di forma approssimatamente trapezoidale, che poggia in basso sul fusto della colonna e si
reggersi sulle stampelle-, non riuscire a stare in piedi. a. casotti
sulle stampelle. -senza stampelle, in buone condizioni fisiche. barilli,
fa molto più risonanti. adoperanlo ancora in più cose gli stagnali:...
cavalcanti, ni: il manuzio è qui in pratica col duca di fare qui gran
lucio mabelli, che già si trovava in istrada, diretto alla stamperia del giornale
: condotta la stamperia nella sua propria casa in urbino, s'apparecchiava a dar fuori
né come né quali immagini si stampino in quella stamperia segreta. 6. dimin
usato per imprimere su una superficie (in partic. su tessuto, cartone o
(stampìcchio, stampicchi). scrivere in fretta e a grandi caratteri (e ha
due ore la mattina. zanoia [in muratori, cxiv-46-122]: chi sarà
, 14: tessuti garantiti 'susa'stampiglia in 'oms capri-susa-san- for'sulla cimossa.
stampo, usato per imprimere una forma in rilievo e, in partic., per
imprimere una forma in rilievo e, in partic., per modellare la creta.
delicata storia rimastaci di qualsiasi civiltà, in quelle statuine, in quei gruppetti ed
di qualsiasi civiltà, in quelle statuine, in quei gruppetti ed amorosi presepi che fecero
artificioso, di maniera, che imita in modo pedissequo le forme e le caratteristiche
. figur. tentare senza fondamento di costituire in categoria tipica. b. croce
disegno, una decorazione, un motivo anche in rilievo o una scritta, un'indicazione
5-i-1271: 1 tre rimasti insieme arrivarono in via po, nell'ombra asciutta del
impressione con varie tecniche su una superficie, in partic. su un metallo o su
dai nastri di una corona mortuaria stampigliati in oro con espressioni adeguate. moretti, i-636
moretti, ii-1139: quando nella città in cui allora risiedevo, in epoca d'
nella città in cui allora risiedevo, in epoca d'elezioni, cresceva ogni dì più
, era pur sempre quell'edera stampigliata in verde sui muri. 3.
come tipo. montale, 4-177: in diverso modo siamo... stampigliati ed
a spettacoli, mostre, ecc.; in partic. quella dei titoli azionari,
stesso; quella di biglietti di banca è in genere volta a ridurre la circolazione della
la domanda della direzione e la malata in oggetto non è più 'coatta'.
la bombatura della fronte era giusta, in quel disegnuccio che le sta preparando per
per una stampina, per un ritrattino in profilo. = dimin. di
sfogliata o di pasta brisée, cotti in forno in speciali stampine. = femm
o di pasta brisée, cotti in forno in speciali stampine. = femm. di
dottore, se ben entrando si numerano quadrelli in terra o fannosi castelli in aria,
numerano quadrelli in terra o fannosi castelli in aria, se ben non si fa altro
schizzato di molletta, con sulla targa stampinato in nero: 'bartolomeo jahier conducente'.
stampo, usato per ottenere forme regolari in rilievo soprattutto per dolci. govoni,
meton.: la forma o la decorazione in rilievo ottenuta con l'uso di tale
, 1-2-2: nel rileggerlo mi sono incontrato in un errore di stampa tralasciato, che
li numeri 72 e 100 devono correggersi in 12 e 36; ne mando
individui o specie simili a quelli generati in precedenza. montale, 15-584: gli
prossima a estinguersi / destano costernazione / in chi sospetta che il loro padre ne
di tutti i circustanti corpi le loro ombre in terra. 4. figur.
! selva, 5-122: da indi in poi solo persone infami... bazzicavano
stampite de'provenzali erano per lo più scompartite in tante stanze o strofe come son le
voi ne farete pur delle stampite / in sul quel chitarrone alto e sonoro /
, ii-56: voi parlate come se foste in città fra quella bella gente dalle frasi
messisburgo, 25: butiro lavato stampito in più arme, con canellini confetti sopra
memoria de dieta raptura ancora resta stampito in marmoro bianchissimo dieta elena. 4
ordinati. 3. attrezzo metallico usato in cucina per dare una forma particolare o
una forma particolare o anche un disegno in rilievo, per lo più mediante pressione
più mediante pressione, all'impasto, in partic. dei biscotti o della pasta
) d'un centimetro di diametro, in forma di colonnette. -ferro incrociato a
metallico, spesso con disegni a incavo, in cui vengono pressati preparati alimentari in modo
, in cui vengono pressati preparati alimentari in modo che assumano la forma del recipiente
che assumano la forma del recipiente o in partic. versate sostanze alimentari liquide o
. versate sostanze alimentari liquide o semiliquide in modo che, solidificandosi mediante la cottura
cammei'/ uscita dallo stampo non stia in piedi. piovene, 7-267: mangiavo
asta di pesce messa allo stampo e offerta in forma di piccole anane. pratolini,
forma il ghiaccio per congelamento dell'acqua in esso contenuta. 5. sagoma,
carte, o a stampo o in altri modi, fa di mestieri che 1
soffici, iii-204: mi avvicinai col fazzoletto in mano per cercar di tamponargli la ferita
maurensig, 35: mia nonna balzò in piedi cercando di tamponarmi l'emorragia con
un turafalle, ecc.) una falla in un'imbarcazione o un'apertura prodottasi in
in un'imbarcazione o un'apertura prodottasi in un recipiente o in una struttura muraria
un'apertura prodottasi in un recipiente o in una struttura muraria di contenimento per
falle più pericolose negli argini del nume in piena. baldini, i-650: i muretti
di un altro veicolo che si trovi in sosta o che avanzi nella stessa direzione
5. figur. superare approssimatamente, in modo provvisorio e sbrigativo una difficoltà,
, 26-114: io potevo vedere, in fondo all'inguine, tra il bruno del
rimedio di fortuna, per lo più consistente in una massa compressa di stoffa, di
. batuffolo di feltro o di cotone racchiuso in tessuto di tela, usato per stendere
5. cuscinetto di feltro o lana avvolto in una tela opportunamente impregnato d'inchiostro,
. 6. attrezzo da scrivania in legno, costituito da un corpo di
acido o di una base (e in partic. il sangue, contiene un insieme
del foro di colata. 10. in termotecnica, cuscinetto di vapore che ostacola
- capacità tampone, il rapporto, in una soluzione, fra la quantità di base
a corrente alternata, il resistore posto in parallelo a un generatore per stabilizzarne la
elettron. circuito, memoria tampone, registro in cui vengono memorizzati temporaneamente segnalidigitali, indicanti
. darcet fu il primo ad introdurre in francia la fabbrica dei timballi e dei tam-tam
esterno, ma il tam-tam interno la diffuse in un baleno per l'orfanotrofio.
che qualche rara volta si vide adoperato in alcuni grandi teatri in certe rappresentazioni.
volta si vide adoperato in alcuni grandi teatri in certe rappresentazioni. g. bianchetti,
tamtam... mella riconduce timoleone in abito da candidato. salgari, 23-21
e il malese tongtong), introdotta in francia dal 1773 nella forma tam-tam-,
... danzano folli tamourè sempre in abito da sera. = da
tamburi che scandisce il ritmo della marcia in partic. di reparti militari.
un colpo di arma da fuoco (in partic. pistola o fucile) e,
'dokument'e villi mette la mano in tasca ma tira invece fuori la pistola
/ di pelio o d'emo va feroce in caccia, / dalle lor tane predando
loro tane. monti, x-4-300: in tana ascosi / stansi i miti animali.
, io: uomini e fiere, in casolari e tane, / tacciono. dessi
terriere e i bassotti), che, in virtù delle ridotte dimensioni, possono penetrare
la selvaggina. -anfratto, grotta (in partic. adibita ad abitazione o a
: quivi sul monte calvario posta la croce in terra, fecero una tana ove poi
inimici escono di quella tana potriano incorrere in tale disordine che triste a loro. brusoni
sue disgrazie coniugali, semi-ebete, viveva in una tana immonda con quattro capre e
scopo, osservando... libri gualciti in fondo alle tane dei librai antiquari.
4. paese, città in cui sono nate o vivono persone spregevoli
bestie e non doveva indugiare a convertirsi in cenere. carducci, iii-1-183: tu dè
di sorrisi ostili. 5. in giochi di bambini, il luogo, stabilito
giochi di bambini, il luogo, stabilito in precedenza, in cui chi è inseguito
il luogo, stabilito in precedenza, in cui chi è inseguito si rifugia per salvarsi
chiapparello fuggitivo che bisognava correre al sicuro in tana prima d'esser presi.
lo fuoco e. lla rabbia del frate in nella tana cieca lassò entrare. masuccio
arditamente dui lepori. 7. in geografia fisica, cavità che penetra nella roccia
tana si dice anche di un grande strappo in un vestito, in un muro o
un grande strappo in un vestito, in un muro o simile. 9
459: il tanaceto, che si conosce in italia, produce da una radice molti
. tipo di statuetta funeraria di terracotta in uso in grecia nei secoli vi-iii
di statuetta funeraria di terracotta in uso in grecia nei secoli vi-iii a.
tanagre di galizzi, concepite e attuate in una solitudine attiva. 2.
si ritrova... una tanagretta in un terreno classico. = dal nome
nome dell'antica città greca di tùvayqa, in beozia, sede del ritrovamento di molte
tanagra. negri, 1-394: nulla in essa turbò l'agile e pura / grazia
gran tananai. guerrazzi, iii-293: in città un tananaio, uno schiamazzo che mai
o discute. alfieri, 12-35: in questo luogo stesso eccheggierà / quel tananìo
tanare, intr. ant. dimorare in una tana o in un nido.
. ant. dimorare in una tana o in un nido. - anche in una
o in un nido. - anche in una raffigurazione allegorica. allegoria sopra le
: il verno, ch'è figurato in forma d'uccello, perché è freddo e
tana. tanatocenòsi, sf. in paleontologia e sedimentologia, accumulo dei resti
un aggregato accidentale di vittime involontarie precipitate in un inghiottitoio. = voce dotta,
pasolini, 18-53: la tanatofobia è in realtà ansia di autodistruzione. = voce
.). tanatoscopìa, sf. in medicina legale, l'insieme delle tecniche
.]: 'tanca': cassa di lamiera in ferro, a tenuta stagna, per
schiena dei muli. serbatoio, costruito in lamiera. = dall'ingl. tank
tanca2, sf. region. in sardegna, podere recintato da siepi o
sf. ant. rata di pagamento, in partic. di imposte. giornale del
li ponti... da pagarsi in tre equali tande. = voce di
è forse dall'ar. tanqim 'disposizione in serie'; cfr. j. corominas,
7-260: un grande pannello rappresentava due uomini in tandem. pratolini, 9-816: lei
persone che svolgono un'attività comune, in partic. di atleti durante una competizione
una competizione. - intervenire, lavorare in tandem: collaborare strettamente nella realizzazione di
inoltre la coppia di ciclisti che gareggiano in pista. g. bassani, 4-44
cassieri, 11-47: sarei pronto a intervenire in tandem con jessie allo scopo di contenere
. 3. tecn. collegamento in linea di fila, cioè secondo l'
ed a quattro tempi: sono situati in tandem e lavorano per conseguenza sul medesimo
. carrelli, rotori, fosti di pilotaggio in tandem: posti uno dietro l'altro
altro. 5. elettr. collegamento in tandem: in parallelo (cfr.
5. elettr. collegamento in tandem: in parallelo (cfr. parallelo, n
. 7. biol. geni disposti in tandem: coppie di geni replicate più
tandem, dall'ingl. tandem, che in origine designava una carrozza leggera tramata da
: è di età di circa anni 60 in suso, nutrito si può dire in
in suso, nutrito si può dire in quella corte; per aver esercitato molti di
. g. g. beretti [in muratori, cxiv-6-321]: vengo al tandem
figlola promettendo de la onorare e cariare in onnen cosa. d. carafa, 251
, 251: quando la patrona non èi in casa, pensate che tando se fando
= voce di area merid. e, in partic., sicil., dal lat
. fortini, ii-606: va'costà in camera e portami quella saia drappata tanè
: allorché si vuole tingere la seta in colore tannè, si prende il resto del
. franco, 1-64: vestimmi di tanè in un certo fosso, / et io il
denom. dal class, alnetanus 'ontano', in quanto la corteccia di tale pianta veniva
: su una tanecca nuova fece molti viaggi in commercio d'agrumi al promontorio di roto
[i fagiani] di colore rosso vivo in testa d'intorno ai destissimi occhi,
la persona taneic- cio lustrante, pendente in chiaro sauro. ceccherelli, 2-19: tizio
borgese, 1-206: finalmente trovò alloggio in una stamberga che tanfava, ancora a
si pose a sfiatare tanfate di fumo in faccia ai circostanti. de amicis, xi-
o fogne della terra, e sputatemi in faccia tutte le tanfate del disgusto e dello
, sm. cattivo odore, puzzo, in partic. di muffa o di
. p. fortini, i-251: giovambattista in fra il sospetto e 'l tanfo della
2-124: passò dal freddo della notte in un'afa pesante, in un tanfo
freddo della notte in un'afa pesante, in un tanfo di rinchiuso e di medicine
tanfóso, agg. puzzolente, maleodorante, in partic. di muffa o di chiuso
rettilinei. idem, 3-1-217: qui cascano in considerazio peggiava solo un polveroso
etnol. coprisesso per lo più femminile in uso presso varie popolazioni delle foreste tropicali
più di argento coniata a goa e in altre colonie portoghesi (e talora spagnole
colonie portoghesi (e talora spagnole) in india, ceylon e malacca durante i
tankah), moneta di origine centroasiatica in uso negli stati musulmani dell'india settentr.
che ha con una curva (e, in partic., una circonferenza) un
, una circonferenza) un solo punto in comune. -metodo delle tangenti. quello
delle soluzioni di un'equazione nei casi in cui non sia possibile determinarli con esattezza
dicesi tangente del cerchio, se incontrandosi in qualche punto della sua circonferenza, benché si
suo nell'acqua, snervandosi la resistenza in ragione delle tangenti che tirar si possono
le linee tirate da ciascheduna immagine incontrandosi in qualunque parte della curva formano angoli uguali
angoli uguali colla tangente della curva medesima in quel tal punto. p. ferroni,
verso la tangente. -sf. in trigonometria, funzione definita dal rapporto tra
una spesa comune. zanotti [in muratori, cxiv-46-133]: mi ha finalmente
dell'intendente è se convenga permettere che in una sola volta si levi tutta la men-
pubblico bisogno. i. lori [in targioni tozzetti, 12-5-377]: l'urgenza
illeciti per impedirne la riuscita. - in partic.: percentuale o somma di denaro
da privati a esponenti della pubblica amministrazione in cambio della concessione di appalti, licenze
di denaro estorta da organizzazioni criminose (in partic., mafiose) a esercenti o
, mafiose) a esercenti o imprenditori in cambio di protezione o di favori illeciti;
con valore scherz.: compenso preteso in cambio di un favore personale. tondelli
tocca, che tasta, che palpa, in partic. in un rapporto amoroso.
tasta, che palpa, in partic. in un rapporto amoroso. rocco,
, partire, scappareper la tangente, svignarsela in fretta e di nascosto (ed è
iv-262: 'filare per la tangente': andarsene in fretta, prendere il largo. locuzione
un argomento. - anche: prorompere in un discorso enfatico, in una prolissa
: prorompere in un discorso enfatico, in una prolissa digressione; perdere il controllo
re lear. calvino, 20-256: in certi punti la scrittura raggiunge no
dei partiti e della pubblica amministrazione (in partic. in italia nel corso degli
e della pubblica amministrazione (in partic. in italia nel corso degli anni '8o)
sf. nel linguaggio giornalistico, città in cui si verificano numerosi episodi di corruzione e
sistema economico e di potere, instauratosi in italia nel corso degli anni '8o,
imprenditoriale italiano a partire dal 1992, in seguito alle rivelazioni di alcuni faccendieri e
tangenza). 4. locuz. in tangenza: marginalmente, di sfuggita.
11-70: non più le sue parole sfioravano in tangenza gli argomenti. = deriv
che si sviluppa alla superficie di un corpo in rotazione lungo linee tangenti ad esso.
mezzo della composizion di due forze, cioè in questo caso 'centripeta', e 'tangenziale'.
costruzione... di parcheggi situati in vicinanza di strade tangenziali. volponi,
la luce tangenziale, mettel'ombre lunghe, in iscala, trecento metri. 5
5. figur. che colpisce in modo suggestivo, allusivo, evocativo.
una tangente, secondo la tangente; in rapporto tangenziale. -anche in un contesto
la tangente; in rapporto tangenziale. -anche in un contesto figur. carena
alla sua circonferenza, ad un pezzo in ferro ripiegato a squadra contro il quale
tangenzialmente. 2. figur. in posizione emarginata e periferica. l.
e periferica. l. montano [in lacerba, iii-78]: non essere lasciati
tangenzialmente la cultura americana. 4. in modo concomitante. l'illustrazione italiana [
or lo travol- ve e lo solleva in alto, / or l'aspro letto a
camin la meta tangere. -tangere in altitudine:, raggiungere il grado più alto
; coinvolgerlo emotivamente, commuoverlo (e in tale signif. è ancora talvolta usato
con connotazione scherz. e per lo più in espressioni negative). dante,
v-1-51: mi scrivete che io vi tansi in quel ch'io voglio, che qui
voglio, che qui mi si pagarà in un banco d'anno in anno.
mi si pagarà in un banco d'anno in anno. 6. compromettere,
tange / exce- der troppo suo grado in vestire / armare e se fiorire.
un altro ente geometrico venendone a contatto in un solo punto. cesariano, 1-14
viani, 19-555: quale pagliaccio si contorce in tanti versi, oscilla siccome nave tancheggiante
, oscilla siccome nave tancheggiante che solca in diversi marosi. ghéggi).
, 6-328: a via giovanni lanza, in riparazione, [la macchina] tanghéggio
canalà.. tangheggiava come una barca in mezzo alla tempesta. = dal fr
tangari da fame più tosto danno e vergogna in caso che bisognasse. gelsi, 90
i tangari, / li tengon sodi in villa. goldoni, v-234: -ma avendo
un tangaro. calzabigi, 90: come in vemdemmia gli avvinati tangheri, / sogliono
. gadda, 10-210: quel tànghero in zoccoli si dava l'aria d'essere il
., 34 (599): « in malora, tanghero », fu la risposta
il signif. di 'avaro', che vive in alcuni corrispondenti dial. (in partic
vive in alcuni corrispondenti dial. (in partic. nel bolognese tàngher e nel val-
tangibilità e senza scampo -in ogni dove, in ogni forma - quello che è.
di ricomposizione del settore terziario si risolva in una semplice rivitalizzazione di quei servizi tradizionali
). tangibilménte, avv. in modo chiaro ed evidente; concretamente.
sobborghi popolari di buenos aires e diffusasi in europa agli inizi del sec. xx
inizi del sec. xx; si balla in coppia, con figure di accesa sensualità
. cherubini -c. a. bixio [in g. borgna, 265], tit
troppo, ho paura che finirebbe chissà in che tango. corriere della sera [10-v-1990
[10-v-1990]: tango delle tasse in america. la voragine del bilancio mette bush
stesso. u. tommei [in lacerba, ii-185]: colla camicia sfilacciata
, casacca alla cinese di tela ricamata in rafia. 4. nel codice alfabetico
. lessona, 1435: 'tangoni': in marina, sono grosse aste di abete,
e trasversalmente alla nave ai parasartie di trinchetto in posizione orizzontale, come i pennoni;
orizzontale, come i pennoni; sono mantenuti in posto da mantigli e da bracci detti
cartone, plastica, ecc.) suddiviso in 7 figure geometriche (5 triangoli,
1 quadrato e 1 parallelogramma) ricomponibili in varie forme geometriche o rievocanti figure umane
passatempo (cinese) consistente nel combinare in figure svariate sette pezzetti di carta nera
. ant. moneta d'argento usata in persia e nel golfo persico nei secc.
per una pestilenza che accadde al tempo suo in roma, compose le tanie, che
usato per contenere e trasportare liquidi, in partic. carburante o acqua.
tipica, che vuotata del carburante serviva in guerra a cento usi: di sedile,
. calvino, 12-104: ci siamo messi in cerca del sacco di plastica e della
[22-ix-1988], 15: aveva qualcosa in mano, forse una tanichétta, l'
eritrei e abissini durante la dominazione italiana in africa orientale. tanile, sm
sf. ant. riquadro, cartiglio (in una raffigurazione pittorica).
altrimenti leucante e tannaco e cornelio celso in latino lo chiama pellecio e murallio.
chiamano leucante altri tannaco. e celso in latino lo chiama pdicio e mu-
base di fisetina, colorante naturale presente in molti tipi di legno. =
di catalizzare la scissione dell'acido tannico in glicosio e acido digallico. = comp
procedimento di tintura delle reti da pesca in una soluzione contenente sostanze di origine vegetale
tintura delle fibre su mordente e, in medicina, come astringente e antidoto di
acido tannicodelle foglie gialle di quercia si cambia in una sostanza bruna. soldati, 6-452
sm. ciascuno dei composti assai diffusi in natura nel regno vegetale presenti in partic.
diffusi in natura nel regno vegetale presenti in partic. nelle cortecce degli alberi,
e altre proteine della pelle e trasformandole in un materiale non putrescibile e più resistente
: principio immediato, che si riscontra in quelle parti o organi delle piante che posseggono
ricca di tannino di alcune piante, in partic. della quercia, usata per conciare
domenichi [plinio], 21-15: in italia poche ne conosciamo e fra l'altre
mità fusse sua e l'altra mitade posto in la signoria nostra. bembo, 10-ix-42
a. mi si- siori tansadori condenato in ducati dodese per ogni tansa. eliberazioni
della repubblica di venezia (1498) [in rezasco, 1164]: sia statuido
della repubblica di venezia (1672) [in rezasco, 1163]: far se de-
de'merzeri di venezia (1614) [in rezasco, 1164]: che alcun
del crocifisso di poveglia (1653) [in rezasco, 1164]: intende che
merzeri di venezia (1688) [in rezasco, 1164]: abbino a concorrer
della repubblica di venezia (1630) [in rezasco, 1164]: resti.
giro. ibidem (1630) [in rezasco, 1164]: li deputati alla
de'merzeri di venezia (1661) [in rezasco, 1164]: né.
: né... possa spender in qualsisia altra urgenza che in materia di
. possa spender in qualsisia altra urgenza che in materia di... tansa di
o come si diceva allora, in tansa presso quel comune a mangiargli le
della repubblica di venezia (1477) [in rezasco, 1164]: le qual
della repubblica di venezia (1630) [in rezasco, 1164]: li deputati
, n. io. 2. in senso generico: tributo. aretino,
repubblica di venezia (1630) [in rezasco, 1164]: è perfezionata l'
li a. mi signori tansadori condenato in ducati dodese per ogni tansa. deliberazioni del
della repubblica di venezia (1630) [in rezasco, 1164]: sarà perfezionata
la notte mi sto con la penna in mano stropicciando la vena al mio cervello
queste tantafere. alaleona, io: in tutta questa vostra tantafèra non avete per
e le groppe di leone (anche in un'espressione comparai, per indicare un
che compongono un cibo). - in senso generico: creatura mostruosa. pulci
. grazzini, 2-358: a napoli, in sicilia, a londra, in pera
, in sicilia, a londra, in pera, / in francia, in spagna
a londra, in pera, / in francia, in spagna, innno in lombardia
in pera, / in francia, in spagna, innno in lombardia, / la
/ in francia, in spagna, innno in lombardia, / la fanno [la
avrei sborsata non una ma dieci multe in buona valuta effettiva metallica, per non passeggiare
amore,... non era in verità se non il desiderio tantalico dell'amplesso
6° periodo del sistema periodico, presente in natura in diversi minerali, in partic.
del sistema periodico, presente in natura in diversi minerali, in partic. nella tantalite
presente in natura in diversi minerali, in partic. nella tantalite o nel
gli acciai speciali, per placche ossee e in genere nella preparazione di leghe per acciai
, ferro, manganese e piombo, presente in corti cristalli prismatici di colore nero ferro
, di elevata densità e durezza o in rocce e pegmatiti granitiche; i maggiori
granitiche; i maggiori depositi si trovano in congo e in nigeria ed è usato
maggiori depositi si trovano in congo e in nigeria ed è usato per l'estrazione
si han memorie, e si tantalizza in sì grand'abbondanza di grandiosi edifizi.
empietà con l'eterna sete, stando immerso in un lago sino al mento, e
sul suo capo. - per lo più in espressioni comparai ariosto, 1-iv-84
tantalo novo, questo supplizio provo, acciò in doglia e martìro nel fiume de'miei
3-i-495: perciò mi piego intanto a lavorare in condizioni disperate, degne di sisifo e
vivere. fagiuoli, x-83: tantali assetati in mezzo all'acque, / sospirando una
anitre; palombi dalla testa bianca volteggiavano in mezzo alle piante. = voce
l'avrebbe dato tantettanto se foste stata sola in questo mondo. = comp
curare di non farmi morire che temer in punto alcuno che si scemi tantillo del vostro
inde- term.: ciò che è in minima parte, scarsità, eseguità.
bandello, 1-15 (i-180): macchiar in una minima particella la fama mia,
/ e per vanitae tantinna / eser vegnuo in tar ruina, monosini, 73:
ruina, monosini, 73: di grande in un tratto divento tantino. galileo,
: diceva che i corpi celesti, locati in tanta lontananza che dalla terra appariscan tantini
che dalla terra appariscan tantini, non possono in lei operar cosa alcuna. i.
agg. indef. e per lo più in relazione con un compì. di specificazione
un tantino di rivoluzione per metterci tutti in moto. foscolo, v-356: vi
3. con uso avverb. in misura esigua, appena un poco;
misura esigua, appena un poco; in modo alquanto lieve, non troppo vivo e
: amalia mi chiamava signore e intimidiva in mia presenza, cosa che dava un'allegrezza
tantino, e i due assistenti staranno in piedi a dirimpetto. f. f.
8-953: perché fuggì tutte le occasioni in cui si può restar soli un tantino a
uno spazio abbastanza circoscritto. - anche in un contesto figur. lancellotti, 3-43
un tantino / vi sembro, dirvi in verità vi posso, / ch'io
: con un fare un tantino teatrale che in quelle circostanze sarà sembrato grottesco..
tantinèllo fretta. pasolini, 3-122: in alto le nuvole s'erano staccate lasciando qua
ogni tantino, ogni tantino: di tanto in tanto. fagiuoli, ii-140:
scosse. -in un tantino: in poco tempo. fagiuoli, iii-186:
fagiuoli, iii-186: fatta di lui maggiore in un tantino / le disse: «
posizione sociale o meriti personali. -anche in relazione con una prop. consecutiva.
: volesse deo che fosse tanto e tale in persona e in avere k'eo digna
che fosse tanto e tale in persona e in avere k'eo digna mente podesse servire
altro lato / poten tanto vedere / in voi senno e savere / a ongne condizione
/ ch'un altro salamone / pare in voi rivenuto. novellino, xxviii-800:
, 126-44: ella si sedea / umile in tanta gloria. bisticci, 3-58:
per lo mio amore / che tu caggi in tanto errore. savonarola, iii-131:
, tanta la licenza de'nove mesi in cui durò l'innesto della costituzione di cadice
così grande, così esteso nello spazio, in larghezza, in lunghezza o in superficie
esteso nello spazio, in larghezza, in lunghezza o in superficie. ottimo,
, in larghezza, in lunghezza o in superficie. ottimo, ii-434: eresitone
abile, piacevole, ubertosa e perfettissima in tutte cose alla umana generazione, che in
in tutte cose alla umana generazione, che in sì picciolo tempo mai avenire potesse tanto
lo piu nel mare indiano e vi è in tanta copia che le navi fatte con
iennaro, 1-51: trovai tanta gente in vicarìa / ch'io curse alla baglia de
con quanto o come per indicare corrispondenza in quantità, grandezza, estensione o anche
concepe chi legge le sopra nominate canzoni in me avere segnoreggiata. dominici, 4-72:
ostie a voi dicesse quante furono le prime in quel dì ricevute. capitoli della bagliva
una tanta impresa, molti sarieno che in prima farebbono un grandiscorso. bernardo, lii-13-391
mirza. davila, 334: tenuto in concetto d'uomo coraggioso ed ardito, ma
serafino aquilano, 57: questo mi vinse in lei che prima scorsi / che ha
più s'indebolisce,... in una solitudine senza avere tanta forza né meno
che ne sento. -che è in grado di svolgere determinate incombenze. cicognani
altissimi titoli. serdini, 1-48: ché in tanti affanni / ti veggio? machiavelli
[l'umore] si sparge adunque / in tante e tante parti e sì minute
2-193: non avrei sofferte tante pene / in questi eterni fanghi di fiorenza. foscolo
e sera / tanti e tanti anni in vano, è forse qui b. croce
, / quante fur le mie pene in breve gioco. crudeli, 2-191: non
: non ho proprio niente da dirle in riguardo della persona che è venuta a raccomandarsi
. 9. sostant. plur. in relazione con la particella pro- nom.
particella pro- nom. ne-, denari in grande quantità. tommaseo [s.
un giovane bellissimo con un grosso bastone in mano, il quale, presomi per la
tommaseo [s. v.]: in senso non tristo: ne ha fatte tante
.. ne raccontan tante e tante in lode dell'asino. silone, 4-102:
ben presto diventarono grosse come piselli, in seguito progressivamente sono diventate tanti venti soldi
pellico, 4-27: mi prostrai allora in terra con un fervore quale io non avea
né tanto. -che si trova in numero uguale, pari. tommaseo [
. a diomira mia sorella scudi cinquantuno in un sacchetto di diverse monete scudi 60,
di diverse monete scudi 60, anzi in tante piastre nuove. cavour, ii-225:
al governo ed alla camera di stanziare in tanti sussidi. verbali del consiglio di amministrazione
virtute attiva / qual d'una pianta, in tanto differente / che questa è
tanto differente / che questa è in via e quella è già a riva.
gli contradica, / umanamente rispondendo, in quanto / di voluttà carnali era nimica
respose a tanto l'alto messaio / in suo bel canto: « rosa de maio
. frattanto. -in quel tanto-, in quel tempo, allora. intelligenza,
intelligenza, 155: sestusso chiese commiato in quel tanto / da poi che seppe
nel frattempo. febus-el-forte, 1-37: in questo tanto el re di paradiso / sì
che vi piaccia d'insegnarmi qualche bella scienza in questo tanto. -per tanto-
dal duca, mandarono le lor genti in romagna. -la stessa cosa (
pirandello, 8-175: tanto vale andarcene in isvizzera! 14. al plur
indef. molti, parecchi (anche in relazione con quanti, per indicare la corrispondenza
lo latino non ha conversazione con tanti in alcuna lingua con quanti ha lo volgare di
di ballerini], / che solamente in scarpe mi mangian vivo. foscolo,
verga, 8-195: ma se siamo in tanti... c'è anche il
sole. -con valore enfatico, in relazione con il compì, partitivo.
. panigarola, 1-103: combattano qua in presenza nostra tantie tanti per parte e vedremo
sospetti tanti. -per indicare, in una data, il giorno del mese.
intero secondo il numero stesso, anche in espressioni enfatiche. piero della francesca
16. quantità così rilevante (anche in relazione con una prop. consecutiva)
tanto nel fuoco che totalmente è transmutata in natura di vetro frangibile. g.
e tanto batte che si mette tutto in acqua, né resta fino a che ha
signora, / perch'i'stia tanto in casa. d'annunzio, 8-161: fa
-a tanto a tanto, di tanto in tanto: secondo intervalli di tempo più
: attienti a quella pur di tanto in tanto: / riponti in lei con tutta
di tanto in tanto: / riponti in lei con tutta confidenza. batacchi, ii-73
.. bacco ai numi far di tanto in tanto / a replicar la dose un
badava ad accomodarsi gli occhiali di tanto in tanto. deledaa, iii-444: telefonarmi di
deledaa, iii-444: telefonarmi di tanto in tanto per darmi notizie. pavese, 9-94
notizie. pavese, 9-94: di tanto in tanto gli veniva voglia di làvorare.
, dottrina o scienza; che è in grado di superare difficoltà o di compiere una
poter giudicare del metodo di eloquenza messo in pratica dal mio successore. g.
di spagna desiderio re dei lombardi, in nessuna delle canzoni francesi degnato mai di
, / ch'ogni vago piacer che giace in lei / mi dà, fuor ch'
fagiuoli, ii-136: v'è chi in tal materia a tanto è giunto / che
una materia, di una merce (in relazione con il compì, partitivo).
: 1 partigiani ora erano tutti in mimetica -dove avevano trovato tanto di quel
delle arcate che del suo chiaro sto in ascolto. -concordato nel genere con
, s'egli prima v'amava, in ben mille doppi faceste l'amor raddoppiare.
un tanto determinato. -del tanto: in proporzione. ser giovanni, 3-331:
indeterm. somma imprecisata di denaro (in partic. per indicare un prezzo,
nulla, che ha quindici doppie da spendere in questo al mese, crede buonamente che
ivi non si può conoscere altra regola in ragguaglio le imposizioni, che col caricare un
fenoglio, 1-i-1801: gli alleati arriveranno quassù in un mese, a metter tanto.
, n. io. -da tanto in su o in giù: a partire da
io. -da tanto in su o in giù: a partire da una determinata
a partire da una determinata linea, in partic. dalla cintola verso la testa o
verità, potresti adoprare il da tanto in su, per lavare il da tanto in
in su, per lavare il da tanto in giù. ma, aspetta, aspetta
fa paura... nudi dal tanto in su, con pelle abbronzata, e
tanto la canna: dire quel che viene in mente, senza coerenza con quanto è
, tantissimo). a tal punto, in tale misura, in modo tale,
tal punto, in tale misura, in modo tale, così (anche nelle espressioni
espressioni a, da, di, in tanto). monte, 1-12-7
procelle di questi turbatissimi tempi mi tolgono in tanto la mia quiete, che io
: tanto abbiam sin or sofferto / in mare, in terra, a l'aria
sin or sofferto / in mare, in terra, a l'aria chiara e scura
: se tanto / la virtù della mente in noi si cangia / che resti affatto
e conoscenti che potè farsi mettere immediatamente in nota come infermiera all'ospedale maggiore di
magnificenzia vacò alle lettere e così onoratamente in quelle procedere; ma bene alquanto volubile
e lima. crudeli, 2-177: in fin colpevol tanto / apparve in su la
2-177: in fin colpevol tanto / apparve in su la scena / che tutti bene
annunzio, i-633: gli occhi, remoti in cavi / cerchi d'ombra e di
oltrepassato. -con uso enfatico, in relazione con un agg. superi.
altissima e sovrumana. -ant. concordato in genere e numero con l'agg.
il duca di nevers di ridurre il forte in difesa, e tanto maggiormente si rese
n. 20. 2. in correlazione con quanto o come ha valore comparai
difetto. petrarca, 129-48: quanto in più selvaggio / loco mi trovo e 'n
voi, che tanto io venero, / in questo dì felice / sol di veder
2-56: c'erano tanto pochi svaghi in quel paese. -rafforzato da mai
mai. giuliani, i-483: entro in cucina, li trovo tutti a mensa.
cucina, li trovo tutti a mensa. in capo su ci veggo un giovanotto tanto
hai fatto? 5. abbastanza, in misura sufficiente. boccaccio, dee.
assai, quantunque sia povero, ha tanto in mano da rendere a sé soggetti anco
, ma se il piede mi va in un sasso, addio, mi trovo in
in un sasso, addio, mi trovo in terra bello e franto. landolfì,
6. troppo, eccessivamente, in modo esagerato. v. borghini,
. v. borghini, 6-iii-85: in questa parte tanto non si posson dir
7. con valore limitativo: perlomeno, in qualche modo, bene o male,
propria del romanzo. beltramelli, i-154: in certe sezioni che avevan trovato lor nido
tanto, / una sola virtù sarebbe in tutti. boccaccio, dee. (1-vi-505
] mostrò un piccolo ramoscello che teneva in mano. g. giudici, 8-12
. -in un'espressione negativa e in relazione con l'avversativa ma o con
ginepro volgar., 35: crescendo in lui la virtude della piatade, non era
che tu sia sorpreso una volta tanto in vita tua. -come compenso in
in vita tua. -come compenso in un'unica soluzione. rebora, 3-i-481
9. locuz. avverb. in tanto: nel mentre, nel medesimo
nel contempo. serdini, xxxix-i-12: in tanto una gran voce chiara odei.
odei. tasso, 5-45: tancredi in tanto i feri spirti e 'l core /
riveggo, e il cuor mi balza in tanto. 10. cong.
tanto verrà nell'ultima ora a trovarti in guisa di ladro. giuliani, ii-211
tanto non si poteva camminare, manco in su una bestia. 13.
non può essere modificata: comunque, in ogni caso. mazzini, 48-311:
se le luci non riescono a rischiarare più in là del loro alone sbavato, tanto
14. con valore correlativo, in relazione con che o come. sia
. di tal credito / a mio costo in ferrara questo perfido, / ch'ardisce
, 12-104: ma tant'è, in quel sotterraneo non potevamo mica restare più
che a me non dà noia nessuna in qual luogo voi vi comperiate.
casa mia (di chi non si riconosce in nulla inferiore ad un altro).
., 16-41: dio m'ha in sua grazia rinchiuso, / tanto che vuol
presenza sua; tantoché non mai usciva in pubblico, che e'non fosse accompagnato da
la crudele spada, / tanto cne in fine perigliosa aperse / tra l'etrusco valore
famiglia tantoché i congiunti miei li trasfusero in me senza avvedersene. leopardi, iii-72
quali altri suffragi si dispersero, ma in quantità minore, tantoché non ebbe a
cui uso si va diffondendo, tanto che in alsazia si importano oche dalla jugoslavia.
si tagliasse. castiglione, iii-250: in questa sorte di costumi perseverò sempre
nata una femmina. noi viviamo in questo mondo, non ci possiamo essere senza
a cui congiunti da vincoli misteriosi e che in tutti si manitantolino, sm. preceduto
a tal punto, tanto innanzi (in partic. per introdurre una prop. consecutiva
tant'oltre d'impugnare scopertamente l'armi in una differenza, che in altra guisa poteva
scopertamente l'armi in una differenza, che in altra guisa poteva essere agevolmente o accordata
, 8-150: 1 tanti cne in italia ed altrove hanno spinto tant'oltre la
. cavour, vii-186: questo in verità non lo credo, e lo credo
grave, di una certa importanza (in contrapposizione scherz. con tantino).
ancor più, a maggior ragione; in misura maggiore (cfr. anche più,
sempre titubante per l'esito, era in continuo timore, tantopiù che dubitava che
musulmani... ebbero a combattere in vari luoghi. arpino, 9-63:
tantopiù... quantopiù): in misura proporzionalmente maggiore (cfr. anche
). tantoquanto, avv. in qualche modo; almeno, per lo
: io per me non saprei oggimai dire in che lingua io mi scriva; e
avv. disus. immediatamente, subito; in breve volgere di tempo. -anche:
prestamente, sollecitamente; senza porre tempo in mezzo. guittone, ii-i-2:
, 358: te n'anderai tantosto in cornovaglia, alla corte di re marco
terra e di mare si consumano tantosto in giuochi ed in feste. nievo,
di mare si consumano tantosto in giuochi ed in feste. nievo, nate le
confortati. il cuore mi che sono venerate in quanto considerate manifestadice che l'avrai piena
300 tantosto che le cose qui saranno poste in buon piede. — non
tantosto ricevuto qui la nuova del loro arrivo in ugolino, che proposi loro alcuni dubì
. tantosto... tantosto-, altrettanto in un senso quanto nell'altro.
parte e tantosto all'altra, fa in tal rivolgimento tornare la ruota notata b.
6. sm. nell'espressione in un tantosto: in un batter d'
sm. nell'espressione in un tantosto: in un batter d'occhio. guizzalotti
...; / da prato rovinato in un tantosto. 7. prov
stessi sono considerati rivelazione di siva e in essi (che continuano tuttora ad essere
l'opere mie, che col vento in poppa volano a vele gonfie...
importanti correnti filosofiche e religiose cinesi, in uanto entità immateriale, sola,
= da tao, trascrizione non più in uso, ora sostituita da dao,
jing, attribuito al leggendario lao tzu, in seguito rielaborato ed accresciuto e che da
si trasformò in una concezione mistica e soteriologica, dando
di conoscerle bene. montale, 7-60: in certe biografie di autori appena quarantenni,
cattolica ha fatto il possibile per distruggere in noi il senso taoista dell'infinità. moravia
, spirato da dio, ad adorare in sachia bambino il novello budda...
72 carte contrassegnate da figure astratte scoperte in antiche tombe azteche (e fu introdotto
semplici indumenti e coperte (e, in partic. quella polinesiana, molto morbida
di vari minerali, quale è reperibile in brasile. bombicci porta, 1-352:
una nazione, che metteva tutte l'altre in un calcetto, ch'era piena di
arsura'. tapeinocefalìa, sf. in antropometria, struttura del cranio tapeinocefalo.
tapeinocefalo. tapeinocèfalo, agg. in antropometria, che presenta cranio basso e
due gioghi da poppa a prua, in lenza dritta. = v.
to o tapetum (un processo degenerativo, in partic. con- figurantesi nel quadro morboso
tapetum (v. tappeto), passato in seguito al linguaggio scientifico, e da
, sm. invar. ant. stivaletto in uso nelle filippine e nel giappone.
giappone. gemelli careri, 1-v-269: in vece di scarpe [i giapponesi]
, avv. ant. e letter. in modo misero, meschino; in ristrettezze
. in modo misero, meschino; in ristrettezze. buonaventuri, 2-197: né
ricerca di qualcosa o di qualcuno; vivere in esilio fuori dalla patria, trasferirsi senza
esilio fuori dalla patria, trasferirsi senza posa in cerca di sostentamento, di lavoro,
la propria opera. -anche: emigrare in terra straniera per lavoro.
siamo morti, e mai non ritorneremo in firenze, e per noi farebbe meglio
nel trentaquatro, e sono andata tapinando in più luoghi d'italia. caro, 11-410
luoghi d'italia. caro, 11-410: in ogni parte / siam poi giti del
, e parte andati qua e là tapinando in lontane contrade. cattaneo, iii-2-4:
per saracinia; e poi divenire romito in luogo foresto. — andare in pellegrinaggio
in luogo foresto. — andare in pellegrinaggio a un luogo santo. foscolo
sino a roma, e fatto un giro in san pietro. -fare vita di
e'conti di maganza, ch'era in quella montagna, se n'andarono, chi
al danese, caro imbasciatore, / che in francia a auesti tempi non m'aspetti
quiete. 2. trascinarsi penosamente in un ambiente ostile; aggirarsi disperatamente in
in un ambiente ostile; aggirarsi disperatamente in un luogo; arrancare. cantari,
. / tapinando andrà per la marina / in preda dei ladron la poverina. p
, ii-351: portommi il vento / in su lo scoglio ond'io vo tapinando.
sa quel poveretto come andò tapinando pe'ghiacci in cerca di selvaggiume. -con
fiato né / m'arristio di tornare in casa; ché, / sendoci sola,
il sostegno virile (una donna, in quanto vedova o non maritata).
conforto, / e tu mi tien rinchiusa in questo porto / e non so che
carità. -anche: vivere miseramente, in ristrettezze o, anche, in indigenza
, in ristrettezze o, anche, in indigenza. cesarotti, 1-xxvi-187: ma
cadde l'occhio sopra una giovinetta genuflessa in sul primo grado a piè delle colonne
6. angustiarsi, tormentarsi; arrovellarsi (in partic. nascostamente, senza dame manifestazione
, 9: un anno non passò che in alemagna / carlo andò al campo,
tapinava, si crucciava, e tuffavasi in mille crudeli presentimenti. 7.
. 8. andarsi a rintanare in un locale. savinio, 1-158:
mal meritati: / confitti vi veggio in gran dolore. 2. che
è mio corso, / e come sono in forte pianeta! laude, v-525-26:
se mise per la via; / dise in fra sia: « topino mi,
286: quando madonna il vedde / in terra strangosciato, / sentì sì gran
mal guidata plebe / va ta- ina in esilio. pellico, 3-280: d'entrambo
quarto d'ora di spensieratezza e d'allegria in questo mondo. svevo, 8-129:
dante, infi, 24-11: ritorna in casa, e qua e là si lagna
un pover fue pescatore che, presi pesci in mare, / scosse in su l'
presi pesci in mare, / scosse in su l'erba le grembiate sue. /
fatto un simil dono, / dono in vero tenuissimo, / debolissimo, / da
volta. -sconfìtto, fatto prigioniero in battaglia. la spagna, 7-18:
core e l'arma mia tapina / in tutt'è fuor d'ongni verace affetto!
santi barlaam e giosafatte, 43: in terra tenebrosa, e caliginosa...
sanza voce non dare sonno agli occhi tuoi in fino non ritruovi il bramato bene dell'
tapine carte, / sorte e arte / in trionfi fia che cangici. alfieri,
hai tutto il corpo tormentato e posto in croce. beicari, 5-66: o ie-
-ant. privato, orbato (in relazione con un compì, di limitazione
. gadda, 2-16: una lapide in buon latino, a capo il più tapino
tra 'ragunamenti delle femmine sono avuta in dispetto. s. caterina da siena,
sarei / da te tentata, e in tanti oscuri ohmei. p. scarlatti,
esser consonanza e dissonanza; dissonanza, in sentimento di detrazzione verso l'altrui; consonanza
di detrazzione verso l'altrui; consonanza, in sentimento di modestia verso di sé.
radice che viene dalle indie, che è in granini bianchissimi'). quando il brodo
pe- rissoaattili, comprendente quattro specie incluse in un solo genere; presentano arti
cavallo come quelli che gli europei hanno importato in america. -tapiro a,
vermiglie dell'elastico niffolo e di tanto in tanto schiuder le fauci del più bel
tre specie di tapiridi americane, diffusa in colombia, in ecuador e in messico.
tapiridi americane, diffusa in colombia, in ecuador e in messico. la stampa
, diffusa in colombia, in ecuador e in messico. la stampa [26-i-1983]
noi è stato dubbiosamente accostato da piccolino in una pissotière. = dal portogh
. tapir (tapira nel 1610 e tapiira in una carta lat. del 1560)
nome francese di apparecchio meccanico: consiste in un piano mobile che trasporta persone:
mai fine. savinio, 12-157: in effetto il 'falstaff è un 'tapis roulant'che
tappa1, sf. sosta, fermata intermedia in uno spostamento militare. -anche: luogo
come soldati refrattari e condotti di tappa in tappa. ferd. martini,
. bacchetti, 2-xxiii-426: è apprezzabile, in un armigero ridotto in tale arnese lo
è apprezzabile, in un armigero ridotto in tale arnese lo scrupolo e l'orgoglio di
venier, li-5-523: si mantiene cinque mesi in servizio, serve col suo, e
-città di tappa: nel medioevo, in inghilterra e nelle fiandre, città a
a farsi sentire, la cavalcata era già in vista del villaggio stabilito per la prima
cose belle e storiche da vedere e in particolare le trattorie rinomate. pavese, 5-63
avevo pensato che quei tapini avrebbero fatto tappa in una conca -alla stazione 37 quella sera
più lunghe, andranno sulle montagne, ea in allora vi è riposo della mente,
voluto... dividere il viaggio in due tappe. piovene, 14-81: mi
colline. 4. sport. in partic. nelle competizioni ciclistiche che si
. nelle competizioni ciclistiche che si svolgono in più giornate, la frazione percorsa ogni
tappa. -ciascuno dei periodi salienti in cui può essere suddivisa la vita umana
notai stati confermati nell'esercizio del notariato in ciascuna tappa d'insinuazione della provincia.
: procedere per gradi. alvaro [in v. bompiani, i-294]: forse
i-294]: forse soltanto lei può, in italia, rompere il ghiaccio intorno a
iii-3: carissima signora. giacché mi trovo in viaggio volevo fare una visita a voi
v.). vittoria di tappa in volata e il suo nome va per i
fenovetro fuso dal forno, lo introduce in apposito stampo e lo dimeno, di
facendolo cadeb. croce, ii-14-106: in tal guisa si configurerebbe l'epoca chere nel
lillipuziani. riempitivi. tappabuchi, come diciamo in linguaggio tipografico. 2.
», 5-ii-1986], 1: è in questo contesto- che si verificano i rovesciamenti
di maggioranza e le trovate tappabuchi escogitate in extremis dal governo. 5. locuz
, seduto dalla 23 * * giornata in poi su una panchina bollente: quattro knock-out
pelle. g. a. torricelli [in targioni tozzetti, 12-4-73]: fanno
uno zolfanello sotto, e cascan tutte giù in un monte (le api).
tra una cappiola e paltra dell'abbottonatura in modo da tappare lo spiffero.
o verso aleppo / come te frettoloso in non iscappo. -per simil.
tappare i fori... bisogna accorrere in massa agli sbocchi delle alpi ».
tener sempre bene aperti i due occhi in vita, e invece al tiro di recluta
], che entra perfin nei treni in corsa e copre i poderi e tappa le
pianure. 2. chiudere qualcuno in una stanza o in una casa,
2. chiudere qualcuno in una stanza o in una casa, imprigionarlo. settembrini
dirli ad un commessario che te lo tappava in prigione. -seppellire, inumare
o il brutto tempo l'ha tappato in casa. » -rendere impraticabile un
, 'tappare la merce', occultarla in attesa che i prezzi salgano.
. 5. rifl. chiudersi in casa, in una stanza, ecc.
5. rifl. chiudersi in casa, in una stanza, ecc. pananti,
. martini, 4-10: s'era tappata in casa aspettandosi il peggio e di rado
, e non voleva uscirne neppure per desinare in compagnia. sinisgalli, 9-65: ci
rifiutava di uscire. ma proprio tappandosi in camera a chiave. 6.
mio padre si alzò, mi prese in collo e, tappandomi con le mani la
le mani la bocca, mi tirò in fondo al palco. marinetti, ii-223:
da carletto? moravia, i-267: in tal caso, caro il mio signor conte
sporcabocca rossa. -tappare un discorso in bocca a qualcuno: impedirgli di pronunciarlo
un discorso sulla guerra nessuno glielo tapperà in bocca: immaginiamoci corieri come scatterà.
non vede, tapparsi il naso, acqua in bocca, bocca mia taci, 't'
. per simil. cadenza di una lingua in cui abbondano le parole tronche.
storpiano generalmente i versi italiani, pronunziandoli in modo barbaro, cioè accentando l'ultima
e. i. che lo attesta in oudin. tappato1 (pari.
. bottiglia tappata: quella chiusa ermeticamente in partic. con tappo di sughero pregiato
. con tappo di sughero pregiato, in cui si tengono ad invecchiare i vini
di sé spiralmente, anzi che traendonelo in linea retta. collodi, 390: avvenente
gufo entrò nella grotta, come sarebbe entrato in casa sua. e in meno d'
sarebbe entrato in casa sua. e in meno d'un quarto d'ora tornò e
'tappata a macchina'che manda a prendere in cantina. soldati, 0-39: si compravano
che tenga: non è l'amoreche sia in questione. è il mio io che svanisce
inacetisce svanendo come un vino mal tappato in un brutto fiasco. -posto in
in un brutto fiasco. -posto in un recipiente che non consente sfiato alla
o sia perché il mosto... in cotal guisa chiuso e tappato d'ogn'
concepisca e ritenga. -figur. rimediato in modo provvisorio e imperfetto (un difetto
per metafora, un ambiente socio-culturale chiuso in se stesso). de amicis
arrivare al tesoro. barilli, 8-92: in italia, paese della modestia e della
giorno. la sua incubazione ha luogo in ambienti tappati, umiai, oscuri.
4. che se ne sta sempre in un luogo (in partic. chiuso
se ne sta sempre in un luogo (in partic. chiuso in casa),
un luogo (in partic. chiuso in casa), senza allontanarsene, oppure uscirne
con l'esterno. -anche: rinchiuso in casa per difendersi da intemperie, da
329: può una ragazza starsene tappata in casa tutta la vita? de roberto,
carrettiere. al paese, tutti tappati in casa. papini, x-2-606: son rimasto
. papini, x-2-606: son rimasto tappato in casa, con la stufa accesa.
stufa accesa. piovene, 7-419: tappato in casa vedo dalla mia finestra la senna
diletti, che sciapiti gli son resi in casa propria dall'abondanza: e porta spesso
la fronte e che porta i capelli in alto, o indietro, secondo la moda
paolieri, 269: era costui un tapperottolo in sui cinquanta. = dimin.
. tappetifìcio, sm. stabilimento in cui si producono tappeti per uso industriale
tappeti di arredo lavorati a macchina e in serie. = voce dotta,
al canapè, qualche cosuccia elegante messa in bella mostra sui mobili modesti. alvaro
sul tappetino il calcagno nudo, tenendo in alto raggricciate le dita del piede. moravia
piede. moravia, i-367: distese in terra un tappetino, mise una saponetta nuova
. ciascuno dei rivestimenti per le diverse sezioni in cui è suddiviso il pavimento nell'abitacolo
abitacolo delle autovetture; opportunamente sagomato, in materiale sintetico e gomma, serve a
proteggere il pavimento dall'usura e, in prossimità della pedaliera, ha funzione antiscivolo
di catena con quelli di trama, in modo da formare disegni e alternanze di
, importato nel tardo medio evo anche in europa (dove ha avuto una tradizione specifica
quelli marchi, e mise uno tappeto in una sala e versollivi suso. nuovi
xxxv-ii-418: e di dicembre una citta in piano: / sale terren'e grandissimi
/ tortizzi accesi e star co'dadi in mano. boccaccio, dee., y-intr
y-intr. (1-iv-586): fatti in su l'erba tappeti distendere e vicini al
: sedendo tutti quelli, che potevano sedere in questa loggia, e gli altri secondo
e gli altri secondo le lor condizioni, in su tapeti alla moresca, furon messi
alessandrini / go- deansi il fresco rezzo in gran diletto, / fra molti vasi di
che comandò loro che lo facessero stando in piè, e non sentati. libri della
sentati. libri della camera ducale [in patrizi, 3-208]: adì 8 marzo
ravenna condusse per detto passo a ferrara in la sua barca colli 36 di guado
, lii-12-235: per tutto il salotto erano in terra tappeti di seta e d'oro
luogo, e de'drusi, che assiso in un tappeto bevea tabacco in fumo.
, che assiso in un tappeto bevea tabacco in fumo. pacichelli, 1-416: si
g. fopfa, cxxxiii-105: tira in qua la tavola e si scopre germano che
tavola e si scopre germano che resta in ginocchio e mal coperto dal tappeto che gli
: il disegno del tappeto, ordinato in ngure simmetriche che ripetono i loro motivi
, aveva il potere di alzarsi magicamente in volo e di trasportare chi vi stava sopra
vi stava sopra alle più straordinarie distanze in tempi brevissimi. c. marzocchi,
, v-1-393: gli accessi erano involti in una oscurità piena di suggezione e di
produzione di essi quale si è sviluppata in determinati tempi e luoghi. piovene
. piovene, 7-154: è aperta in questo momento a parigi, al museo
bisca; e dà ogni mattina, in acqua, e ogni sera al tappeto verde
, 1-403: d'improvviso si vide rotolare in forma di palla d'avorio su un
b. corsini, 1-5: era in un prato piano e spazioso, / cui
di quelle valli, ed a quei colli in vetta! ghislanzoni, 13-88: sul
l'inesauribile complessità dei significati e in pari tempo la loro ineffabilità. idem,
di bombardamento adoperato per la prima volta in tunisia (1943) dal maresciallo inglese del-
il terreno su cui si praticano sport, in cui è necessario attutire le cadute degli
o come strumenti diagnostici nella medicina, in partic. sportiva. piovene, 8-57
: il 'clou'[dello spettacolo] consiste in una troika con quattro bellissimi cavalli bianchi
, forse per un tappeto mobile che va in direzione contraria sotto le loro zampe.
all'età è stato stabilito un parametro in base al quale si dovevano definire i
di loro (e quelli sferici rotolano in basso e solo quelli irregolari riescono ad
materiale diverso distesi sul manto stradale (in partic. il tappeto bituminoso, con cui
tappeti alle finestre: arrossire, avvampare in volto. fagiuoli, 1-1-22: bisogna
considerarlo attentamente per lo più fra persone, in una riunione, in un'assemblea,
fra persone, in una riunione, in un'assemblea, ecc. ang.
ii-372: ciò tutto le sia scritto in confidenza, non volendo entrare nel pecoreccio,
rovani, i-559: il segretario mise in prima sul tappeto due o tre cause
vecchie querele: somigliavano a quelle che in tempi già remoti erano poste, come
armi. -pagare sul tappeto: in contanti e pronta cassa. lippi,
, / e ch'e'lo vuol pagare in sul tappeto. -rimanere sul tappeto
. -rimanere sul tappeto: essere in sospeso; attendere soluzione o esecuzione (
: ritornare d'attualità; essere rimesso in discussione. fantoni, 1-540: il
1646) e inventore del 'teatro polidittico'in cui una sessantina stra, sul
», 28-i-1986], 4: « in quel convegno », afferma agnelli «
lat. tap (p) ètum (in plauto), tapète (in cecilio)
ètum (in plauto), tapète (in cecilio) e tapès (in virgilio
(in cecilio) e tapès (in virgilio), che è dal gr.
. tornielli, 501: lo paradiso in men d'un baleno / fu tappezzato
piazze quasi tutte deserte. radestchi smontò in piazza, entrò in s. marco,
. radestchi smontò in piazza, entrò in s. marco, fu cantato il
intrudere a forza quella idea di peste in tutto. alvaro, 19- 69
, solo magro, che avrete ritagliato in striscette dell'altezza delle stampine. 3
d'una grande scatola trasformano un ramo in una foresta, un soldatino di piombo
una foresta, un soldatino di piombo in un esercito, un libriccino in una biblioteca
piombo in un esercito, un libriccino in una biblioteca. 4. ricoprire
, l'erba), ricoprire il suolo in spesso strato (la paglia).
trionfa il vento, / vien per posarsi in sen gloria sudante; / avidi di
ornato a quest'effetto (per dirlo in una parola) regiamente, essendo l'appartamento
cadeva dal centro del soffitto a grandi pieghe in foggia di padiglione. d'annunzio,
buon architetto tincolini pensa alle sue costruzioni in un salotto dalle pareti tappezzate di broccato
o ricoperte di mobili a muro, in partic. di scaffali. pacichelli,
pacichelli, 2-195: questi monaci soggiornano in 's. benedetto', chiesa tapezzata da
e d'un futuro d'imprese comuni in quello studio tappezzato di scaffali.
avvolti nei 'pon- chos', alcuni salgono in treno. c. levi, 3-183:
ginzburg, i-577: il giardino, in quel mese d'ottobre, era tutto tappezzato
di crostacei e di conchiglie si apriva in una larga grotta coperta da un tetto
, un soffitto). - anche in un contesto metaforico. ghislanzoni, i-qo
e degli accessori che le corredano, in partic. sotto forma di drappi per ricoprire
ornamentale e protettivo dal freddo (mentre in tempi più recenti, per semplici esigenze
da lavorare. sanudo, lviii-n: in la città sono sta fati diversi archi
la madre conforme il re aveva comandato in una bellissima stanza tutta addobbata di ricche
certo è bellissima, e, per fatta in tre mesi, meravigliosa. i nemici
. landolfi, 16-18: s'era ancora in iciotto a tavola, nella grande
suoi amici, oltre che le tappezzerie in bagno. -tappezzeria di alto, di
non sono a calcole ma si travagliano in piedi ad alto liccio. spettacolo della
quella che si fabbrica sur un telaio, in cui la catena sta ritta verso il
occhi e si potranno continuamente goder tessuti in una tappezzeria i passaggi di farinello. d'
letto, seggiole, tende, perché in firenze il tappezziere fa anco le materasse
tappezzeria. mi servo alla tappezzeria ch'è in piazza del duomo. cantù, 3-197
ella teneva una mano nella tasca, in atto grazioso; e con l'altra indicava
fiori. stigliani, 2-232: veggio in somma mill'altri / selvaggi bria- rei
. lubrano, 1-6: le voragini spianate in tapezzerie di prati, le tane de'
di prati, le tane de'vortici abbellite in gala di maggi, l'éolie di
locuz. fare tappezzeria, da tappezzeria: in una festa danzante, non essere invitata
-essere elemento secondario, avere scarsa importanza in un determinato contesto o situazione. c
sperare che i sovrani fossero per restituirsi in città, ma sento che sia venuto per
quei disegni per mandar a miei tapezieri in cetona. citolini, 431: la seconda
. ispan. ammasso di fango e paglia in funzione di terrapieno. sassetti,
pochi giorni. pirandello, 8-309: cantavano in costumi improvvisati, anche le parti da
nel cuore della povera donna, come, in una botte vecchia e mal cerchiata,
geme all'intorno, e vien fuori in ischiuma, e trapela tra doga e
le falle delle navi di legno colpite in combattimento nell'opera viva. tommaseo
buchi che fanno le palle di cannone in un combattimento, a livello o sotto
, 5-7: quelli per esempio, che in riva a un fiume monotono e melmoso
ora basta con questo panegirico, già in questo tono non potrei parlare dello spettacolo di
sei un tappo, ricordati che le donne in generale e soprattutto quelle che ti piacciono
secondo la forma del foro di colata in secchie o crogioli di acciaio, è munito
produrre abbondante liquido seminale che si coagula in tappi vaginali, ostacolando successive fecondazioni.
da un condensatore di ridotta capacità rinchiuso in una custodia isolante e connesso da una
una parte con una spina da inserire in una presa di corrente e dall'altra da
di valvola per lo sfogo del vapore in eccesso, chiude il bocchettone in cui si
vapore in eccesso, chiude il bocchettone in cui si versa l'acqua del radiatore
un vulcano spento o quiescente (e in questo caso, alla ripresa dell'attività
: « avvegnacché al mio tempo siano avvenuti in italia molti e grandissimi cambiamenti..
più lunga delle altre e, in partic., che si svolge in montagna
, in partic., che si svolge in montagna con faticosi dislivelli.
con ampie foglie, fiori gialli riuniti in fitte ombrelle, frutti ellittici lunghi circa
ambrogio contarini, ii-117: vien portato loro in alcuni tapsi di rame, ora risi
misura determinata da applicarsi, da rinnovarsi in tutti i casi. il meou è la
friulana, rigata da razzi, pausata in lontananza dal 'tapùn'del cecchino. malaparte,
un oggetto di vetro che s'infrange in un treno in corsa. pratolini, 9-1239
vetro che s'infrange in un treno in corsa. pratolini, 9-1239: ti ritrovi
-tara convenzionale o presunta: nel caso in cui il peso dell'imballaggio venga stabilito
dell'imballaggio venga stabilito convenzionalmente (in misura fissa o percentuale) e non è
, reale, netta: nel caso in cui la pesatura dell'imballaggio venga fatta
sostituzione, insieme di oggetti minuti (in partic. viti, bul- loncini)
o senza tara. targioni pozzetti [in documenti delle scienze fisiche in toscana,
targioni pozzetti [in documenti delle scienze fisiche in toscana, 14-1-356]: questo capitolo
se sarà più giusto per un intellettuale in buona fede contribuire col proprio ingegno a
6. difetto di prodotti artistici, in partic. dovuto a limiti ed errori
. montale, 21-34: la letteratura in quanto 'pura'arte... non ha
. riduzione, diffalco di un conto, in partic. al momento di saldarlo;
rinaldo degli albizzi, iii-633: tara in mia parte, a fiorini x per
anche per rispetto delle torri che crescono in fuori del diritto del muro inverso la città
sia persona avara; / però vuol in quel dì da sé chiarirsi, / se
... perche il padrone sapesse e in ogni modo facesse una tara alle cattive
voi senza dubbio vedete il vostro ateismo in quello, che supponete in molti altri fatti
vostro ateismo in quello, che supponete in molti altri fatti come voi; ed io
consi, se innanzi non son ben avvertiti in far la tara ed il defalco,
la tara ed il defalco, e in ben ridurre al netto la quantità della donna
minime cose. moneti, 2-211: in somma comunque la cosa si stia, non
la tara sopra la spesa dell'ortolano in quell'anno. -fare tara a
con valore aggett.): computato in modo truffaldino. moneti, 334:
far la mensa esser più cara / in grosse poste il pasto gli metteva / disse
di peso corrispondente a mezzo carato, in uso in india. ramusio, cii-ii-700
corrispondente a mezzo carato, in uso in india. ramusio, cii-ii-700: vendonsi
, di area sett. (e, in partic., piemont., lomb.
avv. region. popol. suppergiù, in qualche modo. -anche: tutto sommato
un nulla un vate teatrale, / in opra convien porre un altro arnese, /
zecchini, con spesa di duemila zecchini in circa, avendo fatto restituire alla nava tarabotina
e africa, ed è stazionario e nidificante in italia. pulci, 25-51:
le canne, irrigidendo testa e collo in posizione verticale. 2. ferro
nome di un uccello il cui maschio in primavera emette un verso simile al muggito
e. i. (che lo attesta in oudin). tarabusto
ramusio [oviedo], cii-v-941: e in tutte le processioni che in uesto
cii-v-941: e in tutte le processioni che in uesto tempo fecero (che furono
il suo cavallo per mano, insellato e in ordine, con le sue tarache
lat mediev. (come adarca nel 1099 in spagna), forse incr.
. i. attesta la forma accr. in oudin. tarachézi, sm. invar
ma, arrivato lo sposo e vestitasi, in quel tarafùglio se ne scordò e partì
agg. dial. polenta taragna: polenta in par- tic. di grano saraceno,
maggiore, over dragontea o serpentaria detta in castiglione taragontia e di lunge pare una
.) e secondo procedure diverse (in partic. bollita e poi biscottata in
(in partic. bollita e poi biscottata in forno). statuti dell'
mundo come de grosso cavallucci dui intendendosi in questo cuculi canini biscotti friselle taralli.
biscotti friselle taralli. baldini, 1-668: in realtà siamo appena nel regno delle gazose
mangiare i taralli caldi, appena sfornati, in un forno del pendino di santa barbara
1-84: una volta ce ne andammo in barca fra coroglio e nisida, coi mandolini
tarallùccio, sm. piccolo tarallo, in partic. dolce; tarallo.
confusione delle posizioni e degli interessi posti in campo. m. ansaldo [«
sastro, si presenta in cristalli minuti, aggregati in strutture fibroso-raggiate
, si presenta in cristalli minuti, aggregati in strutture fibroso-raggiate (e si trova nei
trova nei calcari cristallini di comdoglia, in val d'ossola). =
non fa altro animale che abbi pelo seno in india: quello che è chiamato licaone
domenichi [plinio], 8-34: in tarando di sinzia muta colore anche egli,
altro animale, che abbia pelo se non in india quel che si chiama licaone,
= voce dotta, lat. tarandrus (in plinio e in solino), dal gr
, lat. tarandrus (in plinio e in solino), dal gr. tàpavòog
scorpi, botte e vermi, / e in un momento ogni superbia fermi. tanaglia
anche sostant. documenti delle scienze fisiche in toscana, 14-3-169: dell'uso popolare
ballo. redi, 16-vii-47: in una stessa piazza pasquariello canta la tarantella
sgridate, si rideva del castigo, andava in un angolo, ballava la tarantella e
punta delle dita, girandosi attorno, come in una specie di ruota, o di
la cattura delle varie specie di pesci circolanti in prossimità della costa, reti da fondo
credevan prodotta dal morso della tarantola, dominante in italia nel sec. xv-xvii.
quando portava il suo corbello di rena in spalla, arrancava in modo che sembrava ballasse
corbello di rena in spalla, arrancava in modo che sembrava ballasse la tarantella.
e pregare? -succedersi disordinatamente, in modo molto sconnesso (le parole,
ai movimenti della danza che si soleva fare in alcune regioni centromeridionali come antidoto a tale
alberti [s. v.]: in alcune parti d'italia chiamasi 'tarantella'la
chiamasi 'tarantella'la ventresca del tonno posta in salamoia. = forma femm. di
. i. (che l'attesta in oudin). tarantellare, intr
faldella, ii-2-160: ballano, si dimenano in tondo; poi si appaiano l'una
ministri? vuoi ch'io converta il reame in un parco di caccia, avendo,
, sm. ventresca di tonno, in partic. conservata sott'olio o salata.
fora e nettalo e fallo stare a mollo in aceto. messisburgo, 4: pesce
piatti 15. testi spellani, 1-1-89: in primis per tarantelle bulignmi tre. oddi
, appendice, giunta, per lo più in quanto considerati lunghi e noiosi.
poca di virtù, se pur l'ànno in grado tale, che meritasse questo nome
coda a quel suo assioma; anzi avendo in quello lodato il vino, accortosi poi
degli sconcerti, che potevan nascere, in cento altri luoghi delle sue opere al medesimo
di despina, / che ci ha serrato in faccia il chiavistello / come fossimo gente
], 9-38: essendo io giovene, in uso la purmra violata superava li altri
un sale da l'altro differisce prima in colore... di quello de'laghi
musso, iv-134: ma vengavi almeno in mente la colomba d'archita tarentino fatta
. soldato dall'armatura leggera che combatteva in partic. a cavallo armato di dardo.
. questa è cava nel mezzo et ordinata in modo ch'ella è pronta attorniare i
alla leggera o di velite marrucino arrotato in una decarchia delta falange. 4
e. siciliano, 15-146: trasformavano in velocità una pagnotta di creta in un
trasformavano in velocità una pagnotta di creta in un tarantino. = dal lai tarentinus
prossimo, collega o boia che sia, in un raptus collettivo che ha perfino sussulti
li- cosidi (licosa tarentula) diffuso in dalmazia, spagna, marocco e in
in dalmazia, spagna, marocco e in alcune regioni dell'italia meridionale dove al
dove al suo morso, che è in realtà di tossicità modesta, vengono attribuite
2-31-21: si non si fanno e'morsi in puglia strani / se lupina tarantola gli
le tarantole! boterò, 1-1-46: nasce in queste contrade la tarantola, il cui
5-219: il senso del can rabbioso in noi si multiplica e ci fa canini
fa canini, e quello delta tarantola in essa ci muta la temperie. cagna
donna). firenzuola, 310: in che modo restrignerò io questa tarantola?
più nelle locuz. avere la tarantola in corpo o nel cuore o nelle espressioni
andate là. che avete? la tarantola in corpo? » è che beatus cercava
si faceva, e mille volte l'ora in qua e in là trascorreva, che
e mille volte l'ora in qua e in là trascorreva, che pareva proprio che
tarantola, per cui è sempre un po'in agitazione.
, che il più delle volte viene messa in pratica per la vera. s.
detrazione da un debito della cifra pagata in precedenza. archivio dell'opera del
. taratantarizzare, intr. squillare in modo sgradevole. - figur. poetare
tuoi la nuova tromba / ben taratantarizza in versi molti; / ma, come già
questo lo scriverò nel mio trattato al punto in cui 'riporterò le tavole tabulate e tarate'
non è dovuto o è stato pagato in più. archivio dell'opera del duomo
ii-70: e'libro de'chiri monta in tutto tarato lire exiv soldi iii.
il figliolo. monelli, 2-163: in realtà da me si aspettava poco, e
di creature profondamente tarate, rimaneva però, in lei, qualcosa di regale.
. g. manganelli, 16-127: in realtà tutta la prosa del lasca è
cui non son troppo amici, e in alcuni mali, come nella tarantola,
, 1-iii-20: allo stellione si dà in buona parte della sardegna il medesimo nome,
parte della sardegna il medesimo nome, che in toscana, e in altre parti d'
nome, che in toscana, e in altre parti d'italia, cioè il nome
sce si crede che sia il sauro detto in greco oaugóg, o oavqlg; se
e morbido. galanti, 1-ii-170: in fara s. martino: peluzzi pezze n
, tr. (taràntolo). mettere in uno stato di frenetica agitazione.
-letter. ant. far muovere in danze frenetiche. martello, 6-ii-108:
berni, 46-6 (iv-98): come in puglia si fa contra al veleno / di
pazzie da spiritati, / e chiamansi in vulgar tarantolati. buonarroti il giovane,
tarantolati. soldani, 1-27: vedesi in puglia, che i tarantolati, / come
attorto delle funi per eccitare la fiamma in pericolo. parve che una subita frenesia lo
. 2. per simil. messo in agitazione, tormentato. montale, 1-161
perc'ho la volontae tarantolata / e in servirti struggomi e destillo. tarantolino,
(phyllodactylus europaeus) diffuso special- mente in corsica, toscana e sardegna.
eccoci invase da tarantolismo, colle gambe in aria come ossesse. g. manganelli,
. g. manganelli, 16-194: in preda ad un drammatico assalto del tarantolismo della
imitativa del suono del tamburo. viani [in « lingua nostra », xxxix (
: ciascuna molla deve necessariamente essere tarata in modo che la lunghezza delle ordinate sia
modo che la lunghezza delle ordinate sia in un rapporto costante colla quantità che essa deve
per noto, sembrerebbe logico tarare la bilancia in modo che lo zero corrisponda a un
. p. levi, 2-80: in un attimo, l'apparecchio fu montato,
questi che rappezzano libri per acquistarsi vitupèro in cambio di buona fama, la maggior parte
la detta acqua velenosa vuole esser messa in detto foro con uno ischizzatoio e tarar con
. tarasca, sf. fantoccio in forma di drago mostruoso che si
di drago mostruoso che si portava in processione a tarascona e in altre località
che si portava in processione a tarascona e in altre località sulle rive del rodano per
andasse fiera della sua 'tarasque', troveranno in questa esposizione un grande quadro naif dei tarasconesi
regioni fredde e temperate, di cui 8 in italia; hanno foglie dentate, di
dentate, di forma oblunga; i fiori in capolini gialli sono solitari all'estremità dello
di lattice amaro; la specie più comune in italia è nota anche come dente di
bietole al reparto tagliatura per la riduzione in fettucce. 2. chi esegue
confronto fra le indicazioni dello strumento preso in esame e quelle di uno strumento dello
sufficientemente preciso (strumento campione) variando in maniera opportuna il valore della grandezza applicata
2. radiotecn. procedimento per cui, in sede di montaggio, si effettua la
pellicola a determinate condizioni di luce, in partic. a una temperatura cromatica.
lavoratore addetto ad attrezzature di stampa che in condizioni di totale autonomia funzionale attende a
(taratura iniziale, inquadratura, stampadel soggetto in misura predeterminata, controllo cromatico rispetto al
: un moretto sudanese col terbusce rosso in capo. malaparte, 7-578: non gli
babbucce e il tarbush, per essere in armonia col clima di rahat lokùm di
genua, e abbe ienua e firenza in covemacione. = voce di area napol
gli mentisse, che una qualche mandorla, in un qualche buco, dovea tenerla riposto
massiccia. fenoglio, 4-153: in questo primo settembre era capelluto, barbuto
.. era un bel garzonaccio di sedici in iciott'anni,... sì
ciuffo arrovesciato sul capo, e chiuso in una reticella. garibaldi, 2-352: l'
un uomo tarchiato, con le gambe in arco, con le mani enormi,
passeroni, 1-129: capitato essendo in mano / d'un sollecito ortolano /
coronate di ricci. -che si estende in larghezza piuttosto che in altezza (un
-che si estende in larghezza piuttosto che in altezza (un edificio, una costruzione
: la forma vera della città è in questo sali e scendi di tetti, tegole
. carducci, iii-24-301: le femmine in natura gli piacevano; e specialmente gli piacevano
era una certa tarchiatotta soda e bene in carne ed aveva il viso dinanzi come
, 14-48: hanno l'aria di ridacchiare in sordina, come d'una parola d'
non vi manca il tarcun, erba che in roma chiamiamo 'dragoncelli', che se io
tardagióne / che tosto il mio amor venia in effetto; / poi mi lasciasti ferito
effetto; / poi mi lasciasti ferito in sul letto. piero da siena, 4-42
aw. (superi, tardissimaménte). in ritardo. figiovanni, 27: la
, 1-63: il piemonte tardamente pietoso va in volta a razzolare con pena pochi danari
, 179: avverbio che vale tardamente in sul tardi e da sera.
se dalle mani degli uomini ella è messa in alcuna opera e tratta della sua stabilità
collo star cheti o col favellare tardamente in un certo modo... guastano
'ntende, / che non dimori in troppo tardaménto, / ca doppio vai
., i-196: con gran deligenzia pensavasello in suo core commo lo potesse mettere a
, 17: mecti [o dio] in core ad fiorio che non tardasse,
bando. — avvenimento di un fatto in un tempo successivo o futuro.
-con meton.: passo musicale eseguito in tale modo. = ger.
indugia a compiere un'azione; che e in ritardo rispetto all'orario fissato per un
, 8-21: un cocchio lucente ancora in lontano risplende, / s'appressa più ratto
ogni giorno più il concetto d'imitare in questo la savia tardanza inglese piuttosto che
la 'canzone del paradiso'non uscirà che in ottobre, causa specialmente la mancanza di caratteri
che molti di questi [associati] erano in tardanza, molti si rifiutavano. -con
essere che la tardanza, che segue in lei a godere dei lunari ripurgamenti, sia
: la lettera di v s. eccellentissima in data degli 8 di marzo passato non
questa così lunga tardanza. zappata [in muratori, cxiv-46-164]: la tardanza della
presso. novellino, 65 (in): poco tardante, la reina venne
, richiesta o necessaria; il giungere in ritardo a un appuntamento o rispetto a
tomi indietro o 'l corso audace / torca in altre da noi lontane parti, /
spiegava eutichio molto veri- similmente, perché in altri lidi fosse approdato, siccome richiedevano
, con mutar quel corpo di rotondo in una falda larga, ella cesserebbe di
viva vena altro metallo / che tonde morte in questo stagno sparte; / da cui
instituì f'e- muleia', ballo in cui sendo prodotti i movimenti da una tardanza
-rompere ogni tardanza-, decidersi ad agire in un dato modo.
senga tardanga, / e sì lo mangono in gran rixaglia. tavola ritonda, 1-13
e di trenta cavalieri, et andònne in verso 'l suo paese. febus el
anche con la particella pronom. giungere in un luogo o a destinazione più tardi del
, del necessario o dell'auspicato; essere in ritardo rispetto all'ora o al giorno
al giorno stabilito o opportuno (spesso in relazione con un compì, o un avv
tanto aspettato che gli leoni l'avessono in quel luogo divorata, subito tra il
molto non può tardare, io entrerò in parlamento di belle donne e d'amore.
. de'mori, 116: aurelio in tanto, avendo per avventura fra 'compagni
fra 'compagni dispensata quella sera tutta in ragionamenti et in sollazzi, tardò più
dispensata quella sera tutta in ragionamenti et in sollazzi, tardò più dell'usato.
pascoli, ii-1094: ogni uomo, in ambedue le vie, può andar verso la
e tardando. 3. trattenersi in un luogo a lungo o più del solito
o indugiando a partire o a mettersi in opera. - anche di animali.
guadagno hai? » pigafetta, 4-60: in questo fiume tardassemo circa due mesi per
oltre un certo limite di tempo, in partic. necessario, conveniente o desiderabile
dimenticai del cognome, e scambiai graziosi in colombani. leopardi, iii- 1103:
come tardi virtù senza avversare! fiamma, in: la divina vendetta tarda; ma
-ant. e letter. in costruzione con una frase nominativa, per