2-53: vi rimaneva finché il generale dava in una sonora risata, cui faceva eco
troviamo il colore che squilla dal fondo in funzione di luce. bacchetti, 2-xi-556:
di colpo, sanguigna. -brillare in modo chiaro e intenso (un riflesso,
florido. d'annunzio, iv-2-6: in mezzo a quel trionfo di vita vegetativa
. v. e. bravetta [in g. borgna, 69]: fischia
gridare, esprimere con veemenza; prorompere in una fragorosa risata. cicerchia, xliii-390
di ranocchio, che squillava colore, in quell'universale grigiore. 11.
ultraserafico, innocenza / di celestiali baci in queste bocche / violette, che squillano profumi
/ violette, che squillano profumi / in sordine di fiori. = denom
lo smeriglio si vede squillare / di cielo in terra, e la rondine na innanzi
234: squillare s'è detto ancora in senso di spicciare e di volar con prestezza
gli aguti cinquecento braccia discosto: manifestarsi in modo clamoroso, spropositato (la fortuna
, che si risolvevano dal gelo ed in cui la nuova linfa intumidiva le rame,
appesa al collo (un animale, in partic. una vacca, una pecora
ginnico eseguito sul cavallo di legno, in cui si deve volteggiare sulla groppa con la
. lo squillo overo schillétto si fa in molti modi e in diversi luoghi sovra
overo schillétto si fa in molti modi e in diversi luoghi sovra il cavallo; ma
mostrato quando è lo squillétto e serve in questo luogo per li principianti.
squillevolménte, avv. ant. in modo squillante, argentino.
. preparato con squame di squilla messe in infusione. bencivenni, 7-44: concordaronsi
per un dì e per una notte in aceto e cuoci e cola. bembo,
ringrazio tutta la fatica che io ho posta in far l'aceto squillitico, poi che
altri rimedi di simil fatta a operare in maniera da farmi credere che in virtù loro
operare in maniera da farmi credere che in virtù loro sieno uscite le orine agl'
, tutte le capre... stettero in orecchio. casti, vi-434: all'
dagli angeli e dalle anime dei beati in paradiso. dante, par.,
-emissione di voce chiara e argentina (in partic. di bambini); scoppio
segnale emesso da un avvisatore acustico, in partic. da un clacson o da una
de'martelli sul filo delle falci pareva azzittare in quella luminosa pace dell'inerte meriggio.
.): giovane prostituta, spesso inserita in un'organizzazione, che riceve i clienti
18-iii-1962]: centrali di squillo esistono in tutte le città d'italia ed il loro
città d'italia ed il loro numero è in costante aumento. buzzati, 6-27:
quella di iva sopra ioo, onde in una popolazione ai 1. 200. 000
, decreti e regolamenti relativi alla coscrizione [in codice dei delitti e delle pene,
ogni distretto spedisce all'amministrazione del dipartimento in doppia copia lo stato dei coscritti morti e
della popolazione: consistenza della popolazione residente in un territorio in un determinato periodo,
consistenza della popolazione residente in un territorio in un determinato periodo, rilevata con censimenti
distribuzione di tutte le camere, e in generale di tutte le sue parti.
. o. chim. condizione in cui si trova un elemento. tato
elemento. tato atomico-, non combinato in molecole né composto con altri elementi.
stato nativo-. che si trova libero in natura. -stato puro, libero da
. - stati di aggregazione. modi in cui sono associate le molecole di un corpo
cui sono associate le molecole di un corpo in dipendenza dalla temperatura e dalla pressione,
n. 3). -stato critico: in un sistema, quello che consente lo
esterno (e la cessione dell'energia in sovrappiù riporta il sistema stesso allo stato
-stato energetico di un corpo, quello in cui l'energia totale assume un determinato
osservata variare. documenti delle scienze fisiche in toscana, 14-2-2-466: 'stato naturale'
ancora dalla pressione atmosferica, precipitavano immediatamente in istato di liquido. calvino, 8-37
d'esse si sarebbe separata dalle altre in un unico enorme cristallo. g. fochi
grandezze caratteristiche, appunto, dello stato in cui si trova un certo campione gassoso.
amorfo o vetroso: struttura di una sostanza in cui gli atomi sono disposti a caso
cristallino si contrappone a quello amorfo, in cui gli atomi sono disposti a caso
, nella stragrande maggioranza dei liquidi e in pochi solidi (vetri). -stato
igrometrico deltaria: valore dell'umidità relativa in un luogo determinato, all'aperto o anche
un luogo determinato, all'aperto o anche in un ambiente chiuso. p.
quando il tempo sembra favorevole nell'ora in cui il sole e nella posizione richiesta,
di un organismo (per lo più in relazione con un agg. che la
, dopo sia, e le isole siano in istato di guardarsi da sé. gemelli careri
padre ebbe avuti i sacramenti, essere ora in istato 1-v-217: stemmo con molto timore,
stemmo con molto timore, perocché non eravamo in stazionario. barilli, 5-25: entrare
stazionario. barilli, 5-25: entrare in istato ipnotico, dormire, stato di far
: per tutte queste prosperità mi trovai presto in istato -in partic.: uniformità
della fenomenologia di una di prendere una casuccia in affitto. de sanctis, ii-15-125: quanmalattia
. de sanctis, ii-15-125: quanmalattia in un determinato periodo (e nelle malattie
una discussione sopra quest'argomento, io sarei in istato di infettive indica la fase
aristotile, re. non sarebbe più in istato di emendazione. leopardi, iii-445:
e mezzo, crederei che le cose fossero in istato identica funzione può attuarsi tanto
-stato eccitatorio o inibitorio centrale, condizione in cui gli stimoli sono bloccati al livello
caratteri del sesso opposto potrebbero venir instaurandosi in mezzo ai caratteri sessuali dominanti, dando origine
del marmo venato. -stato secondo, in psichiatria, disturbo transitorio della coscienza,
della coscienza, spesso di origine epilettica, in cui l'attività mentale è sostituita da
musico il sapere tener ben ferma la voce in uno stato per lungo spazio di tempo
discipoli era raunata: / maria magdalena, in quello stato, / iesù cristo andò
, xv-382: lo vencimento facto fu in ciascuno / del fillio e de la
del fillio e de la madre in quello stato. 39. locuz
-dare stato alle cose, disporle in ordine. chiabrera, 1-ii-394: sommo
sono nelle mani di dio. -durare in stato, conservarsi integro o indenne.
, fece un gran remore che niuna cosa in casa sua durar poteva in istato.
niuna cosa in casa sua durar poteva in istato. -essere in stato:
poteva in istato. -essere in stato: essere in corso. pallavicino
. -essere in stato: essere in corso. pallavicino, ii-127: il
pallavicino, ii-127: il concilio era in istato e dovea disporre di se medesimo
. -essere, mettersi, trovarsi in stato di fare qualcosa: esserne in
in stato di fare qualcosa: esserne in grado, averne la possibilità o la capacità
da potersi sapere se marini vuol entrare in trattato o no. -fare stato
ragione della connessione opera ancora ristesso effetto in tutti gli altri casi, nelli quali
da fame stato. -fare stato in qualcuno: essere presente in una persona.
-fare stato in qualcuno: essere presente in una persona. lotto pisano, lxiii-213
vertù che fan dimora e stato / in de la vostr'onorata persona, / che
a farti uno stato. -mettere in stato: rendere efficiente, funzionante.
[il generale durando] la truppa in padova e le diede un riposo del quale
gran bisogno, e profittò per mettere in istato le armi che... erano
-mettere, porre, ridurre, rimettere in o a stato di fare qualcosa:
di compierla. pace da firenze [in « studi di lessicografia italiana », ii
dato, / per sua potenza, in stato / d'essere amante di fin piacimento
, 395: si potrà rimettere in stato d'agire in mare parte delle so-
: si potrà rimettere in stato d'agire in mare parte delle so- radette 9 galere
intorno alla pronuncia: per metterlo subito in istato di poter leggere. -mettere
anno di scuola, per non metterla in stato d'essere sbeffeggiata. -mutare
intervenire a tutto quello che si trattava in detta causa; solo si voleva che non
penserò a prendere uno stato. -rimettere in stato, in buono stato, riportare a
uno stato. -rimettere in stato, in buono stato, riportare a condizioni di
rimetter con la sua presenza le cose in buono stato. cesari, iii-99: dante
intendea veramente che a rimettere l'italia in istato. -rimettere nel primo stato
, xxxv-ii-304: la luna non dimora / in uno stato un'ora. idem,
turbato, acciò che non ti ponga in malo stato. ibidem, 174: chi
9-201: un nostro antico proverbio, tuttora in vigore, dice: il denaro dello
assistere ad alcuna di quelle epoche fatali in cui alcuno di quegli staterelli perde la
o si è mantenuto per un certo tempo in una determinata condizione (anche in relazione
tempo in una determinata condizione (anche in relazione con il compì, pred.
tante esecrazioni da atene cacciato, ch'egli in quella poi con troppe più benedizioni e
fodero tutto fradicio, che pareva stato in molle. luzi, 12-203: abdica,
accidente tagliare. 2. accaduto in un tempo determinato. g.
fratello... non accade di porre in quello universale, dependendo da cosa fuora
della purgazione cose state prima. -caduto in un determinato giorno (una ricorrenza).
f. marsili, 1-ii-343: mi regalò in fine di molte galanterie turchesche in controcambio
regalò in fine di molte galanterie turchesche in controcambio di quel piccolo dono che li mandai
e l'altro prenominato cittadino si sforzino in futuro fuggire quelle intenzioni e quelli modi bissino
nel medesimo vivere. -venuto in mente (un pensiero). boccaccio
. 4. vissuto, esistito in passato. s. giovanni crisostomo volgar
crisostomo volgar., 3-82: chi monteran in sedia e in banca con cristo a
3-82: chi monteran in sedia e in banca con cristo a guiar sto mondo e
hi grandi imperaor e re possentissimi stachii in questo mondo temui in ogne regno.
re possentissimi stachii in questo mondo temui in ogne regno. canti carnascialeschi, 1-43
o dalla necessità, che vuol dire in tempo, quanto chi l'ha voluto stato
collegi che degli accoppiatori stati dal 34 in poi con alcuni arroti si dovesse trarre
. petrogr. roccia sedimentaria, originatasi in seguito all'accumulo di resti di organismi
zoi d'acqua dolce da cui, in determinate condizioni, hanno origine colonie di
biol. formazione sacculare contenente statoliti che in gran parte dei metazoi rappresenta l'organo
gramsci, 12-161: si cade anche in forme statolatri- che: in realtà ogni
cade anche in forme statolatri- che: in realtà ogni elemento sociale omogeneo è 'stato',
è 'stato', rappresenta lo stato, in quanto aderisce al suo programma: altrimenti
a tutto intensificando quello statolatrismo, che in francia dal 'q8 in poi è venuto
statolatrismo, che in francia dal 'q8 in poi è venuto aumentando le spese di 300
sia pure con certe limitazioni costituzionali; in periodo napoleonico la carica fu soppressa con la
xx nei confronti dello stato moderno, in partic. dello stato nazionale, come
indunico per accomodare un dì il secondogenito in ollanda pon- zione, come lo statore all'
bisogno di mantener la guerra e le turbolenze in quel paese. guerrazzi, 2-393
ha da mu tare: in parte è più, in parte è meno
tare: in parte è più, in parte è meno di un re inglese;
forse si rassomiglia meglio allo statolderato in olanda. dizionario po litico
litico, 689: d'allora in poi lo stadoderato continuò a rimanere
iii avvenuta nel 1702, tempo in cui essendosi spenta la linea mascolina di
al suo territorio; originario o prodotto in tale zona. landino [plinio]
1-38: sono ancora molte più lapidicine in le confine de li tarquinensi:..
maime circa il laco vulsinense. similmente in la prefectura statonense. domenichi [plinio]
religione romana, epiteto attribuito a giove in quanto capace di infondere negli eserciti la
non ne sorse che uno né altrove che in roma. 2. locuz.
i malfattori, facendo loro la guardia in persona. = voce dotta,
macchina stessa. -in partic.: in una macchina elettrica, l'insieme del
fissa. ojetti, i-103: in una galleria vicina il locomotore elettrico,
entro un temporale di sdegno e scoppiai in un'apostrofe che lo fece restare come una
che la statua della libertà non fosse in circostanze eccezionali velata. 4
lalli, 5-104: parea una statuaccia in veritate, / o di pasquino,
a opere scultoree (un materiale, in partic. il marmo). soderini
stato, di comunità politica indipendente (in contrapposizione, in partic., alla
comunità politica indipendente (in contrapposizione, in partic., alla chiesa);
, che è impossibile fondare e praticare in roma un governo statuale e parlamentare. carducci
d'alcuna cosa con lui se non in presenza d'altri istatuali. piovano arlotto,
: era venuto [un cittadino] in modo in fastidio a quelli frati i quali
venuto [un cittadino] in modo in fastidio a quelli frati i quali vi andavano
altri a cose nuove, si accinse, in tanta occasione, a ricuperare la libertà
statte sincero, si potrebbe legitimamente adoperare in luogo d'elettissima mirra. c.
a tutto tondo, scolpita nel marmo o in altra pietra, in legno, in
scolpita nel marmo o in altra pietra, in legno, in avorio, ecc.
in altra pietra, in legno, in avorio, ecc. col toglierne il soverchio
, ecc., o ottenuta gettando in una forma metallo fuso, che rappresenta,
una forma metallo fuso, che rappresenta, in forma più o meno naturalistica a seconda
o seduta o giacente, anche in quanto personificazione o allegoria, o,
importanza o per onorare la divinità (anche in relazione con un compì, o con
d'alchida rodiano, ch'entrò volontariamente in polluzionecon una statoa di marmo? baldinucci,
: la grandezza delle statue si distingue in quattro proporzioni, cioè, quanto il naturale
altri si piega e distende, / ma in piedi altri resta e dimora, /
della moglie di lot, era fu trasformata in un blocco di sale quando, mentre
blocco di sale quando, mentre era in fuga da sodoma, si voltò per
della moglie di lotto, che tornò in istatua di sale, perocché si rivolse verso
: la compagna di lot fu convertita in istatua di sale. -al figur
2. meteor. microbarografo differenziale che è in graloth, non si facciamo, alla
insipidezze di molti? pirandello, 8-867: in carcere il bambino morì, e tutti
tutti rimasero come tante statue di sale in attesa della condanna. -con riferimento
. -statua finta: sagoma ritagliata in un cartone o in un sottile strato
finta: sagoma ritagliata in un cartone o in un sottile strato di legno, opportunamente
morte, che veniva bruciata o decapitata in assenza del reo. t. contarmi
dopo la infelice riuscita della battaglia, fuggitosi in francia e ricoveratosi appresso la sorella del
al conte di sampolo, dopo essere stato in parigi per commissione del re dichiarato ribelle
d'umala, e fatto decapitare pubblicamente in istatua. 2. figur. persona
montale, 3-196: passa una donna in mutandine cortissime, reggipetto e sandali d'
. targioni bozzetti, 12-6-182: notisi che in tutte dallo stato. - statualità
scaturiscono tre polle / e fanno tre cerchietti in una conca / di statuario dalle vene
], 571: cittadini, i quali in virtù della ciale natura statale; riportare
il suo nome e vedeva il sta in leoni. suo corpo statuario,
nobilissime arte. bresciani, 6-xiii-26: in mezzo a questo viver e. cecchi,
. i pascoliani idolatri lo vorrebbero in posa statuaria ed impestatuare2, tr.
stàtui). ant. stabilire, fissare in rialistica, certo giovanni pascoli mi si comporta
sotto si pone [mussolini] in tasca tutte e due le mani: è
forma metaplasmatica di statuire. 4. rappresentato in modo molto ben rilevato e netstatuariaménte,
ben rilevato e netstatuariaménte, avv. in modo da risultare rigido e to (un
cecchi, 13-359: verga dà personaggi costruiti in tutta pla r. bonghi
non sono che ultimi tocchi a un ritratto in metrici di mosè ed elia raccolti anch'
metrici di mosè ed elia raccolti anch'essi in panneggi cadenti sé perfetto: personaggi statuari,
cadenti sé perfetto: personaggi statuari, già in pieno, totale sviluppo, statuariamente,
totale sviluppo, statuariamente, degli apostoli in basso mossi in pose angolari. come monumenti
statuariamente, degli apostoli in basso mossi in pose angolari. come monumenti, che parlano
oggetto a cui si applica 2. in modo da sembrare una statua (con riferimentoall'
uomini quali fenoglio, 5-i-442: in quella tremebonda statuarietà egli fis
): quivi erano li dipintoo, in senso generico, la scultura. - arte
.): arte di gettare le forme in bronzo, di inventori dell'arte della pittura
e della scultura, mostrorono la scolpire in marmo, in altra pietra o in legno
, mostrorono la scolpire in marmo, in altra pietra o in legno o di moteoria
scolpire in marmo, in altra pietra o in legno o di moteoria del disegno:
. castiglione, 178: sto in croce di maravigliosa grandezza. temanza, xiv
cominciò fin d'allora a -statuario in cartapesta: artigiano che fabbrica fanperdere della
[s. v.]: 'statuario in cartapesta': siccia lastra di marmo,
o si ritica, i quali andarono in alcuna parte guasti e mutilati. goz
amministrazione, al suo zadini [in carducci, iii-22-267]: a me pare
: a me pare... che in questo grup fovemo; che
era l'idea che traluce nei santini in tricromia, nelle oleografie padre del
le cose statuarie per distribuzione statuari in tutta la storia dell'arte.
la -che privilegia gli aspetti plastici in una rapprequale abbiamo sopra le leggi de'
elementi decorativi alla febbre statuaria di mantegna. in in fronte alle seduzioni del reggimento imperiale e
decorativi alla febbre statuaria di mantegna. in in fronte alle seduzioni del reggimento imperiale e napoleoni
2. sm. stor. in età comunale e durante il rinascidel movimento
di falcinello presso sarzana (1477) [in rezasco, 1139]: elessero li
nella parte superiore una testa umana scolpita in modo grossolano (ed è monumento di
le uniche testimonianze di antichissimi insediamenti umani in lunigiana e risalirebbero ad un'epoca precedente
egli [il moloc fenicio] è statuato in un visaggio paventoso e crudele.
lo petto, e vanno infino / in mezzo al cor, là dove suo destino
, sempre però a quatt'occhi, o in un piccolissimocrocchio, con tanto più di veemenza
nosciuti per alieni dal risentirsi, in cosa che li toccasse personalmente. moravia
uomini lo toccavano, assorto e beato in una nuovissima aurora. coinvolgere,
/ si come a me, passerommene in pace / e tu ne fa'ornai come
ti piace ». sarpi, i-1-22: in quello che tocca le cose pubbliche del
che tocca la pittura e la scultura in napoli, agli ultimi anni del secolo
re, quella è assai agravata et in periculo grandissimo. gemelli careri, 1-v-336:
: fin qui si e detto dello scrivere in generale, e certe cose che toccano
dei postpasti, il paroco, levatosi in piedi, fa un breve sermoncino toccante il
non toccano la religione. -mettere in discussione. de luca, 1-13-2-65:
non tocchi la sostanza della pensione, in maniera che quella continui nell'antico pen-
. -trattare con una sostanza, in partic. medicamentosa. g. gozzi
moscerino fatto apposta. 16. in partic.: incitare un animale con il
straparola, 8-2: presa un sferza in mano, toccava or questo, or quello
uso e con ignoranza grande, che in sentirsi toccar dagli sproni buttano calci. marini
che toccasse gagliardo, perché voleva ritornare in tempo che li duchi non fossero ancora
questi cervelli, il quale di tempo in tempo va a lanci e a salti,
che la vessica manda fuori, si volge in bietre; e toccata l'aria,
vede, / che l'olmo secco in un isante fuori / tutto coperto fu di
cui si muove,... possa in qualche parte toccare lo stesso corpo.
, lunghezza dico, larghezza e profondità; in che modo potranno toccarsi nell'acqua due
. -come effetto di impressione ottica o in espressioni iperb., per indicare eccezionale
dei cipressi, nere e immutabili, che in quella notte toccavano le stelle.
ello [il fuoco] lo toccasse in alcun loco, / ben li sembrara che
l'effigie sola di tiberio ch'era in casa di giunio senatore non fu tocca
galileo, 3-4-233: qual corpo posto in gran lontananza, venendo tocco dal sole
miei [occhi] da ciò che pare in quel volume, /... /
cozzare lievemente i bicchieri tra loro, in un brindisi, come gesto beneaugurante.
cor. -urtare, per lo più in modo lieve, un veicolo. -
al veicolo stesso. -entrare in collisione con un ostacolo quale il fondale
san pietro, toccammo con la nave in una roccia di scoglio non apparente sopra
, non si corre pericolo d'investire in terra, toccare sec- cagne, o
, toccare sec- cagne, o dare in scogli, per il largo campo ch'egli
navi porge. -figur. incappare in un ostacolo, in una difficoltà di
-figur. incappare in un ostacolo, in una difficoltà di carattere concettuale.
», 18-xi-1963]: il santos correva in delirante agonismo, il milan non toccava
far rintoccare le campane (per lo più in relazione con un compì, che precisa
con un compì, che precisa il modo in cui sono suonate o il richiamo che
la campana ad arme, e posto in bisbiglio tutta la isola, e raccolte queste
2-i-140: che bella cosa aver la casa in piazza! / per veder formolo quando
la ronda del conta-ore li avesse colti in peccato. 28. far vibrare
o, anche, per arruolare soldati in vista di una guerra. tommaso da
cii-vi-616: toccarono una trombettina gl'indiani in segno di raccolta. ulloa [zarate
. marino, xii-408: intendo che in roma si tocca tamburo e si fa gente
, ecco che giunge / con l'arpa in mano una bella fanciulla, / che
gusto annulla. goldoni, v-579: sentesi in qualche distanza toccare il tamburo; indi
. gozzi, i-21-207: non però solo in povero soggiorno / ebbe suo asilo,
proveditore a toccar levata, e mettersi in ala verso la punta di capo spada.
un rapido cenno; introdurre un soggetto secondario in una trattazione o in un'esposizione.
un soggetto secondario in una trattazione o in un'esposizione. -anche, per estens
estens.: trattare, svolgere un argomento in genere, anche in modo ampio e
svolgere un argomento in genere, anche in modo ampio e circostanziato; parlare di un
sia tocca nel sermone che si legge in questo dì per le chiese. bembo
di toccar tal problema, come è in questo luogo. a. cattaneo, i-257
. calvino, 20- 137: in ognuno dei racconti si toccano i maggiori problemi
se il solo discorrere costituisse una corresponsabilità in caso di divulgazione del segreto.
del segreto. 30. in senso generico: dire, esporre; elencare
re. fagiuoli, ii-118: vanspada in segano di nobiltà e valore e l'andare
è da toccare che... in migliore posizione non fu che allora quando di
mai de'simii che abbiano i perieli in odio. s. maffei, 5-1-192:
un tantino di, sopra, circa o in un argomento-. fame parola, fame
o ereditata; vendere un oggetto ricevuto in dono o in eredità. -anche in
vendere un oggetto ricevuto in dono o in eredità. -anche in relazione con il
ricevuto in dono o in eredità. -anche in relazione con il compì, partitivo.
uomo che si ricordasse che siano stati in altri tempi tocchi. cattaneo, ii-2-31
33. consumare, per lo più in piccola parte, un cibo o una
o una bevanda; mangiare, bere in modica quantità; assaggiare. - non
non s'affretta / a mettersi vivanda alcuna in occa, / che non abbia
occa, / che non abbia il marito in prima tocca. d'annunzio, v-2-122
ch'io ti porsi una vivanda delicata in un piatto d'oro, e tu non
e i cani te la divorarono dinanzi in un attimo? misero te, che non
fenoglio, 5-iii-75: il macellaio disse in giro che in quella casa non si toccava
: il macellaio disse in giro che in quella casa non si toccava più la
. 35. alterare, modificare in peggio o comunque tradendo la forma,
ducati depositati a questo effetto fossero d'oro in oro, ed ora troviamo che son
moneta e che 'l mandato è stato tocco in margine, e detto di moneta,
margine, e detto di moneta, in loco d'oro. non sapemo come
, 2-1-271: e le asse sgangherate andaro in pezzi, / ché tocche fur da
, e peggior mozzo. -mettere in discussione un principio; violarlo. sarpi
: la canzone del signor piero ho tocca in unluogo solo. foscolo, xviii-292: il
insieme è una cupa opera di poesia in cui non ci sarebbe da toccare una virgola
arte e delicatezza. bertola, 1-14: in pittura alcuni grazieggiarono per eccellenza ne'capelli
convincersi o sapere per esperienza diretta o in base a prove concrete ed evidenti (
, rar. con dito). -anche in relazione con una prop. subord.
o far toccare con mano: dimostrare in modo incontrovertibile, con prove irrefutabili;
: non ti sei mai di me valuto in nulla: / provami pure, e
ogni cosa dopo che il gazzettiere, in data di venerdì mattina, l'avea
: 1 toscani non credono che in quel che toccano: e sono i primi
: e sono i primi a credere in dio, quando riescono a toccarlo con mano
le casse mobili fatte con tavole messe in opera una che tocchi l'altra,
me che le nostre anime si toccassero anche in un solo piccolo punto. -geom
-intr. con la particella pronom. essere in congiunzione. dante, par.,
: sì come di vapor gelati fiocca / in giuso l'aere nostro, quando il
del col sol si tocca, / in su vid'io così pàtera adorno / farsi
. pea, 7-661: se ora guardi in su, lo spicchio di luna,
9-54: le funi si leghino alle travi in tal modo che 'l cavai ne sia
piovene, 14-37: portava i capelli raccolti in una conocchia a sommo del capo che
di un pagliaio; una sottana stretta in vita, e lunga fino a toccar terra
-intr. nelle locuz. toccare in terra, per terra. a.
, / entra nel borgo, e in gabbia si riserra. pananti, i-422:
. -con uso assol., spesso in costrutti impers. poggiare coi piedi sul
: i capanni àn di già vomitato gente in costume da bagno che brulica, variopingendo
versi, e fece delle orazioni che recitò in pubblico con una fran chezza
chezza ammirabile. foscolo, x-546: in ciò v'ebbe gran parte la morte
teneva ancora del fanciullo, ma aveva già in tutto dell'uomo. piovene, 2-51
invita ad abitarlo. arpino, 15-22: in altri quindici giorni, piccolo era cresciuto
un drappello di scelti giovani vestiti tutti in velluto nero. 45. raggiungere
l'eccellenza dello scrivere chi non prova in se medesimo questa forza. c. carrà
raggiunti nella pittura. montale, i-109: in 'senilità', il quadro più ristretto,
il quadro più ristretto, che riconduce in un certo modo 11 pensiero al 'recipe'
anche a rischio di toccare l'orgasmo già in acque terri toriali jugoslave.
viaggio, una passeggiata o uno spostamento in genere, un punto, un luogo,
simintendi, 1-61: alcuna volta ragguarda in occidente, ove non gli è licito
, 258: era nella stagione in cui la notte / dentro del pigro suo
appena la barca toccò terra, renato saltò in acqua e prese la mano alla
ha passato l'oceano è morto, in un letto d'albergo, la prima notte
comandò che le sue truppe che calavano in italia non toccassero parte alcuna dello stato di
50. sostare, fare tappa in un luogo (in partic. un
sostare, fare tappa in un luogo (in partic. un porto) nel corso
riferimento a un mezzo di trasporto, in partic. una nave. m.
tommaseo [s. v.]: in dieci volte che ha tirato colla
altri ancora furono i precursori del neutono in questa lizza, di cui dovea egli
che la sostanza gli si era trasmutata in mano. piovene, 3-28: avevo
era venuto per mar, e voleva andar in campo a tocar soldi. ariosto,
hai, fin alla spada; / e in spalla un scoppio o un arcobugio prendi
licenza di poter vendere detto formento in pubblico, e l'ebbi ed immediate trovai
et amunito e confinato per 5 anni in villa, d'età d'anni 30.
la-fayette... toccò una ferita in una gamba. fanzini, 11-668: si
. bollettini della guerra 1915-t8, 191: in valle lagarina l'avversario, ostinantesi in
in valle lagarina l'avversario, ostinantesi in impetuosi attacchi contro le nostre linee fra
viso segnato. forteguerri, 7-1: in somma quel menare sempre le mane, /
battaglia. magalotti, 28-113: fabio in somma col temporeggiare salvò la repubblica.
. ammirato, 1-i-205. niun cittadino [in toscana] può esser fatto prigione [
: sono danari che gli sono toccati in parte di debiti riscossi insino al detto dì
uomini di questo mondo. -spettare in sede di attribuzione o di divisione ereditaria
o di divisione ereditaria o di spartizione in genere; essere attribuito (anche in
in genere; essere attribuito (anche in dono o in elemosina). libro
essere attribuito (anche in dono o in elemosina). libro di conti castellano
cent., 1-13: africa toccò in parte dopo questo / a cam ch'è
suo fratello e canonico, morto pure in esilio. -essere trasmesso (il
contra costanzio, al quale era toccato in parte l'impero d'oriente. -essere
: ai turisti toccava un tavolo separato, in disparte. 60. spettare per
60. spettare per turno. -anche in relazione con una prop. subord.
che a lui toccava di dovere dire, in cotal guisa cominciò a parlare. campofregoso
cui toccava quel giorno il favellare, in assai grave sembiante così prese a dire.
24-89: ambasciadrice della lionessa, / allora in piè la volpe si levò, /
di una somma da rimborsare (anche in relazione con una prop. subord.)
un'autorità, di un'istituzione; spettare in virtù del ruolo che si ricopre.
del ruolo che si ricopre. -anche in relazione con una prop. subord.
re i delinquenti per la maggior parte in pecunia. pallavicino, 6-1-94: egli
6-1-94: egli non solea mai sentenziar in afeun litigio di quegli che toccavano di
o per convenienza sociale. - anche in relazione con una prop. subord.
. par che tocchi più a'dittatori in latino che in volgare, se ne passerà
tocchi più a'dittatori in latino che in volgare, se ne passerà lo sponitore
l'africa: con ordine che passasse in africa con un'armata di l galee,
catullo nobilissimo poeta, vergendo nonio sedere in girevolissimo magistrato, sdegnandosi che a
1-207: il primo posto che gli toccò in fabbrica, appena assunto, fu quello
di che gloriarsi per l'altrui conversione, in cui gli toccò sì minima parte che
profilo imperioso aell'unico uomo al quale in quegli anni toccasse di rito l'onore
pena, una punizione). -anche in relazione con una prop. subord.
più giorni addietro le avea pure involato in un suo forziere aperto un ventaglio,
furto. 65. essere destinato in sorte; essere attribuito in modo casuale
. essere destinato in sorte; essere attribuito in modo casuale, senza tener conto dei
di altro criterio; giungere, sopravvenire in modo fortuito; accadere, capitare,
, prodursi, manifestarsi all'improvviso, in modo inaspettato (una circostanza, un
(una circostanza, un evento, in partic. un'avversità, una calamità,
splendido ei s'elesse, / e toccò in sorte a citerea * 1 più
trarci. -impers., in relazione con una prop. subord. introdotta
senza ombrelli. brancati, 3-223: vivendo in italia nell'epoca in cui gli era
3-223: vivendo in italia nell'epoca in cui gli era toccato di vivere, e
di vivere per mancamento di pane, in cambio del quale mi toccò a mangiare
il viaggio di andata e ritorno soltanto in ferrovia. -bisognare (in
in ferrovia. -bisognare (in relazione con un inf.).
come potete vedere, egli era moria in firenze grande e ben toccò a'detti
marito o come moglie: essere destinato in matrimonio. bùgnole sale, 2-138:
2-138: sdegnan di flavia i ricchi padri in sorte / far che le tocchi povero
/ dal momento che ti sono toccato in sorte. -insorgere (una malattia
, l'influenza. spero di uscirne in quattro e quattr'otto. -capitare
quattro e quattr'otto. -capitare in sorte qualcosa o di fare qualcosa.
sorte di essere eretta a picco sul mare in un magnifico giardino, fra un meraviglioso
sentimento, un desiderio); venire in mente (un pensiero). ugurgieri
-a tocca e non tocca: in modo da risultare appena a contatto.
smalto. -dove tocca tocca: in modo indiscriminato, con violenza eccessiva.
fare qualcosa: essere sul punto, inluogo in cui si è appena arrivati. procinto
non tocco di diventare un ragazzo come in questo mondo ce n'è tanti.
. alfieri, xiv-1-160: 1 morsi in vero non acuti, ma spessi, che
che sonosi dati a ricercare l'italia in una parte di essa. vittorini,
toccarsi il cappello: accennare a toglierselo in segno di saluto, frettoloso ma deferente.
. chiari, 1-i-37: quando mi vidi in firenze parvemid'aver toccato il cielo co'diti
le nostre conclusioni, ma a prenderle in esame. di giacomo, i-449: nel
seguente ottenni di passare a casagiove, in terra di lavoro. toccavo, come
di qualcosa, toccare l'ultimosegno di o in qualcosa: v. segno, n.
origine che tocchin pomo quegli ch'arrivati in un luogo, se ne parton subito.
giornata » e tutti ci toccammo. infatti in quel momento si udì un tuono e
: per sottolineare come il destino colpisca in modo imprevedibile e ineluttabile, e dunque
sciocca, / poi che sei data in preda in quattro giorni, / arai tu
/ poi che sei data in preda in quattro giorni, / arai tu ardir mai
tocca tocca, pur che ci colga in buon punto. idem, ii-338: dice
. figur. regime di vita o provvedimento in genere atto a ristabilire il benessere psicofisico
carattere economico o politico che si mettono in atto per risolvere una situazione di crisi
, 32: se la riforma fiscale in senso protezionista sarebbe proprio il rimedio voluto
sf. il toccare, per lo più in modo rapido o lieve; colpo,
: toccando con la punta della bacchetta in mezzo la groppa del cavallo, potendo fare
dando due toccate, cominciano a porre in ordine le corde de lo stromento. zucchelli
verso la fine del xvi sec. in forme non dissimili dal preludio, che
leggermente. lippi, 1-72: rizzato in piè con gran prosopopea, / ed una
-il toccare leggermente e furtivamente o in modo dissimulato (come segno di complicità
. mazzei, i-15: ora siamo in sulle toccative e sulle importanze. =
e palpativa lo corpo suo, e in caldo e in freddo, in aspro e
lo corpo suo, e in caldo e in freddo, in aspro e morbido, ed
, e in caldo e in freddo, in aspro e morbido, ed è
. che è venuto a contatto, in seguito a movimento deliberato o fortuito,
passi al cervello, e vada ad imprimere in esso un'idea e immagine o specie
l'ornitorinco che, toccato, / in sé si chiude e rassomiglia a sfera /
. nella scherma, raggiunto da un colpo in bersaglio valido (anche come esci,
o accusare un colpo); e in tale accezione è un calco del fr.
, se ne sentirebbe l'onorevole cairoli in alcuna guisa toccato? gadda conti,
sorriso: « toccato! » trovando in quelle parole dell'amica un'allusione al
, 1-58 (i-650): aveva egli in molta pratica abdul maumen suo padrone,
. mazzini, 8-62: toccato sul vivo in tutti i suoi istinti di mente elevata
l'una parte, goè da la centura in su, era arsa e l'atra da
, era arsa e l'atra da lì in gu non era tocà. a.
da granata: il campanile pure toccato in uno spigolo: le case senza porte e
conto a persona. lanzi, ii-187: in palazzo mattei sono certi quadri che rappresentano
uno strumento musicale). buommattei [in redi, viii-251]: si sentì alcun
trissino, i-19: se gli chiamate primi in eccellenzia, non prova nulla, per
invito restò persuaso domenico, vivendo mal soddisfatto in roma per le ragioni toccate avanti.
faceva vivo. 19. sopravvenuto in modo fortuito; accaduto, capitato.
.. lo obbliga a ritornare immediatamente in casa. 20. ant.
'l gustato... ragunano e rapportano in dell'anima, come in una sentina
e rapportano in dell'anima, come in una sentina tutte le perturbazioni e spargimento de'
. briganti, 262: serve [l'in
di sampogna che fosse, da pane in fuori. salvini, 24-293: toc-
/ sonatrice d'amori per lui legati in rima. 4. chi conduce
ultimo di pagamento tramite tocco (e in similitudini indica avidità smodata). consulte
l'abitudine di toccare ogni cosa (in partic. con riferimento a un bambino)
stupore dei corni toccheg- gianti nella nebbia in mare. toccheggiare, intr. (
linati, 13-127: ci scappò via, in una ventata di trilli, sotto il
la fantasia di una scimmia; ed era in questi balzi appariscente da lungi, tra
. nel calcio, insistere (spesso in modo inconcludente) in una fitta rete
insistere (spesso in modo inconcludente) in una fitta rete di passaggi brevi e
: l'aggiunta di baresi per marcare in modo penoso platini ha solo aumentato i
i tocchetti laterali e i passaggi corti in avanti a compagni marcatissimi.
, i-37: lo tocchétto della tana fae in pera libbre 2 1 / 2.
87-48: levata questa vivanda, vennono sardelle in tocchétto. giovanni di maffeo, lxxxviii-i-690
capponi, lamprede, anguille, arrosto ed in tocchétto. pulci, 18-127: le
signor mio caro, io mi trovo in bordello, / anzi trovianci, per parlar
più retto: / come tante lamprede in un tocchétto. romoli, 143: capretto
un tocchétto. romoli, 143: capretto in tocchétto... pigliate i tenerumi
costituito da una stella a cinque punte in lega d'oro, argento e rame.
agg. che è venuto a contatto, in seguito a movimento deliberato o fortuito,
: pugnano intanto gli altri, e in larga vena / da la coscia sinistra armonte
feciono pace, dando antonio la figliastra in matrimonio ad ottavio cesare; nondimeno lascioe
sua suocera. marsilio ficino, 5-268: in maria, sopra tutte le donne ottima
nostra e ponemo quella e il suo figliuolo in manifesto miracolo. gozzano, ii-305:
da quel male, deono esser messi in tal parte che cadessero nelle mani di nemici
pallavicino, 1-444: secondariamente il proviamo in coloro che servono gli spedali de'tocchi
mal contagioso, s'egli si fosse trovato in luogo preso da cotale infezione. manzoni
non è che por la spada / in mano d'uom che da furor sia tocco
sentimento; impressionato, emozionato. - in partic.: commosso; addolorato.
la donna tocca, / come si vide in loco sacro e pio, / incominciò
carra, quelli tocchi di superbia, in luogo di navilio e dello esercito
tocche con qualche parolina, cantan su in un fiato quanto sanno e quanto non sanno
, corse a rompere quel suo digiuno in protestazione di rinunziar la setta e gl'
canto; / e una pentita, che in preghiere e in pianto / ramina versi
e una pentita, che in preghiere e in pianto / ramina versi dalla grazia tocca
dorate una leggiadra torma / di giorno in giorno sul mattin novello, / e
1-347: voi siete, belle nubi, in alto, non tocche dagli sporchi rifiuti
: si cercano ancora spiaggie non tocche in alcuno tempo dall'ancore. montale, 1-79
il veglio alato, / che gli anni in vicendevole catena / tragge dietro il suo
accendono le speranze dell'anime grandi e consolano in gran parte l'invidia delle mediocri,
galileo, 3-1-83: la luna veduta in qualsivoglia positura, rispetto al sole e
, che le cose tocche da voi in favore dell'antichità della città vostra, sebbene
forse molti vorrebbono, mostrano pure tanto in là che ella si debbe avere per antica
. che contiene l'indicazione di sosta in un paese afflitto da epidemie o malattie contagiose
paese afflitto da epidemie o malattie contagiose in genere (un documento di viaggio).
, se la nave procede da un paese in istato di sanità; altramente,
tiepolo, lii-13-147: va distribuendo il peso in maniera che tutto l'impero si risenta
ugualmente, mandando li comandamenti d'anno in anno non nelli luoghi dell'anno addietro,
solo a essere toccato, sfiorato (spesso in espressioni iperb., per indicare ritrosia
della mano o di un oggetto (in partic. una bacchetta) dotato di virtù
qualsiasi cosa da loro toccata. - spesso in espressioni figur., per indicare una
una melanconica vecchia per magico tocco mutata in bella e azzimata sposa. tecchi,
2-52: pierino trasformava naturalmente ogni azione in qualche cosa di bello: come se
attraverso l'impiego di cosmetici. -anche, in senso concreto: il risultato di tale
chi si scosta dalla linea potrebbe aver in regalo qualche tocco di bastone. -figur
monti, iii-164: ho dato in ultimo un tocco ai due arcifanfani giusti
tocco del male, non mise mano in carta, molto meno a rassettar la sua
infrattanto sibilla capitava dal padre bu- zelin in uno stato di scompiglo completo...
o di apoplessia). valentini [in muratori, cxiv-44-48]: colle lagrime agli
. -con meton.: il suono prodotto in tal modo (e anche dalle sonerie
de l'una ora, l'entra in casa; e messo il piè drento,
, seguito di rintocchi di campane, in partic. per indicare un'ora, un
o sancta mater. leopardi, 879: in questa prigionia,... ridotto
. io non ho cosa che mi scemi in alcuna parte il carico della noia.
, da qualche tempo non stava più molto in casa; usciva anche di sera e
sapendosi che ci son danari da spendere in grosso, ad un tocco di tamburo verranno
la forza della cetra d'orfeo per mettermi in calma gli umori ed in equilibrio gli
per mettermi in calma gli umori ed in equilibrio gli affetti. foscolo, gr.
maniera di suonare uno strumento musicale (in partic. il pianoforte), che unita
corona di lauro. -disus. tocco in penna: disegno eseguito a penna. -
eseguito a penna. - a tocco in penna: eseguito con tale tecnica (un
di ferdinando di toscana, 93: franchezza in far mirabili paesi, animali al vivo
, caricature ridicole, acquarelli e tocchi in penna, tutto fatto colla maggior perfezione
alle sue spalle, un vecchio tocco in penna ingiallito, fatto da lui, che
che rappresentava nando nell'atto di sollevare in alto una lepre, perché i cani
castello carmignano, che eseguii a 'tocco in penna', secondo m'era stato suggerito,
altro strumento su una tela o, in genere, su una superficie da dipingere
di pennello basti a far isciogliere in lacrime quella faccia che prima sulla tela
del quadro risulta scabra e irregolare (in partic. nelle espressioni dipingere a tocco,
con un facile tocco di trattizzo, giuocato in più maniere e con diligenza finiti.
tocco gagliardo. zena, 2-169: in questo quadro de chirico non c'è più
: tutte le volte ch'io tomo in campidoglio, riammiro sempre più l'ineffabile leggerezza
palla. scarno, xcii-ii-306: in cotal caso il tratto della circonferenza del
intenso e potentissimo. fogazzaro, 1-462: in tutto il volume vi ha qualche tocco
delle novelle e dei romanzi permane incisiva in ogni tocco d'ambiente, nelle didascalie,
-in pochi tocchi, con pochi tocchi: in breve, con grande concisione.
vivo. nievo, 1-vi-606: le darò in quattro tocchi la mia biografia presente e
vocaboli e de'modi; pregio che in lui si accorda (cosa rarissima) con
eleganza di tocco; trilli di gavotte in sordina; cose deliziosamente vuote ed agili.
dove... accennai che avendo in addietro alcuni dei vostri fatto buon viso
formale); ritocco. -anche, in senso concreto: ciascuna delle correzioni o
alle volte, benché l'anima non sia in orazione, vengono certi tocchi e parole
22. gioc. procedimento impiegato per stabilire in modo casuale a chi spetta un determinato
delle dita che ciascun giocatore ha steso in avanti in un momento convenuto e quindi
che ciascun giocatore ha steso in avanti in un momento convenuto e quindi nel toccare
un tedesco di malines che la messe in opera e con un'oncia di certa sua
25. a napoli e nell'italia meridionale in genere, edificio pubblico posto a livello
mosca, per l'altre fuggire, / in tal loco ponesti / ove ogni vespa
su ne'tocchi stanno / come simie in iscranno, -senza lingua / la qual distingua
da gridarvi i bandi finché caddero affatto in desuetudine. 26. dir. ant
cioè sono di quelli che possono esser presi in capo alle 24 ore, dopo essere
sm. pezzo, piuttosto grande e tagliato in modo grossolano, di un alimento solido
sole, sieno due tocchi d'anguille in un tegame. l. bellini, 5-1-
tavole. i. nelli, iii-267: in cucina poi ci vorrei polli, piccioni
guerrazzi, 13-67: l'anguilla capitata in mano agli uomini è ridotta in tocchi
anguilla capitata in mano agli uomini è ridotta in tocchi. slataper, 2-72: io
pane. tassoni, xvi-158: tocchi in lombardia sono propriamente gli avanzi et i
, 7-iii-385: 1 modenesi ed altri lombardi in vece di 'tozzo', dicono 'tocco'.
una scarpa. pavese, 2-89: in quel momento un tocco di terra colse nino
esso; frammento. -in tocchi: in frantumi. bisteghi, xcii-ii-339: accadendo
, ridurre, tagliare a tocchi o in tocchi: trucidare, massacrare. pananti
/ ma i cosacchi del don in men ch'io dico / si scagliaron addosso
sorvenuti, / ed anche questi, in un sol batter d'occhi / furon
corsica, si contentò di essere creato galantuomo in virtù della bolla pontificia. fenoglio,
6. figur. persona, in partic. donna, che presenta particolari
particolari qualità o doti fisiche (spesso in relazione con un agg. come bello
bello, splendido, ecc., e in espressioni ammirative, per indicare la prestanza
sensamin. nievo, 1-204: aver in giunta un bel tocco di sposa non puòdispiacere
carducci, iii-23-336: sperava di conquistare in tale occasione, se non un che d'
. casti, i-2-26: papa alessandro in lei fissando il ciglio; / «
j. tipo umano di cui si mettono in evidenza le qualità individuali negative (per
qualità individuali negative (per lo più in espressioni esci., anche di carattere
dimmi un poco, chi mi ha introdotto in questa casa? -mi, per la
: e, tocco di disgraziato, in mezzo di strada la baciavi?
, scadente, misera, insoddisfacente (in relazione con un compì, partitivo).
. locuz. -a tocchi e bocconi: in più riprese. montale, 18-345:
montale, 18-345: il romani consegnò in ritardo, a tocchi e bocconi,
aiuto della polizia milanese. -sentirsi in tocchi: estremamente stanco o indolenzito.
. arpino, 7-219: mi sento in tocchi.. andiamo a dormire.
nella cucina ligure, qualsiasi intingolo (in partic. quello a base di carne di
la notte, nella quale si costuma in firenze andar fuori assai, s'usano
firenze andar fuori assai, s'usano in capo tocchi e in dosso cappe alla spagnola
, s'usano in capo tocchi e in dosso cappe alla spagnola. a. f
e 'l tocco di scarlatto e penna in testa. graf 5-752: don giovanni,
quadri, con tesa sporgente, indossato in gara dai fantini; l'analogo copricapo
dai fantini; l'analogo copricapo femminile in uso agli inizi del novecento.
di piume nere; i capelli divisi in due masse pesanti che si riuniscono in un
divisi in due masse pesanti che si riuniscono in un nodo lento sulla nuca.
copricapo). i. tavolato [in lacerba, ii-203]: persona sottile ed
, cappellino a tocco. -asino in tocco: persona ignorante e villana che ricopre
... troppo popolato d'asini in tocco e di villani indomenicati: con anal-
/ ha per sua spada un tocco grosso in mano, / di quegli che ammazzar
di toccare tutto (una persona, in partic. un bambino). - anche
, sf. biol. generazione parentale (in contrapposizione a archigonia). =
, tèdi, tòdy), sm. in india, vino di palma.
del glorioso comune libero... in una delle zone a più alto tasso di
l'italia, come la vede qualche todino in vena di polemiche contro i colonizzatori.
è nudo, e di testo in genere. verno velluto. salvini
/ nella pelle la madre, in viso il padre. 10. agric.
. le accorte femmine... in veste cubiculare si portano. gigli, 1-167
2. con meton. piccolo spogliatoio in cui è collocato tale mobile, riservato
gli appartamenti e le tolette dall'alto in basso. magazzino di mobilia, 2:
, al trucco e all'acconciatura, in partic. femminile. -per estens.:
insieme delle operazioni relative all'igiene personale in genere. -spesso nella locuz. fare
una toeletta molto minuziosa e dopo, in camera di anna, persero molto tempo ad
di acconciarsi, vestire, truccarsi (spesso in contesti scherz. o con valore antifr
signore più ricche di bologna vi si mostravano in vistose tolette, a colori chiari.
chiari. bernari, 6-257: gli uomini in blu, con coccarde, all'occhiello
con coccarde, all'occhiello, le donne in antiquate tolette già estive, a righe
a righe. 7. piccola stanza in cui sono situati i servizi igienici e
i servizi igienici e il lavandino (in partic. nei locali pubblici, nelle stazioni
. moretti, i-110: tutti gli anni in autunno, in previsione delle piogge invernali
i-110: tutti gli anni in autunno, in previsione delle piogge invernali, i bouquinistes
abbigliamento). pecchio, 2-25: in francia i profumi, le pomate e gli
stanzino da bagno e fisso lo sguardo atono in quel caos di mensole e mensoline,
oggetti da toletta. arpino, 15-145: in una [valigia] la roba da
= adattamento del fr. toilette, in origine (xvi sec.) 'piccola
pronostico che diventerà tofano. fategli trapelare in qualche modo una raccomandazione. = dal
], 20: la presenza fenicio-punica in italia... è stata svelata su
dagli scavi di mozia, dove abbiamo posto in luce il tofet, cioè il luogo
luce il tofet, cioè il luogo in cui veniva effettuato il rito del sacrificio
muse padovane, lxv-312: quivi in sublime et onorato seggio / tutto di
e di pomice viva / siedesi lieto, in atto adorno e reggio / il dio
adorno e reggio / il dio che regna in la vicina riva. 2.
], 18: cercasi toeletattore cani in grado di condurre negozio per conto
prodotti usati per la toeletta e, in generale, per l'igiene del corpo
; il negozio o il reparto in cui sono venduti. = deriv.
s. v.]: tolettista, in genere... termine professionale indicante
, sf. region. conchiglia tortile forata in punta, usata un tempo dai porcari
ghermisce un toffo di terra e lo scaglia in faccia a cinci, che ne resta
resta accecato e con quel senso d'umido in bocca che più gli sa di sfregio
, e fiori piccoli e verdastri riuniti in racemi; due specie (tofeldia calyculata e
nodulare, caratteristica della gotta, localizzata in prossimità delle articolazioni e dovuta all'accumulo
croce, i-99: talor anco sono prodotte in altre parti del corpo, e sovente
nei malati di gotta è talvolta localizzata in corrispondenza del gomito.. =
, presa la sua toga, venuto in roma e ragunato uno esercito, ne andò
usciti i due consoli e i pretori / in toghe rosse e ricamate?
germanico prese la toga virile; e in lui voltarono i padri tutti gli onori
bruna: quella di colore scuro indossata in segno di lutto. -toga purpurea o
. fausto da longiano, iv-70: in quel dì che l'imperatore si vestiva
e ascolta i senatori che gli parlano in piedi. -toga gabina o gabinia
. baldini, 1-127: l'autore messe in questo trionfo un consolo con la toga
con la toga di panno lucchesino e alzata in su in modo che l'ultima parte
toga di panno lucchesino e alzata in su in modo che l'ultima parte della toga
romani chiamano toga gabinia. 2. in espressioni figur., come simbolo del potere
/ procurerà che la romana gente / in arme e 'n toga a l'universo
muratori, 7-i-70: chi s'applicasse in roma a consultar tante carte che ivi
antica tradizione di famiglia) il potere civile in una città o in uno stato.
il potere civile in una città o in uno stato. martello, 192:
amministrazione dello stato e della giustizia (in origine non trasmissibile alla discendenza; e
nome di numerosi abiti di foggia diversa, in uso presso vari popoli e in varie
, in uso presso vari popoli e in varie epoche, accomunati da una certa
d'ermellino, dagli avvocati e dai magistrati in sede di giudizio e dai professori universitari
sede di giudizio e dai professori universitari in cerimonie ufficiali. bandello, 1-54
(44): il dottore era in veste da camera, cioè coperto da una
marino, 9-70: ma perché potè in noi natura assai, / la lusinga
assai, / la lusinga del genio in me prevalse, / e la toga deposta
], iii: trenta 'toghe'torinesi in aereo a roma per tassemblea nazionale.
, e gli stipendi de'lettori si spendano in pagar soldati. 7. termine
indossati da religiosi, per lo più in forma di lunga tunica o sopravveste nera
, che si ritrova ora con galba togata in palazzo, non è per difenderlo,
roero, 3-ii-49: il prefetto togato in pie'levossi, / la man le porse
vita civile; che esercita il potere in ambito civile; che ricopre o ha ricoperto
rar. anche a religioso). -anche in posizione pred. b. pulci
. b. pulci, lxxxviii-ii-289: in te d'antica stirpe e nobiltate /
refrigerio, xxxviii-134: costui togato e in arme io te prometto / farà nel mondo
-sostant. de luca, 1-3-2-81: in altri principati, vi sono dei tribunali o
amministrazione dello stato e della giustizia (in origine non trasmissibile alla discendenza).
senatore di repubblica usato vestire, come in vinegia, di roba lunga, potrà comparire
agli altri uffiziali che alla sua comparsa in quelle vesti oc correvano delle
assai diverse da quelle che si fanno in venezia ad un patrizio togato. carducci,
cultura, ecc.), e, in partic., nell'età presente,
esercizio delle loro funzioni. - anche in posizione pred. bandello, 1-25 (
, 1-25 (i-310): noi siamo in villa, lungi da la città ove
professione, eziandio se militare, vanno in certa maniera togati: cioè in una vesta
vanno in certa maniera togati: cioè in una vesta accollata, ampia, distesa
colpa. -composto da persone in toga (un collegio). bacchelli
, letterati e militari tutti eccellenti, in tanto numero. domenichi, 5-72:
tanto numero. domenichi, 5-72: in questo mezzo nacque differenza de'confini del
/ acuta. -sostant. dottore (in partic. in giurisprudenza); uomo
-sostant. dottore (in partic. in giurisprudenza); uomo di legge,
altri frequenta, / contro avara natura in van si sdegna. c. i.
dai colleghi che ricoprivano cariche minori, in epoca moderna con riferimento ai giudici delle
rezascoj, 31: il magistrato ordinario consiste in sei persone, tre togate, e
, i-1160: oggi la profezia è avverata in un cimento nobilissimo, in una vittoria
è avverata in un cimento nobilissimo, in una vittoria ormai decretata anche dai critici
di argomento e ambiente romano o italico in genere, così detta dal fatto che
attori sulla scena indossavano la toga (in contrapposizone alla palliata, di argomento e
, 31: la direzione è composta in maggioranza di elementi 'togliattiani'. togliattismo,
si trasforma con immediata disponibilità e signorsì in togliattismo e gramsci
o anche una persona che non è in grado di muoversi da un luogo all'altro
di muoversi da un luogo all'altro o in una posizione diversa; rimuovere una cosa
diversa; rimuovere una cosa dalla posizione in cui si trova o è stata precedentemente collocata
superflue, ed il ritratto s'investisse in beneficio dell'esercito. carducci, iii-30-60:
nietta fu tolto di lì, adagiato in una vettura, e trasportato allo spedale
di gala. del giudice, 2-150: in camera si sfila la cravatta e si
, proprio o altrui, dal luogo in cui è appoggiata. anonimo, xcii-i-322
, un rimedio). - anche in contesti figur. fra giordano, 3-287
qual balsamo applicarsi / agl'idropici, giacché in poco d'ora / lor toglie l'
si profondò da principio, sì che in capo a trecentosessantatre anni tolse quasi tutta l'
da un luogo chiuso o protetto, in partic. dalla tasca o da un contenitore
regno. -vuotare l'acqua penetrata in un'imbarcazione. ariosto, 19-49
a cui sono intenti o dalla situazione in cui si trovano o li tiene occupati.
questi orrori. misasi, 1-37: immerso in tali pensieri, non sapeva torre gli
sapeva torre gli occhi dalla striscia di luce in cui si disegnava un'ombra di donna
. -togliersi il cappello: sollevarlo in segno di saluto o di deferenza;
; levarlo come gesto di rispetto entrando in un luogo. beltramelli, ii-758:
, né torre tunghie, né giacere in buon letto. dante, conv.,
d'andare a torsi la incanutita barba in piaza. m. macca-ri, 64:
macca-ri, 64: naturalmente dovrai truccarti in modo da rassomigliarmi sia pure in modo vago
truccarti in modo da rassomigliarmi sia pure in modo vago: togliti i baffi,
8. levare, per lo più in modo repentino o con la forza,
mani la spada, è un porre in salvo / la vita mia, non per
-sport. nel calcio, nella pallacanestro e in altri sport con la palla, portar
annullare un beneficio, una grazia (in partic. con riferimento a dio o alla
cose tolte e mutare lo tuo pianto in letizia. serafino aquilano, 248: se
ha guadagnato (o anche che è in procinto di acquistare). -anche assol
mi rende al fine il più innocente: in gabbia / nato un uccello che in
in gabbia / nato un uccello che in gabbia non soffre. -requisire,
nelli falliti, li quali si ricoverano in chiesa, con le robbe e con li
l'inganno o con la violenza (in partic. in azioni belliche, in un
con la violenza (in partic. in azioni belliche, in un saccheggio o
(in partic. in azioni belliche, in un saccheggio o in una rapina)
azioni belliche, in un saccheggio o in una rapina); rubare; depredare,
conse è e fo tolete robade e bruxade in casa e fora di boni de audriget
lo tolga ad ogni momento, mentre in ogni momento lo tien per sé. g
con un comportamento disonesto e ingannevole o in modo illegittimo, talvolta attraverso l'esercizio
cogliesse cagione a un ricco giudeo ch'era in sua terra, e poi gli togliesse
e de roma, v-166-274: poi gìo in ispannia et occise gerionem e tulzeli tre
quel pingue granaio della puglia e facilitare anche in quelle spiagge gli sbarchi dei turchi e
con tirannico modo, governavano firenze, entrarono in tanta superbia che pensarono nonché a difendersi
quando questa riforma si potrà fare, in allora noi saremmo fondati in giustizia,
fare, in allora noi saremmo fondati in giustizia, in ragione, in equità a
allora noi saremmo fondati in giustizia, in ragione, in equità a togliere ogni privilegio
fondati in giustizia, in ragione, in equità a togliere ogni privilegio a quella
ostieri. anonimo romano, 1-149: in prima... lo desarmaro, puoi
-con riferimento a soggetti inanimati (in partic. una malattia o una ferita
mondo del lavoro mi ha sbattuto la porta in faccia e non vuole sapere nulla di
nella mente / avea leandro a dir in suo conforto, / gli tolse,
amara esperienza che per noi si riassumeva in una maggiore abilità dialettica, grazie alla
varchi, v-50: quando alcuno aveva in animo, e poco meno che aperte
mosse', o veramente 'rompere l'uovo in bocca', ciò è 'tórre di bocca'.
rimuovendolo, nascondendolo o allontanandosi dal luogo in cui si trova. chiabrera, 375
sarà stato tolto dagli occhi, così in breve ti fuggirà della mente.
un comportamento o un'azione (anche in relazione con una prop. subord.)
t frate, / e danne penitenza in fede mia. caro, 1-657: ahi
5-2-435: adirato, costui divise con muro in città la casa, togliendo alle sorelle
foscolo, vi-178: i cosentini patrioti escono in campo aperto per dar battaglia. de
da qualcuno a tale scopo (anche in relazione con una prop. subord.
i motivi che vi tolgono di recarvi in persona a milano per ricevere la concessa
quali sono stato sempre risoluto di non entrare in qualsivoglia associazione letteraria. 21
e lo scrivere. varano, 1-521: in così dir la troppo angusta foce /
mancare il fiato, il respiro (anche in contesti iperb.). bellori
togliendomi il fiato, mi trascina / in una sfera d'aria rarefatta. fenoglio,
, 303: ché quando amor tene omo in sua balìa, / toglili savere e
l'ambizione, che mai non dormiva in lui, gli toglieva l'intelletto. calandra
. -placare uno stimolo fisiologico, in partic. la fame o la sete
sospendono, perché a torle realmente e in modo utile, sono necessari ingredienti di
capacità di produrre un effetto (anche in contesti iperb. e con riferimento a
: nel condurre l'acqua per torle in parte la crudezza, che così serà più
: se nelle cose meno che laudevoli in lui mi tacerò, io torrò molta fede
essaltare una donna per bellissima e metterla in mezzo di due che sieno veramente belle
che parimente ha dilatato il suo regno in cotanto mondo. buonafede, 2-i-32:
a fiorentini i loro onori, anzi se in mia potestà fosse, volentieri l'accrescerei
l'accrescerei. alfieri, 9-10: corro in fretta a lei, che nulla m'
delle massime consolazioni che ci sieno concesse in questa misera vita, e voglio dir
: / or se non ebbe il pregio in farla bene, / tor non se
un'altra. buonafede, 2-v-141: in mezzo agli strepiti forensi militari ed aulici
o i risultati di altri, conseguendo in luogo di essi l'eccellenza. dante
186: purpurea rosa, / ch'in bel giardin dispieghi / il vago onor de
ardire; / mise lo cor e me in vostra posanza, / sì ch'io
che i'aceso foco / cresce ognor in vertute; / et infiamando il cor
29. estinguere, far venir meno, in sé o in altri, un sentimento
, far venir meno, in sé o in altri, un sentimento, un'impressione
, 179: la mia alegranza post'ài in gran tristanza, / ché nài tolto
bel giorno della mia vita sarà quello in cui potrò togliermi questo peso dalla coscienza.
dirle ancor potrai / ch'io porrò in opra tutto il mio potere / per torre
/ per quel ch'i'odo, in me, e tanto chiaro, / che
, inf, 5-57: libito fé lecito in sua legge / per tórre il biasmo
sua legge / per tórre il biasmo in che era condotta. / ell'è semiramìs
codice dei servi di ferrara, 215: in le vestimente del corpo ornamento più luxurioso
il medico, avvegnaché ti possa sanare in alcuno caso, ma e'non ti
sé le colpe degli uomini (cristo, in quanto redentore del mondo).
, 1-105: tu se'quel vaso in cui l'alto signore / assunse carne
34. abrogare o far cadere in desuetudine una legge (anche religiosa)
brofferio la conseguenza, la quale conferma in parte quello che ho detto.
o da una legge; non inserire in un testo o in un volume.
legge; non inserire in un testo o in un volume. tasso, i-196:
a togliersi da questa legge per comprenderlo in quella della privativa. bilenchi, 14-19:
vengano aprendo, tuttavia non posson torre in tutto che le oscure per lor natura non
. 36. evitare, fare in modo che cessi, venga meno,
scandali. machiavelli, 1-i-141: se in roma si poteva ordinare uno stato che
ah! tolga il cielo / che alcuno in questo lido / non venga a ricercarlo
non sia vera (per lo più in relazione con una prop. subord. e
volte l'hai detto, dottore? esclamò in tono di rimprovero la signora matilde.
giordano, 7-6: chi vuole fare tesauro in questo mondo conviene che perda quello di
o un'ipotesi; negare. -anche in relazione con una prop. subord.
504: non tolgo che ottimo cavaliere in forza corporal non sie tu. de luca
. omettere, non considerare, non comprendere in un determinato giudizio o classificazione o enumerazione
n'era, / tolse, e diè in mano al duca di bavera. chiabrera
] da firenze e portarlo un chilometro più in là, bisognava svellerlo dalle radici.
ologna, i-30: dunqua non pecca morte in alcun lato / se non tol quel
al quale una bomba austriaca aveva tolto in palma un altro figliuolo. gozzano, ii-
8-ii-84: sono altri che non si correggono in nessuno di questi modi, e questi
uccidi. g. capponi, ii-4: in fine a 'ricordi'lasciati da lui si
deliberato, perché la cosa non procedesse troppo in mento a soggetti astratti o inanimati
bruno / toglieva gli animai che sono in terra / da le fatiche loro. cino
tor di noia. forteguerri, iv-39: in qual parte / panfilo troverò, perché
, perché io lo tolga / dal timore in cui giace, e gli ricolmi /
ch'ei mute / le mie voci dolenti in più tranquille, / quaggiù le vostre
più tranquille, / quaggiù le vostre in voi dal ciel piovute, / in
vostre in voi dal ciel piovute, / in cui l'eterno, e '1 ver
oblio. metastasio, 1-ii-883: ma pigliando in se stesso i propri affanni / per
, vii-15: si dice che il re in prima si piacque di questo disegno e
da imola volgar., i-233: andarono in spagna per conciliare le cittadi a'romani
mi si sono messi attorno, industriandosi in tutti i modi per tormi dal cuore quella
vorrei che voi guardasti perché io sia in casa di questi usurieri: io non ci
, 11-133: le infrascritte ragioni mi occorrevano in contrario e mi toglievano da questa opera
che fosse venuto il tempo di veder in opera quella spezie di reggimento che nelle
settore del monte s. michele sul carso in piccole operazioni offensive furono tolti al nemico
che à nome rapimento, ch'è in torre per forza una pulcella contro a
dinanzi a le persone torre e adoperare in liscio le midolle mescolate del cerbio.
dì della festa, udendo che gesù veniva in gerusa- lem, tolsero rami d'ulivo
alla porta. pirandello, ii-2-171: in preda a una grande inquietudine va per
reca presso il tavolino, toglie in mano quasi macchinalmente il lavoro a uncino.
subito pigliando i capelli de la donna in mano, con la destra tolto un coltello
mezzo la gola, e la sfortunata cadde in terra morta. g. prati,
54. prendere un ingrediente (spesso in una dose prefissata) per comporre una
lattovaro del sugo delle rose si fa in questa maniera. togli di zucchero e di
un mantello, una coperta; mettersi in testa un copricapo. boccaccio, dee
torre certi veli piegati, li quali in capo portano e chiamangli il salterò, le
cogliere fiori, erbe, frutti (anche in relazione con il compì, partitivo)
136: andando uno de li nostri in terra per torre acqua, uno de
una vivanda. bere. - in partic.: assumere un medicinale.
. campofregoso, 4-17: lo influxo in noi vien molte volte / per le cose
molte volte / per le cose che sono in cibo tolte. sanudo, lviii-91:
sanudo, lviii-91: il serenissimo vene tardi in collegio perché si purga et tuoi siropi
sparse, / ne tolse il fascio in testa. vittorini, 8-24: egli spalancò
egli spalancò la porta, e tolse in spalla la bicicletta. -sollevare da
-sollevare da terra una persona (in partic. chi è lento e impacciato
, 157: tolse allora elia il fanciullo in braccio, e cavatolo fuori della camera
cavatolo fuori della camera sua, lo portò in terreno e lo diede alla madre sua
. nievo, 1-194: me la torrò in groppa e la smonterò a due passi
anche con energia o violenza per condurlo in un luogo, per guidarlo verso una
guisa l'adattò, che agiatamente / in grembo lo si tolse. bandi, 1-i-25
/ scese minerva, la si tolse in braccio / dolcemente e baciolla. calandra
due giovani, alti, eleganti, entravano in quel punto; l'uno si toglieva
; farla uscire dallo stallaggio e prepararla in vista di uno spostamento. - per estens
glisomiro tolta la lettera, e postasela in seno senza moltiplicare in novelle, raccomandò
, e postasela in seno senza moltiplicare in novelle, raccomandò la giovanetta all'ortolana
/ ch'ebbe i nemici di suo donno in mano, / e fé sì lor che
quando la cosa t'è data, in quell'ora la toi, / ché spesso
pormi ignudo sulla punta di uno scoglio in mezzo alle tempeste dell'oceano, io toglievo
stessi? e non era meglio toglierli in pazienza? 67. ricevere il
alcuna a la camera imperiai, vuol esser in libertà di tuor soldo de chi li
quel ch'io dico, dicolo / in confessione. -e in confessione tol- golo
dico, dicolo / in confessione. -e in confessione tol- golo. c. campana
campana, ii-289: il pontefice allora ritiratosi in secreto concistoro, licenziando ciascuno fuor ch'
anche per conto d'altri). -anche in relazione con il compì, partitivo.
pigafetta, 4-91: portassemo molta mercanzia in terra e la metessemo in una casa,
molta mercanzia in terra e la metessemo in una casa, qual el re la tolse
caporali, ii-115: stassi il naso fecondo in sé raccolto, che fé stupir nason
tolse una pietra: e la notte vide in visione una scala che ai terra saliva
che a fine di variare convien di torre in molti passi tai parole, tai dizioni
un semplice accordo verbale); prendere in prestito, in affitto. cavalca,
verbale); prendere in prestito, in affitto. cavalca, 19-94: vedendo
debitore che con letizia toglie la pecunia in prestanza, e non considera il tempo quando
disavventurato de li altri, si mosse in tanto furore che tolse a pigione una
a prender la bibbia che per lui tolsi in prestito da'manoscritti della biblioteca. dossi
sanza vanagloria che avendomi l'accaaemia tolto in prestito, come professore di filosofia,
nomina; conquistare il potere, anche in modo autoritario e violento. dante
ricavare un vantaggio, un utile (anche in senso antifr.). monte
fa fai di ciò chi porta sono / in dispregio, poi non sano il mal
più elevato, per il denaro dato in prestito. -togliere usura: praticare l'
non gli pare peccare a torre usura in certo modo. dante, par.,
i-12-52: quivi sbarcato, quanto potè in furia, tutto quello che gli venne
croce, 98: arrivati questi due compagni in simil loco, furono dalle guardie scoperti
80. prendere con sé una persona in vista di un viaggio, di uno
prendere con sé un contingente militare, in vista di una battaglia o di uno
apparve l'angelo di dio a gioseppo in sogno dicendo: « levati e togli il
e la madre sua, e fuggi in egitto, e sta ivi fino a tanto
xi giu deri ed entrò in una casa sotterra. cieco, 8-17:
preghi invita, et al fin toglie in groppa, / e per forme d'angelica
[ammiano], 230: togliendolo seco in su 'l suo carro, lo ricondusse
l'uomo salì sulla bicicletta e la tolse in canna. 82. prendere con
sé, nella propria casa, qualcuno (in partic. un orfano o una persona
partic. un orfano o una persona in difficoltà), fornendogli alloggio e vitto
tolse da piccolo, sempre mi ha tenuto in viaggi di mare. saraceni, i-99
/ la rimpannuccia, e se la toglie in casa. verga, i-257: s'era
verga, i-257: s'era tolta in casa una nipote, belloccia, ma senza
l'autunno scorso se lo è tolto in casa. -chiamare a sé in cielo
tolto in casa. -chiamare a sé in cielo con la morte (dio).
-invitare o permettere a qualcuno di entrare in un ambiente chiuso, in una città
di entrare in un ambiente chiuso, in una città, in una fortezza.
ambiente chiuso, in una città, in una fortezza. sanudo, lviii-178:
; assumere al proprio servizio (anche in relazione con il compì, pred.)
. tolse di belle femine, e mandolle in quello modo nel campo. bisticci,
. -in partic.: arruolare in un esercito; assoldare. sanuao,
iv-6: fu preso che, essendo venuti in questa terra assa'sguizari...
, e mandati al capetan o zeneral in armada. sansovino, 2-12: poi per
i suoi confini, ordinò cinque mila fanti in tante schiere, e gli chiamò franchi
spini, per parte della dote ebbe in pagamento una casa. monti, 14-149:
il padre mio, sua stanza / pose in argo, e d'adrasto a moglie
bella montanina e se la tolse in isposa. sciascia, 4-56: a girgenti
: a girgenti stefano rimase: togliendo in moglie, dopo la parentesi garibaldina..
saraceni, i-1-3: crebbe il fanciullo in somma beltà, grazia, indol virtuosa
piccolomini, 10-avv:. chi sarà abituato in qualche arte o scienzia, molto meglio
. pananti, il-no: sempre di fiore in fiore / la farfal- letta va,
farfal- letta va, / sempre è in amore instabile, / ma cheta se ne
, / o zerbinetto, specchiati / in simile ritratto. -prendere come modello
di s. bernardo grande e passar in italia, che è lunga e molto diffidi
giornate. -intr. spostarsi, muovere in una data direzione. antichi portolani italiani
(i-63): tolta importunità, essendo in milano si ridusse a ragionamento col conte
(o iniziare a trattare) una persona in un certo modo; assumere verso di
verso di lei un determinato atteggiamento (in relazione con il compì, pred. o
« il mio consorte t'ha tolto in sospetto, / non ti rincresca amante ad
e scortese -... lavora in una baracca prossima e toglie misure.
e sgridati dal comandante, posero costui in prigione. 92. addossarsi,
menenio agrippa. 95. prendere in considerazione, in esame; sottoporre ad
95. prendere in considerazione, in esame; sottoporre ad analisi.
, l'altra diventi meretrice; vedrao in quella buona relucere una bellezza quasi angelica ed
quella buona relucere una bellezza quasi angelica ed in quell'altra, benché sia formosa,
proprio oggetto un sentimento e si risolve in un giudizio. b. croce, iv2-
iv2- 132: perché ho voluto togliere in esame queste 'ineptiae'? -scegliere come
aretino, v-1-784: io ho dato in ricordo a messer tiziano il quale viene a
99. considerare qualcuno o qualcosa in un certo modo, formulare un giudizio
giudicare, ritenere (per lo più in relazione con il compì, pred.)
è lo amante per cui io son tolta in scambio. menechini, cvi-91: stati
100. sentire, percepire, avvertire in sé o fare in modo di provare
, percepire, avvertire in sé o fare in modo di provare una sensazione fìsica gradevole
vuoi del passato torre / vendetta, in me la fa. arpino, 6-108:
. j. alighieri, 124: in certe regioni / dà meranci e cedroni,
e toe vino. 103. dare in moglie. firenzuola, 648: alessandro
comunque a fare (per lo più in relazione con una prop. subord.)
. subord.). - anche in contesti iperb. e con uso intr.
appare peggiore; preferire piuttosto. -anche in relazione con il dat. etico.
236: piuttosto torrebbe a star sempre in convento, che pigliar lui. foscolo
risolversi a compiere un'azione, a comportarsi in un dato modo, a pronunciare un
dato modo, a pronunciare un discorso (in relazione con una prop. subord.
sommamente inclinato a fare da cane, e in que'momenti egli toglieva ad abbaiare di
vuole, che di drammatico lo trasformasse in visivo. -nella forma toglierla.
non gli manca mai modi nuovi da mettere in campo contra a di lui.
un contratto, a fare qualcosa (in partic. a compiere un lavo- ro
: uno togle a fare u'. llavorio in 4 dì e un altro togle a
un altro togle a fare quello medesimo lavorio in 5, vo'sapere mettendo questi due
, vo'sapere mettendo questi due maestri in quello medesimo lavorio in quanto tempo l'
mettendo questi due maestri in quello medesimo lavorio in quanto tempo l'aranno fatto. s
tutta la vostra compagnia co le spade in mano ». ricchi, xxv- 1-268
: come la navicella esce di loco / in dietro in dietro, sì quindi [
navicella esce di loco / in dietro in dietro, sì quindi [gerione] si
, 1-297: il foix dopo aver posto in cammino l'esercito, toltosi da brescia
diritto cammino per piegare alla fontana, entrò in sospi- cione di non onestà amista e
tolga / del suo cammin, né in dietro si volga. 109.
s'è involte / fra l'ombre in terra, ma, col chiaro stuolo /
purg., 30-126: sì tosto come in su la soglia fui / di mia
alla propria volontà, alla propria libertà (in partic. per amore di una donna
d'amore, / ascolta, e metti in opra il mio consiglio. chiabrera,
chiabrera, 555: ponete mente ch'era in sua balìa dare compimento a quelle voci
] rispose che il suo nido porre / in luogo volle, onde fuggire i rischi
, 225: pur di toglierci almeno in parte da una sospensione continua, ci
una sospensione continua, ci siamo cacciati in questo romitorio. 116. cessare
venne su per togliersi mezza giornata d'in farmacia. 117. ant.
quistioni moltiplicarono: sì che d'una parola in altra fui costretto a la fine di
gesto di scherno. dante, in /, 25-3: al fine de le
locuz. -senza togliere licenza: di punto in bianco, improvvisamente (ed è di
cavalier congedo. gemelli careri, 2-ii-192: in toglier congedo, le diedi un memoriale
scherz., quando si lascia qualcuno in una situazione difficile o imbarazzante).
-togliere porto: di nave, fare scalo in un porto. r. da sanseverino
decisione, ritardare un'iniziativa; indugiare in attesa di nuove circostanze o dell'occasione favorevole
dell'occasione favorevole per agire. -anche in relazione con una prop. subord.
spiacevole. -anche: ottenere risultati soddisfacenti in un determinato ambito. fenoglio,
senso che emilio non se la togliesse in quella specie di scuola. -togliersi
. -togliersi di bocca qualcosa (in partic. il pane): privarsene
partic. il pane): privarsene in favore di qualcuno. -per estens.:
salario, / togliendosel di bocca, in una volta / s'avrà tutto costei.
, e l'ha riscritta. -togliere in mezzo qualcuno o qualcosa-, v. mèzzo2
piccolomini, 1-197: onde si dice in proverbio, per mostrare una cosa perfetta
né torre. monosini, 273: in van tor si procura / quel che vien
per tener la sublimità vostra... in qualche suspizione e contenerla dal deliberare di
e contenerla dal deliberare di tor tarme in mano in difensione del re cristianissimo contra
dal deliberare di tor tarme in mano in difensione del re cristianissimo contra l'imperio
ne andò. faldella, iii-89: in mezzo a quegli aneddoti io tolsi licenza seguito
-togliere lingua: chiedere, domandare (in relazionecon una prop. subord.).
chederebbesi il togliménto delle immagini, recando in mezzo l'inclinazione del volgo all'idolatria,
di 'torre'e di 'rubare'agli autori, in quanto è diverso dall'imitare, è
è diverso dall'imitare, è fondato in questa special simiglianza col vero togliménto o
ca'da mosto, 1-75: in questa ixola stessemo tuto quel zomo pescando
togno, forma abbrev. di antonio-, in milan. erano detti tognìt i soldati
si crede, dalla 'toga', in quanto questa suscita l'idea dell'eccellenza.
dell'eccellenza. -che si trova in buone o ottime condizioni; non danneggiato
n'erano tanti, da quelle parti, in fila lungo i marciapiedi; ma quasi
abitante o nativo del togo; che opera in tale stato. - anche sostant.