. del tufo, 195: in questo tempo ancor tra di noi tutti,
, sm. piccolo tozzo, pezzettino (in partic. di pane). -
. di pane). - anche in contesti allusivi e metaforici. libro della
edil. piastrella quadrata di dimensioni ridotte, in partic. decorata, che s'intercala
alle piastrelle più grandi. -nelle pavimentazioni in pietra, pezzo di pietra da taglio
piccole dimensioni, usato per completare pavimenti in pietra. casaviva [aprile 1993]
], 252: il rivestimento è realizzato in cotto domus linea, decorato da tozzetti
domus linea, decorato da tozzetti con rosetta in rilievo. abitare [febbraio 1995]
di cm. 20x20, listelli e tozzetti in tinta unita o in altri decori.
, listelli e tozzetti in tinta unita o in altri decori. 4.
sproporzionatamente massiccio (un oggetto e, in partic. un edifìcio, che appare privo
2-557: attraversarono un'aia, entrarono in una casa, chiesero un bicchiere d'acqua
i-6o: sul marmo giallo del tavolino in falso stile luigi quindici cne era nel vestibolo
e si dice a quel modo di fare in pittura, scultura, e architettura,
essenziale pronunziabilità del reale: solo che, in una, ripetiamolo, questo concetto si
; e per un che abbia pane in l'arca, ci son gli stuoli di
sanguigne. cicognani, v-1-46: aveva in mano, in una delle mani tozze,
, v-1-46: aveva in mano, in una delle mani tozze, il biglietto col
atto al volo (le ali, anche in un contesto metaforico). carducci
eleva svettando, ma si spande largamente in un'ampia e folta chioma (un albero
, dirò così, poterono far nascere in esso loro una tal quale idea dei
4. sm. pesantezza, grossolanità (in partic. di figure dipinte).
tosto tozzoletto che altrimenti, così pienotto in faccia. -tozzòtto. varchi
tòzzo2, sm. pezzo di cibo (in partic. di pane, di formaggio)
pe'l gran secco acqua non viene in pozzi. m. franco, 1-13:
ciattone, riempirebbe la tasca di tozzi in mezz'ora. caporali, ii-109: altro
, e sazietà, ed ozio; eppur in mezzo a tanta abbandanza non si dava
quel che si sente (nel dirlo in lode di dio non degli uomini) trarre
prezzo esiguo, vile, esageratamente basso in rapporto al valore di ciò che si vende
che abitate: il padrone, ch'è in acque basse, la darebbe via per
di pane. gozzano, i-555: ma in tre mesi non potrà assestare le cose
vendetta fu una seconda parte del canzoniere, in cui egli rappresentò la novella armida con
18-2-440: gli uomini non ardivano di tenere in casa, non che gorbie, o
che il doge di venezia portava, in sostituzione del corno, nelle cerimonie di
una nappina. gius. ferrari [in rezasco, 1197]: manto di ganzo
molto simile a quella che portano i preti in chiesa, se non che aveva due
a tozzi e bocconi: con discontinuità; in modo canaro per vivere (in partic
; in modo canaro per vivere (in partic. modesta o, con antifrasi suale
, / giocando al tozzo insiem di passo in passo. = deverb.
mode dettate dal gruppo di appartenenza, in partic. con abbigliamento sportivo molto appariscente
, or non sapete, che gente abitano in quel loco? per mia fé che
rose aspro e pungente, / et in un canto a pianger lo ridusse / come
un canto a pianger lo ridusse / come in caso simil parte nocente.
-per simil. racimolare, ricevere in concessione, in largizione (e ha
simil. racimolare, ricevere in concessione, in largizione (e ha valore iron.
, iii-2-184: or dinne, bambolone, in cortesia: / se'tu tozzone o
tra, prep. (ant. anche in unione con l'art. determinativo,
di persone o cose entro limiti spaziali (in partic. due) ben identificati;
ottimo, ii-82: 'e poi ti guarda in seno ec. \ cioè tra terra,
ferrara si divide [il po] in due parti, delle quali l'una ne
bassorilievo... lo figura leggente in cattedra nel costume del tempo tra due ale
all'intemo di braccia o di mani in un abbraccio, in una stretta.
braccia o di mani in un abbraccio, in una stretta. malispini, 13
di elementi, l'inclusione di un corpo in una massa, la presenza di persone
e sera / tanti e tanti anni in vano, è forse qui, /.
non mi persuade. e debbo dirvelo in pubblico, perché non mi piacerebbe di
o, anche, incertezza e alternativa in relazione a due termini o possibilità, in
in relazione a due termini o possibilità, in partic. fra loro antitetici.
il 'sì'/ che ogni giorno ho in pagamento, / darei fine al vecchio intento
d'annoverar la quantità delle eresie, e in che sono differenti tra loro. de
64-301: oggi, l'unico dissenso in italia è tra il fare e il non
. mazzini, iii-368: il convegno, in concentramento di tutte le forze s'era
farò una corsa d'un mese o in campagna qui in inghilterra, o altrove.
d'un mese o in campagna qui in inghilterra, o altrove. 6
: i ciociari all'assalto improvviso balzarono in piè tra la paura, mentre la
-tra questo mezzo, tra questo tempo: in questo volgere di tempo, contemporaneamente,
, il quale re carlo avean lasciato in luogo suo senatore in roma, a far
carlo avean lasciato in luogo suo senatore in roma, a far lega con loro
cascio messanese,... ebine in fagiuoli soldi viii, anco n'òe poi
dare di ferri sottigliati tra più volte in somma soldi vii. 8
due o più persone o un vincolo, in par- tic. giuridico, che li
. giuridico, che li unisce o pone in rapporto (e, unito a un
eran le loro essordia; / una parola in tutte era e un modo, / sì
di cicilia. davila, 746: accompagnarono in questa visita il re i principali signori
della compagnia di san gilio, 333: in ciò dimostrò cristo certamente / che 'n
): aveva desolata la germania, in quella guerra celebre tra le guerre, e
potè leggere nei giorni passati un fatto in apparenza d'interesse mediocre. -introduce
per mia famiglia, tanto che è in somma di grassetti 39. ludovisi, lii-12-13
poi v'è la stalla di otto in dieci mila tra cavalli, muli e cammelli
a determinare un unico effetto (ed è in correlazione con tra oppure con e,
b. pitti, 1-48: ciò è in su quello di pisa, e trovami sì
tempo, non la vo'mandar più in lungo. -tra mezzo: in
in lungo. -tra mezzo: in mezzo, come indicazione di interposizione spaziale
dico giubbilando che mercoledì 31 io sono in firenze, se non entra qualche diavolo tra
tra mezzo. pea, 7-187: in un'ora si può mettere tanta strada tra
inter 'dentro', probabile deriv. da in unito all'ant. forma locativa * -ter
livio volgar. [crusca] -. in cose sì traantiche si basta di tener
sf. struttura costituita da un telaio in legno ricoperto con tessuto, pelli,
. testi fiorentini, 82: in quel tempo, del mese di giugnio all'
città ai firenze, totile se n'andò in sul monte ov'era stata l'antica
oimè, che appena io posi il piede in quel l'asiatico accampamento
: immaginando [buccio] d'un pensiero in un altro, di cui potessono essere
. cavalca, iii-183: abramo abitava in casipule, cioè in tende, ed
iii-183: abramo abitava in casipule, cioè in tende, ed in trabacche atte a
casipule, cioè in tende, ed in trabacche atte a portare. ser tommaso di
.. morì lagiù al ponte de pagla in una trabacca. pigafetta, 4-58:
bancarella coperta per l'esposizione della merce in un mercato ambulante. buonarroti il giovane
esci di palazzo per la parte del giardino in un letto sostenuto da dodici de'suoi
nero. forteguerri, vii-18-47: una lampana in mezzo al dormitorio / ardeva, e
spalancando lo sportello... stava in disparte aspettando che ne uscissimo.
carri coperti di trabacchette, s'internano in quelle spopolate ed erme regioni.
allora quello prete alessandro, che era in compagnia di rinaldo, tese un poco di
due alberi verticali con vele al terzo, in uso nell'adriatico e nello ionio per
2. liberare un prigioniero di guerra in cambio di denaro. g.
di trabaldare), agg. liberato in cambio di un riscatto (un ostaggio,
cose isconce che dicea, e fue messo in pregione. neri di donato, 278
, andasse al sanatore, e sarebbe satisfatto in termine di quindici dì.
fellone, / o prete di scienza in povertate, / ch'a ricordarmi de'
fuscina trabaie fra gambe et una falciazza in mano. = voce dotta,
3-117: io mi sentivo come vuota: in quel vuoto i pensieri prendevano un suono
carissimo, non dirò io d'esseri in tutto vuota di fallo; ma dirò bene
pessime nuove; requisizioni orribili, specialmente in biade e quadrupedi; le casse vuote
18. medie. polso vuoto: in semeiotica, polso che trasmette una particolare
-con le mani vuote, senza portare qualcosa in dono. manzoni, pr. sp
de fora pieno è voito dentro, crepa in carne e mendica in core. monosini
dentro, crepa in carne e mendica in core. monosini, 145: le preghiere
è dunque il vuoto un intangibil spazio / in cui il corpo non è, perché
se tale / non fosse, non potriansi in alcun modo / muover le cose.
ciò posto, se la materia non cresce in lui con una espansione successiva ed indefinita
, e di questo fermarsi la punta in sul centro della terra, e la bocca
venire vicina alla superficie della terra; in quello, aggirandosi l'uomo intorno al
del corno a guisa che l'uomo fa in queste scale ravvolte, che vulgarmente si
visi. 5. lacuna in una descrizione, in una rappresentazione grafica
5. lacuna in una descrizione, in una rappresentazione grafica, in una collezione
descrizione, in una rappresentazione grafica, in una collezione, ecc. spallanzani,
un paese, che... è in gran parte sconosciuto. -soluzione
non possiamo se non che di giorno in giorno perder terreno. -spazio bianco lasciato
giorno perder terreno. -spazio bianco lasciato in un testo scritto. castelvetro, 8-1-510
, che avevano dovuto pagare, poiché in vece di ritrame il prezzo hanno ricevuta
quei che concorsero. ma di giorno in giorno, di mese in mese i vuoti
di giorno in giorno, di mese in mese i vuoti si fanno.
. 10. situazione di carenza in una struttura organizzativa. silone, 4-128
di più, cercava di essere originale in un vuoto completo di interessi e di affetti
, 1-60: forse un mattino andando in un'aria di vetro, / arida,
arredamento e delle installazioni varie, definito in base alla natura e agli scopi dell'
rapida diminuzione di quota di un aeromobile in volo. marinetti, 1-128: vuoto
. -l'assenza di materia postulata, in età moderna, dai vacuisti.
vuoto: apparecchio che produce il vuoto in un recipiente, aspirando i gas e i
aspirando i gas e i vapori contenuti in esso; pompa pneumatica. -sotto vuoto
dell'aspirazione o dalla compressione dell'aria in una cavità o in un recipiente.
dalla compressione dell'aria in una cavità o in un recipiente. -vuoto spinto:
di potenza: condizione che si verifica in un territorio quando, dopo il ritiro degli
fisso davanti a sé trasognato o complecrearsi in un determinato territorio quando uno stato o un
vuoti di potenza si sono recentemente determinati in africa e in asia per la crisi del
si sono recentemente determinati in africa e in asia per la crisi del colonialismo.
-vuoto di potere-, condizione che si verifica in un paese o in un ente quando
che si verifica in un paese o in un ente quando venga a mancare il governo
paese quando un governo non è più in grado di governare e la situazione politica
. 23. locuz. -a, in vuoto: senza colpire alcun bersa- glio
i denti; i tori tragittano le coma in voto e spargono la rena co'piedi
essere molto forti, e danno gran colpi in vóto, ma incontanente che la battaglia
; inutilmente; invano. dante, in /, 8-18: flegiàs, flegiàs,
bisognava dunque, quando l'imperatore fosse in italia, fare il vuoto intorno a lui
gli altri da se stessi. -primeggiare in una competizione, in una graduatoria,
stessi. -primeggiare in una competizione, in una graduatoria, ecc. superando di
sé, stando trasognato o completamente assorto in un pensiero o in una fantasticheria.
o completamente assorto in un pensiero o in una fantasticheria. sbarbaro, 1-35:
granaggio). -figur. agire in maniera inconcludente, senza ottenere risultati soddisfacenti
nella platea affollata. tamente assorto in un pensiero, in una fantasticheria.
tamente assorto in un pensiero, in una fantasticheria. di giacomo,
/ ogni diseio, e lor tornare in danno; / et ogni stratagemma avrà si
mai al lupo, ch'è non sia in paese. = sostant di vuoto1
vu. -fonet. è presente esclusivamente in esotismi e può essere pronunciata come la
passando davanti la trattoria al leon bianco in via dei servi, vede nelle vetrine
nelle vetrine esposta un'ampia torta con in mezzo il solito: « w pio
un gruppo continuo di trasformazioni che mutano in sé. 6. metrol. maiuscola
è simbolo del watt 7. in ingegneria civile, maiuscola non puntata, è
dalla fibra più sollecitata. 8. in meccanica statistica, maiuscola non puntata,
bruno o nero e consistenza terrosa, costituito in prevalenza da ossido idrato di manganese.
arbasino, 23-402: infilo due wafer in bocca, rimasti lì in camera dal vecchio
due wafer in bocca, rimasti lì in camera dal vecchio tè. 2
'cialda', di origine germ. { vafra in un testo lat. del 1295)
] { vagnerianaménté), avv. in modo conforme allo stile e all'opera
12-130: perché chi è stato wagneriano in gioventù di solito non è più tale
più che aristocratica: è wagnerismo greco in poesia italiana. savinio, 12-79:
di magnesio, minerale assai raro, in cristalli od in masse cristalline laminari.
, minerale assai raro, in cristalli od in masse cristalline laminari. = dal
piccolo capolavoro di pittura olandese il viaggio in wagon ed il soggiorno in campagna in
olandese il viaggio in wagon ed il soggiorno in campagna in quelle « filles accoutumées aux
viaggio in wagon ed il soggiorno in campagna in quelle « filles accoutumées aux soires tumultueuses
pascoli, 1-114: non viaggio mica in wagon lit, io! e sì che
! e sì che comincio a essere in età che un po'di comodo sarebbe ben
che comprende specie erbacee perenni, diffuse in asia, in africa e in europa
specie erbacee perenni, diffuse in asia, in africa e in europa, con fiori
, diffuse in asia, in africa e in europa, con fiori di colore variabile
mitologia nordica, l'oltretomba degli eroi morti in battaglia, al quale giungono guidati dalle
valchirie; immaginato originariamente come sotterraneo e in un secondo tempo collocato nel cielo.
valhbll, comp. da valr 'caduto in battaglia'e holl 'sala, camera'.
mass-media, dal settembre scorso anche in italia i 'walkman'hanno un mercato che
famiglia macropodidi che comprende marsupiali diffusi in australia, tasmania e nuova guinea.
dialetto alemanno stanziata nel vallese svizzero e in alcune valli della val d'aosta e
117: sia ad alagna, sia in vai di gressoney... si pubblicano
pubblicano riviste e volumi sui walser e in walser. 2. che è proprio
popolazione. 4. abitazione con struttura in legno e tetto in ardesia tipica di
. abitazione con struttura in legno e tetto in ardesia tipica di tale popolazione.
uno dei più severi censori della moda in arte, quale più volte si è rivelato
egli stesso un consapevole seguace della moda in arte, passando dal verismo, che,
supporto didattico, versatile e accattivante, in grado di attirare i giovani seguaci di 'war
-per estens., nel linguaggio giornalistico e in contesti polemici, allusivi a situazioni di
con forze convenzionali tra usa ed urss in europa), ma testimonia efficacemente la
il quale ha depositata la sua merce in speciali magazzini... in italia
merce in speciali magazzini... in italia però la voce 'warrant'viene adoperata come
la repubblica [7-ii-1992], 48: in caso di integrale esercizio dei warrant,
di piante della famiglia palme, diffusa in california ma coltivata anche nelle regioni
, torreggiava sopra i tetti delle casette in stile coloniale la mole bianca di un
la mole bianca di un capitol washingtoniano in miniatura. water [vàter]
sciacquone e vaso di maiolica (indicato in luoghi pubblici con la scritta wc).
, iv-528: 'water-closet': 'closet'vuol dire in inglese stanzino privato, come 'closet of
la var. è forma erronea, in quanto confonde closet con closed (part.
misura dell'energia (utilizzata quasi esclusivamente in ambiti tecnici), pari all'energia fornita
ambiti tecnici), pari all'energia fornita in un'ora dalla potenza di un watt
inforni. insieme dei documenti ipertestuali presenti in internet a cui è possibile accedere utilizzando
esistenza di un insieme di sistemi informali in specifica interazione fra loro, e non
. il sabato e la domenica, in quanto giorni non lavorativi e disponibili per
: già, dimenticavo, siamo ancora in campagna; / ci siamo venuti per un
non esistono più che due o tre esemplari in tutto il mondo. welfare
. invar. econ. sistema sociale in cui lo stato garantisce a tutti i cittadini
sm. carattere, tono profetico, in partic. contorto e bizzarro, ispirato al
dages'gallici e wertherismi germanici, sempre in mezzo all'eterna e impacificabile guerra tra
-western all'italiana: genere cinematografico sorto in italia agli inizi degli anni sessanta, che
del western tradizionale, accentuandone alcuni aspetti in chiave spettacolare e talvolta ironica.
7-130: si veste da cowboy, in bianco e nero, col suo foulard verde
sua canzone western con la pistola in mano, alza la gamba e spara,
-monta western: tipo di monta in cui viene utilizzata una sella con staffe
13-317: un neo-capitalismo western, probabilmente in mano a dei predoni (l'orgia è
e il xix sec. e che, in opposizione a quella tory (o tori
il nome di 'vigs', nome che in sostanza non significa nulla; benché vi sia
torismo o il whiggismo. p treves [in « rivista storica italiana » lxvi (
negli anni sessanta, locale notturno posto in seminterrati. -whisky sour. cocktail a
a due ruote, simile al calesse, in uso in inghilterra e negli stati uniti
ruote, simile al calesse, in uso in inghilterra e negli stati uniti tra il
whiskytèca [wiskitèka], sf. locale in cui si possono degustare o anche acquistare
poetica whitmaniana. p bargellini [in ii frontespizio, no]: paul claudel
accusato di whitmanismo; l'ho consolato. in fondo è un idillico elegiaco.
città che m'atten deva in angoscia -appunto appunto per entrarvi prima di
stati uniti, il fucile winchester. in italia si armarono i soldati con fucili
arcuato che consente di dirigere la tavola stando in piedi su di essa.
principale del pancreas), effettuata introducendo in esso un mezzo radiopaco con un endoscopio
industriale è stato rinvenuto nel caucaso e in giacimenti dell'inghilterra. = deriv
della famiglia cactacee, comprendente specie diffuse in suda- merica, con cauli appiattiti simili
ufficio e di missione, potrebbe stabilire in quale punto della storia del mondo essi
indirizzo che i vescovi italiani stanno ancora in parte seguendo, anche se tra le loro
loro preoccupazioni stanno facendo irruzione ora, in questo pontificato wojtyliano, le ambizioni di
woitiliana di una chiesa che diventi visibile in una società secolarizzata. wojtylismo [voitilìsmo
: massolette di wolfram biancastro, divisibile in filolini, che da un centro di spandono
: acido bibarico del tungsteno, insolubile in ac qua, che si
e piombo. questo minerale si trova in piccole fibre grigiastre, d'aspetto
e. i. (che l'attesta in audouin nel 1831).
vittorini, 7-32: tutto si risolve in pochi aggiornamenti... permettendo ai
. arbasino, 3-155: fa in modo di citare nello stesso giro di
anche solo wronsckiano, sm.): in una variabile x con n funzioni,
dell'austria, ma oggi prodotta anche in altri paesi. fanzini [1905]
[1905], iv-529: 'wurstel': in tedesco vale 'salsiccia', voce frequente nelle
tedeschi. 'wurstel'è voce dialettale, usata in tutta la germania meridionale, diminutivo della
vienna. savinio, 12-88: gli archi in ogni modo bisognerebbe suonarli con dita di
cristallizza nel sistema esagonale e si presenta in cristalli prismatici. airone (5-ix-1981)
ossido di ferro ferroso, presente talora in minuti granuli neri nelle rocce vulcaniche.
minuti granuli nerastri associato al ferro puro presente in alcune rocce vulcaniche (basalti, trachiti
x (chi); è usata solo in grecismi e latinismi (xenofobo, uxoricida
latinismi (xenofobo, uxoricida) o in forestierismi (texano) -, è
il quale appresso dei toscani di converte in due 'ss', come quegli che scrivono 'alessandro'
consonanti e li toschi l'hanno quasi in abandono. adr. politi, 1-737:
, così mi concedo anche di porre questa in luogo di quella. b. croce
'puristi'. -come simbolo di cristo in croce. garzo, xxxv-ii-312: x
. garzo, xxxv-ii-312: x stae in croce, / per dieci rilieva boce.
due lingue che stanno dal limite orale-grafico in su e le lingue che stanno dal limite
le lingue che stanno dal limite orale-grafico in giù. -anche ripetuta, per
, di quelli che si erano affaticati in questa guerra, nellwdine de i nobili,
'8o e 'qo, considerata scarsamente identificabile in un precisocontesto sociale e ideologico. -giorno
-giorno x: data prestabilita e segreta in cui deve accadere qualcosa di importante.
z'. -ora x: momento preciso in cui avrà inizio un determinato avvenimento,
cui avrà inizio un determinato avvenimento, in partic. molto importante. benni,
sono i nostri personaggi, nel momento in cui inizia la storia e precisamente ah'apparire
prevalentemente giallo, instabile e poco solubile in acqua. = voce dotta,
xantina, sf. chim. alcaloide presente in piccola quantità negli organismi vegetali e animali
, sf. invar. biochim. enzima in grado di catalizzare sia l'ossidazione di
colorazione gialla, parziale o totale, in animali usualmente di altro colore.
, sf. medie. colorazione gialla, in par- tic. della cute o del
di molti vegetali ed è presente anche in alcuni organi animali come l'occhio e
violetta degli oggetti scuri (ed è riscontrabile in alcuni tipi di intossicazione).
sapere [31-vii-1949], 231: in questi ultimi mesi i ddr. nor-
-mediante iniezioni nella carotide ad osservazione simultanea in diversi punti della corteccia cerebrale.
. cromatoforo contenente un pigmento giallo presente in alcuni animali e vegetali. = voce
l'insieme delle lesioni xantomatose, rilevabili in alcune forme di leucemia, dovute a
, dovute a infiltrazioni di cellule leucemiche in grado di fragocitare lipidi.
appena rilevate di colore giallastro, osservabile in persone di età avanzata; xan- telasma
, del gruppo delle ossazine, presente in alcuni insetti. = voce dotta
xante- ne, usato come insetticida, in partic. contro afidi e zanzare,
alcuni arbusti del genere ramno, usato in passato come colorante di prodotti alimentari,
di colore tendente al giallo, conosciuta in età romana. landino [plinio]
xantos, cioè iondo, perché biancheggia in sul giallo. = voce dotta
medie. colorazione gialla dei tessuti, in partic. della pelle. =
erano mandate a li ospiti, imitando in le picture, le appetiamo xenie. m
ling. esotismo non assimilato che circola in una lingua in determinati periodi, in occasione
non assimilato che circola in una lingua in determinati periodi, in occasione di particolari
circola in una lingua in determinati periodi, in occasione di particolari circostanze storico-culturali.
12-21: nell e il vecchio si trovano in condizione di 'xenìteia'; la situazione del
; la situazione del monaco totalmente solitario in mezzo alla folla. = voce dotta
= voce dotta, gr. bevitela 'viaggio in solitudine, isolamento', deriv.
, incolore, di scarsa reattività, presente in minime percentuali nell'atmosfera; usato per
; usato per lampade a fluorescenza e in tecniche di laboratorio e diagnostiche.
per cause accidentali o per migrazione, in un ambiente o in un'associazione animale
o per migrazione, in un ambiente o in un'associazione animale o vegetale a cui
, sf. bot. formazione di frutti in seguito a xenogamia. =
xenodiàgnosi, sf. medie. diagnosi formulata in base al reperimento dell'agente patogeno in
in base al reperimento dell'agente patogeno in un vettore precedentemente messo in contatto con
agente patogeno in un vettore precedentemente messo in contatto con l'individuo = voce
nel medioevo, ricovero, ospizio gratuito in partic. per pellegrini e forestieri.
uniti xenodochi. muratori, 7-iv-11: in questa carta non si parla di monistero alcuno
o capacità di un organismo a vivere in ambienti costruiti da animali di mole maggiore
proviene dall'estero, che si manifesta in atteggiamenti e comportamenti di insofferenza e ostilità
di altri paesi. papini [in lacerba iii-54]: ci son dei momenti
son dei momenti nella vita dei popoli in cui la xenofobia diventa necessità di governo.
tatari ha creato due tipografie per la stampa in lingua amarica: sviluppo di letteratura nazionalista
idiozia massonica riuscivano a raspar fuori, in quattro secoli di storia messicana. montale
», 13-ix-1989], 1: in gran parte, il razzismo e la xenofobia
francia è... ospitale e chiusa in se stessa, xenofoba e insieme condannata
. fenomeno medianico consistente neh'esprimersi, in particolari circostanze come ad esempio nello stato
come ad esempio nello stato di trance, in una o più lingue che normalmente non
. ling. latinismo coniato o entrato in uso al di fuori dell'italia.
blocco di roccia inglobato nel magma o in altre rocce. 2. disus
da uno stimolo estraneo all'organismo, in partic. da uno stimolo ambientale.
di molti frutti capsu- lari di aprirsi in un ambiente secco, in modo che i
lari di aprirsi in un ambiente secco, in modo che i semi vengano dispersi dal
caratterizzata da particolare secchezza della pelle, in partic. nelle parti scoperte, e
, agg. biol. che vive preferibilmente in luoghi aridi (un organismo).
, o (come lo chiamano in quel paese) il xeque di catifa,
le cui specie sono caratterizzate da fiori in capolini, protetti da brattee dai vivaci
sm. invar. vino bianco liquoroso prodotto in spagna, più noto con il nome
: lo xero africano compie balzi verticali in elevazione se ode un fruscio nell'erba.
. m. -ci). bot. in fitogeogra- fia, che presenta una spinescenza
fia, che presenta una spinescenza da porre in relazione con ambienti aridi (una vegetazione
xeròbio, agg. biol. che vive in ambienti aridi (un = voce
colloide essiccato, cioè privato del liquido in esso contenuto. = voce dotta
che utilizzano l'elettricità statica, impiegato in partic. per la riproduzione di documenti
per la riproduzione di documenti o testi in numero limitato di copie.
appartiene un'unica specie (xeromysmyoides) diffusa in australia. = voce dotta, lat
organo per limitare l'aumento della traspirazione in seguito all'eccessiva secchezza dell'ambiente.
impiegato nella tecnologia dei metalli e, in medicina, nella diagnosi precoce dei tumori
di alcuni organismi di sopravvivere e riprodursi in ambienti aridi. = voce dotta,
.). xerosèrie, sf. in geobotanica, serie di raggruppamenti che vanno
secchezza di una zona del corpo, in partic. delle mucose. 2
, per la trasformazione dell'epitelio congiuntivaie in epitelio pavimen- toso. = voce
ambiente). -oasi xerotermica: area in cui l'esposizione, il terreno, il
xerotèrmo, agg. bot. che vive in regioni con scarse precipitazioni, con
petre di colore, cum minuta incitura, in foglie verdacie cum punicei fiori,.
seguono poi le lettere greche, pur partite in generale e speciale. nel generale sono
e sanza alcuni raggi: imperoché xiphos in greco è la spada. domenichi [plinio
maraviglia alcuni pesci, detti pettunculi volar in alto fuori dalle acque, e fare il
l'avviso di giovio forse gli nacque in capo leggendo in istrabone, che gli
di giovio forse gli nacque in capo leggendo in istrabone, che gli xifi, cioè
basso dello sterno e per l'ordinario terminata in punta. fanzini [1905],
sorelle indiane radica e dudica, invano operate in parigi, formati da due individui i
mentre successivamente se ne diffuse un tipo in ferro con lama più corta e a due
. petrogr. nei carboni fossili, forma in cui si possono trovare i tessuti legnosi
benzene per sostituzione di due gruppi metile, in posizione orto, meta e para;
composto organico derivato dallo xilene, esistente in numerose forme isomere. = deriv
ottiene per riduzione dello xilosio; solubile in acqua, di sapore dolce, è
sapore dolce, è usato come dolcificante in vari prodotti. xiloàloe (
fr. colonna, -219: in questa dunque posito fue... thimioma
crescenzi volgar., 4-39: altri in verità così i vini condiscono: togli cardamomo
cannella. ramusio, cii-ii-968: in quello [volume delle leggi civili] si
xilochetòsio, sm. chim. xilosio in forma chetonica. = comp. da
che delle cuoia di toro si fa in rodi, bianca e trasparente, percioché la
mandibole, scavano gallerie nel legno, in partic. secco o morto; ne fa
sostant lessona, 1351: 'silofagi': in generale, è nome di tutti gli animali
disus. genere di funghi lignivori che, in alcune tassonomie, era stato proposto in
in alcune tassonomie, era stato proposto in sostituzione del genere merulio della famiglia poliporacee
, 27-184: ora il signor girolamo sta in piedi, e il brivido continuo che
continuo che lo scuote trasforma la sua dentatura in un piccolo silofono... la
tavolette di legno di varia lunghezza disposte in scala che si percuotono con apposite bacchette
12-350: nacque così questa 'danza macabra'in cui il silofono s'ingegna a imitare il
da percuotere con le palme delle mani; in più, hanno il baia- fon,
civiltà delle macchine », 405]: in quel tempo la xilografia, cioè l'
da riprodurre per le stampe, era in grande onore e tutti la praticavano.
bestiaire au cortège d'orphée'di apollinaire è in edizione fuori commercio e porta le silografie
che per anni continua a venire istoriato in xilografie e litografie, in almanacchi, su
venire istoriato in xilografie e litografie, in almanacchi, su piatti di maiolica,
stampare xilograficamente pagine di una bibbia riproducibile in piu esemplari, succede un fatto nuovo.
otteneva faticosamente col processo silografico (incisione in legno),... l'autotipia
xilografo ed eroe,... capitò in camera un pittore tarchiato che schizzava salute
di legni ora incarboniti, ora ridotti in lignite, ora in gaietto.
incarboniti, ora ridotti in lignite, ora in gaietto. -lignite xiloide-, varietà
vi-243: lignite xiloide nel valdamo e in provincia di siena. -opale xiloide-
un lettore di torino scrive: « in qual modo devesi trattare la soluzione d'amido
lo chiamano, è un'erba piccola in foggia di frutice, grande quanto un
, gr. ijùxov 'albero del cotone'(in erodoto). xilònico, agg.
del gruppo aldeidico dello xilosio, esistente in due forme stereoisomere otticamente attive.
tropicali, hanno foglie coriacee e fiori in fascette o solitari. = voce
xilòside, sm. chim. pentoside in cui lo zucchero è lo xilosio.
presente negli idrolizzati delle emicellulose e in piccolissime concentrazioni nelle urine. =
frattanto dalla scoperta di quella d'henck in poi piccolissima e senza coda né chioma
ximeniano e l'altro di boboli mettevano in essere gli elementi delle loro orbite ed il
hanno le sue fiondi. anonimo [in targioni tozzetti, 12-8-53]: 'xiphio'o
i campi, quando il grano è in erba. = voce dotta,
de varie piante e arbusculi delectevole corno in li viridarii e ameni orti de li
euripo. cesariano, 1-103: lo xisto in appelazione greca è un portico de ampia
è un portico de ampia latitudine: in la quale li atleti per li ibernali
; la linguaparlata da tale tribù (anche in funzione aggett.). la
: se si paragonano le lingue xosa in cafreria, con quelle delle tribù dell'equatore
: non lo aresti colto fuora dalla avemaria in là se gli avessi dato un reame
imbasciatore non gli fesse fare un xse in sul volto. xylophorìa, sf.
i greco o greca ed è presente solo in forme arcaiche o in forestierismi { yankee
è presente solo in forme arcaiche o in forestierismi { yankee), mentre nelle parole
grafìa equivalente con i. -fonet. in italiano rappresenta gli stessi suoni della i
i (sia [i], come in brandy, sia [j], come
, sia [j], come in yogurt) -, nell'alfabeto fonetico intemazionale
, ma sì la z (avenga che in alcuna parte di toscana la non s'
y, non occorre parlare, essendo in tutto lettera greca. luna [s.
di pronunzia come... l'y in ayre, may, resguarday (aire
a sembianza de la vita umana divisa in doe vie: del vizio, la qual
biforcazione (una parte, un elemento, in partic. una strada, un tubo
trio. 5. elettrotecn. in un sistema trifase, indica un col-
baia, e se vedi un 'yacht'fermo in qualche luogo vieni subito ad avvertirmi.
. archivio mediceo (1674) [in « studi di lessicografia italiana »,
per mare. ibidem (1676) [in « studi di lessicografia italiana », ii
dal berretto di panno compatto che era in commercio col nome di yachting-berretto, anelino
yachting, o del boating se preferite, in nord america. = voce
inghilterra mentre successivamente, durante fuso in regioni alberate dal texas fino alla patagonia.
pelo breve, salgari 26-39: in fondo non avevano torto i 'yankees', poi
, che vive ancora allo stato brado in qualche remota valle, a quote superiori
», febbraio 1993], 84: in questo modo, fra l'altro,
yakuza, cioè la mafia giapponese espertissima in operazioni finanziarie. -sm. chi appartiene
.. è il nome con cui in giappone si chiamano gli aderenti alle organizzazioni
, sf. invar. serratura di sicurezza in cui il chiavistello è comandato da un
rocchetto che, blocca to in un cilindro fisso, ruota con l'inserimento
con l'inserimento della chiave (anche in funzione appositiva e con riferimento alla chiave
sm. invar. nella filosofia cinese e in partic. nel taoismo, il principio
complementare allo yin. - anche in funzione appositiva. g.
e. i., che in funzione appositiva. l'attesta nel
1570: yard, misura di lunghezza usata in inghilvolgare, 36: questi intestini superiori
380: questo tro impiegati in partic. in ambito sportivo e terapeutico.
tro impiegati in partic. in ambito sportivo e terapeutico. feo
feo... venne portato in un'altra stanza dove trovavansi già in
portato in un'altra stanza dove trovavansi già in rapini [in « leonardo -rivista
dove trovavansi già in rapini [in « leonardo -rivista d'idee », ii
imbalsamati. complete -per mettersi in determinati stati d'animo. e. de
. piccolo bastimento e conseguente la paradossia esistenziale in cui versa chi ha in a vela
la paradossia esistenziale in cui versa chi ha in a vela, da carico, diffuso
: per por termine alla rivava in italia a bordo di un tredici metri,
ai fornire urgentemente aspettava alla fonda in varie zone del litorale laziale.
litorale laziale. la traduzione esatta in buona lingua italiana dei seguenti ter
anno (e tale età viene calcolata non in base alla sapere [30-vi-1947j, 181:
di origine indeur.; è regiche in ogni campo sensoriale e biologico per ottenere dall'
cose moderne introdotte dal capitaliga o, in senso generico, chi pratica lo yoga,
pietralcina, o yogin indiani, perché in tale caso il taumaturgo ne. opera con
che persona servile e accondiscendente, in partic. nei con è
mangiano largamente il yoghourt, che han diffuso in tutto ma mi sembrano di minor
e con altri neolatini e slavi, scritta in caratteri altre mamme gli gridano dietro a che
, 28-52: era un sionista e parlava in una lingua che così a occhio e
lingua madre era lo yiddisch, ma parlava in casa lo yogurt. anche tedesco.
-agg. che è espresso in tale lingua, con particolare miglia rubiacee
. tale. eco [in v. bompiani, i-377]: questo
sm. invar. nella filosofia cinese e in partic. = deriv. da yohimbe.
anche: suino di tale razza (anche in funzione appositiva). = voce ingl
). = voce ingl., in origine nome di una contea deutnghilterra.
invar. stor. ciascuna delle commissioni in cui si divideva il consiglio di stato nella
], 138: tra i giovani-vecchi in cerca di appoggi e gli adulti yuppizzati
yuppizzati di ritorno, a essere messo in discussione è il senso di quel che
di piccole dimensioni, che viene guidata in piedi con un solo remo situato all'
solo remo situato all'estrema poppa ed è in uso nei porti e lungo le coste
nel i sec. a. c. in quello latino per trascrivere la sibilante sonora
sibilante sonora £ o z, ricorrente in numerosi grecismi. -fonet. segno grafico che
. -fonet. segno grafico che indica in italiano due suoni consonantici distinti: l'affricata
sonora di quella lettera, essendo diffusa in tutte le posizioni con entrambe le forme,
le posizioni con entrambe le forme, ma in generale si può osservare che il suono
-ezza, -ozzo, -uzzo (come in speranza, potenza, bellezza, ecc.
scritta scempia tra due vocali (come in azoto, bazar) e nei suff.
grafia ne presenta una sola (come in azoto, azione). p
71: vi sono certi ferricioli fatti in forma della lettera 'zz', chiamati da
dell'impedenza o del numero atomico; in elettrotecnica, indica il collegamento a zig-zag
dei trasformatori trifase. -cromosoma z: in genetica, uno dei cromosomi sessuali in
in genetica, uno dei cromosomi sessuali in alcune specie di farfalle e uccelli, che
minuscola non puntata, è usata frequentemente in matematica per indicare un'incognita, una variabile
complesso. -asse delle z: in un sistema di riferimento, l'asse
qa, zaé), aw. ani in questo luogo, qua. latini
latini, i-953: lo terzo corre in zae, / e 'l quarto va di
che ufrade passa / vèr babillona cassa / in mezzo ipotania. francesco da barberino,
, iii-73: gitta i guardi / sottocchio in ga e là. sacchetti, 49-36
. documenti visconti-sforza, ii-461: in dieta ora trovandosi assai debile fu reficiato
pigliarà ova fresche sei, zuccaro fino in polvere libra e meza, vino bianco
vado ad ordinare un poco di zabaione in quel piccolo caffè che vedete vuoto. c
e. gadda, 9-230: era in quel punto, proprio, dopo la guardata
2. figur. guazzabuglio, accozzaglia, in partic. di idee, parole,
di idee, parole, espressioni eterogenee in uno scritto, in un discorso.
parole, espressioni eterogenee in uno scritto, in un discorso. tommaseo [s
nieri 2-297: pensa che cosa accadrà ora in questo moderno zabaione, che ci vendono
, che ci vendono a racconciare il latino in bocca certi maestri, figliuoli deh'incrociamento
un ottentotto con una capra, allevati in una città di zulù e patentati da un
: forse da un lai tardo (diffuso in area illirica) sabaia, che indicava
miei non rimanessino, / padrone, in mano al zabattaio, avendoci / noi da
hai ca, ca, ca, cacciato in gola / qualche zaborro. o poveraccio
, se ne conducevano quattrocento mila scudi in argento sopra quattro za bre
. entom. genere di coleotteri carabidi, in partic. rappresentato dalla specie zabrus
stato larvale, causa danni al frumento ancora in erba mentre, da adulto, si
: inchinossi a baiai m a mutossi in zabulo per cadere maggiore precipizio che fetonte
. diavolo. si trova questa voce in luogo di 'diabulus', anco nell'idioma
che chia- man miglio zaburro, e in le indie occidentali si chiama maiz.
, col solito sistema, il mazzone legato in cima allo stecco, e quelli appena
allora zac!, gli ha fatto scivolare in tasca cinque carte da mille. pasolini
mano puntato a terra, la pallina schizzava in buca. -in forma iterata.
mia topina. = voce diffusa in italia seti (soprattutto in area alpina)
= voce diffusa in italia seti (soprattutto in area alpina), nelle forme lomb
sono io gli ho fitti e stoppati tutti in un mazzo. = var.
: fermato è che neuno possa comprare in radicondoli alcuna lana maggiese a velia,
a mio lubito / convertere i cachinni in voci querule? /... /
: i bei classici di quand'era in rettorica, da orazio a dante, dalfariosto
©, quelli erano rimasti a monastero, in balia di quegli zaccari, destinati,
. foglie due volte pennate. foglioline in numero di cinque ovato-acute, incise,
po'di sterco o altra sporcizia attaccata in sulla lana delle capre o delle pecore,
che a mia contemplazione spendiate uno scudo in guanti e dua scarselle di tela,
vasetti, oh quante zachere si mettono in opera! f. pona, 150:
. carducci, iii-27-142: il descrittore può in brutto rassomigliare al commesso viaggiatore e al
di cembali o di nacchere. / sempre in favole e 'n zachere / consumano e'
-lavoro manuale di modesta entità, in partic. svolto nei ritagli di tempo
s. v.]: 'zacchere': in firenze, gl'incerti degli operai
oltre la giornaliera mercede; e consistono in qualche piccola tintura ch'e'fanno per
'zacchera'a casa... tingo abiti in nero a tutto vapore ».
, e ciò si fece per mettere in compagnia nuova veri denari e non zacchere.
scherz. velluti, 90: venne in toscana e lasciommi una zacchera di parecchi
rompere il capo. zeno, vi-133: in tutta questa settimana mi è convenuto di
proverbi toscani, 328: chi sta troppo in sulle chiacchiere, / toma a casa
schizzi che i ronzini fanno co'piedi in quantità zaccherosi,... essi,
. bandello, 1-34 (i-425): in questo arrivò gandino e,..
fu bisogno che egli, con gli usatti in gamba e con gli speroni e zaccheroso
quattro miglia del più scelerato calle che in piano fangoso si possa fare, poco
, accrescer sapore al vino, usano in ispagna... porre tosto che e'
. nella locuz. andare di zacchi in bacchi: procedere barcollando su un terreno
rimbrencio, / e va di zacchi in bacchi / e molto bomba, / ed
, e tuonasti vendetta / decretata già in ciel, quando alle ricche / zacintie spiagge
miei studi, ed è mio partecipe in tutto, un giovine nato al zante
: la belcolore, che era andata in balco, udendo! disse: « o
mi par di vederti irtene con quella gatta in collo dinoccoloni e zacconato per le
xxvi-3-355: lo spedalingo ha dato de'piè in terra, / ed ha messo le
. sacchetti, 1-390: ogni contratto è in apparenza un accordo, ma in sostanza
è in apparenza un accordo, ma in sostanza un duello, in cui ciascuna delle
, ma in sostanza un duello, in cui ciascuna delle parti cerca di cogliere
il gattone del portinaio,... in un zàffete adunghia al volo la passerina
sf. ant colpo, percossa. -anche in un contesto figur. sacchetti
cavallo, che io sto dipignendo, e in una zaffardata ch'ei viene a dargli
a chieder a ciuffetto abbi capricci: / in un guinzaglio cispi e zaffardosi. /
diavolo, non dovete averlo zaffato voi: in malora, non sentite voi come pute
sanudo, xiv-475: et 'accidit'in piaza che era uno puto vendeva a
fu per farci colle sua zaffate / in quello instante cadere allo 'ndietro. manzoni,
uscivan dalle case. fucini, 155: in coro mi piantarono nel posto d'
mi piantarono nel posto d'onore in mezzo al gruppo dei cantori, e lì
252: così dicendo, e tenendo in mano il calice di cui aveva bevuto
aveva bevuto quasi la metà, gettò in faccia a tutti e due quanto ve ne
. d'annunzio, iv-2-40: più in su si allargava in una tinta d'
, iv-2-40: più in su si allargava in una tinta d'acquamarina stupendamente diafana;
una tinta d'acquamarina stupendamente diafana; in giù, verso l'adriatico, vampate
: seguì una zaffata interminabile d'imprecazioni in quella nuova lingua senza un solo ricorso all'
, e si dieno al detto cristallo in tre volte. d'annunzio, iv-1-5:
iv-1-5: sotto le figure erano scritti in carattere corsivo a zàffara nera esametri d'ovidio
agg. cosparso, intriso di zafferano, in partic. a scopo disinfettante e disinfestante
pidocchi, e mezza calzetta dal ginocchio in giù. loredano, 13-10: mi toma
) originaria dell'asia occidentale e coltivata in spagna, francia, e, in
coltivata in spagna, francia, e, in italia, con tubero squamoso munito di
o variegati, il cui stilo si divide in tre stimmi a tromba di colore rosso
tale pianta, per lo più trasformati in una polvere di colore giallo rossastro,
polvere di colore giallo rossastro, usata in partic. in cucina come condimento aromatizzante
giallo rossastro, usata in partic. in cucina come condimento aromatizzante, e un
come condimento aromatizzante, e un tempo in farmacia e come colorante. statuto
ha un nome zafferano. convienti metterlo in su pezza lina, in su pria
. convienti metterlo in su pezza lina, in su pria o ver mattone caldo
poco d'aglio tagliato menuto, cioè in pezoli piccoli, un poco di pepe,
nella pianta è di color giallo e serve in luogo di zafferano per dar colore alle
sono quei filetti, che si conoscono in commercio e nelle spezierie col nome di
c. e. gadda, 11-206: in essa [scodella] sarà stato disciolto
scodella] sarà stato disciolto lo zafferano in polvere, vivace, incomparabile stimolante del
. piovene, 8-115: lo zafferano in ramiscelli gialli pulverolenti da macinare, i pistacchi
nel caffè. -in una similitudine o in un'espressione comparai per indicare il colorito
, stava pestando cre- mor di tartaro in fondo alla farmacia, solo come un appestato
spagnuoli quando di qua se ne ritornavano in spagna, vi portavano nel viso un color
, 3-174: la musica si scapricciava in tutti i generi: tragica, baldanzosa,
a seconda della melodia: dal violetto in rosa tenero, in giallo zafferano, in
: dal violetto in rosa tenero, in giallo zafferano, in azzurro glaciale. calvino
in rosa tenero, in giallo zafferano, in azzurro glaciale. calvino, 17
dal venezuela all'argentina e acclimatato anche in giamaica. 6. gerg. sbirro
pupille. / i miei sensi galoppano / in vortici d'eliche invisibili / oltre le
, simile a quello dello zaffiro. -anche in posizione pred. e con valore avverb
guarda con tanti occhi l'alto cielo in terra quando, da ogni nube purgato,
toronda, perfettissima opera di natura, in questi occhi neri, avendogli ella zaffirini
io veduta una testa d'un salvadore in calcedonio zaffirino. a. verri,
a. verri, il-g: era in quella stagione in cui i nembi ristorano la
, il-g: era in quella stagione in cui i nembi ristorano la terra dall'
- per estens.: gioiello, in partic. anello, in cui è incastonata
gioiello, in partic. anello, in cui è incastonata una tale gemma.
monsignor cardinale savelli romano un zaffiro legato in oro ducati 600. viaggi di 1.
. tre perle tonde. un zaffiro turchino in forma di una noce...
, zaffiri e topazi, che ammirate in quel pallio, altro non sono che
e lo zaffiro. berchet, 136: in castiglia v'è un castello / che
anello! si trattava di uno zaffiro montato in oro bianco, un anello importante,
.. / non andò tante belleze in domino / quant'à in sé la mia
tante belleze in domino / quant'à in sé la mia donna amorosa. tasso,
/ del sol si tinge di piropo in guisa. graf 5-605: nitido più ch'
. -zaffiro del brasile-, topazio colorato in azzurro da impurezze di ossido di ferro
coda. beccuti, i-281: veggio in voi quella fronte e quelle guance,
nere, / sotto cui con modestia in vari giri / si muovevan d'amor l'
è contraddetta dalla sua tarda attestazione in questa lingua, dove sarebbe penetrata come
le cannelle della botte. - anche in un contesto figur. sacchetti,
, e li mette un buon zaffo dietro in modo che ben suggelli, collo 'mbutello
un pelago spazioso e profondo, accomodato in modo che per una fossa sotto con
3-2-1 io: veggo che, messe in una artiglieria palle di diverse materie e cacciatele
volta una masnada. berni, 256: in altro paese si chiamano [messi e
[messi e birri] zaffi, in qualche altro luogo forse altrimenti. parabosco
.. nondimeno per mantener la giustizia in piedi e per servare il ben commune,
da gran turba di birri, che in venezia chiamano 'zaffi'. monti, 5-71:
. loredano, 13-24: subito giunto in casa mi vo'corcare sopra il letto
letto per rifarmi del disturbo che ho patito in barca, sì del dormire, come
, / dal farin acqua o in terra i lor mestieri. zeno, vi-336
1 libri di roma sono già in mio potere, e gli spedirò a v
, ma di dimensioni più ridotte, in uso fino al xvii sec. soprattutto
uso fino al xvii sec. soprattutto in africa settentrionale e in medio oriente.
sec. soprattutto in africa settentrionale e in medio oriente. anonimo romano,
adorni..., lucente zagaglia in mano. giovio, i-159: li turchi
minuta maglia / le braccia, e vibra in ciel lunga zagaglia. p. della
di dessio, l'omero trafigge / appunto in quella che salta sul cocchio. d'
zagaglia moresca, e la prima volta in vita sua cadde sulle ginocchia. d'annunzio
e tuttora usata da alcune popolazioni, in partic. dagli aborigeni australiani.
miei calzoni, un tappeto per manto, in capo un vecchio allume consolare del padre
un vecchio allume consolare del padre, in mano una zagaglia australiana. 3
là ad aconciare trincee con una zagagliétta in mano, vestito tutto di rosato.
verso montemurlo a cavallo con la zagagliétta in mano, sotto le mura della mia
sotto le mura della mia prato messo in sul ronzino al ludibrio della canaglia.
nel petto da un cavalleggiere, cadde in terra senza aver ricevuto altro danno.
un metro di zagana nera e la tagliò in tante striscioline, per sé e le
è uno solo. lo ritrovate qui in sardegna anche nei tappeti di lana delle vecchie
= voce di area centrale e, in partic., umbro-roman., di origine
che patirono i cavalieri di san giovanni in rodi, in tripoli, e il pericolo
cavalieri di san giovanni in rodi, in tripoli, e il pericolo grande che ultimamente
e il pericolo grande che ultimamente corsero in malta, solo perché imprudentemente avevano voluto
quattro: serve per ventolone per tirare in alto travi col verrocchio, ed altri pesi
sf. bot. fiore degli agrumi, in partic. dell'arancio e del limone
arancio, limone e cedro, così in sicilia ed è voce saracinesca. capuana,
, fettuccia. inventarium honorati gaytani [in « lingua nostra », xxxii
d. e. i. l'attesta in ugurgieri. zagaròlo, sm. enol
nei comuni di zagarolo e gallicano lazio, in provincia di roma, con uve dei
stor. dir. diritto di zagato: in sicilia, diritto feudale, abolito nel
diritto feudale, abolito nel 1812, in base al quale il barone poteva ottenere
ottenere che ogni genere alimentare fosse venduto in una taverna da lui autorizzata.
. sanudo, 3-33: ancora in diverse terre de vescoado suol esser da
de vescoado suol esser da certo tempo in qua creati e fatti episcopi patrizi, overo
poi che l'hanno colto il gettano in certi vasi con acqua salsa, e passati
di misura per liquidi, un tempo in uso in partic. nel milanese, equivalente
per liquidi, un tempo in uso in partic. nel milanese, equivalente a
.. e si sbattono ben bene in una scodella con una zaina e mezza di
2. ant. contenitore per liquidi, in partic. per il vino, di
sintetici, usato nell'abbigliamento sportivo e in partic. dagli studenti per riporvi libri
un mattino freddissimo e nuvoloso poi risoltosi in un tramonto coloratissimo e tenue, caricati
trattati antichi [cruscai: lo tengono riposto in qualche zainetto, fatto di pelli.
escursionisti, sportivi, viaggiatori e, in partic., militari. - anche:
el zanio e 'l capperone / distende in terra. g. m. cecchi,
il monte luza, m'adagiai / in quelle spiaggie solitarie, e tratto / il
/ lo zaino a tergo ed una lassa in pugno, / entra nel prato balzellando
zaino rosso. 2. milit zaino in spalla (anche nella forma unita):
ciclista portaordini e, zainispalla! -zaino in terra: comando impartito per lo più al
.. saranno il baio indorato o rosso in color quasi di rosa, overamente oscuro
baio, sauro o morello, il quale in alcuna parte del corpo non abbia verun
sono spesso portoghesi, scappati dallo zaire in angola a causa della rivoluzione zairese.
po'questa insalata: che cosa vede in questa insalata? « vedo i zakuski »
. ant. cialda. -percuotere il piede in una zalda: incontrare una minima difficoltà
: disteso [il vecchio] cade in terra al primo tratto, / e livar
vedesi caduto / perché percosse il piè in una zalda. = var.,
sei gigli d'oro, che portasse in sua civil arma overo insigna, nelle tre
puote. m. membré, 14: in ditto loco de mincrelli si fa molta
omo no deve pur cura zamai / in zò por, mentre che veder disia.
... e mettansi dette uova in mezzo della farina e vadansi sbattendo..
.. e poi stendasi e taccisi in pezzi, come se volessero far zambelle pic-
,... portano ancora una berretta in testa de seta, o vero de
zamberlani e strumieri. sanudo, 133: in questa terra ne è gran parte,
e da altri popoli orientali e introdotto in italia nel xvii sec.; giambellucco
carpacco de'greci... i turchi in loro lingua lo chiamano jamurluk donde e
della gattina, 4-4: il conte tuffossi in certe brache a peduli; s'
brache a peduli; s'imbaccuccò in uno zamberlucco scuro a fiori gialli.
. veste ampia e assai lunga (anche in una rappresentazione metaforica). - anche
il mezzogiorno, e il cioccolatte / in leggiadro atto assisa ella attendea / d'un
uno zambelucco sdruscito ma greve, attese in piedi. = adattamento del turco yagmurluk
chiuso delle pareti domestiche. - anche in un contesto figur. guittone,
drappi e baldacchino. intelligenza, 63: in quinto loco è da verno la zambra
zascun con suo convegno, / dove in zascuno un filosofo dormia / in quela
/ dove in zascuno un filosofo dormia / in quela parte dov'era pinto so maistria
segno di croce, ch'io bascio in su le dita, che la tullia e
che la tullia e la mamma serrate in zambra per consultare de l'alchimia e del
de le sottigliezze de le quali disputano in segreto il maggiordomo e monsignore. buonarroti
: 'zambra': nome generico di torrente in parecchi comuni... e anche nome
che la sia madonna smiraldina, e in casa sta come una zambraca. grazzini,
: quelle [pigne] che si aprono in sull'albero, si chiamano zamie et
'pigne che seccano e siaprono sull'albero'(in plinio). zàmia2, sf
riferimento a esseri mitologici o fantastici o in una raffigurazione). balducci pegolotti
dentro. piovano arlotto, 191: era in quella galea uno marinaio il quale aveva
aveva dua gatte, le quali aveva in modo adomesticate che le faceba istare ritte con
inferiore dell'arto di un animale (in partic. di un suino) macellato,
mobile; parte terminale del supporto stesso (in par- tic. se lavorata in maniera
(in par- tic. se lavorata in maniera da raffigurare le estremità di un
, che garibaldi durò gran fatica a tenersi in cristi. d'annunzio, iv-1-188:
zampa di leone scolpita a ciascuna estremità in guisa di sostegno. baldini, 7-151
piano a girare per comodo di modellare in tutto-rilievo. -treppiede di materiale refrattario per
zampe soltanto. bianciardi, 3-12: fermi in gruppo a un cantone fischiettavano 'ramona'e
. ingerenza, influenza per lo più indebita in questioni, faccende, affari altrui.
tutte le fiere... che aspettano in letargo queste congiunture per allargare la zampa
proprietà altrui svalutate. -intervento in un'attività, in un lavoro.
-intervento in un'attività, in un lavoro. pellico, 2-126
ciascuno dei gradini trapezoidali posti nei tratti in curva di una rampa di scale.
ovale, munita di parapetto, costruita in partic. in luoghi bassi per difendere altre
di parapetto, costruita in partic. in luoghi bassi per difendere altre strutture.
che correr non si può sì ritta in piede, / senza stampar le sue gentil
. ant. piattaforma di pali di legno in grado di galleggiare, zattera.
gente, perché era molta, si mise in grandi zampe di legname, che i
. per estens. rampare (e, in contesto metaforico, assurgere a onori)
villania. -tratto caratteristico, peculiare, in partic. di un artista. 7
reputò meno che un granel di biada, in cui la rinvenne ruspante; quindi gli
chiotte, more insolito, a lungheggiare in accelerato zampettamento il binario. = nome
corpo... pnneipiò a gorgheggiare in falsetto. comisso, 7-285: subito era
dallo sparo del cannone che aveva sollevato in volo i colombi zampettanti sulle pietre della piazza
voltando a scatti la testina. -muoversi in modo goffo e sgraziato, dimenarsi (
un zampettio di daino si fece sentire in quelle mie corse svagate, dentro al cuor
di talpe la limonaia, / brillò in un rosario di caute / gocce la falce
calvino, 2-97: c'è il momento in cui il silenzio della campagna si compone
campagna si compone nel cavo dell'orecchio in un pulviscolo di rumori,...
luce dei fari biancheggiò nitidissima, come in una proiezione. moravia, ix-180: lui
di lepre:, zampa di lepre conciata in modo tale da servire per lo più
zampetto di lepra e tenendole l'inverno in loco asciutto e l'estate in loco
l'inverno in loco asciutto e l'estate in loco fresco, acciò si conservino ben
4. coinvolgimento, ancorché limitato, in una situazione. magalotti, 9-2-97:
infino a mezzo il collo / sentendosi in tal tana esser sepolto, / or dà
sorgente, una fontana). -anche in un contesto figur. vangeli volgar
[tommaseo]: fonte d'acqua zampillante in vita eterna. a. verri,
, del primo mattino succede qui, in questi meriggi alpini, una luce lunghissima,
sorge ogni vena, / la qual zampilli in fonte. foscolo, iii-1-373: noi
risatella. 3. diffondersi in gocce, schizzare tutt'intomo, infrangersi
gocce, schizzare tutt'intomo, infrangersi in spruzzi (l'acqua). e
risa zampillò. -diffondersi, propagarsi in un luogo (un suono).
, / sebben di salmi ha un caratello in bocca, / e per le vie
e poi trabocca / da quel suo cannellone in chiesa il canto. -essere
7. nascere, formarsi, insorgere in modo repentino e veemente nell'animo,
memoria. marradi, 58: in un sopor veggente allor mi zampillano i versi
vane le persuasioni, sentì finalmente zampillarsi in petto un momentaneo fiotto di collera e
com'acqua dalla terra profonda, zampillarono in alto, o popolo diletto, le tue
. gherardi, ii-182: e di ridotto in ridotto fontane erano ordinate con aqua dolcissima
dolcissima e chiara, con condotti abondantissimamente in grandissime conche rovesciando, e di sopra
, si accostò ad un ampio recinto, in cui sorgeva di mezzo un zampillo vivace
mezzo un zampillo vivace, che ricadeva in sottilissimi vapori. d'annunzio, i-650
. -con meton. piccolo foro praticato in una conduttura. vasari, i-119:
, chioma ricadente di una pianta, in partic. di una palma. gozzano
. gadda conti, 1-424: recavano in cima [gli ananas] un ciuffo di
l'organo, un'altra volta, esplose in nuovi zampilli sonori. govom, 6-160
la china, là, come una belva in fregola. 5. espressione spontanea
che dovette nascergli di molto profondo per salire in cielo con sì alto zampillo.
e si pose... ad improvisar in questi carmi furibondi contro al faccendone detestato
1-127: sotto una pergoletta di gelsomini, in mezzo della quale surgea uno zampillétto d'
: questa è la ragione dello sparpagliarsi in tanti zampilletti il getto d'acqua
zampina; poi un salto, e fu in tavola; e prese un mezzo pollo
5-138: teneva [la serpe] in bocca una zampina del topo.
. per estens. mano di bambino, in partic. stretta attorno a un oggetto
una gamba. fagiuoli, iv-14: ed in questo osservate col zampino / se si
ingerenza per lo più indebita e subdola in una faccenda per volgerla a proprio vantaggio
ci ha messo lo zampino quel frate in quest'affare. carducci, ii-4-187: dici
ferma lì, cane assassino: / e in quel momento, quanto v'è s'
. arbasino, 3-166: disastrose villeggiature in case senza acqua a rocca di papa
2. per simil. sigaretta o sigaro in partic. di tabacco forte e scadente
. lorenzo de'medici, ii-36: in quello i'sento / suonare una zampogna
per estens. chiacchierare, conversare; perdersi in chiacchiere. pulci, 7-17:
: qui c'è un buio serrato come in bocca / e tempo non mi par
sercambi, 1-i-335: essendo la sposa in su'letto, monna cicogna si puose
). degli oddi, 2-79: in guisa di generoso cavallo, con questo
cabbo s'era messo all'angolo della strada in fondo. 4. dimin.
rose, e di mughetti / portava in seno, e pure anche lontana / putiva
forte dormire, lo presono et misollo in una zana con tutti e sua panni
avevano lasciato il bambino solo nella zana in camera dormendo, e in quella v'
nella zana in camera dormendo, e in quella v'era un levrieri. scenari della
[un povero infermo] per misericordia in una zana, sugli omeri d'un facchino
,... ad esser condotto in uno spedale. 3. in
in uno spedale. 3. in architettura e in oreficeria, incavo, nicchia
. 3. in architettura e in oreficeria, incavo, nicchia. cellini
4. tose. avvallamento del terreno in cui confluisce e ristagna l'acqua.
queste serre per lo più dovrebbe essere in angolo o arcuata, col convesso volto in
in angolo o arcuata, col convesso volto in dentro alla venuta dell'acque, ed
al principio ogni reputazione, / oggi in sul campo diventò di zana, / e
zanétta. mazzei, ii-62: pregovi in su questa zanetta facciate porre un poco
zana, consegnava merci a domicilio, in partic. vivande di cui talora provvedeva anche
. furino, 55: si vidde in terra ben sacchi ammassati / e di cercini
chi doveva essere zanaiolo nasceva col manico in mano. proverbi toscani, 174:
ha da essere zanaiolo, nasce col manico in mano. = deriv.
, ecc. che possono essere contenute in una zana. tommaseo [s.
.]: 'zanata': quanta roba entra in una zana. una zanata di frutte
. armato / di gran zanche sta in aguato. a. botto, vi-927:
al giardino. machiavelli, 775: in firenze si chiamano 'zanche'quelle aste sopra le
i-825: alcuni molto pratichi neli'andar in su i trampoli o, come si
o, come si dice altrove, in su le zanche, ne facevano fare di
che vi è applicata, è tagliata in ordine inverso. 6. edil
ani chiglia laterale di deriva di piccoleimbarcazioni usate in passato, in partic. nel veneto.
di deriva di piccoleimbarcazioni usate in passato, in partic. nel veneto. zanétto1 { zanéto
razza luca pulci, ii-94: molla in poppa e con iscaltrimento / da spagnola piccolo
.). l'impresa, et era in ordine con io mila omeni d'arme et
sm. ant. trampolo. - anche in il lessico dell'inventario di alfonso ii d'
coi zancani sulle nubi, ponesse tanta cura in contentarsi del proprio stato,..
zaffo si fa passare [dallo zanfone] in altro trogoletto di tavole, più piccolo
altri popoli il nome di 'zancni'è passata in quelle che gli antichi latini appellarono 'grallae'
cennini, 3-15: rivolgi la penna volta in giù e mettitela in sull'unghia del
rivolgi la penna volta in giù e mettitela in sull'unghia del dito grosso della man
. m. membré, io: in ne lo qual locco ha uno fontego chiamato
locco ha uno fontego chiamato carvassarà e in nella man zanca,... sta
.. sta una forteza de petra sopra in una collina. -che presenta
sostant. landò, 1-31: vidi in bergamo tassi vigilatissimi. zanchi cheadoperar sol sapevano
mano dritta. = voce attualmente diffusa in area ven., trentina e friul.
o venti dì, et andare un poco in coro con la zanfarda, e poi
, sm. ant. grande vasca costruita in partic. con tavole di quercia,
: fossatello lastricato a due piani inclinati, in un canto v'era un caldaione, una
e canta, e suona per propiziare in mio favore le ninfe amadriadi che fanno da
bizarrie quella d'un piacentino che gettava in mare i zanfroni per fare de'sguizzi
hec ch'el facia fare uno gabano fine in terra per dormire a l'aere,
dormire a l'aere, compra uno strapontino in luoco de lecto, una capsa longa
stretto e alto, leggermente conico, in cui si fa il burro con lungo dibattervi
, precedentemente acidificata onde ottenere il burro in grumi... sbattitore, zangola
legno, destinato a vari usi, in partic. per tenere a bagno il baccalà
di legno, dove i salumai mettono in molle il baccalà, lo stoccafisso.
spolverava gli sgabelli, spazzava, metteva in molle il baccalà nelle zangole, andava
, precedentemente acidificata onde ottenere il burro in grumi... sbattitore, zangola (
, precedentemente acidificata onde ottenere il burro in grumi... sbattitore, zangola (
ai par d'esso / direste un muschio in zangoleschi vasi. = deriv.
delle edizioni zanichelliane. pascoli, 1-494: in tanto da qualche giorno aspetto notizie tue
e morti stesi a morte / fur in quella crudel terribil pugna. pascoli, 1376
il cavallo pel freno; che voltatosi in faccia a me per voler seguitare una cavalluccia
di unazannata2, sf. commedia farsesca, in partic. tipica scavatrice. degli zanni del
bugnole sale, 5-499: queste botte in bocca a venerabile dicitoche nell'espressione dare
espressione dare di zanna). re, in luogo grave, in materia illustre, son
). re, in luogo grave, in materia illustre, son detestabili, perché
motteggi passano a quell'altra, che contiene in suo lavoro. note al malmantile,
e ritto, si mettea la mano in bocca / e le sue zanne non venia
, / che fai, peste, in milano, patria mia? / anco vibri
, / gli darai la man ritta in sulla scranna. garibaldi, 3-202: tale
linati, 10-172: di giorno in giorno il nemico faceva sentire sempre più
quarto di netto, [della pesca] in guisa che il sugo inondando dalla dolce
l'udienza a lor utile, prorompono in zannate a lor'ignominia. goldoni, iv-718
zannata e lustrata al possibile, si faceva in esso scendere una palla di bronzo.
per spratichirsi nell'impasto, serrato e in carne, di caravaggio, con un'interpretazione
di sopra a la spagnola con una zanetta in mano. 2. locuz.
zanetari e zente d'arme per mandarle in socorso di re ferando. =
zanetieri è smontati li a trapano alozati in la cità e si tien le porte serade
poverissimo e ignorantissimo villano che si esprimeva in rustico dialetto bergamasco, si configurò definitivamente
o bastoncino, e poi si sdoppiò in servo furbo e intrigante (primo zanni,
di zanni; e quando io l'odo in bocca di qualche sgraziato, elle mi
: io conosco che vi spiace vestirvi in quel modo che fan questi che sono
dante alighieri vestito da zanni / laggiù in santa croce facea 'l ciceron,
. far da o il zanni: andare in maschera. galileo, 3-4-511: non
voi diceste: io mi astengo da gettarmi in fiume, o simili cose, o
zani, e 'l burattino, / e in mascara va sempre, com'è scritto
così dire, ma talmente, che in questa sua commedia delln0cchiale'invece d'applausi
cignal zannuto / co'cacciatori uomini pensa in cuore / di battagliare, e arruota il
: le speranze erano quelle d'incontrare, in cima a un cucuzzolo, all'incrocio
democrito dice che la pietra zantene nasce in media, di color d'ambra, e
ambra, e se alcuno la pesta in vin di palme col zafferano intenerisce a
dir parole, / ma poi, in far egli stesso la prova, / tutto
giudice del nostro podestà, ché sei caduto in pena, perché ne va altro che
, perché ne va altro che zance in questa terra, a fare la fica come
, i-208: a dì 9 zugno fiorentini in questa terra levon una zanza come el
è zanza. -da zanza: in modo menzognero; facendo promesse vane.
-con valore aggett. che si perde in discorsi oziosi, pettegoli e vani;
la zente / che tien suo vita in cotal zanzarelle, / qual tanto a cristo
zenzare che di continovar un sol giorno in sì stomacosa lez- zione. tasso,
zione. tasso, 13-i-386: mentre in grembo a la madre amore unorno / dolcemente
dio sarebbe, se tutto si riducesse in organizzare con tanto artificio l'ali a
uno ad uno i segni impressi / in noi dalle zanzare. r. cocchi,
fioraie era un po'come ro- mildo in quello degli strilloni: maligna, con la
zanzara e si sentia rodere, balza in piedi e elice: « ora mi avveggo
: accade alle volte nelle pioggie, che in un battere d'occhi si vede l'
brodo misto con uova dibattuto: non è in uso presso i toscani, i
toscani, i quali accostumano a pasqua in luogo d'essa il brodetto. =
letter. che ricorda la zanzara, in partic. in quanto flebile, acuto e
ricorda la zanzara, in partic. in quanto flebile, acuto e sottile (
da zanzare. barilli, i-99: in quella enorme zanzariera che è la valle del
era uno zanzeriere ed il granduca teneva in mano il lume per veder meglio la tresca
? 2. intr. andare in vari luoghi o frequentare più persone alla
bene?... vanno zanzarando in qua e là tutto dì a veder se
le tensioni a tutto lo stato. in una dichiarazione inviata al quotidiano « la
ram- marginare le piaghe. viani [in « lingua nostra », xxxix (
zappa. orientale. suddivise in quattro generi, diffuse nell'america cen
. milit. trincea bassa e stretta scavata in prossimità o appartiene alla popolazione
indica per lo più laavrà cominciato a porla in opra, non pare vi resti altro rimedio
terreno, rompere le zolle, tracciato segnato in precedenza. spianare la terra,
coltella e ciò c'odio diserra / in falce e zappe convertir le face. s
verde egitto, / nel cui natale in ciel regnava ogn'astro / che torce
e quattro contadini, con le zappe in aria, che principiavano a scalzar la
carne battezzata dei nostri fratelli che dio ha in gloria. to e chiotto
bembo, 5-127: fecero condurre in padova artiglierie d'ogni qualità, arme
usure erano le sole idee che fiorivao in quelle teste legislatrici. c.
le consolazioni della prole e della zappa in un turbinio di zanzare verso le nozze
, zi'carta. d'antonj [in dizionario militare italiano (1833), 1-iv-356
proprio sfavore; contraddire quanto si è in precedenza sostenuto. monosini, 211
su 'l piè. passeroni, iv-233: in questo caso io mi verrei a dare /
mal villano / non gli dar bacchetta in mano... al villano 7
.. al villano 7 la zappa in mano... chi prega 'l villano
.. e per ogne zapaiuo- ed in breve pervenuto in italia fu da quelli cacciato
per ogne zapaiuo- ed in breve pervenuto in italia fu da quelli cacciato, e rimase
de'conti, ii-83: chi vuol stare in questo mondo erzappale, sm. tose
deve finalmente [il giardiniere] aver in pronto tutti gli strumenti appartenenti all'uso del
appartenenti all'uso del giardino, e in particolare, la vanga, la pala,
piclifipi, 9-52: distinto si vedeva in danza / chi meglio capri- coni.
ingrossa4. confutare una teoria, metterne in discussione, mento dei fiumi e dello
. scalzarne i principi. -anche: mettere in forse, inficia = nome
. lavorare un terdocumenti delle scienze fisiche in toscana, 14-1-1-82: non
dovranno zapparle. -assol. - anche in un contesto figur. dante, conv
. pascoli, i-13: fa il broncio in te, o contadino che zappi e
! fa la muffa, va mezzo in malora, se non ci si bada.
curio, ancor che avesse trionfato tre in abbondanza. volte, si ritornò
poderetto. magalotti, 9-2-288: vedete in francia quello storditissimo laico dell'ordine de'minimi
, toccare un giorno quattro solenni picchiate in capo, e diventare il mer- senne
senne. carducci, iii-6-210: viveasi in roma zappando un suo giardinetto e coltivando
fare a meno nel tempo che si trattenne in toscana, di non fare delle serie
dell'antico e del nuovo testamento viene in esso messa all'esame critico, e con
, a ghibellini sciolti che cercassero, in loro grossi discorsi, filando e zappando,
un giorno i nostri figliuoli, che godranno in santa pace i frutti del nostro
, n. 13. -zaffare in arno, in acqua, in mare (
. 13. -zaffare in arno, in acqua, in mare (o il mare
-zaffare in arno, in acqua, in mare (o il mare): adoperarsi
musicali del '300, lxxxiv-104: -adonque zappo in acqua? / -a me par ben
: sovra de ciò, temo zappare in amo; / ma fin che l'alma
grazia n'aspettavo, / ma zappai in acqua e funne più spregiato. intrichi
, cn'io viva. -zappare in rena: v. rena1, n.
vuoi empir le tina, zappa il miglio in orecchina. ibidem, 185: il
sulla testa, e lo stese morto in terra. calvino, 3-71: però qualche
zappaterra fosse per riuscire vincitore e glorioso in tant'impresa. tommaseo, 2-i-237: so
avete trova un'altra dama: / in grazia la vorrei un po'vedere. /
con la zappa (il terreno, in partic. quello circostante il fusto di
duri. - anche: contadino, in partic. povero e rozzo.
. bartoli, 8-9: riuscito prode in armi, peroché di sua origine era
povero zappatore, una zappa d'oro levata in asta per uno scudiere gli si portava
asta per uno scudiere gli si portava in faccia. g. gozzi, i-8-183:
l. bovio e f. albano [in g. borgna, 271]: meglio
). aretino, 20-57: arrivare in un credo alla capanna, nella quale
quando egli non ci era, tuttavia in sua presenza perdendo più il gusto,
russava da zappatore, fui portato dal sogno in cieìo. -con valore aggett.
. soldato di fanteria che, inquadrato in piccole unità, armato con armi leggere e
poi c'è la zappatura, quella butta in terra, bisogna reggersi col vino.
bisogna reggersi col vino. -tempo in cui si deve fare tale lavoro.
marchesa colombi, 1-103: quell'anno, in primavera, alla zappatura, poi alla
galanti, 1-ii-136: i pini si trovano in tutto il gnosese. regno, ma
il gnosese. regno, ma specialmente in terra di lavoro che danno il frutto
legno che si ricava da tali piante, in partic. imdel poeta arcade g.
baretti, 1-258: suol nevicare anche in gennaio, che è prin
per dirlo con la stolta metafora zappesca, in chiamato 'abete'e di zapino
zappétta, sf. piccola zappa. - in partic.: piccola usata per
e galanti, 1-i-557: zappino in polvere, cant. 566, a due
tecchi, 15-186: lei era tipo, in città, di zappitellare e vangare
stare. lavorare con la zappa in modo superficiale. -anche: sarchiare.
legno si dèe zappettare e di tratto in tratto purgar dall'erbe. pascoli,
, 1316: viveano dunque i due vicini in pace, / contenti, ognuno nella
baldini, i-652: ai giorni ch'era in villa, c'era anche caso di
aveva soltanto un logoro marrello, tolto in prestito, col quale, zappettando, cavò
(per rincalzarlo), il granturco in du'settimane di sole vien erto, tutto
strumenti appartenenti alruso del giardino, e in particolare, la vanga, la pala,
17-139: incespichiamo, al muoverci, in panoplie di fucili spezzati, zappetti, sacchi
, sf. stadio primitivo di agricoltura, in cui la lavorazione del terreno si fa
telecomando, per visionare i diversi programmi in partic. durante le pause pubblicitarie.
118]: 'zapping5: americanismo noto in italia nel significato recente di ^ cambiamento
fave marzuole... e panico in mugello negli zapponati. zapponatura,
omeni per removere barene, velme et alterazione in diversi lochi di questi lagumi, i
bella frasca di taverna, né conoscere in qual palazzo sia del buon vino, quanto
entra nel corpo di una persona, in partic. una donna, conferendole poteri
azzardo con i dadi diffuso nel medioevo in tutta europa, consistente nel gettare tre
n e 12 per due dadi (e in questa accezione il termine era collegato paretimolo-
zara per li punti diventati che sono in tre dadi da sette in giù e da
che sono in tre dadi da sette in giù e da quattordici in su;
dadi da sette in giù e da quattordici in su; e però quando vernano quelli
e di qualunque altra particolar regola che in esso giuoco si osserva. 2
ei mettesse a zara la sua gloria in tanti anni acquistata. latti, 2-5-26
il ma- rescial di turena aveva spesso in bocca questa risposta, come quegli che
garanzia per un prestito. bellandi [in mazzei, i-io]: egli ha preso
. 3. locuz. -dare in zara: andare in rovina. panigarola
. locuz. -dare in zara: andare in rovina. panigarola, 1-92: chi
1-92: chi non può stare senza pericolo in un luogo, ne lievi la casa
moglie, altrimente vi tornerà e darà in zara. amenta, 1-97: non credeva
credeva che un giovane come voi desse in zara così. baruffaldi, 2-221: per
per mia mala ventura io diedi in zara / e col naso restai lungo una
escer l'ultimo la zara. in libia, soldato appartenente al corpo di gendarmeria
ed ascari che può prendere dai distaccascende in risalire: zara a chi tocca. pataffio
la zuffa il giovanetto forte / sì rosso in viso, che no marittimo {
, ciarliero, chiacchierone. carbone [in carducci, iii-13-236]: e van pur
maneggiando la zappa e portando il zarletto in tutela della patria. = var.
tommaso da faenza, xii-2-379: in voi, amore, lo nome ha
: penso che trattandosi mettersi allo sbaraglio in zarosa avventura, giovava ch'ella si cimentasse
2. infondato, azzardato; campato in aria. f. f. frugoni
perciò solo, possidenti e bene accomodati in casa e fuori. in effetto, la
e bene accomodati in casa e fuori. in effetto, la sussistenza loro tiene del
rozzi, che si veste alla moda in modo appariscente e volgare. e
; e zara a chi tocca se, in vece di ferir me, va a
rompimento cadente, e questo rompimento si richiuderà in uno grande muro; però che subitamente
femina, che portava una zara di latte in capo, uno venne e tolse la
tutta quest'arte della speciaria si divide in istromenti, medicamenti ed azioni. gl'istromenti
la aqua che el beve, la tiene in sua man uno labriola, 1-i-15:
zaratustrismo. de li suoi farachi in una zara de porzalana over d'argento.
moscovia cerca due cittadine romane per mettere in una casa d'educazione, che istituisce a
. ant. sarabanda. - anche in un contesto metaforico. boterò, i-316
contesto metaforico. boterò, i-316: in un modo così fatto la zarabanda, che
2. tubo usato come portavoce e, in partic., per parlare all'orecchio
lira! m. membré, 59: in le loro piazze stano molti zaratani persiani
loro piazze stano molti zaratani persiani sentadi in terra con il tapedo. garzoni,
. zane, lii-14-438: si fa ardito in serraglio un altro eunuco detto omeragà,
54: fu messa una nuova armata in punto, contra i zaratini tuor'usciti,