non credè che le sue relazioni, in somma le sue cure si dovessero neppur
arte, di una disciplina; formulazione in forma definitiva di una teoria scientifica o
or il primo stabilimento della musica fu in lacedemone ordinato da teipandro. sarpi, viii-286
stabilimenti musicali, il primo da terpandro in lacedemone. b. croce, i-2-372:
esperto / ne la più aperta luce, in loco aperto. / non sosterran de
. ant. collocazione definitiva di una donna in monastero con la monacazione. fagiuoli
segnali che li vegnono dietro non è in basso verzo mezzodì, né non è
basso verzo mezzodì, né non è in alto verso mezzanotte. 21.
determinazione nel perseguire un intento; costanza in un sentimento. caviceo, 1-147:
patina mille che mai se copulasse ad altro in matrimonio. casoni, 314: cicerone
). lisci). decidere in modo fermo e definitivo; risolvere,
fermo e definitivo; risolvere, anche in accordo con altri, di compiere o di
con altri, di compiere o di mettere in atto qualcosa o di farla eseguire (
o di farla eseguire (per lo più in relazione con una prop. subord.
.). -in partic.: deliberare in base alla propria autorità, decretare,
un giorno determinato. cavour, vii-130: in inghilterra... gl'impiegati delle
stanze, piene di cose dilette, in mano dei periti publici che già avevano
un altro? 4. fissare in un dato luogo la propria residenza, il
casa mia fuori delle presenti turbolenze e in luogo ove io non abbia, per aiutar
mosse. fagiuoli, vii-44: entrato son in tal religione, / nella qual si
/ simil ad una ch'è costì in livorno, / dove chi entra il
mi fu chiesto rassenso per stabilire la dimora in venezia. codice napoleonico [regno d'
magalotti, 9-2-173: da qualche anno in qua sarebbe stato molto desiderabile che il
disciplina, scienza o arte; istituirli, in partic. imponendone o determinandone il rispetto
indisturbato non e detto siano sempre quelle in cui la polemica è sospesa. sinisgalli,
libertà,... ma ancora proveggono in gran parte alla remunerazione de'cittadini che
. muratori, 7-iv-454: né pure in tal forma si potè stabilire fa publica
umanità -instaurare una forma di governo in uno stato; determinare l'affermarsi di
appetivano tutti quanti, era un lasciare in preda loro l'universale, con molta
dato certo sulla base dell'osservazione o in seguito a studi, ricerche, analisi
sostenere con convinzione che sia tale (in relazione con una prop. dichiarativa).
10-i-193: primieramente stabilisco che, considerata in se stessa la messa e paragonato il suo
.. a stabilire con sicurezza esistere in natura una forza ch'esercita un'attività
una cosa sia; discernere se sia in un modo piuttosto che in un altro.
se sia in un modo piuttosto che in un altro. panigarola, 3-ii-689:
o scientifici sulla base dell'osservazione o in seguito a studi, ricerche, analisi,
: dobbiamo avere un sistema daziario tale che in tutte le provincie dello stato i cittadini
provincie dello stato i cittadini vengano a pagare in proporzione dei loro averi il prodotto totale
stringe e saldamente gli stabilisce e congiugne in uno. dalla croce, iv-6: le
, 3-132: con detta terra, stemperata in guisa di calcina, si debbe stabilire
recanati, alla madonna di loreto ed in tivoli stabilì il ritegno e parapetto alla
, ch'è il cielo: lodatelo in quel cielo ch'egli con la sua forza
, alzar trincere, muovere l'esercito in presenza del nemico per meglio combatterlo, sono
2-66: noi marciammo... in ritirata sino a las torres, limite delle
passa il duca a parigi e comincia in diverse maniere a muover tarmi; stabilisce il
.. e di là venner crescendo in gran numero i dotti e i professori,
, i-x- 282: fu stabilita in suo onore una festa che celebravasi con
che una colonia di spartani fu stabilita in taranto, la quale divenne una delle più
delle più grandi ed opulente città greche in italia. pellico, 2-365: gli uomini
trebisonda ed erzerum. 12. mettere in opera un'attività economica, un'impresa
commerciale, uno stabilimento industriale; impiantarli in un dato luogo. brusoni, 142
'cittadini e contadini con istabilire dei mercati in più luoghi. baretti, 6-317:
dalla lor patria andarono a stabilire delle manifatture in talavera la reyna. carducci, ii-4-121
ii-4-121 ii signor berduschek di berlino viene in firenze con l'intenzione di stabilirvi un negozio
non ha mai questo imperio usata quiete in pigrizia dipoi che ciro lo stabilì levando
assicurarlo e stabilirlo che vennono tra loro in nuove divisioni. mascardi, 2-234 numa pompilo
e sistemare situazioni o questioni incerte, in partic. condizioni di instabilità politica.
si abbia a portare con vostra santità, in caso che venga personalmente in italia o
santità, in caso che venga personalmente in italia o stabilisca in altro modo le cose
che venga personalmente in italia o stabilisca in altro modo le cose sue di qua
cosa alcuna. brusoni, 1061: stabilite in questa guisa le cose della sicilia,
, già pervenuta a cadice, si conducesse in catalogna. botta, 6-ii-186: per
. botta, 6-ii-186: per istabilire meglio in futuro le cose loro, si facesse
.. si adoperavano... efficacemente in nome del pontefice paolo appresso i due
stabilirla. 15. rafforzare qualcuno in una posizione di potere o di prestigio
difficoltà, renderlo più fermo e costante in un proposito, in una disposizione d'
fermo e costante in un proposito, in una disposizione d'animo; rafforzarlo nella
d'oro. -destinare, dare in sorte (il cielo). g
altri; ottenerlo per sé o per altri in modo durevole e sicuro, con garanzia
destinare qualcosa a una determinata funzione (in relazione col compì, pred. dell'oggetto
i giusti e stabiliranno le sue speranze in dio. davila, 180: stabilirono
questi, se io non erro, sono in ristretto i principali fondamenti su'quali stabilisce
metodo di esaminare i cicli, e in conseguenza di quelli tutti gli errori che
mure, le boline e i bracci in modo che si mantengano nella posizione atta
data andatura.: disporne la velatura in modo da navigare secondo tale andatura.
la intiera velatura d'una nave, in guisa da far con la direzione del vento
... 'stabilire vascello sotto l'andatura in un 16. ordinare stabilmente
16. ordinare stabilmente una popolazione in comufil di ruota': spiegare al vento
e istituzioni. tare col vento in fil di ruota, come gli scopamari,
è 17. collocare qualcuno stabilmente in un luogo. entrato in bacino, puntellandolo
collocare qualcuno stabilmente in un luogo. entrato in bacino, puntellandolo gradatamente a misura che
-in partic.: collocare una fanciulla in monastero fal'acqua dentro il medesimo bassa
. prendere domicifirmamento, e ci stabilisce in questo mondo per grazia, e nellio
mondo per grazia, e nellio stabile in un luogo; fissarvi la propria residenza;
risiedere. -figur. insediare qualcuno in una carica; preporre da ponte, 273
ponte, 273: vi giunsi, e in tre giorni soli me ne innamorai un
giovanetta siciliana, fichiesa di san luigi in roma non può esser di maggior frutto gliuola
per servizio della religione e della santa sede in queste parti. stabilirsi in napoli con lei
della santa sede in queste parti. stabilirsi in napoli con lei. pavese, 9-9:
alla quale dal padre fu stabi- stanziarsi in una regione (un gruppo etnico).
. lita per publiche scritture la dote in numero di tre mila scucesarotti, 1-ii-27
valachia e moldavia. -nidificare in un luogo (un uccello).
città. -per estens. insediarsi in un luogo (un governo).
seguente, allo stabilirsi del governo imperiale in venezia, francesco pesaro, l'incrollabile cittadino
. 27. affermarsi permanentemente in un luogo, in un paese,
27. affermarsi permanentemente in un luogo, in un paese, presso una popolazione (
sur solamente nel fin di questo si stabilì in italia il regno de'oti.
oti. casti, 1-7-1: già in tutta la quadrupede genia / erasi stabilito
bonini, 1-i-76: ecco cambise, ch'in un colpo atterra tutta la virtuosa struttura
. gozzi, i-5-145: da quel dì in poi, che pure sono parecchi anni
. antonino, 4-164: vi conforto che in esse vostre orazioni pigliate qualche meditazione o
stabilire la mente. 29. confermarsi in un proposito. segneri, ii-456:
giudea sotto il pretesto delle pietre là poste in ordine per lapidarlo, più si stabilì
tornarvi. 30. porsi permanentemente in una data condizione, in una determinata
porsi permanentemente in una data condizione, in una determinata situazione. guicciardini, iv-272
le difficoltà e stabilirsi da se medesimo in perpetua suggezione. davila, 22:
propri nimici? 31. consolidarsi in una posizione di prestigio o in un
. consolidarsi in una posizione di prestigio o in un dominio; accrescere il proprio potere
deliberato di stabilirsi colparmi, credendo che in altro modo non potesse riuscirgli così utile
maggiormente per mezzo delle parentele, prese in moglie despina. 32. ordinarsi
che, dovendo fondare una costituzione, sta in loro arbitrio di stabilirsi in un governo
, sta in loro arbitrio di stabilirsi in un governo federativo od unitario. =
labili, e nulla fermezza o stabilità è in loro. dante, lxxviii-7: ciascun
impressione della stabilità; siamo troppo parte in causa per poterli valutare. -forma
, e più stabilitade non potrebbe avere che in legar sé con numero e con rime
. 2. saldezza dell'animo in un proposito; costanza in un sentimento
saldezza dell'animo in un proposito; costanza in un sentimento; fermezza, coerenza in
in un sentimento; fermezza, coerenza in partic. nella condotta moralmente lodevole,
a. pucci, 5-39: in femina non è istabilitade. tavola ritonda,
231: el spirito de dio viene in gli cuori de alcuni che servano gliprecetti de
servano gliprecetti de dio, e fa dimora in quelli e stabeltade sì fatta che per
e di liberalità da ponte, 1-618: in uomini, in soldati / sperare fedeltà
da ponte, 1-618: in uomini, in soldati / sperare fedeltà? / non
maestro alberto, 160: qualunque cosa in alcun modo si muove prende cagioni,
né lasciarsi vincere dalla pietà e dal cordoglio in guisa che... sì trascorra
. durevolezza nel tempo di un sentimento, in par- tic. della passione amorosa;
la fede, o non accade metterlo in verun luogo, perché la fede ha bastevole
e struttura robusta, atta a resistere in buone condizioni statiche alle sollecitazioni; saldezza
statiche alle sollecitazioni; saldezza, resistenza in partic. di edifici. leonardo,
forza dell'acque. -immobilità, in partic. della terra nel sistema tolemaico.
piccolomini, 10-270: non potendosi porre in pittura li movimenti delle cose, come
-per simil. regolarità di movimenti (in una persona); equilibrio.
: questa tattica della prudenza, alla quale in secoli precedenti non è mancato neppur l'
che i detti saracini abbiano piccola stabilità in loro signorie. sansovino, 2-141: perché
che valga a far mantenere i biglietti in circolazione. einaudi, 1-17: due
una bufera la stabilità civile e religiosa in cui aveva vissuto. -saldezza di uno
, 1-71: nella guerra vagliono qualche cosa in campagna per la stabilità dell'ordinanza.
vedere una festa e tromeschite. varsi in un grande stormo di popolo. d.
: ne'- di stormo in stormo: in masse confuse, senza ordiprimi
- di stormo in stormo: in masse confuse, senza ordiprimi anni non
m. villani, iii-2-10: di stormo in stormo si mossono i constri un stormo
» gridò la zia sganci dalla in istorino si mossero le campagne.
'tempesta'. informi, / che vanno in riga a san michele in bosco. montale
/ che vanno in riga a san michele in bosco. montale, stórna, sf.
tentennamento, indugio. 2-92: là in fondo, / altro stormo si muove:
trarmi de la propria imago, / et in gion. sputare catarro, scatarrare.
un cervo solitario e vago / di selva in selva ratto mi trasformo: tommaseo [s
. rimuovere un male, facendo in modo che cessi o che non si attui
. b. davanzati, ii-19: vannone in campo cerio severo, subrio destro,
quelli dei paesi a monte si mettessero in testa di stornare il pericolo col tagliare l'
. -impedire, ostacolare. -anche in relazione con una prop. subord.
-stornare il latte:, fare in modo che se ne interrompa la secrezione
modo che se ne interrompa la secrezione in una puerpera. tommaseo [s.
deviare. -in partic.: volgere in un'altra direzione lo sguardo, il volto
caparbiamente le mie. -fare in modo che il fuoco nemico devii da un
ricontro dell'uomo odiato, quasi si cacciava in palazzo: ma i borgognoni per istornarnela
da un'occupazione, distrarre. -anche in relazione con una prop. subord.
fare uno storno'e 'stornare una partita'quando in una scarsella o postilla la dichiarano errata
eliminare una registrazione mediante un'altra registrazione in senso inverso. -per estens.
rescindere un contratto, un atto legale in genere. grazzini, 2-112: di
amore], cangiando -color, riso in pianto, / e la figura - con
correvano qua e là disperati, e battendo in quei seni stornavano a mo'di pipistrelli
un pezzo d'artiglieria] non può adoperarsi in ogni breve spazio.
indietro nell'attuazione di un progetto, in un'azione, in un'impresa.
un progetto, in un'azione, in un'impresa. machiavelli, 14-ii-241:
volle mostrarsi co'francesi, però che in prima lasciasse il suo pallio alla badia
, se ne vanno o se ne stornano in questo tempo! cassieri, 11-57:
bruno, 3-885: se fusse possibile o in fatto si trovasse che d'un serpente
un serpente il capo si formasse e stornasse in figura d'una testa umana,.
/ staggito m'abbia, né dal capo in pioverebbon dentro nello edificio. vetta /
prima stornellante 'apparizione'... sembra in carattere con la situazione. 2
. / s'alzò da un olmo solo in una piana, / da un olmo
inno robusto di un popolo che si rivendica in libertà. 3. verseggiatore
e superficiale. faldella, i-5-231: in essi [libri] ha formellato un pavimento
nel lanciare una moneta contro un muro in modo da farla rimbalzare il più indietro
anche stornèi). storno (spesso in simil. al plur. per indicare un
di persone che si muove rapidamente e in modo compatto). dante,
plinio], 209: gli stornelli volano in frotta e avvolgonsi per l'aria come
frotta e avvolgonsi per l'aria come in una balla, perché ogniuno cerca d'essere
. michele da cuneo, lix-62: sono in tucte le isole... infiniti
apparenza. pascoli, 279: uno stornello in cima del palazzo / abbandonato..
melo del pesco'e simili: si dice in maniera proverbiale da chi sa il conto
249: gli stornelli son magri perché vanno in frotta. kdimin. stornellétto
. lei, 14-54: gli stomelletti in frotta se ne vanno, / e tutti
ne vanno, / e tutti quanti in becco hanno puliva. = dal lat
stornèllo2, sm. breve componimento cantato, in versi, di origine popolare e contadinesca
venne poi impiegato anche a voci alterne in gare di improvvisazione fra verseggiatori dilettanti.
.]: 'stornello': canto breve, in versi endecasillabi, familiare e gradito al
e di breve respiro. -anche: motto in versi e in rima. l
respiro. -anche: motto in versi e in rima. l. giustinian,
stornelli. ojetti, i-146: scendo in cerca d'altri stornelli scritti sui vagoni.
il mantello di un equino e, in partic., di un cavallo).
: il bassà della bossina aveva speditor in dono al provveditor generale un certo cavallo
dai cavalli stornelli su e giù pel corso in queste ultime passeggiate pomeridiane.
. -sostant. (e indica in genere un puledro o un cavallo giovane
scuro, picchiettato di bianco. - in partic.: brizzolato (i capelli)
i-156: il medico è tanto savio che in una alterazion di sangue medica con
lotta, come una caccia... in fine il garzone, come presodalla stomità del
simigliante: forza è cadere a terra sfornito in ogni senso. morando, 163:
biancastre, più evidenti nella femmina e in inverno, becco lungo e affilato, di
becco lungo e affilato, di colore scuro in inverno e giallo d'estate, ali
ali appuntite e coda breve; diffuso in europa e in asia fino all'estremo nord
coda breve; diffuso in europa e in asia fino all'estremo nord, migra
giardini e viali alberati, dove dormono in grandi assembramenti; nidifica nelle cavità degli
tetti o anche sul terreno, vola in stormi numerosi, compatti e rumorosi e
gorgheggio modulato; fra le specie presenti in italia sono anche lo storno nero (sturnus
ciuffo ricadente sulla nuca. -spesso in simil. per indicare una persona gracile e
di persone che si muovono rapidamente e in modo compatto e per lo più con
,... furono lor sopra tutti in un tempo a guisa di stomi o
: era uno storno, / uno stornello in cima del palazzo / abbandonato. pirandello
.. aveva una ciuffaia di capelli in cui non ci si piantava il pettine,
. stórno3, sm. rimbalzo, in una direzione opposta o divergente da quella
viene lanciato contro una superficie. - in partic.: rinculo di un'arma da
a maritare) sarebbe / troppo invecchiata in casa. 3. intralcio.
o la riduzione d'imposta attiva che in precedenza era stata riconosciuta alla controparte.
uno storno'e 'stornare una partita'quando in una scarsella o postilla la dichiarano errata o
) che la controparte non sia più in grado di adempiere ai propri obblighi (
, quando il cliente chiude l'operazione in corso con anticipo rispetto a quanto preventivamente
a credito, di tutti i contratti in corso di un agente di borsa inadempiente
uso del marchio: questo doveva essere liquidato in via equitativa essendo estremamente difficile la dimostrazione
stesso che si materializza nello storno della clientela in quantità non definibile. 6
numeri che il botteghino del lotto espone in vendita per conto suo quando è chiuso
, erché questi stomi sono esposti in vendita sulla porta del otteghino in
in vendita sulla porta del otteghino in tante striscette di carta e chi ne sceglie
« to', qui, mette questi soldi in cassa », / chiuder farìano una
, un arabo forse, camminava lentamente in mezzo alla strada, come dondolando,
. -anche: parola pronunciata o scritta in modo erroneo, solecismo. stigliani,
: ridicolo fuor di modo è stato oggidì in questi tali storpiamenti di parole il prete
gravemente il corpo, un arto o, in generale, l'integrità fisica e la
fisica e la salute di una persona, in partic. con colpi, ferite,
con colpi, ferite, mutilazioni, o in seguito a traumi o a terapie inadatte
storpiato la mano sinistra. -volgere in una posizione innaturale. s. maffei
: ella ben sa / che l'uomo in questo mondo e ancor la donna /
/ torcendo, anzi storpiando i piedi in fuori, / poi stracanando il corpo
2. pronunciare una parola o un nome in modo scorretto o contraffatto; alterarne la
; alterarne la grafìa regolare o trascriverli in forma erronea. chiabrera, 581:
giungere un nome ad un altro nome, in modo che uno almeno si storpiasse nell'
qualche parola, gli ha fatto dir 'volumine'in veste di 'volume'. manzoni, vi-1-617
. manganelli, 18-132: so dire storie in molte lingue e moltissimi dialetti. so
citare un passo o riferirne il contenuto in modo impreciso e lacunoso. giraldi cinzio
la più piana / al nuovo colle tutti in processione, / storpiando insiem qualche santa
un'opera letteraria, artistica o architettonica in modo sciatto, grossolano o poco corretto;
sono un pittore da sgabelli, / che in vece di ritraivi, vi storpiai.
un'occupazione, da una pratica e in partic. dalla virtù. cavalca,
dal nimico dell'umana natura che non istudia in altro se non in istorpiare i santi
che non istudia in altro se non in istorpiare i santi uomini. corona de'monaci
, malcontenti... di che sentendosi in firenze, subitamente i priori e i
o si storpia d'utile e ai buono in fatto d'uomini di cose e d'
. storpiataménte, aw. in modo improprio e non conforme al significato
storpiatamente inteso. 2. in modo distorto, alterando la pronuncia e il
'per gramatica', che cosi dicevano parlare in latino. = comp. di storpiato
che è gravemente menonato o reso invalido in una parte del corpo, e in
in una parte del corpo, e in partic. negli arti inferiori, per una
, per una malformazione congenita o subentrata in seguito a una malattia, per cause
a trovarla bellissima, se fu cagione che in quell'impresa sia restato morto, smozzicato
non hai il cervello storpiato tu e partito in mille parte. g. f.
si copre e si rassetta / se non in tutto, pure almeno in parte.
se non in tutto, pure almeno in parte. salvini, 48-94: quindi ne
danneggiato; deformato da un'esplosione o in seguito a una collisione. grillo,
invece di radere, scorticato e circonciso in guisa che n'ha levato la viva carne
a stare sanza figlioli che per quelli venire in sì miserabile stato! »
4. che è pronunciato o scritto in forma erronea o vistosamente alterata rispetto a
. monti, xii-6-495: 'serena'poi in vece di 'sirena', conforme al greco
parola non resta mai sformata e storpiata in modo da non essere più riconoscibile.
di santi,... mezzo in aialetto napoletano, mezzo in italiano storpiato,
. mezzo in aialetto napoletano, mezzo in italiano storpiato,... portò
19-42: la ragazza non sapeva rispondere in italiano, se non con frasi convenzionali,
storpiate. 6. composto o compiuto in modo approssimato, sciatto, incompleto e
, incompleto e grossolano (un lavoro, in partic. un'opera letteraria, pittorica
c. gozzi, 1-1184: mi scaglia in faccia una sua poesia /..
vi pare di raffigurarla adesso, che leggete in un libro che avete tanto interesse a
scoprivano storpiate. massaia, ix-200: in fatto di religione, non altro avevano
berni, xxvi-i-m: hai un piè in bordello e l'altro allo spedale:
da loro. -che compie un lavoro in modo imperfetto e grossolano. fagiuoli,
l'anima senza toccare le carni, poiché in queste non può pregiudicarci né la storpiatura
: parola, nome scritti o pronunciati in forma erronea o vistosamente alterata rispetto a
, i-1-570: si avvenne gli una volta in certi vasai da'quali, per allegerimento
: a parigi fhomard à l'américaine'è in tutti i 'menus'. « è
'menus'. « è una storpiatura! in origine 'homard à l'armoricai- ne »
opera letteraria, artistica o architettonica composta in modo approssimato, sciatto e grossolano.
di croce latina, dal che ne vennero in quella fabbrica, né poteva essere altrimenti
-discorso insensato. barilli, 8-107: in mezzo alla sala, si precipitò l'impresario
stata per avventura esempio di più storpiature in pittura come la didon di virgilio in
in pittura come la didon di virgilio in poesia. leopardi, v-695: il comento
compagni aggiunsero al petrarca che stamparono nel 1827 in firenze non è altro che una storpiatura
a causa di una malformazione genetica o in seguito a lesioni o traumi (una persona
: so benissimo che tu procuri tirar in casa quella pitocca, e perché? perché
perché, se è storpia dal mezzo in giù, e bella e sana dal mezzo
giù, e bella e sana dal mezzo in su. d'annunzio, 3-127:
-sostant. casti, 1-24-56: come in corte per lusso i gran sovrani / so-
. f. marsili, 1-ii-484: in tutto il corso di questa commessione ho ricevuto
il corso di questa commessione ho ricevuto in dono quattro cavalli: due storpi, uno
con la vita non altrimenti che storpia in ogni sua giuntura. foscolo, iv-413
. del carretto, 1-204: morto in terra giacque, e discoperto / di
corpo / squalido, exangue e steso in terra storpo. 2. nodoso
tuo richiamo roco / il tuo abbraccio in tanto lutto / nume storpio / affettuoso
3. gravemente deteriorato, ridotto in cattivo stato (un oggetto);
incoltissimo alpigiano, non si risentirà tutto in vedere la porta d'alcun palagio storpia
: cento zecchini / mi ha pagato in contanti, / e il resto in tanti
pagato in contanti, / e il resto in tanti guanti / vecchi, storpi.
stirati apparissero. 5. composto in modo sciatto o con approssimazione; lacunoso
una frase). vaccari gioia [in muratori, cxiv-44-19]: quello che
: quello che m'importa unicamente in esso è di vedervi stampato il mio sonetto
scarsissime probabilità di esito favorevole; impegnarsi in un'iniziativa impossibile. tommaseo [s
, ostacolo o anche indugio o esitazione in grado di complicare una situazione o di
dove voi. targioni tozzetti, 7-80: in stagione propria ed asciutta, quando si
/ però che marte an- gulare è in scorpio. boterò, 6-77: accrebbe la
leggea nel lunario da bassano / sull'anno in generale un gran sermone, / minacciante
3. menomazione fisica e, in partic., mutilazione o ferita riportata
partic., mutilazione o ferita riportata in guerra. albergati, 1-176: alessandro
che lo storpio ch'egli aveva riportato in una guerra era testimonio della sua virtù
della versione originale di un testo (anche in seguito a censura). ottonelli
disapprovò e pose nell'indice un libro in cui non si ragiona delle pontificie bolle
molestia. sacchetti, 157: sta in cacchericento / il bizzibegolo, / e sotto
statuti di montemurlo (1387) [in rezasco, 1146]: se alcuna
tributo imposto ai sudditi o ai contribuenti in modo arbitrario o iniquo. -in senso
causa d'una storta al piede destro presa in una mala scivolata sulla neve.
le storte [del fiume] fusser in arco, credo resolutamente che l'arresto sarebbe
collo del recipiente si vanno a depositare in un vaso collegato di forma sferica.
di quei sapienti che scrutando... in matracci e storte... tentano
riscaldato dall'esterno con modalità diverse, in cui si pongono materie che devono essere
o si eseguono determinate reazioni chimiche; in passato veniva usato anche nella distillazione del
olivi, 42: poste le croste in una storta, qualche momento prima della
1-20: tracto fuori una storta, dette in su la testa a detto giovanni e
(342): la sinistra teneva in sul manico d'una storta fatta di bellissima
ricci, i-48: nessuno le tiene in casa [le armi], se non
, /... / con berrettoni in testa e storte a lato.
/ e dua leuti. locatelli, in: metterai il tutto in una stortina di
. locatelli, in: metterai il tutto in una stortina di vetro e li darai
derivato da amerigo] venne usato dapprima in germania, e non mi ha più sorpresa
anteriore e posteriore delle imbarcazioni, specie in quelle molto stellate. alv.
belli e molti; è vero che in quelli ch'io ho veduti non mi par
stòrto1. stortaménte, avv. in modo erroneo, infondato o de- viante
così. è. longhi, 528: in tempo poco diverso stata, se non
conto di lui. 2. in modo improvvido, dissennatamente. s.
fino all'orlo, si fermò un istante in bilico, cadde a piombo stor- tandosi
agg. region. storto malamente, in modo da risultare rovinato, inservibile (
] stor- tatura istà d'ordinario quasi in un pian medesimo. = nome d'
piè non si posa alcuna volta diritto in terra, la quale infermità volgarmente s'
curva. e. detti [in « lingua nostra », xiii (1952
: gli stortini o bersaglieri sono tanto in moto ed effervescenti nel bollire, da
pocostorto, / come se fano li porri in l'orto, / ché troppo meglio fano
le foggie di stravaganti armi che portavano in spalla,... vecchie, rotte
c. i. frugoni, i-6-254: in pelliccia ed in berretta / unta e
. frugoni, i-6-254: in pelliccia ed in berretta / unta e storta su la
delle prestazioni occorrenti. 7. contratto in una smorfia anche per deformità permanente (
... ebbe anche la bocca storta in brutta foggia. panzini, ii-350:
: la damigella impaurita e smorta / in terra si gittava inginocchiata, / mercé gridando
molesti. 13. moralmente condannabile, in partic. in quanto non rispondente o
13. moralmente condannabile, in partic. in quanto non rispondente o in contrasto col
partic. in quanto non rispondente o in contrasto col volere divino; impuro,
parola). goldoni, ii-280: in quarantanni che servo el sior pantalon,
una ragione storta. -volto in eccesso, in abuso (un uso)
storta. -volto in eccesso, in abuso (un uso). b
è stata altamente magnificata negli ultimi tempi in italia, si è trascurato tuttavia d'
l. salviati, 1-1-22: avvegnaché altrove in quel libro più d'una volta,
quel libro più d'una volta, in simiglianti guise, si truovi storto il corso
delle parole. a. delfini [in ii caffè politico e letterario, 257]
o si svolge sotto cattivi auspici o in modo sbagliato o contrario alle aspettative (una
, 1-179: egli riportava a sé e in quella casa sua tutti i fossili da
fossili da cui aveva tratto il suo ingresso in questa vita storta. buzzati, 6-316
sera. 18. facile a cadere in peccato e a traviarsi (l'anima)
del petrarca furono giudicate un sacrilego scandalo in quelsecolo storto e pettegolo. 20
uno stravagante pericoloso. -in storto: in diagonale. mattioli [dioscoride],
.. il cui andare è sempre in storto come quello del granchio.
, lingua sciolta o perfidia di spie, in ogni modo, legnate da olio santo
per storto. -per storto: in modo sbilenco, sbilanciato. bacchelli,
si sollazzavano catalogando i venenti avanti avviluppati in ambagi, gli stortignaccoli, i storuòlo,
celebre con la fabbrica degli storti, detti in francese certuni si stoscanizzano credendo d'
, lin e lo istorto in verso te acciò la possa meglio aprire.
sf. l'essere storto, il punto in cui un ogafferma che dall'epoca manzoniana
cui un ogafferma che dall'epoca manzoniana in poi si è assistito a una getto
2. figur. repentino e profondo decadimento in una 2. figur. inclinazione al
inclinazione al male, al peccato. - in senso condizione negativa rispetto a una posizione
e trasmuti nella pienezza della sua pietà in rettitudine la mia stor giamboni
di potere star ferme, ma sono sollevate in alti, acciò che facciamo maggiore istoscio
pensi ben, ciascun, galmente in una stortura abituale della volontà. manzini,
peccati di gusto a semplici trova rimedio in tale stoscio! fra giordano, 3-126:
anche d'ogni altro genere, consiste in gran parte nell'appianare uno stoscio
ciascuno degli utensili da cucina diventati, in gran parte non è colpa loro, ma
matasala, v-70-50: xviii denari per dispesa in istovelie de la casa in copi
dispesa in istovelie de la casa in copi e in orcuoli. chiose sopra dante
de la casa in copi e in orcuoli. chiose sopra dante, 1-633:
a tenere orina e tale più in senso concreto: errore di giudizio, di
437): si mandò a ricomperare, in cambio ne; interpretazione erronea, travisamento
fuoco delle case e dei templi e faceano in pezzi 1 vasi e le non credeva
. arrighi, 2-37: bisogna sapere che in ungheria la fantasia popolare. cucina si
deguato a quanto le circostanze richiedono, in ambito -azzurro, celeste stoviglia,
del fico,... e ripongonsi in ceste o veramente s'imbiutino con terra
stovigliaierìa, sf. locale in cui si conservano stovi- glie.
l. bellini, i-100: entrato in quella stovigliaierìa, / gli par che
strada stretta tenghino le lor robe dentro in bottega. massaia, x-124:
. 2. ant. in senso generico: recipiente, contenitore.
medaglie o monete eseguendovi disegni e figure in rilievo. -per estens.: coniare
macchina (stozzatrice) per formare scanalature in elementi metallici, per lavorare superfìci cilindriche o
moto di alimentazione è assunto dal pezzo in lavorazione; funziona a comando meccanico, con
. rebuffo e e. scanavino [in civiltà delle macchine, 324i: tomi,
con lo stozzo; esecuzione di figure in rilievo per mezzo di tale strumento.
. punzone per ricavare figure e disegni in rilievo su superfìci di metallo.
metallo. -strumento per eseguire scanalature in una lastra di metallo. vasari
e di là, con forza, in partic. nel trasporto da un luogo
a un altro; costringerlo ad andare in un altro luogo, in partic. rimuovendolo
ad andare in un altro luogo, in partic. rimuovendolo da cariche, allontanandolo
allontanandolo da affetti e comodità, confinandolo in un luogo sgradito. b. segni
segni, 33: non ha egli strabalzato in francia baldassarre carducci, perché e'non
, i-108: ecco perché lo strabalzare in orinci; perciò ebbe pisone la provincia;
. spaventa, 1-223: sarò strabalzato in patagonia, a cinque o sei mila miglia
-al figur.: non essere compreso in una spedizione postale. g. g
. g. g. beretti [in muratori, cxiv-6-368]: strabalzò fuor dell'
se per sorte io mi potessi trasformare in un signor di poderi; e se non
un signor di poderi; e se non in esso, in gentiluomo che ne abbia
poderi; e se non in esso, in gentiluomo che ne abbia, in mercatante
, in gentiluomo che ne abbia, in mercatante che ne compri, in artefice che
abbia, in mercatante che ne compri, in artefice che ne strabalzi. 9.
strabalzi. 9. variare, mutare in modo inatteso e continuo i registri,
. marino, i-195: gittòmi in sella con sì bella attitudine che,
4. figur. improvviso decadimento in una situazione negativa. nievo,
briglia alla borsa...: in questa ritirata di redine, io feci strabalzi
, iii-58: féi... saltare in teatro cento stranieri, da me al
pizzicava la tarantola della povertà i posti in ballo... che succedette a me
strabalzi d'umore, perciò staremo sempre bene in compagnia. 9. locuz
, 1-53: di questo [thè] in europa non ne viene se non di
. g. g. beretti [in muratori, cxiv-6-293]: capitando qualche
ora di desinare venivano voltate non so in che modo le vele, e il vascello
7-1117: venne su strabalzoni dal giardino agitando in aria, invece delle mani, le
. bresciani, 6-x-131: vedendosi, in virtù delle dottrine protestanti, condotti strabalzoni
. strabàttere, tr. sconfiggere in maniera perentoria un avversario (anche nell'
gli inglesi] battono e stra- battono in tutto. 2. ant.
ant. e letter. angustiare, affliggere in maniera grave e intensa. bartolomeo
pananti, i-102: s'entro in furore, sudo, soffio, sbuffo,
{ strabondante). letter. fornito in grandissima quantità. nieri, 59
oggidì non sanno imitar che ivrabbondanza. - in partic. nell'espressione a strabbondifetti degli
l'infinita strabondanza del bene che è in lui, non perché egli uopo n'avesse
strabbóndo). letter. essere presente in gran numero o in gran quantità.
. essere presente in gran numero o in gran quantità. emiliani-giudici, 1-65:
mirabilmente alla prodigalità della sua protettrice: in pochi anni, non ostante che in
in pochi anni, non ostante che in firenze strabbondassero gli esercenti il mestiere, al
moderni. 2. essere fornito in grandissima misura. emiliani-giudici, 1-186:
), agg. ant. presente in misura eccezionale; abbondantissimo. 0
strabello cavalieri che non fà sì bello in tutto lo mondo. 2.
). benedire con grande enfasi (in espressioni antifrastiche). deledda, i-1069
. bere). bere smodatamente, in partic. alcoolici. a.
le lenti sul naso e le mani in tasca e torceva le pupille come uno strabico
so di certo, e ritrovasi / oggi in costantinopoli. io strabilio. caro,
di simile domanda né rompere a tal conto in porto una negotiazione sì operosa e di
: accese la luce, era tutto in sudore: strabiliato dal sogno, voleva
cose nobili e legfiadre, / ma in quanto ad una me ne strabilisco. pellico
la incoronata e strabilisce e freme / in vedere ebelino. = var. metaplasmatica
, ii-25: io restava strabilito / in vedere un festino così bello, / un
. ant. misero, meschino. -anche in un'espressione di autocommiserazione.
, ma si incrociano o divergono provocando in genere una visione duplice. -strabismo accomodativo
te. quando i due assi oculari convergono in un punto posto dinnanzi all'oggetto.
. - strabismo dinamico: si verifica in modo saltuario a causa dell'astenia di uno
, quando i due assi oculari convergono in un punto situato dietro al soggetto.
difetto di coloro che hanno della debolezza in alcuno de'muscoli retti, ovvero obbliqui
1-175: que'suoi occhi neri di belva in amore,... le si voltarono
.. le si voltarono un poco in uno strabismo sinistro. oriani, x-21-256:
il bergantini attesta la voce nel 1731 in g. f. crivelli.
ma ti fanno strabo, ti accecano in tutto e per tutto. =
. straboccantìssimo). che si manifesta in misura eccezionale. allegri,
stuparich, 4-105: il poema lo scrive in lettere all'amata. sono straboccanti di
2. per simil. riversarsi in massa in un luogo sfondando una linea
2. per simil. riversarsi in massa in un luogo sfondando una linea di difesa
che possano emergere dal comune gorgo che in italia strabocca. 8. tr
8. tr. ant. gettare in basso, far precipitare. buti,
? 10. dire avventatamente, in modo sconsiderato. bibbia volgar.,
: se trovò una maschera a cavallo in meggio alla strada, alla quale il
or la fa peccàa, / poi in inferno strabucar. ottimo, i-591: questo
. 12. figur. trascendere in comportamenti eccessivi, smodati o riprovevoli;
fèa sanza ragione straboccare, / infiammando in opra, in vita e in verbo.
straboccare, / infiammando in opra, in vita e in verbo. g. averani
infiammando in opra, in vita e in verbo. g. averani, 26:
anonimo genovese, xxxv-i-743: vilan chi monta in aoto grao / per noer a soi
noer a soi veim, dè per raxom in la perfim / strabucar vituperao.
strabuccató). disus. che si comporta in modo sconsiderato e inconsulto (una persona
pianeti attraer- si l'un l'altro in quelle loro strabocchevoli e sterminate distanze?
, xxiii-471: l'abbondanza più strabocchevole regna in questi conviti. guerrazzi, 1-119:
ladroni temerari. garibaldi, 1-6: in quella parte della capitale del mondo l'affluenza
i golosi; cioè né a coloro in cui non sia strabocchevole il vizio, ne
sia strabocchevole il vizio, ne a coloro in cui sia strabocchevole la ricchezza. baretti
lor passione disordinare il cervello, procacciano in mille inique guise d'indurle a satollare
tradizione, a natale si deve mangiare in modo strabocchevole. -prolisso.
di proemi- zare che subito si sfrenano in disgressioni o inefficaci e strabocchevoli o disgregolatissime
li stati delli uomini più agevolmente conduca in istrabocchevole rovina, per insensibili e ciechi
atti senza grazia e gentilezza, ma in certo modo strabocchevoli et agitati.
cordialità. bacchelli, 1-iii-341: ritta in bigoncia fulminava sguardi di strabocchevole sdegno sulla
, 1-363: a prima apertura proroppi in una strabocchevole risata. -dirotto (
, la fuga). - anche in contesto figur. armannino, xliii-561:
quando vide [aiace] e'suoi greci in sì strabocchevole fuga, al soccorso si
fatto li strabocchevoli movimenti della nave che in me restava poco di vita.
dello strabismo. quale, piantata in su un ciglio di monte spezzato intorno e
vallisneri, 1-757: vedeva... in certe strabocchevoli fenditure de'monti tutte le
rispetto, talché quelli san- za freno in bocca potessero essere più strabocchevoli nelle rapacità
362: scannadio, d'animo strabocchevole in ogni cosa e temerario in questa ch'egli
animo strabocchevole in ogni cosa e temerario in questa ch'egli tanto desiderava, non
medesimo non dimostri quanto la natura sia in noi fragile, disordinata, lascibile,
strabbocchevolménte, stra te, in quantità enorme bocchevoleménte, strabochevolménte,
, strabuchevolménte), avv. in modo che eccede la norma o
eccessivamente, esageratamente, troppo (anche in relazione con un agg. o con un
iii-27-231: il livello della coltura generale e in italia estrema- mente basso, e il
grande di prima. 2. in gran quantità, abbondantissimamente; in misura
2. in gran quantità, abbondantissimamente; in misura notevolissima, straordinariamente. della
vasari, ii-17: talvolta strabocchevolmente accozzarsi in un corpo solo bellezza, grazia e virtù
del dispendio e dell'inebriarsi, avvegnaché in pace si desse a questi piaceri e
pace si desse a questi piaceri e in ozio si pigliasse i diletti dissolutamente e strabocchevolmente
al giuoco così strabocchevolmente, come se in esso costituissero il loro ultimo fine.
e furore. n. amenta [in muratori, cxiv-2-27]: non m'abbian
di coloro che, per non essere stati in tutto e per tutto messi in cielo
stati in tutto e per tutto messi in cielo negli estratti de'di lor libri,
, 315: il re anche si trovò in pericolo, impero che, cadendosi sotto
ignoranti... e per conseguente in preda a'sensi, si lasciano da
prender qualunque femmina, l'uomo si reca in casa fuoco inestinguibile e battaglia senza triegua
. con la scala insieme straboccone cadde in terra morto. = deriv.
[piimo], 128: egli somigliava in tutte le parti, e ancora in
in tutte le parti, e ancora in essere strabone, cioè guerci come egli.
, 3-125: mandriani, contadini, con in spalla strabotomìa, sf. chirurg.
strafotto. c. carrà, 126: in cuor suo se ne stra- buggera ai
lo pugno ch'el 10 fé strabuire in terra. = voce di area seti
. calvino, 1-473: torceva il viso in smorfie e strabuzzamenti. =
colme di volumi, andava di tavolino in tavolino e offriva il suo 'articolo'quasi
, rivolgere verso l'alto o sporgere in fuori i bulbi oculari per osservare meglio
denunzio! » gridò allora11 signore, balzando in piedi, con le mani protese e strabuzzando
, 2-47: strabuzzò le palpebre per guardare in su controcielo. 2.
termine d'orditura di seta. trasportare in parti uguali sovra un determinato numero di
di stoviglie e di servizi da tavola, in credenze a vetn e su stracantoni.
, iii-1187: quelle galie stracarge, maxime in alexandria, e il capetanio di baruto
stracarica. 5. ornato in modo eccessivo. l. gualdo,
editoriale. 7. che concentra in sé fascino, seduzione, impressioni profonde
di casa... non feci certo in quel triduo stracavate di moto né disordini
-incapacità di resistere oltre, di proseguire in un'impresa. chinazzo, 784
loro sopra ottanta mila soldati a stringerli in assedio e vincerli per istracca, se non
6. locuz. -a, in, per stracca: precipitosamente, di
, 82-42: a parma tornò, quasi in stracca, / per ordinar sua mossa
. /... furiosa un giorno in saragozza / entrò colla sua moglie o
compagna. -con un lungo inseguimento, in modo da stancare la persona o la
stracca. -in una stracca: in uno stesso momento. p. fortini
capo e chi mi comandi mille volte in una straca. = deverb. da
piace che simili stracca-amori sie- no trattati in cotal maniera. = comp.
gli è stata allogata la statua da mettersi in piazza, ma ci lavora a straccabraccia
detta, perché i suoi semi ridotti in farina e fattone pastoni al bestiame producono
avendo giocato fino al credito ch'egli aveva in su la fede, per buscar danari
. ant. donna costretta a restare in casa e a sbirciare attraverso le gelosie o
usata questa maniera dagli sfaccendati, particolarmente in questi grandi calori, che prorompono sovente
questi grandi calori, che prorompono sovente in sospiri, testimoni della straccaggine.
con gli argani le cose che io dico in un soffio; e non in cento
io dico in un soffio; e non in cento anni come fanno alcune stracca-maestri.
). straccaménte, avv. in modo che denota stanchezza, svogliatezza,
che perde il proprio tempo standosene seduto in crocchio sugli zoccoli delle case.
: elle s'abbattono,... in questi scopachiassi, che non stanno mai
stanno mai contenti a una sola, o in questi scioperoni, straccamuricciuòli senza pensieri.
a uno sforzo eccessivo o prolungato, in partic. richiedendole o sottoponendola a un'
: dieci dotti teologi, ristorati di tempo in tempo dalla cucina e dalla cantina dell'
e il mio cavallo, si rimisero in via; e per erte e chine e
. gelli, 7-262: attendo a voltolarmi in qua e in là pel letto,
7-262: attendo a voltolarmi in qua e in là pel letto, straccandomi tossa di
quando io mi bevo, che, in cambio di essermi riposato, io abbia durato
, gli straccavano e consumavano di spese in poco di tempo. m. villani,
,... straccarlo, tenerlo sempre in sultallarmi, non dargli mai sosta.
affanni... lo condusse a peregrinare in ogni parte della terra.
e facezie a lor parere, che, in vece di allegrare, stomacano e straccano
fare col principale e straccano. -vincere in una causa giudiziaria. tolto machiavelli,
possente di lui, io la stracherò in nel piato. -provocare lo sdegno
lo omo impugna lo bosco, stracquandola accepta in lo tagliare. guicciardini, iii-365: andiamo
con l'attrito la superficie delle macine in modo da renderle inadatte alla molitura.
, passeggi all'aria aperta, non in carrozza, ma co'suoi propri piedi fino
, cii-iii-321: i cavalli si straccarono in modo che baydo con gran numero de'suoi
ode che si stracca? -guastarsi in modo da non poter funzionare (un'
un'azione o da un'impresa, in partic. militare; seccarsi, essere stufo
stracherò di spendere quel poco de autorità che in me serà, sempre, per lui
luoghi forti, cercando di mandar la guerra in luogo, acciò ei avvenisse..
seguir cristo. alfieri, 9-87: in cotai sudiciumi ornai mi stracco, / io
io tronco il nodo, e dico in un sol motto / che il commercio è
dappoi che la nuca ti si stracca / in sur i libri, infine a capo
g. villani, iv-11-101: perirono in mare da xv de le sue [di
, e molte altre ruppono e straccarono in diverse parti. 2. tr.
straccano sulla spiaggia. viani, 19-36: in quei giorni il mare, spinto di
vinto per lo disagio e fame soferta in cammino. siri, vii-535: il desiderio
tabole schiavate, nullo omo vedendollo, descessende in pro- fundo e mai non parse piu
faticoso. documenti delle scienze fisiche in toscana, 14-1-98: per niuno dei
, agg. e sm. che usa in modo eccessivo un oggetto. -scherz.
. sanudo, xxviii-61: possino star in geto in questa terra e prestar a
sanudo, xxviii-61: possino star in geto in questa terra e prestar a tutti a
misera di tutto il balùn era disseminata in casse e sgangherate valige. parise, i-1400
servi sono dissipati, mandata la robba in stracerìa in una ora. 3
dissipati, mandata la robba in stracerìa in una ora. 3. ant
pensa lasciare / perché l'amor non vada in oblivione. calzabigi, 180: chi
calzabigi, 180: chi s'asconde in fretta / in villa o in letto con
180: chi s'asconde in fretta / in villa o in letto con qualche strazzétta
s'asconde in fretta / in villa o in letto con qualche strazzétta. boerio,
son l'opre che hai tu fatte in concorrenza di cicerone? sarà forse qualche
di cinque mesi di pigione? corro in questura! pasolini, 21-165: il vestituccio
straccetto di impiegata. -pratica religiosa sbrigata in fretta. aretino, 20-209: detto
g. g. belli, 298: in borgo pio ho due o tre straccettacci di
tre straccettacci di fabbrichettacce, che andrebbero in terra a un peto di monaca.
di retorica,... mi paiono in questi gran caldi inetti e strachevoli.
4-21: l'eccitazione del viaggio svaniva in una stracchezza da bestie. -di
,... ai quali di mano in mano con la debita proporzione si sono
istracchezza. busca, 2-173: costringendo in cotai modo gli assediati per stracchezza e
volendo troncarla e scemarla così all'improvviso in parte alcuna, attendeva a recitarla con
stracchezza de'due partiti conduca le cose in termine da cavarsene qualche profitto. botta,
marsilio da padova volgar., 1-i-6: in te è piantata e affermata per antica
grazzini, 2-262: marco se ne andò in camera terrena, dove la moglie stracchiccia
coagulo ad acidità naturale, e confezionato in forme parallelepipede, di peso da uno
uno a due chilogrammi, che maturano in poco più di un mese; ha
metastasio, 1-iv-129: mi furono ieri mandati in casa a nome di v. s
'stracchino'deriva da ciò... che in origine quel formaggio si faceva col latte
cengesse. leone africano, cii-i-102: in duoi giorni [la veste] la diventò
straccia. -pezzo di tessuto, in partic. di tela. ippiatria
cò una straza di tella e tenela in dita lasìa. ventura rosetti, i-150
ibidem, 247: chi del buono ha in cassa, può portare ogni straccia.
che può essere facilmente stracciato o strappato in pezzi; riducibile in brandelli. citolini
stracciato o strappato in pezzi; riducibile in brandelli. citolini, 45: sotto
sibile, frangibile, stracciabile. papini [in lacerba, iii-113]: sua maestà
19-40: oggi non c'è stracciaculo che in tram, al bar, nei telefilm
stetti mallevadore e scrissi di mia mano in su uno stracciatogli©. v. bor
cancelliere obbligato scrivere le sentenze, che in detta corte si daranno, allo stracciafoglio
pieve di camaiore (1612) [in rezasco, 1146]: il cancelliere debba
.. tener conto de'presenti et in esso descrivere i negozi, resoluzioni e decreti
si facevano o si dicevano di giorno in giorno, più tosto con molta diligenza e
che con alcuno ordine o studio, andavano in su'detti stracciatogli notando. g.
: 'stracciafoglio': nella compagnia della misericordia in firenze, infimo grado dei fratelli ammessi.
baldini, 9-128: nulla aveva in comune il carducci con lo stecchetti e
stracci... annuncia alternamente, in dialetto lombardo e poi in italiano: «
alternamente, in dialetto lombardo e poi in italiano: « straccialo ». arpino
hanno i stracciamoli altra cosa di buono in loro, se non che aiutano in
buono in loro, se non che aiutano in un bisogno uno che stia per annegarsi
, sieno tenuti,... matricolarsi in detta arte. l. bellini,
stracciaménto, sm. lacerazione, strappo, in partic. di indumenti, di un
stracciamento e la morte della dominazione spagnuola in italia. = nome d'azione
). strappare, lacerare, ridurre in brandelli oggetti o pezzi di carta o di
1-iii-1069: per sospetto non essere cerco in lombardia, dove fu esaminato tritamente, aveva
grandi e piccole di questa tela; inzuppale in questa colla. -stracciarsi le vesti
accidentalmente la lacerazione o strapparseli volontariamente in un empito d'ira, di sdegno,
sdegno, di disperazione, manifestando così in modo scomposto tali sentimenti, anche con
, un ornamento: toglierselo di dosso in malo modo strappandolo, facendolo a brandelli
sì mala novella, / cadde tutto in terra istrangosciato; / e dal capo al
4. sconfiggere nettamente gli avversari in una gara sportiva o in altre competizioni
gli avversari in una gara sportiva o in altre competizioni. arpino, 6-56:
6. stor. a firenze in età comunale, distruggere la borsa di
91, e perch'io fu'trovato in su lo specchio per non avere pagato tre
fui stracciato. ammirato, ii-3-229: in vece di rimettere si dovessero stracciare,
e letter. fare a pezzi, ridurre in brani, dilaniare una persona o un
una sua parte nella tortura (anche in frasi iperb.). - anche assol
l'era pur quel corpo chi fo straggao in croxe. s. bernardino da siena
cavallo (il morso). -anche in un contesto figur. campofregoso, 1-68
straccia. -squarciarsi il petto (in una rappresentazione allegorica). a.
, iii-1-80: i quali [bastioni] in poco tempo stracciati, sanza potere tenere
cascata violentissima capace di stracciare e ridurre in pulviscolo il bastimento che vi capitasse sotto.
istituzione, un regime politico; mandare in rovina uno stato, sconvolgendone l'ordinamento
vogliono crescere iusti, colla diritta bilancia in mano, separati da ogni parte,
: i reggi dritti vengano quasi stracciati in più pezzi. panzini, ii-
502: la rivoluzione è rivoluzione in quanto si stracciano i diritti degli altri
pronom. strapparsi, lacerarsi, ridursi in brandelli. bembo, 5-55: le
, 7-123: nuvole correvano via stracciandosi in un cielo cupo. -incrinarsi nel
la voce ora brilla e ora si straccia in certi falsetti rauchi di raganella rugginosa.
. ant. spaccarsi, rompersi, andare in pezzi (un oggetto). p
fortemente mossa quella pallina che, percotendo in qualche altro duro corpo, o lo fori
. -sfinirsi per la troppa applicazione in un'attività. landino, 5:
landino, 5: se alcuno aura assai in alcuna exercitazione senza stracciarsi diciamo colui avere
. pascoli, i-140: è stato come in una rissa, dove chi accorre a
21-138: i moderni... vanno in visibilio per la stracciatella al pomodoro.
= voce di area centr. e, in partic., roman., femm.
agg. parzialmente stracciato, logoro (in un contesto figur.). gioberti
). strappato, lacerato, ridotto in brandelli (carta o stoffa).
ma neente valse: ché tutti li messe in uno monte e caccivi entro fuoco.
): andàm a elo alquanti gaglofi in specie de poveri pelegrin, cum le vestimen-
a. pucci, 1-253: 1'sono in alto mare con gran tempesta, /
barattiere, e sempre andava stracciato e in cappellina. savonarola, ii- 43
-non compatto, ma aperto qua e là in modo da lasciar apparire zone di cielo
8. ant. rotto, spezzato in uno o più punti, mandato in
in uno o più punti, mandato in pezzi, fracassato (un oggetto, un'
un'imbarcazione); abbattuto completamente o in parte (un'opera muraria).
: una pianeta di raso bianco con fregio in campo verde dorato ad agnoli con una
stracciate carni. lomazzi, 4-ii-307: in terra [il pittore] farà i
, seviziatore. martello 6-iii-97: esaltare in vece dalle tue man robuste / lo
, sf. strappo, squarcio, lacerazione in un tessuto, in un indumento.
squarcio, lacerazione in un tessuto, in un indumento. balducci pegolotti, i-182
o indumenti logori, che viene impiegato in usi domestici (per spolverare, lavare i
, lucidare argenteria, ecc.; e in tale caso può anche essere un prodotto
pezzi di stoffa di scarto e, in partic., dei ritagli dell'industria della
dei ritagli dell'industria della confezione messi in commercio e usati per produrre tessuto rigenerato
dee., 2-4 (1-iv-124): in alcuni stracci, come meglio potè,
straccio di lino, il qual sia in tre o in quattro doppi. s.
lino, il qual sia in tre o in quattro doppi. s. carlo da sezze
lacerò prima di trasformare arac- ne stessa in ragno per punirla della sua superbia.
te / già mezza ragna, trista in su li stracci / de l'opera che
-essere, parere uno straccio: essere ridotto in pessime condizioni fisiche o psicologiche.
1-ix-185: il qual libro sarete contento rivolgere in due o tre o quattro fogli di
auei da damasco han grande spaccio / in ciascun luoco, e quei a
7 per quarto onite, sì feroce in guerra, / il fece diventar carta
fatti di fogli da straccio per levargli in un subito. 2. lo
mascalzone, con uno straccio di carta in mano, il poteva, a tribolar la
riscatto, far sacco di quanto gli era in piacere. carducci, ii-2-144: se
sopra li mal tirati stracci morti caddero in terra. aretino, 20-71: chi
azeglio, 7-i-46: era giusto si mettesse in chiaro tutti quei quattro stracci che vi
volevo sposarla, che mettesse i suoi stracci in una valigia e venisse via con me
o fumo sfilacciati. -a stracci: in modo non compatto e uniforme. pascoli
portava via dispettosi stracci di nubi e fischiava in sordina. moretti, iii-384: i
. -parte di cielo che appare in un dipinto. bruno
ii-10- 157: se m'accorgerò in viaggio d'avere de'raggi [d'aureola
discorrendosi della lingua greca, disse che in italia non v'è chi n'intenda straccio
quale si dia la pena di rispondere in simili casi. -non valere uno
-in partic.: persona che versa in pessime condizioni fisiche o psicologiche o che
fisiche o psicologiche o che si trova in uno stato di profonda prostrazione morale in
in uno stato di profonda prostrazione morale in seguito ad avversità, malattie, gravi
15. lo strappare i capelli, in partic. i propri per dolore o
rimanente del corpo, tentavano di quando in quando lo straccio dei capelli e ringhine
, / da le genti che stanno in questa corte; / ma ne farò
boiardo, 2-19-40: de'nemici fanno in guerra istraccio / per agrandire e far
. al plur. pasta alimentare fatta in casa, simile alle lasagne, ma
stor. straccio degli uffici: a firenze in età comustracci vann'all'aria. bacchetti
al mio gusto questa ancora: uella in volgare, potresti tu leggerne uno straccio?
straccio a calzoppo e dettane una parolina in qua e l'altra in là.
dettane una parolina in qua e l'altra in là. -lasso di tempo.
gli dettava il suo cuore... in rovesci di lettere o in istraccioli di
.. in rovesci di lettere o in istraccioli di carte. -acer.
che non abbia soldi abbastanza da mettermi in saccoccia te e lui? »
gli straccioni dell'impero marciano / tutti in seta e broccato. alvaro, 18-227:
quei due nomi mi sgranò gli occhi in faccia e con una alzata di spalle
che versa nella più completa miseria, in condizioni di povertà e di squallore.
poi 'l pasticcio / dell'animelle, e in ultimo una torta? einaudi, 2-245
gusto. marinetti, 2-i-439: manifesta in sé la più piccola traccia del vecchio
, gremito di nodi e ciondoli, in una sontuosità stracciona e barocca.
per desiderio di pier luigi farnese, in cui si mettono in scena personaggi caratteristici
luigi farnese, in cui si mettono in scena personaggi caratteristici della roma contemporanea,
, fratelli sciotti, ch'erano due in uno o uno in due. de sanctis
, ch'erano due in uno o uno in due. de sanctis, lett. it
disprezzato, più diventa tremendo. sollevazione in lucca degli 'straccioni'. carducci,
? verga, ii-79: degli straccioni in quelle grillaie della letteratura italiana entrò un forestiero
2-68: avevamo tre- di animali (in partic. di cavalcature o di selvatici
evo spuntano genti scese - in una metonimia o in una sineddoche.
- in una metonimia o in una sineddoche. da luoghi considerati barbari
modo di vestire, ho dovuto rinunziare cugina in bassa / che, perch'egli ha la
po la pioggia. minoranza in patria. - abbandonato sul
quella bizzarra e straccionesca regalità. -che pulsa in modo debole e irregolare (il cuore)
straccióso, agg. disus. ridotto in cenci, sbrindella- anche in posizione pred
. ridotto in cenci, sbrindella- anche in posizione pred. e con valore avverb.
vada straccioso-, chi non osa spogliato in letto per un pezzo sul meriggie.
alcun moderno archi- - posto in difficoltà da un argomento troppo arduo.
a. lenio, 140: in nuovo canto mi convien entrare. / poi
alcuni ritratti di donne, cantanti a in relazione con altri agg. che indicano stanchezza
ed equivoca. sfinimento e, in partic., con morto, compone un'
morto e di cattiva cera, / viene in teatro a sbadigliar la mostravano di già vinti
giambidlari, 360: messo... in un subito lo esercito in ordinanza e
... in un subito lo esercito in ordinanza e i fuggiti e gli stracchi
[pistoia] venne spontaneamente a gittarsi in le braccia di firenze. guicciardini,
. svogliato, neghittoso, indolente. -anche in posizione pred. e con valore avverb
sforzo per aiutarlo, né si troverebbe in servirlo stracca già mai. vasari,
sfiduciato, travagliato, confuso e, in partic., deluso dalla mancata corresponsione
, come non trova la moglie allegra in casa, vive in continuo inferno.
la moglie allegra in casa, vive in continuo inferno. -affievolito, privo
alte frondi, vede il singular garzone in mezzo a la caterva dei frati. boschini
tante cose... le lasso in drio, / ché straca la memoria se
ha un piano complicato, non eccita in noi che un'impressione debole e stracca.
mi fu rotto il dissegno; si fece in un tempo che il teatro era stracco
altri li più falsi e tristi, / in versi stracchi e al par di lor
tisicuzzo pedante che... vi trincia in minuzzoli un bel succoso cronista del trecento
); sorpassato dagli eventi, giunto in ritardo. e vettori, 1-vi-299:
marchi, i-89: il dottore, tornato in sé dopo un sonnellino di cinque minuti
pare stracco o frolle, / basta metterlo in molle. -rancido. passeroni,
arte della seta, 42: il tignere in due volte può nascere da due cose
: il quarzo sembra essere stato, in certo modo, magro e stracco, poiché
alvaro, 18-7: parve a dale che in questa città straniera tutto fosse stracco,
debolmente (il vento). -anche in un contesto metaforico. magalotti,
dietro i tardi avventori. -ridotto in brace (un combustibile). cellini
simil. logorato dall'uso, onde funziona in -anche con uso avverb. tommaseo
rovani, ii-496: con ventottomila uomini in ciabatta e dodici cannoni stracchi, bonaparte
ciabatta e dodici cannoni stracchi, bonaparte in tre mesi spaventò l'europa. bacchelli,
uno strumento musicale). - anche in un contesto figur. calmo, 2-5
capo, del qual colpo cadde tramortito in terra. galileo, 3-4-327: altre [
così alla stracca, commenterò di quando in quando. p. levi, 3-139:
questa via di far cader la cosa in persona sua alla stracca. -con
. a stracco andare s'era perfezionata in un collage, mare- motato anche questo
curante, lo svogliato; fingere indifferenza in cosa che preme. -pigliare la
prov. proverbi toscani, 29: in campo stracco, di grano nasce loglio.
... essendo io arrivato stracchétto in bologna. goldoni, vi-1030: -
letter. stanchezza, sfinimento (anche in seguito al protrarsi di una situazione o
vedere che non potevi aver maggior ventura in questo. 4. locuz.
4. locuz. - a stracco: in modo spropositato, in grande quantità.
- a stracco: in modo spropositato, in grande quantità. de'mori,
una lettera portava / inverso pisa, correndo in istracco. -pigliare stracco: affaticarsi.
, tr. ant. curvare il corpo in un profondo inchino. 5
/ torcendo, anzi storpiando i piedi in fuori, / poi stracanando il corpo,
trascrizione fantastica delle conquiste del secolo, in opposizione alla difesa della tradizione e dell'
contro l'altra con armi cortesi e giovanili in italia sul finire del 1927: cioè
stracittadino, agg. che vive in città e ne deriva la particolare mentalità
, sf.): partita (in partic. di calcio) in cui sono
partita (in partic. di calcio) in cui sono impegnate due squadre della medesima
stracollare. stracollaudato, agg. collaudato in modo meticoloso (una macchina, un
a. f. doni, ii-206: in questa ritirata di redine, io feci
. c. e. gadda [in v. bompiani, i-390]: non
. stracomandare, tr. ordinare in modo perentorio. a. cattaneo
registr. dal bergantini (che l'attesta in c. rao nel xvi sec.)
parole e io mi stracontenterei di averne in fatti. c. gonzaga, ii-74:
scopra il fatto di lorenzo. vallisneri [in muratori, xiv-44-236]: mi contento
che differiate a leggere le opere mie in campagna, dove avrete tutto l'ozio.
regione. giovio, i-113: stracorseron in posta or qua or là el generale
, i-51: aprendosi una medesima stella non in un tempo medesimo a tutte le genti
fa che le cause d'essa non in ogni luogo vogliono a un istesso tempo,
[alvarado], cii-vi-310: mandai in quel punto gente a cavallo a stracorrere
3. per simil. crescere eccessivamente in lunghezza (un tralcio di vite)
questi [tralci] ve ne sia alcuno in sito proprio da poter abbassare e riformare
pesto con l'acqua, l'ascigano in triplicato pannolino e gettano la feccia, facendo
per iscusato e mi perdoneranno. -cadere in un vizio, abbandonarsi a comportamenti biasimevoli
: sparla, dice ogni male e stracorre in molte brutte scelleratezze. -degenerare (
, 2-2-124: questo nuovo governo si temperi in modo che non stracorra in uno caos
si temperi in modo che non stracorra in uno caos. = comp. dal
.: con il scudo di vostra casa in mani, non temerò le solite stracorrevoli
dell'avanguardia di un esercito, andando in avanscoperta con il compito di esplorare e
questo, stracorsi e trapassati innanzi, fanno in ciò oscurare la cognizione.
sugo dei suoi dipinti ad altro rassomigliare in buona coscienza che a quelle di carni
, messa a macerare nel vino rosso e in aromi, poi cotta a lungo e
, poi cotta a lungo e lentamente in una casseruola tenuta coperta nella quale vengono
soldi e marinatichi e stracqui e cose in mare... cognoscere, terminare.
, 'stràcquo': cosa gettata o caduta in mare o nei fiumi, che dopo aver
stracredènte, agg. letter. che sostiene in modo dogmatico una posizione ideologica o religiosa
per vero, credere fermamente, (in relazione con una prop. oggettiva, anche
bene acconcio, ma più tosto male in assetto per stracuraggine del padrone.
attività; incuria, noncuranza. -anche in senso concreto: incarico o azione compiuta
firenzuola, 580: quella straccurataggine fa in loro bellezza. bresciani, 1-i-43:
. segni, 162: stavasi quel duca in piacenza nella fortezza, dove, con
). che si comporta negligentemente, in partic. non adempiendo a un dovere o
xxvi-3-142: perch'e'ti paia straccurato in viso, / ha sempre seco pur
così stracurate e neglette se ne vanno in mina. -negletto. soderini,
altre arti, senza la quale straccurata giace in mare et in terra ogni cosa.
la quale straccurata giace in mare et in terra ogni cosa. 4.
di se medesimo straccurato? ferrati [in fanfani, 3-130]: era persona stracurata
più o meno lunga e di larghezza in genere costante, spianata e bat
, le quali, a loro volta, in base all'ente di appartenenza, si
all'ente di appartenenza, si dividono in strade statali o nazionali, regionali,
grande comunicazione, come le autostrade e in genere le strade che costituiscono le più
strade vicinali quelle che uniscono e mettono in comunicazione tronchi di strade pubbliche, borgate
di santa maria di val di vonte [in « lingua nostra ». ix (
'er la stratta caminassimo giorni 5 in circa, dapoi intrassimo in ditta città
giorni 5 in circa, dapoi intrassimo in ditta città de cancria. r. zeno
non ho voglia / di tuffarmi / in un gomitolo / di strade / ho
ben che per antigo / quant'è in strà castiglioni, / schiassi, checo
, e sappi che io ora abito in strada maggiore, n. 274.
competizioni ciclistiche disputate su vie carrozzabili, in opposizione a quelle su pista o a
il prodotto dell'estimo ecclesiastico resta assegnato in parte... per la formazione
^ strada di prima classe', che in alcuni luoghi è anche detta 'strada regia,
servir per scorta delle vettovaglie che verranno in campo e assicurar ie strade contra i
alcuni assassini di strada paesani, i quali in breve spazio fùro presi et appiccati.
balbo, 2-199: furono d'allora in poi inventate... le strade a
tramandar fuori verso un de'lati il liquore in un altro sito scavato più basso,
piantare tre argani nella sagrestia, e in molti luoghi scavezzare le strade de'canapi
appellata quella istrada la quale noi veggiamo in cielo di stelle. 2.
tragitto, luogo attraversato, spazio percorso in un viaggio. novellino, xxviii-880:
da cerrito per andare da quella strada in capitanata. galileo, 1-2-69: se farà
: rifacemmo la strada a ritroso; entrammo in tutte le case; nessuno le aveva
mare. bilenchi, 14-109: esiste già in berane un campo di fortuna..
predica di un lor ministro, entrò in quella casa ov'era in pulpito il
ministro, entrò in quella casa ov'era in pulpito il predicante. lupis, 3-47
partic.: deviare bruscamente dalla direzione in cui si procede ostacolando la marcia di
è la strada. -spazio percorso in una perforazione sotterranea. cristoforo armeno
di una sua verga sì fattamente valea che in picciol spacio di tempo tre o quattro
alighieri, 115: secondo che digrada / in qua e in là la strada /
: secondo che digrada / in qua e in là la strada / del sole ad
con fronde di cipresso / ripuliva su in ciel le strade al sole. algarotti
/ e li brazi toi io sì ferirò in lo voltare per certo. -direzione di
facendo un ministro suo poco buono offizio in questo proposito, essa non gli diede
figur. facoltà percettiva o parte dell'animo in cui sorge e si manifesta un'emozione
cor ardente / dolcezza che si prova in paradiso. bembo, iii-654: queste non
sì larga aprir si vede, / tacito in sen gli serpe. pavese, 8-98
campo, settore o anche disciplina di studio in cui meglio si possono esplicare le proprie
proibisce l'impedirle [le strade] in modo alcuno con argine o fosse,.
seguirlo fino alle estreme conseguenze (e in partic. si disse dei fiancheggiatori moderati
roseo, v-169: può bene in questo caso tentar un'altra strada,
. sinisgalli, 6-25: hanno risolto in maniera definitiva il problema, storicamente così
. 11. modo, maniera in cui si attua un evento morboso o
la strada lunga: è difficile, in un caso come il mio, attaccare il
sega: disposizione dei denti della sega in modo che siano inclinati alternamente da una
dare strada alla sega: disporne i denti in tale modo. carena, 1-260
alcuni denti di essa una leggiera ripiegatura in fuori, alternatamente a destra e a sinistra
sinistra. giuliani, i-152: come in un pezzo non puole passare il segone,
isterzare (perché isterza) i denti uno in qua e l'altro in làe.
i denti uno in qua e l'altro in làe. 16. industr
scorrevole per la produzione e la lavorazione in serie di un manufatto. verbali del
, attrezzando modernamente le officine da eseguire in detto reparto le lavorazioni di formatura e
i battaglioni di un esercito schierato o in marcia affinché non si confondano e per
dei magistrati o dei pubblici funzionari che in alcuni dei comuni e degli antichi stati
cura delle condutture, delle fontane e in genere alle vie d'acqua afferenti al sistema
afferenti al sistema viario, e, in taluni casi, anche alla regolamentazione edilizia
comune di san gemignano di controne [in rezasco, 223]: detto comune ha
occorresse fabbricarvi... deva trattenervisi in persona..., servendosi dove bisogni
venezia (27-ix1: 554) [in rezasco, 725]: siano eletti tre
difetto o mutazione di colore che si scorge in alcuni luoghi del panno meno forniti di
22. locuz. -a metà strada: in modo da lasciare interrotto ciò che si
, senza avvertire come questo suo non urtare in ostacoli politici fosse anche un non volervi
strada s'aperse. marino, 1-14-390: in questo cor malvagio apri [o spada
ebreo. -introdurre un nuovo argomento in una trattazione. s.
bellincioni, cvi-285: chi segue il senso in precipizio cade, / e serrate gli
, 388: una pace si fece in toscana... per questo fu bandita
-cedere la strada: cedere il passo in segno d'ossequio o cortesia.
direzione nello specchietto per chiedermi strada provoca in me una fitta di gelosia. -chiudere
e soverchia tua bile. -essere in strada, andare a strada di fare qualcosa
ho perduto la tua grazia e sono in strada, se non m'aiuti, di
-essere, ritrovarsi, finire, rimanere in mezzo alla strada: trovarsi in uno
rimanere in mezzo alla strada: trovarsi in uno stato di grave indigenza; cadere in
in uno stato di grave indigenza; cadere in miseria; essere privo del necessario per
si marita vostro fratello alessi, rimarrete in mezzo alla strada. pascoli, 7-60:
. pascoli, 7-60: la prima volta in mezzo a una strada, eravamo in
in mezzo a una strada, eravamo in otto, con una povera esile mamma
annunzio, 8-180: pendolin si ritrovava in mezzo a una strada. fenoglio, 126
. guicciardini, 13-ix-150: saremo tanto in sulla strada della c. e
provato più volte aspro rigore. / gittossi in bando ed alla strada; e fea
strada: guidare; precedere nell'ingresso in un appartamento, come gesto di cortesia.
o fra le fila di un esercito in battaglia. ariosto, 18-173:
strada a'nimici. -introdurre una persona in un ambiente presentandola in modo particolarmente lusinghiero
-introdurre una persona in un ambiente presentandola in modo particolarmente lusinghiero. carducci, ii-10-271
premessa, consentendo di introdurre un argomento in uno scritto. orsi, cxiv-32-70
la gallia cisalpina. -progredire in un lavoro. tommaseo [s
avere successo, ottenere risultati brillanti in una professione, nello scopo che
ci si è prefissi o, in generale, nella vita. borsi
aveva fatta di strada dal tempo in cui era un semplice taglialegna.
). manzini, 10-16: in due anni d'amore, strada ne ha
, fra le file nemiche, in una vegetazione intricata, in un
file nemiche, in una vegetazione intricata, in un percorso difficoltoso e irto di
diffondersi nel l'oscurità o in un ambiente in ombra (la luce,
l'oscurità o in un ambiente in ombra (la luce, i raggi
questi miei danari farmi strada / in cielo, in terra e in qual si
farmi strada / in cielo, in terra e in qual si voglia luoco.
strada / in cielo, in terra e in qual si voglia luoco. agostini,
e sublime; met tere in opera ciò che è necessario per conseguirlo;
e musico, ebbe modo a venire in grazia di molte persone, e di quella
quand'anche guadagnasse avanti al giurì, in definitiva arriverebbe a pagare il doppio,
: penetra questo spirito [dei libri] in tutti gl'individui, o sia per
dovuto impiegare molti anni per farsi, in italia, un po'di strada. pasolini
-mantenere la strada: garantire, in caso di guerra, la percorribilità di
sulla strada, su una strada, in mezzo alla strada: cacciare di casa.
casa. -per estens.: ridurre in miseria, gettare sul lastrico, rovinare.
strada': cacciarlo di casa; ridurlo in estrema povertà verga, 8-91: non ti
verga, 8-91: non ti lascerei, in mezzo a una strada, ti dico
marito. beltramelli, iii-665: ti mando in mezzo alla strada con i tuoi stracci
n. 19. -mettersi, porsi in, per strada: iniziare un viaggio,
mise con la scorta del suo ospite in strada. relazione anonima della guerra di persia
altri due giorni che solimano si pose in strada per costantinopoli. -mettersi sulla buona
tedeschi. -morire su una strada: in solitudine e in completa povertà.
-morire su una strada: in solitudine e in completa povertà. pavese,
pellico, 2-136: dal secolo d'augusto in qua gli uomini hanno mutato strada nell'
. -passare per altra strada: svolgersi in modo diverso rispetto alle previsioni.
nel corso di una trattazione, passando in rassegna un argomento. brusoni, 501
-prendere, pigliare la strada: avviarsi in una direzione, verso una meta.
lo educò a modo suo. -ributtarsi in strada: uscire di casa precipitosamente e
di casa precipitosamente e improvvisamente per rimettersi in cammino. arbasino, 3-7: prima
ancora di mezzogiorno, abbiamo dovuto ributtarci in strada per venire a prendere questi qui.
rezasco], 234: lasciarono in certe castella de'malavolti gente d'arme a
a risultati meno felici di quelli ottenuti in altre prove. brusoni, 1-135
uomini della mente del tasso, quando in arte smarrirono la strada, qualche buon
riferimento alla miracolosa conversione di san paolo in viaggio verso damasco riferita in atti degli
san paolo in viaggio verso damasco riferita in atti degli apostoli, 9, 1-9
9-147: ogni gruppo o istituzione sorge in difesa di un ideale, ma strada facendo
, 2-59: siate pur sicuri ch'in molti modi taglieremo la strada a questi loro
risultare stabile, rispondendo perfettamente alle sollecitazioni in curva (un autoveicolo).
-uscire, scappare di strada: cadere in contraddizione, risultare incoerente; divagare.
ben la strada / non si metta in cammino. pulci, 7-27: or son
, 103: le donne sono sante in chiesa, angeli in strada, diavole in
donne sono sante in chiesa, angeli in strada, diavole in casa, civette
in chiesa, angeli in strada, diavole in casa, civette alla finestra e gazze
. stradèlla. ugurgieri, 379: in torta discesa è una valle, a fraude
: veniva un terzo giovanotto da una stradèlla in faccia alla chiesa prendendo a calci i
aprol sùbito. cassieri, 1-137: in qualche punto la campagna appariva per miracolo
stradètta qui, e perl'uscio dietro entreremo in casa del conte. goldoni, iii-21:
don abbondio. svevo, 1-148: in una stradicciuòla più remota un uomo e
-stradina. pascarella, 2-336: in una stradina stretta, in sul cader del
, 2-336: in una stradina stretta, in sul cader del giorno, udiamo il
, xi- 130: mi perdo in un groviglio di straducole. luzi, 3-27
-straducolétta. imbriani, 6-35: in napoli sono tuttora alquante straducolet- te,
lizza, o altrove, purché non fosse in una di quelle
, 1-20: poi, a passo, in città fino a una straducciac- cia nei
repubblica di firenze (12-x-145q) [in rezasco, 1148]: detti stradai
il suo piccolo teppista stradaiolo le restasse in giro tutto il giorno e tutta la notte
più strade; che riguarda le strade in genere. tramater [s. v
loro 'cartelli stradali'. fenoglio, 5-ii-126: in piazza trento e trieste vide..
... tutte le segnalazioni di lavori in corso e di interruzione stradale.
n. 306, 27: nei tratti in cui le tramvie scorrono su strade ordinarie
alle operazioni di soccorso automobilistico e stradale in genere. pirelli, 241: ha
sua maestà su tutto lo stradale da brscz in zittavia sino a pietroburgo. pascoli,
di abitazione con due botteghe e cortile in stradale di nizza n. 287 al
piazze e lo stradale per il ritorno in francia dell'armata francese.
-nel sec. xviii, in lombardia, via prescritta per il trasporto
determinate merci. beccaria, ii-245: in questo modo parmi di aver compreso tutte
dovrà tenersi, e il tempo e modo in cui dovrà consumarsi il transito.
capo... di vedere d'anno in anno accrescersi a tutti quell'utile che
determinata strada o direzione; aiutare a orientarsi in un luogo. giannone,
1-i-337: un cieco d'una città in cui abita, vi ci straderà meglio del
sulla via della indulgenza. -istruire in una determinata disciplina. p. e
. inoltrare, far pervenire a qualcuno o in un luogo uno scritto. giannone
g. montanari, 477: lavorandosi in quel tempo al gran taglio nuovo,
il grano, facendola tornare alle volte in mano del contadino medesimo, che rimedia
essa a qualche altra sua necessità stradandola in altro giro. 5. avviare
voi vedete che tutta la probabilità è in vostro favore. -applicare una terapia
dal grembial di cuoio. -scorrere in una determinata direzione (un corso d'
verso uno scopo, un obiettivo, in partic. una condizione di vita.
mondo sieno / ogni lor naturai voltino in ira. / e s'alcun forsi
, / tanto ch'elli arivàro, in veritade, / in su una recisa della
ch'elli arivàro, in veritade, / in su una recisa della stradata, /
saltando da un punto all'altro, ma in modo che vi sia connessione tra le
agg. addestrato, istruito, messo in grado di compiere un'azione, di
2. che si verifica senza interruzione, in successione (una serie di eventi)