Grande dizionario della lingua italiana

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vol. XX Pag.2 - Da SQUILLA a SQUILLA (38 risultati)

e il cranio troppo stretto. -disuguaglianza in un'emissione vocale. savinio, 22-231

: a volte gli sembra d'essere in preda a furibondi squilibri. 5

5. alterazione dei normali valori fisiologici, in par- tic. ematici o ormonali.

degli studiosi, come io ho veduto in me per così lunga esperienza. rebora,

cavour, 1-176: si approssima un'epoca in cui i beni mobili nella somma dei

stabili. questo squilibrio si verifica già in inghilterra, e si verificherà in tutti

già in inghilterra, e si verificherà in tutti i paesi in cui le fortune si

e si verificherà in tutti i paesi in cui le fortune si acquistano e si aumentano

loro distribuzione territoriale o nella loro rilevanza in un sistema economico, specie di una

99: possiamo... ridurre in due categorie principali... i tipi

è obbligato di saldare i suoi debiti in parte con numerario. -disuguaglianza fra

mercato). p. manes [in civiltà delle macchine, 261]: il

; ne segue che la disoccupazione consiste in uno squilibrio tra domanda e offerta di lavoro

è accennato agli squilibri tra domanda e offerta in alcuni settori chiave come quelli idrico ed

stessa grave, perché, salvo i casi in cui le successioni giungono impensate, sono

cui le successioni giungono impensate, sono in limite moderato e non sono tali da portare

disuguaglianza fra gli elementi di un'entità, in partic. politica o sociale, che

situazione socio-politica di forti contrasti che mettono in rilievo le contraddizioni del sistema. appunti

estremamente al serio; però mi trovo sempre in squilibrio col gran numero che prende invece

con leggerezza. gobetti, i-15: in questo squilibrio tra l'ambiente che trova e

lavoro] squilibri morali, che si riflettono in una revisione della posizione economica del dipendente

vita che fosse squilibrio e discordia, in cui il suo apostolato si confondesse con

intuitivo... questo squilibrio si riscontra in generale nei maggiori artisti d'oggi.

squille. bembo, 10-iv-304: le squille in molte di oro, e specialmente

molte di oro, e specialmente in quella di san marco, da se stesse

rintocco della campana della torre campanaria, in partic. quella del vespro o dell'ave

ferì: / non all'autunno pallido / in solitaria villa, / la vesper

l'ultima squilla del- l'avemaria moriva in lontananza. gavoni, 154: nel sereno

. f. frugoni, 3-i-217: caduto in un profondo silenzio, il dolente prencipe

ripetizione, è un orologio da tasca, in cui l'ora indicata dalla lancetta è

nobili e con vaghissime canzoni danzando, divise in schiere, accompagnate da suoni di timpani

/ cupo / che lentissimamente si trasmuta / in chiarore celestiale, in squilla, /

si trasmuta / in chiarore celestiale, in squilla, / ultraluminosa guglia. g.

. montale, 2-86: or che in fondo un miraggio / di vapori vacilla e

bella anzilla, / che, sopran fermo in schilla, / du'occhi ladri,

schilla, / du'occhi ladri, in su bei fior cantava. -sibilo

i versi e le prose di foscolo, in paragone d'una moltitudine di sdolcinati poeti

di sdolcinati poeti, furono una squilla in mezzo ad effeminati flauti. pascoli,

vol. XX Pag.82 - Da STANZUOLA a STAR DEL CREDERE (45 risultati)

potea andar dentro e fuora per asetarsi bene in quelle stanzio- le. pallavicino, 1-575

stanzio- le. pallavicino, 1-575: in simiglianti casi quel composto di tanti obbietti

volte amerebbe meglio di star solingo e digiuno in una disadorna stanzuòla ed eziandio in una

digiuno in una disadorna stanzuòla ed eziandio in una grotta. maironi da ponte,

. maironi da ponte, 1-iii-107: in essa stanziuola si vede tuttora segnata rozzamente

: il bon servo di dio mi menò in una stanziolina piccola. baretti, i-61

il marinare pigro. 3. in avicoltura, scomparto di un'uccelliera o cellet-

uccelliera o cellet- ta di un colombaio in cui vengono tenuti gli uccelli, per

-uccello di stanzuolo: quello che vive in cattività. tanara, 303: i

.. presa per l'aria, ed in un subito dall'unghia del rapace morta

gli stanzio- lini et i nidi posti in luoghi caldi. f. f. frugoni

risultati molto più precisi sono stati ottenuti in questi ultimi anni grazia alla cosiddetta 'impedenzometria'

ultimi anni grazia alla cosiddetta 'impedenzometria'e in particolare alla 'reflessometria stapediale'.

alla finestra ovale. 2. in anatomia comparata, columella degli anfibi anuri

; i fiori, solitari o riuniti in fascetti, possono essere piccoli e poco appariscenti

ha steli carnosi, angolari, divisi in rami quadrangolari, forniti di foglie e carichi

e carichi di tuberosità corte e terminate in punta acutissima. sbarbaro, i-436:

, sm. lo stappare una bottiglia, in partic. ai vino.

vino. l. folgore [in lacerba, i-177]: stappaménto, stappaménto

-togliere i tappi che chiudono il vano in cui sono contenute le àncore.

, 7-72: la bottiglia stappata brillò in mezzo alla tavola. moravia, xiii-169:

sec. xvi, mercato o fiera privilegiata in cui veniva concesso di portare alcuni prodotti

, ecc.) prima che fossero messi in commercio altrove. - anche: fondaco

genovesi, essendo la stapola de'mercatanti residente in anguersa. sanudo, lviii-249: sier

: sier jacomo da canal avogador andò in renga e parlò sopra le altre do opposizion

è una piazza o luogo publico, deputato in una terra, nel qual luogo si

della repubblica di genova (22-ii-1658) [in rezasco, 1131]: addizione di

* serenissimi collegi. 2. in senso generico: magazzino, fondaco.

, fondaco. machiavelli, 19-iii-89: in questo mezzo l'impresa de'medici bolliva

. stor. nell'europa centrale e in gran bretagna, fino al sec. xvi

al sec. xvi, chi aveva in deposito determinate merci, in partic. la

chi aveva in deposito determinate merci, in partic. la lana, nei mercati

per conto degli stapoleri, li quali poi in quel luogo le vendono, e per

. stapultàrio, sm. stor. in gran bretagna, fino al sec.

emerge e si distingue fra gli altri, in par- tic. nell'ambito dello spettacolo

o dello sport o, anche, in altre attività molto in vista. panzini

, anche, in altre attività molto in vista. panzini, iv-661: 'stari

, le lor danze starantellano, confondendosi in richiami. = comp. dal pref

'starda': 'otis tarda'... è in toscana un uccello rarissimo. vive in

in toscana un uccello rarissimo. vive in quasi tutte le parti d'europa; più

la controparte non esegue il contratto, in partic. non paga il prezzo della merce

la prevista percentuale del valore contrattuale, in partic., del prezzo non riscosso

del credere': il commissionario che, in virtù di patto o di uso, è

committente per l'esecuzione dell'affare. in tal caso ha diritto, oltre che alla

a una maggiore provvigione, la quale, in mancanza

vol. XX Pag.83 - Da STARE a STARE (38 risultati)

, si determina secondo gli usi del luogo in cui è compiuto l'affare. in

in cui è compiuto l'affare. in mancanza di usi provvede il giudice secondo

adempimento delle obbligazioni derivanti dal contratto. in questo caso egli ha diritto alla provvigione speciale

morte: / però, s'io muoio in questa con indie, sto

pass, stato). interrompere il movimento in atto, l'azione in svolgimento;

il movimento in atto, l'azione in svolgimento; fermare il passo, non

fuori, ma stessono fermi e schierati in sul campo. libro dei sette savi,

attimo e stettero. -fermarsi in un luogo, stabilitisi; fare tappa.

nudi e schiaffeggiati e percossi e non stiamo in luogo. anonimo romano, 1-155:

: cola de rienzi nascosamente ne agio in boemia allo imperatore carlo e stette in praga

in boemia allo imperatore carlo e stette in praga. -interrompere la corsa,

fermarsi a comando. -anche: rimanere in ferma a puntare la preda (il

; ebben, tu statti, / ché in breve io senza te saro di tutta

appieno istrutta. -sto! in taluni giochi di carte, annuncio del giocatore

al suo marito e posta la mano in sulla macina, come giurato avea e giurasse

2-iii-53: tre meline gli diede, in seno gliele gettò; / l'una buttò

sermone. 3. rimanere alquanto tempo in un luogo, non allontanarsene, non

pucci, 6-172: venendo il padre in grande infermitade, / disse:

possibil cosa, / e tra folli pensier in van m'avolgo; / io mi

ch'io prima intendessi / color che in anticamera si stanno. manzoni, fermo e

andasse a pescarenico e si stesse un po'in chiesa, un po'sulla piazza del

po'sulla piazza del convento, ma sempre in vicinanza, aspettando che il padre cristoforo

, ci stia. -non poter stare in nessun luogo; non trovare luogo dove

stare / non potea il meo spirito in loco. cantari cavallereschi, 166:

. dante, lxi-13: se quella in cui li mie'sospiri si stanno, /

-insistere su un argomento. -famil. anche in forma iter. sta, sta-,

tempo perché qualcosa avvenga (ed è in unione con una prop. complementare che

sono causa. giuglaris, 1-258: in tutti è abominevole la viperina ferocia, ma

2-232: poco stettero ch'elle furono volte in dure pietre. guerrazzi, 6-572:

il legato. -stando in questo: nel frattempo. piovano arlotto

garzone toma a casa; e istando in questo, il padre va l'altra sera

il padre va l'altra sera ad albergo in villa. -passare, intercorrere (

la vista e la parola, e in brieve egli si morì. molza, 2-30

primo pare un poco, / poi cresce in breve stare. nuccoli, vii-700 (

e può denotare, per lo più in forma negativa, la superfluità, l'inopportunità

. -ant. con la prep. in. iacopone, 24-102: avendo figli

che la mia mente - ne stea in consolare. -stare a vedere-,

fanzini, i-694: parlavano con le pistole in mano. adesso poi staremo a

vol. XX Pag.874 - Da TENERE a TENERE (27 risultati)

principio del male fino all'intera guarigione in luogo caldo e guardato gelosamente dall'aria.

rappresentanti o delegati o persone di fiducia in genere in un determinato luogo. machiavelli

delegati o persone di fiducia in genere in un determinato luogo. machiavelli, 1-i-481

a mano, il che faceva ancora in tutte le arti e officii. s.

stabilmente o provvisoriamente) un contingente militare in un dato luogo; predisporvi milizie a

guardia. storie pistoiesi, 1-119: in quello tempo li fiorentini teneano gente da

tempo li fiorentini teneano gente da cavallo in ficecchio ed in castelfranco ed in santa

teneano gente da cavallo in ficecchio ed in castelfranco ed in santa croce per guardia

da cavallo in ficecchio ed in castelfranco ed in santa croce per guardia delle terre.

di musica con un persiano che tiene in casa. b. segni, 02:

desiderosissimo di gloria ed erudito assai bene in lettere umane da uomini letterati che teneva

lettere umane da uomini letterati che teneva in casa, favorendo egli molto i virtuosi

che alcuni per sollazzo si tenevano o in casa o per loro domestici amici, certi

.., / seco mi tenne in la vita serena. -avere moglie

lafo da castiglionchio, 86: fu dissoluto in lussuria in più guise, e tenea

castiglionchio, 86: fu dissoluto in lussuria in più guise, e tenea molte concubine

nemici. pavese, 4-32: giannino saltò in piedi. stefano lo seguì vivamente con

come moglie o come amante (anche in relazione con il compì, pred. dell'

aiegra goia. machiavelli, 1-1-195: in uno petto d'un uomo facinoroso, che

, 6-ii-606: quelle nazioni che sogliono tenere in piè grossi eserciti stanziali. carducci,

14. 32. trattare una persona in un modo per lo più adeguato e

giorno / a lesso, a rosto, in forno, / ch'ei sempre ma come

di dicembre tutti quanti quelli / ch'erano in signa, ca-cresce e non iscema mai,

/ del bosco tenuto come se propriamente fosse in casa sua. fenoglio, 5-ii- strucciana

mosso per lo suo ingegno, -avere qualcuno in simpatia o in odio. gliuole,

suo ingegno, -avere qualcuno in simpatia o in odio. gliuole, a maria.

del piano pea, 1-204: lo teneva in odio.

vol. XX Pag.875 - Da TENERE a TENERE (80 risultati)

(o anche un animale) perseverino in una condotta o si trovino o permangano

una condotta o si trovino o permangano in una determinata situazione o condizione o stato

o condizione o stato d'animo: in relazione con il compì. pred.

un compì, di modo o di stato in luogo figur.; e spesso la

.; e spesso la locuz. che in tale modo si forma equivale al verbo

dura, / che la pantera à in sé ben / tal natura, / c'

segno mi rispuose / per non tenermi in ammirar sospeso. boccaccio, i-559: sia

, i-559: sia il tuo studio in tenergli in uno amore, in una pace

: sia il tuo studio in tenergli in uno amore, in una pace e in

studio in tenergli in uno amore, in una pace e in una unità, però

in uno amore, in una pace e in una unità, però che il regno

unità, però che il regno, in sé diviso, sia distrutto. sercatnbi,

lo quale me consuma, / tenemi in tempestanza, 7 trami fuor d'ogni gioco

ogni gioco, / da poi ch'in tale fiuma / io faccio dimoranza. novellino

saputo di voi da che vi trasferiste in algieri. tortora, iii-331: le cose

le cose di lione li tenevano tuttavia in gran pensiero. cesarotti, 1-xli-82: un

essere tenuti fuori dai negozi. -tenere in bilancia: mantenere nel dubbio, in una

-tenere in bilancia: mantenere nel dubbio, in una condizione di incertezza o di sospensione

, 1-94: ma non mi tenere più in bilancia, dimmi segli è quello o pure

quello o pure un altro? -tenere in croce, v. croce, n.

croce, n. 38. -tenere in esercizio: v. esercizio, n.

esercizio, n. 1. -tenere in pensiero: v. pensiero1, n.

, attento, sveglio, concentrato, in salute; conservare in uno stato d'animo

, concentrato, in salute; conservare in uno stato d'animo fiducioso, sereno

animo fiducioso, sereno, ottimistico, in una condizione economica accettabile. fenoglio

12. -tenere, tenersi buono o in buona qualcuno: v. buono1,

n. 35. 34. mantenere in vita; lasciar vivere o continuare a

lo più nella locuz. tener vivo, in vita). cecco d'ascoli,

e le regole che avrebbero potuto tenerlo in vita. pea, 1-311: usciva quel

quel po'di respiro che mi teneva in vita. -rifl. n

detto che lui avrebbe sparato tranquillo, in modo da tenersi vivo per il giorno della

rivoluzione. 35. mantenere qualcuno in una condizione di custodia, di stretta

libertà di azione e di movimento; detenere in carcere, in isolamento; segregare;

di movimento; detenere in carcere, in isolamento; segregare; prendere in ostaggio

carcere, in isolamento; segregare; prendere in ostaggio (anche in relazione con un

segregare; prendere in ostaggio (anche in relazione con un compì, pred.)

: eo ne fui battuta / e messa in pre- gionia / e in celata tenuta

e messa in pre- gionia / e in celata tenuta / per la vita mia!

. per alcuno misfatto tenea un savio greco in pregione. testi non toscani del trecento

toscani del trecento, io: siat tentu in presione dessu cumone finintanti qui sa dieta

questo vergognandosi disse che m'aveva tenuto in prigione a riquisizione di certi sua. nannini

148: la matrigna principiò a tenerla rinchiusa in casa, farle mancare il cibo e

-mantenere una città oi suoi abitanti in stato di assedio. a.

., 1554: intrati... in italia, quasi tutte le citta presono

b. segni, 21: lautrec in questo mezzo sul principio del mese d'

teneva assediato napoli. 36. mantenere in uno stato di schiavitù, di soggezione,

-in partic.: comandare su qualcuno in virtù del proprio grado più elevato,

, descesa de tanta gintilicia a nutricata in tanta dilicanza, fonde portata con tanta

desonestata a mudo de le meretrice, tenenola in perpetua servitute. b. segni,

cominciarono subito a discordare col gonfaloniere, in prima perché averebbono voluto vendicarsi contra i

pensata fin a quel punto che a tenerlo in un'estrema suggezione. alfieri, iii-1-63

estrema suggezione. alfieri, iii-1-63: in tutti insorgeva una nuova specie di governo

specie di governo fino allora ignota, in cui molti piccioli tiranni rendendo omaggio ad

giorno a trovarlo. -tenere qualcuno in pugno, in un pugno di ferro:

. -tenere qualcuno in pugno, in un pugno di ferro: v.

ver morfma, / quando il tenea in servagio / di bel visagio. ciuccio,

/ non poss'io già star un giorno in vita, / s'avanti che da

, i-573: distretto m'à l'amore in suo tenere, / ch'eo non

ben so / ch'onn'altro ricco in vèr di me digrada. boccaccio, vili-1-178

37. pervadere intensamente, impressionare in forza una persona, occupandone l'animo

forza una persona, occupandone l'animo in modo esclusivo (un sentimento, in

in modo esclusivo (un sentimento, in partic. l'amore, anche personificato,

guittone, ii-xxvm-3: signore e padre mio in terra singulare, s'io credesse potere

medici, 11-179: questo sospetto teneva ancora in me il mio cuore. dotti,

2-38: a queste notti amore / appunto in su quel- l'ore / che 'l

ristette più di cinque minuti, ma in quei cinque minuti il sonno della stanchezza lo

della stanchezza lo tenne. -mantenere in uno stato di degradazione morale (un

la battaglia. chiabrera, i-i-ii: in quegli anni lo prese una febbre e dopo

gamba di mamà,... tenendola in letto o in sedia, hanno obbligato

... tenendola in letto o in sedia, hanno obbligato me ad assisterla di

i-289: una forte emicrania mi teneva in letto. 39. recare,

a figliuoli e ad amici danno tenete in gerra e anco a voi stessi, a

disposizione, per proprio uso, o in custodia, in deposito, in affidamento;

proprio uso, o in custodia, in deposito, in affidamento; avere a disposizione

o in custodia, in deposito, in affidamento; avere a disposizione ferri o

prezioso o che si presume ancora utile in futuro), per lo più con cura

il fugitivo, / la tua beatitudine in che poni? / nell'acquisto che fai

fabricano da principio, ma di poi in progresso di tempo, secondo che conducono le

. fagiuoli, x-54: per voler porsi in maschera, / il volto lor dipingere

. -nella forma dell'imp. e in relazione con il dat. etico:

vol. XX Pag.876 - Da TENERE a TENERE (52 risultati)

-tenere in serbo, in riserbo, in serbanza:

-tenere in serbo, in riserbo, in serbanza: v. serbo2

-tenere in serbo, in riserbo, in serbanza: v. serbo2, n.

, n. 1. -mantenere in serbo per qualcuno. libro di conti

spendere o spendere poco denaro per metterlo in serbo; accumulare ricchezze. - anche

ispenderli largamente al suo tempo e luogo, in ciò difendo la mia nobiltà e la

per soci dei capitalisti di una qualche reputazione in europa, è nel caso di potere

g. bentivoglio, 5-1-62: comparsa qui in stampa la dichiarazione dell'arcivescovo di spalatro

indice... è andato lo scappi in nome mio a far offìzio col guardasigilli

8-37: a una vendita di carità in roma, alcuni anni fa una bella signora

che è stato promesso o è stato ricevuto in prestito, in custodia, in consegna

o è stato ricevuto in prestito, in custodia, in consegna, in affidamento;

ricevuto in prestito, in custodia, in consegna, in affidamento; trattenere (

prestito, in custodia, in consegna, in affidamento; trattenere (anche assol.

; trattenere (anche assol. e in relazione con il dat. etico).

il dat. etico). promemoria in volgare pisano, 67: procurate avere una

che un mese. cesarotti, 1-xxix-327: in tal guisa liberando da un tal gastigo

42. sport. nel calcio e in alcuni altri sport di squadra, conservare

avversari, per rallentare il gioco o in attesa deh'arrivo dei compagni. g

dire [bearzot] che rossi migliora in partita e che la sua sostituzione contro il

una carta da mille e gliela chiuse in pugno. na. d'

si è voluto o non si è stati in grado di evitare). pasquinate romane

arici, ii-74: febo... in dono da mercurio tenne / di testuggine

una vittoria, un successo. -anche in relazione con una prop. subord.

, per lo più con continuità, in modo duraturo. patecchio, xxxv-i-576:

: casa de rosso boni ke tiene in kel goto fillio donnine tutta decima. nardi

augustiniana e di san bernardo è compartita in diciotto monasteri, e tiene in tutto

è compartita in diciotto monasteri, e tiene in tutto d'entrata centocinquanta mila ducati,

ma collerico di temperamento, avea trovato alloggio in casa di un barbiere suo amico,

.. regioni teneano delle quali difficilmente in qualunque parte si troveranno le più fertili,

territorio, una posizione determinata (anche in uno schieramento militare) un certo spazio o

, inf, 21-3: così di ponte in ponte... /...

, 9-27: si compartono questi magistrati in maniera che ne restano quasi a cavagliere di

il mezzo giorno, li greci traboccando, in grande fretta si raccoglievano per fuga alle

e teneva il circuito dalla banda che sporta in fuori delle mura un terzo di miglio

-riservare il posto per un'altra persona (in partic. in un locale pubblico o

un'altra persona (in partic. in un locale pubblico o su un mezzo di

l'imperio mio da federigo / secondo in fin al tempo che poi venne / di

; ed alcuno altro ancora, che in questi ultimi tempi tenne lo spazio di un

. occupare una funzione, una posizione e in una gerarchia, in una classifica,

una posizione e in una gerarchia, in una classifica, in una graduatoria (anche

una gerarchia, in una classifica, in una graduatoria (anche ideali).

... avesse a essere molesto che in italia, dove tenevano il primo luogo

.. dovunque ell'an- dava o in qualunque luogo si ritrovava, era da tutti

ad un altro: da quelle in cui prevale la fantasia a quelle in cui

quelle in cui prevale la fantasia a quelle in cui 47. conoscere perfettamente,

cifra. giannone, 2-i-293: non mancano in italia persone pie e dotte, che

del proprio paese. 48. avere in affitto, a mezzadria, in concessione,

. avere in affitto, a mezzadria, in concessione, in gestione, ecc.

affitto, a mezzadria, in concessione, in gestione, ecc.; gestire un

la memoria, e da esse alle persone in cui primeggia il raziocinio. de amicis

la loro parte nella sinfonia di desideri che in quel novembre percorreva tutto il palazzo.

vol. XX Pag.877 - Da TENERE a TENERE (31 risultati)

il lor magistrato,... venne in firenze piero de'rossi. guai do

leggenda aurea, volgar., 580: in quello tempo vespasiano te- nea la signoria

quello tempo vespasiano te- nea la signoria in galazia da tiberio imperadore. botta, 5-498

mandato, come di quelli che erano in compagnia venuti con lui. machiavelli,

le briglie del mondo, si ritirò in una villa presso salena. buonafede, 2-iii-173

55. avere o mantenere, in proprio potere o sotto l'autorità d'

orrato pregio aver disia / sia prode in acquistare e 'n tener terra. dante

già tenne altaforte, / che non guardasti in là, sì fu partito. anonimo

guisa tutti que'luoghi ch'egli teneva in provenza e la pretensione di quel governo

campo, n. 14. -avere in feudo. novellino, xxviii-861: uno

lo schieramento di truppe o di uomini in genere, una postazione o un settore

, uno stato, anche per delega e in nome del principe. maestro alberto

principe. maestro alberto, 6: in quello tempo teneva lo 'mperiod'oriente zenone.

cesarotti, 1-xxvi-287: che se coloro che in rodi tengono al presente lo stato avessero

, 2-35: tutti tre fanno gran spesa in tenere le lor case, perché molti

, 271: quelli due pisani preseno in allegagione la casa dell'opra a fiorini

60. coltivare un terreno (anche in relazione con il tipo di coltura adottato

tipo di coltura adottato); tenere in ordine un giardino; curare la crescita

già dei lazzaristi sono tenute dai cappuccini in modo deplorevole. pavese, 5-111: io

il giardino. fenoglio, 5-ii-380: ho in mente una dozzina di giornate, non

botega alla strata maistra de la piaza o in piaza, sia tenuto mundare innanti la

(1-iv-796): con quanti sensali aveva in firenze... teneva mercato.

gran matematico de'suoi tempi, tenne scuola in ci- rena, ed ebbe per discepoli

1-122: una perpetua inquietudine finisce per portarlo in inghilterra, dove tiene corsi universitari e

novellino, xxviii-832: non parea loro che in tutta romagna avesse uomo che potesse sedere

avesse uomo che potesse sedere con loro in quarto. e però là ov'elli

c'àn preso di me tener corte / in dime male, molto m'è piacente

machiavelli, 1-i-241: mai si debbe ordinare in una città che i pochi possino tenere

, un elenco, annotandovi di volta in volta le entrate e le uscite, le

. vellutti, 311: avendogli messo in mano il libro del dare e dell'

atti all'armi per fargli le pigliar in caso di bisogno. p. verri,

vol. XX Pag.878 - Da TENERE a TENERE (27 risultati)

: era mio proposito tenere un diario in regola. -conservare con precisione,

dispensagione di questo oro. dante, in /, 21-103: quel demonio che tenea

adolfo da bosis credendo di dover tenere in palazzo vecchio un discorso sulla lega italiana

?, 24: di questa mediacione in osnabruch molte altre volte mi u

parti. periodici popolari, i-471: in altro articolo terremo parola delle strade ferrate

detto: continuare a ripetere. -anche: in relazione con una prop. subord.

corpo del morto marito, per fargli in morte quella compagnia che aveano tenuto in

fargli in morte quella compagnia che aveano tenuto in vita. bellori, 1-86: simile

volle tener compagnia nella tomba, avendolo in vita seguitato come maestro nella pittura.

ginzburg, i-283: la cameriera condusse anna in una stanza al piano di sopra e

che gli tenessero compagnia, e scelti in modo che reciprocamente potessero annullare i rispettivi

accusassero quello. sannazaro, iv-389: in tante cose vostra signoria mi mostra lo amore

b. tasso, iii-136: continuate in tener la protezione d'un vostro servitore

altri perché immaginarono o che egli avesse in grado che si tornasse a lui prestamente

, i quali sopra ogni cosa avevano in tutto il corso della vita loro tenuto

canale... tenevano la parte gibillina in tode. guicciardini, 13-xiii-16: gli

opinioni di qualcuno (per lo più in opposizione ad altri). baiatri,

nel vero è, messer carlo, che in quella parte della quale detto avere la

la mia cara intendala. dante, in /., 21-93: 1 diavoli

: la donna che porta l'anello in dito, quello segno che ella porta,

promesso e mai tenuto. -porre effettivamente in atto le prospettive, per lo più

sotto silenzio (anche per scritto, in un'opera letteraria) un fatto, una

teoda... stava solitario e rinchiuso in una cella, lo quale, secondoché

all'altro egli 'teneva'una nota, come in musica la modulazione da un tono all'

impregnarsi (un tessuto, un materiale in genere). -in partic.: conservare

? cosa leggi? da solo o in compagnia? quante volte? guizzano le bandiere

i bastimenti che, obbligati ad entrare in porto ed a scaricare, vengono dichiarati non

vol. XX Pag.879 - Da TENERE a TENERE (55 risultati)

cavallo menando a mano..., in uno castello fuggìo. dante, inf

. -mantenere un punto di riferimento in una data posizione rispetto a sé durante

a quest'ora il sole è a mezzodì in circa; dunque, tenendolo sempre a

ordine che è stato tenuto da me in dichiarare questa dottrina, dico che avendo letto

non sia stato destinato un tutore al figlio in età minore, la tutela spetta di

spetta di diritto al suo avo paterno; in mancanza di questo, al ravo materno

un tipo, un genere di esistenza (in par- tic. nell'alternativa fra bene

6-ii-20: fu visto parecchie volte alloggiarsi in osterie di second'ordine, e tenere un

modo di agire, per lo più in vista del raggiungimento di uno scopo; avere

una regola vera della condotta da tenersi in società. molinari, 2-217: da qualche

a sapere ch'egli tedagli estremi (in cui, secondo l'etica aristotelica, risienea

: la virtù non è altro se non in tutte le corrispondenza, un carteggio.

corrispondenza, un carteggio. cose, in tutte l'operazioni tenere la via del mezzo

, iv-7-58: la qual pace fu accettata in questo modo:... che

(170): ancora sua santità entrato in e'ragionamenti delle medaglie, mi dimandava

terremo una strada assai facile. -mettere in atto uno schieramento militare. sansovino,

l'ordine della falange. -adottare in un'opera letteraria (o anche nella

poi fosse veramente il primo che tenesse in nostra lingua questo modo di poetare, la-

dieta. a. di soragna [in boine, cxxi-iii-91]: ti supplico a

. 84. alimentare e far durare in sé un sentimento, una passione,

stimolo, per lo più a luogo, in modo durevole e continuo; avere o

costanza tenne. cino, iii-167-14: in che ventura e 'n che punto nacqu'

v-666: coloro che non tengono odio in loro cuore né fellonia saranno prossimi a dio

bandello, 1-15 (i-166): entrarono in camera ove il giovine riposava. quivi

né 'tenere ira', né 'trascinare in dileguo', siano mai state locuzioni d'

fame ». -assol. perseverare in un sentimento. anonimo, xvii-276-8:

amicizia, e che perciò tenga fidanza in lui. forteguerri, iv-393: è tutta

meriti o obblighi di natura morale (in partic. di riconoscenza). fiori

popolo tengono trattato col nemico di darglielo in mano, non deve, mentre esso nemico

eseguito, sebbene la negoziazione non fosse in roma tenuta con quella secretezza che si

], quando episodi le si aggiungono in modo alieni, disgiunti e stranieri, che

sede, la dimora, la corte in un luogo; avervi un'abitazione o una

o una data collocazione. testo in volgare pisano del duecento, 509: lo

509: lo sesto pesso pos- sto in quelle confine medezmo e tiene l'uno capo

quelle confine medezmo e tiene l'uno capo in terra di tadeo. a. pucci

1-224: l'antipapa niccola tenea la corte in pisa. boterò, i-384: regno

cui prencipi tennero il lor seggio parte in tebe, parte in menti. pananti,

il lor seggio parte in tebe, parte in menti. pananti, iii-138: alcune

di dimora, ma tengono abitazioni costanti in certi alpestri villaggi chiamati dascars. massaia

lo stesso mons. delegato tengono casa in alessandria ed in cairo. 88

mons. delegato tengono casa in alessandria ed in cairo. 88. avere un

vostro cor valente / poggia sì altamente / in ogne be- nananza, / che tutta

; / non me fu fallo, s'in lei posi amanza ». straparola,

4-1: una spezie di uomini dal mezzo in su tenevano la forma di natura umana

umana..., ma dal mezzo in giù avevano le membra di pelosa capra

pelosa capra. caro, i-265: era in una boscaglia, presso a dove egli

pruni, d'elìera e di vilucchi in modo da ogni banda avvinchiata e tessuta

i-23-113: fortuna amica alfin m'ha posto in alto / in una cameretta assai gentile

amica alfin m'ha posto in alto / in una cameretta assai gentile, / che

tien di campanile, / e siede in un chiassetto in sul rialto. aleardi,

, / e siede in un chiassetto in sul rialto. aleardi, 1-394: immagine

mortoro. -tenere figura: simboleggiare in chiave figurale. zanobi da strata [

un difetto, ecc. - anche in relazione col compì, partitivo. dante

. benivieni, 1-87: silvio tiene in questo luogo la persona di uomo rustico e

: 1 personaggi tengono molto dell'umano; in loro non è né l'ambascia de'

vol. XX Pag.880 - Da TENERE a TENERE (52 risultati)

nome. -dovere a qualcuno (in partic. a un genitore) una

, felicità di vivere, che ce in me, e buon senso toscano. bacchelli

peculiarità o caratteristiche 0 effetti (anche in relazione con il compì, partitivo);

alcun vizio tenesse, / cornetto ognestagione / in lor correzione / per far l'opera piana

cristiana. cecco d'ascoli, 204: in quarta parte [della terra] vivon

mori, 1-126: andammo a ricoverarci in un albergo o più tosto in una spelonca

ricoverarci in un albergo o più tosto in una spelonca, che niu- na altra

tegno, / che la forza d'amor in te sensiva / non fosse giunta alor

di non errare). - anche in relazione con una propr. subord.

guittone, v-231-3: giudice ubertino, in ciascun facto / ove pertegno voi, ver

saver vostro matto / son folle forte in rea condizione. santa caterina da siena,

tenga che ella predomini il tutto, in noi non ha ella ragione veruna. b

o una tesi. -anche assol. e in relazione con una prop. subord.

dire come gli astrologò che dicono che in cielo sono queste le virtù delle cose

. -credere fermamente per fede (in materia di religione); professare.

di religione); professare. -anche in relazione con una prop. subord.

maria noi tegnamo ch'ella sia maggiore in cielo. dante, par., 2-43

temere (ed esprime valutazione fortemente soggettiva in relazione alla realtà o al verificarsi o

o di un avvenimento). - in relazione con una prop. subord.

sua invenzione. 94. in relazione con il compì, pred. dell'

giudicare, o anche supporre, presumere in un certo modo. patecchio, xxxv-ii-561

cande more / per bene amare e tenelosi in vita. latini, i-1725: ch'

, (i-iv- 892): era in que'tempi minuccio tenuto un finissimo cantatore

per, e ant. anche a, in, di e in locuz. come in

. anche a, in, di e in locuz. come in concetto, in

in, di e in locuz. come in concetto, in luogo di, ecc

in locuz. come in concetto, in luogo di, ecc. -anche in relazione

in luogo di, ecc. -anche in relazione con una prop. subord.

no. l si tengna ad onta / in nulla guisa, sé fosse ripreso! /

questo, mi spiccai da loro et in concetto di tristi e ladri gli tenevo.

onde fu salutato da tutti, tenendosi in luogo di buon augurio. g. gozzi

a tenerci sempre per suoi e comandarci in tutte le occorrenz ^ e. d'azeglio

tiene dunque? -considerare una persona, in virtù della funzione, dei meriti,

: burlerò io una che io tengo in luogo di figlia? g. bentivoglio,

e tutte facevano a gara quasi anche in tenerlo per padre. de amicis, ii-824

: a me basta solo che eglino in tanto lor pericolo non si tenghino abbandonati

anni fa si tengano paghi e ruminino in silenzio in gusto delle glorie ottenute, cotesto

si tengano paghi e ruminino in silenzio in gusto delle glorie ottenute, cotesto è

mi tengo colpevole, pronta a espiare in ogni modo, e con tutta me e

giovato che quel si facesse a costui ritornare in questo mondo: per lo che si

passava da quella parte, si tenne in dovere ai far chiamare schiller e di rampognarlo

albertazzi, 838: egli si tenne in dovere di stamparle due bacioni, uno

paffuta e fresca. 95. in relazione col compì, pred. dell'ogg

una determinata stima o apprezzamento, valutare in un determinato modo una cosa o una persona

lacedemonia. botta, 5-3: né mai in alcun altro f>aese o tempo, furono

alcun altro f>aese o tempo, furono in così grande onore tenuti, come in

furono in così grande onore tenuti, come in talia sotto giuseppe gli scienziati.

per sicuro, per vero: giudicare in tutto fondata e condivisibile un'opinione;

d'alcuno albore particolarmente, vuoisi tenere in genero per tutte l'altre. sermini,

caporali, ii-61: io vi confesso che in quel caso reo / pensai più volte

opera col noncio di venezia che addimandasse in grazia li condannati alla galea. de

: io mi tengo per indubitato che in roma si tentano tutte le vie possibili per

vol. XX Pag.881 - Da TENERE a TENERE (63 risultati)

con la sua roba? -tenere in conto, in pregio o in prezzo,

roba? -tenere in conto, in pregio o in prezzo, in credito,

-tenere in conto, in pregio o in prezzo, in credito, instima: stimare

conto, in pregio o in prezzo, in credito, instima: stimare, apprezzare,

varchi, 22-14: virtute a vile; in pregio vizio tiensi. de'mori,

: ognun mi stima, ognun mi tien in conto. c. dati, 11-68:

, 11-68: archimede medesimo non teneva in gran prezzo l'arte meccanica per mezzo

eloquenza; malgrado il gusto depravato del secolo in cui visse, fu egli tenuto in

in cui visse, fu egli tenuto in altissimo pregio da'suoi coetanei. pirandello

più mostrava per modestia di non tenere in alcun pregio la sua bellezza. tecchi

di mio padre, e subito era tenuto in gran conto. -tenere a

. leopardi, 1077: la prima regola in questo particolare è di fornirsi di una

mi tengo a quest'albero mutilato / abbandonato in questa dolina / che ha il languore

e un bel giorno l'avrei visto arrivare in motocicletta. m'avrebbe detto, tutto

ti tocca! 97. stare in una determinata posizione. -in partic.:

ch'io possa / d'allegrezza tenermi in su le gambe. porcacchi, i-92:

, venendosi meno, non poteva tenersi in piede. cesarotti, i-xx-176: avendo nel

, iii-1-302: silvia settala si tiene in piedi, con la faccia rivolta verso

, iv-19: l'uomo savio, sdrucciolando in molti varii casi della fortuna, si

una decisione; trattenersi, contenersi. -anche in contesti iperb., per lo più

contesti iperb., per lo più in frasi negative o di signi

voglio far cosa che noiar vi possa in parte alcuna. forteguerri, 12-55:

12-55: astolfo... / in veder quell'omda befana /...

se non mi venne da piangere lì in presenza sua fu perché feci un gran

: egli non può più tenersi, balza in piedi. pavese, 7-146: faceva

gli chiedevo come se l'erano passata in campagna. ma mi tenni e gli

me stesso. beltramelli, ii-118: in quell'istante, tanto era bella e

non interessarsi di qualcosa. - anche in relazione con una prop. subord.

alloggiare, per lo più provvisoriamente) in un luogo o in una posizione rispetto

più provvisoriamente) in un luogo o in una posizione rispetto a qualcuno o a qualcosa

. gualdo priorato, io-vii-41: non potendo in tanto il pren- cipe di condé tenersi

di non uscire. -rimanere fermo in un luogo; stare in equilibrio in

-rimanere fermo in un luogo; stare in equilibrio in una posizione (un oggetto

in un luogo; stare in equilibrio in una posizione (un oggetto o un'imbarcazione

101. comportarsi o continuare a comportarsi in un certo modo; perseverare in una

comportarsi in un certo modo; perseverare in una condotta. buccio di ranallo,

dominici, 1-64: oh se vedessi in quanta nobiltà e gentilezza è l'anima

quanta nobiltà e gentilezza è l'anima in sé, e nel cospetto di dio,

stare, essere o mantenersi e permanere in una determinata condizione, situazione o stato

, situazione o stato d'animo (in relazione con il compì, pred. del

un compì, di modo o di stato in luogo figur. o con un avv

, / e poche sien le donne in cui si fidi / e gl'uomini ancora

miei fratelli... si tenevano in relazione sare a distanza, non avvicinarsi

procedere, avanzare (anche per mare o in volo), in una direzione determinata

per mare o in volo), in una direzione determinata o seguendo un itinerario

di trasporto, da un lato o in un punto della strada. c.

colla prima innocenza battesimale, altre cresciute in alto grado di santità che potevan ben

cesco impaziente si alzò e gli apparve in tutta la sua grandezza, fece un passoindietro

teneva male. -impers. stare in un certo modo (le cose).

romanzo di tristano, 2-166: istando in tale maniera, ghedin...

quelle della maggioranza (per lo più in relazione con un compì, di limitazione

con un compì, di limitazione: in una stima, nel tono di voce,

questi tempi rigidi. a. casati [in boine, cxxi-iii-481]: tienti da

da conto. -tenersi in corrispondenza, in relazione, mantenersi in

. -tenersi in corrispondenza, in relazione, mantenersi in rapporto (spesso

in corrispondenza, in relazione, mantenersi in rapporto (spesso epistolare) con qualcuno.

quando passano sull'altra riva si tengono sempre in affettuosa corrispondenza con noi?

corrispondenza con noi? -tenersi in sella: mantenere il potere, la fama

marito, ma non si sono tenuti in sella per più di un'ora.

con ampio margine di approssimazione; largheggiare in una stima, in una previsione.

approssimazione; largheggiare in una stima, in una previsione. e. cecchi,

-tenersi su: rimanere attento, concentrato, in salute; sforzarsi di conservare uno stato

di superbia. cassola, 6-142: in trincea, c'è chi si avvilisce,

vol. XX Pag.882 - Da TENERE a TENERE (42 risultati)

, allo schiantarsi i demoni visibilmente messi in fuga, mazzeronsi nelle lagune, urlando

della debolezza dei visconti, teneva duro in bologna. monelli, 1-61: mi

la ritirata ». -sport. in una gara ciclistica, automobilistica o podistica

ciclistica, automobilistica o podistica, essere in grado di reggere o di replicare allo

far di me prova / nel dimostrar in versi sua bellezza, / infin che si

n'erano all'estero, ce n'erano in prigione. tutti tenevano e restavano in

in prigione. tutti tenevano e restavano in contatto. -persistere nel tempo.

suora fra loro. carletti, 94: in questo usano grande arti e se ne

a una nazione, ecc., in una situazione che li pone in conflitto con

., in una situazione che li pone in conflitto con altri; favorirli, sostenerli

, 154: tutto lo 'nfemo è in guerra scomunato; / e son divisi

mattina del vigesimo primo divise le genti in più squadroni. pea, 7-43: e

voce, con gli atti chi gareggia in uno sport; fare il tifo.

'tenere'per lui, ossia di identificarsi in chi vince, tanto più che (

le ragioni di altri che sia coinvolto in una discussione, in un dibattito, in

che sia coinvolto in una discussione, in un dibattito, in una controversia;

in una discussione, in un dibattito, in una controversia; condividerne le posizioni;

alcune signore di spirito e certi garbati giovani in un'adunanza, quale de'due colori

tempo de'più savi cavalieri che fosse in tutta italia. ruscelli, 2-108: dui

1-i-406: « siete un grand'ingegno in teorica ma non nella pratica » - «

elementi, che si te- gnono insieme in questa maniera. crescenzi volgar., 2-15

tanto d'umore che le sue parti in sé si tegnano, imperciocché allora

anche scoccata una freccia nel petto che in fine all'altra parte il passò, e

. ni. essere connesso o in rapporto; avere relazione, attinenza.

noi abitiamo. saba, 1-54: tutto in un'epoca si tiene. pavese,

corporispettabile e si tengono l'un l'altro in un disegno che ha un senso.

verbali, ei giunti per incastrare le frasi in modo che si tengano una contro l'

per controspinta? 112. estendersi in un determinato luogo o per un determinato

algarotti, 1-viii-11: la tramontana che regna in quella stagione porta seco un nuvolo

ii-107: mentre che ancora si teneva in piede la battaglia, monsignor d'alanson

alanson, parendogli vedere le cose del re in tristo termine, se ne fuggì.

, 106: l'aqua granda che vene in el milanexo per tufo el suo tenire

.. fu mazore che mai videse homo in quelo paiexo. 113. svolgersi

questa congregazione ogni mattino per molte ore in palazzo. cesarotti, 1-xxvii-50: passate le

cerimonia religiosa si tenne a santo stefano in pane, dove però mancava don bonifazi 'perché

: 1 lilla li ho piantati in quattro posti. speriamo che tengano.

(l'anello di una catena, anche in un contesto metaforico). cellini

una catena / di anelli ininterrotta. / in ogni caso / molti anelli non tengono

arte del vetro, 135: a dipingere in vetro sanza fuoco e sanza cuocere.

dell'arte de la lana da c soldi in su... e si in

soldi in su... e si in altro modo si facesse, non vallia

i-205 (i-305): caduto il traditore in questo cimbel- lo e da le sue

vol. XX Pag.883 - Da TENERE a TENERE (47 risultati)

non esserci sentimenti, convinzioni, autorità in grado di durare o opporsi; non

: quanto alli interessi loro, massime in cose grandi e di stato, non ci

119. assomigliare a qualcuno (in partic. ai genitori) nell'aspetto

sbarbaro, i-140: teneva di quegli energumeni in ghisa che misurano la forza musolare.

della vita, di altre persone (in partic. di personaggi famosi) o anche

teneva ancora del fanciullo, ma aveva già in tutto dell'uomo. -essere

di levante... mi stanno in faccia e non più alti e tengon dell'

-partecipare di due o più nature; contenere in sé le proprietà accostate, giustapposte,

e con l'amore congiunta e fusa in un'unica creatura, che tiene dell'uno

for fallimento / ò miso mia speranza / in loco di valere, / pensando ch'

quella rivista. piovene, 1-221: uscii in giardino, sul quale s'aprono i

infallibilmente, gli attimi successivi all'apparizione in tavola di una minestra di riso. egli

- -essere disponibile a fare qualcosa (in relazione con una prop. subord.

teneva a lui. fenoglio, 5-ii-419: in riva a belbo pensavo che bemasca m'

delle dette bestie o vero bestia compra essere in concordia con detti. leonardo, 2-653

il iudicio de la dieta corte, in presenzia del prefato m. francesco de melze

. locuz. -mettere, tenere un cocomero in corpo anero dietro gli altri inni nazionali.

-non saper tenere un cece, due ceci in bocca: non saper mantenere un segreto

.. non so tenere due ceci in bocca. -non saper tenere un

4. -tenere a fronte-, dimostrare in modo indubitabile. campanella, 986:

una fede. mazzini, 6-173: in nome di cristo, a che tendete voi

sua bandiera e s'adoperano a recare in atto la parola di cristo?

io. -tenere briglia, la briglia in mano a qualcuno: moderarne gli eccessi

arte e con ingegno teneva la briglia in mano. g. grimani, lxxx-3-268:

tissimo collegio e la penna nel rappresentare in corte i suoi negoziati, e tener

le mattine preparandogli i libri che abbisognano ed in tal modo gli levo quella noiosa fattica

chi parte, andarsene con lui, accompagnarlo in un viaggio; fare corteggio dietro un

il dovere di tenergli dietro se va in america? gatto, 2-169: il ragazzo

-inseguire chi fugge; incalzare il nemico in fuga. leggenda aurea volgar.,

calvino, 1-437: sgusciò dalla porticina in quella strada- cortile, e mia moglie

, sostenitore, discepolo di qualcuno (in partic. di cristo); scegliere qualcuno

bertini, 1 -77: voi correte tanto in questo benedetto studio dello ignorare ch'e'

sacco, n. 30. -tenere in pugno qualcosa o qualcuno, tenere qualcuno

pugno qualcosa o qualcuno, tenere qualcuno in un pugno di ferro: v. pugno

otello. così la buona gente credeva in ilio tempore che gli astri stanno lì per

. -tenere o saper tenere la penna in mano-, scrivere o saper scrivere.

servirla per non poter pure tener la penna in mano. aretino, iv-4-1: in

in mano. aretino, iv-4-1: in ciò si dèe essercitare ciascuno che sa tenere

che sa tenere penna, e notare in carte. goldoni, v-513: in questo

notare in carte. goldoni, v-513: in questo nostro secolo entrato è il baco

lettere a chiunque sa tener la penna in mano. manzoni, pr. sp.

(570): era [renzo] in una fabbrica, di grande aiuto al

disgrazia di non saper tener la penna in mano. pratolini, 3-202: sai che

zuccone e mi riesce poco tenere la penna in mano. -tenere le chiavi:

-tenere mano, la mano, le mani in, su o addosso qualcosa, tenere

alle mani, fra o tra mano, in mano, per mano, sotto mano

proteggere una persona (per 10 più in un comportamento moralmente biasimevole o illecito)

vol. XX Pag.884 - Da TENERE a TENEREZZA (32 risultati)

. ibidem, 38: chi sta fermo in casi tenerezza delli uomini infermi...

per la tenerezza de'piedi, ed è in sul cadere, non tien miglio;

, 333: la madre corre e portalo in braccio. fasciculo di medicina volparla come

lia; e più vale un picciolo uccello in pugno che una gru vo- gna, e

.. d'alcuno tenere lo quale darò in de la città... tenerezza

?; liando, se non in quanto alle volte contendono con la colorita

a imitar le carni che tossa, perché in quelle non ci va trare?

si altro che durezza, e in queste solo si contiene la tenerezza, ch'

di minore animo, fece suo ridotto in una caverna in su 'l tenere di

animo, fece suo ridotto in una caverna in su 'l tenere di fra giordano

la debolezza de'nervi, e memginevra in mezzo al tenere pontificio, come un nido

giorno, che si doveva consecrare in rems, detto, che per la tenerezza

que questo principe giovinetto alla dritta della cavalleria in ascosela nel lato di priamo infino

teneréqqa, teneré le quali in partic. esiste un legame ai parentela,

gregorio magno volgar. [tommaseo]: in quella tenerezza e sì ne dice male

2. duttilità di un materiale, in partic. di una pietra, nerezza il

. tenerezza e delicatezza sono facili in più modi a delle opere d'instrumenti

durezze de'porfidi e le teène che in questa tenerezza, mentre site contriti, morate

nerezza ». ferenza. 7. in senso concreto: manifestazione, effusione o at

vie, il vapore s'è mutato in metallo, perché è sommamente penetrativo. cera

una confidenza ridicola, con patto che resti in voi, perché nannini [ammiano]

o giovanile, alla vecchiaia, a rezza in gran parte sincera: così fatto è questo

: abbracciatelo strettamente per me, ditegli in mio nome tutte le tenerezze che sapete immaginare

versi solamente di quelle mia tenerezze maremmane in quarta rima. fogazzaro, 5-340:

cavalca, vii-148: molti sono ingannati in vedendo questi cotali piangere alla morte,

palmieri, 1-29: la puerile tenerezza, in ogni parte agevolmente flessibile, si dèe

., 8-7 (1-iv-725): in lui t'ingegna di mettere tenerezza del tuo

dell'amor proprio non è anco morta in loro; onde sono ancora imperfetti e con

, viii-2-174: la qual cosa vogliono alcuni in questa discordia de'bianchi e de'neri

proviene da un paesaggio, dalla natura, in particolari condizioni climatiche e stagionali o in

in particolari condizioni climatiche e stagionali o in un dato momento del giorno.

, 1-158: v'era tanta tenerezza, in quell'ora e nella vista delle barche

vol. XX Pag.885 - Da TENERITÀ a TENERO (27 risultati)

dei colori e nella resa delle figure in un dipinto; equilibrio di proporzioni in

in un dipinto; equilibrio di proporzioni in una scultura. a. guarini,

dovea essere il suo teatro, ove restano in varie chiese poche sue pitture condotte se

del pellizza, la tenerezza evocativa si nota in alcuni particolari. 13. locuz.

detto, non pongo: conciossia- che in niun modo paia approvar la ragion naturale,

o di consistenza, molle. - in partic.: plastico, modellabile (l'

sul tuo navilio, tu possi stare in piè. antichi portolani italiani, 498:

498: sie fondi de passa 7 in 8 e la si è fango tenero.

, st., 1-89: muti pesci in frotta van notando / dentro al vivente

si trova allo stato liquido (una sostanza in seguito a fusione). g

, 2-121: ah meraviglioso! sono in un carrozzone di ii classe, posso farmi

che si piglia ne i paludi e in acque spesse, torbide, paludose e calde

nettamente, con una ringhiera ornata di statue in pietra tenera, opera di un grazioso

erbacea, non fibrosa o lignificata, in quanto è spuntato o germogliato da poco (

, poi cresciuto e preso durezza, in tempo scommuove pietre grandissime. ariosto,

ii-360: non tanto verginella / gode in trovar con rugiadosa brina / sul più fresco

sempre santa, e bella / gode in trovar la prole sua divina. g.

guisa di duo rotondi pomi la sottilissima veste in fuori pingivano. morando, 126:

. corsini, 13-53: si vedevano altrove in queti laghi, / che smaltate di

., 9-50: percotendo o gravemente calcando in alcun luogo, si dannifica il tenero

: la tenera materia del cervello ben allogata in cranio. landolfi, 7-89: poi

la boca tenera, si porìa inbrigliare in più fateze de'morsi, che andarla bene

tenera quella luce che sul mattino bagnata in certo modo di quelle ed imperlata ne

tutto il suo spirito e fece vedere in due copiosissime istorie come s'unisce ne'colori

che dice il vasari che i di sotto in su ben fatti bucano le volte.

il lanfranchi non si dimostrasse, sì in questa come in tutte l'altre sue opere

si dimostrasse, sì in questa come in tutte l'altre sue opere, un

vol. XX Pag.886 - Da TENERO a TENERO (33 risultati)

). scaramuccia, 15: vedrai in primo luogo il famoso ed immortale michel

flavio volgar., i-218: essi avevano in fastidio le nozze; e gli altrui

ma io ero tenero d'anni, in modo non mi ricordo. ariosto, 5-7

ora / spunta fuor de la buccia, in cui pur dianzi / stillò le prime

me lo conserva, egli non resterà certo in roma ad imparare la morale ed il

sentenzia percosso di saetta, i suoi mali in tenera età compieo. petrarca, 53-58

aveva respirati fin dall'infanzia più tenera, in famiglia, soverchiava la mia.

villani, iv-10-82: essendo rinnovato lo stato in firenze, per la signoria del conte

di pisa e di lucca, non erano in sicuro stato. m. villani,

13-i-272: io arrivai ier mattina qui in modena, e per non dare causa a

sue magagne disegnarvi ed annoverarvi d'una in una, voi conoscerete chiaramente che molto

esser vostro con questa maestà è tenero e in aria. firenzuola, 668:

[la vostra lettera] per pitima cordiale in questa mia convalescenza ancor tenera e dubiosa

complessione si ritirasse fuori di queu'aria in una villa de'monaci benedettini, per

che si comporta con affetto e premura, in partic. nei confronti dei familiari;

le gene / di benigna letizia, in atto pio / quale a tenero padre si

lui. goldoni, xi-23: volgete in mente / i passanti disprezzi / che faceste

tanta rara grazia e sublimità di spirito in forma di così tenera e ardente donna.

bene / a farlo duro, a convertirlo in forte. g. gozzi, i-6-232

pianger dovete il mal costume / ch'è in questo mondo per ciascuna sorte.

onore di pallade se volessero poter tornare in grecia. vasari, 4-i-503: io

duca, che invero è tutto tenero in farci servizio. ulloa [guevara],

nel mangiare, onesto nel vivere, tenero in perdonare e animoso nel combattere. tasso

/ tenera a'prieghi o put ^ in treccia e 'n gonna. chiabrera, 5-45

, ma ha messi alcuni migliai di scudi in sua testa, et è tenero di

dee., 4-1 (1-iv-363): in ogni cosa sempre... ho

urbano che mi si mostrava di lassù in tutta la sua estensione, ad un

furono le tenere carezze... ch'in quella notte isabella s'ingravidò. giuglaris

di starsene soleta nella sua culla accompagnata in essa dalla sua bella innocenza. cesari,

mi risonerebbero, come una trista eco in una casa deserta. gozzano, ii-147:

alvaro, 5-51: la madre, in quei momenti teneri, gli parlava col

1-iv-226): se io ora sto in peccato mortaio, io starò quando che sia

peccato mortaio, io starò quando che sia in imbeccato pestello: non ne siate più

vol. XX Pag.887 - Da TENEROGEMENTE a TENERUME (29 risultati)

, iii-1-276: tu, diverso in tutto da tutti, fosti anco in ciò

diverso in tutto da tutti, fosti anco in ciò diverso dai pochi sommi uomini

dei loro congiunti: né dir saprei se in te fosse maggiore la su

pellegrinaggio che mi bisogna credere che abbiate in quel paese qualche nuovo santuario, del

g. gozzi, i-22-112: di tempo in tempo flauti e corde temprano / di

1-399: le poesie o le scritture in generale o sono oscene o sono tenere.

mai? gozzano, ii-185: o margherite in collegio / sfogliate per sortilegio sui teneri

lo squarcio patetico e sublime di dante, in cui la fame e la disperazione è

sì che quasi t'affanna, or in amore / il cor ti stempra, or

ti stempra, or col vivace canto / in estasi di giubilo ti leva.

farinosa (un tipo di grano, in contrapposizione a quello duro, che contiene

, 21-14: boezio prova che il potente in ciò ha peggio che l'uomo di

ci turbiamo e divegnam furiosi, e in tanta insania divegnamo, che noi ardiamo

teneri sono, e che tutti ne vanno in fiamma, non resterà impedito allora il

di f>arto, ella se ne stava in una bella alcova con le cortine del

le cortine del etto ben chiuse, in luogo inaccessibile, come in tal caso è

ben chiuse, in luogo inaccessibile, come in tal caso è costume, a'raggi

ma le faceva senso non averlo più in casa. -aspetto o ambito più

alla morte di filippo maria visconti rivendicatasi in libertà gli si proferiva, vi mandò

andare la sera al caffè e restava in casa a fare il tenero con gemma.

valletto, che da teneretto è nutricato in mia magione, e hae sempre volentieri studiato

darvi il becco mai più non ha in cuore. soderini, iii-345: sono [

frutto e 'l seme: / e fanno in breve tempo almen la prova, /

i più pericolosi; facendo lor messe in pochi dì, calosce e teneróne.

quella erba-da-buoi, cioè il teneron lungone in una tavoletta quadra, su la quale

, i-184: io che sono un fagiuolo in conclusione, / barchillon, teneróne e

finalmente / qualch'altra cosa che finisca in one. carducci, iii-18-106: il poeta

iii-18-106: il poeta, se bene già in crisalide di giacobino, pur teneróne,

crisalide di giacobino, pur teneróne, in fondo, di cuore, cantava.

vol. XX Pag.888 - Da TENÈS a TENIFUGO (39 risultati)

legnaiuoli rifiutano, come troppo fragile e in conseguenza non atto a mettersi in opera

e in conseguenza non atto a mettersi in opera. arti e mestieri, ii-236:

che costituisce un taglio di macelleria usato in preparazioni gastronomiche. romoli, 143:

gastronomiche. romoli, 143: capretto in tocchetto. pigliate i tenerumi e grassi

lunghezza, fatene 4 pezzi, metteteli in tegame con due cipolle, una carota,

il lungo inveterar nel tenerume, / che in noi doppia il servaggio in cui si

/ che in noi doppia il servaggio in cui si nasce, / pur troppo è

tenerume, e caso mai s'intoppi in qualche sgualdrina che gli tiri su le

iii-5-159: se tu non volessi avere in conto di novità romantica quello sguaiato sentimentalismo

cotal mollichic- cio e tenerume più degno in vero di un popolo d'eunuchi che

e diluisce due o tre punti drammatici in un oceano di tenerume poetico. gobetti

, sì che la casa è convertita in un'arca di bestie piccole conviventi con le

saba, 7-97: ho veduti esposti in vetrina -dentro una gabbia di vetro -due

sotto un cartello che diceva che erano in vendita, e sopra la fotografia dei loro

, che tenerume! 4. in senso concreto: gesto o atteggiamento che denota

amicizia? banti, 10-230: anche in mezzo alla strada... fanno l'

sdolcinate. giusti, 4-ii-694: predica in dormiveglia un tenerume / di lodi.

bello: peccato che scrivendo si sdilinquisca in un secentismo di tenerume. papini,

giucava tuttodì a la palla colloro; e in quello tempo si cominciò di qua a

il che è specie di pondi) in pultiglia. fasciculo di medicina volgar.,

ippocrate per la cura del tenesmo, in cui parimente escono molte viscosità, consiglia

deriv. da xetvu) 'metto in tensione'. ténga, sf. ant

, el me- gliore che sia in tutto el mondo, el quale se chiama

quello che da quel frutto che si conduce in spagna, chiamato da'portoghesi coco per

la 'tenga'. è albero che nasce in malabar e nella china. ha la

: molesti viventi... si uniscono in lunga fascia, detta tenia. lastri

di vermi che si nutrono di cadaveri in putrefazione. giov. fiorio, 1-416

egli sa cià che ha fatto, e in tondo crede che è bene; ma

colonna, cioè un modulo. si divide in sette parti: d'una si fa la

si toma poi a dividere il tutto in parti sei, ed una si dà alle

allorché sono adunati. g. capponi [in « studi di lessicografia italiana »,

l'aplustre, a spiegar la tènia in poppa? -strisciolina di pergamena.

agg. arald. fornito di teniere, in partic. di colore diverso da quello

8-1-434: 'posa', cioè si posa, in sulla noce, ovvero tiniere del balestro

. guardaroba mediceo (1533) [in « archivio storico italiano », serie iii

natura », 2-xi-1884], 276: in sicilia si impiega pure frequentemente uno dei

stampa », 3-xi-1982], i: in europa per combattere la tenia si usava

maschio (drypterix fifix- mas), in africa il flores koso (hagenia abjssinica)

il flores koso (hagenia abjssinica), in sud asia

vol. XX Pag.889 - Da TENIMENTO a TENNISOLITE (53 risultati)

dal tema del lat. fugare 'mettere in fuga'. teniménto (tenemiènto,

dal sottoscritto a dì x gennaio 1357, in su quale terreno era livello soldi xx

morali. fra giordano, 3-20: in ciò errare » sozzamente che dissero qui

potere essere l'uomo felice; ma in una cosa s'accordaro bene, cioè

confessare e sequitare la vita de cristo in tucto e per tucto, è morto alti

tenemiento de grecia. 2. in senso concreto: estensione di territorio che appartiene

stato o a un sovrano. - in partic.: regno, reame.

colonne volgar., i-120: mittiteve in mare azò che con salvamiento pozati pervenire a

landolfi, 14-22: egli stava, in qualità di mezzadro, credo, su una

grandissimo disavantaggio, e penetrando da casa in casa, erano i nemici giunti fino ai

da coltivare, per lo più concesso in affitto, a colonia, a mezzadria

ella... stenda i suoi tenimenti in diverse contrade, dicendo tutto essere di

che una pianta / ha quel giardino in mezzo al tenimento, / a cui se

cime se schianta, / sparisce quel verziere in un momento. m. barbaro,

clarissimi predecessori miei, essere tenimenti concessi in vita dal gran- signore. redi,

, 2-31: fu fondato il suddetto censo in un tenimento di terre selvate, luogo

. sarà aver pazienza e navigare nella barca in cui siamo e ridurre il tenimento in

in cui siamo e ridurre il tenimento in un ordine tale che si possa un

: anziché investire i suoi soldi francesi in un grande tenimento, aveva preferito, per

da la mecca onde fu nato, e in quella nel tempio in un'arca messo

nato, e in quella nel tempio in un'arca messo, e per magistero di

la detta arca col suo corpo sta sospesa in aria sanza nullo altro tenimento.

palazzi et i casamenti per la villa in foggia e maniera di fortezze...

sta ne'fiorini cento, ma sta in quello che si dà più che la vera

manico. salvini, 16-660: ei in timone ben liscio il poser giuso / nel

: filo di ferro, tenuto mobilmente, in posizione verticale, in un foro del

tenuto mobilmente, in posizione verticale, in un foro del coperchio, metà dentro e

: tenitrice di una lavanderia suburbuna (in realtà casina di convegni).

. e letter. chi possiede qualcosa, in partic. terre o beni di vario

altrui. -chi tiene qualcuno in proprio potere. guido delle colonne volgar

e primogenito de'morti, perché sia in tutte le cose tenitore di signoria.

marin. tenuta del fondo di ancoraggio (in relazione con un agg. che ne

agg. che ne qualifica le proprietà, in partic. nelle espressioni avere, essere

sorte di vascello può dar i prodeggi in terra. il fondo sotto è netto e

la corona / porterà il conte orlando in sempiterna; / e dara'gli il reame

et è quel che verona / avrà in poter col suo ben tenitorio. cellini,

altre di queste generazioni di legni sotterranei in sì gran quantità nella toscana, e

dei giorni di programmazione di un film in un determinato cinematografo. r.

2. dir. comm. nei paesi in cui vigeva la cambiale chiamata ordine in

in cui vigeva la cambiale chiamata ordine in derrate (prevista dal codice di commercio

della seconda scadenza, fissato di solito in due mesi dal giorno della prima. -

trattario era tenuto a consegnare la merce in qualsiasi giorno ne facesse richiesta il traente.

possa andare a cipro non capisco. in pochi mesi studio il greco e lo scavo

sm. invar. gioco che si svolge in un campo rettangolare (erboso, di

farla battere negli spazi consentiti dal regolamento in modo che l'avversario non riesca a

non riesca a colpirla o la colpisca in maniera scorretta; un incontro è suddiviso

maniera scorretta; un incontro è suddiviso in partite e per vincerlo è necessario aggiudicarsene

, tre: ogni partita è suddivisa in giochi e per vincerla bisogna aggiudicarsi sei

di vantaggio sull'avversario; nel caso in cui il punteggio sia cinque a cinque si

non capiva il fatto che io andassi in montagna, a sciare. il tennis

1-315: s'era asciugato, aveva lasciato in un angolo i suoi pantaloni di tela

, sale di ritrovo, ecc. in cui si pratica tale sport. serao

il terreno dove si stendeva il tennis in cui veniva a giocare il giovane proust.

vol. XX Pag.890 - Da TENNISOLOGO a TENORE (30 risultati)

. carrà, 526: per contro, in altri dipinti - quali, per esemgio,

eccitare anche gli altri sensi dell'uomo, in modo che dalla fusione delle sensazioni risulta

una specie di danza grottesca, immobilizzandosi in esagerati gesti tennistici. 2

, corrispondente alla nostra parola 'imperatore'[in giappone] è 'tenno'. il popolo

presente nel citoplasma delle cellule epiteliali, in grado di estendersi continuamente da cellula a

tenodèsi, sf. chirurg. operazione in cui il tendine di un muscolo viene

la var. con il pref. tenonto-era in uso nel xix sec. anche in

in uso nel xix sec. anche in altri composti. tenofonìa, sf.

tendisi, sf. chirurg. operazione in cui vengono sezionate le aderenze fra tendine

riparare un tendine e un muscolo, in partic. nei casi di ernia inguinale.

tenoni (o maschi destinati ad alloggiare in incavi, ricavati su altre parti in

in incavi, ricavati su altre parti in legno, per il reciproco collegamento).

nella doppietta, componente di acciaio inserito in mezzeria sotto le camere di scoppio, per

, suppl., 146: 'tenontagra': in patologia, dolori reumatici o gottosi nei

iv-4-314: ch'io accetti d'entrare in una società di studiosi con titolo di

o di una categoria di persone, in partic. in relazione alle possibilità economiche

una categoria di persone, in partic. in relazione alle possibilità economiche, finanziarie.

di alcune categorie. 2. in senso generico: modo, maniera in cui

. in senso generico: modo, maniera in cui si compie un'azione o un'

né meno, se volete ch'io seguiti in questo tenore. guerrazzi, 1-492:

ordine caratteristico di un fenomeno naturale e in partic. del mondo, dell'universo.

sanza errore. piccolomini, ii-100: in perpetuo un me- desmo tenor si sarebbe

basso. crudeli, 2-109: astri che in ciel splendete / torbidi sempre, e

musicale regolatrice del tuono. 2. in uno strumento a sei corde, come il

parlato. i. alighieri, 274: in conviti ordinato, / ne'cibi temperato

ebbe avuti i sacramenti, essere ora in istato stazionario: quieto è ma com'

, poter l'infelice andarsene d'ora in ora. -sofra il tenore di

. -in partic.: modo in cui si compie, si manifesta il

bandello, 1-21 (i-259): in questo tempo il signor ulrico tutto il

letti / placidi fluiscon. in senso generico: stato, condizione, forma

vol. XX Pag.891 - Da TENORE a TENORE (49 risultati)

: già si veggon delle frasi tedesche spuntare in que'pochi scrittori che badano a'

studi di lin gua, in italia, non mutano di tenore, saremo

. novellino, 82 (139): in quella borsa avea una lettera, che

tenore sopraddetto. castelvetro, 4-24: in questo testo mancano alcune parole senza fallo,

amore [tasso], 233: io in parte ho inteso, ma confusamente,

, quella fue nobilissima, ch'elli dimorò in quello medesimo tenore di volto nelle prosperitadi

lunigiana dal giogo delle alpe sopra pontriemoli in qua. gheri, 13-ii-286: ieri

mi fu presentato uno breve di nostro signore in favore de'caleagnini, con una lettera

leggi civili prova molto probabilmente, che in roma antica vi fusse ancora l'istesso stile

. alfieri, 1-37: -sta scritta / in questo foglio la sentenza: ad essa

-morte pronunzia. monti, ii-203: sono in grado di darvi qualche dettaglio sul tenore

6. concentrazione, di solito calcolata in percentuale, di una sostanza in un

calcolata in percentuale, di una sostanza in un prodotto, una lega, una soluzione

. il minerale che si estrae si calcola in 300000 tonnellate; esso è di ottima

è di ottima qualità e il suo tenore in ferro oscilla tra il 45 e il

52 per cento. r. assunto [in civiltà delle macchine, 220]:

delle macchine, 220]: compassi in alpacca ad alto tenore di nichel fabbricati

-per simil. contenuto, concentrazione, in partic. alcolica. - anche al

, xxxv-i-852: alora si fermòno in un tenore / de isire fuora senga far

il mio tenore, / farai costei in una cassa entrare, / e gettala

. possesso, potere (nell'espressione avere in tenore). re giovanni, 85

la mia vita fina / voi l'avete in dottrina / ed in vostro tenore.

voi l'avete in dottrina / ed in vostro tenore. 9.

come ella la lingua dolcemente isnodando, in questa guisa le rispose. aleardi,

solenne hanno sempre commossa l'anima mia in ogni sua fibra. carducci, iii-4-232:

carducci, iii-4-232: giù da la saxe in funeral tenore / scende e canta il

. locuz. a tenore di qualcosa: in conformità con una prescrizione di legge o

stima tu forzato dal giudice, e condannato in ducente » scudi a tenore della perizia

prese dal corpo. monti, v-479: in questo punto ho finito di scrivere,

proteggere il primo stabilimento della vera libertà in venezia. faldella, i-5-312: a

-a un tenore-, all'unisono, in piena concordanza. ranieri sardo, 117

gli armellini [gli albicocchi] sono in fiore, il dì e la notte son

tenóre2, sm. mus. in armonia e contrappunto, la parte (

che ha la funzione del canto fermo in una composizione polifonica. boccaccio,

diverse variazioni di suoni cantabili, distribuiti in quattro parti, che sono canto,

ho veduto questi veneziani / che aspettano in rialto il chiamatore, / ma e'non

il registro di tale voce. -anche: in una composizione a più voci, la

porta stava monsignore / con lo spruzzetto in man da l'acqua santa, / e

acqua santa, / e intonando la laude in quel tenore, / che fa il

, 15-549: alla televisione / cristo in croce cantava come un tenore j colto da

ha timbro chiaro e agile ed è in grado di raggiungere il registro sopracuto.

nate doti, qualità, capacità, in partic. nell'arte o in uno

capacità, in partic. nell'arte o in uno sport. algarotti, 1-x-62

rispettive ugole. 2. in relazione con uno strumento musicale (anche

avuto... una particolar serie distinta in soprani, contralti, tenori e bassi

più acuto di un determinato strumento, in partic. registro principale dell'organo.

tenore a qualcosa, a qualcuno: in un'esecuzione musicale, accompagnare con la melodia

une all'altre tenore, s'uniscono insiememente in una dilettevole consonanza. foscolo, gr

al gemere del rio. -rispondere in modo collaborativo, dare spago; fare

vol. XX Pag.892 - Da TENORECETTORE a TENSIOMETRO (19 risultati)

ciò faceva, acciocché tenendovi tenore, temperassi in parte i spiaceri vostri. lippi,

lippi, 6-35: e tutti quanti, in quei trastulli immersi, / si tengono

versi. -corrispondere perfettamente, essere in sintonia (con riferimento a soggetti inanim

che tenoreggia, fece udire di tempo in tempo alcune felici modulazioni.

l'impettitura d'un tenorino di provincia in busto e co 'l rossetto, che sbercia

1-86: dei suoi film soltanto questo, in cui il cantante sostiene la parte di

tempo prima uno scrittore piuttosto simpatico (in gioventù che tenorino di grazia!).

tobmo, 5-150: il cantarmi fu ricoverato in manicomio. era il tempo delle camicie

, tendente al registro di tenore, in uso presso gli antichi greci.

, presente sotto forma di lamelle flessibili in seguito a sublimazione sulle lave dell'etna

'59... sono qui radunate in ordine cronologico buona parte delle incisioni fatte

ordine cronologico buona parte delle incisioni fatte in privato e dal vivo. =

luoghi delle comunanze nelli quali si possa in quell'anno... pascolare.

tensili per la facilità di esprimere moltissime note in una arcata... tra i

tensino, sm. ant. dissenteria, in partic. negli animali. boccamazza,

chim. sostanza che determina, anche in soluzione diluita, una diminuzione della tensione

la costituzione di schiume ed emulsioni; in base alla natura ionica della parte attiva

originata dalla dissociazione elettrolitica, si distingue in tensioattivi anionici (saponi, acidi solfonici)

dalla misura della deformazione quella della tensione in un elemento sollecitato. -per

vol. XX Pag.893 - Da TENSIOMETRICO a TENSOCORROSIONE (40 risultati)

è l'insonnia tensionale. essa inizia in coincidenza di un evento a forte contenuto

della fisica indica propriamente la sollecitazione prodotta in un corpo a cui si applica una

strumenti a corde l'acutezza del suono è in ragione diretta ella tensione della corda

-pressione esercitata da un gas, un vapore in relazione ah'ambiente che lo contiene,

luce, mercé la clorofilla, trasformandosi in calore, produrrebbe un riscaldamento dei tessuti

19: nelle fogne si accumulano e vanno in putrefazione materie da cui si svolgono gas

). -tensione superficiale-, forza presente in corrispondenza alla superficie di separazione fra un

fra i vari tessuti vegetali, rilevato in partic. dai fenomeni di decomposizione.

piaceri vari e temperati che non tengano in continua tenzióne la nostra sensibilità, ma

ad intervalli l'occupino, la tengano in moto ed in riposo, sia più adattata

occupino, la tengano in moto ed in riposo, sia più adattata all'umana natura

licenziò quei dodici giovani, si sciolse in ciascuno di loro, per un istante

di loro, per un istante, in un curioso stordimento, quasi di delusa ebbrezza

le proposte meglio realizzate, si soffermi in un mondo poetico che opera attraverso un

non esplicitamente manifestata, che si verifica in par- tic. fra gruppi di persone

della società'. 7. situazione, in partic. economica, caratterizzata da forte

un processo di sgonfiamento delle tensioni che in questi anni hanno caratterizzato il mercato immobiliare

quindi di sconto norma- e, o in quello a più alto saggio. corriere della

si sono svolti regolarmente e i prezzi in generale risultavano in tensione. -tensione

regolarmente e i prezzi in generale risultavano in tensione. -tensione abitativa: scarsa

abitativa: scarsa disponibilità di abitazioni, in partic. in affitto, in rapporto al

disponibilità di abitazioni, in partic. in affitto, in rapporto al numero di

, in partic. in affitto, in rapporto al numero di abitanti.

n. 795. misure amministrative e finanziarie in favore dei comuni ad alta tensione abitativa'

53: la corrente è versata in questa rete di conduttori da diversi condotti

chiameremo alimentatori, i quali la portano in punti diversi della rete, equilibrando così ed

, equilibrando così ed eguagliando la tensione in ogni punto. g. pilati [«

trasferito all'utenza. -alta tensione, in un determinato circuito, differenza di potenziale

sfasciati. -tensione a vuoto: in un generatore, la differenza di potenziale

la differenza di potenziale fra i morsetti in condizioni di circuito aperto. -tensione disruptiva

. -tensione disruptiva o di perforazione: in un mezzo isolante dielettrico, quella che

disruptiva perforante. -tensione nominale: in una coppia di conduttori di una linea

, quella che si produce fra i conduttori in condizioni normali di carico. -con

proprietà che si tengono con la cosa sono in tre maniere, cioè la somma del

, agg. che provoca tensione. - in partic.: accompagnato da tensione;

), agg. ant. che è in tensione, teso (una corda,

zampetto di lepra e tenendole l'inverno in loco asciutto e l'estate in loco fresco

inverno in loco asciutto e l'estate in loco fresco, acciò si conservino ben

, agg. stor. dichiarato e mantenuto in condizione di tensa, di bandita (

. chim. e fis. effetto prodotto in uno stesso organo meccanico da uno stato

vol. XX Pag.894 - Da TENSOFLESSIONE a TENTAMENTO (26 risultati)

la funzione di porre e di mantenere in tensione una struttura o un singolo elemento

di riferimento. -tensore degli sforzi: in un sistema continuo, ognuno dei componenti

la rappresentazione di grandezze fisiche o geometriche in spazi a più dimensioni e in coordinate

geometriche in spazi a più dimensioni e in coordinate qualsiasi. m. piattelli paimarini

24-iii-1982], i: ci addentriamo in conversazione sul linguaggio e la logica, che

un tensore per trasformazioni di coordinate, in ogni punto dello spazio-tempo. -grandezza

costituita da una rete di cavi, in partic. metallici, che sorreggono una

disus. strumento chirurgico usato per sondare in profondità una ferita o un organo cavo

licninii, penicilli, collirii e lineamenti in forma lunga implicati, e da volgari cuneoli

cura delle ferite molto accomodati e tenuti in uso. redi, 16-v-124: nel fondo

d'una lettera confidenziale, tentabile eziandio in una somma disparità di forze. b

zampe spettrali, dalle pinze diaboliche agitate in una lenta agonia;... i

di lampedusa e dei polipi tentacolan allineati in bell'ordine, sui quali signoreggiava.

mano. -che si estende in un intrico di cunicoli, labirintico.

baldini, 3-301: improvvisamente ci cade in mente la roma nera umida gelida muta

2-95: città enormi, tentacolari, dove in caseggiati a molti piani si accumulano moltitudini

une alle altre, viventi di giorno in giorno col provento di salari, di

, questi dal canto loro sciupavano l'eredità in bagordi; le povere ragazze imbruttivano nell'

venuti d'impeto: e lentamente si tentacolavano in diti, protesi avanti nel passo a

. tentacolarménte, avv. letter. in modo da ricordare la forma, la

. organo flessibile di forma allungata presente in numero vario sul corpo di alcune specie

2. bot. ghiandola pedicellata presente in alcune piante insettivore. 3.

, 1-139: le nuvole s'accesero tutte in un groviglio di fulmini che palpitarono da

e di controllo profondo e capillare, in partic. subdolo, occulto e, anche

, 387: -io per me non avevo in animo / d'aver a parlar mai

ant. tentazione; seduzione peccaminosa, in partic. carnale, esercitata dal demonio.

vol. XX Pag.895 - Da TENTANINO a TENTARE (26 risultati)

. franco, 1-23: quando vogliate continuare in questi assalti nemici più tosto che tentamenti

. 4. tentativo, in partic. subdolo e insidioso o confuso,

perché li fanti è dentro non sono 500 in tutto, e non è bastanti a

è bastanti a guardarla e se tirarà in roca. siri, vi-474: infortunato

antica consuetudine, e prima d'inoltarmi in sì arduo tentamento esponga lealmente alcune mie

mie considerazioni sulla difficoltà di ben tradurre in verso italiano la protasi di quel divino poema

turbazioni che nell'aere sono e in terra discendono; e da questi dicono noi

volse la femmina prima che 'l maschio in prendere cibo, con ciò sia cosa

. ariosto, 1-iv-315: or sia in malora: credo tu sia il diavolo

tentar. fiamma, 294: il petrarca in altro proposito mostra, che, quando

e recogli molta pecunia, ed adimandava in compera lo spirito santo in tal modo,

ed adimandava in compera lo spirito santo in tal modo, che chiunque ponesse

, che chiunque ponesse la mano in capo, ricevesse lo spirito santo. segneri

ne gioisce, si trasforma d'uomo in un angelo luminoso... e commendandogli

commendandogli, su l'ignoranza, che in lui presuppone, il far cose oltre alle

oltre alle sue forze, affinché manchi in ultimo sotto il peso, lo tenta di

tentazione di gesù nel deserto, riportato in matteo 4, 1 e luca 4

cavalca, ii-29: il diavolo tentò in prima cristo del peccato della gola, sapendo

servì della vostra ipocrisia: / e trasformato in santo anacoreta, / così comparve avanti

a sofferenze, a umiliazioni per mettere in evidenza le qualità e le capacità (

. elucidano volgar., 176: in li derean timpi no firan miraculi in

in li derean timpi no firan miraculi in la gexa de deo azò che li iusti

per non insuperbirmene, piglio la cosa in questo senso, che vostra eccellenza abbia voluto

contegno infin dove ella possa lasciarsi andare in amarmi, salva la giustizia, e il

, 135: tu, come credo, in questa guisa parli / per tentarmi,

attività, a un determinato comportamento, in partic. riprovevole (con riferimen