colonne volgar., i-112: ector soperaro in potenzia et in forza onne altra persone
i-112: ector soperaro in potenzia et in forza onne altra persone, appe uno poco
crispati. = deriv. da [in \ toppo (v.), con
mantello di colore rossastro dorato, diffusa in africa orientale. = adattamento
fr. colonna, 3-40: ancora poscia in era [scolpito] uno armigero..
, cioè dal concavo, dal diaphragma in su, la toraca parte coperta di
apol- lo, che nel presente è in laconica. -in anatomia comparata,
medie. mostro gemellare carattesverso e sporgenza in avanti dello sterno dovuta per lo più
cucite nel mio torace, condussi lepido in palermo ad argentino. -sf.
allo scopo di svuotarlo da liquidi accumulati in seguito a eventi traumatici o patologici.
, il liquido che si è accumulato in seguito a pleuriti ripetute e intense, e
mezzi generali. questa operazione si pratica in generale nel 70 spazio intercostale contando dal sotto
nel 70 spazio intercostale contando dal sotto in su. panzini [1905], iv-489
al quarto spazio intercostale destro, penetrante in cavità, con lesione superficiale del polmone
il secóndo segmento del- l'esogafo, in rapporto con la trachea, la colonna vertebrale
rizzato dall'unione dei due individui in corrispondenza del torace. - anche con
toracoparassita, sm. medie. mostro gemellare in cui un feto, notevolmente deficitario,
, costituito da un tubo ottico inserito in una guaina metallica, che viene introdotto
. incisione della parete toracica per raggiungere in profondità la cavità pleurica. panzini
signoria e passava per man del toro in molte cose, le quali la sua
residui di materiale vegetale decomposto, depositatosi in aree depresse invase da acque stagnanti o
dopo l'estrazione, viene usata anche in processi di depurazione o distillazione e, nelle
se consumano per el viver suo: zervosa in loco di vini, burini saladi in
in loco di vini, burini saladi in loco di oglio arenge,...
oglio arenge,... e turba in loco di legne. f. carletti
, 1-2-277: di questa terra si abbrucia in cambio di legne...;
, sostituire al carbone la torba che in copia grande potrebbe cavarsi dalle vicine paludi.
tórba2, sf. materiale minuto trasportato in sospensione dai corsi d'acqua; torbida
. baldasseroni, 70: giudicò doversi volgere in gran parte l'ombrone nella palude,
di colore bruno scuro se in masse, giallo se in polvere,
bruno scuro se in masse, giallo se in polvere, da cui si ricavano oli
sul torbato mare / che ci bolliva in faccia, tosto apparvero. torbato2
, 3-36: dopo questo seguitava una torbea in segno di tempesta con grande romore di
bezza, vedendo chiaramente ogni bene che è in lei essare dato e fatto da iesù
sabbia, limo o argilla) trasportato in sospensione dalla corrente di un fiume
.: qualsiasi sospensione di un solido in un liquido e in partic., nella
di un solido in un liquido e in partic., nella tecnica mineraria,
nella tecnica mineraria, il materiale trascinato in sospensione da una corrente d'acqua nei
-corrente di torbida-, flusso subacqueo di materiale in sospensione, originato da frane e smottamenti
baldini, i-44: la campagna s'annoiava in una torbidaglia di nebbie. =
giorno. 3. figur. in modo perverso, colpevole o maligno; con
allor la nostra vista / di cognoscer in esso alcuna cosa. panigarola, 1-207
di scorie, sedimenti, materiali minuti in sospensione che rendono torbido un liquido.
farsi padrone del ducato di camerino, in quella torbidezza di cose, mattia varano
bollore di quelle nuove torbidezze. soffici [in lacerba, iii- 60]: è
ormai che l'italia si trova meglio riflessa in queste altre [parole]: torbidezza
ricorderà forse d'averlo veduto qualche volta in questi ultimi mesi di sua vita, passeggiare
di misurazione della quantità di una sostanza in sospensione in un liquido mediante la riduzione di
della quantità di una sostanza in sospensione in un liquido mediante la riduzione di intensità
che a lor glorie, oscura tomba / in queste rime il mio cantar prescrisse,
il mio cantar prescrisse, / gridare in belle lacrime disciolti: / oh fortunati,
, 3-474: io non so intendere come in paese da passioni tuttora commosso,.
vuole) una sì gran botta disotto in suso, che butta l'uomo alle
non poteva cessar dalle lamine e sempre in segno di mestizia teneva la tromba bassa.
massa [delle formiche] si spartisce in rigagnoli, il formichiere affonda la sua tromba
, tutte raccolte, i piccini ben vigilati in mezzo ai granai che collerici scrollavano e
poi con un maiale che gli piantava in faccia la tromba del muso grugnendo forte.
. - stivale a tromba: quello in cui il gambale si allarga notevolmente verso il
. soffici, v-6-122: riapparve piantato in un immenso paio di stivali le cui
fornace. ojetti, i-390: joseph reinach in stivaloni a tromba e berretto eia 'yachtman'
: se ne stavano a giocare alle carte in fondo alla tromba delle scale.
della cucina: carmela venne a sporgersi in quella stretta, oscura, umida tromba del
[oviedo], cii-v-895: essendosi già in mare di più di 300 leghe lontana
movendo una tromba, porta l'acqua in un serbatoio al secondo piano, donde si
donde si dirama per canne di piombo in tutto pedincio. faldella, i-2-35:
doppio effetto, la quale essendo tutta in metallo condensa l'aria nella botte con
, si slancia verso l'orizzonte che in pochi minuti si copre di nubi.
-acqua a tromba: acqua corrente in un edificio a più piani.
, l'acqua del pozzo si fa salire in un orcio collocato nell'alto della casa
che fanno capo a una cannella, in cucina ed in altre stanze dove faccia
capo a una cannella, in cucina ed in altre stanze dove faccia comodo.
un tempo di latta o di vetro in seguito di plastica o di gomma, usato
; vorrei che le botti fossero disposte in modo, che mediante un tubo ricurvo,
cavava per via di tromba dal vaso, in cui restava la feccia, e si
da giardino che consente di diffondere tacqua in una rosa di piccoli zampilli. d'
un'asta o a un'alabarda) in direzione del nemico per illuminarne le postazioni
quali... sputano la fiamma in faccia degli uomini e dei cavalli, con
, che non si possono tenere o rimettere in ordinanza. biringuccio, i-io: e1
, faranno grandissimi danni. caciotti [in dizionario militare italiano (1833),
filarete, 1-i-123: io ho fatto in uno luogo e ho fatto in uno
ho fatto in uno luogo e ho fatto in uno altro: in prima di sotto
e ho fatto in uno altro: in prima di sotto ho fatto uno cammino come
da vico. pataffio, 1: ed in parroffia van ch'han fatto lega /
la lungeza della tromba di 6 o in fino in 7 ballotte. 19
lungeza della tromba di 6 o in fino in 7 ballotte. 19. anat
tuba di falloppio. vallisneri [in muratori, cxiv-44-308]: ho giudicato che
22. geofis. perturbazione atmosferica consistente in un turbine formato sulla terraferma da una
centinaio; ciclone, tornado (anche in espressioni come tromba d'aria, terrestre,
confusione culturale. papini, ii-480: in quella letteraria tromba aerea [il futurismo]
di polverone. -fenomeno atmosferico consistente in un vortice ad asse verticale, a
da una gola di montagne, scaricossi in quella pianura. carducci, ii-14-
e tese su un lungo manico, in uso fino al settecento. magalotti,
una bohème insuperabile: il tenore aveva in gola, a mazzi, le saette
l'ultima delle quali vada a morire in un beccuccio assai lungo come gh da sigil
un casone altissimo, color d'uggia, in una strada ch'era un viuzzo uggioso
tromba marina, che tutto il dì vanno in iù e in sù, e in
tutto il dì vanno in iù e in sù, e in mille anni non saprebbero
in iù e in sù, e in mille anni non saprebbero accozzare tre man
senza giudizio e discernimento seguito il pagi in ciò, che non dèe seguirsi, e
la vostra cortesia, fa tromba di voi in ciascun luogo; né dando cura a
(1717), 632: trovandosi in detta strada bestie sciolte senza custode..
e danni, che potessero aver fatti in detta strada, e beni ivi posti,
signor giudice alla tromba. -partire in tromba: impegnarsi, iniziare ad affrontare
, si trovano, tirate di conquista in conquista, ad aver attuato un grandedisegno storico
attuato un grandedisegno storico. quelle che partono in tromba a divenire la 'grande nation'
corriere dello sport [20-xi-1960]: partiva in tromba verso la rete.
rete. -passare, superare in tromba: oltrepassare a grande velocità.
littoriale [n-vi-1934]: scatta, supera in tromba monze- glio, tira. fenoglio
per il vialetto dei ciliegi, passando in tromba ivan. -pigliare, prendere
già preso la tromba e messo tutti in aspettativa. -restare, rimanere nella
-restare, rimanere nella tromba, in tromba: subire una sconfitta elettorale.
, 1-iii-325: con lei, oratori in quel comizio, dovevano essere il macchiavelli
di bei soldi colle sue candidature rimaste in tromba, come si diceva in gergo
candidature rimaste in tromba, come si diceva in gergo elettorale. 27.
. lessona, 2-363: suo padre in torino aveva bottega di trombaio sotto i portici
, 2-30: tutti finalmente costoro un romore in capoti fanno con sonanti, trombanti, tonanti
più affannati faticar vedesti / pallidi marinari in trombar suso / acque dal mar. algarotti
: volle a ogni costo scendere solo in cantina a trombare il vino.
: capito? prima si fa trombare in cambio dei braccialetti perché se no chi
non eleggere un candidato che si presenta in una consultazione elettorale (ed è di uso
quattro venti di aver due posti sicuri in parlamento, furono trombati con clamore,
il giudizio. 8. porre in vendita all'incanto uno schiavo o della
9. intr. suonare la tromba (in partic. per incitare alla battaglia,
sm. invar. bastone da lancio in uso presso alcune popolazioni africane per la cac
un esame, a un concorso, in una competizione elettorale. -fallimento, insuccesso
trombatissimo). che è risultato non eletto in una consultazione elettorale; che non è
elettorale; che non è stato confermato in una carica politica, sindacale, amministrativa
noi [i medici] si dividono in due categorie: gli eletti in parlamento o
dividono in due categorie: gli eletti in parlamento o nei consigli regionali e provinciali
, tutti i nipoti ciuchi e trombati in francese o in matematica di tutti i
nipoti ciuchi e trombati in francese o in matematica di tutti i colonnelli del maradagàl
-trice). suonatore di tromba. - in partic.: trombettiere militare (ed
. bocciatura, sconfitta, insuccesso clamoroso in partic. in una competizione elettorale o
sconfitta, insuccesso clamoroso in partic. in una competizione elettorale o nella carriera professionale
vincesse il socialismo; e diventare consigliere in comune e capo sezione nel mio ufficio.
nome d'azione da trombeggiare. in quell'ora che a casa mia dormivo della
alla fama). aretino [in tiziano, 70]: in premio di
aretino [in tiziano, 70]: in premio di ciò pensò di darvi la
campeggiaresti bene dopo la morte del patrone in trombeggiare l'orazione nel suo funerale.
. 4. per estens. ronzare in modo continuo e intenso. b.
, iv-3-29: la fama... in gloria di voi trombeggi. n.
di un'ora che la fiera di lanciano in un mese. = denom.
una lecita scusa, / quando che sono in tal fallo scoperte, / c'hanno
), sf. piccola tromba (in partic. per indicare quella impiegata,
indicare quella impiegata, nel passato, in ambito militare o in cerimonie e feste
nel passato, in ambito militare o in cerimonie e feste o, nell'uso
m. soriano, ii-3-390: star sempre in pronto per cavalcare ad un suono di
altra cosa l'alterezza della nobiltà trombeggiata, in modo che galileo, 4-2-582: vorrei solamente
de scapare, / ludovico, così in fretta, ma 'l bisogna d'aspettare /
prima che la cronaca / si camuffi in storia. /... / solo
'champagne brut', si lascia mettere in testa un berrettino di carta colorata,
ombra e un grido sbalzi di tetto in tetto, destando di soprassalto.
pensi a quel che sarebbe diventata, in bocca a un diavolo che non fosse
nepoti non ne riportiamo altro che ingratitudine in vita, e dopo lei ne vien
nel mediterraneo dalla testa allungata che termina in un muso tubulare (anche nell'espressione
a domandare il passo per l'esercito in nome del re. g. capponi,
disse... essendo egli apostolo in tanta grazia di dio, trombetta di
che anch'io non saprei esserci, ed in fretta, / e molto ben cavartene
cii-vi-616: toccarono una trombettina gl'indiani in segno di raccolta. n. ginzburg,
sm. serie di squilli di tromba (in partic. diretti a ordinare lo scioglimento
quegli egregi giovani, che si ritirarono in buon ordine. il cronista del « pungolo
ripetutamente (e anche, talvolta, in modo eccessivamente rumoroso). - anche
dietro una tenda verde, un trombettiere che in certi casi trombettava invariabilmente, e quant'
trombettò'quegli egregi giovani, che si ritirarono in buon ordine. 2.
ottimo, i-387: dice, che in tutte le predette cose, né altre,
lui trombettando col culo. papini [in lacerba, iii-146]: gli [d'
silenzio del sonno era rotto, di tanto in tanto dai tonfi di un rutto o
iii-953: quel forestiero mi ha trombettato in firenze per tesoro nascosto, per filologo superiore
provinciale come i rigeneratori della pittura mistica in italia. 7. divulgare pubblicamente
gli ipocriti nelle sinagoghe e nelle vie e in piazza, per farsi scorgere e lodare
diffusamente, pubblicizzato, decantato o messo in rilievo per lo più con enfasi eccessiva (
fuor di camoval maschere? un moro / in abito indiano, accompagnato / da due
trombettésco, agg. ant. ronzante in modo insistente e fastidioso (un insetto
insetto). celtini, 852: in questo mentre io mi senti'mordere da una
di un sovrano). - anche in una raffigurazione. grillo, 534
e certe cariatidi, un povero garibaldi in piedi con un gran cappello a cencio.
per annunciare il giudizio universale (anche in rappresentazioni plastiche). jahier,
, prima deh'avvento dei mezzi informatici in rete, chi aveva il compito di dettare
di diciannove anni, ed entrò con lui in corrispondenza. fanzini, ii-130: l'
, i-64: sendo noi capitati a vivere in un secolo trombettiero, chi va a
suonatore di tromba, per lo più in un complesso o un'orchestra jazz.
tromba o di trombetta, per lo più in un'orchestra o in una banda musicale
per lo più in un'orchestra o in una banda musicale. -in partic.:
e andaronsene tutti a tivoli, sì che in tutta la città non si trovarono suonatori
e facessi cenno a quelli che erano in campo. andrea da barberino, 1-199:
cavallo; lo seguitano dodici trombetti del re in tre file distinti. manzoni, pr
(493): all'uscir dunque, in carrozza da viaggio, dal palazzo di
da viaggio, dal palazzo di corte, in mezzo a una guardia d'alabardieri,
ha la capacità di trasformare il fibrinogeno in fibrina. la stampa [17-v-1989]
svasata a forma di tromba o pistone, in uso fino al sec. xix per
ostruisce compieta- mente il lume del vaso in cui si forma oppure formato per restringimento
restringimento di un vaso, per lo più in seguito a compressione. -trombo parietale,
sangue e costituito da tutti gli elementi in esso contenuti. - trombo valvolare,
sposa preseno da tutti licenzia e montati in galea, e sono de trombi e
dei vasi sanguigni, per lo più in individui giovani di sesso maschile, e
diante l'iniezione endovena di un'adatta sostanza in soluziosegno'. ne, una
. medie. piastrinopatia. mata in un cordone fibroso impervio, destinato ad essere
con il giusto scrupolo di chi deve mettersi in guardia, coagulazione del sangue e
o lopatie'. nelle cavità cardiache in diverse condizioni patologi = voce dotta,
delle variazioni di elasticità del coagulo sanguigno in rapporto a quelle della coagulazione in vitro
sanguigno in rapporto a quelle della coagulazione in vitro. = deriv. da tromboelastografìa
, viene trascinato dal flusso del sangue in altra area dell'organismo. a
a montecatone, nei pressi di imola, in un centro clinico specializzato nella riabilitazione dei
alcune di esse [proteine] sono in fasi avanzate di studio: vari tipi di
1988], iv: un sicuro passo in avanti è costituito dai farmaci cosiddetti trombolitici
con grande rilievo ed enfasi (anche in relazione con una prop. su- bord
c. gozzi, i-94: mi risovvenne in quel punto il pericolo che aveva corso
: s'egli rifiuta di obbedire il padrone in cose per sé oneste come cotesta di
. allargata verso la bocca, in uso dal xvii al xix sec.
come al tempo della santa fede, ma in un pezzo ei ce ne vuole,
, 1-188: quel giovinotto allegro che fu in tempo a usato fino al sec
termi7. figur. persona che esprime in modo enfatico e nale della canna dei
nale della canna dei fucili, usato in passato dalla fanretorico idee o concetti di
di lacrimogeni. e alle proprie capacità (in partic. nell'espressione vec3. bot
: diede del trombone nel fazzoletto turchino, in segno di trombóne, sm.
e agiunsevi che fé uno terribile peto, in modo che { trombone a tiro)
molto dotato, che dà prova posta in tavola questa vivanda fu fatta con somma armonia
romorosa narcissus. f. scarpelli [in lacerba, iii-119]: ecco i rivenditori
- trombone a tiro: quello in cui le modificazioni di e per mostrare le
certo pellegrino e. cecchi, 13-196: in letteratura: [occorre] uscire dal trom
da trombone. la vena musicale in un belato di 'voce umana'. trombonista
uno doccione di canna per ciatrombone, in partic. in un complesso o in un'
canna per ciatrombone, in partic. in un complesso o in un'orchestra scuno
in partic. in un complesso o in un'orchestra scuno e ciascuno per quello
ma che si movesse, gli acconciò in una casa, ciascuno col fuoco v.
in luoghi determinati, ma son riposti nella discrezione
nelle cavità cardiache o nei vasi sanguigni, in seguito a condizioni patologiche, quali infiammazioni
). ant. porsi fra due parti in conflitto, fra due contendenti.
accordarli e a questo fine mandarono a confini in firenze i cancellieri. = var
recipiente di forma cilindrica o troncoconica posto in posizione orizzontale e rotante intorno al suo
e rotante intorno al suo asse, in cui il minerale viene fatto attraversare da
una serie di reti metall. graduate in modo da fare la cernita secondo la
t. bertelli, 2-tit.: appunti in conferma delle osservazioni tromometriche: note due
. bertelli-m. s. de rossi [in « bollettino meteorologico dell'osservatorio del r
osservatorio del r. collegio carlo alberto in moncalieri », ix (1875)
= dal fr. tromper, che in origine valeva 'suonare la tromba', denom
sm. invar. genere di pittura in cui la cura dei particolari e il virtuosismo
calligrafico, tu vedi un grande ricamo in seta incorniciato, anch'esso di provenienza
sta serena / e l'aqua corre in giuso e su mi mena. giamboni,
airo parea nigro e li naviganti stavano in grandissima pagura. cronaca di isidoro minore
/ za- scun so voler sprona / in far d'ogni vertù la terra nuda.
oscura, / che ancor mi trona in capo, quel romore / de sacripante,
e stringevo la 6, 35 sudata in pugno e il pugno poggiava solidissimamente sull'avambraccio
l. salviati, 1-1-258: dei terminati in 'uro', forse niuno gene
, ed anche nel verso, non in ogni postura, ed alcuni in niuna,
non in ogni postura, ed alcuni in niuna, chente sono le parole d'
troncacòllo, sm. grave pericolo (in un'espressione proverbiale).
). troncaménte, avv. in modo incompleto e fram mentario
quella misera disotterrata, trasportata come morta in una vicina stanza del terreno, ripensata
similmente delle loro, se ne formasse in processo di tempo e nascessene una nuova
denunziato troncamento, dormì con molta quiete in tutte quell'ore, sì vicine al supplicio
o le radici; potatura. - in senso concreto: punto della pianta in
in senso concreto: punto della pianta in cui è stata effettuata la potatura.
intorno le piante si dèe aver considerazione in potar quelle per troncamento di parti spinose e
, iii-212: stanno talora male e patiscono in tutto 'l corpo gli arbori per colpi
zappe, o accette nel tronco o in su 'l ceppo delle radici, o per
lo stesso attico non proibisce l'innestare in quel tempo medesimo: la qual opera egli
di una parte di testo. - in senso concreto: la parte eliminata.
compendio, troncamento ec. suona assai male in molte orecchie, non potendosi presto né
lingua, e non d'altre) che in queste sole lettere suol farsi. parini
modo un trattatino ad uso comune, in cui brevemente e chiaramente siano comprese le
ortografia pertutto ciò che riguarda e le lettere in particolare, e il raddoppiamento delle consonanti
iii-12-40: né il troncamento di 'madre'in 'ma'dovrebbe parere strano in scrittore del
di 'madre'in 'ma'dovrebbe parere strano in scrittore del quattrocento.
, che altra lettera, che lo t in principio di voce, non può cedere
fondo parca'. monti, xii-5-85: 'manceppare'in senso di 'liberare', come 'mancipazione'in
in senso di 'liberare', come 'mancipazione'in senso di 'liberazione'sono voci storpiate,
boiardo, i-2-5: tutto l'avria tagliato in quella volta. / l'elmo affatato
dai busti le teste a quanti avessero in quella furia incontrati degli awersarii. marino,
la testa. de amicis, ii-295: in un angolo del recinto si vedono ancora
la mano destra. -decapitare o, in senso generico, uccidere. ariosto,
collo ogni quarto d'ora, non siamo in vena di epistole. brignetti, 10-6
annunzio, iv-2- 1086: di tratto in tratto una bolla vi si gonfiava smisuratamente,
spezzare, tagliare, o recidere di netto in 7-151: una cosa che aveva era
staccare parte di un materiale (anche in un'espressione iperb. e con riferimento
giuno / troncò la fune / e in mar pinse la nave / dai ritegni disciolta
masso, come quello / che troncò in cima di quel picco nero, / e
morte de'mariti... usano anco in alcuna parti d'italia di troncarsi le
69: domani troncatemi le chiome, anderò in un chiostro a far penitenza di mia
d'esser quanto più breve sarà possible in materia così grave e di tanta importanza,
dirmi quali cose troncare, quali da racconciare in 'fede e bellezza'mi fareste del
fatti nel propio stile, ci ha conservato in parte le prime scritture. -abbreviare
chiamato messer giannino. e questo, in italia, s'usa tutto 'l giorno:
: d'un ser francesco notare nacque in pistoia nel 1270 guittoncino: nome che un
un uso di famigliarità affettuosa troncò poi in cino, come avvenne a'due più
di dino e dante. -dividere in sillabe una parola. salvini, 39-vi-172
si può fare il taglio se non in tre luoghi, ovvero spazi tra sillaba e
3-216: per troncare la cosa e in tuto despicare de seme e non stare in
in tuto despicare de seme e non stare in suso la contesa, dicti consorti si
xv-357: la bella donna scrive sì in fretta e tronca le parole e i pensieri
loro proprie e quanto ciascun di essi valesse in terra e in mare; mettendo anche
ciascun di essi valesse in terra e in mare; mettendo anche in considerazione dov'egli
terra e in mare; mettendo anche in considerazione dov'egli potesse far maggioriimpressione,
0 speranza degl'uomini fallace! / in quanti modi ne viene a troncare /
, se io devo liberamente parlare, peccato in filosofia morale assai meno scusabile degli errori
-far venire meno, anche bruscamente e in modo risoluto, un legame affettivo d'
: troncar dovrassi cotanti nodi indegni, / in cui sepolta giace, / l'afflitta
è presta. chiabrera, 1-iv-94: in questa notte ha da condursi a morte /
paradiso.. hai troncato i tuoi giorni in quella età esuberante di vigoria e di
esuberante di vigoria e di illusioni, in cui l'uomo sa appena discemere il
pene usate contro i contumaci ne troncarono in fine le radici. panzini, i-790:
un'epidemia. g. vincioli [in muratori, cxiv-45-266]: attesa una terzana
una terzana che mi ha tenuto molto in letto col ritorno, non ostante il
una sillaba. alberti, 3-61: in tutto troncando le dizioni, dice 'vi'prò
... dettasse [la strofa] in dialetto, verso per verso, parola
(le braccia, le gambe, anche in un'espressione iperb.).
troncarono le gambe sotto, e cascò in terra fuori di sé. -fratturarsi
14. per estens. interrompersi in modo brusco e definitivo. gualterio,
al colpo di morte, / spengonsi in morte tutti l'umani lumi. pallavicino,
, ma al tempo che gli uomini andavano in giro per le caverne. montale,
uomo tremante. « effettivamente qui, in queste cloache.. però, vedi,
queste cloache.. però, vedi, in altri luoghi, dove l'acqua.
-troncare la parola o le parole in bocca o sulle labbra roma hanno di
un discorso, di una frase; zittirlo in malo modo. chiari, 1-i-127:
: altobello gli troncò riciso le parole in bocca osservandogli che di questo potria ragionare
7-65: ma egli le aveva troncato subito in bocca le parole: « zitta,
pucci, 6-186: sapi ch'egli è in luogo sì sicuro, / ch'offender
, / ch'offender non si può in niuno atto, 7 che 'l guarda
. troncataménte, avv. ant. in maniera incompleta, tale da omettere una
e 'ho tocco', ma non si farà in tutti, che non così si dirà
2. spaccato, spezzato di netto in due o più partì (un materiale
arbori da formar sono, sì che in alto e basso abbiano da ogni parte molti
tasso, i-281: al suo cader in terra / cadd'ogni tuo sostegno, /
altro, come un punto interrogativo piantato in terra, scagliato e arrotato dall'urto
a riattare la strada, troncata dal nemico in fuga. monelli, i-207: ponti
, incredibil numero se ne vede, in quella parte però della terra che si chiama
quali negli antichi edifizi della grecia e in molti eziandio di troncato (part.
fatte (una parte del corpo, in partic. un arto, la testa)
, 275: il cilindro di argilla (in realtà è un cilindro- cono troncato)
troncato il discorso, forse per non entrare in lunghe e difficoltose quistioni. tommaseo,
, 529: di questo suo soggiorno in firenze, troncato dalla grande guerra, ne
a debil filo attenuasi, di poter sciogliere in qualche modo a suo prò l'invidiato
sono mozze o troncate, finiscono sempre in vocale: eccetto con, ed,
, ed, et, il, in, non, od, per e simili
, 415: se la monosillaba finisce in vocale, o ella è intera o troncata
voce di verbo la qual troncata resti finita in 'r'. 9. arald. scudo
, sm.): scudo diviso in due parti uguali da una linea orizzontale.
mozza violentemente una parte del corpo, in partic. la testa, di qualcuno
troncatura, sf. il troncare in modo netto, taglio, recisione.
-in senso concreto: parte o punto in cui qualcosa è stato troncato.
. stoppani, 1-484: in alto, nel mezzo, in corrispondenza colla
1-484: in alto, nel mezzo, in corrispondenza colla troncatura del fiasco, ossia
, che la troncatura degli spigoli riduce in un decaedro romboidale. f. ardissone [
nel rinforzo di nutrizione che quei getti in questo caso ricevono, ma anche nelle
ha subito troncamento; forma abbreviata, in partic. apo- copata, di una
è nel verso ottavo, dicesi anche oggi in poesia invece di 'andare'. manzoni,
gli accordi non fossero che di mese in mese. pasolini, 9-193: si tratta
distacchiamo alcuni pezzi e ce li mettiamo in bocca per ingannare la noia della strada
1986], 136: mettere il passato in freezer per cinque ore circa in contenitori
passato in freezer per cinque ore circa in contenitori singoli o in un tronchetto (scatola
cinque ore circa in contenitori singoli o in un tronchetto (scatola rettangolare in alluminio
o in un tronchetto (scatola rettangolare in alluminio per gelati con stampo estraibile e
esser più piccoli. giuliani, i-12: in prima ei non toccò pure delle specie
14: et ella poi che giunse in terra, stese / là, dove porgea
loro 7 sovra la tronca messe in giro assisi / donar ristoro a l'affannate
tronca, / come cadder gli amanti in folta massa. c. i. frugoni
: parole udite sì, ma tronche, in uno / di quegli attimi più
confusione ivi lasciati, / non più in difesa, ma in obblìo.
, / non più in difesa, ma in obblìo. 3. reciso,
nel regio tetto / su 'l rogo in pria d'amore, indi di morte,
c. i. frugoni, i-6-168: in fin l'or è tra 'capelli /
-anche: staccato dal resto del corpo in modo violento, con un fendente (un
e tirato dal valoroso cavaliere, cascò in terra. porcacchi, i-219: niuno arebbe
e senza nome arebbe avuto a rimanere in terra straniera scherno de'nemici. b
, 8-42: a tutti mostrò il braccio in cima tronco, / tutti gridaro:
mar d'etroria. gozzano, i-402: in terra, fino a venti metri d'
tronche a mezzo. -improvvisamente e in partic. drammaticamente interrotto (la vita
lì sotto sepolta. 8. pronunciato in maniera incompleta o non del tutto intelligibile
e doppie sodducevano le genti, e menavano in mina d'anima e di coroo.
di coroo. bembo, iii-355: chi in luogo di somma felicità porrebbe due tronche
le parole, questo lasciare i nomi in isola senza verbi, questo saltare d'
senza verbi, questo saltare d'uno in altro oggetto: non sono errori, ma
, i-i-n: avea più d'una volta in parlando fatto pausa amore, e preso
preso lena; egli, che solito esprimersi in tronchi accenti, e talora ripone nel
dalle ferite / tronchi e infiacchiti, e in numero minori, / abbatterem gl'indomiti
sei esclusa / dal tuo amato tesoro in tutto, e vedi / ch'ài tronca
digradando, sicché il palazzo è trasformato in una piramide tronca a scaglioni. d'
qua e là negli spiazzi i mucchi, in forma di coni tronchi o di piramidi
risalta la accesa policromia delle rupi, stratificate in scalee e piramidi tronche, che fanno
tronche e de i mutati / accenti in quel ritroso e dubbioso verso, /
tolommei una nuova poesia si può comporre in versi liberi ottimamente da que'popoli,
s. maffei, 7-201: questo volume in pergamena, mancante e tronco nel fine
iv-537: la edizione procurata l'anno 1811 in londra dal signor romualdo zotti è tronca
intere. 15. locuz. - in tronco: a mezzo, a metà,
che la soa lanza se avesse spezata in trunco, achilles, non se potendo sostenire
potendo sostenire a lo cavallo, cadeo in terra. cronica pisana, 1050: per
, che s'ha rotto la coscia in tronco'. cellini, 1-33 (94)
94): rottosi la gamba dritta in tronco, in casa la ditta pantassilea ivi
rottosi la gamba dritta in tronco, in casa la ditta pantassilea ivi a pochi giorni
. pantera, 1-226: rompendosi l'arbore in tronco, cioè totalmente (che rare
: se li era spezzata una gamba in tronco, e perciò gridava ad alta
-di colpo, bruscamente, improvvisamente, in modo inatteso o repentino. verga
, mi fu a paro, fermò in tronco il cavallo bianco e fumante di sudore
oh insomma! » gridò il napoletano volgendosi in tronco verso i suoi compagni; «
moravia, vii-311: me ne andai in tronco, lasciandolo a bocca aperta.
bianciardi, 4-128: rossi viene licenziato in tronco, senza liquidazione, ma senza
parola del furto. -lasciare in tronco-, abbandonare un lavoro o un'
manzoni, v-2-636: ho dovuto ieri lasciare in tronco questa lettera, e la riprendo
: cotesto ufficiale al monte pincio lasciava in tronco il lavoro, quantunque condotto quasi a
termine. nieri, 82: lasciò in tronco il discorso e cominciò a dire
'vita di mercurio'e mi dispiacerebbe lasciarlo in tronco. montano, 1-293: tutti lasciavano
tronco. montano, 1-293: tutti lasciavano in tronco qualunque faccenda e discorso, e
dallo zufolo dall'incantatore. -licenziamento in tronco: v. licenziamento, n.
n. 5. -restare, rimanere in tronco: essere lasciato in sospeso,
-restare, rimanere in tronco: essere lasciato in sospeso, incompiuto (un'azione,
la voce cedeva, la preghiera restava in tronco. baldini, i-737: la chiesa
baldini, i-737: la chiesa è rimasta in tronco, tutta scoperchiata. bocchelli,
. bocchelli, 2-58: non appena furono in vista i padroni, gelarono scherzi e
i padroni, gelarono scherzi e rimase in tronco il canto. piovene, 3-230
tre volte più deboli, e rimasero in tronco, come una luce soffocata da un
/ ricomporre i pie tronchi (come è in proverbio) ai cani. = dal
e nudo nella parte più bassa (e in partic. in arboricoltura si considera dalla
parte più bassa (e in partic. in arboricoltura si considera dalla base fino alla
da'suoi inventori copulazione, e si fa in tal forma: tagliasi il tronco del
x-3-131: or son pur solo; e in queste selve amiche / non v'è
far tronco alto di semenza, trapiantimi in altro luogo quando cominciano a far quel
quando cominciano a far quel tronco, ché in questo modo divengono anco più tenere e
gherardi, 1-ii-398: ma istare, in qual grado ti sia, sanza di-
sono quassù con cinque o sei mila scudi in contanti. papini, 27-481: vissi
a. cattaneo, 1-6: comparve in pubblico con due bisacce caricate su le
gettati i tronchi [dell'aste] in terra, / e messo mano a le
, passandogli dritto per il mezzo, piantata in terra, o come più viene a
estens., la croce stessa (in partic. con riferimento alla crocifissione di
minore che nel caso propostomi, vedo in quello alcuni de'sintomi di questo,
d'annunzio, iv-2-154: col tronco inclinato in avanti, saltellando a piccoli passi incalzanti
rappresenta tale parte del corpo umano, in partic. in quanto rimasta mutila del capo
del corpo umano, in partic. in quanto rimasta mutila del capo. carena
ventre un longo e nervoso tronco, in pede del quale pendevano doe gliande,
lo scudo del senescalco, e rompendo in mille tronchi la sua lancia fece la
va di tancredi, e pon la lancia in resta. / ferirsi a le visiere
a le visiere, e i tronchi in alto / volaro e parte nuda, ella
dirupato, di cui tuttavia si tenevano in piedi certi pochi tronchi di muro,
torre nella casa che ha l'ingresso in via caprerie al n. 1259.
vostre ispade queste tanto affannate mie membra in tronchi ispez- ziate. b. barezzi
ambo i lati due braccia di banchine simili in costruzione a quella che trovasi già nella
manzoni, v-2-623: voglio parlare de'lavori in parte principiati, in parte finiti per
parlare de'lavori in parte principiati, in parte finiti per il tronco della strada di
d'acquedotto romano. io. in un bollettario, la parte che contiene le
averei saputo recordare una sua figliuola, in gfovenile aetate svedoata, nominata jacoma,
svedoata, nominata jacoma, che fu maritata in la prestante famiglia de'guastavilani. marradi
. g. g. beretti [in muratori, cxiv-6-367]: di grazia osservi
di stalin il fenomeno fu tanto più grave in quanto si trattava di un'idolatria innestata
.. realisti e insieme neorealisti, ciascuno in una sua propria sfera. arbasino,
i-1038: non guarì mai, neanche in vecchiezza, da quelle singolarità che germogliavano
, inaridito tronco, altro di vivo / in me non ho che il foco che
m'incende, / e, s'apro in voi questi occhi, è vostro
lume. cantoni, 340: io credo in verità che se la povera principessa fosse
l'origine e l'inizio della sua suddivisione in rami periferici o collaterali. campanella
i quali da'vari tronchi vannosi diramando in filamenti oltre ogni credere sottili. opuscoli
situati alla base del cervello, produce in tutta la massa di questo viscere.
siano anche nel poggio, come dimostralo in piè del tempio seguente che ha il
maggiore del piedestallo, ed è posta in mezzo fra 'l basamento e la cimasa
signoria » disse il calzolaio, tenendo in una mano il cappello « le avevo portato
avevo portato i tronchi ch'ella voleva in fretta e furia ». giuliani, i-12
e furia ». giuliani, i-12: in prima ei non toccò pure delle specie
roma, avea uno tronco de crastati in una casa canto fiume. 23
e la radice: disseccarsi compieta- mente in modo da non potere più articolare le parole
(la lingua di una persona, in un'invettiva). r. roselli
maladet- ta, / c'ha posto in mal parlar ogni sua voglia, / seccar
agg. tose. curvo, ingobbito, in partic. per le bastonate subite (
è, che l'anima si leghi in quelli sterpi, o vero tronconi, e
.. siano tenuti, e debbino in avvenire tagliare di mano in mano li detti
e debbino in avvenire tagliare di mano in mano li detti arbori dal piede senza
bradamante disperata e disiderosa di farsi uccidere in battaglia, per il dolor di vedersi
veste riccamata a tronconi di cipresso, in campo di colore di foglia morta.
digrossanti tronconi d'abete, e tessero in vetta / lanuginoso falasco, da loro
fier troncon tolse al mio frate / in creta l'alma. berni, 7-64 (
porta, non guardato alle spalle, con in pugno il troncone, su la bestia
!, / dal suo principio ch'e in questo troncone. / così s'osserva
questo troncone. / così s'osserva in me lo contrapasso. bibbia volgar.
rapidissimo torrente, che mette eli poi in altro fiume, e questo in altro
eli poi in altro fiume, e questo in altro fino a tanto che si vanno
petto. la spagna, 4-33: in qua e in là volarono i tronconi,
spagna, 4-33: in qua e in là volarono i tronconi, / tanto d'
la caduta agitava convulso il troncone quasi in testimonio, che i nemici venti volte
parte o sezione di una struttura architettonica (in partic. di una colonna, di
torre o di un muro) rimasta in piedi dopo crolli o demolizioni o lasciata
3-9: a bear valley, si reggono in piedi tronconi di muri maestri, affumicati
a sinistra dal nastro che si spezzava in due tronconi indirizzati alternativamente da una parte
e dall'altra. 9. in un bollettario, la parte che contiene le
le madri. 10. gruppo in cui è suddiviso un corteo di persone
. alamanni, 10-49: né ponete in obblio qual sempre fusse / il vostro
di veder speranze ferme / i nostri in gioia, e gli avversari in lutto.
i nostri in gioia, e gli avversari in lutto. 12. schieramento interno
], 70: il dibattito divide in due tronconi il comitato federale. le stesse
stesse discussioni, disorientamenti si possono percepire in ogni riunione del pei torinese.
lirica rifioriva, come suol dirsi, in italia, pur senza influsso francese o
: sommettendoti consumerai tutta la vita tua in vano et in far servizio a un troncone
tutta la vita tua in vano et in far servizio a un troncone.
resto / del sangue, e tratto in un troncon diverso, / ch'unito sta
sta con disusato innesto / di fibra in fibra al consanguineo avverso. 16.
un tronco vascolare o venoso. - in partic. anestesia tronculare-. quella locale
sguardo dei presenti, per lo più trovandosi in una posizione di spicco.
tutta vivida di neve recente, troneggiava in un baglior scarlatto, sfavillante come incendio
incendio. barilli, ii-474: le nuvole in quel momento troneggiavano infuocate e ferme sulle
. troneggia come una ghigliottina un frantoio in rovere massiccia, testimone del tempo che
altri o essere al centro dell'attenzione in un determinato ambiente per la propria autorevolezza
3-158: la duchessa troneggiava con bonaria autorità in mezzo alla festa; mi portò a
y spiccare, risaltare, comparire in una posizione di spicco facendo bella mostra
elemento dell'arredo, un oggetto, in partic. esposto, una scritta).
, fra le botteghe illuminate da trasparenti in stile futurista, ogni tanto troneggia un
. 6. imporsi, prevalere nettamente in ambito culturale, scientifico (un concetto
, ma la sentenza troneggia, dai cacamillesimi in su, fratello mio.
guidato o controllato da un sedile posto in alto o da una posizione elevata (
gli stinti cilindri, sui sidecar come in una giostra. tronétto1,
. sala del tronétto. negli appartamenti papali in vaticano, quella antistante la biblioteca,
, un tavolo lungo con seggiole attorno. in fondo un tronétto. l. laurenzi
posto nella parte superiore dell'altare, in cui viene collocato l'ostensorio per l'
pezzo d'argento, chiamato lira trono, in uso a venezia nello stesso secolo.
tronfio. tronfìaménte, avv. in modo o con atteggiamento tronfio, superbo
eretto e gonfio (un volatile, in partic. un colombo). - anche
sua compagna. pascoli, ii-490: orgoglio in dante è il rimpettire e tronfiare e
viani, 19-199: la macchina la frenavano in piazza del 'mirto'ma ci voleva del
babbuasso chi non diventa di ventiquattro carati in corte, nido de la superbia che tronfia
superbo. gozzano, i-226: sprofonderebbe in cenere / il povero glome- rulo /
, / cesserebbe la trista / vicenda in vita e in sogno. =
cesserebbe la trista / vicenda in vita e in sogno. = frequent. di
gramsci, 6-61: nelle memorie e in generale in tutti gli scritti dedicati a poco
6-61: nelle memorie e in generale in tutti gli scritti dedicati a poco pubblico e
superbia, sicumera, protervia. -anche in posizione allegri, 206: quanti
. montano, 102: alle fermate salivano in treno e scendevano villani dalle faccie spietate
. marini, 251: vide ch'entrava in esso in quel punto un cavaliere alto
251: vide ch'entrava in esso in quel punto un cavaliere alto e membruto,
, e perché. serao, i-561: in quanto all'ispettore di questura, egli
compito era nientemeno che di mettermi saldamente in arcione sullo 'spirito del paese'e di
di ministro. volponi, 9-409: era in soggezione davanti a lui e ne ammirava
da maestri così fecondi, anche sgarbatamente in tronfio volgare, più fecondi ancora procedevano
adorna; magnificiquelli, alcuni però tronfi, in lotta con la magnificenza del loro contorno
due globi nella figura, l'uno in testa, ma senza intelligenza, l'
6. pettoruto (un volatile, in partic. il piccione). -
. il piccione). - anche in posizione pred. e con valore avverb.
galline, l'altro se ne stava malinconico in disparte, avvolto nel suo piumaggio sgargiante
..., van nutrendo, in mezzo a questa ingenua e forte generazione troppo
mura sul quale si aprono tali feritoie e in cui venivano posti i cannoni o si
ulloa [castagneda], i-408: in ogni quadra delle torri che guardavano il
colombaia, non vide che acque e acque in tomo sotto le nuvole, e scorse
e scorse poi de'cavalli sbigottiti che galoppavano in furia su le troniere di san vitale
, subito le guardie del comune andavano in troniera, sotto le mura, a prendere
un baldacchino o da un padiglione, usato in partic. in occasioni ufficiali.
padiglione, usato in partic. in occasioni ufficiali. g. villani
il detto ludovico di baviera... in su i sopradetti pergami venne vestito di
venne vestito di porpore e co la corona in capo,... e puosesi
. m. palmieri, 3-34-24: in trono excelso vidi che sedeva / uomo adorato
suo trono. giuglaris, 15: vivevano in una roma padroni dell'universo, abitavano
, che rassem- bravano paradisi, sedevano in troni, quasi dei su gli altari
al re alboino... sedeva egli in un salone, fatto a foggia d'
iv-484: entrato nella sala e seduto in un trono preparato per quella circostanza,
. marzocchi, i-119: entrato vide in una sala un trono di pietre preziose con
i beati o una divinità pagana) in segno di maestà e di potenza.
roma). fagiuoli, i-172: in te principal sua città cattolica, / ha
: che saul re, prima posto in trono, fu poi deposto per samuel,
fu poi deposto per samuel, che in vece di dio comandò a colui. gualdo
dando ad intendere ch'ei la porrebbe in trono. alfieri, iii-1-85: qualora si
. alfieri, iii-1-85: qualora si ritrova in trono per caso un qualche tiranno d'
potè la francia, che vide rovesciato in poche ore un trono. faldella, i-5-178
le legazioni e i piccoli regni, in cui dapprima si trovava smembrata poco decorosamente
de la presunzione. crudeli, 2-96: in dolce maestà / coronata di splendori /
splendori / vincitrice di terrori / la ragione in trono sta. delfico, i-3:
. teol. nella scala gerarchica degli angeli in nove cori, ciascuna creatura celeste che
di questo cielo, sono dispensati, in numero non grande. niccolò del rosso
divina essenzia, perché el fine quello che in prima si debba considerare e troni che
repubblica di genova (6-x-172j) [in rezasco, 1215]: si aggravano sensibilmente
. 7. locuz. -mettere in trono qualcosa: considerarlo in una posizione
locuz. -mettere in trono qualcosa: considerarlo in una posizione di preminenza, di superiorità
la lingua dalla ruina o la miser piuttosto in trono, quanto più erano grandi e
'tropèa''temporale, uragano'che è diffuso in tutta l'italia meridionale e risale al
anche lat tropaei [venti] (in plinio). tropeina, sf
tropeolina, sf. colorante sintetico solubile in acqua, di colore giallo o arancione
venezuela ebbero i terreni promessi, ma in luoghi remotissimi, infestati dalle tribù indiane,
, 4-ii-67: più tardi, passando in via, si fermò d'innanzi a una
bottega d'incisioni;... trovò in una cartella una stampa raffigurante un paesaggio
che facesse un certo colpo quella flora tropicale in cui allora per la prima volta egli
cinquemila chilometri, il miracolo di attraversare in tutta la sua lunghezza il sahara,
del giudice, 2-86: sono entrati in un posto a metà tra il pub
, già affollato di coppie o di giovani in separé di legno, curvi su beveroni
nei negozi più qualificati con la ristampa in compact dei loro dischi più felici.
uno strumento, un'apparecchiatura a funzionare in climi tropicali apportando le opportune modifiche.
temperature molto elevate (un apparecchio, in partic. un frigorifero).
, detto latinamente spadone, non perché in effetto fosse tale, ma sol tropicamente,
si veggono palmizi, agavi e cactus, in parti più settentrionali e fin sull'acropoli
nelle zone tropicali (un fenomeno, in partic. una malattia). l'
) e ingl. tropic. mici in quelle adunanze nelle quali poco si ragiona e
, agg. chim. acido tropico: in chimica organica, ossiacido aromatico ottenuto per
organismo vegetale o animale tendono a muoversi in risposta a uno stimolo esterno (come la
che si verifica quando l'organismo si muove in direzione dello stimolo. la
di alcuni farmaci a localizzarsi e accumularsi in determinati organi o apparati. = voce
'tropisti'si era ch'eglino spiegavano la scrittura in tutto e per tutto col mezzo di
, sosteneva che il verbo era convertito in carne o in uomo. =
il verbo era convertito in carne o in uomo. = voce dotta,
uno altro. il che si fa in molte maniere. castelvetro, 3-3: mutamenti
saranno tutte quelle parole che si prendono in un senso diverso da quello che letteralmente
. uso di metafore, di allegorie in un discorso, in uno scritto.
, di allegorie in un discorso, in uno scritto. anonimo fiorentino,
dice senso morale. 2. in senso concreto: metafora, tropo.
metti avanti metaffore, narri fatale, raggioni in parabola, intessi enigmi, accozzi similitudini
quello fare penitenza per meritare vita eterna, in prima conviene essere umile e sottomettersi ad
è che il senso spirituale si dirama in tre sensi, come in tre spezie subordinate
si dirama in tre sensi, come in tre spezie subordinate a un tal genere,
tre spezie subordinate a un tal genere, in allegorico, in anagogico, ed in
un tal genere, in allegorico, in anagogico, ed in morale, o come
in allegorico, in anagogico, ed in morale, o come altri lo chiamano
a. cattaneo, i-346: ne vedremo in queste lezioni il come e 'l perché
il come e 'l perché, spiegando prima in senso letterale, e poi in senso
spiegando prima in senso letterale, e poi in senso tropologico il sacro provverbio, 'responso
frangit iram'. mamiani, 10-i-501: in quella [filosofia] di hegel, ritroverete
dunque una specie di narrazione autobiografica, in parte prosastica e in parte poetica,
di narrazione autobiografica, in parte prosastica e in parte poetica, nella quale con un
della malaria, organismo di forma discoidale in cui evolve il merozoite quando attacca i
unità di armati; drappello. -anche in una rappresentazione allegorica. giostra delle virtù
: 'salvum me fac'tucti questi serra in un troppello. guido dette colonne volgar.
guardie sollecetamente per tutto quillo exiercito, in multi e diviersi troppielli de gente armata
iii-498: la guardia, che era in su la torre di iezeael, vidde
razionale, rigoroso, logicoo. mmanda noi in tropel de porco »... e
porchi s'andò a gittare per avalle laggiù in mare. troppo).
di qualche centinaio di metri, situato in corrispondenza dei poli a 8 km d'
dei poli a 8 km d'altezza e in corrispondenza dell'equatore a 18 km.
: i venti che incontrano un ostacolo in una montagna accellerano la loro velocità a
atmosfera, dello spessore di circa 8 km in corrispondenza dei poli e 18 km in
in corrispondenza dei poli e 18 km in corrispondenza dell'equatore, in cui si
18 km in corrispondenza dell'equatore, in cui si verificano i fenomeni meteorologici;
stampa », 10-3-1982], iii: in particolare al processo fotochimico primario da cui
. 2. zona degli oceani in cui si verificano le correnti e i
le correnti e i moti ondosi (in partic. nell'espressione troposfera marina).
stampa-tuttoscienze », 25-iv-1990], 67: in questo modo sarebbero contemporaneamente ridotti i livelli
intensità sugli organi recettori, si volge in modo da ristabilire l'uguaglianza dell'intensità
. (superi, troppissimo). in quantità, in misura eccessiva rispetto all'usuale
, troppissimo). in quantità, in misura eccessiva rispetto all'usuale,
; esageratamente, eccessivamente. -anche: in modo da eccedere la giusta moderazione,
a cui conven gir tardi; / e in quel pur pemsi e guardi, /
pubblico questa piccola parte delle mie rime', in tempo, che essendo ogni maniera di
colmo venuta, ogni leggier macchia che in un libro si trovi vien da giudiziosi uomini
[ad affibbiare] di sopra fu tirarsele in giù a poco a poco acciò non
gonzalo aveva... troppo gran cose in testa, per darsi tanto pensiero de'
, i-41: noi italiani siamo, in fondo, troppo seri e furbi, per
gradevole alla conversazione. 2. in relazione con un agg. qualificativo ne denota
a una vetrina. 3. in relazione con un altro avv. o con
. avverb. - anche iterato o in espressioni di cortesia. dante, conv
dante, conv., i-ii-2: parlare in esponendo troppo a fondo pare non ragionevole
, 193: per uno stolto troppo in alto loco / sapienza risiede. g.
chidendomi consigli per far insegnare a scrivere in lingua italiana a cotesto suo ngliuolino.
del rospo. quella lo poi mettere in un vaso lutato e ben serato in un
mettere in un vaso lutato e ben serato in un forno non troppo caldo e a
importa notare per la centesima volta, come in dante è da por mente ad ogni
por mente ad ogni cosa; perché in esso ogni cosa è posta con gran
crebbe l'afflizione di lui, quando in perfide medesima gli venne la nuova delle rotte
, xxviii-8: tropo ène grande cosa, in quello, che tomo dè fare,
uno alto e l'autro basso e faciano in tal maniera un trop dolce verso.
73: poiché amor me tolse, / in voi legando, svolse / ogni legame
legame mio; poi mi readvinse, / in troppo alto splendor forte mi strinse.
cosa esprimonoessi? sé medesimi, e, in sé medesimi, l'universo tutto: non
dell'universo; o anche queste, ma in quanto sono fuse nell'universo.
. 8. agg. che è in quantità, intensità o numero eccessivo rispetto
, / e di troppa matera ch'in là venne / uscir li orecchi de le
troppi denari a un tratto hai spesi in dolcitudine. girone il cortese volgar.,
ne aveva messa troppa. -ant. in forma non concordata. novellino, vi-202
, che tutta la famiglia mia è in villa, sì che che troppo mi sarebbe
banditi e di coloro a cui stava in mente di scansar il timore e le minaccie
un-potere unico, ossia del sovrano, traslocandosi in sinum d'un altro stato: ossia
troppi. verga, 8-544: siamo in troppi, la povera gente! bisogna ripulire
moglie di nuto protestò ch'erano già in troppi nella casa del salto, tra garzoni
di v. alfieri (1749-1803) in cui sono illustrate le pecche del regime
, 133: da dimo- ranza tumiria in usatu di lu troppu tacili. ciuccio,
del sangue e dell'anima tenera rapita in periglioso galoppo. 10. ant
; numeroso; grande. - anche in forma non concordata. anonimo, i-585
prode e valente / non si diletta in troppe cose dire; / ma è tuttora
: voi sapete, che giovanni battezzo in acqua; ma voi sarete battezzati di
11. sm. ciò che è in quantità o misura esagerata o eccedente l'
inimici collaterali, cioè vizii, uno in troppo e un altro in poco. m
vizii, uno in troppo e un altro in poco. m. frescobaldi, 1-90:
qual fugge ogni troppo, / che tiene in mano el fren della misura, /
fu accolto nel corpus giustinianeo (passata in seguito a motto proverbiale). dante
per indicare ciò che eccedendo o adomando in eccesso, offende il vero ed il
lumi dei casolari sperduti sui pendii, in tanta serenità, parevano di troppo.
fagiuoli, i-162: se no dico che in su tornerò adagio, / perché quel
legno massiccio più o men riquadrato. in particolare, quel pezzo di legno che
al liquido di superare il livello di sicurezza in vasche, serbatoi, ecc.
piani: una foresta di tubi che finiscono in rubinetti, docce, sifoni, troppopieni
novembre 1993], 213: previsto in due finiture, satinato e antigraffio,
valvola di sicurezza, per cui esce, in armonia ed in equilibrio, il troppo
per cui esce, in armonia ed in equilibrio, il troppo pieno della loro commozione
3. econ. situazione di mercato in cui gli acquisti effettuati dagli operatori economici
del fr. trop-plein (nel 1743 in quest'accezione). tròscia (ant
-ié). pozza d'acqua, in partic. sporca o fangosa; pozzanghera.
questo filosafo si era un giorno bagnato in una troscia d'acqua e stavasi in su
in una troscia d'acqua e stavasi in su 'n una grotta al sole a'
. secco d'estate e cagione di malaria in tutte le terre prossime, per le
: termine de'conciatori. piccola fossa in cui si tengono le pelli ammontate per assavorirle
più e nelle braccia mi cadde, in una troscia di lagrime. 5
. 5. massa di persone in movimento.
annunzio, 4-i-57: miss melton, più in là,... scuotendo nel
trossuli (sm. plur.), in origine 'soldati a cavallo'(così chiamati
e caratteristiche macchiette sui fianchi, diffuso in tutta l'europa; è ricercato per
bontà delle carni e può essere allevato in laghetti artificiali; in partic. si possono
può essere allevato in laghetti artificiali; in partic. si possono distinguere la trota
o iridea { salmo gairdneri), introdotta in tutta l'europa dall'america per la
allevamento e la velocità della crescita caratterizzata in primavera da una vistosa fascia laterale iridescente
di fontana, ovvero di fiumi, in quella potranno ben vivere di que'pesci
sopra il lito, / ch'avea pescato in forma d'una trotta. citolini,
pesce eccellentissimo. questi si suole cuocere in diversi modi, ma in qualunque modo si
suole cuocere in diversi modi, ma in qualunque modo si cuoca, sempre saranno
. i pesci dei fiumi non riescono in conto alcuno e le trote non sono di
, e particolàrmente di trutte, che in gran quantità da per tutto se pescano.
di cui non si fa menzione trovarsi in altri laghi, di 'tinche', di 'lasche'
lessa come costoro. 2. in una preparazione gastronomica. romoli, 194
intera cotta da eccellente cuoco una parte in guazzetto, un'altra su la graticola
1-503: il 'menu'è questo: tagliolini in brodo, antipasto svariatissimo...
d'italia (giugno 1942) [in scritture di fabbrica, 203]: trota
che l'ammalato di seghe le aveva mandate in regalo. piovene, 7-561: 1
piovene, 7-561: 1 gamberi in salsa rossa, la spigola al finocchio,
bistecca col pepe ed il formaggio avvolto in un'erba delle colline. u. simonetta
= dal lat. tardo trocta (in s. ambrogio) e tructa, forse
(gli occhi). viani [in « lingua nostra », xxxix (1948
, l'aspetto di una trota (in un contesto paradossale). buonarroti il
delle trote. l. graziuso [in « lingua nostra », xxxvii, 196
laghi lombardi per la pesca a traino in profondità di grosse trote.
, fors'anche mistero. gentile trotta in corte. leoni, 462: il vescovo
venne la mattina: su, alto, in carsioni siano false e che di un
al trotzkismo e al menscevismo, e in termini inconsueti ci spiegava a lungo gli
correre. landino, 738: gualoppare è in mezo tra 'l trottare e el correre
1-179: ma a. mi è saltata in groppa, e io trotto a quattro
quattro zampe, con quella museruola del cestino in testa. 2. condurre un
un viaggio, di un trasferimento o in un'esercitazione (una persona).
inanzi un cavalliero, / che porta in braccio e su l'arcion davante / per
, xvii-51: e poi si va trottare in carrozza col buon vecchio, e così
: dopo mezz'ora trottavamo tutti e tre in carrozza verso il palazzo reale.
d'amoroso fuoco tremava, spogliatosi, et in sella più volte montato, gli mostrò
sella più volte montato, gli mostrò in breve spazio quanto egli ben sapesse far
la fece trottare e ambiare parecchi volte in qua e là per la sala,
, 34 (605): renzo prende in fretta dall'altra parte, e, rasentando
longa, mentre i coscritti erano condotti in quartiere, trottando trafelata accanto al passo
trottare per le vie di città vecchia in compagnia di ragazzi. pavese, 4-170:
il piè saldo. -trasferirsi celermente in un luogo; raggiungere rapidamente una persona
solo. g. g. beretti [in muratori, cxiv-6-290]: nelle ferie
tuttodì. magalotti, 9-1-184: bisogna in primis che tu sappi che il poveraccio fa
il parini mira più addentro e più in alto: gli trotta per la fantasia la
nostro poliedro per un dritto di 50 in 60 passi, più o meno secondo
. gherardi, cxiv-20-291: ho dovuto vedere in me avverarsi il proverbio che, dove
ci spende. proverbi toscani, 57: in mancanza di cavalli, gli asini trottano
corsa o passeggiata fatta a cavallo o in carrozza a passo di trotto.
l'ora della trottata. gertrude entrò in carrozza con la madre, e con due
. raiberti, 5-89: d'autunno in villeggiatura,... accade talvolta di
congedarsi offrì di venire a prendere la signora in carrozza, per fare una trottata sino
rubato un tempo prezioso, consumato, non in parnaso, ma in continue trottate da
consumato, non in parnaso, ma in continue trottate da un luogo all'altro.
. che si è recato a cavallo in un luogo (una persona). -per
estens.: che è accorso precipitosamente in un luogo o presso un'altra persona
trottatoie sono due strisce di granito collocate in mezzo all'acciotolato, che si vedono ancora
all'acciotolato, che si vedono ancora in parecchie strade delle nostre città settentrionali.
o trottatoie sono due strisce di granito collocate in mezzo all'acciottolato, che si vedono
mezzo all'acciottolato, che si vedono ancora in parecchie strade delle nostre città settentrionali.
ii-1036: 'trottatore americano': è, in questa specialità, il cavallo più veloce.
2. scherz. che è in grado di camminare a lungo con passo
e svelti, saltellando (un quadrupede in genere). uillustrazione italiana [29-ix-1907
le lunghe coma, trotterellanti pel piano in ordine serrato punti dal pungolo. alvaro
sul tram o trotterellante dietro la mamma in mezzo al viavai della folla, le
andatura veloce e saltellante (un quadrupede in genere). verga, 7-292
. ma si sgranchirono presto, trotterellando in su e giù, e si schiarivano di
e giù, e si schiarivano di tanto in tanto la voce. moravia, 23-122
anche, saltellando, per giungere più rapidamente in un luogo o per tenersi al passo
passo con qualcuno (una persona, in partic. un bambino). terellava
un autoveicolo, un mezzo di trasporto in genere). fanzini, i-381:
omnibus che portava pierino o pie- truccio in vacanza, trotterellava come un asinelio. linati
e sul lastrico, da ogni parte e in ogni direzione. = deriv
], di stefano è temibile soltanto in acrobazia. non sa più scattare. si
dal movimento simultaneo degli arti accoppiati in diagonale. - in senso generico: andatura
degli arti accoppiati in diagonale. - in senso generico: andatura a piccoli passi
[i quadrupedi] movano i loro piedi in croce, a uso del trotto del
del trotto del cavallo, così l'orno in croce si move le sua quattro membra
il cavallo ha corridore, / ch'in prezzo non è quivi ambio né trotto.
malagevole e di noioso trotto, nondimeno in breve con maravigliosa mutazione si avvide che
/ il qual fu peggio: giacché in quella guisa, / dal duolo risentissi ogni
secondariamente esser uno essercito essercitato a marciar in battaglia caminando di passo, di trotto e
. sercambi, 1-i-102: tali viddeno in quel punto uno sopra le forchi; e
del monte. -disciplina o gara ippica in cui i cavalli procedono con tale andatura
. s. jacomuzzi, 1-iii-518: in asia le corse di cavalli...
di provincia ho veduto scendere nell'arringo in qualità di commissari delle corse al trotto
noi siamo gente povera, bisogna prendere in affitto il carretto a mano tutte le settimane
. -trotto allungato-, andatura del cavallo in cui le impronte degli zoccoli posteriori sorpassano
anteriori (e si distingue dal trotto ordinario in cui le prime coprono le seconde,
coprono le seconde, e del trotto accorciato in cui le prime non raggiungono le seconde
serrato. -piccolo trotto: quello in cui i movimenti delle estremità dei cavalli
la ferma stretta del guanto il sauro in quel trotto leggero. sbarbaro, 1-143:
, con riferimento a una gara (in partic. calcistica) disputata con ritmi
. -trotto all'inglese-. quello in cui il cavaliere batte la sella assecondando
-rompere il trotto: passare, in una corsa al trotto, all'andatura
. cademosto, 69: da indi in poi mai non fu sentito che lo sventurato
il trotto. batacchi, 3-163: quando in letto il mezzogiorno udivo / fecero una
se non le do tanta libertà quanta in milano si costuma, perché io conosco il
quel trotto le entrate di fratta sarebbero in breve ipotecate per cinquantanni avvenire.
per soli strumenti, di ritmo vivace, in uso nei secoli xiii e xiv.
rimbalzo, di balzo 0 di trotto: in un modo o nell'altro.
passeroni, iii-206: io lascio il trotto in verità per l'ambio; / ma
gli occhi patemi folgoranti qual igneo lampo in paventosa sera, staccò il trotto e
otto. c. g. beretti [in muratori, cxiv-6-289]: è cosa
si fa girare vorticosamente su se stesso in vari modi (per lo più tirando uno
sogliono. landino, 28: turbo in linea latina significa instrumento che s'aggira.
volano. pavese, 5-38: noi ragazzi in quei giorni facevamo delle feste sulle aie
/ girala tutta intorno come trottola / in men d'un'ora più di cento volte
e giri come trottola, / acciocché in esso affatto io non mi smalti. g
: festoso balla: i gracili / stinchi in aitò vibra; / gira tondo come
notte alta. -per indicare chi lavora in modo instancabile e senza tregua o chi
vivacissimo. verga, 8-486: entrava in quel momento il notaro neri, piccolo,
4. sport. nel pattinaggio, figura in cui il pattinatore gira vorticosamente su se
compiere un rapido movimento circolare. -anche in un contesto figur., con riferimento
e rota: / ciò che fu sarà in eterno. dossi, 3-4: vicino
. 2. figur. muoversi in continuazione, con grande vivacità o frenesia
bambini. cagna, 1-70: martina trottolava in calzette per la stanza. de marchi
vecchia, che, trottolando, corse in guardaroba. deledda, v-725: lei parlava
lavorano sulla punta de'piedi e si mettono in bilico, trottoleggiando sulla prima falangetta del
trottolina di legno faccettata a'fianchi, in ciascun lato della quale sono dipinti de'numeri
, 12-24: dopo che dovette ritirarsela in casa, a cinque anni, la
anni, si decisero finalmente a ritirarla in famiglia; per un paio di settimane servì
3. rete a strascico usata in veneto. = dimin. di trottola
vivace e inquieto, che si muove in continuazione. fanfani, uso tose.
trottolina! '-nel gergo sportivo, in partic. calcistico, giocatore molto dinamico
trottola di grandi dimensioni. - anche in un'espressione comparai, per indicare chi si
trottolone, parlando di centomila cose, guardando in tutti gli angoli, frugando su tutti
. locuz. avverb. a trottoioni: in rovina, a catafascio. moretti,
dimenava. ruscelli, xxvi-2-187: lasciata in asso questa sgualdrinella, / ne venimmo
berni, xxvi-1-70: che si dà spesso in un peggiore intoppo, / ed è
altrui insegnato, / che gli è meglio in trotton che di galoppo.
questi dialettali! quali feste aveva ricevuto in provincia la singolarissima troupe! spettacolo ancor
, 6-109: certo, se stavo in troupe, ora mi ci beccavi in quest'
stavo in troupe, ora mi ci beccavi in quest'albergo puzzolente. volponi, 9-339
codici nelle stanze ove stanno da secoli in quel disordinato ordine che gli fa alla
brutta stagione; e come portarle nascostamente in italia. 2. che si
rilevante e più bella della poesia trovadoresca in italia. idem, iii-5-495: la
sé né politi dall'uso al più adoperati in un'arte di popolo semplicissima e primordiale
cavalleresco. alvaro, 11-216: certe dame in un giardino fiorito come sono i giardini
consigli maggiori della repubblica di firenze [in rezasco, 1215]: debbano scrivere negli
la santa croce, è detta perché in cotale die si dice che fu trovata.
e giosafatte, 36: arrecolla addosso in sulla spalla a e tomolla coll'altre;
az- zione non mai più avenuta né in tutto né in parte, la quale sia
non mai più avenuta né in tutto né in parte, la quale sia possibile ad
travamenti sporco e osceno tuttavia, benché in ciò non debba esser mai secondato da
. ricerca e scelta degli argomenti da trattare in retorica (e costituiva la prima delle
(e costituiva la prima delle cinque parti in cui era divisa la retorica antica)
giamboni, 8-ii-256: tullio dice che in questa scienza ha cinque parti, cioè travamento
salviati 1-1- 105: truovasi ancora in istampa, pur sotto nome del medesimo
4. trovata, astuzia, sotterfugio, in partic. volto a ingannare. vita
loro malignitadi e sottili trovamenti ad intrare in questa sancta religione. cicerone volgar.
ti manderà fame e pena e dolore in tutte le opere delle tue mani, le
15-iii- 1885], 175: vennero in questi ultimi anni, nella regione ad est
trovanti di pitigliano e del lago di laach in germania. = dal friul.
di cercare persone che facciano da spettatori in studio durante spettacoli televisivi. d
: lavoro lo cercano, ma in tv: i trovapersóne. non
: reperire un oggetto, per lo più in seguito ad accurate ricerche (ma talvolta
ad accurate ricerche (ma talvolta anche in modo fortuito e incidentale).
lo capitale de lo su lecto, in tanta quantitate ed in tanto piso corno le
su lecto, in tanta quantitate ed in tanto piso corno le lictere dicevano.
il luogo, l'ambiente o la strada in cui si intende pervenire o la via
intende pervenire o la via necessaria per giungere in un luogo. dante, purg
intorno intorno il gran palazzo, / e in nessun lato vi trovan l'entrata.
dolci ragioni / un alber che trovammo in mezza strada, / con pomi a odorar
. non si trovava terra ferma e in grande abbondanza vi scaturiva l'acqua.
l'oceano verso ponente, da pochi anni in qua furono trovate, di dove è
e crede che la gente / li ponga in larghezza. straparola, 1-6: perché
collerico di temperamento, avea trovato alloggio in casa di un barbiere suo amico,
lo cibo onde li pasca, / in che gravi labor li sono aggrati, /
sono aggrati, / previene il tempo in su aperta frasca. -seguito dall'
ecc., per lo più avendoli ottenuti in modo fortuito e senza averli guadagnati.
che sanza loro fatica si hanno trovato in casa, allevati da ricchi e non
. ghiberti, 270: volt'è fortuna in basso / ed ò servuto a dono
l'uomo che si intendono sposare (anche in relazione col compì, pred. dell'
qualcuno casualmente, attraverso una ricerca o in seguito a un appuntamento.
, 164: sorse dalla panchetta ed in cucina / venne e trovò la cara madre
-sorprendere o raggiungere qualcuno all'improvviso e in modo inaspettato, in partic. nell'atto
all'improvviso e in modo inaspettato, in partic. nell'atto di commettere un
nell'atto di commettere un reato o in un atteggiamento equivoco o biasimevole.
182: dicono che antonia sua avola, in casa della quale si allevavano insieme,
epstein telefonava a brahe, senza trovarlo in casa e lasciando ad eileen un semplice
semplice saluto. -visitare una persona in casa o nel luogo di dimora abituale
o nel luogo di dimora abituale (in espressioni quali andare, passare a trovare)
e ognuno di loro si tenne forte in sulla sella, e passarono via. michelangelo
: ciente per ciò s'aveva posto in obbligazione di girlo ogni giorno a trovare,
cose discorse, vagava con la mente in una tumultuosa varietà di pensieri. pratesi
la pena di fare un viaggio apposta in quella città, per andare a trovare dolcetta
trovare ». -affrontare il nemico in combattimento; andargli incontro per assalirlo.
. 5. cogliere una persona in una determinata condizione fisica o psicologica o
stati d'animo (per lo più in relazione col compì, pred. dell'ogg
amare co leanza, / e truovola guerrera in ciascun loco. g. cavalcanti,
, se tu mi avessi trovato occupato in far guerra da soldato, io sarei
la insperata consolazione di trovarla bruttina, in fondo ce n'erano migliaia di ragazzette
accigliati. 6. individuare o riscontrare in qualcuno o in qualcosa una qualità,
6. individuare o riscontrare in qualcuno o in qualcosa una qualità, un difetto,
un oggetto o un luogo si presentano in determinate condizioni, che un fenomeno o
qualità, che un fatto si è svolto in un certo modo, ecc.
volte ancora / ch'io non trovasse in lei nova bellezza. idem, inf,
/ donna, per me vostra bellezza in rima, / ricorro al tempo ch'i'
facilitare la gran difficultà che io trovavo in nel niellare, solo per causa del detto
fille rivolto / dì ciò, che scoprì in lei di più perfetto. muratori,
invano si lusingherà il cristiano di trovare in sé la più bella delle virtù, se
disse tra sé « ci dev'essere in milano, se straziano in questa maniera la
dev'essere in milano, se straziano in questa maniera la grazia di dio »
-constatare che un paese o una regione versa in una determinata situazione politica, sociale,
giudico che sia bene di narrar prima in qual essere trovai la francia nel principio della
per lo più desiderato e ricercato (e in partic. di pace, di quiete
210: ben so che trove- ragio in voi pietanza / per ch'io vivo gioioso
. trattato d'amore, 26-11: vivo in un dolce pensiero: / ché spero
pace / trovo né trovano madonna, in terra, / se non se i bei
un letto di porpora, e trovare / in quell'ombra giacendo su quel seno,
giacendo su quel seno, / come in fondo a un sepolcro, l'infinito
, ad apprendere o a individuare, in partic. in seguito a riflessione,
o a individuare, in partic. in seguito a riflessione, analisi o studio
riflessione, analisi o studio (anche in relazione con una prop. subord.
di punto mattematico riunisse le loro azioni come in un centro, non verrebbe a sgombrarsi
sarei mai aspettato questa fortuna d'incontrarmi in una così rispettabile compagnia. c.
i cristiani fossero puniti non perché fussero in colpa, ma solamente perché eran trovati
francesca, 111: ài trovati doi numeri in proporzione l'uno de l'altro conmo
de 4, che montiplicato il minore in sé fa tanto quanto li doi numeri gionti
9. giudicare, reputare, stimare (in relazione col compì, pred. dell'
ebbi dati questi xxim fiorini francesco guinigi in persona mi disse ch'elli non trovava che
nel fuoco. fagiuoli, xi-161: in somma, o lelio, io trovo,
a scrivere ». 10. rinvenire in un testo, rilevare in un discorso o
10. rinvenire in un testo, rilevare in un discorso o nella tradizione notizie,
, concetti, ecc. (anche in relazione con una prop. subord.)
facile il trovarne altri vestigi, tanto in francia che in italia, prima del secolo
altri vestigi, tanto in francia che in italia, prima del secolo xiii. cesarotti
o gli spiriti dei morti, noi troviamo in ossian qualche esempio a'un altro genere
misurare, la quale fu trovata in egitto per le piene del nilo,
. pulci, 12-52: e poi in un tratto la lancia abbassava / e va
suoi. 13. istituire, in partic. un sacramento. fra giordano
sacramento. fra giordano, 3-94: in questo dì d'oggi, rivolti venti otto
cristo trovò il battesimo,... in questo giorno medesimo l'altro anno,
si fece il primo miracolo alle nozze in cana galilee. 14. retor
di tempo più o meno lungo, in un determinato luogo, città o ambiente.
-anche: capitare, per lo più in modo inaspettato e fortuito in un certo
per lo più in modo inaspettato e fortuito in un certo luogo; essere presente in
in un certo luogo; essere presente in una situazione, partecipare a un evento
guai. petrarca, 129-47: quanto in più selvaggio / loco mi trovo e 'n
metteva alla vallata, si sarebbero trovati in mezzo ai fuochi incrociati degli insorti. pascoli
fiume. n. ginzburg, i-404: in treno tutti parlavano del bombardamento di torino
16. incontrarsi con qualcuno casualmente o in seguito a un appuntamento, vedersi e
abboccarsi con qualcuno; riunirsi, convenire in un luogo. testi fiorentini, 40
il cardinal da prato] / andò in genova, e trovato / si fu col
trovarmi con te, costì, e in questo scorci di bella stagione. pavese,
e brava. 17. essere in una determinata età della vita. piccolomini
xlv-n: dunque voi tenete che sia utile in questa età ch'io mi trovo,
cianni mio padre, che si tratteneva in quel tempo in una città nobile di
padre, che si tratteneva in quel tempo in una città nobile di questo eccelso dominio
seme d'un'erba, la quale in luoghi paludosi e intra il grano ancora si
giambullari, 97: dividevasi nientedimanco in due, chiamandosi distinta- mente sava o
cassa e, pesatele, le rovesciava in un cesto che si trovava lì presso.
. moravia, viii- 112: ero in piedi. l'occhio, e subito dopo
19. essere o venire a essere in una determinata situazione o condizione (per
situazione o condizione (per lo più in relazione col compì, pred.)
giacomino pugliese, 191: madonna, in vostra intendenza / niente mi posso fidare
mi posso fidare, / ché molte fiate in perdenza / trovomi di voi amare.
, ii-238: chi mette tutto il suo in un invito, / se vien 'flusso'
, e veramente colui esser infelicissimo che in donna sciocca e di poca levatura s'
trovo un istato. cavour, iii-390: in quanto a me, se mi trovassi
povero don rocco si trovava assai male in arnese. saba, 6-63: io qui
-assumere una determinata posizione in rapporto a quanto altri dice o fa
scandalo. -sentirsi a proprio agio in un certo luogo, in una certa
a proprio agio in un certo luogo, in una certa situazione o in compagnia di
luogo, in una certa situazione o in compagnia di qualcuno (per lo più
tornare spesso. 20. essere in un certo stato (un oggetto).
ancor si trova. -versare in una certa condizione (una realtà, una
nuova guerra. giorgio dati, 1-5: in questo stato si trovavano le cose della
sono diverse perché diverso è il nesso in cui si trovano, e allora vanno
popolare a suo amore congiugne, imperciò che in prima pare che 'l faccia per troppa
tirabuso. 22. essere in atto, sussistere; essere presente o diffuso
omo no vole succurrere a l'altro in la necessitade ka per le peccade nostre la
le peccade nostre la fede è perduta in terra e no se trova veritade in questo
in terra e no se trova veritade in questo mundo. giacomo da lentini,
/ fesa, poi tanta bieltate / in voi si trova. fra giordano, 2-133
purg., 16- 116: in sul paese eh'adice e po riga,
, / perché virtute non si trova in isso. piccolomini, 1-517: queste e
è stato osservato giustamente dal berenson che in paolo veronese si trovavano accoppiate qualità opposte
. 23. essere attestato o presente in un testo, risultare nella tradizione.
gran vetoria / ond'omo ven spesora in dignitate, / sì con'si trova ne
, 46: chi tiene il piede in due staffe, spesso si trova fuora.
. ant. e letter. comporre opere in versi o, anche, in prosa
opere in versi o, anche, in prosa; poetare. - anche assol.
i-99: i'ho già trovato / in prosa ed in rimato / cose di grande
ho già trovato / in prosa ed in rimato / cose di grande assetto, /
chiaro davanzati, xxxi-9: mover mi face in trovare canzone / erro di lor cagione
buvalelli, un cittadino bolognese che 'trovava'in provenzale, lodarono e vagheggiarono in più canzoni
'trovava'in provenzale, lodarono e vagheggiarono in più canzoni beatrice d'este.
vocabolo del 'trovare'caratteristico nella scuola provenzalesca in quanto significhi quel faticoso lavorio per cui
i pensieri poetici furono cercati e trovati in un freddo raziocinamento artificiale. g. contini
, sm. insieme del materiale scenico (in partic. gli arredi) necessario per
brefotrofio. levisiva. - anche in contesti figur. fusinato, i-228
confi f. favretti [in g. comisso, 18-142]: mi
poco a poco sollevato a quel rango lucroso in grazia di una buona voce e di
se stessa / o al trovarobe che in lei è inciampato / senza sapere di esserne
ii-601: un amico gli disse un giorno in un caffè, credendo d'aver fatto
congegni, strumenti, macchine. - in senso concreto: strumento, macchina, congegno
un'opera artistica o letteraria. - in senso concreto: opera, tema o motivo
d'essere più arguti, si beano in leggiadri motti di spirito e frizzi e trovatelle
17-143: 'spedale de'trovatelli': quello spedale in firenze si chiama spedale degl'innocenti dove
v-549: di questo fu trattato dal filosofo in quella parte di loica, che inventiva
), agg. reperito, rinvenuto in seguito a ricerca o, anche, casualmente
estrema d'andarvi; onde mi posi in viaggio e là parvenni. 2
. 2. scoperto, sorpreso in un particolare atteggiamento, nell'atto di
compiere una certa azione (per lo più in relazione con una prop. subord.
di bisceglie, 47: che detti trovati in detti furti debbiano pagare di pena ducati
disfatte, da nessuno creduti e sempre messi in opera. -colto in una
messi in opera. -colto in una determinata condizione fisica o attitudine (
una determinata condizione fisica o attitudine (in partic., nell'espressione trovato morto)