mezzo del vette inflesso xvt, appoggiato in z. cattaneo, vi-1-160: allo
rumore prodotto da tale organo meccanico, in partic. di un treno a vapore.
continui, ripetuti e alternati, e in partic. a quello compiuto dal pene
: perche parlare d'amore quando si tratta in realtà di un rapporto meccanico? il
metafore proletarie per l'arnese maschile, in tedesco sono numerosissime: la mazza, la
-t). lo stare, il trattenersi in un luogo per un certo tempo;
luogo per un certo tempo; permanenza in una località. g. villani
304: alla festa de'tabemaculi, in memoria de quella stanzia che fecero quaranta
. gemelli careri, i-ii-42: ci ponemmo in cammino, più sr godere il fresco
e genealogisti intorno alla stanza del poeta in agubbio. fanfani, lvii-9: la
stansa delle loro donne. -posto in un elenco. g. f.
. f. loredano, 7-37: se in quella regolazione si avesse nel calendario mutato
godere non più si avessero a convenire in penitenziali, colui che ne fu auttore sarìa
designato la stanzia del detto senator ludovico in uno castello in bambri, affossato da
del detto senator ludovico in uno castello in bambri, affossato da tutte bande in
in bambri, affossato da tutte bande in acqua, fortissimo, talmente che 'l non
petrarca, 365-10: s'10 vissi in guerra et in tempesta, / mora
365-10: s'10 vissi in guerra et in tempesta, / mora in pace et
guerra et in tempesta, / mora in pace et in porto, e se la
tempesta, / mora in pace et in porto, e se la stanza / fu
/ che sono inviluppati tutti quanti / in tra 'ben temporali e quivi stanno
, per modo che quasi gli viene in tedio la stanza di questo mondo. g
prati, ii-195: sperar lungo disdice in breve stanza: / gentil cosa è
al drappel che trascorso era primiero, / in sulla via medesma egli fa stanza.
. 2. il risiedere stabilmente in un luogo; dimora, domicilio (
marchese ugo, il quale era rimaso in firenze vicario dello 'mperadore; e perché
l'effetto ch'io speravo, avevo in animo / che più mia stanza non fussi
/ che più mia stanza non fussi in calabria. galileo, 3-i-292: nuova maniera
noi distanzia messa. grafi 5-1157: in esse [solitudini] / molti, come
federigo di svevia. -alloggio temporaneo in casa d'altri, per lo più come
per lo più come ospite, o in un albergo. boccaccio, dee.
la stanza mia si chiama san michele in borgo. gemelli careri, 1-i-64: il
mi offerse più volte stanza e tavola in sua casa. foscolo, ix-1-306: quanti
. a. cattaneo, ii-229: in questi santissimi venerdì di marzo pigliamo stanza
ella andava a proposito fermo de stare in alcuna stancia, perché ella non sapeva
, che vengano qui parte per abitare in questa libera e quasi divina stanza sicuramente
, 108: il padre eterno non mandò in terra il suo figlio e gli elesse
sua stanza diventassegli l'ultima. -luogo in cui si riunisce un organo collegiale.
i concili siensi celebrati più volte eziandio in roma. -posto per assistere a
una festa. t. ceffi [in poliziano, 1-745]: venite al ballo
, giovinetti e donne, / intrate in questa stanza, / dove balla speranza.
facevan bene all'aria. -tappa in un percorso. sansovmo, 2-16:
: la quale signoria la rode e tiene in mala ventura; e tiene quella stanza
ariosto, 18-134: lascia un altro in suo loco sansonetto, / che di
. baretti, 6-29: il paese in cui fissarono loro stanza si venne a
sua stanza. rostagno, 112: fiorì in altri tempi quest'isola abbondantissima d'
i penati di troia avranno stanza / in queste tombe, ché de'numi è dono
aurora, / le stanze del sole in cui ora / l'antica melodia riposa.
. sannazaro, iv-237: mia speranza in tutt'è morta / di riveder la
trovarsi giunto a porto; edi- care in inferno e trovare palagio e stanza in paradiso
care in inferno e trovare palagio e stanza in paradiso. r. caracciolo, 154
intr. -io (1813): sono in quella oscura / stanza di pianto eterno
senza speranza. 5. luogo in cui un animale vive abitualmente, si
d'un bizzarro 'cocal'che piantò sua stanza in capoall'angelo del campanile. -di
con valore aggett.): che vive in un determinato luogo senza migrare o allontanarsene
quali... dèono essere fabbricate in lato asciutto. leopardi, 377: galline
questo el signor duca ordinò fussi messo in uno pagliaio bucato ad uso di campo,
uso di campo, nel quale era, in quel tempo che rovinava il cielo d'
b. del bene, 2-94: disposte in tal modo le stanze, ci porremostanze di
. -venat. folto del bosco in cui si ritira il cervo per riposare
proibito alle file de'cacciatori... in tempo che abbino le stanze aperte.
6. il mondo, la terra, in quanto abitata dagli uomini (anche nell'
d'esiglio, / u', come in cella che per arte è tinta, /
sua stanza. -parte dell'universo in cui secondo la fisica antica si raccoglie
per l'aerea stanza! -posizione in cielo di una costellazione. bruno,
oscuro, trovato tanto nelle stelle quanto in alcune stanze della luna. 8
allora il giorno / recogliendo suoi raggi in vèr l'occaso, / quando a la
sua stanza, / con la vincastra in man, discinta e scalza. ariosto,
. documenti riguardanti la repubblica senese ritirata in montalcino, i-804: aurelio manni ribello ha
stanza a palco, che vale scudi cinque in circa. bùgnole sale, 2-366:
parmi colui ch'edifica sua stanza / in alta falda rilevata, i cui / alteri
di isidoro minore volgar., 203: in quello tempo li papa no aveano in
in quello tempo li papa no aveano in roma speziale e determinata stanzia per la
g. gozzi, i-13-53: si chiusero in una stanza all'oscuro, serrarono finestre
da tutti, menando l'intera vita in una stanza, in maniera che, se
menando l'intera vita in una stanza, in maniera che, se vi penso,
collocati nella loro residenza, che credo sarà in galleria nella stanza delle porcellane. giuliani
di sopra, mi feci la barba in cucina, parlando con michela che andava
esclusivamente a una persona (per lo più in relazione con un agg. possessivo)
faccia favore di venirsene alle sue stanze in palagio. tasso, ii-570: il dì
l. prividali, cxxxiii-145: sala in un albergo di campagna, che introduce
un albergo di campagna, che introduce in diverse stanze numerate. carducci, ii-6-215:
viene panzacchi a perorare in cotesta academia, verrò anch'io a ravenna
chiudere osterie, librerie e simili stanze in cui convenissero socialisti. ungaretti, xi-42
tavoli davanti a un palco sul quale in fondo con le spalle al muro stanno
citolini, 59: essendo noi discesi in questo mondo sensibile, lo trovammo diviso
questo mondo sensibile, lo trovammo diviso in due grandissime stanze: de le qualil'una
greca un crocifisso grande, oggi posto in quella cappella dove è la stanza degli
da cui partono gli ordini che mettono in movimento un determinato complesso industriale. (
comando della vita politica del paese. in questo senso l'espressione fu messa in
in questo senso l'espressione fu messa in voga qualche anno fa dall'on. nenni
7, 128: 1 lavoratori, in forze non dirompenti, sono invitati a
13-85: vedi tu quelle rovine là? in così fatte stanze ripose colui del quale
: si proibisce l'incettar legne e tenere in fiorenza magazzini o stanze e in esse
tenere in fiorenza magazzini o stanze e in esse riporre o incettare legne da fuoco
che, poi che, uscito, in altra stanza entrò, 7 in un
, in altra stanza entrò, 7 in un cert'uovo ad albergar se 'n
'n va / che, solo, in vita mantener lo può. alfien, 1-66
una funzione intellettuale e il corpo stesso in quanto luogo naturale dell'anima (e
persona o l'animo che lo conserva in sé). boccaccio, viii-2-iai:
, inusitate e nove, / rado vedute in questa nostra etade, / han presa
questa nostra etade, / han presa in te più naturale stanzia. pico della mirandola
. l'autore che amore prende sua stanza in quella parte dove sta la memoria.
sue grandi vele / e trova stanza in cuore la speranza.
. -per estens. vivacità, in partic.: intellettuale e ideologica,
8. negli animali domestici, in partic. equini e bovini, tendenza
a determinate reazioni agli stimoli esterni associata in genere a caratteristiche morfologiche (e nei
infine per temperamento il ceder le terre in mano de'prìncipi di castiglione e d'ascoli
qual però non può verificarsi, se prima in ciascuno di essi non v'ha un
eran venuti a questo temperamento, che restasse in piena disposizione della moglie quella parte di
sf. nell'etica classica (e, in partic. nel pensiero di platone,
(anche come personificazione). - in senso generico: capacità di dominare i
i propri bisogni e appetiti naturali (in partic. nel mangiare e nel bere)
temperanza, sono dopo la morte accolti in un palagio coperto di oro e più
o negli atteggiamenti, nei comportamenti, in partic. nel modo di governare,
partic. nel modo di governare, in un'attività pubblica, nella politica.
a temperamento me ne son distolto, in quanto a me. orsi, cxiv-32-
concordia- tutta la turba de'forestieri redusse in quattro tribù... fabio acquistò
da quella del clero, furono messi in campo vari temperamenti che consistevano in genere
messi in campo vari temperamenti che consistevano in genere nel far nominare da ciaschedun ordine
1744) che prevede la divisione dell'ottava in dodici semitoni uguali, nessuno dei quali
contrapposto a quello inequabile meno usato, in cui la scala cromatica è divisa in
in cui la scala cromatica è divisa in modo disuguale). zarlino, 2-4-2io
perconseguenza i toni. l. bussolo [in lacerba, i-242]: il 'temperamento'
il 'temperamento'con la sua omofonia ha in certo modo 'slegate'le note, avendo
roberti, ii-365: re luigi xv mandò in dono al pontefice una abbondevolissima e lucentissima
, amministrazione di una comunità. - in partic. regime, sistema di governo,
e 'l temperamento delle cose; ed è in dubio s'egli era più potente di
con li genovesi, popolo italiano e in temperamento posti e avvezzi di repubblica. guicciardini
la coscienza d'esso rettore, acciò in questo svegliato ed attento sia. g.
lode che di biasimo, perché ritenendo in se stesso questi spiriti gioviali, apporterà
/ e l'equinozio un solo / che in terra segni il mezo / del decto
di diverse sustanze: il perché contengono in sé, secondo le parti loro più superficiali
sua miglior parte, dove si serba in puro temperamento il calor natio, fessere
, dotato di uno stretto foro conico in cui è inserita una lametta tagliente usata
e impulsi, desideri e volontà (anche in relazione con un compì, di limitazione
ii-10-201: sono diventato temperante e moderato in tutto. pascoli, ii-1406: enea
nissuno. borgese, 1-367: eppoi, in che partito dovrei militare? guarda:
il consiglio di usar mitezza e temperanza in certi giudizi. -oculatezza neh'amministrare
per lo più negli stati uniti e in inghilterra, che si propone di diffondere
ed espressivi o di modelli linguistici, in un'opera letteraria; sobrietà espressiva.
omogeneo. algarotti, 1-iii-283: in fatti ella è opinione de'migliori nostri
: così giudica la temperanza dell'anno in alcun luogo più tardi e in alcuno più
dell'anno in alcun luogo più tardi e in alcuno più presto. ulloa [zarate
per cagione della sua temperanza grande, percioché in tutto l'anno mai non fa né
7. gioc. carta dei tarocchi in cui è raffigurata la personificazione di tale
diverse ottenendo un composto omogeneo, sciogliendo in un liquido un elemento solido o in polvere
sciogliendo in un liquido un elemento solido o in polvere oppure diluendo un liquido in un
o in polvere oppure diluendo un liquido in un altro diverso. passione lombarda
sola, e perciò sia diligente l'operatore in temperarla più e meno secondo il bisogno
altra diversa (o addirittura contraria) in modo da attenuarne gli eccessi; equilibrare
così contrariose / e tanto disiguali / in tutti li animali / mi convene acordare,
animali / mi convene acordare, / ed in lor temperare. passavanti, 52:
temperata da misericordia. algarotti, 1-i-58: in somma tem- perancfo insieme la vivacità dei
suo da ch'è caduto e crescerlo in sua dignità. sercambi, i-227: le
le temperava col modo, non solo favellando in terza persona, ma adoperando parimente quei
. -schermare una fonte di luce in modo da attenuare l'intensità.
b. corsini, 13-32: dolce agitava in fra l'aereo vano, / a
sparsa per tutta la nostra lingua, in temperar il suono di alcune vocali, che
il terreno. ramusio, iii-105: in queste indie piove molto, e vi sono
l'ira di dio a potere entrare in terra di promissione. ottimo, ii-197:
non è dolor da poter temperare / in pochi giorni. bibbia volgar., i-125
sensazione fastidiosa. arrighetto, 232: in uno stretto bocciuolo spesse volte stà serrato
questa anima dolente, ch'arde sempre / in crudel foco e non è chi la
fu ripieno di pavento e recerente timore, in modo che 'l fervente cavare fu temperato
... e però è bene che in temperarle si usi diligenza quanta si può
bentivoglio, 4-639: giudicando che temperato in questa maniera il governo, e fossero
più ancora avvantaggiarsene il suo reai servizio in ogni altra parte. muratori, 7-v-159:
, iv-266: le leggi longobardiche furono in varie riprese accresciute, riformate, temperate
somme onde. corona de'monaci, in: iddio onipotente tempera e ordina ogni cosa
e gli uomini. rezzonico, 224: in vii tugurio / tu pargoleggi, /
g. villani, iv-10-82: come furono in pisa, com'era temperato, la
: come la natura del sole si cognosce in temperare l'anno. -per
un congegno o un veicolo perché funzioni in un certo modo. -in partic.:
viaggiamo; sì come quelle che si fanno in temperare e piegare i carri sono veduti
carri sono veduti fare i carradori: e in questo modo l'altre cose. sermini
1-vii-240: temperava l'oriuolo di palagio in quel tempo che simone si tormentava, e
, avendo paura di qualche inganno, fecero in questo difficoltà, dicendo che avevano paura
: negli oriuoli da ruote, e in particolare nei grandi, per temperare il
-mann. ant. porre le vele in assetto nel modo più conveniente per prendere
bentivoglio, 5-i-46: ricadetti infermo qui in ferrara come ella avrà inteso da mio
umor piccante; / per temperarlo, recipe in bocconi / colla, gomma, mel
9. sottoporre alla tempera lavorazioni in metallo o in vetro. giamboni
sottoporre alla tempera lavorazioni in metallo o in vetro. giamboni, 32: il
acqua benedetta. a. razzi [in civiltà delle macchine, 330]: e
operai che di ingegneri, lasciai la laurea in albergo e mi misi ad arroventare e
macchine. -al fìgur., in un'espressione proverbiale. intrichi d'amore
propria pelle. redi, 16-iv-22: in firenze un onorato uomo... favellando
rendendola atta a scrivere. - anche in contesti figur. boccaccio, vii-148:
meglio la penna. pallavicino, 1-509: in quel modo che tu non puoi fissar
; temo che voi ficcherete gli occhi in questi scarabocchi, come dante facea nelle
, comparendomi seduto al tavolino di lui in atto di temperare una penna d'oca,
nel mentre che altri due piccoli diavoli stavano in terra a pettinargli la coda. c
me lo portavano (il mate) in ufficio sul tavolo da disegno, nell'ora
. mus. accordare uno strumento musicale, in par- tic. a corda.
11-300: temperando due instrumenti di corde in una medesima voce e mettendo vicino l'
: qual poeta mai temperò la lira in mezzo ad un campo di morti, che
la propria passionalità; evitare di cadere in eccessi. s. bernardo volgar.
, / e ognun gli guarderia come in un specolo. g. contarmi, lii-g-265
nel perseguire una parte de'nemici volti in fuga, ma non rotti in battaglia
nemici volti in fuga, ma non rotti in battaglia ordinata, è da temperarsi.
temperarmi, non so ragionare, sono selvaggio in certe cose. -trattenersi dal compiere un'
assediò e turbò... fatto in prima a'suoi il comodamento che..
noi avemo detto, allora si tempera in noi il dolore del flagello di dio
un'altra sua. pallavicino, 1-104: in risguardo all'intenzione del medico basta di
, che questo nuovo governo si temperi in modo che non stracorra in uno caos.
si temperi in modo che non stracorra in uno caos. de sanctis, ii-11-58
a passione. aretino, 9-489: in quel dì beato l'aria si temg;
rò sì temperatissimamente, che si converse tutta in salute. a. aldacci [
venne poscia gradatamente a temperarsi, pure in relazione all'azione miti- gatrice della corrente
xxxv-i-704: la cortesia setena si è, in tuta zente: / no trop pianeta
che sostant. (1-iv-12): in quelle case ncogliendosi e racchiudendosi, dove
punto trasandare. leone ebreo, 16: in questo modo che t'ho detto,
, si truova l'amore e il desiderio in le cose utili temperatamente e stemperatamente.
freno de la ragione mai non lasci in poter degli appetiti. pallavicino, iii-383:
, 18-36: conchiudo che 'l buono uomo in questo mondo è pellegrino e non ci
alla seconda. 2. in quantità non eccessiva; misuratamente. guidotto
l'altra persona, che fa il dicitore in sul favellare, ch'è la secon
ferita sarà saldata giova intrar nel bagno e in quello stare temperatamente. -in
moderata temperatura. aretino, 9-478: in quel dì beato l'aria si temperò sì
sì temperatissimamente, che si converse tutta in salute. cellini, 652: avendo
loro fuoco sei ore temperatamente, et in questo modo le liberai da tal cattività
si stia neghittosa, pigra, e in ocio involta, e non cerchi all'incontro
a conoscer l'immortalità dell'anima, in crederla una temperatezza retta degli umori spirituali
clima. i. landinelli [in targioni tozzetti, 12-12-157]: nessuna cosa
e tener presente come già e sempre in questi romanzi, e più chiaramente nella novella
più per attenuarne le caratteristiche precipue; in partic. per renderlo più gradevole o
-anche: preparato mescolando diverse sostanze, in partic. liquide. meo de'
nell'arco dell'anno con una prevalenza in talune stagioni. - zone temperate,
lapo gianni, xxxv-ii-603: il mondo in pace, securo t camino, / no
. bembo, 10-v-157: sommi fermato in padova per istanza città di temperatissimo aere
per istanza città di temperatissimo aere, in sé molto bella, e sopra tutto e
. piccolomini, 7-32: noi dunque siamo in una zona temperata, per che il
, 289: parve troppo al soriano in istagione, ancorché o temperata o calda,
-sm. in una scala termometrica, fascia di temperature
fisiologico moderatamente riscaldato (una sostanza, in partic. un liquido); tiepido.
ad aprire i canali, ed applicate in temperato e lungo bagno potendo aiutare la revulsione
luce temperata, e 'l sol ti batta in sul lato manco. d'annunzio,
dal tubo di vetro. -sfumato in tonalità tenui, sbiadito (un colore;
, 8-1-445: i costumi, ancora perfetti in qualunque grado, sono più vari che
traspare / d'una luce d'arcangelo, in colori / temperati da un'estasi lunare
; che sa tenersi lontano dagli eccessi; in partic. nel mangiare e nel bere
con un procedimento nuovo e rivoluzionario, in grado di resistere ad ogni genere di
ser ugolino, di prima, la penna in mano ben temperata le pose per lo
doveva. soderini, iii-164: abbi in somma la marza forma di conio che da
è temperatissimo. scaramuccia, 200: in questa rara professione così difficile e scabrosa,
lo secondo im- peradore, più forte in guerra, più temperato in pace che neuno
, più forte in guerra, più temperato in pace che neuno altro che fosse dinanzi
quei temperati liberali, il cui metodo era in verità il più lento, ma che
ha condotto ad efficaci tentativi di libertà in italia. ferd. martini, 4-94:
arbitrio, appellasi dispotismo, se traligna in violenza, appellasi tirannide; se ha leggi
o temperata. 7. stabilito in base a princìpi di equità (una tassa
savonarola, 1-193: le gabelle temperate in modo che 'l pubblico ed el privato
formato nel carattere, intellettualmente o spiritualmente in un certo modo, da determinate esperienze
vorrebbo- no che altri andasse di male in peggio? cattaneo, vi-1-371: ogni
ingegno, temperato a esercitarsi più agevolmente in un certo ordine d'idee che in altro
agevolmente in un certo ordine d'idee che in altro; questa intelligenza naturale delle cose
l'elmo lo percosse sia aguzzo in foggia di penna da scrivere temperata. massaia
a un solo occhio e s'appuntano in figura d'una penna temperata.
e le zollate, / lasciò cadere in mezzo della via / le frecce dalla morte
secoli di giudizio falso e corrotto, ma in quelli ancora di sane e ben temperate
l'insieme dei suoni): - in partic.: che è in relazione con
- in partic.: che è in relazione con il sistema musicale moderno in
in relazione con il sistema musicale moderno in cui è stato adottato il temperamento equabile
un gran concerto. l. russoio [in lacerba, i-244]: il violino
: sembra una volontaria parafrasi della fuga in re maggiore, della prima parte del 'clavicembalo
ora questo il sistema temperato, perché in tal genere di musica qualunque delle dodici
per la creazione musicale dalla divisione dell'ottava in terzi e sesti di tono.
i suoi componenti, che è presente in modo proporzionato (e in partic.
è presente in modo proporzionato (e in partic. con una temperatura adeguata) nell'
con una temperatura adeguata) nell'organismo in modo da determinare uno stato di salute
puzzolente savore, doglie e fìtte spesso in esso, tonamenti, e rugghiamenti di
. 14. regolato per funzionare in un dato modo (un congegno,
guicciardini, 3-32: l'orilogio è temperato in guisa che alle dodici ore di giorno
, sei e quanti telai s'avesse voluto in una stanza, temperati e accomodati per
republiche, maneggiatrice de'popoli, deve in questa esser eccellente. balbo, i-231:
-chi governa la corsa dei cavalli (anche in un'immagine mitologica). simintendi
lo conobbero / temperatóre di parti savissimo / in giorni e casi difficili.
correte rischio d'impiegare il vostro intiero erario in penne e temperatori.
. documenti riguardanti la repubblica senese ritirata in montalcino, i-471: al temperatóre de
di denari. 5. in un'industria dolciaria, che regola e controlla
sol quanto appuntasse uno stecco, a valersene in iscambio di penna. = deriv
questa temperatura di luglio! altro che in valtellina! pascarella, 2-224: gli alberi
imbriani, 7-62: lì nella stalla in cui la tengono [la giraffa],
che, appena entrato, mi sento tutto in sudore. montale, 3-100: messo
sudore. montale, 3-100: messo in mano di reputati specialisti, il volatile era
stato sottratto alla morte e lussuosamente allogato in una gabbia- termoforo espressamente costruita per lui
temperatura di un luogo non refrigerato artificialmente in cui si possono conservare determinati tipi di
, d'inverno e d'estate, in questo refettorio lunghissimo. c.
. c. e. cremona [in civiltà delle macchine, 24]: se
considerata (ed è una grandezza molto importante in cinem. e fotogr.).
luminosa considerata... si misura in gradi kelvin... o assoluti.
, perché egli è corpo, ma bene in questo modo si dice esserne denudato,
, iv-1-638: tomo e lo vedo in questo stato. sentilo: è quasi freddo
solo religione, ma divozione quasi incredibile in età tale, e in tale temperatura,
quasi incredibile in età tale, e in tale temperatura, la quale difficilmente suole
, 4-ii-267: così si conducono le opere in modo che le figure non paiono dipinte
/ son nelle operazioni laboriose: / in più dolor, più ciascuna si prezza
, 1-491: il titolo di temperanza in due maniere si può intendere e secondo
istituzioni politiche. boterò, 9-34: in tutta questa disposizione de'magistrati e de'
di religione... sono più in voga, perché arridono alla fiacca temperatura
temperatura può essere cagione di virtù e in conseguenza di nobiltà. siri, ii-1064:
scoperto, cercò egli forse di porsi subito in salvo, sic- comeavrebbe fatto ogni altro
che intervalli brevi, dopo cui riaffondava in quel gelo inumano che era la sua temperatura
. disus. complessione fisica, temperamento, in par- tic. in rapporto con la
, temperamento, in par- tic. in rapporto con la funzionalità degli organi.
che possono essere sono quelli che sonno in colore tra il negro e il bianco.
, imperoché esercitavano del continuo il popolo in quelle opere cne sono atte a rendere la
temperino la penna; la penna stessa in quanto appuntita.
cennini, 3-15: rivolgi la penna volta in giù e mettitela in sull'unghia del
rivolgi la penna volta in giù e mettitela in sull'unghia del dito grosso della man
11. tempra di un metallo. -anche in un contesto figur. lotario diacono
, fa cendolo di corda in corda riprendere alla temperatura d'un altro
castiglione, 512: al bon seme in terren fertile con la temperie dell'aria
temperie celeste si era facto de aqua glaciale in durissima e limpida cosa corno pietra.
619: il tempo che è in questo paese e la temperie dell'aere è
che il mondo nuovo avanzi il nostro in temperie, perché non vi regna in molti
nostro in temperie, perché non vi regna in molti luoghi né freddo, né caldo
a piè della torre l'argento si livella in jk, sulla cima il livello i
cima il livello i rimane sensibilmente depresso come in l ed il livello k alzato per
livello k alzato per altrettanto spazio come in m. manzoni, fermo e lucia
detto che gli uomini sono nati a gruppi in tutti i luoghi della terra, e
: qui a roma da quatro dì in qua è tirato un vento frigidissimo: prima
equinotio quale camina con la medesima siccità in questi paesi. bettinelli, 1-ii-30: per
. è la vera stagione di voluttà in sicilia: temperie luminosa e azzurra,
galileo, 4-4-334: l'acqua posta in una stanza si trova nella medesima temperie
i-3-4-28: gran maraviglia e che, in tanti secoli, ella [l'esalazione]
, iii-27-109: una più vivida temperie spirituale in europa fu quel che si suol chiamare
le più nobili operationi dell'umano intelletto in ordine al commune sentimento de'migliori intelligenti che
, spirituale, intellettuale, psicologica, in cui si trova una persona in un determinato
, in cui si trova una persona in un determinato momento o anche per tutta
sopra di sé quilli che la osservano e in parte alcuna non li lassa portare e
fu prima richiamare dallo esilio e restituire in libertà gli avversari dell'afiarto. papini
e sensitiva se non sentono esse cose unite in tal temperie. 6.
croce, ii-12-86: la temperie spirituale, in cui la teoria dell'indipendenza dell'arte
suscitare il bisogno d'insistervi e di svolgerla in proporzioni dottrinali. pasolini, 20-342:
a sua volta mi condurrebbe fuori dalla storia in una temperie universalistica e 'poetica'.
la casa della memoria che si sovrappongono in una temperie la cui dolcezza non è niente
ode costei, temperie muta: / pereternarsi in bocca, aria diviene. / da voce
mor e lo stupor isviene, / e in estasi per sé la lode è muta
del famoso piatto di funghi che mise in fiamma l'europa. dossi, 2-i-351
di magro... ma di mercato in città. = deriv. da temperino
un cavatappi, che possono essere ripiegati in un incavo del manico (di metallo,
cera, spago, arena. anonimo [in bellori, iii-224]: essendo tutti
iii-224]: essendo tutti detti ornamenti in questo stato, oltre una grandissima quantità
polvere invecchiata ed intartarita, che deformava in gran parte la bellezza del colorito fatto da
ciriege; al marito entra il fuoco in capo, forse aiutato dalla taverna; tragge
: avevo veduto dita di bimbi avvolte in tele di ragno. avevo veduto una mia
e dolce bocca, /... in lui di baci una tempesta fiocca.
colpi. lemene, i-225: sembra in su l'egeo caduta / tempesta d'isolet-
tragedie, ammassi di imperfezioni, poste in iscena a gara e a furore. fogazzaro
con la carriera artistica di lei, in una tempesta di cambiali. -pianto
furioso, violenza rabbiosa (nell'agire e in partic. nel combattere).
la testa. monti, 8-155: in un baleno / giunser d'ettorre a fronte
accompagnato da gran baccano, fracasso; in partic. clamore di popolo che inveisce
e menava tale tempesta, che i suoi in nulla guisa non lo potevano tenere.
cupazioni. tasso, 11-ii-352: in quel tempo che carlo quinto depose la
alla vita contemplativa, quasi da tempesta in porto, si ritirò, il mio buon
: tenne modo perciò toranges di mettere in sospetto di tali novità tarescot, che
da alcuni più faziosi un gran tumulto in quella città, venne a scaricarsene la tempesta
: l'adunanza fu per qualche tempo in gran tempesta. faldella, i-4-159: sollevano
3-64: sospetto subito / corre di voce in voce, / e d'irati si mesce
ritte fa diventar torte. / semina brighe in ogni casa e corte, / e
ascoli, 406: mercurio tiene l'aria in sua figura, / tempesta muove per
agosto. -in espressioni comparai, in partic. a indicare furia, irruenza
g. villani, iv-13-32: fu in firenze disordinata tempesta di venti, tuoni
fu sì gran tempesta / di venti in terra ferma, ed anche in mare
di venti in terra ferma, ed anche in mare, / che mai non si
giorni or sono, tempesta di vento in giorni di sole: di quei venti gelidi
, che per poco mai venisse in pisa. crescenzi volgar., 4-17:
tempesta ancora spesse volte la vigna consuma in tutto. sanudo, li-112: per il
frutti. de'mori, 1-125: in breve fummo spaventati da lampi, da tuoni
dante, infi, 5-29: io venni in loco d'ogne luce muto, /
petrarca, 80-21: come lume di notte in alcun porto / vide mai d'alto
. poliziano, 1-605: non sempre dura in mare grave tempesta, / né sempre
al caldo poco resta, / e scuopre in terra poi rose e viole. bisaccioni
furie di venti, procelle di acqua in terra, bocche di fuoco e di
senza curar tempesta / una nave superba in mezzo al mare. govoni, 270:
un proprietario all'altro fino al lungo ormeggio in qualche porto del mondo, fino alla
: son rimaso rotto / più che nave in tempest'a la mia vita.
69: allora il rialto parve convertirsi in vulcano: ne uscì prima una tempesta di
di percosse. cavazzi, 694: in sostanza tutto l'attentato si risolvette in
: in sostanza tutto l'attentato si risolvette in cacciarmi fuor del chilombo con una tempesta
sì spessa, e sì bianca, che in prima faccia la gente si credette che
: contrasto, opposizione, ostilità, in partic. politica. porzio, 3-53
abbandonar la sua sede, si ritirò in italia presso l'imperador lattario. alfieri,
di ragion raffrena / ove tanta tempesta in me si gira? laude di assisi,
mie a miglior vento, / che in sì crudel tempesta / non era il
ci accarezza. calvino, 1-198: in mezzo a questa tempesta di passioni, marcoval-
pensieri. tasso, 10-3: rivolgendo in sé quel che far deggia, / in
in sé quel che far deggia, / in gran tempesta di pensieri ondeggia. niccolini
, e tace, e ondeggia / in gran tempesta di pensieri. pascoli,
di pensieri. pascoli, 5-81: in gran tempesta / d'atri pensieri ondeggia.
tempeste della vita. -tempesta in un bicchier d'acqua: crisi o anche
di dolore ostello / nave sanza nocchiere in gran tempesta, / non donna di provincie
economico, condizione di grave instabilità, in partic. nei rapporti di cambio tra
, 19: la nostra moneta, in difficoltà da alcuni giorni, al centro della
ant. periodo di tempo, circostanza, in partic. travagliata, frangente.
... e l'altare dell'olocausto in quella tempesta era nel luogo alto di
di gabaon. ibidem, iv-266: ed in quella tempesta era uno profeta del signore
guevara], 1-182: al presente signore in questa nostra età, o per dir
= dal lat. tempestas -àtis, in origine 'epoca, tempo', forma equivalente
. -per estens. che è in balia di una burrasca, sballottato dalle
dalle onde (una nave). -anche in una espressione comparai, per indicare un
signore aiuto. tesauro, 2-74: in quella imaginazion riscaldati, incominciarono fantasticar se
violenta, fortunale di mare. -anche in espressioni comparai o in un contesto figur
di mare. -anche in espressioni comparai o in un contesto figur. per indicare il
nave c'ha tempestanza, / che toma in allegranza / per suo peso allegiare.
/ che, soave, / che sta in visa e irregolare o progressiva e periodica
. g. portei [in civiltà delle macchine, 43]: il
tempesta magnetica. mauresing, 115: in mezzo a questi eventi drammatici, tuttavia
venuto. idem, 8-112: entrò, in quella, a tempesta, il piccolo
. monosini, 119: ita admonemus in omni re servandum esse modum:..
la tempesta. ibidem, 313: in italia troppe feste, troppe teste,
lo quale me consuma, / tenemi in tempestanza, / trami fuor d'ogni gioco
. locuz. -a tempesta: precipitosamente, in fretta e = denv. da tempestare.
il vento e la grandine, che tempestò in questi contorni come palle di falconetto;
. anonimo romano, 1-128: in alcuno se move ventositate overo alcuno piccolo
gran fogo arderà denanze de luy e in cerco da luy fortemente tempestarà ».
: già si è detto, che in tutta questa montagna piove, e tempesta e
ha sofferto. 2. essere in burrasca, agitarsi furiosamente (il ma-
accanirsi strenuamente contro qualcuno per lo più in un combattimento; accalcarsi intorno al nemico
è uomo che aspettare lo voglia. in poco d'ora gli ha sì sbarattati che
essere andato a cogliere albicocche sur un albero in mezzo al tempestare delle palle nemiche.
stante ridotti a tre, ché lamberto, in mezzo a quel tempestare n'avea veduto
avea veduto cadere uno senza essersi accorto, in tanti colpi, quale gli fosse toccato
quale gli fosse toccato. graf 5-93: in grembo all'immor- tal foresta / dall'
furia. -in partic.: correre in gran fretta calpestando pesantemente il suolo,
compagni che tempestano via in fuga, tutti in un gruppo, fino
compagni che tempestano via in fuga, tutti in un gruppo, fino alla cucina.
: jazuela che, vestita, era salita in letto, ne discende. odo il
, darsi pensiero, macerarsi, arrovellarsi in un dubbio. - anche sostant.
- ciera -tempesta e dispera; / in pensiero, m'hai / miso e 'n
dalla diversità di vari pensieri, tempestava in un'egeo ai dubbiezze. -dare
di grande irrequietezza, muovendosi continuamente e in modo sfrenato (un animale). -in
, sentendo il nuovo peso, tempestava in furia. -essere vittima di sventure
. -essere vittima di sventure, in balia di traversie, di gravi pericoli
animo o nel cuore di una persona in modo da suscitare forti emozioni, inquietudini
rimescolavano e tempestavano. -affollarsi in modo confuso e improvviso nella mente (
un insieme di pensieri); essere presente in modo ossessivo (un'idea).
aretino, 10-43: se fossero scritti in un libro i rancori, le invidie
dissenso o opposizione; sbraitare, dare in escandescenze, inveire; discutere in modo
dare in escandescenze, inveire; discutere in modo concitato, animatamente. - anche
telefoni. -per estens. essere in subbuglio, in fermento, insorgere (
-per estens. essere in subbuglio, in fermento, insorgere (un popolo)
tempestare che si è fatto dal trenta in poi?... e noi non
-per estens. fare reprimende o aspre critiche in modo altamente concitato e plateale.
o s'inteneriva (poiché c'era in lui dell'energumeno a un tempo e del
-insistere fastidiosamente con richieste assillanti, sollecitare in modo esasperante e inopportuno. livio volgar
10. premere con foga e in rapida successione i tasti di uno strumento
al buio mista / rugge di voci in alto una bufera. pecchi, 2-32:
e disonestissimo diletto. -rimbombare, rintronare in modo molto fastidioso (la voce)
ritonaa, 1-206: al quarto giorno in mare si levava due venti contrarii l'uno
empirsi di uomini, due insegne, in cui si leggeva. s. pq.
che sia la casa de'venti, in bocca della quale sia eolo re loro,
uomo a cui tempestò la vigna, in che sua speranza avea e dopo si contenta
la sua fortissima brazia e poy lo trabuccao in terra e occiselo. b. corsini
/ del mio signor, ch'è desioso in tutto / di soddisfarti come a te
, i-449: entrando nella stanza urtò in non so qual intoppo, che stava per
nivan menati, a furia di popolo, in prigione. ojetti, i-779: l'artiglieria
o con oggetti di vario tipo, in partic. una porta per farsi aprire o
l'animo mio il muovono di mandarvi in grecia. ottimo, ii-348: le.
più così crudo: s'è pure adolcito in modo che non l'altera tanto,
naso et ongni dì empie 2 fazoletti, in modo che il capo, che assai
lascia vivere, né tenere i piedi in terra, il che i latini dicevano propriamente
-affermare con tono concitato e risentito (in relazione con una prop. subord.
col sudore della fronte non può restarsene in privazione per anni e anni. 18
18. far vibrare con gran forza e in rapida successione le corde di uno strumento
finestra. linati, 18-153: silvio balzò in piedi. poi corse al pianoforte e
oggetto prezioso con gemme incastonate, disposte in gran numero. segneri, ii-649:
credenze popolan medievali, chi era considerato in grado di prevedere (o, anche
, agg. mosso, turbinoso, in tempesta; sconvolto dal vento (il mare
il mare, un fiume, anche in metafore allusive alla vita, a una
paolo zoppo, lxv-1-24: sono stato / in un mar tenpestato; / or
dai venti. -per estens. messo in subbuglio da una battaglia. carducci,
pletorio lungamente tempestati dal mare, andando in spagna, con le navi lunghe,
i due consoli e i pretori / in toghe rosse e ricamate? e portano /
assarino, 5-39: 1 cedri, tondeggiando in un verde globo, additavan un mondo
ciel si gonfi e pregi, / perché in vari colori / tempestata nel ciel rida
/ tempestata nel ciel rida pur l'in. g. averani, ii-182: nientemeno
b. corsini, 1-74: languiva intanto in roma / di roma il regnator,
da un pericolo, che si trova in una situazione di difficoltà o di crisi sociale
generale. leoni, 587: noi viviamo in questo ergastolo veneto, chiuso ora ai
da tutte parte, posa e gaude in dio paceficato. guido delle colonne volgar.
2-10: sono parole che hanno poco risuono in tempi di trambusto e fra animi tempestati
così credo che terrò simi- gliante / in voi sia nato per ismarimento / d'altro
38: cerauno v'è, che nasce in germandia, / cri- stallin'e mischiata
stallin'e mischiata di rossori; / ed in ispagna n'ha d'altra balia,
n'ha d'altra balia, / in lusitania ha di foco colori; / e
. tempestina, sf. pastina in brodo molto fine. = dimin
avidità del mangiare e del bere, in volere lentamente, studiosamente, superfluamente,
perché, aspettandosi più tempestivamente lo stendardo in firenze, si sarebbe voluto chiuder dentro l'
e tempestiva, o se molesta / e in danno del negozio. botta, 6-ii-482
lo conducevano ad avvolgere l'avversario come in una invisibile rete d'aria, che
efficacia espressiva o concettuale, al contesto in cui viene scritto o pronunciato (una
l'ebbrezza dell'oratore che sente nascere in sé, ah'improvviso, al momento
che leggi o ascolti può venire risucchiata in ciò che stai scrivendo, straordinariamente opportuna
prontezza, sollecitudine ed efficacia (anche in posizione pred. con valore avverb.
, lascia tempestivo l'oceano, monta in un tratto sul carro et innanzi l'
, fiorisce o fruttifica assai rapidamente o in anticipo rispetto al periodo consueto (una
consueto (una pianta). - in partic.: precoce. buonarroti il
. 4. che si manifesta in età anteriore alla norma (un
un carattere o un tratto somatico, e in partic. la canizie).
mattutino (l'ora). - anche in una meton. gherardi, 2-iv-211:
2. figur. che si trova in una condizione di crisi, di grave
tempestare. tempestosaménte, avv. in modo tempestoso, con grande agitazione di
, sollevandosi tempestosamente quivi tacque dell'oceano in guisa che ne giacquero il mese di
che adogni modo la lettura dei preparati componimenti in commemorazione dei morti di mentana avrebbe avuto
dei morti di mentana avrebbe avuto luogo in quel dì e in pubblico. l
avrebbe avuto luogo in quel dì e in pubblico. l. barzini jr. [
vedeva per la prima volta il genero in uno dei momenti in cui egli si lasciava
volta il genero in uno dei momenti in cui egli si lasciava trasportare dalla tempestosità
(superi, tempestosissimo). che è in tempesta; dessero giuso al piano. sacchetti
d'atra e tempestosa onda marina / fuggìo in porto f'à mai stanco nocchiero,
, 1-viii-205: sparsa è la fuga in su la spiaggia; il campo / par
tempestosa o bruna / sia l'aria in loco sì lieto ed adorno, / né
a poco a poco addensata e accavallata in nuvoloni che, rabbuiandosi sempre più, davano
una donna disdegnosa e bella / tenga in poder mia vita a mal mio grato.
-che è proprio, che ricorre in una tempesta (un fenomeno atmosferico)
rade parole. -che scorre in modo rapido e turbinoso (un torrente,
grido). boccaccio, 1-i-290: in essa [casa] s'udiva una ruina
stei ti guidi, / messa per noi in tempestosi stridi? luca pulci, i-105
preda così fatta come eltera, scorsono in tanta iniquità che e'riempierono quella terra
: lo vostr'amor che m'ave / in mare tempestoso, / è sì corno
condotto nrà a reo passo, ed in mar tempestoso messo m'àve. poesie bolognesi
, / po che per ti sono gunto in tal g: nare / che mai
per la misericordia onnipotenza / del cristo in noi, splendi parola-faro / sul caos di
emozioni violente e veementi; che agisce in modo impulsivo, sconsiderato, focoso.
mediocri, perché le grandi e somme in qualunque genere richieggono placidezza, fermezza ed
stato di forte inquietudine; che si manifesta in modo veemente, impetuoso, tumultuoso (
boccaccio, 1-8: voi in essa [opera] troverete quanto la mobile
tempestoso furor non fu mai l'ira / in magnanimo petto, / ma un fiato
no no... non possoreggere più in questo stato tempestoso. fogazzaro, 4-198:
che poteva sfuggirgli dal seno, cadde in un sonno tempestoso. 11.
, i-213-11: ispada e scudo gittò tosto in terra, / e mantenente, con
, ch'io gli detti un pugno in una tempia ch'io vi nascosi tutta questa
fino all'estremo dì le nari, in punta / tenue il naso ed aguzzo,
levò le mani dalle tempie e, in un'attitudine più composta, fissò gli occhi
composta, fissò gli occhi della mente in colei da cui aveva sentite quelle parole.
8-140: sembrava più giovane e graziosa in quel vestito candido e spumante, colle
angoloso dei trao ingentilito dalla pettinatura allora in moda, i capelli arricciati alle tempie
verginella è simile alla rosa, / ch'in bel giardin su la nativa spina /
le belle tempia cinto / delle diverse spoglie in grembo accolte /... /
che l'altra, al cielo lustro in nove faci. 3. chioma
fatto ben torcete i cuori, / drizzando in vanità le vostre tempie! serdini,
a uno'è un modo d'uccellare in questa maniera: chi vuole dileggiare uno,
, fregando l'indice della mano destra in su l'indice della sinistra verso il viso
; la forma intermedia tempia è attestata in ricettari del sec. vi-vii d. c
sercambi, 2-i-111: lo prete montato in sul tetto, monna soffia con una
i cavalletti che mai possano occorrere in un lungo tetto. i para
viene dalla valle ai tempe, in tessaglia. -lauro tem pico
lauro che ogni anno un giovinetto portava in proces sione da tempe a
risiede nella città di tempio pausania, in sardegna. -anche so- stant.
. tempio di modeste proporzioni. - in partic.: piccolo edificio costruito sul modello
gli altri sacrari. cellini, 594: in mano alla detta figura avevo accomodato un
, 709: su la via dei campi in un tempietto, / chiuso, di
ii-148: la difficoltà maggiore ch'io troverò in questa cosa sarà che non v'ha
quella dea. beltramelli, i-150: in fila ininterrotta [i manifesti elettorali] sui
). programmare la lavorazione industriale suddividendola in fasi e tempi prestabiliti. =
sede e dimora, o che entri in contatto con l'uomo e con la realtà
l'uomo e con la realtà terrena; in genere, pur nella varietà delle tipologie
è spesso rappresentata da un'immagine; in molte religioni esso è sede dei riti
da esso prescritti; il tempio greco, in particolare, nasce come semplice edificio rettangolare
e con una cella interna divisa talora in due navate da una fila di colonne,
delle colonne volgar., i-97: in questa isola de citarea era uno riempio facto
citarea era uno riempio facto antiqua- mente in nomo de lo dio venus. cronaca di
, 7-3-32: si trovava / un tempio in india allor meraviglioso. / tempio de
innalzo (e un fatidico laureto, / in cui men verde serpeggia la vite,
sereno ciel. -rar. l'edificio in cui, nell'antica roma, si riuniva
novellino, xxviii-806: se salamone li gravò in fare lo tempio, e tu li
lo tempio, e tu li graverai in altro. dante, par., 18-122
dei precetti. -letter. chiesa (in quanto edificio di culto della religione cristiana
edificio di culto della religione cristiana e in partic. cattolica). dante,
puoi, di tante dipinture fare quasi tempio in casa, avendo balia fa'sieno menati
, avendo balia fa'sieno menati spesso in chiesa a tempo non vi sia tumulto,
un l'altro offende, / rodomonte in parigi il popul taglia, / le belle
chiama al tempio, ed ella è in campanile. manzoni, pr. sp.
flavio volgar., i-220: si ragunavano in quelli medesimi luoghi secreti che si solevano
, e quivi purificati, si raccozzavano in uno refettorio come in un tempio santo.
, si raccozzavano in uno refettorio come in un tempio santo. n. ginzburg,
, ii-55: noi non andavamo né in chiesa, né come certi parenti di mio
di culto delle confessioni cristiane protestanti e in parte della chiesa valdese. tortora,
rivo- casse ogni concessione fatta a costoro in materia de'loro esercizi. g.
foresta dove gli anni contano per giorni. in questo tempio, 'le indistinte parole che
che vi regnano o vi si manifestano in modo sublime ed esemplare. fellipari,
il ciel ti donò splendido esempio / in questa, ove tu sei, reggia d'
amici, vecchi clienti, vecchie cose in quel tempio del giure. -ambiente
quel tempio del giure. -ambiente in cui un vizio, un'abitudine perversa,
grandiosità e completezza, o perché raccoglie in sé nozioni e valori ritenuto sacri e
pervaso dallo spirito santo, che accoglie in sé dio con fede profonda (in
in sé dio con fede profonda (in partic. nell'espressione tempio di dio derivata
? -con riferimento alla madonna, in quanto sede deh'incarnazione del verbo.
dio sacrato e vivo tempio / fecero in tua verginità feconda. laudario della compagnia
saurissima. 7. persona in cui una virtù o un sentimento dimorano
o un sentimento dimorano e si manifestano in modo sublime e degno della più alta
se 'l mio disir dèe aver fine / in questo miro e angelico tempio / che
. il firmamento, la sfera celeste (in partic. nelle espressioni tempio celeste,
al fine di proteggere i pellegrini cristiani in terra santa e per sostenere il regno
dello spedale... tutti faceano capo in acri. cronica riminese, 902:
proprie ragioni. goldoni, ii-899: in casa mia non voglio essere soverchiata.
voglio essere soverchiata. non sono ancora in età da cedere tarmi al tempio.
lima a uno è un modo d'uccellare in questa maniera: chi vuole dileggiare uno
uno, fregando l'indice della mano destra in su l'indice della sinistra verso il
si rovesciò addosso una valanga di epiteti in 'one', come a dire minchione, coglione
annunzio, iv-1-124: ti gioveranno gli 'arresti in tempo'e specialmente le 'inquartate'. mio
intenti a scattare fotografie, gli domanda in buon italiano, accennando al piccolo:
al controllo dei tempi di lavorazione previsti in un processo industriale. = deriv
di tempi e di fasi cronologicamente successive in cui si programma o si prevede che
lativo a un tempio, e in partic. al tempio di gerusa
lemme. barilli, 8-70: in questa opera tipica, piena di caldura e
mostroron questi templari nei tormenti accerbissimi e in la morte crudelissima lor data. de
/ galoppa ancora, cavalier templare! / in questa terra santa fa volare / sul
appariano. savinio, 10-160: nelle scuole in cui s'insegna l'arte segreta della
, intesa come successione continua di istanti in cui tali fenomeni e tali vicende si
forma a priori della intuizione empirica, in quanto condizione universale e necessaria che rende
, husserl e heidegger, ha messo in crisi sia il concetto classico sia il concetto
, demolendone la rappresentazione come entità misurabile in serie omogenee e definendolo viceversa come esperienza
: il tempo ancor non è per sé in natura; / ma dalle sole cose
come se l'acqua su cui navigavano scorresse in una clessidra spaventosa. ungaretti, i-69
stelo vano / quasi ombra d'ago in tacito quadrante. -la vicenda terrena,
e della virtù degli angeli come sta in quattro cose, cioè impossibilitade, ché
non possono essere offesi... appresso in ciò, che non sono sotto tempo
era venuto, / e di fiorenza in popol giusto e sano, / di che
, dove ogni cosa è stabile e in eterna quiete, ma nel tempo, che
missono uno vaso minore di sotto e in modo lo scompartivano che all'altro nascimento
nannini [ammiano], 218: in questo luogo noi perdemo quattro giorni di
ce lo dimostra el luminare del tempo in signo masculino collocato. porcacchi, i-142:
, caratterizzato da particolarità che lo isolano in una successione cronologica e corrispondente alla durata
/ cantau iuiusamenti / omo chi avissi in alcun tempu amatu, / ben lu diviria
? boccaccio, i-273: non volere in questo tempo abbandonarti alle marine onde,
simulacro d'apollo che nel presente è in laconica. sarpi, 1-189: alcune volte
, 5-27: per nome di giorno intenaesi in questo luogo il giorno artifiziale, cioè
, 16: allora... in un tempo assai lungo / felice fui molto
del risalire di essa ne'getti rivolti in alto, a quelli delle cadute de'
. cavalcanti, 94: segretamente, in castel san giovanni di bologna, in oscuro
in castel san giovanni di bologna, in oscuro tempo, fece fare un ponte
gribeauval, oltre alla utilità della direzione in tempo di notte e di poter mirare a
della genitura e dello influsso celeste che in quello istante... influisce.
4. arco compreso dalle vicende narrate in un'opera letteraria; scansione cronologica dei
letteraria; scansione cronologica dei fatti compresi in un racconto. -unità di tempo:
quale conviene avere per soggetto un'azzione avenuta in picciolo spazio di luogo e di tempo
spazio di luogo e di tempo, cioè in quel luogo e in quel tempo dove
di tempo, cioè in quel luogo e in quel tempo dove e quando i rappresentatoli
tempo dove e quando i rappresentatoli dimorano occupati in operazione, e non altrove né in
in operazione, e non altrove né in altro tempo. ma così come il
venditori possono a suo agio dimorare sendo in teatro: il quale io non veggo
, /... / ciò che in somma qua giù perdesti mai, / là
prefissata e stabilita per legge. - in partic.: durata del servizio di leva
un preciso piano di produzione; arco in cui si compie un processo di produzione
di una lavorazione, calcolato dal momento in cui i materiali e gli utensili sono approntati
e gli utensili sono approntati al momento in cui il prodotto è ultimato (anche nell'
di costo superiore di ottenere un prodotto in tempi ed a prezzi indubbiamente minimi.
-tempo morto: momento della giornata, in partic. lavorativa caratterizzato da un notevole
» [maggio 1963], 281: in casi, come quello tessile, in
in casi, come quello tessile, in cui la 'collaborazione per squadre'abbia una
giornaliero oppure solo una parte; mentre in altri ambiti lavorativi, in partic.
; mentre in altri ambiti lavorativi, in partic. in quello del lavoro privato
altri ambiti lavorativi, in partic. in quello del lavoro privato, si tende
-con articolazione della prestazione di servizio ridotta in tutti i giorni lavorativi (tempo parziale
dell'anno (tempo parziale verticale), in misura tale da rispettare -come media -la
per il tempo parziale nell'arco temporale preso in considerazione (settimana, mese o anno
ritenuti primari, ed è normalmente impiegato in svaghi e in occupazioni gratificanti volte a
ed è normalmente impiegato in svaghi e in occupazioni gratificanti volte a far dimenticare le
il tempo penale si conta dal momento in cui la sentenza diviene eseguibile.
è consacrato a celebrazioni religiose (e in questo caso può essere caratterizzato dall'entrata
questo caso può essere caratterizzato dall'entrata in vigore di vincoli, obblighi e restrizioni
vorà no deguni se no una fià in la setemana, goè lo vegniri o lo
deliberò fidarsi d'una sua vecchia che seco in camera dormiva. straparola, ii-147:
siano dei capolavori, ma è certo che in tempi di quaresima quali sono gli attuali
. 9. ciascuna delle fasi in cui avviene o si svolge un movimento
quell'acqua, che ora si scarica in 7 tempi, allora si scaricarebbe prossimamente
7 tempi, allora si scaricarebbe prossimamente in cinque. manzoni, iv-419: la rivoluzione
francese è riguardata da moltissimi come divisa in due tempi affatto diversi. g.
g. ferrari, 3-32: le rivoluzioni in più tempi non sono, del resto
caroso, ii-31: questa cascarda è divisa in quattro tempi, e standosi all'incontro
terra. pratesi, 5-420: con in mano un fucile, insegnava la carica
mano un fucile, insegnava la carica in dodici tempi ai suoi valorosi. jahier,
del taglio di una fetta di pane in dieci tempi e non concepirebbe più neanche
la possibilità di tagliare una fetta di pane in meno di tempi dieci. g.
di incornata, rilancio... parata in due tempi. -nell'andatura
, i-4: il cavallo più lungo avanza in un tempo di galoppo più d'uno
tempo di galoppo più d'uno corto in due tempi. n. e l.
(come molti cavalli sogliono fare) raccogliendosi in se stessi, trottar con tempi rotti
dessi, 7-179: le pistole automatiche scattano in due tempi. 10. ciascuna
. 10. ciascuna delle parti in cui sono suddivisi uno spettacolo teatrale o
(e oltre il suo termine, in alcuni sport come il calcio, si
comunque inferiore a quella regolamentare, che in alcuni sport o in alcuni tornei si
regolamentare, che in alcuni sport o in alcuni tornei si suole far disputare oltre
, la juventus avrebbe avuto il vento in favore. l'illustrazione italiana [15-i1911]
a un'incombenza concordata precedentemente (e in diritto il decorso del tempo può configurare
, 1-13-2-52: se il debito sia costituito in moneta immaginaria, la quale non si
non si ritrovi, come per esempio in italia per l'uso più frequente è quella
quale si dice di lire, e in tal caso s'attende il tempo del contratto
quel valore il debito si deve pagare in tutti i tempi senza farsi conto dell'
un'azione, portare a termine un'opera in
: il governo inglese, non avendo in tempo utile pensato ad imporre alle compagnie
preciso. — tempo massimo-, in sport che si svolgono come gare su
gare su una certa distanza, e in partic. nel ciclismo, termine ultimo
ultimo, fissato per regolamento o stabilito in base alla prestazione del vincitore, entro
estremo, scadenza ultima e improrogabile (in partic. in espressioni come in, fuori
ultima e improrogabile (in partic. in espressioni come in, fuori temp>o massimo
(in partic. in espressioni come in, fuori temp>o massimo).
massimo). sereni, 4-33: in questo la volata / 'au ralenti'dove i
3-9 (1-iv-329): la donna ingravidò in due figliuoli maschi, come il parto
stanotte? 12. dilazione (in partic. nell'espressione fare tempo a
. m. cecchi, 18-13: insino in quella somma, che e'vorrebbe,
periodo che si reputa adatto per mettere in opera un progetto. latini, rettor
è quando, o con cui o in che modo, o davante a cui,
, o per quale ragione, o in che tempo. valerio massimo volgar.,
sabato, e a tale si metteva in ordine ascanio. 14. periodo
particolare situazione o di una particolare congiuntura in cui si è trovato o può venire
natura. benvenga, 3-107: ciò fu in tempo di guerra, nell'essaltazione dell'
, 1-xxiv-291: essendo due i tempi in cui è divisa la vita; dico la
lione senza difficoltà alcuna, ma se fossimo in tempi difficili, in tempi di crisi
ma se fossimo in tempi difficili, in tempi di crisi, non giungerebbe forse a
irrompessero a pregare, eccezionalmente, come in tempo di pestilenza. 15. stagione
). -mezzo tempo: mezza stagione (in par- tic. nell'indicazione di particolari
/ e che li fa tornar di bianco in verde / perché li copre di fioretti
delle donne, nelle loro contrade ciascuno in distinte compagnie festeggiare. de rosa,
pesca. testi fiorentini, 192: in questo tenpo di mezzo setenbre insino a
rafreda. palladio volgar., 3-20: in que sto tempo si vogliono
capitoli della bagliva di galatina, 247: in tempo che la uva è maturata,
la senettute rimane de la nostra vita forse in quantitade di dieci anni o poco più
che nascer vide, et ancor quasi in erba / la fera voglia che per mio
si disacerba, / canterò com'io vissi in libertade. boccaccio, 1-i-192: certo
appariva come se ella fosse emigrata volontariamente in altra terra necessaria al trapianto, per
di lucca. bisticci, 1-ii-239: teneva in casa una donna di tempo, che
: vi capitò un uomo di tempo, in abito da romito. sassetti, 303
de versi, che non feci mai / in tutt'il tempo della vita mia.
molto gioito. landolfi, 2-158: mai in tempo di vita mia sono stato tanto
tempo di vita mia sono stato tanto in santa pace. -stato, situazione
mi cangio di mia ferma oppinione / in altrui condizione. dante, xlv-51:
tiriaca dice: a quelli che l'usa in tempo di sanità, mai ge nuoce
oro-, periodo della vita o della carriera in cui si sono ottenuti i risultati più
si sono ottenuti i risultati più brillanti o in cui si sono raggiunte un'abilità,
. età storica; periodo circoscritto e collocato in una precisa dimensione cronologica, considerato negli
spesso è usato al plur., mentre in espressioni come di questi tempi, indica
de troia e de roma, v-163-191: in quello tiempo san- son regnao in israel
: in quello tiempo san- son regnao in israel. dante, inf, 1-72:
messer marco visconte di milano la lassò in pegno a'tedeschi, molti cittadini lucchesi per
sdegnosa, / molta cultura e gusto in opere d'inchiostro, / scarso cervello
odiosa carità, come ci insegnò forcella in quel suo prezioso articolo su « tempo
valore aggett.): che è in carica nel periodo a cui fa riferimento
intento, a un progetto; momento in cui è opportuno o necessario svolgereun'attività,
è opportuno o necessario svolgereun'attività, comportarsi in un certo modo, intraprendere o portare
a termine un'opera (per lo più in una costruzione perifrastica e in relazione con
lo più in una costruzione perifrastica e in relazione con una prop. subordinata)
si vedeva tempo, guatatala un poco in cagnesco, per amorevolezza la rimorchiava,
di non avvedersene, andava pure oltre in contegno. serdini, 1-87: io vedea
ben per tempo / ch'amor ci strinse in gloriosa parte. ariosto, 15-10:
inghilterra, / che 'l lungo esilio avendo in odio ormai, / di desiderio ardea
, / tempo è forse d'unirvi / in un porto sereno di saggezza. p
favorevole per compiere una certa mossa, e in par- tic. per portare un attacco
giganti, xcii-ii-211: il tempo si conosce in questo modo: se l'inimico è
questo modo: se l'inimico è in guardia, bisogna... poner mente
tempo; se egli stringe, per venir in misura, mentre camina prima ch'arrivi
misura, mentre camina prima ch'arrivi in misura, è tempo di ferirlo. d'
... ti gioveranno gli 'arresti in tempo'e specialmente le 'inquartate'. -ant
riche di un determinato momento o in un determinato luogo. s
fossimo presi per incantamento, / e messi in un vasel ch'ad ogni vento /
tempi,... a ritirarsi in pochi luoghi forti. foscolo, xiv-272:
milano, o la pioggia ti costringerà in casa. carducci, ii-19-71: col tempo
compagnia de'peruzi della tavola che cominciò in kalen novembre anno 1324
vendè a tenpo di mesi vi, pagati in vili, latizi 543 a giano d'
(presente, passato o futuro) in cui si colloca l'azione espressa dal verbo
, appartenenti al sistema flessivo, che, in ciascuna lingua, servono a indicare il
a indicare il momento e il modo in cui si svolge l'azione espressa dal verbo
che designano il momento dell'azione esclusivamente in rapporto a chi parla (presente,
verbo dico, indicativo del tempo presente in terza persona. ruscelli, 2-408:
tempo: avverbio che indica il momento in cui avviene un'azione o che ne specifica
zanotti, 1-7-26: possono gli avverbi dividersi in quante classi ognun vuole. per esempio
tempo reale: elaborazione dei dati introdotti in un sistema pressoché contemporanea al momento della
le mille nevrosi e la comunicazione « in tempo reale » che caratterizzano la nostra
(igg4-iggy), 19: gli addetti in via continuativa e prevalente ai 'terminali'nell'
nell'ambito dei sistemi c. d. in 'tempo reale'e, cioè, ad
reale'e, cioè, ad apparecchiature operanti in collegamento diretto con l'elaborazione centrale.
fare le ruote dentate, che, in vece di muovere i manticetti o il tempo
. ottimo, i-178: amendue parlarono in rime, canzoni e altre specie di
stata [la lingua volgare] più culta in toscana che negli altri luochi de italia
o meno del tempo che si metta in proferire una sillaba. rezzonico, 351
parlare che 'n numeri e tempo regolato in rimate consonanze cade. gherardi, ii-5:
., di un qualsiasi brano musicale (in partic. in espressioni come battere,
un qualsiasi brano musicale (in partic. in espressioni come battere, segnare, seguire
osservando la giusta scansione ritmica; danzare in perfetta sincronia con il ritmo della musica
suonatori a osservare la giusta misura ritmica in un'esecuzione musicale. bisticci, 3-553
bisticci, 3-553: mettono grandissimi studi in casa di farvi venir maestri che insegnino
; e lei lo suonava spostando il busto in avanti, più secondo la melodia che
quindi questo moto perche generico nulla significa in particolare. moretti, i-45: già due
procurato la branda e lo aveva chiuso in questa aula del conservatorio con due giri di
come invito a riflettere per non cadere in errore o per evitare conclusioni affrettate.
maggio quasi tutte le settimane vi sono fiere in paesi cospicui, e fiere cne attirano
amo- roldo d'irlanda kon grande kompagnia in kornovaglia. -a suo tempo,
sì grande che ne tremeranno i denti in bocca al frate e ad altri.
debito. -a suo tempo: in una certa occasione, in una data
suo tempo: in una certa occasione, in una data circostanza passata. morante
la mitologia, e che sappia far companre in un verso un nome o vero o
dittatore era fatto a tempo e non in perpetuo. guicciardini, 2-2-144: facendolo
uno [vizio], poi l'altro in te dimorano, meraviglio, ché 'n
, 5-70: menar gli altri fanciulli in cerchio un ballo / co'bronzi a tempo
, de'quali il povero signore servivasi in tutte le bevande. -a tempo
lavoro o da occupazioni più serie; in modo occasionale e saltuario. allegri
a tempo perso. -a, in un tempo, nello, allo stesso tempo
al tempo stesso, nel medesimo tempo, in pari tempo-. loro durò in
in pari tempo-. loro durò in fare buon tempo, vivendo senza fare dispiacere
spirito e. lla vita li abannonava in un tiempo. lorenzo de'medici, 12-505
il desiderio caldo,... vengono in uno stesso tempo ad esser epiteti et
, all'ospitalità e al suo proprio ministero in un tempo. d'annunzio, i-420
. d'annunzio, i-420: tutte, in un tempo, bevono a 'l lucente
quasi bacco le linfe abbia cangiate / in vin di scio, da'regni die la
la polvere si sovrapponesse alla polvere non in quanto polvere, ma come segno che
, innanzi tempo, prima del tempo: in anticipo, prima dell'ora stabilita;
buon tempo: averne da perdere, sia in attività sia in discorsi inutili (e
da perdere, sia in attività sia in discorsi inutili (e ha valore iron.
la gente. vittorini, 5-324: in hemingway e in faulkner la mancanza di convenzionalismo
vittorini, 5-324: in hemingway e in faulkner la mancanza di convenzionalismo si è
. gualdo priorato, 10-vii-50: sbrigatisi in tanto gli affari d'angiers e saputasi
angiers e saputasi la venuta di nemours in francia, stimò la corte di non
degli anni più verdi, finirete a sedere in una poltrona. soldati, 2-231:
, spassarsela; vivere allegramente; perdersi in frivolezze o in occupazioni vane, trascurando
vivere allegramente; perdersi in frivolezze o in occupazioni vane, trascurando impegni e attività
danno buon tempo e menano vita lieta in ogni tempo. piccolomini, xlv-9:
di tutte le sue facoltà, consistenti in tanti debiti che egli aveva fatto per
spettro, e chedergli... in che modo essi possono darsi buon tempo
e molto gentile, di modo che in pochi giorni venne de la donna possessore,
.. provava che la donna fosse uscita in macchina con b allo scopo di darsi
essere gravato di dazi o essere maneggiato in modo alcuno; le quali cose fanno esservi
agli scherzi. -di tempo in tempo: di quando in quando, ogni
-di tempo in tempo: di quando in quando, ogni tanto; di volta
quando, ogni tanto; di volta in volta. attribuito a petrarca, xlvii-109
a petrarca, xlvii-109: io di tempo in tempo / men pregio il mondo,
lorenzo de'medici, i-188: di tempo in tempo verdi piante / pel verno sole
forma, né li poeti che di tempo in tempo con nuove aggiunte e con nuove
f. marsili, 196: di tempo in tempo incontrai pezzi di gesso e scaglia
buona. manzoni, iv-263: può in forza d'una legge mandare di tempo
forza d'una legge mandare di tempo in tempo i suoi giovani più destri con armi
indigeni. imbriani, 6-76: di tempo in tempo, interrompeva le lettura, posava
automobile nuova e oggi nessuno saprebbe riconoscere in me l'uomo di un tempo nella gran
assoluta disponibilità al protrarsi di qualcosa, in partic. della vita). deledda
. bassani, 8-74: a morire / in fondo c'è sempre tempo.
un uomo del proprio tempo: seguire in ogni particolare gli usi e le mode dell'
gli usi e le mode dell'età in cui si vive; adeguarsi perfettamente alle consuetudini
! piovene, 7-124: barrès sembra radunare in se stesso la stupidità di quel tempo
di caporal maggiore. -fare in tempo-, riuscire a compiere, a concludere
concludere qualcosa entro la scadenza prefissata, in partic. dovendo dedicarsi ad altre incombenze
. pavese, 7-139: se faccio in tempo vado a casa per quei libri.
, vita e tempo, -fuori tempo: in ritardo, al momento sbagliato.
: ella già tempo mi scrisse di essere in disposizione di scriver la vita del signor
lungamente. novellino, xxviii-858: stette in questa foresta gran tempo. petrarca,
: parevami quasi impossibile conservarmi lungo tempo in tanta felicità. aretino, v-1-851:
uccelli il canto,... in breve tempo di gran miglioramento mostrò segno
, 1-186: non potevi / venire più in tempo. romoli, 262: alcuni
la cena il grave pasto che hanno in corpo, si mettono a far un gagliardo
a farci i consegli, si facessero in tempo, e non s'imitasse il sciocco
epimeteo. carducci, iii-15-207: avvertito in tempo il mazza pose sotto gli occhi
: biagino entrò anche lui nel canneto in tempo per sentire le spiegazioni di bimbo.
di bimbo. -in ogni tempo: in continuazione. crescenzi volgar., 9-9
il cavallo che gitta gli orecchi indietro in ogni tempo è di minor prezzo, imperocch'
alla libertà della patria, ch'era in ogni tempo stata l'unico oggetto dei suoi
pensieri. -in quel, in questo mezzo tempo: in quel, in
-in quel, in questo mezzo tempo: in quel, in questo frangente; nel
in questo mezzo tempo: in quel, in questo frangente; nel frattempo.
latini, rettor., 66-15: in questo mezzo tempo fue morto aia- ces
benvenuto da imola volgar., ii-97: in questo mezzo tempo le trombe e li
a sonare. bembo, 5-67: in quel mezzo tempo, mentre alla cefalonia
faceano. -in un tempo-, in un attimo. caro, i-298:
. caro, i-298: titiro spogliatosi in un tempo del suo tabarret- to,
stelle lo senteno, ché tucto tempo in lueco loro dende si moveno. bibbia
, n. 19. -per, in alcun tempo: mai. poesie musicali
trecento, lxxxiv-181: la qual promessa in me mai non si svella / da me
: i vostri mille e dugento non vengano in alcun tempo a mancarvi.
presto, sollecitamente; precocemente. - in partic.: di buon mattino.
, xxviii-852: la mattina per tempo salio in sue lo pergamo, e cominciò questa
dànno tutti a dio e si riposano in una coraggiosa e pia rassegnazione ai voleri dell'
non ottenere alcun risultato dalle fatiche profuse in un'opera. della porta, 1-6
dove non si può fare, salvo che in peggio, non perda egli l'opera
guadagnare, mettere tempo, mettere tempo in mezzo: temporeggiare, soprassedere a una
decisione, ritardare un'iniziativa; indugiare in attesa di nuove circostanze o dell'occasione
, conv., iv-u-9: io sentendo in me turbata disposizione,...
impetuosi, e come si mette tempo in mezzo, si raffreddano e disordinano.
, seguita dal bambino: perché mettere tempo in mezzo? parise, 5-3 io:
fosse possibile. -senza porre tempo in mezzo: senza indugio, immediatamente.
nievo, 655: la pisana mi guardò in viso; io senza por tempo in
in viso; io senza por tempo in mezzo dissi: « bisogna che tu vada
barilli, 5-9: senza por tempo in mezzo tomai a bordo. -senza
dov'è la sensibile virtude sì come in principio fontale, subitamente senza tempo la
orizonte et emispero, illumina il tutto in uno istante senza tempo. -tempo
tempo fu, avemmo a vile o in dispregio. carducci, iii-25-101: esci,
esci, tempo fa, una traduzione in versi italiani delle poesie di shelley.
che cosa si diranno le due donne. in fondo hanno fatto bene a lasciarmi qui
-tempo per tempo: di volta in volta, giorno per giorno; via
. ralle- gravasi. -tenere in tempo: tenere in sospeso, in attesa
. -tenere in tempo: tenere in sospeso, in attesa di una risposta
-tenere in tempo: tenere in sospeso, in attesa di una risposta o di una
- dimele tosto, e non tenir me in tempo. -toccare il tempo a
all'amministrazione. -tutto a, in un tempo: a un tratto, all'
non si partirà da te forse tutto in un tempo. -un tempo:
-un tempo: una volta, in passato; anticamente. novellino, xxviii-872
; anticamente. novellino, xxviii-872: in genova fu un tempo un gran caro.
, 31-41: s'ebbero un tempo in urta e in gran dispetto / per truf-
: s'ebbero un tempo in urta e in gran dispetto / per truf- faldin,
prima: anticamente, nel passato; in precedenza. machiavelli, 1-i-461: hanno
boiardo, 1-7: stato uno tempo in egitto con amasis re di quella provinzia
, lo sapete bene anche voi: in tempo di guerra, più palle che terra
, / menate maso o 'l zebe in compagnia, / ch'io vi so dir
tempóne. caro, 12-i-5: siamo in un deserto e volete lettere da noi
, o fratelli, esser le case nostre in una quasi d'altre sparlata contrada,
gavazza. gargiolli, 242: le maestre in quella merenda si davano tempóne fino a
, nelle vigilie, ne'sabbati e in tutti gli altri dì proibiti. massaia,
avviene nello svolgersi del tempo storico (in contrapposizione alla durata infinita e indistinta dell'
comprende; ma il fato le singole cose in movimento distribuite, smaltisce in luoghi,
singole cose in movimento distribuite, smaltisce in luoghi, in forme e in tempi:
movimento distribuite, smaltisce in luoghi, in forme e in tempi: sì che
, smaltisce in luoghi, in forme e in tempi: sì che questo temporale spiegamento
del movimento del tempo, e questo abbraccia in sé tutti li altri. agostini,
... acquistare una temporale quiete in questo modo, che del tutto con puoco
cosmica dello shakespeare la serie spaziale passi in secondo e terzo piano, luminoso o
l'eterno senza però che siffatti termini possano in veren tempo e modo immedesimarsi e unizzare
dieci. de luca, 1-14-1-420: in questa elezione, concordano le monache, con
riferimento alle pene del purgatorio dantesco (in contrapposizione a quelle eterne dell'inferno,
contrapposizione a quelle eterne dell'inferno, in partic. nell'espressione pene temporali).
scala tutta sotto noi / fu corsa in su 'l grado superno, / in me
in su 'l grado superno, / in me ficcò virgilio li occhi suoi, /
hai, figlio; e se'venuto in parte / dov'io per me più oltre
erbolario volgare, 1-93: la mercuriale cotta in uno capone- vaie alla febre temporale e
lo sole e la luna e le stelle in lo sovranno elemento, zoè in
le stelle in lo sovranno elemento, zoè in
temporale. -legato al tempo storico in cui è collocato (un autore,
sistema: variazione dello stato di esso in funzione del tempo. - variabile temporale-.
variabile temporale-. il tempo quanto compare in equazioni che esprimono leggi fisiche.
4. gramm. che indica il tempo in cui avviene un'azione o si verifica
-un 'ove'a preferenza / del 'dove'in accezione / temporale scarsamente impiegabile. c
. -caso temporale-, caso che in talune lingue (per esempio l'ungherese
suffisso, la collocazione di un evento in un preciso punto del tempo.
attributo). delminio, ii-28: in tutti questi altri quattro modi si può
percioché la bandanza non è perpetua parte in giovane, ma è m alcuna e
, a questi cotali l'è remunerato in cose temporali, facendo di loro come de
volgar., 1484: hammi messa in gravissima pregione, come s'io fosse
o vero ordinare alcuna cosa, né in generale né in particolare, di quello
ordinare alcuna cosa, né in generale né in particolare, di quello che concerne le
, 106: l'istesso credo che in casi simili occorra a tutti: occupando
neofito! poiché, anch'egli capitato in quell'imboscata, vi perdette la vita temporale
mistura d'alcun dispiacere, dovrebbe finire in un gran dolore, al momento di lasciarvi
sangue e non spirituali. -anche: attuato in carne e sangue (la generazione)
aretino, 26-85: noi siamo anco sapute in modo, che piacendoti ti faremmo confessare
, viii-3-146: le leggi temporali non hanno in alcuna cosa potuto punire quegli che se
continuamente solo agli studi dando opera, in tanta fama e benevolenza appresso a tutti gli
più strana del diritto dato al re in inghilterra di creare, così i lordi spirituali
, 4-1-27: il vescovo... in alcuno luogo ha temporale giurisdizione. marsilio
regno temporale non ha autorità se non in quanto dallo spirituale la riceve. machiavelli
esercizio di tale potere (il patrimonio in partic. territoriale, le entrate che ne
la conseguenza. sansovino, 2-1: in questo finalmente si trattano tutte le cose
, quanto alla temporalità, si trova in buonissimo stato, perché gode tutte le entrate
. villani, 1-59: costantino fece fare in roma molte chiese all'onore di cristo
degli idoli, e riformata la santa chiesa in sua libertà e signoria: e ripreso
eorale, acciò amplificasse il suo principato in terra. p. venier, i-562
tempo storico (contrapposto all'eternità, in partic. come attributo divino). -anche
dio, / e rende tutte cose in temporale / e noi da. llui lo
e noi da. llui lo prosediamo in fio. idem, xvii-78: solamente è
vi cale, / che ben conforto sia in vostro pensiere. dante, conv.
conv., iv-v-6: tutto questo fu in uno temporale, che david nacque e
117: socrate fue grandissimo filosafo in quel temporale. leggenda aurea volgar.
carato l'una, o da indi in suso sono a temporali d'ora molto richieste
: bene fa l'uomo fermamente, che in qua dirieto sono stati fancelli e vecchi
3. circostanza, contingenza, situazione (in partic. difficile, avversa);
né per niunu temporale. bellandi [in mazzei, ì-io]: però vorre'ti
paiono temporali da premiare chi volge vectovaglie in questa terra più tosto che da
accomodare al temporale, come ho imparato io in mia vecchiaia. l. salviati,
: quattrotempora. 5. locuz. in temporale, di tanto in tanto.
. locuz. in temporale, di tanto in tanto. chiaro davanzati, 116-10:
ricor tiene ancora amas- sato, / in anno in anno dona in temporale / e
ancora amas- sato, / in anno in anno dona in temporale / e tene e
sato, / in anno in anno dona in temporale / e tene e vole tutto
-per ogni temporale, per sempre, in eterno. cantari antichi, lxxxv-157:
ti una raxom / de quili che in l'inferno déno intrare, / sili èno
de le predicte isule, per fare male in af- frichia ut in buggea, li
per fare male in af- frichia ut in buggea, li consuli e le podestade de
aretino, vi-162: tu sei poi entrato in sul temporale, e da le anguille
tu abbia fatto i duchi co'piedi, in modo ne parli ché ti dove- resti
: per ora, potendo, adagiatevi in casa vostra. = sostant. di
tuoni e scrosci di pioggia, frequente in partic. in estate.
scrosci di pioggia, frequente in partic. in estate. sanudo, xx-470
ulloa [castagneda], i-313: navigando in alto mare pressobaticala, furono assaliti d'un
di luigi xviii e carlo x 10 in francia ero divenuto un gigante, ma dopo
con batticuore per timore che il temporale in moto venga a terminar sopra di noi.
. d'azeglio, 7-iii-328: ricevo in questo momento la sua del 28 aprile che
susani,... col quale entrai in amicizia; un'amicizia che fu spesso
gonfiar entro un temporale di sdegno e scoppiai in un'apostro fe che lo
. ant. tempo atmosferico, clima (in partic. avverso, inclemente).
redi, 16-ii-18: di fitto verno in temporal gelato / trovai amor mezzo dal freddo
ringhi decrescenti, come d'un temporalino in ritirata. -acer. temporalóne.
un temporalone faceva il diavolo a quattro in cielo. nievo, 4-169: una sera
irrora il muscolo temporale; si suddivide in superficiale e profonda (la quale,
quale, a sua volta, si distingue in anteriore e posteriore). -fossa temporale
, ha forma di ventaglio con apice in basso e funzione di sollevare la mandibola
innerva il muscolo temporale; si suddivide in superficiale e profondo (che, a
che, a sua volta, si distingue in anteriore, medio e posteriore).
sindrome temporale, quella che si manifesta in soggetti colpiti da lesioni del lobo temporale del
la minaccia del furioso vento temporalesco che in valsolda si chiama 'caronasca'si era fatta seria
dolori osteo-articolari e muscolari) che insorgono in taluni individui all'approssimarsi di improvvise e
impigliati nel naturalismo, nel sensualismo, in un temporalismo espressivo dei costumi, dell'aura