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vol. I Pag.14 - Da ABBANDONATORE a ABBARBAGLIARE (55 risultati)

più veloce corso rapportando il male, in un momento riempie i vicini popoli dell'

carducci, 1073: sta federico imperatore in como. / ed ecco un messaggero

. / ed ecco un messaggero entra in milano / da porta nova a briglie

molti. troppo è noto l'abbandono in cui la lascio; troppo son noti i

, e la parte che ne rimane trovasi in stato di abbandono o di negligenza.

la grandezza ben formata della persona scompariva in un certo abbandono del portamento. idem

loro signore. leopardi, i-375: in tutte quante le cose umane, è necessario

nell'amore... ogni gioia porta in sé un germe di sofferenza, ogni

germe di sofferenza, ogni abbandono porta in sé un germe di dubbio. idem

, 2-684: non tardai a comprendere in che consistesse il prodigio. precisamente in

in che consistesse il prodigio. precisamente in quell'abbandono di me nella luna e

di me nella luna e della luna in me: in quella umana e celeste comunione

luna e della luna in me: in quella umana e celeste comunione. gozzano

. stuparich, 2-588: nessun sussulto in lui, ma come un'attenzione tesa

avara pena, tarda il tuo dono / in questa mia ora / di sospirati abbandoni

. baretti, i-131: sono intieramente in preda al dolore e all'abbandono,

essendone lontano. 7. in abbandono: abbandonato; lasciato senza cura

; lasciato senza cura; incustodito; in stato di desolazione, di squallore.

, 1-18-47: amor m'ha posto tutto in abbandono, / e venir fammi in

in abbandono, / e venir fammi in questo loco strano. idem, 2-1-17:

arrogante, / che pose tutta francia in abandono. canti carnascialeschi, 1-345:

: or che gl'ingrati sono / in abbandono e in odio all'universo.

che gl'ingrati sono / in abbandono e in odio all'universo. bandello, 2-37

. quello che sia aver un re in abbandono, del quale ad ogni vostra voglia

di parlare, i quali già essendo stati in consuetudine sono poi venuti in abbandono,

essendo stati in consuetudine sono poi venuti in abbandono, se e'vorrà lo uso

: il corpo di galba lasciato il dì in abbandono, poi per licenza della notte

, 16-39: or negletta e schernita, in abbandono / rimasa, segue pur chi

, / la spola e i licci erano in abbandono. idem, v-1-374: bacini

abbandono. idem, v-1-374: bacini in abbandono verdastri di putridume galleggiante. tozzi

io non so, perché tu lasci in abbandono i nostri affari! se non ci

: donne che la tristezza / chiuse in abbandono / e mai le tocca il

là si trovano case o diroccate o in abbandono, o abitate ma simili alle

rovine nell'aspetto. -a precipizio, in fuga disordinata. luca pulci, 1-5-74

, / or fugge un'altra quasi in abbandono. boiardo, 1-3-53: con

e minaccia, / e per la selva in abandono il caccia. idem, 1-10-45

idem, 1-10-45: fugge tutta la gente in abbandono. o. rucellai, 5-24

poterono, dentro fuggiti non si fossero in abbandono. -in balla.

congiurati sono / di mettersi alla morte in abandono. alamanni, 5-1-1020: i

albergo di selvagge fere, / lasciati in abbandono a gente iniqua. tasso,

adiri? / misero, dove corri in abbandono / a'tuoi sfrenati e rapidi martìri

rapidi martìri? -mettere, porre in abbandono (la vita, i beni,

sì come sé, le sue cose messe in abbandono. pulci, 11-100: il

asciolvere; / e messo avea la vita in abbandono. ariosto, 20-89: così

ariosto, 20-89: così messa la vita in abbandono, / ognun fuggia lo spaventoso

di sé stessa, che ella mette in abbandono il piacere altrui. forteguerri,

15-9: odio la vita, e pongo in abbandono / quanto oggi qui da te

non può ordinare l'abbandono della nave in pericolo se non dopo esperimento senza risultato

: la ciurma fece, come si dice in gergo marinaro, abbandono di carico.

; abbandono della nave o dell'aeromobile in pericolo; abbandono della nave ai creditori

. abbarbagliaménto, sm. abbagliamento in tenso e improvviso della vista

cieco. tozzi, iii-163: vide, in un abbarbagliaménto di sole, alcune aiuole

abbarbagliante la nebbia. campana, 166: in uno specchio / abbarbagliante io sia centuplicata

3. intontire, confondere, trarre in inganno. bandello, 1-5 (i-64

..., se le mostrava lieta in vista, e quanto poteva più l'

vol. I Pag.15 - Da ABBARBAGLIATAMENTE a ABBARRATO (19 risultati)

di quei gran nomi / mi abbarbagliava in guisa tal la mente, / che quasi

amo abbarbagliare gli uomini. fornisco l'opera in silenzio. beltramelli, iii-122: montagne

un poco nebbiosa, abbarbaglia e luccica in tanti seni di tutte le dimensioni.

: molto lungamente pianse, che abbarbagliando in terra cadde. ottimo, iii-554 [par

, avv. con abbarba- gliamento; in modo da abbarbagliare; confusa- mente.

principi di cose le quali non possono in alcun modo ricever colore e chiarezza per

baldini, 2-117: si vedono passare in uno sfondo d'acque abbarbagliate due bianchissimi

: disperata lotta e abbarbaglio di illusioni in eterno moto. 3. splendore

farlo ora, avanti che si abbarbino in questo stato, e che comincino a gustare

di quel terreno ove s'abbarbicano, in capo a qualche anno diventano sì folte

a far che s'abbarbicasse ognora più in me questa mia sciocca e ridicola presunzione.

/ s'abbarbichi, per odio, in fondo al cuore. chiesa, 1-148:

le sue. fazio, iv-22-103: in tintoil udii contare allora / d'un'

, 1-924: non si piange sui morti in guerra / uguali alle salde radici

come già bene abbarbicata opinione gli è sempre in bocca, come di cosa puerile se

g. gozzi, 1-253: noi abbiamo in noi medesimi un amore fitto e abbarbicato

che sempre ci fa pensare al caso nostro in ogni occasione. gioberti, ii-180:

: se ne stavano ora come abbarcati in un lurido quartiere all'ultimo piano.

g. villani, 8-55: gridando in loro linguaggio fiammingo...,

vol. I Pag.16 - Da ABBARUFF AMENTO a ABBASSARE (20 risultati)

abbassare il vessillo, le armi: in segno di 353: c'è

feriti, moribondi con boccheggianti s'abbaruffano in ogni strana attitudine e immagine di morte.

nieri, 227: sempre abbaruffato e scontrafatto in viso come uno che è fuori di

era partita. paolieri, 2-12: vidi in un prato di palèo un grande abbaruffìo

s. v.]: al vedere in una stanza disordine di fogli o di

confortare che il nostro re addomandi pace in vituperio di tanta sua abbassagióne?

sp., 29 (507): in quell'abbassamento volontario, la sua presenza

, portare a un livello inferiore; calare in basso. tavola ritonda

basso. tavola ritonda, in: abbassano loro lance e traggonsi

di qua, di là, veduto fu in un tratto. cellini, 528

rimaner vede ogni cima / et abbassarsi in guisa, che non scorge / dove

: ieri mattina alle sette il termometro appeso in uno stanzino s'era abbassato sette gradi

capo, lo sguardo, gli occhi: in segno di vergogna, di mortificazione,

co la faccia trista comincia a mettersi in via. petrarca, 15-8: fermo

sbigottito e smorto, / e gli occhi in terra lagri- mando abasso. boccaccio,

, gli occhi dilatati, / le pupille in giù fitte, / abbassavano il pollice

, 4-213: davanti a una macchina in corsa gli occhi... abbassavano le

12-38: si metteva a fissare lo sguardo in quello dell'aquila fino a costringerla ad

i nostri occhi che s'abbassano come in colpa, e non può far niente per

. forteguerri, i-214: con largente in mano / compra né prezzo abbassa. panzini

vol. I Pag.17 - Da ABBASSATO a ABBASSO (14 risultati)

, farlo / voglia minore, o in francia rimandarlo. guicciardini, iv-74: quegli

: le son cose che degradano; e in questo senso non si direbbe, assolutamente

. caro, 9-2-89: pure speriamo in quel nichetto, che farà presto abbassar

: così scacciata abbasserà la cresta / in veder che de'suoi non campa testa

là, nel cortile, nei granai, in cantina... ma non si

erano nel fiume... fossono state in piede, gran parte della città

abbassare), agg. portato in basso, calato, chinato, piegato verso

più di duemila fanti, e fermarlo in ordinanza colle picche abbassate. chiabrera,

unqua s'affronta / con toro ispano in popolar teatro, / ei va latrando d'

, subito rinverdiscono, alzano le cime in su, si avvivano e abbelliscono e

12-7-13: una minor quantità d'acqua in certi giorni dell'anno possa smaltirsi nel

stava narrando. palazzeschi, 97: in file infinite silenti / con testa abbassata

per le mura spesse, e mantenute in una mezza luce dalle persiane verdi abbassate.

viii-128: la sala di soggiorno era tuttora in penombra, con le persiane abbassate;

vol. I Pag.219 - Da AFFOGARE a AFFOGATO (29 risultati)

afflitta mente, / affoghi il tedio accidioso in cor. verga, i-m: ella

, non per questo vogliono essere situati in luoghi ch'e'restino affogati dall'-acque

gran paura / ch'avea d'essere giunto in cotal bando. fioretti, xxi-966 (

vide alquanti frati, caricati, intrare in questo fiume, i quali subitamente erano abbattuti

dalle terrene dolcezze. machiavelli, 475: in una tanta rotta, celebrata per tutta

, 1-97 (228): gridava in sogno, dicendo: -oimè iddio, che

/ d'affogarsi a chi pone il piede in fallo. forteguerri, 1-246: la

il bambino... era disceso in compagnia d'un altro a bagnarsi.

nulla, letteralmente nulla, restarsene chiusa in casa o andarsi ad affogare.

savonarola, iii-34: tu fai tuoi castelli in aria, ma credi a me,

e l'aspre pene / s'affogano in un mare di claretto. giordani,

giordani, ii-32: noi affoghiamo tutti in un mare di tristezze. -affogare

firenzuola, 642: i'son tutto in faccende, e affogo, e do ordine

a bere 0 ad affogare: trovarsi in una situazione disperata. grazzini, 1-358

1-358: la fortuna mi ha pur condotto in termine, ch'io son forzato o

bere od affogare. -affogare in un bicchiere d'acqua, in uno

-affogare in un bicchiere d'acqua, in uno sputo: perdersi d'animo alla

v-38: tu affogheresti alla porticciuola, o in un bicchier d'acqua. nieri,

quanto n'ha un moscino. affoga in uno sputo, poverina. -mandare ad

(i-146): gli spiriti vitali in una smisurata allegrezza essalano e in un gran

vitali in una smisurata allegrezza essalano e in un gran dolore si ristringono e si

. machiavelli 207: se questa potenza è in uomo legato e prigione, ed affogato

quanto si può tenere che la sia maggiore in uno principe sciolto. v. borghini

lingua latina, affogata ed oppressa tutto in un tratto dalla copia delle cose nuove,

soffici, ii-126: il minuto mento affogato in una doppia o triplice pappagorgia. pea

nella teglia..., affogati in una salsa nerastra, erano pezzetti di carne

4-97: i pensieri eran come mosche affogate in quella piletta. c. e.

: ebbe, dicendo questo, occhiolini in scintille, ma un tono nuovo, che

. magalotti, i-99: un gravicembalo in un'orchestra par che resti affogato.

vol. I Pag.220 - Da AFFOGATOIO a AFFOLTARE (35 risultati)

la sepoltura del signor giovanni si facesse in s. lorenzo nella cappella de'neroni

spoppati [i capretti], e dati in custodia al più esperto pastore, che

è da evitarsi. 2. accludere in un foglio, in una busta, in

2. accludere in un foglio, in una busta, in una lettera.

in un foglio, in una busta, in una lettera. arila, 16

affòllo, anche affóllo). far ressa in un luogo, accorrervi in massa,

far ressa in un luogo, accorrervi in massa, riempirlo in folla. negri

un luogo, accorrervi in massa, riempirlo in folla. negri, 2-986: le

la casa si spopolava... in alto per affollarsi al terreno. comisso,

come nelle grandi occasioni. molti stavano in piedi per mancanza di sedie, altri giocavano

la particella pronom. accalcarsi, raccogliersi in folla; fare ressa; pigiarsi; stare

.. vietasse loro accostarsi alla comunione in un dì solenne di festa, quando tutto

delle corse, il generoso / lione in su que'fonti invia de'grandi / occhi

, 12 (215): chiudono in fretta la bottega, e appuntellano i battenti

ritrovarsi, che quando ne appare uno in catene e museruola sui mercati, tutti s'

al figur. forteguerri, 6-112: in questo viver nostro così corto, /

1-3-150: quanti pensieri / mi si affollan in mente! goldoni, vii-477: sono

me stesso... troppe immagini in una volta mi si affollano in mente.

immagini in una volta mi si affollano in mente. foscolo, iv-371: vorrei

improfferibili. bontempelli, 9-43: andavo in me scegliendo tra cento domande che mi

il 3. disus. riunire in grande quantità. polmone in noi, e

disus. riunire in grande quantità. polmone in noi, e vedesi di fuori l'ansar

e batter del petto, proprio è in nostra lingua anelare e ansare, detto da

questo vocabolo * folle ', che in latino significa il mantaco: perché nasce

). affollataménte, avv. in folla; con furia. segneri

agg. pieno di folla, frequentato in folla; colmo, stipato, carico

: bello è veder con quel gran corno in fronte / di corte alla reai soglia

, e molto più se si trovi in uno stato d'impazienza, d'ansietà,

mezzo la moltitudine dei ballerini si agitava in tutti i sensi. piovene, 2-147

spiaggia affollata. 2. raccolto in folla, ammassato, stipato. g

persuaso che il prudente medico debba porre in uso in tali indisposizioni i rimedi interni

il prudente medico debba porre in uso in tali indisposizioni i rimedi interni,.

affollamento di colpi, e l'asta in tanto affollamento si ruppe. =

. { affóltó). letter. riunire in gran numero; raccogliere insieme; ammassare

de la bocca, secondo che più e in una furia, e i nostri resistettono bene

vol. I Pag.221 - Da AFFOLTATA a AFFONDARE (46 risultati)

): « don rodrigo! » pronunziò in fretta il forzato, precipitando quelle poche

: « don rodrigo! » proferì in fretta il forzato, affoltando quelle poche sillabe

pronom. affollarsi, accalcarsi; accorrere in molti, in folla; stringersi insieme

, accalcarsi; accorrere in molti, in folla; stringersi insieme, serrare i

mai. bontempelli, 2-264: guardando in alto non si vedeva il cielo, nascosto

rifl. ant. darsi da fare, in modo confuso, con furia; affannarsi

6. rifl. disus. parlare in fretta e pronunciando male le parole (

269): ma gridando s'affoltava in modo, che intendere non si potea

: di chi favella troppo e frastagliatamente in modo che non iscolpisce le parole,

memoria, non le sanno dire se non in un modo precipitoso e sdrucciolevole, mangiando

7. rifl. disus. mangiare in fretta. carena, i-393: a

chi favella troppo, e frastagliatamente, in modo che non iscolpisce le parole, e

: le sopradette cose son qui registrate in confuso e affoltatamente. = comp.

di affoltare), agg. raccolto in gran numero; fitto; frequente; che

di sangue che per necessità dee perdersi in undici affoltati parti, tra abortivi e

per forza di reiterate percosse dell'ariete messo in moto dalla berta. 3

si hanno ad affondar nel mezzo, che in sì fatto affondamento termini liberamente il canto

, fornita delle installazioni necessarie alla posa in mare delle mine subacquee.

- anche al figur.: mandare in rovina. dante, 56-20:

e 'l fura / dal legno, in guisa che'navigi affonde. boccaccio, i-218

.], 21-22: cosi farà in verità quella ultima tempesta dell'anima nel

poi crudele / gli affonda e perde in fra gli scogli e i mostri. zito

. baretti, i-297: so che in bologna il padre buonafede si vanta assai

viso sul collo come volesse sprofondarsi tutto in lei. bontempelli, 8-30: ogni

verde. viani, 10-87: teneva in una mano un libro nel quale affondava

rane] per mangiarle. si stendeva in terra, all'orlo dei fontini; e

la cavalla affondava gli zoccoli sul prato in pendìo per reggere il carro colmo.

fiorita a primavera e affondare la faccia in quella frescura odorante e luccicante e godere

braccio nell'acqua per sollevar di colpo in aria il rospicino dalla pancia giallonera.

1032: affondavano i loro denti bianchissimi in quelle polpe dorate. alvaro, 2-93:

invece girolamo, ogni giorno di più, in una nera atmosfera di umiliazione.

, nel fango, nella sabbia; in ciò che è soffice, ecc.)

: se noi ci sapremo bene reggere in questo fiume, che noi non affondiamo

, ix-317: empirono ambedue le navicelle, in tanto che quasi affondavano. passavanti,

, / anzi sovente affonda, / in mezzo l'onda alma gravosa e carca.

gravità profonda / fin de l'ottava in su 'l bordon s'affonda. carletti,

vi si affonda come più pesante di lei in egual quantità. forteguerri, 13-2:

noi lo faremmo affé trasecolare / in dirgli, come è fatto,.

dell'oblio. arici, 80: in lago tranquillo d'alto cade / picciol sasso

brevi intorno ruote / segna nell'acque in che si affonda. dizionario militare [

: mi gettai sul letto affondando subito in un addolorato smarrimento. viani, 4-11

così si umilia, le par d'affondare in una cedevolezza senza termine. montale,

falde di ima montagna che arde, in una campagna deserta, dove non fa

nebbia, il buon odore del fieno in cui si affondavano i gomiti. negri,

borgese, 6-59: mi pare d'affondare in un soave / golfo pieno di barche

, di musiche, di luna, / in una sera di festa. viani,

vol. I Pag.222 - Da AFFONDATA a AFFORZARE (32 risultati)

= lat. mediev. affundàre, in sostituzione del più antico affundère, comp

affondata, sf. aeron. discesa in picchiata (detta anche candela).

giordano, 1-131: se una nave fosse in mare in grande tempestade, e non

1-131: se una nave fosse in mare in grande tempestade, e non ci avesse

giornali. cardarelli, 1-95: ti porto in me come il mare / un tesoro

del solito, con gli occhietti rossi affondati in un gran cerchio livido. beltramelli

sono state sempre fatte con grandissima sollecitudine in stazioni appropriate. 2. plur

lascia nella pelle da lavorarsi, o in altro corpo, l'arnese di vetro

ant. versare (un liquido: in esperimenti scientifici). bicchierai,

la piccola piscina vuole essere affonda, in quanto da'cavatori far si puote. firenzuola

che fic cano le radici in fondo, come gli aranci, i peri

, iii-113: sendo la terra secca in sito di costa o collina o monte asciutto

, avv. ant. a fondo, in fondo, in profondità, in parte

ant. a fondo, in fondo, in profondità, in parte profonda.

, in fondo, in profondità, in parte profonda. crescenzi volgar.

posizione di guardia, piegandosi col tronco in avanti e portando innanzi nello stesso tempo

(l'una distante dall'altra e in modo che le direzioni delle due catene

bianco spino, le braccia erano schizzate in un campo rosso e la testa era

19-325: gli ormeggi afforcati, i pennoni in croce, le vele abbisciate, le

forestiero, e che da forestiero, in copiandogli, furono afforestierati assai più.

. fermare il remo con la pala in aria quando l'imbarcazione sta ferma o

il girone dei remi a basso, in modo che tutte le pale rimanessero in alto

, in modo che tutte le pale rimanessero in alto. « = deriv.

, 441: crebbono [i grandi] in tanta confidenza del vincere che palesemente si

14-205: né cercava nominanza onorata alfonso in questi edifizi mediocri,...

: [niccolò] con tagliate e bastioni in modo si era affortificato, che il

, 2-43 (378): e in questi tempi cercò [il re] del

carducci, 69: ora un mattino in floridi / rami le gemme afforza /

l'aveva afforzata e magnificata di giorno in giorno. vivanti, 7-176: il pensiero

. rifl. munirsi, rafforzarsi, raccogliersi in forze; acquistare forza, vigore.

i fiorentini e gli altri toscani sentendolo in pisa, s'afforzarono di cavalieri e di

, s'afforzarono di cavalieri e di gente in grande quantità per contrastarlo. m.

vol. I Pag.223 - Da AFFORZATO a AFFRANCARE (24 risultati)

machiavelli, 452: gli umori mossi avevono in modo alterato ciascuno, che le botteghe

senno mi si afforzava ogni giorno più in lunghi e rabbiosi studi; mi crescevano,

la filosofia espunge da sé e risolve in sé l'elemento mi tico

, lo dilata, lo consolida e in esso si chiude e si afforza.

prodigio. idem, iv-2-1259: cancelli afforzati in fretta con travature di longarine. b

. [crusca1]: marcello il giunse in luoghi piani ed aperti;..

[plinio]: ii-1544: l'altezza in ogni sorta d'af fossamento

, 1-85: era un di quei giorni in cui... si affossano nel

, appiattirsi (detto del terreno lasciato in abbandono). - anche come sost.

. e quei che gli hanno affossati e in dentro, agli animali viziosi e rapaci

viziosi e rapaci. magalotti, 21-80: in tal caso averemmo avuto a trovare il

averemmo avuto a trovare il coperchio affossato in dentro. arici, 249: affossato

quel mar, stringendosi più sempre / in picciol letto di toniti scogli / che lo

affossati e infocati,... agitava in aria un martello. civinini, 1-287

affossate e pallide, tranne due segni in cima agli zigomi, rossi come il belletto

convertirono gli umori che ciò creavano, in gotte, le quali molto mi hanno

ii-9-315: lo storicismo... contiene in sé l'affrancamento dalla trascendenza di ogni

fratelli, volate al lavoro / che in fervide gare lo spirito affranca. boccardo,

della schiavitù si affrancava, ossia, in termine tecnico, si manometteva uno schiavo,

[basile], ii-58: e in ultimo ci hai dato segno di tanta

. davanzati, i-419: tu se'nato in tempi che bisogna affrancare l'animo con

amore, l'asse del mondo è stabilito in un solo essere e la vita è

solo essere e la vita è chiusa in un cerchio angusto. per rivivere e

non l'ha. l'ha fatta cercare in polizia; non ci è. che

vol. I Pag.224 - Da AFFRANCATO a AFFRATELLATORE (15 risultati)

la visione allucinante d'una sua esistenza futura in cui egli, affrancato da ogni abitudine

vassalli, e assorbirono i signori. in seguito i capitali del commercio e i

affrancatura, sf. l'affrancare; e in particolare: l'applicare i francobolli (

l'affrancare, il rendere libero (in particolare lo schiavo, il servo, in

in particolare lo schiavo, il servo, in forza di consuetudini o di norme giuridiche

3. esenzione dal servizio militare, in uso fino alla seconda metà del sec

fra la stoppa a dover metter le mani in un affare; ma il suo esempio

(108-6): e ciascun giorno rinovello in pianto / e sono affranto d'ogni

, i-163: ed il cor resti in tanta doglia affranto, / tal che

improvviso verno affranto / si rileva ondeggiando in su lo stelo. d'annunzio, iv-1-143

. quaedam profetia, v-582-77: in testa cappellu portami pir cappucchi affrappa ti

, e viene istituita con una cerimonia in cui gli uomini si scambiano del proprio sangue

,... li affratellarono tutti in una grande collettività nobiliare. sbarbaro,

contrade si guardano nimichevolmente, s'affratellassero in questa. mazzini, ii-44: quei

. b. davanzali, i-313: in casa sua non comandava che per cenni

vol. I Pag.225 - Da AFFRATELLEVOLE a AFFRETTARE (25 risultati)

., iii-ix-16: e per lunga riposanza in luoghi oscuri e freddi, e con

gelido sangue per la tardante vecchiezza è in difetto, e le forze debilitate sono

, a catuna parte grande sospetto entrò in roma. affinaménto, sm.

argante il corridor dal corso affiena / e in dietro il volge. marino, 320

, 137-10: amore isnaturato / ognora stretto in tal guisa m'affiena, / ch'

idem, 178-1: amor mi sprona in un tempo, et affiena.

... / onde le perle, in ch'ei frange et affiena / dolci

affiena. giov. cavalcanti, 175: in questo intervallo di tempo, di niente

abbominevoli calunnie. caro, 1-86: in un antro immenso [eolo] / le

per l'aria intorno, e si dibatte in vano, / come spander, che

, ii-865: e tutte le galèe stavano in giolito, / con le pale fuor

moravia, vii-89: aspettai un pezzo in quell'anticamera fredda gelata, proprio di

pittura eseguita con colori impastati o diluiti in acqua, su un muro precedentemente preparato

recitò che alcuni forestieri si mettono perfino in ginocchio dinanzi a quelle meraviglie. d'

è devastato. tutto vi appare come in un'enorme negativa di fotografia. di

soffici, 5-291: l'affresco è, in sostanza, una pittura popolare, una

alamanni, 6-18-14: dice al scudiero in affrettanti note, / che tosto in

in affrettanti note, / che tosto in punto lì meni il cavallo. b.

: come il nocchier, ch'è stato in gran tempesta, / che, se

ritorno aspetta. marino, 7-34: in tante mute or languido, or sublime

, / ch'imita insieme e 'nsieme in lui s'ammira / cetra, flauto

gr., iii-154: isola è in mezzo all'oceàn..., /

lunga guerra dell'indipendenza affrettò di molto in america la formazione di un largo ceto

14-64: goda il corpo securo, e in lieti oggetti / l'alma tranquilla appaghi

e non affretti / le sue miserie in aspettando i mali. idem, 16-47

vol. I Pag.226 - Da AFFRETTATAMENTE a AFFRONTARE (26 risultati)

precipitosamente; agire, camminare, muoversi in fretta, celermente. - anche al figur

: chi a toccar danari s'affretta in eseguire le commissioni, altrimenti fa le

spose amanti. foscolo, v-137: in quel mezzo un vecchio gentiluomo veniva a

iv-2-488: affrettatevi, affrettatevi! intrecciate in ghirlande le rose belle per cingerne le

« segnor mio », / come persona in cui dolor s'affretta, / «

). affrettataménte, avv. in modo affrettato, frettolosamente; rapidamente

: io li vedeva, la sera in inverno, tremanti per freddo e digiuno,

che risonò affrettato, e sùbito si disegnò in fondo al portico l'ombra nera di

, famelico. era arrivato all'età in cui le seconde o le terze o le

che le prime. 2. compiuto in fretta, alla svelta, senza eccessiva

/ non aspettando fine naturale di quella in cui natura / mise tutta sua misura.

. ant. friggere le uova in tegame a guisa di frittelle.

bembo, 5-2-254: sicuramenti i francesi in un affronta- mento si sarebbero potuti vincere

, o per alcuni di essi, in tali affrontamenti, indizi sufficienti alla tortura,

fra giordano [crusca]: pativa in quel luogo molti e continui affrontamenti di

firenzuola, 660: deh! in servizio, fermatevi un poco, i'

ora questi dua piacevoli uomini mi affrontorno in piazza, ché io fui mostro loro

impedito il mio disegno, e vedutomi in pericolo della vita, mi disposi di

avventa, / e la fulminea spada in cerchio gira; / sì che le vie

tremo, / m'affrontan mute orribilmente in vista. idem, 1075: quale

aspettare / da l'argin novo riguardando in arme, / o mandar messi a cesare

/ a lancia e spada il barbarossa in campo? b. croce, ii-6-151

insieme con esso il bene, che in perpetuo lo affronta e vince.

e già mi pesa, che tu in cotesto stato abbia ad affrontare un viaggio

marchi, 867: ella potrà mettersi in grado di ben giudicare se convenga per un

, iv-2-390: meglio morire bruciato vivo in una di queste pozze -io pensavo -

vol. I Pag.227 - Da AFFRONTARE a AFFUMICARE (24 risultati)

4. prendere in esame (una questione, un problema)

, 30-2-65: omero... affrontò in simigliante guisa due 0 grandi insieme,

io ti conto / tanto si chiude in vèr settentrione, / ch'a le palù

motteggiava. caro, 1-176: entrarono in chiesa, l'una dalla prima porta

imperniò che s'affrontarono i corpuscoli odorosi in quell'osso che fe'il caso tutto

potettero da'processi mamillari succhiarsi e trarsi in su gli odori. 8.

. rifl. e recipr. scontrarsi (in combattimento); venire alle mani,

l'altra, che mai s'affrontasse battaglia in italia. idem, 11-97: messer

affrontò con messer lode- rigo la domenica in su l'ora terza, e fu tra

alla prima affrontata i fiorentini e metterli in volta; e fu sì forte la

. e nella prima affrontata gli mise in rotta. 2. ant. combinazione

detto di eserciti, di reparti armati, in assetto di guerra e pronti al

di lombardia a raunarsi a combattere in sulla piazza, più dì stettono

affrontata: battaglia ordinata, regolare, in campo aperto. g. villani,

annunzio, iii-2-177: e le travi affrontate in su e puntate a scarpa, i

. salviati, 9-353: collisione, in altro senso, che di percotimento, e

, non adoperò mai autore, che fosse in ciò di bastevole autorità.

dante, 50-13: periglio è grande in donna sì vestita: / però 1'

. ant. al primo affrónto: in sulle prime, a primo aspetto, al

intanto il desiderio... cresceva, in parte per la bellezza di lei

per la bellezza di lei, in parte per averne ricevuto affronto e

lorenzo de'medici, i-280: in verde legno debil foco / non splende

tutto tinto e affummato, perché serviva in cucina... e perch'era così

che lungo tempo l'avevano lassate posare in molta pace. giovanni da samminiato,

vol. I Pag.228 - Da AFFUMICATA a AFONO (21 risultati)

.]: affusto, voce d'uso in artiglieria per -anche intr. con la

, e gittano del brodo per la casa in qua e in là, e hanno

brodo per la casa in qua e in là, e hanno incenso e mirra,

gli avevano, ma sì affumicati, che in essi niun'altra cosa che nera si

poco e quasi nulla era di luce / in quella affumicata e nera strada. caro

bocca amara e un senso di tristezza in tutto il corpo. deledda, ii-214:

corpo. deledda, ii-214: più in là un'altra porta di legno affumicato,

di legno affumicato, con uno sportello in alto, indicava l'ingresso della cucina.

cecchi, 1-177: quando sarai arrivato in fondo vedrai una piccola chiesa tutta affumicata,

vedrai una piccola chiesa tutta affumicata, in mezzo alla strada come un isolotto. bocchelli

di fumo. montale, 2-73: in cima al tetto la banderuola / affumicata gira

di altro materiale (lenti da occhiali in particolare), per proteggere la vista

hanno ad essere affusate, cioè gentilmente sottili in punta. [1827],

a ffusata: « assottigliata dal terzo in su, che dicesi anche 'diminuita '

partirono, e solo rimasi a pensare in quanta fortuna i'era vivuto. =

forma di fuso, affusolato; assottigliato in punta. biringuccio [crusca]

affusellato. rolli, 524: ristretto in circolo di spazio angusto, / affusellato su

poco di negrezza affusa nel color bianco in più o meno quantità fa di sé e

, che però possiede rudimentalmente (in forma di squame o di spine

. perdita quasi completa della voce, in seguito a lesioni delle corde vocali.

sua afonia, albina aveva risposto in pieno teatro che non c'era

vol. I Pag.229 - Da AFORISMA a AFRODISIACO (38 risultati)

ormai spesso, appena un po'stanco, in campagna come in città. piovenc,

un po'stanco, in campagna come in città. piovenc, 2-109: la voce

di osservazione, di analisi: e, in particolare, un precetto di medicina)

son difettivi sillogismi / quei che ti fanno in basso batter l'ali! / chi

e dice aforismi, perché uno libro in quella scienza, ch'è così appellato,

. che i malati, curati da loro in questa forma, mostrando d'esser guariti

loro l'aforismo d'ipocrate, male in se stessi osservato: « concocta medicari *

e schivo, scaricavo il mio sdegno in aforismi corrosivi, in sfoghi lirici e

scaricavo il mio sdegno in aforismi corrosivi, in sfoghi lirici e mordaci. bartolini,

». aforisticaménte, avv. in modo aforistico; sentenziosamente.

plur. m. -ci). espresso in forma di aforisma; sentenzioso.

non nella grave forma del trattato, ma in modi più agili, sparsi e aforistici

tutta nuvoli, una di quelle giornate in cui i contadini si strappano i capelli

. d'annunzio, iv-2-1147: entrò in una vasta sala gremita, afosa di

cane. / mai più si muoverà / in quest'ora che s'indovina afosa.

: ci movemmo, lenti lenti, in quell'aria afosa da terremoto.

qualche giorno parlò; ma risultò affetta in modo gravissimo di un male che il gergo

. crescenzi volgar., 5-11: in qualunque cosa si mettano a cuocere [

e per l'odore e afrezza che hanno in loro, confortano lo stomaco e 'l

atteggiamento politico favorevole all'espansione coloniale in africa. 2. ling.

studioso di africanistica; viaggiatore o esploratore in terra d'africa. 2.

di una politica di espansione coloniale europea in africa. africanìstica [africanìstica),

catezza greca, vi produsse chiarissimi filosofi in divinità. manzoni, 857: un

l'ottocento. cfr. carducci [in ferd. martini, i-256]: «

posso. affrica, sempre, almeno in prosa. altrimenti francesismo. bologna,

.. si cominciò con l'italia in affrica ». africano2, sm

arme valoroso f... f e in piccol tempo diventò famoso, / e

affrico. ugurgieri, 4: intraro in mare, e tutto dalle profunde sedie

tutto / il navilio su l'àncore ed in secco; / per lo sforzo dell'

« africus a propria regione vocatus; in africa enim initium flandi sumit *.

dilettevole a manicare, e mirabilmente abbonda in su gli arbori. tommaseo,

; e su quel di pistoia era molto in uso per fare pergolati. idem [

femmina grossa, che più truova savore in una afra mela, che in pane

truova savore in una afra mela, che in pane di grano. crescenzi volgar.

, verdi e afre, son pessime in medicina e in cibo. redi, 16-ix-440

afre, son pessime in medicina e in cibo. redi, 16-ix-440: dattili che

afro e ruvido sapore, che si sente in tutti gli altri dattili non maturi.

annunzio, iv-1-254: che mi date in compenso se, estraendo dal sermone del santo

vol. I Pag.230 - Da AFRODISIO a AGATA (16 risultati)

occulto / di cui l'esterior somiglia in tutto / a capelluto fungo od afrodite

[plinio], ii-958: dicono che in asia si raccoglie l'afronitro, il

la lunga cantina a volta era immersa in una penombra fumida per le gratelle di pesce

linguale), che si suole cicatrizzare in pochi giorni. 2. veter

, 110-43: nelle stalle o nei pascoli in cui si è manifestata l'afta epizootica

cornee e spesso spinose. vivono in africa, asia, australia.

, il processo di scissione della cellula in altri individui (cfr. schizogonia).

produzione di semi con embrioni di origine in generale apomittica. = voce dotta

.: convito, banchetto, pasto in comune. f. buonarroti,

, parassita delle conifere alpine (usato in commercio come drastico: a grossi pezzi

poi diventa amara. idem, i-1388: in francia gli alberi che fanno ghiande,

buono nelle medicine, il quale nasce in cima agli alberi, e riluce la notte

escrescenza bianca e fungosa, che nasce in sul larice, e in alcuni altri

che nasce in sul larice, e in alcuni altri alberi: purga le sierosità,

: anomalia congenita, che si verifica in casi molto rari, e impedisce di

. intelligenza, 17: agatés è seconda in iscrittimi, / è nera, a

vol. I Pag.231 - Da AGATA a AGENTE (34 risultati)

ma da natura, discorrendo le macchie in tal maniera, che ciascuna musa aveva

pacate, chela prima volta fu trovata in sicilia, l'egiptila, la medea.

. moltissime agate orientali macchiate sì felicemente in sembianza di volti o di membra umane

del mondo. ojetti, ii-654: in una coppa d'agata con le vene concentriche

concentriche di giallo e di nero, in una lastra di sardonica rigata di rosso.

, 16-11-1: « achates reperta primum in sicilia iuxta flumen eiusdem nominis, postea

iuxta flumen eiusdem nominis, postea plurimus in terris ». agata, sf

ed i massi d'agatumi sono stati in origine quarzo. àgave, sf

munite di aculei fortissimi ai margini e in punta: appartiene alla famiglia amarillidee,

negri, 1-638: la luna scende in giardino... / s'attarda

: ha rametti spinosi, fiori bianchi in corimbi, frutti di colore rosso minio

fogliette (d'oro o d'argento) in altro metallo (per lo più l'

arabo 'agiam * barbaro, straniero '(in particolare * persiano ').

ageminare. agènda, sf. taccuino in cui vengono segnati giorno per giorno

tra le mani due o tre agende legate in nero. beltramelli, i-333: quella

equali, dimodoché il caldo, occulto agente in tutte le cose innato, quando esce

: gli uomini che si perdono in desideri sono poeti piuttosto che uomini d'

delegato a svolgere una determinata attività (in nome di privati o di pubblici poteri

un'azione sia diretta sia delegata. così in fisica ed in chimica si hanno gli

sia delegata. così in fisica ed in chimica si hanno gli agenti attivi ed i

hanno gli agenti attivi ed i reattivi, in politica gl'impiegati a qualunque titolo sono

agenti del governo e del paese; in economia politica gli agenti della produzione sono

nel dar l'essere alle ricchezze; in commercio si conoscono gli agenti d'affari,

. -chi esercita un'attività commerciale in nome di altri; rappresentante (di

80: ed il padrone non dee così in tutto e per tutto fidarsi all'agente

, ne favoriscono la conclusione, concentrando in sé l'offerta e la domanda. panzini

, i-612: [il marchese] balzò in piedi perché il suo agente di campagna

il suo agente di campagna lo aveva chiamato in disparte. palazzeschi, 4-30: agente

mediatore autorizzato alla negoziazione dei valori quotati in borsa (è considerato pubblico ufficiale)

venne dalle relazioni d'un loro agente in milano. tommaseo-rigutini, 1998: così l'

affari del governo che l'invia, in modo quasi privato. mazzini, ii-49

alcune istruzioni mandate agli agenti governativi italiani in inghilterra perché vegliassero a proteggere quei meschini

degli agenti di pubblica sicurezza. - in generale: chi è incaricato di sorvegliare

, poliziotto. firenzuola, 339: in picciolo spazio mi ha... privato

vol. I Pag.232 - Da AGENZARE a AGERE (32 risultati)

agenti, come si sa, per penetrare in una casa chiusa, adoperano altri metodi

tira, tra agenti e folla, in cui venivo sbalzato e rimbalzato come un fantoccio

bisogna invece fingere di essere due agenti in borghese: mani in alto, vi

di essere due agenti in borghese: mani in alto, vi baciate, non sapete

, non sapete che è proibito? siete in contravvenzione. calvino, 1-147: gli

. reagente. boccardo, i-46: in fisica ed in chimica si hanno gli

boccardo, i-46: in fisica ed in chimica si hanno gli agenti attivi ed

, cioè dio, pinge la sua virtù in cose per modo di diritto raggio,

per modo di diritto raggio, e in cose per modo di splendore reverberato.

, sì come li agenti naturali, in produrre forme. savonarola, iv-246:

nostro intelletto possibile, veggono tutte le cose in atto insieme con una sola visione spirituale

quella che scuopre chi le ha prodotte in essere. bruno, 560: sopra

tutti, e per cui tutti son sensitivi in atto; ed uno intelletto agente,

, e per cui tutti sono intellettivi in atto; ed appresso son tanti sensi

l'aere e la similitudine della cosa che in certa maniera procede da quel che è

a quel che vede, si mette in effetto l'atto del vedere; cossi nella

secondo la sua natura, non può in un medesimo oggetto esser cagione d'effetti

natura] ha però disposto le cose in modo che quegli agenti e quelle forze animali

o no... la conformino in quella tal maniera ch'essa intendeva.

e fallace. gentile, 5-29: in effetti l'atto che nella vita si

si ripeta, è sempre un atto nuovo in rapporto al mutato essere dell'agente,

non m'agenza, / anzi mi tegno in forte penitenza / i be'sembianti ch'

s'agenza / ciascuno ch'ha piagenza in amore. cino, iv-206 (79-60)

]: agenzia, impresa di chi assume in sé una serie di operazioni per altrui

..., feci il commesso in un'agenzia di collocamento, feci tutto

, ii-880: la madre era andata in dieci agenzie e presso venti portinaie, per

storia vecchissima: piccolo d'albergo, fattorino in agenzie di giornali, aiuto in una

fattorino in agenzie di giornali, aiuto in una fabbrica di organetti, comparsa teatrale

dell'agenzia e i carrettini del rigattiere sono in istrada. moravia, vii-366: l'

. pratolini, 2-43: si mise in viaggio, interessò agenzie di investigazione, decisa

una cosa potesse agere, ovvero fare in alcun'altra, s'elle non erano

tommaseo]: verbi medii, che in una stessa voce significano azione e passione

vol. I Pag.233 - Da AGEVILE a AGEVOLE (24 risultati)

l'altro paté, e sono un solo in tutti gli uomini. idem, 2-217

un mezzo diretto a unità di lingua in italia, quando non ci fosse mancato

boccaccio, iv-53: spesso già le voci in prieghi per li suoi agevolamenti usate io

li suoi agevolamenti usate io le rivolsi in minacce. i. nelli, 4-3-3

dopo molto pensar, consiglio prende / in quella solitudine secreta / in sino a

consiglio prende / in quella solitudine secreta / in sino a tanto almen fame soggiorno /

irresistibile autorità imposero a socrate di restare in carcere sul punto che altri gli consigliava

, 7 (22): e se in fare il tempio furo [i tuoi

s. v.]: trovarsi agevolato in una operazione qual si sia, dice

barberino, i-249: non t'armar tutto in fretta: / a poco a poco

7-124: il quale fiume d'arno in quello tempo era molto sottile d'acqua,

; ma questo, cioè l'essere dottorato in sapienza, è agevolissimo. idem,

. idem, i-359: l'entrare in mare è molto agevole, il mare suole

per potere portare le pitture di paese in paese, hanno trovato la comodità delle

la pressione dell'aria, se ne spaccia in maniera molto agevole a comprendersi da ogn'

e troppo naturale a chiunque sia trovato in colpa, e tema la punizione;

, e tema la punizione; che in somma bisognava meritarlo. lambruschini, 1-40

si vede dunque che questa parola agibilis in senso di facile apparteneva al volgare latino

apparteneva al volgare latino, dal quale rimase in due diverse lingue che ne derivarono.

, quasi lo sdebitasse di ogni scrupolo tutto in una volta, e gli rendesse più

, nomadi per natura, si avventurano in luoghi dove è più agevole giungere che tornare

agevole come il respiro, le sviluppava in tutto l'essere una energia facile e pronta

è cosa agevole, perché basta fermar dimora in una città dove sian ben provviste biblioteche

iv-2-867: l'esiguità delle ginocchia agevoli in cui era il segreto del passo talare.

vol. I Pag.234 - Da AGEVOLEMENTE a AGGANCIO (28 risultati)

la quale [virtù], eziandio in questa vita concede all'anime che di lei

che di lei innamorano agevolezza di volare in cielo. giov. cavalcanti, 99:

felicemente alle successive invenzioni e scoperte, e in luogo d'una circonlocuzione ci dà un

ti dico che s'ài bisogno, in piato o in altro tuo fatto, de

s'ài bisogno, in piato o in altro tuo fatto, de l'amistà d'

. vasari, i-103: cavasi ancora in istria una pietra bianca livida, la quale

sé gli arabi avari, / ladroni in ogni tempo o mercenari. idem, 8-6-999

prole, / di cui suol farsi agevolmente in caccia / larga e diversa preda.

quanto ella [la lingua toscana] in forza, e in maestà, non che

lingua toscana] in forza, e in maestà, non che uguagliare, superi

, 23 (391): lo guardò in viso, e vi scoprì facilmente la

uno studio, il principale sarà agevolmente in facoltà di pagare le tasse. faldella

e il primo cognome che erano caduti in mente a lui o alla cuoca.

panzini, ii-123: si comprenderà agevolmente in quale stato ci trovammo all'ora di

stato ci trovammo all'ora di montare in sella. b. croce, i-3-5

sogno. idem, iii-1150: era in quel suo giovane volto come una volontà

noi, che una provincia si muova in qua e in là, come un aggallato

una provincia si muova in qua e in là, come un aggallato in mezzo a

qua e in là, come un aggallato in mezzo a un lago? targioni tozzetti

o aggallati, e pattumi, sono in gran copia nel lago di bientina.

che consiste nel prendere contatto col nemico in fase offensiva costringendolo al combattimento.

che aggancia; che trattiene (l'interlocutore in una conversazione). marotta

soffici, ii-72: un giorno di predica in duomo, arrivammo ad agganciare con due

e l'orologio verde come un bottone in alto aggancia il tempo all'etemità della

. 3. figur. entrare in rapporti, venire a contatto. alvaro

, quello che avrebbe sparso la voce in quella occulta e rispettabile categoria che fa

e treni illuminati, con la locomotiva in testa e con tutti i vagoni agganciati

calvino, 1-485: quel cai- sotti in comune deve averci i suoi agganci, riesce

vol. I Pag.235 - Da AGGANGARE a AGGETTARE (13 risultati)

le donne che portano i vestiti aggangherati in modo da aver di bisogno di chi

, agg. dial. con un groppo in gola. viani, 19-533:

viani, 19-533: lui là va in cerca di giubbilei e trova scomuniche.

dentro così fabbricata,... et in generale approntate, et aggarbatamente. idem

ginocchia con le intrecciate mani, sedendomi in sul letto sopra dell'anche, piangeva amaramente

, ora tutta la rospaia s'è raccolta in un sol gruppo, forma, un

, un po'spettrale, raggiunta, in virtù d'angoscia e di consapevolezza, un'

la notte li aggelò e li ravvolse in un sonno profondo. 2.

. bartoli, 40-i-60: al solo bilanciarsi in mano un grosso pane d'argento,

nostre aggelate. buti, 1-837: truova in su li occhi rintoppo, cioè riscontro

: truo- varono quell'acqua tutta aggelata in quel vaso. viani, 19-328:

di roma si veggiono quattro piccole quadrighe in atto di correre intorno all'aggere,

. (aggètto). archit. sporgere in fuori, fare aggetto. baldinucci

vol. I Pag.236 - Da AGGETTATO a AGGHIACCIARE (24 risultati)

linea della facciata, e fa capo o in un verone o in una terrazza scoperta

fa capo o in un verone o in una terrazza scoperta. viani, 10-169:

), agg. archit. sporto in fuori. baldinucci, 96: si

all'aggettivo. aggettivalménte, aw. in funzione di aggettivo, con valore aggettivale

aggettivale. aggettivaménte, avv. in forma d'aggettivo. tommaseo [

del discorso); applicare aggettivi (in un periodo, in una pagina).

applicare aggettivi (in un periodo, in una pagina). tommaseo [

], 23-1: sempre noi pigliamo in buona parte questo nome 'sentenze '

numero siano. menzini, iii-235: in ogni aggettivo di genere neutro si debbe

: gli aggetti son duoi, l'uno in cima, l'altro in piè della

l'uno in cima, l'altro in piè della colonna, chiamati aggetti, perché

chiamati aggetti, perché si gettano più in fuori che il resto della colonna. vasari

d'essere reputato e tenuto aggetto e vile in cospetto de la gente, che d'

un particolare agghiacciante: che per andare in ancona si doveva cambiare a faenza.

animo agghiacciante. moravia, viii-107: in fondo io avevo sempre saputo che emilia

passavanti, 12: stava co'panni in dosso così molli al vento, e

altre isolette disabitate e scogli, che in tal sito tramezzano, rendono anch'esse più

, i-58: spirava un'aria di musoneria in casa sua che agghiacciava tutto. idem

tonfo tremendo fatto per agghiacciar l'ambiente in ammirazione: bum! bum! turni bututun

, 4-127: ma c'è qualcosa in quella voce, una specie di sibilo,

, allora / m'agghiaccio dentro, in guisa d'uom ch'ascolta / novella

(446): la pregò che in merito di tanto amore ella sofferisse che

volte a mezzo dì si leva di in su amo, e suole essere quasi sempre

pianta, l'erbe e le viole / in verdi piagge, e 'n selve ombrose

vol. I Pag.237 - Da AGGHIACCIATO a AGGIARDINARE (33 risultati)

l'acqua,... perduta in un subito la trasparenza, e istantaneamente

ardo. leopardi, 37-20: allor mirando in ciel, vidi ri- maso / come

ella [la luna] fosse svelta; in cotal guisa, / ch'io n'agghiacciava

egli impiega] tutto il suo ardore in agghiacciarsi, tutta la sua inquietezza in

in agghiacciarsi, tutta la sua inquietezza in sostenere la monotonia e l'uniformità della

si agghiaccia, nella state pare di essere in un forno. carducci, 151:

suoi sogni s'agghiacciarono e precipitarono, in un attimo; i ricordi della sera innanzi

, i-n: passò [la fama] in breve tempo le calde onde dell'orientale

acqua agghiacciata, limpida; si apprende in gemme nel- l'umor petrigno, non

, 20-24: trattenute, anzi agghiacciate in sulle foglie quell'esalazioni odorose, dal

il suo natale, / né dolce in su le ceneri agghiacciate / il suon

uomini, ricevendo lo spirito di dio in loro sono rifrigerati, col quale poi riscaldano

fu questo colpo del pagan maggiore / in apparenza che fosse in effetto; /

del pagan maggiore / in apparenza che fosse in effetto; / tal ch'issabella se

issabella se ne sente il core / fendere in mezzo all'agghiacciato petto. berni,

non derivi / per gli occhi e stilli in lagrime converso? / duro mio cor

... non mai veramente spenta in loro, né anche quando pare affatto

marito slanciarsi dietro il fantasma colla spada in pugno, e saltare dalla finestra sul

di marina, 11: agghiaccio oggi in luogo di aggiaccio). agghiadante (

agghiadò... e cadde morta in terra. pulci, 1-29: che pur

scaldasse, questo detto buon uomo venne in tanta maraviglia di travaglio...

lo freddo agghiadato, con le mani in seno, e il viso livido..

era tolto il cappello e lo portava in mano. = deriv. da

forza a montar certo corno / agghindò in alto, e i gran remi distese.

beltramelli, i-672: senza por tempo in mezzo, incominciò ad agghindarsi, nel

, nel risoluto proposito di apparire signore in mezzo ai signori. marotta, 1-154:

gozzi], tutta complimentosa, tutta agghindata in venezievole toscanità. ojetti, i-85:

venezievole toscanità. ojetti, i-85: sempre in piedi agile, snello, agghindato.

tate delle mie navi, navicando pervenni in francia. = variante dial.

riluttante a muoversi per timore di capitare in un punto che fosse o gli sembrasse meno

freddolosa corpulenza aggiaccata su pelli e tappeti in un letto di avorio e d'oro.

di marina, 11: agghiaccio, oggi in luogo di aggiaccio. prima: la

ii-19: alcune [piante] si aggiacciono in terra come il cocomero e la zucca

vol. I Pag.238 - Da AGGIGLIATO a AGGIOTATORE (30 risultati)

disus. àgio), sm. differenza in più (vantaggio) tra il valore

li facessimo dare [i denari] in vinegia o in bologna, messer otto

dare [i denari] in vinegia o in bologna, messer otto abbia a pagare

sopra degli altri, fatti a loro imitazione in diversi paesi, che andavano ogni giorno

parola, che dall'italiano è passata in tutti gl'idiomi dei popoli commercianti, significa

gl'idiomi dei popoli commercianti, significa in generale il sovrappiù di valore che, nello

, nello scambio, ha una cosa in paragone di un'altra, dovuto alla concor

la prima che la seconda... in seguito venne più particolarmente adoperato per designare

. così, se per procacciarsi mille lire in oro, convien dare mille e dieci

, convien dare mille e dieci lire in argento, perché l'oro è in

in argento, perché l'oro è in quell'istante più ricercato dell'altro metallo,

consorziale è retribuito mediante aggio, che in niun caso può superare la misura del

', perciò * interesse che si dà in cambio delle facilitazioni accordate '. dall'

, 8-76: rendè l'anima a dio in aggio di più di ot- tant'anni

: allora ardendo il vilipeso amante / in maggior fiamma, aggioga ambe le tigri

verrem cantando, / te duce, in riva al sacro gange i sacri /

paia di manze. tombari, 3-25: in eterno il bifolco aggiogherebbe i suoi buoi

bifolco aggiogherebbe i suoi buoi e barderebbe in eterno la giumenta per andare al molino

cavalli aggiogati, e gli aurighi stanno in piedi dinanzi al timone silenziosi. idem

figur. salvini, 24-353: venere in mar prodotta,... / notturna

[s. v.]: aggioglirsi in val d'arno è comune d'uomo

un costume, di un'opera) in rapporto col progresso dei tempi. e

il sole, / a me si oscura in tenebrosa sera. ariosto, 27-12:

così bei colori, / chenti rimiro in te, l'aurora adorna. anguillara,

: aggiornava; una domenica senza gente in piazza né messa che suonasse. il sagrestano

riso, / facciam, godendo, in terra un paradiso. algarotti, 2-60:

(il sapere o il costume) in armonia con i tempi nuovi; tenere a

moravia, i-121: era, insomma, in tali argomenti una vera autorità; né

manifestava se non da quando a quando in alcune eminenti circo stanze favorevoli

: onde le nostre parole, ora in decadenza, 4 aggiotaggio, aggiotatore \

vol. I Pag.239 - Da AGGIOVARE a AGGIRARE (36 risultati)

aggiraménto, sm. moto all'ingiro, in senso circolare; movimento che evita la

aggiramento e per la caduta, essendo in terra, era mezzo fuori di sé.

sé. serdonati, 7-287: andò in persona innanzi con l'altre tre [navi

aspri rimbalzarono libere, a scatti, in contrasto con l'ansito represso degli alpini che

ansito represso degli alpini che si movevano in fretta, carponi e affannosamente guardinghi.

anche il cervello, che tutto consisteva in pandolfo e ne'suoi aggiramenti. magalotti

aggiramenti, io credo che tu abbi in capo una mala intenzione. =

bracciolini, 2-23-48: e fiamma in questo dir fulmina e spira / dal

2. far girare, volgere in giro; rivolgere, rivoltare, capovolgere

/ di fuor da essa, quanto fece in vita. ariosto, 37-77: disio

/ gli aggira il tempo, ed in quel giro insano / la reai gravità

musica... li aggirò tutti in avversi delirii. c. e. gadda

firenzuola, 516: il re era intrato in sospetto, anzi teneva per certo che

: lasso! molt'anni m'ingannasti in vita / e m'aggirasti d'uno in

in vita / e m'aggirasti d'uno in altro errore, / d'un male

altro errore, / d'un male in altro e d'uno in altro affanno.

d'un male in altro e d'uno in altro affanno. 4. milit

, il qual s'aggira / sempre in quell'aura sanza tempo tinta. landino

3-28]: il quale s'aggira sempre in quell'aria: il suono, e

l'aria percossa ribalza indrieto e distendesi in giro, come veg- giamo fare a

9: ed egli ha preso l'amo in tal maniera: / con più s'

e non può pur fare uno sonno in pace. idem, iii-318: tornate a

e la stanchezza, per non avere in tre giorni, si può dire, mangiato

aggirato e affaticato molto, tanto poterono in lui, che perdere gli fecero le forze

e mentecattaggine sua, se gli dice in firenze: tu armeggi, tu abbachi,

intorno. tasso, 7-22: tancredi in tanto, ove fortuna il tira / lunge

il guardo ruote, / forma vaghe pozzette in su le gote, / ove quasi

su le gote, / ove quasi in suo centro il cor s'aggira. canale

gli affetti son tratti dietro la fantasia in un medesimo corso, e s'aggirano

il supremo conforto di trovare un'anima sorella in quel mondo dove io m'aggirava desolato

, si aggirava nel semicerchio come belva in prigione. b. croce, iii-23-305

., 16-25]: 'così rotando': in simil modo aggirandosi queste tre anime andavano

quale ancora loro s'aggirano per fermarlo in buono argento per via d'achimia. salvini

accidente della terra s'aggirano, mi sia in un certo modo del principale assunto dimenticato

potrebbe sorgere equivoco col suo fratello aggirarsi in senso d'imbrogliarsi, avvilupparsi, ecc

anzi li toccava molto di rado e in difetto di argomenti più vicini. giacosa,

vol. I Pag.240 - Da AGGIRATA a AGGIUNGERE (28 risultati)

. 9. disus. misurare in giro, estendersi in circuito.

. disus. misurare in giro, estendersi in circuito. ariosto, 34-52:

prima far grande aggirata, / venimmo in parte dove il nocchier forte /..

di aggirare), agg. condotto in giro; tortuoso. anguillara,

quantunque e'sia tenuto un aggiratore, tuttavia in questo fatto, dove non può avere

2. disus. chi conduceva in giro (cani, orsi, scimmie

seguia, / che con un raggio in fronte i spazi oscuri / lieve scorrea

, et avolti insieme se li acconciano in giro a torno al capo et nel fine

, un possesso, ecc.) in seguito a giudizio o lodo (anche per

= voce dotta: lat. adjùdicàre 'assegnare in veste di giudice, attribuire '.

è riconosciuto il diritto dell'aggiudicazione (in seguito a giudizio, a una gara

gara, a un'asta pubblica: in quanto ha fatto l'offerta migliore oppure

per oggetto anche un appalto, e in questo caso è aggiudicatario colui che ha

. l'aggiudicare; assegnazione, conferimento in seguito a sentenza o lodo (nelle

correzioni, aggiudicazioni, sentenzie, dazioni in pagamento,... le quali

iii-926: sappiatemi dire... in che mese del 1830 si dee fare l'

aggiudicazione è quella sentenza o determinazione, in forza della quale colui che è rimasto

è città della galilea, e posta in su una gran riviera; e dalla parte

discosti per sessanta stadia, ma aggiugnenti in fino alla galilea. aggiùngere (

coniugazione cfr. giungere). mettere in più, unire a una quantità data;

. vasari, i-122: essendo questa opera in grandissima considerazione venuta, gli ingegni loro

aggiunse essere il colore di cotesta tunica in tutti gli animali che pascono. idem

vocaboli fossero stati opportuni, non si sarebbero in quel primo tempo lasciati come soverchi e

e aggiuntovi un pane, mise il piatto in un tovagliolo. leopardi, i-22:

2. congiungere, riunire; unire in matrimonio. boccaccio, i-67: se

): io hoe proposto d'aggiugnerti in mia cara moglie, e di vivere

moglie, e di vivere teco in sacro patto di nozze continuamente. idem,

diceva a ulisse: « oh quanto è in questo amara la tua addomanda! tu

vol. I Pag.241 - Da AGGIUNGIMENTO a AGGIUNTO (30 risultati)

volte ancora / ch'io non trovasse in lei nova bellezza; / onde amor cresce

lei nova bellezza; / onde amor cresce in me la sua grandezza / tanto quanto

per traverso s'aggiunse col re di francia in sul cammino. petrarca, 215-9:

petrarca, 215-9: amor s'è in lei con onestate aggiunto, / con

(446): avvenne che, crescendo in lei amor continuamente e una malinconia sopr'

è congiunto di sangue et chi sempre in vita mi sono sforzato agiugnermelo di benevolentia et

mio servir giusta mercede: / e duolo in me deluso a duol s'aggiunge.

/ mai più s'aggiungeranno: / in essi s'alimenta / l'unico fuoco della

non il troppo scrivere si potesse convertire in altro,... non dubitar

10-9 (484): se ne tornò in pavia, e in lungo pensier fu

se ne tornò in pavia, e in lungo pensier fu chi questi tre esser potessero

procura, / e co'la lancia in tal modo l'aggiunse, / che il

aggiunse, / che il fe'cadere in su la terra dura. idem, 83

scienzia loro da questi inferiori e vanno in su. idem, iv-10: tu di'

s. caterina de'ricci, 286: in questo tempo della quadragesima si manifesta [

manifesta [la bontà di dio] in un modo tanto particolare, che non può

un'aggiunta d'annotazioni, che mettevano in chiarezza i nomi e le persone verso

2. avv. per aggiunta, in aggiunta: per di più, in

in aggiunta: per di più, in più. g. villani, 11-2

detto scorpione, e per aggiunta il sole in tal congiunzione si trovò assediato intra le

pensieri angosciata e stimolata e trafitta, in piè dirizzata, cominciò a guardare se

della derrata ', quando gli accessorii sono in maggior numero del principale, quando gli

teste, ed allargatesi di piedi da basso in diverse parti, si potevano per la

. v.]: fare un'aggiunta in guisa che una o più cose arrivino

di operaia presso una fabbrica di scarpe in qualità di aggiuntatora. =

tommaseo [s. v.]: in un trattato importante possonsi fare delle aggiunte

collegano un termine con un altro ponendolo in rilievo. ^ buommattei, 273:

arte, cioè arte fattiva, o in alcun altro simil modo. buommattei,

di aggiùngere), agg. messo in più; unito, congiunto.

fazio, i-2-35: così mi puosi allora in ginocchione, / le mani aggiunte,

vol. I Pag.242 - Da AGGIUNZIONE a AGGIUSTARE (42 risultati)

va da nord a sud entra allora in una grande stazione dove sosta, dicono

due e rafforzato d'una locomotiva aggiunta in coda. 2. ant.

.. nelle sue reti incappate, in breve da lui [non] si trovassero

s. v.]: persona che in un pubblico magistrato è stabilmente aggiunta all'

voce primitivamente aggettiva, si adopera sovente in forza di sostantivo per aiuto, o collega

di stato maggiore, che presta servizio in questo o quel corpo senza farne parte.

esauriti tutti gli aggiunti, è andato in cerca di tutte le figure che potessero

di tutte le figure che potessero servire in qualche maniera, a distinguerli e a determinarli

il tal vocabolo è aggettivo, lo riguardo in se stesso; quando lo chiamo epiteto

lo chiamo epiteto o aggiunto, lo riguardo in rispetto al suo sostantivo. come definizione

. fil. ugolini, 16: aggiunto in buona lingua non significa altro che 4

appropriato, conveniente, o simili; perché in que- st'ultima voce comprendesi e la

. cov), canta ai popoli greci in esempio della virtù eroica. 5

occuparvi soverchiamente, aggiunto che io sono in quest'opera naturalmente ben pigro.

è l'azione dell'aggiungere. si disputa in un parlamento sopra l'aggiunzione, da

papa per aggradire al re, massimamente in congiuntura degli aggiustamenti pur allora seguiti con

di venirne con lui ad un aggiustamento in materia religiosa. foscolo, v-197:

mia coscienza ch'io non l'avea in ira, anzi in sommo onore per

io non l'avea in ira, anzi in sommo onore per l'umanità della sua

: [il necker propose] in nome del consiglio del re, un aggiustamento

.. voleva che non si restasse in campagna mai più tardi del san martino,

contro il bersaglio, correggendo gli errori in gittata, in direzione e in altezza.

, correggendo gli errori in gittata, in direzione e in altezza. = deriv

errori in gittata, in direzione e in altezza. = deriv. da aggiustare1

parare, riattare; rimettere in ordine, in funzione. -anche

parare, riattare; rimettere in ordine, in funzione. -anche rifl.

10-25: la legge, ch'era stata in gran parte cagione e materia di tanto

non fu, né regolata né aggiustata in niuna sua parte. galileo, 942:

stile che avrà l'ankara di domani. in cammino s'aggiusta la soma. silone

parer di nulla, aggiustai lo specchietto in modo che adesso non vedevo più la strada

avevano assistito alla scena, mi seguirono in massa nella strada. 3.

strada. 3. figur. mettere in regola, regolare, sistemare, confermare

2-8: s'imagini quanto sarà difficile in tanta contrarietà d'interessi, 1'aggiustar

parti di vero e fedele amico in un continuo aiutarlo ad aggiustar le partite della

ferite, come quelli a pie'fermo in ripa. varchi, 18-2-171: quei di

18-2-171: quei di giramonte avendo veduto in cerchio sì gran mucchio insieme, v'

la cui palla... percosse in un de'pilastri. galileo, 541:

: i bombardieri si sono esercitati sempre in aggiustar la mira al berzaglio. buonarroti

segneri, iii-1-225: il confessore aggiustò in bocca alla femmina le parole, con

... a lui parlando / proruppe in questi alati accenti. leopardi, iii-107

ed ogni altra arme da tiro, in modo che vada a colpir giustamente nel

-marin. aggiustare la stiva: stivare in modo conveniente i pesi imbarcati. -aggiustare

vol. I Pag.243 - Da AGGIUSTARE a AGGLOMERAZIONE (28 risultati)

6. rifl. sistemarsi, accomodarsi (in una condizione, in una professione,

, accomodarsi (in una condizione, in una professione, in un luogo).

una condizione, in una professione, in un luogo). lippi, 12-45

pavese, 5-10: speravano di aggiustarsi in una grossa cascina e lavorare tutti quanti e

presso, sicché nessun altro c'è in mezzo. landino, 434: a maria

, id est le s'appressa, perché in latino iuxta significa appresso. =

aggiustataménte, avv. disus. in modo acconcio, esattamente, con precisione

0. rucellai, 2-11-1-105: molto aggiustatamente in pochi periodi ci avete riepilogato quali

condavano, par che abbia in ciò voluto favellare più aggiustatamente,

per fargli notar bene l'aggiustatezza del soprannome in aggiustato (part. pass

opportunamente accomodato, sistemato, messo in ordine; acconcio, adatto; bene ordinato

avendo a quella affisso un telescopio, aggiustato in modo che rimirava sempre l'istesso punto

l'asse del quale è diretto giustamente in rapporto al bersaglio. -marin

nel quale i pesi imbarcati sono collocati in luogo acconcio e ben stivati.

nei poveri panni, affrettata e rossa in viso. ojetti, i-387: impettito e

militare [1847], gli aggiusti in amministrazione sono il bilancio perfetto di quanto

il vapor si lacerava, si agglomerava in nuvole, declinando il sole. idem,

, ammassato. bruno, 405: in cui [nel mondo] son tutte forme

chiesa la moltitudine agglomerata cantava quasi in coro. agglomerato2, sm.

(di persone, di oggetti: in particolare di edifici). e

, si demolisse e si mandasse la gente in tanti al montaggio.

* ag vasto abitato, in cui le palazzine e le ville costruite di

prestabilita, alla quale era condotto soltanto in digrosso 2. sm. geol

. sm. tecn. solidificazione (in mattonelle o statore che abbia l'orecchio

collocano giustamente al loro posto. in un gruppo. aggiustatutto, sm

19: il nome 'aggiusto'per 'mettere in corrizione delle casette basse le due torri

(v. aggiustato). tere in pari '..., come '

grandi agglomerazioni di uomini, e a ritirarsi in

vol. I Pag.244 - Da AGGLOMERO a AGGRADARE (29 risultati)

dette anche affissive): che, in cambio delle desinenze che nelle lingue flessive

implorano o imprecano dai o ai loro dei-bestie in lor lingua monosillabico-agglutinante e in omologa e

loro dei-bestie in lor lingua monosillabico-agglutinante e in omologa e alquanto nasicchiata cantilena.

causa... potrebbe aver fatto unire in contatto più perfetto, ed avere agglutinato

: si uniscono fittamente e si agglutinano in crosta granellosa certi minuti globetti bianchissimi e

volatile degli animali, o si fissano in seme, o rimangono agglutinati colle particelle

. incorporazione di due diversi elementi grammaticali in uno solo, che diventa autonomo:

agglomerazione dei globuli rossi o dei batteri in presenza di speciali sostanze. =

ant. foggiato a gobbia (in forma di canale semicircolare): detto dello

[rrìaggócciolo). ant. raccogliersi in gocciole. 1. alighieri,

tutto il peso alla finestra, ora in cuore tradisce l'uomo che la sera accanto

: cuochi bianchi, ri- dacchiosi, in ciabatte, aggomitati al parapetto.

[aggomitolo). ridurre il filo in gomitolo; avvolgere a forma di gomitolo.

carena, ii-435: aggomitolare, ridurre in gomitolo il filo, tratto o dalla matassa

1-6-148: posto che il mondo sia in figura ritonda, e aggomitolata l'una spera

]. tesauro, 439: tu vedi in un corpo d'impresa aggomitolati duo corpi

31: aggomitolavansi di que'barocchi nani in arenaria che già facevano, dalle risa,

disordinatamente nella ritirata. -anche: disporsi in piccoli drappelli, difendersi alla spicciolata.

, 18: aggomitolarsi, serrarsi insieme in forma di gomitolo. adoperasi dalla gente militare

di gomitolo. adoperasi dalla gente militare in due significati: il primo per indicare quel

vicino dalla cavalleria nemica, si raccozzano in piccole truppe ed in gomitolo, onde difendersi

, si raccozzano in piccole truppe ed in gomitolo, onde difendersi da ogni parte

delle distese e aperte, delle tutte in loro medesime aggomitolate. vallisneri, i-202

. vallisneri, i-202: dalla metà in giù la foglia era verde e intatta

verde e intatta, ma dalla metà in su era con sommo artificio accartocciata e

opera destinata a prosciugare l'acqua in uno scavo (mediante secchie a

smeriglia. 2. prosciugare l'acqua in uno scavo (cfr. ag- gottamento

dolce onesto è gentil cosa: / et in donna amorosa ancor m'aggrada, /

[compagnia], / la vostra in tutto m'aggrada e contenta. boccaccio

vol. I Pag.245 - Da AGGRADEVOLE a AGGRANDIRE (13 risultati)

: il re accennò che si levasse in piedi e che dicesse ciò che gli aggradava

vostra pace, son pronto a sagrificarmi in qualunque modo vi aggrada. pellico,

casa, 620: ma perciò che in vedendo il buio, si conosce quale è

conosce quale è la luce, ed in udendo il silenzio, sì si impara che

il fin del rettorico è il persuadere in qualunque maniera più aggradevole all'ascoltatore;

secondo dei quali [porcastri] divenne in estremo grasso, bianchissimo, e d'aggradevo-

. arrighetti, ii-1-4-147: lasciamo in disparte il favore, l'aggradimento de'

. adriani, 4-1-81: rimise gli abitanti in libertà e forma di republica per aggradirsi

or dire / ciò che de vero grado in cor m'agrada. = deriv

. aggranare, tr. ridurre in grani. g. averani,

g. averani, 1-3-76: in que'tempi non era ritrovato ancora il

qua? fagiuoli, 3-1-63: e dimostraste in farle grazia tale, / che il

: quello che sta rattrappito, raccolto in sé come aggranchiato... chi nello

vol. I Pag.246 - Da AGGRANDITO a AGGRAVARE (20 risultati)

, perché la gente sforzata a star in un luogo è quasi seme sparso nella

aggrandita troppo, e il clero redutto in servitù. campanella, 1158: dovendo

filosofo? g. villani, 4-16: in questi tempi... essendo la

città di firenze assai aggrandita e montata in istato. m. villani,

g. bentivoglio, 4-610: convertita in fine la pace ancora in un ozio molle

: convertita in fine la pace ancora in un ozio molle ed effemminato, aveva

con loro; ma tutto tempo era in compagnia delli più gentili uomini e delli

e vi si stilla / e s'aggranella in gocciole e trasmoda. = deriv

d. bartoli, 2-467: avvenirsi in punti d'alpi sì erte, che non

altrimenti che aggrappandosi a mani e piedi in terra. redi, 16-vi-279: restarono incolte

incolte [le quercie], ed in cambio delle braccia umane si aggrappava sopra

a morte. d'annunzio, iv-2-1178: in quelle due mani le ossa i muscoli

i taglialegna. jovine, 3-25: arrivò in piazza un uomo che aveva aggrappati agli

, tr. { aggraticciò). riunire in graticci, intrecciare.

per quello / melarancio, e salire in sul verone. settembrini, ii-2-231: ad

caro, 7-105: a questo lauro in cima... / venne d'api

insieme aggraticciate e strette / stièr d'uva in guisa a le sue fiondi appese.

! per tua vita affretta; ed in su questo / d'indiche canne aggraticciato

l'aggravamento nei mali del corpo o in altri. 2. peso eccessivo

amici e conoscenti, venne un tempo in cui ne fu invasa la città.

vol. I Pag.247 - Da AGGRAVARE a AGGRAVATIVO (33 risultati)

moto d'energia aggravando il suolo, e in questo caso lo sforzo ed impeto,

di forze... di tratto in tratto chiudeva gli occhi, come se

-aggravare la mano: calcarla (in un disegno, in un'incisione)

: calcarla (in un disegno, in un'incisione). -al figur.:

le tinte, travisare la realtà (in un racconto); arrotondare le cifre

racconto); arrotondare le cifre (in un conto); anche punire.

, 2-2-174: che pier vincenzio dica in questo che noi non facciamo il debito

aggrava la fronte, che, occupato in esso, altro che rimirare la terra non

, 21-22: le sollecitudini, che in questa vita aggravano la mente, la tirano

sua coscienza. redi, 16-viii-356: in vero ciò sarebbe un negozio molto aggravante

quello non si possa reclamare, aggravando in questo la loro conscienza. manzoni,

: dacché mi sono confessato a venezia, in verità mi pare di non aver più

aggravò la febbre di modo, che in capo a pochi giorni il gentiluomo se ne

sempre più insensate, aggravando e complicando in mille modi le condizioni del suo spirito.

175: l'avevo lasciata piangere sentendo aggravarsi in me una grande pena. soffici,

2-214: ognuno dei nostri piaceri aggravava in me lo scontento. -intr. con

, / narra (e 'l caso in narrando aggrava molto) / che rinaldo l'

opprimere, tormentare; danneggiare, mettere in difficoltà. cino, iv-214: membrando

usure che l'aggre- vavano di die in die. capellano volgar., i-413:

e penosi mi sono anche pochi passi in questa città: tanta è la prostrazione

per fatica o peso, s'aggrava, in tanto che par che sia impedito nel

aggravare, e priemere le cose posate in sul fondo; e noi vediamo il contrario

quivi l'àliga, erba che nasce in tali fondi, non si piega né

, non si piega né è calcata in sul fondo, ma quella penetra a dirittura

s'aggravano, / non lasseranno i pini in alto eccellere. bembo, 1-43:

. bembo, 1-43: di giorno in giorno fanno le loro piaghe più profonde

le loro piaghe più profonde, pure in sul ferro aggravandosi che gl'im- piaga

d'andare con l'oste di luogo in luogo. ariosto, 1-26: ah man-

, / vien sempre più a aggravarsi in sulla corda. note al malmantile,

6-14: vien sempre più a aggravarsi in sulla corda, vien più che mai

il martirio della corda, e si aggrava in sulla medesima corda, fa crescere il

crescere il dolore. ed altrimenti aggravarsi in sulla corda vuol dire quando uno esaminato in

in sulla corda vuol dire quando uno esaminato in sulla corda dice cose, che fanno

vol. I Pag.248 - Da AGGRAVATO a AGGREDIRE (32 risultati)

che dalla carne si ritrae, suole in tali casi essere... aggravativo e

getti. i-135: tenendo sempre aggravata in terra co'legami del corpo quella parte,

pongli [i capperi] a conservare in un altro vaso di terra invetriato,

e che vi stieno sotto ricoperti, aggravati in cima con una lastretta. pantera [

e flessibili che forse concorrono con le sottili in velocità. torricelli, i-303: intanto

delle acque il cielo incandescente sembrava d'attimo in attimo abbassarsi aggravato da uno di quei

. converte la dolcezza di que'cibi in amaritudine. machiavelli, 580: [

mi assalì... e fermò in letto con una terzana, la quale poco

terzana, la quale poco dopo convertitasi in una continua, mi ha ritenuto e mi

peggiora (nella malattia), che versa in gravi condizioni; peggiorato, che sta

/ che si sente aggravato / e dotta in suo coragio. guinizelli, ii-411:

troppo aggravata cosa, / che more in letto e giace. g. villani,

36 (633): lucia era stata in grado di poter aiutar l'altra,

che fossero state per cinquant'anni aggravezzate in firenze. = deriv. da gravezza

de'beni,... che in quel tempo non si trovassino in alcun modo

. che in quel tempo non si trovassino in alcun modo, o sotto qualunque

1-277: come sapete, noi aviamo [in firenze] di tre spezie cittadini;

dazio che noi vogliamo chiamarlo, posto in atene sopra gli abitanti forestieri. targioni pozzetti

. targioni pozzetti, 12-11-383: tuttavia in dette città pagano i bigami un certo

, 2-54: si fanno aggravio di sputare in chiesa, e poi non hanno il

parte di ragionevol pena, se fosse in me alcuna colpa. tommaseo- rigutini,

l'aggravamento, nei mali del corpo o in altri. giusti, i-114: spero

alle zie, procurava di tornar utile in casa. 5. veter.

si potrà aggraziare ed avvalorare come tenervi in infusione fiori d'arancio o di sambuco

). aggraziataménte, avv. in modo aggraziato; con grazia, elegantemente

lui. e non ci venne mai in questa città nessuno tanto aggraziato, quanto

fanciulla che egli s'abbia mai vista in tutti i suoi viaggi. collodi, 324

i suoi viaggi. collodi, 324: in tutto quello che faceva, mostrava un

di toscana così aggraziati, con quel pennacchietto in cima, che sembrano tolti da una

tutti complimentosi, dame e cavalieri, in parrucchino incipriato e velada ricamata. beltramelli

, 1-313: questo pensiero lo fa stare in una lieta stupidità, e beffare gli

9-335: [la costa] da amalfi in sù, diventa sempre meno aggredirle,

vol. I Pag.249 - Da AGGREDITO a AGGRESSIONE (28 risultati)

vii-170: lui non sa di abitare in una villa solitaria, in mezzo alla campagna

di abitare in una villa solitaria, in mezzo alla campagna, a disposizione,

carri colmi e buoi / avvolgendoli prima in un gran turbine / di arsa polvere e

corpo opera su di un altro, in modo da distruggerne la coesione...

a un gruppo; associare, ammettere in una cerchia di persone (ma in

in una cerchia di persone (ma in modo che i singoli elementi mantengano una

, 1-58: iddio lo ha aggregato in certa maniera a sé, nel reggimento

[delle macchie solari] si divide in tre o quattro; ed altra volta,

o tre o più, si aggregano in una sola. idem, i-141: secondo

alcuni piccoli glo- bettini, li quali in gran numero vanno ascendendo per l'acqua

vi-195: biblide trista, quanto t'è in disgrato / veder colui che ti dovria

... / il tuo dolore in te forte aggregare! machiavelli, 480:

beltramelli, i-39: una domenica, giorno in cui gli uomini... si

.. si aggregano abitualmente per le vie in nome del signore che si riposò

pillole aggregative: vecchio medicamento, somministrato in pillole, così chiamato perché era creduto

dolore e vergognare del mio poco merito in comparazione della fama degli altri aggregati a

ai fiori composti, ma ne differiscono specialmente in ciò che hanno le antere libere.

aggregato de'momenti piacevoli, che, in quanto aggregato, non è una realtà,

un aggregato di case non rustiche distribuite in vie, isole e piazze. b

. milit. posizione del militare temporaneamente in servizio presso un reparto diverso dal proprio

proprio: passare, ricevere, trasferire in aggregazióne. = deriv. da aggregare

. raggrupparsi disordinatamente, ammassarsi (come in un gregge). g

di loro stuolo intero formano un corpo in forma di dado. d. bartoli,

agg. riunito, ammassato (come in un gregge). guerrazzi, 4-779

, 554: or chi potèa, in quel suo viso affilato, smorto, balogio

viso affilato, smorto, balogio, in quelle pupille, che rammentàvano solo la làgrima

pupille, che rammentàvano solo la làgrima, in quelle labbra aggreppate, scoprire le traccie

aggressióne, sf. assalto proditorio (in cui la vittima è colta di sorpresa

vol. I Pag.250 - Da AGGRESSIVAMENTE a AGGRONDATURA (24 risultati)

de'malevoli timidamente accaniti, se versano in cose piccole, non sono però meno

. aggressivaménte, avv. neol. in modo aggressivo, ostentatamente provocatorio.

provocatorio. gramsci, 147: in questo poi gli ebrei sono banchieri e

battagliero, audace; provocatore; violento; in vadente. cavour,

non è mai stata brillante, né in alcun modo aggressiva. viani, 14-477:

che alla nulla esperienza di un'anima in formazione, questi [istinti] saranno

aggressivi. emanuelli, 1-81: era ilare in maniera così aggressiva che presto risultò petulante

5-22: vigorosamente gli aggressori affrontando, in dietro te gli rispinsero. baldinucci, 1-69

terra dove si fanno non fu ben liquefatta in tutte le sue parti dal caldo

esalando dal mezzo egli la rompe in arena et polvere, et le rima

nenti liquide unendosi concipeno l'arena in mezzo a sé, et così

gli si aggriccia / tutto il sangue in udir libera dirsi / gente, che ognor

occhi fatti con la forbice e tutti in nero, aggrinfiavano il panno sospettosi.

. cantoni, 558: guardò prima in su per cercar le parole, poi in

in su per cercar le parole, poi in giù, poi aggrinzò la bocca,

-aggrinzare il naso: arricciare il naso (in segno di disgusto). parini

, ma premute col morso, tornano in fummo e favilla, aggrinzandosi il cuoio

vallisneri, 1-763: anderanno di mano in mano succedendo a queste quelle spugne che

come non soffre un pomo che s'aggrinzisce in fondo a un vecchio armadio. beltramelli

ella non assaporava un frutto. in quello era un fresco profumo di rosa

profumo di rosa, il profumo che in certe mele aggrinzite e scolorite si accoglie

a la fossa / stan radi alberi in cerchio de la sucida riva. panzini

: l'aggrondata decrepitezza di case che sono in piedi da secoli e sudano l'età

alla dimandita di limosina si mettono subito in aggrondatila di dispetto. = deriv.