politica o all'attività di governo (in partic. con il ricoprire cariche pubbliche)
parteciparvi, di ricoprire cariche politiche (in partic. elettive, anche nelle espressioni abilitare
castruccio, e chi non avea stato in pisa. bisticci, 2-304: determinò di
da parte di una certa persona (in partic., di un signore feudale
-con meton.: lo stesso territorio in cui viene esercitato tale dominio (anche in
in cui viene esercitato tale dominio (anche in relazione con un aggettivo che ne indica
liberata la città,... in pochi dì... ricuperò lo stato
appagarti / vorrai di quanto hai fatto in guerra tuo, / né giudea molestar,
fermo stato. giordani, iii-70: in europa... da molti secoli è
: ciascuno dei territori, distintamente organizzati in cui un sovrano o un'altra entità
rustiche ed ai cani dagli stati alieni in questi felicissimi stati. g.
una gamba, volle mangiare le salsiccie in piedi. -in relazione con una
ramberto malatesta, 385: pronostici etiam in italia fatti d'armi cum gran strage
, nell'ex stato forse più che in ogni altra provincia d'italia, si
organizzazione della comunità politica, e, in partic., di governo (anche in
in partic., di governo (anche in relazione con un agg. o con
cerchi di combinare tra loro forme varie in modo da sperar di evitare certi inconvenienti
e polit. comunità umana stabilmente insediata in un territorio definito e dotata di un proprio
governo, caratterizzata dalla sovranità e, in ogni caso, dal fatto che la loro
1-i-133: licurgo... ordinò in modo le sue leggi in sparta che,
. ordinò in modo le sue leggi in sparta che, dando le parti sue
quella non numerosa, non larga, che in lingua greca fu detta 'polis',
lingua greca fu detta 'polis', in latina 'populus'e 'civitas'. gioberti, 1-22
comprendere tutte le forze sociali che si trovano in un tal luogo e tempo. de
organizzazioni statali di tipo federale e, in partic., di quella nord-americana, ciascuna
federale, cioè la stessa organizzazione federale (in espressioni come polizia di stato, prigione
stato, università di stato e simili in contrapposizione a polizia federale, prigione federale
anno 1778; e luigi xvi, ricevuti in udienza i commissari del popolo americano,
un cantarino / napolitano, dagli stati in bando). piovene, 10-3: non
dare un'immagine completa degli stati uniti in se stessi. gli stati uniti equivalgono
questo ideale concepimento della pace del mondo in una quasi alleanza di stati uniti cristiani
alleanza di stati uniti cristiani dei quali in fine l'imperatore non fosse che il
nel linguaggio storiografico l'espressione si riferisce in partic. alla jiókg del mondo greco e
. -capitalismo di stato: sistema in cui i capitali e i mezzi di
, n. 1. -libera chiesa in libero stato: v. libero1, n
assicurare a tutti i cittadini e, in partic., ai lavoratori, determinati
, ai lavoratori, determinati servizi sociali in materia sanitaria, pensionistica e di sicurezza
, ecc. cercarono di promuoverlo i laboristi in gran bretagna nel secondo dopoguerra.
comporti un illegittimo esercizio del potere repressivo in danno dei diritti di libertà dei cittadini
, stato nazione-, quello che raccoglie in sé tutti gli appartenenti (o la grande
internazionale. p. vittorelli [in cronache sociali, 491]: avrebbe potuto
al servizio dei propri fini (che in concreto sono l'organizzazione e i fini del
polemicamente, una funzione esercitata dallo stato in modo indebito o a esclusione delle altre che
importantissimo ruolo dello stato imprenditore, che in italia... si sviluppa come
preminenza, sia nel campo politico che in quello ideologico, di uno stato rispetto ad
e simili) che la legge italiana punisce in ottemperanza alle regole del diritto internazionale.
-per simil. società di animali, in partic. di insetti. b.
un ente relativa al patrimonio e, in partic., ai rapporti di dare e
valori da sistemare o da realizzare, in partic. per la liquidazione dei contratti di
per la liquidazione dei contratti di borsa in scadenza. -stato di previsione, quello che
del regno, è assai minore che in molti altri paesi. 27.
degli ordini o ceti sociali giuridicamente organizzati in cui, nell'età intermedia, si suddivideva
stato o ceto medio o comuni) in cui, prima della rivoluzione francese, si
articolava la popolazione nel regno di francia e in altri paesi dell'europa occidentale.
lii-6-125: sono [i germani] divisi in quattro stati di persone: ecclesiastici,
venuti i feudatari nel progresso de'tempi in cessità d'impegnare e di vendere le
duca de bertagna. guicciardini, v-4: in potestà del re di francia non era
stati, che abbiamo detto esser adunati in orléans il mese di gennaio, era statuito
gennaio, era statuito... che in ogni cattedrale si riservasse una prebenda per
alfieri, 5-37: eransi frattanto congregati in versaglia gli stati generali. manzoni, iv-
. -per estens. assemblea pubblica, in partic. popolare. filangieri, i-546
, odiando la polizia e i delinquenti in corpo, la folla ammiri i valenti
intermedia, nel regno di francia e in altri paesi dell'europa occidentale, il ceto
godeva di certi diritti politici e, in partic., del diritto di avere
del diritto di avere, sia pure in posizione di minoranza, propri rappresentanti in
in posizione di minoranza, propri rappresentanti in seno alle istituzioni rappresentative tradizionali (parlamenti
sociale era molto stratificato all'intemo, in cui si distinguevano la borghesia, a
comunicato ai mercanti e a tutti quelli che in europa soglionsi chiamare il 'terzo stato',
soglionsi chiamare il 'terzo stato', e in italia, dove sono più antichi e
fa risalire ai reggimenti di lanzichenecchi, in cui un sergente maggiore e un quartiermastro
. venier, li-2-646: la poca milizia in campagna è tutta divisa in quarantadue reggimenti
poca milizia in campagna è tutta divisa in quarantadue reggimenti, alcuni dei quali ridotti alti
i luogotenenti generali comandanti una divisione territoriale in tempo di pace, presso i medesimi,
corpo d'esercito o tutto l'esercito in tempo di guerra, ne ricevono e fanno
ordini, e similmente mentre il più elevato in grado, col nome di capo di
. nievo, 391: mi misi in viaggio per udine ove aveva allora sua stanza
sedeva alla tavola del conte, che in quell'accampamento era come la tavola dello
tirar di coca e il giorno dopo eccoli in tivù che parlano contro la droga.
. bere, inghiottire sorsi di liquido, in partic. traendo direttamente dalla bottiglia o
: regalini a lei, qualche 'paolo'in più tutti i mesi. a. busi
o damigiane, per berlo o trasferirlo in bottiglie. - anche assol. e con
sono su un soppalco: si tira in cantina, con un tubo e una griglia
pindemonte, iii-45: anche quel bellissimo luogo in cui eu- riso consola merope con l'
è assai facile tirare il valore di z in una funzione algebraica di x.
opere loro da un piccol disegno fatto in carta. boterò, 103: gli altri
41. attirare per legge naturale (in partic. la forza di gravità,
, ecc.); far muovere in una direzione. mazzeo di ricco o
la magnete / per la virtù simbolizzante in via. serafino aquilano, 250: di'
ciò significa che la madre terra 'tira'lei in giù con una certa forza, anche
per quanto ho udito, di sedici in venti miglia. pavese, 1-39: si
: eo ciò disiando, / meo core in quella parte / più sovente mi tira
promettervi altro... perché ha in sé quella bella varietà di venture che di
bella varietà di venture che di passo in passo tira l'animo del lettore. g
, si sentiva già da un pezzo tirare in nuovi orizzonti. de amicis, ii-246
1-798: el dolce d'amor par che in sé tiri, / per esca, quanto
. far venire, attirare, richiamare qualcuno in un luogo; far affluire a un'
attirare su un terreno di battaglia, in un'imboscata, ecc.; condurre
il viso, l'animo e gli occhi in ogni luogo, ao- vunche gli tirava
da porto, 1-192: vennero primieramente in modo di correria, acciocché i nostri cavalli
madre e di moglie ti ha tirato in napoli. piovene, 15-77: il pretesto
soldo; introdurre un'attività, un'industria in una regione, in uno stato;
, un'industria in una regione, in uno stato; farvi affluire popolazione. -anche
che federico ii fece del tutto per tirarlo in russia al suo servizio.
russia al suo servizio. -assumere in cielo dopo la morte (dio).
47. indurre a un comportamento, in partic. riprovevole o dannoso ancorché allettante
da panfilo mi tira a doverne dire una in niuna cosa altra alla sua simile
volesse qui dipingere il vento, messo in fuga al formarsi della gragnuola. fogazzaro,
a simpatizzare, a parteggiare; coinvolgere in un'impresa, in una congiura, in
parteggiare; coinvolgere in un'impresa, in una congiura, in una guerra. -
in un'impresa, in una congiura, in una guerra. - anche: portare
macinghi strozzi, 1-126: si riduceranno in palagio con darmi pitizioni: e se
40. condurre, ridurre una persona in una condizione tìsica o psichica. -
cittadini che si veaessino essere carezzati e tirati in riputazione e in grandezza di onori e
essere carezzati e tirati in riputazione e in grandezza di onori e di utilità, diventerebbo-
maria maddalena de'pazzi, v-34: in tali giorni e tempi era prima dal signore
prima dal signore più visitata e tirata in eccesso di mente, dove gustava e intendeva
4-134: era l'ottobre, aveva avuto in dono dei tartufi, e la moglie
un patrimonio, di una posizione sociale, in par- tic. attraverso il matrimonio.
sarebbe meglio? arbasino, 1-202: in certi momenti mi è sembrato visibilmente scosso
quel tanto che se n'è andato in acqua nei cinque mesi che ho passato
ecc., averla approssimatamente; avere in sé alquanto di determinati caratteri; somigliare.
espressivo. vasari, i-302: è in fresco la coronazione della madonna con un
di giotto. gigli, 4-204: in ciò tirano dal francese che mai non vuol
più antiche dell'edifizio, dacché vedevasi in molte parti essere state fatte delle giunte
bontà da non farsene un'idea; e in questo tirava dalla sua mamma, la
! 56. soffiare, spirare in partic. con violenza (il vento)
, una temperie; andare le cose in un certo modo. - anche del tenore
siamo all'ambrogiana, dove tira e tirerà in eterno il solito vento. carducci,
di spirito e di morale che tira oggi in italia, possono anche parere cose gentili
erano perfettamente informati dell'aria che tirava in casa golzio. sciascia, 11-88:
. bacchetti, 18-i-36: eravamo soli in casa; mia madre fuori a far la
ed io passeggio (nella mia stanza) in pigiama. -consentire una buona
allora intendesi dell'essere troppo stretti, in guisa da impedire il libero movimento.
, finanziaria, ecc.); essere in fase espansiva (l'economia).
la stampa [4-iii-1986], 13: in un momento in cui tutte le borse
4-iii-1986], 13: in un momento in cui tutte le borse tirano, sarebbe
e gli operai volevano portare le meccaniche in officina perché c'era una linea che tirava
, 14-158: scorto un signore assiso pacificamente in quegli sgabuzzini delle bascule di controllo,
sulla lira. 65. avanzare in una direzione iniziando o proseguendo, riprendendo
il cammino; dirigersi, avviarsi (in partic. percorrendo la via più breve)
: questa notte è passato di qui in poste uno cameriere del marchese di mantova
: giudicava più sicuro consiglio di tirare in alto mare molto alla larga per non dare
terra ferma e quivi fece battaglia ordinata in canpo. boccaccio, 1-i-359: costretti furono
orsù vienne; tiriamoci / qua dentro in casa. buonarroti il giovane, 9-225:
suo vigore. 67. mettersi in una posizione, in partic. con fatica
67. mettersi in una posizione, in partic. con fatica. emanuetti,
68. locuz. essere, stare in tirare-, essere teso, in tensione
, stare in tirare-, essere teso, in tensione (una corda, un cavo
v.]: questa corda sta troppo in tirare; ho paura che si strappi
i capelli, per il collo a, in qualcosa: essere indotto a farlo controvoglia
queste. padula, 586: in tutto questo pettegolezzo a noi dispiace sommamente
casa,... arei lor posto in tavola... del cagio, de
, 1-ii-972: sui muri delle case rimaste in piedi si legge ancora: 'noi tireremo
gli si leg gevano benissimo in fronte, e la sua padrona ne pareva
-tirare ai propri colombi: danneggiare i propri in teressi. monosini
pensare ai fatti propri (senza immischiarsi in quelli altrui).
il commercio che vi era maggiore che in nessun'altra terra, e ridotta a poco
tirando i fati giovanni a presta morte in lombardia, aveva per consiglio del luogotenente.
se ne rise, dicendo che per certo in firenze dovea avere di sottili uomeni da
scritto su certe lettere, le quali in ciascuna ballottazione tirano a sorte, acciocché
-tirare avanti, innanzi: proseguire in ciò che si sta facendo o dicendo
tacerommi. g. g. beretti [in muratori, cxiv-6-311]: col moto
ha chi mi raccomanda a non entrar in materie sottili e difficili per non annoiare altrui
non sa tirar innanzi perché non si abbatte in un trattato teologico, politico o metafisico
sarebbe spaventata il giornoche 1; avessero messa in prigione di nuovo, avrebbe tirato avanti
suo conto. -andarsene via (in partic. nella forma imperativa).
restando sopra un carro tommasetto / incontrassi in due musici ambulanti, / che disser,
-tirare diciotto con tre dadi: riuscire appieno in qualcosa; realizzare il massimo tornaconto possibile
dove lo spigne il senso. -continuare in una condizione, accentuarla. sassetti,
. sassetti, 50: lo stare in firenze, ove molti degli amici e conoscenti
solo non sono della mia professione, ma in certo g. gozzi, i-28-11
avanti discretamente. cassola, 2-208: in fondo, lui non aveva famiglia,
-tirare avanti o innanzi qualcosa: mantenere in vigore, non abrogare; continuare ad
. quirini, li-2-307: sarà lasciato in assoluto abbandono per l'assistenza e per
o innanzi qualcuno-, allevarlo; istruirlo in un'attività o mansione. giuseppe flavio
et essendogli morto el minore a roma in istudio, e duo maggiori che gli erano
ruspoli, 179: a gambe aperte, in sur un seggiolone, / in mezzo
aperte, in sur un seggiolone, / in mezzo a un'osteria sta un ribaldaccio
'1 nimico assai grosso s'era veduto in casumaro... e ch'avea cominciato
: posso tirare dritto / o voltare in una calletta segreta / che promette delizie squisite
incuriositi. -passare sopra a qualcosa (in partic. a un'offesa);
prendere qualcosa dal luogo, dal contenitore in cui è riposto, conservato, per usarlo
è riposto, conservato, per usarlo (in par- tic. in occasioni speciali)
per usarlo (in par- tic. in occasioni speciali); estrarre dall'involucro (
. ginzburg, i-134: guarda di essere in gamba e di tirarglifuori più denaro che puoi
dopo venticinque anni di pace (almeno in occidente). -ricavare, ottenere
tirar giù la valigia. -inghiottire in un sol colpo, di un fiato,
che tirò giù due bicchieri d'acqua in un momento. le medicine bisogna tirarle giù
g. bianchetti, 1-273: ditemi in coscienza vostra se un galan- tirare in
in coscienza vostra se un galan- tirare in campo, in questione-, coinvolgere qualcutuomo.
se un galan- tirare in campo, in questione-, coinvolgere qualcutuomo...
fatica e di sacrifizio mi fece venire in mente la storia di don pino e
mente la storia di don pino e in quattro parole gliela tirai giù.
a pampane e a uve'; quel che in firenze 'a campane doppie'. come chi
peggio: eseguire, fare, sbrigare in gran fretta, per lo più malamente,
, cxiv-32-85: nel soggiorno di tre settimane in villa ho tirato giù alla peggio due
ben pensare. pananti, i-63: in tanto quel notaro criminale / tira giù presto
bonghi, 1-82: essi stessi scrivono, in generale, senz'altro pregio se non
: lalli, 1-1-33: si tiri / in opra un'arma leggiadretta e nova.
, / tutta la roba che essi hanno in casa, /... /
più medici da bene... in vece con la medicina d'apportar sanità all'
.. se la batteva col male, in procinto di tirare il gambino. cassola
9-166: e se tiravo il calzino in quel porcile? tirar là betteioni,
il colpo di impalmare marianna per mettersi in casa una serva, così difficile da
rocco1, n. 3. -tirare in alto: innalzare (in senso fisico e
. -tirare in alto: innalzare (in senso fisico e morale). castélvetro
il petrarca essere stato condotto e tirato in alto sotto l'ali d'amore. anguillara
: chi questo e chi quel muro in alto tira. no.
: mi duole assai che ti abbiano tirato in campo: forse il meglio sarebbe farti
da qualche prete italiano, perché tira in campo la scuola, baldacconi, fa elogio
fratelli... minacciavano di tirare in campo un argomento più convincente, il
. panzini, i-61: il dottore tirava in questione l'odio dei preti.
odio dei preti. -tirare in cimento: stuzzicare. arpino, 15-283
, 15-283: se parli solo per tirare in cimento, meglio, star zitti.
e poi dubitando le tirava indietro, in altre novelle volgendole. -tirare in
in altre novelle volgendole. -tirare in fondo-, portare a buon fine, concludere
era al corto di moneta per tirarlo in fondo. -tirare in giro:
per tirarlo in fondo. -tirare in giro: trattare qualcuno con ambigua inconcludenza,
inconcludenza, fargli perdere tempo, prenderlo in giro. arbasino, 11-40:
credi? è dalle sei che mi tiri in giro! -tirare in lungo:
mi tiri in giro! -tirare in lungo: v. lungo1, n.
lungo1, n. 46. -tirare in opera: mettere in opera, usare.
46. -tirare in opera: mettere in opera, usare. -tirare in sé
mettere in opera, usare. -tirare in sé: appropriarsi di qualcosa.
sarpi, vi-2-207: lo stato degli ecclesiastici in questo dominio è un membro che può
il numero delle persone, e ha tirato in sé non una porzione delli beni a
terzo. -tirare i remi in barca: sentirsi appagato, non cercare
che sia ora di tirare / i remi in barca per il noioso evento. sbarbaro
, mi dirà, ho tirato i remi in barca) e nessuno a spotomo sa
. -tirare la corda: insistere in un atteggiamento, in una pretesa.
la corda: insistere in un atteggiamento, in una pretesa. moretti,
a scrivere, se io volesse dire in quante luogora questo così fatto errore è divolgato
levi, 3-14: un giorno ero proprio in cima alla torre con la chiave a
quasi come un privilegio, di vivere in perpetua povertà, con l'intenzion recondita di
dell'oste... dal suo podio in fondo alla sala, grida e strepita
/ volgo de'medicastri usala poi / in fare, a chi mal'ha, tirare
le cuoia » urlò ferruccio alzando in piedi con gli occhi strabuzzati e il fiato
fili: determinare occultamente eventi, sviluppi in partic. storici e politici. arbasino
nelle testarde certezze che sopravvivono ancora oggi in certi vecchi sciagurati farneticanti in fondo alla
ancora oggi in certi vecchi sciagurati farneticanti in fondo alla provincia francese...
quantità di analoghe sicurezze che ancora oggi, in fondo a chissà quali province e crisi
da tutto! e sulla menoma risorsa in quanti campano, pigiati come mosche sull'
ecc.); coinvolgere a forza in qualcosa. lalli, 8-126: tu
oltre un certo punto. -tirare sassi in colombaia, in piccionaia-, far danno
punto. -tirare sassi in colombaia, in piccionaia-, far danno a sé,
[1905], iv-487: 'tirar sassi in colombaia': far cosa contraria agli interessi
, 12-29: quando l'einaudi critica (in modo a dir vero impreciso) alcune
, non fa altro che tirar sassi in piccionaia. -tirare sotto: continuare
: continuare di lena a fare qualcosa (in partic. a mangiare e a bere
costui un poverino, timido e malandato in salute,... non adatto ad
oggetto o una persona; issare qualcuno in un luogo elevato; portare in alto
issare qualcuno in un luogo elevato; portare in alto un arto. cantari cavallereschi
su a forza, e come fui in sull'organo, voglia o no, è
. b. cerretani, 1-121: alesandro in tante disamine non toccò mai altra funa
-alzare un divisorio mobile; porre in alzo uno scatto. davila,
la ruota dell'archibugio, e postolo in mira sparò la sua archibu- giata con
; ripescare chi è sceso o caduto in acqua. poesie musicali del trecento,
per disgrazia, l'avevano tirato su in tempo. -levare cibi dall'acqua
il vecchio olivetti, ancora un pezzo in poltrona... raccontando di sé:
-far decollare un aereo; farlo puntare in alto durante il volo. del
noi, nel succhiellare diceva di quando in quando: ah poltrona. cassola, 2-19
. -aspirare aria con forza (in partic. attraverso il naso),
darle marito. fagiuoli [tommaseo]: in questo paese non si trova un padre
; uno scoperto che par di stare in cielo, liberi di tirar su i polli
e cesoia. -portare qualcuno in auge, al potere, conferire onori
. bisticci, 3-409: ritornato cosimo in firenze,... attese..
1905], iv-487: 'tirar su': in dialetto bolognese 'adulare, lusingare, lustrare
-rincorare, rianimare, confortare; rimettere in sesto, in forze. barilli
, confortare; rimettere in sesto, in forze. barilli, ii-275: a
tirarli su. pavese, 1-11: in cella gli avevo detto, per tirarlo su
se scampavo dal tribunale c'era qualcuno in libertà che me l'aveva giurata. pratolini
m'aveva anticipato tre marenghi, altrimenti in tutta casa nostra non c'era di
-tirare tardi: fare le ore piccole, in partic. in piacevole compagnia.
fare le ore piccole, in partic. in piacevole compagnia. arbasino, 1-202
sopra codesti luttuosi avvenimenti, li invitava in nome della concordia, nell'interesse del
via: estrarre, togliere qualcosa dal luogo in cui si trova collocato, inserito,
lena; passare oltre senza fermarsi (anche in inviti perentori ad allontanarsi).
sedile: muto ma eloquente linguaggio da tradursi in queste espressioni: « tira pur via
mia? / lira via! / occhi in alto e in alto il cuore.
via! / occhi in alto e in alto il cuore. pavese, 7-125:
. ferd. martini, 1-iv-361: in sostanza il paese è fertilissimo, ma
, guai, farsene carico, farsi coinvolgere in una guerra; farsi travolgere dalla rovina
31-260: il zuccaia è morto di dolore in conseguenza delle persecuzioni che si tirò addosso
seguir il viaggio verso corfù. -protendersi in avanti. emanuelli, 1-40: appoggiò
dalla propria parte; trascinare con sé in un assalto, in una guerra, in
trascinare con sé in un assalto, in una guerra, in un'impresa.
in un assalto, in una guerra, in un'impresa. cavalca, iv-110:
. b. cerretani, i-199: in pisa si trovava tra altri due capi di
t. contarmi, lii15- 274: in fiorenza... ateisti se ne troverebbe
-portare con sé, al proprio seguito (in un viaggio, in una fuga,
proprio seguito (in un viaggio, in una fuga, ecc.).
... tirarti dietro donna e bambini in tutti i nascondigli. -trascinare un
era cacciato da solo. -tirarsi in casa: portare ad abitare con sé;
vi stabilite gli amici nuovi, né in qual maniera vi tiriate in casa quegli
nuovi, né in qual maniera vi tiriate in casa quegli che il dubbio va dimenando
vasari, 1-3-294: tirassi parimente in casa luca signorelli da cortona suo nipote
di tirarsi così gran numero di forastieri in casa, accioché per ischifar un pericolo non
, accioché per ischifar un pericolo non incorressero in un altro. -farsi amante
anco cleopatra se l'avea / tirato in casa, in quell'appartamento, / che
l'avea / tirato in casa, in quell'appartamento, / che ha la porta
cavalca, 20-203: corse fuori scalza e in trecce..., e volevalo
5-391: massena, non credendosi sicuro in questa terra, si tirava più indietro sino
i-327: dolgomi di tanto infortunio, né in maniera alcuna posso d'amarla tirarmi indietro
indietro. machiavelli, 1-vi-30: disse in sancta reparata pure che per levare scandolo e
che gli uomini lo venissino a udire in san marco e le donne andassino in san
udire in san marco e le donne andassino in san lorenzo a fra domenico.
c'era da fare qualcosa. -tirarsi in disparte: appartarsi con qualcuno. b
corsini, 3-70: tìrossi con la femmina in disparte / e domandone con gentil creanza
quei ch'hanno il singhiozzo. -tirarsi in là: scostarsi. aretino, 26-40
se non dice senza dirtelo: « tirati in là ch'io ne odoro »,
posizione eretta o più eretta; alzarsi in piedi. emanuelli, i-75: «
toppe sul tafanario! » conclusero tutti in coro intendendo con ciò che alla fantesca,
per de buò. monosini, 255: in eum qui laedere alterum non possit,
, dello scagliare, ecc. (anche in una reppresentazione pittorica o plastica).
. leonardo, 2-154: figura in 4 storie quattro universali casi delli omini
g. m. cecchi, 7-1-1: in sur un piede / di berilli dall'
c. e. gadda, 21-60: in occasione dello 'studio del latino'quelmemorabile, sicché
con tal vivacità quasi fosse stata sorpresa in fallo. ltllustrazione italiana [16-i-1910],
, di trascinare, di tendere, in partic. per un tempo breve ma con
quattro, né sei, si mette in moto gagliardo ed impetuoso, ma con
, col quale fanno, di tempo in tempo, qualche sgambetto, che scontan subito
grande tirata alla lunga barba e scomparve in fondo alla sala. bacchetti, 1-iii-377
, 23-a-1910], 402: mi mossi in cerca del destinatario della cartolina col proposito
orecchi. 2. il trarre in secco le reti. - in senso concreto
il trarre in secco le reti. - in senso concreto: retata di pesci tratti
aretino, 20-96: rimasi gli impaniati in secco, come una tirata di pesce
col ghiaccio, ciò che e'pigliassero in una tirata. 3. lancio
, e tanti altri attucci, che fate in ogni luogo. 4. colpo
banditori del tirassegno. 2. in senso concreto: l'insieme di bersaglio,
freccette per colpirlo; 1'impianto mobile in cui nelle fiere si pratica tale gioco
a segno automatico. fenoglio, 28: in quel medesimo giorno, a dogliani che
alba, c'era la fiera autunnale e in piazza ci sarà stato un migliaio di
stivali), sm. invar. strumento in legno utilizzato per rendere più agevole l'
: 'tirastivali': arnese di legno, fatto in modo che, ficcandovi dentro il piede
dal becco sbeccato. ecco il tirastivali in forma di lira. 2.
e soffiando subito il fumo, e in ultimo buttò la sigaretta che non si era
6. sorsata di una bevanda, in partic. compiuta con gusto, con
], 773: l'acqua fredda bevuta in una gran tirata... affoga
da tedesco, la tazza butta via subito in terra. carena, i-404: bevuta
sopra d'un muro scabro et rozzo in quattro tirate far una figura.
a me bisogna qualche colore a mandare in luogo più vicino guido vaina con la compagnia
ferrara è troppa distanzia a farli andare in una tirata. manzoni, pr. sp
sue gambe non ce lo potessero portare in una tirata. de amicis, ix-77:
tiratèlla. b. corsini, 16-97: in questo ecco la tromba il segno dà,
questa è stata una lunga tirata, ma in vero he l'ho udita volentieri.
voler far le ragioni grosse coll'abbaco in mano, voi faceste sì una buona tirata
, che, mentre il corvo, in sottofondo, dice tutta cjuesta tirata, si
di uno dei personaggi e gli eventi in cui è implicato. scenari della commedia
. carducci, iii-14-186: il dialogo e in terze rime: le descrizioni e i
: le descrizioni e i racconti o in ottave o in tirate di endecasillabi con
descrizioni e i racconti o in ottave o in tirate di endecasillabi con la rima ripercossa
14. mus. abbellimento vocale e strumentale in uso nei secoli xvii e xviii:
non richiedeva un particolare tipo di notazione in quanto era suggerito dalla situazione, melodica
. f. cetti, 1-ii-152: in campagna la calandra è un eco di tutti
di striduli, e tutto prodiga sospesa in aria intrecciando senza fine mille vezzosi arpeggi,
santi uomini di dio, c'hanno in questa vita pianto il peccato loro, e
» e cosi dicendo megli pongo a sedere in collo; et allargatogli le cosce con
nei locali 'in'del di- vertimentificio made in romagna sono stati i carabinieri di riccione
. c. e. gadda [in v. bompiani, i-396j: non essere
che fac- cian queste differenze di tiratézza in questi strumenti sospenditeli dell'ossa.
mani della cameriera, e da queste passò in quelle del principe. collodi, 1-44
del principe. collodi, 1-44: in questo orribile tira-tira, un colpo poderoso
, ma finalmente si persuade che ho in mano un argomento irrefutabile. de amicis,
a una sollecitazione che imprime un movimento in una direzione; mosso per forza esterna
, anche, con violenza; fatto muovere in una direzione, trainato (un veicolo
lor quattro contenne / un carro, in su due ruote, trionfale, / cn'
. leoni, 630: i bei razzi in gran copia e i benga- lici.
cavalli. e pieno di sacchi, e in cima (lo stellato alle spalle,
cima (lo stellato alle spalle, come in un trono da palcoscenico) siede un
a corda che non tiegna dente amagarlo in la citade de ferara senga licenzia d'
tirate a fondo, si raccontano pure in sardegfla. 2. posto e
. 2. posto e tenuto in tensione, teso (una corda, un
la briglia nel mezzo dei due segni, in fra il molle e tirata. ariosto
simile copritura che le vedute vie, in forma quale ne'battaglievoli campi i tirati padiglioni
, x-80-tit:. boninsegna angiolini, essendo in arin- ghiera bonissimo dicitore, su quella
adusare o dilettarsi negli dorati panni, in cincischiati vestimenti, stampate scarpette, certi
tu hai posto il vermine del peccato in sul cibo suo. fausto da longiano
sulla persona (un abito). -anche in immagini metaforiche. tronconi, 2-16
metaforiche. tronconi, 2-16: in fondo alla platea, chiacchierina o meditabonda
, lisci aderenti e stretti alla nuca in un fascio di trecciuole minute e su
: coi capelli ben lisci e tirati, in abito spezzato, viene avanti il figliolo
nella sinistra un libricino da messa rilegato in madreperla, leggermente come si regge un
nervosa (un muscolo); teso in uno sforzo (una persona).
come le corde di un violino, entrai in un bar sotto la casa di pia
spesso quand'ella [la regina] arrivava in condizioni tali da rendere gelose le più
meno tirate, ansiose e atone che in tante altre contrade della città. luzi,
un po'più inbasso o un po'più in alto.
. tracciato, condotto, anche idealmente, in una direzione o a congiungere un punto
superficie convessa dell'istesso orbe 1 sarà in 'c', cioè nella retta tirata per 's'
, 8-1-226: io ho per costante che in questo testo abbia errore, e che
errore, e che sia stato scritto pvelwv in luogo di jltj, che significa 'quaranta'
posa. -per estens. esteso in lunghezza sul terreno, su un territorio
. gherardi, cxiv-20-198: le stampe in rame saranno chiare, ben tirate e disegnate
è un lago d'acqua dolce tirato in forma quadrangolare. palladio, 1-1:
l'altro tirato per arte di scoltura in una statua. goldoni, ii-1128:
stagnato dentro e fuori, panciuto e rigonfio in basso, con coperchio mastiettato.
, con coperchio mastiettato. -ridotto in filamenti, attorto in volute decorative (
mastiettato. -ridotto in filamenti, attorto in volute decorative (l'oro).
metalli dalle viscere de'monti usciti, in sottilissime fila tirati, e in più lavori
usciti, in sottilissime fila tirati, e in più lavori variati e commessi. -portato
accompagnato da crudel fortuna, / onde in un'ora sento mille morte, 1
questo dal diletto che naturalmente si sente in conoscer quella somi- lianza e quella proporzion
prese il partito di conquistar l'america in germania, come disse appresso, tirato
. 11. attirato, richiamato in un luogo. -anche di animali.
, avaro, taccagno. - anche in contesto metaforico. lima [s.
, incontrantosi causalmente uno de'miei negri in un gentile,... dal medesimo
tirato). baretti, 6-53: in questa bara io mi giaccio, non rannicchiato
5-ii-258: non si voltò un uomo in divisa che stava lungo tirato sulla paglia.
un grado superiore rispetto a quella ricoperta in precedenza; fatto avanzare, progredire socialmente
oria, nipote d'andrea, governava in gran parte l'armata, ed era dal
. 18. composto, strutturato in forma compiuta (un lavoro letterario)
parve ancora e mi pare da mutare in quei versi che io dissi; per altro
tirata e libera dichiarazione de'suoi pensieri in discorso, da stamparsi avanti il catechismo
simili facezie l'aveva fatto gradito, in piazza e sui crocicchi, più che le
e scrivere, certe sue versioni rabberciate in lingua di francia mescolata di volgare lombardo
, 383: la nebbia della mattina tirata in alto dal sole, aveva fatto una
vino). magalotti, 19-50: in quella tuttavia di mezzo / dubbia stagione
tura, e star lo lascia / in tal confino, alle sue spese impara /
tolomei, i-48: sono dagli umani ingegni in cotal guisa nominati con bella ragione,
radice della natura, e si potevano in altra foggia ancor nominare, né punto s'
22. fissato con grande precisione, stabilito in modo rigoroso (una clausola contrattuale)
, 1-vi-317: li uomini che stanno tanto in sul tirato sono tenuti strani e salvatichi
, i-iii-709: e1 duca predetto sta in sul tirato e è in sul volere
predetto sta in sul tirato e è in sul volere cauzioni, e guardarla nel sottile
sottile. guicciardini, 9-67: sta in sul tirato e mostra poca voglia di concludere
così che ogni cosa gli abbia a restare in preda. guerrazzi, n-i- 45
non istette sul tirato. -comportarsi in modo sostenuto, non conciliante né amichevole
: si trova anche nelle scritture sacre che in certi casi siamo obbligati a confessarci agli
tuo fratello, non debbi con superbia stare in sul tirato, con el non
qualità molto ben sode al macchione, e in sul tirato, per molto ch'altri
per molto ch'altri s'affatichi di porle in campo, e scalzarle, come si
dell'ingordigia del guadagno. -trovarsi in uno stato di eccitazione sessuale. aretino
si volesse, egli si stava duo dì in sul tirato e non potendo più raffrenare
». -tirato giù: composto in modo frettoloso e approssimativo (un lavoro
fama per mandar nel pubblico lavori tirati giù in fretta ed anche di quelli che composero
fatica di loro braccia. -tirato in ballo-, reso partecipe suo malgrado di una
partecipe suo malgrado di una discussione o in essa inopinatamente citato (una persona).
mo- lie? » esclamava, tirato in ballo quando men se l'aspettava, il
sé stesso: un muro tirato su in fretta, con tutti i sassi che capitano
dottrina senza rendersi conto che spetterebbe loro in questi casi una chiesetta rustica, tirata
(e oggi reparto degli stabilimenti tessili) in cui vengono stesi i panni dopo la
dire elevato, aperto, e arioso, in cui si tirano i panni lani stati
gattina, i-36: mise quella lettera in un tiratoio del tavolo, e ne prese
i-321: tiratori di mano e fionda mise in luoghi da poter da lungi avventar ciottoli
. cassola, 2-163: il moriani in special modo era un tiratore infallibile.
ecc., chi effettua tiri, in partic. con precisione e da lontano.
ricavare lastre o fili di metallo, in partic. prezioso. gaiucci [g
dalessi nativo della città di polizzi in sicilia tirador d'oro uomo di trentacinque
tirador d'oro uomo di trentacinque anni in circa, spiritoso, audace e inquieto.
malevadore folo f. bonavogle... in termine d'uno anno, e sono
o dogana, che vale a dire unirsi in società con più altri del lor mestiere
acqua da un pozzo. romegalli [in targioni pozzetti, 12-3-233j: i tiratori non
lana, che troverà nel tiratore del burò in camera da letto. leopardi, iii-590
: il mio auriga, vedendo il pericolo in cui io era,...
9. ant. costa adatta a tirare in secco le imbarcazioni. compasso da navigare
. il tirare copie a stampa. - in senso con creto: il
più alta tiratura del libro politico raggiunta in italia. eco, 5-154: di questi
numero di francobolli di ciascun tipo stampati in una emissione. 2. disus.
la totalità del dazio che si percepisce in oggi sulla tiratura delle sete, benché alto
mazzini, iv-1-272: ho una tiratura in una gamba, che mi dà sì
tocchi e dopo essere state lungemente in una tale tiratura, da sé si spezzano
far un ripieno misto vi aggiunga il flauto in duodecima e la cornetta, e potrà
duodecima e la cornetta, e potrà in questo modo eseguire la catena armonica.
ricamato e arabescato usato nel mondo arabo in epoca medievale. -anche: la fabbrica
epoca medievale. -anche: la fabbrica in cui venivano confezionati tali tessuti. amari
che degl'infrascritti panni di pro tinti in firenze, cioè di sanguigna,
e t compratore come di ciò saranno in concordia. = etimo incerto:
tela tessuta, che segna l'estremità in lunghezza della pezza originaria.
capi della trama fare una tirella evidente in quel mezzo di color chiaro o differente
tirelle, / appiccicando lor di tanto in tanto / frustate che lor tolgon pelo
.. anche 'tiremmolla'. soffici [in lacerba, iii-36]: questa oscurità,
professor negri ('l'attuale diffusione delle tireopatie in italia', in annali della sanità pubblica
attuale diffusione delle tireopatie in italia', in annali della sanità pubblica, 1975) sul
e delle giornate di degenza per tireopatie, in grande prevalenza gozzo endemico in tutti i
tireopatie, in grande prevalenza gozzo endemico in tutti i suoi stadi evolutivi, nell'
che interessi la ghiandola tiroide (e in partic. l'ipertiroidismo). =
tireostimolante, agg. farmac. che è in grado di stimolare la funzione della tiroide
tore usato per la conversione di corrente alternata in biochim. proteina a basso peso
stava a lavarsi: a riporre una spazzola in un tiretto. ella ne udiva il
carica e che a sua volta mette in funzione il meccanismo di regolazione dell'ora
= voce di area seti e, in partic., piemont e lomb. (
dell'argolide, regione del peloponneso (in partic. come epiteto di eracle, mitico
. scroffa, 1-36: ma la notte in cui nacque il gran tirìnzio / a
(iella nascita di eracle); in tale circostanza zeus, per potersi unire
tirinto, e per non essere colto in flagrante dagli abitanti del luogo, avrebbe
grillo, 1045: quinci tirinzie notti in lunghi verni / gelide e scure trae
, i-ii- 849: là dove in mezzo alle donzelle tirie / stava la prole
ingenii venter5 presto le insegnasse e stabilisse in diverse contrade. -che è proprio,
di quella pira / d'un drappo in ostro tirio con oro / tinto coperto,
il bistino esser color tirio, avuto in somma delizia dalle donne. falugi, 1-29
prolisso, noioso e ripetitivo (anche in espressioni di modestia). varchi,
critica letteraria: avrai sempre tiritere lunghissime in istile infamissimo. pascoli, i-16:
farmi più quelle lunghe tiritere sugli amici in libertà, e la mia innocenza che deve
. fagiuoli, v-136: vi fa in oltre una lunga tiritera / di ceremonie
ridurre quella qualunque ispirazione che si sente in corpo a un sommesso ed elementare linguaggio
rimata. 4. componimento in versi alquanto lungo, insulso e prolisso
zendrini, iii-40: che se alcuno in prosa o in rima / legge fredde
iii-40: che se alcuno in prosa o in rima / legge fredde tiritere / e
, sm. invar. tose. gioco in cui i partecipanti, seduti su
:... il capogiuoco si pone in fondo nel mezzo, e dice,
e terizzito, perché il gnatone, adagiato in un letto morbido, abbia al suo
viene trainata dal- fa barca per la pesca in acque dolci; dirlindana. linati
la tiriindana, poi andavano a mangiarseli in un grotto in mezzo ai castagni.
poi andavano a mangiarseli in un grotto in mezzo ai castagni. dizionario di marina
p chiara, i-17: finì col prendermi in simpatia e col fidarsi di me come
singolo colpo esploso o lanciato (anche in relazione con un compì, di specificazione
. vespucci, lix-99: prima che giugnessimo in terra, molti di loro si gittorono
degna d'eterna memoria, aggiustò un tiro in maniera, che colpì nel mezo de
, 2-45: la sua compagnia fu tenuta in riserva fuori del tiro dei colpi nemici
, mentre le altre del battaglione, in ordine sparso, si affrontavano cogli scorridori austriaci
grande di rame che v s. vide in portogallo, con quelle lettere indiane che
estrema necessità. -nel linguaggio milit. in relazione con un agg. o un
11 tipo di azione distruttiva, e in partic. tiro di demolizione-. v
proiettile esplosivo contro un bersaglio, effettuato in modo che lo scoppio coinvolga anche la
-tiro massimo, tiro farso: quello in cui il proiettile è lanciato alla distanza
'a livello', ovvero 'di punto in bianco'. vocabolario nautico [s. v
) giugna furioso al parapetto della piazzuola in su l'entrata del paese. -negli
l'entrata del paese. -negli sport in cui si usa la palla o il pallone
modalità di esecuzione di tale colpo; in partic., nel gioco del calcio:
. ungherese. m. medici [in « lingua nostra », xx (1959
: v. uncino. 3. in determinate attività ludiche e sportive, la specialità
-tiro al piattello: effettuato con la carabina in cui il bersaglio è costituito da un
o comunque facilmente frantumabile) proiettato in aria da apposi te macchine
è difficile e vario. il tordo arriva in picchiata o impennandosi a seconda che sfolli
arco non è lungi il prence / in folta macchia rimpiattato. d'annunzio,
si sale facilmente per circa due tiri in un gran diedro-colatoio. 6. figur
incresciosa o raggiro perpetrato per lo più in modo subdolo nei confronti di una persona
da una malattia con decorso rapido (in partic. nelle espressioni tiro secco o
cardiaco, dallo spavento che si prese nell'in pace, dove arambaro dava il 'frisson'
effettuato con l'impiego di animali (in partic. nelle espressioni animali o bestie da
carro. -anche: la carrozza trainata in tale modo. giavarina, li-8-411:
a quattro, e preceduti da due forieri in superba livrea, passarono a modena,
c'è un funerale di prima classe in capo alla via: l'ho visto io
tiro a quattro, cocchiere e famigli in parrucca bianca, una schiccheria!
edil. congegno usato per sollevare carichi (in partic. per indicare l'argano o
. -gerg. aspirazione di sostanze stupefacenti in polvere, come cocaina ed eroina.
penna). aretino, iv-4-197: in questi due tiri di parole...
-essere o mettersi in tiro: vestirsi elegantemente. -essere o
(un oggetto); o anche in un punto in cui è possibile la presa
); o anche in un punto in cui è possibile la presa (una
disposizione dei commensali (una vivanda, in quanto giunta all'adeguato punto di cottura)
con le catene, ora lenti, ora in tiro, parevano riluttanti ad andare di
essere il freddo. -mettere in tiro: eccitare sessualmente. tondelli,
: bisogna farlo fumare un casino per metterlo in tiro, a patto naturalmente di tenergli
mano o anche presentarsi all'occasione, in un momento opportuno. alfieri,
, / aveva l'uno orecchio in terra porto, / e l'altro s'
tiro3, sm. ant. porpora, in partic. usata per la tintura dei
tessuti. latini, i-996: sono in quello giro / balsimo ed ambra, e
tiroaritnoidei'chiamansi le corde vocali, distinti in superiore ed inferiore; e 'muscolo
. che compie un periodo di apprendistato in una determinata attività allo scopo di imparare
fabbrica de'maestri, dèe fare la pratica in una pubblica scuola, per poi aver
, un'arte o una disciplina: periodo in cui si effettua tale preparazione. -dir
di radunare ogni arte ed ogni mercatura in un corpo, e di dare a questo
qualità requisita per esservi annoverato, prevalse in ogni nazione e tuttavia sussiste nella maggior
personale o insieme di esperienze, acquisiti in partic. in situazioni concrete. f
di esperienze, acquisiti in partic. in situazioni concrete. f. f.
3. ant. impegno, assiduità, in partic. nel praticare un culto.
dagli incunabuli. 5. in senso concreto: opera di un principiante,
medesimo con la voce e con l'esempio in questi primi rudimenti o tirocini dell'arte
ndria l'impressione esatta è delporganismo malato, in cui la tiroide non funzioni e il
thjqeóg 'scudo'; il bergantini attesta la voce in a. pascoli. tiroidectomìa,
mia 'annina'(chiamai così il mio siero in onore di mia madre) agiva come
anche l'attuale trentino-alto adige e, in senso più circoscritto, la provincia di
intanto è certo che si metteran presto in marcia due nuovi reggimenti grigioni della regina,
tirolesi, varadini, uslacni etc., in aumento di dieci o 12 mila persone
italia è tirolese, ma non era né in trento né in alcuna delle terre dove
ma non era né in trento né in alcuna delle terre dove passai. tarchetti,
al bavarese parlato nel tiralo austriaco e in provincia di bolzano. 4. sf
misti di ternari, di movimento moderato; in cui notasi specialmente tratto tratto una singoiar
di gorizia con due croci incrociate poste in effigie. e. mattinoti,
d'argento dei conti di tirolo coniata in merano. ebbe origine nel 1267 all'epoca
. dal bergantini (che l'attesta in gaudenzio mesula nel xvi sec.).
tiróne1, sm. recluta, in partic. nell'esercito romano. -
27-37: zambuger cadde per la pena in terra, / e calpestato fu poi,
, 2-46 (ii-148): già in ogni luogo e divolgato e da verissimi testimoni
, 1-i-58: i soldati romani si dividevano in tre sorti di soldati, in tironi
dividevano in tre sorti di soldati, in tironi, in veterani e in licenziati.
sorti di soldati, in tironi, in veterani e in licenziati. siri, iii-
soldati, in tironi, in veterani e in licenziati. siri, iii- 992:
2. figur. chi è agli inizi in una professione, in un'arte,
chi è agli inizi in una professione, in un'arte, nello studio, ecc
panieroni sotto il braccio e fazzoletti colorati in capo, e fanciulle con sulla spalla
vi invito tutt'e due a desinare, in un luogodove c'è un vino che fa
fa risuscitare i morti, e dopo andremo in 'tirosa'e poi a teatro.
con nove atomi di carbonio, contenuto in numerose proteine e ottenuto inizialmente da quelle
lessona, 1473: 'tirosina': corpo cristallizzabile in aghi bianchi brillanti, difficilmente solubile nel'
tirosina, che viene trasformato dalpenzima tirosinasi in altre sostanze, che infine formano i
stampa », 10-ii-1982], ii: in alcuni albini l'assoluta mancanza di pigmento
tirosindecarbossilasi, sf. biochim. enzima in grado di catalizzare la decarbossilazione della tirosina
di catalizzare la decarbossilazione della tirosina trasformandola in tiramina; è contenuto in alcuni batteri
tirosina trasformandola in tiramina; è contenuto in alcuni batteri e, in minima quantità
è contenuto in alcuni batteri e, in minima quantità, nei tessuti dei mammiferi
quantità, nei tessuti dei mammiferi (in partic. nei reni e nel fegato)
medie. malattia congenita ereditaria che consiste in una rara anomalia del ricambio proteico e
. eccessiva presenza di tirosina nelle urine in seguito a tirosinosi o gravi epatopatie.
ygen] (v. ossigeno) e in [dole \ (v. indolo)
: strano è che a taluni, neanche in tutto sprovveduti, quasi più dell'antro
tromba, e chiamalo tireno perciò che in tirenia, cioè in toscana fu trovato.
chiamalo tireno perciò che in tirenia, cioè in toscana fu trovato. pantera, 1-7
nega, che i tirreni o toscani abitavano in alte e forti torri. g.
la seconda passò e momentaneamente forse stanziò in tracia, ma ultimamente in italia, e
forse stanziò in tracia, ma ultimamente in italia, e diede al mare per lei
navica il mare tireno, e porta in italia troia, e li iddìi casalinghi vinti
tirrena. ojetti, iii-31: perché in italia l'industria mineraria è così arretrata?
l'ombre loro / siedi, e premi in nappo d'oro / di quest'uve
, coronato di pampini, col tirso in mano e pelle di capro alle spalle.
0. targioni pozzetti, i-272: fiori in grappolo o racemo o tirso (flores
nella vite. tommaseo, 11-279: e in tirso, in ondeggiante / nastro,
, 11-279: e in tirso, in ondeggiante / nastro, in racemi, in
tirso, in ondeggiante / nastro, in racemi, in gai / festoni, in
in ondeggiante / nastro, in racemi, in gai / festoni, in lunghe spire
in racemi, in gai / festoni, in lunghe spire / [vedrai] composti
tirsolància, sf. ant. tirso terminante in una punta di lancia. salvini
di lancia. salvini, 6-48: in mano... sembra che abbia ferula
... sembra che abbia ferula involta in ellera, non tirso, poiché il
ellera, non tirso, poiché il tirso in questo ancora è differente dal 'narthece'o
eroica, incitante al coraggio virile, in guerra e nella vita. b
. visconti, 248: un nostro contemporaneo in cui la veracità tisi (ant. ptisi
fusto carnoso, oppure erboso o nare funestamente in una tisi. pascarella, 1-303: l'
, e una d'orzo, prima macerato in acqua e mondo con un panno aspro
l'acqua, e l'orzo si riduchino in una sostanza. malpighi, 100:
0. targioni tozzetti, 2-i-110: in oggi nelle farmacie intendesi per ptisana la decozione
1-279: dopo questo ammanimento stefano ruppe in una predica, appo cui le scapigliate arringhe
macino'. tisanièra, sf. recipiente in cui si prepara e si serve la
che escono di lessatura d'alcuna cosa in acqua. = forma masch. di
, apparato boccale roditore e addome terminante in tre lunghe appendici; si riproducono per lo
occulta macula et a quella dare remedio in questa forma. = etimo incerto:
un'istituzione. amari, 136: in una parola, la sicilia era divenuta dentro
bizantina; ammorbata dalla tisi d'un impero in decadenza. = voce dotta, lat
tifica, sf. ant. tisi (in partic. nelle espressioni cadere in tisica
(in partic. nelle espressioni cadere in tisica, dare in tisica).
nelle espressioni cadere in tisica, dare in tisica). bartolomeo da s.
un tempo bevendo temperato, incontanente cadde in tisica, e non ne potè guarire
scrocchia, che più mesi la medicai in casa loro d'etica e tisica romoli,
che fa pronostico di dar quanto prima in tisica roberti, iii-113: in inghilterra molte
quanto prima in tisica roberti, iii-113: in inghilterra molte madri gracili e smunte per
l'essere tisico; tisi, tubercolosi polmonare in uno stadio avanzato. domenichi
, 3-xxviiii: il corpo de'quali è in grassezza, e l'animo in magrezza
è in grassezza, e l'animo in magrezza e in tisichezza. a. cattaneo
, e l'animo in magrezza e in tisichezza. a. cattaneo, iii-252:
ottava o una terzina, quel che vuoi in somma, per la moglie del mio
. erbolario volgare, 1-116: la decoczione in questo giova alli rissici purgando la flegma
sole tisico ch'entra ne le stanze / in cui passeggiano le ricordanze / tutte velate
denota impaccio e difficoltà di composizione, in modo da risultare eccessivamente artificioso, manierato
7. sm. tisi (in partic. nelle espressioni dare in tisico,
tisi (in partic. nelle espressioni dare in tisico, sentire di tisico).
m. adriani, v-53: era caduto in una infermità, la quale terminò poi
una infermità, la quale terminò poi in tisico e catarro. marini, ii-160:
di tisico. pirandello, 7-953: in seminario cosmo antonio corvara amidei studia e
- a sedici anni - minaccia di dare in tisico. 8. dimin.
tutto fugge: / ma da se stessa in suoi trofei si strugge / l'ampia
2. per estens. malattia cronica e in stato avanzato. bartolini, 20-69:
-gì). medie. medico specializzato in tisiologia. volponi, 94: il
volponi, 94: il professore rimase in silenzio e poi disse: « io
di natura prevalen temente pirossenica in forma di banchi o di depositi di allu
come al puy de dòme, in islanda, nei contorni di catania.
quent. titanicaménte, avv. in modo grandioso, straordinario, eccezionale;
centauri escono da quel mondo titanico, in cui era consentito alle nature più diverse di
terribile riprova statistica d'una guerra generale mise in mostra i duecento vascelli d'inghilterra e
: dante è grandissimo poeta 'sempre', in 'tutte'e tre le cantiche, ma se
, ma se parte sua ha raggiunto in qualche parte la più angelica e titanica perfezione
a passo crescendo vorticosa e vertiginosa e finisce in uno scoppio titanico? nencioni, 2-6
uno scoppio titanico? nencioni, 2-6: in questo come in altre sue carattenstiche victor
? nencioni, 2-6: in questo come in altre sue carattenstiche victor hugo ci ricorda
carattenstiche victor hugo ci ricorda michelangiolo: in ambedue una suprema dolcezza è interfusa a
, titania luce: il sole, in quanto figlio del titano iperione. -titanie vergini
. onofri, 15-83: tu disegni, in sagome di luce / titània, sullo
nei suoi composti, è presente abbondantemente in natura sotto forma di alcuni minerali (
, splendente, il solo a bruciare in azoto; per le sue ottime proprietà meccaniche
nelle costruzioni aeronautiche, nelfindustria chimica, in chirurgia come materiale per protesi o da
materiale per protesi o da impianto e in ottica nella fabbricazione di lenti speciali.
la società, ecc.); in arte e in letteratura si può anche manifestare
ecc.); in arte e in letteratura si può anche manifestare come esaltazione
snodava il museo mitologico dei suoi corpi in un lume anodino, detto infatti, nella
di rocce ignee e metamorfiche, presente in cristalli monodini di colore giallo, verde,
generazione degli dei; essi, unitisi in nozze consanguinee, diedero alla luce una
31: mercurio a mezzo cielo e in un lìtane / e la stessa cornuta
. b. croce, ii-12-224: proprio in questa visione che lo dominò e in
in questa visione che lo dominò e in quello che... campanella fece e
una pernice sifaceva udire a dritta molto in alto. = voce onomat.
varchi, 3-90: usavasi ancora in quel tempo un'altra guisa d'uccellare
quale si chiamava far 'ti ti', in questo modo: colui, che voleva schermire
anzi offendere gravissimamente alcuno, pronosticandogli in cotale atto, che dovesse essere impiccato,
, si metteva la- mano quasi chiusa in un-pu ^ no alla bocca, e per
13-11: chi sopravvive all'allenamento, va in squadra e stop, non dovrebbe esistere
questo sie messo la pelle la quale è in lo titilico deio infermo. = dal
poiché il suo fine non è tutto in un dilettevole titillamento del senso visivo.
, di cui sente il titillamento anche in mezzo alla preghiera. = voce
72: col pollice lo prostra a forza in terra / e ove l'aura vital
. 2. che stimola in modo piacevole i sensi (il calore,
ti piace, / solo moto tu senti in ogni senso, / che alletta titillante
, variamente pungenti un poco, piacciono in atti amorosi, perché eccitano a trastullo.
arbasino, 7-235: invece di un granduca in mutande neltarmadio di una cocotte, col
bambino. -languido, sdolcinato in modo accattivante. carducci, ii-10-150:
sfregamenti parti del corpo proprio o altrui in partic. per provocare eccitazione o piacere
, per accarezzare o solleticare. -anche in una raffigurazione. massaia, ii-81
2. per estens. stimolare in modo piacevole i sensi, in partic
. stimolare in modo piacevole i sensi, in partic. l'udito e l'olfatto
titilla ad carne tanto accepto / le pare in questo avere el sommo bene. azzolini
interne, / mentre l'avido sguardo in lor trastulla. papini, i-1113: maschi
dovette perfino accorgerei che questo titilla sempre e in ogni caso, perfino in uno come
sempre e in ogni caso, perfino in uno come quello, la vanità c.
svagare. bruno, 3-855: erano in sua grazia, in sua salvaguardia, contenti
, 3-855: erano in sua grazia, in sua salvaguardia, contenti nel terrestre paradiso
stomaco con gusto tanto esquisito che si scorge in certo modo trapassare per le fauci,
dona uno tepore zioè una ti- tilazione in tutti i membri suoi che ad ella adiviene
], 38: spero, che in quei tempi guariranno le donne di parto in
in quei tempi guariranno le donne di parto in lombardia di quella superstiziosa opinione, che
. eccita una titillazione quasi intollerabile ed in altra parte appena si fa sentire.
titillazioncèlla. lancellotti, 2-286: sentiva in me certa titillacioncella di battezzargli per farfalloni
, 1-247: un paio di volte ebbe in piena strada un titillio di vomito che
un titillio di vomito che fece appena in tempo a reprimere. = deriv.
latte e medolla, e poni il falcone in su questo panno. trattati dell'arte
arte del vetro, 153: macchie fossino in su panni non si potessino lavare col
: io non la fucilerei, commissario. in fondo è solo una donna che
titoismo, sm. ideologia socialista affermatasi in jugoslavia sotto la guida di tito (
dell'unione sovietica e sul non allineamento in politica estera. e. altavilla
è superato, e gilas, sebbene in prigione, ci appare come l'uomo di
titolàbile-, quantità di una base presente in una soluzione, che si può determinare
: pio secondo pontefice, di passaggio in ferrara nel 1450 per andare al congresso di
fece motu proprio cardinale e fu titolato in sancta croce di ierusalem. 2
. 4. denominare un luogo, in partic. conferendogli il nome di un
s. v.]: 'titolare': in chimica significa determinare il titolo di certe
della medesima essenza da esaminarsi, mescolata in egual volume di acqua, si ha con
gucci, 329: questa chiesa fu posta in detto luogo e così titolata per uno
miracolo, che anticamente la vergine maria in quello luogo fece. = voce dotta
soggetto di un determinato rapporto giuridico, in partic. di un diritto, di una
legittima, naturale o adottiva di maschio in maschio per ordine di primogenitura, purché
corredo delle domande di svincolo e conversione in titoli al portatore degli anzidetti certificati nominativi,
22-vi-1982], 27: i punti in discussione teoricamente sono due, rossi ed antogno-
, suo affezionato e intelligente mecenate, in quegli anni ancora titolare di s.
morto a pié della croce, posato in grembo a lei, i ladroni in alto
posato in grembo a lei, i ladroni in alto sopra le croci, e con
-festa titolare-, solenne festitività religiosa celebrata in onore del santo dedicatario di una chiesa o
non vedo che abbia mai dovuto essere preso in considerazione, da esser posto nel bilancio
loro grande fortuna di essere stati assunti in un luogo come quello, dove il
2. raccolta che racchiude, in ordine alfabetico, i principali titoli nobiliari
di tutte le segreterie d'europa, in tutte vi sarà una lettera più popolata di
affare. 3. in archivistica, schema preordinato per la classificazione
volponi, 8-54: le strutture, in cui essa si articola, sono staff tecniche
titolarità del diritto all'abitazione realizzata con intervento in edilizia convenzionata; la percentuale di agevolazione
duca di milan, siché la italia sarà in pegior termene che prima. costo,
avvertirai se quel signore titolato ti ha lasciato in libertà, o quando almeno vorrà terminare
friuli, ll-1-353: 1 naturali si dividono in sei stati di persone: cioè grandi
patrizi difendono con una mano la repubblica in guerra, e con l'altra la governano
guerra, e con l'altra la governano in pace. verga, 7-770: di
: passata la infanzia, mi fu dato in maestro d. girolamo vincenti, titolato
tredici volumi variamente titolati, e tutti in istilo eroico. leggenda di s. leronimo
molteplicità di oggetti a più pagine, rilegati in cemento armato e quindi intrasportabili dal soggiorno
intrasportabili dal soggiorno allo studio, titolati in modo che voi non sappiate quale dovete leggere
fretta; gli piacciono le notizie titolate in modo brusco. 5. chim.
diatomee mancano per l'assenza della silice in quelle acque, le materie organiche sono
: iddio e san giovanni batista, in che [la chiesa] è titolata,
, 28-140: 1 servitori di dame in sospiri e in letterine spasimate, gli
1 servitori di dame in sospiri e in letterine spasimate, gli abatini in devozione
e in letterine spasimate, gli abatini in devozione, e i titolatuzzi non buoni
e i titolatuzzi non buoni a nulla in abbracciamenti redicolosi. titolatóre, agg
: 'titolatrice':... consiste essenzialmente in un telaio sul quale vengono applicati,
un telaio sul quale vengono applicati, in vario modo, i titoli, collegato
verbali. -in partic.: in epigrafia e in diplomatica, formula ufficiale
-in partic.: in epigrafia e in diplomatica, formula ufficiale con cui viene
può dire dei faraoni d'egitto) in cui non venga prima di tutto proclamata
determina la quantità di una sostanza presente in una soluzione, aggiungendo gradualmente la soluzione
più funzionale quello che si poteva leggere in grassetto. a. porta [« alfabeta
teatrale, musicale o figurativa, alludendo in modo più o meno esplicito all'argomen-
novellette riguarda, le quali non solamente in fiorentin volgare e in prosa scritte per
le quali non solamente in fiorentin volgare e in prosa scritte per me sono, e
sono, e senza titolo, ma ancora in istile umilissimo. èuti, 1-6:
dante allighieri fiorentino'. bisticci, 1-i-170: in sua difensione compose uno degnissimo libro,
libro, il titulo del quale è in difensione di platone. tasso, n-ii-104:
, n-ii-104: distingueremo dunque i titoli in quelli che si pongono ne'principi di ciascuna
: ed un bel titolo / da porgli in fronte avea di già trovato. monti
leggere il titolo dell'opera, e rompere in un pianto disperato fu tutt'uno.
, volume, per lo più compreso in una raccolta, in una collana.
per lo più compreso in una raccolta, in una collana. pavese,
sempre aperto. -opera teatrale, in partic. inserita in una programmazione stagionale
-opera teatrale, in partic. inserita in una programmazione stagionale. m
capo. -titolo corrente, dicitura posta in testa a ogni pagina di un libro
a ogni pagina di un libro, in cui si cita rispettivamente l'autore,
'corrono'per tutto quanto un libro, in testa a ogni pagina, e che riassumono
-intitolazione di un atto giuridico, in partic. di una legge che ne
compimento all'opera e la divisero pure in cinque libri e quasi in altrettanti titoli
divisero pure in cinque libri e quasi in altrettanti titoli. codice napoleonico [regno d'
o il dedicatario di uno scritto in genere. latini, rettor.,
avvertirai prima al titolo che s'usa metter in fronte alla lettera, che non sempre
regi di spagna... si pone in sul titolo della lettera: serenissimo e
, delle voci di un bilancio (e in partic., nel bilancio di un
], 104: sarà divisa ogni facciata in sette colonnetti con i suoi rispettivi titoli
sette colonnetti con i suoi rispettivi titoli in fronte di essi secondo le materie.
31. -in un quotidiano o in un periodico, breve frase per lo
quei bollettini di guerra che annunciano sconfitte in termini di puro eufemismo. -titolo d'
-titolo d'apertura: quello dell'articolo posto in alto
pagina di un quotidiano. -anche: in un telegiornale o giornale radio, notizia principale
spalla: quello dell'articolo che compare in alto a destra sulla prima pagina di un
epigrafe apposta alle immagini degli antenati, in cui si elencavano cariche e onori da
. -per estens.: qualsiasi iscrizione (in pietra, legno o altro materiale)
alcun dubbio dopo il dominio de'romani in toscana scolpite. -ant. stemma
o meno eminente, al grado occupato in una gerarchia; espressione che qualifica una
per distinguerne il rango (oggi, in italia, priva di ogni valore giuridico
oltre a questo gli diè titolo di paciario in toscana. a. pucci, cent
già molti anni sono, si stava in una provincia d'italia un gran signore con
: porta egli col titolo di ambasciadore in suo seno tutti i sentimenti della sua patria
sua patria e la nobilitò di quella in sé rappresentata. foscolo, xii-666: 'procuratori
titolo ordinario d'angiò, come quarto in ordine de'fratelli. 4.
. espressione usata per designare una persona in relazione alla sua natura, alle sue
umano: / la salute de'suoi porre in oblio / per conservarsi onor dannoso e
. borghini, 4. -148: avea in concetto di fargli [a marte] un
una regione, a una città (in relazione alle sue caratteristiche, alla sua posizione
! -reputazione, considerazione, fama in cui è tenuta o considerata una persona
fosse quella / ch'europa et asia messe in tanti guai, / o s'altra
al suo confidente, non fossero provocate in fondo che da attacchi oscuri e oggi quasi
sandrocotto; e dopo la vittoria aveva convertito in servitù lo titolo della libertà. poliziano
meritoria; risultato raggiunto da una persona in un'attività. bacchetti, 9-374:
-ciascuno degli elementi o delle competenze acquisite in precedenti attività o studi, tali da qualificare
da qualificare professionalmente una persona e, in partic., da costituire criterio di
fra i candidati a un concorso (in partic. nell'espressione titolo professionale).
carducci, il-n-ipi: dovrò trattenermi in roma un po'più che io
possibile -di farmi inviare le bozze in sette copie, poiché cinque probabilmente
-concorso per titoli ed esami: concorso, in partic. per l'assegnazione di posti
l'assegnazione di posti presso strutture pubbliche, in cui la valutazione dei candidati si fonda
sia sull'analisi delle eventuali pubblicazioni (in partic. in un concorso per l'assegnazione
delle eventuali pubblicazioni (in partic. in un concorso per l'assegnazione di cattedre
con, per, sotto titolo di: in qualità di; con il significato,
egli con mille cavalli ed altrettanti fanti in quei contorni, a titolo d'assicurare
, a titolo sperimentale, pensare chiusa in sé avrebbe uno sviluppo analogo agli altri
di parole, che poteva cessare riponendo in luogo di quelle 'della volgar lingua', sì
-per nessun titolo: per nessuna ragione; in nessun modo. svevo, 6-22
8. percentuale di metallo puro contenuta in una lega (e per i metalli
metalli preziosi non monetati è generalmente espressa in millesimi, mentre per il titolo dell'oro
dell'oro è più comune l'espressione in carati). -in partic.: nel
fra il peso del metallo pregiato contenuto in una moneta e il peso complessivo della
con cui comunemente si lavora l'argento in milano, che vuol dire ad once 10
bontà di 11 denari, quando dividendone in 12 parti, si troverà sempre 11
per gli stati mantenere la unità monetaria in peso e in titolo e quindi discretamente costante
mantenere la unità monetaria in peso e in titolo e quindi discretamente costante la potenza
agric. percentuale di sostanza nutritiva contenuta in concimi e fertilizzanti rapportata al suo peso.
12. biochim. titolo del complemento: in immunologia, attività complementare di un siero
-titolo degli anticorpi-, concentrazione degli anticorpi in un siero immune. -titolo di agglutinazione-
) fra la massa di una sostanza in soluzione e il volume o il peso
(e viene per lo più espresso in grammi di sostanza per litro di soluzione
intera miscela. -titolo del vapore, in un vapore saturo, rapporto fra il
2-353: il cinema cominciò a mettere in vista il suo nome, che appariva
, anche la parola 'fine') che sono in coda, cioè alla fine di un
inscritti sul registro dello stato civile. in mancanza di questo titolo, basta il
1-i-335: ridottosi il titolo di tale imperio in quella provincia, cominciarono quelle città più
. a. tiepolo, lii-5-125: in spagna... molte provincie..
: acquisizione di un bene che avviene in virtù della trasmissione di un diritto da
non sussiste effettivamente, ma che è in buona fede ritenuta sussistere dall'interessato.
titolo-, esercitando un potere, un'autorità in base a un'investitura o altro fondamento
o con vero esercizio di potere o in titolo, dagli imperatori greci, furon nell'
e non sono mancati neppure gli avvocati in titolo, borbonici e liberali. -scherz
borbonici e liberali. -scherz. amante in titolo: chi è conosciuto da tutti
cioè che don manuel peralta fosse l'amante in titolo di barbara moles. bonsanti,
amici, fra i quali l'amante in titolo. 16. eccles
ecclesiastico. boccaccio, viii-3-151: adunque in questa guisa tratta del tempio predetto la
, ed esso san giovanni fu assunto in lor padrone e protettore da'cittadini. lorenzo
. -chiesa o comunità conventuale, in partic. di roma, posta sotto
. ieronimo, 5: ed essendo ieronimo in età d'anni trentotto, papa liberio
il numero prefisso de canonici soliti provedersi in titolo. 17. finanz.
e la titolarità del diritto al credito in esso specificato (in partic. nell'espressione
diritto al credito in esso specificato (in partic. nell'espressione titolo di credito
un sottoscrittore di un prestito pubblico (in partic. nelle espressioni titolo di stato
scopo di raccogliere risparmio privato da convogliare in operazioni speculative. -disus.
, che furono depositati per conto mio in una banca. -azione soggetta alle
-azione soggetta alle contrattazioni di borsa (in partic. nelle espressioni titolo azionario o
rifiutavo le cause bacate. tentai di lavorare in borsa; ma sconsigliavo ai clienti i
titoli speculativi. -figur. persona, in relazione al giudizio, alla valutazione espressa
, 17: è un 'omnium', in fondo, anche il titolo emesso da un
alla squadra che si aggiudica la vittoria in un campionato o in una competizione sportiva
aggiudica la vittoria in un campionato o in una competizione sportiva. p famè [
una competizione sportiva. p famè [in civiltà delle macchine, 143]: all'
(e nel sistema diretto indica il peso in grammi del semilavorato, mentre in quello
peso in grammi del semilavorato, mentre in quello indiretto indica i metri necessari per
della grossezza della fibra e si esprime in decitex (una volta in denaro).
e si esprime in decitex (una volta in denaro). 21. prov
a posto) e i titoletti che vanno in caratteri romani come nei titoli correnti o
nessuno me ne fa rimprovero: nacque in un titoluzzo della 'rosea'nell'anno di scarsa
giusti, 2-179: da quel momento in casa ti risuona / un titolacelo col
lunga non potrebbe se non provocare decadenza in confronto alle glorie del passato. =
altre caratteristiche di quella età erano generali in europa o dall'italia e dalla spagna
dall'italia e dalla spagna si sparsero in ogni parte d'europa. = comp
di cuore; tra le specie più diffuse in italia si segnala il barbagianni (tyto
. d'annunzio, iii-1-281: egli guarda in viso la moglie, titubante, poi
rive opposite e da quelle refrette, in tante volte diminuendo, che se stessa
, nel prendere una decisione; essere in ansia, temere, avere paura;
avere paura; indugiare, tergiversare. -anche in una sineddoche. ovidio volgar
per l'ingalonamento dei grossi loro navili in quei vadi di fondo disuguali e per
tituba e incespica, e cade anche in certe interpretazioni che non paiono da lui
metterà dei due vestiti leggeri che ha dietro in tutto). -senza titubare
3. essere prossimo alla rovina; cadere in disgrazia. navagero, lii-1-359: uomini
lii-1-359: uomini d'alto affare, e in quelle parti principalissimi, incominciavano anch'essi
galileo, 3-3-181: si scropriranno altre mutazioni in confermazione di questa, che possiamo quasi
, 3-43: dietro a'suoi passi mettesi in cammino / maria ciliegia, illustre damigella
lago di là si gode, come fosse in casa: si è garantiti dalla breva
, sm. dial. gioco di carte in cui ciascun giocatore, scoprendo a turno
sederini, iii-397: 1 romani poi ebbero in pregio i fichi lidii che sono rossi
. apparecchio televisivo, televisore (e in tale accezione anche sm.).
e la tivù privata non può mettersi in testa di fare la rai.
biscotti che di familiare hanno solo gli spot in tivvù. arbasino, 23-915: vengono
. fenomeno per cui un gel, in relazione al suo contenuto in elettroliti, può
un gel, in relazione al suo contenuto in elettroliti, può passare allo stato liquido
meccanica viene sospesa. 2. in un fluido non newtoniano, condizione per cui
l'ici, iniziate sedici anni fa in seguito all'interessamento dell'ente responsabile dell'
e, anche, alla sua attività in genere; che imita o ricorda la sua
colle sue tizianesche dita, ànno giammai in tal modo unito e sfumato mezze tinte insieme
il soprabito, aperto sul petto, metteva in
qualsiasi o che non si vuole determinare in modo preciso (e viene spesso usato in
in modo preciso (e viene spesso usato in correlazione con quelli, aventi analogo significato
: sono allegra, come sempre quando sono in campagna: dico al cameriere: «
così riuniti come designazione schematica, ricorrono in druerio, giurista bolognese nato nella seconda
c. croce, 2-27: meleagro infelice in gravi doglie / vedevo, e al
a far roventi / servivan dianzi, in mano hanno già presi. monti, 15-
ora [amore] m'avvampi come tizzo in bragia. 2. per estens
. guido da pisa, 1-213: intrarono in camera e gittarono uno stecco di legno
camera e gittarono uno stecco di legno in lo fuoco... udendo questo
fuoco. landino, 288: althea in vendetta de frategli ripuose el tizone sul
colpo di spada o di scimitarra fece in un tratto cascare a terra tutti que'tizzoni
aveva più vampa, ma i tizzoni illuminavano in parte le figure sacre del parafuoco.
i vapori più sottili quando s'accendono in alto paiono stelle cadenti,...
.. come li tizzoni la notte gettati in aria rappresentano. -per indicare
come un tizzone fatto nero e teneva in mano una scritta di questo tenore. verga
. per estens. fiaccola, torcia (in partic. con riferimento all'attributo tradizionale
, 1-7: perché getta così t tizzone in alto / e la cerasta ch'ella
fossero vere, credete vopi che potessero entrare in capo anche a un tizzone d'inferno
trasgressivo (o considerato tale), in partic. relativamente alla morale e alla religione
frattura o schiacciamento delle ossa, in partic. di quelle dell'orecchio.
e caratterizzate da foghe rotonde e fiori in grappolo bianchi e violacei.
voltate a terra, grassette e appuntate in cima. bergantini, 247: fra quelli
elementi grammaticali e lessicali; frequente soprattutto in omero, venne adottata liberamente dai poeti
dai poeti latini che la usarono anche in forme non verbali. stigliani,
, e si fa col dividere una parola in due e intramezzarla d'un'altra parola
, e anche una semplice, si spezza in due, e ci si pianta tramezzo
composta da due elementi etimologicamente distinti, in due parti, di cui una rimane
/ ed io, per ciò, in cne valor ne sargo? a. pucci
: avendo voi posto il vostro amore in una cagna, senza colpa possiamo chamarvi:
, per le scale, / gridando in boce tale, / tenie ciascuna ratta:
o balla, e il tutto si paga in contanti. = dall'
. = dall'ar. tawwàf in origine 'servo devoto', poi 'doganiere'.
piano geologico del lias, rappresentato in italia da calcari marnosi con presenza
dal nome della località scozzese di toberntóry, in cui av venne il primo
) sm. in- var. in america settentrionale, presso gli indiani al-
stretti; era inebriante come una volata in toboga. 3. per simil
italiana [3-iii-1907], 216: tobogannista in corsa. = deriv.
breve e secco, non forte, in partic. di chi bussa a una
cuore, ecc. (per lo più in forme iterate). - anche sm
. ling. antica lingua indoeuropea distinta in due dialetti e parlata, a partire dal
portano calze di seta... e in milo se le legano sotto ilfinocchio con larghe
bresciani, 6-iii-272: ta ritto in piè ferdinando in una giubba di tocca d'
: ta ritto in piè ferdinando in una giubba di tocca d'oro. periodici
boiardo, 3-6-9: vero è che in dosso avia poche arme ancora / ché
usbergo né lamiera: / la tócca ha in testa, e la lancia e la
da bene portano una camicia curia, e in su la testa una tocca alla moresca
moresca. federici, lxii-4-67: portano in testa una tocca picciola, di tre braccia
]: 'tocca': piccola rottura o bucherella in qualche punto del lastrico, della
cicognani, v-2-58: il fatto è che in tante migliaia di arrivi volanti e di
fanno stillare alcune gocce della soluzione in esame e del reattivo. libri
d'oro e paraoni ch'avemo in firenze ci deono dare, dì kalen luglio
: il semiologo è il mago / che in un giro totale / abbraccia tutti i
ant. con mano a toccadito: in modo inequivocabile. mazzi, i-402:
del gioco della morra con tre giocatori in cui il vincitore tra i primi due
, i-551: e questo fare alla mora in terzo chiamavano eglino il toccafondo. a
castelletti, 17: so che ho pure in questo mio stuccio il toccalapis. bellori
simbolico che un tempo lo sposo compiva in segno di promessa di matrimonio, toccando
rardia (gherardia arvensis), diffusa in tutto il mondo. 0. targioni
ii-8-108: ogni altra donna, almeno in questo momento, mi fa schifo,
s'infocherà... non per calore in se stessa eccitato, ma dal toccamento
manifesto, non si fa, che in un punto. = nome d'azione
circonstanzie, che otto ne pone aristotele, in alcune di quelle si scuserà il peccato
di quelle si scuserà il peccato et in alcune no; com'appartien di sapere
rilevare le caratteristiche della pulsazione sanguigna, in modo da dedurne indicazioni diagnostiche.
. borseggiatore. baruffaldi, iii-32: in effetto / maggior rabbia, e più dispetto
, non si può scusare dall'andare in viaggio. goldoni, xi-269: cara,
f. achillini, 1-3, 7: in quello istante, levati gli occhi, il
li presentai. si toccarono la mano in ginocchio. 3. tastare a
il polso al cuor tuo avaro, vedrai in esso che prima si finirà la vita
tal peccato tenta il diavolo... in folli riguardari; appresso i folli toccari
panzone toscano ha sempre la faccia aperta in un ooohhh da alienato. si gratta
distinzione alcuna così si lasciano da ciascheduno in qualunque modo che l'aggrada toccare, come
animale; percuotere, picchiare, colpire, in partic. come mezzo di punizione o
dicevan l'un con l'altro « in sul groppone? » pagliaresi, xliii-62:
pur tocco nella persona, fu mandato in esilio. cesari, 6-348: gesù volea
preda. giuliani, 1-8: stando in riva d'arno a vedere un pescatore
uno archibuso a ditto alexandro, lo tocò in la panza. n. agostini,
la mattina si vedevano gli squartati e tagliati in pezzi da lui andar per le strade
tasso, 17-49: mentre la donna in guisa tal favella, / adrasto affigge in
in guisa tal favella, / adrasto affigge in lei cupidi gli occhi: / «
pezzi di artiglieria con la palla, avea in più d'un loco tocca la galea
la peste se stavi quasi sempre tappata in casa, non ricevevi nessuno e le rare
la pianta, / s'alcuna surge ancora in lor letame, / in cui riviva
surge ancora in lor letame, / in cui riviva la sementa santa / di que'
delle tribulazioni che ne dà, che sono in molti modi. aretino, v-1-424:
è mordace di lingua e non guarda in viso a nessuno. boterò, 90:
germania, e la germania non si tocca in un paese come il nostro.
giuglaris, 181: entrati che siamo in una città, è il primo proposito
e tocca i difetti che si veggono in qualche componimento, non ha perciò in
in qualche componimento, non ha perciò in animo di screditare chicchessia. 11
sentenze una gran forza a l'orazione in una parte; perché toccano gli auditori
donna prassede fosse stata spinta a trattarla in quella maniera da qualche odio inveterato contro
suoi tormenti, / a chi confida in dio, l'alma non tocca. algarotti
un'emozione, uno stato d'animo in genere). tommaso di sasso,