cittadini. 2. essere fornito in gran quantità, con larghezza, con
2-48: e di manti tormenti / abundu in mala guisa, / chi 'l naturai
per quello signore per lo quale tu in lagrime abbondi e in dolore, io similmente
lo quale tu in lagrime abbondi e in dolore, io similmente pellegrinando d'acerbissima
molti abonderebbono di ricchezze, che sono in somma povertà. fioretti, xxi-967 (37
xxi-967 (37): io abbondo in ogni bene temporale. boiardo, 165:
. arici, 43: di sughi / in primavera oltre l'usato abbonda / in
in primavera oltre l'usato abbonda / in tutta sua fecondità la pianta. leopardi,
. 3. figur. sopraggiungere in abbondanza; inondare; traboccare.
è grande / la piena del piacer che in sén gli abbonda. 4.
nell'opere tue, però che dio abonda in te ogni grazia. 5
5. locuz. -abbondar parole (o in parole). boccaccio, 11-74:
, / priego. -abbondare in cautela: essere molto prudente. caro
con qualche gelosia, è per abbondare in cautela, piuttosto che per mala speranza
al malmantile, 427: diciamo abbondare in cautela, quando uno fa più di quel
.., per andare cautelato e in sul sicuro. = lat.
= lat. abundare * essere in grande quantità 'oppure * avere in
in grande quantità 'oppure * avere in abbondanza ', dal significato originario di
abbondare), agg. che è in abbondanza. ottimo, ii-101:
l'erba non è più abon- devole in alcuno luogo al bestiame. m. villani
bembo, 1-26: io caddi in un abondevolissimo pianto, del quale l'
2-25: ogni lingua alcuna qualità ha in sé, per la quale essa è lingua
talvolta abbondevole vale propriamente: abbondante più in potenza che in atto; o,
propriamente: abbondante più in potenza che in atto; o, se in atto,
che in atto; o, se in atto, vale potente (per così dire
quest'acqua da una fontana, che in sulla cima del monte sempre di sonagli
/ cavagli e roba e famigli in abondo. = deverb. da
abbondosaménte, avv. ant. in abbondanza, in gran copia. -per
avv. ant. in abbondanza, in gran copia. -per estens.: insistentemente
bboniménto degli attrezzi; revisione e messa in ordine degli strumenti di lavoro. abbonire
. 2. condonare, rimettere in parte un debito, un impegno.
dovesse accettarsi anche abbordaggio. la uscita in aggio è tanto conforme all'indole di
indole di nostra lingua, quanto quella in age all'indole della francese. d'
(all'improvviso, con decisione, in modo importuno). civinini, 2-169
abbordate insieme, vi si combatteva come in terra ferma. bacchetti, ii-268: la
nave per paura che il congegno agisse in ritardo. vittorini, 1-77: un
tidide. g. gozzi, i-340: in qual maniera abbordare un uomo di spirito
con cui parlare! -pensò e fu in procinto di abbordare un cocchiere che dormicchiava
bordo. baldinucci, 2-4-107: veddonsi in un subito gettare a mare i comandanti
, abbordate dalla soldatesca cristiana, vennero in suo potere. 2. figur
20-190: abbordato [il piovano arlotto] in latino da un forestiero...
. dal regolamento per evitare gli abbordi in mare. 2. abbordaggio.
. salvini, 34-134: nei motti in tutti, e negli abbordi crudo.
inesausta di quest'uomo... spiccava in tutto il suo contegno. di facile
, confusamente; lavoro fatto male e in gran fretta. bronzino, 1-7:
del malvasia, che egli ito a roma in un tempo di abborracciamento e di fretta
fare disordinatamente, alla meno peggio, in gran fretta; lavorare alla svelta,
davanzali, ii-42: ottone lo governava come in gran pace: parte con degnità,
questi, che badavansi a zombare / in malmantil, s'accorsero ben presto,
2. biascicare le parole alla svelta, in modo poco comprensibile. - anche rifl
: di chi favella troppo e frastagliatamente in modo che non iscolpisce le parole, e
3. rifl. empirsi smodatamente e in fretta di cibo. l.
la miglior mai non fu vista / in ogni tempo, s'un non s'abborraccia
), agg. messo insieme in fretta, in gran confusione, alla
agg. messo insieme in fretta, in gran confusione, alla meno peggio.
, 508: troppe letture abborracciate avidamente in un cervello volubile e impetuoso.
ricorre / allo splendor che va di gonna in gonna, / e lo svegliato ciò
sarà se, riguardando, / la mente in tante cose non aborri. pulci,
un angiolottone dalle gote abbottate, soffiante in una tromba. pirandello, 6-262:
dai poco pensiero; né hai l'agonia in cuore, che avventatisi coll'arme ti
, s'ammotinarono, e corsi a furia in sulla piazza di santa croce, gridavano
, 30-1-448: che sarà poi, quando in quella tale espressione l'uomo alcuna allusione
lett. it., i-258: oscurissimo in molti particolari, e per le allusioni
mi pare che... entri in ragionamenti di alta filosofia politica, pur
tommaseo [s. v.]: in tempi di servitù o di conati impotenti
sue stravaganze alla giunio bruto si risolvono in affermazioni precisamente allusive, d'una lucidità
perché le coppie dei compagni si altercano in un linguaggio allusivo, in finte,
si altercano in un linguaggio allusivo, in finte, in mosse spettacolari. calvino,
un linguaggio allusivo, in finte, in mosse spettacolari. calvino, 1-417:
giorno, uno di quei terribili giorni in cui la terra si allutta di ombre abbrividite
-fase alluvionale: fase di deiezione, in cui ilsilenziosa rena d'alluvione, viali e
7-60: or vedete corsi, in seguito a una diminuzione di portata o
: deposita sempre qualche porzione, che in processo di tempo aggregata ad altre si attacca
, e s'impingua e cresce; in quel modo appunto, che fanno i
5-125: la povera gente è sempre in paura... si ha una
è minacciata da quelle violente alluvioni, in cui le acque portano seco la roccia,
della calabria. idem, 5-549: in tutta la sardegna, terra di siccità
, le gru assalgono l'aria: / in lume d'alluvione splendono / cieli densi
delle alluvioni e fecondazioni che si successero in quel singolare spirito giovinetto. 3
corsi d'acqua impetuosa (nella fase in cui diminuisce la velocità della corrente:
terrose, lentamente formata dalle acque torbide in quiete sopra una superficie di terreno che ne
« alma sdegnosa, / benedetta colei che in te s'incinse!... »
baldezza e leggiadria / quant'esser puote in angelo ed in alma, / tutta è
/ quant'esser puote in angelo ed in alma, / tutta è in lui
angelo ed in alma, / tutta è in lui. cino, iv-158 (18-11
pur mio destino / (e 'l cielo in ciò s'adopra) / ch'amor
. = lat. anima, in una forma dissimilata * al [i]
non si vede né pure un barlume in oriente... tutte le stelle risplendono
vano); fantasticare, far castelli in aria. nomi, 1-77:
sono stato sempre poco fecondo, e in quindici anni che almanacco colla poesia,
la pisana; e mentre pur mi confidava in una cotale dimenticanza, andava almanaccando che
almanaccare che e come e dove; e in un àmme fissan tutto. serao,
non si decideva a scrivere: guardava in aria, almanaccando. fanzini, i-332:
» o di una vita che non contenga in sé la morte. idem, ii-13-156
altro uomo. jovine, 3-96: in quei giorni si sorprese più volte ad
anno con gli opportuni riferimenti astronomici (in rapporto anche con la vita religiosa
su di un piccolo almanacco che aveva in tasca. civinini, 1-300: non avevo
visto [il re] se non in fotografia, o nelle illustrazioni degli almanacchi
della nostra letteratura, ci si offre in questo anno una prodigiosa comparsa di strenne e
bisogno di un po'di genealogia per crescere in importanza, basterebbe ricordare il nome solo
disus. almeno, perdentro a parigi o in qualche rocca forte. marsilio ficino,
crescenzi volgar., 1-8: in quel luogo, nel quale l'acqua
li quali [doccioni] sieno appuntati in tal maniera, che l'uno possa entrar
bene », almanco veggiamo chiaramente contenere in sé tanti beni. savonarola, iii-152
iv-318: essendo il duca di milano alleggierito in modo della infermità che si teneva per
/ tiriam quivi 11 nemico: ivi in un giorno, / senza svantaggio almanco,
satanasso, del centro almansóre, / piantava in giobbe una doppia quartana, / spendeva
giobbe una doppia quartana, / spendeva in farlo suo men di tre ore.
mai fatto, se non ballonzolare, in una delle ultime file della grande danza,
barberino, 220: se pur vuoli entrare in balli / dove teco uomini sieno,
vita nuova, 1 (41): in quella parte del libro de la mia
le quali è mio intendimento d'assemplare in questo libello; e se non tutte
provedete almeno / di non star sempre in odiosa parte. boccaccio, dee.,
ariosto, 8-75: almen l'avesse posta in guardia buona / 2-no: in
in guardia buona / 2-no: in questo solo almeno è savio, che e'
ii- 46: beati coloro che in corte vengono pazzi, che almeno escono
cura. idem, 7-22: se in vita il cor misero fue, / sia
cor misero fue, / sia lo spirito in morte almen felice. idem, 7-113
fai, però che non prorompi almeno in divote grazie verso un protettor sì pietoso?
e pure ogni stilla del suo olio che in bocca si prenda o nello stomaco si
cercando almeno di non farlo, stava in orecchi, e gli pareva che il
me il sacrifizio che sposassi, almeno in chiesa solamente, quella ragazza. cardarelli
urli almeno qualcuno nel silenzio, / in questo cerchio bianco di sepolti. pavese
17-99: grifone, appresso a questi, in terra getta / duo di damasco
delle galee. botta, 5-249: trovandomi in palco di una nobil donna contarmi
139: l'almirante don guarino / è in prigione in man di lor. d'
l'almirante don guarino / è in prigione in man di lor. d'annunzio,
/ che la pietà che ti condusse in terra / ti volga al tuo diletto
312: l'alma cerere, sopragiuntala in un tratto, gridò forte. alamanni
fortunati peregrin, cui lice / giungere in questa sede alma e felice! marino,
/ beata età latina! / oh in pregio allor, difficile / rusticità sabina!
/ s'ella qui fusse! e in così dir, sospiro. mascheroni,
salve, o serena de l'ilisso in riva, / o intera e dritta a
e veloci, sovente irregolari, comparsi in spagna nel sec. xiii.
plinio, 16-79: « adacta in terram in palustribus alnus aeterna ». per
16-79: « adacta in terram in palustribus alnus aeterna ». per l'etimo
accenna; via, che il tordo è in gabbia. fagiuoli [tommaseo]:
t'insegnò, importuno / parlar di me in discredito così? arila, 23:
amaro: l'aloè medicinale (adoperato in medicina e veterinaria per la sua azione
, molto aloè con fele! / in quanto amaro ha la mia vita avvezza
cane, le quali egli fece confettare in uno aloè patico fresco. idem,
. poliziano, i-2-26: non intingo in tua scodella, / che v'è dentro
. ha una sola radice, fitta in terra a mo'di palo, d'odor
quando secco per sé... mangiasi in pillole con decozione di mele, o
pianta così detta, la quale è in italia per tutto. soderini, ii-355
una giusta quantità di aloè saccotrino polverizzato in modo, che l'acqua ne divenisse
ogni macchia d'aloe, nell'ora in cui cala la sera come un velo grigio
, fischiava 10 zufolo del guardiano, in mezzo alle spighe mature che tacevano.
latini, i-998: e sono in quello giro / balsimo ed ambra e
stacciato, e mastichi, e si tenga in bocca infino a tanto che per se
. isidoro, 17-8-9: « aloa in india atque arabia gignitur, arbor odoris sua-
... di prendere di tratto in tratto una pillola aloetica. alofàuna,
. chim. sale prodotto da alogeni in combinazione con metalli. = voce dotta
idem, 3-29: è l'ora in cui le cose perdono la consistenza d'ombra
di aloni, splendeva come un opale in un latte diafano. idem, iv2-
moretti, i-517: s'incontravano dopo anni in un treno, sedevano accanto, di
, sedevano accanto, di notte, in un alone di luce azzurra, divenuto
polline e di seta / nell'alone scarlatto in cui tu credi. dessi, 3-125
precisi, le scritte al neon prima immerse in un alone indistinto ora scandivano lettera da
, 2-500: l'alone mistico le separava in modo assoluto da cose e persone.
di sé far corona, / più dolci in voce che in vista lucenti: /
, / più dolci in voce che in vista lucenti: / così cinger la figlia
grand'ali e gran punte; ma veggasi in grazia con qual proprietà siano dagli stranieri
pelo (soprattutto i capelli), in seguito a gravi forme morbose (tifo
bibita costituita di limone spremuto e bollito in acqua con miele e chiodi di garofano
, bevanda costumata dagli spagnuoli e introdotta in italia. = spagn. aloja
porta... s'affaccia il farmacista in spolverino d'alpacà. idem, ii-52
(specie al plur. alpi): in particolare quella che chiude a nord la
né parte, / e più ch'arcione in alpe / m'ha 'l piè legato
così m'hai concio, amore, in mezzo l'alpi, / ne la valle
foco dilatate falde, / come di neve in alpe senza vento. idem, purg
agosto sì vi do trenta castella / in una valle d'alpe montanina, / che
e tigre, / prima ch'i'trovi in ciò pace né triegua. idem,
sentire. sacchetti, 123: no'stiamo in alpe, presso ad un boschetto,
da questi, tutti gli altri monti in lingua toscana, ma non in latino,
altri monti in lingua toscana, ma non in latino, sono detti alpi. leonardo
/ lungi m'assisi a romit'alpe in cima, / in mio cor rivolgendo /
a romit'alpe in cima, / in mio cor rivolgendo / qual era il fiume
lande silane. carducci, 106: in su l'azzurra / alpe salian le nuvole
. panzini, iv-19: alpe, in toscana si dice per montagna alta pur
1-223: [la nebbia] mi ripreme in capo il cielo, e l'alpi
. idem, 30-86: era stato in paese a far compere per la casa
che sì dura alpe d'affanni / in poche ore passaste, / né per quest'
e città alpe; e cittadini, alpestri in guerra tribolando; e alpestri, cittadini
tribolando; e alpestri, cittadini, gaudendo in pace. 3. sm.
dentro a padova: il quale nasce in chiarentana, montagna posta ne gli alpi
nel verno stieno sotto le nevi e in quelle si paschino. 4.
alpe impervia / compone fiori teneri / in un suo piccolo mazzo. = lat
.; al masch. si usò anticamente in toscana e si usa tuttora in
in toscana e si usa tuttora in lombardia: così l'ha adoperato lo scrittore
'il mio alpe, la valletta verde in cui per secoli e secoli vissero
del bestiame; anche * villeggiare in montagna '. jahier, 17: fasci
sm. pascolo estivo del bestiame in montagna (sull'alpe).
metà di giugno, solevano portarsi tutti in massa agli alpeggi situati in alto sopra
portarsi tutti in massa agli alpeggi situati in alto sopra il paese, sulle cime
, 30-151: aveva... latte in abbondanza che recava in basso, fresco
.. latte in abbondanza che recava in basso, fresco fresco, dai suoi alpeggi
aiuto nelle gite sulle alpi, e, in genere, sulle montagne. traducendo alla
o di contemplazione o d'altro, ricevuto in luoghi alpestri e solitari. idem,
: oh quanto è dolce un sonno in queste fronde / non rotto da pensier,
levar, donna, si pone / in pietra alpestra e dura / una viva
12-1112: qual di cima d'un monte in precipizio / rotolando si volge un sasso
senta / duro spiedo nel fianco, in rabbia monta. idem, 17-54: monti
alpestre fronti. idem, 20-13: come in torrenti da l'alpestri cime / soglion
torrente, / come acceso baleno / in notturno sereno, /... /
, ove rimiro / eurilla mia ch'in lei si specchia e ride. testi,
verdi querce ecco la bionda / spiga in alto a l'alpestre aura ondeggiar. de
tal ventura tutta ignuda / la vide in mezzo de le gelide acque, / eh'
come che, così bella vedendola, in disidèro avesse di mettere in avventura la
bella vedendola, in disidèro avesse di mettere in avventura la vita sua e coricarlesi allato
arrischiò. lorenzo de'medici, i-204: in monte alpestre e fello, / veggovi
né 'l giorno, / che fui rinchiuso in questa alpestra valle. anguillara, 13-256
ogni orrore, / il più fervente in me locàr desio. tasso, 17-54:
/ mondo così ch'io ti somigli in parte. / così per la via alpestre
alpigiani, non alpestri, se non in traslato; alpigiana, non alpestre,
a farsi far largo, e a arrivare in prima fila. carducci, 1066:
prima fila. carducci, 1066: in vesti rosse / traggono le alpigiane,
alpina, modificata da linneo nel 1737 in onore del botanico italiano prospero alpino.
1-199: aveva un duellino ammaestrato, in groppa al quale faceva dell'alpinismo sulle rocce
pratica l'alpinismo; chi effettua ascensioni in montagna; scalatore. panzini
, 2-501: camminar giorni e giorni in montagna, sfidando il caldo e il freddo
6-26: bianche via più che neve in giogo alpino / avea le sopraveste. idem
intoppo acquista, / se non se in quanto il gelido e l'alpino /
aspri rimbalzarono libere, a scatti, in contrasto con l'ansito represso degli alpini
ansito represso degli alpini che si movevano in fretta carponi e affannosamente guardinghi. c
i-495: era un'ora e un quarto in circa dell'orologio comune, quando apparve
quando apparve sopra questa città questo fuoco in figura appunto simile a quella che si vedrà
e darannoti lo stilo / che te convien in questo libro porre. dante, vita
sdegnose, / né di ristare alquanto in questa via / e dire al doloroso che
, ii-316: col cardinale fecero il viaggio in compagnia alquanti vescovi. giordani, ii-56
per alquanti giorni, renzo si tenne in esercizio per esperimentar le sne forze.
de'medici, i-74: se avevo in prima concetto alcuna invidia a quelle acque,
invidia a quelle acque, la convertii in alquanto di arroganzia. saba, 315:
g. villani, 1-45: diremo in ispezialità del cominciamento e origine d'alquante
, 22-2: a qualunque animale alberga in terra, / se non se alquanti
/ se non se alquanti c'hanno in odio il sole, / tempo da travagliare
qual torna a casa e qual s'anida in selva / per aver posa almeno in
in selva / per aver posa almeno in fin a l'alba. idem, 86-3
idem, 86-3: io avrò sempre in odio la fenestra / onde amor m'aventò
, usciti della città, si misero in via. -con valore distributivo (
vide alquanti frati, caricati, intrare in questo fiume, i quali subitamente..
, quali sulle spalle, / alquante in grembio, alquante sulle braccia.
che le facea mangiare questa cosa che in mano li ardea, la quale ella mangiava
sdegnose, / né di ristare alquanto in questa via. idem, conv.,
li animali, la cui anima tutta in materia è compresa, ma alquanto è nobilitata
il corpo... e seppellìrolo in una fossa, dilungi alquanto. leonardo,
si pose / con quella gente alquanto in orazione. baretti, i-89: non sono
1 (14): ma, anche in quel turbamento, il testimonio consolante della
mattioli, 2-1171: chiamasi l'alsine in toscana centone, della quale se ne
, quam quidam myosoton appellant, nascitur in lucis, unde et alsine dieta est »
, a gran voce, quando scorse in fondo alla scala marisa. lei si fermò
: ma chi dà questi ordini, là in cima? chi ha comandato l'alt
la rissa? viani, 19-443: in una selva scentata dalle schegge, colle ceppaie
fatto alt, o come pecore che meriggiano in mezzo alla campagna. fracchia, 738
ora giù) sopra un'asse tenuta in bilico; oppure dondolandosi su un seggiolino
stava dal suo capo, e andavano in su e in giù. l. martelli
capo, e andavano in su e in giù. l. martelli, i-57:
a chi lo vuol far bene / in levarsi alto, ed aver buona lena.
, 2-48: chi fa le merenduccie in sul bavaglio: /... /
coi quattro soldi del mio primo salario in mano, m'ero buttato nella festa,
piero gambacorti e'suoi nella signoria; e in fine esser morti e cacciati. non
alle altalene che sogliono sempre avere luogo in tempo di rivolgimento generale, ho dovuto
, lasciandomi spingere e rispingere, come in un'altalena, dalla realtà alla finzione
è tutta un'altalena; e quanto più in alto sali, tanto più in basso
più in alto sali, tanto più in basso scendi. = dal lat.
non intendeva di firmar solamente un contratto in comune ma di celebrare un sacramento.
. il tonfo d'una sedia altalenante in un dolce dondolio di cuna. viani,
e stando ciascheduno dal suo capo, vanno in su e in giù altalenando. dossi
dal suo capo, vanno in su e in giù altalenando. dossi, 18:
ad uno, / i tralci salutavano in giallo altalenìo; / ma non si parlava
è detto, quando una trave alta in terra si ficca, alla quale nel capo
lo traverso nel mezzo misurata si commette in tale modo, che se l'uno capo
uno capo si china, l'altro in alto si leva. dizionario militare [.
: altaleno, macchina militare antica consistente in una trave più lunga posta in bilico
consistente in una trave più lunga posta in bilico sopra un'altra ficcata in terra,
posta in bilico sopra un'altra ficcata in terra, e serve a differenti usi
ad ogni atto della sua donna li sono in bocca i sospiri, e or si
petrarca, 23-8: canterò com'io vissi in libertade, / mentre amor nel mio
parole che mi stanno / altamente confitte in mezzo 'l core / fanno le luci
segnò altamente nell'animo, e vendicossene in tempo. tasso, 5-13: ben
compiacerà sì altamente di quella beatitudine che in lui scorge, che
l'espressione di quella comune anima svegliatasi in loro è l'onda canora de'sentimenti.
un'istituzione altamente salutare. 4. in senso ironico (e negativo). cfr
altamente. 5. ant. in alto; in maniera o condizione superiore,
5. ant. in alto; in maniera o condizione superiore, più che
bellissimo cortile e verroni ed altane, come in napoli s'usa. tasso, 18-3-341
vederli sopra dei cammini / si sale in ogni torre ad ogni altana, / in
in ogni torre ad ogni altana, / in cima ai campanili e su pe'tetti
delle altane lampeggianti come torri di navi in battaglia. panzini, i-743: saliva su
a tre arcate, piena di luce, in vista di folti giardini e, più
beltramelli, iii-1185: le altane, in primavera, erano come aiuole nel turchino.
a tre alla volta, e giunse in altana trafelata. montale, 97: macerie
isidoro, 13-11-18: « altanus, qui in pelago est, per derivationem ab alto
papia: « altanus: flatus qui in alto est, id est in pelago »
flatus qui in alto est, id est in pelago ». aitano2, agg.
e 'l suo castello, ch'era in lunghe parte: / quattrocento giornate era
quell'aquila con quel fanciullo aitano / in una notte sì v'andò per arte,
ha di dote, e dotala lui in aitanti. cellini, 1-9 (41)
consecrate. cavalca, 9-22: come vediamo in figura di ciò, che 'l prete
miracole de roma, v-419-63: vide in celo una virgine coronata molto belledissima sopre
una altare molto bella, et tenea in brachio uno infante. bibbia volgar.
veramente si contiene, transustanziati il pane in corpo e il vino in sangue per
il pane in corpo e il vino in sangue per divina potenza. idem, dee
quale hanno a fare i sacrificii, in luogo molto degno, e starà molto bene
molto degno, e starà molto bene in mezzo a la tribuna. gli antichi feciono
statue. tasso, 11-14: poscia in cima del colle oman l'altare,
. colletta, i-52: altari da luogo in luogo e tribune riccamente ornate stavano disposte
. cerco sùbito l'altare. è alzato in mezzo ai pioppi ingialliti, fasciato con
fasciato con le coperte di lana bruna in cui s'awolge il sonno dei combattenti nella
perché i nostri padri erano avvezzi a confondere in uno stesso affetto l'altare e la
altari. -aitar maggiore: il principale in una chiesa (posto in fondo,
il principale in una chiesa (posto in fondo, nella parte centrale).
centrale). masuccio, 50: in tal forma discorrendo per la cità,
l'arco più interno della cupola, in faccia della nave di mezzo, risiede l'
del duomo. carducci, 684: in fondo de la chiesa due soldati /
. panzini, i-30: si vedeva in fondo a le lunghe navate un tremolare di
altare che all'uomo parve si sollevasse in una lontananza indefinita, dietro un'alta
lo chiudeva come un giardino incantato, in uno sfondo di dorature e mosaici e
la pianeta rossa. silone, 5-184: in fondo alla chiesa l'altare maggiore aveva
pietra, con un crocifisso di legno dipinto in nero e quattro candelieri.
a salute di tutto il genere umano in universale, così questo dell'altare è
dall'altare del cuore, si pone in luogo suo un idolo vile. pascoli
inclinata al mistero, atta a vivere in una selva di simboli o in un cielo
a vivere in una selva di simboli o in un cielo di pure astrazioni..
: li centurioni tenevano le spade ignude in mano intorno all'altare. caro, 4-802
posi [prode corsiero]; e guardi in tua leggiadra calma / i vinti angli
spada. pirandello, 5-127: si levò in piedi e si rialzò con una mano
: coloro... cui si rappresenti in nanzi cosa grandissima e miracolosa
che per qualsivoglia affetto soglia aver luogo in noi. = deriv. da
/ per gran forze divine / puote in ogne figura / alterar la natura / e
con ciò sia cosa che, dal diece in su, non si vada se non
deh, pietose donne, chi crederà possibile in un punto uno cuore così alterarsi?
si va le più volte di giorno in giorno e cangiando e tramutando. guicciardini
semplice riscaldamento, come tale, potesse alterare in alcun modo la gravità ordinaria del metallo
riunite alterano non poco l'idee comuni in fatto di lingua. le discipline fecero sentire
, togliete un che alle parti, alterate in alcuna cosa le proporzioni loro,.
, per mettere / sé e la casa in ordine alla moderna; / ed eccovi
9-1-140: mettendola [la lettera] in franzese, leva quelle cose che possono scoprir
giamai li convenne cossi bene d'essere in cielo, se non ora, che
, che quasi non ha dove essere in terra; ora vi sta bene, come
illuminato e colle frasche d'arancio, e in ogni casa, davanti all'uscio.
e delle argenterie: tanto che l'uomo in giacca disse: -sembra un altarino
). lippi, 2-1: era in ugnano il duca pedone, / che sempre
vento proveniente dai monti e che soffia in alto. = comp. da
di color rosa pallido, sono usati in medicina come espettoranti; la sua radice
, 18-100: la vincitrice insegna in mille giri / alteramente si rivolge intorno
tenero cotto metterai. gelli, ii-89: in fra l'altre cose, ve n'
credetti io che bisognasse mandar per esse in queste isole nuove: e poi l'
sive malvaviscus; sed althaea, quod in altum surgit, viscus, quia glutinosa
, immobile... non è alterabile in altra disposizione, perché non ha esterno
da cui patisca e per cui venga in qualche affezione. galileo, 402: desidero
che voi vedete farsi nella terra e non in cielo, per le quali voi chiamate
quali voi chiamate la terra alterabile e non in cielo. idem, 402: essendo
tu abbraccerai la prudenza, tu sarai in ogni luogo quel medesimo, cioè non
(disus. altieraménté), avv. in modo altero; con alterezza, con
allegorizzato applicandolo a un fine ammonitivo e in genere oratorio, e in tal caso
ammonitivo e in genere oratorio, e in tal caso l'opera storica rimane incontaminata
: tutto questo però non avrebbe alterato in nulla le nostre relazioni di simpatia e
: è punito... chiunque altera in qualsiasi modo monete genuine, col dare
alterare se non è sforzato, perché in tal caso el tiranno ti carezza e cerca
bruti non hanno intelletto, e perciò in tutte le loro azioni sono guidati dal
essi alterati, fanno quelle operazioni che in altri tempi far non sogliono. d'
accento indovinare e commiserare, egli sentì in sé crescere la pietà di se medesimo;
, 666: l'ho detto per metterlo in volta, e per farlo adirare,
fuor di modo, ne fece querimonia in concistoro. goldoni, vii-741: non
diverso '. alterataménte, avv. in modo alterato; con animo alterato.
c. mei, 140: in tali casi io ordino alcuna preparazione dei
natura o indole; che si mostra in una condizione fisica o psichica diversa
paralleli all'equinozio, ma però alterati in parte da i movimenti accidentarii cagionati dai
dalla ragione, anche nell'uomo ridotto in società. idem, i-367: l'
contraffatte o alterate, da lui ricevute in buona fede, è punito. -alterato
. onde gli alterati, accademici già famosi in firenze, facevano per impresa un tino
firenze, facevano per impresa un tino in cui si pigiava l'uva.
. croce, 75: gli sputò in mezzo alla testa, onde costui alterato si
questa sentenza si accordano... in attribuire la stessa natura del caldo a
; modificazione che viene a rendere diverse in una persona o in una cosa le
a rendere diverse in una persona o in una cosa le sue qualità specifiche e
di natura, che muta un colore in altro, e una cosa in altra.
un colore in altro, e una cosa in altra. dante, conv.,
ciò sia cosa che, dal diece in su, non si vada se non esso
/ di quel che 'l ciel da sé in sé riceve / esser ci puote,
insussistenza del corpo, il quale è in continuo moto, mutazione e alterazione.
è inalterabile, perché nella luna o in altro corpo celeste non si veggono le
si veggono le alterazioni che si scorgono in terra * non ha forza di concluder
gravità assolute, né le varie gravità in ispecie delle palle facevano manifeste alterazioni,
a capello anche nelle gioie, ed in ogni altra materia ch'abbia facoltà d'attrarre
necessarie. ma la lingua si altera in due modi, dal popolo e dagli scrittori
le resero gradite agli americani, eppoi in europa. marotta, 1-241: il
: il netto rilievo degli edifici che rotolano in disordine dalle colline determinando tali alterazioni di
mantenne ancora le parti orsine e colonnese in quelli termini che le trovò; e
nella città si facesse alterazione, si allargò in mare per ritirarsi a ischia.
lubrico sentiero, che mena alle alterazioni in documenti pubblici. codice penale, 466
degli apparati che si facevano, trapassata in italia, aveva dato molta alterazione a'collegati
esposto all'impeto degli inimici, si ritrovava in grandissima ansietà. cellini, 1-11 (
di quel volto, che passava, in un momento, dalla minaccia e dal furore
, fu una vista che cambiò, in un punto, l'animo dell'uccisore.
e alterazioni dell'animo si raccoglievano ora in una lacrima. idem, iv-1-376:
, iv-2-243: la malattia che ha sede in un'alterazione nervosa centrale probabilmente delle meningi
pirandello, 8-663: era turbata, in uno stato di strana alterazione nervosa. cicognani
. e. cecchi, 5-461: in questa epoca... ognuno porta cucito
questa epoca... ognuno porta cucito in un risvolto, in una costura dell'
ognuno porta cucito in un risvolto, in una costura dell'abito, un piastrino di
de'latini, i quali dicono ancora altercari in voce deponente; in vece del quale
dicono ancora altercari in voce deponente; in vece del quale i toscani hanno tenzionare
. si convertì prestamente da contenzioni private in discordie publiche. firenzuola, 505:
che sia possibile le cause dell'andarsene in infinito con le alterazioni. idem, 572
, 572: noi consumiamo il tempo in alterazioni frivole e di nessun rilievo. goldoni
ma senza rissa; tale è valtercazione. in altercazione finiscono molte dispute che si dicono
savonarola, 7-i-46: la città si trovava in grande altercazione. = lat. altercano
, specie negli affari, e agire in sua vece): un sostituto.
marchi, 937: se non sarà in prima istanza, andremo in appello, dove
non sarà in prima istanza, andremo in appello, dove conto dei forti appoggi
petrarca, ii-2: ad un giogo ed in un tempo quivi / dòmita l'alterezza
arici, 31: l'alterezza / in che venne, se stessa a le celesti
. carducci, iii-17-382: quanta, in questo sùbito sorgere e cambiare dell'atteggiamento
gli occhi... non guardino troppo in giuso, perché l'alterezza del luogo
/., 16-74]: orgoglio in lingua fiorentina significa arrogante alterigia. lorenzo
palazzeschi, 4-22: piantava gli occhi in faccia senza alterigia, ma con la
proprietà e condizione di essere altro (in opposizione al concetto di identità);
senza coscienza di questa medesimezza; perché in questa diversità e identità insieme consiste quell'
'). alternaménte, avv. in modo alterno, con alternanza; alternativamente
or la crudele / pugna ch'è in dubbio, or le fuggenti vele. segneri
avversi. meninni, iii-430: segnava in aria armonioso il volo, / sciogliendo
traean de'loro uccisi / i cadaveri in salvo alternamente. arici, 45: da
del morire. -polso alternante: in cui una pulsazione normale segue a ima
, tr. [altèrno). disporre in modo alterno; far succedere l'una
dì fra mane e vespro, / in cui ciascuno ancor s'adopra e cessa,
/ dove alternano i fabri i colpi in terzo, / l'ingegnoso fanciullo entrò
così, passare i pensieri, come, in un'ora burrascosa, le nuvole trascorrono
, 575: e di volta in volta la compassione l'abbattimento e un
e alternavano ombre e luce verde come in fondo a un lago. pascoli,
del sogno. paolieri, 2-190: in questo modo il grande albero e il piccolo
alternarono l'albe e i tramonti, chiusi in un cerchio di vita sempre uguale,
s'altemàr fra noi / sincere note in cento fogli impresse, / de'gravi affetti
. 3. ant. ripetere in modo alterno; cantare a vicenda (
coro a passo grave e lento, / in duo lunghissimi ordini diviso. / alternando
diviso. / alternando facean doppio concento / in suppli- chevol canto e in umil viso
concento / in suppli- chevol canto e in umil viso. idem, 16-12: sia
de la cui face il mondo / in mezzo de la notte un dì secondo
il giorno e la notte di quattro in quattro ore. pea, 6-36:
propri della giovane età, si alternano in lei. idem, 7-617: si
gli agli sonoalternataménte, avv. alternamente, in modo moni di vari discorsi. mazzini,
vari discorsi. mazzini, ii-43: erano in lui alterno. due esseri combattenti,
rajberti, 2-52: allora il padrone, in atto scoprendo ed ascondendo alternatamente gli orecchi
, sì per lui che per me, in queste alternative di meglio e di peggio
, ii-195: l'individuo, collocato in un periodo di crisi, è costituito in
in un periodo di crisi, è costituito in una lotta continua, e soggiace a
del cannone che l'aveva tenuta sospesa in un'alternativa di timori e di speranze,
comisso, 14-103: vi si viveva in rapporto al vento, una vita precaria,
alternativa; o vitellozzo si fermerà in arezzo con le sue forze, o non
410: ma quanto più facile affrontare in due le alternative che ogni lotta porta
4. filos. giudizio disgiuntivo formulato in un sistema di due proposizioni, di
alternativaménte, avv. con alternativa, in modo alterno; a vicenda, a
fra giordano [crusca]: godono alternativamente in pace di quel bene. buommattei
re di sardegna... avvezzo ad in grandirsi tra le dissensioni della
, che stava... col mento in aria, dal quale pendeva una
si alterna; che si ripete o succede in modo alterno, a intervalli (più
intervalli (più o meno regolari), in maniera analoga. buonaccorso da
altro che uno o * più stirie unite in un corpo. ritrovasi molte volte in
in un corpo. ritrovasi molte volte in tavola piana di due corteccie, con
ima e l'altra corteccia vegetando concorrono in guisa di denti alternati. manzoni, pr
elettr. macchina che trasforma energia meccanica in energia elettrica a corrente alternata; generatore
: ah, vi è pur molta dolcezza in quelle alternazioni d'affanni e di speranze
sua snellezza potrebbe cadere opportuna, segnatamente in materie filosofiche. = lat.
assidua e immediata (e indica costanza in una successione di cose che si avvicendano
/ poscia al nuovo diletto il core in preda: / così nel giro alterno /
vostri amor discopra / le alterne infedeltà che in ambo i cori / ventilar possan le
città. idem, 5-500: sopporta / in pace, o figlia, il tuo
dalle due parti opposte del fusto, in modo che l'una non stia mai nello
rette linee sono segate da un'altra, in maniera che gli angoli alterni di qua
componimento tornavano a snocciolarsi e ad aggiustarsi in acconcio legame, alterne o baciate.
. villani, 7-54: si mostrava in atto e nel suo portamento più superbo
onesto è gentil cosa, / et in donna amorosa ancor m'aggrada, / che
usa parole altiere, spaventevoli e oltraggiose in ogni suo fatto: sempre parla di sé
la nobil luce / e quanto è in lei d'altero e di gentile: /
cotal riso / di sdegno, e in detti alteri ebbe risposto. idem, 20-107
, giorno, i-487: or egli avvolto in lino / candido siede. avanti a
145: altera ai venti / sparga in giro le fronde e il suolo adombri
nell'infanzia o per troppa debolezza contentati in tutto, o mal a proposito contraddetti
d'alto in basso suo marito se egli veniva dinanzi a
sotto il gran cavallo / che altero agita in corso onda di chiome. idem,
s'udian, mutata alfin la voce in gola, / cantar galletti, altieri delle
creste. d'annunzio, iv-1-335: in mezzo alla sua gran dolcezza, talvolta ella
8-27: nella tenebra, muta / cammini in campi vuoti d'ogni grano: /
, 7-36: splende il castel come in teatro adorno / suol fra notturne pompe
[il pavone] / il superbo gemmaio in giro aperse, / ed allargò,
22: tu altera come onda, / in alto mare. 3. ant
6. avv. ant. in modo superbo, orgoglioso, sprezzante.
di moto. bruno, 400: in questo [l'universo] certamente non è
crescente lago, non lo lasciasse crescere in altezza. d. bartoli, i-438
bocca della caverna la circondavano d'argine in altezza bastevole a sostenere gli allagamenti dell'acque
la grandezza ben formata delia persona scompariva in un certo abbandono del portamento. [
di vita presa e messa lì, in una cornice di tanto di lunghezza per
d'amare ogni amadore passo, / in tante alteze lo mio core giunta. compagni
, 1-20: veggendo i cerchi salire in altezza,... cominciarono avere
, 2-20: molto avere guadagnò e in grande altezza salì. dante, 46-49
30-14: e quando la fortuna volse in basso / l'altezza de'troian che
amici loro saliti all'altezza de'regni, in quegli somma felicità esser credendo,.
: re carlo, che si vidde in tanta altezza, / tanti re, duci
sono io, / del re di lidia in grande altezza nata. tasso, 4-41
tasso, 4-41: io te chiamo, in te spero; e in quell'altezza
chiamo, in te spero; e in quell'altezza / puoi tu sol pormi,
sostegno, / ogni possente regno / in pace cadde al fin, se crebbe in
in pace cadde al fin, se crebbe in guerra. fed. della valle,
è congiunta a gran ruina, / in grand'odio si volge un grande affetto,
luogo la prudenza, invece di collocarla in un'altezza solitaria, dove non si
cadesti o quando / da tanta altezza in così basso loco? d'annunzio, iv-
vertiginosa da cui ha potuto vedere il mondo in una luce insolita? -plur
; ma per lo suo senno fue in sì alto stato che tutta roma si tenea
aretino, iii- 201: non traligna in modo alcuno / l'altezza del tuo
529: nell'esaminar l'altre ragioni in contrario fu assai conciso, credo per
. d'annunzio, iv-1-413: e in fondo a tutte le mie abiezioni scendeva
applauso e della fama, mentre siamo in un'adunanza dove per l'etemità si
e gabbo di me ogni qualvolta, ed in ogni qual forma più le pare e
d'altezza, sono più soldati posti in linea retta l'uno dietro l'altro
. faldella, iii-65: per stare in giorno e all'altezza della scienza mi
, i-535: siamo ima delle città in cui la situazione atmosferica è più grave
grave, ma nello stesso tempo la città in cui si fa di più per essere
. altezzosaménte, aw. in modo altezzoso, con alterigia.
dell'aspra virtù, aggroppato e congiunto in se medesimo. salvini, 30-1-99: trall'
del marmo. de marchi, 374 * in queste angustie le profferte...
testa alta e la lingua fuori vigilavano distesi in altezzosa tranquillità. bartolini, 15-183:
di riferimento (e per lo più in rapporto col livello del mare).
da misurare, la quale fu trovata in egitto per le piene del nilo,
levò li termini delle terre; e dividesi in planimetria che misura in piano, e
; e dividesi in planimetria che misura in piano, e altimetria che misura in
misura in piano, e altimetria che misura in alto. cavalieri, 1-326: si
pianimetrica. -quota altimetrica: la misura in cifre dell'altitudine. altimetro, sm
pianeg giante, pianura posta in luogo alto (di solito, molto
quanto più discende. idem, ii-3-179: in questi ultimi anni, l'agricultura ha
ultimi anni, l'agricultura ha fatto anche in queirinfecondo altopiano notevoli conquiste. negri,
alla carezza del sole l'altipiano si stende in una calma beata. baldini, 4-181
mille d'altezza, senza una casa in vista da nessuna parte, senza un
si ha quasi il senso d'essere entrati in un mare d'altipiano e di navigare
un mare d'altipiano e di navigare in ascesa: verso l'estremo tetto dell'universo
luzi, 49: il pensiero m'insegue in questo borgo / cupo ove corre un
ant. innalzarsi, salire, trovarsi in alto. guinizelli, iv-16 (2-36
per cui lo meo core / altiscie in tal locore, / che si ralluma come
/ che si ralluma come / salamandra in foc'vive. = deriv. da
. / beati quilli che 'l sosterrano in pace, / ca da te, altissimo
lei: -lo spirito santo sopra- venerà in te, e la virtù dell'altissimo obombrerà
te, figliuolo di dio altissimo, sto in confusione e in vergogna. machiavelli,
dio altissimo, sto in confusione e in vergogna. machiavelli, 778: quelli che
cresciuti otto o dieci piedi, ed in quella altitudine... si taglino.
corbellerie colla buonora, avvertendo soltanto, in caso di dedica, di non si
, iii-319: oh, cari frati in lunga fila,... a me
città di canceu [è] situata in ventisei gradi e mezzo d'altitudine boreale.
.). poet. che vola in alto. buonarroti il giovane, 9-517
un livello superiore; che è situato in luogo sopraelevato; eminente; che s'innalza
vita nuova, 2 (42): in quello punto lo spirito animale, lo
, 54-30: io l'ho chesta in un bel prato d'erba / innamorata com'
ed ampie / allungar la veduta, in fretta sale. manzoni, pr. sp
è alta un'ugna, mi crederei obbligata in coscienza di dovergliele dire certe cose.
tutta la storia del paese è lì, in questo salire e scendere di mandre agli
e scendere di mandre agli alti pascoli: in questa solenne e giornaliera emigrazione di bovini
lunghezza, le sue membra si snodavano in movimenti di una grazia virile. ungaretti
i seni alti, un curioso cappellino in capo e la veste lunga fino ai piedi
, 33: peccato che non dimorassi in qualche paese dell'alta ove si avvezzava
solo schiarimenti. il delitto è avvenuto in altitalia. vittorini, 2-134: rideva
domandò se mi avesse portato con lei in tutte le case del giro.
(v. altomare). -essere in alto mare: v. mare.
fu a mantener la barca / di pietro in alto mar per dritto segno. g
. g. villani, 2-17: andandone in affrica, in alto mare per tempesta
, 2-17: andandone in affrica, in alto mare per tempesta tutti annegaro. ugurgieri
1-92: colle sue galee si teneva in alto sopra il porto di napoli. idem
. idem, 5-47: si misono in alto mare, tanto che si dilungarono da
, 132-11: fra sì contrari vènti in frale barca / mi trovo in alto mar
contrari vènti in frale barca / mi trovo in alto mar senza governo, / sì
giorno più i venti rinfrescano e pigliano forza in aiuto di filocolo, sì che in
in aiuto di filocolo, sì che in brieve,... pigliando l'alto
radici. pascoli, 13: paranzelle in alto mare / bianche bianche, /
vivere. idem, v-190: essendo io in altissimo sonno legato, non parendo alla
e poi la notte, quando / tutte in alto silenzio eran le cose, /
alto silenzio eran le cose, / vidi in sogno un guerrier, che minacciando /
iv-246: stette tutta la notte sepolto in un sonno altissimo. arici, 138
è un giorno mistico, domisima regione in alta, bassa e bianca rossia. b
strascicando le parole con grande lentezza, in un balbettamento ravvivato ogni tanto da due
come di chi, colto dal sonno in un lavoro, per il pensiero ancora vigile
et altissima il quale sormonta li altri uomini in quella medesima cosa per la quale gli
canto chiama la poesia, la quale in ottimo e ornatissimo canto di versi abbraccia
, / parran faville della sua virtute / in non curar d'argento né d'affanni
dignità, per senno e per età, in prima, se vi piace, comincerete
de'costumi laudevoli e delle virtù singolari che in voi [valorosa donna] sono,
l'altrui, e altissime e rubeste in mordere negli altri li loro medesimi vizi
. sacchetti, 193-75: chi è in alto stato non pensa mai al calare
al calare; e quanto più va in su, di maggior pericolo è la
idem, xxi-1000 (53): e in questo dire era illuminato dallo spirito santo
a caso una donzella, / avolta in pastorale et umil veste, / ma di
, / ma di reai presenzia e in viso bella, / d'alte maniere e
. idem, 41-4: ruggier, come in ciascun suo degno gesto, / d'
. castiglione, io7: spesso si veggono in persone bassissime altissimi doni di natura.
guardo ruote, / forma vaghe pozzette in su le gote, / ove quasi
su le gote, / ove quasi in suo centro il cor s'aggira. /
test'alta e regalmente; / fende in mezzo il gran corteggio. palazzeschi, 4-228
vanno vestite di bianco e col velo in testa, nelle sfere altissime, fra le
: le guardie d'onore, le scorte in alta uniforme, i domestici nelle smaglianti
così poco, che è come niente in comparazione dell'infinite conclusioni altissime e ammirande
dell'infinite conclusioni altissime e ammirande che in tale scienza si contengono. monti,
risponde, a supplicar gli dei / in devota ordinanza; itene tutte, / ch'
che vivesse, essendo ancora di più in pregio molto alto il vino e l'olio
anche piccolo, per una persona sola, in quel paese ad alta valuta, era
, intenso. sacchetti, iii-2-138: in quanto elli condiscendesse alla dota, la
, / venir om che vii sia in alto stato! francesco da barberino, 35
ella col caro figlio e coll'ancella / in elegante peplo tutta chiusa / su l'
salita: / e là si stava in pianti ed in sospiri. 12.
e là si stava in pianti ed in sospiri. 12. avv. e
. avv. e locuz. avverb. in su; in luogo elevato, eminente
e locuz. avverb. in su; in luogo elevato, eminente. - anche
sulvalto di, nell alto di: in cima, nella parte più alta, ecc
, poco sappino, per quello si levano in alto e insuperbiscono. iacopone, 64-49
, con reità e con rigoglio levandosi in alto, il fratello mio e prossi-
/ che d'abisso li tira suso in alto. idem, inf., 1-16
, inf., 1-16: guardai in alto, e vidi le sue spalle [
posesi a sedere ad alto, quasi in mezzo di quel tempio. ugurgieri,
foce, scuro spargevasi nell'aere ismisuratamente in alto. passavanti, 211: il
211: il tuo cuore s'è levato in alto. petrarca, 13-6: i'
, / che per dio ringraziar fùr poste in alto. idem, v-33: poi
..: e come subito il mandò in alto, tanto subito o più il
genti infinite, / che per cadere in terra maggior botto / son con costei
/ nel cerchio de la luna o in paradiso, / ché 'l mio non
m'impenna l'ale, e tanto in alto / le spiega l'animoso mio
/ precipitossi d'alto / co 'l capo in giuso: ed io restai di ghiaccio
, quando non hanno facilità di montare in alto, come quando son ritenute dalle
delle fornaci, si svolgono e ruotano in tondo, e non è che le ritegna
corre ad alto, / e da'balconi in strada fa un salto. alfieri,
373: o gioventù d'italia, in alto i cori! idem, 1012:
. beltramelli, ii-264: lassù, in alto in alto, dove gli occhi
beltramelli, ii-264: lassù, in alto in alto, dove gli occhi non arrivavano
del signore. civinini, 1-161: in cima alla ripida salita dove finisce il
, per vendicarsi di quando erano state in alto, vittoriose. dessi, 6-179:
, giorno, iii-225: e furibonda in volto / e infiammata ne gli occhi
nn. 5 e 6). in alto. - ant. ad alto.
umana, or come, / se frale in tutto e vile, / se
673: essa ha molte relazioni ben in alto; e ti raccomandarà validamente per
il povero papà aveva tante conoscenze, in alto. comisso, 12-136: il
lentamente i toni più alti come in una pericolosa ascensione, e fu appunto a
dall'alto al basso (dall'alto in basso): con superbia, con sussiego
ser giovanni, i-115: mandò il re in provenza a carsivaio a significargli, ch'
trattarli [i forestieri] come d'alto in basso, è ai francesi e agl'
quell'onore, e guardava d'alto in basso suo marito se egli veniva dinanzi a
staffieri accanto che vi guardavano dall'alto in basso, quasi ci avessero avuto il freno
capitano e i suoi quattro cannoni dall'alto in basso, con diffidenza o con sdegno
basso! vittorini, 2-92: mi venivano in casa, mogli di ferrovieri, contadine
. e io non potevo guardarle dall'alto in basso! calvino, 1-518: guarda
e bassi. -guardare dal basso in alto (di basso in alto):
-guardare dal basso in alto (di basso in alto): con rispettosa soggezione.
riguardato, per dir così, di basso in alto, anche quando loro medesimi erano
alto, anche quando loro medesimi erano in gran parte la sua forza, vedevano
. [crusca]: egli si pose in un luogo un poco altetto, per
). alto2, sm. e in ter. (alto!, alt!
altolà! (alto là!), in ter. (e sm.)
essere i primi a buscare e a guadagnare in su 'l paese degli avversari.
g. gozzi, 3-1-308: facciamo cerchio in torno a questa voce.
cortiletto. « presto, presto! pistole in mano, coltelli in pronto,
! pistole in mano, coltelli in pronto, tutti insieme ». [ediz
! alto! pi stole in mano,... *].
saccheggio a mezzo, e se n'andarono in fretta, senz'aspettarsi l'uno
anni, fa alto e non passa più in là. viani, 19-674:
durante le guerre della riforma (in italia all'epoca dei lanzi
1677), mentre la forma alte (in uso nel sec. xvi)
una veste lunga e larga, cinta in alto, al petto. pascoli
/ altocinta, l'un piede ignudo in mano, / si riposava all'ombra d'
4000 m di altezza), disposte in gruppi discontinui, a forma di piccole volute
di ferro minerale, che si trasforma in ghisa). - anche al figur
cecchi, 6-78: ci trovammo sballottati in altomare, quasi prima d'esserci avvisti che
. 3. locuz. ancora in altomare (o alto mare):
altomontano, agg. disus. posto in montagna. = voce dotta, comp
m'ero assopito mi svegliavo credendo d'essere in treno perché il timbro e la cadenza
parte, non è mai se non in su le taverne, su pe'giuochi,
= altopàscio, toponimo: comune in provincia di lucca, fondato dall'ordine
scultura tratta fuori da una superficie, in modo che le immagini si levino per
viso rigido, mi ricordavano gli altorilievi in legno di certi antichi portali di chiesa
944: gli altari sono ricchissimi di altorilievi in marmo bianco, ritraenti episodi gloriosi di
la quale alturitade diede agli aspostoli, e in loro la diede a tutti vescovi e
. gozzano, 494: tito altoriverso in una sedia a sdraio fingeva di
tr. letter. sollevare e scuotere in alto. dossi, 226: -è
altovolante, agg. letter. che vola in alto. gozzano, 171:
; ugualmente, similmente, altrettanto (in antico, anche con funzione correlativa: come
rettor., 3-19: rettorica s'insegna in due modi, altressì come l'altre
, e 'l pensieri vostro tutto sia consolato in lui servire, acciocché voi siate in
in lui servire, acciocché voi siate in della corte di paradiso altressì meravigliosamente grande
fa ventura, che spesso cambia la gioia in dolore, e fa d'alto basso
'l sole appare, e la luce sua in uno punto è insino in ispagna,
luce sua in uno punto è insino in ispagna, e là altresì tosto come qui
altressì come fratelli: io v'ò provati in battaglie e in molti pericoli, e
io v'ò provati in battaglie e in molti pericoli, e mai non mi falliste
conosciuto che così fermamente t'avessi posto in core di far questo, certo senza alcun'
spedito altresì, se dio, lasciandoti in vita, non ti soccorra con abbondanza di
essere ch'egli altresì ve gli porga in copia maggiore di quel che faccia con
conviene,... significa altresì in lingua toscana biasimo, detrazione. baretti,
idea di vedere asiago che è in alto su l'alpe; ed altresì di
biente politico che mi fece difetto in famiglia, mi mancò altresì nel
garvi altresì di ascoltare quanto in poche parole sono per dirvi.
se macerrai le sue granella... in latte di pecora,...
... e se metterai acqua in vasello aperto due palmi sott'esse, diventeranno
renzo cominciò a raccapezzarsi ch'era arrivato in una città sollevata. [ediz.
, 10-49: simili colonnati umili erano comuni in edilìzi di varie sorte e di molte
.. il portico di fondo, in faccia all'entrata, su altrettali colonne,
. tal altro, un certo altro (in correlazione con cotale). boccaccio
il mondo febea. castiglione, 99: in tutta italia forse con fatica si ritroveriano
82: l'antico orazio non poteva mica in un sol tempo resistere a tutte le
ancora. baretti, ii-31: ho passati in torino otto o dieci dì, altrettanti
torino otto o dieci dì, altrettanti in valenza, altrettanti in casale, e più
dì, altrettanti in valenza, altrettanti in casale, e più d'altrettanti in
in casale, e più d'altrettanti in questa genova. idem, ii-263: godo
e d'avorio bianchissime altrettante / stan divise in due parti. leopardi, ii-652:
e. cecchi, 1-182: entrarono in iscena trenta o quaranta giovanotti in cilindro
entrarono in iscena trenta o quaranta giovanotti in cilindro e coda di rondine, e si
, 3-93: restaro, e trasser sè in dietro alquanto, / e tutti li
fare altrettanto: la rivoluzione sarebbe scoppiata in inghilterra, se gl'inglesi quasi non avessero
, 2-69: una sola virtù sarebbe in tutti, / più e men distribuita e
pensiero, ogni mio bel disegno / in lei finia, né passava oltre il segno
v'incresca / udir che così resti in quello incanto; / che quando sarà il
e di cura, / et altretanto perché in degno loco / avesse brandimarte sepultura,
e ella altrettanto di diletto mi fa sentire in contemplando la virtù vostra, quanto i
la virtù vostra, quanto i sensi in godermi della vostra bellezza. della casa
ché 'l sì e 'l no di me in vostra mano / ha posto amore.
fuorché alla porro. 3. in correlazione (con funzione distributiva, enumerativa
/ un parete di loro / scherzando in verde colle o 'n riva ombrosa / fra
parini, giorno, i-253: ed ecco in un baleno / i tuoi valetti a'
, giorno, i-1068: ecco che umili in bipartita schiera / t'accolgon i tuoi
. bontempelli, 8-104: chi stava in piedi appoggiato col fianco a un albero
, nutrice; generatrice, madre (in senso traslato). guidiccioni, 3-1
california estrema. mascheroni, 830: in minor regno / contrasse il mar le
/ un matin me levai, / in un zar din entrai. boccaccio,
ma io ti avevo visto l'altroieri in via strozzi. altriménti (disus
altraménti), avv. diversamente, in altro o diverso modo (non altrimenti
cose divengono altrimenti ch'e's'avesse posto in cuore, diventa impaziente degli uomini e
riscosse, / li occhi svegliati rivolgendo in giro / e non sappiendo là dove
a schiro / tra- fuggò lui dormendo in le sue braccia. m. villani,
bene e onestamente vuol vivere dèe, in quanto può, fuggire ogni cagione la quale
tramente consiglio, con gran fatica postoselo in spalla, 10 portò dinanzi a ditto
francia è oggi condizionata altrimenti che in quelli tempi. bembo, 2-48
: similmente 11 rompere altrui le parole in bocca è noioso costume e spiace,
, n-iii-579: se la divisione deve farsi in due parti eguali e per mezzo,
che a perpendicolo. carletti, 200: in questo modo la mangiano con mirabile gusto
., intr. (5): in quanto storia, può essere che al
l'una né l'altra cosa è in potestà mia, che sono sottoposta al
non sanno sfogarsi altrimenti che coll'andare in galera. pirandello, 7-220: mi dolgo
di quel che ho fatto, ma in quell'istante terribile non seppi, né
mangiare. 2. se no, in caso contrario. tesoro, volgar.
mai fu alcuno ordinatore di leggi straordinarie in uno popolo che non ricorresse a dio;
avreste a maravigliare sino che io vivo in sulla terra. leopardi, 980:
. un tempo, s'incontravano spesso in casa mia, ed io li ricevevo a
tutta la vita. 3. in correlaz. altrimenti... altrimenti.
... altrimenti...: in un modo... in un
: in un modo... in un altro... dante,
nel principio de la primavera a ricevere in sé la informazione de l'erbe e
: altrimenti parliamo alli animali, amaestrandoli in quel che noi vogliamo, e altrimenti
4. ant. nelle frasi negative: in nessun modo, niente affatto, punto
che non nascono da numeri multi- plicati in se stessi, non sono altrimenti quadrati.
altro vello / ritornerò poeta, ed in sul fonte / del mio batte- smo
sospiri ond'io nudriva 'l core / in sul mio primo giovenile errore / quand'
mio primo giovenile errore / quand'era in parte altr'uom da quel ch'i'sono
l'aitar giovene e forte; / questi in vecchiezza la scampò da morte! idem
da morte! idem, 97-12: amor in altra parte non mi sprona, /
le man come / lodar si possa in carte altra persona. boccaccio, dee.
ì-intr. (47): altri, in contraria opinion tratti, affermavano il bere
ciascuna, quando / non era giunto in sala ancor quel fiore, / che a
.. minerva avea opinione, che tutti in bestie si tramutassero e di questo parere
bartoli, 36-39: ivi ciascuno è in pubblica mostra a tutti, non altrimenti
tutti gli altri /... / in terra santa baldanzosi e lesti / portaronsi
: [gradasso] narra / che fu in soria a un castel mio prigioniero;
e soccorrersi a vicenda; era, in chi guardasse, un'altra pietà e
alterna (specie nelle espressioni: di uno in altro, dall'uno all'altro,
che sarrebbe un varco / di pianto in pianto e d'una in altra guerra
/ di pianto in pianto e d'una in altra guerra. scala del paradiso,
le arme dato, altra uno re in suo regale fastigio. bruno, 589:
ii-203: ma già rimbomba d'una in altra sala / il tuo nome, o
318: allor s'aprì la prima stella in cielo; / e dalla terra tacita
idem, 319: vengono e vanno in un sussurro tonde. / sembra che l'
ne dice il suo parere e dicelo in un suo modo e l'altro dice il
altro dice il contrario, sì che sono in tencione. idem, i-2212: l'
parlan d'amore; / e hanno in lor sì gran varietate, / ch'altro
idem, purg., 31-123: come in lo specchio sol, non altrimenti /
attivo ed inquieto; altri di chi in ogni cosa mostri riposo e considerazione.
trincando da un gran fiasco che andava in giro. leopardi, 961: si veggono
leopardi, 961: si veggono molti in qualche fierissimo accidente, altri in grande tristezza
molti in qualche fierissimo accidente, altri in grande tristezza d'animo, altri che
fosse passato ai fascisti. 7. in correlazione di alternativa fra due, oppure
, 6-6: la potenza razionale si è in due modi: l'uno è la
l'una e l'altra chiave / avete in mano; e di ciò son
di froda e di rapina, / tiene in trinacria ascosa / quella beltà divina.
/ l'altra provar quel che valesse in arme. monti, 17-460: neppur gli
pensate poi due alla volta, l'una in guerra coll'altra. il povero renzo
, da molte ore, due tali in corpo, come sapete: la voglia di
., 17 (297): soffiò in una mano, poi nell'altra,
lascia che non vada a farli compagnia / in casa e per la via, /
parea udire che fossero queste: osanna in excelsis-, e altro non mi parea
e guelfi, e questo hanno dimostrato in molti luoghi e in più loro buone
e questo hanno dimostrato in molti luoghi e in più loro buone operazioni. e fra
. guicciardini, i-120: non avere in tempo alcuno la città di pisa ottenuto
alcuno la città di pisa ottenuto grandezza in terra ferma, anzi, non avendo mai
(382): « è qui fuori in persona; e chiede nient'altro che
gli volle venire. leopardi, 1-67: in italiano si dice, se dio facesse
fregiavano il petto. -dell'altro (in senso partitivo): ancora. nieri
, 229: gigi si trattenne dell'altro in canonica a ricintellare un bicchieretto. de
altro che me stesso / che son rimaso in tenebre e 'n martire. boccaccio,
. machiavelli, 96: fu mandato in 'esilio [collatino] non per altra
che a confermarlo nel disegno che già aveva in testa, di far tutto il contrario
un poggetto artificiale, con una croce in cima; il quale non è altro che
, 23-15: poi stanco si riposa in su la sera: / altro mai non
saba, 17: altro non chiedo in gioventù piacere / che tessere nell'ombra
espressa. petrarca, 347-4: assisa in alta e gloriosa sede / e d'altro
vento che allora era, però che in quella mattina altro che una trota di
tanto, ch'io me ne tornerò prima in costà. goldoni, vi-1057: gli
, giovanotti impo si ridevano in faccia e ballavano insieme. 11
non mancherebb'altro! esser visti fuori in coppia; che direbbon le genti? collodi
..: seguito da un sostantivo, in frasi esclamative, esprime lo stupore di
perfetto. -se non altro: in mancanza di altri motivi, di altre
. dicesse la cosa a qualcheduno in confidenza, se non altro per aver lume
: il giorno precedente a ieri (in simmetria con domani l'altro).
anno, quando tomai la prima volta in paese, venni quasi di nascosto a rivedere
sarà qualche cosa di radicalmente nuovo in tanta uniformità di esistenza! moravia,
premio voleva averlo adesso, subito, in questo mondo qui. -per altro
il povero cane non si reggeva più in piedi. aveva bevuto senza volerlo,
, stimò cosa prudente di gettarsi nuovamente in mare. = lat. altèr
latino parlato ne ha esteso l'uso in sostituzione di alias 'altro '.
. francesco da barberino, 223: in etiopia è uno paese che non vi
alcune di partenope, e altre d'altronde in sua compagnia, sì come noi medesimi
lettere a roma e qua e là in diversi luoghi e fatene scrivere in qua d'
e là in diversi luoghi e fatene scrivere in qua d'altronde molte contrafatte, tutte
fare venire altronde, e lo metterà in magazzeno pubblico. achillini, iii-169:
iii-270: s'erge altronde l'umor ch'in copia abbonda, / in stille altronde
umor ch'in copia abbonda, / in stille altronde piove. 2.
avvi chi altronde / con fortunato studio in novi sensi / le parole converte.
vittorie d'annibaie contra romani non procedevano in gran parte, altronde, che dal vantaggio
altrettanto. altróve, avv. in altro luogo, in altra parte.
altróve, avv. in altro luogo, in altra parte. fra giordano,
fra giordano, i-200: se tu pecchi in veniali di necessità, così anche peccherai
dolce tempo novello, quando piove / amore in terra da tutti li cieli, /
quando per questi geli / amore è solo in me, e non altrove? idem
di questo si parlerà altrove più compiutamente in uno libello. idem, inf.,
, o sommo giove / che fosti in terra per noi crucifisso, / son li
per l'universo penetra e risplende / in una parte più e meno altrove. pietro
provedete almeno / di non star sempre in odiosa parte. idem, 126-65: da
parte. idem, 126-65: da indi in qua mi piace / questa erba sì
foco tomo. idem, 328-14: rimanetevi in pace, o cari amici; /
ben letto. boccaccio, i-313: in ogni parte puote iddio ugualmente, così
che altrove è contrario ed opposito, in lui è uno e medesimo, ed ogni
è uno e medesimo, ed ogni cosa in lui è medesima. idem, 379
quali ostinatamente seguendo il cammino, giunsi in fine al mio intento. redi,
: queste chiose... saranno stampate in una città cattolica, e della toscana
216): quelli che si trovavano in mezzo, avrebbero pagato qualcosa a essere
non può attingerne il criterio altrove che in se medesimo. negri, 2-990:
, e qui non sola la vidi e in compagnia credevo altrove, e qui non
e qui non sola la vidi, e in compagnia per me non bella. ungaretti
ancora, ma pupilli / cui troppo in fretta crescano impazienze, / l'ansia
... altróve...: in un luogo... in un
: in un luogo... in un altro. boterò, i-222:
altrove. 3. ant. in altra persona, verso altri. petrarca
; del prossimo, degli estranei (in opposizione a proprio). latini,
a quello fine ordinate. idem, in /., 4-50: uscicci mai alcuno
te che fia, se il tuo metti in oblio? g. villani, 12-4
tener per certa, / se avesser bene in ciò per testimoni / quanti oracoli i
testimoni / quanti oracoli i dei tengano in terra. speroni, 8: bestemmia.
durezza / i desir miei, nudriti in tanta altezza. tasso, aminta,
altrui. idem, 6-102: ma ella in tanto impaziente, a cui / troppo
raggira e tante / il corridor ch'in sua balia la porta, / ch'ai
l'età corrotta e vinta, / che in debil vetro effigiata e finta, /
altri alle scuole attende, / ed altri in piazza i falli altrui riprende. c
conto della sua, e ne contrae in certo modo l'obbligazione. idem,
187-87: e dee ciascuno che vive in questo mondo, recarsi a quella vera legge
sarebbero bastate [le rendite], in queff'annata, a metterlo in istato d'
, in queff'annata, a metterlo in istato d'esser liberale con gli altri
422):... a porlo in istato di esser liberale altrui].
/ donna, quanto è possibile, in altrui / la disiata vostra forma vera
vera. idem, 134-11: et ho in odio me stesso, et amo altrui
quelle cose, che altri sempre opera in altrui, di quelle da altrui sempre temere
. alberti, 254: non mi venia in mente possedere cosa alcuna, quale io
cosa alcuna, quale io non potessi transferire in altrui... amare, odiare
i-i77: non dar, amore, in podestà d'altrui / quel ch'è tuo
tansillo, ix-616: mentr'io col guardo in te, col pensier fiso / miro
te, col pensier fiso / miro in altrui, s'han fede alte promesse,
fede alte promesse, / non sono in tutto dal mio ben diviso. tasso,
servire altrui; ché poche vite furono spese in questo come la sua. leopardi,
giunto, /... / guardai in alto, e vidi le sue spalle /
, / donna, quanto è possibile, in altrui / la disiata vostra forma vera
, / et anch'io fui alcuna volta in danza. idem, 275-14: morte
, ella noi può cacciare di quello. in ciascun loco giunge altrui la morte con
; beni, denaro d'altri (in opposizione a il suo, il proprio
quanto l'egoismo, e si riduce, in fondo, a egoismo; press'
il quale giustamente è stato detto « egoismo in due ». piovene, 2-126
delle piante per altunno sempre la tengano in timore e 'l più delle volte in
in timore e 'l più delle volte in fuga. idem, 2-576: e questo
, si scomponevano, si ricomponevano, in lontananze illusorie, come un paese in
in lontananze illusorie, come un paese in un sogno, senza realità. idem,
66: qual frutto è più in altura / avanza tutti gli altri di
, / mezzo miglio non va che cade in giuso. leonardo, 1-86: questa
1-86: questa [montagna] si leva in tanta altura, che quasi passa tutti
dato che tutti li grandi uccelli stiano in tanta altura, che 'l vento
credettero che 'l cielo non fusse più in suso dell'alture de'monti. d'annunzio
altura della fascia. -in altura: in alto. - anche al figur.
/ sì come om, che si credia in altura, / ed è caduto e
, / ed è caduto e tornato in bassanza. dante, purg., 18-28
: poi, come 'l foco movesi in altura / per la sua forma ch'è
è nata a salire là dove più in sua matera dura, / così l'animo
, / così l'animo preso entra in disire. 3. figur.
scienza / senz'ammaestratura / non saghe in grande altura / per proprio sentimento.
d'amor mai dogha, / avendo in tanta altura il su'cor miso.
polvere e cenere colui che si pone in altura di stato e di degnità. sacchetti
: volge la ruota a basso chi è in altura. cantari, 198: e
cantari, 198: e fecela isposare in sua presenza, / e puose lui
sua presenza, / e puose lui in ricca e magna altura, / facendo festa
la sorte cortese a qualcuno, levandolo in grande altura. 4. ant
, né per le lusinghe della ventura monta in altura. iacopone, 14-1: la
. davanzali, i-287: levossi agrippina in maggior altura, e andava in campidoglio
levossi agrippina in maggior altura, e andava in campidoglio in carretta. 5
maggior altura, e andava in campidoglio in carretta. 5. geogr.
. -a). chi si educa all'in segnamento di un maestro;
di un collegio, di una scuola: in particolare della scuola elementare).
scienze, che poi non sanno esprimere in iscritto né ciò che hanno loro insegnato né
professore, molto modesto, e perfettamente in armonia coll'alunno, era il portinaio
esimio alunno di esculapio,... in tutto il resto sono di una ignoranza
di studi. -anche alunno che vive in un convitto unito alla scuola.
alfabeto da un maestro che teneva scuola in un ospizio di ragazzi poveri, nella
uo- mini sì buoni, / che in odio hanno le rape, ed i fagioli
dì quel rio si fa torrente, e in guerra / mena le torbid'onde;
sopra un àlvano / secco, che in verde già non poserebbesi. =
timo. idem, 3-403: poco in questo animai regna pigrizia, / ché
: tutta quell'animazione di vita saliva in un romorìo confuso di alveare che si
agglomerava nei luridi alveari a sei piani in sordide promiscuità cenciose. linati, 30-207:
chiama città. pea, 6-20: in un attimo, i davanzali delle finestre,
, quasi che la casa fosse un alveare in allarme, si fecero stretti alla ressa
ed economia ugualitaria ci ridurranno a vivere in alveari sotterranei. = voce tecnica
arsi campi asseta. idem, 307: in sui lembi / dell'alveo mormorando ergesi
. magalotti, 9-1-25: di mano in mano che l'alveo della boccia si anderà
rubiconda / lava e gran'sassi risoluti in foco / dal rotto cinghio mormorando sforza.
: « idem et albeum, quod in eo ablutionem fieri solitum est ».
lingua agli alveoli degli incisivi superiori (in italiano le consonanti: l, n,
nicchie ovoidali minute e fitte, praticata in rocce poco resistenti ed eterogenee da agenti
esogeni (acqua, vento), in particolari condizioni di uniformità e continuità d'
volgar., 9-102: e se già in alcuno arbore perforato entreranno [le api
alveolo fuggano di sopra allogato, ovvero in ramuscelli quivi posti, se l'alveolo aver
. 3. anat. cavità in cui è inserito un elemento dell'organismo
osso mascellare (superiore e inferiore) in cui stanno le radici dei denti.
seme. targioni pozzetti, 12-10-83: in queste pietre si trovano i piselli isolati
si impuntò, poi gli cedette tutta in una volta, e i vetri oscillanti nei
. villani, 10-92: la compagnia era in borgogna, capitanata dal pitetto meschino,
sua prodezza e maestrìa di guerra montato in grande stato e pregio d'arme. idem
platonico plotino, / che, credendosi in ozio viver salvo, / prevento fu dal
prevenne / il nascer mio; ch'in tempo estinta giacque, / ch'io fuori
l'alvo / che cadder di rugiada in mezzo all'onde, / e le lasciaro
di acqua per la pioggia, e in cotal guisa annichilare l'aizamento, ovvero
guisa annichilare l'aizamento, ovvero scemarlo in modo che si rendesse inosservabile. viviani
più volentieri il popolo usa, anche in questo caso, rialzamento. = deriv
dissi che non movessino la barca in sino che io ritornassi. idem, 1-79
alzare, tr. portare dal basso in alto, solle vare;
, solle vare; volgere in su, verso l'alto; elevare,
, e umanamente / con occhi di pietate in lui rimira. idem, 8-27:
debil ciglio / e veggio due vestiti in lungo manto. idem, 11-15: ma
, -ei disse; / e in fronte alzando a i popoli guerrieri / la
fredda alzando verso / il cavaliere, in vece di parole, / gli dà
abbeverandole, subito rinverdiscono, alzano le cime in su, si avvivano e abbelliscono e
parini, giorno, iii-363: soave in tanto / egli alza il mento
rami ed alberi minori / alzi in un tiepido angolo tranquillo / un
foglie e fiori. idem, 369: in ogni campo alzarono due tonde /
onoro. idem, 360-88: salito in qualche fama / solo per me che 'l
le pescaie a coloro ch'aveano le molina in arno,... la città
mescolati a le ruine alzare, / in vece del caduto, alto riparo. idem
: colui che nuovo olimpo / alzò in roma a'celesti. manzoni, 932:
quello che, col buttare una pietra in un mucchio di pietre, s'aiuti ad
alzano dalle sinfonie per risolversi alla fine in figure di danza. linati, 30-57:
pensare a tante mie probabili speranze andate tutte in aria, e il trovarmi vecchio.
ciglio. petrarca, 138-10: fondata in casta et umil po- vertate / contr'
672): ho imparato a non predicare in piazza: ho imparato a guardare con
mano, e diegli sì gran pugno in su la testa, che quasi cadere lo
la mano con la gommagutte, perché in gran dose può produrre degli sconcerti.
-disus. alzare i mazzi: andare in collera, fare chiasso (dal rumore
nome. -alzare le spalle: in segno di disappunto, di fastidio,
le spalle anche stavolta. le alzavo sovente in quei giorni. il finimondo sempre atteso
fuggire a rotta di collo, svignarsela in gran fretta. -alzare la voce:
alzano la voce, muno mortale né in armi né in fede avanzare i germani.
, muno mortale né in armi né in fede avanzare i germani. tasso 9-76
v. borghini, i-iv-4-262: né fusse in potere di poche buone borse con le
intr. con la particella pronom. mettersi in piedi, levarsi (di chi prima
chi prima sta seduto o chinato o in ginocchio); lasciare il letto; rizzarsi
estens.: salire. -alzarsi in punta di piedi: sollevando i talloni.
, anzi essere alzati, per scendere in camerata. idem, i-79: alzatosi un
(228): e tutti, alzandosi in punta di piedi, si voltano a
se fossero stati tutti con le piante in terra. idem, pr. sp.
se non ritornato il sereno, si mise in cammino. pascoli, 29:
d'altezza, di livello; volgersi in su, verso l'alto; erigersi.
: le preghiere / mosse da la speranza in dio secura / s'alzàr volando a
idem, 10-25: così gir ragionando, in sin che furo / là 've presso
montereggio, quelli che sparpagliano i libri in tutto il mondo. campanili di libri s'
quali, lontano, s'alzava ima casa in costruzione che 10 non feci in tempo
casa in costruzione che 10 non feci in tempo a veder finita. calvino, 1-72
intr. ant. essere alto, levarsi in alto, sollevarsi; aumentare d'altezza
: il verno fu freddissimo e aspro, in bologna tanto alzò la neve, che
di braccia dieci. landino, 107 [in /., 15-5]: quando
per uno diluvio le acque d'arno in alcun luogo in firenze più che dodici
diluvio le acque d'arno in alcun luogo in firenze più che dodici braccia. bembo
gli uccelli... di vetta in vetta non se ne vadano con andari coperti
remi!: comando di alzare i remi in segno di onore. -alzare le
darle al vento; partire; mettersi in viaggio, in cammino. dante,
; partire; mettersi in viaggio, in cammino. dante, purg.,
: trovata ingegnosa, espediente (spesso in senso iron.). -alzata di
. biringuccio, 1-117: e così in due o tre alzate s'alza tanto
proprio voto, la propria approvazione alzandosi in piedi (mentre rimangono seduti quelli che