37: se la sete gli sforzava in vece di bere pigliava del pane con acqua
è il giorno dell'elezione; si fa in pubblico, coi candidati presenti, che
71: veramente co'zonze un forestier / in stà venezia, e che l'osserva
un torso; / tuto el và in oca e stà sora pensier. m.
2. parte centrale di un frutto (in partic. della famiglia pomacee),
, iii-108: so, che alla penna in questo stesso punto / non lasciano costor
, / frondoso il capo, di cimiero in guisa, / di foglie s'impennava
e d'ombre, il torso che scorcia in dentro è nefla parte che è più
all'occhio e le gambe che sporgono in fuori son nella parte più lontana. r
malvezzi, 6-20: colui, che in vece di mangiare il torso dellavipera mangia il
lo riduca a meno e lo faccia in parte scomparire? 5. parte
della coscienza il torso infetta? bianchini [in soldani, 1-225]: il torso
sul provolone, là, là, in coppa a la macchina, torsolo ignudo
la macchina, torsolo ignudo, poppe in fuori. 4. rudere, maceria
. locuz. stimare un torsolo-, tenere in scarsissima considerazione. fagiuoli, xiii-38
propria di un torso: tenere in scarsissima considerazione. muscia da siena
muscia da siena, 94: in tale che d'amor vi passi 'l core
due gambe... non si conosce in che modo le si sieno appiccate a
torsolata, sf. lancio di torsoli, in partic. di cavolo, all'indirizzo
. fusto di alcune piante erbacee, in partic. del cavolo, privato delle foglie
come te non se la passa / torsoli in rosicar di cavolo nero, / e
d'ogni sorte, la munizione solita in somma di quelle spedizioni. collodi,
2. parte centrale di un frutto (in partic. della famiglia pomacee) che
asportate il torsolo; tagliatele poi trasversalmente in fette di mezzo centimetro. calvino,
uno tersone d'aste ch'egli avea in mano. = acer, masch
vorreste cavoli torzuti, mondategli e tagliategli in fette con le cime tenerine e senza altra
foglie più dure si ritaglia ogni pianta in quattro pezzi in lunghezza, e si nettano
si ritaglia ogni pianta in quattro pezzi in lunghezza, e si nettano i torsuti,
e si nettano i torsuti, spaccandoli in due. = voce di area centro
, per 10 più lievitato e cotto in forno, il cui nome è spesso
unta con butirro, cacio e ricotta in abbondanza. il cuoco piemontese, lxvi-2-271
della torta drogata, quale si mangiava in tutte le case. tabucchi, 14-59:
luis vincitore greco della prima maratona celebrata in grecia. 3. introito,
maxima se el badalochio non ha buono in mano, ché non vorrei che questa torta
dividere la torta del gran premio presidenziale in parti uguali. arpino, 11-38:
. -piacere, divertimento, godimento, in partic. sessuale. l. veniero
parte de la torta. / e fatti in un mucciglio, ciascheduno / per ben
figura a foggia di tondino, sola o in numero, che può essere caricata,
5. cinem. i film delle torte in faccia: la produzione delle comiche del
. e iron.). -essere in torta con qualcuno: essere socio con lui
torta con qualcuno: essere socio con lui in affari loschi, illeciti. p
se novelli sospettava che alcuni assessori erano in torta con un lestofante - dicono -
affrontati e smascherati? -mangiare la torta in capo a qualcuno: v. capo,
dico, quando io dico torta, / in questo mio figliarti in su la porta
dico torta, / in questo mio figliarti in su la porta. goldoni, iv-17
la torta del comune, paga lo scotto in piazza. ibidem, 308: chi
. distorsione dei legamenti di un'articolazione, in partic. a carico degli arti del
. -torcicollo. bembo [in novo libro di lettere, cxxv-58]:
tórta. tortaménte, avv. in modo non rettilineo, con curve e
cielo del sole si rivolge da occidente in oriente, non dirittamente contra lo movimento
fa. 3. torvamente, in modo da esprimere livore, malanimo.
mente accesa. 4. in modo erroneo, infondato o distorto; contrariabrodo
caro, 5-69: il torto e dovere in due modi s'intende, o tortamente
serve l'artiglieria navale a modo di birro in varie manovre di forza. =
piacere che quando veggono il lor fratello in travaglio, in pericolo, calunniato, infamato
veggono il lor fratello in travaglio, in pericolo, calunniato, infamato, perseguitato,
degli uo mini, ma in quello di dio a che fare? come
viani, 14-241: la tortellata è avvenuta in un'osteria periferica: un vassoio colmo
. disus. piccolo tortello. - in partic.: tortellino. anonimo veneziano
ceci e congiunti con li lor pezzetti in modo che sieno venuti a foggia di
parmigiano ecc.; viene consumato preferibilmente in tassoni, xii-1-24: bacio a
perde tempo dietro a simili opere, idest in quanti modi si fa pane, e
quanti modi si fa pane, e in quante maniere si distende e si cuoce
: da uno scalzo famiglio / tortelli in quantità furon portati. batacchi, ii-77
e di tortelli / son delle vaste mura in tutti i lati. fanfani, 3-186
dire tortelli cotti nel butirro, involti in cacio di lodi grattato e serviti con cannella
cacio di lodi grattato e serviti con cannella in polvere. soldati, xi-165: «
tortelli di pesce. metti il pesce in acqua bullita, sì che si possa bene
di pesce e spezie; poi metti tutto in uno panno di lino bene largo e
e bucato e spremili forte: poi metti in la padella con oglio caldo e falle
una farrata (nel xiv sec. in umbria) e lat. tardo buccellas:
lo più con annesso un laboratorio artigianale in cui vengono confezionate. d
, che ha aperto da qualche giorno in centrocittà ed è diventato immediatamente il punto
tirannia,... stato più tempo in siena a'confini e quasi in cortese
più tempo in siena a'confini e quasi in cortese pregione (però che i sanesi
tortevol- mente e a inganno, e in siena il teneano per paura) il detto
attorcigliato; sinuosità, tortuosità. - in senso concreto: piegatura, curvatura.
, acciò che poi si possa porre in su'cannoni e simile addoppiare; e non
ed acutezza loro arrivar per tutto sino in fondo a scavare il terreno e trarlo
: il sole stae ascendendo e discendendo in quelli per la tortezza del sopraddetto signifero
fervor, che par che si dilinqua / in estasi, che tutto si torticchia,
. seguire un percorso tortuoso. - anche in un contesto figur. allegri,
col bordo basso, usato per la cottura in forno di torte. -in senso
sopra e copritelo con la medesima farsa, in maniera che non si vegga, unendo
si vegga, unendo con un coltello bagnato in uovo; coprite con pane gratugiato
per le carni panate, alla gratella od in tortièra. ojetti, i-184: zago
torti, che subiscono una nuova torsione in senso contrario a quello precedente, per aumentare
per aumentare la loro resistenza, usato in partic. nella fabbricazione di filati e
che l'attesta nel xvii sec. in oudin. tortigliato (part.
, bianca...; tortigliata in due giri in forma di cerchio, cucitela
..; tortigliata in due giri in forma di cerchio, cucitela col filo.
che bisognava, ad aprirlo, mandare in pezzi la gabbia. tortìglio,
nel linguaggio dell'architettura, decorazione generalmente in cotto a forma di treccia o di corda
, vermicolandole, e puntecchian- ole in tortiglioni, ad imitazione delle più corrotte produzioni
avorio; i quadri dell'ottocento inglese; in giardino, i tortiglioni e le chiocciole
lampade del palchetto. -candela, in partic. di cera colorata, avvolta a
, 3-213: le trecce che ricadono abbondanti in grandi tortiglioni divisi sulle spalle.
fata che averai la pasta, la farai in una spoglia sottile e le ongerai bene
tenga. v. lancellotti, 9: in mezo a questo piatto [furono servite
furono servite] una starna rivestita di pasta in forma di pellicano, che si percuoteva
servito con un tortiglione pieno di crema in forma di biscione, che mostrava di voler
foggia di bastone mezzocchiuto, più grossa in cima e questa alquanto ripiegata all'ingiù
plinto o latastro evvi scolpito di rilievo, in aspetto fierissimo il capo di medusa,
159: di tortile spira, o coda in guisa / si distende, fiammeggia e
carte geografiche con i bastoni neri tortili in cima per tenerle tese: non soltanto
sui mobili, un chiarore si spandeva in quieti laghetti verdeggianti intorno ai quali sedevano
di giuochi, s'eran messi a raccontarsela in un bel giardino dove i raggi del
a maturar la messe / ampia sementa in verdeggiante aprile, / s'il generoso gran
bello è il vanto di colui, che in disonore del tempo secco, e sterile
noi e la memoria, che cerco stia in lui verdeggiante di non avergli nociuto,
annunzio, i-263: ora verdeggia ampia d'in torno / villa borghese. moravia,
. domenico da prato, lxxxviii-i-499: in sì fatto diserto... non dimestici
lontano / un uliveto, entrar subito in quello. quasimodo, 6-135: un fico
-con riferimento alla mitica metamorfosi di dafne in alloro. giusto de'conti, 11-66
rosseggia, è circondato di molte spine in forma d'un riccio. tanara, 59
(una verga, un bastone, in una comune immagine biblica). musso
e mentre ancor verdeggia / vivido spirto in rigogliose membra, / fatti tesoro di
fede). serdonati, 9-137: in quelle regioni era già verdeggiata, per
d'aromati. redi, 16-iv-53: in uno di questi ovidutti erano sei uova assai
de'gigli paonazzi. documento dette scienze fisiche in toscana, 14-2-2-560: il verde giglio
leggerezza somigliando a un vapore verdegrigio cumulato in forme costanti. stuparich, i-227: sotto
ben maturi con i suoi picciuoli cacciano in un vaso nuovo di terra cotta sottile
usare a un bisogno lautezza / condiscono in più modi la castagna / anch'essi
i rai sotto gli aurati crini) / in mezzo ai vari femminili inchini: /
verde-pisello. bacchetti, i-332: un signore in pigiama verdepisello si mostrò stupito ma tranquillo
potranno tenere un vaso coperto e ben turato in luogo fresco. = deriv
miscela contenente solfato di rame usata attualmente in agricoltura come anticrittogamico (e in passato
attualmente in agricoltura come anticrittogamico (e in passato era usato anche come ingrediente di
altra, pesta insieme bene, mettile in un vaso netto e guardalo dalla rugiada.
cera. massaia, xii-157: questi scaricano in negozi e magazzini ivi aperti per conto
interrotto il corso del- l'acque, in quella parte ove restino asciutte, vi si
a base di acetato di rame, usata in par- tic. come pigmento per pitture
ant. giardino; verziere. - anche in un contesto figur. anonimo,
/ c'a lo verdero / ti vidi in primero. setto da pisa, xxxv-
nuovo, dello spargolo e del maturo in oro, sia ben secco, ben
colorito, una carnagione livida, olivastra in partic. per cause patologiche. g
è grassissimo colore e buono a lavorare in visi, in ne'vestiti, in casamenti
e buono a lavorare in visi, in ne'vestiti, in casamenti, in fresco
in visi, in ne'vestiti, in casamenti, in fresco, in secco,
, in ne'vestiti, in casamenti, in fresco, in secco, in muro,
vestiti, in casamenti, in fresco, in secco, in muro, in tavola
casamenti, in fresco, in secco, in muro, in tavola. carletti,
, in secco, in muro, in tavola. carletti, 25: quanto tu
sistema processuale penale di alcuni paesi, in partic. anglosassoni, responso espresso dalla
giudicheranno secondo verità e coscienza: e in fatti il loro giudicio ha nome proprio
da un arbitro o da una giuria in un concorso, in una gara, in
da una giuria in un concorso, in una gara, in una competizione sportiva
in un concorso, in una gara, in una competizione sportiva o da una commissione
competizione sportiva o da una commissione esaminatrice in merito a una questione, a una
un colorito livido (una carnagione, anche in una rappresentazione pittorica).
: quando [il vino corso] sia in mosto, il colore vuole essere impagliato
fronde, / che sciolta a caldo bagno in sua tintura / col giallo aurino suo
secco e leggermente acidulo (un vino, in partic. in quanto ancora giovane)
(un vino, in partic. in quanto ancora giovane). bencivenni [
aspetto verdeggiante delle piante, della vegetazione in genere. -anche: rigoglio di
nella prima verdezza e erudita, tornando in sé quegli che l'aveva furate, levolle
l'orecchia: / tu presto serai vecchia in disfavore; / risguarda come un fiore
fiore, che oggi è verde, / in breve tempo perde la verdezza. magalotti
costante. r. longhi, 1-i-1-6: in fiandra dipingono vesti casamenti la verdezza dei
freschezza dell'età di un uomo (in partic. nell'espressione verdezza degli anni
, vitalità, fisica o intellettuale, creativa in partic. tipica dell'età giovanile.
eterno. di breme, 162: se in lui nulla poterono mai gli anni avanzati
mi fossi aspettato di ritruovare l'amico in tutta la sua verdezza giovanile.
bernardino da siena, 219: sai, in sur un prato, quando tu guardi
degli abiti degli angeli] ch'è in loro, descrive la viva e verdicante potenzia
descrive la viva e verdicante potenzia ch'è in essi. verdicare, intr.
. vitigno e uva bianca, diffusi in partic. nelle marche. -anche: il
roduce. palazzeschi, 9-82: una gita in laguna per bere del uon verdicchio
serao, 125: già l'erba cresce in un verdino chiaro, nelle aiuole ben
. soldati, 2-211: si scoprì, in improvviso oblio e stupore, a contemplare
. arrigo baldonasco, 394: spero in lei ché si trova / merzé,
e 'l seme: / e fanno in breve tempo almen la prova, / venendone
mezzi indios erano creature poverissime, verdognoli in volto, con occhi neri, lustri
lecceto, tutta la stanza è immersa in un chiarore stranamente misto, che nell'ombra
. ojetti, i-318: era vestito in giustacuore e brache di velluto verdone e reggevafiero
, 148: oltre le bottiglie classiche in vetro verdone, mira s'era determinata
che si mangiano, ancora verdi, in insalata. -con riferimento a varietà di
... non maturano mai che in su la paglia e si cogliono al fine
. le guardie comunali percorrevano la villa in bicicletta, e ogni tanto sbucavano sulla
, e tondo. savi, 2-ii-179: in quantità grande passano i verdoni per la
. p. g. caretto, in [« la stampa » 23-ii-1983],
aggressivi e feroci, sia che attacchino in gruppo sia isolatamente. basterà ricordare glisquali o
sfumatura verde; verdezza. - anche in un contesto figur. bonvesin da la
valio incontra li morbi -no solamente: in fior / tuta la mia pianta -sì è
tavola della mia stanza. perduto avevano in parte il loro verdore. boine, iii-143
agg. letter. ant. verde (in partic. per il rigoglio della vegetazione
donne, / o 'n verducati, o in gonne, / a le loggie, a
vaccari gioia, lvi- 527: in lor verducce / tenere spoglie / le vermigliucce
casa d'alberta. bresciani, 6-xv-39: in capo alla carabina incastrano un verduco.
egli appare su la soglia bieco, tenendo in pugno un verduco acutissimo. i famigli
suona sotto il verdugale come un batacchio in una campana sorda; ecco uno stroscio
paese, / dove sempre si veste in varie guise / un gran verdugalino alla
bartoli, 2-4-517: era tutto il paese in preda a una inondazione di cavallette,
cattivi alimenti a poco a poco cadevano in mille infermità le quali non curate divenivano
verdura, sf. colore verde, in partic. proprio della vegetazione di un
/ dentro da la frondura / cantando in lor manera. bonagiunta, lxiii-51:
, 2-214: consideriamo... dove in quello piccolo granello di seme si nasconde
muraglia. 2. vegetazione presente in un luogo, in un ambiente o
2. vegetazione presente in un luogo, in un ambiente o, anche, in
in un ambiente o, anche, in senso generico, nella natura; fogliame,
amistà floresse, scicomo fae l'arbore in lo mese d'aprile, che monstra lo
ra sempre amore / come l'ausello in selva a la verdura. dante,
noi s'asconde / se non se in lauro, in pino o in abete /
/ se non se in lauro, in pino o in abete / o in alcun
se in lauro, in pino o in abete / o in alcun che sua verdura
, in pino o in abete / o in alcun che sua verdura serba. idem
. idem, inf, 4-111: giugnemmo in prato di fresca verdura. boccaccio,
verdura? lupis, 484: impriggionato in quella verdura discorrea con le piante, passeggiava
commestibili, di ortaggi. - anche in un contesto figur. cavalca,
restai solo con nora che puliva della verdura in un secchio sotto la tettoia. pratolini
morta l'età, che nascer vide / in me l'uso al peccar fatto natura
tempera, l'evidenza decorativa delle piante in primo piano, condotte a guisa di
verdura: teatro all'aperto situato, in partic. nel xviii secolo nei giardini delle
secolo nei giardini delle grandi ville, in cui gli elementi costitutivi del palcoscenico erano
le quinte del teatro di verdura, in fondo alla scena. 7.
7. locuz. ridursi alla verdura: in condizioni econoil cielo v'adoma, e
mani del cocomeraio, l'avrebbero portato in tnonfo, tanto erano ammirati della sua
li quali [fiori] invano cercherai in lo tempo di verno, conciossiacosa che
verno, conciossiacosa che loro tempo sia in vere. = voce dotta,
verecùndia, che ha la sua radice in buono proposito. savonarola, 5-i-108:
maria maddalena de'pazzi, ii-235: in questa creatura ci si vede tanta umiltà,
: « oh certamente », disse in fretta la signora, arrossendo alquanto. era
? pratolini, i-25: sono sempre in amore, le ragazze di sanfredia- no
gran verecondia negli uomini, la quale in certe occasioni raffrena gli animi feroci,
pentimento del fallo; lo quale ha in sé un'amaritudine, che è ca-
senso comune della pudicizia; che si comporta in modo pudico e modesto. - anche
giovin casto / e verecondo, e mansueto in fronte? foscolo, gr.,
. 3. che si comporta in modo modesto, riservato, timido,
parole e nelle figure e nel numero e in tutta la testura, admessi modi di
tempo vereconda e ardita, / posi in laudar la libertade ogn'arte.
primo ritrovator ciro, e chiamano posti in certi luoghi, e egli suol dar questo
prese / fan ch'io te exorti in voce alta e palese / tanto gridar che
voce alta e palese / tanto gridar che in terra e 'n ciel s'intenda.
sia nelle verende della donna, che in quelle dell'uomo. = voce dotta
_. e sì la mise loro in balìa; / andate, diss'egli,
menatela via. / l'un tolla in mano verghe dimenanti, / e l'altro
o quaranta di quegli giovani si spogliavano in farsetto, e facevano a gittare la verga
/ che più groppi di verghe estolle in alto. b. del bene, 1-273
dante, purg., 14-102: quando in bologna un fabro si ralligna? /
un fabro si ralligna? / quando in faenza un bernardin di fosco, / verga
per lo più di materiale prezioso, in quanto simbolo dell'autorità politica, civile,
civile, giudiziaria o del sovrano (in partic. nell'espressione vergareale, regale o
usato per appoggio e sostegno nel cammino, in partic. dai pastori per guidare il
dai pastori per guidare il gregge (anche in un contesto figur. per indicare la
. petrarca, 105-44: i'mi fido in colui che 'l mondo regge / e
fanciullo pascolai la greggia, / reggendo in mano la ricurva verga / del pecoraio
/ solevano abitar le buone fate. / in fantastiche cene, in auree volte /
fate. / in fantastiche cene, in auree volte / formavan cerchi con verghe incantate
colla verga una pietra focaia e uscì acqua in grande abbondanza. ulloa [guevara]
appiè dei re. -caduceo (in partic. nell'espressione verga d'oro)
con la verga di mercurio si convertì in sasso. bruni, 626: verdeggiante di
le anime dei proci. e teneva in mano splendente, la verga d'oro con
empiono una stanza assai grande e consistono in un numero innumerabile di ruote, di suste
del pendolo': chiamano gli oriuolai quell'asta in cui è infilata la lente che sale
di signa s'erano gettate coi ragazzi in collo attraverso le verghe del tranvai carico di
7. lingotto di metallo, in partic. d'oro, pronto per
d'ogni ragione... e stagno in verghe. sermini, 363: tante coniate
d'argento, e tanto oro e argento in verghe, che in tutto furo stimate
oro e argento in verghe, che in tutto furo stimate oltre a cinquecento migliaia di
. leonardo, 2-130: l'oro in verghe s'affinisce nel foco. ramusio,
i-84: il re possedè gran ricchezza in piastre e verghe d'oro. gemelli
careri, 1-vi-2: si guadagna pure portando in europa argento ed oro, così in
in europa argento ed oro, così in verghe come lavorato grossolanamente. ferd.
per l'italia, menelich gli dette in regalo e come aiuto al viaggio alcune
diamanti o di altre gemme, disposte in fila, lungo la parte superiore di esso
sei tu che non volevi dritto infilato in una verga d'oro, il marito!
. bibbia volgar., ii-407: in quello tempo disse iddio signore a iosuè:
luce, i quali sovente si veggono in aria... altro non sono,
sopra la verga d'acqua, che ascende in una fontana, io metto una palla
questa vien dalla forza dell'acqua portata in su. 10. figur. mezzo
delle laude medievali, epiteto della madonna in quanto modello di assoluta obbedienza e sottomissione
di trinchetto, fermo al sartiame, levando in alto il berretto, e salutando un'
più sottilmente intagli di metalli spiranti, in verità io credo che copriranno vivi volti di
citolini, 342: gl'istrumenti sono divisi in assoluti, pesi e misure. con
caterina de'ricci, 53: rinvolta in una tovagliola con verghe azzurre, o vero
una tovagliola con verghe azzurre, o vero in uno sciugatoio. -difetto di
18. locuz. -a, con, in verga ferrea: in modo rigoroso,
-a, con, in verga ferrea: in modo rigoroso, severo, inflessibile o
volgar., v-150: tu reggerai loro in verga ferrea; sì come vaso di
virga ferrea. -fare le verghe in fronte-, corrugarla (manifestando ira,
strinse la bocca e fè le verghe in fronte. -portare la verga bruna:
. -portare la verga bruna: governare in modo dispotico e tirannico. giov
per italia, accioché questa sua canzone in questa parte non fosse come panno tessuto
forma simile a tale piano, usata in alcuni tipi di macchine per la fabbricazione
guardando controluce alcuni tipi di carta, in partic. quella fabbricata a mano con
grafici un foglio. - anche, in senso generico: scrittura. -sottile piega
le verzelle inflagellato, / lo santo sangue in tera caze, / la bianca carne
grandi è più rustico, e gli nuoce in sua operazione: e se la sua
sì la fece prendere e legare / e in carne ignuda spogliare, / poi la
a mente il giorno che l'acchiappai in quella vergaia a rubarmi i pali, e
(vergaro), sm. region. in maremma, nella campagna romana e in
in maremma, nella campagna romana e in altre regioni del centro italia, il
il capo vergaro di certe vitelle, che in questa maremma mi sono state date in
in questa maremma mi sono state date in custodia. paolieri, 52: dovemmo aspettare
casotti, 1-7-2: e per aver ciascuna in quelle feste / in pieno del do
e per aver ciascuna in quelle feste / in pieno del do re mi fa sol
fa sol la, / cambiato il vergatino in bella veste / il luogo per veder
1-503: un fiero colpo di mazza vergato in mezzoal cranio sarà il saluto del nuovo ospite
agli orsacchini: / io ero solo e in mano avevo un bacchio / questo per
tale stangata nella pancia che erano piovute in blocco tutte le caramelle e le cioccolatine
. petrarca, 146-2: alma gentile, in tante carte vergo. giusto de'conti
2-33: già m'ero per passar tratto in disparte j e riposto la penna in
in disparte j e riposto la penna in un cantone, / per non vergar
. scrivere di propria mano un testo, in partic. un messaggio, una lettera
gonzaga, i-101: se tant'oso in queste carte, e vergo, / sia
, dipingere. scaramuccia, 114: in una sol figura nulla più si può desiderare
, 144: dal- l'usargli violenza in cacciarlo, passarono al caricarlo di verga
annelle ha ne l'orecchie, e non in dito, / e molto drappo al
gli pendea dagli omeri una roba trasparente in forma di petaffio, vergata di vari colori
marino, 1-7-147: l'aspra pantera in su 'l vergato dorso / gode portar la
corsellini, lxxxviii-n-762: melle vi reco in più maniere belle: / apiuole,
sbozzate, indecise alcune, altre vergate in un segno incisivo di sicurezza baldanzosa, la
5. metall. semilavorato, in partic. a sezione circolare, laminato
ii: tutto questo filo nasce da tondino in alluminio, rame, acciaio o altro
vergella, che viene compressa a freddo in uno o più 'buchi'successivi, cioè le
di grasso e magro inseme, e tagliala in fette, e ponile accocere ne la
abbi un pezzo di carne vergellata e tagliata in fette, e friggela nella patella in
in fette, e friggela nella patella in bianco. = deriv. da vergella
. ant. sottile asta con intaccature in cui si inseriscono le paniuzze per l'uccellagione
cavalcanti, 279: de'due l'uno in sul verdello. adr. politi,
/ cade l'acceggia, e lascia in ciel la vita. 3.
perduto uccello, / piacendoti star sempre in sul vergelio. = dimin. masch
condizioni de'popoli, condizioni di giorno in giorno vergenti al peggio. guerrazzi,
montuosa. 2. ott. in un sistema ottico centrato e con un raggio
raggi divergenti da un oggetto o convergenti in un punto, l'apertura del fascio
. l. cassola, 135: in due vasti emisperi il ciel si parte;
si viene tal volta a far due lumi in una figura, uno de quali verge
io ch'ai peggior anni oramai vergo / in sogni, in fumi, in vanitade
anni oramai vergo / in sogni, in fumi, in vanitade avvolto.
/ in sogni, in fumi, in vanitade avvolto. 4. tendere
, i-56: di tale scandolo si trattò in senato: i pareri erano che i
fasci delle verghe portavano in braccio per vergheggiare e battere qualunque comandasse
: conveniva... sofferire qualche vergheggiata in = voce dotta, lat vergiltae, da
de le cose assai, la è divisa in tonditore, vergheggino, pettinatore, scarteggino
/ son elle da quei colpi, in aria astrette / a risaltar, con impeto
. percoto, 77: metteva la bottiglia in un suo forzierino, vi aggiungeva alcune
è un martellino a due capi, in cima ad una verghetta di ferro.
-dove il protagonista è quasi sempre un moravia in panni popolari vivaci -sarebbe evidentemente molto più
ve'ch'i'mi carco / le coltri in collo. = voce dotta, comp
nominate vergilie. piccolomini, 7-84: in cielo collocò la forma di un toro
e giamboni, 210: dividesi castità in tre parti: perché l'altra è
, ogni gesto, e sguardo era in lei pieno di onestà specchiata e pudor verginale
l'altezza sua potea restarsi, / in forma umana venne a dimostrarsi, / dal
, 105: la luna si alzava in tutto il suo verginale splendore.
mattine verginali della primavera che nasce, in cui la campagna ha come un'indolenza
9. mus. sorta di spinetta suonata in partic. nei monasteri femminili.
verginalménte (virginalmente), avv. in modo innocente, con candore verginale,
.: ragazza, giovane donna, in partic. non sposata. cavalca
cittade e di sua terra, entrò in una tomba, ovvero sepolcro. ugurgieri,
tutte le vergini che da marito sono in un luogo si adunano e standovi intorno
v-187-32: cum el desces de cel in terra / in la vergen regai polcella
cum el desces de cel in terra / in la vergen regai polcella. sequenza dugentesca
la vergen regai polcella. sequenza dugentesca in volgare, 9: nato della virgine,
9: nato della virgine, / in cruce fusti levado. dante, par.
del rosario, sembra che ne abbia protetti in modo specialissimo, e noi ora siamo
sei morto. -in invocazioni o in esclamazioni che indicano stupore, timore o
monester de vergene che era lì preso in la via. ghirardacci, 3-17: li
come epiteto di divinità o sacerdotesse pagane, in partic. di diana, minerva,
da longiano, iv-19: cinque cose erano in roma sopra le quali si avea suprema
è raffigurata come una donna che tiene in mano una spiga. -in astrologia,
viii-2-41: quando il sole è in vergine, queste stelle dopo alquanto di
mondano, più che gli altri, compariscono in maestà o, come dicono, in
in maestà o, come dicono, in prospettiva i soli due segni di lione e
di norimberga: strumento di tortura usato in germania e in spagna fino al xvi sec
strumento di tortura usato in germania e in spagna fino al xvi sec., costituito
e munito all'interno di punte acuminate, in cui veniva chiuso il condannato.
10. sm. uomo che ha vissuto in castità, anche come epiteto in relazione
vissuto in castità, anche come epiteto in relazione con il nome di santi.
santi. dominici, 4-150: se in questo mezzo salendo ti scontrassi ne'diletti
rapporti sessuali completi (una persona, in partic. donna, il suo corpo
5-334: salomone, si legge di lui in un libro, che chieggiando a dio
sapienza, e'stetto casto e puro, in quella purità gli fu data, ché
, 117: per la qual cosa prese in sé il segnale della circoncisione, con
vegnendo egli a noi; egli apparve in similitudine della carne nostra peccatrice. ariosto
partoristi, / così vergine moristi, / in braccio te portò il signore. s
vergine cuore. tarchetti, 6-ii-258: in un gran centro di corruzione come cotesto,
. 15. privo di esperienza in una determinata attività; novizio.
manipolazioni, lavorazioni o trasformazioni e, in partic., trattamenti di raffinazione (
sudorifero il solfo vergine con sale, bollito in vino a bagnomaria. d'annunzio,
quei digradamenti indefinibili che si trovano talvolta in certi fiori, in certi minerali vergini,
si trovano talvolta in certi fiori, in certi minerali vergini, in certi vapori
certi fiori, in certi minerali vergini, in certi vapori dell'aria.
o artificiale che si colloca qua e là in un quadro, non mescolato o non
de'fatti delle sabine, che mettono in mezzo la porta di mi: schio
, 1-i-4: invermiglia aprii vergini rose / in sul mat- tin ridenti. c.
7-9: che gusto sdraiarsi sull'erba in fiore e schiacciare le vergini pratoline sotto
per l'intervento dell'uomo. - in partic. foresta vergine. v.
vergine, della stessa difficoltà iniziale di scrivere in italiano... si fecero occasione
fecero occasione e modo di arricchire e riapprendere in nuove maniere e in nuovi gusti la
arricchire e riapprendere in nuove maniere e in nuovi gusti la varietà unica della letteratura
, analizzare, discutere (e quindi in perfetta obiettività, buona fede).
dantesco e si è costretti a mettere in dubbio l'iniziale impressione che dante potesse
31 anno nel fiume della tamisa, involta in un sacco, con alquanti mattoni per
squisitamente, vergineamente pacati, s'inabissava in letture e in studi di storia,
vergineamente pacati, s'inabissava in letture e in studi di storia, di patristica,
nella è simile alla rosa, / ch'in bel giardin su la nativa spina mentre
serenissima signora, ch'io mi diffonda in onore di questa non mai a bastanza lodata
'qualierano nove verginelle oltra il canto dotte in ogni facoltà, dalli greci poi chiamate
:... nome che si dà in toscana e particolarmente nel lago di bientina
del palo guemito di puntazza, e in molti colpi lo affonda nel terreno.
labbra verginelle. nievo, 1-180: in quei limpidi e romiti lavacri si tramutavano
pranzo i due fanciulli di animali volatili in acquaioli, sentendo nel cuore verginello l'incanto
appena sbocciato (un fiore, anche in quanto simbolo di verecondia). poliziano
del quale è fatto menzione di sopra, in mezzo delle battaglie, preso di
/ sfiori, e di pianto, in mezzo alle carole, / le lor pupille
brame e suoi / volgari affetti in basso loco pose, / odio mova e
essere stata né naturale, né edificante in una verginetta. -con uso aggett
g. gozzi, i-22-64: si teme in ciel, che i verginetti e casti /
se gli è rimasto un ferro, rimmerga in questo seno. = voce dotta,
, la credibilità perduta o compromessa, in partic. nel campo professionale, commerciale
e inviato al confino di polizia, in modo da rifarsi una verginità e loro,
quella verginità di pensieri che aveva già in parte perduta. 3. bianchezza immacolata
, entro la coppa un giglio / in sua verginità nobile e puro / quale un
, ii-13-297: vedi se puoi farmi avere in regalo un'altra copia ordinaria d'esso
che mi desti l'ho ridata io in regalo al maggiore sciavo, e lavorare su
la verginità de'miei piedi perché appunto in quella eravamo entrati nella sala della signora
6. condizione naturale intatta, in partic. priva della presenza o degli
uomo. linati, 19-207: siamo in piena verginità montana. soffici, v-2-577
v-2-577: passava i giorni e le notti in contemplazioni serafiche, in preghiere e sacrifici
e le notti in contemplazioni serafiche, in preghiere e sacrifici, tra la verginità naturale
natura è degnamente lodata; la quale in movimento, in portamento, in andare,
lodata; la quale in movimento, in portamento, in andare, si dèe sollici-
quale in movimento, in portamento, in andare, si dèe sollici- tamente tenere
franchezza. -pudore, pudicizia in partic. femminile. g. bentivoglio
che si faccia / tutto avvampato di vergogna in faccia. c. bartoli, 5-58
risplende. marmi, iii-237: sentendosi in questo stesso punto tradita dalla propria vergogna,
vuole e... mi volea mettere in onta ed in disonore e in vergugna
. mi volea mettere in onta ed in disonore e in vergugna. boccaccio, 9-29
mettere in onta ed in disonore e in vergugna. boccaccio, 9-29: io senza
un luogo di vergogna. 3. in espressioni esclamative, per esprimere forte biasimo
, esser l'ultimo degli scolari'. 'cadere in tali bassezze! vergogna! 'd'
iv-313: questi motivi sono tutti compresi in una storia perpetua di strazi e di
veigoie, e cristo ne ricevette molte in vita e in morte. idem, iii-41
e cristo ne ricevette molte in vita e in morte. idem, iii-41: i
e de roma, v-161-140: antenor gio in grecia, e tutti li nobili omini
a messer giannozo vergogna, gli fece in questo acto grandissimo onore e dimostrò la
essere un poeta! -in espressioni in forma imperativa (vergognati! vergognatevi!
che tu non vuoi dire. -rimanere in vergogna: provare forte costernazione; sentirsi
, non seppe andare avanti, e rimase in vergogna. -senza vergogna: in
in vergogna. -senza vergogna: in modo spudorato, sfacciatamente. della casa
. monosini, 236: la vergogna in un giovane è buon segno. idem,
la superbia galoppa, / la vergogna siede in groppa. idem, 413: far
far come la simia: quanto più va in atto, tanto più mostra le sue
toma una specie di vergognetta, sebbene in fondo non gli sia fatto un formale torto
talora la giustizia vergognante e inferocita prorompeva in furori di crudeltà. ulloa [
o timore nei confronti di qualcuno o in determinate situazioni; non osare comportarsi in
in determinate situazioni; non osare comportarsi in un certo modo. mico da siena
persona esponendola alla pubblica disapprovazione; mettere in imbarazzo qualcuno, fargli provare vergogna rilevandone
la dignità, la stima altrui, in partic. per aver commesso azioni moralmente
fanciullo. garibaldi, 2-321: ecco in che modo si va costituendo questo umile
borromeo, 1-22: così andavamo morendo in quella miserabile infezione: eravamo confusi,
: vi ha un'epoca dell'anno, in cui gli uomini vergognati di portare quella
. (superi, vergognosissimaménté). in modo infamante, disonorevole; ignominio- samente
tutta la corte vergognosamente lordavan- si, in materia di onestà aveva dato molti e gravi
ella vergognosamente levati gli occhi e tutta in viso cambiata: « oimé » disse,
per rispetto d'alcune damigelle le quali erano in piedi. = comp.
: questa vergognosità eccessiva si manifestava anzitutto in una straordinaria facilità al rossore. =
schivo di fronte a certe persone o in determinate situazioni. bonvesin da la
, 360-125: giovene schivo e vergognoso in atto / et in penser. boccaccio,
schivo e vergognoso in atto / et in penser. boccaccio, 9-2 (1-iv-794)
si stava vergognoso e muto / mirando in terra, e mal sapea che dire.
a sentirmi vergognoso di quella vita materiale in cui mi arrabattavo da due anni. cassola
vaga lascivia, che fu poi troppa in ovidio, per essere egli d'altra
che scoverto si sentia, / venne subbietto in vista vergognosa. dante, inf,
tra vergognosi e imploranti. -ridotto in uno stato di estrema e umiliante indigenza
del denaro che non si spendesse, vada in una cassa di deposito, per soccorrere
ragioni, però che la femina ch'avrà in sé vergogna non na sanza castità.
raccolte insieme, teste basse e piegate in traverso. ariosto, 27-107: ella abbassò
colora. chiari, 1-i-44: mi parlò in somma da donna saggia, e mi
tiene un comportamento gravemente riprovevole. - in partic.: che non ha alcun ritegno
vergognosa cosa pare a scrivere e in gran dispregio le toma, volere amante dell'
così prodighi e dissoluti, che si sono in poco tempo ridotti a vita vergognosa in
in poco tempo ridotti a vita vergognosa in grandissima miseria. bocalosi, 1i-13:
far così vergognosa ingiuria e tanto disonore in casa. m. cavalli lii-1-273: il
: il re e quelli del consiglio in presenza di tutti mi davano delle ribattute e
9-46: apparvi sulla scena / vergognosetta in volto. pirandello, 8-355: lei no
del canto dei sogni, 7: in sulle spalle si è messo un vipistrello
seta nera. redi, 2-11: in cordoncino d'oro vergola grossa di oro per
colori. -filo di seta ritorto usato in partic. per fare gli occhielli.
rosse;... essendo scaldata mantiene in sé il caldo per sette giorni cesi
considerazioni sulle stimmate, 207: subitamente in quello toccare tanto odore n'uscì,
corpo, che immantanente egli fu ratto in dio in estasi e diventò insensibile.
che immantanente egli fu ratto in dio in estasi e diventò insensibile. 3
ii-i-15: con l'usata mutazione del b in v, vergole chiama le barche,
intelligenza, 17: agatés è seconda in iscrittura, / è nera a vene
era parata con quelle tappezzerie d'olanda in velluto di lino, ove l'arte di
ed a vergole si suol ben fare in firenze. monti, 4-259: discolse ei
a ciò non volin via, serrate in una pentola e ne la stessa fornace messe
immaginar quelle sfumature di tinte, condotte in tante vergoline di smalto, le une poste
è avvolto a spirale un filo, in partic. di seta. = dimin
acidulo e zuccherino, che matura nei mesi in vernali. bresciani
vernali. bresciani, 6-x-82: in autunno olezzano soavemente le mele e le
colà il sabato, quando voi avete costì in sul campo degli orciuoli o de'pignatti
a marcia forza e lor dispetto / in sul vergon gli fea balzar di netto
stampo o matrice usato per modellare verghe in metalli pregiati. cellini, 548:
avv. (superi, veridicissimaménte). in modo veritiero, attendibile; conformemente alla
. alfieri, 5-20: non sento in me quel carattere disappassionato, che necessario
veridicissimamente e nobili sieno, e buoni in luogo niuno troverebbonsene cento; ma soncene
troverebbonsene cento; ma soncene di ricchi in molti luoghi. di costanzo, 1-158:
veridicamente non era nominata, né colpata in cosa alcuna, tennero per fermo ch'ella
fosse innocente. 2. in modo chiaro, evidente. delle colombe
fare con la storia, ma solo in quanto cerca di stabilire la veridicità delle
questa biografia non deve essere singolarmente sospettata in quanto è sorretta da molti dati riscontrabili
, veritiero. -anche: che prevede in modo corretto lo svolgersi di una vicenda
boccaccio, viii-1-94: percioché veridichi in ciò assai volte sono stati trovati [
i-58: fu [platone] temperatissimo in ira, come dice seneca, libro
veridiche, che sia stata tagliata più volte in quattro e cinque pezzi, e sempre
scritto). baretti, 2-56: in sul mio primo pubblicare colle stampe questi
, 108: era il duca di parma in questo mentre passato in francia a portare
duca di parma in questo mentre passato in francia a portare una veridica relazione alla corte
ghiberti, fa, per i grandi affreschi in santa croce, il nome di maso
, una riprova: uno si rimette in quella vita con questa esperienza nuova, e
servito da ammonimento a non lasciarmi andare in congetture precipitate saltando una serie di passaggi
moretti, ii-790: io entrai in chiesa col popolano della stampella, mi
una dimostrazione perfetta, perché non verificabile che in un solo caso. delfico, ii-382
: questo è pensiero che è verificabilissimo in sé, ma che esige una costante insistenza
che può avverarsi; che si può mettere in atto, rendere effettivo (un progetto
). de luca, 203: in caso poi che pusofrutto si lasciasse ad un
... la realtà della storia è in questa verificabilità. 2. filos
petrarca, laddove scrisse, nel cangiarla in latino, che il cognato del marchese gualtieri
accettare un giudizio altrui, bisogna essere in grado di verificarlo con la critica e perciò
: altrimenti la storia diventerebbe una realtà in senso metafisico: come in hegel.
una realtà in senso metafisico: come in hegel. -con uso intr.
, 2-154: se io abbia esagerato in questo povero schizzo che tentai abbozzare, chichessia
-nel linguaggio scientifico e filosofico, accertare in modo sperimentale la veridicità, l'esattezza
un principio, di un'ipotesi; in matematica, controllare la correttezza di un
ricoprir quella giunteria che fece, s'offerse in pubblica udienza, se io la verificavo
di appenderli alla porta della propria capanna in segno di trionfo, e dopo morte,
e dopo morte, ai pali di monumento in memoria del loro valore. p levi
sarebbe pu- blicato, verificato e registrato in tutti i parlamenti di francia, e
. dir. verificare i poteri: accertare in chi è stato eletto a far parte
, di un organo amministrativo locale o in chi è delegato a rappresentare qualcuno l'
sussistenza del numero minimo di membri presenti in un'assemblea, in un organo amministrativo
di membri presenti in un'assemblea, in un organo amministrativo. 5. matem
quello dicto: 'et operatus est saluterà in medio terre'. b. fioretti, 2-4-199
b. fioretti, 2-4-199: sicché dubitando in prima dico esser prova leggerissima, che
inventato dalla simbolica antichità. -tradurre in realtà; attuare concretamente, mettere in
in realtà; attuare concretamente, mettere in pratica. leggenda della beata umiltà faentina
eterna, e verificare la sua parola in tal dì. roberti, iv-195: state
dobbiamo progressivamente verificare, render vera tradurre in atto l'ideale) a convertirsi,
.). cavalca, 18-314: in questo si verifica il proverbio che dice
, a suo scarico, di far verificare in piemonte d'italia non potrà salvarsi
della quale si verificherà forse sotto altro cielo in popolo g. bentivoglio, 5-ii-12:
conti generali tenuti gli anni passati qui in parigi e nell'assemflitti, scioperi,
è stata la somma del valore d'opinione in esse monete fatalissimamente introdotto. 9
vero; che si è avverato o tradotto in realtà; attuato, compiuto concretamente;
guicciardini, 2-1-220: chi facessi in su qualche accidente giudicare a uno uomo
giudicio suo, troverebbe, tornandolo a vedere in progresso di tempo, sì poche cose
che più altre volte vi dissi, che in mano di dio tutto fa prova e
idea di un fondo nazionale è antica in me, approvata teoricamente da tutti,
forte tutto è pronto, le munizioni in regola,... le armi verificate
cortese affetto verso la nostra accademia mostra in questo luogo il sig. cardinale tenendo per
region. -torà). burocr. in alcune amministrazioni, in partic. in quelle
. burocr. in alcune amministrazioni, in partic. in quelle pubbliche, che
. in alcune amministrazioni, in partic. in quelle pubbliche, che verifica la regolarità
di verificatore del bollo e registro che vacheranno in ancona e in rimini alla fine di
e registro che vacheranno in ancona e in rimini alla fine di giugno prossimo. cavour
ha mandato. e questo abbiamo visto in tutti i profeti, che a fatica,
intendere. de luca, 1-13-2-29: in questo secondo caso, che la pensione sia
caso, che la pensione sia riservata in quantità certa, e che la condizione sia
istituto dell'assessore come tale si trovasse in conflitto ed in collisione col dovere che pure
come tale si trovasse in conflitto ed in collisione col dovere che pure ad esso
ella potrebbe da una qualche suo amico in venezia procurarmi la stessa riscossione e verificazione
poi altri poteva pretender da voi la verificazione in effetto della vostra conclusione dimostrata, uscite
1-14-2-81: il maggior punto della difficoltà in pratica suol cadere, sopra la verificazione della
sudetta circostanza, che il matrimonio resti in termine di rato solamente, e non
la verificazione de'fatti nel tempo medesimo in cui erano avvenuti. carducci, iii-30-118:
6. dir. burocr. messa in vigore, esecuzione di una legge,
che esso compisse interamente tutto quello a che in virtù di la ditta sentenza era obligado
ordini a prender parte alla verificazione dei poten in comune. -verificazione dei registri
propria e autentica una scrittura privata prodotta in giudizio dalla parte avversa, chiede che
. filos. principio di verificazione, quello in base al quale un enunciato che non
fas-tu en riolto. sanudo, xvi-584: in questi zomi è stà mandato a
sm. ant. esposizione del vero e in par- tic. della vera origine;
folengo, i-345: io, che sculpito in cuor le note aveami / d'un
di un gancio all'estremità, usato in partic. per manovrare la catena dell'
afferrare la catena dell'àncora e maneggiarla in coperta, insieme coi rampini quando si
tenergli sul fianco, quando si racconciano in terra, o che si fabbricano.
ciascuno dei pezzi del fasciame interno situati in varie distanze del corpo del vascello.
verismo, sm. movimento letterario sviluppatosi in italia alla fine del sec. xix
iii-24-358: due anni fa, scrisse, in inglese e in italiano, cose davvero
anni fa, scrisse, in inglese e in italiano, cose davvero non gentili su
asserito verismo. capuana, 1-ii-323: in quel tempo era in ^ ran moda il
, 1-ii-323: in quel tempo era in ^ ran moda il 'verismo'o '
generalmente che il verismo italiano sia stato in un primo tempo una filiazione del naturalismo francese
poi staccato assumendo delle forme originali solo in un secondo tempo. gramsci, 6-15:
distingue dalle correnti realistiche degli altri paesi, in quanto o si limita a descrivere la
così detta natura umana (un verismo in senso gretto) oppure rivolge la sua
a ciò che era l'italia reale in contrasto con l'italia 'moderna'ufficiale. pasolini
il verismo ha dato nelle varie letterature in dialetto sono qui sostituiti da quelli,
, caratterizzata dall'assunzione di modelli desunti in modo diretto dalla realtà e dalla predilezione
verismo, ed anche il nostro cossa, in una prefazione, dice che ritrae dal
fedeltà assoluta nella sua descrizione o riproduzione in un'opera artistica, letteraria, teatrale
ghislanzoni, 13-45: un gruppo di figure in marmo di grandezza naturale ritraeva l'abbracciamento
più che nostalgiche visioni coloniali, risvegliò in noi antichi reumi sopiti.
. mus. tipo di opera lirica fiorita in italia tra la fine sec. xix
stant. capuana, 1-ii-323: in quel tempo era in gran moda il 'verismo'
capuana, 1-ii-323: in quel tempo era in gran moda il 'verismo'o 'naturalismo'che
teorie e i princìpi del verismo letterario; in modo oggettivo; realisticamente.
categoria storica, è un movimento in continuo sviluppo. letterario, artistico
realtà. senta fedelmente la realtà, in partic. riproducendo o leggenda aurea volgar.
., 1456: odo io queste cose in sogno, o in veritade? piccolomini
io queste cose in sogno, o in veritade? piccolomini, io-proem.: marco
semplice, e pura la verità, ed in ispecie... negl'in
, ed in ispecie... negl'in iii-22-151: la letteratura veristica
grandissimo sfoggio di abiti, ne vidi in bologna presso fari verità (
] è il vero per essenza: in quanto si considera ed è per sé inteso
la mia verità -in verità, in verità vi dico: formula evangelica concui si
. bibbia volgar., ix-516: in verità, in verità vi dico; che
volgar., ix-516: in verità, in verità vi dico; che chiunque osserverà
osserverà la mia parola, non morirà in eterno. ibidem, ix- 523
. ibidem, ix- 523: in verità, in verità vi dico, che
ix- 523: in verità, in verità vi dico, che quello che non
adro. -fare verità: vivere in piena rispondenza ai dettami della morale cristiana
., x-233: facendo verità, cresciamo in carità per tutte le cose in quel
cresciamo in carità per tutte le cose in quel ch'è capo, cioè cristo.
. 14. locuz. -andare in verità: essere sincero, leale nelle
. savonarola, 7-ii-23: chi va in verità viene fuora alla luce, e
con verità pianto. -di, in, nella, per verità o per la
, per verità o per la verità: in realtà, a dire il vero;
gli scrissero. boccaccio, vili-1-30: in verità, quantunque tu a lui ingrata e
proterva fossi, egli sempre come figliuolo ebbe in te reverenza. sigoli, 64:
verità, se qui fosse luogo da spaziarmi in quest'argomento, io mi fiderei di
che con averne messa scuola ne seminasse in molti la cognizione ed il gusto. nievo
parlare schiettamente, senza mezzi termini (in un inciso). moravia, 18-57
ella dicesse pergiuoco, questa rispondeva pure in veritade e in saldezza, onde stupefatta
pergiuoco, questa rispondeva pure in veritade e in saldezza, onde stupefatta incominciarono i suoi
fa iddio, ma quando egli è addomandato in veritade. -in, con,
cordoglio, / ch'eo non so in veritate / che voi sacciate -lo ben ch'
con verità sapere, fedelmente ho messo in iscritto. trissino, i-30: però sempre
conforme alla realtà (per lo più in relazione con un compì, di specificazione
realtà obiettiva); ciò che è vero in senso assoluto o in relazione a determinati
che è vero in senso assoluto o in relazione a determinati fatti. latini
e bisogna frequentarlo, almeno di tempo in tempo. vittorini, 5-261: per
, 8-552: non è vero! stai in campagna tu? o l'hai nascosta
-ora della verità: momento inevitabile e cruciale in cui si è costretti a risolvere determinate
si è costretti a risolvere determinate questioni, in partic. gravose. chiaro davanzati
vertà non sia chi se ribelli: / in un sol credi onnipotente braccio.
molte verità hanno tolte da loro come da in giusti possessori e di quelle
: / primo, che nei governi in generale / trovar perfezion mai non si può
mai non si può, / e che in tutti è ognor misto il ben col
della verità dei fatti: quella operata in un processo dalle parti in causa o dai
quella operata in un processo dalle parti in causa o dai testimoni. -giuro di
un tutto mentale può corrispondere all'esperienza in tutti i suoi particolari; e allora
-come attributo di cristo o di dio (in partic. nell'affermazione evangelica io sono
riprendono di ciò, incautamente caggio- no in biasimare quello spirito, il quale nulla altra
de luca, 1-14-1-25: ne segue che in questo genere di mendicanti, entra l'
sono mendicanti per privilegio. -portare in verità qualcosa: accettarlo, sopportarlo con
da siena, i-144: cerca di portare in verità le fa- dighe dell'ordine e
di tufo calcareo a grana fine diffuso in provincia di bari, usato come pietra
toponimo vera, località della spagna merid. in cui è diffusa tale roccia.
fu creduto, che fu trovata veritevole in molte altre predizioni. lancellotti, 2-128
(veritevoleménte), avv. ant. in modo veritiero. ariosto,
di veritevole. veritieraménte, avv. in modo veritiero; davvero. lud.
menzogne o reticenze; che si comporta in modo franco e leale; che è fedele
romano volgar., i-2-29: non conviene in neuna maniera a l'uomo veritiere dire
verità..., perocché verità è in lei, e perché è in lei vuole
verità è in lei, e perché è in lei vuole essere ministrata da persone veritiere
-che descrive fatti, vicende o fenomeni in modo obiettivo e conforme alla realtà (
, di sano consiglio, e prode in arme, e aspro,...
arme, e aspro,... in fare ogni grande impresa sicuro, in ogni
. in fare ogni grande impresa sicuro, in ogni aversità fermo, e veritiere d'
notizia de'nostri europei, egli è in forma di luna. chiari, 1-iii-78:
non tanto con l'intenzione di entrare in casa di favarone, quanto di esser in
in casa di favarone, quanto di esser in luogo dove potesse aver notizie fresche e
mira le im- magin pinte; e in lor, siccome / in speglio veritier,
pinte; e in lor, siccome / in speglio veritier, trova se stesso.
ad essere veritieri, unicamente alla ragazza in doppio pezzo riaffiorata sullo scoglio.
di roma si dice ca- strica, in toscana si dice verla. = voce
anacronismo. montale, 21-41: assimilare, in italia, a modo mio, l'
cui palazzeschi ha assimilato l'insegnamento verlainiano in poesia? verléto { varietà),
a mezo la giornata / trovarono un varletino in su un destriero, / che avea
. letter. movimento letterario che, in partic. all'interno del simbolismo francese,
- anche sostant. palazzeschi [in lacerba, iii-88]: io non voglio
larva vermiforme di insetto che si nutre in partic. di alimenti, di materiale organico
partic. di alimenti, di materiale organico in decomposizione (e nel linguaggio della tassonomia
che de'crestati augelli si cangian l'uova in animati polli, / e di piccioli
/ morso de'vermi, che gli estinti in guerra / tutti consuma, il figlio
. / ora è là, come in croce, che tende / quel verme a
sopporti la vista del verme coi visceri in trasparenza che, stiracchiato, si disimpegna dalla
dal ventre, de la qual si fanno in brieve tempo intorno un labirinto, donde
quale cresciendo emettendolo traile penne sissi converte in questa fenicie. leopardi, v-438:
non son sane da bere, perché in quel tempo si ingrossano per i vapori risoluti
, 1 quali gittano il seme loro in quel tempo. cestoni, 68: le
organismo dell'uomo e degli animali, in partic. nell'intestino. -al plur
intestinali, comuni a noi, ed in si grande quantità da far meraviglia.
co'suoi concavi, che vanno montando in suso a lumaca o chiocciola, e si
, e si dicono vite, overo in qualche contrada d'italia vermi o chiocciole,
tal verme di gelosia, deliberò d'allontanare in breve elisabetta dalla corte. goldoni,
, i-207: diceva, inferno anche in questa vita? si, inferno per lo
non ha nulla da perdere; anzi va in traccia di qualche commedia che lo renda
, 5'173: quel barbaro, in confronto suo nient'altro che un verme,
sentire un verme. -l'uomo in quanto creatura insignificante, effimera, caduca
transitoria (con riferimento alla condizione umana in contrapposizione a quella divina). daniello
minuti vermi / e di putrido fango in terra nati, / di vita breve accuseremo
dio. -letter. l'uomo in quanto essere capace di elevare la propria
(con allusione alla trasformazione del baco in farfalla). dante, purg.
or, che nasce / mente celeste in terrea spoglia ei copre. / l'anima
anatomica vermiforme. 8. ling. in crittografia, sequenza numerica che indica gli
così chiamati per l'abitudine di annidarsi in gallerie scavate nel legno sommerso.
verme a qualcuno: fargli dire la verità in ogni modo. faldella, i-4-107
.. /... / vanne in terra, ed afferravi forte / quel
. brancati [plinio], 9-41: in simil modo lo squatro e lo rombo
collo, vermolini rarissimi. tivato in partic. in liguria, in toscana e
rarissimi. tivato in partic. in liguria, in toscana e nella sarde
tivato in partic. in liguria, in toscana e nella sarde -spreg
ho bisogno delle vostre teste per testimoniare in oriente che ho polverizzato voi vermiciattoli dell'
orologi, ecc. e attualmente impiegato in partic. per la produzione di medaglie
i tessuti d'oro... in una parola tutto ciò che si contiene nei
arbasino, 9-175: e i servizi in vermeil delle vestali? hanno nascosto tutto,
, 13-100: surge [l'anima] in vermena e in pianta silvestra. boccaccio
surge [l'anima] in vermena e in pianta silvestra. boccaccio, viii-3-143:
pianta è maggiore che la vermena, in quanto la vermena non pare ancora atta a
, 5-4: e quivi coll'affanno in sulla pena, / tutto lamenti, conaoglienze
una vermena, / la prega, perché in lei molto confida. monti, 11-121
sui rami di una pianta legnosa, in partic. per lo più intorno ai
, mandano fuora vermene, le quali in breve tempo si caricano d'ulive. bergantini
quelle vermene / che sorgon per nesto in corona / dalle piaghe dei tronchi / spalmate
. ottimo, i-247: quella caduta in quel luogo della selva,...
empierono di vermenezzo, e abondavano i pedocchi in tanto numero. = deriv.
si ottiene un vino spumante. entra in composizione con altre uve a formare il vino
è proprio del verme cerebrale. - in partic. sindrome vermiana: sindrome causata
. 2. figur. trovarsi in gran numero, allignare (con partic
. tutti i vizi della strada vermicavano in quelli occhi; e la precocità li rendeva
vermicellàio, sm. disus. chi produce in modo ar tigianale e,
e sottile. cavour, viii-28: in ultimo egli parlò dell'inconveniente che potrebbe
inconveniente che potrebbe nascere... in ordine alle paste fine da vermicellàio che
giamboni, 8-i-17: se tu biasimi in tra tutte le creature un picciolo vermicello
2. figur. l'uomo, in quanto creatura debole e insignificante, di
insignificante, di scarsa qualità (anche in espressione di modestia). cavalca
nel cielo, tanto che morti alla grazia in un baleno caderon tanti millioni di spiriti
vermicello... / che s'asconde in mezzo ai fior, / e c'
della ss. annunziata (1287) [in « studi linguistici italiani », xx (
con una minestra di brodo di vitella in forma di pangrattato, o di una
sugo e un diluvio di braciole di maiale in gratella, che furono spolverate in un
maiale in gratella, che furono spolverate in un baleno dalla chiassosa brigata. moravia,
è vermiculare detto così pur che si fa in forma di vermicciuoli. 2
muscolo, un organo anatomico). - in partic. appendice vermicolare-, appendice cecale
deserto dall'azione corrodente della sabbia messa in movimento dal vento. 5. medie
peristaltico. a. cocchi, 5-2-263: in greco [il mal del miserere]
. quasi avvolgimento, strettura e serramento in qualche parte degli intestini, ove il
malva cotta con la vermiculare con aceto vale in principio delle aposteme calde. dizionario di
trattare la superficie di un materiale, in partic. di una pietra, in
, in partic. di una pietra, in modo da imprimere una conformazione ritorta,
che naturalmente sono, vermicolandole e puntecchiandole in tortiglioni, ad imitazione delle più corrotte
pezzo di mosaico di opera vermicolata, in cui sono rappresentate quattro colombe, che stanno
ver- micolosi né infetti da umore corrotto in luogo netto e secco, e massimamente
). d'annunzio, v-2-240: in terra d'abruzzi i beoni anco chierici
finalizzato a trasformare materiali organici di rifiuto in humus altamente fertilizzante. =
ingestione da parte dei lombrichi di sostanze in decomposizione. p. g.
: la convenienza dell'allevamento sta appunto in questa speciale 'attitudine'del lombrico: ingerisce
del lombrico: ingerisce qualsiasi sostanza organica in decomposizione e la trasforma in 'humus'o
sostanza organica in decomposizione e la trasforma in 'humus'o vermicomposta (gli americani la
chiamano 'casting5), vale a dire in un fertilizzante che, essendo naturale al
un aggregato soffice e voluminoso, usato in partic. in edilizia come isolante termico
e voluminoso, usato in partic. in edilizia come isolante termico e acustico.
marini di forma cilindrica, spesso aggruppati in fasci. = voce dotta, comp
sf. ant. produzione di vermi (in partic. con riferimento alla proliferazione di
riferimento alla proliferazione di larve di mosca in una ferita). vallisneri,
le donne sogliono provvedere a mercato, in vista non solo della cena, quanto anzitutto
se mai candide rose con vermiglie / in vasel d'oro vider gli occhi miei /
accesa fumosità e sottil fuoco si sparge in un chiaro luminoso, e tutte cotali pietre
lor fervido premi, / bel specchio in armi a'generosi figli, / non canterò
canterò. marini, i-388: inorridì in vedergli pien di ferite il viso, tarmi
territorio, a un tratto di mare in cui si è svolta una battaglia cruenta
, e già da cento / anni sepolte in quest'oscuro avello, 7 qual
vermiglio e bello, / ch'or sciolto in polve se ne porta il vento?
ricchezza immensa, / sì che scorno in un tempo, e doglia intensa, /
qual col viso ampio e vermiglio, credo in virtù di uva e di mosto.
che col tuo bello adone / giacesti ardendo in solitaria parte. 4. letter
i migliori vini bianchi e vermigli che in firenze si trovassero o nel contado. sacchetti
vermiglio gentile fiorini 8 amendune, messe in botte. aretino, v-1-196: ed è
/ e qualche baciolino anche appiccarle / in su quelle gotuzze vermigliocce. -vermigliùccio
e mele d'ape e lino e sapone in pezze. ulloa [casta- gneda]
casta- gneda], i-181: vengono in questa città navi d'altri paesi eccetto
merceol. solfuro di mercurio artificiale, usato in partic. come pigmento. piccola
dei papaveri trabocca da un corbello; in un canto v'è un cestello di
mattioli [dioscoride], 537: chiamasi in toscana la verbana- ca, verminacola,
folla che si muove o pare muoversi in modo frenetico e convulso. banti,
e convulso. banti, 11-76: in apparenza estraneo a queste conclusioni, fu
. essere infestato di vermi, andare in putrefazione. bibbia volgar. [tommaseo
di vermi, imputridito. - anche in un contesto figur. buonarroti il giovane
. panlessico, 1811: 'verminazióne': in medicina, presenza divermi nel corpo, segnatamente
2. sviluppo di vermi da sostanze organiche in decomposizione. dizionario universale delle arti e
: larva vermiforme di un insetto, in partic. che si nutre di materiale
. che si nutre di materiale organico in decomposizione, di cadaveri, ecc.
la prese [la pietra] e miselasi in pugno, e strinse e puoselasi all'
». g. villani, iv-13-84: in que'paesi... piovono grandissima
vermini. -fare vermini: andare in putrefazione, provocando lo sviluppo di tali
, e asciutto, e colorito rosso in colore di buono zafferano, e non giallo
aspetto vermiforme dell'organismo umano e, in partic., dell'apparato digerente (
, questi sono vermini che egli ha in corpo, gli quali gli s'appressano
: i giorni passati ho avuto un dolore in corpo che m'ha dato molto travaglio
d'anima, perciocché è peccato mortale, in quanto si lamenta di dio; ed
, dei corpi (e, anche, in senso concreto, materia putrefatta, marciume
meschina, di infima condizione (anche in senso generico con riferimento all'uomo in
in senso generico con riferimento all'uomo in contrapposizione all'onnipotenza divina).
torini, 1-33: signore benigno, onnipotente in cielo e in terra e in ogni
: signore benigno, onnipotente in cielo e in terra e in ogni luogo, e
onnipotente in cielo e in terra e in ogni luogo, e a cui tutte le
vermin confesso. cesari, 1-1-314: onde in voi tanta oltracotan- za, o fastidiosi
ecco il bene, che si procurano in questa vita i peccatori, angustie, rimorsi
certo nego- zietto / che mi mette in sospetto / se veramente deva dirsi amore
quella schiava è una materia / da svegliarmi in seno il vermine. -fervida
ottimo, ii-209: aragne si converte in quello verminetto. d. battoli,
da parte di larve di mosche, in partic. in paesi poco sviluppati o
di larve di mosche, in partic. in paesi poco sviluppati o in soggetti con
partic. in paesi poco sviluppati o in soggetti con insufficiente igiene personale.
una carogna o alle sue interiora, in avanzato stato di putrefazione. iacopone [
un ascesso, una ferita). -anche in contesti figur. boccalini, ii-127
boccalini, ii-127: strettamente comandò loro che in modo alcuno non uscissero da quel luogo
ne'brodi, e nelle infusioni di carni in genere succede molto sporcamente, rendendo un
vermen -ìnis (v. ver m in e). vermìvora, sf
l'uomo). -in partic.: in formule di imprecazione, di maledizione.
che una pignatta? » ignoto [in francesco di vannozzo], 1-221: che
. panlpssico, 1811. 'vermocchio': in agronomia, crisalide di baco. gherardini
della tradizione piemontese, che si beve in partic. come aperitivo ed entra nella
c. villifranchi, 1-ii-188: in toscana, e altrove, è odiernamente
che costituisce una singola consumazione, contenuto in un bicchiere. carducci, iii-27-154:
toma a mente la confettureria gia- cosa in firenze... dove un amico mio
dolci. soldati, 2-5: quando veniva in visita, se nelle regioni orientali delpamerica
. 3. trattenimento, occasione mondana in cui è offervermivoro, agg. che
mente di vermi (un animale, in partic. un uccello). bevanda organizzato
partic. un uccello). bevanda organizzato in segno di omaggio per qualche tanara
, tuttavilla, giaro- personalità o in occasione di particolari eventi e ricor
dagli applausi di un centinaio di peoni in ciabatte. 4. dimin.
verna1, sm. stor. in roma antica, schiavo nato in
stor. in roma antica, schiavo nato in casa del padrone. compendio
ovvero verna, è colui ch'è nutrito in casa. carducci, iii-23-202:
o meno lunghe, da un capo appoggiate in terra in distanza comunemente una dall'altra
, da un capo appoggiate in terra in distanza comunemente una dall'altra, riunite in
in distanza comunemente una dall'altra, riunite in alto con corde, con ivi una
venez., dal lai tardo verna 'antenna'in quanto co stituita di legno
. cattaneo, i-2-126: più in alto sono boschi cedui di vemacchi e
voce di area merid. (e, in partic., napol., calabr.
probabilmente della liguria, diffusa oggi soprattutto in sardegna e in toscana. -anche: il
, diffusa oggi soprattutto in sardegna e in toscana. -anche: il vino bianco
gimi- gnano) e liquoroso (come in partic. la vernaccia di oristano)
una buona vernaccia, se ne tornò in villa. sacchetti, 325: vegendo il
petto di vitello, o altro, cotto in vino bianco dolce, o vernazza,
, paperi e salciccie, il tutto affogando in un fiumicel di vernaccia. soldati,
avere alcuna caratteristica comune a quello coltivato in sardegna ». -vernaccia di serrapetrona
: spumante rosso, amabile, prodotto in provincia di macerata, ottenuto dalla mescolanza
otriaca d'oltre mare / e quanto in genov'ha di vernaccino / fosser raunate nel
o ne ha il carattere; espresso in vernacolo (e talvolta, con uso
ascoli, 62: si cadde in una nuova artifiziosità, in una maniera
: si cadde in una nuova artifiziosità, in una maniera di scrivere che potrebbe dirsi
papini, iv-36: c'è chi vede in lui [iacopone] un pazzo che in
in lui [iacopone] un pazzo che in goffe rime vemacolari
lessico vernacolare... configurandosi metricamente in una un po'cascante terza rima cfambiente
amicis, xiii-xx: proscrivere l'uso toscano in massima e predicar l'italiano vernacoleggiante è
, intr. (vernacoléggio). esprimersi in = voce dotta, lat. vernalis,
vernàculo), agg. vernacolare (e in origine designava anche le parlate volgari in
in origine designava anche le parlate volgari in quanto contrapposte al latino).
se tu leggi, tu le troverai / in vemacula lingua et in latino sì come
le troverai / in vemacula lingua et in latino sì come narra un detto d'agustino
. nomi, 13-82: scacioppar dissi in vemacol sermone, / cioè far della
/ tanto il far del suo bacchio in fosca rima. cesarotti, 1-i-23: più
imbarazzato, e si mostra appena mediocre in un dialetto non suo. manzoni,
dunque che queste mirabili novelline sono scritte in vernacolo lucchese, del quale, per quanto
era scritto, o poco meno, in vernacolo toscano. 5. linguaggio di
sudicia e meno strappata che si trovi in magazzino. = dal lat. vernaculus
2. che fiorisce o che spunta in primavera. parini, 225: onde
3. astron. punto vernale, punto in cui si trova il sole alrequinozio di
consistente nel sottoporre semi a basse temperature in determinate condizioni di umidità, in modo
temperature in determinate condizioni di umidità, in modo da anticipare lo sviluppo della pianta
agg. che trascorre la stagione invernale in un luogo dal clima mite. -
marchesa colombi, 2-89: trascorrono la vita in santa pace, e muoiono come i
. verdeggiante, rigoglioso. - anche in un contesto allegorico. s.
vèrno). ant. trascorrere l'inverno in un luogo dal clima mite, al
secondo mese, nella città di letti in barberia, e quivi vernò con esso.
esso. ser giovanni, 3-558: in questa stanza il re prese suo consiglio di
prese suo consiglio di tornare a vernare in tolosana, e parte di suo navilio s'
partito dal porto di roses e tornato in provenza. giuseppe flavio volgar.,
] mandò a vernare e soldati romani in quelle città che s'erano a lui arrendute
vernare per quella regione, cesare venne in italia. machiavelli, 1-ii-474: non farei
, se già io non volessi vernare in uno luogo. gradenigo, ii-521:
iuli. -trascorrere la stagione invernale in paesi caldi, compiendo un viaggio migratorio
lungo 'l nilo, / alcuna volta in aere fanno schiera. boiardo, 1-42:
grae... dalla parte settentrionale in quella di mezzo giorno si vanno a
finvemo all'on- contro vanno a fare in mezo giorno; onde dice che veman
, 33-135: ella [fanima] mina in sì fatta cisterna; / e forse
/ ove si fa 'l cristallo, in quel paese. 3. essere
, i-135: lassa, ma pria che in me rigido verni / di morte il
. tasso, aminta, 664: in primavera eterna, / ch'ora s'accende
tempesta. tasso, 13-48: vernò in quel punto ed annottò; fe'il giorno
aigue turbare, / né mai auselli posare in ramelle, / giachiti a terra tristar
- anche: periodo di svernamento, in partic. di un esercito o di un
. donato degli albanzani, ii-305: in quello luogo erano due legioni alla vernata
. giuliani, ii-418: noi si dice in proverbio, che a una brezzolina la
tose. varietà di grano che si semina in primavera. redi, 17-155:
consumavate perché non eravate a murare, in tali dì alpestri e vernarecci come sono ora
. g. villani, iv-8-74: in calavra nonn. ha porti vernerecci, tutti
. materiale costituito da sostanze diverse disciolte in particolari solventi, con l'eventuale aggiunta
proteggerla o a colorarla. - in partic. in chim. vernice grassa:
o a colorarla. - in partic. in chim. vernice grassa: a base
, contenente sostanze luminescenti disperse, impiegata in partic. per segnali stradali; vernice
base di resine naturali o sintetiche disciolte in un solvente volatile; vernice metallizzata:
vernice metallizzata: contenente polveri metalliche, in partic. di alluminio, usata per la
per la carrozzeria di automobili; e in pitt. vernice molle-, varietà di acquafòrte
contenente una certa quantità di sego, in genere usata per la preparazione di acquatinta
di vernice, vuote. ogni lamiera in fila, appoggiata al muro. enea ed
per la carta asciutto e spolverato, in forma di polvere o di vernice da scrivere
» ojetti, iii-437: hitler era in impermeabile, vestito di grigio, con le
, lxv-16-2: asai so'certo che somenta in lidi / e pon lo so culur
le sue sembianze, per lo più in quanto dissimulano i veri sentimenti 0 pensieri
per ischietta bellezza. tronconi, 9-32: in società è questione sempre soltanto di vernice
qualunque di politicavalesse a trasformare i delitti comuni in atti innocenti, se non meritori.
la vernice: / costui esser ben dotto in ciò si dice, / e che
perché racconto di tempi assai diversi dai nostri in tale argomento. gli è vero che
cosa. 10. cerimonia di inaugurazione in partic. di una mostra d'arte
14. ant. guarnizione, ornamento in seta in partic. realizzato per vesti
. ant. guarnizione, ornamento in seta in partic. realizzato per vesti femminili.
vernicerìa, sf. reparto di una fabbrica in cui viene effettuata la verniciatura.
addetto a operazioni di verniciatura. - in partic.: decoratore, imbianchino.
gl'indoratori, gli specchiai sono sempre in movimento. tozzi, v-475: giuseppe,
puoi vernicare a tuo'posta se sono in tavola, ed eziandio azzurri di muro.
hanno l'arte di vemicciarli e confettarli in maniera che senza dar mal odore, riescano
avuto tempo di maturarlo, piallarlo, verniciarlo in guisa da renderlo passabile, e forse
a quel lavoro che fanno gl'intagliatori in acqua forte, dopo aver data essa acqua
, verniciato, crudelmente incravattato e imprigionato in abiti nuovi fiammanti, s'inchinò cerimonioso davanti
. 4. che assume, in modo del tutto esteriore e superficiale,
che è addetto a operazioni di verniciatura in vari settori industriali o artigianali.
invemiciatura; modo di verniciare. - in partic. verniciatura a fuoco: sistema che
da una fase di essiccamento della vernice in apposite cabine a temperature molto elevate.
12-9: anche ne'luoghi caldi si semina in questo tempo [di pino-.
una vernice di gomma lacca, disciolta in alcol, in genere su legno da
di gomma lacca, disciolta in alcol, in genere su legno da lucidare. -anche
privato di pietro giordani: ed era in quella vernicatura di che vergognarsi, ma non
uno stabilimento industriale, di una carrozzeria in cui si esegue tale operazione. g
precipitandosi nei vari settori della produzione, in particolare alla verniciatura, stampaggio e montaggio
, superbia, era soltanto la verniciatura. in realtà alfredo era dolce, espansivo,
espressione fresca, tersa, limpida, trasparente in quei canti e la verniciatura della frase
metallico, scorrevole lungo una linea divisa in parti eguali, lo zero del quale
razzo ausiliario di missili e veicoli spaziali usato in partic. per misurare la velocità di
grosso velo / di verno la danoia in osterlicchi, né tanai là sotto 'l
, 81: tra sì contrari venti in fragil barca / trovomi in alto mar
sì contrari venti in fragil barca / trovomi in alto mar sanza governo, /.
e quasi pareva che sudando lagrimassero; né in quella casa mai altro che verno non
iii-648: or che m'ha 'l verno in fredda e bianca falda / di neve
il verde e da'mi 'l verno / in ciascun tempo e pur mi tien'in
in ciascun tempo e pur mi tien'in doglia? -di, del o
gualdo priorato, 3-ii-87: chiamati a consiglio in laon nellasua abbazia i generali dell'esercito propose
angiolieri, vi-411 (96-8): in tale guisa è rivolto il quaderno,
formica d'estate, non va per pane in presto il verno. monosini, 128
formica la state, non va pel pane in presto il verno. =
lorenzo de'medici, 10-ii-469: di tempo in tempo verde piante / pel verno sole
ammirava / ma più seduto a lungo in verde zolla / si compiacea de le verginee
composite, diffuse nelle regioni tropicali, in partic. dell'america centrale e meridionale,
nell'ovile, ed il primaverile in aprile e maggio appartiene al padrone: quello
e vernotici a tutto pasto, né mai in alcun tempo ho patito simil male.
, e questo è verissimo. dante, in /, 28-51: a me,
per lo 'nfemo qua giù di giro in giro / e questo è ver così com'
dall'arbore per più giorni si ragunino in un monte. leonardo, 2-94: la
filogono. borgese, 1-27: filippo stesso in cuor suo non sapeva se era una
bisognerebbe di usarvi da principio alquanto di forza in constringergli a farsi scrivere al rolo,
terzo punto, cioè se quando si dia in dote qualche nome di debitore, s'
io: tutto che questa gente maladetta / in vera perfezion già mai non vada,
3. che non è illogico o in sé contraddittorio (un'affermazione, una
ultimo atto de l'anima, come in vero fine. b. segni, 11-181
principi che possono venire appresso di sé in considerazione,... di vera
, un resoconto, una confessione, in partic. sacramentale); che non
vaticinio); non sviante ma dato in buona fede (un consiglio, anche in
in buona fede (un consiglio, anche in un contesto metaforico); che esprime
: volesse deo che fosse tanto e tale in persona e in avere k'eo digna
fosse tanto e tale in persona e in avere k'eo digna mente podesse servire a
brusoni, 4-i-196: non si potè aver in quella confusione la vera notizia dello stato
muratori, 10-i-96: né si metta in dubbio, che questo non sia il vero
tuo proprio seno, / tu solo, in questo italian terreno, / porti corona
nemici veri. badalucchio, 37: in fine, tu sei una verissima puttana.
, 8-i-19: la speranza di crescere in fortuna, che presto o tardi, o
una triestina decisa, la cui decisione consisteva in una perfetta imitazione dell'amore: così
costituisce l'autentica configurazione di qualcosa, in partic. di un'attività, di un'
baldovino del monte simoncelli, i-2-416: in somma io giudico, come vi dissi
dianzi, che la vera esperienza del cavalcare in guerra sia la caccia. alfieri,
vera, quando tu hai verace fede in cristo e nella croce sua. sannazaro,
, iv- 189: tanta vaghezza in voi subito apparve, / tanta, dolce
partic.: vivo, vivente, in carne e ossa (una persona, il
lezione evangelica ci picchia l'animo, in che modo dopo la resurrezione il corpo
mascardi, 1-26: ditemi signori, in un quadro sono veri i monti, i
9. che è rappresentato, in partic. pittoricamente e plasticamente, in
in partic. pittoricamente e plasticamente, in modo da riprodurre con vivezza la realtà
vulcani di fango, appena noti ai fisici in italia, vi si presentano colà con
effetti della rifrazione (un dato; in partic. l'altezza di un astro,
-sole vero-, quello direttamente percepibile, in contrapposizione al sole fittizio o medio,
/ per dubio c'averia nom parria in polmo. dante, inf, 26-7:
dal verisimile, quanto nella corteccia appaiono queste in molte parti. s. agostino volgar
il vero, che giulio cesare venne in queste parti. alfieri, 5-4: la
. depositate, come lo fu questa, in mani illibate, ed amiche dell'autore
tutta propria, e consiste nel dire in modo schietto schiettissimo tutto il mio vero
, niuna altra più cara che questa trovandone in questa vita, lasciando del tutto ogni
diede. pallavicino, 1-555: primieramente in dio si contiene ogni vero. parini,
morale. -anche: legge fondamentale (in partic. in ambito scientifico).
: legge fondamentale (in partic. in ambito scientifico). dante, par
: dopo il 70 si sono disboscati in provincia di cagliari 91. 000 ettari circa
di cagliari 91. 000 ettari circa e in provincia di sassari 125. 000;
rappresentativo. algarotti, 1-vii-128: in quella cappella medesima tutta dipinta da lodovico
. avv. ant. e letter. in modo veritiero, dicendo la verità.
quale una dell'altre rispose semplicemente: - in verità tu dèi dir vero: non
21. locuz. -al vero: in verità (con connotaz. avversativa).