in aere, metendo la ponta poi in terra e tomola ne la vagina. detto
colletta, iv-61: brigante, felice in molti scontri, poi perseguito vivamente,
sergente nelle guardie, e così ricomparve in napoli nell'anno quindicesimo. -ritirare
scritto di larbaud, ed io le tornerò in fretta il fascicolo. -ricambiare un'affermazione
istituzionale (nella espressione tornare la sedia in un luogo). lancellotti, 23
persona (o anche un animale) in una condizione (fisica, esistenziale, psicologica
fa esser pregiato / e lo mutolo toma in parlamento. romanzo di tristano, 2-205
: al mal di lei c'è in casa il medico, / che ha seco
maria maddalena de'pazzi, vii-139: in questo vi sarà coadiutora chiedendo grazia che
tosto dargli qualche rimedio al cane per tornarlo in vigore. se no, poveri noi
de'suoi zii ogni danno ristora, tornandogli in buono stato. 33.
e perciò togliendolo afli agricultori, entra in una lutta di vita e di morte
armaiuolo, s'udì qualche cosa agitarsi in quel lato della stanza non rischiarato, e
della vecchia bastò a tornare ogni cosa in silenzio. -restituire una disciplina alla perfezione
. vasari, i-598: aveva in sé due concetti grandissimi: l'una era
giuravano di voler tornare la religione cattolica in tutto il suo splendore. -ristabilire
si puote fare conclusione... in dodici modi... l'ottavo è
37. trasformare qualcuno con un travestimento (in relaz. con un compì, predic
lubrano, 1-51: 'san domenico'torna in maschio la figlioletta di una povera vedova
38. mutare, trasformare qualcosa (in partic. un sentimento, uno stato
. intelligenza, 130: la nave andava in ver1 grecia con ella; / e
suoi compagni pompeo disvegliaro, / la visione in favola tornaro, / avegna per pompeo
, parendoti che io fossi morto, in grieve noia, rendendomi la vita?
che finisca i pianti / e tomi in canti / la mia melanconia. arici,
. arici, ii-31: il riso in pianto amaro / tornò marte, e 'l
/ tornò marte, e 'l gioir volse in dolore. 39. volgere qualcosa
: ma. lle cose de'poveri in suo uso tornare, non essere lodevole
la giovane donna] per la terra in seguitarla insino alla tomaia a sua magione
a sua magione, che costei tornò in casa e cominciossi a specchiare e lisciare
eccole tre lettere: procuri di rimetterle in mano propria per farsi conoscere: e
per farsi conoscere: e se sono in villa, aspetti la tornata (ielle persone
dell'umano ingegno: percioché questa contiene in sé mille dubbiosi rivolgimenti di vie, andate
andate e tornate inesplicabili con spesse porte in essi fabbricate per fare errare l'andata
a operare assai per la tornata de'medici in firenze e tra 'capitani di tal
medici. vasari, ii-54: fu opinione in quel tempo, che questa invenzione fusse
tornata della casa de'medici del dodici in firenze. segneri, iv-214: chi
. facoltà concessa a qualcuno di ritornare in un luogo. bibboni, 71:
. permesso di transitare per un luogo, in par- tic. di sbarcare in un
, in par- tic. di sbarcare in un porto. a. pucci,
-nella tradizione cristiana, ascesa dell'anima in paradiso dopo l'esilio terreno.
metempsicosi. salvini, 39-iii-211: pitagora in primo luogo, l'autore dellatrasmigrazione e tornata
, l'autore dellatrasmigrazione e tornata dell'anime in vari corpi e diversi, era un
. percorso inverso all'andata di un corpo in movimento. galileo, 4-3-87: reiterando
il tempo della leggera, che né in ben cento vibrazioni, né in mille anticipa
che né in ben cento vibrazioni, né in mille anticipa il tempo d'un minimo
delle volte toma loro fatta la signoria in tre tornate di consiglio. guicciardini, 2-2-296
leggi: l'uno, che le facessino in quella medesima forma e con quegli vagli
disegno, 4-iii-210: ragunoronsi i signori consoli in tornata strasordinaria... per finire
adunque che i nostri antichi erano ordinatissimi in tutte le cose e massima- mente nelle
del tlissi no... letti furono in più tornate nell'arcadia di roma.
, a volontà e senza tornate fisse, in un luogo di loro scelta. cattaneo
-sceverare, analizzare a fondo e minuziosamente in tutti i dettagli un testo. leti
utile. -tornare a, in gola: per indicare il sapore sgradevole
indicare il sapore sgradevole che si avverte in seguito a una cattiva digestione. -
a una cattiva digestione. - anche in un contesto figur. tommaseo [s
, / gentili, ma cristiani, in ferma fede / quel d'i passuri e
parla, / tornata ne la carne, in che fu poco / credette in lui
, in che fu poco / credette in lui che potéa aiutarla. -tornare
potéa aiutarla. -tornare cenere o in cenere o a, in, alla terra
-tornare cenere o in cenere o a, in, alla terra: ridiventare cenere o
diseppellire e trovò che tutto era tornato in terra. passavanti, 200: ricorditi,
, che tu se'cenere, e in cenere tornerai. boccaccio, viii-1-216: di
(percioché tutti siamo di terra, e in terra torniamo). tinucci, 2-44
sposa, non son però tornato ancora in cenere. fiamma, 354: essendo
, immortali, per questa voce mortale in noi non si può intendere se non la
, e 'l corpo, che toma in cenere. pirelli, 286: la grande
tornare da mongibello. -tornare in gola qualcosa a qualcuno: bloccare,
gola. -tornare le cose in piazza: rendere pubblico ciò che dovrebbe
., li vasari tomerebbono le cose loro in piazza. 42. prov.
che durante un'ora del giorno, in un metro quadrato di foglie di tornasole,
, 014 e che nelle stesse condizioni in un metro quadrato di foglie di zucca il
variabile dal rosso al blu, utilizzato in passato in partic. per tingere i
rosso al blu, utilizzato in passato in partic. per tingere i tessuti.
3. chim. sostanza colorante estratta in partic. da diversi licheni, usata
analisi chimiche per la proprietà di colorarsi in azzurro in ambiente basico e in rosso
chimiche per la proprietà di colorarsi in azzurro in ambiente basico e in rosso in ambiente
colorarsi in azzurro in ambiente basico e in rosso in ambiente acido. lomazzi,
azzurro in ambiente basico e in rosso in ambiente acido. lomazzi, 4-ii-169:
. arti e mestieri, i-49: in seguito fa ammollare dei piccoli pezzi di tornasole
fa ammollare dei piccoli pezzi di tornasole in una quantità uguale di acqua e d'orina
i più usati sono la fenolftaneina, incolora in soluzione acida e neutra, rossa in
in soluzione acida e neutra, rossa in soluzione alcalina, poi il tornasole,
alcalina, poi il tornasole, rosso in soluzione acida. p. levi, 2-27
sostanza, che diventa rossa se immersa in una soluzione acida, azzurra se immersa
una soluzione acida, azzurra se immersa in una soluzione basica. -al figur.:
'allergico', 'carti13 -tornare qualcuno in vita: riportare in vita, ridargli,
-tornare qualcuno in vita: riportare in vita, ridargli, infondergli nuovamente la
elementi, / e tomi l'alme in vita fredde e morte, / le sante
michiele, ii-15: sazio d'unire in numeri canori / a la cetra d'amor
/ e i finti antichi eroi tonando in vita, / dare ai sudori miei gloria
de la mia doglia, mi tornasti in vita. garibaldi, 2-92: i miei
, lo riscaldarono, e lo tornarono in vita, quando la povera madre già poco
serafino aquilano, xxx-10-7: credei veneno posto in medicina / più volte torna l'uom
che tu d'averle. -mi hai tornato in vita. metastasio, 1-i-1184: la
la minaccia è svanita. / stane tutti in porto. / ah tu mi tomi
porto. / ah tu mi tomi in vita! a. anelli, cxxxiii-214:
isabella, ah! tu mi tomi in vita. na al tornasole',
sostanza, usata come indicatore di acidità in chimica analitica e in batteriologia; laccamuffa
indicatore di acidità in chimica analitica e in batteriologia; laccamuffa. opuscoli scelti sulle
della tintura di tumesole che si ottiene soffiando in essa per mezzo di un tubo che
acidi la fanno rimanere rossa, così in chimica può rimpiazzare la tintura di tornasole
(v. ellotropio); dalla pianta in origine era estratta la tintura di tornasole
più ampiamente ciò che si è accennato in precedenza. p. f.
le mentovate ultime evacuazioni mestruali fossero venute in più copia, e non istentate,
provenzale e, per estens., in quella delle origini, commiato, congedo.
sia intesa, dico che generalmente si chiama in ciascuna canzone 'tornata', però che
suo amoroso convivio, si chiama generalmente in ciascuna canzone, tornata. 7
ant. il dimorare, l'essere domiciliato in una determinata abitazione. -anche: l'
monumenti. sigoli, cxxxi-225: pagammo in alessandria al consolo che ritiene i pellegrini
tomatel- la, / ne vuol comporre in rima una novella. idem, 372:
lasciargli stare: / se fusse adesso in piè la tornatèlla / tu ti potresti seco
rotondetto (una parte del corpo, in partic. le dita). fr
tornare), agg. che è giunto in un luogo avendovi fatto ritorno. -in
-in partic.: che è ritornato in patria dopo aver compiuto una missione,
figure e velamenti parlando, corno nel vangelo in mateo della vigna, del regno del
tornato, fece spacciatamente ricoverare l'amante in certa cameretta oscura, accioché non fosse trovato
5-185: tornato a casa, trovò in mezzo di tavola la lucerna accesa,
era avvenuto, quando tornato di roma in provenza, non troppo si fermò in avignone
roma in provenza, non troppo si fermò in avignone che avendo in odio l'abominevole
troppo si fermò in avignone che avendo in odio l'abominevole vita di certi et a
costumi de la corte, si ritrasse in solitaria vita in vaichiusa. -tornato a
la corte, si ritrasse in solitaria vita in vaichiusa. -tornato a dio: defunto
che era, mutato, cambiato (in partic. in peggio). -anche con
mutato, cambiato (in partic. in peggio). -anche con riferimento a
., 14-99: oh romagnuoli / tornati in bastardi! mazzini, 53-40: in
in bastardi! mazzini, 53-40: in nome della salute d'italia, in nome
: in nome della salute d'italia, in nome dell'onore, scotetevi, scotete
con dante: « ahi romagnoli tornati in bastardi! »? boccaccio, v-84
, v-84: gli aurei capelli tornati in bianchi. carducci, iii-2-172: poi
razza ingordi, / tornata di regina in paltoniera; / o sciaguarata, fa
bartoli, 1-3-119: io, disse, in mia vita mai non fui mercatante,
dì, ché dal tornato lume / in que'begli occhi viene / questa insolita luce
per dir vero, difficile ci fanno apprendere in farlo gii ncomodi cominciati nell'età di
un anno e mezzo, e tornati in quella di quattro, né mai totalmente svaniti
alla coscia, e da un anno in qua resi così gravi, recidivi, pertinaci
6. ant. rivolto, rigirato in modo innaturale (una parte del corpo
reni era tornato 'l volto, / e in dietro venir li convenia. settembrini,
7. locuz. - tornato in sé-, che si è riavuto, che
e pria ripiglia ardire, / ch'appieno in sé tornata ella s'adire.
tornata ella s'adire. -tornato in uso: che è nuovamente usato dopo un
dopo un periodo di abbandono. - in partic.: che ha ripreso corso
a questa celebre moneta, tornata oggidì in uso per l'italia, è da vedere
e armonioso. roberti, v-137: in quel tempio rovinoso potea vedersi una colonna
. idem, ix- 206: in erranti monil [le perle] cingan vezzose
et subitanea vehementia, cum inclinarne fina in terra, facendo poscia uno repente et
2000 e i 3000 m2, usata in italia (e, in partic.,
m2, usata in italia (e, in partic., in emilia-romagna) prima
italia (e, in partic., in emilia-romagna) prima dell'adozione del sistema
testi inediti, 65: inpromeramente àno in la corte de medexi- na, in
in la corte de medexi- na, in lo logo lo quale è dito canedo,
riccardina è grandissimo, e tanto, che in molti luoghi ascende a 150 scudi la
di antica misura agraria di superficie usata in romagna come la 'pertita'in lombardia,
superficie usata in romagna come la 'pertita'in lombardia, la 'biolca'nell'alta emilia e
lombardia, la 'biolca'nell'alta emilia e in parte delle terre lombarde confinanti col po
1-i-37: dico che se anche avesse in tasca il tesoro del cremlino, e mille
mille tomature di buona terra al sole in italia, e più ori che il ghetto
. da tornare (v. tornare) in quanto 'voltata di lavoro in una determinata
tornare) in quanto 'voltata di lavoro in una determinata superficie'. tornavira,
il quale, avvolto all'argano, scorre in coperta lungo i due lati del vascello
(1-iv-419): essendo il rossiglione in questa disposizione, soppravenne che un gran tomea-
che un gran tomea- mento si bandì in francia. andrea da barberino, 1-4:
.. re marco, e per lei in giostre e tomeamenti fece mirabili prodezze.
e gale e tomeamenti parlerebbe ogni città in linguaggio da festa. baretti, 6-142
molto bella giostra o un magnifico tomiamento in una delle sue sale terrene, che è
: mandiamo [aulimento] a parigi in francia a inprendere d'arme e di giostre
, lotta. bencivenni, 4-107: in questo secolo neuno puote vincere sanza torneamento
augusti il mio desio / di nuovo in te vagheggi i gesti e l'opre.
con diletto e amore, ammirato (in partic. la persona amata). -per
che l'orgoglio di madre badessa, e in quello tutta s'immerse la fantasia orgogliosa
pudicizia che non ama uscire dalle fantasticherie in cui arriva a osare tutto.
, anelato. temanza, 151: in quel secolo la lombardia fu quasi sempre
ma de'monisteri. sercambi, 1-i-43: in firenze, dove stanotte albergammo, era
i predicatori sgridano i vagheggiatori, quando in chiesa guatano le donne. cesarotti,
e immensa, la boria si sgonfiò in nullaggine. savinio, 2-41: via via
heggiatrice de la bellezza, e in duo modi cerca di mostrarla e
il falso concetto del linguaggio è evidente in tutti i vagheggiatori e promotori di una
lucini, 1-333: fu la signorina in veste corta / per essere la sposa senza
ad un corteggio / andar nella vigilia in san giovanni. 2. corteggiamento
sta alla finestra; tutto il dì arano in su, e 'n giù, e fanno
; e da 3 1 / 2 infino in 5 peze di vaghetti tra di seta
signori, di avere qualche nuovo uccello in gabbia. ariosto, 12-74: restò
tratto da la vaghezza di seguir una fera in un folto bosco, tanto va innanzi
l'ora e l'armonia, mi destarono in petto vaghezza di canto e un ardore
trascendentale vaghezza di divino doveva rimanere tutta in un piano individuale. bonsanti, 4-107:
, 25-35: ho piacere di aver trovato in voi qualche vaghezza per i fenomeni e
e compostezza di modi. -anche, in senso concreto: ciò che è seducente
: ciò che è seducente e grazioso in lei, parte attraente del suo corpo.
. sannazaro, iv-189: tanta vaghezza in voi subito apparve, / tanta,
di voi che il viso delle sirene ha in sé tanta vaghezza e tal grazia,
beccuti, i-215: le gemme sono in pregio a maraviglia, / per- ch'
moro, ii-14-333: si scuo- pre in un solo volger d'occhi la vaghezza delle
colli, dirupata nei molti scoscendimenti; in essa sono miste, fra le austere mura
promettervi altro... perché ha in sé quella bella varietà di venture che
bella varietà di venture che di passo in passo tira l'animo del lettore..
quante la terra e tutte / raccogli in picciol giro; indi vedrai / l'alta
5. eleganza e grazia di stile in opere letterarie, in discorsi, ecc
e grazia di stile in opere letterarie, in discorsi, ecc., soave dolcezza
, soave dolcezza di parole, di suoni in versi; piacevolezza e anche elevatezza e
vaghezza, quanta dolcezza, e, in somma, quanta piacevolezza è in questa:
e, in somma, quanta piacevolezza è in questa: « chiare, fresche e
gli espose con insigne perspicuità e vaghezza in due libri. moretti, ii-1040:
'pastor fido', che, cullando l'anima in un vago sentimentalismo sensuale, fecero quel
forme e colori, grazia di esecuzione in un dipinto. loredano, 2-388:
artista. vasari, i-298: fu in que'tempi un miracolo, che giotto avesse
massimamente che egli imparò l'arte, in un certo modo, senza maestro.
(un or ganismo, in contrapposizione a quelli sessili, fissati a
. e delicata di una persona, in partic. di una donna, vagiménto,
del pisello, dentro bianche, distinta in otto e dieci linee. dalla sommità delle
che nell'altra. campailla, 15-31: in mezzo, il foro appar de la
nella vagina: senza manifestare ostilità e in partic. la propria ira punitrice (con
. -idoneo a essere inserito, irrorato in vagina (un medicamento solido o liquido
utero; anziché da esse lamine tolgono in presto la loro tunica esteriore bianca, fibrosa
cocchi, 1-24: vasi inviluppati ciascuno in una raddoppiatura di una membrana cellulare,
zool. genere di crostacei macinìi chiusi in una guaina trasparente. = voce dotta
, sia per causa d'iperestesia, sia in seguito ad eczema della vulva.
vagina nei suoi vari strati, ed è in genere caratterizzato da leucorrea, bruciore e
blenorragica o gonococcica: dovuta a localizzazione in vagina del gonococco attraverso rapporti sessuali.
più ampio l'orifizio vaginale, praticata in partic. per facilitare il parto.
fissazione chirurgica della vagina che si pratica in caso di prolasso vaginale.
l'albergo almo, e beato, / in cui vagiva il nazareno infante. c
aspettato / il pargoletto erede, / raccolto in fasce d'oro / già vagisce vezzoso
/ nu- drilla insin da che vagiva in culla. oliva, 224: stimi,
fasce, possano rischiarire il tanto bitume, in cui adulto codi- tianamente t'immergi?
giorno / notte, che non sentisse in un confusi / col vagir di chi
vagisce il pavone / come un bambino in culla. 3. in un
in culla. 3. in un contesto metaforico: essere all'inizio,
, se ti farai a considerare che in quegli agresti vagiti della lingua italiana son riposti
i princìpi fondamentali ond'ella poi venne in tanta dolcezza. bacchetti, 2-xix-34:
giovani eroi che dovevano cangiare il vagito in ruggito, gli dice: « vieni dalle
il primo vagito, deve ancora trovarsi in qualche casa a savona, dove finì in
in qualche casa a savona, dove finì in occasione d'un trasloco.
: fu col giorno che si venne in chiaro, coi primi vagiti del giorno.
virtù, capacità di una persona. - in * partic.: valore militare.
storici, iii-255: diece milia omini in quel aspra batalia / con quatordeci nave subiogai
mestiere, nella sua arte; valoroso in guerra. anonimo, i-602: oi
che fu di gran vaglia, / involsono in un ricco palio d'oro. boiardo
io ho bisogno di trovare scrittori di vaglia in cose fisiche, tecniche, artistiche,
, 4-133: altri di poca vaglia impiegati in negozi deboli, tutti intenti a quelli
troe vedi la vaglia, e come in campo per ogni lato sappiano veloci /
forte, v-54: alzò rubesta, e in capo dielli / un colpo di sì
formavano la consulta di guerra di porre in iscritto il loro parere sovra il tentare o
, ii-1058: il babbo scriveva appena arrivava in città, poi mandava solo qualche cartolina
venturo novembre, e nella romagna né in bologna non vi sono banchieri di firma accreditata
vaglia. 4. stor. in lombardia, alla fine del sec. xviii
stato. editti del governo imperiale austriaco in italia (4-i-1796) [in rezasco
imperiale austriaco in italia (4-i-1796) [in rezasco, 1226]: occorrendo provvedere
. salvini, 13-342: bacco vagliaio in queste preci io chiamo, / niseo
, e dalla madre / crescente è ramo in nobiltà fiorita, / desiato, assennato
19-75: cantavano, nel vasto magazzino, in maggior numero donne, intente a scemere
suo giardinier, tosto il marito / cangia in castoro il cappellin di paglia.
l'uomo giusto dal peccatore (dio, in partic. attraverso prove dure, dolorose
senza dolore, come rassegnato a rimanere in quell'ambito, i pensieri che capitano,
nominare e aveano a vagliarsi di mano in mano chi vinceva il partito. guicciardini,
'l merito, / perché tu enterresti in troppo impiccio / a voler far questa
quantità di cenere vagliata, e seppellita in essa alcune gocciole, ho d'empiere il
. moretti, iii-56: di mano in mano che la farina vagliata sfuggiva di sotto
pesante, mondo e vagliato, stavano in mucchio, così alto da consolare il cuore
a valutazione. bonghi, 1-83: in condizioni come sono quelle dell'italia da
sono quelle dell'italia da due secoli in qua, un pensiero forte e nazionale o
non è contrapposto ad altri, e discusso in questa opposizione, e vagliato a questo
adunque... uno vagliatore a linari in vaidensa nel contado di firenze, il
. venne a costui volontà di lasciare in tutto il vagliare, ed esser uomo
, 17-116: e questo lo può fare in più modi e vie, verbigrazia ne'
calo aspettano. soffici, i-139: in compagnia di molti altri ragazzi, me
della vagliatura. 2. in senso concreto. materiale di scarto che rimane
pula. sacchetti, 3-78: tornossi in toscana, e andò a rivedere con
però posta avia- mo ogni nostriopra / in trarlo fuor, qual vagliatura o crusca.
cose mie; e così, di quando in quando, fino a che, fra
: e, sì com'aqua si ritiene in valglio, / così di me,
galileo, 3-2-95: il moto del vaglio in questa operazione è, che egli viene
è, che egli viene agitato e mosso in modo tale, che il suo centro
: è stato ricevuto con assai plauso in molte fattorie il vaglio a cono, che
-agric. vaglio ventilatore-, apparecchiatura in cui una corrente d'aria investe i
una tramoggia. -vaglio rotativo: in cui le superfici di lamiera hanno forma
lamiera hanno forma cilindrica e sono disposte in successioni o coassialmente, con fori di
o di lamiera per selezionare un materiale in due o più pezzature. -vaglio delle
, 7-43: egli era come a dare in un pagliaio; / e già tutto
. guicciardini, 2-2-162: né ci può in effetto essere vaglio più bello a distinguere
lor benefizio è giusto come far acqua in un vaglio. -dar calci al
dei calci nel vaglio, solamente perché in certa sua stampa egli aveva chiamate le
9-188: veggo quel che s'alleva in sen la serpe: / quel che nel
2-74: grattugetta traditora, / che in brev'ora / tanto lecchi, e tanto
: li vani pensamenti no lo deservam in la vana leticia ni occupem la mente e
un'immagine); non precisamente collocato in una successione cronologica (un tempo).
ii-98: 1 loro discorsi tutti sono in quel vago modo di ragionare, pel
molti ingressi di altre case, pensai abitasse in quella. -debole, incerto
il vero istituto nencioni visse e prosperò in via dell'oche. ò il vago sospetto
-non ben localizzato, non intenso ma diffuso in tutto il corpo (un malessere)
: ella, pur non volgendosi, sentiva in la sua persona quella persistenza e ne
fracchia, 149: tentava di quando in quando qualche gesto vago. idem,
. confuso (un suono); diffuso in sottofondo, soffocato (un rumore)
(una luce). - anche in sinestesia. pascoli, 304: dorè
. deledda, ii-616: quando fu in mezzo alla stanza, ella guardò di
la vita loro per diverse provincie, in diverse celle, tre o quattro dì
il giovane, 9-525: scorti ho andar in ronda uomin si fatti, / pel
, e li bizognosi e vaghi mena in nella casa tua. -che avanza
tua. -che avanza diviso, in ordine sparso. livio volgar.,
son dolce serena, / che 'marinari in mezzo mar dismago. /..
; non consolidato nel matrimonio. - in partic. nell'espressione venere vaga (anche
anche per indicare il senso mercenario e in espressioni metaforiche). vico, 5-340
desideroso di possederla, di goderla. - in partic.: goloso di un cibo
le soie ricchezze al ricco, tant'ha in esse l'animo infastidiato e vago fatto
come uomo vago di signoria, credendo montare in istato, cominciò guerra a'fiorentini.
, desti, e vaghi di onore in tutte le azioni, e spezialmente in parlare
in tutte le azioni, e spezialmente in parlare. bandello, 1-6 (i-95
molto sarei vago / di vederlo attuffare in questa broda. petrarca, 100-14: e
le parole che mi stanno / altamente confitte in mezzo 'l core / fanno le luci
che l'uomo non li potè prendere in alcun modo, se non che sono
, desideroso di conseguire qualcosa; versato in un'attività, assiduo nel praticarla; che
di un argomento, interessato, versato in esso. -anche: estimatore; curioso
attraente, seducente (una persona, in partic. una donna). -anche come
vaghe donne, senza alcun fallo filomena, in ciò che dell'amistà dice, racconta
casti, i-1-61: eravi un pappagallo in monistero / di vaghe piume e di
ad amore personificato). calmeta, in: d'esser prudente adunche qui procura,
desiderabile, godibile (un oggetto, in partic. prodotto, foggiato dall'uomo)
3-182: una altra maniera è di lavorare in vetro vaga, gentile e pellegrina quanto
d'orlique sante, e vuole avere in sé fermo e pronto disegno. serafino aquilano
. borghini, iii, 145: in s. apostolo è di sua mano un
vaga cosa il veder zelmira bella / in arnese guerriero e in viril veste /
veder zelmira bella / in arnese guerriero e in viril veste / che si tenea leggiadramente
viril veste / che si tenea leggiadramente in sella. foscolo, gr., 187
dì che fra le ninfe uguali / lasciolla in nisa a cor vaghe ghirlande. r
l'aureo vello / le cingea 'l capo in guisa che capello / del vago nodo
agiuoli, ix-151: con sua veste, in bizzarre piegature, / semplice sì,
/ semplice sì, ma vaga; in una mano / gli arnesi avea, propri
iatture. -gradevole alla vista in quanto intenso, luminoso o, anche
98: fatto ho come quel ch'intra in giardino o in verde prato pien di
ho come quel ch'intra in giardino o in verde prato pien di vaghi fiori per
, / e 'l porto suo, in tempo di pace, / l'entrata ha
91: appresso, vedrai il paese, in quanto al terreno, tanto vago e
/... / spaziosa terrazza in mar si porge. carducci, iii-3-65:
nuova vita (la primavera). -anche in un contesto metaforico. orlandini,
che dà amore, / viveasi lieto in pace e 'n liberiate. goldoni, xiii-12
sul suol pascendo andava / le pupille lascive in seno a flora. 12
caduto il giorno, era da l'erta in cima / la vaga luna, quando
è maraviglia che vaghissima sia la metafora in chiamar le lagrime pioggia degli occhi e
io lette e sentite ai miei dì in quel dialetto, che mi sono riuscite ingegnose
è elle senza comparazione più abbondante, in ciascun secolo della letteratura, più vaga
più vaga, più allegra e più saporita in italia, e special- mente in toscana
saporita in italia, e special- mente in toscana, che in qual altra nazione si
e special- mente in toscana, che in qual altra nazione si voglia? -interessante
: da quella insigne medica società stabilita in edimburgo... già sono state
andrò a rileggermi i passi dello 'zibaldone'in cui leopardi fa l'elogio del vago'.
; / ch'io la minore delle grazie in moglie / ti darò, la vezzosa
col vago de la luna / addormentato in qua'che verdi boschi. d'annunzio,
il tuo fiato / potessi ancóra, in letto alto di rose! 17
stessa ragione desiderava sposarli alla chetichella, in modo da lasciare di fronte al mondo la
dal vago, pensa poco a te stesso in fatto di salute, e guarirai.
là, senza una direzione precisa, anche in un luogo chiuso. rezzonico
panca perché la pia vagolante per la chiesa in ombra, mentre l'accompagnatrice era assorta
zimarra rossa, col berrettino d'astracan in testa, frugava tra le carte e
animali. aleardi, 1-178: veniano in quella vagolando a volo / festivo e
filo di luce /... vagola in riflessi tra le molte / costruzioni dell'
. 4. figur. perdersi in discorsi o in ragionamenti futili e oziosi
4. figur. perdersi in discorsi o in ragionamenti futili e oziosi, passare a
o altro materiale che può essere trasportata in un vagone ferroviario. 2.
7-353: una vagonata di struzzi rovesciata in scena non fa diventar bello uno spettacolo brutto
, 4-1005: ritornato da una corsa faticosa in un vagoncino della piccola, lenta e
, egli si fermò per molte ore in un'osteria. jahier, 83: il
, che giravano intorno ai grandi fabbricati in costruzione. marotta, 6-194: frattanto i
faceva entrare i vagoni entro la ruotaia in luogo di collocarli al disopra, per
cosa sarebbe perfetta, se si potesse entrare in un vagone, che ci condurrebbe in
in un vagone, che ci condurrebbe in quattr'ore a novara. ma a questo
imbecillità cattaneo, vi-2-91: tutte queste meraviglie in un fascio: navi e locomotive,
, 8-104: ma non c'era posto in quelle pagine (veramente dedicate ad un
ad un contratto per il trasporto di vino in vagoni- cisterna) eppoi non c'era
con quella voglia di schiattare dal ridere in corpo. vittorini, 2-99: lì c'
un pozzo, c'era l'acqua venuta in treno col vagone-cisterna, una donna che
. ivi segregati e racchiusi in carceri cellulari, a stretto regime cellulare
ci disse che l'avevano spedito al mare in vagoneletto. flaiano, i-142: per
collane di tre milioni e dei ladri intemazionali in maglia nera -vagone ristorante (
anche nella forma unita): quello in cui si servono i pasti. borgese
vagoli, sulle vette e nelle convalli, in vista o d'accosto al nido depredato
stazione, non ferrovia, sì in vece la ferrata, le guide anziché le
vi assomiglia. rotaie, e in luogo de'vagoni di prima e seconda classe
. carducci, iii-19-188: furono mandati in vagoni di terza classe a perugia: vah
da san gimignano, xxxv-ii-412: di luglio in siena, in su la saliciata,
xxxv-ii-412: di luglio in siena, in su la saliciata, / con le piene
vaiani, / e man e sera mangiare in brigata / di quella gelatina ismisurata.
. i vinosi quelli, che noi in toscana chiamiamo vaiani e che in altri
che noi in toscana chiamiamo vaiani e che in altri luoghi si chiamano schiavi et in
in altri luoghi si chiamano schiavi et in altri di mezo sapore. =
13-332: a proposito, una vaiassa, in questi giorni, ha rapito il figliuolo
, sm. arald. varietà di vaio in cui al posto dell'argento e dell'
). botta, 8-71: in alcune parti [l'oliva] vaieggia come
e letter. colore tendente al nero, in partic. di alcuni frutti vicini alla
poco nutriscono. botta, 8-71: in alcune parti [l'oliva] vaieggia,
, lxiv-17: guar- dase che in trachigiare / pe'ingannar cicui se sia,
nova poesia, / poi verà a intranme in vailìa / e serà sol mal
la margarita / ma tieni e tenerai sempre in tua vailia. =
tela che a guisa di striscia viene cucito in giro alla vela, sul cui orlo
la soa spada e ferìo lo aitare intorno in tre parte de lo munno.
. 3. la pelle, in quanto riveste le membra umane (in
, in quanto riveste le membra umane (in un passo che riecheggia scherzosamente dante,
colore di alcuni frutti o bacche (in partic. l'uva, le olive,
alcuni tipi di susine) nel momento in cui sono prossimi a maturazione. crescenzi
'petit- gris'), molto pregiata già in età medievale e usata per la confezione
. malispini, 142: apprestarono in lucca una mantellina foderata di vaio del
vaio, e parti- ronsi da lui in questa maniera. anonimo romano, 1-30:
dottori, e con una berretta rossa in capo foderata di vai e tenuto per mano
ché ella avvolge la sua bellezza inferma in una cappa foderata di vaio. r.
, 270: questo zerbino moderno in guanti di camoscio e soppanni di vaio
tanti anni prima da giovanni da milano in una scena sacra affrescata a firenze.
o copricapo foderato con tale pelliccia, in partic. in età medievale distintivo di
con tale pelliccia, in partic. in età medievale distintivo di personaggi eminenti,
fu col vaio / cavalier di petroio in val di pesa. boccaccio, dee.
egli gli vedesse il vaio tutto affumicato in capo e un pennaiuolo a cintola e
434: non tenere ognun bene approvato / in legge, notarla o medicina, /
palafreno e una roba vaia, andrai in tal parte ov'è messer moffeo visconti
con un pennellino di vaio si distende grassetto in tutti quei luoghi dove tu non vuoi
da quattro file di pezze d'argento in campo azzurro, a forma di campanelle e
, a forma di campanelle e disposte in modo alternato. g. villani,
. vàio3, sm. region. in alcune località del veneto, denominazione data
pelle dal vaiolo (per lo più in espressioni plur., anche per indicare genericamente
: come sono le lentigine seu varale che in facie e sopra lo corpo precipue a
macchie. cestoni, 238: sento che in reggio vi sia il mal della vaiuola
. zucchelli, 108: le vaiuole in tutte queste parti dell'etiopia, come
fossetta del collo, e gli occhi in una fissità continua, spasimosa e spaventevole,
. = forma aferetica di [in] vaiolare (v.).
la tarantola. g. strange [in targioni tozzetti, 12-10-145]: concrezioni
ferrigna, nericcio vaiolata, di forma in parte penta e esaedra, come il basalte
vaiolatura, sf. bot. in patologia vegetale, nome di svariate malattie
'sharka'del susino, nomenclatura serbocroata accettata in parecchie altre lingue, compreso l'italiano (
dal vaiolo un soggetto sano inoculandogli, in partic. per scarificazione, materiale infettante
dall'eruzione disseminata di vescicole che evolvono in pustole con esiti cicatriziali: ormai debellata
: ormai debellata (grazie alle vaccinazioni in massa dei sog getti a
nella specie umana, è ancora presente in svariate specie animali, come bovini, equini
g. villani, iv-12-33: fue in firenze una grande corruzione di male di
ora di vaiuolo, avea sei anni in sette. bellincioni, i-135: cristo era
. bellincioni, i-135: cristo era in bordo o col vairolo / da poi che
da tale malattia (per lo più in espressioni plur., anche per indicare
cassiano da macerata, lxii-ii-2-151: in quésta città vi è stata una influenza maggiore
comunemente 'vaiuolo salvatico', e consiste in vescichette simili alle bolle del vaiuolo,
ma piene di un siero trasparente e che in tre giorni si seccano.
, che si può manifestare più comunemente in soggetti vaccinati da lungo tempo e quindi
rajberti, 3-22: non verrà mai in capo al medico l'assurda idea di troncare
, di colore cinereo verdastro, presente in italia nelle acque dolci correnti delle regioni settentrionali
. e. i. che l'attesta in oudin (sec. xvii).
2. che è nato o abita in valacchia o appartiene ai gruppi etnici e
e linguistici di tradizione prima gallica e in seguito latina stanziati nella zona danubiana. -
romani. bucini, 4-298: poliziotti russi in veste di principesse valacche, ex-cortigiane in
in veste di principesse valacche, ex-cortigiane in abito di poetesse, ed ex-monache con
con istrascico e decolleté... vanno in esilio. -con uso collett.
anche di quella si toccherebe qualche cosa in trascorso. cattaneo, iii-2-86: nelpistria
4. sm. plur. stor. in firenze durante la signoria di cosimo de'
spediscono per le cose d'importanza con celerità in questo e in quel luogo.
cose d'importanza con celerità in questo e in quel luogo. = adattamento di
massa di neve o di ghiaccio, in genere di notevoli dimensioni e dotata di
di dire 'voluta', appellazione nata e vivente in italia. carducci, iii-4-182: su
pensa, le marmotte., e in aprile, le valanghe! -in espressioni
o di oggetti per lo più ammassati in modo confuso o precipitati dall'alto.
rottami. soldati, x-55: arrivavano in via pasquirolo o all'appuntamento alla stazione centrale
di suoni che si susseguono e si propagano in modo per lo più confuso e fragoroso
, notizie che si presentano contemporaneamente o in un breve lasso di tempo.
volta si spiegano nelle scuole ad un fanciullo in cinque minuti e si va avanti;
effetto valanga: moltiplicazione cumulativa di portatori in un semiconduttore per conduzione inversa.
fenomeno, evento che si sviluppa aumentando in modo rapido e inarrestabile. -scarica a
valanga: scarica elettrica che si innesca in un isolante sottoposto a un campo elettrico sufficiente
impartire ai portatori di carica energia cinetica in grado di provocare ionizzazione (e usando tensioni
alle recentissime imprese di tomba-la-bomba, è in costante crescita. -uscita a valanga:
del castello di valangin, presso neuchàtel in svizzera. valanzèlla, sf. dial
pertinente ad esso artificio altrove, ch'in detto molino, valche et edifitio. guglielmini
dal longob. * walkan 'rotolare, smuovere in qua e in là'(v.
* walkan 'rotolare, smuovere in qua e in là'(v. gualcare);
per accompagnare nel cialhalla gli eroi morti in battaglia. tramater [s.
: mentre le folle maliziate ormai vanno in delirio per la cavalcata delle valchirie o
nel 1870. savinio, 12-125: in una lirica di alceo o in un preludio
12-125: in una lirica di alceo o in un preludio di chopin ci si sente
o dai modi decisi, energici, in partic. originaria dei paesi nordici (
. 'colei che sceglie i caduti in battaglia'oppure 'colei che divora i morti'
madonna-rotalibera, terribilmente valdamese, pedalava spavalda in mezzo alle facelle. valde,
nel 1582 aderì alla riforma calvinista organizzandosi in chiesa riformata (chiesa valdese) con
tipo presbiteriano (ed è attualmente associata in italia alla chiesa metodista).
chiamati vaidensi e per le persecuzioni passarono in polonia, germania, in puglia e
persecuzioni passarono in polonia, germania, in puglia e in provenza, una parte anco
polonia, germania, in puglia e in provenza, una parte anco si ricoverò nelle
, presbite, curvo e malinconico, in una redingotte lunga quanto una veste talare
che l'attesta per la prima volta in musso. valdesismo, sm.
sf. ant. nella locuz. andare in valdibuia: morire. cini,
/ favori, io me n'andava in valdibuia. = nome di un luogo
rinnovamento religioso sorto nel xii sec. in reazione alla corruzione del clero e ispirato
sostant. giacosa, 143: discorreva in piemontese, intercalandovi qualche saporosa parola del
i cavalli graziosi e belli, / chi in valdrappa e chi senza. siri,
di saluto o di commiato usata sia in tono solenne sia con intento scherz.,
tono solenne sia con intento scherz., in partic. in testi letterari o poetici
con intento scherz., in partic. in testi letterari o poetici oppure come estremo
ahi luce amara! / vale, vale in eterno, o fratei mio. -come
chi sente l'appressarsi della morte (in partic. nelle espressioni estremo, eterno
-dare il vale all'universo: essere in punto di morte. foscolo, 1-173
-essere all'ultimo vale-, in punto di morte. fausto da longiano
. imp. pres. di vedére 'essere in buona salute', formula di saluto che
buona salute', formula di saluto che in roma antica veniva pronunziata o scritta
roma antica veniva pronunziata o scritta in fondo alle lettere. valedire, intr
ni volgare ambizione, e va- ledicendo in gran parte ai piaceri, alle brighe,
, aria libera) al fuoco; e in quindici giorni il carbone vien fatto.
, dotato di non comuni virtù, in partic. morali, probo, retto (
, 20-5 (83): bieltate appare in saggia donna pui, / che piace
piacente; / e tanto dura talora in costui, / che fa svegliar lo
spirito d'amore. / e simil face in donna omo valente. a. pucci,
, ha una madre vedova e un fratello in età che chiede spese e cure per
pascoli, 1410: e s'imbatterono in una fanciulla che andava per acqua / figlia
'donzella'gaia e saggia e canoscente, / in cui dimora tutora e avanza / bontà
3. abile, capace, esperto in un'attività, nella pratica di una
praticano, competente, perito. -anche in relazione con un compì, di limitazione
: labienus fus buono, prode e valentre in arme. cavalca, vil-205: tanta
. muratori, 7-iv-181: cotanto rare in que'tempi erano le scuole e gli uomini
dotto, sapiente (uno studioso, in partic. con uso anton.),
certissimo argomento dunque, se ella fu valente in sì splendidi studi, non crederà lievemente
dà prova nel compimento di un'impresa, in partic. militare; prode, valoroso
complessione sana e robusta, che appare in ottime condizioni fisiche, pienamente in forze e
appare in ottime condizioni fisiche, pienamente in forze e in buona salute (una
ottime condizioni fisiche, pienamente in forze e in buona salute (una persona);
l'anime delli giusti e fedeli morti vivano in requie, nondimeno tanto sarebbe a loro
madre amante al pargoletto figlio / pone in dito talor gemma lucente: / ei,
avv. (superi, valentissimaménté). in modo conforme ai princìpi della morale e
vesco arrian il vantà de entrà-ge per forga in la gexa de san polo. giovanni
sono adorni. botta, 4-578: in fine per valentena si serra- ron addosso
: quando io credevo ch'e'fusse in villa a far le faccende vostre, egli
xi-143: il furto ingegnoso s'ebbe in certi luoghi per cosa degna di premio,
: sfrontatezza; spavalderia. - anche in senso concreto: atto, comportamento sventato,
valore, virtù, valentia. - in senso concreto: azione valorosa, coraggiosa.
tanta valentia / e quelli ch'à in sé cortesia e savere, / s'i'
è stato dato, gli si dà in alimento quotidiano, in un'avidità non mai
gli si dà in alimento quotidiano, in un'avidità non mai stanca e non
algarotti, 1-iv-36: mentre i dotti mettevano in cielo il poeta e le poetiche sue
virtù, dote morale; coraggio, ardire in partic. dimostrato in imprese belliche.
coraggio, ardire in partic. dimostrato in imprese belliche.
129: quando sia la valentia dell'animo in ciascuno o per natura o per usato
e gianizzeri venturieri, poco prima venutigli in aiuto, e vogliosi oltre modo di provarsi
aiuto, e vogliosi oltre modo di provarsi in battaglia co'portoghesi e dare al nuovo
nel millantare le sue valentìe, e davasi in preda agli adulatori. 3
corpo né di grandi ricchezze dalla fortuna, in che vi tenete voi per mio superiore
uomo o donna, chi che loro venisse in piacere, e poi facendogli sopra scongiurazioni
disertori delle gentili brigate traggono le notti in gozzoviglie ed in tresche...
brigate traggono le notti in gozzoviglie ed in tresche... a giustificar poi anzi
quel che danno e la valentigia loro in isfregiare e in dar trentuni. p.
e la valentigia loro in isfregiare e in dar trentuni. p. nelli, ii-2
da magazzin di malvagie / le valentigie fatte in terra e in mare / e tutte
malvagie / le valentigie fatte in terra e in mare / e tutte le bulesche bravane
minerale molto raro, che si presenta in piccoli cristalli incolori o rosso bruni e di
è dimorfo con la senarmontite. rinvenuto in francia, nel delfi- nato, è
lùcoli era più adorabile che mai, in una veste di lana di vigogna assai morbida
da imbasciadori, commessarii e simili carichi in fuora, dove erano necessari valentuomini,
di medicina, e che egli andava in cerca di valentuomini per occuparle. g
1-436: lasciai che il valentuomo rubasse in tutta coscienza al morto novellatore la proprietà
a milano, quando v'era andato in 'missione speciale', per inseguire le peste
-uomo coraggioso, valoroso, prode, ardito in guerra, in combattimento. fatti
, prode, ardito in guerra, in combattimento. fatti d'alessandro volgar.
virtù non disgiunta dall'aspetto fisico, in partic. nelle donne amate, anche in
in partic. nelle donne amate, anche in formule di cortesia).
cor ven di valenza / e discende in altro cor simigliante / e fa di due
ordunque, saggio di savere ornato / in cui pregio ed onore era e valenza,
'n obrìa ciò dov'ha affannato, / in bona spene mette il core e penza
fini dei nomi amati dalla provenza terminano in anza, come pietanza, pesanza,
allegranza, dilettanza, o vero in '-enza'come piacenza, valenza e fallenza.
, coraggio, forza d'animo dimostrato in combattimento. compagni, ii-218: sia
e biancifiore, 19: l'elmo in testa tosto se acconciao, / sì corno
, che seguitò l'imperado- re currado in fatti d'arme, il quale il fece
necessitade e non per volontade erano iti in quel porto. breve dell'arte della
il numero di cromosomi omologhi che sono in grado di appaiarsi durante la meiosi.
di acido solforico ad accorgersi di essere in presenza di una molecola d'ammoniaca,
capace di cedere, acquistare o mettere in compartecipazione con altri quando forma dei composti
, ammoniaca ecc., nel momento in cui si legano ad un numero di atomi
atomi o gruppi maggiore di quello prevedibile in base alla loro possibilità normale.
. -valenza effettiva: la carica elettrica in unità elettroniche effettivamente presente intorno all'elemento
6. fis. banda di valenza: in isolanti a semiconduttori, la banda elettronica
cercar se ne avessero trovato, e così in una trovorno quattro valenze scarlattine.
città spagnola di valenza, che è costruito in tale città (in partic. un
che è costruito in tale città (in partic. un tipo di imbarcazione).
; mostrare competenze; avere spiccate qualità in un dato campo, in una determinata
spiccate qualità in un dato campo, in una determinata attività; essere superiore alla
media. -in partic.: essere valoroso in battaglia. giacomo da lentini,
, si credono più che gli altri in ogni cosa valere e sapere, dove essi
più valere, si lascia andare col capo in giù nel canale per salvarsi nuotando.
, 1-212: credo che si faranno valer in roma contro la repubblica di lucca,
contro la repubblica di lucca, perché in quella città sono stati lasciati eredi di
si spar- gieno. -essere in grado, essere capace, riuscire a ottenere
bei proponimenti di pridenza e di pazienza andarono in fumo; l'uomo vecchio si trovò
si trovò d'accordo col nuovo; e in que'casi, fra cristoforo valeva veramente
utilità; servire, giovare (anche in relazione con gli avv. nulla, poco
: e pure furono governate piacevolmente. in che io vi confesso che valse assai il
letteraria). giovannini, 5-153: in verità le cose latine del petrarca non
cose latine del petrarca non vagliono, in loro non si vede né purità, né
, né candore, anzi si scorge in loro una selva di parole antiche.
ti vale il viaggio, se tu se'in peccato mortale? chiabrera, 1-ii-279:
che vai nova fermezza? / io sento in me la stanchezza / del giorno domenicale
eo vi porto / non posso dire in tutto / vaglimi alcun bon mutto. bandello
il decimo giorno. chiari, 5-82: in mille mariti ne troverete uno appena,
e accrescono la digestione, e vagliono in coloro, i cui stomachi son di fredda
, valore economico, di solito espresso in denaro; costare (in relazione con
di solito espresso in denaro; costare (in relazione con un compì, di valore
, 80: che se noi gli tolesimo in presa [certi denari], tropo
: un contadino, domandato che valeva in piazza il grano, disse: « oh
, ii-133: per ora siamo a dormire in casa, ma poi pare che ci
se tu voli diciare che noi togliamo in presta cagiuso, non è buono per noi
mercatanti sono valuti diece denari e dodici in corsa, et anco sono in chello istato
e dodici in corsa, et anco sono in chello istato: or vedi che '
, sono dugentoquarantadue franchi al mese: in bologna valgono quanto 150 lire toscane in firenze
in bologna valgono quanto 150 lire toscane in firenze. -sm. valore economico
di ventitré di maggio martin papa / in perugia morì: e'n suo mortorio /
, forza, efficacia (ed è in relazione con un compì, pred.
: l'uccisione di un bufalo (tenuto in alcuni paesi per feroce) vale per
: napoli vale per cinque palermi messi in fila uno dopo l'altro. saba
da loro. muratori, 7-i-321: in sutri nell'anno 1220 fu ordinato che
cose che non valgono? -essere in corso (una moneta). giuliano
per suspetto. -nello sport, in un gioco o in una scommessa, contare
-nello sport, in un gioco o in una scommessa, contare, essere valido
valere: affermare energicamente qualcosa, metterlo in campo, opporlo ad altri; propugnare il
dal venturo. 7. essere in uso come lingua ufficiale. barilli,
non vo'tacere, che alcuni codici, in luogo di 'vendetta', hanno 'veduta'
: non si mangia carne che vaglia, in daman. 10. intr
e dal peso di lui e delle arme in guisa era premuto, che egli valersene
si sono valuti disonestamente e non hanno in cosa alcuna sopraffatto gli altri. sarpi,
più, per aggrandire la loro autorità in temporale, delle assoluzioni che delle scommuni-
i primi a valersi della nostra lingua in far versi, furono i siciliani.
. tr. significare, voler dire (in partic. in relazione all'etimologia di
significare, voler dire (in partic. in relazione all'etimologia di un nome,
apparente supremazia e gli si mutasse quindi in gaudio di dubbia spontaneità. 14
[tesoro] tu non porai morire / in fuoco né in acqua né in battaglia
tu non porai morire / in fuoco né in acqua né in battaglia. / or
/ in fuoco né in acqua né in battaglia. / or và, che macometto
che il medesimo risultato poteva essere conseguito in un modo più semplice, meno dispendioso,
profusione; non valeva la fatica di cresceva in abbondanza. raccattarle. valerianacee
2-16: non valeva la spesa d'impiegare in essi tempo ed = voce dotta
delmangiare? l'acido valerianico, usato in medicina per le sue pro
riusciamo ad amare, ed una ripercussione in europa a cui è bene tenerci.
non ne vagliono uno. ibidem, in: un buon servitore vai più d'un
è l'acido isovalerico), presente in natura allo stato libero nella radice della
nella radice della valeriana; è usato in medicina per le sue proprietà sedative.
liete, / fate festa ancor voi / in queste noze e piaudite e valete.
39: misero me, che sento già in oblio andar ogni mio spirto e liquefarsi
ad ammalarsi facilmente o costantemente in appren me comune della valeriana
me comune della valeriana montana, spontanea in ita sione per la propria
periodici popolari, ii-186: conoscendosi in pratica che nulla tanto giova al pronto
di salute, vigoria fìsica (anche in relazione con un agg. qualificativo)
dante, convivio, iv-xix-5: riluce in essa le intellettuali e le morali virtudi
e le morali virtudi; / riluce in essa le buone disposizioni da natura date
e misericordia e altre molte; / riluce in essa le corporali boutadi, cioè bellezza
. vettori, 1-63: perché era in ottima valetudine e buona prosperità di corpo
i-162: sarebbe assai valevole che martedì in persona venisse qua. bandello, 3-4 (
(ii-278): ogni soccorso fu in tutto vano, perché, avendo il veleno
liberatore giuseppe garibaldi, che avrà sempre in pronto la spada per combattere i nemici
sua dedicatoria l'eccessive espressioni di stima in altrettante d'affetto e d'amicizia.
». ghirardacci, 3-223: vive in questi tempi francesco lepido de'lepidi, cittadino
lepidi, cittadino bolognese, dottore in medecina, uomo letterato et in ogni virtù
, dottore in medecina, uomo letterato et in ogni virtù valevole. pea, 7-77
ottimo risultato, con buon profitto; in modo da produrre pienamente l'effetto desiderato
= voce dotta, lai valgus 'storto in fuori', di origine incerta.
famiglia scarabeidi comprendente una sola specie diffusa in europa (valgus hemipterus), con elitre
le cui larve si sviluppano nel legno in decomposizione. = voce dotta
e tale denominazione è ancora usata oggi in alcuni stati arabi, come l'algeria,
stati arabi, come l'algeria, e in turchia). piccola enciclopedia hoepli,
. piccola enciclopedia hoepli, 1-ii-1976: in turchia, vali (l'amministratore in
in turchia, vali (l'amministratore in capo di un vilaiet). ojetti,
vilaiet). ojetti, i-329: se in epiro ci fossero adesso i turchi,
saremmo ancora a vallona, tranquilli e in gentili relazioni coi vali, i mutessarif e
attraversare, oltrepassare; superabile. -anche in un contesto figur. livio volgar.
. cantini, 1-28-68: incorrano in detta pena di ducati venticin- ue
e valicai, per lavorarla, e ridurla in trame o orsoi. gargiolli, 149
il reno con una piccola nave fuggio in germania. boccaccio, ii-332: mensola già
leggenda aurea volgar., 592: in quello tempo sì si raunòe a lato al
al fiume e tutte le contrade, infino in oriente, sottomettere a la loro signoria
la loro signoria. colletta, ii-263: in amstetten assalito e vinto, deserto il
vallicarle, e varcarle, e oggi in particolare che l'artiglieria favorisce ogni passaggio
d'acqua e dai pesci, sono in ciò superati... di che fanno
. anche con la particella pronom. passare in un luogo, attraverso un luogo;
ti vo'aspettare, / e livi in terra mi porrò a sedere, / tanto
alla siepe. -sorvolare; superare in volo (un uccello, un insetto)
vedo / pur con questi occhi vivi, in mezzo a un vero / cielo d'
d'annunzio, ii-796: di vergine valica in libra / l'amico del- l'opere
limite ritenuto accettabile, conveniente, opportuno in una trattazione o un testo; trascendere
un testo; trascendere l'argomento principale in un discorso, in un'opera letteraria
l'argomento principale in un discorso, in un'opera letteraria. a. pucci
cercasse di distoglierlo dai suoi pensieri, chiuso in una solitudine che non si poteva valicare
margin io scopria, / su cui vagando in affannoso moto / densa turba il fallace
11. intr. disus. giungere in un luogo al termine di un tragitto
, 4-19: a lui piacque di valicare in lombardia, e con seco ritenne parte
sempre hanno i germani avuto di valicar in gallia la medesima cupidigia, avarizia, disio
notte seguente s'apprese un gran fuoco in parione e valicò nella gran ruga di s
per istrada si venne, d'un ragionamento in altro valicando, a far motto prima
suo posilipo. -valicare innanzi: procedere in una trattazione, proseguire.
fiumicello. nel mugello, panchetta. in firenze, 'passatoio'e 'passatoi': pietre sporgenti
mezzo a una città, ma sorgesse in un deserto. praga, 4-140: io
i valichi delle nostre alpi, ero stato in bretagna, in normandia. pirandello,
alpi, ero stato in bretagna, in normandia. pirandello, 8-1150: l'ombra
? 3. venat. luogo in cui si appostano di preferenza i cacciatori
cui si appostano di preferenza i cacciatori in quanto interessato dal frequente passaggio di uccelli
, bimbo (un de'pastori di marliana in valdimevole gridava già a un suo figliuolo
non v'è cui fera? / che in tutto il campo sola / sventa la
6. ant. ambiente che mette in collegamento locali diversi; corridoio.
11 maggiori e più possenti caporali della terra in grande quantità e come giugnevano in campidoglio
terra in grande quantità e come giugnevano in campidoglio, passando ad uno ad uno
maggior valchi; / e io rimasi in via con esso i due / che fur
8. locuz. -fare valico in qualcuno: indurlo all'innamoramento. febus
vàlico2, sm. tess. macchina in legno di forma cilindrica costituita da un
costituita da un grande arcolaio, messo in movimento dalla forza dell'acqua, che
avv. (superi, validissimaménté). in modo opportuno, adeguato all'occasione,
modo opportuno, adeguato all'occasione, in modo da poter produrre l'effetto voluto
rivoli,... si riduceva prontamente in mantova. 2. in
in mantova. 2. in modo conforme alla legge; legittimamente.
estinzione del censo non possa seguire validamente in altro modo, che col'istess'atto
la liberta fin ch'ella si sta in potere del rapitore: laonde questi non
può sposarla validamente, se non dopo messala in luogo di libertà 3.
luogo di libertà 3. in modo persuasivo e convincente, con piena efficacia
validamente dal sole, ci lascia porre in dubbio questa verità. = comp.
argumenti hanno validata, che necessario sia in parte concedere quello ch'eglino hanno affermato.
. f. frugoni, iv-257: in effetto egli validava quella massima, che i
consenso del principe o soperiore, non già in quel che riguarda la sostanza e la
un risultato o di un'operazione tecnico-scientifica in quanto eseguita nell'osservanza dei criteri e
effettuato per mezzo del confronto con quelli in possesso o già noti. = nome
. sarpi, viii-163: parlando in chiari e stretti termini, sì come
non averanno alcuna sussistenza, e validità in pregiudizio de'loro principali, o padroni.
gli uomini, quelli sposati, possono fare in determinati casi anche di codesti scherzi di
granduca esser precetto di giustizia il validitare in ciascuno la sua ragione, e 'l
cose avvennono, si può dire, in un piccol viaggio: la prima fu di
: dunque, dich'io, sepolto in questo inferno, / punto l'animo nostro
sforzo al sommo aspira / quel ch'è in noi sì divin motore interno? giannone
scienzia si trasforma una superfizie d'una in altra figura, e che la medesima scienzia
concludente sia la mia posta di sopra in provare che il candore non sia effetto
del duca con ordine espresso di tentarne in ogni maniera l'esecuzione. s. maffei
quel chiosatore, che non ci sarebbe in tante leggi menzione del duello, se non
2. che ha effetto giuridico, in quanto ottempera alle disposizioni di legge inerenti
notasi da un annalista, che fu condotta in francia da berta madre dei due re
vittorini, 5-224: la hutchinson, stabilitasi in america l'anno 1634, reagiva particolarmente
abile, capace, esperto, efficiente in una determinata attività, che è alfaltezza di
guidiccioni, 5-125: tuttavia avendo dentro in casa un principe prudente, e tanto
della patria nostra che potendo esser validissimi in guerra contro lo straniero, sono invece
reggimento. 4. che è in ottime condizioni di efficienza fisica e mentale
: costui, essendo validissimo, levato in piedi non solamente si difese, ma
18-49: d'uomini se ne vedono pochi in giro; soltanto vecchi o bambini appaiono
è licida garzon fortissimo, / che alcide in valide membra pareggia, / a cui
animali. leandreide, lxxviii-ii-392: quivi in sompno vedeva lo mare fello / venir
volgar., i-301: cestio giunto quivi in tole- maida e fermosi un poco,
una parte dello esercito, n'andò in una validissima città della galilea. sanudo,
/ inpunito non vada, farai prova / in quanto l'arco mio valido è fermo
f f -che è in pieno vigore vegetativo. d'annunzio,
d'annunzio, lv-i-136: poiché ancóra in noi la natura 'simiatica'persiste..
una teoria, viene inferito dalle premesse in modo corretto (un enunciato).
che è sempre vera indipendentemente dal modo in cui vengono interpretati i simboli presenti.
o al regolamento; regolare. - in partic. nella scherma, bersaglio valido-.
quest'applicazione alla musica fosse men valida in sua maestà, per lasciarla maggiore al
ameno e valido, / anzi nutrito in tanta amaritudine, / che ancor ne
. e sm. ant. che viene in aiuto, che soccorre, che mostra
la drittura / d'amor che solo in gioia ave l'assetto, / e di
tommaseo [s. v.]: in via de'fassi c'è una bella valigeria
bauli. 3. disus. laboratorio in cui vengono fabbricati o riparati finimenti o
: valigia rigida di forma rettangolare, in partic. usata per portare documenti o
zarda del roncino, il quale avea lassato in la stalla senza governo e senza assignamento
l'oste, cum certe sue cose in groppa in una valisétta. zeno, xxx-6-183
, cum certe sue cose in groppa in una valisétta. zeno, xxx-6-183: in
in una valisétta. zeno, xxx-6-183: in questa valigetta / ci avete una calzetta
18-136: il cacciatore di vespe inciampa in una valigetta di cuoio, deposta poco
costituita da ingredienti opportunamente preparati e avvolti in una fetta di carne, in una
e avvolti in una fetta di carne, in una sfoglia di pasta, ecc.
.. tutto, tutto per la gola in un tratto. = dimin.
un manico o di due maniglie (e in quelle grandi, talvolta, anche di
effetti personali durante spostamenti e viaggi; in passato, sacca per lo più di panno
con cinghie all'arcione posteriore della sella in cui si riponevano i vestiti e il corredo
'l gran baronaggio, / io dico in francia, ove son cose lige; /
me cum questi dui mei famigli ne dispogliomo in zipone. ariosto, vi-151: quante
aperto un for- ziero che ho meco in nave e quella valigia, e rovistato e
: nell'altra carrozza salirono un servitore in livrea e la cameriera con una quantità
iv-1-702: ippolita, che cercava qualchè oggetto in una sua valigia, si volse d'
estens.: partire, allontanarsi in fretta da un luogo, in partic
, allontanarsi in fretta da un luogo, in partic. contro la propria volontà.
presto » disse « bisogna che io faccia in fretta le valigie ».
notizia importante. non sembra ch'abbiasi in portogallo veruna inquietudine d'un attacco per
manica e nel mediterraneo, e ferroviario in quello terrestre. -anche: il bagaglio
effettuato. massaia, i-io: in conseguenza della morte del papa, avea
la partenza sino alla mattina seguente, in cui doveva arrivare la valigia d'oriente.
raimondi, 3-vii: ero ragazzo; e in casa sentivo queste parole: la valigia
è minore, che vincere il compagno in mangiare, e la valigia del ventre agguagliare
ventre ma più tosto proporzionato al capo, in modo ch'egli non s'ha a
fiorini] subbito deliberò si spen- desseno in questo modo: prima, che per lei
anche nella locuz. scherz. manderne in grande quantità. a. pucci
le valigi / difiorin, valser molto più in quella, / che non valieno i poveri
-entrare, essere o porre, far mettere in valigia: adirarsi o far adirare,
o far adirare, risentire qualcuno, in partic. per una beffa, per
. m. cecchi, 17-67: entrare in gozzina di alcuna cosa. si dice
o detta. oggi si dice entrare in valigia o esser tolto su, o uccellato
. adr. politi, 1-709: entrare in valigia, proverbialmente vale adirarsi, sdegnarsi
prae iracundia bilem esse commotam': egli è in valigia; schiaccia; agazza; arrabbia
francatrippe / gli si fa innanzi col zipolo in mano, / cne balordo ha lasciata
guasto il gioco, ed io son in valigia. magalotti, 9-1-73: tanto 1'
vergognerebbono d'avermi per loro scolaro. sono in valigia davvero, sai? -fare
fame man bassa, incetta, appropriarsene in grande quantità. felice da massa marittima
volse, benché far potesse, / in questo mondo venir con grandigia: / se
. -mettere o cacciare in valigia: impedire a qualcuno di agire
novizi, perché voi saresti / messo in valigia e chiamato il pupillo. idem
che sia fatto / e cordovano e caciato in valigia, / e fatto cornamusa.
e'non seppe rispondere, lo mise in valigia. -riformare la valigia:
la mano, come se conducessi uno in prigione, ti possa cader le braccia,
potest'. proverbi toscani, 135: in terra di ladri, la valigia dinanzi.
lumi della ribalta, quelle dodici roselline in boccio, chiuse in spolverini accollatissimi e
quelle dodici roselline in boccio, chiuse in spolverini accollatissimi e ciascuna col suo valigino
spolverini accollatissimi e ciascuna col suo valigino in mano, se ne tornavano inquadrate,
sm. guicciardini, iv-259: pativasi in pavia di munizioni; però gli imperiali
cinquanta cavalli, ciascuno con uno valigiotto in groppa pieno di polvere. goldoni, v-1047
vestito da viaggio, cogli stivali grossi in piedi e colla scuriata in mano,
cogli stivali grossi in piedi e colla scuriata in mano, seguito dal servitore che porta
. g. gozzi, i-5-216: in un altro lato certi nasacci di pulcinelli,
menava prigioni, cinque ne fece mettere in sacchi e buttarli in mare, li
cinque ne fece mettere in sacchi e buttarli in mare, li altri...
, poi li fece seccare li comi in un forno e così seccati li fece riporre
un forno e così seccati li fece riporre in certi valisoni. n. franco,
lat bilix -icis 'a due licci', in quanto tale contenitore primitivo era costituito da
borse, bauli, ecc. - in senso generico: chi lavora o
viaggiare senza destinazione; viaggiare perché speravo in un disastro ferroviario che avesse schiantato due
fermento iace- re'... essere in valigia; 'de quo supra. qui vero
rant, nempe iraundi e quibus bilis semper in nare sedet, ut dixit theocritus,
, se ne conoscono tipi analoghi diffusi in malesia e in nuova guinea.
conoscono tipi analoghi diffusi in malesia e in nuova guinea. = adattamento di
dove dimora / cortesia graziosa, / in cui ognora posa / pregio di valiménto.
/ e se de oprarne te viene in talento, / io te offerisco la persona
'n starsen dritta non ha valiménto, / in fin che 'l vecchio pegoraro tomi,
et ariento, / e solfo e vetriolo in quan- titae, / ed una lumiera
valiménto, / ché tocca ancora a te in questa parte: / per li tuo
parte: / per li tuo mercatanti in monti e piani / el tu sommo vigor
valiménto, / ed ha grande vertute in medicina. 7. valore di
dal 1683 nel regno di napoli e in seguito diffusosi in altri stati della penisola
regno di napoli e in seguito diffusosi in altri stati della penisola italiana, ai
reggianti conchiusi trattati di privativa e di favore in qualche ramo di commercio, di defalcazione
, non sintetizzabile dall'organismo e presente in molte proteine. t. regge
, la vaiina rimpiazza l'acido glutammico in un punto preciso di una delle quattro
che risulterà legalmente valido, che sarà in vigore (un editto). boccalini
. l'uno era da quei, che in odio de'suoi raggi troppo focosi gli
il 'novellarne'guadagna le acque basse e tranquille in cerca di buona pastura,
quello che era il primo a salire in sul vallo. domenichi [plinio],
di chiedermi due sentenze belliche da inscrivere in due cartigli annodati a due corone castrensi o
194: noi, virgilio ed io, in nave dal noc- chier portati pur giungemmo
, che, poiché i nemici sono in volta e fuggono, se veggono quelli che
, e vallarsi e sconfiggere quelli che in prima gli mettevano in volta. =
e sconfiggere quelli che in prima gli mettevano in volta. = voce dotta, lat
matricola de'bifolchi della preporta di nanni [in rezasco, 1227]: siano li
là sua estensione dalla testata al suo sbocco in pianura o in un'altra valle e
testata al suo sbocco in pianura o in un'altra valle e in tutte le varie
pianura o in un'altra valle e in tutte le varie caratteristiche morfologiche.
ad abano, passando sul bellissimo ponte in ferro di brusegana. carducci, ii-7-260:
.. a quest'ora ti avrei condotto in una bella vallata di svizzera. deledda
una valle. pavese, 2-25: in questi casi ci si sposa, e la
inaccessibili, sono gremiti di popolazione distribuito in certe vallatel- le, e ripiani esposti
era presentato, tre anni addietro, tutto in sudore, in un podere nella vallatèlla
tre anni addietro, tutto in sudore, in un podere nella vallatèlla di sant'anna
altro più che qualche vallato, ed ivi in poco d'ora restagnano, rimpaludano,
d'ora restagnano, rimpaludano, aànno in nulla. 2. burrone,
valle chiusa o cieca: quella carsica, in cui il fiume che la percorre scompare
. - valle pensile o sospesa: quella in par- tic. di origine glaciale o
priva di un corso d'acqua, deviato in un altro solco idrografico. -valle sommersa
rodano è pieno. petrarca, 116-9: in una valle chiusa d'ogn'intomo /
pensoso e tardo. boccaccio, vii-246: in una valle non molto spaziosa, /
tristo discorso. poliziano, 1-654: in mezo d'una valle è un boschetto /
via molta, / che scontrò un eremita in una valle, / ch'avea lunga
, io appena tornato da venezia vissi in clausura: quaranta giorni passati a beigioioso
tronca e unita o, anche, in unione con un nome che è per
piovier d'acone, / e forse in valdigrieve i buondelmonti. storie pistoiesi, 130
un dì a la moglie che voleva andar in valle seriana e che starebbe ivi tre
dì. piccolomini, 10-278: quantunque in qualche se ne vegga in vero un poco
: quantunque in qualche se ne vegga in vero un poco di segno, co-
un poco di segno, co- m'in qualche castello e città della valdichiane, par
. porzio, 3-108: senza mettere tempo in mezzo presero tarmi, e dalla valle
: l'insieme delle persone che abitano in una tale zona. silone, 4-253
! 2. depressione paludosa situata in prossimità del delta di un fiume o
livello del mare nella pianura padana orientale in prossimità dell'antico delta del po,
altre volte ch'io m'ero trovato in ferrara e ch'era seguita una sola rotta
, stavano molti giorni avanti che ritornassero in po o calassero alla marina o si
, ma una località, mortenza, avvallata in mezzo la pianura del reno bolognese
de'pesci. olivi, 53: in questa stagione [autunno] le femine frequenti
vari ingegni vengono prese, e messe in commercio sotto il nome di masa- nette
di giosafat quella, di incerta ubicazione, in cui secondo ferrata interpretazione di un passo
(ebr. jehò -èàphaj), messa in relazione con il nome di giosafat (
aver pos- suto avere il suo vóto in cera per appiccarlo ogne anno una volta
del non s'avere a rincontrare più in terra, ma nel mondo di là.
[barbiere] puote uguagliarsi / o in ispianar collina o in aprir valle / sul
uguagliarsi / o in ispianar collina o in aprir valle / sul viso ad un
terreno, l'esistenza terrena dell'uomo in quanto condizione di sofferenza e di dolore
di sofferenza e di dolore (anche in espressioni quali valle di dolore, valle di
che ricalca l'espressione lat. [in hac] lacrimarum valle, verso della
albanzani, 34: ella non fu prodotta in questa faticosa valle di miserie. tasso
del genio mi fé nascere al canto in questa valle di lagrime, e m'indusse
lagrime, e m'indusse a piangere in metri gli oltraggi della fortuna. pedemonte,
lagrime. bernari, 4-146: questa in cui viviamo è una valle di dolore,
degn'è d'avere / su'stato in valle, di ciascun ben corto; /
scempia / con la qual tu cadrai in questa valle. 11. bot
zone sottoposte alla giurisdizione di un podestà in cui era suddiviso il territorio di genova
, 164: li quali iustixieri conuxiranno in tutta loru iurisdiczioni e valle, in
in tutta loru iurisdiczioni e valle, in li quali su costituiti, di li causi
par., 9-82: la maggior valle in che l'acqua si spanda /.
valle. -a valle: giù, in basso; verso il basso, in giù
, in basso; verso il basso, in giù. dante, inf.,
s'approccia / la riviera del sangue in la qual bolle / qual che per violenza
la qual bolle / qual che per violenza in altrui noccia. idem, inf,
, nella parte inferiore di un arto in relazione a un determinato punto, con
questo punto, da questo momento, in avanti. ricordi di una famiglia senese
cavalieri e marchesi e conti / dicono in ogne parte 7 che mali e beni a
: tristo a quell'uccello che nasce in cattiva valle. proverbi toscani, 200:
luogo come sta egli? è tre miglia in alto, cerchiato tutto. nel quale
fuggendo morgana camina. baretti, 6-168: in qualche valletta incontrammo altresì molti pini di
altezza, che fanno una vaghissima verdura in mezzo a quelle tante nudi rupi.
arbasino, 15: uscivamo prima del tramonto in vera estasi davanti a una vailetta di
redi]: simili erbe si colgono in quelle vallettine, le quali hanno più dell'
le galie a zia essa fregata era scesa in una val- legella lì a zia.
testé, a la valletteria acconciata a riceverle in dente faccia dell'oste, tutto è cambiato
. piccola depressione o infossamento (anche in anat. comparata). = voce
all'acque, che grondano dall'alture circonvicine in vari alvei, o piccoli torrenti
degli stati di parma (j-iit1575) [in rezasco, 1227]: città di
1883-1967), amministratore delegato e, in seguito, presidente della fiat, alla cui
f. f. frugoni, ii-15: in questo riflesso avanzavasi un figurone in una
: in questo riflesso avanzavasi un figurone in una carrozza ostentosa, cinto da numerosa
vin di mele, vin soavissimo / reca in tazza, o mio valetto / recai
2. usciere municipale che, in livrea da cerimonia, segue la bandiera
solenni. -maschera di un teatro (in partic. a roma). -commesso
la radio, la televisione sono quasi in ogni casa e i termini relativi corrono
monoscopio, carosello, valletto, vailetta rimessi in circolazione, ecc.). f
. 5. a. ebauches [in « lingua nostra », xxviii (1967
proprio territorio, di valli; situato in una valle; vallivo. crescenzi
più pompose bellezze della natura, così in quella casa era una copia d * ogni
/ balzano a 'l passaggio le vallisnerie in fiore. = voce dotta,
relativo alle valli o a una valle in partic. lagunare; situato in una
una valle in partic. lagunare; situato in una valle; tipico della morfologia di
123: figlia [il verdone] in luoghi bassi vallivi, con tre, o
lagunare; che svolge la propria attività in una valle lagunare. bacchetti, 2-xv-158
vallo1, sm. stor. in roma antica, robusta palizzata costruita intorno
lunga muraglia eretta come linea di difesa in partic. dei confini dei territori conquistati.
-per simil. massa di corpi di caduti in guerra che accatastandosi gli uni sugli altri
contro il nemico. 2. in senso generico: trinceramento, baluardo di difesa
a monte. boccaccio, 1-ii-158: troiolo in guisa d'una cortesia / con più
compagni montò a cavallo / con un falcone in pugno, e compagnia / le fero
truppe di hitler vi opererebbero, di vallo in vallo, di fiume in fiume,
di vallo in vallo, di fiume in fiume, fino alle alpi, diventerebbe il
, località montana del comune di reggello in provincia di firenze. -che
. -che è nato o vive in tale località - anche sostant. 2
e frequenti salti e cascate. - in senso generico: valle lunga e stretta.
boccaccio, viii-3-244: poi mena loro in un vallone ornato / d'erbe e di
allato, / spiriti d'alta fama in questa vita. pulci, 26-45: e'
l'angiolo sospinse lo... giovane in un gran vallone, di che subito
di volterra, n: la terra è in su 'n un alto monte / et
. il pepe è nero, e sta in man de'signori. 3
de'signori. 3. in istria e in dalmazia, canale marino più
. 3. in istria e in dalmazia, canale marino più o meno
pendio lento e continuo; poi si rompe in poggi e in vallon- celli, in
continuo; poi si rompe in poggi e in vallon- celli, in erte e in
in poggi e in vallon- celli, in erte e in ispianate, secondo l'ossatura
in vallon- celli, in erte e in ispianate, secondo l'ossatura de'due monti
valloni è propria l'ordinanza ed il combattere in campagna, siccome anco de'tedeschi.
, francofono. 3. parlato in tale regione (una varietà di dialetto
15 m, chiaro davanzati, xvii-600-2: in ongni cosa vuol senno e originaria della
senno e originaria della penisola balcanica e in italia spontamisura, / che valore imsegnato
, inf, 7-114: nea solo in alcune zone della puglia, sfruttata per il
l'armata turchesca... avea posto in terra e brasato e saccheggiato e tratto
: vallonèa. ghiande di cerro, portate in italia dall'iso- le dell'arcipelago,
cuoiai, che se ne servono per tingere in nero. viene dal greco.
, 3-iv-117: qualche buona operazione si fece in quei tempi. tale si fu l'
, di valli; situato o presente in una valle. restoro, 1-20
. restoro, 1-20: troviamo in questo mare la terra vallosa e montuosa
, 74: sono stati divisi gli siti in tale maniere che alcuni sieno piani,
meno genericamente la perfezione di ogni virtù in un individuo e, in partic.,
di ogni virtù in un individuo e, in partic., nella donna amata,
partic., nella donna amata, in stereotipe forme d'omaggio).
, / perciò ch'ella t'avanza / in pregio ed in valore / e fatt'
ch'ella t'avanza / in pregio ed in valore / e fatt'esser migliore,
vegnendo, ipolita reina / li venne in petto, il suo alto valore / mostrando
de'medici, i-206: quel viso, in cui è ogni ben raccolto / pe'
/ nel cor che ad amar quello in tutto è vólto. marini, 1-88:
tale presso di noi, che ha destato in ciascheduno impaziente brama di vedervi, conoscervi
dante, purg., 16-116: in sul paese ch'adige e po riga /
5. qualità di chi opera, in situazioni difficili o pericolose (in partic
, in situazioni difficili o pericolose (in partic. in ambito militare), con
difficili o pericolose (in partic. in ambito militare), con energia e coraggio
per atti di coraggio e di eroismo in ambito civile o militare. carducci,
scoppio e gli occhi quasi senza palpebre incastonati in due cerchi rossi. 6
'l valore de'remiganti ci fecero approdare in un'isola non conosciuta dai medesimi marinai.
palazzeschi, i-404: riccardo xiii si trovava in quel tempo un tantino in ribasso nel
si trovava in quel tempo un tantino in ribasso nel valore fisico. -capacità di
partic.: funzionalità dei sensi. -anche in relazione con una propr. subord.
amore / di là dal modo che in terra si vede / sì che de gli
sull'umore, sulla sorte e sulla vita in genere degli uomini. guinizelli,
guinizelli, xxxv-ii-461: foco d'amore in gentil cor s'apren- de / come
cor s'apren- de / come vertute in petra preziosa / che da la stella valor
d'olio ha più valore; / e in india si trova ed è più caro;
.. si girava per le spire / in che più tosto ognora s'appresenta.
?. potenza di dio, in quanto creatore e ordinatore mondo.
che tanti / speculi fatti s'ha in che si spezza, / uno manendo in
in che si spezza, / uno manendo in sé come davanti. b. tasso
sulle celesti porte, ei non per tanto in vano potea sentir desio / di contrastar
di una parte del suo corpo (in partic. gli occhi) di suscitare
, 1-97: la stella, quale appare in nostra parte, / ha in suo
appare in nostra parte, / ha in suo raggio tanto di valore / ch'a
forte. erizzo, 2-6: non solo in questa canzone, ma nelle due seguenti
11. capacità di un sentimento (in partic. l'amore, anche personificato
. guido delle colonne, 79: in me à mostrato amore / l'ardente
parlan d amore; / e hanno in lor sì gran varietate, / ch'altro
medesimo che voi chiamate prudenza e arte in voi, è chiamato da voi in noi
in voi, è chiamato da voi in noi istinto e valore di natura.
natura. -efficacia persuasiva (anche in relazione con una prop. subord.
a fare qualcosa (per lo più in relazione con una prop. subord.)
evitarlo. leopardi, 20-36: fra poco in me quell'ultimo / dolore anco fu
peregrinazioni, ebbe il valore di tornare in vienna in abito secolare e qui darsi
ebbe il valore di tornare in vienna in abito secolare e qui darsi per medico
indicato sul mercato dal prezzo ed è in relazione con il costo di produzione).
avessero venduto la villa all'asta? in tal caso il vero valore si sarebbe rivelato