pianta non s'appiglia / l'edera tortuosa in terra giace, / chiede di rivelare i
è la tortura. scorgono sempre in detto confine. g. grandi, 156
e il '6o paolo uccello riesce ad esprimere in modo, se anche non supremo,
io vorrei sapere, se la restaurazione fatta in quel tempo nel così tortuoso fiume fu
distanza dalla porta, e la divideva così in due stradette tortuose, ricoperte di polvere
stagione. fucini, 180: dette in un gran ridere e riprese la corsa,
. muratori, 7-ii-104: fu anche in uso di coprir le porte con muro tortuoso
inquieti, impazienti, / si stringono in volumi avvincolati. s. maf
amore i nostri cor. graf 5-426: in mezzo ai fiori onde il terreno è
/ folta di colmi grappoli, / che in oro il sol dipinge. 0.
quando si piega ad angoli opposti alternativamente o in -arald. che presenta un tronco
albero). -lavorato a intreccio o in forme ritorte (un oggetto, un
e molto dilicata, / sotto la quale in volta tortuosa, / quasi di mezzo
volgar. [tommaseo]: predicando, in esemplo di penitenza, si veste della
pelle del tortuoso animale camello. -tracciato in modo irregolare, confuso, difficilmente leggibile
raziocini delle scuole ha soffogata ed estinta in noi cotesta utile verità d'annunzio, iv2-
, 4-514: giacque sulla poltrona assorto in pensieri tortuosi. pavese, i-48:
il mio compagno di cella faceva tortuosi discorsi in un borbottio che non usciva dalle quattro
iii-593: questa lunga lettera, benché scritta in faticoso e tortuoso stile, par sincera
e dall'amore della natura per tirare in ballo sofismi tortuosi. bacchelli, 2-152:
tortuosi. bacchelli, 2-152: cafiero in quel momento le pareva un tortuoso, ipocrita
moravia, 15-11: gli automatismi dell'umanità in realtà son processi lunghi, tortuosi,
di un processo per indurlo a deporre in modo attendibile e veritiero; singola pratica
un condannato durante l'espiazione della pena (in uso fin dall'antichità, è stata
ottocento, pur sopravvivendo come pratica illegale in varie parti del mondo).
], 678: dell'esser la tortura in vigore non era effetto necessario che fosse
tardò a riconoscere (ch'era cosa famigliare in quel tempo) l'abbominevole macchina della
volte il tragico poeta far accadere palesemente in scena imitazioni di sanguinolente azzioni e di
, guidati da qualche birbante del paese, in cerca di qualche ricco che vi si
anime come castigo per i peccati commessi in vita. boccaccio, viii-1-124: questo
cioè da tormentamento, il quale i miseri in questo ricevono. -condizione di
spallanzani, v-89: il maggior tempo in cui e i pipistrelli e le marmotte
ore quattro. questo vuol dire che in quel gran freddo non respirano più.
», rispose la fida serva, « in torture di malattia suprema giace la mia
, 2-245: i rami delle piante fanno in ogni nascimento de'sua ramiculi una tortura
indicato dal moto della piuma che ha in cima. 5. deformità,
bencivenni, 7-68: questo studio e in alcune altre infìrmità de nervi, è
il mio cervello a tortura per tirar in lungo il mio affare, e non firmare
per la torturata che il po fa in questo luogo per spazi di 4 miglia.
torturare, tr. sottoporre a tortura, in partic. nell'ambito di un procedimento
volta fu torturato 40 ore di seguito in modo spaventevole. leoni, 14
nelle camere, venivano messi a dormire in una rimessa o in un granaio freddi
venivano messi a dormire in una rimessa o in un granaio freddi: che erano torturati
, seccare. siri, ix-545: in ordine alle preaccennate considerazioni di torturare il
[cardinalizio] per suo fratello giunse in roma tambasciadore marchese di fon- tanè.
più eccezioni; / va dunque torturato in tutti i modi. foscolo, iv-311:
cuori che si amano non desta verun interesse in un romanzo. tarchetti, 6-1-612:
rimaneggiare più volte un componimento letterario, in partic. poetico o, anche, un
rimutati i primi due versi della seconda fino in san miniato. -sottoporre un
riuscire petulante, sarà da additare quel luogo in cui tortura certe parole di apostolo zeno
. saba, 7-130: ho saputo in confidenza che il ritardo è dovuto ad
pittori che si torturano, e forse in maggior quantità di quelli che s'affaticano sul
. savinio, 10-75: gemito visse in un mondo di mummie e di pappagalli
camicetta, seno formidabile, messo bene in evidenza, bocca torturata. torturatóre,
f. f. frugoni, 3-iii-252: in questi termini esagerava il farnetico le impazienze
, cortecce, carta e materiale organico in decomposizione; comprende 25 specie, alcune
, alcune delle quali sono state riscontrate in affezioni micotiche accidentali a carico dell'uomo
. i. (che l'attesta in audouin, nel 1831).
lesioni cutanee simili all'acne che evolvono poi in ulcere torpide. — torulosi americana:
da toro1. torvaménte, aw. in modo torvo, trucemente; con minaccia
bene. loro stessi lo guardarono bene in faccia, come scrutandolo e, si sarebbe
, iii-17-352: lirico e non oratore, in cambio di far parlar il ladro,
mancanze. alfieri, 12-159: in me, padrone, / non 'tonneggiare',
e col non lasciarsi quasi mai vedere in pubblico, et altn costumi austeri,
ragazzi erano innaturalmente cresciuti... in torvità e criticismo e la mancanza di michele
diresti tu se vedesti uno te avesse in odio, finché a uno, il quale
chiuso ne lo scudo e l'elmo ha in testa, / la spada nuda, e
testa, / la spada nuda, e in atto è di ferire, / gli
minacciante. muratori, 6-56: c'incontriamo in certi volti, che hanno del serigno
certi volti, che hanno del serigno, in certe guardature naturalmente truci, torve,
: tra pochi giorni dovrebbe uscire qui in pubblico il mio trattato 'della carità'
'della carità'. le verità che in esso ho detto, so che mi faran
d'altra, / poiché fur dunque in punto, in mezzo a'greci / e
/ poiché fur dunque in punto, in mezzo a'greci / e a'troiani
, x-3-382: stette [lo spettro] in mezzo; girò torvo l'aspetto;
« pensate quello faranno franzesi quando saranno in savoia, poiché di francia minacciono torvi lo
scosse l'orribil asta / tre volte in atto torvo e minaccioso. amari, 1-1-115
guatante indietro / con torve luci lampeggianti in fuoco. pinaemonte, ii-177: sotto la
soggetti inanimati, anche personificati. - in partic.: travagliato, opprimente (un
giornata). salvini, 33-4: in un secolo torvo, ed inameno / pieno
torvo piantossi e altiero / il dubbio, in manto nero. bernari, 4-230:
figur. sinistro, cupo, minaccioso, in partic. in quanto scuro, tenebroso
, cupo, minaccioso, in partic. in quanto scuro, tenebroso (un elemento
affonda, / ché appar torvo orione in ogni lato. a. botto, 178
d'armonie nell'io fraterno: / anche in quel vellutello, / che ammorbidisce i
una strada, a destra, entrava bruscamente in una torva gola così precipitosa che non
. ferd. martini, i-44: in italia oggi regna gran confusione sul proposito
, spade, aste lunghe quarantamila, e in pari somma in numero di ciascheduna generazione
lunghe quarantamila, e in pari somma in numero di ciascheduna generazione dissero d'empiere
ratre, falci, alveoli, macine quante in quaranta lunghe navi fosse di bisogno,
fosse di bisogno, grano centomila moggia e in viatico a'decurioni e a'vogatori promisero
nella sporta il viatico di un pollo cotto in punto e cruna bottiglia di barolo stravecchio
bonsanti, 4-23: non si metteva in treno senza munirsi preventivamente di un viatico
se non amandosi, disposti a mettere in comune il loro viatico, disposti a
. -stor. nel medioevo, contributo in denaro degli abitanti di un territorio all'
abitanti di un territorio all'esercito del signore in marcia. 2. eccles. la
al fedele dopo l'estrema unzione, in preparazione della vita ultra- terrena; unzione
do il salutifero viatico state in ordine per far quanto piacerà al nostro
al nostro redentore messer giesu cristo, in mano del quale sta la vita e
rispondendo lui alle orazioni della chiesa ordinate in quell'atto. massaia, v-112: celebrai
nelle masserie di licineta. — in un'imprecazione. deledda, i-47:
spirituale, che può rincuorare e rasserenare in un periodo della vita o in una particolare
e rasserenare in un periodo della vita o in una particolare circostanza. iacopone,
. p. maffei, 112: montò in nave per alessandria, senz'altro viatico
senz'altro viatico che una ferma speranza in dio. a. cattaneo, ii-281
: ti desidero: ho bisogno di raccogliere in poche ore un viatico d'amore che
quel viatico scesi velocemente le scale, salii in macchina. 4. ant
dotta, lat. viatlcum (attestato anche in testi mediev. del sec. xiii
camminare per la buona strada che vede snodarsi in mezzo a la pianura senza fine,
viatori, ma di quelli che possederemo in patria. a. cattaneo, ii-335:
luogo dove si giudica che cristo, in quanto uomo viatore e mortale, via
questo lume della fede e sta fisso in quella e crede certamente che la sia vera
crede certamente che la sia vera ed è in lui più stabile questo lume che non
imperatori romani [tommaseo]: quivi abitava in una casa assai piccola, e faceva
andirivieni. cantù, 2-208: in quel viavai è un urtarsi, un seguirsi
via-vai delle pecore, a branchi, in viaggio o di ritorno dalla maremma vera.
. -continuo avvicendamento di diverse persone in un luogo. giusti, 4-i-130
, xi-262: vogliamo dunque vedere come, in uno stato d'esuberanza, si sono
riva, 69: el ge è [in cielo] zascuno adorno, viazo e
e. i. che l'attesta in oudin nel xvii sec. vibonése
, nel quale l'opercolo è trasformato in una lunga setola, che serve per
del cangio / e degli accidenti, che in un momento poteano soprattivare fra 'l vibraménto
il bianco metallo un vibraménto / sonoro in ritmo a li urti de 'l calzare:
scale come uno stromento / si mettevano in gloria a risonare. 2.
turba. rebora, 3-i-100: permane in me - allo stato embrionale sia pure,
a oscillazioni; che produce vibrazioni, in partic. sonore. - anche: tremante
. d'annunzio, 4-ii-15: e rideva in certi piccoli tintinnii di cristalli e di
di metalli vibranti, piegando il capo in dietro, mentre le gengive rosee le si
; che li palesa o li esprime in modo evidente. fogazzaro, 1-154:
, 11-121: ecco don carmelo mormino in piedi nel mezzo della sala, vibrante
vibrare, tr. agitare un'arma, in partic. una lancia, prima di
. buonafede, 2-ii-127: visse privatamente in tale disinteresse e mediocrità che sendogli offerta
emettere, diffondere la propria luce, in partic. con intensità (un corpo
con intensità (un corpo celeste, in partic. il sole). dante
muovesi con somma velocità e si difonde in grandissima lontananza. casti, 46: quando
quando il sol più cocenti e dritti in giù / vibra i raggi d'agosto alla
vivissima. -indirizzare sguardi, in partic. intensi, seducenti, verso
città -figur. far subire in modo violento e inaspettato una sconfitta;
, ii-254: voi, generale, siate in punto per questa guerra; i colpi
guerra; i colpi fatali saranno vibrati in germania, e di qua si partiranno
governo, dopo aver tradito l'italia in mano a'suoi oppressori nel 1814,
di legno / caratteri, e figure in terra io segno. mamiani, io-ìl-
4-258: certi sciagurati hanno talmente naturata in sé l'invidia, che non possono stare
siciliani tutti. -manifestare o esprimere in modo evidente, far trasparire uno stato
incendio di sole, e il pianoforte aperto in un angolovibrava da tutte le sue corde un
facendo piccoli e rapidi movimenti oscillatori (in partic. un corpo elastico, le corde
ch'é quello strumento che usano anche in viersilia chiamandolo scaccia- pensieri, e che
, il 'rapido'spicca la corsa e in un'altra mezz'ora a dir molto si
voci, e s'hanno l'esperienze in pronto, / scosso sta ancor intero,
vibrandosi, siccome / fosse arietato in aria, di repente / spezzasi il
corpo, e con rovina illustre / va in mille schegge. pascoli, 48
/ sono caduti, vibra intermittente / in vetta una cicala. -per estens
parte del corpo, ecc., anche in espressioni iperb.). caro
vibrò tutto / ne l'armi, e in se medesimo si raccolse. tesauro,
intensamente (e anche manifestarli, esprimendoli in modo evidente). onofri, 3-56
due vicine. -essere espresso in modo efficace e con profondità in un'
espresso in modo efficace e con profondità in un'opera in partic. letteraria, musicale
efficace e con profondità in un'opera in partic. letteraria, musicale (un sentimento
patria e un fremito di libertà vibrò in quei versi squisitissimi. molineri, 2-112:
boschi e va. pasolini, 9-317: in verga era idealmente il dialogo (ossia
scozzesi parea, che ponessero ogni studio in metter [gli inglesi] nel loro torto
inglesi] nel loro torto, e obligarli in caso di rottura ad uscire i primi
padre amoroso / vibri il tuo guardo in me dolce e dimesso; / guardo,
usi ed i costumi rispettando, né più in là vibrano lo stupido sguardo.
, avv. con fervore e veemenza, in modo vigoroso, energico o, anche
detto a se stesso: stiamo in guardia! serao, i-544: ella aveva
ha movimento locale molto maggiore, stanzia in tutti i corpi ma disparatamente e con quantità
, 7-10: padri della patria seduti in prima fila, donne 'importanti'con i capelli
della luce e della vibratilità dell'atmosfera in cui vive fuggevolmente il reale.
assaggiare la vaga pelle, pian- tavansi in terra vogliose di satollarsi del corpo. batacchi
, ove il tremore / il solido vibrato in lei trasfonde, / dal minor sempre
innalzò gli occhi... e fissò in volto lafanciulla che scolorì un poco. molineri
calvino, 2-179: e1 conde, guardando in alto, cominciava a parlare,
, e diceva tutto quel che aveva in cuore. -che parla con voce
-che parla con voce tremolante. -anche in posizione pred. e con valore avverb
dote principale. lo stile vibrato e racchiuso in un breve giro di parole è quello
. apparecchio che converte la corrente continua in corrente alternata a bassa frequenza, compresa
sonore. 3. vibromassaggiatore. - in partic. cuscinetto vibratore. tipo di
apparecchi ed attrezzi ginnastici: una palestra in piena regola. il vallo elettrico,
insieme dei livelli energetici di una molecola in stato di vibrazione. - numero quantico
, ecc.). -anche, in senso generico: oscillazione. galileo
dopo varie vibrazioni, finalmente fermandosi sempre in una linea perpendicolare all'orizzonte, mostra
linea perpendicolare all'orizzonte, mostra che in quella si trovi il centro della gravità
della membrana, l'altra brandendo, in atteggiamento di attesa, alto il mazzuolo.
della acutezza, cioè a dire che in tempi eguali fanno appunto un egual numero di
di vibrazioni, possono ancora essere differenti in tre maniere. e. cecchi,
, 3-1-465: accade che aell'acque contenute in ricetti di eguali lunghezze, ma di
di raggi tanto fiera e possente, che in comparazione di quello rimangono i pianeti,
alvaro, 11-235: la sera tramontava in un'ultima vibrazione di luce rosata che
formazione di quella moderna borghesia che solo in apparenza è materia- lista ma è pur
esplodeva come un piccolo vulcano e saltava in aria. 6. oscillazione del
dilemmi inesorabili, fa coincidere di volta in volta il fascismo con le varie vibrazioni
forme. 8. medie. in fisioterapia, pratica terapeutica consistente nelpimprimere a
. (vibréggio). letter. vibrare in modo continuo. gherardini [s
uno di que'vibrioni d'acqua che vivono in una oscillazione perenne. -vibrione del
di batterio... usato estensivamente in senso morale per sanguisuga, succhione, parassita
luogo! / le benigne, adorate in questi altari sotterranei! / le tue compagne
, attuato per mezzo di un apparecchio in grado di registrare l'entità e la
che rappresenta gli spostamenti del torace in rapporto al l'attività cardiaca
mezzo di una piastra che vibra in direzione verticale. = comp.
organo lami nare che vibra in direzione orizzontale. = comp.
vibrògrafo, sm. tecn. vibrometro in grado di registrare vibrazioni meccaniche di strutture
spostamento o la velocità di un corno in vibrazione. = voce dotta,
caprifogliacee comprendente molte specie diffuse in asia centrorientale e soltanto tre diffuse in
in asia centrorientale e soltanto tre diffuse in europa, comunemente dette laurotino, lantana
nottola. pascoli, 524: sono apparse in mezzo ai viburni / le farfalle crepuscolari
vicano, agg. ant. che abita in un villaggio. lami, 1-1-207:
celle, 4-1-69: quando il padre ebbe in alcuna chiesa 'personatum', ovvero vicaria perpetua
. sercambi, 292: stando i preditti in tale maniera per la vicaria di camaiore
campagna tutti divisi sotto ministri di giustizia in podestarie, vicarie, e capitanati. assarino
di luogotenente generale di s. a. in città, terre, luoghi, e
xiii e xiv, la milizia operante in tale giurisdizione. compagni, 2-15:
pedoni e masnadieri di valdisieve e di valdarno in grande numero. -vicariato foraneo
. monti, 202: era la giornata in cui dalle pievi d'intorno convenivano a
) a cui spettava la suprema giurisdizione in ambito civile e penale; istituito da
altri cittadini della capitale. -edificio in cui si trova la sede del tribunale (
5. ant. intermediazione, in partic. fra la volontà divina e
dell'eroina possono esser tollerati., in epoche di pace., sono.,
sono., insufficienti... in tempi grossi e calamitosi. 2
mondo animale o vegetale che si avvicendano in territori contigui senza che le rispettive aree
-enfisema vicariante-, enfisema che si sviluppa in un polmone o in una sua parte
che si sviluppa in un polmone o in una sua parte quando l'altro o un
2. biol. presenza, in aree geografiche anche non limitrofe, di
terreno). 3. chim. in un reticolo cristallino, introduzione di un
reticolo cristallino, introduzione di un atomo in sostituzione di un altro di tipo diverso
{ vicàrio). scient. sostituire qualcosa in una determinata funzione.
[di pisa] s'ordinò tre vicariati in due borse: andonne sessanta a partito
ha preteso il vicariato generale dell'imperio in italia per sottoporsi i feudatari di quello
lucemburgo... nel 1368 ridiscese in italia, vendette signorie, vicariati imperiali qua
là, e fece incoronar l'imperatrice in roma da quel papa urbano v.
non uomini nativi, o vero stanziali in quella potestaria, capitanato o vicariato dove sarà
degli albizzi, ii-69: sento che in questi dì è suto in firenze e va
sento che in questi dì è suto in firenze e va cercando paghe; et anche
soi eriedi una possession de campi 90 posta in villa de baiò sotto il vicarià di
strettissimamente ogn'infeudazione o vero concessione in vicariato, opure governo perpetuo, tanto
già devoluti, quanto di quelli da devolversi in avvenire. carducci, iii-n-65: tanto
dell'altra d'oriente, fu divisa in due vicariati, i quali, pure colle
avrebbe forse interrogato il figliolo... in presenza di tutti i preti del vicariato
anche, l'edificio, la sede in cui esercita la sua attività).
, una funzione, una carica, in qualità di sostituto o di rappresentante di un'
: funzionario che rappresenta un'autorità centrale in territori periferici. giamboni,
bertaldo, vicario per lo re carlo in toscana, con alquanti suoi cavalieri.
fu anco podestà. sarpi, viii-120: in caso che alcuna volta, per necessario
il creatore] m'impera. / così in terra e in aria / m'ha
m'impera. / così in terra e in aria / m'ha fatta sua vicaria
interessi presso le principali città italiane (in partic. nelle espressioni vicario dell'impero
passato di farsi crear vicario dell'imperio in italia. muratori, 7-i-110: ci fanno
una volta il conte del palazzo, vicario in italia degl'imperadori. carducci, iii-6-33
mai i pontefici faenza, anzi di tempo in tempo l'avevano conceduta a nuovi vicari
di napoli, pubblico funzionario che, in rappresentanza del sovrano, presiedeva la corte
della vicaria. giannone, 1-iii-401: in quell'isola [sicilia] non vi fu
la corte del vicario, come fu in napoli, essendo questa stata instituita da
alcuni comuni dell'italia centrosettentrionale (e in partic. nel contado fiorentino), magistrato
) inviato dal banco di san giorgio in alcune colonie di sua pertinenza.
di questa giurisdizione metropolitica, e resta in uso più libero con li vicari generali e
avrei un bel cappello nuovo che avevo messo in disparte per voi. l'avevo
generico; religioso che esercita una funzione in rappresentanza di una autorità gerarchicamente superiore.
e a'vostri vescovadi; statevi voi in persona, o, se non volete starvi
accresce maestà; e i sedili de'canonici in numero de'dodici, e de'lor
et con assai prudenti modi. dominici [in mazzei, 11-333]: se il
se il vicario de l'ordine nostro è in bologna, mandategli questa lettera sarà colla
sede nel governo ecclesiastico d'un territorio (in par- tic. di un'area in
in par- tic. di un'area in cui sono operanti missioni cattoliche) privo
a sostener le cause del convento, / in suo luogo lasciando suor faccenda / madre
. 3. il papa, in quanto legittimo successore di cristo e suo
rappresentante nel mondo terreno (nelle espressioni in partic. vicario di cristo o di dio
boccaccio, viii-2-208: e'il papa in terra vicario di gesù cristo, dal
pontefice romano, essendo vicario di dio in terra e avendo per principale obietto la
si appartenessi più presto lasciare ogni cosa in preda, che implicarsi in guerre.
lasciare ogni cosa in preda, che implicarsi in guerre. tasso, 11-ii-432: cristo
papa] è il vicario di dio in terra, quando la sua elezione, risultato
] tesorier del maggiore tesoro, che in questa vita avesse cristo, cioè la vergine
, cioè la vergine maria: intrò in luogo di vicario, che disse: «
son vicarie degli obbietti ed holle espresse in mente, mi vaglio a discorrere degli obbietti
rappresentato da essa, e... in questa identità dell'oggetto colla idea sua
insegna della vicaria potestà che gli concedevano in amministrar l'esterior governo delle loro chiese
famosa contessa matilda, che allora godeva in alcune parti d'italia, e massima-
parti d'italia, e massima- mente in toscana ed in pisa particolarmente, la vicaria
, e massima- mente in toscana ed in pisa particolarmente, la vicaria suprema autorità
nel linguaggio amministrativo, militare ed ecclesiastico in età tarda. vice1,
a rappresentare il proprio superiore o il titolare in un'incombenza, in una carica o
o il titolare in un'incombenza, in una carica o in una funzione.
un'incombenza, in una carica o in una funzione. p. levi
transenna a tenere d'occhio il punto preciso in cui era sparito l'orgoglio tecnico-militare dei
far pur troppo con la viceammiraglia, restò in poter de'sardi. =
costantinopoli e ne poteva esercitare le funzioni in caso di necessità -anche con uso appositivo
commissione di vostra serenità per mesi tredici in circa ch'io sono stato suo vicebàilo.
vicebano, sm. stor. in ungheria e in alcuni paesi slavi durante
, sm. stor. in ungheria e in alcuni paesi slavi durante la dominazione turca
tenina, con cavali 400, soto rogo in bosina. = voce dotta,
. m. bandini, 155: furono in sequela destinati in perpetuo dal granduca ferdinando
bandini, 155: furono in sequela destinati in perpetuo dal granduca ferdinando iii, successore
di tutti, con la sua bella laurea in lettere, centodieci e lode, e
ghirardacci, 3-4: fu anche in questo tempo ludovico alamanno arcivescovo arelatense vicecamerano
voce dotta, comp. dal lat vice1 in vece di', abl. di vicis (
inferiore a sustituire vicecamarlingo, di volontade e in presenza de'conquello di un amministratore di
pubblica o privata e può sostituirlo nelle funzioni in 2. alto prelato immediatamente sottoposto al carcaso
di necessità. dinale camerlengo che poteva in caso di necessità farferd. martini,
giordani, x-77: il vice-camerlengo papale parlò in vece), e da amministratore (
contro il porcari; che si era nascosto in viceammiragliato, sm. marin. comando
prim'ordine... va mai in squadra con gli altri, anzi sdegna eziandio
che amministra la diocesi di roma in nome del papa viceammiràglio (ant. vicearmiràio
, ii-377: il pontefice... in concistoro promise di (che ne è
.. lo raccomandava al cardinal vicario in roma. stra debolezza la vicecancelleria, la
monti, 5-161: da due giorni in città la veneranda / abbadessa viceammiraglio..
nipote, lo presono, et mesollo in prigione, dove lo tenono circa di dua
, 5-65: il contarino proveditore fu in luogo di m. marchionne vice capitano
conseio di x semplice, e fatto vicecao in loco di sier valerio valier, è
spesse volte, come se i detti segni in se medesima abbia racchiusi in valore:
detti segni in se medesima abbia racchiusi in valore: di che innanzi sotto il capo
, i-351: basta a sua beatitudine che in quel regno si ritenga il suo collettore
a quello del comandante, che è in grado di sostituirlo in caso di necessità.
, che è in grado di sostituirlo in caso di necessità. moravia,
, sm. stor. a genova, in età medievale e nel periodo della repubblica
libro de'privilegi delle cinque compere [in rezasco, 1231]: questo è
vicecomite, sm. stor. in età medievale, visconte. amari
l'ufficio, la carica di vicecommissario in un organo amministrativo centrale facente capo al
riprende la fronda salvo a ridiventare ortodosso in tempo di elezioni. vicecommissario (
settore dell'amministrazione pubblica (e in partic. della polizia di stato) di
che tiene al battesimo una creatura in nome d'un altro. = voce
il titolare di una carica di consigliere in un'amministrazione pubblica. sanudo
è tenuto lontano dalla carriera diplomatica, in cina, negli stati uniti, in
in cina, negli stati uniti, in cecoslovacchia e altrove, vice-console, su su
, proconsole. dolce, 7-28: in cartagine si mandò un vececonsolo. b.
col questor dell'africa; e trovandosi in andrumeto, ne'portici tutto solo di mezzo
della repubblica di venezia (1477) [in rezasco, 1245]: certificandosi de
ai nobili veneziani, che si ritrovassero in brindisi in quel tempo, e se non
veneziani, che si ritrovassero in brindisi in quel tempo, e se non vi erano
. roseo, v-148: si era trovata in quel pericolo che fu il barone di
erano chiamati li viceconti, come leggiamo in alcune scritture antichissime. = voce dotta
, collabora con lui e può sostituirlo in caso di necessità. -anche con uso
vicedio, sm. vicario di dio in terra; papa (anche con valore
e di tesori celesti, e divenuta regia in terra del vicedio, a cui piedi
. figur. chi è lodato, ammirato in modo eccessivo e incondizionato per le proprie
polo nani. gius. ferrari [in rezasco, 1245]: essi consiglieri si
si mettono sempre per ordine di età in tutti li congressi... ed il
vicedominària, sf. stor. archivio in cui venivano conservati gli atti notarili,
di alcune cariche civili o religiose, in partic. a firenze, nella repubblica
sollo col vicedomino, fue a parlar in palazo familiarmente al principe. guicciardini, vi-
55: sendo el vicedomine che stava in ferrara per la signoria di vinegia scomunicato
. carducci, iii-13-303: era venuto in ferrara del 1498, accompagnandosi al padre
immediatamente infepiù delle volte si legge 'custus'in cambio di 'custos'e il vi- riore
riore a quello di ispettore ed è in grado di sostituirlo sdomine o vicedomino
sdomine o vicedomino. in caso di necessità. = voce
), sm. stor. chi, in un principato vece), e da ispettore
batistino [strozzi] era viceduca, in partic.: nello stato pontificio, prelato
: nello stato pontificio, prelato di dignità in et è morto a ferrara
spagnuolo, uomo di gran prupolitica papale in alcune città. -anche con uso apdenza
romici, / vicefattor della vostra matrigna / in dargli qualche segno della sua non
io? carducci, ii-15- è in grado di sostituirlo in caso di necessità.
ii-15- è in grado di sostituirlo in caso di necessità. 191:
circa l'88 fu segretario del vicelegato vidoni in ferrara, e sanudo, lviii-151:
2. il papa o un sovrano, in quanto depositario del potere assegnato a loro
: 1 prencipi... sono in terra vicegerenti di sua divina maestà.
come suo vicegerente. celegato apostolico in una provincia dello stato pon
stato pontificio che si turco, posto in serraglio e di carica in carica portato alla
turco, posto in serraglio e di carica in carica portato alla su trova
2. l'autorità del papa, in quanto vicario di dio in lettere inedite,
del papa, in quanto vicario di dio in lettere inedite, ii-152: parte adesso dalla
terra. urbino monsignor grimaldi, e in suo luogo viene monsignor zucchelli, 3
ora governatore della marca. tano in terra la vicegerenza di cristo.
. vicegovernadóre), sm. funcoadiuvava in via temporanea o suppliva il luogotezionario di
di rappresentante di un sodi governatore, in grado di sostituirlo in caso di nevrano
sodi governatore, in grado di sostituirlo in caso di nevrano o di un governatore
caso di nevrano o di un governatore in un determinato domicessità. nio.
a tempo o el grancancelliere ed era in grado di sostituirlo in caso di duca sarà
grancancelliere ed era in grado di sostituirlo in caso di duca sarà partito o el viceluogotenente
con le gente spagnole necessità. sariano in luogo che restereno assicurati. pallavicino
gna o istitutrice. di un territorio in sostituzione dell'imperatore. -per caro [manuzzi
posò la penna e la guardò un momento in silenzio, poi si mise l'un
viceimperatore. ca 2. in un convento, suora di grado gerarchicamente
. te del principio autoritario, in tutta la sua forza e laidezza.
scuotuiva nelle sue funzioni l'inquisitore, in partic. l'inqui- la,
, 958: « si faccia una religione in mare de'cavalieri cerei, cioè di
, cioè di san pietro, ed una in terra di paolini, cioè di
dossi, iii-257: mandava tosto in scuderia o in cucina pel mediatamente
, iii-257: mandava tosto in scuderia o in cucina pel mediatamente inferiore a quello
mediatamente inferiore a quello di intendente, in gra primo che capitasse o
cacciarlo, lì do di sostituirlo in caso di necessità. sui due
cavour, ii-7: egli deve intervenire in vari consigli, e quindi vicemanto, nel
(femm. -trice). chi, in partic. nelsottosegretari o viceministri che,
faba, 60: troppo ène grande cosa in quello che l'orno de fare essere
dello scettro. muratori, 7-i-19: ma in fine, secondo le umane vicende,
famiglia bemabei, di cui si raccontano in questo libro talune vicende. -in partic
regnava e per lo bene dire metteva in compimento le grandi vicende. ferd.
alla conformazione pluri- soggettiva del rapporto dedotto in giudizio postula la richiesta di una pronuncia
la richiesta di una pronuncia, passabile in giudicato, ai efficacia costitutiva in ordine
passabile in giudicato, ai efficacia costitutiva in ordine ad alcuna delle ipotizzabili vicende giuridiche
entravamo insieme, tanto per far tardi, in un modesto cinema nel viale conducente al
delle colture, rotazione agraria. - in partic.: risaia da, in vicenda
- in partic.: risaia da, in vicenda: quella in cui la coltura
: risaia da, in vicenda: quella in cui la coltura del riso si alterna
: dell'awicendare le coltivazioni o seminagioni in un medesimo terreno, che malamente dicono
del comune d'anchiano (1444) [in rezasco, 1246]: or
statuto di montignoso (1763) [in rezasco, 1246]: delli deputati sulle
rettor., 7-121: si n'andò in francia per procurare le sue vicende e
volgar., 230: al quale in vescovo, per ciò che esso avea impedito
. serpetro, 24: americo vespucci in un paese dell'india, trovò le
9. contraccambio, pariglia; ricompensa (in partic. nell'espressione rendere la vicenda
10. momento o circostanza in cui spetta a qualcuno esercitare un determinato
si mangiava sicché molte bestie si mangiò in questo modo. ora venne la vicenda
che può capitare alle persone di volta in volta. dante, in /.
di volta in volta. dante, in /., 7-90: le sue permutazioni
, attività svolta al posto di qualcuno, in sua sostituzione. giovanni dalle celle
hanno / or l'un or d'altro in caritade e in pace, / come
l'un or d'altro in caritade e in pace, / come a vicenda i
sere per settimana, i più esperti convengono in una stanza e criticano e difendono a
vicenda di qualcuno: al suo posto, in sua vece. documenti della milizia
bolognese (14. 12) [in rezasco, 1246]: avemo liberamente consi-
e destretto... al reverendissimo in cristo padre misser... in nome
in cristo padre misser... in nome e in vizenda del nostro signor
padre misser... in nome e in vizenda del nostro signor misser lo papa
). ant. e letter. avvicendarsi in un incarico a rotazione.
: la grazia vicendevole dèe maggiore essere in rendendosi che ella non è quando a noi
il nome d'eroe è nome ch'in greca favella deriva da « amore »,
leggiadria. g. gozzi, i-14-220: in un villaggio non molto di qua distante
il regista e i collaboratori siano legati già in precedenza da vicendevole stima e amicizia.
l'essere reciproco, scambievole. - in partic.: reciprocità di sentimenti,
(ant. vìscndeveleménté), aw. in modo vicendevole, reciprocamente, scambievolmente,
leggente, bene istudiante: com'io avevo in pisa, come in firenze. sbarbaro
com'io avevo in pisa, come in firenze. sbarbaro, 1-68: dalla stanza
pare questo suo permutare vicendevolmente seguire: in quanto alcuna volta veggiamo uno medesimo uomo
2. sm. plur. stor. in roma antica, sacrifìci e giochi che
vescovo di bologna cardinale di san lorenzo in lucina, il cardinale pietro barbo veneziano
baccalà alla vicentina: cucinato a pezzetti in teglia, dopo essere stato bagnato con
grattugiato. piovene, 14-65: in un'altra città celebre per i suoi salumi
: 1 pochi ricchi rimasti sono stabiliti in villa, se il furore tedesco non
il mandò per legato / e vecepapa in tutta lombardia. b. davanzati, ii-395
. sacerdote che collabora con un parroco in qualità di coadiutore. tommaseo [s
farle capire come tutto fosse mutato, in realtà, quanto difficile per tutti fosse
immediatamente inferiore a quello di prefetto e in caso di necessità lo sostituisce.
viceprefetto. -anche: la sottocircoscrizione in cui egli esercita in modo decentrato le
-anche: la sottocircoscrizione in cui egli esercita in modo decentrato le sue funzioni.
presidente, collabora con lui e, in caso di sua assenza o impedimento,
3-255: non so aegli sia stato mai in inghilterra e se vi abbia provato la
no provato io. so solamente che in una immaginaria associazione di falsi inglesi la
, carica di primo coadiutore del comandante in capo di un esercito. archivio mediceo
sm. magistrato con funzioni di pretore in sottordine nelle preture a cui erano addetti più
di collaborare con il titolare e di sostituirlo in caso di sua assenza o impedimento (
: l'anno medesimo fulvio fiacco, vicepretore in spagna perché il successore soprastava a venire
.]. 'vicepriore': quegli che è in luogo del priore. = voce dotta
da un più ampio dominio e costituito in entità politico-am- minitrativa a sé stante.
rinaldo degli albizzi, ii-211: antonio colonna in questi dì ne va viceré d'abruzi
re la degnitate. ariosto, 18-96: in fenicia e in palestina venne, /
ariosto, 18-96: in fenicia e in palestina venne, / e tanto, ch'
ch'ad astolfo ne diè spia, / in qual col viceré deliberasse / che quella
p. verri, i-361: veggiamo in napoli pure nel secolo scorso, cioè nel
, l'altro le guerre del re cattolico in italia. gobetti, 1-i-711: conservando
, 2-123: la dignità vicereale, sostenuta in grado di tanto onore da'suoi antipassati
il toson d'oro, il vicereame in aragona e in sicilia. bacchetti,
d'oro, il vicereame in aragona e in sicilia. bacchetti, 2-xix-181: dalla
al potere, aveva trovato un messico in tutto simile, nonostante la liberazione dal
448: ne 'l generale sarà la signoria in generale, cosa signorile, signoria cominciata
104: l'austria e i suoi vice-reggenti in italia ci sprezzavano allora: oggi ci
oggi ci temono, e spegnerebbero le agitazioni in sul nascere. -con uso aggett.
d. a. azuni [in monti, iii-141]: ho letto sui
. ant. ufficio di vicesegretario, in partic. di un'associazione culturale.
(vicesecréto), sm. stor. in sicilia, chi ricopriva un grado immediatamente
(vecesignóre), sm. stor. in età medievale e rinascimentale, titolare di
e ordini di venezia (1477) [in rezasco, 1232]: quella proclamazion
). vicevèrsa, aw. in direzione opposta, con movimento contrario,
direzione opposta, con movimento contrario, in senso opposto. manzoni, fermo e
anzi scriveva, tutte intiere le notti, in vagone, viaggiando da milano a roma
1-153: dopo di avermi squadrato dall'alto in basso e viceversa, mi chiese a
. 2. all'opposto, in modo inverso, al contrario. targioni
gli svantaggi che ha la lingua italiana in confronto della latina, e viceversa.
: così che avrei dovuto inferire che in nessuna parte avrei trovato il mio bene,
bene, che viceversa poi si trovava in ciascuna baracca. pavese, 4-252: le
le isole britanniche, la normandia e, in seguito, l'italia meridionale. -anche
filosofia e filologia, che fu talvolta in lui unione violenta e commistione di metodi
e commistione di metodi, ricorse anche in questa sua forma errata nella scuola hegeliana
, con tre sostituenti uguali che si trovano in tre posizioni tra loro vicine.
più vicinamente una stessa linea sia posta in un triangolo all'incontro d'un angolo
del luogo dove maritata fu, cioè in corito, città, ovvero castello, non
2-5: stante la vicinanza del canale sono in vista molti vapori e moltissimi velieri.
essersi formata immediatamente qualche mediocre infiammazione anco in quella parte. -in vicinanza,
17-85: adunque voi avete la dama in vicinanza. d'annunzio, iv-2-440: non
india. f. negri, 1-303: in quella stagione vanno provvedute queste genti di
carne di castore, il qual gettato in acqua in vicinanza del serpente, lo fa
castore, il qual gettato in acqua in vicinanza del serpente, lo fa piombare
emolumento considerabile del suo impiego) consista in danaro. d'annunzio, iv-1-357: il
il sepolcro del poeta è lassù, in vicinanza di quella rovina, a sinistra
franco, 7-81: egli è gran cosa in amore la vicinanza e grand'agi può
. gualdo priorato, 3-ii-84: vedendo in tanto i generali regi esser la vicinanza delle
presenza eziandio o vicinanza degli eretici, che in signi opere di teologia e
fratelli. moretti, il-mo: chi vive in solitudine nel suo paese natale sa quanto
, 2-63: subito che la fu entrata in questo laberinto, saltai fuori del letto
. machiavelli, 1-viii-4: venne ad abitare in questa vicinanza. magalotti, 9-1-14:
con la peste alle costole che fioccava in quella vicinanza, non mi parve gran fatto
mi parve gran fatto deliziosa la dimora in quella città. parini, 209: è
ercole viaggiò e dimorò per alcun tempo in quelle vicinanze. mazzini, 12-259:
dicessimo esser di poca persona il tale, in luogo di dire che sia di piccola
, gli uomini più disparati facciano comunella in una votazione segreta al solo scopo di
il conte francesco de'conti guidi] in assai buona amicizia e vicinanza con la città
. e anco per rimettere i senesi in libertà, se averanno rispetto alla buona vicinanza
territori dell'antica repubblica di venezia, in friuli e nel cadore, stato giuridico di
ardisca... accettare alcun foresto in vicino... se prima non apparirà
questo tale sia stato accettato et ammesso in cittadino dal consiglio... e
reggimento. v. bottani [in rezasco, 1247]: convoca li vicini
rezasco, 1247]: convoca li vicini in pubblica vicinanza... e giudica
xiv [rezasco], 423: stavan in codeponte in la vicinanza de sancta maria
], 423: stavan in codeponte in la vicinanza de sancta maria nova.
monosini, 217: quand'egli arde in vicinanza, porta l'acqua a
far come la golpe: non far male in vicinanza. proverbi toscani, 62:
la santa fede, che già v'era in non piccola riverenza, per lo santo
van con essi, vi convertirono, e in brieve spazio vi battezzarono cinquecento cinquanta idolatri
g. gozzi, 1-182: abitavano essi in due stanze, che vicinavano insieme.
dare ascolto a voci vaghe, mentre in paragone di qualunque argomento essi gli avrebbero
/ catuno a chi vicina / con elio in cristo, sì come a se stesso
dico al modo come ella è rapita in cielo per contemplazione, ma per passione
obligano la francia a continuare con loro in questa buona corrispondenza. = femm
costruzioni o dei luoghi adiacenti a quello in cui si abita. sercambi,
: la mattina tutto il vicinato era in conclave per la mia onestà, né si
518: guardava intorno a sé per vedere in qual casa del vicinato avrebbe potuto procurargli
del vicinato. sciascia, 8-25: appena in strada, in modo che il vicinato
sciascia, 8-25: appena in strada, in modo che il vicinato sentisse, gridò
guerre, e solo di questo cognome in italia. 3. dir.
privati i cui diritti di proprietà vengono in relazione. -per estens. rapporti di
proverbi toscani, 47: la volpe in vicinato non fa mai danno. ibidem,
del capitano del popolo (1355) [in rezasco, 1240]: se alcuna
è considerata come precorritrice del comune, in partic. di quello rurale)
carte de'provveditori de'feudi veneziani [in rezasco, 1248]: debbano [i
quali... abbian a dare in nota li veri e medesimi confini. nievo
una vicinia tenuta nel 1400 e d'allora in poi l'era sempre rimasta principale nel
comune. -comunità agraria tuttora esistente in certe regioni alpine, nella quale i
quale i beni della comunità vengono suddivisi in porzioni per essere utilizzati e goduti dai
a le sue case, quali aveano in la vicinia di santo mateo. maironi
si commettono al vescovo viciniore, particolarmente in tempo di sede vacante, ma ciò
sede vacante, ma ciò consiste più in fatto. bacchetti, 15-83: ora,
retta ai soliti delle valli viciniori. -fatti in là, disse il valma- gnino che
7-127: ai dialetti lombardi, al milanese in is- pecie, paiono essere rimasti ignoti
la vicinità del sole: e quasi in due anni fa suo corso. guicciardini,
che prima facevano. -adiacenza, in partic. fra le parti del corpo.
249: la natura provvida ha inchiuso in certe membrane come in propria guaina tutti i
provvida ha inchiuso in certe membrane come in propria guaina tutti i membri principali,
seco d'assalire con dieci uomini la reina in campagna; e non dantesi guardia per
, 3-1-88: considerando nostro signore la vicinità in che siamo dell'anno santo,.
del verno potrebbe far riuscir le cose in fumo. loredano, 3-77: videro l'
: dimostrossi [lo spirito santo] in lingue di fuoco; perocché esso spirito è
è il figliuolo. dolce, 6-19: in cotal modo dicevano i pitagorici che l'
vicinità che esse hanno all'uomo, e in sostanza dell'uomo le ordini e parti
sagacemente della vicinità che ha la virtù in ogni cosa col vizio, che la somiglia
vicinità siano state stabilite da cento anni in qua diverse capitolazioni. siri, vii-1227
mal pagate, erano [i parigini] in continuo pensiero. manzoni, pr.
301): cacciata subito la mano in tasca, la votò di que'pochi soldi
il viso. d'annunzio, i-50: in groppa a 'l vento venia da 'l
-che viene a trovarsi o a passare in un luogo poco distante o sta per
varchi, 18-2-16: la fanteria sbarcò in una villetta quattro miglia...
le sabine / al dolor di lucrezia in sette regi, / vincendo intorno le genti
popoli vicini, divisi secondo i paesi in partiti, furono obbligati ad assalire il
è destinato entro breve tempo a incorrere in una condizione determinata; che si sta
ai cinquant'anni. mazzini, 20-8: in una parola m'era stato dipinto quasi
racchetò i tumulti d'un popolo diviso in parti e vicino a venire alle mani.
per sempre, il nostro figliuolo si lancierà in mezzo a noi lacrimoso. soldati,
lacrimoso. soldati, 2-273: gli venne in mente, che non avevano mai litigato
mai stati così vicini a litigare come in quel momento. 5. che
de'lor cuori. alfieri, 1-169: in dubbio orrendo / di lor vicina sorte
vicine. tansillo, 1-17: sono pur in parte a voi vicina. d'annunzio,
è andata dalla sarta per la prova in due diverse domeniche, con luciana che
spesso vicino. -che si trova in stretti rapporti con qualcuno, in partic
si trova in stretti rapporti con qualcuno, in partic. con chi detiene una posizione
beni non andavano al suo fisco, ma in borsa di suoi privati sudditi ingrati,
tortora, i-29: rimase confuso maligni in sentire, che fosse tanto lontano penetrato
. che possiede attitudini, qualità affini o in comune a quelli di un'altra persona
siamo molto più vicini che tu non pensi in idee. gobetti, 2-87: mi
miniaturisti, ma è piuttosto vicino, anche in ordine di date, al verismo della
lauro, 2-58: le piante nascive in quelle acque sono vicine alla natura delle pietre
stessa via o nello stesso quartiere (in partic. nell'espressione vicino di casa
veronese, xxxv-i-517: quel fu nato in rèa ventura / ke briga a 'sto
ventura / ke briga a 'sto mundo in tal mesura, / ke a tuti so
dante, purg., 20-137: 'gloria in excelsis'tutti 'deo'/ dicean, per
è peggio, quelle che vanno pongono in appetito quelle che vi sono. lampredi,
, quando ascoltavo narrazioni e fole, in casa d'un vicino. morante,
/ ch'el sia di sua grandezza in basso messo. 13. abitante
latini, i-122: al tempo che in fiorenza / fiorio e fece frutto,
/ ne fosse l'una parte / rimossa in altra parte, / quella di ghibellini
cent., 28-20: nel detto tempo in firenze, per piova, / il
contra i vicini e lor già amici, in guerra, / se n'avedranno.
sua vicinanza, pandolfo malatesta rientrato in possesso di rimino ci notificò pure il
ardisca... accettare alcun foresto in vicino ovvero regoliere se prima non apparirà.
apparirà... che sia ammesso in cittadino dal consiglio. 16.
16. avv. a breve distanza; in un luogo adiacente, nei pressi (
a posarsi vicino, sulle conchiglie disposte in una fila sinuosa, come un vezzo
, 1-46: gli strilli acutissimi dei bimbi in cuna, o portati a prendere il
a prendere il sole da madri amorose, in carrozzella, ricordano, molto da vicino
di. giacomino pugliese, 188: in dolce terra dimoranza face / madonna,
scudo bianco / e con un bianco pennoncello in testa / vide un guerrier passar per
: riuscire a fare o dire qualcosa in modo quasi giusto, esatto, corretto.
vicomagistro, sm. stor. in roma antica, magistrato secondario addetto allo
addetto allo spegnimento degli incendi e, in età imperiale, al culto dei lari compitali
da praglia con lei, del momento in cui... si era allontanato solo
, sf. region. terreno coltivato, in partic. a cereali.
gran corpi delle terre seminali del regno in ciascun territorio. boccarao, 1-62:
e i pascoli del bestiame'si è in seguito ristretta a designare 'le terre ora lavorate
secondo le regole della rotazione) '; in alcune parlate è di genere masch.
di genere masch. come maisòne (che in sardo ant. era fernm).
videata complessiva dell'intero xvi secolo, in cui gli eventi storici sono organizzati per anno
p. gonnelli, 1-205: 'video', in genere, tutto ciò che è o
vicin per un mancamento, va più in là e ne trova cento. ibidem,
vicissitudinalménte, aw. ant. in modo alterno; vicendevolmente. bruno
fia tutto, sia tutto, se non in medesmo tempo ed instante d'eternità,
tempo ed instante d'eternità, al meno in diversi tempi, in vari instanti d'
, al meno in diversi tempi, in vari instanti d'eternità successiva e vicissidutinalmente.
, xii-2-161: la lunga pace è venuta in fastidio a tutti e fino i dappochi
rivoluzione completa, un vero ciclo sociale in ogni sua fase, in ogni sua vicessitudine
vero ciclo sociale in ogni sua fase, in ogni sua vicessitudine di pace e di
delle quali cose mancando, il mondo in brev'ora sarebbe deserto? lemanza, i-ix
ma di cose attive, le quali in uno medesimo uomo combattono, o insieme
medesimo uomo combattono, o insieme o in diviso, con una cotale vicissitudine e mutazion
di tempo. musso, 148: in noi è la vicissitudine di lume e
il disordine de'quali bene spesso ha tratte in lagrimevoli sventure anche le menti più sagge
della settimana... niente prendeva in cibo, acciòò che lo dì della penuriosa
-chi; ant. anche -ci). in epoca preromana, romana e medievale,
, territorio urbano e più spesso rurale in cui risiedeva una comunità dotata di un'
organizzazione amministrativa e giurisdizionale autonoma. - in senso generico: borgata, villaggio.
non trovo lamenti né malinconie, se non in quelli ragazzi che per ogni vico e
: / dimmi se son dannati, e in qual vico. 2.
indeur. vìcolo, sm. in un centro urbano, via stretta e di
, 37: io ne ho tanti puniti in questi vicoli. della porta, 5-38
disaggio, verrete a passeggiar a piedi in quel vicolo, dove non sarete visto da
ritrovarsi ad una ferrata, che corrispondeva in un vicolo non praticato. carducci, iii-24-446
aperto e per fuggire il sole ci ficchiamo in un dedalo di vie e di vicoli
lasciò, i quali oltre agli altri consistevano in una casa presso strada fratina nel vicolo
con torre, menzionata del 1269, in luogo detto 'la corte del gualengo'cui si
mio lavoro. bechi, 2-193: rissava in quel mentre sotto la volta di un
. silone, 4-144: mi trovo in una specie di vicolo cieco. non
un giornale che aveva due soli abbonati in tutto il paese: un indizio preciso,
dritta delle indagini. e invece metteva in un vicolo cieco. 2.
rosa era una grassona che teneva osteria in un vicoletto cieco. -spreg
la stampa [31-iii-1984]: in occasione della premiazione dei concorsi video (
, figurative e astratte, anche integrate in un'installazione. l'espresso [
(che non a caso ha già in sé le future scelte post-televisive dell'happening teatrale
videoartistiche. videobàr, sm. bar in cui si proiettano video, in partic
. bar in cui si proiettano video, in partic. musicali. l
sf. cassetta contenente un nastro magnetico in grado di registrare immagini dal televisore,
per videocassette a noleggio tra quelle uscite in questi giorni = comp. da
. catalogo di videocassette a disposizione, in partic. per il noleggio. la
a circuito chiuso, che permette di vedere in un piccolo monitor la persona che ha
contro la macchina, minuti, in cui si mette in scena per immagini una
minuti, in cui si mette in scena per immagini una canzone.
, dibattito tra persone che si trovano in sedi diverse e lontane, realizzata mediante
e lontane, realizzata mediante collegamenti, in partic. video telefonici. corriere
dati più complessi, parlare fra più persone in diverse città, vedersi in videoconferenze,
più persone in diverse città, vedersi in videoconferenze, inviare 'file'in tempi strettissimi
città, vedersi in videoconferenze, inviare 'file'in tempi strettissimi. = comp
aver messo i sigilli al televisore, in una società ridotta allo stato di videodipendenza.
, sf. enciclopedia multimediale, realizzata in partic. su cd-rom. m
endoscopio elettronico munito di un sensore terminale in grado di inviare videosegnali a un processore
un processore computerizzato, che li elabora in immagini visibili su uno schermo, utilizzato
film videoregistrato e destinato a circolare esclusivamente in videocassetta. g. pioli [
: portano sapori e impostazione già sperimentate in altri campi (dalla grafica su carta
, 17: sarà possibile farsi stampare in un quarto d'ora biglietti da visita e
esigenze immediate di rappresentanza di chi arriva in aeroporto ». videoimpaginatóre, sm.
mondino, autore di tutte le immagini in bianco e nero della copertina. =
che per prima ha lanciato i video-music in italia. la stampa [26-v-1984]:
, 1-813: il videoclip è stato in grado di trasformarsi, da genere specificamente
. nastro magnetico per videoregistrazioni, confezionato in bobine o cassette; videotape.
la repubblica [18-ii-1993], 39: in italia la videopirateria rappresenta un giro di
rappresenta un giro di affari annuo quantificabile in circa 400 miliardi di lire.
necessita di seguire i programmi nell'ora in cui vengono trasmessi. f. colombo,
, per lo più inviato in zone di guerra, che realizza direttamente
di questi tv color 3d, già in vendita in giappone, superano i cinque e
tv color 3d, già in vendita in giappone, superano i cinque e più milioni
videosegnale, sm. elettron. segnale in cui viene tradotta l'immagine delle
trasmesso al televisore, si trasforma nuovamente in immagine. = comp. da
ormai nel bagaglio delle centrali di addestramento in tutti gli stati dell'america.
videosocietà, sf. la società moderna in quanto for temente influenzata dalle
): sistema di trasmissione televisiva inventato in inghilterra (videosonic). esso permette
sono problemi soltanto italiani, visto che in tutto il mondo si discute della legittimità
su cui vengono ri portati in successione, nei caratteri formati mediante diodi
invar.). nastro magnetizzato contenuto in una video- cassetta (e anche la
i videotapes da solo e poi mandarli in onda, l'attrezzatura minima costa sul milione
contemporanea. 2. esercizio commerciale in cui si vendono o noleggiano videocassette (
anche, l'assortimento di video- cassette in vendita o a noleggio in tale esercizio commerciale
video- cassette in vendita o a noleggio in tale esercizio commerciale). l'espresso
titoli. 3. locale in cui si conservano le registrazioni delle trasmissioni
sistema di videotex via etere, gestito in italia dall'azienda telefonica in un periodo
etere, gestito in italia dall'azienda telefonica in un periodo anteriore all'introduzione di internet
quello dell'industria hanno vietato la vendita in italia dei televisori a colori dotati dei
si annuncia ora che i. p zakharov in russia ha messo a punto un videotelefono
assai semplice il quale risolve il problema in modo soddisfacente. n. l. janda
la stampa [9-vii-1983]: in estate verranno installati i primi 40 video-terminali
domestici opportunamente adattati (e tale servizio in italia è stato introdotto per alcuni anni
non diventa grande, e si diletta in luogo paludoso e acquoso. =
terren sollo / rade la rondine e vanisce in alto; / vitt.. videvitt
1-205: 'vidigrafo': apparecchiatura consistente essenzialmente in una macchina da presa cinematografica che registra
a grossi domattina, perché ora è in viaggio per pallanza, dove deve esser vidimata
luoghi e non mai più letta o recitata in questo stato. stampa periodica milanese,
, divenuta sin dal sec. xiv in fr. e provenz. un sostantivo
, molto (e ha valore rafforzativo in unione con un agg., con un
agg., con un avv. o in partic. con un comparativo, per
di quella che risulta dai vari dialetti in varie parti della scozia. -di
della scozia. -di vie. in misura maggiore; ancor più. antonio
di vie. 2. prep. in unione con un numero indica ripetizione,
unione con un numero indica ripetizione, in partic. in una moltiplicazione; per.
numero indica ripetizione, in partic. in una moltiplicazione; per. calandri,
locuz. -vie di sopra: assai più in alto. giamboni, 104: chente
moltitudine delle celle che v'erano disperse in diversi luoghi, chiamavano cellia.
inter. ant. esclamazione di incitamento, in partic. in una gara, in
esclamazione di incitamento, in partic. in una gara, in un gioco.
in partic. in una gara, in un gioco. sermini, 105:
alla viola, usato nel medioevo, in partic. dai trovadori e menestrelli.
animo alto e per temperamento melanconico crescendo in lui viemaggiormente il disprezzo e l'odio
da porto, 1-192: vennero primieramente in modo di correria, acciocché i nostri
: cotesta lava alla fornace si trasmuta in uno smalto bollicoso. e allora fatta più
a partecipare a una riunione, in partic. di carattere conviviale. baldini
sm. numism. ant. moneta coniata in età medievale nella città di vienna,
, l'amore di tutti coloro che in un'arte qualunque curano e cercano il bello
manovrò come manovrano tutti i padri viennesi in tale circostanza. ojetti, iii-167: la
ma una pantomima, veduta l'anno scorso in un teatro viennese: 'arianna abbandonata nell'
rivoluzione viennese si sparse una gioia generale in tutta la terraferma.
un ritmo di marcetta viennese per esplodere in un gran finale alla dvorak. un
diagonale di strisce di fibra vegetale, in partic. di palma, usato per l'
, così chiamato dal nome della città in cui freud visse fino all'occupazione nazista
vii d'agosto, fue grande battaglia in viennese tra il dalfino di vienna e 'l
larga diffusione e fu frequentemente imitato, in partic. dai conti e dai duchi di
3. ancora più di prima o anche in una situazione diversa. niccolò del
che sorga dal suo covacciolo febbrile, in cui giaceva colle forze mortificate, alzossi
autorità di questo coipo 'giudice degli immorali'usurpasse in qualche maniera i diritti sovrani per rinforzarli
per rinforzarli vieppiù. 4. in modo particolare, specialmente. luna,
: non è nullo libro sì rozzo ch'in qualche parte non sia profittevole, via
lì vicino, dappresso (come stato in luogo). cavalca, 21-208
, 21-208: vide l'angelo di dio in specie d'uno romito che viepresso sedeva
1 nostri pescatori li raccolgono, e radunatili in carnieri tessuti di vinchi, volgarmente vieti
gli arcivescovi di vienne (dip. isère in francia), che esercitarono il diritto
imitata e contraffatta dalle zecche estere, ed in italia special- mente da quelle di savoia
da quelle di savoia, ove si distinguevano in 'viennesi del conte'ed in 'viennesi neri'
si distinguevano in 'viennesi del conte'ed in 'viennesi neri'. = dal fr
via pèggio, vieppèggio), avv. in modo ancor peggiore. a
la detta coppa come fosse gittata via d'in su l'altare, e, così
altare, e, così ricogliendola e ripognendola in su l'altare, vieppiù a lunga
che il sol, che secca i fiori in ogni riva, / in quei prati
secca i fiori in ogni riva, / in quei prati d'amor viepiù gli avviva
. ant. misura per granaglie anticamente in uso nei paesi fiamminghi. balducci pegolotti
, e tutte altre biade si vendono in anguersa a una misura, che s'appella
continuo incremento. bianchini [in soldani, 1-113]: si vedono.
vietabile. vietaménte, avv. in modo vieto, superato dall'evoluzione dei
trarre i macchiaioli, sperduti e brancolanti in una figurativa vietamente accademica. =
un'attività, un comportamento (anche in relazione con una prop. complementare,
complementare, implicita o esplicita, anche in forma negativa, secondo l'uso lat
. pascoli, i-449: c'è in noi una forza, un alito incessante che
un'azione o un'operazione militare, in partic. l'avanzata o la conquista
: tra 'l ponte a reno posto in sulla strada romea che va in lombardia e
reno posto in sulla strada romea che va in lombardia e la porta di san felice
e la porta di san felice posta in sulla medesima strada andò ad alloggiare fabrizio
, giudicossi che non se le potesse in maniera alcuna vietare il soccorso. botta,
mila soldati dell'austria che avean preso rifugio in verona, in mantova, non potevano
che avean preso rifugio in verona, in mantova, non potevano soli riconquistare il terreno
parlare. leonardo, 2-56: piegandomi in qua e in là per vedere se dentro
, 2-56: piegandomi in qua e in là per vedere se dentro [la
entro era, stato alquanto, subito salse in me due cose, paura e desidero
popoli, fece pubblicar un bando, dato in cesena dal consiglio ducale, che vietava
co'turchi permettevano a'veneti di perseguitare in ogni luogo, e castigare i corsari,
interni dalla concorrenza, vietandone o tassando in modo proibitivo l'introduzione dall'estero.
: a detestazione e biasimo dell'ira in prima possono valere i molti ammonimenti della
, sempre dànno di piatto, e in vacante. -dichiarare non confacente a
vita di s. petronio, 23: in qualunque citade, o'elio demorase,
anonimo, i-584: rendetemi lo core in cortesia, / e poi l'amore
cortesia, / e poi l'amore in tutto mi vietate. laude cortonesi, xxxv-ii-33
mi sia vetato lo tuo amore, / in me non possa nulla ria indi- gnanza
altrui si vieta, / lascia l'orma in quel neo, del core in pegno
orma in quel neo, del core in pegno. -evitare a qualcuno una
caro, 12-iii-69: poiché le cose sono in questo essere attendasi ai rimedi che si
, 1-51: tale festa è instituita perché in quello tempio abita la madre di marte
lai vetàre, forse antico termine rituale passato in seguito al linguaggio giuridico, di origine
. albertano volgar., 145. in cinque modi è la volontà di dio;
spettacolo). -dì vietato-, quello in cui vige, secondo la dottrina cattolica
riserva di non poter condurre dette merci in luoghi vietati dal detto comune.
3. letter. difeso in modo da impedire il passaggio al nemico
sep., 182: più beata ché in un tempio accolte / serbi l'itale
f. migliacci e m. lusini [in g. borgna, 234]: fui
borgna, 234]: fui richiamato in america / stop coi rolline stones / stop
275: hai ragione tu: sarà in cina o con i vietcong. moravia,
e a chi di me rimarrà di fare in questo secolo quello che sia suo onore
indipendenza del vietnam fondata nel 1941, in cina, da ho chi minh e
: alla fine della seconda guerra mondiale, in seno al viet-minh i comunisti erano una
ling. lingua della famiglia austroasiatica parlata in vietnam. vietnamizzare, tr. nel
conflitto di guerriglia permanente simile a quello in cui furono coinvolti gli stati uniti in vietnam
in cui furono coinvolti gli stati uniti in vietnam. corriere della sera [29-ix-1970
.: la condizione dei paesi coinvolti in un lungo conflitto di guerriglia; carattere
, colle prove. / e però va in su e in giù, / per
. / e però va in su e in giù, / per trovar o foglio
aggiugni / gl'importuni mariti i quali in mente / ravvolgendosi ancor le viete usanze
della coscienza morale. soldati, ix-262: in realtà, si trattava di un semplice
, come col vieto lardo che usava in contado. pulci, 1-66: ognun s'
vieta, / che non s'intenerisca in su gli arnioni, / se sente un
martino, lxvi-1-159: pigliami de le vietole in bona quantità, cioè per la maiore
di vìgere), agg. che è in vigore, che non è stato abrogato
che è stabilito, regolato dalla legge in vigore. -per estens.: che
. -per estens.: che è in uso, che è generalmente seguito, osservato
essere decreti provvisori che, pur lasciando in parte tamministrazione vigente, la mettessero in
in parte tamministrazione vigente, la mettessero in armonia cogli ordinamenti liberi del piemonte.
tempi semplici). aver validità, essere in vigore (una legge). -per
, 6-142: nel loro mondo, in grigioverde, vigono gli stessi rapporti sociali
regolano la vita civile. -essere in atto, mantenersi, durare (la pace
pisa e di lucca. -essere in uso, essere di moda.
, par., 31-79: o donna in cui la mia speranza vige, / e
che soffristi per la mia salute / in inferno lasciar le tue vestigie. carducci
ferve nei giovani / o italia, daremo in altre alpi / inclita ai venti la
rezasco], 7-35: che quantunque in sua possanza [del papa] sie de
vigesimale. sistema di numerazione, anticamente in uso presso diverse popola zioni
nonché nel fr. (per es. in quatre-vìngts 'ottanta'). cattaneo
iii-3-114: a cotesti 360 giorni, ordinati in diciotto ventine e in settantadue quintine,
giorni, ordinati in diciotto ventine e in settantadue quintine, seguivano in fine d'ogni
ventine e in settantadue quintine, seguivano in fine d'ogni anno cinque giorni nefasti
. ant. e letter. che, in una serie e progressione occupa il posto
fanciulla non rimota dal vigesimo anno, in florida bellezza, ornata di modesto contegno
che ponesse nel bel mezzo e bene in luce quel grazioso e snello bronzo praxiteleo,
: chi considera le cose d'italia in paragone di quelle de l'asia,
2. che costituisce ciascuna delle venti parti in cui si suddivide un intero.
nato o abita a vigevano, città in provincia di pavia. -anche sostant.
cielo, / se non con santi pregni in che vigigli. = denom.
opposte stravaganze che si vengono ora affacciando in taluni di uccisioni da compiere in massa
affacciando in taluni di uccisioni da compiere in massa per diminuire il numero dei tedeschi
,... di tagliuzzamento della germania in piccoli stati a cui sia vietata ogni
, 8-42: ma poi ch'accesi in oriente scorse / i raggi del mattin purpurei
206: il visco... preso in poca quantità rende i son2. con
ricco, ch'era viene, in partic. allo scopo di prevenire eventi negati
che da qualche tempo si è introdotta in quella città, ha resi più rari in
in quella città, ha resi più rari in oggi i tumulti e le insolenze popolari
, senza essere stritolato a quel punto in mare dai cannoni della squadra e schiacciato in
in mare dai cannoni della squadra e schiacciato in terra dai battaglioni vigilanti. bianciardi,
e provedere / chi vuol l'acquisto in pace possidere. / piglia exemplo da
vigilante di lui e negli studi e in qualunque altra sollecitudine il pugnesse. giovanni
leonardo, 2-107: stando il topo assediato in una piccola sua abitazione dalla donnona,
finalmente i francesi di poter poco profittare in quei paesi per la vigilanza grande de'
la sua vigilanza; e colse il momento in cui egli era in sentinella, distaccato
colse il momento in cui egli era in sentinella, distaccato lontano assai dal corpo di
-che compie un'indagine accurata in un determi- controllo esercitato sul comportamento di
nato ambito del sapere. più persone, in partic. sottoposte, da parte dei famipiccolomini
all'erla sola sua vigilanza lo terrà in freno. parini, 537: dando occhiate
popolari, i-508: nello stato siamo tutti in obbligo vigilante2, sm. (plur
, vigilanti). di vigilare come fa in casa sua il capo famiglia; e gli
la città [di montevideo] è divisa in quadri costituita da otto membri con compiti di
di vie e dove esiste un sommo credito in lucca, vi sono otto consiglieri.
materia imprendere, per dovere d'essa in sublime stilo trattare. alberti, 1-279
,... con ogni riguardo in favellare e degna moderazione d'ogni mio gesto
, 2-2-1 io: chi ha le armi in mano non è necessitato reggersi tanto in
in mano non è necessitato reggersi tanto in sulla vigilanza e in sulla industria delle pratiche
necessitato reggersi tanto in sulla vigilanza e in sulla industria delle pratiche. tasso,
pratiche. tasso, 11-iii-1068: volsi in questa guisa dimostrare la vigilanza del buon
suo genio, dal fuoco divino che è in lui, io non l'ho lasciata
vigilanza religiosa e ininterrotta. — in senso concreto: azione o provvedimento che
vigilanzie de quel magistrato che se trovò in questo tempo nefi'offizio forono laudate per
al publico. 3. arald. in una raffigurazione araldica, ciottolo che la
: braccio di mare vicino alla costa in cui lo stato costiero può intervenire per contrastare
di integrazione e di adattamento mantenuto, in ogni momento, dal sistema nervoso centrale
montare la guardia, stare di sentinella, in partic. di notte. varano
: vigilate e orate, sicché non entriate in tentazione. -con riferimento alla
de tedeschi assoldati da ministri di spagna in germania. distribuì patenti per nuove levate.
ma saviezza è di evitare le occasioni in cui la forza si abbia a spiegare
non vedo l'ora che sia salita in tranvai: e speriamo che dio vigili
(133): avenne che una notte in fra l'altre, essendo istato vigilato
, scorso lungo la sponda, ne chiese in isbattito alla gliando, rimanendo desto
per la leggerezza della materia e del sermone in tutto ha lasciati e dimenticati; e
inchinevolmente offerisco. niccolini, ii-349: in vigilate notti, / nei dì sì lunghi
controllo (undi incendi o al soccorso urgente in qualsiasi tipo di luogo). calamità
una persona giudicata pericolosa, undel fuoco, in un incendio apporta e trascina anch'egli una
stato i vigili del fuoco, ripararono in fretta e furia nel loro tommaseo
di carbonarismo, al telefonicamente chiamati in rincalzo. tempo di standhal a
per lo più da schiavi fumagalli: in una ottomana in famiglia. e
da schiavi fumagalli: in una ottomana in famiglia. e liberti, con
: la sisa era rimasta quella ch'era in origine e la pattuglia. carducci, iii-21-162
una rozza e tozza casa della piana romagnola in mezzo dazione,... traendone l'
infanzia: diplomata abilitata almessa, rimasta in vigore, era prevista la veglia nottur
l'assistenza e alla sorveglianza dei bambini in asili ni na e il
che segue con attenzione ciò che avviene, in partic. -la veglia notturna e
partic. -la veglia notturna e in partic. la penitenza che si per
; guardingo, at osservava in tale ricorrenza e che consisteva nel di
, lxv-236: quinci e quindi del fosso in su le spon-
veglia, che trascorre la notte desto, in partic. sorvegliando un luogo o assistendo
. barilli, ii-593: un vigile urbano in tenuta ancora estiva, in piedi sulla
vigile urbano in tenuta ancora estiva, in piedi sulla sua barca di servizio, argiuno
o nell'astinenza dalle carni. -anche in senso generico: privazione, rinuncia,
dimentico... quell'anno, in vallarsa, quando mi mandasti in licenza
anno, in vallarsa, quando mi mandasti in licenza alla vigilia dell'offensiva. arbasino
motivi di studio, di lavoro o in partic. per pratiche devozionali. -per
nulla. giuliani, ii-229: ero in un dormiveglia (quasi mezzo fra la vigilia
celebrato per il defunto, che consiste in salmi o preghiere recitate e cantate la
precedente alla cerimonia di vestizione. -anche in un contesto figur. carducci,
notte innanzi faceva la vigilia dell'armi in orazione. idem, iii-24-58: nei 'juvenilia'
alla durata di ciascuno dei quattro turni in cui veniva tradizionalmente suddivisa. -anche in
in cui veniva tradizionalmente suddivisa. -anche in relazione con un agg. numer.
nella prima vigilia, felicia, mia sorella in abito d'uomo se n'è uscita
percezioni sensoriali. -anche: periodo di tempo in cui si è svegli (in opposizione
tempo in cui si è svegli (in opposizione al sonno) o in cui avviene
svegli (in opposizione al sonno) o in cui avviene il risveglio. dante
. 9. la vita umana (in partic. nell'espressione vigiliadei sensi).
no. ho cinquantun'anni; e in questa ultima piccola vigilia dei sensi che
le felicità son due: la felicità in questa breve vigilia ch'è la vita e
10. letter. scritto, in partic. in forma di trattato, di
. letter. scritto, in partic. in forma di trattato, di vasta erudizione
fare le vigilie non comandate o non in calendario: essere costretto per ristrettezze economiche
domicilia faceva vigilie che mai non furon in calendario. p. foglietta, 200:
intento all'opera, all'azione (anche in contesti osceni), senza concedersi un
per tempo ier mattina. -tenere in vigilie-, costringere a rimanere all'erta la
, 5-35: spesso assalendogli sproveduti e talora in vigilie tutta la notte tenendogli, et
. vide... quaest. an in vigilia pentecostes sit ieiu- nandum. tommaseo
= voce dotta, lat. vigiilum (in vairone), deriv. da vigil -ilis
, magistratura composta da venti membri, in genere di grado inferiore o di istituzione
verso chi è più debole. -anche: in modo moralmente riprovevole. salvini
nobiltà delle cose, maggiore diligenza usano in quelle che tirano più al lor profitto
di marinaio e si fa un'altra casa in un altro paese, ti pare niente
ardi, iii-1064: tanta vigliaccheria in animo umano o mulie- re non
credibile se non dopo il fatto, come in questo caso. piovene, 15-90:
. avvilire, invigliacchire. soffici [in lacerba, ii-212]: essa pensa nella
. ad ammollirti, a vigliacchizzarti, in altri termini. = denom. da
debole o non può difendersi (e in partic. nell'uso ant. ha il
o nazioni. baretti, 2-241: in questa nostra vigliacca italia, cleotilde mia
, et si fa con altri strumenti e in altri modi; che quando il grano
; che quando il grano è battuto in su l'aia, e n'è levato
onde si piglia / ragion di meritare in voi, secondo / che buoni e rei
tutto collegando con un racconto e comento in prosa. gliacchissima italia col suo
de amicis, ii-33: la folla prorompe in imprecazioni contro il toro vigliacco, contro
i toreros. -come ingiuria o in espressioni ingiuriose. batacchi, ii-139:
insulto si era trasformato dopo tanti anni in una giaculatoria di beghina in un bisbiglio
tanti anni in una giaculatoria di beghina in un bisbiglio senza più alcun significato.
10-25: quando ho detto che venga più in centro, lasciando la prua, /
3. per estens. compiuto o perpetrato in modo vile; abietto, nefando,
ingratitudine vigliacca con la cera asinina calcitra in verso i benemeriti. salvini, 48-120:
/ opere di lussuria adoperanti, / accomodò in coniugali letti, / a gioveni del
, originali, italiane deh''ortis'in un centone di follie romanzesche, di
6. locuz. alla vigliacca: in modo indolente e ozioso, da poltrone
vigliacconi, e avrò piacere a dirglielo in faccia. -spreg. vigliaccàccio.
78: questa vigliatura, ridotta insieme in un monte, alla fine della battitura si
, la quale ei gli avrebbe mandata in un vigliétto, il che non seguì poi
3. biglietto che si acquista per entrare in un teatro, per usare un mezzo
levava la gabella de'frutti, e in parte quella della farina. vittorelli, ii-318
stato o da una banca. - in partic.: banconota, carta moneta.
e di tutte si hanno dei viglietti in circolazione. nievo, 1-575: il barone
moneta di viglióne non sapendo come pagare in oro. montanari, ii-287: la
78: questa vigliatura, ridotta insieme in un monte, alla fine della battitura si
, iv-287: per buona fortuna nella stanza in cui sono io non c'è vigliuolo
secondo il guasto dell'uve. dante, in /., 29-131: e tra'ne
29-131: e tra'ne la brigata in che disperse / caccia d'ascian la vigna
paoletti, 2-59: infiniti luoghi vi sono in toscana suscettibili d'oliveti e di vigne
già dal di fuori potè subito argomentare in che stato la fosse. gozzano, i-1103
e bruni. montale, 1-31: in fondo uno sbocco di valle / invano attende
] lo primo uomo che piantò vigna in grecia. pezzati, 215: alloggiò sua
. pezzati, 215: alloggiò sua signorìa in l'ostaria di s. chimento,
ventura rosetti, 1-110: ponete la pasta in luoco fresco perciò che non si levi
insieme dei fedeli costituente la chiesa (in partic. nell'espressione vigna del signore
. lorenzo de'medici, ii-91: in ogni luogo e tempo accetta dio / nella
cristo! son già moltissimi quei che in essa procedono da padroni. bacchetti, 1-iii-142
. muratori, 10-ii-8: ma se in ciò fanno tuttavia risplendere la lor santa
y situazione alquanto favorevole e gradevole, in cui si può godere di abbondanza di
. livio volgar., 5-107: in questo medesimo tempo filippo re con grandissime
arieti. lancellotti, 3-393: già in luogo della nostra artigliaria erano e vigne
, i-1-412: da porta castello si va in prata, e si va alla vignia
del cardinale poggio fuori della porta del popolo in sul monte, chiamò taddeo.
che villeggia nella vigna del compare e scende in paese a comprarsi il tabacco.
feste prender le lassava, o che sempre in compagnia di lei non fusse. l
: tutto il suo spasso si ristrigneva in camminare fuori di qualche porta, o tutto
porta, o tutto solo, od in andare a qualche vigna col maratti il giorno
fo da sua parte; e 'l venire in fiandra, non è un andare a
a vedere s'i'truovo da sbocconcellare in qualche lato, ché qui per oggi non
due racemoli, e si zappa; e in una corte una vite fa parecchi parrili
lastricare le vigne; perché una vite in una vigna fa due racemoli.
-legare le vigne con le salsicce, vivere in grande prosperità e abbondanza, senza preoccupazioni
trovavano [certe pietre]... in una contrada, che si chiamava bengodi
questa sarebbe troppo gran ventura, e in questi paesi non si truovano le vigne
-porre una vigna: non prendere in considerazione, non ascoltare le parole altrui
. g. m. cecchi [in piovano arlotto, 1-483]: e vi
/ chi guadagnare allor quella vignona / posta in quel colle. -vignóne, sm
e. i., che l'attesta in audouin (nel 1831).
/ io sento un foco che divampa in me, / e mi porta dov'altri
me, / e mi porta dov'altri in van tentò. -nella simbologia
dante, par., 12-87: in picciol tempo gran dottor si feo; /
è a ridirizzare gli fedeli ch'erano in forse e in dubbi, e conducere alla
gli fedeli ch'erano in forse e in dubbi, e conducere alla diritta fede e
ruoli. vasari, ii-32: fermò in un ramarro, (trovato dal vigna-
, quale ora è chiesa, si stramutò in un bambino in terra alla supina.
chiesa, si stramutò in un bambino in terra alla supina. compagnia della lesina,
, 14-2-70: la sposa si trasformi in diverse apparenze, e si faccia or sorella
. soldati, 2-395: era tornata in campagna, a baldichieri d'asti, presso
bisogna che l'estate adacquino, però che in quella stagione mai piove. loredano,
nell'altrui, e talora il vede in luogo non vignato, non imbiadato: così
canneti posto nel popolo di santo andrea in percussina. fr. serafini, 443:
di suresne, verso la chiesetta ch'è in cima. radula, 390: tra
. vigneto. lastri, iii-153: in questi vignati si propaggina la vite poco,
chi desidera buon vino ponga i vignazzi in lato montuoso e pieno di sassi o grandi
prosperato quel vigneto, ove i tralci messi in libertà, scorrono sul terreno, senza
pavese, 3-176: tu sei mai stata in un vigneto in costa a un colle
: tu sei mai stata in un vigneto in costa a un colle lungo il mare
grappoli, impiegato sugli antichi manoscritti e in seguito nei fogli a stampa. arneudo
decorazione o illustrazione di un libro (posta in partic. all'inizio o alla fine
cerò dal considerare l'edizione progettata, in confronto con una ristampa simile, cioè
fu stampato dai fratelli centenari di roma in 20. 000 esemplari. baldini,
io affacciato e tutti gli altri a naso in su, dovrei ricordarmi meglio com'eran
dimenticato da tempo. 3. in egittologia, figura che in un papiro risulta
3. in egittologia, figura che in un papiro risulta unica o isolata rispetto
dovuta al fatto che l'obiettivo non copre in modo uniforme l'intero fotogramma.
, morelli. c. carrà [in lacerba, ii-39]: oleografie fatte a
, 5-361: longhi e goldoni non hanno in comune che delle particolarità ambientali: e
che delle particolarità ambientali: e argomenti in esse, atteggiamenti in esse, punti
: e argomenti in esse, atteggiamenti in esse, punti di partenza. le hanno
esse, punti di partenza. le hanno in comune anche con molti dei più squallidi
soffici, v-5-370: c'era, in questa persuasione l'indizio di un bisogno
scorge di sbieco. quasi sempre consiste in un loggiato a due piani e a
poco / poco, la canna come in un vignuolo, / come v'avesse cominciato