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vol. XX Pag.18 - Da STABILIRE a STABILIRE (38 risultati)

non credè che le sue relazioni, in somma le sue cure si dovessero neppur

arte, di una disciplina; formulazione in forma definitiva di una teoria scientifica o

or il primo stabilimento della musica fu in lacedemone ordinato da teipandro. sarpi, viii-286

stabilimenti musicali, il primo da terpandro in lacedemone. b. croce, i-2-372:

esperto / ne la più aperta luce, in loco aperto. / non sosterran de

. ant. collocazione definitiva di una donna in monastero con la monacazione. fagiuoli

segnali che li vegnono dietro non è in basso verzo mezzodì, né non è

basso verzo mezzodì, né non è in alto verso mezzanotte. 21.

determinazione nel perseguire un intento; costanza in un sentimento. caviceo, 1-147:

patina mille che mai se copulasse ad altro in matrimonio. casoni, 314: cicerone

). lisci). decidere in modo fermo e definitivo; risolvere,

fermo e definitivo; risolvere, anche in accordo con altri, di compiere o di

con altri, di compiere o di mettere in atto qualcosa o di farla eseguire (

o di farla eseguire (per lo più in relazione con una prop. subord.

.). -in partic.: deliberare in base alla propria autorità, decretare,

un giorno determinato. cavour, vii-130: in inghilterra... gl'impiegati delle

stanze, piene di cose dilette, in mano dei periti publici che già avevano

un altro? 4. fissare in un dato luogo la propria residenza, il

casa mia fuori delle presenti turbolenze e in luogo ove io non abbia, per aiutar

mosse. fagiuoli, vii-44: entrato son in tal religione, / nella qual si

/ simil ad una ch'è costì in livorno, / dove chi entra il

mi fu chiesto rassenso per stabilire la dimora in venezia. codice napoleonico [regno d'

magalotti, 9-2-173: da qualche anno in qua sarebbe stato molto desiderabile che il

disciplina, scienza o arte; istituirli, in partic. imponendone o determinandone il rispetto

indisturbato non e detto siano sempre quelle in cui la polemica è sospesa. sinisgalli,

libertà,... ma ancora proveggono in gran parte alla remunerazione de'cittadini che

. muratori, 7-iv-454: né pure in tal forma si potè stabilire fa publica

umanità -instaurare una forma di governo in uno stato; determinare l'affermarsi di

appetivano tutti quanti, era un lasciare in preda loro l'universale, con molta

dato certo sulla base dell'osservazione o in seguito a studi, ricerche, analisi

sostenere con convinzione che sia tale (in relazione con una prop. dichiarativa).

10-i-193: primieramente stabilisco che, considerata in se stessa la messa e paragonato il suo

.. a stabilire con sicurezza esistere in natura una forza ch'esercita un'attività

una cosa sia; discernere se sia in un modo piuttosto che in un altro.

se sia in un modo piuttosto che in un altro. panigarola, 3-ii-689:

o scientifici sulla base dell'osservazione o in seguito a studi, ricerche, analisi,

: dobbiamo avere un sistema daziario tale che in tutte le provincie dello stato i cittadini

provincie dello stato i cittadini vengano a pagare in proporzione dei loro averi il prodotto totale

vol. XX Pag.19 - Da STABILIRE a STABILIRE (53 risultati)

stringe e saldamente gli stabilisce e congiugne in uno. dalla croce, iv-6: le

, 3-132: con detta terra, stemperata in guisa di calcina, si debbe stabilire

recanati, alla madonna di loreto ed in tivoli stabilì il ritegno e parapetto alla

, ch'è il cielo: lodatelo in quel cielo ch'egli con la sua forza

, alzar trincere, muovere l'esercito in presenza del nemico per meglio combatterlo, sono

2-66: noi marciammo... in ritirata sino a las torres, limite delle

passa il duca a parigi e comincia in diverse maniere a muover tarmi; stabilisce il

.. e di là venner crescendo in gran numero i dotti e i professori,

, i-x- 282: fu stabilita in suo onore una festa che celebravasi con

che una colonia di spartani fu stabilita in taranto, la quale divenne una delle più

delle più grandi ed opulente città greche in italia. pellico, 2-365: gli uomini

trebisonda ed erzerum. 12. mettere in opera un'attività economica, un'impresa

commerciale, uno stabilimento industriale; impiantarli in un dato luogo. brusoni, 142

'cittadini e contadini con istabilire dei mercati in più luoghi. baretti, 6-317:

dalla lor patria andarono a stabilire delle manifatture in talavera la reyna. carducci, ii-4-121

ii-4-121 ii signor berduschek di berlino viene in firenze con l'intenzione di stabilirvi un negozio

non ha mai questo imperio usata quiete in pigrizia dipoi che ciro lo stabilì levando

assicurarlo e stabilirlo che vennono tra loro in nuove divisioni. mascardi, 2-234 numa pompilo

e sistemare situazioni o questioni incerte, in partic. condizioni di instabilità politica.

si abbia a portare con vostra santità, in caso che venga personalmente in italia o

santità, in caso che venga personalmente in italia o stabilisca in altro modo le cose

che venga personalmente in italia o stabilisca in altro modo le cose sue di qua

cosa alcuna. brusoni, 1061: stabilite in questa guisa le cose della sicilia,

, già pervenuta a cadice, si conducesse in catalogna. botta, 6-ii-186: per

. botta, 6-ii-186: per istabilire meglio in futuro le cose loro, si facesse

.. si adoperavano... efficacemente in nome del pontefice paolo appresso i due

stabilirla. 15. rafforzare qualcuno in una posizione di potere o di prestigio

difficoltà, renderlo più fermo e costante in un proposito, in una disposizione d'

fermo e costante in un proposito, in una disposizione d'animo; rafforzarlo nella

d'oro. -destinare, dare in sorte (il cielo). g

altri; ottenerlo per sé o per altri in modo durevole e sicuro, con garanzia

destinare qualcosa a una determinata funzione (in relazione col compì, pred. dell'oggetto

i giusti e stabiliranno le sue speranze in dio. davila, 180: stabilirono

questi, se io non erro, sono in ristretto i principali fondamenti su'quali stabilisce

metodo di esaminare i cicli, e in conseguenza di quelli tutti gli errori che

mure, le boline e i bracci in modo che si mantengano nella posizione atta

data andatura.: disporne la velatura in modo da navigare secondo tale andatura.

la intiera velatura d'una nave, in guisa da far con la direzione del vento

... 'stabilire vascello sotto l'andatura in un 16. ordinare stabilmente

16. ordinare stabilmente una popolazione in comufil di ruota': spiegare al vento

e istituzioni. tare col vento in fil di ruota, come gli scopamari,

è 17. collocare qualcuno stabilmente in un luogo. entrato in bacino, puntellandolo

collocare qualcuno stabilmente in un luogo. entrato in bacino, puntellandolo gradatamente a misura che

-in partic.: collocare una fanciulla in monastero fal'acqua dentro il medesimo bassa

. prendere domicifirmamento, e ci stabilisce in questo mondo per grazia, e nellio

mondo per grazia, e nellio stabile in un luogo; fissarvi la propria residenza;

risiedere. -figur. insediare qualcuno in una carica; preporre da ponte, 273

ponte, 273: vi giunsi, e in tre giorni soli me ne innamorai un

giovanetta siciliana, fichiesa di san luigi in roma non può esser di maggior frutto gliuola

per servizio della religione e della santa sede in queste parti. stabilirsi in napoli con lei

della santa sede in queste parti. stabilirsi in napoli con lei. pavese, 9-9:

alla quale dal padre fu stabi- stanziarsi in una regione (un gruppo etnico).

. lita per publiche scritture la dote in numero di tre mila scucesarotti, 1-ii-27

vol. XX Pag.20 - Da STABILISCIMENTO a STABILITÀ (46 risultati)

valachia e moldavia. -nidificare in un luogo (un uccello).

città. -per estens. insediarsi in un luogo (un governo).

seguente, allo stabilirsi del governo imperiale in venezia, francesco pesaro, l'incrollabile cittadino

. 27. affermarsi permanentemente in un luogo, in un paese,

27. affermarsi permanentemente in un luogo, in un paese, presso una popolazione (

sur solamente nel fin di questo si stabilì in italia il regno de'oti.

oti. casti, 1-7-1: già in tutta la quadrupede genia / erasi stabilito

bonini, 1-i-76: ecco cambise, ch'in un colpo atterra tutta la virtuosa struttura

. gozzi, i-5-145: da quel dì in poi, che pure sono parecchi anni

. antonino, 4-164: vi conforto che in esse vostre orazioni pigliate qualche meditazione o

stabilire la mente. 29. confermarsi in un proposito. segneri, ii-456:

giudea sotto il pretesto delle pietre là poste in ordine per lapidarlo, più si stabilì

tornarvi. 30. porsi permanentemente in una data condizione, in una determinata

porsi permanentemente in una data condizione, in una determinata situazione. guicciardini, iv-272

le difficoltà e stabilirsi da se medesimo in perpetua suggezione. davila, 22:

propri nimici? 31. consolidarsi in una posizione di prestigio o in un

. consolidarsi in una posizione di prestigio o in un dominio; accrescere il proprio potere

deliberato di stabilirsi colparmi, credendo che in altro modo non potesse riuscirgli così utile

maggiormente per mezzo delle parentele, prese in moglie despina. 32. ordinarsi

che, dovendo fondare una costituzione, sta in loro arbitrio di stabilirsi in un governo

, sta in loro arbitrio di stabilirsi in un governo federativo od unitario. =

labili, e nulla fermezza o stabilità è in loro. dante, lxxviii-7: ciascun

impressione della stabilità; siamo troppo parte in causa per poterli valutare. -forma

, e più stabilitade non potrebbe avere che in legar sé con numero e con rime

. 2. saldezza dell'animo in un proposito; costanza in un sentimento

saldezza dell'animo in un proposito; costanza in un sentimento; fermezza, coerenza in

in un sentimento; fermezza, coerenza in partic. nella condotta moralmente lodevole,

a. pucci, 5-39: in femina non è istabilitade. tavola ritonda,

231: el spirito de dio viene in gli cuori de alcuni che servano gliprecetti de

servano gliprecetti de dio, e fa dimora in quelli e stabeltade sì fatta che per

e di liberalità da ponte, 1-618: in uomini, in soldati / sperare fedeltà

da ponte, 1-618: in uomini, in soldati / sperare fedeltà? / non

maestro alberto, 160: qualunque cosa in alcun modo si muove prende cagioni,

né lasciarsi vincere dalla pietà e dal cordoglio in guisa che... sì trascorra

. durevolezza nel tempo di un sentimento, in par- tic. della passione amorosa;

la fede, o non accade metterlo in verun luogo, perché la fede ha bastevole

e struttura robusta, atta a resistere in buone condizioni statiche alle sollecitazioni; saldezza

statiche alle sollecitazioni; saldezza, resistenza in partic. di edifici. leonardo,

forza dell'acque. -immobilità, in partic. della terra nel sistema tolemaico.

piccolomini, 10-270: non potendosi porre in pittura li movimenti delle cose, come

-per simil. regolarità di movimenti (in una persona); equilibrio.

: questa tattica della prudenza, alla quale in secoli precedenti non è mancato neppur l'

che i detti saracini abbiano piccola stabilità in loro signorie. sansovino, 2-141: perché

che valga a far mantenere i biglietti in circolazione. einaudi, 1-17: due

una bufera la stabilità civile e religiosa in cui aveva vissuto. -saldezza di uno

, 1-71: nella guerra vagliono qualche cosa in campagna per la stabilità dell'ordinanza.

vol. XX Pag.236 - Da STORMEGGIARE a STORNACCHIARE (10 risultati)

vedere una festa e tromeschite. varsi in un grande stormo di popolo. d.

: ne'- di stormo in stormo: in masse confuse, senza ordiprimi

- di stormo in stormo: in masse confuse, senza ordiprimi anni non

m. villani, iii-2-10: di stormo in stormo si mossono i constri un stormo

» gridò la zia sganci dalla in istorino si mossero le campagne.

'tempesta'. informi, / che vanno in riga a san michele in bosco. montale

/ che vanno in riga a san michele in bosco. montale, stórna, sf.

tentennamento, indugio. 2-92: là in fondo, / altro stormo si muove:

trarmi de la propria imago, / et in gion. sputare catarro, scatarrare.

un cervo solitario e vago / di selva in selva ratto mi trasformo: tommaseo [s

vol. XX Pag.237 - Da STORNACCHIO a STORNELLA (23 risultati)

. rimuovere un male, facendo in modo che cessi o che non si attui

. b. davanzati, ii-19: vannone in campo cerio severo, subrio destro,

quelli dei paesi a monte si mettessero in testa di stornare il pericolo col tagliare l'

. -impedire, ostacolare. -anche in relazione con una prop. subord.

-stornare il latte:, fare in modo che se ne interrompa la secrezione

modo che se ne interrompa la secrezione in una puerpera. tommaseo [s.

deviare. -in partic.: volgere in un'altra direzione lo sguardo, il volto

caparbiamente le mie. -fare in modo che il fuoco nemico devii da un

ricontro dell'uomo odiato, quasi si cacciava in palazzo: ma i borgognoni per istornarnela

da un'occupazione, distrarre. -anche in relazione con una prop. subord.

fare uno storno'e 'stornare una partita'quando in una scarsella o postilla la dichiarano errata

eliminare una registrazione mediante un'altra registrazione in senso inverso. -per estens.

rescindere un contratto, un atto legale in genere. grazzini, 2-112: di

amore], cangiando -color, riso in pianto, / e la figura - con

correvano qua e là disperati, e battendo in quei seni stornavano a mo'di pipistrelli

un pezzo d'artiglieria] non può adoperarsi in ogni breve spazio.

indietro nell'attuazione di un progetto, in un'azione, in un'impresa.

un progetto, in un'azione, in un'impresa. machiavelli, 14-ii-241:

volle mostrarsi co'francesi, però che in prima lasciasse il suo pallio alla badia

, se ne vanno o se ne stornano in questo tempo! cassieri, 11-57:

bruno, 3-885: se fusse possibile o in fatto si trovasse che d'un serpente

un serpente il capo si formasse e stornasse in figura d'una testa umana,.

/ staggito m'abbia, né dal capo in pioverebbon dentro nello edificio. vetta /

vol. XX Pag.238 - Da STORNELLAMENTO a STORNO (40 risultati)

prima stornellante 'apparizione'... sembra in carattere con la situazione. 2

. / s'alzò da un olmo solo in una piana, / da un olmo

inno robusto di un popolo che si rivendica in libertà. 3. verseggiatore

e superficiale. faldella, i-5-231: in essi [libri] ha formellato un pavimento

nel lanciare una moneta contro un muro in modo da farla rimbalzare il più indietro

anche stornèi). storno (spesso in simil. al plur. per indicare un

di persone che si muove rapidamente e in modo compatto). dante,

plinio], 209: gli stornelli volano in frotta e avvolgonsi per l'aria come

frotta e avvolgonsi per l'aria come in una balla, perché ogniuno cerca d'essere

. michele da cuneo, lix-62: sono in tucte le isole... infiniti

apparenza. pascoli, 279: uno stornello in cima del palazzo / abbandonato..

melo del pesco'e simili: si dice in maniera proverbiale da chi sa il conto

249: gli stornelli son magri perché vanno in frotta. kdimin. stornellétto

. lei, 14-54: gli stomelletti in frotta se ne vanno, / e tutti

ne vanno, / e tutti quanti in becco hanno puliva. = dal lat

stornèllo2, sm. breve componimento cantato, in versi, di origine popolare e contadinesca

venne poi impiegato anche a voci alterne in gare di improvvisazione fra verseggiatori dilettanti.

.]: 'stornello': canto breve, in versi endecasillabi, familiare e gradito al

e di breve respiro. -anche: motto in versi e in rima. l

respiro. -anche: motto in versi e in rima. l. giustinian,

stornelli. ojetti, i-146: scendo in cerca d'altri stornelli scritti sui vagoni.

il mantello di un equino e, in partic., di un cavallo).

: il bassà della bossina aveva speditor in dono al provveditor generale un certo cavallo

dai cavalli stornelli su e giù pel corso in queste ultime passeggiate pomeridiane.

. -sostant. (e indica in genere un puledro o un cavallo giovane

scuro, picchiettato di bianco. - in partic.: brizzolato (i capelli)

i-156: il medico è tanto savio che in una alterazion di sangue medica con

lotta, come una caccia... in fine il garzone, come presodalla stomità del

simigliante: forza è cadere a terra sfornito in ogni senso. morando, 163:

biancastre, più evidenti nella femmina e in inverno, becco lungo e affilato, di

becco lungo e affilato, di colore scuro in inverno e giallo d'estate, ali

ali appuntite e coda breve; diffuso in europa e in asia fino all'estremo nord

coda breve; diffuso in europa e in asia fino all'estremo nord, migra

giardini e viali alberati, dove dormono in grandi assembramenti; nidifica nelle cavità degli

tetti o anche sul terreno, vola in stormi numerosi, compatti e rumorosi e

gorgheggio modulato; fra le specie presenti in italia sono anche lo storno nero (sturnus

ciuffo ricadente sulla nuca. -spesso in simil. per indicare una persona gracile e

di persone che si muovono rapidamente e in modo compatto e per lo più con

,... furono lor sopra tutti in un tempo a guisa di stomi o

: era uno storno, / uno stornello in cima del palazzo / abbandonato. pirandello

vol. XX Pag.239 - Da STORNO a STORPIARE (24 risultati)

.. aveva una ciuffaia di capelli in cui non ci si piantava il pettine,

. stórno3, sm. rimbalzo, in una direzione opposta o divergente da quella

viene lanciato contro una superficie. - in partic.: rinculo di un'arma da

a maritare) sarebbe / troppo invecchiata in casa. 3. intralcio.

o la riduzione d'imposta attiva che in precedenza era stata riconosciuta alla controparte.

uno storno'e 'stornare una partita'quando in una scarsella o postilla la dichiarano errata o

) che la controparte non sia più in grado di adempiere ai propri obblighi (

, quando il cliente chiude l'operazione in corso con anticipo rispetto a quanto preventivamente

a credito, di tutti i contratti in corso di un agente di borsa inadempiente

uso del marchio: questo doveva essere liquidato in via equitativa essendo estremamente difficile la dimostrazione

stesso che si materializza nello storno della clientela in quantità non definibile. 6

numeri che il botteghino del lotto espone in vendita per conto suo quando è chiuso

, erché questi stomi sono esposti in vendita sulla porta del otteghino in

in vendita sulla porta del otteghino in tante striscette di carta e chi ne sceglie

« to', qui, mette questi soldi in cassa », / chiuder farìano una

, un arabo forse, camminava lentamente in mezzo alla strada, come dondolando,

. -anche: parola pronunciata o scritta in modo erroneo, solecismo. stigliani,

: ridicolo fuor di modo è stato oggidì in questi tali storpiamenti di parole il prete

gravemente il corpo, un arto o, in generale, l'integrità fisica e la

fisica e la salute di una persona, in partic. con colpi, ferite,

con colpi, ferite, mutilazioni, o in seguito a traumi o a terapie inadatte

storpiato la mano sinistra. -volgere in una posizione innaturale. s. maffei

: ella ben sa / che l'uomo in questo mondo e ancor la donna /

/ torcendo, anzi storpiando i piedi in fuori, / poi stracanando il corpo

vol. XX Pag.240 - Da STORPIATAMENTE a STORPIATO (37 risultati)

2. pronunciare una parola o un nome in modo scorretto o contraffatto; alterarne la

; alterarne la grafìa regolare o trascriverli in forma erronea. chiabrera, 581:

giungere un nome ad un altro nome, in modo che uno almeno si storpiasse nell'

qualche parola, gli ha fatto dir 'volumine'in veste di 'volume'. manzoni, vi-1-617

. manganelli, 18-132: so dire storie in molte lingue e moltissimi dialetti. so

citare un passo o riferirne il contenuto in modo impreciso e lacunoso. giraldi cinzio

la più piana / al nuovo colle tutti in processione, / storpiando insiem qualche santa

un'opera letteraria, artistica o architettonica in modo sciatto, grossolano o poco corretto;

sono un pittore da sgabelli, / che in vece di ritraivi, vi storpiai.

un'occupazione, da una pratica e in partic. dalla virtù. cavalca,

dal nimico dell'umana natura che non istudia in altro se non in istorpiare i santi

che non istudia in altro se non in istorpiare i santi uomini. corona de'monaci

, malcontenti... di che sentendosi in firenze, subitamente i priori e i

o si storpia d'utile e ai buono in fatto d'uomini di cose e d'

. storpiataménte, aw. in modo improprio e non conforme al significato

storpiatamente inteso. 2. in modo distorto, alterando la pronuncia e il

'per gramatica', che cosi dicevano parlare in latino. = comp. di storpiato

che è gravemente menonato o reso invalido in una parte del corpo, e in

in una parte del corpo, e in partic. negli arti inferiori, per una

, per una malformazione congenita o subentrata in seguito a una malattia, per cause

a trovarla bellissima, se fu cagione che in quell'impresa sia restato morto, smozzicato

non hai il cervello storpiato tu e partito in mille parte. g. f.

si copre e si rassetta / se non in tutto, pure almeno in parte.

se non in tutto, pure almeno in parte. salvini, 48-94: quindi ne

danneggiato; deformato da un'esplosione o in seguito a una collisione. grillo,

invece di radere, scorticato e circonciso in guisa che n'ha levato la viva carne

a stare sanza figlioli che per quelli venire in sì miserabile stato! »

4. che è pronunciato o scritto in forma erronea o vistosamente alterata rispetto a

. monti, xii-6-495: 'serena'poi in vece di 'sirena', conforme al greco

parola non resta mai sformata e storpiata in modo da non essere più riconoscibile.

di santi,... mezzo in aialetto napoletano, mezzo in italiano storpiato,

. mezzo in aialetto napoletano, mezzo in italiano storpiato,... portò

19-42: la ragazza non sapeva rispondere in italiano, se non con frasi convenzionali,

storpiate. 6. composto o compiuto in modo approssimato, sciatto, incompleto e

, incompleto e grossolano (un lavoro, in partic. un'opera letteraria, pittorica

c. gozzi, 1-1184: mi scaglia in faccia una sua poesia /..

vi pare di raffigurarla adesso, che leggete in un libro che avete tanto interesse a

vol. XX Pag.241 - Da STORPIATORE a STORSIONE (45 risultati)

scoprivano storpiate. massaia, ix-200: in fatto di religione, non altro avevano

berni, xxvi-i-m: hai un piè in bordello e l'altro allo spedale:

da loro. -che compie un lavoro in modo imperfetto e grossolano. fagiuoli,

l'anima senza toccare le carni, poiché in queste non può pregiudicarci né la storpiatura

: parola, nome scritti o pronunciati in forma erronea o vistosamente alterata rispetto a

, i-1-570: si avvenne gli una volta in certi vasai da'quali, per allegerimento

: a parigi fhomard à l'américaine'è in tutti i 'menus'. « è

'menus'. « è una storpiatura! in origine 'homard à l'armoricai- ne »

opera letteraria, artistica o architettonica composta in modo approssimato, sciatto e grossolano.

di croce latina, dal che ne vennero in quella fabbrica, né poteva essere altrimenti

-discorso insensato. barilli, 8-107: in mezzo alla sala, si precipitò l'impresario

stata per avventura esempio di più storpiature in pittura come la didon di virgilio in

in pittura come la didon di virgilio in poesia. leopardi, v-695: il comento

compagni aggiunsero al petrarca che stamparono nel 1827 in firenze non è altro che una storpiatura

a causa di una malformazione genetica o in seguito a lesioni o traumi (una persona

: so benissimo che tu procuri tirar in casa quella pitocca, e perché? perché

perché, se è storpia dal mezzo in giù, e bella e sana dal mezzo

giù, e bella e sana dal mezzo in su. d'annunzio, 3-127:

-sostant. casti, 1-24-56: come in corte per lusso i gran sovrani / so-

. f. marsili, 1-ii-484: in tutto il corso di questa commessione ho ricevuto

il corso di questa commessione ho ricevuto in dono quattro cavalli: due storpi, uno

con la vita non altrimenti che storpia in ogni sua giuntura. foscolo, iv-413

. del carretto, 1-204: morto in terra giacque, e discoperto / di

corpo / squalido, exangue e steso in terra storpo. 2. nodoso

tuo richiamo roco / il tuo abbraccio in tanto lutto / nume storpio / affettuoso

3. gravemente deteriorato, ridotto in cattivo stato (un oggetto);

incoltissimo alpigiano, non si risentirà tutto in vedere la porta d'alcun palagio storpia

: cento zecchini / mi ha pagato in contanti, / e il resto in tanti

pagato in contanti, / e il resto in tanti guanti / vecchi, storpi.

stirati apparissero. 5. composto in modo sciatto o con approssimazione; lacunoso

una frase). vaccari gioia [in muratori, cxiv-44-19]: quello che

: quello che m'importa unicamente in esso è di vedervi stampato il mio sonetto

scarsissime probabilità di esito favorevole; impegnarsi in un'iniziativa impossibile. tommaseo [s

, ostacolo o anche indugio o esitazione in grado di complicare una situazione o di

dove voi. targioni tozzetti, 7-80: in stagione propria ed asciutta, quando si

/ però che marte an- gulare è in scorpio. boterò, 6-77: accrebbe la

leggea nel lunario da bassano / sull'anno in generale un gran sermone, / minacciante

3. menomazione fisica e, in partic., mutilazione o ferita riportata

partic., mutilazione o ferita riportata in guerra. albergati, 1-176: alessandro

che lo storpio ch'egli aveva riportato in una guerra era testimonio della sua virtù

della versione originale di un testo (anche in seguito a censura). ottonelli

disapprovò e pose nell'indice un libro in cui non si ragiona delle pontificie bolle

molestia. sacchetti, 157: sta in cacchericento / il bizzibegolo, / e sotto

statuti di montemurlo (1387) [in rezasco, 1146]: se alcuna

tributo imposto ai sudditi o ai contribuenti in modo arbitrario o iniquo. -in senso

vol. XX Pag.242 - Da STORSIONE a STORTO (25 risultati)

causa d'una storta al piede destro presa in una mala scivolata sulla neve.

le storte [del fiume] fusser in arco, credo resolutamente che l'arresto sarebbe

collo del recipiente si vanno a depositare in un vaso collegato di forma sferica.

di quei sapienti che scrutando... in matracci e storte... tentano

riscaldato dall'esterno con modalità diverse, in cui si pongono materie che devono essere

o si eseguono determinate reazioni chimiche; in passato veniva usato anche nella distillazione del

olivi, 42: poste le croste in una storta, qualche momento prima della

1-20: tracto fuori una storta, dette in su la testa a detto giovanni e

(342): la sinistra teneva in sul manico d'una storta fatta di bellissima

ricci, i-48: nessuno le tiene in casa [le armi], se non

, /... / con berrettoni in testa e storte a lato.

/ e dua leuti. locatelli, in: metterai il tutto in una stortina di

. locatelli, in: metterai il tutto in una stortina di vetro e li darai

derivato da amerigo] venne usato dapprima in germania, e non mi ha più sorpresa

anteriore e posteriore delle imbarcazioni, specie in quelle molto stellate. alv.

belli e molti; è vero che in quelli ch'io ho veduti non mi par

stòrto1. stortaménte, avv. in modo erroneo, infondato o de- viante

così. è. longhi, 528: in tempo poco diverso stata, se non

conto di lui. 2. in modo improvvido, dissennatamente. s.

fino all'orlo, si fermò un istante in bilico, cadde a piombo stor- tandosi

agg. region. storto malamente, in modo da risultare rovinato, inservibile (

] stor- tatura istà d'ordinario quasi in un pian medesimo. = nome d'

piè non si posa alcuna volta diritto in terra, la quale infermità volgarmente s'

curva. e. detti [in « lingua nostra », xiii (1952

: gli stortini o bersaglieri sono tanto in moto ed effervescenti nel bollire, da

vol. XX Pag.243 - Da STORTO a STORTO (26 risultati)

pocostorto, / come se fano li porri in l'orto, / ché troppo meglio fano

le foggie di stravaganti armi che portavano in spalla,... vecchie, rotte

c. i. frugoni, i-6-254: in pelliccia ed in berretta / unta e

. frugoni, i-6-254: in pelliccia ed in berretta / unta e storta su la

delle prestazioni occorrenti. 7. contratto in una smorfia anche per deformità permanente (

... ebbe anche la bocca storta in brutta foggia. panzini, ii-350:

: la damigella impaurita e smorta / in terra si gittava inginocchiata, / mercé gridando

molesti. 13. moralmente condannabile, in partic. in quanto non rispondente o

13. moralmente condannabile, in partic. in quanto non rispondente o in contrasto col

partic. in quanto non rispondente o in contrasto col volere divino; impuro,

parola). goldoni, ii-280: in quarantanni che servo el sior pantalon,

una ragione storta. -volto in eccesso, in abuso (un uso)

storta. -volto in eccesso, in abuso (un uso). b

è stata altamente magnificata negli ultimi tempi in italia, si è trascurato tuttavia d'

l. salviati, 1-1-22: avvegnaché altrove in quel libro più d'una volta,

quel libro più d'una volta, in simiglianti guise, si truovi storto il corso

delle parole. a. delfini [in ii caffè politico e letterario, 257]

o si svolge sotto cattivi auspici o in modo sbagliato o contrario alle aspettative (una

, 1-179: egli riportava a sé e in quella casa sua tutti i fossili da

fossili da cui aveva tratto il suo ingresso in questa vita storta. buzzati, 6-316

sera. 18. facile a cadere in peccato e a traviarsi (l'anima)

del petrarca furono giudicate un sacrilego scandalo in quelsecolo storto e pettegolo. 20

uno stravagante pericoloso. -in storto: in diagonale. mattioli [dioscoride],

.. il cui andare è sempre in storto come quello del granchio.

, lingua sciolta o perfidia di spie, in ogni modo, legnate da olio santo

per storto. -per storto: in modo sbilenco, sbilanciato. bacchelli,

vol. XX Pag.244 - Da STORTO a STOZZACCIO (26 risultati)

si sollazzavano catalogando i venenti avanti avviluppati in ambagi, gli stortignaccoli, i storuòlo,

celebre con la fabbrica degli storti, detti in francese certuni si stoscanizzano credendo d'

, lin e lo istorto in verso te acciò la possa meglio aprire.

sf. l'essere storto, il punto in cui un ogafferma che dall'epoca manzoniana

cui un ogafferma che dall'epoca manzoniana in poi si è assistito a una getto

2. figur. repentino e profondo decadimento in una 2. figur. inclinazione al

inclinazione al male, al peccato. - in senso condizione negativa rispetto a una posizione

e trasmuti nella pienezza della sua pietà in rettitudine la mia stor giamboni

di potere star ferme, ma sono sollevate in alti, acciò che facciamo maggiore istoscio

pensi ben, ciascun, galmente in una stortura abituale della volontà. manzini,

peccati di gusto a semplici trova rimedio in tale stoscio! fra giordano, 3-126:

anche d'ogni altro genere, consiste in gran parte nell'appianare uno stoscio

ciascuno degli utensili da cucina diventati, in gran parte non è colpa loro, ma

matasala, v-70-50: xviii denari per dispesa in istovelie de la casa in copi

dispesa in istovelie de la casa in copi e in orcuoli. chiose sopra dante

de la casa in copi e in orcuoli. chiose sopra dante, 1-633:

a tenere orina e tale più in senso concreto: errore di giudizio, di

437): si mandò a ricomperare, in cambio ne; interpretazione erronea, travisamento

fuoco delle case e dei templi e faceano in pezzi 1 vasi e le non credeva

. arrighi, 2-37: bisogna sapere che in ungheria la fantasia popolare. cucina si

deguato a quanto le circostanze richiedono, in ambito -azzurro, celeste stoviglia,

del fico,... e ripongonsi in ceste o veramente s'imbiutino con terra

stovigliaierìa, sf. locale in cui si conservano stovi- glie.

l. bellini, i-100: entrato in quella stovigliaierìa, / gli par che

strada stretta tenghino le lor robe dentro in bottega. massaia, x-124:

. 2. ant. in senso generico: recipiente, contenitore.

vol. XX Pag.245 - Da STOZZARE a STRABBONDANZA (39 risultati)

medaglie o monete eseguendovi disegni e figure in rilievo. -per estens.: coniare

macchina (stozzatrice) per formare scanalature in elementi metallici, per lavorare superfìci cilindriche o

moto di alimentazione è assunto dal pezzo in lavorazione; funziona a comando meccanico, con

. rebuffo e e. scanavino [in civiltà delle macchine, 324i: tomi,

con lo stozzo; esecuzione di figure in rilievo per mezzo di tale strumento.

. punzone per ricavare figure e disegni in rilievo su superfìci di metallo.

metallo. -strumento per eseguire scanalature in una lastra di metallo. vasari

e di là, con forza, in partic. nel trasporto da un luogo

a un altro; costringerlo ad andare in un altro luogo, in partic. rimuovendolo

ad andare in un altro luogo, in partic. rimuovendolo da cariche, allontanandolo

allontanandolo da affetti e comodità, confinandolo in un luogo sgradito. b. segni

segni, 33: non ha egli strabalzato in francia baldassarre carducci, perché e'non

, i-108: ecco perché lo strabalzare in orinci; perciò ebbe pisone la provincia;

. spaventa, 1-223: sarò strabalzato in patagonia, a cinque o sei mila miglia

-al figur.: non essere compreso in una spedizione postale. g. g

. g. g. beretti [in muratori, cxiv-6-368]: strabalzò fuor dell'

se per sorte io mi potessi trasformare in un signor di poderi; e se non

un signor di poderi; e se non in esso, in gentiluomo che ne abbia

poderi; e se non in esso, in gentiluomo che ne abbia, in mercatante

, in gentiluomo che ne abbia, in mercatante che ne compri, in artefice che

abbia, in mercatante che ne compri, in artefice che ne strabalzi. 9.

strabalzi. 9. variare, mutare in modo inatteso e continuo i registri,

. marino, i-195: gittòmi in sella con sì bella attitudine che,

4. figur. improvviso decadimento in una situazione negativa. nievo,

briglia alla borsa...: in questa ritirata di redine, io feci strabalzi

, iii-58: féi... saltare in teatro cento stranieri, da me al

pizzicava la tarantola della povertà i posti in ballo... che succedette a me

strabalzi d'umore, perciò staremo sempre bene in compagnia. 9. locuz

, 1-53: di questo [thè] in europa non ne viene se non di

. g. g. beretti [in muratori, cxiv-6-293]: capitando qualche

ora di desinare venivano voltate non so in che modo le vele, e il vascello

7-1117: venne su strabalzoni dal giardino agitando in aria, invece delle mani, le

. bresciani, 6-x-131: vedendosi, in virtù delle dottrine protestanti, condotti strabalzoni

. strabàttere, tr. sconfiggere in maniera perentoria un avversario (anche nell'

gli inglesi] battono e stra- battono in tutto. 2. ant.

ant. e letter. angustiare, affliggere in maniera grave e intensa. bartolomeo

pananti, i-102: s'entro in furore, sudo, soffio, sbuffo,

{ strabondante). letter. fornito in grandissima quantità. nieri, 59

oggidì non sanno imitar che ivrabbondanza. - in partic. nell'espressione a strabbondifetti degli

vol. XX Pag.246 - Da STRABBONDARE a STRABOCCANTE (28 risultati)

l'infinita strabondanza del bene che è in lui, non perché egli uopo n'avesse

strabbóndo). letter. essere presente in gran numero o in gran quantità.

. essere presente in gran numero o in gran quantità. emiliani-giudici, 1-65:

mirabilmente alla prodigalità della sua protettrice: in pochi anni, non ostante che in

in pochi anni, non ostante che in firenze strabbondassero gli esercenti il mestiere, al

moderni. 2. essere fornito in grandissima misura. emiliani-giudici, 1-186:

), agg. ant. presente in misura eccezionale; abbondantissimo. 0

strabello cavalieri che non fà sì bello in tutto lo mondo. 2.

). benedire con grande enfasi (in espressioni antifrastiche). deledda, i-1069

. bere). bere smodatamente, in partic. alcoolici. a.

le lenti sul naso e le mani in tasca e torceva le pupille come uno strabico

so di certo, e ritrovasi / oggi in costantinopoli. io strabilio. caro,

di simile domanda né rompere a tal conto in porto una negotiazione sì operosa e di

: accese la luce, era tutto in sudore: strabiliato dal sogno, voleva

cose nobili e legfiadre, / ma in quanto ad una me ne strabilisco. pellico

la incoronata e strabilisce e freme / in vedere ebelino. = var. metaplasmatica

, ii-25: io restava strabilito / in vedere un festino così bello, / un

. ant. misero, meschino. -anche in un'espressione di autocommiserazione.

, ma si incrociano o divergono provocando in genere una visione duplice. -strabismo accomodativo

te. quando i due assi oculari convergono in un punto posto dinnanzi all'oggetto.

. - strabismo dinamico: si verifica in modo saltuario a causa dell'astenia di uno

, quando i due assi oculari convergono in un punto situato dietro al soggetto.

difetto di coloro che hanno della debolezza in alcuno de'muscoli retti, ovvero obbliqui

1-175: que'suoi occhi neri di belva in amore,... le si voltarono

.. le si voltarono un poco in uno strabismo sinistro. oriani, x-21-256:

il bergantini attesta la voce nel 1731 in g. f. crivelli.

ma ti fanno strabo, ti accecano in tutto e per tutto. =

. straboccantìssimo). che si manifesta in misura eccezionale. allegri,

vol. XX Pag.247 - Da STRABOCCARE a STRABOCCHEVOLE (30 risultati)

stuparich, 4-105: il poema lo scrive in lettere all'amata. sono straboccanti di

2. per simil. riversarsi in massa in un luogo sfondando una linea

2. per simil. riversarsi in massa in un luogo sfondando una linea di difesa

che possano emergere dal comune gorgo che in italia strabocca. 8. tr

8. tr. ant. gettare in basso, far precipitare. buti,

? 10. dire avventatamente, in modo sconsiderato. bibbia volgar.,

: se trovò una maschera a cavallo in meggio alla strada, alla quale il

or la fa peccàa, / poi in inferno strabucar. ottimo, i-591: questo

. 12. figur. trascendere in comportamenti eccessivi, smodati o riprovevoli;

fèa sanza ragione straboccare, / infiammando in opra, in vita e in verbo.

straboccare, / infiammando in opra, in vita e in verbo. g. averani

infiammando in opra, in vita e in verbo. g. averani, 26:

anonimo genovese, xxxv-i-743: vilan chi monta in aoto grao / per noer a soi

noer a soi veim, dè per raxom in la perfim / strabucar vituperao.

strabuccató). disus. che si comporta in modo sconsiderato e inconsulto (una persona

pianeti attraer- si l'un l'altro in quelle loro strabocchevoli e sterminate distanze?

, xxiii-471: l'abbondanza più strabocchevole regna in questi conviti. guerrazzi, 1-119:

ladroni temerari. garibaldi, 1-6: in quella parte della capitale del mondo l'affluenza

i golosi; cioè né a coloro in cui non sia strabocchevole il vizio, ne

sia strabocchevole il vizio, ne a coloro in cui sia strabocchevole la ricchezza. baretti

lor passione disordinare il cervello, procacciano in mille inique guise d'indurle a satollare

tradizione, a natale si deve mangiare in modo strabocchevole. -prolisso.

di proemi- zare che subito si sfrenano in disgressioni o inefficaci e strabocchevoli o disgregolatissime

li stati delli uomini più agevolmente conduca in istrabocchevole rovina, per insensibili e ciechi

atti senza grazia e gentilezza, ma in certo modo strabocchevoli et agitati.

cordialità. bacchelli, 1-iii-341: ritta in bigoncia fulminava sguardi di strabocchevole sdegno sulla

, 1-363: a prima apertura proroppi in una strabocchevole risata. -dirotto (

, la fuga). - anche in contesto figur. armannino, xliii-561:

quando vide [aiace] e'suoi greci in sì strabocchevole fuga, al soccorso si

fatto li strabocchevoli movimenti della nave che in me restava poco di vita.

vol. XX Pag.248 - Da STRABOCCHEVOLEZZA a STRABUZZARE (33 risultati)

dello strabismo. quale, piantata in su un ciglio di monte spezzato intorno e

vallisneri, 1-757: vedeva... in certe strabocchevoli fenditure de'monti tutte le

rispetto, talché quelli san- za freno in bocca potessero essere più strabocchevoli nelle rapacità

362: scannadio, d'animo strabocchevole in ogni cosa e temerario in questa ch'egli

animo strabocchevole in ogni cosa e temerario in questa ch'egli tanto desiderava, non

medesimo non dimostri quanto la natura sia in noi fragile, disordinata, lascibile,

strabbocchevolménte, stra te, in quantità enorme bocchevoleménte, strabochevolménte,

, strabuchevolménte), avv. in modo che eccede la norma o

eccessivamente, esageratamente, troppo (anche in relazione con un agg. o con un

iii-27-231: il livello della coltura generale e in italia estrema- mente basso, e il

grande di prima. 2. in gran quantità, abbondantissimamente; in misura

2. in gran quantità, abbondantissimamente; in misura notevolissima, straordinariamente. della

vasari, ii-17: talvolta strabocchevolmente accozzarsi in un corpo solo bellezza, grazia e virtù

del dispendio e dell'inebriarsi, avvegnaché in pace si desse a questi piaceri e

pace si desse a questi piaceri e in ozio si pigliasse i diletti dissolutamente e strabocchevolmente

al giuoco così strabocchevolmente, come se in esso costituissero il loro ultimo fine.

e furore. n. amenta [in muratori, cxiv-2-27]: non m'abbian

di coloro che, per non essere stati in tutto e per tutto messi in cielo

stati in tutto e per tutto messi in cielo negli estratti de'di lor libri,

, 315: il re anche si trovò in pericolo, impero che, cadendosi sotto

ignoranti... e per conseguente in preda a'sensi, si lasciano da

prender qualunque femmina, l'uomo si reca in casa fuoco inestinguibile e battaglia senza triegua

. con la scala insieme straboccone cadde in terra morto. = deriv.

[piimo], 128: egli somigliava in tutte le parti, e ancora in

in tutte le parti, e ancora in essere strabone, cioè guerci come egli.

, 3-125: mandriani, contadini, con in spalla strabotomìa, sf. chirurg.

strafotto. c. carrà, 126: in cuor suo se ne stra- buggera ai

lo pugno ch'el 10 fé strabuire in terra. = voce di area seti

. calvino, 1-473: torceva il viso in smorfie e strabuzzamenti. =

colme di volumi, andava di tavolino in tavolino e offriva il suo 'articolo'quasi

, rivolgere verso l'alto o sporgere in fuori i bulbi oculari per osservare meglio

denunzio! » gridò allora11 signore, balzando in piedi, con le mani protese e strabuzzando

, 2-47: strabuzzò le palpebre per guardare in su controcielo. 2.

vol. XX Pag.249 - Da STRABUZZATO a STRACCABRACCIA (16 risultati)

termine d'orditura di seta. trasportare in parti uguali sovra un determinato numero di

di stoviglie e di servizi da tavola, in credenze a vetn e su stracantoni.

, iii-1187: quelle galie stracarge, maxime in alexandria, e il capetanio di baruto

stracarica. 5. ornato in modo eccessivo. l. gualdo,

editoriale. 7. che concentra in sé fascino, seduzione, impressioni profonde

di casa... non feci certo in quel triduo stracavate di moto né disordini

-incapacità di resistere oltre, di proseguire in un'impresa. chinazzo, 784

loro sopra ottanta mila soldati a stringerli in assedio e vincerli per istracca, se non

6. locuz. -a, in, per stracca: precipitosamente, di

, 82-42: a parma tornò, quasi in stracca, / per ordinar sua mossa

. /... furiosa un giorno in saragozza / entrò colla sua moglie o

compagna. -con un lungo inseguimento, in modo da stancare la persona o la

stracca. -in una stracca: in uno stesso momento. p. fortini

capo e chi mi comandi mille volte in una straca. = deverb. da

piace che simili stracca-amori sie- no trattati in cotal maniera. = comp.

gli è stata allogata la statua da mettersi in piazza, ma ci lavora a straccabraccia

vol. XX Pag.250 - Da STRACCABUE a STRACCARE (27 risultati)

detta, perché i suoi semi ridotti in farina e fattone pastoni al bestiame producono

avendo giocato fino al credito ch'egli aveva in su la fede, per buscar danari

. ant. donna costretta a restare in casa e a sbirciare attraverso le gelosie o

usata questa maniera dagli sfaccendati, particolarmente in questi grandi calori, che prorompono sovente

questi grandi calori, che prorompono sovente in sospiri, testimoni della straccaggine.

con gli argani le cose che io dico in un soffio; e non in cento

io dico in un soffio; e non in cento anni come fanno alcune stracca-maestri.

). straccaménte, avv. in modo che denota stanchezza, svogliatezza,

che perde il proprio tempo standosene seduto in crocchio sugli zoccoli delle case.

: elle s'abbattono,... in questi scopachiassi, che non stanno mai

stanno mai contenti a una sola, o in questi scioperoni, straccamuricciuòli senza pensieri.

a uno sforzo eccessivo o prolungato, in partic. richiedendole o sottoponendola a un'

: dieci dotti teologi, ristorati di tempo in tempo dalla cucina e dalla cantina dell'

e il mio cavallo, si rimisero in via; e per erte e chine e

. gelli, 7-262: attendo a voltolarmi in qua e in là pel letto,

7-262: attendo a voltolarmi in qua e in là pel letto, straccandomi tossa di

quando io mi bevo, che, in cambio di essermi riposato, io abbia durato

, gli straccavano e consumavano di spese in poco di tempo. m. villani,

,... straccarlo, tenerlo sempre in sultallarmi, non dargli mai sosta.

affanni... lo condusse a peregrinare in ogni parte della terra.

e facezie a lor parere, che, in vece di allegrare, stomacano e straccano

fare col principale e straccano. -vincere in una causa giudiziaria. tolto machiavelli,

possente di lui, io la stracherò in nel piato. -provocare lo sdegno

lo omo impugna lo bosco, stracquandola accepta in lo tagliare. guicciardini, iii-365: andiamo

con l'attrito la superficie delle macine in modo da renderle inadatte alla molitura.

, passeggi all'aria aperta, non in carrozza, ma co'suoi propri piedi fino

, cii-iii-321: i cavalli si straccarono in modo che baydo con gran numero de'suoi

vol. XX Pag.251 - Da STRACCARE a STRACCHEZZA (32 risultati)

ode che si stracca? -guastarsi in modo da non poter funzionare (un'

un'azione o da un'impresa, in partic. militare; seccarsi, essere stufo

stracherò di spendere quel poco de autorità che in me serà, sempre, per lui

luoghi forti, cercando di mandar la guerra in luogo, acciò ei avvenisse..

seguir cristo. alfieri, 9-87: in cotai sudiciumi ornai mi stracco, / io

io tronco il nodo, e dico in un sol motto / che il commercio è

dappoi che la nuca ti si stracca / in sur i libri, infine a capo

g. villani, iv-11-101: perirono in mare da xv de le sue [di

, e molte altre ruppono e straccarono in diverse parti. 2. tr.

straccano sulla spiaggia. viani, 19-36: in quei giorni il mare, spinto di

vinto per lo disagio e fame soferta in cammino. siri, vii-535: il desiderio

tabole schiavate, nullo omo vedendollo, descessende in pro- fundo e mai non parse piu

faticoso. documenti delle scienze fisiche in toscana, 14-1-98: per niuno dei

, agg. e sm. che usa in modo eccessivo un oggetto. -scherz.

. sanudo, xxviii-61: possino star in geto in questa terra e prestar a

sanudo, xxviii-61: possino star in geto in questa terra e prestar a tutti a

misera di tutto il balùn era disseminata in casse e sgangherate valige. parise, i-1400

servi sono dissipati, mandata la robba in stracerìa in una ora. 3

dissipati, mandata la robba in stracerìa in una ora. 3. ant

pensa lasciare / perché l'amor non vada in oblivione. calzabigi, 180: chi

calzabigi, 180: chi s'asconde in fretta / in villa o in letto con

180: chi s'asconde in fretta / in villa o in letto con qualche strazzétta

s'asconde in fretta / in villa o in letto con qualche strazzétta. boerio,

son l'opre che hai tu fatte in concorrenza di cicerone? sarà forse qualche

di cinque mesi di pigione? corro in questura! pasolini, 21-165: il vestituccio

straccetto di impiegata. -pratica religiosa sbrigata in fretta. aretino, 20-209: detto

g. g. belli, 298: in borgo pio ho due o tre straccettacci di

tre straccettacci di fabbrichettacce, che andrebbero in terra a un peto di monaca.

di retorica,... mi paiono in questi gran caldi inetti e strachevoli.

4-21: l'eccitazione del viaggio svaniva in una stracchezza da bestie. -di

,... ai quali di mano in mano con la debita proporzione si sono

istracchezza. busca, 2-173: costringendo in cotai modo gli assediati per stracchezza e

vol. XX Pag.252 - Da STRACCHIARE a STRACCIAIOLO (29 risultati)

volendo troncarla e scemarla così all'improvviso in parte alcuna, attendeva a recitarla con

stracchezza de'due partiti conduca le cose in termine da cavarsene qualche profitto. botta,

marsilio da padova volgar., 1-i-6: in te è piantata e affermata per antica

grazzini, 2-262: marco se ne andò in camera terrena, dove la moglie stracchiccia

coagulo ad acidità naturale, e confezionato in forme parallelepipede, di peso da uno

uno a due chilogrammi, che maturano in poco più di un mese; ha

metastasio, 1-iv-129: mi furono ieri mandati in casa a nome di v. s

'stracchino'deriva da ciò... che in origine quel formaggio si faceva col latte

cengesse. leone africano, cii-i-102: in duoi giorni [la veste] la diventò

straccia. -pezzo di tessuto, in partic. di tela. ippiatria

cò una straza di tella e tenela in dita lasìa. ventura rosetti, i-150

ibidem, 247: chi del buono ha in cassa, può portare ogni straccia.

che può essere facilmente stracciato o strappato in pezzi; riducibile in brandelli. citolini

stracciato o strappato in pezzi; riducibile in brandelli. citolini, 45: sotto

sibile, frangibile, stracciabile. papini [in lacerba, iii-113]: sua maestà

19-40: oggi non c'è stracciaculo che in tram, al bar, nei telefilm

stetti mallevadore e scrissi di mia mano in su uno stracciatogli©. v. bor

cancelliere obbligato scrivere le sentenze, che in detta corte si daranno, allo stracciafoglio

pieve di camaiore (1612) [in rezasco, 1146]: il cancelliere debba

.. tener conto de'presenti et in esso descrivere i negozi, resoluzioni e decreti

si facevano o si dicevano di giorno in giorno, più tosto con molta diligenza e

che con alcuno ordine o studio, andavano in su'detti stracciatogli notando. g.

: 'stracciafoglio': nella compagnia della misericordia in firenze, infimo grado dei fratelli ammessi.

baldini, 9-128: nulla aveva in comune il carducci con lo stecchetti e

stracci... annuncia alternamente, in dialetto lombardo e poi in italiano: «

alternamente, in dialetto lombardo e poi in italiano: « straccialo ». arpino

hanno i stracciamoli altra cosa di buono in loro, se non che aiutano in

buono in loro, se non che aiutano in un bisogno uno che stia per annegarsi

, sieno tenuti,... matricolarsi in detta arte. l. bellini,

vol. XX Pag.253 - Da STRACCIAME a STRACCIARE (20 risultati)

stracciaménto, sm. lacerazione, strappo, in partic. di indumenti, di un

stracciamento e la morte della dominazione spagnuola in italia. = nome d'azione

). strappare, lacerare, ridurre in brandelli oggetti o pezzi di carta o di

1-iii-1069: per sospetto non essere cerco in lombardia, dove fu esaminato tritamente, aveva

grandi e piccole di questa tela; inzuppale in questa colla. -stracciarsi le vesti

accidentalmente la lacerazione o strapparseli volontariamente in un empito d'ira, di sdegno,

sdegno, di disperazione, manifestando così in modo scomposto tali sentimenti, anche con

, un ornamento: toglierselo di dosso in malo modo strappandolo, facendolo a brandelli

sì mala novella, / cadde tutto in terra istrangosciato; / e dal capo al

4. sconfiggere nettamente gli avversari in una gara sportiva o in altre competizioni

gli avversari in una gara sportiva o in altre competizioni. arpino, 6-56:

6. stor. a firenze in età comunale, distruggere la borsa di

91, e perch'io fu'trovato in su lo specchio per non avere pagato tre

fui stracciato. ammirato, ii-3-229: in vece di rimettere si dovessero stracciare,

e letter. fare a pezzi, ridurre in brani, dilaniare una persona o un

una sua parte nella tortura (anche in frasi iperb.). - anche assol

l'era pur quel corpo chi fo straggao in croxe. s. bernardino da siena

cavallo (il morso). -anche in un contesto figur. campofregoso, 1-68

straccia. -squarciarsi il petto (in una rappresentazione allegorica). a.

, iii-1-80: i quali [bastioni] in poco tempo stracciati, sanza potere tenere

vol. XX Pag.254 - Da STRACCIARE a STRACCIO (35 risultati)

cascata violentissima capace di stracciare e ridurre in pulviscolo il bastimento che vi capitasse sotto.

istituzione, un regime politico; mandare in rovina uno stato, sconvolgendone l'ordinamento

vogliono crescere iusti, colla diritta bilancia in mano, separati da ogni parte,

: i reggi dritti vengano quasi stracciati in più pezzi. panzini, ii-

502: la rivoluzione è rivoluzione in quanto si stracciano i diritti degli altri

pronom. strapparsi, lacerarsi, ridursi in brandelli. bembo, 5-55: le

, 7-123: nuvole correvano via stracciandosi in un cielo cupo. -incrinarsi nel

la voce ora brilla e ora si straccia in certi falsetti rauchi di raganella rugginosa.

. ant. spaccarsi, rompersi, andare in pezzi (un oggetto). p

fortemente mossa quella pallina che, percotendo in qualche altro duro corpo, o lo fori

. -sfinirsi per la troppa applicazione in un'attività. landino, 5:

landino, 5: se alcuno aura assai in alcuna exercitazione senza stracciarsi diciamo colui avere

. pascoli, i-140: è stato come in una rissa, dove chi accorre a

21-138: i moderni... vanno in visibilio per la stracciatella al pomodoro.

= voce di area centr. e, in partic., roman., femm.

agg. parzialmente stracciato, logoro (in un contesto figur.). gioberti

). strappato, lacerato, ridotto in brandelli (carta o stoffa).

ma neente valse: ché tutti li messe in uno monte e caccivi entro fuoco.

): andàm a elo alquanti gaglofi in specie de poveri pelegrin, cum le vestimen-

a. pucci, 1-253: 1'sono in alto mare con gran tempesta, /

barattiere, e sempre andava stracciato e in cappellina. savonarola, ii- 43

-non compatto, ma aperto qua e là in modo da lasciar apparire zone di cielo

8. ant. rotto, spezzato in uno o più punti, mandato in

in uno o più punti, mandato in pezzi, fracassato (un oggetto, un'

un'imbarcazione); abbattuto completamente o in parte (un'opera muraria).

: una pianeta di raso bianco con fregio in campo verde dorato ad agnoli con una

stracciate carni. lomazzi, 4-ii-307: in terra [il pittore] farà i

, seviziatore. martello 6-iii-97: esaltare in vece dalle tue man robuste / lo

, sf. strappo, squarcio, lacerazione in un tessuto, in un indumento.

squarcio, lacerazione in un tessuto, in un indumento. balducci pegolotti, i-182

o indumenti logori, che viene impiegato in usi domestici (per spolverare, lavare i

, lucidare argenteria, ecc.; e in tale caso può anche essere un prodotto

pezzi di stoffa di scarto e, in partic., dei ritagli dell'industria della

dei ritagli dell'industria della confezione messi in commercio e usati per produrre tessuto rigenerato

dee., 2-4 (1-iv-124): in alcuni stracci, come meglio potè,

vol. XX Pag.255 - Da STRACCIO a STRACCIO (34 risultati)

straccio di lino, il qual sia in tre o in quattro doppi. s.

lino, il qual sia in tre o in quattro doppi. s. carlo da sezze

lacerò prima di trasformare arac- ne stessa in ragno per punirla della sua superbia.

te / già mezza ragna, trista in su li stracci / de l'opera che

-essere, parere uno straccio: essere ridotto in pessime condizioni fisiche o psicologiche.

1-ix-185: il qual libro sarete contento rivolgere in due o tre o quattro fogli di

auei da damasco han grande spaccio / in ciascun luoco, e quei a

7 per quarto onite, sì feroce in guerra, / il fece diventar carta

fatti di fogli da straccio per levargli in un subito. 2. lo

mascalzone, con uno straccio di carta in mano, il poteva, a tribolar la

riscatto, far sacco di quanto gli era in piacere. carducci, ii-2-144: se

sopra li mal tirati stracci morti caddero in terra. aretino, 20-71: chi

azeglio, 7-i-46: era giusto si mettesse in chiaro tutti quei quattro stracci che vi

volevo sposarla, che mettesse i suoi stracci in una valigia e venisse via con me

o fumo sfilacciati. -a stracci: in modo non compatto e uniforme. pascoli

portava via dispettosi stracci di nubi e fischiava in sordina. moretti, iii-384: i

. -parte di cielo che appare in un dipinto. bruno

ii-10- 157: se m'accorgerò in viaggio d'avere de'raggi [d'aureola

discorrendosi della lingua greca, disse che in italia non v'è chi n'intenda straccio

quale si dia la pena di rispondere in simili casi. -non valere uno

-in partic.: persona che versa in pessime condizioni fisiche o psicologiche o che

fisiche o psicologiche o che si trova in uno stato di profonda prostrazione morale in

in uno stato di profonda prostrazione morale in seguito ad avversità, malattie, gravi

15. lo strappare i capelli, in partic. i propri per dolore o

rimanente del corpo, tentavano di quando in quando lo straccio dei capelli e ringhine

, / da le genti che stanno in questa corte; / ma ne farò

boiardo, 2-19-40: de'nemici fanno in guerra istraccio / per agrandire e far

. al plur. pasta alimentare fatta in casa, simile alle lasagne, ma

stor. straccio degli uffici: a firenze in età comustracci vann'all'aria. bacchetti

al mio gusto questa ancora: uella in volgare, potresti tu leggerne uno straccio?

straccio a calzoppo e dettane una parolina in qua e l'altra in là.

dettane una parolina in qua e l'altra in là. -lasso di tempo.

gli dettava il suo cuore... in rovesci di lettere o in istraccioli di

.. in rovesci di lettere o in istraccioli di carte. -acer.

vol. XX Pag.256 - Da STRACCIONE a STRACCO (27 risultati)

che non abbia soldi abbastanza da mettermi in saccoccia te e lui? »

gli straccioni dell'impero marciano / tutti in seta e broccato. alvaro, 18-227:

quei due nomi mi sgranò gli occhi in faccia e con una alzata di spalle

che versa nella più completa miseria, in condizioni di povertà e di squallore.

poi 'l pasticcio / dell'animelle, e in ultimo una torta? einaudi, 2-245

gusto. marinetti, 2-i-439: manifesta in sé la più piccola traccia del vecchio

, gremito di nodi e ciondoli, in una sontuosità stracciona e barocca.

per desiderio di pier luigi farnese, in cui si mettono in scena personaggi caratteristici

luigi farnese, in cui si mettono in scena personaggi caratteristici della roma contemporanea,

, fratelli sciotti, ch'erano due in uno o uno in due. de sanctis

, ch'erano due in uno o uno in due. de sanctis, lett. it

disprezzato, più diventa tremendo. sollevazione in lucca degli 'straccioni'. carducci,

? verga, ii-79: degli straccioni in quelle grillaie della letteratura italiana entrò un forestiero

2-68: avevamo tre- di animali (in partic. di cavalcature o di selvatici

evo spuntano genti scese - in una metonimia o in una sineddoche.

- in una metonimia o in una sineddoche. da luoghi considerati barbari

modo di vestire, ho dovuto rinunziare cugina in bassa / che, perch'egli ha la

po la pioggia. minoranza in patria. - abbandonato sul

quella bizzarra e straccionesca regalità. -che pulsa in modo debole e irregolare (il cuore)

straccióso, agg. disus. ridotto in cenci, sbrindella- anche in posizione pred

. ridotto in cenci, sbrindella- anche in posizione pred. e con valore avverb.

vada straccioso-, chi non osa spogliato in letto per un pezzo sul meriggie.

alcun moderno archi- - posto in difficoltà da un argomento troppo arduo.

a. lenio, 140: in nuovo canto mi convien entrare. / poi

alcuni ritratti di donne, cantanti a in relazione con altri agg. che indicano stanchezza

ed equivoca. sfinimento e, in partic., con morto, compone un'

morto e di cattiva cera, / viene in teatro a sbadigliar la mostravano di già vinti

vol. XX Pag.257 - Da STRACCO a STRACCO (29 risultati)

giambidlari, 360: messo... in un subito lo esercito in ordinanza e

... in un subito lo esercito in ordinanza e i fuggiti e gli stracchi

[pistoia] venne spontaneamente a gittarsi in le braccia di firenze. guicciardini,

. svogliato, neghittoso, indolente. -anche in posizione pred. e con valore avverb

sforzo per aiutarlo, né si troverebbe in servirlo stracca già mai. vasari,

sfiduciato, travagliato, confuso e, in partic., deluso dalla mancata corresponsione

, come non trova la moglie allegra in casa, vive in continuo inferno.

la moglie allegra in casa, vive in continuo inferno. -affievolito, privo

alte frondi, vede il singular garzone in mezzo a la caterva dei frati. boschini

tante cose... le lasso in drio, / ché straca la memoria se

ha un piano complicato, non eccita in noi che un'impressione debole e stracca.

mi fu rotto il dissegno; si fece in un tempo che il teatro era stracco

altri li più falsi e tristi, / in versi stracchi e al par di lor

tisicuzzo pedante che... vi trincia in minuzzoli un bel succoso cronista del trecento

); sorpassato dagli eventi, giunto in ritardo. e vettori, 1-vi-299:

marchi, i-89: il dottore, tornato in sé dopo un sonnellino di cinque minuti

pare stracco o frolle, / basta metterlo in molle. -rancido. passeroni,

arte della seta, 42: il tignere in due volte può nascere da due cose

: il quarzo sembra essere stato, in certo modo, magro e stracco, poiché

alvaro, 18-7: parve a dale che in questa città straniera tutto fosse stracco,

debolmente (il vento). -anche in un contesto metaforico. magalotti,

dietro i tardi avventori. -ridotto in brace (un combustibile). cellini

simil. logorato dall'uso, onde funziona in -anche con uso avverb. tommaseo

rovani, ii-496: con ventottomila uomini in ciabatta e dodici cannoni stracchi, bonaparte

ciabatta e dodici cannoni stracchi, bonaparte in tre mesi spaventò l'europa. bacchelli,

uno strumento musicale). - anche in un contesto figur. calmo, 2-5

capo, del qual colpo cadde tramortito in terra. galileo, 3-4-327: altre [

così alla stracca, commenterò di quando in quando. p. levi, 3-139:

questa via di far cader la cosa in persona sua alla stracca. -con

vol. XX Pag.258 - Da STRACCO a STRACORRERE (27 risultati)

. a stracco andare s'era perfezionata in un collage, mare- motato anche questo

curante, lo svogliato; fingere indifferenza in cosa che preme. -pigliare la

prov. proverbi toscani, 29: in campo stracco, di grano nasce loglio.

... essendo io arrivato stracchétto in bologna. goldoni, vi-1030: -

letter. stanchezza, sfinimento (anche in seguito al protrarsi di una situazione o

vedere che non potevi aver maggior ventura in questo. 4. locuz.

4. locuz. - a stracco: in modo spropositato, in grande quantità.

- a stracco: in modo spropositato, in grande quantità. de'mori,

una lettera portava / inverso pisa, correndo in istracco. -pigliare stracco: affaticarsi.

, tr. ant. curvare il corpo in un profondo inchino. 5

/ torcendo, anzi storpiando i piedi in fuori, / poi stracanando il corpo,

trascrizione fantastica delle conquiste del secolo, in opposizione alla difesa della tradizione e dell'

contro l'altra con armi cortesi e giovanili in italia sul finire del 1927: cioè

stracittadino, agg. che vive in città e ne deriva la particolare mentalità

, sf.): partita (in partic. di calcio) in cui sono

partita (in partic. di calcio) in cui sono impegnate due squadre della medesima

stracollare. stracollaudato, agg. collaudato in modo meticoloso (una macchina, un

a. f. doni, ii-206: in questa ritirata di redine, io feci

. c. e. gadda [in v. bompiani, i-390]: non

. stracomandare, tr. ordinare in modo perentorio. a. cattaneo

registr. dal bergantini (che l'attesta in c. rao nel xvi sec.)

parole e io mi stracontenterei di averne in fatti. c. gonzaga, ii-74:

scopra il fatto di lorenzo. vallisneri [in muratori, xiv-44-236]: mi contento

che differiate a leggere le opere mie in campagna, dove avrete tutto l'ozio.

regione. giovio, i-113: stracorseron in posta or qua or là el generale

, i-51: aprendosi una medesima stella non in un tempo medesimo a tutte le genti

fa che le cause d'essa non in ogni luogo vogliono a un istesso tempo,

vol. XX Pag.259 - Da STRACORREVOLE a STRADA (29 risultati)

[alvarado], cii-vi-310: mandai in quel punto gente a cavallo a stracorrere

3. per simil. crescere eccessivamente in lunghezza (un tralcio di vite)

questi [tralci] ve ne sia alcuno in sito proprio da poter abbassare e riformare

pesto con l'acqua, l'ascigano in triplicato pannolino e gettano la feccia, facendo

per iscusato e mi perdoneranno. -cadere in un vizio, abbandonarsi a comportamenti biasimevoli

: sparla, dice ogni male e stracorre in molte brutte scelleratezze. -degenerare (

, 2-2-124: questo nuovo governo si temperi in modo che non stracorra in uno caos

si temperi in modo che non stracorra in uno caos. = comp. dal

.: con il scudo di vostra casa in mani, non temerò le solite stracorrevoli

dell'avanguardia di un esercito, andando in avanscoperta con il compito di esplorare e

questo, stracorsi e trapassati innanzi, fanno in ciò oscurare la cognizione.

sugo dei suoi dipinti ad altro rassomigliare in buona coscienza che a quelle di carni

, messa a macerare nel vino rosso e in aromi, poi cotta a lungo e

, poi cotta a lungo e lentamente in una casseruola tenuta coperta nella quale vengono

soldi e marinatichi e stracqui e cose in mare... cognoscere, terminare.

, 'stràcquo': cosa gettata o caduta in mare o nei fiumi, che dopo aver

stracredènte, agg. letter. che sostiene in modo dogmatico una posizione ideologica o religiosa

per vero, credere fermamente, (in relazione con una prop. oggettiva, anche

bene acconcio, ma più tosto male in assetto per stracuraggine del padrone.

attività; incuria, noncuranza. -anche in senso concreto: incarico o azione compiuta

firenzuola, 580: quella straccurataggine fa in loro bellezza. bresciani, 1-i-43:

. segni, 162: stavasi quel duca in piacenza nella fortezza, dove, con

). che si comporta negligentemente, in partic. non adempiendo a un dovere o

xxvi-3-142: perch'e'ti paia straccurato in viso, / ha sempre seco pur

così stracurate e neglette se ne vanno in mina. -negletto. soderini,

altre arti, senza la quale straccurata giace in mare et in terra ogni cosa.

la quale straccurata giace in mare et in terra ogni cosa. 4.

di se medesimo straccurato? ferrati [in fanfani, 3-130]: era persona stracurata

più o meno lunga e di larghezza in genere costante, spianata e bat

vol. XX Pag.260 - Da STRADA a STRADA (37 risultati)

, le quali, a loro volta, in base all'ente di appartenenza, si

all'ente di appartenenza, si dividono in strade statali o nazionali, regionali,

grande comunicazione, come le autostrade e in genere le strade che costituiscono le più

strade vicinali quelle che uniscono e mettono in comunicazione tronchi di strade pubbliche, borgate

di santa maria di val di vonte [in « lingua nostra ». ix (

'er la stratta caminassimo giorni 5 in circa, dapoi intrassimo in ditta città

giorni 5 in circa, dapoi intrassimo in ditta città de cancria. r. zeno

non ho voglia / di tuffarmi / in un gomitolo / di strade / ho

ben che per antigo / quant'è in strà castiglioni, / schiassi, checo

, e sappi che io ora abito in strada maggiore, n. 274.

competizioni ciclistiche disputate su vie carrozzabili, in opposizione a quelle su pista o a

il prodotto dell'estimo ecclesiastico resta assegnato in parte... per la formazione

^ strada di prima classe', che in alcuni luoghi è anche detta 'strada regia,

servir per scorta delle vettovaglie che verranno in campo e assicurar ie strade contra i

alcuni assassini di strada paesani, i quali in breve spazio fùro presi et appiccati.

balbo, 2-199: furono d'allora in poi inventate... le strade a

tramandar fuori verso un de'lati il liquore in un altro sito scavato più basso,

piantare tre argani nella sagrestia, e in molti luoghi scavezzare le strade de'canapi

appellata quella istrada la quale noi veggiamo in cielo di stelle. 2.

tragitto, luogo attraversato, spazio percorso in un viaggio. novellino, xxviii-880:

da cerrito per andare da quella strada in capitanata. galileo, 1-2-69: se farà

: rifacemmo la strada a ritroso; entrammo in tutte le case; nessuno le aveva

mare. bilenchi, 14-109: esiste già in berane un campo di fortuna..

predica di un lor ministro, entrò in quella casa ov'era in pulpito il

ministro, entrò in quella casa ov'era in pulpito il predicante. lupis, 3-47

partic.: deviare bruscamente dalla direzione in cui si procede ostacolando la marcia di

è la strada. -spazio percorso in una perforazione sotterranea. cristoforo armeno

di una sua verga sì fattamente valea che in picciol spacio di tempo tre o quattro

alighieri, 115: secondo che digrada / in qua e in là la strada /

: secondo che digrada / in qua e in là la strada / del sole ad

con fronde di cipresso / ripuliva su in ciel le strade al sole. algarotti

/ e li brazi toi io sì ferirò in lo voltare per certo. -direzione di

facendo un ministro suo poco buono offizio in questo proposito, essa non gli diede

figur. facoltà percettiva o parte dell'animo in cui sorge e si manifesta un'emozione

cor ardente / dolcezza che si prova in paradiso. bembo, iii-654: queste non

sì larga aprir si vede, / tacito in sen gli serpe. pavese, 8-98

campo, settore o anche disciplina di studio in cui meglio si possono esplicare le proprie

vol. XX Pag.261 - Da STRADA a STRADA (26 risultati)

proibisce l'impedirle [le strade] in modo alcuno con argine o fosse,.

seguirlo fino alle estreme conseguenze (e in partic. si disse dei fiancheggiatori moderati

roseo, v-169: può bene in questo caso tentar un'altra strada,

. sinisgalli, 6-25: hanno risolto in maniera definitiva il problema, storicamente così

. 11. modo, maniera in cui si attua un evento morboso o

la strada lunga: è difficile, in un caso come il mio, attaccare il

sega: disposizione dei denti della sega in modo che siano inclinati alternamente da una

dare strada alla sega: disporne i denti in tale modo. carena, 1-260

alcuni denti di essa una leggiera ripiegatura in fuori, alternatamente a destra e a sinistra

sinistra. giuliani, i-152: come in un pezzo non puole passare il segone,

isterzare (perché isterza) i denti uno in qua e l'altro in làe.

i denti uno in qua e l'altro in làe. 16. industr

scorrevole per la produzione e la lavorazione in serie di un manufatto. verbali del

, attrezzando modernamente le officine da eseguire in detto reparto le lavorazioni di formatura e

i battaglioni di un esercito schierato o in marcia affinché non si confondano e per

dei magistrati o dei pubblici funzionari che in alcuni dei comuni e degli antichi stati

cura delle condutture, delle fontane e in genere alle vie d'acqua afferenti al sistema

afferenti al sistema viario, e, in taluni casi, anche alla regolamentazione edilizia

comune di san gemignano di controne [in rezasco, 223]: detto comune ha

occorresse fabbricarvi... deva trattenervisi in persona..., servendosi dove bisogni

venezia (27-ix1: 554) [in rezasco, 725]: siano eletti tre

difetto o mutazione di colore che si scorge in alcuni luoghi del panno meno forniti di

22. locuz. -a metà strada: in modo da lasciare interrotto ciò che si

, senza avvertire come questo suo non urtare in ostacoli politici fosse anche un non volervi

strada s'aperse. marino, 1-14-390: in questo cor malvagio apri [o spada

ebreo. -introdurre un nuovo argomento in una trattazione. s.

vol. XX Pag.262 - Da STRADA a STRADA (37 risultati)

bellincioni, cvi-285: chi segue il senso in precipizio cade, / e serrate gli

, 388: una pace si fece in toscana... per questo fu bandita

-cedere la strada: cedere il passo in segno d'ossequio o cortesia.

direzione nello specchietto per chiedermi strada provoca in me una fitta di gelosia. -chiudere

e soverchia tua bile. -essere in strada, andare a strada di fare qualcosa

ho perduto la tua grazia e sono in strada, se non m'aiuti, di

-essere, ritrovarsi, finire, rimanere in mezzo alla strada: trovarsi in uno

rimanere in mezzo alla strada: trovarsi in uno stato di grave indigenza; cadere in

in uno stato di grave indigenza; cadere in miseria; essere privo del necessario per

si marita vostro fratello alessi, rimarrete in mezzo alla strada. pascoli, 7-60:

. pascoli, 7-60: la prima volta in mezzo a una strada, eravamo in

in mezzo a una strada, eravamo in otto, con una povera esile mamma

annunzio, 8-180: pendolin si ritrovava in mezzo a una strada. fenoglio, 126

. guicciardini, 13-ix-150: saremo tanto in sulla strada della c. e

provato più volte aspro rigore. / gittossi in bando ed alla strada; e fea

strada: guidare; precedere nell'ingresso in un appartamento, come gesto di cortesia.

o fra le fila di un esercito in battaglia. ariosto, 18-173:

strada a'nimici. -introdurre una persona in un ambiente presentandola in modo particolarmente lusinghiero

-introdurre una persona in un ambiente presentandola in modo particolarmente lusinghiero. carducci, ii-10-271

premessa, consentendo di introdurre un argomento in uno scritto. orsi, cxiv-32-70

la gallia cisalpina. -progredire in un lavoro. tommaseo [s

avere successo, ottenere risultati brillanti in una professione, nello scopo che

ci si è prefissi o, in generale, nella vita. borsi

aveva fatta di strada dal tempo in cui era un semplice taglialegna.

). manzini, 10-16: in due anni d'amore, strada ne ha

, fra le file nemiche, in una vegetazione intricata, in un

file nemiche, in una vegetazione intricata, in un percorso difficoltoso e irto di

diffondersi nel l'oscurità o in un ambiente in ombra (la luce,

l'oscurità o in un ambiente in ombra (la luce, i raggi

questi miei danari farmi strada / in cielo, in terra e in qual si

farmi strada / in cielo, in terra e in qual si voglia luoco.

strada / in cielo, in terra e in qual si voglia luoco. agostini,

e sublime; met tere in opera ciò che è necessario per conseguirlo;

e musico, ebbe modo a venire in grazia di molte persone, e di quella

quand'anche guadagnasse avanti al giurì, in definitiva arriverebbe a pagare il doppio,

: penetra questo spirito [dei libri] in tutti gl'individui, o sia per

dovuto impiegare molti anni per farsi, in italia, un po'di strada. pasolini

vol. XX Pag.263 - Da STRADA a STRADA (41 risultati)

-mantenere la strada: garantire, in caso di guerra, la percorribilità di

sulla strada, su una strada, in mezzo alla strada: cacciare di casa.

casa. -per estens.: ridurre in miseria, gettare sul lastrico, rovinare.

strada': cacciarlo di casa; ridurlo in estrema povertà verga, 8-91: non ti

verga, 8-91: non ti lascerei, in mezzo a una strada, ti dico

marito. beltramelli, iii-665: ti mando in mezzo alla strada con i tuoi stracci

n. 19. -mettersi, porsi in, per strada: iniziare un viaggio,

mise con la scorta del suo ospite in strada. relazione anonima della guerra di persia

altri due giorni che solimano si pose in strada per costantinopoli. -mettersi sulla buona

tedeschi. -morire su una strada: in solitudine e in completa povertà.

-morire su una strada: in solitudine e in completa povertà. pavese,

pellico, 2-136: dal secolo d'augusto in qua gli uomini hanno mutato strada nell'

. -passare per altra strada: svolgersi in modo diverso rispetto alle previsioni.

nel corso di una trattazione, passando in rassegna un argomento. brusoni, 501

-prendere, pigliare la strada: avviarsi in una direzione, verso una meta.

lo educò a modo suo. -ributtarsi in strada: uscire di casa precipitosamente e

di casa precipitosamente e improvvisamente per rimettersi in cammino. arbasino, 3-7: prima

ancora di mezzogiorno, abbiamo dovuto ributtarci in strada per venire a prendere questi qui.

rezasco], 234: lasciarono in certe castella de'malavolti gente d'arme a

a risultati meno felici di quelli ottenuti in altre prove. brusoni, 1-135

uomini della mente del tasso, quando in arte smarrirono la strada, qualche buon

riferimento alla miracolosa conversione di san paolo in viaggio verso damasco riferita in atti degli

san paolo in viaggio verso damasco riferita in atti degli apostoli, 9, 1-9

9-147: ogni gruppo o istituzione sorge in difesa di un ideale, ma strada facendo

, 2-59: siate pur sicuri ch'in molti modi taglieremo la strada a questi loro

risultare stabile, rispondendo perfettamente alle sollecitazioni in curva (un autoveicolo).

-uscire, scappare di strada: cadere in contraddizione, risultare incoerente; divagare.

ben la strada / non si metta in cammino. pulci, 7-27: or son

, 103: le donne sono sante in chiesa, angeli in strada, diavole in

donne sono sante in chiesa, angeli in strada, diavole in casa, civette

in chiesa, angeli in strada, diavole in casa, civette alla finestra e gazze

. stradèlla. ugurgieri, 379: in torta discesa è una valle, a fraude

: veniva un terzo giovanotto da una stradèlla in faccia alla chiesa prendendo a calci i

aprol sùbito. cassieri, 1-137: in qualche punto la campagna appariva per miracolo

stradètta qui, e perl'uscio dietro entreremo in casa del conte. goldoni, iii-21:

don abbondio. svevo, 1-148: in una stradicciuòla più remota un uomo e

-stradina. pascarella, 2-336: in una stradina stretta, in sul cader del

, 2-336: in una stradina stretta, in sul cader del giorno, udiamo il

, xi- 130: mi perdo in un groviglio di straducole. luzi, 3-27

-straducolétta. imbriani, 6-35: in napoli sono tuttora alquante straducolet- te,

lizza, o altrove, purché non fosse in una di quelle

vol. XX Pag.264 - Da STRADAIO a STRADELIBERATO (31 risultati)

, 1-20: poi, a passo, in città fino a una straducciac- cia nei

repubblica di firenze (12-x-145q) [in rezasco, 1148]: detti stradai

il suo piccolo teppista stradaiolo le restasse in giro tutto il giorno e tutta la notte

più strade; che riguarda le strade in genere. tramater [s. v

loro 'cartelli stradali'. fenoglio, 5-ii-126: in piazza trento e trieste vide..

... tutte le segnalazioni di lavori in corso e di interruzione stradale.

n. 306, 27: nei tratti in cui le tramvie scorrono su strade ordinarie

alle operazioni di soccorso automobilistico e stradale in genere. pirelli, 241: ha

sua maestà su tutto lo stradale da brscz in zittavia sino a pietroburgo. pascoli,

di abitazione con due botteghe e cortile in stradale di nizza n. 287 al

piazze e lo stradale per il ritorno in francia dell'armata francese.

-nel sec. xviii, in lombardia, via prescritta per il trasporto

determinate merci. beccaria, ii-245: in questo modo parmi di aver compreso tutte

dovrà tenersi, e il tempo e modo in cui dovrà consumarsi il transito.

capo... di vedere d'anno in anno accrescersi a tutti quell'utile che

determinata strada o direzione; aiutare a orientarsi in un luogo. giannone,

1-i-337: un cieco d'una città in cui abita, vi ci straderà meglio del

sulla via della indulgenza. -istruire in una determinata disciplina. p. e

. inoltrare, far pervenire a qualcuno o in un luogo uno scritto. giannone

g. montanari, 477: lavorandosi in quel tempo al gran taglio nuovo,

il grano, facendola tornare alle volte in mano del contadino medesimo, che rimedia

essa a qualche altra sua necessità stradandola in altro giro. 5. avviare

voi vedete che tutta la probabilità è in vostro favore. -applicare una terapia

dal grembial di cuoio. -scorrere in una determinata direzione (un corso d'

verso uno scopo, un obiettivo, in partic. una condizione di vita.

mondo sieno / ogni lor naturai voltino in ira. / e s'alcun forsi

, / tanto ch'elli arivàro, in veritade, / in su una recisa della

ch'elli arivàro, in veritade, / in su una recisa della stradata, /

saltando da un punto all'altro, ma in modo che vi sia connessione tra le

agg. addestrato, istruito, messo in grado di compiere un'azione, di

2. che si verifica senza interruzione, in successione (una serie di eventi)