celebreranno in lingua vulgare, e solo in via d'eccezione e per un riguardo alle
uomini attempati si permetterà di leggere ancora in ebraico alcuni passi della thorah.
sorta nei territori latinizzati europei e concretatasi in una propria autonoma tradizione scritta; lingua
: leggono un capitolo della scrittura sacra in loro lingua volgare e altre preci. vico
appo tutte le nazioni, portate le leggi in lingue volgari, la scienza delle leggi
-latino volgare-, quello dell'uso quotidiano in roma antica e nei territori latinizzati,
. -che è scritto o tradotto in italiano (un'opera letteraria, un
d'una nova commedia intitulata 'calandria': in prosa, non in versi; moderna,
intitulata 'calandria': in prosa, non in versi; moderna, non antiqua;
la traduzione di filostrato, e messa in punto la compita edizione delle cose volgari
'tout court', ma 'di latino in quanto concrezione linguistica e culturale di una
pochissimo utile. -che scrive in italiano (un autore). -anche so-
lodevole memoria e da ricordare, il quale in questa materia della nobiltà fece una canzone
materia della nobiltà fece una canzone morale in volgare. sacchetti, x-proem:.
nell'anno quarto e in netto vaso:... queste cose
volgare materia. -che si trova in gran quantità, che non è raro o
], 276: volgarissime sono le rape in italia, e massime in lombardia,
le rape in italia, e massime in lombardia, dove per il più si seminano
pirandello, 8-698: la lettera, in un bel foglietto volgarissimo, di suprema eleganza
mi riscosse: una donna alta, ravvolta in una pelliccia nera e lucida, con
: dopo appena tre anni che era venuta in una volgare camera d'albergo, moglie
, osteggiata da tutti, ella troneggiava in quell'inverno del '65, autentica contessa
(un linguaggio) onde è, in partic., ricco di modi proverbiali
de luca, 324: ancorché il tutore in suo nome adisca l'eredità, se
della codificazione. -anche: diritto consuetudinario in contrapposizione al diritto ufficiale. -diritto romano
-per anton. lingua italiana scritta, in partic. in quanto rivendica di fronte
. lingua italiana scritta, in partic. in quanto rivendica di fronte al latino pari
retto- rica, lo quale è ritratto in vulgare de'libri di tullio e di molti
chiamata rettorica nova, traslatata di latino in vulgare per lo esimio maestro galeotto da
, e necessario esponere, e recare in volgare gli articoli della fede. boccaccio
materie, che moderamente fur tanto messi in uso. manzoni, pr. sp
cose non da par suo, libri in volgare. carducci, iii-8-75: il 'convito'
-volgare fiorentino, toscano-, linguaggio parlato in firenze o in toscana, alternamente assunti
toscano-, linguaggio parlato in firenze o in toscana, alternamente assunti come forma canonica
compilato da'filosofi, traslatato di francesco in volgar fiorentino. ovidio volgar., 2-28
2-28: questo libro recai di gramatica in volgar fiorentino a vostra istanzia, siccome
egli [boccaccio] disse di scrivere in volgare fiorentino, e quelle ancora basso
per lingua italiana un volgare illustre che in tutte città italiche appare e in nessuna riposa
illustre che in tutte città italiche appare e in nessuna riposa. quanto a italiana non
non ci ho difficoltà; la quantità sarebbe in caso manifesta; è da vedere se
ciccone, frate, trasportasse il vangelo in volgar napolitano. vittorini, 1-80:
italiano proposto per la prova di traduzione in latino in classe. tommaseo [s
per la prova di traduzione in latino in classe. tommaseo [s. v
detta agli scolari, perché lo volgano in latino. 'il maestro ha dato un volgare
il corrente e piano volgare gli si era in gran parte smarrito dalla memoria.
tregua, che quasi ogni uomo, ed in città ed in contado, gridava:
quasi ogni uomo, ed in città ed in contado, gridava: « triegua,
16. locuz. - alla volgare, in senso ovvio, banale, comune.
di poca dignità -dire, parlare in volgare, in buon volgare, in modo
-dire, parlare in volgare, in buon volgare, in modo semplice,
parlare in volgare, in buon volgare, in modo semplice, chiaro, esplicito,
: a questa somiglianza, per dire più in volgare, si puote intendere genere cioè
, ciascun per sé, e parlatogli in volgare, e impostogli che cerchi di parlare
di medicine forti, e per parlare in volgare, di crudeltà commedia intitolata sine
nomine, 18: mi bisognò dirli bene in volgare quel ch'io voleva. a
maestri »; colle quali frasi voglion dir in buon volgare, vogliam vivere in libertà
dir in buon volgare, vogliam vivere in libertà e fare a nostro modo. tommaseo
.]: io ve la vo'dire in buon volgare, cotesto sonetto non mi
altra sera un film tedesco 'bel ami', in parte dal romanzo di maupassant ma congegnato
la forma volgaronaccia esteriore non la metto in conto. = voce dotta, lat
o, anche, dall'ebraico) in volgare; volgarizzare. dominici, 1-166
dice così. -tradurre di latino in italiano un singolo termine o frase.
, i-1486: chi ardirebbe di dir questo in latino? chi non lo stimerebbe un
di vitale, di sano: e ciò in ragione diretta, probabilmente, della sua
la loro dappocaggine. 7. in senso concreto. espressione verbale volgare,
occhi su tale argomento di appendice letteraria in un giornale stato sempre avverso ai procedimenti
8. situazione o atteggiamento volgare, in partic. in quanto, vacuo e
situazione o atteggiamento volgare, in partic. in quanto, vacuo e presuntuoso, privo
ostentazione. de amicis, i-920: in quei giorni sdegnavo ogni volgarità rifuggivo dai
e delle volgarità di colui che fu, in francia, il penultimo superstite del bel
osceno, sfreaggiungere all'aggettivo 'volgare', in conformità alle norme della nostra lingua
, sm. il volgarizzare; traduzione in italiano di un testo latino o greco o
: né io ho osato di volgere in prosa quel portento di stile che è
per sé è chiarissima e popolare, in linguaggio mezzo morto, che non è
popolo alcuno. 2. redazione in forma divulgativa di un testo scientifico.
ai critici, una specie di volgarizzamento in cui la 'minerva oscura'sarà disposta sistematicamente
vulganssare, vulgarizzare), tr. tradurre in lingua volgare un'opera a partire dal
latino o greco o, anche, in lingua straniera contemporanea al traduttore.
del fiore di retorica volgarigare di latino in nostra lingua. cavalca, 18-
trovano nella 'vita de'santi padri', e in molti... libri di molti
quale autorità chiunque espone, la vulgarissa in questa forma: « o esecrabile e maladit-
». mazzei, i-165: mi diede in tedesco la medicina alle rappe. holla
anche con riferimento al tradurre dal greco in latino). m. adriani,
v-196: lo studio suo era comporre dialoghi in materia di filosofia, e volgarizzare di
materia di filosofia, e volgarizzare di greco in latino, e trasla- tare ciascuna voce
si diedero a volgarizzare: ond'è che in questo secolo i traduttori sovrabbondano.
favore. 2. tradurre in italiano un singolo termine o espressione o
voce troppo universale, o poco acconcia in questo luogo, né trovandone altra migliore
. 3. redigere atti giuridici in volgare. - anche assol.
4. esprimere teorie scientifiche o filosofiche in modo semplice e accessibile ai profani.
volgarezzato). che è tradotto, in partic. nella lingua vol
. nella lingua vol mostrata in bologna scritta vulgarmente. brusoni, 85:
: somi gare da originali in latino, greco o ebraico.
è ampiamente diffuso e divulgato, talora in forme eccessivamente semplificatorie o banalizzanti (un
8-49: non ha ragione di essere in italia, dove la cultura che conta è
-trice). autore di traduzioni, in partic. di testi composti originalmente in
in partic. di testi composti originalmente in latino, greco o ebraico. passavanti
o ebraico. passavanti, 229: in certi libri della scrittura e de'dottori,
estens. che espone, che diffonde, in forma semplice e chiara una scienza o
volgarizzazióne, sf. traduzione di un testo in una lingua diversa dall'originale (con
con partic. riferimento a testi composti in lingue antiche). -anche: il testo
o intellettuali, condotta per lo più in forme eccessivamente semplificatorie tali da rendere banale
dopo il mille a rogar atti e contratti in latino, ma tutti i dotti in
in latino, ma tutti i dotti in ogni grave materia principalmente, massime monaci
si dice volgarmente: « meglio è in collo portare 'l matto che mostrargli la via
al presente il serenissimo re cattolico, in quella parte che vien chiamata volgarmente i
presenti ad una di quelle rappresentazioni drammatiche in musica che noi volgarmente e forse per
sistemi purchessia. 4. in modo volgare, scurrile, triviale; in
in modo volgare, scurrile, triviale; in modo scortese, ineducato, incivile o
/ sulle volgenti età -che è in corso (un dato periodo di tempo)
volgente mese. garmente). in lingua volgare (in partic., con
garmente). in lingua volgare (in partic., con riferimento 4
a quella relativa al periodo delle origini, in contrapposizione alla lingua dotta, rappresentata dal
del fiore di retorica volgarigare di latino in nostra lingua, sicome apar- tiene al
... del comandamento di dio, in luca al x cap, le uali
mani; far rotolare; capovolgere. -anche in un contesto figur. maestro torrigiani
pegno e con quel guardo che affiggono biecamente in vendere e in comperare lambiccandola in un
guardo che affiggono biecamente in vendere e in comperare lambiccandola in un danaio, giuocano
biecamente in vendere e in comperare lambiccandola in un danaio, giuocano i publici usurai
sopra il monte. forteguerri, iv-25: in vece tua, io volgerò le macine
; intrecciare le chiome. - anche in contesti figur. buti, 1-546:
avessi al subbio / li quindici anni che in servirlo ho spesi, / passar la
, / passar la tana ancor non starei in dubbio. baldi, 225: noi
pur come il fato a noi prefige in cielo. foscolo, gr., ili-188
l'anno è appena revoluto, ed eccoci in vista di lisbona sul fiume tago,
: volgimi il guardo altero, / parlami in volto umano; / il tuo disprezzo
qual di voi possa esser disposto a favorire in questa causa demostene. tommaseo, 8-73
volgo gli occhi: e credo in cielo / rivedere / paranzelle sotto un
/ che da costei, che pò in vita bearmi, / volga la voglia.
, 1-112: le pinte opre, in cui l'arte al ver somiglia, /
cavallo e gagliardamente signoreggiarlo; e volgerlo in quella parte con la briglia che più tomi
6-22: 1 nocchieri volgono la prora / in verso il lido. -puntare un'
avesse avuto un puerulo da poter seco ludere in domo. cellini, 1-34 (96
il sangue rosseggiante e molle / gridava in roma: « o libertade o morte,
: « o libertade o morte, / in chi volto avea il ferro? »
, 21: facendo vista di cercarlo in sul libro, dopo alcuno volgere
il solo compenso che io mi ebbi in quella angosciosa serata. carducci, ii-17-97
ch'io ho vólto el cor sì fermo in tal vestigio / che noi converterian mille
pensiero, a un comportamento. -anche in relazione con una prop. subord.
di giannotto; ma pure, ostinato in su la sua credenza, volger non si
/ che la pietà che ti condusse in terra / ti volga al tuo diletto almo
gocciole le viti, del vin che in sen mi verso. e
e dalle battaglie, finalmente volsono la fé in rabbia. a. f. doni
volgete... la durezza della crudeltà in tenera comassione e date vita a chi
me, pianti e sospiri, / ch'in gioia ha volto ogni mia noia amore
i. frugoni, i-9-117: tu volgi in oro / la dura età. mascheroni
. e letter. tradurre da una lingua in un'altra; volgarizzare. m
m. ricci, i-367: volsero in lettera cinese i nomi di tutte le
questa lettera che abbiam volta nel vulgar nostro in modo da far sentire il genio e
mi onora a volgere le cose mie in una lingua memore di tanta prodezza e
dante, infi, 18-3: luogo è in inferno detto malebolge, / tutto di
volge. -avvolgere un corpo in un indumento. è lo panicello nel
. ovidio volgar., 5-24: in cierti tempi [il villano] lega insieme
. zioni, ecc. (in partic. nelle espressioni volgere fra sé,
24. sconvolgere, distruggere, mandare in rovina. giannotti, 2-1-334: senza
la particella pronom. voltarsi, rivoltarsi in una direzione o verso un punto (una
ago a la stella / parer mi fece in volgermi al suo dove. ariosto,
nel tallone. -girarsi indietro, in partic. camminando. compagni, 3-10
supino, / e sempre mi ritrovo in peggior stato. gatto, 4-69: quando
vascelli, le galere, e la gente in due mesi erano liberi di volgersi ovunque
. d'annunzio, lv-2-388: volgemmo in su, verso la piazza barberini che era
, tonda, tonda, facendo così sino in tre volte, stando un pochino ferma
28. presentare un angolo o una curva in una determinata direzione. ariosto,
che la temenza del nome romano, ritenne in fede alcuni popoli della toscana che già
l'amabile palatino era quello a cui volgevansi in maggior copia i miei dolenti pensien.
, 9-72: io sono per volgermi in contrario, se egli non apre la
come foglia / o piglia il peggio, in te posso vedere. 32
. assumere un atteggiamento polemico o contraddittorio in una controversia. vico, 55:
. 33. trasformarsi, mutarsi in qualcosa di diverso od opposto; svolgersi
diverso od opposto; svolgersi, evolversi in un determinato modo. c. ghiberti
. ghiberti, 270: volt'è fortuna in basso / ed ò servuto a dono
e dopo picciolo spazio il gorgogliare volgersi in voce e dire. botta, 5-409:
alle ali la gran battaglia volgeva e progrediva in favore; la manovra, cominciando a
metamorfosi. trissino, 2-i-174: volsersi in foco [le maghe], e in
in foco [le maghe], e in paventosi serpi, / volsersi in fumo
e in paventosi serpi, / volsersi in fumo, in nube, in tigre,
serpi, / volsersi in fumo, in nube, in tigre, e in orse
/ volsersi in fumo, in nube, in tigre, e in orse, / né
, in nube, in tigre, e in orse, / né mai però lascionle
i buon guerrieri. dotti, 1-179: in sembianca con te fu più benigno,
onde vinci ogni cor, si volse in cigno. -risolversi a danno di
, quanto la fortuna ti si volse in contrario! ché prima ti presono il figliuolo
si volse 'n pena. -evolversi in un altro sentimento o stato d'animo.
13-iv-424: l'amor tuo profan si volga in santo, / el'odio interno in amoroso
volga in santo, / el'odio interno in amoroso zelo. tommaseo, 11-257: in
in amoroso zelo. tommaseo, 11-257: in triboli d'affanno / ahimè si volgeranno
-tendere a una data caratteristica, in partic. a una determinata sfumatura di
: chi sa quali idee gli si volgessero in capo, quando sopraggiunse il dottore
gli pose le mani addosso e ravvivò tutte in esso le fiamme della sua timorosa passione
: già 'l sesto anno volgea, ch'in oriente / passò il campo cristiano a
miglia quindici, trovata da ventisette anni in qua dalle caravelle del sopraddetto signore infante.
intorniato da un forte muro, che volge in cinque sei miglia nostrali. 38
locuz. -in un volgere d'occhi: in un momento, rapidamente, all'istante
momento, rapidamente, all'istante; in un battere d'occhio. straparola,
, percosse leggermente e con gran destrezza in un volger d'occhi il loco enfiato
g. moro, lii-14-333: si scuopre in un solo volger d'occhi la vaghezza
come talor amor dentro mi stilla, / in cor di marmo accenderei favilla / e
la chiave; / con lei va gentilezza in vista umana, / e da lei
, xiv-1- 208: certo, checco in questa occorrenza, come quei che volgea
via, le vie. incamminarsi, avviarsi in una determinata direzione. xjgurgieri,
stessa pisa, giunsero fino a san iacopo in val di serchio. -volgere le
volga. -volgere, volgersi in fuga: v. fuga, n.
tanti occhi vol- gevoli quante penne sono in uno ucello. luca pulci, iii-71:
2. figur. che è in grado di applicarsi a diverse attività o
3. volto a ingannare, a raggirare in modo subdolo. guido delle colonne volgar
altro prete schermato, / che a roma in casa un matto è l'ermellino
pretaccio da campane sciagurato, / volgiamoti in cucina e pien di vino, / ser
-volgere il cammino: procedere, muoversi in una divolgibile (volgibole), agg
v. corso1, n. 29. in tutto nella voce del popolo: 'volgibile'e
diffuso. th. neal [in prezzolini, 3-657]: la maschera,
arcivivo, agg. estremamente vitale, in piena salute. labriola, 1-ii-491
arditismo, sm. stor. in italia dopo la prima guerra mondiale,
, 5-328: un'inclinazione anarchica serpeggia in toscana dovunque, ma altrove, come a
più che politica. a carrara essa resta in superficie; gli anarchici qui difendono la
distribuzione e della vendita di più prodotti in una determinata area geografica; capoarea.
di un mercato tramite prove di lancio effettuate in aree campione geograficamente limitate.
a lesione che si presenta o compare in chiazze o zone circoscritte. =
ha sgrassato per ragioni ovvie di quanto in esso c'è di più aretinesco.
savinio, 22-370: 1 pochi aretinismi rimasti in vita... suscitavano ogni volta
gli ignoranti, / e i tapini sudanti in arganare. = denom. da argano
a cui appartiene il genere argiope, diffuso in italia.
'argot': indica il linguaggio convenzionale usato in ispecie fra certe classi sociali come borsaiuoli,
stato detto che persino la lingua si unifica in questo crogiuolo, assimilandosi non più al
università di salamanca, e quivi laureato in ogni scienza con ammirazione universale degli assistenti
. che viene lanciato da un aereo in volo contro bersagli spaziali (un missile)
. che viene lanciato da un aereo in volo contro bersagli terrestri (un missile)
sole-24 ore [5-v-1996], 27: in passato gli è stato riconosciuto soprattutto il
cinquantaquattro trattati scritti da plotino, divisi in sei gruppi di nove ciascuno, dando alla
'aritmosofica', indicante appunto il numero nove in cui si articolano i sei libri).
sulla desinenza (una forma verbale, in contrapposizione a quella accentata sulla radice)
marium'= armario, cioè ripostiglio, in origine, delle armi. = voce
la 'retorica armonica'. savinio, 12-86: in questa trionfale ripresa del 'guglielmo teli'c'
è nato o abita ad arpino (città in provincia di frosinone, anticamente volsca,
tabucchi, 4-72: l'arpioniere invece sta in piedi e sembra seguire con attenzione i
. 3. che può essere messo in stato di arresto (un individuo).
. ant. che spira a ritroso, in maniera vorticosa (un vento).
, nel completo oblio di 'dodà': e in compenso, terroristicamente, con dietro delle
(mi arròccio). sport. in alpinismo, trovarsi su una parete rocciosa,
alpinismo, trovarsi su una parete rocciosa, in posizione tale da non poter più né
. nell'ordinamento amministrativo francese, distretto in cui è suddiviso un dipartimento o una
1: a chi si negherebbe qui, in un qualunque arrondissement, un drugstore aperto
, di arronzare), agg. fatto in fretta e male. arrostita, sf
calvino, 14-56: mobili da giardino in ghisa verniciata di bianco, tendoni arrotolabili
, sf. industr. macchina che arrotola in cilindri i fogli di lamiera.
. sciascia, 10-80: michele entrò in chiesa; per modo di dire, ché
» e come trovare sua moglie, in quell'arruffo di donne e di bambini?
secoli xii-xiii, fase iniziale della polifonia in cui a un canto fermo si sovrapponeva un
xii e xiii, delle melodie gregoriane in rozze forme di contrappunto, e il
contrappunto, e il loro susseguente fiorire in un'acerba primavera nel trecento. =
e degli esempi per scrivere lettere o documenti in un latino corretto ed elegante.
. mus. stile polifonico profano, iniziato in italia e in francia nella seconda metà
polifonico profano, iniziato in italia e in francia nella seconda metà del sec. xiv
francia nella seconda metà del sec. xiv in contrapposizione alla polifonia duecentesca dell'ars antiqua
xii e xiii, delle melodie gregoriane in rozze forme di contrappunto, e il
contrappunto, e il loro susseguente fiorire in un'acerba primavera nel trecento. =
allestire arredamenti completi che valorizzino i mobili in vendita. 2. trovarobe.
nel linguaggio della pubblicità, chi, in collaborazione col copywriter, ha il compito
di una campagna pubblicitaria. -anche: in un ufficio, responsabile della realizzazione
di un progetto. dorfles [in civiltà delle macchine, 230]: oltre
, sf. anat. piccola arteria, in partic. il tratto arterioso che precede
ogni mia forza di sangue, prima protesa in corsa verso la foce segnata, svenarsi
verso la foce segnata, svenarsi ora in mille diverticoli, sfrangiature e canali, fragili
canali, fragili come intrecci di arteriole in un occhio. = deriv. da
arteriolosclèrosi, sf. invar. medie. in anatomia patologica, complesso delle alterazioni sclerotiche
artigianale. artigianalménte, avv. in modo artigianale, con una lavorazione alquanto
, con una lavorazione alquanto semplice (in contrapposizione a 'industrialmente').
sf. arte. tendenza artistica diffusa in tutta europa tra la fine dell'ottocento e
: new york è piena di ragazze che in salotti art nouveau discutono di cose tipo
viennese, nel liberty italiano, incidendo in francia, in russia, persino in brasile
liberty italiano, incidendo in francia, in russia, persino in brasile. =
incidendo in francia, in russia, persino in brasile. = locuz. fr.
umidi della famiglia graminacee, che vive in regioni fredde temperate, a cui appartiene
, lat. arundo, 'canna', passata in seguito al linguaggio scient.
e monili di lavorazione araba, qualche oggetto in legno scolpito e, per sua madre
lino i romani tutto quello che nasce in terra e si fila; ma una sorte
avanti! », 29-xi-1922]: mutarli in una omertà ascaresca. ascidiàcei, sm
. rendere nuovamente vitale, dinamico, in pieno sviluppo un pensiero, un atteggiamento intellettuale
, per ridare alle vene della filosofia in marasma il sano pulsare d'un sangue
di una lingua. 2. in modo da essere apprezzabile indipendentemente dall'esistenza
una parola vuota). 3. in estetica, apprezzabile indipendentemente dall'esistenza di
ragione sui sentimenti). papini [in leonardo-rivista d'idee, 136]: la
. asetticaménte, avv. medie. in modo atto a prevenire un'infezione;
una tribù del gruppo akan, stanziata in ghana. -anche sostant. (e
, 1-i-204: le spedizioni fatte dagl'inglesi in abissinia nel 1868... contro
all'insieme delle popolazioni ebraiche storicamente stanziatesi in germania e nell'europa dell'est, che
[àsram], sm. invar. in india, monastero o comunità di
, prodotto sull'altopiano di asiago, in provincia di vicenza. asiaista
introdotto platone, questo introduttore dell'asiatismo in grecia?). moravia, 28-769:
si riferisce a una forma verbale o nominale in cui non compaia la sibilante.
si riferisce al ricovero, alla degenza in ospedale; ospedaliero, nosocomiale. riza
, 1-32: una memoria tranquilla, salda in sé innanzi allo spettacolo del sorgere e
neo-avanguardia « hanno per noi valore solo in ordine a quel fare che sentiamo coincidere con
di regolarità; che si comporta in modo istintivo, impulsivo. gramsci
me todicità della fabbrica, in cui solo è riposto il rendimento del lavoro
cui solo è riposto il rendimento del lavoro in serie. = comp
asolatrice, sf. tess. nella produzione in serie di capi d'abbigliamento, macchina
della primavera'è un principio rimasto in tronco e altrettanto nudo di ramificazioni,
. acido aspartico: amminoacido dicarhossilico presente in abbondanza nelle proteine, in partic.
dicarhossilico presente in abbondanza nelle proteine, in partic. vegetali. = dal fr
sf. tess. quantità di filato avvolto in matassa. = deriv. da aspo
. tess. macchina per avvolgere il filo in matasse. piccola enciclopedia hoepli, 254
spazio. s. ceccato [in civiltà delle macchine, 169]: in
in civiltà delle macchine, 169]: in effetti, quale parentela potrebbe mai esserci
una data realtà ma non la caratterizza in modo specifico (un fenomeno, una
di un verbo, cioè al modo in cui è espressa la sua azione (puntuale
carne, pesce o verdure cotti e messi in gelatina in stampi di varie forme.
pesce o verdure cotti e messi in gelatina in stampi di varie forme. panzini
pasticcetto (di carne o di pesce) in gelatina. la voce è francese e
-idis'(perché le forme erano spesso in forma di serpenti avvolti in se stessi)
forme erano spesso in forma di serpenti avvolti in se stessi). = voce fr
'aspide', per la forma degli stampi in cui viene preparato. aspirabrìciole, sm
che si può consumare fuori dal locale in cui si acquista, in partic. a
dal locale in cui si acquista, in partic. a casa propria (una vivanda
, il 32100 nella infame storia dei sequestri in calabria, è un imprenditore agricolo di
agg. indemoniato, ossesso, che è in preda a spiriti maligni.
2. figur. che è in preda a un furore incontrollabile; che è
: montaggio di parti meccaniche, e in particolare della carrozzeria di autovetture. r.
guasti di semplice rilevazione su apparati elettronici in produzione. -per estens. raccolta
pezzi del discorso si montano come un meccanismo in serie. 2. arte.
3. biol. unione di componenti biologici in strutture complesse e ordinate. 4
regime o di un sistema di governo in cui le decisioni politiche sono prese da assemblee
dispositivo, di un prodotto industriale realizzato in serie. g. rossi,
al comparto tessili (19911995), in: assiemaggio di 3 o più parti già
. la stampa [10-ii-1985]: siamo in pre senza di un assistenzialismo
la repubblica [8-ii-1983]: è stata in realtà un'ammucchiata più assistenzialista che socialdemocratica
notizie iri [aprile 1967]: in questa luce, il ripudio di una concezione
ha il diritto di essere assistito (in partic. da un ente assistenziale).
; che costringe all'obbedienza; che tiene in soggezione, che sottopone a soprasi,
salamandra neotenica del genere siredone, diffusa in messico, capace di riprodursi allo stato larvale
il porre la legge come qualcosa di sancito in modo irreversibile, una volta per tutte
assóne, sm. biol. in istologia, filamento nervoso che fuoriesce da
vere e proprie vie per il trasporto delle in formazioni e dei comandi anche
che presentano uno 0 più caratteri morfologici in comune. = dall'ingl.
instabili, prodotti artificialmente ma rinvenuti anche in piccolissime quantità nei minerali dell'uranio.
, segnalare con un asterisco. - in partic.: in linguistica storica e comparativa
asterisco. - in partic.: in linguistica storica e comparativa, contrassegnare con
asterisco le forme non attestate ma ricostruite in base etimologica per protolingua; nella linguistica descrittiva
asterisco forme (parole, frasi) possibili in una lingua per alcuni aspetti, ma
astigiano. g. calcaterra [in alfieri, i-vi]: il consiglio direttivo
dolce e di bassa gradazione, prodotto in piemonte, soprattutto nel territorio collinare della
territorio collinare della città di asti (in partic. nell'espressione asti spumante).
è proprio, che riguarda l'astinenza, in partic. da sostanze stupefacenti.
non interpreta ogni fatto e fenomeno umano in stretta relazione al periodo storico in cui
umano in stretta relazione al periodo storico in cui ha avuto luogo. a
; che non dà giudizi o valutazioni in rapporto con la situazione storica.
, 3-96: una filosofia che è astoricistica in tutta la sua marcia di avvicinamento alla
tra egemonia politica e governo politico-statale, in realtà quindi dalla antistoricità o astoricità della
agg. che non è collocato o considerato in rapporto con la situazione storica o in
in rapporto con la situazione storica o in una prospettiva storica. l'unità [
astorica...; sembra essersi conservato in modo di vita senza storia. montale
. e f. chi predice il futuro in base all'osservazione delle stelle.
e dei rami del trigemino, praticata in diverse affezioni morbose, in partic. nell'
, praticata in diverse affezioni morbose, in partic. nell'asma bronchiale.
appunto uno di quei sapienti che scrutando in alambicchi e serpentine, in matracci e storte
che scrutando in alambicchi e serpentine, in matracci e storte, in ata- norri
e serpentine, in matracci e storte, in ata- norri e aludelle (sul tipo
tipo della complicata ampolla che la sua figura in vesti regali reggeva in mano) tentano
la sua figura in vesti regali reggeva in mano) tentano di strappare alla natura i
celant, 75: lavori estremamente freddi, in cui la tela, garza o feltro
propugna teorie finalistiche. papini [in leonardo-rivista d'idee, 197]: il
catena di ateliers per prodotti di abbigliamento in gestione cooperativa, assecondando la tendenza umbra ai
casual. era vestito nel suo stile, in modo che tutto sembrava lì per caso
e pieni di sé. ci si trovava in compagnia, al caffè dell'ermitage o
compagnia, al caffè dell'ermitage o in qualche atelier, e ci si stava bene
è un anno. rappresentava una scimmia in un ateliere, con tavolozza e pennelli.
schònberg impiega le più complesse elaborazioni seriali in funzione essenzialmente ritmica e timbrica, perciò
. nelle lingue indoeuropee, relativo a forma in cui la terminazione viene unita direttamente alla
girare e dar volta: sono preso in trappola, in quella trappola atemporale che le
volta: sono preso in trappola, in quella trappola atemporale che le stazioni tendono
interpretazione atomicistica della percezione visiva è ancora in linea con la concezione jatromeccanica dei processi
divide, che separa, che mette in discordia. r. alquati [
le tendenze politiche reificanti ed atomizzanti, in modo da approfondire l'isolamento politico dell'
, di atomizzare), agg. ridotto in atomi. 2. per estens
», 3-148]: l'operaio atomizzato in fabbrica... è portato dal
altri. 4. compiuto o svolto in modo frammentario e disunito e quindi con
atomico. calvino, i-563: anche in certi articoli, in mezzo ai dati sulle
, i-563: anche in certi articoli, in mezzo ai dati sulle percentuali di carbone
[atù], sm. invar. in alcuni giochi di carte, seme che
... per cui i romanzieri più in prosa che si possano immaginare...
dignitario nazionale incontrava alcuno deltambasceria francese subito in segno di rispetto serrava il suo ombrello
luden ricordi con piacere i giorni lontani in cui lui e il capo erano insieme
attante, sm. ling. in linguistica strutturale, chi compie l'azione
agire 'agire'. attanziale, agg. in semiologia, che è proprio, relativo allattante
la stampa [7-ii-1995], 17: in un'ottica attanziale molti connotati allegorici si
. attentiste]: nel 1941 si chiamarono in francia 'at- tentistes'i partigiani d'una
attentati. r. michels [in prezzolini, 3-575]: la pazza rivoltellata
bresci aveva chiuso il periodo dell'attentatomania in italia. = comp. da attentato
tr. (attenzióne)). prendere in considerazione, in esame; studiare,
attenzióne)). prendere in considerazione, in esame; studiare, valutare.
, sm. momento, attimo (anche in espressione ellittica, come richiesta di aspettare
sf. medie. studio delle radiazioni luminose in rapporto alla loro azione biologica e medica
seduzione, allettamento. soffici [in marinetti, cliii-r48]: cerchi di lavorare
. verb. attivisticaménte, avv. in modo dinamico, in modo da porre
attivisticaménte, avv. in modo dinamico, in modo da porre nell'aspetto attivo e
confonde attivisticamente nella storia del suo mondo in gestazione. = comp. di attivistico
tr. rendere attivo, attivare, mettere in azione. migliorini [s. v
. reso attivo, attivato, messo in azione. oggi [24-vi-r954],
un avanguardismo che ha dei precedenti solo in jarry, artaud, wilson, ai quali
attossicchiato, agg. che tossisce frequentamente in quanto affetto da una forma influenzale;
mansioni cosiddette ausiliarie (usiamo queste divisoni oggettive in senso capitalistico), di manutenzione e
filosofica dell'attualismo. gentile [in prezzolini, 3-533]: e nella mia
. divenire attuale, acquistare attualità; essere in atto, divenire effettivo, reale.
benjamin], 89: sembra però, in bergson, che il fatto di volgersi
attuativo, agg. che mette in atto, che permette di mettere in
mette in atto, che permette di mettere in atto, di tradurre in realtà qualcosa
di mettere in atto, di tradurre in realtà qualcosa (una legge, un decreto
attuare. attuatóre, sm. in un sistema di controllo, meccanismo che
superficie riflettente mantenga l'esatta curvatura necessaria in quel preciso istante. = nome
dell'atrio che precede la sala, e in condizioni speciali di audibilità. =
. audibilménte, avv. letter. in maniera udibile, percepibile all'orecchio,
infallibile istinto, si orientò a nord-ovest, in direzione di torino, e disse audibilmente
un programma o da un messaggio pubblicitario televisivi in un determinato periodo di tempo.
. nessuno per le strade, tutti in casa davanti al piccolo schermo, un'audience
1855), propr. 'udienza, pubblico in ascolto', dal fr. ant.
], sm. invar. elettron. in una stazione televisiva, l'apparato destinato
audiocassétta, sf. nastro magnetico racchiuso in un involucro protettivo per la registrazione o
. audiolibro, sm. testo, in partic. scolastico o per ragazzi, caratterizzato
preferiti. -settore dell'editoria, in partic. scolastica o per ragazzi, che
-ghi o -gi). medie. specialista in audiologia; studioso di audiologia.
: giunto ormai al suo settimo anno, in una edizione territorialmente più estesa che ha
audio video experimental) festival di arnhem, in olanda, ha invitato anche quest'anno
. 2. scollatura aumónière. in sartoria, scollatura rifinita da ampio drappeggio
viene retribuito col solo vitto e alloggio (in par- tic. una ragazza).
au pair straniere, che ogni anno capitano in gran bretagna., rappresentano, per
], 121: analoga, ma orientata in senso oggettivo, e quindi tale da
è la descrizione di valéry della percezione in sogno come auratica. 2. per
aurato, agg. filos. in estetica, caratterizzato da un aspetto magico
di una posizione mediocre, senza eccellere in nulla (con valore iron. o spreg
: elogiativo, celebrativo. slataper [in prezzolini, 3-844]: avremmo avuto qualche
delle spese statali e dei consumi privati in caso di grave crisi economica (usato
nel linguaggio giornalistico). -anche: periodo in cui vige tale regime di restrizione.
oggi [28-v-1959], 33: anche in francia, in armonia con l''austerity'
], 33: anche in francia, in armonia con l''austerity'voluta da
, agg. che è nato o abita in australia. -anche sostant.
ai negri dell'africa; si dividono in australiani propriamente detti..., papuas
angus mac donald. non era mai stato in australia, e non riuscì mai ad
4. sm. varietà di inglese parlata in tale continente. australoide, agg.
paleont. genere fossile di primati rinvenuti in africa, con caratteristiche di transizione tra
australe. 2. stanziato in tale regione (con partic. riferimento ai
dal regno d'ungheria. papini [in ii regno, 511]: una delle
vicino e alleato impero austro-ungarico. slataper [in prezzolini, 3-774]: haymerle,
s. v.]: 'aut': in latino, 'o', congiunzione disgiuntiva. si
la repubblica [20-vi-1996], 25: in ballo c'erano enel e dintorni ed
2. psicol. stato delirante in cui il soggetto si dichiara colpevole di
segnalarsi nelle relazioni con gli altri o in determinate attività. riza psicosomatica [gennaio
nave da parte del suo equipaggio, in guerra, per evitare che cada in
, in guerra, per evitare che cada in mano al nemico. =
volta innescato, le condizioni che mantengono in atto il proprio funzionamento (un meccanismo,
14: lo spettatore può autoanaliz- zarsi in un confronto diretto con la rappresentazione e con
narcotica, che fa espiare l'euforia in cui il sé resta come sospeso con un
autoantìgene, sm. biol. antigene che in particolari condizioni morbose viene prodotto da cellule
ecc., di modificare i propri comportamenti in base agli input che riceve dall'ambiente
base agli input che riceve dall'ambiente in cui viene collocato. = comp.
estenuante autoascoltarsi, au- togiudicarsi d'ora in ora. = comp. dal gr
industria metalmeccanica che si occupa della costruzione in serie delle autovetture e degli aeromobili.
la regolamentazione particolare per i settori sottoindicati in cui si articola l'industria metalmeccanica:
alpinismo, nodo di sicurezza nella discesa in corda doppia che consente di risalire lungo
intensità a una delle due ruote anche in fase di slittamento. abitare [febbraio
autobómba, sf. automobile in cui è stato collocato del
(plur. -chi). autoveicolo cingolato in grado di muoversi su qualsiasi terreno
'autobruco': 'automobile', mosso da un cingolo in cambio di ruote, come fanno
da sé per una competizione, in partic. elettorale. corriere della
familiarità con l'opera di freud per riconoscere in questo gesto - estremo - una autocastrazione
(plur. m. -ci). in un processo di catalisi, che determina
autocensurando spietatamente tutto ciò che va scrivendo in questi ultimi anni, anche il finale del
stato civile, lavorativo, ecc., in sostituzione dei certificati rilasciati dagli uffici
da sé, per propria iniziativa, in una determinata situazione o posizione. la
un guardasigilli, autocollocatosi oggettivamente e irrimediabilmente in 'legittima suspicione'contro l'ala portante
se stesso. bianciardi, i-231: in un paese come l'italia, avvezzo da
che hanno il coraggio di au- tocompiacersi in pubblico, io cado in adorazione.
au- tocompiacersi in pubblico, io cado in adorazione. = comp. dal gr
dei risultati raggiunti. migliorini [in « agi », xxvii (1935)
significato greco di 'sé stesso'si ha in parecchi ibridi moderni: 'autoamministrazione',
. flaiano, 7-129: era però caduto in un altro equivoco, l'autocompiacimento,
di cui esso avverte la presenza non solo in concetti e termini confusi, come crede
, come crede la critica semantica, ma in ogni espressione umana, in quanto non
, ma in ogni espressione umana, in quanto non abbia un posto nel quadro teleologico
», maggio 1964], 2: in certi casi la critica ideologico-moralista ha potuto
dei servizi da parte degli stessi produttori (in partic. in agricoltura).
degli stessi produttori (in partic. in agricoltura). = comp. dal
molto fiacche, ripiegata su sé stessa in un'assidua tormentosa auto-contemplazione. = comp
della razionalizzazione si è inceppato, avviluppandosi in una radicale autocontraddizione. = comp.
. vincere). indursi a credere in qualcosa 0 indursi ad agire in un determinato
a credere in qualcosa 0 indursi ad agire in un determinato modo. 2
2. crearsi una convinzione errata o inesatta in base a una valutazione del tutto soggettiva
un sindacato, ecc., si costituisce in gruppo informale al di fuori e in
in gruppo informale al di fuori e in polemica con l'organizzazione di cui fa
automaticamente. e. paci [in « civiltà delle macchine »], 351
. procedimento usato per distinguere segnali debolissimi in presenza di forti rumori di disturbo.
natura. v. fazio-allmayer [in prezzolini, 3-372]: l'immanenza e
stesso o il proprio operato, anche in modo spregiudicato. lucini, 14-18
). definire, qualificare se stesso in un determinato modo. a.
, compiuto da un sistema elettronico e meccanico in dotazione alla macchina stessa. =
che non si lascia influenzare dagli altri in quanto possiede un'autonoma capacità decisionale.
quali reazioni rabbiose e ostili possa suscitare specialmente in questo momento dini quando si autodiscolpa per
un proiettile). 3. operare in modo da perdere completamente la propria connotazione
44: lo spirito si trasforma di fatto in quell'apparato di dominio e autodominio,
filosofia borghese (fraintendendolo) ha visto in esso da sempre. = comp.
da emotrasfusione. autoeroticaménte, avv. in modo da soddisfare da sé i propri
e. weiss, 97: in seguito, superata la fase autoerotica, egli
», 2-vii-1995]: nel nostro tempo in cui i vecchi 'proletari'stanno diventando
dalla scena politica), il fascismo troverà in questa nuova maggioranza il suo uditorio.
'ricordo'è complementare aldesperien- za vissuta'. in esso si deposita la crescente autoestraniazione dell'uomo
circuito per la ricezione di segnali radiotelegrafici in cui le oscillazioni locali generate sono sovrapposte
oscillazioni locali generate sono sovrapposte ai segnali in arrivo. = comp. dal gr
oràpa 'corpo'. autofattura, sf. in ragioneria, fattura emessa a proprio carico
. fis. reattore autofertilizzante-, reattore in cui il rapporto tra il numero dei nuclei
la fertilizzazione è maggiore dell'unità, in modo che il fissile generato è superiore
. che produce la filettatura nel foro in cui viene avvitato (una vite di metallo
senza il soccorso di fondi pubblici, in partic. con il ricavato del tesseramento
poche voci libere, autonome, autofinanziate in un panorama editoriale dalle grandi concentrazioni finanziarie
ed industriali. autoflagellazióne, sf. in rituali ascetici o in pratiche sessuali masochistiche
autoflagellazióne, sf. in rituali ascetici o in pratiche sessuali masochistiche, flagellazione eseguita sul
generazione spontanea di determinati istanti psichici, in partic. alterati. lombroso,
malattia nelle funzioni, che ultime vennero in luce nell'autogenia psichica, facendo ripullulare
facendo ripullulare i vecchi strati mentali caduti in dissuetudine. = voce dotta,
. montale, 22-922: lo supera in una capacità di autogerminazione interiore. =
il nuovo regolamento della mostra: cioè, in pratica, avrebbe rivendicato e sancito ai
. 2. rifl. organizzarsi in modo autonomo, in partic. in un'
. rifl. organizzarsi in modo autonomo, in partic. in un'attività professionale.
organizzarsi in modo autonomo, in partic. in un'attività professionale. r.
. 3. per estens. gestire in modo autonomo, indipendente il tempo,
fondazione lerici nelle attività sopra descritte e in quella fondamentale della ricerca sperimentale. autoghettizzare
estenuante autoascoltarsi, au- togiudicarsi d'ora in ora. = comp. dal
: che questa coscienza si cominci a svegliare in lui, credo di poterlo dedurre.
modo di pensare. eco [in g. l. beccaria, 2-105]
pensare. r. assunto [in civiltà delle macchine, 364]: aprirebbe
susanne langer nelle conclusioni della sua 'philosophy in a new key'...: il
che il soggetto ha di se stesso in quanto soggetto; autocoscienza. = voce
. riconoscimento, assimilazione di se stesso in un modello, in un esempio.
di se stesso in un modello, in un esempio. s. borgo
spontaneamente, istintivamente. slataper [in prezzolini, 3-426]: tu pensi al
marinetti, 2-i-89: le parole in libertà, in questo sforzo continuo di
, 2-i-89: le parole in libertà, in questo sforzo continuo di esprimere colla
massima profondità, si trasformano naturalmente in 'auto-illustrazioni', mediante l'ortografia e tipografia
autoveicolo per la raccolta dei rifiuti, in partic. urbani. = comp.
che l'autoim- prenditorialità è un valore in sé sia per i lavoratori autonomi che per
panorama [19-v-1995], 185: in italia gli sforzi di arcilesbica sono concentrati
professionale sono esclusi i conducenti espressamente inquadrati in altri livelli). = comp
o del proprio ruolo attuata per lo più in base a un criterio soggettivo o per
'cesariana', per dirla con franco rodano, in cui l'autole- gittimazione della classe dirigente
toma ai lavori precedenti, che si mette in proprio soprattutto in attività commerciali, oppure
, che si mette in proprio soprattutto in attività commerciali, oppure cerca maggiore « soddisfazione
. mantenersi autonomamente entro un determinato limite in un'attività, in un comportamento,
entro un determinato limite in un'attività, in un comportamento, ecc.
ecc. gramsci, 13-i-400: in quanto lo stato è la stessa società ordinata
il mantenersi autonomamente entro un determinato limite in un'attività, in un comportamento (e
un determinato limite in un'attività, in un comportamento (e anche la condizione
. automobilata, sf. gita in automobile. montale, ii-65: son
prima tappa a genova per andare a prendere in albergo altre due automobilate di siciliani amici
la moratoria per la costruzione di auto in cina e da allora gli 'automobilieri'di
mondo. automodellismo, sm. riproduzione in scala ridotta di modelli di automobili.
sm. matem. isomorfismo di un insieme in se stesso. = comp.
, 6: 26enne automunita cerca lavoro in pizzeria o birreria come aiuto sala
che per tutto il romanzo è vilipesa in quanto velame della 'verità'e che infatti
diventare autonomo, autosufficiente, indipendente, in partic. dalla famiglia. l
, 102: tutti i sistemi viventi hanno in sé le proprie possibilità evolutive e autorganizzative
), sf. capacità di gestire in modo autonomo la propria esistenza, i propri
permette al cittadino di gestire, almeno in parte, il proprio tempo e gli
questo mi sembra francamente incredibile, e in una serie di articoli su questo giornale
autoorganizzazione della materia, che dovrebbero essere in gioco ad esempio, nei superconduttori ad alta
grottesca e impertinente di se stesso, in partic. della propria opera, del proprio
a umiliarsi. moravia, 27-166: in preda a una specie di mania di autopersecuzione
. cameroni, 2-124: dal febbraio in poi, la nevrastenia, il disgusto della
sistemi viventi di riprodurre se stessi, in quanto organizzati in elementi collegati tra loro tramite
riprodurre se stessi, in quanto organizzati in elementi collegati tra loro tramite una rete
tramite una rete di processi di produzione in grado di ricostruire gli elementi stessi e
di ricostruire gli elementi stessi e soprattutto in grado di mantenere invariata l'organizzazione del
di riprodurre la propria organizzazione invariata e in modo pressoché indi- pendente dalle modificazioni dello
indi- pendente dalle modificazioni dello spazio fisico in cui agiscono. = comp. dal
determina, si forma e si organizza in modo autonomo. la stampa [
complessità dei fenomeni biologici, sarebbe in definitiva una migliore metafora per le
poietico. autoportante, agg. in ingegneria, che è in grado di sostener
, agg. in ingegneria, che è in grado di sostener si senza
si è nominato da sé presidente (in partic. di una società fittizia, e
1-i-355: il ricatto scientifico e letterario è in gran fiore in italia, massime nel
ricatto scientifico e letterario è in gran fiore in italia, massime nel napoletano. auto-presidenti
con diplomi e medaglia d'oro, solleticando in tal modo la piccola vanità.
m. onofri, 18: in nome di un'autoproclamazione che viene dalla
autoprodótto, agg. prodotto autonomamente, finanziato in proprio (una pubblicazione, un film
clip o quel che si vuole -che compete in qualità con quello della polygram o della
propagandare se stesso, la propria attività, in partic. con un fine commerciale.
. la stampa [2-xi-1995]: in parlamento un opuscolo di auto-propaganda [di
al suo interno. 2. in ingegneria, metodo sperimentale di propulsione delle
tubo autoprotetto-, tubo elettronico, impiegato in radioterapia per generare raggi x, dotato di
s. sighele, 256: noi viviamo in un'epoca in cui c'è il bisogno
, 256: noi viviamo in un'epoca in cui c'è il bisogno, la
gazzettino [3-ii-1983]: è finalmente arrivato in città, dalla francia, il prototipo
di speciali vernici autopulenti, che sono in grado di far ritornare come nuova la
questo è quello che ci si può aspettare in un'attività professionale quotidianamente esposta al rischio
ripetitività: la ripetitività inibisce la autoqualificazione in servizio. = comp. dal gr
autoraddrizzante, agg. che rimette automaticamente in assetto di navigazione un'imbarcazione rovesciata o
volontari o di pubblici addetti per la protezione in mare: scialuppe apposite, autoraddrizzanti,
mare: scialuppe apposite, autoraddrizzanti, in grado di affrontare ogni tempesta, e
per soccorrere navi o barche da diporto in difficoltà. = comp. dal gr
d'autore, eseguito da un autore, in partic. noto e apprezzato; proprio
stesso. -procedimento logico o linguistico in cui si attua tale riferimento. 2
processo autoreferenziale che non si evidenzia solo in questo campo. pearce lo ha evidenziato nel
può ipotizzare che questa forma di circolarità entri in gioco in ogni interazione umana.
che questa forma di circolarità entri in gioco in ogni interazione umana. = comp
. (mi autorègolo). essere in grado di mantenere costanti o di variare opportunamente
la capacità di 'raggiungere la concentrazione ottimale in campo', la possibilità di 'ottenere e mantenere
di autoregolare), agg. che è in grado di mantenere costanti o di variare
pragmatici e l'industria ce l'hanno in casa da sempre, hanno imparato la lezione
lavoro o nella propria opera (anche in relazione con una prop. subord.)
ribellione è sì contro il privilegio, ma in quanto li esclude. 2.
del tempo ci siamo trovati frequentemente presi in un groviglio di contraddizioni, incongruenze, a
per salvare i suoi nemici: sia in guerra, con la vittoria militare sulle armate
vittoria militare sulle armate hitleriane, sia in pace, procurando al capitalismo l'incentivo e
automatica della vista, che viene utilizzato in ausilio al normale e completo esame della
utilizzato come abitazione durante i viaggi o in campeggio, o anche per servizi di
] i margini di approssimazione del preventivo in margini di plusvalore; arriva a fare
di significato autonomo, indipendente dal contesto in cui è inserito (un vocabolo)
distributore di benzina, ecc.), in cui il cliente si serve da sé
autosfidùcia, sf. profonda mancanza di fiducia in se stesso, nelle proprie capacità (
stesso, nelle proprie capacità (anche in relazione con una prop. su- bord
rifl. liberare volontariamente un immobile occupato in precedenza. m. gramellini [
quattro venti che tutto era regolare, commuove in tv gli italiani con il suo autosfratto
a enti pubblici, culminato nell'autosfratto in diretta televisiva del segretario pidiessino massimo d'
della nomenklatura di centrosinistra, non è, in fondo, un vero scandalo.
il tempo [28-xii-1958]: recentemente in parecchie città della germania, della svizzera
auspica la diffusione; ma, almeno in italia, essa continua a non essere presa
italia, essa continua a non essere presa in considerazione. c. c. n
(i cromosomi, cioè, si presentano in coppie identiche). autosomministrare,
farmaco analgesico che il bambino può autosomministrarsi in modo da controllare facilmente e rapidamente il
alle direttive del partito, si sono autosospesi in segno di protesta contro i vertici della
transenne pieghevoli laterali che precede i cavalli in partenza per tenerli allineati. =
nel signif. di 'congegno per mettere in moto una macchina'. autosterzante (
la stampa [8-vi-1995]: nell'attimo in cui il guidatore agisce sul volante,
volante, una buona sospensione 'multilink'è in grado di autosterzare la ruota in controfase
è in grado di autosterzare la ruota in controfase. = comp. dal gr
]: grazie al quinto braccetto si gestisce in modo ottimale un'ulteriore variabile in campo
gestisce in modo ottimale un'ulteriore variabile in campo: l'effetto di autosterzatura della
, sm. il tormentare, l'angosciare in continuazione il proprio animo.
s. ballestra, 1-52: gli venivano in testa certi pensieri in rima che mettevano
1-52: gli venivano in testa certi pensieri in rima che mettevano allegria, lo facevano
con le risorse economiche e alimentari prodotte in modo autonomo. v. lanternari
. meilassoux, con cui s'inaugurava in francia la ricerca sull'applicabilità dei moduli
dalla capitaneria di porto, si sono autotassati in base alla lunghezza della propria costa per
denaro per una determinata causa, anche in modo continuativo (anche con uso scherz.
-figur. cura spirituale di sé praticata in partic. attraverso la preghiera.
'faccio l'indigeno di me stesso'. in una battuta è il metodo di marc augé
, sm. superamento del mondo sensibile in cui si trova normalmente la propria persona.
morselli, 5-75: la colonna principale rimase in sosta cinquanta minuti, per i rifornimenti
pronom. assumere un valore considerevole, in partic. economico, in modo autonomo,
valore considerevole, in partic. economico, in modo autonomo, senza interventi esterni.
usato per controllare la velocità dei veicoli in transito. focus [aprile 1994
nostro paese impiega due raggi laser emessi in direzione perpendicolare alla strada e distanti fra
e cinem. obiettivo fotografico o cinematografico in grado di ampliare o ridurre automaticamente l'
, dai modelli usuali, correnti (in partic. in ambito letterario).
modelli usuali, correnti (in partic. in ambito letterario). arbasino, 10-131
93, che l'attesta nel 1692 in magalotti. avancóda, sf.
su e giù per la tastiera, in un andirivieni di prefinalini, avancode, subepiloghi
all'ultima babele avanguar- distica può modificar in nulla questo nostro convincimento. avanscèna
scena. avanscólta, sf. soldato in posizione avanzata che protegge la sentinella.
), agg. invar. che è in netto anticipo sui tempi; precursore,
dell'aratro, per lavorare il terreno in superficie. = comp. da avan
personificazione di una divinità sulla terra, in par- tic. del dio visnù.
; trasformazione. 3. inform. in internet, rappresentazione grafica di un utente
un po'verso finterno, è divenuta in forma quasi ufficiale l'avenue dei miliardari.
. = voce fr. e, in seguito, ingl. avicunìcolo,
'xii mostre avicunicole intemazionali mav', in padova. -carni avicunicole, carni
storia (con partic. riferimento al periodo in cui avignone fu la sede dei papi
gregorio xi decise di tornare a roma; in partic. nelle espressioni cattività, scisma
al trasporto di combustibile o al rifornimento in volo di altri aerei. = comp
corriere della sera [3-ii-1992]: in america gli aviofobici sono 25 milioni e
aeromobili. v. bochi [in civiltà delle macchine, 417]: le
studio e realizzazione di apparecchiature elettroniche usate in aeronautica. il giornale [10-vii-1983
istat che nell'86 gli aviopasseggeri intemazionali (in arrivo e in partenza) sono stati
86 gli aviopasseggeri intemazionali (in arrivo e in partenza) sono stati 14. 798
12-250: le opere nuove che ho udito in questi ultimi anni, non mi hanno
possibilità di riuscita (ed è proprio in partic. del linguaggio politico).
les, su alcune tipologie di russismi in italiano, udine, 1984, che l'
, sf. meteor. spostamento deh'aria in senso orizzontale. = lat. advectio
un movimento, di un'attività (in partic. nella locuz. dare l'avviata
labriola, 1-ii-391: se il partito in formazione sopravviverà questa volta alla tarantella
a distinguere, a discemere da lontano, in mezzo alla folla, ecc.,
premura. -figur. chi prende in considerazione, in esame un'opera, un
-figur. chi prende in considerazione, in esame un'opera, un argomento,
idea che di lui si erano formati, in base a scritti suoi qua e là
nuovi che appaiono e scompaiono di tanto in tanto nel mutabile cielo della nostra lettera
svolgere la funzione di avvocato (anche in maniera ostentata o con atteggiamento cavilloso,
mani -stamane è andato per la prima volta in tribunale nella qualità di difensore di un
avvocatu- coli senza destino, ma teneva in mano le possibilità di favorire, da
ligiosa tra i musulmani sciiti, in partic. in iran. corriere
tra i musulmani sciiti, in partic. in iran. corriere della sera [
. persona dotata di grande potere e carisma in un determinato ambiente. il giornale
, agg. che è nato o vive in azerbaigian, regione della transcaucasia. -anche
3. sm. varietà di turco parlato in azerbaigian. = adattamento di una voce
da elaboratore o da macchina per scrivere in cui la distribuzione dei tasti è quella
tasti è quella convenzionalmente adottata come standard in francia. = dalle prime
derivato dall'acido azo- tidrico, usato in chimica organica come intermedio. = deriv
aziendalése, sm. linguaggio caratteristico usato in un'azienda o nelle aziende, ricco
a considerare primari gli interessi dell'azienda in cui si lavora e a trarre soddisfazione dai
a considerare primari gli interessi dell'azienda in cui lavora e a trarre soddisfazione dai successi
aziendalizzare, tr. trasformare un'attività in un'azienda. = denom.
aziendalizzazióne, sf. trasformazione di un'attività in un'azienda (e la situazione che
new deal socialista sostiene che i partiti politici in genere hanno subito un processo di aziendalizzazióne
. dir. che si può far valere in giudizio (un diritto). =
. azionaménto, sm. il mettere in moto, in azione, il far funzionare
, sm. il mettere in moto, in azione, il far funzionare una macchina
ad azioni; costituito da azioni (in quanto titoli di credito); azionario.
'mondo', per intenderci), essa risiedeva in una costante inclinazione psicologica a lanciare,
azònio, sm. chim. composto chimico in cui il gruppo azoico è legato ad
di idrogeno, altamente tossico e reattivo soprattutto in presenza di ossidanti. =
vicini e quindi di agire sulla biomolecola-obiettivo in un modo che ricorda una tenaglia.
le fate messicane dovevansi contentare di viaggiare in lettiga od in qualche sedia, sulle spalle
dovevansi contentare di viaggiare in lettiga od in qualche sedia, sulle spalle di farfarelli
, soprattutto a siviglia, a toledo e in portogallo.
e dipinte per pareti e pavimenti, fabbricate in spagna dopo il 130 sec. =
azzerare, tr. (azzero). in strumenti di misurazione o di calcolo,
elettronici, cancellare, svuotare tutta o in parte la memoria. = denom.
savinio, 22-1-284: non ci sono azzimature in lui [macario], eleganze,
di un terreno, di una città in zone. = deriv. da zona
sono i babanetti milanesi o piemontesi che vengono in vacanza. = voce di etimo
dire per lo meno duecento pagine di stampato in 8°. e come ridurre tutto ciò
di versi e di giovanissimi letterati che in uno straripamento nauseante ha invaso la cosidetta
sm. relig. setta islamica sciita costituita in persia nel sec. xix.
'porta della fede'(1810-50), fondò in persia una setta maomettana mistica e comunistica
'porta della fede'(1810-50), fondò in persia una setta maomettana mistica e comunistica
babies). bambino, bambina, in partic. molto piccoli. fanzini [
[1905], iv-85: 'baby': in inglese vuol dir lo stesso che bébé
da e. peruzzi, dizionario contemporaneo, in « le lingue estere », xiv
, 177, che l'attesta nel 1877 in p. ferrigni. baby-, primo
mers). chi è nato in un periodo di improvviso e rapido aumento
], larmente esperto e fortunato in un determinato settore (anche babycellulare
bambino o adolescente visto come soggetto acquirente, in grado di influenzare le scelte del proprio
in partic. sfruttato da delinquenti adulti in quanto
in partic. sfruttato da delinquenti adulti in quanto non perseguibile per la giovanissima età
l'unità [28-viii-1995]: baby killer in russia. il crimine fa boom
il di ritto alla pensione in età relativamente giovane, dopo una breve
, sf. pensione maturata da persone in età relativamente giovane, al termine di
che si dedica a rapine e scippi, in par- tic. ai danni di coetanei
la stampa [31-v-1989]: in quindici giorni a genova due colpi di
bambino o adolescente vittima di sfruttamento, in partic. in contesti lavorativi dannosi per
adolescente vittima di sfruttamento, in partic. in contesti lavorativi dannosi per la salute,
corriere della sera [19-iv-1995]: freddato in pakistan l'eroe dei baby- schiavi.
[20-ix-2000]: puglia, baby schiavi in fabbri ca a 11 anni
penso, accudisce i bambini per lo più in assenza dei genitori. migliorini,
scon volti da conflitti, in partic. tribali o intestini, bambino o
lescente addestrato all'uso delle armi e impiegato in operazioni militari, per lo più
militari, per lo più inquadrato in formazioni non regolari. la repubblica
la repubblica [26-x-2000]: strage in sri lanka contro i baby-sol
stupefacenti, sfruttato da delinquenti adulti in quanto non perseguibile per la giovanis
. -i). giovanissimo delinquente, in partic. dedito ad atti di violenza
. che sta conseguendo il baccellierato (in partic. per alludere a persona fastidiosamente saccente
i baccalaureandi / e bisogna cacciarli tutti in qualche buco. = deriv. da
anche -e). danza sudamericana ballata in coppia, simile al bolero.
s. bach (1685-1750). - in partic.: composto da bach (
.. sembra una volontaria parafrasi della fuga in re maggiore, dalla prima parte del
di note. 5. inforni. in un sistema operativo, operazione che avviene
], sm. invar. inforni. in un indirizzo di percorso, carattere che
palla una rotazione all'indietro nel momento in cui tocca terra (anche nella forma abbrev
ha un'altra idea: « mandiamo in onda i back-stage dei concerti ».
sistema di cui ci si può servire in caso di arresto del sistema principale.
magnetico per garantirne una copia di riserva in caso di guasto del calcolatore. -in partic
-apparecchiatura predisposta per subentrare a un'altra in caso di guasto di quest'ultima.
verso la tua direzione, e pensavo che in pochi minuti, in pochi passi,
, e pensavo che in pochi minuti, in pochi passi, con un semplice gesto
, sm. e f. burocr. in strutture pubbliche e in abitazioni private,
f. burocr. in strutture pubbliche e in abitazioni private, sorvegliante, per lo
e congressi, da chi entra come visitatore in una grande azienda, ecc.
1994], 18: propone un sistema in grado di riconoscere le persone autorizzate a
, balene, lupi, indios e morituri in genere. = voce ingl.
], avv. letter. spropositatamente; in modo esagerato. baretti, i-21
baretti, i-21: me ne stessi badialmente in letto sino a mezzodì. = comp
scherzoso. arbasino, 3-43: in fitzgerald trovi continuamente constance thal- madge e
gambalunga'... ma vedi come in lui suonano necessari, pungenti, nel restituire
. sport. giuoco simile al tennis in cui vengono usate racchette più leggere e un
al 'poona'giocato alcuni secoli or sono in india. piemonte tennis [1-xi-1981],
lui presieduto dopo la caduta del fascismo in italia. 2. seguace di
sia dai fascisti repubblicani in odio a chi aveva eseguito il colpo di
partigiani, » rispose meo. « dillo in dialetto, » pretese il vecchio.
pretese il vecchio. e meo lo ripetè in dialetto. « di che razza?
trambusto. 3. nello sport, in partic. nel ciclismo, fase decisiva e
tentare una fuga; 'bagarre finale', arrivo in gruppo veloce e impetuosamente combattuto.
idem, 32-153: all'alba mi misi in istrada con una guida ed uscii senz'
bandite dai possessi di guastalla nel 1640. in una tariffa del 1693 trovasi un accenno
. calzabigi, 277: siamo caduti in una baggianeria che non la nausea ma
metropoli con tutti i propri beni conservati in borse di plastica, sacchetti della spesa,
più per accompagnare carni lesse (e in partic. il bagnétto verde è a
prodotto vapori micidiali quali si riscontrano solo in certe alghe putrescenti. = comp
frutto del loto, che per ciò dicesi in qualche luogo bagolaro, ma in buona
dicesi in qualche luogo bagolaro, ma in buona lingua chiamasi fraggiracolo o spaccasassi:
, che nell'ultimo ottocento si esibì in molti circhi. dopo la sua morte (
allungato. - anche: la pietra tagliata in tale forma. 2. filone
che dare grazia alla calza, servì in origine a regolare la dirittura di essa
quindi generalmente grigie, e talvolta blu. in tinta unita, o con la loro
, sm. relig. movimento religioso fondato in persia nella seconda metà del xix sec
quale dopo lunghe crudeli sofferenze morì in una prigione turca nel 1892.
sonagli impagliati, bambole di ogni grandezza in costume tradizionale bahianese, qualche frutto esotico
nostra pur calda primavera, permette di godere in solitudine queste spiagge, i bahiani a
povera, una poverissima cosa, ma in compenso è pura dei vari 'bai bai',
piccola enciclopedia hoepli, 1-i-528: 'baignoire': in teatro, palco di proscenio.
celebrano dopo un lungo digiuno, consiste in starsi seduti in circolo in grandi stanzoni
un lungo digiuno, consiste in starsi seduti in circolo in grandi stanzoni illuminati, taciturnamente
digiuno, consiste in starsi seduti in circolo in grandi stanzoni illuminati, taciturnamente pippando.
danza popolare brasiliana molto ritmata, diffusasi in europa negli anni cinquanta. il corriere
126: anche silvana mangano ha danzato in 'riso amaro'c49) e 'mambo'c54)
), ma l'exploit canoro è in 'anna'('6i), nella scena mimata
, nella scena mimata poi da nanni moretti in 'caro diario'. la canzone è 'il
sf. region. lastra di pietra (in partic. con riferimento a una pezzatura
l'odore dello zolfo, me ne stavo in giro tra gli operai, guardavo lo
un paese). -anche: frazionato in tanti stati più piccoli. balcanizzazióne,
con la loro approvazione o senza, in campi aperti per le prove di forza dei
baldanzosità, sf. sicurezza, fiducia in sé, per lo più eccessiva,
organizzazione scientifica del lavoro (1941) [in scritture di fabbrica, 192]:
seguendo gli esempi dei fratelli verri, conosciuti in tutta europa soprattutto come 'ballettomani'. panorama
avevo vista la sera dello spettacolo, in quella figura d'elevazione che i ballerini chiamano
vale a dire una mongolfiera che balza in aria e va su. 2
calvino, 17-93: a quel tempo in italia il sistema dei balloons con le
mii fètj, sm. festa danzante tradizionale in cui i balli vengono accompagnati dal suono
persona rozza e incivile (ed è usato in area seti). = dal
letterato è sempre un determinista, rimena, in un solo cruogiuolo, le essenze del
se scioccamente credendosi un piccolo balzachiano, e in realtà ha cominciato a innamorarsi di lei
bambinàglia, sf. insieme di bambini, in partic. poveri e derelitti. dossi
cantina. bambinaménte, avv. in modo infantile; ingenuamente, scioccamente;
l'unità [26-iii-1995]: una politica in diretta bambinizzata e mani polata
da bamboccio. bambolescaménte, avv. in modo da ricordare, da riprendere le
la stampa [7-vi-1989], iii: in europa esistono pregevoli bambuseti sui laghi dell'
), agg. reso o espresso in modo banale, ovvio, insulso.
banchizzazióne, sf. econ. ingresso, in partic. da una posizione di forza
~ iggy), 58: in relazione... alle esigenze dei presidi
essere distribuito nell'intero arco settimanale anche in turni giornalieri. la repubblica-il venerdì [
testa o intorno al collo (e, in origine, indicava una particolare stoffa indiana
'bandana': stoffa indiana stampata con disegni in rosso su fondo oro o bianchi su fondo
i bandanna milleusi: da portare al collo in testa o nella tasca dei jeans.
elemento guida di un complesso musicale, in partic. di un gruppo rock o
mus. fisarmonica diffusa per lo più in argentina e nell'europa centrale.
.. così simile, col suo basco in testa che quasi gli copriva gli occhi
un banchetto'; è attestata nel 1994 in ccnl-dipendenti da aziende del settore turismo.
dossi, 1-i-177: tale, baracchista in gioventù, diventa invecchiando uomo grave.
di una località nel comune di broni, in provincia di pavia. barbagliata
enciclopedia hoepli, 338: 'barbecue': festa in campagna durante la quale si arrostiscono dei
barbigiato, agg. region. sporco, in partic. di cibo ai lati della
il barcamenarsi, il destreggiarsi con astuzia in una situazione complessa. papini [in
in una situazione complessa. papini [in lacerba, iii-135]: in momenti come
papini [in lacerba, iii-135]: in momenti come questi le mezze misure e
per crociere di lungo percorso, in cambio di una collaborazione pratica.
che il contenuto corrisponda ai quantitativi segnati in bolla e istituire sul computer i file relativi
video non barcodato potrai scartarlo e metterlo in resa. = deriv. dalla locuz
. barellière, sm. chi trasporta in barella malati o feriti. -per
critica [autunno 1969], 55: in alcuni paesi del barese... i
mi chiese consiglio: io gli dissi che in italia l'abisso tra il barismo e
lo più addetto a cocktail e aperitivi in locali di lusso. piccola enciclopedia
: 'barrage': nella terminologia sportiva, in genere, significa partita decisiva, spareggio,
raduno internazionale di 'base jumping5 di pietramurata (in trentino) hanno quindi visto andrea quarisa
principianti'. basicaménte, avv. in modo irriflesso, senza sovrastrutture mentali.
, ma parte degli almògavari si reca in oriente al servizio del basileus delfimpero bizantino andronico
. gadda, 6-294: il vecchietto, in realtà, nell'udire una voce sconosciuta
orientamento politico della base di un partito in opposizione alle direttive centrali. basket-ball [
: con me sono arrivati tre preti americani in vacanza, robusti, simili a giocatori
diritto della mamma, gli occhi azzurri che in casa coppi non aveva nessuno.
dell'ttalia militare'farà bene a leggere in proposito la dichiarazione dei bassi-ufficiali inserta nel gazzettino
un setaccio, una 'batea'o bacile in ferro, una pala) lavorando dall'alba
. e. i. che la attesta in ramusio. bateau-mouche [batomùs],
con allusione alle piccole dimensioni che aveva in origine. batida, sf.
. invar. biol. plancton che vive in una zona compresa fra i 200 e
: questi hanno allora i grandi battages, in cui entrano in gioco molto snobismo,
i grandi battages, in cui entrano in gioco molto snobismo, interessi di vario genere
da battre 'battere'; è attestata nel 1952 in « oggi ». battelmatt [
formaggio di tutta panna che si fabbrica in val formazza. = voce lomb.
via sotto il palcoscenico, saliva fino in soffitta dove era collegata con una cantinella
dove era collegata con una cantinella sospesa in bilico: al momento giusto, il suggeritore
di armadio rovesciato. e i macchinisti in soffitta, a quel rumore, interrompevano lo
2. region. chiassosa dimostrazione che in alcuni paesi del veronese viene fatta in
in alcuni paesi del veronese viene fatta in occasione delle seconde nozze di una persona
. dal punto di vista batteriologico (in partic. nell'espressione batteriologicamente puro, con
pura, che federico zeri acutamente definì in 'pittura e controriforma'. = comp
roma il convegno 'le strade di emily', in cui l'esperienza italiana sarà messa a
verde, si dispongono maschi e femmine in cerchio, seduti su sgabelli, o anche
cerchio, seduti su sgabelli, o anche in piedi. = voce indigena.
baudelairianamente [bodlerjanaménte], avv. in modo da ricordare l'opera e lo
. accademia delle arti fondata a weimar in germania nel 19x2, nota per la sua
un pezzo meccanico che deve essere eliminata in fase di finitura; sbavatura. -
fatto; io però, se fossi in lei, sceglierei il fatto, perché è
piede su cui viene montata la cinepresa in spazi ristretti. = voce ingl.
/ un chiavaserve un baro - / quello in casacca nera. = comp. dall'
alla pallavolo praticato sulla spiaggia (o in campi di sabbia artificialmente creati),
caccia inglese di media taglia, usato in partic. in muta per la caccia alla
media taglia, usato in partic. in muta per la caccia alla volpe a cavallo
letterario, artistico e di costume, nato in america negli anni cinquanta, caratterizzato dal
v. s. pritchett quando osserva che in un momento pieno di curiosità per la
nichilista alla prosperità di massa che qui in italia non fa che cominciare. arbasino,
o si riferisce al movimento musicale nato in inghilterra negli anni sessanta, ispirato al rock
», gennaio i960]: è uscito in america 'mexico city blues', un
ed estetiche per il recupero della forma fisica in ambienti e con metodi naturali.
], 71: l'elenco dei trattamenti in beauty farm è lunghissimo e tutto da
beauty farm di cacace dove è già stato in relax l'ex premier massimo d'alema
nella locuz. avverb. a beccofitto: in picchiata (ed è di uso letter
gari; marmaglia. papini [in lacerba, iii-122]: 'scherzo di mano
. invar. formula alberghiera, diffusa in partic. nei paesi anglosassoni, in base
diffusa in partic. nei paesi anglosassoni, in base a cui privati cittadini offrono pernottamento
modici. - anche: la casa stessa in cui si viene ospitati. la
, camping e persino un 'bed and breakfast'in costa rica = voce ingl
opera. f. torrefranca [in prezzolini, 3-873]: la sonata per
della nostra musica strumentale altro non era in realtà che la rinuncia alla rigida forma
spreg. da beghina. papini [in leonardo-rivista d'idee, 315]: nella
campo dei behavioral patterns, che si traducono in scelte e stili di vita diversamente connotati
]: 'behaviorismo': termine filosofico, italianizzato in comportamentismo o comportamentistica. = dall'
verso le tre del pomeriggio non c'è in giro nessuno, facendo man bassa di
facendo man bassa di slag da mettere in tante file sopra i camini; e i
azzurri non si trovano già quasi più in coppie, ancora più rari i beige così
voce fr. (nel sec. xvii in questa accez.), deriv. da
region. organo sessuale maschile (anche in espressioni o esclamazioni triviali). tondelli
una cosa: che il mondo sarebbe entrato in una fase di 'belle époque'.
stile. 1. pizzetti [in prezzolini, 3-885]: chi discorre oggi
bellunese, una delle tante che divisero in quest'anno, e fors'anco sciuparono,
di carte di origine olandese diffusosi soprattutto in francia; si gioca con 32 carte ed
]: 'belote': gioco di carte molto in voga in francia fra le due guerre
'belote': gioco di carte molto in voga in francia fra le due guerre. antongini
1962], 70: ambedue sono foderati in bemberg. = voce ted.
. brancati, 6-59: in nessun periodo si sente il petrarchismo, il
, il dannunzianesimo, ecc., come in taluni spezzati periodi di poeti futuristi.
5. tofano, 2-100: non sempre in treno incontravano spettatori be- naccoglienti: c'
dei suoi sacerdoti, e molti non vedevano in quella irruzione fracas- sona che un attentato
a problemi e questioni più generali non essendo in grado di risolvere quelli contingenti. -
servizio, ecc. -in partic., in economia: indice di mercato riferito a
nostri benchmark, sono risultate buone; in particolare, il processore intel sl-enhanced sx
= voce ingl. (nel 1512 in tale signif.), deriv. dal
. chim. diserbante selettivo per colture, in partic. di riso e frumento.
del benthamismo. dossi, 1-ii-589: in una raccolta di 'bozzetti umoristici'che avrei potuto
un gesuita bentamista, tendente a passare in rassegna i molteplici comodi e vantaggi igienici
benzofenóne, sm. chim. chetone aromatico in cui il gruppo chetonico collega due gruppi
chetonico collega due gruppi benzinici; è usato in profumeria o come ipnotico. =
plur. berceaux). culla, in partic. di legno dipinto o imbottita di
protendevano i balconi fioriti, spesso incapsulati in berceaux; le donne al riparo dei
con spalliera e braccioli imbottiti, entrata in uso nel xviii sec. alla corte di
e lev by chateaux d'ax risolve in modo nuovo il concetto tradizionale di bergère
pensiero. b. croce [in prezzolini, 3-305]: questa critica del
il moto e la vita. soffici [in lacerba, iii-142]: seguendo l'
. casella, 1-82: aveva già ridestato in francia la assopita tradizione strumentale la quale
, grassa e opaca, l'ha divisa in tanti piccoli gruppi, nei quali ciascuno
dall'ingl. bermudas, nome (usato in partic. al plur.) di un
, 35, che l'attesta nel 1952 in g. soavi. bermudiano,
. zooerastia. gramsci, 13-i-73: in campagna avvengono i reati sessuali più mostruosi
mostruosi e più numerosi... in campagna è molto diffuso il bestialismo.
plur. best sellers). prodotto, in partic. libro, che è molto richiesto
molto richiesto dal pubblico e si vende in grandissime quantità in un dato periodo di
dal pubblico e si vende in grandissime quantità in un dato periodo di tempo.
periodo di tempo. vittorini [in v. bompiani, i-27]: 'american
comp. da best 'migliore'e seller 'articolo in vendita'. bestsellerismo, sm. il
un besugóne tonto. idem, 2-124: in compenso c'è la sorella del besugóne
vasi (detti anche recettori beta, in quanto secondo elemento di una seria classificata
difetto di pronuncia per cui alcune consonanti, in partic. le labiali, vengono sostituite
farmaci betastimolanti, detti ripartitori di energia in quanto modificano il metabolismo organico favorendo lo
la nostra parola 'bestialità'; ma dicendo in francese pare una bestialità più carina.
. tondelli, 1-69: lasciarmi solo in un bettolàio stracolmo di turisti a buttar
marciapiede di lastre di pietra, tutto in piano) e subito si era in campagna
in piano) e subito si era in campagna. = dal lig. bèu
», marzo 1992], 36: in provincia di trento la gaierhof di luigi
le puja, le cerimonie rituali, reggendo in mano le scritture e un bastoncino d'
registr. da gherardini, che l'attesta in c. negri. biancolucènte, agg
che è di colore bianco e nero, in partic. a strisce.
. -che gioca per tali squadre (in partic. per la juventus) o ne
-che gioca per tali squadre (in partic. per il vicenza) o ne
. volponi, 2-318: vaso biansato in maiolica verde a forma di campana,
airone [n-iii-1982], 137: in alcuni paesi europei, tra cui l'italia
. letter. abitudine a bere vino, in partic. smodatamente. tassoni
genere. c. e. gadda [in civiltà delle macchine, 81]:
). inserire un autore, un titolo in una bibliografia; corredare un testo di
, sf. disciplina che studia la biblioteca in tutti i suoi aspetti. piccola
tematiche bibliche. soffici [in prezzolini, 3-21]: eroismi e biblismi
allestimento per studi televisivi mobili, usato in set esterni improvvisati e costituito da due telecamere
febbraio 1995], 102: la messa in opera avviene tramite colle bicomponenti.
bicottura, sf. cottura ripetuta, in partic. nella lavorazione di un materiale
febbraio 1995], 91: piastrella realizzata in bicottura, con superficie rigata leggermente in
in bicottura, con superficie rigata leggermente in rilievo. = comp. dal pref
sm. presenza di due culture diverse, in una regione, in uno stato.
culture diverse, in una regione, in uno stato. = deriv. da
bidirezionale, agg. elettr. che scorre in un conduttore in un determinato verso e
. elettr. che scorre in un conduttore in un determinato verso e nel verso opposto
- per estens.: che procede in entrambe le direzioni (un impulso nervoso
grandezza fisica o una forma di energia in un'altra e viceversa. = comp
lombroso, 5-37: da ciò nasce [in carcere] un vero giornale, anonimo,
, ma continuato, qualche volta, in estate, bidiumo, che ragguaglia il
uno stile semplice e sobrio che reinterpreta in forme più modestamente borghesi lo stile impero
soprammobili sul tavolino, alla cartella posata in terra s'è sostituito un cestino biedermeier.
cestino biedermeier. -sm. mobile costruito in tale stile. g. montefoschi,
m. praz, 2-138: diverso in questo suo significato dalla corrente dei nazareni
estensibile sia nel senso della lunghezza che in quello della larghezza. = comp
balla l'asino e tutte le bielle vanno in frantumi. = voce di area sett
ma che se la vada a mettere in quel posto, la sua installazione! »
sostenere un esame universitario suddividendo il programma in due anni. s. ballestra
, formazione terroristica di estrema sinistra attiva in italia negli anni settanta e nei primi
dal class, biftdus 'spaccato in due'e bacterìum 'batterio'. bifilare
bifolco. bifolcaménte, avv. in modo sempliciotto. pasolini, 21-73:
a una teleferica o a una funivia in cui una fune è portante e l'
da noi indicata, non mancano neppure in seno ai big della pubblicità. =
accontentarsi di farsi ascoltare dai conoscitori soprattutto in esibizioni di carattere concertistico. = locuz
un atomo. f. mani [in « lingua nostra », lii (1991
: per leggere la locuzione originale in testi divulgativi bisogna attendere la fine degli anni
santa, ad es. in e. l schatzman... 'lo
dibatte sulla riva fangosa e trema e splende in tutte le scaglie come un pesce
pagamento dei biglietti. migliorini [in « lingua nostra », xxxvi (1975
, 4-56: piatto numero uno: 'bìgoli in salsa'. i bìgoli sono spaghetti bucati
. = voce sett., e in partic. ven., di etimo incerto
prevedono che possa colpire la california e in partic. la città di los angeles)
la repubblica [8-x-1997], io: in umbria e sulle marche non ci sarà
one. ormai la mappa del rischio sismico in tutta la zona è tracciata..