, 1-38: lei va all'infermeria in osservazione per un paio di giorni e
di un certo numero di azioni, in attesa del versamento di tutto il capitale
, o no; e s'egli è in stato di grazia, o sì 0
, 58: non bisogna essere legato in matrimonio né, sendolo, si può
passavanti, 138: amare iddio in tutta l'anima, è avere l'animo
sparsa voce sì universale che tu abbi in questa guerra rubato e'danari publici.
certo, al più sublime polo, / in parte, onde poggiando a dio sol
certo: persuadere, convincere; informare in modo che non lascia dubbi. -rendersi
i-137: della mia fé e lealtà in amore, né io né altri ve ne
abandonare. / io te fo certo che in questa foresta / un sol de noi
quale se ora non del tutto lieto almeno in parte scarico de le amaritudini dir mi
de le amaritudini dir mi posso, fui in simile e forse... in
in simile e forse... in più doloroso caso, che tu non sei
: guai a chi 'l ben di sé in altrui sommette: / ché l'uom
, non poteva esser certo, quando fossero in istrada, di trovarsi tre contro uno
/ quello che l'altro vuole / in fatto ed in parole. questa amistà
che l'altro vuole / in fatto ed in parole. questa amistà è certa.
è, che come la luce entrando in un corpo mezzo tra torbido, e trasparente
pensieri / si componea l'umana vita: in bando / li cacciammo: or che
2-11: pareva facile giuoco / mutare in nulla lo spazio / che m'era
spazio / che m'era aperto, in un tedio / malcerto il certo tuo fuoco
viaggio intrapreso,... mettesse piede in roma quando già sarebbono entrati i caldi
smarrito, il pegno solo ch'ebbi in grazia / da te. / e l'
, viii-185: se i cittadini fossero in generale poveri e inerti, se per
-intr. (47): altri, in contraria oppi- nion tratti, affermavano il
rimedio che fare passare il conte francesco in lombardia. d'annunzio, tw-2-621:
cavalca, 19-40: le quali cose se in una mente certamente convengono, certa testimonianza
tumultuosamente negate ed impugnate, mi mettono in necessità di dovere ascondere e tacere qual
3. locuz. figur. in chiocca: in copia, in laiano
. locuz. figur. in chiocca: in copia, in laiano una ventina di
figur. in chiocca: in copia, in laiano una ventina di case bigie,
chioccia debbono andare calci, e bastonate in chiocca, son serrate in camera, son
, e bastonate in chiocca, son serrate in camera, son anche i pulcini
gli inferiori devono seguire chi confinate in casa. firenzuola, 666: due cose
protegge.... comporre bugie in chiocca. lippi, 6-90: ha fatte
condurre con essa anche il renze in chiocca. redi, 16-i-10: ben è
cui vita si esaurisce nella i neve in chiocca. maternità. -anche: donna che
4. dimin. chiocchétta. e, in genere, a chi le sta vicino un
1-27 (i-337): ella aveva in capo un cappello samente protettivo ed esercita su
copriva. l'altra parte intorno al volto in verga, 4-111: comparve una
ondeggiando, pareva che proprio gonnella in cenci sollevata dalla gravidanza sugli stinchi
e spettinata, come se non avesse fatto in e non altrove ha il suo
chioccante / della lippi, 8-33: chiuse in un vaso poi vedrem le gotte /
'l percuotere, / sempre in dar, né mai risquotere?
da chiocco'. chioccianti si sopponghino in cambio. chioccata, sf. disus
giusti, i-398: [fu] tirata in mezzo come cristo sulla rauco, stridulo (
proprio delle galline nel croce, in mezzo agli urli e alle chioccate di mano
crescenzi volgar., 9-82: gli puoi in un campo mettere chiòccia (plur.
certa voce grave e roca, in suoni interrotti e monotoni, elle
, e gli sembrava che ci stesse lui in per una chioccia. marino
il miglio, grano e panico, dato in cini si vendono otto soldi l'uno
faldella, 2-216: compare altra maniera che in quella, gl'ingrassa bensì, ma non
, che... mi fanno stare in casa racchiuso a chiocciare intorno al fuoco
e terribili e aspre, che sono in questo ultimo cerchio, conosce che si richiede
, 39: morì l'orsa mia figliuola in arezzo; e giancristofano suo marito,
d'arezzo chioccio; e come fu stato in casa mia a firenze tre dì,
: madonna clarice s'è sentita da iersera in qua un poco chioccia. g.
polmonati (genere helix), comunissimo in
soprattutto quando il tempo è umido; in inverno si infossa nel terreno e cade
inverno si infossa nel terreno e cade in letargo, ritirandosi nella conchiglia e chiudendone
tutto. queste si seccano al sole in embrici, e peste in farina si mescolano
al sole in embrici, e peste in farina si mescolano con farina di fave
talpe e chiocciole e lumache, / in caverne palustri e 'n valli opache.
terrestri che bizzarramente s'uniscono al coito in una maniera tutta differente da quella dell'
perché, qualor l'inargentate corna / ripigli in ciel la luna, anch'ella possa
chiocciola. -in cantilene infantili, in cui si invita la chiocciola catturata a
chiocciola catturata a uscire dal guscio, in cui si è ritirata per paura.
e un quinto. algarotti, 3-111: in casa un altro letterato di lipsia ho
gozzi, 1-407: vien loro ministrata in certe chiocciole una bevanda di colore fra
, 618: la qual vite si getta in su il mastio di ferro: questo
figur. ciascuna delle due trecce che, in un'acconciatura femminile non più in voga
, in un'acconciatura femminile non più in voga, venivano arrotolate a chiocciola e
ojetti, i-632: la ragazza, in feltrino color fragola su due chiocciole di
dissegno generale è di mestiero notare che in esso intervengono... le chiocciole o
doveva fare com'è quella di san marco in venezia, ove- ramente come quella di
]: a guisa che l'uomo fa in queste scale ravvolte, che vulgarmente si
c. bartoli, 1-71: gli antichi in certi luoghi simili, sì per amor
rizzossi dopo questo il duca; e ritiratosi in camera, si fece rimettere il giaco
i somari vi salgono a portare fino in cima tutte te materie, e parimente
gli uomini vi possono ire a cavallo infino in sulla cima del piano degli archi.
a chiocciola, che va a mettere in una camera cieca. giordani, i-14:
ove sorgeva la torre. egli salì in furia la scala a chiocciola. montale,
tano / fin oltre la veranda / in un gelo policromo d'ogive. buzzati
. -fare come la chiocciola: rinchiudersi in casa. g. m. cecchi
fra sé scambievole comunicazione e passaggio: in quanto dove l'uno finisce, ivi l'
ruotare intorno a un asse e racchiuso in un cilindro di diametro leggermente superiore al
: per fare questo è necessario esercitargli in quegli ordini che chiamano chiocciole. varchi,
: ogni giorno soletto me ne andavo in sul lito del mare, e quivi
cioletta. cicognani, 1-7: io lasciavo in istrada la mia allegria, e nel
]: fa'bollire queste piccole chioccioline in acqua. g. m. cecchi,
un giorno un ramarro con un lumacone ignudo in bocca. pascoli, i-42: voi
,... gli cantavano diverse composizioni in vari metri. = dal lat
molluschi, che si trovano, in grotte o all'aperto, in algeria e
in grotte o all'aperto, in algeria e tunisia. = deriv
chiocciolini, / con gli stendardi d'incenso in testa / dei nuovi biancospini.
-di chi si rannicchia, si raggomitola in se stesso. lippi, 1-12
'... e rannicchiatasi, quasi in figura di chiocciola, sull'altro fianco
giocosa, 15: l'omnibus, colmatosi in un momento, partì rumoreggiando a
cadeano, e poscia / legavansi spaccate in sulla schiena / de'giumenti,
imitandone il richiamo; caccia con la pania in cui si usa questo strumento di richiamo
, sf. sbarra di ferro con fori in cui si infilano i chiodi a cui
tina di rame ravvolta su di sé in forma di stretto e acuto cartoccio;
acuto cartoccio; introdotta per la punta in uno dei fori della chiovaia, si
, la quale così schiacciata si converte in capocchia. 2. strumento d'
[i panni] si tornano a distirare in chiovara da'chiodaiuoli. garzoni, 1-736
i panni] si tornano a distirare in chiovara da'chiodaiuoli. chiodame
luogo... certi sgonfi globosi, in forma di ghiare o cappelli di chiodami
giachi e ben chiodate maglie / eran in fra le coltrici e i sacconi,
metallica, per collegare fra loro, in modo rigido e soddisfacente a determinati requisiti
profilati, mediante serie di chiodi infilati in fori praticati a determinate distanze.
2. insieme dei chiodi messi in opera in un lavoro. crescenzi
2. insieme dei chiodi messi in opera in un lavoro. crescenzi volgar.
2. complesso dei vari tipi di chiodi in uso. lorini, 150: chioderia
v.). 2. in particolare: piantare chiodi nel focone di
ant. e dial. cloaca, in qualche occasione l'artegliarie a'nemici. botta
: alle dieci la fame, prepotentissima in chi si alza presto e studia e passeggia
scuola,... ci è venuto in testa di andare [ecc.]
le parole che gli mancavano, perché in frangenti simili i più alti scienziati mettevano
alti scienziati mettevano le cose troppo complicate in deposito in qualche cantuccio del cervello perché
mettevano le cose troppo complicate in deposito in qualche cantuccio del cervello perché si semplificassero
e per la cinica filosofia tutto consiste in una perdita di tempo, le cose più
che meritassi, non si vedessi rilevare in qualche cosa da quegli che sono dapochi e
stati. redi, 16-v-139: ed in somma non si lavi mai con cosa alcuna
; vale a dire peste sì, ma in un certo senso; non peste proprio
. c. bini, ii-190: porta in capo una cosa, che tre anni
landoccio che ella se gli sarebbe piena in buona forma. galileo, 108:
[il letterato], mette come può in forma letteraria i pensieri dell'altro,
(132): il fante mio ha in sé nove cose tali, che..
/ gli avea quelle sei belle cose in oso: / polposo, grazioso.
26. plur. la realtà in quanto complesso di fenomeni, di fatti
; l'esperienza del viver pratico (in contrapposizione a quanto è frutto di astratto
le quali cose tutte si girano: così in picciol giro il gran mondo perisce.
vaghezza di trovarne il vero, ne vo in traccia. cuoco, 1-230: la
d'oro / mirabil sì, che in croce mi lo adoro, / ché al
par cosa mortale? sannazaro, 7-109: in quegli estremi anni... la
: gentil mia fera isnella, / agile in vista, candida e ligiera, /
cotanto bella, / come esser puote in te mai mente altera? / e de
e de pietà ribella / però se in cosa umana il mio cor spera, /
il mio cor spera, / tu sola in terra èi quella. guicciardini, 1-1
, lett. il., ii-412: in questa ricostruzione di un mondo celeste accanto
fondo delle cose umane, godette soffermarsi in quella prima ed incantevole posa dell'amore
per la quale discende la loro vertude in queste cose di qua giù.
-il corso delle cose: la realtà in quanto progressivo divenire. de sanctis
posso aprire. machiavelli, i-990: in prima mi fa la guerra la natura di
nella età tenera... a studiare in cose di umanità, ed oltre alle
: mi chiese poscia s'io era in prigione per debiti. -no. -forse accusato
la figlia amano il signore: vanno in chiesa la domenica, solo per occupare
cosa, / non hanno tante belleze in domino / quant'ha in sé la
tante belleze in domino / quant'ha in sé la mia donna amorosa. laiini,
, 7-43: chi ha maggior gravezza in portare più arme, maggiormente non è
dolce onesto è gentil cosa, / et in donna amorosa ancor m'aggrada, /
2-1 (128): martellino si storse in guisa le mani, le dita e
, li quali come è detto abbiamo in dispregio. boiardo, canz., 90
cominciato, per essere la musica cosa mirabile in -sé e per satisfare in parte
mirabile in -sé e per satisfare in parte al mio vecchio padre, fui
forteguerri, 4-9: lo trovaron disteso in su l'arena / con poca forza
, come nelle grandi, evitare, in gran parte, quel corso così lungo
per me. alvaro, 7-205: in altri tempi, quando le stava accanto,
cosa è, e tutti s'accordano in ciò, che in alcuno modo è radice
tutti s'accordano in ciò, che in alcuno modo è radice, cagione e
: chiunque consente di vivere, noi fa in sostanza ad altro effetto né con altra
che avessimo ancora. 30. in proposizioni interrogative dirette e indirette, e
interrogative dirette e indirette, e anche in proposizioni esclamative, unito a che ha
ne avevo abbastanza, che cosa ci trovavo in questi paesacci. -che cosa è
, 1-17-25: e rispondea: cosa rivolgi in mente? forteguerri, 12-38: sì
21): se renzo si potesse mandare in pace con un bel no, via
« ma ci vuole esperienza, specialmente in agricoltura ». « e io me la
non so cosa passa sul mio volto in quelle mie felicità, quando sento che si
pane, abbondanza. lo condurrò io in prigione: sarà gastigato... abbondanza
per carità. pane, pane. in prigione, in prigione. cosa? *
pane, pane. in prigione, in prigione. cosa? * domandava poi
vanno all'estero, sofferenze da nulla in apparenza, punture di spillo, ma
a dimandare gran cose, mi difenderà in perpetuo quelle che della tua grazia mi
machiavelli, 639: ei ti accusa bene in qualche cosa. guicciardini, 39:
povero giovane!... precipitato in prigione per cose politiche, in tempo da
precipitato in prigione per cose politiche, in tempo da non poter certamente evitare i
questo infinito / tratto ch'è fonte in noi di vi tal lume, / non
qualche cometa o parelio o altra stravagante cosa in natura, e particolarmente nell'aspetto del
dell'ingegno umano che possa rendersi concreto in una forma qualsiasi o sia di utilità
qual volta le leggi permettono che, in alcuni eventi, l'uomo cessi di
umane ossa già rose, / le belve in fondo degli anfiteatri; / e gli
giuridica definitivamente risolta con una sentenza passata in giudicato. -cose mobili: beni
e * bisogna anche fare le cose in modo che la casa non vadia sottosopra
palazzeschi, 3-260: la notizia circolava in pancaldi la mattina a cose fatte,
-alcuna cosa: nulla, niente (in frasi negative). dante, inf
, i-554: non dei pertanto sperare in alcuna cosa, fuora che nella tua industria
fu giudicato da un popolo non filosofo in cosa alcuna, e meno in questa
filosofo in cosa alcuna, e meno in questa. panzini, iii-177: tu non
sua, ma che tutte le case fossero in comune. giusti, i-387: di
la freccia che ferì francesco ferruccio; in questo terrazzo fu finito d'ammazzare, e
? -come sono le cose: in tono esclamativo, a esprimere rammarico e
colpa a lei. -cosa (in frasi negative, con ellissi degli agg.
-cosa ch'io possa: per quanto sta in me, per quanto è nelle mie
accaduto o si è sentito dire, in quanto lo si ritiene assurdo, senza
». -cosa da mercato: in senso spregiativo. d'annunzio, ii-263
battevano il petto, lo videro arrivare in tal modo, disteso sulla scala, e
niente! » andava assicurando don michele in capo alla folla, « una cosa da
-cosa del mondo: niente, nulla (in frasi negative). boccaccio, dee
esprime cicognani, 3-108: poi si rifugiava in un canto, nell'impossibilità di individuare
-cosa per cosa: punto per punto, in ogni particolare, minutamente, paratamente.
... come confusamente si precipita in una topografia morale, dove par che
cosa vieni a seccarmi. sono stato ferito in combattimento ». -cosa vuoi
, 1-10: « come mai siete venuto in tali strettezze? ». «
vecchia e malata di cuore la trovai in piedi che lavava i piatti. le
che cosa vuol dire: ciò che in effetti significa, quale siano in realtà la
che in effetti significa, quale siano in realtà la vera importanza e l'efficacia
che cosa vuol dire non essere nato in un posto, non averlo nel sangue
annali della famiglia, era poi contrassegnato in misura spiacevole dal mutismo che la ostinata
accompagnato da un agg.): in frasi esclamative, quanto è, quanto era
cosa nasce cosa. -di cosa in cosa: punto per punto; argomento
per punto; argomento per argomento, in ogni parte, in ogni aspetto della
per argomento, in ogni parte, in ogni aspetto della realtà. g
g. gozzi, 1-175: di cosa in cosa, si venne a ragionare a
con l'immenso lembo / di cosa in cosa. colletta, i-93: non potrò
che la narrazione trapassi continuata di cosa in cosa. de sanctis, lett.
sviluppa, e corre lievemente di cosa in cosa, e sdegna gli accessorii.
qualcuno. - anche iron. in sé chiusa spiando all'intorno dio sa cosa
alle minchiate. -gran cosa (in frasi negative e in funzione avverb.
-gran cosa (in frasi negative e in funzione avverb.): molto,
di vagliadolid) un gentiluomo a denunziargli in nome dell'infante d. giovanna,
! quel giorno che hanno d'andar in campagna, non sanno quel che si facciano
. -in ogni cosa: sempre, in ogni occasione. algarotti, 1-70:
dovendo la pratica... essere fondata in ogni cosa su'princìpi della scienza,
mondo condannate a riuscir male cogli uomini in ogni cosa. -in queste cose
filippo degli agazzari, 5-31: e in queste cose ne la casa sua aveva
, la questione o il fatto è in questi termini. gelli, iv-65:
per prima cosa: innanzi tutto, in primo luogo, primieramente. pulci,
nostro abate / la prima cosa missono in prigione. machiavelli, i-23: e,
, indebolì le parti orsine e colonnese in roma. v. borghini, 1-2-
a una persona che deve essere introdotta in ima nuova cerchia di persone, in
in ima nuova cerchia di persone, in un nuovo ambiente, o informata del
che regola l'uf&cio o 11 lavoro in cui deve inserirsi. dante,
, / amar volesti come s'ama in cielo. -l'ogni cosa:
: niente del tutto, nulla (in frasi negative). sassetti, 217
da lodare è nella repubblica che abbondare in cavalieri ammaestrati. bartolomeo da s. c
amara che l'alba di un giorno / in cui nulla accadrà. non c'è
ogni cosa a qualche distanza si confondeva in una sola lontananza piovosa. -ogni
cosa: per nulla, per niente, in nessun modo. marco polo volgar.
ciòe non è maraviglia, peroché stanno in luogo molto divisato, che non vi si
cominciamento delle maladette parti guelfa e ghibellina in firenze. boccaccio, i-250: ora i
necessità di cose, io abito non in città ma lontano nella campagna. -più
indicare una misura o una quantità trascurabile in rapporto con una misura o con una
suo sorriso timido. e parve risvegliare in fondo alla mia anima qualche cosa di
e 'l piombo, fusi e calcinati in vasi di vetro sigillati ermeticamente, si
quest'è la cosa!... in casa far lo sa ivano, e
tarvi adesso che vi pare d'essere in buon grado senza l'aiuto de'medici
stato delle cose: il modo oggettivo in cui si configura una determinata situazione o
il proprio consiglio o il proprio assenso in una determinata faccenda, oppure per offrire
i propri servizi a chi si trova in difficoltà. g. m. ceccki
svevo, 3-608: raccontò che le donne in inghilterra erano tutt'altra cosa che da
gli occhi e parve spaventarsi vedendomi ritto in piedi davanti a lei, presso la tavola
moti dell'animo, come gli si affacciano in situazioni reputazione, divenire particolarmente capace e
possi am dire de'peccatori, i quali in prima son tutti pieni di sé,
il proprio carattere, le proprie idee in seguito a esperienze dolorose e tragiche.
tu giovanni, come ti ho conosciuto in guerra eri una cosa, appena smobilitato diventasti
o tra due condizioni, ecc., in apparenza simili, esiste invece una sostanziale
una cosa. boccaccio, i-231: in voi niuna fermezza si trova, e,
erano fatte le cose senza risparmio, in onore del morto. idem, 4-127:
... non ci manca nulla in questa casa!... ci starai
: sbrigarsi, far presto, fare in fretta. -farsi una cosa con altri
distanza di mille o duemila chilometri, in america, di solito lascia le cose come
-mandare, tirare la cosa, le cose in lungo, per le lunghe: protrarre
guicciardini, 54: mandai la cosa in lungo... el più che
loro mille sotterfugi per tirar la cosa in lungo. -metter la cosa
meglio. bartolini, 15-177: ritornano in scena, le due mamme, un
un poco seccate giacché dopo il bagno in spiaggia stavano accuratamente dipingendosi, adornandosi;
mentre stavano rifacendosi i riccioli o mettendo in opera i belletti.
il bere vino acciò che non cadessero in cattivanza veruna. -ragionare, parlare
. machiavelli, n-2-177: hannosi ancora in questo accordo ad terminare e'conti vecchi
che circa dieci anni prima aveva tradotto in torino per semplice studio, lo feci
i piedi, che dovriano abile in qualche attività. allora contenuto e forma sono
sollecita, portargli grande affetto, tenerlo in gran considerazione e rispetto. grazzini,
chi ne vuole, ne infila uno intero in un bocchino di spuma, l'accende
ghiotte, primizie, innamoramenti all'orizzonte o in pieno meriggio. piovene, 1-89:
una cosina gracile..., guardavano in su come me. pratolini, 1-42
veli, quel caro gracile roseo cosino in braccio alla balia. -qualche cosina
per non rimanere proprio senza qualche centesimo in tasca. -cosétta, cosétto (
trattati antichi [crusca]: si trattengono in cosettine di grande ozio e di niun
tu hai da portartene alcune cosette, pónitele in assetto ché 'l fatto serà per questa
ché 'l fatto serà per questa notte in ordene. aretino, 8-57: un
8-57: un romito scanna penitenze, standosi in un er- metto presso de la villa
redi, 16-iv-367: i polpi hanno in corpo un certo sacchetto tutto pieno e zeppo
al secolo, le cosette che ha fatte in gioventù. -persona gentile.
e studiansi di trovare se eglino peccano in alcuna cosellina. ser giovanni, 146:
resposta, rassettate sue coselline e posta in ordene la cavalla, aspettava l'aurora per
giovanni gaddi, e ogni volta pigliava in mano di quei miei belli scoppietti e mie
di sul telaio, e si va por in ordine / con quelle sue cosel- lucce
: prendendo certe sue cosarelle, salile in su un legno, e venne in gierusalemme
in su un legno, e venne in gierusalemme. felice da massa marittima,
di quelle. sassetti, 18: venni in fiorenza, tirato da uno che mi
, dopo le coserelle che nate sono in villeggiatura, quando mi viene in mente
nate sono in villeggiatura, quando mi viene in mente, mi si rimescola tutto il
vedute più assai cose di me, abitando in torino; aveva spiegato il virgilio;
tante coserelle d'oro e tanti portamonete in custodia, chi si fida della gente
aver buttato tante parole per una cosaccia, in cui non è un pensiero dritto,
: le due seguenti congregazioni furono consumate in releggere li decreti così di fede come
quante anime vuole al mondo di mano in mano, ma tiene ancora annoverati i
pensieri; né ci è pericolo che in veruna cosuccia, quantunque minima, abbiasi
prefisso. moneti, 30: dicono che in vero, / per pigliar benché minima
: non mi par vero d'essere in porto, coll'aiuto di dio! la
il quale si designano alcune popolazioni stanziate in vari territori dell'u. r.
, caucaso, ucraina); organizzati in comunità militari e di mestiere, hanno
), che il governo sovietico sciolse in un primo tempo, ma ricostituì nel
la russia obbligata a mettere sulla campagna in aiuto del re nove battaglioni di fanti
, e se avessero perizia di mettere in carta, essi ci comporrebbero libri.
i-202: tu puoi vedere e detestare in ogni cosacco della tua nazione un futuro
pavese, 6-248: passò a prendermi in via po, vestita di un allegro
arma, che pemsosa / la tiene in gioia d'amore ove si fida. /
del guado si tingono i panni di lana in color verde, chiamata da noi toscani
noi toscani cerretta, overo braglia, e in frioli cosaria. = dal
gropponi. marco polo volgar., in (154): gli cani tuttavia lo
a servirsi de le astuzie e, bassando in un punto il capo con grandissima prestezza
più deboli: cioè che dal corpo in giuso, cioè cosce e gambe, non
perfezione, / senz'alcun segno, fuorché in una cossa / stampato il marchio avea
], 1-132: il signore ti metta in mala- dizione ed esecrazione, nel mezzo
., 30-100: ella, pur ferma in su la detta coscia / del carro
coscia, / non si iscopria né in fatto né in detto. -calzoni a
/ non si iscopria né in fatto né in detto. -calzoni a coscia o a
161: il direttore della compagnia, vestito in giubba nera, calzoni bianchi a coscia
pubblico. -battersi le cosce: in segno di irritazione, di disappunto,
parte dell'armatura difensiva antica (costituita in un primo tempo da una sola
7 (no): si vedeva in faccia un suo antenato guerriero,..
suo antenato guerriero,... ritto in piedi l'eroe, con le gambiere
attaccata, e me l'ho pappolata in due colpi. = deriv.
e delle sue azioni); che è in grado di valutare giustamente la propria situazione
non veggo io perché dovesse egli applicare in particolare solo a se stesso quel che
v.]: coscienza dunque è consapevolezza in genere; ma segnatamente dicesi di ciò
; ma segnatamente dicesi di ciò che avviene in noi, cioè di tutte le azioni
, leti, it., ii-62: in lui [machiavelli] comincia veramente la
indagine filosofica non è già quella dell'individuo in quanto individuo, ma la coscienza universale
individuo, ma la coscienza universale che è in ogni individuo, base della sua individuale
consapevolezza che il soggetto ha di sé in quanto soggetto; consapevolezza della propria identità
-perdere la coscienza: svenire; entrare in agonia. svevo, 3-592: carlo
, di coscienza del cardinale, veniano in loro aiuto con grande esercito di uomini.
anche t'anima, la mente (in quanto esamina un'azione e se ne fa
medesimo; et a questo modo può essere in male et in bene,..
questo modo può essere in male et in bene,... quando è di
da ogni cosa terrena, viene di subito in lui una perfetta carità. machiavelli,
poi nella protezione de'padroni potenti che in ogni caso mi defenderanno. pallavicino,
, contro qualche vendicativo; ma anche in quel turbamento, il testimonio consolante della
la norma delle norme; sarebbe ella vigile in noi, sarebbe forte, delicata,
del nostro amor proprio che sa come in avvenire noi stessi giudicheremmo un nostro atto
coscienza: peso che aggrava l'anima in conseguenza di un peccato commesso; in
in conseguenza di un peccato commesso; in generale, senso di colpa derivante da
posteri, compose [il petrarca] in latino un libro intitolato 'il segreto '
-cattiva coscienza: stato di chi è in preda al rimorso o è incerto circa
professando i medesimi princìpi critici, sentiva in fondo di aver torto. e venne
contorsioni dell'innocenza perseguitata? bastava guardarla in viso quella donna per sapere che in
in viso quella donna per sapere che in lei non c'era vita sensuale, e
: senso del dovere morale (e in ordine all'imputabilità degli atti umani gli
: la coscienza morale non si forma in noi se non allora che stiam facendo un'
e ho riandato me stesso da vent'anni in qua. nievo, 103: -e
suggerire più di un esame di coscienza in chi si dedica a questa speculazione.
terra franca e sotto pretesto di vivere in libertà di coscienza, ridotta in forma
vivere in libertà di coscienza, ridotta in forma di repubblica e di comune. g
toccante alla religione più fermi che mai in voler libertà di coscienza, e massime
voler libertà di coscienza, e massime in olanda e zelanda, ch'erano gli asili
i-307: questi [articoli] erano in sustanza non di concedere un'assoluta libertà
dato loro animo e forza a fare in essa di grandi scoperte. tommaseo [s
libertà di coscienza risguarda il pensiero tradotto in fatto sociale, è il diritto di
. -obiettore di coscienza: chi (in particolare nei paesi anglo-sassoni) rifiuta di
bontà, ch'egli col rendersi religioso cadesse in maggior debiti e pericoli di coscienza;
, 1-219: l'accidioso sempre è in tristizia sommerso; e quello che gorgogliano
: scrupoli di coscienza, e i fondati in verità e sinceri, e gl'imaginari
la coscienza degli orribili peccati, stava in gran tremore. zanobi da strata [
essi; chiara consapevolezza di sé (in quanto membro di una nazione, di
o di un gruppo sociale, credente in una fede religiosa o anche vivente in
in una fede religiosa o anche vivente in un'età determinata). tommaseo [
grande rivoluzione sociale che si avvicina terribile, in italia si prepara la coscienza che dovrà
, i-345: e l'italia, in quello stesso che non aveva la conscienza di
, 2-58: ha detto che siamo rimasti in pochi e che il popolo non ha
reso più degno supposto di nostri ossequi in questo clima, dove i mercanti senza
[i mangiapreti], era vedersi in un caso simile il bel modo e la
soggettivamente « vissuto » e « saputo » in un dato momento. -coscienza alternante o
della personalità: fenomeno psicopatologico, in cui l'individuo si comporta ora come
corso del quale l'individuo vive soggettivamente in un mondo irreale e mette in evidenza
soggettivamente in un mondo irreale e mette in evidenza note di personalità che sono in
in evidenza note di personalità che sono in gran parte o per lo meno appaiono diverse
. -a coscienza, con coscienza, in coscienza, in buona coscienza, di
, con coscienza, in coscienza, in buona coscienza, di buona coscienza,
dettami della coscienza; secondo verità, in verità, con la convinzione di agire,
l'ordine. aretino, ii-194: in conscienza vi esorto a non imparentarvi con niun
: le ragioni principali... conosceva in coscienza di non poter non le odare
. redi, 16-v-142: credo, in buona coscienza, che i droghieri se
volentier ve le darei, / ma, in coscienza dell'anima, otto sole /
vii-210: il cesarotti... credeva in buona coscienza di avere anima differente d'
. nievo, 154: mi dica in coscienza, reverendo! fa ella il prete
dinanzi a loro, padron mio? in coscienza, quel po'che avete dato
a costei per maritarla è una miseria, in confronto della figura che mi fate fare
e furono chiamate, per mostrare che in coscienza non erano spese mutili, riscatto e
mai stato a visitare la villa edificata in masera per monsignor barbaro dal palladio.
pon giù ogni temenza: / volgiti in qua; vieni ed entra sicuro! »
perizia e di retta coscienza. -essere in coscienza di un giudice (una determinata
che le bolle ne fossono cadute, in questo caso sia in coscienza de'consoli
fossono cadute, in questo caso sia in coscienza de'consoli di condannarlo da quaranta
-fare coscienza di una cosa: comunicarla in via confidenziale. velluti, 178
di nulla, disse di sì: che in firenze in una sua casetta era uno
disse di sì: che in firenze in una sua casetta era uno foglio di sua
pensate se si faranno un punto d'onore in non abusar della buona fede. leopardi
-in coscienza: dentro di sé, in fondo al cuore, in fondo all'
sé, in fondo al cuore, in fondo all'anima. guarini,
scoperto parzialissimo di patrizio, e sapeva, in coscienza sua, che faceva ingiustizia,
, i- iv-3-317: per istar sicuro in coscienza circa l'ortografia greca, pregai
così, se ella, stimando in coscienza che egli educava male i figliuoli,
morire il discorso. me ne seppe male in coscienza mia. -mettere di
recato a coscienza lo spenderlo altrimenti che in beneficio del pubblico. segneri, ii-194
che ha potere, non sarà già in pace di cuore, e che tutto il
cosa la coscienza, parli chi vuole in contrario; iddio e la verità l'arme
mi rimorda che siano da lei messe in considerazione de gli altri. tasso,
e ciò tanto più che l'uscita in 'oso 'assai volte denota eccesso.
coscientidtus. coscienziosaménte, aw. in modo coscien zioso, con
2-237: mentre baba e bruno si sbrigarono in due minuti, i barrocciai fecero coscienziosamente
pedanteria). serra, ii-148: in quel momento lì adattare all'italia un
. imbriani, 3-85: la perfezione in arte è come alcune donne le quali vogliono
facendo cadere il grano dalla còscina tenuta in alto, a braccia tese, a ritroso
fucini, 105: graziano era già comparso in maniche di camicia ad attaccar fuori
: poi venne la papetta con un piatto in mano. c'era nel piatto un
/ fan cerchio; ed un'urna sta in mezzo di lor. / son sette
/ ciascun vi s'accosta col tremito in cor. manzoni, 21: ed or
, e quasi / fra i coscritti censito in quella mente / vivo; e quant'
la longa, mentre i coscritti erano condotti in quartiere, trottando trafelata accanto al passo
il senno leggi / di quel consesso che in atene il crime / punìa de'numi
coniugazione cfr. scrivere). iscrivere in un ruolo. -in particolare: arruolare
bettinelli, v-145: i popoli sono divisi in reggimenti per mezzo di coscrizione. monti
gioventù. nievo, 1-41: egli in tre periodi m'ebbe a narrare,
tirare nelle battaglie, e d'allora in poi non potè più schivare la coscrizione
manfredi, 2-149: sogliono alcuni moderni, in vece di sino secondo, dire cosino
massa m... dovrà essere in ragion duplicata del coseno dell'angolo k b
ant. anche cosìe), avv. in questo modo (con riferimento a cose
accaduti, ad azioni compiute); in questa forma, in questo aspetto,
compiute); in questa forma, in questo aspetto, in questo stato,
questa forma, in questo aspetto, in questo stato, in questa condizione (con
questo aspetto, in questo stato, in questa condizione (con riferimento a persone
19-130: « qual cagion » disse « in giù così ti torse? ».
de'miei beni, e fonne testamento in inscritti. petrarca, 65-8: ma così
un balestro e con le corazzine andarsi in tempo di guerra così a piede,
sia, / dalla finestra, e in mezzo al chiassolino. s. degli arienti
, tenendo fisse / sempre le luci in lui, così gli disse: / o
. leopardi, n-15: tu pensoso in disparte il tutto miri; / non compagni
parlando onesto, / piacciati di ristare in questo loco. boccaccio, dee.,
e giosafatte, 108: e stando così in questa maniera, e lo re disse
. indica quantità: tanto, talmente, in modo tale, a tal segno;
elessela [cristo la vergine maria] in così grande stato a fare vergogna alla
è bello, così splendido, così in pace. de sanctis, iii-11: mai
ingegno italiano non si mostrò così fecondo in ogni maniera di industrie e di sottili
delle loro case. 3. in correlazione con come, quanto, quale,
amare ogni ama- dore passo, / in tante alteze lo mio core giunta: /
, 12-6: e questo appare manifestamente in alcuno savio che non sia parlatore,
raggio sòie / uscir del primo e risalire in suso, / pur come pellegrin che
1 -intr. (47): e in tanta afflizione e miseria della nostra città
, / così quel crudo con la spada in mano / tutta la gente manda morta
soave / nel cor, così venisse in queste rime. m. adriani,
del lione, che si passa venendo in spagna di costà, non è così
della conquistata, che possono far testo in materia di cavalleria. leopardi, 17-6
pugni e voce altamente intonata e zecchini in tasca, facilmente otteneva ragione dinanzi al
quando vanno maggiormente caldi d'amore, in gruppi di due, maschio e femmina
, io deggio di ciò essere lodato in quanto così è, così, s'elli
. de'bardi, 2-78: lavavansi in questi [bagni] ogni giorno, ché
castroni, 1 quali hanno l'armatura in testa... ti pare ch'io
e di padrona ch'io era in questa casa, mi converrà andare in
era in questa casa, mi converrà andare in cucina a far la sguattera. goldoni
6. con valore conclusivo: in conseguenza di ciò, per tal modo
pensoso / un giorno di nascoso / entrai in mom- puslieri. rustico, vi-1-122 (
più leggiero e puro / il foco in alto, né più il peso affonda
più il peso affonda / la terra in basso, sotto il centro oscuro. castiglione
e da marito. fagiuoli, 1-5-285: in coscienza, sarebbe bene che il medico
, felici, originali, e spira in ogni sua parte un'aura di vita.
/ e il naufragar m'è dolce in questo mare. settembrini, 1-11: diede
da un altro, e così volò in paradiso. pascoli, 23: così più
che la donna / c'è restata in silenzio, fissando stravolta il suo uomo.
il suo uomo. 7. in correlazione con che o con da ha valore
abisso così rotte? / o è mutato in ciel novo consiglio, / che,
.. iddio mi tenga le mani in capo. e così se spese tutta quella
se spese tutta quella notte, e tra in confessione e pregare iddio, che poco
lor riconfortando, come / s'usa in fortuna ugual tra fide amiche: / ma
paura di se stessa. 8. in correlazione con quando, appena che,
punge, / ché mi piace morire in tal maniera; / ma non mi par
95-1: così potess'io ben chiudere in versi / i miei pensier, come nel
): che così non fossi io mai in questa terra entrato, come io mai
fui, se non da poco fa in qua. sannazaro, 6-101: così gli
cristiane preghiere; conclusione che le epiloga in una, e dà loro il suggello
2-217: [spero] di morire in depositeria / colla croce all'occhiello,
è, il cielo lo benedica, terrebbe in allegria mezzo mondo. verga, 3-13
formare di gittarlo [un lapidario] in mare, per cagione delle pietre preziose
signorina! 12. usato in modo pleonastico e indeterminato, dà maggior
fermeranno, se altro non occorre, in domani. giannotti, 2-2-300: sendo nel
, che vento t'ha cori guidato in queste bande? a. f. doni
errori che questi pochi incontrati cori casualmente in un luogo solo. magalotti, 20-95:
magalotti, 20-95: a odorarla cori in massa, era un certo incognito indistinto di
così a la cieca, ma considerare che in certi tempi e in certi popoli elle
, ma considerare che in certi tempi e in certi popoli elle sono una necessità.
davvero cosa raccontare. 13 » in questo stesso modo, parimenti, similmente,
santo piede / non sollecita stassi, ma in quiete. / così la mente che
che non possono comparire contro al nimico in campagna. bembo, 1-204: là
un vento si diparte, / lo qual in ogni parte / i boschi al suo
, si noi fussimo ne la luna o in altre stelle, non sarreimo in loco
o in altre stelle, non sarreimo in loco molto dissimile a questo, e forse
molto dissimile a questo, e forse in peggiore; come possono esser altri corpi cossi
bene si confanno con la musica, che in essi ha meno del verisimile. monti
dagli scienziati quel testo e di proporlo, in via di consiglio, al ministro che
virtù occulte d'infiniti elementi il fascino in che ti sei compiaciuto. così le
le nobili piante con lunghe radici suddivise in miriadi di fibrille assorbono dall'intimo grembo
252: io il mando da fanciullo in francia, e là cresce e allevasi,
: ciò dee essere potentissimo argomento che in noi l'uno e l'altro sia;
: traemmoci cori dall'un de'canti / in luogo aperto,... /
la nobiltà de'miei costumi starà solo in parole nude, la quale cortesia di
antiche fiamme, i sospiri si convertirono in dolce suono. e così solo in
in dolce suono. e così solo in questa sola grotta, assiso presso a le
). fagiuoli, 1-5-274: -e in fede, mano propria. -'et
collodi, 658: -come c'è gente in teatro? -così, così: un
medio. -stando così le cose, in questo modo. f. d'ambra
dianzi quel giovane / non mi dava in le mani, onde intendere / potessi il
le gambe sotto. -così da: in modo da. colletta, i-181:
-così come (anche cosiccome; e talvolta in correlazione con altresì): come,
i-124: la porta, da basso ed in mezzo, così come nella testa ha
né immaginazione, né sensi, ma in quell'uno sguardo di mente formalmente (
dirò così, servito vi siete voi medesimo in certe poetiche vostre censure. beccaria,
dire, eloquenti come una storia trasfusasi in sostanza visiva. -di così: in
in sostanza visiva. -di così: in questo modo. g. m.
. cominciomo... le guerre in italia,... deliberai di vivermi
a molte dedito, / non si metta in maggior credito? / e così;
e così via discorrendo, di mano in mano così: serve a concludere un'
prenda insomma [il vocabolo bisogno] in quel senso in cui lo prendiamo noi quando
il vocabolo bisogno] in quel senso in cui lo prendiamo noi quando diciamo:
quando diciamo: il tale è ridotto in bisogno, il bisogno fa far di pazze
promosso a lor conoscenti, e di mano in mano cori. nievo, 54:
. e così via, di male in peggio. -non è così:
(con valore consecutivo); perciò, in conseguenza di ciò (a indicare effetto
indicare effetto o deduzione di cose dette in precedenza). albertano volgar.,
ch'a sella e briglia il cavalcò in un mese, / così ch'in terra
cavalcò in un mese, / così ch'in terra, e in aria, e
, / così ch'in terra, e in aria, e in ogni canto /
terra, e in aria, e in ogni canto / lo facea volteggiar senza contese
: vedi i quattordici versi concatenati spontaneamente in un solo periodo, così che tu
, cosicché ciascuna delle due mani rimase in possesso d'una mezza lettera. nievo
quella di lei così ch'ella ebbe in su la bocca il caldo alito. b
cosi détto), agg. detto in questo modo, designato in tale maniera (
. detto in questo modo, designato in tale maniera (e indica, spesso
tale maniera (e indica, spesso in senso spreg., l'improprietà di
noie gratuite. svevo, 2-389: in quelle arti esisteva una sola idea, quella
cosiffattaménte (cosi fattaménte), aw. in modo cosiffatto, nel modo già indicato
, così fatto), agg. fatto in tal modo, tale, che
., 1-5 (99): entrò in pensiero, che questo volesse dire,
perdita della città. sannazaro, 1-52: in questo cori fatto luogo sogliono sovente i
da te diverso? chiabrera, 352: in questo campo e cori fatto, ognora
quegli scarafaggi grandi e neri morati, che in cima al capo hanno due coma.
1-134: un cosiffatto ronzìo accompagnò allora in roma la crisi militare degli altipiani e la
sia ritenuto. 2. ridotto in tale stato, in tale condizione.
2. ridotto in tale stato, in tale condizione. dante, par.
), assai grosso, dalla buccia in parte giallognola e in parte rossastra (
, dalla buccia in parte giallognola e in parte rossastra (e matura in autunno
e in parte rossastra (e matura in autunno). soderini, iii-523
foglie opposte, bipen- natosette, fiori in capolini a disco piccolo e giallo con
il calice doppio, ciascuno monofillo, diviso in otto parti, il ricettacolo perlaceo,
conservazione della bellezza naturale; sebbene, in più largo significato, si prenda ancora
non vi è alcuna difficoltà per riconoscere in esse [nelle acque dei bagni di pisa
sm. preparato (per lo più consistente in oli, creme, lozioni, saponi
) che serve a detergere, conservare in buono stato, abbellire la pelle,
avv. secondo l'ordine cosmico; in conformità di valori universali, secondo una
\ quando nasce col sole, o in quel grado dell'ec- clittica in cui
o in quel grado dell'ec- clittica in cui si trova il sole; e che
terra ch'io fui, / per ritrovarmi in lui. gramsci, 78: da
gramsci, 78: da un anno in qua i fenomeni cosmici mi interessano.
soffrire. 3. che racchiude in sé valori universali, che ha un
espressione cosmica. cardarelli, 1113: in questa patria del posillipismo e della canzonetta
fis. raggi cosmici: particelle atomiche, in massima parte protoni (nuclei di idrogeno
protoni (nuclei di idrogeno) e in piccola parte nuclei di elementi più pesanti,
cò$mos), sm. l'universo in quanto armonico, ordinato, e sottoposto
, 1-2: perché si chiami mondo. in questo sono io col parere di tutte
creola dagli occhi neri e scintillanti come metallo in fusione, voi figlia generosa della prateria
riguarda i segni, i simboli, che in matematica sono tutto. e quella sua
queste dipendano. e questa scienzia si divide in due parti, cioè in astronomia e
si divide in due parti, cioè in astronomia e geografia. vico, 310:
, con l'astronomia portarono da terra in cielo i pianeti e le costellazioni,
. villani, i-416: molte cose ridusse in quell'opera appartenenti a verità storica e
di geografia e quello di cosmografia in uno istesso significato, dico che la terra
modernamente dividere con gran commodità e convenevolezza in sei parti principalissime, per essere quasi
province, sottoposte alla cosmografia universale: in questa fu molto curioso omero, come appare
e simili, le quali scienze sono in tutto separate dal poeta. sassetti,
piace. 2. ant. in senso più ristretto: geografo. capello
, e i siti della terra; in modo ch'egli è espositore e cosmografo e
misurando e dividendo la terra, figurorono in terra una linea equinoziale che cade perpendicolarmente
astrolabio ed al pantacosmo, oggi andato in disuso; serviva per misurare le distanze così
1. riccati, 2-241: in questo mentre il leibnizio, ristoratore in
in questo mentre il leibnizio, ristoratore in parte delle sentenze aristoteliche, ha creduto
la dottrina del mondo, può essere trattata in due modi, o fisicamente o metafisicamente
avv. con riferimento alla cosmologia, in accordo con le leggi dell'universo.
loro grado, trattare cosmologicamente, cioè in armonia colle leggi dell'intero universo.
parte cosmologica, parte psicologica; cosmologica in quanto vince l'inerzia dello spirito,
vince l'inerzia dello spirito, psicologica in quanto ubbidisce alla legge di spontaneità di
. città che presenta caratteri universali (in quanto accoglie popoli diversi, ne tollera
cosmopoli ': paolo bourget chiamò così roma in un suo romanzo. 'città mondiale
. 2. ant. città in generale (usato per sostituire il nome
clandestine). redi, 16-v-339: in cosmopoli alla macchia hanno stampato la cicceide
altro, senza fissare la sua dimora in nessuno. baretti, 1-26: l'
che essendomi fatto un vero cosmopolita vagando in qua e in là, non professo parzialità
un vero cosmopolita vagando in qua e in là, non professo parzialità per altro che
4-266: le rispose il pagan che in quella banda / da due giorni era giunto
... concentrano l'affetto loro in un'astrattezza che non si trova in
in un'astrattezza che non si trova in nessun luogo. tommaseo [s. v
; che considera e giudica le cose in una prospettiva vasta e universale (e
sua patria è dappertutto; e fino in ciò rassomiglia agli uomini veramente eccezionali,
, niuno vorrà stupirsene; conciossiaché, in che modo potrebbe amare tutti gli uomini chi
all'italia, ciò che è religiosamente in ordine al mondo...; ella
politica ', che comprende e giudica in proporzione del loro valore tutte le letterature
delle ballerine e dei cantanti, divenne in francia un curioso campione del cosmopolitismo pontificio
: s'è messo il coso lungo / in dosso, come proprio se gli stesse
piego di lettere, entrovi quel coso stampato in rimini. fagiuoli, 3-7-54: gli
viene, / secondo che egli è spinto in su e in giù. / or
secondo che egli è spinto in su e in giù. / or va calando,
e martino diceva che con quel coso in capo io gli aveva viso d'una gatta
: si ritirò e ricomparve subito tenendo in mano una tuba mostruosa... l'
dietro i vetri e aveva un coso bianco in braccio, un fagottino bianco. buzzati
« quel brutto coso giallo che va sempre in compagnia del leardi ». cicognani,
prezzo. galileo, 4-4-335: in un fiasco si può costipare tant'aria
redi, 16-iv-376: i polpi hanno in corpo un certo sacchetto tutto pieno e
falsa, mediante la quale egli entri in sospetto, o in timore d'alcuno danno
quale egli entri in sospetto, o in timore d'alcuno danno o vergogna,
e per non istare con quel cocomero in corpo, sia costretto a chiarirsi.
qua e là, disseminare; spandere in quantità, con abbondanza.
vago i lor lascivi errori, / torse in anella i crin minuti, e in
in anella i crin minuti, e in esse, / quasi smalto su l'ór
cospargendo il farro, / e torte in alto all'ostie le cervici, / gemìa
, grazie); profondere, produrre in abbondanza (scritti, composizioni letterarie)
prole lasciò di gloria ampio retaggio, / in cui par ch'ogni dono il ciel
x-3-109: dal dì che di pindo in su l'aprica / balza presi a portar
ed or sparagna, / li commette in dono a spagna. giusti, v-j2:
modesto e bel rossore / ti cosparga in dolci modi. 4. rffl
, cosparto). sparso, disseminato in più parti, variamente distribuito.
/ da l'altra, quasi stelle in ciel consparte, / quinci e quindi
marte, / e l'auree stelle in puro ciel cosparte / fur le virtudi,
languente. 4. ricoperto, rivestito in gran parte, disseminato per un largo
è cosparso di chiesette e oratori; taluni in abbandono e mezzo sbocconcellati, che contrappongono
e là, una sera d'estate, in vista dell'altro versante, cosparso dei
5. trapunto, costellato, in tessuto (un abito, un tessuto
, al salto, / frenar corsieri e in bellicoso assalto / incurvar archi, impugnar
cielo, / quasi chiare faville, in lei cosperse / molte virtù ri belle,
sf. ant. aspersione. - in particolare: battesimo. garzoni,
della malizia ebraica, fatto nuova conspersione in cristo nostro signore. =
: sta ben: verrai tu dunque / in poter mio, del sangue del tuo
, / che son nette di specchio in quanto a soldi, / gettarsi allo
, / se te fazzo sbalzar zoso in quel gorgo? carli, i-28: cospettàccio
trova di fronte a un luogo, in vista di una terra, di un
maestà divina, il cui cospetto rappresentava in terra. g. quirini, ix-10:
volte o piùe. / meridiana giugneva in effetto, / e dismontata, poi che
, / e dismontata, poi che in terra fue, / s'inginocchiò dinanzi al
ché altrimenti non saremmo state ose presentarci in publico. caro, 1-55: eran
il tuo cospetto quaggiù da doverti cercare in fondo ai taz- zini! e anche
3. locuz. avverb. - in cospetto, al cospetto, nel cospetto
cospetto, nel cospetto di qualcuno: in presenza, alla vista, innanzi,
che quando fanno qualche opera buona in conspetto dalle gente, che si partino,
si partino, per non cadere in vanagloria. castiglione, 85: a tutti
è qui! perché non posso / in campo chiuso essergli a fronte, io
di far pompa del suo sapere, in conspetto della donna ignorante e credula, questa
bimbo. silone, 62: ognuno passava in silenzio al cospetto belle guardie armate
guardie armate. -di fronte, in vista (con idea di confronto,
, dico la mia gravissima colpa, in conspetto de l'intemerata absoluta giustizia.
da la lunga età senile, / in conspetto a la sacra ora suprema.
che ci aveva accomunati il primo giorno in conspetto della rupe ardente. b. croce
era vedere la timidezza marmorea di venezia in cospetto d'un vero mare con veri
molto antica, / nel qual sarà in pergamo interdetto / alle sfacciate donne fiorentine
petrarca, 120-3: quelle pietose rime, in ch'io m'accorsi / di vostro
, e così per contrario rifiuta ed ha in odio ogni simulazione e dupplicità. machiavelli
che, quantunque ciechi, hanno pure in fantasia quel che lui non puote avere
un tratto, inalzato andrea sperelli, in conspetto delle dame, a un alto grado
l'avvolse; e la sua fama, in poco tempo, divenne meravigliosa.
-nei confronti, nei riguardi di, in rapporto con. cattaneo, ii-1-186
mai nella memoranda notte del 4 agosto in cui si abolirono tutti i privilegi e tutte
l'eguaglianza democratica e la dignità umana in conspetto agli ordini privilegiati e prepossenti.
. -di faccia, dirimpetto, in corrispondenza di. ugurgieri, 35:
o nell'altro dei salotti si trova in cospetto una porta, che dall'uno o
. non che avesse sfogo d'importanza in cospetto, che anzi non ne aveva a
i fuochi troiani che ardevano d'ilio in cospetto. -scherz. al cospetto
quasi apertamente massime antirepubblicane. -essere in cospetto: essere presente, trovarsi di
essere presente, trovarsi di fronte, in presenza. ariosto, 35-79: e
, vii-1044: cospetto! voi mi mettete in un'agitazione grandissima. bar etti,
giunsi a leggere quell'orribilissimo periodo, in cui il califfe alfe- sibeo spacca la
più indiavolato cospettone, / ch'abbia in corpo flegiasse e barbariccia, / sol di
! e'non lo faceva sì brusco in adirandosi colla serva 'ser lucemier del
, quantunque re, che quegli andando in capo a tutto l'esercito fosse anche il
più contemplato, ed il più rinominato in sì gran comparsa. g. del papa
. foscolo, 1-389: eran sdegnosi in volto, / snelli al corso, conspicui
conspicui / per negri cigli accorti. / in mezzo il biondo popolo, / muovono
, / a coppia a coppia, in semplici / prolisse cappe avvolti. piovene,
. battoli, 38-15: entravano nella compagnia in que'suoi primi tempi...
manni, i-4: il parlar bene in questo idioma [il toscano] ci
noi. alfieri, i-242: arricchito io in tal guisa di sì peregrine notizie,
, 1-4: se la passa bel bello in un soggiorno campestre poco distante da una
, di diocleziano... né in roma soltanto o in antiochia fu assai di
.. né in roma soltanto o in antiochia fu assai di sì cospicui ridotti
mie fatiche avessero ad essere derise od in qualunque altro simile modo vandalico compensate,
per scovegliano poteva dirsi cospicuo; ma in luogo di consolarsene, come a tante
pubblici scandali, si è di riprovarli in modo formale, se altri può credere naturalmente
, ii-58: deve la nazione, in fatto e di lingua e d'ogni
cosa, provvedere a se stessa, debbono in lei costituirsi, non cospiranti a distruggere
letteratura parole non volgari, e congegnate in maniera sua, che lo mostravano nato
imbriani, 2-168: quanto ho sofferto in questi ultimi giorni! se lo conosceste,
a far che s'abbarbicasse ognora più in me questa mia sciocca e ridicola presunzione
che la rendeva tanto agevole, cospiravano in vece a procacciargli e a mantenergli un'ammirazione
e ciò non per alcuna perfezione che sia in loro, ma solo per esser gravi
sostenenti, in cui cospirano le direzioni b g, c
.. niuno più di me goda in veder sì ben cospirare insieme nell'illustrissima
femm. -trice). chi, in unione con altri, concorda segretamente piani
», egli diceva, « mandateli in francia: ne ritorneranno realisti ».
. sentite qua! ». volse in giro un'occhiata da cospiratore e abbassò
il suo pranzo l'ordinava al cameriere in segreto e quello si curvava per udirlo
artefici e popolo minuto ch'erano rimasi in bruggia, fecero tra loro giura e cospirazione
lett. il., ii-257: avvolto in una cospirazione, [campanella] fu
o. rucellai, 2-1-2-65: tutto in se stesso opera [il mondo]
5. tendenza a unirsi, a concorrere in un medesimo punto, attrazione (di
che la materia della lima si figuri in forma sferica per la concorde conspirazione di
circostanze. 6. locuz. in cospirazione: in accordo, in concordanza.
6. locuz. in cospirazione: in accordo, in concordanza. russo,
locuz. in cospirazione: in accordo, in concordanza. russo, i-357: or
ad un tempo, non mai tutte in cospirazione. = voce dotta,
massicce farfalle notturne; i bruchi vivono in gallerie scavate nel legno (e risultano
di ferro, che si presenta in minuti cristalli neri. =
[insetti] sono generati dalla piova in terra; alcuni nel legno. né solamente
terra; alcuni nel legno. né solamente in quello nascano e'cossi, ma ancora
boria / fai tanta fandoria / che se'in galloria / ed io ne son ristucco
di detto olio per infunderlo negli orecchi in caso d'otalgia, detta comunemente male del
non li mettesse lo troncone de l'asta in tra le due coste. s.
ha retto. leonardo, 1-126: in questa dimostrazione del collo si farà tante figure
, e l'aspra punta immerge / in mezzo 'l cor dove ha la vita albergo
come tante canne secche di una tettoia in rovina. -mal di costa:
... gli fu forza venire in potere della morte. 2.
no gliele presta. / la roba, in questa guisa, sì gliel'osta!
giavellotto / gli ficcò nelle coste appunto in quella / che costui l'inseguiva,
che costui l'inseguiva, ed era in atto / già d'afferrarlo. pascoli,
d'afferrarlo. pascoli, 1238: in alto in alto sta sull'ali, e
. pascoli, 1238: in alto in alto sta sull'ali, e lento /
per tal modo che recopre / la campana in costa e sopre, / come spesse
appella, / che del mar di panfilia in mezo è posta. / la gran
incontro di due superfìci ad angolo (in una cupola, in un edificio di pianta
ad angolo (in una cupola, in un edificio di pianta poligonale);
. soderini, ii-179: col piuolo in costa de'solchi diritti, si trapiantano
1-1-99: con esso [aratro] apre in ogni costa del solco già formato nella
divide la maggior parte delle foglie semplici in due parti eguali. suol dirsi ancora da
un ceto aristocratico prepotente e vizioso, in cui il privilegio dei natali supplisca alla
marzia ubaldini. -da costa: in disparte, discosto. binda di cione
lorenzo de'medici, 103: quattro venti in mar fanno ogni tempesta, / percotendo
che mai non resta. -dare in costa: dare addosso, assalire con
, i-985: veggo la fattoria, là in mezzo la collina, di costa tra
... vide con ammirazione, tutti in un mucchietto e suoi, tanti di
al gambo di costa, le spiegava in faccia al passante. -di rinforzo
-di rinforzo, di rincalzo, in soprappiù (specie nella locuz.:
quasi per spirito di profezia. che in quell'anno, senza quell'aiuto di costa
m. villani, 1. -48: in poco d'ora furono giunti al campo
sicilia siede. monti, 11-342: ponsi in agguato con un dardo in mano
ponsi in agguato con un dardo in mano / al re di costa e vibra
): si truovava alora a gibello in corte un certo garzonaccio cresciuto innanzi agli anni
cavernoso monte. -in costa: in corpo, nello stomaco. dossi,
759: raggiunti i trencanni e sol trovàndosi in costa un appetito da eròe, avèa
ichinguis [ballerini], che passeggiando in costa, ed inciampando in chi voleva
che passeggiando in costa, ed inciampando in chi voleva passar loro framezzo, si
costa. -per ogni costa: in ogni particolare, sotto ogni aspetto.
costa / ciò che m'è porto, in tal loco sta. -seguire, accompagnare
, 7-44: ella si move ed entra in un vallone; / ferraù l'accompagna
costa; / e quando soli sono in un bel piano, / alle lancie ambidue
, inf., 27-32: io era in giuso ancora attento e chino, /
latino ». 12. terreno in lieve pendenza, piaggia, declivio,
giordano [crusca]: quella città è in costa; da lato vi ha certi
un monte che si chiama falterona, in toscana. idem, inf., 12-62
di gran pesci... ancora in molti lochi si trovano nell'alte coste de'
mattina a piè di serra valle; in modo che a un tratto i
; e salito la costa di montui, in una di quelle prime case trovai un
costa del monte colonna di foco alzarsi in alto, aprirsi e per proprio peso cadere
ciclisti] fanno a chi regge più in sella per la costa. ojetti, ii-505
. ojetti, ii-505: vicoli ripidi in costa di monti, riparati dalla tramontana.
esemplare di quello ch'era già facile trovare in una città come gorizia. pavese,
col ciuffo di piante che la chiazzava in punta. 13. locuz. -a
sua. -di costa: in pendio. giov. cavalcanti, 88
tutta la potenza nella costa; e in sul collino è posta la fortezza della città
signore, che, bisognando, infine verrò in costà. e se io acquistando sulle
volendo manigar e bere, egli sarà in qualche parte boschi, che si prolungano su
segni, parte tino, ii-181: fatti in costà, fradiciume, non mi toccare.
non posso non arrossire ricordandomi alla costa in automobile e prendevamo il bagno; lei pasdella
-navigare costa costa: rasentando la costa, in altro modo da quel che i più vogliono
per l'animo mio, come tare in terra e lavarsi la persona se vogliono cuocere
, i-477: -tu, fatti in costà, -e accennando alla donna che si
costaggiù (costà giù), avv. in codesto luogo, e seguire /
noi, lasciando il nel luogo in cui si trova la persona a cui ci
castagne secche rivolge parlando o scrivendo (generalmente in non mancherà fastidio, perché vi sono
. tasso, 17-16: trovarvi ora costaggiù in tanti tormenti? ariosto, 22-92:
ancor non ve ne siate, / sì in fretta vi portaste iv-2-119: fece molti
vi portaste iv-2-119: fece molti viaggi in commercio d'agrumi al costaggiù. parini,
grande altezza: costà, avv. in codesto luogo, nel luogo, nel -dimmi
d'annunzio, paese, nella regione in cui si trova la persona v-1-1030: abbiamo
esercitata dall'ometto rotondo si stanca in scimunitag boccaccio, i-140:
quale è colui che parla; e 4 in costà 'detta rosso di san secondo,
: eh? volete cantare? pure in segno di movimento. caro, 12-i-2:
meravigliomi spieghi la parola. forse ha lardo in più sul costarne? bene che,
sm. ant. premio, compenso in rino, i-96: ma subito condotti
prestiti. interessi ch'io ho in quella corte, spero di ritornare cos ^
. 222: finirò il carnovale in quel contorno, / la quaresima *
luogo. -costà sopra: in codesto luogo elevato stantissimo).
giuso, / ella con cristo salse in su la croce. g. villani,
ti parti, ed io non so in qual lato / da me ti fugga,
qual lato / da me ti fugga, in ponente o in levante. bembo,
da me ti fugga, in ponente o in levante. bembo, 1-30: tutto
, ii-157: anche i costantissimi governa in parte la fortuna, la quale se prospera
8-8 (298): per ciò che in parte giustamente avvenutigli [i casi d'
sentendose con tante parole dellegiare, stava in el mercato audace e costante, e
t'ella ed esso / è più costante in incolpar se stesso. gioberti,
la ragion di quelle cose ch'avengono in quel loco ch'è vicino a le stelle
io non vorrei già, che apelle annumerasse in questa schiera, come egli fa,
a galileo su gli occhi / dell'amo in riva, e le costanti leggi,
100: o tutte mie potenzie, in gran dolcezza / meco cantate; o
tradurre la * fiammetta 'del boccaccio in prosa arabesca. parini, ix-61:
civili dove i buoni ordini non siano passati in facilità in usanza in natura. d'
buoni ordini non siano passati in facilità in usanza in natura. d'annunzio, iv-2-1176
non siano passati in facilità in usanza in natura. d'annunzio, iv-2-1176: l'
è un elemento costante ch'entra mediatamente in tutti i calcoli delle distanze, delle
diviene amante, / ché l'alme in vai del tebro han per costante / farsi
. grandi, 4-4-109: si supponga in oltre... che la gravità
stato sottratto alla morte e lussuosamente allogato in una gabbia-termoforo espressamente costruita per lui,
filo da battere, che dia proprio in su tuttadue le crocette. 10
una persona o di un gruppo sociale, in un'opera d'arte o di pensiero
opera d'arte o di pensiero, in un momento storico, in una civiltà
pensiero, in un momento storico, in una civiltà, ecc.).
costante di tensione umana che si risolve in situazioni sensorio-ambientali rese con assoluta immediatezza.
raccozzarle insieme, se ne andranno in compagnia de'versi di tanti poeti
questo non solo nei rozzi secoli, ma in ogni tempo fecero gli uomini uso
, v-19: il mondo parla costantissimamente in ima maniera, ed opera costantissimamente in
in ima maniera, ed opera costantissimamente in un'altra. svevo, 3-783: aveva
: aveva osservato che, costantemente, in certe stagioni, il solfato di rame
, il solfato di rame saliva e in altre calava di prezzo. cardarelli, 3-77
coltello. le passioni politiche erano costantemente in bollore, come il mosto nei tini
constantissimamente affermiamo, tali vapori elevarsi più in un luogo che in un altro. redi
vapori elevarsi più in un luogo che in un altro. redi, 16-v-148:
che appena alcuno si truova, posto in giovinile età, che non sia variabile e
, forza disciolse, / e sparso in parte un desir poi raccolse, / più
gente nata a reparare guerre; ed in altro luogo dice che la fa le guerre
al suo piacer. metastasto, ii-19: in seno ascondo / un incendio per te
le quattro stagioni,... in loco loro, mi paiono a proposito,
3-182: una bellissima storia, messa in mezzo de due figure similmente come l'
sento, e che mi è mandata in certi casi dalla filosofìa, mi può anche
, / mi è d'uopo, in molli lagrime di amore / deh! non
senza navigarci entro coll'eguale costanza, in onta alle bonaccie o ai venti contrari
. 4. locuz. rimanere in costanza: perseverare, rimaner saldo
costanza: perseverare, rimaner saldo in un proposito, in un'idea.
, rimaner saldo in un proposito, in un'idea. g. villani,
: confortando i fiorentini che rima- nessono in costanza e fedeli. = voce dotta
uno isciacale d'ariento, che costoa in livre e v fiorini. lettera senese,
larghi bene otto passi; e sono tutti in colonne di marmo, e sono sì
e poi comperano un velo per portare in capo che costa dua ducati. machiavelli,
se vi piacerà sentire che io sia entrato in questi paesi in beni stabili, avendo
che io sia entrato in questi paesi in beni stabili, avendo comprato in goa una
paesi in beni stabili, avendo comprato in goa una processione che mi costa 400
lui si volta e fagli un fico in faccia. ariosto, 2-3: che mi
francheggiare. fagiuoli, 3-4-257: e in verità / questa sciocchezza le costò salata
non vi costerà nulla... in casa non è avvezza a spender di
, costi che vuol, ben scelta in prima. manzini, ix-vm: si sa
di studio e di pazienza, sconcertato in un punto. pellico, ii-113: m'
assai più rincrescimento che il rischiare la vita in battaglia! nievo, 171: vi
2-458: la vita di emilio in ufficio era dolorosissima. gli costava un grande
, costassu? o), avv. in co- testo luogo (e denota
testo luogo (e denota luogo posto in alto rispetto alla persona che parla
: a un tratto egli andò in giù, e la volpe che era nell'
che era nell'altra sechia andò in su. dice il lupo alla volpe:
da siena, i-183: vattene, in tutto, nascosto in te medesimo, nel
i-183: vattene, in tutto, nascosto in te medesimo, nel costato di cristo
costato, / seguita da duo veltri in selva e 'n prato, / fugge la
5-50: una terribile stretta mi serra come in una morsa il costato. urlo
girare la trottola, ed ella percotendo in terra non col ferro e di punta
. costàtum (attestata la forma costàtus, in var- rone; il neutro costàtum dal
607: nel costeggiar la italia pose in un tratto quattromila soldati in terra.
la italia pose in un tratto quattromila soldati in terra. ariosto, 15-17: e
e non ci fermammo mai se non in un altro porto detto di paita.
di paita. marini, xxiv-829: in quel mentre lor venne al guardo la
: nel battello che costeggiava lento, in mezzo ad una nebbiolina di pioggia,
lasciato condurre anch'io dalla vostra curiosità in alto mare, lontano dalla riva che
, 3-75: i fiorentini, / armatisi in favor de'bolognesi, / costeggiando venian
sp., 11 (204): in pochi minuti arriverete a ima cantonata d'
taiu. algarotti, 2-221: essendo in una gran distanza dal sole rallentato di assai
dieci minuti; ed ecco che la raggiunge in una strada appartata, dove un muro
suoi progressi. algarotti, 2-268: in ogni modo poi dovrete stringer la guerra
,... e con esso apre in ogni costa del solco già formato
3-343: le donne strillavano dentro, in contemplazione delle due viette costeggiate dai casermoni
abbia la condotta d'un bastimento soltanto in vicinanza delle costiere. 29 —
coste formate dal primo solco, e in questo nuovo che rimane dopo la costeggiatura
]; e... ponendo colonie in antiochia, in alessandria, in cirene
... ponendo colonie in antiochia, in alessandria, in cirene...
colonie in antiochia, in alessandria, in cirene... intercisero...
. crescenzio, 1-29: fatto in cotal modo il costellarne, si mette
imitazione del modo con cui sono sparse in cielo le stelle; ornare a guisa
ombra constellata? 2. disposto in forma di costellazione. gioberti, 1-iii-337
al figur. cosparso o punteggiato (in modo singolare, vario e anche capriccioso)
segno / che fan giunture di quadranti in tondo. buti, 3-424: * costellati
dolce agon: / ivi essi caracollano in faccia a i loro amori. faldella,
: scoprì per me una santa bambina in raso bianco costellato di pagliuzze d'oro
le bianche dita, e si fermava in ascolto. 4. figur.
vicino, e solo lei nel momento in cui la carezzava, ma la sua
. con l'astronomia portarono da terra in cielo i pianeti e le costellazioni.
nel cielo, e trovi / le costellazioni in corsa / dirette a firmamenti nuovi!
cupa bruma / che cielo e acqua in un'ombra compone, / rompono lumi di
degli spazi, le costellazioni si dilatavano in profondità, il firmamento ruotava per ogni dove
parto non esce mai dal ventre tutto in una volta, ma successivamente secondo le
campanella, i-28: gli astrologò antevista in un paese / costellazion che gli uomini impazzire
la morte: costellazione / lugubre che in un cielo nero brilla. d'annunzio,
iv2- 543: andava ella a piangere in disparte? -la sua imagine, che
bruno, 3-133: le troverete tutti dottori in gramatica in questi nostri giorni, ne'
: le troverete tutti dottori in gramatica in questi nostri giorni, ne'quali in la
in questi nostri giorni, ne'quali in la felice patria regna una costellazione di
infaticabile, la sua storia individuale, in tutte le costellazioni della realtà. tornasi
a nord si prolunga [milano] in una costellazione di centri industriali, a
credo che degli affari ti costernano, in questo momento, poiché non solo ti
seco. chiari, 1-ii-74: pallidi in viso, sbigottiti, mutoli e costernati,
ad un facile assenso per non mettermi in costernazione, e ridurmi a violare disperatamente
l'immagine della morte, che, in un pericolo vicino, a fronte d'
per li peccati da me commessi, in gravissime pene e angosciose molto ».
): deh! angiu- lieri, in buona ora lasciamo stare ora costette parole
vicino a chi ascolta (tanto stato in luogo quanto moto a luogo).
. cfr. costà. dante, in]., 3-88: e tu che
da cotesti che son morti. idem, in]., 19-53: se'tu
pitocchino indosso, e con un liuto in mano te ne venga, costì dal canto
ho arme. -tolle costì, in casa dell'oste, qualche arme. bruno
penuria, /... / che in altra parte di tutto abbondare. monti
farli riscuotere costì da persona che abbia in milano delle somme da spedirsi a parigi.
: che si trova, che abita in cotesto luogo. aretino, 2-33:
, 1-18 (55): rizzatosi in piedi, con alcune ingiuriose parole disse al
subito, ché domattina te lo manderemo in villa con i lanciotti. redi,
costici, avv. ant. in cotesto luogo. annotazioni sopra il
2-108: fermatosi questo [navilio] in alcun porto, o lungo alcuna costiera,
, 11 viandanti o piloti, discesi in terra, si pongono a rac- corre
tramater [s. v.]: in tal senso [di costa] viene
tanto alti, che... in pochi luoghi possono passarsi. domenichi, 1-147
: la costiera del pedemonte vicentino rompentesi in mille ombrosi recessi, in mille vallette
vicentino rompentesi in mille ombrosi recessi, in mille vallette e sormontata dall'aerea fuga
del tuppo, 496: esopo, essendo in piazza, guardava su e iù,
costa; che vive, che si trova in prossimità della costa. -mare costiero:
. -navigazione costiera: che si svolge in prossimità della costa. -naviglio costiero:
. -pesca costiera: che viene esercitata in prossimità delle coste. -rotta costiera:
vita siciliana è quasi interamente costiera; in antitesi all'altra nostra grande isola,
a roma, che sta costinci su in camollia; che, volendo andare a
vegna assorbita. galileo, 4-4-335: in un fiasco si può costipare tant'aria,
, tanta più forza avrebbe d'andare in alto. magalotti, 21-79: similmente
renda all'avorio la prima durezza, in breve però andando via, si tornano
ventre chiuso. giusti, v-274: in quel gabbionaccio entrava il vento da tutte le
, perdono di botto o tutta o in parte la velocità loro; di qui
.]: 'molecole costituenti's'intendono in chimica le particelle minime, diverse tra loro
2-2-161: il 30 di settembre, giorno in cui i deputati all'assemblea costituente doveano
si potrebbe di ottanta, e combinare in tal modo insieme tutti questi vantaggi. gioberti
senato né l'impeto dei comizi antichi, in un momento nel quale né l'uno
-l'autore di una costituzione, inteso in senso impersonale (ossia in quanto volontà
, inteso in senso impersonale (ossia in quanto volontà che di volta in volta
ossia in quanto volontà che di volta in volta ha prevalso, spersonalizzata e concretata
costituito. carducci, i-306: né in germania né in francia l'elemento popolare
carducci, i-306: né in germania né in francia l'elemento popolare era constituito politicamente
a ministrare, e di queste non semo in tutto subietti. fiore di virtù,
i-114: il re medesimo volea guidare in abruzzo venti mila soldati per unirli a
una reggenza per governo dello stato, ricoverare in gaeta la giovine sposa e la bambina
pubblica a tutte le classi, costituiva in modo stabile un laicato colto e operoso.
non v'era, trentanni addietro, in italia, tale e tanto numero di lettori
costituivano gli elementi del travestimento di bakùnin in conte di armfeld. 4. comporre
. il dotante sia idoneo... in maniera che possa costituire la dote a
a tutte, ma interpolatamente, e in progresso di tempo; in tal caso,
, e in progresso di tempo; in tal caso, la regola è [ecc
l'hanno [la dote], in tal caso è tenuta la madre, de'
livia gli disse, ch'ella costituiva in dote alla sua amorosa dodicimila lire.
costituire un tiranno nella patria, acciocché in modo alcuno si possa pensare al bene
questa città? quando francesco, ancora in collera rispondendoti, disse: sì, che
scellerata a constituire un tiranno, dappoiché in questi tempi non si può trovare strada,
secondo la facilità ch'egli le manda in lettera a parte. segneri, ii-549:
6. far stare, tenere (in una data condizione, in un particolare
tenere (in una data condizione, in un particolare stato); render tale.
-rifl.: entrare, venire (in una data condizione, in un particolare
, venire (in una data condizione, in un particolare stato); rendersi tale
arri- chire, né constituirà el corpo in ozio e delizie, ma userà le
, come potremo noi già mai costituirci in sicurezza, e liberarci dalle fallacie?
con la sua disonestà si sia costituita in stato basso, [ecc.].
terrestre conobbe la sua follia, mentre in vece di cibarsi dell'albero della vita,
, ricadeva alla repubblica. anziché costituirla in comunale, usavasi infeudarne qualche magistratura.
redi, 16-viii-284: questa grazia mi costituisce in una gloriosa desideratissima necessità..
gloriosa desideratissima necessità... di spendere in così alto servizio, se non l'
costituitelo, come si suol dire, in croce, e tenetelo quanto vi piace
io vi so dire che il tenerlo così in foggia di crocifissi vi piacerà pure quel
. e il voler convertire un tal fatto in principio... sarebbe, non
, non dico un condannarla a rimanere in uno stato d'imperfezione, ma un
lettere; e queste costituì egli primo in altezza degna, un po'più su
vo'constituire un aureo tempio, / in memoria del mio celeste lume.
/ ha detto parimente bene e male / in senso aristotelico. salvini, 39-iii-239:
sono di quelli, che sommo bene in somma potenza costituiscono: costoro, o vogliono
, portare (davanti al giudice, in prigione e simili); sottoporre a interrogatorio
e l'intelletto... staranno unite in costituirti perfettamente dinanzi al divin cospetto,
la volontà... saprà ben operare in proporre le sue dimande? d.
lo faccia pigliar prigione, lo chiuda in torre, e lo costituisca al tormento
da rodolfo ii imperadore. si costituirono in repubblica popolare. manzoni, 123: alcuni
di loro s'erano costituiti e divisi in scole di filosofi moralisti profani, e
tuirsi intorno alla penisola le nazionalità estere in forti despotismi guerreschi... impedì
, 4 (59): s'intrometteva in una briga, se ne tirava addosso
, i-785: il senato si costituì in corte suprema di giustizia. bocchelli, 1-iii-121
era bastato ad impedire che si costituissero in opposizione secondo la retta norma giuridica.
14. rifl. dir. darsi spontaneamente in mano alla giustizia; presentarsi a un
tribunale. -anche al figur. -costituirsi in giudizio: presentarsi per la prima volta
. ariosto, 1-2-104: qui voglio in prigion costituirmi, e subito si mandi
che hanno queste cotai grazie, di costituirsi in prigione, per la qual cosa io
santità che io non mi volevo mettere in prigione. galileo, 3-3-467: e
brevemente che potrò, quanto mi occorre in questo proposito. bracciolini, 1-13-44:
.. / tramutò quel bel corpo in un bel fiore, / che spira come