, 5-6: la fedelta- de ancora in persia ha stanza. pananti, ii-6:
nell'uscire da corpi invasati. 'mitte nos in porcos...: perché non
conclusa semanticamente, metricamente e ritmicamente in se stessa, consente una pausa prima di
la miscredente gente, / che dicono in parvente / ch'io vado vanean- do
quali con allegrezza si cantònno la sera in pietrasanta. bembo, 2-14: come
nelle quali le rime solamente di stanza in stanza si rispondono e tante volte ha
, 1-ix-269: costui di suo parnaso in cima / cerca, scrive, distoma e
-stanze per la giostra: titolo del poemetto in ottave iniziato da angelo poliziano per celebrare
celebrare la vittoria di giuliano de'medici in una giostra d'armi nel 1475 (
, di un esercito; quartiere, in partic. invernale (per lo più al
non so come vi si possino stare in questo verno. machiavelli, 14-ii-299: ieri
. nievo, 391: mi misi in viaggio per udine ove aveva allora sua stanza
(con valore aggett.): acquartierato in un determinato luogo, che vi ha
è di guarnigione (un reparto, in partic. un reggimento). algarotti
algarotti, 1-vi-77: i granatieri hanno elmi in testa fatti di cuoio bollito e ombrati
piace servidore / che poi fa lunga stanga in sua mangiare. boccaccio, dee.
fosse cagione di volgere l'avuto diletto in tristizia, si levò e...
, ii-156: noi siamo pellegrini e viandanti in questa cità e senza alcuna stanza di
-periodo di tempo. -in questa o in quella stanza: nel frattempo.
. g. villani, 7-26: in questa stanza, l'una oste appetto all'
è patria. proverbi toscani, 206: in ogni paese è buona stanza dove si
le tortole con le reti pigliano ea in una stanzetta piccola, luminosa, le rinchiuggo-
me; né devo né posso ingolfarmi in tante spese che rapirebbero quel poco che
tolti gli scuri, alberto si vide in una stanzòtta travata, a quattro finestre.
trovato indurito dal freddo perché posto barbarissimamente in uno stanzotto senza finestre e senza letto
438): tante accoglienze... in sostanza fecero bene anche a lucia,
dalle rimembranze che, pur troppo, anche in mezzo al fra- stono, le si
le si risvegliavano, su quell'uscio, in quelle stanzucce, alla vista d'ogni
d'ogni oggetto. verga, iv-238: in fondo, fra i rami, s'
, s'intravede lontano un lumicino, in una stanzuccia solitaria. svevo, 6-435
. tozzi, vi-885: egli dormiva in una stanzùcola senza finestra. tecchi,
, 1-26: faceva loro intendere per protesto in forma che per l'avvenire non si
sulla spianata. svevo, 2-483: in quella stanzaccia, in presenza della sozza vecchia
svevo, 2-483: in quella stanzaccia, in presenza della sozza vecchia che stava a
. faldella, ii-2-160: si arriva in una stanzonaccia, dove in un angolo
: si arriva in una stanzonaccia, dove in un angolo è steso per terra un
si ordinarono i capitani di parte guelfa in firenze a stanzia del mariscalco di carlo di
estendiamo di più, trovandosi ella stampata in firenze nel 1513, a stanza d'
fastidio tristo a dosso a bindo tenghi in calzorari; funne preso e, inquetato
di naldino. -querela, citazione in giudizio, denuncia. ordinamenti intorno agli
b. davanzali, i-355: in quest'anno fu condannato tarquizio prisco di
rimediare, perché la parte guelfa periva in firenze. nardi, i-71: si sarebbero
3. locuz. a, in stanza di qualcuno-, a sua disposizione.
lotto del mazza, 41: voglio andare in borgo fino all'àgnolo e far tenere
letter. grande numero di persone raccolte in una stanza. loria, 5-228:
le pecore da ragazza, ai tempi in cui nonno gregorio possedeva ancora la sua
cfr. tomizza, 3-236: « 'stanzia'in gran parte dell'istria per 'tenuta,
. che dimora, vive o è presente in modo stabile e permanente in un luogo
è presente in modo stabile e permanente in un luogo; che è nativo del
se non uomini nativi o vero stanziali in quella potestaria, capitanato o vicariato dove
, acciocché... non rimanesse in fiore una reggia universal della chiesa, i
anima del lavorare, sempre mai lavora in questo mondo e non resta mai d'affaticarsi
12-327: chi potrebbe descrivere il 'costo', in viteumane e in dolorosi soggiogamenti degli istinti,
potrebbe descrivere il 'costo', in viteumane e in dolorosi soggiogamenti degli istinti, del passaggio
regione. 2. milit. organizzato in modo permanente e dotato di quadri di
xix e xx si è diffuso praticamente in tutti gli stati, nonostante la pregiudiziale
liberaldemocratico che lo considera un pericoloso strumento in mano a governi potenzialmente autoritari).
costringono i popoli all'obbedienza, erano pochi in inghilterra e pochissimi in america. faldella
, erano pochi in inghilterra e pochissimi in america. faldella, i-4-303: preferì agli
anche sostant. papi, 1-6-198: in questo mentre napoleone era giunto alle mure
formava reggimenti di stanziali, mettendogli a presidio in tutte le piazze del littorale.
-attinente a un presidio militare stabilmente insediato in un dato luogo. - campo stanziale:
. che è acquartierata come presidio permanente in un determinato luogo. balbo,
: augusto... ordinò gli eserciti in campi stanziali. fenoglio, 5-i-646:
distinta ringuello viaggiatore, nostro ospite in primavera e in autunno. luzi,
ringuello viaggiatore, nostro ospite in primavera e in autunno. luzi, ii-280: ora
può vedere. varchi, 8-1-355: è in modo stanziale l'ordine dell'universo che
stanzialità, sf. il vivere in modo stabile e non nomade; dimora
non nomade; dimora fissa e permanente in un luogo. giocatori sul campo
]: il wm che si gioca in italia è penoso pappagallismo. tre beceri in
in italia è penoso pappagallismo. tre beceri in riga aspettano che l'avversario si avventi
che l'avversario si avventi. recuperi in diagonale, arretramenti a sostegno, marcature
a sostegno, marcature particolari, stanziamenti in zona.. tutto questo è troppo
noi. 6. gerg. presa in giro di qualcuno (nell'espressione stanziamento
giro di qualcuno (nell'espressione stanziamento in berta). g. ghiselli
, 2-3, 93]: stanziamento in berta. 7. ant. incameramento
stanziale. stanzialménte, avv. in modo stabile e permanente. melocchi
disonesta o di mala fama... in l'avvenire dimorare stanzialmente né abitare in
in l'avvenire dimorare stanzialmente né abitare in modo alcuno per braccia cento dirimpetto o
che si ra- guneranno a fare disciplina in memoria della passione del nostro signore iesu
una spesa. guicciardini, 2-1-49: in potestà loro... soldare capitani,
stanziamento o freno. 2. in partic.: decisione, deliberazione riguardante
ben determinato; la somma stessa, in quanto ne è stata decisa la spesa
tenne conto niccolò di domenico giugni, in cui disse lo stanziamento. a.
guicciardini, 11-200: fugli apposto, in tra le altre cose, che di uno
3. contab. registrazione di una partita in un conto o in un bilancio.
di una partita in un conto o in un bilancio. 4. il prendere
. 4. il prendere residenza stabile in un luogo. cantini, 1-18-291:
, 1-18-291: l'abitazione e stanziamento attuale in questa città... dovranno avere
-luogo di dimora (con riferimento al paradiso in quanto vera sede dell'anima).
stanziare), agg. che dimora in un luogo in modo stabile e permanente.
agg. che dimora in un luogo in modo stabile e permanente. -anche sostant
botta, 6-1-162: si sparse voce in mezzo a questa esacerbata moltitudine, e
capi per far vedere ai soldati stanzianti in boston che, se volessero far le
3. che si è depositato in un organo (un calcolo).
stanzianti nella cistifellea. 4. connesso in modo inscindibile con il corpo durante la
rimarremo capaci che queste perfezioni sì grandi in dio ci debbano essere, ma non già
del nostro intelletto stanziante col corpo, in verun modo comprese. stanziare (ant
{ stanzio, stanzi). deliberare, in partic. da parte di una pubblica
stabilire, ordinare, statuire (spesso in relazione con una prop. subord.)
simpla è quella causa la quale contiene in sé una questione assoluta in questo modo:
quale contiene in sé una questione assoluta in questo modo: « stanzieremo noi battaglia
, 8-ii-400: quando li ambasciatori sono in fuori del consiglio, si dèe egli
iv-11-193: essendo la città di firenze in assai tranquillo e buono stato, si
medicina figliuoli di guido. 2. in partic.: deliberare l'erogazione di una
(uno stato o un ente pubblico, in partic. nell'espressione stanziare a o
partic. nell'espressione stanziare a o in bilancio, un organo collegiale di un
lire, ma queste sempre cambia- ronsi in milioni. b. croce, iii-22-281:
, stanziò fondi per mutui ai comuni in opere igieniche e sanitarie. moravia, i-17
unque mai il popolo di roma non fu in sì grande servitudine, né al tempo
prendere sede o dimora stabile o insediarsi in un luogo o in un territorio,
dimora stabile o insediarsi in un luogo o in un territorio, anche acquartierandosi per presidiarlo
della milizia italiana, i-151: non obstante in qualunque loco se trovasse lo prefato conte
a velletri. -per estens. fermarsi in un determinato luogo. fazio, v-22-21
5. stare, trovarsi, essere presente in un determinato luogo. a.
del solfo stanzava, agita il tutto in moto rapidissimo, a minuto i di lui
e circola;... stanzia in tutti i corpi ma disparatamente e con
o anche per un periodo limitato) in una città, in un luogo o
un periodo limitato) in una città, in un luogo o in una casa,
una città, in un luogo o in una casa, in un edificio (in
un luogo o in una casa, in un edificio (in partic. per esercitare
in una casa, in un edificio (in partic. per esercitare una determinata carica
e putente. guerrazzi, 2-378: in ogni paese stanzia un capitano, in
: in ogni paese stanzia un capitano, in ogni pieve un commissario di cui lo
mesi. -di animali, anche in quanto stanziali. m. arlotto,
. m. arlotto, i-203: in cima a quegli altissimi dirupi, / ove
-in partic.: essere acquartierato in un luogo per presidiarlo. boiardo
sì per le genti che sotto a mardonio in tesaglia stanciavano. guicciardini, vi-8:
piccinino loro soldato; e la cagione in verità fu... per alleggerire e'
di alvizi continuavano a stanziare a villanova in ordine di spi- gnersi avanti, come
, 402: le navi, quando stanciano in calma,... mandano la
,... mandano la barca in terra per pigliare ligna. botta, 6-i-127
vuoisi che da ancona, ove stanziò in questi due mesi dell'armistizio, siasi
, / non è ch'amor talvolta in me non stanzi. tansillo, xxx-3-291:
loro proporzione, ch'è quanto dire s'in un corpo leggiadro sia per stanziare un'
9. trovarsi, vivere in una determinata condizione. lupis, 3-234
anni, gli spuntarono nel mentre che stanziò in quei patimenti alcuni capelli bianchi.
capelli bianchi. 10. essere in giacenza, restare invenduto per un certo
, con tutto che tu abbi comprato in sorta la tua mercanzia buona e mezzana,
tu puoi per non lassarla invechiare e stanziare in buttiga; ma non la vendere per
voi mi sete inanzi. -stanziare in carne-, incarnarsi (gesù cristo).
da massa marittima, xliii-213: questo pensiero in te si avanzi, / che tre
incarnare, / posto che la seconda in carne stanzi. -stanziare partegianer.
. v. borghini, 6-ii-98: veggendo in ui [livio] più d'una
più d'una volta questo costume ai porre in due luoghi e in aiversi anni la
costume ai porre in due luoghi e in aiversi anni la condotta della medesima colonia.
nasce... che, seguendo egli in questo gli atti pubblici, la mette
che dimora, che vive o che lavora in un luogo in modo stabile.
che vive o che lavora in un luogo in modo stabile. legislazione medicea (
legislazione medicea (1546), 588: in essa città [di pisa] non
si accreschino li sua cittadini et altri in essa stanziati, ma... ancora
ancora ogni dì più si dia cagione che in quella vi multiplichino nuovi abitatori. buonarroti
173: i tagliatori di boschi stanziati in quei contorni dissero tutti senza stupirsene che
dissero tutti senza stupirsene che di quando in quando vedevano costui e che nel paese
-che si ferma per un certo tempo in un determinato luogo (un branco di
stanziata alla sorgente, / al seguito o in corteggio / quella / moltitudine animale.
moltitudine animale. 3. acquartierato in un luogo per presidiarlo (un esercito
stanziati ne'cauci, cominciarono a levare in capo. manzoni, fermo e lucia
sgangherata vettura. 4. iscritto in un bilancio preventivo su deliberazione di un'
rimborso del presto stanziato alla corsica nel 1680 in occasione della fame. m. maccari
da indiscrezioni trapelate, che le comunichiamo in via riservata, il compenso potrà aggirarsi.
opera maternità e infanzia, alpuopo stanziata in bilancio. 5. radicato saldamente
bianchetti, 1-378: il signor moffat, in un viaggio recente che fece nell'africa
che noi teniamo per selvaggi. -insito in un rapporto affettivo (una legge morale)
erano dati. -posto, collocato in un determinato luogo. g. villani
. g. villani, iv-10-257: in questo spazio è stanziato uno ponte.
. disus. che vive o dimora stabilmente in un determinato luogo. d'alberti
, sm. stor. a torriglia, in liguria, nel sec. xviii,
crescenzi volgar., 9-93: in un minore stanzino col maggior congiunto e
(453): volendo sua éccellenzia ritirarsi in parte più secreta, ei s'era
], 776: la bianca polve / in piccolo stanzin con l'acre pugna.
con tutte quelle forme della raffinatezza settecentesca in quello stanzino adomo di medaglioni mitologici.
-in partic.: piccola stanza in cui sono installati i servizi igienici e
altri che non sia felicità il trovarsi in uno stanzino a tetto, con un migliaio
luogo e stanzino. 3. in avicoltura, scomparto di un'uccelliera o cellet-
uccelliera o cellet- ta di un colombaio in cui si pongono le coppie di uccelli
crusca]: teneva tutto il suo avere in uno pic- ciolissimo stanzinùccio.
6-68: nascoso ch'io ebbi lo scolare in uno stanzinac- cio che è nella volta
stanzonato1, agg. ant. deteriorato in quanto rimasto troppo a lungo in un
deteriorato in quanto rimasto troppo a lungo in un deposito (una merce).
il capitale / hanno avuto certe strette / in fiorenza le lor mercie / stanzonate brutte
, sm. gerg. ant. alloggiamento in un locale, in un edificio.
ant. alloggiamento in un locale, in un edificio.
b. croce, i-1-7: in alcune intuizioni si può ritrovare la spazialità
la spazialità e non la temporalità, in altre questa e non quella. f.
interpretate. g. c. argan [in civiltà delle macchine], 344:
di non permutarmi l'eterno di quelle in una temporalità di fiamme contemprate con tacque
temporalità, la quale abbia sua radice in concupiscivo appetito. p. priuli, li-3-252
abbia mira alla temporalità o che sia in qualche parte misto. f. casini,
clero, quanto alla temporalità, si trova in buonissimo stato, perché gode tutte le
difender il papa, contro li greci in puglia, non solamente per la temporalità,
, agg. che rende collocabile qualcosa in una dimensione temporale. p
. del suo carattere sempre di volta in volta emotivamente situato e qualificato, conduce
la spiritualità... hanno i papi in gran parte quel rispetto, che ogn'
e le sue manifestazioni (per lo più in contrapposizione a spiritualmente). giamboni
col giusto si cruccia temporalmente, cioè in questo mondo. zanobi da strata [s
suo. massaia, xi-113: scoppiando poscia in pianto: -son perduto esclamò, spiritualmente
stimomo che egliavessi a resuscitare e repiare temporalmente in questo mondo. giovanni da fano,
principal ministro. gramsci, 12-90: in italia, col papato, permaneva una situazione
papa per impedire la formazione di forti stati in italia, intervenendo nella vita interna dei
%. per quanto riguarda il tempo, in una determinata collocazione temporale. - anche
, ii-10-186: la cosiddetta storia esterna non in altro consiste che in una serie di
storia esterna non in altro consiste che in una serie di notizie attestate, ordinate spazialmente
bensì diversa da luogo a luogo, ma in larga media è sempre la stessa.
le note. 4. ant. in modo momentaneo, provvisorio. cavalca,
, per uno spazio di tempo limitato, in maniera non stabile, non permanente;
il principe, se occorra, rientri in toscana. carducci, ii-17-304: da te
generale rassegnano le proprie dimissioni, restando in carica temporaneamente quanto occorra per mettere in
in carica temporaneamente quanto occorra per mettere in funzione chi dovrà sostituirli. malaparte,
soggiorno temporaneo, un incontro, un viaggio in qualunque città di francia non implica le
gl'incaricati della custodia e del trasporto, in caso di negligenza, sarà la detenzione
, come tanto volte gli era capitato in quelle notti. -non risolutivo (
profonda analogia fra il meccanismo dell'oblio in queste situazioni momentanee ed i fenomeni della
, n. 1. 2. in partic. che è a tempo determinato (
mazzini, 24-179: che fai tu in losanna? come vivi? sei professore stabile
di carlo v e di filippo ii in poi vennero in uso le ambascerie permanenti,
v e di filippo ii in poi vennero in uso le ambascerie permanenti, mentre prima
essere assunto alle dirette dipendenze dell'azienda in cui svolge l'incarico, è momentaneamente
-lavoratore temporaneo: quello che presta opera in questi termini. elenco telefonico per categorie
persone. rapporto censis 1992, 212: in ultima analisi, a profjosito della tutela
un certo periodo (una mostra, in contrapposizione a permanente). 4.
disus. fiume temporaneo: quello prosciugato in determinate stagioni, torrente. guglielmini,
: se l'acqua di questi è continua in maniera che mai non si scopra il
tutto dalla nostra compagnia riedificato, e diviso in due parti, in una delle quali
, e diviso in due parti, in una delle quali con comodità molto bene intesa
. foscolo, vi-626: il montecuccoli avendo in sua balia pochissimi armati, e scarso
, 473: il nostro autore propone in alcuni casi, insieme ad una pena
10-i-364: tutto s'appunta e termina in lui [dio] e il finito campeggia
). carrer, 2-452: vivere in una pazzia temporaria, non senza speranza
mazzini, 23-90: per la prima volta in mia vita vi scrivo cogli occhiali.
solamente relativa. -che ha acqua in una sola stagione o in corrispondenza a
-che ha acqua in una sola stagione o in corrispondenza a determinate condizioni climatiche.
passo verso cooperis creek ('creek'è in australia sinonimo di corrente d'acqua,
sia perenne). -che canta in una determinata stagione ed è quindi usato
: il secondo ciclo creativo si distingue in due parti, l'una andativa, temporaria
fr. colonna, 3-95: hora, in uno subito furono collocati tripodi di hebeno
de'veniziani prenunziati tante volte da avo in collegio per il corso di tre mesi.
di affrontare una situazione o di comportarsi in un dato modo, aspettando il momento
il momento favorevole per agire. - in partic.: in un'azione bellica rimandare
agire. - in partic.: in un'azione bellica rimandare lo scontro in
: in un'azione bellica rimandare lo scontro in campo aperto col proposito di logorare l'
iii-528: diceti ch'io abia reguardo in questa sua pratica, perché lo fa
. giorgio dati, 1-191: mise otone in consulta che era meglio o temporeggiare e
era meglio o temporeggiare e mandar la guerra in lunga, o avventurarsi a far pruova
babilonia, 121: andava temporizando, ora in uno loco ora in un altro.
andava temporizando, ora in uno loco ora in un altro. f. f.
da napoli a lui e al mazzini in genova, perché temporeggiassero. d'annunzio
del temporeggiare. magalotti, 28-113: fabio in somma col temporeggiare salvò la repubblica.
poco i poveri / famigli, tutto in due boccon pasifilo / trangugiar debbia, né
, chi urtarlo. -trascinare in lungo una guerra. ghirardacci, 3-316
concini mi par una scintilla per metter fuoco in francia; ma finalmente la prudenza degli
sanudo, xxii-107: né restiamo qua in la terra che per altro che per
, che indugia, che prende tempo (in partic. come epiteto del generale romano
i liberali... si dividevano in due tendenze: quelli dell'italia una,
. tempòribus illis, avv. in quel tempo, allora (per indicare
definitivamente trascorso, ed è spesso usato in tono scherz. o enfatico).
: ella [dorispina] ponea i pastori in fuga, e presasi qualche pecora la
tecn. predisporre 0 programmare un dispositivo in modo che funzioni secondo intervalli di tempo
intervalli di tempo prefissati consentendo l'entrata in funzione o lo spegnimento automatico di apparecchi
il programmare un disposi tivo in modo che funzioni secondo intervalli di tempo
conseguire l'ottimizzazione del processo produttivo sia in termini qualitativi che quantitativi, curando anche
per conferire loro particolari proprietà meccaniche, in partic. durezza e resistenza. -in
di proprietà che acquistano i materiali trattati in tale modo. anonimo [agricola
annunzio, 1-735: o nave, è in te più che la tempra / del
2. miscela di vari elementi, in partic. liquidi. ariosto, sat
, 12-202: qui, ma erompe / in chiarità, / tempra in azzurro /
ma erompe / in chiarità, / tempra in azzurro / ed ametista / la lontananza
/ muoversi e render voce a voce in tempra. petrarca, 119-43: con
con estrania voce; / né mai in sì dolci o in sì soavi tempre
; / né mai in sì dolci o in sì soavi tempre / risonar seppi gli
, ogni reai costume, / giunti in un corpo con mirabil tempre. guanni,
ed odio / con sì mirabil tempre in un cor misti, / che l'un
compose / la virtude e 'l piacer in un temprando, / ed in vano lascivia
'l piacer in un temprando, / ed in vano lascivia ed accortezza / tentan di
. 6. modo in cui sono congegnate le varie parti di un
par., 24-13: e come cerchi in tempra d'oriuoli / si giran sì
la giovinezza / abbi sempre a star ferma in una tempre. bembo, iii-668:
bembo, iii-668: e voi pur piace in disusate tempre / viver solinghe e scompagnate
. frugoni, i-n-199: abbiam ambo in petto un core, / che cangiar non
può di tempre: / siamo perfidi in amore; / perdoniamci e amiamci sempre.
5-1-685: la fólta schiera / si spiega in quadro e 'n minacciosa tempre 7 volge
morale e fisica di una persona, in partic. in quanto salda e forte
fisica di una persona, in partic. in quanto salda e forte (e anche
. g. gozzi, i-18-98: in ciò ti giovi / quella tempra vezzosa,
volta che una testa dura s'abbattesse in un'altra della stessa tempra. ghislanzoni,
scientifica. -robustezza, resistenza fisica in partic. acquisita con l'esercizio.
natura, / scorrea tacito solo ed in vestire / di gregario guerrier l'addormentato
diverse tempre. guidiccioni, 5-79: in varie tempre si trasforma e nasce, /
varie tempre si trasforma e nasce, / in fiamma, in tigre, in lupo
e nasce, / in fiamma, in tigre, in lupo empio rapace, /
/ in fiamma, in tigre, in lupo empio rapace, / ch'impese a
grossezza diversa, la resistenza assoluta sarà in ragione della loro grossezza. g.
1-ii-62: oh fortunate / genti, che in dolci tempre / quest'aura respirate!
terza parte della pittura, si può fare in sei modi; a olio, a
lineando solamente. il che s'intende in due modi, cioè o con lo schizzare
laterali vivamente, e di gusto, esprimendo in uno il miracolo di s. pietro
oca per renderla adatta alla scrittura. -anche in un contesto figur. dante,
, inf., 24-6: la brina in su la terra assempra / timagine di
senza tempre, / non chi co'paternostri in bocca sempre. cabei, lvi-278:
. -anche: immergere nel veleno armi in partic. magiche. attribuito a
dardi di sua mano 7 e in acheronte poi gli intinge e tocca / la
taluna chiara verità raccolsi, / quando in quell'acqua io amai temprare i polsi
polsi. -per simil. immergere in un liquido fatato per conferire immortalità
animo. gozzano, 97: tempra in cimenti rudi il bel corpo robusto.
compiere. gobetti, 1-i-292: siamo in una crisi inevitabile attraverso la quale il
e da anima ingenua, pur temprandosi in hebbel, colse nel suo immaginare la
gl'ingombrerà la mente. -disciogliere in un liquido i colori, stemperarli (
, 1-i-440: che temi tu, che in solitaria parte / tempri con dotta man
pallida / e una dolce a me in cuor tristezza sùbita / tempra d'amor gl'
con uno contrario che addolcisca ciò che in esso vi è di eccessivo. dante
gioia, che vi darà il mio ritorno in cielo. g. stampa, 204
doglia eterno, / e con due morti in vita mi ritardo. melosio, 2-58
, 34: altissime nubi che ondeggiano in tinte e forme mutevoli, e temprano,
. dante, infi, 24-2: in quella parte del giovanetto anno / che 'l
sen vanno, / quando la brina in su la terra assempra / l'imagine di
6. ordinare, regolare; governare in vista dell'armonia universale. -anche:
: voi che dal sommo padre aveste in sorte / di temprar l'armonia de'
4-41: non più, com'ora, in un sol dì confuse / temprin l'
: / una di quelle che temprate in parte / son da statuti che si
mio posarla, e speri ch'io salga in pindo, e sulle corde d'oro
prova lascivette note. arici, i-102: in fra le mute / ombre sepolto dall'
attività dello scrivere, del comporre testi in partic. letterari. fazio, iv-9-25
/ poi d'onne ben te veggio / in mal ch'aduce peggio, / sì
avo / fé un po'di roba in un temprar di penne? -temprare
col pugnai temprò la penna / e molto in corte favorito visse. -temprare
2. ant. nel mezzo, in posizione mediana. g. c.
son l'arme di mano / temprate in mongibello a tutte prove. -rinfrescato
a tutte prove. -rinfrescato (in seguito all'immersione nell'ac- qua)
temprata al gelo / l'anima, in sella lo levò. -di animali
adriana, così temprate, divenivano ufficiali in casa monti. 3. appuntito
le penne ancora, e tutte temprate in diverse foggie, e per carattere sottile,
si prenda della 'teriaca'di venezia, in quantità d'una ghianda, si mescoli con
spesso temprate di un pavonazzo non ovvio in altri. -figur. condizionato,
. -letter. che si colloca in una posizione intermedia fra due stili,
una posizione intermedia fra due stili, in partic. tra quello sublime e quello basso
4: et ciò volli scrivere piu tosto in uno stile temprato, e mezzano,
stile temprato, e mezzano, che in un alto e superbo. gesualdo,
agg. temprato, reso più forte, in partic. dalla grazia. chiaro
e. gadda, 6-239: il tempo in cui diremmo si distendano i sogni ha
. intossicazione cronica provocata dall'ingestione, in particolare se continuata, di semi di
padre, del tempio lo qual fu in ierusalem. alberti, 1-318: forse troverei
. morelli, ni: e'suoi antichi in mugello erano ricchi, temuti e riveriti
potenza,... non teme in nulla le arti, e quindi le favorisce
, / barbaro ciel, non darmi, in cui scolpito / si vedesse il mio
da ragazzo la sua paura era di cadere in un acquitrino ed esserne inghiottito.
ii-267: qual cacciator... in mezzo a verde prato / ha le reti
cera e materia tenace, perché s'appicchi in su i malori. carducci, iii-22-202
o impossibili i movimenti e da costituire in partic. ostacolo all'incedere (il
scampare, onde accostandosi alle rive entrando in una palude piena di tenacissimo fango per
un alimento, una sostanza e, in partic., gli umori del corpo)
di grossissime e tenacissime tavole, ed in mezzo vi si formava come una mina,
sinisgalli, 9-1 io: raccoglieva a mucchietti in una cesta fino a dieci specie di
baldi, 38: il polpo, in su le rive / a le rotonde e
crudeli, 2-248: dolce all'amante in braccio / fra gli scherzi ed i
gelide, fugaci. -che stringe in una morsa (una tenaglia).
/... /... in van procaccia / trame lo strale,
dotta mano; / e con la destra in tenta e co 'l tenace / ferro
nel terreno (una pianta, anche in quanto resistente alle avversità climatiche).
iniziative o, anche, nel lavoro, in un'attività, nel mantenere usi e
-anche: testardo, ostinato nel perseverare in un pregiudizio, in una passione,
ostinato nel perseverare in un pregiudizio, in una passione, in un vizio.
un pregiudizio, in una passione, in un vizio. felice da massa marittima
felice, / volgi la faccia al mondo in questo punto; / non esser più
: questo livio, uomo costante e tenace in suo proposito, nel primo consolato fu
. tortora, ii-336: fu facile in amare, tenace nell'odio. are.
di aver trovato monsignor arcivescovo assai tenace in queste sue pretensioni. algarotti, 1-v-240:
sue pretensioni. algarotti, 1-v-240: nazione in ogni cosa tenacissima delle antiche loro maniere
24-77: zerbin che i languidi occhi ha in lei conversi, / sente più doglia
. mazzini, 32-265: vi mando -spero in tempo - ricopiata l'ode di foscolo
verbo londinese si era assai malamente incarnato in un artigiano girgentano cui la tenace avarizia
è 'forte'[la selva], in quanto tenacissimi sono i legami del diavolo,
. mazzini, 77- 261: in inghilterra, paese dove la lunga libertà educatrice
-che si manifesta con intensità e in modo durevole (un fenomeno atmosferico)
più che nostalgiche visioni coloniali, risvegliò in noi antichi reumi sopiti. 8
per vigorosa e tenace che ella sia, in udirla o leggerla sol una volta,
possa compitamente comprenderla e conservarla di parte in parte. -vivo e persistente (un
grillo, 1031: lei... in me vive non solamente nel tenace della
la proprietà di assorbire o di trattenere in sé una determinata sostanza. tanaglia,
far capaci / e'tuoi disegni, in sasso curerai / vivo si ponghin, che
/ se gli appasta / tenacetta alquanto in giro, / per dar cenno ch'ella
tenacissimaménté). con grande coesione; in modo molto compatto; strettamente, saldamente
. campailla, 4-111: se fisso, in ogni aleatico forame / resta, ed
del ventre, od altre parti solide in un corpo di animai vivente, altro egli
di animai vivente, altro egli non è in realtà che separamento di particelle tenacemente fra
3. con costanza e fermezza; in modo deciso e risoluto. -anche:
intensamente. serdini, 1-44: vide in sul ponte vecchio una nobilissima giovine fermata
tenacemente era morto a calata- fimi, in battaglia. -in modo da non
sciolto e liberato. 5. in modo da impressionare durevolmente e fedelmente la
un materiale o di un corpo, in partic. agli urti o alla tensione elettrica
più sottile che esser possa questo aria in cui spiriamo. e. piazzoli [«
i-99: 1 contadini giudican le terre in riguardo alla coltivazione, principalmente dalla loro
. figur. costanza, fermezza, perseveranza in un atteggiamento, in un lavoro,
fermezza, perseveranza in un atteggiamento, in un lavoro, in un'opinione o in
un atteggiamento, in un lavoro, in un'opinione o in un proposito.
in un lavoro, in un'opinione o in un proposito. -anche: ostinazione,
che alla tenacità nell'oprare s'aggiunga in lui la dignità dello scopo. addio,
a lui... pareggiar si potesse in tenacità di memoria? patrizi, 2-59
. 6. tecn. in edilizia, resilienza. -anche: resistenza
s. venier, lxxx-3-831: odiato in generale dalle milizie per la sua avidità e
incontanente e'venne uno mal vecchio barbuto in su lo lido del mare e recava in
in su lo lido del mare e recava in mano una tanaglia e una pala di
e sono necessarie per levar perni, in occasione di restauri, o altro. monti
trova la mia mano e la stringe come in una tenaglia. cicognani, v-1-350:
over tanaglia doppia che si suol usare in luoghi marittimi e porti, la quale
massi fossero men logici o se fossero in maggior numero, egli sarebbe stato fortunato di
delpulivella'(per dir così) che in essi pezzi riscontransi, la forma di quelle
. villani, iii-10-33: la donna venuta in giudizio... confessò la sua
piante, fanno dolore all'anime rilegate in quelle piante, come le tanaglie fanno
, capace di far nascere un subbuglio in un piroscafo. -in espressioni iperb
» suggerì zoltan stringendo la mia mano in una tenaglia spruzzata d'oro.
g. visconti, ii-2-3: io son in le tenaglie e in croce posto / già
ii-2-3: io son in le tenaglie e in croce posto / già son dui giorni
v-2-173: ma c'era un'anima in me, un'anima senza volto, che
a tenaglia: quella usata per lo più in edifici di carattere monumentale costituita da due
di cui le due esterne vengono percorse in senso inverso rispetto a quella centrale.
da due pezzi di legno duro incastrati in un pezzo orizzontale solidamente fissato alla murata
mas (anticamente anche sulle lance armate in guerra), non potendosi realizzare sistemazioni
i lanciasiluri sono fissi e sono disposti in coperta uno per lato a murata,
ragioni di peso, i lanciasiluri consistono in semplici armature a morse, dette 'tenaglie'
che tengono afferrato e sospeso il siluro in posizione sporgente dal bordo, sicché basta allargare
stretta delle morse, perché il siluro cada in acqua liberamente. la punteria si effettua
me ha trovato con le tenaglie del medico in mano per cavare li denti. dalla
, e con lo sguardo di chi ha in bocca le tanaglie del cavadenti, proferì
come si mostra nel libro dello sturm scritto in franzese, >ar consistere negli esteriori,
ordinava di abbandonar la tenaglia e di correre in soccorso al serin. -tratto
apparecchi si staccarono fulminei, si divisero in due gruppi e manovrarono per chiudere i nostri
. ragionamento del zofipin fatto frate [in aretino, 12-249]: quante per
con tenaglie infuocate; attanagliare. -anche in espressioni iperb. fiorio e
dica il vero, mi feccia tenagliare in un fondo di torre. atti del processo
è stato condannato dal senato di milano in pena della vita e di essere tenagliato.
, scorticato, sbranato, e dato in preda a mille tra lor contrarie camificine
e consiglio. tu mi vien'sempre in campo con questi tuoi trovati, che mi
. cattaneo, i-115: sant'agostino stesso in più luoghi, e specialmente nel sermone
rimproverare e tanagliare senza proposito la ricci in faccia a'compagni e in faccia mia,
proposito la ricci in faccia a'compagni e in faccia mia, né so il perché
: questi condotti su un carro, tenagliati in più parti, ebbero strada facendo,
le mani. bontempelli, 1-886: in un attimo non fui che io, con
. figur. tormentato, assillato gravemente e in modo persistente. muratori, 9-159
, pensava che qualcuno vi dondolava al vento in pasto ai corvi soltanto per aver rubato
cellini, 552: si mettono in su una ruota d'acciaio legati i detti
ruota d'acciaio legati i detti diamanti in certi tassellini di piombo e stagno, di
poco quanti giulii ne vanno il mese in biacche, in solimati, in pezze di
ne vanno il mese in biacche, in solimati, in pezze di levante, in
mese in biacche, in solimati, in pezze di levante, in acqua da tirar
in solimati, in pezze di levante, in acqua da tirar la pelle, in
in acqua da tirar la pelle, in saponetti per la testa, in tanagliétta da
pelle, in saponetti per la testa, in tanagliétta da pelar ciglie. 3.
ricorrere perché lo stracciare gli scontrini, in segno di controllo, 'sulla faccia'
burchiello, 90: ir possa in sul trionfo de'tenagli, / com'andò
come quelle, che sogliono usare le donne in pelarsi le ciglia, ed una sonaglia
con certe alette. -come strumento usato in chirurgia. dalla croce, i-27:
: bisogna considerare se l'osso offeso è in ogni parte separato da vicino e sano
. moneti, 86: per dirvela in somma o mascalzoni / nel confessar più
usato per estrazioni dentarie. - anche in un contesto figur. f.
draga. documenti delle scienze fisiche in toscana, 14-3-282: mi si potrebbe
14-3-282: mi si potrebbe rispondere che in tanto si va cavando il fango con il
cortina; tenaglia doppia. dantoni [in dizionario militare italiano (1833), 1-iv-221
linee di difesa, non sono soggetti alle in filate della campagna e non facilitano in
in filate della campagna e non facilitano in modo alcuno la formazione della breccia.
, ad asportare con forza. -anche in un contesto figur. moneti, 2-177
ed i tenari lidi / si videro in passando. martello, 6-ii-569: gran monte
. martello, 6-ii-569: gran monte alzasi in sparta, donde i tenarii boschi /
destin ne incalza. grafi 5-103: in voragini buie, in erme grotte /
. grafi 5-103: in voragini buie, in erme grotte / s'apre e vaneggia
negro il marmo tenario, che si cava in tenaro promontorio de la laconia. bombicci
. bencivenni, 7-22: è in esso serosità, che excortica la budella,
avere overo tenere tenda, overo stoia in luogo di tenda, fuore de la casa
seconda della loro forma, del modo in cui sono fissate alla parete o in
in cui sono fissate alla parete o in cui possono essere aperte o chiuse, possono
donna sparì dietro la tenda che era in fondo alla stanza, tornandone dopo qualche
minuto con una scodella di brodo chiaro in cui nuotavano pochi chicchi di riso.
tenda: farla scorrere sulla bacchetta fissata in alto. carducci, iii-3-115: per
, iii-3-115: per questa sera il lume in van risplende / da la finestra bassa
e padiglioni, barone e cavaliere, tornaro in loro contrade. filarete, 1-i-27:
: così si posero le tende tutte in questo luogo, per dar riposo alle affannate
con tetto spiovente, di solito divisa in più ambienti in cui si può stare
, di solito divisa in più ambienti in cui si può stare comodamente in piedi
ambienti in cui si può stare comodamente in piedi. - tenda a igloo: dalla
popolazioni nomadi e generalmente presenta un'armatura in elementi di legno (o talora,
contrada [il tibet] dimora in tende fatte di feltro nero. collenuccio,
notte, impassibile come se non fosse in prigionia, ma sull'entrata della sua
-festa delle tende-, ricorrenza ebraica istituita in memoria del periodo trascorso nel deserto dalle
a seconda del materiale, del luogo in cui è collocato o del tipo, può
ordinò che si levasse la tenda; ed in un attimo i marinai furono in opra
ed in un attimo i marinai furono in opra per islegarla. pascarélla, 2-194:
tende-, quelle sistemate una sopra l'altra in modo da formare un'intercapedine che ripari
]: 'doppie tende': tende sistemate in due strati l'uno al disopra dell'altro
sono usualmente adibite al trasporto di passeggeri in percorsi di breve durata o nei mari
: apparecchiatura medica costituita da un padiglione in plastica o in altro materiale impermeabile al
costituita da un padiglione in plastica o in altro materiale impermeabile al gas, che
avvisava come la 'scolastica'del- l'ariosto in cotesta vostra città di vinegia per lelio e
ed i motteggi del popolo, di scena in scena passando, così svergognata venisse meno
della tenda si trovano tutti i personaggi in scena, e si sente batter le
... / dunque il cammin fino in porto mi mostra. -alzare la
tender, disfare un accampamento per trasferirsi in un altro luogo (un contingente di
porre le tende-, stabilire l'accampamento in un luogo (un esercito). -per
la propria residenza, la propria attività in un luogo. carducci, iii-30-19
vanno bene, o andremo a piantar tenda in un altro posto? -introdursi in
in un altro posto? -introdursi in un ambiente. de sanctis, ii-15-404
. de sanctis, ii-15-404: mentre in italia, patria della rivoluzione odierna,
la rivoluzione va a piantare le sue tende in mezzo al campo de'nostri nemici.
? -trasportare le tender, trasferirsi in un'altra località. gozzano, i-1342
a balme? forse trasporterò le tende in qualche paese della vallata. 10
legno, e si stava di sopra, in un salotto coi tendaggi, dove c'
. fenoglio, 5-ii-473: si giocava in una sala stretta e lunga, bene spruzzata
mano ed unisce a macchina gli elementi in tessuto costituenti la tenda utilizzando allo scopo
piazza della indipendenza un gran tendale, in occasione della fiera, perché stessero al
2. marin. tenda usata in partic. sulle antiche galee per ricoprire
ant. e letter. piccola tenda, in partic. addossata al vano di una
quanto occorre per la loro messa in opera; ed è usato per lo
masai maia. -occupato da tende, in partic. militari (un luogo).
. -per estens. tendone teso in un luogo per riparare dal sole o
.]: hanno fatto un gran tendato in fondo alla piazza, perché gl'invitati
parlavano nei congressi s'offendevano, benché in presenza d'altri, le loro applicazioni tendenti
il credito dell'altro, che a prosseguire in maneggi. p. e.
consiglio di amministrazione fiat, 1162: in seguito all'ispezione del direttore centrale ing.
... a confermare il re in questo, si potrà comprendere molto meglio
è necessario che ci intendiamo prima fraternamente in tutto e per tutto. c.
esistono fini. m. luzi [in ii frontespizio, 309]: è un
... esser sufficiente ad indur in noi un novo abito bono ed un
. 2. che si dirige in un determinato senso; che è diretto
dal mento di qua e di là togliendo in mezo la bocca ed il naso due
! » 4. che è in procinto di mutare condizione, che sta
tramontare. mazzini, 37-3: l'opinione in torino è, a quanto altri mi
la descrivete; bensì tendente a modificarsi in meglio di giorno in giorno. tendènza
tendente a modificarsi in meglio di giorno in giorno. tendènza (ant. tendènzìa
divino è tendenzia di sua bellissima sapienzia in sua bella immagine, cioè l'universo da
alla ricercatezza e cose tali di quando in quando vi caaeano non riflettendo che fossero
una esagerata tendenza introspettiva che si evidenziava in ogni manifestazione della sua vita.
. baretti, 1-333: egli confuta in modo schietto ed evidentissimo le numerose false
: per le banche di sconto, in cui si tratta continuamente di apprezzare il valore
mentre il prezzo del grano deve stare in limiti moderati, quello delle carni e
. p. saraceno, 95: in una situazione opposta, in presenza cioè
, 95: in una situazione opposta, in presenza cioè di tendenze deflazionistiche le autorità
credito ad acquirenti esteri di prodotti nazionali e in genere finanziando più largamente i produttori interni
. rapporto censis 1992, 390: in primo luogo si può rilevare una tendenza
x. per estens. ciò che è in voga o costituisce un modello da imitare
modello da imitare. eco [in « alfabeta », giugno 1983]:
: che rappresenta ciò che è più in auge, alla moda (e nel gergo
(e nel gergo giovanile è riferito in partic. a locali di ritrovo, a
tendenziale, agg. che rappresenta la direzione in cui evolve un dato processo o
anche darsi che sia storicamente necessaria: in ogni caso non discuto l'opportunità di averla
di filosofia e politica non era chiaro in me e io ero tendenzialmente piuttosto crociano
tendenziale. tendenziosaménte, avv. in modo tendenzioso; non obiettivamente, con
grazie alla sua tendenziosità liberatrice che cerca in quelle zone di fondo dove cercano e trovano
più importante vedere come mai nel contesto in cui opera un giornalista come barbato si sia
brignetti, 3-164: tergiversanti e noti in alto loco, fare mazzo, categoria
. v.]: 'tender': in linguaggio di marina, è un naviglio che
un panorama tra i più ampi e completi in assoluto di modelli, dai piccoli tender
teso un dolce laccio / per mettere in sdiaccio lo mio stato. dante,
1-i-491: ricordava a quelli che mandava in agguato in su e'monti, che
: ricordava a quelli che mandava in agguato in su e'monti, che gli erano
quelli che andavano a tendere le reti in su ey gioghi. nannini [ammiano]
sotili e asai. aleardi, 1-309: in breve / finimondo ragno tenderà le reti
-disporre il bucato o anche panni in lavorazione o fogli di carta sopra dei
, e catuna se ne mise una in capo. sigoli, cxxxi-252: poi che
[i panni] gli portava a tendere in un orto quasi a una gittata di
: 'tendere': è quel disporre in alto, su stecche o corde, i
, 1-187: fece tendere padiglioni ricchissimi in su certi prati e nel mezzo di
. zanotti, 1-5-224: come si vede in un arco, se alcuno per forza
nude tendevano l'arco; il viso in quello sforzo era un poco infoschito.
.. statti or costà / serrato in quelle mura. pellico, 2-7: l'
infino ch'ella dura, sempre tende in su. sanudo, lviii-12: il papa
reverendissimo tomon avia lettere che 'l re tendeva in picar- da. galileo, 4-2-69:
: la parte sommersa ntos, per esser in i- specie più grave il doppio dell'
fu, sarà; egli avanzerà di vittoria in vittoria, sicuro ed invulnerabile. bollettini
e comanda alla servitù. anonimo [in g. gozzi, 1-139]: finisco
g. gozzi, 1-139]: finisco in pressa, perché bisogna ch'io vada
male. mazzini, i-255: perché in tutti i momenti che non dedichi alle cose
ariosto, 30-15: verso levante andò correndo in fretta / fin che trovò dove tendea
grado di durezza di un ortaggio, in partic. dei piselli. =
. ant. collocato, montato in un luogo (una tenda).
tendicìnghia, sm. invar. meccan. in un sistema di trasmissione a cinghia,
.. / ciascun di quei candori in su si stese. g. gozzi,
d'annunzio, iii-1-131: anna si leva in silenzio e si tende verso di loro
silenzio e si tende verso di loro in ascolto, mentre essi escono per la seconda
-intr. con la particella pronom. entrare in uno stato di tensione, irrigidirsi (
(il corpo, una sua parte, in partic. un muscolo, una fibra
tutti i nervi che gli si tendevano in corpo. calvino [in ii caffè politico
si tendevano in corpo. calvino [in ii caffè politico e letterario, 41]
l'orecchio': ho il senso dell'udito in tutto il corpo che più non ha
carducci, iii-4-81: sta sul verone in fior la vergine, e tende lo sguardo
ciascuna è si perita e destra / in tender lacci ed in formare i nodi /
perita e destra / in tender lacci ed in formare i nodi / con che gli
5. intr. essere in procinto di modificarsi ad altra condizione;
per assumere un certo sviluppo. -anche in relazione con una prop. subord.
: si potrebbe rispondere, che 'l petrarca in molti luoghi delle sue composizioni dimostra,
molti luoghi delle sue composizioni dimostra, in alcuni punti dell'età che tendeva alla
gente ora tendeva a organizzarsi a stare in città d'estate. -simpatizzare per
. piovene, 15-41: le scogliere, in quel tempo, tendevano al bianco di
, i-475: poi che potenza avete / in poca dimoranza / me di due mal sanare
sotto nome di governo popolare, tendeva in molte parti più alla potenza di pochi che
, 1-449: v'è un ordine in tutte le cose, e tutte le cose
distanti. 9. dirigersi in una data direzione; volgere verso un
sicurezza anteriori facendole aderire strettamente al corpo in caso di collisioni frontali particolarmente violente.
navetta, parte che tende la trama in entrata. 3. in frutticoltura,
trama in entrata. 3. in frutticoltura, piccolo piolo usato per tendere e
piccolo piolo usato per tendere e mantenere in tensione i fili delle spalliere. 4
disus. benda di tessuto applicata sugli occhi in determinate patologie. tommaseo [s
altra facendo scorrere sullo schermo una linea in senso verticale. p gonnelli, 1-194
'tendina': effetto cinematografico, usato anche in televisione, che consiste nel coprire progressivamente
: che cosa è [una statua] in comparazione d'un uomo fatto dalla natura
. campailla, 14-6: ogni muscolo in sé due varie sorti / ha di
/ con cerchi, le attraversa, in lor contorti, / l'altra di fibre
, pareggiati di forma quadrilunga, marinati in una terrina con un po'di sale
il passo, ma non saprei più dire in quale opera si trovi, e nemmeno
di questa ovale apertura, è attaccata in giro una falda annulare assai forte.
son tre fasce ritonde, rilevate che in tre diversi luoghi cingono l'esofago e
ta che viene inserito nelle scarpe per mantenerle in forma quando non sono usate.
suola di scarponi da montagna per mantenerla in piano quando questi non vengono usati.
figur. con riferimento a tranelli, in partic. amorosi). boccaccio
son caduto. pananti, ii-64: dove in somma è uno star si dolce e
strumenti. 2. che mette in tensione, in partic. l'arco.
2. che mette in tensione, in partic. l'arco. -letter.
-nell'industria alimentare, addetto alla riduzione in sfoglia della pasta con il matterello.
. c. e. gadda [in civiltà delle macchine, 82]: siccome
. che serve a porre o a mantenere in tensione (un telaio, un cavo
che serve a tendere o a mantenere in tensione catene, funi, cinghie, tiranti
. ant. alloggiamento coperto del passeggero in una piccola imbarcazione. p.
due... rivolsero gli occhi in giro. li fermavano... sui
finestre. pirandello, i-161: siamo in casa di francesco savio... un
e di là dall'uscio che sta in mezzo, potrà nascondere la veranda e appartare
alla fine di ogni atto dovevano restare fermi in atteggiamento tragico finché con certe pertiche non
2. telo pesante collocato o montato in vario modo all'esterno di finestre e
... mesceva il colore prediletto in un bicchiere colmo di ghiaccio in briciole,
prediletto in un bicchiere colmo di ghiaccio in briciole, servendosi a ciò di uno
per i panni stesi e pomodori piantati in catini di zinco; terrazzi residenziali con
gran tendone. govoni, 3-148: in mezzo ai campi di grano / quando cade
. 5. ampio telo usato in partic. per coprire e proteggere strumenti
, 4-114: si camminò per poco tempo in silenzio, tra i mesti spettatori,
, e il tendone poi si rompeva in squarci d'azzurro. 7.
disposizione dei filari di vite, consistente in un pergolato su cui i tralci si espandono
pergolato su cui i tralci si espandono in orizzontale a circa 2 metri da terra.
adibite ad abitazione e servizi, utilizzato in partic. come residenza temporanea di popolazioni
, 22-191: vivono [i palestinesi] in bidonville, in borgate, in tendopoli
[i palestinesi] in bidonville, in borgate, in tendopoli. m. fuccillo
] in bidonville, in borgate, in tendopoli. m. fuccillo [« la
sempre a tenduccia avea prestato: tenendo più in dimostrazione onoratissima vita, perché era molto
: la quale [giostra] si farebbe in una piazzetta di bon soda e fermata
piazzetta di bon soda e fermata terra, in mezzo la marea, davanti alla torre
esser da tre arcate; ed erano in essa tenduti quattro padiglioni. poesie musicali
poesie musicali del trecento, lxxxiv-36: in verde prato a padiglion tenduti / danzar
questa tenebra viene dalla terra e vanne in alti quando il sole entra sotto, ed
ed è prima grossa e diventa sottile in verso la punta. dante, purg.
coraggio non tanto la pistola che avevo in tasca (e che in ogni caso mi
che avevo in tasca (e che in ogni caso mi sarebbe stata di poco uso
ogni caso mi sarebbe stata di poco uso in quella tenebra), quanto i miei
tradizionalmente legata alla rappresentazione dell'oltretomba, in partic. dell'inferno secondo la tradizione
, inf, 31-23: poco portai in là volta la testa, / che me
/ vegliante, al career cavernoso innanzi / in guardia stassi e col trifauce ringhio /
146: se anchise così parlava ad enea in luogo tutto luce, ove non era
più ragione virgilio dovea dirlo a dante in un luogo tutto pieno di nebbie e
: trasfigurandosi talora l'angelo delle tenebre in angelo di luce. -principe delle tenebre-
essere angustiato e non poteva vivere più in quel modo. 2. per
/ da questi occhi dolenti, / occhi in sì lunghe tenebre sepolti, / occhi
mancante di ragione, di discernimento (in partic. di chi non è illuminato dalla
quenta pena à li fantin pizinini ke no in ba- tezadir tenebre solamente. s:
seppero e non intesero, perché erano in tenebre d'ignoranzia. leggenda aurea volgar.
. g. bargagli, no: in che tenebre e cecità d'ignoranza sarebbe il
è da sperare, ch'essa possa in moltissimi casi rettamente giudicare e discemere il
rosmini, 6-123: il peccato mette in essa (nell'anima) il disordine,
luminosa, simbolo dell'istruzione, metteva in fuga le tenebre dell'ignoranza e con
e con le tenebre i preti, raffigurati in forma di pipistrelli. luzi, 12-157
e quelle e quelli addormenta, e in tenebre riduce la chiarezza dell'intelletto.
superbe ciglia al vivo nero / tinte in l'onde d'oblio, / d'ogni
, ii-71: dio... venne in questo mondo per illuminare l'anime nostre
eziandio che fossero egregi cittadini, sono venuti in oblivione. 5. stato d'
39: io afflitto traeva la vita mia in pianto con tenebri. petrarca, 23-106
il re li fece nobile sepoltura, in testimonio del perservato onore, a ciò fus-
ha la sua mercé porto alquanto di lume in queste oscure tenebre de'miei affanni.
estrazione sociale. fagiuoli, ii-7: in tal caso per lui, meglio esser nato
tanto da generare dubbi e incertezze (in partic. in un testo).
generare dubbi e incertezze (in partic. in un testo). porcacchi, i-179
illustri cittadini, rimasi finora ignoti e in profonde tenebre sepolti. pindemonte, intr.
struggere la patria, mossa in smisurata oste di volschi a le
dei secoli barbarici d'italia, entra in un paese da tenebre e densa caligine da
tenebre della barbarie, la geografia rimbambì in europa, come ogni altra scienza.
conosco; faccio la cronaca delle tenebre in cui fummo reclusi senza speranza.
venne abolito con la riforma della liturgia) in cui si cantavano i mattutini, si
corazza, 259: a'dì 32 venne in sacristia, dove veniva ogni mattina a
le tenebre e non mi dieno impaccio in chiesa. salvini, v-4-5-18: '
. alla fine dell'ufficio si danno in mano certe bacchette, colle quali, spenti
valet vapulare seu percuti. hinc adagium in eo qui vapulare sit solitus: 'egli è
; e tu panca / ne divenisti in sul saldare i conti. salvini, v-4-5-18
cose sacrete, le quali ora sono in tenebra e aprirannosi tutti i secreti de'
addosso a qualcuno: percuoingratitudine. tere in modo violento qualcuno. b.
lungo tempo. -volgere gli occhi in tenebra: chiudere gli occhi per dormire
i gravi membri e, gli occhi in tenebre vólti, con lungo silenzio si dispose
/ per te li fo vegliar / che in questo tenebrar / luce mi sei.
, 3-472: il fulgore lunare e manda in muta buia cameretta / del vaporoso lume
che metta / di socchiusa pupilla un guardo in grembo. settembrini [luciano],
occhi sbarrati per pur distinguere le cose in quell'azzurrognola tenebria della prim'ora di
nondimeno lo privò del cielo e mandòlo in tanta tenebria. -per simil. colore
9-290: donne, ci fanno là [in emilia], di molte sorte e
cadde suso gli occhi del detto tobia in tal modo ch'elio fue cieco:
elio fue cieco: e stando questi in questa tenebria mai non si turbò, né
en tenebria. fra giordano, 1-236: in questa tenebrìa sarebbe il mondo, se
, 1-ii-222: tucto el mondo era in tenebria, / per l'errore for de
romane, 108: non lassar un mastro in tenebria / scoprisse la ignoranza de tua
penisola. carducci, iii-1-331: ed in questo feral di notte orrore / deh!
confusione mentale. mazza, iii-137: in tal di mente tenebria smarriti / altri ondeggia
inondavano la sua testa d'una fantastica tenebria in cui balenavano delle fiamme azzurrognole.
stato di decadenza, di crisi, in partic. sociale e culturale, di
sceglievano sempre mazza, iv-50: rinchiuse in tenebria profonda / al fosco i bocconi più
ni molto scuri, offuscati e in penombra in una rappre tenebricóso
ni molto scuri, offuscati e in penombra in una rappre tenebricóso, agg
agg. ant. e letter. avvolto in una pro sentazione pittorica.
suo intimo la credenza che ella fosse davvero in comunio ne con le virtù
la madre non mi piace, glielo canto in musica; le piace a lei?
capigli, non per fugire me assicurava et in quello te- nebrifico scuro improperare.
un ambiente. bresciani, 6-v-304: in fra questi pensieri gira l'occhio pel
voce dotta, lat tenebrio -dnis (passato in seguito al linguaggio scientifico), deriv
famiglia di coleotteri comprendente numerose specie diffuse in tutto il mondo, aventi per lo
nera, zampe lunghe e forti; sono in genere privi di ali o dotati di
dorso e si nutrono di sostanze vegetali in decomposizione o anche di derrate alimentari,
decomposizione o anche di derrate alimentari, in partic. di farina. lessona
pe'luoghi tenebricosi senza guida. naturalismo caravaggesco in quanto incline a un chia
e se parimente li sottili e tenebricosi maestri in teologia = deriv. da tenebra
padre: uno scontroso tenebrone che guardava in terra continuamente. palazzeschi, i-701:
che caratterizzano la rappresentazione dell'inferno, in partic.: dantesco. uguccione da
mi trassero a vita, quando stoe in tanto tenebrore per manicare carne e fare
lucerne ha spente, / sta certamente in grande tenebrore. laude cortonesi, 1-u-223:
splendore, ecc. tenebrosaménte, in modo inquietante; sinistra- mente, lugubremente
. salirono al primo piano, entrarono in cucina. la porticina verso il solaio era
guerra, alla deportazione, all'eccidio, in tutte le gamme dall'alta saggistica alla
, insidie tenebrosamente ordite. 2. in modo non comprensibile, confuso o, anche
quali lumi e nella qualitade, cioè in chiarezza o tenebrositade, e nella quantitade
: prima ringrazia di la licenzia datoli in andar per 4 zomi a padoa e va
qualche importanzia per uno poco di dolor sopra in la ma- mella sinistra, loco pericolosissimo
essendo retenuto oltra al debito tempo si convertise in veneno. 3. figur. complessità
, nell'oscurità, buio; che è in una zona d'ombra, al riparo
: il re il fece notricare e guardare in tenebrose spelonche. cavalca, 20-388:
. lemene, i-221: s'apre in profonda valle grotta inospita, oscura,
: io nascosi le mie armi tutte / in certa grotta tenebrosa e magna. goldoni
era proprio tenebrosa;... in fondo alla capanna, quasi sommersa nelroscurità
madre. g. bassani, 9-29: in quale sala segreta e / sotterranea in
in quale sala segreta e / sotterranea in quale mai / tenebrosissimo insospettabile / scantinato
giove da sé il divise, e in sua parte a lui e a'suoi seguaci
sono. beicari, 6-45: lo condusse in un luogo tenebroso e puzzolente che evaporava
ascoso, / acciò diloggi, e vada in perdizione / colaggiù nell'abisso tenebroso.
-valle tenebrosa: il mondo (in partic. contrapposto al regno celeste)
mondo, dimmi chi l'ha spento / in questa valle oscura e tenebrosa? g
augellin pur si consuma e plora / in sua spina amorosa / l'alma dogliosa,
fine? -con riferimento al sepolcro in quanto immagine della morte. sannazaro
sannazaro, iv-156: lasce qui chiuso in tenebriosa tomba / il suo bel viso
g. c. croce, 143: in questa tomba tenebrosa e scura / giace
al cielo fosco e nuvoloso (anche in contesti figur.). chiaro davanzali
fra i ciechi nembi / del tenebroso cielo in questa apparve. daniello, lxi-41:
bruno e fiero mi parve un baleno in una notte tenebrosa. misasi, 7-ii-46:
di nubi, ecc.). -anche in un contesto figur. cecco d'
. caraccio, ix-22: questi, ch'in dell'ordine sen vanno, / eran
. sulla nuca erano raccolti e ripiegati in dentro formando un nucleo compatto che pesava
4. figur. incapace di comprendere, in partic. in quanto privo della fede
. incapace di comprendere, in partic. in quanto privo della fede, della rivelazione
molti mortali, quanto sono le riuscite in assai cose contrarie a'vostri avvisi,
la primavera, acciò che sia domato in noi l'aere del rigoglio de la superbia
né favello io già di quell'ignoranza tenebrosa in cui sta immerso chi solo per fama
. -che nasce da ignoranza, in partic. delle verità spirituali.
cavalca, 21-171: venne il tentatore tenebroso in ispecie dibuono angelo, ma che egli non
iii-1-621: l'astrologo barbato si fa tenebroso in sembianti e parla con una voce che
5-50: bellezze ingemmate e tenebrose passando in carrozza, mi lasciarono in via accasciato di
tenebrose passando in carrozza, mi lasciarono in via accasciato di tristezza. tecchi,
consapevolezza della propria intelligenza, aveva eletto in lei la sua gregaria. -che
: chi sa come mai degli etruschi venne in
/ de'torbidi pensier sgombrato resta / in un momento il tenebroso orrore. testi
caccia e sprona. dottori, 3-50: in tenebroso orrore / resta in odio a
3-50: in tenebroso orrore / resta in odio a te stesso, / e sian
, 1-115: signor mio caro, ormai in altra vita / finirò questi tenebrosi giorni
, poiché fortuna / qua giù mi tiene in tenebrosa vita, / né ancor morte
aduna; / ver me conversi, in vista amara e bruna, / fanno 'l
splendor, non sien giammai / cangiati in giorni tenebrosi e mesti. mazzini, 36-239
princìpi, introdotte opportunamente, nel momento in cui le cose potevano cominciare a diventar
son le vicende umane / da'fati avvolte in tenebroso velo. arici, iv-377:
signoria molto antica e nata e cresciuta in età grosse e ignoranti e poco fedeli raccontatrici
, chi sa quali fate, / e in chi sa quali tenebrosi offici.
offici. 8. che agisce in modo losco e subdolo, che dissimula
politici di sostener come un fatto che in mezzo alla miseria appunto si è che
tutte le società segrete son tenebrose! in fondo a tutte c'è il veleno
-che è fondato, attuato o consiste in azioni poco chiare, segrete, subdole
(145): le avventure di lucia in quel soggiorno, si trovano avviluppate in
in quel soggiorno, si trovano avviluppate in un intrigo tenebroso di persona appartenente a
). banti, 10-69: nonne in giacca maschile e colletto duro, fumavano
mesce che son del suo tempo: in quel più vero di certe parti e nel
canteo, 145: io possetti mirarla in l'alta nave / con queste luci oscure
tenebra anonimo fiorentino, i-64: laggiù in inferno... sempre v'è tenebroso
, promettendo di trattarne poco dopo, in luogo più comodo oproponendone qualcuna altra che gli
te si fosse dimenticata di loro in quei tenebrumi del triste palazzo; si
a la nave passe 7 d'acqua in 7 1 / 2 lo fondo e sabione
flassatelo per stamigna col mosto cotto e mettetelo in brodo ardiero. d'annunzio, 1-ii-434
ardiero. d'annunzio, 1-ii-434: in lei [la spiga] sarà la candida
più arrendevole, e la trementina tegnente in sé. magalotti, 20-135: così noi
una porcellana, un cristal di monte, in niun luogo sono meno sottoposti e rirompersi
(un pittore, una scuola pittorica, in 3. che attecchisce bene,
7-i-254: ora per esempio nel paese è in voga il genere -che si avvinghia, che
. che ha, che possiede qualcosa, in partic. una dote o una qualità
intesità e persistenza (un sentimento, in partic. l'amore, anche personificato)
. anonimo, i-482: tanta baldanza in disio tenente / eo non creo che
si leva dinanzi del corpo, ella serra in sé la similitudine di quella cotal cosa
senza ogni vena tenente d'argento, in vari modi si fa. 12.
i-14: cirusico deve avere molt'esperienza, in ospitali, o in occasioni di potere
molt'esperienza, in ospitali, o in occasioni di potere imparare sì di ferite o
prenapoleonico, ufficiale di grado inferiore che in partic., faceva le veci di
1-16: nello stesso tempo non stavano in oziogli altri tenenti mandati per la francia.
, come ci dissero, ma vestiti in borghese che, anche loro come tanti
ufficiale superiore che faceva le veci del colonnello in
il comando di un battaglione e, in determinate condizioni, di un reggimento.
: stavo qui sulla piazza di sorau in circolo con cinque o sei altri ufficiali,
grado che faceva le veci del generale in sua assenza; attualmente, in taluni corpi
generale in sua assenza; attualmente, in taluni corpi e servizi dell'esercito,
quello di generale di divisione, mentre in certi eserciti stranieri è il grado superiore
anche nella forma unita tenentemaresciallo): in alcuni eserciti, in partic. quello
tenentemaresciallo): in alcuni eserciti, in partic. quello austriaco, grado di
nell'esercito. cavour, ii-80: in inghilterra gli aspiranti alla marina non escono
bargello nell'esercizio delle sue funzioni, in caso di assenza di questo (anche
e che da per se stesso debba condurlo in prigione. 3. funzionario
, sfogava al solito l'irrequietezza nativa in dissipatezze e in galanterie. rimanelli,
al solito l'irrequietezza nativa in dissipatezze e in galanterie. rimanelli, 2-63: avevo
di un tenentino che interrogava con la pistola in pugno. -tenentèllo. nievo
anonimo, i-516: quella che m'à in tenenza, /... tuttora
. consistenza, compattezza di un impasto (in par- tic. alimentare).
tenènza2, sf. ufficio e circoscrizione, in partic. dei carabinieri o della guardia
e pose ogni studio, per mettere in mala opinione il primo ministro. siri
rappresentanza politica e amministrativa di un'autorità in un determinato territorio; governatorato. ulloa
cioè una porcella femina, e mitrila in aqua bene calda acciò che se peli
. (superi, tenerissimaménte). in modo o con espressione affettuosa, con
figliuolo che non fa el padre, perché in r: llo lei ha durato più
r: llo lei ha durato più fatica in portarlo e allevarlo. ghirar
che le aveva ritrovato al suo ritorno in italia e che amava teneramente.
teneramente tra il giallo e l'azzurro come in una veduta d'italia del corot.
musica. 6. ant in modo da non presentare pericoli o difficoltà.
ammunire; e per allora si quetò in parte come che teneramente istavano le cose.
. ténnono e tinneró). avere in mano o fra le mani; stringere o
(o anche fra le braccia o in altro modo) per usarlo, reggerlo,
o non sfugga o anche (in relazione con il compì, pred.
un compì, di luogo) mantenendolo in una data posizione. novellino, xxviii-808
sta col culo alzato tenendo i panni in mano per non invescarli. nardi, 6
sandra mia abbia a tenere una spada in mano. ferd. martini, 5-230:
, 5-230: tenevamo ambedue il cappello in mano e mi parve che, guardandosi attorno
col dito teneva. 2. in opposizione a tirare, trattenere a sé l'
, opponendo resistenza a una forza esercitata in direzione opposta. - anche assol.
dalla banda opposta. 3. mantenere in piedi, sorreggere, sostenere una persona
no? / mal si regge ella in pie, / se l'olmo sposo non
le braccia o al collo un bambino, in partic. durante il sacramento del battesimo
148: piuttosto vorran farsi vedere / in collo una canina di bologna, /
agli occhi, la su'mamma la teneva in collo; era piccolina, forse di
5. stringere per la mano una persona in segno di saluto, di affetto o
ched ella tutta notte sì lo tenea in braccio e basciavalo tutta fiata, ned
catena che 'l tenea avvinto / dal collo in giù. machiavelli, 1-i-323: quegli
. machiavelli, 1-i-323: quegli che in frotta condensati... vengono a una
i-432: lui, per mostrare che era in sensi, non l'avrebbero tenuto in
in sensi, non l'avrebbero tenuto in quattro. emanuelli, i-260: l'albergatore
corpo, proprio o altrui (anche in contesti iperb.). - tenere i
-tenere la lingua a freno o in briglia: v. freno, n.
, costringere un elemento o un oggetto in un luogo o in una posizione (anche
o un oggetto in un luogo o in una posizione (anche facendolo aderire a
il ferro, e 'l tiene, ma in modo anco comunica la sua virtù a
tenere. -imbrigliare un fiume (in partic. nella locuz. tenere a
indurre qualcuno a soffermarsi più a lungo in un luogo per un determinato scopo o motivo
determinato scopo o motivo, talvolta anche in modo coercitivo o con provvedimenti autoritari;
tenere, quando era tempo. -tenere in dance, a dance-, v. ciancie
ciancie, n. 3. -tenere in, con parole qualcuno: intrattenerlo in
-tenere in, con parole qualcuno: intrattenerlo in chiacchiere, per lo più in modo
intrattenerlo in chiacchiere, per lo più in modo inopportuno o inconcludente o per ritardare
tornare al suo romitorio, ingegnavansi di tenerlo in parole e di ritardarlo da quell'andata
: acciò che io non ti tenga più in parole, ti dico infino a ora
la donna de'gracchi la tenne tanto in parole che li suoi figliuoli tornarono da la
re giarba di maritarsi a lui, tennelo in parole, infino a tanto ch'ebbe
di suggello, che l'no tenuto in parole un pezzo. -tenere in tempo
tenuto in parole un pezzo. -tenere in tempo qualcuno: fargli perder tempo.
, 323: a che vi tengo io in tempo. 9. distogliere, dissuadere
escusare per legame di matrimonio, che in lunga etade lo tegna. fazio,
, anima maledetta, che hai il miele in bocca e in cuore un serpente!
che hai il miele in bocca e in cuore un serpente! cicognani, v-1-526:
« chi lo può tenere quando vede qualcuno in pericolo.. benedette nature! »
-nella locuz. tenere a freno, in freno o in briglia, in partic
. tenere a freno, in freno o in briglia, in partic. per indicare
freno, in freno o in briglia, in partic. per indicare un atteggiamento volto
ufficiali: che è un gran tenerli in briglia e costringerli, se non ad essere
5-14: principe religioso, seppe tener in freno il clero e roma. pirandello,
. -ant. evitare (anche in relazione con una prop. subord.
di ricordarti non posso tenere / quanta in tuo capo regna fantasia. 10
anzi vi si oppongono e li tengono in misura. pirandello, 8-827: si volta
13. impedire, vietare (anche in relazione con una prop. subord.
se agrippina non teneva che il ponte in sul reno non si tagliasse, fu
si tenea portiera, e v'entrava in qualunque ora del dì e della notte.
il nostro cospetto, neppure quando sono in letto con la donna mia. -rendere
-rendere impossibile la vista di (anche in relazione con la part. pronom.
2-150: tal generazion d'uomini è quasi in tutte le città, i quali mai
15. imporre, stabilire. -anche in relazione con una prop. subord.
suoi cittadini non praticassero o avessero commercio in modo alcuno con gli asiani.
; trattenere la luce riflettendola (anche in relazione con il compì, partitivo)
tu vuoi; ella lo riserba e tiello in sé. delminio, i-52: il
bersano, 335: il ferro converso in vetro tiene lo umore radicale e non
riempie lo stomaco, che quando si mette in catana pesa e spiomba le spalle.
-mantenere per un certo tempo in bocca una sostanza (in partic.
certo tempo in bocca una sostanza (in partic. un farmaco) senza inghiottirlo o
radici si cuocano e tengasi la loro acqua in bocca, vale al dolor de'denti
256: basta tenere de la radice in boca corno se fa de la cedoaria.
il paziente supino e tenga lungamente il medicamento in bocca. 17. contenere
al proprio interno; racchiudere (anche in relazione con il compì, partitivo).
et è della sua sustanzia che tiene in sé nascosta. gemelli cateti, 1-iii-227:
uno liquor più sommo. -portare in grembo. s. bernardino aa siena
grazia che quello che non poteva capire in cielo, ella el tenne nel suo ventre
con sé o addosso a sé. - in partic.: indossare un abito,
a lucia un var capuz- zo / in cò tenere, e corno li sta gente
sercambi, 1-i-368: rimasa la contessa in uno piliccione bellissimo di dossi di vaio
molto utile a tenermelo di notte a dosso in questi boschi ». lapidario estense,
139: per le vertute che s'è in le prete, chi le tene e
i seni piccole cornici. -tenere in capo, in zucca: non togliersi il
cornici. -tenere in capo, in zucca: non togliersi il cappello per
: sgorbia, se nel parlarti io tengo in zucca, / di tirannico sdegno e
pregò il carissimo signor tinchi di tenere in capo, e d'accomodarsi.
o anche lasciare, abbandonare un oggetto in un luogo o in un contenitore.
, abbandonare un oggetto in un luogo o in un contenitore. paolo da certaldo
90: abbi a niente di tenerlo serrato in una tua cassa, sì che né
sercambi, 1-i-399: tenea il suo tesoro in uno casamento tomiato di uno procinto e
.. i tuoi denari tenghi inserrati in cassa. sansovino, 2-176: nella strada
il grano dei signori che non abitavano allora in detto borgo. g. gozzi,
le acque lavorate, e questa tengonsi in vasettini d'oro, d'argento o di
molli. -tenere sulla mostra: mettere in mostra, esporre. fagiuoli, ii-177
tiensulla mostra: è ver che l'ha in bottega, / ma vel tien per trovare
: le loro donne abitano... in tutto e per tutto separate dagli uomini
per tutto separate dagli uomini, e però in tutte le case tengono una ruota,
bisogno d'alcuna cosa, lor viene in quel modo data. gemelli cateti,
data. gemelli cateti, 1-iii-12: in vece di vetri, tengono gli abitanti alle
504: far strati di cinige, tenerlo in calda. romoli, 281:
meno acuità e farle tenere a molle in acqua. soderini, iii-659: ancora
, iii-659: ancora dopo certo tempo in sui tavolati l'olio scema nelle ulive e
ammirato, 1-ii-171: pare... in ogni modo sia meglio tener la guerra
un certo tempo una parte del corpo in una posizione o in uno stato (in
parte del corpo in una posizione o in uno stato (in relazione con il
in una posizione o in uno stato (in relazione con il compì, pred.
zanotti, 1-8-5: sei pur tu che in gentil nodo tenesti / le chiome avvinte
e una sua parte o cose astratte in una condizione, in uno stato,
parte o cose astratte in una condizione, in uno stato, in relazione con il
una condizione, in uno stato, in relazione con il compì, pred. dell'
.; e talvolta la locuz. che in tal modo si forma equivale al verbo
la durata dell'azione. -tenere a, in spregio: spregiare. -tener osservato:
e la notte già mezza teneva la luna in oscurità. ser giovanni, ii-149:
: la notte non tengono per lo più in un tal freddo il capo coperto.
si trattava d'una bellezza che teneva in spregio i canoni classici. -tenere a
. 3. -tenere a ordine, in ordine: v. ordine, n.
tieni aperto e vendi. -tenere in esercizio: v. esercizio, n.
esercizio, n. 1. -tenere in oblianza, in oblio: v. oblianza
. 1. -tenere in oblianza, in oblio: v. oblianza, n
n. 9. -tenere su, in su: mantenere sollevato. cellini,
nuovo metallo della fornace, si debbe tenere in su li sportelli di detta fornace.
si favella, / la fera destra in minaccievol atto. -favorire, sostenere
un disegno, un progetto; mantenere in condizioni accettabili, contrastando difficoltà, pericoli
-tenere la testa su, in su: mantenerla diritta, alzata (
razza che teneva sempre la testa tanto in su da non saper mai se in terra
tanto in su da non saper mai se in terra era asciutto o bagnato.
le labbra mute, / veg- gendo in uom mortai tanta virtude. -tenere
il giovane, 9-161: or basta, in somma / data la mia scacciata,
faccende loro. -tenere le mani in capo a qualcuno: v. capo,
mantenere fisso lo sguardo o gli occhi in una direzione; tendere l'orecchio ascoltanto
nel sommo dio tenevo la memoria / che in fin mi disse: « questo ben
« questo ben ti lasso: / in tutto del demòn porta vittoria ». tasso
la infinita via / che tiene una sustanza in tre persone. bestiario moralizzato, 1-75
ebreo, 39: se così è, in uno solo atto d'intendere di necessità
una persona o un animale); in partic. in relazione con il compì
o un animale); in partic. in relazione con il compì, pred.
/ che dove il ver iudicio manca in tutto / le cose elette esser non puon
rive, / condusser lucio antonio e ottavio in tanto sdegno fra or, mercé
/ donna, che italia ebbe a tornare in pianto. mascardi, 1-43: quel
avea animo di alzare gli occhi, né in faccia all'inimico, né al suo
non confessare un peccato, una colpa (in partic. 614: eransi tenute le
: eransi tenute le genti alloggiate all'isola in sulla strada romana. b. davanzali
, coperto, occulto, segreto-, tenere in corpo-, tenersi dentro o la
o la prima notte una matrona in camera, che non li lasciasse
tenersi per sé). - anche in espressioni esortative. scampolo dugentesco sul
pucci, 5-37: forma di maschio mostri in tuo paese / per me'signoreggiar la
riprendere il prossimo suo del peccato che egli in se medesimo tiene. forteguerri, iv-569
guarito, non solo si tenne coperto in cuore il sospetto che avea, ma di
diede nuove testimonianze della fiducia che avea in lui. mazzini, 32-214: nel
. pascoli, 573: o nata in selve tra l'ondate e il vento,
. — tenere sotto silenzio, in o a silenzio qualcosa o qualcuno-,
più nelle locuz. tenere a, in o nella mente e mente, a,
o nella mente e mente, a, in o nella memoria, a, in
, in o nella memoria, a, in -anche in espressioni esortative).
nella memoria, a, in -anche in espressioni esortative). guidotto da bologna
di dio e la sua misericordia: in coloro che peccarono è la vendetta, ed
che peccarono è la vendetta, ed è in te la misericordia se tu dimorerai nel
mente che lucio / ha qualche baco in sen, ch'a ora a ora /
ch'a ora a ora / il veggo in sé raccorci e parlar solo. foscolo
dal quasi credermi che più non mi teneste in memoria. vasari, 4-1-301: eccomi
di sé. 29. fare in modo (anche con la forza o con
o anche risieda, dimori, alloggi in un determinato luogo o in una posizione
, alloggi in un determinato luogo o in una posizione rispetto a qualcuno o a
, 28-95: io sentiva osannar di coro in coro / al punto fisso che li
o figli, / quanto mi giova in sicurtà tenervi / presso di me. carducci
nà. -tenere a, in distanza: v. distanza, n.
a qualcuno di recarsi o di tornare in un luogo, di interferire in una questione
tornare in un luogo, di interferire in una questione; non lasciar frequentare una
lasciar avvicinare o avanzare, respingere (in partic. nel corso di un combattimento
possono essere o nel cuore, in testa, in seno, presente, tener
o nel cuore, in testa, in seno, presente, tener vivo, davanti
-sistemare, far vivere un animale in un luogo; condurvelo al pascolo
, 25: se vuoli mudare alcuno uccello in penna bianca, hello al sereno ed
stranieri anduces- se pecore, capre, in lo territorio de sancto pietro tenesseli per