e non tonduto / con lunghe ciocche in sulle spalle pende. sacchetti, 227:
., 9-70: le tondute pecore aiutarai in questo modo. bonarelli, xxxii-334:
oliva, istanao alto nella prorazione della coppa in mano, e gitta l'enteriora [
. ovidio volgar., 6-364: in certi tempi coglie il villano l'uva
il mosto trascorre sotto il nudo piede, in certi tempi lega insieme l'erbe tagliate
di molti barili di terra, i quali in lingua spagnuola son addimandati tonelli. dizionario
vi-171: monello ha una fratta landra in brocco / se tonello lo volesse passingare.
di vari tipi. a. giverino [in e caffè politico e letterario, 160]
diverso condizionamento culturale e tecnologico... in questo secondo stadio hanno e sempre più
sm. tose. punto di un fiume in cui l'acqua è più profonda a
il cavallo a notare per un'ora in un tonfano d'acqua chiara. cellini,
con... suo cavallo, dettono in un tonfano grandissimo, dove gli andorno
per bere. redi, 16-i-30: in quel vetro, che chiamasi il tonfano /
dopo l'altro gli stivali, sbadigliava in musica prima di pigliar sonno. montale,
3. inter. e tonfai, detto in modo seccato quando qualcuno insiste in un
detto in modo seccato quando qualcuno insiste in un comportamento o su un argomento sgradevole
è ancora così delicato che si crede in dovere d'impedirla in altri. anzi non
che si crede in dovere d'impedirla in altri. anzi non ha avuto difficoltà
caduta di un corpo nell'acqua o in terra o talora da un colpo battuto
. figur. clamoroso fallimento o insuccesso, in par- tic. di un film o
, poiché un film su cui lui puntava in maniera particolare, ha fatto un tonfo
. tonfettino. b. binazzi [in lacerba, ii-147]: cielo grigio-tetro,
, e vegga a'flutti gonfi / in preda la mia barca, or già in
in preda la mia barca, or già in cielo, / or negl'abissi dar
un cotale tonfacchiotto / fatto di batistone in sul modello, / ma non tanto piccino
cadere producendo un rumore sordo (anche in un contesto iperb.).
= dal nome della città belga di tongres in cui tale piano geologico è definito;
, xvi-126: kabul capitò come un marziano in mezzo a quella piccola società di uomini
... si richiudeva alla sera in una classe sonnacchiosa con una ventina di altri
= pari pass, sostant di [in \ tonicare per [intonacare (v.
, di perfetta elasticità dei tessuti, in partic. dell'epidermide. rosmini
che è a fondamento del tono. - in
. martini, 2-1-330: ogni sentenza conviene in ciò che la corda decide del tuono
applica a un certo movimento de'muscoli in cui le fibre, venendo estese, continuano
venendo estese, continuano la loro estensione in guisa tale che la parte ne paia immobile
la parte ne paia immobile, benché in realtà ella sia in moto.
immobile, benché in realtà ella sia in moto. 4. che mantiene
un efficiente tono muscolare; che è in perfetto stato di forma (una persona,
perfetto stato di forma (una persona, in partic. un atleta).
usato per rinfrescare e stimolare la pelle, in partic. del viso. l'
, digestivo. volponi, 2-470: in piedi davanti alla finestra domandò all'infermiera
, ma semplicemente per collaborare con esse in quell'alta sfera teoretica, così necessaria
muscolatura e all'epidermide) o, in senso generico, buona funzionalità all'organismo
stimoli ed entusiasmo. papini [in « leonardo », agosto 1906, 194
treno per lisbona, si sentiva tonificato e in forma, e era dimagrito quattro
e. gadda, 6-189: di quand'in quando [la voce di mussolini]
valore iperb.). - in partic.: forte, fragoroso (la
dopo caldo alterco col ministro, in cui furono lacerate le mie povere orecchie da
14-99: l'asino, disperato, proruppe in un raglio, da prima lungo,
splendidi di maresciallo. landolfi, 12-33: in quella il suono,...
c. e. gadda [in « letteratura », 26-ii-1946, 68]
delle più tonitruate vantardigie del maramaldo giuda in bombetta... fu quel promettere
[l'agnello] il tonitruo, in modo che, se si trova solo,
vanno rinfrancando de i debiti fatti in quella lunga, e dispendiosa guerra. pacichelli
più iniquo / pesce credo, o in malizia trapassante, / salso flutto abitar.
gabella o dazio sulle merci trasportate in botti. dizionario universale delle arti
o gabella dovuto per mercanzia portata in certe botti... e in simili
portata in certe botti... e in simili vasi da o ad altre
pe sca dei tonni consistente in reti disposte in modo da formare
sca dei tonni consistente in reti disposte in modo da formare camere subacquee in
in modo da formare camere subacquee in cui vengono convogliati i pesci fino
di mare e della costa corrispondente in cui viene fissato tale impianto per
o ansa forma il così detto porto, in faccia a cui è la tonnara.
voleva a tutti i costi che andassi in sardegna a vedere la tonara. verga,
23-337: una tal caccia s'usa anche in oggi per pigliare i tonni; e
mondo dei tonnaroti fu sempre raccolto in un gruppo sacrale, in una tribù.
raccolto in un gruppo sacrale, in una tribù. = voce sicil
tonnato: girello di vitello, lessato in brodo di carne o in acqua con aromi
, lessato in brodo di carne o in acqua con aromi e vino; viene
mandavano anche a casa ar duecentodicinnove su in cima; glie li porgevano, come si
deriv. da tonno-, nel linguaggio alberghiero in luogo dell'espressione vitello tonnato viene usata
poco maneggevole vascello, prometteva disagiata manovra in acque grosse. 2. intr.
. anche con la particella pronom. spostarsi in seguito a tale manovra (una nave
punto per mezzo di un cavo dato in terra, o attaccato ad umancora. l
. versare un liquido da un recipiente in un altro. crescenzi volgar.,
, dopo alcun tempo da trasvasare è in altro vaso pianamente. sabba da castiglione,
il vino nel suo vigore e ratterrà in sé meglio il fummo e la forza
. pascoli, 1-178: ho travasato in bottiglie il capri (oro liquido);
i bicchierini che ha davanti, e nappi in cui mescola un vino con l'altro
tre dì, che sia benposato, mutisi in un'altra botte, e gli gioverà infinitamente
; queste arterie imboccandosi colle vene, in esse il travasano e 'l rimandano al
13-99: m'accorgo che mi travasano in un altro battello più piccolo, in una
travasano in un altro battello più piccolo, in una saet- tìa, che con il
/ che fetu mé a cui buson / in quel cofano a travasare? baruffaldi,
annasa. 4. inserire in un altro gruppo sociale, per lo più
travasarla o imboccarla, sia pure ridotta in pillole adatte ai teneri stomachi dei fanciulli
7. tradurre una frase, un testo in un'altra lingua. bechi, 2-274
,... non avendo regolar corso in letti arginati,... travasano
certo -fervore, / ch'accende un cieco in lui falace foco; / e trovando,
quel cappello, / che pur di male in peggio si travasa. l. carbone
le più volte quella mitria di mal in peggio si travasa. 13.
. 13. venire a trovarsi in un'altra condizione o situazione. bandello
situazione. bandello, ii-901: com'in cima del sentier s'arriva, / albergo
priva, / u'sol di mal in peggio si travasa. -inserirsi in
in peggio si travasa. -inserirsi in un diverso ambito sociale o professionale.
, di travasare), agg. versato in un altro recipiente (un liquido)
le prime azioni di simone della tosa, in affari e governi pubblici impiegato, da
da un sentimento intenso e incontrollabile (in partic. dalla rabbia o dal rancore)
annotazioni sul decameron, 73: quando in più libri rinverremo due o più lezioni
traduttore con inizi di romanzo che restano in sospeso... sogni anche tu la
qua e l'altra là, o serrate in lunghe file come batterie dell'antiaerea.
quel tino versa, lo rimette presto presto in le bene istagnate, maladicendo ogni gocciola
a un altro. -in partic., in enologia, travaso del vino: operazione
, 841: l'aquilina al vedermi incamuffato in una certa assisa che mi dava figura
che di colonnello, fu per cadere in terra per un repentino travaso di bile.
, lui? marcava visita? si metteva in mutua? 2. medie.
dai vasi che lo contengono. - in partic.: emorragia. carducci,
ghislanzoni, 10-137: gran mercè che in quel travaso di liberalismo popolare mi fosse
boiardo, 2-27-22: la cosa era passata in tal travaso / quale io ve ho
dimensioni e di primaria importanza statica (in partic. nelle espressioni ponte a travata
torre come i ponti sospesi, ma in effetti è un ponte a travate.
simil. elemento osseo lungo e robusto (in par- tic. in una raffigurazione plastica
e robusto (in par- tic. in una raffigurazione plastica). r.
sciali: / chi m'arìa detto in chiesa, o alla 'travata': / rosa
fondorono [i genovesi] con grandissima difficultà in mare una travata di legni, in
in mare una travata di legni, in su quali condussono e piantoro- no le
. bartoli, 1-6-99: messa tosto in mare una loro travata di legni commessi
tolti gli scuri, alberto si vide in una stanzotta travata, a quattro finestre.
quattro finestre. fenoglio, 5-i-1549: in uno sprazzo di acetilene johnny intravide uno
a terra. idem, 3-254: erano in tutto 44 giostranti, che dovevano giostrare
acciaio, connesse fra loro. - in partic.: travatura a losanghe, quella
da parallelogrammi. -travatura lenticolare. quella in cui ambedue i correnti hanno forma
. - travatura parabolica: quella in cui uno dei due correnti è a
n. 7. -travatura semiparabolica: quella in cui la struttura parabolica è troncata alle
; questi nascono sul monte appennino, in toscana, al di là e di
: -ecco qua, -disse anna introducendolo in una cameretta dal soffitto basso a travatura,
e settenari, spartiti per ogni strofa in tre quartetti e due terzetti. b.
, ii-13-142: l'obiezione sorge in sede propria di filosofia -e lo hegel le
propria di filosofia -e lo hegel le trasferisce in questa sede, ponendole come travature della
tronco d'albero (o analoga struttura in pietra o attualmente anche in acciaio o
analoga struttura in pietra o attualmente anche in acciaio o in cemento armato) che per
pietra o attualmente anche in acciaio o in cemento armato) che per lo più
, opportunamente ridotto e squadrato, si pone in opera in posizione orizzontale o inclinata per
e squadrato, si pone in opera in posizione orizzontale o inclinata per sostenere il
per la costruzione di ripari o recinzioni in partic. militari. -in partic.
. militari. -in partic., in edil. si distinguono: trave armata:
. -trave a sbalzo-, quella, in partic. d'acciaio o di cemento armato
: costituita da più parti, se in legno da due o tre elementi, se
legno da due o tre elementi, se in acciaio dall'unione di lamiere saldate o
costituita da una sottile lastra piana disposta in modo che le forze esterne siano contenute
iv-5 (6): se leve in alto gram travi e dricese grande coione.
le travi maestre dentro alle sale, in modo venghino infra runa finestra e l'
, si vedevano i travi del ponte in cantiere, e ogni cosa era limpida,
-ani albero dall'alto e robusto tronco (in partic. nelle espressioni viva o animata
sì contro a voglia che le parrà portare in collo un trave. cavalca, 21-6
: avevano uniti alquante travi insieme quasi in forma di navicella per la quale andavano e
15-506: a quella guisa / che in man di fabbro da minerva istrutto,
da un clamore digradante. -stivare in trave-, caricare merci nella stiva.
loro roba, se la nave stiva in trave, cioè dire balle di lana,
torture o di condanne a morte (in partic. con riferimento alla forca).
le prigion col trave / del patibolo in faccia, oh no, giammai / non
da costruirsi 'in travi ferrate'venne valutata in ragione di lire austriache 150 mila per
agricola], 333: è stato anco in hildesheimio, in una certa terra aluminosa
333: è stato anco in hildesheimio, in una certa terra aluminosa, ritrovato un
, ritrovato un legno di quercia convertito in pietra: qui anco di rincontro a la
lampo o meteorite che attraversa il cielo (in partic. neltespressione trave di fuoco)
demonio la costanzia sua, sì percosse in quel luogo una trave di fuoco, e
di modona, altre sono nominate 'doci'in greco, cioè travi. di costanzo,
e che nel tempo del parto apparse in aere sopra il castello nuovo un trave
presago della terribilità che avea d'essere in lui. fr. serafini, 403:
. documenti diplomatici milanesi, iii-574: in bressana è rivato cesaro da martinengo con
foratura larga e tonda d'una travicèlla posta in piede a questo effetto, la qual
particolare per una persona tanto da non essere in s s 8. figur
impieghi, che, nuotando come naufraghi in tutte le direzioni, s'afferrano a
, 213: non ti darai piacere né in detti né in fatti e parrà che
non ti darai piacere né in detti né in fatti e parrà che ogni cosa ti
variabile da 80 a 120 cm. (in partic. nell'espressione trave di equilibrio
. varchi, 3-56: usasi ancora in vece d'adulare... dar l'
difficoltà, controvoglia. flaminio [in novo libro di lettere, cxxv-19]:
fuscelli per travi: travisare la realtà, in partic. ingigantendo gli errori altrui.
aspettate / che per purgarvi vien chi ha in man le chiave. monosini, 108
vede le travi sue. vallisneri [in muratori, cxiv-44-139]: temono le
targioni pozzetti, 12-1-379: i massi sono in figura di sterminati travoni, posati quasi
, i quali ispazi ella ha messo in luogo così stretto, a modo di scaglioni
stato, di un'istituzione ormai giunta in una condizione di decadenza. 1.
di decadenza. 1. tavolato [in lacerba, ii-271]: sopra la travecchiezza
), agg. che vede in modo confuso, da fraintendere.
.: cfr. vedere). vedere in modo confuso, senza distinguere chiaramente;
, che mi sia venuto inanzi questa sera in cambio de lucia, a farmi venire
travvede, e un'immagine / tutta nuova in se stessa considera. varano, 1-89
sp., 36 (627): in tre salti girò la capanna, fu
». bonsanti, 3-ii-56: costui aveva in parte visto, ma in gran parte
costui aveva in parte visto, ma in gran parte traveduto e immaginato. buzzati,
: pensai di aver travisto o che in quel momento il guidatore si fosse chinato,
sacchetto, cavandone uova, per metter in sacco i pipioni. moscheni, 178:
per estens. sbagliare nel giudizio, incorrere in un grossolano errore di valutazione; sragionare
annotazioni sopra il decameron, 72: in queste voci, dove ha qualche simiglianza,
il travedere che la passione fa eziandio in grandi uomini. siri, vii-855: la
dell'intendimento, e lo fa travedere in guisa che gli oggetti se li rappresentano non
osservare o scorgere, per lo più in modo confuso o improvviso e fuggevole o
spazio di visuale; intravedere (anche in relazione con una prop. subord.
segue fra i due monti che hai in prospetto un'apertura che dalla valle ti lascia
del mxmte barro. tarchetti, 6-i-qi: in quel rapido discemere... io
: cacciò la testa rapidamente e travide in confuso, anzi quasi suppose queu'ombra
immaginare. - anche: vedere apparire in una visione. carducci, ii-7-348:
umane. d'annunzio, iv-2-159: in un'ultima illusione travide l'apostolo veniente
care ombre massaggiare le murene / per respingerne in coda, e poi reciderle, /
. avvertire, intuire intellettualmente o sentimentalmente in modo per lo più vago, impreciso;
io travedo, è l'impazienza di rimettere in tranquillità l'animo della agitata signora contessina
signora contessina, alla quale io raccomando in contraccambio il mio caro, onorato e degno
-capire, comprendere, intendere (anche in relazione con una prop. subord.
l'efficacia che hanno avuta a metterle in attività un sol ritratto e pochi miei
quai mirabili travedimenti de'giocolieri esperti anche in oggi cagionansi? 2. fraintendimento
soggiace un vero. 2. conosciuto in modo incompleto e fondante (un autore
. nievo, 1-vi-649: quando noi in dieci o dodici assistemmo il 7 giugno
si fossero messi tutti d'accordo per prendermi in giro? landolfì, 12-29: mi
togliesse mi ucciderebbe. baldini, 4-32: in uno di quei suoi momenti così frequenti
, massimamente se rapido, o salendo in alto, patiscano le traveggole e 'l capogiro
, che impedisce di vedere la realtà in modo obiettivo; mistificazione, inganno.
postovi una travégola agli occhi per pormi in vostra disgrazia? lubrano, 3-136:
i sensi, / muoion le cose finte in men che 'l pensi. magalotti,
lasciarli scorgere travelati, un istante, in segreto? = comp. dal
di tre sassi grossi, cioè uno in mezzo, messo per dritto, e li
altri, uno per parte, appoggiati in modo che fra questi e il sasso di
è vera una parte, risulterebbe ciò in fortissima difesa de'papi. =
travèrsa, sf. elemento rigido oblungo (in partic. barra o tavola di legno
3-35: tutto il traliccio si era messo in tensione, che a pensarci mi viene
. sercambi, ii-73: fummo menati in ella piassa di pisa colle traverse in
in ella piassa di pisa colle traverse in gamba, prezente tucto il popolo. f
o traversa con li suoi contrapesi sta in continuo moto, col quale moto si muovano
il pericolo, con pratichi del paese in compagnia, per tragetti e per traverse
vii-229: andammo non tanto lontano, in una traversa di via rigetta. cassola,
e con tanta traversa, quanta può camminare in tre dì uno a piè che non
/ certi tramazzi, certi sergozzoni; / in dieci colpi n'uccise ben venti.
nave inversa, / che a ponto in ponto sta per affondare, / la gente
-tratto caratteriale di una persona che si rivela in modo repentino e inaspettato. biondi
, tante traverse hanno da parecchi anni in qua. savonarola, 10- 21
vita. -anche: grembiule (e in tale signif. è rimasto nell'uso
tale signif. è rimasto nell'uso in area ven., romagn. e friul
ridotte alla metà della normale larghezza, in partic. visibili nel fregio di uno scudo
propria insegna, e'fu forza d'allargarsi in più colori e que'medesimi in diversi
allargarsi in più colori e que'medesimi in diversi modi formare: a doghe, a
aquila coll'ali spiegate, che era nera in campo bianco, arme della fazione ghibellina
, 5-76: se noi non avessimo in mente anticipatamente la rap
. 13. idraul. sbarramento, in partic. in muratura, eretto trasversalmente
. idraul. sbarramento, in partic. in muratura, eretto trasversalmente nel letto di
letto di un corso d'acqua (in partic. nell'espressione traversa fluviale).
per fare rialzare tacque, e divertirle in servizio de'molini, o altro. guglielmini
senso della larghezza per offrire un riparo in caso di combattimenti. statuti dei
: 'traversa del timone'o 'mezzaluna': dicesi in marineria a un legno curvo che è
15. metrol. alidada (in partic. nei livelli e nei clisimetri)
sopra i due montanti della porta (in partic. nel calcio). dizionario
-il tiro che colpisce tale sbarra senza entrare in rete. g. lo giudice
di traverse e tromboni cominciarono, giunti in iscena, a cantare. baldinucci, 9-vii-41
a cantare. baldinucci, 9-vii-41: comparvero in quella selva molti uomini vestiti alla greca
tromboni piangevano lor miseria per esser destinati in pasto d'un terribil dragone, che
, che tutte le cose che sono in canone 'iscripturarum', sono così vere,
traversàbile, agg. che può essere attraversato in quanto privo di consistenza corporea (e
anche sostant. girolamo di pace (in targioni pozzetti, 12-7-39): alla fossa
acqua quelli della rocca del sasso partendosi in due linee, una chiamata 'traversagna',
froldi coll'ultimo tronco della coronella, in modo da sostituire alle due bocche inferiori
. nel signif. 'che si può attraversare'in un documento di treviso del 1279 forma
nel signif. di 'traversa, traversino', in documenti di verona (nel 1319)
, ma l'uno vien di sotto in su e l'altro solamente ha moto traversale
distendono, più sono resistenti; e in tal caso la resistenza 'traversale'sarà più
lasciò, i quali oltre agli altri consistevano in una casa presso strada fratina nel vicolo
'reticolari', come si è praticato in 'inghilterra'. l. conti, 1-220:
l. conti, 1-220: volto in un lunga strada senza traversali, se si
, rimote e traversali parentele bene acconce in belli alberi genealogici, i principi d'
traversalménte, avv. disus. in senso trasversale. leonardo, 2-414
quegl'insetti, ne tagliò uno traversalmente in quattro parti, un altro per metà dalla
. che attraversa uno spazio, suddividendolo in più parti (una barriera).
recinti da animali, pergolati degli alberi in natura composti altri con branconi e cornicelli traversanti
1-61: sei 'l fausto genio / in mezzo a fulgidi lampi di gioia / traversante
traversò l'isola e con perotto pervenne in gales non senza gran fatica. v.
la più aspra parte d'alemagna giunsi in argentina, alla corte del serenissimo re de'
700: essendo le cose della borgogna in questo stato, il contestabile di castiglia passato
adige. d'annunzio, iv-2-51: in quel buio non scorse l'ombra del padre
traversava il corridoio di corsa e si rifugiava in una stanza in fondo. frutterò e
di corsa e si rifugiava in una stanza in fondo. frutterò e lucentini, 11-53
, non pagare le tasse, arrivare in ritardo, lavorare poco. -di animali
16 dalla capanna milano, traversava diviso in cordate il passo dei camosci (3084 m
lago, di un tratto di mare, in partic. con un'imbarcazione. cravaliz
ei [il fiume] non rovini in giù rapido e dritto, / ma traversando
umile e piano / con soave dolcezza in basso scenda. -superare un fiume
. g. v. averoldi [in muratori, cxiv-2-342]: era egli di
-intr. ant. andare a zonzo in modo sfaccendato e inoperoso. giulio
più o meno lungo; vivere fino in fondo una fase storica; superare un
che regno d'italia esiste. soffici [in lacerba, ii-268]: una fra
auguri al festeggiato, bartolo aveva già in testa, completo, il suo progetto.
7. marin. disporre una nave in posizione perpendicolare rispetto alla risultante delle forze
: 'traversare un vascello': significa disporlo in modo che presenti il fianco ad un oggetto
disporla, distendendo un'ancora di poppa, in modo da presentare il fianco perpendicolarmente a
scarpa. 8. sport. in alpinismo, scalare una parete rocciosa spostandosi
alpinismo, scalare una parete rocciosa spostandosi in senso orizzontale o diagonale; effettuare un
di lungo calcio spiovente che viene effettuato in corsa per solito dalle ali. viene scoccato
mai voluto traversare quella palla o batterla in rete? 9. ant.
., 57: avevano traversato uno legno in su un altro legno e ciascuno istava
e ciascuno istava dal suo capo e andavano in su e in giù. alberti,
dal suo capo e andavano in su e in giù. alberti, iii-143: traversate
il camino, che ne va molto in fretta. saraceni, i-125: i soldati
parte trattenendo con suppliche e efficacissimi prieghi in favor di fabio, il dittatore;
negozi. tortora, ii-59: traversavano in ogni occasione i fini e l'imprese sue
soderini, iii-163: così s'accostuma in francia, e per le alpi che
metani andamo traversando; / dal zenochio in su andamo guastando; / e rebatemo le
archiano, / che sovra l'ermo nasce in apennino. carducci, iii-4-247: a
del monte la cui neve è rosa / in su 'l mattino candido e vermiglio
della natura degli animali, xxviii-306: e in cotale mainera lu dimonio, che fae
che tra tutti li omini del mondo in male operare, e di bene fare non
. 16. inserirsi di traverso in un luogo (un'entità inanimata).
e alla direzione del vento (in partic., quando il mare è
pigliano [i pesci] ne'fiumi e in tutte spaziose acqua con rete, la
. figur. l'occuparsi, il prendere in considerazione un vasto numero di discipline (
un vasto numero di discipline (anche in un contesto iron.).
vero capostipite dei romanzi che stasera passo in rassegna, anche se la patetica ed
a più chilometri -generalmente su un fiume o in un golfo e che viene indicata col
parete o un pendio quando la progressione in linea retta diventa impossibile; traverso.
m. medici, 1-185: 'traversata in parete': lo spostarsi durante una scalata
una scalata lungo un certo tratto di parete in senso orizzontale o quasi, sfruttando per
, traversato con liste de oro, in capo, che li copriva le spalle,
, animosamente saltò; ma nel saltare cadde in mezzo del fosso, e sopra alcune
a terra per prender pratica. mentre ero in capitaneria mi vien comunicato l'ordine di
vien comunicato l'ordine di recarmi immediatamente in soccorso del rimorchiatore x che per avaria al
presso la sardegna, coi fuochi spenti, in imminente pericolo. 3. solcato
boterò, i-107: polonia è divisa in minore e maggiore. la mi
una proda verdiccia, la pianura sfumante in lontananza traversata dal corso lucido dell'amo
, nulla ai meno che la fondatrice in napoli del 'primitivismo caravaggesco', cioè dello studio
di vita e generosità di spirito era in quel cesare arconati, uomo che non trovava
, 1-162: perché pierangelo non era in quelle ore né assorto né disattento;
visita delle curiosaltare. 2. successione in scala di suoni. sità ci portammo a
uomo così traversato, che non entrasse in essi comodamente. traversato2, sm
di tale vento; la sua direzione in quanto perpendicolare alla rotta di una nave
un ostacolo per la manovra delle navi in porto. r. da sanseverino
fusse qualche traversia, che gli gitasse in barbaria o vero in sicilia, come
, che gli gitasse in barbaria o vero in sicilia, come molte volte sole fare
, 1-57: perché le caravelle restavano in luogo pericoloso, quando el vento fusse
, fl-iii: fu pur sempre vero che in tante turbide tempeste e traversie la barca
traversia de i venti australi trenta miglia in mare. vocabolario nautico [s. v
fosche a prugavia con nembi temporaleschi. in questo caso abbiamo il sospetto di essere assaliti
quanto bene mi penso, che abbia in te reggimenti chente dicono i savi, che
suo circa il trovatore bolognese. ma ebbi in queste passate settimane tanti fastidi e tante
4. attraversamento di un territorio, in partic. di animali. -anche:
delle vettovaglie di scandiano (1672) [in rezasco, 1209]: acciò col
mare. 6. locuz. andare in traversia con qualcuno-, essere in maglia
. andare in traversia con qualcuno-, essere in maglia che ne rinforza la resistenza.
perché ci chiarisce che quelli prelati traversieri in trento non aspettano altro 'de praecepto'che
bacchi della lega, 220: bisogna piantare in terra la traversina dell'astone e il
acciaio o di cemento armato, disposto in media a 80 cm di distanza dal successivo
, appoggiate su guancialini di ferraccia inchiavardati in traversine di legno, son distanti metri
dessi, 3-255: i toscani prendevano in appalto le foreste, facevano carbone,
ormeggio, piccola sbarra di metallo inserita in ogni disaccordo, avere un contrasto,
dargli ragione / e non andar con lui in traversia. = denv. da traverso1-
termine cresce suo peso, dal mezzo in là indebolendo, esce del retto corso,
esce del retto corso, e torcendosi in basso, piglia della natura del secondo,
colli euganei e l'apennino e, in linea traversa o variamente diritta, allungavansi
); che costituisce una scorciatoia (in partic. nell'espressione via traversa)
, parrà una fortuna di potersi rifugiare in uno di quei carrozzoni, col libretto degli
quei carrozzoni, col libretto degli scontrini in mano e il corno appeso al collo.
« mamma chissà perché s'era messa in testa che avessero saputo qualcosa.. »
. 3. che spira, in direzione del fianco di una nave (il
di fianco (un'onda). - in par- tic.: che spira o
levòe: / la barca si percosse in un scoglietto, / tutti annegaron salvo
della isola di salo, trovandoci molto in terra, saltò il vento travèrsió, di
riverberando (una luce). -anche in posizione pred. e con valore avverb
a volo, / da quel rinfranto in tante isole e punte / mar combattuto di
muro (una persona). -anche in posizione pred. e con valore avverb.
-che sta disteso diagonalmente. -anche in posizione pred. e con valore avverb
. 6. che si sviluppa in lunghezza, per il lungo. carani
traverso, con tutti i suoi denti in bocca, e con un capo di capelli
9. che guarda di sottecchi, in tralice, di sbieco, inarcando le
, orribili e crudeli. / sempre fissi in un luogo a cigli tesi. marino
, 1-i-580: ma mai da quell'ora in avanti con diritto occhio non mi guardò
rabbiosa e traversa vecchia colma d'ira in fatto che la vedde il lume, tutta
tossicoso veneno disse: « non so in che modo mi tenga che non ti stiaccio
posticcia, e rancore traverso, ambiguo, in lui innaturali. doveva riconoscerlo.
la sorte). -anche: che è in contrasto con l'interesse di qualcuno (
altera, / che da quel punto in qua così m'accora! boccaccio, 9-22
giovani non farieno. idem, i-267: in alcuno amore i fati non furono mai
traversa. siri, viii- 820: in alcun'altra campagna i fatti non furono mai
mai tanto traversi a gli spagnuoli quanto in questa di fiandra -mondo traverso: mondo
. g. a. clario [in novo libro di lettere, cxxv-240]:
marsili, 72: nel mio soggiorno in mademo alli 18 di dicembre del predetto anno
, 56: item intra meza una fenestra in la dita lozeta e uno traverso da
ben serrati. busca, 2-32: getto in quello [fiume] di molte corbe
, / e ciò che trova manda in sul sentiero. 16. raggio
. 17. strada secondaria, in partic. disagevole e accidentata; scorciatoia
al lambro, e poi per traversi arrivassimo in una casa lontano da monza cinque o
: alcune donne si trovano quale se in una parte sono ricche, generose, giovane
et altre basse. 20. in alpinismo, spostamento laterale che si effettua
effettua lungo una parete quando la progressione in linea diventa impossibile. -anche: tratto
si riferisce anche, quando essa è in navigazione, alla rotta, per lo più
, 3-182: appena la barchetta incontrassi in quel frangente non fu più possibile a manlio
presentando essa il traverso alle onde, fu in un momento sommersa. la stampa [
-mare, vento al traverso-, che spira in tale direzione; che ha onde che
'vento al traverso': che spira in direzione del traverso; da un lato
di un segnalamento, ecc.; rilevarli in direzione del traverso. espressione comunemente usata
ecc. sono al traverso di una nave in navigazione su di
prep. con il compì, di stato in luogo o moto per luogo, indica
, da un estremo all'altro; in trasparenza; oltre (anche in unione con
altro; in trasparenza; oltre (anche in unione con la prep. a)
noi traverso luciana, essendo entrambe commesse in un bazar del centro, ma io la
erbosi sentier corrin vicine, / ove in mezzo di lor traverso giaccia / pietra o
locuz. -a, di, da, in, per traverso, alla traversa:
): lo serpente tuto se desteise in terra per traverso in quello logo. livio
tuto se desteise in terra per traverso in quello logo. livio volgar.,
discosta donde ferì nel muro e fugge in là in traverso. leonardo, 2-532:
ferì nel muro e fugge in là in traverso. leonardo, 2-532: l'acqua
sopra la bocca dell'acqua che si piega in traverso, vicina alla fronte del canale
. forteguerri, 10-57: la mena orlandino in tal roverso / su quelle dita secche
,... giace di traverso in qualche piazzetta dove non passa nessuno.
una va a traverso e l'altro in su. c. bartoli, 1-71:
non è altro che una colonna posta in traverso. -con valore prepos.
ordine diverso: / onde lor fila concave in enfiarsi, / quella accorciar si dee
arcadia, la poesia pastorale venne giustamente in uggia: ma questa non è una ragione
messer aldighieri nella magione di santo antonio in parma, dove il detto sepolcro si
dispettosa, / tanto poteva ancor troiolo in essa. tarchetti, 6-ii-517: il mio
strizzando le labbra. cardarelli, 923: in quei pensosi intervalli mi si gettavano di
giusto, scorretto; erroneamente (anche in unione con a, per torto-, con
torto-, con valore rafforz.); in modo travisato, ingannevolmente; nel senso
dar nelle smanie, tanta è l'agitazione in cui al presente... si
, 6-ii-142: questo rescritto tanto grave in sé stesso, e presentato anche un poco
a traverso... poiché avvenne in un viaggio d'una lor nave fu colta
un viaggio d'una lor nave fu colta in fallo per de'ba- doeri, che
ma la cosa da ribattere le resta in gola come un osso di traverso.
e la tavola disopra posta e 'l ceppo in ch'ella fu commessa. -esteso
l. pascoli, ii-38: espresse in quattro quadretti per traversoquattro istorie sacre, che
l'invenzione della s. croce, in una tela per traverso assai bislunga, non
da un viottolo di traverso una donna in una bellezza, in un portamento e in
traverso una donna in una bellezza, in un portamento e in una acconciatura che
in una bellezza, in un portamento e in una acconciatura che non odorava punto di
essere sempre i medesimi, né vogliono in modo alcuno albergare la malinconia. muratori
e. cecchi, 6-288: di tanto in tanto, si capiva che qualche cosa
stesse confidenze d'infanzia le avesse fatte in passato anche a guido, e la
prunai. -andare traverso, a, in traverso: naufragare. masuccio, 355
e de questa sorte andavano de mare in traverso finché passava la gropada, perché
terra di natale, dove, nel ritornare in portogallo, la nostra nave andò a
al- teme del mondo oblique parti / in un tempo prefisso. -da traverso
: è governare e manovrare il bastimento in modo da metterlo su d'una linea perpendicolare
, vecchio e debole, ed a capo in giù lo gittò dalle scale,
ma quanto gli ci voleva per tenere in riga la moglie, per impedire che facesse
». -tenere alla traversa: rimanere in una posizione defilata, marginale.
. latini, xxxv-i-182: ond'io in tal corrotto / pensando, a capo
lo più di legno o metallo, collocata in posizione orizzontale e usata per fissare fra
elementi. -in partic.: nei ponti in legno, ciascuna delle travi, poste
: benché l'importare di un pennello in mare, composto di profonde palizzate, di
che stavano tutti accatastati, erano crollati in mezzo alla strada. il conducente si
, sul fianco della vetrina, dei presente in molte zone dell'appennino, particolarmodelli di
, particolarmodelli di locomotori e di locomotive in scala grande...; ep- mente
l'han dato [il finocchio] cotto in brodi e traversoni e le manichette delle
e le manichette delle condotte dei freni. in vini / per levarmi il dolor de la
di sop da taglio (in partic. nel linguaggio della scherma).
capo dell'awersario. bacchelli, 13-468: in di rocce abbondanti nei dintorni di tivoli (
. nel gioco del calcio, passaggio lungo in diagonale il travèscio e la lora.
del pallone effettuato dalle fasce laterali del campo in = etimo incerto. direzione dell'area
di fare un esercizio sportivo violento, sparando in pretato (ed è per lo
partic. nell'espressione en tracoperto, in seconda galleria. g. brera [«
francesi di questi travestimenti, perché regnano in quelle parti certi servitori così ribaldi, che
che ad ogni cuz. avverb. in traversone). tratto giuntano i
e con quelli sua perversi occhi, tirandosi in tai tormento, / preparato a
, / una punta di pié in traversone granchiescamente gli fece reverenze.
cipitazione dei sali contenuti nelle acque carbonate in prossimità di sorgenti, cascate e sul
o rosso chiaro, è diffusa soprattutto in italia centrale (valli del tevere,
dell'aniene, ecc.); tagliata in lastre o blocchi e lucidata, è
disfare un gran numero di pietre, perché in decta volta non ci va nulla di
di diverse ragioni, che per italia in molti luoghi se ne va cavando,
luoghi se ne va cavando, come in quel di lucca ed a pisa ed in
in quel di lucca ed a pisa ed in quel di siena da diverse bande.
generazione, secondo vìtruvio, sopportano tutte l'in glimenti consueti e ripetuti.
pratiche. pareto, 715: il vivere in mezzo ai travestimenti della verità, alle
, così bene che talvolta non andavo fino in fondo alle cose che intraprendevo. arbasino
di un componimento letterario altrui, anche in chiave parodica o grottesca, di cui non
d'altra, ch'egli avea cominciata in bologna in altro soggetto. carducci,
altra, ch'egli avea cominciata in bologna in altro soggetto. carducci, iii-16-106:
la propria identità o per divertimento, in occasione di feste in maschera. -anche:
per divertimento, in occasione di feste in maschera. -anche: praticare il travestimento
. bisticci, 3-227: si fuggì in uno bosco, dov'erano pastori con
con loro. campofregoso, 7-56: in queste dolce e amorose feste / (come
si transveste / il che non vidi in altro loco mai. ariosto, 1-iv-449:
/ le persone. castelvetro, 8-1-107: in quelle città nelle quali si costuma il
di travestirsi per più celata- mente andare in abito di pastore. brusoni, 9-57:
. a travestirmi da donzella per trasferirmi in quella guisa a causa di giulia. verga
lussureggiante belletto,... occhi affogati in una languida tintura nera.
... terminato il lavoro, rincasava in fretta per travestirsi da ceto medio e
. fagiuoli, vii-10: volete andar in truppa co'romiti? travestir da virtù volete
, adorna, traveste anche i vizi in virtù, ed il campidoglio sfolgoreggia d'
felice di potersi illudere d'essere entrato in contatto appunto con dio, con la
forza operosa le affatica / di moto in moto; e l'uomo e le sue
conchiudere, che il segretario sia ammirabile in ogni cosa, fuorché nel libro medesimo
ella vi si può per anco travestire in coraggio. tecchi, 10-329: la chiarezza
poco, si traveste da gran signora in borghesuccia di campagna, spianando la fronte
. montano, 81: perdutosi presto in un quartiere fuori mano, si trovò a
adottare congiuntamente modi che nel contesto culturale in cui si trova valgono come tratti distintivi
continuo cambio di abiti e di identità, in partic. in una rappresentazione teatrale.
e di identità, in partic. in una rappresentazione teatrale. arbasino, 7-259
dei bianchi da parte dei negri, in un delirio di travestitismo frenetico.
trucca e si applica elementi posticci, in partic. per nascondere la propria identità o
. per nascondere la propria identità o in occasione di una festa in maschera o di
identità o in occasione di una festa in maschera o di una rappresentazione teatrale.
con lo mio abito, e travestita in frate con lui insieme a me te ne
. firenzuola, 685: hogli trovato in camera certi panni da donna. o
da menelao la scena / occupar, quasi in cerca della smarrita elena, / e
. verga, 8-193: venne a cercarlo in fan mistero il canonico, travestito da
-ballo travestito-, che prevede la partecipazione in maschera degli invitati. petruccelli della
trasvestita. a. cattaneo, iii-293: in questi giorni più che in altri il
iii-293: in questi giorni più che in altri il peccato va travestito. milizia,
i-42: l'ipocrisia, vizio travestito in virtù. pananti, ii-283: montesquieu ha
popolari si avvertono i riflussi dal comunismo in crisi; nei ceti borghesi i fermenti
appendice delle odi travestite allegramente o tradotte in dialetti, che sarà curiosissima. arbasino
diavoli o romiti, / e noi in compagnia. 5. prov.
modi degli altri divulgandoli per propri, in partic. nell'attività letteraria o
i travet che vanno a desinare a casa in borgo san salvario. soldati, 43
voi dite, fatte nella magna di travette in forma d'una graticola di ferro,
il tetto sostener dèono, bisogna che in ogni modo come le sopradette assettate siano
, e da esso distante un braccio in circa. 2. in sartoria,
un braccio in circa. 2. in sartoria, ciascuno dei due punti fissati a
scagliato un ostacolo, una costruzione posta in una posizione elevata. b
-anche: l'insieme degli impiegati, in partic. delle strutture burocratiche pubbliche (
. a. ghisleri, 100: in questa nostra patria infelice, chi voglia rimanersi
un ceto impiegatizio di basso livello, in partic. dell'amministrazione pubblica, rivela
travet. travétto1, sm. trave in legno di ridotte dimensioni.
a quello principale; digressione. è in cantieri, quando è fatto il suo corbame
budio', che al nostrale traviamento risponde in significanza, vale sca, 271
. edil. elemento con funzione portante in cementovenire a essi poemi la multiplicità di quei
ritruovano: anzi son parti armato o in cemento armato e laterizio precompresso,
membra proprie dell'argomento. usato in partic. nella costruzione dei solai.
sulle controspallette delle uniformi per indicare, in lontana, che distoglie da un
ignorano la storia. faldella, 15-69: in quella amari, 1-i-223: la morale insegnata
. sbarbaro, 4-45: compaiono ogni tanto in casa... per
. viante dalla latina non iscrissero in quella. sulla rivista aziendale:
mondo, gl'impiegati restano, e passeggiano in questa roma miglia. boccaccio,
essi -oh! essi non abbandonano -convertendola anzi in co'gentili uomini di diverse cose
, sm. spreg. ceto impiegatizio, in par- diede a'legati guide che con lunghi
sta t. neal [in prezzolini, 3-656): giolitti ha avuto
travettume italiano, di sciupare una posizione -portare in un altro luogo, rendere irreperibile.
-condurre, spingere un gruppo di animali in una tenuato, convenienti, opportuni;
sono sì vaghe, che non pongono bocca in terra per mento riprovevole, disonesto
interviene di natura qualche colpa, elli vanno in verso il loro e vannogli traviando in verso
vanno in verso il loro e vannogli traviando in verso quella non è ella più
dessi, 7-144: s'era messo in testa che stefano mi traviava, che
se proprio non potevo far nulla per fermarlo in tempo. così è da dirsi
magni, / egli è vile belva nata in vii consiglio e senza giro o
fissate ritrovano intero lo spazio e la luce in cui il pensiero nel gransignore da
accenti d'udir mi compiuto fino in fondo con amore sempre vivo, fino all'
poco m'ha trasviata più duce in tiralo. tutto ben considerato son certo che
len 6. ant. in un'opera letteraria, episodio o argomento zoni
4. forviare dal vero: trarre in inganno, in errore; indurre a
forviare dal vero: trarre in inganno, in errore; indurre a valutazioni o a
422: la lotta che aveva scatenato in firenze il movimento macchiaiolo, l'ardore
de l'arcivescovo. me- nolla. in due mesi fece una fanciulla. il medico
, coi piè travia: / et in una fangosa e cieca valle / di tenace
lasciare le bestie con pericolo di essere sorprese in danneggiare l'altrui semente, di traviarsi
pascolo infetto, è capace di perdere in un giorno solo l'intero capitale.
pellico, 4-245: molti mariti sono in questo caso, e le mogli ch'essi
parla di smarrimento per il quale dante entra in una selva e l'adolescente, nella
nella selva stessa, travia, poniamo, in modo da
giorno che, invaso da un estro, in odio ai suoi pari traviò.
eterodossi. saraceni, i-44: innalzandosi in superbia traviò dalla legge mosaica al culto
cose, la giustizia non può traviare in voi in ogni occorrenza, che ve n'
la giustizia non può traviare in voi in ogni occorrenza, che ve n'è
9. discostarsi dal vero, cadere in fraintendimenti, in travisamenti, in interpretazioni
discostarsi dal vero, cadere in fraintendimenti, in travisamenti, in interpretazioni, in valutazioni
cadere in fraintendimenti, in travisamenti, in interpretazioni, in valutazioni erronee ecc.
, in travisamenti, in interpretazioni, in valutazioni erronee ecc.; essere forviato
forviato. frachetta, 3-7: ma in questo travia lucrezio dal vero, impe-
, vi-601: quanti non s'accinsero in questi ultimi cin- quant'anni all'esame
accorsero di dover cercare l'essenza dell'anima in un primo sentimento. questi traviarono nelle
dossi, 2-ii-685: se a noi parve in addietro che l'arte traviasse...
ho fuorviato e traviato e sono entrato in una favola. tasso, i-42: poi
del verbo, si sono trovati traviare in una o in più, dalla regola degli
si sono trovati traviare in una o in più, dalla regola degli altri,
ch'egli eran presi, / cavalcò in quella parte, com'io rugo, /
senza la mia / diletta moglie, in dubio se dal fato / mi si rapisse
greve / a peregrin che traviato alloggi / in duro bosco, e sotto 'l freddo
tornar, senza tuo agiu- to, in porto. buonarroti il giovane, 9-736:
tarchetti, 6-i-241: io venni qui, in un paese i cui ordinamenti si erano
terrore dal quale ci si sottrae solo in grazia della menzogna, della simulazione, dell'
la rieducazione del minorenne traviato si risolve così in abbrutimento. -sostant.
del nostro uffizio è appunto < randare in cerca de'traviati. pasolini, 21-132:
sentito fare al teatro grande, dalla traviata in agonia. baldini, 15-6: anticipa
zelo e di un grave sdegno hanno in tal caso da accennarsi i prudenti e più
che riscalde; / e di tepida neve in dolci falde / sì belle rose e
usano gli animi diffidenti, per mettere in amicizia la verità e l'errore e con
arbitrio, quando a cose che abbiano in sé una loro ragion propria ed unica,
voluto travindi qualcuno. cere erano caduti in gravissimo stroscio. = comp. dal
elemento o di una parte di legno (in partic. le coste travicèllo, sm
le coste travicèllo, sm. trave in legno di ridotte dimensioestreme del contorno di
ni. -in partic.: in edilizia, ciascuna delle travi seconstratico,
curdarie che si appoggiano sulle travi principali in genere vatura che ricevono le alette nel verso
dei di un pezzo di legno in diverse direzioni, o per la sua posizione
travirare, tr. marin. avvolgere in spire, cogliere un bastoni a
, i travicelli della sof- tta confondersi in forme strane. d'annunzio, iv-2-128:
i travicelli del soffitto molti ragni tendevano in pace le tele laboriose. moravia,
. moravia, v-102: mi apparve in quella luce gialla una camera quale l'
di bilancia con una cavicchia di ferro in due orecchie di legno. 3
. chiappini, cxiv-14- 180: in questi giorni., m'è convenuto starmene
travicelletti o mezzi travicelli, grossi once 3 in 4, lunghi palmi 13 in 16
3 in 4, lunghi palmi 13 in 16; travicelli grossi once 5 in 6
13 in 16; travicelli grossi once 5 in 6, lunghi come sopra.
, 1-3: travicelloni, grossi once 8 in io, lunghi palmi 25 in 28
8 in io, lunghi palmi 25 in 28. = dimin. di trave
volere per desiderio di travincere, mettersi in pericolo di perdere. siri,
riconoscimento. -anche: reato di chi compare in pubblico rendendosi irriconoscibile. — travisamento
con qualche lettera mutata; parole che, in quel travisamento, fanno però ricordare della
. travisare, tr. interpretare in modo errato; fraintendere, non cogliere
, lo spirito di un autore; rappresentare in modo inadeguato, impreciso.
che dico. -rappresentare, riferire in modo intenzionalmente distorto, falsato, ingannevole
valenti uomini non seppero travisar la menzogna in così altro sembiante, ch'ella apparisse verità
prudentemente volendo sciogliere le difficoltà propostemi in presenza del magistrato, perché le mie risposte
il 'mezzogiorno'erano stati trasportati o travisati in prosa francese fin dal 1774.
qualche tempo non ci abbia a rimaner in piedi opera nessuna di questo valentuomo [
/... / sendosi in questa guisa travisati. f. f.
all'atto d'affrontar qualcheduno ne'casi in cui stimasser necessario di travisarsi. marotta
delle sue efelidi. -tr. in contesti in cui l'azione ricade sul soggetto
efelidi. -tr. in contesti in cui l'azione ricade sul soggetto stesso
sue parole scappando sovente anche senza occasione in discorsi che dimostravano quanto ne fosse ulcerato
abnorme. lancia, i-299: in mezzo è il grande olmo, che distende
di travisare), agg. interpretato in modo distorto, parziale o tendenzioso (un'
poeta poteva illuminarle e ricrearne le forme in aspetto di originali. solaro della margarita
della liturgia del rito latino, tradotta però in ghez'arbitrariamente, e quindi mutilata ed
ghez'arbitrariamente, e quindi mutilata ed in parte travisata 2. ant.
quattro ragazzoni: / non vi conobbi, in modo siete armati ». bibbiena,
bibbiena, 2-67: ti bisogna, in fine, esser facchino. tu sei sì
tu le mandasti / lo spirito sancto / in vece di colomba travisato.
. intessuto con fili ritorti, intrecciati in partic. preziosi o multicolori. -per
panni bianchi de grandi alle 26 e mezzo in 28 e mezzo di parigi il panno
la modesta vita che i savoia conducono in portogallo è dovuta alla (?)
una transazione con i denarosi e rentieri in favore de'sostenitori della nazione, e questa
quelle idee feconde, che nate anche in mezzo agli errori, non intieramente comprese,
... e giungono a rivelare in una serie di felici conseguenze la virtù d'
conseguenze la virtù d'un principio travisto in nube dapprima, ed accolto forse più per
. travito, sm. ant recinto in cui si svolgevano i tornei, lizza
i tornei, lizza. - anche in un contesto metaforico. giamboni, 8-ii-13
. di sé squarciò la purpura, clvavea in dosso; ed, appiccato ch'ebbe
morte con du laron da forche lo travo in spala onde 'l de fir apexo
compiere una determinata azione, a comportarsi in un dato modo. f. cetti
-danneggiare economicamente o politicamente, mandare in rovina. mazzini, 92-139: possa
colpevole di parecchie delle colpe che travolsero in fondo lafrancia, affrettarsi a cancellarle.
di disgraziati. 6. alterare in modo sostanziale arbitrariamente un ordine razionale o
mazzini, 8-114: siffatto principio posto in fronte ad una storia di letteratura basta
, 6-iii-205: che un garzon, che in saio cangiò ier la pretesta, /
è quando l'uomo li altru'beni in altra guisa travolge e li mali suoi dice
, 1-42: la criatura che io ò in corpo, mi si va molto travolgendo
né credo che sia. -piegarsi in senso contrario a quello naturale (un
detto, dopo il solstizio; ma in quella foggia che il sole in quelli dì
; ma in quella foggia che il sole in quelli dì caldi rasciuga talmente le costole
della infernale. 11. alterarsi in modo sostanziale, sconvolgersi (una situazione
. g. bentivoglio, 5-ii-102: in caso che fosse liberato condé, egli
ascoli, 43: a tale tendenza va in parte ascritto... il non essersi
roma. 12. mettersi in un grosso guaio, in una situazione
12. mettersi in un grosso guaio, in una situazione difficile o pericolosa.
e ricordati ch'a chi smarisce il sentiero in un folto bosco, è meglio a
di una parte del corpo. - in partic.: distorsione di un arto.
di vedere questo travolgimento del volto dietro in su le spalle di costoro, che di
buoi durante la ferratura. viani [in « lingua nostra », xxxix (1978
muove o che avviene, si svolge in modo fulmineo, con irruenza o violenza
, che domina emotivamente, che sopraffà in modo irresistibile (un sentimento, una
, quell'amore frenetico e travolgente, in quel viaggio di pochi giorni; viaggio d'
. travolgenteménte, avv. in modo repentino e violento. fenoglio,
masse di uomini. 2. in modo straordinariamente rapido e ampio. comisso
torbide / furie dell'oceàno / t'avesse in mezzo ai vortici / travolta l'uragano
, 6-i-516: oh possa, allor che in dite traggittimi il pilota, / d'
la tragica individuata spettrale figurazione si leva in fine all'episodio della 'vergine cuccia'. n
strade della francia, donne e bambini in fuga erano dispersi e travolti. -far
, oltre ai ciò, scontorcer il corpo in diversi modi e travolger gli occhi,
il sere travolgea gli occhi. -alterare in una smorfia o in un'espressione adirata
occhi. -alterare in una smorfia o in un'espressione adirata i tratti del viso
altri) una parte del corpo, in partic. un arto. sacchetti,
cinque canti, 3-108: gli travolse in tal modo la testa, / ch'andò
un fiume. chiabrera, 1-i-91: in valle profonda / chiama [il contadino]
: il male travolgeva le loro menti in modo ridicolo, tutti davan di volta
, corse del circo, pompe o danze in onor di bacco. -spasmo
. -spasmo, contrazione dolorosa in partic. delle viscere. a.
doni, 1-5: voi andaste una volta in chiesa,... e, cavandovi
. tratto curvo, tortuosità che si presenta in un percorso. - in partic.
si presenta in un percorso. - in partic.: ansa di un fiume.
que'valloni si vede serpeggiare lontano lontano in mille travolgimenti l'azzurra riviera della stura
un uomo capovolto, colla testa posata in terra e coi piedi alzati all'aria.
tanti secoli e travolgimenti, ancora esistono in roma quasi ottomila colonne di quegli antichissimi
... quai pazze maniere si mettessero in uso di pruove; quai stolide opinioni
; quai stolide opinioni, che durano tuttavia in gran parte, in materia d'onore
che durano tuttavia in gran parte, in materia d'onore e d'infamia; qual
. { travòlto). disus. orientare in un'altra direzione. soderini
2. mettere, sistemare qualcuno in posizione supina. aretino, 20-243:
la testa, le rovescia i panni in capo; e cacciatogliele dove gli parve,
? 6. intr. volgere in senso contrario (il corso di un
le acque de li fiumi che transcorrevano in giuso facevaie travoltare e retomare da suso.
scrutarlo, analizzarlo, tentando di collocarlo in una precisa prospettiva politica e culturale.
travoltismo e i nouveaux philosophes esistono soltanto in italia (e in america il termine 'travoltismo'
philosophes esistono soltanto in italia (e in america il termine 'travoltismo'addirittura non esiste
partic.: investito da un veicolo in movimento o da animali in corsa.
da un veicolo in movimento o da animali in corsa. g. ferretti,
un sasso, / che travolto, aggirato in un vortice / rotolando precipita giù.
anchialo il sente, / ambo sedenti in un sol carro, ed ambo / da
459 prigionieri. -avvolto dal mare in tempesta o dalle nuvole (con uso
rompere la gola e travolto co'piedi in su secondo l'antico es- sempio de
chiuse, panda come busso, risupina cadde in grembo a glorizia, che con lei
si vede appunto innanzi un fantasima avvolta in un lenzuolo lungo fino ai piedi.
dei maghi neirinfemo'dantesco). -anche in costruzione analoga all'accusativo di limitazione latino
, 20-11: come 'l viso mi scese in lor più basso, / mirabilmente apparve
storpio (una parte del corpo, in partic. gli arti); che
rattrappite a causa di una malformazione o in seguito a lesioni (una persona).
alcuna macula. pulci, 24-92: in mezzo al prato hanno veduto / un
3-121: ci rammarichiamo di due travolti occhi in un leggiadro volto e non ci dorrebbe
volto e non ci dorrebbe granfatto di vederli in un brutto ceffo. 5
. 5. sconvolto nell'aspetto in seguito a un profondo turbamento o in
in seguito a un profondo turbamento o in preda a grande agitazione o emozione.
: l'altrier, pensando al mal che in seno io porto, / ahi disperato
/ che, veggendomi all'onde avvicinarmi / in viso smorto e nel guardar travolto,
travolta da una stanchezza che mi doleva in ogni muscolo. -gravemente turbato,
non lo riconosceva. -deviato in un'altra direzione (un percorso).
7. pronunciato o scritto in una forma notevolmente alterata rispetto a quella
'facenda'. cattaneo, i-2-280: micali in una nota dice: « spesse volte trovasi
'mago sabino ». -interpretato o comunicato in modo erroneo e arbitrario; falsato,
d'anima? che si trova in una grave condizione di crisi politica e
taltro, con l'europa travolta e in piena mobilitazione di guerra, io
50-209: ebbi tutte le vostre. travolto in cose delle quali non posso darvi una
..... e in sull'aperto / lido ove rompe immenso il
volve,. / spettacolo funesto! in fumo, in polve. martello, 6-iii-
. / spettacolo funesto! in fumo, in polve. martello, 6-iii- 293
come travolvi / queste cose mortali! in quale stato / ti riveggio or, o
. eliminare, far scomparire, facendo cadere in oblio. monti, x-4-627:
, e vi travolve / dell'uom sciolta in fumo e polve / la superba vanità
travolve, / che si levano e in alto / volan nubi d'acquosa e argentea
il vento si travolve, / levando in nembi, traendo a ritroso / la mortifera
gravi. iacopone, 30-24: levite in alto e famme gran sermone, / che
tratto. -in partic. in fis. e tecnol., la forza
forza traente o di trazione... in quella di sforzo. cameroni, 239
mezzo. - trazione anteriore, trazione in cui le ruote motrici sono quelle anteriori
quelle anteriori. -trazione integrale: trazione in cui l'azione motrice è esercitata contemporaneamente
veicolo. - trazione posteriore, trazione in cui le ruote motrici sono quelle posteriori.
contrarie, passanti per il suo asse, in modo da determinarne tallungamento. cantù
4. sport. nel nuoto, movimento in avanti del corpo ottenuto in acqua con
, movimento in avanti del corpo ottenuto in acqua con la nuotata. -alpin.
nuotata. -alpin. disus. arrampicata in trazione: quella in cui si fa
. disus. arrampicata in trazione: quella in cui si fa uso per la progressione
come consideravamo tutte quelle nuove diavolerie delparrampicata in trazione, con le sue complicate manovre
così dolcemente rotanti, ognuno de'due in parallelo con l'altro, ne'rispettivi cestoni
republica, i cui reggenti cittadini fossero uniti in alcuno evidente errore, e per lo
glosse come f}xxuou; 'trascinamento', mentre in quintiliano significa 'derivazione di parola'), nome
la pace de vagnio e de vaczano in quilo dì, vedi, / el nostro
trazzèra, sf. dial. in sicilia, pista, strada tracciata attraverso
strada tracciata attraverso i campi e usata in partic. per il passaggio di greggi
dei bambini: esse erano quasi tutte in lutto e parecchie erano state le mogli di
1-156: dietro un campiere a cavallo, in abbigliamento per metà militare, la processione
« 'trazzèra'sulcus est, quem res tracta in terra reliquit ». tre (
ente a tale grandezza); in cifre arabe si scrive 3 e nella
, / la sera che mi serraste / in vostra dolze pregione, / amore.
xxxv-li-378: tre cose solamente m'énno in grado, / le quali posso non ben
. ^ 4rios / o, 3-22: in quella stanza, ove la bella conca
stanza, ove la bella conca / in sé chiudea del gran profeta tossa, /
debite volte. ghirardacci, 3-122: in questo tempo in venezia è grandissima pestilenza
. ghirardacci, 3-122: in questo tempo in venezia è grandissima pestilenza;..
. giudici, 9-108: così snello / in tanto grigio e a che prò /
io: esso [il grifone] tendeva in su l'una e l'altra ale
greene], 23: la piccola plaza in cima al colle era illuminata da globi
che sempre vive / e regna sempre in tre e tl due e 'n uno
con valore indeterminato o approssimato (anche in associazione con i numeri due o quattro)
le centinaia e le migliaia, cessa in noi il commovimento della misericordia e dello
. -voto scolastico (nella valutazione in decimi) indicante un profitto gravemente insufficiente
platone'. -carta da gioco che in ciascun seme porta tale numero di segni
il 'tre di coppe'ci ricordò che era in un'ampolla custodita nella valle delle ragioni
il tre di coppe, per nulla, in nessun modo. pasolini, 5-167:
agevolmente possan tutti e tre insieme far in un'ora, a differenza di quello
un'ora, a differenza di quello in che altri impiegherebbero giornate intiere.
470: lo quale quaderno volemo tuti in konkordia ke sia dato a li quatro u
u a li trie li quali venisero in kondordia per eso. ariosto, 32-54:
, 1-24: il poker si gioca in quattro, oppure in tre col morto,
il poker si gioca in quattro, oppure in tre col morto, o anche meglio
tre col morto, o anche meglio in tre col pollo. -sf.
]: mio figlio rimase con l'arto in trazione per ta, a cento e a
: per la regola delle tre cose verremo in coiizione del quarto termine in questo modo
cose verremo in coiizione del quarto termine in questo modo. f. pigafetta, 3-64
che a lei, ch'aveva trovato in che consumare in firenze due mesi,
lei, ch'aveva trovato in che consumare in firenze due mesi, avesse a riuscire
due mesi, avesse a riuscire di sbrigarsi in cinque di roma e di napoli;
di roma e di napoli; calcolando in per la regola del tre, che due
la regola del tre, che due mesi in firenze ne davano venti in roma.
due mesi in firenze ne davano venti in roma. a. l. moro,
due mezzi cerchi. può essere eseguito in cinque variazioni. -formula tre.
locuz. -campare, durare tre giorni: in una frase espressa al futuro indicativo,
poca durata. -per tre: in misura superiore alla media; a un grado
, / vedrete ch'io non entro in cert'impicci. guadagnali, 1-i-318: dicesi
sé, fa per tre. chi opera in modo autonomo e senza dipendere dagli altri
spesso risultati di gran lunga migliori e in minore tempo. -non c'è due
[il tabarro] di duagio infino in treagio, e hacci di quegli nel popolo
raggiunta [la stanza zuccherina, in alcuni funghi, segale cornuta e trehala
assi. l. montano [in lacerba, iii-21]: la sferragliante valanga
landino [plinio], 411: in gallia colgono il panico et il mi-
a gambo a gambo con rastrello manesco. in alcuni luoghi attono con certe treggie.
trasse parimente fuori il popolo ch'era in essa [città] e lo pose sotto
poca coscienza, occupati tutto il giorno in star oziosi. = var. femm
vitigno di uva bianca molto diffuso soprattutto in italia centrale e settentrionale. -anche: il
da san gimignano, xxxv-ii-412: di luglio in siena, in su la saliciata,
xxxv-ii-412: di luglio in siena, in su la saliciata, / con le piene
il tirbiano che alquanto trà al crosso in questo caso [bono e] avantezato
la cantina? tassoni, xvi-876: in lombardia i vini del monferrato e del piemonte
farai premer subito, scolando quel vino in un tino o piuttosto in una tinozza,
scolando quel vino in un tino o piuttosto in una tinozza, a causa ch'egli
mietitrebbiatrici o di altri mezzi non più in uso), liberandone le cariossidi dalla
casa, far l'aia, metter in aia, batter le biade, trebbiarle.
la farina impastata e messa al forno in tante belle pagnotte. -con riferimento
grano e lo versa nel sacco, tutto in una volta. -assol.
, 579: le sue frondi servono spesso in cambio di cappelli agli affannati lavoratori,
nel silenzio del mattino azzurro / cercano in vano il solito sussurro; / mentre
per estens. spezzare, frantumare, rompere in piccoli pezzi, spezzettare. fatti
[s. v.]: cascò in terra e si tribbiò una gamba. cicognani
alle opere altrui. tribbiò il bastone in mano. d. martelli
il marito. letter. punto in cui si incontrano tre strade. -in senso
. tribbiatavola ritonda, 1-294: cavalcando in tale maniera, sìe si to
luglio col grano trebbiato dalla macchina che in quella campagna suo padre aveva comperata per
fa il succhiello. alfieri, 6-332: in un fiat, / stritolate, tribbiate
. paolieri, 46: si giunse in paese e tutti tribbiati dalla fatica ci
. 2. figur. luogo in cui si lavora (e ha valore scherz
: un canto di trebbiatori sorse di fuori in lontananza. sinisgalli, 3-22: il
arbasino, 19-m: prima della guerra, in campagna, due zie da gran tempo
): macchina per trebbiare cereali, in partic. costituita da un battitore e
voce 'tripudio', che importa 'percuotere in terra', voleva costui che i nostri cavassero
paglia. -per estens. il periodo in cui si compie tale operazione. diodati
: labeone eziandio dice che due uomini morirono in un dì e incontraronsi insieme in su
morirono in un dì e incontraronsi insieme in su un trebbio di via. landino
plinio], 49: essa si divide in 14 regioni e trivii, o vero trebbi
se medesimo, giammai non sarà gabbato in questo, ch'egli si sforzi a quelle
uomini così invecchiano oggi stando ad agio in su trebbi come nelle castella e nelle osti
licenza? segneri, ii-211: se tu in quel tempo desideri di sfogar la tua
giorno a loro stessi, si dànno in su trebbi a batter la calcola con altri
giamboni, 4-431: guardando il popolo in uno grande trebbio del comune battaglie che
estens.: riunione di persone, in partic. che chiacchierano, che s'intrattengono
. cesariano, 1-86: de tribù in tribù corno vulvarmente si dice la gente
corno vulvarmente si dice la gente agregata in trebio seu in trepio: che significa stare
dice la gente agregata in trebio seu in trepio: che significa stare in diverse
trebio seu in trepio: che significa stare in diverse operazione vel tripudii in compagnie.
significa stare in diverse operazione vel tripudii in compagnie. firenzuola, 476: continovando
: era un gran trebbio di donne in cerchio a veder un ballonzolo di giovinette.
inviti / perché mette quant'ha tutto in conguasso. -conversazione, per lo
fra più persone; sollazzo, divertimento (in partic. nelle trébbio2 (tribbio)
il dentai delraratro, le zapespressioni andare in trebbio, fare trebbio, stare a trebbio
si stanno a trebbio come se fossero in senato. rettori, 120: non
, ii-7: che bel vedere anime santificate in portamento di forsennate baccanti, fronti battezzate
larve sconce di baccanali, ubbriachi andar in trebio e far camerata cogl'idolatri.
-beffa, burla nei confronti di qualcuno (in partic. con riferimento figur. agli
di poeti moderni svoltesi negli anni 1956-60 in varie città italiane (a partire da
città italiane (a partire da cervia) in sedi come pubbliche piazze, teatri o
. dir. rom. trebelliano (in partic. nella forma femm. sostant.
falcidia e la trebelianica, ch'egli in quell'anno tripudiò tra gioconde donne e
alla quarta parte del totale, spettante in ogni caso all'erede fiduciario e non
trebelliano). dominici, 1-107: in tua potestà hai se libera se'; e
. -ci). ant. vino prodotto in età romana a trebellio, vicino a
-una cosa inaudita! -come perdendo le trebisonde in proscenio. -di animali.
di merce di poco valore, e, in partic., di frutta e verdura
chiamandosi putte. boccaccio, viii-2-24: in ismima, in que'tempi nobile città
. boccaccio, viii-2-24: in ismima, in que'tempi nobile città d'asia,
città d'asia, il padre di lui in publica taverna fu venditore di vino a
di sevo da una triccola, e in nel pagare le ditte candelle lo ditto stoldo
il franco, come quello ch'oggi era in un luogo e dimane in un altro
oggi era in un luogo e dimane in un altro, convenendogli di vinegia partire mi
una donna d'autorità quale di dì in dì spero sarai tu,...
a me sarà grato vedere a te sia in odio... questo gracchiare quale
, cxxxvi-631: e sia acorto / in pulir torto / e 'n dare a buon
difficile e odiosa impresa sarebbe a ricercare in un mestiere onorato paragoni che si prestino a
o treccole e de'trecconi, che in toscana si disse treccheria. = deriv
tre ciocche di capelli lunghi, intrecciate in modo alternato, che costituiscono un'acconciatura
donna unquanco / né d'or capelli in bionda treccia attorse, / sì bella
giornata d'estate. -in trecce, in treccia (con valore aggett.):
cavalca, 20-203: corse fuori scalza e in trecce, com'ella si stava in
in trecce, com'ella si stava in casa disonestamente. alamanni, 115: una
115: una donzella ch'ivi piange in vano, / discinta, in treccia e
ivi piange in vano, / discinta, in treccia e nuda ambe le piante.
piante. -in treccia e in gonna (con valore aggett.):
acconciatura e abbigliamento prettamente femminili. -anche in posizione pred. e con valore avverb.
121-4: tu se'armato, et ella in treccie e 'n gonna / si siede
gonna / si siede e scalza, in mezzo i fiori e l'erba, /
la mia donna / errò per voi secura in treccia e 'n gonna. berni,
d'una donna / vincitrice di tanti in treccia e 'n gonna. tasso, 4-27
etate, / l'impresa prende, e in su la prima sera / parte e tiene
: che quando andrà fuori, arà in dosso più che fiorini quattrocento. marino,
posta a rivestire le pareti degli ambienti in cui veniva conservato il grano. g
volgar., 5-10: poi si mettono in resta [i fichi secchi], ovvero
festoni sui muri. soldati, 6-409: in un locale attiguo della stessa cantina,
, e leggierissimo... lavorato in treccie o in forma di mostaccioli. deledda
... lavorato in treccie o in forma di mostaccioli. deledda, v-833
o asini, ecc. fatti camminare in circolo sull'aia, per trebbiare il grano
s. v.]: 'treccia': in qualche luogo della toscana dicesi anche per
altra. 5. ant. in uno schieramento militare, disposizione degli scudi
può qual si sia superiore e, in somma, è in ogni parte.
superiore e, in somma, è in ogni parte. 8. archit
preparatorio per migliorare la tecnica del passaggio in corsa, effettuato da tre o più
cordicella a treccetta incrociava il acco aggalappiato in mezzo, e imprigionato il galappio da un
andata, in quel giorno di festa carnevalesca, sciattata come
disfaceva sul collo, senza un soldo in tasca. = forse da un
fabbricazione di cappelli, trecciaiolo (e in passato era attività prettamente femminile).
. -a). treccialo (e in passato era attività prettamente femminile).
trecciaiole... si misero risolutamente in isciopero. malaparte, ii- 190
/ che vo sempre cogliendo / di piaggia in piaggia fiori e fresche erbette, /
fianco il bel giardin si spande, dove in ogni stagion flora e pomona guidano danze
tecciare ghirlande? 2. lavorare in forma di treccia. = denom.
smarrirsi sep pero immantinente descrivere in carta tutto l'ordine col quale le
balducci, fra le merci che si vendevano in fiandra, zendadi, fregi, ghirlande
manzoniano,... verrà celebrato in italia da un esemplare che nelle prime
fil condutte / con trecciere eli cedri in doppia squadra, / vanno un sferico
prescrittigli, se l'era fatta assettare in trecciole. gozzano, i-129: i bei
di color di sole, / attorti in minutissime trecciuole, / ti fanno un tipo
2. passamano, nastro intrecciato. - in partic.: cordone dorato a tre
, o ammiraglio (ed è entrato in uso dopo la seconda guerra mondiale)
. le quai cose tutte, o in un modo, o in un'altro insieme
tutte, o in un modo, o in un'altro insieme si tessono.
asciugatura. 2. lavorazione di trecce in paglia per la confezione di cappelli.
, bellamente et cum eximia po- litione in egregio vortice sinuati et conglobati, convenivano
, convenivano elegantemente al summo vertice, in acumine extenuati, ove uno pretiosissimo flocco
. venditrice ambulante di generi alimentari (in partic. frutta e verdura o di
di sevo da una triccola, e in nel pagare le ditte candelle lo ditto
voleva tórre de le fructe che aveano in le ceste per vendere, che la
pere moscatelle. ariosto, 1-iv-565: vo in piazza e tutta la squadro, e
, e che piuttosto facesse il suo 'dizionario in conferenza colla tréccola, e colla lavandara
tu ch'io non la posso tenere in casa che tutto dì ne va trecolando,
204: non si ved'altro che donne in faccende / treccolar qua e là,
o treccole e de'trecconi, che in toscana si disse treccheria. -gabella
d'ogni gerla o paniere da staio in giù chessono vendareccie, come conoscono i
. -a). ant. rivendugliolo, in partic. di frutta e verdura.
alimentari di scarso pregio; rivendugliolo, in partic. di granaglie. -anche con
. -sensale di generi alimentari, in partic. di grana- glie.
s'acquista / ne'pastaccin, fornai o in treccone, / beccai e pizzicagnol più
per aprire anch'io un poco di treccone in mercato vecchio. 2. spreg
rallegro del suo trecenteg- giare, che in certi versi però avrei desiderato meno arcaico e
certi versi però avrei desiderato meno arcaico e in due o tre men sapiente di moderno
delle prime stanze, che il leopardi in poesia non fece mai, mi mette
poesia non fece mai, mi mette in alcun sospetto. = denom.
che risale al secolo quattordicesimo o che, in tempi successivi, ne riprende lo stile
cassieri, 28: agli angoli, e in ciò la rispondenza alle mappe trecentesche era
agg. numer. ord. che, in una successione ordinata, occupa il posto
trecento. boccaccio, vili-1-6: in cotale maniera oltre al trecentesimo anno si
suo trecentistume. delle trecento parti in cui è divisibile un tutto. -anche
s. v.]: 'trecentesimo': in forza di sostantivo. latrecentesima parte di un'
sostantivo. latrecentesima parte di un'unità divisa in trecento parti uguali. -in unione
parti uguali. -in unione o in composizione con gli ordinali riferiti alle decine
alle decine e alle unità. -anche in forma sincopata (trecen-) di derivazione
egli [padre cesari] ha voluto rimettere in onore, e quasi risuscitare. bonghi
puzza. e il gozzi che odore! in somma, caro mio, è una
che è vissuto nel secolo quattordicesimo operando in campo artistico figurativo o letterario, e
64: ti sentirai nascere una voglia matta in animo di accarezzare con la mano la
anche, storia del trecento; esperto in tali materie. trecentisticaménte, aw.
. trecentisticaménte, aw. letter. in modo proprio del gusto trecentesco; in
in modo proprio del gusto trecentesco; in modo da evocare un'atmosfera trecentesca.
degli autori e degli artisti che operarono in tale secolo (uno stile architettonico,
trasmutare alcune di quelle poesie: più in qua manderò la scelta trecentistica.
d'un lazzaro del mandracchio, al sedersi in cattedra fra 'discepoli diventava un atroce
centinaia, a tre volte cento; in cifre arabe si scrive 300 e nella
28): un borghese di bari andò in romeaggio, e lasciò trecento bisanti a
, 6-38: tu sai ch'el fece in alba sua dimora / per trecento anni
scaco / doxento de bologna ne romaxe in asso, / trexento cavagli ne menon in
in asso, / trexento cavagli ne menon in un scasso / entro faenga. a
capitano nemico e lo trascina come preda in mezzo al suo battaglione, a gran voce
2. insieme ad altri numerali (o in composizione con essi), non solo
, ecc.). - anche in forma sincopata, in partic. nell'
. - anche in forma sincopata, in partic. nell'uso toscano. dante
: il sole circuisce tutto il zodiaco in trecentosessantacinque dì e un quarto, li
, xvi-546: fu ritrovato dai portughesi in india tra i gangariti un uomo d'età
, che pongon le colonie de'greci in sicilia e in italia da trecen- cinquanta
pongon le colonie de'greci in sicilia e in italia da trecen- cinquanta anni dopo,
onore di stendere, un 'trecentocinque'colpì in pieno la baracca uccidendo gran parte del gruppo
. per mane de zoane del vescovo in mile tresento otanta cinque... e
di qualche mole o di qualche valore in lingua volgare. carducci, ni-3-283:
che con valore approssimato o indeterminato, in par- tic. per indicare enfaticamente
ghirardacci, 3-196: gli promisero in tempo di guerra trecentomila ducati. g
io non voglio macchiare questa onorata spada in così vile e plebeo sangue, che io
l. priuli, lii-4-429: possiede in francia quattro ducati, molti marchesati e signorie
sistema trigonale, rinve nuto in svizzera. = deriv. dal
moneta e lega de'carlini, ridotti poi in trecinquine, le sete, oli ed
.., con una bandiera trecolori in alto. = comp. da tre
intrato son dal dì ch'io fui in sua possa. l. salviati, 1-2-60
da piero prefetto di roma e messo in castello santo angelo, e poi si fu
santo angelo, e poi si fu cacciato in campagna. gioberti, 1-ii-47: l'
ritornò l'armata co i prenominati capitani in genoa, il tredecimo di decembre.
nipote non appena tredicenne a studio di lettere in italia sotto la disciplina del guarino.
agg. numer. ord. che occupa in una progressione, in una serie o
. che occupa in una progressione, in una serie o in una classificazione il
una progressione, in una serie o in una classificazione il posto corrispondente al numero
numero tredici (e può essere indicato in cifre arabe con 130 o in quelle latine
indicato in cifre arabe con 130 o in quelle latine con xiii). -anche
xiii). -anche sostant., in partic. con riferimento a parti,
nome di sovrano o di papa e scritto in numeri romani, indica che ha avuto
corrisposta ai lavoratori dipendenti come gratifica obbligatoria in prossimità delle festività natalizie (ed è
si passa dalle umiliazioni alle privazioni, in attesa di quella tredicesima mensilità, che è
quantitativamente a ciascuna delle tredici parti uguali in cui può essere diviso un intero.
può essere diviso un intero. - in forma sostant. solo al masch.
valore corrispondente a tale grandezza); in cifre arabe si scrive 13 e nella
senator celestiale. lauda bergamasca, 68: in tredes dì al nost senior / foi
più d'un anno..., in fuor che da ivi ben a tredici
uguali, dividasi la terza parte del circulo in parti tredici. galileo, 3-2-16:
ai corsi e costruzione dei corpi celesti in tredici libri. orsi, cxiv-32-95: il
quindi considerato di malaugurio), mentre in altre tradizioni è considerato numero fortunato.
me, io non mi seggo a tavola in tredici.. di questi tempi poi
sono dovuti assolutamente andare a un concerto in un palazzo... così siamo a
palazzo... così siamo a tavola in tredici. 3. il tredicesimo giorno
su t finire del tredici si raccolse in ferrara, dove il suo cardinale, esperimentato
. prov. monosini, 32: in hominem tardum et qui semper rebus pe-
dare nel trentuno, da un male cadere in peggio, perché nel libro de'sogni
abitanti, quattordici chiese, duemilacinquecento morti in guerra., e vuolà! =
usato per avvolgere a spirale cavi, in partic. elettrici e telefonici.
, essenziale per la nutrizione di colture in vitro. = deriv. dal gr
di diavoli, streghe e altri spiriti in cui vengono celebrati riti malefici e orgiastici
con loro e che va di notte in tregenda con le streghe. pataffio, 1
pranzerebbe volentieri a squacquera; / va in tregenda il cavalier micciere. pulci, iv-172
diavoli e di streghe che si trastullano in una tresca infernale sotto la noce di benevento
l'iniziato si ubbriacava, credeva di andare in treggenda; la sua fede nelle fate
distinzione insolente- mente si cacciano e danzano in mezzo alla viva favella come una tregenda
una tregenda di versiere e di spettri in un'allegra e brillante festa di corte
trigenda è questa istanotte, giovanni? in verità di jesu, che tu ci fai
quindi, a tirar tale macchina, in tributo / pronta l'europa e l'asia
aringhe e dalle proposte sediziose, principalmente in quella, dirò così, tregenda permanente
che il tabù dell'incesto venga infranto in un'atmosfera di tregenda. -notte