: i nimici eri corseno zerca cavali 700 in mestrina a zero: ussì contra francesco
di sinistro alla persona. bembo [in novo libro di lettere, cxxv-58],
, iv-24: li signori veneziani eranno nutriti in tante de- licateze e morbidi e lascivie
e qualche periculo, come se sta in tal loco. -dolore, rammarico
però usando spesso la lor città, in quella si morì. -ant.
quella si morì. -ant. in senso concreto: peso del ventre, feci
da gubbio, 1-202: quando ci vedessono in sinistro, ci perseguiterebbono.
mandi subito, / perché voi siate in sinistro grandissimo, / quaranta scudi. baldelli
alcune donne si trovano quale, se in una parte sono ricche, generose, giovane
jacopo del pecora, lxxviii-iii-96: volgiti pure in sul tuo lato destro / e vedrai
di quel maestro / che fu per noi in croce chia- vellato. / e lascia
ogni sinestro / e ferma la speranza in colui / che al suo padre sta dal
38. locuz. - andare a, in sinistro: andare in malora; avere
- andare a, in sinistro: andare in malora; avere esito infausto, non
noioso e non si possa 'ntendre, / in verità ch'uom no me 'n dè
che se queste cose avessino a andare in sinistro per la lunghezza della elezione del papa
: ne abbiamo un troppo funesto esempio in alcuni luoghi della maremma, i quali,
del loro consumo, se ancora queste in qualche anno andarono per qualche accidente in
in qualche anno andarono per qualche accidente in sinistro, trovandosi senza denaro, senza
baso le mani de vostra excellenzia et in buona grazia sua umilmente mi racomando, supplicansinistròide
alle mie littere, ch'io sto spesso in nistra o, in senso generico, progressiste
ch'io sto spesso in nistra o, in senso generico, progressiste, per lo più
per dubio che le mie non siano andate in sinidolamente o in modo superficiale (e
mie non siano andate in sinidolamente o in modo superficiale (e ha valore spreg.
a'2 del presente non sia andata in sinistro vedendo non avere avuto anche
verso le idee, i parsero andate in sinistro..., ultimamente mi son
: sono i sinistroidi a costituire la maggioranza in itariverenza prima ch'ella parta per spagna
v-2-53: lia? albacin [in u caffè politico e letterario, 26]
non mi potendo persuadere che siano andate in sinistro, temo favorevoli per la
da destra verso sinistra; che si muove in senso v. luce, n
, iv-58: la fortuna invidiosa, benché in tutte le cose mostri sinistro, in
in tutte le cose mostri sinistro, in questo dà più roversi che in tutti
sinistro, in questo dà più roversi che in tutti gli altri. -non
-prendere, togliere, interpretare qualcosa a, in sinistro, in sinistra parte-, sentirsene
interpretare qualcosa a, in sinistro, in sinistra parte-, sentirsene offeso, dispiacersene;
decameron, 24: non pigli il lettore in sinistra parte se alcuna volta ci siamo
tenore, pregando quei signori a non prendere in sinistro questo improviso passaggio. a.
, ogni occhiata che dia la moglie prendono in sinistra parte. betteioni, iv-153:
naturalissima, e non era da prenderla in sinistra parte. e e
non mancando pero gli emuli d'interpretar in sinistro con dire che il fine non era
leopardi, iii-258: quelli che presero in sinistro la mia 'canzone'sul dante,
: non doverebbono gli ecclesiastici interpretar così in sinistro una legge fatta per necessità publica,
uomini vili. -riuscire sinistro, in sinistro: fallire, andare a vuoto
fine quei disegni che, quantunque riusciti in sinistre tante volte a 1 loro antenati,
iii-8: io mi conosco obbligato a disporre in ordinanza la schiera de'miei argomenti,
a disagio. burchiello, 2-16: in un buchette quattro in duo lettucci. /
burchiello, 2-16: in un buchette quattro in duo lettucci. / si trovano a
gente drieto ch'el pigliasseno. -tornare in sinistro a qualcuno-, ritorcerglisi contro.
cotesto vostro correre vi tornasse alcuna volta in sinistro. -voltare in sinistra parte-
alcuna volta in sinistro. -voltare in sinistra parte-, interpretare tendenziosamente. botta
fu da tutti contrastato, da molti in sinistra parte voltato, da alcuni tenuto a
. -in partic.: che avanza ruotando in senso antiorario (un tipo di vite
: quella che nel moto progressivo gira in senso contrario alla precedente. migliorini [
v.]: 'sinistrorso': che gira in senso inverso alle lancette dell'orologio.
capelli). jahier, 3-29: in calce al cranio, la sinistrorsa discriminatura
24-ii-1884], 140: essendogli venuto in pensiero di sopprimere addirittura il sostegno cilindrico
, ecc.) il cui apice vegetativo in via di accrescimento volge continuamente verso sinistra
di accrescimento volge continuamente verso sinistra (in opposizione a destrorso). 5
, suppl., 40: destrorse, in conchigliologia, nome dato alle conchiglie univalvi
da sinistra a destra quando vengon poste in posizione verticale coll'apice all'ingiù.
all'ingiù. sinistrorse sono le conchiglie in direzione della spira contraria.
. medie. psiconeurosi che si riscontra in chi ha subito un trauma (ed è
numero o percentuale di incidenti occorsi in una determinata zona, in un dato
incidenti occorsi in una determinata zona, in un dato periodo di tempo, a una
rete stradale considerato per gli incidenti avvenuti in un determinato periodo di tempo. migliorini
cui due vocaliformano e quasi insieme si congiungono in una sallaba. è sinonimo di sineresi
vocali formano e quasi insieme si congiungono in una sillaba. avalle, 1-i-93:
due vocali contigue appartenenti a sillabe diverse in una sola vocale. 2. medie
conseguenza della cateratta. -fase della mitosi in cui la cromatina nucleare forma un unico
., 140: 'sinneurosi': in anatomia ^ l'unione di un osso con
cartilagini'; il bergantini attesta la voce in l pascoli. sinnìcchio, sm.
dalla prep. di-, talora si tronca in sin). itinerario per la terra
per comune sopra de nargni ad oste in servizio de terane, e fecero guasto
de amicis, li-m: da canale in canale, di ponte in ponte, arrivai
: da canale in canale, di ponte in ponte, arrivai sino alla diga di
, 7-81: poiché avrebbe pagato subito in contanti, mi pregava di fare un viaggio
. ungaretti, xi-130: mi perdo in un groviglio di straducole, salgo sino
un groviglio di straducole, salgo sino in cima alla rupe, m'affaccio alla ringhiera
possi andar con l'intelletto risoluto di grado in grado sino a la vera e perfetta
con quei sei mila uomini che mandò in ungheria, assalita e presa buda. duodo
abbiano alcuni uffizi civili da esercitare sinanche in paese straniero. massaia, x-38:
da lentini, 40: i'mi sto in un canto / sin c'a voi
pascoli 279: oh! no: starebbe in 'italy'sin tanto / ch'ella guarisse
. locuz. - sino alla morte-, in modo tale da ridurre in fin di
morte-, in modo tale da ridurre in fin di vita (e ha valore iperb
. ungaretti, i-32: sino alla morte in balìa del viaggio / abbiamo le soste
tanto più volentieri, quanto alcuni de'maestri in essa descritti sono stati da me conosciuti
. g. capponi, 1-i-106: in quella legge sugli scribi io ravviso tuttavia
del sangue, cioè febbre sinoche, e in quel tempo sono più prosperosi i vecchi
sincopa. lauro, 2-102: scolpendo in pietra tauro, vergine o ca
più intenso e più lungo, terminando in quindici giorni od in tre settimane. lessona
lungo, terminando in quindici giorni od in tre settimane. lessona, 1356:
. lessona, 1356: 'sinoco': in patologia, è nome che si dà generalmente
deciso, prescritto o pubblicato durante o in seguito a un sinodo o a un
, 3-49: il pontefice, avendo in animo di trasferire il concilio di basilea
e poscia due giudici sinodali, è in arbitrio delle medesime parti presentare le commissioni
-in partic.: che risente in modo evidente dell'influsso del concilio di
sentire e patire e volere come tali: in un seicento lombardo, spagnolesco, lanzichenesco
(la dignità, la flemma, anche in relazione con l'età avanzata).
nievo, 36: soltanto quand'egli veniva in coda al piovano di teglio qualche barlume
papa, un po'più i preti suoi in nome di lui, pensarono a ordinare
spensierato. spensierataménte, avv. in modo poco ponderato, senza un'attenta
delle possibili conseguenze; con superficialità; in modo sconsiderato, avventato, imprudente
mattacchioni... hanno sempre le risa in sommo; e con quello « ah
per quelle strade. 3. in modo inatteso, inaspettatamente. saraceni,
improvisamente e spensieratamente oppresso dal nemico, in un tempo stesso ri chiamò
oppose le legioni e mise l'essercito in ordinanza. = comp. di spensierato
suo quartod'ora di spensieratezza e d'allegria in questo mondo. d'annunzio, iv-1-849
bacchelli, 13-68: per danzare, in casa pietro bernardone mancava l'arte e l'
entrando) er la porta-finestra, trovai in cucina la matrigna che, secondo a
noncuranza e superficialità e, talora, in modo avventato e sconsiderato. p.
, 6-ii-664: ecco ciò che mi spiace in te, la tua spensieratezza! bisogna
incauto, superficiale, imprevidente (anche in relazione con un compì, di limitazione)
mandarono anche ad un tempo nuovi ambasciatori in ispagna, accioché, trattando della pace,
della pace, tenessero lo imperadore spensierato in ciò, e sogliono sempre usare quest'
che aspettano a far tutte le provvisioni in fretta in fretta su due piedi,
aspettano a far tutte le provvisioni in fretta in fretta su due piedi, al punto
due piedi, al punto della morte, in fronte a'nostri avversari? giordani,
lo spensierato ed altri farabutti, / fanno in pace 1 lor fatti o belli o
il vero cristiano] che si dà in preda e si lascia reggere in tutto e
dà in preda e si lascia reggere in tutto e per tutto da cristo.
, 9-520: mostrati più che mai / in volto lieta e in vista spensierata.
che mai / in volto lieta e in vista spensierata. f. f. frugoni
sentimento, uno stato d'animo, tipico in partic. dell'età giovanile).
. b. fioretti, 2-4-212: diana in luoghi solitari con familiarissima brigata si va
che alla spensierata / capitomboli e salti in su le prata. -con assoluta
-con assoluta spontaneità. zeno [in muratori, cxiv-46-255]: io per lo
scrivere un'opera senza prima averla formata in fantasia, ideandone non solo il disegno
piccolomini, 115: l'andare spensierita in tutto sarebbe forse vizio non minore che
1. alighieri, 301: in prima in cinque modi / di spension tu
1. alighieri, 301: in prima in cinque modi / di spension tu odi
non produce luce, che non illumina in quanto privo della fiamma o di combustibile
candele spente curve dal caldo / come fiori in ginocchio. montale, 3-173: «
lampada spenta. -che non è in funzione in quanto privo di combustibile acceso
. -che non è in funzione in quanto privo di combustibile acceso (una
: un bovaro di pel rosso, sonnecchiava in un angolo, tenendo ancora fra i
profonde cave. -che non è in moto (un motore). moravia
si concimino moderatamente con colombina e pollina in egual porzione ben spente e sbattute in acqua
pollina in egual porzione ben spente e sbattute in acqua per otto o dieci giorni.
del concime fresco non spento o marcio in quantità 2. che non splende
2. che non splende, in quanto coperto dalle nubi o tramontato (
allo 'nvito / de'luoghi intorno corsa in agrigento, /... / tornò
tiri si perdevano d'animo, quando in un tratto le nuvole cominciarono a ricoprire il
, i-200: già le tremule stelle in ciel piu rare / chiudon le luci impallidite
chiare. -che non si manifesta in un determinato luogo (un fenomeno fisico
-non illuminato dal sole, che rimane in ombra (un elemento del paesaggio)
illuminando dal basso le chiome dei pini che in alto, già spente e grigie,
occhi dolenti / vedea io te segnata in su fa strada, / tra sette e
spinto. ariosto, 23-40: giaceva pinabello in terra spento, / versando il sangue
morte improvvisa, là, nella sua faccia in un momento smemorata di tutto, spenta
. c. carrà, 440: spenti in eterno sono quei suoi occhi che per
sannazaro, iv- 179: benché in sonno acquete i miei desiri / quella,
, langue / per poco spazio, e in n, secche le foglie,
n, secche le foglie, / cade in seno a la terra e resta spento.
del viso spento / e il corpo in altra scorza e in altri panni, /
/ e il corpo in altra scorza e in altri panni, / ric- corderotti tanti
vasca giacciono i coccodrilli, soli o in coppia, di color spento, tozzi
moretti, i-743: julius, elegantissimo in abito nero, sottile, diritto,.
emesso nell'articolazione di alcune vocali, in partic. delle fricative e delle palatali
per questo escludo le intelligenze che sono in essilio de la superna patria, le
quali filosofare non possono, però che amore in loro è del tutto spento, e
è spenta con la mia figlia, ma in tanto sarà ella più disfrenata, in
in tanto sarà ella più disfrenata, in quanto ella sarà meno castigata. lorenzo de'
mai spento / un momento / vidi in voi l'orgoglio e l'ira. lemene
/ la pena mia, 7 se in me tu fossi spenta, o carità
ministri, sottoministri e meretrici de'ministri in versaglia. leopardi, 29-77: quell'
/ vana, ha gettata a passeggero in via, / è la sua vita,
era spenta. gozzano, ii-205: solo in disparte della molta gente, / ritrovo
e le mie fedi spente, / solo in disparte l'anima s'oblìa.
, ecc.); che è in decadenza o è scomparso (un'attività
sì spesso, / mentriio la chiara istoria in versi tesso / del gran colombo alle
ii-498: il nuovo granduca, venuto in età di diciotto anni dalla germania, trovò
vita cittadina vi era spenta, come in una città ove dominasse un'epidemia. c
. g. bassani, 5-323: in pochi minuti, la piazza si era fatta
. 7. che si trova in uno stato di profonda prostrazione spirituale o
di entusiasmo; divenuto apatico, indifferente, in partic. alla passione amorosa.
che io per disiderio di te sia in tutto ispento a questo mondo. f.
l'altre beate. -ridotto in condizione di non nuocere (un avversario,
, 1-iii-1285: l'hanno fatto rinchiudere in castello sant'angiolo da'suoi baroni, i
prerogative, vantaggi, ecc. (in relazione con un compì, di privazione
ferrara, 38: mostra zascun aver in sì tormento: / qual mal de testa
impera. stigliani, 2-466: passo in tanto stupor che temo molto / non
, 105: gli occhi, ch'avean in sé qualche splendore / e sapean dimostrar
già maturo... sa ancora richiamare in due mezzo spente pupille le furie della
'à a lutto, con i capelli in disordine, gli occhi spenti dalle
è rimaso de la gente spenta, / in rimprovero del secol selvaggio? alberti,
l'alta città cara, / ma tutta in uno animo e talento / vuol ch'
e fama, te n'aviene / ch'in eterno da te non fia divisa,
volgar., viii-555: ricuperarono lo tempio in tutto il mondo famosissimo e la città
leggi, che erano ispente e poste in oblivione, ricuperarono. b. corsini,
bene volemo agguardare, da cinquanta anni in qua molti vocabuli essere spenti e nati
spiccare ora qui, ora là, ora in un autore, ora in un altro
, ora in un autore, ora in un altro di quel tempo.
un poco spenta nei mesi invernali, in quella città rotta alle piogge e ai venti
brune, ministri francesi, a volere in mano la cittadella di torino. leoni
; la reazione pretesca e granducale, in questo che ora chiameremo un solo stato
i-208: i partiti non sono spenti in francia: il vulcano non è chiuso
: se [gozzano] avesse seguito fino in fondo le premesse della sua nuova poetica
(un documento). - anche in un contesto figur. s. girolamo
morelli, 105: truovo per iscritto, in alcune carte di notaio già consumate,
aurea volgar., 804: alcuno scrisse in una cedola tutti i suoi peccati e
. lungo lungo, la, spenzolante in mezzo alla stanza. -ciondolante (
2. sporgersi, protendersi molto o eccessivamente in avanti o in fuori, in partic
protendersi molto o eccessivamente in avanti o in fuori, in partic. da una finestra
eccessivamente in avanti o in fuori, in partic. da una finestra, da un
,... spenzolandosi molto bene in fuori per volere con diligenza considerare come
tanto fuor de la sella che, in cambio della bocca imperiale, baciò la
un oggetto così piacevole, mi spenzolai in fuori [dalla torre] per vederlo meglio
sua fossa, pian piano la feci discendere in sino nel fondo della fornace. allegri
allegri, 246: ci ha la brigata in verità più lesta / a correr dove
muri. 4. figur. trovarsi in una condizione di difficoltà, di incertezza
un'irresistibile incognita: le persone care lasciate in città, la casa. sciascia,
-sostant. cesari, 6-392: in su le prime era piuttosto un cascare,
tenere qualcosa o qualcuno sospeso nel vuoto in modo che oscilli. -in partic.:
proprio corpo. porcacchi, lxi-pref: in tutto falla il volgo che dice come
d. martelli, 53: l'èrcole in piedi guarda stupidamente il pierrot che,
messo ancora le penne. pare involtato in una lanugine grigia, e apre il becco
. ant. calare dall'alto un oggetto in un recipiente. domenichi, 5-116:
, di spenzolare), agg. tenuto in modo da ciondolare o dondolare nel vuoto
chi assiso si addormenti, cadde sepolto in intensa meditazione. abba, 1-172: colui
proteso verso l'esterno, che si sporge in fuori o in basso in partic.
esterno, che si sporge in fuori o in basso in partic. da un balcone
si sporge in fuori o in basso in partic. da un balcone, da una
sul terreno della strada; il compagno, in piedi, appoggiato al muro, con
: han patito pene / a star tanto in su'libri spenzolati, / sicché meritan
3. che sta sospeso o che pende in quanto è attaccato a qualcosa in alto
pende in quanto è attaccato a qualcosa in alto e oscilla verso il basso.
appiccano spenzolata. vasari, ii-527: fece in un grandissimo quadro di sottilissimo intaglio virgilio
. bartoli, 2-4-224: vennero finalmente in bastevole numero i cristiani a trasportare i feriti
uomini ne bisognavano a ciascuno, messo in una rete spenzolata per i capi giù da
fra giordano [manuzzi]: fosse messo in un canestro e fosse collato da una
preso il detto andreas e messogli un capestro in colio e poispenzolato dallo sporto della detta sala
sporto della detta sala. -appoggiato in modo sbilenco (un vestito).
né dice al servitore davo che vada in casa a spazzare o a fare altro,
a fare altro, e lo lascià'in sull'uscio con le mani spenzolate. bresciani
), agg. invar. tenuto in modo da pendere e ciondolare (un corpo
, braccia, ecc.). -anche in posizione pred. e con uso awerb
18-2-352: il corpo del ferruccio fu sotterrato in sulla piazza lungo la chiesa di garisana
, e quello del principe portato spenzoloni in sur un mulo e messo in deposito nella
spenzoloni in sur un mulo e messo in deposito nella cer tosa.
ne la spalla e da piè punti in terra, sopra essa lasci cadere il braccio
spenzolone e vi tenga una gamba cavalcioni, in atto di posare per ristoro e non
uno dei quali rimase sul predellino, in barba al regolamento, con una gamba spenzoloni
spenzoloni. -che si sporge molto in fuori, verso testemo. firenzuola,
. 2. attaccato, sospeso in alto e oscillante verso il basso;
basso; pendente, penzolante. -anche in posizione pred. e con uso avverb
se ne van con gli archi / scarichi in su le terga e spenzoloni; /
spenzoloni; / e più che di galoppo in vèr laurento / battono u campo,
era il continuo portarne che si faceva in meaco le venti e trenta teste insieme,
ciocca di capegli che i giapponesi portano in cima al capo. berchet, 230:
-tenere le braccia spenzoloni: stare in ozio. cantù, 118: credono
'generale'come te!., e tutte in fiore, ['sottovoce'] codeste spepe
= voce di area tose, e, in partic., pis. e lucch.
a lo cor le vene / e frange in terra. chiaro davanzati, 7-13:
uno punto, questa palla dove noi siamo in ciascuna parte di sé riceve tanto tempo
m'affrettavo di salire; e tanto andai in su in quel modo ditto che io
di salire; e tanto andai in su in quel modo ditto che io scopersi tutta
, lxxxviii-ii-750: giovanni, se studiassi in matematica, / scienzia nobilissima da porci
esse'portao a cel da li angeli quasi in una spera de fogo. de pisis
di fuoco e di luce che rotolasse in un'infinità di azzurro e di argento e
dieta. febus-el-forte, i-51: breus in una zambra entrò e un altare v'era
; sprazzo di sole, anche riflesso in uno specchio o nell'acqua; il punto
uno specchio o nell'acqua; il punto in cui concentrano i raggi solari.
immobili. e. cecchi, 1-21: in una spera di sole gli uccelli hanno
suo vii sembiante. petrarca, 302-5: in questa spera / sarai ancor meco,
dell'ottava spera del cielo, che in ogni cento anni si muta uno grado
e le preghiere! mosse da la speranza in dio secura / s'alzar volando a
pianeta che le notti aggiorna / vago rotando in su la prima spera. mazza,
, iii-32: gli angeli van di spera in spera / armonizzando con argentea cetra.
amor de la spera supprema / torcesse in suso il disiderio vostro, / non vi
luzi, 12-187: tutto si consuma / in sé, materia / e arte, materia
e arte, materia e fede / in questa trasmutante spera. -secondo le
quasi come una nube, si dividono poi in minutissime parti e, fatti lucidi da'
di meo di saminiato il trattato della 'spera'in carte pecorine di mia mano.
corso celeste / con grande spoglie ed ora in picciol veste / e muta doglia in
in picciol veste / e muta doglia in feste / e così occulta a tutti el
tolta una spera, ritrasse se medesimo in quel tegolo tanto bene che par vivo
affascinate / da la regnante imagine, d'in tomo. montale, 5-16: non
spera di mare. baldini, i-240: in fondo al primo tratto di discesa è
rinaldo d'aquino, 100: narciso in sua spera vedire / per sé si
per sé si 'nnamorao / quando in l'aigua isguardao. anonimo [v 3793
. chiaro davanzati, 26-1: narcissi, in sua spera mirando, / s'inamorao
inf, 34-116: tu hai i piedi in su picciola spera / che l'altra
pieno di capecchio, piegato e cucito in forma di piccole spere. alberti,
la spera essere un corpo ritondo, volubile in ogni parte, in cui mezzo
, volubile in ogni parte, in cui mezzo siede uno punto, dal quale
turchino, con una spera di perle in sulla manica manca. magalotti, 21-147:
9. quadrante di un orologio, in partic. impiantato su una torre (
è una speretta che per se medesima in esso cielo si volge. benivieni, 62
compimento di un evento, e, in partic., fiducia nel soccorso altrui o
anonimo genovese, 1-1-275: chi in mar persevera / e non n'ho
], i-35-4: languendo lungia- mente in tal manera, / e'non sapea ove
. pier della vigna, xxxv-i-122: in vostra spera vivo, donna mia,
che mai mostrasse l'amorosa spera / in gentil donna fresch'et amorosa. fazio,
può partire. -la donna amata in quanto oggetto della speranza d'amore.
d'oltremmare, / e quant'ha in genova di vemaccino, / fosser raunate in
in genova di vemaccino, / fosser raunate in corpo di mino, / il qual
de bonis, 68: eterno padre, in te sempre ho sperato, / ma le
ma le sperelle del mondo fallace / in fine a qui m'nanno sempre inganato
da un cono di robusta tela e, in passato, anche da un grosso fascio
francesco da barberino, iii-165: in luogo di temoni / fa'spere e
luogo di temoni / fa'spere e in acqua poni. c. fioravanti e nicolò
una corda ritenuta nel bastimento e gettate in mare per ral lentarne il
, 2-732: vantaggio che sarà consistito o in aver migliori remiganti o in esserne riuscito
consistito o in aver migliori remiganti o in esserne riuscito il taglio più obbediente al
presso a poco la spesa, e in quanto tempo sarebbe sperabile di averlo [lo
gli elementi oggi ancora antagonistici si spianeranno in visioni di ben più importante significato.
abate di tivoli, 641: segio in quattro serpi ogne stagione / per l'
alla fortuna. - nel calcio e in altri sport della palla tiro alla speraindio-,
comp. dall'imp. di sperare1, in e dio (v.).
: e1 punto del mio zenit più alto in quelle parte faceva uno angolo retto sperale
farà accordanza fina eguale / di 'ntrare in vostro core naturale. = nome
mio parlare. -che confida in dio, nel suo aiuto. bibbia
, vii-301: buono è il signore alli in lui speranti, all'alma cercante quello
speranza. gli uomini sai che si dividono in speranti e in disperati.
uomini sai che si dividono in speranti e in disperati. -speranzoso (un
d'animo, per lo più sorto in una situazione d'incertezza, svantaggio o
già s'apparecchiava a passar con tesserato in cappadocia con grandissima speranza d'abbassare l'altezza
persiana. ariosto, 5-34: esso era in speranza, pel valore / ch'avea
speranza, pel valore / ch'avea mostrato in arme a più d'un segno,
/... / di crescere tanto in grazia al suo signore / che sarebbe
a questo mio timore; / cognosco esser in me nulla bon- tade, / non
dell'altre a noi donata e infusa in noi da dio. rosmini, xxl-283:
sperare; / se qui fede e speranza in me si fermano, / nell'aldilà
nello iddio loro, qui determina david in cui si dè porre la speranza,
la speranza, e dice: « in colui ch'ha fatto il cielo e la
il mare ed ogni cosa che sono in essi, cioè in cristo iesu ».
ogni cosa che sono in essi, cioè in cristo iesu ». savonarola, iii-377
sarebbe esibita al martirio, non mettendo in altri le sue speranze che in dio
mettendo in altri le sue speranze che in dio. bisaccioni, 1-304: con i
dolce speranza e salutar spavento / tengono in dubbio l'anima smarrita: / tal quindi
/ ch'è già lunga speranza / in voi d'amor ch'eo v'aggio.
seguirà d'amar la sua donna, in tal caso dico che ella, accorgendosi di
d'esseme amata. 4. in senso generico: vaga aspirazione al bene,
5. sentimento di fiducia e aspettativa riposto in una persona, nelle sue qualità,
xxviii-12: quando intese novamente che voi, in cui è tuta mea speranza,.
mea speranza,... erati electo in vescovo de cutale cita, quasi vose
, quasi vose angelica de cello vegendo in terra in lo core meo, et
quasi vose angelica de cello vegendo in terra in lo core meo, et allegra la
par., 31-79: o donna in cui la mia speranza vige / e cne
cne soffristi per la mia salute / in inferno lasciar le tue vestige. petrarca,
. petrarca, 10-2: gloriosa columna in cui s'appoggia / nostra speranza e 'l
madre amalato, sendo vedova et avendo in questi figliuoli grandissima isperanza, istava in
in questi figliuoli grandissima isperanza, istava in grandissima ansietà e dolore. caro, 12iii-
solo è restata quanta speranza m'abbia in questo mondo. tasso, 1-58: il
, e sovra questi / e sovra quanti in mostra eran condurti, / dolcemente feroce
alzar vedresti / la regai fronte, e in lui mirar sol tutti. / l'
, i-51: il mio figlio maggior, in cui risorto / pareami d'esser,
, dove ogni speranza / avea riposta, in pochi giorni è morto. c.
meritano di dedicarci molte parole. -fiducia in un governo. alv. contarmi,
: gli altri fuorusciti fiorentini che sono in francia vivono poco contenti, vedendo quel regno
causa. -in partic.: persona amata in quanto oggetto di un sentimento esclusivo e
/ salute! fulcio, tu m'hai in grandissimo / travaglio tolto. fagiuoli,
-per anton.: cristo, in quanto autore della redenzione umana.
affetto. -persona sulla cui riuscita in una disciplina, nel campo artistico o
speranza di vita, di vita residua: in statistica, numero di anni che può
). -speranza matematica di un giocatore in un gioco d'azzardo: nel calcolo
che il giocatore deve aspettarsi a priori in un gioco in base alle leggi della probabilità
deve aspettarsi a priori in un gioco in base alle leggi della probabilità. 9
carte fra un numero illimitato di giocatori, in cui perde chi non ha più gettoni
speranza: àncora di riserva, collocata in cubia o sul ponte. 11.
barbatus), diffuso sui pirenei, in russia, sulle alpi e negli appennini,
: « fate ch'egli venga meco in camara solo ed io lo farò parlare se
avendo mala speranza, mandol- o solo in camara, e la donna l'incominciò di
-cadere da speranza: perdere la fiducia in una persona o in un evento.
perdere la fiducia in una persona o in un evento. cesare volgar. [
, pascersi di speranza: trovare conforto in un atteggiamento positivo, ottimistico; coltivare
solo di speranza, / regalavano 1 sciocchi in abbondanza. -dare speranza di qualcosa:
i-74: questa donare io vi vorre'in sostanza, / e che un tal don
che sia di perduta speranza. -entrare in buona speranza, in speranza di fare qualimperio
speranza. -entrare in buona speranza, in speranza di fare qualimperio. cosa:
. ammirato, 1-i-24: sono entrato in isperanza che, mossa vostra altezza da
. campana, iii-192: entrarono anche in buona speranza di occupar bruges per tradimento.
il signore di buria... entrò in isperanza di conquistare casale monferrato per mezzo
speranza a cesare. -essere in buona speranza di qualcuno: nutrire fiducia
buona speranza di qualcuno: nutrire fiducia in lui. l. bruni, 2-12
credessero..., poiché sempre fu in buona speranza di loro. -essere
buona speranza di loro. -essere in speranza di qualcosa: nutrire la convinzione
: nutrire la convinzione di riuscire bene in un'azione. forteguerri, vii-29-92:
. forteguerri, vii-29-92: certo domani in tal speranza io sono di riempirvi di
. del rosso, 143: si mosse in un subito a caso una rovina di
a levarlo di speranza. -mettere qualcuno in speranza di qualcosa: indurlo ad attendere
1-ii-418: li mise [la fortuna] in speranza / di posseder quel che ciascun
che ciascun amava. fermare qualcuno in una condizione negativa o ottimistica. livio
vi odo dare di filosofia amorosa mi pone in isperanza che grande e nova cosa dovrà
nova cosa dovrà essere. -ridurre in speranza: mettere in grado di sperare,
. -ridurre in speranza: mettere in grado di sperare, di attendersi qualcosa
e senza gran possession d'avere ridurla in isperanza di miglior fortuna. -rientrare
isperanza di miglior fortuna. -rientrare in speranza: riacquistare la fiducia. m
m. adriani, v-262: rientrato in isperanza... e con le genti
loro antico governo. -spargere le speranze in aria: concepirle vanamente. meninni,
meninni, i-490: qui le vane speranze in aria ho sparte, / qui canto
le carte. -stabilire qualcuno in speranza: confortarlo ad avere fiducia nella
bibbia volgar., v-153: nella pace in lui medesimo dormirò in speranza e nposerommi
v-153: nella pace in lui medesimo dormirò in speranza e nposerommi, però che tu
a una speranza certa. -stare in speranza, vivere a speranza: vivere nell'
città l'acqua della bolla, stette in speranza che re carlo uscisse a far
fatto d'armi. -tenere qualcuno in speranza, in buona speranza:
. -tenere qualcuno in speranza, in buona speranza: prospettargli l'
finzione, alcuno inganno / di tenerlo in speranza ordisce e trama. lip- pomano
lo accarezzò grandemente dandogli danari ed aiutandolo in tutto quello che ragionevolmente potè, e,
che ragionevolmente potè, e, tenendolo in speranza di farlo luogotenente generale, lo acquietò
né l'esclusiva, ancorché sia tenuto in buone speranze. -tentare vultima speranza
speranza. -venire a, in speranza: giungere a concepirla. guido
ottone e vitellio il principato, venne in speranza d'avere a ottenere lo 14
incerto. idem, 362: chi vive in isperanza, / magra fa la danza.
di speranza, muore di fame: ed in sostanza esprime che è vanità il fondarsi
proverbi toscani, 279: meglio avere in borsa che stare a speranza. ibidem,
muore cantando', si dice più gentilmente in toscana. -finché c'è vita c'
. -porre qualcuno fuori di speranza o in speranza: conm. franco, 3-88
speranzuole d'amici presi e modelli fatti in roma: ma per non vi rompere
favorevole. documenti delle scienze fisiche in toscana, 14-1-119: pare in ultimo
scienze fisiche in toscana, 14-1-119: pare in ultimo dalle suddette lettere...
lucia disse che bisognava veder d'aiutarsi in tutte le maniere. d'annunzio,
che speron più piacere e più diletto / in quelle cose che aver mai non ponno
interi e freschi, pensò combattendo ritirarsi in ordine. -avere fede nella salvezza
viver bene almeno per non esser di continuo in rissa con se medesimo processato e condannato
desiderare. goldoni, x-737: se in ciò non compiace, / il fa perché
ama. leopardi, 27-121: null'altro in alcun tempo / sperar, se non
, iii-4-7: erano quelle [biade] in tutta toscana già aride e in istremi
] in tutta toscana già aride e in istremi, da sperare sterelità e fame.
tanto aspettato che gli leoni l'avessono in quel luogo divorata, subito tra il
o di compiere una previsione (spesso in unione con l'avv. bene).
memoria d'essere stati speranzati e poi traditi in certo modo da te, non essendone
di dieci paoli. -che spera in un compenso, in un premio.
. -che spera in un compenso, in un premio. muratori, 8-ii-126:
zone, bianco e rosso, / ben in affetto della vita. = deriv.
da speranza. speranzosaménte, avv. in modo fiducioso; nutrendo speranza sull'esito
5-294: si era finalmente voltato a fissare in volto la persona che cercava speranzosamente di
non fosse an cora andato in macchina. -con il compì,
e sappia ch'io nacqui non ignobilmente in questo nobilissimo regno, dove assai mi
mi piace d'abitare non potendo abitare in roma, com'io sperava. fagiuoli
un aiuto, un soccorso e, in partic., un sostegno militare.
limitazione altro che facesse, non doveva tenersi in conto alcuno. c. campana,
le forze loro. fagiuoli, vi-20: in questo mondo chi vuol far progresso,
speranzoso, ed entrambi crollavano al fondo in un abbraccio di disperazione.
-che denota o esprime fiducia nel futuro o in prospettive positive di una propria iniziativa (
ammalata. b. croce, iii-27-297: in tutto questo l'italia fu agevolata dalla
la milly », rispose la ragazza in tono patetico e speranzoso, quasi suggerendo
una situazione incerta, difficile o pericolosa (in relazione con una prop. dichiarativa esplicita
e spera voler seguitare, / e retto in lui sperare / aver dè 'n quello
spero di tornar giammai, / ballatetta, in toscana, / va'tu, leggera
infinita via / che tiene una sustanza in tre persone. petrarca, 250-14: i'
vera: / non sperar di vedermi in terra mai. boccaccio, i-234: io
, ma spero che non abbiate provato, in che modo il pensiero possa cruciare e
bachi] mostrino la seta così, in una totale remissione. ungaretti, 11-68:
8. intr. avere fiducia in una persona, confidare nelle sue qualità
, nel suo aiuto; confidare totalmente in lei (con partic. riferimento alla devozione
amore, ché sempre la creatura spera in colui che ella ama. malpigli, xxxviii-35
merzé chiamando f finir mi sento il core in te sperando. sanudo, i-43:
con tutto che lo tenga, come in effetto, per uomo altiero e superbo
quelli che avevan già cominciato a sperare in lui ora lo disprezzano perché non ha saputo
un ladracchiòlo qualunque. -avere fede in dio. dante, par.,
dante, par., 25-73: 'sperino in te', ne la sua teodia / dice
conobbono la sua grazia, né isperaro in cristo, ma nelle proprie opere. dondi
vizio da sé limi, / e speri in quel che su dii ciel ne chiama
chiama. bibbia volgar., v-586: in te, signore, sperano gli occhi
bernardino da siena, 2-i-138: sperate in dio e none in altri, imperò
, 2-i-138: sperate in dio e none in altri, imperò che niuna cosa è
, imperò che niuna cosa è stabile in questo mondo. g. b. casaregi
ed ella è scudo / a chiunque in lui spera. -confidare nella vergine,
li santi, / e la madre beata in cui ne speran tanti. codice dei
... salù de chi spera in vu. -fondare la propria fiducia
reo fallo, se lo fa sperare / in atendere ciò che. lli è in
in atendere ciò che. lli è in desire. dante, purg., 13-152
tra quella gente vana / che spera in talamone, e perderagli / più di
fallace e scemo. dondi, 266: in stato terren nul uomo spere / se
per questo più sono pagati di quelo medesimo in che eglino hanno isperato ch'è nel
poter. bilenchi, 14-314: speravamo anche in una liberazione da parte dei partigiani,
muore cantando', si dice più gentilmente in toscana. -rosso di sera bel tempo
spero). tose. osservare controluce o in trasparenza un oggetto, in partic.
controluce o in trasparenza un oggetto, in partic. un uovo per vedere se
gola'è quell'incavo che si vede in fine della gola dove comincia la sperarteria,
registr. dal bergantini che l'attesta in musso. sperativo, agg. ant
cesare, ebbe infelicissimo fine, poiché in luogo della sperata vittoria e quiete in
in luogo della sperata vittoria e quiete in tutta italia, ne successe carcere nella persona
, sono oggi radicalmente diversi: lavorano tutti in vista d'un successo sperato e non
regni, il quale come si vide riposto in quello non sperato onore, mi manifestò
non sperata allegrezza e appena potendo stare in sé, dissono: « questa non
o anima diletta, d'essere locata in tal sicuro cielo, dove né tignuole,
g. berto, 13-1-38: alla fede in te, a credere nella sostanza sperata
che per mettersi a morte / passa in aventura / e gli è così
speratura, sf. osservazione di un oggetto in contro luce per valutarne le
. -speratura della carta: l'esaminare in trasparenza la carta per individuare la lunghezza
la speratura delle uova. 2. in senso concreto: l'insieme delle caratteristiche
delle caratteristiche della carta che si rilevano in controluce. = nome d'azione da
le uova sotto l'addome, avvolte in un sacco appiattito, dal quale, trapanando
da parte a parte, trapassare (in una minaccia). bernari, 3-357
esercito, determinandone lo sbandamento; metterlo in rotta, costringerlo a una fuga disordinata
battaglia la rivoluzione? -sparpagliare animali in branco o in gruppo. buonarroti il
? -sparpagliare animali in branco o in gruppo. buonarroti il giovane, 9-584
1-167: le nobili ghirlande, / raccolte in dono il dì che venne sposa /
estens. dileguare, portare via (anche in espressioni enfatiche o iperb.).
qualcosa. carducci, ii-19-252: pigliare in consegna lire 400, parte oro,
carne non nata, sanza senso, che in mille modi si può sperdere. diodati
che sperda. sereni, 3-33: in sé crebbe il germe d'amore / e
re, perocché ne sperse cinque, in quel solo anno 1824. -punire
anno 1824. -punire, castigare in modo terribile; dannare. berchet,
carrer, 2-228: sperde il figlio in baldracche ed in cocchi / quel che il
2-228: sperde il figlio in baldracche ed in cocchi / quel che il padre adunò
e che sperde il sale di guicciardini in un oceano insipido di considerazioni pedantesche ed
qualche pregio i due frammenti pubblicati e in parte emendati. -obnubilare. tommaseo
profondere le proprie energie o doti intellettuali in attività inutili o futili; non usarle convenientemente
veggio, / s'io sperdo il tempo in queste va- nitade, / perdona a
il tempo e i fiorini ed il senno in luminare e in falò...
i fiorini ed il senno in luminare e in falò..., meditiamo fin
la particella pronom. disperdersi, sparpagliarsi in diverse direzioni, dividersi (una folla
sperdette tutta l'armata, che andò chi in qua, chi in là. pananti
che andò chi in qua, chi in là. pananti, i-199: intanto quell'
12. non riuscire a orientarsi in un luogo e a ritrovare la strada
. 13. subire una sconfitta in una tenzone. giacomo da lentini,
giacomo da lentini, iii-107: madonna, in voi nonn. aquistai gran preio /
batte / [...] in altrui fatte, / e s'egli 'n
/ e s'egli 'n altro vince, in questo perde; / e 'n voi
a occupare bologna. ha da viaggiare in buon ordine, senza bagnarsi se venisse
locatelli, 112: pista il tutto in polvere sottile, e dentro ad un
et isconciasse. segneri, iv-626: in questa sorte di confessione...
. soderini, iv-32: per mantenere in ordine le pecore, se glidiano dei frutti
giardinetto, fra i rami dei mandorli in fiore. pascoli, 93: un lieve
, 1-ii-61: seguivano ora i colpi in silenzio, la più parte dei quali si
e tutte e due gridarono assieme volando in alto fino a sperdersi nel sole.
rifrazione. 18. consumarsi in attività futili o poco proficue, in
consumarsi in attività futili o poco proficue, in ambizioni vane (doti, possibilità)
de'giovani non si sperda... in frivole gare e puntigli. mazzini,
fratelli, 1-531: s'è sperduta in errori di cui la sua coscienza non
o pensieri irrilevanti, divagatoli; dilungarsi in discorsi inutili. imbriani, 4-235:
ché se ci avessimo a sperdere nuovamente in digressioni e citazioni, non la finiremmo
2: poi si procederà anche a riportare in efficienza, salvo i non gravi sperdimenti
: si sa che questo riso si allarga in qualche cosa che non è allentamento,
. delfìni, 3-107: sentiva di avere in comune con lei, lo sperdimento delle
un angelo d'abisso, il cui nome in ebraico abaddon, in greco apollion,
il cui nome in ebraico abaddon, in greco apollion, 'sperditore', in latino 'sterminante'
abaddon, in greco apollion, 'sperditore', in latino 'sterminante'. mazzini, 86-282:
; non ardi / di biasimevole amore in cor, còm'io; 7 dell'
profumo); dibacchelli, 16-238: in esse semmai sentiva e cercava un mezradarsi,
: è un brieve gorgheggiamento di gola che in un di tutto che aveva amato e sperato
, che poi si scagliano su, in canto (atto morale). =
, circondato da ampi spazi, in condizioni di isolamento (un luogo
pre mene de averemo facta la vita nostra in uno luoco solitario o de disierto oi
anonimo genovese, 1-1-222: futi som, in terr ascoxi, / sperduisom noi avidanso /
svanito nella memoria, dimenticato, caduto in oblio. foscolo, xi-1-105: il
, non potrei dirlo; mi sentivo in quel momento come uno sperduto, d'improvviso
un garrito di sperdute gaie, / in alto roteanti, nerazzurro. moravia, 23-145
sente a disagio; imbarazzato, disorientato in un ambiente non familiare e abituale o del
, 3-121: ha saputo mettersi psicologicamente in cattedra dinanzi a una grande classe di
di ragazzine, queste ragazzine che cercano lavoro in ufficio, un po'sperdute, ma
nello sguardo, guardare da quella loggetta in un mattino i boschi estivi e le
sulle labbra, un sorriso quasi timido; in tutto il viso, non so che
trarre i macchiaioli, sperduti e brancolanti in una figurativa vietamente accademica. 8.
8. gastron. disus. affogato, in camicia (le uova). anonimo
di virtuti ispirdutu, / chircandu fundu in mari dundi non è canussutu, /
nannini [epistole], 315: in ultimo apparve ancora a me, come
sperellismo rispunta involontariamente con perfide insidie specialmente in quelle generazioni che hanno cercato di esorcizzarlo
un sistema sperequato ed arcaico sol perché in un solo caso esistono spese e rischi
di volta dell'intero sistema salariale, in un'economia sperequata come quella italiana,
lavoratori a basso salario. -ripartito in maniera iniqua e non uniforme fra i
mancanza di uniformità e di equa distribuzione in campo sociale, economico, finanziario,
oneri fiscali fra i contribuenti. - in senso generico: difformità di trattamento retributivo
= voce di area ven. e, in partic., padovana, forse da connettersi
quelli non generati da lui? -ridurre in miseria. bandini, 2-i-267: senza
2-i-267: senza fertilità di terreno che produca in abbondanza le grasce, senza vicinanza di
, cagionandone il consumo, le metta in qualche stima, saranno sempre necessitosi e
da perdere gli abitatori si mescoleranno sempre in contrattazioni proibite, ed i rigori sporgeranno
2. cacciare via gli abitanti dal luogo in cui risiedono; disperdere un gregge.
, / vincendo sperse via di foro in foro. lamenti dei secoli xiv e xv
, / ché fièr venduti e spersi in toscana. 3. eliminare i vizi
: senza fertilità di terreno che produca in abbondanza le grasce, senza vicinanza di
di città che cagionandone il consumo le metta in ualche stima, saranno sempre necessitosi
a perdere gli abitatori si mescoleranno sempre in contrattazioni proibite, ed i rigori spergeranno
quante più acque chiare si può e radunarle in ricettacoli, a forma di chiari e
fronde e fronde / gl'inqueti giochi in cui spandesi il raggio. / deh guarda
invà no menzo- nare, / ni in sperzura, ni in biastemare. laude cortonesi
nare, / ni in sperzura, ni in biastemare. laude cortonesi, i-ii-
, 11-68: nella villa è messo in usanza il giurare e lo spergiurare in ogni
messo in usanza il giurare e lo spergiurare in ogni occasione. -tr.
ii-44: come... cristo bestemmiare in tutte le collere, cristo spergiurare in
in tutte le collere, cristo spergiurare in tutti i contratti? -rinnegare.
3. giurare o sostenere con enfasi, in partic. la propria estraneità a una
a una responsabilità o a una colpa (in relazione con una prop. oggettiva e
mi seguita e mi perseguita ogni giorno in palazzo, giurando e spergiurando che vuol pigliarmi
tutta baldanzosa e piena di vanità, in occasione che uno le volle dire che li
giurava e spergiurava che li denti che teneva in bocca erano suoi. carducci, ii-7-289
. 4. che viene invocato in giuramenti falsi (la divini- tà)
empirei chiostri / non s'ha giustizia, in vano / ben v'accende gli altari
cavalca, ii-70: ogni spergiuratore è falsario in ciò che usa lo nome di dio
malfattori e a quelli che si adoperano in adulterio e alli spergiuratori. s.
accorgi presto ch'egli è mal regolato in ordine a dio. = nome
se chi ha la spada della giustizia in mano fa il suo mestiere. alfieri,
che dovrebbe dirigerla. -infedele in amore; adultero. amenta, 4-70
9-95: attediate spose / impazienti di chiudere in bellezza / con un ultimo incontro avventuroso
un sito / sperico sortito, / che in se stesso si volga / e suo ordine
superfice è composto. il quale ha in sé profondità, e questo ha in sé
ha in sé profondità, e questo ha in sé vari effetti e forme, perché
vespucci, 1-72: sarà una carta in figura piana e uno apamondo in corpo
una carta in figura piana e uno apamondo in corpo sperico, le quale intendo mandarvi
varchi, 8-1-875: niuna parte può essere in esse [stelle] né più alta
grave peccato se trovava... in la nobeltade veneta, de li sacramenti falsi
donato, lii-6-364: possono, senza incorrere in peccato di spergiuro ovvero nella infamia della
nella infamia della rotta fede, darsi in potere a chi lor piaccia. brusoni,
venuto la signoria vostra. -ben avete in ordine il pentaculo e lo spèrgolo?
fusti articolati, foglie strette, fiori in pannocchie e frutto a capsula, spontanee
rosa (fra cui la più diffusa in italia è la spergularia campestris che contiene sali
ricavata dai semi della spergula vulgaris che in soluzione alcoolica assume un'intensa fluorescenza azzurra
le valle, e vorrebbe ridurre la terra in perfetta spericità s'ella potessi.
un compito liani han fatto passare in proverbio fra loro la nostra malafede.
, spiaccicare, stintignare, baluginare', che in certi casi come del fermo stato
manzini, 10-48: si protendeva in avanti, gonfio il petto, pronto
l- dizio si fa l'ateismo in negare assolutamente iddio che, vedenlo stomaco
done l'ombra, si mette subito in disordine e in confusione; non zioni d'
ombra, si mette subito in disordine e in confusione; non zioni d'esse ricreazione e
né, arri 2. in senso generale: cognizione della realtà pratica
di abitudini e 3. pratica o perizia in un'arte, in una professione, in
. pratica o perizia in un'arte, in una professione, in di vesti:
in un'arte, in una professione, in di vesti: sono vigorosi, spericolati
spericolati e grandi mangiatori. bacchel-una tecnica, in un'attività. li, 13-263:
al mitra, alla macchia, non rimanevano in la sperienzia e quella prudenzia del negoziare di
paese, la gente badava essenzialmente alle difficoltà in casa. ch'ella è dotata. bisaccioni
, poiché non altri che la donna è in camera e quella sì 5. verifica sperimentale
. che diffonde notizie allarmanti ed eccessidere in un altro bicchiero vóto. c. galiani
persona temera sperienze ed osservazioni in mare per l'anno venturo in levanria,
ed osservazioni in mare per l'anno venturo in levanria, che affronta il pericolo con
sperisperienze curiosissime su le tinture, tanto in lana, quanto in colone.
le tinture, tanto in lana, quanto in colone. seta.
quei cimenti che da un secolo in qua si van facendo per purgare e perfezio
maestro sanguigno, 85: la vostra nobilità in menti delli uomini a continuare la sperienza della
e richiero che con ciò sia cosa che in tal 7. locuz. -fare
che dove il padre zucchi mettesse le mani in alcun africciardo da cortona, 1-48:
non voliate mai prendere sperienza di voi stesse in queste così riuscir bene. muratori,
g. della volpe, 14-18: come in aristotile la materialità e sperimentabilità delle cose
cose che dette sono appariranno e proveranno in loro medesimi molto meglio e molto più
divina in- fluenzia, che niuna persona in arte liberale o arte manuale potrae diventare
sola non mettono mai chi le ascolta in caso di dare un giudizio. montanelli,
... restaurare e sostenere, in fisica, l'indirizzo sperimentale contro quello matematico
esperienza oggettiva dei fenomeni (e non in modo teorico o a priori); empirista
muratori, 8-ii-70: nelle scienze e in ciascuna d'esse ci è il buono
, ma dispregiandosi l'altre, si caderà in gravissimi errori; e se uno spargirico
tecnologie o metodologie produttive o di farmaci in vista di una definitiva introduzione nell'uso
produzione normale). -in fase sperimentale-, in corso di sperimentazione prima di essere messo
e si compiace di fare di tanto in tanto qualche sperimentale sementa. marinetti,
, è ancora nella fase di studio od in quello sperimentale. verbali del consiglio di
letex non lo voglio. è ancora in fase sperimentale e ha già causato diversi decessi
quegli esercizi di disegno per principianti, in cui il disegno è già accennato con
a una diffusione popolare di massa; e in una nuova collana che forse si farà
'sperimentali'di autori ancora ignoti. eco [in « alfabeta », giugno 1983]
inosservato, quel volume uscito a firenze in mille copie, a spese dell'autore,
-con meton.: l'edificio teatrale in cui si tengono spettacoli d'avanguardia.
invano tentati... tanti teatri 'sperimentali'in italia, e adesso qualcuno ve ne
, 1-ii-664: una sera capita per caso in un teatro sperimentale. 6
come quello che doveva servire agli esperimenti in varie coltivazioni di piante industriali. periodici
del volo supersonico. volponi, 8-19: in fabbrica c'è anche la droga,
7. classi, sezioni sperimentali: quelle in cui si applicano metodi educativi non tradizionali
8. locuz. -a titolo sperimentale, in via d'ipotesi. gobetti, i-3
, a titolo sperimentale, pensare chiusa in sé avrebbe uno sviluppo analogo agli altri
desidera avere collaudato con tutti i mezzi in via sperimentale i modelli nuovi, prima
3. nelle diverse forme artistiche e, in partic., in letteratura, nella
forme artistiche e, in partic., in letteratura, nella seconda metà del novecento
andato perduto. moravia, 22-66: in una conversazione privata benedetti accusò 11 premio
si suol chiamare 'sperimentalismo'. eco [in « alfabeta », giugno 1983]:
sti'che si vogliano dire, mettevano in atto, esagerandola, come accade sempre
sf. propensione alla sperimentazione artistica, in partic. in ambito letterario, con un
alla sperimentazione artistica, in partic. in ambito letterario, con un continuo slancio
contini, 22-68: se dante abbonda tanto in vitali e contraddittorie virtualità da lanciare agganci
periodo di assestamento che succede a innovazioni in campo politico e sociale. rapporto censis
sperimentalménte, avv. per via sperimentale, in modo conforme al metodo sperimentale; compiendo
andar dietro a que'fiumi o torrenti che in mezzo a profonde gole ne radono le
il tempo di lavoro necessario per ottenere in ogni operazione parziale l'effetto utile voluto
roberto, 9-242: consisteva nel far nascere in sé... quei casi di
del progetto vittoriniano per avvicinarle al punto in cui oggi mi accade di trovarmi,
senza dare alla cosa conseguenze effettive; in via di semplice ipotesi. moravia,
costruzione (congetturale) dell'oggettività (in cui l'io costruttore si dà per parte
sperimentalmente si pone fuori di esso, in un punto d'archimede operatorio).
sperimentaménto, sm. ant. prova, in partic. difficile o dolorosa.
longiano, iv-184: tu nascesti per stare in vezzi et io vivo per travagliare.
volte sperimentato che le difficoltà della guerra in quella parte erano quasi insuperabili, si
lengueglia, 68: sperimentò il misero in sé medesimo che spesso chi soverchiamente lusinga
l'arte è una e non si divide in arti. -subire o compiere un'
, sia dannosa o dolorosa; provare in sé. -anche in relazione con una
o dolorosa; provare in sé. -anche in relazione con una prop. subord.
oltraggi, non pensarono mai di mettersi in salvo tacendo. foscolo, ìv-437:
tu dove vive ancora la vera virtù? in noi pochi deboli o sventurati; in
in noi pochi deboli o sventurati; in noi, che, dopo avere sperimentati tutti
, passionato, ma queste doti erano in lui ammorzate dalle avverse fortune che aveva sperimentate
sperimentate. landolfi, 15-42: ritiratevi in pace, ove non vi punga vaghezza
ispermen- tando sì la tua ventura / in istrani paesi, per morire. boiardo,
la fortuna, che stando sempre in suspettosa paura non patire male alcuno. b
diremo noi delle mercanzie che si mandano in quei paesi e del danno che se ne
applicazione pratica di nuove tecnologie o metodologie in vista della definitiva produzione di nuove macchine
di un prodotto farmaceutico, 0 mettere in atto per la prima volta un congegno,
volta un congegno, un ritrovato, in partic. un'arma. leonardo,
giapponese. 4. mettere in pratica un consiglio o alla prova una
tecnica, una terapia, ecc. -anche in un contesto metaforico. catzelu [guevara
bugia, ma pensi di avere errato in qualche cosa. mazzini, 60-38: che
fate uno sforzo di volontà e rimettetevi in gambe. ho sperimentato spesso con successo
con successo questo rimedio. -mettere in vigore un metodo di governo o un'istituzione
metodo di governo o un'istituzione, in un ambito storico-politico concreto. cavour,
cui tanto e da tanto tempo si ciancia in italia non parve da sperimentare in
in italia non parve da sperimentare in colonia. s s
-anche so- stant. arbasino [in ii caffè politico e letterario, 115]
ha sperimentato il boile, mettendo la calamita in vetro sigillato ermeticamente. p. e
e strumenti occorrenti ed intagliarne le figure in rame. leopardi, v-945: esaminò la
, v-2-49: fu già sperimentato come, in talunibronzi giapponesi, la patina (mirabile da
fa'simile agli altri, ristoppando di mano in mano quelli che tu hai sperimentati.
con riferimento a dio). - in relazione col compì, pred.: conoscere
/ cn'ello cui più ama / più in terra grama / o più merito darmi
; ma fa per ispermentare i ricchi in questa virtù della pietade. banaello,,
sudetto abbate, perché, avendolo sperimentato in ogni occasione d'ingenua e sincera natura
occasione d'ingenua e sincera natura, in lui molto confidava. amenta, 1-70:
il raggiungimento di un risultato. -anche in relazione con una prop. subord.
sarà riuscito. 8. provare in sé un sentimento insolito o particolarmente vivo
con la particella pronom. diventare esperto in un campo di attività. sacchetti,
.. re adoardo. -cimentarsi in gare, in guerre, in un ramo
adoardo. -cimentarsi in gare, in guerre, in un ramo particolare di
-cimentarsi in gare, in guerre, in un ramo particolare di un'attività artistica
e da quel tempo cominciò armarsi / e in giostre e 'n tor- niamenti a sprimentarsi
nella chiesa sua titolare di san pietro in vincoli fece egli parchitet- ture del monumento
del monumento e dipinsevi il ritratto a olio in ovato fra due sfingi di marmo;
, sì è retta la città malamente, in prima perché tengono a loro spese assassini
gioberti, iii-96: la sola parte, in cui gli scrittori francesi più recenti abbiano
indagatorio e sperimentativo, che la regione in genere, e la regione italiana in
in genere, e la regione italiana in particolare, ha una realtà, è una
diretta, verificato nei fatti. - in partic.: percepito dai sensi.
casalicchio, 422: e cosa sperimentata in ogni tempo e in ogni luogo che sovente
e cosa sperimentata in ogni tempo e in ogni luogo che sovente restino mortificati gli
l'antidoto della flemma... sperimentata in me, me ne sono trovato maravigliosamente
sotto determinate qualità. zeno [in muratori, cxiv-46-393]: fra pochi giorni
fra pochi giorni mi porterò nel trivigiano in aria più aperta e altre volte sperimentata
migliore. 2. messo in atto (una forma di governo).
ha accumulato una lunga e vasta esperienza in un campo, in un'attività (in
e vasta esperienza in un campo, in un'attività (in partic. nel mestiere
in un campo, in un'attività (in partic. nel mestiere delle armi)
.. per consistere... in una brevissima salita e discesa di voce,
pensa, ma è tuttavia strumento micidiale in un pugno ben sperimentato. 4
e abile nel muoversi nella società e in situazioni anche difficili e imbarazzanti; navigato
tu che sei sperimentato e hai pisciato in tante nevi, non avrai tu per
potuto analizzare quel sentimento che irrompeva improvviso in un'occhiata. pirandello, 7-256: da
per offrire a degli ospiti siciliani, in un paese dell'interno, un pranzo
la strabocchevole giovanezza cara, e massimamente in questo caso, senza rammaricarvi della corpulenza
nel vicendevole governo de'francesi e spagnoli in italia a pieno sperimentati delle maniere e
la migliore emendazione possibile dalla ristampa, in caso che si eseguisca. palazzeschi,
di ispirazione e di azione che abbia in sé una sperimentata grandezza. sperimentatóre (
anche, per verificare ipotesi, teorie in proposito. restoro, ii-162:
della predetta conclusione del moto si debbe fare in questa forma: cioè tolgasi 2 ballotte
faccino lasciare cadere di grande altezza, in modo che ne'lor principio di moto
se '1 loro cadere l'ha ancora mantenute in contatto o no. di capua,
che pretende che lo sperimentatore non debba errare in nulla giammai. rosmini, xxiii-106:
di sperimentatori calcolatori tecnici i quali lavorano in laboratori o gabinetti installati da grandi ditte
maxim i vantaggi della maggior celerità di tiro in serie prolungata oltre i 250 colpi,
gramsci, 1-13: è da porre in rilievo l'importanza e il significato che hanno
elaborazione e diffusione delle concezioni del mondo in quanto essenzialmente elaborano l'etica e la
. che tenta nuove vie espressive e tematiche in campo artistico e letterario. cameroni
di ricercatore e di sperimentatore che di creatore in cui il senso della forma e dei
sa meno di prima g. partei [in civiltà delle macchine, 38]:
soggetto putato all'osservazione e alla messa in pratica di espe [la filosofia]
. ricerca di nuove vie e soluzioni creative in campo artistico e letterario, spesso nell'
artificiosi. calvino, 15-70: il poeta in anni inquieti diede sfogo alla vena più
di vantaggi spirituali o materiali e, in genere, del mondo.?
l'isperimento, suppliscano gl'insegnamenti di precettori in voce e la lettura dell'istorie e
di lui sarebbe riuscito valevole a metterlo in conoscenza e le cose sue in appetito al
a metterlo in conoscenza e le cose sue in appetito al re. zanon, 2-xviii-18
. zanon, 2-xviii-18: scrivevano di agricoltura in que'tempi i primi capitani, i
come ballotta tonda. 2. pratica in un'attività artistica o politica; capacità
fu egual a plato in lode di lettere, ma in quello che
a plato in lode di lettere, ma in quello che nella temperanza operare si conviene
giudicio delle cose umane, anzi vivendo in tenebre e sozze mescolanze di scelerità nondimeno
ove lo vedeva perfetto, e metterlo in disperazione, pensando col farlo dipignere che dovesse
stessa cosa che la dimostrazione da me in quel luogo recata. p. e.
mantenendole sempre ottuse ed intenebrate e seccando in sul pedale ogni rampollo che gittano.
che quelle frasi e quelle voci poste in uso dal segneri di genere così fatto non
lontani que'tempi quando le cose rubate in sardegna era vietato con pene severe farne
era vietato con pene severe farne spaccio in corsica, e questo durante la guerra
e a me, vagante di sperimento in isperimento, parve posare il piede su
di brescia a lume di luna, in quello a figure intere di torino. bacchetti
lingua a gusto e maestria ed arte, in un... vario e difficile
religiositade, il quale puote essere principalmente in due modi: lo primo è tentare
, e ciò è volerne torre sperimento o in parole, pregandolo d'alcuna cosa ingiusta
pregandolo d'alcuna cosa ingiusta, o in fatto, come è disporsi ad alcuno
nella lingua latina e nella eloquenza, fu in età assai fresca, essendo maestro degli
costanza e valore si proseguì la giornata in grosse e calde scaramucce fra le parti senza
terzo sperimento, restò vincitore apollo e in pena dell'ardire di marsia, legato vivo
scorticar vivo e la pelle si vedeva gonfiata in forma d'otre sospesa in cilene.
vedeva gonfiata in forma d'otre sospesa in cilene. 10. ant. prova
. dial. quantità di cibo contenuta in un vassoio. rea, 13-147:
resguardando lo cursu de 10 sole in che termini stava, parevale che chello poco
za null'altra piu sperlonganza mettamone in mare in buon viaio. idem
za null'altra piu sperlonganza mettamone in mare in buon viaio. idem, i-180
colonne volgar., i-48: declarasse ancora in questa istoria... quanto
perché 'l sangue mestruo è tratto in nutrimento del parto, in molte cose
mestruo è tratto in nutrimento del parto, in molte cose seguita la disposizion della madre
. m. savonarola, 1-8: in lo sperma dii maschio è la vertù generativa
perché parlare d'amore quando si tratta in realtà di un rapporto meccanico? 11
: un'oncia di spermaceti si scioglie in un bicchiere d'acqua bollente. tabucchi,
d'acqua bollente. tabucchi, 4-59: in quei tempi... lo spermaceti
spermatici: spermatozoi. vallisneri [in muratori, cxiv-44-179]: egli non è
sudava sotto il torchio, ho ritrovato in vinegia fra que'letterati un popolo d'avversari
scalda ben tutto il sangue, et in particolare quello delle vene spermatiche, sì
v.]: diconsi 'vene spermatiche', in numero di due o tre da ciascun
, 1387: 'arterie spermatiche': sono in numero di due, una destra e
da ciascun spermatocita, quindi in totale si ha una 'tetrade'di spermatidi
], 156: lo spermatogonio si evolve in 'spermatocita di i° ordine'. questi
, che contiene spermatozoi e viene convogliata in modi diversi verso l'apparato riproduttore femminile
piene di sperma che il maschio deposita in posti idonei in modo che la femmina le
che il maschio deposita in posti idonei in modo che la femmina le possa inglobare
invoglio analogo al muco concreto o anche, in alcuni animali, resistente come la chitrina
copula, il maschio attacca isolatamente o in fascetti questi organi presso l'orifizio sessuale
. lipasi estraibile dai semi di ricino in riposo. = voce dotta, comp
è il protoplasma fecondante, la cellula in cui lo sperma acquista la costituzione e
patol. perdita involontaria di liquido seminale in assenza di orgasmo sessuale. piccola enciclopedia
vescicole seminali, risultato di disordini sessuali o in seguito a qualche malattia del midollo spinale
uovo fosse arrivato non lo spermatozoo che in realtà è arrivato, ma un altro:
distruggere gli spermatozoi (un prodotto, in partic. una pomata, usato soprattutto
proteica derivata dalla spermidina, riscontrabile in diversi tessuti umani, nel liquido
umani, nel liquido prostatico e in auello seminale. piccola enciclopedia hoepli
evapora rapidamente, e si spande sottovento in forma di una nube di polvere sottile:
. (che l'attesta nel 1865, in un'opera del canini). spermioplasma
le pianure scoperte e boscose, alcuni in società, altri solitari in tane che si
, alcuni in società, altri solitari in tane che si scavano da se stessi;
e grazioso; vive nell'europa orientale ed in una partedell'asia. piccola enciclopedia hoepli,
nel quale vengono prodotti gli spermazi (in alcune varietà di funghi) o i
di funghi) o i conidi (in alcuni licheni). piccola enciclopedia hoepli
vie spermatiche, delle vescicole seminali in particolare. = voce dotta,
sciuridi (spermosciurus rutilus) diffuso in africa nei luoghi stepposi e aridi
o 'xerus'), che vivono in africa. abitano le steppe e le nude
montuose scarse di vegetazione. scavano gallerie in cui si ricoverano al più lieve segnale di
). deridere, soeffeggiare; mettere in ridicolo. calvino [queneau],
spemacchiano, cos'è che vogliono, in fonao? arbasino, 7-200: poco dopo
boerio, 687: 'spemachio': 'esserghe in aria dei spemachi, l'aria ragna'
, sprèto). ant. tenere in scarsa considerazione; disprezzare, disdegnare, vilipendere
ogni amor priva e d'ogni luce in bando! / tu sperni iddio, natura
che da se speme / ognelivore, ardendo in sé, sfavilla / sì che dispiega le
. 2. tenere una persona in poca considerazione. solino volgar. [
/ poi di favilla m'hai messo in gran foco. = voce dotta
fringillago; dicesi volgarmente a roma spernùzzola, in lombardia parussola. = etimo incerto
ugo di massa, 369: amore è in meve tanto combenuto, / ched à
battello da remi, e da vela in uso specialmente de'maltesi. de nicola,
: forte speronando / il cavai, dileguossi in tempo corto. saraceni, i-103:
colpi smisurati! boiardo, 1-2-15: in questo tempo lo argalia, rivolto, /
il desio e la mia mente / in vèr il sacro fonte de elicona. m
loro tepidezza. s. jacini [in boine, cxxi-iii-582]: fissami..
rapido corso de l'acqua non so in che modo prese le gambe al cavallo.
dopo una speronata. 2. in un combattimento fra galli, colpo inferto con
aspettare nella bottega del libraio salvi per stare in agguato ebrei ripassasse. savinio, 132
. fornito di speroni (un uccello, in partic. un gallo). lucini
6. agric. tralcio speronato: in arboricoltura, e in partic. in
. tralcio speronato: in arboricoltura, e in partic. in viticoltura, ramo tagliato
in arboricoltura, e in partic. in viticoltura, ramo tagliato molto corto in modo
in viticoltura, ramo tagliato molto corto in modo da contenere una o due gemme
speronare. 2. agric. in arboricoltura, potatura dei rami di una
dei rami di una pianta legnosa, in partic. della vite, effettuata al fine
matasala, v-1-124: dierosili cinque soldi in uno freno e cinque soldi in due paia
soldi in uno freno e cinque soldi in due paia di speroni. sconfitta di
spada, l'elmo e la langa in quela, / calfa i speruni de bom
non valere, e chi vale perde valore in agio; ma in affanno e periglio
vale perde valore in agio; ma in affanno e periglio e misteri grandi se face
questi provedictori nobili veneti, che erano in padova, conoscendo questo istinto naturale veneto
aveano de bisogno di spironi e conoscendo in quanto pericolo si atrovava la cittade patavina,
. sporgenza della prua delle navi militari, in par- tic. del passato, usato
tre e quatro al bagno sopra li spironi in zima de la prova, dove per
butadi 4 e 6 sechie de aqua in zima la testa. ulloa [guevara]
cimone fu il primo... che in galea fece lo sperone di acciaio.
oretta di un sentiero scheggioso e incassato in una gola stretta e boscosa, sbucai sopra
burrone. fenoglio, 5-ii-487: abitavano in una casetta seminuova dirimpetto alla canonica,
al quale s'apriva la grotta, quando in cima a un contorto fico apparve la
: alzavo il binocolo militare di mio padre in modo da inquadrare lo sperone della punta
e là carri con tini, quali in moto quali fermi; e somari trotterellavano con
e con brente. tomizza, 3-114: in quella arrivò mamma come niente fosse,
arrivò mamma come niente fosse, con in testa un cesto di speroni d'uva
scelta. 5. agric. in arboricoltura e in partic. in viticoltura,
5. agric. in arboricoltura e in partic. in viticoltura, ramo tagliato
agric. in arboricoltura e in partic. in viticoltura, ramo tagliato molto corto in
in viticoltura, ramo tagliato molto corto in modo da contenere una o due gemme
] trascorre l'antedetta testatura, così in tal caso s'abbia attenzione di lasciarvi
alle braccia e alle mani che sporgono in fuori per proteggere dagli assalti. -nelle
una trincea o di un'opera, in cui sono collocati in postazione pezzi di
di un'opera, in cui sono collocati in postazione pezzi di artiglieria. -la
il che ho osservato che fecero gli antichi in tutti i ponti, perché egli è
nel- l'aquileia, nelle balsamine ed in altre. lessona, 1388: 'sperone':
. lessona, 1388: 'sperone': in botanica si dà il nome di sperone a
ispessimento corneo di forma conica che sporge in corrispondenza dei tarsi di alcuni uccelli, in
in corrispondenza dei tarsi di alcuni uccelli, in partic. dei galliformi. soderini
molte volte l'uno degli avversari resta abbattuto in terra dalle morsicature del becco e dai
sotto un labbro inquieto che si ritraeva in su come la carta sotto l'effetto del
: venendo a speron battuto, entronno in arezzo, e rubonno la ditta città,
da se medesima. con la stampa in mano si trotta a speroni battuti, e
lasciano stampare speriamo di portare le gloriose giornate in tutte le nazioni del mondo.
. -con gli speroni ai piedi: in procinto di partire. bandella, 1-24
signor sarra colonna che io ancora era in mantova, ma, come si dice
come si dice, con gli speroni in piedi per andar a gazuolo, e mi
, 1-533: lo sperone, materiale adoperato in roma per l'edilizia, è una
restava asilo e sostegno sicuro dalla chiesa in fuori e per le istituzioni feudali instavano le
, tr. { spèrpero). mandare in rovina, ridurre in miseria.
). mandare in rovina, ridurre in miseria. g. m.
noi? b. davanzati, i-389: in questo mezo gli accatti e balzelli sperperavan
i pretoriani antichi e i barbari arrolati, in vece di proteggere il romano imperio,
o un gruppo di rivoltosi; metterli in rotta. siri, 1-v-215: i
i boemi... sperperarono e voltarono in fuga i ribelli. botta, 5-262
, penetrando coi soldati armati alla leggera in quei riposti ricoveri, gli sperperava. cattaneo
, poterono di lieve sperperarli, metterli in fuga. -massacrare, uccidere.
altra e molto possente cagione che operò in modo si levassero a calca gli americani contro
certamente, lo avrebbe di nuovo sperperato in imprese pazzesche. 4. sprecare
che egli stia sperperando le proprie facoltà in questo esercizio vano. 5.
così accuratamente quel minuto, avendolo portato in salvo attraverso anni, bufere e rovine
intr. con la particella pronom. andare in rovina economica. fagiuoli, x-37
sia donzella o sia puerpera, / tutto in servizio suo sempre si scorpora: /
10. sparpagliarsi, disperdersi, dirigendosi in direzioni diverse (un gruppo di persone
italiana, lauale doveva ad ogni tratto sperperarsi in cerca di viveri. paula, 519
riposando, spauriti e sperperati si mettono in fuga. 2. disperso in
in fuga. 2. disperso in vari luoghi. mamiani, 3-17:
gambe; / e sperperato mi misson in volta. 5. distrutto,
, del sangue de'capitani trionfante stare in piede? fussesi la preda del fisco:
la rovina della colonia, rubella, in ricompensa di tanti alloggiamenti sperperati.
sm. distruzione, devastazione, provocata in partic. dalla guerra. manzoni,
greculo, decoratore, apparatore, dotto in mitologia e storia dell'arte.
mamiani, 9-392: l'esperienza ha in ogni tempo insegnato di nessun denaro farsi
ii-23: lui è a suo perfetto agio in un luogo che si è andato preparando
1-vi-753: il concentrarsi di tutti gli affari in due stanze produce una confusione ed uno
, l'abbottinare, il frugare non solo in città, ma ne'dintorni non senza
non senza le consuete accompagnature delle milizie in guerra ne'paesi nemici, cioè saccheggi,
. 4. sterminio di soldati in battaglia. petruccelli della gattina, 4-470
consueta incapacità, li spingevano al carnaio in dettaglio, a spizzico, per battaglioni
dopo lo sperpero dell'altra, sfiaccandosi in ricognizioni rinnovellate ed oramai inutili.
s'altro c'è che spiegar possa in terra / lo sciupinìo d'ogni più dura
: non bisogna imitare alcuni che si mettono in opposizione con l'intero indirizzo nazionale e
sperpetuóne, agg. che si lagna in modo continuo e fastidioso, abbandonandosi a
ristretti quando tanto eccellentissimi predicatori erano rinchiusi in un popolo. = var. aferetica
la potenzia dello virtuoso dio era tornato in soa sede senatore per la vocca de
degli spersi, albergo e pace; / in te si può ben dir vita quieta
averei delle tue pene. -disperso in più luoghi; lontano dai luoghi d'origine
servili, formano una gerarchia della quale in quel momento io mi sentivo parente,
ii-4-308: s'ode / lento di quando in quando tinnire il campan de le vacche
perché è solo o perché si trova in un ambiente non familiare o in una situazione
trova in un ambiente non familiare o in una situazione insolita; spaesato, smarrito
. carena, 2-58: 'sperso'dicesi in alcuni luogi del bambino riportato dalla balia
mostrasi inquieto e piagnoloso, per vedersi in luogo e fra persone che egli ancora
lontano / dal pazzo cittadino cellulare / in un paese sperso. bonsanti,
numero della casa, e ne stavo in pensiero. meno male se non andò spersa
spersi dalla memoria degli uomini come figure segnate in arena. 7. che
tutta gentile, sogguardando dagli occhi spersi in un tremolìo di languore. bacchelli, 2-xi-42
/ quando spersa e diserta / fu in tutt'altri, nel transir tuo figlio,
donna grassa ci apriva, le raccontava che in passato in quel l'alloggio
ci apriva, le raccontava che in passato in quel l'alloggio lui aveva
/ aiutami, ché corro e vonne in fondo! 3. prostrato,
, disperato. ceresa, 1-1683: in dopio excidio [per l'amore] alternando
. che annulla i tratti individuali originali (in par- tic. di un autore,
soggettivismo unipersonale che agisce a distanza non in presente interessato e intenzionale ma nel ricordo
interessato e intenzionale ma nel ricordo come in un meccanismo che distanziando spersonalizzi e con
e riferimenti troppo precisi e personali (in partic. per garantire l'anonimato della
propria coscienza, personalità, sensibilità (in partic. in situazioni di rilassatezza o
personalità, sensibilità (in partic. in situazioni di rilassatezza o svago);
simile a quella di cui aveva fantasticato in momenti di torva stanchezza, invocando una
disamorati ai figli disamorati, auspico che in italia venga ammesso il divorzio dalla famiglia come
italia venga ammesso il divorzio dalla famiglia come in scandinavia. -rinunciare a esprimere
, a servire la verità: a essere in qualche modo onesto: cioè personale.
dello stilnovista è spersonalizzata, si trasferisce in un ordine universale: persa qualsiasi memoria
di dura prigionia. internato in un campo di eliminazione nazista e si riferiscono
valore delle capacità o delle responsabilità individuali in ambito lavorativo. oriani, x-13-183:
delle nuove passioni non sono minori che in altri tempi, anzi la forza della
l'istituto medesimo della spersonalizzazione, organizzato in modo che non caschiate mai sull'uomo
traduce (scendendo alla profondità di specie) in spersonalizzazione. calvino, 13-94: anche
sua sorella più vecchia che aveva tenuta in casa, creatura spersonita ed mfermiccia.
notomia del corpo umano, arte venuta in fiore da poco. = deriv.
2. intr. disus. estendersi eccessivamente in altezza (un albero).
: dice dell'albero che vada troppo in alto. 3. intr.
intr. con la particella pronom. profondersi in enfatiche espressioni o atti d'ammirazione.
: / sempre a man piene vanno in giù e in sù / né mai si
a man piene vanno in giù e in sù / né mai si restan, fin
da sperticare1 sperticataménte, avv. in maniera eccessiva, con esagerata enfasi o
chia signora, stretta la magra persona in uno scialle d'india,...
... chiusa la testa in un cappellino di città, sperticatamente alto.
a santo sano, / quando la sta in contegni intirizzata. a. f.
(un oggetto); eccessivamente sviluppato in altezza (un albero). vettori
: mi arrampico anch'io e mi trovo in unadelle sale sperticate che avevo già viste.
, 9-140: consocio vostro, sebbene in modi più sperticati e marchiani, nel
successo che ha avuto è sproporzionato e in parte equivoco, e non me ne fido
scritto). puoti, 1-211: in luogo ai esser punito io, che mi
, iii- 1-95: il 'lessifane'mette in canzone uno di quei saccentuzzi che vanno
640: per farsi di mugnaio esperto soldato in così breve tempo si voleva un ingegno
matti sperticati o di tre cotte, quando in loro capisce una certa allegrezza che pende
strologhi, quando alla moglie avea predetto in quel zingarello un valevole aiuto nelle operazioni
morti sono gli antichi e gli sperti in consigli e in avisamenti. varchi,
gli antichi e gli sperti in consigli e in avisamenti. varchi, v-637: lo
loro significazione, v'ebbe uno sperto in quell'arte che gli spianò e ridusse a
del corpo, ma non molto sperto in fatti d'arme. boccaccio, i-511:
antico, non troppo di bella apparenza, in iscienze spertissimo, il cui nome,
attività dilettevoli o moralmente riprovevoli. -anche in relazione con un compì, di limitazione
fusse giovane e che russe isperto molto in cose nobili e none in grossolane e che
isperto molto in cose nobili e none in grossolane e che e'si ritraesse al gentile
virtù sperto seguente. cesarotti, 1-xix-87: in ver qual altro / negli affar della
pannuccio del bagno, 1-ix-37: viddi in tutto lo contraro aperto, / quazi
ciò isperto 7 per sua vista fermata me in disdegno. chiaro davanzati, xxvi-23:
farìa fallanza / chi ponesse fallanza / in ch'io lo metto sperto. cavalca
uomo sperto, tornando alla cella puosesi in cuore di star sempre la notte ritto e
anche dimostra notevole abilità o perizia) in un'attività, in una professione;
abilità o perizia) in un'attività, in una professione; che ha dimestichezza o
le cose. fazio, i-11-3: in breve assai t'ho chiaro discoperto / del
più che colui il quale è bene sperto in intendere le scritture del vecchio e nuovo
deh, povaretti, non vi voliate rifidare in voi medesimi! pigliate consiglio da chi
natura ch'io non conosca, non dico in tutto, ma in qualche parte quanto
, non dico in tutto, ma in qualche parte quanto poterò, possono e potranno
: conviensi a voi dirizzare il cuore in franco ardimento e sperto e sano consiglio prendere
l'una mostra a nudo l'ossatura in forma di maceria circolare, l'altra conserva