, che chi non ha lo stato in questa terra de'nostri pari, non truova
, chi molto strepita e minaccia, in genere fa poco danno, non conclude
di quelle, il mugolio si cambiava in un abbaiar frettoloso e rabbioso. deledda,
c'era una tal cananea da mettere in rivoluzione un vicinato, un guattire,
abbaiar contro la luna / che lagrima in un fosso / si son messi a leccarla
gli improperi degli uomini risorsero, scoppiarono in un coro più alto e concorde:
coro più alto e concorde: finirono in una lunga abbaiata di scherno. abbaiatóre
sopra il tetto una finestra quadrilunga sì in pianta come in fronte co'lati formanti
una finestra quadrilunga sì in pianta come in fronte co'lati formanti un triangolo acuto,
. verga, 4-52: era salito in soffitta, per vedere i fuochi dall'abbaino
dall'abbaino, a rischio di precipitare in piazza. panzini, iv-2: in lombardia
precipitare in piazza. panzini, iv-2: in lombardia chiamano abbaini quelle stanze miserabili che
capaci abbaini, che si affacciano addirittura in corte, sopravanzando coi'loro pioventi la
una massiccia costruzione di tre piani, in stile liberty, con il tetto inclinato di
del cupo abbaio dei mastini, chiusi in fondo all'aia. tombari, 1-131:
tommaseo-rigutini, 2638: imballare, mettere in una balla, o sacco grande.
due mani lo strapunto di paglia abballinato in un angolo e lo avrebbe scagliato fuori
(abballòtto). sballottare, volgere in tutti i sensi a guisa di pallottola;
dama velata e la sua compagna salirono in una lancia che le onde abballottavano. de
abballottarsi: del ferro che si rappiglia in grumi o pallottole informi prima che arrivi nel
: abballinarsi dice il primo entrare in un sonno quasi svogliato, che gli occhi
dial. da avvampilo con trasformazione di v in b. abbancare, tr.
provasse, fu la solitudine e l'abbandonaménto in che tutto improvviso si vide. idem
, che ogni dì più si vedevano in abbandonaménto di divoti, di credito e
, l'abbandonamento, la pubblica confusione in mano del signore riescono d'ordinario le
spiccò maravigliosamente la fedeltà dei tlascalesi, che in gente di così poca cultura, e in
in gente di così poca cultura, e in quell'abbandonamento di tutti i mezzi umani,
, par., 8-66: fulgìemi già in fronte la corona / di quella terra
reame alla guerriera / che s'avanza in armi / tremenda e bella, /
penitenza). settembrini, 1-136: in quel dolore mi venne il pensiero,
5-90: non finì il tutto, e in mezzo la parola, / e la
lo dolce padre, e io rimango in forse, / che no e sì nel
quasi non fossimo loro, sole in tanta afflizione n'hanno lasciate. paolo
da certaldo, 249: s'ài malati in casa, no gli abbandonare mai.
, imperciocché neuna pianta può essere mutata in lui da salvatichezza a conveniente proprietà di
: [ti priego] per la solitudine in la quale rimane costei, che tu
. 5. cedere, lasciare in balìa. giamboni, 239: la
: e così, appoggiate le braccia in sul piano della cornice della finestra,
appaiono le stesse / umane cose, in variar destino, / a chi 'l suo
a chi 'l suo cor troppo abbandona in esse! manzoni, pr. sp.
finestra. carducci, 646: bianche in vesta, rossi i veli, / i
s'abbandonò al fondo, sopraffatta, rompendo in lacrime senza freno. idem, iv-1-42
al suo orientale carattere, chiama mimy in disparte, l'afferra per un braccio,
le spese più pazze, che le cadessero in mente. serao, ii-602: egli
alla tentazione, il vegliante baciò la donna in bocca. idem, iv-2-667: ricordò
il sorriso. cinelli, 9-152: in quel momento la voce si abbandonava a una
da ora manzi m'abandono e metto in aventura, e ciò che fortuna mi donerà
t'abbandonare mai ne'tuoi fatti né in que'de'tuoi amici. machiavelli, 358
: occupata dal soverchio affanno / cade in angoscia e languida ed esangue / s'
torpore, per cui l'animo s'abbandona in seno di una negligenza circa le cose
79: una stanchezza s'abbandona / in me di precoci rinascite, / la
/ la consueta pena d'esser mio / in un'ora di là dal tempo.
11. rifl. affidarsi; darsi in balìa; arrendersi. guinizelli, ii-411
. boccaccio, i-273: non volere in questo tempo abbandonarti alle marine onde,
ricordando loro il debito della cristiana carità in che erano, di non abbandonare del
locuz. a bandon 'alla mercé, in balìa '(ant. fr.
lasciò il mio petto e se n'andò in quegli splendidissimi ed amorosi occhi. tommaseo-rigutini
la sua pena era divenuta fluida, mutata in una sola onda di tenerezza che si
amico abbandonatamente. negri, 1-858: in esso [mistero] abbandonatamente / io mi
. 2. senza cura, in modo trascurato, negligente. bembo,
abbandonare), agg. lasciato in modo definitivo, per sempre.
citadine / e hanno i corpi abandonati in terra. boccaccio, i-4ig: _ egli
., 2-8 (229): venuta in quella contrada una pistilenziosa mortalità, quasi
che, grandissima parte del rimaso per paura in altre contrade se ne fuggirono, di
cacciare quella tentazione; ma spesse volte era in grande disperazione, imperò che per essa
abbandonato suo marito, / s'era in quel loco e 'n sé stessa ristretta.
deledda, ii-892: nella caserma siamo in quattro uomini e un gatto, abbandonati
. d. bartoli, 40-ii-539: ricevuto in pechin, vi si trovò contro ogni
, tramortita..., cadde in sul lito. paolo da certaldo, 116
mazzini, ii-49: tentai dunque d'alleviare in altro modo quei mali e istituii a
tengo a quest'albero mutilato / abbandonato in questa dolina / che ha il languore /
più non sono / se non cosa in rovina e abbandonata. montale, 1-34:
306: i signori andarono di sala in camera, l'uno in quella dell'altro
di sala in camera, l'uno in quella dell'altro, quasi più non
che anco lui abbandonato s'era messo in un canto tutto ispaventato. marino, 297
fanno la sera. 5. lasciato in balìa, arreso, in preda a un
5. lasciato in balìa, arreso, in preda a un istinto, a una
di sua natura soccorrer l'anime abbandonate in peccato, che sollevare i corpi ridotti a
necessità. baretti, ii-225: viverei in solitudine, lontano dal commercio degli uomini
dal commercio degli uomini, e abbandonato in certo modo alla mia tristezza abituale.
abituale. monti, 10-231: tutti in gruppo / s'avviàr delle guardie alle
. villani, 6-67: a sua gente in fatti d'arme è [il re]
, v-160: le sue chiome ravviate allora in una rete di seta, cascavano,
seduta sul canapè con le mani abbandonate in grembo e lo sguardo fisso sul pavimento
con una di quelle sue movenze indescrivibili in cui era quanto di abbandonata dolcezza la più
proporzionalmente li quattro elementi, che mette in mezzo, tra 'l fuoco mobilissimo e la
, 172: quando ogni sementa et radice in terra stia ristrecta et arsa da'freddi
fiato se 'l gettò con le gambe in aere per dietro le spalle, e sì
e sì lungo come era il distese in quella polvere. leone ebreo, 71:
caro, i-38: ma che dottrina in aere è questa, trovata nuovamente da voi
contrarii, azzuffandosi insieme, si voltano in giro, come fanno due onde d'acqua
stretti, et fan voragine, e tirano in aere quel che in mezzo loro si
voragine, e tirano in aere quel che in mezzo loro si trova. foscarini,
bruti non hanno intelletto, e perciò in tutte le loro azioni sono guidati dal
essendo essi alterati, fanno quelle operazioni che in altri tempi non sogliono. parini,
venne una man dal cielo, / e in più spirabil aere / pietosa il trasportò
potess'io, / nel secol tetro e in questo aer nefando, / l'alta
che diremo di coloro che aere usano in prosa per aria! tranne qualche raro
denotasse il vano dell'aria, lo spazio in cui s'aggirano o stanno sospesi i
dal gr. dfjp dépo? (in relazione con &7 } (xi 'soffio'e
cittadini da piccioli porgere optima indole, avere in sé aere et aspecto molto ornatissimo.
di miglior aere mentre noi siamo in guerra, che quando noi siamo in pace
siamo in guerra, che quando noi siamo in pace. seneca volgar., 3-346
libano spesso e su 'l carmelo / in aerea magion fo dimoranza. idem,
. campanella, 2-50: lo spirito in aria esalato vive vita aerea, e oblia
esalato vive vita aerea, e oblia questa in cui fu rinchiuso. idem, 2-197
; perché, se fosse tale, in vece di passar da un corpo all'altro
altri animali terrestri che vivono e sentono in terra, come... tra
pascoli, 22: aereo mi poneva in via / con l'ippogrifo pel sognato alone
loro trama delle aeree fila / digradano in fuggente ordine i pali. d'annunzio
aerea e ben verdeggiante selva fu mutata in carbone. deledda, ii-997: su
posato sul colle di san miniato, in cospetto ai monti e alle torri della città
etereo; vano, inconsistente, campato in aria. anguillara, 14-161: quanto
e snello, / finché s'accorge in tutto esser augello. galileo, 4-3-80
leopardi, i-186: l'anima preferisca in poesia e da per tutto, il bello
nell'andare. giusti, ii-121: in tutta questa composizione v'è un certo
d'affanni, / per un amplesso aereo in faccia a l'avvenir. d'annunzio
, il combattente aereo è un incendiario in vita e in morte. idem,
aereo è un incendiario in vita e in morte. idem, iv-2-1314: i
dai rami scendendo verticalmente verso terra. in alcune piante tropicali (come orchidee epifite
, ficus) rimangono libere nell'aria, in altre (come in molti ficus)
nell'aria, in altre (come in molti ficus) raggiungono il terreno dove
impianto, un organismo, una prestazione, in cui siano impiegati mezzi aerei e navali
;, da dtfjp): è attestata in alcuni codici la forma àereus, per
. trasformare un corpo solido o liquido in gas. = voce dotta,
si converte un corpo solido o liquido in gas. = deriv. da
la forma e il volume del recipiente in cui è contenuta) e un elevato
è solido, stabile, sodo, consiste in cose meno sfuggevoli, vane, aeriformi
un istante di sé, sentla ripullularsi in cuore, reminiscenze confuse, i disusati
gr. àépivo?. corpi in moto relativo rispetto alla massa gas
v. aereo. sosa in cui sono immersi. aerobacter (pronuncia aerobàcter
che non possono vivere e svilupparsi se non in presenza dell'aria (come i batteri
aerobi: processo organico che si effettua in presenza dell'ossigeno libero. =
: aerodinàmico: detto di vetture foggiate in modo da offrire la minore resistenza possibile al
aeromobili (gli aerodromi si distinguono, in relazione all'attrezzatura e alla destinazione tecnica
all'attrezzatura e alla destinazione tecnica, in aeroporti, campi di fortuna, campi
formata su autobus. (gran progresso in cielo, in terra, in mare.
. (gran progresso in cielo, in terra, in mare. e nella
gran progresso in cielo, in terra, in mare. e nella coscienza?)
dalla reazione dell'aria contro adatte superimi in movimento rispetto all'aria stessa (l'
dalla reazione dell'aria su delle superimi in movimento relativo. = ingl
(docum. nel 1891, e, in senso specifico, nel 1902): comp
, sm. apparecchio ottico luminoso usato in alternanza con gli aerofari per l'individuazione
. paura morbosa del contatto dell'aria in movimento (è sintomo di varie malattie
(è sintomo di varie malattie, in specie della rabbia). cfr. aerofobo
respirazione a chi si trova sott'acqua o in ambienti dove manchi aria respirabile.
un aerolito che ha attraversato e illuminato in un fulgore il cielo e s'è
nei suoi strati più alti (anche in rapporto alla navigazione aerea).
certe figure e segni, che appaiono in alcuni corpi insensibili: le quali se appariscono
alcuni corpi insensibili: le quali se appariscono in alcuno corpo terrestre, come s'è
., si chiama geomanzia: se in acqua, si chiama idromanzia: se in
in acqua, si chiama idromanzia: se in aria, aerimanzia. ottimo, i-359
misura del volume di un gas, in seguito a variazioni di pressione e temperatura
aeromobile, e specialmente di velivolo, in scala ridotta, costruito a scopo sperimentale
l'energia cinetica del vento, trasformandola in energia meccanica (usato per sollevare acqua
dato di innalzarsi per correre l'aria in palloni volanti. panzini, iv-io:
. m. -ci). che è in relazione alla scienza e all'attività aeronautica
da volo meno pesante dell'aria. in origine (fine secolo scorso e antecedente
: un nostro aeroplano aveva dovuto atterrare in territorio jugoslavo e i due aviatori erano stati
da un vasto campo pianeggiante con piste in cemento, stazioni per passeggieri e merci
terrestre che acquea, destinata, anche in via temporanea, alla partenza, all'approdo
aerorazzo, sm. aeroplano a razzi (in cui i mezzi normali di propulsione sono
, 205: danzando [il cortegiano] in presenzia di molti ed in loco pieno
cortegiano] in presenzia di molti ed in loco pieno di populo panni che si gli
carni trasmutate come i legni dell'elica in una forza aerosa. = voce
costituita da particelle solide o liquide disperse in un gas (usata come mezzo di
sf. medie. sistema di cura in cui i medicamenti, portati allo stato di
le leggi dell'equilibrio dei corpi immersi in un mezzo aeriforme (in particolare nell'
corpi immersi in un mezzo aeriforme (in particolare nell'aria).
e gli aerostati; che si sostiene in aria. cesarotti, i-93: noi
aria ambiente: gli aerostati si distinguono in dirigibili (forniti di motore)
riscaldata con fiamma diconsi comunemente mongolfiere in aria simili palloni. d'annunzio, iv-1-1030
aeròstati innumerevoli su pel cupo azzurro disponendosi in vasti cerchi e dando imagine d'un
, sf. complesso dei fabbricati che in un aeroporto sono destinati a favorire il movimento
rottura della membrana del timpano, avvenuta in volo in conseguenza di un'improvvisa diminuzione
membrana del timpano, avvenuta in volo in conseguenza di un'improvvisa diminuzione della pressione
di misurare la tensione dei gas contenuti in un liquido (specialmente nel sangue e nei
sm. movimento di curvatura che avviene in un organo vegetale in conseguenza della diversa
curvatura che avviene in un organo vegetale in conseguenza della diversa concentrazione di ossigeno
conseguenza della diversa concentrazione di ossigeno in due lati diversi dell'organo (l'organo
eccessivo caldo. targioni pozzetti, 12-4-380: in proposito dell'afa, o sia
come sogliamo dire, che si prova in certi giorni, massime quando vuol piovere
di festa, e luglio ardea / basso in un'afa di nuvole bianche. idem
africana. borgese, 3-248: il cielo in pochi istanti si gremì di nubi nere
l'amore: l'amore come un ventaglio in sulla proporzione esistente tra l'aumento
: l'orto assetato sporgepressione e la temperatura in un gas tenuto a irti ramelli / oltre
tecchi, volume costante. 4-200: in mezzo all'afa del meriggio estivo, qualche
. moravia, vii-366: come ci mettemmo in marcia, mi accorsi subito che l'
malignitade umana sempre le cose antiche mettere in cielo, e le presenti darle afa.
alla finestra. idem, iii-10-429: in tanta afa d'ipocrisie politiche e letterarie rinfresca
a chi pretende d'essere molto dilicato in qualsivoglia genere di cose. 4
delle piante da una soverchia evaporazione (in forza del calore, della siccità).
un caso di afasia da lui osservato in napoli in persona di 'un uomo onesto
di afasia da lui osservato in napoli in persona di 'un uomo onesto tocco
3-6: voi trasecolaste a braccia quadre, in veg- gendo un pedantucolo afaticcio come sono
villa mia... non veggo in tavola / venirmi i primi fichi, o
cangiando il nome d'apogeo e perigeo in quello d'afelio e perielio. idem
della terra dal sole alla distanza afelia in un'osservazione, e alla perielia nell'
e fafino per afèresi, si impicciolì in fino. 2. medie.
: la soppressione della materia è ottenuta in esse [le matematiche] solo per aferesi
[ju 'lasciare andare; mettere in libertà '); cfr. ingl.
, 229: senofonte si affatica assai in dimostrare quanti onori, quante vittorie,
qui s'accosta a una donzella, in guisa / che par che v'abbia conoscenza
amistade antica usanza, / e ragiona in affabile sembianza. marino, 354: in
in affabile sembianza. marino, 354: in sembiante affabile e benigno / i turgidetti
profonda impressione. marotta, 1-153: in nessun paese del mondo la morte è domestica
: nel salutarmi, egli mi sorrideva, in maniera assai affabile, con un largo
i-296: probitade, la quale ha in sé giustizia, modestia, onestade,
affabilità, tutta avvenenza, / veniva in compagnia di questo sciatto. leopardi,
popolarità, e che poi si spiega in orgoglio insolente e respinge coloro che attrasse
casa dietro le mura s'apre affabilmente in faccia a un'ampia distesa d'orti.
. mentre serviva da mangiare mi narrò in buon francese romanzi di fuggiaschi che sostavano
esteti e aristocratici] invece vogliono stare in una presunta superiorità, sorridendo con disprezzo
ostentazione); accudire a più cose in una volta (affettando sollecitudine e soverchia
affaccendò più che non abbisognasse a mettere in bell'ordine il letto, le sedie,
), agg. occupato, immerso in faccende; che si dà molto da
dell'uomo affaccendato e bontadoso sempre sono in abbondanza. monti, 18-508: tutto
abbondanza. monti, 18-508: tutto in sudor trovollo affaccendato / de'mantici al
uomo occupato. può uno essere immerso in occupazioni gravi, e tranquillo negli atti,
cervel, dio lo riposi, / in tutt'altre faccende affaccendato, / a questa
fatica vuole il sostentamento: lavorate tanto in questo mese! è proprio un mese
pesanti. giorgio dati, 1-176: in questo modo tutti i più ricchi soldati
avanti, presentare; far vedere, porre in vista (da una finestra, da
verga, i-217: portarono san pasquale in processione a levante e a ponente, e
sul poggio, a benedir la campagna, in una giornata afosa di maggio. idem
alla porta; farsi avanti; porsi in vista, farsi vedere, mostrarsi,
farsi vedere, mostrarsi, esporsi (in un luogo pubblico); mettersi di
estens.: accamparsi alla vista, mettersi in prospettiva; spuntare, cominciare a farsi
] affacciarsi. soderini, ii-33: in su i cortili dove s'affaccino l'
persone affacciarsi alle finestre, a pregare in comune. leopardi, 13-12:
questo ciel, che sì benigno / appare in vista, a salutar m'affaccio.
inizio di qualche cosa); venire in mente, affiorare (dal- l'animo
si affacciano produca un effetto più utile in generale agli uomini. botta, 4-757:
che poteva mai esser quella punizione minacciata in enimma? molte e varie e strane
un periodo nella vita de'popoli, come in quella degli individui, nel quale le
bisogno che tu lo cerchi, solo in virtù della situazione. carducci, 1060:
dove prima, dove poi, anche in altri luoghi. 7. rifl
m. cecchi, 14-1-3: salgo in nave, e mi affaccio di prima giunta
nave, e mi affaccio di prima giunta in una fanciullozza, bianca, grassa e
sta alla finestra; che si è messo in vista; che si mostra, si
4-225: città... affacciata lietamente in collina tra il piano e il monte
nelle storie, com'è nel fare in alcuni le pieghe con rotture affacciate,
rifl. verga, i-228: in quei dieci minuti che rimase accasciata sul
la neve e rilucente / prima che voli in fiocchi e che si affaldi.
una pittima t'affalda, / posta in su 'n una pelle di spinoso / col
'n una pelle di spinoso / col pelo in verso te, che sia più calda
, tr. (affaldèllo). ridurre in faldelle, sfaldellare (in particolare la
. ridurre in faldelle, sfaldellare (in particolare la seta). =
, purg., 23-37: già era in ammirar che sì li affama, /
/ più che 'l saziato à vertù in coraggio. dante, conv., i-1-7
un dì appresso l'altro già tornata in fame, strignea toste del biscione..
bere. idem, iii-452: io condurrò in italia e in roma uomini bestiali,
iii-452: io condurrò in italia e in roma uomini bestiali, uomini crudeli che saranno
cadaveri: equipaggi di altre navi andate in perdizione, sopra i quali gracchiavano uccelli
rubano cogli occhi la minestra che bolle in pentola, quando passano. 4
apprese anch'esso istruzioni, si ritirò in viareggio, dopo affa- migliatosi, uscì
2. rifl. figur. cadere in basso, degradarsi, avvilirsi.
fissi: si affanga e si inciela in un campo infinito. = deriv
/ s'aiuta quanto può con l'arme in mano / contra un guerrier. arici
/ proferì questo sacro lamento, / in quel dì che un divino spavento /
. / gli aggira il tempo, ed in quel giro insano / la reai gravità
, i-201: e dopo lungo affannare in questa nave, gli pareva vedere uscire
si sforza più s'affanna, / onde in terra s'asside. d'annunzio,
9-33: di nuovo stava salendo, tanto in fretta che affannava. pea, 1-16
che qui male fanno affannando e tribulando in molte guise. idem, 3-65:
/ ma per amor della verace manna / in picciol tempo gran dottor si feo.
accese il disio / di volermi affannare in alcun bene, / che fosse frutto
dolea non essere stato di quelli uno in afanarmi, et come gli altri meritare
ciel nostra ventura, / di giorno in giorno dura. rajberti, 2-33:
: ei da la spera che più in lui s'indìa / mandi benigno un
raggio / a chi più affanna ed erra in suo viaggio. fanzini, i-325:
mamma... si affannava a mettere in ordine la camera. ojetti, 124
la tranquillità e la sicurezza di chi ha in sé, fino dal primo momento,
s'affanna, futile, / a reincarnarsi in qualche fantasia / che anch'essa sarà
). affannataménte, avv. in maniera affannata; affannosamente; con fatica
la vita sua sia affannosa, tenendosi in pace seco stesso. manuzi [tommaseo]
dolore affannato, cadde, e quivi in presenza di tutti morì. idem,
cantari, 7: fùr una notte in un luogo arrivati, / che non v'
sola una fiata / lo mio voler dimostrare in parvenza / a quegli che mi tien
1-5 (i-80): il quale giunto in camera tanto era affannato, sì per
còlerà che lo rodeva come anco che in fretta aveva caminato, che a pena poteva
angosciosa della notte, la paura avuta in quel momento, l'ansietà dell'avvenire
bencivenni [crusca]: faccendo in loro presenzia rumori e stropicci orribili e
camminarono un pezzo di buon trotto, in silenzio,... tutti
silenzio,... tutti in affanno per la fatica della fuga, per
per il batticuore e per la sospensione in cui erano stati. idem, pr.
-figur. campanella, i-1-119: in pisa, a genova... il
dolce e piano, / fra mar giunge in altura; / po'ven lo tempo
17-84: parran faville della sua virtute / in non curar d'argento né d'affanni
aspre cavalcate... era caduto in infermità. m. villani, 2-32:
ingordi del viìlan tiranno / struggersi in dolce umor le pecchie apriche. leopardi,
. rinaldo d'aquino, ii-144: in un gravoso affanno / ben m'à gittato
, 3-84: non solo a chi in esso e tra esso [nel mondo]
consente al danno; / ma consentevi in tanto in quanto teme, / se
al danno; / ma consentevi in tanto in quanto teme, / se si ritrae
, / se si ritrae, cadere in più affanno. maestro alberto, 117:
sì spesi anni / che spender si deveano in miglior uso, / in cercar pace
si deveano in miglior uso, / in cercar pace et in fuggir affanni. idem
uso, / in cercar pace et in fuggir affanni. idem, 366-84: da
366-84: da poi ch'i'nacqui in su la riva d'arno, / cercando
né le paure, / di rima in rima tesso questi versi. idem, i-1-76
affanni, / pur che l'affanno sia in cosa degna. boccaccio, i-259:
, 4-1 (389): tu in grandissimo affanno d'animo messo m'hai,
io mi nutrisca un pensiero che mitighi in parte tanti mia affanni. ariosto, 30-38
che non abbia / un cocente sospiro in su le labbia. castiglione, 192:
che [egli] da mezza notte in là, faccendo certo segno, venisse a
idem, aminta, 511: da indi in qua andò in guisa crescendo / il
, 511: da indi in qua andò in guisa crescendo / il desire e l'
adimari, iii-271: oh miser uom ch'in sostener sua vita / cosa non ha
filomena / l'ore mena / carolando in sugli albori: / di tereo spiega l'
non già di ferite sul campo, ma in letto, d'affanno e di struggimento
20-3: credei ch'ai tutto fossero / in me, sul fior degli anni,
strada, / noi ci rodiamo, e in cuor doppio è l'affanno, /
affannosaménte, avv. con affanno; in modo faticoso; dolorosamente, angosciosamente.
segneri, i-308: ma pensa, in vece di contrastare con essa [tentazione]
iii-272: buoni e tristi nuotano affannosamente in questo mare di travagli. idem,
chi si trova solo e senza stella in un mare infinito, ma ostinatamente e affannosamente
e non trovava niente; risolveva di alzarsi in piedi, e nell'attimo stesso sentiva
80 gradi. idem, vi-153: in italia, in spagna, dove i caldi
idem, vi-153: in italia, in spagna, dove i caldi sono eccessivi
freschi. idem, 12-4-276: soffrono in quelle pianure... un caldo affannosissimo
: il petto si sollevava di quando in quando, con un respiro affannoso. carducci
natura umana... come legata in un sogno perverso e affannoso, da
sia. cardarelli, 1-93: solo in te, alba, riposa / la mia
rivederle [le viti] di tanto in tanto, per rilegarne i tralci che si
tiglio, per poco che vadano in lungo, s'estendono, si ramificano,
mondo. de marchi, 839: in quanto al vecchio affarista sentiva istintivamente che
; sistemare le proprie robe per portarle in viaggio. -per estens.:
insieme alla rinfusa, afferrare più cose in una volta. - ant. anche assol
misura, lasciando ogni altro affare, corsero in quella parte. bandello, 3-57
affare... sia divelto sotto in piano et in spiaggia. tasso,
.. sia divelto sotto in piano et in spiaggia. tasso, 16-26:
han sotto tonde albergo, / altri accoppiati in mansueta biga / tiran pian pian
[si alterna con * faccenda 'in] manzoni, pr. sp.,
nessuno può esser meglio informato di voi, in quest'af fare..
fare... ». in quanto all'accostarsi, lucia ubbidì subito;
17 (299): come accade in tutti gli affari un po'imbrogliati,
(299): come accade in tutte le faccende...].
faccende altrui]. idem, 62: in grave affare / grave consiglio ci abbisogna
4-27: 1 recitanti... in rappresentanza di monarchi ragionano degli affari più
, ma che non ha forma barbara, in quanto concerne le relazioni tra l'uno
coadiuvato da un capo di gabinetto, in quelli militari dalla sua segreteria d'azione.
della massima importanza (e si dice in senso ironico). tommaseo [s
fondi da altri suoi negozi per adoperarla in questo. idem, ii-239: dopo un
di famiglia civile, al quale in firenze si dà il nome di facitore,
guadagnare, son faccendieri: dunque lasciamo in pace yhomme d'affaires. crusca [s
panzini, ii-31: ho degli affari in corso; e, così subito, lì
alvaro, 9-488: ma aveva acquistato in america il culto degli affari e a questi
buon affare! ', e non solo in opere di materiale utilità, ma di
essere un buon affare. -essere in affare, mettersi negli affari: trovarsi
affare, mettersi negli affari: trovarsi in commercio; occuparsi in qualche impresa.
affari: trovarsi in commercio; occuparsi in qualche impresa. -ritirarsi dagli affari:
poco guadagno. possonsi fare affari e in grande e in piccolo. cavour, vii-139
possonsi fare affari e in grande e in piccolo. cavour, vii-139: io tengo
fanno affari da noi quanto possono farne in francia. nieri, 250: l'altro
una commedia di ottavio mirbeau. cfr. in inglese business is business. motto della
panzini, iv-10: motto che si legge in un romanzo della signora de girardin,
che fu rinnovato da alessandro dumas figlio in un suo dramma, la question d'
è che da quando abbiamo messo piedi in questa casa... siamo perseguitati
'. così: 'mi trovai in un brutto affare ovvero * in questo brutto
trovai in un brutto affare ovvero * in questo brutto affare non so che decidere
conoscenza. onde a chi vuol cacciarsi in un discorso di cose che non gli
appartiene \ tuttavia nell'uso si adopera in significati simili, e bisogna porre mente
contegno. arrigo testa, v-96-8: in ciò biasimo amore, che non vi
tenuto d'aver, per ragione, / in sé umilitate e cortesia. g
] valente donzello, e per venire in grande affare, se fosse vivuto. detto
gentili uomini debbono essere di grand'affare, in fare grandi spese nelle grandi opere,
volto, e pare- vami di conoscere in lui un non so che di gentile e
a lor conoscenti, e di mano in mano così. manzoni, pr. sp
affare che don abbondio, di trovarsi in frangenti così fastidiosi. idem, pr
debba risplendere tanto più quanto si dimostra in persona di più basso affare. tommaseo
eo so en terra o 'n mare / in periglioso affare, / voi chiamo,
infamia di rubbare, anzi quelli che in spagna sono stati conosciuti per uomini di
... provedere che le cose siano in uso a'tempi dovuti, per modo
mette il ru bino ora in su questa et ora in su quella foglia
bino ora in su questa et ora in su quella foglia, tanto che col
di epicuro, che pensano ad ingrassare in cielo, e non si prendono cura di
.]: s'usa per lo più in senso ironico, come per esempio:
v-116: le grandi idee son tutte in ismo: / trasformismo, affarismo e parlamentarismo
dappertutto. de marchi, 944: in questi tempi di affarismo, di ebraismo
de marchi, 765: riuscì ad avere in mano una procura legale, che l'
stessi con quanto sicure regole vi guidate in tutti gli affarucci privati di casa
e quasi leggiadramente, ch'ella fa in tempo e per l'appunto tutte le faccendine
]... e s'affascia: in tanti fasci si lega, di quaranta
bocchelli, 1-iii-478: i tre falciatori affasciarono in mezzo al prato le falci col manico
mezzo al prato le falci col manico in alto. 2. figur.
bartoli, 26-265: troppe le gran cose in pochi versi di scrittura affascia e stringe
agg. raccolto a fascio; messo in fascio. tansillo [tommaseo]:
cocenti ardori / van le formiche in lunghe e nere righe. viani, 14-285
rapitrice ne'tuoi pallori altre volte, in quei pallori che penetrano e inebriano l'
darebbe luogo a disarmonie e si cangerebbe in ripugnante menzogna. palazzeschi, 4-303:
mia vita devo proprio venirne a capo in quest'anno, se no, è finita
l'intelletto, abbagliare l'animo (in modo che non discema il vero)
sì che quella ancora non possa esser in parte affascinata da questa fraude, che
affascinata da questa fraude, che va in volta sotto il manto di zelo e carità
cui m'affascinavano le teste di donna in vetrina, di cera. =
affastèllo). mettere insieme, legare in fastelli, in fasci, in covoni,
mettere insieme, legare in fastelli, in fasci, in covoni, in mannelli
legare in fastelli, in fasci, in covoni, in mannelli (erba,
fastelli, in fasci, in covoni, in mannelli (erba, grano, sarmenti
editto. carducci, 171: ora stommi in tra due, / s'anche m'
). affastellataménte, avv. in modo confuso, disordinatamente, alla rinfusa
di affastellare), agg. legato in fastello, in fascio. carletti
, agg. legato in fastello, in fascio. carletti, 49:
la mattina di casa con un fascio in capo di certe cannette sottilissime, di quelle
sono talmente intrecciate, confuse, affastellate in queste poche parole, che è difficile cavarne
se il vico mancava di senso critico in piccolo, abbondava di quello in grande
critico in piccolo, abbondava di quello in grande. negligente, cervellotico, affastellato nei
per disporre il fieno o la paglia in fastelli uguali. affastellio, sm.
), agg. ant. preso in un incantesimo, ammaliato, stregato.
... avea una ca- pigliara in capo che era d'oro, della quale
, « lode grandissima per avere contraffatto in fresco l'armi che lustrano », gli
mente. redi, 16-viii-43: in evento di sete, in evento di affaticamento
16-viii-43: in evento di sete, in evento di affaticamento, si possono usare
doveva accontentarsi di un sonno senza intensità in cui il cervello continuava un lavorìo sordo
molti, non come gravato, ma in dono. crescenzi volgar., 3-7:
4-15: qual più saggio vi era [in roma], più affaticante mostravasi.
viso molto, a studio di leggere, in tanto debilitai li spiriti visivi che le
facciamo forza di affaticarvi e riaffaticarvi in questa cosa, perché, sapendo quanto
una forza operosa le affatica / di moto in moto. leopardi, 10-20: tu
felice e miserando, / m'affaticavi in su le piume il fianco, / ad
subietto signoreggia, naturalmente ama l'andare in giuso; e però quando in su muove
l'andare in giuso; e però quando in su muove lo suo corpo, più
s'affaticavano, e la notte stavano in continue orazioni. castiglione, 470: nel
che era buona femina, s'affaticava in guadagnar qualche cosa filando. baretti,
affaticarmi come un cane per campare onestamente in un paese straniero. verga, i-160
ti se'fedelmente affaticato per me, e in molti modi hai afflitto il tuo corpo
consolarti ». alberti, 55: veggo in minori utilitari molti uomini con dilecto affaticarsi
10-153: né era nimfa alcuna né fauno in quelle selve, che di attrecciare ghirlande
che voi potete, che voi avete in animo el contrario. idem, 150
non speri che loro si affatichino per lui in un suo pericolo o bisogno. cellini
di quattro- cento zecchini, che buscherò in meno di sei mesi affaticandomi dolcemente.
nato o ad affaticarsi dì e notte in cose utili per poter vivere in pace
notte in cose utili per poter vivere in pace con sé; o a vivere inutile
intensificare sempre più la sua vita, laddove in realtà lavora a morire. ojetti,
/ sol perch'i'v'amo ed in ciò m'affatico. petrarca, iii-1-88
per la notte. tasso, 6-2: in far continuamente arme novelle / sudano i
la giornata di rocroi: ma, in primo luogo era molto affaticato; secondariamente
tanta guerra s'assopirono a poco a poco in quell'acquietamento di pensieri. tommaseo [
chi è affaticato è d'ordinario stanco in modo da non poter seguitar senza pena.
mestiere, e consumarsi la lor fatica in trattar paci,... e con
di non mettere quelli che sono in pericolo, in mortale disperazione. giannotti
non mettere quelli che sono in pericolo, in mortale disperazione. giannotti, 2-2-12:
le vie: altri piagnenti, altri giacenti in terra e volgenti gli affaticati occhi nel
: essa prudenza è molto afaticata / in dar dottrina dell'omar la mente. cennini
nelle guerre, e l'altro affaticatissimo in roma, avevano avuto di lor gran meriti
, 4-1-331: ivi il misero padre, in alto asceso, /...
interamente, completamente, del tutto, in tutto e per tutto; realmente,
cantari, 211: e con la spada in mano, ardito e presto, /
baron, si che senza dimora / in su la terra cadde manifesto. / volendosi
pur andava. idem, ii-184: in poco tempo, o per ribellioni o per
ben pochi interamente vestiti, chi affatto in camicia. idem, pr. sp.
l'ha scritta. pellico, ii-55: in simile stato io cantava per ore intere
soffre è un miracolo della natura, che in quel punto ci fa provare un sentimento
. nievo, 99: mi vidi in un luogo a me affatto sconosciuto.
: io sono stracco morto di stare in questo... paese, l'aria
mia complessione. alfieri, 89: chiuso in se stesso, e non mai solo
beilo. l. bellini, 5-2-152: in quanto all'intelligenza vera del come si
15: per affermazione * interamente, in tutto in tutto, del tutto ',
per affermazione * interamente, in tutto in tutto, del tutto ', è il
tout à fait, che noi possiamo volgere in affatto, o ripetendolo affatto affatto,
fattura, a una stregoneria; irretire in un'opera di magia; perturbare (
e ciurmatore; che si dicono però in basso sentimento di affatturare, di fatare
. affatturare potrebbesi dir tuttavia, quasi in traslato, dello stile, delle maniere
ti ricorderesti. d'altro no, in modo affatturato sei! b. davanzali,
... e fattala segretamente intagliare in rame, l'impresse sopra carte affatturate
stregoneria. buti, 1-519: in questa bolgia l'autore finge che si punisca
per niuna immaginabile ragione impiegato o distorto in altro uso. ma...
: il pensiero... ha in sé l'opposizione; e per questa ragione
negare, nulla di mio da mettere in gioco. 2. assol.
so se di musa o di donna, in vano arridete sfolgorando da lungi: io
la statua sempre afferma la buona oppinione in quelli che hanno udito la buona fama di
aggiugne a dio, e afferma suo cuore in buono proposito, allora è vinta questa
], or lo rassume / tutto in un loco, e non l'afferma mai
d'altro animale avvolger tutto / o in intriso simìl, che all'accer- chiante
si penano ad affermare, voglionsi nutricare in casa con crusca. cantari, 69
, 181: della propria potenza gode in confronto all'impotenza altrui, e dei modi
. affé, esci. ant. in fede, in verità (ad affermare
, esci. ant. in fede, in verità (ad affermare cosa per cui
/ per un che ha disgustato l'udienza in generale. baretti, ii-107: e
per ordine, cioè mettere ciascuno argomento in quella parte e luogo che si conviene
che nella vita era stata al mondo manifesta in opere perfette,... iddio
dossi, 318: -affedidìo! -gridò scattando in piedi coll'ira e coll'impazienza che
affebbrato, agg. dial. che è in preda alla febbre, febbricitante. -al
l'arido cuore con il desìo di errare in sempre più grande spazio. idem,
soccorsi straordinari e puerili... in quella penombra affebbrata s'insinuò, lo-
, riferentesi 'è voce gallica ora messa in coreo. verbi grada: 'denari
contro allo onore del suo signore né in sé né in altrui consentisse. sacchetti,
del suo signore né in sé né in altrui consentisse. sacchetti, 191-105:
affermava a loro pur ch'egli era venuto in quel giardino. giovanni da samminiato,
che si creda, perché, ancora che in contrario siano molti riscontri e quasi certezza
10 m'assecuro / affermarti, non sono in questo audace; / ch'io l'
guiducci, i-270: converrà a chi in tal modo filosofa affermare tutto l'opposi
39: il perché è difficilissimo l'affermare in generale cosa alcuna di certo intorno a
non allungarmi di soverchio, favellerò forse in tempo ed in luogo più opportuno,
di soverchio, favellerò forse in tempo ed in luogo più opportuno, essendo materia curiosa
il loro territorio è troppo piccolo perché in esso si affermi una vera divisione del lavoro
). affermataménte, avv. in modo affermativo, con certezza, affermativamente
. de luca, 8-167: sebbene in stretto rigore di legge pare che sia
affermativo. affermativaménte, avv. in modo affermativo, asseverativo (ed è
dette sono per li nomi affermativi, sono in lui sanza nullo contrario, o menimamento
, 20-73]: nelle quali parole in prima con affermativa reiterazione palesa la donna
suo. b. cavalcanti, 2-84: in ogni sillogismo è necessario che o ambedue
sia affermativa. galileo, 3-2-97: conosco in tutti [gli argomenti] o non
, né per la negativa, o se in alcuno vi è qualche illazione, questa
e sicure d'una persona autorevole, in qualsivoglia genere, non tingano del loro colore
già perché si riesca veramente a scindere in due il pensiero, che è un
affermativi non obbligano sempre, ma solo in certe determinate circostanze. = lat.
è questa, di porre una cosa in loco d'un'altra; o che si
dau'affermazione. manzoni, 334: in queste asserzioni generalissime si trovano affermati molti
era una giovane attrice affermata, recitava in uno spettacolo di varietà. 4
ariana, e battezzato e ammaestrato, in malvagia eresia s'arreddeo. fra giordano
e si teme che poco tempo resteranno in affermazione. = lat. affirmatio
difficile. stuparich, 2-591: riudiva in quel linguaggio un accento e una cadenza ch'
fatti di cesare, 245: et era in sur uno afferrante destriere arabo, e
dell'arcion lo svelle, e caccia in terra. caro, 12-511: l'afferrò
idem, 18-77: tanto è già in su, che le merlate cime / pòte
letterone che avrebbe fatto onore ad un re in collera colla regina. carducci, 1024
la voglia / di girare l'organetto in un sobborgo / per afferrare a volo
afferrare a volo il soldo / buttato in elemosina alla musica / dalla finestra.
, incideva. moravia, v-61: in punta di piedi, senza accender luci,
, 4-28: rinaldo, quando ulivier vide in terra, / non domandar quanto dolor
da poter ritenerla e farne uso. in buon senso dice agile e forte intelligenza
senso dice agile e forte intelligenza; in mal senso, animo pronto ad approfittare
il correre del tempo, si rapì in una visione dolce e confusa di cui non
arme gli tagliava addosso, / ed in più parte la carne gli afferra.
a suo modo l'afferra, / fesso in due pezzi lo distende in terra.
/ fesso in due pezzi lo distende in terra. m. adriani, 2-ii-4-98:
pinzetta, stringe e imprigiona un pezzo in modo da renderlo obbligato a star fermo
, od a muoversi con esso utensile in assoluta dipendenza. 8. recipr
[le galee] serrate e bene in concio, non le investirono, e non
/ ed egli à preso l'amo in tal maniera: / con più s'agira
si afferra ad una fune per discendere in un pozzo e salvarsi, ma cade nell'
: pare che il suo destino sia fuggire in perpetuo senza potere mai afferrarsi a qualche
precipitò. cercò di afferrarsi di ramo in ramo tra il frusciar delle fronde e
se l'ulivo, il quale s'afferra in egitto, ma non vi fa ulive
sì come la palma non matura i datteri in italia. tommaseo [s. v
tommaseo [s. v.]: in alcuni dialetti di toscana afferrare dicono
dell'attaccarsi che fa la pianta alla terra in modo da poterci vivere: ed è
non che questo differisce daìl'afferrare, in quanto che denota il primo appendersi;
, li traevano a gran pena; ma in fin li traevano, ché l'utile
., 8 (131): lui in vece caccia un urlo: uno di
afferratori gli dà d'una gran zampa in sulla bocca]. affertilire, tr
, 3-104: ora che il pianto in maschera / di sorriso / affetta ancora un'
benevola indulgenza. moravia, v-159: in questi luoghi ella diventava tutta un'altra,
qual impegno può mai aver la natura in affettare così ricercatamente una sì superstiziosa onomatopeia
affetterà sempre di avere la superficie disposta in uno strato, ossia piano orizzontale.
appaga, o se non altro, affetta in qualche modo l'anima.
dovrà pure sottostare alla visita sanitaria, in ispecie quella a pelo, come:
cervo, daino e lepre, specie in rapporto alla possibilità che tali animali siano
pane col coltello, alla prima fetta cadde in sul desco un tornese d'oro.
. bellini, i-142: un ne spiattella in terra, ed un ne scianca,
il sole, esplodendo, sembrò scolpito in alto rilievo sul cielo, con spade lucenti
tanti quel dì n'affettava, / che in ogni luogo pel sangue si guazza:
pronom. dividersi, scindersi, andare in pezzi. magalotti, 20-5: le
. cavalcanti, 2-553: si debbe procedere in modo che le cose non paiano affettatamente
tirate. varchi, v-60: favellano in punta di forchetta, cioè troppo squisitamente
. riempirne le botteghe o li fondachi in quali si venda a minuto, per il
del dire del detto giovanni così affettatamente in consiglio e con fronte pertinace,.
erminia nel tasso? idem, i-202: in tutti gli scritti di un gusto falso
4-29: teneva [i capelli] in una foggia instabile e inquieta, costringendosi
che stentava pardi, i-24: qui cadrebbe in acconcio il discorrere dela collocarsi nei lineamenti
3. avv. con affettazione, in modo ricercato, lezioso.
lezioso. se sola, cioè in quanto è una qualità continua dell'opera
nel 0 sei lavoranti, vestiva in borghese, parlava affettato, e si
leccato, e, come si dice, in punta di forchetta. maseo-rigutini,
gliato a fette. vizio... in una satira si può mettere in burla cert'
.. in una satira si può mettere in burla cert'affetta- bencivenni [crusca]
. giusti, ii-429: ho getlito in acqua. tate sulla carta le mie idee
-rispose non sempre si era contato in famiglia. moravia, vii-114:
richiamo ad un semplice sorriso, si disfece in una affettaaffetta, che agisce con affettazione
, v-i-ii: e chi sa che tuttavia in questo cosi tatore d'antichità. cesarotti
v.]: la materia è affettibile in molte guise; e 2.
per dir forse una nova parola, usar in ogni cosa una 4. psicol. che
e quasi senza -facoltà affettive: in opposizione alle facoltà pensarvi. idem,
: conciò sia adunque che l'animo in parte possegga essa cosa bella, e
parte possegga essa cosa bella, e in parte ne manchi: ragionevolmente in parte
, e in parte ne manchi: ragionevolmente in parte è bello, e in parte
ragionevolmente in parte è bello, e in parte non beffo. e in tal modo
, e in parte non beffo. e in tal modo, vogliamo che per tale
: talor più affetto d'amor si conosce in un suspiro, in un rispetto,
amor si conosce in un suspiro, in un rispetto, in un timore, che
un suspiro, in un rispetto, in un timore, che in mille parole.
un rispetto, in un timore, che in mille parole. bandello, 1-10 (
1-10 (i-128): gli affetti che in questi appetiti sono, ancor che siano
a la ragione, nondimeno, quanto in loro è, contrastano volentieri con quella
oppongono tuttavia. vasari, i-685: in questa medesima storia espresse efficacemente in ima
: in questa medesima storia espresse efficacemente in ima battaglia la paura, l'animosità
e tutti gli altri affetti, che in coloro si possono considerare che combattono.
idem, 18-31: quella lui mira in un lieta e dolente: / mille affetti
un lieta e dolente: / mille affetti in un guardo appaion misti. idem,
opprimere le forze della ragione, e trarla in tutto fuori de'confini dell'onesto.
: affetti tutti che... proromperebbero in moti ferini e in gemito disperato.
.. proromperebbero in moti ferini e in gemito disperato. manzoni, 8: poi
disperato. manzoni, 8: poi surse in petto con subita forza / la letizia
affetto / ira, sol ira, in servo italo petto. d'annunzio,
, 120-2: quelle pietose rime, in ch'io m'accorsi / di vostro ingegno
con desioso affetto / tutti gli occhi in tancredi esser rivolti; / e dichiarato
tancredi esser rivolti; / e dichiarato in fra i miglior perfetto / dal favor
è congiunta a gran ruina, / in grand'odio si volge un grande affetto,
più affetto che non avesse ancor fatto in vita sua. leopardi, 874: mi
senza parole, non ha mutato né in più né in meno a suo riguardo
, non ha mutato né in più né in meno a suo riguardo. viani,
delle passioni. vasari, i-478: in quest'opera... si vede fatto
quale non lascia mai l'affetto dimorare in pace; la notte bolle, lo dì
di questo stravagante accidente, di ritrovarsi in alcune ore del giorno con le parti loro
chi ci sta attento conosce il tempo che in aria si muta, onde quelli che
è attaccato, antiveggono quel che sarà in mare. idem, 2-190: dunque
suo piacere', affezionato a maria, in contemplar la quale egli si compiaceva. caro
e obbligati con la persona e beni in tutto e per tutto. 4
). sarpi, i-47: ma in germania li mal affetti alla corte romana
affetti alla corte romana interpretavano quella candidezza in sinistro. idem, i-167: aveva
p. verri, 1-16: ho in faccia degli amici, che potrò coi benefici
* modificato, colpito '(anche in senso giuridico: 'colpito da obblighi
: e a'panni che si tingono in firenze debba essere scritto a piè del
dii e la deesa intendano e mettano in afetto tua volontade. = alterazione
non divenga dubitate, sallo iddio che io in parte alcuna non ve ne so riprendere
sentissero maggiore doglia che io senta in quello che ho da voi ricevuto, né
-anche superi. dante, in]., 5-87: quali colombe dal
, ii-64: questo repetere due volte, in rettorica, come è detto, denota
alcun prego mortale, / che venga in queste selve anco tal volta / quegli a
l'affettuoso pianto egli confonde, / in cui pudica la pietà sfavilla. marino
favole, non voglio tralasciar di ridurvi in mente quella de gli amori della vipera con
sempre le indoli che paiono più affezionabili in sul primo, ritrovansi le più affettuose.
proviene dalla molteplicità delle cause che producono in noi un sentimento, e sono, rispetto
. salviati, 20- 12: in quel tempo che stettero alloggiati nelle lor case
teschio non ha terra che gli affezioni et in tutte fa. cattaneo, ii-1-243:
codesta interpretazione... si prestava in modo mirabile per quell'insegnamento allegorico e
bembo, 7-1-270: né potrò giammai in alcuna sua bisogna così affezionatamente operarmi,
bisogna così affezionatamente operarmi, come egli in tutte le mie si travaglia sempre.
caterina de'ricci, 231: vostra affezionatissima in cristo. leopardi, iii-81: credete
e'fu caso del trovarsi le nugole in disposizione tale, che ogni lume avesse fatto
placido accoramento che si mostra di quand'in quando sul volto delle spese. idem
sp., 21 (362): in quel momento, l'animo suo non
affezione, guardare cosa che non sia o in potenzia o in atto gentile, perché
che non sia o in potenzia o in atto gentile, perché l'affezione non si
[del] li portughesi che abitano in queste isole, certa cosa è, che
una bianca di portugallo e pare, in un certo modo, che quel cielo inclini
s'accorse di lui, e lo salutò in un modo ch'esprimeva un'affezione consueta
insieme. tommaseo, 1-376: non potevo in questo momento usare con mia sorella le
[purg., 26-22]: in questi versi denota sì per le dolci parole
è cotidiana, sì come si puote vedere in quello febbricitante, il quale sopraviene
è un vento furiosissimo, il quale in molte poche ore gira tutto l'orizzonte.
baretti, ii-94: l'inghilterra, in queste cose di gusto 3. figur.
, è paese capricciosamente fluttuante, è messo in combutta con altri; aiutato, favorito,
, quello che non si misura al valore in pea, 4-169: sentiva
per quanto male aveva fatto in vent'anni di rapina, af
.]: affezioncelle di dolore ora in questa, ora in quella parte. affezioncelle
di dolore ora in questa, ora in quella parte. affezioncelle di sdolcinata e
più si accende il desiderio e cresce in fervore, a modo del fuoco, che
erano più affiammati gli ordini di grado in grado, quanto più presso erano al
di quest'arco ponete pure il bassorilievo in travertino del programma, affiancate con i
userai; né per 'difendere, avere in protezione, favorire': es.:
luogo affiancavano il principe, quando venne in questa città '; * alcuni soldati affiancavano
soldati affiancavano la mia vettura, e in tal modo fuggii ogni pericolo ';
, 2-786: la facciata di san pietro in ciel d'oro si rincantuccia nell'angolo
medesima occupazione, a vivere e operare in armonia. tommaseo [s. v
[s. v.]: mettere in perfetto accordo, a forza di diligenti
particella pronom. fare amicizia, entrare in familiarità, prendere confidenza; intendersi;
altro '; 'prima d'imprendere cosa in comune, conviene affiatarsi '; *
giorni che ci dividono dalle nozze, in casa dei suoi, per finire di affiatarmi
), agg. che è entrato in familiarità con altri; che ha preso
affiato, agg. ant. concesso in feudo. guittone, 3-70:
qui ne viene che gli antichi nostri in certe cose pubbliche avevano il libro degli
comune ogni anno una certa quantità, o in danari o in grasce; e questi
certa quantità, o in danari o in grasce; e questi tali nell'antiche nostre
colline, piccolo, che una notizia, in un minuto tutto lo invade. tozzi
asciugarci; e, poi, ci sdraiavamo in terra, per mangiare. g
vedea trenta gran palmi / dal luogo in giù dov'uomo affibbia 'l manto. simintendi
san piero, e va la mattina in san piero afibiandosi due bottoni, e
, 339: ceruleo è il cinto e in mezzo al sen l'affibbia, /
e. cecchi, 6-11: si affibbiavano in fretta cinturoni e spallacci, e davano
affibbiare, vale anche attribuire, ma in senso non buono; per es.
.]: affibbiarsi la giornea, vale in proverbio * imprendere a sostenere una cosa
4-28: equizio tornava con la falce fienaia in collo, calzato di calzari affibbiati e
: li suoi bellissimi capegli sono rinchiusi in una reticella d'oro, ed uno affibbiatoio
v-34: egli le ben fatte braccia, in istret- tissima manica daltomero infino alla
manica daltomero infino alla mano aperta, e in alcune parti con isforzata affibbiatura,
alcune parti con isforzata affibbiatura, congiunta, in sé loda. -figur
del tabarro o cappotto, sino in tre bottoni o gangheri d'argento.
latini, rettor., 104-28: in questo modo acoglie [l'oratore]
che molto s'afficcano nel guadagno, e in ritenere lo guadagno.
: anima, ch'è ordinata a bono in amor retto e in odio di male
ordinata a bono in amor retto e in odio di male, afficie dottrina, d'
d'essa molto generando vertù, siccome in terra bona multiplica seme sparto.
? -parla italiano, parla cristiano, in nome de lo tuo diavolo, ché t'
neol. l'affidare; il dare in custodia; il conferire l'uso, la
all'esperienza di persona fidata; dare in custodia; lasciare in potere, in
fidata; dare in custodia; lasciare in potere, in balìa. -di parole
dare in custodia; lasciare in potere, in balìa. -di parole o scritti:
t'im pacciare con esso in affidarli il tuo o commetterli tue
., 24 (406): sentendo in certo modo la gravità e la dignità
37: le parti di spirito erano in tali circostanze affidate a qualche dottorino, a
, indi passava la punta di questo in un traforo degli alari e ne affidava a
per ora t'affido. - / e in quel luogo abbattuto lo lasciava. caro
la fortuna che sì varia e cangia / in tante guise. marino, 7-202:
definizione, assurdo che esista effettivamente, in un qualsiasi paese, un consenso tale
2: frate mio, se tu se'in guerra a dio, tornati; lo
. / deh! l'anime supreme in cui s'affida / l'umana compagnia,
mia vita, la pace dell'animo. in questa vivo contento, in questa mi
animo. in questa vivo contento, in questa mi affido. papini, 27-866:
germoglino. quasimodo, 21: forse in quel volo a spirali serrate / s'
redi, 16-viii-327: io mi sono affidato in quella sua tanto celebre gentilezza.
alla cura, all'attenzione altrui; dato in custodia. parini, giorno,
scorta del loro ingegno, sono incorsi in errori portentosissimi. salvini, 39-iii-55: io
fieno o di erba che viene data in un pasto agli animali. =
il canto divenne elegiaco, si svolse in un tono minore, si addolcì come un
,... si affievolisce poi in una sconsolata tristezza. deledda, ii-126
molto. montecuccoli, 2-175: le armate in più corpi repartite s'affievoliscono. volta
uscita della strada maestra, en- trossene in una selva, e, stanca per lo
gridi e i singulti delle donne riunite in cucina giungevano affievoliti, come da un
, 2-80: il capitan rivolse gli occhi in giro / tre volte e quattro e
/ tre volte e quattro e mirò in fronte i suoi; / e poi nel
si aduna / un vario stuolo, e in lui le ciglia affige. monti,
al corpo affisse / già suo consorte in vita, a cui le vene / sdegno
nievo, 479: si mise la mano in seno e ne trasse uno scapolare su
la donzella, / che mai più fermo in diaspro si scrisse. poliziano, st
, par., 1-48: quando beatrice in sul sinistro fianco / vidi rivolta e
l'amata effige / cercando sempre, in voi solo s'affige, / e vedevi
v-898 (442-1): perché quando in carin tutta t'affigi, / i crin
: ristette alquanto [la prudenza] in se medesma; e alquanto, /
guittone [crusca]: proccurai di affigurarlo in quella tanta moltitudine; ma lo affiguraménto
figliuola, che la fe'disegnare e affigurare in una tavola propia, quanto natura la
, 1-1-346: innanzi che io scenda in basso alli esempli, starò alquanto in
in basso alli esempli, starò alquanto in su l'ali di alcune cose più generali
apparire dimagrito. monti, 16-712: in questo dire / le narici affilò, travolse
o per violento spasimo. dicesi anche in questo del naso e delle nari. verga
non diceva nulla, ma s'affilava in viso. d'annunzio, iii-2-130: un'
affilare2, tr. disus. mettere in fila. - anche rifl.
uomo innanzi a uomo, e misonsi in cammino per li stretti e malagevoli passi.
affilarsi, o almeno pochi vi possono ire in ordinanza. viani, 4-149: i
da affilare1. neato, messo o disposto in fila. affilato1 (part.
alla bestemmia, una sola natura divina in creatura e in creatore, sfor- zavansi
una sola natura divina in creatura e in creatore, sfor- zavansi di partire.
del cadavere col naso affilato e gli occhi in dentro. negri, 2-816: visuccio
: [un] pallido volto affilato in cui gli occhi sono come un abisso.
parte e smussate, acciocché, poste in opera, si congiunga l'una grossezza
si piantino i peri diritti e affilati, in distanza di due palmi uno dall'altro
cosa da 4 associare, aggregare 'in genere, perché dice relazione intima insieme
docum. nel sec. xiv (specie in senso giurid.); nel significato
ant. forma di contratto di successione, in cui l'affiliato veniva nominato erede e
pucciandone, iii-1-19: tant'è savere in lei con grande onore / e gran
voi piace, / e, com'oro in fornace / s'affina tuttavia. ottimo
donna affina. tasso, 776: in me l'amore affina / come or lucente
l'amore affina / come or lucente in fiamma, / e se gela il cor
quei concetti empirici viene affinato e assottigliato in speculativo. negri, 2-951: grossolana
par. 20-137: il ben nostro in questo ben s'affina, / che quel
: per avarizia... continuo affina in essa, e mai non si toglie
ma nel gusto dell'arte che sempre più in me si affina. d'annunzio,
quel raggio altero,... / in che i suoi strali amor dora et
: già tanti anni... avete in questa parte, siccome in molte altre
. avete in questa parte, siccome in molte altre, abbellito ed affinato il giudizio
/ dove tutti i sentimenti / s'affinano in gentili malattie. 7.
soffrire. affìnatóio, sm. fornace in cui si affinano i metalli.
ariento. balducci pegolotti, i-197: costa in firenze affinatura la libbra dell'oro,
: gli affinatori europei riuniti separano annualmente in media una quantità di 1600 kilogr.
5. 511. 000 franchi. in questa somma gli affinatori francesi figurano per la
affinazióne, sf. industr. in metallurgia: il processo per cui un
pronte, / fa di mestieri affin che in versi e in rime, / stuol
fa di mestieri affin che in versi e in rime, / stuol di diverse immagini
ignudi, affinché la folla potesse vedere in essi il marchio manifesto della pestilenza.
affatto inutile la stampa, voglia far in modo che si spargano, senza tener
giovine, se amor di perfetta letizia in te sia, vigila affinché la mala femina
78: nella linea e nel grado in cui taluno è parente d'uno dei
.. questo nome si può moltiplicare in altri nomi, che da una parte rappresentino
la presenza qua e là poco distante in vista al mio cancello, di carabinieri,
l'architettura greca ed affini, applicate in america, le considera veleno pagano.
pea, 7-258: e questo piazzista specializzato in telerie e affini fruga in tutti i
piazzista specializzato in telerie e affini fruga in tutti i buchi della città dove c'è
di smerciare. moravia, vii-147: in quel momento trattavo in resina e prodotti
, vii-147: in quel momento trattavo in resina e prodotti affini. pratolini, 2-171
affini. pratolini, 2-171: piazzista in carta e affini. = lat.
. festo, 105: « adfines, in agris vicini; sive consanguini tate coniuncti
« tu mi chiarisci / di bene in meglio, e come oro affinisci ».
oro, affinirai e avanzerai di bene in meglio. leonardo, 2-130: l'oro
meglio. leonardo, 2-130: l'oro in verghe s'affinisce nel foco. savonarola
uno che abbia delle affinità per viverci in mezzo. b. croce, ii-6-384:
composti chimici a combinarsi tra loro. in virtù di essa gli atomi stanno uniti
soave, / o muore un canto in questa notte eterna. 2.
di dieci anni fa hanno visto il lupo in depo- siteria, e son tutti affiochiti
trattato delle mascalcie [crusca]: in questi venti pruo- vano ancora i cavalli
parte, senza il quale si soffocano in poca d'otta. troverete menzione in plinio
soffocano in poca d'otta. troverete menzione in plinio nella descrizione d'india di questa
, col quale si sostentano i mori in questa parte in tal maniera, che
si sostentano i mori in questa parte in tal maniera, che senz'esso muoiono
o meno estesa di minerale, che mostrandosi in alcuna parte alla superficie del terreno,
7-178: come sullo specchio d'un pozzo in cui possa affiorare un nostro viso più
corpi che vengono alla superficie, poi in senso traslato: 1 le responsabilità affiorano '
affiorare2, tr. ridurre la farina in fiore. pascoli, 368:
è affermato, che si è messo in luce. gramsci, 193: molti
presa dal croce, che crea la situazione in cui è possibile l'educazione reale alla
, agg. della farina: ridotta in fiore. -del pane: fatto col
dammasco, panno dalla città di damasco in soria, come già dissi altra volta
31: aggomitolàvansi di que'barocchi nani in arenaria che già facevano, dalle risa,
moventi [gli occhi] non riguarda affisamente in niun luogo, sì è savio e
industria, di quale affissaménto fa bisogno in fabbricare quell'idea mirabile alla quale aspira
e vedendo lì gertrude, la guardarono in viso, incerti e maravigliati. [
ediz. 1827 (165): sopravvennero in breve i due chiamati, e veggendo
indistinto di quel simplicio sulmonese che cadeva in estasi affisando il sole. panzini,
]: dante affisò tanto la veduta in lui, che lo conobbe. castiglione,
gli occhi al cielo affissa, e in lei converso / sembra per la pietate il
'n te specchiar si sòie, / in te le luci affiso, / ahi ch'
lippi, 4-18: alzando il viso, in loro gli occhi affisa. salvini,
. alfieri, 81: già di affisare in lui miei sguardi il casto / febo
mi diè. arici, 150: affissando in ciel su'acuto sguardo, / andar
malizia, l'altra più fresca, affissarli in volto altrui, pur modesti.
par., 1-48: quando beatrice in sul sinistro fianco / vidi rivolta e riguardar
petrarca, 123-8: conobbi allor sì come in paradiso / vede l'un l'altro
/ vede l'un l'altro; in tal guisa s'aperse / quel pietoso
pensier volve e gira; / la donna in lui s'affissa e dal suo volto
. marino, 6-22: un avoltoio in pugno, ed un cerviero / si tiene
neri anch'essi, si fissavano talora in viso alle persone, con un'investigazione
due occhi pur nerissimi s'affisavano talora in volto altrui...]. leopardi
: a tratti egli s'affisava sorridendo in me e dava indizio di ravvisarmi. carducci
: e ne l'alto infinito / come in sua region s'affisa e mira.
per noi lo cogli e chiudi / in lucida parola e dolce verso. d'
nubi, il vento, i barchetti, in cui a lungo s'affissa. b
propria del credente, che, affisandosi in dio, scuote da sé le terrene cure
bentivoglio, 4-761: egli s'affissò tutto in usar la forza. salvini, 30-2-248
sonetto di poco proprio osservai, affissandomi in esso più sottilmente. panzini, iii-198:
aquila sola affissata al sole, che significa in cotal guisa speculazione. b. davanzati
, quasi ago nella tramontana, affissato in questa nobile conoscenza, fermolla ne'suoi
avrebbe [il dipintore] la dama in faccia, scoperta e immobile, sì
c. dati, 2-37: affisato in dio, si pasce di quell'ambrosia soavissima
per bando, e con affission di cedole in tutti e per tutti i luoghi soliti
era il cavallante che a volta mi toglieva in groppa e menavami seco nelle sue
mezzi pubblicitari stampati, litografati o manoscritti in modo da essere totalmente e continuamente visibili
del braccio tiranno i fatti crudi / in silenzio trapassi, e i bianchi teschi /
, / e con molte sue rote in sé ritorna. l. bellini, 5-171
figur. petrarca, 145-9: ponmi in cielo, od in terra, od in
, 145-9: ponmi in cielo, od in terra, od in abisso, /
in cielo, od in terra, od in abisso, / in alto poggio,
terra, od in abisso, / in alto poggio, in valle ima e palustre
abisso, / in alto poggio, in valle ima e palustre, / libero
affissi nella mente, è impossibile il venir in notizia di tal mondana costituzione.
cantari, 147: parea che fosse nato in paradiso, / tan- t'era di
pensiero. panzini, iii-723: stava in contemplazione muta di lui, affissa con due
pato affisso o da affiggersi per lo più in luogo pubblico, per avviso dell'universale
ufficiosi, coi quali un privato si mette in relazione col pubblico. idem, i-39
comune e frequente, quanto è più esteso in un popolo il bisogno di pubblicità.
un popolo il bisogno di pubblicità. in inghilterra, dopo aver empito la quarta
, imposte di usci e finestre e in genere tutti gli elementi di un edificio
, fermato alle pareti delle case. ma in questo senso per lo più nel plurale
valore, secondo che sono o no in buono stato gli affissi. cicognini,
alla fine di una voce verbale, in modo da formare con essa un'unica
ficher * ficcare, attaccare ') e in senso moderno * annunzio, avviso
. cantini, 1-27-174: si procederà in firenze al pubblico incanto e liberazione degli
a mano ch'egli non lo pigliasse in considerazione, podere affittabile ch'egli non lo
. e f. indecl. che dà in affitto una o più camere mobiliate.
, que'che danno camere o appartamenti in affitto con mobili a più o meno
del giorno. moravia, viii-18: in mancanza di suppellettili sue, ella voleva
passa tra il proprietario e l'affittaiuolo in generale, per una eccessiva importanza che
pare che il primo segnatamente denoti affitti in grande, e una condizione di coltivatori speciale
ogni anno cinquantamila lire di fitto, in buona moneta, all'amministratore de'luoghi pii
e fatti per uso d'affittanze separate in que'luoghi. cattaneo, ii-3-155: il
i quali poi si ripartiscono i redditi in ragione delle singole giornate di lavoro »
. affittare1, tr. dare in affitto (un bene immobile: casa
dare a nolo (un bene strumentale in genere: barca, cavallo, ecc.
[la villa di camerata] mai data in affitto, e per quanto ritraggo,
a fitto i suoi poderi, gli manda in rovina. baretti, ii-48: la
sarà... ridurre il tenimento in un ordine tale che si possa un giorno
l'amministrazione d'un luogo pio affitta in corpo un fondo deliberato all'asta ad uno
. questa sguaiataggine l'ho letta anche in un periodico di firenze, scritto da
l'accumulo della sua corrispondenza aveva preso in affitto una casella postale. alvaro, 9-253
era così bisogno di stanze d'affittare in paese, con tanta gente di passaggio.
rozzi caratteri e le marche da bollo in un angolo. -dir. (v
sicurezza. 2. prendere in affitto. moravia, vii-20: diceva
2-154: mi limitai ad affittare, in una via stretta e fuori di mano
cameretta decente. 3. dare in appalto, cedere in usufrutto. donato
3. dare in appalto, cedere in usufrutto. donato degli albanzani, 1-227
affittare!), agg. dato in affitto, a pigione. busone da
ant. chi affitta; chi prende in affitto; affittuario. v.
di guerra, si veggono ragunarsi tutte in mano de'provveditori, de'negozianti,
pozzetti [gherardini]: l'erba medica in pochi giorni cresce e si affittisce.
affitto [del podere] di cinque anni in cinque anni. varchi, 23-80:
buona scanzia di libri o imprestati o in affitto, onde non paia la casa
quanto è possibile, di dare le terre in affitto. cattaneo, ii-3-148: l'
a tempo determinato e per pattuita retribuzione in denaro o in generi; e anche
e per pattuita retribuzione in denaro o in generi; e anche sovente la retribuzione medesima
cosa, pigliando un pezzo di terra in affitto, o a mezzeria. deledda,
. deledda, ii-487: aveva preso in affitto una stanzetta sulla strada, per pochi
verso il maggio di quell'anno (mese in cui scadevano allora e si rinnovavano gli
fiducia, e manda all'uomo costui in luogo del carabiniere a offrire il contratto
mezzadria. -camera d'affitto: presa in affitto. -casa d'affitto: casa
affittare; casa non propria, presa in affitto. panzini, ii-39: casetta
nei primi tempi, si andò ad abitare in due stanzette d'affitto. idem,
usato e di volgarità equivoca ch'è in tutte le camere d'affitto. palazzeschi,
d'affitto. palazzeschi, 4-159: in una villetta d'affitto, modestissima,
me ne vado... andrò in una camera d'affitto... e
di stagno, veh!) che occorreranno in tal caso. fil. ugolini,
]: chiamasi pure affitto, specialmente in contado, la mercede pattuita quasi sempre
contado, la mercede pattuita quasi sempre in generi con cui si vogliono ricompensare anno
donnicciuole che andavano per pagare l'affitto in natura o a gocciole: due piccioni,
. 3. ant. prendere in affitto soldati, truppe: assoldarli.
assoldarli. baretti, ii-179: sono in istato, senza sconciarsi di molto,
di molto, di versare un esercito in america di sessanta o settanta mila soldati
mila soldati, parte propri e parte presi in affitto. manzoni, pr. sp
bande, guardavan più ad aver gente in quantità, per assicurar l'imprese, che
cui l'affittuario deve curare la gestione in conformità della destinazione economica della cosa e
, mel fa credere il trovare spesso in antichi libri, di ragione dell'archivio,
, 916: affittuale, non inusitato in qualche parte d'italia, segnatamente di
, 83: si affacciò col cappello in mano, e bastò quella subita vista
subita vista perché l'affittuale si levasse in piedi. = lat. mediev
affittuàrio, sm. chi ha in affitto una proprietà altrui (oggi per
, 382: nessuna persona possa entrare in detti bagni a bagnarsi e bevere l'acqua
, l'affittuario deve curarne la gestione in conformità della destinazione economica. ibidem,
essa. 3. chi dà in affitto. serao, i-341: e
popolo d'israel, il quale dovea servire in egitto; non che quel popolo dovesse
li quattrocento anni sotto li affliggenti egizi in quella servitudine, ma [ecc.]
vi portano a offrire 1 vostri servigi in questa affliggente circostanza. papini, 27-890
. machiavelli, 390: veniva la italia in questi tempi ad essere maravigliosamente afflitta,
martira, / poi che gli accade in sì palese loco. tasso, ii-505:
deve affliggerne sono le villanie, e in questa parte purtroppo gli italiani sono ingegnosi.
allora esser vero che le passioni racchiudono in sé i primi germi di moltissime fra
. « tò! l'ha scritto in faccia ». palazzeschi, i-740: si
, xxi-978 (42): in molti modi hai afflitto il tuo corpo.
v-898 (442-4): perché, quando in carin tutta t'affigi, / i
quelle buone opere. forteguerri, 14-13: in suo segreto / s'affligge [despina
per le loro persecuzioni, egli lasciava in loro potestà la dignità e le forze
il male. machiavelli, 502: se in firenze rimase alcuno sospetto, il quale
, perché giù appresso a quello furono in una battaglia navale afflitte in perpetuo da'
quello furono in una battaglia navale afflitte in perpetuo da'genovesi le forze de'pisani.
appellarsi,... ed essendo in pena afflittiva di corpo, o relegato in
in pena afflittiva di corpo, o relegato in carcere o confino, si debba costituire
carcere o confino, si debba costituire in prigione. buonarroti il giovane, 9-93
jus penale dicono * pena afflittiva ', in quanto è dolore e disagio del corpo
i figli non pennuti ancora, / che in mi- serabil canto afflitte e sole /
afflitte, derelitte, sbigottite, sole in tanta moltitudine, era presto nata un'intrinsichezza
guardarmi, come càpita alle donne sorprese in un momento in cui non hanno belletto
càpita alle donne sorprese in un momento in cui non hanno belletto né rossetto e
, che se ella fosse stata nutricata in delizie. castiglione, 114: pronunziano
pronunziano quelle parole così afflitte, che in quel punto par che lo spirito loro
vinto egli pur da la stanchezza, in lete / sopì le cure sue gravi e
cure sue gravi e noiose, / e in una breve e languida quiete / l'
membra avea ripiene, / la pioggia in sé raccoglie e si rintegra. campanella,
, subito rinverdiscono, alzano le cime in su, si avvivano e abbelliscono e
. nievo, 270: egli disegnava metter in pace la sua età non molto provetta
erano segnori delle grandi cose et erano in onore. guittone, 3-11: e tutte
..., e conobbi che anco in questo era fatica e afflizione di spirito
uomini, acciò che loro si castighino in essa. passavanti, 34: il secondo
. (47): ed in tanta afflizione e miseria della nostra città era
dalla cicoria fresca, e chiarificato, in simili afflizioni della cute suole essere utilissimo
essere utilissimo. baretti, i-122: in quanto alle vostre afflizioni, io non
voi stesso le giudicate, checché diciate in contrario. confrontate, amico mio,
622): benedetto [il signore] in questa scelta che ha voluto far di
febbre. leopardi, ii-1053: spesse volte in occasioni di gran travaglio e afflizione d'
e di speranza, e io mi trovai in una grande afflizione di spirito. nievo
del cadavere col naso affilato e gli occhi in dentro, bisognava vedere come il povero
e l'uno e l'altro afflosciscono in modo che 'l vigor delle membra
. come la mezza tuba, che portava in capo, avesse le tese unte e
uomo ottuso,... che ripetendo in sé la umanissima benignità, la cordiale
. sm. corso d'acqua che sbocca in un altro più grande. viani
, sf. l'affluire, il versarsi in gran copia di acque correnti (
per l'affluenza dell'acque dolci, che in quello mettono. torricelli, i-304:
toni]. beccaria, ii-236: in questi luoghi è la massima influenza delle
persone che convengono nella stessa località (in un paese, in una città,
stessa località (in un paese, in una città, in una piazza, a
un paese, in una città, in una piazza, a uno spettacolo,
meglio il trovarsi ordinario di molte persone in un luogo. in certe pubbliche solennità
di molte persone in un luogo. in certe pubbliche solennità v'è affluenza di
piovene, 5-640: l'affluenza [in roma] degli stranieri, non soltanto contemplativi
; ricchezza. segneri, iii-168: in ciò pur troppo avvien che manchino i
bianco abbagliante, ma l'acqua affluiva scarsa in tanti rivoletti. pratolini, 8-6:
e per un lungo tratto, anche in tempo di magra, l'impazza.
figur. offrirsi, presentarsi spontaneamente e in gran quantità. -di persone: convenire,
persone: convenire, radunarsi, accorrere in gran numero nello stesso luogo.
ricevitrice, affluivano. pellico, ii-99: in quella casa affluiva tutto ciò non solo
comisso, 14-29: avvicinandosi al sobborgo in festa, molta gente affluiva nella sua
che, pure producendone poco, sono in italia i mandarini del riso,.
: la quantità di pioggia che cade in una data regione. 2.
concorso di umori, specie del sangue, in qualche parte del corpo, in quantità
, in qualche parte del corpo, in quantità maggiore del normale. redi
. cocchi, 8-107: il soverchio afflusso in qualche parte del corpo suole ordinariamente dipendere
o corrispondenti. idem, 8-210: se in qualche modo può rimuoversi la cagione di
annunzio, iv-2-1236: il parco era trasmutato in una cuna di calore, per uno
affòcanteménte, avv. letter. in modo soffocante, opprimente. d'
nella cittade di troia spessi incendii, in tutto fermarono d'affocarla. orlando e ferraù
per le strade, / mettendo ed affogando in ogne loco. machiavelli, 6-6-474:
. boccaccio, v-14: e così in continui combattimenti s'accende del piacere di
: la carovana... è già in fondo alle sabbie e affoca nel turbine
colore del fuoco; avvampare, accendersi in volto, arrossire violentemente. giusti,
una ora, poseno l'oste de'romani in gran pericolo. carducci, 198:
la detta comare, tutta affocata e rinchiusa in una misura da grano, tutta di
questo tale innalzamento che fa il lino in quanto egli, sospinto dal fuoco,
chiama igneo, cioè fuoco. ma in quanto egli è nel lino (nel lino
. viani, 14-469: i sepolti in questa desolazione affuocata sembrano cuocere sotto le
suria, / e il giungi, e in arco distendi le rosee braccia al gagliardo
compagni, 2-6: molti dicitori si levarono in piè, affocati per dire, e
hai a dare al frate per entrare in santo? dategliene dieci. affogàggine! idem
, luigi! e guarda quanto la fortuna in una medesima faccenda dà a li uomini
1-102: questa [pusillanimità] partorisce in lui potenzia forte d'accidia, nella qual
l. bellini, i-124: in questo... oceano, / in
in questo... oceano, / in ch'io nuotando vò mezzo affogante /
essendo federigo infermo, li gittò uno guanciale in su la bocca, e affogollo.
. carletti, 27: si mangia in cambio di pane; ma bisogna avvertire di
: e mentre cerca / por freno in van col morder de le labbra / allo
certi, e affogare certe poche verità in un mare di veri- simili, non
deledda, ii-359: la disperazione cresceva in lei, la invadeva tutta, l'affogava
aumentava. papini, 8-230: entro in un teatro per affogar nella musica la vile
v. borghini, i-1-180: benché in questo genere io vaglia pochissimo, e questo