rinnovate. e. cecchi, 5-222: in pochi luoghi come firenze l'arte andò
3. mus. suoni ausiliari inseriti in un passo musicale per variare la melodia
che si mostrasse ornata di tutta modestia in povera veste. campanella, 1066:
, subito rinverdiscono, alzano le cime in su, si avvivano e abbelliscono e
, / e s'abbelian le stelle in quei cristalli, / allor che nuda entro
diciamo comunemente per prenderne a scelta e in abbondanza, o come meglio aggrada:
, o come meglio aggrada: * in quel negozio c'è da abbellirsi come un
]: s'egli t'abbellisce di vivere in questo pericolo. = deriv
accesa e penetrante, ogni cosa, in una repentina rivelazione, apparisse meravigliosamente abbellita
targioni tozzetti, 6: abbenché possa in qualche maniera appartenere alla toscana il mare
ingannano. abbenché usò l'alfieri in poesia...; ma la poesia
abbeveraménto, sm. l'abbeverare (in particolare le bestie). leggi
/ poi la consuetudine seguia; / costoro in guisa tal ch'ebro divenne / l'
scono, alzano le cime in su, si avvivano e abbelliscono e
. magalotti, 20-126: vi sentite raggiugnere in corpo quell'elisire d'aria purissima elementare
di sonno. sbarbaro, 1-149: in tanto grigio, vi abbeverai gli occhi
da basso per venire abbeverando di sotto in sopra. 4. rifl.
cioè terra rossa liquida, e messa in picciol vasellino, anderemo alla fonte,
lungamente. viani, 19-403: era in tutti il desiderio di abbeverarsi d'acqua
, inebriarsi. redi, 16-i-2: in sì dolce e nobile lavacro, / mentre
non quando l'altrui sete si abbevera in me. negri, 1-393: l'invincibile
. cinelli, 7-128: la salvezza è in quella innocenza: guarire con la salute
legno, perché si impregni di essa e in tal modo ne risulti garantita la tenuta
e biberarius 'venditore di bibite 'attestato in seneca. abbeverata, sf
precipitano verso i truogoli dell'abbeverata, in massa. dessi, 7-69: di
bestie all'abbeverata. buoi, cavalli sostavano in fila e succhiavano l'acqua che riempiva
platonica. magalotti, 9-1-282: abbeverate in sangue [le ombre degli avi],
agili e liete / all'aureo trono in giro / ministrar guerra ingiusta e pace
trovava a poca distanza. esso consisteva in una ampia vasca di legno che riceveva l'
acqua da una cannella di ferro infissa in un parapetto di pietre a secco.
fra giordano [crusca]: in quella guisa che si abbiadano i
noi facciam sempre star la bestia in punto /... / bene abbiadata
. (abbico, abbichi). disporre in biche, in covoni (grano,
abbichi). disporre in biche, in covoni (grano, fieno, paglia)
paglia). trinci, 1-253: in questo mese [di giugno] si cominciano
. lastri, 1-2-209: si lascino stare in terra distesi i covoni, perché prosciughino
uomini cominciano a segare. / e in alcuna contrada hanno abbicato. 2
. c., e vorrebbero disputare in geometria, in astrologia e in fisica.
, e vorrebbero disputare in geometria, in astrologia e in fisica. g. villani
disputare in geometria, in astrologia e in fisica. g. villani, 2-15
che voi non apparaste miga l'abbicì in su la mela, come molti sciocconi voglion
voglion fare, anzi l'apparaste bene in sul mellone, ch'è così lungo.
che per alimento dell'uman corpo si seminano in quelli dirò mischiatamente, secondo l'ordine
insegnò l'abbiccì. foscolo, v-182: in esso capitolo descriveva « un'implacabile guerra
l'abbeccè. idem, iii-996: sto in gran sospetto di perdere la cognizione delle
sillabario. carducci, i-194: componevansi in rima... i trattati scientifici
di podrecca... ci squadernano in mezz'ora tutto il dimenticato abbici dei
grandezza, forse l'eroismo, mentre in ogni avveduta misura traspariva l'abbiccì della
del bargello condotto... prigione in firenze, perché la sua parte del balzello
se ne feciono [delle limosine] in quest'anno per le persone abbienti, che
tommaseo-rigutini, 1394: coloro che hanno in proprio qualcosa, stabili o mobili,
poeta inglese ha raccolto discretamente ed elegantemente in soli trentacinque versi l'abbigliamento di beiinda
gran sarcofago romano, trasformato con molto gusto in una tavola per abbigliamento, erano disposti
una tavola per abbigliamento, erano disposti in ordine i fazzoletti di batista, i
idem, iv-1-348: le signore, in chiari abbigliamenti primaverili, passavano lungo le
iii-517: uomini e donne, già in freschi vivaci abbigliamenti primaverili. palazzeschi,
baretti, ii-222: hanno mandate infinite navi in america piene di soldati, di munizioni
. redi, 16-viii-270: si discorreva in anticamera, che i franzesi, con
. i. frugoni, 663: in ninfa boschereccia, / su, dori mia
pareva proprio una dea discesa dal cielo in terra. firenzuola, 429: un giovane
429: un giovane, maestrevolmente abbigliato in quel pastoreccio abito...,
loro braccio, le mogli sono abbigliate in colori scuri, con sobrietà.
maschere d'oro, e con veli in gran quantità. baldinucci, 1-64: conduce
2. sport. accoppiamento, in una gara sportiva (ciclismo, calcio
biglietti di una lotteria con i cavalli in gara. 3. dir. riunione
. 3. dir. riunione, in una sola, di due azioni giudiziarie
abbinare), agg. appaiato; in coppia; unito con altro. gozzano
magalotti, 9-1-173: mutò... in vermiglio si acceso, che pareva un
è forse lo stesso che bindolo, in significato di aggiratore, ingannatore; essendovi
di paure. verga, i-339: in questa casa la padrona è quella che ha
è più dolce, cred'io, stare in segrete, / dove almeno un s'
, / dove almeno un s'abbioscia in sul pancone, / e dorme quanto
fradicio, pareva dovesse abbiosciarsi e ruzzolare in terra ad ogni momento. d'annunzio,
abbiosciò, l'esercito di vespasiano entrava in roma senza sangue. carducci, iii-17-
disporre una gomena o una catena ravvolta in spire, affinché sia possibile svolgerla rapidamente
, gli ormeggi afforcati, i pennoni in croce, le vele abbisciate, le rande
salvini, 16-315: questo [macaone] in le tende penso avente piaga, /
: che vo io perdendo le parole in cosa che non abbisogna di prove?
di sonar la campanella, ma scendeva in persona alla cucina per dar gli ordini
di speranza: la parola di cui abbisognavo in quel momento. svevo, 2-383:
, disposto ai fianchi dello schieramento; in seguito dagli ausiliari; infine dalla cavalleria,
le parti, comparirono due grandissime colubrine in mezzo a loro, le quali tirando,
: due giocatori che all'attacco giocano in una posizione intermedia fra le ali e
volare, spiccare il volo; sollevarsi in alto, ascendere in cielo. dante
volo; sollevarsi in alto, ascendere in cielo. dante, purg.,
difettivi sillogismi / quei che ti fanno in basso batter l'ali! forteguerri,
ripa che pur sale, / misurrebbe in tre volte un corpo umano; / e
filza di versi per espartero, ma in questo momento mi sento vali un po'
(come direbbe il tommaseo) per arrivare in ispagna; sarà meglio rimanere nei felicissimi
22-23: ché 'l tempo m'ha tarpate in modo l'ale / ch'io mi
.: stare sul desiderio; essere in procinto; star pronto e vigilante per
per ferir quivi su l'ale, / in prova disegnò di voler porse. grazzini
. grazzini, 4-51: ma state desto in su l'ale, e secondo che
: e per partir di quivi sta in sull'ali. giusti, i-417: ella
; qualsiasi cima con cui si tira in basso o si accompagna un oggetto nella
cara gemma alabandina, / ed è in asia il suo nascimento. garzoni, 1-515
lunga formata da un'asta, con in cima un ferro di varia foggia
capo; e quelli pochi portano in cambio di picca una alabarda, l'asta
. « se tu t'accosti in qua, io sarò il primo a spezzarti
sarò il primo a spezzarti questa alabarda in su la testa. buonarroti il giovane,
. cinuzzi [gherardini]: mettere in vanguardia tutte l'ala- barde armate di
/ tra il ferro e il sangue, in quel garbuglio audace / a lei pur
furono alcune settimane, ritornò di nuovo in compagnia di due altri soldati, uno de'
, tra file di monaci col cero in diagonale e d'alabardieri col lutto in cima
cero in diagonale e d'alabardieri col lutto in cima all'asta. 3.
parlatore. idem, ii-21: riscontrandolo in palagio giulio attico alabardiere gridò: «
. (alabastréggio). spiccare come in trasparenza d'alabastro. baldini, i-142
e ges- seria che mai lucchese portasse in giro pel mondo. alabastrino, agg
alabastrine s'increspino? chiabrera, 368: in così nobil pompa, / vermiglia
/ che conservano un cor di sasso in petto. targioni tozzetti, 12
di conca alabastrina il capo / sporgeano in giro. d'annunzio, iv-2-1005:
. 7: quella malattia che fa morire in bellezza, e sugge il sangue tutti
plinio], ii-1426: l'alabastrite nasce in alabastro d'egitto e in damasco di
alabastrite nasce in alabastro d'egitto e in damasco di soria, con una bianchezza
che si distingue per la sua composizione in alabastro calcareo (con struttura simile all'
bianchissimo e purissimo; e posto dentro in uno vasello d'alabastro uno lume,
untume; la quale pietra anche si mette in confezione d'unguento, che dalla pietra
candido, così detto da alabastride, luogo in egitto non lontano da tebe d'egitto
gli unguenti, perché ottimamente si conservano in quegli. è perspicuo e diafano e trasparente
roma, ne'tempi de eugenio quarto, in uno vaso d'alabastro, nel quale
, nel quale la candela risplendea più che in sottilissima lanterna. vellutello [par.
nastro, e l'anima che trascorse in quella, gemma, perché sì come per
. frezzi, i-n-24: quando più presso in giù si fece il plaustro, /
plaustro, / lo scudo cristallin gli vidi in mano, / lucente quanto al sol
a le finestre de'tempii usavano porre in cambio di invetriate tavole di alabastro trasparenti,
incorrotti. bruno, 606: dice in ostro, alabastro ed oro, perché quello
alabastro ed oro, perché quello che in figura nella corporal bellezza è vermiglio, bianco
venato di nero e giallo, ma in tanta quantità, che se ne servono per
te, te insomma, bisogna tenerla in un tempio di alabastro, illuminato e
fomite / d'olio odoroso; camminando in fila; / di bianco lino, come
le lor dolci vite, vedeva il poeta in bianche stole dileguare pian piano nel cielo
. viani, 19-346: egli portava in dono, sulle mani ceree, due noci
interiori; giovani e vecchi sembrano accomunati in una sola, ridente età.
altro che una o più stirie unite in un corpo. ritrovasi molte volte in
in un corpo. ritrovasi molte volte in tavola piana di due corteccie, con rai
l'una e l'altra corteccia vegetando concorrono in guisa di denti alternati. targioni tozzetti
12-2-48: di roma vengono molte pietre in firenze, e in fra l'altre n'
vengono molte pietre in firenze, e in fra l'altre n'è stato portato l'
ecco una femina peccatrice, ch'era in quella città, sapendo che iesù era in
in quella città, sapendo che iesù era in casa di quello fariseo, entrò in
in casa di quello fariseo, entrò in quella casa con un vaso d'alabastro,
com'egli [gesù] era a tavola in casa del fariseo, recò uno alabastro
tonno, tonnerello. = voce in uso nelle tonnare (specie in sicilia)
= voce in uso nelle tonnare (specie in sicilia), comp. da
augello fenice, alacre e giovane, scintillando in piedi sopra la cenere. linati,
fiamme del giorno. panzini, ii-34: in quelle due ore mi ero rinnovato nel
mi ero rinnovato nel sonno: ma certo in questo tempo gli operai del corpo,
guicciardini, v-48: esponendo con tant'alacrità in compagnia de'soldati le nostre persone,
nievo, 186: ma rimessi che furono in via questi riebbe subito l'alacrità consueta
sogni disparvero; i pensieri gli sprizzarono in capo risoluti e virili; la volontà
sul letto gli indumenti, sentiva rinascere in sé l'alacrità premurosa di tutte le volte
di vedere un po'di pace tornare in famiglia, stava per ritrovare la sua
una lampada magica di cui viene in possesso, può soddisfare ogni suo desiderio.
2. ritiro di una nave in secco, mediante speciali dispositivi, per
inter. eja eja alalà! (in segno di esaltazione, di entusiasmo:
grido di guerra: voce dotta introdotta in letteratura dal pascoli. alalazo, sm
dal nome della valle di ala (in piemonte), dove fu trovato il minerale
longa 4 lunga '. la voce è in uso nell'italia merid., specie
uso nell'italia merid., specie in sicilia (nelle tonnare).
colore di scarlatto pare che meglio stea in alamagnica lana che in lana d'italia.
che meglio stea in alamagnica lana che in lana d'italia. = dall'antico
che introdusse la coltivazione di quest'uva in toscana (detta anche ser alamanna
a. segni, 2-187: avevano in dosso zamberlucco di raso verde con alamari
, bottoni la cui anima è allungata in forma di ghianda o d'uliva, ed
oro. civinini, 1-230: i domatori in giubba rossa e alamari d'oro avevano
alano all'entrata della tenda in calze di seta e una giacchetta azzurra
, con alamari sontuosi e bottoni metallici in doppia fila sul petto. moravia,
cappuccetto. 2. ornamento ricamato in argento (o tessuto in cotone)
ornamento ricamato in argento (o tessuto in cotone) sui colletti delle divise dei carabinieri
. aeron. rotazione di un aereo in senso verticale intorno al proprio asse (
. alambiquer (docum. nel 1552, in senso per 10 più figiurato),
di vetro (meglio di metallo: in rame stagnato) per distillare i liquidi
sta immerso nel refrigerante, un vaso in cui circola l'acqua fredda e che produce
testa grande, orecchie corte e tirate in su, coda lunga; ha pelo raso
27-38: il vide venir col brando in mano / ch'ancor stillava il sangue de'
1338); latino mediev. alanus (in aragona, nel 1247): di
dieci e i vent'anni che, in certe regioni dell'italia meridionale, viene
meridionale, viene allogato dai genitori, in qualità di garzone, presso un proprietario
le altre questioni, un quesito etimologico. in dialetto è il mercato dei « gualani
ariento. lippi, 2-56: e in su due sassi posti per alari, /
antichi e di ferro, che terminano in due figure di diavolo egregiamente lavorate.
mollati gli ormeggi laterali,... in breve ebber tolto dal pericolo i due
comando con cui si richiede di tirare in senso orizzontale una corda. = dal
ramnacee (rhamnus alaternus), detto in toscana lintèrno e più comunemente legno puzzo
con carri alati, e di rastrelli in guisa, / van raccogliendo sol le somme
e con il rabdo fatale, pareva in atto di spiccare il volo. negri,
ne perdé la traccia, / ritorna in cielo, e cerca nuova caccia. tasso
, / di fianchi angusta, spiega in verso il piano: / stringe in
spiega in verso il piano: / stringe in mezzo i pedoni, e rende alati
313: quest'animo capace di sorriso in un'ora come questa, mi svela
invisibil, che s'inciela, / in note diffondea squillanti e chiare / l'
oro. idem, 17-95: l'alba in tanto sorgea, nunzia del sole,
del sole, / e 'l ciel cangiava in oriente aspetto. idem, 20-5:
, borea tace, / teti è in pace; / loda ognun sì lieto giorno
/ dall'indico oriente, e all'alba in fronte / la stella matutina i colli
giorno, i-33: sorge il mattino in compagnia dell'alba / innanzi al sol che
: ma come l'alba s'irradiava in tutto il cielo, bianchissima, gelata,
, / mare di luce incerta, / in cui tutto ha foce. sbarbaro,
-l'alba dei tafani: l'ora in cui i tafani imperversano; il mezzogiorno
all'alba dei tafani / vuol trucidare in singoiar battaglia. note al malmantile,
far dell'alba, all'alba, essere in su l'alba. machiavelli,
che il tempo di questa notte fosse in sull'alba. b. davanzati, ii-256
la luna? ché il cielo / notava in un'alba di perla. d'annunzio
: il qual per questa via / cresciuto in albagia. buonarroti il giovane, 9-277
suo ordine. baretti, ii-36: se in vece d'essere sempre pomposi lodatori di
): non lo vedremo più andare in giro con quegli sgherri dietro, con quell'
con quell'aria, con quel palo in corpo, con quel guardar la gente
umiltà. collodi, 313: aveva sposata in seconde nozze una donna così piena di
prendevano a trattarle sottogamba mentre esse raddoppiavano in albagia. 2. ant.
lana. quaedam profetia, v-582-78: in testa cappellu portanu pir cappucchi affrappati;
suoi lire centocinquanta di f. p. in panno albagio ovvero romagnuolo. l.
da'via tu quegli albagi, e investi in seta. targioni tozzetti, 12-5-319:
lana... da loro tessuta in grossi panni albagi. pirandello, 7-1274:
. pirandello, 7-1274: s'awolgeva in un cappottello d'albagio tutto rappezzato.
maturità si compie, ed è assai dolce in sapore. pascoli, 835: beviam
, 1-ii-278: sorseggiavano bianca albana gelata in cantimplore colla neve dentro. =
per far nascere 11 sole; mentre in alto le albanelle e i falconi volano a
assai dolce (coltivata a siracusa e in calabria), che dà un vino
. stor. soldato di cavalleria leggera (in origine albanese, poi anche italiano)
.. ne'palettoni o albardeole, ed in molti e molti altri uccelli.
]: e già voltate le vele, in quelle parti dove el vento li portava
e scuro, dorso grigio chiaro e in basso bianco: è uccello di doppio
: è uccello di doppio passo (in primavera e in autunno), vive e
di doppio passo (in primavera e in autunno), vive e nidifica nei
, 4-40: se il vino non è in tutto spento, ed ha colore rosso
mattioli, 1-291: lo arbuto, in toscana, ove per ogni selva si
1-13: bianchi uccelli che si spiccano in volo e si rituffano agitando con goffaggine le
, meglio di tutte le calcine fa presa in acqua. targioni tozzetti, 12-1-13:
rapporto tra la quantità di luce riflessa in tutte le direzioni da un corpo illuminato di
modestamente estinguendosi come un indizio di aurora in un gran cielo albeggiante. 3
dell'alba, farsi giorno, spuntare in cielo il primo chiarore del mattino.
. bencivenni [crusca]: in quel punto nel quale il giorno cominciava
foscolo, iv-328: trapelava di quando in quando un raggio di sole, il quale
è bello, così splendido, così in pace. se renzo si fosse trovato lì
andando a spasso, certo avrebbe guardato in su, e ammirato quell'albeg- giare
fresco ne'cigli tuoi come rugiade / in erbe all'albeggiare. panzini, ii-150:
indiretto e inerte, come se albeggiasse in un grande paese del sottoterra.
tombe dei 'nostri morti (sieno benedetti in eterno) e dai cuori dei grandi afflitti
si dice arte. da quando albeggia in lui la coscienza, per tutta la
coscienza, per tutta la vita, in ogni condizione e maniera di vivere,
, con un occhio già cambiato, in cui pareva albeggiare una disposizione d'animo
1047: fumeranno grigi, / in mezzo all'albeggiare della neve, / nuovi
. idem, 1113: mi trovo in un piano che albeggia, / tra il
. paolieri, 2-107: io stavo, in orecchi, cogli occhi sbarrati..
... diritto che si paga in alcuni porti secondo la qualità e la quantità
e montare gli alberi e le varie parti in legno relative all'alberatura delle navi.
. viani, 19-325: sugli scafi in carena, sulle alberate, sui sartiami
alberata, un quadrato giardino pubblico ritagliato in mezzo a quattro vie. 2
fronte, tenendo le picche tutte alberate in atto di dover combattere. alberatóre
fronte sventano, / a un'alberella in vertice frascheggiano. carducci, 914
, iv-2-181: seguitarono a camminare. in un punto un'alberella abbattuta impediva il
, i-89: un'alberella si dié in collo al vento, monelluccia che butta
, a cespo, rampicanti, cadenti in pioggia. baldini, 4-14: una piazzetta
, tra due file di alberelli potati in forma di pan di zucchero.
bot. alberella, pioppo bianco (in alcune regioni si indica con questo nome
di vari confetti piene,... in tanto che non celle di frati,
della casa, 574: sì che in poco d'ora, né ampolla, né
bencivenni [crusca]: si riponga in uno piccolo alberellino di vetro. piovano
una mattina il piovano passando ed entra in bottega e dice volere comperare uno alberelletto
uno alberelletto di sapone moscadato: piglialo in mano e, odoratolo, lo domanda in
in mano e, odoratolo, lo domanda in compera. redi, 16-iii-145: uno
di quest'ultimi [vermi], racchiuso in un piccolo alberelletto di vetro, ben
da albero * pioppo 'perché in origine tali barattoli erano fatti in legno
'perché in origine tali barattoli erano fatti in legno di pioppo; dal lat.
cemento a pronta presa (si trova in toscana, lombardia, veneto, dalmazia)
: alberese... dal vedersi naturalmente in queste pietre dipinti alberi fronzuti. targioni
scappie d'alberese... cavalcavano in silenzio. paolieri, 2-145: tutta la
albero; albero di pochi anni coltivato in vivaio. grazzini, 2-109: mi
grazzini, 2-109: mi pareva d'essere in su le rive d'arno,.
superiore di ogni albero di veliero (in legno di pino rinforzato con cavi metallici
questa è una verità ch'io ò albergata in me, della quale non se ne
i-42: mi dovè albergare quella notte in casa sua. nievo, 138: per
abbastanza grazioso e carezzevole per albergar degnamente in labbra tanto gentili. carducci, 699
: delle case che furono fatte, in inizio, per albergare i marinai della
la sua camera, cioè l'anima in cui essa alberga. ed essa filosofia
, 22-1: a qualunque animale alberga in terra, / se non se alquanti
/ se non se alquanti ch'hanno in odio il sole, / tempo da travagliare
ma tolga iddio via questo, che in romano spirito tanta viltà albergar possa giammai
1288: or tanto orgoglio alberga in cor di ninfa? / ahi d'opra
menzini, i-150: né tacerò come in rannuzio alberga / regio cor, saggia
aveva albergato, vedeva una gran turba in ginocchio aspettante. panzini, iii-299:
bianco si contentasse delle guscie e albergassero in un castagno spolpato dalla saetta. e
. cavalca, 16-4-93: e vedendosi in su la sera, non sap- piendo
su la sera, non sap- piendo in qual luogo s'albergare la notte,.
gigante. arici, 49: rudi sensi in rudi petti / qui si albergàro oltre
crusca] -. lo trovò poveramente albergato in quel castello. boccaccio, dee.
miei dì sono stato, camminando, in gran pericoli, de'quali tutti scampato
scampato, pur sono la notte poi stato in buon luogo e bene albergato.
. g. villani, 1 -77: in siena ebbe una grande e ricca albergatrice
e l'albergatore trovò tutta la notte stati in sollecitudine de'fatti suoi. idem,
l'opre e le frodi / note in parte a voi son de l'empia armida
codice civile, 2954: si prescrive in sei mesi il diritto degli albergatori e
tempo di busiride, crudelissimo tiranno, in egitto crudele albergarla, una vie più crudele
o illi en venù; / intrambidù in conpagnia / fano quilò talbergarla. francesco
., 83 (116): e in questa maniera vanno gli messaggi del gran
., 3-7 (321): e in firenze giunti, se n'andò ad
miglia di qua dalla sua consueta posata in un pulito alberghetto ch'era di poco
ii-370: il personale, come si dice in gergo alberghiero, deve essere abituato alle
a l'altra, e così di casa in casa, tanto che a l'albergo
, 2-9 (236): erano in parigi in uno albergo alquanti grandissimi mercatanti
(236): erano in parigi in uno albergo alquanti grandissimi mercatanti italiani,
. il tanfo del sonno, covato in cento camere, riempiva l'aria e tagliava
francesco da barberino, 115: era tanto in lei disonestà, che suo marito.
la donna; trovòe due conti con lei in giardino. dante, 51-8: nuli'
, 23-6: canterò com'io vissi in libertade / mentre amor nel mio albergo
inanzi, / e l'altra sento in quel medesmo albergo / apparechiarsi; ond'
indietro, / chi non ha albergo posisi in sul verde. idem, 114-3:
pur mio destino, / e 'l cielo in ciò s'adopra, / eh'
la qual cosa so che non può istare in albergo con amore. fioretti, xxi-894
e tranquillo. sannazaro, 3-75: in questo dì giocondo / nacque l'alma
grande circuito de le belle mura, contiene in sé il mirabilissimo porto, universale albergo
il lupo. idem, 44-1: spesso in poveri alberghi e in picciol tetti,
44-1: spesso in poveri alberghi e in picciol tetti, /... /
anch'ei marciò con l'altra gente in schiera; / fermossi anch'egli ov'
., 33 (575): e in quella casa si proponeva di chiedere alloggio
suo presente nume. idem, 457: in lui l'ira e 'l dispetto /
di pietra da calcina... in cui si vede l'effige di molti alberi
. idem, par., 18-29: in questa quinta soglia / dell'albero che
non è secco e che farà frutto in quello anno. leonardo, i-i49: li
le quali lavorano la maggior parte et in più luoghi con buffali et cavalli, diverse
293): gli alberi che vedeva in lontananza, gli rappresentavan figure strane,
di guardare. / brulli, stupidi in vista e intirizziti, / guardano a lungo
gli alberi di questo parco 10 vivo in serena rispondenza di respiro: rendo loro in
in serena rispondenza di respiro: rendo loro in fiducia e in amore ciò ch'essi
respiro: rendo loro in fiducia e in amore ciò ch'essi dànno in ombra e
fiducia e in amore ciò ch'essi dànno in ombra e in compagnia. idem,
amore ciò ch'essi dànno in ombra e in compagnia. idem, 2-908: strani
impietriti. pea, 5-167: perché in quanto agli alberi anche sui cigli dei
sulle vie maestre; alitati dal vento andavano in uno sfacelo di polverone. govoni,
: più che d'uomini, ho in cuore fisonomie d'alberi. ci sono alberi
piogge nuove. idem, 74: in me un albero oscilla / da assonnata riva
varchi, v-60: di coloro che favellano in punta di forchetta, cioè troppo squisitamente
simile a quello « cercare de'fichi in vetta ». -dal frutto si
1872 negli stati uniti, si diffuse in america e in europa: in italia fu
uniti, si diffuse in america e in europa: in italia fu introdotta nel
diffuse in america e in europa: in italia fu introdotta nel 1898-99 e viene
, però che essa procede di grado in grado infino alla cognizione di dio, e
... l'albero della vita, in mezzo del giardino. -albero
rappresentante un albero con i rami principali in forma di croce e con tondi in
in forma di croce e con tondi in cui erano immagini e storie di santi
vasari, i-284: nel refettorio è, in un albero di croce, istorie di
della libertà e poi tutto si era risolto in un'enorme ruberia. pasolini, 23
, i fiori, i frutti, e in cima a ogni ramo un cartiglio e
d'una nave assumono una particolare denominazione in rapporto al loro posto e impiego (
: quello che s'improvvisa a bordo in sostituzione di un altro avariato o abbattuto
da'potenti venti con le vele ravviluppate in mare a forza da quelli è trasportato
la prima coperta nel mezzo dall'albero in giù, acciò ve si possa mettere dentro
legata, per andare a vela. in cima all'albero, c'era la
vasta la veduta del mare, l'isola in fondo e i monti a cerchio,
salvati dal bar co nel solcare il mare in tempesta, attraverso all'albero maestro mettono
attraverso all'albero maestro mettono l'antenna in forma di croce. idem, 14-109
di chioggia, dall'albero che pende in avanti, dalla vela rappezzata, spazzano
carroccio. pascoli, 1005: uomini in tanto drizzano l'antenna / sopra il
, / e bianca e rossa ondeggia in alto al vento / l'insegna del
di paese (liscio e insaponato, porta in cima un trofeo di premi per chi
ed anche da qualche uomo serio. in cima all'albero, un altissimo fusto di
,... le quali acconcie in conserva con zucchero sono molto buone, come
genere maschile, assimilandosi agli altri sostantivi in -or (il colore, il dolore,
dipignere, come si fa altrove, in tavole di legname d'albero, da molti
precoci bianchi o leggermente rosei (sbocciano in febbraio o marzo): pregiato
mandorli, peschi e albicocchi, tutti in sul susino, che è umido. targioni
chiaro / che tu ricerchi gli albicocchi in fiore. d'annunzio, ii-723:
ii-723: i peri, i fichi in terra tosca / son di dolcezza carchi,
. columella: 'utilior... in colle quam in campo ').
utilior... in colle quam in campo '). albiligustre,
origine il diritto d'albinaggio, in virtù del quale la successione di uno straniero
sovrano dello stato. idem, i-98: in virtù del diritto d'albinaggio,
uno straniero, benché non residente in francia, a raccogliervi l'eredità d'un
= voce giurid., che compare in fr. nella forma aubain (
negli uomini e nelle donne, anche in tutti i mammiferi, negli uccelli,
tommaseo], 253: un albio ricavato in un tronco d'albero. idem,
minutaglie dell'oro, si lavano o in un vassoio o catinella, o in
in un vassoio o catinella, o in un lavatoio che appresso di molti chiamasi un
aveste albire, / fare- stelo venire in mala parte. = provenz. albir
. arbitrium). albis { in albis), locuz. avverb. lat
lat. nell'espressione settimana e domenica in albis: prima settimana e prima domenica
tutta la settimana, per ciò chiamata in albis. ojetti, ii-341: stamane lunedì
albis. ojetti, ii-341: stamane lunedì in albis, su quel deserto pianoro di
. = lat. eccles. in albis vestibus, da albus * bianco '
nome d'esso e dove primamente abitò e in che tempo, albitrandolo sanza ingannarci.
di filippo degli albizzi che la introdusse in toscana da costantinopoli nel 1794.
figiuoli, entrando il verno, / in altra stalla il lor pastor conduce,
albo] è passata nella nostra lingua in altre piante ancora, per distinguerle,
matrimoniali, ecc.); registro in cui sono iscritti coloro che esercitano una
palazzeschi, 6-511: -tu sei dottore in legge, -disse con calore -ti
). pioppo bianco, giunsi in fine al mio intento. filicaia, 2-1-241
. idem, 301: ora aliava in terra tra lo sfagno, / ora volava
tra lo sfagno, / ora volava in cima a gli albigatti. =
pier della vigna, ii-112: in sì gran sicuranza amor m'ha miso
gran sicuranza amor m'ha miso / in lo suo gran valore, / a cui
erbe. g. villani, 1-23: in sulla mastra torre nacque imo grande albore
fiorentino, iii-235: questo vento zeffiro in prima fa movimento nelle fronde sì defl'
, 317: l'albero era altissimo, in forma che etiam che fusse stato ne'
la croce. sacchetti, ii-274: in venerdì in su la nona il nostro
. sacchetti, ii-274: in venerdì in su la nona il nostro signore fu
alcuno albore, / la fata bianca in pie'si fu levata. poliziano,
dopo una lunga aspettazion pur nacque / in oriente il disiato albore. tasso,
langue / al primo albor ch'è in oriente acceso. idem, 18-9: co'
filomena / l'ore mena / carolando in sugli albori: / di tereo spiega l'
/ la vita del pastore. / sorge in sul primo albore; / move la
a traverso i campi, luminosi appena in un leggero albore. 2. figur
è altro che moltitudine di stelle fisse in quella parte, tanto picciole che distinguere
sacchetti, 17-59: ed essendo intrato in un boschetto, ebbe veduto dall'
un poco d'albore, che dava in uno muro. awisossi d'andare verso quello
ha negredine, e poco albore, perché in lui penetra la oscurità della notte che
. machiavelli, 722: lo menai in una dispensa... dove era
e gittava un poco d'albore, in modo ch'e'non mi poteva vedere in
in modo ch'e'non mi poteva vedere in viso. caro, 3-927: e
all'occhio. carducci, 21: come in chiare acque albor lontan di stella /
nell'albore sparso per tutta la camera scòrse in un angolo spuntare un topo piccolissimo nero
lunare allagava la pianura, la sommergeva in chiarori. tombari, ii-265: nella sua
che a prima vista questo rimedio metterà in alborotto; ma se io non lo credessi
], 107: perciocché niun uomo, in cui sia difetto, vi si deve
gibbus, si lippus, si albuginem habens in oculo » (lev.,
turritiano monaco, non possiamo noi intendere in modo alcuno. idem, 8-28:
liscia e lucente, che chiude come in un sacchetto il testicolo. albuginóso,
, monumentale, prospettica, è riprodotta in tutte le guide, in tutti gli albums
è riprodotta in tutte le guide, in tutti gli albums, in tutte le
guide, in tutti gli albums, in tutte le raccolte periodiche. giusti, i-383
san bernardo, alla casa del petrarca in arquà e in mille altri luoghi si
, alla casa del petrarca in arquà e in mille altri luoghi si tiene aperto un
iddio che ho vissuto tanto da prendere in tasca gli album e le collezioni d'autografi
2-575: un grande album, rilegato in cuoio, chiuso da un fermaglio d'
la sua esistenza di donna era contenuta in quell'album; dovevamo pur sapere,
vita ella aveva condotta prima di cadere in mezzo a noi. ojetti, i-249
strisce, i capelli sciolti e un fiore in mano. soffici, 6-167: ho
tutto quello che vedo e mi colpisce in qualche maniera. idem, 6-198:
autore... nel suo album rilegato in velluto violetto col taglio dorato. fracchia
son bianchi, e poi di mano in mano si riempiono... ma album
il rossume ower tuorlo dell'ovo sta in mezzo al suo albume sanza discendere d'
colore ombrato, quand'è secca si presenta in scaglie o in polvere gialliccia. s'
è secca si presenta in scaglie o in polvere gialliccia. s'impiega per chiarificare
appannata, gonfio d'albumina, in una camerucola d'albergo. = voce
20-6-8: « idem et albeum, quod in eo ablu- tionem fieri solitum est »
, tegame, orciuolo ', come in daniele, 14-32: « et intriverat
, 14-32: « et intriverat panes in alveolo ». cfr. albio.
1-161: e li piedi delle montagnie sieno in gran parti rincalzati e vestiti delle mine
e albusti deue gran selve si convertiranno in cenere. = variante di arbusto
si comporta al pari del pinguino: in acqua nuota con grande facilità e tollera tuffi
striscia e scivola sul corpo; nidifica in una fessura della roccia, con un solo
alcalescente, dicesi di una sostanza, in cui le proprietà alcaline già cominciano a rendersi
. pres. latino dei verbi incoativi in -escère. alcalescènza, sf.
ai sali di potassio e sodio (in particolare al carbonato potassico e a quello
. mattioli, 2-1236: vi nasce in gran copia l'erba che, nella
. targioni tozzetti, 12-9-97: vegetano in essi paduli infinite piante aquatiche, tra
chim. eccesso di ioni ossidrili in una soluzione acquosa. = deriv
): quella di una soluzione alcalina in presenza di indicatori (la cartina di
un sale o di una base che in soluzione libera ioni ossidrili. -riserva alcalina
dell'umore alcalino, non s'incorra in quelli dell'acido. pirandello, 7-271:
, tr. chim. ant. trasformare in alcali, ridurre ad alcali.
proprietà alcaline. gli alcaloidi abbondano particolarmente in piante dicotiledoni delle famiglie papaveracee, ranuncolacee
nome di quei corpi organici che posseggono in grado più o meno cospicuo le proprietà
: ancora alcanna e galla, distemperate in olio d'uliva, annera i capelli.
di lupi, saltando fossati, sempre in corsa alla carriera per le strade di valle
di lunghezza d'un gombito; bevute in vino o in acqua vagliono alle rotture
un gombito; bevute in vino o in acqua vagliono alle rotture e alla disinteria
di sapore amarognolo e acidulo, chiusa in un elegante calice rosso, vescicoloso.
con fiori piccoli, senza corolla, in fitti corimbi, e frutto achenio:
questa pianta avesse il potere di trasformare in oro i metalli vili.
di cannella, garofano e noce moscata in soluzione alcoolica: colorato in rosso
moscata in soluzione alcoolica: colorato in rosso con la sostanza che si
. introduzione di un radicale alchilico in un composto chimico. = deriv
e medievale) che pretendeva di tramutare in oro i metalli vili e qualsiasi altra
, 29-137]: studiò con dante in uno studio in filosofia naturale, e valsevi
: studiò con dante in uno studio in filosofia naturale, e valsevi molto, intanto
l'omo mediante le mani, che in tale uffizio ha fatti e'vetri.
troppo foco scoppiasse; percioché il cadere in sul prato e l'andarsene in fumo,
cadere in sul prato e l'andarsene in fumo, in suono ed in pezzi,
sul prato e l'andarsene in fumo, in suono ed in pezzi, tutto fu
l'andarsene in fumo, in suono ed in pezzi, tutto fu in uno istante
suono ed in pezzi, tutto fu in uno istante. a. f. doni
mulinando / e stillando il cervello, chi in una / cosa, e chi in
in una / cosa, e chi in un'altra. carletti, 158: il
quale ancora loro s'aggirano per fermarlo in buono argento per via d'achimia.
alchimia aveva un suo intento, diverso in parte da quello della chimica: non
nell'alchimia della trasformazione dei fatti economici in fatti morali. moravia, viii-24: quel
viii-24: quel fondo oscuro della coscienza in cui, per una specie di misteriosa alchimia
misteriosa alchimia, l'egoismo si trasforma in altruismo, l'odio in amore,
egoismo si trasforma in altruismo, l'odio in amore, la paura in coraggio.
l'odio in amore, la paura in coraggio. 3. ant.
sì fatte cose, ne porta pena in questo o nell'altro mondo. alchimiato
archimiata mostra fece colui che si mostrò in questa novella essere femina, ed era
continua generare over convertire l'argento vivo in oro. idem, i-69: potrei
buoni... quanto più penso in queste opere alchimiche, tanto più mi ci
: conoscerrete la forma dell'alchimici barrarie in cencio. linati, 8-86: quell'aerea
'n un dì, vivino lungo tempo in gran povertà, come interviene e interverrà
gran povertà, come interviene e interverrà in eterno affi archimisti, cercatori di creare
tanto fare ch'io creda ch'abbi in sé tanta potenzia d'arte che possi
bocce e fornelli. galileo, 469: in questa guisa trovano gli alchimisti, guidati
di alambicchi, di antichi volumi rilegati in pergamena e di altri oggetti, sacri
avevo trasformato la grande stanza del comando in uno studio bizzarro da alchimista e da
degli « stati d'animo » speciali in me determinati... nelle diverse epoche
. poesie anonime, v-331-8: in cantando il voglio contare, / a
come nube..., m'aggiro in alcionali viaggi sulle braccia di questo dio
antozoi, comprendente specie che vivono in colonie in cui un'impalcatura scheletrica, per
, comprendente specie che vivono in colonie in cui un'impalcatura scheletrica, per lo
picciol augello, / forma di palla in guisa il dolce nido / d'arido
d'arido fior, che 'l mare in sé produce... / e de
: dalla riva si staccava una barchetta, in cui un fazzoletto bianco si agitava per
gelata brina / da le dorate ruote in terra sparse, / e s'udir le
vola con le alcioni tra tonde schiumanti in tempesta, / cèrilo purpureo nunzio di
re dei venti, la quale si gettò in mare disperata per la morte dello sposo
quasi ales océanea, eo qùod hieme in stagnis oceani nidos facit pullosque educit *
nidos facit pullosque educit *; come in fazio, iii-20-87: « non ti (
]: da un'altra alcione, convertita in astro, nominano gli astronomi tuttavia
nido sette giorni innanzi la bruma, e in altrettanti dopo figliano. settembrini, ii-1-184
giorni, detti alcionii, placidi e sereni in mezzo del verno; ed oggi è
, ch'era chiaro e dolce come in un giorno alcionio. -per simil
quasi ales oceanea, eo quod hieme in stagnis oceani nidos facit pullosque educit:
domenichi [plinio], ii-1006: fassi in mare ancora l'alcioneo, così chiamato
, la porzione spiritosa dell'acquavite preparata in modo da averla priva totalmente d'acqua
il mio io a ribattezzarmi nel nulla in una botte di alcool, visto che
, canzonando. -non mi parlare in concinnità di stile. voglio che tu beva
una mano di tintura di iodio, in realtà, dopo la depilazione e il lavaggio
animandosi sempre più, trasformando la dolcezza in alcool. pratolini, 8-26: a notte
e spesso contuso per via delle convulsioni in cui si era dibattuto: ora era lui
: ora era lui che lo portava in spalla fino a casa. leggi sanitarie,
alcool diversi dall'etilico, naturalmente contenute in alcune bevande alcooliche. 2. àlcool
impiegare alcool denaturato con denaturanti speciali in usi industriali debbono fame domanda al ministero
si trova questa parola alcool talvolta italianizzata in àlcole. meglio scrivere anche i derivati
nistra bevande alcooliche a una persona in stato di manifesta ubriachezza, è punito
. misurazione della quantità d'alcool contenuta in un liquido. = deriv.
deve portare l'indicazione del suo peso in centigrammi e se non lo porta ve
prevenzione deu'alcoolismo e dei delitti commessi in stato di ubriachezza. 2
far maceutico ottenuto per macerazione in alcool di sostanze vegetali secche.
3. disus. ridurre una sostanza in polvere finissima. = deriv.
campana, 285: ricordo che in quella casa stava la sarda moglie dell'
1-320: l'ubriacone alcolizzato, notissimo in città, l'uomo a cui l'
essere soppresso il brano dove la figlia in un momento impetuoso giudica il padre alcoolizzato
e priva, / aperse apresso loro e in questa guisa / fe'manifesta per ogni
sermone: / tengon, dicendo, in man la spada nuda: / -la legge
altro de l'altra, uscir coi libri in mano: / in quel del nostro
, uscir coi libri in mano: / in quel del nostro è la vita perfetta
segneri, iv-181: [maometto] predisse in iscritto che i suoi rimarebbono sempre vittoriosi
arco, un'architrave, una balaustra (in legno, in ferro battuto),
, una balaustra (in legno, in ferro battuto), spesso delimitata e come
si vedea, la quale, come in un'alcova, ricopriva il talamo nuziale
di parto, ella se ne stava in una bella alcova, con le cortine del
che attraversava la camera, gli appartavano in una specie di alcova. verga, i-85
i-114: allorché la sposa fu entrata in quella cameraccia scura e triste, in
entrata in quella cameraccia scura e triste, in fondo all'alcova immensa della quale ergevasi
ch'egli avrebbe forse goduta là dentro, in quella specie di piccola alcova tiepida dove
, 2-108: come le lepri, in nidi tra le spighe / e nelle alcove
già cominciassero a sognare il matrimonio, in quel tempo: ma più come tavola che
alcunaménte, avv. ant. in alcun modo. bruno, 488
di una luce come di sagacia, ma in fondo alla pupilla restava alcunché di doloroso
: quando vedeva alcuno che avesse luogo in corte, non vendeva, ma donava
: la natura delle cose del mondo è in modo che è quasi impossibile trovarne alcuna
modo che è quasi impossibile trovarne alcuna che in ogni parte non vi sia qualche disordine
anco, quando alcuno mette il naso in sul bicchiere del vino, che altri
, e batteva le mani di quando in quando allorché le veniva fatto di toccar
, iv-2-1283: doveva aver ben cucinato in altri tempi alcuna delle trote e delle
sono stati molti che... in vita loro hanno appena tratto un bel
bel parlare; alcuna cosa da mettere in conto tra'buoni. idem, 3
per alcun misfatto, tenea un savio greco in pregione. francesco da barberino, 99
nome a mio danno si scriva / in alcun marmo. idem, 99-7: questa
passando per firenze, riposarsi alcuno giorno in quella città. idem, 430: alzorono
per uno diluvio le acque d'arno in alcuno luogo in firenze più che dodici
le acque d'arno in alcuno luogo in firenze più che dodici braccia, donde
19-108: pietosa bocca, che solevi in vita / consolar il mio duol di
scarsa pietà pur mi dimostra / natura in questi lochi, un giorno oh quanto /
i-53: il vescovo stette alcun tempo in silenzio quasi si concentrasse. 3.
circoscritto di persone o cose (sempre in maniera indefinita). -anche con valore
.. alcuni altri pongono le felicità in luogo più erto e più dificile a giugnervi
alcuni cattivi, e alcuni sono predestinati in vasi di gloria e onore, e alcuni
gloria e onore, e alcuni reprobati in vasi di contumelia e d'indegnazione.
attivo ed inquieto; altri di chi in ogni cosa mostri riposo e considerazione. guicciardini
legge determini con regola certa, gli rimette in arbitrio del giudice. della casa,
costume è quello di alcuni, che in palese si pongono le mani in qual
, che in palese si pongono le mani in qual parte del corpo vien lor voglia
fare. p. verri, i-4: in essa bottega perfine si radunano alcuni uomini
rallegra l'animo, risveglia la mente: in alcuni è diuretico, in molti allontana
mente: in alcuni è diuretico, in molti allontana il sonno, ed è particolarmente
. cesarotti, i-192: negai la nobiltà in alcuna di alcune lingue privilegiate, la
, v-371-157: la natura non errò in voi alcuna cosa, / anzi pesò colla
donna unquanco / né d'òr capelli in bionda treccia attorse, / sì bella
2-2 (136): egli era in questo castello una donna vedova, del corpo
vola senza modo / licenzia non ristretta in alcun modo. ariosto, 7-35: ogni
e'mangia, né porsi le mani in alcuna di quelle parti del corpo, che
tanta infelicità, non mi venga ottenuta in maniera alcuna. mazzini, ii-48: i
convalidati dai consoli inglesi, valore alcuno in inghilterra. nievo, 144: ma l'
trovarono alcuno benché il fuoco scoppiettasse tuttavia in mezzo alle ceneri. carducci, ii-9-55
onta è lorda. fazio, i-16-9: in questo tempo appunto per arbace /
: e fe'venir quant'arme in corte avea, /... ed
udito dire, volete poi che in loco di capitolio si dica campidoglio',
riducenti tendendo a ossidarsi e a trasformarsi in acidi. leggi sanitarie, 74-154
deledda, ii-782: sono malattie in cui non è vero che la coscienza
là, come se andassero di là, in un'altra stanza. e quando se
piovene, 2-244: mi chiuderò vivo in un mondo assoluto, che sia già l'
1-2-517: avevano i loro servi distinti in ministeriali, aldioni principalmente, ed in rusticani
in ministeriali, aldioni principalmente, ed in rusticani. muratori, 2-1-170: convien
e si vedano le cit. registrate in du cange (1-172) della legislazione longobarda
, o pure l'esito della rete gettata in mare, o, come li giuristi
; potranno, anche, esserne posti in accusa e condannati dal senato e lasciare il
presto. fucini, 45: in quel momento smaltiva taciturno la solita sbornia
facto sonare nostro consiglio e sciamo raunati in presenti per alecere podestà et andare a
: poveri nel mondo alesse dio, ricchi in fede. idem, 3-16: molti
temporale debbiano alleg- gere e chiamare, in luogo di quello cotale consigliere, due
è contento di sé medesimo, non in maniera ch'esso alegga d'essere sanza amico
pani del miracolo antico, si buttarono in acqua. fu da prima come una moltitudine
fazio, i-1-55: molte donne, aleggiando in varie piume / si vedean tranquillar ne'
/ come pesce, di state, in chiaro fiume. chiabrera, 65: un
un aleggiar leggiero / di remi in mare, usati / a far spume d'
ride ancor, benché a le dame in tanto / sovra l'arco de'labbri
: questo è lo spirito che aleggia in tutte le opere del machiavelli. padula
padula, 420: e ti cade in mente la certezza che in fondo alla
e ti cade in mente la certezza che in fondo alla miseria del nostro popolo dio
un sorriso. idem, 833: sento in cuor l'antica / patria e aleggiarmi
, 1020: e spirito novel di porto in porto / aleggia e canta da le
. palazzeschi, i-85: di tanto in tanto un suono di passi aleggiava nel vuoto
e d'inumano aleggiava su quella colonna in marcia. silone, 5-273: nella stanza
ai miei pensieri, sempre mi sfuggiva come in un giuoco irritante. 2.
ii-234: a voi, che siete ora in fiorenza, dico / che ciò ch'
adagia; / e poi gli alamanni in casa avete, / servitei bene e fate
, 295: e trombe e cennamelle in concordanze, / e cembali alamanni assai triati
uno gentile scudiere alamanno, il quale in quel tempo per lo comune era capitano in
in quel tempo per lo comune era capitano in mugello. idem, 9-34: avea
sorti. < manzoni, 15: in l'alemanno / confin le tigri tue frena
offrì. ojetti, i-463: [in san marco] gran folla alemanna, coi
marco] gran folla alemanna, coi nasi in aria. = lat. mediev.
: l'olio... / graveolente in bocca i denti allega, /
molti destri alepardi, / che in pochi salti raggiungon le fere, / e
. alighieri, 65: alep in lingua ebrea e in latina a, e
: alep in lingua ebrea e in latina a, e altri disseno alpha,
sì come principio della scrittura, la quale in sé tutto contiene: figurativamente qui
a dimostrazione che egli sia venuto in questa vita, la quale è piena di
danno... dice aleppe in luogo d'aleph per accomodar la rima,
d'aleph per accomodar la rima, che in latino significa ah, che,
un di noi se gli vesta in pontificio, et in nomine del pax fix
se gli vesta in pontificio, et in nomine del pax fix fega
. seguitare lo spezzamento della marca aleramica in tanti marchesati, spezzamento che risponde al
che risponde al diramarsi della gente aleramica in altrettante casate. idem, iii-22-339:
fu il primo possesso della gente aleramica in italia, o in questo distretto il ramo
della gente aleramica in italia, o in questo distretto il ramo di oddone possedè
, iii-22-339: appropriatosene il nome alterato in titolo di signoria e di casato,
la faccia del paese che di mano in mano toglievano alle contee urbane di torino
pigliò quest'armi, ucciso tanti nemici in guerra quanti alerioni egli pose nello scudo.
un lunghissimo sedile di pietra, portante in cima ripetuto per tutta la lunghezza lo
agg. vigile, sveglio, che sta in guardia. beltramelli,
(a l'erte), entrambi in uso nel sec. xvi: deriv.
strascico della tra dizione popolare in quell'alessandrinismo audace e fan
per ovvia metafora delle epoche storiche in cui pare che certe forme o
carducci, iii-17-333: né mancavano in quello stesso secolo le strofi di sei
, sf. medie. forma di afasia in cui si perde la capacità di
c. dati, 3-5: in poco tempo dall'elettuario di lui era
ha la proprietà di presentare le immagini in rilievo. = voce scient.
. panciatichi, 169: donna giovane in abito ricco e vario, con due
dorso cotal pezza o capuccio, ma in sua vece vi stende due alette,
hanno l'ufficio di diminuire nella nave in moto i movimenti oscillatori. 7
megera (alate, anguicrinite, con in mano torce e sferze, che rendono folli
dante, inf., 9-47: dove in un punto furon dritte ratto / tre
'l mento rade; / dimostra il capo in lunghe tele avvolto. de sanctis,
loro misfatti, se indugi loro in fine, e più grave sia riser
si trova, / e da portarla in bocca ha meritorio, / ed a color
s'approva: / ed ha vertute in far l'uom locutorio, / conserva l'
plinio, 37-10-54: « alectorias vocant in ventriculis gallinaceorum inventas crystallina specie ».
di alberi della famiglia euforbiacee (diviso in molte specie: aleurites moluccana, aleurites
sm. sostanza azotata che si trova in forma di granuli nell'albume dei semi
invece che dall'alfa è una città cominciata in parte dall'omega. non ci sono
5. chim. la posizione in cui si è avuta una determinata sostituzione
cui si è avuta una determinata sostituzione in un composto organico; uno dei due
basta ima piccola aberrazione, una alfa in più o in meno, a dare
piccola aberrazione, una alfa in più o in meno, a dare slancio ai vecchi
il celebre alfabeta, / ravvolte malamente in parole di seta. moretti, 6-36
. [alfabèto). disus. disporre in ordine alfabetico. bar etti,
. alfabeticaménte, avv. in ordine alfabetico; secondo la serie,
la scrittura alfabetica non sia stata inventata in più luoghi... ma in
in più luoghi... ma in un solo, e da questo sia passata
e l'uso della detta scrittura di mano in mano a tutte le nazioni che scrivono
ordine alfabetico, come vengono di mano in mano le cose migliori di ciascheduno. vallisneri
molte cose dipendono dall'ordine alfabetico. in virtù di quest'ordine, per un
sono collocate, per ordine alfabetico, in appositi casellari. calvino, 1-495: i
calvino, 1-495: i nomi erano in ordine alfabetico, con l'indirizzo, l'
... fecene un monte, facendo in quattro libri, catuno quartiere per se
. crescenzi volgar., 3-1: in questo terzo libro dirò singolarmente del coltivamento
scienze, che vengon su di tempo in tempo, potreste farvi anco inventore sin
, 12 (215): nome che in toscano viene a dire il forno delle
a dire il forno delle grucce, e in milanese è composto di parole così eteroclite
fossero così pochi, e tanto minori in numero che le consonanti. idem,
che la scrittura alfabetica non sia stata inventata in più luoghi... ma in
in più luoghi... ma in un solo. idem, ii-10: si
, ciliccio, cenere, cioè giacere in terra, lagrime, confessione e silenzio,
/ di pel morello, e stella aveva in fronte. boiardo, 1-7-56: già
i-116): però di un salto monta in su l'alfana, / ch'era
macheroni. marino, v-69: fatti in campo portar sopra uno schiffo, / cavalca
, lo scampanellare delle affane stanche, in quella immensa calma di frescura. panzini,
. idem, i-328: essendo volti in fuga i suoi soldati, tra l'altre
che compongono il gioco), raffigurato in una testa d'uomo con una specie di
all'altra oppure supe rando in una sola volta tutte quelle che trovano
proprio quanto da un avversario, che in tale caso può anche prendere, con
che la mia vita anch'essa / stava in periglio. idem, pr. sp
21 (351): stette un pezzo in quest'angoscia; alfine, più che
assai meno evidente. forse perché fine in senso di termine essendo più comunemente femminino
ogni pena, / spenti gemiti e strilli in culle e nidi / quando suona l'
furono formati a modo di giudici assessori in cattedra col libro aperto dinanzi agli occhi
gli alfini vanno sempre di terzo quadro in terzo, sempre tegnendo il primo luogo
forma, s'egli è nero sempre va in nero, e s'egli è bianco
e s'egli è bianco sempre va in bianco, e questo fa andando sempre
. tavole alfonsine: calcoli astronomici introdotti in occidente da alfonso il savio (1226-1284)
fiata a stento il mercante congestionato, in cerca di donne, balocchi per le sue
a corpo indifferenziato), che vive in acqua o in ambienti assai umidi:
indifferenziato), che vive in acqua o in ambienti assai umidi: con tallo laminare
p. casaburi, iii-444: stupisce dori in sugli egei confini, / ch'abbia
egei confini, / ch'abbia vertunno in mezzo taighe amare / penduli prati in
in mezzo taighe amare / penduli prati in su'volanti pini. monti, 9-11:
l'irta alga natia / splendermi il lauro in su la fronte? idem, pr
vuole afferrar la tavola che può condurlo in salvo sulla riva, deve pure allargare
le alghe secondo la sua propria curva in guisa di mezze ghirlande. idem, iv-2-1001
idem, v-1-1148: mi portò in una custodia un vecchio erbaio...
di certi stagni. chiesa, 1-113: in un'acqua di stagno, /
l'afrore degli ammassi d'alghe in fermentazione. paolieri, 1-100:
striata / d'una / freschezza. / in veli / varianti / d'azzurr'
, 2-122: quando però la rete fu in secco, i pesci eran pochi
l'acqua scura dove si riflettono le nuvole in bonaccia. grande, 1-452:
della corrente / io mi ritrovo in te, / alga che s'aggroviglia /
tro ganci s'era impigliata... in una delle nasse di vimini barbute
doverebbe aggravare e priemere le cose posate in sul fondo; e noi vediamo il contrario
perché quivi l'aliga, erba che nasce in tali fondi, non si piega ne
, non si piega ne è calcata in sul fondo, ma quella penetra a
un luogo dove l'acqua s'allarga quasi in un laghetto... le belle
rose] con l'alighe tenaci, / in su la melma livida e profonda.
il mare] i freschi occhi spalancati in corsa tra le profondità e l'alighe.
, 224: tirato il ligno a terra in una spiaggia..., e
, 17-9-99: « alga nasci tur in aquis, segetis similis. ita denique
numeriche (allo scopo di generalizzare in formule i risultati che si raggiungono
linee geometriche regolari, essi ridussero in dieci minu tissime cifre.
. e. cecchi, 6-399: in quella misteriosa e sontuosa uniformità [del
sontuosa uniformità [del mare], in quell'algebra smaltata e sfavillante, si
è continuato nello spagn. àlgebra, in via secondaria), quindi adottato dai
5-20: mi pareva d'esser sospeso in un abisso sul quale, come l'
2. figur. rappresentato in forme complicate. linati, 8-115:
e poi ritorni / pur d'anno in anno, e fai la state il nido
nido: / e più tepido verno in altro lido / cerchi sul nilo, e
/ vanno con veci alterne e a sciórsi in onda / l'irte ghiacciaie che l'
18: esule..., in terre estrane / portò su le pie spalle
], se questa arse et alse / in poche notti e si cangiò più
quel padre antico / spesso arse ed alse in amorose voglie. varchi, v-832
per andare a cercare i ricci in fondo agli algheti. = da
'l sabato diletto ed allegrezza / in uccellar e volar di falconi, / e
(7-2): di giugno siate in tale campagnetta, / che vi sien corbi
ponsi tra via / quasi rugiada in sui macigni, e fuso / stilla in
in sui macigni, e fuso / stilla in algido rio ne le caverne. leopardi
, di gelo (come stato patologico in cui il corpo assume una frigidità cadaverica)
. ricerca patologica di soddisfazione sessuale in sensazioni dolorose. = voce dotta
alamanni, 7-ii-117: di piaggia in piaggia, e d'uno in
in piaggia, e d'uno in altro monte, / cantando vo nel più
avvampa e fuma, / da l'altro in larghe falde / di condensati algori /
ad imparare l'abbaco e algorismo in sei scuole [stimavasi], da mille
sei scuole [stimavasi], da mille in mille- dugento. =
possono giudicare dalla maggiore o minore trasformabilità in una sequenza automatica. = lat
buonarrotti il giovane, 9-556: quale in mirar per quei profondi nidi, / per
stupori marino, 17-186: con verde giunco in su talgose piume / sen gìo [
, / e s'abbellian le stelle in quei cristalli, / allor che nuda
p. casaburi, iii-445: sorge talora in su l'egeo cruccioso / spuma d'
/ del mar nostro vieni su! / in te vuole il suo riposo / la
(lanciato mediante catapultamento con cavi elastici in tensione, o mediante rimorchio con un
-aliante libratore: destinato soltanto al volo in discesa. -aliante veleggiatore: che ha
convertire quanto più è possibile ogni contrasto in risultato di forza utile, per sprigionare dall'
l'aria sostegno e guida, e mutare in volo librato la caduta del peso,
peso, e trasformare l'urto del vento in volo saliente. il corpo è affusolato
l'aliante fremeva e fischiava, sbalzava in tumulto, s'abbatteva, si rialzava
= voce introdotta nel 1931, in sostituzione del fr. planeur (cfr
. letter. batter lievemente le ali in volo; volare, svolazzare intorno, con
ch'intorno / a caterve aliando ivano in guisa / che fan le pecchie a'
chiari giorni estivi, / quando di fior in fior, di giglio in giglio /
di fior in fior, di giglio in giglio / si van posando. b.
questo non mette, come gli altri, in mare,... non mena
nettarei calici / e del mèle futuro in cor s'allegrano. pascoli, 82:
grigio autunno soli, / ch'aliano soli in mezzo alla tempesta. d'annunzio,
ultime rame oscillava a la prima brezza che in quell'ora cominciava ad aliare dall'adriatico
aliare dall'adriatico. viani, 14-38: in vetta all'antenna aliava un ramo d'
machiavelli, 675: me ne voglio ire in casa, perch'io veggo nicomaca aliare
nostra buona fortuna, l'avemo trovato qui in persona sua propria, perché, quando
àlias, avv. latin. altrimenti; in altro tempo. cellini, 4-564
iv-17: àlias, avv. latino, in altro tempo, ma nell'uso odierno
lat. alias, avv. di tempo in: * altro momento, diverso da
altro momento, diverso da ora; in altre circostanze; altrimenti '(dall'espressione
persona che può provare la sua presenza in un altro luogo nel preciso momento in
in un altro luogo nel preciso momento in cui è stato commesso il crimine o
, 2-185: il lunedì indugiò tanto in casa della fidanzata, da giungere alla
da giungere alla stazione... in tempo per vedere allontanarsi l'ultimo treno
, 2-139: è come colui che colto in fallo non trova altro alibi che ritorcere
, dal lat. alibi * altrove, in un altro luogo'(composto da alius
chiaro davanzali, ii-324: la talpa in terra ha bene, / aleche in
in terra ha bene, / aleche in agua abenta. caporali, ii-8: a
i-268: non veggo l'ortolan portare in piazza / di san giovanni a vender
, 12-11-57: vi si pescano ancora in grandissima copia le alici o acciughe,
acciughe, che salate poscia e accomodate in piccoli barili, si mandano in diverse
accomodate in piccoli barili, si mandano in diverse parti dell'europa. leopardi, 293
d'o sperone, -urla il pescivendolo in piedi davanti a noi, ché lo sperone
alici, un piatto di bieta ripassata in padella e uno sfila- tino di pane
sedente donzella, e se le addormenta in grembo; e i cacciatori in talmodo
le addormenta in grembo; e i cacciatori in talmodo lo pigliano. 2
). alidaménte, avv. in modo alido; aridamente. 2
elle andavano a don vincenzo, che in cambio di campane sonava a messa de'tegoli
, a spizzico, e di rado, in un magherò tinello alidamente spruzzano addosso a'
.. che molte generazioni di viti in tal maniera sì alidisce, che il loro
delle piove... erano quelle già in tutta toscana afide. bencivenni [crusca
intravedeva la sabbia secca, e più in là un'altra spruzzagfia, e più
là un'altra spruzzagfia, e più in là un'altra lista di alido. cicognani
gravida farètra, /... / in altro seno, ove il diletto allaga
allegri, 198: ho veduto in quegli orti... annaffiare ad
d'aromatico, il quale spira così in confidenza, che nell'alidore dell'aria si
delle patate è questa: di porle in terreni... che non siano molto
è d'acutissima vista. questa stando in aere vede el pesce nel'acqua, e
aere vede el pesce nel'acqua, e in quello con mirabile velocità scende, e
di acutissima vista. questa pendendo in aere, e veduto il pesce in mare
pendendo in aere, e veduto il pesce in mare, preci pitosamente vi
introdotto dalle leggi feudali... in quei feudi,... nelli quali
il prezzo stesso sarà stabilito insindacabilmente e in modo irrevocabile da una commissione.
perpetuo esilio, e li loro stabili beni in pubblico furono venduti o alienati a'vincitori
, che un grande savio di ragione in alienare un castello. varchi, 23-188:
alienare alcuna sua cosa, è trasferire in altri quella ragione e dominio, che
commerciali sarebbe [l'impiego del capitale in fondi pubblici] un genere di riserva
una parte rilevante dei terreni fosse stata in ore difficili alienata dai suoi antenati, quello
suspetti di non essere amate accennano volersi in ogni modo alienar da lui. guicciardini
, come sono imbarcati, non è in potestà loro ritirarsi. tasso, i-296:
. ella per un istante parve alienarsi in un suo pensiero, come chi considera
interamente da sé e disperda nell'analisi in cui si moltiplica l'oggetto. bocchelli,
fastidio, che si traduceva... in awersione. 4. intr.
e la parte che ne rimane trovasi in stato di abbandono o di negligenza
che ogni loro desiderio e diletto è pure in cielo. viviani, i-578: le
., 30-10-2: che prò è in quel tempo ammonire l'adirato, nel quale
suggestioni lo misero tolomeo ingannato e occupato in furia, e come pazzo e alienato
e alienato, uscie dal diserto e tornò in egitto. nardi, 2-446: dicevasi
dunque messer carlo, che è sempre in sé, e che non è sottoposto all'
alienato, e poco badando a dare in tempo i debiti aiuti e la mano al
coi piè davanti la sbarra, ed entrambi in un fascio precipitati sul prato, ribalzò
precipitati sul prato, ribalzò egli primo in piedi, io poi. bocchelli,
potea più contenere. sannazaro, 11-174: in una fissa e lunga cogitazione..
occupato, con gli occhi sempre fermati in quel sepolcro, senza moverli punto,
nel medio evo si dicea « vivere in ispirito *, ed era il ratto dell'
il ratto dell'anima alienata da'sensi in un mondo superiore. pirandello, 5-52:
per questo generato pregiudizio a quella persona, in chi fussi l'alienazione fatta. c
latino lo avessi potuto dire come dice in lingua ebrea; perocché quello che noi diciamo
l'alienazione del papa era per mettere in pericolo il suo reame. della casa
non si può esplicar il dispiacere sentito in roma e da tutto l'ordine ecclesiastico
di comandarle che tutto il veduto e inteso in qualunque delle sue alienazioni scoprir dovesse.
corpo, ciò che dicevasi « vivere in astrazione *. d'annunzio, iv-2-490:
confusa coscienza della straordinaria alienazione che avviene in loro [gli amanti], credono.
... trovarne un simbolo illuminante in quelle imagini esterne. bocchelli, ii-368
se ella è misurata, ella si converte in alienazione, o in sonno profondo
si converte in alienazione, o in sonno profondo non naturale. domeniche,
straniero »). cfr. casiodoro, in mignc, p. l., 70-619
questa è cosa aliena ed inimica in ogni luogo della con versazione
terrene. idem, iv-473: quanto in cristo più sarete ele vati
, sempre però a quattr'occhi, o in un piccolissimo crocchio, con tanto
fede / e di giustizia amor, sempre in qualunque / pubblico stato, alieni in
in qualunque / pubblico stato, alieni in tutto e lungi / da'comuni negozi
lungi / da'comuni negozi, ovvero in tutto / sfortunati saranno, afflitti e
più alieni dal fare ad altri nocumento in qualunque modo. idem, iii-427:
idem, iii-456: forse questa voce in quel luogo converrebbe al senso, e
anzi 10 vedendo che mai egli cadeva in quei discorsi in cui di solito cadono
vedendo che mai egli cadeva in quei discorsi in cui di solito cadono i giovani,
vergine maria forestieri abitarono sette anni continui in quella patria aliena. savonarola, 4-8:
a cristo] con la mente con dio in nell'altro mondo, e qua col
mondo, e qua col corpo come in terra aliena. leone ebreo, 14
altre cose aliene. idem, 54: in tutto fa [l'amore] l'uomo
. 0. rucellai, 2-7-6-100: platone in più luoghi manifestamente ne mostra, che
hanno forma propria, ma l'hanno in modo, che facilmente la lasciano per
, come fa l'acqua stessa addensata in neve. d'annunzio, ii-14: nessuna
medici, i-277: né l'aligosta morde in su al schiena / la murena
. carena, i-420: aliusta, e in al cuni luoghi anche ragusta
, degli astaci e de'crostacei in genere, il loro peso in pro
de'crostacei in genere, il loro peso in pro porzione della grossezza,
infissi. cattaneo, iii-2-428: vediamo in milano... attivata l'idea
quelli che... di essi in una o altra guisa si alimentarono. idem
seguitai a frequentare la casa dove, in mezzo alle ciarle e alle risa, potevo
donne di servizio non l'avrebbero sostituita in quella famiglia dove alimentava il benessere con
/ mai più s'aggiungeranno: / in essi s'alimenta / l'unico fuoco
sugo alimentare. manetti, 2-22: in maniera che gli uomini se ne possano
che gli uomini se ne possano servire in caso di bisogno per sostanza loro alimentare
tutti i prodotti alimentari della pesca conservati in scatola o altro recipiente... dovranno
fanciulli alimentarii, quelli che facevansi allevare in pubblici ospizii. = dall'agg
ii-19: non mi pare un peccato in medicina il dedurre, che ne possano
. del papa, 1-1-71: replicare fino in tre volte al più la suddetta evacuazione
son fatti idonei e pronti a trasmutarsi in una delle sustanze proprie dell'individuo animale
, 16-i-124: dico che la voce alimento in questi due luoghi del villani non si
poppa, dovesse per alimento bere il sangue in vece di latte. g. gozzi
(208): viveva anche lui in quell'opinione o in quella passione comune,
viveva anche lui in quell'opinione o in quella passione comune, che la scarsezza
sulle diecimila lire all'anno, ed in più soltanto scarso alimento e peggiore trattamento
: un vapore, carico di alimenti in conserva d'ogni specie, è già partito
per la prima infanzia quelli che sostituiscono, in tutto o in parte, l'allattamento
quelli che sostituiscono, in tutto o in parte, l'allattamento materno, e quelli
coi nostri alimenti notricato, eri scampato in forza d'animo virile?...
umori, perché l'umore naturalmente evapora in verso il caldo eievantesi: onde gli
furor langue, / sì come fiamma in debili alimenti. marino, 331
piene di quei sentimenti che di tempo in tempo vogliono essere espressi con ardore,
libertà per non ritorcersi dentro di noi in alimento velenoso. d'annunzio, iv-2-179
velenoso. d'annunzio, iv-2-179: in quell'ozio, tra quel calore,.
non s'infiamma e non si converte in alimento della pratica. palazzeschi, i-79
i-79: nel pomeriggio del lunedì riceveva in casa sua, e gli alimenti della conversazione
, e di foco / e di terra in suo loco. idem, i-2907:
/ ch'ogni animai mantene / ed in vita li tene, / onde ciascun per
vi s'accontenta. / la talpa in terra ha bene, / aleche in
in terra ha bene, / aleche in agua abenta, / calameone in venta,
aleche in agua abenta, / calameone in venta, / la salamandra in foco
calameone in venta, / la salamandra in foco si mantiene. fra giordano, 5-225
amoroso, 159: la natura non errò in voi alcuna cosa, / anzi pesò
infino allo alimento del fuoco, guardando in terra, vede ogni piccolo animale e eziandio
il nome, con le foglie rifondate in lungo, tenuto per cosa eccellente da
fazio, iv-7-57: e qui [in creta] t'insegno / che l'erba
. isidoro, 14-6-16: « dyctamnos herba in creta nascitur et alimos, quae admorsa
; cosa più che probabile, essendo in fr. alinéa; a ciò aggiungi
suo passo, annusando come un cane in traccia, fra radici gonfie di germogli
alea ed osso, e significhi, come in effetto significa, osso da giuocare.
cuore coi loro giochi, la trottola in autunno, i giochi alle noccioline d'inverno
alle noccioline d'inverno, i pifferi in febbraio, il gioco degli aliossi in aprile
in febbraio, il gioco degli aliossi in aprile. = comp. dal lat
spalliera / paran la testa, e in giù mezza la vita. note al malmantile
abito... aveva... in sulle spalle, dove ha principio il braccio
: istato questo gentiluomo per aliquanto tempo in questa terra. -lat. aliquantum
soli redditi distribuiti dalle società per azioni in confronto alla tassazione normale degli altri redditi
: una delle parti fra loro uguali in cui è divisa una quantità.
agre, odorifere e grasse; nasce in luoghi acquosi. = lat.
de lis 4 fiore di giglio ', in ital. 4 fiordaliso', e interpretato
: l'erba detta alisso, presa in mano, e guardata solamente, arresta il
rotonde, drieto a le quali sono frutti in simiglianza d'uno scuto doppio, il
.. stimasi che pestato e dato in cibo, sani la rabbia del cane,
accese l'occulte fiamme, cotale a me in bocca spirando fece li primi disii più
. idem, 2-287: se tomo ha in sé il laco del sangue, dove
nel vestibolo della guerra, sentivo alitarmi in faccia il suo alito funereo.
vie maestre; alitati dal vento andavano in uno sfacelo di polverone. campana,
-età alìtica: epoca della preistoria, in cui gli uomini non avrebbero ancora conosciuto
: quando a bocca aperta spiriamo forte in un vetro, bagniamo la superficie di
condensato poi nella materia del vetro, in umore di sciliva finalmente ritorna. lorenzo
i-72: essere là, con lei, in quella intimità così raccolta, in quel
, in quella intimità così raccolta, in quel tepore fatto dal suo alito,.
garza. soffici, ii-53: mi arrivavano in viso le zaffate dell'alito grave di
morelli, 220: sono tirati addietro in tutte le virtù, istati o ricchezze,
sacchetti, 81-9: stando dinanzi a lui in ginocchioni, e dicendo sue novelle,
azzini, 4-343: io non gli voglio in casa: non si veggon mai né
ogni alito si muove. dante, in]., 18-109: le ripe eran
per esprimere l'effetto indefinibile che fanno in noi le odi di anacreonte non so
rose che vagava prigioniero ha potuto uscire in libertà. tombari, li-m: fu
annunzio, iv-1-24: pareva ch'ella portasse in sé l'ultimo alito dei ricordi già
senza liturgia. -giorni alitùrgici: in cui è interdetta la celebrazione della messa
è interdetta la celebrazione della messa (in origine tutti i giorni eccetto le festività
idem, 8-55: qualunque fiammingo avea in sua casa nullo francesco, o l'
armata. balducci pegolotti, 239: in bruggia si à due grandissime magioni a
bene 150 alle quello che delle mura erano in terra. glossario medievale del commercio,
alla una di panno di bruggia fa in firenze braccia uno e un sesto..
uno e mezo di panno di vinezia fanno in londra alle una... alle
al collo... nessuna gioia era in quell'allacciamento. il mio cuore era
vengo meno, come una che sia immersa in un amore allacciante. allacciare,
nastro par che goda, / dorato in punta, con sì fatte tempre,
così brava la sconocchia, / che in un momento un gran pennacchio spaccia.
., 36 (626): vide in terra un campanello, di quelli che
portavano a un piede; gli venne in mente che un tale strumento avrebbe potuto
annunzio, ii-623: e andiam di fratta in fratta, / or congiunti or disciolti
. idem, 4-186: la mamma, in un attimo, con le sue dita
non è vin di morea, / che in grave sonno i turchi sensi allaccia.
egli [il poeta] avrebbe fatto in componendo non manco bene di molti,
: l'ardentissima voglia ch'io sempre nutriva in me di viaggiare oltre i monti
monti, mi facea sfuggire di allacciarmi in nessuna catena d'amore. beltramelli, ii-412
migrato..., trascorrendo da albergo in albergo, allacciando e perdendo conoscenze di
para innanzi come lacciuoli, acciocché periscano in esse, allacciandosi. petrarca, i-3-
loro allacciarsi col matrimonio proviene dall'impossibilità in cui sono quasi sempre di buttarsi a questa
i-44: certi idoletti trovati... in uno scavo fatto all'occasione d'allacciare
... le vie si mettono in comunicazione l'una con l'altra, comunicano
, i-15: avevano questi un elmo in testa, allacciato sotto il mento con
abbastanza grossa pendeva dal soffitto, e in fondo, l'uomo vi era allacciato
, e più basso del polpaccio, in perfetta regola. 2. munito
(i-239): e così detto, in terra se ne scende, / ove
egli s'accasò, fusse vissuto allacciato in qualche affetto giovenile. redi, 16-iv-457:
16-iv-457: se la mia età avanzata in molti anni, aggravata da familiari indisposizioni
fanciulle tenendosi allacciate per la vita cantavano in coro le romanze del momento. sbarbaro,
ant. fregio, fogliame ornamentale (in un dipinto, in un drappo).
fogliame ornamentale (in un dipinto, in un drappo). cennini, 1-94
, segno è, che non aveva in lui l'appetito guadagnata la mano.
anulare del prenditore, gli rimanevano chiusi in pugno, di modo che, girandoli,
legnetti... gli rimanevano chiusi in pugno, di modo che egli, storcendolo
gesti pigri, indugiando con le dita in tomo alle allacciature e ai fermagli.
bocca della caverna la circondavano d'argine in altezza bastevole a sostenere gli allagamenti deu'
agli allagamenti. targioni tozzetti, 12-8-293: in questo allagamento doveva seguire quello che appunto
g. villani, 7-97: in firenze ebbe grandissimo diluvio d'acque e
, non pertanto che ogni fossato che mettea in arno parea uno fiume. boccaccio,
a dare il transito a tant'acqua che in sei ore allaghi uno spazio di centinaia
, credo io, dal non piovere mai in quella regione e dalla forza del sole
borelli, i-411: succede talvolta, in tempo di scirocchi forti e continuati con piogge
correntìa del fiume. deledda, ii-547: in novembre, ricordi, vennero giù quelle
una pioggia, divenivan rigagnoli; e in certe parti più basse, s'allagava tutta
tutta, che si sarebbe potuto andarci in barca. 3. tr.
. pulci, 22-75: a diliante in camera n'è ito, / e di
membra di quell'obblio, che discaccia in buona parte le tante cure de'miseri
de'miseri mortali. caro, 2-806: in un momento / di greci s'
verga, i-154: e facevano guardare in alto, cogli occhi umidi, quasi
quasi tutte le stelle che andavano accendendosi in cielo vi piovessero in cuore, e
che andavano accendendosi in cielo vi piovessero in cuore, e l'allagassero. idem,
lunare allagava la pianura, la sommergeva in chiarori. tombari, 1-90: la
. allagaticelo, agg. coperto in parte d'acqua. sassetti,
e ondulante, talché pareva di essere in un'isola deserta. civinini, 1-75:
belle piazze italiane, sterrata, un poco in pendio, allagata di un dolce sole
1044: elli ha il pensiero suo in tante cose a un tratto, che elli
bencivenni [crusca]: come avviene in quei prati, ne'quali è stata
, nome dato nel 1771 da linneo in onore del botanico francese j. -n.
avere l'acqua molta caduta, venisse in alcuni luoghi alternando, e facendo quello
... e da sessant'anni in qua si sono irrimediabilmente ampliate, e
, come si vede negli atti loro in più luoghi), e significa riarso,