6. gioc. tose. gioco infantile in cui uno dei giocatori lancia il pallino
semplicemente quello la di cui palla resta in dirittura del grillo per banda.
a un laccio: raggiungere più scopi in una volta sola, ottenere più vantaggi al
generale stato di benessere. vattisnieri [in muratori, cxiv-44-215]: mangierà ottimi fiche
tordo nel miglio. cuno in trappola, essere attirato in un tranello.
cuno in trappola, essere attirato in un tranello. mercati, 1-33
. -prendere il tordo: sorprendere qualcuno in fallo. g. m. cecchi
. -trovarsi impaniato 0 lieto come tordo in pegola: v. pegola, n
sacchetti, x-198-37: egli è meglio pincione in mano che tordo in frasca. b
è meglio pincione in mano che tordo in frasca. b. minerbetti, 4-ii-142:
idem, 261: è meglio pincione in mano che tordo in frasca...
è meglio pincione in mano che tordo in frasca... è meglio oggi
-tordòtto. imperiali, 3-59: entrò in nami, la quale è posta in monte
entrò in nami, la quale è posta in monte, e per andar ad otricoli
di origine incerta, anche se con paralleli in altre lingue indeur. tòre
, 20-21: l''espada'è entrato in campo. è un giovane di ventitré
forse è la prima volta che torea in pubblico. = dallo spagn. torear
li dè su la testa e lo viso in tar guisa che tuta romase infià e
torellino, sm. numism. moneta in uso a parma nei secc
andante,... gli mormorò in un orecchio queste spaventose parole: «
voce gli esce meglio se può cantare in posizione orizzontale e infatti cerca sempre di
cerca sempre di sistemarsi con la testa posata in grembo di una donna.
. 3. gioc. gioco in cui più persone disposte in cerchio si
gioc. gioco in cui più persone disposte in cerchio si scambiano una palla calciandola mentre
della chiglia, alla quale sono collegati in modo da formare un elemento fondamentale per
scrofulariacee che conta circa 35 specie diffuse in asia e in africa; sono
35 specie diffuse in asia e in africa; sono erbe annue e perenni con
con fiori per lo più azzurri riuniti in racemi; alcune specie asiatiche sono impiegate
nella medicina popolare, mentre altre (in partic. la torenia fournieri) sono coltivate
esalta tutti gli aspetti della tauromachia e, in par- tic., la figura del
cappello a tre appuntature... in tale apparato il torero va quindi eli
grandi dame che si vendevano, velate, in case di mediatrici accorte, quando avevano
. savinio, 10-169: ronda, in andalusia, è piccola per numero di
grande per fama. i toreri si dividono in 'rondenos'e 'cordovesi'. arbasino, 19-101
i guerrieri o i toreri per poi usare in letteratura le senzazioni provate. 2
torèuma, sm. bassorilievo, opera scultorea in metallo. fr. colonna, 3-103
l'incisione, di opere di scultura, in partic. di bassorilievi, per lo
come que'moltissimi che il bartolo incise in rame. tale si è pur quella,
. artefice, artista che plasma sculture in metallo. fr. colonna,
enciclopedia hoepli, 3212: 'toreuta': scultore in metallo. = voce dotta,
alla scultura, o incisione di figure in legno, in avorio, in pietra,
o incisione di figure in legno, in avorio, in pietra, o in marmo
figure in legno, in avorio, in pietra, o in marmo, e principalmente
, in avorio, in pietra, o in marmo, e principalmente nelle materie più
1861], 317: che se, in luogo dell'argilla, dei marmi,
prodotti nel territorio del comune omonimo, in provincia di perugia; l'uno (detto
e il xix sec. e che, in opposizione a quella whig (o vig
tory, che è dall'irlandese toraidhe in origine 'inseguitore'poi 'criminale, brigante', a
difendere il re d'inghilterra, incrudelirono in irlanda intorno alla metà del seicento.
hoepli, 4423: 'torianite': minerale (in ceylon) contenente radiotorio. =
ventre e purga la collora pigliandone due denari in acqua melata. nasce in piano dove
due denari in acqua melata. nasce in piano dove il terreno sia sottile. dicono
, mettendola a peso di due denari in acqua melata. = voce dotta
si chiamano toricce -, si tengono in altro branco separato. = deriv
hanno proprietà tali da poter essere usate in pazienti che non tollerano le lenti rigide
del cannone, a mezzo della longhezza in circa, con i quali il pezzo sta
. stalla di tori da corrida. -anche in un contesto allusivo. f
frugoni, iii-298: no vi fu torile in que tempi cornigeri più numeroso di quello
diffuse nelle regioni temperate boreali (quattro in italia, tra cui la torilis arvensis o
fiori a calice appuntito e corolla asimmetrica in ombrelle. = voce dotta,
. dal gr. xopóg 'aguzzo', in relazione alla forma dei frutti; è registr
. - anche sostant. vallisneri [in muratori, cxiv-44-277]: il signor
torinesi... non hanno altro gusto in generale che per una certa uniformità foscolo
benché secondo un frammento di lettera pubblicata in un giornale torinese, la destra stesse guadagnando
, quel che si faceva e si ardiva in bonifica da ferraresi e non ferraresi,
, la vaudoise d'exploitation agri- coles in valle volta e in tenimento boccaleone.
exploitation agri- coles in valle volta e in tenimento boccaleone. -situato nei pressi
, aw. secondo l'uso torinese; in un modo tipico, caratteristico dei torinesi
torino; l'essere torinese, l'avere in sé o il manifestare gli atteggiamenti e
di poseidone, a cui venivano offerti in sacrificio i tori. salvini, 13-210
compatta ma duttile e malleabile, associato in natura alle terre rare; rinvenuto nel
. berzelius nella torite, è usato in lega col tungsteno nelle lampade a incandescenza
al 118 a. c.), in contrapposizione alla legge agraria di caio gracco
corrente conservatrice facente capo al partito tori in contrapposizione a quello liberale. -per estens
abbia detto: è molto probabile che in agosto il 'torismo'sia al potere: nelle
costituito da silicato di torio tetragonale presente in alcune sieniti, di colore variabile
: 1 torlacchi vestono pelli di castrato in quel modo che i 'dervisi', e
, inf., 16-1: già era in loco onde s'udia 'l rimbombo / de
li sudditi carichi di preda s'incontrarono in una turma di paesani, che volendo far
di paesani, che volendo far testa furono in gran parte tagliati a pezzi. g
.. dopo partiti noi, fuoriuscirono in massa. -nutrito gruppo di persone
intelletto / chi non sente d'amore in qualche forma, / e se tu guardi
malvagio e vile. mazzini, 1-17: in questo egli s'erge [dante]
bibbia volgar., il-i: da xx in su, che sia forte i figliuoli
, lxxviii-ii-261: mosso da vari venti in varie forme, /... il
stor. unità tattica della cavalleria romana che in origine comprendeva trenta cavalieri divisi in tre
che in origine comprendeva trenta cavalieri divisi in tre decurie. guido delle colonne volgar
. pisacane, ii-21: la cavalleria dividevasi in dieci parti, ognuna composta di trenta
a ordinamenti militari di altri popoli, in partic. antichi, e a forze militari
comandò dunque, che manigoldi e soldati in varie torme divisi, gittando quelle scondite
esso così venne, / falsificando sé in altrui forma, / come l'altro che
la donna de la torma, / falsificare in sé buoso donati, / testando e
i-519: messer gianni schicchi sofferse di falsificare in forma di messer buoso donati per guadagnare
, per ciascuna torma e per vacca, in xx soldi de denari. boccaccio,
nelli. -stormo di uccelli in volo. leonardo, 2-340: vedeasi
gozzi, i-25-231: certe torme di pesciolini in qualche ri- splendente pescaia,..
. -con riferimento a soggetti astratti, in partic., a sentimenti, pensieri
5. locuz. -a, in torma: insieme, in gruppo.
. -a, in torma: insieme, in gruppo. fazio, iii-9-35: là
siena, 779: non vanno per altro in chiesa, che per farsi vedere in
in chiesa, che per farsi vedere in torma: come le vache stanno in torma
vedere in torma: come le vache stanno in torma loro! foscolo, ii-62
151: vanno sempre [gli elefanti] in torma. lorenzo de'medici, i-258
lieto gregge, che, belando, in torma / toma all'alte montagne, alle
da lo andare poche volte solo, anzi in torma sempre e a branchi.
a torma, a torma a torma: in gran numero; in gruppi compatti e
a torma: in gran numero; in gruppi compatti e numerosi, in schiere,
; in gruppi compatti e numerosi, in schiere, in branchi ecc. -
gruppi compatti e numerosi, in schiere, in branchi ecc. - anche di animali
. leonardo, 2-552: mentì risedeva in su lito di tal mare; e sopra
: 1 borghesi delle prime colline salivano in fuga, visibili nelle forre come conigli
fuga, visibili nelle forre come conigli in torme. -con riferimento a soggetti inanimati
[tottaville] molto tempo insieme, in turmette di sette ed otto.
, 83: la mattina appresso si mise in cammino, e avvenutosi in una tormerella
si mise in cammino, e avvenutosi in una tormerella di pernici bianche...
sf. miner. minerale accessorio presente in rocce magmatiche e metamorfiche, composto da
di metalli diversi; di colore variabile in relazione alla composizione chimica, cristallizza nel
cristallizza nel sistema trigonale; viene impiegato in strumenti di misura (per esempio nei
come polarizzatore per il caratteristico pleocroismo (in partic. nelle pinze a tormalina)
nelle pinze a tormalina), o anche in gioielleria come pietra, semi preziosa nelle
santi, ii1-245: tormaline nere in prismi striati lucenti, or paralleli fra
». -per simil. e in espressioni comparative per indicare oggetti di grande
indicare oggetti di grande lucentezza (e in partic. gli occhi femminili).
viso ridente come due tormaline nere incassate in un cristallo di quarzo rosso. c.
raffiche che trasportano neve polverizzata, caratteristica in partic. dell'alta montagna.
, cacciata dal vento, ci feriva in linea quasi perfettamente orizzontale; una vera tormenta
una pioggia gelata, che presto si mutò in neve e tormenta, con vampate di
di pioggia. vespucci, 1-163: in quelli 67 giorni levammo el peggior tempo
il diritto insindacabile di andare a morire in qualche grande tormenta rivoluzionaria. = dal
] un ideale profondamente immorale e anticristiano in quanto negava l'umanità dell'uomo, e
da siena, 657: iesù ha in sé umanità e divinità, l'uno e
-con riferimento a un insieme di persone male in arnese, povere, degradate, ecc
far l'eroe. ojetti, 1-22: in qualche modo, a curarmene, avrei
curarmene, avrei potuto correggerlo e mettergli in core un poco più di umanità.
tanta omanitade / quanta esser mai potesse in cor gentile. ghirardacci, 3-36: sigismondo
da eugenio con molta pompa et umanità ricevuto in roma e della corona dell'imperio adomato
adomato. baretti, 6-166: entrammo in un piccolo convento abitato da quattro o cinque
stimoli. ed io credo che, in fondo, essa non risponda neanche ad
, per li savi, condur uno lector in ciale è il vessillo in nome
lector in ciale è il vessillo in nome del quale hanno combattuto tutti i
, ma se la solidarietà deve essere instaurata in nome di la canzelaria. guicciardini,
se di umanità, nelle lettere greche ed in qualche notizia di diventa l'inquisizione
al secosimpatici connotati del poeta di barga in una grottesca figura lo scorso, corso
dominio delle teorie demoumanitariaménte, aw. in modo umanitario, con cratiche e umanitaristiche in
in modo umanitario, con cratiche e umanitaristiche in politica corrispose la reazione spirito umanitario.
voce umanizzante nella ragionevolezdel movimento umanitaristico sviluppatosi in europa za del discorso. nel xix
del discorso. nel xix sec. in seguito al diffondersi dell'industrializ2. che
aggravamento della frustrazione e della reificazione (in termini hegeliani: dell'alienazione) e della
... non tolnità. - in partic.: che è proprio, che
gono di mostrare che vogliono escludere iddio; in quella vece s'appigliano ad umanizzarlo.
ad umanizzarlo. de sanctis, ii-52: in questa specie nitarismo filantropico del xix
-stor. socialismo umanitario: tendenza libertaria in seno al movimento socialista ottocentesco basata sul
leroux, lamennais, bouchez, chevalier, in esse le proposte di riforme sociali ed
cui fu iniziata da pierre leroux e da in fedra ed ippolito. lamennais, le
. diventare socievole e affabile. luppatosi in europa nel xix sec., con il
filantropi- parlo, e così mi umanizzo. in bologna... non parlo mai con
; ebbe vari esponenti di ambiente politico (in go rabbioso. partic. i sansimoniani
instinto l'aspirazione a convertirmi di cane in cinico, poiché diogene di cinico parea tramutato
, poiché diogene di cinico parea tramutato in cane. 2. civilizzato, reso
gentile, 2-ii-166: l'uomo ha in eterno un momento egoistico, una soggettività
che riguarda, che appartiene agli uomini in quanto tali (e distinti rispetto agli altri
quanto il mio cor vale / e conoscie in diritta lealtate, / volglio usare a
si mova e quere / finché del vero in lui si pinga l'orma. boccaccio
piagnere. pulci, 5-22: un giorno in un crocicchio d'un burrone / hanno
scienze, se non le verità esposte in tal metodo amico all'umana intelligenza?
dante, xii-5: tu, violetta, in forma più che umana, / foco
che umana, / foco mettesti dentro in la mia mente / col tuo piacer ch'
primo grado, e non s'usano in uman cibo, ma per li porci,
efferatezza. - letter. uomo vissuto in età preistorica. foscolo, sep.
inferma giacque / giù per secoli molti in grande errore, / fin ch'ai verbo
disarmate (ostaggi, prigionieri) disposti in modo tale da scoraggiare l'attacco avversario
-ant. uomo umano: mortale (in contrapposizione alle creature divine e infernali)
uomini; naturale, comprensibile o compatibile in un uomo (un'inclinazione, una
51: quivi le umane voglie in var celarne / nella più interna parte
paventa noia. metastasio, 1-ii-1224: e in fatti un dì che per un caso
dire umana datavi dai vostri genitori ha sviluppato in voi quei naturali semi d'amore per
. cecchi, 7-90: fuorché in materia spicciola, il 'regulo'non ha autorità
e gentile (una lettera; anche in una formula di cortesia). viviani
disciplina, una scienza). - in partic. biologia umana: insieme di scienze
ma di sapienza celeste che non fu mai in alcuna scola terrena. magalotti, 9-1-71
versatissimo nelle lettere umane, essendo maestro in lingua toscana. giannone, i-i-
cattedra di lettere umane che ti venne offerta in pavia. 7. mus.
ignuda il vidi venire, / bagnandomi in una chiara fontana: / e'si fermò
tempo era venuto, / e di fiorenza in popol giusto e sano, / di
salvatore al cielo, maddalena si ritira in solitudine, morta alla patria, ai parenti
11. locuz. alla umana: in modo diretto, esplicito. panigarola,
piante dicotiledoni che presentano piccoli fiori uniti in infiorescenze a ombrella, comprendente alcune famiglie
ombrella, comprendente alcune famiglie ora classificate in ordini diversi. = voce dotta,
la sola specie umbellularia californica, presente in nord america, nella california settentrionale e
come pianta ornamentale da giardino e usata in ingegneria genetica. = voce dotta
imperocché in questo caso mi paiono convenienti i cibi umettanti
sanità, i-31: i rimedi propri in questo caso sono 1'emissioni di sangue,
d'umettare. boccaccio, viii-3-88: è in assai parti la terra cavernosa, e
assai parti la terra cavernosa, e in queste caverne è quasi sempre acqua, la
, / il labbruzzo e la fronte in pria gli purga. verga, 5-356:
un fuoco drento, maxime dalla cintura in giù, onde li medici tendono ad infri-
umettarlo et sperano levarli quella febre da dosso in pochi giorni. moravia, 12-387:
singolarmente a disseccare i terreni troppo umidi e in umetare i più asciutti.
: il tuo indecente acerbito core umectalo in tanta duritudine e uno panculo molicula.
intridersi di umidità; bagnarsi leggermente o in superficie. b. segni, 7-104
strumento del gusto non debbe esser umido in atto, ma bene di maniera, ché
d'olio, ravvivata di limone rimovevo in bocca quella frescura e la gola s'
vinta per turbazione dell'animi, ch'era in grandeconfusione e diseccato d'ogni umore umettativo gli
., stile umbertino-, quello affermatosi in italia nei primi decenni dell'unità nazionale
dal recupero di aspetti stilistici delpassato, in partic. del rinascimento. uno stile
sono a mosca magazzini alimentari pomposamente decorati in uno stile da restaurant di stazione,
, che noi chiameremmo umbertino e che in russia corrisponde all'epoca di alessandro iii.
altri popoli antichi, piastra di ferro in rilievo (talora raffigurante una testa mostruosa
per colpire con essa i nemici nello scontro in mischia. - anche: lo scudo
eugubine', vii tavole di bronzo scoperte in gubbio nel 1444, cinque delle quali
gubbio nel 1444, cinque delle quali in caratteri umbrici, e 2 (vi,
, e 2 (vi, vii) in caratteri latini. ùmbridi, sm
nei bacini del danubio e del dnestr e in alcuni fiumi dell'asia nord-orientale e del
, un tempo bellissima, aveva destato in lui un affetto così profondo, che
-che è proprio o tipico dell'arte sviluppatasi in tale regione. d'annunzio,
3. che si riferisce al dialetto parlato in umbria; scritto o composto in tale
parlato in umbria; scritto o composto in tale dialetto. carducci, iii-8-101:
-sm. dialetto italo-romanzo centrale parlato in umbria. moretti, ii-433:
domenichi [plinio], 8-49: in ispagna e massimamente in corsica, uno
], 8-49: in ispagna e massimamente in corsica, uno animale detto musmone poco
, 147: tamisa poi con panno filo in dente / abbi un sedazzo ancor et
febbre, di alleviare le infiammazioni e in partic. di lubrificare l'apparato digerente
ma non dure. torrefatte, esposte in mucchi ah'aria ed umettate, si decompongono
succhiare qualcosa. -cosparso o immerso in sughi e salse (la carne).
. pervaso, colmo di un sentimento, in partic. della grazia divina.
, sf. oggetto usato per umettare, in par- tic. la spugnetta bagnata usata
lo più leggermente o superficialmente. - in partic.: l'apportare liquidi o umori
umori tutti del suo corpo, ed in ispecie al sugo dei nervi.
vive principalmente nel- l'humus (in partic. con riferimento a batteri e protozoi
2. bot. che cresce in suolo ricco di humus o lo predilige
, aw. ant. e letter. in modo da emanare umidità o da lasciare
ch'egli [gli alberi] hanno in corpo, dalla stagion riscaldata, ingenera tarli
3. nella fisica antica, e in partic. aristotelica, qualità umida dell'
al modo del vaso contenute, era in arbitrio d'aristotile e d'ogni altro il
e tutti quei metalli che ti vengono in preposito. soderini, i-37: quando ristringendosi
pascoli, 94: al sol che brilla in mezzo agli umidicci / solchi anche l'
umido o più umido un ambiente, in partic. con l'impiego di un
, sf. l'operazione dell'umidificare in partic. un ambiente e l'effetto ottenuto
effetti termici connessi all'evaporazione dell'acqua in aria non satura. = nome d'
; presenza più o meno elevata di acqua in un corpo, in un materiale,
elevata di acqua in un corpo, in un materiale, nel terreno, ecc.
risiede nell'istessa terra, o pure in un altro corpo, qual sarebbe l'
, la-52: alla fine, ecco, in fondo al sentiero, una radura,
al sentiero, una radura, e in mezzo alla radura una casetta che un tempo
tra l'umidità nebbiosa si rifletteva mobile in mezzo alla pescara spamagliando faville su le
la misurazione con igrometri o psicrometri (in partic. nell'espressione umidità atmosferica)
assoluta: quantità di vapore acqueo presente in un metro cubo d'aria. -umidità relativa
specifica: quantità di vapore acqueo espresso in grammi rispetto a un kg d'aria
la qualità umida di un corpo (specie in contrapposizione alla qualità secca) e in
in contrapposizione alla qualità secca) e in partic. dell'acqua e dell'aria
. dell'acqua e dell'aria (in quanto elementi costitutivi dell'universo).
scorga novella / e po'farà radixe in quella / e lasal lungo fuor del
riferimento ad animali e alle loro carni, in partic. in quanto morbide o grasse
alle loro carni, in partic. in quanto morbide o grasse. romoli,
: i pesci... che abitano in acqua salsa son di minor umidità e
di quei che nascono e si nodriscono in acque dolci:... ma i
/ volgean le vele argico. - in partic.: muco, catarro; lacrime
, 212: è posta la lingua in luogo che sempre sta umida ed è umida
glauca e quasi marina che era l'elemento in cu viveva quel volto come l'occhio
xxvii-114: se piova vegnisse / l'acqua in la fossa non gissi, / e
la fossa non gissi, / e se in la fossa l'acqua gemesse, / siché
fiori, e tutte le cose odorifere in cassettine di tilia, che non sieno umide
il quadro di mezzo di mercurio era locato in mezzo una gran porta, sopra la
a. verri, xxiii-136: qui in londra non si vede umido l'occhio
qualche tenera ragazza. -di animali (in partic. per indicarne la languidezza dello
sotto vi sia l'acqua viva e in quei luoghi ancora che si mantiene il terreno
pesci. forteguerri, 29-67: tutta in scompiglio fu tumida corte / e fassi il
4. caratterizzato dalla presenza di vapore acqueo in quantità rilevante (l'aria, il
(l'aria, il vento e, in partic., in me- teor.
il vento e, in partic., in me- teor. indica lo stato dell'
lo stato dell'atmosfera o di un ambiente in cui si rilevi una notevole percentuale di
si raccoglie / quell'umido vapor che in acqua riede, / tosto che sale dove
/ -caratterizzato da notevole umidità, in partic. in quanto ricco di risorse
-caratterizzato da notevole umidità, in partic. in quanto ricco di risorse idriche o di
è arbore assai grande, il quale in grassi e umidi boschi si diletta. p
provincie è l'ultima, si divide in umida ed in secca. b. del
ultima, si divide in umida ed in secca. b. del bene, 2-199
. b. del bene, 2-199: in alcuni paesi, come in cilicia e
2-199: in alcuni paesi, come in cilicia e in pamfilia, si seminano in
alcuni paesi, come in cilicia e in pamfilia, si seminano in questo mese i
in cilicia e in pamfilia, si seminano in questo mese i sesami: nelle umide
la quartana suol acquistarsi per istare (in luoghi freschi, umidi e ombrosi (e
per un quarto d'ora ignudo al freddo in una grandissima ed umida stanza terrena con
: percorso che... egli compiva in quest'alba umida come una spugna.
. -che si sviluppa o cresce in un terreno o in un ambiente ricco
si sviluppa o cresce in un terreno o in un ambiente ricco di acqua o di
il corpo composto di quatro elementi ha in sé caldo, secco, umido e freddo
che hanno coi fiumi le lagrime, in esser flussi, cadenti, umide e
sciogliendo determinate sostanze con solventi liquidi (in partic. nell'espressione analisi per via
: quello caratterizzato da rantoli, riscontrabile in presenza di secreto fluido nei bronchi o
presenza di secreto fluido nei bronchi o in cavità polmonari comunicanti coi bronchi.
presenza di acqua o di altri liquidi in una sostanza, in un tessuto, ecc
di altri liquidi in una sostanza, in un tessuto, ecc.; umidità.
boccaccio, viii-2-41: quando il sole è in vergine, queste stelle dopo alquanto di
un organo caratterizzata dalla presenza, talora in eccesso, di umori. - anche
: una parte de la nostra etade, in quattro parti si divide, e chiamansi
propria dell'aria e dell'acqua (in quanto due dei quattro elementi costitutivi dell'
costitutivi dell'universo). -anche: in una rappresentazione figurativa. vasari [
vivanda così cucinata (anche nell'espressione in umido, con valore aggett.).
tommaseo [s. v.]: in umido. carne cotta in umido;
]: in umido. carne cotta in umido; vitella di latte in umido.
cotta in umido; vitella di latte in umido. carducci, ii-1-206: sabato
, ii-1-206: sabato il giorno sarò in firenze con quattro grossi e belli uccelli
sode, piccole ricotte, una gallina in umido, il tutto navigante in una
una gallina in umido, il tutto navigante in una salsa di colore oscuro e di
trionfo, e con due grandi piatti: in uno la polenta che fumava, nell'
polenta che fumava, nell'altro lo spezzatino in umido. 20. stor.
quello costituito da una vasca d'acqua in cui è immerso un cilindro metallico contenente
baco da seta prima che si trasformi in farfalla, sottoponendo i bozzoli posti in stufe
in farfalla, sottoponendo i bozzoli posti in stufe all'azione del vapore acqueo.
, 631: metterai la tua forma dentro in una pignatta capace di riceverla largamente,
2. presenza nell'aria o in un ambiente di umidità, di una
satolli. guglielminetti, 2-37: ella crebbe in quell'ombra fra le grigie / pareti
pareti, come quei meravigliosi / fiori che in maggio sboccia in mezzo al tetro /
meravigliosi / fiori che in maggio sboccia in mezzo al tetro / umidore di certi orti
profondi. 4. liquido, in partic. acqua sparsa o depositata su
nascono. testi fiorentini, 99: in molte parti per lo reame, per le
negli occhi cerchiati di azzurro, nuotanti in voluttuoso umidore. bacchetti, 3-61: i
convenne al duca montare con grande fatica in su la cima d'una montagna; e
fimbrie. berchet, 400: guardò in alto, cercò il finestrato, / vide
volgar. [crusca]: sono usati in luoghi freddi e umidosi. de amicis
. igrostato. migliorini, 2-37: in meccanica si hanno valvole comandate da termostati
trasportavano la buona terra che le alluvioni in tanti anni avevano ammonticchiata altrove. =
ùmighi). emettere pus, andare in suppurazione. mattioli [dioscoride],
quello essercito gentile / tacito poscia riguardare in sue, / quasi aspettando, palido e
126-44: ella si sedea / umile in tanta gloria, / coverta già de l'
al padre, iiù che 'l discepolo in conspetto del maestro. giusto de'conti,
altra dia. panigarola, 1-134: venuto in estrema miseria benadadde pure diventò umile una
però è presso a dio, perocch'è in verità rappresentazione del re superbo, xxxiv-477
cerimoniose di cortesia e di ossequio, in partic. in apertura o chiusura di una
e di ossequio, in partic. in apertura o chiusura di una lettera.
null'omo ti riprese / perché cristo in te discese, / tanto fusti umilissima
a una pianta considerata molto comune (in partic. non molto sviluppata in altezza)
comune (in partic. non molto sviluppata in altezza). dante, purg.
, ogni atto umile / che già mai in donna ov'amor fosse apparve, /
, vita del cor mio, / in atto vidi accorto, puro, umile.
/ a la beltà divina / com'oro in fiamma i suoi pensieri affina. rajberti
, i-116: on può vederli in ginocchio sui monti dei rifiuti coi volti
di bassa estrazione sociale; che vive in ristrettezze economiche. dante, par.
, fra gli animai se'nato, / in sterile capanna, alla ventura. di
ogni spezie di virtù, ancora che fossero in persone umili / e basse, perché
dire ch'erano meglio i frutti perfetti in un vii canestro che gl'insipidi e gli
vii canestro che gl'insipidi e gli acerbi in un vasello d'oro. bacchelli,
medesima età nella picciol terra di betlem nacque in umile e povero stato 'giosuah'siccome gli
un'analoga espressione virgiliana -humilemque italiam -che in realtà si riferiva alla scarsa elevazione delle
coste italiane avvistate dalle navi di enea in alto mare). dante, inf
cagion di distanza de veditori, ma in dimostrazione della miseria e dell'afflizione sua
un aspetto dimesso, povero, trasandato (in partic. l'abbigliamento, un'abitazione
vi potean farsi. caro, 8-554: in questo umile albergo / alloggiò, disse
, / a tutt'altro ti togli e in dio rimiri. e. cecchi
). boccaccio, viii-1-5: scriverò in istilo assai umile e leggiero, peroché
abbietto. rajberti, 2-24: ho scritto in versi, ho scritto in prosa;
ho scritto in versi, ho scritto in prosa; in umile dialetto e in lingua
versi, ho scritto in prosa; in umile dialetto e in lingua illustre.
scritto in prosa; in umile dialetto e in lingua illustre. 5. che
. baldi, i-119: vago nocchier ch'in legno umil ne vai / l'ampie
se t'assale acerbo, / nobil rifugio in nobil porto avrai. parini, 308
ant. atteggiamento riverente e sottomesso, in partic. nei confronti della donna amata.
crescenzi volgar., 5-21: ed in sé riceve il mandorlo, e ottimamente
marza o bucciol farvene neste; / in essi ancora albercocche insetare / ora con
). che umilia, che mette in una condizione di disagio, d'imbarazzo
parenti sopra di lui, la tenevano in uno stato continuo di paragone umiliante.
paragone umiliante. leopardi, iii-572: in queste cose a me pare che non
disperato. -ant. che mette in grave soggezione. trattato spirituale
: donna, merzé, ch'eo moro in disianza, / se non discende il
che vostro fratello mi accorderebbe, se stesse in poter suo raccordarmela. bernari, 3-33
. sbarbaro, 2-58: io troppe volte in giovinezza risi / per ricacciare dentro le
vostra dureza, / foco d'amor in vui, donna, allumare. boccaccio,
metastasio, 1-iii-107: se vi cade in acconcio di parlare coll'eminentissimo signor cardinale
abbassare fino a terra, per lo più in segno di rispetto e sottomissione. -
segno di rispetto e sottomissione. - in partic.: chinare il capo.
, xvii-123-24: per la soperchianza / vive in oranza -quel che s'umilìa. fra
orgoglio s'umilìa / e la fereza toma in pietanza. -assoggettarsi a un'
che umiliarsi al proprio fratello e vivere in pace. bentivoglio, 5-i-196: courè
. petrarca, 23-66: né mai in sì dolci o in sì soavi tempre /
23-66: né mai in sì dolci o in sì soavi tempre / risonar seppi gli
di riverenza nei confronti di qualcuno, in partic. prostrandosi a terra o genuflettendosi.
men doloroso l'andare accattando di porta in porta la vita, anziché umiliarsi.
). benvenga, 123: ergesi in quest'abitato un perfetto triangolo in maniera
ergesi in quest'abitato un perfetto triangolo in maniera che, dove finisce il punto superiore
punto superiore, comincia ad umiliarsi graziosamente in un certo concavo, che slarga quanto
un ampio teatro, e le montagne / in colli umiliarsi, e le colline /
registr. dal tommaseo che l'attesta in s. girolamo volgar. umiliativo
alzava gli occhi umiliati e li fissava in quelli d'onice di carducci.
purificata, / spoxa de iesù cristo, in celo umiliada... / sovra
piume i bei colori. / e come in ricche e rilucenti spoglie / una madama
dei membri di un movimento religioso nato in lombardia verso la metà del xii sec
popolare e caratterizzato dal proposito di vivere in umiltà e povertà secondo i princìpi del
cristianesimo originario; il movimento si costituì in ordine e venne approvato da innocenzo iii
item xx soldi a'frati umiliati, in mano di frate benedetto. garzoni, 1-65
umiliator de'superbi, permise, che avesse in presenza di molti un tale.
corregga la sua stravolta immaginazione, mentre in un come lui sarebbono più tosto azioni
suppliche ed a queste umiliazioni continuava l'in ^ iurie co'fatti e colle parole.
che oltraggia, che avvilisce, che mette in una condizione d'imbarazzo. leopardi
maggiore di quello ch'io soffro vivendo in questo centro dell'inciviltà e dell'ignoranza
mutata, -tu non sai quante umiliazioni, in questo posto. -sopruso,
: ma questo governo di firenze, esperto in ogni umiliazione e malvagità.. -avea
di fermarle [le armi] tutte, in guisa che di pochissime quei di dentro
delusione abietta; ché portavo la mia bellezza in me, non umilievole. sapevo che
var. \. se vuoi trovare pace in questo mondo e nell'altro, in
in questo mondo e nell'altro, in ogni cosa t'umilisci, e di':
ricorri a iesù cristo, / confitto in croce sta; / se tu 'l preghi
caso disdetto con cagione / se pur in quor sei pone / prendi umilmente cortese
delle orazioni a ogni creatura che ha in sé ragione. 2. con un
non fia detta umilmente. 3. in una bassa condizione sociale. ariosto,
alla custodia della madre vedova; non ebbe in quella povera orfanezza altro sostegno, non
lodi. 4. ant. in posizione sottostante, in basso. boccaccio
4. ant. in posizione sottostante, in basso. boccaccio, iii-7-2: stette
bassa quota. caro, 4-391: in quella guisa che marino augello / d'un'
che dio assai per tempo avea messo in quest'anima, le diede fin da piccola
dottrina un sentimento di umiltà che lo accompagna in tutti i suoi passi.
umiltade il signor nostro tenne / stando in sul fien tra duo gran bestie afflitto
bestie afflitto / e così pover poi fuggì in egitto. fiamma, 1-264: dice
ha le sue piante e i suoi fiori in una luce da catacomba.
o da un eccesso di umori, in partic. da un accumulo di liquido sieroso
malattia, un'alterazione patologica), in partic. con riferimento alle concezioni derivate
; la quale se è oppilativa non in tucto, overo è substanzia vaporale;
do la fisiologia antica, il sangue, in quanto formato flemmatico, collerico e malinconico)
ramazzini, 53: ora dovendosi credere che in le espressioni cattivo, maligno,
reuma e melancolia. guicciardini, i-129: in uno corpo incambia umore facilmente, incostante
bile (una persona). come in uno corpo purificato. pellico, 2-164:
dalle stagioni e quest'estate è trascorsa troppo in fretta. umóre (ant. ombre
umure), sm. sostanza liquida, in partic. acqua. -umore salato o
, 101: qual uom languendo giace in febre ardente, / ch'essendogli negato il
tale umore è decto rugiada: perché in latino decto ros. tasso, 8-4-382:
sotto terra manda di sopra, siccome adviene in ravenna, non si cavi addentro più
un frutto o di un ortaggio polposo (in partic. con riferimento all'olio o
l'animo consola / cogli umori spumanti in tazze liete. piovene, 10-392: quell'
d'umor opimo / ebb'ei di giorno in giorno / con qualunque suo fiore,
suo fiore, / t'imprima la prudenza in mezzo al core. c. i
mentale dell'uomo (o lo stato patologico in caso di alterazione di tale equilibrio)
anni di puerizia. -sangue (in partic. nelle espressioni umore sanguigno o
b. del bene, 2-327: massime in quelle parti, dove le ossa furono
anticamente, si riteneva consentisse la vita in ogni sua forma (per lo più nelle
natura di venere tutte le cose ingenerano in terra: imperoché genitale umore da quella
4. secrezione o essudato fisiologico. - in partic. con riferimento alle lacrime,
due abbondantissime fontane d'acqua surgente, in tanto che più si maravigliarono donde tanto
accesi / ite a seccarmi i pianti in mezzo al varco / del ciglio d'umor
la malattia la fece diventare zoppa, in seguito ad uno sfogo di umori ad
animale. ramusio, ii-203: in certo tempo le ostreche delle perle producono
producono un certo umor rosso o sanguigno in tanta abbondan- zia, che tingono e
baldelli, 3-479: ha questo pesce nascoso in sé alcuni umori mortiferi. d'annunzio
fascinilo di medicina volgare, 50: in mezo di queste [tuniche] si contiene
/ che oi che, uscito, in altra stanza entrò, 7 in un
, in altra stanza entrò, 7 in un cert'uovo ad al- ergar se
se 'n va / che, solo, in vita mantener lo può. r. cocchi
lo più momentaneo e soggetto a variazione in base al succedersi dei fatti e delle
dei fatti e delle situazioni esistenziali (in partic. nelle espressioni di buon,
: uno speciale umore ci prendeva, in quelle notti al largo degli scogli di zinco
nuove; e la folla s'era divisa in crocchi, secondo gli umori e l'
, entrare o essere d'umore o in umore in relazione con una prop.
o essere d'umore o in umore in relazione con una prop. subord.
guerre qualche centinaia di ducati, entrò in umore di voler arricchire. scenari della
, 10-i-129: il suddetto però, chiamati in soccorso tre amici dell'istesso umore.
politica o religiosa. - anche, in senso concreto: la parte, la fazione
3-85: per parecchio tempo siamo rimasti in disparte. ma oggi che un umore
, approfittiamo... per tornare in mezzo a voi. 8.
fra due o più persone e, in partic. tra fazioni o ceti sociali
omori che crescono nelle cittadi, in qualunque modo, contro a qualun- ue
impresa, non la vincerete, spenderete danari in finiti e vi tirerete umori
vi tirerete umori adosso, che vi metteranno in travagli grandi e forse in pericolo del
vi metteranno in travagli grandi e forse in pericolo del resto. genovesi, 1-iii-16:
la moglie, la legge permettea di comparire in giudizio e ripudiarla. e. cecchi
e. cecchi, 6-208: di tanto in tanto, si capiva che qualche cosa
; scatti. si alzava e saliva in camera. -umore sottile-, insidia
... perché dandone forse cagione in qualche parte l'ambizione e la inquietudine sua
umori degli emoli suoi, e perseguitato in molte cose da lautrech, era stato fatto
che la natura suole spesse volte infondere in simili corpi mostruosi certe doti particolari.
. -fare dell'umore: esprimersi in maniera arguta e spiritosa. imbriani
il fuoco della tribulazione è così entrato in me [cristo], che sono legno
voi, cioè essere uniti e innestati in questa vite. e alora riportarete molto frutto
risentono. massaia, xi-142: evvi in abissinia un proverbio, che dice:
i-378: le tentazioni,... in me erano grandi e per molti capi
, tante volte ammirata negli inglesi e anche in francia. 2. dotato
... gli permettevano di assaporare in tutta quiete le cata, che il mito
e finezze dell'impareggiabile foglio umorifero volgeva umoristicamente in avventure brutali e non confor- ch'era
brutali e non confor- ch'era, in quegli anni, il « guerin meschino »
caratterizzato dalla presenza di la realtà mettendone in risalto, con un atteggiamento una vena ironica
e f. romani [in guadagnoli, 1-i-4 (intr.)]
, 1-i-4 (intr.)]: in quella guisa che sacrificava talora una verità per
vari secoli della letteratura italiamoderni anglomani chiamano in italia 'umorismo':... coglie il
questo secolo; e, forse, in nessuno spicca tanto questa parte esterna dell'
2. artista che si esibisce professionamente in spettacoli recitando o improvvisando monologhi di carattere
, di raccoglier le relazioni del mio viaggio in un libro da presentarsi e dedicarsi all'
nel primo decennio del secolo decimosettimo sorse in roma, in casa di paolo mancini,
del secolo decimosettimo sorse in roma, in casa di paolo mancini, un'accademia (
fa purgare: ma sono sicuro ch'in molte cose io non sono umorista.
umore). umoristicaménte, avv. in modo ridicolo e spiritoso, con umorismo
. poesia resa necessaria dalla profonda convinzione in cui mi trovo ogni giorno di più
. ant. e letter. a, in una: insieme, contemfrequente di vivacità
di vivacità umoristica. pasolini, 9-31: in viviani [le poraneamente, all'unisono
trascorse mai nell'umo- / che no è in fortuna. dante, purg., 21-35
pubblicazione che commenta gli avvenimenti di attualità in modo ironico e che contiene vignette e
consistenza. 2. liquido contenuto in alcuni tessuti vegetali. crescenzi volgar.
è tanto umoroso che non pur riceve in sé altri innesti di bietola, lattuga,
temperata che soglia, com'è usato in quelle cotali pistolenzie, cioè o che 'l
freddo e omoroso e se si pognano in luogo temperato abbisognano d'innacquare. montale,
li gonfiava, / non m'era più in cuore la ruota / delle stagioni e
per la loro secchezza si conservano lunghissimamente in loro virtute sì ch'è comune opinione,
sole e la mia, breve; / in una additi i crepuscoli / e alleghi
- e t'attedia la ruota / che in ombra sul piano dispieghi. 2
ordinarono che si facesse moneta d'oro in fiorenza. g. villani, iv-2-4:
e amaranti. alfieri, 11-20: in fine in massa [i greci] unanimi
. alfieri, 11-20: in fine in massa [i greci] unanimi con impeto
volontà concorde su iniziative, programmi, in partic. su approvazioni di risoluzioni,
. con meco insieme pigliavi i dolci cibi in casa di dio. tommaseo, 18-ii-484
. 4. ant. che sta in armonia e in pace con gli altri.
. ant. che sta in armonia e in pace con gli altri. - anche
pace con gli altri. - anche in posizione predic. e con valore awerb.
sesto ogni anno se adunava / unanime et in abito gioioso. groto, 1-78:
una decisione, una linea. - in senso generico: unanimità di consensi.
rin novamento (da zaccagnini in poi) ma « l'unità è l'
estens.: tendenza letteraria a esprimere, in poesia, la coscienza collettiva di una
del singolo. c. carrà [in lacerba, ii-167]: tutta l'arte
proprio, che è caratteristico deh'unanimismo in partic. in ambito politico, che
è caratteristico deh'unanimismo in partic. in ambito politico, che riguarda, che
e unanimità può mai per alcun tempo in questa nostra congregazione accadere. foscolo,
unanimità. gobetti, i-154: il protestantismo in italia deve battersi contro l'economia parassitaria
2. locuz. aitunanimità: in modo concorde, senza nessun parere sfavorevole
cardinali delle opposte fazioni, certamente rassicurati in anticipo, lo accettarono all'unanimità e
[gli apostoli] erano perseverati unanimo in orazione quanti colla vergine maria e con altre
, aw. per una sola volta, in via straordinaria. migliorini [
: « è mostruoso. stento a reggerti in cuffia », « si scuote jessie
di pagamento, a carattere straordinario, corrisposto in un'unica soluzione. a.
si ricava una gomma rossiccia, usata in conceria come tannante per la lana e in
in conceria come tannante per la lana e in medicina come astringente. casati
ugurgieri, 307: lo scudiere di giove in alto levato,... à cogli
l'agra tenzone, / benché tutti in più parti ornai feriti. = deriv
. che provoca una profonda sofferenza, in partic. morale. onofri, 11-100
riso che stride dolore, / sterile in mezzo alle flore / vergine, è in
in mezzo alle flore / vergine, è in noi l'uncinante / dissidio ch'espia
uncina / il dannato venuto a galla in cerca di ristoro / e nella pegola lo
mazzeranga! -figur. criticare in modo caustico e corrosivo. faldella,
. 2. agganciare una nave in avaria. guerrazzi, n-i-80: giunto
. 6. tormentare, affliggere in modo lancinante una persona (una sofferenza
a un tuo rifiuto, / muove, in sue risa livide, rampogna / al
gittansi a nuoto, pervengono, portando in bocca la spada, a que'legni
orfano poscia e adulto divenuto, / dotto in null'altro che uncinar le dita,
e. i., che l'attesta in audouin nel 1831. uncinariòsi,
, causa di una grave anemia che colpisce in partic. i minatori.
presa, cattura di un animale, in partic. di un pesce, realizzata
ferri pertanto richiedonsi per quest'uso, fatti in lunghezza d'un piede e mezzo,
mani avean cantato / 'domine repulisti', in ogni lato. g. gozzi, i-15-
poco accostatosi, pose certi pochi quattrini in sui primi punti, i quali l'interesse
teatro del campo di concentramento, allestito in una baracca. pareti e soffitto di
unghia, il becco di un uccello, in par- tic. rapace).
di uncino (un organo vegetale, in partic. una spina). 0
atta a favorire l'espulsione del feto in caso di parto podalico. =
o di metallo per tenere allacciati gli abiti in partic. femminili; gangherelle.
. uncinétto, sm. strumento in ferro o in acciaio o in
uncinétto, sm. strumento in ferro o in acciaio o in altro materiale con
. strumento in ferro o in acciaio o in altro materiale con punta ricurva a
g. bassani, 5-84: un posticino in disparte, donde le sue mani,
, donde le sue mani, manovranti in fretta meccanica l'uncinetto, riflettessero gli
vale tutti gli uncinetti, da èva in poi. 2. uncinello,
: il mantello... s'impiglia in un uncinetto dell'abito.
stampa periodica milanese, i-368: abbonderanno in questo inverno delle piccole ciarpette, dette
con tappetini, vasi di fiori, ritrattini in cornice, stoviglie in mostra e tende
fiori, ritrattini in cornice, stoviglie in mostra e tende all'uncinetto.
la casa è piccola, la rassetta in un momento; e le giornate sono
è utilizzato per afferrare o, infisso in una parete, per agganciarvi o appendervi
i cuoci a'lor vassalli / fanno attuffare in mezzo la caldaia / la carne con
vostra staterà accomandata con uno de'sua uncini in terra in questa forma. citolini,
con uno de'sua uncini in terra in questa forma. citolini, 436: sotto
quei grossi animali erano appesi agli uncini in due od in quattro parti. bocchelli,
erano appesi agli uncini in due od in quattro parti. bocchelli, 1-ii-262: girava
-analogo attrezzo agricolo, con la punta in partic. di legno, usato per
acciò che non ve ne rimanga nessuna in sullo albero. poliziano, 1-671: spesse
poliziano, 1-671: spesse volte el fico in vetta / giù si tira con l'
gadda, 370: la moglie che sedeva in lavori d'uncino e sosteneva d'essere
inghiottito. 2. artiglio, in partic. di un rapace (anche nell'
. saccenti, 1-1-120: quando scrivo in furia / fo cert'oncin, che
4. figur. lusinga, seduzione in partic. amorosa; ciò che alletta
-appendice filiforme presente come organo di sostegno in alcune piante rampicanti. 0. targioni
nella pallacanestro, tiro che si esegue in prossimità del canestro effettuato in elevazione portando
si esegue in prossimità del canestro effettuato in elevazione portando la palla in alto lateralmente
canestro effettuato in elevazione portando la palla in alto lateralmente e facendole compiere un'ampia
grande ma ben proporzionato, come sono in ciociaria, con la testa rotonda,
udiva tutte queste pappolate e sentiva farsi in capo la danza trivigiana, fu per
-tenere con gli uncini: governare in modo dispotico e tirannico. lamenti
tenacemente uncinute dal lato di sopra, e in quelle messo il fuoco, in sul
e in quelle messo il fuoco, in sul dosso delle bestie le gittaro. buti
n. franco, 3-22: sia in parte calva e in parte con capelli
, 3-22: sia in parte calva e in parte con capelli scarmiliati in disordinato rabuffamento
calva e in parte con capelli scarmiliati in disordinato rabuffamento; piantisi sì bella testa
, ladro; avido di ricchezze. -anche in una sineddoche. arrighetto, 248:
anteriori palmate, quella posteriore articolata più in alto delle altre; comprende numerose specie
la pernice rossa e la coturnice, diffuse in ambienti sia palustri sia campestri.
'alectorides'si può con giuste ragioni dividere in due sezioni, cioè in quella degli
giuste ragioni dividere in due sezioni, cioè in quella degli 'alectorides palustri', ed in
in quella degli 'alectorides palustri', ed in quella degli 'alectorides cam vata
riferisce o che colpisce il processo uncinato in una vertebra. -anat. articolazione uncovertebrale-
ord. undicesimo. -in partic. in unione con nomi di re o papi
ordina noi ad amare e operare dirittura in tutte cose. guicciardini, i-22: l'
, i-22: l'antica divozione avuta in ogni tempo da lui da galeazzo suo fratello
aria di vienna senza aver dimorato un giorno in campagna. manzoni, pr. sp
undècimo nella serie de'maestri di cappella in san petronio e che cessò dall'officio
undici volte maggiore, che è multiplo in ragione di undici. bontempi, 1-1-57
, agg. numer. ord. che in una progressione, in una serie o
ord. che in una progressione, in una serie o in una classificazione occupa il
una progressione, in una serie o in una classificazione occupa il posto corrispondente al
corrispondente al numero undici (e si indica in cifre arabe con n°, in
in cifre arabe con n°, in latine con xi). -anche sostant.
xi). -anche sostant., in partic. con riferimento a parti, capitoli
a nome di sovrano o papa e scritto in partic. in numeri romani, indica
o papa e scritto in partic. in numeri romani, indica che ha avuto dieci
quantitativamente a ciascuna delle undici parti uguali in cui può essere diviso un intero.
può essere diviso un intero. - in forma sostant. solo al masch.
; in cifre arabe si scrive 11 e nella numerazione
v'era la mortalità grande, e tornandosi in casa sua colla sua madre ivi si
intirizzito. carducci, iii-6-315: morì in pontormo il 6 settembre 1714, lasciando
ricamo. 4. punteggio realizzato in un gioco d'azzardo, in partic
punteggio realizzato in un gioco d'azzardo, in partic. in antichi giochi con i
gioco d'azzardo, in partic. in antichi giochi con i dadi. ottimo
volta undici. -risultato ottenuto in taluni giochi di pronostico sportivo; la
]: la qual provincia è partita in undrede, delle quali alcuna ha cento
tra l'una specie e l'altra è in grecia andrachne e in ogni luoco lo
l'altra è in grecia andrachne e in ogni luoco lo unendone: ciò è corbezzuolo
messisburgo, lxvi-1-303: potaccio di vitello in fracasso onga- resco. b. davanzati
suo era bigio ungheresco, con pavese in mano e in capo suo berettone.
ungheresco, con pavese in mano e in capo suo berettone. -all'ungaresca
ungari. sanudo, lv-188: vene in colegio quella donna venuta in questa terra
lv-188: vene in colegio quella donna venuta in questa terra, chiamata...
vestita a la ungaresca, con una servitrice in sua compagnia e do altri con lei
682: sottovesta di restagno d'argento in seta morella con astoni e maniche all'
sembrano veramente scritte al fronte e risentono, in ogni modo, di un ricordo recente
sf. l'essere ungherese; l'avere in sé o il manifestare gli atteggiamenti tipici
inchinato a voler dar expedizione de gente in adiucto del re di polani, dubitavano
, agg. letter. che è passato in ungheria, che vi ha soggiornato brevemente
). alfieri, 5-235: in dir tai cose or perdo e il tempo
un quarto / d'ora neppur vo''inbóemarmi'in praga: / la germania cattolica già
lo conosceva. savonarola, iii-103: in paradiso vi è franciosi, taliani,
d'ogni gente, e tutti stanno uniti in una carità e tutti sono fratelli con
, 3-368: può vedersi un esempioassai chiaro in ungheria, in polonia ed in molta parte
può vedersi un esempioassai chiaro in ungheria, in polonia ed in molta parte della germania
esempioassai chiaro in ungheria, in polonia ed in molta parte della germania, ove parlasi
e alla forma di agg. concordato in genere e numero corrisponde un significato avverbiale
). gherardi, iii-104: dapoi in qua che noi passamo il mare, noi
a l'unghera manera: / e stretti in tal matera / vanno nel corpo,
antica moneta d'oro ungherese, imitata in molti stati italiani nel xiv sec.
ch'egli arrecassino ducati ventimila contanti, in su dua cavalli, tutti ducati ungari
un ^ u] ella 'zampone'(in apicio). unto dei quattro
il corpo o una sua parte, in partic. il viso, di olio
il corpo di un defunto con unguenti, in partic. a scopo rituale o per
. vangeli volgar., 105: in quel tempo maria maddalena, e maria
d'olio e una penna di falco in mano che, mogio mogio, ungeva l'
smaritano facendo quella medesima via, abbattessi in costui, e veggendolo gli ebbe compassione,
f testi fiorentini, 117: in questo medesimo anno fue coronato otto di
ungere i re... ebbe principio in francia più di mille anni sono.
re tolto dall'ostil furore / unger fé in emme sull'altar maggiore. petruccelli della
quaresima, ma solo ungono chi nasce in quel tempo. d'annunzio, iv-1-607:
braccia l'infante, unse a questi in modo di croce il sommo del petto
sommo del dorso tra le scapole, in modo di croce. 5.
croce. 5. contagiare (in partic. di peste) imbrattando direttamente
viso ove si mira, / un in esso affissarsi, benché lunge, / un
adoriamoli, ungiamoli, lecchiamoli, andiamo in visibilio, andiamo in deliquio! pasolini,
lecchiamoli, andiamo in visibilio, andiamo in deliquio! pasolini, 1-116: c'
pungie, / e, come l'ape in seno, / mi dà mele e veleno
per ottenere qualcosa con mezzi indiretti e in parte illeciti. - anche assol.
artigiani che impiegano non solo cuoi passati in bianco, pasriamo. cassola, 2-456
, ebbi la licenza. colorate in bigio con una stesa d'inchiostro, e
a. pucci, 3-1-24: stando in questi termini, da siena / venne
unzerìa), sf. ant. luogo in cui si ungevano si meticolosamente le
. lamenti storici, iii-284: andorno in unzeria / a desfar quegli -in
per indicare dimensioni unctori, / andorno in tenzeria / a desfar quelli tinctori. alquanto
sua origine ungherese. -prodotto in ungheria. parini, giorno,
-che si parla o si scrive in ungheria e, anche, in alcune
si scrive in ungheria e, anche, in alcune zone della romania e della jugoslavia
apertura sul davanti ornata da alamari, in voga soprattutto in francia all'epoca di
ornata da alamari, in voga soprattutto in francia all'epoca di luigi xiv.
4-266: dopo di loro il medesimo duca in mezzo ai detti cardinali, vestito di
. arrighi, 2-42: mentre girava rapidamente in valzer, strindante, inf, 22-69
la gola porgiamo. minor dito in mille parti egualissime con 1'awolgergli attorno
de'piedi. 'ha un'unghia incarnita in un dito del piede che gli dà molto
affezione della falange terminale dell'alluce, in cui il letto dell'unghia viene a sovrastarne
presa, appoggio o protezione. - in partic.: artiglio. cavalca,
cavallo batteva a intervalli le unghie sul terreno in modo antipatico e strano.
diavoli secondo la raffigurazione tradizionale (anche in espressioni figur. allusive al potere malefico
delle cui estremità è ridotta e aognata in forma di linguetta; e perciò ugna,
. impronta, tratto distintivo di un autore in un'opera. dossi, 2-i-56
.]: 'unghia':... in legatoria, sporgenza dei piani della copertina
; entità minima (per lo più in espressioni negative). f. d'
. taglio a unghia: tipo di potatura in cui i rami vengono tagliati obliquamente.
calice. ricettario fiorentino, 75: in oltre da alcune [viole] si leva
], 457: chiamasi la tossilagine in toscana volgarmente farfara e farfarella e in
in toscana volgarmente farfara e farfarella e in altri luoghi d'italia 'unghia ai cavallo'.
dir vogliate l'unghia cavallina, / in riva all'acque frondeggiante. 13
s. v.]: 'unghia': in tipografia, nome dell'uncino che serve
. aretino, 15-17: astolfo avendo in l'ungie un capon lesso / gli
sguardo. -catturare una persona; averla in propria balìa. ariosto, 26-93:
. c. lombroso, 4-177: in un pellagroso notammo l'ipertrofia -bastare a
con ogni mezzo ed energia disponibile, in una situazione critica. g.
od a spie., eccomi qui in carne ed ossa., col cuore,
non è dubbioche i pedanti non ti pongano in mal'ora: fin nel far de le
- anche assol. m'adombra / in lavoreo e rima, / esendo due,
lau collodi, 472: in questo punto sentì sulla mano un'unghiata
una leg dilazioni di giorno in giorno, mai l'atmosfera presentandosi
qualcuno: catturarlo, arrestarlo, ridurlo in proprio potere. baldovini [tommaseo
-nelle, sotto, tra le unghie-, in potere, in balia di qualcuno.
, tra le unghie-, in potere, in balia di qualcuno. segneri
. segneri, ii-97: lasciarvi in mano a'demoni, come già sansone
-sino alla punta delle unghie-, in tutta la persona, da capo a
mento a un pagamento tempestivo e in contanti). seppellire sé insieme
pugna. ibidem, 341: chi cresce in capelli e in ugna, non cresce
, 341: chi cresce in capelli e in ugna, non cresce in nulla.
capelli e in ugna, non cresce in nulla. -dall'
4. ant. analizzare in modo sottile e cavilloso. 5.
, le smaltisce [le cartoline] in 'cari saluti'; a ogni indirizzo, recita
4. intervento incisivo e determinante in una particolare situazione. arbasino,
coltelli da serrare, cioè che non sono in asta. tommaseo [s. v
unghie o di artigli piuttosto sviluppati (in partic. con riferimen qualcosa
qualcosa di belluino passava di tratto in tratto nell'aria decente.
unghièlla'. 2. disus. in oreficeria, cesello dotato di punta con
'ferri augnati', i quali essendo in quella forma dolcemente curva, hanno virtù
. unghia allungata e compressa, incurvata in senso ventrale e trasversale, tipica dei
molti mammiferi; unghia falcata. - in senso generico: artiglio. forteguerri
qualcuno: catturare una persona; ridurla in proprio potere. tommaseo [s.
gli ugnoli addosso a qualcuno': averlo in suo potere, sotto le proprie forze.
sf. scherz. perdita delle unghie, in partic. provocata dalla sifilide.
poi ingegnato di ritornarci sconosciuto, ora in forma di pellarella, ora di den-
praticati talora nel quadrante di un libro in corrispondenza del dorso, in prossimità dei
un libro in corrispondenza del dorso, in prossimità dei capitelli, per ridurre lo
! ojetti, ii-672: s'era in due amici a guardare in una sala
: s'era in due amici a guardare in una sala da ballo un aviatore tornato
/ di sangue, e su duo piedi in aria sorge. a. cattaneo,
ch'è una compassione; / iri in terra mandò, sua damigella / che
fra gli unghioni: a propria disposizione, in propria balìa. betti, i-63
boiardo, 1-13-6: e quel gigante in sua guardia si stava, / con fronte
branca / ben dilatata di graffiar sta in atto. pirandello, 7-1236: il gallo
seconda [specie di lussuria] è in quanto partiene alla suavitade degli ugnimenti,
volgar., 3-355: da poi in qua i'mi sono astenuto d'unguento e
4. atto di corruzione, in partic. nei confronti di funzionari pubblici
vende unguenti e profumi. -anche: in roma antica, chi era addetto a praticare
lodato o stirace di pisidia di sidone in cirpo e di cilicia:...
mirepsico, nasce ai tempi nostri copiosissima in ispagna, e si ritrova oggi abbondantissima appresso
, ahi fiera sorte! / ch'in un volto unguentato a por si venne /
dopo cena sdraiato, / amic'uom tenendo in braccio, / e ne'letti tenendo
sostanze grasse di tipo naturale o artificiale in cui viene disciolto il medicamento; pomata
dalla modestia, / di non mostrar in tanto belvedere, / getta nel muso
. boiardo, 1-33: portano nutrie in capo e i capegli tutti quanti hanno sparti
questo al mondo è bene, / in un sol luogo dimorar fratelli. / è
un gangher dato al banco / per pormi in libertà, lontano al vecchio / anch'
tessuto corneo od unguicolare, esse intravedono in sé un significato 'n'+ i: (
3. sm. plur. zool. in antiche classificazioni, raggruppamento, privo di
nella parte dorsale, e non avvolte interamente in uno zoccolo, od ungula, nel
unguis (v. ungue), passato in seguito alla terminologia scient come calco del
artigli (un uccello rapace). -anche in un contesto fi- gur.
nominato aquiletta / me distringe d'amore in ogni loco, / e fedisce tostano /
s. bonaventura volgar., 80: in essa è quella favilla la quale è>arte,
soltanto (anche preceduto da non e in correlazione con una cong. avversativa)
il padre mio, / voi siete quegli in cui unicamente / mi resta a confidare
intento a guidare. 2. in modo esclusivo, totale ed eccezionale.
/ di terra e d'oro, che in fenicia fosse, / da la meschina
che si riferisce a un sistema parlamentare in cui il potere legislativo è esercitato da
unicameralismo, sm. polii sistema parlamentare in cui il potere legislativo è esercitato da una
papini, ii-461: l'unicismo, utile in passato e scusabile, è ridicolo in
in passato e scusabile, è ridicolo in chi non porta nulla di nuovo.
intimo senso che molte sensazioni, o in sé o solo in qualche parte, corrispondono
sensazioni, o in sé o solo in qualche parte, corrispondono ad una sola
6-178: l'unicità della storia si deroga in una doppia storiografia, si devolve in
in una doppia storiografia, si devolve in salmo e in antifona, s'invasa
doppia storiografia, si devolve in salmo e in antifona, s'invasa in due contrastanti
salmo e in antifona, s'invasa in due contrastanti cavezze: il rapporto della questura
argomento della nobiltà (siami lecito, in una personanuova e unica, formare un vocabolo
unicizzare, di personalizzare, direi, in ogni momento della sua conoscenza, vuole
sua conoscenza, vuole essere seguita fino in fondo ed assumere le manifestazioni più complesse
3. far risaltare, fare apparire in piena evidenza (e ha valore scherz
c. e. gadda, 6-241: in ognuno dei due [piedi] protesi la
percepita calzatura segregava e unicizzava il nocchiuto in quella angusta preminenza che gli è propria
. dal bergantini, che l'attesta in a. f. gori.
non ha simili o uguali, antecedenti in un determinato luogo, situazione o condizione
s'annotta, / contrario suon prendemo in quella vece. boccaccio, viii-1-199: essendo
-che non ha fratelli o sorelle (in partic. nelpespres- sione figlio unico,
, buttata nel fuoco per queirunica figlia, in cui aveva riposta tutta la sua compiacenza
di gramsci] pensiero autonomista si concretò in un numero unico, dal titolo significativo
è stato quasi l'unico mio alimento in tutta la quaresima. leopardi, iù-58:
. leopardi, iù-58: unico divertimento in recanati è lo studio: unico divertimento
. e che altro poteva fare, in caso di perdita di quell'unico amor
sopra tutti gli altri nel tempo ovvero in quelle cose che sono nel tempo misurate.
banditi e di coloro a cui stava in mente di scansar il timore e le minaccie
potere unico, ossia del sovrano, traslocandosi in sinum d'un altro stato.
, privo di genitori, parenti ancora in vita. settembrini, 2-60: ora
il mio casolare unico, donde / esploro in vano. non c'è più nessuno
mirabile considerare, come le necessarie imperfezioni in tale figurazione unica di concetto molteplice,
, 5-106: le piacevano i fiori in gran quantità, ovvero unici e rari
grossa turchese della persia, unico gioiello in forma di scarabeo, incisa di caratteri
zool. che ha un solo corno (in par- tic. il rinoceronte).
molto strano; anzitutto assolutamente bianco. in quel recinto in fondo al bosco sotto una
anzitutto assolutamente bianco. in quel recinto in fondo al bosco sotto una luna ancora
della grandezza del tonno con un osso in fronte lungo 4 palmi in forma d'
con un osso in fronte lungo 4 palmi in forma d'una spada. la sua
. g. averani, i-245: né in questa maniera s'incontra alcuna difficultà a
ùnicum, sm. latin. in bibliografia, filatelia, numismatica, esemplare
esemplare unico. -in partic.: in biblioteconomia, esemplare di un libro a
fanzini, iv-722: 'unicum': si dice in bibliografia e archeologia quando di un oggetto
: la spazialità... può essere in geometria analizzata e scissa in una prima
può essere in geometria analizzata e scissa in una prima, seconda e terza dimensione,
terza dimensione, ma... in quanto spazialità è un unicum e non ha
. che ha una sola dimensione (in partic. una retta, una curva)
considerate linee rette unidimensionali, erano simili in effetti a righe di scrittura corsiva.
una civiltà o società industriale avanzata, in quanto incapace di sviluppare critiche e alternative
sviluppare critiche e alternative reali al sistema in vigore. -uomo unidimensionale:. persona
. -uomo unidimensionale:. persona integrata in tale civiltà e società. 3.
un fluido e di onde elettriche o magnetiche in un'unica direzione (un dispositivo)
sistemi di circolazione (sistema unidirezionale) in cui sono aboliti gli incroci sullo stesso
sullo stesso livello fra correnti di traffico volte in direzioni diverse. = comp.
pittore. -accorpare servizi, strutture in un unico organismo, per lo più
semplifica, unificandoli, servizii affini e in bologna già per secoli utilmente congiunti.
, come ho detto, durassero poco in casa nostra, a distanza di tempo
annulla la varietà, le unifica tutte quante in un solo tipo fisico.
, collegato, venir conglobato, confluire in un insieme omo- nogeo. salvini
e si universalizza, abbracciando più cose in uno. b. croce, ii-1-25 8
nuovo nesso, una nuova immagine, in cui si unificano innumerevoli immagini precedenti.
politiche, ideologiche. -in partic. organizzarsi in una struttura politica unitaria (un numero
unità d'italia si unifichino i cuori in ogni comune. faldella, ii-2-71: prima
, agg. che tende ad unificare, in partic. a ricomporre un'unità politica
scopo o è diretto a unificare, in partic. a comporre un'unità politica,
un elemento unificatore di primo ordine in quanto aveva dato la coscienza alle grandi
di lavorazione, ecc.) sottoponendoli in autoclave ad apposito trattamento termico (
o procedimenti per plastificazione) e successivamente in mescolatori. = nome d'agente da
all'unificazione d'italia, se non in quanto questa fosse compresa nell'unità del
si possa procedere ad una unificazione economica in materia di dogane o di banche di
. intima coesione morale, spirituale, affettiva in una relazione fra persone, in un
affettiva in una relazione fra persone, in un legame sentimentale ecc. rosmini
ed hai serbato memoria di quel giorno in cui afferrasti la realtà, in cui vedesti
giorno in cui afferrasti la realtà, in cui vedesti soccombere il tuo ideale?
v.]: 'unificazione': parola usata in italia (per suggerimento di gabriele d'
anglosassoni l'unificazione si chiama 'standardizzazione', in altri paesi 'normalizzazione'. = nome
2. arm. caricatore unifilare, quello in cui le cartucce sono disposte in un'
quello in cui le cartucce sono disposte in un'unica fila. = comp.
ad uniformare gli uomini, di vincere in somma la natura. pascoli, i-206:
gusto del gran raffaello, e particolarmente in ordine alla venustade. goldoni, x-125
portava ad uniformarsi e a non mettersi in vista. 4. adeguarsi a
unifórme1, agg. simile, uguale in ogni sua parte; privo di difformità
parti sì uniformi che non si può assegnare in lui né principio né fine. campanella
fa uniforme. scannelli, 43: procuri in tempo opportuno dar la calce sottile ed
, uniformi. jajiier, 119: camminavo in mezzo ai corpi abbandonati sul grigio.
ed uniforme. -che si manifesta in modo regolare e senza variazioni nel tempo
l'uniforme che si rota col mondo in ventiquattro ore col diferente. savonarola,
cielo, el quale è uniforme ed in xxim ore volge ogni giorno velocissimamente tutto
tutte uniforme. scaramuccia, 71: allegando in oltre doppie ragioni ed in particolare quella
: allegando in oltre doppie ragioni ed in particolare quella del non ritrovarsi egli di genio
particolare quella del non ritrovarsi egli di genio in tutto uniforme a quello del domenichino.
pubblicazioni delle diverse deputazioni e società escano in sesto in carta e con tipi uniformi.
diverse deputazioni e società escano in sesto in carta e con tipi uniformi.
da varie mutazioni infestata, spesse volte in nuove qualità di studi si permutò.
gli uomini, presso tutti i popoli, in tutte le religioni. de amicis,
mia. -adottato, seguito in modo costante e regolare entro un determinato
mcc 149: circa l'anno in italia, francia e inghilterra si usava
che per tutto era uniforme nella divisione in soldi 20 d'argento. mazzini, 6-125
nazioni. -calcolato, stabilito, fissato in misura uguale per un numero più o
4. che si esprime o si comporta in modo del tutto concorde, affine con
l'opera a la voglia conforme, in breve la donna gli diede il modo di
, uniforme d'animo e l'aver in sé dignità sono parti che rendono amabile un
le presenti e che sempre si comprendeva in lui la medesima fede. intorcetta,
che i soldi e le lire sono stati in tutti i tempi uniformi. 7
). - campo uniforme, campo vettoriale in cui il vettore del campo è indipendente
. 9. avv. ant. in modo costante e regolare; con gli
lama. ungaretti, i-71: e in questa uniforme / di tuo soldato / mi
impomatati, con un viso cattivo; stretto in un'elegante uniforme attillata, dalla vita
salutare l'amico o conoscente / ammirarlo in grande uniforme / e prestarsi all'ammirazione /
stavano bene insieme a guardarli, 'vestiti in alta uniforme'come millo disse.
polizia. baldini, 14-7: sette bambine in uniforme blu e colletto bianco, calze
vedono allora signore impellicciate e ingioiellate, in automobili di antico modello, ma che
di chilometri, e che uno chauffeur in uniforme mette in moto con difficoltà.
e che uno chauffeur in uniforme mette in moto con difficoltà. -per
). uniformeménte, avv. in modo uniforme, con uguale diffusione nello
. cecchi, 6-377: un muraglione in rovina circondava uniformemente la 'gonaderia'.
da tanti prìncipi... venne in risoluzione di rispondere uniformemente a tutti.
inghilterra non possono avere uniformità di disegni in italia. 3. uguaglianza di
; introduzione dei medesimi criteri e procedimenti in un determinato ambito. fr.
corner, li-2-45: il sostenimento dei protestanti in germania per l'uniformità di religione,
nievo, 870: egli solo, in poco tempo, con ottocento uomini di
stabilì uniformità di leggi e d'imposte in quell'immensa provincia centrale di mato-grosso che
centrale di mato-grosso che vince la francia in grandezza. -livellamento delle condizioni di
oggi ciò che colpisce di più il viaggiatore in cina. 4. il riprodurre
4. il riprodurre le medesime caratteristiche in modo monotono e ripetitivo (con riferimento
silenzio che ogni cosa circonda, ti gettano in una profonda tristezza. soldati, 2-503
suoi eserciti abbiano patito tanti sinistri accidenti in fiandra, ha punto mutato la calma e
. -mantenimento dello stesso tono di voce in un discorso. carducci, ii-2-249:
di 'conformare, render conforme', come in quello di 'vestire della divisa uniforme'. così
di 'conformare, render conforme', come in quello di 'vestire della divisa uniforme'. così
grandezza dell'uomo, derivando dal pensiero in ogni caso, è sempre sostanzialmente unigenere,
una figliuola unigenita dell'ultimo conte di bologna in francia. giannone, 1-iii-368: il
come il figliuolo è unigenito del suo padre in ciò che dice: suum. cavalca
unilatare o sgranolare il tutto, sarà in suo arbitrio, e anco di far de
la milizia non confondono le due stirpi in una, le condizioni della loro convivenza
all'analisi. gobetti, i-58: in questo senso blondel è il centro di tutte
pajetta, dobbiamo portare la nostra opinione in seno al movimento senza esemplificazioni estreme e
forza politica, che rifiuta ogni appoggio in parlamento che alla formazione di governi del
partito, il che accade dove sono in lizza due soli partiti, con
5. fratelli unilaterali: che hanno in comune solo il elezioni: o con il
. riduce drasticamente il numero dei partiti in lotta fra loro, o col sistema
è rivolta da un unico lato, in seguito a torsione dei peduncoli fiorali (
problema o a trattare una questione prendendo in considerazione un solo punto di vista o
esagerazioni, unilateralità e squilibri si notano in ogni tempo e in ogni progresso di
squilibri si notano in ogni tempo e in ogni progresso di pensiero. e. cecchi
particolari del suo tempo con energia unica, in cui nessuno lo uguaglia; e mai
un 'ritorno'. 2. in antropologia sociale, che si analizza su un'
sono i deputati da eleggere, e in cui il seggio viene assegnato al candidato
. -uninominale a doppio turno: quella in cui è previsto un ballottaggio tra i
con un solo turno di votazioni, in cui vince il candidato che abbia ottenuto
tornare alpuninommalismo è la prova del disagio in cui si trovano. uninominalista, agg
]: preso da sacro fuoco uninominalista in cabina elettorale. 2. che sostiene
platone, si nieghi che la bellezza consista in un membro semplice, e dicasi ch'
vi-1-707: già platone aveva detto il medesimo in altri termini; cioè che l'unione
o associazione fra più persone o soggetti in ambito politico, religioso, economico, culturale
la guerra, si ebbe anche in belgio l'unione sacra. piovene, 10-482
sacra. piovene, 10-482: solo in minima parte le unioni sindacali sono organi di
unione-. stati uniti d'america (e in par- tic., durante la guerra
, di cui non gli pareva ingiusto, in fondo, attribuirsi una parte di merito
pazzi, ii-104: perseverando detta anima in pensar a questa unione che fa dio
. dir. modo di acquisto della proprietà in cui cose appartenenti a proprietari diversi sono
appartenenti a proprietari diversi sono state unite in modo da formare un insieme, diventando
iacinti e balasci. serpetro, 336: in queste conche nascono le 'margarite',
margarite', dette 'perle'o 'unioni'e sono in alcune come nocciole in altre come grandini
'unioni'e sono in alcune come nocciole in altre come grandini e da altre vengono come
- anche: fase di tale movimento in cui, a seguito della crisi economica
: se legge gli articoli di gnocchi-vìani, in difesa del vecchio 'unionismo inglese', converrà
converrà con me che l'italia è in uno stato d'impotenza intellettuale.
dell'unione politica degli stati italiani pre-risorgimentali in un'unione federativa (in contrapposizione all'
italiani pre-risorgimentali in un'unione federativa (in contrapposizione all'indirizzo unitario e statalista)
i liberali... si dividevano in due tendenze: quelli dell'italia una,
siano divenuti semplicemente degli associazionisti o unionisti in generale. 3. stor.
propugnare l'annessione dell'italia (e, in partic., della sicilia) agli
un movimento politico che ha qualche seguace in sicilia e nell'italia meridionale (1945
b. croce, iii-27-64: in questa stessa cerchia, che è ideologica,
-eredità uniparentale. caso di trasmissione ereditaria in cui, essendo i caratteri genetici trasmessi
elettrica, rappresenta stati logici diversi, in partic. le due cifre del sistema binario
elettrostatica formata da tre diaframmi forati, in cui quello interno è tenuto a un
due o più elementi, mettendoli insieme, in modo che costituiscano un tutto unico.
che costituiscano un tutto unico. - in partic.: suturare chirurgicamente. -
sì come per la sentenza del filosofo in quello de generazione si può comprendere.
corpo amante a l'ombra amata / in quest'onda gelata. metastasio, 1-ii-128
congiunzione). corticelli, 103: in questo esempio anzi è congiunzione perché precisamente
dito grosso della mano per unire, in vece di pennello. carena, 1-158:
pascoli, i-118: esso fissava l'occhio in qualche gruppo di stelle che facevano un
di piccole anime. sono quindici chilometri in linea retta. 4. fondere
. 4. fondere due atteggiamenti in un unico comportamento; tenere contemporaneamente due
comportamenti contrastanti; armonizzare due toni espressivi in uno stile. - anche: concertare
ambiti di esperienza; fondere diversi spunti in un'unica creazione artistica. -anche:
, accumulare merci. -anche: riunire in un mazzo diversi fiori. b.
suo / coglie pomona. -raccogliere in un unico volume opere disperse. algarotti
me si desse; / e quinci in bello aureo volume unirle / di regio
, alla città castellana spettanti, data in pegno già da papa adriano iv a giovanni
-far confluire la nominatività di una carica in un'istituzione sovraordinata; annettere, incamerare
. 7. radunare più persone in un luogo; convocare un'assemblea.
negri, 1-253: infine vano unendoli tutti in barca, quando vogliono ritornarsene a casa
terzo di maggio, che pretendevano pagare in carta, ma giustamente fu risoluto in contrario
pagare in carta, ma giustamente fu risoluto in contrario. -radunare forze militari,
di uno schieramento; coordinare due eserciti in un'azione militare comune. guicciardini
gli eretici. -stringere potentati politici in una lega difensiva od offensiva.
maffei, 4-12: servio tullio unì in società le città latine, e come
costituì roma. -costituire un territorio in unità politica. pascoli, i-356:
spirituale o fisica, di coinvolgimento erotico (in partic. con riferimento a soggetti inanimati
teme. chiari, 1-iii-91: dimani in privato stringeremo quel vincolo indissolubile che ci
438): perché non avete voi unita in matrimonio quella povera lucia col suo promesso
e le a. neri, 1-89: in questa boccia grande mescolai bene l'acqua
cesarotti, 1-xxxii-201: guancia in cui rosa a gelsomin s'unio,
g. morelli, 357: l'amicizia in tutto si levò da noi a
alla fatica alfin s'unisce / giovine in fronte umana, alato il me
've te pòi meco unire. scrivente in un saluto, un ringraziamento, ecc.
io era corpo, e voluto fare in mio favore. qui non si concepe /
tutto il mondo unitevi: convien se corpo in corpo repe, / accender ne dovria più
a qualcosa o a qualcuno; porsi in unione mistica con dio. dante,
da sé essere vuole, se non in quanto ad alcuno necessario servigio sono ordinate
dalla tua grazia. -congiungersi in un amplesso amoroso. aretino, 14-142
/ la bionda foloe, s'uniranno in pace / e la colomba al milvio,
audace. bianciardi, 4-74: unirsi in piedi, seduti, supini, bocconi,
36 (637): io ho veduto in che maniera voi due siete stati condotti
tutti insieme, e che dessin de piedi in terra, onde spiegate l'ali avrebbono
forza che si levareb- bon la rete in capo, e così fecero. pananti,
riceve tutto 'l vapore che si rissolve in esso: e i vasi dove si uniscono
un lume dorato... si raccoglieva in coda a'monti, ove la terra
si unischi. -entrare, essere in congiunzione (corpi celesti). salvini
alto saturno unendosi con giove, / o in quadrato mirando o er diametro / o
quadrato mirando o er diametro / o in triangolo, dona amistà regia / o gran
. lemene, ii-63: quanto è in dio, tutto è dio, come ogni
. disio / di veder quella essenza in che si vede / come nostra natura
chi se'n và de'cari eletti in schiera. ungaretti, ii-106: vorrei di
udirti dire [o signore] / che in te finalmente annullate / le anime s'
chiami, / tempo è forse dwirvi / in un porto sereno di saggezza.
come si conviene ad anglosassoni che viaggiano in coppia unisessuale. 2. biol
un solo sesso (un individuo, in contrapposizione a ermafrodito). -partenogenetico (
0. targioni pozzetti, i-272: fiori in gattino o amento (amen- tacei)
la spiga lungo un filo o sia in figura di coda. tommaseo [s.
. fioretti, 2-3-242: di poi fa in alcune particolari materie, spuntar sul fine
la medesimità, del suono, che in due corde è uno solo, quando ambe
. pecchio, 1-57: se però in monti non v'era un'anima unisona
(le varie parti del corpo, in partic. in una rappresentazione).
parti del corpo, in partic. in una rappresentazione). lomazzi, 4-ii-45
. scola, xl-448: ricordatevi che in grazia solo delle sensazioni, noi sappiamo
annunzio, iv-1-168: mi ricordo bene che in alcune parti il quintetto, per l'
, specialmente stranieri, per cui tu senti in lui solo quella unzione e spontaneità e
me e di lei -ci strappava fondersi in un unisono spasmodicamente gioioso. 7
8. locuz. all'unisono, in unisono: in modo da produrre suoni
locuz. all'unisono, in unisono: in modo da produrre suoni di identica altezza
una stratta, ove tutti i cori in uno a lablache e tamburrini cantano all'
voce e l'orchestra all'unisono tonarono in un supremo impeto di giubilo, verso
. -in pieno e totale accordo; in concordia di sentimenti, di idee.