romanzi licenziosi sono riprodotti e popolari anche in francia. soldati, v-463: pensai,
francia. soldati, v-463: pensai, in un lampo, che fosse una ex
'casa di tolleranza', cioè il casino, in quel nuovo quartiere che stava crescendo disordinatamente
e valori ideali ad esso alternativi, in modo da comportare la pratica accettazione e
loro fede e di praticare il relativo culto in forma di pratica ed, entro certi
di pratica ed, entro certi limiti, in forma pubblica. tortora, i-50:
, 1-i-50: costantino..., in milano sottoscrisse la famosa legge di tolleranza
sottoscrisse la famosa legge di tolleranza, in vigore di cui venne legittimato l'esercizio
ma una condotta; ed ella racchiude in sé la riprovazione dottrinale di ciò che è
io ammetto la più severa rigidità, in fatto di princìpi, ma una grande tolleranza
percentuale del peso di una merce ammessa in sede di esecuzione di un contratto che
quantità: facoltà concessa al venditore (in caso di difficoltà di approvvigionamento o trasporto
, 2-xiii-289: regolato il valore dell'argento in grana a lire 8 l'oncia,
lire 8 l'oncia, con la tolleranza in peso di denari 6 per ogni marco
di denari 6 per ogni marco e in bontà di grani 4 per oncia: quale
tolleranza fu assegnata a benefizio del regio erario in contemplazione delle spese a di lui carico
operaio addetto ad una macchina deve produrre in un determinato tempo e quello effettivamente prodotto
prestabiliti. b. da finetti [in civiltà delle macchine, 237]: il
quelli... concernenti la produzione in serie e l'assortimento dei depositi a
15. tecn. differenza massima ammissibile, in valore assoluto o in percentuale, tra
massima ammissibile, in valore assoluto o in percentuale, tra la dimensione reale di
a lei siano durate le forze naturale in tante fatiche giorno e nocte continuate et
. caro, 3-3-132: non potendo stare in macerata s'è ridotto a seguitare gli
s'è ridotto a seguitare gli suoi studi in ferrara; dove trovandosi d'indisposizione,
doppo essere stato tre anni continui racchiuso in un tugurio, salì su la cima
vi-182: l'uso delle ortiche, che in milano non ho potuto tollerare, l'
vino. 2. sopportare, in partic. con pazienza, rassegnazione,
volontario da una vita che era caduta in troppa miseria perché potesse intenderla o tollerarla
scriverò linea senza ripeterlo - lo straniero in casa e lo tolleriamo. d'annunzio,
cominciarono a querelarsi a madama e consigliarla in contrario, sforzandosi di mostrare che non
sforzandosi di mostrare che non si poteva in quel paese tollerare né eseguire quella maniera
malfatte non poteva tollerarle. - in relazione con una prop. subord.
, xii-890: tollerar non posso / che in faccia mia si parli / così di
inni sacri e trasmutare col berchet le romanze in canti di guerra e d'insurrezione,
penitenzia sua- vemente e poi gloriosamente premiarli in vita eterna. aretino, v-1-793:
], 1-16-2: ingegnati d'esser paziente in tollerare1 difetti e qualsivoglia imperfezione altrui, conciossiaché
o la condotta, o la presenza in un luogo o in un gruppo.
, o la presenza in un luogo o in un gruppo. boccaccio, 9-23
se non amandosi, disposti a mettere in comune il loro viatico, disposti a
, 1-xxvii-260: so- novi alcuni casi in cui l'omicidio è dalle leggi tollerato,
. ferrari, ii-153: ogni rivoluzione mette in dubbio la proprietà: come sciogliere il
xi-44: pare che il governo voglia in avvenire tollerare qui la coltivazione della canapa da
. il santo ufficio spagnuolo, fattosi potente in italia, decretò. 9.
all'effusione del sangue, cosa che in apparenza pareva molto cristiana e molto pia
mocemgo, lxxx-3-244: è gran cosa vedere in una famiglia diverse religioni, sì che
la libertà di circolazione o la permanenza in un luogo o in uno stato a una
o la permanenza in un luogo o in uno stato a una persona, per lo
persona, per lo più indesiderata, in partic. a chi pratica un culto o
della libertà dei carcerati; il che veniva in grande diminuzione della riputazione del governo pontificio
b. davanzali, i-183: morirono in quest'anno due chiari cittadini: gneo
, poi ordinata da severo, divenne in progresso così eccessiva e crudele, che qualche
tollerazióne sf. ant. tolleranza in partic. politica, religiosa.
, motegiare. tasso, i-260: in quell'altra parte che appartiene a la cautela
mese per l'ordinario e col pegno in mano. -per estens. plagio
è ben vero che per alcuni luoghi portati in questa censura vedesi che o 'l marino
di tollere, sul modello laterale frequente in parole proparossitone. di collectus. tarchetti
caduta poi l'anima sciocca / d'una in altra follia sempre trabocca. d'annunzio
che si riempia d'angoscia e poi trabocchi in pianto. govoni, 7-12: la
e si schiarisce / musicalmente, finché in una / risata limpida trabocca.
confidenza, e lasciargli, com'è in proverbo, la briglia su 'l collo.
, ché ne vien lo scolmo: / in tutte parti già il suon ne rimbomba
stigliani, 2-134: com'oggi il sole in ocean trabocchi, / verrai d'eurilla
eurilla al rustico ridutto. graf 5-243: in un gran ravvolgimento / d'incendiate nuvole
al giorno. muzio, 4-74: in occidente / trabocca il dì per dar luogo
i sonni. 16. andare in rovina, perdere prestigio e potere, avere
. dondi, 266: onde in stato terren nul uomo spero, / se
a roma io con infinito sconforto contemplai in quali miserabili rovine può traboccare un popolo
ricordan più de'benefici, / anzi in quel punto ogni cosa trabocca, / perché
volgar., vi-469: traboccherà la morte in sempiterno; e lo signore iddio torrà
17. ridursi o venirsi a trovare in una condizione di vizio, errore o
via comune de'peccatori, li quali so'in ogni peccato precipitati e traboccati, senza
da me che mai per nessun tempo in simil errore trabocchi! muratori, 8-ii
: è evidente che troppo facilmente possiamo traboccare in mille errori e falsi giudizi anche nelle
da noi intese. baldini, 5-62: in questo momento delicatissimo, tra questo affannamento
maturo giudizio e discussione ben digerita, in modo che non si trabocchi nelle provvisioni
. e letter. gettare a terra o in acqua una persona; farla cadere.
a strascinare, / con grandi spente in terra traboccare. fatti di cesare, 104
che gli aveva preso, mi traboccherebbe in terra insieme con quell'ar- chibuso che
con quell'ar- chibuso che io avevo in mano. ranieri, 1-348: fattosi negli
anime che prende ivi trabocca / e in sempiterno carcere le lassa. arici,
-disarcionare, sbalzare dalla sella (sia in un duello sia per opera della cavalcatura
-capovolgere un'imbarcazione (il mare in tempesta). catzelu [guevara]
23. per estens. fornire in grande quantità. pulci, 25-293:
parte di uno dei piatti. - anche in un contesto figur. guerrazzi, n-ii-23
26. per estens. gettare in una condizione di pericolo, corruzione o
una cinta muraria o un castello nemici, in partic. con pietre scagliate con un
, i-247: essendo papa urbano sexto assediato in nella terra di nocera da contrari di
del capitano del popolo (1355) [in rezasco, 1197]: niuna persona
. traboccataménte, aw. ant. in modo trabocchevole; in modo sovrabbondante o
. ant. in modo trabocchevole; in modo sovrabbondante o, anche, eccessivo,
della isola di salo, trovandoci molto in terra, saltò il vento traversio, di
anche: accasciato, disteso, anche in seguito a una caduta. lanfranchi,
le donne ancora più erano trabocate perché in una cotta mettevano braccia 18 di raso et
una cotta mettevano braccia 18 di raso et in una veste di sopra braccia 44 e
sopra braccia 44 e 46 di raso et in una cioppa braccia 11 di panno largo
5. degli arienti, 2-414: in la gioventù intiera prudenzia e discrezione essere
discrezione essere non potè, e maximamente in le cose de la libidine, dov'
la tavola del cataletto. -precipitato in una profonda crisi o in uno stato di
. -precipitato in una profonda crisi o in uno stato di disordine civile, di
siri, v-2-634: gli affari della francia in simigliante caso si sarebbono veduti irreparabilmente traboccati
povera francia! povero parigi ora traboccato in guerra civile! 6. che
chello e quello ch'avea lo 'ngegno in punto, lo fé volgere, e
lo fé volgere, e cadde bosolino in fondo del trabocchello. goldoni, ii-270:
, ve lo confido con segretezza, in t'un scalin della scala ghe xe un
, se volterà sottossora e ve precipiterà in t'un pozzo de chiodi e de rasadori
che m'avessero tolto dalla primastanza e trasportato in questa, perché ivi fosse qualche trabocchello.
a leva, o con altro ingegno, in modo che chi vi pone il piede
. rovani, ii-65: che cosa avvenne in trent'anni... di questo
spaziosi campi destienno li paviglioni e iaccio in campo. per fermo assedio fare portano
, e s'accorse ch'egli aveva dato in un trabocchetto. -macchinazione,
. -macchinazione, raggiro insito in un testo o in una frase,
-macchinazione, raggiro insito in un testo o in una frase, dovuto all'ambiguità della
. domanda a trabocchetto: formulata ambiguamente in modo da trarre in inganno qualcuno o
: formulata ambiguamente in modo da trarre in inganno qualcuno o fargli dichiarare ciò che
piano scenico. 9. ant. in una bilancia, il congegno che solleva il
. essere, stare sul trabocchetto: essere in fin di vita. angiolieri,
, secondo ch'i'odo, / in ora in ora sta sul trabocchetto: /
ch'i'odo, / in ora in ora sta sul trabocchetto: / or così
aurea, 895: anche una monaca essendo in sul trabocchetto de la morte, portata
, trabuchétto), sm. in alcuni edifici antichi, in partic. nei
, sm. in alcuni edifici antichi, in partic. nei castelli e nelle torri
alle entrate, che veniva opportunamente azionato in modo da far cadere chi vi si trovava
da far cadere chi vi si trovava sopra in un vano sottostante. agostino
giustiniani, 75: il castello era sito in luogo alto rapido e difficile,.
al trabocchetto, che tu sai / essere in ripa al fiume ignoto a tutti;
: egli avea letto -non so in che libri -che questa storia di fantasmi nei
. g. gangi, 305: in cima, dov'era franato il pavimento,
trabocchetto, o sia scaricatoia, e in copia grandissima col diluvio, rete questo
o che tu ne dubitasse, usa tenere in punto trabocchetti che pittino triboli di ferro
no, che che agisce con impulsività, in modo avventato. non son gonzo.
esprime profondamente e intensamente, talvolta, in modo eccessivo, smodato (un sentimento
cacciato fu astretto a far il pedante in corinto, altrettanto occorrerà a te per
omo ha spesso doglia de capo, in modo tale ch'è quasi impacito e dice
volte, del mondo, e specialmente entra in una frenesia de dimandare denari de legne
comunque egli d'alcuna cosa s'accende in noi, incontanente ci sospinge a seguirla
trabocchevolmente minò dal monte. 2. in modo abbondante, copiosamente; in grande
2. in modo abbondante, copiosamente; in grande quantità. s. maffei
libri e con gioia. 3. in modo precipitoso e sconsiderato; senza ponderazione,
e trabocchi d'arno... dovrà in avvenire contribuire alla spesa [del rafforzamento
/ pronto il vaso rilucente, / pronta in lui l'onda bollente, / che
/ gorgogliando al suo costume / rigonfiarsi in grosse spume, / l'orlo ardite
f. michelini, 46: anche in gc dèe farsi un altriargine, più
il taddei... diè sprovvedutamente in un trabocco, e stramazzò e il
le loro altezze serenissime la mia venuta in toscana, e il mio frequentare la
infausta guerra. 6. in falegnameria, particolare inclinazione conferita alla lama
appositamente predisposto affinché chi vi passa precipiti in un vano sottostante. -in partic.
non possiamo uscir fuori, che non diamo in un monte, che sta per caderci
un monte, che sta per caderci in capo, o in certi trabocchi, che
che sta per caderci in capo, o in certi trabocchi, che ci strappano le
del capitano del popolo (1355) [in rezasco, 118]: niu- na
che tali credevano, gli precipitarono a trabocco in quelle fiamme che accese avevano.
/ perché sperava gettarlo a grand'agio / in terra traboccone a capo chino.
(un fiume). - anche in un contesto figur. ghislanzoni,
ti trabuchi). letter. infilarsi in una buca, rintanarsi (un animale
= comp. dal lat. [in] tra (v. intra) e
. guittone, 1-46: lo andare in romeaggio èe trabuono, ma non mica
. per indicare il rumore dei passi (in forma iterata). fenoglio, 109
, 109: come aprì gli occhi saltò in piedi e corse sotto la botola da
che coglie chi deve parlare o esibirsi in pubblico (un attore, un oratore
a casa era una certatracagnotta soda e bene in carne. goldoni, ii-60: l'è
incinte. 2. grosso e largo in modo eccessivo rispetto all'altezza o alla
; tozzo. savinio, 10-54: in quel piroscafo tracagnotto e sbuffante che
di fossanosuperficie e di volume) adottata in italia prima delva, e d'un
mi è venuto al suffragio, cinque sere in tutto, tipo il pizzuto m
: per la quale multiplicazione pro- ducta in se medesma pervene la divisione de quelle parte
pertica, o cavezzo, che chiamisi in altri paesi. baretti, i-413: dopo
di forse trenta trabucchi, e entrato in un'altra strada, vidi una bottega
riverbero per attirare i pesci viene calata in mare la sera. dizionario di
antenna che s'erge da un pontile sporgente in mare da un punto della costa.
. region. ciascuna delle voragini carsiche in cui precipitano le acque di superficie caratteristiche
di superficie caratteristiche della valle del lamone in provincia di ravenna. = voce
simil azzione. / basta si scusa in dir, che fu l'amore, /
la spinse suo figlia a tracambiare / in mia sorella con simil errore.
troppo a lui liberale, anch'egli in oro gli si tracambia. = comp
ciol dio, / questo bue tracangia in giove, / o fa ch'io mi
/ o fa ch'io mi cangi in io. 2. adibire un
fra cavalli, né s'accorge ch'in stalla ha tracangiato le proprie camere lucrezia.
condizione). monte, 1-14-4: in me prosede sengnorie sì fera, / che
che spera / e luc'e spera - in me ongni fiata. = comp.
650: né sa che lo foco aia in sé calore / vedendolo lucente ed ismerato
badalucchio, 8: io tutto tracangiato in faccia tinto non di manco rossore che ella
candido, 125: ecco in sfrontata femina la casta donna tracangiata,
sfrontata femina la casta donna tracangiata, in effeminato sardanapalo il cavagliere, in vago narciso
, in effeminato sardanapalo il cavagliere, in vago narciso l'arrugginito plebeio. lupis
della sua santità, et ora, tracangiato in un tragico diserto, non produci che
), tr. bere avidiletto (in partic. come vocat. nel rivolgersi a
a grandi sorsate o tutto d'un fiato in partic. una bevanda alcoolica (anche
: riempito paftro bicchiere, lo tracannò in un sorso. pascoli, 1399: egli
gin. 2. figur. mandare in rovina uno stato per avidità smodata.
foscolo, viii-221: se non che in voi, senatori, la dignità stava
di sovente le fauci, di volta in volta le vanno umettando con una buona
a grandi sorsate (una bevanda, in partic. il vino).
molto ingegnoso a far versi. zeno [in muratori, cxlv-46-409]: un gran
se tutta la mia vita, invece che in una famiglia morigerata,...
... l'avessi passata nelle osterie in gara con i più forti tracannatoli.
abbondante, smodata. ungaretti [in lacerba, iii-149]: s'incrinano e
iii-149]: s'incrinano e pullulano / in giochi di mora / tra tracanni ai
. molto carico; stracarico. -anche in un contesto figur. guittone,
una decisione o per evitare di impegnarsi in qualcosa. ugolini, 310:
un telegramma del quale [ciccodicola] in data del 12 aprile, parla ancora
10-ix-61: il duca... traccheggiava in modo, ch'avrebbe voluto gratificare una
solenne, io mi vedo troppo involto in esso, e temo di non potere attendere
. coletta, io: guardase che in trachigiare / pe'ingannar cicui se sia
camminare, muoversi lentamente, timidamente, in modo esitante. savinio, 3-247:
traccheggio. 5. tr. tenere in sospeso, tardare a concedere. fagiuoli
6. milit. colpire il nemico, in partic. da lontano con il fuoco
inginocchierà, portando il moschetto col calzo in terra a sinistra. alvaro, 12-112
traccheggià 'ingannare') e con corrispondenti in area iberica (cfr. spagn.
dei movimenti eseguiti prima di attaccare o in attesa dell'azione dell'avversario. -per
è quel rotamento, ossia quel movere in cerchi l'arma da taglio, come sciabola
più securo / seguir le fere fugitive in caccia / fra boschi antichi fuor di
traccia. b. corsini, 17-62: in luogo or piano, or erto / ho
/ ho consumato i dì, seguendo in caccia / di piè ferin la desiata traccia
tracce profonde di cavalli e di uomini in fuga. calvino, 3-154: dallo stesso
un'altra traccia, un'orma di passi in scarpe di ferro. -da traccia
. 2. segno, in partic. a sviluppo lineare, lasciato su
vi sia stato spostato sopra o che in qualche modo sia venuto a contatto con
l'epigrafi etnische sono per lo più incise in tufo o in altre pietre spugnose,
per lo più incise in tufo o in altre pietre spugnose, che perdono facilmente la
. montale, 1-42: chi è in alto e s'affaccia s'awede / che
3. quantità di una sostanza presente in misura sia pure minima in un luogo
sostanza presente in misura sia pure minima in un luogo; macchia lasciata da una
gobetti, 1-i-716: il regno minerale abbraccia in sardegna gli estremi della scala geologica:
oro e di mercurio. -sostanza in tracce-, nelle analisi chimiche, sostanza
, nelle analisi chimiche, sostanza rinvenuta in quantità assai esigue, tali da non poter
-ciò che sussiste di una costruzione andata in rovina o di una decorazione gravemente deteriorata
di alcune trac- eie di strada romana in via gargiolari. sbarbaro, 4-89: nell'
di indizi e ipotesi che può concretarsi in una linea d'indagine della polizia.
zampa che caccia / polve e sassi in sua traccia. d'annunzio, i-499:
galileo, 3-1-65: d'un ragionamento in un altro, dove siamo noi trascorsi
noi trascorsi? io non saprei ritornare in su la traccia, senza la scorta
ne'precedenti suoi discorsi la traccia che in certo modo gli delineai io stesso in qualche
che in certo modo gli delineai io stesso in qualche parte della mia opera degli uomini
, ii-i- 98: basterà stendere in prima, appena appena, una traccia,
alunno deve svolgere per iscritto come compito in classe di italiano. b. placido
: la 'traccia'del compito di italiano in classe,... verteva..
'l piè de la ripa ed essa, in traccia / corrien centauri, armati di
recordo corno per suonno. io stava in santa maria dello piubico e viddi passare
colonna sonora. 10. edil. in un'opera muraria, scanalatura effettuata per
11. elettron. ciascuna delle parti in cui si divide l'area fisica di
pista magnetica. 12. fis. in fisica nucleare, l'insieme di segnali che
. 13. giomal. titolo suggerito in via provvisoria dall'estensore di un articolo
caposervizio. 14. matem. in geometria descrittiva, punto d'incontro di
, aprire una traccia: farsi strada in un terreno accidentato o ingombro (di neve
, i-79: e vo seguendo ognior diana in traccia / di selva in selva e
ognior diana in traccia / di selva in selva e d'uno in altro poggio.
/ di selva in selva e d'uno in altro poggio. biondi, 166: il
. avvisato della fuga, montò egli in persona, sopra un velocissimo vasello,
allontanati di poco, quando cel vedemmo in traccia. -in traccia di:
o qualcosa. morando, 360: in traccia dell'amato principe segretamente invidio.
che gli governava, si cercarono, andando in traccia l'un dell'altro per lungo
impedito per essa dal cavare col grugno in traccia di radici e vermi, in
grugno in traccia di radici e vermi, in mancanza di ghiande. percoto, 448
: trovarono i servi ch'erano stati in traccia di lei per portarle l'ombrello.
: « io volo » disse « in traccia di quella lettera ».
quirinale / ten vai di premi e ricompense in traccia. cesari [imitazione di cristo
-rifl.: tutti gli uomini vanno in traccia della pace; ma non la cercan
morelli, 361: questi tali vanno in traccia della verità, come gli sbirri
: da coloro, che van d'onori in traccia, / si spera, in van
onori in traccia, / si spera, in van corrispondenza, intesi / solo alla
un mezzo e un compagno per andare in traccia di buoni affari. -mettersi sulla
-mettersi sulla traccia o sulle tracce, andare in cerca di qualcuno o qualcosa; porsi
spalle. -perdere la traccia: cadere in uno stato di grave smarrimento.
le sue tracce. ci dissero che in questi ultimi anni, nei salotti di 'sinistra'
ella t'esce di traccia, e in uno stesso paragrafo, sotto una stessa dichiarazione
, sotto una stessa dichiarazione ti ammassa in uno questi elementi così discordi e ne fa
i mareografi collin di parigi, apparecchi in cui il tracciamento dei diagrammi si fa
nelle opere di ingegneria civile (e, in partic., nelle costruzioni stradali e
scie luminose nel cielo (e si dice in partic. di determinati tipi di pallottole
oscurità notturna la traiettoria percorsa e agevola in questo modo l'aggiustamento del tiro)
abbandonava fra le mie braccia, guardando in cielo le scie luminose dei proiettili traccianti rigare
11). a. mondini [in civiltà delle macchine, 290]: impiegati
civiltà delle macchine, 290]: impiegati in questo modo i radioisotopi si dicono 'traccianti'
modo i radioisotopi si dicono 'traccianti'; in proporzioni maggiori essi possono essere sfruttati come
. sinisgalli, 6-123: stretti in quattro, e seduti a un palco da
cose belle e storiche da vedere e in particolare le trattorie rinomate. -aprire
la prima volta percorribile. - anche in un contesto figur. lucini, 4-30
, 1-ii-972: sui muri delle case rimaste in piedi si legge ancora: 'noi tireremo
anche: disegnare, per lo più in modo veloce e schematico; schizzare, tratteggiare
convito di balthazar mentre il nemico penetrava in babilonia. moravia, xii-153: mi
tracciarvi un segno qualsiasi. -delineare in forma schematica un'opera edilizia 0 di
: il re stesso ha la sua baracca in belém, nella quale abiterà con tutta
23-968: questo canale dei petroli sconvolgerà in qualche misura l'equilibrio lagunare?.
-marin. sala a, da tracciare: in un cantiere navale, locale sul cui
costruzione e le strutture degli scafi delle navi in progettazione (ed è calco dal fr
quelli del piano di costruzione, ma in vera grandezza, per poterne ricavare i garbi
. esporre, descrivere, per lo più in modo sintetico, con immediatezza.
se non amico della caccia, ma in fatti nemico e persecutore crudele della fiera,
: quante volte voi verrete a trovarvi in una conversazione nella quale si tratta di
conversazione nella quale si tratta di porre in opera qualche offesa divina, di insidiare alcuna
tracciaspessóri, sm. invar. in carpenteria, graffietto usato per tracciare lo
spessore desiderato sul dorso di una tavola in legno. = comp. dall'
segnato, aperto attraverso un territorio, in mezzo alla vegetazione (una strada, un
un'ora di faticosa discesa, entrammo in una vasta pianura, coperta di alte erbe
disegnato, tratteggiato, per lo più in modo sommario, approssimato. c.
, 20-153: ingigantito disegno, come in un tronco d'albero / cuore tracciato nella
secondo i nostri estimi, ma sempre con in mente il tracciato contorto che doveva seguire
o di un aeromobile. - anche in un contesto figur. calvino, 13-vii
contesto figur. calvino, 13-vii: in questo volume ho messo insieme scritti che
regolatore, alpallineamento di fabbricazione del piazzale in corrispondenza della proprietà della stessa società fiat
archivio: descrizione dell'organizzazione dei dati in un archivio. -tracciato record: definizione
sala: disegno (a grandezza naturale o in scala) delle varie parti di una
) delle varie parti di una nave in costruzione che viene eseguito in tale sala
una nave in costruzione che viene eseguito in tale sala. dizionario di marina [
.]: 'tracciato alla sala': disegno in vera grandezza delle varie parti del piano
la progettazione e il tracciamento sul terreno in partic. nella costruzione di strade e in
in partic. nella costruzione di strade e in opere di ingegneria civile. 3
. tracciatore di diagrammi, di grafici: in un elaboratore elettronico, unità periferica,
notevoli informazioni sullo svolgimento del programma elaborativo in esame. 7. marin. tracciatore
la nostra inghilterra, formavano un fondaco in ogni vestito, ch'ei tracciator severo
costruzione e le strutture degli scafi delle navi in progettazione. dizionario di marina [
acquedotti. 4. tipogr. in legatoria, grecaggio. = nome d'
costituito da un cilindretto di carta, piegato in modo da formare diverse curve e carico
che è situato, che si trova in tale regione. f f
: posto avea il genial letto fecondo / in mezzo un padiglione ampio e capace,
o » rima o dopo, teso in tutto 'l mondo; / e tolto ella
2. abitante di tale regione in epoca antica. - anche sostant.
v-156: il magno alessandro, avendo messo in ordine la partita per passar in asia
messo in ordine la partita per passar in asia, volendo provedere alle genti che
sm. ling. antica lingua indeuropea parlata in questa regione, appartenente al gruppo tracofrigio
assolutamente segreto, occultato. - anche in posizione predic. e con valore avverb
laringe, e l'origine dei grossi bronchi in cui si biforca. leonardo
... oimè, il catarro in moto... / m'opprime la
stiamo attenti che non si vada a finire in trachea, nelle vie respiratorie ».
2. zool. negli insetti e in altri artropodi, ciascuno dei canalicoli ramificati
formato da cellule allungate e sovrapposte, in cui le pareti trasversali sono state riassorbite
: tutte le piante piccole fanno più prova in due anni, mentre sieno adacquate a
adacquate a tempo, di quel che facciano in quattro senza questo valevole aiuto; perche
una forma di catarro tracheale, degenerata in polmonite violenta, dopo il breve decorso di
della muscolatura liscia della trachea, riscontrabili in stati patologici quali asma bronchiale, isterismo
cui appartiene il trachelium caeruleum, presente in italia, alto fino a 80 cm
plur. - %). medie. in ostetricia, ematoma del muscolo sternocleidomastoideo provocato
di plastica chirurgica del collo dell'utero in partic. per riparare le lacerazioni avvenute
e sudorientale; ha fiori bianchi raccolti in infiorescenze, foglie opposte e frutti in
in infiorescenze, foglie opposte e frutti in follicoli. = voce dotta, lat
. incisione del collo dell'utero eseguito in ginecologia e ostetricia, in partic.
utero eseguito in ginecologia e ostetricia, in partic. nella cura delle infiammazioni del
provocata dallo sviluppo di un fungo, in genere parassita nei vasi conduttori del legno
dalla base del collo, per metterla in comunicazione diretta con l'esterno,
dell'aspr'arteria. svevo, 8-307: in allora non si era conosciuto ancora il
: o, degli uomini, anchise, in terra nati / trachiaro e glorioso sovra
sm. stor. a genova, in età comunale, servitore o messo al servizio
della repubblica di genova (13-xi-1625) [in rezasco, 1198]: averà parimente
palazzo. ibidem (12-xii-1633) [in rezasco, 1198]: avera ancora un
scritturale. ibidem (17-vii-1635) [in rezasco, 1198]: bombardieri, tragetti
vitro- firica o olocristallina; particolarmente diffusa in italia in partic. nei colli euganei
o olocristallina; particolarmente diffusa in italia in partic. nei colli euganei, per la
agli agenti atmosferici, alle abrasioni è impiegata in pavimentazioni stradali e come materiale da costruzione
idrografico). -in partic.: in idrogeologia, passare da un bacino imbrifero a
del tino', con riferimento all'uva in fermentazione. tracimazióne, sf.
-con meton.: il punto della sponda in cui ha avuto luogo la rottura dell'
espande, con le sue feste-baraccanate, in rovinose andate verso altri protagonisti della società
f enti, / misero, ascose in duo begli occhi amore. vìani, 14-41
che trasco egli tracolla giù in un fascio con gli altri che lo seguitavano
agu- targioni tozzetti, 12-11-59: le viti in quelle fessure tra masso e colpo
che si trova, che è situato in tale regione; trace. -mare tracio-
iii-1-97: il cielo / patrio rideva in suo diffuso lume / allegrati de 'l sol
de 'l sol: riscin- tillando / in vista ardea la ionia onda famosa: /
per lo più la popolazione anticamente stanziatasi in tale regione). galeazzo di tarsia
3. ling. lingua indeuropea parlata in tale regione, appartenente all'unico ceppo
salina e la faccia tracolare a basso in forma di lissivia. -defluire attraverso
seggiola nella quale sedeva, batté della memoria in archivio magalotti, 1-xii-1659 [in
in archivio magalotti, 1-xii-1659 [in « studi di lessicografia italiana »,
dove l'acqua non arrivando di punto in bianco, ma per semplice trascolazione e languidamente
a portare oggetti di vario genere, in partic. armi, borse, strumenti musicali
fiasco pien di polvere: se bene, in vece del fiasco, giudicherei che fusse
a una spalla, alza e tiene ritte in aria le due bacchette d'ebano.
sacca dotata di tale striscia. - in partic.: borsetta da signora.
.): con tale striscia infilata in modo che attraversi trasversalmente petto e schiena
semplice- mente, appoggiata su una spalla in modo che scenda lungo il fianco.
-con valore aggett.: portato appeso in tale modo. misasi, 2-32:
su abiti e uniformi, per lo più in occasioni ufficiali, come ornamento, insegna
: l'importanza sua tutta ripone / in gran nastro traverso o penzolone. / tientela
si sbizzarrisce la fantasia dei contadini influenti in comunità. colori, tracolle, penne
-barcollare, vacillare, reggersi a stento in piedi. contile, ii-33: dormir
colombi salvaticni avidamente; onde si alloppiano in maniera, che stando sopra i rami
ristrette poi insieme, se gli legano in mezzo, e fatto un solco rasente le
per il maggior carico). -anche in contesti figur., in partic. per
). -anche in contesti figur., in partic. per indicare una netta propensione
gli venne fatto di fissare gli occhi in viso al capitano angiolo, e lo
. 3. figur. cadere in disgrazia, precipitare in una condizione di
. figur. cadere in disgrazia, precipitare in una condizione di grave danno, di
o nella perdizione; corrompersi; scadere in comportamenti riprovevoli. oliva, 798:
ti fanno [i peccati] tracollare in un precipizio il più spaventoso di tutti,
loro santità, che tanto spesso tracollava in eresia e stravaganza, aveva quelle fattezze
. figur. rovina, danno irreparabile, in partic. ecozucchero, il dilava,
liquoretto che vi trascola necessanamente dalle minutispresa in tempo, col traccollaménto degli affari, con
. collo per sostenere un bambino in occasione del rito gnia vostra e
papini, 27-240: se vi fu in noi qualche attimo di clemenza,
5. ammalarsi gravemente, versare in condizioni disperate. d. bartoli,
fattamente tracollò, e messosi a letto rendè in pochi giorni... lo spirito
in titoli elettrici (doverebbero essere fra i più
dar a rosaura la farlo cadere in disgrazia, precipitarlo in una condizio
farlo cadere in disgrazia, precipitarlo in una condizio porzione di suo
un gran tracollo. ne fortemente pregiudizievole o in uno stato di promanzoni, pr.
ogni altro, che mai vaneggiasse poiché diede in eccessi di così trabocchevole affetto, che
schiena con la cinghia a tracolla, in modo da avere entram be
il comando stesso; la posizione assunta in seguito a tale comando. =
., 7-204: è 'l lupo stava in su uno grande saccone presso al fuoco
presso al fuoco, stando col gomito in sul ginocchio e con la mano alla
sudditi. 5. rovinato, ridotto in miseria. f. f. frugoni
, di cui non gli s'aggirano in capo sol che i fumi vertiginosi, ond'
il metallo, / e con duro tracollo in sulla lizza / fuor della groppa il
che avea presa, a capo basso / in quello [nel pagliaro] urtò sì
giù con il culo ancora per poco, in un tobòga orribile, a ogni nuovo
orribile, a ogni nuovo tracollo di gradino in gradino acciaccandosi e riacciaccandosi di bel nuovo
per disporre a suo modo de'svizzeri, in qualche cosa ha monstre stimare assai l'
affari miei avevano bisogno d'altro sostegno in mancanza mia, perché le pretensioni segrete
ebbi un nuovo tracollo che mi pose in peggior condizione di quand'ero costà.
m'accorsi alle prime che m'avventurava in un sogno; e mi ritrassi a tempo
la buona volontà che già s'accumulava in un tacito fermento. calvino, 6-169:
(tracòpio). ricalcare un disegno, in propriarsene indebitamente. partic
io a rovescio corsi alla cucina, e in una glio su un vetro o
-mettersi a tracollo: lanciarsi a capofitto in una battracortése, agg. ant.
dall'uno all'altro, di mano in mano restino le parti più grosse: dunque
endemica nei paesi caldi o nei luoghi in cattive condizioni igieniche, caratterizzata da fotofobia
purulenta, granulazioni sulle palpebre che evolvono in cicatrici e dalla presenza di un panno
. ginzburg, i-1027: suo padre, in carcere a civitavecchia, rischiava di diventare
la quale gli prometteva d'es- sergli in avvenire così buon padrone come mostrava lui di
tracòscio, sm. region. in umbria, nel lazio e nel
di tale malattia, ardito di esercitare anche in lui quella padronanza che eserche può durare
maglie vi sono aree delle congiuntive in cui il processo imbecille e cattivo
e tracotante! pea, è ancora in attività e il cui esito finale può essere
. manganelli, 10-129: sapeva di vivere in una riv. da tqaxùs 'aspro,
parlamento. per traccutaggine non cadessimo in quello di che noi per avventura per
. villani, 9-283: l'esecutore montò in tanta audacia e tracotanza che l'uficio
abbia provato ad odiarlo, o ad avere in uggia quella sua miscela di tracotanza e
una tracotanza. portarsi o agire in modo tracotante, superbo, anche,
temerario; eccedere rispetto alla misura e, in partic., alle norme e alle
aferesi. avv. ant. in modo arrogante e prepotente. -anche:
parlando trascotataménté e minacciando e villaneggiando altrui in molti modi. frachetta, 3-4: altri
governatore. boccaccio, 1-i-309: e in cui si trovò mai tanto tracutato amore
si trovò mai tanto tracutato amore quanto in mirra, la quale con -sottili ingegni adoperò
tu mi ami e ti sono schiavo in eterno. -con uso tr.
de'partici strali, che si lascia porre in catena per la sua debolezza, ma
iii-100: né mento religioso sorto in seno alla chiesa anglicana e queste
, recitati e cantati dopo il graduale in luogo dell'alleluia nei giorni di penitenza;
mesto, che si dice dopo l'epistola in luogo dell'4alleluia', cominciando dalla settuagesima
latino 'traho', perché si prolunga la voce in segno di lamento, piangendo altora santa
tracutataménte, trascotataménté), dopo l'epistola in luogo dell'alleluja. tracotato (
consegnare, cedere qualcuno ad altri, in partic. in cambio di una prestazione.
qualcuno ad altri, in partic. in cambio di una prestazione. elegia
è 'l punto / de l'universo in su che dite siede, / qualunque trade
su che dite siede, / qualunque trade in ettemo è consunto. idem, inf
pascoli, ii-37: in dante il 'tradere'non prende sua qualità dall'
coi prìncipi dei sacerdoti ed a'maggiori in che modo egli tradesse a loro jesù
cultura diabolica, sì lo tra- dero in mano di re teodorico. panigarola, 1-95
3. condurre, portare qualcuno in un luogo mettendolo in una determinata condizione
, portare qualcuno in un luogo mettendolo in una determinata condizione. arici, ii-37
con mani insanguinate / l'ospite accolto in securtà si trade. 4.
o credenze. -in partic., in ambito filologico: trasmettere un testo come
beni e de'beni i detta compagnia, in tutto e in parte. 6
beni i detta compagnia, in tutto e in parte. 6. intr.
nome dato a tale pianta da linneo in onore dell'olandese john tradescant (sec.
nella seconda metà del xviii sec. in difesa dei diritti dei lavoratori in gran
sec. in difesa dei diritti dei lavoratori in gran bretagna e in altri paesi di
diritti dei lavoratori in gran bretagna e in altri paesi di lingua inglese e trasformatesi
altri paesi di lingua inglese e trasformatesi in organizzazioni sindacali agli inizi del xix sec
sec. (e il termine è passato in seguito a designare spregiativamente una politica sindacale
. labriola, 1-ii-357: ammiri in cotesto programma lo spirito di tradesunionismo di
te da tonde / serbò fortuna, e in mio poter ti rese, / perché
volgar., 341: vostro leale compagno in suo amore non risparmiaste di tradigióne.
tradigióne de'scozzesi. coletta, ii-136: in tanti mutamenti di stato le tradizioni grandi
5. locuz. a, in, per tradigióne-. a tradimento, ingannando
raggirando la buona fede di qualcuno; in seguito a tradimento. novellino, 6-3
com'egli ordinalo / d'uccidere accillesse in tradigióne. aleandro, 1-80: non era
seguir topenion d'omero, la quale fu in parte alterata dall'autore di quel rozzo
parte alterata dall'autore di quel rozzo poema in lingua nostra intitolato il troiano, mentre
egli li tagliò la testa e misela in una carniera. -inaspettatamente. marino
a tradigion la morte, / pugnando in guerra, e di cotal tenzone /
qualcuno nella fiducia che nutre ragionevolmente, in partic. in base a vincoli di
che nutre ragionevolmente, in partic. in base a vincoli di natura personale o
/, che questi lasciò il diavolo in sua vece / nel corpo suo, ed
disiderio che si aveva di avere pisa accecò in modo i fiorentini che, condottisi con
siemi anco lecito di strapazzarvi e di vituperarvi in grazia di que'vostri antichi, che
mazzini, 1-9: le tregue convertite in agguati, ogni maniera d'insidia, ogni
proprio compagno o coniuge; il rapporto in partic. clandestino o adulterino, che
, o luci vezzose, / siete in amar ritrose. / un amor senza stento
al nemico contro la propria patria, in partic. in tempo di guerra.
contro la propria patria, in partic. in tempo di guerra. piccolomini,
della patria di chi lo commette (in partic. essendo militare o avendo accesso
è dispendioso assai e lento, esisteva in russia pei delitti di alto tradimento un
penale, e ne comporta la messa in stato d'accusa da parte del parlamento
stato d'accusa da parte del parlamento in seduta comune a maggioranza assoluta dei suoi
tradimento o per attentato alla costituzione. in tali casi è messo in stato di accusa
alla costituzione. in tali casi è messo in stato di accusa dal parlamento in seduta
messo in stato di accusa dal parlamento in seduta comune, a maggioranza assoluta dei
.. maravilia avea el dicto imperatore in roma, la quale facea diligentemente custodire,
: tutto questo camino a la repentina et in un punto preso da qualche tradimento,
punto preso da qualche tradimento, se fa in un dì et in una notte,
tradimento, se fa in un dì et in una notte, a non essere sentito
: costoro furono a tradimento fatti entrare in una galea come per vederla, e,
non piangevo, anzi schiudevo la bocca in atto di fervore, per supplicarla di giungere
atto di fervore, per supplicarla di giungere in fondo. ripresa la lettura scoppiavo a
fondo. ripresa la lettura scoppiavo a tradimento in un pianto convulso. -con
rapporti di dipendenza gerarchica, ecc., in partic. ponendolo alla mercé dei nemici
giacomo da lentini, 411: mi mettete in loco / und'io gran noia sento
de lor doghexe chi mangiava con si in una quela l'arave trair. parini
discepoli seco mangiavano: « io vi dico in verità, che l'un di voi
avversa o allo schieramento nemico, agendo in modo contrario ai patti, all'interesse
nella battaglia traditi... raffigurate in lui la sozza e mortifera faccia della
dalla ingordigia del premio, si mutò in promotore della dominazione francese in corsica.
, si mutò in promotore della dominazione francese in corsica. mazzini, 31-09: un
voglie, / perché tanto arsi quanto in te sperai. -con uso recipr
mondo che tradirsi l'un l'altro in lontananza. 3. non rispettare,
aver tradito un principio. papini [in lacerba, iii-154j: questo sinistro vecchiaccio
il comando reai? 4. dare in potere dei nemici, di forze avversarie con
e venendo meno ai doveri di lealtà, in par- tic. per conseguire un interesse
amici degli altri per vendicarsi, tradirono in mano agli etoli la città e i cittadini
vergogna il tradire i lombardi e i veneti in mano al nemico. carducci, iii-7-375
le castella. -ani gettare in una condizione dolorosa. giamboni, 4-428
; e a tutte le genti sarete in odio per lo mio nome.
-affidare stoltamente, irragionevolmente vita e fortune in balia di qualcuno. loredano, 1-73
amore. 5. porre in condizioni di debolezza, di vulnerabilità (
sovente / mi son mostrati e messo in gran tormento. bisaccioni, 1-74:
appoggiano sopra le mani. -piantare in asso, lasciare a piedi smettendo di
goldoni, xiii-581: giova espor la gioventute in loco / da superar di soggezione il
superar di soggezione il freno, / perché in pubblico un dì posta all'impegno,
l'ingegno. -tradurre o interpretare in modo scorretto, infedele, un'opera
4-321: quest'uomo, che tradisce in tal modo i malcapitati testi, conta
conta tra di noi per una autorità in fatto di letteratura alemanna.
chiabrera, 1-i-447: già mille volte in mille scuole / l'umano orgoglio condannare
umano orgoglio condannare intesi, / e in mille carte celebrate appresi, / che
che niuno tradisca la fede che si ha in lui, con parzialità, negligenza,
. montale, 1-14: vedi, in questi silenzi in cui le cose / s'
, 1-14: vedi, in questi silenzi in cui le cose / s'abbandonano e
britannica. 9. svelare, in maniera inopportuna o intempestiva, qualcosa che
gazzettieri di corte o di ciambellani in aspettativa, tradisca segreti che involgono vite
la posizione, mentre si vorrebbe rimanere in incognito. botta, 2-4-165: si
313: tavola e bicchiere, tradisce in più maniere. = lai tradire
nel lat. cristiano di 'consegnare con l'in anno al nemico', riferito
tradiscifémmine (tradiscefémine), sm. in var. ant. uomo infedele in
in var. ant. uomo infedele in amore, donnaiolo. aretino, 20-256
: se la fortuna avesse voglia di venire in istec- cato, voi sareste uomo da
sareste uomo da volerle provare con l'armi in mano che fece traditamente in farvi conoscere
l'armi in mano che fece traditamente in farvi conoscere tanto bene e male,
tanta gratitudine ed ingratitudine d'un momento in altro. = comp. di tradito
a morte ettore il fortissimo, il quale in prodezza nullo fue simigliante? benvenuto da
a parlamento, e ritenuto e messo in prigione, fu strangolato. pallavicino,
il bene; traditio longa manu quella in cui il bene non viene materialmente consegnato
. trasmesso, tramandato dalla tradizione, in partic. manoscritta (un testo).
not.: il 'liber regularum'è tradito in quattro manoscritti superstiti: il 'remensis'lat
ad un altro a condizione di riceverne in cambio fedeltà e servigi. romagnosi,
o defraudato dei propri diritti. - in partic.: consegnato ai nemici da persone
coltello aguto a due tagli che passò in quell'ora i cuori de'santi discepoli,
l'unico suo asilo e riposo ritrovare in voi vicario in terra e successore di
asilo e riposo ritrovare in voi vicario in terra e successore di quello stesso uomo-dio,
, x-2-156: ma non bisogna dimenticare che in ogni tradimento, di qualsiasi sorta,
-in un'ipallage, con riferimento al luogo in cui si è perpetrato un tradimento (
lusinghiera con la man battea, / in su la sponda del tradito letto. alfieri
che conoscessero il suo rimorso donne tradite in gioventù, ormai divenute vecchiette dedite solo
tradito letto. 3. tratto in errore, illuso, indotto ad agire in
in errore, illuso, indotto ad agire in modo controproducente da false opinioni o aspettative
dalle proprie invenzioni traditi, quanto più in alto salirono, tanto più conquasati piombano
). marini, iii-237: sentendosi in questo stesso punto tradita dalla propria vergogna
quella sua alterigia, tradita o meglio ostentata in una certa piega delle labbra e nel
di danari lo [gesù] diede in mano traditoramente ai suoi capitalissimi nemici.
il traditore al fin, ma non in fretta. tasso, 7-43: e passa
traditore, hatt'egli così insegnato che in questo modo venga al sacramento senza fede
-con riferimento a satana, in quanto ribelle a dio. bonvesin da
, rimasto nella strada, diede un'occhiata in qua e in là, per veder
, diede un'occhiata in qua e in là, per veder se fosse accorso qualcheduno
, i-488: tapino chi si crede / in falsa traditrici! cappellano volgar.,
, iii-966: -sappiate che fiorindo va in casa di beatrice quasi tutti i giorni,
, 3-i-162: la commissione da istituire in corfù, quanto a me, intendo che
per estens. che illude, che induce in errore con la sua apparenza innocua o
false traditrici [le ricchezze] sempre, in certo numero adunate, rendere lo raunatore
, / a che ripon più la speranza in lui? s. giovanni crisostomo volgar
chiaramente avvertito nella sua pericolosità o giunge in modo inaspettato (un evento
-che dà un'impressione di stabilità pur essendo in realtà malfermo, cedevole, precario (
traditora allorché fa pancia e si sventra tutta in una volta, ed11 lume si spense.
5-iii-765: potrebbe avanzare di sprecar soldi in benzina e di correre il rischio di rompersi
correre il rischio di rompersi il collo in quelle curve piene di ghiaia traditora.
che altera arbitrariamente un testo. - in partic.: che non rende fedelmente il
che non rende fedelmente il testo originale in una traduzione. carducci, ii-5-227:
2, pag. 204 supplisci a penna in fine del verso 'coprire'. traditori di
assai male. per ciò, qui in italia, i libri francesi sono tradotti orribilmente
8. locuz. alla traditora: in modo inaspettato e improvviso, senza dar
spagnola che aveva preso lui alla traditora in un momento di raggiante felicità letteraria.
, / s'ora non ti rigiungo in questo stretto. = nome d'
-óris, propr. 'che consegna'(in quanto nome d'agente da tradire '
signif. 'che consegna a tradimento', in partic. con le accuse ai vescovi
troncare i nodi della guerra civile accesasi in quel reame per le contese tra cattolici e
1 bandiera,... appena discesi in terra italiana e baciatala, videro il
di chi tradisce, di chi si comporta in modo fraudolento (l'atteggiamento, l'
e sarà forse vero che quel conte rivolga in mente pensieri di traditoresca vendetta e da
2. per estens. che trae in errore, inducendo a una falsa interpretazione
falsa interpretazione; fuorviante. papini [in lacerba, i-116]: non è lecito
no sont matre de de, -no sont in segnoria. iacopo della lana, i-486
rebora, 3-i-586: da tempo avviene in me una trasformazione verso i valori tradizionali
. ungaretti, xl-20: c'è in mezzo alla strada anche qualche donna.
velo nero, dalla metà del viso in giù, retto dal tubo di rame dorato
. -divulgato, tramandato di generazione in generazione, mantenuto vivo dalla tradizione orale
comuni: ecco ciò che si trova in tutti indistintamente. 2. che
modi tradizionali. montale, 12-331: in questi due primi libri di sereni il verso
ordinaria; che costituisce un comportamento abituale in una determinata circostanza o appare tipico di
notte di capodanno piuttosto magra. questo, in parte, è tradizionale.
si presenta sempre con le medesime caratteristiche in un determinato manufatto. d'annunzio,
ai valori ricevuti dalla tradizione (e in partic. dall'educazione familiare) nel
e vuole che io le faccia una dichiarazione in regola, e io ho sbagliato sistema
7-483: il persistente tradizionalismo francese, anche in un momento in cui le parole 'tecnologia'
tradizionalismo francese, anche in un momento in cui le parole 'tecnologia', 'tecnocrazia'stanno diventando
. manifesti del futurismo, 31: in questi vivai della impotenza, maestri e
nel romanticismo francese all'epoca della restaurazione in opposizione al pensiero illuminista, secondo la
concezioni a cui è stato educato o in cui si è formato; che segue,
... risolvono la prima questione in modo semplice e spiccio. vittorini [in
in modo semplice e spiccio. vittorini [in v. bompiani, i-124]: mi
. na incomincia da quello splendido periodo, in cui una fami c.
c. carrà, 13: in cézanne si notano due forze contraddittorie:
i-2-389: la logica, che abbiamo esposta in questo trattato, è anch'essa in
in questo trattato, è anch'essa in certo senso logica tradizionale... in
in certo senso logica tradizionale... in questo suo carattere di tradizionalità trova un
un motivo di fiducia. soffici [in prezzolini, 3-250]: il colore.
3-250]: il colore... in altri tempi ubbidiva a norme fisse d'
, antidoti salutari! è famosa tradizione in agliè, ch'ivi arrivando traslate,
secondo le tradizioni e memorie antiche, che in tutto il tempo passato alcuna cosa se
, letteraria o musicale è spesso usato in contrapposizione a innovazione o modernità).
non è altro che il dere in mano i destini e la libertà dell'intera
stesso che non cessa d'esser coltivata in ogni parte del mondo civile; e
aprirono scuole e cominciarono a formo- larla in precetti e dottrine, la tradizione non s'
. idem, 600: si trattava in sostanza di persuadere gli artisti che era giuntal'
alla legge del taglione;... in pieno oscurantismo. in italia poi,
;... in pieno oscurantismo. in italia poi, con una millenaria tradizione
tradizione è la traslazione della cosa venduta in potere e possesso del compratore. b.
filol. trasmissione di un testo dall'autore in epoca successiva alla sua composizione. -in
per far conoscere la continuazion della tradizione in materia di documenti, e come tale
di documenti, e come tale instituto in italia non s'intermisce mai, essendo tutti
s'intermisce mai, essendo tutti questi in italia scritti, e in italia ritrovati;
tutti questi in italia scritti, e in italia ritrovati; e d'altra parte per
pur conservati fino al giorno d'oggi in quell'antica sorte di carta. g.
particolare, affinché questi lo tenesse da lui in feudo, e gliene rendesse omaggio.
la bibbia, come la natura creata, in cui riverbera l'increata, ce la
è tra gli uomini tradizione da padre in figlio, tutti con questa verità in capo
padre in figlio, tutti con questa verità in capo nasciamo. = voce dotta,
riservato al trasporto di militari, soprattutto in tempo di guerra. m.
frenati pianti, / che la tradotta in partenza affollava? bilenchi, 14-78: da
: da spalato a kar- lovac viaggiammo in tradotta, su carri bestiame italiani, con
bestiame italiani, con la segreta speranza in cuore di tornare in patria. cassola,
la segreta speranza in cuore di tornare in patria. cassola, 6-95: la
ant. traducto). volto, reso in una lingua diversa da quella originale (
ho avuto piacere di leggere i libri tradotti in vulgare, quanti n'ho potuti avere
giustiniano, poca gloria e frutto / in somma t'ha recato il traslatare, /
avendoti dato un disinare / terenzio, in verso sdruciolo tradutto. mascardi, 38
se questi e altrui simili starebbero meglio tradotti in lingua nostra. casti, i-1-368:
/ d'aver il taccuin di biribollo / in linguaggio toscan da me tradotto? guerrazzi
guerrazzi, 16-359: vedi se puoi avere in presto 1 romanzi di dickens e del
di dickens e del thackeray inglesi ma tradotti in francese ovvero in italiano. ascoli,
thackeray inglesi ma tradotti in francese ovvero in italiano. ascoli, io noi: vi
gl'idiotismi latini, e tradotti così in modi schiettamente tedeschi, come nello stile
. 2. rappresentato, fissato in un'opera artistica o letteraria (un'
, / recando a voi, tradotte in madrigali, / e dal sole eritreo fatte
3. che trova attuazione in una disciplina o nella pratica (un'
una politica che fosse appunto cultura tradotta in politica senza alcun compromesso. 4
alcun compromesso. 4. espresso in relazione al potere d'acquisto o alla
al potere d'acquisto o alla merce in cui è possibile convertirlo (il denaro)
trovano concentrati molti milioni di franchi tradotti in raffaelli, leonardi, correggi, murilli
correggi, murilli. -valutato in termini economici (una questione, un
la repubblica », 27-ix-2000]: tradotto in moneta chi guadagna tra i venti e
di mezzo milione. 5. trasportato in un altro luogo o edificio o in un
trasportato in un altro luogo o edificio o in un ambiente diverso da quello abituale o
giudiziaria (un imputato); trasferito in un altro carcere (un prigioniero).
giovine principe nel fior dell'età traddotto in corte, et educato sul piede degrarciduchi,
, xiii-827: roma, t'invidia roma in cui fioriva / la gloria sol de'
popoli distrutti, / coi talenti di grecia in lei tradurti / dissipò l'ignoranza in
in lei tradurti / dissipò l'ignoranza in cui languiva. f. cetti, 1-ii-107
1-ii-107: tradotta la villana a vivere in società lontana da'fondi, ributtata già
aveva già sparso molto sangue ed era in deliquio, quando fu sorpreso dai carcerieri.
pavese, 4-100: « l'ho messo in macchina mezz'ora fa », disse
». « appunto ». -portato in viaggio (un oggetto, un bagaglio)
. 6. trasmesso di generazione in generazione; tramandato ai posteri, ai
313: si trovano coniunte tre cose in cristo: una eterna, l'altra
cercata. 7. inforni. convertito in un formato diverso da quello di partenza
, e traduci ed ereditarli di maestro in maestro e di uditore in uditore, durano
di maestro in maestro e di uditore in uditore, durano i secoli interi.
. dal bergantini che l'attesta già in celotti. traducènte (part.
], 11: letto a placche in modo continuo, mostra facilmente la ricchezza
teologica diffusa nell'antichità cristiana e ripresa in germania nel sec. xix, più
e non sarebbe invece creata di volta in volta da dio. buonaiuti,
la trasmissione del peccato originale di generazione in generazione. dizionario universale delle arti e
il peccato originale è trasmesso da padre in figliuoli per via della generazione.
è registr. dal bergantini che l'attesta in celotti. traducìbile, agg
che può essere tradotto o espresso adeguatamente in una lingua diversa dall'originale (un'
'non è traducibile'. sarebbe più traducibile in italiano che in francese. b. croce
. sarebbe più traducibile in italiano che in francese. b. croce, ii-8-104:
. per estens. che si può esprimere in codice o in un altro linguaggio.
. che si può esprimere in codice o in un altro linguaggio. calvino,
altri colpi isolati: sono segnali traducibili in un codice? 3. che
3. che può essere ricondotto o interpretato in termini logici o razionali o in un'
interpretato in termini logici o razionali o in un'altra forma espressiva o concettuale.
nazionale, che quanto sono meno traducibili in numero e misura quei subietti, intorno ai
siciliana le conferisce caratteri metastorici, almeno in quanto essa non è traducibile in termini
almeno in quanto essa non è traducibile in termini logici. = voce dotta,
dal bergantini, che l'attesta già in giambattista caracciolo. traducibilità, sf
perle cinesi, certo più accessibili, portate in altro linguaggio, eli moltissimi frammenti greci
qualità di ciò che può essere espresso in una forma artistica o concettuale diversa o interpretata
forma artistica o concettuale diversa o interpretata in termini logici o razionali. b.
della sua voce quando prende a tradurla in suon parlati, dimostra l'inanità di una
teoria, seguita da più d'uno in italia ai giorni nostri. gramsci, 1-63
comunicativa extralinguistica (nel senso cruna traducibilità in linguaggio verbale) e extraconcettuale che permette
. 2. spostamento, trasferimento in un altro luogo. siri, vii-566
gassione presso al quartirere reale d'orliens in contraposto loro. = nome
e carità... tradusse di greco in latino il 'prato spirituale'de'santi padri
coltello tagliati gli spaghi, se è in franco la fa tradurre e se è in
in franco la fa tradurre e se è in turco la legge e letta, se
omero la fece con suoi dannali traducere in latino da leonzio greco calaberse. loredano
. loredano, 5-13: mentre mi ritrovava in villa col mio sospirato mischiele, per
desiderio di profittarne con cercare e tradurre in latino i libri di quella nazione. spallanzani
ginevra mi scrive ultimamente di aver tradotto in francese e stampato il mio libro sopra
notizia. 'l'innocente'si traduce anche in tedesco e in inglese. cicognani, v-1-383
innocente'si traduce anche in tedesco e in inglese. cicognani, v-1-383: dell'acquisto
, 14: io... traducevo in prosa nell'altra lingua le liriche di
gadda, 23-98: vittorini è a milano in via pacini 23... e
del dizionario e senza avere mai visto in precedenza l'originale. -tradurre a senso
37. -tradurre liberamente-, allontanandosi in più punti dalla precisa corrispondenza con l'
2. per estens. attuare, mettere in atto un'idea, un'astrazione,
più nell'espressione tradurre ad effetto, in atto, in opera, in pratica,
tradurre ad effetto, in atto, in opera, in pratica, in realtà)
, in atto, in opera, in pratica, in realtà). romagnosi
atto, in opera, in pratica, in realtà). romagnosi, 3-ii-405:
, vii-307: io devo aggiungere che non in una legge fu essa [disposizione]
essa [disposizione] introdotta, ma solo in un progetto di legge che non è
legge che non è mai stato tradotto in legge. tarchetti, 6-ii-505: vi
6-ii-505: vi ha chi considera innato in lui [l'artista] solo il sentimento
: nessuna idealità può senza essere tradotta in realtà attiva e benefica senza sacrifizi e
potere e si cerca quindi di tradurla in pratica in un paese socialista.
si cerca quindi di tradurla in pratica in un paese socialista. -sviluppare un
-sviluppare un bozzetto, un modello preparatorio in una creazione scultorea, pittorica, ecc.
a suo modo, che sapesse tradurre in disegno le sue invenzioni per farle intagliare al
aveva cominciato il pensiero e lo tradusse in quest'altro modo che lo fece ridere dentro
resoconto per un'oscura repugnanza a tradurre in parole gli indecifrabili moti dell'animo che
o un altro soggetto tratto dalla realtà in un'opera letteraria, teatrale o figurativa
.: cfr. condurre). rendere in una lingua (in vero il fitto ed
condurre). rendere in una lingua (in vero il fitto ed orribile tenebrore della loro
un concetto, un pensiero precedentemente formulato in modo poco chiaro o allusivo (in partic
formulato in modo poco chiaro o allusivo (in partic. nell'espressione tradurre in parole
(in partic. nell'espressione tradurre in parole povere). 6. investire
. comisso, 14-108: se sono in tanti in casa emigrano disposti ai lavori
comisso, 14-108: se sono in tanti in casa emigrano disposti ai lavori più pesanti
un po'di capitale da tradurre subito in una casa, in terra, in bosco
da tradurre subito in una casa, in terra, in bosco e in animali.
subito in una casa, in terra, in bosco e in animali. 7
casa, in terra, in bosco e in animali. 7. valutare in
in animali. 7. valutare in termini di potere d'acquisto. bernari
della giacca col dorso della mano, traduceva in grammi di cocaina quelle pietre preziose che
così immediatamente agli occhi d'un bambino in cibo, carbone o panni, che non
guastargli lo spirito. -tradurre in cifre: quantificare concretamente gli aspetti economici
: quantificare concretamente gli aspetti economici (in partic., il costo in denaro)
economici (in partic., il costo in denaro) relativi a un progetto.
autorità giudiziaria, porre sotto accusa (in partic. nelle espressioni tradurre in giudizio,
(in partic. nelle espressioni tradurre in giudizio, tradurre in tribunale).
nelle espressioni tradurre in giudizio, tradurre in tribunale). monti, ii-97:
essere tradotto dinanzi al tribunale di giustizia in virtù d'una forte nota di micheroux,
dell'amministrazione pubblica non possono esser tradotti in giudizio per fatti attenenti alle loro funzioni
. niuno può essere arrestato e tradotto in giudizio, se non nei casi previsti dalla
carabinieri di servizio che minacciavano di tradurci in guardina come disturbatori dell'ordine pubblico.
, spirituale), una condizione (in partic. il peccato originale) o una
11. inforni. convertire il formato in cui sono codificati dati e comandi in
in cui sono codificati dati e comandi in un altro formato, senza modificare i
. disus. trascorrere un periodo di tempo in partic. in un dato modo o
un periodo di tempo in partic. in un dato modo o in determinate occupazioni o
partic. in un dato modo o in determinate occupazioni o svaghi. collenuccio,
ove il fiore de la puerizia e gioventù in gloriosi esercizi tradusse... spesso
vizio almen sicura. arici, iii-293: in pompa e in ozio vile il verno
arici, iii-293: in pompa e in ozio vile il verno intero / traduceano congiunti
e di lor regno / dimentichi, in lascivie e folli amori. 13.
fondano. le idee non si traducono in fatti senza forti credenze universalmente riconosciute.
... ogni invenzione si traduce in progresso di cambi, di viaggi, di
viaggi, di strade, di canali, in una parola, di comunicazioni.
di comunicazioni. 16. manifestarsi in un comportamento, in un atteggiamento (
16. manifestarsi in un comportamento, in un atteggiamento (un sentimento, uno
, 15-230: questo vile sentimento si traduce in una perversione di cuore e di sensi
i-957: la loro insofferenza si traduceva in grandi musi e lune, sguardi spenti
è connesso alla traduzione da una lingua in un'altra. = deriv. da
è proprio della traduzione da una lingua in un'altra. f. marri
. (femm. -trice). che in modo occasionale o per professione esegue traduzioni
per professione esegue traduzioni di testi scritti in altre lingue; autore di traduzioni.
se ne facesse. bisticci, 1-i-72: in questa sua istanza da fabriano non intermisse
dolce, 1-134: alcuni moderni traduttori hanno in molte parti avuto più riguardo a certe
i-135: questi che a nostri è tanto in pregio, non tanto fu poeta quanto
sulla schiena, quando non l'hanno in capo ben radicato. cesarotti, 1-vi-235
d'annunzio, 9-9: io aveva già in animo di far publicare in francia il
io aveva già in animo di far publicare in francia il mio nuovo romanzo. ma
di montagna -andò a trovarlo, e in quell'occasione, se non sbaglio, conobbe
del traduttore-, didascalia solitamente abbrev. in n. d. t. con cui
si indica che una nota esplicativa contenuta in un testo tradotto è stata apposta dall'autore
dallo scrittore. 2. chi traduce in un'altra lingua un discorso mentre viene
, libretto con la versione letterale, in partic. interlineare, di un testo classico
carrara: avendo prepa rato in un anno, al traduttore, pagine 4
traduttore, pagine 4 di autore, copiato in io versioni, marinato altrettante lezioni.
falliva. 4. che è in grado di condurre a grande distanza dalla
data quantità d'acqua e deve portarla in un sito molto lontano, un cavo traduttore
oggi » teorizza celati « si scrive in una specie di traauttorese, per la propria
luminosi, traduce simultaneamente dichiarazioni e discorsi in lin gue diverse trasmettendo ad
anche una comunicazione, un discorso orale in una lingua diversa dall'originale; l'
che contiene un testo tradotto. - in partic.: traduzione consecutiva: effettuata
né per essi,... furono in altri intitulate che solo in quelli alli
. furono in altri intitulate che solo in quelli alli quali s'appartenevano, occultando
nondimeno sono 'virtus generis', che noi in favella toscana trasportiam 'virtù di schiatta,
si dilatare ualche poco, massimamente in quelle che son passate per iverse
diversi numeri e variati stili le trasformano in miglior sesto, in più cattiva intelligenza talvolta
stili le trasformano in miglior sesto, in più cattiva intelligenza talvolta. f.
un'edizione a buon mercato delf'otello', in inglese, ma con la traduzione francese
frénaud, che dopo la mia lettura in italiano lesse le stesse poesie nella sua traduzione
nel tradurre un brano della lingua originale, in partic. greca o latina, in
in partic. greca o latina, in quella parlata dall'alunno o
viceversa. - anche in senso concreto: versione ottenuta da tale
o composizione latina dato tutti i giorni in iscuola per due ore. pratolini, 3-149
tribunale, riguardante atti processuali, deposizioni in lingua straniera, documenti pubblici, ecc
, di un modello figurativo, estetico in un'opera artistica, letteraria, ecc
linee, colori. c. bo [in ii frontespizio, 452]: ora per
della traduzione artistica. 3. messa in atto, attuazione nella prassi di un'ideologia
. -riproduzione di un modello intellettuale in un ambito filosofico diverso da quello in
in un ambito filosofico diverso da quello in cui è nato. gramsci, 1-199
prassi è stata la traduzione dell'hegelismo in linguaggio storicistico, così la filosofia del
, così la filosofia del croce è in una misura notevolissima una ritraduzione in linguaggio
è in una misura notevolissima una ritraduzione in linguaggio speculativo dello storicismo realistico della filosofia
geni vien detto 'messaggero'. alla traduzione in proteina del messaggio portato sull'rna partecipano
statuito che s'inviassero gli ordini necessari in candia per il rimettimento, e traduzzione
via, o per traduzione, come dicono in toscana più elegantemente. pavese, n-i-426
... ne ho abbastanza di viaggi in traduzione straordinaria. -internamento in
in traduzione straordinaria. -internamento in carcere di una persona. leoni,
coll'intimatami traduzione forzosa, mi trafugai in questa romita valle di s. germano.
ottenuta dal questore la promessa che la traduzione in carcere non sarebbe avvenuta se non dopo
6. inforni. conversione del formato in cui sono codificati dati e comandi in
in cui sono codificati dati e comandi in un altro formato, senza modificare i
avvale di speciali programmi applicativi per tradurre in modo approssimato e generico. -traduzione
che si chiama traduzione, che si fa in uno medesimo vocabulo presso in una medesima
si fa in uno medesimo vocabulo presso in una medesima significazione e in diverse.
vocabulo presso in una medesima significazione e in diverse. 9. dimin
: mi ricordo d'averti mostrata una volta in roma una mia traduzioncèlla, fatta
la prima volta una traduzioncèlla di dostoevskij in un campo di football. -vezzegg
galileo, 4-3-160: quando dunque voi reggete in mano una pietra, che altro fate
voi che pimprimerli tanta virtù impellente all'in su, quanta è la facoltà della sua
quanta è la facoltà della sua gravità traente in giù? guglielmini, 2-28: per
l. cassola, 67: in tutti i corpi in stranie guise / natura
67: in tutti i corpi in stranie guise / natura ascose la traente
a questa l'intera, sua efficacia in ogni istante della sua azione. -figur
impulso positivo, che trascina o influenza in virtù del proprio prestigio, potere o forza
persona, un gruppo, un'associazione, in partic. nell'espressione forza traente)
necessario od opportuno, conveniente, eccedere in un comportamento, strafare. l
nel favellare: ed essi quella silaba in non pochi vocaboli trasfigurata in 'stra':
quella silaba in non pochi vocaboli trasfigurata in 'stra': e direbbesi: stracontento, strapagato
la maraviglia, e tanto vi stettero in triemito in orazione, infino tanto che
maraviglia, e tanto vi stettero in triemito in orazione, infino tanto che le dette
mossa di venire a divisione. bicchiacchi [in a. l. moro,
conquiste industriali; e, per ragioni in parte nuove, in parte traenti dalle stesse
, per ragioni in parte nuove, in parte traenti dalle stesse cause, rinnovatasi
estremamente scettica del fatto di esser nati in un luogo piuttosto che in un altro
esser nati in un luogo piuttosto che in un altro. 3. dir
può, né deve pagare le tratte in pregiudizio degli altri creditori del traente. beccaria
campo, / e il fumo che volteggia in alta riga / da i casolari e
8. che scorre o soffia in modo impetuoso, violento (un corso
sono sette anni verranno di grande fame (in tutta la terra d'egitto).
mostra un impegno superiore al dovuto, in partic. nel compiacere un personaggio autorevole
molesta e lunga agitazione si erano ridotti in trafelamento. g. m. cecchi,
, bruciato, date tutte le forze vitali in tante ore di bollente battaglia, cercò
nievo, 724: al milleottocentodiciannove durava in europa quell'inquietudine nervosa che dura in
in europa quell'inquietudine nervosa che dura in un corpo dopo la corsa sfrenata e
ito per vedere una festa e trovarsi in un grande stormo di popolo, pigiato e
. salviati, 20-75: con un torchio in mano acceso arrivando, picchierà rovinosamente la
accidente. spallanzani, 4-i-186: struggendomi in sudore e trafelando, era necessitato di fermarmi
per l'intensione dell'anima e del corpo in quel lavoro. viani, 19-21:
, intr. ant. giungere. -anche in un contesto metaforico. serventese dei
zunga. nappi, xxxviii-233: quando zunse in su la sala, / ella pose
oleo de zunipro once quattro e mette in un vase e distempra cun lento foco
5-401: poi sotto il baldacchino, in mezzo alla salmodia e al fumo dell'incenso
don fulvio col piviale d'oro; e in ultimo il tamburo che accompagna il canto
cristallizza nel sistema cubico e si presenta in minuti cristalli di lucentezza vetrosa, incolori
o tendenti al grigio; si trova in colorado e in sudafrica. =
al grigio; si trova in colorado e in sudafrica. = dal nome della
= dal nome della miniera zuny, in colorado. zuogadóre, sm.
province, essendo li detti regni divisi in varie zupanie. = dal serbocroato
contro costantinopoli. e l'autorità che in sul primo era de'principi, diventò de'
priuli, ii-130: fu trovato etiam in uno zupom de i sui camerieri ducati 1800
nel senato niuno nobile over cittadino veneto in la citade di venezia over in le
veneto in la citade di venezia over in le citade a lo imperio veneto sottoposte potessero
senza colar. sanudo, lviii-665: rimasi in zupon e quella in uno camisoto e
lviii-665: rimasi in zupon e quella in uno camisoto e scalza e miserabilmente. castiglione
zuppa (ant. suppa). minestra in brodo accompagnata aa fette di pane,
che mio figliuolo gitti via i danari in quelle malvasie, e in quelle zuppe alla
via i danari in quelle malvasie, e in quelle zuppe alla viniziana. c.
facili a nudrire, / carni elette, in cui lavoro / non fé l'arte
e ai pesci-corvi. moretti, 1-62: in ogni piatto invita / la zuppa favorita
. ». piovene, 7-300: pranzai in un bistrot di clichy. un donnone
un bistrot di clichy. un donnone in grembiule servì una zuppa di cipolle,
-come cibo per cani. -anche in un contesto metaforico. valli, i-2-381
detta testa se li ha da dar in due o tre volte secondo vi parerà.
xii-6-306: vada l'infarinato ove vanno in cucina le cose che s'infarinano, e
voi sapete meglio di me che un cane in catena finisce sempre coll'inghiottire la zuppa
di pesci, crostacei e molluschi cotti in brodo variamente condito (ed è preparata
fatto saltare tutta la zuppa di pesce in faccia. cassola, 5-157: interrogò a
lungo il cameriere riguardo alla minestra e in ultimo si decise per la zuppa di
vi aspetto. quando dunque alla zuppa in casa mia? sabato sera, o,
intera; ma, finché non tomi in casa nuova, non ho una camera.
biscotti inzuppati nel latte, che costituisce in partic. colazione casalinga o, anche
: inzuppare pane ecc. nel vino o in altra sostanza liquida (brodo, latte
che si fa col pane e col vino in un vaso o bicchiere. massaia,
cominciato a piacere la zuppa così entrata in frega. 3. zuppa inglese,
vien chiamata inglese dappertutto, fuori che in inghilterra. moravia, xi-41: ordino
, iv-1313: abbiamo,... in italia, una zuppa spuria e malvagia
-opera letteraria senza capo né coda, in cui si mescolano disorganicamente spunti eterogenei o
locuz. -essere tutti una zuppa: essere in gran confidenza, amiconi. soffici
amiconi. soffici, iii-262: in capo a pochi giorni eravamo tutti una
provvedere alle necessità altrui; fare qualcosa in vece di altri. a.
comunemente si fa col pane e col vino in un vaso o bicchiere; e perché
la zuppa coi ciechi; voi sete in firenze, vi ricordo, dove i mu-
, nonché far villania ad alcuno o stare in sui convenevoli... si dice
buonarroti il giovane, 10-946: fecero in quel vin zuppon tant'alti, /
2. armatura. - anche in contesto metaforico. dante, purg.
cantuccino di pan fresco lo voglio zuppare in un bichieretto di vino del chianti. zuppare
latte! 2. immergere (in partic. inavvertitamente) in acqua 0
. immergere (in partic. inavvertitamente) in acqua 0 fango i piedi.
.]: ho inavvertentemente zuppato i piedi in una pozza, e mi sono infradiciato
guance, zuppando il fazzoletto che teneva in mano, su le ginocchia strette.
e grossezza, ingrassati con pasta zuppata in latte. tommaseo [s. v.
(proprio dei dial. seti e, in partic., di quello milan.)
può conceder loro la zuppétta fatta di pane in vino bene annacquato. vallisneri, ii-513
sugo di melangoli e pepe. tartarette in forma di cuore, di tartufoli,
3. l'intingere biscotti o pane in latte, caffè, caffelat- te,
te, vino dolce, ecc. (in partic. nell'espressione fare zuppetta).
coperchio, che si usa per portare in tavola minestre e altri piatti simili.
, cotto tagliatelo a dadi, mettetelo in una zuppiera, bagnatelo con buon sugo e
piede e con coperchio. serve a porre in tavola la zuppa, o altra minestra
non s'intendono molto di oggetti di terraglia in questo iaese; e presero per zuppiera
di non avere una domestica, portò in giro lei stessa la zuppiera colma di pasta
, 3-87: c'è più confusione che in battaglia: zuppiere che si rovesciano,
fuori una zuppieròtta che avevano preparato lì in un armadio. -acer. zuppieróna
giocosi zuppieroni raffiguranti oche incuriosite, galline in atto di covare, tondi poponi, verze
zuppierata, sf. quantità di minestra contenuta in una zuppiera. de amicis,
zuppificazióne, sf. scherz. l'ammassare in modo confusionario dati ed elementi eterogenei.
letteratura e dell'arte lombarda. ma in scritto riuscirebbe una zuppifica- zione per me
e ricco di fossili che si estrae in puglia. = voce dial.
zuppo, agg. molto bagnato, in partic. di pioggia (una persona
.); madido di sudore. -anche in unione con altri agg. quali bagnato
2-163: scappando alla cieca, finì in quel canale che stavano cercando di riempir d'
, per indicare profondo, intimo coinvolgimento in condizioni sgradevoli o, anche, peccaminose
, 1-819: si è dovuto combattere come in guerra, e ne usciamo fuori zuppi
ella mi somiglia, una vecchiarella inglese in un waterproof. e. cecchi,
548: mio padre prese la sua bimba in collo, / col suogran pianto ch'era
, si partì per non far qualche sproposito in mezo del convito. gigli, 4-340
delle malattie [redi]: provano sovente in bocca un sapore amarito, proveniente dal
volta col fazzoletto già zuppo e appallottolato in una mano. 3. intriso
. 3. intriso d'acqua in profondità, saturo d'acqua (il
stàrò parato, cun mie arme, in zuppon di broccato, con la scof-
perpetua continenzia, / ben lo fanno in toa presenzia; / ma da poi che
. promettere con giuramento, giurare (in unione con una prop. complementare diretta
a fine $o che àno ordenati / in quella liga. antonio da ferrara, 8
ant. che ha prestato giuramento (in relazione all'adempimento dei propri obblighi)
. da sanseverino, 68: fu mandato in terra lo patrone zurato de la galea
. - pecora zurcana: razza diffusa in romania e nei territori balcanici, buona produttrice
. raimondi, 1-94: scorrevo, in un fango di tristezza, di inerzia morale
scherzo, zurlo (nell'espressione stare in zurla con qualcuno-, essere in scherzosa confidenza
stare in zurla con qualcuno-, essere in scherzosa confidenza).
3-143: io adesso, già che stiamo in zurla con le muse, voglio confessar
/ sen rinfalcona e zurla e vanne in succhio. -in un contesto antifr
; gioiosa confusione. -essere, stare in zurlo: essere in festa, in letizia
-essere, stare in zurlo: essere in festa, in letizia, stare allegro.
stare in zurlo: essere in festa, in letizia, stare allegro. burchiello
stare allegro. burchiello 82: in mentre ch'i giostranti erano in zurro,
82: in mentre ch'i giostranti erano in zurro, / gli elmi senza cervella
, 9-33: tu ti potrai fermare in su la piazza / e mosterren far giostre
; / e tutti saran presi così in zurro. m. franco, 1-133:
. franco, 1-133: tutti si stanno in zurlo intorno al franco. girolamo leopardi
/ io vorrei giorno e notte essere in zurlo. redi, 17-98: i
: i fiorentini dicono 'in zurro. in gazzurro'. ed essere in zurlo vale
'in zurro. in gazzurro'. ed essere in zurlo vale tra gli aretini essere in
in zurlo vale tra gli aretini essere in festa. essere in allegria. vedi zurlare
tra gli aretini essere in festa. essere in allegria. vedi zurlare.
farlo stare a dovere, calmarlo, in partic. con minacce o castighi.
persona: capricciosa, capona, incapata in un amore o altro; farla stare a
il ruzzo di capo. -cogliere in zurlo: burlare. ottonaio, 2-2
tu m'hai colto oggi ti so dire in zurlo / sa chi son pien delle
. voglia, uzzolo. -essere, entrare in zurlo di qualcosa: averne voglia,
s'appellava, / che per saltare in aria è sempre in zurro / di raso
che per saltare in aria è sempre in zurro / di raso tutto alessandrino ornava
, 9-1-254: sebbene questa nobil nazione in altri tempi si è resa illustre per il
mordere, par che solamente adesso entri in zurlo di farsi celebre per il ben mangiare
1-5-66: era il pittore può dirsi intrato in zurlo 7 di fare in malmantile il
dirsi intrato in zurlo 7 di fare in malmantile il dominamini. giusti, ii-384:
quando il cervello comincia a entrare in zurlo, io non ho saputo mai
tenerlo a cavezza. -mettere qualcuno in zurlo: fargli venire voglia di qualcosa
misture, che fan le torte, porrieno in zurlo le discipline degli scapuccini.
degli scapuccini. -stare, salire in zurlo-, eccitarsi sessualmente. aretino,
verdi gli asini e le micce, stanno in zurlo con più appetito che mai.
, 2-343: la donna allora salita in zurlo, e maneggiando il petto, e
qual pazza gioia per la città scorrendo / in guisa proprio, come suol tal'ora
suol tal'ora / girar per la percossa in terra il zurlo. 2
caroso, i-14: 'del pirlotto o zurlo in terra'... stando la persona
alla sinistra levando ambe le calcagna e tenendo in terra solo il petto del piè sinistro
uscì l'alto gigante, / che in la sua propria forma era tornato; /
lviii-18: il capitano... scrive in materia de biscoti e le soe galie
zurmaglia misera e tapina: / chi salta in mare, e chi nella carena /
carena / chi per le corde scappa in su l'antena. = var
odorifera. ma perché non si truova, in luogo di epsa togliamo la zedovaria.
il paliuro è specie di spina, e in africa chiamano il seme suo zuta.
, però, le zuzzurellava sui labbri in una specie di solletico o di prurito,
o, anche, di vivere spensieratamente e in modo disimpegnato (e ha connotazione scherz
zwingli (1484-1531), che predicò in zurigo dal 1519 su base unicamente
uyctòtiv 'in coppia', perché si presenta in cristalli gemmati. zygion (zygon
chi russa, il rumore di una sega in azione, ecc. fenoglio,