duelli fanciulleschi, anzi femminili, terminati in codardia e in stallonaggine venerea. biundi,
anzi femminili, terminati in codardia e in stallonaggine venerea. biundi, 448:
stalloni. palladio volgar., 4-25: in questo modo potranno gli emissari cioè stalloni
guardare che poco si cavalchino o niente in altro modo s'affatichino, e solamente due
. campanella, 1097: non lasciano andar in campagna li stalloni con le giumente,
all'episodio mitologico della trasformazione di crono in cavallo al fine di giacere con la
gire avertire la moglie che si metta in ordine, ché viene el stallone. contile
stallone avrebbe fatto il nostro furfante biello in questo secol d'oro! b. davanzati
mat. [1763], 291: in tra 1 severi di famiglia padri /
, a un nodo avvinto / di giorno in giorno più penoso, e fatto /
subito 'n sala. salvini, 10-3-217: in alcuno e'suoi drammi, cioè nell'
i-293: 'garzone, mozzo di stalla e in toscana anche stallone': denominazione relativa a
pareti di ducen- tocinquanta maglie, larghe in maniera che non possa trama- gliare.
possa trama- gliare. queste si tendono in acquastrini o vogliamo dire sguazzi, ed
acquastrini o vogliamo dire sguazzi, ed in mezzo vi si pongono de'stalloni di questi
cfr. lat. mediev. stallones (in sicilia nel 1258) e equum staloneum
i-iv- 587): egli fu già in firenze nella contrada di san brancazio uno
più avventurato nella sua arte che savio in altre cose. g. p.
-soldato armato alla leggera che aveva in dotazione tale arma. m.
caprini, diffuso con varie specie e, in partic. con la amante,
nubiana, che tempo a sé. in europa, nell'asia centrale, in cina
. in europa, nell'asia centrale, in cina, etiopia, siria e
m nei maschi, un mantello bruno scuro in inverno e tengono i maiali,
ha un'apertura tanto che il grigio brunastro in estate e la barbetta sul mento più
sviluppata. cibo che gli si mette in un truogolo adattato giù in basso.
gli si mette in un truogolo adattato giù in basso. zanobi da strata [
e stambuchi assai. leonardo, 2-678: in queste d'alberti [s. v
acute roccie; / e d'una in altra egli balzava, pari / allo stambecco
e di guide dalla caccia allo stambecco in stiria, al brennero ci sarà il suo
porta da quattordici a ventidue cannoni disposti in una sola batteria per ciascun fianco. va
borgese, 1-206: finalmente trovò alloggio in una stamberga che tanfava, ancora a quell'
voci squarciate. savinio, 22-187: in corso venezia incontrammo un amico. non si
). tose. disus. albergare in un luogo. 1. lori
illuminato e male aerato, per lo più in misere condizioni e molto angusto.
udire il respiro di èusanna che dormiva in uno stambugio, accanto alla cucina.
: era andato, accompagnando il re, in giro per gli ospedali, pei quartieri
fama infame. pratolini, 8-153: in quei tempi egli aveva cambiato spesso indirizzo
: bebi, di sei mesi, dormiva in un stam- bugietto vicino. linati,
dossi, 3-130: patapatan: in risposta uno stamburaménto. patini, vi-738
del corteo, lo stamburaménto delle fanterie in marcia. 2. figur.
col proprio duce o col fantino, scendono in piazza che mormora e mareggia impaziente.
l'aria, nella speranza di cogliere in una fila di pignatte, appese al di
di tempestar sui giornali, di stamburarne in chiesa dal pulpito n'avevan riemf)
ita la testa a tutti. malaparte [in v. bompiani, i-422]: per
industriale. bucini, 4-58: opere in mente dannunziana, opere annunziate con la
, 2-312: al primo spettacolo, stamburato in tutti i modi, accorse gran gente
(stamburéggio, stamburéggi). pubblicizzare in modo enfatico e chiassoso un'opera letteraria
e con continuità uno strumento a percussione, in par- tic. un tamburello. -
paragonabile alla venuta di un circo equestre in una città di provincia. vi è lo
di tessuti di particolare pregio. - in senso generico: filo di un ordito.
stame più di venti otto o infine in tanta onde. baiaucci pegolotti, i-209
di stame / e d'altra cosa ch'in fri si distenda. inventari di bicchierai
stame. cantù, 3-162: a mancester in una sola officina ne girano 136.
: filatoio. mazzei, ii-113: in questi dì ho veduta grande pruova d'una
ben fondar de l'uom sovrano / in molti e diversi organi disposto / del fabro
validi al moto i membri renda / e in sé le chiuse viscere difenda. spallanzani
il moribondo agnello / persegue, e in più vital parte s'accoglie / dell'
furie, li tristi stami, che significano in troncare delle vite umane. bandino,
allo 'ncontro non molto giudiciosamente giulio camillo in questa parte, il quale nella morte del
consolidare l'oligarchia, divenivano men percettibili in quanto erano innestate negli stami della costituzione.
morgante: « io vedevo la fame / in aria come un nugol d'acqua pregno
ciascuna di due sacche polliniche o microsporangi in cui si originano le microspore. bergantini
capace calice, / ed agli stami in colleganza diede / gli apici, o gialleggianti
un pezzo fiorale, come il petalo in uno stame. = deriv. da
solo fila mento, come in parte delle scrofulariacee; in alcuni fiori
mento, come in parte delle scrofulariacee; in alcuni fiori svolge funzione nettarifera, portando
fiori svolge funzione nettarifera, portando piccolefmandole in sostituzione dell'antera, come nei fiori di
delle ramificazioni dello stilo erano completamente trasformate in altrettanti staminodi. = voce dotta
carta e con vari procedimenti) in più copie scritti o disegni da una matrice
copie scritti o disegni da una matrice incisa in incavo, a rilievo o in piano
incisa in incavo, a rilievo o in piano e opportunamente inchiostrata (e il
si possono distinguere tre procedimenti: la stampa in rilievo, che usa una matrice con
che usa una matrice con le parti stampanti in rilievo e le parti non stampanti più
all'anilina o flessografia); la stampa in bassorilievo o in incavo, in cui
); la stampa in bassorilievo o in incavo, in cui le parti stampanti sono
stampa in bassorilievo o in incavo, in cui le parti stampanti sono incavate rispetto
rotocalco e nella serigrafia); la stampa in piano, in cui le parti stampanti
); la stampa in piano, in cui le parti stampanti e quelle non stampanti
publica, quando i sugali si portano in troppa abbondanza agli organi della generazione,
qualche volta gli stami e 1 pistilli in petali e rendono la pianta infeconda. 0
fiori luminosi con lunghi stami rossi proiettati in cime ombrelliformi come gli eucalipti.
n. 12, la voce è attestata in plinio, con riferimento alla forma di
stame. ricordi pisani, 126: in laiasso si vendono li bucherami e stamelli
straordinariamente nel 1355, e successivamente, in seguito alla costituzione in regno sotto gli
e successivamente, in seguito alla costituzione in regno sotto gli aragonesi nel 1421,
. botta, 4-808: adunò in modo meno solenne gli stamenti, da
, iii-1-221: il parlamento venne stabilito in perpetuo, come tuttavia dura, nei
comuni, i quali, se convengono in consesso separato, si dicono 'stamenti, e
, si dicono 'stamenti, e congregati in uno, sono le 'corti generali'del regno
tanto ch'elio non sia bene guerito e in buono staménto: e per tanto,
stamettato, agg. ant. tessuto in modo simile allo stamétto. cantini
e passale per la stamegnia e ponile in una pignatta. magalotti, 19-37: alle
, e il folto ispido pelo / tessi in dure stamigne, ove a suo tempo
calzoni di stamina che devono essere stati in casa. d'annunzio, iii-1-609: -buon
facti per li fenestroli quali se demeneno in su e in zoso in li telai de
fenestroli quali se demeneno in su e in zoso in li telai de le staminee
quali se demeneno in su e in zoso in li telai de le staminee seu vetriate
sono ideali da questo punto di vista in quanto contengono cellule staminali (precorritrici)
staminali (precorritrici) che sono pluripotenti in quanto possono riprodurre diversi tipi di proteine
.: indumento razzi, iv-275: quinci in un battere d'occhio conobbe come il
esse [fiacche] risultano completamente svecchiate in virtù della linea rotonda che le mostra
semi aventi forme e dimensioni diverse, in partic. il grano dai semi di
6-1-271: tutte queste allegrezze parvero tepide in paragone della germania: la quale se
, agg. che è nato o vive in svezia, che ha la cittadinanza,
, studiavano li primi ministri a stabilirsi in quella et a tenersi lontane le occasioni tutte
, un rumeno eccetera, i più in costume da bagno. gozzano, i-242:
o di metallo e di arredi, prodotti in svezia, diffuso soprattutto negli anni cinquanta
14-238: quattro camerette pulite, ignude, in perfetto ordine, coi mobili di tipo
costituito da un'imbottitura interna di cellulosa in fiocco e da un rivestimento esterno di
lingua e l'insieme dei dialetti parlati in tale stato appartenenti al sottogruppo nordico del
signor li- fjeld là, che traduce in svedese 'la casa dei nani'.
scientifica teorizzato da p h. ling. in svezia, all'inizio dell'ottocento,
flaiano, 1-ii-853: molti cominciano, in quel periodo, a praticare la ginnastica
uno stile, una linea ampiamente diffusa in svezia. comoldi caminer, 57:
averei saputo recordare una sua figliuola, in giovenile aetate svedoata. 2.
svéglia, sf. segnale sonoro impartito, in partic. a un corpo militare,
l'effetto della tromba che dà la sveglia in caserma. -qualsiasi espediente atto a
di sveglia è il sapere d'essere in pericolo. passeroni, 7-57: di sveglia
mio canto] / a chi pigro in letto poltre. -con valore d'
. orologio munito di soneria che viene regolata in modo da sonare all'ora prestabilita.
così fatto. montale, 2-19: squilla in una tasca / la sveglia spaventosa.
; e prendesi anche per quella che, in alcuni oriuoli da tasca, ma per
oriuoli da tasca, ma per lo più in quelli eia camminetto, ti desta collo
: guardò l'orologio a sveglia che in cima al cassettone, bianco e impassibile
sonno a quello di veglia; momento in cui avviene tale passaggio, risveglio.
. stare, tenersi sulla sveglia: trovarsi in uno stato di ansiosa attesa.
poi ch'eo fui isvegliato, / rivolsimi in quel lato là 'nde venia la vuce
vittorini, 0-80: cominciò a credersi in dovere di svegliare lei la fanciulla.
fanciulla. -risuscitare, far tornare in vita i morti (anche in un
far tornare in vita i morti (anche in un contesto iperb.).
dorme accanto / coi piedi nudi chiusi in una buca. -destare un animale
apatia spirituale, morale, intellettuale e in genere, da una mancanza di vivacità
maggior impegno, a una maggiore alacrità, in partic. a prendere coscienza della realtà
, incoraggiare. ariosto, 23-115: in così poca, in così deboi speme /
ariosto, 23-115: in così poca, in così deboi speme / sveglia gli spirti
quali [guerre] sveglia l'umor nero in chiunque per sua sciagura ne è solo
da per sé e per propria forza insita in lei, e non tolta in prestito
insita in lei, e non tolta in prestito da nessuna cosa, sveglia questi sentimenti
i membri e le virtù occulte che in lui [nel cavallo] sono.
male fisico o morale. -riportare in vigore. machiavelli, 1-i-217: questa
svegliare un poco roma da otto giorni in qua. 6. riportare alla
immagini d'alcuni oggetti e l'unirle in tal modo che ne risulti questa o quella
gozzi, i-21-7: sull'istro gelato, in altra etade / anco ammirar l'imagine
. govoni, 3-165: dopo avere impazzato in terra e in cielo / svegliando germi
3-165: dopo avere impazzato in terra e in cielo / svegliando germi e seminando pollini
, / [il vento] apre in un mondo che sembrava morto / alle vecchie
stanotte mi sono svegliato con questo verso in bocca: 'e i duo che manda il
di svegliarmi. -rinvenire, ritornare in sé dopo uno svenimento o uno stato
rapito, secondo che egli medesimo racconta, in tanto che, isvegliandosi, trovossi tutte
l'adolescenza: essendo insieme l'età in cui ci si sveglia ai piaceri della
ai piaceri della vita adulta, e in cui la fatica degli adulti ci è risparmiata
svegliando come un torrente di fuoco elettrico in tutte le parti della repubblica. ungaretti,
: se si fosse svegliato qualche rumore in quella parte, ella non averebbe potuto sfuggire
quella parte, ella non averebbe potuto sfuggire in simile congiontura una seconda e più grave
. region. intrattenersi fino a tarda notte in un dato luogo. fenoglio,
ii-3-168: la sua mamma la messe in letto ieri sera dopo le nove,
/ a lo splendor che va di gonna in gonna, / e lo svegliato ciò
riscosse, / li occhi svegliati rivolgendo in giro / e non sappiendo là dove si
i due versi del medesimo ariosto, in modo di risposta, soggiunse: «
. s. maffei, 10-ii-78: in un tempo così svegliato, come questoè,
così svegliato, come questoè, nessun principe in tante nazioni e in così varie religioni fa
questoè, nessun principe in tante nazioni e in così varie religioni fa uso di maghi
con tratti altieri, e minacciosi, svegliati in quegli animi naturalmente vani e superbi,
. filarete, 1-ii-515: ancora in questo luogo sia uno sveglia- toio,
, o una ora se bisognasse, in modo che tutti si destino e lievinsi.
vidi, andando per quelle strade profuse, in ognuna di esse, più d'un
apprestava alla rintrapresa delle manifatture meccaniche, in riaprir le officine venali, per guadagnarsi giornaliera
era sano, il trovavan vestito e in orazione da iddio sa quanto prima d'
-chi sa su qual canale putrido, in quale corte sordida ancora illuminata dalla lanterna
come al cortigian perfetto / bisogna esser in piè sempre a buon'ora, / così
prima di averlo sentito passare a tentoni e in punta di piedi davanti alla porta della
borbottando, che era stato sveglio e in ansia per lui fino a quell'ora.
è sveglio dai rumori che fa mettendo in ordine la stanza. 2.
se rivado con la memoria al tempo lontano in cui fummo compagni di scuola all'istituto
ella avvertita da'suoi domestici dello stato in cui il re l'aveva lasciata.
dal suono squillante un tempo frequentemente usato in processioni e feste campestri.
, cembolo, staffa e cemmamelle in tresca, / comi, tambur, cornamuse
tempo degli avoli nostri i contadini menavano in sull'aia certi loro balli gagliardi al
turra, xl-233: le praterie, in parte danneggiate da così fatta mancanza [
fatta mancanza [di acqua], in parte svegrate pella coltura del riso,
mio credere che da i svegn fatti in ogni parte, per i quali sono stati
questi [i possessori] li cambiassero in terre da grano. = deverb
pecchi, 13-127: l'agatina, che in questi svelamenti era maestra, tirò le
svelamenti era maestra, tirò le cose in lungo. calvino, 13-305: mi sembra
di quelle scene formidabili che, mostrate in azione, non potrebbe forse eccitare un'
, 1-503: il travaglio d'esaminar diligentemente in lor cuore la preterita vita, e
sp., io (179): in questo caso, mi troverei nella necessità
certo, qualche cosa d'inesplicabile è in lui... ma egli mi parlerà
a la ninfa. massaia, iii-117: in francia,... la santissima
sentimento, uno stato d'animo, in partic. rendere manifesta una passione amorosa
svelate! -denunciare una persona in quanto colpevole di un delitto (in
in quanto colpevole di un delitto (in partic. di cospirazione). nievo
che foscolo erano stati imputati di immischiarsi in tali faccende, e la madre di quest'
-lasciar trasparire, tradire, porre in evidenza una caratteristica, una qualità,
uomini conversanti tra loro, è studiarli in uno degli atti che possono meglio svelare
altezza di ben cento piedi di balzo in balzo or cuoprono di schiuma ora svelano
/ mesta, seduta, con le braccia in croce, / al focolare in cui
braccia in croce, / al focolare in cui non è niente. pavese, i-101
un'auto silenziosa li prendeva alle spalle in un gran fendente di luce,..
allorché egli si svela, si forma in essa una notte che non si dilegua più
sei svelata. / noi t'adorammo in vano. gadda conti, 1-275: mondi
e non si doveva neppure sapere che stava in italia, non avevo potuto svelarmi davanti
, avv. ant. e letter. in modo palese, evidente; senza infingimenti
o sotterfugi. capponi, 1-ii-49: in quel frattempo il guidi rontani, allora
(il corpo o una sua parte, in partic. il volto).
fu sì cruda / a chi la vide in mezzo tacque ignuda. / ma che
: a me mostrassi euterpe / quale in cima di pindo apparir suole. /.
delle belle gambe / il purissimo avorio in bei coturni. f. f. frugoni
volto vicino agli occhi, e portano in capo maggior invoglio. saluzzo roero,
. andreini, 1-5: veggo la terra in ogni parte chiara e veggo il cielo
: se come clelia ella fosse proceduta in questo negozio, svelata di finzioni, col
sistema di corruzione. c. bo [in ii frontespizio, 512]: non
vita, no, l'accetta soltanto in un grado di maggiore purezza o come simbolo
dove regna / svelato il primo vero, in pregio tiensi? d'annunzio, iv-2-604
i veli vaghi dell'incertezza e mettermi in cospetto del suo amore svelato?
-a faccia svelata, atta svelata: in modo aperto, palese, senza segretezze
regina elisabetta cominciò a mostrarsi alla svelata in favore de protestanti. giannone, 124:
antichi, rimozione delle velature sovrapposte, in partic. a seguito di maldestre ripuliture
senza nicotina, che qualche casa lancia in commercio: che se l'intenzione è buona
», 10-vi-1954], 24: in effetti buona parte della nicotina non viene
volta, il veleno assorbito non lo viene in un colpo solo ma gradualmente, dando
del vele no. -anche in un contesto figur. con riferimento alle
madre mi meni, / sicché, in tuo scambio, sopra me sveleni. c
, i-330: le 'ngiurie e gli affanni in che spesso vi trovate, vi fanno
il proprio risentimento, la propria disapprovazione in partic. prendendosela con qualcuno.
cameriere, le quali, siccome colte in fallo per la loro sprovvedutezza verso la
ma proprio per questo, le parole in apparenza svelenite, risuonavano nell'intimo di
§vellato, agg. ant. spartito in ciocche (i capelli, i peli
. landino, 129: 'runcare'in latino significa stirpare e svegliere erbe e sterpi
nascono nelle radici della quercia e passano in quello. pulci, 1-26: morgante,
, legno / con tal mina svelse in monti e valli, / com'or si
s. caterina de'ricci, 283: in un giardino, che si vuol bene
10-17: corre aquilon, tutto turbato in viso, / ch'ode l'insulto,
da firenze e portarlo un chilometro più in là, bisognava svellerlo dalle radici;
mazzei, ii-187: inducetelo a montare in sull'albero; e che non vogli
qualcosa che è conficcato nel terreno, in partic. un masso o una pietra.
, 3-237: il bagnino chiude e svelle in fretta i pochi ombrelli che restavano aperti
navigar. -smuovere una montagna (in contesti metaforici). zanobi da
tarcion lo svella. 4. in partic. sconficcare dal corpo una lancia,
dalla faretra, ed animosamente lo conficcò in un occhio dell'orsa. ella dolente
solo una tanaglia o la mano del sardo in una stretta cruda lo possa svellere.
la lunga sua servitù ritornò di babilonia in hierusalem e ne i paesi di giudea
e dalla mattina sino alla sera giacque in mestizia e dolore. casoni, 3-6-430
diavol di fuligine dipinto / con una scure in quattro il cranio spacca, / e
gli svelle, / che battuta riduce in mortadelle. niccolini, ii-478: mi svelgo
animo, dal cuore un sentimento (in partic. l'amore), uno stato
prendendolo. firenzuola, 838: qual sdegno in un voltar d'occhio ha potuto /
6-ii-731: qualche resto d'affetto, che in me serpe amoroso, / svellimi tu
ben fu saggio zenon, se ir fece in bando / e da l'imo del
e disperdi, e dissipi li vizi in prima, e poi edifichi, e pianti
tenebre dell'infedeltà, e per piantarvi in loro vece ancora bambina la santa fede;
l'error. leopardi, iii-448: in verità era troppo tardi per cominciare ad assuefarsi
mai niun sentore, e gli abiti in me sono radicati per modo, che niuna
svellersi. foscolo, vi-247: volevano in questi miei tempi molti uomini svellere da
arte. -far cessare un'usanza, in quanto considerata riprovevole. muratori, 7-iv-62
considerata riprovevole. muratori, 7-iv-62: in alcuni luoghi della germania, donde non
svella, / ché alfine io spero in te pur trovar pace. machiavelli, i-viii-n
vero. / estirpe e svelle chi è in questo penserò / invilupato sì come tu
. doni, 131: o anima salita in questa altezza, sì bella, sì
ingordo volle, / l'alma tremante assicurassi in lei. fed. della valle,
quel ferro me trafigga e me recida / in mille squarci e mille, / pria
velocemente. gualdo, 54: avvolta in una mussola fresca e leggera...
il bosco finì di colpo e mi trovai in pieno sole. -con
aveva mai salito le scale d'un cliente in pericolo di vita. 2
pericolo di vita. 2. in fretta, in breve tempo, sollecitamente.
. 2. in fretta, in breve tempo, sollecitamente. c.
i miei favori. 4. in modo sbrigativo e sommario; succintamente,
1-82: le parlai sveltamente della nunione in casa di giuditta. 5.
nel vedere entrare la giovane donna balzò in piedi dal tavolaccio su cui era sdraiato,
un po'di maniera e una sveltezza in questo lavoro. serao, i-627: avere
iii-100: i cavalli di barberia sarebbero in beltà e sveltezza uguali a quelli d'
di troia, / ecco che tu stupiresti in veder la sveltezza e la forza.
, sf. gerg. rapporto sessuale compiuto in modo rapido e non preceduto da preliminari
, 1-168: vi abitava una trevisana specialista in sveltine, che senza dargli tempo d'
dagliene ancora così impara! »; in tal senso la intese anche papa che
la capria, 1-242: si allontana in fretta. mi lascia i tre whisky
si sveltisca, cammini, e vada in bicicletta, e studi così e così.
(il corpo, le membra, anche in una rappresentazione pittorica). - anche
, 2-91: l'uomo inarcherà anch'egli in posa profilata il suo contorno sveltito e
apparenza diabolicamente maliziosa. 3. raffigurato in modo più semplice ed essenziale. e
1-iii-315: « ah, s'impara qualcosa in prigione? »... «
, 6-1-265: la disperazione propriamente è peccato in spirito santo... perciocché toglie
è l'albero isvelto, e fallo venire in dispregio di dio. palladio volgar.
: si trovano minere di argento comunemente in colli, e monti molto asperi e deserti
di metallo, al quale occorre stare in parte, ove è gionto quel pezzo,
. d. bartoli, 2-4-85: allogarli in una gran casa, che mandò fabricar
violenza o con la costrizione dal luogo in cui vive o dalle persone care.
. tansillo, 7-37: di cerchio in cerchio il sol, lustrando il cielo,
animale, gli arti). -anche in posizione pred. e con valore avverb.
salti, co'quali destramente e non in vano si schermirà. e. cecchi,
porte delle case. ungaretti, xi-378: in fondo fra i pie- troni l'acqua
pie- troni l'acqua scivola sveltissima, in una specie di foro tenebroso, e
di foro tenebroso, e si perde in quell'occhio. -che raggiunge un'elevata
velocità (un mezzo di trasporto, in partic. di forma snella e agile)
po'fuori. 2. compiuto in un breve lasso di tempo (un'azione
no: un fanciulletto di circa dieci anni in uno svelto vestitino all'ungarica, in
in uno svelto vestitino all'ungarica, in quella che entravano, attraversava il salotto
piacevole libro sull'argomento, uscito ora in francia... è centrato sull'
diligente: altre donne venivano a lavorare in casa. e. cecchi, 8-65:
cecchi, 8-65: un giorno entra in rapporti con la fabbrica d'armi anglo-svedese
svelto e ardito,... in grado di scampare all'inseguimento di un battaglione
signor mio pacfron singolarissimo. mi trovo in milano tutto svelto e contento per essere
di aspetto gradevole (una persona, in partic. una donna giovane, il suo
, il suo corpo). -anche in una rappresentazione pittorica o plastica.
d'un vincastro, campeggiava sì bene in su la sua isvelta personcina. vasari,
, e si può fare simile a quello in tutte le parti, fuor che nel
capitello. l. pascoli, i-308: in cotal guisa restava più svelto e gentile
8. aw. velocemente, in fretta, speditamente. emanuelli, ii-181
ginzburg, 1-247: kit parlava svelto in dialetto con la donna e lodava il
svelti! svelto butta fuori quello che ài in corpo'. pratolini, 2-339: prendi
10. locuz. -alla svelta: in fretta, velocemente, con rapidità;
fretta, velocemente, con rapidità; in poco tempo, senza perdere tempo (talora
sveltura, sf. lavoro eseguito in fretta e malamente. c.
mezzo la gola, e la sfortunata cadde in terra morta. d. bartoli,
. d. bartoli, 4-5-16: in questo strappare alla madre le due figliuole
c. gonzaga, i-159: fanciulli in cipro, e donne, e vecchi inermi
, / quanti ne tronchi e fenda porre in versi. tasso, 13-ii-230: ferro
/ garzone / sì bello, che in braccio / si vide di venere; /
alla donna sua. caro, 12-357: in cotal guisa / fermati i patti e
/ fermati i patti e l'ostie in mezzo addotte / tra i più famosi,
, ii-311: non siete voi che in sì breve spazio metteste i termini al mare
mia casa, ho sostenuto pari ed in tutti i gradi eguale il lustro ed il
. uccidersi con un'arma da taglio, in partic. recidendosi le vene dei polsi
terrore di solitudine e vuoto, e acido in bocca, immaginando lei uccisa, che
artic. sottostare a ingenti spese, ridursi in gravi dif- coltà economiche, in vista
ridursi in gravi dif- coltà economiche, in vista di uno scopo, a vantaggio
sgorgare (una sorgente); dipartirsi in più rivoli (un corso d'acqua)
diffonde, / emper, già diramata in mille rivi, / cento là giù
stanze, / venti e più ferri acuti in quella vita / s'immergeranno, e
recidendosi le vene dei polsi (anche in una rappresentazione pittorica). de dominici
: ne fece uno del medesimo pensiero, in una tela pari, in grandezza a
pensiero, in una tela pari, in grandezza a quella del maria, e l'
dalle vene (il sangue). -anche in un contesto figur. lubrano,
1 capitoli della pace firmati a braccia in croce col sangue svenato di cinque piaghe
-per estens. che emette abbondante sangue in seguito a una mutilazione; che ne
rappresentato aveva giuditta col teschio d'olofeme in una mano, e nell'altra la
vedervi seguitare l'agnello svenato per noi in su 'l legno della santissima croce. oliva
era svenato e asciuto dell'oro che in sé conteneva. 6. disus
cannone, il quale si può variare in molte guise, come sarebbe a dire in
in molte guise, come sarebbe a dire in cannon comune, svenato, a chiappone
gatto, con profili e senza, ed in tutto d'un pezzo.
di un colore diverso (una pietra, in partic. un tipo di marmo)
se ricchissimi. einaudi, 309: trovandosi in troppi a fabbricar la stessa merce,
e non umana dovunque, / la svendono in tutte le sue forme, / la
le sue forme, / la spregiano in tutte le sue guise / per la più
segreti, brevetti, minacce di svendita in parte attuate ecc.), il prezzo
molle ed infemminito istrione facesse in una tragedia la parte di achelle,
. -anche sostant. valentini [in muratori, cxiv-44-60]: non ho mai
ho trovato colei, ch'adesso è in fregola / di far da dama: ma
, iii-107: per quello svenevole modaccio / in vece d'obbligarvi e entrarvi in grazia
/ in vece d'obbligarvi e entrarvi in grazia: / non vo'dir altro,
. pananti, ii-io: quel che in femmina è grazia e gentilezza, /
nella disposizione complessiva delle figure raggruppate insieme in uno spazio troppo angusto, e neltattitudme
suoi periodi, e simmetricamente scontor- centesi in quelle frasucce latine, il secondo mi ha
vi-703: tutta la passione, che abborre in tali occasioni le svenevolezze retoriche, è
: anche qui smancerie e svenevolezze che in nulla si differenziano da quelle dei falsi
di grazia, di finezza, di garbo in una persona, in un'opera,
, di garbo in una persona, in un'opera, ecc. g.
che tu allora passassi a vedermi seduto in abito nero con questa mia faccia svenevolmente
). 2. ant. in modo stilisticamente sgraziato; goffamente, maldestramente
ofenssion picena al so proximo, ma s'in volse pur pagar e far la svengiangga
la svengiangga, quella sentenzia ch'el tegne in altri ghe tornò in testa. elucidano
ch'el tegne in altri ghe tornò in testa. elucidano volgar., 139:
fatti di spagna, 747: voglio andare in ierusallem a portare la novella de pellias
. affettato giro di parole, fastidiosa lungaggine in un discorso, in uno scritto.
, fastidiosa lungaggine in un discorso, in uno scritto. gamberai, 1-45:
, con valore intens., e da in [venia (v.).
sensi, dovuta a cause diverse, in partic. patologiche o emotive (anche
emotive (anche nella locuz. cadere in svenimento). ariosto, 1-iv-424
e con sì fiero accidente, che in lei di nuovo si spense ogni segno di
il caldo / son cadute poc'anzi in svenimento. manzoni, pr. sp.
petto il fanciullo, ché era caduto in isvenimento. stuparich, i-26: il nonno
il giorno dopo, entrò nel caffè in sella a un cavallo che schiumava e
i tavoli, nello scompiglio generale, in mezzo agli urli e agli svenimenti delle donne
. figur. esaurimento delle forze vitali, in partic. della natura. lancellotti
prima robustezza. quirini, li-2-235: in filippo iv ora regnante viene a chiudersi la
. venire). perdere i sensi in seguito a un trauma, per debolezza
assalito s'abbandonò, ed isvenendo giù in terra per morto si lasciò andare.
parini, 677: essendo io dato in uno scoppio, feci svenire accanto a me
frementi d'amor nel nostro nido / in un bacio lunghissimo svenire! -sbigottire,
(197): dicono che allora in questo svenire, che mio mi scagliavo e
il core / par che mi svenga in petto. 2. ant.
, dànno buona misura, né svengono in magro suolo. lucini, 11-298: il
... e l'aria, in cui sveniva, era quella tutta odorosa.
colori sparsi cogliendo / sbigottita fuggì con essi in grembo. graf, 3-282: nell'
). leoni, 682: così in mezzo a tante anomalie... sviene
8. locuz. -da svenire-, in sommo grado. fenoglio, 5-i-1944:
meraviglia, stupore, manifestati per lo più in modo smodato ed eccessivo. 3
puo- te corronpere, il che spessamente in questo tenpo per la qualità de *
e contemporaneamente da quello a destra servita in bocca d'una caramella o d'un cioccolatino
muove tutto il piumaggio del collo iridescente in tutte le direzioni e ogni tanto sventaglia
dalle docce. 5. vibrare in rapida successione una serie di colpi,
già cominciava a sventagliare certi carichi da spaccarlo in quattro, da farlo diventar cenere e
illuminare brevemente con fasci di luce abbagliante in rapido movimento. govoni, 3-157:
fari delle macchine / che le prendono in mezzo / sventagliando la melma inargentata. quarantotti
. 7. figur. mettere in mostra, ostentare, esibire con vanteria
. la vedo ancora l'estate rientrare in casa con i nastri della sportina slacciati,
alzava la mano di sara, ma restò in aria soltanto il tempo necessario a compiere
anche sostant. lucini, 1-118: in fondo al giardino, / ci ritrovammo il
con una sventagliata di rincalzo le mandava in secco, e nelle maree successive le tumulava
rapido passaggio di un fascio di luce in movimento. ojetti, i-519: si
quanto noi, cresciuti durante un anno in quei prati di nessuno. e. cecchi
8-220: come spesso accade in grecia, poco dopo lasciata l'osteria,
sparata da un'arma da fuoco automatica in modo tale che le traiettorie dei colpi si
: il sidecar... s'impantanò in una pozzanghera vasta e profonda: ne
sventagliato al sole, proprio nell'attimo in cui un lungo raggio come un sottile
rapido battito d'ali di un uccello in volo. vittorini, 9-260: altri
. vittorini, 9-260: altri provenienti in file dalla piazza, nera e rumorosa
g. a. verdani [in muratori, cxiv-45-170]: io fui quasi
(evènto). far brillare una mina in modo da renderla inoffensiva, in partic
mina in modo da renderla inoffensiva, in partic. mediante una contromina o neutralizzandone
/ per tòrgli ogni cagion d'andare in collera; / e se altra a caso
situazione sfavorevole, un pericolo. - in partic.: scansare il colpo di un'
], si conservi almeno ben rinchiuso in botti, riposte al coperto in luogo
ben rinchiuso in botti, riposte al coperto in luogo asciutto e riparate dal sole,
il sole, riscaldandolo, lo mette in fermentazione. 4. ant.
un tanto cavaliere, / che certo in quella età non ebbe eguale. / ma
scuotere, agitare al vento. - in partic.: arieggiare, ventilare il grano
6. sottoporre a salasso (in partic. nell'espressione sventare la vena
vela all'azione del vento, orientandola in modo che fileggi, per imbrogliarla più
: sottrarla all'azione del vento, orientandola in modo da farla fileggiare.
un ordigno esplosivo o incendiario, e in partic. una mina). ruscelli
, 149: pongasi la gente in ordinanza, acciò,... sventata
'sventare la mina'... dicesi in signif. neutro e neutro pass, di
il bronzo, che si consuma facilmente in pochi tiri, e come il foro
dentro una cassetta che abbia nel fondo pece in copia. io. per estens
). gualdo priorato, 10-iv-104: in tal modo questa mina, che si
si dice pure del perdere paria introdotta in alcuna cosa, come nel pallone altro.
12. purgarsi, andare di corpo (in partic. nell'espressione sventarsi del corpo
2. investire un oggetto (in partic. una bevanda calda) con
conti, 58: mentre tazze frequenti in giro porte / prolungano il piacer del
v'è cui fera? / che in tutto il campo sola / sventa la sua
sf. sconsideratezza, avventatezza. - in senso concreto: atto avventato, sconsiderato.
: la sventataggine di consalvo lo metteva in bell'impiccio. bacchelli, 10-210: io
fare attenzione; distrattamente; sconsideramente, in modo avventato. nievo,
intorno a lui come potesse di punto in bianco, sventatamente, cavar di tasca
: voi stareste bene un paio d'anni in educazione della signora costanza, per cambiare
passi che allora suscitarono l'indignazione, in questa nuova edizione del dopoguerra, sono
sventato: sconclusionatamente, senza riflettere, in modo insensato. aprosio, 1-16:
seguace che io favelli a capo sventato ed in aria, corrobo- rarò quanto dico con
pallidetta e grave / d'altra aura in su lo scoglio stava, / zefir con
nell'aria, mostrandolo con ostentazione, in segno di minaccia, di offerta, di
. v.]: 'sventola': arnese in generale da sventolar si.
qualche cosa di posticcio che non aveva in fondo niente a che fare con la
a che fare con la testa. in fatti la testa era un oggetto rotondo,
rigore di febbre. fenoglio, 5-i-560: in quel momento si intese dai margini della
di neni ubbriachi che pareva d'essere in piazza. = deverb. da sventolare
, sm. lo sventolare un oggetto, in partic. una bandiera, un drappo
. savinio, 12-312: nella 'eco in lontano'(che del resto si poteva
porte, collocando gli strumenti della eco in orchestra, con la sordina sul ponticello)
occhi cerulei, co'capelli tutti involti in un modo, crespi e sventolanti. soldani
, / e le fanciulle dietro plaudenti / in mezzo a'fiori, e i drappi
1-48: sulle scalette, a nord, in pieno sole, in ombra, chiuse
, a nord, in pieno sole, in ombra, chiuse o spalancate, vuote
compagni di scuola si divertivano a prenderlo in giro, e lo sbeffeggiavano mostrandogli due mani
. 4. che è in continuo movimento, anche facendo ondeggiare i
mai e, dopo un'ora, rieccole in simmetrica fila a riempire i divani.
. agitare un oggetto nell'aria, in partic. una bandiera, uno stendardo,
, per lo più come saluto, in segno di festa o di giubilo, con
da ricci o con una camicia appena stirata in mano, strascicando le ciabatte sventolando la
con lo spadino cosimo si mise a frugare in un buco del tronco. ne uscì
per quelle [vesti] vivi sempre in continua molestia, prevedendo che non sie-
, si vota la cera che è in mezzo del cavo, di maniera che il
il libeccio dietro le soffia a sventolarle in avanti i capelli, mi mostra gli anelli
. -gonfiare una vela. -anche in un'allegoria dell'opera e del corso
pala e facendolo ricadere dall'alto, in modo da esporlo al vento o a
alquanto i cattivi umori, sventolandole qualche volta in alto per far cascare se vi fosse
di quella dama, di quel negoziante. in quelpunto del morire conviene sventolare tutti gli acquisti
il pugno chiuso verso una persona scuotendolo in segno di minaccia. pavese, 1-29
r minuto, gli sventolavano i pugni in faccia. arpino, 5-130:
senza posa. -muovere il corpo in modo ritmico e ondeggiante. sbarbaro,
'tiraiuoco', il quale, da sé e in poco tempo, avvia un bel fuoco
chiedere aiuto e consiglio, pigliar coraggio in tante ore e giorni di sfinimento e svogliatezza
un ventaglio. baldelli, 5-6-311: in quasi tutti i sagrifizi dell'altre sette queste
: veggo il signor anseimo di là in sala, che siede e si sventola.
vestito). sacchetti, ix-66: in quella insegna che nel mezzo siede /
repubblicane insegne. carducci, iii-18-400: prima in genova, e, credo, in
in genova, e, credo, in italia, sventolò, alla processione del io
sventolò, alla processione del io dicembre in oregina, la bandiera tricolore. pirandello,
, pur tra il fragore del treno in corsa. 18. muoversi ondeggiando
sì che andrà vacillando e sventolando or in questa parte or in quella, come
e sventolando or in questa parte or in quella, come maggior vento si trovarà nell'
riflettere luce con discontinuità o indirizzandola alternatamente in direzioni diverse. giacosa, 161
20. diffondersi, propagarsi nell'aria in modo inter mittente (un suono)
ojetti, ii-23: un bel viaggio in velivolo come premio ai migliori usciti dalle
... e poi quella sventolata in pieno sole gioverà a schiarire le idee nei
orifiamme di mare sventolate. -agitato in segno di saluto (la mano).
3. figur. manifestato con affettazione e in modo marcato; ostentato (un atteggiamento
carducci, iii-24-132: là, là, in quel polverìo di ammirazioni con la tosse
polverìo di ammirazioni con la tosse, in quella baldoria di sventolati entusiasmi, in
, in quella baldoria di sventolati entusiasmi, in quel tanfo di patnottismo e di vino
/ sventolator di chiome / mi susurrava in placide / note di tito il nome.
stativi nello specchio con la beretta rossa in capo; secondo, la sventolatura del
o di un fazzoletto, per lo più in segno di festa o di saluto;
di un abito, di una stoffa in genere, provocato da una corrente d'aria
la macchina descrisse con dolcezza una curva in una piazza tra lo sventolio delle acacie e
cappelline. -l'agitare una mano in segno di saluto. fenoglio, 5-i-434
5-319: lo sventolio garrulo del coraggio, in un ordine del tutto diverso di visione
i settan- tacinque anni per cui diede in enfiteusi agli impresari il terreno per lo
animale, per lo più mortalmente, in modo da far uscire gli intestini; sbudellare
e il frutto dei santi connubi portassero in trofeo infilato nelle baionette. alvaro,
-con riferimento ad animali, e in partic. a lupi, tori,
toro], tanti ne furono lanciati in aria e sventrati. -in contesti
11-21: egli con un piede, alzato in giro, / fa lor sentir
già mi scarno e sventro, / già in scavezza e lo sventra per gli sproni
... bastimento fu sventrato e saltò in aria. 4. demolire un quartiere
mai nulla. 6. occupare in modo molesto un certo periodo di tempo
opprimere con angherie e vessazioni; mandare in rovina; taglieggiare. uttoa [guevara
.. / alcuno a trar budella in beccheria / e ridurle a minuge, che
morte del mio amico simon parigino sventratosi in un rovesciamento d'automobili. nando
ogni passo. 14. tirare in dentro il ventre per occupare meno spazio
si stiacciano, si sventrano, / e in una sedia due veggonsi spesso.
fresco sacrificati, sventrati e poi fatti in pezzi. a. cattaneo, iii-18:
, un contenitore); spaccato, aperto in due; sfondato, ridotto in pezzi
aperto in due; sfondato, ridotto in pezzi; aperto da una falla o da
e nel fosco penetrale / d \ in albero sventrato. bacchetti, 2-i-52:
che ha il rivestimento lacero o squarciato in modo da lasciare fuoriuscire l'imbottitura (
. g. g. beretti [in muratori, cxiv-6-285]: io sospetto che
sua gravidanza, al fine sventrata, in vece di cavarne fuori una massa d'oro
e sm. che sventra, che uccide in modo efferato dilaniando i corpi delle vittime
te collocò la pro- vida / sventura in fra gli oppressi. d'annunzio, iv-1-633
quel periodo così dolce e così doloroso in cui avevo gittato il seme della mia
dee., 5-3 (1-iv-467): in tutta la notte di sospirar né di
. monte, 1-4-4: oi doloroso, in dolor consumato, / e giudicato -sempre
che i loro fratelli sventurati dormano più in pace di quel che dormono. borgese,
lassa, isventurata, poveretta, / e in che modo avesti a capitare / in
in che modo avesti a capitare / in questa selva da dolore stretta? casalicchio,
sventurati noi, che ci converrà morire affogati in questo pozzo per non potere uscirne!
, 2-8 (317): ora sono in loma tutti quelli sventurati che gli
roberto, 766: quella sventurata chiede in grazia di buttarsi ai piedi di vostra eccellenza
, fa'che tu t'adopri / in atti onesti e non ne li passati.
della polonia, non si è mossa in aiuto di quell'illustre e sventurata nazione.
che ha perso i sensi, caduto in deliquio. l. strozzi,
lx-2-15: non avendo altro l'infelice in che riporre la svenuta donna, vuotò la
no pella fame tenere il balestro fermo in mano, nonché tirallo. d
... bob fece il suo ingresso in sanfrediano. -di animali. n
zeno [in muratori, cxiv-46-274]: le mie rime
di barche... sverdivano di limi in certi cavi a riondo del vento.
. ridurre un me tallo in verghe. biringuccio, 2-118:
soltanto la causa indiretta del suo sverginamento. in realtà, era avvenuto che a furia
una donna della verginità; deflorarla, anche in modo violento. cavalca,
.. tenne a battesimo una giovane in sabato santo e poi la notte seguente
facendo questa carità, donde sono tenuti in molta venerazione. m. adriani, v-162
me. f. corsini, 2-387: in pochi giorni si terminarono i due brigantini
v-1-23: perché milano ebbe venere e marte in ascendente; per ciò tutta via si
5. compiere la prima esperienza in una determinata attività. fenoglio
perso la verginità, declorato (anche in modo violento). simintendi, 2-201
nel capo o messale o breviario che in mano averò. pallavicino, 1-202: platone
ha cacciato via, mi ha squartato in mille pezzi. manzoni, pr. sp
il sospetto che tacesse per potermi svergognare in qualche modo clamoroso. -svilire un'
1 arte. -disonorare qualcuno, in partic. la propria famiglia, tenendo
città e la maggior parte di essa ridusse in mucchi di sassi, con isvergognare le
dignità o il buon nome; screditarsi in modo miserevole; esporsi al ludibrio.
... e quanto più andava in alto, tanto più si svergognava. delle
copiavano uomini? persino amelia, svergognandosi in quel modo, diventava un'altra.
cavalca, 19-208: arditamente montò in sul monte e svergognatamente andò alla sua
fenoglio, 5-i-984: ora partigiani venivano in vista,... svergognatamente chiedendo
svergognatamente infantile. 4. in modo impudico o dissoluto. 5.
, di ritegno nel compiere un'azione o in un comportamento. bibbia volgar
poveri e i forti che muoiono e soffrono in silenzio,... m'indignano
m'indignano. 2. in senso concreto: azione vergognosa, dissoluta,
tirarsi sfacciatamente le vesti sul capo mostrando in piena luce quelle parti del corpo che
forzato [il re rinato] tornarsene svergognato in provenza. cellini, 1-30 (80
crudel tiranno alessandro, quando, tenendo in braccio il bambolo di tre anni quirico,
figliuol di giulitta, il sentì ripetere in quella età, rispondendo all'invito della
causa di azioni turpi. anonimo [in leoni, 394]: le vendette legali
letteraria). goldoni, ix-566: in europa sono in obbrobrio venuti, /
goldoni, ix-566: in europa sono in obbrobrio venuti, / sbanditi dalle genti
peppa dovette... tirarsela di nuovo in casa, povera, malata, svergognata
svergognata, e col figlio di gramigna in collo. -fatto oggetto di obbrobrio
. 3. smascherato, colto in fallo. p. e. gherardi
vergogna per azioni o affermazioni riprovevoli, in partic. in quanto abiette o volgari
o affermazioni riprovevoli, in partic. in quanto abiette o volgari; che si
: o maddalena, se tu avessi saputo in questa notte i pensieri di questo ladro
. sconfitta di monteaperto, i-58: in sul vesparo si misero quelli svergognati cani
svergognati cani fiorentini e li loro bestiali seguaci in fuga. ovidio volgar., 6-259
aver retto la casa tua, se in un sol punto questa svergognata di nostra
ribolle il sangue. svevo, 8-118: in sua presenza i due svergognati s'erano
: voi mi pagherete, se sarà giustizia in questa terra: bricconi, svergognati.
quali a'suoi tempi cristina venne accusata in pubblico di libidine impudente e sfrenata.
5-i-906: il primo ri-rapporto era consistito in una svergognata richiesta di tabacco.
di tabacco. 4. privo in modo radicale e completo del senso del
radicale e completo del senso del pudore in quanto incline ai piaceri amorosi, alla sensualità
cesari, 1-2-78: vedrem noi anche in quest'anno le medesime svergognate dissoluzioni degli
vergogna i passi, / si che in tornar come un svergognatalo, / gli avessi
gli avessi avuto a din « vanne in bordello ». -spreg. svergognatàccio
più che non dèe si è detto in greco recoples, e quegli che si vergogna
profili dell'ala di un velivolo introdotta in fase di costruzione per migliorare le caratteristiche
delle estremità alari, un tempo ottenuta in volo dai piloti per raddrizzare o inclinare i
discosti dalla verticale e si porti, in posizione quasi orizzontale, alla estremità libera.
una vela, nella parte superiore, in seguito all'urto del vento. 4
di flessione. v. bochi [in civiltà delle macchine, 420]: anche
dei profili dell'ala di un velivolo in fase di costruzione per migliorarne le caratteristiche
svèrlo). letter. cantare distesamente in tono raddolcito (un uccello).
. veter. liberare un animale, in partic. cucciolo, dai parassiti intestinali attraverso
liberato dai parassiti intestinali (un animale, in par- tic. cucciolo).
svernare, il trascorrere la stagione invernale in determinati luoghi per lo più dal clima
. 2. che trascorre l'invemo in un luogo riparato dai rigori della stagione
], ii: le specie presenti in una determinata zona del periodo invernale sono
stagionale che si trasferisce durante l'invemo in una regione con clima più mite,
una regione con clima più mite, in partic. per condurre al pascolo le greggi
cronica d'orvieto, 688: in quel paese si svernare tutto il verno
: i nimici erano iti a svernare in diversi luoghi. g. b. adriani
, sospettandosi che quell'armata non isvemasse in barberia, o venisse in provenza,
non isvemasse in barberia, o venisse in provenza, come molti credevano. b.
ii-151: la legion terza fu messa in capua a svernare. saraceni, ii-349
eraclio con l'essercito suo vittorioso svernò in soria. p. giustiniani, 54:
54: quell'armata grossissima si svernò in dalmazia. alfieri, 4-220: proseguì quindi
combattenti, andò contro gli inglesi sbarcati in alicante,... che poi discesero
... che poi discesero a svernare in portogallo. -sostant. capriata
. 2. trascorrere la stagione invernale in un luogo dal clima mite, al
caraman chimay. gozzano, i-1316: svernerò in liguria: quindi italiano ancora per qualche
vi sosta spesso, quando viene a svernare in città. montale, 3-231: insegnava
città. montale, 3-231: insegnava in un 'college'del wisconsin o del vermont
del wisconsin o del vermont, ma in quel tempo aveva preso il suo turno sabatico
da questo svernare alla campagna trassero origine in germania molte nobili città alla ripa del danubio
del danubio. -trascorrere l'inverno in pianura dopo la transumanza dagli alpeggi (
. cicognani, vi-224: vengono qua [in maremma] con le greggi a svernare
appennini. -trascorrere la stagione invernale in paesi caldi, compiendo un viaggio migratorio
branco di pavoncelle che poco fa svernavano in sardegna * -biol. ibernare.
-per estens. rimanere appeso all'albero in inverno (una foglia).
. 5. riprendere a scorrere in piena a causa dello scioglimento delle nevi
menzione d'aver più volte svernato l'esercito in belgio. b. davanzati, ii-215
sarebbe riformar tante compagnie, che si tengono in questi paesi bassi mal pagate, ad
bastare le contribuzioni del paese per svernarli in luoco certo e fermo.
per isvernare il bestiame (per dargliela in cibo nel verno). giornale agrario toscano
. locuz. svernare alle murate, andare in prigione, essere incarcerato. p
'svernare alle murate'o sim.: andar in prigione. = comp. dal
le navi... di versare in mare, o di causarne lo sversamento,
: gli impianti che sversano... in corsi d'acqua o in canali artificiali
... in corsi d'acqua o in canali artificiali sversanti a loro volta nella
mbriani, 6-183: « ognuno va in culo per fini suoi. » « or
e cavalieri e li donzelli / ghirlande in testa portan d'ogni fiore, / e
/ con tre melode, che suonano in tree / ordini di letizia onde s'interna
quasi sverniciata, coi cuscini e i parafanghi in brandelli. 2. per
porta a termine il primo sverno volontario in occasione dell'anno polare.
, dava una sverrinata e si poneva in posizione d'assalto. = deriv
le sue sversataggini che non ha capelli in capo. r. longhi, 1088:
ricascare ogni sera nella sversataggine rionale, in una uggiolante tristezza becera. = deriv
da sversato2. sversataménte, avv. in modo grossolano; sguaiatamente.
. giusti, 4-i-49: passato d'una in altra zampa / d'animalacci zotici e
e sversati, / venne a mancare in me la vecchia stampa / di quei piedi
3. locuz. alla sversata: in modo sgarbato. p. petrocchi [
una statua a svertare tutto ciò che hai in corpo. = comp.
] duro quanto il ferro, si rompe in sverze, e sfregato non tinge d'
le montagne] vedere la loro costruttura in istrati quasi orizzontali e buttano delle sverze
racconta senza alcun ritegno e riserbo, in modo anportanza o averne in misura minima
riserbo, in modo anportanza o averne in misura minima. dossi, 3-85:
importava una sverza il buffonare a voce alta in iscuola. 5. dimin.
dei panni che mi s'è spaccato in più punti. 2. ridurre
più punti. 2. ridurre in schegge. 3. intr. anche
pronom. sfaldarsi, scheggiarsi, ridursi in schegge, in frammenti (un legno,
, scheggiarsi, ridursi in schegge, in frammenti (un legno, una pietra
che sia bolso forte quel che tu limi in verso la granitura, perché sendo altrimenti
con istille copiose di balsamo. rapini [in lacerha, ili-m]: sopra la
.. il fumo bistrato della macchina in manovra. 2. otturato con
: una volta lo vidi che portava in mano uno sverzino con due o tre foglie
uno sverzino con due o tre foglie verdi in cima. = probabile var. di
: sentì pizzicarsi le mani, e balzato in piedi, rosso come lo sverzino,
assol. fagiuoli, x-29: in tanto osservan tutto e tutto svesciano, /
. bacchelli, 17-314: ognuno svesciava in piazza i suoi segreti.
di sallustio. -scherz. comporre in grande quantità. pascoli, 1463:
pelle provocando la comparsa di vesciche in seguito a ustione o a sfregamento
12-7-245: l'allume restava bruciato, in forma di vernice vetrina biancastra, tutta svescicata
disus. formazione di vesciche. - in senso concreto: lesione cutanea che ne è
i gi- bella... manovravano in modo da non essere veduti da quello
di vescovo. vallisneri [in muratori, cxiv-44-309]: il papa.
forme sue proprie e di farle togliere in presto le straniere. mamiani, 0-93:
sciascia, 8-35: l'arciprete era in sagrestia, stava svestendosi dei paramenti della
il gusto] bisogna avviarlo ad intendere in che maniera cotesta sua abitudine attuale s'è
5vestitissimo). privato del tutto o in parte di abiti, indumenti; spogliato
spogliato, denudato. -anche: vestito in maniera sommaria. oliva,
. b. croce, i-2-310: è in noi, come già in platone
è in noi, come già in platone e in aristotele, in eraclito e
, come già in platone e in aristotele, in eraclito e in parmenide,
in platone e in aristotele, in eraclito e in parmenide, l'eterno
platone e in aristotele, in eraclito e in parmenide, l'eterno platonismo e aristotelismo
. che smaschera, denuncia, mette in luce. pasini, ii-485: il
murri,... già forse deciso in cuor suo a quellasvestizione che ha seguito di
primo colpo una svetrinata e giù per terra in picìni. = comp. dal
ii-323: da per tutto cipressi svettanti in un cielo da primitivi. soldati, 6-281
-che spicca per l'alta statura, in partic. in un gruppo di persone
per l'alta statura, in partic. in un gruppo di persone. fenoglio
di musica l'acqua da'suoi canali in istrumenti svettanti. -fondato su un estremo
ai parigi'(favola rapida e galante in locanda ottocentesca, con svettante bel canto,
ortaggio, per consentire un maggiore sviluppo in altezza; cimare. landino [
racconciando certi ulivi alquanto arruffati e secchi in vetta. -in un contesto metonimico
, anche stagliandosi sull'orizzonte; campeggiare in uno spazio (una pianta, una
3. spiccare per l'alta statura, in partic. in un gruppo faldella,
per l'alta statura, in partic. in un gruppo faldella, i-3-138: svettando
un anziano. -risultare più importante in una scala di valori. cassieri,
sempre a questo effetto [per bastonare] in molle nell'acqua, perché svetti meglio
alla casa di lei, quando fu in cima diede una svettata, ed entrò per
una forbice lunga, o anche in asta, secondo le altezze cui si vuol
pestilente sudore, che sopragiunge l'uomo in qualunque stato, che si trovi, o
popolo che vi era stanziato (occupando, in partic., l'attuale brandeburgo)
l'attuale brandeburgo), il quale entrò in contatto coi romani dal i° sec.
morte di corradino, e avendo signoreggiato in italia il regno di sicilia, assurto
di spagna e d'alemagna, venute in italia a'tempi degli svevi, angioini
maitres à penser anche vegliardi a trascinarsi in giro per i giornali. 2
, / supervacui elementi e 'l globo in pezzi, / e que'che piower rovinati
, un gide, un eliot, che in seguito se ne svezzarono. -distaccarsi
. ant. abituarsi a qualcosa, radicarsi in un'abitudine. 5.
francesco, svezzato e cresciuto, veniva in età ai andare alle scuole della chiesa
disus. che è nato o vive in svezia, svedese. -anche sostant. (
e ang. contarim, lxxx-3-853: ricercò in primo luogo la pomerania, come indubitato
magalotti, 26-231: gl'architetti svezzesi vengono in italia. f. cornaro, lxxx-4-331
dolfin, lxxx-4-609: non si prende parte in quei confusi raggiri, s'ama di
italiane. alfieri, i-102: e in tal modo si navigò il tragitto primo di
(appartenente al gruppo germanico) parlata in svezia. e negri, 1-31:
e negri, 1-31: questo vocabolo lapp in svezzese significauna pezza di panno cucita alle vesti
popolo. ramusio, cli-vi-277: in vero menerebbe assai della perdita de'suoi
. passavanti, 109: il confessò in penitenza al prete, dicendo la cagione
ii-287: voi siete cagione, ed in voi è tale sviamento, come è nel
è nel mondo. leggen in quattro: cioè nel tempo de lo sviamento
arte non deve a loro un sol passo in avanti: anzi!!! deve
sviamento ch'io cercava alla mia passione in quelle frenesie pubbliche, bastò a moderarla
io inesperto mi lasciai condurre. papini [in lacerba, iii- 111]: gl'
voi comprendete ad ogni modo che questa fissazione in sostanze variamente fantasticate della vivente linea funzionale
. g. a. astezati [in muratori, cxiv-2-268]: quando però non
: sinora questo sviamento è avvenuto soltanto in una direzione: mentre vi sono prove
direzione: mentre vi sono prove che in alcuni casi sia stato fatto il tentativo di
iv-3-224: tutto mi rallegro d'essere in bocca dei ceretani poveracci loro, da che
abbandonare impresa fornitrice di cui si servivano in precedenza per rivolgersi alla propria impresa (
attribuito dalla legge (ad esempio quando in uno stato democratico si usa un potere
nei comportamenti, nel modo di mettersi in relazione con il mondo esterno.
. adriani, vi-4: quando si trovarono in certo sviamento dell'anima e stemperamento di
g. contini, 22-257: in qualche repertorio si possono trovare indicazioni svianti
strada; deviare, dirottare. -anche in un contesto metaforico e con riferimento a
corso! lorenzo de'medici, ii-241: in questo camascial siamo sviati / dalla
via / laggiù discende, ond'era in alto asceso. t. valperga di caluso
l'inganno, con cattive intenzioni (in partic. i figli dai genitori,
, xii-6-112: tutta la canzone è in nome d'una donzella a cui è stato
360: infine li rastidi et affanni, in che mi trovo, mi hanno sviata
[tassa] aver ad esser tenuto in serbo nel tesoro, non potersi in
tenuto in serbo nel tesoro, non potersi in nissuna maniera storre, o sviare.
: io biasimerei tutti gli statuti di banche in cui si permettesse che queste potessero con
credere. g. a. averoldi [in muratori, cxiv-2-387]: la sua
cristo giudica le opere della legge dannose in quanto elle sviano l'uomo dalla fiducia
quanto elle sviano l'uomo dalla fiducia in cristo, nel quale egli deve constituire tutta
salute sua, e il fanno confidare in se stesso. g. p. maffei
i preti da'giochi vietati, s'interteneva in giochi innocenti con essi. molineri,
uno che arà isviato un'altro e condotto in mala via bisogna che lo ravvii e
un oggetto, da una persona, indirizzarlo in un'altra direzione. marini,
ne dorranno ». moravia, xiv-281: in realtà, questo mio sguardo così attento
: « ci ho visto la commedici, in questo magazzino » rispose pirtuso per sviare
trove. magalotti, 26-267: svian pertanto in questa maniera il loro negozio.
ben di non irmi isviando, / ma in molti luoghi sarò arrestata. bibbiena,
: incontanente che si lascia, vola in alti, e sviasi dalla faccia dell'uomo
larga da un luogo pericoloso. -anche in un contesto figur. f. f
(l'amato dall'amante). -anche in un contesto metaforico. dante,
dentro al cor disiderosa / l'anima, in musa che da lui si svia /
mascella. -confondere le proprie acque in quelle di un altro fiume.
/ conduce il pianto un rio che in te si svia. -rannuvolarsi (
om si svia, / sì che monti in richez- za, / la gola sì
savonarola, iii-127: non sta bene in questo tempo di quaresima andare a simili
b. davanzati, 1-88: star meglio in campo che a sviarsi ne'piaceri della
lo scetticismo della vecchia società che rifugiasi in chiesa: co 'l byron erasi sviato
sviarsi degli intelletti. -allontanarsi dalla fede in dio, dai dogmi della chiesa cattolica
volgendo il pensiero ad altro, perdendosi in considerazioni inutili, in obiettivi vani o
altro, perdendosi in considerazioni inutili, in obiettivi vani o dedicandosi a nuovi impegni
per dimenticare preoccupazioni, ansie; perdersi in divagazioni inconcludenti. paolo da certaldo,
cacce alcuna volta; ma non perseverare in questo, ché ti svieresti dalle virtù.
croce, iii-22-235: altri si sviarono in altri meno ponderati concetti e metodi. pea
e li maestri. -fare digressioni in un discorso scritto o orale, in
digressioni in un discorso scritto o orale, in una trattazione. f. f
di riferirti ciò che di più m'accadette in menti, poiché me ne sono sviato
il lume degli occhi, a sviarsi in disgressioni irragionevoli, e farsi ragione e
2-xxiv- 1091: credo d'avere sviato in quel che i mestieranti chiamano un fior
è vero? figliola, non metterti in pensiero / di darmi la sviata, non
trova'mi un dì, di boschetto in boschetto, / sviato dai pensier per un
, 1-227: correndo sviati qua e colà in grandissima furia... la portarono
sua raccomandazione; ma io era sviato in altri pensieri. -smarrito, disorientato,
il suo passo era di uomo libero in terra libera, grave e solenne; ma
e suoi con temporanei, in sulle prime sviati, intontiti dal 'pum pum'
par., 18-126: color che sono in terra / tutti sviati dietro al malo
e se ne fuggiva solo a disegnare in campidoglio e per li giardini di roma
2-3-122: impunemente i maledici poeti esponevano in pubblico i vizi, quasi volendo che per
patria comune e da pregiudizi gesuiticamente istillati in esso da chi lo regge, esitare soverchiamente
volgar., 3-376: puoi tu vedere in lui [di mecenate] eloquenzia d'
g. p maffei, 128: cominciò in loro compagnia a visitare e correre villaggi
lui e sua madre. -svolto in modo disonesto (un'attività).
vile. -ant. che trae in inganno, fondante. maestro alberto,
e lieve cagione. 7. ridotto in cattivo stato, messo fuori uso.
i-247: arebbe potuto alla sprovista condurgli in luoghi per natura e per sito sviati
coloro che dalla lombardia cercavano di passare in babilonia. -che si tiene lontano da
. sviatèllo. bresciani, 6-xiv-217: in roma, ove cotesti sviatelli sien colti,
mi pare isvia- tetto, / in verità, e di ragion partito.
, ii-15-314: al partito 'tory'può convenire in certe circostanze la guerra, come sviatolo
inserito per consentire il deragliamento di rotabili in movimento non controllato. = deriv.
ira. esopo volpar., 5-75: in questo essempro è assomigliato il capretto al
d'altri. carducci, iii-12-51: avendola in conto di sgualdrina e sviatrice de'figliuoli
a un incrocio secondario. -muoversi in una strettoia o scansando ostacoli. moravia
e di soppiatto da un luogo, in partic. per evitare qualcuno o qualcosa
, se la passan con una genuflessione in scorcio e n'escono mezzo dannati.
, 2-128: vanne [il sidro] in volta / e per le vene e
citazioni. ojetti, i-721: svicolo in un'altra domanda: « mi lasci vedere
. svicolano, rovesciano i loro tesori in altri grembi. = comp. dal
passa sotto le sue finestre si volta in su. separazione, e da un
, sentendo il cuore svigorarsi, corre in aiuto alle viscere. = var.
, i-5-23: e svignano, portando in cor l'impura / volontà del peccar con
camera,... si è vestita in anticamera e se l'è svignata. calvino
/ intimoriti. -rifugiarsi, riparare in tutta fretta in un luogo. fagiuoli
-rifugiarsi, riparare in tutta fretta in un luogo. fagiuoli [tommaseo]
cuocere. bresciani, 1-ii-164: lauretta svignò in chiesa. dannunzio, v-3-195: cola
avea tenuta in tanta distretta la potenza di spagna, che
gola ch'io ho dalia ». ora in cotale mainera era questo isvigorito dal dimonio
3. figur. compromettere gravemente, in partic. l'autorità, la credibilità
ha svigorito nel passato la religione cattolica in italia? piovene, 7-556: la ostilità
delverno e de'calori della estate, piglia in questo mese la qualità, come noi
tutto d'animo svigoriti, presero i marinai in considerazione se pericoloso men fosse.
è svigorita tanto più il mondo va in perdizione. ^ vilare1, tr.
noi diremmo 'non è cosa', detto in segno di disistima e di svilimento. a
, iii-18: le proprietà fondiarie sarebbero colpite in un modo doloroso e soffrirebbero uno svilimento
l'aumento di tutti i prezzi corrispondesse in modo preciso allo svilimento della moneta.
dileggiare, denigrare una persona; metterne in dubbio il valore, le capacità.
interesse. salvini, 39-iii-226: in oltre una cosa paesana e nostrale, per
. considerato di poco valore, tenuto in poco conto, disprezzato, denigrato.
, denigrato. salvini, 39-iv-187: in alcuni scuri tempi non guiderdonate, non
: per mostrare il vino bevuto, trasmutato in l'asino de la sua asinona asinaria
la donna nel medio evo, più che in ogni altra epoca, fu segno.
compagni, iv-365: ricominciato l'odio, in uno consiglio sisvillaneggiarono di parole. cesarotti,
ogni protesta, oppure inglobandole e commercializzandole in
, intr. (svilleggio). rientrare in città dopo la villeggiatura. d'
'svilleggiare': finir la villeggiatura e ritornare in città migliorini [s. v.]
che due generatrici infinitamente vicine vi sono in uno stesso piano. il luogo dei punti
d'intersezione delle generatrici infinitamente vicine forma in tutte le superficie sviluppabili, oltre quelle
per esempio contiene dentro a sé quasi in miniatura una picciolina quercia, la quale
bettinelli, 3-81: tanto studio si colloca in ricercare i princìpi delle piante nei semi
, de'viventi nell'uovo, ed in seguire ogni passo, ogni sviluppaménto. spallanzani
.. era stato da prodi fisiologi in più d'una spezie diligentemente osservato e
b. croce, iv-4-32: essendo in realtà le critiche del gioberti un ulteriore sviluppamelo
altre che lo sviluppamene del mio cuore in faccia tua. 4. sviluppo culturale
occidente, il trasporto della sede pontificale in avignone... furono inciampi al più
civili possono [le idee del diritto] in qualche modo diventar complicate. romagnosi,
guarda come il conte te la manda allacciata in diversi legami, solo perché tu possi
, solo perché tu possi stimare che in te consiste il suo sviluppa- mento,
d'avere qualche denaro a conto di volta in volta. io aspetto che qualche mio
sviloppare, sviluparé), tr. trattare in modo approfondito e con un certo ordine
da pochi intesi. spallanzani, ii-89: in questa mia nuova operetta cerco di sviluppare
, xvii-121: ho sviluppato questo principio in un libretto che gl'italiani hanno trovato
, 1-39: zola sviluppa ogni argomento in tutta la sua pienezza. sinisgalli, 6-175
; far divampare un incendio. -anche in un contesto figur. massaia, i-171
modulare la voce nel canto, nel gorgheggio in modo intenso e continuo (un uccello
stampa una pellicola negativa a colori o in bianco e nero. comisso, v-232
, v-232: nella camera oscura, come in una fresca grotta, sviluppava le pellicole
il primo avvolgimento. sabbatini, 66: in un mezo giro si possano in essi
: in un mezo giro si possano in essi avviluppare e sviluppare le funi che
-sciogliere le vele di una nave. -anche in un contesto figur. castelletti,
: perché erano involte [le gioie] in un zendalo, lo diede a madonna
12. sciogliere i capelli dal nodo in cui sono legati; disfare un'acconciatura
così sottili e crespi, vi s'avvilupperanno in maniera che bisognerà poi sterparveli in vece
avvilupperanno in maniera che bisognerà poi sterparveli in vece di svilupparli. 13. figur
alla maestà divina che il tutto termini in sua gloria. g. averani, iii-240
a sviluppare, / ch'eran proposti in giro a la brigata. buonafede, i-30
giovane, 9-711: mi lascian rivolto / in quel viluppo, sicch'a svilupparmi /
l'aprirsi dell'uscio egli si trovasse in pronto di svilupparsi dal tabarro. ghislanzoni
segneri, ii-218: egli si ritrovava in angustie somme, né sapeva il modo di
tesigli dai siciliani... a mettere in prigione uno suo figliuolo unico e a
). zannoni, 5-35: ditemi in cortesia, perché sta egli [il feto
sta egli [il feto asinino] in corpo a sua madre tredici mesi? perché
germe, il quale per le condizioni favorevoli in cui sta l'uovo incubato..
sviluppato presto. massaia, xi-37: in quei paesi... la donna presto
6-77: le ragazze si sviluppano tutte in una volta. 21. avere
, era stata come inosservata e rannicchiata in un angolo della sua mente, si sviluppò
. 23. generarsi ed evolversi in forme sempre più complesse e articolate (
mostrano la rapidità con la quale, in rapporto ai tempi, si svilupparono queste
fumar chiuso a lento foco, / e in virtù del vivo ardore / féi l'
] una massa quadrata che si sviluppa in vari ordini. 28. costituirsi
la costringe [la bussola] a girare in sé stessa, per isvilupparsi dalla corda
su il peso del fusello; e in un subito sviluppata ricoprirà le cose che sono
33. scorrere fuori dalla parte in cui è contenuto (un elemento innestato
cui è contenuto (un elemento innestato in un macchinario). carraccio, xii-12
riesce / ma per forza d'ordigni in alto scorre, / che la seconda si
priego, per quello ardore che voi in me sommamente avete dimostrato, che prestissimamente
; superi, sviluppatissimo). trattato in modo approfondito e articolato (un argomento
vista da lontano o di schiena o in penombra, posso essere facilmente scambiata per
e la natura quivi... in grande armonia, essa si trova più
: l'agricoltura nel cantone di ginevra è in as
corso evolutivo, svolgimento storico, avanzamento in partic. della società, di un paese
muscoli e tenue così s'era convertita in una lieta furberia. c. l.
sviluppo psicosessuale si compie, deve possedere in sé una capacità di autoregolazione, che
tale sviluppo si svolge per lo più in senso normale. piovene, 14-49: lucida
che la mia voce andava acquistando di ora in ora. -età, periodo
fame. fenoglio, 5-iii-575: tu sei in un'età difficile, nel periodo dello
che amorosamente ne studia lo sviluppo suscita in cuore pensieri tali ed affetti che sermone
dispiegamento ed accrescimento dell'organismo già completo in tutte le sue parti in miniatura nelle cellule
già completo in tutte le sue parti in miniatura nelle cellule germinali maschili e femminili
può essere che ciascun acino d'uva racchiuda in sé un piccolo spirito e da ciò
giustificar tutte le impressioni che avete lasciate in padova. carducci, ii-9-138: io ho
c. carrà, 658: sviluppatissimo era in lui fin da allora il lato reclamistico
fenoglio, 5-i-1093: sparatoria era già in atto... ed indicava..
n. agostini, 6-4-21: fuggir credendo in terra traboccava / con suo destrier in
in terra traboccava / con suo destrier in un fascio ambedue. / ma sviluppato tosto
... / e sviluppati e ritornati in piedi, / sbigottiti e confusi,
rimaniamo poi sciolti, liberi, sviluppati in tutto. r. martini, 60:
, 11-137: pongasi [il frumento] in una conca piena d'acqua chiara.
6-20: leonid... si trovò in difficoltà, con un pedone di meno
: calarono... nella capitale, in massa, tutti i migliori tecnici cinematografici
ha il compito di riprodurre lo stesso modello in più taglie differenti. corriere della
sviluppatrice e figurinista tre anni di pratica in sartoria offresi. c. c. n
-anche: recipiente a tenuta di luce in cui le pellicole impressionate vengono sottoposte ai
secondo cui il nuovo organismo sussiste già in miniatura nel seme maschile o in quello femminile
già in miniatura nel seme maschile o in quello femminile prima della fecondazione da cui
logico, qualitativo, estetico o stilistico in un determinato ambito pratico o intellettuale (
errò nell'applicazione di questo principio, in cui è collocato ogni sviluppo di arte
ferma speranza che la produzione del grano in sardegna possa avere un notevole sviluppo. pea
notevole sviluppo. pea, 3-124: in tanti anni non aveva saputo dare sviluppo alla
e lavoratori. -espansione delle costruzioni in un quartiere. verbali del consiglio di
impiegatizie. c. e. gadda [in civiltà delle macchine, 84]:
due prime dissertazioni di questo libro sono in parte uno sviluppo e un illustramento di quella
idea nata con dante, discesa di generazione in generazione, avendo subita l'incubazione de'
condizione 'sine qua non'che il moto cominciasse in napoli capitale. -svolgimento di un'
romani, cxxxiii-259: l'affare va in lungo, e qui fa d'uopo /
conca di plezzo, il nemico ha tentato in questi giorni di dare maggiore sviluppo ai
). c. e. gadda [in civiltà delle macchine, 277]:
cessato, si lavano [le spugne] in acqua pura. -volume della pasta
16. confezione di un capo di vestiario in più taglie differenti. c.
(1901-1995), 1-76: eseguono in piena autonomia la tessitura delle parti componenti
stato semplice a uno più complesso; in partic. nelpembriogenesi si ha sviluppo se
un'area geografica o di uno stato in cui viene rilevato un incremento nel tempo
, l'occupazione, ecc.) in funzione dell'andamento di altre grandezze esogene
per lo sviluppo delle negative, decomponeva in un fluttuare di ombre la sala.
pellicola provvista di un materiale composito sensibile in cui è presente uno strato sottile di
, immagini di uno o più servizi in posizione sovrastante rispetto ad altri servizi o
di un numero non intero. -sviluppo in serie di una funzione, in analisi matematica
-sviluppo in serie di una funzione, in analisi matematica, il determinare una serie
il tema o il soggetto stesso (in partic. nel secondo movimento della forma sonata
secondo movimento della forma sonata, sezione in cui il materiale tematico presentato nell'esposizione
dolore. m. mila, 1-78: in quei momenti gli veniva [a mozart
quei momenti gli veniva [a mozart] in testa un tema o uno sviluppo per
. sviluppo di un pezzo-, l'estensione in piombo di un originale. 28
, più sfrenata che mai, faceva in casa le maschere de'vendemmiatori nel buono dell'
nello svinare e tritatili minutamente li posi in una caraffa coperti d'acqua.
uomini di frutti / seminatori, svinatoli in acqua / invecchiati. p f. carli
facendolo defluire attraverso la spina della botte in mastelli di legno onde favorire la completa fermentazione
del vino. travasa il vino dai mastelli in botte. = nome d'
(o soltanto da quest'ultimo nella vinificazione in bianco), per immetterlo nelle botti
fermentazione lenta. -anche: il tempo in cui tale operazione si compie, corrispondente
loda l'ospitalità... è in somma un bel brindisi latino fatto in casa
in somma un bel brindisi latino fatto in casa boiardi nei giorni della svinatura.
, 1-66: il mangiare e lo svinazzare in quell'ora non aveva misura.
svincigli). ant. sferzare (in partic. con rami di salice).
2. che può essere trattato, considerato in modo autonomo, indipendente (un aspetto
a un altro). dorfles [in civiltà delle macchine, 226]: un
2. liberazione di un bene (in partic., di una somma di
: lo spagnuolo ha una maniera di ballo in sé raccolta, e che nello stesso
-il serpeggiare di un rettile. -anche in un contesto metaforico. f.
che 'l serpente, poiché non si levava in alto con la dottrina, ma strisciava
parole. ti svincolerò iocon carrel, e in modo che non lasci sospetto sopra di te
rebora, 3-i-510: svincolare forze accantonate in operazioni di offesa e difesa, liberarle verso
sembianze, e la svincolasse dal viluppo in cui la tenevano. 4.
4. liberare un bene (in partic., una somma di denaro)
alla chiesa. soffici, v-2-580: svincolare in piena luce il papato dalla sua fastosità
volta da fiere e banchi è arrivata in ritardo. 12. innovare rispetto
metodi d'indagine scientifica sorpassati; porsi in contrasto con pregiudizi invalsi. tommaseo
accorgere. c. carrà, 104: in tutti i pittori di oggi, vi è
vipere gemelle, /... svincolando in flessuoso seno / spiravano mortifero veneno.
il passo cauto, / come il segugio in caccia sulla traccia, / svincolato da
di ginepri e di cipressi / risecchi in forno e svincolati e fessi.
giuridico d'indisponibilità (un bene, in partic., una somma di denaro)
i monopolisti vi sono e vi debbono essere in un paese dove la contrattazione de'^
svincolato dalle apparenze, ciò che sommove in oggi pressoché tutto il paese, non è
costrizione, da una minaccia. -anche in un contesto metaforico, con riferimento a
iv-235: ci sento dentro come un'ala in fremito... impigliata di panie
2. liberazione di un bene (in partic., di una somma di
della relativa imposta o dei relativi diritti, in modo da poterlo ritirare dal luogo (
(ad esempio una stazione ferroviaria) in cui si trova in custodia. silone
stazione ferroviaria) in cui si trova in custodia. silone, 53: il
raccordi di allacciamento alla viabilità ordinaria, in partic. in corrispondenza di centri abitati
alla viabilità ordinaria, in partic. in corrispondenza di centri abitati, o ad altre
insulsi, delittuosi. pasolini, 21-209: in fondo a quella lunga autostrada sul pianoro
, deragliamento. e. schiavo [in « lingua nostra », xxxii (1971
. suonare il violino con insistenza o in modo sdolcinato. 2. tr
. 2. tr. adulare in modo smaccato. - anche assol.
sviolinati ver- sicoli di metastasio, sempre in bilico tra la serietà e il sorriso.
infinita nata dal genio di wagner diventa in questi sviolinatoli del primo novecento...
tornasi di lampedusa, 273: sviolinature in maggiore delle amarene candite, timbri aciduli
servilmente adulatorio. b. mussolini [in panzini, iv-676]: 'sviolinare': in
in panzini, iv-676]: 'sviolinare': in senso esteso: « il governo non
marin. disus. movimento di rotazione in senso contrario dell'argano, sia accidentale
, sf. gerg. percossa violenta (in partic. nel pugilato); sberla
], 14: è una frase che in romagnolo vuol dire: « vi frusto
, colpire il pallone di striscio, in modo impreciso. migliorini [s
la svirgola facendola ricadere molle e sciocca in rete. 2. asportare tracce
, 7-25: il barbiere... in ultimo svirgola via con la cocca delpasciugamani
3. intr. passare di striscio in un varco angusto. fenoglio, 5-iii-26
3-25: tutto il traliccio si era messo in tensione, che a pensarci mi viene
di arrestarlo, diede una leggera botta in testa con il suo bastoncino da passeggio,
vi svirgolo ». è una frase che in romagnolo vuol dire: « vi frusto
[18-i-1943], 2: al 14'in seguito ad una svirgolata padovana la palla
f. rame, 1-ix-117: porta in spalla una bicicletta completamente scassata, ruota
e degli atteggiamenti considerati tipicamente virili, in partic. energia, determinazione, forza
, 16-ii-1q56], 3: ha ricevuto in eredità una legge di delega 'svirilizzata ^
attenuazione e cancellazione dei caratteri maschili, in partic. degli aspetti di forza e
, garantito. a meno che sia in atto un colossale piano per l'avvento del
. fenoglio, 4-24: l'andatura in treno al comando di bra, il
, una stretta di mano, il tutto in una svirulentata atmosfera di severo cameratismo,
una svirulentata atmosfera di severo cameratismo, in pieno fair play. svirulentazióne,
tr. percuotere violentemente una persona, in partic. in viso, in modo da