Grande dizionario della lingua italiana

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vol. XXI Pag.90 - Da TOTA a TOTALITÀ (38 risultati)

frizzo, 1-127: dandoci adunque filopono in questa sua isposizione lo ammaestramento del metodo del

brievemente e con oscuro e confuso parlare in quel luogo ci scuopre, dice che

venne a londra, si rinserrò con colui in un oscuro abitacolo, e lì si

abitanti e fondare a qualche chilometro più in là, la città cui dette nome.

, 226: è mezzo fra l'essere in atto e perfetto e fra la total

e io presentemente leggendo sempre, sto in una totale ignoranza delle cose del mondo letterario

più nulla; andare innanzi così, in una totale remissione. alvaro, 20-177

. piovene, 15-51: continua ad agire in lui l'amore, passione totale,

persona che ha dimostrato di intendermi almeno in parte. -sciopero totale: che

qualsiasi forma di attività lavorativa nel settore in cui è stato proclamato. v

una perdita totale non mi faceva più trovare in esso quela dilicatezza d'onore ch'avevo

esso quela dilicatezza d'onore ch'avevo in prima sperimentata. pirandello, 8-735:

iii-7-242: 1 popoli non potendo credere in solido alla morte totale, amano vedersi

l'attuale, le vite degli antichissimi tempi in atteggiamenti grandiosi. -irrimediabile (

e rivolta. 4. versato in tutte le attività (una persona);

5. astron. eclissi totale-, in cui la luna copre totalmente il sole

ecclissi il lume del tutto si ammorza, in guisa che totalmente si perde la vista

totale o agli approcci organizzativi dei tipo 'just in time'. 11. letter.

letter. stile totale, stile artistico, in partic. letterario, che tende ad

avveduti, coscienti dei limiti e amanti in umiltà dell'arte loro più che rifar la

occhio se la mia lettera fosse giunta immediatamente in risposta alla vostra. alfieri, xiv-2-250

disperso, o tolto via, o risposto in diversi luoghi. opuscoli scelti sulle scienze

to delle molte ruote della sua operosità intellettuale in tanti congegni e tutti di effettiva utilità

somma, ammontare. -totale generale, in contabilità, risultato della somma di tutti

la somma delle impressioni non può essere in tutti eguale. mazzini, 20-24:

d'operazioni per l'andamento delle cose in francia, e terrete l'altro terzo a

: si era fatto persino la fama, in verità un po'usurpata, di seduttore

usurpata, di seduttore. totale: passava in fondo per un galantuomo. 3.

8-189: ricordiamo la sequenza del pugilato, in 'luci della città', tra charlot e

nell'acuto risolutivo con la luce che rimonta in 'totale'. 4. enigm

22). 5. locuz. in, sul totale, nell'insieme, complessivamente

letteraria del sig. bou- terwek sia in totale un libro buono davvero. montale,

non so se inesperta o volutamente impressionista. in totale non c'è malissimo.

ma desideroso di comprendervi nella società o in totale, se così vi piace,

così) totalità, e compimento: così in un concetto, che sia intero e

un corpo da ogni altro corpo spiccato in tutto, ma d'un membro intero d'

un corpo. galileo, 3-1-14: in queste tre sole [dimensioni] si termini

, o la madre non lasciano parenti in grado successibile. b. croce, ii-8-9

vol. XXI Pag.91 - Da TOTALITARIAMENTE a TOTALIZZATORE (33 risultati)

io sia riuscito a seguire sistematicamente, in gioventù) -comincia ad attrarmi.

primitiva, che ne cangiò spesso il senso in totalità. 2. in senso

senso in totalità. 2. in senso concreto: entità comprensiva di una serie

nei comuni ove la guardia nazionale è messa in attività, vi è uno stato maggiore

, xii-3-185: generale ed universale sono sinonimi in quanto che l'uno e l'altro

astron. eclissi totale; fase, tempo in cui un'eclissi è totale. -

un'eclissi: porzione di superficie terrestre in cui è visibile un'eclissi totale.

dipendendo dalla posizione relativa dei tre astri in congiunzione. la natura [28-ix-1884],

206: interessante sarà l'osservare in questa circostanza i fenomeni di colorazione del

1375). totalitariaménte, avv. in modo totale, onnicom- rensivo,

stessa realtà ideale o culturale o sociale (in partic., di una stessa classe

penetrativo e di vendita nel proprio paese (in italia) al massimo del fabbisogno locale

a ida un mucchio di soldi, dandole in proposito delle disposizioni totalitarie. fenoglio,

. ispirato al totalitarismo, organizzato, ordinato in base a esso; che si attua

tendono a riportare l'intera vita umana in tutti i suoi vari aspetti (da

; effetto, riflesso di un tale regime in uno specifico settore della vita associata.

specifico settore della vita associata. - in senso generico: regime autoritario, autocrazia

un paese. moravia, 22-54: in base a questo sistema è un delitto contro

l'ideologia. questo è ciò che in tempi recenti fu chiamato totalitarismo. arbasino

da totalitarismo. totalitaristicaménte, avv. in modo totalitaristico, secondo princìpi totalitaristici.

totalizzante. e. paci [in civiltà delle macchine, 350]: spetta

totalitaria -in quanto del tutto totalizzante, in quanto alienante fino al limite estremo della degradazione

vigorosamente ripreso il cammino ascendente, soprattutto in grazia del riuscitissimo modello 521c, totalizzando

. 2. disus. calcolare in totale, nell'ammontare complessivo (anche

: 'totalizzare'non si dice, ma 'ridurre in uno, unificare, unizzare'. fanfani-arlia

sistema e organizzazione di scommesse (diffuso in partic. in ippodromi e cinodromi)

di scommesse (diffuso in partic. in ippodromi e cinodromi) in base al

partic. in ippodromi e cinodromi) in base al quale la somma delle puntate di

, banco delle scommesse alle corse, in cui il totale delle somme scommesse è

il totale delle somme scommesse è diviso in modo proporzionale al numero delle puntate.

delle puntate. linati, 30-41: in un canto c'è un picolo totalizzatore,

cifre impostate su una stessa riga o in una stessa colonna, indicandone il totale

grandezze o dati numerici (quale, in partic., quello che, collegato a

vol. XXI Pag.963 - Da VOCABOLISTARIO a VOCALE (19 risultati)

. ed a loro figliuoli e discendenti in schiatta e non in capi, tutte e

figliuoli e discendenti in schiatta e non in capi, tutte e ciascune d'esso

n. franco, 4-190: veggo in un altro cantone i traduttori...

rustici vocabolacci, tedioso, con un lembo in capo e la mano alla gota m'

ant. inserimento di segni vocalici in un testo redatto in lingua semitica; vocalizzazione

segni vocalici in un testo redatto in lingua semitica; vocalizzazione. 3

vocalazioni: perché, oltre che libri scritti in uel modo, dall'alcorano in poi

scritti in uel modo, dall'alcorano in poi; non ne troverà mai, o

di triangolo isoscele, con la punta rivolta in avanti. -nodulo vocale-, v

de'medici, i-271: seguon questa infelice in ogni parte / il sogno e l'

, / la vocale e la scritta in sciocche carte, / che dicon, quando

una tradizione vocale e trasmettersi di mano in mano dall'una all'altra generazione. b

diverse lingue vocali, che tutte convengono in una lingua ideale comune. pasolini, 8-72

vocal tomba di merlino / era nascosa in loco alpestre e fiero. dottori, 92

di parlare, il diritto di parola in un luogo pubblico, in un'assemblea.

di parola in un luogo pubblico, in un'assemblea. einaudi, 1-609:

vigilie antiche, / e del sol nato in su le vampe amiche / emula ne'

tromba. grafi 5-609: lenti / in silenzio recando i vocali strumenti, / entran

special di questa musica istrumentale è diviso in vocale, istrumentaria e saltatoria; ne la

vol. XXI Pag.964 - Da VOCALE a VOCARE (43 risultati)

che riguarda la capacità di esprimersi, in partic. poeticamente. dante, purg

, par., 18-89: mostrarsi dunque in cinque volte sette / vocali e consonanti

suono per sé. delminio, ii-147: in luogo di 'i', assai volte si

parole un fin conforme, / terminan tutte in una lor vocale / che fa all'

5: l'unione di due vocali in una sillaba chiamasi con greca voce dittongo.

sé ma per la damina che portava in braccio. -con valore appositivo.

suono della quale, senza ch'ella in altra lettera faccia intoppo, si fa

dagli antichi, se la lettera vocale che in quella sonava era breve o lunga.

di metrica, reso ritmo esterno e staccato in sillabe e in piedi, in vocali

ritmo esterno e staccato in sillabe e in piedi, in vocali lunghe e brevi,

staccato in sillabe e in piedi, in vocali lunghe e brevi, in accenti tonici

piedi, in vocali lunghe e brevi, in accenti tonici e ritmici, in strofe

, in accenti tonici e ritmici, in strofe e serie strofiche e via discorrendo.

-vocale centrale, vocale articolata con la lingua in posizione né avanzata, palatale, né

-vocale d'appoggio: vocale che viene inserita in una parola per motivi di eufonia.

incompatibili. -vocale primaria: vocale cardinale in cui alla pro- cheilia si accompagna l'

delle labbra. -vocale secondaria: vocale in cui alla procheilia si accompagna l'avanzamento

giambullari, 2-46: le consonanti si divideno in meze vocali ed in mutole. le

consonanti si divideno in meze vocali ed in mutole. le meze vocali, cioè quelle

che cominciano da la vocale e finiscono in se medesime, son queste: f,

distinse platone nel cratilo tutte le lettere in vocali, mezze vocali e mutole.

. 2. -dissimilazione vocalica: dissimilazione in cui i suoni interessati sono vocali.

g. i. ascoli [in « archivio glottologico italiano » vili (1882-

questa non è musica »; perché in rossini il sinfonismo, malgrado tutto, supera

parti cantate di un brano musicale, in partic. come solista in brani

musicale, in partic. come solista in brani di musica jazz, rock o

: corista che accompagna il cantante protagonista in un concerto rock. corriere

e ling. trasformare un suono consonantico in suono vocalico, sottoporre a vocalizzazione.

consonanti. g. i. ascoli [in « archivio glottoligico italiano » i (

è pur notevole la facilita con cui [in ladino] si vocalizza e si dilegua

. dotare di segni vocalici un testo scritto in una lingua la cui ortografia rappresenta le

g. b. martini, 2-1-12: in ritmica [musica], che misura le

che hanno; nel recitativo però, ed in certe arie parlanti talvolta si deve sciogliere

. -canto vocalizzato: tipo di canto in cui a ogni sillaba corrispondono più o meno

ling. trasformazione di un suono consonantico in un suono vocalico. 2.

i. il dotare di segni vocalici, in partic. col sistema la puntazione,

: « senza intermissione orate, ed in ogni cosa iddio ringraziate ». ma perché

[guevara], iv-21: se alcuno in tanto grado fosse perfetto nella contemplazione e

togliesse l'interno fervore e devozione, in tal caso non doverebbe orare vocalmente, perché

t. alberti, 150: in questo mezzo il re sta nella stanza a

caìte la gusa, vocando tam firn in la vale chi era monto in profundo.

firn in la vale chi era monto in profundo. rappresentazione della conversione di s

maddalena, xxxiv-214: un uomo andando in peregrinazione / vocò a sé ciascun de sua

vol. XXI Pag.965 - Da VOCATIVALE a VOCE (21 risultati)

ha la funzione di richiamare l'attenzione in senso generico, senza rivolgersi a un

senza rivolgersi a un determinato destinatario (in titoli, insegne, didascalie).

del mio figlio, / abbi la fede in lui ferma e costante, / e

, / e pensa quando tu eri in gran periglio: / e tu, vocata

l'uomo vocato alla creazione artistica scopra sempre in sé quel tanto di tecnica che gli

per il iudicio de la dieta corte, in presenzia del prefato m. francesco de

, / ove si fa 'l cristallo, in quel paese. sacchetti, x-78-3

pigro, è la incertitudine della divina vocazione in te. catzelu [guevara],

alle divine. goldoni, xiii-235: e in cielo avrete la beata sede, /

. -ant. la morte (in quanto chiamata alla vita eterna).

24 (412): passava, in quelle parti, per un uomo di talento

che se fosse andato agli studi, in vece di tant'altri..! carducci

. e letter. il chiamare qualcuno, in partic. perché si presenti in un

, in partic. perché si presenti in un luogo; convocazione. beicari,

armonici modulabili (le vocali e, in genere, i vocoidi) e rumori

e rumori (le consonanti e, in genere, i contoidi) ottenuta sfruttando

, poi ch'eo fui isvegliato / rivolsimi in quel lato / là 'nde venia la

di sé far corona, / più dolci in voce che in vista lucenti. lauda

, / più dolci in voce che in vista lucenti. lauda bergamasca, 68:

uomini per natura, e tutti l'hanno in ciascun luogo, e, subito che

parti genitali, e muta molte cose in tutto il corpo, i peli, l'

vol. XXI Pag.966 - Da VOCE a VOCE (51 risultati)

sangue, che 'l mio figlio ha sparto in croce ». leggenda aurea volgar.

urlato de le pietose madri fu udito in alto. f. scarlatti, lxxxviii-ii-520:

vid'io più fiammelle / di grado in grado scendere e girarsi, / e ogne

gettò, ove con gliocchi pregni di lacrime in queste voci proruppe: « ahi sventurato

stampa periodica milanese, i-226: stiamo bene in guardia contro le loro voci [dei

alla volontà de'miei genitori, che stanno in luogo di dio. muratori, 7-v-298

della voce divina. rosmini, 6-319: in adamo, dopo il peccato, si

cacciando. pagliari dal bosco, 329: in roma la voce d'un oca salvò

. c'insegna a fare voci di canti in cetere, in organi ed in altri

fare voci di canti in cetere, in organi ed in altri strumenti, e accordare

canti in cetere, in organi ed in altri strumenti, e accordare l'uno con

parte, ove si tocca, è fatta in forma di tenaglia di marescalco, e

violoncello sono tre voci che parlano come in un dramma religioso, come in un mistero

come in un dramma religioso, come in un mistero sacro. -suono delle

delicata. -rumore di un attrezzo in funzione o di un veicolo in corsa

attrezzo in funzione o di un veicolo in corsa. castelvetro, 8-1-464: ci

voce della navicella da tessere, tessendo filomena in alcuna camera, e domandasse chi fosse

, 2-9: i motori delle automobili in corsa sulla litoranea abbassano la voce.

produr di rose / le diè piacevol nome in greche voci. castelvetro, 3-9:

2-31: dicesi [la sillaba] elemento in quanto la materia onde è composta,

'spazzare', le trovo usate da grandi poeti in nobili poesie. tommaseo, 11-143:

,... io direi quella, in cui serbate le grazie anche menome dell'

le voci latine, sempreché si potesse, in lingua nostra egualmente sonassero. moretti,

, e non mi pare d'averla messa in quel luogo a sproposito, ma nel

-voce morta: parola non più in uso in una lingua. bocalosi,

-voce morta: parola non più in uso in una lingua. bocalosi, ii-156:

non perder il tempo astudiare delle voci morte in cambio delle cose, intenderebbero più presto

intenderebbero più presto e bene le materie in cui si applicano. -suono di

suono della quale, senza ch'ella in altra lettera faccia intoppo, si fa

coniugazione. ruscelli, 2-315: in effetto questo futuro non caggia quasi mai

effetto questo futuro non caggia quasi mai in occasione d'usarsi nella lingua nostra. avvertendo

sempre dovuto, come si è posto in tutti gli essempi. castelvetro, 8-2-16

80: i verbi terminati nella prima voce in 'en- do', 'ondo', nel preterito

do', 'ondo', nel preterito escono in 'si', a cui precede la vocalè

. magalotti, 9-2-69: voi mettete in quel vocabolario voci antiche, voci rancide,

lingua col regalarle posterità nello strano senso in che il boccaccio l'ado

voce. sciascia, 4-30: contratta in questo pochi dati, la voce girgenti ha

espressioni usate per rinviare al lemma contenuto in un vocabolario, in un'enciclopedia,

rinviare al lemma contenuto in un vocabolario, in un'enciclopedia, in un glossario.

un vocabolario, in un'enciclopedia, in un glossario. cesari, i-237:

, opinione collettiva, pubblica opinione (in partic. in espressioni quali voce pubblica,

, pubblica opinione (in partic. in espressioni quali voce pubblica, popolare,

: quest'è colei ch'è tanto posta in croce / pur da color che le

giambullari, 5-198: quanto a tesser venuto in italia, ce n'è la pubblica

uomo d'arme della maestà sua, e in tutte le cose dove si applica,

pervenute alle orecchie del generale, che in materia così importante ascoltava tutti, l'obli-

casa; e i servitori, scendendo in fretta con le torce, avvertirono che molte

era vera. pavese, 2-25: in questi casi ci si sposa, e la

ciò che viene detto o scritto da qualcuno in segno di protesta, di richiamo,

venire a noi, dobbiamo pregarvi di mettervi in rango e di unire la voce vostra

degli insorti, a parigi, fosse ignoto in italia. faldella, i-5-75: l'

vol. XXI Pag.967 - Da VOCE a VOCE (34 risultati)

di londra: titolo delle trasmissioni radiofoniche in italiano della b. b. c.

interiore provocato dai sentimenti, dai valori in cui si crede, dalla coscienza, dalla

dalla ragione, che induce a comportarsi in un certo modo o a prendere determinate

abbandonarmi a questa voce che parla tanto alto in me? bernari, 3-101: alla

: la voce più forte, tuttavia, in questa decadenza del puritanesimo politico e politicante

de la compagnia. bisticci, 1-i-174: in questa lezione del pontificato, bisarione,

botta, 6-ii-186: per istabilire meglio in futuro le cose loro, si facesse una

per escluderlo del tutto dal conclave, in occasione di vacanza, ha ritirato quella concessione

hanno solamente la voce attiva. -voce in, nel capitolo: diritto di voto all'

gli atti capitolari, o di dar voce in capitolo o di dovere incontrare e respettivamente

. tjlloa [guevara], ii-38: in pagamento di molti anni che sete stati

dovete fuggire. -diritto di parola in un'assemblea, in un consiglio,

-diritto di parola in un'assemblea, in un consiglio, ecc. alessandri

di mercato relativo alle derrate alimentari, in contrapposizione al prezzo di calmiere. deliberazioni

inrezasco, 1259]: da certo tempo in qua sono observadi et al presente se

al presente se observa alcuni varii modi in vender e comprar et in dar vose

varii modi in vender e comprar et in dar vose over presio a piperi. g

vino e negli oli e nel cacio ed in quasi tutti i generi di prima necessità

altro che quel prezzo, con cui in prima esce la moneta della zecca.

-voce di pulcinella: quella che risuona in modo abnorme nella parte anteriore delle fosse

priva di colorito, quale si verifica in caso di vegetazioni adenoidi, polipi,

dante, par., 8-17: come in fiamma favilla si vede / e come in

in fiamma favilla si vede / e come in voce voce si disceme, / quand'

va e riede, / vid'io in essa luce altre lucerne / muoversi in giro

io in essa luce altre lucerne / muoversi in giro più e men correnti, /

e nell'orchestra e sulla scena, in forma di mezzo circolo; e poi

divisero acconciamen te la musica in mondana, umana e strumentale. la prima

, non indegna d'esser letta. in roma è stata piaciuta estremamente. savinio,

ciascun'altra. bellini, 26: in fine entrando dentro le scene cantano sempre le

24. disus. bando. regolamento in messina per l'amministrazione delle gabelle (

questa voce i legni fur tirati / quasi in sul lito. s. caterina da

a piedi, con voce che andasse in aiuto degli spagnuoli, e particolarmente di

ad alta voce; gridare, talora in modo risentito o irriguardoso. dante,

insieme, contemporaneamente; all'unisono, in coro. dante, purg.,

vol. XXI Pag.968 - Da VOCE a VOCE (52 risultati)

so nava dinanzi a lui, ed entrava in un orticello pochi passi dibene che qui

parole o grida. -avere qualcuno in voce di qualcosa: averne una cerc.

curea e che il volgo lo avesse in voce quasi di ateo. voce.

voce. -avere sempre la voce in aria: parlare di continuo. -dare l'

, 1-207: osserva questa varietà di fortuna in questi tommaseo [s. v.]

di un'asta. è, in nessun senso, comune a tutta l'italia

, comune a tutta l'italia: 'mettere in tacere; cantini, 1-11-127:

: dando il banditore la prima voce dell'in giocare a indovinare; per

su la voce; aver sempre la voce in aria'. -dare sulla o in

in aria'. -dare sulla o in sulla voce a qualcuno: rivolgersi a

a qualcuno: rivolgersi a -avere voce in capitolo: v. capitolo, n.

o per contrad -avere voce in qualcosa: avere la possibilità di indirlo.

possibilità di indirlo. tervenire in una questione. varchi, v-54

. varchi, v-54: 'dare in sulla voce'[significa] sgridare uno,

mini l'intelletto di quelli che hanno voce in consultar questa temo di non mi

-a viva voce; con, in, per viva voce-, mediante comutare

algarotti, 1-ix-131: già scoppiano in lui le scintille di quel torrò

torrò dal patrio regno, / per dirti in viva voce i miei tormenti.

da gesù cristo, -di voce in voce, di bocca in bocca, da

-di voce in voce, di bocca in bocca, da una persona o da'

sacchetti, x-177-20: tanto che di voce in voce il romore giunse a portovenere,

-con la dichiarazione verbale del voto, in modo palese. instruzione a'cancellieri

che tutte le delibe -essere in voce, cantare bene, essere in forma

-essere in voce, cantare bene, essere in forma (un razioni si facciano per

se potesse avvezzarsi a dire 'che non è in voce, che non canta mai

201: lavinia cantò... -sei in voce stasera, -disse bonghi,

-a voce, di, in voce, mediante comunicazione orale, dante,

e là menando, / come non in forma scritta; di persona, parlando direttamenfosse

/ ti faranno a isac parer predicare in voce, portandolo li discepoli fra le braccia

amore e con fervore mirabile: ii-15-327: in questo stato di cose l'inghilterra non farà

eusebio a que'tre corpi morti, e in presenzia di ma più ingrosserà la voce,

-esprimersi con enfasi eccessiva. a orare in voce. leti, 1-10: tutti mi

dire delle cose che non stanno né in cielo ne in terra... la

cose che non stanno né in cielo ne in terra... la mu

ed egli -con voto espresso verbalmente, in modo palese. [il fanciullino]

agli -a voce a voce, in ogni particolare, nei dettagli, minuziosamente.

guitare coteste storie. di persone, in partic. di una folla vociante. -mandare

liberamente, e con autorità amplis- mettere in voce qualcuno: parlarne male, diffamarsima

quel signore che passion -cadere, ire in voce, costituire argomento di conversostenne /

argomento di conversostenne / per noi ricomperare in sulla croscè, / che tutti que'

sazione o pettegolezzo. che mi mettono in vosce / chiamar si possono ucce'sanza penalberti

e le vanaglorie i capi del cadere in voce di molti ivi maledici rimiratoli. varchi

e popolo: o... metterli in voce d'uomini esorbitanti e strani.

strani. dubito non abbiamo a ire in voce di tutta firenze per certe

.. è venuto a trovarmi ch'ero in letto, e poi due volte l'

pietosa istoria della fuggiasca e le grandi strettezze in cui la si trovava. -rifare

voce del popolo (era, anche in questo caso, voce di dio?)

tutta fessa, pare che la mi sussurri in confidenza. d'annunzio, iv-2-33:

, presto come una lumacuzza, pure in malora mi fe condurre a casa sassi,

degli eroi sbarbati, tene- relli, in pretesta, con un paio di guance di

udii il vocione dell'eccellentissimo val- laresso in bottega, e andai a presentarmegli. manzoni

che sono delle peggio che si facciano in questo mondo. pavese, 9-22: doro

vol. XXI Pag.969 - Da VOCEDAPPOCA a VOCIFERAMENTO (40 risultati)

a muro, ucciso da un maestracci in vendetta d'altro maestracci ucciso forse da un

defunto; lamentatrice, prefica. -anche in un contesto figur. tapini

quella delle voceratrici. una poesia che scoppia in occasione della morte, davanti al morto

eseguita dalle prefiche, talvolta prezzolate, in onore del morto durante la cerimonia funebre

antico si è tramandato fino a oggi in alcune regioni dell'italia meridionale, in

in alcune regioni dell'italia meridionale, in corsica, in grecia, ecc.)

dell'italia meridionale, in corsica, in grecia, ecc.).

; perché nella corsica, così come in tutti i paesi di schietti costumi, l'

nel costume della mia terra come il vocero in alcuna isola tirrena. pasolini, 9-214

per estens. vocio. viani [in « lingua nostra », xxxix (1978

è uno, come dire, dei 'maestri in ombra', con sbarbaro, per es.

pasolini, 9-316: si badi che in fondo le ragioni polemiche antiborghesi (quelle

ragioni polemiche antiborghesi (quelle vociane) in gadda si sono smontate: e così il

. raimondi, 3-26: la rivista in carta sottile e velina raccoglieva il meglio dei

sapienza culinaria un risotto ai tartufi riaccende in noi letteratura e polifonia. vociare

). parlare ad alta voce, in modo disordinato e, anche, sguaiato (

modo disordinato e, anche, sguaiato (in partic. più persone contemporaneamente);

gridare. -anche: cantare a squarciagola e in modo stonato. silvagni,

gente, ma distante, ora concorreva in folla e in tumulto, vociando, da

distante, ora concorreva in folla e in tumulto, vociando, da ogni contrada.

ombrava, / vedesti i bimbi, in compagnia dell'ava, / saltar d'intorno

mentre i garzoni, come per sfogarsi in qualche modo, prendevano a lottare fra

, 1-64: il battello stava per mettersi in moto, quando un signore scalmanato vociò

moravia, i-503: la radio vociava sola in uno dei caffè. 4. levarsi

uno dei caffè. 4. levarsi in modo aggressivo, prevaricatorio (una protesta

ad alta voce o, anche, in modo sguaiato. - anche: declamare.

siasmata, e lo sbandierò in alto agitandosi. pratolini 9-681: ci

, i-5-242: si vocia che la valigietta in cui cairoli teneva gli appunti del suo

baratteria. -stor. anticamente, in siena, proporre verbalmente il nome di

di siena volgar. (1310) [in rezasco, 1259]: quelli che

pietà di siena (1471) [in rezasco, 1259]: li mag.

. 9. locuz. vociare in fallo: discutere, lamentarsi a vuoto

m. cecchi, i-287: che vociamo in fallo? / non sai tu ch'io

. -anche: richiamo, apostrofe rivolto in modo sgarbato. nievo, 104

. martini, 4-42: sentivo di continuo in città i venditori ambulanti offrire a gran

con le sestine del guadagnoli'; e in quel nome vociato per le strade e

improvviso, a canzoni popolari energicamente vociate in pieno coro. vociatóre, agg

urlare, di parlare ad alta voce, in partic. sproloquiando. d'

ii-297: egli era la sanie coatta / in forma di vafro macaco / nascosto nei

vociatori di congressi che s'immaginano di buttare in terra ogni autorità bacchetti, 4-38:

vol. XXI Pag.970 - Da VOCIFERANTE a VOCÌO (37 risultati)

e il procacciare d'informarsi della cosa in cui si vuole interporre l'autorità ma-

capo della spaventevola medusa era perfectamente coelato in demonstratione furiale vociferante et ringibondo. monti

inveire, urlare sguaiatamente, parlare in modo concitato, in partic. in

sguaiatamente, parlare in modo concitato, in partic. in preda all'ira, alla

in modo concitato, in partic. in preda all'ira, alla disperazione, ecc

, ecc. -anche: dare in esclamazioni di meraviglia, di stupore.

, 316: daniele si mise il cappello in testa, e datagli una fiera manata

enorme gruppo di gente che vociferava guardando in alto. -per introdurre il discorso

secolo decimottavo c'era per qualche cosa in quest'ambiente, e te ne accorgi qui

'li litri chiamano'o ver 'vociferano', in vece di dire 'li litti stridono'.

suoi rami, ove il bagnocavallo comparisce in fisionomia caprigna, quando do- vea averla

/ noi dalle fauci per darle / in pasto alle cagne e alle scrofe.

(anche con riferimento a una personificazione e in relazione con una propr. subord.

sapienzia tengono, stimano essere nulla scienza in altri, vociferando tutti gli altri pedanti essere

prendere io non l'avrei mai rinchiuso in un carcere, perché ebbi sempre un timore

(con riferimento a soggetti personificati e in relazione con una prop. subord.)

pria, se ben ti rammenta, in ogni parte, / a destra ed a

vociferatori del modernismo re, mormorare, in partic. dicerie malevole, insinuaziosempre più

grossolana stoltini, diffondendo discredito, anche in modo sommesso zia, che l'anatomia non

evangelii. testi, 1-64: dicesi che in fiandra sia seguito un mezzo fatto d'

una situazione con riferimento a qualcuno (in relazione con un compì, pred.

, 13-114: comparve il signor marcello, in persona, vociferando proteste per le cerimonie

'portare ^ (cfr. vociférus, in claudiano). vociferato (part.

/ vociferato da lei [maria] in quell'ora, / e nel suo cuor

propalato; insinuato, fatto credere; presunto in quanto oggetto di voce pubblica.

di gianni a manlio -il suo ritorno in casa procopio -le parole di dentato sulla vociferata

sanculotti del dilet gurare in corpo umano, nella sua verità apparente e

bonsanti, 4-539: ragione e istinto destavano in quest'ultimo un violento moto d'avversione

. il parlare a voce molto alta e in continuazione, per lo più in modo

e in continuazione, per lo più in modo sguaiato o concitato, anche per

acciò, che il canto non si restringa in una mera e strepitosavociferazione. santi, i-215

dalla strada. moravia, ix-140: in un'aria appostata di puzzo e di fumo

gheri, 13-ii-294: nasce ogni dì in questo paese simili sospetti e vociferazioni per

l'uove delle tartarughe eccellentissime, cotte in qualunche modo, gustose e saporite; né

pagati colla bestiale fatica di tener bene in mano imprese sempre più complesse e colossali

, di battelli, e vociferio d'istante in istante più alto. beltrametti, i-53

lumi. pratolini, 10-254: scendemmo in piazza della repubblica; al chiosco degli

vol. XXI Pag.971 - Da VOCIOSO a VOGA (66 risultati)

: sarei stato curioso di saper cosa, in questo vocio ormai generale, gridassero i

musicale). savinio, 12-233: in parte la musica della 'wally'ha l'enfasi

da accordi strappati, scoppi di ottoni in orchestra, clamori inopinati del coro,

. emettere un bando, un proclama (in relazione con una prop. subord.

. xiii-xtv-xv [rezasco], 138: in quillu tempu si mossi re d'aragona

aragona di catalogna e fici vucitari andari in tunisi. = voce dotta, lat

, et 'hierusalem menori vocitata, perché in questo zomo, el monte oliveto, la

yocòide, sm. ling. in alcune teorie fonetiche, realizzazione fonetica vocalica

o fecola di patate, prodotta, in partic. in russia, polonia, finlandia

patate, prodotta, in partic. in russia, polonia, finlandia, norvegia e

sf. il vogare (e il modo in cui ciò viene effettuato). -

trasporto di re e personaggi illustri, in cui i vogatori agivano sul remo con

laguna veneta, effettuata da vogatori posti in piedi, con il viso rivolto a prora

braccia. voga di coppia: quella in cui ogni vogatore, rivolto verso poppa

. - voga di punta: quella in cui ogni vogatore, rivolto verso poppa,

quella caratterizzata da lunghe palate, usata in partic. nelle imbarcazioni della marina militare

. nelle imbarcazioni della marina militare, in cui il vogatore si avvale del peso

daniello, 357: quando color che sono in galera lentamente vogano, sono battuti dal

primi remieri, che vogano il primo banco in pop- a, se chiamano spallieri

, 4-i-197: allora le galeazze diedero in dietro per avvantaggiarsi all'ombra de'vascelli,

sciacquio dei remi e, di tanto in tanto, a una ripresa più veloce della

vogatore, rematore da corsa, pala. in gergo 'una buona voga'vuol dire

dànno il ritmo della voga. nella voga in piedi, il vogatore di prora.

come noi. -mettere i remi in voga: incominciare a remare. guerrazzi

a remare. guerrazzi, 2-159: in meno che non si dice 'amen', la

, la ciurma sfrenellando mise i remi in voga, ed arrancò a golfo lanciato.

. linati, xii-167: ci perdiamo in molli fantasticherie a contemplare la voga melodiosa

te voglio aver l'ingegno / sempre in voga e sempre in lena. mazzini,

ingegno / sempre in voga e sempre in lena. mazzini, i-248: la stampa

. magalotti, 9-1-190: poiché sono in su la voga del filosofare, voglio

tutta voga: procedendo a grande velocità, in par- tic. in un ambiente acquatico

grande velocità, in par- tic. in un ambiente acquatico. salvini, 23-434

/ scappano, ed i delfin di fuori in schiera / movendo, gli spaventano.

io ebbi li compagni, pigliamo voga in verso lo cadimento del sole.

-rivoltare la voga: cambiare argomento in un discorso, in una narrazione.

: cambiare argomento in un discorso, in una narrazione. 1. neri,

vóga2, sf. tendenza (in partic. seguita dalla maggioranza delle persone

partic. seguita dalla maggioranza delle persone in un determinato luogo o periodo) ad

senno è la maggior parte del tempo guardare in silenzio, per non fare scialacquamento di

, la quale prima era sola, diventa in pochi dì usanza, voga, foggia

potenza nel primo getto e a sciogliere in battute teatrali quel dialogo... col

, se non un costume, che agiscono in favore dell'uniformità -grande diffusione,

le importazioni italiane di tessuti di cotone in seguito alla crisi, in seguito alla

di cotone in seguito alla crisi, in seguito alla voga dei tessuti di seta artificiale

artistica, ecc. o un'attività in genere. g. gozzi, i-9-35

voga della psicanalisi, la sua divulgazione in forme popolari e ingenue, in fondo sono

divulgazione in forme popolari e ingenue, in fondo sono tentativi di liberarsi di una

secolo scorso. -in voga, in gran voga (con valore aggett.)

; che riscuote particolare successo e diffusione in un particolare ambito geografico o periodo (

39-i-129: la quale [filosofia aristotelica] in questi ultimi tempi dopo il naufragio di

tutte le belle scienze... era in voga. galanti, 1-i-263: la

che più di tutte le altre sono in voga e danno da vivere, quali sono

: or avvenne che mentri addison era in venezia, e stava meditando anch'egli il

il suo catone, l'opera più in voga, com'esso racconta, era intrecciata

scipione per la figlia del grande suicida in utica. carducci, iii-14-202: cotesta agnizione

finale fa subito pensare alle commedie allora in voga. cicognani, 9-6: appena

: appena per scorrere qualche romanzo di quelli in voga, tanto per non sfigurare in

in voga, tanto per non sfigurare in una conversazione. moravia, ix-404:

il nome di una canzone che era stata in voga un paio di anni prima e

[s. v.]: 'essere in voga'... è dell'uso comune

: 'che i cumani che allora erano in voga / grande e temuti, la morte

danno'. magalotti, 26-62: era in voga tre mesi sono una commediante inglese,

scrittori di più solida riputazione esser detti 'più in voga', perché non sono certamente i

la signora ginevra riaprì il suo appartamento in via partenope,... fu

una gara fra le signore e gli uomini in voga a darsi ritrovo. moravia,

moravia, i-354: un prete molto in voga negli ambienti mon

vol. XXI Pag.972 - Da VOGALONGA a VOGAVANTI (44 risultati)

qualche mese l'aveva illuso di trovar pace in una conversione. piovene, 7-236:

la signora jouhandeau, che fu una ballerina in voga, ha oggi acquistato molte altre

: tra quelle [frasi] che sono in voga, come gioie e stelle,

che fra i tanti vizi che erano in voga per que'tempi, v'avesse

guisa di sillogismi rimati erano e sono in gran voga. de sanctis, 11-

questa satira di allusioni e ai motti in voga a cjuel tempo, sicché dovette far

benché nuovo, divenne presto l'istituto in voga. 4. locuz.

4. locuz. - andare in voga: godere di grande credito,

credito, fama, popolarità; essere in auge. gini] con le come

] con le come, corno fossero ligate in una citerà, essendono quelle larghe ma

iv-35: altri [volatili] si cibano in acqua...: e tali

quivi ascosi, dati i piedi spaziosi in guisa di remi, a vogare immersi

volare sbattendo le ali, per lo più in modo regolare (un uccello; anche

dedicarsi assiduamente a un'attività; vanno in voga. impegnarsi alacremente; darsi

darsi da fare per superare -venire in voga: imporsi nella considerazione geneuna difficoltà

-anche rale, acquistare particolare credito in un determinato periodo. cameroni,

periodo. cameroni, 1-173: vennero in voga i decadenti, i neo-idealisti,

gli iperesteti della torre d'avorio, in opposizione al positivismo scientifico, alle aspirazioni

-arald. che naviga con i remi in acqua o a vele spiegate (un

frumento. intelligenza, 148: gittarsi in mare e vocar vistamente; / un

, uomini non vocando ma volando, quasi in sul dì del seguente giorno a egina

4-176: cintesi le spade ed allacciatisi in capo certi cappelli di ferro leggieri, si

a remi vedremo prima metter i remi in barca e poi cominciar a vogare, vogar

a un remo o a più, vogar in poppa, vogar in mezo.

a più, vogar in poppa, vogar in mezo. manzoni, pr.

della prima notte. -dilungarsi in un discorso, in argomentazioni, in

. -dilungarsi in un discorso, in argomentazioni, in divagazioni pletoriche, pedanti

-dilungarsi in un discorso, in argomentazioni, in divagazioni pletoriche, pedanti. faldella

tanto impeto, che lo gettò disteso in terra. 8. tr.

conto di loro, e dicesi anche che in alcune fuste di quelli abbia porzione di

sottile e veloce, che si voga in piedi con cinque remi. -per

remi durante la voga. - anche in una meton. livio volgar.,

. 10. trasportare una persona in un luogo con una barca a remi

sanudo, i-1036: ussite fuora, andoe in piaza, montò in una barca,

ussite fuora, andoe in piaza, montò in una barca, si fece vogar verso

luoghi o persone; non farsi coinvolgere in certe situazioni. verga, 370:

e della marina pervenne con barche, in picciola vogata, alla isola di citarea.

dall'osteria di plimouth e fattomi montare in una bella barca appartenente all'artiglieria,

da certe brune scogliere del golfo di genova in fra voltri e varaze uscia cheta e

: uno legno è caricato di genti in mare, ed e'v'ha uno governatore

... grano centomila moggia e in viatico a'decurioni e a'vogatori promisero di

di dare. sanudo, liii-345: in sul batello di spagna è lì do fioli

gara, e facevano volare le piroghe in regata. montale, 3-34: alla prima

dei rematori presso la poppa che vogando in piedi, guidavano le manovre. -

vol. XXI Pag.973 - Da VOGESITE a VOGLIA (29 risultati)

altre pene maggio credo sia / sopporre libertà in altrui voglia. compiuta donzella, xxxv-i-434

'n errore, / e tenemi sovente in forte doglia: / donar mi vole a

e buona voglia con rami d'ulivo in mano, gridando: « pace pace,

smarrita; / e se mia voglia in ciò fusse compita, /...

non ho voglia / di tuffarmi / in un gomitolo / di strade. arbasino,

, però che per corona si martirio sono in questo grado, però più sentono la

un bisogno, una necessità, un istinto in par- tic. materiale e, talora

desiderio bizzarro, capriccio, sfizio, in partic. nella locuz. lavarsi o levarsi

gran bevitori e gli accecati dalla lussuria in credere di provar qualche piacere presente,

: con pochi amici a parca mensa in pace / vivrò contento fra discrete voglie,

c'agia doglia, / madonna, in voi amare; / anti mi fa allegrare

amare; / anti mi fa allegrare t in voi pensare l'amorosa voglia. maestro

1-i-49: io credo certo ch'ogni donna in voglia / vive amorosa e null'altro

femminacce, spesate dal publico, perché quivi in onor della dea servissero alle voglie di

maravi- glioso eccesso, che taluno propose in senato il decreto che ti fosse conceduta

i-405: pareva veramente stremata; ma in una sua maliziosa maniera, come se

: s'io volessi narrare aponto aponto / in quella gravidanza quante voglie / ebbe la

-ciliege! se no nasce con una voglia in qualche parte del corpo e potrebb'essere

3. per estens. macchia cutanea, in partic. angioma o neo, causato

1-731: voglia diciamo a quella macchia in pelle nell'uomo, nata dall'appetito della

l'inutilità o la difficoltà di insistere in un tentativo, in un proposito.

difficoltà di insistere in un tentativo, in un proposito. imbriani, 1-119:

che non abbia mai mangiato a sua voglia in vita sua. -di voglia,

422: né erano baci finti, né in quella guisa che ella gli soleva porgere

qualcuno: soddisfare i suoi desideri, in partic. sessuali. dante, inf

non potremmo dire qual parte abbia avuto, in questo giudizio, la sicura stima per

al sito dove l'avea egli trovata in quella sera. betti, i-339: e

non è brutta, la non ha uomini in casa. g. gozzi, i-25-237:

vogliuzze. nievo, 411: sopratutto in mio confronto egli s'affaccendava a primeggiare,

vol. XXI Pag.974 - Da VOGLIENZA a VOI (31 risultati)

voglianza, / ch'eo la serva in possanza, / e non mi deia di

cor ven di valenza / e discende in altro cor simigliante / e fa di due

bagno, 6-40: eo no o solo in lei d'amor volliènza, / ch'è

lei d'amor volliènza, / ch'è in altrui voler con sè, com'bene

, / ma mia volliènza è bene / in suo piacer lo mio sempre di.

disio e 'l pensamento /... in segnoria d'amore tutto sento / ed

segnoria d'amore tutto sento / ed in vogliènza di fedele omagio. idem, xxxvi-30

xxxvi-30: la mia fedel vogliènza / in celato e'n parvenza / con voi sempre

vogliolosi e pronti a tentare e mettere in atto le cose che el desiderano. l

vogliosamente aspirasse alla pace, né avvampasse in lei minor desiderio d'essa di quello

e 'l boccaccio fiorentini... vennero in guisa ad allettarvi i popoli, che

caro, 5-142: i giovini dunque in quanto a i costumi sono vogliosi e

vi-117: tolse di belle femine e mandolle in quello modo nel campo. li uomini

: la vogliosa non fu sì tosto in prigione, per cavarsi la mascara, che

tagliata a metà da palpebri pesanti, in modo da dare allo sguardo un'espressione insieme

stando ciascuno sommamente attento e voglioso, in cotal maniera a parlare. gualdo priorato

suo creatore fare e dire, nascendo in me vogliosissimo zelo di religione, redarguendo

cui si rivolge il discorso; si usa in funzione di soggetto o, preceduto da

o, preceduto da una prep., in funzione di compì, indiretto (e

più soggetti, nelle similitudini e, in genere, quando gli si vuole conferire particolare

tra nui e per la liberalitade che ène in vui. latini, i-41: lancelotto

, 2-1: o voi che siete in piccioletta barca, / desiderosi d'ascoltar,

, 128-19: voi cui fortuna ha posto in mano il freno / de le belle

-in unione con stessi o medesimi, in funzione raf- forz. davila,

stessi. magalotti, 9-2-69: voi mettete in quel vocabolario voci antiche, voci rancide

gli si vuole dare particolare rilievo (in tali casi può essere sostituito dalle forme

averne per risposta: / e sono pur in parte a voi vicina. -ant

cortesia, di deferenza, usato, in funzione di soggetto o di compì, oggetto

e la schiettezza nelle lettere private, e in questo seguirei il costume della lingua latina

accettata da noi già molti anni e in tutte le cose pubbliche e private. pratesi

che prima a roma s'offeria, / in che la sua famiglia men perserva,

vol. XXI Pag.975 - Da VOIALTRI a VOLANO (38 risultati)

ha trovato che l'usare il 'lei'in luogo del 'tu'o del 'voi'è un

si ha un rapporto confidenziale, un discorso in seconda persona plur., in segno

discorso in seconda persona plur., in segno di rispetto. baretti, 3-4

. a quelli che sono bassamente eguali in ogni punto, e i mercatanti,.

rivolta a più di una persona, in partic. per qualcosa che si suppone possa

per qualcosa che si suppone possa accadere in futuro. -fate voi \: come

6. locuz. -da voi: in casa vostra, nel luogo, nel

vostra, nel luogo, nel paese in cui vivete. g. m.

di persone a cui ci si rivolge in un discorso, delimitando in modo preciso

si rivolge in un discorso, delimitando in modo preciso il voi e contrapponendolo a quanti

lettera dove si raccomanda con le mani in croce. de roberto, 15-9: qui

piroetta gorgheggiando la mattinata di leoncavallo, in una tempesta di polistirolo, fra un coro

. = voce fr. (attestata in questo signif. nel 1538), comp

volpi lasciar sola la povera anne baxter in voile nero con un filtro che si chiamava

= voce fr. (attestata in questo signif. dal 1723), deriv

carica fu mantenuta durante la dominazione turca in diverse zone dei balcani (moldavia,

di turchi, cioè mimgiatovich, sta in bosna con re. a. gritti,

1-21 (i-245): tanto più in questa openione mi vado fermando, quanto che

fui dal conte di ciba richiesto di mettermi in casa del re. sarpi, i-2-191

, dependente da'turchi, e rimesso in stato il fratello di uno, che,

beltà. scrofani, 60: senza impegnarmi in un lungo colloquio feci loro rispondere che

vico nei regni del settentrione, e specialmente in polonia, dove gli 'kmet'erano una

una singola provincia (detta voivodato) in polonia e in iugoslavia. savinio,

(detta voivodato) in polonia e in iugoslavia. savinio, 1-122: al

-durante la seconda guerra mondiale, in iugoslavia, ciascuno dei capi delle formazioni

capi delle formazioni militari fedeli al governo in esilio e ostili a tito. =

: provincia governata dal vaivoda, che in ungheria corrisponde a polatinato. voivodèssa (

perché la regina vaivodèssa col puto vole esser in clientela de turchi. voivòdia

.]: 'voivodia': nome che hanno in polonia la provincia che suddividonsi in obvodie

hanno in polonia la provincia che suddividonsi in obvodie o distretti. = dal fr

l'istesso si fa con le volande in molte altre macchine. borgnis, 88:

sm. finanz. clausola che viene inserita in un ordine di borsa per la vendita

valido soltanto per quindici minuti dal momento in cui viene ricevuto; risposta immediata,

da volanda. volano1, sm. in un gioco simile al tennis, piccolo

un gridolino: il volano era caduto in istrada. 2. meccan.

cerchio di legno attraversato da due stecche in croce, fermato verticalmente all'estremità del

all'estremità del cilindro opposta alla manovella, in alcuni verricelli da pozzo, al fine

non vedete che l'ulà è stata messa in un punto, così giusto d'altezza

vol. XXI Pag.976 - Da VOLANO a VOLANTE (40 risultati)

elettronico costituito da una bobina, collegata in parallelo a un condensatore. 5.

volano d'acqua: massa d'acqua presente in un bacino di regolazione della portata di

produzione. -per estens. situazione, in partic. economica od organizzativa, che

negativi. 7. tecn. dispositivo in grado di accumulare energia che può essere

di accumulare energia che può essere impiegata in caso di necessità. -volano termico:

di necessità. -volano termico: corpo in grado di accumulare elevate quantità di calore

elevate quantità di calore e di restituirlo in seguito lentamente. 8. disus.

via sparsa di selci taglienti, egli pativa in sé un'angoscia ben più fiera di

che s'è sfilata, di sera, in uno spino. = adattamento di volani

bianco, da capo a piedi, in un abito di mussolina di seta bianca come

, superi, volantissimo). che è in grado di librarsi e di muoversi nell'

mezzo di ali; che si trova in volo (un uccello, un insetto)

di sydrac, 414: quegli che saranno in cielo giammai increscimento non avranno,.

sanno né mai sovente né non ricolgono in grande, e 'l vostro padre cielestiale

manifestavano, come volanti che di terra in terra trasportano, e lasciano cadere dall'alto

di organi appositamente destinati al volo, sono in grado, grazie alla loro conformazione fisica

alla loro conformazione fisica, di sollevarsi in aria per periodi più o meno lunghi o

alata, a un essere angelico (anche in una raffigurazione). dante, par

2. per estens. che sta in equilibrio sospeso sopra un cavo (un

la figlia dell'aria, con un ombrello in mano, scorreva su 'l fil d'

facendo pirolè, come se avesse presi in prestito i piedi dell'agilità. sfiora la

qual deva notizia ala prefetta signoria eser in ordene et aver cum alcune gente d'arme

mezzo di trasporto. michelstaedter, in: se la provvidenza divina lo mandi a

. -che si sposta di luogo in luogo per esercitare la propria attività.

per esercitare la propria attività. - in partic.: che non è assegnato a

11-27: di notte quando dicono l'ufficio in coro, hanno gli occhi molto vagabondi

a velocità molto sostenuta (un'imbarcazione, in partic. a vela).

vela). testi, i-284: in riva al mar vedrai nocchiero accorto; /

/ ti condurrà su l'altra sponda in porto. pananti, i-327: sagace re

prue. 6. che è in grado di staccarsi da terra e di attraversare

di staccarsi da terra e di attraversare in volo gli spazi del cielo (un aeromobile

seco un lungo / tratto di luce in qualsivoglia parte / lor natura apre il

/ traesi dietro: chiamano, ed in alto / miran le genti. alvaro,

dio. -che giunge a destinazione in tempi molto brevi (una lettera)

lettera). bimbo, 7-4-31: in quest'ora si ha per lettere volantissime,

se la gentil rugiada / non cade in pioggia dai volanti bissi. baldini, i-674

scarlatti, lxxxviii-il-583: lascia qua grossa istiuma in rio corrente; / spira qual fumo

rio corrente; / spira qual fumo in aier ch'è volante. chiabrera,

, 1-iii-197: egli usato a disfidare in corso / l'aure volanti ed innalzar

-che si propaga rapidamente di luogo in luogo (un contagio).

vol. XXI Pag.977 - Da VOLANTE a VOLANTE (45 risultati)

è già languente. -che resta in vigore per un periodo limitato di tempo

9. che non è attaccato in modo stabile e definitivo; che non

tessuto fissata a una delle estremità o attaccata in modo provvisorio. -maglia volante,

n. 2. -che è inserito in un libro o in un quaderno senza

-che è inserito in un libro o in un quaderno senza essere fissato o rilegato

carta, una pagina); non compreso in un volume (un testo).

. adimari, i-viii: pervenutomi alle mani in poche carte volanti, e trascorrendolo con

, presi vaghezza di tradurlo di latino in toscano, per solo divertimento. temanza,

, ricevute, polizze, o riuniti in filze o volanti, consta di settantasette volumi

, né un appunto pur che fosse in qualche o in qualche pezzetto di carta

un appunto pur che fosse in qualche o in qualche pezzetto di carta volante.

, il mercato volante. -svolto in modo temporaneo e non regolato da un

fisso (una professione). -allestito in modo provvisorio. a. monti

tornasse, poterlo mettere a dormire stabilmente in un letto vero anziché volante, come sempre

d'un sofà 11. composto in modo estemporaneo e senza grande impegno;

la presente. carducci, iii-26-212: scrivendo in un giornale quotidiano non isdegnamo le opere

12. che svolge un'occupazione in modo saltuario e occasionale o, anche

e occasionale o, anche, non in esclusiva per una sola ditta. -indossatrice

evitare. 14. che trascende in una sfera spirituale, ideale, concettuale

, 12-108: è barocca qualsiasi arte in cui le linee siano volanti e non statiche

e adibito a diversi usi industriali, in partic. nella fabbricazione dei cementi.

. -sm. la parte superiore in cui può essere divisa in senso orizzontale

la parte superiore in cui può essere divisa in senso orizzontale la più alta delle vele

da pestare, è segnato per b; in cima poi del tetto si deve presupporre

grano nell'ara, che mettendo il motore in f, che giri il perno e

20. milit. che non è disposto in un determinato punto dello schieramento, ma

diverse postazioni o si sposta con rapidità in relazione alle diverse necessità che si vengono

rettimo con duemila fanti e quattrocento cavalli in corpo volante per accorrere dove i nostri

fare sbarco. -che può essere spostato in modo agevole e veloce (un pezzo

160 mila combattenti regolari senza la leva in massa proclamata ovunque; e 150 cannoni

volanti. tutta la massa armata è spartita in 4 divisioni. -squadra volante (

: reparto delle forze dell'ordine, in partic. del corpo di polizia,

introito annuale; e ciò senza porre in conto il debito volante, ed altre eventuali

detta perché trascorre i suoi periodi rapidamente in confronto del vaiuolo. 24

: i volanti con tutto ciò, benché in gran parte soggetti o per origine,

quel monarca, erano fermi e fervidi in sommo grado per l'innalzamento del sacchetti

entrambi nel sedile anteriore, con la bambina in mezzo. il padre staccò la mano

beltramelli, ii-447: saettavano via in una piccola auto a soli due posti

grazia era lì, al volante, in attesa. calvino, 8-50: ci siamo

timoni di profondità e gli alettoni, in partic. sui velivoli presenti; volantino.

volante che luigi bàilo ha abbandonato per rizzarsi in piedi a far fuoco da poppa contro

a quello della palla variamente modificato, in aria, sul tavoliere, in terra;

modificato, in aria, sul tavoliere, in terra; quindi i palloni, la

l'uso di abiti stretti da cima in fondo; come pure abiti alla scozzese

, 136: il primo anno tutto in lana nera, col gran velo vedovile che

vol. XXI Pag.978 - Da VOLANTEMENTE a VOLARE (43 risultati)

anno avanti egli l'aveva perfino trascinata in fiera,... ma poi il

chiese romeo. soldati, x-252: traduceva in tedesco e in inglese volantini e dépliants

soldati, x-252: traduceva in tedesco e in inglese volantini e dépliants per conto di

turistica. brignetti, 3-19: e in aggiunta biglietti di visita, questionari, telegrammi

rete da posta alla deriva che viene calata in profondità per la pesca del carpione nel

a portarli vicino al palco dove sono in appostamento i cacciatori. savi, 2-ii-209

alato); effettuare il proprio volo in una direzione, alzarsi in volo;

proprio volo in una direzione, alzarsi in volo; spiccare il volo; giungere a

1-78: sedendo egli e la sua donna in carro, un'aquila leggiermente volando trasse

dilettevole namma della candela, diliberò volare in quella. porcacchi, i-131: coloro

loro proprio [degli stomi] il volar in truppa, valendosi anco di questo per

] fé spiegar l'ali. / volò in sardigna in un batter di penne,

spiegar l'ali. / volò in sardigna in un batter di penne, / e

lascivo, / la pallida viola / verdeggi in riva a un rivo. pascoli,

non il suo continuo andamento di questo in quello e, per li suoi rapportamenti

volgar., iv-22 (46): in cel... l'anime de li

enfatizzati da presentazioni cerimoniose. altrimenti, in un altro contesto non bisognerebbe nemmeno prenderli

un altro contesto non bisognerebbe nemmeno prenderli in considerazione: quanti ricordano il vero titolo

veicolo spaziale (una persona); dirigersi in aereo verso una meta; usare l'

raggiungere lo spazio esterno all'atmosfera, in partic. percorrendo orbite (un mezzo

: sollevarsi muoversi e dirigersi nell'atmosfera in virtù di forza propria. e. franceschini

3. per estens. essere scagliato in aria, volteggiare, compiere una traiettoria

(un oggetto); essere lanciato in aria in segno di giubilo (un cappello

oggetto); essere lanciato in aria in segno di giubilo (un cappello).

impedirmela. verga, 8-45: giù in piazza, dinanzi al portone di casa sganci

vedevasi un tafferuglio, dei vestiti chiari, in mezzo alla ressa, berretti che volavano

mezzo alla ressa, berretti che volavano in aria. d'annunzio, iv-2-20: c'

via de'pepi si apriva di tanto in tanto, per un involto d'immondizia da

-essere sollevato di peso e spinto violentemente in una direzione, anche in seguito a un'

spinto violentemente in una direzione, anche in seguito a un'esplosione (una persona

. cavalcanti, 401: gli faceva porre in su la briccola, e per aria

l. bellini, 5-1-235: si conchiuse in fine essere il muscolo in un suo

si conchiuse in fine essere il muscolo in un suo moto un vero arco quand'egli

moto un vero arco quand'egli scocca e in un altro una quasi mina quando ella

quando ella vola. -crollare, saltare in aria in seguito a un'esplosione.

vola. -crollare, saltare in aria in seguito a un'esplosione. frachetta,

771: non hanno [le fortezze fabbricate in sito alto] vantaggio sopra le fabricate

sito alto] vantaggio sopra le fabricate in piano, ma hanno notabil disavantaggio,

dell'aria, che ah'improwiso urtò in quella parte. 5. essere sollevato

anche sostant. patrizi, 3-217: in deserti di barca o di libia..

... il vento d'ora in ora fa e disfà i monti di sabbia

). chiabrera, 1-iv-124: e in sul fine di questo canto udendosi nu'

ama quel dolce rosi- gnuol, che in versi / or ti ringrazia, e chiama

vol. XXI Pag.979 - Da VOLARE a VOLARE (35 risultati)

e in tanti lor diversi / linguaggi a chi ben

nel cielo una traiettoria (una stella, in partic. una stella cadente);

). crescenzio, 2-3-391: se in oscura notte, però sereno il cielo,

: l'illusione che ho detto si può in qualche modo paragonare a quella che noi

: se nessun dubbio di questo fussi in vostra maestà, a un minimo cenno

1-xxxiii-113: la tua infelice madre / volava in tuo soccorso. leopardi, iii-83:

te. palazzeschi, 4-334: entrato in casa, posò il cilindro sulla tavola e

per le scale mentre le zie erano rimaste in piedi nel mezzo della stanza. buzzati

265: padre e figlio si conducono in torino, e mutano maniere. volano

. brancati [plinio], 0-8: in qual se voglia tempo del dì chiamato

correndo, o, vuo'dir, vola in fretta. cesarotti, 1-xvi-106: automedonte

. -fare qualcosa, svolgere un compito in men che non si dica.

-scrivere o dipingere con rapidità -anche in una sineddoche. b. minerbetti

veloci e brevi e sproni / e spesso in mezzo caggion del camino, / per

, non vocando ma volando, quasi in sul dì del seguente giorno a egina pervennero

cielo aspro destina, / sen vola in cieca notte uman pensiero. forteguerri,

nostri pensieri; / così van quelli in su la molle arena, / e presti

fantasia, col desiderio o per incantamento in un luogo. gherardi, ii-190:

, e così presto dato dei remi in aqua la giovanaglia, e le vele alzate

vele alzate a'piacevoli venti, navicando in sollazzi e piaceri nuovi e vari parea al

volare per forza propria mi sembrò, in quell'ultimo respiro che mi dette la

. leggenda aurea volgar., 1323: in costei risplendea maravigliosa onestà di costumi con

questo successo. brusoni, 546: volava in questo mentre per italia una grandissima fama

per italia una grandissima fama, che in tolone, e marsiglia racco- riessere i

riferito, divulgato; passare di bocca in bocca, avere grande risonanza. sannazaro

grande risonanza. sannazaro, iv-39: in ogni stagione, / quasi nova colomba,

come un nastro sottile. -lanciare in aria un oggetto; scagliare. dossi

17. venat. liberare un richiamo vivo in modo che la selvaggina si diriga verso

, 1-36: -io dico che staresti meglio in compagnia delli asini. -ma li asini

salvare la pelle avevan dovuto fare gambe in spalla. -cadere, precipitare addosso

delle bolognesi. -volare al o in cielo, alvaltra vita, in paradiso:

al o in cielo, alvaltra vita, in paradiso: morire (un valore eufemistico

. giuliani, i-496: è volata in paradiso in presenza di tutti; a tutti

, i-496: è volata in paradiso in presenza di tutti; a tutti parea di

per lo raggio divino. -volare in empoli pel corpus domini: essere, diventare

vol. XXI Pag.980 - Da VOLARE a VOLATICO (50 risultati)

» / lo stesso io dico a tutti in generale: / « o studiar con

con impegno ed esser uomini, / o in empoli volar pel corpusdomini ».

volar pel corpusdomini ». -volare in pezzi o in bricioli: frantumarsi.

corpusdomini ». -volare in pezzi o in bricioli: frantumarsi. bontempelli, 7-166

frantumarsi. bontempelli, 7-166: volavano in pezzi i vetri dell'ambasciata d'austria

, e sulle nostre teste si sentì volare in bricioli un embrice della tettoia.

. -volare senza ali: impegnarsi in imprese al di sopra delle proprie capacità

fuggire da una gabbia. - anche in un contesto metaforico. de amicis,

pellicce e nei suoi merletti, montò in una vettura qualunque, dando un indirizzo al

e volastro come un falco, strillava in tutte le modulazioni: « no, no

volata, sf. volo di uccelli, in partic. breve. quintiliano volgar

mi vante) / correrò tutto il cielo in due volate, 1 e spiego i

con una sola e breve volata si fermano in terra, così fanno le stame

, iii-212: le aquile vi [in europa] spiegano grandi volate, non a

v.]: larghe volate degli uccelli in giro. -con riferimento a una

passo leteo, di fare una volata in cielo a dar conto a giove di molte

uccelli ghe volano o che si innalzano in volo contemporaneamente. molineri, 1-164:

spendere le vacanze di un altro anno in questi due luoghi e intanto impiegare le prossime

intanto impiegare le prossime venture con voi in coteste parti, senza lasciar di fare una

, senza lasciar di fare una volata in sicilia. pratolini, 2-325: lasciasti ugo

per il pendìo. era tanto ripido che in breve la sua corsa divenne una irresistibile

, che su vi siede / turro in armi cristalline, / salva, salva a

argomento. spallanzani, iv-143: io in una volata di penna esprimo male i

per conto dell'autore, a me parve in quella volata d'occhio che gli diedi

6. per estens. rapido avanzamento in una carriera. tommaseo [s.

libero del cavallo che descrive un arco in alto e in avanti; lanciata.

che descrive un arco in alto e in avanti; lanciata. 10. milit

rapida esecuzione di un gruppo di note in scala. metastasio, 1-v-611: il

mirabile, quell'accento ingenuo si mutò in una progressione di note sempre più rapide che

di note sempre più rapide che brillarono in volate di trilli, vibrarono in gorgheggi nitidi

brillarono in volate di trilli, vibrarono in gorgheggi nitidi, si piegarono in passaggi

vibrarono in gorgheggi nitidi, si piegarono in passaggi arditissimi, sminuirono, crebbero, attinsero

. sport. nelle gare di corsa, in partic. nel ciclismo, scatto finale

, scatto finale che un concorrente compie in prossimità del traguardo per aggiudicarsi la vittoria

la soddisfazione d'una vittoria i tappa in volata e il suo nome va per i

a un compa gno, in modo da evitargli la resistenza dell'aria e

la resistenza dell'aria e consentirgli, in prossimità del traguardo, di scattare più

modificando via via il tono della voce in un'unica emissione di fiato. pirandello

15. locuz. di, in volata: correndo, di corsa; velocemente

correndo, di corsa; velocemente, in un attimo, in fretta (anche con

; velocemente, in un attimo, in fretta (anche con riferimento alla corsa

sale la faentina e il rotolare di quello in discesa. viani, 14-22- il piccolo

viani, 14-22- il piccolo castagnacciaio ritornava in volata al forno paterno per il rifornimento

6-267: strada facendo, il pastore in lettiga dorme o ripassa il sermone. arriva

la sua predica, e via di volata in un altro posto. comisso, v-156

assai vicino a quei molini che stanno in acqua, attorno a'quali per la volatéggia

pesci de'quali si pasce, dicesi in latino 'onocrotalus'. = deriv.

elle aspro superficiale e pruriginoso. gentili [in a. cocchi, -177]:

sono separate una dall'altra come succede in queste che fanno la loro sede sulla

), agg. ant. che è in grado di volare, che vola.

vol. XXI Pag.981 - Da VOLATICO a VOLATILIZZAZIONE (45 risultati)

sedia, / metta le sopradette cose in pratica, / né mai gente volatica /

una specie di pesci volatici, che sono in effetto muggini con l'ali, e

sforzò l'imperadore, fatti morire in alcuni luoghi i rei e publi- cati

(superi, volatilissimo). che è in grado di volare, che ha natura

volare, che ha natura adatta al volo in quanto possiede gli organi e la struttura

ha come ambiente naturale l'aria (in contrapposizione agli animali terrestri o acquatici)

uno uccello volatile che si pasce volando in qua e in là. leonardo, 2-315

che si pasce volando in qua e in là. leonardo, 2-315: scorrerà

/ quando li par, sa trasformare in vari / animali e volatili e quadrupedi.

e quadrupedi. patrizi, 2-126: in tutte le maniere degli animali e terrestri et

. bartoli, 2-1-37: non v'è in europa animale così volatile come terrestre,

, che la cina non ne abbondi in assai maggior copia. leopardi, 862:

piacere della caccia terrestre e volatile ed in particolare di quella delle grue: gode di

: li pesci volatili erano frequentissimi unendosi in soltissime nuvole, cacciati dagl'altri maggiori

a evaporare facilmente (una sostanza, in partic. liquida). locatelli,

-acido volatila, acido organico distillarle in corrente di vapore d'acqua.

tommaseo]: i luoghi ch'erano più in prima immaculati apparisce lebbra volatile.

pisis, 1-30: l'edera era tutta in fiore: piccoli ombrelli flavi col polline

d'un ucielino, / e più coroto in ogni mio costume / che non fu

che per altro intendimento desiderasse quei principi in ispagna. nievo, 1-vi-364: non

nievo, 1-vi-364: non mi trovo in tasca che una congerie volatile di buone

buone intenzioni. -che si disperde in attività futili e oziose. moneti,

. algarotti, 1-iv-431: volatilissima era in lui [orazio] quella parte più

e. cecchi, 9-297: non in un'arte giapponesizzante, impalpabile e volatile

perciò più adatta a notazioni spaziali, ma in una pittura di grosso calibro, e

. sostanza volatile, sostanza gassosa presente in un magma che si separa durante il raffreddamento

11. sm. uccello (e in partic. al plur. può indicare

delle lor spezie. cattaneo, iii-3-101: in ampie uccelliere si nutrivano volatili delle più

fanzini, iv-746: 'il volatile'. in gergo osceno, 'membro virile'.

la natura e con la preparazione fermare in parte la sua volatilità a. cocchi,

volatilità a. cocchi, 5-2-108: e in ciò sembrerà maravigliosa la sua scienza avendo

1-376: il sig. aymen ci mette in vista altre cause di sterilità nelle piante

quale si volatilizza l'olio, consiste in un semplice cannone ricurvo di ferro fuso.

, i-71: gli anni si smarrivano in una fumata rapida, come materia che

carducci, iii-24-105: voi avete costà in firenze la semi-officiale filosofia ortodossa del signor

talvolta sembra che tutto il lavoro si faccia in ore straordinarie e che le ore ordinarie

. l. f. marsili [in malpighi, 2-i-811]: la qual parte

che dividesse due mondi ma che anche in certo modo li unisse... si

di denaro. einaudi, 3-95: in francia, dopo avere volatilizzato in parcelle

3-95: in francia, dopo avere volatilizzato in parcelle di avvocato e di periti.

volatilizzato, una vibrazione indefinibile ne tiene in equilibrio le molecole, esso respira in un'

tiene in equilibrio le molecole, esso respira in un'armonia ossigenata. 2

identità, le proprie caratteristiche, annullandosi in un'altra realtà. e. cecchi

e le immagini sono del tutto volatilizzati in questa essenza musicale, in cui consiste

tutto volatilizzati in questa essenza musicale, in cui consiste la più immediata realtà della fantasia

vol. XXI Pag.982 - Da VOLATINA a VOLENTE (40 risultati)

g. villani, iv-n-193: in questi tempi si feciono in firenze molti

, iv-n-193: in questi tempi si feciono in firenze molti buoni ordini e adirizzamento sopra

lor congregazione. sanudo, lvii-322: in capo de giorni dui se arivò in una

in capo de giorni dui se arivò in una aspera e folta selva che li

, ii-106: né dobbiamo dubitare che in qualsivoglia sorte d'animale, o caminativo o

, iv-746: 'volativo': attributo di 'tempo'in cui possono volare gli uomini (non

sente, com'è naturale, nell'attimo in cui il vino abbandonando la cavità orale

stato gassoso; evaporato. - anche in un contesto figur. magalotti,

ragunare una buona ampolla di materia volatizata in anime grandi, di quelle i pensieri

e maraviglia, e poi con quest'ampolla in mano discorro così. 2

il volo, che si è allontanato in volo. tommaseo [s. v

. per estens. trascorso, passato, in partic. velocemente (un periodo di

si chiama augurio, e sta propriamente in osservare il canto ed il volato e

/ proseguendo dell'aquile gli auspici / in certi sacri orrori, / si fermaro

., 1-1-69: certo se l'uomo in prima non saghe a quella altezza [

volatóio, agg. ant. che è in grado di volare, che sta volando

). che vola, che è in grado di volare, che si sposta volando

mente, / ragione ascolta, e in tutto forza obblia. / ché agli

sublime aquila onora. malerba, 1-44: in genere lo scarafaggio ha tre paia di

lo scarafaggio ha tre paia di zampe ma in qualche caso ne ha anche quattro,

le penne, / con larghe ruote in terra a por si venne. settembrini [

pesci volatori, levansi a schiere ed in tanta moltitudine, che è un stupore a

. boterò, 11-48: se cade in acqua, divien pesce, / guizza con

ingrossa e muta spoglia. / se cade in terra, volator riesce, / e

, iii-26-276: par che facesse mala prova in roma come volatore aereostatico, ma degli

romani si ricattò inalzandosi felicemente sul globo in napoli il 13 settembre 1789. barilli

latore lindberg, a venire [in europa], a bordo di un trabiccolo

ingredienti o preparazioni gastronomiche diverse e cotto in forno. a. boni,

a. boni, 91: fate riscaldare in forno leggero la crosta del vol-au-vent,

e i carciofi e fate portare subito in tavola. = locuz. fr.

per la sua leggerezza; voce attesi in g. sorbiatti nel 1855. volazzante

, e quasi vela / si gonfia in onde e si dilata al vento, /

apre e rivela / tra'suoi volazzi in cento giri e cento. = var

. (che l'attesta nel 1831 in audouin). volée, sf

. nel tennis, colpo al volo, in partic. stando vicini alla rete.

gli augelletti a gara / di ramo in ramo voleggiare isnelli. 2.

fisiol. quantità complessiva di sangue presente in un organismo vivente, variabile in rapporto

presente in un organismo vivente, variabile in rapporto al sesso, al peso e

popolo e del comune di firenze, in cotal modo approvata, amessa, accettata

al volente signor. -che è in grado di imporre autoritativamente la volontà politica

vol. XXI Pag.983 - Da VOLENTEROSAMENTE a VOLERE (27 risultati)

2. che è dotato di volontà, in quanto caratteristica peculiare dell'essere umano (

a compiere un'azione, a comportarsi in un dato modo, a subire iniziative o

menti stravolte, che il parlar loro in nome del re, il che era

dissi: « a me pare ch'enea in questo luogo non veggia l'idee,

pastore ch'ebbe nome caco il quale abitava in questa montagna, uom di gran forza

con piacere, intenzionalmente. - anche in espressioni ellittiche. uguccione da lodi

che si deono spender voluntièri li danari in libri, non direi apertamente e assertivamente

miserie fisi che, specie in questi due mesi, da quando le sofferenze

disponibile ad aiutare qualcuno, a intervenire in una situazione, ad accogliere una richiesta;

furia che giselberto. segneri, i-218: in guerra molti sono i soldati volonterosi di

piazza, un volenteroso che accettasse di portargliela in sostituzione di quel bravo bersagliere?

demonio, volenteroso permutatore del nostro bene in tanto male. bibbia volgar.,

, te doveria parere assai d'acquistarli in tua fatica sola, senza travagliare e

italia volentieri e forse qualcuno per risolvere in qualche modo la vita. cassola, 2-112

5. carlo da sezze, i-366: in questi essercizi di umiltà e carità,

la citade corno ella steva de tomo in tomo. petrarca, 118-10: or

che bisogna per non dannarsi: perocché in tutto ciò che ha mestiero di sforzo,

porgimi le labbra: io voglio perdermi / in sogni azzurri e d'oro su 'l

, l'indefinitezza del desiderio. -anche in formule paradossali o di cortesia.

la mia bandiera: / esser vorrei in soria con questa gente. casti, ii-7-112

: vorrei pure che tu potessi tornartene in isvizzera, per dieci ragioni, per te

io mai! / io vorrei dirvi che in quel solo istante / per un'intera

, sempre volli, fortissimamente volli: motto in cui v. alfieri (1749-1803)

la sua indomita e costante determinazione (in partic. nel costruire con sacrificio la

alfieri, 1-964: da quel giorno in poi (che fu in giugno del '75

da quel giorno in poi (che fu in giugno del '75) volli, e

vo- con riferimento a soggetti inanimati, in costrutto gliamo, volete, vogliono;

vol. XXI Pag.984 - Da VOLERE a VOLERE (28 risultati)

scegliere per amante. -anche: accettare in matrimonio; desiderare, prendere come moglie

eh amo e voglio / e noll'agio in mia balglia / sì com'avere solglio

arme tanta valentia / o quelli ch'à in sé cortesia e savere, / s'

mensa seco, e gli diede le stanze in palagio, dove l'anno passato era

470: lo quale quaderno volemo tuti in konkordia ke sia dato a li quatro u

u a li trie li quali venisero in konkordia per eso. benvenuto da imola

. di giacomo i-477: s'andava in giro da tre o quattro ore. da

acconsentire, lasciare che altri faccia (in costrutti negativi). caro, 12-iii-252

accettare, gradire qualcosa che è offerto (in par- tic. cibi o bevande)

altri faccia o dia qualcosa; chiedere in contraccambio (o, anche, come

dominici, 1-156: non essere umile in questa parte, ma insegna, comanda e

annunzio, iv-2-375: tutto si risolve in un piccolo dialogo cinico, in una ridicolaggine

si risolve in un piccolo dialogo cinico, in una ridicolaggine e in una viltà.

dialogo cinico, in una ridicolaggine e in una viltà. volete il fatto? volete

profondi sieno. de luca, 1-12-3-13: in ogni sorte di benefici molti canonisti e

storie, che sono sopra le porticelle in fianco della maggiore, si vorrebbero, non

agricola], 127: il medesimo fanno in italia il lago lario del fiume ada

molte dei debiti presidi, possa uscir in campagna con 80 m. cavalli di

, iii-2-h7: egli porta... in capo un pileo conico, una sorta

anche al culto esteriore della religione vera, in cui più che in altra parte ragion

religione vera, in cui più che in altra parte ragion vuole che si persuada l'

lei riguardando perder di vederla, / in altra parte mi convien voltare. casalicchio

uno scompagnato. nievo, 656: in capo ad una settimana ebbi notizia da

mese. 13. essere in procinto di, prepararsi a; stare per

collare. / vassene lo più gente / in terra d'oltramare. dante, par

, finse di volersi partire e andarsene in altre parti, e prese commiato da guerrino

[s. v.]: 'udire'in greco, vuole il genitivo. tarchetti,

che tu ti vuoglia dire, ella vinceva in ciascuna parte ogni altro edificio. carducci

vol. XXI Pag.985 - Da VOLERE a VOLERE (31 risultati)

-come dio volle-, di ciò che avviene in modo insperato e dopo una vicenda travagliata

concessiva. montale, 1-141: vide in lui un romanziere, discutibile fin che

petrarca, 132-13: fra sì contrari venti in frale barca / mi trovo in alto

venti in frale barca / mi trovo in alto mar senza governo, / sì lieve

mai tanto che le basti, perché, in sostanza, non sapevaquello che si volesse.

, e vuoi: oppure (anche iterato in formule disgiuntive). latini, rettor

: nembrot edificò la torre di babel in babilonia, ove addivenne la diversità del

a quei che vi andavano di tanto in tanto, vuoi per carità, vuoi per

capezzale, somigliava a una mezz'ora passata in una tomba. -qui ti

, 17-196: l'individualità è sacra in inghilterra; gode, in teoria,

individualità è sacra in inghilterra; gode, in teoria, di tutta quell'indipendenza,

. -sia come si voglia, in qualunque modo si voglia: comunque sia

sorta si voglia amore, se si cangia in odio, non credo che sia il

fatta di semi / piccioli assai, mentre in fuggir dal corpo / della sua gravità

boccaccio, v-222: elle non ti metteranno in disputare o discutere quanta cenere si voglia

0 non volere, volere 0 no: in un modo in un / poi vince tutto

, volere 0 no: in un modo in un / poi vince tutto, se ben

tività, di libertà e democrazia, dovette in qualche modo giustificarsi della sua reticenza,

no, così popolare: e lo fece in un articolo semiserio, che non riusciva

-volere 0 volare, comunque, in ogni modo; a ogni costo.

: 'o volere o volare': quando siamo in un impegno, bisogna starci. pratolini

e con ruggier la vuole / tutto in un tempo mandricardo irato. redi, 16-ii-31

/ ma la pioggia continua converte / in bozzacchioni le sosine vere. ariosto, 10-

: il voler del ciel si metta / in effetto per te. s. caterina

ricci, 23: vi prego a starvi in quella quietamente, e vivere secondo il

danno tutti a dio e si riposano in una coraggiosa e pia rassegnazione ai voleri dell'

. ibidem, 266: chi sta in ascolteria, sente cose che non vorria.

gioia. boccaccio, 21-26-55: ciascuno in sé, ad exemplo degli altri animali,

/ ed a voi dato, -bella, in segnoragio, / non credo mi faceste

. cino, 323: amor mi tiene in tanta sicu- ranza, / ch'infra

chiaro davanzali, xvii-226-28: tut'è dolglie in affatto / che

vol. XXI Pag.986 - Da VOLETTANTE a VOLGARE (26 risultati)

. e fammi prova / ch'i'possa in te refletter quel ch'io penso!

intera digiunò [s. domenico] in pane e acqua, dormendo in terra;

] in pane e acqua, dormendo in terra;... ed ebbe suo

ingannate donne, una quaresima intera digiunò in pane e acqua, dormendo in terra

digiunò in pane e acqua, dormendo in terra, portando quasi palesemente il ci-

ed ebbe suo volere. -avere in volere, desiderare. anonimo, i-516

che più gli piacesse. -essere in un volere con qualcuno, essere di uno

concordi. boccaccio, 1-431: chi in un volere è meco, ferisca con ardito

e, anche, annullata la volontà in seguito al voto religioso di obquanti ignorano

-partirsi dal volere di qualcuno: non tenerlo in alcomunal mela, altre come uno uovo

a buon voler, tornò a tossa [in vita]; / e ciò di

di siepe che amano volettare di pruno in pruno e non si spostano che a

volétto, sm. banderuola. -anche in un contesto figur. f

questa orazione] gli facci volevole all'anima in vita eterna, e al corpo in

in vita eterna, e al corpo in questa vita. = alter, di

sapientoni e di sapere il tutto ancorché in sostanza siano più ignoranti de'volgari. rosmini

, e quindi facile a sospettar bassi sentimenti in altrui, s'immaginò che breme invidioso

, e nel gusto de'piani messi in prospettive, si conosce che studiò altrove.

e disonesti. loredano, 2-235: odio in verità al maggior segno questo vulgare complimento

8-48: pareva incredibile che potesse affogare in tali meschinità volgari un uomo di tanto

auctoritadi e detti di molti savi uomini in volgare. dante, inf, 2-105:

gente volgare che queste sue speculazioni erano solo in cercare se trovar si potesse che iddio

s'io (un legame, in partic. d'amicizia). -anche superficiale

famiglia utilissime. bibbiena, 1-23: in ogni altra cosa son paratissimo mostrarvi l'amor

continuo / col padre tuo, che in ver non fu amicizia / volgar.

copia volgare e della fotografianon può aver luogo in una mente di estetico. pasolini, 9-259

vol. XXI Pag.987 - Da VOLGARE a VOLGARE (14 risultati)

fiato, di forze, colla testa in fiamme e un'inquietudine indomabile...

albanzani, ii-575: dappoi ch'elio venne in affrica, apparve ch'elio era dispregiatore

, secondo l'oppinione vulgare, l'intitulò in nome di delettabile. guicciardini, 2-2-116

dice il vulgare proverbio, di sputare in chiesa per non essere condannato, confinato

-diffuso largamente fra la gente, in quanto comunemente praticato; corrente, pubblico

al gran romore, che si leverebbe in tal caso contro di noi, sappi,

insipido e volgare, se lo incontrate in una lingua straniera, vi par nuovo.

-letter. lavorativo, feriale (in contrapposizione a festivo). leopardi

): anticamente non erano dicitori d'amore in lingua volgare, anzi erano dicitori d'

, anzi erano dicitori d'amore certi poete in lingua latina. testamento di lemmo di

... sieno... in volgare sermone scritti. bisticci, 3-64:

1-viii-13: la nostra lingua volgare nacque in parte grandissima dalla lingua volgare, plebea

fiorirono nella corte di napoli dianzi stabilita in sicilia, si distinsero sopra gli altri

, vi-1-43: 1 riti si celebreranno in lingua vulgare, e solo in via