dati, 126: io non posso contenermi in questo luogo di non m'opporre alla
, e che pongano ogni loro studio in procurar di non essere intesi. g.
], 1-757: la pietra cerulea nasce in cipro nelle cave delle miniere del rame
più copia dell'arena che si ritrova in su i lidi, in certe caverne
che si ritrova in su i lidi, in certe caverne fatte dal mare a modo
quella si tiene per la migliore che ha in sé alcune scintille d'oro. domenichi
: già aveva la rosseggiante aurora preso in mano le cerulee briglie de'suoi rosati
una bella giornata: la luna, in un canto, pallida e senza raggio,
l'oriente, s'andava sfumando leggermente in un giallo roseo. tommaseo, i-300
ogni volta puntualmente, al- l'apparire in classe dell'insegnante gigantesco e ceruleo,
la scolaresca una gara a chi avesse in buzzo più fiato. 3.
s'innalza una preghiera: / calata in su la gelida / fronte, una man
d'estate: / non una randa in tutto quel turchino. d'annunzio,
azzurri. monti, 5-1059: sorgiunse in questa / la cerala minerva a diomede
a cui era ancora attaccato il cerume in colatura. fece: « questa è
, esposizioni utili e sottili, così in pratica come in teorica di cerùsica,
utili e sottili, così in pratica come in teorica di cerùsica, le quali negli
, segatogli le vene, e messo in bagno caldo, tutto fu imo.
[il dente] glie lo spezzò in bocca, rimasene nelle gengie le radici.
ve la lasciavano neppure, se eravate in mano del cerusico! d'annunzio, iv-2-324
: un cerusico ed un semplicista discutono in disparte, maneggiando fialette ed ordigni.
noto e volgare, e fassene continuamente in vinegia e in altri luoghi mercanteschi d'
, e fassene continuamente in vinegia e in altri luoghi mercanteschi d'italia, non
: essa cera si tempera e accommoda in vari e diversi modi:..
ne mangiarono, per essere stato cotto in un forno stato riscaldato a forza di
adamantina, cristallizzato nel sistema rombico, in cristalli geminati, o in masse granulari
rombico, in cristalli geminati, o in masse granulari. = voce dotta
vari e tumultuosi fossero i pensieri che ribollivano in que'cervellacci, non ne apparve di
porro, poeta da scazzate, / che in milano t'affibbi la ghirlanda / di
con aromi e formaggio lodigiano, insaccata in budelli come le salsicce e tinta di
encefalica che occupa la parte posteriore e in feriore della cavità cranica.
quelli delle muse quando non son colti in tempera. c. gozzi, i-264:
matasala, v-72-140: item xxx soldi in due ceraveliere per matasala e per spinello
tavolaccio con la cervelliera / mi vanno in gola, e già danno volta.
, 87: con una spada gli diè in sulla testa: avea la cervelliera;
le uve bianche e fa volentieri in piano grasso. = probab.
(e si rife risce in particolare al cervello dei bambini con
suo cervellino mille ragionamenti e mille castelli in aria. nievo, 53: la signora
riprendessi loro, tu aresti il latte in bocca, o tu saresti un cervellino,
a me sarà grato vedere a te sia in odio... questo gracchiare quale
quale fanno alcune treccaiuole tutto il dì ed in casa, ed all'uscio, ed
, pieno nel tratto anteriore, concavo in quella posteriore, si divide in telencefalo
concavo in quella posteriore, si divide in telencefalo (costituito essenzialmente dai due emisferi
sostanza bianca o massa midollare) e in diencefalo, che costituisce la base del
sviluppo e di complessità nell'uomo, in cui è circa la cinquantesima parte del
e la sede delle funzioni mentali (localizzate in parti diverse di esso, ma collegate
: tutta la bontà dell'ingegno in quanto è legato, come già
nel cervello, il quale dividono in tre parti, sì che una sia
... e questi comunicandosi, in qualunque modo ciò avvenga, al cervello;
dico, che questi tali movimenti possano creare in noi certe idee di colore. monti
grandissima. soldanieri, ix-477: così in capo molti tosi vanno, / che tal
cappuccio tien cappello, / perch'hanno indosso in capo quel che sanno, / non
, lo adoperava più che alcuno altro in tutte le cose importanti della città drento e
vostro cervello. alfieri, i-196: in quell'estate m'inondai il cervello di versi
. v.]: le locuzioni in cui * cervello 'vale * senno o
le parole che gli mancavano, perché in frangenti simili i più alti scienziati mettevano
alti scienziati mettevano le cose troppo complicate in deposito in qualche cantuccio del cervello perché
mettevano le cose troppo complicate in deposito in qualche cantuccio del cervello perché si semplificassero
figur.: operare senza discernimento, in modo irragionevole. caro, i-193:
non sapeva più pensare con la penna in mano. quando voleva scrivere, si sentiva
assottigliar molto il suo, ne aveva, in questo caso, immaginata una, da
di stoppa. -avere il cervello in bucato, nella stufa: aver perso
distratto. aretino, 8-142: in fine io ho le cervella in bucato,
8-142: in fine io ho le cervella in bucato, io le ho nella stufa
i fagiuoli, nel saltarti di palo in frasca. -avere il cervello in
in frasca. -avere il cervello in processione, a spasso, non avere
, i-63: è un buon ragazzo, in fondo, e noi gli vogliam bene
che vada col cervello a spasso e in che modo e per che vie!
-avere il cervello nelle calcagna, in fondo ai piedi, nella schiena:
questo ruffiano, che ha il diavolo in corpo, non se n'avvedesse.
, fu causa di cavarlo del cervello; in modo che la notte seguente tutta farneticò
cervel le spese, / si volse in fuga. allegri, 3: in casa
in fuga. allegri, 3: in casa, in piazza, in mercato o
. allegri, 3: in casa, in piazza, in mercato o in bordello
3: in casa, in piazza, in mercato o in bordello, / e
casa, in piazza, in mercato o in bordello, / e quivi dar le
suo cervello. -essere, stare in cervello (scherz. in gemellissimo)
-essere, stare in cervello (scherz. in gemellissimo): essere pieno di discernimento
farti ingiuria; pertanto fa'di stare in cervello. aretino, 8-299: e
, 8-299: e certamente bisogna stare in cervellissimo, perché noi siamo come giocatori
ti verrà fatto, ché io starò in cervello. caro, 12-i-19: per l'
: per l'amor di dio stia in cervello, che so dir gli bisogna,
bene. magalotti, 9-2-61: sta in cervello di non pretendere di diventar paolo
e le stelle che stanno e non stanno in cervello, con le triste, e
ii-46: quello che è più acuto uomo in corte, tosto che il padrone vuole
.: avere idee strane, comportarsi in modo stravagante. machiavelli, 714:
grandissimo conforto, e con loro ragionai in cervello un pezzo, pure sollecitando felice
universali; cavadenti che girava di paese in paese esercitando la propria attività sulle pubbliche
ne vanno proclamando i ciarlatani addottorati, pure in mano d'un illuminato e onesto uomo
ciarlatano, buono per servir per passatempo in case e per spaventacchio d'ucelli a
« che pericoli ci han da essere in una impresa così giusta e pacifica? »
? ». « m'avreste visto in prima fila, m'avreste visto andarci
gli anni, / perdo il giorno in ciarleria. grazzini, 2-2-221: di grazia
: avendo voi detto molto tempo innanzi in quella vostra prima ciarleria scritta a mano,
i gran maestri favori, glie ne menano in camera di bel dì chiaro. magalotti
alla beatitudine, e non mai stanchi in raccontare le strane loro venture. alfieri
, e non credere poi quasiché mai in nessuno; io tanto e tanto imparava
: dicesi di chi perde il tempo in ciarle inutili; * ciarlone ', di
* ciarlone ', di chi lo perde in ciarle noiose o dannose. parecchie donne
grida d'impero; / là, in sala, il ronzare, ormai solo,
venuta: una contadina ciarliera, sempre in moto, quanto lei, la figlia
5-207: la freddezza del dire si fa in quattro guise. e prima col raddoppiamento
femm. -a). chi ciarla in modo insistente e fastidioso; chi fa discorsi
ma ciarlatore e ciarlone si pigliano sempre in cattiva [parte]. tassoni, 309
, si sollevò tutta l'adunanza, in più assemblee per ascoltar que'ciarloni distinta
sul principio; i ciarloni, repressi. in società i ciarlieri sono fuggiti; i
. barcone da trasporto fluviale (in uso sul tevere), a fondo piatto
e chermisi. lippi, 5-33: e in tanto per adesso io ti consegno /
, tanto rifrustò e cercò, che in una scatola nel fondo di una cassa piena
proprio il giorno prima, luisa, cercando in granaio un pezzo di corda, aveva
libertà?... siete chiusi in fondo a un carcere, poveri disgraziati?
stringhe... discesero lo scalone in un'ora morta. -figur.
. galileo, 5-217: andar in questa [descrizione] raccapez
la ciarperia, e che il sole è in cancro, e che è spenta ogni
, 2536: 'ciarpone uomo trasandato in tutto, anco nel vestito, nel vivere
, anzi poco meno che catuno mese in luogo di coloro che si partono,
: o inestimabile guadagno, quando duoi in tal modo uno divengono, che ciascheduno de'
cavarci di tanti errori si dispose mandare in terra uno spirito, che universalmente in ciascheduna
in terra uno spirito, che universalmente in ciascheduna arte ed in ogni professione fusse
, che universalmente in ciascheduna arte ed in ogni professione fusse abile, operando per
loro è occupato; ma si dimostra in aspetto d'una piazzetta biancheggiante, la
d'ambe l'estremità appuntata, et in ciascheduna vi vanno quattro o cinque indiani
formare i parlari da prosa col contrarre in ciascheduna voce, come in un genere,
col contrarre in ciascheduna voce, come in un genere, le parti ch'aveva
x-3-124: ciascheduno i merti suoi / spiega in pompa lusinghiera, / e su i
e spera. foscolo, 1-78: tu in consigli converti ogni mio cenno. /
28 (477): di mano in mano poi che le conseguenze si fanno
3-97: bisogna... che in ciaschedun quadro non sia riconoscibile l'autore del
. compagni, 1-5: le loro leggi in effetto furono, che avessono a guardare
sanza misericordia sono inver di quelli che in bestiale pastura veggiono erba e ghiande sen gire
pur si pigliava grandissimo piacer di vederle in altrui; e con le parole, or
asta per ciascun ne la destra, e in mezzo d'essi sia un cane.
alla fine di ciascuni diverbii o parlate in due, o perché in ultimo della
o parlate in due, o perché in ultimo della favola una volta. metastasio,
, altri azzurri, altri indachi ed in fine altri violati. primitivi ed anche omogenei
1-225: ciascuna popolazione dunque, convocata in parlamento... eleggerà i suoi
: diodata ci aveva... messi in bell'ordine tutti i tovagliuoli arrotolati in
in bell'ordine tutti i tovagliuoli arrotolati in punta, come tanti birilli, che
birilli, che portavano ciascuno un fiore in cima. dossi, 253: venga
i come parlano, ridono, camminano in strada. 2. ant.
, iv -canzone, 97: per che in medesmo detto / convegnono ambedue [virtù
erano non sono molti anni passati, in siena due già per età compiuti uomini
mio dolore, / non credo che in amore / fermasse mai sua voglia.
picciolo, fiori piccoli, bianchi, in corimbi composti, frutto obovato o ellittico
ciascuno a un solo stame e raccolti in verticilli intorno a un fiore femminile formato
vi era pane da cena, egli, in iscambio di cibarci e mandarci pasciuti
più stomacosi: seder con essi in terra, cibarli, maneggiarne i corpi in
in terra, cibarli, maneggiarne i corpi in fermi e puzzolenti. pellico
egli non avesse cibato se non aragoste in salsa tartara, merlani in bianco.
non aragoste in salsa tartara, merlani in bianco. 3. figur. a
sanza misericordia sono inver di quelli che in bestiale pastura veggiono erba e ghiande sen
; / disiando e sentendo, giro in tondo; / e quanto intendo più,
. dossi, 223: l'isola in cui vi abbiamo costretti, fu scelta in
in cui vi abbiamo costretti, fu scelta in una tèpida, pingue, indisputàbile plaga
anguillara, 4-30: un dir che in dolce suon l'aria percuote, / ciba
, 6-1 (145): cibandosi elle in uno solenne convito, tra loro fu
i-230): era cornelia bellissima, onde in breve cominciò aver tanto concorso, che
galileo, ino: generalmente si scorge in tutti gli altri animali far miglior digestione
volgar., 2-13: conviene, che in terra d'intorno alla pianta sia il
mai derisa la virtù, né messi in burla certi principii d'onore, dei
, che generalmente ed unicamente si consuma in quasi tutta la toscana per l'uso
, un'arte, una professione in modo approssimativo e con faciloneria.
rischio d'apostasia, quand'altri è in prigione, il troppo dormire, o vero
, il troppo dormire, o vero dilatarsi in pigliare del cibo corporale. bisticci,
sua natura ella si sia, condire in modo si può, che ella ora questo
. bellini, 5-94: l'uomo poi in realtà non piglia per cibo qualsivoglia materia
1-194: egli [il re] era in mezzo ai legni pieni d'infelici arrestati
, guardava innanzi, e si chinava in fretta, a rubarle, per cibo della
galle / che d'altro cibo fatto in uman uso, / dirizza prima il
marchetti, 2-335: voci assai varie in vari tempi / formano, o se
i cani arrabbiati e le faine crudeli in cerca di cibo ne avessero pietà. buzzati
cucine ma si sparpagliavano per le valli in cerca di cibo fresco. 3
del dra- cone; per che destilo in cibo alli popoli di etiopia. bembo
a quest'ora del dì, quantunque in niuna stagion dell'anno non sia
senza fallo ci nuoce. redi [in pasta, 105]: pigliare sei once
figur. a indicare il nutrimento spirituale, in quanto arricchisce e diletta lo spirito,
: son reso inabile a più impiegarmi in alcuno degli studi che per gli tempi passati
ii-30: e poi le donne dovranno starsene in casa all'ora di predica..
essere solo, di non avere trovato in tanti anni di fame e sete intellettuale
, 3-2-133: il giovedì aggravò fortemente, in tanto che perdé il cibo. sannazaro
il cibo. sannazaro, 7-1 io: in sì fiera malinconia e dolore intrai,
basiliche cristiane sormonta l'altare (e in origine serviva a nascondere la celebrazione eucaristica
sostenuta da colonne, e si collocò in chiesa su l'altare. il più sontuoso
, all'ingresso dei cinema, assise in uno sgabuzzino che pare un ciborio, le
e i romani, vaso da bere in forma di calice a due anse, per
che sulla ghiera di due arcate porta in greco la misteriosa scritta. =
, 3-211: quel luogo non riusciva in acconcio al concilio... per essere
(civrèà), si. dial. in toscana, specie di treggia, tirata
: / questo cibreo del cuore, in verso e in prosa, / co 'l
questo cibreo del cuore, in verso e in prosa, / co 'l solito guazzetto
ciccum dicebant membranam tenuem quae est ut in malo punico discrimen *; e la
né no. forteguerri, i-352: né in ben né in male li consulta cica
forteguerri, i-352: né in ben né in male li consulta cica. carena,
cica 'da classici scrittori toscani, in stile familiare, è presa invece di '
; hanno fiori sem plicissimi in forma di coni (e sono proprie dei
sm. plur. entom. famiglia d'in setti emitteri del sottordine omotteri
sm. plur. entom. famiglia d'in setti emitteri del sottordine omotteri
sole / sì forte, che il morire in lei fa scucco. / le dolci
/ di verno, chiese del grano in prestanza / alla formica, che n'avea
caldo. ariosto, 34-77: vede in ghirlande ascosi lacci; e chiede,
cicale scoppiate indagine hanno / versi ch'in laude dei signor si fanno. aretino
sono, di vento si pascono, ed in vento ritornano. alamanni, 6-4-1:
sono le cicale per tutto tanto note in italia e tanto volgari, che spesso
boccalini, i-368: quel viandante che in mezzo dell'infocato luglio nel suo cammino
nell'ignoranza e nello stupore nel capitargli in mano una cicala, e che né
arsa cicada il suon stridente / spiega in vece di canti e di parole. d
16-29: ivi, quando il meriggio in ciel si volve, / la sua
/ strider, né batter penna augello in ramo, / né farfalla ronzar,
la cicala / che con la pancia in su dentro i maggesi / canta alla
non durano che le solenni cicale / in questi saturnali del caldo. quasimodo,
/ mi dien ch'a voi i'venga in sulla sala. piovano arlotto, 85
uno giudeo per il cammino da tre dì in qua, impronto, ed è una
, 236: l'altrui bene hanno in dispetto / gl'invidiosi e le cicale;
, 9-148: corri, cicala, in qual palustre limo, / e rappella
/ e rappella a cantar di rana in rana, / che fra la schiera
mi trovò, e aveva una listra in mano, dove erano notate tutte le
. ornamento d'oro che ricchi portavano in capo prima del peloponneso. acustico
, per dare un contras- segno che in grecia i primi dell'uman genere fossero
uman genere fossero nati da se medesimi in quella maniera che dalla terra si crede
noto, su'capelli alcuni fermagli d'oro in forma di cicale effigiati.
7. locuz. -essere tenuto in conto di una cicala: in nessun
tenuto in conto di una cicala: in nessun conto. -valere una cicala:
. pucci, cent., 45-50: in quel di parma appresso stese l'ala
me, e forse di voi, in concetto di cicala. -grattare la pancia
entrando a cinguettare di questa sacra musica in luogo loro. olina, 57: per
di quel paese,... tirandosi in su i capelli a cupola, o
8-330: credi tu che la ruffiana entri in cica- lamento con tante brigate per piacere
segneri, i-427: né prezzò punto in una mossa sì strana i cicalamenti o
1-45: ritrovatosi questo giovane una sera in una compagnia di uomini e di donne
scrittori... per un suo cicalaménto in lode di un certo antiquario..
battolino dal canto de'bischeri 'fatto in uno de'solenni stravizzi dell'accademia della
venuto a noia, e mai mi tocca in tutto il di a parlare né a
mercato di napoli, dove si ode in qua, e in là il romore del
dove si ode in qua, e in là il romore del comperare, che fa
con un certo profondissimo vocione, che in commedia con grandissimo applauso avrebbe potuto far
filo della storia, e che, in vece di cicalar più a lungo intorno a
a quest'uomo, andiamo a vederlo in azione, con la guida del nostro
: che così s'usa, dicono, in ponente; / ma in quant'a
, dicono, in ponente; / ma in quant'a me l'è una cicalata
una cicalata. manzoni, 435: in più luoghi di questa cicalata, mi
di poca importanza, che veniva letto in certe accademie letterarie italiane dei secoli xvi
16-i-44: bastiano de'rossi... in una sua cicalata fatta la sera dello
antico della sola toscana, di incoraggire in questa maniera gli scrittori italiani, allorché
inezie laboriose. simili cicalate, fatte in verso, erano dette « capitoli ».
vòle andare con le tinche ha posate in sulla panchetta. bandello, 1-35 (i-433
ho fatto, perché voi mi faceste salir in pergamo per novellare, come se io
fiacchi, 131: stava d'un pioppo in vetta / una gazzera assai cicalatrice.
che rima appunto colla favellatoria, e in conseguenza ha a toccare a tutti la
). fare cicaleccio, chiacchierare in molti. gozzano, i-iox:
. doni, 3-208: entrato adunque in vari cicalecci, sentì il pazzo come costoro
la confusione dei loro cervelli, ed in molto cicaleccio nessun buon senso. redi
nella filosofia. berchet, 60: qui in inghilterra, popolo largo, e quindi
, ovvero meditavamo gran parte della giornata in silenzio, e davamo al cicaleccio il
cicaleccio pare voglia sopraffare i pensieri che in quel capo sente nascere. piovene, 1-150
con grida alte e festose / le educande in giardino: a lor dai rami /
, foggiato per analogia dei deverb. in -éggio. cicaleria, sf.
: rompendo loro i ragionamenti, entrò in su le sue cicalerie. varchi, 23-147
il giudicio. indi si piantava cicalièro in piazza e la spacciava con una alga-
non è ascoltato sì attentamente un canta in panca da gli scioperati, come ascoltavano
un viso di cicalone curioso, che, in vece di dar delle risposte, avrebbe
241: un'acqua ne troverai innanzi in questa parte a rimuovere ogni ciecatrice.
volgar., 9-63: la cicatrice nata in un certo modo con la medesima tagliatura
: e fatto il voto mi sentii in tutto sana, in modo che cicatrice in
voto mi sentii in tutto sana, in modo che cicatrice in me non appare
in tutto sana, in modo che cicatrice in me non appare. mattioli, 1-98
al petto e una al dorso, in corrispondenza del polmone destro. pratolini,
che le segna di così profonde cicatrici in certe luci taglienti del giorno. morante,
le cicatrici della scancellatura. pasolini, in: a manca, contro il pendio,
ix- 182: il vostro andare in region lontana / saldò 'l colpo,
benché la cicatrice / render non si potesse in tutto vana. marino, vii-293:
e stropicciando le cicatrici, le infistolisce in guisa, che malagevole ne diviene la
: né queste cose mi si deducevano in mente per laborioso raziocinio, o mi
laborioso raziocinio, o mi si configgevano in cuore per lento disinganno; erano già
lento disinganno; erano già tutte raccolte in un sentimento antichissimo; erano cicatrici di
pascoli, i-442: potrebbe bensì additare in sé le cicatrici lasciategli dall'ingiustizia sociale
dall'ingiustizia sociale, ma vorrebbe additarle in voi, o lavoratori. negri, 1-482
= dal lat. cicàtrix -icis (in senso fisico e figurato). cicatricola
e sano; le carni morbide generalmente in tutto il corpo; e facilità di
basta cicatrizzarmi e saldarmi. voglio rimettermi in piedi, voglio risorgere. viani,
durezza,... pongasi sempre continuamente in su luogo lo 'mpiastro. redi,
piante. targioni tozzetti, 12-7-359: in tal caso, e l'albero patirebbe
: rebecca, spazzando la trattoria, metteva in serbo le cicche trovate, e lo
/ dal magro volto, dalla cicca in bocca, /... / insiste
. ». enrico se la mise in bocca, per biascicarla. cardarelli,
, nella città, l'ora, in cui i ciccaioli allùmano i lor lampionini.
. serao, i-659: qualcuno fumava in una pipetta corta, di creta,
, una ramanzina (gergo militare); in questo senso dicesi anche * pipa '
di grappa! bocchelli, i-227: in fondo a borgo casse c'era una
. firenzuola, 984: questi vostri saluti in generale, / com'è a dir
uno scudo, colla voglia di ciccia in corpo non ci vo'rimanere. soffici,
, e che non era per nulla in contrasto con la freschezza e il vigore
risoluta, « energica », ben piantata in terra. pratolini, 9-206: sono
. locuz. -di ciccia: vivo, in carne e ossa. -essere di ciccia
azienda: insomma a imbrogliar le carte in ogni maniera, tanto da tirare in
carte in ogni maniera, tanto da tirare in lungo e nel frattempo far, come
magalotti, 9-1-254: senza pretender che in su questo entusiasma ciccialardonico cominci il terzo
del suo sonetto,... resto in farle cordialissima riverenza. cìcciola1
la mattina innanzi beccare, gli manterrà in buon essere. note al malmantile,
se n'è tratto lo strutto, che in firenze e ne'paesi dell'italia meridionale
. panzini, iii-87: noi facciamo in casa i salamini, i ciccioli,
-far ciccioli di qualcuno: tagliarlo in pezzetti minutissimi. lippi, 11-29
più, con un nido di nèi in una guancia: certi nèi cicciolosi e rossi
e grassa. pasolini, 3-331: in quel momento venne da quelle parti la
crusca]: le ventose che si pongono in sulle reni, sì son buone alle
. di persona assai grassa e bene in carne. tommaseo-rigutini, 1156:
.. è voce di celia, in luogo di * carne '. in questo
in luogo di * carne '. in questo senso dicesi di persona molto grassa
ma cicciuto anch'esso, la pancetta imprigionata in un taittino scuro, il viso rotondo
i greci, ogni bevanda composita e in particolare la mistura di acqua, farina
simile alla lattuga, che si mangia in insalata. giamboni, 2-85:
di borrana e cicerbita, la quale in modo pugneva le mani a chi la
poteva toccare; pensa chi l'aveva in bocca come faceva. alamanni, 5-5-891:
, i-342: chiamasi il sonco volgarmente in toscana cicerbita, e crespine ancora,
la cicerchia si semina di questo mese in luogo lieto. crescenzi volgar., 3-5
... / la ventosa cicerchia in parte, dove, / senza soverchio umor
foglie composte di due foglioline, fiori in grappoli, legume simile a quello del
di musei illustrandone le storie e mettendone in evidenza i pregi artistici. -fare a
recitò che alcuni forestieri si mettono perfino in ginocchio dinanzi a quelle maraviglie. giusti
dante alighieri vestito da zanni / laggiù in santa croce facea 'l ciceron, /
3-119: il primo giorno mi condusse in giro per la città, scusandosi di
tregua, non digressioni, non varietà in questi giardini, dove hai innanzi un
ciceronianismo, sm. teoria e pratica, in voga fra numerosi umanisti, di
facondia ciceroniana, ha posto l'arte comica in concorrenza con l'oratoria. tommaseo [
. d'annunzio, v-3-135: levàtosi in piedi all'improvviso, con la movenza
coltivato nei giardini e ha qualche applicazione in medicina. = dall'agg
ciciliano; / tal giardinero t'à preso in condotto / che ti dra gioia di
e 'n vece d'osse / scilla indurarse in petra aspra ed alpestra, / che
maestrevolmente toglie ad un mercatante ciò che in palermo ha portato. poliziano, st
mare o le banchine dei fiumi, in pianura e in montagna. =
banchine dei fiumi, in pianura e in montagna. = * voce dotta
cicino con li artigli e portosselo suso in aere. = dal lat. eyenus
. dial. grillettare (i liquidi in ebollizione). -anche per simil.
di filare. salvini, v-2-1-6: in simili tempi faceva l'adirato colla sua cicisbea
s. v.]: 'cicisbea', in quel di lucca, la dama,
quel di lucca, la dama, in senso innocente, quella cioè che intendesi
con iscialacquo lagrimevole del prezioso tempo, in frivole conversazioni dimorante o cicisbeante.
del rosso, 1-iii-2-285: per chiappare in fragranti, e a covo,..
del marito, di seguirla e aiutarla in tutti i suoi atti. salvini
cicisbei, di quanto mal cagione / in ogni etade foste, in ogni loco!
cagione / in ogni etade foste, in ogni loco! l. bellini, ii-3-296
su la cattedra m'assido: / in tre punti vi divido / i sinceri
garbato pedagogo. foscolo, v-99: stava in cima alla scala; e non vedendole
ciclàbile, agg. che può essere percorsa in bicicletta (una pista stradale)
di strada su cui si può andar bene in bicicletta. panzini, iv-135: 'ciclabile'
di strada, acconcia ad essere percorsa in bicicletta, cioè ben tenuta e con
, rossastre nella pagina inferiore, verdi in quella superiore, fiore solitario a calice
coppa e coi cinque petali riflessi; in italia ne crescono tre speci: il cyclamen
biancheggianti... nasce il ciclamino in luoghi opachi, et ombrosi, e
. negri, 2-913: quanti fiori in mezzo all'erbe e ai rovi! i
scienza e della storia, risiede adunque in due principii, emergenti dal tessuto ciclico
è analogo all'espressione che si dà, in arte, a una molte volte ripetuta
la storia, la vita, si esaurirebbero in una catena ciclica di fenomeni meteorologici.
verosimile che abbiano cessato presto d'essere in arbitrio di poeti ciclici, se ci
-sostituzione ciclica: quella per cui, in un insieme ordinato di elementi, ogni
specie sono di acqua dolce e si trovano in africa, nell'america meridionale e centrale
, nell'america meridionale e centrale, in india. = voce dotta,
alla colonnina, restò un momento ritta in quell'atto, come un acrobata che
/ quando nel lento oblio, rapidamente in vista / apparve una ciclista a sommo
2. milit. reparto ciclisti: in tutti gli eserciti, fino al termine
della seconda guerra mondiale, truppe montate in bicicletta. -anche: militari porta-ordini forniti
ciclo e dal sufi, -ite, che in medicina indica le malattie infiammatorie.
-ciclo solare: giro di 28 anni, in cui i medesimi giorni della settimana si
1-400: scrisse [dionigi] alcune opere in lingua latina, intorno a co tal
spacio di 28 anni solari, e cyclo in greco si dimanda latinamente orbis, overo
solare poi, non perché il sole in tal spazio di tempo fornisca il suo
circondando il suo orbe tutto, ma perché in spazio di 28 anni tutte le varietà
quello che si pone nel calendario, e in ciascun mese dimostra la prima luna,
di un determinato numero di anni, in capo a cui o rinnovasi qualche apparenza ne'
coltura, si travagliava intorno all'applicazione in tutte le sue scienze sociali o naturali
le sue scienze sociali o naturali, in italia si disputava ancora de'principi.
altra volta al conspetto della nazione, in un'ora ben più tremenda, nel
alto ciò che si è potuto costruire in dieci o venti secoli; non più
o racconti di un solo autore, in cui si ritrovano gli stessi personaggi o
del medio evo e tramandati di secolo in secolo; i cicli orientali e bizantini
visita agli scarsi avanzi, pure ricostituiti in maniera miracolosa, del ciclo degli affreschi
; anche il periodo stesso di tempo in capo al quale la serie ricomincia.
insieme dell'economia di un paese, in un periodo che coincida più o meno
elementi delle culture primitive ad associarsi, in complessi organici, per poi diffondersi entro
montuosi. 11. fis. fenomeno in cui certe variabili (pressione, volume
: il riprodursi periodico delle condizioni meteoriche in un certo intervallo di tempo.
essere effettuate sul materiale indefinito per trasformarlo in elemento greggio o in elemento finito.
indefinito per trasformarlo in elemento greggio o in elemento finito. c. e
, che si verificò nel sec. 190 in proporzioni molto maggiori che per il passato
maggiori che per il passato, è dovuto in gran parte a questo associarsi della macchina
: « cyclum autem vocatum eo quod in orbe digestum sit, et quasi in circulo
in orbe digestum sit, et quasi in circulo dispositum ordinem complectat annorum sine varietate
liquido incolore, e viene impiegato in sintesi organiche. = voce dotta
liquido inco lore, solubile in alcole, insolubile in acqua (e
lore, solubile in alcole, insolubile in acqua (e viene impiegato in
in acqua (e viene impiegato in sintesi organiche). = voce
potenza muscolare che viene esplicata andando in bicicletta. = voce dotta,
benzina; si trova nei petroli (in particolare in quelli della galizia e del caucaso
si trova nei petroli (in particolare in quelli della galizia e del caucaso),
derivato dal cicloesano, che si presenta in cristalli o come liquido incolore (ed
preparazione di insetticidi e come intermedio in diverse sintesi). = voce
per disidratazione del cicloesanolo: è usato in sintesi organiche). = voce
. xuxàocpopla 1 movi mento in circolo ', col suffisso -osi che designa
relativo alla cicloide. -dentatura cicloidale: in cui il profilo del dente è costituito
descrivere la cicloide... lasciano certo in pratica tale dubbio di piccoli errori.
. locuz. avverb. a cicloide: in forma di cicloide. salvini,
ciclòmetro, sm. strumento usato in antropometria per misurare il grado di curvatura
sf. biol. variabilità ciclica riscontrabile in alcune specie di crostacei cladoceri e di
sm. geofis. perturbazione atmosferica consistente in un moto di massa di aria a
centripeto (cicloni tropicali), o in un moto di masse d'aria sotto forma
guerra aveva inchiodato il padre di lisa in portogallo. 3. industr.
polveroso le particelle solide che essa trasporta in sospensione (e utilizza per tale separazione
simile a quello del calcio, ma in cui i giocatori si muovono in bicicletta
, ma in cui i giocatori si muovono in bicicletta. = comp.
/ ne son via più di cento in questo lito, / tutti ciclopi e tutti
ciclope coperto di neri cenci, che in mezzo ai canestri di frutta attizzava il
legati e co 'l bavaglio alla bocca in balia dei due ciclòpi del medio evo.
della serie delle cicloparaffìne, contenuto in alcuni petroli caucasici e americani; si pre
; è un liquido incolore, solubile in alcole. = deriv. da ciclopentano
campanella, i-139: i piedi d'ausonia in luogo hai fitto, / dov'
fitto, / dov'io, nascosto in ciclopea caverna, / fatai brando
/ fatai brando a te tempro in luce eterna / contra abaddon.
ne gli altri vertebrati e in alcuni invertebrati), per cui
ha un unico occhio, situato in mezzo alla fronte (come i ciclopi)
annunzio, iv-2-566: le rocce disposte in cerchio e digradanti davano imagine d'un
a pescare perfino i ciclopi! leggevamo in un giornale che un venerato personaggio aveva
discorso'. abba, 1-134: tutti in processione a castellante, per buttar giù
. aggettivo colossale, super-aggettivo, molto in uso nell'italiano moderno. i ciclopi
frode] il ciclopico ezione la fece in una di queste osterie disperse nel pian di
delle cicloparaffine; è un gas incolore, in fiammabile, insolubile in acqua
, in fiammabile, insolubile in acqua, solubile in alcole (
fiammabile, insolubile in acqua, solubile in alcole (miscelato con aria e
ossigeno, viene impie gato in medicina come narcotico). =
sm. plur. entom. gruppo di in setti ditteri brachiceri, comprendente
setti ditteri brachiceri, comprendente quelli in cui il pupario si apre a
ciclòsi, sf. movimento del citoplasma all'in terno delle cellule, che
scaf fale dov'erano disposti in tante pile le copie ciclostilate delle
. macchina che serve a riprodurre in un certo numero di copie testi
brati, compresa un tempo in quella dei pesci; sono animali
molto più corta dell'inferiore, conformata in modo che rappresenta una grande porzione di
sf. geom. divisione della circonferenza in un numero determinato di archi eguali.
. cicloturismo, sm. turismo in bicicletta. = comp. da
-i). turista che viaggia in bicicletta. cicno, sm.
nidifica nell'europa centrale e sverna in africa (è predatore, e si nutre
dolenti nella ghiaccia / mettendo i denti in nota di ci cogna.
., 32-36]: 'mettendo i denti in nota di cicogna ', cioè
34-22: perché non sieguo, almeno in questo, il senno e l'esempio delle
mutan paese? muratori, 7-i-442: in più luoghi della germania si pregiano tutti
il disco di uno scambio ch'era scattato in cima a un palo. sembrava una
aereo da ricognizione, capace di atterrare in brevissimo spazio (fu usato dai tedeschi
macinato acqua e non aria... in seguito mi spiegarono che questi aeroplani si
questi aeroplani si chiamavano cicogne e andavano in perlustrazione e per questo volavano piano.
. archit. lama o staffa di fenro in piccole dimensioni, che serve a sostenere
attingere acqua dai pozzi, che consisteva in un asse posto in bilico, in modo
, che consisteva in un asse posto in bilico, in modo che le estremità
consisteva in un asse posto in bilico, in modo che le estremità di esso si
9. ant. legno che tiene in bilico la campana. biringuccio, 1-99
uno delfino che uccello, e questa in forma di manico ha la coda lunga,
mantigliare i pennoni un contro l'altro in segno di lutto. = deriv.
cicolino, che già molti giorni lo tiene in letto. = dal lat. *
pianta erbacea della famiglia composte, diffusissima in tutta europa e coltivata largamente per le
una buona insalata, e inoltre vengono usate in medicina come infuso; la radice,
, 77: la cicoria è tutta in fiore e darà molta semenza per le
sangue fresco come la rugiada, veniva messo in uno stato febbrile dall'immagine di quella
e di salsapariglia con cicoràcei, fatto in brodo di pollastra. tommaseo [s.
dai fiori di cicoria; si presenta in cristalli aghiformi, poco solubili in acqua
presenta in cristalli aghiformi, poco solubili in acqua, di sapore amaro. cicòttola
vede e si nota, meglio, in quelle femmine, che, più brutalmente,
essere mangiata dal bestiame; si adopera in medicina per cataplasmi e come calmante nella
e nell'asma; i frutti contengono in quantità coniina, alcaloide assai velenoso.
. villani, 11-64: oltre a ciò in quella contrada ha molta erba, che
cicuta è veleno, et è molto in odio, perché la pena capitale che davano
, i-605: la cicuta è notissima in italia, imperoché la nasce sempre,
a mangiar di quell'erba, figurandomi che in essa vi dovesse anco essere della cicuta
di cicuta. castiglione, 370: in massilia fu già una consuetudine, la
molto prima ripostasi, col qual veleno in atene morivano i condannati. marino,
e regnando talora anco si prende / in tazza d'or mortifera cicuta. baretti,
si sa come i puppieni furono possenti in grecia, e come astrinsero il povero socrate
bella varietà di voci argute / formano in disegual serie disposte. idem, vii-329:
si cuopre la testa, si mette in vece del cidari. milizia, ii-260:
: cidari. berretta conica che terminava in punta, usata dai re di persia
. chiusa artificiale, che viene costruita in alcune località del cadore, per arrestare
nell'ombra delle foglie; / in me eros /... / rapido
, 2-4-54: orlando se lasciò cadere in terra, / tra l'erbe,
e questo è colui che ha le cateratte in sulli occhi. ariosto, 290:
castiglione, 279: ritrovandosi alcuni compagni in casa d'un loro amico, il quale
: o mio gemino sol, ch'in terra adoro, / che fai l'occhio
: era un voler porre il mondo tutto in combustione il tentare di far maliziosi i
cieche. tassoni, 296: trasformata in stella / lasciato ha cieco il mondo e
stella / lasciato ha cieco il mondo e in tristi pianti / per aggiugnere al del
osteria, sa tutto quello che succede in paese. pirandello, 7-218: mancò poco
aver voluto un giorno ficcare il naso in certi congegni chimici del padre. ojetti,
della verità (per scarsa intelligenza, o in seguito a turbamenti, allettamenti, traviamenti
di lete abbeverarono i tuoi sensi? in qual luogo la tua peregrina mente si
santo battesimo. alberti, 94: in lui saria non minimo biasimo essere stato
troppa gran forza? sannazaro, 3-75: in questo dì giocondo / nacque l'alma
vivea teco, / e tu rimaso in tenebre sei cieco. castiglione, 90
follia goffredo è cieco, / siasi in suo danno. bruno, 3-14: questi
d. battoli, 40-i-441: in fino i ciechi idolatri ravvidero ch'ella
dati, 182: ognuno è cieco in giudicar delle cose proprie. parini, giorno
/ contra il tuo re, tu in armi?... ahi cieco,
quante vite / era il germe ascoso in te. carducci, 73: odio e
con la sua rapina / ove pietade è in bando. fogazzaro, 7-316: la
77: più tardi seco t'ebbe in suo cammino / sentimentale, adolescente cieco
s. agostino, ch'era egli in prima cieco di dio. vasari, iii-498
piacevolezza sia, se non quella che ciascuno in sé e in altrui adopera. firenzuola
se non quella che ciascuno in sé e in altrui adopera. firenzuola, 97:
del tuo icilio cieca / sei dunque? in lui se il temerario ardire / ti
e dolcemente lusingando scòrti / di pensiero in pensier i disir tutti. sempronio,
amore debole, l'amore che in luogo di governare si sottomette.
disperata rassegnazione. de sanctis, i-71: in quel ri- bollimento di spiriti,
infrenabile che mi tornava alla mente in flutti amari e veementi. alvaro, 7-47
la fortuna cieca. sannazaro, 8-118: in un punto ogni mio bene, ogni
mia speranza, ogni mia felicità commisi in mano de la cieca fortuna, e quelli
, come sono ciechi li avvenimenti delle cose in questo mondo. salvini, 39-i-83:
cieco / malor, condotto della vita in forse, / piansi la bella giovanezza,
la pronta e cieca credulità degli uomini in certi casi; la diffidente e irosa
tre assenze dal suo salotto nelle ore in cui io vi era. pirandello, 7-174
medici, 487: tu m'accendesti in mezzo alle fredd'acque / il petto d'
alma porga, / il desir cieco in tenebre rivolge. guarini, 117:
., 27-25: se tu pur mo in questo mondo cieco / caduto se'di
. petrarca, 80-n: ghiuso gran tempo in questo cieco legno / errai, senza
cieca notte / fatt'abbia oscuro il mondo in ogni canto. straparola, 10-2:
splendori. / muti qui sempre e quasi in career cieco, / tacciono i mesti
ii-61: sconsolato girolamo!... in quanto folti boschi si ascose! in
in quanto folti boschi si ascose! in quanto cieche caverne si seppellì! metastasi,
, con le gambe avvolte sono caduti in cieca fossa. crescenzi volgar.,
è noto. le cieche si fanno in questo modo. machiavelli, 824
corridoio). caro, 5-831: in quante [guise] si discorre / per
cieche strade / del labirinto che si dice in creta / esser costrutto; in tante
dice in creta / esser costrutto; in tante s'aggiraro, / si confusero
che le chiudono, ma che terminano in una via cieca, che non ha riuscita
cicognani, 3-29: si perse, finì in fondo a un corridoio cieco dove si
io7: lo cerco [il pensiero] in ciechi labirinti / d'inferno, e
del paese, di là dal cimitero, in fondo a una strada cieca che si
andato a finire? forse si perdeva in caverne cieche nel ventre della montagna.
un vicolo cieco, un cui di sacco in fondo al quale si trovarono, privi
scala a chiocciola, che va a mettere in una camera cieca. d'annunzio,
trionfale con quattro portoni dinanzi, due in testa; de'quali uno è cieco,
non gli piacevano. montale, 3-41: in fondo alla parte cieca del tubo,
potessero i cittadini con sortite cieche scagliarsi in mezzo a'nemici. 17.
ordini paralleli d'intestini ciechi, ed in ogni ordine se ne numerano venti giusti
scruta le tenebre notturne per vedere se in giro vanno ladri, o banditi
. s. le stesse cose, che in due altre simili lettere cieche le sono
manzoni, 135: plinio, legato propretore in bitinia, consulta l'imperatore sulla causa
21. punto cieco: cucitura compiuta in modo che i punti non si vedano
smarrirsi e per non dar di cozzo / in cosa che 'l molesti o forse ancida
, i-42: senza questo lume anderemo in tenebre, sì come il cieco a cui
, 8-130: chi prende il cieco in guida, mal consigliasi: / se
porgere? vasari, iii-496: ritrasse in una medaglia michelagnolo molto vivacemente, ed
accompagnato dalla moglie che porta un bambino in collo o da un figlioletto cencioso, tutta
tutta la giornata spende il suo fiato in dare spirito a quel legno, sotto
colletta per i poveri ciechi: un signore in smoking con un berretto rosso di carta
si raccomanda; / vorrebbe qualche carità in effetto; / almen la grazia vostra
/ tanta è la polve e '1 fumo in aria accolto. galileo, 3-1-452:
sottoportico della canonica, cacciarsi alla cieca in un buco nero dove l'immaginazione del signor
: posai alla cieca il bicchiere che avevo in mano. pratolini, 2-128: il
, 19-82: fatti qual viva bracie in volto rossi, / coi loro roncigli,
è stato creduto. cesarotti, i-137: in questa confusione d'idee vari aristarchi bastardi
(380): chi lo volesse difendere in questo, ci sarebbe quella scusa così
a la cieca, ma considerare che in certi tempi e in certi popoli elle
, ma considerare che in certi tempi e in certi popoli elle [le sette]
: cosa evidente, che chiunque è in grado di comprendere. maestro alberto,
farla. giusti, i-340: codesti esseri in generale sono come i ciechi di bologna
dottissimo. machiavelli, 711: in terra di ciechi, chi ha un occhio
lippi, 1-39: non veddi mai in vita mia / pigliare i ciechi, fuor
. m. -i). neol. in italia, nell'ultimo periodo e al
di stelle, di notte; lo spazio in cui si muovono gli astri; l'
universo intero. -cielo a pecorelle: in parte coperto da un sistema di nubi
sora luna e le stelle, / in celu l'ài formate clarite et preziose
così 'l ciel si chiude / di vista in vista infino alla più bella. bibbia
. tasso, 7-11: così men vivo in solitario chiostro, / saltar veggendo i
si creano ancora / per lor medesme in questo ciel, che detto aere è
fulgido e lontano, che le rondini tiravano in alto come una rete. pavese,
rete. pavese, 5-167: c'erano in cielo delle lunghe strisce di vento,
: vedi una chiesa animata e ambulante in processione: sette candelabri, che a distanza
: favoloso viaggio / ch'io rifeci in un attimo, / allontanandomi nella sera,
purg., 20-132: pria che latona in lei facesse il nido / a parturir
. tasso, 12-22: si va in guisa avanzando a poco a poco /
la nasconde [la moglie], in chiuso loco / vorria celarla a i
cose azzurre di colore, e, in particolare, gli occhi di una bella
serene, / qual più bel nero italia in pregio tiene. / occhi, cielo
nuviletta lucente e preziosa, / attorta in cerchi d'òr, dianzi pomposa /
in- terao / mi riassorbe l'universo in sé? oriani, x-21-308: la
da pigliar colle molle! e'bisognerà in questo caso mettere anche maestro imbratta nel
al firmamento, rimangono muti e sospesi in quelle altitudini inaccessibili, deserte e luminose
, deserte e luminose, e attendono in conserva per mesi e anche per anni
passavanti, 151: la superbia nacque in quell'altissimo luogo del cielo empireo.
a le cose che si generano e producono in questo mondo. bembo, 1-153:
di molti cieli di purissima sustanza sempre in giro moventesi e allo 'ncontro del maggiore
: io me ne vivo tuttavia peregrino in qua e in là... lasciando
ne vivo tuttavia peregrino in qua e in là... lasciando a guisa d'
cambiar paese. -sotto altro cielo: in un paese diverso. dante, purg
intento / sì, che 'l pregno aere in acqua si converse. idem, purg
: se le vostre [muse] in tanta quiete, e sotto il nativo cielo
la strada incautamente calcata, chi sa in qual precipizio sarei caduta? cangiando cielo
è bello, cori splendido, così in pace. prati, ii-289: pia rondinella
frassini il nido, / da cielo in cielo stendi i tuoi voli / sin del
distanza di mesi e talvolta di anni, in ambienti e cieli diversissimi.
che sta sopra la località menzionata. così in aeronautica, ed è così che conquistammo
delle condizioni atmosferiche, il clima (in un dato luogo). dante,
, / e 'l possente desio, che in me s'indonna, / s'indurò,
13: li portughesi che abitano in queste isole, certa cosa è, che
una bianca di portugallo e pare, in un certo modo, che quel cielo
/ cresce di mia fatica, / salve in sì fausto giorno / di pura luce
. alamanni, 6-1-121: erano i letti in tal guisa ordinati, / che 'l
fece. tasso, 17-10: egli in sublime soglio, a cui per cento /
spirto del ciel, che tra noi in terra, per non si sapere qual cielo
la beatitudine (contrapposto alla terra, in quanto materia, peccato); il
cielo, ma la terra convenia essere in ottima disposizione. idem, inf.,
al cielo. vasari, ii-137: fece in un'altra parete un cielo con cristo
uomo che,... riguarda in quello che gli sta a'piedi la pecora
cheggio / che la pietà che ti condusse in terra / ti volga al tuo diletto
abbominarli, né altro dio riconoscere né avere in venerazione, che solo il signore del
lo reame del deio a coloro che credono in te. 12. per estens
, / o luce mia, espresso in alcun testo, / che decreto del
la crudeltà dd cido, e forse in parte quella degli uomini, che..
si dimostri talora il ddo ndl'accumulare in ima persona sola l'infinite ricchezze de'
uom se ne diletta, / regni eterni in deio aspetta. brusoni, xxiv-844:
principio tronca / giacque un'impresa risoluta in cielo, / abbracciata da te. leopardi
popolo / a cui diè il cielo in sorte / noia pallida e morte. d'
. teatr. cieli: elementi di scenario in tela, sopra i quali sono stati
. medie. intervento a cielo coperto: in chirurgia, quello eseguito introducendo lo strumento
ov'esser deve / il buon pastore in sacrificio offerto. / -e perché no
cui guadagnavano quel nomignolo degli occhi cido in un volto di bistecca al sangue
infino al deio. -andarne in cielo, fino al cielo, per qualche
chi avea fiato di filosofìa e metteale in qualche luogo accattato nella sua diceria,
accattato nella sua diceria, n'andava in deio per la nuova cosa. -apriti
cessi il cido, che mai gli venga in cuore o in mente desiderio né
mai gli venga in cuore o in mente desiderio né pensiero d'una sì vergognosa
tolga il cielo, / che alcuno in questo lido non venga a ricercarlo. parini
i-158: cessi 'l cido però, che in quel momento /... /
le ragazze. -come dare un pugno in cielo: indica ima cosa impossibile da
pelo, / sarebbe come dare un pugno in cido. l. salinoti, 19-67
/ un come voler dare un pugno in deio. -correre verso il cielo
buona -. -in cielo e in terra: ovunque. bibbia volgar.
[gesù] ogni paternità è nominata in cielo e in terra. -innalzare
ogni paternità è nominata in cielo e in terra. -innalzare, levare al
{ al settimo cielo); portare in cielo, al cielo: lodare,
e mettere, / come si dice, in cid beltà di femmina, /..
poco. castiglione, 106: in tutte le cose mondane la veggiamo [la
mondo discorre, e chi ci mette in cido, e chi nell'abisso. b
malignitade umana sempre le cose antiche mettere in ddo, e le presenti farle afa.
sollevarli, pregando, invocando iddio, o in segno di rassegnazione o di allegrezza.
. cavalca, 17-i-62: si pose in orazione ginocchione, pregando e levando le
le ciglia; / volga i lamenti in giubilo, / pensando a cui somiglia
-muovere cielo e terra: adoperarsi in tutti i modi, insistere presso un
perché la cattedra d'eloquenza sia conservata in pavia, facendole cangiar nome,
di terzo e quart'anno. -né in cielo né in terra: in nessun luogo
quart'anno. -né in cielo né in terra: in nessun luogo. grazzini
-né in cielo né in terra: in nessun luogo. grazzini, 4-408:
io non possa trovar inesser mario né in cielo né in terra? -non
trovar inesser mario né in cielo né in terra? -non sta né in
in terra? -non sta né in cielo né in terra: di cosa
-non sta né in cielo né in terra: di cosa assurda, impossibile
, i-12: cose che non istanno né in cielo né in terra; ma l'
che non istanno né in cielo né in terra; ma l'amor di madre,
a dire una cosa che non sta né in cielo né in terra? -non
cosa che non sta né in cielo né in terra? -non dare, non
-non dare, non toccare né in cielo né in terra: agitare o
dare, non toccare né in cielo né in terra: agitare o discorrere senza costrutto
, / perch'ella non dà più né in ciel né in terra. note al
non dà più né in ciel né in terra. note al malmantile, 5-50:
malmantile, 5-50: 'non dà più né in ciel né in terra '. è
'non dà più né in ciel né in terra '. è fuori di sé,
faccia. -porre la bocca in cielo: calunniare persone molto importanti;
ecco per ubbidire ho posta la bocca in cielo: ora sia vostro officio di non
, e sopportare che ponga la bocca in cielo. -piovere dal cielo: giungere
. -piovere dal cielo: giungere inaspettato in un luogo. pirandello, 7-210
si chiamasse. -porre qualcuno in cielo: tenerlo in grande stima,
-porre qualcuno in cielo: tenerlo in grande stima, lodarlo assai, collocarlo
grande stima, lodarlo assai, collocarlo in una posizione elevatissima. ariosto,
/ potrà, se ben l'avesse posto in cielo. -rinnegare il cielo a
felicemente al cielo. -salire in cielo, al cielo: in gloria e
-salire in cielo, al cielo: in gloria e potenza. rinaldo degli albizzi
.. non voglia [francesco sforza] in questo principio salire in cielo, ma
francesco sforza] in questo principio salire in cielo, ma col tempo governarsi. machiavelli
da potere fare salire la sua casa in cielo, come poi ne'seguenti tempi intervenne
dal settimo, anzi dal terzo cielo, in cui era salito in una breve conversazione
terzo cielo, in cui era salito in una breve conversazione con irma.
-scritto (o non scritto) in cielo: di avvenimento destinato (o
io toccherei il cielo col dito se potessi in qualche modo lusingarmi della di lei compagnia
: a indicare collera contro il mondo in generale, un senso diffuso di insofferenza
. prov. raglio d'asino non arriva in cielo: le malignità, le maldicenze
. -i). ant. chi scrive in cifre. caro, 15-iii-133
, medicastro, stregone, archimista? in una parola, quel panurgo? caporali,
mentre meglio si convien loro un ciffulotto in mano o cacapensiero in bocca.
loro un ciffulotto in mano o cacapensiero in bocca. = variante di zufolotto
per lo più alto, a cassettini, in uso per riporvi veli, fronzoli,
mondo sarebbe, se si potesse evacuare in un tratto de'registri, de'ricettarii
penne né carte, / né chiudergli in lor cifre abbachi interi. muratori,
corpi immaginati estima. foscolo, v-182: in esso capitolo descriveva « un'implacabile guerra
il fondamento di ogni ordinata sistemazione sarebbe in una mappa che esprimesse le cifre di
, di affanno, cercando sempre, in quanto ella vedeva, la corrente mistica
, 3-817: gli dichiarai che esisteva in legge anche una responsabilità del contabile ed
-e sorrideva. -ho cinquemila lire, in cifra tonda. gozzano, 53:
il nautilo rivibri / e s'inabissi in mari spaventosi: / maestro, quanti
occhi il rendi / visibile: ed in tale e tanta luce, / che men
-cifra di affari: il valore complessivo in denaro delle operazioni compiute da un'azienda
o da un suo ramo), in un determinato periodo di tempo. -cifra
, nella tabella degli utili che pervennero in pochi mesi al governo delle regie lotterie,
;... ed han segnato in cuore la cifra e appuntato il desiderio al
sì come s'usa ne le cifre o in altro modo. allegri, 1:
per tanto i moderni dipintori di porre in un canton delle tavole ima cifera, la
: per fraude sempre si sono falsificate in iscrizioni e cifre, vendendo opere moderne
cifere e versi / scrivo dei faggi in sulla bianca scorza. parini, 744
di due medaglie d'argento, riposto in una borsa di seta, ricamata d'
a lamine d'ottone, congegnate come in cifra, forbite e lucenti. prati,
. figur. elemento tipico, che raccoglie in sé i caratteri fondamentali dell'opera di
carattere proprio e particolare di alcuno: * in quel quadro si vede chiara la sua
bianco innumerevoli volte a varie grandezze e in diverse posizioni. pavese, 8-336: narrerà
solo dagli interessati (e si usa in diplomazia, nei dispacci militari, nello
. machiavelli, 360: scrivono lettere in cifera e nascondono in vari modi: le
: scrivono lettere in cifera e nascondono in vari modi: le cifere sono secondo
incontinente al consiglio de'signor / diece lettere in cifere, chiedendo loro risposta. caro
: deggio tacervi molte circostanze / che in cifera turpino lasciò scritte, / e
sconfitte. monti, 6-210: spedillo in licia apportator di chiuse / funeste cifre al
, e così mi pare averlo sentito in toscana. serao, i-941: una circolare
di multa. ojetti, iii-458: telegrafò in cifra che, prima di far l'
apre da sé, sol che siano ordinati in una convenuta serie alcuni dei molti segni
anzi è cifera. marino, 10-154: in caldeo ve n'avea scritta una schiera
avea scritta una schiera, / altri in lettre fenicie e soriane, / altri
lettre fenicie e soriane, / altri in egizii simboli e figure, / altri in
in egizii simboli e figure, / altri in note furtive e cifre oscure. tesauro
di un numero è il medesimo numero moltiplicato in se stesso. manzoni, pr.
464): la prima lettera scritta in nome di renzo conteneva molte materie. da
e nella lettera dette anche un po'in cifra. de sanctis, lett. it
cifera. 11. locuz. -parlare in cifra: parlare in gergo, in
. locuz. -parlare in cifra: parlare in gergo, in modo oscuro.
in cifra: parlare in gergo, in modo oscuro. g. m.
m. cecchi, 277: non parlate in cifera, /... ché io
e sm. ant. chi scrive in cifra. garzoni, 1-242: or
che ha un valore convenzionale prestabilito (in un cifrario). cifrare,
34: pigliansi le nostrali [tortore] in più ma baldinucci, 1-21:
per bambini. 3. tradurre in cifre uno scritto, un messaggio,
scritto o un messaggio o un dispaccio in cifra. panzini, iv-136:
di commercio. bocchelli, 2-165: in quanto alla loro corrispondenza, cifrari,
7-271: più di ogni altra città, in questa, funziona il linguaggio degli occhi
cifrario di questo linguaggio, mentre invece in altre, specie del mezzogiorno, funziona
messer giorgio, amico caro ». in verità, vi son motti e parole
occhio le trova qui, al vero, in questa sua scrittura dritta e cifrata che
la carta. 5. scritto in cifra, tradotto in un sistema di
5. scritto in cifra, tradotto in un sistema di segni convenzionali.
convenzionali. cifratura, sf. trascrizione in cifra di uno scritto, di un
92: « 'cigarro ', così in alcune provincie dicesi, come in altre
così in alcune provincie dicesi, come in altre * sigarro 'e * zigarro '
letter. con le ciglia aggrottate: in segno di severa e irosa scontrosità.
simintendi, 3-235: stette in su'cigliari fatti da'forti cavalieri.
uccelli sottoprefetti del regno, in cifra, quattrocentosettantadue con le proprie cifre.
egli fissò i ben cigliati occhi grigio-verdoni in quelli della giovine madre. morante,
ond'ei levò le ciglia un poco in soso, / poi disse: « fieramente
quale [ninfa] sottilissime ciglia, in forma d'arco non molte disgiunte,
e ruppegli tutto il ciglio, e corse in uno canto della camera per pigliare uno
565: o padre, io veggo in mezzo alle tue ciglia / un segno che
gli ha dato [all'occhio] in un ricovero riposto / sotto l'arco
invidiabili sono / privilegi del sesso: in dono a voi / gli ha dati il
. tesauro, xxiv-12: niuna parola in somma entra per l'occhio, che non
mentre i sibilanti congegni degli atti trasformano in cose le cose e il lavoro è pieno
delle pagine. -in un battere, in un muovere, in un girare di
-in un battere, in un muovere, in un girare di ciglio: istantaneamente,
un girare di ciglio: istantaneamente, in un attimo, di colpo.
di ciglia / al cerchio che più tardi in cielo è torto. a. pucci
(v-206): volse il cavallo in un batter di ciglia. tasso,
-e l'armatura / gli fu recata in un girar di ciglio. tassoni, 9-12
di ciglio. tassoni, 9-12: tutto in fiamma viva / fu convertito in un
tutto in fiamma viva / fu convertito in un girar di ciglio. i. neri
i. neri, 4-28: e in un girar di ciglio a un tratto viene
, 29-89: catalogna / lasciarsi indietro in un batter di ciglio. pascoli, 146
libera de'suoi diciannove anni, chiusa in un busto fulgido come un corsaletto,
. -inarcare, sospendere il ciglio: in segno di stupore, di meraviglia,
nome di tisbe aperse il ciglio / piramo in su la morte, e riguardala.
ciglia, / gionta la gente vede in ogni lato, / che quasi intorno
medici, 473: l'altra mattina in un mio piccolo orto / andavo, e
strepito il ciglio, / e videro baiardo in gran periglio. tasso, 5-64:
ha nel riso, ha l'alba in fronte, / il di nel ciglio accolto
, le ciglia; / volga i lamenti in giubilo, / pensando a cui somiglia
bella figlia, / innalza al padre in faccia / gli occhi sereni e le stellanti
: quando un fiorentino sentiva per caso in sé tanta forza d'animo da dire addio
a fare era quella di muovere, in carovana, verso la mille volte sospirata
ciglia bieche: con lo sguardo bieco, in atteggiamento minaccioso. b. corsini
-ciglia basse, ciglia rimesse, dimesse: in segno di tristezza, di vergogna,
pulci, 4-49: come e'fumo in carrara i paladini, / ognun volgeva a
, 5-81: e di veder ginevra in gran periglio / avea il cor lieto,
'l candido e vermiglio / suol tramutar in pallido colore, / e 'l vago agli
: con immoto ti stai ciglio severo / in te raccolta e nel bel velo ascosa
su le ciglia: / parlan tutti in una volta. 4. figur
figur. letter. cenno del ciglio (in segno di comando); volere,
e lato, distante alquanto dal fosso in forma di triangolo scaleno. d
postura della fortezza, la quale piantata in su un ciglio di monte spezzato intorno
1-123: né si lascino di fare in più luoghi della coltivazione i suoi muretti
le macchie, attraversa il bosco, guardando in qua e in là, e ridendo
il bosco, guardando in qua e in là, e ridendo e vergognandosi nello stesso
, / tremando piano i vetrici in su'cigli. barilli, 6-42: le
di origine protoplasmatica, che si notano in certe cellule, in vari organismi unicellulari,
che si notano in certe cellule, in vari organismi unicellulari, nelle spore di
movimento vibratorio che serve per la locomozione in ambienti liquidi, o per attirare granuli
il ciglione della via tre coorti pretoriane in file serrate. l. bellini,
circondare e rinchiudere; metter le ale in sicuro fattovi spalla di un maroso,
e cupi, / e stan pendenti in minacciosa fronte. manzoni, pr. sp
brutti ceffi, i quali stavano lì in atto di chiedere l'elemosina. fogazzaro,
un verme attorno ad un'unica strada in forte discesa, sullo stretto ciglione di
viso all'insù, barbuto e cigliuto in castagno, cercava con gli azzurri suòi
i due giovini eroi cignigeni, bellissimi in quell'immenso candore come in un'apoteosi
, bellissimi in quell'immenso candore come in un'apoteosi della loro origine, parevano
quanto la testa e terminante all'apice in un'unghia arrotondata; le zampe,
di abiti femminili); emigra a stormi in forma di cuneo. delle varie specie
di cuneo. delle varie specie, in europa sono comuni il cigno reale (
airata), completamente nero, vive in australia. giacomo da lentini,
, temendo del caso di fetonte, se in mezzo di quelle non si potea egli
quale compagnia di loro, che erano in ogni parte molti, incontro al fiume le
vostra insegna, / che vengon lieti riportando in bocca / sicuramente il nome che lor
fu una medaglia grande d'oro da portare in un cappello; dentro isculpito in essa
portare in un cappello; dentro isculpito in essa medaglia si era leda col suo
1-130: va con l'aquila il cigno in ima coppia, / va col falcon
more / che la sua vita termina in cantando. dante, purg., 19-46
e 'n bocca 'l ghigno, / semina in quel cor puro odi e sospetti.
che sia, ma ancora fenice, in maniera per lo cielo nel porterà quel
cigno, / cui av- vien che in pene e pure in morte canti / cesare
av- vien che in pene e pure in morte canti / cesare invitto e vincitor
con ben armati legni / tremar fa in guerra i più lontani mari, /
ognor di barbari corsari; / ma in pace ancor de'più famosi ingegni /
fio, direbbe un cappellano che scrivesse in bernesco. panzini, iii-644: metastasio
, v-3-49: vedi là il cigno, in che trasformò giove. bruno, 3-884
. bruno, 3-884: fui assumpto in cielo circa gli confini d'andromeda ed
chignóne), sm. acconciatura femminile in cui i capelli sono avvolti a crocchia
pengiglianti volle quelli. / nel tal fatti in cignone sul battesimo. / nel
, ii-313: tutte le altre ballerine portavano in testa il cignòn, alto come un
e se ne fece anche l'adattamento in cignone ». cigolaménto, sm
, intr. [cigolo). stridere in modo prolungato, mandare un rumore stridente
ritto allo steccato / cianciano le comari in capannello. d'annunzio, iv-2-719: in
in capannello. d'annunzio, iv-2-719: in un'altra finestra un'impòsta sbatteva al
sulle spalle a mo'di scialle, va in cucina, percorre cauta il corridoio,
: e non augel, non aura in tra le piante, / non canto di
, similmente l'aria, che si ritruova in detti legni, e trovandogli ripieni d'
loro troppo fiato), onde esce in un medesimo tempo, per le rotture de'
cigolava lo spirito serrato / dentro la strozza in suon rabbioso e tristo, / e
millantatori ampollosi, che presumono d'andar in ruota sol perché si mettono a cigolare
: tanta curiosità veramente è cosa bruttissima in un uomo; e pare che gl'accada
cupi / s'udian gemiti e grida in lontananza / di languenti trafitti, e
di un tram aumentò progressivamente, mutandosi in ultimo in un cigolio lamentoso.
tram aumentò progressivamente, mutandosi in ultimo in un cigolio lamentoso. cigolo,
fingere di dare una cosa, senza, in realtà, darla (per ridere di
: è ben dovere... che in vendetta della cilecca, che avete fatto
sotto le coltri lo scolaretto e scioglie in una polla di pianto i castighi dei superiori
sf. ant. nella locuz. stare in cilema o in cileme: in
locuz. stare in cilema o in cileme: in ozio, perder tempo in
in cilema o in cileme: in ozio, perder tempo in ciance e
in cileme: in ozio, perder tempo in ciance e in trastulli. a
ozio, perder tempo in ciance e in trastulli. a. pucci, cent
72-63: stando i franceschi sanz'arme in cileme, / la forza de'fiamminghi arditi
fiamminghi arditi e magni / addosso loro in sul meriggio preme. paolo da certa!
, tutta oro, tranquilla / pasceva in alto in mezzo al cilestrino. =
oro, tranquilla / pasceva in alto in mezzo al cilestrino. = dimin,
aveva già l'ottavo cielo d'azzurrino in color cilestro mutato tutto, e cominciavansi
.. tue formose braccia / leghi in manica angusta a cui vermiglio / o cilestro
chiome, e tre mammole appassite spuntavano in mezzo al lino che velava il suo
purg., 26-6: ferìami il sole in su l'omero destro, / che
, raggiando, tutto l'occidente / mutava in bianco aspetto di cilestro. marino,
di cilestro. marino, 311: accrebbe in vista / del bianco seno e de'
ha gli occhi qual di pallade / in bel cilestro tinti. d'annunzio, v-1-78
da un continuo movimento oscillatorio più rapido in un senso che nel senso opposto
, 3-258: ritrovò [la testa] in panni cilicini nel palagio d'erode.
de uno cilicio, avillipato lo posse in mezzo delli dui puliti servi, perché
coperti. cavalca, 9-37: sedere in terra, in cenere ed in cilicio.
cavalca, 9-37: sedere in terra, in cenere ed in cilicio. passavanti,
: sedere in terra, in cenere ed in cilicio. passavanti, 25: dee
legge, i quali fecero aspra penitenza in cilicio, in cenere, in pianto
i quali fecero aspra penitenza in cilicio, in cenere, in pianto,..
penitenza in cilicio, in cenere, in pianto,... furono perciò grati
quel ch'era di qualche volta e in occasione di visitar dame colà nella corte
tante vite di santi, il santo in persona, scrittore e pittore di se
estasi e di visioni, e scrive in astrazione, anzi detta, con una lucidità
/ che via passasti con la spada in pugno / ed il cilicio / al
medici fuggiti più della moria si convertono in giornalisti buffoni;... i curiali
... salgono con fiaschi di vino in mano, con delle corbe piene di
di ribotta tutt'insieme lassù sui prati in alto, sino a sera inoltrata.
piantario, cioè ciriegeto, chi spande in questi mesi e'noccioli loro: li
trecca, con un paniere di ciriege in capo, il detto paniere cadde; del
di diverse spezie, fra le quali in più prezzo sono le marchiane e le
principato ottengono le duracine, le quali in terra di lavoro si chiamano pliniane. soderini
gli antichi addomandavano jubane; et ebbero in pregio le milesi, le ciliciane che
mangiano similmente con la buccia e acconci in confetto sono preziosissimi. b. corsini,
volpe le ciregie sprezza / che sono in cima troppo e non le arriva,
vedere pascariello, il quale era tenuto chiuso in casa della zia monaca, e quando
vengono l'una dopo l'altra, in serie. varchi, 24-33: in
in serie. varchi, 24-33: in fine le disgrazie sono come le ciriege.
, 17-3-23: che non lo sapevi che in questo mondo ogni felicità ha la sua
1-197: alla donna stava bene la lingua in bocca e pungeva come uno spillo:
le ciriege; al marito entra il fuoco in capo,... tragge fuori
che la ne fu condotta allo spedale in agonia, dove uscì di vita,
conc., i-153: lo sperar tolleranza in animi irrigiditi da un'antiquata presunzione,
di hermia venne dagli arcipressi alla capponcina in maggio ciliegiaio. -prov.
rossiccio, fiori ermafroditi, bianchi, in infiorescenze a ombrella; il frutto [ciliegia
freddo, e 'l terren umido in parte. leonardo, 2-447: il ciriegio
stremi ramiculi compone piramide equilateri dal mezzo in su; e il noce e querce
e il noce e querce dal mezzo in su compone una mezza spera. alamanni
alamanni, 5-459: altre veggiam nelle radici in basso, / ch'anno i suoi
è albero che sia ora più conosciuto in italia, furono portati primieramente in italia
conosciuto in italia, furono portati primieramente in italia di ponto per cosa nuova, e
iii-384: godesi il ciriegio di sito freddo in umido terreno e leggiero; ama i
questo si vedeva sparso, soffocato, in mezzo a una nuova, varia e
ciriegi, / i peri, i fichi in terra tosca / son di dolcezza carchi
alto e solo, nel mezzo, è in fiore: un miracolo candido. montale
diritto, ma non è anche, in pari tempo, un dovere, una condanna
, oppure per la riduzione di minerali in dimensioni comprese fra 2 e 30 millimetri.
né fare celendrare alcuno telo di sendado in del subbio, quine u'fusseno tessute
e. cecchi, 6-142: in cilindratissime tricromie, eccovi il giovanotto e
eccovi il giovanotto e la ragazza, in costume da bagno, nella piscina d'
contrabbandieri d'una povera lira! frodatori in susurro: peccatori e tentatori del sottovoce:
piegato e curvo; e va a finire in una punta assai acuta.
, gtimpicciolisce, gli difforma e trasforma in mille diverse guise, ed alle volte
guise, ed alle volte, come in imo specchio cilindrico accade, degtinformi e
la spranga cilindrica d'ottone che decorre in alto dal principio al fine del veicolo
sedeva sul muro del corrai, tenendosi in grembo il grosso microfono cilindrico.
.. affollata di signori e di signore in ghingheri, fra cui luccicano cappelli cilindrici
32-140: poniamo che un suono libero in aria aperta, e sferico, abbia
[archimede] si elesse, come in trofeo più memorabile e degno dei suoi
sospingendolo l'alzi. baldinucci, 157: in queste [stampe in rame] serve
, 157: in queste [stampe in rame] serve l'incavatura per ricevere
rame] serve l'incavatura per ricevere in sé il colore e imprimerlo nella carta,
rasori, conc., i-24: in un cilindro metallico, discretamente alto,
alto, largo alcuni pollici, chiuso in fondo, isolato, reso elettrico per
poi di tre gradi, e finisce in largo piano; a mezzo il quale sorge
quando la nuova invenzione permise di fissare in scatola le superstiti voci eroiche (i primi
di cera sembravano davvero scatole di pomodoro in conserva) le insufficienze del nuovo mezzo
era sceso di cassetta e non aveva più in testa il cilindro. 4.
legno di un sol pezzo, liscio, in forma di colonna, bucato nel mezzo
recipiente di vetro, cilindrico, tarato in cm3, usato per misurare il volume
asse per un quarto di circolo or in un verso, ora nel verso opposto,
'il corno, la tromba e in generale gli ottoni, in cui, col
tromba e in generale gli ottoni, in cui, col mezzo de'cilindri, si
col mezzo de'cilindri, si ottiene in pressoché tutta la loro estensione una compiuta
la testa, che chiude la camicia in alto. sono invece a sezione piana
. giusti, i-375: a farlo apposta in quel momento la macchina non andava;
consonanza... percepì ima pausa in un cilindro, un'altra pausa in
in un cilindro, un'altra pausa in un altro, poi più pause intermesse;
457: gli ingegneri, di tanto in tanto, sentono il bisogno di calcolare
cilindriche che si originano nei tuboli renali in occasione di nefropatie. 12.
di volute, eccetto che nella base in cui qualche poco risaltano, e alcuni
e dal suffisso -orna, che in medicina designa i tumori. cilindrùria
par., 14-109: di corno in corno e tra la cima e 'l basso
. d. bartoli, 33-285: in fatti ne scaturisce, e geme fin dalla
consistevano questi [manichini]... in una cordicella lunga un po'più che
coll'indispensabile fanale sulla cima, e balzato in arcione usciva di gran trotto. verga
di gran trotto. verga, 3-134: in cinque minuti la vela fu spiegata,
riscan per le cime / i cerri in bianche rose. ariosto, 6-55:
: sì come il folgore non cade / in basso pian ma su l'eccelse cime
perché traeste voi la scienza dal chiostro in piazza, di latino in volgare?
dal chiostro in piazza, di latino in volgare? perché lasciaste calar furioso il vento
senno leggi / di quel consesso che in atene il crime / punìa de'numi
esca; si fermò una volta, in ascolto. 6. la parte
feroce, / poscia portar la rosa in su la cima. fiore di virtù,
: ho fatto come colui ch'è in uno grandissimo prato di fiori, che
di fame. tasso, 6-i-57: in queste dolci ed amorose rime, /
canne piantate e fisse con le radici in fondo a quel mare, e mobili con
: come la cima dell'albero compendia in sé tutta la vita del tronco ramoso fino
alle estreme radici, io sentii vivere in me tutta la stirpe. alvaro,
. alvaro, 9-22: si cacciò in un folto di granoturco, e si
le legne da fuoco non sono in essi che un prodotto accessorio e secondario
umane posse! / com poco verde in su la cima dura, / se non
barberino, iii-191: ma cercai bene in prima / che rischio ha cotal cima.
avvalla / perché fuoco d'amor compia in un punto / ciò che de'sodisfar chi
; e quelle furon cima / nel mondo in che puro atto fu produtto. michelangelo
visi e parole tutte simulate il levano in alto, e poi tutto ad un tratto
. leopardi, iii-872: tu saresti in eterno la cima d'ogni amor mio
miele! stuparich, 5-429: forse in nessun periodo come in quello, contrastato e
5-429: forse in nessun periodo come in quello, contrastato e drammatico, il
-cima d'uomo: persona che eccelle in tutto ciò che intraprende a fare.
se non che voi sete cima delle cime in tutte le cose? g. b
: passeremo a quelli, i quali in marmo scolpirono, e di questi anche sceglieremo
cime di birbanti! se lo mangiano in un boccone quello scomunicato di mio figlio
10. bot. ramificazione a cima: in cui l'asse principale esaurisce il proprio
un fiore. -infiorescenza a cima: in cui al posto dei rami vegetali si
, mollica di pane, e cotta in acqua aromatizzata. 12. locuz.
locuz. -da cima, di cima, in cima: dalla parte più elevata,
vertice, al sommo. -in cima in cima: proprio alla sommità, all'estremità
sottile. dante, 42-1: due donne in cima de la mente mia / venute
boiardo, 2-3-4: come un castello in cima d'un gran sasso / intorno è
alcun della famiglia s'è ridotto / in cima delle case; e su dal tetto
un sasso / lo vidi a capo in giù sott'acqua andare. aretino,
di mal francioso, che io ho in cima a la fronte, e il taglio
morire / d'ogni picciola cosa e avere in cima, / come lo sputo,
fatto metter la pazzia, dico nel mezzo in cima in cima; la qual tiene
la pazzia, dico nel mezzo in cima in cima; la qual tiene in mano
cima in cima; la qual tiene in mano una zucca, che vuol dire,
dire, che l'ha la mano in tutte le zucche de gli uomini. tasso
uomini. tasso, ii-14: poscia in cima del colle ornan l'altare. marino
armatura tersa. / groppo di gemme in cima il tiene avinto / sì che l'
quegli scarafaggi grandi e neri morati che in cima al capo hanno due corna o antenne
a nodi. forteguerri, 5-68: entrano in refettorio, e in cima in
: entrano in refettorio, e in cima in cima / siedono tra il guardiano
in refettorio, e in cima in cima / siedono tra il guardiano e i
molto lieta e tranquilla... in cima d'una strada detta del monte
monte parnasso. foscolo, v-99: stava in cima alla scala; e non vedendole
otto, quattro, sette ne hanno messi in prigione: gl'impiccheranno, parte davanti
davanti al forno delle grucce, parte in cima alla strada dove c'è la casa
viene avanti uno che porta un cappello in cima a una picca, e dietro
maggiore, con un ciuffetto d'erbe legato in cima alla canna. pascoli, 741
/ chiazze e con bianchi fiorellini, in cima. d'annunzio, ii-816:
/ rotonda della maschera di pietra / in cima alla colonna che si sfalda / nei
la trabacca del letto, andò ad accoccolarsi in cima al padiglione. moretti, 9
padiglione. moretti, 9: io sento in me la tristezza / del giorno domenicale
/ del giorno domenicale; / del giorno in cui non s'ha nulla / fuor
fuor che il triste cuore sperso / e in cima alla mente un verso / troppo
dalla soglia della fattoria, agitando, in cima a un braccìno del tutto spolpato
fondo: interamente, compieta- mente, in ogni parte. baretti, 1-37: