frizzo, 1-127: dandoci adunque filopono in questa sua isposizione lo ammaestramento del metodo del
brievemente e con oscuro e confuso parlare in quel luogo ci scuopre, dice che
venne a londra, si rinserrò con colui in un oscuro abitacolo, e lì si
abitanti e fondare a qualche chilometro più in là, la città cui dette nome.
, 226: è mezzo fra l'essere in atto e perfetto e fra la total
e io presentemente leggendo sempre, sto in una totale ignoranza delle cose del mondo letterario
più nulla; andare innanzi così, in una totale remissione. alvaro, 20-177
. piovene, 15-51: continua ad agire in lui l'amore, passione totale,
persona che ha dimostrato di intendermi almeno in parte. -sciopero totale: che
qualsiasi forma di attività lavorativa nel settore in cui è stato proclamato. v
una perdita totale non mi faceva più trovare in esso quela dilicatezza d'onore ch'avevo
esso quela dilicatezza d'onore ch'avevo in prima sperimentata. pirandello, 8-735:
iii-7-242: 1 popoli non potendo credere in solido alla morte totale, amano vedersi
l'attuale, le vite degli antichissimi tempi in atteggiamenti grandiosi. -irrimediabile (
e rivolta. 4. versato in tutte le attività (una persona);
5. astron. eclissi totale-, in cui la luna copre totalmente il sole
ecclissi il lume del tutto si ammorza, in guisa che totalmente si perde la vista
totale o agli approcci organizzativi dei tipo 'just in time'. 11. letter.
letter. stile totale, stile artistico, in partic. letterario, che tende ad
avveduti, coscienti dei limiti e amanti in umiltà dell'arte loro più che rifar la
occhio se la mia lettera fosse giunta immediatamente in risposta alla vostra. alfieri, xiv-2-250
disperso, o tolto via, o risposto in diversi luoghi. opuscoli scelti sulle scienze
to delle molte ruote della sua operosità intellettuale in tanti congegni e tutti di effettiva utilità
somma, ammontare. -totale generale, in contabilità, risultato della somma di tutti
la somma delle impressioni non può essere in tutti eguale. mazzini, 20-24:
d'operazioni per l'andamento delle cose in francia, e terrete l'altro terzo a
: si era fatto persino la fama, in verità un po'usurpata, di seduttore
usurpata, di seduttore. totale: passava in fondo per un galantuomo. 3.
8-189: ricordiamo la sequenza del pugilato, in 'luci della città', tra charlot e
nell'acuto risolutivo con la luce che rimonta in 'totale'. 4. enigm
22). 5. locuz. in, sul totale, nell'insieme, complessivamente
letteraria del sig. bou- terwek sia in totale un libro buono davvero. montale,
non so se inesperta o volutamente impressionista. in totale non c'è malissimo.
ma desideroso di comprendervi nella società o in totale, se così vi piace,
così) totalità, e compimento: così in un concetto, che sia intero e
un corpo da ogni altro corpo spiccato in tutto, ma d'un membro intero d'
un corpo. galileo, 3-1-14: in queste tre sole [dimensioni] si termini
, o la madre non lasciano parenti in grado successibile. b. croce, ii-8-9
io sia riuscito a seguire sistematicamente, in gioventù) -comincia ad attrarmi.
primitiva, che ne cangiò spesso il senso in totalità. 2. in senso
senso in totalità. 2. in senso concreto: entità comprensiva di una serie
nei comuni ove la guardia nazionale è messa in attività, vi è uno stato maggiore
, xii-3-185: generale ed universale sono sinonimi in quanto che l'uno e l'altro
astron. eclissi totale; fase, tempo in cui un'eclissi è totale. -
un'eclissi: porzione di superficie terrestre in cui è visibile un'eclissi totale.
dipendendo dalla posizione relativa dei tre astri in congiunzione. la natura [28-ix-1884],
206: interessante sarà l'osservare in questa circostanza i fenomeni di colorazione del
1375). totalitariaménte, avv. in modo totale, onnicom- rensivo,
stessa realtà ideale o culturale o sociale (in partic., di una stessa classe
penetrativo e di vendita nel proprio paese (in italia) al massimo del fabbisogno locale
a ida un mucchio di soldi, dandole in proposito delle disposizioni totalitarie. fenoglio,
. ispirato al totalitarismo, organizzato, ordinato in base a esso; che si attua
tendono a riportare l'intera vita umana in tutti i suoi vari aspetti (da
; effetto, riflesso di un tale regime in uno specifico settore della vita associata.
specifico settore della vita associata. - in senso generico: regime autoritario, autocrazia
un paese. moravia, 22-54: in base a questo sistema è un delitto contro
l'ideologia. questo è ciò che in tempi recenti fu chiamato totalitarismo. arbasino
da totalitarismo. totalitaristicaménte, avv. in modo totalitaristico, secondo princìpi totalitaristici.
totalizzante. e. paci [in civiltà delle macchine, 350]: spetta
totalitaria -in quanto del tutto totalizzante, in quanto alienante fino al limite estremo della degradazione
vigorosamente ripreso il cammino ascendente, soprattutto in grazia del riuscitissimo modello 521c, totalizzando
. 2. disus. calcolare in totale, nell'ammontare complessivo (anche
: 'totalizzare'non si dice, ma 'ridurre in uno, unificare, unizzare'. fanfani-arlia
sistema e organizzazione di scommesse (diffuso in partic. in ippodromi e cinodromi)
di scommesse (diffuso in partic. in ippodromi e cinodromi) in base al
partic. in ippodromi e cinodromi) in base al quale la somma delle puntate di
, banco delle scommesse alle corse, in cui il totale delle somme scommesse è
il totale delle somme scommesse è diviso in modo proporzionale al numero delle puntate.
delle puntate. linati, 30-41: in un canto c'è un picolo totalizzatore,
cifre impostate su una stessa riga o in una stessa colonna, indicandone il totale
grandezze o dati numerici (quale, in partic., quello che, collegato a
. ed a loro figliuoli e discendenti in schiatta e non in capi, tutte e
figliuoli e discendenti in schiatta e non in capi, tutte e ciascune d'esso
n. franco, 4-190: veggo in un altro cantone i traduttori...
rustici vocabolacci, tedioso, con un lembo in capo e la mano alla gota m'
ant. inserimento di segni vocalici in un testo redatto in lingua semitica; vocalizzazione
segni vocalici in un testo redatto in lingua semitica; vocalizzazione. 3
vocalazioni: perché, oltre che libri scritti in uel modo, dall'alcorano in poi
scritti in uel modo, dall'alcorano in poi; non ne troverà mai, o
di triangolo isoscele, con la punta rivolta in avanti. -nodulo vocale-, v
de'medici, i-271: seguon questa infelice in ogni parte / il sogno e l'
, / la vocale e la scritta in sciocche carte, / che dicon, quando
una tradizione vocale e trasmettersi di mano in mano dall'una all'altra generazione. b
diverse lingue vocali, che tutte convengono in una lingua ideale comune. pasolini, 8-72
vocal tomba di merlino / era nascosa in loco alpestre e fiero. dottori, 92
di parlare, il diritto di parola in un luogo pubblico, in un'assemblea.
di parola in un luogo pubblico, in un'assemblea. einaudi, 1-609:
vigilie antiche, / e del sol nato in su le vampe amiche / emula ne'
tromba. grafi 5-609: lenti / in silenzio recando i vocali strumenti, / entran
special di questa musica istrumentale è diviso in vocale, istrumentaria e saltatoria; ne la
che riguarda la capacità di esprimersi, in partic. poeticamente. dante, purg
, par., 18-89: mostrarsi dunque in cinque volte sette / vocali e consonanti
suono per sé. delminio, ii-147: in luogo di 'i', assai volte si
parole un fin conforme, / terminan tutte in una lor vocale / che fa all'
5: l'unione di due vocali in una sillaba chiamasi con greca voce dittongo.
sé ma per la damina che portava in braccio. -con valore appositivo.
suono della quale, senza ch'ella in altra lettera faccia intoppo, si fa
dagli antichi, se la lettera vocale che in quella sonava era breve o lunga.
di metrica, reso ritmo esterno e staccato in sillabe e in piedi, in vocali
ritmo esterno e staccato in sillabe e in piedi, in vocali lunghe e brevi,
staccato in sillabe e in piedi, in vocali lunghe e brevi, in accenti tonici
piedi, in vocali lunghe e brevi, in accenti tonici e ritmici, in strofe
, in accenti tonici e ritmici, in strofe e serie strofiche e via discorrendo.
-vocale centrale, vocale articolata con la lingua in posizione né avanzata, palatale, né
-vocale d'appoggio: vocale che viene inserita in una parola per motivi di eufonia.
incompatibili. -vocale primaria: vocale cardinale in cui alla pro- cheilia si accompagna l'
delle labbra. -vocale secondaria: vocale in cui alla procheilia si accompagna l'avanzamento
giambullari, 2-46: le consonanti si divideno in meze vocali ed in mutole. le
consonanti si divideno in meze vocali ed in mutole. le meze vocali, cioè quelle
che cominciano da la vocale e finiscono in se medesime, son queste: f,
distinse platone nel cratilo tutte le lettere in vocali, mezze vocali e mutole.
. 2. -dissimilazione vocalica: dissimilazione in cui i suoni interessati sono vocali.
g. i. ascoli [in « archivio glottologico italiano » vili (1882-
questa non è musica »; perché in rossini il sinfonismo, malgrado tutto, supera
parti cantate di un brano musicale, in partic. come solista in brani
musicale, in partic. come solista in brani di musica jazz, rock o
: corista che accompagna il cantante protagonista in un concerto rock. corriere
e ling. trasformare un suono consonantico in suono vocalico, sottoporre a vocalizzazione.
consonanti. g. i. ascoli [in « archivio glottoligico italiano » i (
è pur notevole la facilita con cui [in ladino] si vocalizza e si dilegua
. dotare di segni vocalici un testo scritto in una lingua la cui ortografia rappresenta le
g. b. martini, 2-1-12: in ritmica [musica], che misura le
che hanno; nel recitativo però, ed in certe arie parlanti talvolta si deve sciogliere
. -canto vocalizzato: tipo di canto in cui a ogni sillaba corrispondono più o meno
ling. trasformazione di un suono consonantico in un suono vocalico. 2.
i. il dotare di segni vocalici, in partic. col sistema la puntazione,
: « senza intermissione orate, ed in ogni cosa iddio ringraziate ». ma perché
[guevara], iv-21: se alcuno in tanto grado fosse perfetto nella contemplazione e
togliesse l'interno fervore e devozione, in tal caso non doverebbe orare vocalmente, perché
t. alberti, 150: in questo mezzo il re sta nella stanza a
caìte la gusa, vocando tam firn in la vale chi era monto in profundo.
firn in la vale chi era monto in profundo. rappresentazione della conversione di s
maddalena, xxxiv-214: un uomo andando in peregrinazione / vocò a sé ciascun de sua
ha la funzione di richiamare l'attenzione in senso generico, senza rivolgersi a un
senza rivolgersi a un determinato destinatario (in titoli, insegne, didascalie).
del mio figlio, / abbi la fede in lui ferma e costante, / e
, / e pensa quando tu eri in gran periglio: / e tu, vocata
l'uomo vocato alla creazione artistica scopra sempre in sé quel tanto di tecnica che gli
per il iudicio de la dieta corte, in presenzia del prefato m. francesco de
, / ove si fa 'l cristallo, in quel paese. sacchetti, x-78-3
pigro, è la incertitudine della divina vocazione in te. catzelu [guevara],
alle divine. goldoni, xiii-235: e in cielo avrete la beata sede, /
. -ant. la morte (in quanto chiamata alla vita eterna).
24 (412): passava, in quelle parti, per un uomo di talento
che se fosse andato agli studi, in vece di tant'altri..! carducci
. e letter. il chiamare qualcuno, in partic. perché si presenti in un
, in partic. perché si presenti in un luogo; convocazione. beicari,
armonici modulabili (le vocali e, in genere, i vocoidi) e rumori
e rumori (le consonanti e, in genere, i contoidi) ottenuta sfruttando
, poi ch'eo fui isvegliato / rivolsimi in quel lato / là 'nde venia la
di sé far corona, / più dolci in voce che in vista lucenti. lauda
, / più dolci in voce che in vista lucenti. lauda bergamasca, 68:
uomini per natura, e tutti l'hanno in ciascun luogo, e, subito che
parti genitali, e muta molte cose in tutto il corpo, i peli, l'
sangue, che 'l mio figlio ha sparto in croce ». leggenda aurea volgar.
urlato de le pietose madri fu udito in alto. f. scarlatti, lxxxviii-ii-520:
vid'io più fiammelle / di grado in grado scendere e girarsi, / e ogne
gettò, ove con gliocchi pregni di lacrime in queste voci proruppe: « ahi sventurato
stampa periodica milanese, i-226: stiamo bene in guardia contro le loro voci [dei
alla volontà de'miei genitori, che stanno in luogo di dio. muratori, 7-v-298
della voce divina. rosmini, 6-319: in adamo, dopo il peccato, si
cacciando. pagliari dal bosco, 329: in roma la voce d'un oca salvò
. c'insegna a fare voci di canti in cetere, in organi ed in altri
fare voci di canti in cetere, in organi ed in altri strumenti, e accordare
canti in cetere, in organi ed in altri strumenti, e accordare l'uno con
parte, ove si tocca, è fatta in forma di tenaglia di marescalco, e
violoncello sono tre voci che parlano come in un dramma religioso, come in un mistero
come in un dramma religioso, come in un mistero sacro. -suono delle
delicata. -rumore di un attrezzo in funzione o di un veicolo in corsa
attrezzo in funzione o di un veicolo in corsa. castelvetro, 8-1-464: ci
voce della navicella da tessere, tessendo filomena in alcuna camera, e domandasse chi fosse
, 2-9: i motori delle automobili in corsa sulla litoranea abbassano la voce.
produr di rose / le diè piacevol nome in greche voci. castelvetro, 3-9:
2-31: dicesi [la sillaba] elemento in quanto la materia onde è composta,
'spazzare', le trovo usate da grandi poeti in nobili poesie. tommaseo, 11-143:
,... io direi quella, in cui serbate le grazie anche menome dell'
le voci latine, sempreché si potesse, in lingua nostra egualmente sonassero. moretti,
, e non mi pare d'averla messa in quel luogo a sproposito, ma nel
-voce morta: parola non più in uso in una lingua. bocalosi,
-voce morta: parola non più in uso in una lingua. bocalosi, ii-156:
non perder il tempo astudiare delle voci morte in cambio delle cose, intenderebbero più presto
intenderebbero più presto e bene le materie in cui si applicano. -suono di
suono della quale, senza ch'ella in altra lettera faccia intoppo, si fa
coniugazione. ruscelli, 2-315: in effetto questo futuro non caggia quasi mai
effetto questo futuro non caggia quasi mai in occasione d'usarsi nella lingua nostra. avvertendo
sempre dovuto, come si è posto in tutti gli essempi. castelvetro, 8-2-16
80: i verbi terminati nella prima voce in 'en- do', 'ondo', nel preterito
do', 'ondo', nel preterito escono in 'si', a cui precede la vocalè
. magalotti, 9-2-69: voi mettete in quel vocabolario voci antiche, voci rancide,
lingua col regalarle posterità nello strano senso in che il boccaccio l'ado
voce. sciascia, 4-30: contratta in questo pochi dati, la voce girgenti ha
espressioni usate per rinviare al lemma contenuto in un vocabolario, in un'enciclopedia,
rinviare al lemma contenuto in un vocabolario, in un'enciclopedia, in un glossario.
un vocabolario, in un'enciclopedia, in un glossario. cesari, i-237:
, opinione collettiva, pubblica opinione (in partic. in espressioni quali voce pubblica,
, pubblica opinione (in partic. in espressioni quali voce pubblica, popolare,
: quest'è colei ch'è tanto posta in croce / pur da color che le
giambullari, 5-198: quanto a tesser venuto in italia, ce n'è la pubblica
uomo d'arme della maestà sua, e in tutte le cose dove si applica,
pervenute alle orecchie del generale, che in materia così importante ascoltava tutti, l'obli-
casa; e i servitori, scendendo in fretta con le torce, avvertirono che molte
era vera. pavese, 2-25: in questi casi ci si sposa, e la
ciò che viene detto o scritto da qualcuno in segno di protesta, di richiamo,
venire a noi, dobbiamo pregarvi di mettervi in rango e di unire la voce vostra
degli insorti, a parigi, fosse ignoto in italia. faldella, i-5-75: l'
di londra: titolo delle trasmissioni radiofoniche in italiano della b. b. c.
interiore provocato dai sentimenti, dai valori in cui si crede, dalla coscienza, dalla
dalla ragione, che induce a comportarsi in un certo modo o a prendere determinate
abbandonarmi a questa voce che parla tanto alto in me? bernari, 3-101: alla
: la voce più forte, tuttavia, in questa decadenza del puritanesimo politico e politicante
de la compagnia. bisticci, 1-i-174: in questa lezione del pontificato, bisarione,
botta, 6-ii-186: per istabilire meglio in futuro le cose loro, si facesse una
per escluderlo del tutto dal conclave, in occasione di vacanza, ha ritirato quella concessione
hanno solamente la voce attiva. -voce in, nel capitolo: diritto di voto all'
gli atti capitolari, o di dar voce in capitolo o di dovere incontrare e respettivamente
. tjlloa [guevara], ii-38: in pagamento di molti anni che sete stati
dovete fuggire. -diritto di parola in un'assemblea, in un consiglio,
-diritto di parola in un'assemblea, in un consiglio, ecc. alessandri
di mercato relativo alle derrate alimentari, in contrapposizione al prezzo di calmiere. deliberazioni
inrezasco, 1259]: da certo tempo in qua sono observadi et al presente se
al presente se observa alcuni varii modi in vender e comprar et in dar vose
varii modi in vender e comprar et in dar vose over presio a piperi. g
vino e negli oli e nel cacio ed in quasi tutti i generi di prima necessità
altro che quel prezzo, con cui in prima esce la moneta della zecca.
-voce di pulcinella: quella che risuona in modo abnorme nella parte anteriore delle fosse
priva di colorito, quale si verifica in caso di vegetazioni adenoidi, polipi,
dante, par., 8-17: come in fiamma favilla si vede / e come in
in fiamma favilla si vede / e come in voce voce si disceme, / quand'
va e riede, / vid'io in essa luce altre lucerne / muoversi in giro
io in essa luce altre lucerne / muoversi in giro più e men correnti, /
e nell'orchestra e sulla scena, in forma di mezzo circolo; e poi
divisero acconciamen te la musica in mondana, umana e strumentale. la prima
, non indegna d'esser letta. in roma è stata piaciuta estremamente. savinio,
ciascun'altra. bellini, 26: in fine entrando dentro le scene cantano sempre le
24. disus. bando. regolamento in messina per l'amministrazione delle gabelle (
questa voce i legni fur tirati / quasi in sul lito. s. caterina da
a piedi, con voce che andasse in aiuto degli spagnuoli, e particolarmente di
ad alta voce; gridare, talora in modo risentito o irriguardoso. dante,
insieme, contemporaneamente; all'unisono, in coro. dante, purg.,
so nava dinanzi a lui, ed entrava in un orticello pochi passi dibene che qui
parole o grida. -avere qualcuno in voce di qualcosa: averne una cerc.
curea e che il volgo lo avesse in voce quasi di ateo. voce.
voce. -avere sempre la voce in aria: parlare di continuo. -dare l'
, 1-207: osserva questa varietà di fortuna in questi tommaseo [s. v.]
di un'asta. è, in nessun senso, comune a tutta l'italia
, comune a tutta l'italia: 'mettere in tacere; cantini, 1-11-127:
: dando il banditore la prima voce dell'in giocare a indovinare; per
su la voce; aver sempre la voce in aria'. -dare sulla o in
in aria'. -dare sulla o in sulla voce a qualcuno: rivolgersi a
a qualcuno: rivolgersi a -avere voce in capitolo: v. capitolo, n.
o per contrad -avere voce in qualcosa: avere la possibilità di indirlo.
possibilità di indirlo. tervenire in una questione. varchi, v-54
. varchi, v-54: 'dare in sulla voce'[significa] sgridare uno,
mini l'intelletto di quelli che hanno voce in consultar questa temo di non mi
-a viva voce; con, in, per viva voce-, mediante comutare
algarotti, 1-ix-131: già scoppiano in lui le scintille di quel torrò
torrò dal patrio regno, / per dirti in viva voce i miei tormenti.
da gesù cristo, -di voce in voce, di bocca in bocca, da
-di voce in voce, di bocca in bocca, da una persona o da'
sacchetti, x-177-20: tanto che di voce in voce il romore giunse a portovenere,
-con la dichiarazione verbale del voto, in modo palese. instruzione a'cancellieri
che tutte le delibe -essere in voce, cantare bene, essere in forma
-essere in voce, cantare bene, essere in forma (un razioni si facciano per
se potesse avvezzarsi a dire 'che non è in voce, che non canta mai
201: lavinia cantò... -sei in voce stasera, -disse bonghi,
-a voce, di, in voce, mediante comunicazione orale, dante,
e là menando, / come non in forma scritta; di persona, parlando direttamenfosse
/ ti faranno a isac parer predicare in voce, portandolo li discepoli fra le braccia
amore e con fervore mirabile: ii-15-327: in questo stato di cose l'inghilterra non farà
eusebio a que'tre corpi morti, e in presenzia di ma più ingrosserà la voce,
-esprimersi con enfasi eccessiva. a orare in voce. leti, 1-10: tutti mi
dire delle cose che non stanno né in cielo ne in terra... la
cose che non stanno né in cielo ne in terra... la mu
ed egli -con voto espresso verbalmente, in modo palese. [il fanciullino]
agli -a voce a voce, in ogni particolare, nei dettagli, minuziosamente.
guitare coteste storie. di persone, in partic. di una folla vociante. -mandare
liberamente, e con autorità amplis- mettere in voce qualcuno: parlarne male, diffamarsima
quel signore che passion -cadere, ire in voce, costituire argomento di conversostenne /
argomento di conversostenne / per noi ricomperare in sulla croscè, / che tutti que'
sazione o pettegolezzo. che mi mettono in vosce / chiamar si possono ucce'sanza penalberti
e le vanaglorie i capi del cadere in voce di molti ivi maledici rimiratoli. varchi
e popolo: o... metterli in voce d'uomini esorbitanti e strani.
strani. dubito non abbiamo a ire in voce di tutta firenze per certe
.. è venuto a trovarmi ch'ero in letto, e poi due volte l'
pietosa istoria della fuggiasca e le grandi strettezze in cui la si trovava. -rifare
voce del popolo (era, anche in questo caso, voce di dio?)
tutta fessa, pare che la mi sussurri in confidenza. d'annunzio, iv-2-33:
, presto come una lumacuzza, pure in malora mi fe condurre a casa sassi,
degli eroi sbarbati, tene- relli, in pretesta, con un paio di guance di
udii il vocione dell'eccellentissimo val- laresso in bottega, e andai a presentarmegli. manzoni
che sono delle peggio che si facciano in questo mondo. pavese, 9-22: doro
a muro, ucciso da un maestracci in vendetta d'altro maestracci ucciso forse da un
defunto; lamentatrice, prefica. -anche in un contesto figur. tapini
quella delle voceratrici. una poesia che scoppia in occasione della morte, davanti al morto
eseguita dalle prefiche, talvolta prezzolate, in onore del morto durante la cerimonia funebre
antico si è tramandato fino a oggi in alcune regioni dell'italia meridionale, in
in alcune regioni dell'italia meridionale, in corsica, in grecia, ecc.)
dell'italia meridionale, in corsica, in grecia, ecc.).
; perché nella corsica, così come in tutti i paesi di schietti costumi, l'
nel costume della mia terra come il vocero in alcuna isola tirrena. pasolini, 9-214
per estens. vocio. viani [in « lingua nostra », xxxix (1978
è uno, come dire, dei 'maestri in ombra', con sbarbaro, per es.
pasolini, 9-316: si badi che in fondo le ragioni polemiche antiborghesi (quelle
ragioni polemiche antiborghesi (quelle vociane) in gadda si sono smontate: e così il
. raimondi, 3-26: la rivista in carta sottile e velina raccoglieva il meglio dei
sapienza culinaria un risotto ai tartufi riaccende in noi letteratura e polifonia. vociare
). parlare ad alta voce, in modo disordinato e, anche, sguaiato (
modo disordinato e, anche, sguaiato (in partic. più persone contemporaneamente);
gridare. -anche: cantare a squarciagola e in modo stonato. silvagni,
gente, ma distante, ora concorreva in folla e in tumulto, vociando, da
distante, ora concorreva in folla e in tumulto, vociando, da ogni contrada.
ombrava, / vedesti i bimbi, in compagnia dell'ava, / saltar d'intorno
mentre i garzoni, come per sfogarsi in qualche modo, prendevano a lottare fra
, 1-64: il battello stava per mettersi in moto, quando un signore scalmanato vociò
moravia, i-503: la radio vociava sola in uno dei caffè. 4. levarsi
uno dei caffè. 4. levarsi in modo aggressivo, prevaricatorio (una protesta
ad alta voce o, anche, in modo sguaiato. - anche: declamare.
siasmata, e lo sbandierò in alto agitandosi. pratolini 9-681: ci
, i-5-242: si vocia che la valigietta in cui cairoli teneva gli appunti del suo
baratteria. -stor. anticamente, in siena, proporre verbalmente il nome di
di siena volgar. (1310) [in rezasco, 1259]: quelli che
pietà di siena (1471) [in rezasco, 1259]: li mag.
. 9. locuz. vociare in fallo: discutere, lamentarsi a vuoto
m. cecchi, i-287: che vociamo in fallo? / non sai tu ch'io
. -anche: richiamo, apostrofe rivolto in modo sgarbato. nievo, 104
. martini, 4-42: sentivo di continuo in città i venditori ambulanti offrire a gran
con le sestine del guadagnoli'; e in quel nome vociato per le strade e
improvviso, a canzoni popolari energicamente vociate in pieno coro. vociatóre, agg
urlare, di parlare ad alta voce, in partic. sproloquiando. d'
ii-297: egli era la sanie coatta / in forma di vafro macaco / nascosto nei
vociatori di congressi che s'immaginano di buttare in terra ogni autorità bacchetti, 4-38:
e il procacciare d'informarsi della cosa in cui si vuole interporre l'autorità ma-
capo della spaventevola medusa era perfectamente coelato in demonstratione furiale vociferante et ringibondo. monti
inveire, urlare sguaiatamente, parlare in modo concitato, in partic. in
sguaiatamente, parlare in modo concitato, in partic. in preda all'ira, alla
in modo concitato, in partic. in preda all'ira, alla disperazione, ecc
, ecc. -anche: dare in esclamazioni di meraviglia, di stupore.
, 316: daniele si mise il cappello in testa, e datagli una fiera manata
enorme gruppo di gente che vociferava guardando in alto. -per introdurre il discorso
secolo decimottavo c'era per qualche cosa in quest'ambiente, e te ne accorgi qui
'li litri chiamano'o ver 'vociferano', in vece di dire 'li litti stridono'.
suoi rami, ove il bagnocavallo comparisce in fisionomia caprigna, quando do- vea averla
/ noi dalle fauci per darle / in pasto alle cagne e alle scrofe.
(anche con riferimento a una personificazione e in relazione con una propr. subord.
sapienzia tengono, stimano essere nulla scienza in altri, vociferando tutti gli altri pedanti essere
prendere io non l'avrei mai rinchiuso in un carcere, perché ebbi sempre un timore
(con riferimento a soggetti personificati e in relazione con una prop. subord.)
pria, se ben ti rammenta, in ogni parte, / a destra ed a
vociferatori del modernismo re, mormorare, in partic. dicerie malevole, insinuaziosempre più
grossolana stoltini, diffondendo discredito, anche in modo sommesso zia, che l'anatomia non
evangelii. testi, 1-64: dicesi che in fiandra sia seguito un mezzo fatto d'
una situazione con riferimento a qualcuno (in relazione con un compì, pred.
, 13-114: comparve il signor marcello, in persona, vociferando proteste per le cerimonie
'portare ^ (cfr. vociférus, in claudiano). vociferato (part.
/ vociferato da lei [maria] in quell'ora, / e nel suo cuor
propalato; insinuato, fatto credere; presunto in quanto oggetto di voce pubblica.
di gianni a manlio -il suo ritorno in casa procopio -le parole di dentato sulla vociferata
sanculotti del dilet gurare in corpo umano, nella sua verità apparente e
bonsanti, 4-539: ragione e istinto destavano in quest'ultimo un violento moto d'avversione
. il parlare a voce molto alta e in continuazione, per lo più in modo
e in continuazione, per lo più in modo sguaiato o concitato, anche per
acciò, che il canto non si restringa in una mera e strepitosavociferazione. santi, i-215
dalla strada. moravia, ix-140: in un'aria appostata di puzzo e di fumo
gheri, 13-ii-294: nasce ogni dì in questo paese simili sospetti e vociferazioni per
l'uove delle tartarughe eccellentissime, cotte in qualunche modo, gustose e saporite; né
pagati colla bestiale fatica di tener bene in mano imprese sempre più complesse e colossali
, di battelli, e vociferio d'istante in istante più alto. beltrametti, i-53
lumi. pratolini, 10-254: scendemmo in piazza della repubblica; al chiosco degli
: sarei stato curioso di saper cosa, in questo vocio ormai generale, gridassero i
musicale). savinio, 12-233: in parte la musica della 'wally'ha l'enfasi
da accordi strappati, scoppi di ottoni in orchestra, clamori inopinati del coro,
. emettere un bando, un proclama (in relazione con una prop. subord.
. xiii-xtv-xv [rezasco], 138: in quillu tempu si mossi re d'aragona
aragona di catalogna e fici vucitari andari in tunisi. = voce dotta, lat
, et 'hierusalem menori vocitata, perché in questo zomo, el monte oliveto, la
yocòide, sm. ling. in alcune teorie fonetiche, realizzazione fonetica vocalica
o fecola di patate, prodotta, in partic. in russia, polonia, finlandia
patate, prodotta, in partic. in russia, polonia, finlandia, norvegia e
sf. il vogare (e il modo in cui ciò viene effettuato). -
trasporto di re e personaggi illustri, in cui i vogatori agivano sul remo con
laguna veneta, effettuata da vogatori posti in piedi, con il viso rivolto a prora
braccia. voga di coppia: quella in cui ogni vogatore, rivolto verso poppa
. - voga di punta: quella in cui ogni vogatore, rivolto verso poppa,
quella caratterizzata da lunghe palate, usata in partic. nelle imbarcazioni della marina militare
. nelle imbarcazioni della marina militare, in cui il vogatore si avvale del peso
daniello, 357: quando color che sono in galera lentamente vogano, sono battuti dal
primi remieri, che vogano il primo banco in pop- a, se chiamano spallieri
, 4-i-197: allora le galeazze diedero in dietro per avvantaggiarsi all'ombra de'vascelli,
sciacquio dei remi e, di tanto in tanto, a una ripresa più veloce della
vogatore, rematore da corsa, pala. in gergo 'una buona voga'vuol dire
dànno il ritmo della voga. nella voga in piedi, il vogatore di prora.
come noi. -mettere i remi in voga: incominciare a remare. guerrazzi
a remare. guerrazzi, 2-159: in meno che non si dice 'amen', la
, la ciurma sfrenellando mise i remi in voga, ed arrancò a golfo lanciato.
. linati, xii-167: ci perdiamo in molli fantasticherie a contemplare la voga melodiosa
te voglio aver l'ingegno / sempre in voga e sempre in lena. mazzini,
ingegno / sempre in voga e sempre in lena. mazzini, i-248: la stampa
. magalotti, 9-1-190: poiché sono in su la voga del filosofare, voglio
tutta voga: procedendo a grande velocità, in par- tic. in un ambiente acquatico
grande velocità, in par- tic. in un ambiente acquatico. salvini, 23-434
/ scappano, ed i delfin di fuori in schiera / movendo, gli spaventano.
io ebbi li compagni, pigliamo voga in verso lo cadimento del sole.
-rivoltare la voga: cambiare argomento in un discorso, in una narrazione.
: cambiare argomento in un discorso, in una narrazione. 1. neri,
vóga2, sf. tendenza (in partic. seguita dalla maggioranza delle persone
partic. seguita dalla maggioranza delle persone in un determinato luogo o periodo) ad
senno è la maggior parte del tempo guardare in silenzio, per non fare scialacquamento di
, la quale prima era sola, diventa in pochi dì usanza, voga, foggia
potenza nel primo getto e a sciogliere in battute teatrali quel dialogo... col
, se non un costume, che agiscono in favore dell'uniformità -grande diffusione,
le importazioni italiane di tessuti di cotone in seguito alla crisi, in seguito alla
di cotone in seguito alla crisi, in seguito alla voga dei tessuti di seta artificiale
artistica, ecc. o un'attività in genere. g. gozzi, i-9-35
voga della psicanalisi, la sua divulgazione in forme popolari e ingenue, in fondo sono
divulgazione in forme popolari e ingenue, in fondo sono tentativi di liberarsi di una
secolo scorso. -in voga, in gran voga (con valore aggett.)
; che riscuote particolare successo e diffusione in un particolare ambito geografico o periodo (
39-i-129: la quale [filosofia aristotelica] in questi ultimi tempi dopo il naufragio di
tutte le belle scienze... era in voga. galanti, 1-i-263: la
che più di tutte le altre sono in voga e danno da vivere, quali sono
: or avvenne che mentri addison era in venezia, e stava meditando anch'egli il
il suo catone, l'opera più in voga, com'esso racconta, era intrecciata
scipione per la figlia del grande suicida in utica. carducci, iii-14-202: cotesta agnizione
finale fa subito pensare alle commedie allora in voga. cicognani, 9-6: appena
: appena per scorrere qualche romanzo di quelli in voga, tanto per non sfigurare in
in voga, tanto per non sfigurare in una conversazione. moravia, ix-404:
il nome di una canzone che era stata in voga un paio di anni prima e
[s. v.]: 'essere in voga'... è dell'uso comune
: 'che i cumani che allora erano in voga / grande e temuti, la morte
danno'. magalotti, 26-62: era in voga tre mesi sono una commediante inglese,
scrittori di più solida riputazione esser detti 'più in voga', perché non sono certamente i
la signora ginevra riaprì il suo appartamento in via partenope,... fu
una gara fra le signore e gli uomini in voga a darsi ritrovo. moravia,
moravia, i-354: un prete molto in voga negli ambienti mon
qualche mese l'aveva illuso di trovar pace in una conversione. piovene, 7-236:
la signora jouhandeau, che fu una ballerina in voga, ha oggi acquistato molte altre
: tra quelle [frasi] che sono in voga, come gioie e stelle,
che fra i tanti vizi che erano in voga per que'tempi, v'avesse
guisa di sillogismi rimati erano e sono in gran voga. de sanctis, 11-
questa satira di allusioni e ai motti in voga a cjuel tempo, sicché dovette far
benché nuovo, divenne presto l'istituto in voga. 4. locuz.
4. locuz. - andare in voga: godere di grande credito,
credito, fama, popolarità; essere in auge. gini] con le come
] con le come, corno fossero ligate in una citerà, essendono quelle larghe ma
iv-35: altri [volatili] si cibano in acqua...: e tali
quivi ascosi, dati i piedi spaziosi in guisa di remi, a vogare immersi
volare sbattendo le ali, per lo più in modo regolare (un uccello; anche
dedicarsi assiduamente a un'attività; vanno in voga. impegnarsi alacremente; darsi
darsi da fare per superare -venire in voga: imporsi nella considerazione geneuna difficoltà
-anche rale, acquistare particolare credito in un determinato periodo. cameroni,
periodo. cameroni, 1-173: vennero in voga i decadenti, i neo-idealisti,
gli iperesteti della torre d'avorio, in opposizione al positivismo scientifico, alle aspirazioni
-arald. che naviga con i remi in acqua o a vele spiegate (un
frumento. intelligenza, 148: gittarsi in mare e vocar vistamente; / un
, uomini non vocando ma volando, quasi in sul dì del seguente giorno a egina
4-176: cintesi le spade ed allacciatisi in capo certi cappelli di ferro leggieri, si
a remi vedremo prima metter i remi in barca e poi cominciar a vogare, vogar
a un remo o a più, vogar in poppa, vogar in mezo.
a più, vogar in poppa, vogar in mezo. manzoni, pr.
della prima notte. -dilungarsi in un discorso, in argomentazioni, in
. -dilungarsi in un discorso, in argomentazioni, in divagazioni pletoriche, pedanti
-dilungarsi in un discorso, in argomentazioni, in divagazioni pletoriche, pedanti. faldella
tanto impeto, che lo gettò disteso in terra. 8. tr.
conto di loro, e dicesi anche che in alcune fuste di quelli abbia porzione di
sottile e veloce, che si voga in piedi con cinque remi. -per
remi durante la voga. - anche in una meton. livio volgar.,
. 10. trasportare una persona in un luogo con una barca a remi
sanudo, i-1036: ussite fuora, andoe in piaza, montò in una barca,
ussite fuora, andoe in piaza, montò in una barca, si fece vogar verso
luoghi o persone; non farsi coinvolgere in certe situazioni. verga, 370:
e della marina pervenne con barche, in picciola vogata, alla isola di citarea.
dall'osteria di plimouth e fattomi montare in una bella barca appartenente all'artiglieria,
da certe brune scogliere del golfo di genova in fra voltri e varaze uscia cheta e
: uno legno è caricato di genti in mare, ed e'v'ha uno governatore
... grano centomila moggia e in viatico a'decurioni e a'vogatori promisero di
di dare. sanudo, liii-345: in sul batello di spagna è lì do fioli
gara, e facevano volare le piroghe in regata. montale, 3-34: alla prima
dei rematori presso la poppa che vogando in piedi, guidavano le manovre. -
altre pene maggio credo sia / sopporre libertà in altrui voglia. compiuta donzella, xxxv-i-434
'n errore, / e tenemi sovente in forte doglia: / donar mi vole a
e buona voglia con rami d'ulivo in mano, gridando: « pace pace,
smarrita; / e se mia voglia in ciò fusse compita, /...
non ho voglia / di tuffarmi / in un gomitolo / di strade. arbasino,
, però che per corona si martirio sono in questo grado, però più sentono la
un bisogno, una necessità, un istinto in par- tic. materiale e, talora
desiderio bizzarro, capriccio, sfizio, in partic. nella locuz. lavarsi o levarsi
gran bevitori e gli accecati dalla lussuria in credere di provar qualche piacere presente,
: con pochi amici a parca mensa in pace / vivrò contento fra discrete voglie,
c'agia doglia, / madonna, in voi amare; / anti mi fa allegrare
amare; / anti mi fa allegrare t in voi pensare l'amorosa voglia. maestro
1-i-49: io credo certo ch'ogni donna in voglia / vive amorosa e null'altro
femminacce, spesate dal publico, perché quivi in onor della dea servissero alle voglie di
maravi- glioso eccesso, che taluno propose in senato il decreto che ti fosse conceduta
i-405: pareva veramente stremata; ma in una sua maliziosa maniera, come se
: s'io volessi narrare aponto aponto / in quella gravidanza quante voglie / ebbe la
-ciliege! se no nasce con una voglia in qualche parte del corpo e potrebb'essere
3. per estens. macchia cutanea, in partic. angioma o neo, causato
1-731: voglia diciamo a quella macchia in pelle nell'uomo, nata dall'appetito della
l'inutilità o la difficoltà di insistere in un tentativo, in un proposito.
difficoltà di insistere in un tentativo, in un proposito. imbriani, 1-119:
che non abbia mai mangiato a sua voglia in vita sua. -di voglia,
422: né erano baci finti, né in quella guisa che ella gli soleva porgere
qualcuno: soddisfare i suoi desideri, in partic. sessuali. dante, inf
non potremmo dire qual parte abbia avuto, in questo giudizio, la sicura stima per
al sito dove l'avea egli trovata in quella sera. betti, i-339: e
non è brutta, la non ha uomini in casa. g. gozzi, i-25-237:
vogliuzze. nievo, 411: sopratutto in mio confronto egli s'affaccendava a primeggiare,
voglianza, / ch'eo la serva in possanza, / e non mi deia di
cor ven di valenza / e discende in altro cor simigliante / e fa di due
bagno, 6-40: eo no o solo in lei d'amor volliènza, / ch'è
lei d'amor volliènza, / ch'è in altrui voler con sè, com'bene
, / ma mia volliènza è bene / in suo piacer lo mio sempre di.
disio e 'l pensamento /... in segnoria d'amore tutto sento / ed
segnoria d'amore tutto sento / ed in vogliènza di fedele omagio. idem, xxxvi-30
xxxvi-30: la mia fedel vogliènza / in celato e'n parvenza / con voi sempre
vogliolosi e pronti a tentare e mettere in atto le cose che el desiderano. l
vogliosamente aspirasse alla pace, né avvampasse in lei minor desiderio d'essa di quello
e 'l boccaccio fiorentini... vennero in guisa ad allettarvi i popoli, che
caro, 5-142: i giovini dunque in quanto a i costumi sono vogliosi e
vi-117: tolse di belle femine e mandolle in quello modo nel campo. li uomini
: la vogliosa non fu sì tosto in prigione, per cavarsi la mascara, che
tagliata a metà da palpebri pesanti, in modo da dare allo sguardo un'espressione insieme
stando ciascuno sommamente attento e voglioso, in cotal maniera a parlare. gualdo priorato
suo creatore fare e dire, nascendo in me vogliosissimo zelo di religione, redarguendo
cui si rivolge il discorso; si usa in funzione di soggetto o, preceduto da
o, preceduto da una prep., in funzione di compì, indiretto (e
più soggetti, nelle similitudini e, in genere, quando gli si vuole conferire particolare
tra nui e per la liberalitade che ène in vui. latini, i-41: lancelotto
, 2-1: o voi che siete in piccioletta barca, / desiderosi d'ascoltar,
, 128-19: voi cui fortuna ha posto in mano il freno / de le belle
-in unione con stessi o medesimi, in funzione raf- forz. davila,
stessi. magalotti, 9-2-69: voi mettete in quel vocabolario voci antiche, voci rancide
gli si vuole dare particolare rilievo (in tali casi può essere sostituito dalle forme
averne per risposta: / e sono pur in parte a voi vicina. -ant
cortesia, di deferenza, usato, in funzione di soggetto o di compì, oggetto
e la schiettezza nelle lettere private, e in questo seguirei il costume della lingua latina
accettata da noi già molti anni e in tutte le cose pubbliche e private. pratesi
che prima a roma s'offeria, / in che la sua famiglia men perserva,
ha trovato che l'usare il 'lei'in luogo del 'tu'o del 'voi'è un
si ha un rapporto confidenziale, un discorso in seconda persona plur., in segno
discorso in seconda persona plur., in segno di rispetto. baretti, 3-4
. a quelli che sono bassamente eguali in ogni punto, e i mercatanti,.
rivolta a più di una persona, in partic. per qualcosa che si suppone possa
per qualcosa che si suppone possa accadere in futuro. -fate voi \: come
6. locuz. -da voi: in casa vostra, nel luogo, nel
vostra, nel luogo, nel paese in cui vivete. g. m.
di persone a cui ci si rivolge in un discorso, delimitando in modo preciso
si rivolge in un discorso, delimitando in modo preciso il voi e contrapponendolo a quanti
lettera dove si raccomanda con le mani in croce. de roberto, 15-9: qui
piroetta gorgheggiando la mattinata di leoncavallo, in una tempesta di polistirolo, fra un coro
. = voce fr. (attestata in questo signif. nel 1538), comp
volpi lasciar sola la povera anne baxter in voile nero con un filtro che si chiamava
= voce fr. (attestata in questo signif. dal 1723), deriv
carica fu mantenuta durante la dominazione turca in diverse zone dei balcani (moldavia,
di turchi, cioè mimgiatovich, sta in bosna con re. a. gritti,
1-21 (i-245): tanto più in questa openione mi vado fermando, quanto che
fui dal conte di ciba richiesto di mettermi in casa del re. sarpi, i-2-191
, dependente da'turchi, e rimesso in stato il fratello di uno, che,
beltà. scrofani, 60: senza impegnarmi in un lungo colloquio feci loro rispondere che
vico nei regni del settentrione, e specialmente in polonia, dove gli 'kmet'erano una
una singola provincia (detta voivodato) in polonia e in iugoslavia. savinio,
(detta voivodato) in polonia e in iugoslavia. savinio, 1-122: al
-durante la seconda guerra mondiale, in iugoslavia, ciascuno dei capi delle formazioni
capi delle formazioni militari fedeli al governo in esilio e ostili a tito. =
: provincia governata dal vaivoda, che in ungheria corrisponde a polatinato. voivodèssa (
perché la regina vaivodèssa col puto vole esser in clientela de turchi. voivòdia
.]: 'voivodia': nome che hanno in polonia la provincia che suddividonsi in obvodie
hanno in polonia la provincia che suddividonsi in obvodie o distretti. = dal fr
l'istesso si fa con le volande in molte altre macchine. borgnis, 88:
sm. finanz. clausola che viene inserita in un ordine di borsa per la vendita
valido soltanto per quindici minuti dal momento in cui viene ricevuto; risposta immediata,
da volanda. volano1, sm. in un gioco simile al tennis, piccolo
un gridolino: il volano era caduto in istrada. 2. meccan.
cerchio di legno attraversato da due stecche in croce, fermato verticalmente all'estremità del
all'estremità del cilindro opposta alla manovella, in alcuni verricelli da pozzo, al fine
non vedete che l'ulà è stata messa in un punto, così giusto d'altezza
elettronico costituito da una bobina, collegata in parallelo a un condensatore. 5.
volano d'acqua: massa d'acqua presente in un bacino di regolazione della portata di
produzione. -per estens. situazione, in partic. economica od organizzativa, che
negativi. 7. tecn. dispositivo in grado di accumulare energia che può essere
di accumulare energia che può essere impiegata in caso di necessità. -volano termico:
di necessità. -volano termico: corpo in grado di accumulare elevate quantità di calore
elevate quantità di calore e di restituirlo in seguito lentamente. 8. disus.
via sparsa di selci taglienti, egli pativa in sé un'angoscia ben più fiera di
che s'è sfilata, di sera, in uno spino. = adattamento di volani
bianco, da capo a piedi, in un abito di mussolina di seta bianca come
, superi, volantissimo). che è in grado di librarsi e di muoversi nell'
mezzo di ali; che si trova in volo (un uccello, un insetto)
di sydrac, 414: quegli che saranno in cielo giammai increscimento non avranno,.
sanno né mai sovente né non ricolgono in grande, e 'l vostro padre cielestiale
manifestavano, come volanti che di terra in terra trasportano, e lasciano cadere dall'alto
di organi appositamente destinati al volo, sono in grado, grazie alla loro conformazione fisica
alla loro conformazione fisica, di sollevarsi in aria per periodi più o meno lunghi o
alata, a un essere angelico (anche in una raffigurazione). dante, par
2. per estens. che sta in equilibrio sospeso sopra un cavo (un
la figlia dell'aria, con un ombrello in mano, scorreva su 'l fil d'
facendo pirolè, come se avesse presi in prestito i piedi dell'agilità. sfiora la
qual deva notizia ala prefetta signoria eser in ordene et aver cum alcune gente d'arme
mezzo di trasporto. michelstaedter, in: se la provvidenza divina lo mandi a
. -che si sposta di luogo in luogo per esercitare la propria attività.
per esercitare la propria attività. - in partic.: che non è assegnato a
11-27: di notte quando dicono l'ufficio in coro, hanno gli occhi molto vagabondi
a velocità molto sostenuta (un'imbarcazione, in partic. a vela).
vela). testi, i-284: in riva al mar vedrai nocchiero accorto; /
/ ti condurrà su l'altra sponda in porto. pananti, i-327: sagace re
prue. 6. che è in grado di staccarsi da terra e di attraversare
di staccarsi da terra e di attraversare in volo gli spazi del cielo (un aeromobile
seco un lungo / tratto di luce in qualsivoglia parte / lor natura apre il
/ traesi dietro: chiamano, ed in alto / miran le genti. alvaro,
dio. -che giunge a destinazione in tempi molto brevi (una lettera)
lettera). bimbo, 7-4-31: in quest'ora si ha per lettere volantissime,
se la gentil rugiada / non cade in pioggia dai volanti bissi. baldini, i-674
scarlatti, lxxxviii-il-583: lascia qua grossa istiuma in rio corrente; / spira qual fumo
rio corrente; / spira qual fumo in aier ch'è volante. chiabrera,
, 1-iii-197: egli usato a disfidare in corso / l'aure volanti ed innalzar
-che si propaga rapidamente di luogo in luogo (un contagio).
è già languente. -che resta in vigore per un periodo limitato di tempo
9. che non è attaccato in modo stabile e definitivo; che non
tessuto fissata a una delle estremità o attaccata in modo provvisorio. -maglia volante,
n. 2. -che è inserito in un libro o in un quaderno senza
-che è inserito in un libro o in un quaderno senza essere fissato o rilegato
carta, una pagina); non compreso in un volume (un testo).
. adimari, i-viii: pervenutomi alle mani in poche carte volanti, e trascorrendolo con
, presi vaghezza di tradurlo di latino in toscano, per solo divertimento. temanza,
, ricevute, polizze, o riuniti in filze o volanti, consta di settantasette volumi
, né un appunto pur che fosse in qualche o in qualche pezzetto di carta
un appunto pur che fosse in qualche o in qualche pezzetto di carta volante.
, il mercato volante. -svolto in modo temporaneo e non regolato da un
fisso (una professione). -allestito in modo provvisorio. a. monti
tornasse, poterlo mettere a dormire stabilmente in un letto vero anziché volante, come sempre
d'un sofà 11. composto in modo estemporaneo e senza grande impegno;
la presente. carducci, iii-26-212: scrivendo in un giornale quotidiano non isdegnamo le opere
12. che svolge un'occupazione in modo saltuario e occasionale o, anche
e occasionale o, anche, non in esclusiva per una sola ditta. -indossatrice
evitare. 14. che trascende in una sfera spirituale, ideale, concettuale
, 12-108: è barocca qualsiasi arte in cui le linee siano volanti e non statiche
e adibito a diversi usi industriali, in partic. nella fabbricazione dei cementi.
. -sm. la parte superiore in cui può essere divisa in senso orizzontale
la parte superiore in cui può essere divisa in senso orizzontale la più alta delle vele
da pestare, è segnato per b; in cima poi del tetto si deve presupporre
grano nell'ara, che mettendo il motore in f, che giri il perno e
20. milit. che non è disposto in un determinato punto dello schieramento, ma
diverse postazioni o si sposta con rapidità in relazione alle diverse necessità che si vengono
rettimo con duemila fanti e quattrocento cavalli in corpo volante per accorrere dove i nostri
fare sbarco. -che può essere spostato in modo agevole e veloce (un pezzo
160 mila combattenti regolari senza la leva in massa proclamata ovunque; e 150 cannoni
volanti. tutta la massa armata è spartita in 4 divisioni. -squadra volante (
: reparto delle forze dell'ordine, in partic. del corpo di polizia,
introito annuale; e ciò senza porre in conto il debito volante, ed altre eventuali
detta perché trascorre i suoi periodi rapidamente in confronto del vaiuolo. 24
: i volanti con tutto ciò, benché in gran parte soggetti o per origine,
quel monarca, erano fermi e fervidi in sommo grado per l'innalzamento del sacchetti
entrambi nel sedile anteriore, con la bambina in mezzo. il padre staccò la mano
beltramelli, ii-447: saettavano via in una piccola auto a soli due posti
grazia era lì, al volante, in attesa. calvino, 8-50: ci siamo
timoni di profondità e gli alettoni, in partic. sui velivoli presenti; volantino.
volante che luigi bàilo ha abbandonato per rizzarsi in piedi a far fuoco da poppa contro
a quello della palla variamente modificato, in aria, sul tavoliere, in terra;
modificato, in aria, sul tavoliere, in terra; quindi i palloni, la
l'uso di abiti stretti da cima in fondo; come pure abiti alla scozzese
, 136: il primo anno tutto in lana nera, col gran velo vedovile che
anno avanti egli l'aveva perfino trascinata in fiera,... ma poi il
chiese romeo. soldati, x-252: traduceva in tedesco e in inglese volantini e dépliants
soldati, x-252: traduceva in tedesco e in inglese volantini e dépliants per conto di
turistica. brignetti, 3-19: e in aggiunta biglietti di visita, questionari, telegrammi
rete da posta alla deriva che viene calata in profondità per la pesca del carpione nel
a portarli vicino al palco dove sono in appostamento i cacciatori. savi, 2-ii-209
alato); effettuare il proprio volo in una direzione, alzarsi in volo;
proprio volo in una direzione, alzarsi in volo; spiccare il volo; giungere a
1-78: sedendo egli e la sua donna in carro, un'aquila leggiermente volando trasse
dilettevole namma della candela, diliberò volare in quella. porcacchi, i-131: coloro
loro proprio [degli stomi] il volar in truppa, valendosi anco di questo per
] fé spiegar l'ali. / volò in sardigna in un batter di penne,
spiegar l'ali. / volò in sardigna in un batter di penne, / e
lascivo, / la pallida viola / verdeggi in riva a un rivo. pascoli,
non il suo continuo andamento di questo in quello e, per li suoi rapportamenti
volgar., iv-22 (46): in cel... l'anime de li
enfatizzati da presentazioni cerimoniose. altrimenti, in un altro contesto non bisognerebbe nemmeno prenderli
un altro contesto non bisognerebbe nemmeno prenderli in considerazione: quanti ricordano il vero titolo
veicolo spaziale (una persona); dirigersi in aereo verso una meta; usare l'
raggiungere lo spazio esterno all'atmosfera, in partic. percorrendo orbite (un mezzo
: sollevarsi muoversi e dirigersi nell'atmosfera in virtù di forza propria. e. franceschini
3. per estens. essere scagliato in aria, volteggiare, compiere una traiettoria
(un oggetto); essere lanciato in aria in segno di giubilo (un cappello
oggetto); essere lanciato in aria in segno di giubilo (un cappello).
impedirmela. verga, 8-45: giù in piazza, dinanzi al portone di casa sganci
vedevasi un tafferuglio, dei vestiti chiari, in mezzo alla ressa, berretti che volavano
mezzo alla ressa, berretti che volavano in aria. d'annunzio, iv-2-20: c'
via de'pepi si apriva di tanto in tanto, per un involto d'immondizia da
-essere sollevato di peso e spinto violentemente in una direzione, anche in seguito a un'
spinto violentemente in una direzione, anche in seguito a un'esplosione (una persona
. cavalcanti, 401: gli faceva porre in su la briccola, e per aria
l. bellini, 5-1-235: si conchiuse in fine essere il muscolo in un suo
si conchiuse in fine essere il muscolo in un suo moto un vero arco quand'egli
moto un vero arco quand'egli scocca e in un altro una quasi mina quando ella
quando ella vola. -crollare, saltare in aria in seguito a un'esplosione.
vola. -crollare, saltare in aria in seguito a un'esplosione. frachetta,
771: non hanno [le fortezze fabbricate in sito alto] vantaggio sopra le fabricate
sito alto] vantaggio sopra le fabricate in piano, ma hanno notabil disavantaggio,
dell'aria, che ah'improwiso urtò in quella parte. 5. essere sollevato
anche sostant. patrizi, 3-217: in deserti di barca o di libia..
... il vento d'ora in ora fa e disfà i monti di sabbia
). chiabrera, 1-iv-124: e in sul fine di questo canto udendosi nu'
ama quel dolce rosi- gnuol, che in versi / or ti ringrazia, e chiama
e in tanti lor diversi / linguaggi a chi ben
nel cielo una traiettoria (una stella, in partic. una stella cadente);
). crescenzio, 2-3-391: se in oscura notte, però sereno il cielo,
: l'illusione che ho detto si può in qualche modo paragonare a quella che noi
: se nessun dubbio di questo fussi in vostra maestà, a un minimo cenno
1-xxxiii-113: la tua infelice madre / volava in tuo soccorso. leopardi, iii-83:
te. palazzeschi, 4-334: entrato in casa, posò il cilindro sulla tavola e
per le scale mentre le zie erano rimaste in piedi nel mezzo della stanza. buzzati
265: padre e figlio si conducono in torino, e mutano maniere. volano
. brancati [plinio], 0-8: in qual se voglia tempo del dì chiamato
correndo, o, vuo'dir, vola in fretta. cesarotti, 1-xvi-106: automedonte
. -fare qualcosa, svolgere un compito in men che non si dica.
-scrivere o dipingere con rapidità -anche in una sineddoche. b. minerbetti
veloci e brevi e sproni / e spesso in mezzo caggion del camino, / per
, non vocando ma volando, quasi in sul dì del seguente giorno a egina pervennero
cielo aspro destina, / sen vola in cieca notte uman pensiero. forteguerri,
nostri pensieri; / così van quelli in su la molle arena, / e presti
fantasia, col desiderio o per incantamento in un luogo. gherardi, ii-190:
, e così presto dato dei remi in aqua la giovanaglia, e le vele alzate
vele alzate a'piacevoli venti, navicando in sollazzi e piaceri nuovi e vari parea al
volare per forza propria mi sembrò, in quell'ultimo respiro che mi dette la
. leggenda aurea volgar., 1323: in costei risplendea maravigliosa onestà di costumi con
questo successo. brusoni, 546: volava in questo mentre per italia una grandissima fama
per italia una grandissima fama, che in tolone, e marsiglia racco- riessere i
riferito, divulgato; passare di bocca in bocca, avere grande risonanza. sannazaro
grande risonanza. sannazaro, iv-39: in ogni stagione, / quasi nova colomba,
come un nastro sottile. -lanciare in aria un oggetto; scagliare. dossi
17. venat. liberare un richiamo vivo in modo che la selvaggina si diriga verso
, 1-36: -io dico che staresti meglio in compagnia delli asini. -ma li asini
salvare la pelle avevan dovuto fare gambe in spalla. -cadere, precipitare addosso
delle bolognesi. -volare al o in cielo, alvaltra vita, in paradiso:
al o in cielo, alvaltra vita, in paradiso: morire (un valore eufemistico
. giuliani, i-496: è volata in paradiso in presenza di tutti; a tutti
, i-496: è volata in paradiso in presenza di tutti; a tutti parea di
per lo raggio divino. -volare in empoli pel corpus domini: essere, diventare
» / lo stesso io dico a tutti in generale: / « o studiar con
con impegno ed esser uomini, / o in empoli volar pel corpusdomini ».
volar pel corpusdomini ». -volare in pezzi o in bricioli: frantumarsi.
corpusdomini ». -volare in pezzi o in bricioli: frantumarsi. bontempelli, 7-166
frantumarsi. bontempelli, 7-166: volavano in pezzi i vetri dell'ambasciata d'austria
, e sulle nostre teste si sentì volare in bricioli un embrice della tettoia.
. -volare senza ali: impegnarsi in imprese al di sopra delle proprie capacità
fuggire da una gabbia. - anche in un contesto metaforico. de amicis,
pellicce e nei suoi merletti, montò in una vettura qualunque, dando un indirizzo al
e volastro come un falco, strillava in tutte le modulazioni: « no, no
volata, sf. volo di uccelli, in partic. breve. quintiliano volgar
mi vante) / correrò tutto il cielo in due volate, 1 e spiego i
con una sola e breve volata si fermano in terra, così fanno le stame
, iii-212: le aquile vi [in europa] spiegano grandi volate, non a
v.]: larghe volate degli uccelli in giro. -con riferimento a una
passo leteo, di fare una volata in cielo a dar conto a giove di molte
uccelli ghe volano o che si innalzano in volo contemporaneamente. molineri, 1-164:
spendere le vacanze di un altro anno in questi due luoghi e intanto impiegare le prossime
intanto impiegare le prossime venture con voi in coteste parti, senza lasciar di fare una
, senza lasciar di fare una volata in sicilia. pratolini, 2-325: lasciasti ugo
per il pendìo. era tanto ripido che in breve la sua corsa divenne una irresistibile
, che su vi siede / turro in armi cristalline, / salva, salva a
argomento. spallanzani, iv-143: io in una volata di penna esprimo male i
per conto dell'autore, a me parve in quella volata d'occhio che gli diedi
6. per estens. rapido avanzamento in una carriera. tommaseo [s.
libero del cavallo che descrive un arco in alto e in avanti; lanciata.
che descrive un arco in alto e in avanti; lanciata. 10. milit
rapida esecuzione di un gruppo di note in scala. metastasio, 1-v-611: il
mirabile, quell'accento ingenuo si mutò in una progressione di note sempre più rapide che
di note sempre più rapide che brillarono in volate di trilli, vibrarono in gorgheggi nitidi
brillarono in volate di trilli, vibrarono in gorgheggi nitidi, si piegarono in passaggi
vibrarono in gorgheggi nitidi, si piegarono in passaggi arditissimi, sminuirono, crebbero, attinsero
. sport. nelle gare di corsa, in partic. nel ciclismo, scatto finale
, scatto finale che un concorrente compie in prossimità del traguardo per aggiudicarsi la vittoria
la soddisfazione d'una vittoria i tappa in volata e il suo nome va per i
a un compa gno, in modo da evitargli la resistenza dell'aria e
la resistenza dell'aria e consentirgli, in prossimità del traguardo, di scattare più
modificando via via il tono della voce in un'unica emissione di fiato. pirandello
15. locuz. di, in volata: correndo, di corsa; velocemente
correndo, di corsa; velocemente, in un attimo, in fretta (anche con
; velocemente, in un attimo, in fretta (anche con riferimento alla corsa
sale la faentina e il rotolare di quello in discesa. viani, 14-22- il piccolo
viani, 14-22- il piccolo castagnacciaio ritornava in volata al forno paterno per il rifornimento
6-267: strada facendo, il pastore in lettiga dorme o ripassa il sermone. arriva
la sua predica, e via di volata in un altro posto. comisso, v-156
assai vicino a quei molini che stanno in acqua, attorno a'quali per la volatéggia
pesci de'quali si pasce, dicesi in latino 'onocrotalus'. = deriv.
elle aspro superficiale e pruriginoso. gentili [in a. cocchi, -177]:
sono separate una dall'altra come succede in queste che fanno la loro sede sulla
), agg. ant. che è in grado di volare, che vola.
sedia, / metta le sopradette cose in pratica, / né mai gente volatica /
una specie di pesci volatici, che sono in effetto muggini con l'ali, e
sforzò l'imperadore, fatti morire in alcuni luoghi i rei e publi- cati
(superi, volatilissimo). che è in grado di volare, che ha natura
volare, che ha natura adatta al volo in quanto possiede gli organi e la struttura
ha come ambiente naturale l'aria (in contrapposizione agli animali terrestri o acquatici)
uno uccello volatile che si pasce volando in qua e in là. leonardo, 2-315
che si pasce volando in qua e in là. leonardo, 2-315: scorrerà
/ quando li par, sa trasformare in vari / animali e volatili e quadrupedi.
e quadrupedi. patrizi, 2-126: in tutte le maniere degli animali e terrestri et
. bartoli, 2-1-37: non v'è in europa animale così volatile come terrestre,
, che la cina non ne abbondi in assai maggior copia. leopardi, 862:
piacere della caccia terrestre e volatile ed in particolare di quella delle grue: gode di
: li pesci volatili erano frequentissimi unendosi in soltissime nuvole, cacciati dagl'altri maggiori
a evaporare facilmente (una sostanza, in partic. liquida). locatelli,
-acido volatila, acido organico distillarle in corrente di vapore d'acqua.
tommaseo]: i luoghi ch'erano più in prima immaculati apparisce lebbra volatile.
pisis, 1-30: l'edera era tutta in fiore: piccoli ombrelli flavi col polline
d'un ucielino, / e più coroto in ogni mio costume / che non fu
che per altro intendimento desiderasse quei principi in ispagna. nievo, 1-vi-364: non
nievo, 1-vi-364: non mi trovo in tasca che una congerie volatile di buone
buone intenzioni. -che si disperde in attività futili e oziose. moneti,
. algarotti, 1-iv-431: volatilissima era in lui [orazio] quella parte più
e. cecchi, 9-297: non in un'arte giapponesizzante, impalpabile e volatile
perciò più adatta a notazioni spaziali, ma in una pittura di grosso calibro, e
. sostanza volatile, sostanza gassosa presente in un magma che si separa durante il raffreddamento
11. sm. uccello (e in partic. al plur. può indicare
delle lor spezie. cattaneo, iii-3-101: in ampie uccelliere si nutrivano volatili delle più
fanzini, iv-746: 'il volatile'. in gergo osceno, 'membro virile'.
la natura e con la preparazione fermare in parte la sua volatilità a. cocchi,
volatilità a. cocchi, 5-2-108: e in ciò sembrerà maravigliosa la sua scienza avendo
1-376: il sig. aymen ci mette in vista altre cause di sterilità nelle piante
quale si volatilizza l'olio, consiste in un semplice cannone ricurvo di ferro fuso.
, i-71: gli anni si smarrivano in una fumata rapida, come materia che
carducci, iii-24-105: voi avete costà in firenze la semi-officiale filosofia ortodossa del signor
talvolta sembra che tutto il lavoro si faccia in ore straordinarie e che le ore ordinarie
. l. f. marsili [in malpighi, 2-i-811]: la qual parte
che dividesse due mondi ma che anche in certo modo li unisse... si
di denaro. einaudi, 3-95: in francia, dopo avere volatilizzato in parcelle
3-95: in francia, dopo avere volatilizzato in parcelle di avvocato e di periti.
volatilizzato, una vibrazione indefinibile ne tiene in equilibrio le molecole, esso respira in un'
tiene in equilibrio le molecole, esso respira in un'armonia ossigenata. 2
identità, le proprie caratteristiche, annullandosi in un'altra realtà. e. cecchi
e le immagini sono del tutto volatilizzati in questa essenza musicale, in cui consiste
tutto volatilizzati in questa essenza musicale, in cui consiste la più immediata realtà della fantasia
g. villani, iv-n-193: in questi tempi si feciono in firenze molti
, iv-n-193: in questi tempi si feciono in firenze molti buoni ordini e adirizzamento sopra
lor congregazione. sanudo, lvii-322: in capo de giorni dui se arivò in una
in capo de giorni dui se arivò in una aspera e folta selva che li
, ii-106: né dobbiamo dubitare che in qualsivoglia sorte d'animale, o caminativo o
, iv-746: 'volativo': attributo di 'tempo'in cui possono volare gli uomini (non
sente, com'è naturale, nell'attimo in cui il vino abbandonando la cavità orale
stato gassoso; evaporato. - anche in un contesto figur. magalotti,
ragunare una buona ampolla di materia volatizata in anime grandi, di quelle i pensieri
e maraviglia, e poi con quest'ampolla in mano discorro così. 2
il volo, che si è allontanato in volo. tommaseo [s. v
. per estens. trascorso, passato, in partic. velocemente (un periodo di
si chiama augurio, e sta propriamente in osservare il canto ed il volato e
/ proseguendo dell'aquile gli auspici / in certi sacri orrori, / si fermaro
., 1-1-69: certo se l'uomo in prima non saghe a quella altezza [
volatóio, agg. ant. che è in grado di volare, che sta volando
). che vola, che è in grado di volare, che si sposta volando
mente, / ragione ascolta, e in tutto forza obblia. / ché agli
sublime aquila onora. malerba, 1-44: in genere lo scarafaggio ha tre paia di
lo scarafaggio ha tre paia di zampe ma in qualche caso ne ha anche quattro,
le penne, / con larghe ruote in terra a por si venne. settembrini [
pesci volatori, levansi a schiere ed in tanta moltitudine, che è un stupore a
. boterò, 11-48: se cade in acqua, divien pesce, / guizza con
ingrossa e muta spoglia. / se cade in terra, volator riesce, / e
, iii-26-276: par che facesse mala prova in roma come volatore aereostatico, ma degli
romani si ricattò inalzandosi felicemente sul globo in napoli il 13 settembre 1789. barilli
latore lindberg, a venire [in europa], a bordo di un trabiccolo
ingredienti o preparazioni gastronomiche diverse e cotto in forno. a. boni,
a. boni, 91: fate riscaldare in forno leggero la crosta del vol-au-vent,
e i carciofi e fate portare subito in tavola. = locuz. fr.
per la sua leggerezza; voce attesi in g. sorbiatti nel 1855. volazzante
, e quasi vela / si gonfia in onde e si dilata al vento, /
apre e rivela / tra'suoi volazzi in cento giri e cento. = var
. (che l'attesta nel 1831 in audouin). volée, sf
. nel tennis, colpo al volo, in partic. stando vicini alla rete.
gli augelletti a gara / di ramo in ramo voleggiare isnelli. 2.
fisiol. quantità complessiva di sangue presente in un organismo vivente, variabile in rapporto
presente in un organismo vivente, variabile in rapporto al sesso, al peso e
popolo e del comune di firenze, in cotal modo approvata, amessa, accettata
al volente signor. -che è in grado di imporre autoritativamente la volontà politica
2. che è dotato di volontà, in quanto caratteristica peculiare dell'essere umano (
a compiere un'azione, a comportarsi in un dato modo, a subire iniziative o
menti stravolte, che il parlar loro in nome del re, il che era
dissi: « a me pare ch'enea in questo luogo non veggia l'idee,
pastore ch'ebbe nome caco il quale abitava in questa montagna, uom di gran forza
con piacere, intenzionalmente. - anche in espressioni ellittiche. uguccione da lodi
che si deono spender voluntièri li danari in libri, non direi apertamente e assertivamente
miserie fisi che, specie in questi due mesi, da quando le sofferenze
disponibile ad aiutare qualcuno, a intervenire in una situazione, ad accogliere una richiesta;
furia che giselberto. segneri, i-218: in guerra molti sono i soldati volonterosi di
piazza, un volenteroso che accettasse di portargliela in sostituzione di quel bravo bersagliere?
demonio, volenteroso permutatore del nostro bene in tanto male. bibbia volgar.,
, te doveria parere assai d'acquistarli in tua fatica sola, senza travagliare e
italia volentieri e forse qualcuno per risolvere in qualche modo la vita. cassola, 2-112
5. carlo da sezze, i-366: in questi essercizi di umiltà e carità,
la citade corno ella steva de tomo in tomo. petrarca, 118-10: or
che bisogna per non dannarsi: perocché in tutto ciò che ha mestiero di sforzo,
porgimi le labbra: io voglio perdermi / in sogni azzurri e d'oro su 'l
, l'indefinitezza del desiderio. -anche in formule paradossali o di cortesia.
la mia bandiera: / esser vorrei in soria con questa gente. casti, ii-7-112
: vorrei pure che tu potessi tornartene in isvizzera, per dieci ragioni, per te
io mai! / io vorrei dirvi che in quel solo istante / per un'intera
, sempre volli, fortissimamente volli: motto in cui v. alfieri (1749-1803)
la sua indomita e costante determinazione (in partic. nel costruire con sacrificio la
alfieri, 1-964: da quel giorno in poi (che fu in giugno del '75
da quel giorno in poi (che fu in giugno del '75) volli, e
vo- con riferimento a soggetti inanimati, in costrutto gliamo, volete, vogliono;
scegliere per amante. -anche: accettare in matrimonio; desiderare, prendere come moglie
eh amo e voglio / e noll'agio in mia balglia / sì com'avere solglio
arme tanta valentia / o quelli ch'à in sé cortesia e savere, / s'
mensa seco, e gli diede le stanze in palagio, dove l'anno passato era
470: lo quale quaderno volemo tuti in konkordia ke sia dato a li quatro u
u a li trie li quali venisero in konkordia per eso. benvenuto da imola
. di giacomo i-477: s'andava in giro da tre o quattro ore. da
acconsentire, lasciare che altri faccia (in costrutti negativi). caro, 12-iii-252
accettare, gradire qualcosa che è offerto (in par- tic. cibi o bevande)
altri faccia o dia qualcosa; chiedere in contraccambio (o, anche, come
dominici, 1-156: non essere umile in questa parte, ma insegna, comanda e
annunzio, iv-2-375: tutto si risolve in un piccolo dialogo cinico, in una ridicolaggine
si risolve in un piccolo dialogo cinico, in una ridicolaggine e in una viltà.
dialogo cinico, in una ridicolaggine e in una viltà. volete il fatto? volete
profondi sieno. de luca, 1-12-3-13: in ogni sorte di benefici molti canonisti e
storie, che sono sopra le porticelle in fianco della maggiore, si vorrebbero, non
agricola], 127: il medesimo fanno in italia il lago lario del fiume ada
molte dei debiti presidi, possa uscir in campagna con 80 m. cavalli di
, iii-2-h7: egli porta... in capo un pileo conico, una sorta
anche al culto esteriore della religione vera, in cui più che in altra parte ragion
religione vera, in cui più che in altra parte ragion vuole che si persuada l'
lei riguardando perder di vederla, / in altra parte mi convien voltare. casalicchio
uno scompagnato. nievo, 656: in capo ad una settimana ebbi notizia da
mese. 13. essere in procinto di, prepararsi a; stare per
collare. / vassene lo più gente / in terra d'oltramare. dante, par
, finse di volersi partire e andarsene in altre parti, e prese commiato da guerrino
[s. v.]: 'udire'in greco, vuole il genitivo. tarchetti,
che tu ti vuoglia dire, ella vinceva in ciascuna parte ogni altro edificio. carducci
-come dio volle-, di ciò che avviene in modo insperato e dopo una vicenda travagliata
concessiva. montale, 1-141: vide in lui un romanziere, discutibile fin che
petrarca, 132-13: fra sì contrari venti in frale barca / mi trovo in alto
venti in frale barca / mi trovo in alto mar senza governo, / sì lieve
mai tanto che le basti, perché, in sostanza, non sapevaquello che si volesse.
, e vuoi: oppure (anche iterato in formule disgiuntive). latini, rettor
: nembrot edificò la torre di babel in babilonia, ove addivenne la diversità del
a quei che vi andavano di tanto in tanto, vuoi per carità, vuoi per
capezzale, somigliava a una mezz'ora passata in una tomba. -qui ti
, 17-196: l'individualità è sacra in inghilterra; gode, in teoria,
individualità è sacra in inghilterra; gode, in teoria, di tutta quell'indipendenza,
. -sia come si voglia, in qualunque modo si voglia: comunque sia
sorta si voglia amore, se si cangia in odio, non credo che sia il
fatta di semi / piccioli assai, mentre in fuggir dal corpo / della sua gravità
boccaccio, v-222: elle non ti metteranno in disputare o discutere quanta cenere si voglia
0 non volere, volere 0 no: in un modo in un / poi vince tutto
, volere 0 no: in un modo in un / poi vince tutto, se ben
tività, di libertà e democrazia, dovette in qualche modo giustificarsi della sua reticenza,
no, così popolare: e lo fece in un articolo semiserio, che non riusciva
-volere 0 volare, comunque, in ogni modo; a ogni costo.
: 'o volere o volare': quando siamo in un impegno, bisogna starci. pratolini
e con ruggier la vuole / tutto in un tempo mandricardo irato. redi, 16-ii-31
/ ma la pioggia continua converte / in bozzacchioni le sosine vere. ariosto, 10-
: il voler del ciel si metta / in effetto per te. s. caterina
ricci, 23: vi prego a starvi in quella quietamente, e vivere secondo il
danno tutti a dio e si riposano in una coraggiosa e pia rassegnazione ai voleri dell'
. ibidem, 266: chi sta in ascolteria, sente cose che non vorria.
gioia. boccaccio, 21-26-55: ciascuno in sé, ad exemplo degli altri animali,
/ ed a voi dato, -bella, in segnoragio, / non credo mi faceste
. cino, 323: amor mi tiene in tanta sicu- ranza, / ch'infra
chiaro davanzali, xvii-226-28: tut'è dolglie in affatto / che
. e fammi prova / ch'i'possa in te refletter quel ch'io penso!
intera digiunò [s. domenico] in pane e acqua, dormendo in terra;
] in pane e acqua, dormendo in terra;... ed ebbe suo
ingannate donne, una quaresima intera digiunò in pane e acqua, dormendo in terra
digiunò in pane e acqua, dormendo in terra, portando quasi palesemente il ci-
ed ebbe suo volere. -avere in volere, desiderare. anonimo, i-516
che più gli piacesse. -essere in un volere con qualcuno, essere di uno
concordi. boccaccio, 1-431: chi in un volere è meco, ferisca con ardito
e, anche, annullata la volontà in seguito al voto religioso di obquanti ignorano
-partirsi dal volere di qualcuno: non tenerlo in alcomunal mela, altre come uno uovo
a buon voler, tornò a tossa [in vita]; / e ciò di
di siepe che amano volettare di pruno in pruno e non si spostano che a
volétto, sm. banderuola. -anche in un contesto figur. f
questa orazione] gli facci volevole all'anima in vita eterna, e al corpo in
in vita eterna, e al corpo in questa vita. = alter, di
sapientoni e di sapere il tutto ancorché in sostanza siano più ignoranti de'volgari. rosmini
, e quindi facile a sospettar bassi sentimenti in altrui, s'immaginò che breme invidioso
, e nel gusto de'piani messi in prospettive, si conosce che studiò altrove.
e disonesti. loredano, 2-235: odio in verità al maggior segno questo vulgare complimento
8-48: pareva incredibile che potesse affogare in tali meschinità volgari un uomo di tanto
auctoritadi e detti di molti savi uomini in volgare. dante, inf, 2-105:
gente volgare che queste sue speculazioni erano solo in cercare se trovar si potesse che iddio
s'io (un legame, in partic. d'amicizia). -anche superficiale
famiglia utilissime. bibbiena, 1-23: in ogni altra cosa son paratissimo mostrarvi l'amor
continuo / col padre tuo, che in ver non fu amicizia / volgar.
copia volgare e della fotografianon può aver luogo in una mente di estetico. pasolini, 9-259
fiato, di forze, colla testa in fiamme e un'inquietudine indomabile...
albanzani, ii-575: dappoi ch'elio venne in affrica, apparve ch'elio era dispregiatore
, secondo l'oppinione vulgare, l'intitulò in nome di delettabile. guicciardini, 2-2-116
dice il vulgare proverbio, di sputare in chiesa per non essere condannato, confinato
-diffuso largamente fra la gente, in quanto comunemente praticato; corrente, pubblico
al gran romore, che si leverebbe in tal caso contro di noi, sappi,
insipido e volgare, se lo incontrate in una lingua straniera, vi par nuovo.
-letter. lavorativo, feriale (in contrapposizione a festivo). leopardi
): anticamente non erano dicitori d'amore in lingua volgare, anzi erano dicitori d'
, anzi erano dicitori d'amore certi poete in lingua latina. testamento di lemmo di
... sieno... in volgare sermone scritti. bisticci, 3-64:
1-viii-13: la nostra lingua volgare nacque in parte grandissima dalla lingua volgare, plebea
fiorirono nella corte di napoli dianzi stabilita in sicilia, si distinsero sopra gli altri
, vi-1-43: 1 riti si celebreranno in lingua vulgare, e solo in via