v-13-15: a deretu assu muru ci est in sa bia et osca totube sa
. unità di misura di capacità usata in cina, equivalente a 10, 355 1
lone stesso. -anche: rimessa in gioco del pallone da tale linea (
il pallone è lanciato per essere rimesso in gioco). = voce fr
): industria litica del neolitico scoperta in stazioni di superficie in marocco, caratterizzata
del neolitico scoperta in stazioni di superficie in marocco, caratterizzata da arnesi lavorati su
località della regione di marra- kesh, in marocco. toupet [tupé],
invar. parrucca femminile molto alta, in uso a venezia nella seconda metà del sec
capolavoro dell'arte tonsoria come la s'intendeva in un'epoca defunta: capelli ravviati in
in un'epoca defunta: capelli ravviati in un elaborato 'toupet', mosca e baffi
arbasino, 23-977: c'è lì come in agguato una splendida, truccata in bianco
come in agguato una splendida, truccata in bianco e nero come un vecchio pétrou-
fr., propr. 'trottola'(e in questa accezione dal 1900), che
(legno): v. 'fresatore in legno'. tour [tur],
, i giovani delle classi dirigenti, in partic. nobiliari, dei paesi nordici (
germania) compivano nell'europa meridionale (in partic. in italia) sulle orme dei
nell'europa meridionale (in partic. in italia) sulle orme dei grandi viaggiatori
g. bufalino, 1-44: per compiere in qualche maniera il grande tour meridionale sognato
tour meridionale sognato a lungo da novizio in un triste convento veneto dal cancello a
; il quale tour-de-force non è caduto in disuso, ma si perpetua sulle macchine
: far stare quanta più scrittura si può in una superficie data è un tour de
nome è stato ripreso nel 1945, in luogo di consociazione turistica italiana. e
cm, cucinata alla griglia o saltata in padella; medaglione. a.
a. boni, 492: spieghiamo subito in che cosa consistono i tournedos. sono
inferiore (coda del filetto), in modo da presentare un diametro di cinque -sei
da artisti, compagnie teatrali, ecc. in varie località secondo un itinerario prestabilito.
sovrano che guida la sua personale orchestra in un giro di 'tournée'all'estero col
: la banda eli lanciano si spinse perfino in america, in una tournée che restò
lanciano si spinse perfino in america, in una tournée che restò famosa. calvino,
dei tre orologiai cambia; essi vivono soprattutto in funzione delle loro creature, mostrandole a
delle loro creature, mostrandole a visitatori illustri in 'tournée'per le capitali europee.
sportivo, serie di gare, incontri, in partic. di esibizione, privi di
da un atleta o da una squadra in varie località. = voce fr.
. curva molto stretta di una strada in forte pendenza, tornante. v
'tourniquet'. -per simil. stretta voluta in una rappresentazione plastica o pittorica.
. foscolo, v-89: ricovrati -ricovrati in uno di que'tortuosi viali che un
telo di stoffa o di altro materiale (in forma per lo più quadrata, rettangolare
, i-intr. (1-iv-29): entrati in una sala terrena, quivi le tavole
allora abbe tovaglie de tavola e legaose in centa e fecese despozzare ioso nello scopier-
montolini, 255: cinque toaie nove in pedenà s. cattaneo, 1-2: lavatici
tutti un'altra volta ci ponemmo a sedere in cerchio alla bell'ombra su la minutissima
su la minutissima erbetta, dove sopra tapeti in terra [i servi] aveano distesa
palmi, peroché... siedono in terra: né v'usan sopra tovaglia,
giove nel sacro suo soggiorno, / in panicona e col cappel di paglia, /
grossolana sotto il braccio, e un fiasco in mano. pascoli, 495: bambina
vi denari che diè ma- dona moschada in trenta brada di tovalie tesitura algarotti,
sue tovaglie, ci rendemmo a dresda in sette giorni di cammino. leggi e
con li segni ecclesiastici ancora, ponesse in su la mensa e non credesse che
che stanno ginocchioni si dia lo candeletto acceso in mano. sermini, 334: beata
diversa... 'salvietta'e presentarle in un aspetto drammatico e sinteticamente espres'tovaglia'
[il barbiere] della mia venuta in portogallo, mentre mi stava acconciando la
note prima linea, nel tourbillon in cui vivo. ne. 4
sanudo, lii-352: portavano tutti in capo una banda di la d'
[la civetta] il suono della voce in due motovaglia bianca, o di colore
di velluto e la tovaglia sul capo, in luogo del fazzoletto di più recente adozione
chi mette la tovaglia, mette la casa in isbaraglia. [chi invita gente a
una ricca stola di seta bianca trapunta in oro, terminato il suo lavoro di una
. sercambi, 129: ognuno fé offerta in quantità, alla quale offerta fu ventura
225: il tovagliato di lino, tessuto in casa, era ricamato a grifoni come
e cuoprasi il piatto serrato e tengasi in luogo caldo una mez'ora. frusoni,
mez'ora. frusoni, 5-178: in mezo al prato stavano distese alcune tovagliette con
con il quale si apparecchia la tavola in sostituzione della tovaglia. -anche nell'espressione
tovaglino, sm. tovaglia piccola, in partic. di tessuto modesto.
aretino, 20-29: aveano apparecchiato un tavolino in su le grazie e postovi suso una
tovaglia. canoniero, 286: mettendo in uso un bicchiere di legno assai nero
, 10-2 (1-iv-856): allora in una tovagliuola bianchissima gli portò due fette di
continenzia, 118: essendo... in ordine el convito, comandò el re
. della casa, 5-iii-298: conciano in guisa le tovagliole, che le pezze degli
qua per paura de sam beneto ascose in sem. 3. strofinaccio,
cicilia, nel cui tempo fu uno speziale in palermo, chiamato ser mazzeo, il
cederai, con una sua zazzera pettinata in cuffia, mettersi una tovagliuola in collo
pettinata in cuffia, mettersi una tovagliuola in collo, e portare allo re dall'una
, e portare allo re dall'una mano in un piattello cedemi, e dall'altra
. documenti delle scienze fisiche in toscana, 14-3-419: il tova- gliolinaio
sm. tovagliolo di piccole dimensioni, in partic. di tessuto fine e ornato
tessuto fine e ornato elegantemente. - in senso generico: tovagliolo. bisticci
sua nipoti ritti, con uno tovagliolino in sulla ispalla. firenzuola, 379:
: che tu rassetti un poco e metta in ordine la casa: fa'appicar quelle
la casa: fa'appicar quelle spalliere in sala e in camera nostra, fa'
: fa'appicar quelle spalliere in sala e in camera nostra, fa'trovare le tovaglie
tovaglie e i tovagliolini di rensa, metti in punto lo stagno, i coltelli e
tovaglia sopra un deschetto, un tovagliuolino in ispalla. cantoni, 526: paola chiamò
che aveva udito ogni cosa e che stava in piedi nel suo cantuccio col tovagliolino sul
. testi pratesi, 41: in primo ci rapresentano [i frati].
, 8-139: ci aveva pure messi in bell'ordine tutti i tovagliuoli arrotolati in
in bell'ordine tutti i tovagliuoli arrotolati in punta, come tanti birilli, che portavano
birilli, che portavano ciascuno un fiore in cima. savinio, 22-329: la testa
il tovagliolo tinto di pomodoro, nel quale in tempi meno razionali la servetta recava il
sercambi, 129: ognuno fé offerta in quantità, alla quale offerta fu ventura
: le bambine delle suore con il tovagliolo in testa... recitano il rosario
comprendente parassiti intestinali degli animali domestici (in partic. del gatto) e raramente
negli organi interni degli animali domestici (in partic. gatti) e di uomini (
specie (toxoplasma gondii), distinto in più ceppi di diversa virulenza; è parassita
, colpendo alcuni animali domestici (e in partic. il gatto), si trasmette
, si trasmette anche all'uomo, in cui raramente è grave, salvo che in
in cui raramente è grave, salvo che in gravidanza, dove può causare natimortalità e
australiane e asiatiche, e cattura gl'insetti in volo spruzzando violenti schizzi d'acqua a
per il vicolo. 14. piegare in una determinata direzione; presentare una curva
che da strada maggiore voltavano e inoltravano in via gerusalemme. -scendere, tramontare
la mente. -orientarsi o rivolgersi in una determinata direzione (l'ago della
manifestamente ha qualche luce. -spirare in un'altra direzione (il vento).
al suo marito e posta la mano in sulla macina, come giurato avea e
nel mondo, si sarebbe messo anche in forma di gatto per trovar la maniera.
che volta e gira, e non dimora in loco / e mette in dono stato
e non dimora in loco / e mette in dono stato quel ch'à poco,
le tempeste fossero alla fine per voltare in tranquillo. manzoni, pr. sp.
non ti par vero che la possa voltarsi in bene. ma lascia fare al signore
, 5-1 io: ancora pensoso se voltarsi in burrasca, come una tela grigia palpitava
non sanza grande spendio, fusti ancora / in sua protezion da francia presi. mamiani
3-73: quella misera plebe, giaciuta in sonno, in gelo e in torpore di
misera plebe, giaciuta in sonno, in gelo e in torpore di servitù e d'
giaciuta in sonno, in gelo e in torpore di servitù e d'ignoranza pel voltare
il sapore o il colore perché lavorato in modo scorretto o conservato male (il vino
, la quale può voltare leghe 50 in circa. 24. presentare disturbi
fisiologiche (l'intestino). -anche in espressioni iperb. per indicare disgusto,
far da sole quel che si deve fare in due, gli voltava lo stomaco.
-in un voltare d'occhi: molto in fretta, in breve lasso di tempo
voltare d'occhi: molto in fretta, in breve lasso di tempo; rapidamente,
comodi, perché si può dire che in un voltar d'occhi tutta una compagnia s'
li signori. boterò, 8-29: veniva in gierusalemme a voltar contra infedeli l'arme
le briglie rapidamente, e si posero in fuga. -voltare le calcagna:
un edificio con una volta (anche in contesto figur.). - anche
, oggi volta su noi tutti quei cieli in un solo arco di gloria.
che quegli pericoloso, e si cuocano in due voltate di spedone, tramezzati di
. -al figur.: il non prendere in considerazione le richieste di qualcuno, negandogli
scorsa. -voltata d'occhi: sguardo in tralice sfuggevole e ammiccante. d'azeglio
è un martellino a due capi, in cima ad una verghetta di ferro, che
di ferro, che bilicata a basso in un centro, si volge di qua e
di non veder la ruota del mulino volare in frantumi. 3. cambiamento di
un sessanta passi, e poi si divideva in due viottole, a foggia d'un
quasi ci ruzzola dentro al vagone: in quelle curve ventose il peloponneso sembrava rizzarsi
galileo, 4-3-14: incavò un canaletto in forma di spira di una voltata e
locuz. a una voltata d'occhi: in modo rapido, fulmineo e improvvisamente.
salvini [manuzzi]: scorgesi anche in questo cammeo una corona voltatile, posta
; girato su un fianco. - anche in un contesto figur. sanudo,
mal riuscito. 2. disposto in un determinato verso o direzione (un
oggetto). sanudo, liii-42: in questa stanza è una letiera fornita al
bellissimi voltati con il pelo in suso. sarpi, vii-119: misurar
guardia ci teneva un archibugio lungo voltato in faccia nostra. piovene, 14-147:
bell'uomo tarchiato, con i baffi voltati in su, insegnante abilissimo.
, lii-12-222: quei giardini che sono in ripa del fiume hanno miglior comodo per
voltata dall'uomo fa girar la picciola in proporzion sestupla. 4. avvolto
ebbimo del pesce carpone che venne ieri in tavola, voltato in un sciugatore che pareva
che venne ieri in tavola, voltato in un sciugatore che pareva un bambino.
aspetto. boccaccio, i-483: tu in picciolo pruno voltata, partorirai fio- ralla
. 6. tradotto, volto in un'altra lingua. guerrazzi, 7-398
molte, ma neppure le pochissime voltate in quasi tutte le lingue del mondo. de
mie lezioni sul petrarca, voltate in tedesco. 7. disus.
pagnini, i-50: dalla riforma del 1700 in poi, [le pene] non
. ant. pozza di acqua e fango in cui si rotolano i maiali.
m. fiorio, 81: in prima vi sono i cavatori, i versatoli
agricola consistente nella curvatura dei rami, in partic. dei tralci della vite.
-anche: il punto o il tratto in cui il ramo o il tralcio presenta
ulivi che sono venuti su doppi d'in su la terra, e sono ancora in
in su la terra, e sono ancora in modo separati dal compagno, che senza
di queste voltature ho veduto dal 1859 in qua. molti, che fino a quel
. 2. che si muove ora in una direzione, ora in un'altra.
si muove ora in una direzione, ora in un'altra. bacchetti, 1-i-59:
. descrivere ampi giri nell'aria, in partic. nella zona circostante a un determinato
-compiere evoluzioni, rapidi cambiamenti di direzione in partic. in un combattimento, per schivare
rapidi cambiamenti di direzione in partic. in un combattimento, per schivare i colpi
m. adriani, v-316: potnano in campagna spogliata correre e volteggiare senza impedimento.
far volteggiare 1 cavalli agili e robusti in giostre e passi di bravura,..
pur s'aquista, / forse che in porto condurrem la nave, / di ricche
più formidabili e agguerrite marine, riparandosi in ogni più piccolo porto, e volteggiando
, girovagare nei pressi di un luogo, in partic. per controllarlo, o di
voglio vol- tegiare, se per caso in casa fossi alcuno nov'amante. borsieri,
. -volgersi tutto intorno, ora in una direzione ora in un'altra (
tutto intorno, ora in una direzione ora in un'altra (lo sguardo).
/ l'occhio volteggia vigilante, e in me / sbatte la porta. 4
saltando o volteggiando o movendosi altramente, in ogni modo che tomo mini a terra
braccia sopra il capo, e scuote in aria strepitoso timpano. leoni, 627:
coppie volteggiavano già sulla pista surriscaldata; in mezzo a dieci, a venti altre
del boogie-woogie. -eseguire volteggi in sella a una cavalcatura. tolomei,
amari, 1-i-262: gli squadroni schierati in faccia, a tergo e ai fianchi
il vento); diffondersi nell'aria in ampie spire (il fumo); dispiegarsi
, iii-1-162: il fumo che volteggia in alta riga / da i casolari e
a. capobianco, 23: e questo in occasione del volteggiare della strada, come
del volteggiare della strada, come occorre in certi viaggi. gemetti caren, 1-i-50:
volteggia. 8. figur. affrontare in modo superficiale un argomento o mutarlo continuamente
suo serpeggiare, volteggiare e saltar di palo in frasca. 9. intrattenersi
10. comportarsi con abilità in situazioni difficili o complesse; sapersi destreggiare
]. 11. ritornare continuamente in mente, alla memoria. pratesi,
immagine del giovane non cessava di volteggiarle in varii modi al pensiero, mista di realtà
, 7-37: cominciando or noi a mettere in opra tale strumento di scala altimetrica,
fermarò con un chiodo il mio strumento in una asta, in un modo però che
il mio strumento in una asta, in un modo però che si possa volteggiare.
arma bianca. alamanni, 7-ii-327: in maneggiar cavalli, in volteggiare arme,
alamanni, 7-ii-327: in maneggiar cavalli, in volteggiare arme, in musica / è
maneggiar cavalli, in volteggiare arme, in musica / è molto universale, e sopra
fangosa via, non si fosse tornato in campo. 15. disus.
biere. 16. percorrere in lungo e in largo, per tutta la
16. percorrere in lungo e in largo, per tutta la sua estensione
buon'ora usciti di codiponte si misono in ordinanza e comin- ciorono a volteggiare la
18. dirigere lo sguardo ora in una direzione ora in un'altra o
dirigere lo sguardo ora in una direzione ora in un'altra o tutto intorno.
e agilità. -in partic.: in ginnastica e in equitazione, che esegue
. -in partic.: in ginnastica e in equitazione, che esegue volteggi.
. colletta, 2-i-462: pochi volteggiatori in 'lenola', in 'sperlon- ga'ed in
, 2-i-462: pochi volteggiatori in 'lenola', in 'sperlon- ga'ed in 'campo-di-mele', chiudono
in 'lenola', in 'sperlon- ga'ed in 'campo-di-mele', chiudono l'adito alle truppe nemiche
e a'picchieri che erano uomini scelti in ogni compagnia sono sottentrate due compagnie scelte
ogni compagnia sono sottentrate due compagnie scelte in ogni battaglione, 'granatieri'e 'volteggiatori'. dizionario
trotto d'un cavallo ed a saltare in groppa a'cavalieri per balzare a terra ad
degli ampi giri descritti da un uccello in volo. -per estens.: movimento eseguito
direzione o intorno a un luogo, in partic. su una cavalcatura.
questi giovinotti presero l'andazzo di venire in mercato a cavallo, a scalpitare e a
164: scorgemmo un buttero che cavalcava in distanza con larghi volteggi.
corpo. 3. sport. in ginnastica esercizio che consiste nel compiere figure
equitazione, cambiamento di posizione del cavaliere in groppa al cavallo in corsa. -anche:
posizione del cavaliere in groppa al cavallo in corsa. -anche: evoluzione di una
. -anche: evoluzione di una cavalcatura in corsa. p. petrocchi [s
534: la vergine può essere abbattuta in terra, ma non volterata. dovunqu'è
, detto lamberto, / quale ha studiato in libris tante notti / che fa che'
confermati. carducci, iii-17-142: il parini in gioventù può averlo ben letto, nella
. g. del rosso, 42: in diametri piccoli sono preferibili le volterrane,
che nel volterrano si chiama salsuggine e melata in valdelsa e in vai di nievole.
chiama salsuggine e melata in valdelsa e in vai di nievole. 4.
di ancona (detto volterrano delle stelle in quanto presenta incise tali figure).
questo nome al 'grosso agontano', coniato in volterra, nel 1254, ad imitazione
specialmente nella costruzione di solai con struttura in ferro. volterrianaménte (volterianaménte)
.. il lamberguerra. lo dicono in tono grave: rifiutiamo una vita che terti
), alla sua generazione, al periodo in cui vis balbo di avere
. imitare o seguire procedimenti storia in quanto progresso umano e della libertà di
progresso umano e della libertà di coscienza in nome della ragione, al suo spirito antireligioso
donna i de goncourt ce la presentano in 'madame gervaise', una volterrana per convinzione
: il bartoli da cattolico giobertiano trapassò in anticlericale e volterriano. voltévole,
che volticano le anime e le imparadisano in una ferma illuminazione di concordia?
particella pronom. venire a trovarsi indefinitamente in una condizione negativa, riprovevole. papini
marin. nelle navi antiche, ornamento in rilievo a forma di voluta ondeggiante scolpito
es. bachi da seta) producono in un anno 'univoltinismo', una generazione sola;
. 2. fenomeno per cui in una popolazione di una specie (in
in una popolazione di una specie (in partic. di insetti e specialmente il baco
da seta) solo alcuni individui entrano in diapausa. = deriv. da voltai
voltino, sm. tecn. in una caldaia per locomozione, parete in
in una caldaia per locomozione, parete in materiale refrattario che protegge la piastra tubiera
: indica il galvanometro destinato a misurare in unità 'volta'una differenza di potenziale elettrico
. parte anteriore del capo dell'uomo in cui hanno sede gli organi della vista,
atteggiamento del viso, espressione, in quanto lascia trasparire i pensieri,
dà pace e guerra, / minerva in atto e vener parea in volto; /
/ minerva in atto e vener parea in volto; / in lei sola raccolto /
atto e vener parea in volto; / in lei sola raccolto / era quanto di
e gli occhi al cielo affisa, e in lei converso / sembra per la pietate
come nessuno gli dava retta, fissava in volto or questo ed ora quello col suo
sempre quello, ma riscolpito dalla disperazione in una materia più trasparente. pavese,
viso; / credo che tu andassi in paradiso / e 'l santo volto del signor
, conservato nel duomo di lucca, in un tempietto della navata sinistra.
santo lasciatoci da santa veronica, che in roma si conserva. a. politi,
erasi inventato a bella posta per mettere tutti in una più perfetta libertà quarantotti gambini,
, 25: se non sete empia tigre in volto umano, / spero, dolce
per simil. faccia visibile della luna, in partic. per i crateri e le
con volto sereno / i secoli spiegasti in chiara luce. rosmini, 21-331:
giovanetti a lui, / meco il menava in dritta parte volto. petrarca, 129-9
/ si turba e rasserena, / et in un esser picciol tempo dura; /
si fermò, sì 'ignito', in tal guisa infiammato, che vinceva il mio
, che al volto di tanti avversari parlo in questo trattato, non possono brievemente parlare
-avere due volti: comportarsi abitualmente in modo ambiguo, insincero, ipocritamente.
poco, / che volto hai d'apparire in alcun loco? a. cattaneo,
. segneri, i-169: verrà di in cui gli caderà di volto la maschera
». -con volto fermo: in modo imperterrito, senza rivelare alcun timore
-dinanzi 0 innanzi al volto 0 in, sul volto di qualcuno-. al
volto. cavalca, 9-1: gesù entrò in cielo per apparire dinanzi al volto di
noi. b. segni, 196: in volto del re carlo vili e de'
timor di dio, e non si mettevano in silenzio che dopo aver toccata qualche bussa
toccata qualche bussa. -dir qualcosa in volto a qualcuno: dirglielo apertamente.
consiglia, / o, ve lo dico in volto, non è per voi mia
ridere. -gettare al volto 0 in volto qualcosa a qualcuno-, rimproverarglielo,
gitti al volto la povertà, dicendogli, in presenza di molti, villania.
, 1-141: quei voltacci che si dipingono in su le tele fiandresche, son ritratti
volgere), agg. rivolto, girato in una determinata direzione o verso qualcuno per
di'un po'» saltò su di punto in bianco vincenzo di squarcia volto a giovancarlo
'l naufragio appare / fiamma di porto in fra le volte spume. 2
volte spume. 2. orientato in una determinata direzione (un luogo,
, 12-7: dilettasi [il castagno] in piogge, e ombrose regioni, specialmente
oggi portoferraio. giuglaris, 231: in piedi come se fosse in piazza, con
, 231: in piedi come se fosse in piazza, con le spalle volte all'
facezie. carducci, iii-21-197: era in una fossa senza rivestimento uno scheletro d'
628: questo cotai ferri sono acconci in diverse maniere;... alcuni sono
cominciò in portogallo sotto degnissimi precettori. guicciardini,
intende essere al tutto volti a stare in pace. grazzini, 9-28: perciò che
. g. gozzi, 1-217: in tutti i tempi e in tutte le nazioni
1-217: in tutti i tempi e in tutte le nazioni furono sempre certi animi
palazzeschi, i-17: le tue cugine sono in tutto e per tutto uguali a te
nemico, la vita ornare a far beata in parte, volte son le tue macchine
giuliano de'medici, 133: ma se in ver me tuo volto e i santi
ingegno / vedrai e volto il fallo in gran virtute. giraldi cinzio, 0-28:
premeano... / _. / in contentezza e in allegrezza vostra. gemelli
. / _. / in contentezza e in allegrezza vostra. gemelli careri, 2-i-320
, 2-i-320: appo noi è già volto in prov- verbio il costume di questa nazione
a faccia a faccia / gli stessi contro in guerra: / volto in bruto,
stessi contro in guerra: / volto in bruto, ei fuggì da le mie braccia
, 4-39: alcuni i vini volti trasmutano in altri vaselli, e se sono offesi
: e se da umore e frigidità, in caldi e secchi luoghi il tramutano.
disus. volta (anche nell'espressione in volto, con valore aggett.).
passa trenta è una loggia a nostro modo in volto, alta da quel lastricato quattro
, 153: uno anfiteatro è tondo in tre soleri, con 70 volti e quatro
la natura del fuoco, va allo in su gagliarda girando nel volto della fornace,
quel gran furore scalda il metallo, et in brevissime ore lo liquefà in acqua.
, et in brevissime ore lo liquefà in acqua. crescenzio, 2-5-503: tra pezzo
incoronavasi d'un ballatoio merlato, con in mezzo una lanterna e in cima una campana
, con in mezzo una lanterna e in cima una campana. e. cecchi
, 5-177: non consiste il volto che in un fusto semicilindrico, dalraspetto di tegolo
se maridò sier antonio marzello... in la fia di sier piero diede.
burchion grande sul qual fece uno coverto in volto bellissimo... investido de panni
, non diverso da quelli che portano in vinegia le gondole. 2.
. davila, 753: il popolo diviso in molte parti aveva lasciati pochi alla guardia
cattaneo, iv-3-167: ho il muratore in casa e ripara i voltini delle finestre
oro. 2. disus. in una stadera, uncino della trutina.
, il gambetto del quale gira liberamente in essa, onde agevolarne i movimenti.
rigi rarsi per lo più in modo scomposto; rotolamento di un oggetto
piumaggio bianco a macchie nere, presente in italia nei luoghi paludosi.
, uccello della famiglia rallidi{porzana carolina) diffuso in america settentrionale, ma talvolta presente anche
america settentrionale, ma talvolta presente anche in inghilterra. = voce di area pis
uccello rivolta i ciottoli con il becco in cerca d'insetti; cfr. voltapietre.
. voltolóne, sm. il voltolarsi in qualcosa con compiacimento. - anche in
in qualcosa con compiacimento. - anche in contesto metaforico. carducci, iii-2-173:
rivolgimento politico-sociale. guerrazzi, 1-596: in francia per la solita voglia di saltare
-anche con riferimento a soggetti inanimati (in partic. forze naturali).
ma la botte mia, che era in su l'aia, m'hanno voltolata infino
2. per estens. rimuginare in mente un pensiero. brancati, 4-233
rotolarsi, rivoltarsi più volte (anche in espressioni iperb.); rigirarsi,
duca il fece [regolo] fondare in una botte piena d'aguti confitti d'intorno
si spandevano / trasparenti / di bimbi / in fuga dietro il pallone / o il
tipo di aratro usato nei terreni collinari, in cui occorre rovesciare la terra a valle
onde sia nel solco di andata sia in quello di ritorno la fetta di aratura è
altro sinistro, per lo più riuniti in un sol corpo, mobile o girevole.
volture. -cambiamento di intestazione in un contratto di utenza, dell'attribuzione
pascoli, 1-562: il tuo migliaretto venne in tempo, e io l'usai cedendolo
una voltura molle, pieghevole e menata in giro. = deriv. da voltaz
iscrivere nei registri catastali un bene immobile in caso di passaggio di proprietà; registrare
onde è meno forte vento, che in mezzo tra 'l vento diritto a tramontano
tumo / sparge l'olezzo delle rose in maggio; / stassi fiochetto lume in
in maggio; / stassi fiochetto lume in vaso ebumo. = voce dotta,
spera essere un corpo ritondo, volubile in ogni parte, in cui mezzo siede uno
ritondo, volubile in ogni parte, in cui mezzo siede uno punto, dal
a. verri, i-102: mirò in quelli [sentieri] non mai compressi se
non cangia incontro al sole / quant'egli in sé stampar sempre ne suole.
or di quest'aria la volubil massa / in tre distinte region si parte. monti
ghiacci e brine dai capelli / tutto in gelo va stringendo / i volubili ruscelli
lume, / volubil riviere / traenti in loro ambagi / favolosi navigli. ojetti,
1-8-86: con dafni, e coridon guiderò in giro / passare con disinvoltura e rapidità a
guidava / i volubili giri; e in queste note / l'amica degli eroi callio-
degli eroi callio- pea / col guardo in sé raccolto il labbro apriva.
corregge? soffici, v-2-353: più in su, i monti celesti e in fine
più in su, i monti celesti e in fine il cielo grigio- gnolo, volubile
incerti, come di chi non ha fermezza in sé. baldi, 4-1-57: si
savonarola, 7-i-199: le anime date in cura a'cattivi prelati vanno a spasso
morte, di lamentosa vita, ed abitano in terra. chiabrera, 1-ii-162: alla
il tempo volubilissimo,... in questo giro di secent'anni tutti abbia
sol sferza, ed affiena, / in perder di beltà forte s'adira, /
ha ora l'ebbrezza di un lavoro in 'plein airi e a lui doveva portar grande
è volubile. ella è usata di gittare in terra quelli ch'ella aveva levati in
in terra quelli ch'ella aveva levati in alto, né in uno medesimo stato
ch'ella aveva levati in alto, né in uno medesimo stato sotto il sole lascia
la mano de'notai che scrivevano, e in tal modo, che la volubilità del
mostra di una volubilità di lingua che in verità possedeva in un modo singolare. nievo
volubilità di lingua che in verità possedeva in un modo singolare. nievo, 605:
mirabile, quell'accento ingenuo si mutò in una progressione di note sempre più rapide
di note sempre più rapide che brillarono in volate di trilli. 6.
si determina la quantità di sostanza contenuta in un dato volume di soluzione attraverso la
tettoniche. -anche: distribuzione dei volumi in un insieme architettonico. = voce
parola, gli ha fatto dir volùmine in vece di volume. = voce
voluminizzare. voluminosaménte, aw. in modo gonfio e voluminoso.
luca, 1-14-1-116: molte altre dispute cadono in questo proposito de'conservatori e delle loro
d. e. i. nel 1831 in audouin. volume (ant.
e celarla, scamparono, ed è in una cassetta presso all'altare maggiore. b
acqua pure, non che de'pesci in fiume, / che ne suol pur menare
capelli. bellori, i-37: scorgesi in faccia a questa nobil donna neglettamente raccolto
donna neglettamente raccolto il crine, che in un volume s'aggira intorno il capo
2. quantità complessiva di elementi omogenei (in partic. nel linguaggio economico).
singola opera sia come ciascuna delle parti in cui è materialmente suddivisa un'opera per
un'asticciola, con il testo tracciato in partic. sul recto, che costituiva il
libri sceveratamente si dicano. dante, in /, 1-84: 0 de li
ti dico che degno / è da notare in ciascun bel volume. boccaccio, viii-2-60
, ancora non conosciuta pienamente prima, in altissimo colmo recò, e ad istruzione
i libri di san tomaso di aquino in un solo volume. muratori, 7-i-173:
volumi. alfieri, 125: comprai in parigi una raccolta dei principali poeti e prosatori
raccolta dei principali poeti e prosatori italiani in trentasei volumi di picciol sesto. carducci,
belle neoclassiche, e li ha pubblicati in un volume strenna da diecimila lire due
s'interna, / legato con amore in un volume, / ciò che per l'
-per estens. ciascuna delle parti in cui viene pubblicata un'incisione discografica.
e di pedoni -volumòtto. che passano in un determinato punto in un dato intervallo
. che passano in un determinato punto in un dato intervallo di tempo.
xxx-5- 258: ma noi comprendo in voi, / lucidissime note / di quei
villani, i-8-38: surge il fumo in volumi, e la celeste / campagna ingombra
, e suffila co la bocca levandosi in alto. giovanetti, i-91: le velenose
: le velenose serpi / strette ed avvolte in lubrichi volumi. 8.
alle somme. 9. archit. in un edificio, modo in cui è realizzato
. archit. in un edificio, modo in cui è realizzato il rapporto tra i
i volumi, le architetture più disparate armonizzano in una unità di trascendentale bellezza. soldati
di trascendentale bellezza. soldati, 6-178: in cima... è una chiesa
-resa dei piani e del rilievo in una scultura. -forma plastica che una
costituito dalla parte liquida del sangue, in cui non sono cioè compresi gli elementi
quello di un locale chiuso o chiudibile in maniera stagna. -volume stagno totale,
16. sport. volume di gioco: in partic. nel calcio, quantità di
, quasi nel suo ventesimosesto anno compose in un volumetto, il quale egli intitolò 'vita
, sì come sonetti e canzoni, in diversi tempi davanti in rima fatte da
sonetti e canzoni, in diversi tempi davanti in rima fatte da lui, maravigliosamente belle
v-627: anzi chi per ogni tomo in foglio di quelle misere opere non istarebbe
: avrei bisogno... dei 'vangeli in greco e latino', volumotto rilegato con
avuto il coraggio di scrivere un poema in due volumoni ciclopici sulle rivoluzioni d'italia.
che bernardino (!) zendrini dice in certa sua nota al suo volumàccio di
. frequent volumògrafo, sm. in fonetica sperimentale, strumento per misurare e
7-221: voluta. la voluta col cimatio in parti nove e mezza; una parte
6-65: la volontà e la cosa voluta in dio è fune aggroppatagli alla gola,
fusto e fusto, si si stringevano in volute inestricabili d'intorno alle scorze.
il suo mezzo, ella resiste e respigne in contrario. 4. spirale formata dal
. spirale formata dal fumo o dalle nubi in movimento. barotti, 5: il
immense il ciel sereno, / e in quel che l'una in su rotando
, / e in quel che l'una in su rotando s'alza, / l'
5. tratto curvilineo percorso da un uccello in volo. d. bartoli, 9-32-7
sta lassù [il rondone] come in casa sua, descrivendo cerchi or lenti or
o impennandosi come le capre che danzano in memoria dei satiri. cassola, 2-335
spalletta a guardare l'acqua giallastra torcersi in pigre volute davanti ai piloni.
guerrazzi, 1-144: il gioberti ti turbina in mezzo una voluta di parole.
parole. 9. mus. in alcuni strumenti ad arco, come il violino
del capitello corinzio] egli lo divide in tre parti eguali; cioè una alle prime
ant. e letter. pozzanghera fangosa in cui si voltolano i maiali; brago.
italia, voltolandosi nella sua miseria come in un voluttabro, non s'avvede di
. volutaménte, aw. in modo consapevole, intenzionalmente, a bella
semplicità, e volutamente questi piccoli difetti in ordine alla stessa semplicità einaudi, 2-4
sulle ginocchia. arbasino, 19-127: aspettare in piedi in cortili scomodi davanti a porte
arbasino, 19-127: aspettare in piedi in cortili scomodi davanti a porte volutamente sbarrate
, desiderato. -anche: fatto in modo consapevole e determinato (ed è
lei vergogna di una felicità, che in sua presenza e voluta da lei, prendeva
intenso e talvolta morboso godimento (e in partic. quello che deriva dall'appagamento
fosse una non so quale voluttà diabolica in quell'ungere, un'attrattiva che dominasse
un asceta, un puritano. sempre in cerca della felicità amorosa, restava pur sempre
agg. rivolto alla ricerca dei piaceri, in partic. fisici (un modo di
ciascun individuo. bacchetti, 1-i-522: in fatto di spese voluttuarie costui era intrattabile
mirra di muschio d'ambra e scoperto in pubblico le mammelle colorite di belletto.
parini, 920: questi accosterà la destra in atto di riceverla, e guarderà nello
riceverla, e guarderà nello stesso tempo in viso a ganimede, voluttuosamente sorridendo.
desidera da occhi accesi che la seguivano in tutte le mosse e la carezzavano con lo
di simpatia che la avvolgeva, inebriarono in breve anche lei. -con ardore
altro voluttuosamente difeso da una candida pelle in cui ella sfavasi involta. 3
ella sfavasi involta. 3. in mezzo agli agi, alle comodità, ai
l'orgasmo: la sofferenza che aveva in sé la voluttuosità. 3.
nella quale, dandosi gli uomini totalmente in preda a'sensi e ai diletti di quegli
, una eletta così splendida, perduta in un'estasi così voluttuosa, che le
giudizio lucido. moravia, iii-326: tutto in quella stanza sua- deva, pareva fatto
casti, iii-260: questo voluttuoso ritiro in cui caterina ii trattenevasi in piena libertà
voluttuoso ritiro in cui caterina ii trattenevasi in piena libertà co'suoi amanti, è un
nostra agiatezza era di celebrare le paci in voluttuosi banchetti lungo 1 boschi, ove presi
nazione [l'egiziana] che era allora in possesso non meno delle scienze ed arti
vòlva, sf. bot. in alcune specie di funghi delle famiglia agaricacee
che soffiano tra l'erba / con in capo la volva dei nanini / le bolle
(v. vulva) che in plinio indica l''involucro dei funghi';
ampia volve i alla base del gambo e in alcuni casi commestibili (ir la facilmente
qual dannosa fronda / di fruttifera pianta in cotal guisa / da questo capo sien
celeste / pensier che nasce e si nutrica in terra! montale, 1-81: avrei
3. mescolare, rigirare una sostanza in un recipiente. bracciolini, 2-12-03:
; è come uno pero. lo tagliano in quattro parti e poi lo volvono ne
5. condurre, accompagnare, portare in giro una persona. dante, inf
ognor di far novi edifizi / volvendo in la sua mente cose antique. n
. 7. mutare un sentimento in un altro opposto. boccaccio, iii-4-70
/ ch'ogni mia doglia puoi volvere in pace, / faccendo ch'ella mi
/ e 'l fiorentino spirito bizzarro / in sé medesmo si volvea coi denti.
l'umana gente; / volvesi il cielo in sé tacitamente. -rotare (
co arrabiata. boccaccio, iii-2-69: in fuga trista e angosciosa, / sì
quando più stride il vento / rapido incendio in selva ampia si volve.
volvere: / color che son parati in tanta porpora / hanno a tornare in fin
parati in tanta porpora / hanno a tornare in fin tutti di polvere. / e
trasse, vate fatale. -essere in corso (un periodo di tempo).
sprone / sì che la teme si volve in disio. = voce dotta,
ant. che gira, che scorre in senso rotatorio. giamboni, 7-162:
fazio, v-14-50: la nave giunta in questo oblico, / lo volvo d'
dolce o marina, unicellulari o riunite in colonie. = voce dotta,
s'infermò con flussi e vomiti degeneranti in volvolo. magalotti, 23-127: così da'
che si faccia senz'incorrer nel pericolo in altri paesi sì familiare del volvulo,
continui vomiti. cicognani, v-1-92: in quegli anni ultimi l'amicizia tra la
rabbiosa, / e sturbignon te fera in su la testa. cesareo, v-356:
cui appartengono tre soli generi, diffusi in australia e in tasmania. =
soli generi, diffusi in australia e in tasmania. = voce dotta,
, orecchie lunghe e appuntite, diffuso in alcune regioni australiane. = voce dotta
, sf. agric. parte dell'aratro in cui viene infisso il vomere; dentale
, / e, vomerando poi di solco in solco, / coi rabuffati crin con
con gran fatica / la dura terra rompe in ogni loco. = denom. da
si tocchi da i bifolchi: / in dolcissimo riposo / stien le glebe e
vomere. pavese, 5-101: passammo in mezzo ai banchi delle stoffe e della
banchi delle stoffe e della angurie, in mezzo alla gente, ai teli di sacco
degli anni: il trascorrere del tempo, in quanto conduce inesorabilmente alla vecchiaia.
mediale delle fosse nasali e si articola in alto con lo sfenoide, in basso
si articola in alto con lo sfenoide, in basso col pavimento delle cavità nasali e
basso col pavimento delle cavità nasali e in avanti con la lamina perpendicolare dell'etmoide
, 1839: 'vomere':... in anat osso impari tra le due fosse
rostro a forma di cuneo montato anteriormente in funzione di spazzaneve. 6. marin
mine e delle torpedini ancorate, consistente in un sistema di cavi fomiti di cesoie automatiche
sistema di cavi fomiti di cesoie automatiche in grado di tagliare gli ormeggi delle mine.
. [tommaseo]: etna, monte in essa famoso e celebrato, erutta e
or vome etna, arser già troia / in quell'incendio dispietato e diro, /
uno scudo metallico). - anche in una rappresentazione allegorica. ugurgieri, 330
che è relativo al vomere e in partic. all'osso vomeropalatino (anche
partic. all'osso vomeropalatino (anche in anatomia comparata). = deriv
diletta, anco ne beve più; in tanto che, riscaldato lo stomaco dal
rompersi (un ascesso). - anche in un contesto figur.
refrigerio, xxxviii-122: non vedo in questa giostra / animo eguale al suo
orientai fenice, / che se renova in meglio per sanare / gli apostemi che voglion
(strychnos nux- vomica) e usato in farmacologia come eupeptico e neurotonico.
ant. ciò che è vomitato. -anche in contesto figur. cavalca, vii-98
al vomico; perciocché lasciando di dilettarsi in dio, è bisogno che ritorni ai miseri
2. figur. avversione, ripudio in partic. di dio nei confronti dei
s'attraversa ne la gola per metterti in pericolo di suffocare. d'annunzio,
per estens. far sgorgare; effondere lacrime in gran quantità (gli occhi).
. ant. allontanamento, rifiuto, in partic. compiuto da dio nei confronti di
spirito della vertigine; e feceno errare egitto in ogni opera sua, come erra lo
si vedono le sorgenti del seie lasciate in libertà e che alimentano ciò che rimane del
dalla parte di pesto; un boccalone vomitante in cima, e sotto un'infinità di
spasso, i pochi soldi che avevano in tasca... lasciandole intanto piangenti
vòmito). emettere attraverso la bocca in modo violento per mezzo di conati e per
-anche assol. falcucci [in mazzei, ii-355]: se le pillole
muretto. -rigettare dalla bocca liquidi organici in seguito a ferite o a fenomeni patologici
dopo lo avere vomitato sangue abbondantemente, cadde in una gravissima idropisia. bandelli, 5-1-57
: 1 parti messi da antonio in fuga, trovandosi stretti dalla fame, si
, trovandosi stretti dalla fame, si diedero in certa sorte d'erba,..
sorte d'erba,... e in tal guisa avendo per buon spazio fatto le
, e vivo il portò, e vomitò in sulla piaggia di ninive.
abisso empi vapori: / né soffrendo che in terra il ciel si adori, /
(essendo già tardi) a vedere in una bellissima pianura quattro pezzi, che si
acgue vive, i quali sono di muro in ottangolo di circa 20 passi di giro
5-295: noi li scacciamo di ridotto in ridotto, di posizione in posizione, fermandoci
di ridotto in ridotto, di posizione in posizione, fermandoci solo per vomitare le
un luogo da cui esca contemporaneamente e in grande quantità una folla di persone.
già vomitato sulla terra pioggia e grandine in tal copia da svellare i ciottoli delle
fosse un grumo di marcia. -inviare in un teatro di guerra; scaricare in un
-inviare in un teatro di guerra; scaricare in un luogo di deportazione. cattaneo
« si dovranno forse ricondurre a publiche spese in inghilterra, o si dovranno vomitare in
in inghilterra, o si dovranno vomitare in massa su le povere colonie dell'australia
vane ambedue, si gettò per disperato in braccio ai genovesi, i quali armatolo da
e fuoco. 6. proferire in sequenza affrettata con un tono concitato e
. verga, 8-169: costui, in mezzo al baccano, vomitava: « becco
sentimento, uno stato d'animo, in partic. a lungo trattenuto. lancellotti
vomitarla a danno de fiorentini senza metter in manifesto pericolo le cose sue.
cose sue. 8. proferire in modo sentenzioso e supponente, con tono
scniocche novelle che la signoria sua vomitò in due ore, che noi stentassimo in
vomitò in due ore, che noi stentassimo in quel suo spedale, più tosto che
all'altro, brilli che non si tengono in piedi, vomitando tutte le enormità che
e più tardi anche i salatini fatti in casa) abbracciati alla madre e alle due
ore del giorno. per ora è in testa la democrazia cristiana. 9
democrazia cristiana. 9. scrivere in poco tempo un testo di scarso valore
: convennemi, oltria ciò, vomitare in questo mezzo tempo un'altra oda saffica per
ogni cosa amassero il guadagno la posizione in società i figli la propria casa.
fede descrive il mattioli, che si seminava in toscana, ed è assai più a
. giusti, v-7: è inoltre sorto in oggi un certo entusiasmo per certe cose
, i-439: una notte che tutti dormivano in bottega... si era messo
lavorare attorno al banco con un chiodo storto in punta. fatto il tiro spalancò l'
giustiniani, lxxx-3-390: spagnuoli vomitan qui in germania tutto quel veleno contro vostra serenità
contro vostra serenità, che tengono occulto in spagna. forteguerri, iv-555: ma vo'
(uno stimolo). - anche in contesto figur. boccalini, iii-271
boccalini, iii-271: l'occupare gli stati in compagnia d'altri a quei prencipi che
, non di cibi che si convertano in buon nutrimento vitale. redi, 4-1-193
brulicame di versi orazioni e anacreontici vomitati in quelbeato anno del 1851. vomitatóre
]: certi crapuloni si cacciano le dita in gola per vomitare, e tornare
.. i medici datto al figliuolo in ratisbona alcuni vomitatoli all'uso di germania
letter. sostanza, materia vomitata (in partic. in espressioni comparai, per indicare
, materia vomitata (in partic. in espressioni comparai, per indicare qualcosa di
città, e si sentì di disprezzarla in quel momento, assalito da una nausea naturale
di temi, argomenti, idee, in partic. in un'opera letteraria.
, argomenti, idee, in partic. in un'opera letteraria. papini
cibreo di reminiscenze mal collegate, vomiticcio in versi d'una indigestione di letture. bacchetti
, lupetto si fermò un poco e guardò in giro, con la mano tesa sulla
tenea perduto, / ecco rapidamente approda in terra / e, tra'giunchi palustri
.. vomitato dal nostro mondo salpa in bretagna. cattaneo, vi-1-210: vedete
dalla patria, hanno la forza di tenere in freno vaste turbe d'uomini allevati a
. 5. composto velocemente e in grande quantità (una serie di versi
per tre anni, e truo- vasi in arabia e in india e in calabria,
, e truo- vasi in arabia e in india e in calabria, e è posta
vasi in arabia e in india e in calabria, e è posta nelle medicine
e avicenna dice, che la sua radice in quel medesimo modo è vomitiva, che
, 9-43: oimè quante volte non in fastidio solamente, ma in vomito fu
volte non in fastidio solamente, ma in vomito fu provocato lo stomaco. crescenzi volgar
732: il vomito non solamente giova in questo caso per tirar fuori il veleno e
amore, dove mi bisognava rannicchiarmi ogni momento in me stesso. bacchetti, i-lf-88:
attraverso la bocca di liquidi organici, in partic. di sangue, in seguito a
, in partic. di sangue, in seguito a ferite o a fenomeni patologici
bartoli, 2-2-486: avvenne di cadere in furiosi vomiti di sangue un letterato suo
, biliare-, espulsione di materiale gastrico in cui è refluita bile. daua croce
-grande massa d'acqua straripata da un fiume in piena. battista, vi-3-19:
poco tempo, che importa tanto, in dire: « signora, signora: non
la medicatura però la più ordinaria consisteva in cristei, vomitoli e salassi.
introduce un agricoltore sopra uno scarafaggio volare in cielo a ritrovar la pace, con
che permettevano l'accesso e l'uscita in massa degli spettatori. lami,
lami, 1-1-79: negli scavi fatti in via della brontola, e in borgo
scavi fatti in via della brontola, e in borgo de'greci, si son ben
di nero e di bianco, diffuso in australia. = dall'ingl.
di una cosa avevo paura. il momento in cui mi sarei trovata a tu per
ciascuno degli spiriti che sono oggetto di culto in tale religione. 3. agg
sonetti del burchiello contra bartolommeo scala, in due de'quali egli lo chiama per
lo chiama per derisione 'vopisco'. vopisco in latino significa nascer 'secondo', o 'posteriore'
per saziarsi (un animale) e, in partic., che sbrana altri animali
già fatto tutte [le cicogne]; in molti, stavano già covando; in
in molti, stavano già covando; in più d'uno si vedeva già nata la
con- tinenzia. il perché sempre ebbe in odio e voraci e golosi.
condanna alla morte, e tu la soffri in pace. d'annunzio, iv-2-202:
pianta); che ne assume dal terreno in grande quantità. f f
: altro non fanno che contendersi, in una lotta mortale, aria, il
s'avventura sull'orlo d'un abisso in fondo a cui rugge un fiume vorace.
un vento impetuoso, / che cangiatosi in turbine vorace, / la maga levò su
, 15-3: questo il pagan, troppo in suo danno audace, / non seppe
sembrate colui che si compiace / spiando in volto ad un febbricitante / i segni d'
colpe. casti, iii-154: colà [in russia] come in ogni altro paese
: colà [in russia] come in ogni altro paese i gabellieri sono una genia
, f-98: e mentre così proclamava in publico, in privato teneva a bada i
e mentre così proclamava in publico, in privato teneva a bada i propri creditori,
11-55: èva si lasciò baciare, in fretta. prima a labbra chiuse, il
la propria intensità (un sentimento, in partic. di amore o di odio)
un tormento, un'ossessione. -anche in funzione pred. e con valore awerb
e investì, schiantò, travolse come in un turbine quella donna. savinio,
, aw. con ingordigia e avidità; in quantità eccessiva. morgagni, 108
voglio già che si mangi voracemente né in quantità, e che a cibis, come
voracità insaziabile. -avidità di cibo in una persona; ingordigia insaziabile.
narra adunque ateneo che vi fu già in lidia un re nominato cambiato, il
il quale fu di tanta voracità che in una notte... mangiò tutta sua
xvi secolo i monti di pietà cominciarono in italia, per liberar i necessitori della
la prima tragedia di un giovane nato in grecia ed educato fra dalmati. forse
contigue all'orbe lunare, si consumerebbero in breve dalla voracità del fuoco. cicognani
ghirardacci, 3-2io: stette longo tempo in piedi questo torrione, ma poi per
era quello di novesa. c'era in esso terrore, ma c'era anche voracità
, 1-i-458: quel giovane parea che d'in su la nave levasse e gittasseli in
in su la nave levasse e gittasseli in un luogo di voracità pieno, che davanti
, le quali abbiamo udito o lette essere in alcun luogo avvenute. anonimo [agricola
o carsici, dalle pareti molto ripide in cui si riversano acque torrentizie di superficie
portato evidente pericolo di perder la vita in una voragine d'una cantina. bernari,
depressione che si forma nel mare o in un corso d'acqua; vortice d'acqua
mirai; / e or fui spinto in voragine profonda, / or sull'instabil flutto
. ciò che costituisce, per lo più in un bilancio pubblico, una continua causa
cesari, 6-164: verona infelice! in qual voragine di peccati, senza misura moltiplicati
fingevo la spietatezza dello psicoanalista, ma in realtà la perseguitavo con le mie domande
dissensioni per le quali era come smezata in due partiti. colletta, ii-76: misera
. boccone, 1-361: si osservano in meno ad un campo due ver- ginette
diversi tor menti da guerra in quelle parti più opportune e che non erano
minere dell'alta ungheria, le quali offerendo in questi ultimi tempi più doviziose del solito
doviziose del solito le proprie viscere, hanno in qualche parte proporzionato la loro benedizione.
, 9-322: noi ci imbatteremo eziandio in demostrazioni nove e mirabili del gran pronunziato
e morto. parini, 428: natura in prima e poi ragio ne appella /
magalotti, 2-33: tal mentre aperta in giro / questa gentil vorago, all'
infemal vorago. papi, i-46: in servitù no ritener non debbe / chiusi
e col suo negro loto / si devolve in cocito. baldi, 30: altra
ogni altra gloria vinse / pietà nascesse in core / a tal de'suoi ch'affaticata
. divorare, sbranare. - anche in un contesto figur. anonimo fiorentino [
un contesto figur. anonimo fiorentino [in etruria, i-36]: quello che vi
egli non ne potea mangiare: ed in questo modo gran tempo il vororono.
vortice le vora, / e tratte in alto le diffonde e solve / con immenso
. divorato; consumato. - anche in un contesto figur. iacopone,
. e letter. che mangia, in partic. con ingordigia, con voracità.
salvini, 48-109: saturno / dimorando in egual grado con venere, / de'figli
sf. fascina di lentisco o corbezzolo calata in mare come esca per attirare le seppie
specie, detta puzzola marmorizzata, diffusa in europa orientale e nell'asia centro-occidentale.
macchie bianche gialliccie, rossigne e verdeggianti in rosso. = voce dotta, lat
o con un romanticismo di maniera, in cui la rozzezza iniziale delle passioni è quella
nella luce del giorno nembi nerissimi, vorticanti in se stessi,... si
sostant. ojetti, ii-263: in fondo al cunicolo, questo ribollire e gemere
separasse dalla ruota di gas e polvere in cui vorticano tutti i corpi celesti,
1-148: aprì lo sportello, la prese in braccio come desiderava, la fece vorticare
, 3-69: gli avvoltoi risaliti a vorticare in cielo, aspettano che [gli spogliatoli
. 4. figur. susseguirsi in modo incalzante, ossessivo nella mente (
caso... che il poeta metta in scena se stesso con un distacco di
come quando si descrive... in mezzo a una tempesta da illustrazione romantica
illustrazione romantica sopra il lago di garda in una banchetta vorticata dai turbini.
. 2. figur. trascinato in un vortice di sensazioni. bacchetti,
dispositivo capace di suscitare un moto vorticoso in una corrente fluida (e sono tali
ahi lasso! io colsi, / in cui del tago mi gittai nell'acque,
? pascoli, ii-1464: dante sapeva come in quest'isola vi fosse, coi vortici
riferimento a un liquido fatto girare rapidamente in un contenitore. c. i.
le stanze empiendo va; / ed agitato in turbine, / tazze ben colorate /
rapido vortice le vora, / e tratte in alto le diffonde e solve / con
piacque la becchina, bella e bionda, in un vortice di vento, col fiammifero
un vortice di vento, col fiammifero in bocca per accendere i lumini sui sepolcri.
infernali, / tipar, che merti in terra di pompe funerali? pananti,
e si accresce, e appoco appoco / in vortici fumanti al ciel s'innalza.
/ dalle narici il rauco sonno, in sogno / lo vedean fare un grande arco
. quasimodo, 6-161: tu giacevi / in un vortice di polvere, disteso col
/ restò sospeso impaziente il disco / in cui pulsava il vortice di ruota, /
pupille. / 1 miei sensi galoppano / in vortici d'eliche invisibili / oltre le
1-108: egli era solo, egli che in campo / il vorticeguidò de'coruscanti / squadroni
incorò col seguace occhio paterno, / in fin che cadde. 6.
delle strepitose vicende, sommersa mi vidi in un vortice di passioni e di mali,
di desiderio. -con riferimento alla morte in quanto elimina, annienta ogni cosa.
dei figli dei morti / ancor brancolarono in terra ed ancora / scoccarono in alto,
brancolarono in terra ed ancora / scoccarono in alto, ma invano, ché l'
venuta dei francesi. palazzeschi, i-108: in un vortice d'ingiurie il giovane esaurì
un concetto diffuso nella cosmologia antica e in partic. nell'atomismo, il movimento
vortici, e compresso, / viene in figura elittica formato. algarotti, 1-viii-198:
quali secondo il cartesio vanno scappando d'uno in un altro vortice sono come i lapponi
lapponi i quali cambiano paese di tempo in tempo, ed ora si trovano soggetti alla
. configurazione di moto ad andamento rotatorio in una corrente fluida, che si origina per
frapposti sul percorso della corrente stessa. in partic.: -vortice aderente: quello che
sinistra... viene alquanto corrosa in vicinanza del molo da un come vorticétto,
calice peduncolato e provvisto di ciglia disposte in modo da determinare movimenti a vortice.
un metodo solo. io l'abbandono soltanto in tre degli ultimi generi dei zoofiti linneani
vorticità, sf. invar. fis. in fluidodinamica, vortice. -teoria della
sm. movimento artistico nato nel 1914 in inghilterra a opera di ezra pound e wyndham
: 'vorticismo': movimento ultra futurista sorto in questi ultimi anni in europa. montale
ultra futurista sorto in questi ultimi anni in europa. montale, 12-483: capo
. pound. vorticosaménte, avv. in modo vorticoso; con un rapido e
imbizzarrì, cominciò a dar calci e saltar in aria, a girare vorticosamente.
a terra; e tu sepolcro umile / in questa sabbia avrai, tu che superba
); che solleva e fa turbinare in aria ciò che incontra (la tempesta)
(la sabbia). - anche in funzione pred. e con valore avverb.
pianta contorta dal vento vorticoso che si ingolfa in vaichiusa piacque al poeta provenzale. pascoli
, interminabilmente. -che s'innalza in spire, in volute (il fumo)
-che s'innalza in spire, in volute (il fumo); che gira
, là un eterno gorgoglio di fagiuoli in mostruose pignatte. montale, 14-97:
. 3. rapido e compiuto in modo rotatorio e turbinoso (un movimento
un movimento, un moto); condotto in rapide piroette dai ballerini (la danza
baci allora / pre- mean sul labbro in vorticosi giri / l'anima fuggitiva a far
, per cui i parassiti possono assicurarvisi, in guisa da non temere le scosse,
lampi delle faci, mille coppie danzanti in vorticose rote. moravia, xii-
xii- 317: proprio nel momento in cui le presentavo cecilia, i suoi
« vossiche zeitung »; indispensabile guida in così vorticoso labirinto di forniture, appalti,
; che domina emotivamente, che sopraffà in modo irresistibile. linati, xii-26:
croce, ii-2-300: egli vuol dire tutto in una volta, e perciò le parentesi
vene, con decorso flessuoso, distinte in due superiori e due inferiori, che
vene oftalmiche. 10. fis. in fluidodinamica, caratterizzato dalla presenza di vortici
: nei fiumi... s'osservano in o ^ ni tempo; anzi,
corrono sopra fondi sassosi e ghiarosi, piu in tempo di scarsezza d'acqua, de'
irregolari. -turbo vorticoso: vortice in cui la rotazione della corrente è costante
cui la rotazione della corrente è costante in tutti i punti interni a un cilindro,
, poi mutata la lettera, 'v'in 'f, fu detta fortuna.
vostra eccellenza (come appellativo con cui in sicilia ci si rivolge a persone di riguardo
con voi, insieme a voi, in vostra compagnia, presso di voi,
colui / che di vosco finire avesse in dono / a sì dolce concento i giorni
riferimento alla 2a pers. sing., in forme tipiche del plurale di maestà,
per indicare prossimità a un luogo, presenza in un ambiente. tasso, 13-i-457
titolo di grande rispetto e deferenza attribuito in passato a persone nobili o investite di
nell'uso dial. o popol. in espressioni di omaggio rivolte a persone di
i miei fratelli? = voce diffusa in diverse parlate dial. it. (napol
vossustrìssima, sf. vostra signoria illustrissima (in partic. con connotaz. iron.
però mi dice il cor ch'io in carte scriva / cosa onde t vostro nome
carte scriva / cosa onde t vostro nome in pregio saglia, / ché 'n nulla
fossimo resi per incantamento / e messi in un vasel ch'ad ogni vento
ben torcete i cuori, / drizzando in vanità le vostre tempie! s. caterina
senza spender largamente, se vorrete andarci in quel modo ch'è convenevole a la vostra
repubblica cristiana? porcacchi, i-287: in quanto al giudizio della vittoria, coloro
, dedizione o legame amoroso. -anche in una chiusa epistolare (per lo più
poi tutto vostro. 7. in formule allocutive di cortesia per esprimere riguardo
di alte cariche civili o ecclesiastiche (in partic. in formule di ossequio nello stile
civili o ecclesiastiche (in partic. in formule di ossequio nello stile epistolare).
segundo la vostra forga ch'è sufficiente in questa parte vuglae dare overa ke possa
vuglae dare overa ke possa avere officio in comuno. tasso, ii-290: vostra altezza
è stata da la providenza d'iddio collocata in una casa, la quale è albergo
de la pace. foscolo, xvii-47: in me nacque il pensiero di pubblicare la
le persone a cui ci si rivolge, in un rapporto di parità, subordinazione,
governo attuale e un'ipotesi di governo futuro in cui i cittadini abbiano le loro responsabilità
. aretino, 10-29: venutogli a noi in tre dì, è dedicato al votare
loro parenti lasciava prendere di quant'era in casa, talché in breve tempo d'
prendere di quant'era in casa, talché in breve tempo d'ogni bene gliele votarono
non potran esser votati subitamente o riempiti in altro modo. -privare di denaro
, tutta la pecunia che vi trovasse in quella terra fosse sua, incontanente venne la
3. bere tutto il liquido contenuto in un bicchiere, in una tazza,
tutto il liquido contenuto in un bicchiere, in una tazza, in una bottiglia.
un bicchiere, in una tazza, in una bottiglia. buonarroti il giovane,
il giovane, 9-158: là trovai gente in copia /... /..
pienissimi alzando bicchieroni, / farli ire in volta con burleschi vanti: / e
sue interiora una pietra molto mirabile, in modo che la donna si maravigliò della sua
; farne uscire gli intestini (anche in espressioni iperb.). cellini,
possiedono. betussi, xliv-53: sapete in qual modo vi consiglierei a provar la
provar la corte? quando vi trovaste in termine di poter fare senza le mercedi
se io vi vidi, io vi vidi in sul vostro. guicciardini, 2-2-348:
,... non sarebbono ridotte in sul vostro le arme che erano sparse in
in sul vostro le arme che erano sparse in tutta italia. 11. plur
sentimenti. de meis, 1-60: in italia siffatte vuotaggini trovano corso. lucini
votaménte (vuotamente), avv. in modo vuoto, banale, insignificante;
pigramente, e da una leggier assembraglia in fuori in cui fu morto il colonnello
e da una leggier assembraglia in fuori in cui fu morto il colonnello laurens,
acciocché per troppa astinenza l'uomo caggia in pazzia, cioè votaménto di celabro.
la sudetta familiarià leoni, 608: in tutto il veneto puossi dire che tutti
che tutti i votanti furono affermativi e in tutto i negativi furono dieci. faldella
, tr. (vóto). offrire in voto a dio o alla madonna
, un sacrificio, ecc. -anche in relazione con una prop. subord.
: innanzi all'altare di dio, in ginocchia nude, promise votòe e giuròe somma
posseggono. colletta, 2-ii-54: cesare andò in campania, per votare ei diceva,
ei diceva, un tempio a giove in capua. padula, vi-298: se
.. votano socialista e vanno in chiesa. brignetti, 3-73: in folla
vanno in chiesa. brignetti, 3-73: in folla prendevano, ma si vedeva poi
uso scherz.). - anche in relazione con una prop. subord.
, sarà a me lo signore mio in dio ». s. agostino volgar.
, l-i 1-253: facendo vista di andare in traccia di termuti, per votarsi e
la santità della causa, e affidarsi in dio e nei siciliani, accettò il dominio
lavoro. soldati, x-i7: fu proprio in quel tempo che, vedendomi trascurato,
una città, uno stato (anche in seguito a un provvedimento di espulsione)
6. rovesciare, versare qualcosa, in partic. un liquido, in un
, in partic. un liquido, in un recipiente, addosso a qualcuno, ecc
volte ancor serva sfacciata / mi vuota in su la testa per favore / di più
dante, par., 7-83: e in sua dignità mai non rivene, / se
si votano; e quando l'acqua toma in suo luoco, questi due fiumi si
umore, un liquido fisiologico (anche in espressioni enfatiche o iperb.). -anche
'l sangue rinchiuso quivi, si votino in tutto. svevo, 5-456: supina,
cagioni che spinsero il bruto a trasformarsi in essere umano. 9. venire
da sedere; 7 sì che in un punto si vota la sala, /
cecchi, 7-23: le stradette di praia in un batter d'occhio si vuotarono.
del cavaliere / a tanaglia; giacquero in terra, / si votarono.
più io, / versandomi e vuotandomi in te, / e diventai di piombo del
-votare la faretra: suscitare l'amore in qualcuno (con riferimento all'immagine tradizionale
i-384: ritornato nel letto, mi sentii in necessità di vuotare la vessica. marinetti
mani, ma mi vuoto il gozzo in istampa, sino a provocar duelli o a
), agg. promesso, offerto in voto (un sacrificio, un oggetto votivo
dall'italia officiale. carducci, iii-24-452: in fondo [il parlamento] è un
a tonnellate, e dieci leggi votate in dieci minuti. votato2 (part
dentro era tutto sottosopra, il cofanetto in cui teneva le gioie aperto e vuotato
. cecchi, 9-210: la statua, in legno piuttosto leggero, è alta metri
risponde, cioè, al formato che, in terminologia antiquaria, si direbbe 'piccolo vero'
ha valore scherz.). -anche in un'espressione fortemente ingiuriosa. buonarroti
nominale o per appello nominale, quella in cui i votanti, chiamati singolarmente per nome
-votazione nulla: quella non ritenuta valida, in partic. per il mancato raggiungimento del
-votazione palese o a scrutinio palese, quella in cui è possibile individuare in che modo
, quella in cui è possibile individuare in che modo hanno votato i singoli votanti
: quella che non permette di individuare in che modo hanno votato i singoli votanti
, gli uomini più disparati facciano comunella in una votazione segreta... è uno
ma stomachevole. monelli, 2-311: in occasione di una votazione segreta, s'
. complesso dei voti riportati da uno studente in uno scrutinio o in un esame o
da uno studente in uno scrutinio o in un esame o da un candidato in un
o in un esame o da un candidato in un concorso. ojetti, xciii-318
, sf. ant. svuotamento. - in partic.: evacuazione delle feci.
la posatura di terra e sommacco rimasta in fondo dei tini, dove stanno immerse le
mestola usata per raccogliere l'acqua entrata in un'imbarcazione; gottazza. manuzzi [
2. figur. scarsezza di attività, in partic. di esercizi commerciali.
carducci, iii-15-60: quegli che impersonò in sé la vanità e
e vuotezze letterario- romantiche, d'una in altra arrivarono a quella estrema intensità di
. longano, xviii-5-3q3: si crede in oltre che alcune malattie de'grani sieno
lingua ugro-finnica del gruppo permiano, articolata in tre sottogruppi dialettali. = dal russo
, sm. luogo angusto, piccolo spazio in cui stare, in cui trovare rifugio
, piccolo spazio in cui stare, in cui trovare rifugio. cavalca, 20-255
a una divinità, a un santo in adempimento a un voto. dante
labbra, le vennero gittati gli occhi in una parte del tempio, dove era una
mantelletto sulle spalle, e una montiera in capo di velluto nero. monti, x-3-418
propiziarsi il favore di una divinità o in segno di gratitudine in seguito a una vittoria
una divinità o in segno di gratitudine in seguito a una vittoria militare (un
degli imperatori. 2. dedicato in onore o in memoria di qualcuno (
2. dedicato in onore o in memoria di qualcuno (un'opera letteraria
ricominciare il poema votivo a beatrice, venne in animo di dimostrare con un non breve
delle quattordici canzoni: ch'egli, in quello parlando... aveva allegoricamente voluto
suo motivo, e con lei intra in trame, e conduce il fatto al votivo
che sì t'onora, / là in ciel, che volge negli augusti suoi /
ottenere la liberazione da un male o in segno di riconoscenza per una grazia ricevuta
cristiana si distingue il voto condizionato, in cui l'adempimento dell'impegno preso dipende
voti e nella locuz. fare voto, in relazione con una prop. subord.
/ monaca s'andò a render fin in dazia, / e si levò di scozia
. nardi, 9: tulio, trovandosi in tanto pericolo, fece voto di fare
voto, cessò il male, e in una settimana uscimmo tutti di letto per
a farlo. massaia, xi-37: in quell'occasione aveva condotto seco il piccolo gabriele
. moravia, i-155: oltre che in una religione tutta sua, quella dei
tengono per la lor stella. veggo offerire in voto e marmi, e tempi e
sode- rini con quattro de'suoi fratelli in vari luoghi, e squarciata e tolta
siriaco, una dolce / lampa depongo in voto, memore di piaceri. 2
la professione religiosa o sceglie di entrare in un ordine (con partic. riferimento
, 304: e1 se puoi dir in verità che questa sancta donna observava perfectamente
, preso da chi sceglie di entrare in un ordine religioso. tommaseo [s
chi riceve un sacramento o da chi assiste in qualità di testimone (e nel linguaggio
più resistere; bisogna che prenda moglie in secondi voti. niccolini, i-75: o
ottimo, iii-685: l'autore, veggendo in universale lo paradiso,...
vero intenzione. beicari, 6-336: avea in voto di stare in solitudine. ariosto
6-336: avea in voto di stare in solitudine. ariosto, 1-9: contrari ai
372: se stati i voti miei fossero in cielo / ben ascoltati, lungo spazio
cielo / ben ascoltati, lungo spazio in terra / sarebbe corsa la tua nobil
4. parere, opinione. - in partic.: giudizio critico, per
, di un'opinione e, anche, in difesa di qualcuno. a. verri
corpo elettorale o di un organo collegiale in procedimenti elettivi o deliberativi tramite votazione.
quelli che approvano la proposizione fatta vadino in tal parte, e quelli che non
: il voto si scrive e mettesi in un calice; e ciascuno dà il voto
più d'uno. muratori, 8-i-60: in caso di discordi, o d'eguaglianza
depretis e alla eloquenza dell'onorevole cavallotti, in italia si vendono i voti.
seguitarlo per acclamazione. pardi, iii-408: in somma l'orazione fu disapprovata a pieni 1946
: pochi sono i prìncipi che han voto in dieta, né passano il numero di
ha voto. alfieri, iii-1-139: in molte e in quasi tutte le democrazie,
alfieri, iii-1-139: in molte e in quasi tutte le democrazie, sono esclusi
-dichiarazione di voto: nelle assemblee, in partic. politiche e amministrative, dichiarazione
al parlamento con la sollecitazione a trasformarla in legge dello stato. -voto consultivo
hanno dato segni d'indipendenza o tenendoli in soggezione col restringere il voto segreto.
elettorale più comprensiva insieme e più attuale in questi ultimi anni, è quella del 'voto
. 6. dir. internaz. in una conferenza intemazionale, espressione di desiderio
valutazione, giudizio di merito, espresso in relazione al grado di preparazione e al rendimento
al rendimento di uno studente (anche in partic. nell'espressione voto di profitto
carducci, iii-23-157: pensò di addottorarsi in legge. ebbe la 1898 nel senso di
senso di 'persona che assiste a scene erotiche in una laurea in padova; e la
assiste a scene erotiche in una laurea in padova; e la ottenne a pieni voti
castità, povertà, e obedienza, in maniera che diventino veri religiosi incapaci
religiosi incapaci di posseder cos'alcuna in particolare. c. gozzi, 1-1161:
tutte brutte, s'eran monacate non appena in età di pronunciare i voti, per
alla fine mettemmo ai voti, e fummo in quattro contro di lui, anche romolo
io son quella mede- sma, e in voi mi volgo, / quando vovete voi
(v.). vòx clamantis in desèrto, locuz. lat. con valore
[1905], iv-526: 'vox clamantis in deserto': (isaia, cap.
; gv. 1, 23) in relazione alla predicazione di giovanni battista.
. ling. parola che non ha in sé significato positivo o negativo, mauò determinarsi
sé significato positivo o negativo, mauò determinarsi in un senso o in un altro secondo
negativo, mauò determinarsi in un senso o in un altro secondo aggettivo che l'accompagna
certi rispetti, quei giudizi non erano in tutto falsi né esagerati. panzini
scopofilia nella pittura e nella scultura perché in queste arti mancherebbe il movimento: il
il suo comportamento. -figur. chi in una determinata situazione appare ridotto a un
milionari, impotenti voyeur (anche in quanto inquadrabile come psicopatia sessuale);
playmen », luglio 1969]: mettendo in opera quel tanto di voyeurismo che è
[di proust] non ha nulla in comune con quello della ecole objective.
-empirsi la vozza di qualcosa: mangiarne in grande quantità. del tufo, 45
-vu doppia o vu doppio: nome dato in italiano alla lettera w (w)
riprodurre l'abbaiare del cane (anche in forma iterata). cacce d'ignoti
sm. spreg. venditore ambulante, in partic. nordafricano o di colore.
storpiata (caratteristica di chi si esprime in un italiano approssimativo) dell'invito rivolto
. (vulcanéggio). letter. essere in preda a forte agitazione, commozione,
nel cratere, intercalata a esplosioni, in partic. tipica dell'isola di vulcano
etna... gli giovano a mettere in evidenza le leggi che governano cjuelle manifestazioni
: vero è che il corallo siculo, in parte, è corallo 'morto',..
fra mezzo a due montagne vulcaniche, in tre giorni arrivammo appiè del taranta.
una formazione geologica); che presenta in modo evidente o predominante tali caratteri geomorfologici
paesaggio). spallanzani, i-377: in tutti questi siti delle montagne del milanese
. -rischio vulcanico, probabilità che in una determinata zona si verifichi un'attività
zona si verifichi un'attività eruttiva, messa in relazione con i danni che ciò provocherebbe
un sentimento di sovrabbondanza, ma vulcaniche in sé: materia incomposta.
, anche, che è tradizionalmente messo in relazione con tale divinità mitologica (il fuoco
menzini, 5-263: venir'io in corte? e ch'io v'aneli e
di magmi sulla crosta terrestre. - in partic. vulcanismo freatico, tipo di esplosione
misto, fenomeno caratterizzato da un'attività in parte esplosiva e in parte effusiva di colate
da un'attività in parte esplosiva e in parte effusiva di colate laviche.
moderni vul- canisti si trovan ben divisi in classi. stoppani, 1-340: oggidì.
della roccia derivata dal consolidamento del magma in superficie. vulcanite2, sf. caucciù
vulcanite2, sf. caucciù vulcanizzato usato in par- tic. nella preparazione di protesi
volcanizzare), tr. letter. mettere in subbuglio un paese, fargli manifestare intenzioni
all'azione delle eruzioni vulcaniche e, in partic., ricoperto dei materiali eruttivi
-che ha assunto una particolare condizione fisicochimica in quanto materiale eruttivo di un vulcano.
come fuggendo verso la campagna. / supera in fretta pochi gruppi neri d'alberi vulcanizzati
(volcanizzato). letter. portato in uno stato di grande agitazione, tensione
così volcanizzato che ritengo sufficiente a porli in moto, a suscitare un incendio.
palude. 3. posto in agitazione, inquieto; fervido di idee per
: caldera. -vulcano centrale. quello in cui il materiale viene eruttato da un
o poligenico-, che si è formato in seguito a ripetute eruzioni. -vulcano omogeneo
fochi che per diversi lochi della terra spirano in bagni e in miniere di zolfi e
diversi lochi della terra spirano in bagni e in miniere di zolfi e in vulgano e
bagni e in miniere di zolfi e in vulgano e mongibello di cicilia e altri
torrenziale; sbocco violento di un fiume in piena. cardarelli, 114: si
. -anche: paese che si trova in tale situazione. foscolo, xi-2-323:
il vulcano della rivoluzione stava per iscoppiare in tutta l'europa. mazzini, 24-201:
i-208: i partiti non sono spenti in francia: il vulcano non è chiuso.
locuz. sopra, su un vulcano, in una condizione di forte tensione sociale,
= voce dotta, lat. vulcanus, in origine nome della divinità romana (v
i moderni vul- canisti si trovan divisi in due classi. la repubblica [25-ii-
], 6: questa previsione è contenuta in un articolo e in una comunicazione a
questa previsione è contenuta in un articolo e in una comunicazione a un congresso scientifico di
. vulcanotettònica, sf. geol. in una regione vulcanica, l'insieme delle
insieme delle dislocazioni tettoniche che si verificano in seguito all'attività eruttiva. = comp
. martini, 2-1-30: ma quali erano in fine quegli strumenti compagni al tal canto
leggeva nella nostra volgata latina, poi in ultimo nella traduzione interlineare fedelissima latina dal
. testo manoscritto o a stampa che, in una data fase della tradizione del testo
tu che sei vecchio imperatore ed animoso in battaglia, stai pigro ed ozioso senza fare
foscolo, iii-i- 25: non assento in tutto al clark, ma né a questa
volgata. giuliani, ii-230: è volgata in tutta la toscana la frase 'non muore
tra essi è vulgata la partizione della storia in istoria che si fa col radunare e
documenti e ricostruire gli accadimenti, e in 'filosofia della storia'(si veda per tutti
= voce dotta, lat. vulgivàgus (in lucrezio), comp. da vulgus
d'avere un punto vulnerabile aveva tolto in quei rapporti la sua strafottente sicurezza.
la fantasia o i sensi, anche in modo sgradevole o dolorosamente. iacopone,
. come arbore di misericordia, riceve in sé l'anima consumata del figliuolo, la
c'ha vulnerata nostra umana essenzia, / in modo tal che ferma la fa stare
a sorreggere e riformare la umana natura in quelle parti, nelle quali fu
agli spagnuoli di romperlo e di vulnerarlo in qualsivoglia maniera. delfico, iii-298:
si agita nel rettorico, senza concretarsi in una di quelle caricature che rimangono eterne e
oblunghe e fiori gialli o rossastri riuniti in capolini; cresce spontanea in europa e
rossastri riuniti in capolini; cresce spontanea in europa e nelle regioni mediterranee, ed è
anche coltivata come pianta foraggera, talvolta in consociazione con altre erbe.
boccone, 155: balsamo sodo in pane, del quale mettendone due dramme
pane, del quale mettendone due dramme in once tre di spirito di vino ottimo,
è ottimo rimedio vulnerario, tentato almeno in parte fino dai primi tempi della chirurgia
e tramandano un sugo rosso. le sommità in fiore non hanno un altro vulnerario eguale
pulvilli e pulvinari, sono alcuni istromenti molto in uso appresso i medici vulnerari.
let- ter. ferito. - anche in un contesto allegorico. iacopone, 60-37
dannato, sopra la penna, cioè in quello luogo dove dèe nascere la penna,
figur. tormentato nei più intimi sentimenti, in bencivenni, 1-166: celidonia.
dentro nascono. pasta, 2-52: perocché in quegli avvi im- feramente pe'gli occhi
. ant. che costituisce una ferita (in bra. un'espressione
loro una volta, / poi in perpetuo bussa. le piaghe e'
famidiodi luminosi o a fluorescenza, presente in partic. glia numididi, simile alla
aride e steppose dell'africa centrorientale. trico in ingresso o in uscita. l
dell'africa centrorientale. trico in ingresso o in uscita. l. alamanni,
, sm. invar. persona che beve in maniera smodata; beone, ubriacone (
la 'teletta': quella a vuotaborse, in luogo de'cassettini, ha tutto intorno
g. m. cecchi, 23-38: in fatto queste monache son vota / case;
magnani e votacèssi / gli han sempre in piedi, e così gli ortolani. c
filo col votafuse, poi si mette in bucato per imbiancarlo. = comp.
fosse quella del vuota pozzi, proprio in sui libri. = comp.
stato svotato di ciò che conteneva (in partic. un recipiente).
. un recipiente). -anche in relazione con un compì, di privazione.
vaselo a sospendese per folio chi era cresuo in quelo vasello chi inprima era voo.
stessa, e così cianciando erano già arrivati in un bellissimo sito in mezzo della foresta
erano già arrivati in un bellissimo sito in mezzo della foresta vuoto da alberi, che
bellissimo, vuoto, e attorno una spiaggia in semicerchio, di sabbia rovente che sfuma
, di sabbia rovente che sfuma lontano in pianure d'erba e d'alberi.
d'alberi. -che è in periodo di magra o totalmente prosciugato (
gigli, 4-336: si è compiaciuto in segno della nostriamicizia, adattar la voce
volgar., 271: cominciano a mettersi in assetto di fornir l'impresa, d'
briglie abili al tronco / del caprifico, in cui fischiava u vento, / i
è una pianta di nuovo dall'india venuta in luce, trasportata ne'nostri paesi,
seduto su uno sgabello, metidavo così in mezzo a una stanza bianca, spaziosa e
paese ai qua voto di case; in modo che bisogna fare alloggi allo scoperto.
primo padre con la sua sposa furono formati in eden e messe m paradiso. fogazzaro
qualsiasi forma di materia (lo spazio, in partic. nella concezione di alcune correnti
vuoto. / non essendo né vuoto in ogniparte, / né pel contrario in ogni
vuoto in ogniparte, / né pel contrario in ogni parte pieno. sacchi, 3-22-112
sul comandante. borgese, 6-51: serrandoti in te volontaria, / m'apparisti con
di latte (un animale). -anche in un contesto figur. dante,
violenti, avari riponessero tutta la religione in questa immunità, non è da stupirsene
virile come il volto che gli appartiene in quell'istante. -che è o si