nella penombra delle luci solamente abbassate, in un ondeggiamento di valzer si muovevano i
femm. -trice). che porta in basso. a. cocchi,
basso), avv. e prep. in basso, in giù; nella parte
. e prep. in basso, in giù; nella parte inferiore. boccaccio
il seccume ed il fracidume, che in esso fosse, e quello ch'abbasso
. michelangelo, 36-31: se fossi in ciel, ti tirerei a basso / co'
: dipinse l'assunzione di nostra donna in cielo, circondata da un coro di angeli
: ogni cosa si sforza per andare in alto, e dilungarsi dal centro, ma
ha poc'acqua, si guada due miglia in circa più abbasso, vicino ad un
, veggono sopra di sé ciascuni fedeli in requie. 2. figur. in
in requie. 2. figur. in condizione bassa, umile, miserevole,
.: e come subito il mandò in alto, tanto subito o più il volse
l'altro piatto della bilancia non vada in aria. pea, 3-81: bisogna
per far scendere i marinai dall'alberatura in coperta, o da questa nei piani
grato al signore. tommaseo-rigutini, 36: in certi casi abbastanza indica maggior quantità;
abbastanza grazioso e carezzevole per albergar degnamente in labbra tanto gentili. carducci, i-131
: come supporre che « abbastanza * in amore, fosse meno che nulla?
saggezza: il riparo contro l'eccesso in cui s'annida il male. piovene,
abbastanza. pavese, 5-24: ero arrivato in capo al mondo, sull'ultima costa
a terra o contro il muro o in qualunque altro modo, checchessia; il
capelli dinanzi dalla fronte, l'abbateo in terra. ugurgieri, 2: aveva udito
cantari, 27: il soldan, che in sul campo combatte, / fa tristo
l'afferra, / che sconciamente l'abbatteva in terra. fioretti, xxi-966 (36
: [questa tempesta] san casciano rasentò in modo che solo alcuni merli e cammini
edifici abbatte e spiana / e dà in preda a le fiamme i culti luoghi
fremono i tuoni, e pioggia accolta in gelo / si versa e i paschi abbatte
porte. giovanetti, iii-203: mentre in lei, da man nocente e ria,
la casa del mio vicino va tutta in fiamme, mi vien permesso dalle leggi l'
colpire (un uomo, un animale, in modo da farlo precipitare a terra)
maravigliosa forza fra'nemici con un coltello in man si mise, ed or questo ed
ed oltre / passare senza volgerti / in dietro. ojetti, ii-534: la
abbatte un regno, così il mette virtù in pace e in gioia. compagni
il mette virtù in pace e in gioia. compagni, 3-24: volle la
grandi uomini... non dormivano in pensare d'abbattere giano della bella,
e se n'è veduta isperienza vera in firenze per antico e per novello, che
4-3-253: io certamente a lui davanti, in terra / m'abbatterei, gli darei
, i-255: superbia non tenere / in tuo parlar [col signore] et ancor
parlar [col signore] et ancor meno in fatti; / e quando pur t'
, facendo quello medesimo cammino, abbattessi in costui; e vedendolo, ebbeli compassione
galea per scontro di fortuna s'abbatté in una galea di genovesi. boccaccio,
sopra li mal tirati stracci morti caddero in terra. idem, dee., 2-2
e cavalcando verso verona, s'abbatté in alcuni li quali mercatanti parevano ed erano
raro... abattersi a moglie in tutto pacifica et costumatissima. idem, 346
giorni, prima che s'abbatta / in alcun cavalier, ch'abbia sembiante / d'
i-540): e chi s'abbatte in donna gentile e vertuosa, come farà che
, che io t'insegnassi di favellare in gergo. castelli, i-250: due giorni
, 12-2-93: basti dirne tessersi abbattuto in alloggiamenti, dove, non che altra comodità
tutti i luoghi celebri per non abbattermi in coloro a'quali l'ho [l'opera
ii-152: ho caro vi siate abbattuto in quello svezzese... che mi vuole
206: oh se m'abbatto mai in quel songa, che un tempo trattai
dì che m'abbattetti perula prima volta in quell'abate... giovane assai
per le rupi agghiacciate e s'abbatte in un agnello straziato dal dente del lupo
291): se si fosse abbattuto in qualcheduno, non avrebbe più fatte tante
(371): ci siamo abbattuti in un personaggio, il nome e la
la memoria del quale, affacciandosi, in qualunque tempo, alla mente, la
): il suo sguardo s'incontrò in un oggetto singolare di pietà. [ediz
sanctis, i-281: abbattendosi col pensiero in quei tempi felici, egli non vi
carducci, i-957: rimesso il piede in città, mi abbattei nel giovane marito [
mio]. d'annunzio, ii-814: in uno m'abbattei lungo il canale /
iv-2-1336: a un crocicchio ci abbattemmo in una tavola rustica. panzini, ii-65:
: uno di questi s'abbatté andare in casa di questo ricciardo. leonardo, 2-495
104: importa assai abattersi o nascere in tempo che le virtù o qualità per le
per le quali tu ti stimi siano in prezzo. idem, 119: non è
ma la buona sorte degli uomini consiste in questo: abattersi a pigliargli minori.
per aver quel zufolo; e ritiratosi in se stesso, e conoscendo che se non
egli non avrebbe mai imparato che ci erano in natura due modi da formar voci e
, abbattutisi i lor componenti a porsi in sì fatte disposizioni in coteste ampie moli
lor componenti a porsi in sì fatte disposizioni in coteste ampie moli, che pure in
in coteste ampie moli, che pure in ben mille e mille altre il caso
salvini, 29-179: pure gli animi in gran parte dei deboli...
ant. e disus. abbassare, tirare in basso. novellino, 64 (108
comunicatosi, fu a gran fatica rimesso in letto; e abbattutone le cortine,
composto di battuère, divenuto battere già in frontone. abbattifièno, sm.
sangue e i ricordi del suo intelletto, in una di quelle forme ancìpiti tra bestiali
quelle forme ancìpiti tra bestiali e divine, in uno di quei genii agresti la cui
acciò che non trapassasse... in abbattimento più tosto che in assetto della
... in abbattimento più tosto che in assetto della corte romana. pellico,
. egli credeva di trovare un sollievo in questa disgraziata opera d'abbattimento; e
(42): tutt'e tre rimasero in silenzio, e in un abbattimento che
e tre rimasero in silenzio, e in un abbattimento che faceva un tristo contrapposto
alterazione di quel volto, che passava, in un momento, dalla minaccia e dal
... egli messe poi il caso in figura, dicendo: ecco là due
e rendendosi, nasce, che in quella allegrezza il vincitore se ne va fuora
morti e feriti, l'abbattuta fu in poco d'istante sì grande, che i
fatto con alberi gettati a terra, disposti in lunghezza coi rami verso il nemico,
, deve fare un'abbattuta per rimettersi in cammino; un bastimento in panna,
per rimettersi in cammino; un bastimento in panna, se le vele anteriori agiscono
/ e s'indirizza a la gran pugna in fretta. d. battoli,
credeva di morire: credeva di entrare in una vita più vasta e più altera.
40-ii-203: il tornar che iddio fece quasi in istanti tutto il contrario le cose,
abbattuto e sconvolto per la perdita fatta in questi giorni medesimi della mia sorella adorata.
letto abbattute, a pie'di quello in un canto sopra un carello si pose a
(abbatuffolo). riunire confusamente, in forma di batuffolo. 2.
. -abbeccarsi il cervello: perdersi in ragionamenti vani; ingannarsi. masuccio
scibile messo a disposizione d'ognuno, in una specie d'abbecedario e sillabario illustrato
, / né 'l cor po'stare in loco, sì li abella! boiardo,
solea nell'età verde, / in suo chiuso pensier natura abbella, / morte
26-109: ahi finalmente un sogno / in molta parte onde s'abbella il vero
un po'strana, che sia novellamente messa in voga da un grande scrittore!
m'abella, sì com far solìa / in sua sembianza. guittone, ii-206:
nelle navi minori, sì come simili in apparenza, così realmente simili e collegati a
il mostro che rinaldo / col brutto serpe in mille nodi agroppa. carducci, 1006
petto. boiardo, canz., in: con tal nodo è agroppata e tanto
. d. bartoli, 40-iii-444: in disparte dal pubblico si stava un uomo
un uomo ignudo nato; tutto aggroppato in se stesso, parte per onestà,
, parte per onestà, e parte in riparo dell'acutissimo freddo. beltramelli,
14-114: i vermi, che aggroppati in fondo al filo della canna, sono ghiotta
contraendo le sopracciglia (per malumore o in terna preoccupazione, in segno
o in terna preoccupazione, in segno di minaccia, di ira
giov. cavalcanti, 40: col petto in fuori, e col travolger gli
su cui numa pompilio / stava'in collo ad egeria entro la grotta
la grotta, / andandone poi roma in visibilio / qualor le ciglia ei
accigliato, imbronciato. maestro nel delineare in pochi tratti... i più aggrovigliati
bassi, insaccato nelle spalle, come in attesa di qualche = deriv.
beltramelli, i-565: grappoli umani, in un aggroviglio corruccio. sbarbaro,
la camicia gonfia grovigliare, intricare, avviluppare in modo pardi muscoli e la fronte aggrottata
con tutta la fronte soderini, ii-27: in trapiantando awertiscasi (fatto il aggrottata dal
f. bertini, 2-81: trovate in uno di loro [de'seni del
: guardie sagomate aggrumare1, tr. rapprendere in grumi; far di nero col bastone
grumi; far di nero col bastone in alto aggrottescate da tagli rettilinei coagulare.
. veniva fuori da le quali in que'vasi [del cuore] s'aggrumano
per le vene tura della capanna dibattersi in un aggrovigliamento lontane, o per paura.
aggroviglio). fare grostallo, condensandosi in sfera, ed aggrumandosi dal centro viglio
... / quasi che fero sangue in ogni 2. rifl.
, 2-4-99: i quali [serpenti] in terra caduti cammi cagliava come
orribile navano la scena, aggrovigliavansi in se medesimi, apripeso. papini,
alimenti,... e lo avvolge in più luoghi tanto invece pareva che
così e esso gli si aggrumasse in odio. dire s'aggroviglia.
la par gli si aggrovigliavano in bocca. d'annunzio, iv-2-1077:
. groviglieranno ancor più stretti in giro al nido. deledda, aggrumato1 (
. bon-redi, 16-v-203: quel sangue stravenato in quelle interne tempelli, 9-198: li
grumato. calvino, 1-292: i piatti in un acquaio erano sacchetti, ii-209
, ii-209: uno de'detti sonetti, in un foglio sporchi; le casseruole
. tutto aggrovigliato, si trovò in uno de'detti guanti. redi,
, e bianchissimo filo, che si avvolge in molti e rivestito, incrostato di gromma.
con la particella pronom.: raccogliersi in grumoli, formarsi di grumoli (una
leonardo, 1-271: il panno sia in modo adattato che non paia disabitato,
., iii-144: celebri pugilatori, in attitudine di battaglia, spieganti le forme
dei muscoli e la grazia della forza in azione. panzini, ii-186: un
attaccati tra di loro per le basi in modo da formare una specie di cespo.
. aggluppare), tr. riunire in gruppo; radunare, ammassare. monti
intessendo dei ricami leggiadri, già si aggruppano in opera più durevole ed eccellente. nievo
sottili sopracciglia che s'aggruppavano quasi dispettosamente in mezzo alla fronte, con due grandi
lo scompiglio del proprio spirito s'aggruppasse in quel sentimento d'odio, che le
. palazzeschi, i-129: s'avanzano in fila i tranvai dell'ultima corsa..
medesima s'agluppa alle gambe della vacca in modo non si mova. nievo,
getta su i velli, s'aggruppa in sé, s'avvolge, s'annoda intorno
di tutto l'essere gli si aggruppava in un singhiozzo che gli si era fermo
un singhiozzo che gli si era fermo in gola. viani, 19-321: aggruppatosi,
. ant. pitt. disporre le figure in gruppo. lanzi, 2-1-117: componendo
. radunato, raccolto, riunito in gruppo; addensato; ammassato.
, 1-136: senza scomporsi dalla situazione in cui stavano aggruppati ad ascoltarlo. settembrini,
volse a guardar la gente curiosa aggruppata in distanza. beltramelli, iii- 142
, tutti aggruppati come una freddolosa nidiata in ottobre. e. cecchi, 6-77:
antico manto del medesimo drappo, aggruppato in su la spalla sinistra. segneri,
redi, 16-ii-83: e tutti quanti in questa foce aggruzzola / gli atomi freddi
foce aggruzzola / gli atomi freddi raggruppati in brine. = deriv. da
6-26: due sono le persone, in tra le quali si fa la giustizia,
, cioè agguaglianza e disuguaglianza: ed in quelle medesime cose nelle quali è agguaglianza puote
37-2-5: chiara e lodevole è agguaglianza in tutta la vita, e sempre una
[le monache] l'agua- glianza in tal modo / che non si truovi quell'
e l'altre tutte ch'uficio hanno in casa. idem, 259: questa [
'l mare, e lo ripose in calma. soderini, i-443: il sermento
virtù è minore, che vincere il compagno in mangiare, e la valigia del ventre
sua natura è disposta ad esser mezzo solamente in agguagliare ogni mercato. bembo, 1-40
della lor mole corporea agguagliar la gravità in spezie dell'acqua. baretti, ii-155
gli abissi / che le pene amorose in parte agguagli. idem, 380:
no: candida il roseo corpo e in ricci avvolta / copre morbida lana,
, 196: appresta / molli farine in tepid'onda, e molto / mescendole
, e ti dia amici che m'agguaglino in amore e mi superino in bontà!
m'agguaglino in amore e mi superino in bontà! leopardi, i-479: l'artifizio
agguaglia. idem, iv-2-1257: in ogni attimo le creature sono agguagliate
a questo. tasso, 6-ii-109: tenuta in sì gran pregio è laura / ch'
un termine unico crediti o debiti scadenti in tempi diversi. nuovi testi fiorentini,
cielo. d'annunzio, iv-2-83: in loro ogni diversità d'indole e ogni insorgimento
. dante, par., 25-126: in terra terra è 'l mio corpo,
par., 7-30]: levandosi in superbia, volle agguagliarsi a dio, la
, ch'ai ciel s'agguaglia e in oblio pone / come di dio la
più d'uno o più di due in un secolo, né io ne conosco
secolo, né io ne conosco altro in europa che gli s'agguagli se non il
tal nomarsi / può chi se stesso in altri ha ritrovato: / ben, cui
tra loro. collodi, 473: in tutto quanto il mondo non c'era un'
iv-2-788: si ritrovava nell'officina come in un luogo familiare agguagliandosi agli uomini e
avv. ant. adeguata- mente; in modo uguale; alla pari.
. ma agguagliataménte ogni creatura che ha in sé ragione riceve con amore. libro
tal fiata, e tal fiata ammezzatore in comparazione. è detto agguagliatóre infra due
detto agguagliatóre infra due, e ammezzatore in tra molte cose, e poche.
tasso, n-ii-355: se l'uomo torrà in moglie donna di condizione inferiore, considerar
astrologia [crusca]: e dentro in questo cerchio n'hae un altro,
. locuz. avverb. -all'agguàglio, in agguàglio: in confronto. nardi
. -all'agguàglio, in agguàglio: in confronto. nardi, 2-4: benché
21-55: la differenza è assai piccola in agguaglio di quella che vi si osserva
abbrancare. forteguerri, 12-89: in questo mentre ecco che un mostro agguanta
, 5-115: eravamo di notte, in mezzo deu'invemo, correva una freddissima
ma neanche i contadini mi sapevano agguantare in corsa. idem, 1-39: agguanta
, questo bambino del popolo, correndo in triciclo, dice che è suo!
dovuto sorridere. montale, 1-13: in pozzanghere / mezzo seccate agguantano i ragazzi
tutto la testa: avevo un coltellino in tasca, lo strinsi, mi slanciai su
, 5-40: per non dare uno stramazzone in terra, gli toccò agguantarsi con ambedue
amore. 3. locuz. in agguardaménto: a dileggio. bartolomeo da
: e io male augurato, e in tanti mali gittato del paternale regno, in
in tanti mali gittato del paternale regno, in agguarda- mento e beffe degli uomini,
se bene volemo agguardare, da cinquanta anni in qua molti vocabuli essere spenti e nati
; ma non le veniva fatto di vederlo in viso. 2. locuz.
da s. c., 2-230: in quel tempo bomil- care...
. tendere agguati, insidie; trarre in agguato, insidiare. -
locuz. - agguatare il cammino: mettersi in agguato lungo una strada. bencivenni
anche con la particella pronom. stare in agguato; mettersi in agguato. d'
pronom. stare in agguato; mettersi in agguato. d'annunzio, ii-662:
aguatata che se ne passi il povero tutto in pace. 2. che sta
2. che sta all'erta, in agguato. bocchelli, 1-iii-356: e
e così triste, agguatata a spiargli in viso la minaccia. agguatatóre [aguatatóre
volgar., 30-2 (476): in quello medesimo giorno li greci, trovando
88): egli hanno posto l'aguato in segreto come il leone nella tana sua
, come se temesse di aguato, in su uno cavallo turco di maravi- gliosa
egregio, / e d'ogn'arte moresca in guerra ha il pregio. manzoni,
manzoni, 55: il conte mise in queste [tra le macchie] degli
tendono un'imboscata al nemico, celandosi in qualche luogo per piombargli adosso, e
grano, ne'boschi... porsi in agguato, vale osservare e spiare gli
ladri menati via fuor di strada, dove in un aguato ben con dugento cavalli era
voler gli colse, / de l'aguato in cui stava uscito il zoppo, /
. 3. ant. chi sta in agguato. ottimo, i-525: li
li troiani sono tagliati; troia si converte in cenere e in caverne.
; troia si converte in cenere e in caverne. 4. locuz.
caddono nell'aguato. -mettersi, porsi in agguato: fare la posta, appostarsi
tirse da troia, e andarono e missensi in aguato dopo un'isoletta. m.
notte gente fuori, i quali si misono in aguato; e venendo 1 nemici,
forse un miglio fuori del suo castello in un bosco si ripose in agguato donde
suo castello in un bosco si ripose in agguato donde doveva il guardastagno passare.
di ciò che era, si mise in aguato e vide uscir il giovine di
postò a una certa distanza dalla porta, in modo però che nessuno potesse uscirne inosservato
: la sbirraglia... si pose in agguato a una certa distanza dalle porte
con questo garzone ed un altro mettesi in agguato: uccidono e rubano il contadino
giardino pubblico dove la sera si pongono in agguato le meretrici. beltramelli, iii-284
le era sopra. -essere, stare in agguato: appostarsi per tendere un'imboscata
stavansi i birri già da gran tempo in agguato per poter cogliere i malfattori. palazzeschi
palazzeschi, 1-81: forse qualcheduno è in agguato dietro ai pilastri del cancello,
: ditte straniere d'ogni genere stanno in agguato per farsi concorrenza. fracchia, 228
persiane azzurrognole dietro le quali stavano sempre in agguato le ragazze. alvaro, 9-452
. alvaro, 9-452: i fratelli stavano in agguato mentre ella passava il cancello della
il cancello della villa con la sorellina in braccio. vittorini, 1-9: conosco la
la gioia... di stare in un giardino in agguato e ascoltare che il
.. di stare in un giardino in agguato e ascoltare che il vento muove
. 5. locuz. avverb. in agguato: in posizione di appostamento;
. locuz. avverb. in agguato: in posizione di appostamento; all'erta.
. c., 12-3-4: vegghiando in agguato, aspetta l'assalto de'nemici
stanno nascosi come alla guerra soldati insidiatori in aguato. settembrini, ii-2-105: noi,
aspettammo a piè fermo, avendo disposti in agguato venticinque nomini, che come avesser
. d'annunzio, iv-1-404: stando in piedi dietro di lei, in quella tensione
stando in piedi dietro di lei, in quella tensione estrema, come in agguato
, in quella tensione estrema, come in agguato, io pensai che forse ella sentiva
tronco di un albero diventa un uomo in agguato, un asciugamano è la fantasima.
volte una legione expedita, che attende in agguato per le vigilie notturne...
... mutò la imminente sconfitta in folgorante vittoria! deledda, ii-923: il
coi suoi grandi occhi azzurri di gattino in agguato. bontempelli, 8-117: il mozzo
il mozzo teneva l'occhio alla clessidra in agguato del momento di voltare rampolla.
voltare rampolla. ungaretti, i-58: in agguato / in queste budella / di
. ungaretti, i-58: in agguato / in queste budella / di macerie / ore
stridendo per la paura agguattò 'l viso in grembo de la madre. idem,
5-184: e se punta di stima ho in questa sala, / con vostra buona
, i-308: l'ingegno si agguerrisce in questa scherma letteraria. tommaseo [s.
.]: d'ogni abito penoso in sul primo e dove entri idea di
agguerriscono'. mazzini, ii-43: ma in quelli ultimi mesi, io m'era agguerrito
questa [la sapienza] ti fa operare in tal genere di battaglia con quel possesso
sulle loro spiagge e li avranno attaccati in buona forma? alfieri, 4-160:
essi pure e avvocati, e peroravano in quella conversazione agguerriti d'eloquenza, d'
intrafinefatta agguindo- larsi gli uomini che stanno in sulla volubil terra, quasi altrettanti tornasoli
dicesi aghetto, dalle due punte in cui termina. dirò dunque: infilare l'
principalmente dalla cavalleria, e che consiste in un cordone di filo di cotone pel
uso di spallina sulla spalla sinistra ravvolto in varii modi, e pendente da essa
/ la gru le sue falangi ordina in schiere, / lo smeriglio e '
terzuol seguon l'acceggia, / l'oche in fila di sé fanno bandiere. idem
alfeo? tu solo tra quanti fiumi mettono in
soggiornare e di fare la state in firenze. idem, 12-1: volle il
che fino al gomito, conciano in guisa le tovagliuole, che le pezze degli
e con questo pensiero, sedendo in capo dell'agiamento, si stava sonniferando.
m. villani, 10-59: in quel resto della notte [gli ungari]
preso accordanza / di mettere le donne in dispregianza, / e ciò più ch'altro
, non ardisce toccare; e così in cose assai patisce disagio, potendosene agiare
/ deliziosa falda. dottori, 259: in breve si trovar sul vicentino, /
farucci, m'adagiai -né mai né in verun'altra sedia da posta più agiatamente
alla terra di darsi a correre, in cambio di stare a sedere agiatamente.
stare a sedere agiatamente. 2. in condizioni agiate; con benessere economico;
stizia al mondo, che essere stato in beatitudine e agiatezza. bertola, 70
e agiatezza. bertola, 70: in questo come negli altri borghi e villaggi
la donna ha cominciato a fare figliuoli in duo mesi; per la qual cosa
loro famiglie stavano quattro mesi l'anno in contado. fiore, 177-12: e quando
avesser consumato buona parte delle loro facultà in muraglie magnifiche e sontuose, o com'
santo. g. villani, 3-3: in piccolo tempo per lo buono sito e
ne fuggì dal marito furtivamente, e in pavia si ridusse, ove condusse una buona
un braccio. tasso, 19-115: pensa in tanto... come a
parlare di quanto si paga a testa in quell'osteria, rispondendomi così bastoni quando
rispondendomi così bastoni quando io l'invito in coppe. parini, giorno, i-59
crepuscolo non gisti / ieri a corcarti in male agiate piume, / come dannato
. firenzuola, 341: fu messo in capo di tavola, e in quella
fu messo in capo di tavola, e in quella guisa con assai vivande e con
9-34 (i-242): che senza gambe in terra il fe'cadere, / acciò
a giacere. caro, 7-287: in questo tempio sovra al seggio agiato / de'
pulce, veggendo apparire il lume, in quattro salti se n'uscì dal letto,
9. ant. che è in grado, che ha la possibilità.
me ne sto perpetuamente con le mani in mano, o al più al più con
[= appaga] uno picciuolo omo in picciuol suo, e agiatel podere, non
agìbile, agg. che può essere tradotto in atto; fattibile. pandolfmi
2. ant. che è in grado di agire; fattivo, operoso.
, ma animata, e però agibile in se medesima. fu. ugolini, 16
. 3. ammin. che è in condizione di essere aperto al pubblico (
la filosofia reale pratica si divide principalmente in due parti. la prima e più degna
apertura di un locale per spettacoli, in possesso dei requisiti richiesti dalla legge.
agisce solo d'estate '. e in questi casi si può spesso evitare,
dati, i-384: tu se'stato finora in terra, ma 10 ti condurrò là
nessuno. carducci, 597: quella in fulvi riflessi radiosa / chioma che l'
da tutte le parti... cadde in fine la musica;...
agile. negri, 2-793: vi scivolano in libertà monelli agili come scimmie, che
non si spegne, ma si raccoglie in alto più agile e più sottile. carducci
. carducci, 846: sorgono e in agili file dilungano / gl'immani ed ardui
: agile e solo vien di colle in colle / quasi accennando l'arduo cipresso.
profili di case moresche e di minareti in fuga. deledda, ii-731: la
di una mossola di seta bianca s'innalzano in agili e serpentini ritmi di danza:
. pratolini, 2-47: v'è in lui l'agilità e la destrezza del giavellottista
iv-2-585: quel gioco libero ed elegantissimo in cui egli sembrava esperimen- tare l'agilità
, quella viziosa agilità di certi cantanti, in cui le note, spiccandosi l'una
guadagnano. agilménte, avv. in maniera agile; con destrezza, in
in maniera agile; con destrezza, in modo pronto, con sveltezza, speditamente.
: questo non è dolor da portare in pace, ma è che sanza dimoranza,
, ma è che sanza dimoranza, e in grande agina, si convien cavalcare.
deverb. da aginàre 'dimenarsi, muoversi in fretta '(in petronio),
'dimenarsi, muoversi in fretta '(in petronio), forse da agère 'spingere
. peraltro lat. agina 'foro in cui passa l'ago della bilancia '
quo inseri tur scapus trutinae, id est in quo foramine trutina se vertit. unde
valere e chi vale, perde valore in agio;... ma come si
;... ma come si perde in agio, in misagio s'acquista;
ma come si perde in agio, in misagio s'acquista; che vile prò,
pregio. idem, 3-91: non in mèle, ma in foco si prova auro
, 3-91: non in mèle, ma in foco si prova auro: e sì
si prova auro: e sì non in agio molto, ma in tribulazione prova vertù
sì non in agio molto, ma in tribulazione prova vertù. idem, ii-231
fia [il caldo] men grave in città piena / d'acqua e d'ombre
mondaccio tutti quegli agi che s'ha in casa. manzoni, pr. sp.
vivere con qualche agio, e mettersi in una classe riverita e forte, gli eran
e maniere così casalingo, da sentirci in un mondo infinita mente lontano
è propriamente quando una cosa si tiene in acqua tanto che, lasciata la durezza
darli / agio, signor, ch'in tal materia parli? segneri, iii-3-235:
agio ai birboni del paese d'entrare in casa a portar via il resto. giusti
. giusti, ii- 265: in questo tempo di solitudine, di sconforto,
4-1 io: invece di buttar giù in fretta e furia il boccone, si
11-44: [il visconti] preso in prima agio, rinfrescamento e ordine,.
la quale era presso al fuoco, ed in quella avere posto colle proprie mani uno
, di samminiato nel borgo detto sanginiegio e in quello copiata su rembrandt. iii-362
tempo estivo. magalotti, i-664: in italia, in spagna, dove i caldi
. magalotti, i-664: in italia, in spagna, dove i caldi sono eccessivi
facilmente potrò esser felice mendicando, che in mezzo a quanti agi corporali possa godere
chi ha a toccar danari s'affretta in eseguire le commissioni, altrimenti fa le
agio ispoglieremo. foscolo, v-137: in quel mezzo un vecchio gentiluomo veniva a
; seduti, con tutta libertà, in una perfetta solitudine. [ediz. 1827
del villaggio, seduti a tutto loro agio in una perfetta solitudine]. idem,
; / me, s'io giaccio in riposo, il tedio assale? tommaseo-rigutini,
: e portalo [gano] di peso in un palagio, / per istraziarlo a
: riposare -per estens.: trovarsi in condizioni favorevoli. boccaccio, dee.
di costei al palagio, / subito in zambra entrò per la finestra, / e
, / ove si sterno con diletto in agio. -ant. essere ad
-ant. essere ad agio: sentirsi in buona salute. ovidio volgar.,
storie pistoiesi, 148: essendo stati lungamente in guerra, erano male ad agio di
agio. -avere agio, essere in agio di fare una cosa: avere
volgar., 4-9: quando elli sono in agio che possano volare, elli li
l'agio di parlargli, io il pregai in questo modo. bettola, 186:
tal cosa. -non potere stare in nave in agio: in un luogo
cosa. -non potere stare in nave in agio: in un luogo angusto si
-non potere stare in nave in agio: in un luogo angusto si sta poco comodamente
: non si può star, madonna, in nave in agio, / questo è
può star, madonna, in nave in agio, / questo è proverbio anticamente detto
, come l'usciolino aperse, vidde in su l'uno de'canti sedersi dormendo
su l'uno de'canti sedersi dormendo in camicia bartolommeo, che lo credette certamente
neutro adjàcentia * i dintorni '(già in tacito), da cui il fr
vite di santi, di argomenti religiosi in genere. 2. agg.
cristo ad abgaro da gelasio papa, in quanto non era agiografa, né faceva
maniera d'attaccarsi alle parole possa sembrare in un certo modo capziosa e calunniosa (
dell'altra; onde congiunte insieme agiscono in quella maniera medesima con che agirebbero se
pressione dello strettoio agisca sopra di essa in maniera, onde trame l'olio alle
dove comandano, tutto va a rovescio o in rovina. negri, 2-772: nella
volta che uno agisce, agisce sempre in un modo che, prima d'agire,
maggior pena. 4. recitare in una sala di spettacoli, rappresentare un'
, ii-540: una compagnia d'operette agiva in un piccolo teatro lì presso. palazzeschi
leggi amministrative, 1-24: tutti possono agire in giudizio per la tutela dei propri diritti
. = lat. agère 'mettere in moto, spingere, condurre, operare
il vascello] come un agitabil castello in acqua. agitaménto, sm. l'
determinate leggi... o mettere in discredito tutte le leggi, facendo entrare la
le leggi, facendo entrare la società in un caotico agitamento senza regola e guida.
poc'anzi era da'flutti / in cui lungo digiun sostenne, e visse.
agita e lo sbatte continuamente di cattiva casa in cattiva casa. parini, xiii-21:
alzate sopra una canizie vituperosa, agitava in aria un martello, una corda,
allunga. palazzeschi, 1-433: leva in alto le braccia agitando i veli grigi che
veli grigi che l'avvolgono tutta, in atto di volare. de pisis, 119
più bel pezzo di dante... in vece di lasciarsi agitare dall'azione che
.? 4. prendere mentalmente in esame; discutere, trattare (una
che una industria trovata ne'terreni publici in privata utilità si converta. castiglione,
conviene. monti, 3-41: agita in riva dell'isonzo il fato, / italia
non sono come le tribù rustiche, relegate in condizione immutabile; vivono nel traffico,
ugna / lo studio di molt'ore in un momento. pellico, ii-90: s'
d'annunzio, iv-2-1205: certe danze arabe in cui il solo ventre s'agita incessantemente
cui il solo ventre s'agita incessantemente in un corpo annodato da non si sa
cellini, 1-30 (80): in questo caso si agitava un pochetto di
frastuono più forte di quello del treno in corsa. 6. darsi d'
commuoversi, turbarsi, eccitarsi; dare in smanie. parini, xix-6: sento
, 1-85: è vano adunque, in mezzo al confuso agitarsi delle menti,
8. rifl. polit. lottare in comune, per raggiungere certi scopi politici
che non fosse ingrata: un reggimento alloggiato in foggia erasi unito ai novatori;
altra, puglia e molise levate in armi; la terra di lavoro si agitava
operai e di contadini era scambiato in una rivolta alle istituzioni.
: le fiamme da'venti agitate crescono in maggiore vampa. savonarola, iii-85: colui
iii-85: colui che non è uso in mare e vede la nave andare in giù
uso in mare e vede la nave andare in giù e in su, agitata dalle
vede la nave andare in giù e in su, agitata dalle onde, dice:
forze, si congiungono [gli atomi] in corpi apparentemente inerti. d'annunzio,
supine, quasi morte, agitate di tratto in tratto da un lieve sussulto. deledda
altezza, e che pure agitato o in tempesta, è simile a un vecchio
di vita più agitato e laborioso influisce in quanto che meccanicamente precipita la digestione.
miei spirti agitati... balzarono in fiero tumulto. pirandello, 5-112: i
la strada piena d'un suono agitato in cui si mescolavano clamori della gente, correre
idem, 6-68: io son troppo agitato in questo momento per poter cercare gli argomenti
però noi miriamo la stessa causa agitata in un tribunale composto di più persone,
quantunque relativa a una questione agitata in una sola parte d'italia,..
. medie. malato di mente che dà in manifestazioni di follia furiosa. ojetti
i semiagitati, e così via di specie in sottospecie. idem, ii-64: d'
sottospecie. idem, ii-64: d'infermeria in infermeria, scen diamo in
in infermeria, scen diamo in un corridoio delle agitate. 7
s. v.]: l'agitato in fa minore di viotti è magnifico.
eroe. alfieri, 1-431: già in petto / le agitatrici furie orride sento
iv-1-79: le dame si misero a ridere in coro, tra l'agitazione de'ventagli
degli affetti e delle passioni] ponga in agitazione e perturbi le... vere
le mie prime tristezze, temendo di mettermi in agitazione per tutto il giorno. manzoni
sp., 34 (600): in quest'agitazione, si voltò per vedere
la grande agitazione, uscì romo- rosamente in una sbuffata. d'annunzio, iv-1-146:
potuto accogliere altre agitazioni dopo aver sentito in sé l'indimenticabile tumulto della forza creatrice
: la vidi raggomitolata nel suo letticciolo in preda ad una grandissima agitazione. palazzeschi
le porte e a farmi andare e venire in un'agitazione giunta al parossismo. idem
giunta al parossismo. idem, 1-78: in quella terribile agitazione avevo col mio tremito
, 2-99: la tranquillità aveva ceduto in lui a una tensione, a un'
piangeva. marotta, 5-84: appariva in preda a una incontenibile agitazione. moravia
: fui stupita dell'agitazione che suscitò in lei il mio racconto. gli occhi le
, 1-162: una grande calma era subentrata in me, smorzando l'agitazione del giorno
dovea produrre, come difatti produsse, in una gran massa di popolo un'agitazione
agitazione tumultuosa. idem, 1-112: in una grande agitazione politica è impossibile che
straforo i discorsi dell 'agit-prop che s'insinua in piazza grande e così ci imparano come
, della famiglia aracee, che cresce in india e nella malesia e viene coltivata
india e nella malesia e viene coltivata in serra per le sue foglie assai decorative
gran differenza passa tra i pozzi fatti in terreni alti e sani sopra il pancone,
o agliaia, e quelli scavati in terreni nuovi, e che hanno sotto
, sm. bot. vitigno che matura in luglio e dà vino pregiato (in
in luglio e dà vino pregiato (in terra di lavoro, basilicata, puglia
): e man e sera mangiare in brigata /... lessi capponi,
ciascun, da far l'agliata, / in presenza di tutta la brigata, /
agliétto, sm. bot. aglio in erba, ancora privo di bulbo (
i-3-332: e se gli aglietti andassero in farsetto, / chi sellerebbe il mulo allo
cm, con foglie lineari, fiori in ombrella bianchi o rosei: il bulbo
egli aveva i più belh della contrada in un suo orto che egli lavorava a
questo modo: togli agli mondi, in quantità di due o tre scodelle, pestali
quantità di due o tre scodelle, pestali in mortaio. crescenzi volgar., 6-3
del mese di novembre ottimamente si pianta in terra massimamente bianca, cavata e lavorata
dell'aglio cotti lessi e poi fritti in padella, o conditi a modo d'insalata
. arici, 55: i semi in altre [camerette] / ammontati si
. pea, 7-622: olive sotto sale in barili, o marinate con taglio.
al solo pensiero dei fagioli che bollivano in pentola nei loro focolari affumicati e del
puzzo d'aglio. idem, 2-231: in un generoso intinto d'olio, aglio
poca sanità. -mangiar vaglio: arrabbiarsi in silenzio. -sapere d'aglio: riuscire
: adeguò gli agnati e i cognati in tutto e per tutto. muratori, 1-11
pochi parenti, od agnati ch'io aveva in torino. c. e.
hanno similmente espressa [la luna] in medaglie. = voce dotta, lat
dum desunt filii. qui ideo prius in genere agnoscuntur: quia veniunt per virilis
, alla medesima patria potestà; discendenza in linea maschile. buonarroti il giovane
-per estens. origine che un popolo ha in comune con un altro. lanzi
un altro. lanzi, 1-2-5: in questi nomi, comuni a'romani e
sf. figliatura delle pecore; epoca in cui questa avviene. lastri,
maniere onde che vegnano, si vendono in bruggia a centinaio di novero. casalberti,
... che li diei contanti in sua mano propria a dì mi di settembre
come di pani lini, di robe in acia foderate d'agnieline. andrea da
2-48: certamente l'agnello non ha in odio la vita e figura del lupo
agnello divora: e l'uomo non ha in odio l'uomo, ma i vizi
or ora nacque, / l'amorevol pastore in braccio porta. ariosto, 8-76:
, perché toma assai meglio che sieno in età perfetta innanzi la state, che innanzi
idem, 8-6-645: fra molte pecorelle in ampia mandra / il simplicetto agnel scherzando a
sia diana?) / col rozzo amante in solitaria riva, / e 'n
: l'agnello comincia ad esser buono in dicembre, e per pasqua o è
primo non si reggevan da sé e in pochi giorni correvan belando nelle pasture.
agnello che sul verde prato / pascola è in parte il mio dolce fratello; /
menato dinanzi da loro, come agnello in mezzo de'lupi. giov. cavalcanti,
. idem, 6-172: lupo vorace in abito d'agnello, / fera volante e
bevuto due sorsi d'un'acqua custodita in una piccola zucca secca. chiesa, 4-114
te, agnello mansuetissimo, i'sto in angoscie e in pene. s. bernardino
mansuetissimo, i'sto in angoscie e in pene. s. bernardino da siena,
bue e l'asinelio che l'hanno in custodia non lo perdono mai di vista.
6-76: la croce era stata voluta in legno per ricordare il sacrificio dell'agnello
. nuovi testi fiorentini, i-740: in grana ed in istame e trama ed
testi fiorentini, i-740: in grana ed in istame e trama ed agnino e tela
ne comperammo da lui. giochino [in nuovi testi fiorentini, i-899]:
le balle dell'agnino ch'avia comperate in picardia, è ancora preso.
, ancorché non agniti, ed anco in molti casi non purificati, ovvero le
, sf. la rivelazione drammatica, in un'opera teatrale, della vera natura di
fiume, / vidi un bel lume in mezzo di quell'onde, / che con
: gli agni e i lupi fian giunti in un ovile... / prima
matrem agnoscat; adeo ut etiam si in magno grege erraverit, statim belatu recognoscat
con fiori bianchi o azzurri 0 violetti in lunghe spighe terminali: foglie, fiori
berni, 275: fanno la prefazione in lettere maiuscole in triangulo, pongono li
: fanno la prefazione in lettere maiuscole in triangulo, pongono li cognomi, prenomi e
: sia pertanto adunque lo giusto uomo in continua paura, e considerando la grandezza
, anche delle persone colte, in fatto di politica coloniale '. panzini,
può introdurre di tutto. e, in prima, nient'altro che il buio stesso
che il buio stesso; e si ha in questo caso per soluzione l'agnosticismo,
dal suo intimo l'idea della « cosa in sé », inatti agibile e inconoscibile
di una vita dominata dalla trascendenza religiosa in una o altra delle sue forme.
. = voce dotta, creata in inglese da huxley nel 1869 (agnostic
loro es- sordia; / una parola in tutte era ed un modo, / si
rappresentante l'agnello di dio; raffigurazione in genere dell'agnello. malispini, 1-445
e nell'un canto un agnus dei bianco in campo azzurro. bellebuoni, 1-29:
a quella. de amicis, i-295: in nostr'assenza... [le
forbito, atta a cucire: acuminata in punta e con un foro (cruna)
, proem. (42): in soccorso e rifugio di quelle che amano (
più malagevol cosa ad un ricco entrare in paradiso che ad un cammello entrare per la
, si deono intendere così: cioè essere in ieru- salem stata una porta chiamata cruna
piccole... nella camera sua in una piccola cassettina l'ebbe condotte.
avessi il fuso e l'ago / ch'in tua difesa aver la spada e '
con aghi pungenti ite felici / tessendo in ricche celle ordini industri. idem, iii-
spedito scrittore. baretti, ii-61: in ogni lavoro d'ago non abbia paura
determinato numero d'aghi. - aghi in sorte, dicesi di aghi di tutti i
più sottili ai maggiori, posti promiscuamente in una medesima cartina. carducci, 936
bordo d'una panchina, caccia l'ago in mezzo a un fiore ricamato su un
ma uno di quei nonnulla che penetrano in tutto l'essere di una donna come la
pungeva e trafiggeva. deledda, ii-728: in fondo al sentiero il sole cadeva sopra
3. locuz. -cercare un ago in un pagliaio: affaticarsi inutilmente.
-essere sulle punte d'ago: essere in grave imbarazzo (cfr. essere sulle
-non saper tenere l'ago in mano: di persona inesperta del cucito
uno pònto, né tenere l'aco in mano? -disus. infilare gli aghi
difficoltà. varchi, v-54: dare in quel d'alcuno o vero dove gli
appunto di quelle cose, o mettere materia in campo, che egli desiderava e aveva
. -disus. tenere gli aghi in bocca: usare parole pungenti.
. forteguerri, 18-35: tenevan tutti in somma aghi e spilloni / in bocca
tutti in somma aghi e spilloni / in bocca, onde l'inglese ne fremea.
: un ago crinale di rame, in foggia degli aghi da basti, con scavo
tappeto d'aghi di pino che giaceva in terra, stava razzolando una gallina.
addolcito e punto / da voi parto in un punto. bracciolini, i-199:
o lancetta metallica che funge come indice in molti apparecchi di misura. -ago della
di mezzo del giogo, che appare in posizione verticale quando la bilancia è in
in posizione verticale quando la bilancia è in equilibrio. anche, in certi tipi di
bilancia è in equilibrio. anche, in certi tipi di bilance, l'indice
l'ago della bilancia, che sta in mezzo della pertica delle bilancie, e
bilancie, e dimostra, stando fermo in mezzo, quando le bilancie sono pari
. del papa [gherardini]: in una bilancia perfetta e gelosissima...
l'ago alla stella / parer mi fece in volgermi al suo dove. fazio,
mostrano torse. galileo, 767: in lei [nella calamita] risiede virtù di
che un afrore di canfora mi salì in bocca. moravia, vii-392: durante
spesso, sempre a quella finestra, in atto ora di versare una medicina in un
in atto ora di versare una medicina in un bicchiere, ora di controllare l'
ma tenuti, come è ovvio, in superficie di questa, o appena sotto
di ferro quella nebbiolina s'era raggelata in tanti aghi di ghiaccio, avven tagliati
all'altra fissata a un perno, in cui può ruotare, consentendo alla vettura
a squadra, nella quale, come in un perno, gira l'imposta, insieme
l'interpretazione di un brano musicale, in quanto espressione soggettiva de gusto e della
, 15-99: l'europa è in arme, e di far guerra agogna /
arme, e di far guerra agogna / in ogni parte, fuor ch'ove
i soliti riguardi, / e in cotal guisa la vendetta agogna /
le membra e che s'affanni in vano. campanella, 2-39:
bunali oggi non hanno: / chi siede in lor l'util suo proprio agogna
: mi sia concesso / di me parlarvi in breve, e un core aprirvi
aspetta. leopardi, 3-179: tanto che in fine / questo secol di fango
: la bocca boccheggiava come le serpi in letargo quando agognano il pasto e non possono
mangiare alcun cosa; quantunque s'usi in qualunque cosa l'uom vede con aspettazione disiderare
di pietà e di dolore egli prodigò in silenzio alla cara anima che doveva involarsi innocente
ogni uomo. alfieri, 1-274: e in denso nembo avvolti [i cavalli]
i romani, da atleti o poeti, in occasione di solenni festeggiamenti religiosi o civili
di solenni festeggiamenti religiosi o civili (in cui simili competizioni avevano una parte importantissima
, 34-99: né di bacco alcun uomo in sacro agone / venne dotto a mostrare
, iii-2-11: e dietro a tutti, in doloroso agone, / etiocle e polinice
2-234): vicino a loro, anzi in quel stesso loco / si fa un'
se stesso. 3. luogo in cui si svolgono gare agonali: stadio
essi. idem, 20-73: salse in cima a la torre ad un balcone,
il fer soldano: / mirò, quasi in teatro od in agone, / l'
: / mirò, quasi in teatro od in agone, / l'aspra tragedia de
la sorte. idem, 8-6-29: in questo quasi agone, e quasi campo,
di sapienza. marino, 242: or in sì fatto agone, /...
iv-140: tempo è ormai / che in più degno di te pubblico agone / splendano
ii-13-48: la religione combatte, dunque, in questo agone una lotta vitale per l'
fu tentato nel deserto, e la sera in agonia. d. bartoli,
, e che ha peggiorato e migliorato in questo poco tempo a vicenda, si sta
d'agonia,... portano sempre in loro un enigma che turba. idem
iv-1-574: e mi parve di scorgere in quel povero viso estenuato i segni dell'
soccorso, e il male / s'abbatteva in misero pianto sul guanciale. saba,
sangue. de pisis, 85: come in agonia, / di là dai boschi
là dai boschi scuri sognati, / rosignolo in amore! tombari, ii-312: ad
: scrivo il mio testamento letterario, già in agonia della luce: ma rassegnato e
idem, iv-1-281: ci sono amori in agonia che si protraggono ancóra, per
altrui ammirazione. govoni, 2-115: in larghi turbini / sempre più vorticosi ed
danzavano le foglie morte / del sole in agonia, / e danzava la polvere morta
senza dubbio parea a chi 'l sentia in questa agonia, ch'egli visibilmente pugnasse
. settembrini, 1-276: mentre stava in quella agonia, ecco venire una persona
, m'ha fatto differire di giorno in giorno l'esecuzione. ed è stata
ora la mia pietà si acuiva, perché in quella rivolta riconoscevo un guizzo d'agonia
agonia di mettersi la corona dell'imperio in testa, concedeva ancor più di quello
. è incredibile tanta follìa di battiti in un corpo così da nulla.
accanimento, impegno tenace ed esasperato (in una gara sportiva). = gr
. combattente nell'agone; competitore (in una gara sportiva), atleta.
producono un movimento del corpo contraendosi (in opposizione ai muscoli antagonisti).
leonardo del riccio, 2-336: si legge in alcune iscrizioni, e specialmente in
in alcune iscrizioni, e specialmente in quella pubblicata dal dottis simo
. e sm. che è in agonia (e ne presenta i segni
fisiologici); che si trova in punto di morte. bencivenni [
agonizzanti. barberini, iii-269: in quest'orror dove di gelid'ombra
francesco nella mente il duolo / di cristo in croce, agonizzante adombra. segneri
adombra. segneri, iv-259: e però in tanto perfetta contemplazione credo io che
. agonizzare, intr. essere in stato di agonia, star per morire
. bartoli, 17-1-81: fu chiamato in aiuto della giovane, che percossa dall'ira
fondo. d'annunzio, iv-1-228: in quella casa una sola finestra era illuminata
. 2. per simil. essere in stato di prostrazione estrema; trovarsi prossimo
tutto esangue, / ricever le ferite in sé presume. / in quelle piaghe agonizzando
le ferite in sé presume. / in quelle piaghe agonizzando ei langue. settembrini
e nudi, con le foglie strette in un ultimo anelito che non voleva morire.
l'agonoteta, perché assisteva allo spettacolo avendo in dosso un mantello colorato,
un piccolo martello si fa entrare in una qualche parte del corpo.
qualche parte del corpo. è in uso specialmente nel giappone. =
mercato; piazza. carducci, in: ne l'àgora sedea, curvo a
legno, d'avorio o di altro, in cui si tengono gli aghi per averli
. -t). letter. chi conciona in piazza; oratore. d'
lussuria rattenuta e l'amore del fasto in quella vita agostana. slataper, 1-45:
: quasi che l'arsura agostana li mettesse in lena con le cicale che strepevano sotto
pianta, frutto, raccolto che si fa in agosto; il fieno che si miete
moneta d'oro assai pregiata, coniata in sicilia nel 1231 da federico ii (
da san germano ci scopre il tempo in cui si fece la battuta di essi
agostaménto, si sono trasformati compiuta- mente in legno. = deriv. da
a uva bianca, che matura anche in regioni alte (per lo più a
-regola agostiniana: regolamento di vita religiosa in comune, ispirato direttamente a precetti dati
comunità religiose di ippona, poi raccolti in forma schematica e adottati da molte altre
, i nostri carmelitani scalzi, tutti in fervore, che s'impegnassero fin i
lì per lì dal ranieri, giunse in tempo a benedirlo agonizzante, o benedì
: ma sì creb bero in breve e fur perfetti; / che crescon
, / che color non tornasser suso in meno. boccaccio, i-317: e
aspetta che costoro / l'aiutino, in prigion se n'andrà tosto, / s'
il nido per le macchie e boschi, in qualche cespuglio, armandolo di foglie d'
negri, 2-553: infinito moltiplicarsi di stelle in un cielo d'agosto: ciascuna ha
30-61: marciavano a due a due, in quella bella luce d'agosto, formando
di agosto, quando l'estate, specie in lombardia, accenna a declinare. slataper
il ciuffo di rovi spogliati / che in agosto fu verde. emanuelli, 1-175•
che solcano / queste notti d'agosto in terre avare. 2. ferragosto [
nome nell'8 a. c. in onore di cesare ottaviano augusto.
fortemente, intensamente; con accanimento, in modo crudele, con ferocia; con
, 6-90: quest'ornamento si fa in due modi: il primo si dice agramente
., 2-3 (142): presa in londra una casetta, faccendo sottilissime spese
-terreni agrari, piante agrarie: utilizzati in agricoltura. -botanica agraria: studio
studio della natura chimica dei terreni agrari in rapporto con le colture che vi sono
terra e riordinamento del regime fondiario (in base a leggi agrarie).
ii-166: lo stabilimento agrario sarà situato in campagna. cattaneo, ii-2- 361
campagnuola deve tutti o quasi tutti riunire in sé gli elementi dell'agraria produzione,
: il credito agrario si fa all'agricoltore in quanto coltiva e produce, mentre il
credito fondiario si fa a qualunque proprietario in quanto possiede. d'annunzio, iv-1-438
noi la unione dei proprietari di terra, in lotta economica coi contadini (1910)
(1910). einaudi, 1-41: in russia si soppressero... le
piccole economie individuali agrarie e si convertirono in imprese collettivizzate. palazzeschi, 4-169:
sioni e con doni il popolo di roma in gravissime discordie commosso e incitato, e
non è recente, ma fu usata in questo senso da l. adimari nelle satire
su un vero e vivissimo baio, in una montura rossa dagli aurei agrimani.
per estensione, ornamento del vestire. in ital., guarnizione, passamano.
, 2-108: l'uomo che viene meno in queste conversazioni, sì è detto agreste
viso li rozzi costumi, ritenne del padre in ogni cosa materiale ed agreste. spolverini
sete. b. croce, ii-8-34: in tempi ruvidi ed agresti pur si leva
». agresteménte, avv. in modo rozzo, incolto; secondo l'
bianca nebbiolina tra altri ancora rossi ed in agresto. 2. figur.
mi spargo / come grappol d'agresto in un'ampolla. soderini, i-540:
un poco, e quando ella è in agresto, è nera morata come la ca-
: [vi sono tali erbe che stillate in vasi] sono di tanta efficacia e
l'uva collo strettoio, o ammaccandola in mortaio, e servesi per condimento. cantoni
l'agresto de la salmeria, / fece in un tratto le some levare.
garzoni / mi faccian più l'agresto in su gli scotti. lippi, 7-7:
lesto, / e l'aver sempre in esse il rasparello, / nell'uva del
suoi acini, altri, siccome ancora in agresto, verdeggiano, piccioli e duri
prendere un po'di colore; altri già in tutto rosseggiano. = v
, 16-425: quell'agretto tanto grazioso, in che consiste... la maggior
impertanto col caldo del sole si converte in agrezza e amaritudine, e cotal nutrimento
tratto, / già fu mill'anni, in vertute, / d'onni salute -coltore
nembi, il viator talora, / ch'in sicuro a l'albergo è già ridotto
, 839: agricola, benché valga, in origine, agricoltore, s'applica oggidì
grigio gli agricoli. 2. in funzione di agg.: concernente l'agricol-
beccaria, i-515: dicesi da alcuni che in uno stato agricola, dove un suolo
una regione: adatta all'agricoltura, in cui l'agricoltura è principale fonte del
: una popolazione agricola, posta costantemente in intimo rapporto col meraviglioso spettacolo della natura
è un fiume poco profondo che dilaga in numerosi bacini a fior di terra,
, imperciocché neuna pianta può esser mutata in lui da salvatichezza a conveniente proprietà di
domestica. ariosto, 14-48: come in palude asciutta dura poco / stridula canna,
dura poco / stridula canna, o in campo arrida stoppia / contra il soffio di
, i-352: tutti gli agricoltori convengono in un parere, che i sassi sieno amici
cuoco, 1-231: l'agricoltore raccoglie in un giorno solo il frutto delle fatiche
. figur. marino, 4-249: in soccorso suo coree veloce / l'agri-
vi-8-62: cain fu il primo che in l'agricoltura / avaramente avea il suo
maneggia attorno il terreno e si prevale in qualunque modo di lui. garzoni,
che quando nessun altro pregio si raccogliesse in quella, la sola antichità basterebbe a
piantarla, seminarla, affaticarsi e sudare in essa. galileo, 461: tra gli
ma il saper piantar un sermento di vite in una fossa, che ha da far
: suo padre aveva stabilito di mandarlo in un collegio a studiare agricoltura.
vivo (in qualche varietà anche di color giallo),
molto i paesi freddi, e vi cresce in albero assai bello. pa
era il ginepro che aveva tenuto chiuso in sé l'infante; e benedetto l'agrifoglio
pioggia, ecco l'agrifoglio che luccica in mezzo alla folla più opaca dei lentischi,
pro- sunt... aquifolia arbor in domo aut villa sata, veneficia arcet
2-263: si viaggia per mezz'ora in una pianura razionale, fatta di parallele e
foglie pennato-composte, con fiori gialli disposti in lunga spiga; il frutto è un
sensi, 1-17: vi pogni dell'agrippa in su una pezzofina bianca si è buona
etimo che congettura plinio, 7-45: « in pedes procidere nascentem contra naturam est,
estremo: per distendersi (il termine fu in uso nel sec. xix).
tempo il duro s'ammorbida, il piccolo in grandisce, il verde passa
grandisce, il verde passa in vermiglio, l'agro s'insapora,
volgar., 2-161: sii largo in donare, e non esser agro in domandare
largo in donare, e non esser agro in domandare. angiolieri, 7-1: egli
16: raunansi quelli, che erano in crudele odio del tiranno overo che n'
m'è stata benivola la fortuna che in quelle da molti sono stato e sono
licitudine illeso servarono; né violenta mano in quello sanza agra punizione s'aoperava già
a la moglie che più non incappasse in questo errore, ritornò in senato.
non incappasse in questo errore, ritornò in senato. parini, giorno, i-753:
): lo sventurato vicario stava, in quel momento, facendo un chilo agro
, 1-95: ogni più agra differenza in questi canti è sciolta dalla musica.
dispogliò. nieri, 176: lo squadrò in cagnesco con un riso agro. pascoli
buono. 8. avv. in modo aspro, crudelmente. buonarroti il
mar chese possa non accettare in dote beni situati nell'agro bolognese.
le colonie non si deducevano se non in città e terre già esistenti, e che
che, usandola, andrebbe tradotta in italiano... anche il territorio intorno
l'agro cremonese... è tagliato in più sensi da profondi canali che sviano
, 1317: tutto l'agro nostro in mano a forti, attenti, febei,
dallo stazzo, vide tutto quel rosso in fondo all'agro. 2. agro
, 1-235: un'oasi di vita in mezzo alle mute, abbandonate ampiezze dell'agro
iv-14: riferito a discorso, in tono agrodolce, si intende di
scienza che studia i caratteri del suolo in rapporto con la vegetazione (mediante analisi
v.]: agronomia... in senso più ampio, e di uso
(detti zagare) isolati o riuniti in infiorescenze, con corolla bianca a cinque
bianchiccio e spugnoso; metacarpo polposo diviso in logge a pareti sottili, nella cui
e più nel mezzo corpacciuta e meno in punta aguzza, con molte spine pungenti tra
fatti di trapiantarlo [il bergamotto] in consociazione d'altri agrumi sulle coste di grecia
legumi e frutte,... in particolare agrumi come arancie, delle quali
niun'altra averne vista mai, che in bellezza l'avesse possuta agualare.
ant. ora, adesso, testé, in questo momento, in questo istante.
, testé, in questo momento, in questo istante. guittone, ii-231:
aguale quelle cose, che niuno dubita in vita esser più care! idem, 66
, 83: già mai non senti'in me tanta liberazione d'ogni battaglia e tanta
toscana, 6-161: non si possa in modo alcuno... agucchiare stami di
3-130: maddalena, che di solito agucchiava in silenzio, quando il discorso cadeva sui
: tornò tranquillamente a passare e ripassare in un bel panno pavonazzo la sua agucchiata di
o quattro volte più dell'ordinario, triangolare in punta, che serve a cucire materassi
dante, purg., 9-20: in sogno mi parea veder sospesa / un'
aguglia. testi fiorentini, 160: in sul primo pilastro avea una aguglia d'oro
, che sanza cessare sempre sollazzava. in sul secondo pilastro avea una imagine d'
pilastro avea una imagine d'oro fatta in figura d'uno fanciullo, il quale
e la palla ritornava per lo rimbalzo in mano al fanciullo. arrighetto, 230
e l'aguglie dell'oro / sovr'essi in vista al vento si movieno. g
anticamente a tutti gli re, che nascono in quella provincia [della giorgiania],
le più adorne arme del mondo, e in su la sopravesta dinanzi e di drieto
a motto a motto, di filo in aguglia. soderini, i-477: piglierai dicci
un braccio et un quarto, aguzzi in fondo a uso d'uria aguglia rotonda.
qui le cinque aguglie che gli devi piantare in cinque parti della persona.
altezze incredibili, come oggi si veggono in roma negli obelischi, aguglie, piramidi,
alta parte delle torri termina alcuna volta in loggia, aguglie, merlature e simili
i merletti di architettura, che vidi in quelle mie peregrinazioni. d'annunzio,
eppure la mia anima s'è dilatata come in una basilica, s'è inalzata come
una basilica, s'è inalzata come in una cupola immensa, ha toccato 11
bartoli [alberti], 6-6: truovo in ammiano marcellino una aguglia essere stata condotta
a tre miglia, essere stata tratta in circo massimo per la porta che va
de lo lungo, divisono la piazza in duoi corsi, o in due larghezze,
la piazza in duoi corsi, o in due larghezze, rizzandovi in luoghi accomodati
corsi, o in due larghezze, rizzandovi in luoghi accomodati le mete o i termini
d'annunzio, iii-2-17: pregate coi ginocchi in su la vela, / né lasciate
g. villani, 7-80: e portava in sua arme il campo verde, e
pucci, cent., 23-54: avia in suo pannello / l'agulin d'oro
fondo collega il timone alla poppa e in parte lo sorregge. tommaseo [
timone stesso mentre le * femmine ', in cui essi girano, sono inchiodate nella
quiete, ed amendue agu- mentabili in infinito. agumentare, tr. ant
tempo matura prudenza, che generalmente usava in farsi il popolo di genova amico ed
: 1 s'affatica a agumentare ': in questo senso 'aumentare 'non sonerebbe
che la consuma. galileo, 369: in tutti i moti retti naturali la velocità
, v-549-46: a nient ven quel ch'in amor s'in- crucola, / no
che ragione a ciò la si movesse, in se stessa prese buono agurio d'aver
acerba, perocché non fu legato in croce come ladrone, ma fu
. cavalcanti, 329: vi avviso che in casa non ho altre armi se
e spinosanto); cresce spontaneo in siepi nelle regioni mediter ranee
aguzzaménte, avv. ant. in modo aguzzo, acutamente, sottilmente
passi perduto,... in aguzzare gli spuntati ferri e in risar
.. in aguzzare gli spuntati ferri e in risar cire gli affaticati archi
35: poi dividi questi pezzi in forma di zolfanelli, e si come
pietra focaia. boccardo, i-62: in una fabbrica di spilli... uno
. 2. per estens. sporgere in avanti; puntare; protendere; apprestare
risponde. lubrano, iii-411: se porgi in mano a le fortune infide / di
le macine del mulino vuol dire metterla in taglio, in maniera che si renda
mulino vuol dire metterla in taglio, in maniera che si renda più ingorda.
]: esse aguzzavano le ciglia verso loro in quella forma che suol far il vecchio
, cercano di ristringer la virtù di quella in più breve spazio. dante, purg
. giordani, lino: vi prendo in parola, e aspetto l'iscrizione..
sul cavallo bianco / e a lui dintorno in ressa il popolo / s'awince al
mesi continui, perché lo avea pattuito in iscambio di certe storie che ci raccontava
i-13: gran spaccio si fa ancora in quel fondaco di alcuni morselletti fatti di
7-129: da le fauci al palato in alto ascende [la lingua], /
quanto più si stende / s'aguzza in cima ed è spugnosa e rossa.
, 1-219: per tanto s'aguzza in esso [nell'uomo] la curiosità del
dimostra, derivato dalla particella cur, che in latino è domanda della cagione. d'
., 5-11: se lo sciame fusse in legno dentro cavato, sega il
lungo, aguzzato, torto un poco in su. n. franco, 2-17:
e più nel mezzo corpacciuta e meno in punta aguzza. d'annunzio, iv-2-996:
occhi della mente ogni oscurità levatami, in tanto la vista di quelli aguzzati rendè
bene appresa l'arte, sì l'usa in dire et in dittare sopra le quistioni
arte, sì l'usa in dire et in dittare sopra le quistioni apposte..
, 17-87]: quelli che sono posti in galea per forza, quando aviene che
che veglia per impedire la lor fuga. in ogni galea v'è un aguzzino,
1-46: una muraglia / che ha in cima cocci aguzzi di bottiglia. lombari,
: a questo momento vi sarete sentiti penetrare in qualche parte la punta aguzza della curiosità
intensa; oppure come onomatopea del riso, in genere con ironia e sarcasmo.
santo francesco col fiato levò frate masseo in aria. bruno, 158:
ah! -la risata sul principio rattenuta, in tutta la sua violenza esplose. idem
preso accordanza / di mettere le donne in despregianza. idem, xxxiii-i (89)
l'amore], sì come me, in podestate! tesoro volgar., 7-29
deo, non so che faccia né in qual guisa. novellino, 72 (123
nella chiesa / coi santi; ed in taverna co'ghiottoni. idem, inf.
dolore ostello, / nave senza nocchiero in gran tempesta, / non donna di
strage oggi s'è visto, / troppa in alcuni avidità de toro. idem,
! quante persone amatissime aveva io perduto in quei dieci anni. nievo, 43
polvere! cardarelli, 6-95: e in queste condizioni, ahimè, il tempo
mai due volte configura / il tempo in egual modo i grani! 2
modo i grani! 2. in senso ironico (anche ahi me, ahi
ahm, esci. espressione onomatopeica per in dicare il morso che dà
, xi-232: mi tirai indietro, in modo da scostare il braccio che lui mi
) e all'essiccamento dei semi: in luogo attiguo alla casa colonica (e
, e sia, come dice palladio, in piana terra ovvero in su sasso rappianato
dice palladio, in piana terra ovvero in su sasso rappianato, ovvero in luogo ove
terra ovvero in su sasso rappianato, ovvero in luogo ove per lo calpestare dell'unghia
. accioché ne le pioggie subitane tu possa in un momento riporre e i lavoranti e
i portici. marino, 4-219: in quella guisa che dopo la mèsse / ventilate
guisa / che per l'aia agitato in largo vaglio / al soffiar del- l'
quando ha davanti a sé, ridotto in un bel mucchio, il grano raccolto da
nevicata. beltramelli, i-183: eravamo in aperta campagna che ancora cantavano i galli
l'acqua piovana, che spioveva invece in quelle fosse ai margini. viani,
trebbiatrice / che andava d'aia in aia / col suo ronzìo d'aereoplano.
, 2-108: mentre là fuori i carri in pieno sole / scari cavano
/ scari cavano il fieno in mezzo all'aia. idem, 2-230:
aie. bocchelli, 3-126: riuscì in un cortile rustico, vuoto e
aia era fuori del paese, in un luogo elevato, nuda al sole.
vecchia aia montanara, allo scoperto in estate, ed in inverno si
montanara, allo scoperto in estate, ed in inverno si riparava dal vento e
l'acqua possa correre pe'canali: e in queste aie aprirai la fossa di un
. 4. locuz. mettere in aia: cimentarsi, venire alla prova
donne mie, che cosa è il mettere in aia con gli scolari! =
amata clizia dal sole si vede, ciascuno in grandissima abbondanza; e vedevisi lo sventurato
del sangue d'aiace, perocché egli ha in sé alcune vene, le quali paiono
quantità di covoni che si può disporre in un'aia per la battitura. buti
chi voleva prete cei, non era mica in chiesa col breviario davanti, aibò!
aibò! chi voleva prete cei, era in cantina o all'osteria.
ora dell'uno, ora dell'altro in più luoghi. 2. appezzamento
giunchi si caccia di quel medesimo tempo in aiette ben lavorate sotto. =
nord della cina, e coltivasi in europa da circa 80 anni.
colo orso bianco e nero, vivente in certe regioni tibetane e cinesi.
scioli / cietto cietto s'agia in grand'aina. = cfr.
calvino, 1-446: là più che in ogni altro luogo aiolato e inghiaiato del
cos'è yaitale? scopre che c'è in quelle sei lettere un'immagine che gli
l'aire: prendere slancio, mettersi in movimento. collodi, 94: il
94: il colombo prese l'aire e in pochi minuti arrivò col volo tanto in
in pochi minuti arrivò col volo tanto in alto, che toccava quasi le nuvole.
di color grigio cenere e bianco in basso; vive e nidifica nei
e nidifica nei terreni acquosi (in colonie dette garzale) ',
e tutto ch'egli prenda sua vivanda in acqua, nientemeno
fa suo nido in arbore. e la sua natura è tale
che tempesta dee essere, egli vola in alto, e si alza sì in
in alto, e si alza sì in aere che la tempesta non ha podere di
13-26 (i-338): poggiar in alto un pellegrin falcone /...
lamenti degli aironi e delle gru, in alto in alto, nel cuore della tempesta
aironi e delle gru, in alto in alto, nel cuore della tempesta. viani
volo. bartolini, 1-76: uccelli in vetrine di musei,... sono
loro uova nel cartellino dove è scritto, in varie lingue, il nome della porpurea
l'antilope e l'airone / persi in un soffio di fumo maligno, / talismani
aita, / e di colui ch'amando in te si pose. alberti, 47
indi riceva nudrimento et aito a perseverare in vita et a produrre le sùe utilitati in
in vita et a produrre le sùe utilitati in luce. lorenzo de'medici, i-234
che la stracciava / ammollir ne fu dato in parte alcuna. idem, 27-22:
i vecchi stanchi / ch'hanno sé in odio e la soverchia vita, / e
. la serva correre a quel richiamo e in vista della scena darsi ad urlare che
e gridare: « aita! » trovandosi in casa sola con lui. = deverb
, e catone era fermo e stabile in dritte opere. livio volgar. [crusca
purg., 4-133: se orazione in prima non m'aita. cino, iv-199
aitàr giovene e forte; / questi in vecchiezza la scampò da morte! ».
, 4-9 (452): monsignore, in buona fè ella [vivanda] m'
cadde subitamente col petto e col volto in terra. tasso, 19-24: tu
tu, dal tuo peso tratto, in giù col mento / n'andasti,.
tratto di terreno fra due solchi (in modo da accudirvi senza calpestarlo) destinato
di giardino (per lo più tracciata in varie forme geometriche). crescenzi
lucciola errava appo le siepi / e in su l'aiuole. verga, 1-364:
aiuole simmetriche. panzini, ii-271: in fondo alla casa si apriva un grande
dopo aver concimata e seminata un'aiuola in inverno, la rivede in maggio. essa
un'aiuola in inverno, la rivede in maggio. essa è tutta fiorita di
per lei [la regina margherita] in aiole le loro piazze. beltramelli,
mostra... il cartellino giallo scritto in latino. soffici, 1-346: una
frotta di grassi tacchini impagliati, starnazzando in un'aiuola di crisantemi gialli, dava
ha educato geranii screziati... in queste aiole tenere, marginate di un'
e dante parlando della terra, la quale in comparazione del cielo è cosa minima,
tanto feroci, / quasi una bassa aiuola in vii sembianza. g. gozzi,
quale mi ritrovava, e riguardando allo in giù la terra, che una picciola aiuola
grandi, ma spesse e forti, che in ciascun capo si congiungono e si ficcano
ciascun capo si congiungono e si ficcano in terra dilungate dalla parte di mezzo,
mazzuole, con le quali si lievano in alto, né si chinano a terra quando
[crusca]: allora si morì in poco d'ora: un poco dinanzi avea
armi], / finse provar s'in esse era aiutante. castiglione, 205:
chi assiste qualcuno, o collabora, in posizione subordinata, nello svolgimento di un
mancie. baldini, 6-100: cappello in testa e bastone in mano, io sorveglio
6-100: cappello in testa e bastone in mano, io sorveglio i lavori dello
eccezionalmente un capitano) come aiutante maggiore in prima', a ogni comando di battaglione
capitano o un tenente come aiutante maggiore in seconda. d'azeglio, 1-165
intelligente agli ordini di un generale: in esso si ricercano delle qualità tali che
borghesi, si recasse con un suo aiutante in un modesto spaccio di vini delli castelli
un modesto spaccio di vini delli castelli in trastevere. ojetti, i-41: il
-aiutante di studio: il più elevato in grado fra gli ufficiali minori delle congregazioni
continui e con medici e con medicine in ciò che si poteva fatavano; ma niente
451: come villan ch'egli era, in cambio di aiutarlo, li diede della
. della casa, 2-3-222: ché in vero [que'signori] meritano d'essere
accumulati... l'effetto di porli in moto e aiutarli a recarsi dove riescono
una strage, furono aiutati a mettersi in salvo a trani. silone, 5-52:
-locuz. aiutare la barca: adoperarsi in favore di una persona o di un
'aiutar la barca'; sovvenire il compagno in qualche suo affare, o vogliam dire in
in qualche suo affare, o vogliam dire in alcuna sua navigazione per terra, ove
terra, ove gli scogli non sono come in mare già belli e fatti, e
tuttavia ti guarda di fare l'orto in terra creta. crescenzi volgar.,
come color che vanno / con cosa in capo non da lor saputa, /.
: lo mirava ben fiso, et in tutto che fosse debolissimo pur s'aiutava
, com'intendeste, / da quel centauro in mezzo del gran fiume. / non
, i-iv-2-201: benché io sia continovamente in travagli,... non manco aiutarmi
travagli,... non manco aiutarmi in modo, che mi restano molte ore
l'aria avversa e contra il corpo in cui caddero che non l'assorba. baretti
. verga, i-162: di tanto in tanto sorrideva, pensando che il ragazzo
fazionata, e alla parte del cielo in che ella stae. varchi, iv-165:
! aiuta! carducci, 732: grande in ciel l'ora del periglio passa,
): da migliore speranza aiutata, in pochi giorni guerita, più bella diventò
. b. tedaldi, 1-45: ha in sé vita e umore, aiutato e
. idem, dee., 6-4 (in): quantunque il pronto ingegno,
. lambruschini, 1-289: l'educazione in comune sarà quasi sempre un'utile aiutatrice
agiuto), sm. opera prestata in favore di persona che si trova in difficoltà
in favore di persona che si trova in difficoltà; mezzo con cui si facilita
pier della vigna, ii-118: e sono in tali mene / che dico: -oi
di una libreria non sapreb- bono porre in carta due versi. c. gozzi,
plebeo. albertazzi, 86: il signore in cui fidarono i martiri e gli schiavi
. somma di denaro elargita a chi è in necessità; sussidio. g.
di costa: somma di denaro versata in più del pattuito. v. martelli
repubblica. 7. locuz. -venire in aiuto: portare soccorso. algarotti,
di operare grandissima, a cui venne in aiuto la coltura della dottrina.
dottrina. -ant. essere in aiuto: assistere. compagni, 1-20
lui, i quali gli promisono essere in suo aiuto. pulci, 3-81:
: cristo vi scampi e sia sempre in aiuto. -ant. fare aiuto
segneri, iv-312: perché gli dessero luce in guidar qualunque anima, quanto più alta
bonaventura volgar., 3-162: gridiamo in fortezza a dio de'profondi peccati,
napoli e sicilia e il ducato di milano in suo potere... ferrara che
questa femmina ed aiutollo, ché periva in una fossatella d'acqua. bartolomeo da s
è rimaso a noi che possiamo chiamare in nostro aiutorio? fatti di cesare,
e col suo aiuto... siamo in sul campo presso a cinque miglia a
volgar., 2-28: e cosi in trenta dì escon fuori le spine, le
buono aiutorio il ciliccio, lo giacere in terra, stare tutta notte a vegghiare,
loro a strepitare, a fare impertinenze in iscuola. nievo, 255: evitavano il
la gente, con una gioia crudele, in conspetto di quella lotta,..
voce esile... che di tanto in tanto aizzava l'asino intorno alla mola
erta: incitare qualcuno a un'impresa in cui non lo si vuole seguire.
. dante, purg., 9-21: in sogno mi parea veder sospesa / un'
d'aria e per conseguenza viene a scontrarsi in maggiore resistenzia, onde più si tarda
opposita alia, ch'è più ristretta in sé. idem, 2-371: perché
la resistenzia deh'aria, si leva in contrario moto al moto dell'alie. machiavelli
: [la passera solitaria] è in tutto di color nero, fuor che
è quel mio cuore, / questo che in sen mi batte, / qual procellosa
un frullo d'ale: / unica, in tutto il cielo, essa [la
la forza di ripiegarla, abbandonandosi pesantemente in fondo al paniere. pea, 7-151:
, 7-151: tanta fantasia d'ali in un cielo senza ombre non si vede che
un cielo senza ombre non si vede che in sogno. saba, 475: o
, 34: tra i rami, riposano in tiepidi grappoli, coi piccoli becchi nel
dell'ala, gli uccelli che volano in cielo. bartolini, 12-114: ali di
m'è della memoria uscito d'averti in alcune parti veduto privato della vista..
.. ahi, tristi coloro che in te sperano! idem, i-401: dedalo
buglion discende, / l'ali dorate in verso lui distende. idem, aminta
ficino, 1-941: volo ancora io liberamente in ogni parte, elevato coll'alie de'
mia. idem, 601: e dritta in piè l'industre / arte diè di
torbidi. pascoli, 13: paranzelle in alto mare / bianche, bianche,
volo! chiesa, 1-27: sciogliere in te, dolcezza, lento / lento
tu che fai salvi coloro che sperano in te; da coloro che fanno resistenza
petrarca, 321-3: è questo 'l nido in che la mia fenice / mise l'
/ da spander l'ale a borea in mezo tonde. carducci, 1054: in
in mezo tonde. carducci, 1054: in alto / guarda, e ripensa,
barcaiol, torcendo / l'ala de'remi in fretta dal notturno / adria. pascoli
, / che sempre sogna nel giacere in secco, / portaste ognun la vostra
iv-2-24: guardava due ali di paranze in alto mare. 8. ala del
affatto la veduta del monte aventino, in modo però che si vedesse la luna
ancora più slavata e triste, poi torna in ombra sotto l'ala del cappello calata
parte estrema, laterale, per lo più in forma allungata (di un muro,
comune] una larga via coperta, in due alie di grosso muro d'ogni parte
ballatoio delle seconde finestre, ove terminavano in un bel terrazzo. pellico, 86
, i-628: il danno si riassumeva in ben poca cosa. un po'di fuoco
poca cosa. un po'di fuoco in un'ala della vastissima villa: nell'ala
recenti nel sottosuolo del castello avevano portato in luce certe ali di muro. frocchia,
, di fronte. -fare ala: disporsi in fila, allinearsi di fronte, per
/ ala soldati, / riti- riamei in disparte. a. a dimari, 1-128
a dimari, 128: sovente al corso in aureo cocchio appare / fastosa donna,
domandò l'assunto / di far ala in trionfo al lor congiunto. manzoni, pr
arrivato con la carrozza, potè collocarsi in una di quelle due frontiere di benevoli
ala ai due lati del sentiero col cappellaccio in mano, e noi avremmo progredito alteramente
da due ali di seggiole impagliate, disposte in lunghe file. beltramelli, i-28:
i-28: sulla porta erano schierati, in due ali, alcuni poliziotti che tenevano a
.. facevano ali alla madre sempre in due file. -per simil. e
fargli ala, per così dire, in ordinatissimi cerchi. luzi, 67: e
che rappresenta una tendenza più spiccata (in un senso o nell'altro).
parte esterna di un esercito schierato (in ordine di combattimento). nelle milizie