terza, o a toiano. burchiello [in mazzei, i-47]: qua si
2. stor. a firenze, libro in cui venivano registrati i nomi dei magistrati
'mia, tua, sua'... in quel modo dicono i fiorentini perché anticamente
due vitigni omonimi, uno coltivato soprattutto in ungheria, l'altro soprattutto in friuli
soprattutto in ungheria, l'altro soprattutto in friuli, dalle caratteristiche organolettiche molto diverse.
registr. dallo zaccaria che l'attesta in lud. guicciardini, 'descrizione di tutti i
. croce, 2-37: or perché tutte in tola le vivande / non sono e
di tolle. tommaseo, 2-ii-182: in certi luoghi il corpo vestito di cappa
e i piè giunti all'aperto, disteso in su tavola retta da un desco o
etnol. piramidi artificiali di terra diffuse in ecuador anteriormente alla dominazione degli inca,
la tolda della nave, che è in cime de la poppa, e fece portare
comparve nella tolda armato con un arnese in dosso e uno stocco nudo in mado
arnese in dosso e uno stocco nudo in mado. pascoli, 1134: a ripa
azzurra. montale, 1-42: chi è in alto e s'affaccia s'avvede /
incatramata o verniciata, usata (soprattutto in toscana) per proteggere le barche durante
: a mezzo l'arboro portava tirato in aere un battello toldato di toldo di cuoio
: l'altro dì il capitano si messe in ordine con tutta sua gente, e
, e suoi toldi e la artegliaria in ordine. ulloa [castagneda], i-217
decrescente, chiusa su tre lati, in uso tra gli indiani della patagonia;
toledano. -che si è svolto in tale città (un concilio ecumenico).
durante tale epoca; che vi fu in uso. calvino, 15-40: alla
considerazioni... gli erano sovvenute in comprobazione dell'opinione copernicana, e l'
copernicana, e l'altre solite addursi in difesa della posizione tolemaica. gozzano,
: nella carcere, dove da tre anni in qua mi ritrovo d'ordine del s
contavo l'eternità per l'appunto, in secoli. / consideravo la terra il
persona che è nata o che vive in toscana (e può denotare la bassa statura
affettivo). tommaseo, 2-i-20: in francia è entrato già 'l principe carlo:
di vostre strenne o cose simili, succhiarmi in pace il vostro tono protettorale e insolente
novizio, m'ero subito messo a parlare in crusca, ed egli subito m'avea
marcata impronta toscana, scelta e usata in partic. pedantescamente o con affettazione (
,... chi può averlo messo in testa al parini, nel ducato di
nel ducato di milano, ove dal bellincioni in poi non s'erano scritte più,
volgare illustre di origine toscana e, in partic. fiorentina (la lingua,
purità toscanesca e grammaticale; ancorché neppure in questo i presente toscani gran cosa la
cattaneo, i-1-267: quando nelle citazioni verrà in paragone l'italiano con testi d'altre
! parleria franca e forestiere / che in toscanese non la cede a dante.
. calzabigi, 274: il poeta in questo luogo... mette in derisione
poeta in questo luogo... mette in derisione questa affettazione toscanevole, cruschevole,
con partic. riferimento alla lingua e in contrapposizione alla varietà dialettale delle altre parlate
ugo foscolo. de amicis, xiii-xix: in qual momento comincio la lingua italiana ad
: simili altri vostri modi di parlare che in bocca di questa donna divina potete imaginare
di polire la nostra lingua, e in essa alcuna ruggine o macchia s'apprese di
, che popone, e più mellone in senso deteriore, sono rimasti toscanismi, del
nessuno, a meno di non essere in materia un vero mellone o un cocomero o
studioso e cultore della parlata toscana, in partic. del fiorentino letterario. -
compilata. linati, 19-52: mi venne in mente tutto quel visibilio di modi di
, per anton., volgare italiana (in contrapposizione al latino); tradizione espressiva
j j scrive correttamente in qualunque lingua egli scriva, merita>iù tosto di
l'itabarbaglio del pulviscolo impressionista, vede in quell'arte come in trasparenza qualche cosa
impressionista, vede in quell'arte come in trasparenza qualche cosa che richiama il pensiero alla
. gum'che i toscani toscanizzarono subito in 'ciringomma'. -per estens. conferire
'casa'latinamente 'domus', eccone 'cà'lombardismo in origine, toscanizzato per comodo accorciamento,
, caratteri propri dei toscani. - in partic.: adattamento letterario ai modi
che la veste linguistica dei siciliani fosse in sostanza quella dei canzonieri peninsulari attestanti non
/ tesori ei versa a te fiorenza in grembo. d'annunzio, 8-86: condannato
di circostanze a passare cinque o sei mesi in piena campagna, in una gran villa
o sei mesi in piena campagna, in una gran villa toscana, tutta a bugne
voi riconoscete a un tratto aesser come in terra straniera. -mar toscano:
diritto latino ed italico, si distesero in questa ampiezza di confini ne'quali ci
2. che è nato o abita in toscana; che ne è originario o
per fama che bacco tramutò i nocchieri toscani in delfini. ojetti, iii-435: l'
iii-435: l'ingenuità della concezione era insospettabile in un uomo come pavolini, così equilibrato
-al superi, (e anche in forma iterata), con uso raf-
a. toscanini (1867-1957), e in partic. al suo stile esecutivo.
fiorenza... scrisse tre libri in lingua latina d'amore, ridotti da lui
si credono benissimo aver appresa e essere in quella dottori e maestri pratichi. toscanizzare
tutti i toscani e al legato del papa in romagna. s. bernardino da siena
di quando andava a suonar l'organo in chiesa. -tipico del temperamento,
. 3. che è parlato in toscana; che fa parte, che si
, ecc.); scritto o composto in tali idiomi, in partic. nel
scritto o composto in tali idiomi, in partic. nel fiorentino letterario del trecento
lo trattato de li soneti metrici, in questa parte èe da vedere de li soneti
zoè li quali sono de due lengue, in rime consonante: vide- licet in lingua
, in rime consonante: vide- licet in lingua volgara o sia toscana et in lengua
licet in lingua volgara o sia toscana et in lengua francesa o sia oltramontana. bisticci
; fece tradurre più libri di latino in lingua toscana con grande premio. bandello,
: i dialetti più geniali alla lingua scritta in italia sono i toscani, e il
v'è di primaverile e di virgineo in questa parola della nostra più toscana poesia
illustre e la lingua italiana, anche in quanto contrapposta alla lingua latina). -
tristo toscano ch'io avessi potuto intromettervi in quei due o tre anni di studi
che ho potuto compiere finora -completamente digiuno in materia come sono -mi pare indubbio che
4. prodotto, costruito o confezionato in toscana o secondo gli usi, i
italiano con una varietà di tabacco coltivato in italia. carducci, ii1-17-209: vi
, stava leggendo, col suo toscano in bocca. -mezzo toscano: quello
dell'arte della seta, così denominato in quanto, in tale attività, si
della seta, così denominato in quanto, in tale attività, si segnalarono numerosi artigiani
'puzzola', e da quegli della storia naturale in latino è detto 'putorius'.
dei toscani. linati, 9-28: in quel convitto lo aveva relegato la toscanosa
distrutti / così veg- giamo andare oggi in venegia / toscanuzzando pedantuzzi e putti.
(toscasinéggio). letter. usare in modo improprio e con risultati ridicoli, grotteschi
fa parte della toscana, che si trova in toscana. dante, par
petrarca, 259-6: se mia voglia in ciò fusse compita, / fuor del dolce
per un tiro di pietra o circa, in su la tosca riva del tevere, era
gozzano, ii-298: or ti rivedo in un giardino tosco, / vergine impura
etrusco; prodotto, diffuso, usato in etruria. g. villani, iv-1-23
. cattaneo, iii-1-166: un'altra nazione in italia era r'e- trusca'o 'tusca'
2. che è nato o vive in toscana, che vi abita o vi
. gonzaga, i-ioi: se tant'oso in queste carte, e vergo, / sia
gresti. g. g. beretti [in muratori, cxiv-6-320]: v'ha verona
. ariosto, 4-11: di monte in monte e d'uno in altro bosco /
: di monte in monte e d'uno in altro bosco / giunseno ove l'altezza
. 3. che è parlato in toscana, che fa parte, che si
, ecc.); scritto o composto in tali idiomi, in partic. nel
scritto o composto in tali idiomi, in partic. nel fiorentino letterario del trecento (
tosca. firenzuola, 530: in cosa che io mai componessi, non ho
. galeazzo di tarsia, 1-90: mortale in vasel d'or tosco gli offerse.
/ né frutto fa ch'occulti tosco in seno. goldoni, xiii-578:
al nero ardore, / quanto risguarda in quel bel viso santo; / com'un
sono, infine, 1 frutti che in italia, in francia, nella stessa inghilterra
, 1 frutti che in italia, in francia, nella stessa inghilterra si ritrassero
forse un principio di riscatto / è in ciò che rifiutammo. / quando sarà venuto
or versa / il mortai tosco che in tuo cor rinserri. 4. ant
senza tosco. -portare il dolce in bocca e il tosco in mano: comportarsi
-portare il dolce in bocca e il tosco in mano: comportarsi in modo falso e
e il tosco in mano: comportarsi in modo falso e subdolo; nascondere la malvagità
.. che 'l decano / il dolceporta in bocca e 'l tosco in mano.
/ il dolceporta in bocca e 'l tosco in mano. -portare il miele in
in mano. -portare il miele in bocca e il tosco dentro: v.
del corpo di tale animale). -anche in un contesto figur. (con partic
sua natura sanno / seguendo d'anno in anno / suo fieri modi, più
nella quale dimorava, sedeva [eschilo] in uno luogo solatio, sopra il quale
chioma ornata e tosa / d'una corona in guisa. -tosato (una pecora
: a mano a mano / il sacerdote in pura veste involto / anzi gli accesi
piglia di denari da varie persone, e in quella lemene, 3-23: beltà
cerre tani, i-134: in questo tempo la signoria aveva comesso a'signori
-anche: fidanzato (ed è voce in partic. di area lomb. e ven
. perso tutto il proprio denaro in una serata di gioco. monosini,
. tosétto. linati, 9-27: in quella squadra di convittori,...
d'oro [medea] fece mettere in una bella isoletta di mare, la quale
so, che fece la nave / in che giason andò per lo tosone /.
avendo conquistato il toson d'oro, venne in questa isola dell'elba, come scrive
1 l'aureo tosone ed or naviga in cielo. -ordine cavalleresco istituito nel
finalità di diffondere la religione cattolica (in partic. nell'espressione toson d'oro
spagna, che aveva già fattogli pagare in lione i centomila ducati, portò publicamente
. -insegna di tale ordine consistente in una catena d'oro con pendente raffigurante
bianchiccio: portava il toson d'oro in petto, ed alla spalla un nastro di
di silvia] strano tosone pubico, in forma di cresta aggressiva, con tutti i
, i-145: nel bigliettino gli dava conto in due riche della mia immutabile risoluzione,
un impedimento quasi che invincibile al mostrarmi in nessun luogo così tosone.
2. per estens. persona autorevole in un determinato ambito culturale. a
canteo, 365: viva il mio nome in bocca di famosi / poete, ch'
de sanctis, iii-321: non è che in questo mondo non ci sia materia di
vino, per lo più di pregio e in grande quantità; estesamente coltivato a viti
1 vinosi melagrani quelli, che noi in toscana chiamiamo vaiani, e che in
in toscana chiamiamo vaiani, e che in altri luoghi si chiamano schiavi, e
altri luoghi si chiamano schiavi, e in altri di mezo sapore. lustri, 1-4-9
d'oro, / né tarmi invitte in campidoglio appende! delfico, i-389:
: quel sigismondo cui non era pari allora in ambizione ed orgoglio, battuto, vinto
: oh! sogni di vittorie, in cui fosse il vincitore, sì, cinto
non c'è misericordia per chi soccombe in una lotta (ed è calco del
venne da cartagine, viene da dioscoride distinto in tre ordini. dolce: aspro,
, e vinoso. magalotti, 2-108: in vinosi ampi torrenti / per la posta
vinoso va finendo. piovene, 6-144: in fondo alla tettoia un muro dove il
vittoria. -al figur.: esito positivo in una faccenda, in una circostanza.
: esito positivo in una faccenda, in una circostanza. giamboni, 4-323:
: non meno conta saggio vittorevile vinta in tribulazione vincere, che in battaglia.
vittorevile vinta in tribulazione vincere, che in battaglia. francesco da barberino, i-250
d'una pianta esotica che ci si reca in pezzi accartocciati, compatti e duri,
che è stato superato, battuto, sconfitto in una gara, in una battaglia,
, battuto, sconfitto in una gara, in una battaglia, in una guerra,
una gara, in una battaglia, in una guerra, ecc.; debellato;
, ecc.; debellato; soccombente in una contesa politica, privato del potere,
del potere, della preminenza, ridotto in subalternità, che è inferiore in un
, ridotto in subalternità, che è inferiore in un confronto. f
8-41: guardai la regina, spiccante mite in bianco bionda e gemmata fra quel buio
corpo] / vinto dal sonno, in su l'erba inchinai. petrarca, 96-1
de'sospiri, / ch'i agio in odio la speme e i desiri / ed
b. adriani, 1-i-455: ridolfi in questo tempo vinto dal disagio del conclave,
l'arte, / fuor di me stesso in parte / stava in terra, e
di me stesso in parte / stava in terra, e 'l pensier in paradiso /
stava in terra, e 'l pensier in paradiso / tenea. dottori, 3-108:
battaglia, con una guerra; conquistato in una gara, in una contesa;
una guerra; conquistato in una gara, in una contesa; ricevuto come premio della
patriottico timore. 7. ottenuto in seguito a pubblico concorso (una carica,
le tecniche. 8. estratto in una lotteria (un numero giocato).
5-9: ben di rado si vedeva lavorare in quella sua botteguccia, tutta scombiccherata di
di non aarla vinta a'nimici miei in menoma parte. verga, 8-182: don
di non darla vinta al rivale fu in me più forte d'ogni altra considerazione.
; e il padre lo vuol mettere in collegio perché teme che la madre, dandogliele
di resistere. segneri, iv-32: in tal considerazione, " forza è darsi per
legato, avvinto (per lo più in un contesto metaforico, con riferimento ai legami
). ariosto, 34-17: in lidia venne, e d'un laccio più
piacimento. l. ghiberti, i-21: in questo tempo eusi- niata insegnò aristotile excellente
vinzàglio materno,... era scappato in francia con la primadonna di una compagnia
emisfero boreale (e di esse oltre 30 in italia); sono piante annue o
fiori zigomorfi il cui petalo inferiore allungato in sprone serve a raccogliere il nettare;
disputazion / dra rosa e dra viora, in le que fo grand tenzon. petrarca
grand tenzon. petrarca, 127-29: in ramo fronde, over viole in terra /
127-29: in ramo fronde, over viole in terra / mirando a la stagion che
.. /... e reca in mano / un mazzolin di rose e di
morta. 4. sm. in var. tale colore. -viola del
delle malve che avanzava verso l'angolo in fondo per arrivare a coprirlo di buio.
], 589: chiamansi le viole porporee in toscana, viole mammole. c.
costanzo, 54: il bel viso, in cui rose e viole / fanno al più
, 353: quest'è la congiuntura, in cui viola / ai fior giallo dimanda
carpita; / la congiuntura è questa, in cui si colga / la sassifragia a
di diventare tutto paonazzo, tutto viola in viso, e poi morire di emorragia cerebrale
de le pazzie, che non si farieno in siena. vomene a le 'metamorfosi'd'
tra loro, / sin che sfumano in dolci ondeggiamenti / entro vapori di viola
un lieve legno timoneggiato da alceo, con in mezzo assisa saffo dai riccioli di viola
, figliol mio, quella paurosa megera in maglia giallodoro, le gote ritinte di rosso
. locuz. -andare per viole-, perdersi in chiacchiere, braccio, tengo per fermo
1512: viole da gamba da musica poste in una cassa. d'annun- avviluppare frasche
le corde di metallo sotto -condurre qualcuno in cerca di viole, eluderne le doquelle
usata condotta, come si dice, in cerca di viole, la contessa ne era
cerca di viole, la contessa ne era in partic. nel settecento. lontana le
v.]: 'viola pomposa': era in uso presso la metà del secolo passato
violina / ogni dì de accordate in do, chiave di basso, sotto le
strumento musicale 3. suonatore di tale strumento in un'orchestra o in cordofono ad arco
suonatore di tale strumento in un'orchestra o in cordofono ad arco che si maneggia come
strumento più antico, risalendo, sia pure in il contrabbasso bortolotti. forme
colle viole ed i flauti coi flautini in ottava si possono dire uniti in armonioso
coi flautini in ottava si possono dire uniti in armonioso concerto? carducci, iii-4-226:
/ tacean, la dama sospirava, in alto / guardava il sire. bacchetti,
di una quinta corda acuta, è ancora in uso insuo libero stato il suo 'corpus separatum'
). per quarte e quinte inventata in italia alla fine del sec.
sostengo che un messo ilquale ardisce di porre in mano a un cavaliere una sfida, senza
sfida, senza xvi e caduta in disuso nel corso del sec. xviii;
disuso nel corso del sec. xviii; in avergliene chiesta licenza, è un
bastonabilissimo. per essa era scritta in intavolatura. 3. che può
negli alti male; fu molto usata in germania fino al sec. xix e j
moro -violàccio, agg. ant. violaceo in tonalità cupa, liviil monocordo con una
... una particolare serie distinta in soprani, contralti, tenori e bassi
mi sovviene del brivido magico ch'ebbi in una sacrestia della terra sulmontina, al colmo
preda di quelli, cui sapevano essere in odio la fede loro non violabile. oriani
non sono più che due anime congiunte in dio, genitori e figli egualmente sudditi
nell'italia centro-meridionale ma è coltivata, in forme annuali e perenni, per i
beltramelli, iii-1125: sul tavolo, in un vaso verde, deliziosamente goffo,
verde, deliziosamente goffo, erano strette in un gran mazzo pomposo tutte le violaciocche
soffici, v-2-150: nel mezzo, in un cerchio di giorgine e di vio-
specie, erbacee o legnose, presenti in tutto il mondo (e di esse il
senna a perditad'occhio; e risplendere, in quella luce, il nero d'acquafòrte del
. = dal lat. violarìum (in vairone), deriv. da viòla (
attestata dal d. e. i. in oudin. violaite, sf.
154: se per lo contrario in qualche cerchio si racconta il vioanche,
di chiese, bam lenza in un luogo sacro offendendone sacrilegamente bini lattanti
luogo sacro offendendone sacrilegamente bini lattanti svenati in seno alle madri. la dignità, in
in seno alle madri. la dignità, in partic. commettendovi delitti; aprire,
leggi, di norme, di precetti, in anche: offendere la divinità stessa,
derivata dalle ro- doamine, che colora in violetto. = deriv. da viola1
side, di colore violaceo, rinvenuta in masse lamellari e vagi le facevano
scempio cennini, 3-65: abbi in mente, che quanto la trii più sottile
. colorante antrachinonico varcandone il confine in armi; forzare le difese nemiche si
; forzare le difese nemiche si presenta in cristalli blu-neri i quali, sciolti inche,
città, con lo scalarle, o in altro modo, debbe esser punito nella pena
rispettare la sua dignità e volontà e, in partic., la gio
l'atmosfera domestica. le, in partic. di un fanciullo.
è appellata rapto, e puote essere in due modi, l'uno di violare la
di violare la femmina, ch'è in podestà del padre, siccome suo custode,
e quinta è volere la femmina ch'è in podestà del marito. landino, 64
bellezza e la leggiadria del corpo, ma in alcuni lo muoveva a lusuria la fanciullesca
muoveva a lusuria la fanciullesca modestia, in altri le immagini della nobiltà de'maggiori
donne violaste regnando romolo? marinetti, in: abitudine dell'imboscata adottare il fez
impegni solenni o formalmente assunti (e, in partic., infrangere una tregua,
legge medesime se le potessino parlare consentirebbono in questo caso di essere violate una volta
perpetua conservazione, le quali tutte sogliono in ogni proibizione eccettuare e'casi della
-offendere, oltraggiare una persona, in partic. senare più empia, più crudele
70: sotto queste chiave ho serrato in questo punto dua che volevono violare la fama
deferire al parlamento la conclusione di vertenze in materia di sciopero dei dipendenti statali..
nel piacere di violarla » sentenziò zaccaria in quell'occasione. « la legge è come
franchezza e libertà solita d'essere osservata in tutti li luoghi e indirizzi di sua
obbedienza temporale. de luca, 1-3-1-160: in tal caso, non si dice violare
: paolo desilva protestò che si violava in lui la libertà dell'insegnamento.
-non seguire una regola tecnica, in partic. un canone, una tradizione
un abito': se uno usasse 'da'in quella vece, violerebbe una costruzione particolare
come due momenti o un momento solo in cui, violando la sua natura,
77-282: non v'è forse paese in europa dove le lettere siano così frequentemente
le lettere siano così frequentemente violate come in inghilterra. -svelare, tradire segreti
nella montagna e cominciavano ad abbaiare i cani in lontananza. r. longhi, 1-i-1-199
. r. longhi, 1-i-1-199: giovacchino in panneggio violastro chiaro con racconti di plasticità
del garbo, 44: ancora è utile in tenpo di gran caldo, quando alcuno
ciò a i tempi nostri, e è in prattica quasi commune dei medici italiani,
la vesta è alquanto men grossa, e in violato scuro. bresciani, 6-iii-iii:
4. locuz. cambiare le vesti violate in porporate-, dacon una maritata. vescovo
di lusson desiderava cambiar le vesti violate in porporate. = deriv. da viola1-
. lat. violàtum [vìnum] (in plinio e valeriano) e fr.
alquante monache sacrate, rapite dai loro monasteri in gaieta, e violate. bandello,
pezza pianto la violata verginità, racconciatasi in capo i suoi disciolti pannicelli e a
, di ingiurie (una persona, in partic. in quanto investita di particolari
(una persona, in partic. in quanto investita di particolari funzioni e nell'
. bentivoglio, 4-1335: nel vedersi ora in tanti luoghi e sì alla scoperta,
unità che forza il blocco posto dal nemico in una tremuli, / non violati
da una barca della donna altrui, in partic. commettendo adulterioarmata de violatori del mare
partic. commettendo adulterioarmata de violatori del mare in vilipendio della signoria. cavalca,
iii- 484: tu puoi avere in odio i violatori delle mogli altrui, e
regno con l'impronta di un sigillo infocato in fronte. d'annunzio, iv-2-1123:
violazion del patto fossero un poco più solleciti in aiutar i saracini. de luca,
anche, travisamento intendell'atto amministrativo consistente in un contrasto zionale, stravolgimento della verità
contrasto zionale, stravolgimento della verità, in partic. rivelata tra l'atto stesso
che il parricida. carducci, iii-21-82: in -violazione di sepolcro-, v. sepolcro,
e viola unisce gli uomini in corpo sociale. buti [crusca]
, i-262: questa sapienza medesima, scesa in terra, protestò a coloro che la
): intanto, ad agnese veniva anche in mente questo e quell'esempio, che
rosmini, 5-2-610: non si dava in questi quasi mai uel risentimento, che
violazione che della libertà del culto avevano in animo di tentare i liberali di
del letto altrui. guicciardini, 2-2-2io: in che modo si potrà secondo la conscienza
la seconda contro sua volontà si trova in potere e a disposizione della prima per
qual guerra fu mai, che non avesse in sua compagnia,... sacheggiamento
mazzini, 42-155: un tentativo monarchico in francia, una violazione del territorio svizzero
svizzero, un colpo di cannone sparato in oriente può provocare la lotta. nessuno può
tenerci pronti. -ingresso, passaggio in un luogo inviolato. pirandello, 8-683
{ violènto). sottoporre una persona, in partic. una donna, a violenza
una donna, a violenza sessuale. -anche in una meton. seneca volgar
z, anche durante il mio soggiorno in italia l'anno scorso, si provò a
violentano; e che preferiscano di leggere in quelle lingue, nelle quali gli scrittori si
. tormentare, affliggere (un sentimento, in partic. l'amore, una situazione
... vi ha fatto nascere in situazione di non esser violentato dalla tirannia del
. vada pure secondando il tempo senza violentarlo in ottime leggi, piena di santissimi costumi
altrui, di far morire, o mandare in esilio la zo nel prendere del danaro in
in esilio la zo nel prendere del danaro in contanti, ma è buona scusa il
vato, quantunque ornatissimi, pur si mantennero in stato. lepiacere. ti
letterale di un testo; straad ingrandirsi in quelle parti grandemente, col dare anche volgere
però tanto egli [il signore] entra in casa a di istoria vera,..
a torino, non avevano forse comgiamento in quelli che gli eran più vicini e nei
. violentando spesso le sue tendenze, violentandole in a proposito ancora della grammatica e della sintassi
(v. sopra) bene e in male, accondiscendendo agli altri qualcosa. e
altri qualcosa. e di certa punteggiatura cne in questo raccontare 'più efficien -
raccontare 'più efficien - in relazione con una prop. complementare o con
moro, lii-14-370: li spai sollevati domandando in pubviolentato (part. pass, di
maltrattamenti, a coercizione; costretto fosse in quel luogo pubblicamente decapitato. marini, 214
cercato di dormire subito, magari violentandosi in qualche quando vegghino che, bisognando, si
nell'orto, che fu poscia anco in breve venduto scudi cinque ghirardacci
viaggio, conducendosi felicemente alfare qualcosa, in partic. controvoglia (con riferimento la corte
un'ape, una vespa, ecc. in un'acqua superiore a loro per l'
un fiore; lo vedo treviolentare è in parte si diminuisca. grandi, 4-4-72:
non può prende anche il paesaggio in questi luoghi di lusso. violentare
composto, e poscia ne nasce la rottura in quel dipinto che viedal vino gli aventò
voleri. pecchio, 1-116: veemente in tutto, cercava pure di violentare 5.
è, il pone l'autore qui in quel sangue bollire e esser dannato. s
raccapriccio: ma poi pimpeto prevalse, in uno, il più giovane, il più
ce ne sono tanti che... in guerra ci si trovano bene, non
che si procura danni, ferite e, in partic., la morte; suicida
contro a se medesimo violento, il dimostra in questo cerchio esser dannato.
leggi rompi; / cangi gli uomini in mostri, / e lor dignità prostri.
sua maestà può chiaramente conoscere, che in questo caso la volontà nostra è violentata.
del figlio adolescente nella 'sua'vita, in un mondo 'reale'e quindi,
strage, con devastazione. -anche: in modo illegittimo, arbitrario, prevaricatorio; con
. cronica degli imperatori romani, 190: in l'anno del segnor mcclxii urban iv
tomba, violentemente smembrata proprio nel momento in cui cominciava nel suo seno l'opera
grandissima doglia di stomaco, morì violentemente in due ore. -con tremende punizioni infernali
violenza a'comandamenti e a'piaceri di dio in questa vita, violentemente sia da'ministri
punito nell'altra. 3. in seguito a morte violenta, ad assassinio,
per mano di congiurati. -anche: in modo cruento, efferato. guicciardini
nelli antichi tempi, per non stare in servitù e per non vedere perdere alla
fermatosi con le sue genti ad aspettarlo in un bosco donde al tutto aveva a passare
strani portamenti il terzo doge, fu in sua vece instituito un nuovo magistrato,
bisogna violentemente ribatterla e nemmeno lasciarla cadere in terra, perché nell'uno e nell'altro
tante frecce... violentemente scoccatevi in mezzo al cuore. nievo, 572
al cuore. nievo, 572: in quella s'aperse violentemente la porta, e
, 1-338: io dico soltanto, che in quei momenti io desideravo, violentemente,
fuoco dura più nel proprio luogo, che in quello dove sta violentemente.
, che violentemente la levasse del sito in cui si quietava. galileo, 3-1-
esser superata. -inconciliabilmente. -anche: in modo estetica- mente stridente. moravia
silenzi solenni del presidente e con i carabinieri in divisa. parise, 5-188: una
litica, pedantescamente assoluto; allora poi era in un periodo di violenta reazione.
leggi hanno provveduto che niuno possi passare in india senza la licenza regia.
violenza, il ricorso alle armi. - in partic.: compiuto con 1'aggravante
, inf, 11-40: puote omo avere in sé man violenta / e ne'suoi
tribuno, con ma- ravigliosa fretta mettendosi in mezzo a l'uno e a l'altro
, forse avrà pure contribuito a determinare in lui l'atto violento contro se stesso.
1-209: segue che coloro che posti in condizion violenta eleggono il minor male per
circondato da quattro piazze... è in situazione violenta, onde entrambe le parti
ragionevoli. cesari, 6-78: due volte in ispezieltà le permise dio un assalto così
che la natura e le passioni, ma in modo forte ed elevato. deledda,
non gli batteva più, ed egli scoppiò in un pianto d'angoscia violenta. gobetti
, tutto al superlativo, tutto in violenta esuberanza e in elettrizzante disordine.
al superlativo, tutto in violenta esuberanza e in elettrizzante disordine. -molto doloroso
violenta mania il furioso è rinchiuso solo in un'oscura e quieta camera. pavese,
di una persona amata fa soffrire e vivere in stato violento. -molto accorato (
. marini, ii-39: rallegrossi ognuno in vederlo sano, e special- mente il
riso, tanto proprio dell'uomo, fu in lui rarissimo e modestissimo, e per
ciel acquista, / e forza violenta in giù l'accascia, / arco facendo di
, e a i quali non conferisce in modo alcuno quella cosa che è mossa.
quel ch'io ne sento) / siamo in forte città di sito e d'arte,
fuoco). varano, 1-134: in quell'ime avvien grotte che gire / violento
v.]: un fuoco violento distrusse in poche ore tutto quel mucchio di case
la cena il grave pasto che hanno in corpo, si mettono a far un gagliardo
31 (526): poco dopo, in questo e in quel paese, cominciarono
: poco dopo, in questo e in quel paese, cominciarono ad ammalarsi, a
immancabilissimo della morte, è forse, almeno in molti casi, più lungo delle malattie
per non andar mai disgiunte dalfarterie, in una violenta commozione di queste, non
assicurano, dall'altro... fanno in mille modi debolezza. tasso, 11-ii-51
violenti che s'usino a tale effetto, in vece dell'unità non par- toriscan la
, abbacinante (una luce). -anche in posizione pred. e con valore avverb
bassani, 5-31: improvvise, quasi in risposta, le luci di piazza travaglio e
spira dal basso, e li percuote in faccia; / ed è sì impetuoso e
è sì impetuoso e violento, / che in alto li respinge. pananti, iii-8
londra] il vento soffia furiosamente; in riva al mare dev'essere anche più violento
che ha del violento, ha anche in sé ragione capace agli idioti. piccolomini,
lunga più violento e duro lo stato in cui da otto in nove anni oramai
e duro lo stato in cui da otto in nove anni oramai mi trovo. b
del suo naturale, è il tenergli in cassette di cipresso. = voce
ottenere i propri scopi, per mettere in atto propositi ostili o, anche, per
, ix-131: lui si esprimeva sempre in questo modo, col massimo dell'asprezza,
. senza alcuna violenza nella voce, in tono tranquillo, come se avesse detto cose
valori, fosse magicamente condensata, racchiusa in quel semplice gesto che lui stava per fare
nelle filippiche di cicerone è impeto; in certi discorsi di rivoluzione spira la violenza
9-315: quelle componenti stilistiche arrivano quindi in gadda svuotate di contenuto. non resta che
: affermavano quello essere stato rapito e portato in alto dalla violenza della tempesta. birago
e tuono. tabucchi, 7-93: in giornate come queste, quando il libeccio soffia
schizzò lontano... poi si calmò in fiotti abbondanti. -intensità con cui
distruttività del fuoco. mai avvenisse in roma per violenza di fuoco. d'annunzio
mia ambizione. mascheroni, 8-218: in sì tenero petto, / tanta dispieghi ornai
sormontabilità di morbi si possono perdere molti malati in onta alla più savia cura. montano
più savia cura. montano, 103: in quell'agosto che vide per roma la
è stato nel suo male più tosto in fastidio grande per la violenza del rimedio,
grande per la violenza del rimedio, che in pericolo di morire, e ancora è
fato. 8. forza (in partic. compressione o tensione) che si
, la quale con breve vita si causa in quelli corpi che per accidentale violenza stanno
: fu colpito da un pezzo di bomba in un fianco con tanta violenza, che
straparola, li-m: dimorando i giovani in questo conflitto, né potendo per violenza
la rapina, ecc.). - in partic.: atto o insieme di
e atroce rovina chela riviera del sangue, in la qual bolle / qual che per violenza
la qual bolle / qual che per violenza in altrui noccia. boccaccio, dee.
. -abuso sessuale; stupro (in partic. come configurazione di reato,
lussuria di appio nonne à più luogo in casa mia; e, se a me
.. il romano popolo si mise in stato libero di repubblica. forteguerri,
. -atto compiuto sotto minaccia o in seguito a brutalità e costrizione.
, / ma fa come natura face in foco, / se mille volte violenza il
a ribellare. guicciardini, 2-1-22: uno in una città disordinata merita laude, se
giuglaris, 144: dall'usargli violenza in cacciarlo, passarono al caricarlo di vergate,
i rapporti sociali ed economici esistenti (in partic. nell'espressione violenza di classe)
sacra. speroni, 4-75: era in essi ferma credenza, che dio, a
voglia di mantener certi essen con violenza in una specie che lor non ispetta. bonghi
per indurre qualcuno a un comportamento (in partic. nell'espressione dolce violenza)
l'effettivo raggiungimento dello scopo delittuoso, in partic. nell'espressione violenza privata)
paté / da cal supina in un sofà tenendo le due mani raccolte sotto
mie labbra infar violenza, come fu in quel caso al gran persecutore, dovendurite
. porpora; veste purpurea (e, in un contesto metaforico, gloria e onori
di delegazione ch'era prima qui in padova. violétta2 { violéta),
pronti a slanca'da mosto 1-72: in questo paixe non uxano instrumenti ciarsi di
posti noi all'oscuro, ci si cangia in color violetto. d'annunzio,
scivioletta. ojetti, ii-298: scriveva in inchiostro violetto [verga] roppo.
somiriadi di fiori ronzanti di insetti, in vista al mare violetto. pra
ruscel freschetto e cristallino, / corcato quasi in morvano spietatamente. bido tapeto /
violetto, strabuzzò gli occhi. almeno in parte i vostri onori / sì come in
in parte i vostri onori / sì come in vasel d'or le rose o 3.
d'annunzio, v-1-287: aveva officiato in rima un rimatore riso / delle
: colore che risulta dall'acbolo, in cerca di violette. coppiamento del rosso col
e ricoperte di delicata peluria, coltivata in diverse vad'annunzio, 4-ii-15: pe
pianta d'appartamento. s'incalzavano in violetto, squisitamente. -in un
nel salottino accanto, parfenilmetano) solubili in acqua, usati per tingere lana e
figura fatta dal lamanna, e mangiucseta in tale colore. chiavano intanto qualche violetta
- d'argento. usato in microscopia per la colorazione di preparati
in acqua o alcole assume tale colore e tinge
, gialli sparati, azzurri che vengono meno in un celeste estenuato. =
attivo dotato di proprietà emetiche, presente in parecchie specie di viola. =
per estens., per archi), in partic. melensa e stucchevole; sviolinata
f. suonatore di violino. - in partic.: chi suona il violino in
in partic.: chi suona il violino in un'orchestra; chi suona come concertista
il più delle volte fanno le note in battere traendo l'arco a sé.
; escono tutti cioè dal poco pubblico che in italia può assistere ai concerti di musica
, scherzi, rispostine e fughette replicate in più luoghi, affettuosi accenti, arcate
violoncello sono tre voci che parlano come in un dramma religioso, come in un mistero
come in un dramma religioso, come in un mistero sacro. borgese, 1-196
strumenti simili a corda e ad arco in uso presso altre culture musicali. gianelli
; secondo violino-, il secondo violinista in ordine d'importanza in un'orchestra;
, il secondo violinista in ordine d'importanza in un'orchestra; violino di fila (
; secchione. gobetti, 1-i-59: in una scuola buona che sia laboratorio intellettuale,
scalpellini. 7. prosciutto, in partic. di capra (e suonare il
mente, violino): armoniosamente arcuata in avanti, a sostenere l'albero di
è propria delle navi a vela, in partic. da diporto). dizionario
quella fatta con lo slancio gradatamente arcuato in avanti e dalla cui estremità superiore sporge
9. locuz. - finire in una suonata di violino-, in un'affettuosa
- finire in una suonata di violino-, in un'affettuosa riconciliazione. ferd.
sottomettersi all'antico padrone. e tutto finirà in una suonata di violino.
e poi per lui va col cappello in giro. -violinastro. savinio
1-93: eppure a qualche finestra, in una pentola squarciata, un violo o
violoncèllo). letter. rappresentare pittoricamente in forme ampie e riposate che ricordano la
mani pesanti e giungerle palma a palma in uno spessore prodigioso, o sgranarle faticosamente;
violoncellata, sf. scherz. partitura musicale in cui domina il violoncello. arbasino
il violoncellista... eseguivano il 'trio in la minore'di johannes brahms. tommaseo
fra viola e contrabbasso); ebbe origine in italia nel sec. xvi, derivando
e si suona tenendolo appoggiato a terra in posizione verticale. fagiuoli, 4-28
violini, viole, violoncelli, violoni, in questi il numero delle corde non oltrepassa
mutava in note / d'una viola e d'un
papa rospigliosi è un violoncello profumato di bucchero in un balletto mitologico. -voce
conservatorio, pianiste e relativi mosconi, laureandi in filosofia,... spettinate studentesse
viuolone, parte col claviciembalo fu lodata in recitare certi sacri inni. p. fortini
iv-2-289: veniva co 'l violone appeso in su 'l ventre per mezzo d'una correggia
viola più grossa del normale, usata in germania. = deriv. da viola2
con nitrato potassico e che si presenta in cristalli incolori che si sciolgono in acqua
presenta in cristalli incolori che si sciolgono in acqua dando colorazione violetta.
campi e per viottole / coi nostri armenti in luoghi che gringrassino / secondo i tempi
un sessanta passi, e poi si divideva in due viottole, a foggia d'un
, fatti altri cento passi, videro in fondo a una viottola in mezzo ai campi
passi, videro in fondo a una viottola in mezzo ai campi una bella capanna tutta
terra battuta, finendo poi a passeggiare in ordine sparso lungo il desolato arenile.
centro abitato. verga, 3-57: in questa spuntò nella viottola comare venera zuppidda
viottola comare venera zuppidda, col fuso in mano. 3. figur.
54: egli passava per un viottolo in un campo d'un nostro benefattore. pea
un viottolo che serpeggiava attraverso la macchia in direzione della capanna e alla fine, dopo
, / fin che darai del capo in certo picciolo / uscio: quell'uscio è
passarequattordici vacche: / la nostra azienda è in rovina. dal preambolo all'argomento principale
lo schizzo dje la rondine che mi cacò in seno. -uscire fuori dei viottoli
ed ecco parte a piè, parte in vettura / una masnada che facea paura.
e che gode di vasta notorietà (in partic. in campo economico e politico,
di vasta notorietà (in partic. in campo economico e politico, sportivo,
artistico). -anche con uso aggett. in partic. nell'espressione sala vip:
e cardiaca; la specie più diffusa in italia è vipera aspis con testa ben
-vipera soffiante: vipera del genere bifide (in partic. bitis arietans).
alberi voti. cottenuccio, 136: cuciti in sacchi di cuoio e con ciascun di
gallo e una vipera, furono gettati in mare. mattioli [dioscori- de]
, si vae e mette lo capo in bocca a la femena, e quella li
colli denti. -il serpente con in bocca un fanciullo, simbolo araldico dei
,... la vipera viscontea sciorinata in penna non lasciava dubitare di chi fossero
perversa. boccaccio, viii-3-140: e in quanto dice i suoi cibi essere carni
vipera! ci stiamo allevando una vipera in casa... via, vattene
e lieve come l'ostia, chiamata 'vipere'in ortona, forse perché lunga e serpentina
comici itinerante (per ricordare la cassetta in cui i ciarlatani conservavano i serpenti che
frugoni, 2-320: chi le vipere ha in sen sal'abbia in testa. proverbi
chi le vipere ha in sen sal'abbia in testa. proverbi toscani, 46:
mancanza di sfogo, inacidì e si mutò in una sottile acredine: una viperetta gli
dalla vergogna di aver dovuto parlare così in pubblico delle miserie mie. ma tant'è
delle miserie mie. ma tant'è, in questo mercato di sfacciataggini ch'è la
rise il viperaio (ch'è uomo famoso in questa professione, detto jacopo sozzi da
denti a una vipera, e macinati in sul porfido, se ne beve..
se ne beve... la polvere in un sorso di vino. documenti delle
sorso di vino. documenti delle scienze fisiche in toscana, 141- 254: linneo si
nido di vipere (per lo più in un contesto metaforico). tommaseo,
servire a sua volta come alimento, in partic. medicamentoso). redi
di vipera (il vino); in cui è stata cotta carne di vipera (
ire, e i morsi loro si legge in san marco al 30 capitolo. imperiali,
te. i-367: dall'umore viperino in cui lasciai quella femmina, cre
, scroffa, 24: tu stando in atto crudo e spaventevole, / guar
un terrazzino dirimpetto con occhi viperini, ed in somma con viso e fattezze che tutte
e iroso (un comportamento). seduto in fondo della stanza sopra un tettuccio, attrappito
. montani, 1-157: mi si tutto in un cantone, e col veleno addosso,
rivoltò con violenza che avevo ritenuto possibile in viperine, borbottava. bernari, 3-365:
e viperea... s'è messo in urto coi paesani. viperina confermava le
ricordano quelle della pelle delle vipere (e in trice aletto, / io son
aletto, / io son lor madre; in me il vipereo torci / flagel
4. che è nato da vipera (in partic. in un contesto fanfani [
è nato da vipera (in partic. in un contesto fanfani [s. v
denti, le facea cadere sfiancate, aumentando in uno e la morte -radice viperina
di ofidi soleno- glifi, largamente diffusi in africa ed eurasia e carat
ritenufamiglia di ofidi to tale) mettendovi in infusione una vipera. velenosi, senza
vipera, viperotto. vipèridi, in cui è inclusa la maggior parte delle specie
di tale famiglia, diffuse in europa, asia e africa.
lamente intender di quelle che hanno i viperini in corpo al- viperino1, agg. che
ant. serpe vipera-, vipera (anche in unamortali morsi a insurgere contra la simplice columba
fr. colonna, 3-19: et in loco de le trece capreolate, cum vi
con riferimento a un gioiello che riproduce in matugliani, xxxix-ii-14: de galia exiliando in
in matugliani, xxxix-ii-14: de galia exiliando in tal sigillo / veggio improntar voi,
deriv. da vipera. scolpito in adamante / del bel collo e del sen
nostri costumi letterari... ammettono e in legamento, una stretta o
vipera. feme vergini han costume bagnar in lui la viperina fronte. vipistrèllo (vipistrèllo
scatenare la mente altrui, ben hanno in pronto le imagini de la cera,
-con riferimento a un animale fantastico e in par- tic. al diavolo secondo una
ei sui seguaci dimoni traditori en gielo trasformato in vipistrello. ariosto, 33-84: vìder
grave sindrome diarroica, con carattere maligno in circa la metà dei casi.
d'oro o di platino che modifica in meglio la tinta della stampa fotografica e la
argento ridotto dell'immagine positiva viene trasformato in un composto colorato e trasparente, così
provocata dall'esposizione agli agenti atmosferici, in partic. rilevabile nella pittura ad acquerello
di colore che una vernice può presentare in corrispondenza a determinate temperature (dette temperature
da lui, bella e leggiadra viragine, in mezzo alle compagne, che..
erano certe pie viragini, che vivono in casa sottilmente, o sole o co'
linguaggio biblico, come denominazione di èva in quanto tratta da una costola di adamo.
virago, ed anima funèbre / a dissetarsi in acheronte vada. mamiani, 1-132:
ho dovuto falsare il mio vero carattere in fondo infantile, capriccioso, volubile e ingenuo
biblico, come denominazione di èva, in quanto secondo il racconto della 'genesi'creata
». aretino, 18-223: costei in questa volta è ossa de le mie ossa
carattere spesso cronico, con possibile evoluzione in cirrosi epatica. volponi, 2-471
una parte centrale, o nucleocapside, in cui è incluso il materiale genetico del virus
ruotare l'argano o un verricello, in partic. al fine di salpare l'ancora
fine di salpare l'ancora (anche in forma interiettiva, come ordine di manovra)
far ruotare l'argano o un verricello in maniera da salpare l'ancora o da
l'ambivalenza costitutiva dei personaggi virandola realisticamente in gialli dalle implicazioni politiche.
. 3. intr. manovrare in modo che l'imbarcazione a vela riceva
lato, cambiando quindi direzione. - in partic. virare di bordo-, v.
di bordo-, v. bordo. -virare in prora: in modo che, orzando
. bordo. -virare in prora: in modo che, orzando, l'imbarcazione si
si orienti nel letto del vento e in seguito, poggiando, assuma le mura
, assuma le mura opposte. -virare in poppa: manovrare in modo che inizialmente
mura opposte. -virare in poppa: manovrare in modo che inizialmente, poggiando, la
lato opposto. -per estens.: manovrare in modo da assumere la direzione opposta (
strafico, 1-i-498: virare: questa voce in termine di marina è sinonimo di girare
virare per la rotta del ritorno -si leverà in piedi. vittorini, 1-89: ci
con la sua vela che non fa in tempo a calare. sgoverna. e bisogna
. 4. aeron. manovrare in modo che l'aereo muti direzione (
, ix-i8q: gli aeroplani andarono fino in fondo alla valle, dalla parte della
si effettua per virare di bordo (in partic. nell'espressione virata di bordo)
macchine, apparire bassi sulla riva alcuni edifici in mattoni sui quali sventola la bandiera italiana
mantenuto sul piano di simmetria del velivolo in quanto la forza centrifuga e la forza centripeta
della traiettoria parallelamente al piano alare, in quanto la forza centrifuga prevale su quella centripeta
di partenza. -virata piatta: quella in cui l'aereo si mantiene in posizione
quella in cui l'aereo si mantiene in posizione orizzontale, senza sbandamenti. -
con movimento verso l'interno della traiettoria in quanto la forza centripeta prevale su quella
fare un otto -eseguire due virate consecutive in senso opposto, facendo descrivere all'apparecchio
l'oratore con una virata di bordo rientrò in pieno zibaldone demagogico da cui non faceva
che ha mutato colore (una soluzione in cui è stato introdotto un indicatore)
: già virato [al crepuscolo] in una immensa monocromia grigioblu. 2
3. che è stato totalmente trasformato, in partic. in un'altra forma o
è stato totalmente trasformato, in partic. in un'altra forma o genere artistico.
il tabernacolo profanato da una 'phèare'virata in no giapponese, con un cast tutto d'
. letter. canzone narrativa medievale, in lingua d'òil, spesso accompagnata alla
ha colore verde intenso, per lo in quanto rigoglioso, verdeggiante (l'erba
gli agnelli. carducci, iii-1-141: in queste larve / molto vagò la giovinetta mente
nell'arca] al vespro, portante in becco uno ramo d'olivo con le foglie
consorte, sempre fu castissima, benché fosse in virente età lasciata. aretino, ii-280
. paleont. fase dì virenza: periodo in cui un gruppo di organismi ha mostrato
caratteristiche simili alla capinera, diffuso soprattutto in canada, e neltamerica centrale, in partic
in canada, e neltamerica centrale, in partic. nella zona caraibica, ma
nella zona caraibica, ma presente anche in europa con la specie vireo olivaceus,
. trasformazione patologica di fiori o infiorescenze in appendici verdi. = voce dotta
menaini, 1-343: io credo che scienza in ogni caso / sempre viresca con pulite
/ sempre viresca con pulite piume / in chi fama nsplende sanza schiume / e
grandi dimensioni. -virgazióne doppia: quella in cui un fascio di pieghe parallele
un fascio di pieghe parallele si suddivide in due fasci divergenti a ventaglio. -virgazióne
divergenti a ventaglio. -virgazióne forzata: quella in cui la divergenza delle pieghe è causata
origine tettonica. - virgazióne libera: quella in cui la curvatura delle pieghe non è
ostacoli. - virgazióne semplice-, quella in cui un fascio di pieghe parallele si
sacchi, 3-16-88: la medesima dote in eccellente grado si trova nel virgiliano poema
rahja un formale contratto di commercio, in belle ottave armoniose. 2.
scacco, / perch'a giusta tua possa in ciel mi metti. luna [s
), sm. letter. poeta, in partic. che funge da guida,
, tipico del rinascimento e molto popolare in età elisabettiana. d'annunzio,
una ragazza, di una giovane donna, in partic. non sposata.
crine, / vid'ella a sé davanti in mesto volto / il padre, e a
tra pudica e desiosa, / gli affigge in volto i grandi occhi azzurrini, /
foscolo, gr., ili-186: pallade in mezzo / colle azzurre pupille amabilmente /
de amicis, xii-174: s'indovinavano in lei dei tesori d'amore ardente,
ammirava: / ma più seduto a lungo in verde zolla / si compiacea de le
di morbo virgineo. -che si manifesta in modo leggero senza virulenza (una febbre
anche: sigaro lungo e sottile confezionato in origine con tale tabacco, provvisto di una
. aveva, come sempre, il virginia in bocca: ma spento. 2
trovato da ferguson..., gira in 1577 giorni, alla distanza media dal
da siena, 75: pensando primamente / in te virgo sagrata / sopra ogni felice
sono sopra la terra, che pesce fosse in ariete. libro di sydrac, 195
, 195: ella [mercurio] regna in un segno ch'à nome virgo,
ch'à nome virgo, e s'abassa in un altro ch'à nome pisce.
virgola. -matem. analogo segno che in un numera separa l'intero dai decimali
tutto quel che di lei era fecondabile, in modo che la nostra presenza aumentasse in
in modo che la nostra presenza aumentasse in cifra assoluta e in percentuale, e
la nostra presenza aumentasse in cifra assoluta e in percentuale, e il dott. cècere
lui goffamente s'affannasse a riprodursi -restasse in minoranza, in una minoranza sempre più
affannasse a riprodursi -restasse in minoranza, in una minoranza sempre più esigua, insignificante
app.: fece una sopravesta ch'avea in molti luoghi uno ovo partito per lo
di questa seta spolinata con tante pagodine cinesi in diagonale tra ramoscelli di mandorlo fiorito.
che si lascia dietro / stellerà in terra la prima stellina? 4
numero prefissato di unità di informazione suddivise in due parti, la mantissa, che
un numero a con la virgola decimale in posizione fissa, e l'esponente e
elevata a e. -aritmetica in virgola mobile, sistema di numerazione costituito
coppia di numeri detti esponente e mantissa in cui il generico numero è ottenuto moltiplicando
, elevata all'esponente. -rappresentazione in virgola mobile, rappresentazione in cui il
-rappresentazione in virgola mobile, rappresentazione in cui il numero è indicato da due gruppi
informazione, la prima delle quali esprime, in un sistema binario, una quantità frazionaria
taglia le quattro linee parellele del canto in esso introdotta dopo il secolo undecimo, per
n. 2. -in virgola: in modo vago e sfumato. martello,
quel che dico: / vuoisi finir in virgola il sonetto, / con un pensiero
con meticolosità al limite della pedanteria; in ogni sua parte (nella discussione o
detto, / e fa il sacciuto, in ogni cosa intriso. guerrazzi, 2-139
soluzione di ogni più intricato problema sociale in un bel regno costituzionale.
-senza mutare una virgola: in modo perfettamente fedele o conforme al testo
. monti, iii-246: perché avete in questo poema lasciato correre dei versi che
. intr. intercalare le pause adeguate, in partic. indicate dai segni di punteggiatura
citati, virgolati, devono essere posti in caratteri diversi, più piccoli del manoscritto.
sf. il sistema di mettere le virgole in un testo, il modo di usarle
parole, un brano di uno scritto in partic. per contraddistinguere una citazione o
alquanto diritta, di poi si divide in due. anonimo [agricola], 340
la natura forma anco l'argento puro in figure ora di alberi, ora di virgolette
sembrasse ermellino, furono alla lesta ricamate in seta nera virgolette o code che dir
possono assumere forme e denominazioni diverse e in partic. si ri (« »
strizzatina d'occhio. moravia, 19-174: in altre serate, al contrario di oggi
f f moravia, xiii-147: in alcuni luoghi comuni e frasi fatte pro)
. di un testo scritto o stampato in partic. per dare particolare risalto, evidenza
virgolette un passo, una parola presente in un testo scritto o stampato. -
virgoliamo, sm. tecnica pittorica consistente in pennellate fitte, brevi e ricurve.
flaiano, 6-78: un paesaggio norvegese in cui fregi tipografici liberty e 'virgolismo'alla
è sempre senza polipi, e rassomiglia in certo modo al cannello di una penna,
virgulto, sm. ramo giovane che nasce in una pianta legnosa da una gemma avventizia
, rimes siticcio. - in senso generico: ramoscello. cordano
singole (''), le virgolette in boccaccio, viii-2-41: 'vìrgilie'son
caporale o caporali o uncinate percioché in quelli tempi che i virgulti vominciano a nascere
guarini, 2-20: può egli essere in modo alcuno, c'un rampollo, o
pale sono veramente buone e gagliarde, in un solo anno i loro virgulti vengono
dalla nuova terra erbe e virgulti / sorsero in prima, e poi create in varie
sorsero in prima, e poi create in varie / guise fur d'animai specie diverse
appostati numidi, fanti, e cavalli, in mezzo ai virgulti, dalla cui picciolezza
5-269: sopra un ruvido sasso, in mezzo ai folti / virgulti io seggo.
3. ciò che si presenta in una forma appena delineata, non ancora
giuseppe come motto delfimpero austro-ungarico e usata in diverse circostanze per esortare all'unione delle
uale era una prudenza da trani, sposata in ancona da un orentino, matteo
, 1-180: a sue querele posi / in vivo sasso o in viridante prato /
sue querele posi / in vivo sasso o in viridante prato / tra antri, frondi
, subito lo dipinto smalto di novelli fioretti in autunnale erbetta si convertiscono. leandreide,
vago viridàrio / per farsi gioglia che in testa se poni. garzoni, 7-361:
certamente si potrebbe dire che elli avesse in se medesimo li rami viridi. varano,
rami viridi. varano, 1-ii-339: in quella balza viride. graf 5-262: tra
: strami tutti che si convertono senz'altro in sangue generoso ed in carne colorita e
convertono senz'altro in sangue generoso ed in carne colorita e sapida. quella che ora
quella decorativa ubertosità; e, solo in questo senso, il simbolo cucinario,
. vigore, esuberanza, vitalità mentale, in partic. tipico della giovinezza.
colorante organico sintetico, usato per tingere in verde la lana. dizionario etimologico italiano
v.]: 'viridina': preparato pertingere in verde la lana, scoperto nel 1875 da
alla luce rifratta. -alcaloide presente in una pianta del genere veratro (veratrum
opere... sempre dovere stare in vita. s. degli alienti, 12
poco a poco verso il basso oriente in una tranquilla viridità di turchese, velata
del petto vetusto / e n'esce in figura / d'un viride arbusto.
proprio, che è caratteristico dell'uomo in quanto maschio, in partic. adulto;
caratteristico dell'uomo in quanto maschio, in partic. adulto; mascolino (il
movemento, corno se no avese natura virile in lo so corpo. livio volgar.
. s. maffei, 383: pallade in viril sembiante / di laodòco antenòreo guerrier
dell'uomo (l'abbigliamento, anche in quanto travestimento di una donna).
di monache al suo tempo, stando in abito virile, se feze monaca, e
la moglie, con due famigli, in abito virile andava per le fiere, comperava
femminile, / tua figlia segue l'armi in abito virile. carducci, iii-9-212:
veste virile. alvaro, 8-168: in questa folla un occhio esperto può leggere
realtà amare e affannose che ci seguono in quelli [anni] della vita virile.
tutti i nervi e le legature che sono in esso. carducci, iii-9-300
miniature... rappresentano una figura virile in diverso abito e atteggiamento, probabilmente il
puerile, e l'altro lo muti in virile, e in quale si conviene a
l'altro lo muti in virile, e in quale si conviene a un uomo ottimo
si conviene a un uomo ottimo, in che modo potranno mai costoro esseri amici,
l'oblio., fino al momento in cui non è tornata all'orecchio questa sinfonia
età adulta, e che sono poste in antitesi ai caratteri riconosciuti peculiari della donna
martini, 2-2-260: era... in uso presso de'greci il canto da
pertinace avrà certificato,... che in tutti i modi gli bisogna abbandonare qualunque
la forza, libera e consapevole. in farinata l'uomo comparisce per la prima volta
capelli e col suo mitridate andare, in atto virile fuggendo e combattendo fra gente
col coadiutore suo confidentissimo, rissoluta di vendicarsi in ogni modo. giordani, vi-79:
repubblicani. 4. che presenta in modo cospicuo ed esemplare le caratteristiche fisiche
non gioca a fare il napoletano esagerando in questo senso, come lillì grinaldi,
presenta tematiche di profonda rilevanza etica affrontate in un linguaggio sobrio e austero (un'
'vita nuova', non intendo però a quella in parte alcuna derogare, ma maggiormente giovare
e di mezo, appresso di noi in due generi si truova solamente la differenzia.
di virilismo che può colpire le donne in menopausa per iperfunzione della corteccia surrenale dovuta
-virilismo surrenale, ipertrofia surrenalica che insorge in donne sessualmente mature, con ipertricosi,
di cui mi compiacevo e che, in definitiva, con qualche altro piglio compagno formava
atteggiamenti tradizionalmente attribuiti a un uomo (in quanto maschio adulto). -per estens
-insieme dei caratteri fisici e fisiologici (in partic. vigoria fisica e sessuale)
. de sanctis, iii-303: guardare in faccia il male e rappresentarlo nella sua
pallicaro, nel 'falstaff si sperde in un pulviscolo d'oro, in rosea e
si sperde in un pulviscolo d'oro, in rosea e tranquilla ambiguità 2
virilità grave e maturo, / mostra in fresco vigor chiome canute. pallavicino,
l'avvenenza stessa del giovane appassiva melanconica in un precoce avvizzimento, quasi di vecchiaia
cameroni, 118: cinque anni or sono in questo stesso giornale, esprimevo vivissima ammirazione
un popolo è compiuta e giunta torà, in cui egli può avere il pieno possesso
. marini, i-171: stupissi brandolone in ravvisar colui nel cui braccio avea dinanzi
nelle gote e nel naso, blu-nero in dove lo virilizzava barba rasa. 2
intrepido. alvaro, 11-108: metteva in allegria la lingua pronta delle marine, le
comparsa di aspetti morfologici e psichici maschili in soggetti femminili; virilismo, mascolinizza- zione
comportamenti tradizionalmente attribuiti a un uomo (in quanto maschio e adulto). -per estens
abbracciando fortemente la verginitade, la quale è in cristo nostro signore. boccaccio, viii-1-46
, orni dì più moltiplichi e cresci in maggiore perfezione. sarpi, vii-148:
non gettarla se non virilmente, o in modo almeno che rechi testimonianza della propria
'vita nuova', non intendo però a quella in parte alcuna derogare, ma maggiormente giovare
arme ed a guerra, d'ora in ora, / e de'legni d'enea
/ e de'legni d'enea di poppa in prora / batter il mar co'remi
a coda di cavallo, quelle nerissime viriloidi in impermeabile con sospetto di baffi.
una parte centrale, o nucleocapside, in cui è incluso il materiale genetico del
. ant. e letter. uomo (in quanto maschio, in contrapposizione a femmina
letter. uomo (in quanto maschio, in contrapposizione a femmina). dante
viri sapientissimi della nostra italia non vogliono in modo alcuno acconciarsi a questo uniforme dire
agente patogeno responsabile di alcune malattie, in partic. delle piante. = voce
medie. studioso di virologia; specialista in virologia. viròmetro, sm. aeron
che si manifesta con sintomi molto vari in molte specie spontanee e coltivate e danneggia
. linneo li aveva divisi e classati in ambrosiaci..., in ircosi o
classati in ambrosiaci..., in ircosi o fetidi..., in
in ircosi o fetidi..., in tetri o virosi. = voce dotta
volgar., prol., 17: in la exposicium de lascritura se conexe corno la
vertue se posa trovar e tenei', ma in li exempli se demostra corno la vertue
giacché ormai credo che tutto sia falso in questo mondo, anche la virtù, anche
ma serbatasi, si vede, la virtù in persona. -con valore antifr.
n. 7. -virtù eroica o in grado eroico: v. eroico, n
. cesari, ii-125: tocca giusto in parte la dottrina cattolica. le tre
(anche con la specificazione dell'ambito in cui si esplica tale qualità). -
vertudi le quali ànno officio di mettere in opera che noi siamo discreti e giusti e
è niuno uomo, che non abbia in sé diverse virtudi. boccaccio, viii-1-40:
iddìi, quando con trasmutazioni d'uomini in varie forme, e quando con leggiadre persuasioni
., 43: e sempre di bene in meglio cresceva nel- l'opere, e
, e nell'amore di dio, et in tutte le virtudi sempre era trovata più
: le donne superano dunque gli uomini in tutte le virtù: v'è gran
paterne virtuti. tansillo, 1-62: conchiudo in somma, che 'n galera regna
. mariconda, 1-3-3: il darsi in preda alla disperazione livia figliuola mia non
, 3-40: intendo qui per virtù in generale l'accordo armonico tra le passioni
esercizio di tali qualità, spesso considerato in relazione con un giudizio di merito.
si stime / al nostro tempo trovarsi in rade. / locava sopra le gloriose e
alto e sublime. bellori, iii-5: in tal modo seguitando luca i suoi studi
. -con riferimento alle doti femminili, in partic. della donna amata, alludendo
; / nei vizi involta, / in te virtù non c'è. erizzo,
, ha l'ingratitudine di introdursi notturnamente in un privato domicilio a insidiare la virtù delle
nostro signoregiesù cristo, e grande grazia era in tutti. libri di sentenze, 1-3:
6. valore militare, ardimento, eroismo in combattimento, nell'esercizio delle armi.
nutrimento: e allora si forma la créatura in someglanza de alcuno dei soi avi.
opera; talento artistico. - anche in un'espressione encomiastica. cristoforo armeno,
la pregai che, tollendo il liuto in mano, fusse contenta la molta virtù sua
[leopardi] scrisse al giordani, che in una prosa di lui trovava un 'difettuzzo'
pieno possesso di tali facoltà; tessere in sé, la coscienza. dante,
l'etica,... dice che in essa è una virtù che si chiama scientifica
tanto / la virtù della mente in noi si cangia / che resti affatto
. lorenzo de'medici, ii-6: in quest'ambage inviluppata e involta, /
, 8-16: se nel fissar la vista in qual si voglia cosa o parte sua
virtù d'ambedui gl'occhi si riduce in uno. dalla croce, v-25: la
boccaccio, viii-3-112: chiamasi 'casso', percioché in quella parte ha assai del vacuo
a poco / la virtù, che mantene in vita il core. biringuccio, 1-68
. d. bartoli, 13-3-69: in tanto manifestarono al duca, la virtù naturale
compiere una determinata opera, di riuscire in un'impresa, di determinare, di
determinate attività manuali (per lo più in relazione con una prop. subord.
di questi tempi instruire la posterità, ed in particolare coloro, che avessero fortuna e
-con meton.: dio stesso, in quanto creatore e ordinatore dell'universo (
con volto sereno / i secoli spiegasti in chiara luce / e, le tenebre
meton.: miracolo, prodigio operato in forza di tale potere. cavalca,
fatta, liberando il cavallo dalla rabbia; in prima che lo ricevesse ne diede al
che messere santo niccolaio avea grandissima virtude in fare miracoli, fecesi dipignere la sua imagine
fecesi dipignere la sua imagine e allogollasi in casa. magalotti, 9-2-239: dato che
un sentimento, di un desiderio (in partic. dell'amore, anche personificato)
, forza persuasiva di un testo (in partic. delle sacre scritture), di
leggi hanno virtù di modificare i popoli in tale abitudine di costumi, che sembra
di costumi, che sembra dipoi impressa in esso loro dalla mano della stessa natura
begli occhi ond'i'fui percosso in guisa / ch'e'medesmi porian saldar la
prolificante / come le vostre femmine, in grembo chiusa. -importanza, significato
meno di vertute. latini, i-993: in poca dimora / rovide per misura
virtù da quel che gli era stato veduto in prima, che quelli uomini gioiellieri,
sospiro. redi, 16-iii-35: venne in opinione, che le morsure del ragno virtude
virtù di muovere: e questo fanno in tutti gli animali. 14.
facesser tanto, / una sola virtù sarebbe in tutti [i lumi], /
sì sottile avvedimento il mondo / distribuire in parti, impor vir- tuti / diverse
dove / che la mente divina, in che s'accende / l'amor che 'l
virtù misteriose / si rispandano i suoni in rari fiori. beltramelli, iii-761: taluni
poveri quali si trovano e si troveranno in essa [città di torino] gli è
titolo onorifico conferito agli ufficiali pubblici, in partic. al podestà. deliberazioni del
repubblica di venezia (11-ii1693) [in rezasco, 1252]: è noto alla
collegio nostro. ibidem (21-iv-1729) [in rezasco, 1252]: capitoli estesi
. dante, par., 28-122: in essa gerarcia son l'altre dee:
universalmente di tutte le virtù, ma in particolare alla pittura, scultura e architettura
11-88: il re, chiamata la figliuola in presenza del medico, disse: «
dico; ed io vi prometto, in virtù di dio, che voi non troverete
dio, che voi non troverete scemato in grano appo l'esattore del re. ochino
, se bene l'opere nostre sono fatte in virtù di dio, che in ogni
fatte in virtù di dio, che in ogni modo per quelle non ci giustifichiamo,
non ci giustifichiamo, acciò non possiamo in alcun modo di noi gloriarci. loredano,
loredano, 3-1 io: fatte o in virtù della sua divina potenza, o co'
erba aveva vestiti della faccia delli uomini in volti e in terghi di fiere.
vestiti della faccia delli uomini in volti e in terghi di fiere. cellini, 1-24
del vaso. brusoni, 1069: in virtù di questa amicizia, e buona
evidente che la signora,... in virtù di quella massa di foglie che
delle matematiche. -per effetto, in conseguenza di una determinata causa.
non è questa la prima stravaganza seguita in virtù della somiglianza, ch'io ho
prigione. s. venier, lxxx-3-148: in virtù d'esse [compagne militari]
-in virtù di una legge, in conformità, per effetto di essa.
. pitti, 2-39: perdonòssi adunque, in virtù di cotal legge, a ciascheduno
il regno di francia, il quale in virtù della legge salica... non
allegarono che le merci avevano colà portate in virtù delle leggi del parlamento. ardigò
del parlamento. ardigò, iv-66: in virtù della legge il potere costringe il
con la moglie, avrebbe tentato di aiutarlo in piena virtù. -in virtù
. -in virtù: virtualmente, in potenza. l. salviati, 9-97
simiglianti, senza avervi un simil tramezzo in virtù, non fu sentito nel parlar nostro
, xi- 179: che è sapere in potenza o in virtù? e appunto sapere
179: che è sapere in potenza o in virtù? e appunto sapere le conclusioni
presso, vendiamla loro cara, e moiamo in virtude. -in virtù di qualcuno
, terre, ville... sono in for- sa et virtude del comune di
pisa. -in suo potere, in sua balia. patecchio, xxxv-i-572:
n. 16. -montare di virtù in virtù: progredire verso la perfezione morale
giosafatte... montava di vertude in vertude, e di bene in meglio,
di vertude in vertude, e di bene in meglio, in fino a tanto che
vertude, e di bene in meglio, in fino a tanto che e'divenne alla
per proverbio antigamente se disse che in le prete et ineie parolle et inel'erbe
virtuale, agg. filos. esistente in potenza, potenziale (in contrapposizione a
. esistente in potenza, potenziale (in contrapposizione a reale o attuale). -in
. -in senso generico: non posto in atto, benché teoricamente realizzabile; che
ad avvenire o a essere concretamente compiuto in futuro. buti, 2-604:
mai è egli quel calor virtuale, o in potenza, nelle scuole de'signori peripatetici
se non il fuoco stesso, ma posto in quiete. manzoni, pr. sp.
, vii-195: virtuale vuol dire che ha in sé virtualmente e indistinti tutti i termini
indistinti tutti i termini, ma nessuno ancora in atto. montale, 3-232: ero
alla superfice della coscienza e ne formavano in qualche modo la ricchezza. gobetti, 1-i-289
cui le idee sono presenti nella mente in potenza e non in atto.
sono presenti nella mente in potenza e non in atto. 2. anat.
da strutture normalmente combacianti tra loro che, in condizioni patologiche, può trasformarsi in una
, in condizioni patologiche, può trasformarsi in una cavità in atto piena di pus
patologiche, può trasformarsi in una cavità in atto piena di pus, sangue, trasudato
. 3. burocr. effettuato direttamente in un ufficio pubblico senza che la corrispettiva
reale con la quale il soggetto può entrare in rapporto con la macchina e interagire.
delle velocità virtuali, ch'è fondato in questo principio: quando i prodotti delle
avrà l'equilibrio. -immagine virtuale, in un sistema ottico, quella formata dalla
imponga uno spostamento. -lunghezza virtuale, in ingegneria civile, la lunghezza teorica di
di una strada o linea ferroviaria calcolata in base a criteri prefissati come il costo di
la virtualità di una cosa di attuarsi in un dato modo. gentile, 3-64:
. i. attesta la voce nel 1640 in oudin. ch'è in
in oudin. ch'è in lui suggella / virtualmente l'alma che ristette
ch'ogne abito destro / fatto averebbe in lui mirabil prova. savonarola, 8-ii-325
altri sono ordinati a questo, perché in questo e cristo realmente, ma negli altri
di quelle passioni; le quali anco poi in effetto virtualmente si comprendono nelle definizioni di
cose. pallavicino, 1-437: per comprender in una tutte le cose, vegnamo alla
, che ogni abito destro avrebbe fatto in me prova mirabile. bastava che volessi e
bellezza risulta più virtualmente, fussero situate in luogo eminente, acciocché meglio si potessero
(vertudiosaménte), avv. ant. in modo virtuoso, con animo puro e
. pucciandone, 347: regna in me sì vertudiosamente / amore, che
vale meglio virtudiosamente morire, che vivere in gattivezza et in ontia. giov.
virtudiosamente morire, che vivere in gattivezza et in ontia. giov. cavalcanti, 1-133
(157): v'ammonisco, che in qualunque modo potete, vi studiate virtudiosamente
qualunque modo potete, vi studiate virtudiosamente in racquistare la mia sirocchia.
che si comporta e vive secondo virtù, in modo retto e onesto; probo;
dissero alti e maravigliosi versi... in quel tempo fue un nobile e vertudioso
. 2. prode, valoroso in combattimento. -anche in una sineddoche.
. prode, valoroso in combattimento. -anche in una sineddoche. testi fiorentini,
xliii-398: molto si consigliare li greci in che maniera ellino potrebbero uccidere ettor,
fare le opere virtudiose, e non in fare miracoli. piovano arlotto, 244:
. piovano arlotto, 244: domandato in che modo si può fuggire l'odio dalli
e duttile all'infinito. e dilatalla in fama e inn. onore, e dare
... / non àno tante belleze in domino / quant'à in sé la
tante belleze in domino / quant'à in sé la mia donna amorosa. tavola ritonda
sette savi, 14: andò con lui in uno giardino, nel quale avea molte
tempo, per lo bisognio del pericolo in che voi siete: voi vi dovete virtudire
cresciere vostra fortezza per lo distretto del luogo in che voi siete. =
aborro il virtuismo, anche (soprattutto) in politica. = deriv. da
. 2. che indulge in atteggiamenti o opinioni intransigentemente moralistiche. -
). virtuosaménte, avv. in modo virtuoso, con rettitudine; onestamente
mescolati insieme combattendo virtuosamente e con ingegno in soccorrersi l'un l'altro. alfieri,
ciò di essere sanguinari. 3. in modo solerte e zelante. cellini,
non perse nulla. 4. in modo efficace, con profitto. bartolomeo
. lucini, 4-47: avevamo [in d'annunzio] il continuatore esatto di
virtuàliter, avv. filos. virtualmente, in potenza. e nobili case d'
, 1-5-87: se poi trovaartistica. in modo virtuale, in potenza. ste un
poi trovaartistica. in modo virtuale, in potenza. ste un uomo virtudioso, /
propr. 'potenzialmente'. ca posseduta o dimostrata in una disciplina, in partic.
ca posseduta o dimostrata in una disciplina, in partic. bacchelli, 2-xxiii-314:
.. il virtuosismo dell'attore può produrre in dante, purg., 25-96
l'aere vicin quivi si mette / e in quella forma bel gherardino, lxxxv-1-6: se
il minore] prima tenne cor2. in senso concreto: esibizione della propria capa
cità e perizia tecnica, in partic. in ambito artistico, pate,
cità e perizia tecnica, in partic. in ambito artistico, pate, mondane professe,
8-49: magalotti, 26-149: in casa sua una volta la settimana si ra-
pubbli menti delle scienze fisiche in toscana, 14-1-1-73: nel 'diario della
6-281: questa commedia letterati, come in quei tempi significava la parola 'virtuosi'.
un luogo). tore si crede in dovere di sfoggiare uno dei soliti virtuosismi nannini
erotica. ni che vengono a trattenersi in casa nostra, come in un virtuoso
vengono a trattenersi in casa nostra, come in un virtuoso e onorato ridotto.
princìpi della rettiprima volta, senza trascendere in virtuosismi, si era data vetudine,
alamanni allora ridendo, con grandissima piacevolezza in mio favore aggiunse molte virtuo
, era una donna grave e che eccelle in un'attività in partic. intellettuale, creasevera
donna grave e che eccelle in un'attività in partic. intellettuale, creasevera anche più
2. notevole capacità o abilità tecnica, in partic. in egli accordati tutti i
capacità o abilità tecnica, in partic. in egli accordati tutti i quadri, che
egli accordati tutti i quadri, che dipinse in napoli il celebre viviano, pittore architetto
che c'insegna un virtuoso togliendolo in prestito all'odierno francese, questo neologismo,
: egli [dante] che in certi casi mi pare più proprio) apparisce
nel canto intitolato delle 'orgie levitiche'perché piu in simpa che in persona di
perché piu in simpa che in persona di essa ragione aiutata dalla dolcezza de'
locuzioni peregrine, furono tenuti troppo a lungo in troppo spadaccini e di sciabolatori,
troppo spadaccini e di sciabolatori, in cui sopravviveva ancora qual grande
. -in -in partic.: che è in grado di eseguire brani strusenso concreto:
torniamo onestà o castità (anche in ottemperanza a princìpi re adesso
guidotto da bologna, i-i: in quel tempo fu un nobile e virte,
loro fama, onore e gloria non consista in altro, si fiacchi, 112
inizio della primavera dànno il meglio di sé in punto non traligni. tasso,
s'ingelosì d'un violino dal quale, in mano al per imitazione de le
chi compie pratiche volte stanza e tavola in sua casa. cesarotti, 1-xxvi-234: questa
iii-1-258: cer sdegnarvi se in cosa di così picciol momento del valoroso e
ve n * e uno [scarabeo] in tutto l'egitto più virtuoso.
dotato di ardimento, di valore miprotettore in pianta stabile di tutte le virtuose alte e
., i-v-11: ciascuna cosa è virtuosa in sua natura, che fa quello a
ragionamento potesse trar qualche frutto ed in cui rilucesse qualche raggio d'eccellenza.
biol. indurre un processo di virulentazione in microrganismi. 2. intr.
virulentare. virulenteménte, aw. in modo virulento. -al fi
. che si mani festa in forma particolarmente acuta, grave, perniciosa
gli abbonati della « farfalla » ricevevano in dono erano virulenti romanzi di strada, lupanare
suoi nemici. -che si manifesta in modo intenso e irrefrenabile (un sentimento
, del carattere di una persona, in partic. tipica della giovinezza.
chiarezza, quella rapidità e quella coscienza in misura molto maggiore, irrobustite dalla virulenza
di 'corriere delle dame', è egli altro in sostanza che il corriere della maldicenza?
a viremia o alla localizzazione di virus in un rene. = voce
per distinguerlo da un ceppo virale adattato in laboratorio. -virus filtrabile-, v.
: retrovirus privo di geni tumorali ma in grado di integrare il proprio dna nel
, si fa la congestione, ed in ventiquattr'ore, ed anche meno, ne
], 29: è verocavalieri sono caduti in due monti. l'espressione del viso
... largo ed insen- gnato in coraio, / prode e sagio chi mette
coraio, / prode e sagio chi mette in amore intendimento, / e sempre ridere
sempre ridere il suo visaio, / ed in tufo di bello redimento. rustico,
vi-i-187 (49-10): ciascun mi guarda in viso e fa dimando / veggendomi cangiato
/ vuoi de'bambini... in orrido visaggio / la brutta strega e 'l
: né vaglion gli atti pubblici, se in guisa / di sanzion ei non v'
: chi non ha visàccio, non vada in palazzo ('chi non è sfacciato,
è sfacciato, non si metta a stare in corte'). 3. acer
basso visaggio: con il capo chino, in b. croce, iii-27-150: cotesta
-fare cambiare visaggio a qualcosa: presentarla in superficiali, non sostanziali.
1-i1-27: ver la greca oste si mise in viaggio; / onde allo 'ncontro
da lui sperando sommo e buon consiglio / in ciascheduno accidente o periglio.
viso). visagismo, sm. in cosmetica, l'arte, la professione
lancia tolse / e di meglio colpir fermo in se stesso, / contro il facchin
e 'nfin al pugno alfin la ruppe in esso / e tra 'l visale e la
, / che non è altro che visare in viso. f. f. frugoni,
. frugoni, 3-i-381: il vedermi in quest'abito, che spira una candida semplicità
della tebaida, ma per tutt'altro in ristretto mi visaste, poiché mi conosceste di
anonimo, 523: non viso neiente / in ciò che fui distretto, / e
amoros'ogetto / feri de lo mio core in vostra amanza. rugeri d'amici,
c'amor m'à si ariccato / in tutto 'l meo volere. pannuccio del bagno
/ visando ch'ogne reo v'este in disire. 3. intr.
g. b. casti, vii-741: in questo stato di cose in cui presente-
, vii-741: in questo stato di cose in cui presente- mente ci troviamo 'vis a
, l'altra per l'altro, in modo che standovi seduta una persona su questa
, diliberò a pié della finestra, dove in nel fondaco scen- deano, metter un
lombina] 'viscivora', ed in alcuni luoghi oggidì dicesi viscarda,
che presenta poche specie erbacee perenni diffuse in europa e in asia e attualmente inserite
specie erbacee perenni diffuse in europa e in asia e attualmente inserite nel genere licnide
facili ad accadere nel polmone più che in qualunque altra viscera. r. cocchi,
: la ciabatta... sepolta in giardino veniva dissotterrata e ingoiata dal cane
si forma o manifesta, per lo più in modo istintivo, irrazionale, irrefrenabile (
supplicò l'imperatore che le lasciasse crearla in casa. bacchetti, 2-xxiii-62: l'