Grande dizionario della lingua italiana

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vol. XX Pag.13 - Da SREGOLATORE a SRUGGINITO (33 risultati)

intendendo le regole della quantità, guastassero in tal modo ne'secoli mezzani la poesia.

i-1534: molti... erano sregolatissimi in italiano per incapacità di applicar quelle regole

, 202: essi verbi... in altra maniera si dicono anomali o sregolati

a qualsiasi architetto benché rozzo sarebbe caduto in pensiero di fare una cosa tanto sregolata

, iv: le depressioni secondarie sarebbero in relazione a un evento di vita esterna,

! s'era srenita. n'andò in istruggimento, che parca la morte.

radicale democratico, che veniva srepubblicandosi d'anno in anno collo stare al potere, aveva

srimare, tr. ant. ridurre in prosa un testo in versi.

. ant. ridurre in prosa un testo in versi. martello, 247:

martello, 247: son anche in tempo di cedere alla corrente nelle tragedie

è cascato di letter. parlare in modo svenevole. baiatri, 257:

modo svenevole. baiatri, 257: in gran sala a seder ognun s'assetta,

. svolgere ciò che è arrotolato, in partic. un rotolo di stoffa.

5-iii-639: ci sfiora un cameriere che in tutta fretta srotolava nel passaggio una guida color

volponi, 4-60: con la lama in mano tremava in tutta la pelliccia e

4-60: con la lama in mano tremava in tutta la pelliccia e il sesso gli

argomenti; narrare lentamente una vicenda spesso in modo eccessivamente dettagliato e prolisso.

farsi a piedi, e mentalmente la divideva in quattro tratti. volponi, 3-189:

lago di lugano / srotolarsi nel fondo in un vecchio vaudeville / del maestro dall'argine

. soldati, 6-21: l'etna in eruzione. vediamo dai finestrini, sul fondo

un tappeto. 5. svilupparsi in modo amplissimo e lento (un argomento)

le ore della vigilia sempre si srotolano in un'atmosfera frizzante di tensione. 7

e pedanti onde poi pervenissero alquanto srozzate in mano di ingegni superiori propri a dar loro

cure, / l'umor tuo lieto in quelle tazze appaga / solo che sperienza

a te men ree / avrà mostrate e in compagnia soltanto / di cari amici.

un metallo, una spada). -anche in un contesto figur. per indicare una

convien ne riannodi, / perché si sruggini in mano ai prodi, / irrequieti nella

srugginisco, srugginisci). istruire qualcuno in una dottrina, in una disciplina;

. istruire qualcuno in una dottrina, in una disciplina; dirozzare, educare.

mondar dalla polvere una vecchia pergamena, in questi tempi in cui tanti illustri ci precedettero

una vecchia pergamena, in questi tempi in cui tanti illustri ci precedettero sul difficile

.. allunghi il passo per mettersi in riga co'popoli più civili di lei

chiuse insieme, le avessimo di due in due giorni a classe per classe. faldella

vol. XX Pag.14 - Da SSS a STABILE (45 risultati)

: leopardi stabaccava. e non era, in fatto di polveri da fiuto, di

letter. incipit di una sequenza latina in onore della madonna attribuita a iacopone da

tale sequenza. succhi, 2-143: in firenze, non ha molto, è comparso

comparso alla luce del pubblico uno 'stabat'in canone, pieno di tanta armonia,

. (stàbbio, stabbi). fermarsi in un pascolo con il proprio bestiame per

. tenere chiuse le pecore per la notte in un terreno magro, per così concimarlo

ne'campi specialmente più magri. consiste questa in farle pernottare dentro le reti ristrette in

in farle pernottare dentro le reti ristrette in una porzione di terreno che si cambia

]: 'stabbiare': il pernottare delle bestie in luoghi che si voglion ingrassare.

arida, ma anche sai nitrosa, in tanto che, per render frutto, ha

pecore si tengono a stabbiare le terre in tutti i mesi dell'anno, quando

e rivolte con letame macero e cenere in abbondanza. -sostant. concime di

da concimare una mandria di bestiame, in partic. un gregge di pecore,

. un gregge di pecore, rinchiuso in un recinto per alcune notti, e spostandolo

per alcune notti, e spostandolo successivamente in altre zone, in modo da fertilizzare

e spostandolo successivamente in altre zone, in modo da fertilizzare gradualmente una vasta superficie

le cantine... dèono essere poste in luogo stabile e che non sentano col

molto nelle torri, perché le impalcature in questi luoghi essendo sfogate e alte,

lascia, g. lambruschini [in vocabolario di agricoltura s. v.]

s. v.]: ricoprire in ogni giorno la stabbiatura dell'antecedente.

si vedessi questo mostro, fu messo in uno stabbie o travaglio da buoi. diodati

tassoni, 5-11: giù nella fossa in loco assai profondo / giaceva a piè de

per minor fatica deponevo giornalmente lo stabbio in un mucchio fuor dell'uscio della stalla.

3. appezzamento di terreno recintato in cui si rinchiudono all'addiaccio le mandrie

214: un pezzo di terra lavoratola e in parte soda e parte vingniata..

/ 4 istabieflo di curado, fossa in mezo e in punta strada.

di curado, fossa in mezo e in punta strada. = lat.

: porcile o anche ciascuno dei recinti in cui vengono tenuti i suini nel porcile.

tabacchi, 11-113: era l'ora in cui i fagiani venivano a mangiare attraversando

. immobile, statico (un astro, in partic. la terra, per lo

mondo, cioè la terra, stare in sé stabile e fissa in sempiterno. leonardo

terra, stare in sé stabile e fissa in sempiterno. leonardo, 2-86: il

meza, quando è piena. costruito in modo fisso, non temporaneo, per lo

d'acqua, e sono partiti prima in stabili e mobili. gli stabili sono gli

di agiato ponte,... fermato in quattordicibarche, maestrevolmente adorno con parapetti, portoni

mezzo, e di là all'altra porta in faccia, c'era come un viale

occupata dai cartelloni e da striscioni, in parte improvvisati ed in parte stabili,

e da striscioni, in parte improvvisati ed in parte stabili, con scritte in arabo

ed in parte stabili, con scritte in arabo e in inglese che incitavano alla

stabili, con scritte in arabo e in inglese che incitavano alla 'liberazione della

, decreti e regolamenti relativi alle armi [in codice dei delitti e delle pene,

pétrarca, 366-66: vergine chiara e stabile in eterno, / di questo tempestoso mare

è l'arbitrio intero, / fondare in loco stabile sua speme. ottimo, iii-439

ciascun mortai dovrebbe porre / sua speme in vita stabile, ché questa / patria

(per lo piu con litote, in espressioni negative).

vol. XX Pag.183 - Da STILOMETRICO a STIMA (16 risultati)

d'imposizione [rezasco], 447: in su la stima della pigione mettere la

4. estimo delle proprietà immobiliari, in partic. ai fini della tassazione.

alfabeta », febbraio 1988] 33: in assenza di altre informazioni, 0.

di pensare che la moneta si comporti in modo anomalo. 6. nella

, valutazione della rotta o della posizione in base a elementi ricavati dal mobile stesso

; e fin qui può darsi sia in buona fede: ma se fosse poi la

anche su una categoria di persone, in considerazione delle qualità eccelse, dei meriti

: la stima della plebe cangiossi ben presto in venerazione religiosa per tutto l'ordine.

amor proprio. boccaccio, viii-3-200: in ogni cosa ci pare esser degni di

stime. manso, 2-208: l'umiltà in lui fu a misura della dottrina,

a cui si annette grande importanza, in partic. per il valore o le

di lire 6863, nel capitale impiegato in stime vive e morte. tommaseo [s

13. locuz. -a stima: in modo approssimato, a occhio, senza

corpo e di podere, fòr solo in poder tanto che vi forniscano a stima di

, ma di ragione. -avere in stima: apprezzare, tenere in gran conto

-avere in stima: apprezzare, tenere in gran conto.

vol. XX Pag.184 - Da STIMA a STIMARE (57 risultati)

, 4-22: perché il valor franco ha in grande stima, / di sanguigna vittoria

la regina teodelinda, la quale non ebbe in sì poca stima i fatti de'suoi

ma di coscienza, così don alessandro avealo in istima di savio e discreto.

: roma, le palme tue, che in marmo e in oro / roder non

le palme tue, che in marmo e in oro / roder non può del tempo

utili avvisi delle cose che sono giudicate in parlamento. -di poco prezzo.

con grande spesa quei frutti paesani che in città grande siano di niuna stima.

, / uom di gran stima, albergando in quel loco, / gli avea abbellito

tansillo, 1-351: questo disio di celebrarti in rima, / che notte e giorno

mangia, e poi le scorze si portano in vari paesi per fare scatole ed altri

alli paesi bassi, gli abbiamo rivoltati in germania, come a negozio di maggiorstima.

l'altro di dispregio. -essere in stima: essere giudicato positivamente o tenuto

stima: essere giudicato positivamente o tenuto in onore (una persona). statuti

delle autre case, e chi sia in stime cu li mastri. di costanzo,

di costanzo, 1-197: era allora in gran stima il conte di nola di casa

botta, 6-i-260: quei ch'erano in maggiore stima erano gates e lee.

tansillo, 1-321: sarian le lode vostre in maggior stima / che non son quelle

duca presso il contestabile non era più in quella stima che prima esser soleva.

. delfico, i-116: fu poi in tanta stima quest'arte presso i romani

della cosa: è rincrescevole e viene in fastidio. cristoforo armeno, 1-305:

ii-226: io farò bene una gita in roma ed a casa ed anzi fo stima

/ di fiera spinta da'tuoi veltri in caccia / per le vie de'ventosi umidi

qual preda m'uccidi. -tenere in considerazione; attribuire importanza a una persona

5-12: tornando a vittorio, tanto era in questa bisogna infatuato che soleva dire ch'

più stima d'un buon regime che tenga in equilibrio i miei umori e che mi

si curando né facendo stima che andassero in pezzi. m. adriani, iv-156

adriani, iv-156: la moglie muzia in sua assenza gli fé disonore: mentre

suolo e pieno di martoro. -mettere in stima: far apparire importante, far apprezzare

, lii-10-68: diede incominciamento a metter in qualche stima la casa sua. sarpi,

opporre a chi vuol mettere la mercanzia in stima. -mettersi in stima:

la mercanzia in stima. -mettersi in stima: farsi apprezzare per le proprie

quale principiò a prender credito e mettersi in stima. -per stima: all'

-per stima: all'incirca, in modo approssimato. andrea da barberino,

. -senza stima: straordinariamente, in misura strabocchevole. a. pucci,

or potess'io pur ben con contare in rima / vostre bellezze e le virtù excellente

, a pondi sanza stima / giostrano in quel disperato verzeppe. -tenere in

in quel disperato verzeppe. -tenere in stima, in grande, in molta stima

verzeppe. -tenere in stima, in grande, in molta stima: apprezzare

-tenere in stima, in grande, in molta stima: apprezzare molto.

dall'isole canarie, tenuto da noi altri in gran stima per esser uccello forestiero e

nel cantare bonissimo. goldoni, x-792: in segno della stima / in cui del

x-792: in segno della stima / in cui del vostro bel tengo il tesoro,

, scriveva per i giornali, era tenuto in molta stima nel suo paese e godeva

monosini, 365: fuoco che arde in cima, / non ne fare stima.

. ibidem, 345: fuoco che arde in cima, non ne fare stima.

dell'ingl. steamer, nella pronuncia degliemigrati in america. stimàbile, agg.

è o appare assai desiderabile, da tenersi in gran conto. imperiali, 4-prefi

: una vera e pura semplicità è in certo modo stimabile, e così è.

var.]: parve che mi menasse in un molto dilettoso giardino e di stimabile

stimabile quello [arsenale] che è in pera altincontro di costantinopoli, perché è grande

l. adimari, 159: già in pregio d'onestà visse laudabile / l'alto

case la stimagióne delle dignità si pesava in tutte le cose. seneca volgar. [

seneca volgar. [crusca]: in luogo del rimedio è la stimagióne e la

o il prezzo di un bene (in partic. di una merce) attraverso un

, monete, ecc. (spesso in relazione con un compì, di stima)

che sia loro mendato se 'l perdono in battaglia. g. moretti, 356:

di cuoio di sua figure, stimandola in luogo di moneta, siccome la valuta di

vol. XX Pag.185 - Da STIMARE a STIMARE (37 risultati)

.. possedesse... essere in alcuno modo stimato. 2.

sì come quei che stima / le biade in campo pria che sien mature. sannazaro

il triangolo del vento, convertendo nodi in chilometri e piedi in metri.

, convertendo nodi in chilometri e piedi in metri. 3. valutare con giudizio

o pure l'esito della rete gettata in mare. -dedurre. g

del nostro luca, ho stimato riportarle in quelpidioma che furon dette. b. croce

. 4. giudicare una persona in base a doti, qualità, attitudini

fede la moltitudine che vi ama, che in voi spera e con certa maraviglia de

, a stimarmi. 5. tenere in alta considerazione; apprezzare grandemente una persona

-per rilevare la difficoltà di un'impresa, in una frase iperb. forteguerri,

, 2-1-98: importa assai abbattersi o nascere in tempo che le virtù o qualità per

qualità per le quali tu ti stimi siano in prezzo. varchi, 23-248: per

gli stessi padri. -con litote o in espressioni di significato negativo: non tenere

espressioni di significato negativo: non tenere in nessuna considerazione; giudicare in modo del

non tenere in nessuna considerazione; giudicare in modo del tutto negativo; disprezzare.

la bellezza de le mani e molto stimata in una giovine. loredano, 2-112:

non è già proceduto da poco amore che in me fosse. -ricompensare,

guidiccioni, 5-13: or che dio in cerchio de'beati stima / e premia

/ regno e l'aita ivi a salire in cima. -con litote o in

in cima. -con litote o in espressioni di significato negativo (come stimare

fico, un fuscello): tenere in poco o in nessun pregio, conto,

fuscello): tenere in poco o in nessun pregio, conto, valore;

invisibil tesor, gemma ideale, / in un grave bisogno a nulla vale, /

troppi convita. 7. tenere in debito conto qualcosa, prestandovi adeguata attenzione

scienza astrologica. 8. considerare in un certo modo; giudicare, ritenere,

nardi, 16: entrò egli poi in una guerra più lunga e lenta che da

. ariosto, 1-2: dirò d'orlando in un medesmo tratto / cosa non detta

un medesmo tratto / cosa non detta in prosa mai né in rima: / che

/ cosa non detta in prosa mai né in rima: / che per amor venne

rima: / che per amor venne in furore e matto, / d'uom che

egli si stimò d'esser giunto a comprendere in quella figura quanto leda potè partorire nella

qualche lite. -rifl. (in relazione con il compì, pred. dell'

savio esser si stima, / piu stolto in ogni impresa esser veggiamo. piccolomini,

per dir sempre cose che piacciano, in qualunque modo si dicano, poter nelle

aretino, v-1-224: stimando più vertù in un famiglio di stalla e in uno staffieri

vertù in un famiglio di stalla e in uno staffieri, che tanto vive quanto

caratteristica o una legge di distribuzione, in base a informazioni derivate dal campione.

vol. XX Pag.186 - Da STIMARIA a STIMMATINO (20 risultati)

, secondo ch'io stimo, ne potrai in picciolo termine divenire valoroso giovane. baldi

sanudo, 3-32: discargano le mercadanzie tutte in questi ma- gazeni, 'excepto'vino,

/ a lo splendor che va di gonna in gonna, / e lo svegliato ciò

e indistinto... si distragga insieme in diversi moti e quasi contrari? gioberti

del consiglio di amministrazione fiat, 135: in relazione a tali considerazioni gli inventari dovranno

tutto il materiale che era stato adoperato in quel lavoro, robba stimata sopra a ventimila

2. considerato, giudicato, ritenuto (in relazione col compì, pred.)

: le sole difese del corpo della piazza in questa parte sono il bastione di sant'

di ottima reputazione; che è tenuto in grande considerazione (una persona in virtù

tenuto in grande considerazione (una persona in virtù delle qualità morali, intellettuali,

: aveva carrozza e cavalli, camerieri in marsina e un nome stimato in città

, camerieri in marsina e un nome stimato in città -in formule di cortesia nelle

signor gazzettiere stimatissimo, che il viver in piena corrente della moda diviene un abito che

: cesar si prevalse egli di questo mezzo in francia contra la paura che 1 suoi

di un bene mobile o immobile, in partic. a fini di imposizione fiscale

credere che le parti celate da'vestimenti abbiano in sé alcuna beleza e dolceza più che

dico possonoelleno dare ad altrui, ma hanno in sé che si debba desiderare?

unirsi all'anima è l'umiltà che ritrova in essa... per stimazione di

stimazione del breve che delle parole dette in bologna. piccolomini, 147: l'

147: l'onore non è riposto in altro se non ne la stimazione appresso

vol. XX Pag.187 - Da STIMMATO a STIMOLARE (34 risultati)

è lasciato di comporre. egli si fa in due modi, cioè di sugo e

anco stimmi i greci, è alquanto simile in colore a la pietra piombara, ma

guittone, ii-xxv-25: non cielo cangiamo in terra, bel dolze amico, e

amico, e bene sommo ed eterno in breve e vile, che male inverremo

mese, de la ricolta ch'era in sul detto luogo. -estimo delle

e toscani, fece ancora lo stimo in roma et ordinò le classe cinque secondo

del capitano del popolo (1355) [in rezasco, 1144]: coloro che

prestare lo sacramento del populo che non sia in dello stimo in della città di pisa

populo che non sia in dello stimo in della città di pisa. =

, reso indispensabile dal particolare stato psichico in cui si trova chi guida, meno

farsi intendere, poco dopo aver parlato, in tutta la francia nello stesso tempo.

coscienza grazie alla sua tendenziosità liberatrice che cerca in quelle zone di fondo dove cercano e

che favorisce o suscita una funzione vitale, in partic. la fame o l'istinto

stimolante m'investe e mi va giù fino in fondo ai polmoni. 3.

alari. g. dorfl. es [in civiltà delle macchine, 227]:

1-iv-731): v'erano mosche e tafani in grandissima quantità abbondati, li quali,

che 'l stimulamo. scroffa, 1-6: in te sol ritrovar posso rimedio / a

pigliasse l'abito. angiolello, ii-71: in questo tempo di cinque anni questi figliuoli

compagni, iv-136: passò messer carlo in corte di roma, sanza entrare in

in corte di roma, sanza entrare in firenze; e molto fu stimolato, e

i-347: per la qual cosa ridotti in odio de'romani, secondo giustino, poco

botta, 5-289: affermava, che in ogni parte apparivano segni di una feroce

di una feroce congiura contro i francesi in italia; che già napoli armava;

/ sempre e flagelli. -corteggiare in modo insistente e fastidioso; importunare,

. alberti, 1-14: io scorgo in te quello amore e pietà inverso de'

e pietà inverso de'figliuoli quale spesso in molti modi stimola ancora me. marchetti,

marchetti, 5-69: la concava tibia in frigio numero / suona e le menti

stimola, / per te mi mette in gringola. landolfi, 15-21: la faccenda

corpo; suscitare un impulso fisiologico, in partic. quello sessuale. cecco d'

, / innanzi tempo fuor lo manda in fretta: / però la vista in lui

manda in fretta: / però la vista in lui non è formata. / nervoso

rempieno de umidità, la quale convertendosi in vento stimula la natura, unde essa

. [1765], 242: in voi non fia / vii opra il pasto

vermiglio. serafino aquilano, 196: turbata in vista, e nel bel viso pallida

vol. XX Pag.188 - Da STIMOLATIVO a STIMOLO (26 risultati)

ariosto, i8-iq: chi ha visto in piazza rompere steccato, / a cui

torelli al forzeggiare, che fanno, in vano stimolati. 2. figur.

fare il tale peccato, fui sì negligente in eschifare le cagioni le quali mi sollecitavano

nannini [epistole], 101: in queste parole di salomone si può comprendere

cronica degli imperatori romani, 115: in l'anno del segnor dcccxxxi constantin vi

acceso e da nuova sete stimolato, in ciascun suo esercizio più che mai si

aurea volgar., 221: una femmina in toscana, novellamente maritata...

naso, per cui si sentiva di quando in quando stimolata allo sternuto. 5

a. verri, ii-263: in determinati giorni con pompe stimolatrici degli ingegni

degli ingegni, vengono da'più degni magistrati in manto purpureo distribuiti premi alle discipline liberali

legume [la fava], stimolatore, in chi se ne cibi, dei sogni

stimolatore, sm.): apparecchio in grado di favorire o sollecitare una funzione

.. si affianca l'impianto extra-cocleare, in cui lo stimolatore è posto all'esterno

visuali e formali. 3. in senso generico: ciò che induce o favorisce

una reazione. e. maretti [in civiltà delle macchine, 196]: i

loro autori hanno cercato di costruire meccanismi in grado di dare certe risposte tropistiche a

: la stimolazione dell'effetto diventa kitsch in un contesto culturale in cui l'arte

dell'effetto diventa kitsch in un contesto culturale in cui l'arte sia vista..

sf. medie. sostanza o farmaco in grado di facilitare o sollecitare talune funzioni vitali

verga appuntita per incitare gli animali, in partic. i bovini; pungolo.

/ che quivi si trovò, le pose in mano. nievo, 1-233: di là

che dal stimulo angere / sentissi, in modo cominciò a succutere / che m'ebbe

74: la pecchia ha il mele in bocca e lo stimulo nelle spalle, coluale

condizione o circostanza che induce ad agire in un certo modo, che determina, favorisce

e d'es- ser da lei tenuto in pregio farà sprezzare ogni difficoltà calandra,

istimolo di coscienza, meraviglia a trovarsi in un idolatro. zucchetti, 240: più

vol. XX Pag.189 - Da STIMOLOSO a STINCATA (32 risultati)

-istinto o desiderio sessuale, in partic. come tentazione peccaminosa.

stimolo della carne i santi lo spongono in più modi. niccolò del rosso, vii-510

sproni. magalotti, 9-1-49: ell'è in procinto di pubblicar qualche cosa del suo

soggiornali, ristorali, confortali: / ravviva in lor speranza, da'lor animo:

. agostino dice che ariamo peccando viziò in sé come in radice la propria stirpe

dice che ariamo peccando viziò in sé come in radice la propria stirpe. né però

però mai s'intenda... che in questa alterazione morbosa della carne stia l'

5. impulso fisiologico o anche patologico, in partic. a soddisfare una necessità impellente

appetito [la natura] ne mise in quelle. loredano, 2-382: languiscono

grande per maman e le sorelline, in quanto che i loro polmoni già sono in

in quanto che i loro polmoni già sono in continuo stato di stimolo per la fatica

causa che determina modificazioni morfologiche e funzionali in una struttura organica suscettibile di reazione (

seco si portasse questo pungente stimolo racchiuso in cassette preziose fra l'oro e le gemme

iv-3-6: così durò la signoria de'gotti in italia anni cxxv con grande stimolo e

, avevano commosso il re a venire in persona. -pena delle anime purganti.

. ottimo, ii-34: l'autore in speciale intende di questa pia orazione,

la quale si fa per quelli che sono in purgatorio o disposti ad essere a quello

licenzia del signore, postose la dota in borsa, ne menò la sposa a casa

, 1-93: sieno privati del sangue, in che sta la vita, da pungenti

, i-217: così dimora [fiorio] in istimolosa solleci tudine, e

e stimulosa cura, / che s'àgramante in quel caso abbandona, / a viltà

3-78: ecco che io repente incomincio tanto in lasciva pnirigine et in stimulosa libidine incitarme

repente incomincio tanto in lasciva pnirigine et in stimulosa libidine incitarme. imperiali, 4-37

otto dì stambura e stimpana, / e in ultimo m'accende anche la lampana.

clamore, strepito, chiasso esagerato, in partic. nel divulgare una notizia.

. villani, 8-105: altre terre poste in fortissimi luoghi in sulla stinca della montagna

8-105: altre terre poste in fortissimi luoghi in sulla stinca della montagna, ove trovarono

stincaiuòlo, sm. stor. a firenze in età comunale e rinascimentale, detenuto

rinascimentale, detenuto nel carcere delle stinche, in partic. per debiti o per condanne

zeno, ii-431: ha voluto che in luogo di essi io mi facessi fare

fu anco stincata la mia mula bella in genova. ulloa [zarate], 191

condotti dagli indiani a piedi con le redine in mano, e come per esser gentili

vol. XX Pag.190 - Da STINCATO a STINGERE (40 risultati)

vero, una stincata solenne nella carretta in corsa d'un trippaio. 2

1-13: capate e stincate, si capisce in che senso, ne aveva battute parecchie

amico. -rifiuto del matrimonio promesso in precedenza. buonarroti il giovane, 10-925

. che si mantiene saldo e incrollabile in una convinzione (nell'espressione ritto e stincato

guerrazzi, 15-88: per isbadataggine egl'inciampa in un sasso e si fa una stincatura

fa una stincatura. fucini, 484: in quei castelli remoti... tutto

, a partire dal secolo xiv e in altre città toscane, carcere in cui erano

xiv e in altre città toscane, carcere in cui erano detenuti, talora incatenati,

, iv-n-44: e'loro mallevadori furono presi in firenze per lo duca e messi in

in firenze per lo duca e messi in pregione nelle stinche. neri di donato

con molti prigioni / piangon tutti adunati in una schiera. machiavelli, 14-ii-51:

fu cacciato nelle stinche. 2. in senso generico: carcere, prigione.

tra gente che fosse o fosse stata in firenze, non sarebbe questa traslazione lontana.

= dal toponimo stinche, castello in val di greve distrutto dai fiorentini all'

xiv, i cui abitanti furono detenuti in tale prigione. stinchèi, sm

alla cucina delle valli ossolane... in val vigezzo stinchèi o rounditt sono noti

o rounditt sono noti e cambiano il nome in amiasc a coimo. la parola stinchèi

. invar. persona molto magra, in partic. nelle gambe. p

: 1 piccoli fanciulli restano illesi in cadute, dove i provetti si rompono gli

l'agra tenzone, / benché tutti in più parti ornai feriti: / ha un

plurale: specie di gamba di legno, in più pezzi separati, i quali si

: l'istessa industria ha osservato ancora in farli alcuni ossi, come quelli degli

ed asciutti,... ed in tal modo il cavallo sarà più agile e

carne bovina o suina. datini [in mazzei, ii-33]: andando a comperare

funerario. guerrazzi, 1-364: messi in pezzi e seccati i cadaveri nei forni,

pacifica e buona (per lo più in un'espressione negativa, con valore iron.

macro, / or, qual d'apollo in deio, baciasi il simulacro.

. prov. salvini, xxxiv-82: in bocca ha quel proverbio: egli è lo

239: seguono poi gli acquatici, partiti in molli e duri. i molli sono

], 233: nasce lo stinco in egitto, in india, nel mar rosso

: nasce lo stinco in egitto, in india, nel mar rosso et in lidia

, in india, nel mar rosso et in lidia, di mauritania. è lo

g. villani, iv-n-ioi: puosono in più parti nel regno, prima in

in più parti nel regno, prima in calavra e poi ad ischia e poi sopra

, xxi-744: incominciòe molto a digiunare in pane e in acqua e fare grande 'stinenzia

incominciòe molto a digiunare in pane e in acqua e fare grande 'stinenzia. palladio

che è proprio dell'antica città di stintalo in arcadia o del lago paludoso che si

tingere). scolorire un oggetto, in partic. un tessuto; renderne meno

-lasciare, cedere il proprio colore. -anche in un contesto figur. lucini,

2. figur. sminuire la considerazione in cui è tenuta una famiglia o una

vol. XX Pag.191 - Da STINGIMENTO a STINTO (31 risultati)

stingersi. -per estens. ristagnare in un ambiente chiuso perdendo intensità (un

l'azzurro [del mare] stigneva in un grigiore di piombo, un tale barbaglio

, 3-207: lisa si tingeva e stingeva in volto comed'una nebbia. 5

... a lunghe letture / fatte in pace, mentre stinge l'oro del

la penna. -cedere, sfigurare in un confronto. guerrazzi, 1-569:

di privilegio. -declino, caduta in disuso. pasolini, 8-16: l'

/ eh'amor mi trasse e misemi in su'loco. inghilfredi, 384: ciò

gioia mi donava aiuto / m'ave miso in oblìo, / in fera vampa di

/ m'ave miso in oblìo, / in fera vampa di foco m'à stinto

fuoco, un bagliore). - anche in un contesto figur. giacomo da lentini

sua notte sforza, / gira maestro in vèr la quarta e varca / austro.

. distinguere). ant. distinguere in un'esposizione, in una narrazione;

ant. distinguere in un'esposizione, in una narrazione; specificare, suddividere.

molto ci confortano, e stin- guerolle in cinque parti. = deriv.

stintaménte, avv. ant. in modo particolareggiato. marsilio da padova

, a prendere una decisione. -anche in relazione con una projp. subord.

chi tentenna o stintigna 1 stringe le mosche in mano. = frequent di stentare

le parole. il vetturale [in « il frontespizio », 78]:

mi pare impossibile che si perda il tempo in queste stintignature. = nome d'

colori o il proprio colore originario, in partic. per l'uso o l'esposizione

, 1-2-11: stinto ho il cappello ed in più parti rotto, / mi va

più parti rotto, / mi va in terra il vestito a brano a brano.

nuda collina, liscia ed assolutamente incorrugata in ogni suo punto. g. gangi

stinto e i capelli rossi come la saggina in fiore. g. giudici, 8-104

. arbasino, 23-414: bianca bianca in faccia, magnolia con due occhiaie viola

[philippe], 8: hanno in testa un berretto, il volto animato e

. baldini, i-611: s'aprono in giro nel cielo stinto dalla gran calura

), agg. ant. suddiviso in parti. guido da pisa,

gittò là giue / ove la froda in diece bolge è stinta. stinto3

restoro, 1-23: li animali [in primavera] si cominciano ad allegrare e

naturai che viene / de l'antiqu'alma in gran vertù percossa. s. carlo

vol. XX Pag.192 - Da STIO a STIPARE (48 risultati)

, agg. ant. che si coltiva in estate con semina primaverile (una varietà

mese seminano alcune persone il lino stio in terra lieta. sassoli [in mazzei,

lino stio in terra lieta. sassoli [in mazzei, ii-374]: ve- gniamo

. terreno agricolo misurato a sdora, in partic. a fini tributari. atti

tal proporzione [di gravezza'prediale] in tutto lo sfiorato del continente toscano.

335: v'è un fiume che trabocca in su 15 a 20 stiora. grandi

grandi, 312: la corrosione fatta in questo istesso luogo del fiume avea cagionato

, di sterpi e altri arbusti rinsecchiti in genere, raccolto in fascine e usato per

altri arbusti rinsecchiti in genere, raccolto in fascine e usato per accendere il fuoco

l'una mostra a nudo l'ossatura in forma di maceria circolare, l'altra

1-116: quello, nulla intendendo e in grande collera salito, in cui il prevosto

intendendo e in grande collera salito, in cui il prevosto, come in fiamma

salito, in cui il prevosto, come in fiamma stipe, aggiungean esca gli occhi

di una grandissima stipa di legna e brusciarli in punizione delle loro sceleragini. dottori,

gli aspettava / e delle stipe fatte in guardia stava. -sterpaglia. pulci

attendendo a mandar giù corde, tirando in sacrato i gran baccalari i quali avevano la

persone; gran numero di persone ammassate in un luogo. dante, inf

dante, inf, 11-3: in su l'estremità d'un'alta ripa /

/ che face- van gran pietre rotte in cerchio, / venimmo sopra più crudele

cioè stiva, e ero che stivo in grammatica sta per istivare, cioè per empiere

confusa stipa. bacchelli, 13-302: in pochi istanti, ci fu come una catasta

stipa hyalina, delle regioni americane; in italia è spontanea la stipa pennata che cresce

. lessona, 1411: 'stipa': in botanica, è nome che si dà allo

stipaménto, sm. lo stipare. - in partic.: coefficiente di stipaménto-.

partic.: coefficiente di stipaménto-. in elettrotecnica, il rapporto tra l'area

area totale comprendente gli strati isolanti esistente in una sezione di un pacco di lamierini ma

bastone'e àvf|p -òvòpóg, col sigmf. in bot. di 'stame'.

un gruppo numeroso di persone, costringendole in uno spazio angusto. saraceni, ii-691

14-198: arrivati a barcellona fummo stipati in cento uomini entro un carro bestiame.

2. ammucchiare alla rinfusa oggetti in uno spazio limitato. -in partic.

. -in partic.: pigiare svariati indumenti in un sacco, in una valigia,

pigiare svariati indumenti in un sacco, in una valigia, ecc. morante,

nel sacco medesimo col quale era venuta in città. -colmare un ambiente di

folla aveva talmente stipate le vie che in alcuni punti era impossibile muoversi. ojetti,

estens. coprire con detriti (un fiume in piena). arici, i-381:

6. figur. concentrare tutti gli sforzi in un'impresa. siri, i-iv-i:

l'improvvise sue turbazioni. -unire in una persona caratteristiche diverse (con riferimento

di quelle tarpane nature di fittàvoli milanesi in cui pare dio si sia compiaciuto di stipare

si divide / dal cavai morto e in sé nasconde e stipa / quell'acerbo dolor

particella pronom. accalcarsi; pigiarsi, in un luogo, in un veicolo.

; pigiarsi, in un luogo, in un veicolo. ariosto, 16-49:

: nelle sere di piena si stipano in arena sino a ventimila persone. piovene,

: i bambini... si stipano in una carretta trainata da un asino.

da un asino. -concentrarsi in una regione, in un territorio alquanto

. -concentrarsi in una regione, in un territorio alquanto limitato (una popolazione

12. per estens. trovarsi incassato in un luogo ristretto, in una valle

trovarsi incassato in un luogo ristretto, in una valle (un centro abitato).

, il vallone dove si stipa san marco in lamis. 13. conservarsi

vol. XX Pag.193 - Da STIPARE a STIPENDIATO (29 risultati)

contro l'altra, le quali erano in capo del ponte del fiume della lisca.

, stipatìssimo). accalcato, pigiato in un assembramento di persone, in una

pigiato in un assembramento di persone, in una folla; costretto in uno spazio angusto

persone, in una folla; costretto in uno spazio angusto o fra un gran

, istipato dintorno di molta gente, in sul capitolio salìo, ove l'aringherie

donne dell'harem dovevano starvi stipate come in un mediocre bordello. n. ginzburg

qua e là l'occhio balestra / in aria d'uom che niente se ne piglia

avanza. -per simil. raggruppato in uno sciame (le api).

granata d'ori. 2. ammassato in uno spazio piccolo, ristretto, anche

museo etnografico. bozzati, 6-105: in macchina da piazza della scala vuol prendere

, 5-312: non era neppure lassù in galleria, tanto meno, stipata fino al

di calcio, da signore e signorine in cappello e pelliccia. 4.

e pelliccia. 4. occupato in tutta o in gran parte della capienza

4. occupato in tutta o in gran parte della capienza o dell'estensione

la villa era stipata di vecchi mobili in cui erano rappresentati tutti gli stili del

5. per estens. concentrato in una città (un gran numero di

organizzatore e accumulatore di tante stipate gioie in terra straniera. stipato2 (part

stipatura, sf. agric. in selvicoltura, operazione di taglio e asportazione

e dai rimessiticci delle piante maggiori, in un bosco ceduo. lastri,

votivi offerti a una divinità, rinvenuti in fosse e depositi o disseminati in modo

rinvenuti in fosse e depositi o disseminati in modo sparso presso aree sacre.

2. ant. piccola moneta di rame in partic. usata per offerte votive o

. e, come abbiamo detto, in questo è l'auttorità della moneta detta stipe

chi piangesse gli estinti cadaveri era già in uso nell'italia e nella mia patria

arciduca ferdinando è stipendiato da sua maestà in virtù d'un obbligo di tenerla provveduta

tenerla provveduta di tre colonnelli d'alemanni in ogni occasione. loredano, 2-i-178:

. g. ferrari, ii-183: in una parola, chi consuma i valori prodotti

, di un principe, di un governo in cambio di una regolare retribuzione monetaria.

velluto. g. capponi, i-285: in firenze furono creati gli otto della guerra

vol. XX Pag.194 - Da STIPENDIATORE a STIPETTAIO (35 risultati)

e comandante mercenario o semi-mercenario. - in senso generico: finanziato (un'organizzazione militare

13-261: così si condussero in detta terra... spahi-oglani ed altra

di gente privileggiata, che siano soldati in ogni occorrenza buoni a piede e a

dei suoi stipendiati e missero gli inimici in fuga. g. è. nani,

per eseguire azioni criminose; prezzolato. - in senso generico: sostenuto economicamente, finanziato

tung », stipendiata a invelenire la germania in odio nostro, aveva spacciato quella baruffa

tognetti ha la sua parte di responsabilità in questo misfatto esecrando. =

con qualifica di impiegato o di dirigente (in contrapposizione al salario, cioè alla retribuzione

egli aveva operato stazioni di volta in volta eseguite e all 'indennitàspet

bacchetti, 1-i-540: virginio alfi passò presto in terra tante al titolare di carica

gli stipendi, de'quali i soldati in loro disfacimento e oppressione sono nutriti e sostenuti

stipendio a'cittadini romani quali ivi erano in essercito. machiavelli, i-i- 54

altro amore né altra cagione che la tenga in campo che poco di stipendio. ariosto

gli dava finalmente la libertà 3. in senso generico: somma di denaro destinata a

una specie di amante ufficiale o protettore (in n dei conti se fosse sincero confesserebbe

neghittosi. d. bartoli, 1-5-8: in servigio di dio e per lo grande

papini, x-1-20: una vita santa ha in se medesima il suo stipendio e la

, di un comportamento riprovevole. - in partic.: la dannazione eterna.

la grazia di dio è vita eterna in gesù cristo. filenio, 1-149:

mena. musso, ii-388: chi è in peccato non può se non dannarsi.

a roma l'argento loro da'romani in istipendio posto. vico, 4-i-

romani o vettigale o stipendio o tributo, in luogo del primo censo. 7

alcuni omeni pur si armò et anderà in armada. -alle dipendenze di un'

convertì al protestantesimo, e tornò a predicarlo in italia agli stipendi della società biblica.

acton, nato inglese, agli stipendi, in quel tempo, della toscana. nievo

stipendi della repubblica. -seguire in modo acritico un'ideologia. giannone,

un'ideologia. giannone, 2-i-349: in filosofia niuno dèe militare sotto gli altrui

spese. leti, 5-iii-225: in ricompensa gli diede questa isola, che gli

hai, fin alla spada; / e in spalla un scoppio o un ar- cobugio

. e. gadda, 15-141: erano in fase di ascensione cortocircuitante, verso lo

uno stipendiuzzo da fame, insegnando disegno in una scuola elementare. = voce dotta

dato ai soldati veterani che avevano servito in parecchie campagne. = voce dotta,

stipéto, sm. terreno in cui crescono molte piante di stipa,

, 7-i-162: una bottega di stipettaio ove in una camera sola è accatastato tanto mobile

otto. ungaretti, xi-201: ora sono in mezzo a ferrivecchi, a àn

vol. XX Pag.195 - Da STIPETTATURA a STIPOSO (30 risultati)

molti e tutti abili gli artisti stipettai in firenze. stipettatura, sf.

disposizione di più stipetti accostati e fissati in modo da costituire un insieme unico e

, 13-95: un giro di eleganti stipettature in noce occupa tutta la parete di destra

il lusso è grande, e già regna in sui poggi, / e son nelle

ritratto], conservato dalla signora gemma corcos in uno stipetto... fu venduto

pasquinate romane, 92: ben sorte avesti in sue man non venire, / così

bergantini, 1-101: o stipite alta in fin amisi dire / e ceppo e

gambi molli e teneri,... in nessuna pianta si possono innestare. 0

tolti fuori de'catini di rame si posano in terra... l'albero o

stipite delle gorgonie sia un vegetabile metamorfosato in un animale. 3.

porta o finestra e simili). - in partic.: in architettura, ciascuno

simili). - in partic.: in architettura, ciascuno dei due piedritti di

enea furono detti i troiani ed i romani in generale, quantunque propriamente non tutti avessero

de'tuoi. cicognani, ii-2-84: in tutte le propaggini della gran famiglia, che

i popoli della china, sebbene divisi in più stati, ch'erano però colonie e

utensili e anche provviste), o, in dimensioni più ridotte e con lavorazione più

, oggetti preziosi, beni e valori; in uso dal l'antichità,

spesso appoggiato a un muro, usato in dispense o cucine per contenere suppellettili e

e i cassettoni grevi che si immaginano in fondo a saloni bui. 2

che si sviluppano all'attacco delle foglie in piante di varie famiglie (come

lungo, essere libere o concresciute (e in questo caso sono dette stipole adnate,

quelle di due foglie diverse si saldano in uno stesso nodo); hanno per lo

da riserva idrica o sostituiscono le foglie in specie ove sono molto sviluppate, come

picciolo. lessona, 1412: 'stipole': in botanica, è nome di piccole appendici

figliuoli d'israel erano oppressi da faraone in egitto di durissima servitù, cioè di fare

, cogliere stipule e cuocere li mattoni in delle fornaci. s. gregorio magno

ardore s'apprende ai capelli che divampano in un attimo come un fascio di stipule,

, 384: e'frumenti il verno sono in erba. nella primavera fanno le cime

recce. serpetro, 322: pigliano in bocca [le volpi] una stipula

= voce dotta, lat stipula, passata in seguito al linguaggio scient (v.

vol. XX Pag.196 - Da STIPPA a STIPULAZIONE (45 risultati)

, sf. conclusione di un contratto, in partic. mediante l'uso di forma

costituito da uno o più steli cavi, in partic. di canna (uno strumento

di una convenzione, di un trattato (in partic. mediante la sottoscrizione di un

deve o sta per essere stipulato (in partic. mediante l'uso della forma scritta

agg. che stipula o conclude (in partic., con un atto scritto)

: signore de cremona, recevente e stipulante in suo nome proprio e per tuti li

notaio). g. vecchi [in muratori, cxiv-45-42]: se..

, cxiv-45-42]: se... in esso fosse a detta laura dato il

per mesi cinque. carducci, iii-17-41: in genova, a mezzo settecento, l'

conclusesi a dì 27 di dicembre la pace in firenze per noi e per e'sanesi

anna. capriata, 483: la pace in pariggi fu a'sei dello stesso mese

la carta di detta lega fu stipulata in nostra assenza. -sostant.

broggia, 289: stipulavano e contrattavano in moneta di rame. manzoni, férmo

ma pacate. pascoli, 1-257: chiediamo in tempo il permesso, e cosi stipuliamo

... secondo che stipulata fu in concestorio di anticessori vostri. forteguerri, iv-

come contenuto (un contratto). -anche in relazione con una prop. subord.

assol. zucchetti, 163: dissi in oltre che dio non avrebbe mancato di

il contratto zione (soggetto stipulante, in contrapposizione al soggetin napoli in castel nuovo

stipulante, in contrapposizione al soggetin napoli in castel nuovo a'venti di agosto 1474.

preliminare si impegna a vendere un bene (in 430: a'24 novembre del 1584 si

detto anche -assol. promittente venditore, in contrapposizione a promitgiannone, 1-ii-417: questi

e stipulare. che in una 'stipulatio'(v. stipulazione, n

stistudiosi moderni, del latino 'reus stipulando in conpulando il prezzo fra due contraenti con

, tr. { stipulo). concludere in stipulazione, n. 4).

quelle de'notai, che sono far istrumenti in generale, e particolarmente stipularli, distenderli

per moglie di guidobaldo, giunto che fosse in età legittima,

(disus. stipolato). concluso in modo formale e per lo più mediante

popoli d'italia l'esecuzione dei capitoli stipulati in ratisbona. s. maffei, 5-4-30

stipulata col signor rubattino. vittorini [in v bompiani, i-541]: col 5

scissionista stipulato dalla uil, consideravano fallito in partenza. -costituito mediante apposito accordo

siri, 1-i-50: il duca ne montò in una sì gran rabbia contra il re

gran rabbia contra il re, perché in faccenda per sé di sommissima importanza non li

, 13: ogni autorizzazione data in genere, ancorché stipulata nel contratto di

moglie. 2. disus. redatto in forma scritta da notaio o da un

b. cerretani, i-213: recorno stipulato in cartapecora l'acord- do fato e retificato

garzoni, 7-44: non s'intendeva, in quel tempo, dell'arte che fa

avviene che questi stipulati barri si mangino in banco i pezzi tutti intieri dell'arsenico e

. chi stipula un contratto o conclude in modo formale (per lo più mediante un

contenuto di un contratto stipulato da altri in sua presenza. muzio, 1-193:

dico de'notari che, se scrivessero in lingua che gli stipulatoli degli strumenti la intendessero

un contratto, una convenzione; conclusione in modo formale (per lo più in

in modo formale (per lo più in forma scritta) di un contratto,

chiaro che dovessero que'fumegalli nttaiuoli pagare in venezia ogn'anno per il giorno di

anno per il giorno di san martino in moneta veneta. einaudi, 2-239: provocano

un atto documentale attestante l'avvenuta firma in sua presenza di un contratto e il

vol. XX Pag.197 - Da STIPULETTA a STIRACCHIARE (44 risultati)

, accordo, patto che è stato stipulato in modo formale (per lo più in

in modo formale (per lo più in forma scritta). documenti commerciali lucchesi

contratti. p. neri, 1-vi-272: in qualunque stipulazione fatta a fiorini non sarebbe

leghe cogli imprenditori basta a dimostrare come in esse non vi sia nessuna violazione della libertà

, cosa significa praticamente la situazione creata in uno stato dalle stipulazioni concordatarie?

, 42: - disputa [bembol dottamente in tre libri, inquesta lingua volgare. -veggiamo

modo orale, solenne e astratto (detto in latino 'stipulatio'), con cui veniva

promittendi'o promittente) e che consisteva in una domanda ('interrogatio') rituale che

esempio 'centum dari spondes? ') e in una risposta ('responsio') altrettanto rituale

di tela portata sul volto, specialmente in casa, per tenere tesi i baffi verso

esterno. sanminiatelli, 11-160: in un canto era appeso il ritratto del

stiràbile, agg. che può essere interpretato in vari modi, arbitrariamente o secondo le

partito di tacere, non avendo potuto in trentatré anni di corte imparare il linguaggio

. magalotti, 7-97: in una selvaccia che avevo fatto di luoghi

traverso ai buccheri, non ci avevo in fé buona questi due bellissimi che mi

mi mandate. montale, 1-120: in questo ambiente [letterario], regolato

stiracchiaménto, sm. distensione delle membra, in partic. degli arti intorpiditi; contrazione

hanno una superficie alquanto maggior della primitiva in forza di questo stiracchiamento.

stiracchiamenti... da alcun tempo in qua, con deplorabile miseria del nostro secolo

que'due non potrebbe esser tirato più in lungo, senza stiracchiamenti. mannetti, 2-i-479

nuove idee nasciture. -espressione stentata in un componimento. grillo, 398:

stanza, non parendomi di poterla rappezzare in modo che non appaia: e così

e per lo troppo stiracchiamento sta sempre in sé ritirata. 4. incertezza

avessero [i governatori] operato altrettanto in sicilia ed a napoli, non si avrebbero

, evasioni, pii, inflazione, manovrine in perpetuo stiracchiamento. = nome d'

le membra con movimento alterno. -anche in un contesto figur. caro,

. arpino, 12-34: si rimise in piedi, tastando per le sigarette.

. afferrare con le mani e tirare lentamente in più direzioni; cercare di distendere,

da stiro un panno o un abito in modo sbrigativo, con scarsa cura e perizia

: costui tratta dell'arte del coiame, in che modo si può far ad avanzare

li aveva gualciti, stiracchiati, sbertucciati in malo modo da romperli. moravia,

incavato e sui fianchi ossuti, andò in fretta nel salotto. pavese, 4-87:

contrasse, gli sedette accanto. -mettere in tensione. sbarbaro, 1-197: fa

il povero ms- dos è stato stiracchiato in ogni modo per farvi 'girare'software applicativi

ossi assai ben micci. -tirare in lungo una trattativa, una contrattazione,

b. davanzati, i-37: si siede in senato a stiracchiare le parole de'padri

], 225: la storia venne stiracchiata in tutti i sensi. -in relazione con

introdotte nel suo poema, -introdurre forzatamente in un testo. ramazzini, 120:

120: vedrà la dedicatoria al signor leobnitzi in cui ho voluto inserire il nome di

con gli argani le cose che io dico in un soffio, e non in cento

io dico in un soffio, e non in cento anni. g. gozzi,

lo stiracchia. -esprimere in modo forzato. goldoni, iii-263:

. a tavolino con un preconcetto fisso in mente, a questo sacrifichi l'opera

sbarbaro, 1-214: si cheterà convertito in umore ogni appiglio di cruccio; e

vol. XX Pag.198 - Da STIRACCHIATA a STIRAMENTO (43 risultati)

dell'avere. bacchetti, 1-iii-501: in confronto colle stiracchiature settimanali del clapasson,

d'azeglio, 2-90: non siamo in acque molto alte, e perciò procura

. 2. ant. forzatura in un componimento. stigliani, 269:

lodato lo stirace di pisidia di sidone in cipro e di cilicia. fr. colonna

lo stirace, non solamente nei giardini in molti luoghid'italia. la natura [30-iii-1884

lunghi cinque metri e mezzo, simili in apparenza a grandi rinoceronti, con corno

. stiraménto, sm. il tirare in una direzione o anche in opposte direzioni

il tirare in una direzione o anche in opposte direzioni. oliva, i-3-300

, capovolti o legati a due pali in uno stiramento di vita tormentosissimo. segneri

per sgranchirsi, o dei muscoli, in partic. del volto, che esprime o

le braccia avanti, contro il fantasma, in uno stiramento convulso. pirandello, ii-2-32

, sua. solo alza il volto come in uno stiramento di tragica aspettazione. de

isterici. calvino, 1-252: siamo in piedi con molti sbuffi e stiramenti.

intesa. -contorsione delle membra, in partic. in una raffigurazione pittorica o

-contorsione delle membra, in partic. in una raffigurazione pittorica o plastica.

sgranchirsi con gesti lenti e ripetuti, in partic. al risveglio. baretti,

si stiracchiò, da parere un guappo in ripresa di coscienza, sbadigliò a catena

: queste stiracchiate di capelli con la morte in bocca mi hanno per tanto tempo lasciato

stiracchiare. stiracchiataménte, avv. in modo sforzato, con ragioni o argomentazioni

. galileo [crusca]: se in essa ha pur una parola, la quale

allora. 2. faticosamente, in modo stentato. roberti, iv-313:

stiracchiati. mamiani, 90: poco giova in metafisica spartire il ragionamento in teoremi,

poco giova in metafisica spartire il ragionamento in teoremi, in corollari, in iscogli

metafisica spartire il ragionamento in teoremi, in corollari, in iscogli ed in lemmi

il ragionamento in teoremi, in corollari, in iscogli ed in lemmi quando zoppichino i

, in corollari, in iscogli ed in lemmi quando zoppichino i sillogismi e le prove

stiracchiati e non convincenti. -interpretato in modo forzato o distorto. siri,

manzoni, v-3-387: qui devo specificare in qual senso io intenda di adoprar quel nome

. leopardi, i-41: sono omelie in versi, con citazioni di padri debolissime

spesso stiracchiate. leopardi, 332: come in tanta difficoltà di trovare e ben collocare

, 9-276: una infilzata di frasi stiracchiate in certi giri affannosi, cucite con certi

sia portato a comporre quelle stiracchiate rime in pagamento delle ghiottonerie. piovene, 7-368

pongon muna. lucini, 4-291: poeti in fregola, gozzaniani e stiracchiati, critici

vi ha di tedioso,... in tutte le più piccole stiracchiature dell'etichetta

acchiappar mosche ed a volare comete, in compenso de'suoi lunghi e stiracchiati servizi

.]: 'discorso stiracchiato': anco quello in cui le parole, sebbene a qualche

spianare. -al figur.: che racconta in modo prolisso, con eccessive amplificazioni.

, con una stiracchiatura di gambe, in uno sbadigliamento singultoso. -contrazione nervosa

giusti, 3-73: io era là sdraiato in un canto a succhiarmi certe stiracchiature di

1-xi-166: si sono fatte sempre doglianze in giustizia contro la stiracchiatura del panno.

solo. gentile, 3-276: ci sono in quel suo articolo te scarpe di g

. -forzatura nell'uso dei vocaboli o in una vicenda teatrale. goldoni,

commedia senza stiracchiature o improprietà può farsi in iscena stabile, si faccia; ma se

vol. XX Pag.199 - Da STIRANTE a STIRATA (47 risultati)

. pellico, 4-186: quando fui in letto, sentii indescrivibili stiramenti nei nervi del

del cranio, nel cervello, e in tutta la persona. cicognani, iii-2-115:

la fame. ghislanzoni, 16-12: in forza della maledetta abitudine, contratta fino

. chiara, i-184: può avvenire, in palle di tal fatta, che il

del mondo non si farà mai venire in forma questo paralogismo di quattro termini.

stirare, tr. afferrare e tirare in una direzione o anche in due direzioni

e tirare in una direzione o anche in due direzioni opposte, in partic. con

o anche in due direzioni opposte, in partic. con uno strumento di tortura

tortura. laude di assisi, in: puoie ch'el mie'filglo avero stirato

ha di due uomini bisogno, che in contrarie parti lo stirino. segneri,

stirino. segneri, iv-142: furono in tutto il corpo o arrostiti lentamente sulle

commette / di gran tauro; disposti essi in corona / la stirano di forza.

stirerò loro il collo. -rimettere in sesto un arto slogato. magalotti,

farvi le solite chiarate e ordinare di tenerlo in riposo. 2. allungare un

pasta, stirandola, battendola, ravvoltolandola in tutti 1 sensi. brancati, ii-39:

-sottoporre a stiramento un metallo, in partic. una lamiera intagliata per ottenere

fili o lana di vetro. -ridurre in filo. anonimo [agricola],

cose fossili] poi si possono stirare in lungo, come è l'oro, l'

stendere e ripiegare più volte le membra, in par- tic. gli arti, per

. pascoli, 674: nella stiva in cui giaceva immerso / nel dolce sonno

d'annunzio, iv-2-87: orsola si destava in quel momento con un lungo sbadiglio voluttuoso

. contrarre con un movimento dei muscoli, in par- tic. la bocca, le

venne a stirar la pelle di quella cosa in modo che ella enfiò. salvini,

alterarsi anche la forma del naso, scoppiò in queste parole. pavese, i-21:

le labbra. 5. mettere in tensione una corda musicale (o anche

1-ii-1984], iv: in questo modo le corde vocali vengono stirate.

capelli biondi, e poi glieli cotona in selvaggio disordine. 7. sistemare

un tessuto o un foglio di carta in modo che risulti ben teso e privo di

. bernari, 3-241: si levò in piedi e stirandosi il vestito di seta lungo

xi-1078: cento zecchini / mi ha pagato in contanti, / e il resto in

in contanti, / e il resto in tanti guanti / vecchi, storpi, retenti

montale, 7-328: l'uniforme non era in ordine, era sgualcita, si dovette

. gadda, 6-199: dopo averla azzannata in quattro, come quattro cani una cerva

stirato. 12. interpretare caviliosamente in significati diversi dal vero; deformare per

come vogliono, le interpretano ed ammolliscono in guisa tale che le credono in fine

ed ammolliscono in guisa tale che le credono in fine non contrarie alla loro ingordigia.

stirato a un doppio numero di versi tradotto in rima dal divino dolce. de sanctis

. con la particella pronom. sgranchirsi, in partic. al risveglio. aretino

sbadigliando e stirandosi, se ne andò in cocina. c. / frugoni, i-15-

a me giunto; / io mi levo in questo punto, / e la penna

questo punto, / e la penna in mano piglio, / che ancor stirami e

mattina, si rizzò, si stirò, in lungo e in largo. moravia,

rizzò, si stirò, in lungo e in largo. moravia, iv-211: egli

o la bocca, il viso anche in un'espressione stereotipa). -anche so-

... si stirava agli angoli in un sorriso buio e lascivo. alvaro,

mezzanotte, 45: cotesto porco! pure in punto di morte va tormentando la gente

si può vincerla, pure fanno di tratto in tratto qualche salto, che termina subito

vol. XX Pag.200 - Da STIRATAMENTE a STIRNERIANO (28 risultati)

stirataménte, avv. ant. in modo forzato, con interpretazione cavillosa.

1-53: vanno essi a risico di caddere in opinione di sofisti e rendono agli altri

... le materie che non sono in loro natura. 2. rigidità

(superi, stiratissimo). tirato in una direzione o anche in due direzioni

. tirato in una direzione o anche in due direzioni opposte; sottoposto a trazione

. a. cattaneo, ii-164: sospesa in alto tra quattro alberi e..

calore. 2. contratto, messo in tensione (un nervo, un muscolo,

5-444: luca uscì. aveva la testa in fiamme e i muscoli della faccia stirati

si sa, hanno sempre l'uniforme in ordine, pulita e stirata come se uscisse

l'indice della mano sinistra una cartina piegata in quattro, ben orlata e stirata.

quando si sforza d'andare così stirato in su la sella. -

, i-697: le nostre stesse faccie, in giro, a quest'uscita, presero

- con uso avverb.: in modo teso. pavese, 6-169:

ci guardava stiratura, sf. il tirare in direzioni opposte; tensione, stirato,

delle brace, il pretato o enunciato in modo sofistico, caviliosamente. freddor delle

apparissero. a. cattaneo, ii-32: in quel colmo di spasimi, mentre stava

. equi sono stiratissimi, vorrei provedermi in basilea, essendovi diosi.

montata. domestico o come lavoratore dipendente in una sar 5. interpretazione

vanità de''talmudisti zella ch'era in palazzo per istiratrice, la pose a sedere

palazzo per istiratrice, la pose a sedere in un dicono che moisè allora non

etilbenzene, che si presenta come un liquido in a macchina ovvero a mano

. recchiature per stirare la biancheria in una casa pri 3.

conciaria, pressatore di pelli. vata, in un albergo o in una residenza collettiva.

pelli. vata, in un albergo o in una residenza collettiva. dizionario delle professioni

tintura. cucina. bernari, 1-73: in questi andirivieni aveva trovato ladizionario delle professioni

spre voro per cinque giorni in una stireria. me a mano le

nastri di fibra. rali contenuti in soluzione acquosa. dizionario delle professioni [

stiratorìa, sf. laboratorio artigianale in cui si stira co.

vol. XX Pag.201 - Da STIRO a STIRPE (33 risultati)

mondo, mi sono stirpato da (in contesti metaforici o in espressioni iperb.)

stirpato da (in contesti metaforici o in espressioni iperb.). tutti.

con valore aggett): adibito o usato in tale operazione. -ferro da stiro-,

piante, erbe, ecc., in partic. nocive, infestanti, divellendone

non trascegliere e stirpare il loglio mentre è in erba e tramischiato al buon grano.

la città di bologna del 1522 [in patrizi, 3-231]: quelli di cui

con violenza, rovinosamente. cardini [in fai, ii-1112]: le duo pale

via con violenza qualcosa a chi ne è in possesso. - anche in un contesto

ne è in possesso. - anche in un contesto figur. pasquinate romane,

non gliel potrà', perché l'ha in pegno. 6. figur.

un'altra gente / dal sangue loro in terra putrefatto. campanella, i-31:

13-45: della gente proterva furon lasciati in vita soltanto i bambini,..

come gl'indiani già cominciassero ad avere in fastidio e in odio tali uomini,.

già cominciassero ad avere in fastidio e in odio tali uomini,... in

in odio tali uomini,... in ogni luogo procuravano d'ammazzarli e stirpargli

: il signore gli ha stirpati d'in su la lor terra, con ira,

battono oltre al dovere i ricchi, in modo che gli stirpano. 7

. savonarola, 8-i-316: per istirpare in prima l'avarizia e mostrare al mondo quanto

nociva, il nostro salvatore volse nascere in povertà in nel presepio tra il bue

il nostro salvatore volse nascere in povertà in nel presepio tra il bue e l'

asinelio. b. davanzati, ii-198: in questi giorni muoiano fece ammazare il figliuolo

8. abbattere una religione, in partic. un'eresia. cavalca,

ogni diligenza a levar via ed a stirpare in tutto ogni minima occasione donde poteva nascere

. lied. guicciardini, 2-215: in francia si faceva quel tempo giustizia grande

, quanto è il detrattore della giustizia in secreto. = agg. verb.

letter. estirpato, sradicato (anche in un contesto metaforico). guicciardini,

si rimovevano, ma solamente si differivano in altro tempo tante calamità giusti, iv-18

stirpato il cuore, indi sbattuto loro in faccia. 2. disboscato,

territorio). boccamazza, i-1-295: in questa caccia, perché il pullaro è

mondo lustri, / più gloriosa stirpe o in pace o in guerra. guicciardini,

/ più gloriosa stirpe o in pace o in guerra. guicciardini, 2-2-15: lo

e ciò succede / perché spesso mischiati in molti modi / celano i genitor molti

/ nel proprio corpo, che di mano in mano / dalla stirpe discesi i padri

vol. XX Pag.202 - Da STIRPO a STITICHERIA (34 risultati)

dinastia regale, schiatta principesca, soprattutto in quanto regga uno stato. a.

signoria, / la qual vi piaccia in modo ministrare / ch'a mia stirpe regai

della più antica stirpe sovrana che rimanesse in europa,... aveva accettato i

3. con sineddoche: singolo individuo in quanto appartenente a una schiatta, a

tuo splendor natio? / e stai vilmente in tanti errar sepoltar g. gozzi,

patrizio della nobile stirpe cornelia, stato console in roma, fine de'suoi costumi e

punto il face!), / rimira in cinque morti or la sua morte /

campana, i-528: questa principessa, restata in poloniaultima stirpe della famiglia lagellona, che ben

la discendenza immediata di un defunto, in relazione con la sua successione, in

in relazione con la sua successione, in partic. quando essa avviene per rappresentazione

perché è premorto o non voglia accettarla: in tali casi la regola è che la

se vivesse, che si dice succedere in stirpi. codice napoleonico [principatolucchese],

codice napoleonico [principatolucchese], 743: in tutti i casi in cui la rappresentazione è

], 743: in tutti i casi in cui la rappresentazione è ammessa, la

, la suddivisione si fa anche per stirpi in ciascun ramo, e fra i membri

: ogni vita genera prima la sua stirpe in se medema che fuori di se.

, ma a fondo gioviale, decidono, in un momento di resipiscenza, di onorarvi

tutti questi cinque popoli comunemente sono divisi in seicento stirpi. -popolazione di un

stirpi presenti, ove la fiamma / in esse d'imitargli anco s'apprende.

che appartengono a uno stesso sesso (in partic. a quello femminile).

cesarotti, 1-xxxii-104: con tali esempi in sì felice scola / da'prim'anni

che da gran tempo alla femminea stirpe / in tal guisa favella. 7

udendo la 'nvidia e l'odio entrato in costoro, aggiunse zolfo a fuoco, come

dal polline fraterno / conduceva lo stirpe in decadenza. sbarbaro, 1-21: s'

; fondamento. rosmini, xxi-78: in questo modo ci sembra dedotta legittimamente e

con loro stirpe, 'e'vocale in 'i'mutano. 12. letter

componimento di g. d'annunzio compreso in 'alcyone', in cui rivendica l'origine

g. d'annunzio compreso in 'alcyone', in cui rivendica l'origine della propria poesia

: quei rabbiosi... rompevano in insulti,... in bestemmie inaudite

rompevano in insulti,... in bestemmie inaudite e inopinabili d'una stirpaccia

tanto che elio stisava tuto sangue firn in terra. = denom. da

. figur. ant. e letter. in modo stentato, senza ricchezza e scioltezza

ch'egli intende la necessità degli episodi non in quel modo che l'avete intesa voi

il difficile. documenti delle scienze fìsiche in toscana, 14-1-425: col troppo stiticare

vol. XX Pag.203 - Da STITICHEZZA a STITICO (33 risultati)

dente delicatezza potrebbe degenerare in istiticheria, siccome la soverchia parsimonia in

in istiticheria, siccome la soverchia parsimonia in gioventù suol farsi avarizia in vecchiaia.

la soverchia parsimonia in gioventù suol farsi avarizia in vecchiaia. g. gozzi, 1-319

di stitichezza / venghi a vederlo, ché in lui sol mirando gli fa proprio

cacarella. redi, 16-ix-61: di giorno in giorno va semprepiù smagrendo, e

semprepiù smagrendo, e di più ha dato in una stitichezza di ventre che non si

grado che io non ho mai più provato in mia vita. c. e. gadda

che... aveva il suo ipocentro in una inclinazione tesaurizzante del crasso.

stitichezza delle età passate, le quali mettevano in nota e in memoria nonché dei servi

passate, le quali mettevano in nota e in memoria nonché dei servi, ma dei

del mio mangiare si vergognarebbe a notarle in le mura della cucina. tassoni,

soffocate. -eccessiva cautela, soverchio riguardo in un comportamento. redi, 16-ix-185:

.. fu quella di non seguire in veruna cosa le insinuazioni del mio genitore,

morelli, per l'introduzione delle balle in firenze, salve dalle solite stitichezze censorie

, che... non mangiava in casa, se non la sera, avendo

, ad accondiscendere alle richieste altrui (in chi occupa posti di potere).

stitichezza di liberalità nel conceder grazie e in far benefizio al prossimo. muratori,

veramente strana la stitichezza di nostro signore in questo affare. tale a me sembra la

stitichezza, con sì diverso divisamento, in maniera così sforzata, che troppo misera

70): usin le stitichezze i canta in banco / per parer petrarcheschi al volgo

stitichezza, / di dir più in tre parole cn'altri in venti? /

di dir più in tre parole cn'altri in venti? / non lo scarno, il

con gli argani le cose che io dico in un soffio, e non in cento

io dico in un soffio, e non in cento anni, come fanno alcune stracca-maestri-che-gli-insegnano-a-

6-13: l'acetosa è fredda e secca in secondo grado: / in quella è

e secca in secondo grado: / in quella è stitichezza e soprastà alla collera,

che nessuna altra acqua, ed ha in sé alcuna cosa di stitichezza. romoli,

[manuzzi]: vale e giova in molte cose, nelle quali e un poco

stomaco, benché... si trovi in esso qualche virtù di confortarlo; ma

: egli si denudò, e, quasi in contrasto all'urgenza, faticosamente, da

lui solletica, / sbrattarl'armata non sarà in grammatica, / che tutta è brache piene

-ant. che viene evacuato con difficoltà e in quantità molto scarsa (le feci)

cui rinchiuder già tu te lassasti / in forti scrinii e ben ferrati armari. pasquinate

vol. XX Pag.204 - Da STITUIRE a STIVA (24 risultati)

colori dell'iride lottano fra di loro in alcune stanze, e dove la modestia

più gretta e più stitica regna sovrana in tutte le altre? -di importo

stitici, / non v'era allora in francia altro che un organo / che,

, x-123: una chimera nata / in un capo infecondo: / una larva

voler sempre discordi, / per porre in schiavitù la libertà. g. gozzi,

ella ristesse / troppo da lui lontana in altre bande, / temerebbe ei che stitica

, 4-i-65: che scrupolo / ti salta in testa / di far la stitica,

, e religiosi. imbriani, 4-309: in italia s'è convenuti, potersi arrischiare

italia s'è convenuti, potersi arrischiare in dialetto qualunque facezia, senza scandalizzar le

autorità stabilite (il modo di giudicare in campo artistico e letterario).

, i-407: uiacché avete tanta fiducia in me da desiderarlo, rileggerò il libro

sempre a corde tese, / sempre in cerchio retorico rinchiusa? ferd. martini,

sassetti, 7-184: perché la materia è in se stessa un poco stitica e fastidiosa

». « tu: due colonne in prima e poi pagelle sviluppate, non stitiche

: sta [il licoperdo] racchiuso in una sottile capsula che deve incidersi,

incidersi, ed allora la si può adoperare in pezzi sia come stitico, sia per

il vino stitico è di poco calidità in comparazione degli altri vini e non provoca

), sf. ant. istituzione (in par- tic. sacramentale).

. simone da cascina, 165: in quella stitussióne della passione fé tre cose

fondo e il ponte più basso, in cui si collocano le merci da tra

refrigerazione. -anche: ciascuno dei locali in cui essa è suddivisa. consolato del

/ 'n una medesma barca e in una stiva / coll'aloè, di cui

paramezzale ed il primo ponte... in questa parte [di mezzo] s'

gli stranieri e i neri liberti, in numero di cinque, si salvarono nella

vol. XX Pag.205 - Da STIVA a STIVALE (58 risultati)

basso. ciascuno l'aratura, nel prendere in mano la stiva. lucini, 4-144:

stivalata di mia moglie varcare dei locali in cui è suddiviso, per mezzo di paratie

l'insieme dei locali di un aereo in cui si collocano le merci da trasportare.

: quantità di merci disposte e conservate in tale spazio. g. m.

automobile. luzi, 11-31: acciambellato in quella sconcia stiva, / crivellato da

deposito segreto. viani, 4-8: in casa, dice, avevano una stiva di

di necessaria risposta sono obbligato a terminare in fretta, assicurandola che non solo un

insana, / del teatro le mura in quella notte / e i legni, che

, che la stiva mal soffersero, / in cento squarci e screpoli si apersero.

carotai / è trovar buon terreno e fare in modo / ch'altro che foglie non

. 9. locuz. -essere in stiva: essere bene equilibrato (una

superficie dell'acqua, e la galea è in istiva. -levare di stiva

pantera, 1-215: se la gente starà in piedi... et andarà cami-

.. et andarà cami- nando ora in una parte et ora in un'altra,

nando ora in una parte et ora in un'altra, senza dubbio la levarà

le ritardarà il viaggio. -mettere in stiva: eseguire lo stivaggio in modo che

-mettere in stiva: eseguire lo stivaggio in modo che sia assicurato l'assetto equilibrato

crescenzio, 2-1-107: mettere la galea in istiva, che è lo stesso che

istiva, che è lo stesso che in equilibrio. pantera, 1 -77: la

la terza diligenza consiste nel metter bene in stiva il vascello. falconi, i-7:

bene stagno,... saper metterlo in stiva per farlo ben caminare.

e della risa per impinguarsi e metter in istiva il suo pappagorgia. -trovare la

, stegola. alamanni, 7-ii-271: in disparte sia l'aratro e 'l giogo,

targioni pozzetti, 7-101: grosso ferro in forma di cultello, fitto nella stiva

e le falci e le stive / in duri stocchi e in lance trasmutarsi. pascoli

le stive / in duri stocchi e in lance trasmutarsi. pascoli, 1431: prega

la stiva dell'aratro una volta preso - in un'espressione scherz. in mano:

preso - in un'espressione scherz. in mano: recedere da un proposito.

da un proposito. domenichi [in novo libro di lettere, cxxv-389]:

dell'aratro da voi preso una volta in mano. = dal lat stiva

della nave (e anche il modo in cui il carico è disposto, in

in cui il carico è disposto, in relazione con la buona conservazione di esso e

di botti d'acqua e di vino in tutta l'astensione della stiva sopra il

i partigiani liberi da turni, ed in quello stivaggio certi pretendevano di poter comodamente

.]: 'stivalaio': confeziona stivali in pelle modellandoli secondo gli indirizzi della moda

egli ordinò che le fossero legati i drappi in capo, e con due stivali da

, e con due stivali da verno, in mezzo a due torchi accesi, stivalata

/ acconcia ch'ebbi lei, così in isproni / stivalato, infeltrato e col cappello

vi è che non ebbe mai cavallo in stalla né cavalcò mai in sua vita,

mai cavallo in stalla né cavalcò mai in sua vita, e tuttavia va in

in sua vita, e tuttavia va in arnese da cavallerizzo. c. dati,

cavallerizzo. c. dati, 3-19: in capo a un'ora vedde uscire un

d'un viaggio... rispondo in fretta all'ultimo veneratissimo foflio di vostra

nella bottega del libraio salvi per stare in agguato ch'ei ripassasse. abba, 66

. /... / l'elmo in testa, le gambe stivalate, /

testa, le gambe stivalate, / in alto la visiera, in man la lancia

, / in alto la visiera, in man la lancia, / atterrata al suo

si avanzano verso il dottore, gittando in qua e in là le gambe stivalate di

il dottore, gittando in qua e in là le gambe stivalate di cuoio. tozzi

: stivalato di fango rientrai / di nuovo in sedia: e come un mammalucco /

, 4-19: già l'alma stivalata, in sulle porte, / ornai dimostra d'

ha fatto parte delle divise militari (in partic. degli ufficiali) fino alla

data udienza con gli stivali e sproni in piede per mostrar ch'egli era in

in piede per mostrar ch'egli era in procinto di marciare, ricusò il consentirgli una

e alla pesca escono [le donne] in istivali unti e imbottiti come i maschi

stivali impermeabili che i nostri cacciatori usano in palude. c. e. gadda,

zampe legate, e uno li trasporta in una corte, due sotto ogni ascella

: non è ch'io mi metta in apprensione dei critici di mestiere onde è

vol. XX Pag.206 - Da STIVALE a STIVALETTO (42 risultati)

, iii-113: finì con l'abbandonarlo in un canto e con l'unirsi agli altri

- avere gli stivali ai piedi: essere in viaggio o pronto per partire.

stati nei quali non abbia avuto gli stivali in piedi per servizio della s. v

et imperfettissimo soggetto, se ben consumato in questi carichi [di ambasciatore],

fiumi si trovano, posso dir, in europa. -da lasciarci dentro lo stivale

-essere ancora con gli stivali ai piedi, in gamba: essere appena arrivato.

b. segni, 216: cogli stivali in gamba andò alla signoria. tordiminutivo di

o sconvetora, iii-382: appena giunto in parigi il re, essendo ancora con niente

, sedici lire! 'gli stivali in piedi, nella sua camera, in mezzo

stivali in piedi, nella sua camera, in mezzo de'suoi prìncipi - peggior. stivalàccio

, ogni volta ch'io -essere in stivali: fare una vita rozza.

vacai..., e tutti erano in caperone et in isti- gamba, rossi e

., e tutti erano in caperone et in isti- gamba, rossi e pezzati con ritagli

fare di que'discorsi lì a voce alta in mezzo stivale2, agg. ant

via maestra, ma però non fiatò sino in fondo. stava zitto e gonfiava.

-lustrarsi gli stivali di qualcosa: non tenerlo in nes = deriv. da estivale (

aferesi. sun conto, averlo in spregio. stivale3, sf.

. -non sapere quanti piedi entrino in uno stivale: essere un perfetto imbecille

e non sa quanti piedi s'entrano in uno stivale. -parere

-piantare come uno stivale-, piantare in asso. goldoni, v-1073: bellissima

altri, a cui il morto rimase in giubbone, / rimasero stivali infarinati.

beve un'acqua tale, / ti fuggirà in un subito di vista, / e

e commendatori, quanto a saper mettere in scena! » -ungere, lustrare

pietre della marca. passeroni, iii-161: in somma voi m'avete sì bene unto

mia posta / montar posso a cavallo in questo punto. thovez, 1-166:

4-248: sbatteva gli occhietti spensierati mostrando in visibilio i suoi stivalini nuovi alla nota

. spallanzani, iv-305: l'altra roccia in ferro l'uno o l'altro

ci mancava anche quella finale di tirarsi in casa una fraschetta. -progetto o

produzione di stivali; gamma di stivali in vendita. cattaneo, iii-1-319: fabbriche

abbigliamento sia maschile sia femminile (e in tale caso può essere fornito di tacco

i. da sanseverino, 1-80: teneva in piede un paio di stivaletti insino a

, 18-148: un paio di stivaletti avea in piè gialli. leonardo, 2-622:

: essendomi da maestro agostino da pavia donato in detta casa una pelle turchesca per fare

zocoli e stivaleti, che chiamano sandali, in piedi sua santità, fu ditta

: si lasciò la licenza di leandro, in luogo della quale fu fatta la seguente

mare, con stivaletti d'oro, portando in testa una ghirlanda di maggiorana e un

ghirlanda di maggiorana e un velo rosso in mano. breme, 91: calzava

ferd. martini, 1-i-54: si conservassero in colonia... 60. 000

militare. fenoglio, 5-i-1604: athos era in perfetta divisa inglese ma con cinturone e

scarpe d'oro, et ora per trasmutarsi in diana, si toglie i borzacchini o

et avendo gittata via la palla, entrò in roma, mostrando di non si

... ci parve di dovere entrare in comedia. riparo per la

vol. XX Pag.207 - Da STIVALISTA a STIVATURA (52 risultati)

bonsanti, 4-387: mise in evidenza lo stivaletto ortopedico, alto fin

tortura costituito da due ganasce di ferro in cui il piede del torturato era stretto per

. gadda, 6-175: era stata sorpresa in contravvenzione flagrante del dispositivo federzoni circa il

federzoni circa il risanamento dei marciapiedi urbani in regime stivalista. = deriv. da

fino a coprire la coscia, usato in passato per cavalcare e in guerra,

coscia, usato in passato per cavalcare e in guerra, e attualmente per la pesca

cortile, rialzando la sottana sugli stivaloni grossi in mezzo alle erbacce. cantoni, 711

parevano due barche e una bella cipolla in forma di orologio. barilli, ii-105

ii-105: sta lavorando di zappa un uomo in stivaloni e berretto, che ha piuttosto

qualche bottega, scafandri da burrasca, in incerato nero, glistivaloni a coscia. m

cartucciere e stivaloni di gomma, gironzolavano in cerca di passerotti. piovene, 7

7. 564: e solo, in piedi in mezzo al fiumiciattolo negli stivaloni

. 564: e solo, in piedi in mezzo al fiumiciattolo negli stivaloni di gomma

a molte donne il giorno di natale in montagna piace, dà ebbrezza, per la

buti, 1-623: 'e ridivi entro': in quella settima bolgia, 'terribile stipa',

stiva di navi e di aeromobili, in modo che abbiano un corretto assetto ed

dentro. buti, 1-301: stivo in gramatica sta per istivare, cioè per

23: non si può fare stivare in verde, cioè far mettere la roba

verde, cioè far mettere la roba in luogo umido o stivar roba umida. svevo

che assettarvi et accomodarvi tutte le robbe in modo che il peso sia egualmente compartito

il peso sia egualmente compartito e stia in equilibrio. -contenere una determinata quantità

misurano per quanto la nave può stivare in salme o tonellati. 2.

2. per simil. ammassare merci in un luogo; ammucchiare o collocare oggetti

un luogo; ammucchiare o collocare oggetti in un contenitore. manzoni, fermo e

cominciò a imballare le stoviglie e stivarle in grandi casse. fenoglio, 5-i-527: accumulavano

giare. -colmare un recipiente, in partic. un sacco, comprimendone e

terra. 3. mettere insieme in uno spazio ristretto un gran numero di

g. averam, ili-io: lo stivarne in un letto più di quattro [invitati

che gli ha stivata l'epa / in un campo di gran tanto che crepa.

stivansi insieme. 10. accalcarsi in uno spazio ristretto. nievo, 1-vi-211

: sguazzammo un pezzo, poi ci stivammo in una barca che sorretta da sei remi

). buti, 1-301: stivo in grammatica sta per istivare, cioè per

mercanzia. ojetti, i-425: le navi in carico o in scarico ancora male stivate

, i-425: le navi in carico o in scarico ancora male stivate alzavano il becco

vi-221: gli daremo la cassa, che in deposito / quei litiganti fiorentini diedero /

casa è stivata di quadri. -ammassato in modo che occupi il minore spazio possibile

mi scriveva, ma morti e stivati in una piccola cassetta. pea, 7-156:

firenzuola, 243: io fui condotto in ringhiera dinanzi al tribunale della giustizia:

, di spiegazioni, di domande, in una stanza stivata di prossimo, con questi

di soldati. -accalcato, costretto in uno spazio angusto (persone o animali

. fucini, 465: bersaglieri stivati in barche vanno al piroscafo che li condurrà in

in barche vanno al piroscafo che li condurrà in sicilia. -ammucchiato in fosse comuni

li condurrà in sicilia. -ammucchiato in fosse comuni (i cadaveri).

., i-intr. (1-iv-17): in quelle [i morti] stivati,

i-176): tutta [la gente] in un drappel stretta e stivata, /

nelle fibre legnose, quando sono stivate in guisa che formano un tutto durissimo e

si chiama stivatore giurato o maestro stivatore, in alcuni porti mercantili, un ufficiale pubblico

alimentare, addetto alla disposizione dei salumi in apposite camere e alla loro conservazione mediante

.]: 'stivatore': sistema salumerie in genere in apposite camere, onde consentirne la

: 'stivatore': sistema salumerie in genere in apposite camere, onde consentirne la conservazione

utilizzato per la produzione di laterizi ed in precedenza essiccato. -nell'industria del

all'essiccazione, delle balle di tabacco in pile sufficientemente distanti per permettere la circolazione

vol. XX Pag.208 - Da STIVAZIONE a STIZZOSO (4 risultati)

insana, / del teatro le mura in quella notte /... / in

in quella notte /... / in cento squarci e screpoli si apersero.

stivìglio, stivigli). tose. perdersi in cavilli e sofisticherie. fanfani,

per aver ragione o per poter fare in un modo piuttosto che in un altro