angoscia fuggitiva / però ch'egli oda in sé tonar tal voce / che vince,
di agostino è non parlare ma tonare in ogni luogo della sua predicazione chi,
d'acquose vie, e che dell'aria in seno / suono raccapricciante possedere, /
alto rimbombo orrendo, / tu mi rimembri in volto / su fiegra tonator giove tremendo
anti. l. russoio [in lacerba, i-141]: sono poi già
.. di questi rumori, sono già in esecuzione i relativi strumenti: 'rombatore',
sia tonchiata. banti, 8-200: in convento aveva veduto trar partito di tutto
tipico del tonchino; cne viene parlato in tale regione. gemelli careri, iii-364
gemelli careri, iii-364: gli disse tutto in lingua tunchinese. benni, 12-48:
ma ormai erano davanti alla porta laccata in rosso tonchinese e incorniciata dalle spire del
il giovane, 9-833: e lo spirto in un nugolo fum- moso / fu visto
venezia, nel sec. xviii, mantellina in lana bianca, legata in vita,
, mantellina in lana bianca, legata in vita, portata dalle popolane. piccola
prodotto, un manufatto; arrotondare (in partic. nell'ambito della lavorazione artigianale
dell'arte del vetro, 162: torre in sul ferro un poco di vetro d'
aperto e tenerlo un poco a tondarlo in sul marmo come è usanza d'altri vetri
-in partic.: ridurre un preparato medicinale in forma di pillola. ventura rosetti
. ventura rosetti, i-156: dateli in ultima le speciarie, et il muschio,
, re il manto di animali (in partic. di pecora).
esser il settembre, o poco più in là. salvini, 13-191: l'undecimo
fatti i capilli tondare, la fé in uno monesterio, fin che visse, con
innesti, e fondala, e metti in quella due marze d'una generazione.
i margini di un blocco di fogli, in partic. per la rilegatura.
per meglio prevalermene le ho fatte legare in cartoncino e leggermente tondare. 5.
, cioè a rimendare, standone li venditori in possessione dei panni, e non li
. ant. e letter. tagliato in partic. corto, rasato a zero (
col pugno chiuso. salvini, 16-552: in sua compagnia febo con chioma / non
: i quali libri doveano esser legati in cartone, carte fondate, e poi
. il tagliare, il tosare. - in senso concreto: la massa dei capelli
né debba per sé né per altrui in neuno modo, né per directo né per
lavorare alcuna cardatura né tondatura di panno in neuno modo né in neuno luogo.
tondatura di panno in neuno modo né in neuno luogo. 3. materiale
. a. neri, 1-91: in boccietta di vetro, in libre una di
, 1-91: in boccietta di vetro, in libre una di acqua forte potente solvetti
fine fogliato, cioè tondature dell'argento in foglia: soluto l'argento, serrai la
messi a parte. 4. punto in cui si è effettuata la potatura di un
oggetto, di una superficie (e, in partic., rilievo conferito a un'
cataneo nell'ultimo suo disegno, ma in due altre maniere ancora. bettola,
: s'andarono poi mitigando e componendo in forme tondeggianti, anzi in gocce di un
e componendo in forme tondeggianti, anzi in gocce di un liquido vischioso, che
persona, una parte del corpo, in partic. femminile). carducci,
aveva tracciato quelle due parole, una in lettere maiuscole sottolineate da un rigo, l'
maiuscole sottolineate da un rigo, l'altra in tondeggiante grafia femminile. tondeggiare1
. baldi, 6-37: bisogna poi fare in questo [parapetto] il fregio,
. assarino, 5-39: i cedri tondeggiando in un verde globo, addì additavan un
polposo frutto. cassieri, 11-9: in linea diagonale, lato est, tondeggia l'
-essere, apparire gradevolmente rilevato, in pienezza di forme (una parte del
. lucini, 1-340: tondeggino li omeri in giusta sfera, il ventre ombelicato,
marmi di paro; e si riunchiude in loro / onda, cui fa sentier
. buonarroti, 2-xx: si fece anco in questa forma come si vede in un'
anco in questa forma come si vede in un'altra inscrizione appresso il medesimo monsignor
... ne venne il 'c'in vece del 't \ 3. usare
requisiti al bene oprare. -esprimersi in maniera pomposa e altisonante. - anche
a consumar il tesor degli anni o in risecar con industria alcuni pezzi d'intorno
d'intorno a un marmo, o in lustrare e tondeggiare un poco di terra
di modanatura. -aprire la coda in cerchio (il pavone). roberti
il nobile pavone, / all'aria spiega in cerchio / sua coda, e la
suono di una vocale, incupirlo (in part. quello aperto di 'a'in quello
(in part. quello aperto di 'a'in quello posteriore di 'o').
forma rotonda, sferica, convessa; ridotto in forma arrotondata, smussato, tornito.
, tornito. galileo, 3-1-231: in una piastra piana di metallo duro si caverà
, saliente, pieno di fuoco, rivolto in su. -armoniosamente turgido e rilevato
di erica arborea, di sughero (sughero in plan7. figur. consumare, sfinire
lega stabiliti per legge, no dire in rima / quel che par che la vita
luciano], iii-1-390: se s'imbatterà in un furfante... mascherato da
a fondermi il capo o a misurarmi in collo. -rifl. benvenuto
ni: da quel papa fo tonduto in chierigo e fato fo monego. fioretti,
... e come ebbe le forbici in mano, cominciò a tondere da piede
sfruttare o strumentalizzare. lucini [in lacerba, i-82]: più tosto di
4. tr. foggiare, plasmare in forma rotonda; tornire, l. bellini
supporto elettronico necessario a convertire l'informazione in segnale elettrico. vocabolario elettronico,
costruzione di trasduttori che convertono energia meccanica in energia elettrica e viceversa.
genetiche dei batteri). 3. in fisiologia, conversione, a opera di recettori
recettori specializzati, di una sensazione fisica in un segnale nervoso. gazzetta ufficiale [
,... e un'espressione, in faccia, di trasecolamento. g.
, esclamazioni, ecc. -anche in unione con altri verbi che indicano stupore,
verbi che indicano stupore, meraviglia e in relazione con un compì, o una
xii- 3-92: voi vi guardate stupidi in viso e trasecolate. ma se vorrete
circa il volere andare al sepolcro col bordone in su la spalla. f. d'
, o re, potrai, / ché in tante eguali e che m'assaglion tutte
2. ant. e letter. perdersi in un luogo, non ritovare più la
re, / ch'io non ebbi in memoria, ond'io traseculo, / el
, 1495: viveva con sua madre in comovaglia: / un dì trasecolò nella boscaglia
boscaglia. 3. sentirsi trasportato in una realtà diversa, in par- tic
. sentirsi trasportato in una realtà diversa, in par- tic. per l'intensità di
una situazione piacevole o divertente; andare in sollucchero, in estasi; sdilinquire (anche
o divertente; andare in sollucchero, in estasi; sdilinquire (anche con uso
ospite lo guardava trasecolato, si dibatteva in quei discorsi come uccello nella rete.
2. che appare come sospeso in un'atmosfera irreale (il paesaggio,
semi di una o più specie vegetali in colture spontanee per aumentarne la varietà e
). agric. seminare una coltura in terreni dove già altre si sono sviluppate.
, che quasi a ciascuna voce appiccavan talora in fronte i più antichi, che que'
dicevano trabello, trasenno, tracorrere, in sentimento di bellissimo, di grandissimo senno
). sentire, udire male, in modo vago e impreciso; udire indistintamente;
ricordò di avere trasentito poco prima vibrare in distanza una macchina e alzò gli occhi.
2. capire male, fraintendere; intendere in modo maliziosamente travisato. - anche assol
giudicar diversamente dal vero, avea messo in pubblico a parlar di lui quella pietra
. mamiani, ii-221: voi sapete che in italiano fortuna non vuol dir denaro e
dire. -anche: subodorare (anche in relazione con una prop. subord.)
onofri, 93: nel seme, chiuso in me, trasento / l'albero di tua
debbe ogni uomo studiare di non trasfare in niuno atto, però ch'è cosa troppa
altro un bene, un diritto o, in genere, una posizione giuridica soggettiva.
supporto di plastica a un'altra superficie (in par- tic. un foglio di carta
. dal bergan- tini che l'attesta in magalotti. trasferibilità,
, a subire uno spostamento e, in partic., a esser reso nel
il generale: « trasferiremo il senatore in altra villa adatta ». replica: «
. carrà, 636: il trasferimento in via brera ebbe come primo effetto di rallentare
brera ebbe come primo effetto di rallentare in principio e di troncare poi definitivamente i miei
. bassani, 5-164: gli era venuto in mente di approfittare dell'occasione per discutere
con lui la faccenda del suo trasferimento in palestina o in america, a proposito della
faccenda del suo trasferimento in palestina o in america, a proposito della quale,
... poteva capitare il trasferimento in un reparto attendato, e allora addio
autorità senza previamente interpellare l'interessato, in partic. per ragioni di incompatibilità o
, ilmelli careri, 1-i-210: ella è in paese cosi ameno edificata, che sostituto
ginzburg, i-1059: alberto, lo trasferirono in un luogo di confino più a nord
ministero con l'ordine del mio trasferimento in un carcere speciale. -con riferimento a
-con riferimento a personale militare, e in partic. a reparti o corpi armati
il trasferimento a l'occhio del corpo in profilo, più stretta per il sfugir
-diversa dislocazione dello scenario di eventi in un racconto rispetto alla realtà cui s'
che consiste nel prelievo dell'embrione fecondato in vitro e nel suo inserimento all'interno dell'
. -spostamento di capitali o, in genere, di risorse economiche da un
tramite trasferimenti massicci di fondi pubblici altera in parte lo stesso equilibrio che dovrebbe esistere tra
indirizzo psicoanalitico cercano di spiegare l'ipocondria in maniera unitaria e ciò specie per quanto
8. tecn. funzione di trasferimento: in un sistema elettrico o meccanico, relazione
con una incredibile spesa, gettati 1 fondamenti in mezzo di quel fango palustre, edificò
che rovinata troia il palladio fu trasferito in atene dai greci; ma gli abitatori di
quei tali esser inimici, gli gettare in mare. priuli, li-6-80: fu pensato
, li-6-80: fu pensato di transferire in essa [asti] lo studio di torino
maestà cesarea, dalla quale i potentati italiani in buona parte feudatari deh'impero prendessero le
a un diverso ambito. si / possa in sicuro sotto i tetti e avere / schermo
, andò ancora ai là, tornò con in mano il amuratte, imperador de'turchi
il bello, trasferì la sede pontificia in francia, e nel 1312 sacrificò i templari
ghirardacci, 3-264: antonio de'grassi in roma, vescovo di tivoli, auditore
è a bologna trasferito et onorevolmente sepellito in san pietro in una sontuosa sepoltura.
trasferito et onorevolmente sepellito in san pietro in una sontuosa sepoltura. marino, 1-14-404
la cittate. giannone, ii-338: in colonia si vide istituita una nuova festa della
esser state ivi trasferite. -assumere in cielo fra i beati (dio).
/ si come tutti quei che sono in terra. b. giambullari, 3-25:
. maffei, 69: con una cesta in mano attendeva... a trasferire
del fisco. -acclimatare una pianta in un ambiente diverso da quello originario;
. -per estens. ricostruire un edificio in un luogo diverso da quello originario;
altrove una cittàmagi, 3: salapia vecchia in puglia, quale fu già da marco
il motivo primo del papa a trasferirvi in mezzo la vecchia cappelleria del presepio.
avevano risoluto di trasferir le armi loro in casa de'ribelli, e più addentro che
. leopardi, iii- 414: in questo ufficio tutti i posti sono occupati,
la gran moltitudine che se ne trova in questo governo. pascoli, 1-183: quanto
nuovo bari se qui a roma non sarò in condizione di far fronte all'assai elevato
dilicati al presente sculpendo il rame trasferiscono in lucerne e in vasi detti trulle.
sculpendo il rame trasferiscono in lucerne e in vasi detti trulle. -fare
quando transferiamo le parole della propria significazione in un'altra significazione non dissimile alla propria
trasferito e mutato il nome d'ugonotti in quello d'un'altra specie e qualità d'
alla spada. -tradurre un testo in un'altra lingua. bisticci, 3-26
argomenti de'greci, e nicolò trasferiva in greco. baldi, 6-4: l'
a una tonalità diversa. marinelli [in g. b. martini, 2-1-445 not
all'acute. -riprodurre un'immagine in forma prospettica. lomazzi, 4-ii-38:
bene, di un diritto e, in genere, di una posizione giuridica soggettiva
possa... permutare, ovvero in alcuno altro titolo in altri transferire e'beni
permutare, ovvero in alcuno altro titolo in altri transferire e'beni immobili per esso
, o pesatura della roba venduta trasferirne in altro il dominio, come pienamente e
acciocché la proprietà si trasferisca d'una in altra persona: è solamente conseguenza di
e acquisterà con il ricavato una rendita in fiorini olandesi. verbali del consiglio di amministrazione
de'patrizi diventò grandissima, sendo transferita in loro la potestà e la maiestà regia
ho a fare troppe cose: maqualcheduna trasferiscine in pietro dazzi, al quale fra breve
alcuna, la quale noi potessimo trasferire in altri; anzi ci pareva tutte le
, / sì che disnodi un dubbio in me concetto / vostro risponso lucido e sincero
seppi ancor trovar merzede, / ho cerco in altra trasferir l'affetto / la mia
. -far ricadere su altri (in partic. sui discendenti) il biasimo
la particella pronom. andarsi a stabilire in un luogo lasciandone un altro; portarvi la
filippo di ni- cuoli cremonese, che in quei dì per la recuperazione del ducato
era di lombardia partito, si trasferì in ispruc e s'acconciò per segratario col signor
tempo anche alcuni di primarie famiglie si trasferirono in altre città, o per fuggir brighe
qualche anno cambiammo casa, per trasferirci in altro sestiere, in un appartamento moderno
casa, per trasferirci in altro sestiere, in un appartamento moderno basso d'aria ma
100: si trasferirono [i tartari] in assiria ed in diversi regni dell'asia
trasferirono [i tartari] in assiria ed in diversi regni dell'asia, e dopo
quella passarono nella europia, e massimamente in diverse repubri- che e principati della grecia
-mutare collocazione (un'entità geografica, in contesti paradossali). fausto da
esser terra. 9. recarsi in un luogo o presso una persona; recarsi
luogo o presso una persona; recarsi in pellegrinaggio a un santuario. boiardo,
, trasferirmi là parabosco, 7-5: in quattro mesi ch'io sono in questa terra
7-5: in quattro mesi ch'io sono in questa terra mi ha così acceso della
netto de la innocenzia, si arrestarono in mezo de l'aria. 10
10. andare con l'immaginazione in una diversa realtà spaziale o temporale.
che il genere diatonico s'è trasferito in enarmonico. vittorini, 5-126: bisognava
, che la 'canzone di gesta'si trasferisse in qualcos'altro di culturalmente già pronto e
/ di ver pan se'tran- sferit'in benigno / corpo di cristo e dell'uom
la nobiltà de'quali per ragione ereditaria in lui si trasferì, esplicare mai non lo
3-304: non sia di superchio, in su la fine dell'opera, dir'qual'
elettione delpimperio romano, si sia transferita in alamagna. -estendersi a nuovi fedeli
, di trasferire), agg. spostato in un altro luogo, dislocato (la
l'amnistia, fu registrata nel parlamento trasferito in agen; sopra di questa si fecero
; sopra di questa si fecero diverse asemblee in bordeos, nelle quali i più moderati
, 7: l'abitazione reale trasferita in un altro luogo con intenzione di fissare in
in un altro luogo con intenzione di fissare in questo il principale stabilimento, produrrà cangiamento
pur cetra del cielo, / già suona in ciel. -versato da un recipiente
guisa del 'vin bianco', che trasferito in caldaie grandi, si rarefà nello spazio
un altro, che si è diretto in un altro luogo. g. gozzi
cui prudenza, unita col potere trasferito in essa, atta fosse a reprimere gli
consiglio di amministrazione fiat, 1086: in detta vendita deve ritenersi compreso, come in
in detta vendita deve ritenersi compreso, come in effetti anche il mappale n. 2627
quella legitimamente trasferiti, è occorso dubitare in pratica, se questi fossero tenuti ritornare
, ecco. 5. tradotto in un'altra lingua (uno scritto);
179: imperò dice or- pheo, in quell'altro inno greco così in volgare nostro
pheo, in quell'altro inno greco così in volgare nostro ora da me trasferito,
latini dicevano 'salire', verbo oggi perduto in questa significazione e trasferito ad un'altra.
: dapoi, sotto la linea del piede in squadro, farai una figura in faccia
piede in squadro, farai una figura in faccia secondo che quella trasferita è in
figura in faccia secondo che quella trasferita è in profilo. co: circuito
co: circuito amplificatore a tubi in cui il potenziale d'urto sul catodo
proiezione di un'entità geometrica e, in partic., di una figura spaziale sopra
che sono i fondamenti delle trasferizioni, in che pende tutta l'arte, con
trasfèrta, sf. temporaneo trasferimento in un luogo lontano dalla sede di attività
per lo più nell'espressione aggett. in transferta, anche con uso iron.)
, la avevano catalogata per una puttanella in trasferta, figurarsi una che dice di fare
;... i numerosi soldati in transferta, in tute mimetiche; le belle
. i numerosi soldati in transferta, in tute mimetiche; le belle ragazze formose
di gioco avversario. -giocare, andare in trasferta: fuori dalla propria sede.
: non vince [la juventus] in trasferta dal lontano 27 ottobre.
. il poveretto tentò il suicidio andando in trasferta a roma e gridando « abbasso
un luogo a un altro per lo più in occasione di un'esposizione. g
lavora, per lo più temporaneamente, in una sede lontana da quella abituale, in
in una sede lontana da quella abituale, in partic. come addetto all'installazione e
installazione e alla manutenzione di apparecchiature vendute in località lontane dalla ditta di produzione.
anche qui la colorazione immaginosa dei contorni in rosso e azzurro fa sospettare ad un trasfèrto
uffiziali delle artiglierie e gli ingegneri. in piemonte si usa 'trasfèrto'. 2.
averla abbagliata; che risorto, se mai in essa memoria era entrato, o certamente
nuova, 14-10 (62): e in questo pianto stando, propuosi di dire
è bugia che i ringranditi e cresciuti in riputazione e in ricchezza trasformino l'umiltà de
i ringranditi e cresciuti in riputazione e in ricchezza trasformino l'umiltà de la condi-
chi gli adora si scordano e chi in essi ha sperato, disperano.
3. conversione di un nome comune in un nome proprio. salvini, v-5-2-1
uno stile. papini, iv-154: in ogni artista glande, che abbia grandi cose
..., sogno assurdo che in pratica... si traduce nel rifondimen-
londra, vidi per la prima volta in una birreria un ubbriaco di gin. mi
che l'ubbriachezza potesse trasfigurare un uomo in quella maniera. papini, 27-259: l'
di gran valore, che egli portava in dito, che per altro tanto l'avea
-idealizzare, sublimare, esaltare un personaggio in un'opera letteraria. tenca,
abbia fede nell'amore, più che in nessun altro sentimento, perché sull'amore si
ogni altro affetto, da trasfigurarla quasi in un essere superiore all'umana natura.
di trasfigurare un suo servo... in femmina, facendogli tagliare i granelli.
quanti capitavano nelle sue spelonche, o in armenti o in fiere o in qualunque altra
sue spelonche, o in armenti o in fiere o in qualunque altra bestia destinata
, o in armenti o in fiere o in qualunque altra bestia destinata da dio a
. presentarsi sotto vesti, sembianze false, in
volte [i demoni] si trasfigurano in diverse forme, parlano spesso coi frati,
e altri atti diversi, a ciò che in qualunque modo possano l'anima perturbare o
passavanti, 167: il diavolo si trasfigurò in abito e in figura d'una femmina
: il diavolo si trasfigurò in abito e in figura d'una femmina giovane. boccaccio
sue frasche, che portate aveva, in agnolo si trasfigurò. savonarola, 7-ii-71
demonio, che qualche volta si transfigura in angelo di luce e pare in apparenza
si transfigura in angelo di luce e pare in apparenza uno angelo buono. chiari,
corrompe la chiesa, non si trasfigura in angelo di luce... si accontenta
vestire una comune onestà umana. -immedesimarsi in un personaggio da interpretare (un attore
, dèono essi essere tali e trasfigurarsi in simili persone. 7. intr
la particella pronom. compiere la trasfigurazione in presenza dei discepoli pietro, giacomo e
cristo poiché fu apparito ai discepoli suoi in galilea in questo monte, credesi che fosse
fu apparito ai discepoli suoi in galilea in questo monte, credesi che fosse il monte
e condusse quelli soli nel monte eccelso e in loro presenza si transfigurò. mariano da
contemplativi. 8. mutare aspetto in partic. assumendo un'espressione gioiosa,
proferta è la parola redentrice; / e in volto e in cuor la bella peccatrice
redentrice; / e in volto e in cuor la bella peccatrice / si trasfigura.
sospetto della disgrazia, le si inumidirono in così breve tempo che il volto di lei
, volendo che gli uomini si convertano in fere: ma si trafica l'ingegno e
a fare che il piombo si muti in argento, l'ottone si trasfiguri in oro
muti in argento, l'ottone si trasfiguri in oro, che i soffioni abbiano ad
ella vi si può per anco travestire in coraggio. gobetti, i-97: meda non
atomistica: non vede il trasfigurarsi del delitto in missione quando corrisponda a rinuncia e a
giorno ch'io / trasfigurar senti'mi in duro smalto. = voce dotta
una profonda trasformazione del proprio aspetto, in partic. un radicale deterioramento del fisico
dell'età avanzata, ecc. -anche in un contesto figur., per indicare gli
duo [amore e laura] mi trasformare in quel ch'i'sono, / facendomi
4-62: pare timido [cristo] entrando in egitto, avere tentazione nel deserto infamato
ogni uomo che la vedeva diventata e trasfigurata in forma di cavalla. marino, 1-2-149
novo sol di cui favello, / quando in sen le volo veloce e lieve /
le volo veloce e lieve / trasfigurato in nobil cigno e bello. f. f
). ariosto, 43-106: messe in abito lui di peregrino / il qual per
/ il qual per dio di porta in porta accatti: / mutasse ella in un
porta in porta accatti: / mutasse ella in un cane... / così
.. / così trasfigurato, entraro in via / verso la casa de la bella
aromatari, 45: ulisse così trasfigurato [in vecchio rugoso] capita ad alcuni suoi
medesima, sola, travestita e trasfigurata in modo che, guardandomi allo specchio,
. ghislanzoni, 18-103: giorgio trasfigurato in cesira riproduce il tipo più eletto di una
interprete trasfiguratóre muta una scialba pagina letteraria in ossessionante bellezza lirica. c. carrà
. soffici, v-5-249: stendhal vide in quel fenomeno naturale, l'immagine dell
trasfiguratrice, ravvolgeva dalla testa ai piedi in un alone di perfezione. =
credibile, come la moltitudine incontanente prorompesse in amari singhiozzi. 3. nel
e giovanni, sul monte tabor, in divina bellezza e splendore. -anche:
la festa liturgica (6 agosto) in cui si celebra tale evento.
gomitolo? così era lei, tutta in un monte. gliel'ho detto che nacque
ferita profonda, trafittura. - anche in un contesto figur. s.
ordinarono a cingere tutto intorno il luogo in tre cerchi; ed eran nell'abito
quali appunto dicemmo essersi ad arte mostrati in arima, minacciosissimi e orribili a vedere
agg. che trasmette, che infonde in altri un determinato stato d'animo,
sono opinioni d'uomini e credenze trasfondenti in noi il proprio inganno. trasfóndere (
che sono qualità de l'occhio, in quanto egli è corpo, come è per
effetto le qualità che appaiono ne'lumi, in quanto essi sono animati, l'ira
e più del guardo il core. / in lei par che tu spiri, e
'l tuo migliore / spirto, morendo, in lei trasfonda e desti. foscolo,
onore: voglio, cioè vorrei, trasfondere in voi, nel modo rapido che si
-esprimere, comunicare sentimenti, idee in uno scritto, in un componimento,
sentimenti, idee in uno scritto, in un componimento, in un'opera cinematografica.
uno scritto, in un componimento, in un'opera cinematografica. bertola, 1-19
v'espressi furono più dopo da me trafuse in altri scritti. a. solmi [
quale venerazione e stima di divinità, in chi penetra l'opaco elei bosco e la
quasi di ebbrezza, trasfondeva quel lieve contatto in tutte le vene di lui!
e i concetti da esso espressi) in un altro più ampio. visconti venosta
studiava un codice sanitario, che fu poi in buona parte trasfuso nella legge del 1888
e con quelle manine bianco-rodate l'una recava in quantità i bei cristalli e le porcellane
, una volta che fosse stato trasfuso in bottiglie ove navigarono lo sciampagna, la
la particella pronom. infondersi, imprimersi in qualcuno, trasmettersi (una qualità, un'
corrotta natura umana, il quale si trasfonde in tutti coloro, che er semenza di
amici ed illustri colleghi, per potere in versi affidare alla carta ciò che in quel
in versi affidare alla carta ciò che in quel punto entrò pe'miei occhi e
1-68: la cupidissima voglia si trasfuse in giacomo che 'dai 13 anni ai 17
morando, 613: il contento impadronissi in quella casa di tutti i cuori:
: nello splendor involontario degli occhi, in una certa serenità di volto, nella
suo cuore stanco. -immedesimarsi in un personaggio di un'opera letteraria;
con le idee e i princìpi espressi in un'opera letteraria. a. boito
. io. confluire, congiungersi in un unico gruppo. manzoni,
mischiarono, le due turbe si trasfusero in una. = voce dotta,
che travasa, che versa un liquido in un altro o in un contenitore.
che versa un liquido in un altro o in un contenitore. b.
avesse concepito un progetto smisurato: trasformare in oro tutto il trasformabi
illustrazione italiana [4-viii-1946], vi: in generale tutti i residui agricoli sono trasformabili
residui agricoli sono trasformabili con processi fisico-chimici in combustibili liquidi. -figur. mutabile
liquidi. -figur. mutabile, in partic. in meglio, nella sua sostanza
-figur. mutabile, in partic. in meglio, nella sua sostanza ed essenza
1 radicali si presentavano più facilmente trasformabili in uomini di governo, quantunque sulle prime
. bellini, 6-217: ben veggio che in sì gran distendimento / d'età,
mar ne'flutti sui passan da questo in quel trasformaménto / il del senza fin
: apuleio nel terzo libro del trasformaménto in asino, dice che gli occhi sono bevuti
. 3. compenetrazione dell'anima in dio; intima e profonda comunione di
e questa dice san bernardo, che è in memoria delli benefizi di dio una indeficiente
quasi un risolvimento di cuore e trasformaménto in dio. manso, 1-42: lucrezio
pur di trapassa- mento nella casa amata in quei suoi poco onesti versi discrisse.
g. bentivoglio, 4-769: concorsero in lui del pari la vigilanza, l'
, la liberalità, la facondia la perspicacia in ogni rapacità e col trasformaménto in ogni
perspicacia in ogni rapacità e col trasformaménto in ogni natura. 5. modificazione
acido desossiribonucleico. -proteina trasformante, proteina in grado di attuare una trasformazione cellulare.
. mutare o alterare per lo più in modo radicale l'aspetto, la fisionomia
la quale trasforma una donna senza attrattive in una dea. -sottoporre a una metamorfosi
, essere un dio trasformato e licaone in lupo. luna [s. v.
con la ne). sformato in sasso. c. gozzi, 1-357:
, quale questi bruchi si trasformano in crisalidi. b. fioretti, 2-3-378:
, / l'un dopo l'altro in fiera, in pianta, in sasso /
l'un dopo l'altro in fiera, in pianta, in sasso / gli ha
l'altro in fiera, in pianta, in sasso / gli ha tare.
labbia / priego mi servi o nuova in me la crea, / sotto la
paradiso, 100: io vidi uomini legati in molti peccati molto miserabili, li quali
giudice, e le suo furore trasformarono in molta benignità. bandello, 1-23 (i-294
l'amore]... s'appiglia in rozzo cuore e di basso sangue, è
quel core innalza, purga e trasforma in altre qualità e lo rende nobilissimo. parini
virtù ne desta / che i mortali trasforma in semidèi. tornasi di lampedusa, 166
nel corso di tre generazioni trasforma innocenti cafoni in gentiluomini indifesi. -rendere partecipe
: omo che è ben disposto et in dio transformato. imitazione di cristo volgar.
3. modificare radicalmente qualcosa (in partic. un manufatto, un edificio
forma, nelle funzioni. - anche in un contesto allegorico. dante, purg
, / tre sovra 'l temo e una in ciascun canto. zena, 1-582:
evo, quando già trasformato l'edificio in chiesa cristiana dedicata allora al protomatire santo
: ada progettava di trasformare quella torre in qualcosa d'altro, non si sapeva in
in qualcosa d'altro, non si sapeva in cosa, forse in un ristorante o
, non si sapeva in cosa, forse in un ristorante o forse in una casa
, forse in un ristorante o forse in una casa di riposo. 4.
7. ant. mostrare o spiegare in modo arbitrario o ingannevole. frate ubertino
spere. 8. tradurre in un'altra lingua. guido delle colonne
grande salustio, aves- sela voluta transformare in lingua latina chesta istoria. 9
camuffandosi, truccandosi o, anche, in seguito al trascorrere del tempo; trasfigurarsi
. petrarca, 94-13: di questo in quel dì mi ricordava, / ch'i
, / e far qual io mi soglio in vista fare. boccaccio, dee.
: i capelli tondutisi e trasformatasi tutta in forma d'un marinaro, verso il mare
, e per la bocca spuma, / in furia si trasforma, e non più
antico profilo duro e immobile s'era trasformato in un viso ansioso e corrugato, nudo
prodigiosa. petrarca, 23-158: in un cervo solitario e vago 7 di
cervo solitario e vago 7 di selva in selva ratto mi trasformo. leggenda aurea
: trasfor- mossi [il diavolo] in figura d'una bellissima femmina, e venne
questo intendendo, comandò a farfarello che in un cavallo si trasformasse, e là dove
: vorrei, gran duca, trasformarmi in vento / per venirmene in puglia, ove
, trasformarmi in vento / per venirmene in puglia, ove voi siate, /
di nembi, / e per europa trasformossi in toro, / e via la trasse
. b. corsini, 26: trasformereimi in limpido ruscello / per lavarti i bei
vergine beghina / si trasformò una volta in una gatta. menza.
sembianze né dove il mincio si trasforma in lago, / vera bellezza in alcun
si trasforma in lago, / vera bellezza in alcun volto appare / quanto nel viso
umana. 11. ridursi in uno stato fisico o chimico diverso (un
un metallo, una sostanza, anche in seguito a un esperimento alchimico).
, poiché realmente si vedeva il mercurio trasformarsi in oro, potè senza difficoltà acquistarsi il
cambiare atteggiamento e stato d'animo, in partic. in seguito a un'intensa emozione
stato d'animo, in partic. in seguito a un'intensa emozione. g
mazzini, 53-259: l'impero turco in europa è condannato com'è l'austriaco
vogliamo è che pensca e si trasformi in conseguenza dell'azione d'elementi interni, non
14. ant. immedesimarsi con qualcuno (in partic. con la persona amata)
. tansillo, 154: l'amante in quel che ama si trasforma. goldoni,
una vergine, / che santamente / in dio trasformasi / perfettamente, / uman
perfettamente, / uman vestigio / più in sé non ha. 15.
una spiaggia diserta... a procacciarvisi in aiuto di que'fedeli un ricovero fuori
opportunamente scelto. -in partic.: in matem. applicata, le trasformate di fourier
di massa e la risonanza magnetica nucleare in trasformata di fourier. = femm.
, a amare le sua spose e infondere in loro un amore unitivo, comunicativo,
trasformativo individuale. 2. che produce in una società, in una comunità rilevanti
2. che produce in una società, in una comunità rilevanti mutamenti, in partic
, in una comunità rilevanti mutamenti, in partic. di natura sociale e politica.
di teoria e pratica si pone specialmente in certi momenti storici così detti di transizione,
n'andò a casa della donna, e in quella entrato, con sue frasche che
, con sue frasche che portate aveva, in agnolo si trasfigurò, e salitose suso
e l'abito del suo volto ed in forma di lui va pienamente trasformato..
, come giove giacque con asterile trasformato in aguglia. -ant. deforme (
dall'esperienza. bilenchi, 14-35: in quel momento di liberazione non ero più
giustifica, è una opera di dio in noi, per la qual il nostro uomo
è crocifisso, e noi tutti, transformati in cristo, diventiamo nuova creatura e figliuoli
monte di gorizia, trasformate dal nemico in munitissimo bastione difensivo. arbasino, 204
le sue stradette, i vecchi anditi trasformati in boutiques, mobili antichi e antiche stoffe
di mercurio, tanto semplice quanto trasformato in qualunque maniera. 5. modificato,
l'essempio si può vedere... in simone, appo il boccaccio, per
boccaccio, per giunta pur di mettere trasformato in scimione. -tradotto in un'
trasformato in scimione. -tradotto in un'altra lingua. zeno,
, iii-78: tra le opere del magagnò in lingua padovana trovansi alcuni componimenti del petrarca
conservato, se bene trasformato. -attuato in un'opera artistica, in un'attività
. -attuato in un'opera artistica, in un'attività (un'idea, un
rimasto programma, cioè proposito non trasformato in artistica realizzazione. 7. istol.
7. istol. epitelio trasformato: quello in cui le cellule hanno subito trasformazioni in
in cui le cellule hanno subito trasformazioni in senso metaplastico o neoplastico. 8
da queste parti, ma l'arte amatoria in compenso è 11. sm.
scrizione strutturale delle regole che consentono di in in atto una metamorfosi prodigiosa
regole che consentono di in in atto una metamorfosi prodigiosa o miracolosa.
castelvetro, 92: confesso virgilio non aver in ciò peccato solo, essendo stato seguito
nel suo volume delle 'trasformazioni', chiamante in aiuto a verseggiare in generale i dei
'trasformazioni', chiamante in aiuto a verseggiare in generale i dei trasformatori e non le muse
con cui fabbrica il suo bozzolo, in cui si chiude e vi diventa farfalla,
bozzolo, e bozzolo trasformatore di baco in farfalla. 3. che costituisce la
costituisce la causa di profondi mutamenti, in partic. in ambito politico, sociale,
di profondi mutamenti, in partic. in ambito politico, sociale, culturale, ecc
mutamenti nella società, nei costumi e in partic. in una scienza, in
società, nei costumi e in partic. in una scienza, in una disciplina (
in partic. in una scienza, in una disciplina (una persona).
4. sm. tecn apparecchio in grado di trasformare una grandezza fisica in
in grado di trasformare una grandezza fisica in un'altra dello stesso tipo, ma
con caratteristiche diverse. -in partic.: in elettrotec., dispositivo elettromagnetico, basato
induzione, atto a trasferire energia elettrica in un sistema a corrente alternata tra due
trasformatore. c. e. gadda [in civiltà delle macchine, 275]: il
si riferisce a una trasformazione, e in partic. a una metamorfosi prodigiosa.
1971), 1, 28]: in termini mento o, anche, del
trasformatore elettrico) ', può essere classificato in tempo, dall'uso del trucco
uso del trucco, da un travestimento (in base al numero di fasi (trasformatore
alla frequenza o al sa (in partic. come argomento di composizioni poetitipo
poetitipo di materiali isolanti impiegati (trasformatore in che o come soggetto iconografico)
denza differente. -trasformatore di fase-, quello in gra ma furono due albergatrici
gandini, veronese... è arrivato in lamento elevato tra gli avvolgimenti che
tore per audiofrequenze-, quello che, in un amplificatore tutto ottocentesco come le trasformazioni
lo studio di annarita puglielli, complementazione in italiano (pp. 367-386). eco
'they are flying planes (essi sono aerei in volo vs essi fanno volare aerei)
di montagne (1977 }, che in un suo esemplare saggio sul carme delle
e da una turbina da lo essere suo in un altro, cangiando la forma di quella
quella. idraulica, impiegato per collegare in modo non rigido muratori, 4-12: tuttavia
di uno o pur di differenti cibi in chilo e latte. cantù, 3-130:
coppia: nel motore di alsi decompone in fosforo e ammoniaca, dando origine a tanti
a tanti cuni veicoli, organo, in partic. idraulico, di trasmissioaltri.
castelvetro, 92: confesso virgilio non aver in ciò peccato solo, essendo stato seguito
dio nel suo volume delle 'trasformazioni', chiamante in aiuto a verseggiare in generale dei trasformatori
'trasformazioni', chiamante in aiuto a verseggiare in generale dei trasformatori e non le muse,
un tessuto acquistano nuove caratteristiche e, in partic., un diverso stato chimico o
, onde la materia inorganica si cangia in organica, ed ogni essere passa dal
borghesia. c. carrà, 362: in primo luogo, scelto l'ex monastero
la quale la materia prima è mutata in merce, in prodotto. cavour,
materia prima è mutata in merce, in prodotto. cavour, vii-119: il
. ferrari, i-ii: ogni essere contiene in potenza tutte le sue trasformazioni future;
le sue trasformazioni future; dunque contiene in sé medesimo il suo proprio destino.
processo produttivo. mamiani, 3-255: in genere, la francia, dal lato degli
mal preparata alla politica e sociale trasformazione in cui vuol entrare. mazzini, 38-133:
gli scrittori integrati / di una società in trasformazione / da tutti sempre pregati / di
, affettiva e sentimentale con qualcuno, in partic. con la persona amata.
giuridica (da ente di diritto privato in ente di diritto pubblico, o viceversa
coordinate spazio-temporali di due sistemi di riferimento in moto uniforme l'uno rispetto all'altro,
l'uno rispetto all'altro, ma in modo che i segnali materiali nel vuoto,
quelli luminosi, abbiano la stessa velocità in ogni sistema. -trasformazione galileiana:
le coordinate di due sistemi di riferimento in moto uniforme l'uno rispetto all'altro
. -conversione di una forma di energia in un'altra che si ottiene per mezzo
congiunte con una coppia di fili conduttori in modo che le spirali avvolte sulle armature mobili
dell'energia elettrica che la rende distribuibile in rete. l'illustrazione italiana [24-x-1909
converte la struttura sintattica di una frase in un'altra. -trasformazione singolare-. quella
variazione a cui viene sottoposto un sistema in moto, quando si fanno mutare molto lentamente
14. sport. nel rugby, tiro in porta che si effettua dopo aver conseguito
pregiudiziale ancora più esplicitamente si muovono quindi in senso opposto (divergente) rispetto alla
. transformis 'che si va trasformando'(in ovidio) comp. da trans 'attraverso,
partiti storici italiani e il loro confluire in un unico schieramento di maggioranza costituito prevalentemente
, 2-105: le grandi idee son tutte in 'ismo': / trasformismo, affarismo
-anche: tendenza di un personaggio politico e in par- tic. di un parlamentare a
. di un parlamentare a schierarsi di volta in volta, per lo più per interessi
adeguandosi, per opportunismo, di volta in volta alle circostanze. arbasino,
trasformista, la 'rassegna', aveva riunito in uno studio parlamentare i predetti cinque campioni
, adattandosi per interessi personali di volta in volta alle circostanze (un personaggio politico
circostanze (un personaggio politico e, in partic., un parlamentare).
fatto sì è che fregoli fece andare in visibilio monsignori e cardinali, che portarono
cardinali, che portarono a pio x in vaticano tutta la vivacità delle loro allegre
fuggire). ant. disertare, in partic. passando al nemico. frachetta
sm. ant. chi diserta, in partic. passando al nemico. malvezzi
= voce dotta, lat transfuglum (in livio), deverb. da transfugère
trasfusionale-, quella che si può verificare in seguito a una trasfusione ematica, per
veicolo del calore di volergli mettere in corpo della propria vita per trasfusione. d'
specie di torpore quasi direi veggente, in cui ella credeva di venire
sanctis, e come segno della trasfusione avvenuta in lui dello spirito hegeliano si narra
stanti, indovinò ed espose in iscuola il séguito dell'opera.
2. perfetta unione mistica con dio, in partic. nel sacramento dell'eucaristia.
egli [san cirillo]: e in parecchi altri modi il ripete e con diversi
tentativo di compiere la trasfusione mistica non in dio, ma in una creatura.
trasfusione mistica non in dio, ma in una creatura. -trasmigrazione dell'anima in
in una creatura. -trasmigrazione dell'anima in un altro corpo, metempsicosi. bruno
per cui il sangue proviene dalforganismo stesso in cui dovrà essere trasfuso. vallisneri,
la transfusione del sangue riusciva... in molti animali, riuscì in londra in
.. in molti animali, riuscì in londra in un uomo ed in parigi in
in molti animali, riuscì in londra in un uomo ed in parigi in un
, riuscì in londra in un uomo ed in parigi in un altro, ma replicata
in londra in un uomo ed in parigi in un altro, ma replicata in parigi
parigi in un altro, ma replicata in parigi la seconda volta nello stess'uomo,
, perì. documenti delle scienze fisiche in toscana, 14-1-1-262: ciarde e il
: ciarde e il doti henfshaw vennero in pensiero di fare la trasfusione del sangue
la trasfusione del sangue da un animale in un altro, e fecero varie prove,
ii-9-82: è morto di tifo, in pochi giorni: e hanno tentato, in
in pochi giorni: e hanno tentato, in vano, anche la trasfusione del sangue
6. letter. trasferimento di un popolo in un altro luogo, migrazione.
a credere o piuttosto si figurano così in nube che certe forti e straordinarie cause
lingue de'paesi occupati una generale modificazione in un tratto, un vasto e rapido mutamento
-diffusione di un elemento artistico o culturale in un luogo diverso da quello di origine
principale agente di trasfusione dell'arte neo-ellenista in italia. = voce dotta, lai
, sm. e f. medico esperto in trasfusioni ematiche. -anche con valore appositivo
transfuso). trasmesso ai posteri, in partic. ai propri discendenti per via
caldo del sangue paterno trasfuso tanto lontano e in tante persone, vogliono che si finisca
ornai abituata e forse anco ereditaria e trasfusa in lui dai suoi genitori. s.
meno: parrebbe l'anima ai virgilio essere in lui trasfusa. -infuso nel corpo dall'
proporzione, ch'è quanto dire, s'in un corpo leggiadro sia per stanziare un'
che se ne vede un tal esempio in virgilio: 'vos, o calliope, precor
, xii-5-162: la lezione 'per male obbietto'in vece di 'per malo obbietto'trasfuso in
in vece di 'per malo obbietto'trasfuso in tutte le edizioni posteriori a quella degli
3. intimamente connesso, compenetrato in altro da sé (una persona)
era tanto pieno d'amore e trasfuso in amore, che neanche diceva da chi
altre: la proibizione doveva venir prisformò in serpente, con lo quale combattendo ercule,
violazione di una nor messa in campo quella di trasgressione delle regole? qual
segneri, i-76: considera in che consiste questo trasgredi- stotelici? mento
mento di limiti sì nell'angelo sì in adamo. -per estens. tendenza
forrispettare i princìpi e i valori dominanti in una sociemali in un'opera letteraria.
e i valori dominanti in una sociemali in un'opera letteraria. l.
che nel parlar pensato non s'ammettevano in alcuna maniera. idem, 9-42: anzi
questa machina mundiale e le cose che in quella sono a uso e comodo de la
creatura razionale, se non avesse posto in quelle uno ordine determinato e fixo el
d'allora innanzi si guardarono di trasgredire in sua assenzia. bandello, ii-1076: non
, se si deve dolere d'esser caduta in servitù [firenze] si
adamo, si videro gli uomini caduti in mille vizi e scelleratezze. gioannetti,
11-i-329: certo soldato francese, colto in trasgressione, fu preso e spedito in catene
colto in trasgressione, fu preso e spedito in catene al santo offizio per esservi condannato
a mano a qualche tà, in un ambiente. r. di
cavalca, iii-149: geremia profeta, in persona di cristo, dice all'anima
trasgressione d'amore serventissimo, che ci mostrò in croce, il quale trapassa ogni altro
. disus. variazione, per lo più in aumento, del valore legalmente fissato di
p. neri, 1-vi-65: se in qualche stato si combinasse l'adulterazione della
l'adulterazione della moneta d'argento o in bontà o in peso con l'eccessiva
della moneta d'argento o in bontà o in peso con l'eccessiva fabbricazione di moneta
una norma, a un principio, in partic. morale; che non è in
in partic. morale; che non è in linea con i valori dominanti di una
una determinata società o gruppo sociale, in quanto espressione di una volontà di opposizione
, la 'voluntas erigendi'... risolve in prova di abnegazione l'ambiguo godimento,
ambiguo godimento, il peccato canonico viene in gran parte a smorzarsi. 2
si adegua, che tende a opporsi anche in modo volutamente e ostentatamente provocatorio, alle
3. geol. che si è formato in seguito a una trasgressione (un terreno
. ant. e letter. avvenuto in passato; trascorso. masuccio, 95
trasgredisce un principio, una norma, in partic. morale o religiosa; che non
n'è cagione [di peccato mortale] in alcun modo è tenuto di rendere ragione
finito di poemizare che subito si sfrenano in disgressioni o inefficaci o strabocchevoli. 2
imperiali, 3-263: entrammo all'istesso modo in carrozza sul ponte trasgressore, ma nel
, 248: ritrovasi qui una radice che in modo di trasi nasce sotto terra e
al cipero. documenti delle scienze fisiche in toscana, 14-3-108: questo cipero quantunque
. = voce attualmente diffusa in area ligure e veronese, di etimo
, cong. ant così, tanto (in relazione con una prop. consecutiva introdotta
tra sì gran gioia, che in poca d'ora cadde morta. storia dei
. ant. senza alcun pericolo, in modo del tutto esente da rischi.
trasportare le spoglie di un defunto, in partic. di un santo, da un
luogo all'altro (per lo più in un luogo di sepoltura).
miei, s'il mondo v'ha in odio: noi sappiamo che da morte a
tra le genti, che fosse traslato in cielo e annoverato tra gli altri dei.
questa è traslata, / l'altra in pianta è cangiata. 2.
cui tempo lo romano imperio fo translato in nelli franciosi. tiepolo, lii-i-
che la dignità imperiale è stata traslata in essa. 3. consegnare, far
consegnare, far pervenire ad altri qualcosa, in partic. una somma di denaro.
, 22-27: i danari, quando traslati in altri mediante la liberalità, non si
credo (e 'l giurerei) che in quelle piante / abbia la reggia sua pluton
. 5. trapiantare un germoglio in un altro terreno. baldi, 242
terreno. baldi, 242: se in asciutto terren fioretto od erba / nasce infelice
fioretto od erba / nasce infelice, in breve arida polve / divien...
/ divien... ma se traslata in fresco loco acerba / vien da man
volve /... / fassi in ben picciol tempo alta e superba.
. 6. tradurre un testo in un'altra lingua. cronica degli imperatori
, 128: zan scotto molto amaistrado in scriture venne in franza e per prieghi de
zan scotto molto amaistrado in scriture venne in franza e per prieghi de lovixi la
la 'ierarchia'de dionisio fu translata de griego in latin. cronaca di isidoro minore volgar
di isidoro minore volgar., 205: in auisto tempo all'ultima dì del mese
lo psalterio de lengua ebraica e greca in lengua latina. muratori, cxiv-4-27: confessa
; e che fossero traslati di latino in volgare circa al 1291. 7
. 7. inserire, includere in un testo. giordani, xii-19:
. giordani, xii-19: dionigi compiaciutosi in quella parte della sua istoria, l'
una e più posizioni le cifre contenute in un registro a traslazione. 9.
disposizione è trasfusa perfino nel linguaggio, in cui per una crudele metafora molte parole destinate
traslataménte, avv. ant. in senso figurato, traslato; metaforicamente.
. salvini, 19-iv-1-264: sicché anche in questo modo considerando la cosa, modo an-
cxiv-20-183: sto aspettando le sue risoluzioni in risposta di certa lettera già scrittami dal padre
20-39: colui [david] che luce in mezzo per pupilla, / fu il
/ che l'arca traslatò di villa in villa. s. bernardo volgar.,
o le ossa di un defunto, in partic. di un santo, in un
in partic. di un santo, in un luogo di sepoltura. g.
cronica degli imperatori romani, 83: in li tempi de... romualdo el
corpo del beado bartolomeo apostolo de india in prima pervenne in la isola de li
beado bartolomeo apostolo de india in prima pervenne in la isola de li lippari, poi
la isola de li lippari, poi in bonivento translatado fo. fioretti, 2-46
de'santi frati ch'era- no morti in quel luogo. testamento di lemmo di balduccio
le rive- rende reliquie del santo vecchio in betheleem patria di lui. siri,
x-138: involto poscia [il cadavere] in lenzuolo con gemiti lo traslatarono nella chiesa
da monfalcone. -per estens. introdurre in un altro paese un modello politico o
pensò di traslatare quest'uomini di mare in terra ferma, acciò, guastata vita
-far accedere a una dimensione ultraterrena, in partic. alla beatitudine eterna.
, x-388: simigliantemente fu enoc transportato in paradiso perché egli non morisse, e non
10-39: non si potea traslatare il regno in altri senza gran confusione di tutti i
detta madonna, 20: si legge in una certa cronica, che nel tempo nel
. -trasferire la sede di un potere in un altro luogo.
de'romani si tra- slatò di roma in grecia per gostantino,... venne
convertito da papa silvestro, e traslatò in grecia a costantinopoli. 4. spostare
suo ingegno a tra- slatar di greco in latino. vita di san petronio, 5
sancti padri e scripse de lengua greca in latina. guido da pisa, 1-4
non vivere ozioso intendo di translatare di latino in volgare alquanti memorabili fatti e detti
.. traslatò la bibbia d'ebraico in latino. mariano da siena, 93:
latino. mariano da siena, 93: in questo luogo translatò santo ieronimo la bibia
tralatato [il 'tesoro'di brunetto latini] in nostro volgare latino per messer bono giamboni
e di traslatare i nostri libri astronomici in idioma cinese. g. b.
principalmente mosso io mi sono a traslatare in versi i presenti proverbi. galanti,
l'occupare parte de'talenti a traslatare in volgare le belle opere dell'antichità e
la prima novella che il grossi compose in dialetto milanese, e poi traslatò in italiano
compose in dialetto milanese, e poi traslatò in italiano. -adattare, rielaborare un
-adattare, rielaborare un testo, in partic. di carattere normativo.
uomini translataron poi il libro di solon in la legge di dodici tavole. ottimo,
-trasporre i propri pensieri e sentimenti in un'opera scritta. bandello,
6. dir. ant. trascrivere in un apposito registro pubblico il passaggio di
le decime di venezia (1574) [in rezasco, 1200]: se tutti
fazio, ii-4-46: tanto traslatai di questo in quello, / che posta fui al
monarca di quella regione non sopportò che in casa sua stessa persona, che cominciasse a
8. per estens. essere assunto in cielo (con partic. riferimento alla
). laude cortonesi, xxxv-ii-18: in lor mani ti mutasti: / credo
m. adriani, iv-459: era in natura onesto e utile ali repubblica che
nel fior degli anni non lasciasse languire in ozio e spegnersi la sua fecondità,.
città per sé stessa verrebbe a meglio unirsi in buon temperamento co'parentadi. 10
veggio innamorato di se stesso / trasitarsi in un fiore il bel narcisse. liburnio
vostro degno nome dal sidereo cielo è traslattato in cloaca ripiena di puzzore?
hanno preso a tormentarmi e m'assediano in maniera che non posso uscir di casa
santi, iii-170: fummo accolti in ospizio dal vescovo mon- sig. francesco
a una diversa condizione (e, in partic., alla dimensione ultraterrena).
veder vii creatura / traslatata per amore / in stato di somma altura. cassiano volgar
del secolo. 2. passato in proprietà di altri. maestro alberto,
, 61: che se rimanere non puote in alcuno quello che in altrui si straporta
rimanere non puote in alcuno quello che in altrui si straporta, allora è la pecunia
la pecunia preziosa, quando, traslatata in altri per usanza di dono, si manca
. 3. messo a dimora in un altro luogo, trapiantato (una
ricevette. 4. tradotto in un'altra lingua (un testo).
rettori- ca nova, traslatata di latino in vulgare per lo esimio maestro galeotto
boccaccio,... traslatato di latino in volgare da m. donato da casentino
parie e tranquilità, trasslatató di franciesco in fiorentino l'ano mccclxiii. sanudo, xix-317
gherardi, cxiv- 20-196: quindici fogli in quarto sono già fuori dalla stampa del
degli uomini illustri di plutarco, traslatate in francese dal d'amiot, l'uomo
data da me a'nostri, mendata in greco. anonimo fiorentino, i-361: prisciano
interpretatori pura, e come da essi transitata in greco. g. cheliini, 8
di cechino... aveva speso in conprare rose perlla trasslatazióne di santo za-
, quando riguarda un bene immobile, in un apposito registro); volturazione.
le decime di venezia (1574) [in rezasco, 1201]: possa essere
parma. 2. ant. in senso traslato, figurato; metaforicamente.
mo: 'va di là dai libri', in altro sentimento che quando si dice
trasferimento della titolarità di un diritto (in partic., della proprietà di un immobile
sue ragioni, mettendo il renuncia- tario in suo luogo, e facendolo come un procuratore
l'azione o che l'obbligazione dedotta in causa faccia capo al convenuto o che il
puote essere insieme d'una medesima parte in uno medesimo genere diffinitiva e translativa.
, traslato. liburnio, 1-57: in questo ternario dantesco usa il sommo poeta
. castelvetro, 3-62: flora adunque in questo luogo è posta dal caro come la
= voce dotta, lai translaticìus (in partic. usato nell'espressione edictum translaticium
anche con riferimento al trasferimento delle anime in paradiso). dante, par
e vidimi translato / sol con mia donna in più alta salute. s. gregorio
, 5-4: con l'alma tutta in su de'rai traslata / quel teatro erudito
teatro erudito adam rimira: / e in quella, di scienze aula fregiata, /
e ridente, e io mi vidi traslato in altra sella. d'annunzio, i-1087
annunzio, i-1087: o apolline traslato in agrigento! / in qual città splendesti
: o apolline traslato in agrigento! / in qual città splendesti a scipione / di
mirone / t'è su la coscia in lettere d'argento. -portato al
salma). -trapiantato, fatto allignare in altri luoghi (una pianta).
(una pianta). — anche in un contesto figur. gonzaga, i-117
: d'alpestre terren pianta gentile, / in fecondo traslata, altrui dà poi /
/ or che verdeggio del bel mincio in riva / che degli antichi pregi ancor si
dei misoduli. 2. tradotto in un'altra lingua. ottimo, i-58
; però che non erano ancora translate in greco. r. carac
e del iudicio estremo, traslati di greco in latino, mettendo le prime lettere de'
quando transferiamo le parole della propria significazione in un'altra significazione non dissimile alla propria
l'idea di legge è la predominante in tutte le scienze e in tutte le arti
è la predominante in tutte le scienze e in tutte le arti. questa parola rinchiude
traslati, omessi per la maggior parte in altri dizionari. 4. mutato,
altri dizionari. 4. mutato, in partic. spiritualmente. 5. giovanni
). pisani, 108: ecco in angusta sfera impicciolito / quel, cui
increato, / ecco del verbo eterno, in uom traslato, / da ineffabil mistero
fornisce la spinta propulsiva nella sostentazione dinamica in volo traslato fino a velocità supersoniche.
; ma tutti latini così hanno avuto in costume di dire, ove la proprietà avea
per figure. 7. traduzione in un'altra lingua. l. f
, e ne ricevette da me un translato in lingua orientale. = voce dotta
. ciascun apparecchio impiegato per muovere oggetti in direzione parallela al proprio asse orizzontale.
traslatore catodico: circuito a tubo termoelettrico in grado di trasferire un segnale da un
6. traslatore a navetta: navetta che in una grande città collega le stazioni metropolitane
di culto a un altro, e in partic. delle reliquie di un santo dal
: trasporto delle spoglie di una persona in un luogo diverso per tumularle.
. bonaventura volgar., 226: ora in questa sì solenne calonezzazione e sua traslazione
e ha mostrati, come per innanzi in parte ne diremo ordinatamente. esposizione di
quando david la portò di ga- baa in jerusalem. g. p. maffei,
[il 1881] con la indecente gazzarra in occasione della traslazione della salma di pio
assenti per tre mesi, nessun di loro in quel tempo si ritrovava alla corte fuorché
, la traslazione della residenza deh'imperatore in constantinopoli e l'emigrazionedelle principali famiglie in quell'
imperatore in constantinopoli e l'emigrazionedelle principali famiglie in quell'occasione. codice napoleonico [regno
translazione del domicilio dell'impiegato nel luogo in cui deve esercitare l'impiego. g.
dei vinti? 3. traduzione in un'altra lingua. dante, conv
mia traslazione. algarotti, 1-vi-188: in errore, non meno di questo grossolano
-anche: trasferimento di un bene (in partic. di un bene immobile)
galanti, 1-ii-196: come non vedere in tutti questi fatti una vera ed effettiva traslazione
per la traslazione, la grecia ripigliò in qualche modo il suo posto tra le nazioni
.. la sede apostolica di roma in avignone; traslazione da'contemporanei stessi deplorata
nuova cattività di babilonia: e che in fatti fu la causa dello scadimento totale d'
, trasferisce di fatto il relativo onere in altri soggetti (ad es., includendo
nessuno mai riuscirà a sapere su chi, in virtù di quei processi misteriosi di rimbalzo
di incidenza delle imposte, andranno a cadere in definitiva le imposte. decreto ministeriale 15-v-1968
un tributo riferibile al lavoratore. -traslazione in avanti: operazione che permette di includere
, cxxix-35: la traslazione delle parti in detti luoghi menzionata in due corpi che si
traslazione delle parti in detti luoghi menzionata in due corpi che si muovono verso le
dei continenti. 11. idraul. in un'onda di piena, e date due
due sezioni di un corso d'acqua in piena, intervallo fra l'istante di
il vocabolo della cosa con un'altro in questo modo, fine è termino. e
trascrizione di una parola o di un testo in un alfabeto diverso da quello originale.
'jihad'. questa traslitterazione, esatta in inglese e francese, sarebbe opportuno in
in inglese e francese, sarebbe opportuno in italiano abbandonarla. = dall'ingl.
traslocatale, agg. che può essere trasferito in un'altra sede lavorativa.
molto curioso di sapere che vai a fare in firenze di questa stagione. un traslocaménto
x-2-475: che io non mi sia ingannato in questi pensieri, me lo attesta la
. { traslòco). andare ad abitare in un'altra casa o in un'altra
ad abitare in un'altra casa o in un'altra città, per lo più trasportandovi
vaccari sloggia, e la casa è tutta in parapiglia perch'egli traslocasi col corpo e
'ntelletto è tale / che se transloca in più diverse bande. 3. tr
mi scrive che aspetta di esser traslocato in breve, e che avrà piacere se scriverò
breve, e che avrà piacere se scriverò in casa mia perché gli sia dato un
mia perché gli sia dato un baule in cambio di quello che egli diede a
ma traslocato. ed anche che fossi traslocato in cosenza, potrò lavarmi la vergogna?
, nel mese di marzo si trovava in quella casa municipale che fino al 43 era
un ragazzo movente fa macchina, traslocano in pochissimo tempo una prodigiosa quantità di vino
di traslocare), agg. trasferito in altra sede. f f
carlo borromeo nel convento 'matris domini'in bergamo. de amicis, i-535: poi
, i-535: poi, di quando in quando, si ritrova uno di quei nomi
quando, si ritrova uno di quei nomi in un elenco di pretori traslocati o di
pirandello, 8-1005: giovanna merca, perché in fiera corrispondenza ancora con un ufficiale di
come provvedere al montecuccoli, alla mia traslocazione in pavia, e al mio mantenimento in
in pavia, e al mio mantenimento in avvenire. carducci, ii-19-112: mi
prima. -trasferimento di un'istituzione in un'altra sede. foscolo, ix-1-317
molto dopo la traslocazione della sede apostolica in francia, le minaccie a'guelfi fiorentini sotto
xi si ritorsero sotto clemente v più efficaci in danno de'ghibellini. 2
. 2. spostamento di oggetti in un altro luogo o in un'altra
spostamento di oggetti in un altro luogo o in un'altra posizione. g.
e perché anche, tra 'l disordine in cui era il testo, appariva che le
appariva che le varie parti eran state in origine disposte per sene cronologica.
traslòco, sm. trasferimento di una persona in un'altra abitazione, in un'altra
una persona in un'altra abitazione, in un'altra città o in una nuova
altra abitazione, in un'altra città o in una nuova sede, per cambio di
4-104: a guardare bene questo trasloco in periferia, nonché allontanarci ci avvicinava alla
dei mobili, delle masserizie, ecc. in una nuova abitazione o in una nuova
ecc. in una nuova abitazione o in una nuova sede lavorativa. ojetti,
più dei soli abitanti, questi affacciandosi in uno sbadiglio alla loro immutata finestra rivedranno
il primo vagito, deve ancora trovarsi in qualche casa a savona, dove finì in
in qualche casa a savona, dove finì in occasione d'un trasloco. n.
. 2. spostamento di oggetti in un altro luogo. leoni, 524
ier sera coi torchi a vento volli fosse in fretta compiuto il trasloco della colonna (
molte sorti. per- cioché alcuni sono in soda verdezza traslucenti. spallanzani, 4-i-304
spallanzani, 4-i-304: tale smalto abbonda in vacuità., ha un lustro vivace,
corpo, un materiale). - in senso generico: trasparente. fr
4-ii-161: il feldespato... esiste in picciole masse di superficie diseguale, lamelloso
hanno voluto fissare il riso della primavera in un diadema o in un monile. c
il riso della primavera in un diadema o in un monile. c. brandi
xi-286: come traslucidi si muovono i cieli in quest'immensità tutt'unita. soldati,
intellegibili? 3. che non è in grado di celare i propri stati d'animo
, e indovinava i più reconditi pensieri in modo che e penitenti e devoti e
rime e prose antiche, 97: trasmare in galilea gesù cristo era andato.
). ant. condurre, accompagnare in un luogo, anche in modo coercitivo.
, accompagnare in un luogo, anche in modo coercitivo. guido delle colonne volgar
volgar., 5-2 (122): in servitude e in esilio li [i
5-2 (122): in servitude e in esilio li [i cittadini] trasmenaste
conoscere ad altri; tramandato di generazione in generazione (una conoscenza, un'esperienza
nobile e virtuosa ed onorata gara, perpetuiamo in noi il bel retaggio, e cresciamolo
maestri della non trasmessa dottrina. -introdotto in nuove regioni (una pianta).
su l'originale. baretti, i-217: in campagna scriverò qualcosa intorno ai libretti trasmessimi
è di una parte infima dell'umanità in tutti gli altri casi suoni e rumori intervengono
galileo, 4-1-359: venne il detto capra in opinione... che quanta intelligenza
testa tragitto. documenti delle scienze fisiche in toscana, 14-2-1-17: ebbi da magonza
consegnare, inoltrare qualcosa a qualcuno, in partic. un oggetto, un pacco
comune di roma, e, stando lui in egitto, mi tramise lettere, ch'
fatevene dare un mezzo foglio ma stampato in buona carta; e chiudetelo nella lettera che
a qualcuno una somma di denaro (in partic. sotto forma di tributo).
-trasportare merci e prodotti di vario tipo in un luogo; importarli in un paese
vario tipo in un luogo; importarli in un paese. g. michiel,
nativo. 2. inviare qualcuno in un luogo o presso altre persone;
viii-164: il decimo sesto capitolo, in quella parte che tocca il non rimettere prig-
dalla leva del principe di san severo in catalogna. segneri, i-230: se non
mostri che su la terra talor trasmette lucifero in forma umana, sei supplicato a non
sconoscente. -ant. immettere qualcuno in un luogo, consentendone l'accesso (
. agostini, 1-61: di tempo in tempo si dà mano ai rimedi, né
trasmesse, sole e autorevoli, di padre in figlio, nell'età in cui l'
, di padre in figlio, nell'età in cui l'esame è impossibile. moravia
e di piu i suoi generosi pensieri anche in azioni magnanime e di pubblica stima,
che mi avevate trasmes -infondere in altri i propri sentimenti, le proprie
diverse figure, secondo che egli è in varie posizioni situato rispetto al sole e noi
verso tutte le parti, e vede in essa varietà di colori secondo la differenza del
immettere, far defluire una massa liquida in una conduttura. oliva, i-2-264:
condotti segreti, perché trascorri a marcire in una fogna. 10. far
far penetrare, lasciar filtrare una sostanza, in partic. liquida, attraverso una materia
imperocché i solchi, siccome gli spazii in tutto pastinati, trasmetton tumore. far
ingombra il letto. -rimettere in circolo il sangue (il cuore).
la loro dignità si trasmette di padre in figlio. -far conoscere un determinato
avanti il consiglio d'intendenza, ed in via d'appello davanti alla camera dei
ogni 'ruota'a ingranare i suoi denti in altre ruote, i vagoni a correre sui
o a scaricare. -diffondere, mandare in onda notizie, programmi (con riferimento
e la fedeltà si trasmettevano di padre in figlio come caratteri della sostanza vitale. cassola
mestiere difficile, che si trasmette di padre in figlio. 16. propagarsi
-trasmettere la fiaccola a qualcuno: metterlo in condizione di intraprendere un'azione, passarli
dell'artefice eterno tutte sue industrie pose, in mara- vigliosa maniera architettandolo, poiché dovea
qualcosa a un'altra persona. - in partic.: latore di uno scritto.
5. sm. apparecchio o dispositivo, in partic. elettronico, atto a produrre
distanza di suoni o immagini. -anche in relazione con un agg. che ne
le altre radio. -l'organo che in un dispositivo trasmittente serve a formare i
: corre all'apparecchio telefonico, gira in fretta la manovella, afferra il trasmettitore
il trasmettitore e urla con quanto fiato ha in corpo. calvino, 12-45: forse
fagiuoli, xv-146: ed io mi sono in vano lusingato, / perché, a
eterna, qual luogo può essere al dolore in chi rimane? 6. nella
, dopo la morte dell'individuo, in un nuovo corpo. della porta,
che morendo uno l'anima di quello transmigrava in un altro, io direi che costui
per più centinaia d'anni, da corpo in corpo trasmigrando per diverse vice e volte
e volte, se ne vadano ad abitar in porci, che sono gli più poltroni
credessi la proposizione / di pittagora, in voi che trasmigrasse / demostene direi con
se a pittagora si crede, / tutte in lei trasmigra. ro addirittura. foscolo
7. morire (per lo più in espressioni di carattere eufemistico). bacchetti
trasferire, anche con la forza, qualcuno in un luogo diverso da quello di origine
fatto uscire tutto il popolo si in un altro luogo. -in partic.:
. -in partic.: andare a risiedere in un luogo diverso da quello di origine
stata la prodottrice sempre dei suoi abitatori, in guisa che per quanto si voglia lunghezza
lii-15-280: piuttosto si contentano di trasmigrare in altri paesi, che vivere in pratica con
trasmigrare in altri paesi, che vivere in pratica con tanta afflizione. siri,
quaranta cornette di cavalleria di piemonte trasmigrassero in catalogna. silone, 4-250: 1
almeno lì fa caldo. -andare in esilio. savonarola, 5-i-272: apparecchiatevi
. flaiano, 1-ii-399: si insediano in un quartiere e dopo pochi anni il
verso un altro punto della città per stare in pace e rovinarlo. 2
compiere la migrazione stagionale, per lo più in coincidenza con l'avvicendamento delle stagioni o
a lasciare le loro sedi e trasmigrare in altre. pea, 7-149: l'istinto
acque dolci, ma per riprodursi trasmigra in mare. 3. per estens.
4. venire asportato o sottratto; finire in possesso di estranei (un oggetto)
. purché... l'uso sia in pochi dì, e il numero de'
de'libri ristretto. -venire trapiantato in un luogo diverso da quello di provenienza
, lagrime, sospiri e strida quasi in tante colonie a como, a bergamo,
a bizanzio, dove fece di roma in bisanzio tutte le cose più meravigliose trasmigrare
(transmigrato). che si è trasferito in un luogo diverso da quello di origine
altrove. 2. trasportato in un luogo diverso e per lo più lontano
e per lo più lontano da quello in cui si trovava in precedenza (un og-
lontano da quello in cui si trovava in precedenza (un og- getto).
savonnerie; l'ultimo, già trasmigrato in america, è stato comperato da barbara
di rintoppo sia collaggiuso un filosofo, in cui paia trasmigrata l'anima di platon'e
quell'opinione, / giacch'io son trasmigrato in un chiappino. foscolo, vii-240:
un virgilio malvezzi, altrettanto io ammiro in lei trasmigrate le virtù di quel grand'
5. morto, defunto (in partic. in espressioni di carattere eufem
. morto, defunto (in partic. in espressioni di carattere eufem.).
la natura, che regna e governa in sua vece, eterna trasmigratrice, onnipresente.
-in partic.: trasferimento di un popolo in un pae se straniero o
pae se straniero o comunque in un luogo diverso da quello di
è una trasmigrazione della persona tua in loco incognito e melacolico. piccolomini,
volte dalla molta fertilità d'uomini in quella regione donde si partono, e termi
termi nino e prendin seggio in parte dove le sostanzie necessarie alla
partic. riferimento a quella degli ebrei in babilonia). giamboni, 8-i-54:
cioè a dire quando li giudei furo menati in prigione in babilonia. niccolò del rosso
quando li giudei furo menati in prigione in babilonia. niccolò del rosso, 411-7:
vi-8-32: e tutto questo tempo partito è in sei etadi... la quarta
sei etadi... la quarta giunge in fin che si rinnova / la trasmi-
trasmigrazione di babilonia. -trasferimento forzato in un luogo di detenzione. manzoni,
al lazzeretto; quei che v'erano, in poco tempo morirono, o risanarono.
che hanno fatto gli uomini dalla creazione in qua. gemelli careri, 1-v-309: intorno
de'bruti. filangieri, i-622: in una nazione, per esempio, dove la
di morire passano dall'essere di vermi in farfalle. 6. passaggio dalla
quella ultraterrena; morte, trapasso (in partic. in espressioni di carattere eufemistico
morte, trapasso (in partic. in espressioni di carattere eufemistico).
, sempre fu castissima, benché fosse in virente età lasciata. baretti, i-319:
una successiva e perpetua metamorfosi di propri in traslati, di traslati in propri;
metamorfosi di propri in traslati, di traslati in propri; nella qual trasmigrazione so d'
nella qual trasmigrazione so d'aver mostrato in altro luogo, che passano per tre
trasferito da un soggetto a un altro, in partic. mediante successione a causa di
prelazione concessa a qualche persona, non in riguardo di lei, ma per causa
nicazione'l'atto di volontà onde si traduce in una data matedell'anima.
da un soggetto a un altro, in partic. mediante successione a causa di
e. gherardi, cxiv-20-121: avendo in vista il bisogno ch'ella tiene della sicura
sicura trasmessióne delconsaputo involtino, parlai coll'olivante in termini sempre iù dolci e obbliganti
iù dolci e obbliganti, tutto che in cuor mio gli andassi dicen- o
essi [torrenti] non si mettono in largo, servono unicamente alla trasmissione de'
si è aggiunto - che i prestiti in conto corrente possono essere mobilizzati, mediante emissione
discorso devi interpretarlo tu, tradurlo tu in pensieri e in parole, altro se queste
tu, tradurlo tu in pensieri e in parole, altro se queste parole ti
canti popolari, mezzo di trasmissione storica in tempi in cui mancava o era rarissimo l'
, mezzo di trasmissione storica in tempi in cui mancava o era rarissimo l'uso della
-espressione di pensieri e sentimenti, in partic. attraverso un'opera scritta.
parte della retina], per ispiegame in tal caso l'origine. 3
emotivo. trasmissione delle anime razionali in vita eterna per mezzo della grazia.
la carotide del mostro inanimato e messala in comunicazione, a mezzo di un tubo
deiezione. -circolazione di un fluido in un organo idraulico. porro lambertenghi,
a determinate malattie ad altri organismi, in partic. attraverso la riproduzione sessuale,
soggettiva da un soggetto a un altro, in partic. mediante successione a causa di
. einaudi, 2-251: sarebbe, in questo tipo di disuguaglianza, esclusa la
la trasmissione de'voti li quali esaminati in consiglio si moderano o si variano,
camera tramandato -trasmissione verticale-, quella in cui ciascun testimone deriva. da un
; trasmissione orizzontale o trasversale-, quella in cui si hanno testimoni derivanti per contaminazione
. 23. -trasmissione sincrona: quella in cui i singoli caratteri formanti un messaggio vengono
, 3225: 'trasmissione':... in meccanica, l'apparecchio pel quale il
31-x-1946], 172: la trasmissione avviene in tre modi: o a rullo di
ruota; o a catena; o, in qualche caso, a ingranaggi. ottieri,
. -tramissione idraulica o pneumatica: quella in cui un organo intermedio propaga all'organo
lo precede grazie all'azione del fluido in pressione (acqua, olio o aria
di contagio di un agente infettante o, in senso generico, di una malattia.
magnetici che si ripetono ovunque. anche qui in padova il prof. vaisecchi à nella
, telefonici, televisivi, ecc., in partic. sotto forma di onde elettromagnetiche
[aprile 1992], 17: in un nuovo secondo comma di questo paragrafo
trasmissione del n. 14, sorta in russia, cfr. fr. courroie de
determinazione dei canoni annui per la cessione in uso alla società radiostampa di circuiti e mezzi
trasmissòmetro, sm. strumento usato, in partic. negli aeroporti e nelle autostrade
di un mezzo a trasmettere la luce in varie condizioni ambientali. =
. se del pari secondar sì volessero in tutti, onde conseguir l'uguaglianza,
trasmodaménto, sm. ant. eccesso (in partic. nell'uso degli artifici retorici
b. fioretti, 2-3-194: virgilio in enea, e omero in achille,
2-3-194: virgilio in enea, e omero in achille, permette il flusso di un
trasmittanza, sf. fis. in termologia, coefficiente di trasmissione del calore
la possibilità di captare stazioni trasmittenti poste in diversi fusi orari. l'illustrazione italiana
trasmittente li avevano fermati e li avevano rimandati in città perché non si poteva viaggiare,
con gli occhiali transistorizzati che oramai sono in suo possesso. e. sanguinea, 2-236
di nascosto, con una piccola trasmittente in mano. -stazione televisiva o radiofonica
statuto o di legge particolare; quando in quello, il quale ha da fare la
decenza, esagerare, eccedere; prorompere in modo violento e incontrollato (anche con
riferimento a soggetti astratti o collettivi e in relazione con un compì, di limitazione
compì, di limitazione che indica l'ambito in cui si compie l'eccesso).
, / là dove il nero collo in lui s'annoda. / poi ch'eccitò
ivi trasmoda; / né si temuto è in erto monte o 'n bosco /
pii e gravi scrittori... sono in gran venerazione per ognuno, talché non
arrestassero i più esaltati. -eccedere in una scelta stilistica, in un tono
. -eccedere in una scelta stilistica, in un tono espressivo (un autore,
? si pensi quant'è, appunto in cotesto genere della prosa poetica, trasmodare.
riunione dei cittadini, finché non trasmodasse in offesa alle leggi o in colpevoli
trasmodasse in offesa alle leggi o in colpevoli disordini. f. flora [«
», 27-i-1940], 52: in una restituita legalità procederemo alle ele
ira feroce / provò la pena, e in onta sua s'è scosso. carrer,
irreligiosa buffoneria d'era- smo che, in leggendo la moralissima apologia di platone, nella
. e sm. ant. che eccede in qualcosa, che si abbandona senza freno
, che è sovraordinato ad essa (in partic. in quanto appartenente al mondo platonico
sovraordinato ad essa (in partic. in quanto appartenente al mondo platonico delle idee
io la vedo nelle qualità secondarie, in ogni proprietà, nelle affinità delle molecole
prima di lasciare la terra per trasportarmi in una regione trasmondana, io voglio e
non può da esso venire modificato, e in somma un oggetto essenzialmente conoscibile, l'
identità come principio, si è attuato in un altro principio; ma questo trasna-
monte, 1-xi-38: donna, in sentenza dura, / trasnaturata natura,
salì sopra una sedia giocolando con un bicchiere in mano; ma perduto tequilibrio cadde sopra
la gota e diè un busso col capo in terra così forte che ne impazzì.
. 3. corrompersi, andare in putrefazione (un cadave- re).
. g. prati, ii-227: in sotterranee celle / c'è un prigionier che
mirano a trasnaturare i laici, mutandoli in preti. = comp. dal
gialla e bianca, le quali portavano in luogo di trecce di capegli dinanzi al
tolto a le dette donne. -raffigurato in modo innaturale, non naturalisti- co (
[crusca]: credete che mi trovava in uno strano tra- sognamento. d'annunzio
studio, disteso sulla sedia a sdraio, in uno stato di trasognaménto, aspettando di
, 2-355: ettore si era assorto in un così profondo trasognaménto che tommaso lo
resto della giornata, ida lo visse in un trasognaménto quasi distratto. 2
, agg. letter. che è in uno stato psichico di trasognaménto. leopardi
musicalissimi versi trasognanti, che chiudono tiddillio in un tono e ritmo di sospesa, vanente
delle ore »... c'era in lui un'opaca trasognanza. = deriv
propri pensieri astraendosi dalla realtà; essere in uno stato intermedio tra il sonno e
trasognar della fantasia dilettata, nel perdersi in se medesima, da una sua propria sensuale
forte, si lasciò cadere il mento in seno, e le sue labbra parevano incollate
tre dopo, che non c'era anima in giro, e subito trasognai. seduto
può essere ch'io trasogni, ma in questo capitolo mi sembra di trovar dei
ultima mano. 3. essere in rapita ammirazione di qualcosa, rimanerne incantato
strano; cadere dalle nuvole. -anche in un contesto iperb. boccaccio, ii-324
25-31: quanto allo scoramento, esso ha in me motivi troppo definiti e palesi:
. e. siciliano, 15-34: quasi in quegli attimi il suo animo si sollevasse
profondamente assorto nei propri pensieri o immerso in fantasticherie e sogni a occhi aperti; svagato
: sonnacchioso, mezzo addormentato (anche in posizione pred. e con valore avverb
39: non eron tardi come sono in certi balordi e stupidi e trasognati.
di me stesso. misasi, 5-35: in mezzo ai due delle sue donne, ella
. -sonnolento (un animale, in partic. notturno). pascoli,
mattino. -proprio di chi è in una condizione di sognante svagatezza; che
sue cose ricche e strane'. -guarda. in questo alabastro / è un collirio con
leggende; la 'chanson de roland', in una versione che la rende anche più popolare
vanteria esagerata, fanfaronata, smargiassata, in partic. intimidatoria. lancellotti,
). ant. affermare, dichiarare in tono millantatorio. b. fioretti
di viltà d'animo da gl''indovinanti'in particolare, li quali sbragiano, trasoneggiano
anzi mille morti che dire una parola in pregiudizio proprio e dell'onore della casa.
uno che la squarti e tragga i ferri in aria vogliono mostrare che non si curano
pepe, i-414: io stava con ziocchio in quell'orto, in cui tu,
io stava con ziocchio in quell'orto, in cui tu, non so per qual
illustro cavaliere rinaldo gianfigliazzi la sua gioventude in ogni trasordinamento di temperata vita, e
trasordinamento di temperata vita, e trasvalicato in ogni disonesti costumi, non seguitò né
. botta, 5-428: menon trasordinava in piemonte... faceva quel che voleva