cioè da tormentamento il quale i miseri in questo ricevono. 2.
2. che molesta il corpo in modo intenso e persistencome una passione.
e pene fisiche. testi fiorentini, in: nel quarto anno del suo inperiato elli
fu trovato e preso e tirato fuori in pubblico e quivi aspramente tormentato e finalmente
i santi goderanno senza fine cogli angeli in cielo, così i peccatori senza fine saranno
così i peccatori senza fine saranno tormentati in inferno. galileo, 3-1-15: dannavano come
angeli che come ministri di dio soggiornano in cielo, e de * reprobi e ribelli
furono precipitati nel tartaro ad essere tormentati in un fuoco eterno ed inestinguibile.
. bilenchi, 14-123: siamo oramai in pieno inverno. il freddo e la
di tormentarmi due denti per andare un po'in bretagna. 3. molestare,
.: corteggiare con eccessiva insistenza e in modo fastidioso. boccaccio, dee.
quali erano da'cattivi spiriti tormentati, in nome del signore. -per estens
100 (220): quando credo essere in maggiore allegrezza, ed ella muove cose
: quei santi uomini antichi non appetivano nulla in questo mondo, e però non avevano
-con riferimento alle pene d'amore (in partic. procurate da cupido).
xl-148: or conosco che amor è in ver tiranno / i fidi suoi seguaci /
seguaci / più gode tormentar, porre in affanno; / le gelosie fomenta, odia
di grandissimi dificii. roseo, v-179: in questo modo bisognerà di tormentar i nemici
'l paese d'intorno, cavalcando in prede e i. ruberie infino a
nostri borsellini, / e cel fan noto in termini succinti. 7. sottoporre
2-1-67: essendo la murata della nave larga in quel luogo, e restringendosi a scarpa
che ivi batte, senza tormentarla sfugge in su. michelini, 423: ne'
tormentava le querci e la maiella vaniva in mezzo ai vapori violacei fantasticamente.
vigorose (talvolta anche eccessive), in partic. a battitura, a pigiatura,
non è da torcere né da tormentarlo in niun modo: e quella parte onde
prima che noi ce ne possiamo servire in forma di pane che ci conservi?
che ne avrà fatto prima di por mano in sulla tela, o piuttosto sopra li
. 9. sonare insistentemente e in modo maldestro uno strumento musicale.
pianoforte. sanminiatelli, 11-227: in uno spazio pulito mediante il vuoto,
tormentar la chioma, far venir cipro in italia, strebbiar la guancia, midollarsi con
ii-133: chi mi restituirà tanto tempo speso in lustrarmi, in abbellirmi, in tormentar
restituirà tanto tempo speso in lustrarmi, in abbellirmi, in tormentar i miei capegli,
speso in lustrarmi, in abbellirmi, in tormentar i miei capegli, in mirarmi
abbellirmi, in tormentar i miei capegli, in mirarmi allo specchio, studiando tutte le
studiando tutte le maniere di portar la vita in presenza del mondo? 12.
; assillarsi, arrovellarsi, preoccuparsi, in partic. per ciò che si è
permise venirgli grande male di fianco, in tanto che dì e notte tormentava.
avuto di ruggier novella, / ch'in prigion tormentasse a questa guisa, / per
, 235: messere il mio figliuolo giace in casa paralitico e è malamente tormentato.
che è oggetto di lunghi e accaniti dibattiti in quanto complesso e difficile da risolvere (
pianta tormentata e spezzata innanzi di porla in terra, meglio riesce d'un'altra,
, 16: l'uomo senza metalli in più d'un modo vien tormentato, come
vergognole o sotto le braccia o gli ficca in bocca e giù per la gola un
240: i soldati infami mutati in carcerieri, spie, tormentatori, carnefici
i. anareini, 1-250. in premio delle mie lunghe pene, altro
ch'ei stesse chiuso qualche diecina di giorni in un gabinetto di fisica, tormentatore assiduo
credo che di questa tormentazione di tempo in tempo la macchina umana ne ha bisogno
sf. ant. sofferenza, pena, in partic. d'amore.
mirra rossa e cuoci ogni cosa bene in cervosa vecchia. mattioli [dioscoride],
rimedio ne'flussi del ventre, principalmente in quelli accompagnati dal vaiuolo e dalle febbri
barche a vela, piccolo fiocco usato in presenza di venti molto forti, in partic
usato in presenza di venti molto forti, in partic. in situazioni di emergenza.
venti molto forti, in partic. in situazioni di emergenza. a.
tormentito. = deriv. da [in] tormentire (v.),
e pien di tradimenti, / che più in alcun vizio non fu leo. /
del die quando fu ecrucifisso, fu in tanta battaglia e dolori grandi e in vituperisi
fu in tanta battaglia e dolori grandi e in vituperisi e schemimenti e tormenti e
che il nostro signore iesu risto patì in questo mondo tante passioni e tormenti e poi
poi alla fine volle morire tanto vituperosamente in croce per noi miseri peccatori? f
chiavi non fu loro aperto, imperò rimarranno in pene e in tormento. zanobi da
aperto, imperò rimarranno in pene e in tormento. zanobi da strafa [s.
così, ella assopita, egli inclinato in una posizione dolorosa, così angosciato di
pensiero assillante, da un sentimento, in partic. da una pena d'amore.
novo / e la mia donna che sovente in gioco / gira 'l tormento ch'i'
tanti mie'affanni, / e sono in fra gli amanti il più contento / che
girava di qua di là, di palco in palco, e sempre fremendo. oh
felicità mia grande, e ora vedermi in estrema miseria, mi era un tormento intollerabile
una cosa giusta, ma che mi pone in tasca abbastanza da far fronte ai tormenti
questa dama è l'unico mio tormento in questa solitudine. pellico, 2-132: è
dopo mezzo giorno e passeggiar quasi sempre in giardino e doversi occupare di piantagioni,
complessi. algarotti, 1-vi-200: dryden in molti luoghi confessa la difficolta dell'impresa
colui che mostra orni studio aver risposto in non potere appunto esser tradotto. rovani,
quel tormento stilistico s'era venuto placando in uno scrivere meno ambizioso. c. e
d'uno sforzo di ricerca che si palesi in ostentate deformazioni esteriori, ha reso incomprensibile
, ma guasta dalla vanità... in roma, m'era un tormento,
6. noia, fastidio, molestia provocata in partic. da rumori assillanti o da
le facce a vari colori, stemperati in una lor vernice, con che soprasmaltano
apporta alle ristrette muraglie. sinisgalli [in civiltà delle macchine, 33]: pensavo
a cui è sottoposto lo scafo e, in genere, le strutture di un'imbarcazione
: aveano trabocchi e tormenti da commattere in terra. iettavano in mare, in terra
tormenti da commattere in terra. iettavano in mare, in terra, come fao la
commattere in terra. iettavano in mare, in terra, come fao la spinosa.
e già non lascia a'suoi nemici in preda / l'avanzo de'suoi bellici tormenti
], 25: arbore è troppo in vetta? c'è da chiederselo con una
tra il piccante e l'ironico che prende in giro la tv più sbracata dei quiz
personaggi, ascoltare le stesse battute, disposte in efficace 'tormentone'. -nel linguaggio giornalistico,
col soverchio tuffarsi. 2. in modo angoscioso, afflittivo, con grave sofferenza
sofferenza morale e spirituale. -anche: in modo ossessivo e assillante. d
tardata m'è e dimessa, / ed in me tormentoso foco ha preso, /
tormentoso serto. casoni, 188: in tanti affanni miei piu tormentosa / saria
. pallavicino, 10-ii-214: sono stato in lungo digiuno delle lettere di v. s
bene quanto un caldo eccessivo sia tormentoso in venezia e conosco che le suppliche e
, dove mi bisognava rannicchiarmi ogni momento in me stesso. carducci, ìi-8-59: con
dispetto. 2. che vive in una condizione di angoscia, d'inquietudine,
è afflitto, angustiato da una pena, in par- tic. d'amore.
: l'intenzione della repubblica dovea conformarsi in unisono a quella del re che né gli
né se voi coglierete nel mio, ma in caso di dissonanza, verrà tempo che
. gentile, 2-8: noi pur troviamo in noi quella corda che suona all'unisono
: parlava come se conversasse, sereno in viso, camminando all'unisono col passo
. -con valore aggett. accordato in modo da produrre tali suoni.
agg. letter. che confida concordemente in un unico dio (una comunità di credenti
che è unico, singolo (e in partic., per lo più nel linguaggio
. quando l'anima e 'l corpo in uno si congiungono e permangono, questo cotale
-nella teologia cristiana, attributo di dio in quanto unica sostanza in tre persone.
attributo di dio in quanto unica sostanza in tre persone. fra giordano, 3-272
persone. fra giordano, 3-272: in prima dice, ch'è uno; acciocché
sieno più, o chi egli sia diviso in sé, anzi è uno: e
delle caratteristiche distintive della chiesa cattolica, in quanto una sola è la fede,
piccolomini, 10-135: par da dire ch'in ogni pittura che faccia il pittore,
271: tuttavia le unità aristoteliche, pazze in sé, perciò appunto che sono savie
che sono savie assai troppo, pur giovano in quanto impediscono a'pazzi di sbizzarrirsi oltremodo
, unione solidale fra più persone (in partic. fra i membri appartenenti a un
malispini, 193: pisa era in grande stato e di grandi e possenti
e possenti cittadini... erano in unitate. bombagiuoli, 18: senza unitade
è intra loro [monaci] che è in esemplo o in ammirazione ad ogni gente
[monaci] che è in esemplo o in ammirazione ad ogni gente. bibbia volgar
: tutta la potestà del comando raccolta in uno solo non avrebbe nessun'efficacia, se
. -l'unità: quotidiano apparso in edicola il 12-ii- 1924 come organo del
una nazione? che le fa? in che consiste? nel ridurre una nazione ad
un re solo. gobetti, 1-i-459: in italia... la preoccupazione della
delle altre grandezze della stessa specie (in partic. nell'espressione unità di misura
di persone che svolge un'attività specifica in un determinato settore. -in partic. nel
a seconda del tipo e delle dimensioni in grandi e minori unità e a seconda
dell'impiego e delle caratteristiche di armamento in unità tattiche, strategiche, da 570
iv-n-219: il badoglio mi disse che in sardegna sono divisioni nostre bene armate e
sardegna sono divisioni nostre bene armate e in esse tre unità alpine, ottime a insegnare
agli anglo-americani come si faccia la guerra in montagna. 7. archit. unità
scuole materne, negozi, giardini) inserito in un unico grande complesso residenziale (e
l'ente da lui presieduto venne soppresso in quanto inutile e tutte le sue attività e
alla cosa principale come elemento accessorio destinato in modo permanente e durevole al suo servizio
di conto-, moneta base convenzionale espressa in termini di monete reali, di beni o
con un decimo di rame, e divisolo in ducento parti, ognuna d'esse pesò
biologici prodotti da determinate sostanze, denominata in base all'animale usato nella sperimentazione (
pinta e condotta, che ella pare fatta in un giorno, e con quella
la singola nave (che a seconpiuto in sé. - unità lessicale, lessema.
rispettivale. lessema che esprime una nozione in contrapposimente come unità pesante, leggera,
antisommergibile, ecc.) sia anche l'in sintattici. sieme
unità: di più aeromobili riuniti in un apposita squadra. ciascuna frazione
numeri, i quali si possono multiplicare in infinito: nondimeno l'unità, ch'
linee aritmetiche, troverai la radice cercata in numero intero e in frazione; ma
troverai la radice cercata in numero intero e in frazione; ma nota, che le
diecine. 21. medie. in una struttura sanitaria ospedaliera, il luogo
unità didattica: lezione o ciclo di lezioni in cui viene trattato un determinato argomento secondo
oggetto di una rilevazione e si distingue in: unità semplice. quella minima non
composte. - unità campionaria: scelta in base a un criterio di campionamento fisso
insie me, congiuntamente; in compagnia di qualcuno allo stesso modo o
insanguinate di un patibolo. 2. in modo uniforme e compatto; con uniformità di
peluzzi radi e i denti che brillano in penombra, 'par vivo', una qualità
cioè senza prevenzioni stilizzanti. 3. in modo solidale e concorde con altri, condividendone
guicciardini, 13-viii-190: sua santità vuole in ogni fortuna et in ogni accidente procedere
sua santità vuole in ogni fortuna et in ogni accidente procedere sempre unitissimamente con quello
gualdo priorato, 8-309: li scozzesi in particolare... come confederati del
di unito1. unitariaménte, avv. in modo unitario. b.
nata nel xvi sec. e oggi diffusa in tran- silvania, in inghilterra e negli
e oggi diffusa in tran- silvania, in inghilterra e negli stati uniti, che afferma
dottrina. pecchio, 292: in tempo di guglielmo iii e di maria,
dalla chiesa dominante che non lo sia in oggi. = dall'ingl.
carattere potenziale (e quindi la misura in cui la potenzialità si è tradotta in
in cui la potenzialità si è tradotta in atto) di collettività e di unitarietà cioè
burocr. tariffa dei prezzi unitari: in un contratto d'appalto, allegato che
da solo iddio, immediatamente si drizza in su verso di lui. s. bonaventura
e'frutti unitivi che mangia l'anima in questa vita ne l'ultimo stato, acquistato
divine. 2. che è in rapporto con altro di armoniosa corrispondenza,
la ragione di questa sostanza dell'animale in continuarsi nell'azione che gli reca diletto si
il quale, nella sua semplicità congiunge in uno l'atto che fa, e il
coequale, overo egualmente principale: et in tal caso, a rispetto della persona,
son connessive et unitive et aiutatrici (in somma) della composi- zion delle principali
unitizzazione, sf. divisione delle merci in unità o blocchi di dimensioni tali da
completo di grisaille, camicia bianca, cravatta in tinta unita rosso magenta, calze pure
. -costituito da parti (in partic. giacca e pantaloni) confezionate
persone; che sta, che si trova in compagnia di qualcuno (con partic.
le suore di san giovanni battista, et in detto monaste- rio vi conduce le suore
si basa sull'unità o all'unificazione, in partic. politica (un'idea,
e che dovendo fondare una costituzione, sta in loro arbitrio di stabilirsi in un governo
, sta in loro arbitrio di stabilirsi in un governo federativo od unitario. mazzini
tradizioni. b. croce, iv-12-235: in una società come la moderna...
anche sostant. montanelli, 61: in pio ix i costituzionali speravano un principe
appartiene alla forma reale, tutto unificò in questo, e così fu 'unitario'in
in questo, e così fu 'unitario'in filosofia. gramsci, 1-4: criticare la
una lingua 'viva'unitaria, cioè diffusa ugualmente in tutti gli strati sociali e gruppi regionali
nel dipinto] s'è fuso e trasfigurato in una sostanza aerea e compatta, capace
disinvoltura che permette ad arpino di trattare in modo unitario una materia composita,..
... ambientando la sua narrazione in una genova sbrindellata dove il figliol prodigo
pecchio, conc., iii-384: in transilvania si trovano 42. 000 unitari,
a sinistra per esso aveva importanza solo in quanto ciò potesse tornare utile alla politica
. 3. propensione a risolvere in modo unitario problemi, questioni, controversie
che la 'dittatura letteraria carducciana'non sia in tutto stata senza danni o ingiustizie o
come storia e metodologia della storia rimette in onore la virtù dell'acume ossia del discernimento
che rivela la tendenza all'unitarismo, in partic. nelle scelte e nella pratica
unitato, sm. ant. unione (in partic. spirituale, dell'anima con
unitézza, sf. compattezza, uniformità, in partic. di una superficie.
che scivola sull'unitezza di cobalto mossa appena in curve armoniose, in disegni simmetrici di
cobalto mossa appena in curve armoniose, in disegni simmetrici di righe: mare lungo.
, poi sul collo e sul petto. in quella
. b. davanzati, ii-78: era in quel consiglio lucio suo fratello, e
che già si erano armati, e in grosse squadre uniti, in diversi luoghi
armati, e in grosse squadre uniti, in diversi luoghi. goldoni, xiii-895:
mila parigini / di vario sesso, in un sol luogo uniti, / i passeggi
unite insieme componevano un esercito quasi pari in numero a quello di melas: la
guerra sin allora sparsa e vaga si riscontrava in un sol punto. montale, 2-45
sui vetri; uniti / sempre e sempre in disparte / gl'infermi; e sopra
che non si disperde (un esercito in marcia). davila, 133:
congiuntamente e contemporaneamente ed altre persone, in partic. in vista di interessi e
ed altre persone, in partic. in vista di interessi e scopi comuni.
un'alleanza, da un patto (anche in vista di scopi e interessi comuni)
promisono dov'elli volessono esser uniti e in fede al nostro comune d'aiutarli come cari
se è qualche differenzia tra voi cittadini in particulari, sbrigatela e componetela e siate
dal nuovo governo dell'italia unita, in fondo, non per altra ragione se non
io tutto unito a te, e in te assorto, e di me stesso affatto
affatto dimentico? 4. che è in rapporto di armoniosa corrispondenza, di logica
t'ho detto penserai, / e in la memoria, com'in cella amena,
, / e in la memoria, com'in cella amena, / sì bel tesoro
dalla conservazione d'un fragile uovo appeso in una stanza, chiuso in un boccale.
fragile uovo appeso in una stanza, chiuso in un boccale. -con riferimento a
sua. 5. che è in perfetto accordo; che è concorde con altri
ingegno. -che è uguale in tutti, unanime (una decisione,
tocchino l'una l'altra di mano in mano, nondimeno farò la mia regola
nondimeno farò la mia regola di 20 in 20 braccia, come ha fatto il musico
, nondimeno ha posti gradi di voce in voce. redi, 16-vii-48: il primo
. che presenta gli stessi fenomeni naturali, in par- tic. determinati dal clima o
dalla stagione. tanaglia, 1-1018: in questo mese ogn'arbor pare unito / a
alla francesca, ché a dire unito in francesco, è a dire vituperato ».
mai il tuono della voce e dar in certo unitono di monocordo mal toccato.
materia di tutti gli oggetti intesi; e in quanto è partecipata, ella è causa
trinità delle forme categoriche, che anzi in questa unitrinità rinviene la sua origine e la
cristiana, che si riferisce a dio in quanto uno e trino. gioberti,
: 1 petrosi poi sono partiti prima in generale, ove sono i conchili petrosi
santi, ii-419: frequentissimi pur sono in questi contorni, e specialmente nel suolo
loro etterno sire, / da lui in prima faccio fondamento, / e seguirò mio
mio volume / c'ho di sovra in mandamento. -diffuso in tutto il
di sovra in mandamento. -diffuso in tutto il mondo (una specie animale o
tempo che il figliuolo di dio venne in carne tanta pace era ne l'universale mondo
-sistema universale, il mondo, in quanto considerato nella totalità dei fenomeni (
felicità? -esposizione universale, quella in cui vengono esposti oggetti, invenzioni,
, ii-812: il gigante seguì il re in tutti i siti reali, dove sempre
e la cittadella e mola, sempre in mirabili acquerelli, pei quali nella grande
contro la persia, se sparta doveva entrare in questa lega, e farvi una delle
diffusione universale, o quasi, della lingua in cui scrive. -che rimbomba a
più necessario ed universale membro che sia in tutte le creature. -comune
di adattarle. muratori, 8-1-68: in tal guisa crescerà l'imperio delle scienze
del minuto / come pronti a distinguersi in un crollo. -con partic.
, essendo una mortale e universale pestilenza in atene, né mai si partì, né
rimanessero. dalla croce, iii-57: occorre in certi paesi un male della pelle universale
indirizzato verso tutti (un sentimento, in partic. l'amore). cavalca
, legittimo e santo concilio, e in quello risedere indubitatamente tutta l'autorità e
con tante sue preghiere ogni giorno, e in tanti sacrifizi, che tutto dì si
mondo non so che dire: siamo in una pace universale: se ben in diversi
siamo in una pace universale: se ben in diversi luochi di mali umori mostrino di
di voler intumidirsi, forse tutto terminerà in bene. ojetti, i-194: nessuno trova
tortora, i-175: conteneva l'editto in generale le cose solite circa il perdono
dolore / briaco di se stesso / porta in gelido seno ottuso core / ché non
: il padre alamanni è stato accolto in roma con applauso universalissimo. g. gozzi
essere universale. 7. versato in ogni campo del sapere, che possiede
una cultura enciclopedica; che ha grande perizia in ogni ambito di una disciplina, di
ghiberti, i-18: questo lisippo fu doctissimo in tutta l'arte et universale. landino
.. assai littera- to, universale in ogni cosa. b. fioretti, 2-5-386
, o vogli il freno, o vogli in guerra, o vogli in pace,
, o vogli in guerra, o vogli in pace, o in giostre, o
, o vogli in pace, o in giostre, o in tomeamento, o a
pace, o in giostre, o in tomeamento, o a carrette.
ser giovanni, i-4: e'fu in siena un giovane,... ricco
nobil progenie, atto e comunemente esperto in ogni cosa, valoroso, gagliardo,
di gente. machiavelli, 1-vi-315: in cambio di essere chiamato buggerone o puttaniere
. io. che si diffonde in tutto il corpo (un dolore, una
muscoli, e quella impotenza di reggersi in piedi e di muoversi. goldoni, 1333
la paralisia] dall'apoplessia; percioché in questa da un nocumento contratto nel principio
il senso et il moto; et in quella, uno de'lati del corpo,
: cioè alle empiriche distinzioni dei giudizi in universali e particolari. -che ha validità
. -che ha validità generale, applicabile in ambiti e contesti diversi. galileo
nelle sue rielaborazioni, quella che comprende in sé tutte le altre virtù.
o particolare; e l'universale contiene in sé tutte le virtù; percioché al forte
fedeli'nella rinnovata liturgia della messa quella in cui, dopo la recitazione del credo,
quantificando universalmente ciascuna delle variabili libere contenute in un'altra espressione. -quantificatore universale,
sm. la totalità delle persone (anche in quanto appartenenti a un determinato ambiente o
bassa condizione. giannotti, 2-1-8: in questo modo lo stato viene in potere
2-1-8: in questo modo lo stato viene in potere di pochissimi, con mala satisfazione
inutile d'intendere l'opinione dello universale in simili occorrenze. g. giustinian, li-2-71
28. ant. regola generale, valida in contesti e ambiti diversi. a
astro. -universale geodetico: strumento usato in geodesia e in astronomia geodetica per misurare
geodetico: strumento usato in geodesia e in astronomia geodetica per misurare angoli verticali e
tutto fu ieri da noi cercata; e in essa furon veduti i principi, gli
generalizzazioni attuate dai popoli vissuti nelle età in cui prevale la fantasia (e cioè in
in cui prevale la fantasia (e cioè in quella ferina ed eroica).
città e la potenza debbono essere in universale riferite al suo corpo. piccolomini
. piccolomini, 1-9: questa è dunque in universale la mia intenzione in questi libri
è dunque in universale la mia intenzione in questi libri. guarini, 2-53: chi
. leopardi, 943: giudicava potersi affermare in universale, che ai nostri tempi,
stima comune degli uomini non si ottenga in vita con altro modo, che con discostarsi
naturale. -in termini universali: in modo generico, senza scendere in particolari
: in modo generico, senza scendere in particolari. nicolò erizzo, lxxx-4-759:
altre dichiarazioni, che quelle già palesate in termini universali, fu formata finalmente dal
-ridurre agli universali, all'universale, discutere in termini generali. tasso, n-ii-223
qualcosa, di risolvere i quisiti sino in certe cause un po'universalotte. =
distingue [il castelvetro] la narrazione poetica in 'universaleggiata'e 'particolareggiata'; la prima generica
33. locuz. -d'universale, in universale, nell'univerdiremo più coerentemente nell'
croce, sale, per universale-, in modo non specifico, a prescin
il dere dai casi particolari; in generale. singolo non sorge e
modo d'essere del tutto. in diverse maniere dividere, questa sola intendo che
che basti per universale, cioè dividersi in tante parti, quanti canti seguita3.
sociali, economiche, culturali, anche in vista del riconoscimento dell'universale parità di
particolarismi locali, che elaboravano proprie lingue in quanto ponevano le basi di un proprio
allo spostamento del suo punto di vista in alto -l'universalismo tecnologico medioevale -non è
, più monotono, meno vitale, in cui declinano le deità cittadine (oggi
impreparato quando entrò nel mondo vociano. in questo trovò subito l'ambiente atto a
trovò subito l'ambiente atto a sviluppare in lui la tendenza universalistica, antiprovinciale del
. l'essere universale (e, in ambito filosofico, si contrappone a particolare
universaleggiata; la quale, mentre si mantiene in così fatta universalità, non si riconosce
si sono comunicate, ma che sembra in certo modo appartenere all'essenza dell'uomo
giudizio nostro, ossia trovarlo o produrlo in noi come atto nostro. papini, ii-31
un giudizio concepito con rigorosa universalità, cioè in modo che nessuna eccezione sia possibile,
della sua struttura. nievo, 369: in francia si stampano si vendono e si
volete mai concedere che la divisione politica in piccoli stati ha fatto di una penisola molti
non c'è fra loro universalità di gusto in letteratura, più che non vi sia
: se vi fu sentimento che vincesse in veemenza e in universalità quell'odio postumo
vi fu sentimento che vincesse in veemenza e in universalità quell'odio postumo contro di lui
di affrontare ogni tipo di problema; competenza in diversi campi scientifici e tecnici; competenza
, per l'universalità dello ingegno suo in ogni specie di dottrina, maraviglioso a ciascuno
-in partic.: tutti i presenti in un luogo (anche con riferimento alle anime
e da quelle massimette di semilibertà snervate in versi eleganti, ne nasce assai più
crescenzi volgar., 2-12: le piante in genere, ovvero universalità delle cose animate
, ma arbitraria. l'arbitrio soprannaturale in luogo della potenzialità dell'ordine propria della
disciplina sotto determinati aspetti, ad esempio in tema di usucapione e di tutela del
di una universalità di mobili, viene in tale possesso molestato, può entro l'
. mediev. universitas rerum o honorum in contrapposizione a universitas personarum, da cui
ad impiegarsi coll'opera e coll'esempio altrove in questo ramo di utile rurale economia.
e si universalizza, abbracciando più cose in uno. b. spaventa, 1-206:
è così universalizzata che ha prodotta vallegria in tutta la città. sinisgalli, 6-106:
universale ciò che è particolare, soprattutto in ambito filosofico. genovesi, 133
avvertire che non si procede tant'oltre in quelle analisi e universalizzazioni, che si venga
-ant. nella locuz. avverb. in universalmente. savonarola, 10-396: fa
10-396: fa pace, ti dico, in universalmente conciascuno e con giocondità e volentieri per
alla cristianità. 3. in ogni caso, sempre; generalmente, di
l'ottava beatitudine,... sta in ricevere persecuzione per la giustizia, perocché
: regola universalmente di tuo amore sia in dio o per iddio; ogni altro
, non però sono detti universalemente lucenti in tutto, e per tutto. e questo
e per tutto. e questo è in ciò, che in parte hanno scienzia,
e questo è in ciò, che in parte hanno scienzia, ed in parte no
, che in parte hanno scienzia, ed in parte no. benvenuto da imola volgar
: tutte queste cose possono esser vere in parte, universalmente non possono.
luogo, senza tralasciare alcun luogo; in tutto un territorio. -anche con uso
-anche con uso rafforzativo ed enfatico, in correlazione con tutto, ecc. boccaccio
. gemetti careri, 1-iii-189: universalmente in tutto l'indostan si sente grandissimo caldo
. botta, 5-289: affermava, che in ogni parte apparivano segni di una feroce
segni di una feroce congiura contro i francesi in italia;... che
... che questo fuoco covava universalmente in italia, e che chi 1'attizzava
dal singolo individuo, riferendosi all'uomo in generale. dante, conv.,
appetito si riposasse. 6. in molti campi, in ambiti e in modi
6. in molti campi, in ambiti e in modi diversi; con
. in molti campi, in ambiti e in modi diversi; con molta versatilità.
universalmente, gene ralmente; in ogni circostanza, in ogni caso; senza
ralmente; in ogni circostanza, in ogni caso; senza eccezione. libro
nel 1924 ebbe numerose edizioni successive, in partic. a scadenza biennale.
d'europa, ma soltanto le universiadi in brasile. m. medici, 187:
seconda spezie d'avarizia, la quale consiste in difetto di dare dove e quanto si
dare dove e quanto si conviene; e in questa quasi tutta l'università degli uomini
'erat labii unius'. roberti, xiv-19: in breve ora sarà morta tutta la stirpe
svizzera], la qual'era divisa in quei quattro luoghi.
una categoria sociale, un gruppo; in partic., l'intera popolazione di una
de'cristiani buoni, e che sono in grazia di dio. boccalini, i-116:
fossero moderate. gualdo priorato, 8-477: in questa sua marcia ricevete diversi complimenti dall'
. palmieri, xviii-5-1121: posto che in ogni provincia vi fusse un tal seminario,
rimasta quella di tipo antico, distribuita in due sole categorie, i borghesi, l'
e la libertà del detto ospitale possa in alcuna cosa essere lai- dita e menimata
1-1-103: le prefate xiv arti si riducano in quattro università. de luca, 1-3-2-44
rovani, i-929: alle tavole divise in più scompartimenti sedevano altre università d'arti
di ordine superiore articolati per lo più in una pluralità di facoltà (o, secondo
di studio (titolo accademico) che in italia tradizionalmente è il diploma di laurea
-anche: edifìcio o complesso di edifici in cui un tale istituto ha sede.
volgar., ded.: li savi in iscienza naturale dell'università delli scolari della
è antichissima; e si conserva tuttavia in molta riputazione. bùgnole sale, 3-32:
mia madre ch'era già allestito l'alloggio in padova dov'io aveva detto altra volta
, dove poi l'uno s'era laureato in legge, l'altro in medicina.
s'era laureato in legge, l'altro in medicina. gramsci, 12-253: con
iscriversi all'università per conseguirvi la laurea in chimica. -per alludere in
in chimica. -per alludere in modo spreg. e sarcastico alla pratica
dell'ente stesso; dominio collettivo eretto in persona giuridica. -università israelitica: ciascuno
all'intero regno d'italia e rimasta in vigore fino al 1930, tali organizzazioni
le università come allor chiamavansi degli israeliti in sicilia. senza argomentare dalle loro istituzioni
. senza argomentare dalle loro istituzioni congeneri in altri paesi, abbiamo del xv secolo i
ed associazioni israelitiche, che saranno indicate in apposito elenco da approvarsi con decreto reale
un certo horstius, professore di medicina in non so quale universitaducola di quel paese lì
: m'era dato allo studio del disegno in una scuola privata di quella città;
legittimamente contava di padroneggiare con settecento pagine in ottavo grande sulle amnesie traumatiche. bacchetti
-che si svolge o è avvenuto in un'università; compiuto da studenti di
totalità, nel suo insieme (anche in unione pleonastica con tutto). - al
quanti. cavalca, 20-552: in questo loco reggiamo l'universa cura del
, e trovorolo alle molte acque che sono in una contrada che si chiama gabaon.
, e'comun tutti universi / metter in pace ne la dritta via. benvenuto da
mondo. bibbia volgar., ix-261: in verità vi dico, che in ogni
: in verità vi dico, che in ogni luogo dove sia predicato questo evangelio per
[la donna] ha fatto narrerassi in sua memoria. segneri, iii-1-258: che
cose altre universe, le quali furono già in un tempo suscitate dall'eterno dito del
: quante volte / favoleggiar ti piacque, in questo oscuro / granel di sabbia,
universa, sparsa ed immanente / penetra in guisa varia i corpi buoni / men buoni
persa. 5. locuz. in universo: universalmente, generalmente.
bembo, 2-72: non dico ora persuasione in generale e in universo. varchi,
: non dico ora persuasione in generale e in universo. varchi, 8-1-191: basti
varchi, 8-1-191: basti ora sapere così in genere ed in universo, che delle
: basti ora sapere così in genere ed in universo, che delle cose quelle sono
e dello spazio che li comprende (e in quanto tale è oggetto di studio della
egli sanno tutte le cose naturali, perocché in loro è formato tutto questo mondo e
di bertoldo, fuora / del mondo, in ozio, un breve angolo serra;
si separasse dalla ruota di gas e polvere in cui vorticano tutti i corpi celesti,
(e spesso ha valore iperb. in relazione con un superi, relativo).
lamenti storici, i-46: ballatetta, in dispetto d'ogni villano, / conta
è cosa assai rara, non solo in parigi, ma in tutto l'universo;
, non solo in parigi, ma in tutto l'universo; e le qualità più
, né immaginazione, né sensi, ma in quell'uno sguardo di mente formalmente (
anche l'arcana rete che ci assimilava in quell'universo espressivo gremito di banalità.
sanctis, ii-384: uno studio delpuniverso leopardiano in tutt'i suoi aspetti è la condizione
che chiamiamo totalità e universo risol- vesi in un concetto, come s'usa dire,
, come s'usa dire, subbiettivo e in qual cosa di nominale; nel modo
di quelle sebbene esistano fuor del pensiere in islegamento e separazione compiuta. gioberti, 4-2-85
croce, i-2-320: l'universo serba in sé tutto quanto si è mai pensato e
da univira. univocaménte, aw. in modo univoco, esclusivo, senza alternative
522: seguono poi i predicamenti, partiti in antepre- dicamenti, predicamenti e pospredicamenti.
. sotto gli antepre- dicamenti sono prima in generale essi antepredicamenti, e la difinizione
522: seguono poi i predicamenti, partiti in antepredicamenti, predicamenti e pospredicamenti. sotto
pospredicamenti. sotto gli antepredicamenti sono prima in generale essi antepredicamenti e la definizione,
univoco, che può essere inteso e interpretato in un unico senso. vittorini
analoga,... risponderei anch'io in questo medesimo modo alla pruova d'anstotile
miti non si possono scindere... in un significato e un significante: i
lor non si conviene [alle virtù] in modo alcuno la diffinizione univoca e,
né generica né specifica, e solo in un senso può dirsi che abbia in comune
solo in un senso può dirsi che abbia in comune coll'altre cose l'essenza universale
l'essenza universale o sia l'essere, in quanto che l'essere è la sola
si può predicare di dio e delle creature in un senso medesimo o, come dissero
all'anno (una specie animale, in partic. un insetto);
. tommaseo, lxxx-ii-141: ogni qual in altri scritti volanti, o parlando in
in altri scritti volanti, o parlando in massima o venendo toccare delle necessità di fissare
impero romano, giungendo col re attila in gallia e in italia settentrionale (nel
giungendo col re attila in gallia e in italia settentrionale (nel 451). -anche
stati [i goti] circa settanta anni in sarmazia, li unni, terribile nazione
inizio una numerazione, un conteggio; in cifre arabe si scrive 1 e nella numerazione
citati. d. trevisano, lii-12-122: in pera anco vi è il 'cadì'grande
grande ed il suo vicario, e così in cadauna città e luogo uno o due
, fosse; r restare o in una o in più fazioni disfatto. foscolo
; r restare o in una o in più fazioni disfatto. foscolo, xiv-360:
porzione d'un regaluccio che mi sono trovato in casa. l'ho diviso in tre
trovato in casa. l'ho diviso in tre parti uguali; una al mio giulietto
due: comando che scandisce un movimento in due tempi (in partic. in una
scandisce un movimento in due tempi (in partic. in una marcia militare, in
in due tempi (in partic. in una marcia militare, in un movimento
in partic. in una marcia militare, in un movimento di danza, in un
, in un movimento di danza, in un esercizio ginnico, ecc.).
prima ora dopo il mezzogiorno (e in tale caso spesso non concorda con il
natura inseme / vivano ad una speme / in un sentire stando. dante, vita
cosa, / sì come il saggio in suo dittare pone. baldelli, un
). marsilio ficino, 6-51: in ogni generazione di cose, quella è
se l'anima e il corpo sono in commercio fra loro, ciò vuol dire che
sono uni. -uniforme, omogeneo in tutte le sue parti (una creazione
concepito come indifferenziata unità astratta, e in quanto tale immobile e inerte, ma
finiva di riassettare e abbassava, proprio in quel momento, lo stoino alla veneziana
categoria che comprende le automobili da corsa in circuiti chiusi di peso e cilindrata maggiore
colpo di sinistro e uno di destro inferto in rapida successione; doppietta. m
viene indicata l'azione di colpire consecutivamente, in maniera rapida, di sinistro e di
. -figur. conseguimento di due successi in un arco di tempo particolarmente breve,
un arco di tempo particolarmente breve, in partic. nell'ambito di una contesa
-teol. dio, anche in quanto considerato come persona della trinità.
che sempre vive / e regna sempre in tre e m due e 'n uno,
natura binaria. 11. matem. in logica matem., rappresenta il valore
rappresenta il valore di verità 'vero', in contrapposizione a 'zero'. 12. sf
le. foscolo, xvii-231: addio in fretta perché ho qui innanzi a me
un tumulto il qual s'aggira / sempre in quell'aura senza tempo tinta. petrarca
un spirto gentil di paradiso / sempre in quell'aere par che mi conforte / sì
1-307: questi però, nonostante la grazia in cui teneva giovanni, commosso dalle molteplici
. pavese, 10-194: andava intanto prendendo in me consistenza una mia idea di poesia-racconto
approssimato. condivi, 2-69: montato in poste, a due ore di notte giunse
i superstiti non arrestati stanno facendo colazione in refettorio: saranno un millecinquecento.
numero naturale dopo lo zero; il segnone in evidenza l'importanza in un determinato ambigrafico
zero; il segnone in evidenza l'importanza in un determinato ambigrafico che indica tale grandezza
5-2-197: il quale esser del sei consiste in esser sei uni insieme, e non
il mondo reale; monade. - in partic.: entità o essere singolo,
(anche al plur.) e, in partic., con riferimento al>ensiero platonico,
nel 1432 scriveva certe sue postille marginali in certo codice, del poema registra tra
ancisa. b. croce, i-4-279: in germania, ogni meschino copiatore di testi
maestro insieme con geneca, e in luogo di burrone, ad istanza di poppeia
contro la volontà de'suoi parenti, facendo in quella maniera, ottenne il suo intento
li orridi prunai / come serpente, in mal attorte spire. pavese, 10-70:
persecuzione partito da gerusalemme, era venuto in samaria. manzoni, pr. sp.
testi fiorentini, 32: venne loro in parte in denari propri libre tremilia ciento
fiorentini, 32: venne loro in parte in denari propri libre tremilia ciento in fiorini
parte in denari propri libre tremilia ciento in fiorini per denari dodici l'uno. ghirardacci
a uno, uno per uno: in momenti successivi, separatamente, distintamente.
-a una, a uno, in uno: contemporaneamente, nello stesso tempo
tutta en una, / che no è in fortuna. dante, purg, 9-63:
lieto, e dolente, / cercai fuggendo in un l'odio e l'amore.
fremea / d'ira e di sdegno in un spietato e fiero. c. i
spezza, e d'ira si turba e in un d'affanno. alfieri, 1-542
alfieri, 1-542: acchiuse / già cosmo in sé la patria tutta e funne /
e conservazione ad una, per ascendere più in alto nelfa vita dello spirito. landolfi
di racconto,... e che in una mi raggiungesse la cifra minima necessaria
. guittone [tommaseo]: e in uno con esso lui saluta il venerabile
corpo i sensi, / tutti in un con le membra avviluppati / in profonda
in un con le membra avviluppati / in profonda quiete, allor non ponno /
forte incoronato / con segno di vittoria in mezzo a nui: / fuggon dal volto
4-278: entrava molta più luce, in uno con quei rumori, o versi gentili
entrare, mandare nell'un via uno: in una condizione di stallo; senza possibilità
, 10-ii-389: se tu tramuti eziandio in moto quel movente e quel suo perché
forza nell'un via uno, e giri in un circolo senza uscita. capuana,
, n. 20. -in una in una: immediatamente, subito. meo
(3-5): io sì le rispuosi in una in una. -in
): io sì le rispuosi in una in una. -in uno:
una. -in uno: in un insieme organico e compatto. fra
crusca]: a questi miei detti accoppierò in uno ueìli di agostino e di girolamo
o io le mie sparse novelle ridur in uno per metterle l'ultima mano,
galdi, ii-234: gli anfizioni riunivano in uno gli interessi sempre luttanti di tante repubbliche
uno sull'altro'per 'in grosso, in di grosso, in monte', sono cattivi
per 'in grosso, in di grosso, in monte', sono cattivi modi: esempio
e di 'stesso', e poi (già in plauto) col signif. di una
un solo occhio per malformazione congenita o in seguito a malattia o trauma; orbo
1 ciclopi furono ministri di vulcano in sicilia, avevano un occhio solo in mezzo
vulcano in sicilia, avevano un occhio solo in mezzo alla fronte, onde furuno detti
e letter. mai, giammai, in nessun caso (per lo più in
, in nessun caso (per lo più in relazione con un avv. di negazione
non fue unque niuno uomo sì bene apposto in questo mondo di ventura beata, che
donzella], era. ppiè scalsa e in gonnella solamente, meravigliasi molto..
ancora / non regnerai della tua villa in grembo? foscolo, ii-297: lassa!
/ qual hibla unqua, né stelo accolse in prato, / e qual virtù non
. 2. qualche volta, in qualche o in qualsiasi tempo, occasione
2. qualche volta, in qualche o in qualsiasi tempo, occasione, circostanza.
/ o l'immenso oceano che in grembo il serra, / seppero unqua
. per caso, forse, eventualmente (in relazione con una prop. ipotetica,
d'infamia cinta. 4. in relazione con agg. o avv. di
se 'l mio ceco ardore / tessuto in rime a voi, donna, gradisse,
avv. ant. mai, giammai, in nessun tempo o circostanza. ritmo
ant e letter. mai, giammai, in nessun tempo (in relazione con un
mai, giammai, in nessun tempo (in relazione con un agg. o un
marsilio avea ridutto / parte del campo in sicurezza certa. tasso, 12-13: ben
unquanco / sgomentò, né mai fosti in guerra stanco. chiabrera, 2-1-132: per
non sentito unquanco / cresca il tumulto in miserabil guise, / allorché il brando
miserabil guise, / allorché il brando in guerreggiar non stanco / di cosmo invitto calleran-
espressione che domine unquanche, unquanco, in relazione con l'agg. tanto e
che nuta aveva nome, a entrare in parole e dirle che egli era gentile
per avventura, possibilmente, eventualmente (in relazione con una prop. ipotetica).
se unquanco / nei dì sereni saltellammo in mezzo / al nasturzio ed all'alga,
fra canti nuotatori. 3. in relazione con agg. di grado comparai,
vena unquanco, / che qualunque si bagna in lei risana, / che nell'alma
cavando di favola. 4. in prop. interrog. per lo più dirette
, che un'ombra / di sospetto entri in sinadabbo unquanco, / ch'io ti
6. sm. persona che è in grado di risolvere un problema, di
situazione o che tale si presume (in partic. con valore iron. o antifr
-giurare per vunquanche-. impegnarsi seriamente in un giuramento. c. i.
. ant. talvolta, qualche volta, in qualche tempo o occasione. sassetti
7-174: quando la sera non si dà in nulla, zanni non manca, dove
unque1, avv. letter. in qualunque luogo (o parte o direzione
(o parte o direzione dove, in cui o verso cui). d'
e letter. mai, giammai, in nessun caso. fra giordano, 5-5
fra giordano, 5-5: chi è in peccato e dè entrare per mala via,
astuzia del re, e segnalatosi or tanto in sua difesa, ecc.
2. qualche volta, alcuna volta, in qualche tempo, modo od occasione.
, della serao, girano qui intorno in divisa di panno 'unra', in cerca di
qui intorno in divisa di panno 'unra', in cerca di motivi di nuovo-realismo presso i
mercurio, tanto semplice, quanto trasformato in qualunque maniera; poiché l'untarsi con
case, fenestre, solari, e finalmente in ogni luogo dove fusse legnami, e
untarsi gli stivali, adularlo o adularsi in modo esagerato e smaccato; lustrare,
parendo loro essere il seicento, hanno sempre in bocca mille, e la prima tacca
ricettario fiorentino, 180: si può, in cambio di rinvolgerlo nell'olio violato,
olio. si toccano un poco, e in otto giorni vengono fatti: i primi
, xiii-238: 'bastonare la messa'(dirla in furia), 'o una cosa
dell'untatura, signor flaterio, ma in questa commedia ella ci puoi far un personaggio
. umidiccio. bacchetti, 2-xi-184: in quella luce come di luna maligna e
come di luna maligna e smorta, in quella nebbiosità unticcia e scalducciata e umidiccia
tenacemente uncinute dal lato di sopra, e in uelle messo il fuoco, in sul
e in uelle messo il fuoco, in sul dosso delle bestie le gittaro. dante
. caro, 3-468: e d'azio in su la riva festeggiando, / ignudi
d'annunzio, ii-587: serbansi i pomi in orci unti di pece. bacchetti,
-con riferimento scherz. al carnevale in quanto occasione di eccessi alimentari, di
. 2. sporco, insudiciato, in partic. da sostanze grasse (anche
cucina. pirandello, 7-192: di tanto in tanto, il vecchietto interrompeva la lettura
segnato con olio consacrato, viene investito in nome di dio di una particolare missione
ciascuno secondo la sua giustizia e fede; in verità iddio t'ha dato oggi nelle
la sua grossezza e gravezza e diventerà in tutto buona per bere. 5.
ii-35: signori, del mio regno / in menarvi credei che di sconfitte / fosti
strozzi have l'ali unte a venire in firenze. -parere unto: per
. zannoni, 5-30: 1 persiani in una guerra con gli sciti...
fagotto, e poi cominciarono a correre in maniera ch'e'parevan unti.
franco, 4-18: volete conoscere un petrarchista in vista? guardiate, che non
dalle toppe ritto, / fàtti vedere in ciel più spulizzito, / ove di far
, / che qual tu debbi credere era in punto, / e disse: «
le 'cresccntine', appena levate dalla padella, in una carta da pastaio, perché vi
o cotto con condimento grasso. - in partic.: cappone. boccaccio,
! » gridava la poveretta « ecco ito in fumo in un giorno il ben d'
la poveretta « ecco ito in fumo in un giorno il ben d'un anno!
parlata). parini, 580: in altro luogo voi rimproveraste i lombardi,
. lamenti storici, iii-284: andómo in unzeria / a desfar quelli unctori,
a desfar quelli unctori, / andómo in tenzeria / a desfar quelli tinctori, /
2. chi unge; ungitore in partic. del corpo di un atleta.
toriamente responsabile o colpevole di qualcosa, in partic. di danni, guai o
, sm. nelle terme romane, sala in cui i bagnanti si cospargevano di oli
-con valore attenuato: che si comporta in modo eccessivamente e formalmente cerimonioso.
cerimonioso. giusti, i-271: ho in tasca di tutto cuore certi uomini lisci,
medico. documenti delle scienze fìsiche in toscana, 14-3-404: l'unzio- nario
virtuosa, avvegna che galieno non ne parli in alcuna parte delle sue medicine, sì
il fuoco minacciatogli di grazia si permutò in una croce. bibbia volgar., vi-317
unzione, / e puoserlo a giacere in quel bel letto / el quale trovò
quelle cose che provocano lussuria, sì in cibo, come in bere, sì in
lussuria, sì in cibo, come in bere, sì in vestimenta, come in
in cibo, come in bere, sì in vestimenta, come in bagni, unzioni
in bere, sì in vestimenta, come in bagni, unzioni d'unguenti, ozio
uovo conquassato. documenti delle scienze fìsiche in toscana, 14-3-147: il guastavini..
lue venerea. giuglaris, 2-430: in un ospedale, in cui non possono non
, 2-430: in un ospedale, in cui non possono non esservi infermi con
maestria, / sebbene anch'ei ferito in un tallone / ebbe bisogno della chirurgia
san martino presso ad orto san michele in botteghe di lanaiuoli, accendendosi in alcuno
san michele in botteghe di lanaiuoli, accendendosi in alcuno panno riscaldato per l'untume e
stiglione, che rivestir la voleva e rimetterla in arnese. mattioli [dioscoride],
per cibi che contiene, per lo più in eccesso, olio, burro o altri
alcuni pezzi di carne erano mezzi sepolti in un untume rappreso. 3.
che gli sorge adosso, tenendogli sepolti in una mandra di grassa ignoranza, non voglio
il buon costume, / cantin d'amore in gaio stil giocondo; / ma lungi
da unto2. untuosaménte, avv. in modo bassamente servile, ipocrita, subdolo
liberale pur serbava la virtù di persuasione in altri o sulle moltitudini, gli imperialisti
colore safirino. 2. in senso concreto: materia, sostanza di consistenza
discende allo stomaco, e si converte sempre in collera rossa. gelli, 15-ii-124:
cosa possibile, che infuriando la peste in una città, naturalmente compariscano talvolta i
. fogazzaro, 5-45: franco entrò in sala mentre la voce nasale diceva le
con quella untuosità, che sempre gli mettevano in corpo una tentazione indiavolata di farsi turco
del privilegio che mai come qui appaiono in tutta la loro ripugnante evidenza.
substanzia nasce l'amaro, ma se è in mezo tra queste due extremi produce el
che si prova nei musei ai cere in un giorno di canicola, quando i personaggi
faccia è mostruosamente solcata da rughe e in ogni senso da apparir nera, e
aria un odore untuoso di cera sgocciolata in lacrime. -molto grasso o abbondantemente
butiro... questi cibi untuosi appena in tempo di convalescenza si lasciava mettere innanzi
sentimenti dello assaggiamelo della lingua son posti in otto spezie; cioè dolcez- sm.
gli è necessario che simile untuoso si trovi in rmettendo di quelle legnie di pino, le
una lodevole regola di vita, ed in particolare in ordine agli alimenti. targioni tozzetti
regola di vita, ed in particolare in ordine agli alimenti. targioni tozzetti,
si dànno nell'ultimo della vita, ma in buon cognoscimento, il corpo di messer
. bacchelli, 6-425: il prete disse in fretta poche parole di esortazione e di
consacrazione dei re o dei sacerdoti (in partic. nella liturgia dell'antico popolo
popolo ebraico). -anche: cerimonia in cui viene usato tale unguento.
faceva nel capo, fa levare il peccatore in superbia, come fu dimostrato in saul
peccatore in superbia, come fu dimostrato in saul re. sansovino, 2-36: l'
di s. remigio',... in mezo al coro si conserva la 'sant'ampolla'
il governatore essere stati osservati in madrid quattro uomini, che avevan portati degli
portati degli unguenti per recare la pestilenza in quella reale città, essere costoro fuggiti
città, essere costoro fuggiti non sapersi in qual parte si fossero essi rivolti per
vego l'unzione, / io entrerò bisognando in prigione. savinio, 3-148: grave
, che se ne dica: si legga in prova lo squarcio su la morte di
: quasi ogni scrittura pubblicata dal cinquanta in giù, spira compostezza ^. unzione
b. cróce, iii- 27-63: in certo senso, la santa alleanza non esistè
: ha i capelli rossi ed è rosso in faccia; nel riconsegnare la moto a
se non cristo e l'eterna felicità in lui. amari, 224: il monaco
grande quantità di legnate, di bastonate (in par- tic. nell'espressione unzione di
di unguento ed eccotelo già fra poco in istato di correre per roma a salta-la-quaglia.
con rena, e dove sottile e fine in modo di unziosità, e dove mista
rumore provocato da una persona che tossisce in modo convulso. -anche iterato.
psichiche, intellettuali a essa proprie, in partic. delle capacità di sviluppare il
ogni uomo sia animale, potrà, convertendo in se stessa questa proposizione, pensare cne
. era una bestia quella che aveva in sé il suo destino futuro. nata dal
futuro. nata dal limo, aveva in sé il soffio di dio. montale,
da massa marittima, xliii-199: abbi iesù in ogni tuo pensiero, / pensa là
sia, / i'non ho invidia in cielo alli alti dèi. cesari, i-365
, che la più dessa non troverebbe uomo in tutto l'universo. gentile, 2-ii-88
l'universo. gentile, 2-ii-88: in ogni uomo, grande o piccolo, volenteroso
e non prevedete che finirà per lasciare in voi una traccia incancellabile. -primo
, 109: il piede innanzi, ma in addietro il viso / dall'angelo incalzato
abbandonato da'suoi discepoli. -individuo in cui si rispecchia una concezione, una
, una teoria filosofica, letteraria o in cui si rappresenta un'età storica,
l'universale. gramsci, 4-140: in realtà 'l'uomo del guicciardini'è il rappresentante
'dichiarazione de'diritti del- l'uomo'fatta in america a quella fatta in francia, troverà
l'uomo'fatta in america a quella fatta in francia, troverà che la prima parla
.. fu fatto... anche in quella rivoluzione che proclamò i diritti dell'
(o antica stolidezza bestiale!) in essa. alvaro, 14-114: nella vecchia
che i diritti dell'uomo sono apparsi in russia con la rivoluzione.
, individuo di sesso maschile (considerato in contrapposto alla donna). giamboni,
/ riducesse gli uomini e le donne in mio potere. moravia, ix-8: era
, coraggio, capacità decisionale; adulto (in partic. nell'espressione farsi uomo,
, perché la natura non produce le cose in un tratto, ma va pian piano
figlio già uomo, ed è pascià in esdron, amato anco dalla sultana e da
che il fanciullo; ma, bada, in me v'è l'uomo; e un
; amante, convivente (per lo più in relazione con un age. possessivo)
e toman colla luna, e sempre in faccende. verga, i-319: sono affari
addetta a una mansione, a un servizio in partic. manuale e subordinato, operaio
inginocchiati all'opra. 5. in relazione con un compì, introdotto dalla prep
d'ardea, al tempo che enea venne in italia. leggenda di tobia e tobiolo
degli adulti, di qui la classificazione in uomini di testa e uomini di cuore.
gente della provincia che viene a sbrigare in città qualche faccenda, o per liti
o per liti giudiziarie o per consulto in caso di malattia. -uomo d'
-uomo d'arme-, soldato, condottiero (in partic. soldato a cavallo);
. g. villani, iv-9-38: in questo tempo erano più di c uomini d'
uomini d'arme quattrocento e provisionati trecento, in caso che volessi esser operato et fussi
. roseo, v-150: saran compartiti in cinque notti, che son due decurie di
d'arme della maestà sua, e in tutte le cose dove si applica, riesce
momento': l'uomo che è necessario in una data contingenza, e si dice anche
che due uomini di lettere hanno sovente in comune, più ancora in quanto dannunziani
lettere hanno sovente in comune, più ancora in quanto dannunziani non dannunziani. sbarbaro,
delle convenzioni della società; chi si comporta in modo disinvolto, spigliato, in partic
comporta in modo disinvolto, spigliato, in partic., si trova a proprio
., si trova a proprio agio in ambienti eleganti. -anche: chi conduce una
e dinamica dell'uomo di mondo sonnecchiava in doro l'anima dell'artista.
; statista. tasso, n-iii-981: in questa guisa senza fallo dèe ordinare la
quelli dell'inquisizione. 6. in unione con un complemento introdotto dalla prep
io mi sento uom da fatti, che in altro tempo. g. cappello,
funzione peculiare di una persona (anche in forme unite). periodici popolari,
non va limitato il sistema di fourier, in verità piuttosto esclusivo e non guari applicabile
esclusivo e non guari applicabile che a pochecolonizzazioni in quanto al puro falansterio. barilli, 5-113
farci sognare » invoca il popolo giallorosso. in tremila si sono arrampicati sull'afosa urbino
milan massaro e giovanni galli, risanando in un colpo solo le disastrose finanze della
società di -massa, l'uomo medio in quanto caratterizzato da mancanza di personalità e
da uomini 'sandwich'che percorrevano le vie in processione. e. cecchi, 6-37:
n. 2. 8. ani in funzione di pron. pers. indef.
di pron. pers. indef., in partic. con funzione di soggetto (
.. è nel mare situata, e in ogni sua parte per terra e per
condir amaro acerbo frutto / ch'altro in sé dolce o pur maturo in tutto.
altro in sé dolce o pur maturo in tutto. 9. in unione
maturo in tutto. 9. in unione con un agg. indef. costituisce
10. in funzione di pron. pers. o di
, alla base, di rotelle e, in cima, di spalliera per appoggiarvi giacche
nero: inserviente vestito di nero che, in determinati luoghi e circostanze, ha l'
il mortorio. -gioco di carte in cui perde il giocatore che rimane con
: oltre allo avere mandato uno uomo in francia a congratularsi, vi mandava publicamente
sozzini [tommaseo]: veggovi dar dentro in quei libri a tutt'uomo. nievo
seguano volentieri. -a uomo: in foggia maschile. pratolini, 3-80:
sorelle, dotate di discrete vocette, cantavano in costumi improvvisati, anche le parti da
faceva l'uomo addosso quand'e'si perdesse in lavori che non fruttavano. carducci,
bellini, 5-2-201: dividendo un uomo in due o più parti non ne risultano
, iii-75: ecco di nuovo le carte in tavola. e, quel che è
certi uomicciattoli ch'io guardo cf alto in basso. guerrazzi, 10-430: siete arrestati
, 6-89: qui mi confondo. e in verità, se in fatti / ogni
confondo. e in verità, se in fatti / ogni grand'uom vien detto un
homo homìnis, da collegare con humus 'terra'in quanto 'creatura terrena'(in contrapposizione
'terra'in quanto 'creatura terrena'(in contrapposizione agli dei, creature celesti);
, sm. letter. dio che assume in gesù cristo la condizione umana.
umana. imbriani, 6-176: in bettelemme venerò la stalla, dove l'uo-
stalla, dove l'uo- modio nacque in una greppia, fra l'asinelio ed il
nego. landino, 21: uopo in lingua antica fiorentina significa bisogno e mestiere
move tardo / il sol che seco in ciel mi ricongiunge; 7 ma viene
del mal consiglio lo spinsero a ritirarsi in brescello, levarsi dalla fortuna, e
. cavalca, 6-1-67: l'uomo in dolore, cioè di penitenza, lavora a
? perché noi maciniamo a raccolta: ma in verità bene a tuo uopo, se
come i cavalier che fur qui dianzi / in contrasto fra lor sì rovinoso, /
monti, x-4-78: eumèo fu posto / in carcere sicuro. io volli in esso
/ in carcere sicuro. io volli in esso / serbarmi all'uopo un testimon del
, non academie privilegiate, ma teatri magnifici in cui l'applauso basta alla gloria delli
1-80: s'eran carchi e provisti in vari liti / di ciò che d'uopo
d'uopo che sappiate, leggitori, che in fuligno si trova (e dove non
. leopardi, v-414: noi siamo in un tempo in cui non fa d'uopo
v-414: noi siamo in un tempo in cui non fa d'uopo dimostrare che la
uopo: essere atto a uno scopo, in determinate occasioni. carducci, iii-8-361
a franciscolo per ristorarlo dei beni confiscatigli in patria. = lat. opus
. anche -a). sorta di stivale in uso nel medioevo. attribuito
dice dell'uose, che io m'aveva in casa infin vie 1'altrieri ».
, nel cui mezzo vide un calzolaio in una bottega che calzari e uosa faceva.
lateralmente, calzata sopra la scarpa, in uso nell'abbigliamento maschile elegante fino agli
». -nelle uniformi militari, in partic. dal sec. xvii,
biondo, comandava una pattuglia di soldati in perfetta divisa, con codino e fiocco,
. villani, 8-74: dove gli ungheri in uosa e gravi di lor armi e
.: quello di gallina o, in genere, di altri uccelli, in partic
, in genere, di altri uccelli, in partic. in quanto usato come alimento
, di altri uccelli, in partic. in quanto usato come alimento.
piena luna, però che non è in quello sua natura perfetta. fiore di medicina
quando bisogna, prendetene [lo sciroppo] in quantitade di mezzo vovo di gallina.
1-74: tolli sette ova e ponile in acieto forte vechio e lasciale stare per una
, da l'acieto e rompi quele in una scudela, e mescola e dàlie a
partorisca l'uo- va fuor del nilo in quel luogo a punto il quale dèe esser
offerto un posto di redattore nel- ritaliano in america', bisettimanale di nuova york. malerba
mettono la polvere di uova, le uova in polvere cne vengono dalla cina.
maritate, frittate e pesciduovi e uova in più altri modi. firenzuola, 738:
guscio calcareo delle uova di uccelli, consistente in due strati sottilissimi che comprendono una camera
due membrane, esterna e interiore, / in periferia è l'uovo uman ravvolto;
e donne dai capelli giallo uovo, in abito da sera, distesi all'ombra di
ne lanciò all'indietro a una ragazza in abito giallo uovo apparsa alle sue spalle.
anna ci avrà pensato? panzini [in rebora, 3-i-260 not.]: oh
creativo, d'accordo, ma scrivere in modo da farsi capire. pirandello, ii-1-1085
! vittorini, 5-245: scriveva, in effetti [benjamin franklin] allo stesso
[benjamin franklin] allo stesso modo in cui fabbricò la sua benemerita stufa o il
(come un uovo nell'embrione) in una nuova vita. 2.
ancor più contenta che nella borsetta restasse in permanenza l'uovo di legno. soldati
. soldati, 2-518: piero vi disponeva in bell'ordine le patatine, il prosciutto
formaggi salati e con poco sale, e in butiro et in capi di latte et
con poco sale, e in butiro et in capi di latte et in giuncate et
butiro et in capi di latte et in giuncate et in ricotte, e fiorita e
capi di latte et in giuncate et in ricotte, e fiorita e latte appreso,
, e fiorita e latte appreso, et in neve di latte et in ravaggiuoli et
, et in neve di latte et in ravaggiuoli et in diverse provature e grandi e
neve di latte et in ravaggiuoli et in diverse provature e grandi e piccole,
provature e grandi e piccole, et in uova di bufale. -uovo di
, ecc.) che viene donato in occasione della pasqua. bernari,
, posizione raccolta dello sciatore, piegato in avanti sulle ginocchia, con le mani
, camume. redi, 16-iii-258: in quegli altri zoofiti... che da'
, non solamente nelle virtù, ma in ciascuna qualità di esse. guerrazzi, 1-419
ora attorno del rettorico, / ed arrecarmi in sul'quamquam', facendomi / dall'uovo a
fanno le meraviglie gli scrittori chiesastici; ma in cotesta, come in ogni altra bisogna
chiesastici; ma in cotesta, come in ogni altra bisogna, il prete dava un
maresciallo, a marino... vieni in caserma, allora. e là vedrai
, amici e scoglio, / di terra in terra, com'io veggo e truovo
men che non si volge un uovo: in un attimo, molto velocemente.
., 73-13: scritture / furo arse in men, che non si volge un
rimetto a voi, ma vi pongo in considerazione ch'io mi ritrovo distrutto per tante
cun malezone. -rompere l'uovo in bocca a qualcuno-, togliergli bruscamente la
varchi, 3-80: quando alcuno aveva in animo, e poco meno, che
mosse, o veramente rompere l'uovo in bocca, cioè tórre di bocca.
: perché non ci sia rotto l'uovo in bocca. sassetti, 7-275: io
... abbia rotto l'uovo in bocca. oh, come ne sarà egli
bocca. oh, come ne sarà egli in valigia! guerrazzi, 2-168: andare
valigia! guerrazzi, 2-168: andare in consolato di francia per ottenere la patente
la patente era un guastarsi l'uovo in bocca, indugiarsi era perdersi. -trovare
. avrà la baldanza di porre la lingua in metastasio e di cercargli il pelo nell'
: ben vidi quante qui, come in lor covo, / si stanno scelleraggini raccolte
trarre un velo, / ma trasparente rendesi in brev'ora / a chi discemer sa
rischiare di perderlo per ottenerne uno maggiore in futuro. landò, 20: detto
un seme di papavero... svolgesi in primavera... un piccolo baco
a. c., che trattano in particolare il problema della salvazione delle anime
famiglia moracee (antiarii toxicaria) diffusa in asia tropicale. carducci, ii-3-34
le frecce e che viene tuttora usata in farmacologia per produrre un farmaco che ha
illustrissima signoria le dite città., in loco di pegno et upotega per tute le
: upupa è uno uccello con una cresta in capo, e vivono di cose putride
iii1- 160: di sua fuga lieta in su la croce / l'upupa infausta fa
. calvino, 11-62: di ramo in ramo si tende una rete di filamenti che
lat upupa, di origine espressiva, passata in seguito nel linguaggio scient upùpidi
spacco la penombra con i miei versi in onore deltautomobile da corsa tutto lo strambo giardino
(plur. -i). ciclone, in partic. tropicale e frequente nel mar
e frequente nel mar delle antille e in australia, caratterizzato da vento a moto
violenta. ramusio, iii-122: uracane in lingua di questa isola vuole dire propriamente
propriamente fortuna tempestuosa molto eccessiva, perché in effetto non è altro, che un grandissimo
mare alle stelle, e ogni gran legno in fondo. casti, i-1-264: un
un evento bellico, l'energia spesa in un lavoro, un movimento impetuoso, veemente
bottega di orologiaio e gli ha fracassato in un batter d'occhio insegna, sporti,
di applausi. ghislanzoni, 17-54: in quel punto calava il sipario sul terzo
ripetuti dalla massa degli studenti ci procurano, in quel
e disordinata. pea, 7-166: in vista della città santa, l'uragano dei
sono responsabili quanti, avendo la cosa pubblica in mano, potevano, prima che l'
aritmetica e tavemola per turno di operai in risotto allo zafferano di deserto sotto sole
da cui si ricava un alcaloide usato in farmacologia. = voce dotta
gruppo degli antiboli monochini che si presenta in aggregati fibrosi di colore variabile dal grigioverde
goffi e sgraziati o che si comporta in modo rozzo e con ingordigia.
maniera del giovane ardennese; la quale consiste in una torbida effusione lirica mista di allucinazioni
. che si riferisce alle divinità celesti in contrapposizione a quelle della terra e degli
veduto / l'ura- nide saturno e in un penonte / con rombo rilucente in etra
e in un penonte / con rombo rilucente in etra appaia, / o co'rai
etra appaia, / o co'rai in casa al sagittario colga, / o nella
al cielo, alle divinità celesti (in partic. come epiteto di afrodite)
. metallo radioattivo (isolato nel 1782 in sassonia, di simbolo u, peso atomico
di ossidi, nell'industria ceramica e in quella dei pigmenti. bossi,
nei monumenti, e menzionato da eudemo in un passo prezioso di damascio. idem
, iperuranio) è il mondo immanente in istato di metessi; come il cosmo (
(urano) è il mondo transitorio in istato di mimesi. = voce
dotta, gr. oùgavóg 'cielo', anche in quanto denominazione di una divinità, figlio
del mondo; e questo poi quasi partendo in due, ne scrisse due, intitolati
intervento di chirurgia plastica cne si pratica in caso di fissurazione congenita del palato.
al cielo / perché ha un occhio in mezzo della testa: / vestito ha il
= voce dotta, lat uranoscópus (passato in seguito al linguaggio scientifico), deriv
ancora 'urbanità', termine quest'ultimo che in accezione tecnica (in statistica precisamente)
quest'ultimo che in accezione tecnica (in statistica precisamente) indica 'il rapporto,
statistica precisamente) indica 'il rapporto, in un dato territorio, tra il numero
, tra il numero degli abitanti residenti in città e quello degli abitanti residenti nelle
. urbanizzare, tr. trasformare in una struttura urbana più ampia una preesistente
una preesistente o, anche, trasformare in una nuova autonoma città una zona (per
urbanizzassero e s'inurbassero, rifacendo casa in città. = denom. da
, agg. che si è trasferito in città, inurbato. e.
meno urbanizzata e meccanizzata... in regioni anche prossime a centri di qualche importanza
è quasi primordiale. 3. trasformato in una struttura urbana ampliando un preesistente centro
nuova, autonoma città, una zona in cui non esistano edifici o esistano soltanto
entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge per coloro che
sparsi o villaggi agricoli, viene trasformata in una struttura urbana, il risultato di
delle opere pubbliche che servono a trasformare in una struttura urbana una certa zona in cui
in una struttura urbana una certa zona in cui esistono già edifici privati (in
in cui esistono già edifici privati (in partic. abitazioni) e in cui saranno
privati (in partic. abitazioni) e in cui saranno successivamente costruiti tali edifici (
urbano che mi si mostrava di lassù in tutta la sua estensione, ad un tratto
, tipico della città; che si svolge in città urao, sm. miner.
, fibrosa, saccaroide, compatta o cristallizzata in prismi romboidali obliqui, che si trova
obliqui, che si trova nella colombia, in persia, ecc. ed è un
, e ben gli fu la fortuna favorevole in ciò. c. gozzi, 1-897
levi, 3-98: quando è stato in mutande, ha svegliato il suo amico
la realizzazione di strutture urbane concepite razionalmente in modo unitario e funzionale alle esigenze non
esistenziali e culturali. 2. in partic.: l'insieme di attività pratiche
, parchi, ecc.) concepiti non in modo isolato (come avviene per l'
dei centn abitati e lo sviluppo urbanistico in genere nel territorio del regno sono disciplinati dalla
e urbanità. manzoni, v-2-96: in questa poco men che generale incuria delle lettere
dell'umile si debbe contentare, né in essa alcuna urbanità, arguzia, o vero
, 6-15: il wright prevede un'epoca in cui la gente si nitade, cioè a
verri, ii-105: erano pur recherà in città alle dieci e verrà via alle quattro
settimana. che è utopia. ma in ciò che questa utopia ha di solo culte
; nel voler trasferire la vita familiare in ambienti tran- cevole urbanità loro. uilli
aereati, verdeggianti, l'urbanistica italiana è in anticipo -eleganza architettonica di una città
. statisi numero di abitanti delle città in rapporto banistica. sinisgalli, 6-98:
, gli impegni, gli affari, spesso in contrapposizione alla placida vita campestre).
). tanaglia, 1-192: qui in certi vallonce'rimoti e stretti / può
dar gli stanchi membri alla quiete / discarco in tutto degliurban dispetti. battista, vi-2-79:
la vita urbana / mille soffre litigi in mezzo al foro. fiacchi, 174:
accademia di francia, cominciata anche questa in italia: conseguenza non legittima la tragedia urbana
2. che abita, che risiede in città; cittadino. -anche sostant.
roma, ma comune era una volta in altre chiese d'italia... così
: è venuto a fare il vignaiolo in roma e anche lo rubano i ladri urbani
urbana paressi, data alcuna volta, in quelle, mi riponeva a sedere entrando
quelle, mi riponeva a sedere entrando in nuovi pensieri. gelh, 15-i-304: fu
spiace, urbanissimo garzone, che tu in oggi accresci gli errori filosofici della tua
fare senza scandalo, mectessi el duca in modo più urbano di procedere. pallavicino,
sua grazia. monti, iv-76: in questa circostanza dovrei ricordarmi della poco urbana
il meliloto eccellente nel reame di napoli in campagna in molti luoghi... comunemente
eccellente nel reame di napoli in campagna in molti luoghi... comunemente s'
una chiesa, ecc., un tempo in uso nelle regioni italiane che avevano il
. editti del governo imperiale austriaco in italia (31-x-1j53) [in rezasco
austriaco in italia (31-x-1j53) [in rezasco, 1220]: fu accordato che
de'confini della repubblica di venezia [in rezasco, 1220]: urba- rio
rio o sia registro delle regalie godute in passato dagli 111. et ecc.
della cittade era quello, lo quale dicea in urbe la ragione a tutti li magistrati
qual, avendo avuta una gran percossa in un occhio, di sorte che in vero
percossa in un occhio, di sorte che in vero glielo avea cavato, deliberò pur
certo urbinate, nigromante filosofico, fratello in cristo de la corte, allora che si
pose nel catalogo dei pazzi, menandolo in publico con un tappeto adosso in foggia di
menandolo in publico con un tappeto adosso in foggia di sber- nia. tasso,
iii-19-323: era nato di famiglia urbinate in roma il 31 gennaio del 1792.
sindaco piero borghini: « una cena in piedi. urea, le odio ».
[barros], 1-35: fece mettere in punto un'armata di dieci caravelle,
, e calice di cristallo di rocca in argento con gemme del medesimo: l'estremità
, formatosi alla corte ('urdu', in turco = accampamento) dei granmogoli di
le dedicasse più di cinque righe, e in quel momento ricordavo solo vagamente che era
. tale sostanza rinvenuta allo stato naturale in depositi di guano in australia, cristallizzata nel
allo stato naturale in depositi di guano in australia, cristallizzata nel sistema tetragonale.
sf. invar. biochim. enzima presente in molte piante, batteri e funghi,
molte piante, batteri e funghi, in grado di catalizzare la scissione dell'urea
grado di catalizzare la scissione dell'urea in anidride carbonica e ammoniaca.
-uremia acuta: stato uremico che insorge in modo acuto in alcune nefropatie. -uremia
stato uremico che insorge in modo acuto in alcune nefropatie. -uremia psicotica: quadro
. molto caldo, rovente. -anche in un contesto figur. cavalca, 6-2-175
piazzeggiante, per modo che la temperatura in quel luogo superava sempre d'un sette
gli anfibi e i rettili chelonidi, in mancanza di condizioni ambientali adatte a eliminare
azione tossica trasformandola, nel fegato, in urea. = deriv. da
hanno foglie alterne, piccoli fiori riuniti in infiorescenze a pannocchia; la specie urera
estere etilico dell'acido carbammico che è in grado di inibire la respirazione cellulare,
, che quello viene dalli reni, che in buon linguaggio è lo stesso, che
. medie. visualizzazione radiografica degli ureteri in seguito alla somministrazione di un mezzo di
via artificiale di deflusso per le orine in sostituzione di un uretere asportato, utilizzando un
ammatorie, interessanti il tratto dell'organo in prossimità del rene. = comp
, impianto dell'estremità inferiore dell'uretere in un tratto del colon, del sigma o
fra uretere e vagina, per lo più in seguito a un trauma ginecologico, ostetrico
, suscitato dalla palpazione della fossa iliaca in caso di affezione ureterale. =
. cestoni, 786: io sono in guai con la mia indisposizione dell'orma.
è fatto di parti molli, e ripieno in gran parte dal corpo del pene,
. chirurg. intervento di ricostruzione delfuretra in caso di malformazioni che comportano disturbi della
scopo la restaurazione dell'uretra; sia in seguito a fistole sia per le deformità congenite
urgenti, per quanto ne fosse sempre andato in cerca, non se n'era mai
n'era mai trovati addosso tanti, in nessuna congiuntura, come allora. mazzini
dei comuni, per quella della chiesa, in una parola, per i ravvedimenti
se lo stampatore avesse impiegato il danaro in cose urgenti; ma veduto che non
collegio de'savi. panigarola, 1-79: in caso urgente, anche sotto pene gravi
abbastanza urgente. -imminente, incombente in tutta la sua gravità (un pericolo
, si sa che non vengono recapitati in questo nostro accomodante paese.
-come dicitura apposta su cose (in partic. pratiche da evadere) o
; assillante, impellente (un bisogno, in partic. fisico); ineludibile,
della gentilezza dello zio carlo; al quale in una mia urgenza, il urgenteménte
presto; immediatamente; senza porre tempo in mezzo, detto fatto. -anche: con
comodo maggior gli viene offerto / urgentemente in servitù lo strigne. mazzini, 35-104
non già più compito, avendone io già in tante congiunture provati gli effetti. parini
la sconvenienza di mostrarne di unto in bianco un'altra, risentita, collerica o
corrono verso appuntamenti immaginari a piedi o in automobile con la vanità dell'urgenza.
e insopprimibile, impulso naturale primario, in partic. di natura sessuale.
decisiva, e licenziossi dal tribunale per poggiar in parnaso a negoziar con apollo d'altre
-anche: frangente critico, situazione disperata in cui si abbisogna di aiuti esterni.
potrà, per aiutarne da ogni canto in questa urgènzia. varchi [crusca]:
crusca]: per servirsi di lui in quelle congiunture disastrose, e valersi de'
disastrose, e valersi de'suoi consigli in quelle urgenze. galileo, 1-1-218: debbo
che tanto umanamente mi onorano e favoriscono in una tanta mia urgenza. salvini,
lei? cos'è il suo parere in questa urgenza? » chiese con non minor
di me alla scadenza con altra tratta pagabile in luglio. ghislanzoni, 16-59: trasse
religiosamente conservato fino a quel giorno, in onta delle urgenze più calamitose.
uno stato, di un'istituzione, in partic. in occasione di guerre.
di un'istituzione, in partic. in occasione di guerre. tiepolo, lii-1-93
. tiepolo, lii-1-93: non ha in essi quella autorità di mettervi imposizioni al
urgentemente; richiedere immediata soluzione. -anche in relazione con una prop. subord.
questione della ferrovia urge, bisogna risolverla in un modo. onofri, 3-8: ogni
, meno si trova di ciò che in quel momento più urge. g. bassani
una strada scura..., in cui sono vivi ancora certi aspetti medievali e
un avvenimento); sopraggiungere, essere in procinto di iniziare (una stagione).
devo andare ad esaminare; e stasera vo in campagna da un collega con alcuni amici
vomere stridevano nella terra bruna, incidendola in una buona ferita da cui urgeranno, nelle
nelle propizie stagioni, le sementi trasformate in ispighe. quaglino, 3-197: bionde
(le lacrime). - anche in un'espressione comparativa. pirandello, 8-1166
. de pisis, 3-224: avere in certi istanti, quando il sangue urge
il tuo sangue, né veniva meno / in te quell'onda lenta eguale sola.
isole e coste dirupate e sono rarissime in italia. savi, 2-iii-194:
b. davanzati, i-288: apparvero in quell'anno di molti segni; uccelli
molti segni; uccelli di mafuria posati in campidoglio. idem, i-403: ma fu
. aferetica, di area tose, (in partic. fior, e sen.)
esempio di una sorta di 'neoclassicismo'in letteratura. pratolini, 2-410: « in
in letteratura. pratolini, 2-410: « in mezzo a tanta giovinezza, mi sembra
dalla purina, presente nelfurina umana e in grossa quantità negli escrementi di serpenti e
sostanze componenti delpurina, che si osserva in casi di uremia. = voce dotta
del flusso delle urine, che si effettua in casi di incontinenza urinaria, ostruzioni uretrali
con il dial. merid. (in partic. campano, pugliese, calabr.
. m. savonarola, 22: adiviene in le infirmità pestilenziale che la urina è
: se la urina de lo infermo posta in lo urinale infonde una goda de lacte
per distillazioni. redi, 2-12: in due urinali di vetro da stillare lire 5
sette di frumento e metti ogni cosa in una pignatta e urini sopra di queste cose
salvini, 13-173: né fuor di strada in camminando urina. -sostant.
bibbia volgar., viii-297: sarà in quel dì dice il signore, la voce
con i quali egli sbalordiva, e rendeva in tal maniera stupide e attonite quelle anime
attraversò il ferrobedò quant'era lungo, in mezzo alla folla urlante, e giunse davanti
di maledicenti. -ululante (animali in partic. cani e lupi).
/... /... in mezzo ai cani urlanti, / sotto
acqua). cesarotti, 1-ii-243: in basso / rovesciasi precipitosa e torba /
pioggia. zannoni, 5-30: i persiani in una guerra con gli sciti...
quella voce che pollonia gli stringeva il collo in pugno per non far correre gente.
, che e'non s'ha a dare in mano a fanciulli latino che non sia
ii-258: a me pare che se fossi in lui,... mi butterei
, e andrei a passar la notte in una taverna ai galata in mezzo a una