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vol. XX Pag.79 - Da STANZA a STANZIA (47 risultati)

, 5-6: la fedelta- de ancora in persia ha stanza. pananti, ii-6:

nell'uscire da corpi invasati. 'mitte nos in porcos...: perché non

conclusa semanticamente, metricamente e ritmicamente in se stessa, consente una pausa prima di

la miscredente gente, / che dicono in parvente / ch'io vado vanean- do

quali con allegrezza si cantònno la sera in pietrasanta. bembo, 2-14: come

nelle quali le rime solamente di stanza in stanza si rispondono e tante volte ha

, 1-ix-269: costui di suo parnaso in cima / cerca, scrive, distoma e

-stanze per la giostra: titolo del poemetto in ottave iniziato da angelo poliziano per celebrare

celebrare la vittoria di giuliano de'medici in una giostra d'armi nel 1475 (

, di un esercito; quartiere, in partic. invernale (per lo più al

non so come vi si possino stare in questo verno. machiavelli, 14-ii-299: ieri

. nievo, 391: mi misi in viaggio per udine ove aveva allora sua stanza

(con valore aggett.): acquartierato in un determinato luogo, che vi ha

è di guarnigione (un reparto, in partic. un reggimento). algarotti

algarotti, 1-vi-77: i granatieri hanno elmi in testa fatti di cuoio bollito e ombrati

piace servidore / che poi fa lunga stanga in sua mangiare. boccaccio, dee.

fosse cagione di volgere l'avuto diletto in tristizia, si levò e...

, ii-156: noi siamo pellegrini e viandanti in questa cità e senza alcuna stanza di

-periodo di tempo. -in questa o in quella stanza: nel frattempo.

. g. villani, 7-26: in questa stanza, l'una oste appetto all'

è patria. proverbi toscani, 206: in ogni paese è buona stanza dove si

le tortole con le reti pigliano ea in una stanzetta piccola, luminosa, le rinchiuggo-

me; né devo né posso ingolfarmi in tante spese che rapirebbero quel poco che

tolti gli scuri, alberto si vide in una stanzòtta travata, a quattro finestre.

trovato indurito dal freddo perché posto barbarissimamente in uno stanzotto senza finestre e senza letto

438): tante accoglienze... in sostanza fecero bene anche a lucia,

dalle rimembranze che, pur troppo, anche in mezzo al fra- stono, le si

le si risvegliavano, su quell'uscio, in quelle stanzucce, alla vista d'ogni

d'ogni oggetto. verga, iv-238: in fondo, fra i rami, s'

, s'intravede lontano un lumicino, in una stanzuccia solitaria. svevo, 6-435

. tozzi, vi-885: egli dormiva in una stanzùcola senza finestra. tecchi,

, 1-26: faceva loro intendere per protesto in forma che per l'avvenire non si

sulla spianata. svevo, 2-483: in quella stanzaccia, in presenza della sozza vecchia

svevo, 2-483: in quella stanzaccia, in presenza della sozza vecchia che stava a

. faldella, ii-2-160: si arriva in una stanzonaccia, dove in un angolo

: si arriva in una stanzonaccia, dove in un angolo è steso per terra un

si ordinarono i capitani di parte guelfa in firenze a stanzia del mariscalco di carlo di

estendiamo di più, trovandosi ella stampata in firenze nel 1513, a stanza d'

fastidio tristo a dosso a bindo tenghi in calzorari; funne preso e, inquetato

di naldino. -querela, citazione in giudizio, denuncia. ordinamenti intorno agli

b. davanzali, i-355: in quest'anno fu condannato tarquizio prisco di

rimediare, perché la parte guelfa periva in firenze. nardi, i-71: si sarebbero

3. locuz. a, in stanza di qualcuno-, a sua disposizione.

lotto del mazza, 41: voglio andare in borgo fino all'àgnolo e far tenere

letter. grande numero di persone raccolte in una stanza. loria, 5-228:

le pecore da ragazza, ai tempi in cui nonno gregorio possedeva ancora la sua

cfr. tomizza, 3-236: « 'stanzia'in gran parte dell'istria per 'tenuta,

vol. XX Pag.80 - Da STANZIABILE a STANZIARE (67 risultati)

. che dimora, vive o è presente in modo stabile e permanente in un luogo

è presente in modo stabile e permanente in un luogo; che è nativo del

se non uomini nativi o vero stanziali in quella potestaria, capitanato o vicariato dove

, acciocché... non rimanesse in fiore una reggia universal della chiesa, i

anima del lavorare, sempre mai lavora in questo mondo e non resta mai d'affaticarsi

12-327: chi potrebbe descrivere il 'costo', in viteumane e in dolorosi soggiogamenti degli istinti,

potrebbe descrivere il 'costo', in viteumane e in dolorosi soggiogamenti degli istinti, del passaggio

regione. 2. milit. organizzato in modo permanente e dotato di quadri di

xix e xx si è diffuso praticamente in tutti gli stati, nonostante la pregiudiziale

liberaldemocratico che lo considera un pericoloso strumento in mano a governi potenzialmente autoritari).

costringono i popoli all'obbedienza, erano pochi in inghilterra e pochissimi in america. faldella

, erano pochi in inghilterra e pochissimi in america. faldella, i-4-303: preferì agli

anche sostant. papi, 1-6-198: in questo mentre napoleone era giunto alle mure

formava reggimenti di stanziali, mettendogli a presidio in tutte le piazze del littorale.

-attinente a un presidio militare stabilmente insediato in un dato luogo. - campo stanziale:

. che è acquartierata come presidio permanente in un determinato luogo. balbo,

: augusto... ordinò gli eserciti in campi stanziali. fenoglio, 5-i-646:

distinta ringuello viaggiatore, nostro ospite in primavera e in autunno. luzi,

ringuello viaggiatore, nostro ospite in primavera e in autunno. luzi, ii-280: ora

può vedere. varchi, 8-1-355: è in modo stanziale l'ordine dell'universo che

stanzialità, sf. il vivere in modo stabile e non nomade; dimora

non nomade; dimora fissa e permanente in un luogo. giocatori sul campo

]: il wm che si gioca in italia è penoso pappagallismo. tre beceri in

in italia è penoso pappagallismo. tre beceri in riga aspettano che l'avversario si avventi

che l'avversario si avventi. recuperi in diagonale, arretramenti a sostegno, marcature

a sostegno, marcature particolari, stanziamenti in zona.. tutto questo è troppo

noi. 6. gerg. presa in giro di qualcuno (nell'espressione stanziamento

giro di qualcuno (nell'espressione stanziamento in berta). g. ghiselli

, 2-3, 93]: stanziamento in berta. 7. ant. incameramento

stanziale. stanzialménte, avv. in modo stabile e permanente. melocchi

disonesta o di mala fama... in l'avvenire dimorare stanzialmente né abitare in

in l'avvenire dimorare stanzialmente né abitare in modo alcuno per braccia cento dirimpetto o

che si ra- guneranno a fare disciplina in memoria della passione del nostro signore iesu

una spesa. guicciardini, 2-1-49: in potestà loro... soldare capitani,

stanziamento o freno. 2. in partic.: decisione, deliberazione riguardante

ben determinato; la somma stessa, in quanto ne è stata decisa la spesa

tenne conto niccolò di domenico giugni, in cui disse lo stanziamento. a.

guicciardini, 11-200: fugli apposto, in tra le altre cose, che di uno

3. contab. registrazione di una partita in un conto o in un bilancio.

di una partita in un conto o in un bilancio. 4. il prendere

. 4. il prendere residenza stabile in un luogo. cantini, 1-18-291:

, 1-18-291: l'abitazione e stanziamento attuale in questa città... dovranno avere

-luogo di dimora (con riferimento al paradiso in quanto vera sede dell'anima).

stanziare), agg. che dimora in un luogo in modo stabile e permanente.

agg. che dimora in un luogo in modo stabile e permanente. -anche sostant

botta, 6-1-162: si sparse voce in mezzo a questa esacerbata moltitudine, e

capi per far vedere ai soldati stanzianti in boston che, se volessero far le

3. che si è depositato in un organo (un calcolo).

stanzianti nella cistifellea. 4. connesso in modo inscindibile con il corpo durante la

rimarremo capaci che queste perfezioni sì grandi in dio ci debbano essere, ma non già

del nostro intelletto stanziante col corpo, in verun modo comprese. stanziare (ant

{ stanzio, stanzi). deliberare, in partic. da parte di una pubblica

stabilire, ordinare, statuire (spesso in relazione con una prop. subord.)

simpla è quella causa la quale contiene in sé una questione assoluta in questo modo:

quale contiene in sé una questione assoluta in questo modo: « stanzieremo noi battaglia

, 8-ii-400: quando li ambasciatori sono in fuori del consiglio, si dèe egli

iv-11-193: essendo la città di firenze in assai tranquillo e buono stato, si

medicina figliuoli di guido. 2. in partic.: deliberare l'erogazione di una

(uno stato o un ente pubblico, in partic. nell'espressione stanziare a o

partic. nell'espressione stanziare a o in bilancio, un organo collegiale di un

lire, ma queste sempre cambia- ronsi in milioni. b. croce, iii-22-281:

, stanziò fondi per mutui ai comuni in opere igieniche e sanitarie. moravia, i-17

unque mai il popolo di roma non fu in sì grande servitudine, né al tempo

prendere sede o dimora stabile o insediarsi in un luogo o in un territorio,

dimora stabile o insediarsi in un luogo o in un territorio, anche acquartierandosi per presidiarlo

della milizia italiana, i-151: non obstante in qualunque loco se trovasse lo prefato conte

a velletri. -per estens. fermarsi in un determinato luogo. fazio, v-22-21

vol. XX Pag.81 - Da STANZIARIO a STANZONATO (69 risultati)

5. stare, trovarsi, essere presente in un determinato luogo. a.

del solfo stanzava, agita il tutto in moto rapidissimo, a minuto i di lui

e circola;... stanzia in tutti i corpi ma disparatamente e con

o anche per un periodo limitato) in una città, in un luogo o

un periodo limitato) in una città, in un luogo o in una casa,

una città, in un luogo o in una casa, in un edificio (in

un luogo o in una casa, in un edificio (in partic. per esercitare

in una casa, in un edificio (in partic. per esercitare una determinata carica

e putente. guerrazzi, 2-378: in ogni paese stanzia un capitano, in

: in ogni paese stanzia un capitano, in ogni pieve un commissario di cui lo

mesi. -di animali, anche in quanto stanziali. m. arlotto,

. m. arlotto, i-203: in cima a quegli altissimi dirupi, / ove

-in partic.: essere acquartierato in un luogo per presidiarlo. boiardo

sì per le genti che sotto a mardonio in tesaglia stanciavano. guicciardini, vi-8:

piccinino loro soldato; e la cagione in verità fu... per alleggerire e'

di alvizi continuavano a stanziare a villanova in ordine di spi- gnersi avanti, come

, 402: le navi, quando stanciano in calma,... mandano la

,... mandano la barca in terra per pigliare ligna. botta, 6-i-127

vuoisi che da ancona, ove stanziò in questi due mesi dell'armistizio, siasi

, / non è ch'amor talvolta in me non stanzi. tansillo, xxx-3-291:

loro proporzione, ch'è quanto dire s'in un corpo leggiadro sia per stanziare un'

9. trovarsi, vivere in una determinata condizione. lupis, 3-234

anni, gli spuntarono nel mentre che stanziò in quei patimenti alcuni capelli bianchi.

capelli bianchi. 10. essere in giacenza, restare invenduto per un certo

, con tutto che tu abbi comprato in sorta la tua mercanzia buona e mezzana,

tu puoi per non lassarla invechiare e stanziare in buttiga; ma non la vendere per

voi mi sete inanzi. -stanziare in carne-, incarnarsi (gesù cristo).

da massa marittima, xliii-213: questo pensiero in te si avanzi, / che tre

incarnare, / posto che la seconda in carne stanzi. -stanziare partegianer.

. v. borghini, 6-ii-98: veggendo in ui [livio] più d'una

più d'una volta questo costume ai porre in due luoghi e in aiversi anni la

costume ai porre in due luoghi e in aiversi anni la condotta della medesima colonia.

nasce... che, seguendo egli in questo gli atti pubblici, la mette

che dimora, che vive o che lavora in un luogo in modo stabile.

che vive o che lavora in un luogo in modo stabile. legislazione medicea (

legislazione medicea (1546), 588: in essa città [di pisa] non

si accreschino li sua cittadini et altri in essa stanziati, ma... ancora

ancora ogni dì più si dia cagione che in quella vi multiplichino nuovi abitatori. buonarroti

173: i tagliatori di boschi stanziati in quei contorni dissero tutti senza stupirsene che

dissero tutti senza stupirsene che di quando in quando vedevano costui e che nel paese

-che si ferma per un certo tempo in un determinato luogo (un branco di

stanziata alla sorgente, / al seguito o in corteggio / quella / moltitudine animale.

moltitudine animale. 3. acquartierato in un luogo per presidiarlo (un esercito

stanziati ne'cauci, cominciarono a levare in capo. manzoni, fermo e lucia

sgangherata vettura. 4. iscritto in un bilancio preventivo su deliberazione di un'

rimborso del presto stanziato alla corsica nel 1680 in occasione della fame. m. maccari

da indiscrezioni trapelate, che le comunichiamo in via riservata, il compenso potrà aggirarsi.

opera maternità e infanzia, alpuopo stanziata in bilancio. 5. radicato saldamente

bianchetti, 1-378: il signor moffat, in un viaggio recente che fece nell'africa

che noi teniamo per selvaggi. -insito in un rapporto affettivo (una legge morale)

erano dati. -posto, collocato in un determinato luogo. g. villani

. g. villani, iv-10-257: in questo spazio è stanziato uno ponte.

. disus. che vive o dimora stabilmente in un determinato luogo. d'alberti

, sm. stor. a torriglia, in liguria, nel sec. xviii,

crescenzi volgar., 9-93: in un minore stanzino col maggior congiunto e

(453): volendo sua éccellenzia ritirarsi in parte più secreta, ei s'era

], 776: la bianca polve / in piccolo stanzin con l'acre pugna.

con tutte quelle forme della raffinatezza settecentesca in quello stanzino adomo di medaglioni mitologici.

-in partic.: piccola stanza in cui sono installati i servizi igienici e

altri che non sia felicità il trovarsi in uno stanzino a tetto, con un migliaio

luogo e stanzino. 3. in avicoltura, scomparto di un'uccelliera o cellet-

uccelliera o cellet- ta di un colombaio in cui si pongono le coppie di uccelli

crusca]: teneva tutto il suo avere in uno pic- ciolissimo stanzinùccio.

6-68: nascoso ch'io ebbi lo scolare in uno stanzinac- cio che è nella volta

stanzonato1, agg. ant. deteriorato in quanto rimasto troppo a lungo in un

deteriorato in quanto rimasto troppo a lungo in un deposito (una merce).

il capitale / hanno avuto certe strette / in fiorenza le lor mercie / stanzonate brutte

, sm. gerg. ant. alloggiamento in un locale, in un edificio.

ant. alloggiamento in un locale, in un edificio.

vol. XX Pag.853 - Da TEMPORALIZZANTE a TEMPORARIAMENTE (43 risultati)

b. croce, i-1-7: in alcune intuizioni si può ritrovare la spazialità

la spazialità e non la temporalità, in altre questa e non quella. f.

interpretate. g. c. argan [in civiltà delle macchine], 344:

di non permutarmi l'eterno di quelle in una temporalità di fiamme contemprate con tacque

temporalità, la quale abbia sua radice in concupiscivo appetito. p. priuli, li-3-252

abbia mira alla temporalità o che sia in qualche parte misto. f. casini,

clero, quanto alla temporalità, si trova in buonissimo stato, perché gode tutte le

difender il papa, contro li greci in puglia, non solamente per la temporalità,

, agg. che rende collocabile qualcosa in una dimensione temporale. p

. del suo carattere sempre di volta in volta emotivamente situato e qualificato, conduce

la spiritualità... hanno i papi in gran parte quel rispetto, che ogn'

e le sue manifestazioni (per lo più in contrapposizione a spiritualmente). giamboni

col giusto si cruccia temporalmente, cioè in questo mondo. zanobi da strata [s

suo. massaia, xi-113: scoppiando poscia in pianto: -son perduto esclamò, spiritualmente

stimomo che egliavessi a resuscitare e repiare temporalmente in questo mondo. giovanni da fano,

principal ministro. gramsci, 12-90: in italia, col papato, permaneva una situazione

papa per impedire la formazione di forti stati in italia, intervenendo nella vita interna dei

%. per quanto riguarda il tempo, in una determinata collocazione temporale. - anche

, ii-10-186: la cosiddetta storia esterna non in altro consiste che in una serie di

storia esterna non in altro consiste che in una serie di notizie attestate, ordinate spazialmente

bensì diversa da luogo a luogo, ma in larga media è sempre la stessa.

le note. 4. ant. in modo momentaneo, provvisorio. cavalca,

, per uno spazio di tempo limitato, in maniera non stabile, non permanente;

il principe, se occorra, rientri in toscana. carducci, ii-17-304: da te

generale rassegnano le proprie dimissioni, restando in carica temporaneamente quanto occorra per mettere in

in carica temporaneamente quanto occorra per mettere in funzione chi dovrà sostituirli. malaparte,

soggiorno temporaneo, un incontro, un viaggio in qualunque città di francia non implica le

gl'incaricati della custodia e del trasporto, in caso di negligenza, sarà la detenzione

, come tanto volte gli era capitato in quelle notti. -non risolutivo (

profonda analogia fra il meccanismo dell'oblio in queste situazioni momentanee ed i fenomeni della

, n. 1. 2. in partic. che è a tempo determinato (

mazzini, 24-179: che fai tu in losanna? come vivi? sei professore stabile

di carlo v e di filippo ii in poi vennero in uso le ambascerie permanenti,

v e di filippo ii in poi vennero in uso le ambascerie permanenti, mentre prima

essere assunto alle dirette dipendenze dell'azienda in cui svolge l'incarico, è momentaneamente

-lavoratore temporaneo: quello che presta opera in questi termini. elenco telefonico per categorie

persone. rapporto censis 1992, 212: in ultima analisi, a profjosito della tutela

un certo periodo (una mostra, in contrapposizione a permanente). 4.

disus. fiume temporaneo: quello prosciugato in determinate stagioni, torrente. guglielmini,

: se l'acqua di questi è continua in maniera che mai non si scopra il

tutto dalla nostra compagnia riedificato, e diviso in due parti, in una delle quali

, e diviso in due parti, in una delle quali con comodità molto bene intesa

. foscolo, vi-626: il montecuccoli avendo in sua balia pochissimi armati, e scarso

vol. XX Pag.854 - Da TEMPORARIO a TEMPORIZZATORE (33 risultati)

, 473: il nostro autore propone in alcuni casi, insieme ad una pena

10-i-364: tutto s'appunta e termina in lui [dio] e il finito campeggia

). carrer, 2-452: vivere in una pazzia temporaria, non senza speranza

mazzini, 23-90: per la prima volta in mia vita vi scrivo cogli occhiali.

solamente relativa. -che ha acqua in una sola stagione o in corrispondenza a

-che ha acqua in una sola stagione o in corrispondenza a determinate condizioni climatiche.

passo verso cooperis creek ('creek'è in australia sinonimo di corrente d'acqua,

sia perenne). -che canta in una determinata stagione ed è quindi usato

: il secondo ciclo creativo si distingue in due parti, l'una andativa, temporaria

fr. colonna, 3-95: hora, in uno subito furono collocati tripodi di hebeno

de'veniziani prenunziati tante volte da avo in collegio per il corso di tre mesi.

di affrontare una situazione o di comportarsi in un dato modo, aspettando il momento

il momento favorevole per agire. - in partic.: in un'azione bellica rimandare

agire. - in partic.: in un'azione bellica rimandare lo scontro in

: in un'azione bellica rimandare lo scontro in campo aperto col proposito di logorare l'

iii-528: diceti ch'io abia reguardo in questa sua pratica, perché lo fa

. giorgio dati, 1-191: mise otone in consulta che era meglio o temporeggiare e

era meglio o temporeggiare e mandar la guerra in lunga, o avventurarsi a far pruova

babilonia, 121: andava temporizando, ora in uno loco ora in un altro.

andava temporizando, ora in uno loco ora in un altro. f. f.

da napoli a lui e al mazzini in genova, perché temporeggiassero. d'annunzio

del temporeggiare. magalotti, 28-113: fabio in somma col temporeggiare salvò la repubblica.

poco i poveri / famigli, tutto in due boccon pasifilo / trangugiar debbia, né

, chi urtarlo. -trascinare in lungo una guerra. ghirardacci, 3-316

concini mi par una scintilla per metter fuoco in francia; ma finalmente la prudenza degli

sanudo, xxii-107: né restiamo qua in la terra che per altro che per

, che indugia, che prende tempo (in partic. come epiteto del generale romano

i liberali... si dividevano in due tendenze: quelli dell'italia una,

. tempòribus illis, avv. in quel tempo, allora (per indicare

definitivamente trascorso, ed è spesso usato in tono scherz. o enfatico).

: ella [dorispina] ponea i pastori in fuga, e presasi qualche pecora la

tecn. predisporre 0 programmare un dispositivo in modo che funzioni secondo intervalli di tempo

intervalli di tempo prefissati consentendo l'entrata in funzione o lo spegnimento automatico di apparecchi

vol. XX Pag.855 - Da TEMPORIZZAZIONE a TEMPRARE (47 risultati)

il programmare un disposi tivo in modo che funzioni secondo intervalli di tempo

conseguire l'ottimizzazione del processo produttivo sia in termini qualitativi che quantitativi, curando anche

per conferire loro particolari proprietà meccaniche, in partic. durezza e resistenza. -in

di proprietà che acquistano i materiali trattati in tale modo. anonimo [agricola

annunzio, 1-735: o nave, è in te più che la tempra / del

2. miscela di vari elementi, in partic. liquidi. ariosto, sat

, 12-202: qui, ma erompe / in chiarità, / tempra in azzurro /

ma erompe / in chiarità, / tempra in azzurro / ed ametista / la lontananza

/ muoversi e render voce a voce in tempra. petrarca, 119-43: con

con estrania voce; / né mai in sì dolci o in sì soavi tempre

; / né mai in sì dolci o in sì soavi tempre / risonar seppi gli

, ogni reai costume, / giunti in un corpo con mirabil tempre. guanni,

ed odio / con sì mirabil tempre in un cor misti, / che l'un

compose / la virtude e 'l piacer in un temprando, / ed in vano lascivia

'l piacer in un temprando, / ed in vano lascivia ed accortezza / tentan di

. 6. modo in cui sono congegnate le varie parti di un

par., 24-13: e come cerchi in tempra d'oriuoli / si giran sì

la giovinezza / abbi sempre a star ferma in una tempre. bembo, iii-668:

bembo, iii-668: e voi pur piace in disusate tempre / viver solinghe e scompagnate

. frugoni, i-n-199: abbiam ambo in petto un core, / che cangiar non

può di tempre: / siamo perfidi in amore; / perdoniamci e amiamci sempre.

5-1-685: la fólta schiera / si spiega in quadro e 'n minacciosa tempre 7 volge

morale e fisica di una persona, in partic. in quanto salda e forte

fisica di una persona, in partic. in quanto salda e forte (e anche

. g. gozzi, i-18-98: in ciò ti giovi / quella tempra vezzosa,

volta che una testa dura s'abbattesse in un'altra della stessa tempra. ghislanzoni,

scientifica. -robustezza, resistenza fisica in partic. acquisita con l'esercizio.

natura, / scorrea tacito solo ed in vestire / di gregario guerrier l'addormentato

diverse tempre. guidiccioni, 5-79: in varie tempre si trasforma e nasce, /

varie tempre si trasforma e nasce, / in fiamma, in tigre, in lupo

e nasce, / in fiamma, in tigre, in lupo empio rapace, /

/ in fiamma, in tigre, in lupo empio rapace, / ch'impese a

grossezza diversa, la resistenza assoluta sarà in ragione della loro grossezza. g.

1-ii-62: oh fortunate / genti, che in dolci tempre / quest'aura respirate!

terza parte della pittura, si può fare in sei modi; a olio, a

lineando solamente. il che s'intende in due modi, cioè o con lo schizzare

laterali vivamente, e di gusto, esprimendo in uno il miracolo di s. pietro

oca per renderla adatta alla scrittura. -anche in un contesto figur. dante,

, inf., 24-6: la brina in su la terra assempra / timagine di

senza tempre, / non chi co'paternostri in bocca sempre. cabei, lvi-278:

. -anche: immergere nel veleno armi in partic. magiche. attribuito a

dardi di sua mano 7 e in acheronte poi gli intinge e tocca / la

taluna chiara verità raccolsi, / quando in quell'acqua io amai temprare i polsi

polsi. -per simil. immergere in un liquido fatato per conferire immortalità

animo. gozzano, 97: tempra in cimenti rudi il bel corpo robusto.

compiere. gobetti, 1-i-292: siamo in una crisi inevitabile attraverso la quale il

e da anima ingenua, pur temprandosi in hebbel, colse nel suo immaginare la

vol. XX Pag.856 - Da TEMPRATAMENTE a TEMPRATO (31 risultati)

gl'ingombrerà la mente. -disciogliere in un liquido i colori, stemperarli (

, 1-i-440: che temi tu, che in solitaria parte / tempri con dotta man

pallida / e una dolce a me in cuor tristezza sùbita / tempra d'amor gl'

con uno contrario che addolcisca ciò che in esso vi è di eccessivo. dante

gioia, che vi darà il mio ritorno in cielo. g. stampa, 204

doglia eterno, / e con due morti in vita mi ritardo. melosio, 2-58

, 34: altissime nubi che ondeggiano in tinte e forme mutevoli, e temprano,

. dante, infi, 24-2: in quella parte del giovanetto anno / che 'l

sen vanno, / quando la brina in su la terra assempra / l'imagine di

6. ordinare, regolare; governare in vista dell'armonia universale. -anche:

: voi che dal sommo padre aveste in sorte / di temprar l'armonia de'

4-41: non più, com'ora, in un sol dì confuse / temprin l'

: / una di quelle che temprate in parte / son da statuti che si

mio posarla, e speri ch'io salga in pindo, e sulle corde d'oro

prova lascivette note. arici, i-102: in fra le mute / ombre sepolto dall'

attività dello scrivere, del comporre testi in partic. letterari. fazio, iv-9-25

/ poi d'onne ben te veggio / in mal ch'aduce peggio, / sì

avo / fé un po'di roba in un temprar di penne? -temprare

col pugnai temprò la penna / e molto in corte favorito visse. -temprare

2. ant. nel mezzo, in posizione mediana. g. c.

son l'arme di mano / temprate in mongibello a tutte prove. -rinfrescato

a tutte prove. -rinfrescato (in seguito all'immersione nell'ac- qua)

temprata al gelo / l'anima, in sella lo levò. -di animali

adriana, così temprate, divenivano ufficiali in casa monti. 3. appuntito

le penne ancora, e tutte temprate in diverse foggie, e per carattere sottile,

si prenda della 'teriaca'di venezia, in quantità d'una ghianda, si mescoli con

spesso temprate di un pavonazzo non ovvio in altri. -figur. condizionato,

. -letter. che si colloca in una posizione intermedia fra due stili,

una posizione intermedia fra due stili, in partic. tra quello sublime e quello basso

4: et ciò volli scrivere piu tosto in uno stile temprato, e mezzano,

stile temprato, e mezzano, che in un alto e superbo. gesualdo,

vol. XX Pag.857 - Da TEMPRATORE a TENACE (34 risultati)

agg. temprato, reso più forte, in partic. dalla grazia. chiaro

e. gadda, 6-239: il tempo in cui diremmo si distendano i sogni ha

. intossicazione cronica provocata dall'ingestione, in particolare se continuata, di semi di

padre, del tempio lo qual fu in ierusalem. alberti, 1-318: forse troverei

. morelli, ni: e'suoi antichi in mugello erano ricchi, temuti e riveriti

potenza,... non teme in nulla le arti, e quindi le favorisce

, / barbaro ciel, non darmi, in cui scolpito / si vedesse il mio

da ragazzo la sua paura era di cadere in un acquitrino ed esserne inghiottito.

ii-267: qual cacciator... in mezzo a verde prato / ha le reti

cera e materia tenace, perché s'appicchi in su i malori. carducci, iii-22-202

o impossibili i movimenti e da costituire in partic. ostacolo all'incedere (il

scampare, onde accostandosi alle rive entrando in una palude piena di tenacissimo fango per

un alimento, una sostanza e, in partic., gli umori del corpo)

di grossissime e tenacissime tavole, ed in mezzo vi si formava come una mina,

sinisgalli, 9-1 io: raccoglieva a mucchietti in una cesta fino a dieci specie di

baldi, 38: il polpo, in su le rive / a le rotonde e

crudeli, 2-248: dolce all'amante in braccio / fra gli scherzi ed i

gelide, fugaci. -che stringe in una morsa (una tenaglia).

/... /... in van procaccia / trame lo strale,

dotta mano; / e con la destra in tenta e co 'l tenace / ferro

nel terreno (una pianta, anche in quanto resistente alle avversità climatiche).

iniziative o, anche, nel lavoro, in un'attività, nel mantenere usi e

-anche: testardo, ostinato nel perseverare in un pregiudizio, in una passione,

ostinato nel perseverare in un pregiudizio, in una passione, in un vizio.

un pregiudizio, in una passione, in un vizio. felice da massa marittima

felice, / volgi la faccia al mondo in questo punto; / non esser più

: questo livio, uomo costante e tenace in suo proposito, nel primo consolato fu

. tortora, ii-336: fu facile in amare, tenace nell'odio. are.

di aver trovato monsignor arcivescovo assai tenace in queste sue pretensioni. algarotti, 1-v-240:

sue pretensioni. algarotti, 1-v-240: nazione in ogni cosa tenacissima delle antiche loro maniere

24-77: zerbin che i languidi occhi ha in lei conversi, / sente più doglia

. mazzini, 32-265: vi mando -spero in tempo - ricopiata l'ode di foscolo

verbo londinese si era assai malamente incarnato in un artigiano girgentano cui la tenace avarizia

è 'forte'[la selva], in quanto tenacissimi sono i legami del diavolo,

vol. XX Pag.858 - Da TENACEMENTE a TENAGLIA (30 risultati)

. mazzini, 77- 261: in inghilterra, paese dove la lunga libertà educatrice

-che si manifesta con intensità e in modo durevole (un fenomeno atmosferico)

più che nostalgiche visioni coloniali, risvegliò in noi antichi reumi sopiti. 8

per vigorosa e tenace che ella sia, in udirla o leggerla sol una volta,

possa compitamente comprenderla e conservarla di parte in parte. -vivo e persistente (un

grillo, 1031: lei... in me vive non solamente nel tenace della

la proprietà di assorbire o di trattenere in sé una determinata sostanza. tanaglia,

far capaci / e'tuoi disegni, in sasso curerai / vivo si ponghin, che

/ se gli appasta / tenacetta alquanto in giro, / per dar cenno ch'ella

tenacissimaménté). con grande coesione; in modo molto compatto; strettamente, saldamente

. campailla, 4-111: se fisso, in ogni aleatico forame / resta, ed

del ventre, od altre parti solide in un corpo di animai vivente, altro egli

di animai vivente, altro egli non è in realtà che separamento di particelle tenacemente fra

3. con costanza e fermezza; in modo deciso e risoluto. -anche:

intensamente. serdini, 1-44: vide in sul ponte vecchio una nobilissima giovine fermata

tenacemente era morto a calata- fimi, in battaglia. -in modo da non

sciolto e liberato. 5. in modo da impressionare durevolmente e fedelmente la

un materiale o di un corpo, in partic. agli urti o alla tensione elettrica

più sottile che esser possa questo aria in cui spiriamo. e. piazzoli [«

i-99: 1 contadini giudican le terre in riguardo alla coltivazione, principalmente dalla loro

. figur. costanza, fermezza, perseveranza in un atteggiamento, in un lavoro,

fermezza, perseveranza in un atteggiamento, in un lavoro, in un'opinione o in

un atteggiamento, in un lavoro, in un'opinione o in un proposito.

in un lavoro, in un'opinione o in un proposito. -anche: ostinazione,

che alla tenacità nell'oprare s'aggiunga in lui la dignità dello scopo. addio,

a lui... pareggiar si potesse in tenacità di memoria? patrizi, 2-59

. 6. tecn. in edilizia, resilienza. -anche: resistenza

s. venier, lxxx-3-831: odiato in generale dalle milizie per la sua avidità e

incontanente e'venne uno mal vecchio barbuto in su lo lido del mare e recava in

in su lo lido del mare e recava in mano una tanaglia e una pala di

vol. XX Pag.859 - Da TENAGLIARE a TENAGLIARE (29 risultati)

e sono necessarie per levar perni, in occasione di restauri, o altro. monti

trova la mia mano e la stringe come in una tenaglia. cicognani, v-1-350:

over tanaglia doppia che si suol usare in luoghi marittimi e porti, la quale

massi fossero men logici o se fossero in maggior numero, egli sarebbe stato fortunato di

delpulivella'(per dir così) che in essi pezzi riscontransi, la forma di quelle

. villani, iii-10-33: la donna venuta in giudizio... confessò la sua

piante, fanno dolore all'anime rilegate in quelle piante, come le tanaglie fanno

, capace di far nascere un subbuglio in un piroscafo. -in espressioni iperb

» suggerì zoltan stringendo la mia mano in una tenaglia spruzzata d'oro.

g. visconti, ii-2-3: io son in le tenaglie e in croce posto / già

ii-2-3: io son in le tenaglie e in croce posto / già son dui giorni

v-2-173: ma c'era un'anima in me, un'anima senza volto, che

a tenaglia: quella usata per lo più in edifici di carattere monumentale costituita da due

di cui le due esterne vengono percorse in senso inverso rispetto a quella centrale.

da due pezzi di legno duro incastrati in un pezzo orizzontale solidamente fissato alla murata

mas (anticamente anche sulle lance armate in guerra), non potendosi realizzare sistemazioni

i lanciasiluri sono fissi e sono disposti in coperta uno per lato a murata,

ragioni di peso, i lanciasiluri consistono in semplici armature a morse, dette 'tenaglie'

che tengono afferrato e sospeso il siluro in posizione sporgente dal bordo, sicché basta allargare

stretta delle morse, perché il siluro cada in acqua liberamente. la punteria si effettua

me ha trovato con le tenaglie del medico in mano per cavare li denti. dalla

, e con lo sguardo di chi ha in bocca le tanaglie del cavadenti, proferì

come si mostra nel libro dello sturm scritto in franzese, >ar consistere negli esteriori,

ordinava di abbandonar la tenaglia e di correre in soccorso al serin. -tratto

apparecchi si staccarono fulminei, si divisero in due gruppi e manovrarono per chiudere i nostri

. ragionamento del zofipin fatto frate [in aretino, 12-249]: quante per

con tenaglie infuocate; attanagliare. -anche in espressioni iperb. fiorio e

dica il vero, mi feccia tenagliare in un fondo di torre. atti del processo

è stato condannato dal senato di milano in pena della vita e di essere tenagliato.

vol. XX Pag.860 - Da TENAGLIATA a TENDA (36 risultati)

, scorticato, sbranato, e dato in preda a mille tra lor contrarie camificine

e consiglio. tu mi vien'sempre in campo con questi tuoi trovati, che mi

. cattaneo, i-115: sant'agostino stesso in più luoghi, e specialmente nel sermone

rimproverare e tanagliare senza proposito la ricci in faccia a'compagni e in faccia mia,

proposito la ricci in faccia a'compagni e in faccia mia, né so il perché

: questi condotti su un carro, tenagliati in più parti, ebbero strada facendo,

le mani. bontempelli, 1-886: in un attimo non fui che io, con

. figur. tormentato, assillato gravemente e in modo persistente. muratori, 9-159

, pensava che qualcuno vi dondolava al vento in pasto ai corvi soltanto per aver rubato

cellini, 552: si mettono in su una ruota d'acciaio legati i detti

ruota d'acciaio legati i detti diamanti in certi tassellini di piombo e stagno, di

poco quanti giulii ne vanno il mese in biacche, in solimati, in pezze di

ne vanno il mese in biacche, in solimati, in pezze di levante, in

mese in biacche, in solimati, in pezze di levante, in acqua da tirar

in solimati, in pezze di levante, in acqua da tirar la pelle, in

in acqua da tirar la pelle, in saponetti per la testa, in tanagliétta da

pelle, in saponetti per la testa, in tanagliétta da pelar ciglie. 3.

ricorrere perché lo stracciare gli scontrini, in segno di controllo, 'sulla faccia'

burchiello, 90: ir possa in sul trionfo de'tenagli, / com'andò

come quelle, che sogliono usare le donne in pelarsi le ciglia, ed una sonaglia

con certe alette. -come strumento usato in chirurgia. dalla croce, i-27:

: bisogna considerare se l'osso offeso è in ogni parte separato da vicino e sano

. moneti, 86: per dirvela in somma o mascalzoni / nel confessar più

usato per estrazioni dentarie. - anche in un contesto figur. f.

draga. documenti delle scienze fisiche in toscana, 14-3-282: mi si potrebbe

14-3-282: mi si potrebbe rispondere che in tanto si va cavando il fango con il

cortina; tenaglia doppia. dantoni [in dizionario militare italiano (1833), 1-iv-221

linee di difesa, non sono soggetti alle in filate della campagna e non facilitano in

in filate della campagna e non facilitano in modo alcuno la formazione della breccia.

, ad asportare con forza. -anche in un contesto figur. moneti, 2-177

ed i tenari lidi / si videro in passando. martello, 6-ii-569: gran monte

. martello, 6-ii-569: gran monte alzasi in sparta, donde i tenarii boschi /

destin ne incalza. grafi 5-103: in voragini buie, in erme grotte /

. grafi 5-103: in voragini buie, in erme grotte / s'apre e vaneggia

negro il marmo tenario, che si cava in tenaro promontorio de la laconia. bombicci

. bencivenni, 7-22: è in esso serosità, che excortica la budella,

vol. XX Pag.861 - Da TENDAGGIO a TENDAGGIO (39 risultati)

avere overo tenere tenda, overo stoia in luogo di tenda, fuore de la casa

seconda della loro forma, del modo in cui sono fissate alla parete o in

in cui sono fissate alla parete o in cui possono essere aperte o chiuse, possono

donna sparì dietro la tenda che era in fondo alla stanza, tornandone dopo qualche

minuto con una scodella di brodo chiaro in cui nuotavano pochi chicchi di riso.

tenda: farla scorrere sulla bacchetta fissata in alto. carducci, iii-3-115: per

, iii-3-115: per questa sera il lume in van risplende / da la finestra bassa

e padiglioni, barone e cavaliere, tornaro in loro contrade. filarete, 1-i-27:

: così si posero le tende tutte in questo luogo, per dar riposo alle affannate

con tetto spiovente, di solito divisa in più ambienti in cui si può stare

, di solito divisa in più ambienti in cui si può stare comodamente in piedi

ambienti in cui si può stare comodamente in piedi. - tenda a igloo: dalla

popolazioni nomadi e generalmente presenta un'armatura in elementi di legno (o talora,

contrada [il tibet] dimora in tende fatte di feltro nero. collenuccio,

notte, impassibile come se non fosse in prigionia, ma sull'entrata della sua

-festa delle tende-, ricorrenza ebraica istituita in memoria del periodo trascorso nel deserto dalle

a seconda del materiale, del luogo in cui è collocato o del tipo, può

ordinò che si levasse la tenda; ed in un attimo i marinai furono in opra

ed in un attimo i marinai furono in opra per islegarla. pascarélla, 2-194:

tende-, quelle sistemate una sopra l'altra in modo da formare un'intercapedine che ripari

]: 'doppie tende': tende sistemate in due strati l'uno al disopra dell'altro

sono usualmente adibite al trasporto di passeggeri in percorsi di breve durata o nei mari

: apparecchiatura medica costituita da un padiglione in plastica o in altro materiale impermeabile al

costituita da un padiglione in plastica o in altro materiale impermeabile al gas, che

avvisava come la 'scolastica'del- l'ariosto in cotesta vostra città di vinegia per lelio e

ed i motteggi del popolo, di scena in scena passando, così svergognata venisse meno

della tenda si trovano tutti i personaggi in scena, e si sente batter le

... / dunque il cammin fino in porto mi mostra. -alzare la

tender, disfare un accampamento per trasferirsi in un altro luogo (un contingente di

porre le tende-, stabilire l'accampamento in un luogo (un esercito). -per

la propria residenza, la propria attività in un luogo. carducci, iii-30-19

vanno bene, o andremo a piantar tenda in un altro posto? -introdursi in

in un altro posto? -introdursi in un ambiente. de sanctis, ii-15-404

. de sanctis, ii-15-404: mentre in italia, patria della rivoluzione odierna,

la rivoluzione va a piantare le sue tende in mezzo al campo de'nostri nemici.

? -trasportare le tender, trasferirsi in un'altra località. gozzano, i-1342

a balme? forse trasporterò le tende in qualche paese della vallata. 10

legno, e si stava di sopra, in un salotto coi tendaggi, dove c'

. fenoglio, 5-ii-473: si giocava in una sala stretta e lunga, bene spruzzata

vol. XX Pag.862 - Da TENDAGGISTA a TENDENZA (35 risultati)

mano ed unisce a macchina gli elementi in tessuto costituenti la tenda utilizzando allo scopo

piazza della indipendenza un gran tendale, in occasione della fiera, perché stessero al

2. marin. tenda usata in partic. sulle antiche galee per ricoprire

ant. e letter. piccola tenda, in partic. addossata al vano di una

quanto occorre per la loro messa in opera; ed è usato per lo

masai maia. -occupato da tende, in partic. militari (un luogo).

. -per estens. tendone teso in un luogo per riparare dal sole o

.]: hanno fatto un gran tendato in fondo alla piazza, perché gl'invitati

parlavano nei congressi s'offendevano, benché in presenza d'altri, le loro applicazioni tendenti

il credito dell'altro, che a prosseguire in maneggi. p. e.

consiglio di amministrazione fiat, 1162: in seguito all'ispezione del direttore centrale ing.

... a confermare il re in questo, si potrà comprendere molto meglio

è necessario che ci intendiamo prima fraternamente in tutto e per tutto. c.

esistono fini. m. luzi [in ii frontespizio, 309]: è un

... esser sufficiente ad indur in noi un novo abito bono ed un

. 2. che si dirige in un determinato senso; che è diretto

dal mento di qua e di là togliendo in mezo la bocca ed il naso due

! » 4. che è in procinto di mutare condizione, che sta

tramontare. mazzini, 37-3: l'opinione in torino è, a quanto altri mi

la descrivete; bensì tendente a modificarsi in meglio di giorno in giorno. tendènza

tendente a modificarsi in meglio di giorno in giorno. tendènza (ant. tendènzìa

divino è tendenzia di sua bellissima sapienzia in sua bella immagine, cioè l'universo da

alla ricercatezza e cose tali di quando in quando vi caaeano non riflettendo che fossero

una esagerata tendenza introspettiva che si evidenziava in ogni manifestazione della sua vita.

. baretti, 1-333: egli confuta in modo schietto ed evidentissimo le numerose false

: per le banche di sconto, in cui si tratta continuamente di apprezzare il valore

mentre il prezzo del grano deve stare in limiti moderati, quello delle carni e

. p. saraceno, 95: in una situazione opposta, in presenza cioè

, 95: in una situazione opposta, in presenza cioè di tendenze deflazionistiche le autorità

credito ad acquirenti esteri di prodotti nazionali e in genere finanziando più largamente i produttori interni

. rapporto censis 1992, 390: in primo luogo si può rilevare una tendenza

x. per estens. ciò che è in voga o costituisce un modello da imitare

modello da imitare. eco [in « alfabeta », giugno 1983]:

: che rappresenta ciò che è più in auge, alla moda (e nel gergo

(e nel gergo giovanile è riferito in partic. a locali di ritrovo, a

vol. XX Pag.863 - Da TENDENZIALE a TENDERE (22 risultati)

tendenziale, agg. che rappresenta la direzione in cui evolve un dato processo o

anche darsi che sia storicamente necessaria: in ogni caso non discuto l'opportunità di averla

di filosofia e politica non era chiaro in me e io ero tendenzialmente piuttosto crociano

tendenziale. tendenziosaménte, avv. in modo tendenzioso; non obiettivamente, con

grazie alla sua tendenziosità liberatrice che cerca in quelle zone di fondo dove cercano e trovano

più importante vedere come mai nel contesto in cui opera un giornalista come barbato si sia

brignetti, 3-164: tergiversanti e noti in alto loco, fare mazzo, categoria

. v.]: 'tender': in linguaggio di marina, è un naviglio che

un panorama tra i più ampi e completi in assoluto di modelli, dai piccoli tender

teso un dolce laccio / per mettere in sdiaccio lo mio stato. dante,

1-i-491: ricordava a quelli che mandava in agguato in su e'monti, che

: ricordava a quelli che mandava in agguato in su e'monti, che gli erano

quelli che andavano a tendere le reti in su ey gioghi. nannini [ammiano]

sotili e asai. aleardi, 1-309: in breve / finimondo ragno tenderà le reti

-disporre il bucato o anche panni in lavorazione o fogli di carta sopra dei

, e catuna se ne mise una in capo. sigoli, cxxxi-252: poi che

[i panni] gli portava a tendere in un orto quasi a una gittata di

: 'tendere': è quel disporre in alto, su stecche o corde, i

, 1-187: fece tendere padiglioni ricchissimi in su certi prati e nel mezzo di

. zanotti, 1-5-224: come si vede in un arco, se alcuno per forza

nude tendevano l'arco; il viso in quello sforzo era un poco infoschito.

.. statti or costà / serrato in quelle mura. pellico, 2-7: l'

vol. XX Pag.864 - Da TENDERECCIO a TENDICINGHIA (32 risultati)

infino ch'ella dura, sempre tende in su. sanudo, lviii-12: il papa

reverendissimo tomon avia lettere che 'l re tendeva in picar- da. galileo, 4-2-69:

: la parte sommersa ntos, per esser in i- specie più grave il doppio dell'

fu, sarà; egli avanzerà di vittoria in vittoria, sicuro ed invulnerabile. bollettini

e comanda alla servitù. anonimo [in g. gozzi, 1-139]: finisco

g. gozzi, 1-139]: finisco in pressa, perché bisogna ch'io vada

male. mazzini, i-255: perché in tutti i momenti che non dedichi alle cose

ariosto, 30-15: verso levante andò correndo in fretta / fin che trovò dove tendea

grado di durezza di un ortaggio, in partic. dei piselli. =

. ant. collocato, montato in un luogo (una tenda).

tendicìnghia, sm. invar. meccan. in un sistema di trasmissione a cinghia,

.. / ciascun di quei candori in su si stese. g. gozzi,

d'annunzio, iii-1-131: anna si leva in silenzio e si tende verso di loro

silenzio e si tende verso di loro in ascolto, mentre essi escono per la seconda

-intr. con la particella pronom. entrare in uno stato di tensione, irrigidirsi (

(il corpo, una sua parte, in partic. un muscolo, una fibra

tutti i nervi che gli si tendevano in corpo. calvino [in ii caffè politico

si tendevano in corpo. calvino [in ii caffè politico e letterario, 41]

l'orecchio': ho il senso dell'udito in tutto il corpo che più non ha

carducci, iii-4-81: sta sul verone in fior la vergine, e tende lo sguardo

ciascuna è si perita e destra / in tender lacci ed in formare i nodi /

perita e destra / in tender lacci ed in formare i nodi / con che gli

5. intr. essere in procinto di modificarsi ad altra condizione;

per assumere un certo sviluppo. -anche in relazione con una prop. subord.

: si potrebbe rispondere, che 'l petrarca in molti luoghi delle sue composizioni dimostra,

molti luoghi delle sue composizioni dimostra, in alcuni punti dell'età che tendeva alla

gente ora tendeva a organizzarsi a stare in città d'estate. -simpatizzare per

. piovene, 15-41: le scogliere, in quel tempo, tendevano al bianco di

, i-475: poi che potenza avete / in poca dimoranza / me di due mal sanare

sotto nome di governo popolare, tendeva in molte parti più alla potenza di pochi che

, 1-449: v'è un ordine in tutte le cose, e tutte le cose

distanti. 9. dirigersi in una data direzione; volgere verso un

vol. XX Pag.865 - Da TENDICINTURA a TENDITORE (24 risultati)

sicurezza anteriori facendole aderire strettamente al corpo in caso di collisioni frontali particolarmente violente.

navetta, parte che tende la trama in entrata. 3. in frutticoltura,

trama in entrata. 3. in frutticoltura, piccolo piolo usato per tendere e

piccolo piolo usato per tendere e mantenere in tensione i fili delle spalliere. 4

disus. benda di tessuto applicata sugli occhi in determinate patologie. tommaseo [s

altra facendo scorrere sullo schermo una linea in senso verticale. p gonnelli, 1-194

'tendina': effetto cinematografico, usato anche in televisione, che consiste nel coprire progressivamente

: che cosa è [una statua] in comparazione d'un uomo fatto dalla natura

. campailla, 14-6: ogni muscolo in sé due varie sorti / ha di

/ con cerchi, le attraversa, in lor contorti, / l'altra di fibre

, pareggiati di forma quadrilunga, marinati in una terrina con un po'di sale

il passo, ma non saprei più dire in quale opera si trovi, e nemmeno

di questa ovale apertura, è attaccata in giro una falda annulare assai forte.

son tre fasce ritonde, rilevate che in tre diversi luoghi cingono l'esofago e

ta che viene inserito nelle scarpe per mantenerle in forma quando non sono usate.

suola di scarponi da montagna per mantenerla in piano quando questi non vengono usati.

figur. con riferimento a tranelli, in partic. amorosi). boccaccio

son caduto. pananti, ii-64: dove in somma è uno star si dolce e

strumenti. 2. che mette in tensione, in partic. l'arco.

2. che mette in tensione, in partic. l'arco. -letter.

-nell'industria alimentare, addetto alla riduzione in sfoglia della pasta con il matterello.

. c. e. gadda [in civiltà delle macchine, 82]: siccome

. che serve a porre o a mantenere in tensione (un telaio, un cavo

che serve a tendere o a mantenere in tensione catene, funi, cinghie, tiranti

vol. XX Pag.866 - Da TENDOLA a TENEBRA (47 risultati)

. ant. alloggiamento coperto del passeggero in una piccola imbarcazione. p.

due... rivolsero gli occhi in giro. li fermavano... sui

finestre. pirandello, i-161: siamo in casa di francesco savio... un

e di là dall'uscio che sta in mezzo, potrà nascondere la veranda e appartare

alla fine di ogni atto dovevano restare fermi in atteggiamento tragico finché con certe pertiche non

2. telo pesante collocato o montato in vario modo all'esterno di finestre e

... mesceva il colore prediletto in un bicchiere colmo di ghiaccio in briciole,

prediletto in un bicchiere colmo di ghiaccio in briciole, servendosi a ciò di uno

per i panni stesi e pomodori piantati in catini di zinco; terrazzi residenziali con

gran tendone. govoni, 3-148: in mezzo ai campi di grano / quando cade

. 5. ampio telo usato in partic. per coprire e proteggere strumenti

, 4-114: si camminò per poco tempo in silenzio, tra i mesti spettatori,

, e il tendone poi si rompeva in squarci d'azzurro. 7.

disposizione dei filari di vite, consistente in un pergolato su cui i tralci si espandono

pergolato su cui i tralci si espandono in orizzontale a circa 2 metri da terra.

adibite ad abitazione e servizi, utilizzato in partic. come residenza temporanea di popolazioni

, 22-191: vivono [i palestinesi] in bidonville, in borgate, in tendopoli

[i palestinesi] in bidonville, in borgate, in tendopoli. m. fuccillo

] in bidonville, in borgate, in tendopoli. m. fuccillo [« la

sempre a tenduccia avea prestato: tenendo più in dimostrazione onoratissima vita, perché era molto

: la quale [giostra] si farebbe in una piazzetta di bon soda e fermata

piazzetta di bon soda e fermata terra, in mezzo la marea, davanti alla torre

esser da tre arcate; ed erano in essa tenduti quattro padiglioni. poesie musicali

poesie musicali del trecento, lxxxiv-36: in verde prato a padiglion tenduti / danzar

questa tenebra viene dalla terra e vanne in alti quando il sole entra sotto, ed

ed è prima grossa e diventa sottile in verso la punta. dante, purg.

coraggio non tanto la pistola che avevo in tasca (e che in ogni caso mi

che avevo in tasca (e che in ogni caso mi sarebbe stata di poco uso

ogni caso mi sarebbe stata di poco uso in quella tenebra), quanto i miei

tradizionalmente legata alla rappresentazione dell'oltretomba, in partic. dell'inferno secondo la tradizione

, inf, 31-23: poco portai in là volta la testa, / che me

/ vegliante, al career cavernoso innanzi / in guardia stassi e col trifauce ringhio /

146: se anchise così parlava ad enea in luogo tutto luce, ove non era

più ragione virgilio dovea dirlo a dante in un luogo tutto pieno di nebbie e

: trasfigurandosi talora l'angelo delle tenebre in angelo di luce. -principe delle tenebre-

essere angustiato e non poteva vivere più in quel modo. 2. per

/ da questi occhi dolenti, / occhi in sì lunghe tenebre sepolti, / occhi

mancante di ragione, di discernimento (in partic. di chi non è illuminato dalla

quenta pena à li fantin pizinini ke no in ba- tezadir tenebre solamente. s:

seppero e non intesero, perché erano in tenebre d'ignoranzia. leggenda aurea volgar.

. g. bargagli, no: in che tenebre e cecità d'ignoranza sarebbe il

è da sperare, ch'essa possa in moltissimi casi rettamente giudicare e discemere il

rosmini, 6-123: il peccato mette in essa (nell'anima) il disordine,

luminosa, simbolo dell'istruzione, metteva in fuga le tenebre dell'ignoranza e con

e con le tenebre i preti, raffigurati in forma di pipistrelli. luzi, 12-157

e quelle e quelli addormenta, e in tenebre riduce la chiarezza dell'intelletto.

superbe ciglia al vivo nero / tinte in l'onde d'oblio, / d'ogni

vol. XX Pag.867 - Da TENEBRANTE a TENEBRIA (24 risultati)

, ii-71: dio... venne in questo mondo per illuminare l'anime nostre

eziandio che fossero egregi cittadini, sono venuti in oblivione. 5. stato d'

39: io afflitto traeva la vita mia in pianto con tenebri. petrarca, 23-106

il re li fece nobile sepoltura, in testimonio del perservato onore, a ciò fus-

ha la sua mercé porto alquanto di lume in queste oscure tenebre de'miei affanni.

estrazione sociale. fagiuoli, ii-7: in tal caso per lui, meglio esser nato

tanto da generare dubbi e incertezze (in partic. in un testo).

generare dubbi e incertezze (in partic. in un testo). porcacchi, i-179

illustri cittadini, rimasi finora ignoti e in profonde tenebre sepolti. pindemonte, intr.

struggere la patria, mossa in smisurata oste di volschi a le

dei secoli barbarici d'italia, entra in un paese da tenebre e densa caligine da

tenebre della barbarie, la geografia rimbambì in europa, come ogni altra scienza.

conosco; faccio la cronaca delle tenebre in cui fummo reclusi senza speranza.

venne abolito con la riforma della liturgia) in cui si cantavano i mattutini, si

corazza, 259: a'dì 32 venne in sacristia, dove veniva ogni mattina a

le tenebre e non mi dieno impaccio in chiesa. salvini, v-4-5-18: '

. alla fine dell'ufficio si danno in mano certe bacchette, colle quali, spenti

valet vapulare seu percuti. hinc adagium in eo qui vapulare sit solitus: 'egli è

; e tu panca / ne divenisti in sul saldare i conti. salvini, v-4-5-18

cose sacrete, le quali ora sono in tenebra e aprirannosi tutti i secreti de'

addosso a qualcuno: percuoingratitudine. tere in modo violento qualcuno. b.

lungo tempo. -volgere gli occhi in tenebra: chiudere gli occhi per dormire

i gravi membri e, gli occhi in tenebre vólti, con lungo silenzio si dispose

/ per te li fo vegliar / che in questo tenebrar / luce mi sei.

vol. XX Pag.868 - Da TENEBRICOSO a TENEBROSAMENTE (35 risultati)

, 3-472: il fulgore lunare e manda in muta buia cameretta / del vaporoso lume

che metta / di socchiusa pupilla un guardo in grembo. settembrini [luciano],

occhi sbarrati per pur distinguere le cose in quell'azzurrognola tenebria della prim'ora di

nondimeno lo privò del cielo e mandòlo in tanta tenebria. -per simil. colore

9-290: donne, ci fanno là [in emilia], di molte sorte e

cadde suso gli occhi del detto tobia in tal modo ch'elio fue cieco:

elio fue cieco: e stando questi in questa tenebria mai non si turbò, né

en tenebria. fra giordano, 1-236: in questa tenebrìa sarebbe il mondo, se

, 1-ii-222: tucto el mondo era in tenebria, / per l'errore for de

romane, 108: non lassar un mastro in tenebria / scoprisse la ignoranza de tua

penisola. carducci, iii-1-331: ed in questo feral di notte orrore / deh!

confusione mentale. mazza, iii-137: in tal di mente tenebria smarriti / altri ondeggia

inondavano la sua testa d'una fantastica tenebria in cui balenavano delle fiamme azzurrognole.

stato di decadenza, di crisi, in partic. sociale e culturale, di

sceglievano sempre mazza, iv-50: rinchiuse in tenebria profonda / al fosco i bocconi più

ni molto scuri, offuscati e in penombra in una rappre tenebricóso

ni molto scuri, offuscati e in penombra in una rappre tenebricóso, agg

agg. ant. e letter. avvolto in una pro sentazione pittorica.

suo intimo la credenza che ella fosse davvero in comunio ne con le virtù

la madre non mi piace, glielo canto in musica; le piace a lei?

capigli, non per fugire me assicurava et in quello te- nebrifico scuro improperare.

un ambiente. bresciani, 6-v-304: in fra questi pensieri gira l'occhio pel

voce dotta, lat tenebrio -dnis (passato in seguito al linguaggio scientifico), deriv

famiglia di coleotteri comprendente numerose specie diffuse in tutto il mondo, aventi per lo

nera, zampe lunghe e forti; sono in genere privi di ali o dotati di

dorso e si nutrono di sostanze vegetali in decomposizione o anche di derrate alimentari,

decomposizione o anche di derrate alimentari, in partic. di farina. lessona

pe'luoghi tenebricosi senza guida. naturalismo caravaggesco in quanto incline a un chia

e se parimente li sottili e tenebricosi maestri in teologia = deriv. da tenebra

padre: uno scontroso tenebrone che guardava in terra continuamente. palazzeschi, i-701:

che caratterizzano la rappresentazione dell'inferno, in partic.: dantesco. uguccione da

mi trassero a vita, quando stoe in tanto tenebrore per manicare carne e fare

lucerne ha spente, / sta certamente in grande tenebrore. laude cortonesi, 1-u-223:

splendore, ecc. tenebrosaménte, in modo inquietante; sinistra- mente, lugubremente

. salirono al primo piano, entrarono in cucina. la porticina verso il solaio era

vol. XX Pag.869 - Da TENEBROSITÀ a TENEBROSO (40 risultati)

guerra, alla deportazione, all'eccidio, in tutte le gamme dall'alta saggistica alla

, insidie tenebrosamente ordite. 2. in modo non comprensibile, confuso o, anche

quali lumi e nella qualitade, cioè in chiarezza o tenebrositade, e nella quantitade

: prima ringrazia di la licenzia datoli in andar per 4 zomi a padoa e va

qualche importanzia per uno poco di dolor sopra in la ma- mella sinistra, loco pericolosissimo

essendo retenuto oltra al debito tempo si convertise in veneno. 3. figur. complessità

, nell'oscurità, buio; che è in una zona d'ombra, al riparo

: il re il fece notricare e guardare in tenebrose spelonche. cavalca, 20-388:

. lemene, i-221: s'apre in profonda valle grotta inospita, oscura,

: io nascosi le mie armi tutte / in certa grotta tenebrosa e magna. goldoni

era proprio tenebrosa;... in fondo alla capanna, quasi sommersa nelroscurità

madre. g. bassani, 9-29: in quale sala segreta e / sotterranea in

in quale sala segreta e / sotterranea in quale mai / tenebrosissimo insospettabile / scantinato

giove da sé il divise, e in sua parte a lui e a'suoi seguaci

sono. beicari, 6-45: lo condusse in un luogo tenebroso e puzzolente che evaporava

ascoso, / acciò diloggi, e vada in perdizione / colaggiù nell'abisso tenebroso.

-valle tenebrosa: il mondo (in partic. contrapposto al regno celeste)

mondo, dimmi chi l'ha spento / in questa valle oscura e tenebrosa? g

augellin pur si consuma e plora / in sua spina amorosa / l'alma dogliosa,

fine? -con riferimento al sepolcro in quanto immagine della morte. sannazaro

sannazaro, iv-156: lasce qui chiuso in tenebriosa tomba / il suo bel viso

g. c. croce, 143: in questa tomba tenebrosa e scura / giace

al cielo fosco e nuvoloso (anche in contesti figur.). chiaro davanzali

fra i ciechi nembi / del tenebroso cielo in questa apparve. daniello, lxi-41:

bruno e fiero mi parve un baleno in una notte tenebrosa. misasi, 7-ii-46:

di nubi, ecc.). -anche in un contesto figur. cecco d'

. caraccio, ix-22: questi, ch'in dell'ordine sen vanno, / eran

. sulla nuca erano raccolti e ripiegati in dentro formando un nucleo compatto che pesava

4. figur. incapace di comprendere, in partic. in quanto privo della fede

. incapace di comprendere, in partic. in quanto privo della fede, della rivelazione

molti mortali, quanto sono le riuscite in assai cose contrarie a'vostri avvisi,

la primavera, acciò che sia domato in noi l'aere del rigoglio de la superbia

né favello io già di quell'ignoranza tenebrosa in cui sta immerso chi solo per fama

. -che nasce da ignoranza, in partic. delle verità spirituali.

cavalca, 21-171: venne il tentatore tenebroso in ispecie dibuono angelo, ma che egli non

iii-1-621: l'astrologo barbato si fa tenebroso in sembianti e parla con una voce che

5-50: bellezze ingemmate e tenebrose passando in carrozza, mi lasciarono in via accasciato di

tenebrose passando in carrozza, mi lasciarono in via accasciato di tristezza. tecchi,

consapevolezza della propria intelligenza, aveva eletto in lei la sua gregaria. -che

: chi sa come mai degli etruschi venne in

vol. XX Pag.870 - Da TENEBRUME a TENENTE (41 risultati)

/ de'torbidi pensier sgombrato resta / in un momento il tenebroso orrore. testi

caccia e sprona. dottori, 3-50: in tenebroso orrore / resta in odio a

3-50: in tenebroso orrore / resta in odio a te stesso, / e sian

, 1-115: signor mio caro, ormai in altra vita / finirò questi tenebrosi giorni

, poiché fortuna / qua giù mi tiene in tenebrosa vita, / né ancor morte

aduna; / ver me conversi, in vista amara e bruna, / fanno 'l

splendor, non sien giammai / cangiati in giorni tenebrosi e mesti. mazzini, 36-239

princìpi, introdotte opportunamente, nel momento in cui le cose potevano cominciare a diventar

son le vicende umane / da'fati avvolte in tenebroso velo. arici, iv-377:

signoria molto antica e nata e cresciuta in età grosse e ignoranti e poco fedeli raccontatrici

, chi sa quali fate, / e in chi sa quali tenebrosi offici.

offici. 8. che agisce in modo losco e subdolo, che dissimula

politici di sostener come un fatto che in mezzo alla miseria appunto si è che

tutte le società segrete son tenebrose! in fondo a tutte c'è il veleno

-che è fondato, attuato o consiste in azioni poco chiare, segrete, subdole

(145): le avventure di lucia in quel soggiorno, si trovano avviluppate in

in quel soggiorno, si trovano avviluppate in un intrigo tenebroso di persona appartenente a

). banti, 10-69: nonne in giacca maschile e colletto duro, fumavano

mesce che son del suo tempo: in quel più vero di certe parti e nel

canteo, 145: io possetti mirarla in l'alta nave / con queste luci oscure

tenebra anonimo fiorentino, i-64: laggiù in inferno... sempre v'è tenebroso

, promettendo di trattarne poco dopo, in luogo più comodo oproponendone qualcuna altra che gli

te si fosse dimenticata di loro in quei tenebrumi del triste palazzo; si

a la nave passe 7 d'acqua in 7 1 / 2 lo fondo e sabione

flassatelo per stamigna col mosto cotto e mettetelo in brodo ardiero. d'annunzio, 1-ii-434

ardiero. d'annunzio, 1-ii-434: in lei [la spiga] sarà la candida

più arrendevole, e la trementina tegnente in sé. magalotti, 20-135: così noi

una porcellana, un cristal di monte, in niun luogo sono meno sottoposti e rirompersi

(un pittore, una scuola pittorica, in 3. che attecchisce bene,

7-i-254: ora per esempio nel paese è in voga il genere -che si avvinghia, che

. che ha, che possiede qualcosa, in partic. una dote o una qualità

intesità e persistenza (un sentimento, in partic. l'amore, anche personificato)

. anonimo, i-482: tanta baldanza in disio tenente / eo non creo che

si leva dinanzi del corpo, ella serra in sé la similitudine di quella cotal cosa

senza ogni vena tenente d'argento, in vari modi si fa. 12.

i-14: cirusico deve avere molt'esperienza, in ospitali, o in occasioni di potere

molt'esperienza, in ospitali, o in occasioni di potere imparare sì di ferite o

prenapoleonico, ufficiale di grado inferiore che in partic., faceva le veci di

1-16: nello stesso tempo non stavano in oziogli altri tenenti mandati per la francia.

, come ci dissero, ma vestiti in borghese che, anche loro come tanti

ufficiale superiore che faceva le veci del colonnello in

vol. XX Pag.871 - Da TENENTE a TENERE (35 risultati)

il comando di un battaglione e, in determinate condizioni, di un reggimento.

: stavo qui sulla piazza di sorau in circolo con cinque o sei altri ufficiali,

grado che faceva le veci del generale in sua assenza; attualmente, in taluni corpi

generale in sua assenza; attualmente, in taluni corpi e servizi dell'esercito,

quello di generale di divisione, mentre in certi eserciti stranieri è il grado superiore

anche nella forma unita tenentemaresciallo): in alcuni eserciti, in partic. quello

tenentemaresciallo): in alcuni eserciti, in partic. quello austriaco, grado di

nell'esercito. cavour, ii-80: in inghilterra gli aspiranti alla marina non escono

bargello nell'esercizio delle sue funzioni, in caso di assenza di questo (anche

e che da per se stesso debba condurlo in prigione. 3. funzionario

, sfogava al solito l'irrequietezza nativa in dissipatezze e in galanterie. rimanelli,

al solito l'irrequietezza nativa in dissipatezze e in galanterie. rimanelli, 2-63: avevo

di un tenentino che interrogava con la pistola in pugno. -tenentèllo. nievo

anonimo, i-516: quella che m'à in tenenza, /... tuttora

. consistenza, compattezza di un impasto (in par- tic. alimentare).

tenènza2, sf. ufficio e circoscrizione, in partic. dei carabinieri o della guardia

e pose ogni studio, per mettere in mala opinione il primo ministro. siri

rappresentanza politica e amministrativa di un'autorità in un determinato territorio; governatorato. ulloa

cioè una porcella femina, e mitrila in aqua bene calda acciò che se peli

. (superi, tenerissimaménte). in modo o con espressione affettuosa, con

figliuolo che non fa el padre, perché in r: llo lei ha durato più

r: llo lei ha durato più fatica in portarlo e allevarlo. ghirar

che le aveva ritrovato al suo ritorno in italia e che amava teneramente.

teneramente tra il giallo e l'azzurro come in una veduta d'italia del corot.

musica. 6. ant in modo da non presentare pericoli o difficoltà.

ammunire; e per allora si quetò in parte come che teneramente istavano le cose.

. ténnono e tinneró). avere in mano o fra le mani; stringere o

(o anche fra le braccia o in altro modo) per usarlo, reggerlo,

o non sfugga o anche (in relazione con il compì, pred.

un compì, di luogo) mantenendolo in una data posizione. novellino, xxviii-808

sta col culo alzato tenendo i panni in mano per non invescarli. nardi, 6

sandra mia abbia a tenere una spada in mano. ferd. martini, 5-230:

, 5-230: tenevamo ambedue il cappello in mano e mi parve che, guardandosi attorno

col dito teneva. 2. in opposizione a tirare, trattenere a sé l'

, opponendo resistenza a una forza esercitata in direzione opposta. - anche assol.

vol. XX Pag.872 - Da TENERE a TENERE (44 risultati)

dalla banda opposta. 3. mantenere in piedi, sorreggere, sostenere una persona

no? / mal si regge ella in pie, / se l'olmo sposo non

le braccia o al collo un bambino, in partic. durante il sacramento del battesimo

148: piuttosto vorran farsi vedere / in collo una canina di bologna, /

agli occhi, la su'mamma la teneva in collo; era piccolina, forse di

5. stringere per la mano una persona in segno di saluto, di affetto o

ched ella tutta notte sì lo tenea in braccio e basciavalo tutta fiata, ned

catena che 'l tenea avvinto / dal collo in giù. machiavelli, 1-i-323: quegli

. machiavelli, 1-i-323: quegli che in frotta condensati... vengono a una

i-432: lui, per mostrare che era in sensi, non l'avrebbero tenuto in

in sensi, non l'avrebbero tenuto in quattro. emanuelli, i-260: l'albergatore

corpo, proprio o altrui (anche in contesti iperb.). - tenere i

-tenere la lingua a freno o in briglia: v. freno, n.

, costringere un elemento o un oggetto in un luogo o in una posizione (anche

o un oggetto in un luogo o in una posizione (anche facendolo aderire a

il ferro, e 'l tiene, ma in modo anco comunica la sua virtù a

tenere. -imbrigliare un fiume (in partic. nella locuz. tenere a

indurre qualcuno a soffermarsi più a lungo in un luogo per un determinato scopo o motivo

determinato scopo o motivo, talvolta anche in modo coercitivo o con provvedimenti autoritari;

tenere, quando era tempo. -tenere in dance, a dance-, v. ciancie

ciancie, n. 3. -tenere in, con parole qualcuno: intrattenerlo in

-tenere in, con parole qualcuno: intrattenerlo in chiacchiere, per lo più in modo

intrattenerlo in chiacchiere, per lo più in modo inopportuno o inconcludente o per ritardare

tornare al suo romitorio, ingegnavansi di tenerlo in parole e di ritardarlo da quell'andata

: acciò che io non ti tenga più in parole, ti dico infino a ora

la donna de'gracchi la tenne tanto in parole che li suoi figliuoli tornarono da la

re giarba di maritarsi a lui, tennelo in parole, infino a tanto ch'ebbe

di suggello, che l'no tenuto in parole un pezzo. -tenere in tempo

tenuto in parole un pezzo. -tenere in tempo qualcuno: fargli perder tempo.

, 323: a che vi tengo io in tempo. 9. distogliere, dissuadere

escusare per legame di matrimonio, che in lunga etade lo tegna. fazio,

, anima maledetta, che hai il miele in bocca e in cuore un serpente!

che hai il miele in bocca e in cuore un serpente! cicognani, v-1-526:

« chi lo può tenere quando vede qualcuno in pericolo.. benedette nature! »

-nella locuz. tenere a freno, in freno o in briglia, in partic

. tenere a freno, in freno o in briglia, in partic. per indicare

freno, in freno o in briglia, in partic. per indicare un atteggiamento volto

ufficiali: che è un gran tenerli in briglia e costringerli, se non ad essere

5-14: principe religioso, seppe tener in freno il clero e roma. pirandello,

. -ant. evitare (anche in relazione con una prop. subord.

di ricordarti non posso tenere / quanta in tuo capo regna fantasia. 10

anzi vi si oppongono e li tengono in misura. pirandello, 8-827: si volta

13. impedire, vietare (anche in relazione con una prop. subord.

se agrippina non teneva che il ponte in sul reno non si tagliasse, fu

vol. XX Pag.873 - Da TENERE a TENERE (74 risultati)

si tenea portiera, e v'entrava in qualunque ora del dì e della notte.

il nostro cospetto, neppure quando sono in letto con la donna mia. -rendere

-rendere impossibile la vista di (anche in relazione con la part. pronom.

2-150: tal generazion d'uomini è quasi in tutte le città, i quali mai

15. imporre, stabilire. -anche in relazione con una prop. subord.

suoi cittadini non praticassero o avessero commercio in modo alcuno con gli asiani.

; trattenere la luce riflettendola (anche in relazione con il compì, partitivo)

tu vuoi; ella lo riserba e tiello in sé. delminio, i-52: il

bersano, 335: il ferro converso in vetro tiene lo umore radicale e non

riempie lo stomaco, che quando si mette in catana pesa e spiomba le spalle.

-mantenere per un certo tempo in bocca una sostanza (in partic.

certo tempo in bocca una sostanza (in partic. un farmaco) senza inghiottirlo o

radici si cuocano e tengasi la loro acqua in bocca, vale al dolor de'denti

256: basta tenere de la radice in boca corno se fa de la cedoaria.

il paziente supino e tenga lungamente il medicamento in bocca. 17. contenere

al proprio interno; racchiudere (anche in relazione con il compì, partitivo).

et è della sua sustanzia che tiene in sé nascosta. gemelli cateti, 1-iii-227:

uno liquor più sommo. -portare in grembo. s. bernardino aa siena

grazia che quello che non poteva capire in cielo, ella el tenne nel suo ventre

con sé o addosso a sé. - in partic.: indossare un abito,

a lucia un var capuz- zo / in cò tenere, e corno li sta gente

sercambi, 1-i-368: rimasa la contessa in uno piliccione bellissimo di dossi di vaio

molto utile a tenermelo di notte a dosso in questi boschi ». lapidario estense,

139: per le vertute che s'è in le prete, chi le tene e

i seni piccole cornici. -tenere in capo, in zucca: non togliersi il

cornici. -tenere in capo, in zucca: non togliersi il cappello per

: sgorbia, se nel parlarti io tengo in zucca, / di tirannico sdegno e

pregò il carissimo signor tinchi di tenere in capo, e d'accomodarsi.

o anche lasciare, abbandonare un oggetto in un luogo o in un contenitore.

, abbandonare un oggetto in un luogo o in un contenitore. paolo da certaldo

90: abbi a niente di tenerlo serrato in una tua cassa, sì che né

sercambi, 1-i-399: tenea il suo tesoro in uno casamento tomiato di uno procinto e

.. i tuoi denari tenghi inserrati in cassa. sansovino, 2-176: nella strada

il grano dei signori che non abitavano allora in detto borgo. g. gozzi,

le acque lavorate, e questa tengonsi in vasettini d'oro, d'argento o di

molli. -tenere sulla mostra: mettere in mostra, esporre. fagiuoli, ii-177

tiensulla mostra: è ver che l'ha in bottega, / ma vel tien per trovare

: le loro donne abitano... in tutto e per tutto separate dagli uomini

per tutto separate dagli uomini, e però in tutte le case tengono una ruota,

bisogno d'alcuna cosa, lor viene in quel modo data. gemelli cateti,

data. gemelli cateti, 1-iii-12: in vece di vetri, tengono gli abitanti alle

504: far strati di cinige, tenerlo in calda. romoli, 281:

meno acuità e farle tenere a molle in acqua. soderini, iii-659: ancora

, iii-659: ancora dopo certo tempo in sui tavolati l'olio scema nelle ulive e

ammirato, 1-ii-171: pare... in ogni modo sia meglio tener la guerra

un certo tempo una parte del corpo in una posizione o in uno stato (in

parte del corpo in una posizione o in uno stato (in relazione con il

in una posizione o in uno stato (in relazione con il compì, pred.

zanotti, 1-8-5: sei pur tu che in gentil nodo tenesti / le chiome avvinte

e una sua parte o cose astratte in una condizione, in uno stato,

parte o cose astratte in una condizione, in uno stato, in relazione con il

una condizione, in uno stato, in relazione con il compì, pred. dell'

.; e talvolta la locuz. che in tal modo si forma equivale al verbo

la durata dell'azione. -tenere a, in spregio: spregiare. -tener osservato:

e la notte già mezza teneva la luna in oscurità. ser giovanni, ii-149:

: la notte non tengono per lo più in un tal freddo il capo coperto.

si trattava d'una bellezza che teneva in spregio i canoni classici. -tenere a

. 3. -tenere a ordine, in ordine: v. ordine, n.

tieni aperto e vendi. -tenere in esercizio: v. esercizio, n.

esercizio, n. 1. -tenere in oblianza, in oblio: v. oblianza

. 1. -tenere in oblianza, in oblio: v. oblianza, n

n. 9. -tenere su, in su: mantenere sollevato. cellini,

nuovo metallo della fornace, si debbe tenere in su li sportelli di detta fornace.

si favella, / la fera destra in minaccievol atto. -favorire, sostenere

un disegno, un progetto; mantenere in condizioni accettabili, contrastando difficoltà, pericoli

-tenere la testa su, in su: mantenerla diritta, alzata (

razza che teneva sempre la testa tanto in su da non saper mai se in terra

tanto in su da non saper mai se in terra era asciutto o bagnato.

le labbra mute, / veg- gendo in uom mortai tanta virtude. -tenere

il giovane, 9-161: or basta, in somma / data la mia scacciata,

faccende loro. -tenere le mani in capo a qualcuno: v. capo,

mantenere fisso lo sguardo o gli occhi in una direzione; tendere l'orecchio ascoltanto

nel sommo dio tenevo la memoria / che in fin mi disse: « questo ben

« questo ben ti lasso: / in tutto del demòn porta vittoria ». tasso

vol. XX Pag.874 - Da TENERE a TENERE (42 risultati)

la infinita via / che tiene una sustanza in tre persone. bestiario moralizzato, 1-75

ebreo, 39: se così è, in uno solo atto d'intendere di necessità

una persona o un animale); in partic. in relazione con il compì

o un animale); in partic. in relazione con il compì, pred.

/ che dove il ver iudicio manca in tutto / le cose elette esser non puon

rive, / condusser lucio antonio e ottavio in tanto sdegno fra or, mercé

/ donna, che italia ebbe a tornare in pianto. mascardi, 1-43: quel

avea animo di alzare gli occhi, né in faccia all'inimico, né al suo

non confessare un peccato, una colpa (in partic. 614: eransi tenute le

: eransi tenute le genti alloggiate all'isola in sulla strada romana. b. davanzali

, coperto, occulto, segreto-, tenere in corpo-, tenersi dentro o la

o la prima notte una matrona in camera, che non li lasciasse

tenersi per sé). - anche in espressioni esortative. scampolo dugentesco sul

pucci, 5-37: forma di maschio mostri in tuo paese / per me'signoreggiar la

riprendere il prossimo suo del peccato che egli in se medesimo tiene. forteguerri, iv-569

guarito, non solo si tenne coperto in cuore il sospetto che avea, ma di

diede nuove testimonianze della fiducia che avea in lui. mazzini, 32-214: nel

. pascoli, 573: o nata in selve tra l'ondate e il vento,

. — tenere sotto silenzio, in o a silenzio qualcosa o qualcuno-,

più nelle locuz. tenere a, in o nella mente e mente, a,

o nella mente e mente, a, in o nella memoria, a, in

, in o nella memoria, a, in -anche in espressioni esortative).

nella memoria, a, in -anche in espressioni esortative). guidotto da bologna

di dio e la sua misericordia: in coloro che peccarono è la vendetta, ed

che peccarono è la vendetta, ed è in te la misericordia se tu dimorerai nel

mente che lucio / ha qualche baco in sen, ch'a ora a ora /

ch'a ora a ora / il veggo in sé raccorci e parlar solo. foscolo

dal quasi credermi che più non mi teneste in memoria. vasari, 4-1-301: eccomi

di sé. 29. fare in modo (anche con la forza o con

o anche risieda, dimori, alloggi in un determinato luogo o in una posizione

, alloggi in un determinato luogo o in una posizione rispetto a qualcuno o a

, 28-95: io sentiva osannar di coro in coro / al punto fisso che li

o figli, / quanto mi giova in sicurtà tenervi / presso di me. carducci

nà. -tenere a, in distanza: v. distanza, n.

a qualcuno di recarsi o di tornare in un luogo, di interferire in una questione

tornare in un luogo, di interferire in una questione; non lasciar frequentare una

lasciar avvicinare o avanzare, respingere (in partic. nel corso di un combattimento

possono essere o nel cuore, in testa, in seno, presente, tener

o nel cuore, in testa, in seno, presente, tener vivo, davanti

-sistemare, far vivere un animale in un luogo; condurvelo al pascolo

, 25: se vuoli mudare alcuno uccello in penna bianca, hello al sereno ed

stranieri anduces- se pecore, capre, in lo territorio de sancto pietro tenesseli per