guardava estasiata... un capitano in piena maturità, ma in tale rigoglio virile
un capitano in piena maturità, ma in tale rigoglio virile da farle abbacinare gli
: fui dapprima abbacinato da quella realtà in cui mi parve che tutto fosse svisato e
stefani, 1-60: dicesi una favola che in queste colonne si vedeano molte cose,
i cinque abbacinati / che già cacciasti in salvamento. 2. abbagliato,
. ariosto, 2-56: cadere in terra allo splendor fu d'uopo, /
nostro spirito può riaversi dagli abbacinati stupori in cui lo immerse il bianco metafisico dell'
offeso. ond'è che abbacinati diconsi in toscana gli occhi, quando mostrano il
quasi d'un tratto fiorì stagliata lucida in lui l'immagine di liguria, ov'
stanno ad imparare l'abbaco e algorismo in sei scuole, [erano] da mille
sei scuole, [erano] da mille in milledugento. arrighetto, 235: questa
canto, e la settima vergine leva in alto il capo al cielo. piovano arlotto
e piacevoli agl'ingegni fanciulleschi, et in ogni uso et età non poco fanno
che amore vi abbia aguzzato l'ingegno in manera che insignare- stivo l'abaco a'
cardinale... aveva un uomo litteratissimo in sua corte, del quale, perché
cinque quindeci; e così di mano in mano: ma nell'abbaco dell'aritmetica
dee fare quell'ufficio per cui viene in una casa richiesto e pagato. chi
adoperare le braccia, chi per mettere in opera l'abbaco, e chi altro.
cielo coll'abbaco, mi assicurò che in paesi lontani lontani girano soli stravagantissimi.
che il primo libro che si dovesse dare in mano a'fanciulli, è l'abbaco
egli [il maestro] sapeva trasformarcela in un giuoco niente affatto noioso. e
. fagiuoli, 1-5-466: la lisabella in cambio d'abbadare allo sposo, era a
, onde poi molte badie sono discese in toscana e lombardia. s. antonino,
. guerrazzi, 1-8: qualche prete in camera andò, ma scarso e parve pauroso
aver notizia di questa via sembra assurdo che in così remota parte fosse edificata la ammirabile
giordano [crusca]: stava di stanza in questa piccola abbadiuola. = lat
sacchetti, v-37: il nostro sole dando in su'bacini, o rilucendo su'
. idem, vi-iv-1-270: per dirla in una parola, questo bagliore toglie la vista
la testa. l'erba lustra, e in qualche punto è abbagliante. cardarelli,
non sarebbe sceso con la lanterna abbagliante in una mano e la rivoltella nell'altra.
l'occhio interno, bisognerà che si ritrovi in realtà nell'occhio interno, o sia
scrivo con altra mano, ché una flussione in un occhio m'ha abbagliata la vista
: queste cose nostro intelletto abbagliano, in quanto certe cose affermano essere che 10
il dolce canto, / una imagine formo in mezzo al pianto. idem, 9-57
tosto una vana immaginazione ti abbaglia: in modo che tu ami quello che tu sogni
si lasciò da le favole di costui in tal maniera pigliare ed abbagliare, che
, i-227: egli tenta la mia costanza in tutte le maniere e vuol abbagliarmi col
di brillar con un paradosso, d'abbagliar in luogo d'illuminare. monti, iii-61
, ii-50: la superficiale filosofia che in francia precedette e seguì la rivoluzione,
che quando e'fermava veementemente la luce in alcuno lo costringeva a guardare altrove,
8. figur. prendere abbaglio, cadere in errore, ingannarsi. boccaccio,
, attestato come nome proprio, da mettere in relazione con il gr. (3axió
i-320: e benché il tempo abbia consumato in parte le fatiche che stefano fece in
in parte le fatiche che stefano fece in questa opera, si conosce, abbagliatamente
attoniti abbagliati miei occhi a gran pena in cotanta tua luce fissarti si attentano.
s. cecilia che da un coro in cielo d'angeli abbagliata, sta a udire
a udire il suono, tutta data in preda ah'armonia. cesarotti, i-190:
35 (608): di tempo in tempo era costretto a ritirare lo sguardo contristato
spiacevolezza: sì che poco potrai errare in ciò; solo che tu non sii
: [il colore] unito che tenga in fra lo acceso e lo abbagliato è
iii-184: avendo veduto quest'anno 1566 in milano l'originale di lionardo tanto mal
tutti sione. -prendere abbàglio: cadere in errore, gli altri, contro di lui
sbaglio. si sbaglia, talvolta, in digrosso; e c'è degli sbagli prossimi
ragione. pecchi, 8-189: in quei giorni s'innamorò o credette di innamorarsi
, i-737: faceva sentire di tratto in tratto il suo ululato lamentevole di cane abbaiante
per un orecchio, e lo tira in ischiera; ne spinge un altro col
abbaia a un altro che esce di fila in quel momento. nievo, 97:
non poteva insegnare al cane ad abbaiare in un modo più grazioso per gli orecchi
legasse al braccio non tirerebbe mai colpo in vano; e, non partendosi da questo
[inf., 7-43]: soggiungendo in sua risposta che la voce loro assai
dichiara; ma dice abbaia: quasi in dispregio di lor parlare ch'è vivo siccome
altro avrebbe abbaiato tre mesi, e in su ogni canto avrebbe detto: e'
leggere, e pronunziare, col mettermi in gola, ed abbaiare ad alta voce.
altrui. guerrazzi, 1-8: qualche prete in camera andò, ma scarso e parve
. cicognani, 12-15: una palestra sterminata in cui d'inverno s'abbaiava dal freddo
1-1-63: ma tra tutte le cose, in che si posboccaccio, 15-116: io
sono / pigliare degli abbagli, e in che si pigliano, / le gioie nelle
: il creder di poter così di secco in secco che pigliano intorno a questo abbagli
per lo romor grande delle trombe, entrare in gerusalemme a far queste faccende, mi par
faceste tornare adietro / di gran sollazzo in gran mala ventura. dante, purg.
villani, 10-7: del tutto avea rovesciato in lui il governo di sé e di
rimirando... / quasi lunga pittima in tempo breve, / che 'l
machiavelli, 102: poiché roma era cresciuta in tanta potenza, era più salutifero con
idem, iii-636: noi corriamo oggi tanto in fretta che non abbiamo tempo di voltarci
specie nelle locuz. per vaddiètro, in addiètro); prima, dianzi.
, 98-13: le parole che son dette in adietro e quelle che seguitano per innanzi
seguitano per innanzi. idem, 116-9: in adietro è bene detto che quella causa
: potrei... recarvi, in fede di ciò versi, già da me
): la maggior cortesia che forse in questa città per adietro sia stata usata già
,... [fui riconfehnato] in vita nella mia lettura nello studio di
viani, 19-534: la lingua la teniamo in salamoia per servircene a tempo
221): e pervenuti poveramente vestiti in londra,... si diedono
. livio volgar., ii-1-59: in questa maniera furono allora addomandate a'latini
fede e divozione la qual tu hai in me, ti procaccerò questa grazia che tu
volgar. [tommaseo]: in tale addimandagióne ciascuno può appellare la corte
tanto crudele addomandaménto... noi in prima tempestoe? = deriv.
: sono questi i reggimenti dell'avaro: in addomandare è pronto, in dare è
avaro: in addomandare è pronto, in dare è tardo, in negare è sfacciato
è pronto, in dare è tardo, in negare è sfacciato. guittone, 3-1
ficino, 2-25: tutte le cose principalmente in mentre che elle nascono, escono di
, escono di quel sempiterno fonte: dipoi in quel medesimo ritornano, quando la lor
egli addimandò patti, e trovogli tali quali in quel tempo ei poteva sperare. idem
): sì che se io volevo tornarmi in francia innel mio castello, ella mi
tommaseo]: e senza fare addimoraménto in nulla parte, andarosene allo re priamo.
. latini, i-1820: chi ti diede in prestanza / non fare adimoranza: /
guittone, i-459-14: e adimorando l'uomo in grande beatitudine, fortuna di diverse cose
gran pietanza, / che me fa in doloranza adimorare. idem, 212-2
(31-7): vorrìa ch'amor tanto in parlare / mi desse graza, ch'
, i segreti diletti della sua donna in pubblico addimostrare. zanobi da strata,
canti la cui licenza non era comportabile in un libretto di lettura quasi universale, e
: i negozianti addimostravano, ma solo in apparenza, un supremo disdegno per i
misere menti e nostre salme / son disgiunte in eterno. idem, 17-39: sempre
io mi trovava dalla parte opposta della città in quelli ch'erano, e sono ancora
noi. leopardi, 30-92: veder d'in su la soglia levar via / la
, senza guardarla tanto per il sottile, in addii. verga, i-47: si
il dolce che c'è nella vita / in quel sol punto... /
... / s'era congiunto, in quell'ultimo addio. palazzeschi, 3-285
pareva si abbracciassero tra di loro, in una scena di addii di una estrema
: mia madre mi raggiunge per sedersi in un angolo a sfogliarvi il suo libretto
che scende, addio, è come calare in mare. idem, 3-73: ha
10-908: non mi s'addice entrare in simil cosa. magalotti, 9-1-127: potremmo
o non s'addicono, non in quanto vengono più o meno a proposito
più o meno a proposito, ma in quanto più o meno convengono o par
volte il mondo commette sbagh, non in tutto innocenti. collodi, 489: le
più attratta dalla vita dello spirito mostrandosi in ogni atto... di una riservatezza
se rinnova / o se le voci in sé, svaria d'un soffio. manzini
addico. idem, 5-1079: allor in cima / deh'ercinio giogo il gran delubro
; e i sacerdoti / gli s'addissero in prima. colletta, 1-34: proposi
posso parola, o interrogare, / né in faccia rimirare addirimpètto. =
vegga ciascuno de'suoi adricti et adviati in pacifica et onorevole vita. sassetti,
di fare dare gli ordini a'vostri in quella parte, donde ordinavi per la
: ogni cosa nuova stentava ad entrargli in capo, e questa poi gli riesciva così
anni era stato sopraffatto, cancellato addirittura in me dalla vita orientale. tozzi,
non sapeva scegliere e avrebbe addirittura comprato in blocco ogni cosa. manzini, 12-69:
g. villani, 10-192: e in questi tempi si fecero in firenze molti
10-192: e in questi tempi si fecero in firenze molti buoni ordini e addirizzaménto sopra
impeto alle piene, e diminuir loro in conseguenza l'altezza dentro la città, concorrerei
rimuovere gli mondani dagli vizi e adirizzargli in vivere di virtude. alberti, 32:
stituirla se già fusse dagli urti della fortuna in parte alcuna commossa o piegata? landino
iv-555: convien pure collocare dimolto studio in addirizzar l'intenzione, affinché il sacerdote non
/ giovane ramo, e s'addirizza in parte. trinci, 1-166: si metta
: si metta una grossa canna fitta in terra, alla quale s'addrizzi il germoglio
addirizzare un conto: conteggiare, mettere in ordine i conti, fare il rendiconto.
iddio ci guarentì, ma ci addirizzò in vittorie, prosperità, e buono stato.
cavalcanti, 2-444: il dubbio si tiri in nostro favore, e sempre s'addirizzi
: di questo acquisto di carmignano ebbe in firenze grande allegrezza, sperando che la fortuna
è tutta bene adirizzata, e posta in vera libertà. addirizzatóio, sm.
addirizzare; il correggere, il rimettere in ordine. targioni tozzetti, 7-78:
rigo che si fa separando i capelli in due parti. = deriv.
i-493: facendol cantare [achille] in quell'ozio gl'incliti fatti degli uomini grandi
gloria il poter imparare da tutti, ed in particolare da quelli... addisciplinati
e generosi, che per severe o in sembianza libere leggi. addisciplinatóre, agg
additare; indicazione, suggerimento (in senso morale, esortativo). additaménto2
fu benissimo adattato a uno scheletro, in certe esequie, additante agli uomini la comune
tira », / additandomi un balzo poco in sùe. fazio, i-12-9: e
fiede / con raggi assai ferventi e in alto sorge, / ecco apparir gieru-
additò, con impero sprezzante, un uscio in faccia a quello per cui erano entrati
tutti l'additassero e che di momento in momento tutti sarebbero corsi da me per
tutti sarebbero corsi da me per trascinarmi in mezzo al rogo. 2.
: si parlava spesso di lui, in casa, con ammirazione un po'condita
, quanti averebbero pagato per poterlo additare in conferma della loro opinione? f.
la mia frusta letteraria, che combatteva in favor del bene e che voleva additare
, da me studiati quanto meglio io poteva in quelli anni, me l'additavano.
mia vita, la pace dell'animo. in questa vivo contento, in questa mi
animo. in questa vivo contento, in questa mi affido; questa io addito ai
i-3-67: a torto è stato messo in beffa il timore di alcuni moralisti, ai
nel cielo: / la finestra là in alto -mi addita la donna -è
al figur. segneri, i-318: in questo breve detto profetico tu vi scorgi
p. verri, 1-67: eccovi in somma additata la strada per diventare un
idem, 4-299: posti i regni in non cale, a l'ozio, al
addiviene, non so come, che in altrui più veggiamo che in noi medesimi,
come, che in altrui più veggiamo che in noi medesimi, quando in alcuna cosa
veggiamo che in noi medesimi, quando in alcuna cosa si falla. dante, vita
: anticamente non erano dicitori d'amore in lingua volgare, anzi erano dicitori d'amore
anzi erano dicitori d'amore certi poete in lingua latina; tra noi, dico,
, e addivegna ancora, sì come in grecia, non volgari ma litterati poete queste
dal viso /... / quando in voi adiven che gli occhi giri.
atteggiamento. de marchi, 349: in casa del quale doveva ritrovarsi al mattino
boccaccio, viii-1-132: dimorando [paride] in abito pastorale in quella selva, addivenne
dimorando [paride] in abito pastorale in quella selva, addivenne un grande ed un
le provincie possono, nei limiti ed in conformità della legge, istituire addizionali alle imposte
rigutini-cappuccini, 7: addizionalità, aggiunta. in addizionalità: in o per aggiunta.
addizionalità, aggiunta. in addizionalità: in o per aggiunta. ma la voce e
con l'imparare a scrivere i numeri in serie, poi ad addizionarli; oggi possono
linguaggio matematico, fin dal 1680, in sostituzione di ajouter).
di numeri; addizione denota l'operazione in se stessa... quest'ultima
. svevo, 3-854: s'addestrava in moltipliche e addizioni. deledda, ii-1059:
, non raccontava nulla della sua vita in città; era come risucchiato dal lavoro,
inteaddobare le pareti delle stanze, e in tal caso s'allarganograzione. et aprono del
, s'addobbò d'una veste, in forma che parea uno medico venuto d'
d'oltramare. cantari, 68: in veritade io ho ben guadagnato / e
volto tutto pieno di onestà, vestita in quella guisa, che gli antichi addobbavano
cellini, 1-30 (81): chiamatolo in casa mia, lo pregai che mi
idem, 48-57 (iv-162): in cipri convenia portare / un giovanetto che
s'era addobbato, / e vuol mostrare in arme il suo valore / per una
] oggigiorno sono introdotte e molto usate in inghilterra, in scozia,...
introdotte e molto usate in inghilterra, in scozia,... cuocendole e
,... cuocendole e addobbandole in più maniere. 6. rifl
possa o vero debbia conciare alcuna montonina in alcuna tina d'adobare [pisa, 1303
tomaio, le vorrà mettere ne'mortai in concia a rammortare, è obbligato [ecc
. così vestito e addobbato fu posto in quella bara. cantari, 281: i'
cicerone che attico gli provedesse i giardini in luogo celebrato, ma io non gli vorrei
celebrato, ma io non gli vorrei in luogo tanto frequentato, che e'non mi
uno ronzino, e venne a firenze in casa un suo parente, che vi stava
purissimo ed il suo sangue, consagrò in una sala, magnificamente addobbata. p
una stanzuccia accanto al tinello fu convertita in stanza da caffè. imbottita
destriero, / detto batoldo, saltava in arcione. 4. ant.
] per nostro uso, che comparisca in tavola un gran pesce lesso con altri
un gran pesce lesso con altri pesci in varie maniere gentilmente addobbati, e di
: questo [pane] può considerarsi distinto in due specie totalmente diverse, cioè in
in due specie totalmente diverse, cioè in semplice o puro, e in composto
, cioè in semplice o puro, e in composto o addobbato con ingredienti e condimenti
tappezziere. d'annunzio, iv-1-239: in certe iscrizioni tessute ricorreva il nome di
le parole della salutazione angelica; e in più parti la gran sigla m era ripetuta
parti la gran sigla m era ripetuta; in una, era anzi a ricamo di
ricamo di perle e di granati. -entrando in questo luogo -pensava il delicato addobbatore -non
non possa overo debbia conciare alcuna montonina in alcuna tina d'adobare [pisa, 1303
. panzini, iv-7: costumanza antica in bologna di intonacare, abbellire, poi
città, ogni anno, per modo che in dieci anni tutta la città si ripulisca
turco. de pisis, 144: in fondo all'altare maggiore, / fra il
e delle case rosse, celestine, in giro, dove veniva a finire come uno
una carne dello stesso animale, cucinata in varie guise e con diversi addobbi.
o nello addobbo, come si dice, in concia mesi sei continovi. carena,
suo beilesse tante, / che porta in viso e mantene, / tuttor s'addoblan
blaron li martire, / non ne porìa in ciò campare. guittone, vii-iii
le chiocciole sono sì belle. eccovene in prima le yestite d'uno schietto drappo:
: mirando, da per tutto / addogato in un largo cerchio il cielo.
e diventa arrendevole, se non istà molto in molle nell'acqua. buti [par
: lo fabbro, battendo il ferro in sull'ancudine, tra per lo fuoco che
, e tra 'l martello che lo stringe in sull'ancudine, lo reca alla sua
volgar. [crusca] '. in cotale maniera, non facendo oltraggio alla
con buffonerie, e poi gli cacciava in bocca un pezzetto di cioccolatte: « va
cioccolatte: « va, non andare in collera, addolcisciti la bocca ». ungaretti
nomare la persona per lo proprio nome, in ciò che più d'affezione si mostra
, 798: vago augellin, che chiuso in bel soggiorno / col suon l'aria
419: questo umano atto non addolcì in alcuna parte lo acerbo animo. tasso
ch'io me n'appaghe / e chiami in dio felici i miei tormenti. campanellak
sentiva in core addolcirsi la mestizia e raddoppiarsi il
la principessa si lasciava scappare di tanto in tanto: « se anche tu sarai
petrarca, 239-8: temprar potess'io in sé soavi note / i miei sospiri
: quindi addolcisce la viva giustizia / in noi l'affetto sì, che non si
1-69: traboccano [i canti] in un grido, si addolciscono in un improvviso
canti] in un grido, si addolciscono in un improvviso languore, in un sospiro
si addolciscono in un improvviso languore, in un sospiro supplichevole. bacchetti, 2-78:
pronom. testi fiorentini, 191: in questo tempo s'adolciscie l'aire in
in questo tempo s'adolciscie l'aire in ciasquna regione, nettasi l'aire, fiatano
dell'eccellenza addolcendo alla romagnola la zeta in esse. 10. medie.
,... che si trovano in tutte quante le sorti di fluidi, che
dalla luce del gas verdolino si addolciva in rosa. alvaro, 9-470: la
lavorabile una pianta, un metallo; in generale la terra. balducci pegolotti,
l'ariento selvaggio col piombo, e in ceneracciolo. baldinucci, 124: il
addolcito e punto / da voi parto in un punto. a. cocchi, 4-1-167
ché 10 credo che voi meritiate più in questa battaglia. bandello, 2-44 (
ancora più misterioso. comisso, 14-103: in mare si susseguivano giorni addolciti da brezze
addolorare. revoli. pasta, 1-315: in evento... che la donna fosse
che figliuolo d'imperadore non dovea stare in carcere, alla sua vita impose fine;
sette dolori): che si celebra in quaresima (il venerdì santo).
. verga, 3-117: d'allora in poi fu presa di una gran devozione
della chiesetta. govoni, 4-13: in alto sulla frana, tra i ritratti /
, per l'amore dell'addolorata. in casa c'è una ragazza, la mia
». addolorataménte, avv. in modo addolorato; con i segni di
un'ora. fracchia, 636: rientrando in casa sostenuto dai miei amici, con
e non nel tempo verginale, ma in quello addolorato. 2. sm.
ma gli è l'integumento della cavità in cui sono rinchiuse le viscere del basso
. tombari, ii-123: non fece in tempo a fuggire che l'altro con un
; con questo voglio dire che portava in avanti il petto e la parte superiore
m. adriani, 3-5-487: in brieve spazio si sottomettono [i figliuoletti
con gli altri cibi, è avvenuto in qualunque tempo, e appresso qualunque popolo,
e mescolato con altro, s'è avuto in usanza. lastri, 1-5-81: ben
dimostrano [i coloni] essersi ingentiliti in proporzione dell'addomesticamento delle loro terre.
d'annunzio, iv-2-312: il cammello in che siti nasce?... una
all'evangelo furon quegli, che ebbero in sorte d'essere stati addomesticati dagl'inchi
straniere, le quali... in breve tempo si addomesticano e divengono simili
tutto l'intollerabile della guerra non chiede in fondo che di addomesticarsi. = lat
: simile ad una bestiola selvatica, in apparenza addomesticata, egli meditava continuamente la
? 4. iron. condizionato in anticipo (per ottenere un dato effetto
viani, 4-103: alzandosi, s'addoppò in un pastrano nero larghissimo. =
o il cavalier armato / veder, in cui più forze addoppia l'arte. baretti
de'mortali / addoppiando gli affanni, in ambedue / le bande sparse ima rabbiosa
terra, e già s'attrista / in sul venir del rio novembre il cielo
famoso la possente mano / ha sempre in alto, e i feri colpi addoppia.
sue percosse, / che le ben teste in lei salde giunture / lentando aperse,
dai nodi / le colorate fila; altri in matasse / addoppiarle, imponendoli ai girevoli
causa dell'argento vivo, che portavamo messo in certe pellicine concie, dette « badane
addomine, ed erano vivi e lunghi quattro in cinque dita traverse, e grossi quanto
nelli, 6-2-6: dove, dove così in fretta? -qui vicino a fare un
a doppio, / perché pure era stato in francia a carlo, / che non
io.... l'ho addormentato in terra nel mio studio e sul tavolaccio
dire devotamente quel verso del salmo: « in pace in vita eterna m'addormenterò e
quel verso del salmo: « in pace in vita eterna m'addormenterò e riposerò »
vita. caro, 8-626: poscia in grembo / di lei placidamente addormen- tossi
bimbo come mi vide mi si gettò in collo, mi abbracciò stretto, e
-addormentarsi nel signore: morire cristianamente, in grazia di dio. s.
, l'ambizione. arrighetto, 235: in qual luogo la tua peregrina mente si
ch'egli scemar potria mie forze, e in petto / addormentarmi la natia virtude.
medico, gli s'erano quasi addormentati in fondo all'anima. penna, 99:
-addormentarsi sugli allori: non perseverare in un'impresa, che ha già dato risultati
5. tr. trascurare, porre in dimenticanza; tralasciare. grazzini, 2-36
, perché dato fuor di misura addormenta in perpetuo tutti i sensi et ammazza.
vago de la luna, / addormentato in qua'che verdi boschi! boccaccio, i-404
ella si fa. ariosto, 24-6: in terra un paio addormentato stese, /
2 7- 123: null'altro in alcun tempo / sperar, se non te
al casto lume della lima che stampa in terra le larghe orme nere dei castagni
lui anche la terra taceva, addormentata, in un riposo fecondo. beltramelli, iii-916
figur. fra giordano, 1-313: in questa vita l'anima è addormentata nella
e la favilla quasi spenta si riaccese in fiamma. boccaccio, dee., 5-1
obumbrazione offuscate con la sua forza sospinse in chiara luce. paolo da ceri aldo,
la fantasia, che a questi giorni pare in me affatto addormentata, vorrà far grazia
cardarelli, 6-128: ci si scontra in quelle ore quando l'addormentato e spettrale
un grosso motoscafo che mette la rivoluzione in un povero addormentato canale cittadino. bocchelli
come una ninna nanna sì che degeneri in cantilena. — deriv. da
per molti essere salutato, e che in letto prezioso s'addorma, e bea con
questo d'allor ch'i'm'addormiva in fasce / venuto è di dì in
in fasce / venuto è di dì in dì crescendo meco. sannazaro, 6-97:
de la madre battuto pargolo / od in proterva rissa mal domito / stanco s'addorme
... e i più piccini avere in braccio / per addormirli come fan le
libro, ognuno d'essi, piglia in mano per addormentarsi. -addormirsi nell *
-addormirsi nell * estremo sonno: morire in pace. -addormirsi nel signore: morire
. salvini, 10-3-xxxi: col paradiso ognora in vista, e coll'occhio dell'anima
vista, e coll'occhio dell'anima fisso in dio,... di bella e
e buona speranza fomentato e nutrito, in dio s'addormì. 2.
si giacque, / gli apparse e disse in sogno il grande alcide: / passa
sono addossato; o che a forza, in un tratto, a dispetto del popolo
m. adriani, 4-3-341: levatosi in pié, ne gli sconsigliò di nuovo con
5-33: e come uomo s'addossi, in ristoramento della sua natura, le colpe
. idem, v-327: accade sempre in italia che gli amici e i parenti
. albertazzi, 419: si addossava in un giorno il lavoro di una settimana.
cifre. verga, 3-41: stava in piazza tutto il giorno, colle mani nelle
: e io corsi, la trovai in piedi, addossata a un armario,
folto non emergevano se non le alte mazze in forma di croci. negri, 1-393
s. v.]: addossato, in araldica dicesi di due animali rampanti
così pure di due figure poste in palo, che abbiano la parte
la parte posteriore rivolta l'una in ver l'altra: perciò diremo 'due
dirsi che si leggesse chessi; onde, in luogo di ridurre l'ad- dossatura
luogo di ridurre l'ad- dossatura in chesi, siasi ridotta in ch'essi o
dossatura in chesi, siasi ridotta in ch'essi o in che essi.
chesi, siasi ridotta in ch'essi o in che essi. = deriv.
, 70 (119): e stette in questa foresta gran tempo; poi tornò
animo), nell'intimo (specie in senso morale). storia di fra
terribile. rajberti, 2-69: e siccome in fondo il mio carattere è seriissimo,
- al figur.: a carico, in aggravio. iacopone, 93-9: succurre
che, se fosse chi addosso o in dosso gliele ponesse, uno asino ne
cole mordono e rimordono... ed in tanto ne vengono le seconde e le
bontempelli, 4-287: candidissime le montagne in cerchio lontane addosso all'orizzonte. viani
. vittorini, 3-5: lui porta in casa, ogni sera di sabato, il
cellini, 1-11 (44): in quella pessima aria m'era saltato addosso
(addòto). ant. dare in dote; assegnare beni in dotazione.
. dare in dote; assegnare beni in dotazione. g. villani,
addotte. -male addotto: ridotto in cattivo stato; mal ridotto.
non t'è, senza riservo, in ira / la gente tutta, e se
che addur si possono, le quali in tanto hanno nel primo aspetto qualche sembiante
primo aspetto qualche sembiante di vero, in quanto l'antiquato concetto dell'im- mobilità
, o ne'gravi cadenti, o in qualunque altro degli esempli addotti. manzoni,
58: fa stupore il vedere addotto in prova della reità d'un uomo un
, 7-77: il noviziato è da farsi in tutto... è scuola.
.. è scuola. è addottoramento in ciò che ti sei messo a intraprendere.
nelle tre facoltà: vale a dire, in legge, in medicina e in teologia
vale a dire, in legge, in medicina e in teologia. parini, 314
, in legge, in medicina e in teologia. parini, 314: conducetelo
): ogni uom, ch'è dato in cura al pover greggie, / addottorar
al pover greggie, / addottorar vorries'in la prigione, / perché sapria ben
medico, perché i medici s'addottorano ancora in filosofia. leggi di toscana, 1-274
. leggi di toscana, 1-274: in occasione di volersi addottorare, non possa
il tempo dello studio che avessero fatto in altri luoghi. monti, iv-61: ha
s'era recato a studiare per addottorarsi in lettere e filosofia. bacchelli, 2-33
dossi, 837: era già addottorato in leggi quando si dedicò alla pittura.
, meglio che se fossero tutti addottorati in salamanca. -per simil.
, 1-16: a voi, che siete in questo addottorato / da farne ad altri
nobilissimi giovani... l'addottrinamento in tutte le buone arti e scienze.
, tutto l'uomo, e ha in sé molte parti; l'addottrinamento riguarda una
scienza o un'arte sola; ma in quella diremo addottrinato colui solamente che ne
educare; far dotto, informato (in una dottrina, scienza, arte).
. plutarco volgar., 22: e in questo fu amato non tanto per amor
bontà, quanto perché elli gli addottrinava in bene e in onore. d. bartoli
perché elli gli addottrinava in bene e in onore. d. bartoli, 40-iv-215:
, 477: e ne la man che in pace tra il sacrato / calice ed
pascoli, ii-922: come sarebbe mancato in dante la volontà di salire, dopo
magalotti, 7-17: egli si era addottrinato in questa scuola, fino dalla sua più
per questo cotal modo, non ricevendo in sé, né mandando fuori da
di rite nere quelle cose in che ella si diletta, o dimorare in
in che ella si diletta, o dimorare in esse non avendo alcuna signoria.
, 35: il missionario dunque addottrinato / in questo lor politico esercizio / alla
sp., 27 (473): in tutte le scienze suddette, don
: addottrinato pro priamente diremo in un'arte o scienza solamente chi ne
varia; può l'uomo essere addottrinato in varie scienze. panzini, ii-49:
varie scienze. panzini, ii-49: in politica avevo creduto... che il
... merdaioli ambulanti, addottrinati in negromanzie con scimmie o pappagalli. bocchelli,
troppo vestire e nel troppo adrapparei e in lisciarsi, acciò ch'elle paiano belle,
da barberino, 65: meno'la dentro in camera nova, / le cui pareti
(addrappèllo). ant. riunire in drappello. - anche rifl. livio
impressi, o ne'gravi cadenti, o in qualunque altro degli esempi addotti, o
qualunque altro degli esempi addotti, o in qualunque altro adducibile. adducitóre, agg
1-369: lei si buttava su una sedia in cucina, senza toglierei il cappotto,
si toglieva il cappotto, si metteva in veste da casa. cominciavano a preparare da
-che tutta questa gente che sa mettere in carta, voglia levar di rispetto a
al balcon l'adduce, / e mira in altri, argomenta e rivede. idem
11-907: l'agreste torma si disperse in fuga. / noi molta preda n'adducemmo
folle cominciamento. caro, 4-372: richiama in vita / l'anime spente..
, e poscia / per largò prezzo in libertà la pose. idem, 8-697:
, 40-21: ecco pria che la speme in porto arrive, / qual da vecchiezza
predicare cristo, e così feci poi in ierusalem e per molte altre contrade,
consiglio, ove 'l martir l'adduce in forse, / rappella lei da la
forte delle ragioni che io stimo possino addursi in chiara prova dell'utile che a noi
terzo retta / è vera leggiadria e in esser dura, / sì come il sole
. alberti, 201: sempre ti segga in mente essere nato a bene adoperarti per
per torte ambagi e strade oblique / spesso in fallo addu- ceasi incerto il passo /
2. elettr. conduttore che convoglia in un apparecchio la corrente elettrica.
è che la verità, la quale consiste in questo adeguamento, pur ora detto,
sul tardi... e consiste in un adeguamento liberale delle antiche burle che i
. giov. cavalcanti, 59: in tutti i luoghi, dove il danno de'
tutto divora, / e fa confuso in breve spazio d'ora / quinci il saggio
così nell'altro mondo s'ama come in questo! niuna pena di quello si
li conviene toccare [i tropici] in due luoghi oppositi; il quale, quando
; il quale, quando il sole è in quelli, sì tocca l'equatore,
tutti. tasso, 2-78: ora se in tale stato anco rifiuti / co 'l
potrebbe appien l'imagine dolente / ritrarre in carte, od adeguar parlando / lo
qualità vile e popolaresca, e ancora in servitudine, e atta in niuna maniera
, e ancora in servitudine, e atta in niuna maniera da potere alla tua magnificenza
9-55: quel che divora i figli era in disparte, / che l'adeguante libra
è ben ch'al ed in ispazio sì vasto,... dare
pensamenti. monti, 9-508: non prenderolla in mia consorte mai. / serbila ad
, / né si dilegua pria, che in grembo a morte. d'annunzio,
della parete. alvaro, 7-35: in quell'età [l'adolescenza] non si
ant. adequataménte), avv. in maniera adeguata: convenientemente, proporzionatamente;
maniera adeguata: convenientemente, proporzionatamente; in misura corrispondente. galileo, 4-3-109
effetti, che tanto tempo mi hanno tenuto in tenebre e cecità. segneri, iv-522
rispondere dunque adeguatamente alla opposizione, distinguerò in questa foggia. montanari, i-497:
al superi. savonarola, iii-489: in questo modo quello che tu di'si
bontà agli uomini comunicare. manzoni, in: quanto più un sistema di filosofia
la filosofia, che ciascuno di noi asserisce in un determinato istante, in quanto è
noi asserisce in un determinato istante, in quanto è adeguata alla conoscenza dei fatti
alla conoscenza dei fatti e nella misura in cui è adeguata, è il risultamento
sappiamo, è sempre adeguato al momento in cui sorge e sempre inadeguato al momento
tronco, intruse, / di bietta in guisa; alla ferita in seno, /
/ di bietta in guisa; alla ferita in seno, / i giovani germogli.
e mare. beltramelli, ii-311: in un frullo [l'allodola] si leva
l'adeguato delle migliori stalle si ragguaglia in un decennio a 40 per cento. boccardo
sino a tanto che il loro prezzo in paese non arrivasse che a tanto il sacco
e questa adequazione tanto più presto ed in minori altezze si otterrà, quanto il
pagolo figliuolo di ser piero, grande maestro in questa scienza d'astrologia, fu la
6-1-5: se tu vuogli adempiere il bisogno in quanto basta alla natura, nulla cagione
: ma perché 'l sacro amore, in che io veglio / con perpetua vista e
45): standosi un dì frate giovanni in orazione divotamente, e piangendo e lamentandosi
l'amore proprio è incluso qua drento in questa roba e in questa avarizia, perché
incluso qua drento in questa roba e in questa avarizia, perché tu desideri questa
puoi solo, adempì, / e in un col regno a me serbi la vita
sensi appare / che l'alta previdenza in ogni lato / trascorre e passa, e
naviganti. orsino, iii-289: il debito in che nacqui adempio appieno. segneri,
idem, iv-13: la giusta stima, in che sei tenuto da questi superiori,
]. idem, 49: appena in tutto il teatro francese si citano tre
a tutti i tuoi doveri non sei ancora in pace con te stesso, gli è
sua signoria, tutto el mondo fu in pace e in riposo, sì che fue
tutto el mondo fu in pace e in riposo, sì che fue adempita la
tutti i ferri da malefizio si convertirebbero in bòmari. boccaccio, i-108: ciascuno
: onde la natura, quasi tornando in circulo, adempie la eternità. tasso,
.. /... or rinnovella in questi / gli stessi essempi: e
rari / certi animali, e men feconda in essi / la natura ti par,
/ esserne più ferace, ed adempirne / in cotal guisa il numero. arici,
i suoi doveri '. né ad usare in altro modo questo verbo ti mova l'
trattati sono caduti del tutto in oblio, né l'ufficio a cui
, se non altro, sentita annunziare in nome di lui, non gli era parsa
amore dell'onore, della patria saranno in me d'ora innanzi senti
19-1: riluce nel suo specchio, cioè in cristo figliuolo di dio, nel quale
dio, nel quale riluce iustizia, siccome in specchio, che perfettamente la rappresenta;
piantò. adempiutaménte, avv. in modo compiuto; pienamente; con completo
sarda, dallo spagn. adempribio 1 terreno in comune '(tra due villaggi)
strame, e di ascessi adenosi, in alcune delle ghiandole conglobate o linfatiche esterne.
si doveva anzi sapere che non potevano in tutto il paese contare su adepto più
dicono adepte chi sia o si creda in grado d'intendere certi segreti dottrinali o
francesco da barberino, iii-114: non aderbar in via / sei può cessare con dia
l'erba a'cavalli, o farli pascere in campagna. = deriv. da
i-129: la porticina... metteva in camera di elia, aderente alla mia
dottrina segreta: * il carbonarismo aveva in ogni parte d'italia molti aderenti'.
al comandante. aderenteménte, avv. in modo aderente; con aderenza; conformemente
, dicasi conforme mente, in esecuzione, ecc. '. arila,
conseglio,... solo avendo in essi ricercata la confidenza e una stretta aderenza
vi si affonda come più pesante di lei in egual quantità. ma disfatto in essa
lei in egual quantità. ma disfatto in essa, tanto le s'incorpora, e
razza; e non altro era sorto in lui se non un senso d'invincibile
un dipresso così. alfieri, i-265: in francia... avea parenti,
., 7 (ni): in que'contorni, non ce n'era uno
, che non solo non ha mai in questo tempo avuta sete, ma nè meno
, pericardio -con gli organi rivestiti, in seguito a infiammazione); unione di cose
... significa unione e rassodamento in un sol tutto di parti distinte in origine
in un sol tutto di parti distinte in origine. così la corolla detta monopetala
del corpo loro, or si levano in superbi portamenti. carducci, 11: forse
forse avverrà... / che in più libero cielo aderga l'ale, /
l'occhio nostro non s'aderse / in alto, fisso alle cose terrene, /
ne la notte, / ei s'aderge in vèr le stelle. panzini, i-643
cui mira la carità, non consiste in altro che nell'esatta osservanza di tutto
aderì ai miei sensi perfettamente come se in questi ella... vi rientrasse a
della seggiola. vittorini, 4-127: in testa aveva un piccolo berretto da ciclista
, subito che uno forestiere potente entra in una provincia, tutti quelli che sono
una provincia, tutti quelli che sono in essa meno potenti gli aderiscano, mossi da
è aderire per conformarsi, come usa in alcuni ufficii; per es.: '
.: 'guardi bene di aderire in tutto e per tutto agli ordini superiori '
a chi s'aderpe, / quello cotale in italia non capra, / se più
. (adèso). ant. mettere in ordine; assettare. simintendi,
10 letto, lo maledetto gufo stette in sul tetto e sedette nella sommità della
o eccitamento al libertinaggio, fatto anche in modo indiretto in luoghi pubblici o aperti
libertinaggio, fatto anche in modo indiretto in luoghi pubblici o aperti al pubblico (
o parole al libertinaggio, o sostare in luoghi pubblici in attitudine di adescamento.
libertinaggio, o sostare in luoghi pubblici in attitudine di adescamento. 3.
mediante le quali una macchina viene messa in condizione di funzionare; avviamento. in
in condizione di funzionare; avviamento. in particolare (in elettrotecnica): l'
di funzionare; avviamento. in particolare (in elettrotecnica): l'adescamento di una
l'adescamento di una macchina elettrostatica consiste in un movimento rotatorio che viene impresso alla
a regime il campo elettrostatico; (in idraulica): adescamento di una pompa
tutore della adolescenzia,... piglia in tutto sopra sé la cura de'giovani
di gioconda usanza: dipoi che gli ha in tal modo adescati, un poco più
altri più grandi adesca: / menagli in parte ond'alcun mai non tomi. idem
idem, 8-4-89: ma poi cacciati in doloroso essiglio / fummo dal micidial demon
parlator sì pretti; / e nulla in lor, che il vuoto sono, adeschi
dove la felicità adeschi gli uomini come in una stazione. papini, 8-212: il
moravia, i-42: c'era sempre stato in lui il sospetto che tutte quelle gentilezze
compiere le operazioni preliminari necessarie per mettere in funzione una macchina (in particolare macchine
per mettere in funzione una macchina (in particolare macchine idrauliche ed elettriche).
nieri, 129: li lasciàvamo andare in terra questi maccheroni aescati dalla sacca dei
,... s'accomodano gli elmi in capo, innastano la baionetta, cercano
rappresentato. alberti, 234: in questo terzo libro attroverai adescripto un padre
, sf. l'aderire, l'essere in stretto contatto. vallisneri,
essersi formata immediatamente qualche mediocre infiammazione anco in quella parte, e che quindi vi
. il caso più frequente di adesione in commercio, è quello di una società anonima
bottari, 3-1-163: pietro bel in una lettera,... nella quale
. adèsso), avv. ora, in questo momento, presentemente.
negligenza e indugio / da voi per tepidezza in ben far messo. bruno, 167
, 40-5 (iii-290): l'istoria in altra parte vi si serba; /
inteso, / che correndo era giunta in su quell'erba. bocchelli, 1-iii-408:
vengo adesso. -come esclamazione, in frasi ellittiche con cui si risponde a
. pier della vigna, ii-115: in vostra spera vivo, donna mia,
bruno, 167: signor, la è in camino, viene, adesso adesso sarrà
indegni, i disse il gigante, in un sepolcro stesso. 8. sm
arriva è passato. magalotti, iii-78: in questo circo non vi è né luogo
che le riguardano, sempre le vedrà tutte in verbo. = lat. ad
-argo mento ad hominem: in logica, l'argomento che confuta un'
honòrem, locuz. avverb. lat. in segno di onore (per indicare che
termicamente isolante. -trasformazioni adiabatiche: in termodinamica alcuni fenomeni che avvengono in ambienti
: in termodinamica alcuni fenomeni che avvengono in ambienti adiabatici, senza scambio di calore
parete, per l'alta montagna (in uso nell'alpinismo). = voce
di trattare, rimettendomi a ciò che in appartato discorso ne diedi scritto all'a
, 5-144: il sinodo si riunisce in un parlamento adiacente ad una facoltà di
angoli adiacenti: che hanno un lato in comune e gli altri due giacenti sulla stessa
altri due giacenti sulla stessa retta. in un triangolo, un lato e un angolo
17-42: non è tanto gran cosa che in que'tempi... potesse tutto
le sue adiacenze, è finalmente saltato in luce un elemento sensazionale. comisso,
la padrona [della villa] abitava in una piccola casa di quel borgo, che
, dev'essere, ed è già in parte, il centro di quella vita industriale
, si trova d'aver fatto male in ogni modo, perch'ei non l'ha
, perch'ei non l'ha fatte né in quell'ordine, né in quell'adiacenza
fatte né in quell'ordine, né in quell'adiacenza che le ha fatte quell'altro
color nero lucente, più volte diviso in rami e ramoscelli, che hanno poco
veneris, l.) da lungo tempo in uso nella medicina sotto forma di sciroppo
. medie. ostacolata diastole del cuore in caso di sinfisi del pericardio. =
e assai onora qui dante virgilio in quanto dice * altissimo ', il quale
'matto 'pose qui l'autore più in servizio della rima, che per
de proprii e convenienti aiettive quasi in rima posti. l. salviati, ii-11-9
dolce; co'sustantivi si cangia in nome addiettivo: più fermezza.
letter. chinare, abbassare, volgere in giù. dante, par.
. rifl. abbassarsi, scendere, andare in giù. dante, purg.,
fenomeni di choc) o lentamente (in caso di malattie croniche, forme tumorali,
che le riguardano, sempre le vedrà tutte in verbo. adinventóre, agg.
andrò meditando e leg gendo in tutte le tue opere e mi eserciterò nelle
manzini, 7-223: un riso che tremava in un anello d'adipe sotto la gola
2. figur. ant. vittima offerta in sacrificio. menzini, 5-203: e
. parini, vii-4: abozzo in su la scena / un canoro elefante
che gagliardo. bartolini, 15-309: in molti quadri di rembrandt la carne delle
continuo e di spessore e distribuzione varia in relazione a diversi fattori (sesso,
dello stimolo della sete: si manifesta in certi stati morbosi. = voce scient
. e sfcepoc * sete '). in lat. adipsos (plinio) era
con la particella pronom.). andare in collera, turbarsi per ira; arrabbiarsi
pitagora disse: quanto tu meno premerai in altrui per tira, tanto tira premerà
/ s'adira e piange; e così in pena molta / sempre conven che combattendo
e ne 'l suo viso / vedi quasi in un punto / e le lagrime e
c. dati, 34: dicesi in oltre ch'egli dipignesse un fanciullo, il
dipignesse un fanciullo, il quale aveva in mano dell'uva, e che ad essa
maniera cred'io, che osservare posatamente in quanti modi la nostra iracondia divenga ingiusta,
amico mio, la ragione non impera in nessun luogo, e se ci adireremo
per ogni sciocchezza che sentiremo, specialmente in piccole città e in luoghi senza importanza
sentiremo, specialmente in piccole città e in luoghi senza importanza, quanto non dovremo
, ii-8-250: perché temi ch'io vada in collera, e mi preghi a non
adirate i vostri figliuoli, ma nutricategli in disciplina. boccaccio, 9-316: l'avere
186): trovò la donna sua in capo della scala tutta sgomentata e piena di
da uomo non solo iracondo, ma in quella occasione adiratissimo. d.
, che ogni dì più si vedevano in abbandonamelo di devoti, di credito e di
, acciò che 'l suo folgore / vibri in vece di rai vampe adirate. foscolo
[= si ammansisce], / in segno di merzede. 4.
eredità: dichiarare di accettarla, entrarne in possesso. giovanni dalle celle, 4-2-21-16
non volendo egli adire l'eredità, in essa succederà... il secondo sostituto
secondo sostituto, e così di mano in mano. 2. intr.
e curicciato contra noi malamente, certo in quel caso ne conviene...
viene a uno uomo che ami pace, in povera villa stare che avere compagnia di
adirosa e maliziosa, ed essere riccamente in cittade. idem, v-710: l'uomo
quanto più puoi fuggirlo, e sarai in pace e in equitade. albertano volgar.
fuggirlo, e sarai in pace e in equitade. albertano volgar., 1-38
porta ampia e capace, / ch'in maggior stanze largo adito dava. caro
aveva l'adito nella cittadella, si trovava in quel momento aperta. arici, io
mogli mattutine. nievo, 593: in quella vidi lì presso fra alcuni alberi ima
di farsi strada, ecc.: in senso traslato, morale); possibilità
2-1-165: e perché la repubblica è temperata in modo, che non vi è adito
anzi pur infinite, ridurre e convertire in piani di vera, esatta e geometrica
campo mi s'era offerto d'attingere in gran copia da quel mare inesausto tacque
avere sicura speranza che li dii saranno in nostro adiuto. iacopone, 1-19:
promesso ad un uomo di essergli adiutore in una sua causa. ugurgieri, 122:
56: pregatolo che a'francesi del venire in italia autore e adiutore essere non volesse
funzionario pubblico) che assiste un altro in determinati compiti. di giacomo, ii-574
, sm. ant. aiuto. - in particolare: soccorso divino (cfr.
insano, acciò che d'ogni parte vengano in adiu- torio; e spargerò l'armi
li martiri e tutti li santi che in questa mattina ci mandino il loro adiutorio.
dichiara di accettare l'eredità e di venirne in possesso. de luca,
vengono ab intestato. e morendo egli in questo tempo senza l'adizione, non
con gli occhi aperti, ma stravolti in maniera, che non si vedeva altro
tassa pagata dai vassalli al loro signore in luogo del servizio che erano tenuti a
servizio che erano tenuti a compiere, in caso di guerra, nelle sue milizie,
di guerra, nelle sue milizie, in base all'antico diritto feudale.
, 3 (44): entrato in cucina, domandò alla serva, se si
davanti alla porta, adocchiando di tratto in tratto l'orologio. dossi, 323
entrai. viani, 4-48: l'invitai in una drogheria che avevo adocchiato la sera
e poi... / tutto adocchiavi in giro. marotta, 1-74: non
: andavo solo nel bosco, e in altre ore. e per dirvi la verità
(245): data poi un'occhiata in fretta a renzo, disse, ancora
(245): adocchiato poi renzo in fretta, disse, pur tra sé.
. di concubinato (e che persevera in tali colpe) o al sacchetti, 214-6
con desiderio, e non comune anche in questo: - adocchiatore di ragazze.
il regno suo e'suoi figliuoli piccoli in adolescente etade. crescenzi volgar., 4-47
carica di saggezza forza il debole vaso in cui oscilla il sangue chiaro dell'adolescente,
iv-xxvi-ii: quando [enea] ammaestrò in questo luogo ascanio, suo figliuolo, con
compie. e si come l'adolescenzia è in venticinque anni che precede, montando,
non solamente questa anima e natura buona in adolescenza è obediente, ma eziandio soave;
cosa è l'altra ch'è necessaria ^ in questa etade a bene intrare ne la
, cum ciò sia che li giovenetti in quella età sogliano ardere d'ira,
campo mi s'era offerto d'attignere in gran copia da quel mare inesausto tacque
e la prima adolescenza, e venuti in età più ferma, incominciarono a provare alcuna
pensando a un fallo della mia adolescenza in questo dì, penso a dio con amore
costume medievale. negri, 2-891: in esse è prepotente la spensierata irrequietudine dell'
21-185: tutti i venti del cielo in mezzo ai miei capelli / sciolsero i
uomo, per un figlio di popolo in specie. egli si è definitivamente licenziato dall'
sollecitamente si dee curare che 'l tronco in rami, i rami in verghe, le
che 'l tronco in rami, i rami in verghe, le verghe in rami fruttiferi
, i rami in verghe, le verghe in rami fruttiferi si dividano. lorenzo de'
. l. bellini, 5-2-344: in tutto questo mio ragionare, quantunque sì
cecità, la superstizione, l'aombramento in quelle cose che non son paurose,
maravigliar più. ugurgieri, 187: aducetemi in quella parte dove il ricco e prezioso
polve adombra. barberini, iii-269: in quest'orror dove di gelid'ombra /
nella mente il duolo / di cristo in croce agonizzante adombra. marino, 5-71
guardò lo scudiero / a lungo, pensosa in sembianti: / poi surse, adombrò
una donna biondiccia e grossa, si adombravano in un angolo nella gran luce. montale
altero / e d'eccelso e d'illustre in lui risplende, / tutto adombrando con
o simulato. leopardi, 15-5: in sul tempo che più leve il sonno
/ sì di parnaso, o bevve in sua cisterna, / che non paresse aver
solvesti? petrarca, 129-48: e quanto in più selvaggio / loco mi trovo e
fero ardore: / perché v'adombro in lauri, in mirti e 'n faggi.
/ perché v'adombro in lauri, in mirti e 'n faggi. idem, 727
, / dico: -or le cade in grembo / la ricca pioggia -; e
gli adombrasse il pensiero, come appare in superficie del senso? galileo, 314:
ispiegarlo, o per dir meglio per adombrarlo in carte, non mi basterebbe molto tempo
può che mi conforte, / s'in parte l'amarezza non mi sgombra / speme
, e fingo / ch'altri avvampi in quel foco ond'io sol gemo. gaudiosi
colpevole d'aver recitato alcune solenni pagine in lode d'un prode soldato italiano, cosimo
mettere le ombre, che tali si chiamano in pittura quelle tinte cupe che imitano le
significato del n. 7 è in lat. un calco del gr. oxlaypacpéco
oxlaypacpéco. adombrataménte, avv. in maniera adombrata, per abbozzo, per
imperocché i raggi suoi visivi andrebbero sempre in compagnia de i solari illuminanti. idem
alla sua guisa ciascuno, e lussureggiavano in fioriture. b. croce, i-3-164:
, i-3-164: è stato asserito che in certi vizi sono adombrate le virtù che
bene, già stata maritata riccamente, e in fine anni ventisei, aombrata da spiriti
similitudine); che reca ombra (anche in senso morale).
il chinese,... m'entrò in quello scambio una grandissima adombrazione di mente
. benci, 1-6: e vedessi in terra di quella [umana bellezza]
il caso. le ado nitrazioni, in botanica, diconsi anche monografie, ma queste
maria] ricevette ogni refrigerio della mente in sé. betussi [boccaccio], 277
di quello ch'avea veduto o detto in quello tempo, avea prò veduto di
le'vo'serv'ire, / tant'ha in le'piacimento. paolo da certaldo
le corde. moravia, ii-430: in verità non so cosa ci trovino le donne
pellico, conc., iii-142: in francia ed in italia è tutto al
conc., iii-142: in francia ed in italia è tutto al contrario, e
e gli adoncini vi sono inferiori ai villani in facoltà corporee. = da
nèsto). disus. rendere onesto in apparenza; dar colore, parvenza di
. beicari, 3-4-159: iddio è in ogni luogo, ma ai fedeli..
estate, e sembra essere la pianta avuta in vista dai poeti nella metamorfosi d'adone
di adone ': perché era in origine il verso con cui si celebrava
s. v.]: chi è in colpa s'adonta di certe lodi perché le
affetto paterno non riusciva più a penetrare in lei. manzini, 10-70: certo è
certo è che, d'essere di volta in volta strepitosamente battuto, non si adontava
non si adontava, quasi che, in partenza, avesse accettato, a proprio danno
letto. poi le cazzeruole di rame in cucina. -sono sempre adoprabili? -sono
] usavano che d'ogni cosa disputavano in contradia parte:... quello modo
., ix-658: ogni gente che in lui crede e teme e adopera giustizia,
sia, se non quella che ciascuno in sé e in altrui adoperano. s.
non quella che ciascuno in sé e in altrui adoperano. s. bernardino da
132: fu 11 cardinale molto adoperato in più legazioni dalla chiesa. bembo,
..; ma rade volte son messi in opera dal ferro adopra, / e
che, abbattutisi i lor componenti a porsi in sì fatte disposizioni in coteste ampie moli
componenti a porsi in sì fatte disposizioni in coteste ampie moli, che pure in ben
in coteste ampie moli, che pure in ben mille e mille altre il caso
operare; ma quando piglio la penna in mano, scrivo senza paura, che tanto
, 4 (60): a spuntarla in un impegno... doveva anche
impegno... doveva egli stesso mettere in opera molti mezzi di raggiri e di
rigutini, 3441: adoprare più comune in toscana, adoperare comporta usi più eletti
ma più riverente ancora sarà: porre in opera e simili. giusti,
v-1-500: io so tramutare il raggio in aureola. non adopero il martello né
mio destino, / e 'l cielo in ciò s'adopra, / ch'amor quest'
, ii-188: ciò che s'adopera in questa vita, s'adopera o naturalmente
s'adoperano quasi da natura loro sia in odio ogni otio, tucti con qualche buona
ardente e versatile doveva tutto sentire, in tutto adoprarsi. pellico, ii-164:
ama la patria e si adopra per lei in fatiche onorate, non in ozio di
per lei in fatiche onorate, non in ozio di convento. nievo, 131:
a lavarla / il mare infinito; ma in vano. d'annunzio, iv-1-770:
, iv-1-770: non vedeva che, adoperandosi in quella circostanza, faceva anche il suo
. soffici, ii-30: capì pure che in me c'era forse qualcosa di non
8 (49): villana morte in gentil core / ha miso il suo
idem, v-186: mentre tu estimi altrui in te crudelmente adoperare, tu solo se'
una fetida parola nello intelletto sdegnoso adopera in una piccola ora che mille piacevoli e
versate nel sordo cuore, non faranno in gran tempo. idem, viii-2-20:
, che è spirito, non può adoperare in vedere quello che vuole? crescenzi volgar
: l'operazion del vivo non adopera in un modo ne'vecchi e ne'giovani.
iii-74: la prima causa adopera più in ogni cosa che la seconda. dio è
prima causa, ergo lui opera più in ogni effetto che ogni altra causa. di
fioretti, xxi-983 (45): in questo tempo fece più volte l'ufficio del
insieme pazientemente più anni i due garzoni in casa. idem, dee., 10-8
. (518): ciascuna cosa in sé medesima è buona ad alcuna cosa,
bene, che non sanno fare! quanti in sulle panche e in sulle piazze paiono
fare! quanti in sulle panche e in sulle piazze paiono uomini eccellenti che,
, 40-i-8: non perché gli adoperati in quell'apostolico ministero fossero... per
.. per fievolezza di spirito meno in forze di quanto era bisogno averne per
-trice). che adopera, che mette in atto; che cagiona.
se non come mai non fosse stato in quella casa. d. bartoli, 9-23-209
giusta, sempre adorabile, sia fatta in tutte le cose. 2.
occhi neri e scintillanti come metallo in fusione. moretti, 36-150:
.]: per celia, ironia e in biasimo appunto dell'uso profano: '
certe speranze'. adorabilménte, avv. in modo adorabile. tommaseo [s
pensatamente crede maggiori dell'uomo, largheggiano in adoramenti ridicoli a ladroni arricchiti, a
sm. e f. che sta in adorazione; assorto nella preghiera; supplichevole
, i-518: similmente i pastori, che in quella notte guardavano le loro bestie,
annunziato il nascimento del garzone, andando in quella parte, trovarono vero ciò che loro
lo spirito santo sì, come uno iddio in tre persone. sacchetti, ii-171:
sacchetti, ii-171: la prima legge vivette in grande oscurità adorando gl'idoli e non
vero. savonarola, iv-15: adorare ancora in ispirito è aprossimarsi a dio, perché
è spirito, qui s'intende adorare in spirito e non adorare in cerimonie.
s'intende adorare in spirito e non adorare in cerimonie. b. davanzali, i-109
: nelli primi si considera e vede in effetto la divinità; e quella s'admira
. morando, iii-234: anco ogni sfera in ciel s'atterra / a riverire,
, 34: la mira madre in poveri / panni il figliol compose,
un signore ch'avea uno giullare in sua corte, e questo giullare l'ado
/ ché poi quasi adorarla. / necessitate in digni- tate / costringe te, sol
quelli uomini li quali, non essendo in loro presenza, non li poteano onorare.
: costui adoriamo, costui preghiamo, in costui speriamo che sia il nostro contentamento.
mi richiami, / e chi m'ha in odio vuoi ch'adori ed ami.
idem, i-136: la bellezza, che in altri ammiri e adori, / nell'
oro. grosso, iii-377: colei gode in sacrarsi a vera vesta, / mirando
quanto di veder un amante indispettito prorompere in rimproveri con la sua bella senza cessar
quanto mi piacque! come l'adorai in quel momento! come sentii che nulla
con le mie ubbie, ti adorerò in silenzio come uno schiavo; ma per carità
3. intr. ant. stare in atto di adorazione, di preghiera (
, di preghiera (assorto, o in ginocchio, con le mani congiunte)
mi sia de'tuoi prieghi cortese / in fano, sì che ben per me s'
contemplo, / adora per color che sono in terra / tutti sviati dietro al malo
malo essemplo! cavalca, iv-12: ed in quegli die adivenne, che piero e
andarono e salirono al tempio ad adorare in sull'ora di nona. marco polo
detto, questi hanno tutti la fronte in terra. boccaccio, dee.,
idem, 16-349: adora d'avventarsi in forte zuffa. fagiuoli, 3-1-216: gli
par che adori / di andare a ricovrarsi in casa loro. settembrini, ii-1-157:
abbattuto e sconvolto per la perdita fatta in questi giorni medesimi della mia sorella adorata
quale li veri adoratori adoraranno il padre in spirito e veritate. segneri, i-iio
, i-iio: s'inginocchiavano intorno a cristo in sembianza di adoratori, ma lo schernivano
minimo. baretti, ii-186: sieno in avvenire un po'meno altieri della loro straboccata
adoratòrio, sm. disus. luogo in cui si adorano gl'idoli.
me recitate in adorazione furono sempre poche. tommaseo [
immagine della vergine... la espongo in chiesa all'adorazione di tutti con molte
che sulle tele delle sacrestie / stanno in adorazione della vergine, / inutilmente aspettando /
adorazione; essere, mettersi, stare in adorazione. in questo senso, come in
, mettersi, stare in adorazione. in questo senso, come in altri,
in adorazione. in questo senso, come in altri, comporta il plurale, perché
quarant'ore sono lo spazio di tempo in ciascuna chiesa destinato a speciale adorazione del
o si ama appassionatamente). -stare in adorazióne: in estasi, in estatica
appassionatamente). -stare in adorazióne: in estasi, in estatica ammirazione.
-stare in adorazióne: in estasi, in estatica ammirazione. g. m
nelle onorate bisogne della sua patria e in cortesie il tempo che gli è dato
pugna col sole, e, per essere in parte / dove adorezza, poco si
... ove adorezza: andarono in un luogo, ove per freddura e bassezza
disseccandola, consumare, ma essa perché in parte, cioè in luogo dove adorezza,
ma essa perché in parte, cioè in luogo dove adorezza, cioè dove è rezzo
., 1-123]: e per esser in luogo ove adorezza, nel quale venteggia
addur [l'armento] dove molta in sul mattino / piovve rugiada,
/ piovve rugiada, o dove in tra le spesse / ombre adorezza, e
inco- stanzia, sendo ella da sé in potenza, a ogni forma, ed
: ogni oggetto può e deve trattarsi in maniera evidente e da eccitare l'attenzione
saluta l'uno uomo l'autro trovandolo in persona, così il dee salutare in lettera
in persona, così il dee salutare in lettera mettendo et bartolomeo da s
fo tuo non fu mai signore in questo mondo, / che comparisse
. bibbia volgar., vi-395: in quel dìe iddio torrà loro l'adomamento de'
il tiglio. baldinucci, i-6-581: in tal proposito era solito dire, che
fanzini, iii-857: donne... in adornamenti di suprema eleganza, lo circondano
adornamenti di suprema eleganza, lo circondano in vita ed in morte. b. croce
eleganza, lo circondano in vita ed in morte. b. croce, ii-2-79
mare amoroso, v-371-152: a racontare in somma a motto a motto / i
a noi s'asconde / se non se in lauro, in pino o in
asconde / se non se in lauro, in pino o in abete. idem
in lauro, in pino o in abete. idem, purg., 12-82
, / tutto par che ritrovi, e in efficace / modo l'adorna sì che
idem, 8-78: ha la corazza in dosso, e nobil veste / riccamente l'
di nobili vesti- menta, e locòsi in mezzo della sedia. boccaccio, i-5:
boccaccio, i-5: questa giovane come in tempo crescendo procedeva, così di mirabile
cari pregi / santa innocenza, ch'in furor di parti / non si macchiò di
s'adorna, ed al tuo piede in tanto / gigli sommette e rose e
con loro tremila cavalieri, i quali in opera d'armi con molta valentia s'
. adornataménte, avv. in modo adorno, con leggiadria.
, xxi-935 (20): e quasi in fine della processione vide uno, adomato
iv-xxvi-2: sì come la nobile natura in adolescenza ubidente, soave e vergognosa, e
2-715: la quale [chiesa] è in mezzo dei quattro evangelisti; imperò ch'
e bella / tutte nove adomezze ha in sé compiute. bartolomeo da s. c
, 9: bella, savia e cortese in veritate, 1 sovrana d'adomezze e
ant. addórno), agg. (in ant. part. pass,
., 30-110: e come clivo in acqua di suo imo / si specchia,
per state e per verno, / e in terra e in mare e in cielo
per verno, / e in terra e in mare e in cielo e nello inferno
e in terra e in mare e in cielo e nello inferno. poliziano, st
/ di chiare e lucide onde / in un bel bosco di fioretti adorno. ariosto
ariosto, 1-35: trovossi al fine in un boschetto adomo, / che lievemente
tasso, aminta, 1172: spesso in un dir confuso / e 'n parole interrotte
. idem, 16-15: cogliam la rosa in su 'l mattino adomo / di questo
d'alta finestra il viso adorno, / in cui natura ogni sua grazia pose,
di viticci adomo / con allegro tumulto in trono siede. gaudiosi, iii-453:
una vita incredibile e segreta / scorre in quei fusti umidi e adomi / di
adorni. 2. avv. in modo ornato, elegante. b.
4. part. pass, (in forma accorciata): adornato. dante
figlio adottivo deve gli alimenti all'adottante in concorso con i figli legittimi. adottanza
tantosto l'adottò per suo figliuolo, e in suo testamento con gli suoi figliuoli
] non avendo alcun figliuolo, s'adottò in figliuolo ottaviano. seneca volgar.
appione grammatico] sotto gaio cesare fu menato in torno, e nel nome
di sicilia, e lo adottò in figliuolo. foscolo, xv-2-174: non vengono
, 11-3: non solamente voi siete ricevuti in amici di dio, ma spezialmente siete
di dio, ma spezialmente siete da lui in figliuoli adottati. galileo, 359:
2. scegliere, accettare, assumere in proprio (per un uso).
alvaro, 7-143: la moda del ritratto in piedi, della figura intera, in
in piedi, della figura intera, in cui sia descritta tutta la presenza dell'
sp., 37 (649): in viaggio di nuovo... verso il
) non riuscivano a farla lavorare né in casa né all'orto. soffici,
fate che i vostri cooperatori, insinuando in tutta quella figliolanza d'adozione l'amore
voce calda le abilità delle zie, famose in tutta la città, le consuetudini semplici
impiego farmaceutico (per le convulsioni, in mucillaggini, ecc.).
per guardare e conservare il vi- sagio in chaldo e in freddo, sì vale molto
conservare il vi- sagio in chaldo e in freddo, sì vale molto a prendere
è localmente anestetico). si presenta in polvere cristallina, di color carnicino,
e. gadda, i-449: « in età buona, ancora, che le reni
ancora qualche servigio »; e, in nota: « adrenali', surrenali. e
marcheselli, iii-190: de l'adriaca teti in prora frale / soggiogo a un lino
dante, par., 21-123: in quel loco fu'io pietro damiano,
fu'nella casa / di nostra donna in sul lito adriano. boccaccio, viii-3-21:
, debba come soverchio rivomitarsi nella laguna in tempo degli scirocchi. baruffaldi, 56
ed orni. d'annunzio, v-1-658: in una conca piena dell'afflato adriatico
del famoso padre, / candida e pura in vesti oscure ed adre, / fior
campanella, i-92: l'alme, in sepolcri portatili ed adri / chiuse, dubbie
liquidi) alla loro superficie: è in rapporto con l'ampiezza della superficie di
noi sen fugge, / onda del nilo in su l'egizia rena; / sembra
: per macchie e luoghi, ove in perpetuo adugge / l'ombra le pallide erbe
adugge, / cui vede alteri ognora in loro stelo. carducci, 85: ed
si stringevano aduggiandosi, affollandosi, costrette in una oscura marea. cicognani, 9-106:
grazia. carducci, i-1132: la prevalenza in italia della'casa angioina aduggiava il papato
aduggiate dall'ombra cupa di tante aventure in quella vecchia e vasta casa. beltramelli,
bembo, 1-156: sì come pianta in aduggiato terreno essi poco allignano. pirandello
città. soffici, ii-37: similmente in grandissimo disagio morale passava 1 giorni della
detti, ma perché, così raccolta in giri a un di presso uguali, faccia
, ima fune a spire orizzontali, in modo di formarne anello, affinché possa
formarne anello, affinché possa essere contenuto in minore spazio, e dar così meno
i cavi di coperta e delle batterie in modo accurato ed elegante, tuttavolta che
egli [tiberio] a'troppo adulanti in su la boce. campanella,
che della colpa dovea essere corretto, in essa si posi colle lode adagiato.
pur amano chi gli adula, ed hanno in odio chi dice lor il vero?
. 3. figur. raffigurare (in un quadro, in una statua)
figur. raffigurare (in un quadro, in una statua) in modo da lusingare
un quadro, in una statua) in modo da lusingare la vanità; far più
.. / col garrir della voce in altra guisa / suole ad essi adular,
essi adular, che se lasciato / in casa del padrone urla ed abbaia. salvini
sarà quello, che ti sarà dato in quell'atto da sostenere?...
sf. miner. varietà di ortoclasio, in cristalli limpidi, incolori, di lucentezza
qualità che nell'adulato si ritrovi, sempre in quella lascia a lui l'eccellenza.
ariosto, 19-1: se poi si cangia in tristo il lieto stato, / volta
antichi sapienti chi ha scritto libri, in qual modo possa l'omo conoscere il
amano chi gli adula, ed hanno in odio chi dice lor il vero? e
parendogli che chi lauda sia troppo parco in dire, essi medesimi lo aiutano,
, non facendo mai resistenza né contendendo in alcuna cosa, ma tacendo la verità
il prencipe non mai... venisse in cognizione della propria sua balordaggine e dell'
di voi e col mostrar di tenerlo in alta considerazione. 2. dimin.
adulator -5ris. adulatoriaménte, avv. in modo adulatorio. [sostituito da]
trovar nel comandare, nell'esser corteggiata in monastero, nel ricever visite di complimento
segneri, ii-26-1: se l'odi prorompere in parole ardite, adulatorie, ambiziose,
accorgi subito ch'egli è mal regolato in ordine a sé. d'annunzio,
ispirazione e adulatori; senonché, in quel caso, non è più poeta.
io sia discosto dalle adulazioni si cognosce in tutte le parti della mia istoria. ariosto
istoria. ariosto, 34-77: vede in ghirlande ascosi lacci; e chiede, /
. / ha 'l pianto e 'l riso in una voglia sola; / con gli
. dicendo che la nobiltà consiste veramente in aver avuti padri ricchi, ovvero quattro
e assetano la plebe ed i principi in guisa che n'agognano sempre più, e
2-126: le sue adulazioni infatti erano tenute in serbo per quando eravamo soli. pratolini
e adultera, come fa il buon vino in tristo vaso. idem, 135:
la legge ch'ogni donna colta / in adulterio fosse messa a morte, / se
riguardata la donna altrui, ha già adulterato in suo cuore. = voce dotta
di volare a la divina bellezza, desto in noi dallo aspetto della corporale bellezza;
mondane, si intramette a sua posta in fra tutte quelle bazzecole. segneri,
, e come si tirò la corte in provenza; assimigliando la corte alla meretrice
441: adulterazioni e contraffazioni di cose in danno della pubblica salute.
il quale poi vilmente finì sua vita in adulterìa. = deriv. da adultero
al tempo del concepimento non era unito in matrimonio. codice penale, 559: la
se sarà [il campo] abbondante in tal modo, che l'abbondanza dell'adulterine
o rimanendo monaci, farci cadere in desperazione. firenzuola, 273: noi
, di più alli scudi cento, in pena della vita. papini, 20-xxv:
amorosa illecita tra uomo e donna, in cui l'uno o entrambi tradiscono
che sono tutte ree, sì come è in fare furto, omicidio, o adulterio
il priemere l'altrui ventre: percioché in esso si prieme la possessione la quale
marito fosse con alcuno suo amante trovata in adulterio, come quella che per denari
il marito volendo sapere se ella era in questo peccato d'adulterio, la faceva
peccato d'adulterio, la faceva entrare in questa acqua, e se non aveva peccato
saria la legge ch'ogni donna colta / in adulterio fosse messa a morte.
defitto e dove ardito / l'adulterio in gentil vista passeggia. d'annunzio, iv-i-
, e faccisi el matrimonio occulto? in questo caso non si presume che matrimonio
tolto il tuo veleno, e messolo in casa sua. idem, ii-113:
che le loro donne sieno pure guatate in piazza: e se alcuno gittasse pur l'
va a rubare la notte e ha in odio il giorno. leone ebreo, 108
lasciai / grifon, giunto a damasco in su le porte / con orrigille perfida,
di dietro a casa del marito, et in sua presenza tagliano il membro virile all'
faccia com'una cuffia, la quale mettono in testa alla donna adultera; alla quale
di morte, che più gli fosse in piacere. parini, giorno, iv-21:
/ e adultera la moglie ir d'altri in braccio. nievo, 122: però
-sempre... ed egli, che in questo non avea creduto a nessuna delle
b. croce, ii-6-166: censuriamo, in un poeta giocatore e dissoluto e adultero
come tutti gli adulteri, pensavamo di trovarci in una condizione eccezionale e transitoria. codice
: anche dalle altre classi uscivano in ordine gli alunni via via più
e ironico di certi ragazzi poveri in cui la miseria è un avvizzimento precoce.
. marotta, 6-19: nell'età in cui si formava il mio scheletro non
338: rivolta a l'adunanza bella / in tal suon la favella allor disciolse /
progresso il poter ottenere di conferire liberamente in adunanze popolari su'problemi della scienza.
carducci, ii-8-22: le deputazioni riunite in vignola elessero forlì a sede della futura
dall'atmosfera ubbriacante dell'adunanza e arrivi in mezzo alla folla che traffica. pancrazi,
che traffica. pancrazi, 2-119: in un'adunanza di bestie, si levò una
per la civile adunanza qualche utilità, accennò in questo libro alcun suo giovamento. guiducci
se le parole che sono da dire in prima tu vuoli inforzatamente congiungere et adunare
è permotore; / questi la terra in sé stringe e aduna. idem, par
suo raggiare aduna, / quasi specchiato, in nove sussistenze, / ettemalmente rimanendosi una
divenendo, di nascere e di vivere in povertade, e ancora poveramente morire.
, 35: poi dividi questi pezzi in forma di zolfanelli, e sì come mazzo
idem, ii-755: essa passione adunando in sé lo spirituale col materiale, è
. saba, 337'quanta dolcezza ha in sé il creato / la carne aduna.
stesso luogo; raccogliersi insieme; convenire in unità. -anche al figur.
idem, par., 33-20: in te s'aduna / quantunque in creatura è
33-20: in te s'aduna / quantunque in creatura è di bontate. ugurgieri,
di bontate. ugurgieri, 250: e in tutti i campi s'adunano le schiere
popolo di parigi, tantosto s'adunarono in arme. boccaccio, dee.,
, i-intr. (55): in una delle parti della chiesa adunatesi,.
, 548: nascevano romori e pianti in diversi luoghi della città; di che
aduna e stringe / l'aer d'intorno in nuvolo raccolto, / sì che 'l
tutta insieme poi tra verdi sponde / in profondo canal l'acqua s'aduna.
295: su dunque, se larghezza in voi s'aduna. d. bartoli,
. arici, 77: le celle in che si aduna / il biondo mel,
giusti, ii-294: poi s'adunarono in folla ad aspettarli la sera...
carducci, 132: le imagini de'grandi in cui s'aduna / quantunque è del
: i presentimenti delle forme increate sorgevano in me favorite da quel silenzio medesimo in
in me favorite da quel silenzio medesimo in cui s'adunavano tante forme estinte di nostra
quando vi grava l'aria della tempesta in un illividire del sereno, senza nembi tuttavia
. rifl. astron. ant. essere in congiunzione, congiungersi (di astri)
mala parlanza, gran sospetto si prese in firenze. tassoni, 11-7: uccellava
nuova, 14-60: questa gentilissima venne in parte ove molte donne gentili erano adunate
occhi, per aver la mente, / in carne umana o nelle sue pitture,
perisca. racchiudi sotto le tue onde in un corpo tutte le miserie, acciò
mondo riposi: esse sono tutte adunate in me. idem, dee., 3-9
, sono le idee di queste parti, in quella mente superna adunate. tasso,
. parini, giorno, i-5: o in te del sangue / emendino il difetto
difetto i compri onori / e le adunate in terra o in mar ricchezze /
e le adunate in terra o in mar ricchezze / dal genitor frugale in pochi
o in mar ricchezze / dal genitor frugale in pochi lustri. colletta, 1-86:
più che non ce ne fosse di sparse in tutto lo spazio che gli era già
bellezze adunate insieme, distrae l'animo in guisa che... non può ricevere
. oh meraviglia! / ei porta in bocca l'adunata sabbia / fatta come
recai dove il consiglio dei nobili era in fine adunato. adunatóre, agg.
ch'io dell'adunazione di questi uccelli in me medesimo mi maravigliava, e io
, o morte, minacci? e in atto orrenda, / l'adunca falce a
ma di beduino, acuti appunto come in un vecchio nomade beduino, adunchi di sguardo
nomade beduino, adunchi di sguardo come in essi, nei beduini, e nei nomadi
, 12 (218): qualcheduno in vece corre al banco, butta giù la
262): era... mandato in giro appunto per cogliere sul fatto qualcheduno
fatto qualcheduno da potersi riconoscere, e tenerlo in petto, e appostarlo, e acchiapparlo
riconoscere, e appostarlo, e tenerlo in petto; onde adunghiarlo poi a notte
all'unghia '). alla perfezione, in maniera rifinita; pienamente.
discorso; il ragionamento); allora; in tal caso; perciò.
volete, / guardate ch'io non mora in vostra spera. guittone, 43-5:
: adunque dee avere l'uomo speranza in dio, ch'egli gli perdoni suo peccato
. savonarola, ii-342: noi veggiamo in questa vita li buoni avere male e li
, adunque, non è necessario avere in fatto tutte le soprascritte qualità, ma è
femmine. caro, 11-1x61: adunque in fuga gite per una femina? vasari,
a giurare, però che molto cadimento è in quello. b. croce, ii-2-177
/ sì che s'ausi un poco in prima il senso / al tristo fiato.
). giamboni, 7-46: in questa schiera sono da mettere giovani adusati
sana la crusta e adustione del fuoco in noi, aprendo piano e facendo esalare
adustivaménte, avv. disus. in modo da ardere, inaridire.
il sole, per cosi dire, in quella stagione adustivamente riscalda l'affrica.
, 1010: spiovongli le chiome / in doppia lista nere per l'adusto /
al cemento provocano il raggruppamento dell'aria in bollicine minute, che, restando incluse
: nel voler trasferita la vita familiare in ambienti tranquilli, aereati, verdeggianti,
, verdeggianti, l'urbanistica italiana è in anticipo d'un decennio. c.
per provocare la circolazione dell'aria sia in ambienti chiusi, sia all'interno di
. aeràuto, sm. aeroplano trasformabile in automobile. = comp. da
aereazióne), sf. l'aerare (in particolare il sistema di rinnovare l'aria
d'aria; rinnovamento dell'aria (specie in luoghi chiusi); condizionamento dell'aria
, 8-23: questa mestizia che mi sopravviene in momenti di intenso fulgore ed aerazione.
): audit'ho dire / che in aire nasce un foco / per rincontrar di
e chiara un grande tuono si sentì in aire. petrarca, 66-1: l'aere
vènti / tosto conven che si converta in pioggia. idem, 126-10: aere
idem, iv-177: stando essa serrata in una torre, giove si trasformò in aere
serrata in una torre, giove si trasformò in aere pluvio ed ebbe a far con
26): la sedia delli iddii è in cielo, delli uomini in terra,
iddii è in cielo, delli uomini in terra, delli demoni nell'aere. idem