inferiore. lessona, 1356: 'sinfisi': in anatomia, complesso dei mezzi mercé i
, peritoneo) o fra membrane (in questi due ultimi casi è detta anche
sinfisiectomìa, sf. chirurg. in ostetricia, resezione e asportazione della sinfisi
rapporti anatomici. -in partic.: in ostetricia l'osteosintesi dei capi articolari della
sinfìsiotomìa, sf. chirurg. in ostetricia, operazione mediante la quale si
madica, altri sinfito. anonimo [in targioni tozzetti, 12-8-51]: 'sinfito'o
erbe con fiori terminali o ascellari, in panicoli corimbiformi e foglie ovali coperte di
ruvidi e sparsi. si trova questa pianta in tutta europa, sul margine dei ruscelli
) per la sua radice che s'adopera in medicina come astringente. piccola enciclopedia hoepli
studia l'accostamento di varie associazioni vegetali in collegamento dinamico nell'ambito di unità territoriali
), avv. mus. ant. in accordo, in consonanza (di suoni
. mus. ant. in accordo, in consonanza (di suoni o intervalli della
non simphòne, cioè all'unisono e non in consonanza. = voce dotta, dalla
., 21-59: di'perché si tace in questa rota / la dolce sinfonia di
/ che 'l mi'error ti risulti in oblio, / sì che per me a
oro... una explicata symphonia in questa summamente delitiosa et foelicissima conclausura,
ninfal coro, / chi con liuti in man, chi simfonie / cantando con mill'
umane voci, a perfezionar la natura in proprio vantaggio, non solo creando altri stromenti
adozione della forma sonata e nella suddivisione in quattro movimenti; conobbe poi, nell'
marcello, 49: la sinfonia consisterà in un tempo francese o prestissimo di semicrome
un tempo francese o prestissimo di semicrome in tono con terza maggiore, al quale
succedere al solito un piano del medesimo tono in terza minore, chiudendo finalmente con minuetto
giga. goldoni, ii-1179: viene in sala un ballerino, maestro di sala,
come lei se le 'mangiava'le note in un preludio wagneriano o in una sinfonia rossiniana
le note in un preludio wagneriano o in una sinfonia rossiniana. -nella
quinta e ottava (simplices symphoniae), in contrappo sizione alla diafonia (
o più autori. 3. in senso generico: brano o esecuzione strumentale.
ii-189: sentivansi le sinfonie musicali raddolcire in istrepito sonoro l'udito e con varietà numerosa
tanti augei, ch'avean ricetto / in quell'albero, udì la sinfonia. tommaseo
ghislanzoni, 16-139: quando si passeggia in numerosa brigata,... la sinfonia
provocato dagli utensili e dalle macchine usate in un'attività. buonarroti il giovane
v'accrescan l'armonia / gli stacci in fretta andanti e ritornanti, / e
provocato dalla detonazione delle armi da fuoco in un combattimento. muratori, cxiv-14-129:
5. frase, discorso, argomento (in partic. di critica o di rimprovero
lo più perché ripetuto monotonamente o concertato in modo non originale, prevedibile.
. intuona la sinfonia qui, che in progresso lo udiremo
suonare. pascoli, 1-763: sono in gran timore che mi renda inutile un
arancio, svolazzi di azzurro si fondevano in una stupenda sinfonia di colore. palazzeschi,
non di parole, ma di frasi in libertà. piovene, 7-234: il colore
loro parte nella sinfonia di desideri che in quel novembre percorreva tutto il palazzo e si
delle fontane, allo scalciare dei cavalli in amore nelle scuderie ed al tenace scavare di
fare una sinfonia con qualcuno: congiungersi in un amplesso amoroso. loredano, 5-150
amoroso. loredano, 5-150: ritomiancene in casa, ove soletto / alessandro t'
produrre due o più suoni contemporaneamente; in partic. fra il xiii e il
ke sia. cavalca, 20-499: udirono in cielo canti soavissimi mai non uditi e
e a pigrizia se adlata. / porta in capu la coppula e in man la
. / porta in capu la coppula e in man la scimphonia, / la insengna
di tutta la generazione di stromenti, chinati in terra, adorate la statua d *
nabucodonosor re. pigafetta, 183: in cima alcuni sonavano con sinfonie e tamburi.
di una pelle a ciascuna estremità, in modo da produrre « ex concordia gravis et
e l'altra rossa, e presa in posca medica chi spurga sangue. tramater [
instabile e sinfonico universo che si fucina in noi e fonia1); il signif
natura dalle 'musico, cantore'(in cicerone), (fai gr. ovucpamaxóc
sinfoniale, agg. letter. concertato in un complesso = deriv. da sinfonia1.
= deriv. da sinfonia1. armonico in cui gli elementi (sonori, visivi,
siben amalgamati o piacevolmente disposti, come in mile alla sinfonia, ma di dimensioni più
sinfonia, ma di dimensioni più ridotte e in una sinfonia. genere affidata a
. la forma musicale della sinriconosco oggi in lui; e nel suo destino, nella
sinfonica di un comzione del poema drammatico in tutti i suoi elementi sinfonia- positore o di
vi si sarebbe fatta tumulare, come in un sinfoniale poema delle sue opere
-anche: componente strumentale di riamente sovrapotenziato in riguardo all'economia della un'opera lirica.
ma questa non è musica », perché in rossini sinfonismo, malgrado tutto, supera
si attenuava e a momenti si perdeva in sussurri lontani, il sinfoniale era introduzione so3
e sinfonialménte, avv. letter. in modo armonico, sinfonismo da grande orchestra hanno
2-317: pallide fette filaccicose di carne bollita in ac- = deriv. da sinfonia1.
aromi;... pasticci dotti, in cui si accordano tutte le sinfonista, sm
cucina. stra con repertorio costituito in prevalenza da musica = comp.
2. figur. riunire, comprendere in un insieme molpoi populistico e tradizionale.
dramnel cuor nostro universi / d'esseri in carità d'un uomo intero, ma ritrae
4. figur. riunirsi, accordarsi in un insieme moltecanti a gola spiegata,
insieme moltecanti a gola spiegata, commenti in sordina e via dicendo. luplice e
sicura. 3. disus. chi suona in un'orchestra. risonare gradevolmente nella
'annunzio, v-i-505: odo sinfoniare in me le sibille della a suo capriccio rimutare
sinfonicaménte, avv. letter. in modo armonico, sinfonizzare, tr. far
armonico, sinfonizzare, tr. far risonare in modo armonico accordando perfettamente i vari elementi
da portare avanti sinfonicamente, un'opera sempre in edificagrande del mondo trillano per approvare la
). che appartiene o che si mano in dibattiti e pranzi il rinnovamento artistico italiano.
che è co2. figur. strutturare in un insieme organico e coestituito da sinfonie
nel cervello e poi la ridusse maravigliosamente in sfazione più compiuta e profonda di quella
pronom. armonizzarsi pernegli anni precedenti, in trentacinque concerti, il festival musicale veneziano
rosa', scritto assai dopo i poemi sinfonico-illu- in quella storia patriottica veduta dall'alto.
ac plici collegati o disposti in modo armonico o grade caniti
. ant. consonante (di suoni o in nencioni, 2-67: vi
. disus. intorbidimento dei liquidi in una reazione chimica. dizionario etimologico
nell'italia setten trionale e in toscana. = voce dotta,
rossa con quattro o cinque nòccioli raccolti in grappoli alla sommità dei rami; alcune
che si veste o si comporta in modo lezioso per apparire più giovane,
. 2. cappello femminile consistente in una sorta di cuffia a larghe falde
io v'ò laudato, / madonna, in molte parti / di belleze c'avite
ceylon, grande isola dell'oceano indiano costituita in stato indipendente (denominato dal 1972 sri
è parlata nell'isola di ceylon, in cui si diffuse, provenendo dall'india
accoppiano e si riproducono (concetto che in tassonomia corrisponderebbe a quello di specie o
insieme di specie o gruppi subspecifici legati in natura da ibridazioni). = dall'
deriv. dal gr. miyyanéa) 'unisco in matrimonio'. singamìa, sf. biol
voce dotta, dal gr. oùyyanog 'unito in matrimonio', comp. da oùv 'con
strongilidei, comprendente alcune specie divise in una decina di generi, tutte
gr. atjyya ^ og 'unito in matrimonio'(con allusione al fatto che le
da fiori monoclini con le antere saldate in un tubo, come quelli delle composte
cui fiori han gli stami colle antere riunite in tubo e di rado coi filamenti.
singenetico. lessona, 1356: in botanica, singenesi e singenesico dicesi degli
singhiottisco, singhiottisci). disus. singhiozzare in un accesso di pianto. - per
pur una sola parola filogono, / et in quel cambio singiotisce e lacrima. fracnetta
vaste e crescenti mine, e trafitte in cuore delraccidia abituale e immedicabile dei ministri
, per lo più per la commozione o in un accesso di pianto. -per estens
o incastrati gli uni negli altri: in tal modo si sopprimeva la generazione e
si riferisce a un giacimento minerario formatosi in seguito al medesimo processo che ha originato
lo includono o a una cavità generatasi in una roccia contemporaneamente a questa e in
in una roccia contemporaneamente a questa e in seguito agli stessi processi genetici.
semivivi que'solitari starsene sol per effetto in piedi, come immoti per dolore pallidi,
. comisso, v-34: la trassi in disparte e la portai nel corridoio, tutta
rompo e spezzo / la singhiozzante voce in dire il vero, / maraviglia non è
figlio, / chi m'ha sì tosto in gran procelle involta? » marinetti,
256: tenga queste parolacce per adoperarle in milano con quegli spadaccini imbalsamati di zibetto
parrucconi impostori che non sapendo essere padroni in casa loro, si ^ protestano servitore
spadaccino temutissimo) non fosse come inguainata in una sonnolenta pigrizia d'arabo. calvino,
sm. fabbricante di spade e, in genere, di armi bianche (e anticamente
armi bianche (e anticamente erano organizzati in una specifica arte e insediati in precise
organizzati in una specifica arte e insediati in precise zone delle città, dando origine a
un poca di poivare, e posta in sull'arme rugginosa, e dàlie, dàlie
baldinucci, 9-iv-102: venivan pubblicamente notati in una compagnia, che si chiamava delle
queste diverse fatiche andavano per eredità di padre in figliuolo fidecommesse in perpetuo. manzoni,
per eredità di padre in figliuolo fidecommesse in perpetuo. manzoni, pr. sp.
i pantani, la malaria li avrebbe gelati in poco tempo con tutte le febbri.
le asce e le spadance vanno ostruendosi in replicati e pur intelligibili teoremi. =
, è uno scafo sulle 50 tonnellate, in grado di calare reti lunghe fino a
faremo menzione delle arte che hanno ruga in uno:... pellizaria, marzaria
, sf. colpo di spada, inferto in parile, di piatto.
: se levasse da lor qualche spadata / in sul mollacelo, sarei poi giulivo.
), agg. versato dalla padella in cui è stato cotto (un cibo)
grande, generale spadellatura di stame frullate in brigata completa, sopravvenne rigo della massima
forza di piegare i solari raggi in altra parte, che dove il sole gli
: 'spadétta': ferro con cui si pulisce in ultimo da ogni sfregio, la costola
10-ii-1884], 98: la spata colorata in rosso sanguigno cupo funge l'ufficio di
pianta ornamentale per eccellenza, quando cresce in ambiente naturale anziché nei nostri appartamenti,
questo colore, come s'è detto, in un cavallo è rincipalmente lodato,
abbiano macchie rosse o quasi purpuree sparse in bianco. = deriv. dal
sono caratterizzate da fiori rudimentali, disposti in infiorescenze a spadice. = voce
1-254: l'orefice o argentiere ha in pronto le spadine; ma, quanto a
i capelli sulla fronte prima d'andare in chiesa, sicché ognuno al vederla passarediceva:
negat'. 6. locuz. uscire in spadino: con la sola giacca, senza
stampa [9-iii-1986], 29: spadista in gara, novità a torino.
danza delle spade che si svolge tuttora in alcuni paesi del canavese e della valle
medio evo soprattutto dalle popolazioni germaniche e in seguito dalla cavalleria pesante fino al sec.
fargli padire la cena, dopo il porgli in mano l'arpa o la lira,
di spadone e di ronca, conducendolo in ballo con la musarola. f. badoer
lunghi. fagiuoh, vii-169: vidilo in forma che mi fé temere, / armato
a lamine d'ottone, congegnate come in cifra. verga, 5-183: avanti,
con una grossa impugnatura; fu introdotta in italia dai lanzichenecchi e veniva impugnata con
a due mani, avendo a combattere in luogo stretto. pantera, 1-84: potrà
4-1-329: quattro grandi spadoni, quali in que'tempi s'usavano, da due
periodici popolari, i-404: il partito reazionario in piemonte è assai prode, basta il
piè 0 a due gambe-. mettersi in salvo fuggendo; scappare via di furia.
ed armeggiare. salvini, v-3-3-9: quando in una casa o stanza non v'
cinque mesi ch'io qui mi ritrovo in una cameruccia, dove si gioca di spadone
[toscani] vegeta meglio e dà frutto in maggior quantità. vocabolario di agricoltura [
che uccise domiziano, traiano nel regno in suo figliuolo adottò. bibbia volgar.
quello di piano. bresciani, 6-x-82: in autunno olezzano soavemente le mele e le
alla corona, poi rilevato e terminante in collo che degrada regolarmente, a cui è
bianca è finissima, gentile e si scioglie in un sugo piacevole. 'pero spadone d'
che divien gialla nell'inverno. si coglie in ottobre, regge sino a tardi,
pochi atti, si può 'spadronare'. 'spadronare in casa altrui'. = comp
bombardamenti, si riunivano... in mucchio, fra le macerie.
, inducendolo a pensare o a comportarsi in un dato modo. -anche: l'influenza
o non esisteranno mai, o si canneranno in leghe spadroneggianti di zelatori che riescono nocive
polizia e la magistratura non solo sfuggivano in gran parte alla sua influenza dominante nella
influenza dominante nella segreteria delegatizia e spadroneggiante in dogana, ma anzi nutrivano rancore.
, 15-146: quando gianna è entrata in questa casa, la leonina c'era
, la leonina c'era e spadroneggiava in cucina. per tanti anni ha spadroneggiato
cinquantamila lire alla settimana lui si credesse in diritto di spadroneggiare, non le ha
nonno, che strepitava per il suo spadroneggiare in quella bottega che era sua.
c. carrà, 539: spadroneggiava allora in italia una mediocrità che tutto riduceva ad
2. imporre il proprio dominio, anche in modo vessatorio; esercitare l'autorità,
si doveva innanzi allo spadroneggiare di costui in territorio da noi protetto.
protetto. -per estens. compiere in un certo luogo o ambito, senza
guessesso, batteva quella strada e spadroneggiava in essa da parecchi anni. civinmi,
23-03: l'ermetismo della vita araba è in parte soltanto dovuto alla tradizione repressiva;
spadroneggiano nel deserto. -diffondersi in un luogo con grande intensità (la
tozzetti, 11-1-82: vi sono inoltre [in una scrittura dell'archivio del magistrato de'
che il suo dovere era di trovarsi in quell'ora al suo tavolino, aspettando
intr. con la particella pronom. recarsi in un luogo straniero, per dedicarsi a
3-258: non vedi che se non vai in ufficio, la domenica, ti senti
: mi pareva qualche volta di scoprire in loro come una melanconia di spaesati,
senso di inadeguatezza. buzzati [in civiltà delle macchine, 15]: questa
'paese'che è la storia, in cui e di cui viviamo. 2
cultura, dell'arte, del teatro italiano in finlandia. in queste attività sfogava la
arte, del teatro italiano in finlandia. in queste attività sfogava la lunga pena del
olimpia,... gli era, in quel momento di spaesata e svogliata melanconia
jovine]... parve spaesata in un clima di guerra, perché il narratore
dei nonni. -che non è in armonia col contesto (una parola).
terra. -avulso dal contesto urbanistico in cui si trova (un quartiere)
: nasce [questo tipo di resina] in asia dell'albero chiamato 'picea'quasi bianca
14-20: quella [resina] che nasce in asia dell'albero chiamato 'picea'è
benedetto del tronto i cordai sono distinti in: 'canapini': che riducono la canapa
: 'canapini': che riducono la canapa in matasse ('mannelli'); 'funari': che
spagato2, agg. ant. ridotto in forma di spago (una fibra vegetale
spagherìa, sf. fabbrica o laboratorio artigiano in cui si produce spago. =
può / voi che da sempre spaghettavate in cucina! arpino, 13-93: « stasera
, che mangia spesso spaghetti o pasta in genere (con valore fortemente iron.
abbondante di spaghetti, per lo più in compagnia di amici, alla buona e in
in compagnia di amici, alla buona e in allegria (ed è di uso familiare
. spaghetterìa, sf. locale in cui si servono al pubbli
spaghettièra, sf. recipiente fondo da portata in cui si servono in tavola gli spaghetti
fondo da portata in cui si servono in tavola gli spaghetti o altri tipi di pasta
, né altro riparo, ma divallando in un declivio molto precipitoso, vi era stato
il quale per tutto il do le mani in tasca e tirando contro i cordiglieri libri e
alla mira non facevano mapoliti bastoncelli conficcati in terra. le a nessuno.
, uscire dall'usciolo di una catapecchia portando in menti ed impaludamenti dei fiumi della
bicchierai, 53: si prenda solo in considerazione lo spaglia- po'di sugo
53: l'acque minerali così spaglianti esposte in arpino, 16-27: lo spaghetto
-come epiteto scherz. attribuito agli italiani in atmosferica e miste a sostanze vegetabili ed animali
arpino, 19-163: « i giapponesi entrano in fabbrica e prima di spagliare1, tr.
. borghini, 5-119: io non crederei in italia negli anni sessanta, che si ricollega
violenza, di crudeltà, di sangue. in questa mia aia quelle proprie fila e quasi
grani e spagliarli e riporli. cese in tutte le celle a altissimo volume sentivo le
contenupelli di paglia, si trova usato in senso di 'sfilare la paglia'.
della lettiera con movimenti e spocomunemente designate in alcune regioni le larve destamenti convulsi e
, 229: cuocete al dente gli spaghettini in abbondan sonare. p.
petrocchi ne che vanno a scroccare in casa altrui. s. v
allagando il territorio circostante; messe in punto, per ordinarne altrimenti le pagine.
dalle vecchie cianfrusaque la pesca del lago in affitto ad appaltatori, questi rialzarono glie
2. spandersi in spruzzi, schizzare. p. petrocchi
sasso. 3. traboccare dal recipiente in cui è contenuto (un liquido)
spaliaro, / lo re, non essendo in campo, sconficto se pensaro.
5. tr. ant spargere (anche in un contesto figur.). iacopone
rappini, 520: l'acqua spagliata è in moto continuo verso terracina. santi,
queste acque correvano nelle piene e trovavano in parte per il fiume chiana uno sfogo,
sfogo, ma ingolfate altresì e spagliate in luoghi depressi, in valli inferiori al corso
altresì e spagliate in luoghi depressi, in valli inferiori al corso stesso dei torrenti
. gliocca: essere totalmente inesperto in un'attività. addetto alla spagliatura
. non può dire: triticum congregate in horreum meum'. fanfani [s. v
emoli; e poi uno spagliatóre posto in una gola che trovasi fra il detto
v.]: 'spagliatóre': così chiamano in toscana la cateratta di trabocco, cioè
, agitazione dell'animo; trasalimento, in partic. per paura (nella locuz.
, 1-i-313: il seme si può spargere in due modi: in 'righe'o 'solchi'
si può spargere in due modi: in 'righe'o 'solchi'che chiamar si vogliano,
, che dicesi anche 'alla minuta'. in quest'ultimo modo si semina a porche
ultimo modo si semina a porche o in pari. e. barisoni [« il
la semina a 'spaglio'è morta, in suo luogo è entrata la semina a
tratta dell'acqua stessa, o ritraendolo in qualche modo, per certa più o
montepulciano); di qui 'a spaglio'in abbondanza. = deverb. da
la marchesa giulia... raggiava tutta in un delizioso vestito di crespo celeste con
ritiene proveniente dalla penisola iberica, diffuso in tutto il meridione della francia, in
in tutto il meridione della francia, in algeria, in tunisia e, in
meridione della francia, in algeria, in tunisia e, in italia, in
, in algeria, in tunisia e, in italia, in sardegna, in umbria
in tunisia e, in italia, in sardegna, in umbria e in toscana;
, in italia, in sardegna, in umbria e in toscana; è molto
italia, in sardegna, in umbria e in toscana; è molto produttivo e si
, 13-60: il padrone di casa teneva in mano una delle sue lucide tabacchiere d'
, che è originario, che vive in spagna; spagnolo (e può avere valore
'te deum laudamus'che ei fece ritrovandosela in collo. imbriani, 6-198: la
piacerle, appagarla sommamente: 'guerriero armato in campo; vescovo in pontificalibus; donna leggiadra
: 'guerriero armato in campo; vescovo in pontificalibus; donna leggiadra a letto;
a combattere la spagna, elli fu in quella battaglia che si chiamò la spagnata
di quella dei troiani e dei greci in qua. spagnolàggine, sf.
spagnolissimaménte). ant. spagnolescamente, in modo cerimonioso e sussiegoso.
di nobiltà scaduta, il quale ereditata in paese una piccola sostanza borghese, una
ettari, vi sognava ed ostentava, in un'indigenza a mala pena decente, grandezze
, 11-5: con tal proposito si riduce in steccato, ove se gli presenta davanti
: 'ines', la forma spagnola, entrò in italia prima parcamente per moda spagnoleggiante,
con tal'affezzione ad ingrossare il partito spagnolo in italia. = denom.
tendente a imitare, per lo più in modo ostentato ed eccessivo, i costumi
patriotti, senza spagnolerie. mi dica schiettamente in che posso servirla. carducci, iii-18-28
lunghe psico-pato-senso-femminile- rie sono il bianco mangiare in cui affoga il moscerino stremen- zito evocato
uso tipici della lingua spagnola. -anche: in lingua spagnola. aretino, 20-231
.. squadra come egli signoreggia bene in campo accotonato e in giubbone di raso
egli signoreggia bene in campo accotonato e in giubbone di raso nero e in berretta
e in giubbone di raso nero e in berretta e in scarpe di terziopelo (spagnolescamente
di raso nero e in berretta e in scarpe di terziopelo (spagnolescamente parlando)
e bestemmiando spagnuolescamente, che nessun altro in europa potrebbe condurre una cannaca, un
. 3. per estens. in modo borioso, vanaglorioso o cerimonioso o
formale e sociale che, nel momento stesso in cui aprioristicamente e spagnolescamente gratifica l'opera
bandello, 2-37 (i-1065): deve in effetto ogni amante... non
aveva messo la spada per saccenteria dinanzi in un certo suo modo spagniuolesco. nievo
e d'un certo sussiego, era in fondo un buon diavolo. c. e
parole e per le frasi (sebbene anco in quelle), quanto più per la
che alle eleganze francesi, si inspirava in quel tempo agli stucchi e agli encausti
carducci, iii-7-395: il metastasio, cresciuto in roma papale, educatosi poeta in napoli
cresciuto in roma papale, educatosi poeta in napoli ancora spagnolesca, vissuto in vienna
educatosi poeta in napoli ancora spagnolesca, vissuto in vienna a giocondare la corte dell'imperatore
cattolico. pasolini, 9-232: siamo insomma in piena controriforma. e in piena civiltà
siamo insomma in piena controriforma. e in piena civiltà spagnolesca. 3.
delle usanze proprie degli spagnoli (e, in partic., dei loro gesti affettati
ove insieme faranno la riverenza; poi in ruota faranno quattro seguiti spezzati, con
latti, 2-1-25: faceano i topi in quelle parti a schiera / or la
b. andreini, 1-41: conduci in casa tutti questi virtuosi accademici, perché vestir
perché vestir si possano; ch'io in tanto voglio che per amor mio arminia
greca ritmo... pare che in italiano benissimo corrisponda aria, che i musici
sacra ed a nettun diletta; / questa in prima ballando a suon di venti,
di merletto o di seta, indossato, in partic. nelle campagne, dalle donne
zia michelina uscir di casa e andare in chiesa e poi a spasso, tutta
, passò subito per spagnoletto, portando stampato in viso il privilegio della sua frugalità a
lxxx-3-1026: vale [questo avvenimento] in gran modo a confirmare la co- gnicione
e fuori e co'malati e co'sani in quello spagnuolismo di cui ne sono sì
nostri (secolo xvii) e ci lasciarono in retaggio le qualità loro meno desiderabili.
dell'esteriorità e dell'ornamentazione fastosa, in quanto considerati tipici degli spagnoli.
cxiv-14-182: quando niun'altra potenza entrasse in ballo, si figurano gli spagnolisti che la
qualcuno lo fa nascere a ibiza, o in liguria ma da padre sefardita, cioè
, vive o svolge la sua attività in spagna; o, anche, che appartiene
oltramontani fra spagnuoli e francesi, che in tutto furono 36, e fra pochi
sentiva la forza dell'amore, leggeva in un romanzo francese una lunga e tenera conversazione
di questi regni di castiglia, è in grande riputazione e tenuta molto buona..
tenuta molto buona..., in modo che si potrìa cercare quale fussi meglio
sono veramente cosa mirabile, massimamente ché in tanto furor d'acqua non si rivolgono
cavalieri spagnuoli, currienti cavalli e dardi in mano. machiavelli, 1-i-104: benché la
spagnola sia esistimata terribile, non di meno in ambo dua è difetto. bandello,
. longhi, 617: le nature morte in primo termine, dato che il rilievo
termine, dato che il rilievo passa in consistenza, paion già frammenti, in
in consistenza, paion già frammenti, in questo genere famosi, del passerotti o del
6. che è prodotto o si trova in spagna; che viene importato dalla spagna
prima non si spendevano, ma andavano in zecca. -colore spagnolo: grigio cupo
7. che si è svolto in spagna (un evento). tabacchi
sistema dialettale casti- gliano ed è parlata in spagna e nei paesi centro e sud
, n-iv-511: non trovo menzione di palamede in omero, il quale per mio diporto
per mio diporto soglio alcuna volta leggere tradotto in latino e in ispagnuolo. bruno,
alcuna volta leggere tradotto in latino e in ispagnuolo. bruno, 3-86: coloro,
gadda, 6-236: diceva delle porcherie in veneziano, o in un dialetto spagnuolo
: diceva delle porcherie in veneziano, o in un dialetto spagnuolo, più probabile.
spagnuolo, più probabile. -composto in tale lingua (un'opera letteraria).
letteraria). marino, xli-608: in queste ha portato ad imitazione de'romanzi
, 1-54: io ne lessi anche assai in una commedia spagnuola, in cui si
anche assai in una commedia spagnuola, in cui si trovano le adunanze che fanno,
si sarà migliorato di nulla, prendendo in cambio due parole, l'una di uso
da virus influenzale, che, manifestatasi in forma epidemica in tutto il mondo negli
, che, manifestatasi in forma epidemica in tutto il mondo negli anni 1918-20,
(di cui ca. 400. 000 in italia); fu così chiamata perché
che i primi focolai si fossero manifestati in spagna. panzini, ii-577: per
: soltanto che avevano cominciato a morire in troppi, perché era iniziata la cosiddetta 'peste
11. mus. chitarra spagnola: quella in uso da metà del xvii sec.
i gusti e le mode che sono in uso in spagna o ne sono tipiche
gusti e le mode che sono in uso in spagna o ne sono tipiche.
o tipico della spagna (e, in partic., della sua arte, letteratura
/ pian piano, te le facci in grambo scendere. bandello, 1-15 (i-162
con uno spago, e le consegnò in mano a renzo. leopardi, iii-590:
con uno spago. -filo resistente usato in preparazioni culinarie per legare i cibi (
unitelo, cucitelo con reffe, involgetelo in una salvietta ben forte, intrecciatelo con
coltello tagliati gli spaghi, se è in franco la fa tradurre e se è in
in franco la fa tradurre e se è in turco la legge. sarpi, i-2-38
nell'in- dustria delle calzature. - in espressioni come b cuoio e lo spago
lesina sarebbon, senza quello, in tutto vane e inutili. pananti, i-m
cucita con lo spago: essere chiusi in un assoluto silenzio. barilli, 5-21
sapere) o ad agire liberamente (anche in modo non del tutto conveniente, per
loro naso; e fremendo d'ira in mirare tutti i loro unci rintuzzati nell'infrangibile
paura, spavento. pulci [in « studi di filologia italiana », xx
agli occhi, da mettere lo spago in corpo a bene altro uomo animoso che il
di sciabola, arco e pugnale, in seguito di lancia e, infine, di
spahis, avendo questi di paga tre aspri in circa, uelli non meno di cinque
corni grecia et anatolia erano tutti ricchissimamente in ordinanza armati, e medesimamente al suo
, 66-313: dando un candel- liere in faccia a quel della pernice e abbrancando la
spaiata pistola e accoccando il cane, in un millesimo di minuto i quattro gaglioffi
-solo, privo di compagnia; non in coppia (una persona)..
o coordinato con un altro elemento o in quanto fa parte di un complesso di elementi
sbarbaro, 1-192: si vedono la domenica in locali fuori mano delle coppie troppo spaiate
uno a ponente. sbarbaro, 8-75: in essa i globi oculari funzionano ciascuno per
e fis. non accoppiato con un altro in un orbitale elettronico (un elettrone)
/ di giusti tiroidobovino / con la mamma in spai- der rossa = adattamento dell'
penisola balcanica, nell1 africa settentrionale e in palestina; hanno corpo tozzo, zampe
tidi, rappresentato da due sole specie diffuse in cile, detti comunemente cururi, che
man ligade da driedo et una spalanga in boca, morta. ramusio qérez],
: venne tutto questo argento e oro in sbarre e spalanche o piastre e pezzi di
vettovaglie già radunate a questo effetto abbondantemente in parigi, aprendo la città le porte con
per estens. rendere accessibile un luogo, in partic. una stanza, aprendone le
gli occhi, per lo più sbarrandoli in seguito a un moto di stupore, di
/ e spalanchi le luci / per in qua verso me, quasi chiedendo /
dei salsicciotti arrostiti che lai ice portava in tavola. -aprire gli occhi al
inghiottire un boccone, per sbadigliare o in seguito a un moto di stupore.
: non avea lingua, e spalancando in faccia al povero ministro... un
sbarbaro, 1-60: ricordo l'entrata in un cortile d'un somarello malconcio,
-con lo stesso / disincanto e sguardo in sottecchi / e con un semiserio /
ma non vedete che ho già gente in piedi? » gridava spalancando le braccia
, 3-128: intorcigliatosi il mustaccio, posto in arnese il profumato volto, inarcate le
insieme e cominciò a trar di mandritti in questo modo parlando. -divaricare le
, una voragine nel terreno (anche in espressioni enfatiche per indicare un madornale errore
quando il faina alle sei ore / in faccia mi spalanca la lanterna. alvaro,
1-106: spalancò un tremendo ruggito che mise in punto di morte l'usuraio nel retrobottega
, 15-191: finalmente si voltò a guardare in faccia il giovanotto, che fu
il giovanotto, che fu pronto a spalancare in un sorriso la sua faccia meridionale,
, dagli occhi infossati. -mostrare in modo ampio, diffuso; rivelare icasticamente.
le curve, a spalancarle monti e colline in una serie di paesaggi uno più nuovo
porte a mille sofisticherie ed arti per tirare in lungo la giustizia.
: il misero salice... raccolti in sé tutti li spiriti, e con
sguardo. mazzini, 24-155: bisogna correre in cerca d'un usuraio o d'una
necessarie, questi discorsi di teresa spalancavano in lui una speciale e precoce infelicità.
: non una di quelle borse poggiava in modo ordinato e utile, né appariva fornita
soluzioni. si spalancavano sempre più oscene in gara tra di loro e poi nella folle
della casa. -aprirsi totalmente, in quanto non abbottonato (una camicia)
, per lo più d'improvviso e in seguito a un moto di sorpresa,
bocca secondaria di un vulcano, anche in espressioni iperb.) o nella costa,
... /... bella in mezzo al fiordo / che si spalanca
/ come una finestra di torre / in cima d'astro sovra mare d'ignoto.
, con gli strati terrestri visibili come in uno spaccato. bacchetti, 9-135: il
altezze del cratere principale. -aprirsi in uno squarcio di sereno. -anche sostant.
un tratto si spalancò tutto il cielo in luce dilagante. calvino, 1-196: il
, 2-iii-197: si spalanca il sole in festa di barbagli. comisso, iv-292:
percosso si ritrova, senza sapere come, in un altro mondo trasportato. piovene,
cui non facciamo più parte, e in cui perciò noi possiamo precipitare come in un
e in cui perciò noi possiamo precipitare come in un vuoto estraneo. 22
città). marotta, 1-171: in giugno napoli si spalanca come una rosa
disponibile. arbasino, 23-1354: aprirsi in tutte le direzioni, spalancarsi a ogni
altri privileggiati e festivi, sempre col riso in bocca e col corteggio innanzi di vigilie
, nel regno, per aver disarmato in tre paesi la guardia civica e spalancate
.). spalancataménte, avv. in modo da risultare completamente aperto.
. 2. ani palesemente, in modo evidente. g. bragaccia,
attraversato il primo cortile, s'entrò in un altro, e lì si vide la
a. f. doni [in novo libro di lettere, cxxv-77]:
porte spalancate, a porte aperte, in modo che tutti possano partecipare o controllare
davanzati, i-116: stomacò soprattutto la casa in piazza parata a festa, lo spanto
bandita. caporali, i-106: avendo in tutto scancellato e casso / ogni statuto
: noi mamme si vive sempre col cuore in sospeso: la notte bisogna star come
: s'io mancassi, per isciagura, in questa scaramuccia, vi degniate farmi seppellire
sopra tutto ch'io stia col viso in su a bocca spalancata così, per
, tentennò alquanto, e finalmente fu in piedi. verga, 8-533: egli si
contro di lei, con le mani in aria, la bocca spalancata. parise,
che ho visto lo appassionato, mi metto in una risaiuola la più spalancata e la
. -sbarrato, per lo più in un'espressione di sbigottimento o stupore (
ch'esce fuor dei panni. palazzeschi [in lacerba, i-7]: una cicciuta
pala la neve o, anspalatura, in partic. della neve. che,
/ com'un coi fiocchi che gli entravano in bocca, con gli spalatori che nabisso
ammassare e rimescolare materiali incoerenti, in par- -sgombrare con la pala un
pavese, 5-80: si stava al caldo in cucina o nella stalla, c'era
ordure che li tollevano la veduta di dio in lui. tramater [s. v.
presentare il continuatore del lat. aspalathrum (in dioscoride), vuole per rinfrescare il
monsignori li questo mezzo per molte operazioni rurali in confronto delle spalino e parmi che sia
che del termine di ciascuna palata in maniera che la pala assuma rabene:
privativo-detrattivo, e termine è già attestato in lat. mediev. (nel 1255 a
sostengono i rami di una pianta, in partic. una vite. tommaseo [s
spalcate; ma io mi di mano in mano alle più vicine. a. politi
1-i-185: la casa è tutta spalcata e in puntelli, iacopone, 10-31: col
col ver- ed anco, da pochi mesi in qua, vi si è cominciato a sentir
cusì granne abominanza? ». albergo mai in pace. s. bargagli, 4-32:
altro che una stanza lo più in modo rapido e sommario. terrena
o forestali che si pratica eliminandone i palchi in di gesso verso la gente
-anche: che vuole emergere e brillare in società tolo della 'città vecchia'.
[il grano] tanto o quanto in magazzino, gli costa per farlo spaleggiare,
, 231: la sera de anno novo in aquila pli- caro / et questo bona
nervosi che la rivestono; è suddivisa in tre regioni: ascellare, deltoidea e
rivegnente il ditto ganfo, nudo colla croce in sulla spalla ritta, entròe in nel
croce in sulla spalla ritta, entròe in nel bagno. g. m. di
. parini, 483: si mette in su le spalle / pochi suoi cenci.
testa sulla spalla. -a, in spalla, a spalle: su tale parte
spesso vegna / e ch'el le porta in spala, / perché le saxon no
no fala. pulci, 1-61: posesi in ispalla un gran tinello / ed avviossi
: la macchina da presa / portata in spalla di buon mattino, / anzi,
alle otto, / col freschetto, e in corpo la lietezza. -in spalla
, 4-1246: dovevano tre soldati, vestiti in abito di villani piccardi e con sacchi
abito di villani piccardi e con sacchi in ispalla che fossero pieni di noci e
maestra un povero contadino co'suoi arnesi in ispalla. -appeso a tale parte del
uffiziali, fatti soldati con l'archibugio in ispalla. tecchi, 11-38: per
, sono uscito verso sera, col fucile in ispalla, per la caccia ai tordi
le spalle de'buoi, potuto tirare in salvo l'artiglieria. -di animali
acconcia e raduna li pezzi della pecora in quella pentola, ogni buona parte, la
di un monte o di un colle, in partic. in prossimità della cima.
di un colle, in partic. in prossimità della cima. dante,
dante, inf., 1-16: guardai in alto e vidi le sue spalle / vestite
. gherardi, 3-37: solo e pensoso in una chiusa valle / me 'n già
de'monti. malaparte, i-358: in quel momento vidi la luna sorgere di dietro
ambedue le ripe. documenti delle scienze fisiche in toscana, 14-3-297: calcolo della spesa
14-3-297: calcolo della spesa che s'averebbe in fare il fosso nella spalla e restone
, 1-812: mi ritrovai per una viùcola in fondo alla quale c'era una chiesetta
, 11: siena... in luogo di prestare spalle allo strozza di
q. attore comico, in partic. del teatro di varietà, che
: barrault è lì che le avalla, in una macchietta rivistaiola di marinaio invecchiato
rossi. -per estens. dipendente in subordine. benni, 1-57: la
, la spalla può essere scesa anche in punti diversi dal canale percorso in salita
anche in punti diversi dal canale percorso in salita. 13. archit.
pensarono che mai quella fabbrica dovesse reggersi in piedi per la debolezza delle spalle che aveva
e ferme di bonissimo terreno, e anche in parte uno tufo forte, che mai
a esser minate via dall'acqua, onde in tal caso verrebbe il ponte a restar
il ponte a restar senza spalle e in isola. la natura [31-v-1885],
31-v-1885], 347: le spalle in muratura hanno i4metri di lunghezza e io di
or sotto l'occhio della lettera, or in ambidue i luoghi, or in nessuno
or in ambidue i luoghi, or in nessuno, secondo la presenza o l'assenza
. 22. inter. gambe in spalla):, come esortazione ad andarsene
1 (8): accarezzavan di tempo in tempo le spalle a qualche marito,
scampo, / da i ladroni d'arabia in una valle i assaliti a la fronte
guerrazzi, 2-618: si sarebbe messa in cammino per pigliare i corsi alle spalle.
: le divisioni tedesche che si trovano in italia non sono un vero e proprio esercito
contro all'arco / d'un ponte, in una calle / solitaria, alle spalle /
spalla: per indicare una pesante indigestione, in par- tic. di un cibo prelibato
vi so dire che si sarebbe strutta in bocca, e non accadeva dir « carne
montano, 481: erano gli anni in cui picasso si trovò a lavorare spalla
sebbene un codazzo di monelli lo seguisse in perpetuità scandendo burlescamente il suo nome,
cominciò a considerare l'obbligo che aveva in sulle spalle del vescovado. fogazzaro, 1-381
sulle spalle un altro discorso da tenere in roma. ungaretti, i-76: non ho
non ho voglia / di tuffarmi / in un gomitolo / di strade. / ho
e scempia / con la qual tu cadrai in questa valle. catzelu [guevara]
, trascurare, dimenticare, non tenere in conto. s. bernardino da
): lasciato l'amor di colei e in tutta messala dopo le spalle ed in
in tutta messala dopo le spalle ed in oblio, attesi a servir cotesta ingrata.
spitfire supermarine, col retrovisore montato fuori, in cima al tettuccio, per guardarsi le
s. v.]: domani verremo in villa da voi a mangiarvi una spalla
o del buon uomo, come si dice in francia. fagiuoli, i-40: se
, i-295: signor dottore, andiamo in quel caro paese e viviamo ancor noi
19. -mettersi, porsi le gambe in spalla: v. gamba, n.
a qualcuno: cercare di dimostrarglisi superiore in modo arrogante. svevo, 5-432:
161: attone, che lasciò la pelle in questo conflitto, fu sforzato pur finalmente
o dietro le spalle di qualcuno: in sua assenza, a sua insaputa.
insaputa. carducci, iii-22-279: correvano in folla alle recite di zola e oi
per che cagione, dixe essere stato prigione in firenze molti mesi e lasciato andare per
0-2-22: avete inteso di mano in mano quel che l'ardinghello ha scritto
non fuggire, e morire coll'armi in mano e onorevolmente. birago, 37:
a mostrare fiacchezza e a rinculare, e in breve molti di loro voltarono dichiaratamente le
dante, inf, 15-52: mi smarrì'in una valle, / avanti che l'età
spalle / al cafro lido e di tornare in spagna, 7 e seguir carlo
fino a roncisvalle. -non prendere in considerazione le richieste di qualcuno; negargli
ibidem, 167: chi si lascia mettere in spalla la capra, indi a poco
bisogna che il savio porti il pazzo in ispalla. ibidem, 321: alla porta
, inf, 17-01: 1'm'assettai in su quelle spallacce [di ge- rione
, che gli altri eccede / dalle spallacce in su, giungea primiero. carducci,
. faldella, 15-34: tutte le statue in san pietro hanno spallacce da san cristoforo
un monte, di un colle, in partic. in prossimità della cima.
di un colle, in partic. in prossimità della cima. c. e
anteriori e adiacente al dorso dei cavalli in seguito a sforzi o a carichi eccessivi.
la spalla del guerriero provvisto di corazza in corrispondenza della connessura fra la corazza stessa
per agevolare il movimento del braccio, in genere non era provvista, diversamente da
: diegli un colpo [orlando] in su la destra spalla, / che 'l
destra spalla, / che 'l fer gigante in qua e 'n là traballa; /
. sanudo, xiii-179: veneno da 800 in ioo omini d'arme armadi tutti,
d'ora con la spera del suo specchio in uno spallazio d'uno di quelli soldati
... chi da capo a piedi in arme, con morione e buffa e
usata come rinforzo o ornamento delle spalle in uniformi militari o in altre divise dei
ornamento delle spalle in uniformi militari o in altre divise dei secc. xviii e xix
i-542: se il figlio del povero muore in battaglia, il figlio degli epuloni voli
il figlio degli epuloni voli egli pure in campo o dia alle vedovate famiglie parte
. gli spallacci non si trovano che in poche specie d'uccelli. bacchi della lega
sodo dato a mano aperta nelle spalle o in una spalla. = voce lucch.
piedi e non far più salti né in barca, né fuor di barca.
,... che fu di alzare in ogni lato con magistero non usato certi
spalla o rendere malconce le spalle, in seguito a una caduta, a uno sforzo
giumenta si spalla. orlando se la reca in ispalla; poi se ne scarica e
-slogarsi, fratturarsi una spalla o le spalle in seguito a una caduta da cavallo (
ripa, cadde con tutto il cavaliere in un torrente... il cavaliere in
in un torrente... il cavaliere in un broncone spallò ed ebbe non poche
. 2. irrompere con violenza in un luogo, aprendo la porta con
giumenta rubata ad angelica, finché la spalla in un fosso. fenoglio, 5-i-513:
, con la palla scoperta, cioè in una posizione tale che l'avversario possa
con f a canna in giù, il soldato si diede uno scossone
a spallarm un parasole di cotone giallo, in testa una berretta sbiadita dalla polvere di
acqua che scaturiva da una cannella posta in un pilastro della navata a sinistra di chi
. 3. alzata di spalle in segno di indifferenza, noncuranza o rifiuto
: 'fare una spallata'vale alzare una spalla in segno di disapprovazione o disprezzo. giusti
mila persone per sicurezza de'lor confini in quelle turbolenze. = femm. di
, di cui non gli s'aggirano in capo sol che i fumi vertiginosi.
: - la casa è tutta spalcata e in puntelli... -i'mi maravigliavo
6. ant. privo di spalle (in contesti iperb.). fagiuoli,
agg. milit. accostato alla spalla in posizione di tiro (un fucile);
giacosa, 21: i due camminavano in silenzio, lo schioppo armato e quasi
spallazióne, sf. fis. in fisica nucleare, processo di frammentazione del
spalleggiaménto, sm. sostegno, aiuto (in partic. militare) fornito all'azione
sacchi di sabbia. d'antonj [in dizionario militare italiano, 1833, 1-iv-144]
.. la cavalleria, divisa parimente in quattordici schiere, spalleggiasse la fanteria. g
fanti, acciò ch'egli facesse entrare in bolduch questa fanteria, spalleggiandola se fosse
siano spalleggiate dalle forze di fuori e in tempo opportuno soccorse, vinte o
a spalleggiare le frontiere di cotesto dominio in levante e ad assicurar que'mari.
annunzio, v-2-423: voltandomi, scorsi in fondo alla sala il gruppo imbestiato che
. arpino, 7-32: è un viaggio in amicizia e basta. siamo insieme per
all'intervento di forze sovrannaturali (anche in espressioni ottative). f. m
caldeggiare un progetto, per lo più in modo celato e senza esporsi direttamente.
un complesso di favole. -accompagnare in modo armonico uno strumento. - anche
5. intr. incedere in modo affettato, portando alternatamente avanti le
con leggiadria, delpagitar bene le spalle in andando. 6. ant.
nelle affermazioni e nelle opinioni, talora in modo nascosto e indiretto e per interessi
stato, anche con riferimento alla complicità in atti illegali o riprovevoli).
uno di presentargli la pistola al petto in atto di scaricarla: tanto s'avanza
scaricarla: tanto s'avanza l'ardire in qual si sia codardo, quando si vede
sangue come d'altro, dal detto scannatoio in arno, e quelle dalla potenza
spalleggiato monastero esiste ancora di presente in parte, e si vede qualche
nell'alto verso barga che rendono la strada in molti me e fortunate lezioni.
. luoghi disastrosa e pericolosa, in modo tale che sono stati for
spalletta / del reno, visamente in parigi, dove il re colla madre e
agguerrita e potente, e che serve in mare e in terra di flagello a'
potente, e che serve in mare e in terra di flagello a'nemici. sempre
. bertola, 2-221: i villaggi in bei punti di prospettiva spalleggiati quasi sempre
prima d'arrivare alla porta, s'entra in un sentiero spallegiato da due sciepi.
podestaria. dapprima, una bellissima strada in costa, spalleggiata da fresche piante, come
pendio della montagna e spalleggiata di tratto in tratto di forti mura per sostenerla.
a spalle (un pezzo d'artiglieria, in opposizione ad autotrainato o a ippotrainato)
appoggia, che favorisce qualcuno, anche in azioni o comportamenti poco corretti.
frode li- cantropa, la licantropia frodolenta in concambio della lor libertà resupina, della
: ognuno con un sacchetto di polvere in groppa s'aviò verso il tanaro all'
sul corpetto all'altezza della spalla sinistra, in cui veniva infilato il bastone della rocca
un ponte o di una strada, in posizione pericolosa o costeggiata da corsi d'
un cambio di velocità, con violentissime frenate in extremis. 3. rialzo
di nuovo svoltò: noi sopra eravamo in piedi tra carabinieri e soldati seduti sulle
: fiorini lxxxviii 1. d'oro in oro sono per uno palco e cornicione e
11-227: sulle spallette dei palchi figuravano in rilievo frutta e animali. arbasino, 23-1108
allargare le braccia, come fa continuamente in questi giorni, davanti ai drappi di
loro attaccatura. bizoni, 153: in un tratto a tavola, furia di brugne
mani senza servirsi d'altro istrumento la spartì in due parti e per i suoi
sono questi gli onori / che riceveti in canali. = dimin. masch.
spalla. spallicciuòla, sf. in una macina, ciascuna delle due travi
carrozza era di vecchio tipo, di quelle in legno chiaro col corridoio in mezzo diviso
di quelle in legno chiaro col corridoio in mezzo diviso in piu vani, dove le
legno chiaro col corridoio in mezzo diviso in piu vani, dove le spalliere fungono
-per estens. tessuto o velluto, in genere riccamente ricamato, con cui si
, 2-4 u-692): egli la mise in ordine molto bene di vestimenti e gli
, parve alla sua liberalità di voler favorirmi in commandar che mi fossero mandate cento anne
panni de raza, non li avere in questa cità per paura. g. c
croce, 191: erminio li condusse in una bellissima stanza tutta addobbata di panni
o sponda del letto posta sul lato in cui stanno i piedi. inventario di
con spalliera dipinto e intagliato. bianchini [in soldani, 1-213]: le colonne
splendidamente dorate. documenti delle scienze fìsiche in toscana, 14-3-195: a dì 1 settembre
. pratolini, 2-213: otello stava in piedi davanti alla spalliera del letto e
il vecchio, 21: una bella porta in sulla strada con
una logietta in capo di detta pergola e d'indi cominciono
, agg. schierato a parata, in onore di qualcuno (un reparto militare)
sua casa stavano spallierati con l'armi in mano. brusoni, 529: per tutte
le scale del bordo, per entrare in galera. 5. fila ordinata
per onorare un personaggio. cinuzzi [in dizionario militare italiano [1833], 1-iv-145j
lati due spalliere, / et esse in mezzo una superba lista. c. campana
forsi venti mila armati, che, disposti in fila, per quella riva facevano una
, eranvi due continuate spalliere di soldati in arme. magalotti, 26-74: non
nventarium honorati gaytani (1401) [in « lingua nostra », xxxii-1]
non sono buoni a servire il padrone in altro che coll'aspetto della lor presenza
rematori presso la poppa che, vogando in piedi, guidavano le manovre. -anche:
remieri, che vogano il primo banco in poppa, se chiamano spallieri. pantera
applicata sulla giacca delle uniformi militari, in corrispondenza delle spalle, e recante il
carabinieri). cattaneo, iii-3-101: in ampie uccelliere si nutrivano volatili delle più
. verga, 8-261: chiacchieravano tutte in una volta, domandandogli... se
mano le corse alle spalline, che sempre in tale circostanza scivolavano invece giù.
cappotti, maglie, ecc., in corrispondenza delle spalle per squadrarle e farle
pieno di spalline e bottoni e con in testa un berretto a visiera, pareva che
, 364: il mitra, se cade in mani inique, si scarica contro i
della spalla fatto a scaglie, o tessuto in oro, guarnito in fondo di frangia
scaglie, o tessuto in oro, guarnito in fondo di frangia, il quale si
lanari. « 'spallonarsi', dovrebbe dirsi in tal caso, col buon permesso della crusca
, titolo di spalla della terza pagina in corpo maggiore. = acer,
a una camicia o a una giacca in corrispondenza delle spalle per squadrarle e farle
viene richiesto o che non si è in grado di rispondere a una domanda (anche
grado di rispondere a una domanda (anche in un'espressione ellittica). sennini
farsi, con l'anguilla e le tenche in atto di buffone in su l'uscio
anguilla e le tenche in atto di buffone in su l'uscio della chiesa mandò,
, che si fa ficcando il capo in seno... e sollevando in alto
capo in seno... e sollevando in alto ambedue le spalle; ed è
. -per indicare rispetto o sottomissione, in partic. per raccomandarsi, per sollecitare
per raccomandarsi, per sollecitare un intervento in proprio aiuto o difesa. m
, / guazzando sol per non restare in secco. varchi, 18-2-435: alzava
nelle spalle, anche alzandole lievemente, in segno di indifferenza, noncuranza, disappunto
ha fatto al sentir dire che spropositi in lingua? verga, 8-45: il marchese
d'oranges l'impulso datogli di scrivere in francia,... rispondeva questa di
.. rispondeva questa di spalùccio e in sua scusa adduceva lo scomponimento del governo.
fu spalluto un uom sì degno / in larghezza, ma io trovo l'alcorano /
signor townsed,... fattomi montare in una bella barca appartenente all'artiglieria,
ricchi? » dimandò l'uomo spalluto in tono che volèa essere irònico e riusciva
robusto e spalluto. 2. in senso generico: robusto, muscoloso.
spalmare1, tr. coprire, cospargere in modo uniforme di materia untuosa, viscosa
uno strumento apposito un oggetto, in partic. un recipiente o un'imbarcazione per
lo più appena prima della partenza o in vista di un viaggio).
di un viaggio). -anche in un contesto figur. petrarca, 264-81
di molti cavalieri e gentiluomini si mise in mare. chiabrera, 1-ii-370: ogni nocchiero
spalmi. papi, 3-ii-4: sciolti in acqua [gli escrementi] servono in india
sciolti in acqua [gli escrementi] servono in india a spalmare ed assodare i pavimenti
forme. d'annunzio, v-2-49: in dodona, in olimpia, in atene,
annunzio, v-2-49: in dodona, in olimpia, in atene, in ercolano,
v-2-49: in dodona, in olimpia, in atene, in ercolano, in pompei
dodona, in olimpia, in atene, in ercolano, in pompei, altrove,
, in atene, in ercolano, in pompei, altrove, il bronzo s'abbellisce
prevesa, col medesimo ordine che fece in tripoli: ove spalmò e si partì
pisani aveva fatte tirare allora cinque galere in terra per ispalmare, a fin che
dagli uomini che abbiano ucciso un nemico in guerra. e. ceccni, 5-84
malattia di fegato che le si leggeva in faccia quando la domenica se la spalmava
nebbia più fina e più asciutta, che in certe mattine di quella gelidissima invernata tagliava
tenace su un oggetto, per assicurarne in partic. l'impermeabilità e la conservazione
lucidi nelle sculture, metteva ancor più in rilievo la plasticità naturale del suo volto
. intr. letter. navigare. -anche in un contesto fì- gur. tasso
. -cosparso di un ingrediente granuloso o in polve -spaziare con il pensiero
il nome... di pregio onusto in calma / navica intorno e d'inchiostro
palma della mano come punizione corporale, in partic. degli scolari. bruno
senza quelle discordanze che comunemente si fanno in volgare. ché se il commetterle in
in volgare. ché se il commetterle in latino merita le spalmate, quanto in
in latino merita le spalmate, quanto in quella materna lingua, che ognuno per obbligo
. goldoni, iii- 883: in messina, dove io sono stato, egli
povero il giorno appresso riceverà le spalmate in mano dal ncco con una ferula, e
: colpo assestato col palmo della mano in segno di gioia, meraviglia, amicizia
le spalmate. pratesi, 3-399: in questa lettera tace la festa che gli fecero
, di spalmare1), agg. coperto in modo uniforme di una materia untuosa,
, un'imbarcazione, per lo più in vista della partenza). petrarca
petrarca, 312-2: né per sereno del in vaghe stelle, / né per tranquillo
smalto, / qual mal spalmato legno in duro scoglio / mi spinge, urta
nube non have / e l'aura in poppa con soave forza / spira,
, principalmente di cera, e rimetterlo in un recipiente sempre spalmato di miele.
, 13-22: sottrasse alla cuoca, in un momento di distrazione, tre o quattro
vischiose -spalmate di miele e di vischio -che in cucina si usano per attrarre ed incollare
, e la tengono spalmata, bianchissima, in certe tasche di fibra moscia che direste
di seta fiammante, con i capelli stretti in una reticella e la faccia spalmata d'
, punteggiato. marinetti, 2-i-878: in realtà il sentiero si disegnava sempreiù come se
superficie (una sostanza). -anche in un contesto figur., con allusione
turbolento e malvagio che sforza le doghe, in trapelo di sotto l'agghindatura e la
, 4-100: il sole era già apparso in un varco fra i monti, ma
albichi, spalmati, / e caldo stare in questi cotai mesi. spalmato2 (part
simil. che ha il padiglione molto sporgente in avanti, a sventola (le orecchie
n. franco, 3-20: in questa guisa... la bellezza le
spalmatoli di tela di lino sono, in italia e fuori, più numerosi assai degli
strati ai una soluzione concentrata di gomma in benzina o benzolo per la fabbricazione di tessuti
stendere una sostanza su una superficie, in partic. la pece sulla carena delle navi
-per estens. insenatura o golfo in cui si svolgono lavori di manutenzione per
lavori di manutenzione per imbarcazioni. -anche in toponimi. crescenzio, 3-17:
spalmare una sostanza su una superficie, in partic. la pece sulla carena di una
pittura che chiamerei patriottica; essa è in spalmatura la traduzione degli addobbi e delle luminarie
baiatri, 41: questi son giovinotti che in la corte servon di paggi, 'spàlnicchi'
, e non ne l'ha privo in tutto, come fece il sissa: 'd'
per simil. ricoprire una strada con drappi in segno di onore nei riguardi di personaggi
di fortificazioni; terreno sgombro da impedimenti in lieve pendio verso l'esterno che proteggeva
ottomila fanti e duemila cavalli, chiamati in fretta per sussidio della regia sede e
spezie di balcone che si faceva anticamente in cima alle mura e alle torri, il
e alle torri, il quale sporgendo in fuori dominava e difendeva il piede di
valore aggett.): che si lancia in imprese temerarie. francesco di vannozzo
ogni caverna della giudea era divenuta, in poco tempo, spalto e fortezza. fenoglio
si assomigliano fra loro come baratri scavati in seno alla montagna, ricinti da pareti
, con gli alberi e i monti in fondo. g. brera [« guerin
sgombro. boccaccio, viii-3-26: 'spaldo'in romagna è chiamato uno spazzo d'alcun
: colore tratto dal bitume e usato in pittura. tiziano, 34: per
anche 'bitume giudaico', col quale, in istato liquido ed oleoso, si fa un
, si fa un color nero, detto in toscana nero di spalto o d'asfalto
spalto che farai sciogliere con un fuoco leggero in un vaso verniciato. =
mezzo l'ha composto [il libro in lingua buttiana]? mi vergogno a dirlo
anche dal bergantini (che l'attesta in contile). spampanante (part
altre piante delle foglie o dei germogli in eccesso allo scopo di favorire una corretta
ridondanze qualunque informazione, disdicendo che, in sì grave cumulo di affari rilevanti, i
e non hanno da mangiare. sai se in piazza ciarlano, si vantano, la
, proferire un'affermazione con enfasi e in modo ostentato (e ha valore iron.
quell'amore, che la figliola chiudeva in cuore pel padre lumaca, e già sentiva
medio-alte che i vecchi cantanti portavano 'in maschera', è costretto poi nelle note acutissime
a una intonazione fluttuante. -allargare in modo eccessivo la bocca. fagiuoli,
con gli scarlatti tumori che si spampanavano in cima agli steli. baldini, 12-141:
spampanarsi. -diffondersi a dismisura e in modo ridicolo (una moda o un
e vanitoso, borioso e compiaciuto, in modo apertamente esibizionistico. a. f
si spampanava nella truculenza allegra del barbiere-ginnasta in vena d'esibire i muscoli: gargarizzava un'
un'aria, un accenno. -essere in mostra. - anche sostant. sbarbaro
: / tale un penzol d'argento in sen si pone, / cne non ha
di fare una spampanata de'suoi studi in dottrina poetica. goldoni, vl-1128:
spampanata di fresco, irta e spugnosa in mezzo agli altri filari verdeggianti.
dolorosi, sudaticce di sangue le rose in getsemani,... spampanate nel fianco
. romanelli, cxxxiii-117: io v'offro in questa rosa spampanata / la mia lacera
ghirlande], e poi quelle ponea / in sulle trecce lor non pettinate, /
bella l'insalata, / la quale in vero vien per eccellenza; / ma
dir cesti, ma cestoni. soffici [in lacerba, i-93]: il napoletano
-figur. che si è evoluto in una forma di ostentata magnificenza, pomposità
zucca. bacchelli, 3-204: estella usciva in carrozzino tirato da due ciuchi bianchi,
due ciuchi bianchi, capriccio e rarità, in mantiglia di merletti, spampanata, opulenta
manzini, 17-184: vilma si sciattava in un riso spampanato che il collettino stretto
non ha fatto mica tanto per tenere in riga la sua orchestra spampanata.
9. locuz. alla spampanata: in modo tronfio, pomposo, altero (
anche dal bergantini (che l'attesta in contile). spampanatura, sf.
parziale asportazione delle fronde o dei germogli in eccesso di una pianta (e in partic
germogli in eccesso di una pianta (e in partic. f. f.
ché non basta già una volta o due in tutta la state levar le superflue fiondi
serafini, 185: le viti in particolare faran sempre miracoli in mano d'un
: le viti in particolare faran sempre miracoli in mano d'un vignaiuolo intelligente e sollecito
o le cose sue o s'avanza in vantarsi od in promettere. =
sue o s'avanza in vantarsi od in promettere. = deriv. da
, tr. ant. dipanare, mettere in chiaro un dubbio. patrizi,
arcolaio per dipanare le matasse di filo in gomitoli. atti del processo alla monaca
. sventrare, sbudellare (per lo più in contesti iperb., paradossali o scherz
3. per estens. espandersi eccessivamente e in modo caotico (un quartiere).
). fenoglio, 5-i-935: saettò in cielo un razzo rosso, che per un
ci tiraron su a forza e come fui in sull'organo, voglia o no,
si spanciava, vedo ancora quella gretchen in calzoni implorare, didone da strapazzo, il
: sono certo che nel momento stesso in cui mi sono rivolto a colui, le
cadere battendo la pancia, per lo più in seguito a un tuffo maldestro.
v.]: questo muro spancia molto in fuori: fa corpo, gonfia in
in fuori: fa corpo, gonfia in avanti e minaccia rovina. cicognani, 2-142
preoccupato'tanto che durante le prove, in quel tratto, rallentava visibilmente: '
. aeron. perdere improvvisamente quota cadendo in verticale durante una cabrata (un velivolo)
. -tr. far cabrare un velivolo in modo da fargli assumere un'incidenza molto
gli si dia / per fame una spanciata in cortesia. forteguerri, i-256: spesso
, chiamati spandenti, devono stare immersi in terreno umido o in pozzetti con acqua
devono stare immersi in terreno umido o in pozzetti con acqua e coke.
ecco le ammannitore che ammanniscono il foglio in un archetto a croce e le spandenti.
erano almeno dieci anni che non entravano in chiesa. 3. colpo battuto
, / se av- vien che diate in terra una spanciata, / sappiatemelo dir,
rizzate. saccenti, 1-1-268: se indurre in scena un fanciullin presumi, /.
/... / batta di quando in quando una spanciata i ed abbia o
spanciata i ed abbia o il riso in bocca o il pianto cigli occhi. r
sportivo », 2-x-1961]: buttarsi in tuffo sovente significa rischiare... la
arrampicavano sopra un paletto e da lì in pizzo facevano le spanzate. 4
]: 'spancio'si dice anche lo sporgere in fuori, e far pancia, di
anche lasciandoveli cadere; gettare tutt'intorno in modo disordinato; spargere in frantumi.
gettare tutt'intorno in modo disordinato; spargere in frantumi. palladio volgar.
e spandile al sole, involte prima in sai trito. leggenda aurea volgar.,
, cvi-230: or lacte e fiori in tanta festa spandisse. sanudo, xxiii-128:
e bote de botiro e carne salate in quella furia furono spezate e spante.
umore, che gli vide una pentola in mano a lui e, alzato un suo
semente nel terreno, seminare. -anche in un contesto metaforico. catzelu [guevara
. sciogliere le chiome (e anche arruffarle in segno di dolore). ovidio
le palme delle mani volgendole verso l'alto in atto di preghiera. cavalca,
tenere... il mondo / credevo in queste braccia mie che spando.
di quelli / che le sue braccia in sulla croscè spande, / si nutricò
g. visconti, 1-59: il pavon in sé si spechia alora / che in alto
pavon in sé si spechia alora / che in alto spande la gemmata coda / e
che goda. guidiccioni, i-3: in un più largo e più superbo volo /
. gozzi, i-22-66: spanderà tosto in ciel nova fenice / l'ali, di
lengua piu volte, spargeva tossicoso venino in terra 5. mostrare il corpo
nel terreno (un albero). -anche in un contesto metaforico. campofregoso,
tue radici? ramusio, cii-ii-864: in quella nasce la noce moscata, l'arbor
arbor della quale pianta ch'eccelsa in su la piaggia alpina / spande le chiome
province raccolsero. bellori, 2-48: in ciò ancora si riconosce fa saggia mente del
nobile che spande / ombre più sacre in su le tespie rive. passeroni,
. passeroni, iv-93: grand'ombra in vèr la quercia anciaessa spande, /
li colori, / di guisa vari come in fra li fiori, / quando li
vento vele, bandiere. - anche in un contesto metaforico. bibbia volgar.
/ tre gran cerbi cornuti, che in ella / incappati eran. alberti, 5-233
spandine, / e poi corri a chiamarlo in su quel limite. ariosto, 10-77
, irrorare; versare una sostanza fluida in modo che ricopra una superficie.
ariosto, 11-24: alcuno il bronzo in cave forme spande, / che liquefatto
un liquido fuori del recipiente, rovesciandolo in terra; lasciarlo fuoriuscire, farlo colare
subito, gli ripose de la sua in cambio di quella del missier. baldelli
la mela dell'annaffiatoio che spandeva acqua in minuta pioggia sur ogni vaso.
vaso. -riversare le proprie acque in mare (un fiume). de
fonte (una divinità); suscitare in cielo nubi, tempeste. chiabrera,
ferrara, 231: e'sum colui che in su la croxe pendo / e segnorego
odorico da pordenone volgar., 138: in questa città nullo ardisce di spandere sangue
/ ch'avea d'andar a sacco ognindì in luogo, / collo spander di sangue
agglomerato sangue il crin canuto / spandeva in terra rosseggiante striscia. -causare spargimento
il cuore), la linfa vegetale in una pianta (le radici).
prossimo, da quello spanda gli spiriti in tutto il corpo. 11.
cristiani, digiunando e stando tre dì in vigilie, mettevano grandi mugghi e spandeano molte
i-7: fece fare [vespasiano] in roma luoghi publici, dove ciascuno poteva
non è inamorato per mostrarsi / alcuno in atti o per spander sospiri / o con
splendenti che tu chiudi, / perché in boca al tuo cefal non lo mandi?
e diffondere un profumo. - anche in un contesto metaforico. lotto pisano,
paradiso, e, spandendo fumo odorifero in ogni parte della terra, nasconde a'
alte grida, intonare canti o musiche in modo che ampiamente si diffondano.
il suono del battaglio, che batte in su quelle labbra medesime. zena, 3-114
sue conversazioni famigliari col sole coricato laggiù in una opulenta finzione di smeraldi porpora prati
e chiamateci giù solo quando è pronto in tavola. -emettere la voce in
in tavola. -emettere la voce in tonalità alta, con timbro chiaro e
chi parola data / o ver detta in credenza dice e spande. dante,
, 5-12-12: so che tue parole in van non spandi. chiabrera, i-i-
. montale, 2-97: la sbarra in croce non scande / la luce per chi
, / se non spandi il tuo lume in la mia mente.
: cosmo, sì lungo stuol lieto in sembianza, / che a'tuoi piedi
/ tutta la sua vertute / ha in te locata l'alto dio d'amore.
lume che si domanda grazia e diffundelo in quella anima che si dispone a riceverlo
acqua, una fonte); dilagare in un ampio spazio di terreno; traboccare,
scorrere (un fiume): confluire in un altro fiume maggiore o riversarsi a formare
si votano; e quando l'acqua toma in suo luo- co, questi due fiumi
una riviera che scorre perquella città e che in distanza poco più d'una lega dalle sue
cavo piombo / vien dall'arte guidato, in chiaro lago / colà si spande od
chiaro lago / colà si spande od in canal s'allunga. comisso, v-119
non fosse, il fiume, non votando in eguale misura di letto ugual quantità d'
lei, certi sarete none ispan- dere in damo i vostri prieghieri. fagiuoli, vii-169
10-87: cominciaro a confortare i oro in su'bisogni e a sbigottire i nemici e
595: come l'altro zomo scrissi, in questi contorni si feva adu- nazion grande
che non più con occulte insidie, ma in aperto per traversare il parentado di margherita
, 26-45: parte l'araldo e spande in quanti trova / una sì lieta ed
il volesti; ed or fia ver che in breve / te 'n diparta il divorzio
di me? pafii, 1-2-343: in questo tempo il buonaparte, che non trascurava
ch'ai pittor grande / fu concessa in formar sembianti egregi, / è risorta con
peccati. -dare a intendere (in relazione con una prop. subo rd
di spandere il peccato delle poche donne in tutte. una dottrina, idee
.. il potere di legare e sciorre in terra ciò ch'egli pure avrebbe fatto
terra ciò ch'egli pure avrebbe fatto in cielo, e gli comunicò eziandio il poter
d'amore affretterà quel tempo... in cui la terra sarà purgata da moltissimi
di divisione. mazzini, 43-315: in roma, la sola mancanza d'armi
. collocare sui mercati una merce; porla in vendita, diffondendola largamente presso il pubblico
, 3-255: le perle che si truovano in questo mare si spandono per tutto il
, 2-i-92: m'ero speso e spanto in diletti, ed ora li pagavo.
che si vede fa sparere, / in te perfetta fa la gentilezza. cino,
miri, / el pare che rida in testa; / quando tu li alzi e
, per fame guadagni, si portano in su le navi grosse in germania, e
si portano in su le navi grosse in germania, e di là poi si spandono
questa mezzadozzina di milioni sarebbe assai meglio spesa in tante buone strade vicinali che spanderebbero una
-per estens.: scialacquare, sprecare (in partic. nelle espressioni spendere e spandere
temere, ispandere ricchezze, ispesse volte in povertà venire. antonio di meglio, lxxxviiiii-
tutti me strapazza. angiolini, 2-252: in londra, centro immenso di ricchezze e
. tasso, 18-99: venirne rinaldo in volto orrendo / e fuggirneciascun vedea lontano:
trai lo coreggiuolo del fuoco e pollo in luogo piano, che non cadesse, acciocché
non si spande. pancrazi, 2-190: in una dispensa s'era spanto del miele
e scorrere su una superficie, distribuendosi in uno strato sottile. -in partic.:
oviedo], cii-v-290: se si gettano in terra [le uova], non
prima scorza. 30. circolare in tutto il corpo attraverso le vene (il
il sangue, un farmaco; anche in contesto figur.). boccaccio,
nei polmoni, doveva essere ancor esso in quantità maggiore del giusto. settembrini [
si spanda il sangue mio per gli occhi in pianto. giuliani, i-51: quando
largo nel mezo, ma nel fine fanno in modo de una cima. arici,
: perché poi la benefica pianta, in luogo di spandersi in rami vigorosi e fruttiferi
benefica pianta, in luogo di spandersi in rami vigorosi e fruttiferi, per lo
aspirato ma pur sempre se ne spande in aria una nube irrespirabile. 34.
tenebre si spanda il raggio della luce in terra, secondo il naturale corso e ordine
graf 5-51: per la schiena del monte in giù si spande, / silenziosa e
, ii-266: questi ragazzini si spandevano in fila indiana. -spargersi su un
tutto 'l mondo. -fare proseliti in una regione. colletta, u-241:
niccolò paccanari,... raggiunse in siena il pontefice prigioniero pio vi ed ottenne
società del caravita ed il carico di andare in dillingen nella germania e concentrare con altra
niuna cosa s'era ditta de'ducati lassati in vinegia falsi. boiardo, 2-1-65:
.. il tuo nome si spande / in ogni loco dove il giorno scalda.
figliuoli loro, si spanderà la fama loro in tutto el mondo. molza, 1-268
. g. bentivoglio, 4-655: sempre in ogni nuovo governo la fama si spande
lati e con tante piene si spandevano in fiandra che non era possibile di ritenerne più
era possibile di ritenerne più il corso in maniera alcuna. giannone, 1-iv-665: vennero
pretesa riforma,... la disseminarono in quelle terre della calabria...
si spanda come torrente, di villaggio in villaggio, di città in citta,
, di villaggio in villaggio, di città in citta, di provincia in provincia.
di città in citta, di provincia in provincia. -avere vasta fortuna
mezzo dello sconto, delle anticipazioni, in tutto lo stato. 42.
): « oh certamente », disse in fretta la signora, arrossendo alquanto.
avesse paragonato con quello che di tanto in tanto si spandeva sulle gote di lucia
, e dentro cui pareva danzare come avvolta in un raggio di sole.
eo vado, o vengno, o sto in alcuno loco, de lo meo
si nodrisce -di dolore; quanda / in me si spanda - simile nodrire? chiabrera
grande / la piena del piacer che in sen gli abbonda / che l'argin di
ricreante. saba, i-343: che pace in cor si spande / a vederti girare
opera). mazzini, 8-198: in quest'aura di provvidenza che si spande
, iv-2-743: l'amante era entrata in quel corporale incantamento d'amore per cui
'l timore,... spandendosi in più oggetti, diventan minori.
inoltre porge occasione al poeta di uscire in vari metri, di spandersi naturalmente in descrizioni
uscire in vari metri, di spandersi naturalmente in descrizioni pittoresche. -prodigarsi.
. poerio, ii: io vorrei spandermi in soccorso di tutto il genere umano.
il romore: / meglio è star in esiglio e patir danno / che ne la
per quante bande. -cimentarsi in un'ardua impresa. tasso, 13-i-533
. invar. persona che si perde in chiacchiere eccessive e futili. de amicis
professori di lettere che fu assai numerosa in quel periodo rivoluzionario,...
spandighiàia, sm. invar. macchina usata in opere stradali per spargere strati uniformi di
nelle opere stradali per spargere la graniglia in strati sottili e uniformi. =
progettazione, costruzione, approvazione e mantenimento in servizio dei serbatoi adibiti al trasporto e spandi-
dell'elaterio della molla, essendo massima in principio, minima dopo un dato spandiménto
dilatazione dei punti metallici fusi e ridotti in continue lamine vitrescibili di varia grossezza,
espandersi dei rami di un albero (anche in un contesto figur.).
d'un albero ordinato, e disponendolo in questo modo, che nella prima
, iv-109: lo svegliarsi e il saltare in piedi di questa nazione vuoisi attribuirlo allo
volgar., ii-3 (20): in doi modi insamo for de noi;
: accumulamento di un liquido avvenuto tanto in una cavità del corpo, quanto nell'
decora fogli di cartone mediante motivi ornamentali in colori diversi... spandino.
trovai mezza la compagnia de li spanditi in casa per guardia sua. =
spanditóio, sm. disus. in una cartiera, locale aerato adibito all'
ria, tecnico che spande dei colori in una vasca e vi immerge fogli di
decora fogli di cartone mediante motivi ornamentali in colori diversi; prepara i colori desiderati
opere stradali, macchina usata per spargere in maniera uniforme uno strato sottile di catrame
mezzo di una serie di ugelli (e in senso generico indica qualsiasi macchina impiegata nelle
dar li cavelli a fir pet- tenadi in palese, ago che elli gasa spandudi per
li petti senga menda, sia spanduda in lo torto letto e l'omo si stia
a amico. / come son folle! in tale loco spango / e perdo parole
uccello o il suo piumaggio dalla pania in cui è rimasto invischiato.
: terigi era rimasto per un piede / in terra avviluppato in certa stretta, /
per un piede / in terra avviluppato in certa stretta, /... /
: so ben io che da molti mesi in qua [lo stigliani] studia egli
si scorge e conosce per esperienza e in maniera sensata, nel filosofo e obbligo di
. 3. locuz. - dare in spaniato-. incorrere in un errore,
locuz. - dare in spaniato-. incorrere in un errore, in un'inesattezza.
spaniato-. incorrere in un errore, in un'inesattezza. allegri, 5-31:
peverada... e qui dà in ispaniato, perciocché la città fondata fu qualche
innanzi a quel millesimo. -tendere in, nello spaniato: fallire un obiettivo,
: fallire un obiettivo, non riuscire in un intento. sacchetti, x-222-10:
tal disegno che riesca / e tenda in ispaniato chi v'aesca. monosini, 347
v'aesca. monosini, 347: tendere in ispaniato: 'actum agere'. spaniel
cockers, sono state selezionate e allevate in inghilterra). d'annunzio,
{ spana), sf. mano, in partic. aperta con le dita quanto
teneri e leggiadri, / co'ramuscelli in l'una e l'altra spanna, /
dente ei detto fu, peroch'aguzza / in fuor del grugno ed arrotata zanna /
di lunghezza diversa a seconda della città in cui era adottata (ad atene equivaleva
iperbolicamente una superficie alquanto circoscritta (anche in espressioni come due, tre, quattro
12-vi-1961]: questo pambianco: non so in quale astruso paese del belgio, l'
di qualche ricco vecchio ereditiero, / in palazzo converte la capanna. gadda conti
certamente che, se egli fosse morto in quell'istante, ella per il gran dolore
veddi uscir dalla capanna / col cane in mano e colle pecorelle, / il cor
. g. gozzi, i-14-211: giunto in sala, gira l'occhio alle monete
a spanne, alla bell'e meglio, in modo approssimato. fenoglio, 3-58:
spanna a spanna, spanna per spanna: in tutta l'estensione, senza tralasciare parte
e dio solo sa seiarecchi dei nostri, in cerca di energia a buon mercato, si
due spanne di bocca, e fu in procinto di riversare sulla piccina quel resto di
. -con piene le spanne, in abbondanza, largamente, profusamente.
/ e la gloria li è data in mala parte, / poi fa del mal
. -non vedere una spanna più in là di qualcosa, nonvedere più là di
cima, che non vede una spanna più in là dei libri maestri del suo negozio
pirandello, 7-1255: alla fine proruppe in una carica a fondo contro la scienza positiva
capacità intellettuale limitata, inadeguata, dimostrata in partic. dall'uomo di fronte alla complessità
le ragioni, perché le cose esser debbano in questo piuttosto che in queiraltro modo
esser debbano in questo piuttosto che in queiraltro modo. = dal longob
dà alla vite e all'uva chiamata nebbiolo in quasi tutto il resto del piemonte
. - anche assol. messisburgo [in « studi di lessicografia italiana », iv
ume, e si sbattono ben bene in una scodella con una zaina e mezza
il maggior diporto della villa si è in due uccellari lunati che domandan 'roccoli'
, prendere il mare. - anche in un contesto figur. pier della vigna
vigna, xxxv-i-121: com'om ch'è in mare ed ha spene di gire,
, / cosi facc'io, madonna, in voi venire. latini, v-270-45:
amor, si mostra pazzo, / in quello punto, il senno non ispanna.
di sfumare e così caldo lo spegni in acqua fresca; di poi lo spanna e
...; ispanna di nuovo in acqua e lo brunisci dove vuoi.
tiepida, con le setoline di porco in una catinella netta pulitamente, si spanna con
di partite a dama con un lattaio campione in quel gioco innocente come l'acqua che
si pre- sentan di fianco, wagner in due colpi li spannocchia. 3
arbasino, 19-m: prima della guerra, in campagna, due zie da gran tempo
ancora come allora, sui campi, e in coro, durante la spannocchiatura, la
.]: 'spannocchina': nome usato in toscana per la fienarola. 'poa pratensis'e
trombetta lo scialacquamento del patrimonio tutto dissipato in comperare storioni e spannocchi. viani, 14-402
fratellino. ed a prova, sollevato in alto il pupo, lo spannucciò.
rispuose. b. cerretani, 2-28: in romagna acanto a ravenna fumo rotte e
corrispondente a quello di conte, attribuito in partic. al fiorentino filippo scolari buondelmonte
spanso sudore. 2. esteso in larghezza, dilatato. leonardo, 2-525
leonardo, 2-525: l'acqua posta in vaso spanso mostra avere più tenace contatto
si è resoluta, / dio si vede in tal creatura. spantacata (spantecata)
: di queste spantacate se n'incontrano in quella vita ad ogni faccia le dozzine
una trota sparata e fritta ritornata a guizzare in un vivaio: una trave alzata da
si raccomanda alle signorie vostre, che in gran parte è quella del padre, venuta
[s. v.]: entrato in quella melma, durai fatica a spantanarmi
da rompicollo, son progressi da ficcarvi in un pantano! e pantano sia, che
2. chiedersi con stupore qualcosa (in relazione con una prop. subord.
mondo legge nova, 7 ch'in la difficultà sempre si trova / ogni
l'onde alte et immense, / perdute in quel dolore, istar stupide e immote