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vol. XXI Pag.87 - Da TOSSICOSO a TOSTANO (34 risultati)

li peli / dè la paura e stava in dietro intento, / quand'io

vernata / ove si fa 'l cristallo, in zarmi da letto mi ha preso un subito

, 358: un dolore tanto 2. in un breve volgere di tempo; in fretta

. in un breve volgere di tempo; in fretta, subito. maco ripieno.

meno. testi parenti si guardarono in faccia. moravia, ix-102: questo fumo

, brescia, qual èva, in tossicose trame / patì d'angue novel farti

a fatica per il tetto, così che in breve rosetta ed io co

da tossico1. era usato di gittare in sue bevande perle di grande valuta,

ora brieve gorgheggiamento di gola che in un tratto si fa sentire e

ai cavalli sicome il male che si chiama in so de'serpenti. buonafede, 1-i-3:

, sf. medie. dermatosi causata in par- tria, 172: a cavalo àvese

): quand'ebbero voltato, e furono in luogo, donde non si ant. con

qualunque persona, la quale si rechi in casa di altri, o nella creatici

casa di altri, o nella creatici in circolo. -tossiemia gravidica: gestosi. vre

propria casa medesima, non possa entrare in essa senza prima aver dato avviso del

comune è il fare atto di tossire, in maniera da essere inteso a mezzo

). medie. relativo 2. in un rapido volgere di tempo; entro termini

da tossiemia. tempo molto stretti; in fretta, rapidamente. un funzionamento

genere stricno dal quale viene estratto il curaro in bacchelli, 3-114: il motore prese a

(nel 1298), che però compare in testi italianizzanti. a uno stato tossico

o espresso con sollecitudine, con prontezza e in libro della cura delle malattie [redi

d'azione da tossire. samente dimando che in quello che a voi pare da fare in

in quello che a voi pare da fare in quetossina, sf. biochim. sostanza

travioletta. a piedi che erano in montevarchi, con gli altri vadamesi, sì

2. figur. elemento culturalmente estraneo, in grado = voce dotta, comp.

, nel- di fare irresistibile presa in un ambiente o contesto a'.

. sostanza tossica pregiamboni, 7-13: in questo tutta la salute della repubblica si

, sente nei tessuti tumorali e in liquidi organici di por chici

a terapie di lamenti storici, iii-224: in camino si pose tostano / perché mi

mi qualche disturbo circolatorio. disintossicazione di soggetti in stato di dipendenza da la madre il manda

dine la quale col lasso del tempo cangia in bisogno. proprio o caratteristico della

producono tossine compromettenpotenza di combattere, inscendiamo in terra, e con grande tospada nel

sta formiamo il disiato assedio. nico, in: subitamente si sentì venire tanta forza,

indugi. le falci corte, in movimento tostano e agile esser dèe.

vol. XXI Pag.88 - Da TOSTANZA a TOSTO (34 risultati)

o si compie in un breve volgere di tempo; rapido,

crisostomo volgar., 3-84: da cel in terra verran grandissimi sengi e forti spaventi

, 1-ii-92: il traviare dell'ordine in questa parte fu tostano e velocissimo.

4. che si percorre rapidamente in quanto breve o agevole (una strada

5. che si ode o si diffonde in modo improvviso. giamboni, 4-95:

, e seguiti da molti, tutti in cotale abito cominciano davanti alle donne il

loro. 6. aw. in fretta, entro breve tempo. francesco

». -per via tostana: in modo chiaro ed esplicito, non usando

nel 1260), che però compare in testi italianizzanti. tostanza, sf

, 14-1 (266): scendiamo in terra, e con grande tostanza fermiamo il

escie e spezza per forza la nuvola in ch'ella è rinchiusa e con grande

orzo ecc.; disidratare abbrustolendo, in partic. la frutta secca. giov

heate. g. f. beretti [in muratori, cxiv-6-331]: rida, la

, iii-164: la donna ride sfaccendando in cucina, tostando il caffè.

2. abbrustolire il pane, in partic. ponendolo tagliato a fette nel

intr. (tòsto). brindare, in partic. in onore di una donna

tòsto). brindare, in partic. in onore di una donna. conti

il vino e le fave tostate misero in allegria anche compare nanni. pascoli,

tostata. soldati, 2-233: seduto in una poltrona di vimini, sul capo un

dal corpo, essere loro apparecchiato il ritornare in cielo, cioè a ciascuno ottimo e

le avessi prima fatte ben seccare e tosticchiare in forno. = frequent. di

di uso domestico usato per tostare, in partic. il caffè, l'orzo,

per rendervi l'elasticità met- tonsi in un cilindro, aperto da un'estremità,

della vita moderna i toasts, italianizzati in tostini o tosti, hanno subito una lieve

adirato, tuona e con tostissima mano in me le tue saette discendi. febus el

ha fine posto / al viver di colui in cui virtute / come 'n su'proprio

], 21: se io fosse stato in voi non averei comportato per la vita

: ben manifesta / la man del cielo in questo affar dèi scorgere, / quant'

china / salutaronmi: ed io conobbi in loro, / preso da tosto trasumanamelo,

più si solleciteranno. -percorribile in breve tempo (un tragitto).

-in un tosto: rapidamente, in un baleno. giostra delle virtù e

noi ci allegrammo, e tosto tornò in pianto. buccio di ranallo, 1-379

adunca, nulla ademoranza te tenga piu in questa terra, ché, se non te

sul torbato mare / che ci bolliva in faccia, tosto apparvero. calvino,

vol. XXI Pag.89 - Da TOSTO a TOT (37 risultati)

puledri, i pulcini come tosto balzano in piedi e corrono. -con iterazione

iniquità; tosto tosto darà il giudicio suo in luce. aretino, 20-271: avuto

bentosto. -essere tosto per. essere in procinto di. matteo correggiato, 37

, che fai, / se per amarti in pena vivo e in guai? /

/ se per amarti in pena vivo e in guai? / soccorrimi, fa'tosto

mia, non curando caldo che fosse in essa, facendo tosto tosto. beccati,

). boccaccio, viii-1-252: talvolta in alcuna parte corre il fiume sì piano

. ella non l'ebbe sì tosto in mano che si pose a vagheggiarlo, godendone

scelerata libidine che l'amor suo fu convertito in odio. g. gozzi, i-2-120

-tosto 0 tardi, tardi 0 tosto: in un tempo più o meno prossimo;

frugoni, i-1-66: tardi o tosto in su l'orrenda riva / noi tutti aspetta

5-74: pure l'onore è qualche cosa in questo mondo, e l'incertezza degli

tarchetti, 6-ii-376: m'era pur fisso in capo che lo spavento incussomi da que'

so che di morboso che vi era in lei, avrebbero dovuto, o tardi o

, o tardi o tosto, sviluppare in me la stessa malattia. 3

, e nette, e poi s'incorporano in una conca di rame, o caldaia

, ii-190: intanto l'ostessa aveva portato in tavola le tagliatelle... molto

sospirare arrosto. -fermo, immobile in una posizione. lippi, 6-64:

, 6-64: ma tutto questo finge e in sé tien duro, / fa faccia

-per estens. che agisce o si esprime in modo aperto e senza ritegno; sfrontato

senza ritegno; sfrontato (una persona, in partic. nell'espressione tosto di faccia

vispa e tosta. moravia, xi-387: in somma una ragaz- zona gagliarda e tosta

-che dà prova di grandi qualità, in partic. in ambito sportivo.

prova di grandi qualità, in partic. in ambito sportivo. c. coscia

, 12-ii-1992], 25: ieri restavano in corsa accola, strolz, furuseth,

che desta forte impressione (un'opera, in partic. un testo, un film

, 100: balena, scocca, e in pezzi van le toste / ossa disparse

della vita moderna i toasts, italianizzati in tostini o tosti, hanno subito una lieve

nel tostapane. 2. brindisi, in partic. compiuto in onore di una donna

2. brindisi, in partic. compiuto in onore di una donna. conti,

. -con meton.: persona in onore della quale viene compiuto un brindisi

di una situazione: dacché, dal momento in cui, da quando.

xxviii-878: tosto che furo pagati, montare in su un legno con questa moneta.

piace, / tosto che dal piacere in atto e desto. petrarca, 117-12:

tade, / tosto ch'egli entra in signoria del cuore / per cagion alta

slongato, uscissero a metter il fuogo in qualche quantità di legne. codice napoleonico

per sapere di quanto aveva ottenuto dal vecchio in cifre tonde. = comp

vol. XXI Pag.938 - Da VITTIMARE a VITTORIA (18 risultati)

. piccolomini, 1-533: faremo che mai in casa non manchi abondanza di tutto quel

letto matrimoniale con una specie di salottino in una pensione,... tutto insieme

malato non è ancor del tutto rimesso in salute. -vitto pitagorico: v

marco foscarini, li-6-463: fanno vitto insieme in camerate d'otto o dieci per ciascuna

partic.: che ottiene la vittoria in una battaglia, in una guerra (un

ottiene la vittoria in una battaglia, in una guerra (un condottiero, un

i-765: e le fanciulle dietro plaudenti / in mezzo a'fiori, e i drappi

fiori, e i drappi sventolanti / e in ordin lungo le vittrici schiere / corrusche

formarono venere, detta vìttri- ce, in guisa di donna bellissima con veste lunga sin

-che è simbolo di vittoria. -anche in un contesto figur. antonio di

propria superiorità, la propria supremazia, in partic. in un confronto, in una

la propria supremazia, in partic. in un confronto, in una competizione (

, in partic. in un confronto, in una competizione (anche con riferimento a

, agg. ant. vittorioso (anche in un'espressione ridondante).

e non meno conta saggio vittorevile vinta in tribulazione vincere che 'n battaglia.

conseguimento di una netta superiorità sugli avversari in un duello, in un combattimento, in

superiorità sugli avversari in un duello, in un combattimento, in una guerra.

in un duello, in un combattimento, in una guerra. storia de troia

vol. XXI Pag.939 - Da VITTORIA a VITTORINO (56 risultati)

: e questa petra si à vertù in dare victoria contra i suoi nimici in bataglia

vertù in dare victoria contra i suoi nimici in bataglia. la spagna, 20-25:

andare asaltargli e combattere virilmente e sperare in dio, ché per le ragioni dette ci

d'annibaie, dopo tante vittorie ottenute in italia. salvini, 23-423: giubbilando

, i-165: sogni di vittorie, in cui fosse il vincitore, sì, cinto

tornando da la nobile vittoria, / in un bel drappelletto ivan ristrette.

: la commemorazione di tale avvenimento, in passato fissata dal calendario civile il 4

romana (corrispondente alla greca nike) in partic. raffigurata sotto l'aspetto di una

aspetto di una donna alata che reca in mano un ramo di palma. cellini

una povera fanciulletta dell'età di quindici anni in circa. vasari [zibaldone],

], 5-19: con corona d'alloro in testa, e nella sinistra una vittoria

regge una palma che si ha gettata in su la spalla. sansovino, 4-113:

che ora si trovano sulle medaglie portate in groppa da'delfini o cavalli marini e tenenti

da'delfini o cavalli marini e tenenti in mano o il tridente di nettuno o una

il prevalere su uno o più antagonisti in un confronto, in una competizione, in

o più antagonisti in un confronto, in una competizione, in un gioco, in

in un confronto, in una competizione, in un gioco, in una lite giudiziaria

in una competizione, in un gioco, in una lite giudiziaria, in una contesa

gioco, in una lite giudiziaria, in una contesa politica. cino, xxxv-ii-638

vantaggio o di eminenza, di supremazia, in partic. ottenuta in mezzo a contrasti

di supremazia, in partic. ottenuta in mezzo a contrasti e difficoltà; superamento

vettoria / ond'omo ven spessore, in dignitate. guittone, 197-10: tu [

vittore / che non piò re che grilli in timor hai. dante, par.,

.. o diletti di iesu, qua in campo accompagnati da moltitudine d'angeli per

al collo le braccia della donna, in atto di chiedergli senza parole perdono.

del ben vivere, 26: amore ha in tutti i luoghi sue vendite; carità

i luoghi sue vendite; carità guadagna in tutte cose, ed hae la vittoria in

in tutte cose, ed hae la vittoria in tutte battaglie. tansillo, 2-7:

., ii-ii-5: dirizzai la voce mia in quella parte onde procedeva la vittoria del

come fra due caiamite e l'una tire in su e l'altra in giù,

una tire in su e l'altra in giù, e quella in che l'uomo

e l'altra in giù, e quella in che l'uomo sta più forte, quella

. fu forse eretta da teodosio, in commemorazione della vittoria del cristianesimo.

6. locuz. -avere la vittoria in mano, avere la vittoria potesse poiché

potesse poiché allacciavasi la francia, che in oggi vittoriava in pugno: essere

francia, che in oggi vittoriava in pugno: essere certo di vincere, essere

e con grande allegrezza / già la vettoria in mano aver parieno. buzzati, 6-273

aveva fatto credere di avere la vittoria in pugno. -cantare vittoria: v.

, 163: pace e vittoria son giudici in guerra. ibidem, 279: chi

, di avere pranzato, con delle vittoriine in capo. -vittoriuzza. panigarola

che riguarda una vittoria. - anche in un toponimo. boccaccio, 1-i-623:

tesauro, 3-555: intanto ottone, in canossa, come liberatore e sposo; con

di mura, ove tradotto è già in pietre vive quel libro religioso...

sovrani di nome vittorio o vittoria e in partic. alla regina vittoria d'inghilterra

vittoria d'inghilterra e al periodo di tempo in cui regnò (1837-1901) o ai

ne erano tipici. -stile vittoriano: in architettura, quello impostosi in inghilterra nella

vittoriano: in architettura, quello impostosi in inghilterra nella seconda metà del xix sec.

epoca vittoriana. moravia, 16-304: seduto in una sgangherata poltrona vittoriana, avevo sfogliato

monumento dedicato a vittorio emanuele ii edificato in roma dal 1885 al 1911 per celebrare

nome del monumento a re vittorio emanuele in roma. 4. gastron.

). ant. sconfiggere il nemico in battaglia; sottomettere militarmente un territorio,

animo e la mente di qualcuno, in partic. limitandone la volontà. serdini

vittoriato, sm. numism. moneta romana in argento d'età repubblicana recante sul dritto

, 92: edificò [federico ii] in vittoria la chiesia catedrale in onore di

ii] in vittoria la chiesia catedrale in onore di s. vitor martire, e

martire, e denari che fece battere in quella domandò vittorini. e. martinori,

vol. XXI Pag.940 - Da VITTORIOEMANUELLIANO a VITUPERABILE (45 risultati)

rino': denaro coniato da federico ii in vittoria, città da lui fatta edificare

parigina di s. vittore, e in partic. dei rappresentanti della scuola teologica

rappresentanti della scuola teologica che si sviluppò in tale abbazia nel xii sec.,

). riportando la vittoria, vincendo in guerra, in battaglia, in combattimento o

la vittoria, vincendo in guerra, in battaglia, in combattimento o, in senso

vincendo in guerra, in battaglia, in combattimento o, in senso generico,

, in battaglia, in combattimento o, in senso generico, in qualsiasi competizione.

combattimento o, in senso generico, in qualsiasi competizione. g. villani

nel fuoco le vestimenta... e in ispecialità i veterani, i quali vittoriosissimamente

salisti [tu, o cristo] in cielo trionfantemente / coll'anime vetto- riosamente

vetto- riosamente, / ch'erano state in tanta tenebria. 3. con

felice e positivo, con pieno successo, in modo convincente, con efficacia.

maffei, 7-137: le arcadiche colonie in varie terre diffuse, come generose squadriglie,

cristianesimo aveva vittoriosamente combattuto, oggi rispunta in forma diversa e tale che il cristianesimo

che ha riportato la vittoria; vincitore (in una battaglia, in una guerra o

; vincitore (in una battaglia, in una guerra o, anche, in un

in una guerra o, anche, in un duello); che ha conseguito

guicciardini, 2-1- 251: trovavasi in quel tempo il re di francia vittorioso in

in quel tempo il re di francia vittorioso in italia collo stato di milano e di

: non vi fu tra 'spettatori chi in quel punto non isterie tra due,

cometa di quel luglio e dei giuochi in onore di venere e di cesare vittorioso

. rapini, x-2-587: è morto in egitto il vecchio re vittorio emanuele iii

, o anche di 50. 000 franchi in tasca, io farei personalmente insurrezione splendidissima

, io farei personalmente insurrezione splendidissima vittoriosa in una delle quattro o cinque città importanti

loro astuzie, e le dicea loro in faccia; e già era vittorioso di quel

. -che ha conquistato la vittoria in una gara sportiva, in un gioco

la vittoria in una gara sportiva, in un gioco, o in un confronto di

sportiva, in un gioco, o in un confronto di qualsiasi genere (anche

/ del mio siior vittoriose fanno / in ogni parte, e più sovra 'l mio

lorenzo de'medici, 1-219: amore in quel vittorioso giorno, / che mi rimembra

canoro, / prorompano le rime vittoriose e in echi / metallici di squille rispondansi fra

rispondansi fra loro. buzzati, 6-169: in ogni particolare antonio miniava voluttuosamente questa vittoriosa

vento contrario (una pianta, anche in un contesto metaforico). f.

1802-1885), alla sua opera e, in par- tic., alla poetica,

che a essi è ispirato (anche in un contesto iron. e per denotare enfasi

. faldella, 17-11: il conte in uno slancio di poesia vittorughiana assicurò l'arciprete

qualche volta, può venirle facile torreggiare in virtù d'abitudine, senza interna virulenza

savinio, 3-158: chi gli ha messo in testa a quello scemo, che io

si provedono per servizio dell'annona publica in tempo di carestia dal principe sovrano,

prodotto nel territorio di vitulano, località in provincia di benevento. soldati

il vitulo marino altrimenti vecchio marino similmente in acqua e in terra vive. michele da

altrimenti vecchio marino similmente in acqua e in terra vive. michele da cuneo,

grossi e grosissimi, da libre 25 fin in 50, in ogni bontà e quasi

, da libre 25 fin in 50, in ogni bontà e quasi di natura de

, ha ella [la guerra] straboccato in estrema miseria

vol. XXI Pag.941 - Da VITUPERABILMENTE a VITUPERATO (29 risultati)

: lo quale amore se s'usa in verso le virtù è commendabile e se

virtù è commendabile e se s'usa in verso le cose mondane è vituperabile. s

carnalità. m. palmieri, 1-29: in tutti gli atti umani, non solo

-disonorevole, infamante (il modo in cui avviene o è causata la morte

continenzia, 17: come perito e docto in essa scienzia, cognobe e vide per

. vituperabilménte, avv. in modo infamante, disonorevole.

massimo volgar., i-416: pompeo né in una parte né in l'altra mutato

i-416: pompeo né in una parte né in l'altra mutato il viso, sostenne

corrotto / dalla lascivia cuore aventi; in tutto / vituperandi, vagabonda, strana /

quello vituperio vituperante de la bontade, che in sola la memoria è cimasa.

dannosi o inadatti al consumo; sconsigliare in modo deciso l'uso, l'assunzione di

ruvida corteccia. romoli, lxvi-1-384: in quel modo che dagli antichi è laudato

dicono tutti che il cascio vecchio che ha in sé molto sale diventa secco, morde

sua, e per queste ragioni hae così in odio la superbia, e piacciogli così

i suoi comandamenti, e perché tengono in venerazione la croce, sopra la quale hanno

io sono vicino al morire; ma in che stato io mi sia, già non

[le ricchezze] la lor fama in eterno vituperano, per queste de'nostri

vitupero). biasimare imputando te gli merranno in servitudine. buonaccorso da montemagno vol

questo vizio potrebbono parer sospetti d'ingrandimento in vituperarlo. cesarotti, 1-xxii-171: le

, 23: e questa roba si stampa in firenze, e in firenze si compra

roba si stampa in firenze, e in firenze si compra e si vende, e

firenze si compra e si vende, e in firenze si tollera, e in firenze

, e in firenze si tollera, e in firenze non si trova nessuno, che

. sottoporre ad abuso sessuale una persona (in partic. una donna); stuprare

tiperaro, / e poi gliene menarono in servaggio, / e la città disfecero,

donne prese, così guelfe come ghibelline, in tanto numero che fu una pietà,

per amor mio; nondimeno star costantissima in defensione de l'onestà sua, rispondemi

quella solamente... che nasce in luoghi salvatichi fra terra, per- cioché

. vituperataménte, avv. ant. in modo da oltraggiare, da informare,

vol. XXI Pag.942 - Da VITUPERATORE a VITUPERIO (34 risultati)

valor, vergogna! / finché mostrassi in campo la divina / fronte 1-102: te

che amor di donna sia vituperevole, sei in d'achille non fur osi i teucri

da certi si divulgò, per cessare in parte la vergogna d'una le

a vedere. sacchetti, x-49-18: mai in re sulla scena i caratteri lodevoli e vituperevoli

e provvidennessun sozzo e vituperevole desiderio è in coloro che guardaze necessarie alla loro conservazione

, ad istanza del maintervalli egli dava in cuor suo all'alba i nomi più vituperenuzio

, questi due desideri, come in uno vituperevole luogo. pratesi,

(ant. vituperevoleménté), avv. in vigio de'poveri, ch'un fanciullo

grande di tutto scabbioso, in una notte il portò sei volte al luogo

grave insulto, inmanti (o, in senso attenuato, diretti a sottolineare una

tuo matto parlare... fatti scorrere in molti mali, e in ogni

. fatti scorrere in molti mali, e in ogni memoria del suo nome coperse

da non molto vitipèrio, e in molta vergogna. dante, conv.,

è degno di loda e di vituperio solo in quelle cose che toria il genere

toria il genere laudativo, abbracciando in sé le laudazioni non sono in

in sé le laudazioni non sono in sua podestà di fare o di non fare

del gran bor mi abbandonare in tanto pericolo, che pur sai ch'io

cristo ogni della fama di quelle cose in che noi ci siamo trovati od occumisterio

contra la accompagna insieme questo famoso poeta in biasimo e in vi natura

accompagna insieme questo famoso poeta in biasimo e in vi natura. pallavicino,

pazzia, / ch'ai giorno d'oggi in questo mondo rende. regna.

.). 2-175: popolazioni tanto in voce di mala fede, di invidia,

il mistero / dell'aurea antichità porre in chiarezza / e riscossa di terra allo straniero

, iii-1-415: la festa si cangia in vituperio. tutti gli odii ribollono. la

mentre inutile stuolo / di minor legni, in cui tu stesso umile / misto alla

de'più segnalati. 2. in senso concreto: rimprovero o insulto, espressione

cristo nella croce e passione fu passionato in tutti i sensi; che gli occhi gli

: quando ella si fu usata di parlare in secreto col marito della sorella, ella

.., mi ponga l'uno piede in sulla gola e l'altro in sulla

piede in sulla gola e l'altro in sulla bocca, e così mi passi tre

settembrini [luciano], iii-1-17: timone in poco tempo divenuto ricchissimo...

la cittade. masuccio, 235: fu in su la piazza,...

.. furono il dì appresso, in pien mercato, condotti con solenne pompa

i-45: ha voluto... morire in su la croce con tanti strazi e

vol. XXI Pag.943 - Da VITUPEROSAMENTE a VITUPEROSO (61 risultati)

or che cosa è lasciare andare una giovane in questa forma che tutta la città non

lungamente, e mettere i suoi filiuoli in avolteno, é dàrgli a tutti vituperi per

sfrenato nel suo regno, che per vituperio in luogo di corona d'oro portava fronde

corona d'oro portava fronde d'edera et in luogo di scettro, pungente ortiche nella

, pungente ortiche nella mano destra, et in tal maniera si sedeva in giudicio.

, et in tal maniera si sedeva in giudicio. birago, 608: il santissimo

[petrarca], ii-71: nerone involto in lussuria e in vituperi non potea annoverare

ii-71: nerone involto in lussuria e in vituperi non potea annoverare né misurare le sue

sonno del disordinato matrimonio: primo, in quanto a modi non debiti. sicondo

non debiti. sicondo, ch'è in quanto a tempi non consueti. terzo,

quanto a tempi non consueti. terzo, in quanto ch'è a luoghi non convenienti

vinto. nievo, 297: io credo in ultima analisi ch'ella riversasse sopra questa

nel fegato contro la contessa sua madre in tanti e tanti anni di spregi sofferti e

arte comica dovrebb'essere sollevata dal vitupero in cui giace, lo spettacolo scenico più decentemente

la gorgona / e faccian siepe ad amo in su la foce, / sì

la foce, / sì ch'elli annieghi in te ogne persona! arrighetto,

che recasti / da lui, ed in che ben l'adoperasti? g. gozzi

di pessima qualità, di nessun valore in un determinato ambito. metastasio, 1-iv-78

che non siamo così tristi, nessuno in italia vorrebbe oggi avere scritto egli quel vituperio

7. locuz. -a, in vituperio di qualcuno-, in modo da

. -a, in vituperio di qualcuno-, in modo da arrecargli onta, disonore o

giudiciale. dimostrativo è quello che si reca in laude o in vituperio d'una certa

quello che si reca in laude o in vituperio d'una certa persona. dante,

la lettera per lo suo uso, ma in quanto per quella guadagnano denari o dignitate

sonno le parole che escono dalla bocca in vitoperio di me e del sangue de

sangue de l'unigenito mio figliuolo e in danno del prossimo suo. beicari,

1-35: essi a parole, che in lode, ovvero in vituperio di loro,

a parole, che in lode, ovvero in vituperio di loro, fussero dette,

strozzi, 1-207: ben s'accozom'in ciel tutti i pianeti / al vituperio suo

cune, / che nudriste del mondo in vituperio / queste avare dell'oro anime brune

suono di una campana). -anche in un contesto figur. giusti, iv-92

tommaseo [s. v.]: in firenze, d'un maledico, d'un

suona sempre a vitupero'. -tornare in vituperio a qualcuno: riuscirgli disonorevole.

qualcuno: riuscirgli disonorevole. fallamonica, in: sempre il parlar si fondi sopra 'l

e loco / il suo parlar gli torna in vitupero. 8. prov

aw. (superi, vituperosissimaménté). in modo ignominioso, tale da arrecare grave

amore ch'io le portava si convertì in odio, e sempre pensai com'io vituperosamente

nostri figliuoli vituperranno e vituperosamente gli merranno in servitudine. savonarola, 8-ii-293: se dio

e1 papa non ha mai cessato in publico tante volte quante li è occorso,

bresciani, 6-x-101: -s'allevavano quella biscia in seno? -che? ebbero scovata la

soldati solo due volte, ed amendue in germania, furono rotti vituperosamente, una

, di petriere e di sagri, costrinse in poco tempo i turchi a ritornare vituperosamente

vituperosamente al tenedo. 2. in modo peccaminoso o disdicevole, gravemente colpevole

ma tutto il ai per quanti chiazzi erano in roma spendeva vituperosamente il suo. garzoni

male, e lacerate? 3. in modo gravemente erroneo e con grande negligenza.

vituperosa e vergognosa cosa pare a scrivere in volgare certi peccati carnali colle loro circustanzie

la bugia ma la verità non era in imola chi gli credesse. chiose sopra

d'archimia e poi alla fine fu arso in firenze. ariosto, 28-44: se

a battaglia finita cavalcando, si era tolto in groppa cece dei buondelmonti suo prigioniero,

va addosso, dandogli d'una mazza in sulla testa. bacchelli, 18- ii-382

: - vecchio ludro, fa l'acquolina in bocca soltanto a dirlo! 10 non

gravi pene, sofferenze, torture, in modo doloroso e umiliante (la morte;

modo doloroso e umiliante (la morte; in partic. cavalca, iii-17: cristo

dimenticata la crudele e vituperosa morte fatta in aversa del suo fratello andreasso,.

, 3-ii-77: gl'uomini civili anche in una morte vituperosa devono morire, con apparenza

indebolìa la ragione d'orestres e mettealo in vituperoso abominio, e sopra questo, cioè

., la patria sua et italia tutta in una servitù vituperosa, atroce et irrecuperabile

anche, peccaminoso, dissoluto (anche in espressioni ingiuriose e in posizione pred.

dissoluto (anche in espressioni ingiuriose e in posizione pred. e con valore avverb

la più gloriosa madonna che fosse mai in cielo o in terra: e tu sei

gloriosa madonna che fosse mai in cielo o in terra: e tu sei la più

vol. XXI Pag.944 - Da VITUPEROSO a VIVACE (32 risultati)

alzate sopra una canizie vituperosa, agitava in aria un martello, una corda,

da passioni, che poi si trasformano in movimenti meccanici, che nella vituperosa canizie

che nella vituperosa canizie si trasformano anch'essi in desideri impotenti. 3.

3. che trascorre o è trascorso in modo peccaminoso o dissoluto, licenzioso,

] vituperose, che anche là sta in fondo ai parlari specifici del poetico volgo.

figliuoli per ostaggi. dolce, 7-30: in quelle il senato tagliò e annullò la

, i-303: mi vien voglia di dire in rima e in prosa / a coloro

mi vien voglia di dire in rima e in prosa / a coloro che vogliono che

, e sulle spalle, o in altra maniera sollevato portarlo in giro, acciocché

spalle, o in altra maniera sollevato portarlo in giro, acciocché tutti l'applaudissero

399: viva, o signor, viva in eterno, viva / l'altra

juventus! 'era l'unico grido che in quel tempo fosse concesso agli italiani che

cechitade. -come formula augurale, in un brindisi. dessi 10-51: -

locuz. -chi viva?, intimazione usata in passato dalle sentinelle a fermarsi e a

stanca di vivacchiare chiusa coi vecchi suoceri in un paese di villa, s'agita

avevano smontato le scuderie e vivacchiavano commerciando in calessi e finimenti. 2. essere

molto entrante, ma poco stabili e permanenti in un parere. casalicchio, 384

mo e autorevolissimo pari d'inghilterra, capitò in sicilia, a gioenti, per

de'più comuni, che vive tanto in monte quanto in piano, garrulo,

comuni, che vive tanto in monte quanto in piano, garrulo, vivacissimo.

bel garbo descritta, ei trova tuttavia in questa dotta città molti ammiratori. visconti venosta

quasi atavica; tutto vi si conserva come in un grande ripostiglio. 2.

1-60: solevassi coronar li poeti de edera in segno di ingegno vivaze e sottile.

, se la stirpe è buona, nascono in lei per alcun tempo uomini egregi e

de * vostri vivacissimi ingegni, onde in arguto cimento risplenda il vero distinto.

vivaci, / sia per venire ai ferri in poche note. scaramuccia, 18:

, che con vivace e ardito movimento sta in atto di avventare il colpo del fortunato

atto di avventare il colpo del fortunato sasso in colui che gigantescamente oltraggiava il popolo di

, con sperar vivace, / allegri in le fatiche del servizio, / concordia ed

di sì altera giocondità che non cape in se stessa. pellipari, 1: forse

stessa. pellipari, 1: forse in cuor umano maggior non s'accese né si

: altro vantaggio... apportano in fatti a chiunque vanti maestria nella nostr'

vol. XXI Pag.945 - Da VIVACEMENTE a VIVACITÀ (29 risultati)

sarebbe stato molto contento, ma proprio in quel momento i ricordi della sua gioventù erano

: cavour era furioso, e usciva in parole vivacissime contro quanti aveva interrogati,

aveva interrogati, come soleva quando imbattevasi in gente che gli sollevassero delle difficolta.

, un astro). - anche in un contesto figur. dante, par

x-2-157: sole vivace e puro quanto in aprile, aria tepida e lucida.

sole è più vivace, / la neve in liquefarsi i fiumi inforza. tassoni,

occhi tondi ingranditi dal bistro, va percorsa in perpetuità da una corrente elettrica ad altissima

aria). imperiali, 4-97: in difesa del vivace giorno, / l'ombrosa

alla porta. un fuoco vivace ardeva in terra, sotto un tripode di ferro

falerno / colme tazze spumanti / bacco in tal tempo a rivotar c'invita.

14. ant. che è in vita, vivente. - anche sostant.

che se tanto a voi piace / veder in polvequesta carne ardita, / che vostro e

cellini, 4-3-418: padre, che in terra e in ciel primo monarca,.

: padre, che in terra e in ciel primo monarca,... /

caro, 10- 751: breve in tutti e lubrica e fugace / e non

un corso d'acqua). -anche in un contesto figur. dante,

loro [alle anime dei morti] in quell'ultima esaminazione generale, alcuna cosellina

secondo l'oppenioni di alcuni infedeli ritornano in niente dopo la partenza di questo mondo

le parole d'iddio. 3. in modo acceso e intenso; vividamente; con

sermone, grazia di pronunziazione, ora in questo punto, incliti signori miei, e

anni piu di ottontacinque, e conservatosi in quella vivacità d'ingegno e in quello

e conservatosi in quella vivacità d'ingegno e in quello intelletto ch'egli aveva quando era

poco dopo con somma autorità suo luogotenente in tripoli, dove era viceré. giuglaris

, e una somma riserva nel favelare in molto pochi si accoppia. muratori,

... / mobil vivacità, ch'in giovinetto / grazia aggiunge e decoro a

impacciagli coll'eresia, e fagli cadere in errore. 2. zelo,

religioso. iacopone [tommaseo]: in tal modo che partendosi dall'orazione con

gli coll'eresia, e fagli cadere in errore. savonarola, iv-220: cominciò

influenzia dei corpi celesti che descende più efficace in quella parte che altro, come appare

vol. XXI Pag.946 - Da VIVACIZZARE a VIVAIO (49 risultati)

costante che presenta la livrea de'maschi adulti in primavera, paragonata con la loro autunnale

loro autunnale, consiste sempre, o in maggior vivacità di colori, o in una

in maggior vivacità di colori, o in una diversità assoluta dei colori stessi.

che fossero lì presenti ambidue da confrontare: in questo caso, dalla maggiore freschezza e

il lusso dei costumi, tutto rivela in lui la sovrabbondanza dell'energia virile, della

, che non ha fine, produce in me un obligo, che non ha termine

da ferrara, 175: e ecco, in mezzo al mio corto viaggio, /

contesto figur. guerrazzi, 1-204: in roma studia la faccia multiforme della tirannide

possa più abbindolarti, e di ora in poi capitandone in mano qualcheduna delle nuove tu

, e di ora in poi capitandone in mano qualcheduna delle nuove tu possa,

, sulla confusione tenebrosa che viene indotta in chi deve delinquere ed è margine doloroso

-la prima o l'ultima maglia in un lavoro all'uncinetto o di ferri

d'acqua. pascoli, i-880: in vero si vedono... e sopratutto

seggi di univereal monarchia furono infatti tentati in europa, cioè roma, costantinopoli e parigi

è che l'apparecchio / si fece in sur un prato intorno un bagno / del

/ misurando e tagliando / le vele in canape aspra, / le lor donne i

vivagno), sm. vasca, bacino in cui l'acqua può circolare liberamente,

cui l'acqua può circolare liberamente, in partic. usata per l'alle- vamento

cinque canti, 4-32: qual suol vedersi in lucida onda e fresca / di tranquillo

il pescator, o all'esca / ch'in ramo alcun de le sue rive nasca

sparata, e fritta ritornata a guizzare in un vivaio. algarotti, 1-vi-59:

del neva per una straordinaria escrescenza entrarono in un vivaio di sterlett, che non

di vivaio o di peschiera ch'è compatibile in un appartamento al quinto piano.

questo pesce] ne volete, / ch'in pochi dì vedrete / fargli gran razza

pochi dì vedrete / fargli gran razza e in infinito nascerlo, / se ne'vostri

-nell'industria ittica, impianto, in partic. costituito da vasche o piccoli

'huìtres de cancale', nel periodo in cui sono immesse e mantenute nei vivai

un gran truogolo, costmito stabilmente, in luogo pubblico, con mattoni, o con

a ciò che molte lavandaie insieme possano in ogni tempo lavare comodamente i panni.

di specie diverse di animali. - in partic.: voliera. citolini,

parlar d'uccelli;... tenerli in gabbia o in vivaio, e qui

... tenerli in gabbia o in vivaio, e qui saranno le gabbie e

[tordi] da tutti i tempi ed in quantità li tenevano ne'vivai. spallanzani

converrà metter fra essi uno o due ammansati in casa, i quali, divagando per

quelli che stanno indugiando. -luogo in cui vivono in gran numero e possono

indugiando. -luogo in cui vivono in gran numero e possono essere facilmente cacciate

per simil. insieme di persone o veicoli in continuo movimento in un luogo.

di persone o veicoli in continuo movimento in un luogo. silone, 165:

4. figur. luogo, ambiente in cui hanno modo di formarsi personalità destinate

modo di formarsi personalità destinate a distinguersi in un determinato campo. f

è un vero vivaio. -luogo in cui si concentra per buona parte del

, da frutta, ecc.) in attesa di essere trapiantate in un luogo stabile

ecc.) in attesa di essere trapiantate in un luogo stabile. trinci, 1-48

, 4-29: il viale si convertì in una stradina di campagna, tra un

che nel mezzo ha un serraglio di tavole in cui entral'acqua per dei fori che sono

. 9. sport. centro in cui vengono addestrati i giovani atleti in

in cui vengono addestrati i giovani atleti in vista di un loro impiego in una squadra

atleti in vista di un loro impiego in una squadra a livello agonistico. -anche

.: l'insieme degli atleti allenati in tale centro. l. pedrelli [

vol. XXI Pag.947 - Da VIVAISMO a VIVARIO (35 risultati)

hai né roba ne abilità, servi in quel che puoi. 11.

(plur. m. -1). in arboricoltura e piscicoltura, chi è

agric. attività e tecnica di coltivazione in un vivaio di piante ornamentali o da trasporto

fedele'dopo una prima audizione è che in essa ritroviamo tutti i caratteri della miglior

vivissimaménte). con grande sollecitudine, in modo fermo, determinato, risoluto.

fuor di minorità, che si pose subito in cuore di proseguir vivamente l'impresa d'

principi, e tener viva la guerra civile in francia, e però prestamente vi si

lii-12-334: né seppero anco li turchi fingere in modo questo lor pensiero che non apportasse

il signor turco che i polacchi eleggessero in loro re uno di loro medesimi. alfieri

degli apostoli? quelli che credono vivamente in cristo, che hanno il suo spirito,

pel braccio, me lo strinse come in una morsa. g. bassani, 5-135

. balie, bambini e coppie di innamorati in prevalenza costringendo... gli ultimi

fiutato la primavera. 5. in modo evidente, manifesto, chiaramente, palesemente

. cesarotti, 1-xxv-350: del resto, in molte occasioni diede costui a conoscere la

e trista natura, ma in niuna cosa spiccò ella più vivamente quanto

preparato o cucinato; insieme di pietanze portate in tavola. - anche con valore collettivo

om si svia, / sì che monti in richezza, / la gola sì scavezza

/ si può del mondo, è tutto in quella rocca: / suoni, canti

aggiuntovi un pane, mise il piatto in un tovagliolo, e preso questo per

. felice da massa marittima 54: in lui per amor tutto rimembra; /

tutto rimembra; / vedi com'esso in cielo e in terra spande / spirituale e

/ vedi com'esso in cielo e in terra spande / spirituale e corporal vivande

tu sai. romoli, 11: mostrando in un tratto quello ordine così nobile,

femm. -a). chi, in passato, negli accampamenti e nella caserme,

del tutto deluso dalla descrizione della battaglia in stendhal, dove una vivandiera aveva più

anche, si improvvisa ambulante per offrire, in cambio di denaro, cibo a passanti

vivandiera, il carrozzone consolatore che porta in piazza emanuele filiberto la colazione dei fattorini e

ii-124: il costume di vivandiera era in compenso molto più grazioso e giovanile.

d'ottone, maniglie e coperchio, in cui si ripongono varie ciotole colle vivande per

dall'età augustea, parco o recinto in cui erano tenute le bestie feroci e

erano tenute le bestie feroci e, in partic. dal ii sec. a.

sec. a. c., recinto in cui si rinchiudevano le fiere destinate agli

1-245: gli uccelli terrestri e di palude in molta quantità che ne'vivari aveano racchiusi

le fiere ed oltre a ciò si teneano in gabbie o di ferro o di legno

superano doe libre de peso e non crescono in li vivari e piscine.

vol. XXI Pag.948 - Da VIVAROLE a VIVERE (45 risultati)

a base di uova sbattute fatte sbollentare in un brodo di verdure varie.

miei viventi affetti. carducci, ii-9-308: in quei 'gravi studi'io dimentico molti 'rancori'

muore, né non invecchia, cioè in paradiso. dominici, 1-155: a se

solo nella terra de'mortali ma ancora in quella de'sempre viventi. -l'

di sostentamento vive, che è in vita; vivo (in partic. nelle

, che è in vita; vivo (in partic. nelle espressioni, per

poco o niente d'altrui, è colpa in un povero giovane, che in

in un povero giovane, che in altra guisa non potea sperare aiuto da persona

sua scelta d'un tempo, l'ha in alcuna parte modifi cata,

linguaggio biblico, come attributo di dio, in quanto realmente esistente. castellani,

concepito come indifferenziata unità astratta, e in quanto tale immobile e inerte, ma uno

-che si sostenta, che conduce la vita in un certo modo e con determinati mezzi

2-95: città enormi, tentacolari, dove in caseggiati a molti piani si accumulano moltitudini

une alle altre, viventi di giorno in giorno col provento di salari, di

-ant. e letter. al, in vivente di qualcuno-, per tutta la

pareva, onde maggiore / allegrezza non ebbe in suo vivente. boiardo, 1-3-79:

. landò, i-20: non mi ricordo in tutto 'l mio vivente di aver letto

e virtuosi temessero mai d'esser mandati in esiglio. carducci, ii-19-135: le ricordo

mutuo contratto per la stampa delle mie opere in mio vivente e di poi.

st., 1-89: e muti pesci in frotta van notando / dentro al vivente

sistematica, ma un libro 'vivente', in cui l'ideologia politica e la scienza

di conoscer il primo e di ravvisare in lui il ritratto vivente del padre.

. 7. dir. che risulta in attività nel momento preso in considerazione.

. che risulta in attività nel momento preso in considerazione. einaudi, 1-514:

i mezzadri ed i fittaioli i quali hanno in corso un contratto. -legge

viziosi, mentre per cagion d'esempio in un governo meramente dispotico, nel quale

insieme degli esseri dotati di vita. - in partic.: l'umanità, il

possa probabilmente stimare, nella luna o in altro pianeta esser viventi e vegetabilidiversi non solo

dei sempre viventi: il paradiso, in quanto luogo dove sono destinati coloro che

). avere vita; essere in vita. latini, i-2936:

, 2-1054: da l'ora in qua son io visso a la terra /

peso, ed al gran giove in ira, / che dal vento percosso e

avrebbe potuto porre mai piede senza pericolo mortale in ve runa delle tante città

signoreggiate dagfi estensi e da'visconti in italia. gozzano, i-1232: carissima erma

ivry / sobborgo che pare / sempre / in una gior nata / di

marcello perfetamente guarite de ogni infirmitae e in questa vita vive longo tempo. boccaccio

della sua immatura morte, per avere in ciò facendo debilitata la sua complessione,

essendo vivuto che anni 51 e mesi due in circa. -che sempre vive (

che sempre vive / e regna sempre in tre eùi due e 'n uno.

-con la precisazione del periodo, dell'epoca in cui si svolge la vita di una

tanto dagli scrittori, quanto dal secolo in cui vivono. nievo, 4: la

direbbe la sventura, di aver vissuto in questi anni mi ha dun

quelli [i peschi] vengono distrutti in breve tempo, e questi [gli

, nell'acqua di fiori di arancio ed in quella di fiori di mortella stillate [

una pietra. -per simil. essere in funzione (un meccanismo). papini

vol. XXI Pag.949 - Da VIVERE a VIVERE (38 risultati)

2. sopravvivere, restare in vita oltre un determinato termine temporale o

vita oltre un determinato termine temporale o in seguito a un avvenimento. - anche

, / rimango senza il cuore, in gran quistione / qual men doriemi,

pur vivono nel ricordo nostro e vivranno in quello degli avvenire. 3

. 3. abitare, risiedere in un luogo; trascorrere un periodo o

secondo che veggiamo un più dirozzato conoscimento in que'villani i quali hanno praticato nelle

praticato nelle città e ne'palazzi, che in quelli i quali sono vivuti sempre in

in quelli i quali sono vivuti sempre in contado. parini, 387: ove morì

l'imperatore che è vivuto lungo tempo in inghilterra e la conosce a fondo, accettò

v-iii: mi sono rifugiato a vivere in un'isola, non è grande,

. condurre la vita, trascorrere l'esistenza in determinate condizioni. boccaccio, i-497

1-217: regnante alphonso, vixe sempre in grandissimo favore. liburnio, 2-60:

: quelli'che lungamente vissono co piedi in ceppi, e sciolti poi vanno zoppando

sfoggia, chi sguazza, chi vive in gloria? o quanto t'inganni? collodi

lavorare. -in partic.: trovarsi in una particolare condizione psicologica. anonimo

psicologica. anonimo, i-472: vive in paura / chi ama ed è fin amante

giacomo da lentini, 4: vivo in foco amoruso / e non saccio ch'eo

fuggire. trissino, 2-1-216: son vissa in un continuo pianto / da l'ora

un continuo pianto / da l'ora in qua, che son quaranta giorni. betussi

1-444: sino ad oggi son vivuto sempre in ansia di qualche tranello.

. -avere una determinata opinione (in relazione con un compì, pred.

che io non sarò mai lieta se in un modo o in un altro non mi

sarò mai lieta se in un modo o in un altro non mi veggio vendica.

labbro finché avrò vita. -comportarsi in un certo modo; avere una determinata

ogni quiete e timor di dio sono vivuto in suggezione. l. alamanni,

balnearia. -ant. essere organizzato politicamente in un certo modo; avere una determinata

viveano a consoli, si studiava catuno in virtù. sozzini, 9: leggesi adunque

e di rapine. loredano, 1-6: in somma potrei dire che se l'audacia

aiuto, da vivere, anziché entrare in casa oggioni. -ant. cose

9. sussistere, perpetuarsi, durare, in partic. nell'animo di una persona

è partito sicuro11 fidarsi dei vinti, mentre in loro vive ancora la speranza della prima

fede negli uomini; essa vive più in alto: in dio e ne'princìpi,

; essa vive più in alto: in dio e ne'princìpi, negli elementi,

considerare come un potente pittore. vivono in lui risorse precise di creazione.

quel d * altrui. -restare in vigore (una legge, una disposizione)

mie e quali vivranno. -mantenersi in auge (la fama, la notorietà di

tenere una determinata condotta (per lo più in relazione con un compì, pred.

io ridissi, / confortò la mia pena in se romita, / e visse quella

vol. XXI Pag.950 - Da VIVERE a VIVEZZA (36 risultati)

. alvaro, -207: gli eroi in giacchetta nera vivevano le rovine come una

-interpretare un personaggio immedesimandosi totalmente in esso (un attore). pirandello

, una situazione, ecc. sfruttando in modo intelligente e personale tutte le opportunità

eufemistico). -per estens.: trovarsi in condizioni psicologiche difficili, tormentose.

mai alcuna iniziativa; trascorrere la vita in modo indolente e passivo. b.

, l'io, ripiegandosi e chiudendosi in se stessi e lasciandosi vivere. piovene,

1-232: per mia indole non vado in fondo alle cose, e spesso mi lascio

qualcuno-, non dargli requie, molestarlo in continuazione, sottoporlo a continue domande o

te, mancandone da più d'un mese in poi. p. leopardi, 120

! -non vivere più: trovarsi in condizioni di profonda infelicità, di grande

occuparsi delle proprie faccende personali senza intervenire in quelle degli altri. manzoni, fermo

. sbarbaro, 5-33: se scorgo in camera mia il mazzetto, delicato pensiero

servono al sostentamento di una comunità, in partic. di un esercito. -in senso

scarso, che i nostri non prendevano in tutto il dì tanto di biscotto e d'

per il sostentamento di una persona (in partic. nell'espressione tagliare i viveri)

e marito pertinace, non vivono mai in pace. ibidem, 203: non s'

, / maria mi diè, chiamata in alte grida. boccaccio, dee.,

de'costumi ai òscana, egli, in quella dimorando, poco o niente potrebbe del

dignità, magistrati e legge sante / in sé contene el bel viver civile.

fi nel suo essere più profondo cogliendola in un'ora indifesa, in un giorno

più profondo cogliendola in un'ora indifesa, in un giorno più squallido del suo vivere

vita quotidiana (e, anche, in senso concreto, ciò che è materialmente

zuan francesco, strupiado, fo portà atomo in carierà, voi per el suo viver

do balestrarie de galie sotil a l'anno in vita soa. bandello, 1-40 (

di muschio, detta zibetto, usata in profumeria. rustico, 165: e'

lat viverra 'furetto'e 'donnola', di origine in deur. (su base

deur. (su base espressiva passata in seguito al linguaggio scient),

cuneo e 'scoiattolo'nel monferrato, bera 'scoiattolo'in val soa- na).

dell'india e dell'asia sudorientale e allevata in cina e in malesia per la caratteristica

asia sudorientale e allevata in cina e in malesia per la caratteristica secrezione delle ghiandole

. e. i. che l'attesta in auaouin. viverrino, agg. che

landino [plinio], 176: in somma grazia [sono] a questi po

nome che avete saputo procacciarvi, debbo in ogni occorrenza venire a voi con la

g. bentivoglio, 4-1471: concorreva in lui gran vivezza d'ingegno, che nel

siccome nelle altre cose, né anche in ciò, la natura matrigna. albertazzi,

. cagna, 1-54: fece sì che in breve gli occhi del professore luccicavano di

vol. XXI Pag.951 - Da VIVIANITE a VIVIFICANTE (33 risultati)

che ho posti di tanti valenti uomini in questa opera,... non sono

gesti, quella vivezza de'colori e in somma come ogni cosa stia ben concertata

volte. loredano, 2-43: si ritrovano in questo sesso fecondità d'ingegno, bontà

30-270: è [il sonetto] in stil grave e più uniforme del precedente;

determinazione e ardimento nel condurre un'impresa in partic. in guerra, un combattimento

nel condurre un'impresa in partic. in guerra, un combattimento. -anche:

. j j guicciardini, in: vennono e'franzesi in italia e introdus-

guicciardini, in: vennono e'franzesi in italia e introdus- sono nelle guerre tanta

introdus- sono nelle guerre tanta vivezza: in modo che insino al '2i, ierduta

e intensità, vivacità di colori; in modo sfolgorante e abbacinante; con acutezza

longhi, 1-i-1-232: appaiono eguali promesse anche in quei piccoli contrasti vividamente pittorici tra la

da questo sistema esterno, o almeno immerso in una più vasta, se pure difforme

occhi erano di una vividézza che garantiva l'in — telligenza. piovene, 8-12

più avvelenarla col vino, aveva riacquistato in parte l'antica vivi- dezza.

i colori al rapporto plastico, smorzandoli in confronto alla gamma vivida dei 'fauves'bolognesi.

di fiamme (un luogo). -anche in un un contesto metaforico. collenuccio

collenuccio, 1-119: nova dal cielo in me sua santa luce / quella felice

al ver conduce: / mova dal cielo in me soi dolci lampi, / discenda

, 1-i-102: tu [speranza] in cuor d'ogn'uom favelli, e pensi

lume / vener conobbe, e sdegnosetta in volto / insidiosa dea, disse,

attenti. 5. che è in piena vegetazione o fioritura (una pianta,

lauro nei trionfi loro, e ne portarono in mano i suoi vividi rami; li

/ radice alcuna, bevasi di foglie / in rigoglio; e nuotando a fior dell'

(il clima). - anche in posizione pred. e con valore avverb.

iii-23-211: si comincia a sentire, in italia, la vivida frescura di un'aura

7. che si manifesta in tutto lo splendore e la suggestione (

la bellezza primigenia della campagna e ritemprarsi in essa. ora, la più vivida

la più vivida bellezza della campagna è proprio in primavera. landolfì, 8-128

di feroce, neppure di beffardo, in quell'aria brillante che pareva offenderli, in

in quell'aria brillante che pareva offenderli, in quel sole che copriva come una radiosa

ben sai, s'ella deggia / esserti in sommo pregio: / per le sue

il viso severo del momo pareva ristampato in quelli degli spettatori: visi da statue

tanto che rievocandoli non riusciamo a introdurli in una cronaca coerente. 12

vol. XXI Pag.952 - Da VIVIFICARE a VIVIPARO (31 risultati)

la vita; che apporta vitalità, in partic. generativa, alla natura (anche

lasciandosi penetrare da quella vivificante freschezza notturna in cui si scioglievano tutte le fragranze terrestri

cesarotti, 1-xxxix-209: la poesia ha in particolare il pregio di partecipar dei doni

quello che suscitò iesù da morte abita in voi, quello medesimo dio vivificarà li vostri

, per lo spirito santo il quale dimora in voi. aretino, 13-81: rallegrati

iii-xii-8: iddio tutte le cose vivifica in bontade, e se alcuna n'è rea

confortami dunque e vivificami contrito, e in segno della tua misericordia verso di me

. monti, ii-387: nello stato in cui sono ho più voglia di piangere che

tornare. svevo 8-401: il vino vivificava in lui l'istinto musicale ed egli vi

, iii-2-275: dio è carità: e in ogni anima c'è una sua famiglia

3-99: il capitale esistente è nulla in confronto al capitale nuovo che incessantemente deve

un'esistenza normale e coniugata, è in fondo uno sciocco che, quantunque dica

bibbia volgar., x-141: secondo che in adamo tutti morremo, così in cristo

che in adamo tutti morremo, così in cristo tutti averanno a vivificare.

scrive pierio che il riccio marino, fatto in pezzi e gittato in mare, si

marino, fatto in pezzi e gittato in mare, si riunisce e si vivifica.

il lettore pensi pur da sé, tenendo in mente che piede 'fermo'è contrario di

origine o infonde la vita, in partic. spirituale; che rigenera spiritualmente

il maestrale] far sentire benefico anche in terra, oltre le spiagge e fa l'

si sono occupati del discorso libero indiretto in italiano, ha tenuto conto di tale

vivificazióne, sf. infusione di vita, in partic. spirituale, nell'uomo.

innanzi l'operazione della giustizia si conosce in essa confessione del peccato. segneri,

sm. ant. il vivere, tessere in vita. bibbia volgar.,

totale dei nati, vivi e morti, in un anno, in riferimento a

morti, in un anno, in riferimento a una determinata popolazione o categoria

. il numero dei nati vivi (in confronto con altri dati). =

ordine mesogasteropodi, comprendente specie che vivono in acque dolci o salmastre di tutto il mondo

. invar. zool. tipo di riproduzione in cui l'embrione si sviluppa nel corpo

riproduce per viviparità (un animale, in partic. un mammifero placentato). -

debbono rimuovere dalla classe degli ovipari, in cui erano state poste dai naturalisti, loro

bot che si riferisce a una pianta spermatofita in

vol. XXI Pag.953 - Da VIVIRADICE a VIVO (28 risultati)

madre, staccandosene quando è già in uno stato di sviluppo avanzato.

= voce dotta, lai tardo vivipàrus passato in seguito al linguaggio scient, propr.

. analizzato, esaminato con estrema cura, in modo minuzioso in ogni elemento.

con estrema cura, in modo minuzioso in ogni elemento. m. gromo,

, scrutata, e addirittura diremmo vivisezionata, in ogni suo elemento, dalla truccatura al

sm. chi analizza con estrema attenzione in ogni particolare una situazione, una persona,

e di corpi... tiene in pugno tutte le redini e determina sornione,

e determina sornione, imprimendo di tanto in tanto una stratta, il corso degli avvenimenti

: 'vivisezione': dissezione ed esperienza fatta in su di animali viventi. panlessico,

. panlessico, 1832: 'vivisezione': in chirurgia e anatomia, dissezione di animali

greca, ma vive intorno a noi e in parte dentro noi stessi ». montale

molecula animale vi- vitrice e pensatrice consiste in una sostanza semplice ed uniforme,..

versa sopra un fatto ch'era conosciutissimo in germania, e la carolina e il

: quella [rea silvia] trovata in sacrilegio, fu fatta dal detto amulio soppellire

dio, di cristo incarnato. -anche in formule interiettive. sequenza dugentesca in

in formule interiettive. sequenza dugentesca in volgare, io: fido de deo vivu

raggiare aduna, / quasi specchiato, in nove sussistenze, / ettemalmente rimanendosi una.

luogo a perpendicolo è l'isola di creti in su la superficie della terra.

beatrice beata, de la quale più parlare in questo libro non intendo per proponimento.

-anima viva: assolutamente nessuno (in partic. nelle locuz. non incontrare

anima viva le dica, a cecilia rei in persona, che venga qui. silone

: così m'hai concio, amore, in mezzo palpi, / ne la valle

deliberarono, vivi o morti, volere andare in spagna. piovene, 14-114: io

quand'era viva. -che ha vita in partic. nel ricordo altrui, che è

. redi, 16-iv-67: portate addosso in maniera che tocchino la carne viva, ristagnano

viva, palpitante. -che, in una persona vivente, ha i caratteri di

vivente, ha i caratteri di cose in sé eccellenti e tradizionalmente ritenute termini di

caro, 8-595: stava a questo richiesta in sé vulcano / ritroso anzi che no

vol. XXI Pag.954 - Da VIVO a VIVO (46 risultati)

che sgorga da una ferita aperta. -anche in un contesto metaforico. bellincioni,

agli altri di quel fatto, restando in essi aperta quella piaga, che ancora per

: é grandemente graziata [sua maestà] in tutte le sue azzioni; et quando

sue azzioni; et quando si trova in conversatione domestica, o sia tra donne

chiari, 2-i-49: d'una giovine temeraria in tutte le sue operazioni, e vivissima

, sfrenato, indocile, animoso. -anche in posizione pred. e con valore avverb

per esser il fanciullo molto vivo ed in tutte l'azioni sue tanto fiero, che

tuo; però serviti della mia corte in ogni tua occorrenza. romagnosi, 3-i-

suo vero ripozo / à d'allegrezza in sé spiriti vivi, / li quai son

quai son sì gradivi / che. ffanno in tutto mio esser gioiozo. dante,

vive parole l'eroico valore, che così in lui, come in tutta la nobiltà

valore, che così in lui, come in tutta la nobiltà veneziana aveva in quel

come in tutta la nobiltà veneziana aveva in quel giorno conosciuto. bertola, 120

, che affrettasi / al nuovo sposo in braccio, / cogli occhi suoi vivissimi

un roseo sbiadito, pure, spiccavano in quel pallore: i loro moti erano,

, che cangiar fa nostri giuochi / in vivo pianto e nostre fole in vero,

giuochi / in vivo pianto e nostre fole in vero, / fé improviso tremar vesuvio

: cantava 'beati mundo corde! '/ in voce assai più che la nostra viva

-per indicare l'eloquio diretto, fatto in presenza dell'interlocutore. -anche nell'espressione

. -anche nell'espressione a, con, in viva voce, direttamente, non per

a memoria delle lettere, non iscritto in tavole né in membrane, ma a viva

lettere, non iscritto in tavole né in membrane, ma a viva voce per

mare. galileo, 1-1-219: trovando io in molti luoghi più facile concessione alle scritture

del codice patriarcale... lessi in certi giornali francesi com'era stampata sopra

cornetta. 7. che è in piena vegetazione, che non è secco (

. gozzano, i-434: il teatro in fondo al grande giardino, è una semplice

illuminando dal basso le chiome dei pini che in alto, già spente e grigie,

non è buono innestamento e non prova in quell'anno. 8. verde

cavalli e a tutto loro bestiame pesci secchi in luogo di biada, perché non v'

, donna, questo, / qual fiore in vivo prato in primavera. giuglaris,

questo, / qual fiore in vivo prato in primavera. giuglaris, 85: quel

de pisis, 197: tremano appena in un brivido sottile / i petali carnosi /

, par., 1-141: maraviglia sarebbe in te se, privo / d'impedimento,

fossi assiso, / com'a terra quiete in foco vivo. maestro martino, lxvi-1-182

dell'uva, 13. così si purga in rio corrente il panno, / e

il panno, / e così toro in vivo foco affina. d'annunzio, v-1-192

, i-117: vìve fiammelle / spargeva amor in queste parti e 'n quelle; /

chiabrera, 1-i-125: vivo piropo le fiammeggia in seno, / ammirabil monile; /

/ tremolar vivi adamanti, / che in più facce scintillanti / rota industre figurò

un calor dolce e leggiero, evocavano forse in lei i bianchi fantasmi di inverni lunghi

bianchi fantasmi di inverni lunghi e spietati in paesi lontani. d'annunzio, iv-2-5

cancro cangiato hanno / le bionde spighe in bianco il color vivo, / a'

e spazioso petto, / e finalmente in ogni opra perfetto, / fuor ch'

un poco (oimè lassa!) empio in amore. -acuto, penetrante (

essendo la luna molto scema, ignuda in un fiume vivo, in sul primo

scema, ignuda in un fiume vivo, in sul primo sonno e tutta sola,

vol. XXI Pag.955 - Da VIVO a VIVO (35 risultati)

della sezione, la qual base sia disposta in maniera, che cessata la corrente non

, che cessata la corrente non possa rimanere in essa niente d'acqua stagnante; la

, purg., 28-107: or perché in circuito tutto quanto / l'aere sì

il cerchio d'alcun canto, / in questa altezza ch'è tutta disciolta / ne

... e considerate le scheggiature in quei marmi fabbricati a coda di rondine,

: la sepultura... è ancora in santa croce sotto le volte, innanzi

loro le spese. a. dei, in: dovessero dare al misser luchino.

per la vita eterna (opere compiute in grazia di dio). fra giordano

giordano [manuzzi]: quando non siete in peccato mortale, allora tutte le opere

, accettevili dinanzi a dio, e in tutto meritorie. fiamma, 114: considerando

fondare tanta grandezza; perché era composto in modo da partorire molte discordie e tumulti

a quella classe d'antica nobiltà italica in cui era tenuta viva, di generazione in

in cui era tenuta viva, di generazione in generazione, una certa tradizione familiare di

sono vive e si parlano ancora e usano in qualche paese, come è verbigratia a

le tavole, le tele et i fogli in far figure, et non ne fo

straordinariamente a qualcuno (una persona, in partic. un discendente). ghirardacci

poteva alcuno saziar di guardarlo, posciaché in lui scorgevano l'effigie patema e un vivo

. b. martini, 2-1-418: vedesi in esso [salmo] con vivissime espressioni

alla prospettiva. algarotti, 1-iv-358: in fatti e per la gravità delle sentenze

. ser giovanni, 3-153: alano montò in aringhiera e ripricò ciò che colui avea

ragioni / quel bel garzon, ch'in foco tienti ognora, / a venirsene ratto

di coloro che abbiamo perduto balenerà, in questi giorni, ancor più vivo del solito

, fu lo spavento che aveva messo in tutti la prima invasione del colera in lombardia

messo in tutti la prima invasione del colera in lombardia. fracchia, 268: angela

23. avvertito e coltivato nell'animo in modo intenso e inestinguibile (un sentimento

, 67: oltre a ciò, sono in viva e certa speranza di vedere principiata

di tenerezza, radi ma vivi; e in quei momenti... si scusava

. -fervido, sincero (la fede in dio). -anche: non meramente

uomini, e trovavasi la fede viva in molti. bacchetti, 1-ii-107: l'affetto

pirandello, 8-251: m'è nata in questo momento una vivissima curiosità d'assistere

, quella di mangiare bene, vivissima in ogni francese, e quella di spendere

, condoglianze, felicitazioni). -anche in formule di cortesia. spallanzani, ii-330

le ovazioni vivissime della folla; e giungemmo in breve tempo ad un piccolo rialzo di

1-313: ridurre la gravezza della decima in forma sia più viva e meglio ordinata

era costretto, non solo aiare vivi in qualunque modo i proventi regi...

vol. XXI Pag.956 - Da VIVO a VIVO (26 risultati)

primo momento. -che è mantenuto in discussione tra le parti (una trattativa

, lii-5-187: intrinsecamente l'imperatore non gliha in tutto buona volontà, e mantien vive alcune

di questi signori tutta via molto potenti in roma contro i suoi congionti. foscolo,

le fazioni che mutano sempre le repubbliche in dittatura. -dir. mano viva

bellini, 5-2-252: la medesima accetta posta in forza viva, cioè moto di percossa

è quella, per cui un corpo posto in movimento, opera qualche effetto, e

, vulnerabile e vitale. - anche in un contesto figur. petrarca, ii-1-171

contesto figur. petrarca, ii-1-171: in così angusta e solitaria villa / era il

potendo sostenere, ulisse si lasciòe cadere in terra rovescione. cammelli, 192: 0

tal effetto scavato. -pietra (in contrapposizione a laterizio). busca,

troppo del vivo, e ci metterebbe in troppo periculo, perché i colpi non si

. sezione orrizzontale di una colonna, in quanto -con lineamenti aspri, duri.

, e terminano nel plinto, che posa in terra. -parte portante di una

. palladio, 3-14: io alterava in loro alquanto le misure ordinarie facendoli molto

nel vivo che sovrastà nell'acque, erano in que'tempi ne'galeoni da guerra una

grossissime tavole. 34. luogo in cui una mischia, una lotta è più

gadda conti, 2-508: li accusava in cuor suo di avere abbandonato il suo

un bel giorno genirini, 2-67: in effetti mi sembrava di averla almeno sognata tori

: cara mamma giordano, infinite grazie in fronte alla montagna, nel vivo della notte

che l'arte del dipingere non consista in fare una figura in sommo grado bella o

dipingere non consista in fare una figura in sommo grado bella o in sommo grado

fare una figura in sommo grado bella o in sommo grado brutta, ma in farla

o in sommo grado brutta, ma in farla simile al vero e al vivo e

non poter godere di grandissima gloriosa occasione in servigio di s. a., così

si considerano al vivo, non hanno in sé forza, o vigore alcuno. gualdo

: — perché non te li fai prestare in ghetto? - domenichi, 2-286

vol. XXI Pag.957 - Da VIVOLE a VIZIARE (29 risultati)

, fermo e lucia, 197: era in quella faccenda tanto occupato delle conseguenze che

- anche: che si sente bene, in forze, tenzioni sottraendo a ogni

di durezza, di rigore, in piena salute. di disciplina e

anima suo cadere inizia / presto s'asconde in nezza, com'era egli,

proprio nel mio 104: questo peccato in voi riprender lice, / che più d'

ebbi sabato, fu poco grossa? cascai in terra per morta. tanto degnissimo

-privare di ogni avere, lasciare povero in canna. co ho questa buona sorte d'

tipi!... siamo troppo scrupolosi in fatto di linee... ariosto

1-iv-391: ma quando vuoi mutar paese, in ultimo, / tosali po'fin sul

il funzionamento; intossicare. e ponsi in terra: / chi vivole le chiama e

per 6-129: l'olio violato si fa in questa maniera, cioè che si prentargioni-

sì che dono le vivuole e si cuocono in olio, e la colatura sarà olio za

di più i tumori follicolari, e in luogo caldo. lastri, vi-249: le

). interposto). - anche in un contesto metaforico. irritato,

da vivo (forse perché libero di muoversi in tutti i sensi).

[crusca]: iddio le diede vivore in questo gran fatto. tommaseo [s

: 'vivore': vigore, scambiata la g in v come fragola e fravola; nuvolo

trattò alla peggio: gli ebbi messo in punto il podere che facea 2

la forza; sedurre una persona consacrata (in partic. un sacerdote).

, intr. (vivucchio). vivere in arrighetto, 229: allora sono

., 18-120: io prego la mente in che s'inizia / tuo cale

194-5: questo matteo è raccontato a drieto in una novelletta per un buono sonatore di

, avvelenarne le radici. - anche in un contesto metaforico. bartolomeo da s

, per indicare il delicato candore dellevuto sempre in mille peccati, all'ultimo si converte,

manto candido di un animale. to in mezzo a'libri e nello studio, estraneo

,... allevato e vivuto in uno vivere tirannico, abbiate tanto bene pensato

una scrittura di rilevanza giuridica e, in partic., un testamento. statuto

capitolo non si possa mutare né viziare in alcuno modo per alcuni emendatori o vero

registro. de luca, 368: in proposito delle condizioni sotto le quali si fac

vol. XXI Pag.958 - Da VIZIATAMENTE a VIZIATURA (18 risultati)

ci ha data è in pericolo di perire nel disonore per l'arbitrio

le sue instituzio- ne scrisse / fu chi in inferno sono i più viziati, / e

si esprimeva, anzi si dissipava, in quella libertà, nella concupiscenza della parola,

(la natura di qualcosa); decadere in ventre [per la gravidanza]

ge dal rigore, dalla disciplina (anche in quanto non gli g. a

nievo, 441: la pisana mi rimase in mente sola e regina; mi esser

farmi da me, delibera, in fondo, non era che un ragazzo viziato

organo); debole e ca, in partic. il sangue). malsano (

muffa, se vi si mette folio polverizzato in l'eruttazioni, le gonfiezze,..

vizia di mal sapore, e un'oncia in de o un altro membro viziato e guasto

. renderlo più sano di quel che fosse in addietro. carducci, ii-4- 140

viziataménte, aw. ant. in modo falso, non since

della state o dell'autunno grande gente in uno luogo starà lungamente, per lo puzzo

all'umcio. pea, 5-18: incallito in un vizio. un aroma di vino di

del ragionevole il pensare, che debba in alcun tempo prevalere il gusto vitiato ed imperfetto

una modale, e perciò smoderata impudenza, in cui degenera l'imprudenza femminile, fu

ratore. dossi, 1-i-332: augusto in tarda età fu viziatóre di vergini.

fede dell'inscrizione, che non trovasi in marmo, e con manifesta viziatura si ha

vol. XXI Pag.959 - Da VIZIO a VIZIO (36 risultati)

sapienti coltivatori hanno veduto ringa- liardirsi in pochi anni gli arbusti viniferi, già sterminati

asiatiche. nievo, 3-34: in seguito gli era venuto fatto di correggere questa

al peccato o, genericamente, ad agire in modo abietto, ad assumere abitudini e

, / e tutto mio affare / in mal vuol riputare; / or è più

dura cosa, / ché si riposa - in vizio mia vertute. fra giordano,

per adomarsi di virtù si è avere in odio e'vizi, fuggire i viziosi.

, come la virtù nostra sempre declina in vizio? muratori, 9-52: diamo nome

v-559: qual cosa è più frivola in sé che... evitare una mala

... non senza sospetto che in ciò entrasse il suo volere, e si

sì rotta, / che libito fé licito in sua legge. s. gregorio magno

putredine de li vicii carnai semper corre in $u a cose vile e pugolente. capellano

sodomia. fra giordano, 3-54: in quella notte che cristo nacque, tutti

tutti quanti nel mondo n'avea, in quella notte morirò. boccaccio, i-519:

fussi trovato la prima volta, stessi in gogna. -vizio solitario-, masturbazione

autoerotismo. brancati, ii-27: disposti in riga, [i ragazzi] l'uno

, e cercavano di battersi a vicenda in celerità 2. per estens.

bibbiena, 2-17: non è maggior vizio in un servo che l'adulazione. da

le passioni. -senza vizio: in modo esemplare, irreprensibile. dante,

inamorti, né facciano quello che essi fecero in gioventù. 4. abitudine,

a coccolare i bambini, a eccedere in indulgenza e concessioni. - anche:

- anche: vezzeggiamento, coccola (in partic. nelle espressioni dare, prendere

gio, il valore (e in ambito giuridico è rilevante il difetto della

difetto della cosa oggetto di contratto, in partic. di vendita).

, stato di disordine, di corruttela in un'istituzione, in un governo, in

, di corruttela in un'istituzione, in un governo, in uno stato,

in un'istituzione, in un governo, in uno stato, in una società

un governo, in uno stato, in una società galanti, 1-166: questa

libello] il quale trovato avea, era in tal modo per vizio di scrittori corrotto

la 'ri, che per vizio di organizzazione in alcune bocche suona '1', in altre

organizzazione in alcune bocche suona '1', in altre 'd', in altre v si barattò

bocche suona '1', in altre 'd', in altre v si barattò con le stesse

tenesse, / cornetto ogne stagione / in lor correzione / per far l'opera piana

peso. -manchevolezza, difetto fondamentale, in un'attività, in una forma letteraria

difetto fondamentale, in un'attività, in una forma letteraria, in una disciplina,

attività, in una forma letteraria, in una disciplina, in una norma,

una forma letteraria, in una disciplina, in una norma, ecc. varchi

vol. XXI Pag.960 - Da VIZIOSAMENTE a VIZIOSO (34 risultati)

sua è che obbliga a pagare di persona in senso strettissimo, e non riconosce pensione

negare che fra i tanti vizi che erano in voga per que'tempi, v'avesse

vecchio e non dismesso vizio della critica in germania è consimile indagine circa la precisa

sarà sano, tutti li membri saranno in vizio. -vizio valvolare-, v.

(395): trovarono le due cavalcature in ordine: l'innominato saltò su quella

aiutante di camera don abbondio, rimettendo in terra il piede, che aveva già alzato

9-9: il cavallo che lieva la coda in su ed in giù, è di

cavallo che lieva la coda in su ed in giù, è di mal vizio.

la quaresima cotta a lesso, overo in menestra. -vegetale prodotto da processi

, 96: io voglio / tirarmi in casa, e dar fine a quest'opera

gli sembrò vedere... contristarsi in volto i capitani che lo circondavano.

un vizio non punito / suol crescere in infinito. goldoni, xii-966: perde la

chi da giovane ha un vizio, in vecchiaia fa sempre quell'uffizio. ibidem,

vezzo. viziosaménte, avv. in modo non conforme ai principi dell'onestà

morale religiosa o delle convenzioni sociali; in modo dissoluto, licenziosamente.

bisogno che signoreggi l'altro, non in quanto sono uomini razionali, ma in quanto

non in quanto sono uomini razionali, ma in quanto viziosamente vivendo sono bestiali. boccaccio

, 9-21: quelli viziosamente vivendo e in se stessi rivolgendo le guerre, come

noi quello eh'fuori di noi: in noi solo è l'operare o virtuosa o

più n'abbisogna. 2. in modo illegale, contravvenendo alle norme, alle

3. subdolamente, maliziosamente; in modo ingannevole, menzognero. dante

suo coperto amatore. 4. in modo improprio, inesatto o scorretto, in

in modo improprio, inesatto o scorretto, in partic. contravvenendo alle regole grammaticali.

qui a prova diede a conoscere che in fatto di lingua ei ne sapea qualche

correttore: perciocché il pronome 'eglino'in caso obliquo non fu mai usato che viziosamente

corona de'monaci, 181: amiamo in questo uomo la nostra fraternità, e

: io so che alcuni teologi hanno avuto in conto di peccati tutt'i moti dell'

importano nell'esercizio della voce per fare in quella profitto con prestezza e schifare la

della forma letteraria italiana, iniziata, in certo modo, dal tasso. =

per lo quale a un'ora, cioè in una medesima opera, propose, mostrando

per adomarsi di virtù si è avere in odio e'vizi, fuggire i viziosi.

, capriccioso, volubile e libertino. spero in dio, lo vedranno. nievo,

misere deità -con riferimento al serpente in quanto simbolo del male, del peccato

che mi farà rompere l'osso del collo in meno di quella. -che

vol. XXI Pag.961 - Da VIZZARE a VIZZOSO (33 risultati)

portò, ornata di vizioso pallore, vanitosamente in giro per napoli. -che

più viziosi, mentre per cagion d'esempio in un governo meramente dispotico, nel quale

, gli apparve 'nel gran diserto', cioè in quella parte dove l'anima sua,

. cesari, 1-2-125: che paolo in quella risposta non fosse mosso da viziosa e

al sadismo, ossia alla trasformazione della noia in meccanismo vizioso. 3.

necessarie. trinci, 238: se in quel tempo, dove si è già destinato

vogliamo far che sia il motto vicioso in equivocazione. de luca, i-proem.,

2-254: si esaminino tutti i casi in cui il tributo è indiretto, e troverassi

quelli che parlano sfoggiata- mente, cioè in maniera che ora usano voci in tutto viziose

, cioè in maniera che ora usano voci in tutto viziose, ora in tutto polite

usano voci in tutto viziose, ora in tutto polite, come si mostrò dante,

una voce lombarda e stomacosa, la quale in capo dell'altre parole s'assomiglia ad

. muratori, 11-20: si cade in un circolo, cioè in una sorta di

: si cade in un circolo, cioè in una sorta di ragionamento vizioso, e

15: il meglio sarebbe che fosse in grado di riparare, se il matrimonio

dagli antichi. algarotti, 1-iv-72: in effetto quanti versi superflui o posticci,

tollerabile, quanto per minore distanza o in minor numero di corde dal vero si discosterà

più facile da espellersi alla cute ciò che in quello di vizioso ed insieme vada portandolo

degli uomini. -che non svolge in maniera adeguata il proprio dovere.

. m. palmieri, 1-53: in tutte l'opere umane sono viziosi gli

vizioso. ibidem, 324: l'anima in corpo al vizioso non serve altro che

ad esser un viziosèllo, si ride in faccia; alle povere sorelle, un viso

qual miglior vin mena, / qual meglio in poggio, e altro meglio in piano

meglio in poggio, e altro meglio in piano, / però che miglior vin fa

, bisogna la prima cosa porre le viti in paesi che la natura di quel terreno

vite', con successivo suff., come in vitiarium 'piantagione di viti'(catone

perato il grado migliore di maturazione in modo da risultare floscio, raggrinzito

spandile al sole, volte prima in sai trito. landino [plinio],

fronde vizze sopra una lunga forma avvolta in un lenzuolo. pratolini, 4-40

grinze ha nelle gote / quante stelle sono in cielo: / le suo'poppe vize

vizza, e a un cervello instraccabile in questo studio di edificare, 'taliter

nievo, 3-35: avanzò ancora tanto in quel suo vizzo borsellino da pagare il

suo vizzo borsellino da pagare il tragitto in istria sopra un trabaccolo. 6

vol. XXI Pag.962 - Da VIZZUTO a VOCABOLISTA (23 risultati)

, vescovo (e nel montenegro, in partic. nel xviii sec., deteneva

generatore di segnali periodici con frequenza variabile in modo costante tra due estremi.

frequenza che varia costantemente tra due estremi in modo regolare. = dall'ingl

raccoglie, accompagnate da una definizione, in ordine alfabetico, le parole di una

, che gl'insegni con quali voci hanno in uso gli uomini di quella nazione di

: oltre a più altre e maggiori opere in che ebbe la mano, ordinò un

dovrà farsi un vocabolario a posta, in cui non sia alcun termine di più

venne sospesa nel 1923 alla lettera o (in partic. nelle espressioni vocabolario della crusca

delle voci usate da un autore, in cui si forniscono i riferimenti al testo e

come diceva il pulitissimo da prato, in un moccio. 'creti'di dante lo cerchi

poca parte eccettuata. rovani, i-946: in quella notte imperversarono più dell'usato tutte

l'insieme dei vocaboli, effettivamente usati in un testo, distinto dall'insieme di

e il tipo di parole ed espressioni usate in una determinata circostanza. leopardi,

. pratesi, 1-97: non avendone in se stesso né il senso, né il

dell'armata rossa, favorita dai comunisti in casa ('separatisti'nel vocabolario d'allora

proprio vocabolario: non essere assolutamente preso in considerazione. -rimanere senza vocabolario: non

di nozioni utili, facili e dipendenti in certo modo le une dalle altre, fa

, che si potrebbe portare tutto in un occhio. = vóce dotta

. vocabolarizzare, tr. lemmatizzare in un dizionario. = denom. da

realità del nostro vocaboleggiare. impercioché né in firenze, né in parte alcuna di

. impercioché né in firenze, né in parte alcuna di toscana fu mai in uso

né in parte alcuna di toscana fu mai in uso a pronunciare o scrivere il nome

greco diè origine all'arabico, variò in questo il significato, vedendosi nel 'vocabulista

vol. XXI Pag.963 - Da VOCABOLISTARIO a VOCALE (16 risultati)

primi, aramei / che studiate la lingua in su'cal dei, /

vocabolista, vocabolistano, con cent'altri che in quell'operetta del salviati vi sono?

), tr. ant. lemmatizzare in un dizionario. leonardo, 9-15

dorica parte n'era stata lunghissimo tempo in grecia e ancor ritenevano molti vocabili della

i-2-24: ogni vocabolo porta seco, in misura maggiore o minore, appicco agli

appicco agli equivoci, perché si aggira in questo basso mondo, che è pieno

intelletto,... sono costanti in scrivere e lacerar le carte, traducon volontieri

vocaboli ne''glossari'. 2. in partic.: ciascuna delle unità linguistiche (

partic.: ciascuna delle unità linguistiche (in partic. con riferimento a quelle di

propri dell'eloquio di una persona, in partic. di un autore. -anche:

. guicciardini, 2-1-111: di età in età., si mutano e modi del

: comeché gli altri nominati si fossero, in uno, sì come le donne sogliono

il vocabolo d'epopea poiché sono scritti in prosa. c. papini, 404:

voi concedete alla costituente o assemblea centrale in roma acchiudono a un di presso tutto quello

poderi, terreni (è ancora usato in toponimi di località di campagna prive di

comprata, e quanto è ogni possessione in semente, e le confini di quelle,