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vol. III Pag.6 - Da CERTUNI a CERVARO (27 risultati)

dati, 126: io non posso contenermi in questo luogo di non m'opporre alla

, e che pongano ogni loro studio in procurar di non essere intesi. g.

], 1-757: la pietra cerulea nasce in cipro nelle cave delle miniere del rame

più copia dell'arena che si ritrova in su i lidi, in certe caverne

che si ritrova in su i lidi, in certe caverne fatte dal mare a modo

quella si tiene per la migliore che ha in sé alcune scintille d'oro. domenichi

: già aveva la rosseggiante aurora preso in mano le cerulee briglie de'suoi rosati

una bella giornata: la luna, in un canto, pallida e senza raggio,

l'oriente, s'andava sfumando leggermente in un giallo roseo. tommaseo, i-300

ogni volta puntualmente, al- l'apparire in classe dell'insegnante gigantesco e ceruleo,

la scolaresca una gara a chi avesse in buzzo più fiato. 3.

s'innalza una preghiera: / calata in su la gelida / fronte, una man

d'estate: / non una randa in tutto quel turchino. d'annunzio,

azzurri. monti, 5-1059: sorgiunse in questa / la cerala minerva a diomede

a cui era ancora attaccato il cerume in colatura. fece: « questa è

, esposizioni utili e sottili, così in pratica come in teorica di cerùsica,

utili e sottili, così in pratica come in teorica di cerùsica, le quali negli

, segatogli le vene, e messo in bagno caldo, tutto fu imo.

[il dente] glie lo spezzò in bocca, rimasene nelle gengie le radici.

ve la lasciavano neppure, se eravate in mano del cerusico! d'annunzio, iv-2-324

: un cerusico ed un semplicista discutono in disparte, maneggiando fialette ed ordigni.

noto e volgare, e fassene continuamente in vinegia e in altri luoghi mercanteschi d'

, e fassene continuamente in vinegia e in altri luoghi mercanteschi d'italia, non

: essa cera si tempera e accommoda in vari e diversi modi:..

ne mangiarono, per essere stato cotto in un forno stato riscaldato a forza di

adamantina, cristallizzato nel sistema rombico, in cristalli geminati, o in masse granulari

rombico, in cristalli geminati, o in masse granulari. = voce dotta

vol. III Pag.7 - Da CERVATO a CERVELLO (23 risultati)

vari e tumultuosi fossero i pensieri che ribollivano in que'cervellacci, non ne apparve di

porro, poeta da scazzate, / che in milano t'affibbi la ghirlanda / di

con aromi e formaggio lodigiano, insaccata in budelli come le salsicce e tinta di

encefalica che occupa la parte posteriore e in feriore della cavità cranica.

quelli delle muse quando non son colti in tempera. c. gozzi, i-264:

matasala, v-72-140: item xxx soldi in due ceraveliere per matasala e per spinello

tavolaccio con la cervelliera / mi vanno in gola, e già danno volta.

, 87: con una spada gli diè in sulla testa: avea la cervelliera;

le uve bianche e fa volentieri in piano grasso. = probab.

(e si rife risce in particolare al cervello dei bambini con

suo cervellino mille ragionamenti e mille castelli in aria. nievo, 53: la signora

riprendessi loro, tu aresti il latte in bocca, o tu saresti un cervellino,

a me sarà grato vedere a te sia in odio... questo gracchiare quale

quale fanno alcune treccaiuole tutto il dì ed in casa, ed all'uscio, ed

, pieno nel tratto anteriore, concavo in quella posteriore, si divide in telencefalo

concavo in quella posteriore, si divide in telencefalo (costituito essenzialmente dai due emisferi

sostanza bianca o massa midollare) e in diencefalo, che costituisce la base del

sviluppo e di complessità nell'uomo, in cui è circa la cinquantesima parte del

e la sede delle funzioni mentali (localizzate in parti diverse di esso, ma collegate

: tutta la bontà dell'ingegno in quanto è legato, come già

nel cervello, il quale dividono in tre parti, sì che una sia

... e questi comunicandosi, in qualunque modo ciò avvenga, al cervello;

dico, che questi tali movimenti possano creare in noi certe idee di colore. monti

vol. III Pag.8 - Da CERVELLO a CERVELLO (37 risultati)

grandissima. soldanieri, ix-477: così in capo molti tosi vanno, / che tal

cappuccio tien cappello, / perch'hanno indosso in capo quel che sanno, / non

, lo adoperava più che alcuno altro in tutte le cose importanti della città drento e

vostro cervello. alfieri, i-196: in quell'estate m'inondai il cervello di versi

. v.]: le locuzioni in cui * cervello 'vale * senno o

le parole che gli mancavano, perché in frangenti simili i più alti scienziati mettevano

alti scienziati mettevano le cose troppo complicate in deposito in qualche cantuccio del cervello perché

mettevano le cose troppo complicate in deposito in qualche cantuccio del cervello perché si semplificassero

figur.: operare senza discernimento, in modo irragionevole. caro, i-193:

non sapeva più pensare con la penna in mano. quando voleva scrivere, si sentiva

assottigliar molto il suo, ne aveva, in questo caso, immaginata una, da

di stoppa. -avere il cervello in bucato, nella stufa: aver perso

distratto. aretino, 8-142: in fine io ho le cervella in bucato,

8-142: in fine io ho le cervella in bucato, io le ho nella stufa

i fagiuoli, nel saltarti di palo in frasca. -avere il cervello in

in frasca. -avere il cervello in processione, a spasso, non avere

, i-63: è un buon ragazzo, in fondo, e noi gli vogliam bene

che vada col cervello a spasso e in che modo e per che vie!

-avere il cervello nelle calcagna, in fondo ai piedi, nella schiena:

questo ruffiano, che ha il diavolo in corpo, non se n'avvedesse.

, fu causa di cavarlo del cervello; in modo che la notte seguente tutta farneticò

cervel le spese, / si volse in fuga. allegri, 3: in casa

in fuga. allegri, 3: in casa, in piazza, in mercato o

. allegri, 3: in casa, in piazza, in mercato o in bordello

3: in casa, in piazza, in mercato o in bordello, / e

casa, in piazza, in mercato o in bordello, / e quivi dar le

suo cervello. -essere, stare in cervello (scherz. in gemellissimo)

-essere, stare in cervello (scherz. in gemellissimo): essere pieno di discernimento

farti ingiuria; pertanto fa'di stare in cervello. aretino, 8-299: e

, 8-299: e certamente bisogna stare in cervellissimo, perché noi siamo come giocatori

ti verrà fatto, ché io starò in cervello. caro, 12-i-19: per l'

: per l'amor di dio stia in cervello, che so dir gli bisogna,

bene. magalotti, 9-2-61: sta in cervello di non pretendere di diventar paolo

e le stelle che stanno e non stanno in cervello, con le triste, e

ii-46: quello che è più acuto uomo in corte, tosto che il padrone vuole

.: avere idee strane, comportarsi in modo stravagante. machiavelli, 714:

grandissimo conforto, e con loro ragionai in cervello un pezzo, pure sollecitando felice

vol. III Pag.113 - Da CIARLATA a CIARLIERO (7 risultati)

universali; cavadenti che girava di paese in paese esercitando la propria attività sulle pubbliche

ne vanno proclamando i ciarlatani addottorati, pure in mano d'un illuminato e onesto uomo

ciarlatano, buono per servir per passatempo in case e per spaventacchio d'ucelli a

« che pericoli ci han da essere in una impresa così giusta e pacifica? »

? ». « m'avreste visto in prima fila, m'avreste visto andarci

gli anni, / perdo il giorno in ciarleria. grazzini, 2-2-221: di grazia

: avendo voi detto molto tempo innanzi in quella vostra prima ciarleria scritta a mano,

vol. III Pag.114 - Da CIARLIO a CIARPONE (20 risultati)

i gran maestri favori, glie ne menano in camera di bel dì chiaro. magalotti

alla beatitudine, e non mai stanchi in raccontare le strane loro venture. alfieri

, e non credere poi quasiché mai in nessuno; io tanto e tanto imparava

: dicesi di chi perde il tempo in ciarle inutili; * ciarlone ', di

* ciarlone ', di chi lo perde in ciarle noiose o dannose. parecchie donne

grida d'impero; / là, in sala, il ronzare, ormai solo,

venuta: una contadina ciarliera, sempre in moto, quanto lei, la figlia

5-207: la freddezza del dire si fa in quattro guise. e prima col raddoppiamento

femm. -a). chi ciarla in modo insistente e fastidioso; chi fa discorsi

ma ciarlatore e ciarlone si pigliano sempre in cattiva [parte]. tassoni, 309

, si sollevò tutta l'adunanza, in più assemblee per ascoltar que'ciarloni distinta

sul principio; i ciarloni, repressi. in società i ciarlieri sono fuggiti; i

. barcone da trasporto fluviale (in uso sul tevere), a fondo piatto

e chermisi. lippi, 5-33: e in tanto per adesso io ti consegno /

, tanto rifrustò e cercò, che in una scatola nel fondo di una cassa piena

proprio il giorno prima, luisa, cercando in granaio un pezzo di corda, aveva

libertà?... siete chiusi in fondo a un carcere, poveri disgraziati?

stringhe... discesero lo scalone in un'ora morta. -figur.

. galileo, 5-217: andar in questa [descrizione] raccapez

la ciarperia, e che il sole è in cancro, e che è spenta ogni

vol. III Pag.115 - Da CIARPUME a CIAUSIRE (29 risultati)

, 2536: 'ciarpone uomo trasandato in tutto, anco nel vestito, nel vivere

, anzi poco meno che catuno mese in luogo di coloro che si partono,

: o inestimabile guadagno, quando duoi in tal modo uno divengono, che ciascheduno de'

cavarci di tanti errori si dispose mandare in terra uno spirito, che universalmente in ciascheduna

in terra uno spirito, che universalmente in ciascheduna arte ed in ogni professione fusse

, che universalmente in ciascheduna arte ed in ogni professione fusse abile, operando per

loro è occupato; ma si dimostra in aspetto d'una piazzetta biancheggiante, la

d'ambe l'estremità appuntata, et in ciascheduna vi vanno quattro o cinque indiani

formare i parlari da prosa col contrarre in ciascheduna voce, come in un genere,

col contrarre in ciascheduna voce, come in un genere, le parti ch'aveva

x-3-124: ciascheduno i merti suoi / spiega in pompa lusinghiera, / e su i

e spera. foscolo, 1-78: tu in consigli converti ogni mio cenno. /

28 (477): di mano in mano poi che le conseguenze si fanno

3-97: bisogna... che in ciaschedun quadro non sia riconoscibile l'autore del

. compagni, 1-5: le loro leggi in effetto furono, che avessono a guardare

sanza misericordia sono inver di quelli che in bestiale pastura veggiono erba e ghiande sen gire

pur si pigliava grandissimo piacer di vederle in altrui; e con le parole, or

asta per ciascun ne la destra, e in mezzo d'essi sia un cane.

alla fine di ciascuni diverbii o parlate in due, o perché in ultimo della

o parlate in due, o perché in ultimo della favola una volta. metastasio,

, altri azzurri, altri indachi ed in fine altri violati. primitivi ed anche omogenei

1-225: ciascuna popolazione dunque, convocata in parlamento... eleggerà i suoi

: diodata ci aveva... messi in bell'ordine tutti i tovagliuoli arrotolati in

in bell'ordine tutti i tovagliuoli arrotolati in punta, come tanti birilli, che

birilli, che portavano ciascuno un fiore in cima. dossi, 253: venga

i come parlano, ridono, camminano in strada. 2. ant.

, iv -canzone, 97: per che in medesmo detto / convegnono ambedue [virtù

erano non sono molti anni passati, in siena due già per età compiuti uomini

mio dolore, / non credo che in amore / fermasse mai sua voglia.

vol. III Pag.116 - Da CIAVARDELLO a CIBO (22 risultati)

picciolo, fiori piccoli, bianchi, in corimbi composti, frutto obovato o ellittico

ciascuno a un solo stame e raccolti in verticilli intorno a un fiore femminile formato

vi era pane da cena, egli, in iscambio di cibarci e mandarci pasciuti

più stomacosi: seder con essi in terra, cibarli, maneggiarne i corpi in

in terra, cibarli, maneggiarne i corpi in fermi e puzzolenti. pellico

egli non avesse cibato se non aragoste in salsa tartara, merlani in bianco.

non aragoste in salsa tartara, merlani in bianco. 3. figur. a

sanza misericordia sono inver di quelli che in bestiale pastura veggiono erba e ghiande sen

; / disiando e sentendo, giro in tondo; / e quanto intendo più,

. dossi, 223: l'isola in cui vi abbiamo costretti, fu scelta in

in cui vi abbiamo costretti, fu scelta in una tèpida, pingue, indisputàbile plaga

anguillara, 4-30: un dir che in dolce suon l'aria percuote, / ciba

, 6-1 (145): cibandosi elle in uno solenne convito, tra loro fu

i-230): era cornelia bellissima, onde in breve cominciò aver tanto concorso, che

galileo, ino: generalmente si scorge in tutti gli altri animali far miglior digestione

volgar., 2-13: conviene, che in terra d'intorno alla pianta sia il

mai derisa la virtù, né messi in burla certi principii d'onore, dei

, che generalmente ed unicamente si consuma in quasi tutta la toscana per l'uso

, un'arte, una professione in modo approssimativo e con faciloneria.

rischio d'apostasia, quand'altri è in prigione, il troppo dormire, o vero

, il troppo dormire, o vero dilatarsi in pigliare del cibo corporale. bisticci,

sua natura ella si sia, condire in modo si può, che ella ora questo

vol. III Pag.117 - Da CIBORIO a CIBREO (23 risultati)

. bellini, 5-94: l'uomo poi in realtà non piglia per cibo qualsivoglia materia

1-194: egli [il re] era in mezzo ai legni pieni d'infelici arrestati

, guardava innanzi, e si chinava in fretta, a rubarle, per cibo della

galle / che d'altro cibo fatto in uman uso, / dirizza prima il

marchetti, 2-335: voci assai varie in vari tempi / formano, o se

i cani arrabbiati e le faine crudeli in cerca di cibo ne avessero pietà. buzzati

cucine ma si sparpagliavano per le valli in cerca di cibo fresco. 3

del dra- cone; per che destilo in cibo alli popoli di etiopia. bembo

a quest'ora del dì, quantunque in niuna stagion dell'anno non sia

senza fallo ci nuoce. redi [in pasta, 105]: pigliare sei once

figur. a indicare il nutrimento spirituale, in quanto arricchisce e diletta lo spirito,

: son reso inabile a più impiegarmi in alcuno degli studi che per gli tempi passati

ii-30: e poi le donne dovranno starsene in casa all'ora di predica..

essere solo, di non avere trovato in tanti anni di fame e sete intellettuale

, 3-2-133: il giovedì aggravò fortemente, in tanto che perdé il cibo. sannazaro

il cibo. sannazaro, 7-1 io: in sì fiera malinconia e dolore intrai,

basiliche cristiane sormonta l'altare (e in origine serviva a nascondere la celebrazione eucaristica

sostenuta da colonne, e si collocò in chiesa su l'altare. il più sontuoso

, all'ingresso dei cinema, assise in uno sgabuzzino che pare un ciborio, le

e i romani, vaso da bere in forma di calice a due anse, per

che sulla ghiera di due arcate porta in greco la misteriosa scritta. =

, 3-211: quel luogo non riusciva in acconcio al concilio... per essere

(civrèà), si. dial. in toscana, specie di treggia, tirata

vol. III Pag.118 - Da CICA a CICALA (38 risultati)

: / questo cibreo del cuore, in verso e in prosa, / co 'l

questo cibreo del cuore, in verso e in prosa, / co 'l solito guazzetto

ciccum dicebant membranam tenuem quae est ut in malo punico discrimen *; e la

né no. forteguerri, i-352: né in ben né in male li consulta cica

forteguerri, i-352: né in ben né in male li consulta cica. carena,

cica 'da classici scrittori toscani, in stile familiare, è presa invece di '

; hanno fiori sem plicissimi in forma di coni (e sono proprie dei

sm. plur. entom. famiglia d'in setti emitteri del sottordine omotteri

sm. plur. entom. famiglia d'in setti emitteri del sottordine omotteri

sole / sì forte, che il morire in lei fa scucco. / le dolci

/ di verno, chiese del grano in prestanza / alla formica, che n'avea

caldo. ariosto, 34-77: vede in ghirlande ascosi lacci; e chiede,

cicale scoppiate indagine hanno / versi ch'in laude dei signor si fanno. aretino

sono, di vento si pascono, ed in vento ritornano. alamanni, 6-4-1:

sono le cicale per tutto tanto note in italia e tanto volgari, che spesso

boccalini, i-368: quel viandante che in mezzo dell'infocato luglio nel suo cammino

nell'ignoranza e nello stupore nel capitargli in mano una cicala, e che né

arsa cicada il suon stridente / spiega in vece di canti e di parole. d

16-29: ivi, quando il meriggio in ciel si volve, / la sua

/ strider, né batter penna augello in ramo, / né farfalla ronzar,

la cicala / che con la pancia in su dentro i maggesi / canta alla

non durano che le solenni cicale / in questi saturnali del caldo. quasimodo,

/ mi dien ch'a voi i'venga in sulla sala. piovano arlotto, 85

uno giudeo per il cammino da tre dì in qua, impronto, ed è una

, 236: l'altrui bene hanno in dispetto / gl'invidiosi e le cicale;

, 9-148: corri, cicala, in qual palustre limo, / e rappella

/ e rappella a cantar di rana in rana, / che fra la schiera

mi trovò, e aveva una listra in mano, dove erano notate tutte le

. ornamento d'oro che ricchi portavano in capo prima del peloponneso. acustico

, per dare un contras- segno che in grecia i primi dell'uman genere fossero

uman genere fossero nati da se medesimi in quella maniera che dalla terra si crede

noto, su'capelli alcuni fermagli d'oro in forma di cicale effigiati.

7. locuz. -essere tenuto in conto di una cicala: in nessun

tenuto in conto di una cicala: in nessun conto. -valere una cicala:

. pucci, cent., 45-50: in quel di parma appresso stese l'ala

me, e forse di voi, in concetto di cicala. -grattare la pancia

entrando a cinguettare di questa sacra musica in luogo loro. olina, 57: per

di quel paese,... tirandosi in su i capelli a cupola, o

vol. III Pag.119 - Da CICALAMENTO a CICALERIA (31 risultati)

8-330: credi tu che la ruffiana entri in cica- lamento con tante brigate per piacere

segneri, i-427: né prezzò punto in una mossa sì strana i cicalamenti o

1-45: ritrovatosi questo giovane una sera in una compagnia di uomini e di donne

scrittori... per un suo cicalaménto in lode di un certo antiquario..

battolino dal canto de'bischeri 'fatto in uno de'solenni stravizzi dell'accademia della

venuto a noia, e mai mi tocca in tutto il di a parlare né a

mercato di napoli, dove si ode in qua, e in là il romore del

dove si ode in qua, e in là il romore del comperare, che fa

con un certo profondissimo vocione, che in commedia con grandissimo applauso avrebbe potuto far

filo della storia, e che, in vece di cicalar più a lungo intorno a

a quest'uomo, andiamo a vederlo in azione, con la guida del nostro

: che così s'usa, dicono, in ponente; / ma in quant'a

, dicono, in ponente; / ma in quant'a me l'è una cicalata

una cicalata. manzoni, 435: in più luoghi di questa cicalata, mi

di poca importanza, che veniva letto in certe accademie letterarie italiane dei secoli xvi

16-i-44: bastiano de'rossi... in una sua cicalata fatta la sera dello

antico della sola toscana, di incoraggire in questa maniera gli scrittori italiani, allorché

inezie laboriose. simili cicalate, fatte in verso, erano dette « capitoli ».

vòle andare con le tinche ha posate in sulla panchetta. bandello, 1-35 (i-433

ho fatto, perché voi mi faceste salir in pergamo per novellare, come se io

fiacchi, 131: stava d'un pioppo in vetta / una gazzera assai cicalatrice.

che rima appunto colla favellatoria, e in conseguenza ha a toccare a tutti la

). fare cicaleccio, chiacchierare in molti. gozzano, i-iox:

. doni, 3-208: entrato adunque in vari cicalecci, sentì il pazzo come costoro

la confusione dei loro cervelli, ed in molto cicaleccio nessun buon senso. redi

nella filosofia. berchet, 60: qui in inghilterra, popolo largo, e quindi

, ovvero meditavamo gran parte della giornata in silenzio, e davamo al cicaleccio il

cicaleccio pare voglia sopraffare i pensieri che in quel capo sente nascere. piovene, 1-150

con grida alte e festose / le educande in giardino: a lor dai rami /

, foggiato per analogia dei deverb. in -éggio. cicaleria, sf.

: rompendo loro i ragionamenti, entrò in su le sue cicalerie. varchi, 23-147

vol. III Pag.120 - Da CICALEVOLE a CICATRIZZATO (22 risultati)

il giudicio. indi si piantava cicalièro in piazza e la spacciava con una alga-

non è ascoltato sì attentamente un canta in panca da gli scioperati, come ascoltavano

un viso di cicalone curioso, che, in vece di dar delle risposte, avrebbe

241: un'acqua ne troverai innanzi in questa parte a rimuovere ogni ciecatrice.

volgar., 9-63: la cicatrice nata in un certo modo con la medesima tagliatura

: e fatto il voto mi sentii in tutto sana, in modo che cicatrice in

voto mi sentii in tutto sana, in modo che cicatrice in me non appare

in tutto sana, in modo che cicatrice in me non appare. mattioli, 1-98

al petto e una al dorso, in corrispondenza del polmone destro. pratolini,

che le segna di così profonde cicatrici in certe luci taglienti del giorno. morante,

le cicatrici della scancellatura. pasolini, in: a manca, contro il pendio,

ix- 182: il vostro andare in region lontana / saldò 'l colpo,

benché la cicatrice / render non si potesse in tutto vana. marino, vii-293:

e stropicciando le cicatrici, le infistolisce in guisa, che malagevole ne diviene la

: né queste cose mi si deducevano in mente per laborioso raziocinio, o mi

laborioso raziocinio, o mi si configgevano in cuore per lento disinganno; erano già

lento disinganno; erano già tutte raccolte in un sentimento antichissimo; erano cicatrici di

pascoli, i-442: potrebbe bensì additare in sé le cicatrici lasciategli dall'ingiustizia sociale

dall'ingiustizia sociale, ma vorrebbe additarle in voi, o lavoratori. negri, 1-482

= dal lat. cicàtrix -icis (in senso fisico e figurato). cicatricola

e sano; le carni morbide generalmente in tutto il corpo; e facilità di

basta cicatrizzarmi e saldarmi. voglio rimettermi in piedi, voglio risorgere. viani,

vol. III Pag.121 - Da CICATRIZZAZIONE a CICCIOTTOLO (25 risultati)

durezza,... pongasi sempre continuamente in su luogo lo 'mpiastro. redi,

piante. targioni tozzetti, 12-7-359: in tal caso, e l'albero patirebbe

: rebecca, spazzando la trattoria, metteva in serbo le cicche trovate, e lo

/ dal magro volto, dalla cicca in bocca, /... / insiste

. ». enrico se la mise in bocca, per biascicarla. cardarelli,

, nella città, l'ora, in cui i ciccaioli allùmano i lor lampionini.

. serao, i-659: qualcuno fumava in una pipetta corta, di creta,

, una ramanzina (gergo militare); in questo senso dicesi anche * pipa '

di grappa! bocchelli, i-227: in fondo a borgo casse c'era una

. firenzuola, 984: questi vostri saluti in generale, / com'è a dir

uno scudo, colla voglia di ciccia in corpo non ci vo'rimanere. soffici,

, e che non era per nulla in contrasto con la freschezza e il vigore

risoluta, « energica », ben piantata in terra. pratolini, 9-206: sono

. locuz. -di ciccia: vivo, in carne e ossa. -essere di ciccia

azienda: insomma a imbrogliar le carte in ogni maniera, tanto da tirare in

carte in ogni maniera, tanto da tirare in lungo e nel frattempo far, come

magalotti, 9-1-254: senza pretender che in su questo entusiasma ciccialardonico cominci il terzo

del suo sonetto,... resto in farle cordialissima riverenza. cìcciola1

la mattina innanzi beccare, gli manterrà in buon essere. note al malmantile,

se n'è tratto lo strutto, che in firenze e ne'paesi dell'italia meridionale

. panzini, iii-87: noi facciamo in casa i salamini, i ciccioli,

-far ciccioli di qualcuno: tagliarlo in pezzetti minutissimi. lippi, 11-29

più, con un nido di nèi in una guancia: certi nèi cicciolosi e rossi

e grassa. pasolini, 3-331: in quel momento venne da quelle parti la

crusca]: le ventose che si pongono in sulle reni, sì son buone alle

vol. III Pag.122 - Da CICCIUME a CICINO (27 risultati)

. di persona assai grassa e bene in carne. tommaseo-rigutini, 1156:

.. è voce di celia, in luogo di * carne '. in questo

in luogo di * carne '. in questo senso dicesi di persona molto grassa

ma cicciuto anch'esso, la pancetta imprigionata in un taittino scuro, il viso rotondo

i greci, ogni bevanda composita e in particolare la mistura di acqua, farina

simile alla lattuga, che si mangia in insalata. giamboni, 2-85:

di borrana e cicerbita, la quale in modo pugneva le mani a chi la

poteva toccare; pensa chi l'aveva in bocca come faceva. alamanni, 5-5-891:

, i-342: chiamasi il sonco volgarmente in toscana cicerbita, e crespine ancora,

la cicerchia si semina di questo mese in luogo lieto. crescenzi volgar., 3-5

... / la ventosa cicerchia in parte, dove, / senza soverchio umor

foglie composte di due foglioline, fiori in grappoli, legume simile a quello del

di musei illustrandone le storie e mettendone in evidenza i pregi artistici. -fare a

recitò che alcuni forestieri si mettono perfino in ginocchio dinanzi a quelle maraviglie. giusti

dante alighieri vestito da zanni / laggiù in santa croce facea 'l ciceron, /

3-119: il primo giorno mi condusse in giro per la città, scusandosi di

tregua, non digressioni, non varietà in questi giardini, dove hai innanzi un

ciceronianismo, sm. teoria e pratica, in voga fra numerosi umanisti, di

facondia ciceroniana, ha posto l'arte comica in concorrenza con l'oratoria. tommaseo [

. d'annunzio, v-3-135: levàtosi in piedi all'improvviso, con la movenza

coltivato nei giardini e ha qualche applicazione in medicina. = dall'agg

ciciliano; / tal giardinero t'à preso in condotto / che ti dra gioia di

e 'n vece d'osse / scilla indurarse in petra aspra ed alpestra, / che

maestrevolmente toglie ad un mercatante ciò che in palermo ha portato. poliziano, st

mare o le banchine dei fiumi, in pianura e in montagna. =

banchine dei fiumi, in pianura e in montagna. = * voce dotta

cicino con li artigli e portosselo suso in aere. = dal lat. eyenus

vol. III Pag.123 - Da CICIORARE a CICLISMO (26 risultati)

. dial. grillettare (i liquidi in ebollizione). -anche per simil.

di filare. salvini, v-2-1-6: in simili tempi faceva l'adirato colla sua cicisbea

s. v.]: 'cicisbea', in quel di lucca, la dama,

quel di lucca, la dama, in senso innocente, quella cioè che intendesi

con iscialacquo lagrimevole del prezioso tempo, in frivole conversazioni dimorante o cicisbeante.

del rosso, 1-iii-2-285: per chiappare in fragranti, e a covo,..

del marito, di seguirla e aiutarla in tutti i suoi atti. salvini

cicisbei, di quanto mal cagione / in ogni etade foste, in ogni loco!

cagione / in ogni etade foste, in ogni loco! l. bellini, ii-3-296

su la cattedra m'assido: / in tre punti vi divido / i sinceri

garbato pedagogo. foscolo, v-99: stava in cima alla scala; e non vedendole

ciclàbile, agg. che può essere percorsa in bicicletta (una pista stradale)

di strada su cui si può andar bene in bicicletta. panzini, iv-135: 'ciclabile'

di strada, acconcia ad essere percorsa in bicicletta, cioè ben tenuta e con

, rossastre nella pagina inferiore, verdi in quella superiore, fiore solitario a calice

coppa e coi cinque petali riflessi; in italia ne crescono tre speci: il cyclamen

biancheggianti... nasce il ciclamino in luoghi opachi, et ombrosi, e

. negri, 2-913: quanti fiori in mezzo all'erbe e ai rovi! i

scienza e della storia, risiede adunque in due principii, emergenti dal tessuto ciclico

è analogo all'espressione che si dà, in arte, a una molte volte ripetuta

la storia, la vita, si esaurirebbero in una catena ciclica di fenomeni meteorologici.

verosimile che abbiano cessato presto d'essere in arbitrio di poeti ciclici, se ci

-sostituzione ciclica: quella per cui, in un insieme ordinato di elementi, ogni

specie sono di acqua dolce e si trovano in africa, nell'america meridionale e centrale

, nell'america meridionale e centrale, in india. = voce dotta,

alla colonnina, restò un momento ritta in quell'atto, come un acrobata che

vol. III Pag.124 - Da CICLISTA a CICLOEPTANO (33 risultati)

/ quando nel lento oblio, rapidamente in vista / apparve una ciclista a sommo

2. milit. reparto ciclisti: in tutti gli eserciti, fino al termine

della seconda guerra mondiale, truppe montate in bicicletta. -anche: militari porta-ordini forniti

ciclo e dal sufi, -ite, che in medicina indica le malattie infiammatorie.

-ciclo solare: giro di 28 anni, in cui i medesimi giorni della settimana si

1-400: scrisse [dionigi] alcune opere in lingua latina, intorno a co tal

spacio di 28 anni solari, e cyclo in greco si dimanda latinamente orbis, overo

solare poi, non perché il sole in tal spazio di tempo fornisca il suo

circondando il suo orbe tutto, ma perché in spazio di 28 anni tutte le varietà

quello che si pone nel calendario, e in ciascun mese dimostra la prima luna,

di un determinato numero di anni, in capo a cui o rinnovasi qualche apparenza ne'

coltura, si travagliava intorno all'applicazione in tutte le sue scienze sociali o naturali

le sue scienze sociali o naturali, in italia si disputava ancora de'principi.

altra volta al conspetto della nazione, in un'ora ben più tremenda, nel

alto ciò che si è potuto costruire in dieci o venti secoli; non più

o racconti di un solo autore, in cui si ritrovano gli stessi personaggi o

del medio evo e tramandati di secolo in secolo; i cicli orientali e bizantini

visita agli scarsi avanzi, pure ricostituiti in maniera miracolosa, del ciclo degli affreschi

; anche il periodo stesso di tempo in capo al quale la serie ricomincia.

insieme dell'economia di un paese, in un periodo che coincida più o meno

elementi delle culture primitive ad associarsi, in complessi organici, per poi diffondersi entro

montuosi. 11. fis. fenomeno in cui certe variabili (pressione, volume

: il riprodursi periodico delle condizioni meteoriche in un certo intervallo di tempo.

essere effettuate sul materiale indefinito per trasformarlo in elemento greggio o in elemento finito.

indefinito per trasformarlo in elemento greggio o in elemento finito. c. e

, che si verificò nel sec. 190 in proporzioni molto maggiori che per il passato

maggiori che per il passato, è dovuto in gran parte a questo associarsi della macchina

: « cyclum autem vocatum eo quod in orbe digestum sit, et quasi in circulo

in orbe digestum sit, et quasi in circulo dispositum ordinem complectat annorum sine varietate

liquido incolore, e viene impiegato in sintesi organiche. = voce dotta

liquido inco lore, solubile in alcole, insolubile in acqua (e

lore, solubile in alcole, insolubile in acqua (e viene impiegato in

in acqua (e viene impiegato in sintesi organiche). = voce

vol. III Pag.125 - Da CICLOERGOMETRO a CICLOPENTENE (23 risultati)

potenza muscolare che viene esplicata andando in bicicletta. = voce dotta,

benzina; si trova nei petroli (in particolare in quelli della galizia e del caucaso

si trova nei petroli (in particolare in quelli della galizia e del caucaso),

derivato dal cicloesano, che si presenta in cristalli o come liquido incolore (ed

preparazione di insetticidi e come intermedio in diverse sintesi). = voce

per disidratazione del cicloesanolo: è usato in sintesi organiche). = voce

. xuxàocpopla 1 movi mento in circolo ', col suffisso -osi che designa

relativo alla cicloide. -dentatura cicloidale: in cui il profilo del dente è costituito

descrivere la cicloide... lasciano certo in pratica tale dubbio di piccoli errori.

. locuz. avverb. a cicloide: in forma di cicloide. salvini,

ciclòmetro, sm. strumento usato in antropometria per misurare il grado di curvatura

sf. biol. variabilità ciclica riscontrabile in alcune specie di crostacei cladoceri e di

sm. geofis. perturbazione atmosferica consistente in un moto di massa di aria a

centripeto (cicloni tropicali), o in un moto di masse d'aria sotto forma

guerra aveva inchiodato il padre di lisa in portogallo. 3. industr.

polveroso le particelle solide che essa trasporta in sospensione (e utilizza per tale separazione

simile a quello del calcio, ma in cui i giocatori si muovono in bicicletta

, ma in cui i giocatori si muovono in bicicletta. = comp.

/ ne son via più di cento in questo lito, / tutti ciclopi e tutti

ciclope coperto di neri cenci, che in mezzo ai canestri di frutta attizzava il

legati e co 'l bavaglio alla bocca in balia dei due ciclòpi del medio evo.

della serie delle cicloparaffìne, contenuto in alcuni petroli caucasici e americani; si pre

; è un liquido incolore, solubile in alcole. = deriv. da ciclopentano

vol. III Pag.126 - Da CICLOPEO a CICOGNA (37 risultati)

campanella, i-139: i piedi d'ausonia in luogo hai fitto, / dov'

fitto, / dov'io, nascosto in ciclopea caverna, / fatai brando

/ fatai brando a te tempro in luce eterna / contra abaddon.

ne gli altri vertebrati e in alcuni invertebrati), per cui

ha un unico occhio, situato in mezzo alla fronte (come i ciclopi)

annunzio, iv-2-566: le rocce disposte in cerchio e digradanti davano imagine d'un

a pescare perfino i ciclopi! leggevamo in un giornale che un venerato personaggio aveva

discorso'. abba, 1-134: tutti in processione a castellante, per buttar giù

. aggettivo colossale, super-aggettivo, molto in uso nell'italiano moderno. i ciclopi

frode] il ciclopico ezione la fece in una di queste osterie disperse nel pian di

delle cicloparaffine; è un gas incolore, in fiammabile, insolubile in acqua

, in fiammabile, insolubile in acqua, solubile in alcole (

fiammabile, insolubile in acqua, solubile in alcole (miscelato con aria e

ossigeno, viene impie gato in medicina come narcotico). =

sm. plur. entom. gruppo di in setti ditteri brachiceri, comprendente

setti ditteri brachiceri, comprendente quelli in cui il pupario si apre a

ciclòsi, sf. movimento del citoplasma all'in terno delle cellule, che

scaf fale dov'erano disposti in tante pile le copie ciclostilate delle

. macchina che serve a riprodurre in un certo numero di copie testi

brati, compresa un tempo in quella dei pesci; sono animali

molto più corta dell'inferiore, conformata in modo che rappresenta una grande porzione di

sf. geom. divisione della circonferenza in un numero determinato di archi eguali.

. cicloturismo, sm. turismo in bicicletta. = comp. da

-i). turista che viaggia in bicicletta. cicno, sm.

nidifica nell'europa centrale e sverna in africa (è predatore, e si nutre

dolenti nella ghiaccia / mettendo i denti in nota di ci cogna.

., 32-36]: 'mettendo i denti in nota di cicogna ', cioè

34-22: perché non sieguo, almeno in questo, il senno e l'esempio delle

mutan paese? muratori, 7-i-442: in più luoghi della germania si pregiano tutti

il disco di uno scambio ch'era scattato in cima a un palo. sembrava una

aereo da ricognizione, capace di atterrare in brevissimo spazio (fu usato dai tedeschi

macinato acqua e non aria... in seguito mi spiegarono che questi aeroplani si

questi aeroplani si chiamavano cicogne e andavano in perlustrazione e per questo volavano piano.

. archit. lama o staffa di fenro in piccole dimensioni, che serve a sostenere

attingere acqua dai pozzi, che consisteva in un asse posto in bilico, in modo

, che consisteva in un asse posto in bilico, in modo che le estremità

consisteva in un asse posto in bilico, in modo che le estremità di esso si

vol. III Pag.127 - Da CICOGNARE a CIDONIATO (26 risultati)

9. ant. legno che tiene in bilico la campana. biringuccio, 1-99

uno delfino che uccello, e questa in forma di manico ha la coda lunga,

mantigliare i pennoni un contro l'altro in segno di lutto. = deriv.

cicolino, che già molti giorni lo tiene in letto. = dal lat. *

pianta erbacea della famiglia composte, diffusissima in tutta europa e coltivata largamente per le

una buona insalata, e inoltre vengono usate in medicina come infuso; la radice,

, 77: la cicoria è tutta in fiore e darà molta semenza per le

sangue fresco come la rugiada, veniva messo in uno stato febbrile dall'immagine di quella

e di salsapariglia con cicoràcei, fatto in brodo di pollastra. tommaseo [s.

dai fiori di cicoria; si presenta in cristalli aghiformi, poco solubili in acqua

presenta in cristalli aghiformi, poco solubili in acqua, di sapore amaro. cicòttola

vede e si nota, meglio, in quelle femmine, che, più brutalmente,

essere mangiata dal bestiame; si adopera in medicina per cataplasmi e come calmante nella

e nell'asma; i frutti contengono in quantità coniina, alcaloide assai velenoso.

. villani, 11-64: oltre a ciò in quella contrada ha molta erba, che

cicuta è veleno, et è molto in odio, perché la pena capitale che davano

, i-605: la cicuta è notissima in italia, imperoché la nasce sempre,

a mangiar di quell'erba, figurandomi che in essa vi dovesse anco essere della cicuta

di cicuta. castiglione, 370: in massilia fu già una consuetudine, la

molto prima ripostasi, col qual veleno in atene morivano i condannati. marino,

e regnando talora anco si prende / in tazza d'or mortifera cicuta. baretti,

si sa come i puppieni furono possenti in grecia, e come astrinsero il povero socrate

bella varietà di voci argute / formano in disegual serie disposte. idem, vii-329:

si cuopre la testa, si mette in vece del cidari. milizia, ii-260:

: cidari. berretta conica che terminava in punta, usata dai re di persia

. chiusa artificiale, che viene costruita in alcune località del cadore, per arrestare

vol. III Pag.128 - Da CIDONINA a CIECO (35 risultati)

nell'ombra delle foglie; / in me eros /... / rapido

, 2-4-54: orlando se lasciò cadere in terra, / tra l'erbe,

e questo è colui che ha le cateratte in sulli occhi. ariosto, 290:

castiglione, 279: ritrovandosi alcuni compagni in casa d'un loro amico, il quale

: o mio gemino sol, ch'in terra adoro, / che fai l'occhio

: era un voler porre il mondo tutto in combustione il tentare di far maliziosi i

cieche. tassoni, 296: trasformata in stella / lasciato ha cieco il mondo e

stella / lasciato ha cieco il mondo e in tristi pianti / per aggiugnere al del

osteria, sa tutto quello che succede in paese. pirandello, 7-218: mancò poco

aver voluto un giorno ficcare il naso in certi congegni chimici del padre. ojetti,

della verità (per scarsa intelligenza, o in seguito a turbamenti, allettamenti, traviamenti

di lete abbeverarono i tuoi sensi? in qual luogo la tua peregrina mente si

santo battesimo. alberti, 94: in lui saria non minimo biasimo essere stato

troppa gran forza? sannazaro, 3-75: in questo dì giocondo / nacque l'alma

vivea teco, / e tu rimaso in tenebre sei cieco. castiglione, 90

follia goffredo è cieco, / siasi in suo danno. bruno, 3-14: questi

d. battoli, 40-i-441: in fino i ciechi idolatri ravvidero ch'ella

dati, 182: ognuno è cieco in giudicar delle cose proprie. parini, giorno

/ contra il tuo re, tu in armi?... ahi cieco,

quante vite / era il germe ascoso in te. carducci, 73: odio e

con la sua rapina / ove pietade è in bando. fogazzaro, 7-316: la

77: più tardi seco t'ebbe in suo cammino / sentimentale, adolescente cieco

s. agostino, ch'era egli in prima cieco di dio. vasari, iii-498

piacevolezza sia, se non quella che ciascuno in sé e in altrui adopera. firenzuola

se non quella che ciascuno in sé e in altrui adopera. firenzuola, 97:

del tuo icilio cieca / sei dunque? in lui se il temerario ardire / ti

e dolcemente lusingando scòrti / di pensiero in pensier i disir tutti. sempronio,

amore debole, l'amore che in luogo di governare si sottomette.

disperata rassegnazione. de sanctis, i-71: in quel ri- bollimento di spiriti,

infrenabile che mi tornava alla mente in flutti amari e veementi. alvaro, 7-47

la fortuna cieca. sannazaro, 8-118: in un punto ogni mio bene, ogni

mia speranza, ogni mia felicità commisi in mano de la cieca fortuna, e quelli

, come sono ciechi li avvenimenti delle cose in questo mondo. salvini, 39-i-83:

cieco / malor, condotto della vita in forse, / piansi la bella giovanezza,

la pronta e cieca credulità degli uomini in certi casi; la diffidente e irosa

vol. III Pag.129 - Da CIECO a CIECO (37 risultati)

tre assenze dal suo salotto nelle ore in cui io vi era. pirandello, 7-174

medici, 487: tu m'accendesti in mezzo alle fredd'acque / il petto d'

alma porga, / il desir cieco in tenebre rivolge. guarini, 117:

., 27-25: se tu pur mo in questo mondo cieco / caduto se'di

. petrarca, 80-n: ghiuso gran tempo in questo cieco legno / errai, senza

cieca notte / fatt'abbia oscuro il mondo in ogni canto. straparola, 10-2:

splendori. / muti qui sempre e quasi in career cieco, / tacciono i mesti

ii-61: sconsolato girolamo!... in quanto folti boschi si ascose! in

in quanto folti boschi si ascose! in quanto cieche caverne si seppellì! metastasi,

, con le gambe avvolte sono caduti in cieca fossa. crescenzi volgar.,

è noto. le cieche si fanno in questo modo. machiavelli, 824

corridoio). caro, 5-831: in quante [guise] si discorre / per

cieche strade / del labirinto che si dice in creta / esser costrutto; in tante

dice in creta / esser costrutto; in tante s'aggiraro, / si confusero

che le chiudono, ma che terminano in una via cieca, che non ha riuscita

cicognani, 3-29: si perse, finì in fondo a un corridoio cieco dove si

io7: lo cerco [il pensiero] in ciechi labirinti / d'inferno, e

del paese, di là dal cimitero, in fondo a una strada cieca che si

andato a finire? forse si perdeva in caverne cieche nel ventre della montagna.

un vicolo cieco, un cui di sacco in fondo al quale si trovarono, privi

scala a chiocciola, che va a mettere in una camera cieca. d'annunzio,

trionfale con quattro portoni dinanzi, due in testa; de'quali uno è cieco,

non gli piacevano. montale, 3-41: in fondo alla parte cieca del tubo,

potessero i cittadini con sortite cieche scagliarsi in mezzo a'nemici. 17.

ordini paralleli d'intestini ciechi, ed in ogni ordine se ne numerano venti giusti

scruta le tenebre notturne per vedere se in giro vanno ladri, o banditi

. s. le stesse cose, che in due altre simili lettere cieche le sono

manzoni, 135: plinio, legato propretore in bitinia, consulta l'imperatore sulla causa

21. punto cieco: cucitura compiuta in modo che i punti non si vedano

smarrirsi e per non dar di cozzo / in cosa che 'l molesti o forse ancida

, i-42: senza questo lume anderemo in tenebre, sì come il cieco a cui

, 8-130: chi prende il cieco in guida, mal consigliasi: / se

porgere? vasari, iii-496: ritrasse in una medaglia michelagnolo molto vivacemente, ed

accompagnato dalla moglie che porta un bambino in collo o da un figlioletto cencioso, tutta

tutta la giornata spende il suo fiato in dare spirito a quel legno, sotto

colletta per i poveri ciechi: un signore in smoking con un berretto rosso di carta

si raccomanda; / vorrebbe qualche carità in effetto; / almen la grazia vostra

vol. III Pag.130 - Da CIECOLINA a CIELO (26 risultati)

/ tanta è la polve e '1 fumo in aria accolto. galileo, 3-1-452:

sottoportico della canonica, cacciarsi alla cieca in un buco nero dove l'immaginazione del signor

: posai alla cieca il bicchiere che avevo in mano. pratolini, 2-128: il

, 19-82: fatti qual viva bracie in volto rossi, / coi loro roncigli,

è stato creduto. cesarotti, i-137: in questa confusione d'idee vari aristarchi bastardi

(380): chi lo volesse difendere in questo, ci sarebbe quella scusa così

a la cieca, ma considerare che in certi tempi e in certi popoli elle

, ma considerare che in certi tempi e in certi popoli elle [le sette]

: cosa evidente, che chiunque è in grado di comprendere. maestro alberto,

farla. giusti, i-340: codesti esseri in generale sono come i ciechi di bologna

dottissimo. machiavelli, 711: in terra di ciechi, chi ha un occhio

lippi, 1-39: non veddi mai in vita mia / pigliare i ciechi, fuor

. m. -i). neol. in italia, nell'ultimo periodo e al

di stelle, di notte; lo spazio in cui si muovono gli astri; l'

universo intero. -cielo a pecorelle: in parte coperto da un sistema di nubi

sora luna e le stelle, / in celu l'ài formate clarite et preziose

così 'l ciel si chiude / di vista in vista infino alla più bella. bibbia

. tasso, 7-11: così men vivo in solitario chiostro, / saltar veggendo i

si creano ancora / per lor medesme in questo ciel, che detto aere è

fulgido e lontano, che le rondini tiravano in alto come una rete. pavese,

rete. pavese, 5-167: c'erano in cielo delle lunghe strisce di vento,

: vedi una chiesa animata e ambulante in processione: sette candelabri, che a distanza

: favoloso viaggio / ch'io rifeci in un attimo, / allontanandomi nella sera,

purg., 20-132: pria che latona in lei facesse il nido / a parturir

. tasso, 12-22: si va in guisa avanzando a poco a poco /

la nasconde [la moglie], in chiuso loco / vorria celarla a i

vol. III Pag.131 - Da CIELO a CIELO (32 risultati)

cose azzurre di colore, e, in particolare, gli occhi di una bella

serene, / qual più bel nero italia in pregio tiene. / occhi, cielo

nuviletta lucente e preziosa, / attorta in cerchi d'òr, dianzi pomposa /

in- terao / mi riassorbe l'universo in sé? oriani, x-21-308: la

da pigliar colle molle! e'bisognerà in questo caso mettere anche maestro imbratta nel

al firmamento, rimangono muti e sospesi in quelle altitudini inaccessibili, deserte e luminose

, deserte e luminose, e attendono in conserva per mesi e anche per anni

passavanti, 151: la superbia nacque in quell'altissimo luogo del cielo empireo.

a le cose che si generano e producono in questo mondo. bembo, 1-153:

di molti cieli di purissima sustanza sempre in giro moventesi e allo 'ncontro del maggiore

: io me ne vivo tuttavia peregrino in qua e in là... lasciando

ne vivo tuttavia peregrino in qua e in là... lasciando a guisa d'

cambiar paese. -sotto altro cielo: in un paese diverso. dante, purg

intento / sì, che 'l pregno aere in acqua si converse. idem, purg

: se le vostre [muse] in tanta quiete, e sotto il nativo cielo

la strada incautamente calcata, chi sa in qual precipizio sarei caduta? cangiando cielo

è bello, cori splendido, così in pace. prati, ii-289: pia rondinella

frassini il nido, / da cielo in cielo stendi i tuoi voli / sin del

distanza di mesi e talvolta di anni, in ambienti e cieli diversissimi.

che sta sopra la località menzionata. così in aeronautica, ed è così che conquistammo

delle condizioni atmosferiche, il clima (in un dato luogo). dante,

, / e 'l possente desio, che in me s'indonna, / s'indurò,

13: li portughesi che abitano in queste isole, certa cosa è, che

una bianca di portugallo e pare, in un certo modo, che quel cielo

/ cresce di mia fatica, / salve in sì fausto giorno / di pura luce

. alamanni, 6-1-121: erano i letti in tal guisa ordinati, / che 'l

fece. tasso, 17-10: egli in sublime soglio, a cui per cento /

spirto del ciel, che tra noi in terra, per non si sapere qual cielo

la beatitudine (contrapposto alla terra, in quanto materia, peccato); il

cielo, ma la terra convenia essere in ottima disposizione. idem, inf.,

al cielo. vasari, ii-137: fece in un'altra parete un cielo con cristo

uomo che,... riguarda in quello che gli sta a'piedi la pecora

vol. III Pag.132 - Da CIELO a CIELO (33 risultati)

cheggio / che la pietà che ti condusse in terra / ti volga al tuo diletto

abbominarli, né altro dio riconoscere né avere in venerazione, che solo il signore del

lo reame del deio a coloro che credono in te. 12. per estens

, / o luce mia, espresso in alcun testo, / che decreto del

la crudeltà dd cido, e forse in parte quella degli uomini, che..

si dimostri talora il ddo ndl'accumulare in ima persona sola l'infinite ricchezze de'

uom se ne diletta, / regni eterni in deio aspetta. brusoni, xxiv-844:

principio tronca / giacque un'impresa risoluta in cielo, / abbracciata da te. leopardi

popolo / a cui diè il cielo in sorte / noia pallida e morte. d'

. teatr. cieli: elementi di scenario in tela, sopra i quali sono stati

. medie. intervento a cielo coperto: in chirurgia, quello eseguito introducendo lo strumento

ov'esser deve / il buon pastore in sacrificio offerto. / -e perché no

cui guadagnavano quel nomignolo degli occhi cido in un volto di bistecca al sangue

infino al deio. -andarne in cielo, fino al cielo, per qualche

chi avea fiato di filosofìa e metteale in qualche luogo accattato nella sua diceria,

accattato nella sua diceria, n'andava in deio per la nuova cosa. -apriti

cessi il cido, che mai gli venga in cuore o in mente desiderio né

mai gli venga in cuore o in mente desiderio né pensiero d'una sì vergognosa

tolga il cielo, / che alcuno in questo lido non venga a ricercarlo. parini

i-158: cessi 'l cido però, che in quel momento /... /

le ragazze. -come dare un pugno in cielo: indica ima cosa impossibile da

pelo, / sarebbe come dare un pugno in cido. l. salinoti, 19-67

/ un come voler dare un pugno in deio. -correre verso il cielo

buona -. -in cielo e in terra: ovunque. bibbia volgar.

[gesù] ogni paternità è nominata in cielo e in terra. -innalzare

ogni paternità è nominata in cielo e in terra. -innalzare, levare al

{ al settimo cielo); portare in cielo, al cielo: lodare,

e mettere, / come si dice, in cid beltà di femmina, /..

poco. castiglione, 106: in tutte le cose mondane la veggiamo [la

mondo discorre, e chi ci mette in cido, e chi nell'abisso. b

malignitade umana sempre le cose antiche mettere in ddo, e le presenti farle afa.

sollevarli, pregando, invocando iddio, o in segno di rassegnazione o di allegrezza.

. cavalca, 17-i-62: si pose in orazione ginocchione, pregando e levando le

vol. III Pag.133 - Da CIESA a CIFRA (59 risultati)

le ciglia; / volga i lamenti in giubilo, / pensando a cui somiglia

-muovere cielo e terra: adoperarsi in tutti i modi, insistere presso un

perché la cattedra d'eloquenza sia conservata in pavia, facendole cangiar nome,

di terzo e quart'anno. -né in cielo né in terra: in nessun luogo

quart'anno. -né in cielo né in terra: in nessun luogo. grazzini

-né in cielo né in terra: in nessun luogo. grazzini, 4-408:

io non possa trovar inesser mario né in cielo né in terra? -non

trovar inesser mario né in cielo né in terra? -non sta né in

in terra? -non sta né in cielo né in terra: di cosa

-non sta né in cielo né in terra: di cosa assurda, impossibile

, i-12: cose che non istanno né in cielo né in terra; ma l'

che non istanno né in cielo né in terra; ma l'amor di madre,

a dire una cosa che non sta né in cielo né in terra? -non

cosa che non sta né in cielo né in terra? -non dare, non

-non dare, non toccare né in cielo né in terra: agitare o

dare, non toccare né in cielo né in terra: agitare o discorrere senza costrutto

, / perch'ella non dà più né in ciel né in terra. note al

non dà più né in ciel né in terra. note al malmantile, 5-50:

malmantile, 5-50: 'non dà più né in ciel né in terra '. è

'non dà più né in ciel né in terra '. è fuori di sé,

faccia. -porre la bocca in cielo: calunniare persone molto importanti;

ecco per ubbidire ho posta la bocca in cielo: ora sia vostro officio di non

, e sopportare che ponga la bocca in cielo. -piovere dal cielo: giungere

. -piovere dal cielo: giungere inaspettato in un luogo. pirandello, 7-210

si chiamasse. -porre qualcuno in cielo: tenerlo in grande stima,

-porre qualcuno in cielo: tenerlo in grande stima, lodarlo assai, collocarlo

grande stima, lodarlo assai, collocarlo in una posizione elevatissima. ariosto,

/ potrà, se ben l'avesse posto in cielo. -rinnegare il cielo a

felicemente al cielo. -salire in cielo, al cielo: in gloria e

-salire in cielo, al cielo: in gloria e potenza. rinaldo degli albizzi

.. non voglia [francesco sforza] in questo principio salire in cielo, ma

francesco sforza] in questo principio salire in cielo, ma col tempo governarsi. machiavelli

da potere fare salire la sua casa in cielo, come poi ne'seguenti tempi intervenne

dal settimo, anzi dal terzo cielo, in cui era salito in una breve conversazione

terzo cielo, in cui era salito in una breve conversazione con irma.

-scritto (o non scritto) in cielo: di avvenimento destinato (o

io toccherei il cielo col dito se potessi in qualche modo lusingarmi della di lei compagnia

: a indicare collera contro il mondo in generale, un senso diffuso di insofferenza

. prov. raglio d'asino non arriva in cielo: le malignità, le maldicenze

. -i). ant. chi scrive in cifre. caro, 15-iii-133

, medicastro, stregone, archimista? in una parola, quel panurgo? caporali,

mentre meglio si convien loro un ciffulotto in mano o cacapensiero in bocca.

loro un ciffulotto in mano o cacapensiero in bocca. = variante di zufolotto

per lo più alto, a cassettini, in uso per riporvi veli, fronzoli,

mondo sarebbe, se si potesse evacuare in un tratto de'registri, de'ricettarii

penne né carte, / né chiudergli in lor cifre abbachi interi. muratori,

corpi immaginati estima. foscolo, v-182: in esso capitolo descriveva « un'implacabile guerra

il fondamento di ogni ordinata sistemazione sarebbe in una mappa che esprimesse le cifre di

, di affanno, cercando sempre, in quanto ella vedeva, la corrente mistica

, 3-817: gli dichiarai che esisteva in legge anche una responsabilità del contabile ed

-e sorrideva. -ho cinquemila lire, in cifra tonda. gozzano, 53:

il nautilo rivibri / e s'inabissi in mari spaventosi: / maestro, quanti

occhi il rendi / visibile: ed in tale e tanta luce, / che men

-cifra di affari: il valore complessivo in denaro delle operazioni compiute da un'azienda

o da un suo ramo), in un determinato periodo di tempo. -cifra

, nella tabella degli utili che pervennero in pochi mesi al governo delle regie lotterie,

;... ed han segnato in cuore la cifra e appuntato il desiderio al

sì come s'usa ne le cifre o in altro modo. allegri, 1:

per tanto i moderni dipintori di porre in un canton delle tavole ima cifera, la

vol. III Pag.134 - Da CIFRAIA a CIGLIATO (45 risultati)

: per fraude sempre si sono falsificate in iscrizioni e cifre, vendendo opere moderne

cifere e versi / scrivo dei faggi in sulla bianca scorza. parini, 744

di due medaglie d'argento, riposto in una borsa di seta, ricamata d'

a lamine d'ottone, congegnate come in cifra, forbite e lucenti. prati,

. figur. elemento tipico, che raccoglie in sé i caratteri fondamentali dell'opera di

carattere proprio e particolare di alcuno: * in quel quadro si vede chiara la sua

bianco innumerevoli volte a varie grandezze e in diverse posizioni. pavese, 8-336: narrerà

solo dagli interessati (e si usa in diplomazia, nei dispacci militari, nello

. machiavelli, 360: scrivono lettere in cifera e nascondono in vari modi: le

: scrivono lettere in cifera e nascondono in vari modi: le cifere sono secondo

incontinente al consiglio de'signor / diece lettere in cifere, chiedendo loro risposta. caro

: deggio tacervi molte circostanze / che in cifera turpino lasciò scritte, / e

sconfitte. monti, 6-210: spedillo in licia apportator di chiuse / funeste cifre al

, e così mi pare averlo sentito in toscana. serao, i-941: una circolare

di multa. ojetti, iii-458: telegrafò in cifra che, prima di far l'

apre da sé, sol che siano ordinati in una convenuta serie alcuni dei molti segni

anzi è cifera. marino, 10-154: in caldeo ve n'avea scritta una schiera

avea scritta una schiera, / altri in lettre fenicie e soriane, / altri

lettre fenicie e soriane, / altri in egizii simboli e figure, / altri in

in egizii simboli e figure, / altri in note furtive e cifre oscure. tesauro

di un numero è il medesimo numero moltiplicato in se stesso. manzoni, pr.

464): la prima lettera scritta in nome di renzo conteneva molte materie. da

e nella lettera dette anche un po'in cifra. de sanctis, lett. it

cifera. 11. locuz. -parlare in cifra: parlare in gergo, in

. locuz. -parlare in cifra: parlare in gergo, in modo oscuro.

in cifra: parlare in gergo, in modo oscuro. g. m.

m. cecchi, 277: non parlate in cifera, /... ché io

e sm. ant. chi scrive in cifra. garzoni, 1-242: or

che ha un valore convenzionale prestabilito (in un cifrario). cifrare,

34: pigliansi le nostrali [tortore] in più ma baldinucci, 1-21:

per bambini. 3. tradurre in cifre uno scritto, un messaggio,

scritto o un messaggio o un dispaccio in cifra. panzini, iv-136:

di commercio. bocchelli, 2-165: in quanto alla loro corrispondenza, cifrari,

7-271: più di ogni altra città, in questa, funziona il linguaggio degli occhi

cifrario di questo linguaggio, mentre invece in altre, specie del mezzogiorno, funziona

messer giorgio, amico caro ». in verità, vi son motti e parole

occhio le trova qui, al vero, in questa sua scrittura dritta e cifrata che

la carta. 5. scritto in cifra, tradotto in un sistema di

5. scritto in cifra, tradotto in un sistema di segni convenzionali.

convenzionali. cifratura, sf. trascrizione in cifra di uno scritto, di un

92: « 'cigarro ', così in alcune provincie dicesi, come in altre

così in alcune provincie dicesi, come in altre * sigarro 'e * zigarro '

letter. con le ciglia aggrottate: in segno di severa e irosa scontrosità.

simintendi, 3-235: stette in su'cigliari fatti da'forti cavalieri.

uccelli sottoprefetti del regno, in cifra, quattrocentosettantadue con le proprie cifre.

vol. III Pag.135 - Da CIGLIATO a CIGLIO (32 risultati)

egli fissò i ben cigliati occhi grigio-verdoni in quelli della giovine madre. morante,

ond'ei levò le ciglia un poco in soso, / poi disse: « fieramente

quale [ninfa] sottilissime ciglia, in forma d'arco non molte disgiunte,

e ruppegli tutto il ciglio, e corse in uno canto della camera per pigliare uno

565: o padre, io veggo in mezzo alle tue ciglia / un segno che

gli ha dato [all'occhio] in un ricovero riposto / sotto l'arco

invidiabili sono / privilegi del sesso: in dono a voi / gli ha dati il

. tesauro, xxiv-12: niuna parola in somma entra per l'occhio, che non

mentre i sibilanti congegni degli atti trasformano in cose le cose e il lavoro è pieno

delle pagine. -in un battere, in un muovere, in un girare di

-in un battere, in un muovere, in un girare di ciglio: istantaneamente,

un girare di ciglio: istantaneamente, in un attimo, di colpo.

di ciglia / al cerchio che più tardi in cielo è torto. a. pucci

(v-206): volse il cavallo in un batter di ciglia. tasso,

-e l'armatura / gli fu recata in un girar di ciglio. tassoni, 9-12

di ciglio. tassoni, 9-12: tutto in fiamma viva / fu convertito in un

tutto in fiamma viva / fu convertito in un girar di ciglio. i. neri

i. neri, 4-28: e in un girar di ciglio a un tratto viene

, 29-89: catalogna / lasciarsi indietro in un batter di ciglio. pascoli, 146

libera de'suoi diciannove anni, chiusa in un busto fulgido come un corsaletto,

. -inarcare, sospendere il ciglio: in segno di stupore, di meraviglia,

nome di tisbe aperse il ciglio / piramo in su la morte, e riguardala.

ciglia, / gionta la gente vede in ogni lato, / che quasi intorno

medici, 473: l'altra mattina in un mio piccolo orto / andavo, e

strepito il ciglio, / e videro baiardo in gran periglio. tasso, 5-64:

ha nel riso, ha l'alba in fronte, / il di nel ciglio accolto

, le ciglia; / volga i lamenti in giubilo, / pensando a cui somiglia

bella figlia, / innalza al padre in faccia / gli occhi sereni e le stellanti

: quando un fiorentino sentiva per caso in sé tanta forza d'animo da dire addio

a fare era quella di muovere, in carovana, verso la mille volte sospirata

ciglia bieche: con lo sguardo bieco, in atteggiamento minaccioso. b. corsini

-ciglia basse, ciglia rimesse, dimesse: in segno di tristezza, di vergogna,

vol. III Pag.136 - Da CIGLIOLATO a CIGNO (32 risultati)

pulci, 4-49: come e'fumo in carrara i paladini, / ognun volgeva a

, 5-81: e di veder ginevra in gran periglio / avea il cor lieto,

'l candido e vermiglio / suol tramutar in pallido colore, / e 'l vago agli

: con immoto ti stai ciglio severo / in te raccolta e nel bel velo ascosa

su le ciglia: / parlan tutti in una volta. 4. figur

figur. letter. cenno del ciglio (in segno di comando); volere,

e lato, distante alquanto dal fosso in forma di triangolo scaleno. d

postura della fortezza, la quale piantata in su un ciglio di monte spezzato intorno

1-123: né si lascino di fare in più luoghi della coltivazione i suoi muretti

le macchie, attraversa il bosco, guardando in qua e in là, e ridendo

il bosco, guardando in qua e in là, e ridendo e vergognandosi nello stesso

, / tremando piano i vetrici in su'cigli. barilli, 6-42: le

di origine protoplasmatica, che si notano in certe cellule, in vari organismi unicellulari,

che si notano in certe cellule, in vari organismi unicellulari, nelle spore di

movimento vibratorio che serve per la locomozione in ambienti liquidi, o per attirare granuli

il ciglione della via tre coorti pretoriane in file serrate. l. bellini,

circondare e rinchiudere; metter le ale in sicuro fattovi spalla di un maroso,

e cupi, / e stan pendenti in minacciosa fronte. manzoni, pr. sp

brutti ceffi, i quali stavano lì in atto di chiedere l'elemosina. fogazzaro,

un verme attorno ad un'unica strada in forte discesa, sullo stretto ciglione di

viso all'insù, barbuto e cigliuto in castagno, cercava con gli azzurri suòi

i due giovini eroi cignigeni, bellissimi in quell'immenso candore come in un'apoteosi

, bellissimi in quell'immenso candore come in un'apoteosi della loro origine, parevano

quanto la testa e terminante all'apice in un'unghia arrotondata; le zampe,

di abiti femminili); emigra a stormi in forma di cuneo. delle varie specie

di cuneo. delle varie specie, in europa sono comuni il cigno reale (

airata), completamente nero, vive in australia. giacomo da lentini,

, temendo del caso di fetonte, se in mezzo di quelle non si potea egli

quale compagnia di loro, che erano in ogni parte molti, incontro al fiume le

vostra insegna, / che vengon lieti riportando in bocca / sicuramente il nome che lor

fu una medaglia grande d'oro da portare in un cappello; dentro isculpito in essa

portare in un cappello; dentro isculpito in essa medaglia si era leda col suo

vol. III Pag.137 - Da CIGNONE a CIGOLARE (24 risultati)

1-130: va con l'aquila il cigno in ima coppia, / va col falcon

more / che la sua vita termina in cantando. dante, purg., 19-46

e 'n bocca 'l ghigno, / semina in quel cor puro odi e sospetti.

che sia, ma ancora fenice, in maniera per lo cielo nel porterà quel

cigno, / cui av- vien che in pene e pure in morte canti / cesare

av- vien che in pene e pure in morte canti / cesare invitto e vincitor

con ben armati legni / tremar fa in guerra i più lontani mari, /

ognor di barbari corsari; / ma in pace ancor de'più famosi ingegni /

fio, direbbe un cappellano che scrivesse in bernesco. panzini, iii-644: metastasio

, v-3-49: vedi là il cigno, in che trasformò giove. bruno, 3-884

. bruno, 3-884: fui assumpto in cielo circa gli confini d'andromeda ed

chignóne), sm. acconciatura femminile in cui i capelli sono avvolti a crocchia

pengiglianti volle quelli. / nel tal fatti in cignone sul battesimo. / nel

, ii-313: tutte le altre ballerine portavano in testa il cignòn, alto come un

e se ne fece anche l'adattamento in cignone ». cigolaménto, sm

, intr. [cigolo). stridere in modo prolungato, mandare un rumore stridente

ritto allo steccato / cianciano le comari in capannello. d'annunzio, iv-2-719: in

in capannello. d'annunzio, iv-2-719: in un'altra finestra un'impòsta sbatteva al

sulle spalle a mo'di scialle, va in cucina, percorre cauta il corridoio,

: e non augel, non aura in tra le piante, / non canto di

, similmente l'aria, che si ritruova in detti legni, e trovandogli ripieni d'

loro troppo fiato), onde esce in un medesimo tempo, per le rotture de'

cigolava lo spirito serrato / dentro la strozza in suon rabbioso e tristo, / e

millantatori ampollosi, che presumono d'andar in ruota sol perché si mettono a cigolare

vol. III Pag.138 - Da CIGOLIO a CILICIO (36 risultati)

: tanta curiosità veramente è cosa bruttissima in un uomo; e pare che gl'accada

cupi / s'udian gemiti e grida in lontananza / di languenti trafitti, e

di un tram aumentò progressivamente, mutandosi in ultimo in un cigolio lamentoso.

tram aumentò progressivamente, mutandosi in ultimo in un cigolio lamentoso. cigolo,

fingere di dare una cosa, senza, in realtà, darla (per ridere di

: è ben dovere... che in vendetta della cilecca, che avete fatto

sotto le coltri lo scolaretto e scioglie in una polla di pianto i castighi dei superiori

sf. ant. nella locuz. stare in cilema o in cileme: in

locuz. stare in cilema o in cileme: in ozio, perder tempo in

in cilema o in cileme: in ozio, perder tempo in ciance e

in cileme: in ozio, perder tempo in ciance e in trastulli. a

ozio, perder tempo in ciance e in trastulli. a. pucci, cent

72-63: stando i franceschi sanz'arme in cileme, / la forza de'fiamminghi arditi

fiamminghi arditi e magni / addosso loro in sul meriggio preme. paolo da certa!

, tutta oro, tranquilla / pasceva in alto in mezzo al cilestrino. =

oro, tranquilla / pasceva in alto in mezzo al cilestrino. = dimin,

aveva già l'ottavo cielo d'azzurrino in color cilestro mutato tutto, e cominciavansi

.. tue formose braccia / leghi in manica angusta a cui vermiglio / o cilestro

chiome, e tre mammole appassite spuntavano in mezzo al lino che velava il suo

purg., 26-6: ferìami il sole in su l'omero destro, / che

, raggiando, tutto l'occidente / mutava in bianco aspetto di cilestro. marino,

di cilestro. marino, 311: accrebbe in vista / del bianco seno e de'

ha gli occhi qual di pallade / in bel cilestro tinti. d'annunzio, v-1-78

da un continuo movimento oscillatorio più rapido in un senso che nel senso opposto

, 3-258: ritrovò [la testa] in panni cilicini nel palagio d'erode.

de uno cilicio, avillipato lo posse in mezzo delli dui puliti servi, perché

coperti. cavalca, 9-37: sedere in terra, in cenere ed in cilicio.

cavalca, 9-37: sedere in terra, in cenere ed in cilicio. passavanti,

: sedere in terra, in cenere ed in cilicio. passavanti, 25: dee

legge, i quali fecero aspra penitenza in cilicio, in cenere, in pianto

i quali fecero aspra penitenza in cilicio, in cenere, in pianto,..

penitenza in cilicio, in cenere, in pianto,... furono perciò grati

quel ch'era di qualche volta e in occasione di visitar dame colà nella corte

tante vite di santi, il santo in persona, scrittore e pittore di se

estasi e di visioni, e scrive in astrazione, anzi detta, con una lucidità

/ che via passasti con la spada in pugno / ed il cilicio / al

vol. III Pag.139 - Da CILICIO a CILINDRATO (33 risultati)

medici fuggiti più della moria si convertono in giornalisti buffoni;... i curiali

... salgono con fiaschi di vino in mano, con delle corbe piene di

di ribotta tutt'insieme lassù sui prati in alto, sino a sera inoltrata.

piantario, cioè ciriegeto, chi spande in questi mesi e'noccioli loro: li

trecca, con un paniere di ciriege in capo, il detto paniere cadde; del

di diverse spezie, fra le quali in più prezzo sono le marchiane e le

principato ottengono le duracine, le quali in terra di lavoro si chiamano pliniane. soderini

gli antichi addomandavano jubane; et ebbero in pregio le milesi, le ciliciane che

mangiano similmente con la buccia e acconci in confetto sono preziosissimi. b. corsini,

volpe le ciregie sprezza / che sono in cima troppo e non le arriva,

vedere pascariello, il quale era tenuto chiuso in casa della zia monaca, e quando

vengono l'una dopo l'altra, in serie. varchi, 24-33: in

in serie. varchi, 24-33: in fine le disgrazie sono come le ciriege.

, 17-3-23: che non lo sapevi che in questo mondo ogni felicità ha la sua

1-197: alla donna stava bene la lingua in bocca e pungeva come uno spillo:

le ciriege; al marito entra il fuoco in capo,... tragge fuori

che la ne fu condotta allo spedale in agonia, dove uscì di vita,

conc., i-153: lo sperar tolleranza in animi irrigiditi da un'antiquata presunzione,

di hermia venne dagli arcipressi alla capponcina in maggio ciliegiaio. -prov.

rossiccio, fiori ermafroditi, bianchi, in infiorescenze a ombrella; il frutto [ciliegia

freddo, e 'l terren umido in parte. leonardo, 2-447: il ciriegio

stremi ramiculi compone piramide equilateri dal mezzo in su; e il noce e querce

e il noce e querce dal mezzo in su compone una mezza spera. alamanni

alamanni, 5-459: altre veggiam nelle radici in basso, / ch'anno i suoi

è albero che sia ora più conosciuto in italia, furono portati primieramente in italia

conosciuto in italia, furono portati primieramente in italia di ponto per cosa nuova, e

iii-384: godesi il ciriegio di sito freddo in umido terreno e leggiero; ama i

questo si vedeva sparso, soffocato, in mezzo a una nuova, varia e

ciriegi, / i peri, i fichi in terra tosca / son di dolcezza carchi

alto e solo, nel mezzo, è in fiore: un miracolo candido. montale

diritto, ma non è anche, in pari tempo, un dovere, una condanna

, oppure per la riduzione di minerali in dimensioni comprese fra 2 e 30 millimetri.

né fare celendrare alcuno telo di sendado in del subbio, quine u'fusseno tessute

vol. III Pag.140 - Da CILINDRATOIO a CILINDRURIA (34 risultati)

e. cecchi, 6-142: in cilindratissime tricromie, eccovi il giovanotto e

eccovi il giovanotto e la ragazza, in costume da bagno, nella piscina d'

contrabbandieri d'una povera lira! frodatori in susurro: peccatori e tentatori del sottovoce:

piegato e curvo; e va a finire in una punta assai acuta.

, gtimpicciolisce, gli difforma e trasforma in mille diverse guise, ed alle volte

guise, ed alle volte, come in imo specchio cilindrico accade, degtinformi e

la spranga cilindrica d'ottone che decorre in alto dal principio al fine del veicolo

sedeva sul muro del corrai, tenendosi in grembo il grosso microfono cilindrico.

.. affollata di signori e di signore in ghingheri, fra cui luccicano cappelli cilindrici

32-140: poniamo che un suono libero in aria aperta, e sferico, abbia

[archimede] si elesse, come in trofeo più memorabile e degno dei suoi

sospingendolo l'alzi. baldinucci, 157: in queste [stampe in rame] serve

, 157: in queste [stampe in rame] serve l'incavatura per ricevere

rame] serve l'incavatura per ricevere in sé il colore e imprimerlo nella carta,

rasori, conc., i-24: in un cilindro metallico, discretamente alto,

alto, largo alcuni pollici, chiuso in fondo, isolato, reso elettrico per

poi di tre gradi, e finisce in largo piano; a mezzo il quale sorge

quando la nuova invenzione permise di fissare in scatola le superstiti voci eroiche (i primi

di cera sembravano davvero scatole di pomodoro in conserva) le insufficienze del nuovo mezzo

era sceso di cassetta e non aveva più in testa il cilindro. 4.

legno di un sol pezzo, liscio, in forma di colonna, bucato nel mezzo

recipiente di vetro, cilindrico, tarato in cm3, usato per misurare il volume

asse per un quarto di circolo or in un verso, ora nel verso opposto,

'il corno, la tromba e in generale gli ottoni, in cui, col

tromba e in generale gli ottoni, in cui, col mezzo de'cilindri, si

col mezzo de'cilindri, si ottiene in pressoché tutta la loro estensione una compiuta

la testa, che chiude la camicia in alto. sono invece a sezione piana

. giusti, i-375: a farlo apposta in quel momento la macchina non andava;

consonanza... percepì ima pausa in un cilindro, un'altra pausa in

in un cilindro, un'altra pausa in un altro, poi più pause intermesse;

457: gli ingegneri, di tanto in tanto, sentono il bisogno di calcolare

cilindriche che si originano nei tuboli renali in occasione di nefropatie. 12.

di volute, eccetto che nella base in cui qualche poco risaltano, e alcuni

e dal suffisso -orna, che in medicina designa i tumori. cilindrùria

vol. III Pag.141 - Da CILIZIO a CIMA (28 risultati)

par., 14-109: di corno in corno e tra la cima e 'l basso

. d. bartoli, 33-285: in fatti ne scaturisce, e geme fin dalla

consistevano questi [manichini]... in una cordicella lunga un po'più che

coll'indispensabile fanale sulla cima, e balzato in arcione usciva di gran trotto. verga

di gran trotto. verga, 3-134: in cinque minuti la vela fu spiegata,

riscan per le cime / i cerri in bianche rose. ariosto, 6-55:

: sì come il folgore non cade / in basso pian ma su l'eccelse cime

perché traeste voi la scienza dal chiostro in piazza, di latino in volgare?

dal chiostro in piazza, di latino in volgare? perché lasciaste calar furioso il vento

senno leggi / di quel consesso che in atene il crime / punìa de'numi

esca; si fermò una volta, in ascolto. 6. la parte

feroce, / poscia portar la rosa in su la cima. fiore di virtù,

: ho fatto come colui ch'è in uno grandissimo prato di fiori, che

di fame. tasso, 6-i-57: in queste dolci ed amorose rime, /

canne piantate e fisse con le radici in fondo a quel mare, e mobili con

: come la cima dell'albero compendia in sé tutta la vita del tronco ramoso fino

alle estreme radici, io sentii vivere in me tutta la stirpe. alvaro,

. alvaro, 9-22: si cacciò in un folto di granoturco, e si

le legne da fuoco non sono in essi che un prodotto accessorio e secondario

umane posse! / com poco verde in su la cima dura, / se non

barberino, iii-191: ma cercai bene in prima / che rischio ha cotal cima.

avvalla / perché fuoco d'amor compia in un punto / ciò che de'sodisfar chi

; e quelle furon cima / nel mondo in che puro atto fu produtto. michelangelo

visi e parole tutte simulate il levano in alto, e poi tutto ad un tratto

. leopardi, iii-872: tu saresti in eterno la cima d'ogni amor mio

miele! stuparich, 5-429: forse in nessun periodo come in quello, contrastato e

5-429: forse in nessun periodo come in quello, contrastato e drammatico, il

-cima d'uomo: persona che eccelle in tutto ciò che intraprende a fare.

vol. III Pag.142 - Da CIMAIOLO a CIMARE (38 risultati)

se non che voi sete cima delle cime in tutte le cose? g. b

: passeremo a quelli, i quali in marmo scolpirono, e di questi anche sceglieremo

cime di birbanti! se lo mangiano in un boccone quello scomunicato di mio figlio

10. bot. ramificazione a cima: in cui l'asse principale esaurisce il proprio

un fiore. -infiorescenza a cima: in cui al posto dei rami vegetali si

, mollica di pane, e cotta in acqua aromatizzata. 12. locuz.

locuz. -da cima, di cima, in cima: dalla parte più elevata,

vertice, al sommo. -in cima in cima: proprio alla sommità, all'estremità

sottile. dante, 42-1: due donne in cima de la mente mia / venute

boiardo, 2-3-4: come un castello in cima d'un gran sasso / intorno è

alcun della famiglia s'è ridotto / in cima delle case; e su dal tetto

un sasso / lo vidi a capo in giù sott'acqua andare. aretino,

di mal francioso, che io ho in cima a la fronte, e il taglio

morire / d'ogni picciola cosa e avere in cima, / come lo sputo,

fatto metter la pazzia, dico nel mezzo in cima in cima; la qual tiene

la pazzia, dico nel mezzo in cima in cima; la qual tiene in mano

cima in cima; la qual tiene in mano una zucca, che vuol dire,

dire, che l'ha la mano in tutte le zucche de gli uomini. tasso

uomini. tasso, ii-14: poscia in cima del colle ornan l'altare. marino

armatura tersa. / groppo di gemme in cima il tiene avinto / sì che l'

quegli scarafaggi grandi e neri morati che in cima al capo hanno due corna o antenne

a nodi. forteguerri, 5-68: entrano in refettorio, e in cima in

: entrano in refettorio, e in cima in cima / siedono tra il guardiano

in refettorio, e in cima in cima / siedono tra il guardiano e i

molto lieta e tranquilla... in cima d'una strada detta del monte

monte parnasso. foscolo, v-99: stava in cima alla scala; e non vedendole

otto, quattro, sette ne hanno messi in prigione: gl'impiccheranno, parte davanti

davanti al forno delle grucce, parte in cima alla strada dove c'è la casa

viene avanti uno che porta un cappello in cima a una picca, e dietro

maggiore, con un ciuffetto d'erbe legato in cima alla canna. pascoli, 741

/ chiazze e con bianchi fiorellini, in cima. d'annunzio, ii-816:

/ rotonda della maschera di pietra / in cima alla colonna che si sfalda / nei

la trabacca del letto, andò ad accoccolarsi in cima al padiglione. moretti, 9

padiglione. moretti, 9: io sento in me la tristezza / del giorno domenicale

/ del giorno domenicale; / del giorno in cui non s'ha nulla / fuor

fuor che il triste cuore sperso / e in cima alla mente un verso / troppo

dalla soglia della fattoria, agitando, in cima a un braccìno del tutto spolpato

fondo: interamente, compieta- mente, in ogni parte. baretti, 1-37: