ella serbata come l'aveva fatta iddio in mezzo alle frivolezze alle scurrilità alle vanaglorie
responsioni vi mandiamo il trascritto, chiuso in queste lettere. boccaccio, vii-38:
, i-60: abitò [diogene] in una botte, la quale elli volgeva;
monton di pascer resta, / chiuso in capanna, o sotto un cavo monte.
monte. lippi, 8-33: chiuse in un vaso poi vedrem le gotte, /
bartoli, 36-52: or questa ebbe in chiara visione quanto passò nel cuore del suo
nel cuore del suo nipote francesco colà in granata nella cappella reale e nell'atto
e di poi la battaglia con se medesimo in che passò tutta la notte appresso,
dentro ima stanza; e la vittoria in che ella si terminò. manzoni, pr
anulare del prenditore, gli rimanevano chiusi in pugno, di modo che, girandoli
pascariello, il quale era tenuto chiuso in casa dalla zia monaca, e quando usciva
ferrovia mi parla / di chiusi uomini in corsa / nel traforo del sasso / illuminato
o si tiene al riparo; rinchiuso in casa (per difesa o per paura)
per paura); messo, tenuto in carcere; prigioniero. - anche al figur
abbia riguardo, ma non si chiuda in casa affatto, perché lo star chiusi e
: noi, qui, / chiusi in ascolto dell'antica voce, / cerchiamo un
petrarca, 50-43: e i naviganti, in qualche chiusa valle, / gettan le
, 12-30: i vaghi augelli, in dolci versi e lieti / i lor semplici
.. riportallo / dentro al castello in una chiusa torre, / dove in perpetuo
in una chiusa torre, / dove in perpetuo per punizione / condannò l'innocente
e vinse; / resse purpurei padri in chiuso chiostro. marino, 220
ai tepidi ruscelli. metastasio, ii-52: in chiuso loco / costui si porti;
sveli. 21. che si svolge in una cerchia ristretta e intima (l'
? 22. che si tiene in disparte, che sta lontano da tutti
lontano da tutti, evitando di apparire in pubblico. fra giordano, 3-117:
nascosto, celato, segreto, rattenuto in sé, sconosciuto, inosservato (un
per non essere conosciuti da lui; ed in questo si manifesta la condizione del furo
amor chiuso e celato / tanto che né in vista né in sembianti / accorto non
celato / tanto che né in vista né in sembianti / accorto non se ne sarebbe
: « arde mirtillo, / ma in chiuso foco e'si consuma e tace »
tace ». tasso, 4-27: e in su la prima sera / parte,
non rinvenne egli [pitagora] già in verun di que'numeri, né aperta
» e tanta amarezza gli restava chiusa in petto, senza sfogo. cardarelli, 1-144
novo: che tal porto lo cargo / in dritto amore, perc'ogn'altro dicima
, né favella, né chiuso parlare in altra guisa. sacchetti, 90-40: messer
scrutato e analizzato; raccolto, ritirato in sé; taciturno (una persona,
si vede / un chiuso cor profondo in suo secreto. girone il cortese volgar.
295: a tutti voi / io leggo in cor; ma il mio v'è
che selvaggio, orgogliosamente modesto, chiuso in me, e tutto armato di punte
. de sanctis, iii-265: senti in queste forme faticose, venute da un
quel modo! saba, 244: ore in mare beate / sogno, ghiacce bevande
: la mamma non è mai entrata in confidenza con nessuno. « sei sempre
minuti / mai più s'aggiungeranno: / in essi s'alimenta / l'unico fuoco
boccaccio, iv-94: colui lodando più in esso [giuoco], il quale
chiuso. tassoni, 10-9: siede in poppa la dea, chiusa d'un velo
, 226: madonna ignuda e chiusa in bianca spoglia, / le braccia al collo
chiusi nei- ranni / sorsero, e in cima al mar mi balenò / la rossa
e di sion sui marmi / gli emiri in pugna disperata ho visto / coi cavalier
egli chiuso nel pastrano, lei avvolta in uno scialle oscuro. d'annunzio,
sciogliere un vóto; e, portando chiuso in un fazzoletto di seta un piccolo cuore
, i lunghi sproni tinnenti, restavano in città per servizio. quasimodo, 1-44:
collare, ond'esce il capo, / in guisa tal, che chi l'aveva
: ben si porla con lei tornare in giuso, / e passeggiar la costa intorno
la immaginazione. 36. tenuto in chiusa (un uccello). pananti
canore, / se la più dolce in lui fiamma riviene. 37.
le erbe, i fiori, le spighe in un campo, sotto il vento)
mai non allenta. prati, i-43: in quella sera / fu giocondo spettacolo a
o di aggruppamenti atomici collegati tra loro in modo da dare origine a un anello
44. fonet. sillaba chiusa: in cui la vocale è seguita da consonante
4j. geom. curva chiusa: fatta in modo che un punto, spostandosi su
chiusa: forma escavativa della tubercolosi polmonare in cui la caverna non comunica con un
valore non solo nel rimanente della clausola ma in se stessa, vi si sviluppa l'
50. aw. di nascosto, in segreto, oscuramente; prudentemente, con
d. battoli, 22-323: in quest'ultimo argomento, procederemo più o
, 8-2: sendo tu nata et allevata in roma a chiusi occhi, doveresti sbrigarti
diletto, / che l'ha sentito in ogni fibra il sangue. d. bartoli
franco, ix-176: altri non s'impedisca in questa lite, / ma da noi
tredeci fiate, / sacro al battista, in mezo de la estate.
. per dirgli tutto quanto e stare in pace. mi ficcai per le scale.
spaziose tramezze di terreno, che era in tra il muro della città e la cintura
volle che le sue genti si fermassino in quello così rinchiuso procinto. ariosto,
monti, 17-132: freme la belva in suo gran core, e parte / mal
d'averli [i reparti] rivisti in una sodaglia tra due fiumi, dentro un
3. ambiente chiuso e angusto in cui la luce e l'aria penetrano
, iv-2-98: apriva l'uscio, cauta in sospetto; e metteva fuori il capo
pavese, 51: a quest'ora in pensione si dorme e c'è puzzo di
nel chiuso dei propri confini, è, in ultima analisi, una immaginazione di filologi
pari al bisogno d'ogni grande opera in servigio di dio. vico,
non era ragione di allevare tutti i giovani in eguale maniera e con tale intensa e
cavalca, 16-1-110: farotti sì virtuoso in opere ed in parlare, che manderai
16-1-110: farotti sì virtuoso in opere ed in parlare, che manderai a terra le
costantemente eseguiti permettono di mantenere il corpo in uno stato di salute il più perfetto
stato di salute il più perfetto possibile e in condizioni tali da sostenere un determinato
7-120: sono tempi, i nostri, in cui si vedono nella loro essenza i
esperienza quale poche volte ebbe l'umanità in tutto il suo corso. così si
siva presenza di motivi culturali in opera d'arte. culturallstico,
libero, nei secoli prima del 1000. in carte della sabina, del napoletano,
; hanno occhi sessili, spesso fusi in un unico occhio, e l'addome
tonca, meliloto): si presenta in cristalli incolori, trasparenti, con odore
, di sapore amaro; è usato in profumeria e in liquoreria, per preparare
amaro; è usato in profumeria e in liquoreria, per preparare essenze artificiali di
per preparare essenze artificiali di frutta, in medicina come lieve disinfettante, come anticoagulante
da magnetite titanifera e olivina e, in quantità molto minori, da plagioclasio,
è un liquido incolore, insolubile in acqua. = deriv. da
aromatico che per riduzione si trasforma in cimene. -aldeide cuminica: liquido
essenziale di cumino e si usa in profumeria). = deriv.
(soprattutto il kummel) e, in medicina, per le proprietà stomachiche,
contiene un olio essenziale, usato anche in profumeria per il suo gradevole profumo)
foglie per posta, le quali sono in forma di sega. e1 dimestico è
vi s'attacca, e va sempre in alto. soderini, ii-13: il cumino
dal quale nascono diversi ramuscelli; fiorisce in ombrella come il finocchio...;
di sega; ha, oltra ciò, in cima del gambo cinque o sei capitelli
): seme di una pianta che coltivasi in italia; l'odore n'è sì
odore n'è sì forte che si prenderebbe in iscambio del cumino. è angoloso,
cumino e dell'aneto ma non hanno in sé la giustizia, la misericordia e
, perché nella sua casa da alcuni arienti in fuori, non molti, e assai
virtù morale alla quale opinione s'accosta in un certo modo la scuola de'teologi
voglie e nutrire quelli che lo mantengono in stato. g. p. zanotti,
. ricoprire più cariche, avere, accentrare in sé molte prebende, molti benefici,
sparsi con prolisso ordine se ne spandono in sulle spalle. « = voce dotta
superi, cumulatissimaménté). abbondantemente, in larga misura; pienamente.
, non solamente quella spesa, che in questa parte della guerra e in ispazio
, che in questa parte della guerra e in ispazio di pochi giorni sarebbe stato uopo
di farsi, ma quella eziandio che in tutta la guerra e in cotanti mesi fosse
eziandio che in tutta la guerra e in cotanti mesi fosse stata logorata, cumulatamente
sia, che cumulatissimamente non si vegga in colui che studia in dar diletto alla
non si vegga in colui che studia in dar diletto alla gola, e che fa
ammassare '. cumulativaménte, avv. in modo cumulativo, unitamente, complessivamente,
22-120: ora vedasi quanti caratteri conterranno in sé quella voce 'ciu 'in senso
in sé quella voce 'ciu 'in senso di 'signore ', de'
errata; per 'insieme, congiuntamente, in una volta'... questo avverbio
sia nell'istesso tempo, o vero in diverso. ma ciò camina nelli padroni
quello... che bisognerebbe esprimere [in due distici fatti per gli affreschi di
dell'altro pensiero, questa: che in una camera, flora e pomona mandano
ardente. g. rucellai, 659: in un punto il popol senza legge /
che nell'aspetto, nel parlare ed in tutti i movimenti suoi portino tutta la
testa: è un eccesso di vita cumulato in un punto solo, che trabocca in
in un punto solo, che trabocca in passioni vivacissime, in violentissime azioni.
solo, che trabocca in passioni vivacissime, in violentissime azioni. 2.
seleuco a l'armi perse / ritolti, in grecia fer novo tragitto. / né
celebri egitto, / né di tai libri in quest'etate e tanti / urbin si
lo spirito santo amato... in sempiterno fa'girare, 'a sé ';
3. dir. ant. il comprendere in un solo atto giuridico più persone.
o anche diverse), raccolte insieme in mucchio; ammasso, mucchio.
fra giordano [crusca]: mettono insieme in ogni peggior maniera grande cumulo di danari
ciel destinati, / non disprezzar ciò che in tua gloria accumulo. ariosto, 34-91
s'avicinò. galileo, 3-3-149: in un mese che... sono stato
un mese che... sono stato in letto ammalato, il cumulo delle lettere
ii-129: non hai tu forse occhi in fronte da rimirare... tanti cumuli
ore di sonno profondo, voi scendete giù in cucina e trovate la tazza del latte
/ più verso il cielo, e in cielo avventa cumuli / di nuvole d'argento
.. e, secundo se dice, in alcun altro de bella presenzia, de
[il disegno promesso] per la posta in ravenna... ed aggiungasi questo
, / e... / fate in verso pindarico / scolpire intorno de'miei
beni, per quanto si possa goder in terra. menzini, iii-276: 10
la 'frusta 'è stata da tutti in italia giudicata una cosa pessima? cesarotti
, partorisce l'effetto contrario, inducendo in sospetto. pea, 9-140: non era
: egli fa il prete per tutelare in sé il sacerdote: un cumulo d'ironie
incarichi, degli stipendi: l'accumularsi in una stessa persona di molte cariche,
. nella pubblica amministrazione però viene adoperata in senso di riunione di più impieghi in
in senso di riunione di più impieghi in una sola persona. 3.
. sannazaro, 8-132: voi userete in me il pietoso officio; / e
mal grado accumolo, / farete meco in cenere risolvere, / ornando di ghirlande
nelle parti illuminate, azzurro nelle parti in ombra e fortemente scuro nella zona inferiore
1-250: un anticipo d'africa assaporo in questo lucore di gesso e nell'aridità dell'
cosa, e ridurre tutta questa massa in una materia, e dipoi riformarla,
far cumulo maggiore delle sentenze de'dottori in questa materia. baldinucci, 2-3-29:
metastasio, 1-2-279: nasce al bosco in rozza cuna / un felice pastorello. monti
monti, x-3-182: tu l'allattasti in cuna; e pargoletto / riposandoti in
in cuna; e pargoletto / riposandoti in grembo ei le pupille / alla luce avvezzò
sorte, il mio pensiero: / forse in qual forma, in quale / stato
pensiero: / forse in qual forma, in quale / stato che sia, dentro
la scelse già (la montagna ida in creta) per cuna fida / del suo
gran giove / creta quasi gran cuna in mezzo al mare / isola chiara,
pur sa che non ci è angolo in italia che non sia in questo genere
ci è angolo in italia che non sia in questo genere assai ricco. baretti,
pasce, / e nova schiera d'ora in or ne nasce. / così fra
le canne virenti / ai vènti / in varii modi, / non odi?
eguale; / piangerei d'esser nata in nobil cima, / di lui minor pur
sassi e col terreno che si cavasse in questo sfociamento ed allargamento, e col-
ne la cuna '; cioè gittarsi in el letto del carro giuso: e
questo dice, per dare ad intendere che in mezzo de la chiesa si levonno queste
ebbe amor la cuna; / o nuda in fonte, o 'n selva oscura
cuna. alfieri, 1-276: null'altro in argo il mena / che desio di
prati, ii-246: figlio d'italia, in vetta alle nevose / mie tirolesi balze
tu ci vedesti, e sai / che in ogni mia fortuna / seco finor provai
« ri- cordatevelo: la omelia, in cui foste allevati, è paretata di
paretata di castagno; la cassa, in cui sarete sepolti, sarà medesimamente paretata
c. gozzi, 1-93: in una scena notturna d'un mio soliloquio
confessino che importa assai abattersi o nascere in tempo che le virtù o qualità
qualità per le quali tu ti stimi siano in prezzo: come si può porre lo
dette tanta riputazione, perché si riscontrò in una specie di guerra, nella quale
caldezza era pemiziosa, la tardità utile; in uno altro tempo sarebbe potuto essere el
, e spesse scorrerie da'soldati, che in battaglia cuneata s'affrontavano. cuneifórme
sono tre. viviani, 4-4-85: in questi solidi cuneiformi ed in altri su questo
4-4-85: in questi solidi cuneiformi ed in altri su questo andare. -scrittura
a poco alla condizione... in cui si trovano le iscrizioni cuneiformi innanzi
, che paiono aver trovata, almeno in parte, la chiave delle lettere piramidali
caratteri minuscoli o maiuscoli, immersi o in rilievo: lineari, forcuti, cinesi
: con una lama maneggevole pel cuneo in cui è presa e ch'egli impugna a
contrafforti d'italia e vi dilata, in piccolo spazio, tutto un piccolo mondo
tecn. prisma triangolare che viene usato in vari tipi di macchine per fissare parti mobili
usato per trasformare una luce polarizzata ellitticamente in una luce polarizzata rettilineamente. 6.
di puntamento delle artiglierie (e consisteva in un cuneo di legno che si poneva
centro di curvatura dell'arco stesso, in modo da formare la superficie di combaciamento
a cuneo, più sporgente, talvolta in forma di mensola, proprio sul mezzo dell'
che s'adoperavano a tormentare i colpevoli, in guisa strignendo con essi le membra loro
principio di tutte le forme corporee il cuneo in quella guisa che la prima figura composta
la prima figura composta, che s'ingenera in geometria, è 'l triangolo, siccome
ne'suoi componenti, vale a dire in zolloni di tufo (ché massi non
spazio [dell'anfiteatro] fosse compartito in cunei tutto, appare, perché scuneati
, e cia- schedun teatro era spartito in più cunei. 11. milit.
a forma di triangolo con il vertice in corrispondenza dello schieramento nemico. giamboni
subitamente facciano. la qual cosa fatta in ischiera di tre canti, che cuneo è
iii-1-40: [gli antichi] addensavano perciò in cuneo i più forti, a rompere
del cuneo romano che spezza l'awersario in due tronchi convulsi. -in aeronautica
da 3 a 9 apparecchi con capopattuglia in testa). 12. locuz.
cunétta, sf. piccolo fosso in terreno naturale o rivestito di cemento,
di cominciare a trapelare o a sfiorire in un punto, per aprir d'un tratto
strada sopra di lui. si buttò in una cunetta, al riparo, ma intanto
vogliono il fosso secco, lodano nondimeno in mezzo del secco la cunetta, che è
, sm. stretto passaggio sotterraneo scavato in opere di difesa o di assedio per
guerra che facevano a cielo aperto, in lavori sotterranei s'adoperavano, cacciando avanti
credevano... che, siccome circola in noi il sangue dalle vene alle arterie
anticamente per mezzo di cunicoli o mine in forma di pozzi. quattro erano nella
del monte voltata a levante; ma in oggi sono quasi totalmente accecati e ripieni,
l'unica speranza di raggiungere i tre in pericolo, stava in quel cunicolo da
raggiungere i tre in pericolo, stava in quel cunicolo da aprire. piovene,
= voce dotta, lat. cunicùlus in origine * coniglio ', poi *
crucciata dorida; / né pau- silipo in te venir consentano - / non ti vid'
agual si semina e cultivasi la cunella in quel modo che l'aglio e la cipolla
oltra a la dimestica, più specie sono in medicina: ha seme di pulegio,
. dell'eloquenza e modestia che mostrò in una gara e contesa con fabio massimo
.. e d'altre virtù, che in lui avanti che avesse pelo in barba
che in lui avanti che avesse pelo in barba rilussero, leggasi il istesso livio,
ben nota a'semplicisti; e conserva in italia lo stesso nome castigliano per esser
di profumo, che noi più che in ogni altro tempo amiamo di state,
del respiro. si concia la cunzia in diversi modi secondo il gusto, ed ancora
cunzièra, sf. ant. vaso in cui si metteva il cipero odoroso per
alimenti sottoponendoli all'azione del fuoco, in modo da renderli mangiabili e digeribili.
e sì cocete / cosa che spesso in bocca si metta; / se non,
, ma una cinquantina, e tenendole in una sporta, le consumava a poco
c'è. sassetti, 122: in ogni via e in ogni casa è bottega
sassetti, 122: in ogni via e in ogni casa è bottega che cuoce e
l'andare attorno. chiabrera, 496: in oro mesceransi i vini / più cari
loro la farina, e appena arrivati in un campo si scavano forni in terra
arrivati in un campo si scavano forni in terra, ove cuocono il pane, che
, poveraccio! che non avete nessuno in casa che vi faccia trovare la minestra alla
non facessi le mas- sarizie che bisognano in casa, e del cuociare e delle altre
è forte amalato di febre da dua dì in qua. -assol. infornare il pane
... il cuoce temperata- mente in casse di ferro. ufficiali sopra le castella
calcine, delle quali non ci è in questo paese, salvo che una fornace
la natura ha insegnato di cuocere la terra in matto i. per che finiti i
cuocere il mattone / dei costruttori, in cui porrem l'impronta / che piacque a
cuocere maioliche. cinelli, 1-67: in primo luogo, bisognava cuocer la calce,
calce, e per cuocerla, rimetter in pristino la fornace, scavare il calcare,
padre. 3. far bollire in acqua o in altro liquido (sostanze
3. far bollire in acqua o in altro liquido (sostanze medicinali, preparati
bencivenni [crusca]: farai cuocere in acqua polipode, setiettimi ed epitimo,
boccaccio, 8-57: elle non ti metteranno in disputare o discutere quanta cenere si voglia
capelli vegnano insino a li piedi, cuoci in una pignatta nuova la radice del benevischio
: sonci alcuni che cuocono senza metterla in molle, cioè d'asciutto...
fruttifera vigna: / d'essa, in uguale pianoro la parte che guarda a
fanno la bocca lubrica, come chi tenesse in bocca granella di pere cotogne.
vi consuma, / ma l'effetto contrario in voi si sente? / come vi
fonte / de'nobili pensier, che in copia scorrere / solean dal labbro. nievo
pria che la vite / se gli commetta in sen. soderini, ii-16: avendo
raccoglierle poi nuovamente e sparpagliarle ancora, in modo da ottenere quella giusta alternativa di
raccordando, maggiormente cuoce; perciò che in ogni avversità di fortuna la più disavventurosa
, e la moltitudine de'dolori cresce in me, e continuo incendio mi cuoce
, / che mi cuocono il cor in ghiaccio e 'n foco. boccaccio,
xv-152: il mio corpo militare è in prussia, né mi giova di starmene qui
settentrionale. manzoni, 7: dolce in vista ed umano, e in un feroce
dolce in vista ed umano, e in un feroce / quindi era il patrio
, qual'è la mia parte personale in quello che ho fatto. boine, i-109
[la zanzara] se non ha cuore in petto, né arterie, e vene
/ salvadigine qui, come si vendono / in tutte l'altre cittadi; e penuria
i [mattoni] grossi si forino in più luoghi affinché meglio si secchino e cuocano
spendendo un milione, vorremo farlo cuocere in una conca di porfido. 11.
9-139: mi disse ancora, che in un paese molto strano e lontano di
, si trova una erba, che in qualunque fiume o lago gittata fusse, il
lassa li spiraculi, e così appoco appoco in sei o otto giorni tutta la carboniera
si disperde il candore e sembra nata / in mauritania, là, dove il sol
scuro ella diviene; / ma grazia in quel colore anco ritiene. marino,
estrema sua forza, e il cielo sfatto in sole verberava la terra affocata, che
trafelato che rincasa / col suo fardello in bocca; / oggi qui non mi
, solo due / fasci di luce in croce. / e il tempo passa.
gli coceva, si diliberò dall'ora in poi d'andarsi a consigliare, prima che
giustificazioni. però, quando guglielmo intervenne in appoggio di amedeo, tacque. gli
boccaccio, 11-119: essendo innamorato / in così alto e raguardevol loco, /
più corta; ché la corrente era, in quel luogo, troppo rapida, per
dice, come io volendo, posso metterlo in paradiso. gelli, iv-13: i
d'argento, l'uomo si metteva in pericolo di cuocere intollerabilmente. 15
guarini, 229: se l'ira in giusto petto / lungamente si coce,
cuoci a'lor vassalli / fanno attuffare in mezzo la caldaia / la carne con
xxxv-n-418: e di dicembre una città in piano: /... /
/ secondo e gradi, a mensa, in ogni loco: / di molte cose
altro che il suo ritratto; ed esso in sustanza sia preso dal nostro cuoco,
messo per compimento di nostra cena parte in craticchia, parte in guazzetto, parte
di nostra cena parte in craticchia, parte in guazzetto, parte in agresto, parte
craticchia, parte in guazzetto, parte in agresto, parte acconcio come altri- mente
, 473: oggi si mangia / in belveder, diman si cena in casa,
/ in belveder, diman si cena in casa, / ove si vegghierà colle
comandamento, ecco la casa / tutta in scompiglio: spenditori attorno, / cochi in
in scompiglio: spenditori attorno, / cochi in faccende, zuccheri, vivande, /
che è il compimento d'ogni delizia, in nave inglese il cuoco è franzese.
eccellenti carnami. monti, i-173: in terzo loco ordinate ad un abile coco
di sonar la campanella, ma scendeva in persona alla cucina per dar gli ordini
ii-45z: e del consulto che si fa in questo povero canchero del nostro paese che
. palladio, 1-9: così in piemonte sono le mura di torino,
detti cuocoli posti con la parte spezzata in fuori, onde fanno drittissimo e politissimo lavoro
di marzo 1373 per adobare e mettere in grasa e fallo nero 1 pele di vitello
, per diretto o per indiretto, in alcuno luogo, o terreno, d'alcuno
carnascialeschi, 1-264: solevasi per tutto in gran dovizia / dei cordovan trovare / or
uno [era] di 25 anni in circa, con un giubbone di pignolato bigio
di toscana, 6-177: da certo tempo in qua si conduce e smaltisce in questa
tempo in qua si conduce e smaltisce in questa città ed in tutto il dominio
conduce e smaltisce in questa città ed in tutto il dominio fiorentino, coiame forestiero
un coiame antico lavorato a rabeschi, staccato in certi punti e pendenti a pezzi e
burchiello, 111: le coste annoveresti in sul coiame / a'lor cavalli.
e di lunghissima conservazione, e dotata in taluni tipi di elasticità e morbidezza, in
in taluni tipi di elasticità e morbidezza, in altri di resistenza e compattezza, grazie
58 (69): quando egli vanno in oste dalla lunga, portano bottacci di
.. di biscaia ferro e acciaio in buona quantità, assai grana, cuoia
cuoia ed allume e molte mercatanzie, in modo che se quella nazione fussi industriosa
cuoio, mi disse inneltorecchio, che in quella guaina era un bichier d'argento,
era un bichier d'argento, e che in quel bichiere era gioie di valore di
. bartoli, 17-4-64: gli accoglieva in semplici sedie di legno, ché né
torre. / già tichio illustre abitatore in ila, / congegnator di cuoi, gliel
che cadeva sull'omero sinistro; terminata in una gran nappa, e dalla quale usciva
enorme ciuffo: due lunghi mustacchi arricciati in punta: una cintura lucida di cuoio,
un lettone di legno scolpito e sgangherato in un angolo; dei seggioloni di cuoio,
sparso di chimere pallide a rilievo, in sul gusto di quello che copre le
alvaro, 7-290: t'avevo veduta in una riunione. eri ancora una ragazza
, 4-294: un uomo alto, in stivali e giacchetta di cuoio, rivoltella alla
cintola, parlava a una ragazza che teneva in braccio un bimbetto. cassola, 2-214
-cuoio di russia: cuoio preparato in russia con pelli di cavallo, vitello
odore gradevole. sbarbaro, 1-22: in un bar laccato e dorato, simile a
di colore nero, ravvivato con decorazioni in oro, usato per la fabbricazione di
con saette e con turcassi / ed in battaglia paiono arrabbiati. andrea da barberino,
sia impiegando materiali cellulosici diversi, usati in sostituzione del cuoio (e servono per
2-46: cuoci lo cuoio dell'asino in vino. giamboni, 4-223: rimandato il
maraviglioso a vedere, imperciocché dal bellico in su era uomo, e da indi in
in su era uomo, e da indi in giù era cavallo; e quella metade
pastore ne l'aspetto giovenissimo, avvolto in un mantarro di quel colore, che sogliono
le loro parti [degli animali] sono in continua alterazione e moto, ed hanno
giubbe e a crini, e de'messi in manto fregiato di bellissimi sopra smalti.
, iii-529: possedeva trenta vacche: in pochi giorni sono morte tutte, di afta
messo [lo infermo di lebbra] in una istufa, e sia unto tutto d'
per torre al ciel volesse gire, / in lui fondar si converrebbe il muro.
vechia trenta cuoia! / non mi stare in tenzone, / se vuoli ch'io
tenesse quello cuoio del padre a dosso in rimembranza de l'iroso giudicio ch'avea dato
per estens. l'insieme degli oggetti in cuoio che costituiscono il corredo dei cavalli
cuoio e d'osso. -ornamenti in cuoio incisi, sbalzati, impressi a
sbalzati, impressi a secco e decorati in oro. svevo, 3-604: mobili
oro. svevo, 3-604: mobili in due stili differenti, di cui uno
spirito santo, ch'è diffusa / in su le vecchie e in su le nuove
è diffusa / in su le vecchie e in su le nuove cuoia. bufi,
bufi, 3-659: cioè, et in su le vecchie et in su le nuove
cioè, et in su le vecchie et in su le nuove carte: imperò che
ampio sentiero / cuoio grave ritondo, / in cui soffio di vento è prigioniero:
ardito, / e rimbombando lo respinge in alto. -otre. boccaccio
difesa del corpo. -anche: armatura in genere. ariosto, 17-112: colui
] e con la punta a punto in mezzo / si piantò de lo scudo.
petto / passogli insieme. -rivestitura in cuoio posta intorno alle fortezze (e
, 1-15: 'l tonico delle pareti farai in questo modo... vi poni
e del buccio: soffrir gravi danni in un'impresa, costar cara. a
per il pelo: essere particolarmente implicato in qualcosa. giov. cavalcanti, 11-16
le cuoia. paolieri, 4-167: in quel dolce paese dove erano tutti briachi.
tirerà le cuoia - urlò ferruccio balzando in piedi con gli occhi strabuzzati e il
vossignoria / si va (con reverenza) in man del boia. = dal
muratori, 7-i-378: oggidì 'cuora 'in que'paesi è nominata la terra paludosa
greci, che per tanto tempo signoreggiarono in ravenna, chiamando essi 'chora '
e nei vertebrati cranio ti), consistente in un muscolo cavo, di forma conica
e della piccola circolazione; si divide in due metà laterali (cuore destro e
), ciascuna delle quali è divisa in due cavità, l'una superiore (atrio
sé propinquo, da quello spande gli spiriti in tutto il corpo. lorenzo de'medici
mediante il sangue dell'arteria, che in tal ventriculo s'assottiglia. machiavelli,
sangue ne'ventricoli del cuore. vico, in: onde mancando al cuore, ch'
, se ne rappigli il sangue, in che principalmente le febbri acute consistono.
delle arterie e delle vene, e rinchiuso in un sacco membranoso, che fu perciò
, 14-373: il cuore è situato in modo obliquo e a sinistra, muscoli impari
del cuore, che non è abbassato in totalità, ma come sospeso ai grossi
grafica del cuore visto di fronte, in cui il diametro trasversale prevale sul longitudinale
occlusione per embolia dell'arteria polmonare, in seguito alla quale compaiono segni di insufficienza
- cuore tigrato: steatosi del miocardio in casi di anemia perniciosa. -cuori linfatici
e per esso nel sinistro cuore, in quella contranitenza segue il fermarsi del sangue
per il lume le sue virtù diffonde in terra. marino, vii-406: [il
. aretino, 1-40: -da che in italia si giuoca con le carte francesi
i cori. -la volontà del pigliarsi in mano. speroni, 1-5-441: queste [
] appresso tutte le nazioni si dividono in quattro schiere, o siano appresso alli
: vedendo i terrazzan, che stanno in fiori, / che il nimico dà spade
ardito, / per non far monte in su'matton, da'cuori / rifransi,
religione, della filosofia, dell'eloquenza, in quanto ha il potere di conoscere i
coscienza 'per indicare quella sfera privilegiata in cui l'uomo può attingere con certezza
sensazioni, delle emozioni) e, in particolare, dei vari moti dell'animo
,... ripalpitò ai tempi nostri in quel gran cuore de'5-86: la verità
vai per core amore / cuori, risuscitò in quella mente serena ed alta del ligure misteriosamente
una cosa, / sì come il saggio in suo dittare pone. idem, inf
sì inumano che, drizzando gli occhi in un bel volto, che, ad
damigella immatura. alfieri, xiii-26: in cor d'icilio ha seggio / virtù,
come una moneta: « avevo il cuore in bocca, ho il cuore nello zucchero
che ha nel cuore, ha il cuore in mano, il cuore deve raffreddarsi prima
t'affretti / verso miraggi schietti, in orti meno tristi. montale, 1-50:
, e ogni volta gliene rinascesse un altro in petto. -per denotare un sentimentalismo
e non controllato. baldini [in de amicis, i-xvm]: papini ha
fine; e chi ama i pericoli in quelli perirà... lo reo cuore
sua!... padre e madre in una notte... fulminati dal
della terra covava nel buio, viveva in burroni, in radici, in cose
covava nel buio, viveva in burroni, in radici, in cose occulte, in
viveva in burroni, in radici, in cose occulte, in paure d'infanzia.
in radici, in cose occulte, in paure d'infanzia. 12. figur
35 (186): e dicea in suo cuore: veramente, se questi fosse
., 6-130: molti han giustizia in cuore, e tardi scocca / per non
cuore, / il nome di giesù segnano in fronte. pallavicino, 3-326: essendosi
ritenuto il papa una nominazione di cardinale in cuore, per esplicarla a grado di
, / la freddissima vergine... in core / già volge i riti del
componeasi un volto / impavido, ma in core, entro ogni vena, / lo
: gli era occorso di difendere, in più d'un'occasione, la riputazione di
quel signore... ma, in quel momento, gli diede in cuor suo
ma, in quel momento, gli diede in cuor suo tutti que'titoli che non
col prender il broncio daddovero, donando in cuor mio della bestia fin sopra i
muro. e. cecchi, 1-30: in fondo al cuore si rallegra di questi
di onorabilità, e pensa che, in fin de'conti, il ragazzo non ha
-mettere il cuore, porre il cuore in qualcuno, in qualche cosa: affezionarsi.
, porre il cuore in qualcuno, in qualche cosa: affezionarsi. -prendere il
ii-257: ho da la donna mia in comandamento, / ch'eo reconforti onni bon
è disconfortato ed ha tormento / perché in ver lui sua donna ha fero core.
la mente mia, / ch'era montata in sì fero dolore. g. cavalcanti
vedia. petrarca, i-2-31: avend'io in quel sommo uom tutto 'l cor messo
. donati, ix-485: se ti piacesse in me cogliere il fiore, / apparecchiata
veder priva d'amore, / avria potuto in ruggier porre il core. castiglione,
amore, / mia propria essenza, in cui mi trasformai, / sei, giulia
; sì ben altro non mai / porto in bocca, nell'animo e nel core
. bartoli, 15-1- 61: vivere in perpetua castità, e tutto esser di dio
allor che guido occultamente il core / pose in vergin regale, e ne fu amato
fè reo: né ancor sapea che in corte / delitto è amore. manzoni,
cor, ch'è un bel giardino in fiore, / il mio pensiero, e
a tutte le promesse della vita per vivere in una piccola parte del vostro cuore.
del desiderio, della disposizione ad agire in un dato modo, ad assumere un
lettfini, ii-96: io m'aggio posto in core a dio servire, / com'
dio servire, / com'io potesse gire in paradiso. rustico, vi-1-119 (2-4
ben torcete i cuori, / drizzando in vanità le vostre tempie! trattato d'
candid'orme imprimere / dietro le vostre in così bel cammin? carletti, 85:
avuta di quel religioso, si ritrovavano in quello medesimo e forse peggio stato.
: le aspirazioni del cuore erano infallibili almeno in questo, che appagavano qualche bisogno momentaneo
con incerto core, / e freme in suono di pietà e di rabbia.
deritto, / che te sir- vamo in fatto e 'n ditto. dante, cono
cor valente / poggia sì altamente / in ogne benananza, / che tutta la sembianza
la morte di piero capponi si mandò in campo antonio canigiani per mettere ordine e
mare era cattivo, e voleva inghiottirseli in un boccone, loro, la 'provvidenza'
cuore, / lo uccideranno un giorno in qualche luogo. -entusiasmo, coraggio
monti, 17-131: freme la belva in suo gran core, e parte /
della famiglia e il castigo si concentra in lui. 20. per anal
mezzo (di qualsiasi cosa, e, in particolare, di un corpo, di
. ariosto, 14-105: siede parigi in una gran pianura, / ne l'ombilico
marino, vii-469: sotto gli abissi, in mezo al cor del mondo, /
propia. carducci, 431: egli è in collegio al sacro cuore. govoni,
: oggetto di culto nella pratica cattolica in quanto simbolo dell'amore materno di maria
. panciatichi, 104: le susine in genere, in lingua ionadattica si chiaman
, 104: le susine in genere, in lingua ionadattica si chiaman sustanze: le
susine rammentate dal can. lorenzo panciatichi in una sua contraccicalata. pernicone, imperiali
l'una di fianco all'altra, in modo da creare una figura che ha
. -a cuore a cuore: in stretta intimità di affetti, di pensieri
, iii-291: amare è per lei sentire in silverio come un fratello, e andare
cristiani, disse, peggior misfatto essere in costui il non aver sottoscritto di cuore
- vi addentrate troppo a cuor leggero in questioni difficili. palazzeschi, 3-182:
disposto / contra ginevra; e l'altro in sua difesa / ben sostenea la favorita
i favori amorosi (e indica, in particolare, il ganzo delle donne di
costumi). soffici, ii-329: in ognuno di quei buenos retiros il lurchi
amiche del cuore, che le menasse in campagna, caso le avesse fatto piacere.
9-2-102: 10 voglio venire col cuore in mano e dirle liberamente che [ecc
gozzi, 3-1-23: va ognuno col cuore in mano, senza timore d'essere ingannato
e constante / di patir quanto è in ciel di lui prescritto. -col
di lui prescritto. -col cuore in gola, alla gola: col respiro
respiro affannoso. -al figur.: in preda all'angoscia, al terrore.
piccola, si raccolse, col cuore in gola, all'altra estremità del letto e
», disse ginia, col cuore in gola perché si aspettava di sentirsi lì per
mai stato tanto a lungo col cuore in gola come in questi giorni, non sono
a lungo col cuore in gola come in questi giorni, non sono mai stato
turbato, così ansioso. -col cuore in mano, col cuore sulle labbra:
, con entusiasmo. -avere 11 cuore in mano, avere il cuore sulle labbra:
325): alla buona, col cuore in mano, le dirò di che si
dirò di che si tratta; e in due parole son certo che anderemo d'
ii-398: io a parlarti col cuore in mano, vorrei che tu stessi o solo
zacco, tutti e due col cuore in mano, amiconi. comisso, 7-105:
, se sparava, col « cuore in mano ». -con due cuori:
. -con la morte nel cuore: in preda a uno sconforto profondo, a
, tomai a casa con la morte in cuore, credendomi disonorato per sempre.
di fiorenza] nato e nutrito fui in fino al colmo de la vita mia,
quella favella, / ch'è una in tutti, a dio feci olocausto,
cupidità de'celesti beni, che se in ritàve desiderassimo con tutto il cuore, ciò
2-436: guardò di nuovo l'ombrellaio, in mezzo a quella calvizie e a quel
: il soave fin de'miei desiri / in tutto si dispera, / e con
cellente leo! la madre aveva ragione, in fondo era un uomo pratico, brusco
/ l'attendo talora con cuore sospeso / in una strana agitazione, / la colgo
, col quale non aveva mai parlato in vita sua, ma che gli era cordiale
che non c'era verso di pigliarsela in criminale. pascoli, 1498: albergar
(94): rottosi la gamba dritta in tronco, in casa la ditta pantasilea
rottosi la gamba dritta in tronco, in casa la ditta pantasilea ivi a pochi giorni
di core al detto messer francesco, perché in vero amo hominem, e voglio che
dicesse di cuore, non volersi involgere in quel travaglio. salvini, 30-2-84: luciano
assai di buon cuore. -ma quando va in collera, diventa una bestia. foscolo
questo grigio vuole. / oh, in te era l'ombra della terra e il
): potrebbe farmi morire; e in vece mi ha... un po'
, cui semivivo e nudo / lascia in breve tra'sassi. -andare a
-avere a cuore una cosa: tenerla in gran pregio, in gran conto.
cosa: tenerla in gran pregio, in gran conto. ariosto, 27-36:
di me? avrete cuore di lasciarmi in livorno? lambruschini, 1-236: noi
non faccio altri giri. tornare a mettermi in quella branda, non ne ho cuore
nebbia. ojetti, 1-87: morire in piena guerra mentre tutto il mondo civile
morire degno di lui. -avere in cuore di fare una data cosa: avere
27-95: e spesso ha d'impiccarlo avuto in core. foscolo, xiv-183: non
farei questa domanda se ora non avessi in cuore una edizione di un'opera di diffìcile
di diffìcile e dispendiosa esecuzione, massime in questi paesi. -avere il cuore
, 187: io, che in cor t'ebbi dall'età più fresca,
sposata io, comare mena, ché in cuore vi ci ho da un pezzo.
gesualdo, capirete quel che devo averci in cuore... che spina.
forte, 3-53: al re el cuore in corpo fu caduto. chiabrera, 423
, 1-522: egli ha deliberato e posto in sodo, / se gli dovessi esser
b. segni, 6-378: erano in tal modo assassinate da'governatori suoi,
popoli, che non mai forse fu inteso in altri tempi alcun altro signore avere in
in altri tempi alcun altro signore avere in quel modo danneggiato le sua provincie.
ché non ho che dirli, e lettere in cirimonie mi cavano il cuore, e
preziosa mano, che contenea dodeci anella in due dita, sembrava uno ricchissimo gioielliero,
-cavarsi il cuore per qualcuno: aiutarlo in ogni modo (anche a prezzo
che gli dava il cuore di montare in su la più alta torre che vi fosse
20: et il lunedì mattina, in sul dì, essendo per muoversi,
non gli dava il cuore di rimettersi in strada sotto il solleone. -dare il
a crederlo. -dare il cuore in deposito a qualcuno: abban- donarglisi con
: rinaldo, ch'avea il cor dato in diposito, / non rispondea ad orlando
lasciate però per questo alcuna vostra diligenzia, in modo che, s'egli è possibile
sparsa voce sì universale che tu abbi in questa guerra rubato e'danari publici.
donne] mi sono entrate più in core di tutte l'altre.
son l'arti a cuore, / vestire in lor difesa elmo ed usbergo? leopardi
per rimedio comune. -essere in cuore di far qualcosa: volerla fare.
me ne pregassero, non mi è in cuore d'aiutar questo popolo.
, i-120: fatto cuore, rientra in senato, e trova rinforzate l'accuse.
: or ti fa'core / e in seno a quella vorticosa nebbia / animoso
. cavalca, 9-81: ma perché in quel dì niuno impedimento gli incontrò,
un tal presente, / ch'ha in sé tanta virtù, tanto valore, /
di core. -fermare il cuore in qualche cosa: porre tutto l'affetto
qualche cosa: porre tutto l'affetto in essa. - anche: ostinarvisi.
si convien fermar sì duro il core / in una opinion, pensando seco / del
poi l'altrui credenze. -fermare in cuore: stabilire, risolvere. a
, 13-2-50: quel che dio abbia in disegno di fare del p. francesco,
cavalca, 16-1-211: né solitario, né in congregazione, gli diceva il cuore di
4-11: una malvagia ranocchia si puose in cuore d'ingannare questo topo. lorenzo
5-3: un dì pur si pose in cuore / di menare altro che mane.
il core. -mettere il cuore in alto (in basso): amare
-mettere il cuore in alto (in basso): amare cose di pregio
. bencivenni, 4-27: chi hae in odio orgoglio, ama umiltà; è
è pover, che mette il cuore in basso; e perciò tutti veraci umili
13-7: mi giova sempre avere in fantasia, / ch'io non misi
ch'io non misi il mio core in luogo immondo. -mettere, porre
luogo immondo. -mettere, porre in cuore di fare una determinata cosa:
farla; ispirarla. -mettersi, porsi in cuore di fare una determinata cosa:
dalla mattina infino alla sera si puosero in cuoro di vedere cui costei guardava,
e opere,... si pose in cuore d'andare ancora sopra i saracini
(222): il padre si pose in cuore pure di fare tornare questo suo
(182): io mi posi in cuore di darti quello che tu andavi cercando
io dissi allor come e'si pose in core / di vendicarsi. ariosto, 27-14
. ariosto, 27-14: di venire in soccorso messe in core / alle genti assediate
27-14: di venire in soccorso messe in core / alle genti assediate d'agramante
s'era [l'imperatore] posto in cuore di far eleggere ferdinando suo fratello a
a parlamento; / che gliele puose in cuor la dea giunone. forteguerri,
2-3: di andarlo a ritrovar si mise in cuore. -mettere in cuore una
si mise in cuore. -mettere in cuore una persona a un'altra:
, 16-2-61: misemi [il demonio] in cuore a una vergine santa,.
amore. -mettersi il cuore in pace: tranquillizzarsi, rassegnarsi all'inevitabile
dettando, « che io il cuore in pace non lo voglio mettere, e
, 3-16: ora mettetevi il cuore in pace, che per cinque anni bisogna fare
-perdere il cuore e il sangue: andare in rovina. compagni, 3-8: i
avviserò prima *. brancoli, 4-34: in cinque anni che stai a roma,
-rapprendersi il cuore: venir meno (in seguito a un'intensa e improvvisa emozione
andava bene, e se fosse stato in lui ci avrebbe messo sempre delle cose
e furono immediatamente di buon umore e in buona armonia. cassola, 2-83:
/ chi, veggendola [la salsiccia] in tavola venire, / non rihà 'l
fa specchio, / o 'l chiude imprigionato in fondo all'arche. -scoppiare il
ostante la fede / a te più volte in mia presenza data / (scoppiami il
disse, voi non avete a me corrisposto in questo servigio, come io sperava,
il cuore? mei estasio, i-3-295: in faccia a lei / mi si divide
. mi si divide il core / in questo dir. -stare a cuore
venute ai miei dì, che i presenti in contanti e in robbe, i quali
, che i presenti in contanti e in robbe, i quali mi donano i principi
... e standogli l'armenia in sul cuore. goldoni, vii-1122:
svevo, 2-487: ogni sera, in famiglia, avevano ventilata la questione se
parte desiderabile... potrebbe operare in servigio... della chiesa, e
di rischio telemaco ti trasse, / e in salvo pose. -stringere al cuore
suggerite, mi toccavano il core, in un modo particolare, come m'era
: il sig. ercolesi mi ha tornato in calma lo spirito e tolto al cuore
-tornare al proprio cuore: rientrare in sé. cavalca, 16-1-187: fratei
cuore: avere grande paura, stare in grande apprensione o agitazione; essere molto
gli amici v. s. dispensi in mio nome mille baciamani, che mi vengon
vengon dal cuore. -venire in cuore, cadere in cuore, entrare in
. -venire in cuore, cadere in cuore, entrare in cuore: venire
in cuore, cadere in cuore, entrare in cuore: venire in mente.
cuore, entrare in cuore: venire in mente. chiabrera, 371: e
371: e sull'aerie cime / venganvi in cor d'endimione i sonni. d
mandaron fare per tutto gandia, il venire in cuore alla duchessa di votarsi al
6-90: di venirmi a trovar gli cadde in core. 28. prov.
[cuore], ma lo ha scompartito in molti e molti piccoli cuoricini. spallanzani
che porta su 'l piatto dei suoi versi in processione il suo concino tremolante di espansività
ch'ho nel corculo e nello èpate, in rubeo si divertirà el colore busseo.
xapslotv dicunt, sive a cura. in eo enim omnis sollicitudo et scientiae causa
. (superi, cupissimaménte). in modo profondo, oscuro, tenebroso. -per
con chiusa tristezza, con angoscia; in modo oscuramente ostile e minaccioso.
il sangue come una bevanda attossicante trangugiata in fretta. comisso, 7-286: vi
sul coperchio di una scatola di frutta in composta, un ananasso rosa e cupissimamente
. montale, 3-194: -un poco più in là... un poco più
là... un poco più in su... forse a destra.
insegna col grifo del maiale non appariva in alcun luogo. il tassista borbottava sempre
fatai, che cupamente / risonò rotolando in sul terreno. tommaseo, i-293:
. pirandello, 5-55: di tratto in tratto il vecchietto tossiva, e quei
mura accanto la porta a camullia, ed in tutto il giorno vi fecero una rottura
giorno vi fecero una rottura di canne cinque in circa; dietro alle quali mura,
, e che corrisponde rebbe in italiano a * tagliato'? e però con
: il quale occhio, bene che stando in sulla proda del mare veggia il fondo
veggia il fondo, noi vede essendo in pelago per la cupezza dell'acqua. s
da siena, 733: e questo in quanto alla cupeza del pozzo.
targioni tozzetti, 11-2- 465: in quanto poi a nocumenti, che arreca il
professori. d'annunzio, v-2-455: dario in conseguenza m'inflisse alcune settimane di disperata
e serra, / e sì cupidamente ha in sé raccolto / 10 spirto da
bentivoglio, 4- 610: ma in luogo di seguitare la guerra, abbracciata
abbracciata cupidissimamente la pace, e convertita in fine la pace ancora in un ozio
e convertita in fine la pace ancora in un ozio molle ed effemminato, aveva egli
navicellai tenessero tratto tratto cupidamente gli sguardi in queste scene già sì famigliari ai medesimi,
, si videro il giuoco e 'l riso in simil guisa ridendo e scherzando apparire.
, / che fa rattori e usurieri in colta. boccaccio, 15-84: quando costei
. boccaccio, dee., 1-8 (in): la precedente novella, care
stimolo di tutta l'avarizia ch'era in loro: imperocché questo è conceduto dalla insaziabilità
ma d'una la qual, vivendo in libertà lungamente, ha posto 11 freno
qualche tempo operando lentamente quel tristo effetto in tutto il milanese. abba, 1-19:
su la necessità di chiudere l'inferma in una casa di salute. d'entrambi,
ha distrutto la fratellanza ideale dei popoli in un dio o in un cristo, sostituendovi
ideale dei popoli in un dio o in un cristo, sostituendovi la gara delle
il prete con un lume di cupidigia in faccia. d'annunzio, iv-2-55: ella
colmo di mele acerbe e ficcava i denti in quella polpa verde con una cupidigia di
fioriva di giovinezza. -anche in senso positivo: brama di onore,
ecc. tasso, 2-97: tanta in lor cupidigia è che riluca / ornai
risvegliare un poco di virtù nello stato in cui siamo, invece di diminuir la
. al quale soggiunse una lodola, dicendo in una terra di grecia, de la
uscire prima un piccolo cupidino, che in braccio sembrava di portare un vezzoso
materiali; bramosia, avidità. -anche in senso positivo: di gloria, d'
nell'amor proprio di loro medesimi, in una cupidità e immondizia: sono sì
ora hai la mano e 'l cuore in cupidità. alberti, 11:
, 11: quanto tempo ancora in loro [gli avi] più valse
può quieto mai quel core, / in qual cupiditate affligge e muove / o a
l'intenzione che già dal mio soggiorno in napoli avea accolta nell'animo di attendere
altri finalmente per cupidità di commetter male in mezzo alle turbazioni. tommaseo, i-373:
del presente, s'ingegnano di ridurre in danaro contante e in piaceri senz'amore
ingegnano di ridurre in danaro contante e in piaceri senz'amore, la gloria, i
uomini tutti per naturale cupidità s'accendevano in amore di persona da loro generazione diversa
la età ornai matura, di di in dì più piena di ragione e consiglio
origine dal vedere: il vedere è posto in mezzo tra la mente e il tatto
desideroso, bramoso, avido (generalmente in senso negativo: di denaro, di
guittone, iii-38-135: non essere cupido in moneta, contento essere di te medesmo
su l'avere e qui me misi in borsa. g. villani, 6-62:
con ricchissimi ornamenti e con uno rubino in dito, il quale valeva oltre a
che consigliato, con loro si mise in via. s. agostino volgar.,
ac- cendon di faville; / ed in giostra venire osan tra loro / tremule
pioggia a la terra cupida / discende in grembo, ed ale / nel vasto
/ i desiderii e prodigo spanda / in abbondanza l'oro quanto vento, / e'
vento, / e'cupidi d'onore in alta banda / di gloria coroni, nulla
liberale e di animo molto generoso, in modo che la si può comparare a qualunque
amore. tasso, 17-49: adrasto affigge in lei cupido gli occhi. marino,
e 'l guardo obliquo / una naiade in questo a l'arrogante / troppo cupido amante
fece avanti matteo, proprio nei giorni in cui mariangela poteva sperimentare la costanza degli
dispiaciuto il capraio, che si presentava in bottega sempre ripulito, ed era un giovane
e cattivi. se lo vide capitare in casa,... col cappello fra
con cui feriva mortali e dèi, accendendo in loro la passione amorosa.
, / e dicean ch'el sedette in grembo a dido. boccaccio, iii-3-32:
: si videro il giuoco e 'l riso in simil guisa ridendo e scherzando apparire;
il dì di calen di gennaio / vanno in camicia con allegra fronte / curando poco
/ si fanno ca- valier, gittansi in amo / dov'è dell'acqua più cupa
fonte. biringuccio, 1-63: si fa in terra una fossa di diametro un braccio
fossa di diametro un braccio e mezzo in circa, e cupa altrotanto. aretino
può divino / colui, che leva in piedi un fortunato / in un tratto caduto
che leva in piedi un fortunato / in un tratto caduto dal cielo alto /
, / quinci e quindi gli estremi in duo gran monti / sospende e in mezo
estremi in duo gran monti / sospende e in mezo si divide e manca. metastasio
fanno sul sommo l'effetto di stelle cadenti in un cielo notturno. e. cecchi
sei o sette, enormi che dormivano in un inestricabile intreccio di spire e d'anelli
forma passavano brividi e sussulti, come in un'acqua cupa e rin chiusa che
scorger sapesti, / tutto nella tua mente in mille guise / s'agita e ferve
abbiamo, nascose all'occhio del sole in luoghi ombrosi, cupi, e gran parte
da venti meridionali, la porticella aperta in ver tramontana. bertola, 42: le
spessart. pare che queste diramazioni distinguansi in generale pel pittoresco cupo e terribile,
salotto di un gusto ricco e severo, in quella penombra diventava quasi cupo. d'
dalla cupa bruma / che cielo e acqua in un'ombra compone, / rompono lumi
man mano allontanandosi. i fatti offuscati in un rogo continuo sembrano moltiplicarsi, ingigantire
me? monti, x-1-162: vide in su per la truce aria tranquilla / correre
, quella infinita tempesta, / finita in un rivo canoro. d'annunzio, iv-1-32
annunzio, iv-1-32: ella si mise in ascolto. non giungeva che il romor sordo
di fonso -un cancello e un capannone in fondo a un prato - veniva il
e grave sonno oppresso / dopo vaneggiar lungo in sé riviene. alfieri, i-91:
cupi dell'ardua arte misteri / volgevi in mente. monti, x-2-58: cupo regnava
. manzoni, 1060: dopo sentita in cupo silenzio, più che ascoltata,
. orioni, x-21-51: egli, in preda ad un pessimismo sempre più cupo
tarlo del sospetto, si consuma solo in una cupa misantropia, non avendo nemmeno il
; non tanto però da non accorgersi che in quelli del vecchio ardeva un'ira cupa
: gaudiose / io dico l'ore in cupi sonni spese. gozzano, 75:
appena marcellino, finita la messa, sedeva in cattedra, sulla squallida e oscura sua
brancoli, 4-60: il barone cadde in una collera sempre più cupa a mano
che le stanze del suo palazzo cadevano in un'ombra sempre più fitta.
definizione che ha data di se stesso in una pubblica lettera: carico d'anni
espansivo, impenetrabile; che vive chiuso in se stesso, nei suoi pensieri e nelle
quali la posterità aggiungerà gli orrori commessi in napoli. foscolo, 1-75: cupo
cupo, / solitario, assoluto, in te ogni dolce / senso a studio
. moretti, 17-319: quando furono in casa, matteo chiuse la porta col
.. si trincerò, cupo, in uno stato d'animo nuovo. comisso,
indifferente che ella sia, l'affogano in una cupissima segretezza. patini, 810
/ del padre mio l'ombra tradita. in questa / reggia lo vidi agonizzar:
nel '31 e nel * 48, in piemonte e in lombardia, e nella prima
nel * 48, in piemonte e in lombardia, e nella prima delle due
. soderini, i-344: fallo entrare ignudo in un tino che sia pieno sino ai
torrenti gonfi con tanta foga, che in uscendo fuor di quella strettezza all'aperto,
. / che le porte di dite hai in tua balìa / sotto i nascosi cupi
desta i figliuoli, / desta la moglie in fretta, e via, con quanto
posta a chiusura della parte superiore; in mezzo alla pelle è infisso un bastoncino
. villani, 3-42: una folgore cadde in roma, e percosse il campanile di
le grandi e nobili campane ch'erano in quello fece cadere, e trovaronsi quasi tutte
cadere, e trovaronsi quasi tutte fondute in quello punto, come tossono colate nella fornace
, rispose: -se le vói portare in pace, va in sulla cupola di santa
le vói portare in pace, va in sulla cupola di santa maria del fiore
di santa maria del fiore e guarda in giù e considera quanti pianti e angustie sono
belle assai. la cupola grande ha in mezzo una cupoletta con uno spiraglio, che
del tempio. marino, 16-54: in capo a l'ampie, spaziose navi /
detti modi e forma si dee murare. in prima la cupola dallo iato di drento
686: s'erga un'ara al taro in riva / alla nuova amabil diva.
amabil diva. / vi sia sopra in aria messa / una cupola convessa /
locate / su marmorei piedestalli / statue in debiti intervalli, i varie e ricche
a base circolare, ovale o poligona. in tutte si deve supporre che le sezioni
simili, e aventi il loro centro in un'asse verticale, e che però le
di là della chiesa, io vedeva in lontananza il termine della piazza, e da
a firenze. giusti, i-486: in ogni modo, la gita sarà pagata dalla
b. de'rossi, 2-37: in su'crocicchi de'quai viali surgevano certe
. entro quel cerchio mobile ella di tratto in tratto rideva alle parole del giovine,
, iii-613: il vecchio si oscurò in viso. il nipote non se ne
.. le cupole dorate di certe fritture in quella luce verdolina vagliata dalle persiane.
. calvino, 1-189: c'era, in un angolo della piazza, sotto una
non temiamo che quello che è accumulato in questo mondo... si disperga fuor
, o si scuota ed effluisca come in polvere fuor di questo manto stellifero. marino
ascensione vertiginosa, come spiriti di gioia in alto in alto rapiti nel più puro
vertiginosa, come spiriti di gioia in alto in alto rapiti nel più puro azzurro,
dell'oro, quasi una cupola che in giro in giro agli orizzonti s'appoggiava sulla
, quasi una cupola che in giro in giro agli orizzonti s'appoggiava sulla pianura
; calotta. frocchia, 340: in uno di quei giorni maestro zìmolo notò
come la mezza tuba, che portava in capo, avesse le tese unte e
). girolamo leopardi, 1-80: in vestirle [le mogli] spendono un
, il cui profilo è ben visibile in radioscopia. - cupola pleurica: la
permanente. 7. astron. ambiente in cui sono sistemati, su robusti pilastri
che si alzino sopra de la pianta loro in cerchio. salvini, 41-85: i
testa un poco alla barbaresca, tirandosi in su i capelli a cupola, o a
piena di acqua, l'acqua si solleva in alto a guisa di monticello o di
cupola. ojetti, ii-359: finora in tutti i vecchi edifici a volta e
campami si venne. -pigliare in cupola qualcuno: prendere in uggia,
-pigliare in cupola qualcuno: prendere in uggia, in antipatia. ojetti
cupola qualcuno: prendere in uggia, in antipatia. ojetti, i-607: non
, se ho ben capito, piglia in cupola chi gli scrive. 11
vasari, 1-257: girando i peducci in volta, come se a nascer sopra
venuto anche volentieri per amor vostro fino in matusalemme, per vedere quella cupolona del tempio
. piccolissima volta a cupola. - in partic.: lanterna o pergamena di una
è ottangolare, e doppia, e chiusa in cima, e caricata dal peso enorme
sta incapsulato giù sino alla nuca, in uno di quei cupolini che ora sono
questa parola francese, italianizzata alla peggio in * cupone ', non avrebbe mai
chim. ione complesso bivalente, presente in molti composti, fra cui yidrato di
di cristalli incolori, levogiri, insolubili in acqua, solubili in alcole, poco
levogiri, insolubili in acqua, solubili in alcole, poco in etere (e
acqua, solubili in alcole, poco in etere (e viene usato in medicina)
, poco in etere (e viene usato in medicina). " voce dotta,
ottiene per polimerizzazione dell'acetilene sotto pressione in presenza di rame e nichelio spugnosi o
arbusti assai ramificati, con foglie decussate in verticilli tri meri; i frutti sono
cubico a corpo centrato; si presenta in ottaedri o, raramente, in cubi
si presenta in ottaedri o, raramente, in cubi rosso-rubino con lucentezza adamantina; più
rosso-rubino con lucentezza adamantina; più spesso in masse granulari o compatte, rosso-mat
rame (usato, come pomata, in oculistica, in casi di tracoma)
usato, come pomata, in oculistica, in casi di tracoma).
stare la tesi che il sergi sostiene in questo libretto, attribuendo la fondazione di
, a-ossima del benzoino: si presenta in cristalli 0 polvere amorfa bianca; in
in cristalli 0 polvere amorfa bianca; in soluzione alcoolica, aggiunto alle soluzioni neutre
la sua conducibilità unilaterale, e, in radiotecnica, come rivelatore, quasi sempre
radiotecnica, come rivelatore, quasi sempre in circuiti di misura unito con strumenti indicatori
sostenuto dal peduncolo floreale e si trova in prossimità del calice. d'annunzio,
le due famiglie fagacee e betulacee: in molti generi di queste famiglie (castagno
son difettivi sillogismi / quei che ti fanno in basso batter l'ali! maestro alberto
stranieri] le nostre di sì meschina curiosità in se medesime, e sì indifferenti all'
colla crudeltà. svevo, 3-620: in mezzo alle cure della mia persona che quel
data a un suo cugino germano, in ancona si ridusse. guarini,
. alfieri, viii-27: il pargoletto in cura / riman di adrasto; ei
parve un doppio sparagno quello di riprender in casa la figlia. oriani, x-21-82
. aveva due case quasi sue, in città e in campagna, dei figli come
due case quasi sue, in città e in campagna, dei figli come suoi da
bembo, 1-257: più di me nessuno in terra / visse de * suoi pensier
32: voi, che 'n marmi, in colori, in bronzo, in cera
, che 'n marmi, in colori, in bronzo, in cera / imitate e
, in colori, in bronzo, in cera / imitate e vincete la natura,
sua forma vera, / venite tutti in graziosa schiera / a formar la più
/ non ti sarebbe soperchia sciagura / se in prigione allora ti trovasse? / il
, tra gli esercitati et eruditi uomini in quello al quale ti desti exercizio essere sopra
rienze... per non ricevere in faccia dagli avversari quel vergognoso 4 nego
pirandello, 7-210: se lo portò in giro per le cinque stanzette del quartierino
. 4. attività, occupazione in cui si è impegnati a fondo,
cui si è impegnati a fondo, in modo diretto, e che si svolge come
detta navicella, il celestiale padrone iddio in alcun modo, tanto quanto si stende la
non potendo [cosimo] essere presente in quel modo soleva alle cure pubbliche,
da te partirsi; e di te stessa in bando, / vedova afflitta errando /
tutti / cura ha da essere, e in prima di me, che comando per
l'estate... rimaneva felicissima in città alle cure della casa. cassola,
gli uomini che spendon la vita loro in ozio e che si pigliano delle cure
le nubi, il vento, i barchetti in cui a lungo s'affissa.
l'una che uno forestiero non intrassi in italia con le arme; l'altra
cura sarebbe stata di chiudere il capolavoro in un luogo inaccessibile e di goderne da solo
uomini lo maggior numero, sì che in ozio di speculazione esser non possono. piovano
ché poi che l'uomo riceve altrui in sua guardia, gli deve portare a grande
de'nostri princìpi, lasceremo il resto in cura alla fortuna, tranne la nobile compiacenza
dei mezzi terapeutici e delle prescrizioni messi in opera dal medico al fine di guarire
, mettendo spesse volte dubbio di morte in quelli, nelli quali la salute quasi
, 139: così suol trar l'infermo in sepoltura / interrotto compenso; o non
sua differenza da quello che si usa in europa, raccontandola non sarà creduto e
se ciò non facesse, non intendono procedere in nulla cura, né visitarlo più.
simone avea fatta, d'averlo fatto in tre dì senza pena alcuna spregnare.
mi supplicò piangendo che procedere / volessi in guisa alla cura di cintio / che più
debole / di quel che sia, e in modo che conoscere / mai non potesse
fasci legati e avvolti che si gittano in mare per arrestare e rattenere la nave
. -cura termale: terapia consistente in una serie di bagni di fanghi particolarmente
dei fedeli appartenenti a una comunità, in genere alla parrocchia, determinata in base
, in genere alla parrocchia, determinata in base al territorio dove i fedeli abitano
territorio dove i fedeli abitano (e, in casi speciali, anche alla nazionalità a
lo stato religioso-sociale, giuridicamente rilevante, in cui si trova sia il sacerdote cattolico
cui si trova sia il sacerdote cattolico in cura d'anime, sia il ministro
: messer zembino fu sacerdote pistoiese, dotto in greco e in latino; fu canonico
sacerdote pistoiese, dotto in greco e in latino; fu canonico di pistoia, e
membra trasparente e da femmina scisso e in d'ogni sorta esitanze impigliato, come a
sé le poche migliaia di lire, e in suffragio della buona anima del defunto genitore
sessanta passi, e poi si divideva in due viottole, a foggia d'un
e tranquillità dell'animo, starsi colla mente in quella sollecitudine da la quale forse et
forse et io non saprei distormi sendo in quella tale affezione, pensando e chi
alcun della famiglia s'è ridotto / in cima delle case; e su dal tetto
cure egre e moleste / che quasi venti in mare irato e rio / turban di
men venni carco; / ma, in quest'onda che tanto il cor m'alletta
il piè, solinghe mura, / e in voi mi poso, o vedove mie
a gli uomini / sì sconosciuta, in seno / de le vostre ombre apprestami
e dentro le brunite / coppe ogni cura in razzi d'oro scioglie. serao,
e le cure, una brezza / in pomeriggio senza vento. -figur.:
che dà amore, / viveasi lieto in pace e in libertate. ariosto, 1-79
, / viveasi lieto in pace e in libertate. ariosto, 1-79: quel liquor
di secreto venen misto, / che muta in odio l'amorosa cura, / fa
oscura. tasso, 4-17: altri, in cure d'amor lascive immerso, /
penetrar nell'alte / dell'animo làtèbre, in grembo al gioco / pose a crescer
[al tutore o al curatore] in mano. 17. tess.
ecc. -al plur.: luogo in cui si procede a tale operazione.
non dava cura a lui che, ristrettosi in se stesso, pareva la purità
, pareva la purità postasi là in gesta semplice. berni, 55-45 (iv-
piccoli semi ciascuno de'quali crescerà in grande pianta. direste che il
egli non si misse cura d'andare in aiuto a bosolino. boiardo, 2-6-52
tutto intero. ariosto, 36-42: in quel boschetto era di bianchi marmi /
scrivere del modo che s'è detto in questa lingua cose degne d'esser lette
e delle figure, e capace che in essa si scrivesse così bene come in
in essa si scrivesse così bene come in qualsivoglia altra. alamanni, 5-1-685: prenda
di mandar cavallo o battello a gentiluomini in questo tempo, ora ed occasione,
medici hanno cura di dire alli cochi in quel giorno, qual sorte di vivanda
la mano dell'uomo è venuta collocando in questi luoghi, le rocche, i vigneti
, non che si prendesse cura d'intrattenermi in alcun passatempo o di darmi alcuna comodità
cura il polverizzatore, che non gli passi in bocca il veleno, o su pel
d'or », rompendosi di quando in quando una qualche unghia sul panno,
che, innanzi la morte un anno in circa, avendosi adoperato il vasari segretamente
a governarlo, e chi gli praticava in casa;... che finalmente
giovò tal diligenza, che tutto fu eseguito in fine. gli ingannati, xxv-1-371:
avere a pagar voi. -avere in cura qualcuno: curare durante il decorso
pancrazi, 2-79: un medico aveva in cura un malato. quando il malato
detto prima? ». -avere in cura qualcuno o qualcosa: avere in
in cura qualcuno o qualcosa: avere in custodia. dante, purg.,
soggiacete; e quella cria / la mente in voi, che 'l ciel non ha
voi, che 'l ciel non ha in sua cura. redi, 16-i-4: un
delle vergini severe, / che racchiuse in sacro loco / han di vesta in
racchiuse in sacro loco / han di vesta in cura il foco. monti,
apparvero / che quando io l'ebbi in cura. carducci, in: o dee
io l'ebbi in cura. carducci, in: o dee che avete la cittade
: o dee che avete la cittade in cura, / deh guardatela molti anni a'
anni a'nepoti. -avere in propria cura qualcosa: considerare qualcosa come
lume / che 'l disio vostro solo ha in sua cura *. -aversi
qualcuno o da qualche cosa: stare in guardia, fare attenzione; guardarsi.
gli furti altrui, / gli togliea in serbo e gli mettea co'sui.
e gli mettea co'sui. -mettere in cura qualcuno: destare il desiderio,
, / di ragionare ancor mi mise in cura. -per cura: al
di curarsi. boriili, 1-163: in un paesotto del tirolo, dove fummo
-tener cura di qualcosa: avere in grande considerazione, valutare moltissimo.
de l'onor mio. -togliere in cura una persona o una cosa:
volle, minerva, che si tolse in cura / gli anni tuoi primi.
ancor fatto paura. -dare in cura a qualcuno: affidare in custodia,
-dare in cura a qualcuno: affidare in custodia, porre sotto la protezione.
ingegno ed inclinazione al disegno, fu dato in cura a cosimo che lo prese più
cardinali, che erano ventotto, fu data in cura una chiesa di roma. tasso
dà le parti di mezzo al frate in cura. / egli a destra s'allunga
... ma possono bensì tenere in vita e nutrire quelle facoltà che loro son
nutrire quelle facoltà che loro son date in cura, mantenere e promuovere i migliori metodi
: la prole mal secura all'altra / in cura dato avea, sì lor dicendo
voi non eri per rimanere ad piè in nessun modo né per ritirarvi da alcuno
, 2-623: l'alienazione mentale, in quanto è malattia curabile, richiede pel suo
vedete se si potrà ritrare curato che sia in però l'arò a mandare a pisa
cantini, 1-29-210: non dovranno neppur in avvenire esser fatti i sodi e dati i
radice cominciamo; il quale amore ha in sé sette amori. primo, amore
possessori e da'padroni... in gran parte poco o nulla intelligenti d'agricoltura
9-31-2-69: rari sono i grandi che in questa particolar sorta d'offese non vogliano
medico curante: medico che ha abitualmente in cura una persona. s. agostino
insegnamento d'ipocrate e di galeno, in sommo grado lodate le evacuazioni frequenti epicra-
stracchi sì che appena ne potevamo sostenere in piedi, a uno albergo. pindemonte
, /... / mi piace in versi proferer cantando / con lente corde
, tra gli esercitati et eruditi uomini in quello al quale ti desti exercizio essere
ed amo. alfieri, vii-25: in me quest'odio è antico / quanto
discacciati i regi, queste leggi andarono in mina, né furon più curate, e
collazione dei manoscritti e delle stampe, in modo da riprodurre nel modo più fedele
) due gravissime ragioni pare che abbiano in aiuto. idem, inf., 14-
e beati quelli che si truovano disposti in modo che... si spicchino tanto
pregio questo uman disprezzo, / e gloria in cielo il non curarla in terra,
e gloria in cielo il non curarla in terra, / ornai ti merca. fed
far caso o stima di qualcosa, tenerla in debito conto; preoccuparsi, darsi pensiero
17-84: parran faville della sua virtute / in non curar d'argento né d'affanni
, se'marinari sapessino, quando sono in tempesta, di avere a
, per tenere li sudditi sua uniti e in fede. firenzuola, 66: muovesi
o niente se ne cura: ha in sé amore tutte le comodità dell'amicizia,
: nel fine di maggio erano gionti in trento venti vescovi, cinque generali e un
detti, non si curarono di recar in dubbio quanto fu veduto a lor piacimento e
rosario per farlo recitare più adagio, ed in fine delle litanie aggiungevo una ventina di
le ginocchia ». verga, 4-200: in piedi, sul davanti del palchetto,
il quale glielo accomodava sugli omeri nudi in barba al suo superiore, adagio adagio
7-172: comprese ch'era di troppo, in quel momento; e, riprendendo il
(69): dandosi a que'tempi in francia a'saramenti grandissima fede, don
7. intr. ant. fare in modo, procurare. bartolomeo da s
tal milizia / che non curasse di mettere in arca. guido delle colonne volgar.
curati? anzi quante morti vivificate furono in virtù solo della sua parola?
, 4-43: il vaso infetto di muffa in questo modo si cura: pongasi calcina
gravissimi dolori di stomaco fu assalito, in modo che fu necessitato andare a'bagni per
, cioè non fece nulla; ne fu in fin di morte, ma la sua
, vizi, colpe morali, mettere in atto i mezzi necessari per eliminare gli aspetti
malato. 10. riparare, rimettere in sesto. davila, 451: avea
credere agli allettamenti e agli artifici messi in atto per cacciare o uccellare; calare verso
. alcaloide del curaro che si presenta in forma di cristalli incolori, amari,
di cristalli incolori, amari, solubili in acqua; esercita un'azione venti volte
quella del curaro e talvolta viene usato in medicina come controveleno della stricnina.
senza poteri di rappresentanza legale (e in ciò la curatela si distingue dalla tutela
così piena validità. -curatela speciale (in contrapposto a quella precedente, detta generale
di un altro soggetto che si trova in una particolare condizione (come lo scomparso
il minorenne, i cui interessi si trovino in conflitto con quelli di colui che esercita
o la tutela, l'incapace chiamato in giudizio e privo di rappresentante, ecc
bencivenni [crusca]: fisica è in due maniere: l'una conservativa,
qui l'arte loro principalmente si divide in preservativa e curativa. targioni tozzetti,
di interesse. giamboni, 7-106: in diversi luoghi e per diverse cagioni,
i-950: a quegli anni s'era cominciato in toscana a dar fuori i testi classici
2. apprezzato, tenuto in conto. fiacchi, 70: e
rozze e ignoranti delle educate, riuscivano in loro confronto assai migliori mogli e madri
le altre. si nota, infatti, in esso, il periodo d'incubazione,
discesa. a volte, non curata in tempo, diventa cronica: e allora prende
... si fa... in fresco, mescolato el verdeterra con bianco
cotta, o rozza o curata, o in gomitoli o in matasse. [sostituito
o curata, o in gomitoli o in matasse. [sostituito da] manzoni,
messer zembino fu sacerdote pistoiese, dotto in greco e in latino; fu canonico di
sacerdote pistoiese, dotto in greco e in latino; fu canonico di pistoia, e
pallavicino, iii-61: la strettezza dell'entrate in altri indusse i padri...
simigliante temerità... trovossi già in sacerdote curato, ma tanto reo,
quasi parrocchiali, la cura d'anime in un determinato territorio; sacerdote che esercita
tutti i diritti e le funzioni parrocchiali in un territorio non costituito canonica- mente in
in un territorio non costituito canonica- mente in parrocchia. -in alcune regioni (e in
in parrocchia. -in alcune regioni (e in senso improprio): il sacerdote coadiutore
: sono tenuti al precetto della correzione in primo luogo i pastori sommi dell'anime
aspetta, aspetta », continuò vedendo in quella entrare il curato ed il medico
medico. « ora che il papà è in buona compagnia, verrò ad accompagnarti »
cappello di paglia nera, il sigaro in bocca e l'ombrello sotto il braccio.
mungitura e alle operazioni di caseificazione (in sicilia). verga, i-279:
i-279: il povero curatolo arcangelo guardava in aria anche lui, per capacitarsi che colpa
a spese, e doveva lasciare la mandra in custodia al ragazzo. pirandello, 6-151
. di dar tutori, curatori e figli in adozione. alfieri, i-50: le
greggi. statuto dell'arte della lana in padova, 153: item che quando
balducci pegolotti, i-22: curattiere in più linguaggi... [voglia
e 11 denari che si dié in pano cura tura. = deriv
ammirato, i-1-106: i pisani in firenze né in prato pa
, i-1-106: i pisani in firenze né in prato pa gherebbero pedaggio o
iv-315: si ridusse... in tale estremità della vita che i medici deputati
targioni pozzetti, 11-1-318: ogn'anno in firenze vediamo qualcheduno, che per aver
., 2-101: l'animo era in timore, ed in lui era tentata ogni
l'animo era in timore, ed in lui era tentata ogni curazióne. m
aggiungo che la pena del curbash è in uso anche tra le nostre milizie indigene.
sm. scudiscio di pelle di ippopotamo in uso nell'esercito e nella polizia abissina.
e di odore sgradevole, poco solubile in alcool, solubile invece in etere di
poco solubile in alcool, solubile invece in etere di petrolio, che viene usato in
in etere di petrolio, che viene usato in medicina come purgante e come antireumatico,
rincofori caratteristici per il prolungamento del capo in un rostro sottile e lungo oppure corto
lunghe, semplici, e fiori disposti in densi grappoli spici- formi (e sono
garzoni, 1-187: l'erbe straniere sono in considerazione o per la radice,
dalla curcuma, che si adopera in tintoria, ma soprattutto per preparare cartine
soprattutto per preparare cartine reattive usate in chimica analitica. = voce dotta
lor con gran fervore / ballavano ed in frigia i coribanti, / ed in creta
ed in frigia i coribanti, / ed in creta i cureti per molt'ore.
com'abbiamo sopra veduto, i greci osservarono in saturnia (o sia antica italia)
saturnia (o sia antica italia), in creta ed in asia. =
sia antica italia), in creta ed in asia. = voce dotta,
roma, che costituiva la decima parte in cui ciascuna delle tre tribù era ripartita
egli [romolo] partisse il popolo in trenta compagne o curie. vico,
tempio di saturno insino al sena- colo in campidoglio, e sopra quella una curia.
di rivelar cosa che vi si trattasse in pregiudicio de la republica. b.
hanno a situare accanto al foro, ma in modo tale che la grandezza loro sia
buon marito / degna versarle alcun secreto in seno, / vive beata. leopardi,
sarebbe stato pugnalato nel foro o nella curia in altri tempi. carducci, 429:
del medioevo. berchct, 89: in curia solenne, fra un nugol di sguardi
per la città, né da'baroni in curia: / onde marsilio è poi più
si tratta, questa prova non è in uso;... desiderandosi solamente quel
apostoliche,... con le quali in gran parte viene regolata la pratica della
della curia scrisse una storia del concilio in confutazione di questa [del sarpi]
: il professore dane era stato richiamato in irlanda dal suo arcivescovo. egli si