alcuno per debito, staggire, sequestrare in prigione. c. gozzi, 4-51:
gozzi, 4-51: filinor volentieri andò in quel fondo / per liberarsi da'creditor suoi
parenti pel rossor del mondo / a male in corpo divenire eroi, / quetanao i
staggito m'abbia, né dal capo in vetta / la stornatrice di femminei sguardi /
barberini nel paese soggetto al re cattolico, in caso di pace. l. pascoli
trattato e la restituzione de'danari staggiti in mehdia a'suoi fattori. -sottoposto
878: la riduzione di produzione effettuatasi in luglio mediante licenziamenti operai venne deliberata oltre
produzione influenzata da fattori dipendenti dalla stagione in corso (un'industria). verbali
4. bot. che deve essere seminato in una determinata stagione per poter giungere a
l'incidenza del cancro e della crescita tumorale in relazione alla stagionalità 2. impiego
piante coltivate la cui semina deve avvenire in una determinata stagione perché possano giungere a
i lavori nei reparti più nocivi, in cui non si richiede mano d'opera qualificata
mano d'opera qualificata, vengono dati in appalto a piccole imprese pnvate che utilizzano salariati
determinato periodo di tempo per lo più in luogo aperto ma preferibilmente coperto e asciutto
2. sottoporre un cibo (in partic. salumi e formaggi) al
suol tagliarsi dopo la metà di giugno in quelle giornate che promettono stabilita di tempo
nella tenda accolti / sonsi que'pochi in cui canuta etade / il senno stagionò.
9. far fermentare il letame ammucchiandolo in un luogo chiuso o coperto. -
10. ant. conservare beni o merci in vista. alberti, i-247: a
me sarà più grato pigliarmi fatica piacevole in governare le mie possessioni, la mia cosa
, che d'avere prima al continuo fatica in contenere e'danari, poi avere travaglio
contenere e'danari, poi avere travaglio in trovare le cose di dì in dì
avere travaglio in trovare le cose di dì in dì, e in quelle spendere molto
cose di dì in dì, e in quelle spendere molto più che se io me
che se io me l'avessi stagionate in casa. 11. intr.
con la particella pronom. asciugarsi lentamente in seguito al processo di stagionatura (il
l'invernata, non viene ad avere in sé quell'umore, né meno il caldo
algarotti, 1-vi-60: altre volte mettevano in opera quel legname subito arrivato. ora il
subito arrivato. ora il lasciano stagionare in alcuni gran magazzini traforati alla foggia di
si matura. piovene, 14-64: in un magazzino erano poste a staix.
). gazola, 1-123: passa in questo modo l'umano embrione nell'utero
più lunghe [dello sparto] ruinendole in mannefie o covoncini, i quali vengono
grossi e tordi che si stagionassero, entrarono in vari ragionamenti. buonarroti il giovane,
che per far gli altrui, / in abbandono ponga i fatti sui ». c
targioni tozzetti, 7-89: senza confondersi in lasciar stagionare il terreno, subito piantarvi
; stare a mollo per un certo tempo in modo da acquistare elasticità (un vimine
il lino] aggravato da pietre et in tre di si stagionerà nella stagnante. pavese
, avv. ant. a puntino, in modo perfetto. soderini, ii-137
stagionatissimo). che è stato conservato in determinate
al processo di stagionatura per lo più in luogo aperto ma coperto e asciutto per migliorare
). filarete, i-i-ioo: in questo tempo, perché non si potevano
si potevano fare queste pietre, se in prima non si provedeva alla fornace e
va per recidere qualche legno da porre in opera, da fabbricarne uno scrigno, da
ciascuno saponaro sia sempre tenuto ed obligato avere in sua bottega una cotta di stagionato sapone
conciatori ed altre persone tenere il coiame in li asciugatoi e stanze a ciò deputate,
due letamai ancora vi sieno: l'uno in cui porre i concimi freschi e serbargli
processo di stagionatura (un alimento, in partic. salumi e formaggi) o di
vino] che tu aresti vecchio e tarmato in casa, la villa...
giorni si nutriscono di farina d'orzo fatta in modo di pillole, e poi di
senza infortire, pur che non sia tenuto in vaso scemo. s. maria maddalena
di questa chicha, e lo mettono in molle in acqua, dove sta fin che
chicha, e lo mettono in molle in acqua, dove sta fin che comincia a
e che 'l gonfia e mette alcuni rampolletti in quella parte che il grano stava attaccato
dapoi che è così stagionato lo cuocono in acqua. -essiccato (un vegetale
vi so dire che si sarebbe strutta in bocca e non accadeva dir « carne tirante
cinque anni appresso, marito stagionato, menavasi in casa la 'virgo bicettia', come il
: quanto a me, fuggiasco visitatore in età stagionata, mi sento e devo sentirmi
gli fu accanto, le lenti montate in oro straordinariamente vive sul viso stagionatissimo.
aveva sorpreso, egli si sentiva così in vigore, stagionato dal sole e dalle intemperie
dal sole e dalle intemperie negli anni in cui uno si forma, che non gli
, colà più spiritosi gl'ingegni; in una parte più gravi e sodi e stagionati
conversazione ai commensali, argomento già esplorato in ogni verso, stagionato e su cui tutti
verso, stagionato e su cui tutti erano in massima d'accordo.
giornalistica ha fatto pre valere in italia. 9. passato di
a lenta e completa cottura (anche in unione con cotto con valore rafforz. per
, i-89: signori e padron miei, in casa sono / le tavole assettate e
/ le tavole assettate e le vivande / in punto stagionate. campiglia, 1-478:
aboccò subito co 'l vescovo, e trattolo in disparte non ragionò più d'un quarto
e lo regalò d'ottime vivande, e in particolare di pesci bene stagionati co 'l
due sorelle... mi si dimostrarono in maniera amorevoli, ché subito concertarono fra
parte più tenera delli sellari si fa bianchire in acqua ed asciugati si
acqua ed asciugati si pongono in una cassarola con butiro, sale,
e, come sarà cotta, si mandi in tavola asciutta, con fette di limoni
temperato, e l'inverno frigido più che in alcuna parte di queste terre, per
non una volta l'avessero ad aver colto in castagna... con qualche donna
gadda, 6-109: il ficoni pirro danneggiava in allora una sua dama anzichenò butirrosa comeché
agreste borgo, li cui magali pagliosi fumavano in prospetto più per la polve levata dal
un periodo di tempo relativamente lungo, in determinate condizioni ambientali, in partic.
lungo, in determinate condizioni ambientali, in partic. di temperatura e umidità, al
, accatastando il legname a strati, in modo tale da permettere una rapida circolazione
del legname va fatta all'ombra e in luogo riparato. ojetti, ii-646: la
per un certo periodo di tempo, in particolari condizioni ambientali di temperatura e umidità
tabacchi già fabbricati, da doversi tenere in fondo onde acquistino la stagionatura necessaria,
» 5. periodo dell'anno in cui si svolgono determinati lavori rurali o
cui si svolgono determinati lavori rurali o in cui la terra produce determinati fiori e
la stagion matura ha fatto quelli / in semi o in dolci pomi convertire. castelvetro
ha fatto quelli / in semi o in dolci pomi convertire. castelvetro, 8-2-233
8-2-233: la stagione delle tartufale è in su il principio della primavera, e
il vino e che gli arbori si veggono in alcun luogo spogliati de'frutti. giuglaris
di fioritura. -periodo dell'anno in cui più è proficua la caccia o
verso certe zattere di canne insieme congiunte in forma d'un sistro, che giacevano
legumi di stagione, stava disposto, in fette numerose, il vitello annunziato da mia
gli è proprio o persona che opera in sintonia col tempo in cui vive.
o persona che opera in sintonia col tempo in cui vive. tommaseo [s
no, uomo che sorga o no in condizioni accomodate a farlo ben conoscere e
-frutto, verdura fuori stagione-, quella prodotta in serra in un periodo diverso da quello
fuori stagione-, quella prodotta in serra in un periodo diverso da quello naturale o quella
. -figur. evento che si verifica in un tempo inopportuno o inconsueto.
stagione. 6. periodo in cui più intensamente si svolge una determinata
? -in partic.: periodo in cui sono più frequentate, per ragioni
, 20-23: faceva sempre straordinari preparativi in vista della stagione balneare. vittorini, 11-
, senza lavoro, senza soldi, in attesa che riprenda la 'stagione', fa come
corso normale. -alta stagione-, quella in cui è più intensa un'attività economica
un'attività economica o l'afflusso turistico in un luogo, con conseguente aumento dei
dei voli aerei. -bassa stagione: quella in cui è più ridotta un'attività economica
, anche, la presenza di turisti in un luogo e i prezzi sono inferiori.
. -stagione morta: periodo in cui un'attività, soprattutto in ambito
periodo in cui un'attività, soprattutto in ambito commerciale, ristagna ed è poco redditizia
cantù, 2-172: quell'inverno che in città chiamasi stagione morta, di quanto
, 1-321: dar fuori un libro in stagione morta è ammazzarlo: alla stagione
-fine stagione-, periodo dell'anno in cui ha termine un'attività turistica o
di lievito e lo distendevano o formavano in certi strumenti di terra cotta, come
. ciascuno dei quattro periodi di tempo in cui l'anno è diviso dal passaggio
comune: ciascuno dei quattro periodi trimestrali in cui si divide l'anno in base alle
trimestrali in cui si divide l'anno in base alle condizioni meteorologiche e climatiche e
un'altra. petrarca, 127-30: in ramo fronde', over viole in terra /
127-30: in ramo fronde', over viole in terra / mirando a la stagion che
miglior acquistan forza. boccaccio viii-1-253: in quella stagione la quale noi chiamiamo 'autunno'
strisce, né, per il solito, in quella stagione. saba, i-105:
li gonfiava, / non m'era più in cuore la ruota / delle stagioni e
disio di vivere e d'amare / in me tornava con la guarigione. jahier,
metà della primavera e l'estate, in cui si hanno le migliori condizioni climatiche
metà dell'autunno e l'inverno, in cui si hanno le peggiori condizioni climatiche e
temperature più basse. zeno [in muratori, cxiv-46-306i: andiamo incontro alla
paglia: ecco a che pensava in quel momento la figlietta sua. moravia
mille penne e più stancate / scrivendo in rima et in parlar soluto / l'angoscioso
più stancate / scrivendo in rima et in parlar soluto / l'angoscioso dolor ch'
alcun ben non dura / lunga stagione in questo viver corto. bibbia volgar.,
. bibbia volgar., viii-541: in quella stagione tolomeo, figliuolo di abobo,
: risorgesti: e un rege accolse / in te l'italo destino, / quando
speragione. fiorio e biancifiore, 7: in roma si fecero la promissione,
de melizia; / la domna ingravidào in quella stascióne. -momento della giornata
là forse l'aspetta, / veggendosi in lontan paese sola / la stanca vecchia-
dardinel, mentre che visse, / ch'in notturna stagione / con cloridan l'oste
splendore e fortuna di un'attività, in partic. in ambito artistico o letterario.
di un'attività, in partic. in ambito artistico o letterario. di giacomo
unica della grande architettura: essa nacque in grecia e in italia. 3
architettura: essa nacque in grecia e in italia. 3. periodo della
, pensieri e afrizione / ebbi vernando in quel selvaggio loco, / ché pena de
tarda. chiari, 2-ii-16: eccomi alfine in una stagione in cui non so se
, 2-ii-16: eccomi alfine in una stagione in cui non so se io dica nauseata
: la regina margherita, che ebbe in quegli anni la grande stagione della sua
pier della vigna, 127: amore, in cui disio ed ò speranza, / di
stagione, / di guerra capitan fèro in fiorenza / il conte di mon- forte
al capitano del mare che faccia essere in pronto per l'aperta della stagione tanti legni
sempre sono state fatte subentrare nelle monete in luogo del fino argento. bisaccioni, 1-45
v-1-200: subintrò il pensiero di ritirarsi in luogo sicuro. g. b.
: tono si esasperò perché, veramente, in lui era un processo di suberificazione
, 1-162: una grande calma era subentrata in = voce dotta, comp.
-venire immediatamente dopo altri fattori in un berina, si trasformano in sughero
fattori in un berina, si trasformano in sughero; suberizzazione. ordine di
to). succeduto ad altri in una carica, in un ufficio civile
. succeduto ad altri in una carica, in un ufficio civile o militare, in
in un ufficio civile o militare, in una posizione di autorità, nella titolarità
si allontana dall'equatore (e interessa in partic. gran parte del sudan, l'
suvero con l'acido nitrico; cristallizza in aghi bislunghi; ha sapore acido e
alcool: al fuoco si fonde convertendosi presto in vapori, i quali esalano l'odore
fibrosa e compatta, che vivono in simbiosi con molti crostacei. lessona
(e anche pezzo di sughero, in partic. usato come galleggiante).
, li-m: fu pur sempre vero che in tante tur- bide tempeste e traversie la
cesariano, 1-44: si opera utilmente in vari calciamenti, quale li cerdoni seu
subero: queste arbore etiam asai sono in italia maxime in le romagne regione et in
arbore etiam asai sono in italia maxime in le romagne regione et in alcuni altri
in italia maxime in le romagne regione et in alcuni altri loci; questa ha la
2-24: si mostrano... entrate in speranza di premer vino da questa pumice
degli organi vegetali di contenere, in quantità maggiore o minore, suberina.
del carretto, 2-154: iustizia è in letto e sonnachiosa paté / el sonnolento
rapporti. p. saraceno [in civiltà delle macchine], 391: ripartizione
minori che si appiattiscono e si frammentano in singoli oggetti a dimensione subgalattica.
uova [della quaglia] sono assai grosse in paragone dell'animale, subglobose, di
il 'grunstein'ha sempre la tessitura granosa, in grani distinti o subgranulare. =
, agg. che espone o rappresenta in forma personale e soggettiva. a
), tr. esporre o interpretare in forma personale e soggettiva. a
scienza, subbiettivismo nell'arte, anarchia in politica. v. pica, 1-74:
al verlaine... era di rinchiudersi in un subbiettivismo feroce e disdegnoso.
ed è ottimo quando giunge a scancellare in sé ogni subbiettività che ha potuto avere
ix-242: quando si pensa l'esistere in sé, astrazione fatta dall'essere conosciuto,
tommaseo, 2-iv-303: il 'mi'è in questi canti riempitivo fre? [uente
. de sanctis, ii-i 1-229: in mezzo alla narrazione prorompe la parte subiettiva
. de pisis, 1-157: spaziare in quello [campo] infinito di una ricerca
ai uno stato o di una potenza in quanto privo di autonomia politica o di
politica o di libertà; che è in condizione di sudditanza. dante
. -che si trova, anche in conseguenza di una conquista, sotto la
. spandugino, 143: avendo negoziato in più luoghi sì subietti come immediate subietti
. che obbedisce agli ordini di una persona in quanto servo o comunque subordinato nella gerarchia
natura e queste sono meno arti, e in esse sono meno subietti li artefici a
dante, conv., iv-ix-10: in ciascuna arte e in ciascuno mestiere li
., iv-ix-10: in ciascuna arte e in ciascuno mestiere li artefici...
demonio. politi, 436: stando in questo stato, l'uomo si trova subietto
le creature k'erano subiecte a lui in fagie dexobedienza a lui. 6
eventualità negativa, a un rischio, in partic. alla morte. elucidano volgar
179: poi ke li peccadi se laveno in bates- smo e la morte è penna
è penna de lo peccado, perqué donca in subiecti li eligi a penna de la
volgar., i-411: subietta questa salute in uno medesimo tempo era a uomini vincitori
subietta. -per simil. preso in esame, considerato. b. croce
e dovere che egli aveva di elaborare in modo perspicuo la subietta materia. 11
che prende -nel possibile intelletto, / come in subietto -loco e dimoranza. dante,
ii-viii-5: saltare mal possono se non in quelli subietto che sono sottoposti a la
se', concetta di peccato, nutrita in miseria... nutrice di corruzione,
ta, cioè divina et umana et in uno subietto. galileo, 3-1-169: se
far passare un accidente d'un subbietto in un altro, come può passare dal
ii-438: o se l'uomo non mette in effetto, tu non gli porgi il
3-32: la plebe,... in quelle contrade sembra divenire subbietto di gravi
, perché presto le fallirebbe il subbietto in cui propagarsi. 3. fine
, astratta da l'animo, solo in sé considerata, ha per subietto la conoscenza
chi vuole. -senza subietto: in modo inconcludente. poerio, 3-568
quel sublime e vago ingegno / ch'in te fioriva ne l'età novella, 7
col giudizio. rosmini, xxii-135: in un tale giudizio... il subietto
ch'amor obietto scelse, / subietto in me calliope et euterpe. bembo, iii-566
/ per subbietto al tuo canto, in versi sciolti. niccolini, iii-242: il
: i lavori di subietto non italiano solo in italia hanno ricevuto il marchio dell'etemità
, 184: onde qual gemma preziosa in oro / o stella in bel seren,
gemma preziosa in oro / o stella in bel seren, tale e più chiaro /
e più chiaro / splende il subietto in dolce amato stile. 6.
della rappresentazione; scena o personaggio raffigurato in un dipinto; modello di un ritratto
di un subbietto, che l'autore racchiude in uno spazio, ornato d'ordinario di
di bel natura e'1 cielo / in un subietto sol viddi raccolto. bembo,
, i-153: quasi sempre è congiunta in uno medesimo subietto la insolenza con la timidità
amo, e non amo; or come in un subietto / mantene il ghiaccio,
cadere se il subietto amato non ha in sé, a proporzione dell'altre cose
10-i-169: la mente nell'atto medesimo in cui apprende una qualche idea, la
l'universo ed effonde le sue impressioni in sentimenti e riflessioni. de roberto,
la possibilità della coesistenza di diverse passioni in uno stesso subbietto. 10.
11. ant. supporto, in partic. di una pittura. lorenzo
per la subiettudine del peccato eravamo costanti in verso dio. = deriv. da
., 1-1-90: li quali non abbandona in umile subbiezióne quello altissimo, che umilmente
. lamenti storici, ii-142: lassando me in tancta subiectióne, / forse el fiero
. guerrazzi, 1-253: il sacedozio in cotesti giorni sentiva non potersi ordinare a
a cui la pessima sorte ce ha dato in subie- zione.
, decreti e regolamenti relativi alle armi [in codice dei delitti -per simil.
, o giacomo da lentini, 413: in amor dato ò tutto meo pensare /
barberino, 161: la vita nostra istà in cose tre /... l'
. dante, conv., iv-ix-10: in ciascuna arte e in ciascuno mestiere li
, iv-ix-10: in ciascuna arte e in ciascuno mestiere li artefici... esser
ogni persona per cristo crocifisso, non in subiezione di piacere né di peccato ma
morali che mantengono i nostri pravi istinti in un relativo equilibrio, e in una subiezione
pravi istinti in un relativo equilibrio, e in una subiezione benefica a noi e agli
, tr. (subimpégno). dare in pegno la ricevuta ai un bene che
che a sua volta è già stato dato in pegno. giusti, v-39
nel sistema feudale, concedere un territorio in feudo a un feudatario di rango subalterno
(valvassore o valvassino); concedere in suffeudo. dizionario politico, 317
. stor. dir. concesso in suffeudo. cattaneo, iii-2-408: 1
delle donazioni clericali ch'erano probabilmente subinfeudate in minori famiglie armigere, riscossero l'omaggio
. dir. concessione di un territorio in suffeudo. = nome d'azione da
del nuovo cancelliere bricckelmaer. zanotti [in muratori, cxiv-46-133]: stando poi
cxiv-46-133]: stando poi per subingreso in una casa soletta al priorato, per
da qualunque perdita e danno... in conoscenza di cancellazioni, postergazioni, subingressi
.. tre figlie, non ancora in età da non essere illibate, e due
due subinquiline, due gemelle, quondam in procinto di disillibarsi. idem, 22-178
accolto come subinquilino dalla sua inquilina, in cambio d'una riduzione del già modesto canone
amorosi, di consegnare i figli volontariamente in preda ad un malore naturalmente mortale,
forse non avrebbe il fanciullo avuta mai in sua vita. d'este, 190:
]: la detenzione di polizia si subisce in una stanza della casa di custodia presso
di subire l'amputazione. -riportare perdite in un'azione militare. bollettini della guerra
, spesso negativa, per lo più in seguito a processi di revisione o trasformazione
questo nuovo modo di circoscrivere le figure in uno spazio chiaramente afferrabile e direi sculturalmente
la fortuna] v'ha più volte ridotto in misero e pericoloso stato, più volte
jugement). bergantini attesta la voce in libumio. subispettóre, sm.
nel terreno o inabissamento nelle acque, in partic. in seguito a catastrofi.
inabissamento nelle acque, in partic. in seguito a catastrofi. fiore di
suolo, abbattere rovinosamente, distruggere (anche in un'espressione iperb.).
: a tempo di tiberio il terremoto in una notte subissò dodici città dell'asia.
ella [la cittadella] sarebbe stata in breve tempo sobbissata dall'im- menso numero
e fu tanta la resistenza che scuotendosi in quel subito fu per subissarla. vittorelli,
i-225: fremevan gli eun, e in quella parte e in questa / l'
gli eun, e in quella parte e in questa / l'onda rompea per subissarmi
pestilenza, il subbissar della terra, in vendetta di quel orribile sacrilegio, se
quelle valli con tuoni spaventosi e sobbissarsi in profondo. carducci, iii-7-248: allora
le rupi della sua isola non subissino in mare. -con uso enfatico:
. 6. figur. andare in rovina dal punto di vista politico,
. 7. ant. scendere in basso. tesauro, 4-98: ne'
quella raganella della gutturale allato, fanno in un certo modo tornar la parola giù
disastro, catastrofe, crollo di edifici, in partic. provocato da una calamità naturale
arici, i-383: a ben mille in capo / cadde [brescia] improvvisa,
i-303: sessantasei case, tre chiese andarono in subisso. borgese, 1-175: dieci
, dopo il terremoto, era andato in calabria; e i compagni di viaggio gli
..? guerrazzi, 11-ii-44: in fine [scrissi] doversi temere il subbisso
. v.]: patrimonii che vanno in subisso in pochi anni. - ha
.]: patrimonii che vanno in subisso in pochi anni. - ha mandato in
in pochi anni. - ha mandato in subisso ogni cosa. 4.
[il masso] e con tal subbisso in giù portollo / il grave peso de
repentementi, corporamenti fu portao da l'angel in caldea a daniel... e
... e poa subitamenti se trovà in iudea. guido dette colonne volgar.
ma de poy queste c nave apriesso, in quillo luoco ove foro le prime,
le prime, ma non così sobettamente ferero in terra commo alle prime. ser giovanni
, quello esponere subitamente né permettere che in vita fussi riservato. caro, 5-49:
: così volti a levante e preso in poppa / il vento e 'l flutto,
de l'amica riviera. anonimo [in bellori, iii-222]: carlo adunque a
tra di loro eguali. -velocemente, in fretta. caro, i-268: ambedue
questi bambini, subitamente crescendo, vennero in una più che villanesca bellezza.
. subitanaménte, subìtaniaménte) avv. in modo improvviso e repentino; inaspettatamente.
no pònomorire suoitaniamente. liburnio, 3-40: in fine volendo io partire, subitanamente cominciò
2. subito, immediatamente; in modo sollecito. leggenda di s.
, ricomposto. 3. in modo avventato, senza riflettere. l
resistenze di forze a dismisura grandi anco in istantanea subitaneità. fortis, 1-178: la
, avv. (su in: sarà difficile al futuro storico della rivoluzione
improvviso, tutto a un tratto; in modo imprevedibile e inaspettatopier detta vigna, o
de quelle cose che cossi sobetamente adevennero in presenzia loro e veracemente rangoliando. filippo
sopra il tetto del recinto, sdrucciolava in giù con l'ali tese. d'annunzio
agg. che si verifica all'improvviso, in modo imprevisto; che avviene repentinamente,
vili. anonimo genovese, 1-1-205: guarda in ver la tramontana, / e ven
: il subitano mutamento o di felicità in miseria o di miseria in felicità non opera
di felicità in miseria o di miseria in felicità non opera quel gran dolore che
ferrovia mi parla / di chiusi uomini in corsa. g. manganelli [poe]
si manifesta all'improvviso, imprevedibilmente, in modo incontenibile, irrefrenabile (un sentimento
ariosto, 21-21: cangiar l'amore in subitano sdegno. m. adriani,
è compiuto, espresso, elaborato o deciso in modo immediato, sul momento o anche
modo immediato, sul momento o anche in modo eccessivamente sbrigativo, sommario.
: dio... fece l'uomo in alcuno tempo, il quale non aveva
: sono o philena i giovanetti, subitanei in quei lor amori. siri, 1-iii-24
cavaliere che di natura sua era subitaneo in tutte le sue azioni ricusò di accettare il
di quel tempo provvisorio. viani [in « lingua nostra », xxxix (1978
movimento (una persona). -anche in posizione predic. con valore awerb.
6. composto, rappresentato o interpretato in modo estemporaneo; improvvisato. g
di far versi subitanei. -costruito in modo precario, non permanente (una
7. ant. che agisce inaspettatamente, in modo imprevisto. - anche in un
, in modo imprevisto. - anche in un contesto figur. anonimo genovese,
, agg. disus. allestito velocemente, in gran fretta. fr. colonna
altra assemblea,... si fece in salem [nel massachusetts]...
.: aggiuntod'esercito, di soldati levati in tutta fretta dai romani in tempo di
di soldati levati in tutta fretta dai romani in tempo di grave ed imminente pericolo.
, viii- 2-250: e'pare che in questa spezie d'ira sieno fieramente inchinevoli
cum le man la brasa. caro [in novo libro di lettere, cxxv-30]
prodotto ah'improvviso, repentinamente o anche in modo straordinario; che coglie di sorpresa
uno mercatante. dominici, 4-71: in su l'ora di vespero, levandosi un
artiglieriaespedita, sì da battere come da campeggiare in subbite cavalcate. fausto da longiano,
di santa maria, ii-243: ci vedemmo in un punto perduti. lo notai ben
del core / e primi moti non è in nostra mano. forteguerri, 21-53:
dove sei col tuo cuore? / assorto in qualche grande ombra di gloria? /
; che si compie o si ottiene in breve tempo; affrettato, precipitoso.
più subita. -che si sviluppa in modo diretto, senza tramiti o senza
4. che è o è stato costituito in gran fretta e anche con mezzi di
: faccino un subito essercito e lo conduchino in algido. b. davanzati, i-386
nestore fo omo irascebele e subito a montarese in corru- zo. alberti, 371:
; che è compiuto senza riflettere, in modo avventato e con precipitazione.
inconsiderato parlare l'uomo cade spesse volte in ira e in briga. boccaccio, i-443
uomo cade spesse volte in ira e in briga. boccaccio, i-443: perché
ii-201: sùbita sentenza / non è virtù in chi dominio regge. marsilio ficino,
. impreparato, colto di sorpresa. -anche in posizione pred. e con valore avverb
subbito alla sua cattura, se capitasse in bologna. crudeli, 2-179: il vostro
della giacca, senza metterli subito, tenendoli in mano. -iterato con valore
-si chiami isacco. -subito. - in piazza il troverai. buzzati, 4-476:
darò. orsi, cxiv-32-37: subito giunto in città per la prossima festa de'santi
cornoldi caminer, 155: subito in piedi debbo abbigliarmi per passeggio o a cavallo
buoni di recupero. 2. in brevissimo tempo, molto rapidamente. sercambi
una serie di espressioni colloquiali, tipiche in partic. del linguaggio giornalistico e pubblicitario
una situazione che avviene o si sviluppa in modo repentino). quasimodo, tit
, xii-2: deh, violetta, che in ombra d'amore / negli occhi miei
subito ardente. 4. anzitutto, in primo luogo. c. carré,
subito che noi non abbiamo alcuna fobia in merito ai nuovi gruppi che si stanno costituendo
merito ai nuovi gruppi che si stanno costituendo in italia. 5. cong.
istante. -per lo più nelle locuz. in un subito, d'un subito:
un subito, d'un subito: in un attimo, in pochissimo tempo,
d'un subito: in un attimo, in pochissimo tempo, immediatamente; prontamente;
chi volessi contrapporsi a quello il quale in un subito puòannichilarci. landino [plinio]
], 32: nascono ancora le terre in mare quando alcuna volta in un subito
le terre in mare quando alcuna volta in un subito escono sopra tacque. machiavelli
fu già bene usato... mutare in uno subito natura, e di amico
sentendo dire or questi or quegli morti in un subito, non pensate a voi,
per voi? parini, 741: rasserenossi in un subito il cielo e tornò a
a poco a poco, e spesse volte in un subito, per cagioni menomissime e
un abisso. -in, su, in su quel subito: lì per lì,
g. m. cecchi, 1-1-136: in su quel subito, / venne alla livia
il fuoco carducci, iii-19-51: il pontefice in quel subito o non seppe o non
improvviso, senza preavviso; repentinamente, in brevissimo tempo. giamboni, 10-81:
183: se uno lo tiene in mano alquanto, di subito gli piglia la
nube cambiarsi piccioletta e nova, / in cui mirando a suo piacer la gente
/ sobbalzammo. -con fretta eccessiva e in modo avventato. albertano volgar.,
inflitto da altri con la forza, in modo violento; sofferto, patito.
fedit. 2. realizzato in modo da alterare l'aspetto originario di
subitóre me fa isvariare / di ghiaccio in foco e d'ardente geloso. =
bembo, 10-vii-471: ti risposi taltrieri molto in fretta, anzi subitosamente. =
. ant. veloce, repentino. -anche in posizione pred. e con valore avverb
o deciso; pendente; sotto esame, in discussione. f. visconti
soggioga, che sottomette, che riduce in proprio dominio. buti, 2-137:
339: vedendo alcuno che se conosca sia in tale bisognio che non agia da vivere
sydrach, 512: fia il mondo tutto in buona pace, a la subizióne di
, lat. sublabrare, propr. 'mettere in bocca'. sublacènse, agg. che
di su- biaco, città del lazio in provincia di roma. 2.
subiaco. grillo, 446: io in tanto persevero in questo mio maneggio sublacense
grillo, 446: io in tanto persevero in questo mio maneggio sublacense con assai confermata
sotto il fondo di una laguna, in partic. della laguna veneta.
mellare. si riscontra quando in una pasta pietrosa si sono pro
sono pro dotti dei cristalli in lamelle assai estese. = comp
bocca a gridare, quanto è tonduto; in umiltà lo suo iudicio è sublato.
sublato. bibbia volgar., ix-643: in umiltà il suo giudicio è sublato;
la configurabilità del sublegato nella disposizione dettata in suo favore dal testatore, ma sostiene.
configurabilità del sublegato nella disposizione dettata in suo favore dal testatore. = comp
sotto della quantità letale (la dose in cui viene assunto un agente tossico)
, leggeri alla vista quasi fossero immersi in un etere sublimante. sublimare (
sì altamente -sormontato / e sublimato - in su quel giro tondo. fra giordano,
non diremo noi che 'l sapere scoprire in un marmo una bellissima statua ha sublimato
che domandano i romantici, ed ottenuto in modo che ci rapiscono e ci sublimano
rapiscono e ci sublimano e c'immergono in un mare di dolcezza. carducci,
ricchi, la quale fu trovata prima in toscana, ma poi a roma crebbe et
toscana, ma poi a roma crebbe et in tanto e a tanta escellenzia fu sublimata
psicanalisi, trasformare gli impulsi istintuali, in partic. le pulsioni sessuali, in manifestazioni
, in partic. le pulsioni sessuali, in manifestazioni spirituali o comunque non pulsionali,
d'indivina potenza.? uadrarla in qualche teoria, in certo modo sublimarla.
.? uadrarla in qualche teoria, in certo modo sublimarla. saba, =
passo dolorante di che sostentarsi e sublimare in pura spiritualità quanto di fisico doveva resistere
primo a sublimarti [giovanni colonna] in cielo. brasca, 128: dispona l'
là dove / quattro lucide stelle ignote in prima / formano danza eterna intorno a giove
dovere di rispettarti si mutava per noi in quello di adorarti! 5. ant
lapidato. boccaccio, viii2- 120: in loro re sublimarono pigmaleone. buonaccorso da
alto; sollevare o risollevare (anche in espressione iperb.). -in partic.
sorge più tardi e un gran fendente, in prima / che sorto ei sia,
l'euro la frondosa cima / piega e in un tempo la solleva il pino,
. -ergere; porre o tenere in una posizione elevata. ariosto, 4-12
. ariosto, 4-12: vi sorge in mezzo un sasso che la cima / d'
metri di sopralivello compatti ed asciutti sublimavano quelluogo in uno spiazzo di gran pregio.
, e così nel fine si converte in metallo. biringuccio, i-162: sublimandolo
levi, 2-40: sublimare il mercurio in goccioline, trasformare il sodio in cloruro
il mercurio in goccioline, trasformare il sodio in cloruro e ravvisarlo in tavolette a tramoggia
trasformare il sodio in cloruro e ravvisarlo in tavolette a tramoggia sotto il microscopio.
davanti al mare... sublimasi in quella poca di cognizione di dio a lui
uomini di vigoroso carattere etico si sublimano in se stessi e gioiscono quando sono chiamati a
7-318: l'autrice si propone di mostrare in lui un mondo pagano che si sublima
caratteri corporei, moralmente deprecabili, trasfigurandosi in valore spirituale. -in partic.:
nel linguaggio della psicanalisi, purificarsi trasferendosi in oggetti non sessuali (l'impulso sessuale)
impediti e repressi possono sublimarsi e spargere in alto rami carichi di frutti deliziosi;
frutti deliziosi; ma i desideri soddisfatti cadono in cenere. gentile, 2-ii-181: lo
2-ii-181: lo spirito religioso, profondandosi in esso [ignoto], come vera
], come vera assoluta realtà, in esso risolve ogni soggettività particolare, ogni
e. cecchi, 6-340: come in certi stati dell'organismo, lievemente febbrili
realtà visiva si sublimano, intatti, in un clima di trasfigurazione. r.
... sublimarsi [l'impressionismo] in rarità luminose, dipanate a sghembo,
rarità luminose, dipanate a sghembo, come in rembrandt. 9. giungere al più
10. dare il meglio di sé in un'espressione artistica (e può avere
ogni cantor francese si sublima / tanto in strillar che con facilità / potrà ferir degli
terrestre et ima, / la gente ricercando in ogni clima, / ebrei, latini
ippocondria a segno che pareva di tratto in tratto aver perduto il chiaro lume dell'intelletto
a l'aure sorge, / quant'in terra giacea s'erge e sublima. g
l'alta frondosa cima, / se in sua radice è salda, / vieppiù s'
: il niveo giglio /... in suo mite candor più si sublima.
aeriforme. galileo, 3-3-206: sarebbe in obbligo di insegnarci a quanta altezza,
o difficultà arreca che la materia in cui si è formata la cometa avesse talvolta
e di evviva. -trasfigurato in forma ideale, astratta, concettuale.
sublimati rafaello, tiziano, ed anco in parte sebastiano. f. f
, 1-457: grandi esempi del dolore sublimato in dio. d'annunzio, iv-2-654:
direi sublimate come gli istinti d'una moltitudine in un cuore eroico. soffici, v-5-240
stesso sentimento di una realtà sublimata, divinizzata in tutta la sua pienezza. c.
rivestire un incarico politico molto importante, in partic. al regno o alla suprema
, iv-230: pochi sublimati abbiamo veduti in roma, che indi a poco non abbiano
fiori di solfo. solfo sublimato in forma di piccoli aghi miscroscopici.
che non bisogna discife- rarle come poste in distillazione, passate per lambicco, digerite
digerite dal bagno di maria e subblimate in recipe di quinta essenza. -argento
che per l'uso pratico è confezionato in pastiglie con l'aggiunta di cloruro di
; trova impiego come antisettico e disinfettante in soluzione acquosa, nell'amalgamazione di alcuni
dei tessuti, come rinforzo delle immagini in fotografia, come antiparassitario in agricoltura (
delle immagini in fotografia, come antiparassitario in agricoltura (anche nell'espressione sublimato corrosivo
). leonardo, 2-182: metti in telaio [il legno su cui dipingere]
sublimato. 7. letter. sospinto in alto (un getto d'acqua).
a non creduta altezza, / bolle in marmorea conca onda d'argento. santi,
. rivolto a un fine più elevato, in partic. a una meta accettabile dalla
deve dirsi amore sublimato. dorfles [in civiltà delle macchine, 482]: non
sesso inel meridione] è sempre sublimato in forme di sentimentalismo drammatico o ironico.
(femm. -tricé). che trasfigura in una sfera spirituale, ideale, concettuale
tutto insieme, e si riduce in una massa che si mette in vasi sublimatori
riduce in una massa che si mette in vasi sublimatori su di un fuoco
: vaso o recipien te in cui si sublima una delle sostanze solide,
condensato nelle parti fredde. è più usato in senso di aggettivo, onde si
meno nobili. m. bovero [in « l'indice dei libri del mese »
lo maestro d'archimia per ignoranza pecca in sublimazione, o in calcinazione, o in
per ignoranza pecca in sublimazione, o in calcinazione, o in fusione. bono
in sublimazione, o in calcinazione, o in fusione. bono da ferrara volgar.
alla fine. documento delle scienze fisiche in toscana, 14-2-2-437: il sig. vincenzio
di particelle volatili di mercurio si faccino in ogni vacuo. stoppani, 1-477:
[argento vivo e sai ammoniaco] in vase di sublimazione a fuoco, si sciolgono
si sciolgono. -ant. condensazione in forma liquida, distillazione. crescenzi,
per una o piùsublimazione n'esse, e in colore e substanzia d'aqua se converte.
una persona a una carica prestigiosa, in partic. al trono. documenti visconti-sforza
sublimazione di una somma di dati negativi in uno solo positivo, tentò di trovare
il lavoro intellettuale e sociale) che in apparenza non hanno rapporto con la sessualità
non hanno rapporto con la sessualità ma in realtà deriverebbero dalle sue componenti pregenitali e
comporterebbero una valorizzazione continuativa dell'energia libidica in una forma non pulsionale; secondo una
per qualità, doti, virtù, in partic. per intelligenza, ingegno o
carducci, iii-3-324: e tu via sfolgorante in tra i perigli / lampo di giovinezza
tu [o vergine] n'avesti in abbondo. boccaccio, dee., 3
? sannazaro, iv-266: donne, in cui la beltà sublime e altera / si
tutti quegli che nell'edificare e iscolpire e in figure ancora di quale ingegno fussino stati
se fosse venuto [il testi] in età meno barbara,... sarebbe
mikiewitz, è una prova che i popoli in mezzo ai quali essi sorgono sono chiamati
. -con ossimoro: geniale, in partic. nel commettere il male.
, 1v-273: sola la città sublime veneta in questo merita essere laudata e comendata 'in
violette! -ant. più potente (in relazione con il compì, di paragone
pensavo al più sublime segno / essere in colmo, ero pien di martoro. sannazaro
: ogne infimo desia / de sollevarsi in un sublime scanno. machiavelli, 1-i-313:
cardinalato. bellori, 2-287: francesco fiammingo in quello studio, che appartiene ad una
intender da chi, e come, ed in qual sublime recesso, e fra delfico,
253: la pubblica istruzione si divide in sublime, media ed b. fioretti
b. fioretti, 2-5-208: il poliziano in 'praef. in homerum'adorna questo poeta
, 2-5-208: il poliziano in 'praef. in homerum'adorna questo poeta di sublimi laudazioni
onore. muratori, 10-ii-30: questo è in poche parole uno de'più sublimi panegirici
, 22: ebbe [cosimo iii] in sublime stima il marchese francesco riccardi.
al tuo signor, né ad alcun altro in terra, / temerario cantor. bresciani
gaeta [9-xii-1860], 82: in quel sublime istante non fuvvi per certo
dono, /... / in tutto il cielo a seminar la guerra?
impresa? imperiali, 4-53: indi, in età più saggia, e in
indi, in età più saggia, e in più begli anni / a gli
questi sublimi studi, lungo tempo caduti in oblivione, revocò alla luce. p
usa. g. bianchetti, 1-152: in tal luogo il pensiero se non è
venti tavolate d'affamati; una folla in movimento perpetuo, che parla in venti
folla in movimento perpetuo, che parla in venti lingue diverse di mille cose assurde o
voi [pittori] non ha sempre tenute in sommo pregio le scienze più sublimi?
il pensiero scientifico dei popoli colti torreggia sublime in mezzo ad una grande varietà ai condizioni
andreini, 132: i pensieri che nasceranno in me,... come elevati
muratori, 5-iv-181: nell'estasi amorosa, in cui si trovava il petrarca, fu
-adatto a opere di argomento elevato, in partic. secondo la retorica classica (
alta materia imprendere, per dovere d'essa in sublime stilo trattare. centurione, xxx-10-290
battro a tile. aprosio, 1-134: in quanto allo stile speziale, che conforme
retori (eccettuatine alcuni pochi) si divide in infimo, mezzano, e sublime,
. maffei, 5-3-122: egli ebbe in uso di chiamar 'tragedia'i componimenti dettati in
in uso di chiamar 'tragedia'i componimenti dettati in sublime... stile. carducci
sia udito, / non sublima arte in iscultura o pitto. de dominici, iii-7
surti su più larga base a pareggiare in altezza la gran cupola. garibaldi, 1-33
e sì sublime, / che mente involta in queste umane spoglie / non potria sormontare
a un tratto il coro si fendeva in due rivoli murmureggianti, scadeva in un
fendeva in due rivoli murmureggianti, scadeva in un confuso brusio; e usciva, correggente
boccon sublime va inoltre avido il palato in sardegna, che chiamano corda...
ha un'altezza notevole, molto esteso in senso verticale (un monte, un albero
, 5-153: monti sublimi / disgiunti in guisa che all'intere armate / navali sia
morte, / del navile ai sublimi alberi in vetta. -che cresce aggrappandosi a
una zucca... montò sublime / in pochi giorni tanto, che coperse /
alla medesima altezza. 15. collocato in alto; che si trova a grande altezza
che si trova a grande altezza o in posizione più elevata (un luogo, un
trissino, 2-3-315: 1 goti essendo in più sublime luoco, / per
. muse padovane, lxv-312: quivi in sublime et onorato seggio / tutto di
e di pomice viva / siedesi lieto, in atto adorno e reggio. galileo,
, 1-436: le pietre si pongono stabilmente in luogo sublime. spallanzani, 4-i-179:
del santo canonizzato, fu veduto sublime in aria. -superiore rispetto a un
perpendicolare al soggetto piano. -levato in alto. monti, 13-263: a
-che vola a grande altezza (anche in posizione pred. e con valore avverb
. cesarotti, 1-xxxii-205: sublime augel fa in alta pianta il nido. graf,
verso l'alto (il volo, anche in un contesto figur.).
, anche, negli spazi celesti, in paradiso. bruno, 3-124: disse
cavalca, ii-87: sei cose ha in odio dio, cioè, occhi sublimi,
fronte. -ritto, che sta in piedi. martello, 6-ii-647: venite
, sembianti a due / eccelse querce in cima alla montagna. 18.
ravvisare l'umana volontà come una iperbole in mezzo ai suoi due asintoti. p.
distinzione d'alcuni moderni che la dividono in geometria elementare trascendentale e sublime, noi
) ogni esperienza naturale viene fermata nell'attimo in cui essa è costante o monotona,
essa è costante o monotona, nell'attimo in cui la natura, in un certo
, nell'attimo in cui la natura, in un certo senso, non trova il
la propria superiorità (ed è distinto in sublime teorico, contrastante con le condizioni
le condizioni della conoscenza sensibile, e in sublime pratico, in opposizione all'istinto della
sensibile, e in sublime pratico, in opposizione all'istinto della conservazione, a
della conservazione, a sua volta diviso in sublime pratico cita su di esse indebitamente
iii- 10-140: cotesta partecipazione di dolore in quello stesso che ha contemplativo e
vico, 551: rimasero due eterne propietà in poesia: delle quali una è che
le circostanze delle composizioni di ossian sono in vero favorevoli al sublime, forse più
dell'autore rappresentata, ma dal sollevarsi in una sfera d'idee più alte e piu
di modo che... si generi in noi quella impressione istantanea ch'è detta
si svela ne'dirupi, nell'oceano in tempesta, nell'incommensurabile vastità del firmamento
non volino sublimissimo, e non conducano in trionfo il carro misterioso della gloria di dio
con somma capacità o perizia artistica, in modo eccelso. parini, 654:
io le accorrei! 2. in sommo grado, straordinariamente (in relazione
2. in sommo grado, straordinariamente (in relazione con un agg.).
nel maneggiarli. 3. in modo virtuoso. rosmini, xxvii-153:
, dopo i flagelli sono sublimemente ricevuti in requie. = comp. di sublime
, per compiere scelte (e corrisponde in parte all'inconscio della psicanalisi)
. basaglia, i-i-grazia e sublimità di spirito in forma di così tenera e ardente
faldella, ii-2-374: che sublimità di cuore in quella semche, come ognuno sa,
mai una rappresentazione coscienplicità di stile, in quella scorrettezza di lingua e di grammatite
una funzione di integrazione di ca, ed in quella calligrafia uscita ancora infantile dalle mani
suff. boccaccio, viii-2-62: in tanta sublimità di scienza pervenne, sublimióre
virtù, per cui appresso i cinesi era in publica venerazione di fama eccelsa,
e verità di pensieri, e che avendo in roma ricevuto vita / che al
de pisis, 1-187: tu sei, in confronto alla sublimità del idealizzare.
pensiero, come la luce di una 'lucciola'in confronto a quella del sole.
, sf. eccellenza di una persona o in genere dell'uomo per le qualità e
che l'uomo non potè stare fermo in se medesimo. lorenzo de'medici,
, 11-66: la tua sublimità mi levi in su, / quella sublimità che è
figure siano appena due palmi, potè corrispondere in esse felicemente alla sublimità dell'autore,
breme, 47: s'avvicinava il momento in cui io mi doveva convincere quanto erano
grosse coteste congetture: elle nascevano forse in me da quella petulanza di volgare senno,
la divina grazia lo disponga, e sopravvegna in lui, però che per suoi naturali
l'uomo, quando ella è vera, in istato di conseguire da dio fervori più
vedere i necessari e segreti rapporti delle cose in apparenza più disparate, riconobbe che gii
cavalca, 9-188: beata vita consiste in altezza di sapienza, suavità di coscienza
3. carattere sublime di un'opera, in partic. letteraria, di un'ispirazione
battaglie, tante e sì diverse e tutte in istravaganti guise crudelissime specie di ammazzamenti,
sublimità del dire, e tanto più in versi che in prosa. vico, 4-i-774
dire, e tanto più in versi che in prosa. vico, 4-i-774: quel motto
ma però un buongusto solo, e in quel genere solo. parini, 836:
con molta grandezza e sublimità d'espressioni espone in sentenze. -efficacia, icasticità
mi era imposto dal naturalismo allora imperante in filosofia, in arte e dappertutto: contro
dal naturalismo allora imperante in filosofia, in arte e dappertutto: contro cui poco
, ii-16-158: la sublimità del monte bianco in tanta diffusa gioia di azzurro mi commosse
sociale o politica. -anche: carica suprema in uno stato. zanobi da strafa [
azioni per tutti gli uomini che. ssono in sublimità (questa è altezza ai giudicamento
è altezza ai giudicamento) acciò che in parie e tranquilità noi meniamo nostra vita
tanto disse questo savio re, e in vero, non ci è grandezza di dignità
vero, non ci è grandezza di dignità in questo mondo, né sublimità di grado
da montemagno il giovane, 2-94: spero in parte supplire al grande obbligo mio:
conte, poiché zà mai è facto in tuto nostro, corno è dicto. v
può dal centro del suo cielo, e in questa cosa i moderni concordano con gli
salvini, 39-ii-41: viene questa sera in questa nostra accademia una dama, o
del cielo. 10. estensione in verticale di un edificio. bellori,
sono le figure alte circa palmi 21, in forma di colossi e riescono di grata
. bellini, i-139: volge il passo in quella parte, dove / tien l'
vi [nel cinema] si possono prendere in considerazione, perché non ci sono,
via sublinguale) che ne permettano l'assunzione in maniera refratta e protratta.
nel ventre, chi non la vede? in esso sublocare (ant. sollocare
alla cozzione lochi). concedere in locazione a un terzo, in tutto o
. concedere in locazione a un terzo, in tutto o in parte, un bene
locazione a un terzo, in tutto o in parte, un bene (per lo
che si detiene come conduttore, cioè in forza di un contratto di locazione stipulato
animo disposto a gran rischi, prende in affitto una quantità grande di campi, che
o subloca con vantaggio, o concede in lavorenza a'coloni. codice napoleonico [
esercitati. 2. collocare qualcosa in luogo di altro. vasari [tramater
altro. vasari [tramater]: in quella vece vi sullogarono una perfettissima copia
. sublocatàrio, sm. chi riceve in uso un bene in base a un
sm. chi riceve in uso un bene in base a un contratto di sublocazione;
, di sublocare), agg. concesso in sublocazione. leggi e bandi,
galla impunemente, fanno dire la conduzione in qualche loro garzone, o fanno apparire
a una terza persona un bene preso in locazione (o parte di esso).
ant. sollocazióné), sf. concessione in affitto a una terza persona di un
cose dette sin qui per averci messo in considerazione qual de'due generali discorsi abbia
né contenti di sostenere questa loro opinione in tutte le cose sullunari, la vollero anche
se le influenze discese dai corpi celesti in questo mondo sublunare potessero schifarsi. pavese
cagionanti zoppicamento. 2. in oftalmologia, dislocazione parziale, congenita o
sotterranee). cesariano, 1-126: in li campestri fonti le aque sono salse,
. il trasportatore che, avendo stipulato in veste di vettore un contratto di trasporto
un originario mittente, incarica a sua volta in qualità di mittente un altro trasportatore (
(detto subvettore) di eseguire (in tutto o in parte) il trasporto che
) di eseguire (in tutto o in parte) il trasporto che egli stesso
trasporto e non dall'esercizio dell'azione in confronto d'esso submittente, vettore nell'
cesariano, 1-4: quando sono poi pervenute in una magnamultiplicazione subduplate sesquialteratamente, pono dopo
iii: il 'bosco'può essere distinto in tre grosse fasce di cui l'ultima già
cioè da alberi con foglie che cadono in inverno. = comp. dal lat
ad altro noleggiatore. pronunciare mormorando in tono bassissimo, quasi impercettibile.
ant. sottomultiplo. -proporzione submoltìplice: in cui l'antecedente contiene più volte per
chiamasi 'moltiplice'o 'sub-moltiplice', ed è quello in cui l'antecedente numero, essendo maggiore
quale è contenuta un certo numero di volte in un'altra: e la quale perciò
1-357: convenne quindi e dal metro in metallo e dal chilogramma venuto doppio, ed
con più il paragone della tesa lasciata in firenze da lacondamine nel 1756, ricavare i
di guicciardini, 105: per essere mercurio in grado tenebroso e così in segno ipsus
essere mercurio in grado tenebroso e così in segno ipsus longitudinis, dico el nato non
subnoleggiare), agg. che concede in subnoleggio un bene mobile e, in par-
concede in subnoleggio un bene mobile e, in par- tic., un'imbarcazione.
prendere a nolo un bene mobile (in partic. un'imbarcazione) dal suo
dare a nolo un bene mobile (in partic. un'imbarcazione). dizionario
prende a nolo un bene mobile (in partic. un'imbarcazione) da chi,
razza nordica diffusa nella germania settentrionale, in finlandia fra i letto-lituani e sulla costa
stampa », 7-xi-1990], 20: in alcuni fenomeni subnucleari la simmetria non è
i greggi de'pesci, che natano in mare. salvini, 23-71: anfibio è
per crùg 'maiale'e poùg 'bove'(in oppiano). subo2, sm
era messo su un mulo con un subo in dosso, con le braccia e mano
adesso il povero viso è stato dissezionato in palpebre e borse suboculari, tempie e fronte
avendo subodorato che il re tulio stava in procinto di mover tarme contra i veientani
, avendo subodorati tali maneggi, entrò in sospetto che la corte meditasse di farlo
di subodorare), agg. percepito in modo confuso, indistinto. magalotti,
intesa, e solamente da lontano e in confuso subodorata divinità, o come aventi in
in confuso subodorata divinità, o come aventi in loro una particella di questa istessa divinità
2. sospettato in quanto autore di un reato, partecipe
subodorazióne, sf. ant. ipotesi, in partic. frutto di un'indagine,
suborbitale, agg. insufficiente a far entrare in orbita un satellite artificiale (la traiettoria
una traiettoria non sufficiente a far entrare in orbita l'oggetto volante.
, agg. che può essere considerato in subordine rispetto ad altro; secondo,
g. a. verdam [in muratori, cxiv-45-172]: mi pregio dentro
valtellina, senza riserva alcuna; tanto in riguardo alla religione, quanto circa il
determina subordinazione, che pone altro in subordine a sé; che determina una
bordino). collocare qualcosa inferiormente ad altro in una gerarchia di valori, considerandolo meno
, io non sono chiamato. moravia [in v. bompiani, i-464]:
la particella pronom. papini [in lacerba, ii-251]: la scomposizione delle
tale potere d'attrazione che finiscono, in ultima analisi, col subordinarsi gli intellettuali deglialtri
. 4. ant. porre in diretta successione dinastica. boccalini, 1-16
della sua, il mariani si leva in piedi, e si prova, con una
ordinare). subordinataménte, avv. in dipendenza da altro cui si attribuisce importanza
esprime. -in secondo luogo, in seconda istanza, secondariamente. moravia,
coloniale affinché... possano rimandarmi in abissinia e subordinatamente in africa settentrionale.
. possano rimandarmi in abissinia e subordinatamente in africa settentrionale. - per
], iv-468: subordinatamente: avv. in modo subordinato. l'uso di questo
concesso alla fiat di continuare ad occupare in via precaria e per le esigenze industriali
della sezione materiale ferroviario alcune zone stradali in regione crocetta per la durata massima di
integrazione di cui trattasi verrà riconosciuta soltanto in quanto il lavoratore ammalato certifichi la propria
di subordinare), agg. connesso in un rapporto di dipendenza, di derivazione;
le une alle altre; sono gradi, in cui l'universale si realizza. carducci
7-26: va facendosi strada, anche in francia, la convinzione che contrasti politici
contrasti politici (e nazionali) siano in gran parte apparenti, subordinati a un
provincie, nel presentarsi tale, dovesse mostrarsi in un aspetto affatto diverso da quello d'
clerici ha appreso la cattura del figlio in ufficio, da uno dei suoi subordinati.
è bene porre il concetto tematico centrale in evidenza, in modo che salti sotto gli
il concetto tematico centrale in evidenza, in modo che salti sotto gli occhi a
prima. 8. locuz. in via, in ipotesi, in linea subordinata
8. locuz. in via, in ipotesi, in linea subordinata: come
locuz. in via, in ipotesi, in linea subordinata: come ipotesi secondaria qualora
secondaria qualora la principale risulti irrealizzabile; in via condizionata rispetto al verificarsi di qualcosa
. cavour, ii-436: io quindi in via subordinata accetto quella proposizione. suzzati
quella proposizione. suzzati, i-322: in ipotesi subordinata, qualora la fuga non
orationis'(e loro funzioni), e in via subordinata
a uno scoppio di grisù, e in linea subordinata a una occupazioneforzosa dell'edificio,
di cui la parte chiede l'accoglimento in caso di rigetto della domanda principale.
da esso emana; sottomissione, assoggettamento (in partic. di un cittadino allo stato
fondata pretensione del patriarca costantinopolitano, che in tutto quel che fosse dell'imperio greco
qual è quella che si ritruo- va in una repubblica quieta, ma sconcertata per mancamento
ha più del delirio il persistere direttamente in questa ridicola pretensione. manzoni, pr.
formale, potendo lo stesso rapporto essere espresso in forma coordinata). pasolini,
per esempio, i giudizi secondo l'oggetto in indeterminati, singolari e plurali, secondo
singolari e plurali, secondo il predicato in narrativi, descrittivi ed esplicativi, secondo
descrittivi ed esplicativi, secondo la relazione in giudizi d'identità, di sopraordinazione,
e di dipendenza, e poi ancora in predicanti negativamente e negativamente opponenti.
fra le tre persone (e, in partic., fra padre e figlio)
gli scrittori pre- niceni (alquanto esplicitamente in tertulliano, clemente, origene) e
subórdine, sm. nella locuz. in subordine-, come seconda ipotesi, in
in subordine-, come seconda ipotesi, in via subordinata. c. e
il cervello, la minor fatica possibile. in subordine, avere un po'di quattrini
subordine, avere un po'di quattrini in tasca. sciascia, 8-88: -lei
per il partito, si capisce, ma in subordine... come tutti qui.
.. appendeva oli su tavola cautelativi in due, tre santuari del molise e della
della campania... perché prendessi in moglie una marsicana illibata o, in subordine
prendessi in moglie una marsicana illibata o, in subordine, una delle procugme di sangue
con uso aggett. che ha grado inferiore in una gerarchia, che dipende da un
probabile che giuliano le avesse, magari in un anno, risparmiate sulla paga di
sulla paga di neolaureato e di agente in subordine. = comp. dal lat
suborganizzazióne, sf. ciascuna delle organizzazioni in cui si articola un'organizzazione più ampia.
: una perdita, un galleria suborizzontale in cui l'acqua circola, e infine una
inclinato sull'orizzonte (un albero, in partic. il bompresso). -che
di chiglia ma inclinato verso il basso in direzione di poppa (l'asse di
più segreta- mente, qualcuno a comportarsi in modo disonesto, a contravvenire ai suoi
roseo, v-166: convien di affaticarsi in corrompere i capi principali e di sobbomar qualche
una decisione contrastante con quella cne, in coscienza, il giudice avrebbe dovuto pronunciare
a generargli addosso invidia e malavolenza introdusse in senato li legati d'am- bracia,
dà così vilmente ad una cieca passione in preda?... ma che faccio
ch'avessero subornato il popolo, fossero accusati in pena della vita, fin che dati
a compiere un'azione o a comportarsi in un dato modo, usando mezzi subdoli o
. davila, 356: persisteva tuttavia in opinione che l'indizio non fosse vero,
povere fanciulle e condurli i giovani sino in camera per farmi diventare favola del volgo e
diventare favola del volgo e essere posto in commedia, eh? 3. sobillare
3. sobillare una persona, suscitando in lei coperta- mente avversione, inimicizia,
: le dottrine larghe son tutte fondate in ragioni frivole, come sarebbero una parità,
per lo più segretamente, a comportarsi in modo disonesto, delittuoso o a venir
: i tribuni per l'opposito dicevano in piazza che questa novella della guerra era un
, mediante mezzi corruttivi, ad agire in contrasto con i propri doveri di ausiliario della
testimone o a un perito) o in contrasto con i propri doveri di giudice
baglivo seu compagno accordato e subornato incorra in la pena de docati doaeci per ciascuna
docati doaeci per ciascuna volta che si troverà in simili dissordini. de luca, 1-296
testimoni falsi e subornati dicono in faccia a gesù il peggio, che
per lo più nascostamente, a comportarsi in modo disonesto, a contravvenire ai propri
una sentenza ingiusta, a commettere falso in atto pubblico e simili).
promesse a comportarsi nel modo voluto, in partic. sobillando contro altri o seducendo
lo più operata segretamente, a comportarsi in modo disonesto o ingannevole, a venir
serra, 1-i-51: dico dunque che in quella l'ordine di creare i magistrati
l'ordine di creare i magistrati è in tanta perfezione, che è impossibile che alcuno
ingiusta, un notaio a commettere un falso in atto pubblico): subornazione di testi
. 3. persuasione ad agire in un determinato modo, condotta con mezzi
trista subornazione del clero celebrano il lor matrimonio in chiesa soltanto, incorrono negli effetti appunto
p. verri, 2-ii-53: languire in posti secondari e suboscuri, non mi
più inferiore, e che tende a sdoppiarsi in ossido basico, ed in metallo o
a sdoppiarsi in ossido basico, ed in metallo o radicale libero. =
subottusità, sf. medie. in semeiotica, ottusità incompleta, caratteristica nel
, ottusità incompleta, caratteristica nel torace in zone interessate da versamento pleurico; si
carnagione). il corago, in: anulus [la vecchietta]..
: la posa ad incastro di pannelli prefabbricati in cemento armato e di rinforzi lineari in
in cemento armato e di rinforzi lineari in acciaio zincato opportunamente posti in opera nel
rinforzi lineari in acciaio zincato opportunamente posti in opera nel rilevato di riempimento procedendo per
: nella ricerca fisica non c'è in teoria limite alle dimensioni degli oggetti su cui
subparticolare, agg. matem. ant. in una relazione di disuguaglianza, che è
subparticolare sesquialtera, sesquiterza, sesqui- quarta in pari maniera. = comp.
subparziènte, agg. matem. ant. in una relazione di disuguaglianza, che è
. geol. ant. che ha origine in un punto situato oltre la zona immediatamente
mero, quantità o misura (in partic. nell'espressione proporzione subquintupla,
non sol subquadruplo, ma subquintuplo, o in qualunque altra minor proporzione per rapporto al
subregióne, sf. territorio inserito in una regione che presenta caratteri propri di
], 366: distinti perciò i terremoti in base a questa legge in vulcanici,
i terremoti in base a questa legge in vulcanici, perimetrici, subperimetrici e tellurici
tellurici, dimostro pei primi, come siano in intimi rapportid'antecedente e di conseguente colle eruzioni
villani, i-2-75: venn'ella di prodezza in tanto eccesso / ch'a tutti i
subpòsito). collocare al di sotto, in partic. di un altro elemento architettonico
structura testacea soto la tegula sia subposita in altitudine circa un pede e mezo,
. collocato al di sotto, in partic. di un altro elemento architettonico
. ant. sottoprefetto. -in partic. in marin.: comandante in seconda.
partic. in marin.: comandante in seconda. guglielmotti, 890: 'subprefetto'
guglielmotti, 890: 'subprefetto': sottoprefetto in ogni senso: ma specialmente quegli che
proc. procedimento secondano che si innesta in un procedimento principale (processo giudiziario civile
della legge doganale del 1940, una questione in ordine alla qualificazione fiscale delle merci poteva
l'ordinate all'asintoto sono fra loro in proporzione reciproca subquadruplicata dell'ascisse del centro
dato numero, quantità, misura (in partic. nell'espressione proporzione subquadrupla,
. guglielmini, 2-297: stabilisce che in quelli i diametri di tutte le sezioni siano
tutte le sezioni siano reciprocamente tra loro in proporzione subquadrupla delle loro altezze. v
sol subquadruplo, ma subquintuplo, o in qualunque altra minor proporzione per rapporto al
e canta nell'operetta, nel varietà e in spettacoli d'intrattenimento televisivi, per lo
. mod. subriquet e fr. sobriquet in origine 'colpo sotto il mento'e poi
letter. ant. fornito di ruote (in par- tic. un tipo di ariete
pieni d'una bieca adorazione, rimasta indivisa in seguito a distribuzioni coloniali. con un
avida, perfida, con i labbri contratti in un ghigno, aveva suggerito a zoraide
opera). g. vigorelli [in ii frontespizio, 327]: l'anima
savonarola, iv-267: ognuno par che abbia in odio la croce tua e li tuoi
senza occhiali / affumicati la mia vita in rosa. = voce dotta,
profondo e largo; e sarai posta in derisione e subsannazióne, la quale sei capacissima
da subsannare. subsatèllite, sm. in astronautica, punto situato sulla superficie dell'
quale si proietta verticalmente un satellite artificiale in un da to istante della
, agg. letter. nell'espressione in ore subseciver. nei ritagli di tempo,
a tempo perso e, anche, in modo parziale o discontinuo. r
bologna, sia pure per momenti e in ore subsecive, si collaborasse alquanto a
. 2. sf. stor. in epoca romana, porzione di territorio subscapolare
fissi. cesariano, 1-170: in questo timpano è situato l'axale nel capo
maggiore, anche egli dentato e posto in piano, dal quale è contenuto il perno
sedile su cui sedevano gli spettatori, e in partic. quello imponente e riccamente ornato
ornato che veniva posto nei primi gradoni in prossimità dell'orchestra ed era riservato ai
divenuto insegna dei tribuni della plebe e in seguito dell'imperatore in quanto detentore dell'
della plebe e in seguito dell'imperatore in quanto detentore dell'autorità tribunizia. =
. subsenovèrso, sm. matem. in trigonometria, funzione che ha come formula
valli subsequenti: auelle che si sviluppano in un settore montuoso monoclinale (ed è
'susseguente'. tera area geologica dovuto in partic. a fenomeni d'iso- stasia
della superficie terrestre che si verifica, in partic. nelle regioni deltizie o in territori
in partic. nelle regioni deltizie o in territori caratterizsubserviènte (susserviènte), agg
e mus. ant. sottosescuplo (in partic. nell'espressione proporzionesubsescupla, anche solo
e mus. ant bottosesquialtero (in partic. nell'espressione proporzione subsequialtera
non nel- l'istessa proporzione, ma in minore, cioè in subsequialtera di quella
istessa proporzione, ma in minore, cioè in subsequialtera di quella di essi solidi crescono
cioè nel rapporto inverso al sesquinono (in partic. nell'espressione proporzione subsesquinona,
-quella è una subsesquinona; la quale in tal luogo manifesta di quanto l'intervallo dond'
nel rapporto inverso al se- squiquarto (in partic. nell'espressione proporzione subsesquiquarta,
e mus. ant. sottosesquiterzo (in partic. nelrespressione proporzione subsesquiterza, anche
men grave dell'acqua, verbi grafia in proporzione subsequiterza, sarà posto nel vaso
dato numero, quantità o misura (in partic. nell'espressione proporzione subsestupla,
-in geotettonica, lento sprofondamento di un'in
un'estesa massa d'aria che, in assenza di movimenti orizzontali, si comprime
, intr. chim. ant. depositarsi in seguito all'evaporazione di un liquido (
. ciascuna parte, organizzata sistematicamente, in cui può essere distinto un sistema complesso
. proprio di quegli animali che vivono in piccoli gruppi non organizzati in società complesse
che vivono in piccoli gruppi non organizzati in società complesse (come quelle delle api o
: navigando intra subsulano e aquilone, in spazio di leghe 150 venimmo propinqui a la
fagiuoli, vi-147: come subsolano / in soffiar ben tenea gonfie le gote.
2. agg. che risiede in territori situati in oriente; orientale (
. agg. che risiede in territori situati in oriente; orientale (un popolo)
stampa », 29-iv-1987], ii: in particolare negli aerei supersonici la resistenza aerodinamica
santo e diligente non havea la subsortitione in quel libro che si producea alhora in
in quel libro che si producea alhora in molti luochi cancellato. = voce dotta
della ratifica (con riferimento al caso in cui il rappresentante di uno stato, non
], sf. lat. sostanza (in partic. nella terminologia anat.)
ant. (substò). permanere in uno stato d'animo, in una
permanere in uno stato d'animo, in una condizione. ottimo, ii-142:
indicare la presenza di masse magmatiche subsuperficiali in fase di movimento. = comp.
sieno e'primi e'quali si facessino in italia di festuche di canne. =
, agg. bot. che si trova in posizione quasi apicale (un organo vegetale
terrestre. 2. posto in immediata prossimità della terraferma. -zona subterrestre-
colture di 'bacillus subtilis'; è ritenuto attivo in alcune forme di rickettsiosi ed è usato
). 2. sm. in contabilità, totale parziale. = comp
veste di subvettore) di eseguire (in tutto o in parte) il trasporto che
) di eseguire (in tutto o in parte) il trasporto che egli stesso
subtroncata: coda di forma rotondeggiante, in partic. caratteristica dell'usignolo.
. subtropicale, agg. situato in prossimità dei tropici (una fascia terrestre
quella tropicale e quella temperata (e in partic. i paesi medi- terranei e
varietà prodigiosa anche nella vegetazione: [in toscana] dalle forme subtropicali in qualche
[in toscana] dalle forme subtropicali in qualche tratto delle coste meridionali e dell'
, 6-203: malattie sub-tropicali, comuni in africa e in asia (il 'kalazar',
malattie sub-tropicali, comuni in africa e in asia (il 'kalazar', per esempio
. tipico delle popolazioni mediterranee e, in partic., del meridione d'italia (
leggero, indossata direttamente sulla pelle, in uso presso gli antichi romani.
appartenente alla famiglia croci- fere, diffuse in spagna e nell'asia centrale. lessona
appuntita; lesiniforme (una parte vegetale, in partic. una foglia, o un
di molluschi gasteropodi polmonari stilommatofori, diffusi in tut ti
si trova una divisione dei doveri morali in doveri dell'uomo con l'uomo e
non umani, e la prima classe suddivisa in doveri verso se stesso e doveri verso
gli altri uomini, e la seconda in doveri verso esseri subumani e doveri verso esseri
indica un essere vivente diverso dall'uomo (in partic. un animale ammaestrato) usato
essere proprie dell'uomo; che versa in condizioni di vita assoluta- mente inadeguate o
sono state sempre per me una discesa in quel mondo subumano di cui ho orrore.
uomini... dono prezioso persino in una condizione tendenzialmente sub-umana com'è quella
sub-umana com'è quella di un esercito in guerra. f. basaglia, 1-i-402
). subùnghia, sf. in anatomia comparata, lato inferiore dell'unghia
aminoacidi, le subunità delle proteine, in modo da costruire peptidi su misura. le
situato ai margini di una città (in partic., fuori della sua cinta muraria
, non ancora noto quanto merita e in piena 'vigilia'. -sm. ant
. bembo, 10-vi-138: sono stato in questo vostro piacevole suburbano concedutomi dal nostro
nelle chiese suburbicarie di milano; in conseguenza i suoi vescovi furono consecrati
le regioni situate nell'italia centro-meridionale, in prossimità di roma, le quali erano
. g. g. beretti [in muratori, cxiv-6-275]: chi sa che
]: chi sa che non concordi in materia delle suburbicarie i gottofredi e salmasi co'
diporto si ridusse ad un suo suburbano in monte, lungi dalla città meno di
io: la favola seguente può essere considerata in certo senso quale una profezia: in
in certo senso quale una profezia: in una via suburbana di trieste vivevano molti
crescendo più largamente la guerra, passò in sardegna e in corsica. = voce
la guerra, passò in sardegna e in corsica. = voce dotta, lat
di gente, che a sgorgo sboccavano in quel luogo. fagiuoli, x-10:
lucifero superbia. massaia, vii-209: già in cairo si parlava d'impiantare un collegio
fucini, 706: guai a quelli che in pochi o in molti si avventurassero in
: guai a quelli che in pochi o in molti si avventurassero in vie solitane del
in pochi o in molti si avventurassero in vie solitane del suburbio o nell'interno dei
g. gnmani, lxxx-3-909: feci dunque in vienna,... il mio
volgar., iii-30 (3): in la contrà chi se iama subura era
scipio: « or anibai dispera / in la subura porre il suo vessillo, /
sino all'antica marana, la suburra: in dove però il vino è gelato,
dei romani. parise, 11-102: dormiva in un buco della suburra circondato da vecchi
e malfamato di una grande città, in partic. dove è assai diffusa la
ricordavo, a lampi, le spedizioni in frotta cogli allegri compagni nelle suburre.
3. luogo, ambito o situazione in cui prosperano i vizi, la corruzione
cosa considerare, cum quanta temeritate, in tanta celsitudine subvecta, immo ne l'
struoso, offerentise sencia credito di subvectura in quella sum- mitate deputato, de
subverticale, agg. disposto in modo quasi verticale. la
-tubi subverticali: tubi d'acqua fissati in posizione leggermente inclinata nelle caldaie dei motori
dir. comm. il trasportatore che, in forza d'un contratto di subtrasporto,
submittente, lo incarica di eseguire (in tutto o in parte) il trasporto
lo incarica di eseguire (in tutto o in parte) il trasporto che egli stesso
[14-ii-1986], 887: proprio in considerazione della diretta assunzione del rischio del
rileva che quest'ultimo si avvalga, in tutto o in parte, dell'opera di
ultimo si avvalga, in tutto o in parte, dell'opera di altro soggetto,
sm. ant. vino rosso profumato prodotto in età rinascimentale nell'omonimo paese presso orvieto
sul modello del lat. succavus (in lucrezio), per tradurre il gr.
o di un prodotto di essere impiegato in luogo di un altro non disponibile,
ant. succidàneo), agg. usato in luogo di ciò che non è disponibile
linee succedanee fu una questione che scottò in sicilia. -in partic.: che
può usarsi nella preparazione di un farmaco in mancanza di un ingrediente, avendo proprietà
volessimo usare i succedanei mettendo un semplice in cambio d'uno altro, come sogliono
speziali. boccone, 135: non abbiamo in italia febrifugio più stimato, né più
dioscoride], 34: dirò che possiamo in cambio del malabatro sicuramente usare la cassia
né mai, per mie proterve incursioni in sul prato, ebbe a multarci neppure d'
succedaneo ad una grave percossa della clavicola in un fanciullo, poteva verisi- milmente essere
sostanza alimentare che può sostituirne un altro in modo più o meno soddisfacente, generalmente
possono essere un succedaneo al miele, che in qualche caso potrebbe mancare. la natura
. ciò che vale a soddisfare, anche in modo imperfetto, un'esigenza psicologica o
solennità succedente. soderini, iii-14: in così fatta venerazione adunque, utile et
-che avviene (o è avvenuto) in seguito, compiuto dopo un fatto determinato
, 8-86: adesso ella [vendetta] in persona viene eletta, / e non
4. che segue o incalza in un movimento. g. frescobaldi,
qualsivoglia consonante, e l'antecedente finisce in due liquide ed in una vocale (
l'antecedente finisce in due liquide ed in una vocale (quale è la preallegata di
la preallegata di 'vecchiarello') overo finisce in una consonante liquida ed una vocale (quale
guicciardini, 100: la fortuna per essere in termine di saturno, esso in non
essere in termine di saturno, esso in non quasi collocato e in sua esaltazione,
saturno, esso in non quasi collocato e in sua esaltazione, dico esso dare sua
benché alcuni dicessino e medii, primo in trino per tenere la succedente.
generale per tutte le sene di parti disposte in succe denza. =
magonza e quello di treveri, e in loco del treverense succedette uno stretto parente
. bellori, 2-616: era succeduto in questo tempo il pontificato d'innocenzo xi
il ministero guerrazzi-montanelli. 2. in senso generico: prendere il posto di qualcuno
francia, e poi suo figlio che successe in suo luogo, essendo stato richiesto esso
greci. -per estens. sostituirsi in una relazione affettiva. brusoni, 1-133
vi brama per succedere con fortuna migliore in luogo della sua ingrata lucinda.
guarda lor masserizia / come dovessi succedere in essa. testi fiorentini, 239: se
: se le dette fanciulle sono vive in quello tenpo, debbiano avere de'detti danari
. ll'una morisse, suceda l'altra in tucti. testamento di lemmo di balduccio
gli altri, ovvero l'altro, in tutto succedaneo, ovvero succeda nel lascio
, si subentra nel suo patrimonio o in un suo bene. casalberti, i-58
cedere). subentrare al precedente titolare in una carica pubblica, in partic.
precedente titolare in una carica pubblica, in partic. nel regno; pervenire al trono
signorie. fagiuoli, i-9: tu mira in oltre, come a lui succede /
regno di sardegna già occupato e ridotto in provincia militare francese. n. ginzburg,
. ginzburg, ii- 954: in francia... era stato rovesciato dal
intestata, siché il padre vi soccederà in concorso degl'altri come erede. casti,
coniu- e assente non avrà lasciati parenti in grado di succedergli, altro coniuge potrà
che 'beni de'rubelli, ch'erano in comune, fossono renduti alle vedove e
proteo diede, / che poi successe in man de'tolomei, / tanto che cleopatra
parlare, / che per virtù materna in te succede. a. adimari, 3-17
: se degli avi il gran sangue in te succede, / puoi superar te stessa
: questi sono i meriti, a'quali in paradiso succedono tre premii: premii,
inghiotte gli ori; / se vestendo usbergo in guerra / ei con opra non succede
avanti dopo altri o al loro posto, in partic. in un combattimento, avanzare
o al loro posto, in partic. in un combattimento, avanzare, procedere dietro
un combattimento, avanzare, procedere dietro altri in una sfilata, in una rassegna.
procedere dietro altri in una sfilata, in una rassegna. machiavelli, 1-i-172:
lui quattrocento e triplicati / conduce baldovino in sella armati. parini, 749:
succedette l'equipaggio, il quale consisteva in ben trenta muli carichi di sporte e di
aria entrata nel vaso ab uscendone, in luoco di esso succederà l'acqua: perché
della superficie dell'umido, che è in esso. -avere funzioni analoghe a
giuridico. de luca, 1-9-3-26: in occasione di trattare delli patti, e delli
quando sia dote, la quale succeda in luogo della legitima. 8.
par., 32-17: dal settimo grado in giù, sì come / infino ad
insino all'altra foglia. -seguire in un elenco, in una graduatoria.
. -seguire in un elenco, in una graduatoria. b. segni,
i-intr. (1-iv-15): il che in quelle che ne guerirono [della peste
un intervallo di silenzio. un campanello sonò in un corridoio dell'albergo pacifico. c
. 10. vivere dopo altri, in un tempo o in un'età successiva.
vivere dopo altri, in un tempo o in un'età successiva. piccolomini, 1-29
deboli. 11. essere compiuto in seguito o in progresso di tempo (
11. essere compiuto in seguito o in progresso di tempo (un fatto,
al fin succede danza, che in cento fogge / varia girar si vede.
dacché non avremmo giorni seguenti da far in essi succedere da vicino le pratiche applicazioni
notturno. -essere impiegato o usato in sostituzione di un altro strumento.
dottori, 1-289: ite fusa e conocchia in un cantone; / succedano in lor
conocchia in un cantone; / succedano in lor vece usbergo e spada. belloni,
usbergo e spada. belloni, 2-ii-71: in luogo del quale [argento] succedendo
da iarsera a stasera son tutto ritornato in me e contento, veduto per che subceda
appunto possiamo dire che socedi all'anima nostra in queste cose de visioni e elocuzioni.
). boccaccio, viii-2-118: essendole in molte cose ben succeduto del suo ardire
delle colonne volgar., i-262: in diviersi altri facti so'stato insembla con achilles
soccese. bisticci, 1-ii-163: sendo venuto in corte di roma, ogni
temerità sua glisuccedesse bene, si deve aedurre in essempio ed arrischiarsi l'uomo a far
bene el negozio. botta, 6-ii-123: in contado poco prosperamente succedeva il disegno ministeriale
thou succeda il disegno, se bene in quel particolare favorisca li gesuiti. galileo
nisteriali si succedessero... rapidamente in quella sessione. c. carrà,
visive si dilatano, si ramificano, in scene sonore, o addirittura le une
m. leopardi, i-150: i castelli in aria si succedevano nella mente mia come
cavalla e affolta. savarese, 81: in ogni direzione si svolgono giogaie di ridentissimi
della regione marchigiana. -avvicendarsi in un luogo, esservi presente dopo altri
tempo. magalotti, 21-70: in quello [vaso] l'aria per succedevoli
. di costanzo, 1-218: entrò in grandissimo timore di perdere napoli, come in
in grandissimo timore di perdere napoli, come in breve successe. cristoforo armeno, 1-333
non di quello che succede di giorno in giorno. g. gozzi, i-19-175:
che temete. botta, 5-226: in asti sopratutto succedeva un fatto terribile.
una delle maggiori che abbian le storie, in un luogo ristretto. calzabigi, cxxxvii-174
cena, / senza curar ciò che succede in scena. -verificarsi nella realtà
delle ore, dei minuti, scopro in lui nuovi pregi, che vieppiù me lo
forze. trattasi che tutta la macchina è in azione di vivi movimenti, i quali
certamente come i progetti mi in alto stavan gli edifizi delparce capitolina; più
gli edifizi delparce capitolina; più sotto, in gradazioni succedevoli, il tempio di giove
venir dèe succedevolmente. 2. in prosieguo di tempo. guido delle colonne