gemelli careri, 2-i-187: il sito, in cui stava allora il letto regale,
grosse dita. -poter essere rinchiuso in un recipiente; rimanerci dentro, non
(anche con connotaz. iperb., in un contesto figur.).
cosa che si possa mettere e stea in vasello, e che l'anima nostra sia
per verdi paschi. -trovarsi in una disposizione, in uno schieramento (
. -trovarsi in una disposizione, in uno schieramento (una o più navi
sì come stero un dopo l'altro in fila, / di lungo tratto ricovrir la
, esposto, elencato, ecc. in un testo, in un libro.
, ecc. in un testo, in un libro. leggenda aurea volgar.
l'altro portava il titolo che sta in cima di queste righe. -per
. -per simil. essere fattibile in un determinato lasso di tempo.
dante, conv., ii-i-10: in ciascuna cosa, naturale ed artificiale,
il popolo unito. -essere disposto in un certo modo (i capelli).
petto stia / e abiti con meco in gioi e diporto. giamboni, 10-26:
'n cor gentile / per qual lo foco in cima del doplero: / splendeli al
sottile. g. cavalcanti, i-214: in quella parte -dove sta memora / [
sì luminosa fiaccola che ci fa lume in mezzo alle tenebre, non ce ne
ai tedeschi allora, esistono, sono in mano del popolo, e non si sa
o tre. $1. consistere in una determinata posizione (la verità,
a più onore. 32. in unione con un compì, o con un
una o più persone; intrattenersi alquanto in compagnia, a passare piacevolmente il tempo,
mio petto è fore / e dimora in sua balia. anonimo, i-477: se
far nullo sembiante / ond'ella possa venire in bassanza. monte, 1-45-16: chi
... a star seco due sere in sassuolo per ragionar con esso lei quattro
un po'assieme? -prendere posto in una cerchia. cronaca di isidoro minore
tempio de salamone disputava colli doctori stanno in meso de loro. -avere frequentazione
, xxxviii-95: spesso altri si getta / in compagnia che non è che disdetta /
... si dice che siano sposati in chiesa » osservò carmela minino.
una comunanza di vita con qualcuno, in partic. per prestargli assistenza e assicurargli compagnia
con un altro uomo? -sentirsi in condizione di vicinanza spirituale o sentimentale con
attenzione e partecipazione, dedicarvisi (spesso in relazione con una prop. complementare introdotta
introdotta dalla prep. a, ant. in). latini, rettor.,
5-52: tre mesi o più istettono in assedio, / quando la cava giugneva alle
la terza il tramestio ed essendo stata in ascolto, dice: « in buona fé
stata in ascolto, dice: « in buona fé, giovanni, se noi t'
bere. pulci, 9-41: mentre cne in piazza si fa tomiamento / e 'l
tutto stava a baloccare, / giunse in un tratto con gran gente armata / faburro
leggi, da quelle per cui sta in piedi a quelle di come si sta a
bottega, ecc.). - in partic.: tenere la cura di una
, 135: tutti questi che andare in egipto e tucti li figlioli loro che dissesero
] e fecelo legato dicendogli: « starai in questo grado tanto che tu impari a
. p. del rosso, 13: in nove anni che egli stette capitano generale
anni che egli stette capitano generale della repubblica in gallia, fece queste cose.
fece queste cose. -essere inserito in un gruppo di lavoro. bilenchi,
positura, un atteggiamento; trovarsi o rimanere in una collocazione rispetto ad altre cose o
essendo tu uomo, fai reggimenti bestiali, in ciò che stai sempre col capo chinato
2-ii-279: il monaco fine a mattino in sul corpo di menica bocconi steo. e
sapere e mantenere il luogo assegnatoli nel marciare in ordinanza, nello stare in squadrone,
nel marciare in ordinanza, nello stare in squadrone, nel combattere, e nel fare
, stiede il jus-bascì con le mani in aria, attendendo l'acqua calda, per
(una parte del corpo); mantenersi in un'acconciatura (i capelli).
posto, finalmente. -volgere lo sguardo in una direzione (gli occhi).
e mantenere un atteggiamento o un comportamento in relazione con circostanze contingenti o in presenza
comportamento in relazione con circostanze contingenti o in presenza di una determinata situazione; assumere
; assumere un certo piglio (spesso in relazione con il compì, pred.
medesima significazione stare all'erta e stare in sul tirato, e non si lasciare intendere
inteso dal varchi, senza troppo stare in su convenevoli, io mi vi dò e
. allegri, 5: 1 buon soldati in campo o in cittadella / si stanno
5: 1 buon soldati in campo o in cittadella / si stanno zitti in far
o in cittadella / si stanno zitti in far la sentinella. buonarroti il giovane,
6-108: questi cittadini... in simil luogo star dovrian sul grave. cornoldi
. cornoldi caminer, 95: se in una carrozza vedete un uomo ed una donna
quanto si diceva, la fanciulla stava fissa in un punto. -tenere un modo costante
, uno stile di vita; agire in modo da porsi in condizioni sfavorevoli,
di vita; agire in modo da porsi in condizioni sfavorevoli, pericolose (spesso in
in condizioni sfavorevoli, pericolose (spesso in relazione con il compì, pred.
anonimo, i-563: giorno e notte isto in languire / e piango e sospiro sovente
. cavalca, 20-28: chi si confida in dio, istà immobile e forte ad
, i-176: mai mi lascio stare in ozio, fuggo il sonno, né giacio
né riposo. varchi, 3-91: stare in sul grande, in sul grave,
, 3-91: stare in sul grande, in sul grave, in sul severo,
sul grande, in sul grave, in sul severo, in su l'onorevole,
sul grave, in sul severo, in su l'onorevole, in su la riputazione
sul severo, in su l'onorevole, in su la riputazione e finalmente in sul
, in su la riputazione e finalmente in sul mille significano quasi una cosa medesima,
dati, 1-248: sotto tiberio stettero in pace. tortora, i-321: quelli di
nella pace generale, nondimeno stettero saldi in volere un particolare accordo. goldoni,
iii-755: -signora, mi rincresce vedervi stare in disagio per causa mia. -per me
, e non m'incomoda lo stare in piedi. manzoni, pr. sp.
il più tranquilla che puoi, e guàrdati in cotesto tuo stato e in questa stagione
e guàrdati in cotesto tuo stato e in questa stagione; e vedi di cacciar via
vestito da alpino. 37. vivere in una determinata condizione materiale; menare un
un dato tenore di vita; trovarsi in una particolare condizione economica (ed è
una particolare condizione economica (ed è in relazione con una specificazione avverbiale, con
di modo, ecc.). -stare in un certo modo a qualcosa: esserne
certo modo a qualcosa: esserne provvisto in maggiore o minore quantità o soddisfazone.
e terza e nona, / si stava in pace, sobria e pudica. boccaccio
. boccaccio, viii-1-45: preelesse di stare in esilio, anziché per cotal via tornare
esilio, anziché per cotal via tornare in casa sua. sacchetti, x-174-5: 1
mancare del credito. sercambi, 2-ii-218: in nel quale monesterio il ditto moscacchio acquistò
, 1-1v- 391: son altri in le cittadi, che stan comodi / di
al denaro? forteguerri, 11-42: in pistoia noi stiamo a quattrini / siccome
argani, e proprio da secentista; ma in fondo ha ragione. carducci, iii-9-280
iii-9-280: tutti uomini mi van dicendo in questa malattia, che, s * io
sta bene di famiglia. -essere in un certo numero. boccamazza, i-1-348
la centa. 38. trovarsi in una particolare condizione fisica o resistervi;
regi / che qui staranno come porci in brago, / di sé lasciando orribili dispregi
., 180: como stano fili in inferno? illi stano con lo co in
in inferno? illi stano con lo co in zoxo e con li pei in suxo
co in zoxo e con li pei in suxo, con li dossi volti l'uno
l'altro e destendudi da tute parte in penne. libro di sydrac, 253:
tutte l'altre menbra si riposano e stanno in pace per quello riposo. macinghi strozzi
d'incanto. 39. versare in una particolare condizione di salute, permanervi
, conservarvisi. passavanti, 180: in quelle infermitadi, nelle quali l'uomo è
! -stare male-, non essere in sé, sragionare. s. bernardino
. -in par- tic.: restare in dubbio fra diverse possibilità o alternative;
lo 'ncominciamento / però ne stetti in paura, / geloso n'era ad
e felice. boccaccio, i-217: in cotali pensieri istando, fiorio tra sé
dei cattivi uomini o li fa stare in timore. ariosto, 37-89: non era
non era entrata ella con l'altre in chiesa, / ché di quel che seguì
, / ché di quel che seguì stava in sospetto. aretino, 9-261: stavano
sospetto. aretino, 9-261: stavano in dubbio della visione vista da loro a mezzo
di natura, / più de'buoni sta in paura. manzoni, ii-103: così
: insieme s'erano messe a stare in inquietudine. fenoglio, 5-i- 1452:
al postribolo a scaricarmi. -permanere in una condizione spirituale di raccoglimento, di
troppo vegghiare, stando dì e notte in orazione. fra giordano, 5-133: istare
: egli ritornava la notte a stare in contemplazione d'iddio e del suo figliuolo
vemo noi guardare di peccare e di stare in morte di peccati, a ciò che
la verdura per diportarsi e non per istare in contemplazione. -rimanere in una
istare in contemplazione. -rimanere in una determinata disposizione d'animo verso qualcuno
, 5-iii-164: mi son risoluto di stare in collera col gallo. -rivolgere
espressioni stare attento, avvisato, intento, in attenzione, anche in relazione con una
, intento, in attenzione, anche in relazione con una prop. complementare che
difficile l'ingannar quelli che già sono entrati in sospet40. esporsi o essere esposto piacevolmente
: non si lascerà per altro di stare in attenzione delle novità rimarcabili d'ogm famosa
ignora i grazzini, 4-32: in fine io ho paura molto bene a star
stare a disagi; / da qualche giorno in qua non so star ritta, / né
-stare contento-, contentarsi; appagarsi. - in partic.: acquistarsi per istare in
in partic.: acquistarsi per istare in luoghi freschi, umidi e ombrosi (e
, stai, / con gli altri solitari in camposanto, / o un'impresa.
camposanto, / o un'impresa. in questa sera torbida d'inverno. latini,
. assumere, venire a trovarsi o perdurare in una sta speranza di espugnare la terra,
contenti a seguire disposizione d'animo o in una condizione intellettuala impresa. nannini [
presentarsi e mantenere una data conformaziomanere in una convinzione, in un proposito o assorto
una data conformaziomanere in una convinzione, in un proposito o assorto ne o assetto.
proposito o assorto ne o assetto. in un pensiero (ed è in relazione con
. in un pensiero (ed è in relazione con un compì., con dante
genetiche (anche degli animali), in partic. quelle che riguardano il feto
, straordinarie o eventi di carattere fantastico in opere letterarie o artistiche (in partic
fantastico in opere letterarie o artistiche (in partic. con riferimento alla mitologia greco-romana
; è il letterato, nel momento in cui la letteratura si fa teratologia, inventrice
teratologia, a un'anomalia morfologica, in partic. fetale. piccola enciclopedia
policheti sedentari, costituito da specie che vivono in tre foglie carpellari fuse insieme ed esteriormente
vegetale non stupiscono più, ma interessano in sommo grado il teratologo e il naturalista.
volgarmente si chiamano vo- lie, in medicina sono angiomi... e più
che nel duemila la domanda di energia elettrica in italia sarà di 315 terawattóra.
corteccia del terebinto, un tempo usato in medicina per la cura delle affezioni delle
cava dalla terbentina. fasciculo di medicina in volgare, 16: tridale bene in
medicina in volgare, 16: tridale bene in polvere e terbentina. mattioli [dioscoridej
si chiama terebintina, per essere successa in luogo di quella, che si cava dal
liscia, foglie caduche imparipennate, fiori in pannocchie formate da racemi, comuni nelle
terranee; dal legno, molto usato in ebanisteria, si estrae la terebentina.
[plinio], 13-6: nasce ancora in siria l'albero che si chiama terebinto
degli alberi che dovrebbe e potrebbe moltiplicarsi in alcuni luoghi delle maremme, per tentare
ncavasse la vera trementina, come fanno in scio ed in cipro. d'annunzio,
trementina, come fanno in scio ed in cipro. d'annunzio, iii-2-264:
da'reni medesimi le renelle. barsanti [in a. cocchi, 8-337]: e
8-337]: e questi medicamenti consisterono in balsamici, come il balsamo del fuller
'trivella da muro', passato in seguito nel linguaggio scient, de-
la capacità di perforare, di penetrare in profondità (un organo). - in
in profondità (un organo). - in partic.: organo terebrante. la
interne di alcune terebratole fossili hanno ottenuto in addietro questo nome per la loro pretesa
3. medie. ant. perforazione, in partic. del cranio. dalla croce
usato per le perforazioni delle ossa, in partic. del cranio. dalla croce
ricoperto da una piccola conchiglia, consistente in due minuscole valve poste all'estremità in
in due minuscole valve poste all'estremità in corrispondenza del piede, che utilizzano per
dei navigli, nei quali s'interna in tanto numero, che arriva a distruggerli.
del legno'e 'verme intestinale'(passato in seguito nel linguaggio scient), che è
de le cose nascente: sì corno in li arbori tereti, abiete, cupresso e
la scorza bianca e nasce nell'arena in luoghi caldi. citolini, 201:
diffusi nelle regioni mediterranee (e soprattutto in africa) la cui specie più diffusa
commestibile. g. giovannetti [in « la stampa », 8-ii-1984],
ipogei di qualità inferiore ai tartufi che vivono in luoghi molto caldi, quasi desertici,
. relativo al dorso, al tergo, in partic. al retro di un foglio
lavandolo, nettandolo o anche asciugandolo, in partic. dal sudore, dalle lacrime,
i-101: o fonti, o rive, in cui mi bagno e tergo! caro
l'unse. bruni, 134: in puro fonte, ove talor ne viene /
per sempre il pianto, e ricevi in questo mondo consolazione; oppure né conforti
la lucentezza. tasso, 1-2-88: in mezzo a mille tende un tempio s'erge
aste vedresti, e gl'ingemmati scudi / in folta polve, e i ricchi arnesi
smo: a l'uom non lice / in lei terger la macchia originale, / sin
m'avanza, / gioia ringrazio, e in lei tergo il pensiero, / come
146-6: o fiamma, o rose sparse in dolce falda / di viva neve
dolce falda / di viva neve, in ch'io mi specchio e tergo. b
tesauro, 5-218: non puoi tergiversare; in ste. - anche sostant. questi
tato senza la francia bisognasse venire in chiaro quale delle 2. sm
oggi trieste. tergiversare risposi che io ritornava in toscana per ivi prose- tèrgi, sm
12-343: verrà necessariamente il punto, in cui i whigs, che ora
. resistono tergiversando, vorranno resistere in altro modo, per =
-sostant. gono pulito in caso di pioggia o neve.
i-316: « piove » ella disse mettendo in moto il tergicristallo. calvino, i-104
, i-121: ella s'accese e disse in atto minaccevole il tergicristallo un foglietto bianco
il tergicristallo un foglietto bianco e rotearlo in alto come ch'era necessario anche il mio
nome d'agente da autoveicoli mantenendoli puliti in caso di visibilità tergiversàri (v. tergiversare
, fontano, 316: lo avemo trovato in omne faczone obedien- tissimo, senza alcuna
preamboli, sospiri, sospensioni, proposizioni in aria, tergiversazioni... con
spremitura dei limoni, impiegate nella lavorazione in zi'meo e la sua
8-75: l'arte di farsi amare consiste in tergiversazioni, fastidi, sdegni, avare
è aronta, al quale il ventre è in luogo di tergo, cioè della parte
al tergo / una banda d'azzurro in su l'usbergo. martello, 6-i-321:
, / quel torso svelto, e rilevato in muscoli / tutti ripieni di succo nettareo
curvato il tergo; / e tinto in morte dagli stenti e angosce / il volto
, andava posando i loro terghi eruditi in alcuni seggioloni, che formavano un semicircolo
erba aveva vestiti della faccia delli uomini in volti e in terghi di fiere. dell'
della faccia delli uomini in volti e in terghi di fiere. dell'uva, 51
tergo, e già del fiume è in riva, / ve'come col sembiante,
con la voce / la morta speme in ogni cor ravviva! leopardi, 1-104:
entro una mandra / ora salta a quello in tergo e sì gli scava / con
vi cacciò grassi bracati / che richiamato in fin ai casa a l'orco / i
bovini. ugurgieri, 157: gittòe in mezzo di loro due mazze di grave
pondo, le quali era usato di portare in mano l'agro erice nelle battaglie e
ad onfale, non pure / volle cangiar in femminili spoglie / del feroce leon l'
/ ma, de la clava noderosa in vece, / trattare il fuso e la
i vasi / le vivande lambendo, in dolce guisa / con le cerulee sue
, passeggiava; si fermava di tratto in tratto; diceva: « ersilia.,
, tennero il viaggio / dell'andolaccio in verso al fertil piano. da ponte,
boiardo, canz., 55: in la notte liquida e serena / vien la
cicognani, v-2-230: abito ora in questa via. ma il mio quartiere
di retro al tergo di qualcuno: procedere in direzione opposta. dante, purg
il corpo fascia / da lo bellico in giù di fiondi c'hanno / e l'
. tasso, 3-29: da tergo in passando alzò la mano / per ferir lei
: luce pur vien da tergo pallida in su la strada / qual barlume di giorno
per gobbi. -alle spalle (in partic. con riferimento a schiera- menti
a tergo, / perché la mente in alto si sollevi, / sol d'onesti
voltato il tergo / alla rea babilonia, in quell'albergo / semplici e puri conducean
/ volgere il tergo a vii terrore in preda. -rifiutare un'amicizia,
da massa marittima, xliii-229: quando furo in betheèm venuti, / la notte non
, 38: con iscaltrita arte, riposti in privato luogo, i nostri, secondando
molto velenose e di piccole dimensioni; in italia è diffusa la malmignatta.
è ricoperto di materie straniere che collocano in mezzo della tela, ed ha l'apparenza
posto fortuitamente: involgono poi le uova in una specie di bozzolo molto fìtto.
testa di belva (una figura, in partic. mitologica). = voce
di teriologia. teriomorfismo, sm. in alcune religioni politeisti- che, attribuzione alle
agg. nelle religioni politeistiche, raffigurato in forma o con caratteri animali (una divinità
alcuni segni sul papiro congiungendo le stelle in una teriomorfa figura. = voce dotta
sf. bot. ant. oleandro (in quanto si riteneva paralizzasse i serpenti)
landino [plinio], 541: in cappadocia, e in misia nasce terionarca,
], 541: in cappadocia, e in misia nasce terionarca, la quale fa
lomazzi, 4-i-206: nella misia è molto in uso, di quando a quale animale
); e mutato l'abito, sedè in ultimo dove si coniungea due vie che
terlano (ted. terlaner), in provincia di bolzano, e in altri
), in provincia di bolzano, e in altri comuni limitrofi, con uve di
tedine da li zilii (gigli) fabbricate in ne la cecha di milano..
ducato come sono le altre monete fabbricate in dieta cecha di milano. g
numism. trillina. faustino da terdacio in calmo, 2-404: cento marzapani / se
una temperatura superiore ai 14x e usate in partic. per la preparazione di fanghi a
termali producano gli stessi effetti. valtisneri [in muratori, xiv-44-160]: così
pianta termale-, organismo vegetale che cresce in tali acque. - flora termale-, rappresentata
per la valorizzazione e promozione del termalismo in calabria. m. monti [«
tempo fiore all'occhiello del termalismo made in italy. 2. disus.
termalista, sm. e f. in uno stabilimento termale, medico o sanitario
periodo di cure. 2. in uno stabilimento termale, chi è addetto ai
): trovà lo dito pasqua- sio in le dite termen chi servìa a queli che
portici, e teatri / industre- mente in bella parte amena / a ragunanze dilettose alzati
l'acre odor de la tua lupa in foia. 2. stabilimento annesso
nna, era il suo posto salire in automobile e girare la provincia, andare a
termegisto, agg. eccelso, sommo (in partic. come epiteto di mercurio)
di termeno (ted. tramin), in provincia di bolzano, con uve del
frequenti sono altresì reazioni termiche dell'organismo in speciali tipi di coma, quale quello
termico (vetro temperato) che esegue in autonomia operazioni
-che mantiene costante la temperatura, in partic. il calore. -coperta termica
termica, ma contiene un programma elettronico in modo che aggiusti la temperatura secondo le
4-105: fu anche l'unica mattina in cui gavoille, il comandante, rené gavoille
rené gavoille, che lui aveva descritto in 'pilote de guerre'come il meglio che la
a metterlo nella carlinga come un orso in un barattolo. -scudo termico:
. 8. -stato termico: in fisica e nella tecnica, stato di un
tecnica, stato di un sistema termodinamico in relazione con la sua temperatura.
di energia che possiede un sistema termodinamico in uno stato di equilibrio determinato (e
-equilibrio termico: equilibrio di un sistema in cui tutti i punti sono alla stessa
emessa da solidi, liquidi o gas in forma di onde elettromagnetiche per effetto della
il martini avrebbe mai ammesso (almeno in pubblico) che cavour sia stato essenzialmente un
dire un 'termidoriano preventivo', poiché né in mazzini né in garibaldi né in c rispi
preventivo', poiché né in mazzini né in garibaldi né in c rispi stesso c'era
poiché né in mazzini né in garibaldi né in c rispi stesso c'era la stoffa
venuti a trovare sempre più spaesati, in una dissonanza sempre più intima. termidorista
di quello gregoriano; la denominazione fu in uso dal 1794 al 1805.
di lei, montagnardo, era detenuto in lione ribellata. dopo il 9 termidoro,
segrete, che poi ebbero tanta diffusione in italia prima del '48, dovettero svilupparsi dopo
del '48, dovettero svilupparsi dopo termidoro in francia, tra i seguaci di seconda linea
sull'estremo limite di uno spazio, in partic. di un rilievo fisico.
o terminanti quando terminano, o sono in cima dei rami e del tronco.
noi immaginare che ci siano due ferrovie in concorrenza le quali servano le stesse città terminali
. g. contini, 22-180: in un verso tipico quale 'e già per gli
sottostante. 2. ultimo in ordine di tempo; che conclude una successione
diritto di là dalla morale, indifferente in quell'atto alle esigenze morali, discendeva dalla
-ammalato, malato terminale: che si trova in tale fase. benni,
-nell'antica roma, epiteto di giove, in quanto difensore dell'inviolabilità dei confini agrari
che si celebravano annualmente il 23 febbraio in onore del dio termine o di giove terminale
-anche: il videoterminale con tastiera installato in tale unità. le scienze [ottobre
scienze [ottobre 1970], 106: in attesa di avere in casa il terminale
], 106: in attesa di avere in casa il terminale di un elaboratore (
tasti di un terminale portatile per investire in borsa. -terminale locale-, quello
alberi con foglie alterne, fiori raccolti in spighe allungate e frutti a drupa;
agg. che presenta l'estremità conformata in un certo modo. l.
schietti e nervosi di atleta corridore, terminanti in dita simili a un gruppo di radici
era una bomboniera a soffietto, legata in cima da un cordoncino terminante in due
legata in cima da un cordoncino terminante in due fiocchetti. montale, 3-127: si
molleggiata, su otto lunghissime zampe terminanti in soffici peli che attutivano dolcemente ogni passo
porre insieme molte rime femminine, cioè terminanti in 'e'muta. manni, i-76:
altri simili, perlopiù aggiuntivi, terminanti in 'e'. pascoli, i-726: i versi
pascoli, i-726: i versi impari sono in questa un semplice dimetro trochaico catalettico,
di ritmo quindi discendente, ma terminante in arsi. 2. che si spinge
punto b fare cascata d'acqua come in una chiusa, sotto della quale si formasse
della quale si formasse una linea terminante in i parallela all'ab. mascheroni,
terminante; / l'altro meridian curvato in alto / dal sommo cielo.
partiti. 3. che conclude in un certo modo (una vicenda).
grandi iniquitadi, incominciante da prosperitade e in adversitade terminante. castelvetro, 4-97: nelfanaria
di pamfilo verso gliceria o pafibula terminante in felicità, e l'altra di carino
altra di carino verso filumena terminante pure in felicità. piccolomini, 10-201: la
più tragica doversi dir la tragedia terminante in mesto che in lieto fine. s.
dir la tragedia terminante in mesto che in lieto fine. s. maffei, 7-167
più bambino? questo è un esempio in termini terminanti. 6. bot
'terminanti', quando terminano, o sono in cima dei rami e del tronco.
26-108: tu del tuo scudo, rimanendo in vita, / la lite avrai da
bassà ussaino di terminare anch'esso quella campagna in candia con portarsi via la fortezza di
, terminata la cena, / al guardiano in che modo ei sia qua dentro.
, 1-122: anche il padre lo teneva in particolare benevolenza, tanto...
terminar commodamente cotal trattato s'era condotto in un castello vi- cin'a castiglioni.
per lo detto libretto apparisca lui avere in animo di distinguerlo e terminarlo in quattro
lui avere in animo di distinguerlo e terminarlo in quattro libri, o che più non
della cura de'figliuoli, la quale sta in moderare la lingua. pallavicino, 6-2-255
: un'azione memorabile su queltempo fece alessandro in grand'onore della nazione spagnuola, ed
che duraron circa mezz'ora, ch'in un suono di voce divota e flebile terminò
occorrenze, il primo era stato gittato in acqua (varato) ne'giorni precedenti
noi potè [alessandro] terminare tutto in letizia. s. caterina da siena,
mia per voi e per la santa chiesa in continuo pianto, vigilia e fedele umile
, / che la sua vita termina in cantando. dante, conv., i-iii-4
: o felici anime, alle quali in un medesimo dì adivenne il fervente amore e
85: perduti i sentimenti, terminò in breve spazio di ora la vita sua.
fine del medesimo, additi il giorno in cui terminò egli di vivere. forteguerri
essere venuto a terminare tranquillamente la vita in questa così bella e così tacita pisa
che appunto nel giorno 16 agosto, in cui terminai l'anno quattordicesimo, esaminai le
tue, santissime profeta, quando, ristretto in te stesso, ti rivolgevi per la
il qual uccise / i miei guerrieri, in libertà li mise. loredano,
,... vi persuaderei a disfarvi in pianto ed a di stillar
coraggio di terminarle! -ant. in relazione con una prop. subord.
inquinamenti ch'eccitano la febre, non essendo in gran parte portati all'arterie degli intestini
portati all'arterie degli intestini, di là in gran quantità uscendo, possiamo terminar le
con fimplacabil man potrà disciogliere. -danneggiare in modo irreversibile una facoltà. dominici,
signoria e prudenzia, acciò che voi, in tutte scienze amaestrato, dobiate cognoscere e
l'inimicizia con quella casa e godersi in pace quelle ricchezze acquistate. muratori,
, se non porre insieme quello cne in diverse occasioni è stato terminato. gioberti
vennero a nostra chiamata de'belletrani ed altri in via s. gallo, e quivi
, e quivi si terminò che domani in sull'ora di terza si levasse il
sier gasparo contarmi patron a l'arsenal in friul con maistri per far li ponti dove
, provocare un determinato effetto. -anche in relazione con una prop. subord.
statuti di perugia (1312) [in rezasco, 1176]: sia tenuto el
deputato el suo commissario perché si transferisca in sul luogo della differenzia e che quivi
, sbarrare; impedire a una forza (in par- tic. a un'emissione luminosa
procedere oltre, di espandersi (anche in un contesto figur., per indicare la
fare potesse, perché fosemo pagati e messo in buon punto la deta, e di
punto la deta, e di terminarla in due anni o in tre.
, e di terminarla in due anni o in tre. 10. declinare,
latina per il contrario è lor simile in terminar variamente i casi, e dissimile nel
, e semina tanti scandoli e mali in un dì che non si terminano per
raccontarle, ma tutte, brievemente, in amare lagrime terminavano. guicciardini, 2-1-153
2-2-105: il dì avanti la notte in che morì, gli si diede uno sfinimento
confini intesi fieno, se essi non terminano in campo di vario colore da quello del
: fanno un angolo, egli termina in un punto e da una delle diritte all'
un golfetto, che tanto s'inoltra in terra, che arriva a terminare a
di moschetto dall'alpi. -sboccare in un luogo (una strada, una scala
del riferito porto di atemo, che in esso andavano a terminare tre famose strade
terminasse. -presentare l'estremità fatta in un certo modo o costituita da un
e massimamente quelle che vanno a terminare in una acutissima punta, come sono i coni
d'oro purissimo che andava a terminare in un gioielletto di diamanti. gemelli careri
un largo rettangolo che termina a punta in un angolo ottuso. -finire
o dalle brievi e trapassa o termina in lunga. de'sommi, 21: il
buon conto che pari al tuo / termina in 'e'. -confinare con altri territori
13. risolversi, concludersi in un certo modo, avere un particolare
per caparra, e termina senza termini in eterno in quella beata vita. vita
caparra, e termina senza termini in eterno in quella beata vita. vita di cola
fu abbandonato da ogni persona vivente che in campidoglio stava. leonardo, 2-360:
termini nella sperienzia, a noi bisogna seguitare in contrario, cioè cominciando...
la dolcezza de'diletti mondani non termina in altro che in un amaro pentimento. loredano
diletti mondani non termina in altro che in un amaro pentimento. loredano, 2-238:
il capo, non ponno terminar che in cadute, erano da lui detestati come precipizi
giordano da pisa, 7-219: or vedi in che si termina la bellezza e la
de'medici, che ella finalmente non terminasse in etica. fiamma, 1-329: bisognava
castello sia anch'esso venuto a terminare in alloggio di cavalli. -andare incontro
1-50: de li cento uomini fortunati, in fine più de li novanta sono male
è di chiesa, suol sempre terminare in vescovo di una delle primarie chiese dispagna.
una dimensione di assoluta compiutezza; adempiersi in ogni aspetto. dante, par.
, avv. ant. e letter. in modo preciso e circostanziato; dettagliatamente.
parte dell'aria circonvicina, la quale poi in debita distanza piu vivamente e terminatamente lo
8 8 terminativaménte, avv. in via definitiva. cattaneo, vi-2-29:
che si dovette terminativamente cangiar di teoria in questo proposito, e riconoscere fallaci tutti
i-20-184: l'assemblea era terminativamente convocata in bologna per il 20; ma in
in bologna per il 20; ma in bologna il 21 erano gli austriaci.
2. che costituisce la parte finale (in partic. di un vocabolo).
: mantengasi fisso l'occhio della fede in questi due punti terminativi: 'infemus apertus,
a combattere coi nemici a bandiere spiegate in una terminativa battaglia. gioberti, i-iv-iio
stasi terminativa e beata, e che in questa immagine simboleggiano i loro sforzi pel
bene. 4. che esamina in modo esaustivo, che fa il punto
5. filos. che è in grado di determinare le caratteristiche costitutive di
la non pare terminata, benché la sia in effetto. d'este, 144
che gli aveva ordinato per esser poi fusa in bronzo, della quale lo scultore aveva
, della quale lo scultore aveva lasciato in roma il modello colossale non terminato;
decreti e regolamenti relativi alla coscrizione [in codice dei delitti e delle pene,
conv., i-iii-4: l'uomo, in quanto elio è uomo, vede terminato
ciò sia cosa che l'animo umano in terminata possessione di terra non si queti,
. leonardo, 9-9: 'religato': confinato in terminato loco. palladio, 2-3:
. -che ha l'estremità foggiata in una determinata forma, rifinita da un
forma, rifinita da un ornamento, terminante in esso (un oggetto).
, decreti e regolamenti relativi alle armi [in codice dei delitti e delle pene,
nel regno che coltelli con lama terminata in forma rotonda o quadra. c. e
. -racchiuso da argini, contenuto in recipienti (l'ac- qua).
colonnini terminati col reddito di ciascun podere in lire e centesimi. -che ha
tutte le consonancie de le rime sono termenade in vocale muta, o sia mozze.
tosata a tondo con le cesoie in sul vivo del suo splendore. bertola,
limitato. - anche sostant. (in partic. nella terminologia filosofica).
ancora, è il semplice terminato. in quanto il termine interno, il finito si
finito si dichiara alterabile; e, in quanto alterabile, indefinito; il termine diventa
ogni banda, ma le altre veruzie solo in una parte terminata. p. cattaneo
x-306: io ti pregai che tu rimanessi in efeso, quando io andai in macedonia
rimanessi in efeso, quando io andai in macedonia, acciò che tu facessi manifesto
creati, / ciascun facea gli effetti in sommitate, con gli elementi puri immacolati.
immacolati. 5. che ha in qualcosa il proprio fine, lo scopo.
circoscritti, cioè deputati o terminati ad operare in alcun luogo. dominici, 4-233:
dominici, 4-233: ciascuno amore non terminato in dio è grande perversità -regolato
terminata, intorno a quelle cose, in cui confidiamo, ed eziandio intorno alle
questa è mala radice / veder nascer in ciel, qua su, la guerra,
era tanto cresciuta la sua ampissima nominanza in quello tempo che, essendo nata grande
-stor. magistrato che giudicava in ultima istanza ricorsi e appelli.
de'dieci di venezia (1508) [in rezasco, 1177]: essendo.
apponeva i termini nei terreni pubblici e in quelli privati, in attuazione di sentenza su
terreni pubblici e in quelli privati, in attuazione di sentenza su liti di confine
di val d'enea (1397) [in rezasco, 1177]: il consiglio
. documenti riguardanti la repubblica senese ritirata in montalcino, i-482: alli sindici,
'cerchio che delimita, orizzonte'(in aristotele). p. f.
certo è, ch'egli dividerà il mondo in due parti eguali, e l'una
, dopo che avrà scorso la terra in sei mesi la metà dell'orbe magno,
, 3-i-170: dice un'alta cosa demetrio in questa medesima particella, cioè, che
e 1 responsori. e si conosceva in qual modo fossero e gli uni e gli
agullione di sua malizia, il quale in coperto e in terminazione crede dassezzo,
sua malizia, il quale in coperto e in terminazione crede dassezzo, fuori metta per
la terminazione di quel triangolo, e in ordine di propinqua causalità, e di dipendenzia
avendo tutte una molte- lice terminazione in circolo. cassola, 1-127: scorse anche
anche il acchiatore, che si teneva in piedi su una inforcazione, e di là
statuti di perugia (1342) [in rezasco, 1177]: divisione, termi-
perqualunque nodo difficoltoso, che gli possa accadere in questo
suddetto magistrato il dì 2 agosto 1689, in causa dei signori betti e nicolucci,
, iv-1-549: considerava dunque il duca in primo luogo, che far si dovesse ogni
per ottenere dal papa... in altre università confidenti per le terminazioni delle
confidenti per le terminazioni delle liti pendenti in roma. redi, 16-vii-208: ho
s. maffei, 6-61: contestate in questa maniera le cause cavalleresche, si viene
del litigio. -sentenza di un ricorso in ultima istanza (nell'antica repubblica di
de'dieci di venezia (1508) [in rezasco, 1177]: essendo.
come contra publico eretico, recordandovi che in cosa ve declarati come bono cristiani, siate
soprai beni inculti e deputati all'agricoltura, in esecuzione d'un decreto del senato,
con elementi specifici dei singoli organi (anche in anatomia comparata). g.
reazione di polimerizzazione a catena: fase in cui l'accrescimento del polimero, sintetico
terminazione periclinaler. porzione di una piega in cui l'asse si immerge verso il basso
'orio', o 'oria'può, trapassando in vulgare, perdere 'r', quando l'
è cominciata a dispiacere questa terminazione in 'm', doppo termini, in su lo
questa terminazione in 'm', doppo termini, in su lo scalde li distese. botta,
: non potevan vocale, e in particolare così è dispiaciuta quella in 'um',
, e in particolare così è dispiaciuta quella in 'um', come tollerare negli animi loro,
e obtusa, che la lingua medesima anche in prosa. si, senza ardirsi di saltar
città. gisti, perché in pruova della sua opinione recò, benché non
tu, madonna, per minazioni in 'ude'e in 'ade',...
, per minazioni in 'ude'e in 'ade',... ed altri modi
abi tali verbi questa terminazione in 'eso'di quella in 'enduto', chetano in
tali verbi questa terminazione in 'eso'di quella in 'enduto', chetano in seir, e loro
in 'eso'di quella in 'enduto', chetano in seir, e loro sì vi temeranno »
., v-80: gli altri traseno in quello deserto quaranta anni, e non venne
, non contenta dei fu trovata in egitto per le piene del nilo che levò
cicilia stette la sua fama racchiusa, ma in varie parti divisione di terreni,
di case, del mondo sonando, in barberia era chiarissima, la quale in
, in barberia era chiarissima, la quale in termini di vigne. vico,
/ onde, com'egli volse, ambo in essiglio / oltra i sciuto sopra
di dalla vendetta degli dei se varcasse in armi il sacro termine ferro,
ni: operazione compiuta consensualmente o in via guidiccioni, 4-250: le
giudiziaria, per la collocazione dei cippi in pietra se gono che i
, inf, 9-114: sì scuna volta in x soldi di denari, e 'termini
cappadoci da'greci sono nouomini taverebbono portato in collo, lo disvelse di terra. staminati
tutto di confine o altra prova in contrario. l'egitto, poiché
villani, 6-76: quando s'andava in oste, i conti vicini e '
gonfiò sopra gli antichi suoi termini. conduceanlo in sulla piazza di mercato nuovo, e posato
. cattaneo, i-333: dice essere stato in uso de'romani se
la effigie d'un termine e stassi fermo in un gesto che non lo moveriano quanti
sepolture o altre specie d'ornamenti, in cambio di colonne, termini di varie
: chi una figura c'abbia una cesta in capo per capitello, altri una figura
spazio finito o una superficie. - in partic.: contorno di una figura piana
magnifica ha la? loria, rinchiusa in così piccioli e stretti termini? ottimo,
, vii-8: un corpo cede all'altro in tre modi: o condensandosi come la
rette si verrà aver formato il quadro in scorcio o prospettiva. scannelli, i-i:
pittura altamente protestandosi non appartenere a lei in verun modo quel pregio che alla prospettiva
delle due estremità di una linea. - in partic.: punto geometrico.
i suoi termini saranno i due punti in cui finisce. -interruzione di un
dallo specchio ustorio la convergenza dei raggi in un termine solo che sarà distrutto.
la zanca ae venga a urtare col termine in un rampino g. grandi, 5-51
si potrà muovere qualunque peso maggiore della potenza in ragione di qualunque numero pari paragonato all'
se il termine della fune è fisso in un sito immobile ed in ragione di
fune è fisso in un sito immobile ed in ragione di qualunque numero dispari all'unità
o margine estremo di una superficie e, in partic., di un campo di
ghirardacci, 3-222: radunate amendue le parti in piazza, una dalla parte di sopra
al di là della chiesa, io vedeva in lontananza il termine della piazza e da
di campanelli. fenoglio, 5-iii-133: sbucarono in una piazza e infilarono dei portici bassi
racconci. manso, 2-12: io sono in una città, non solo in un
io sono in una città, non solo in un regno, ch'essendo mia patria
parea dormendo che, posto i miei libri in certi bauli, era salito in una
libri in certi bauli, era salito in una nave, con la quale me ne
iii-332: io sollecitai la vostra risposta, in quantodesiderava di sapere se quel manoscritto era o
azione, fine che si vuole ottenere, in partic. della vita. -per estens
e le nostre speranze d'un termine trasporta in un altro, o voglian dire che
: pur ben sarà girar vostro intelletto / in parte, ch'a miglior termino arrive
perché ogni volta che io russi ritornato in francia loro si ritornavano lavoranti sotto a
lavoranti sotto a di me come gli erano in prima. b. fioretti, 2-4-22
maria fu et è quello termine fermo, in che si diliberò e consilliò la somma
colletta, ii-233: il mondo vedeva in buonaparte il capo e il termine della rivoluzione
la luce del consiglio ed era termine in che si posava tutta la speranza de
nelle tragedie... la compassione escitata in noi, terminando nell'altrui male,
, a noi dentro ritorna per posare in noi. alfieri, 1-638: oh
staduido a zascauno quanto el dè vivere in questo mondo, oltra lo quale termine
, i-55: il termine de'giorni, in cui rinchiude / fumane vite, a
-limite estremo di un periodo di tempo, in partic. dell'esistenza. pier
non aspettando fine naturale / di quella in cui natura / mise tutta misura / for
, dopo, quando si è sprecata, in pochi o molti anni, la ricchezza
guardate ch'ella [nutrice] sia istata in parto a diritto termine, cioè a
al termine del parto, facendo adamo in un medesimo tempo l'ufficio di ostetrice,
estreme. -anche: momento preciso in cui avviene effettivamente o deve avvenire un
effettivamente o deve avvenire un fatto, in partic. un fenomeno fisiologico; istante
a quello termine dirittamente che breus riguardava in tal guiza li tre poveri letti.
termine fatale / ed avea l'ira in carità cangiata / delle cose l'artefice
artefice immortale. cesari, 1-2-119: in fino a questo termine gli ebrei erano
questo termine gli ebrei erano stati ascoltandolo in silenzio. d'annunzio, iii-2-126: idolatri
e con riferimento al quale si definisce in qualche modo la dimensione cronologica di un
'l più alto re del mondo, e in così poco di termine sono abbattuto e
. della casa, iv-44: se in questo termine sarà bisogno a nostro signore delle
dea le voci giunsero; / esauditi sarete in breve termine. mazzini, 35-7:
sioni fatte da lui, mi fu sentenziato in favore. cantini, 1-11-260: cominci
consuetudinario dello sfratto. -remissione in termini, v. remissione, n.
processo penale, periodo di tempo concesso in determinati casi (di precedenti irregolarità processuali
giudizio viene rinviato (e per lo e in cui l'acquisto è fatto in contanti e
lo e in cui l'acquisto è fatto in contanti e la vendita è più è
caso di ribasso, si può trovare in condizioni d'inferiorità levare l'irregolarità ha
termi un'operazione finanziaria (in partic., con riferimento ne
, con riferimento ne finale, in cui l'effetto cessa).
1. riparo del pericolo di essere pagata in carta di scemato valore. se dovessimo
scemato valore. se dovessimo domani stipulare in inghilterra un contratto a lungo termine,
termine produttori: quello stabilito per produrre in giudizio, e cioè presentare al giudice,
giudice, pro a londra in lire sterline. ve documentali.
effettivo di una somma depositata (e varia in -ant. ciascuno dei periodi di
diversi i giudizi amministrati... in determinati tempi dell'anno e giorni giuridici,
per ordine del regno, convien esser spedita in cin-mine). ue termini,
perpetuo fine con questo giu-ottimo, i-m: in vendere a termine, ch'è spezie d'
, quando paia / alla signoria vostra trarla in lungo / al termine ordinano / delle
, xviii- 145: quanto al giorno in cui si deve avvertire e rinunziare all'
v. quirini, lii-6-9: che debba in termine di due ovver tre mesi,
, o di quanto gli pare, convenir in un loco determinato in persona, ovvero
gli pare, convenir in un loco determinato in persona, ovvero per commesso e sostituto
volse esser libero, ne dette, in termine di sette giomi, quattrocento misure
gli spagnuoli solamente nella nova spagna, in termine di 12 anni, con spada,
com'egli ne ritrae grasso alimento, / in termin di tre giorni mi dia nuova
locazione. de luca, 1-4-3-26: in due maniere suol seguire la relocazione:
può adempiere a un obbligo senza incorrere in mora o si può validamente compiere un
di scadenza per un pagamento (anche in espressioni ellittiche). patecchio,
francesco una quantità di pecunia a pagare in parigi a certo termine et a certa
novellino, xxviii-809: ando il pellegrino in romeaggio, e rivenne al termine ordinato,
re d'ungheria trecentomila fiorini d'oro in diversi termini, per sodisfacimento delle spese
spese che il re d'ungheria avea fatte in uelpimpresa del regno. sercambi, ii-185
pensione. 16. modalità, stabilita in forma legalmente vincolante, con cui eseguire
di contratto, a termini di legge, in conformità ed in ottemperanza a quanto prescritto
termini di legge, in conformità ed in ottemperanza a quanto prescritto da un contratto o
m'ero preso un impegno preciso, e in caso di adempienza sarei stato perseguibile a
libero da ipoteche, appezzamento di terreno in torino, regione ceronda. -al
enunciare con esattezza un certo concetto (in partic., un concetto giuridico)
suddetto regio procuratore darà le sue conclusioni in questi termini, la legge permette:
-ant. porre, mettere un caso in termini: enunciare in modo preciso e
, mettere un caso in termini: enunciare in modo preciso e circostanziato gli aspetti fattuali
2-1-218: potrebbono anco tali magistrati quando in qualche caso non si risolvesseno, posto il
caso non si risolvesseno, posto il caso in termine, domandare il parere del savio
la sua narrazione, cioè pose il caso in termine, come dicono i legisti.
anche di un sentimento; cessazione, in partic. di una sofferenza. -
più oltre reggere non doveva, levatosi in piè, così piacevolmente e sorridendo alquanto
una dinastia. quirini, li-2-239: in filippo iv ora regnante viene a chiudersi
abbraccia, / poi dolcemente lo riguarda in viso; / posto il termine usato alle
suo naturai termine la mutazione di felicità in miseria o di miseria in felicità. piccolomini
mutazione di felicità in miseria o di miseria in felicità. piccolomini, 10-201: il
si vede fatta tal mutazione, rimangono in gran parte sopiti et offoscati dall'allegrezza
. moretti, ii-1122: si esercita in periodi lunghi, talvolta interminabili, di
. cesari, 6-319: non posso in questo termine non entrare in una assai celebre
non posso in questo termine non entrare in una assai celebre e profonda inquisizione che
una assai celebre e profonda inquisizione che in questo proposito fa il chiarissimo autore dello
montesquieu. -conoscenza, nozione, in partic. scientifica. pulci, 20-105
conoscere un minimo termine aritmetico, dispongono in un punto un esercito in battaglia.
, dispongono in un punto un esercito in battaglia. verucci, 2-3: parlo di
di colui che riceve, ma soperchia quello in dono e in beneficio di vertù e
, ma soperchia quello in dono e in beneficio di vertù e di grazia. machiavelli
più prudente elezione porsi [una città] in luogo fertile, quando quella fertilità con
sociali e nel cui ambito si può agire in modo lecito o conveniente o, anche
potesse dire che io i termini della ragione in ciò trapassassi. ottimo, i-339:
98): mentre le cose erano in questi termini, marchese e stecchi..
. collenuccio, 240: la regina, in sì difficili e pericolosi termini trovandosi,
: se tu con l'esercito avessi in prima mantenuto l'ordine e la tranquillità non
i rapporti fra uomo e donna quasi sempre in termini di lotta, non concepisce possa
64-219: la questione italiana fu falsata in italia e fuori da quando il conte
iii-49: io ho posto la questione in campo nelli termini veri e come testimonio
magalotti, 9-2-50: vi dirò bene in termini generali che tutto il componimento si
signor conte e me, la cosa rimane in questi termini; intendo. mazzini,
posta dal giuliotti precisamente negli stessi termini in cui la poniamo noi anticattolici. bigiaretti
tutte le donne, non so parlare in termini generali e mi appassiono soltanto ai fatti
di una qualità o di una sensazione, in partic. di perfezione; livello di
boccaccio, viii-1-119: soggiugnendo... in quello luogo di necessità registrarsi il nome
vasari, 1-3-6: chi ardirà di dire in quel tempo essersi trovato uno in ogni
dire in quel tempo essersi trovato uno in ogni cosa perfetto? e che abbia
. cesari, iii-510: io vorrei sapere in quali altri poeti abbiam noi un immaginar
. 22. condizione, situazione in cui si trova una persona, in
in cui si trova una persona, in partic. relativamente alle attitudini, alla salute
. degli alienti, 1-301: tu vedi in che termine sono: così è il
commetterò tanti scandoli che ti parrà esser in mal termine. m. ricci, ii-311
i-27-51: per ostinarmi a volerle rispondere in versi, mi veggo quasi ridotto a
ridotto a termine di non darle risposta né in versi, nein prosa. botta,
. botta, 6-ii-256: si vedevan ridotti in mal termine se gl'inglesi s'insignorissero
cristiana il poter indirizzare e consolare chiunque, in qualsivoglia congiuntura, a qualsivoglia termine,
3-i-1-296: la mia mano non è ancora in termine che io possa scrivere, ma
: vedendo ricardo valeriana sua moglie esser in termine di non poter avere più figliuoli e
più figliuoli e le tre figliuole esser in età di dover aver marito, determinò tutta
tre onoratissimamente maritare e dividere il regno suo in tre parti. sassetti, 7-480:
7-480: quando [i portoghesi] furono in termine che potevano serrare quel commercio del
: propose di rimettere il governo russo in termine per ritirare i camions.
per una ferita ch'egli aveva tocco in quella quistione, s'era stato a giacere
potè esser sicuro che col finger d'essere in termine di morte. costo, 1-108
un paese. sanudo, liii-205: in questo termine si ritrovano le cose nostre,
, 41: la cictà vostra è in termine che non potrebbe più aver bisogno
primo per preminenzia. sarpi, i-2-35: in italia, per quest'anno, non
quest'anno, non sono le cose in termine che possi succedere alcun sinistro,
: uno [nome] se ne riserbava in sé per disporne, quando le cose
per disporne, quando le cose fossero in miglior termine. -stato di conservazione
fomite e reali, come si vede in italia, essendo la maggior parte di
e quasi tutte irqperfette, però sono tutte in buoni termini. barbango, li-6-135:
ridotta [la fortezza di cherasco] in assai buon termine, senza però esser incamiciata
-stato di avanzamento di un lavoro, in partic. di un manufatto artistico,
un manufatto artistico, di un edificio in costruzione, di una stampa in corso
edificio in costruzione, di una stampa in corso, della stesura di un'opera letteraria
: l''amadigi'è già ridotto in quel termine ch'io ho deliberato che sia
: entriamo, di grazia, qui in casa di veridico ricamatore, che vedremo
le quali intenderete l'accordo e parentado essere in termine che oramai si può dire essere
quella corte delle cose di ungheria e in che termine si trovasse il negozio di
noi nella ce ra o in altra sostanza trattabile e accomodabile all'altrui termine
. bartoli, 5-62: per ravvisare in esso quel che un'anima, conoscente delle
zioni che ha con cristo, gli dèe in termine di gratitudine. -decisione,
. bizzarri, 47: trovandosi ella in termine di poter tornare a casa,
corte poco sodisfatta del termine de'prencipi in non voler mandar de'loro espressi a ricever
questa tua commissione con quelli termini che in sul fatto ti parranno più a proposito
è civile, di buon termine e in apparenza non si può dire che soda e
, 670: volendo... maturamente in negozio così grave procedere, deliberava prima
un cavalier par mio / colle dame in trattar, sa te creanze, / e
è dispettosa. appena ha veduto entrare in camera mio figlio, subito è fuggita.
savonarola, 7-ii-97: essendo la chiesa in questi termini, cioè il clero e
. machiavelli, 1-viii-85: io son in termine con voi, e parmi avere
mi date, perché n'avete ragione in parte, e vi voglio concedere ancora in
in parte, e vi voglio concedere ancora in tutto, per non venire a termini
ruggine; si erano lasciati tutt'altro che in buoni termini a roma, e non
sono brave persone e ci lasciamo abbastanza in buoni termini. -con riferimento a
suo desiderio era di vivere con lei in termini d'amicizia. 27.
27. espediente, ripiego, mezzo messo in opera. - mezzo termine, v
quella provincia... bentivogli, ritornati in bologna, usarono simili termini. ariosto
si convenga a messaggiera accorta: / et in quel odio àlcina a ruggier pose,
odio àlcina a ruggier pose, / in che soglionsi aver l'orribil cose.
impresa con termini di sicurezza, impossibile in questi casi. -tattica militare.
vittoria... questo medesimo termine usarono in molte altre zuffe, e sempre lo
perché si dèe pospor quel ch'io dico in termini propri, chiari ed ampiamente diffusi
paga per la pigione de'beni dati in affitto o a livello. goldoni, vii-1198
di lampedusa, 121: per esprimersi in termini moderni diremo che egli venne a
, si accorga invece di trovarsi rinchiuso in un supersonico. buzzati, 6-219: quella
: quella là era una creatura umana in tutta l'ampiezza del termine, era una
luca, 1-14-2-80: quando il matrimonio sia in termine di rato solamente e non di
divina. 29. agrim. in una livellazione, il primo e l'ultimo
, il primo e l'ultimo punto in cui sono fissate le biffe verticali.
/ c'ogni segno comprendi t diviso in cinque parti. oroscopo di guicciardini, 127
termino, secondo s'è sperimentato, perché in un segno hanno più virtù che in
in un segno hanno più virtù che in un altro. 31. astron.
del sole. manfredi, 3-12: in capo ad uno de'suddetti cicli di giorni
non concorra come parte necessaria, perché in quelle non si risolve necessariamente la proposizione
le quali si chiamano termini, come in questa proposizione predicativa che dice 'l'uomo è
o anche esprimibile con parole. -contraddizione in termini: v. contraddizione, n
: guai a quelle anime che si ravolgono in computare i termini del messia. piccolomini
. piccolomini, iv-18: rer termine, in questo proposito logicale, abbiamo da intendere
sillogismi. piccolomini, 10-68: essendo in ogni discorso sillogistico necessarii tre termini,
figure, ricercandosi, nelle tre proposizioni in cui il sillogismo viene analizzato, quale sia
-termine di un linguaggio formale-, in logica matematica, espressione usata per denotare
37. matem. ciascuno dei numeri presi in considerazione in una delle operazioni fondamentali dell'
. ciascuno dei numeri presi in considerazione in una delle operazioni fondamentali dell'aritmetica (
(e prendono il nome di addendi in una somma, di minuendo e sottraendo
una somma, di minuendo e sottraendo in una sottrazione, di fattori in una
sottraendo in una sottrazione, di fattori in una moltiplicazione, di dividendo e di divisore
, che la proporzione continova consiste almanco in tre termini. b. segni, 11-144
astratti o numerabili sono appicati due volte in un termino solo. galileo, 4-3-303:
. galileo, 4-3-303: egli si trova in quel caso aver le due proporzioni componenti
quel caso aver le due proporzioni componenti in quattro termini, che sono i quattro
: la proporzionalità o analogia dèe consistere almeno in tre termini, di cui il mezzano
. medie. disus. accesso febbrile, in partic. di terzana. sanudo,
xx-410: il papa era ritornato di castello in palazo; e... era
di brigata. muratori, cxlv-44-126: in occasione della venuta della regina mi convenne
, la progressione è aritmetica, e se in luogo della quarta, dopo la fondamentale
41. locuz. - a, in termine di qualcosa: in procinto di
- a, in termine di qualcosa: in procinto di esso. straparola,
imperò che agiustato questo ponto il negozio era in termine di conclusione. -a
il significato proprio di una parola, in senso stretto. manzoni, pr.
pensata la sua risposta. ne veniva in fatti, a rigor di termini, perché
(un veleno). - anche in contesto figur. pasqualigo, 274:
a se stesso nè a gli amici in dar ricordi, proponer dubbi in mezo
gli amici in dar ricordi, proponer dubbi in mezo, metter in differenza la persona
, proponer dubbi in mezo, metter in differenza la persona di giovanni, avertir,
uno stato limite o con l'entrata in un paradiso di progresso indefinito, d'
lo stile, / fo poi l'involto in una doppia carta, / e metto
termini / mammaccia del diavolo! / o in pezzi la cuffia / in aria anderà
! / o in pezzi la cuffia / in aria anderà! -non capire nei
. bon, li-1-270: era entrato in tanta alterezza ed allegrezza il duca.
, ma non posso impegnarmi di secondarlo in questo tempo, nel quale le solite vacanze
svaporerà affatto. -semplificare, esporre in forma sintetica. cavour, ii-382:
, sanza termine, infinito, che in quanto a sé non ha incominciamento. niccolò
dello spirito dall'effetto ch'essi fanno in noi e dalla stretta legatura che hanno insieme
il limite di ciò che conviene, in partic. alla propria condizione sociale o
. -stare sul termine, essere in procinto. amari, 1-ii-161: quando
(914) que'del garigliano stavano in sul termine di passar da ladroni a
medio evo, quando i notai attestavano in fine di certi atti. -essere
. terminétto. vasari, iii-630: in alcune nicchie fatte a imitazione degli antichi
certe terzanine e di prezente ne abbiano una in casa, 'in su- biecto'a quello
biecto'a quello giovane delli arrighetti che sta in compagnia nostra; pure penso che non
una parola. castelvetro, 8-2-56: in virtù uguale è il numero delle lettere
imbriani, 4-239: finché si rimane in metafisica, la disputa è più terminologica
, con i suoi momenti più speculativi in cui sembra che a forza di moltiplicare le
, sia (e sarebbe meglio) in quella di una sistematica empirica, che li
: tubercolo rosseggiante e doloroso, con in cima una pustola nera o livida che seccasi
positivo è 2. figur. che consiste in una sensazione come di conferito soprattutto alla
di persone che si agitano, assiepandosi in un luogo; il luogo stesso dove si
, 4-15: gli pareva di non muoversi in una città, ma sopra un termitaio
ordine isotteri, diffusi nei paesi tropicali in colonie molto numerose e organizzate; si
vegetali provocando danni anche gravi alle strutture in legno. gioia, iii-149:
, emette più di 80. 000 uova in 24 ore. massaia, iv-9:
i-396: scorpioni, blatte, termiti in abbondanza, ma in compenso ho intorno
blatte, termiti in abbondanza, ma in compenso ho intorno immagini e statuette di
tutti quilli citatini habitanti... in dieta cita de bisceglie quali faranno ramaglie
, sf. chim. miscela di alluminio in polvere e di ossido ferrico, la
dell'ordine degli insetti isotteri, divisi in circa trenta generi. = voce dotta
], 231: è ben noto che in africa le termitiere rappresentano una manifestazione imponente
. attitudine di piccoli artropodi a vivere in termitai. = deriv. da
termitòfilo, agg. zool. che vive in simbiosi, o come parassita, nei
termoaderènte, agg. che aderisce in modo stabile se riscaldato. =
superficie sotto l'azione del calore (in partic. con riferimento a una chiusura
dell'impianto termico centralizzato e dell'ascensore in uno stabile o un appartamento.
bicame- reservizi, c'è la tricamere in palazzina semicentrale, la quadri- camere senza
. che è capace di trasformare, in presenza di calore, le sostanze inorganiche
impianto termico centralizzato e di bagno, in uno stabile o un appartamento.
un appartamento. migliorini [in « archivio glottologico italiano », xxvii
, i9l: ecco alcuni esempi di neologismi in cui il primo componente, attraverso le
causa un aumento della temperatura nell'ambiente in cui vive. = voce dotta,
a diverse riprese inoculato il virus rabido in una vena dell'orecchio, poi subito
[il berthelot] il creatore della termochimica in rapporto ai fenomeni fisici calorifici.
, l'ambiente acqueo sotto la superficie in cui si verifica una notevole diminuzione di
la curva che rappresenta le variazioni termiche in un termoclino. = voce dotta
tecn. procedimento che consiste nel comprimere in modo meccanico un vapore per elevarne la
, il quale viene servito bollente e in una tazza di materiale termoconduttore colma sino
materiale termoconduttore colma sino all'orlo, in modo che possa facilmente sfuggire alle mani
. apparecchio per convertire l'energia termica in un altro tipo di energia e viceversa
. coppia termoelettrica. migliorini [in « archivio glottologico italiano », xxvii
19]: ecco alcuni esempi di neologismi in cui il primo componente, attraverso le
il cuore di tutto il sistema, in quel punto c'era anche una termocoppia apposta
disus. che seleziona le radiazioni calorifiche in base alla loro frequenza (una sostanza
trasmettono disugualmente. -dispersione termocroica: in ottica cristallografica la variazione in funzione della
termocroica: in ottica cristallografica la variazione in funzione della temperatura del valore dell'angolo
cui la colorazione di un materiale cambia in rapporto, alle variazioni di temperatura.
di temperatura. 2. in spettroscopia, la variazione di colore delle
di più specie di massa differente, in cui la conduzione del calore si verifica
che studia le trasformazioni dell'energia termica in energia meccanica e viceversa.
], 132: certo vai meglio in tal caso una trasmissione termodinamica con cordoni
di venezia, facendo il sondaggio ottico in parallelo a quello termodinamico. didimo [«
è quello di sfruttare al meglio ma in energia meccanica l'energia termica. quell'
gli atomi, per essere poi rimontato in modo da riprodurre il sistema macroscopico dato
termodistribuzióne, sf. erogazione di calore in più luoghi da parte di un impianto
termodótto, sm. impianto a condotte in cui il vapore, atto al riscaldamento
situazione viaria con possibilità di posare i termodotti in modo relativamente agevole; vicinanza della centrale
adiabatica del volume di un materiale, in partic. non elastico. = voce
dei fenomeni che collegano elettricità e calore, in par- tic. in conduttori e semiconduttori
e calore, in par- tic. in conduttori e semiconduttori di diversa natura.
affermano che nella trasformazione dell'energia solare in elettricità essi hanno ottenuto un rendimento del
un metallo portato ad alta temperatura (in partic. nell'espressione effetto termoelettronico)
. che predilige ambienti caldi o vive in zone caratterizzate da alte temperature (un organismo
per oggetto le funzioni degli organismi viventi in rapporto alle condizioni termiche interne ed esterne
sottile, la cui variazione di temperatura in partic. nel termofono elettrico, genera suoni
di termoformare). prodotto, e in partic. modellato, mediante un processo
], 48: cupole termoformate realizzate in polimetilmetacrifato trasparente (92 %) intaccabile
. termoformatrice, sf. macchina in grado di svolgere un processo di termoformatura
resistenze percorse da corrente elettrica, usato in partic. per scopi terapeutici. deledda
serio. montale, 3-100: messo in mano di reputati specialisti, il volatile era
stato sottratto alla morte e lussuosamente alloggiato in una gabbia-termoforo espressamente costruita per lui.
tecn. impianto che produce calore, in partic. per utilizzo industriale.
per cui gli organismi viventi generano calore in relazione alle reazioni chimiche del metabolismo.
), agg. biol. che è in grado di produrre calore.
esposizione a radiazioni ionizzanti di donne spesso in età fertile, da molti è stata accolta
speranza l'introduzione della termografia, che è in grado di visualizzare le variazioni della temperatura
, che usava una normale scarpa con suola in gomma, è surriscaldato e sudato.
complesso di colori quale ci potrebbe apparire in una termograna; e io dovevo metterci
carrara: questi alcuni degli interventi operati in questo settore dalla e. di. tech
38: il prof. p volpicelli, in una nota pubblicata nel nuovo cimento (
ago inchiostrato, delle variazioni della temperatura in un arco di tempo. e
, fu osservata il 24 novembre, ed in quarantasei giorni la più bassa temperatura fu
stampa », 26-iv-1989], iii: in base a studi diffrattometrici e termogravimetrici,
e regola la temperatura e l'umidità in un ambiente (un impianto).
temperature (una resina, un materiale in partic. plastico). - anche sostant
stampa », 27-ix-1989], ii: in ciò che si è detto sta l'origine
le altre parti del ricevitore sono contenuti in un robusto involucro metallico. le scienze
termoisolante, agg. che è in grado di realizzare un isolamento termico.
iggyigg8), 102: posa in opera di strati termoisolanti e coibentazione di
, fatta venire da parigi e impiantata in un casino di campagna del giaurro.
il gas illuminante dalla distillazione del legno in apparecchio di ferro che gli piacque chiamare
2. biol. dispersione di calore, in rapporto al processo di termoregolazione.
atomi, prodotta dal riscaldamento (usata in partic. per determinare l'antichità di manufatti
per determinare l'antichità di manufatti cotti in fornaci come le ceramiche).
che serve a far riconoscere la pressione in una caldaia a vapore, dalla sua
viene registrato nell'olio quando è contenuto in un recipiente fornito di orifizi capillari.
termometria di precisione, furono introdotte le scale in temazionali. 2
, culturale o sociale di un paese in un determinato momento storico. montale,
3. chim. titolazione termometrica: quella in cui il valore finale della reazione risulta
: scala, dicesi anche quella linea divisa in parti uguali, sulla quale si valutano
sm. strumento usato per misurare, in unità convenzionali, la temperatura di un ambiente
termici. documenti delle scienze fisiche in toscana, 14-2-2-382: serve? [
termometro. viviani, vii-337: in questi medesimi tempi ritrovò i termometri, cioè
ieri mattina alle sette il termometro appeso in uno stanzino s'era abbassato sette gradi sotto
. e. gadda, 10-73: in quei giorni non pareva più lui. dimenticò
per la valutazione di un fenomeno, in partic. politico, sociale ed economico
minimo della temperatura di un ambiente in un dato periodo di tempo.
termomicròfono, sm. disus. microfono in cui vengono sfruttate e variazioni della resistenza
variazioni della resistenza elettrica che si hanno in un sottilissimo filo percorso da una corrente
strumento presentato per la prima volta, in questa occasione dal dottor ochorowicz, e
non hanno radice, secondo me, che in altrettante sorgenti termo- minerali. cicognani,
cicognani, vi-243: alla ricchezza mineraria [in toscana] si riconnette quella delle acque
acque termominerali. c. scognamiglio [in civiltà delle macchine, 405]: il
capacità dell'energia termica di neutralizzare, in soluzioni diluite, gli acidi con le
immediati di una esplosione termonucleare passano tuttavia in secondo piano rispetto agli effetti ritardati. d
a raggi x è uno strumento teoricamente in grado di canalizzare la potenza di un'
i raggi capaci di aistruggere missili balistici in volo. 2. che impiega
scienziato termonucleare, né quella di filologo in grado di leggere i poemi omerici nella
.. detta termo- liometro col quale in pochi minuti si può riconoscere e constatare
liquido attraverso una membrana che lo separa in due porzioni fra le quali è mantenuta
sf. nella suddivisione dell'atmosfera terrestre in base alla temperatura, strato che separa la
e militare e sede di un combattimento in cui viene strenuamente difesa la libertà della
la libertà della propria patria. - in partic. nelle espressioni: termopili della francia
2. brevissimo periodo di tempo a disposizione in considerazione dei molteplici e assillanti impegni.
quattro di aprile; e mi ascia in tanta stretta di tempo... i
bigotti ci richiameranno a mantova; e in quel ritorno non avrò le termopili della pasqua
? e jtijxii 'porta'; nome del luogo in cui trecento spartani capeggiati da leonida difesero
. sottoporre a termosaldatura un materiale, in partic. plastico. sciare [
vent'anni plasteco milano è all'avanguardia in europa nella realizzazione di prodotti resinali termosaldati
marine e termali) nell'area mediterranea, in america settentrionale, in africa e in
area mediterranea, in america settentrionale, in africa e in cambogia. =
in america settentrionale, in africa e in cambogia. = voce dotta,
corpo. documenti delle scienze fìsiche in toscana, 14-1-71: altri attribuiscono la
che lo chiama 'vitrum calendarium vo- cat'in altro luogo poi lo chiama termometro o termoscopio
misurano le più piccole quantità di calore contenute in un'atmosfera limitatissima. =
sf. nella suddivisione dell'atmosfera terrestre in base alla temperatura, strato compreso fra
fra la mesosfera e la esosfera, in cui la temperatura cresce con l'aumentare
riscaldamento, di un ambiente, consistente in un impianto formato da una caldaia,
alquanto a prodursi. / hanno spento in anticipo il termosifone. pratolini, 5-57
del termosifone. ze di acquisire plasticità in modo reversibile sotto l'effetto del calore
per termoplastici, abitava con la famiglia in corso indipendenzain a kivarolo. = voce
temperatura e della quantità di precipitazioni atmosferiche in una località durante un determinato periodo di
previsione sulle variazioni termopluviometriche che ci attendono in futuro. = voce dotta,
. presso gli antichi romani, bottega in cui si vendevano bevande calde e fredde.
termopropulsivo, agg. tecn. che è in grado di garantire la propulsione, usando
rizomatose con fiori gialli o purpurei raccolti in racemi, spesso coltivate a scopo ornamentale
sm. tecn. motore a reazione in cui la spinta propulsiva è ottenuta dal
ambiente o di un'apparecchiatura, è in genere costituito da elementi che si modificano
(iggi-igg5), 77: specialista in elettronica addetto alla riparazione e manutenzione di
o è preposto alla regolazione della temperatura in un corpo o in un organismo.
alla regolazione della temperatura in un corpo o in un organismo. g. caratti
tecn. mantenimento di una temperatura costante in un ambiente mediante l'impiego di un
termoregolazione è dunque un fenomeno assai diffuso in natura, pur essendo altamente costoso sotto
. 3. biol. che è in grado di sopravvivere ad alte temperature (
. biol. capacità di alcuni organismi, in partic. batteri, di sopravvivere anche
[settembre 1993], 66: confezionatrice in termoretraibile dalle ridottissime misure ma dal largo
tecn. capacità di un materiale, in partic. plastico, di ridurre il proprio
ritrazione del volume di un materiale ottenuta in appositi forni. c. c.
doppia parete, inserito a sua volta in un altro involucro con interni argentati e
greve; alcune mosche termostato. tenute in vita dai termosifoni erano fastidiosamente insistenti.
, operamantenere costante il valore della temperatura in un zioni che sfruttano il movimento
circuito. menti di misurazione; in partic. si distinguono il ter
ter g. canestrini [in civiltà delle macchine, 150]: renault
: renault applimostato a punto fisso, in cui l'ambiente termostatico è cava
riscaldamento. p. levi, 2-80: in un attimo, l'apparecchio fu
l'olio vegetale con acido solforico concentrato, in con termotatti§mo, sm.
.: termotecnica. l. solari [in civiltà delle macchine, 249]:
249]: numerosi sono i mercati esteri in cui il gruppo altera per effetto
. che concerne la lizzazione (in partic. una materia o una fibra plastica
naturale meccanico con cui un materiale, in partic. una fibra empirismo.
. 2. sm. tecnico specializzato in apparati e impianti = deriv.
dei verbi frequent. e dei in cui è applicata la termotecnica.
, pittori. di una pianta, in cui è presente una particolare sensi =
da piega l'azione biologica del calore applicato in varie stadio (v.).
termotollerante, agg. microbiol. che è in grado di 2. dotare un
stato. ganismo, in partic. con riferimento a quello del latte
sostanza). che studia sistemi in equilibrio o le cui trasformazioni = voce dotta
. bot. particolare incurvamento di un organo in termostatica. -anche: in modo da
un organo in termostatica. -anche: in modo da mantenere una accrescimento,
. mantenuto a una temperatura costante in partic. con e. pini
del regno per documenti delle scienze fisiche in toscana, 14-1-421: manda al ottenere l'
di una fonte di calore interna (in genere acqua calda), usato per
2. dispositivo a ventola che, in riscaldatori elettrici, fa circolare l'aria
capace di sfruttare la corrente d'aria in una manovra di virata.
modelli veleggiatori da pianura che, entrati in una bolla termica inizino la salita,
. -nel gioco delle bocce, specialità in cui gareggiano due formazioni di tre giocatori
di tre elementi per lo più omogenei, in base a motivi di funzionalità o convenienza
organi uguali. 4. elettrotecn. in un sistema trifase, insieme di tre
di tre elementi. -in partic.: in una linea elettrica aerea, insieme di
raccorre tutti i numeri ter- nali insino in 30 per regola, cioè 3e6e9ei2e così insino
30. 2. che è composto in terza rima. -sm. componimento in
in terza rima. -sm. componimento in terza rima, terzina. griselda,
i-160: leggiadrissimamente mostrò [petrarca] in questo vago temale dicendo: 'io gl'
vela, la si sostiene acciocché non cada in acqua. = var.
g. caproni e a. corpora [in civiltà delle macchine, 282]: intanto
io non scorgevo intorno a me, in tanto brillante candore, che il mite profilo
, tr. { tèrno). includere in una tema, in partic. in
tèrno). includere in una tema, in partic. in una lista comprendente i
in una tema, in partic. in una lista comprendente i primi tre classificati in
in una lista comprendente i primi tre classificati in un concorso universitario. 2
. 2. disporre o riunire in numero di tre o a tre a tre
sec., era preposta ai dazi, in par- tic. a quelli sulle derrate
derrate alimentari; nel 1407 fu suddivisa in ternaria vecchia e ternaria nuova.
di venezia (5v- 1685) [in rezasco, 1179]: gradendosi la zelante
della ternaria di venezia (1420) [in rezasco, 1178]: cadaun sagomador
mercadanti a chi averà toccato a metter in ternaria... senza licenzia del visdomino
licenzia del visdomino... caza in pena. -l'imposta riscossa da
repubblica di venezia (18-vii1440) [in rezasco, 1179]: e1 sia commesso
. ternariaménte, avv. letter. in modo ternario. - in partic.
. letter. in modo ternario. - in partic.: con ritmo ternario.
lor volta si suddividono binariamente e ternariamente in sottaccenti di posa e di moto,
moto, alla maniera degli accenti, ma in proporzione minore della metà o di un
terzine). -che si articola in tre momenti dialettici (una teoria filosofica
ternaria che fabbrica tutto ciò ch'esiste in tre tempi. -numero ternario:
-numero ternario: il numero tre. - in partic.: nella religione cristiana con
antichi era numero perfetto e sacro ed in tutte le azioni loro di grandissima venerazione
, 429: il numero ternario contiene in sé il principio, il mezzo e 'l
ora si esclude, e talvolta si parla in guisa, che) are,
. bot. che è riunito o disposto in serie di tre o multipli di tre
di tre (un organo vegetale, in partic. con riferimento a fiori e
lessona, 1458: 'ternarie': diconsi in botanica, le parti dei fiori che
, le parti dei fiori che sono in numero di tre o ne seguono i multipli
da tre elementi chimici diversi e, in partic., in chimica organica da
chimici diversi e, in partic., in chimica organica da carbonio, idrogeno e
tre per tre. g. voghi [in « la stampa », 28-ii-1986]
voce registr. da bergantini che l'attesta in aresi. ternèldo, sm.
bruta bestia da soa natura e mete bocha in ogne pugga... e vulta
.. e vulta. sse e giase in ogne temeldo. = etimo incerto.
della ternaria di venezia (1419) [in rezasco, 1179]: sagomarà
. veneziano, già vivo nel posizionale in base 3, nel quale cioè ogni numero
cifre diverse. 6. scandito in tre movimenti (un ritmo sia musicale
quattro (tipo quaternario) com'era in italia prima della guerra. 8
illuminati da la vista de l'oggetto, in cui concorre il ternario delle perfezioni,
vii-229: cè a scommettere che il brazzolo in quell'estasi sue poetico-metafisiche vedeva il ternario
qualsivoglia di queste, dette da me in punto di morte, mi mette l'
di morte, mi mette l'anima in sicuro. 9. gruppo composto
l'anno 1540, e 'l pontefice in concistoro deputò quattro ternari di cardinali,
autorità e cura di far che avessero effetto in ciascun de'tribunale le ordinate emendazioni.
altro ternaro, che così germoglia / in questa primavera sempiterna / che notturno ariete
dei 'serafini': più obbedienti di dio in altissima uniltà, con sei ali: onde
a lucifero. io. componimento in terza rima, terzina. buti
terzina. buti, 1-29: in questi tre ternari lo nostro autore manifesta
il monte. landino, 48: è in questi tre ternari un altro colore retorico
ternare), agg. che è incluso in una tema (in partic.,
che è incluso in una tema (in partic., nella lista dei tre primi
, nella lista dei tre primi classificati in un concorso per l'assegnazione di una cattedra
2. bot. che è disposto in serie di tre (un organo vegetale,
di tre (un organo vegetale, in partic. con riferimento a fiori e foglie
ternate'. lessona, 1458: 'ternato': in botanica, dicesi delle parti riavvicinate tre
singolarmente delle grasce, poiché ter- nieri in antico si domandavano da'veneziani, se non
, o casso, quadrato, et in tre triadi o temioni, fuor di parità
. gozzi, 1-169: intese così in digrosso quello che sia il cavare de'numeri
esclude la possibilità di vincita con altre, in partic. l'ambo. - anche
... se ne sta colle mani in mano a sedere du una panca di
vero temo al lotto. moravia [in v. bompiani, i-463]: scrivere
581: il prevedere gli avvenimenti futuri in abissinia è lo stesso che giocare un
conseguirvi una vincita particolarmente considerevole (anche in espressioni comparai). -al figur.
, che ballano, che friggono, in temi in quaderni, in quinterni interi.
ballano, che friggono, in temi in quaderni, in quinterni interi. f.
friggono, in temi in quaderni, in quinterni interi. f. argelati,
asciutto e che manderò per la posta in due volte acciò possa perfezionar l'indice
indice. carducci, iii-12-344: è un in 40 piccolo, di carte 36
linguaggio della botanica, disposto o raccolto in serie di tre (un organo vegetale,
serie di tre (un organo vegetale, in partic. con riferimento a foglie o
v.]: 'temo': aggettivo. in tre, di tre. onde fiori
medesimo peduncolo, o gambo, sono in numero di tre; foglie teme, quelle
di tre; foglie teme, quelle che in numero di tre attorniano il fusto o
temo che essa por tava in modo che dietro le scendeva giù tutto lungo
. bot. che compie il ciclo biologico in un anno e trascorre la stagione
tigno tipico del trentino, coltivato in partic. nella zo na
(talora con uso appositivo, in partic. nell'espressione uva teroldego
vissuti durante il carbonico superiore, in africa meridionale, texas e russia.
alle innovazioni musicali da lui introdotte, in partic. l'eptacordo e il nomo citadorico
idrocarburi liquidi... che trovansi in molte essenze e resine vegetali. g.
olii e terpeni, che sono presenti in misura assai minore. m. l.
la fabbricazione dei nastri adesivi e, in composizione con la gomma, di manufatti
dall'essenza di trementina, largamente usato in profumeria, e in medicina nella cura
, largamente usato in profumeria, e in medicina nella cura delle affezioni bronchiali.
si trova nell'olio di trementina e in altri oli essenziali. = deriv
per il caratteristico colore di lillà, in profumeria. = deriv. da
della terpina sotto forma di un olio usato in farmacologia per le sue proprietà espettoranti e
farmacologia per le sue proprietà espettoranti e in profumeria per il suo caratteristico profumo di
ramusio [amano], i-319: in simili giorno vi vanno con le movieri