fetido / sterco e il rifiuto, / in se medesimo / putre e fermenta,
agaricacee (armillariella mellea) che crescono in gruppi numerosi (per cui sono detti
spesso non hanno punta e si introducono in elementi precedentemente forati in modo opportuno)
e si introducono in elementi precedentemente forati in modo opportuno): si usa come
suole delle scarpe da montagna (e in questo caso hanno asta breve e ampia
è tanto visso! giov. cavalcanti, in: [ii] maliscalco.
con un artigiano, che appena sa tenere in mano duo chiodi ed un martello,
): un vecchio... agitava in aria un martello, una corda,
i polpastrelli e i martelli si rincorrono in volo sull'orlo delle casse. -figur
cotesta cortese oppinione / ti fia chiavata in mezzo della testa / con maggior chiovi
/ questi affetti da te, che in noi nascendo / natura affigge con sì
dryden la traduzione povero e bisognoso, figendo in lui la dura necessità gli adamantini suoi
è tanto buon diavolo da crocifiggerci, in un momento di lieto umore, su
dell'elmo dei soldati tedeschi (fu in uso fino alla prima guerra mondiale).
soldati tedeschi, con l'elmetto a chiodo in testa. 3. per simil
volano gli scheletri, pianteranno voi grassi in un canto, e vi costringeranno d'
., 6-63: e se si coceranno in vino [le cipolle del giglio]
apparisce sopra i tegumenti delle bestie lanose, in forma di tumore duro, circoscritto,
e con dolore. 5. in senso osceno. aretino, 8-16:
economico. pratolini, 9-265: è in bottega da quand'era ragazzo e non
di spia, / fissato il chiodo in certa paternale / buscata a conto di poltroneria
4-49: tu, da un certo tempo in qua, hai un chiodo nella testa
, / e che voleano il temo in tutti i modi. collodi, 662:
: cessare da un'attività (mettendo in disparte gli attrezzi e gli strumenti necessari
chiodo: cessare di comporre versi (in senso opposto: staccare la cetra dal
staccare la cetra dal chiodo e siede in disparte e crolla il capo glorioso.
signor duca di nivers non metta le radici in mantova, il signor duca di nivers
che egli abbia fissato davvero il chiodo in questo matrimonio, che si figura assai vicino
chiodo. -fissare, piantare il chiodo in un'idea: professarla con ostinazione cieca
ignoranti o fanatiche, piantano il chiodo in un'idea, fuori della quale non c'
a una cosa: assicurarla, stabilirla in modo definitivo. galileo, 1-1-95:
definitivo. galileo, 1-1-95: sono in tutti i modi risoluto, vedendo che
pace, ch'è gran tempo ita in essiglio, / cristina bella in sacrosanto
tempo ita in essiglio, / cristina bella in sacrosanto nodo / stringe del re de'
, i-3-66: vedi assuero il suo amor in qual modo / va medicando a ciò
, / d'andar cercando d'uno in altro regno / donna per cui si scordi
, i-302: per por l'animo in pace, è saggio modo / quello
occhi o pure nella sommità del capo in guisa che sembra al paziente che gli
è libbre vi di bruggia, fa in firenze lordo libbre cccclx e necto libbre
). accolti, 1-84: conficchisi in b dua piccoli chiodettini o bullette.
e gli aveva posto nome il calvario, in mezo del quale era un crocione con
claus) 'cavicchio, barra * (in medicina 'callosità, tumoretto ',
, ingrossato dall'altra, e allargato in capocchia. nel chiodo occorrono le denominazioni seguenti
orientali dell'africa, nel madagascar, in indonesia. raccolti quando la corolla è
15 mm, di colore rosso-bruno scuro, in cui i petali, chiusi, formano
e. gadda, 405: piccioni arrostiti in casseruola con i rosmarini e le patatine
e soavi, /... / in donna, com'in suo tesoro,
.. / in donna, com'in suo tesoro, / pose natura mai o
/ tutt'è 'n costei, amor, in cui le chiavi / della mia pena
469: l'errante chiome poi strette in un tralcio, / vedrei per l'erba
, / che de le ricche chiome / in parti ugual va dividendo l'oro.
al vento sparse, / giovane donna in mezzo 'l campo apparse. bruno, 3-739
407: [apollo] porta la chioma in segno di nobiltà; e ne restò
buoni cavalli... vogliono avere in somma capo picciolo, orecchie picciole, fronte
alte e dure. tassoni, 9-20: in tanto un cavalier tutto pomposo / d'
serrate eran le file. carducci, in: pioveagli su le spalle ampie il cimiero
alberti, 313: e anche vi godete in villa quelli giorni aerosi e puri,
che talora penetrano ne'canali, e che in essi maravigliosamente si multiplicano, e s'
essi maravigliosamente si multiplicano, e s'avvolgono in folta chioma. ojetti, ii-233:
tabacco... [lo riducono] in chiome compatte che scivolano bionde giù dalla
pulci, 25-249: rinaldo arebbe voluto in quel salto / potere al sole aggiugnere
boiardo, canz., 55: come in la notte liquida e serena / vien
dello spargimento della chioma raggiante, onde in sì gran piazza resta indistinto il piccolissimo
/ tremule figlie della luce, e in giro / scotean le chiome ardenti e
, del mese d'agosto, apparve in cielo una stella cornata con grandi raggi
chioma di qualcuno: dominarlo, averlo in proprio potere. boiardo, 2-9-19:
per la salvezza del marito che guerreggiava in siria). bruno, 3-802:
sia portata da quel tessalo a vendere in terra a qualche calva principessa.
. sbarbaro, 1-113: ti chiudono in istretto abbraccio rupi ferrigne, chiomate d'
voce dotta, comp. da chioma, in e dorato (v.).
fiori bianchi lunghi 2 cm, in pannocchie; dalla corteccia della radice
alle gambacce di quegli omini, rinfagottata in uno scialle in brandelli. =
di quegli omini, rinfagottata in uno scialle in brandelli. = forse dal longob
pratolini, 9-393: sono infami gli uomini in germania, e non gli si pesta
piè di pagina o raccolta con altre in volume a sé stante) per chiarirne
, / e me occupò cinque anni in quelle ciancie. berni, 68:
: lo scoliaste greco scrisse queste chiose in quel paese, dal quale di primo
egizi. panzini, i-38: « in verità » pensava... a mo'
ecco l'avversaria che si costituisce personalmente in giudizio. manzoni, 814: gli
costituire?), un poliziotto fermo in mezzo ad un quadrivio,..
. pratolini, 2-29: il brigadiere ha in mano gli elementi per metterlo in contraddizione
ha in mano gli elementi per metterlo in contraddizione, ma lui non gli cadrà
, 4-121: con pochi cavalli a costituirsegli in urica venne. = voce dotta
la vera amicizia ha doppia vita costituita in due persone, ne la sua e
due persone, ne la sua e in quella dell'amico. boccalini, i-25:
particolarità altrettanto degna di considerazione, quanto in qualsivoglia altro prencipato o ben costituita republica
al vincitore. papi, 2-2-13: in uno stato ben costituito
e cittadini. russo, i-299: in una ben costituita società non vi sarà
quali io così acutamente cercava di rivelare in me medesimo? 2. eletto
ostinati, e fra questi de'costituiti in grado di pubblici lettori, i quali
19-iv-2-298: i peccati di chi è costituito in alta dignità sono maggiori, perché tutti
ant. e letter. che si trova in una data situazione, in uno stato
si trova in una data situazione, in uno stato determinato. boccaccio, iv-117
boccaccio, iv-117: laond'io, in miseria costituta non senza ragionevole colore,
, che osserviate voi, che siete costituiti in nella vita romita. machiavelli, 157
che si truovi mai alcuno, costituto in bassa fortuna, pervenuto a grande imperio
somma di danari il viceré, costituito in somma necessità. straparola, 13-5: costui
paura de ladri, fingeva di esser constituto in gran povertà e abitava solitario senza donna
: ogni corpo costituito per qualsivoglia causa in istato di quiete, ma che per
che per sua natura sia mobile, posto in libertà si moverà, tutta volta però
trapassare i confini della confidenza colle persone in alto costituite. giordani, iii-137:
, quelli tra gli umani corpi essere in eccellente sanità costituiti i quali con più
possono evadere dalle maglie della storia solo in grazia al conformismo dei più. pratolini
padre e nella madre, così come in zia concetta, egli vedeva raffigurati degli
-autorità costituita: che esercita il potere in virtù della legge. compagnoni,
alvaro, 7-31: ebbero la prevalenza, in quelle accuse, i pregiudizi imposti dalle
de l'universo e di ciò che in quello si contiene. d. battoli,
. frugoni, xxiv-926: se l'intendere in noi è differenza costitutiva della nostra specie
loro le varie parti constitutive dell'opera in musica, perché ne riesca un tutto regolare
sé chiamarlo, / tutte le grazie in esso e le virtuti / infonde in merto
grazie in esso e le virtuti / infonde in merto suo per la salute: /
poema epico. imbriani, 3-42: se in una inchiostratura, se in una mosca
: se in una inchiostratura, se in una mosca schiacciata può esservi il quadro,
: la monarchia assoluta s'è cangiata in molti paesi... in costitutiva.
cangiata in molti paesi... in costitutiva. = deriv. da
contra un processetto. monti, ii-174: in sequela di quanto ti ho scritto rapporto
, il ministro della polizia pioltini è stato in persona a bergamo a fare un costituto
a titolo derivativo del possesso, consistente in un accordo in base al quale colui
del possesso, consistente in un accordo in base al quale colui che ha diritto
civili, si ha sempre per apposto in tutti i contratti e testamenti che si
si fanno per scritture private, nel caso in cui il farlo è dalla legge permesso
uomo... che viva palese et in mezo degli altri uomini. pallavicino,
greca 6710$ voce semplicissima e primigenia, in cui spicca come principal sua costitutrice lettera la
una costituzione. -governo costituzionale: quello in cui il potere esecutivo e la direzione
novella signoria, / quel che, se in versi non istesse male, / avrei
costituzionale (per lo più, modificando in qualche parte quello precedente). compagnoni
è il ritorno del principe che ci prema in sé; ma la certezza
corruzione organizzata, chiamata governo, o in forma assoluta o in maschera costituzionale.
governo, o in forma assoluta o in maschera costituzionale. bocchelli, 1-iii-121:
la sua vivacità costituzionale cominciava ad evolversi in prepotenza, come la crisalide in una
evolversi in prepotenza, come la crisalide in una liberata regina. -figur.
italiana, guardata nel suo complesso o in generale, dopo il tasso e fino
movimento fautore del governo costituzionale o, in genere, di un regime politico fondato
costituzione individuale e le malattie che sono in rapporto con essa. costituzionalità, sf
facevano liberare delinquenti arrestati con l'arme in pugno. costituzionalménte, avv. in
in pugno. costituzionalménte, avv. in modo costituzionale, conformemente alla costituzione.
2-65: il ministero, non sentendosi in forza per vincere, fece dichiarare, ch'
2. sm. fautore della costituzione (in un regime assoluto). cuoco
, e per la rappresentazione di essi in loro più caratteristico atteggiamento. 2.
, iii-xi-3: dico adunque che anticamente in italia, quasi dal principio de la costituzione
,... così fu libera in voler dar principio temporale a la creazione.
se quella, come universal contenente, in grandezza tutt'altri avanza, come regola
sorta di materia conviene e s'accorda in questo, che tutte, o
ma dall'altra parte poi son differenti in questo, che dopo la cedenza o ammaccatura
umanità, che non sappia ancora come in ogni condizione è forza che ogni donna
le cose non nello stato di corruzione in cui erano, ma nel loro stato
e di magistero, come si legge in virgilio e in omero, e, ne
, come si legge in virgilio e in omero, e, ne l'africa del
iv-716: pensate dunque che dovete esser in uno di complessione sì tenera e di
fisica, modificata diversamente dalle varie educazioni in ogni individuo, così tutti non possono
. g. del papa, 4-146: in ri fatta costituzione dell'aere li umani
non tanto quanto il precedente bfd; onde in tal costituzione i passaggi delle macchie saranno
corpo sociale giuridicamente organizzato (e, in particolare, dello stato). -in
nucleo fondamentale di esse; il documento in cui tali norme sono scritte. f
, voleva... risarcire anche in parte i diritti dell'umanità lesa sì crudelmente
dalla schiavitù universale e totale del popolo in russia, col dare una giusta costituzione.
natura gli ha dato, e potrà mantenersi in salute. quel che ho detto della
naturale del popolo, quale la costituzione in cui potrà adagiarsi ed acchetarsi? questo
[ragion di stato] non consiste in altro che nei mezzi opportuni per ordinare
dei primi secoli del cristianesimo, compilati in siria verso i secoli iv e v
(e dette cosi perché le norme in esse contenute venivano erroneamente attribuite agli apostoli
tempi nostri è quello di francia. e in esso si truovano infinite constituzioni buone,
debbano essere le costituzioni e gli ordini in stato torbido e discorde, e altre in
in stato torbido e discorde, e altre in tranquillo e concorde. datila, 272
sue leggi con le normanne, disposte in libro e chiamate dal suo nome costituzioni
si promulgassero. manzoni, 406: in una costituzione dell'anno 889, di ricolfo
all'autorità di roma, e di ordinarlo in una chiesa nazionale dipendente direttamente dall'autorità
147: come mai la compagnia lo lascia in seggio, poiché le costituzioni le danno
incapace? 13. dir. costituzione in giudizio: l'atto con cui la
civile: l'atto di chi, in un procedimento penale, si costituisce parte
di procedura civile, 347: la costituzione in appello avviene secondo le forme e i
una volta avvenuta produce 1 suoi effetti in ogni stato e grado del procedimento.
. 14. il consegnarsi spontaneamente in mano alla giustizia. caro,
. còsto1, sm. prezzo (in denaro) richiesto a compenso del valore
.: ogni impiego e consumo di capitale in un prodotto o servizio. -costo totale
costi di due merci stanno fra loro in uno stesso mercato nazionale. -costo tecnico
generale di quel che sarebbe desiderabile, concorrono in un col volume dell'opera, l'
col volume dell'opera, l'essere scritta in lingua forestiera, e il costo suo
primo prezzo che veniva richiesto dal venditore in base alla qualità della merce offerta e
; ànno piccola spesa là; vendonsi in firenze il cento, f. io in
in firenze il cento, f. io in 11, toma il cento di londra
11, toma il cento di londra in firenze libbre 133 e un terzo. compagnia
dei mercanti di calimala, 183: in prima che in su'panni oltramontani che
di calimala, 183: in prima che in su'panni oltramontani che si comperano oltr'
esso s'è disposto / di non mettere in me un denai'di costo. boccaccio
lettera senese, v-200-55: a tolare in presta ogi ca- giuso sarebe più el
rebe el prò che noi n'avesimo in francia. bonichi, 1-21: ond'
dento 1. che ci dovieno dare in questa fiera. statuti della compagnia dei
vico, 629: i giovani nobili in roma congiurarono contro i lor propi padri a
parigi, a costo di mendicare di porta in porta la vita, e di lasciar
apellato dio / ma non son io in tale risia aposto / ancora che 'l costo
alcun giorno. carducci, i-1021: in politica l'imitazione non riesce che a fantocciate
costo mangiar poche e scondite / vivande in fretta. -a suo danno.
. ariosto, 19-90: il travagliare in arme non m'è nuovo, /
costo que'male inventurati olandesi, che in tre diverse navigazioni salirono fin su la
di breme, corte., i-181: in questo caso non veniva rimessa tal pena
somme. -a nessun costo: in nessun modo, a nessuna condizione.
tornare a casa, vergognandosi a farsi vedere in mezzo alla strada con quella pittura.
tutti i costi: a qualsiasi patto, in ogni modo, checché avvenga (e
potessi pregiudicarvi, a costo di tutto vorrei in questo momento partire. alfieri, viii-56
dicevano a catania, dopo il suo viaggio in svizzera, voleva far capire a tutti
ariosto, 43-181: sin che reposto / in un sepulcro sia di maggior costo.
ancora che io sia poeta, che in lingua d'oca vuol dire mendico, non
più tosto sorbir medicine che assaggiar vini, in simili materie di costo.
i-131: viene un forestiero per trattenersi in italia: il suo primo pensiero è
quale si ricava un olio essenziale usato in profumeria (e in cina viene bruciato
olio essenziale usato in profumeria (e in cina viene bruciato come incenso e usato
l'odorato unguento. / stride scoppiando in liquefarsi al foco / il nardo, il
che il droghiere veneziano mi dice che in venezia e in italia ve ne è
droghiere veneziano mi dice che in venezia e in italia ve ne è assai. l
rucellai, 2-164: le costole si dividono in costole vere e legittime, ed in
in costole vere e legittime, ed in spurie, ed illegittime. d. bartoli
petto, e tirava colpi di sott'in sù. -figur. e
di una spada, di una lama in genere, opposta al taglio. aretino
da esser chiare, e come balasci legati in rose;... e di sopra
questi libri v'era un volume rilegato in cartoncino grosso, con la costola e con
con una spazzola spelacchiata di pa- dule in mano, davanti agli scaffali, spolverava,
: i quali [sfondati] son partiti in sedici costole, che risaltano, e
, ii-232: [le sigaraie] scostolano in due gesti le lunghe foglie da sigaro
sigaro tenendole dall'apice, e gittano in uno scatolone la costola nuda che s'arriccia
affaccia, come per ujjo spiraglio, in una valle interna meravigliosamente dirupata ed erma
quattro costole, sulle quali s'awolge in matassa il filo che si innaspa.
, ii-177: cresciuta [l'indivia] in quelle aiuole all'altezza di mezza spanna
mezza spanna,... si trapianta in aiuole assolcate diritte, nella costola de'
alle costole di qualcuno: star sempre in sua compagnia, seguirlo dappresso, circondarlo
/ da cui non mi pensai sciorre in tutt'oggi, / si mi s'
la peste alle costole, che fioccava in quella vicinanza, non mi parve gran fatto
mi parve gran fatto deliziosa la dimora in quella città. algarotti, 3-172: utilità
indurmi a favorirlo di quella mia capacità in certi suoi bisogni, spesso pressantissimi. cassola
schiacciare le costole: stare, muoversi in una folla assai densa di persone.
potessimo raccontare d'avergli spianate le costole in fretta in fretta, e così da noi
d'avergli spianate le costole in fretta in fretta, e così da noi, senza
assai, e fattela bene familiare, così in profilo come in faccia, cioè dinanzi
bene familiare, così in profilo come in faccia, cioè dinanzi e di dietro.
animale, e arrostito sulla gratella o in padella. talora la costoletta si fa
talora la costoletta si fa arrostire involtata in un pezzo di foglio oliato, e chiamatila
di foglio oliato, e chiamatila francesemente in 'papigliotta'. carducci, 676: la
, e sono quelle sparse costolette che in esse si rilevano sopra il piano della foglia
copertura a volta, costituito da nervature in aggetto (che seguono la linea di
resistenza); nelle costruzioni metalliche e in cemento armato, ciascuna delle nervature principali
ossatura a volta o a cupola disposte in piani meridiani e destinate a sostenere i
avevano invaso tutti i fanatici di corse in bicicletta che si davano un gran moto
risaliva, superava un costone, e ridiscendeva in un'altra minuscola piazzetta, circondata di
sarto. statuto della corte dei mercanti in lucca, 70: ordiniamo che ciascuno
che ciascuno sartore o vero costore dimorante in della città di luca...
... come si sarebbe potuto in modo convenevole ricompensare quell'uomo, che
ospitalità costosa, spe cialmente in que'tempi. cattaneo, ii-1-129: il
, xxiv-786: videsi costretta a rinselvarsi in tempo che la sopravegnente notte accresceva l'
alla grandezza della pollonia, la condusse in lungo corso d'anni in tanto pericolo,
la condusse in lungo corso d'anni in tanto pericolo, che si vide ultimamente
gli anni della discrezione, d'essere in quella società, come un vaso di
vaso di terra cotta, costretto a viaggiare in compagnia di molti vasi di ferro.
detto, / e mis- sonne poi in bocca anco a'destrieri, / ch'era
breve spazio di terra vegetale che pareva in esilio constretto nella sua cintura d'acqua.
: costretta al fusto, e avvolta / in rigida corazza / di foglie, la
pannocchia [del granturco] / granisce in ombra. c. e. gadda,
perché lo spirito è libertà; potrà, in un determinato caso, non ritrovarsi l'
e scrivere. alvaro, 7-90: in quelle società accadeva quanto accadde sempre a
8. raccolto, stipato, ammassato (in un luogo angusto); chiuso.
, se di strofi, queste piccole e in breve giro costrette. 9
9. fatto stare per forza (in un luogo per lo più disagiato)
d'annunzio, iv-2-65: egli si distendeva in un letargo malsano, in un abbattimento
si distendeva in un letargo malsano, in un abbattimento come di fiera tolta agli
franco, ix-182: pur rimasi ferita in mezzo 'l petto, / sì che,
il costringer la lingua a camminar sempre in un modo, come fanno le camerate
costretto a confessare non esservi alcuna scelleratezza in loro. tommaseo [s. v.
forzare: è un collocar l'uomo in tali strette, ch'altra uscita non
scendevo nel rifugio; mi costringevo a stare in aula a passeggiare e tremare.
costretto. bibbia volgar., v-22: in verità salva lo poverello dal coltello della
e concatenati e constretti bene insieme, in modo che lo inferiore sta contento all'
io n'andrò via svolazzando di palo in frasca, persuaso che tu bonariamente terrai
la ruota nel cerchio. -costringersi in uno: chiudersi, serrarsi. guido
volgar., 3-1 (63): in quello liquore disse, ch'era questa
ragunamento le bocche loro si costrignerebbono in uno per tale modo che la loro apertura
. mettere, far stare (una persona in un dato luogo); relegarla,
farla entrare a forza, rinchiuderla (in un luogo per lo più disagiato)
latini, v-282-36: donde costrinse e raunò in uno luogo quelli uomini che allora erano
, cuoprono loro la faccia, e costringonseli in grembo, o in altro luogo
e costringonseli in grembo, o in altro luogo, acciocché l'aere scuro gli
demonii, aveva a mente: / tosto in corpo al ronzino un ne constringe /
un ne constringe / di doralice, et in furor lo spinge. parini, xix-3
montale, 1-83: potessi almeno costringere / in questo mio ritmo stento / qualche poco
crusca]: elli manda li rei angioli in vendetta, ma tutta via elli gli
riprendo. / da poi due ne congiungie in uno pia- ciere, / l'uno
, ch'ella non volle che più tornasse in prigione, e tenevalo in camera celatamente
più tornasse in prigione, e tenevalo in camera celatamente. s. giovanni crisostomo
è, cara margherita, / che in cipri ed in africa si cria; /
margherita, / che in cipri ed in africa si cria; /...
costrigne vano, raunò un grandissimo esercito in pochi giorni. sarpi, i-325:
tutte le parti le genti e le arme in punto, quantonque ambedue avessero grosso esercito
. trattati antichi, 1-13: continenzia in larga significazione, non è altro a
cupidità ed avarizia. -costringere qualcuno in ira, in pianto: farlo adirare
. -costringere qualcuno in ira, in pianto: farlo adirare, farlo piangere
, 1-95: quando el dolore ti costringe in ira per colpa de'servi, tu
lo cui comandamento e costringimento elli ritornò in inferno. salvini, 30-2-15: il genio
., 2-16: gli arbori delle selve in molto gran pro fondo dirizzano
11 reggimento della repubblica è ottimo, quando in chi presiede l'autorità costrettiva è massima
dell'edera], / avendo molto in sé del costrettivo. 5.
chiama « costrizione * (salvo che in significato negativo, come deficienza di volontà
, 1-388: lo stato di costrizione in cui ora sentiva il suo corpo, gli
gagliardo. 3. biol. in citologia, tratti dei cromosomi più fini
non sia filosoficamente costruibile, e che in essa il kant erri con quasi tutti
fabbricare, comporre (edifici, opere in muratura, macchine, ecc.) con
col soccorso della quale si possa segnare in cielo la via del sole. monti
.. costrutte nuove e belle fontane in parigi. pellico, cono., i-263
canali e le strade da costruirsi sono in pieno vigore, giacché non sono state
case, faranno porti, sempre vedendo in alto agitato dall'immenso palpito del mare
motociclette e gira per la fabbrica in tuta. 2. assol.
comisso, 7-118: per questi costruttori in una terra come la nostra..
questi appartamentini li vendeva mentr'erano ancora in costruzione, finiva alla bell'e meglio
lento rivoli, con la tua paglia in becco, / amoroso a costruirti un
: egli ha mira di cambiarci le carte in mano, e di volere accomodar l'
/ che non perdesse e non cedesse in tutto / al pasto del pastor la forza
natura. pascoli, 1-774: in qual remoto tempo furono costruiti i due dedalei
le voci] composte. perché tutte in ciascun tempo, modo, persona e
costruita ad immagine della serenissima dominante non in grembo al mare, ma in mezzo
non in grembo al mare, ma in mezzo a quattro fossaccie d'acqua verdastra e
felici giorni / nido d'amore costruito in vano! svevo, 3-813: la faccia
dove apparteneva e si fosse poggiata troppo in basso. avevano perciò l'aspetto di
, 7-247: l'uomo faticosamente costruito in lunghi secoli dalla pietà dalla religione e
cesarotti, i-103: il comunissimo vi ha in luogo di vi è, costruito col
costrutti va ménte, avv. in modo costruttivo; con spirito di
sembrano, a noi pigmei col naso in aria, un audace capo
2. figur. che mira a tradurre in realtà idee, piani, progetti,
il culto di roma: e, in certo senso, lo spirito costruttivo e orga-
si fa forza a tre persone, / in tre gironi è distinto e costrutto.
io su 'l tergo manco / di breve in forma un titolo costrutto. / eravi
giorno, i-119: oh se te in sì gentile atto mirasse / il duro capitan
sia, / discenderò del tutto / in parte ed in costrutto / più lieve
/ discenderò del tutto / in parte ed in costrutto / più lieve, sì che
note al malmantile, 1-170: * costrutto in zoccoli ', s'intende un discorso
e romoreggi, come colui che va in zoccoli. tommaseo, ii-27: analisi
, anche, di una qualsiasi cosa in generale); conclusione. - cavar costrutto
e dal mal tempestoso e travagliato / fuggito in porto tranquillo e pacato, / pensando
v-144: [quella cartaccia] era inoltre in caratteri gotici, e sì sbiaditi dall'
, x-3-109: non altro poi ne colsi in frutto, / che molto pentimento e
dopo più di tre mesi, consumati in ricerche dalle qual come doveva essere,
gli avanzavano dai corsi liceali le spendeva in divertimenti o dietro ad amorazzi passeggeri
costruzioni edilizie. -costruttore navale: in senso generale, chi si dedica alla costruzione
dedica alla costruzione di navi; in particolare: chi, dopo aver compiuto
dopo aver compiuto gli studi necessari in un istituto nautico, viene abilitato
per cuocere il mattone / dei costruttori, in cui porrem l'impronta / che piacque
era rimasta di là dall'oceano, in inghilterra. comisso, 7-117: la sorte
: la sorte delle nostre città, in questo tempo di ricostruzione, è tutta lasciata
questo tempo di ricostruzione, è tutta lasciata in mano alla moltitudine dei costruttori, la
e aveva sempre tre o quattro cantieri in movimento. 2. per simil.
storia diplomatica cavouriana. pavese, 8-37: in questo [omero] è come i
, vii-255: or nell'umano corpo ancora in cui la natura tutta par che risegga
considerar si deve, cioè a dire che in quelle sentimenta ed in quelle parti che
a dire che in quelle sentimenta ed in quelle parti che più cose alla loro co-
. costruzione. pallavicino, 5-195: in varie favelle,... come son
costruire, l'edificare. -in costruzione, in via di costruzione: che si sta
a quel genere di costruzioni alle quali in altri paesi è necessario sostituire il legno
, questi lavoratori si spostano lungo la strada in costruzione, tirandosi dietro le famiglie,
, bianco di calce e senza infissi, in costruzione. 2. il modo
iv-100: doveva esserci anche, laggiù in fondo al giardino, una piccola costruzione
indovinare quello che il poeta volle dire in esso. cesarotti, i-60: la
fine di presentar all'intelligenza il concetto in quel lume che lo faccia ravvisar meglio
alterazioni e costruzioni. carducci, i-123: in certi modi di costruzione e nei latinismi
-romanzi, penso -ed ecco che ritroviamo in essa... nitidi esempi di
embreaco ed infetto d'atra bile, in contar sogni e dir de pappolate senza construzione
10. tecn. complesso di elementi collegati in rapporto con le loro qualità e con
loro qualità e con la loro natura in modo da formare nell'insieme un organismo
, le costruzioni possono essere metalliche, in legno, in calce- struzzo, in
possono essere metalliche, in legno, in calce- struzzo, in muratura mista,
in legno, in calce- struzzo, in muratura mista, e, a seconda della
seconda della loro destinazione, si dividono in costruzioni civili (edili, urbane,
, idrauliche, marittime), in costruzioni industriali (meccaniche, elettriche,
(meccaniche, elettriche, aeronautiche), in costruzioni militari (caserme, fortificazioni,
caserme, fortificazioni, armamenti), in costruzioni navali (mercantili, da guerra
. 11. locuz. disus. in ultima costruzione: in ultima analisi,
locuz. disus. in ultima costruzione: in ultima analisi, in fin dei conti
ultima costruzione: in ultima analisi, in fin dei conti. gioberti, 1-ii-363
dei conti. gioberti, 1-ii-363: in ultima costruzione lutero, benché eretico,
l'industria. grandi, 6-31: in pratica si può adoperare una più breve costruzione
vedrà che per eseguire l'opera intera in tutte le elevazioni, bisogna andare a
della tavola. campanella, i-204: dice in questo mirabile sonetto, che la costruzione
tempo fu, avemmo a vile e in dispregio, e de'quali ci facemmo
egli avea a costei. guicciardini, in: non crediate a costoro che predicano sì
presso cicerone si trova iste in questo senso; quasi no '1
dirgli iste e 'costui ", in certo modo allontanandolo da noi. alfieri
dignissimamente eccellentissimo. pulci, 1-1: in principio era il verbo appresso a dio,
-ant. usato come nome proprio, in senso ironico. g. cavalcanti
. 2. questo, quello (in correlazione con quel- t altro).
quando duoi insieme si amano: costui in colui, e colui in costui vive.
: costui in colui, e colui in costui vive. aretino, 2-128:
cagione costui sprezza le ricchezze, colui è in guisa venale che non ricusa di vender
giamboni, 7-43: i costoro detti, in quanto io potrò più strettamente metterò in
in quanto io potrò più strettamente metterò in questo libro fedelmente. dante, 37-52
m'abbandona. alfani, ii-500: in me non ebbi tanta parte, /
tempie de l'amato / da te già in volto umano arboscel, poi / ch'
costui consapevolezza e libertà sotto le forme in cui vive. bocchelli, 1-iii-57:
stravagante ghibellinismo... scambiava, in grazia della coincidenza e di alcune apparenze
costui astuzia, scambiava il bismarck impegnato in quella germanicissima ed aulica lotta del *
letter. consuetudine, usanza (anche in senso giuridico). dante,
la nimistate / quanti noi siamo, in buona veritate, / in difamarlo noi ci
noi siamo, in buona veritate, / in difamarlo noi ci assottigliamo. de jennaro
archivio datini [cartella, 1406]: in inghilterra ànno ricrisciuto di nuovo la costuma
douta a tutti strani, cioè dove in prima si soleva pagare di tutte le mer-
tutte le mer- catanzie che si metterono in inghilterra d. xv per l.
, instituzioni, studi, costumanze e modi in tutto diversi da'nostri. bar etti
de'lontani paesi. monti, x-1-404: in remote a portar barbare terre, /
diremo dunque 'costumanze'gli usi considerati in sé; e riserberemo la parola '
'a indicare i modi umani di operare in quanto eglino si riferiscono al giusto e
costumanza trista, / chi mette mano in borsa, sofferendo / che l'altro
ma sì tosto come tu fossi caduto in alcuno piccolo peccato, sì ti rileva tosto
dilungati dall'aspetto del mondo: sta in silenzio: non ricevere per usanza gli
costume, essere cosa solita, essere in uso. - anche nell'uso impersonale.
lungiamente ho costumato, / palese ed in celato, / pur di merzé cherire,
il buon re, assai spesso costumava, in luogo di giullari e buffoni, per
) con una zazzera come si costumava in que'tempi infino alle spalle. galileo,
. galileo, 101: si costuma in molte città d'italia, di poter d'
, 7-122: che gli uomini ir in estasi costumano, / e s'altera ogni
i-112: questo ordine [ionico] ha in sé bellissima grazia e leggiadria, e
16-viii-42: manicaretti e vivanduzze, che in questo tempo si sogliono felicemente costumare.
signoreggia, / m'ha fatto vaneggiare in questo dire; / che co'sudditi suoi
, sempre tenerseli [i figli] in camera et in grembo; ma avezargli tra
[i figli] in camera et in grembo; ma avezargli tra la gente et
fanciullezza del vostro figliuolo, e costumarlo in guisa che si mostri degno di voi
, il volle a costumarsi nella sua corte in tordesiglia d. catarina sposata
, costumatissimaménte). con costumatezza, in modo virtuoso, garbatamente. piovano
mica la sola qualità che si richiede in chi vuol fare il poeta. p.
, imprimono rispetto e interessano la moltitudine in suo vantaggio. leopardi, v-174: i
giudicata: / come se'costumata / in farla sostenere ai corpi umani, /
: si cominciò una grande corruzione d'aria in quelle marine, e massimamente nell'oste
leale e puro e fermo veritero, / in tutto faccia un bono operato. compagni
che seriano stati gravi li suoi costumi in una compiuta contessa. a. pucci
altri che tu, come se fossi in sala tra la tua famiglia o fuori tra'
impulsiva alle cose eterne, massime quando in quella grazia sono tutti assorti gli uomini
gentili e graziose maniere che possano desiderarsi in giovane cavaliero. tocci, 1-21:
ove la gente era industriosa ed, in conseguenza, agiata e ben costumata,
, tenero dei figliuoli, costumato e modesto in casa, pessimo sul trono. baldini
sì mi piace padre argo- mentoso / in mantener suo figlio costumato / di bei
dominici, 1-148: iacob e esau crebbono in uno corpo, e sotto medesime mani
ben ordinato presidio all'anima costumata posto in guardia de'precetti della giustizia. fagiuoli,
giustizia. fagiuoli, 1-5-109: questi in vece d'apprender colle scienze il lodevole
il lodevole costumato buon vivere, solo in ogni sorta di vizio divenne maestro.
: la barbara, a le solite ore in cella venutasene per dire sue costumate orazione
costumato a roma. redi, 16-v-283: in questi tempi così ineguali bisogna contenersi con
per esperienza. -aver costume, avere in costume, avere per costume: usare
: essere consuetudine, usarsi. -mettere in costume: introdurre nell'uso comune.
: introdurre nell'uso comune. -passare in costume: passare nell'uso comune.
44: pensi tu la fortuna in verso te esser mutata? tu erri.
terreno / aggia radice ov'ella ebbe in costume / gir fra le piagge e 'l
2-2 (133): ho sempre avuto in costume camminando di dir la mattina,
questo infinito / tratto ch'è fonte in noi di vital lume, / non ha
[le piante] e che natura in esse / vesta il nuovo costume, e
e sì disusati da quegli che son messi in costume, che appena stimo io,
una sì fatta ritrovar se ne possa in quei luoghi, dei quali non s'ha
ii-107: quando il costume / si converte in natura, / l'alma quel
. parini, 726: egli è passato in costume tra gli uomini che coloro che
annunzio, iv-2-235: tutt'e tre fumavano in grosse pipe, mettendo nel fumare una
vecchia] era stata, negli ultimi anni in cui durò il costume, lamentatrice bravissima
che s'interna / legato con amore in un volume. / ciò che per l'
1-1-180: questa lingua... ebbe in oltre il costume di addensare consonanti.
/... / non fìa in voi scoglio ornai che per costume / d'
. tasso, 14-3: è cristallina porta in oriente, / che per costume inanti
sparì. parini, ix-21: bel vederla in su le piume / riposarsi al nostro
non fermo, / nel secul e in chiostro e in ermo, / per costumi
, / nel secul e in chiostro e in ermo, / per costumi vita dottrina
petrarca, 156-1: i * vidi in terra angelici costumi / e celesti bellezze al
, 1-2 (85): io voglio in prima andare a roma, e quivi
tu dì che è vicario di dio in terra, e considerare i suoi modi e
[la musica] sufficiente ad indur in noi un novo abito bono ed un costume
io gli posi tanto amore, quanto in un petto di uomo rinchiuder si possa
si possa. tasso, 4-46: ruvido in atti, ed in costumi è tale,
, 4-46: ruvido in atti, ed in costumi è tale, / ch'è
vogliono i legisti tutti, non dee in alcun modo dubitare se s'insegnino o
ricchiardo, el quale di sangue et veramente in ogni pietà, umanità e costume t'
conosciuto la vita e i costumi che in quella casa fiorirono un tempo. guarini,
anima più innocente, ri come dama allevata in corte più religiosamente che in monistero.
dama allevata in corte più religiosamente che in monistero. parini, xiv-9: maschia
, / che 'ngegno uman non pò spiegar in carte. boccaccio, dee.,
né per modi e costumi diversi che in loro vedesse. fioretti, 1-167: beato
uomo che non vuole nelli suoi costumi e in nel suo parlare esser veduto né cognosciuto
esser veduto né cognosciuto, se non in quella pura composizione e in quello adornamento
se non in quella pura composizione e in quello adornamento semplice, lo quale iddio
un paese, di una comunità (in un dato periodo storico, o sotto
conveniente. tasso, 14-28: veduti ubaldo in giovenezza e cérchi / vari costumi avea
ne avevo fatto una nota e contrapostoli in tutto e per tutto alli nostri. redi
a una certa età, danno loro in testa per amorevolezza. vico, 356:
, sa: nulla è di schiavo in noi. cuoco, 1-99: siccome queste
: siccome queste riforme superflue non aveano in favor loro il pubblico costume, così conveniva
, ma degli uomini / vita e costumi in genere descrivere. d'annunzio, iv-2-640
giuochi volevano che si sapessero congegnare composizioni in metro. e. cecchi, 1 -77
, o tipica di popolazioni che vivono in determinati paesi o regioni; nel linguaggio
e duemila quattrocentoventi costumi, dal marzo in qua. soffici, ii-390: facevan bella
alla fontana... le prosperose bambinaie in costume paesano sedute sulle calde panche di
loro paese, con turbanti prodigiosi e ravvolti in sete abbondantissime. alvaro, 9-504:
di doverci andare. era un ballo in costume, anche se fuori stagione.
(nel mare, nei laghi, in piscina, ecc.) e per prendere
i-145: un fiorentino a testa nuda, in costume da bagno, i piedi impolverati
cura del sole, e le belle passeggiate in costume da bagno sull'orlo del mare
s'era andata a bagnare da sola in barchetta e, una volta al largo,
che diana trasmuti / le gambe mie in un corrente fiume, /...
, i luoghi, le circostanze (in un'opera letteraria, pittorica, musicale)
, iii-38: i suoni non hanno in sé qualità nessuna indicativa o effettiva di
effettiva di proprio costume, se non in quanto imitano e rappresentano la voce umana
, ma non i colori; cioè in quanto detti suoni sono quasi sembianze dell'
fu la penelope del medesimo artefice, in cui pareva proprio ch'egli avesse dipinto
ch'egli avesse dipinto i costumi: perché in lei risplendea la modestia non meno che
di tre maniere: perché o elle consistono in argomenti;... o nel
a qualche passione;... o in una maniera di parlare tale, ch'
volgare * costumen, che si congettura in concorrenza con la forma originaria e classica
costuma del balio dell'aqua d. in per libra e per cortesia a costu-
al primo sguardo, migliore figura perché in questi ricami pesanti l'italia, chiesa
salvato frascati dal fare una sciocchezza che in questi ultimi anni parecchie città italiane hanno
v-581-40: li nobili signuri chi stavano in dillettu, / la stati in grandi virduri
stavano in dillettu, / la stati in grandi virduri, lu vemu a lu
passare tutta la grossezza del vitello. e in ciò la 'costura 'differisce dalla
solida impuntura, / ho l'orlo in cima, e in mezzo la costura.
ho l'orlo in cima, e in mezzo la costura. tramater [s.
[s. v.]: in generale nell'arte de'cuciti si dice *
i panni, ecc., che in alcuni luoghi dicesi 'sotto punto '
trevieri / misurando e tagliando / le vele in canape aspra, /...
... / via via di costura in costura / disser le tue lodi con
stato lui, di ripassargli le costure in tal qual maniera, fai conto, da
innanzi ne la ruga de'costurieri, in una piccola magione. = dal
in capo di quelle della sirocchia, co talché
è già indicato nel discorso o si è in procinto di dire): ha valore
, ecc.), correlativo (in corrispondenza con quale, come, che
; / ché cotal doglia / sariami in voglia. francesco da barberino, 38:
n-23: d'ogni malizia, ch'odio in cielo acquista, / ingiuria è 'l
alberto, 44: pensi tu la fortuna in verso te esser mutata? tu erri
sua mutabilitade circa te, ha osservato in sé la propria fermezza. cotale era
racconteremo. petrarca, iv-1-13: quale in sul giorno un'amorosa stella / suol
. giovanni crisostomo volgar., 15: in verità quasi nullo trovi cotale filosofo e
questa chioma d'oro / ch'io porto in fronte, e quel farò beato;
., 2-40: così tutto focoso in piè risorge, / e verso il ciel
sarete, traendo uova e cose; in cotal mentre io, addobbato de la vostra
più folta calca, mi lascerete seco in vostro scambio. cellini, 1-31 (
97: queste punte passano cotai spazi in virtù delle velocità già acquistate. algarotti
nostri amori, ma cotale stabilità abbiano in sé e cotale fermezza, * che morte
e qual non suole a forza / in que'melati seni eccitar bile, / quando
presso alle porte polinice giunge: / in alto ha la visiera; inerme stende
punta dello ignudo brando. / cotale in atto, audacemente ei chiede / pa
l'ingresso, e non pa altri, in tebe. leopardi, 943: si
oscura e solitaria; e questo in una cotal guisa, che si può com-
? saba, 293: ho su tutti in dispregio il lussurioso. / poiché,
« lasciate andare me innanzi; venite in quaggiù, ché ci dee essae una cotale
un cotal riso / di sdegno, e in detti alteri ebbe risposto. chiabrera,
, stampatore veneziano, mi scrisse essere in vinegia un cotal uomo comparso per voler
del resto, può bene accadae che in sì fatta estimazione degli amori e delle
disconosciuto e rinnegato, mi pare, in questa novissima religione di dante; la quale
forse per manco di temporale: e in questa cotale questo raggio divino mai non
/ non dar mangiar a que'co tali in taccia, / che'pagamenti lor son
a noia m'è vedere un scostumato / in riprendere altrui del fallo ch'elli /
. quando l'anima e 'l corpo in uno si congiungono e permangono, questo
l'ermo di camaldoli, e mirando caddi in tentazione, et libera nos a malo
4. avv. ant. così, in tale modo (in correlazione con come
ant. così, in tale modo (in correlazione con come, che).
: qual è quel toro che si slaccia in quella / c'ha ricevuto già 'l
di non avvedersene, andava pure oltre in contegno. guarini, 339: poiché
tasso, 20-61: ei si tramuta in vólto un cotal poco, / ella si
manfredi, 2-149: sogliono alcuni moderni, in vece di sino secondo, dire cosino
ecc.; o di superlativo); in così gran numero, così numeroso.
gran numero, così numeroso. -anche in correlazione con che, quanto.
, iii-527: il numero di cotanti artefici in firenze... è grandissimo sempre
del corpo uman la nobile struttura / in se medesma ha simmetria cotanta, / ch'
che si vedevano spuntare su dal porto-canale in mezzo ai campanili e alle case, pareva
/ ha di regio e d'augusto in sé cotanto. -tanto grande cosa
splendiente luce, quando apare, / in ogne scura parte dà chiarore; / co-
guadagno di questi d. lb. clxii in k. luglio nel sessan- tatre,
/ che non perdesse e non cedesse in tutto / al pasto del pastor la
ne le porgea. -altrettanto (in correlazione con quanto). arrighetto,
cosellina sparsamente ti ho suggerita. ma in generale cotanto ti so dir io, che
cosa. aretino, 1-47: eglino in men di due mesi si mangiorno,
cento cotanti maggiore e molto migliore gloria in cielo. panziera, 1-14: e'
vendeva uno schiavo, e fesselo montare in groppa, e tomossi drento alla città.
talmente, tanto; così grandemente, in modo così grande, a prezzo così alto
lungo, per tanto tempo. -anche in correlazione con da, quanto, come
affar piacente. giamboni, 7-1 io: in questo tempo dunque cotanto i dogi debbono
/ li nostri voti, e vóti in alcun canto. cavalca, 16-1-16: ma
sua donna. alfieri, i-266: in quel solo inverno, nella quiete e
più lavoro che non avessi fatto mai in così breve spazio di tempo; cotanto la
della quarconia, a questa rievocazione fatta in un modo, con un tono e a
forma per ossidazione della narcotina: cristallizza in prismi incolori, solubili in acqua
cristallizza in prismi incolori, solubili in acqua e alcool, insolubili negli alcali
alcali (e i suoi sali sono usati in medicina come emostatici).
mostrasti sempre optusa / nel vizio, et in vertù cotanto arguta, / né fusti
anni tuoi novi ed il natio / vigore in su la cote aspra de l'arte
fauci aperte / vomita il fiume oscuro in viva cote, / che per latebre tortuose
carne, drogato, salato e insaccato in un budello di maiale, poi essiccato (
di fare, e sarebbe di mandar in regalo a mons. soderini ima cas-
dalla cotenna tinta di sangue e lo agitò in alto come un trofeo. cassola,
. e scherz. pelle dell'uomo (in particolare: la pelle dei punti dove
2-6: lo seme della senape scaldato in sul testo, posto in sul panno,
senape scaldato in sul testo, posto in sul panno, lo dolor del capo
sopra, e rasongli il capo, e in sulla rasa cotenna i simiglianti gigli dipinsono
carne dura, / e la cotenna in capo co i capelli, / perché potessimo
non sospiri e brami. / raffermammo in sull'osso le cotenne, / il cervel
la cotenna. vico, 77: in età di sette anni, essendo col capo
età di sette anni, essendo col capo in giù piombato da alto fuori d'una
... / e mi stupisco che in quelle cotenne, / in que'fantocci
mi stupisco che in quelle cotenne, / in que'fantocci esotici di legno, /
colombe lo ribattezzarono * pio nono 'in grazia della sua pancia sferica e delle
faccia. d'annunzio, iv-2-187: in torno al suo cranio calvo girava una
pea, 3-201: tiene gli occhi in giù, fissi..., e
. bar etti, 1-186: stavamo in san pedro togliendo le grosse cotenne a
di rozzezza alta tre dita, era in fondo il solo buon diavolo, il
il solo uomo di cuore che vestisse panni in quei dintorni, mosso a pietà per
del prato, e rivoltino il verde in due labbra nere, buone a coprire
cuore. -fare cotenna, mettere in cotenna: ingrassare. lippi, 2-64
la grossolanità della incoltura letteraria, cotennosa in italia anche nelle classi strigliate.
targioni tozzetti, 10-7: gli furono in tal occasione cavate once cinque di sangue
qualche padrona di casa lasciava mescer loro in cucina, a opera finita, un
eccovi dimostrata la politica. rigatini [in tommaseo-rigutini, 743]: uno dei
quidi (corrispondente a 1 0, 274 in attica). cùla, che
d'argento, d'oro; in un punto ti vedrai, quanto è lunga
vedrai, quanto è lunga la strada, in mezzo e di pietre preziose,
la loro materia si muta di forma in forma. scala del paradise, 147
acciò che le cose ne gli futuri secoli in suo favore vegnano disposte. tesauro,
è libro di vita. si riflettono in esso la passione e l'arte, il
con i nostri cotidiani passi lenti, in cerca della nostra solitudine. quasimodo 140
della nostra solitudine. quasimodo 140: in povertà di carne, come sono /
strada / che il vento leva appena in suo perdono. / ma se scamire non
giornale quotidiano. slataper, 1-102: in questo momento qualcuno esce dalla redazione d'
riserva nei semi sprovvisti di albume; in quelli muniti di albume succhia da questo
tozzetti, 12-6-53: si aduna e trattiene in gran copia l'olio naturale dentro
ticolari e minutissime, che compongono in gran parte i cotiledoni o vogliansi
placenta dei ruminanti, costituita dal raggrupparsi in placche o ciuffi formati di più villi
passa per mezzo de i vasi umbilicali in nutrimento del feto. d'alberti,
, piccolo, grasso e voto. nasce in luoghi marittimi e petrosi et ha la
marittimi e petrosi et ha la radice tonda in forma d'uliva. domenichi,
, dicesi della cavità dell'ileo, in cui è articolato tosso del femore. tramater
esterna dell'osso dell'ischio, rivolta in avanti ed in basso, e che serve
dell'ischio, rivolta in avanti ed in basso, e che serve a ricevere
arboscello che serve per la tintura in giallo. tramater [s. v.
aromatico, di sapore acre, è usata in medicina come antidiarroico. =
139: ritrovansi delle cotogne tre sorti in italia delle quali le più lodate sono
cotogne: picciole, piatte, compartite in fette, gialle, lanuginose, e
la bocca lubrica, come chi tenesse in bocca granella di pere cotogne. marino
a quel modo crude, ma molto meglio in confetto. redi, 8-1-218: pera
redi, 8-1-218: pera cotogna cotta in forno. magalotti, 20-137: l'
1-265: le persiche, le quali noi in toscana chiamiamo pesche, sono di più
fece il dubbio, e la cotogna in particolare, ha sopra la terra buccia di
dette cotogne, maturate nella medesima stagione in peschi piantati nell'orto stesso. idem
fanno savori, gieli, cotognate, in vari e diversi modi, convenevoli non solamente
un di noi non ben pratico intender sappia in iscritto la descrizione, per ragion d'
specie di cotognato, e fermentato, convertesi in aceto. d'annunzio, v-2-309:
da spalliera, per i semi usati in medicina. palladio volgar.,
e omoroso, e se si pognano in luogo temperato abbisognano d'innacquare. crescenzi
; cristallizza dall'alcool o acqua calda in prismi gialli, ed è usato in medicina
calda in prismi gialli, ed è usato in medicina come antidiarroico e antisudorifero.
linati, 30-224: di quando andava in giro per le coste col suo motopeschereccio,
barba, più scempio che le lumache in su la prima vista. 2
l'epoca precisa dell'introduzione delpindustria cotonaria in inghilterra; ma toma probabilissimo che avesse
probabilissimo che avesse luogo appresso a poco in principio del secolo xvii. 2
porta naturalmente cotonati, e poche idee in testa, ma chiare. 3
le ciocche dei capelli corti e lisci in modo da ottenere una massa molto gonfia
chiamata dai greci xylon, e volgarmente in più luoghi cotone, tra le spezie
a prova agricoltori e fabbri, / chiuderanno in coton la scabra pelle, / e
, semplicemente, cotone): cotone in fiocco che ha subito un trattamento al
di altri liquidi (ed è usato in medicina e in chirurgia nelle medicazioni,
liquidi (ed è usato in medicina e in chirurgia nelle medicazioni, nella preparazione della
delle acetilcellulose, e degli eteri cellulosici in genere). d'annunzio, v-1-253
seta, dalla similitudine, ma che in verità si trae da albero. giusti,
. -vivere, stare nel cotone: in mezzo alle comodità, nelle delicatezze,
cotone: qualcosa alla buona da mettere in castello, e un saccone mi basta.
. quttin, la cui pianta fu importata in sicilia nel sec. xii (con
tomboli 'chiamansi le dune elevate in colline. * cotoni * quelle più
tone ', usato talvolta in vece di * tombolo ', 4 duna
fiori piccoli, bianchi o rossi, in corimbi, frutto con 2-5 noccioli (
de'suoi fiori. nasce ne'campi in italia, nella svizzera, ed in francia
in italia, nella svizzera, ed in francia. 2. entom.
navigazione, scamiciati, con grossi sigari in bocca, con trattano su e giù
. 2. operaio che lavora in un cotonificio. cotonièro, agg.
cotone. boccardo, 1-590: in italia, fin dal secolo xiv, erano
monte. piovene, 5-581: è già in funzione un grande zuccherificio, quello
la giacca di cotonina, col fazzoletto in testa e le mani nelle tasche, volle
giorno, presto, presto, è corsa in borgata ed è tornata su con le
le pezze di cotonina e le ha cucite in fretta e furia. 2
, perché non vedesse. ma sorrideva in questo atto, sorrideva di lui che non
non ce la poteva sfangare, dava in bestia e gli rifregava di maledette cordonate
bestia e gli rifregava di maledette cordonate in sul cotrione. = cfr. codrione
, sf. il cuocere, cottura (in particolare: a scopo di raffinamento,
... sessanta moggia di calcina in due cotte,... trenta
la prima volta che gli uomini vedono furberia in ciò che è vanità o inabilità.
tre cotte, e intanto era portato in palma di mano dai rivoluzionarii. montale
soprattutto di laterizi) che viene cotta in una volta. biringuccio, 1-146:
la cotta per i cavalli e stava in sella da mattina a sera.
indossata dai sacerdoti e dai chierici in quasi tutte le funzioni religiose (
parve... l'aversi a mostrare in pergamo di lovagno un predicatore semplicemente in
in pergamo di lovagno un predicatore semplicemente in cotta. c. gozzi, 4-18:
. gozzi, 4-18: gli abati in cotta e i santi monachetti, / che
viso dentro la cotta, le braccia in aria, la voce soffocata: « bisogna
ed inamidata. de pisis, 144: in fondo all'altare maggiore, / fra
oro delle gale, / il pretino gracile in cotta bianca e stola viola / solleva
cavarono la cotta e poi la legarono in uno vallone, il più scuro di tutto
dall'altro lato entra indi a poco in tenzone il povero eumelo eleo, con cotta
, / la cotta d'arme, e in mano il suo bastone. ariosto,
alla divisa / del re agramante, in campo venut'era / l'araldo.
arcente, / d'arcente il figlio, in su'ripari ardito / egregiamente armato,
. ojetti, ii-124: due ragazzi in cotta reggono a distanza con due corde
ferro (o d'oro), portata in battaglia o nei tornei sopra o sotto
estremi lembi / pur d'aurea banda in triplicata lista / fregiata intorno intorno,
1-88: sulla parete di contro, in piena luce, una rutilante panoplia di daghe
f. negri, 1-19: in questa vastissima selva si vedono alcune abitazioni
, fatti di pertiche poste sopra terra in giro, distanti una dall'altra due o
dovessero terminar con le cime ad unirsi in quello; ma il bisogno della luce
del cotta (che cori chiamano quel tugurio in loro lingua, ch'è propria del
còttabo, sm. stor. gioco (in uso presso i greci e gli etruschi
vino rimaste nel fondo di una tazza in modo da colpire un certo numero di piccoli
numero di piccoli vasi posti a galleggiare in un recipiente pieno d'acqua, o
nella tazza, un piattello, posto in equilibrio instabile alla estremità di una sottile
banchettanti, gareggianti a colpire il piattello in bilico sull'asta col resto delle libazioni
vetro dal con- cone, si preme in sul marmo, si soffia, si gira
ed altri ornamenti di colonne di cottanèllo in s. pietro, dello stesso pontefice
= dal comune di cottanèllo, in provincia di rieti. cottardita (
. bettinelli, xii-221: né in italia v'ha miglior voce di
son trovata ben disorientata al vedermi in mezzo d'una così scelta cotteria
* cóterie 'francese fa capolino di tanto in tanto. il lissoni la chiamò
'ebbe origine la voce 4 brillo 'in signi- ficanza di 4 avvinazzato ',
per moglie quella giovene / che tengo in casa, che forse debb'esseme /
e che non è più fusibile, in guisa che più non cola.
zone boreali e artiche; poche vivono in acqua dolce (come lo scazzone o
come lo scazzone o cottus gobius, comune in italia). = lat.
nei secoli tante imagini quante ne assomma in una notte la piccola sfera del mio
cottimo. paoletti, 1-2-164: in tal maniera si assicurerà la buona costruzione
, sm. sistema di retribuzione calcolato in base alla quantità di lavoro compiuto.
avverb. a cottimo (disus. in cottimo). vasari, iii-476:
. e vedendosi nel tempo di giulio iii in congregazione coi cherici di camera in pratica
iii in congregazione coi cherici di camera in pratica di dargli fine, fu proposto
di danari si sarebbe finito, allogando in cottimo a lui. allegri, 112:
, ma dai a fare fosse e divelti in cottimo. targioni tozzetti, 12-9-7:
, 12-9-7: se uno mi volesse dare in cottimo l'impresa di scavare due pozzi
cottimo l'impresa di scavare due pozzi in sedici braccia per lo meno di filoni
che i lavori di strade si dessero in appalto, o, come dicono, in
in appalto, o, come dicono, in cottimo, con mandarli all'incanto.
padre che strepitava perché lasciavo il mestiere in cui ero nato... e poi
cottimo. calvino, 1-204: poi, in una revisione generale dei cottimi, gli
me, come s'io gli gittasse in petrelle. v. s. sa come
. stor. imposizione che i consoli veneti in levante, a londra e a bruges
m. villani, 1-53: in cotale mattina per cagione di padronatico,
carne cotta. intelligenza, 70: in cucina si sta in luoco duodecimo,
intelligenza, 70: in cucina si sta in luoco duodecimo, / ov'arde cera
, se togliesse uno uovo e mettessolo in alcuno fiume, non anderesti quasi niente
altresì diviene bianca come latte, che in cavandola pare bigerognola. b. galiani,
ojetti, ii-358: con le grandi vedute in maiolica di roma, firenze, milano
civiltà e il cattolicismo dal messico salirono in california. fra los angeles e san francisco
, del carmel... edifici in mattone di paglia e fango cotto al sole
1-4-358: nessuno filatoraio o torcitore possa in modo alcuno, come di sopra, filare
trattato dell'arte del vetro, 1: in prima lib. 100 di vetro bianco
100 di vetro bianco, e mettilo in uno vaso che regghi al fuoco nel
ii-310: tarchiato, sanguigno, cotto in volto, irsuto di rosso pelame, che
rosso, / un mare cotto, in un'increspatura di tegole. 5
tanto è corrotto, / che, come in viso l'ha guardato un tratto,
per finir la festa, / detti in un lanzo cotto maledetto. c
vicino gli chiesi sottovoce perché non mandavano in giardino i più cotti. -sarebbero al
di lei? lippi, 8-47: era in bellezze un mostro di natura, /
masino..., pure a mal in corpo si conduceva a far torto al
a voler bene al pellicano, che in fondo non era altro che un innamorato
acconsentito. bartolini, 15-39: in altre parole è vero che sono innamorato cotto
intensificarne il significato. -cotto spolpato: in estrema miseria. meo de'tolomei,
tra gente. panciatichi, 56: in quanto a io, non son cotto spolpato
. 7. ant. ridotto in polvere (il terreno: per azione
cotta. 8. ant. tenuto in bagno (in un acido).
8. ant. tenuto in bagno (in un acido). belo, xxv-1-91
ch'io muoio di fame, e in tutta questa settimana non ho mangiato di
/ rotonda della maschera di pietra / in cima alla colonna che si sfalda /
. sm. mosto fatto bollire a lungo in caldaie di rame aperte, a fuoco
vecchie, alla rosa che una volta in berlina se ne sentiva dire di cotte e
? -né cotto né crudo: in nessun modo, per nulla.
1-53: io non la voglio, in quanto a me, più cotta. note
di una cosa: conoscerla perfettamente, in tutti i suoi aspetti. g.
sua vigna, e poi il ponente in poppa alla provvidenza ». cottóia
] e vedrai come le si distinguano in due categorie: in iraconde ed in
come le si distinguano in due categorie: in iraconde ed in flemmatiche: le prime
in due categorie: in iraconde ed in flemmatiche: le prime di più facile cottoia
sete, avevano fatto porre alcuni marroni in quel fuoco, intorno al quale istava
distende [l'adracna] i rametti in alto, i quali secchi all'uggia,
i quali secchi all'uggia, e cacciati in pezzetti e in poca quantità nelle civaie
uggia, e cacciati in pezzetti e in poca quantità nelle civaie che non son cottoie
bene come la sua civaia è cottoia in questo affar di donne. =
-sbattette me al di là del continente, in sardegna a sassari. =
cui è giunto il cuocersi; il punto in cui un cibo o un'altra sostanza
medesima quantità di pane, e datela in grano; voi v'avanzate subito la
dei maggiori pericoli cui si andava incontro in quella sorta di lavori fosse, al momento
mio, farmi una coratella d'agnello in umido, con funghi porcini e patate?
: cassa rivestita di materiale isolante, in cui vengono poste le pentole appena tolte
baldini, i-17: la granata cadde in piena cucina, ributtò marmitte, casse
venti a mezza cottura, settanta rimarranno in embrione. nievo, 1-55: giunti al
sabato. uomini laboriosi, e giovani in felice cottura, nelle sale della biblioteca
delle verghe della cottura,... in tal maniera, che l'acqua non
erba chiamata aristologia, e la faccia bollire in vino bianco, e bea la cottura
giorni con istretto, con cotture di fuoco in diverse parti del corpo,..
e non di coriandro, né ha in sé quella tanta amaritudine che ha la matricaria
. cloruro di piombo, radioattivo, in cristalli rombici oloedrici, di colore bianco
= nome dato da kobell (1830) in onore dell'anatomista domenico cotugno (1736-1822
l'eco francese. / ove la coturnata in pien teatro / tragedia innalza il doloroso
o cateratte dei cieli, e versatemi in capo tutti i tuoni della indignazione.
di tragedia. berchet, 311: in coturnate / muovon cadenze, squallido l'
di frutti, grani, insetti (in italia è stazionario sulle alpi e sugli appennini
di più difficile accesso: ma è in forte diminuzione per la caccia a cui
chiamano greoice, perocché fu primo trovato in grecia. bibbia volgar., v-451
, di coturnici. chiabrera, 496: in oro mesceransi i vini / più cari
nel sonno eterno, rotta / felice schiera in fuga verso i clivi / vendemmiati del
panzini, ii-455: il conte fu in giovinezza uno dei più belli uomini di
nuda). caro, 1-539: in tiro usan le vergini / di portar arco
coturni e con disciolte treccie: / tali in sembianza si vedean le finte / figlie
marino, 20-64: un par di coturni in premio ei n'ebbe / barbaramente a
corame il mastro accrebbe / ricchi ricami in bel tramaglio orditi: / e 'n
, 846: la giustizia intanto / messisi in piede i tragici coturni, / sollecita
de'coturni, ch'usavano i tragedi in scena. g. b. martini,
eroi. d'annunzio, ii-446: in cor gli ardeva una tristezza ignota, /
/ euripide alligò l'ampio coturno, / in tirannici muri anima schiva / d'ogni
, iii-578: quando la donna entra in letteratura, di solito butta via le allegre
coturni sunt quibus calciabantur tragoedi, qui in theatro dicturi erant et alta intonantique voce carmina
uccelli; il tempo, la stagione in cui covano; il nido, nidiata di
animali che... durano fatica in finire il nido, le cove, il
i'aspe vi trova; / così lieta in un punto e timidetta / trema costei
fiacchi, 85: da lui non lunge in un cespuglio folto / d'alloro,
alloro, e d'amenissima mortella / erasi in cova un usignuol raccolto. faldella,
e trattazioni diplomatiche il porre la tacchina in cova, il levare la pipita ai galletti
altrettali ciùffole. pascoli, 547: e in un gruppo tubarono le tortori. /
tortori. / esse là nella paglia erano in cova. d'annunzio, v-2-138:
annunzio, v-2-138: udivasi di quando in quando il sommesso gemito reco delle colombe
là spargersi s'ode, / di volatili in cova, / bisbigli, pigolìi.
essami. / vulgo d'api ingegnere accolto in quella / sta sussurrando a fabricar la
cova addita, / che la ruvida scorza in sé ricetta. segneri, ii-650:
penne, balzava, sfcom- pariva fuggendo in mezzo al cinguettìo, fra gabbie, nidi
la campagna. marino, 14-22: torre in cima sorgea, cui dava il passo
le ceneri. soffici, ii-71: in altre trabacche più miserabili ancora e più
tutte, chi 'n siepe e chi in cova, / fanno il covàccio pel parto
, nel batuffolo della piuma minuta, in tutta quella cosa crudele. palazzeschi,
nella quale si potesse riducere, entrò in una siepe molto folta, la quale molti
/... / por- towi in ungheria, fuor de'covacci; / sì
invar. persona che ama starsene in ozio al caldo, vicino al fuoco;
l'altro, ma mettendo gli elettroni in comune: detto anche legame omopolare
: detto anche legame omopolare, in opposizione al legame eteropolare).
figur. che giace accovacciato; che sta in ozio. d'annunzio, i-865
tu, andando per la via, o in terra o in arbore troverai nido d'
per la via, o in terra o in arbore troverai nido d'alcuno uccello,
elevati arbori, e l'uova / in terra entro a le siepi asconde, e
, 1-2-n: lievasi il sole ed entra in que'valloni; / il suo calor
sion, quasi un grand'uovo, / in cui la monotriade alma parente, /
sì ma non morto, anzi, come in un secondo ventre accolto in quelle viscere
, come in un secondo ventre accolto in quelle viscere vitali della gran madre, tanto
frugoni, xxiv-957: nido felice, in cui si covano con fomento pacifico i parti
la madre sì che perdano il vedere in forma che non possano volare, fanno loro
/ i frutti del suo amor covando in pace. 3. (anche
premere col corpo; giacere, stare in ozio nel letto; vivere senza far nulla
la ceneret il focolare: starsene sempre in ozio accanto al fuoco, fare abitualmente
usano, sempre tenerseli [i figli] in camera et in grembo; ma avezargli
tenerseli [i figli] in camera et in grembo; ma avezargli tra la gente
, né mai lasciargli soli, né sedere in ozio femminile, sé ridursi covando tra
invidioso il sole; / cotanto io godo in lusingar me stesso. redi, 16-v-121
e non potendo dormire, stia nulladimeno in letto a poltrire ed a covare se
,... e 'l sudore in loro richieggiono e alcuna volta gli scuotono.
ma le madri gli vogliono covare, tenergli in braccio sott'ombra, non mai piagnere
contristargli. firenzuola, 268: solo soletto in una picciola casetta... si
egli diceva, gli ha inventati e tintili in nero per contrassegno dell'opera sua.
alvaro, 9- 203: tutto in questa stanza parlava di miseria, di stenti
ricavato comprò una verga d'oro che sotterrò in certo luogo, e l'anima e
le prove, e sì affollatamente tante in sì poco spazio di tempo, e
e angustiato, non avendo voluto covarla in letto. 5. figur.
con tormentosa compiacenza); tenere chiuso in sé (un pensiero, un bisogno,
bisogno, un desiderio di vendetta, in modo subdolo, finché non venga il
per manifestarli o eseguirli); avere in potenza (qualità, attitudini, disposizioni
cova, / si dice che ne perde in co'dell'anno. tasso, 1-86
/ forse il furor divorerà; ma in petto, / finché a vendetta non
leopardi, iii-58: mi vo covando in mente... quella nerissima materia
152: noi ci adusiamo a pensare in date ore, luoghi e posture: l'
4-54: non c'era tempo da perdere in covar dubbi e alimentar decisioni. alvaro
ripensa e cova / dell'umil vita in sé. piovene, 2-37:
. -anche di cose: avere in sé, nascondere in sé. berchet
di cose: avere in sé, nascondere in sé. berchet, 116: ma
carducci, i-383: ii cinquecento apre in europa un'età nuova: alla quale
. carducci, 1038: terre pensose in torvo aere greve, / su cui perenne
secoli querele. -tenere a lungo in preparazione, esitare prima di condurre a
rotolo / di 'edmene- garda 'in seno, / e a ricercar mi mossi
. 8. letter. avere in germe. negri, 2-686: gli
le gemme. 9. avere in sé, in incubazione, una malattia.
9. avere in sé, in incubazione, una malattia. carena,
: 'covare il male ', vale in modo figurato, comportarselo indosso, nulla
: tutto il paese di radusa appariva in dietro come un monte di cenere che covasse
si deon piantare [le zucche] in fosse, acciocché le piove non si raunino
. michelangelo, 81-43: mi cova in un orecchio un ragnatelo, / ne l'
colleghi americani che entravano di corsa, in mutandine; con in mano provette o bicchieroni
di corsa, in mutandine; con in mano provette o bicchieroni graduati a numeri
bicchieroni graduati a numeri rossi, e in fondo ai quali covava una pozione giallognola
ima rivolta, una guerra); agire in modo oscuro e segreto. petrarca
petrarca, 136-5: nido di tradimenti, in cui si cova / quanto mal per
tumultuarie genti. salvini, 41-17: in ogni luogo scintilla pure di superbia si
, 1-19: la condotta degli inglesi in tolone fece scoppiare il malumore che da lungo
quali già non potevano generarsi e scoppiare in due settimane; si covavano da un
: tra'proscritti fu dante. condannato in contumacia, non rivide più la sua
, ed io, sciocco allora come sempre in queste faccende, deliberai di chiarirmene tosto
carducci, 457: amor covava in petto / al buon veglio di teo.
per celare il rancore che gli covava in fondo all'anima. e. cecchi,
tornasi di lampedusa, 277: qui in sicilia, sta covando qualche grosso,
quotidiana. 15. intr. essere in incubazione, essere al punto di scoppiare
al tribunale della sanità, che in quell'esercito covasse la peste, della
, / e se dormi, ti cova in su le spalle. 16.
. 16. figur. essere in germe, in potenza. salvini,
16. figur. essere in germe, in potenza. salvini, 39-iv-162: ben
disse siila, che più marii covavano in cesare. -stare per avere inizio
); essere più largo che alto in modo sproporzionato (un edificio);
stagnare (l'acqua; anche il pus in una piaga). palladio volgar
strada ai venti... possono in parte emendarlo [l'aere]:
vostri figliuoli... debbono contare in questa casa come se non ci fossero
che un uccello depone e cova in una volta; i pulcini che ne nascono
] anco alla campagna, facend'il nido in alberi grossi... due o
della loro grassezza schiacciano le covate, in cambio di scaldarle e di schiuderle. magalotti
acqua viva. bartolini, 1-232: in tali posti si radunano gli uccelletti delle
insetti, i piccoli di mammiferi nati in un solo parto. panzini, i-714
ci mortifica la convinzione di portare con noi in fondo alle cuciture della giubba uova delle
di altro albero) che si formano in seguito a una fioritura. b.
le parve. 2. rimasto in incubazione (una malattia). alvaro
lett. it., ii-397: trovi in questo iacopo un sentimento morboso, una
, accarezzata e covata, aveva accumulato in lei quella forza che, quando è piena
piena, trasforma di colpo il pensiero in atto. pirandello, 7-180: rimasero
esisteva come un ninnolo di prezzo che in casa convien tener caro e covato mentre
. firenzuola, 677: e poi in questa terra non c'è ghezze:
che per cinque centi- metri di statura in più, un ragazzo guardi sua madre
, l'essere covato; il tempo in cui gli uccelli covano; cova.
farina per accecare il pesce, e in ultimo il covazzo dell'oca, e insomma
marino, i-115: aprisi la prigione in ch'io son chiuso. almeno, se
. inibriani, 2-209: daremo? in ciampanelle. / direm? corbellerie.
lucentezza metallica o madreperlacea; cristallizza in cri stalli esagonali (e
lava del ve suvio, in bolivia, como vaglia, giappone, ecc
minerale da freiensleben e breithaupt, in onore del mineralogista nicola covelli (
un terzo di panno di lisbona fanno in firenze canne una, sì che uno braccio
sì che uno braccio di firenze fa in lisbona sette octavi di covidi. sassetti,
naso a becco, le guance dipinte in rosso. lippi, 11-51:
rosso. lippi, 11-51: in abito scamecchia da covièllo, / tinta
: rannicchiarsi / per veder di sotto in su, / poi rizzarsi, / per
poi rizzarsi, / per veder di sopra in giù. / così lesto, così
: quando ve fia anch'egli [in sepoltura], / sarawi tutta la sua
, i quali.... sentono in sé le forze d'amore, tutti
è più sicuro / seguir le fere fuggitive in caccia / fra boschi antichi fuor di
punto ti valse, / di che in cervo mutato / non fossi alfin da'tuoi
lepri, i cervi e l'altre fere in caccia, / pe'covili appiattate e
5 (75): si mise subito in cammino, verso il covile della fiera
/ furor divenne. usciam di lupi in guisa, / che rapaci, famelici
i zaini e le reti, / là in un canto de'cani il covil.
: carche d'odorate prede, / ronzando in cima a i fior, com'han
han per uso, / l'api mormoradrici in su 'l nov'anno / ai
l nov'anno / ai lor dolci covili in schiera vanno. vallisneri, i-38:
pronto dal covile, andando con l'orecchio in traccia di quelle grida, che parean
gloria tua. un ampio quartiere è in londra, asilo tre volte di edificazione
al dolore sopra uno strame di rovi, in un giaciglio di tizzi, in un
, in un giaciglio di tizzi, in un covile di brace; e ho divinato
tavolati, dove potere stare le maestranze, in caso che i muri avesser bisogno di
andrea ebbe recitato un * oremus * in rendimento di grazie al signore del pericolo
dell'insenatura, tre miglia e forse più in linea d'aria, e ci sarebbe
novo sol di cui favello, / quando in sen le volò veloce e lieve /
le volò veloce e lieve / trasfigurato in nobil cigno e bello. / candida
mai dal covo: starsene sempre chiuso in casa, nella propria stanza. -prendere
leprettin sotto la madre a covo / in una macchia con gran rischio presi. salvini
dove si crede sicuro. -anche: in modo sicuro e rapido, sul fatto
quel gelosaccio di vulcano, per chiappare in fragranti e a covo, come gli riuscì
covo, perch'egli è senza dubbio nascosto in un punto quasi indivisibile, è rischio
: ecco, noi legavamo i covoni in mezzo d'un campo: ed ecco
chiacchierata, ci stiaffiamo mugolando dal gusto in un bravissimo letto, e quelli, poveretti
verga, 4-113: lo zio carmine, in cima alla bica, nero del sole
covoni splendono, lucida paglia al sole in mezzo ai campi, attendendo la trebbiatrice.
contrario, e che quel regnio vi piagne in testa, e che voi parete un
un covon di paglia vestito, e che in voi non è altro che buona fortuna
la mattina di casa con un fascio in capo di certe cannette sottilissime, di
, si leghi [il grano] in piccole manne, o come altri dicono
lunghe [dello sparto], riunendole in mannelle o covoncini, i quali tengono abbicati
ischio ed il pube, che si riuniscono in sieme nella cavità cotiloidea.
, disse che niente importava se quelle in vasi naturali overo artificiale si facessero,
malattie, supponevano che essendo da prima in una condizione di crudezza, dovessero passare per
fronte al fotografo, sollevando, come in un film orientale, pesantissime collane di
2. figur. che è in contrasto, che è in discordia;
che è in contrasto, che è in discordia; inconciliabile. segneri,
lor dignità, i plebei la lor libertà in signoria trasmutando, ciascuno per sé diessi
montoni, caproni, tori e altri ruminanti in genere, forniti di corna).
, 1-229: questo [bonaso] nasce in peonia, ha collo con crini simile
ha collo con crini simile al cavallo, in tutte l'altre parti è simile al
toro, salvo che le sue coma sono in modo piegate in dentro che non pò
le sue coma sono in modo piegate in dentro che non pò cozzare, e per
strettamente come montoni cozzarono insieme che videro in casa più stelle che non vanno la state
da l'occhio cattivo, quasi cozzando in esso, lo fermò. tasso,
cozzare i miseri marinari e rimaner tutti in brieve cadaveri smembrati. f. f
paglia, e di carriera ne lo portarono in una bottega, ove si vendono specchi
uno specchio molto ben grande che avea in faccia, onde vi cozzò dentro col capo
capo e ne fece da duemila specchietti in un baleno. parini, giorno,
/ tra 'l vasto sangue l'ardue torri in polvere. pascoli, 493: li
. 3. figur. venire in contrasto violento e aperto, entrare in
in contrasto violento e aperto, entrare in disputa, in lite; disputare,
e aperto, entrare in disputa, in lite; disputare, contendere, lottare
, 194: questo è strozzo; / in corpo favellò, non dico in fascia
/ in corpo favellò, non dico in fascia: / quando gli fussi ben il
vano. fagiuoli, 1-5-465: sentite, in queste cose bisogna esser ageole, e
, e cozzò col sommo pontefice; ma in fine egli ne restò scornato. parini
fanciulla; ma ch'ei s'abbia in pace / da'greci il dato guiderdon
noi, che pure in politica peccammo di volere e osar troppo
. 4. figur. essere in contrasto, in radicale contraddizione; differire
4. figur. essere in contrasto, in radicale contraddizione; differire in forma inconciliabile
contrasto, in radicale contraddizione; differire in forma inconciliabile (idee, opinioni,
, e non soli i filosofi leggevano in quel tempo la * morale universale 'di
scrittori, e che da trent'anni in qua si pongono variamente alla prova nelle diverse
ma nel convertirsi di quei concetti pseudoestetici in atteggiamenti pratici. serra, ii-492:
[l'ariete], fatta movevole in su le mote, si conduceva fin presso
a voler cozzar col muro. -cozzare in una colpa: cadervi, commetterla.
ma l'usa male, e che cozza in quella colpa che egli cerca di schifare
egli cerca di schifare. -cozzare in un paese: andare a finire, imbattervisi