considerando solo un elepinto con un libro in mano, / com'un rabbino del sinedrio
qua non'la mento o una parte in luogo di un insieme più ampio
il bene si discerne, nel pensarlo, in un bene che è il vero, in
in un bene che è il vero, in un bene che è il bello,
un bene che è il bello, in un bene che è il pratico o utile
bene che è il pratico o utile, in un bene che è il morale o
, a tempo indeterminato (per lo più in espres sioni della lingua parlata
rinviare sine die la prosecuzione degli studi in merito. = lat. sine
parte; la sede era a gerusalemme in una sala detta delle pietre tagliate; dopo
napoleone i a parigi nel 1807, in cui si stabilì che le istituzioni mosaiche di
si adunò poi nel principio dell'anno seguente in parigi. cattaneo, ii-1-326: tutte
da lui dissenzienti avrebbero eglino tollerato che in nome dell'intera accademia si pubblicassero quelle
, 2: l'analisi comincerà in quello che si chiama comitato federale allargato
, là un eterno gorgoglio di fagiuoli in mostruose pignatte, là sedente in giro
di fagiuoli in mostruose pignatte, là sedente in giro sovra panche scricchiolanti e affumicate un
: / bigliardi e drogherie, / dove in mezzo a un sinedrio di zozzai,
, 1-94: la petrificazione del cuore che in altri è principio di sinedrista, sm
partecipante o membro di un sinedrio, in partic. in 2. irrevocabile, immodificabile
membro di un sinedrio, in partic. in 2. irrevocabile, immodificabile. qualità
2. mitol. nella religione greca e in altre religioni po3. sm. condizione
locuz. lat. con valore awerb. in grande quantità, a profusione.
a profusione. ramusio, cii-ii-686: in questo regno vi è similmente del pepe
difensore nel processo (per lo più in quello riguardante i diritti delle città e
riguardante i diritti delle città e solo in casi eccezionali i diritti del privato).
'patrocinatore', deriv. da oovayoqetoì 'parlo in favore, patrocino', comp. da oùv
, insieme'e da àyoqcbo) 'parlo in pubblico'. sine ira et stùdio,
del genere grifea e di ammoniti; in italia è presente in alcune zone della
di ammoniti; in italia è presente in alcune zone della lombardia, del veneto e
col nome di 'lias'inferiore. si trova in italia, in francia, in inghilterra
inferiore. si trova in italia, in francia, in inghilterra, in svezia,
trova in italia, in francia, in inghilterra, in svezia, in germania.
italia, in francia, in inghilterra, in svezia, in germania. =
francia, in inghilterra, in svezia, in germania. = dal nome lat
ling. combinazione di più elementi enclitici in successione. = voce dotta, comp
, si battono fra loro per entrare in possesso di quelle: ripartizione da farsi che
-intestossi un certo uomo di non volere in vita sua mai pratticare con persone di peglia
concedere, permettere. rime adespote [in scroffa, 1-103]: dolce, mentre
accentata (come, per esempio, in aereo) -, nella metrica classica
e sinefònesi, è contrazzion di due sillabe in una. carducci, iii-28-23: qualcuno
sineresi, la quale è una spontanea concessione in quelle cose le quali non nuociono.
strutture biologiche, chimiche e fisiche, in dipendenza dall'azione coordinata delle componenti del
reazione chimica (ed è l'accezione in uso nelle scienze biologiche e nella fisiologia
minime sensazioni elementari, che sorgono insieme in modo da formare un tutto, non
operare seguendo tutte tre queste vie, in una proficua interazione che è stata denominata
: a me interessinesi, sf. in sintassi, sinesi del numero: tipo di
tipo di consava trovare aziende che fossero in grado di assicurare alcune sinergie per il
iniziativa meta, il cuore nuovo di montedison in grado di sviluppare sinergie e interrelazioni tra
biol. e fisiol. che agisce in sinergia (due o più unità fisiologiche o
estensori o i flessori del tronco (in contrapposizione a muscoli antagonisti). 2
. 2. farmac. che agiscono in sinergia (farmaci sinergici). brancati
, ma si trovava da qualche tempo in bonaccia d'audience. = deriv
sinergizzare), agg. che agisce in combinazione con altri prodotti o sostanze,
. con la particella pronom. agire in combinazione con altri prodotti o sostanze, esaltandone
, 1-568: le persone minerarie si partiscono in sineri, canopi, gottomani, saggiatori
, sf. medie. dolore rilevato in una sede diversa dal punto della lesione o
punto della lesione o dello stimolo, in genere simmetrica a esso. = voce
di uno solo di questi, che consiste in partic. nell'insorgere di un'immagine
. nell'insorgere di un'immagine visiva in concomitanza con una percezione sensoriale, nella
dolorifica o termica; può verificarsi sia in condizioni di normalità, specie negli individui
, specie negli individui giovani, sia in casi di intossicazione (come in quella
, sia in casi di intossicazione (come in quella da mescalina).
scoperto richard cytonic, possiedono questa dote in misura tre volte superiore agli uomini.
che consiste nella percezione di uno stimolo in una zona lontana dal punto in cui
stimolo in una zona lontana dal punto in cui questo è esercitato. 2.
si riflette, come è ovvio, anche in una prosa ribelle e diffusa nello stesso
a ciascuna vocale un colore, instaurando in tal modo una relazione tra suoni e
a grandezze periodiche che siano sincrone e in fase o ad apparecchi o linee in
in fase o ad apparecchi o linee in cui circolino correnti periodiche in fase fra
o linee in cui circolino correnti periodiche in fase fra loro (trasformatore sinfàsico, sistema
studio fenologico di tutti gli individui associati in una cenosi vegetale. = voce dotta
sf. anat. varietà di sinartrosi, in cui le superfici articolari sono connesse da
, quasi tutti coleotteri, che vivono in simbiosi con le formiche offrendo loro,
simbiosi con le formiche offrendo loro, in cambio dell'ospitalità e del cibo,
ghiandole, che provoca conseguenze dannosissime, in molti casi determinando la decadenza della colonia
sf. anat. particolare tipo di articolazione in cui le superfici articolari delle ossa presentano
(mi vengono i brividi!) in procinto ai prender moglie sul serio! bisogna
compagnia della lesina, ii-47: fu in effetto questa la meglio deliberazione che si
meglio deliberazione che si potesse fare vedendosi in aria la ruvina che si soprastava quando
. -approssimarsi, avvicinarsi minacciosamente, in partic. dall'alto (anche con
anche sostant. machiavelli, 14-i-75: in questa resoluzione siamo convenuti giudicando prima sminuirci
durare, soprastandoci dua altri exerciti et in casentino et in romagna. buonarroti il
soprastandoci dua altri exerciti et in casentino et in romagna. buonarroti il giovane, 9-645
e, soprastando la vendemmia, ognuno in ogni villa era occupato intorno alle bisogne
: sovra il tuo capo / ricade in tebe ogni vendetta: arretra, / dal
6. trattenersi, fermarsi, soggiornare in un luogo; indugiare ad allontanarsene,
soprastò qui: ché me ne sarei ita in villa. a. manetti, 2-7
. manetti, 2-7: soprasta'un poco in mio servigio in bottega e non ti
2-7: soprasta'un poco in mio servigio in bottega e non ti partire per caso
triegua è soprastato di più molti dì in fonterabia. razzi, 29: gli
per ordinar quello che fosse a farsi in tanto pericolo, s'avviava a verona
cavalca, 20-578: la nave soprastette in mare per modo che la vivanda mancò
-per estens. continuare a rimanere in una determinata condizione. - anche sostant
cinzio, 2-123: non voglio sovrastar più in questa vita. -sopravvivere a
sue mura morirsi. -rimanere in attesa di qualcuno o che avvenga qualcosa
, a compiere un'azione, a comportarsi in un dato modo. - anche sostant
figlio] e... lo mantenni in padova a quella università pel corso di
fidanzata, finché si fosse stemperato o in sereno o in gragnuola quel nuvolone di fortuna
si fosse stemperato o in sereno o in gragnuola quel nuvolone di fortuna.
mimmi e personaggi soprastanno a venire qui in teatro, ascoltate, quanto fate,
fate, con diligenza e molta attenzione me in questa arte ottima maestra e cupida di
colla vincitrice armata. -essere in ritardo (la corresponsione di una paga)
andava col capo levato... in tanto che tutta la gente soprastava per maraviglia
che non s'ingannavano, guardaronsi un tratto in viso. -cessare, venire meno
soprastare. paolo da certaldo, 3: in ogni tuo fatto abbi misura acciò che
dilungarsi, diffondersi, anche eccessivamente, in parole, in lodi; fare digressioni;
, anche eccessivamente, in parole, in lodi; fare digressioni; soffermarsi su un
l'amore fosse straniato, s'ello volesse in cutale modo avere au- dienzia. anonimo
criatura; / e non vò sovrastare in su laudore. giamboni, 4-97: èe
pigliano e amano quel diletto, cioè soprastando in pensieri a quel diletto e piacendoli.
solenni sacrifici e tutta la notte soprastavano in loro lode. f. f.
lungo, perseverare, insistere, attardarsi in un determinato comportamento o attività. giamboni
il consolo offeso, usando la prodezza in luogo del palancato soprastette alla battaglia.
senato a giurare. -insistere in una richiesta. panfilo volgar.,
quale na luogo quando il dicitore soprasta in uno fermissimo luogo, la ove pende tutta
. 11. stor. mantenersi in carica in una magistratura per un tempo
11. stor. mantenersi in carica in una magistratura per un tempo più lungo
. statuto fiorentino (1415) [in rezasco, 1097]: ciascuno el quale
della repubblica di firenze (1498) [in rezasco, 1097]: molti nostri
1097]: molti nostri cittadini sono soprastati in qualche ufficio... perché
. 12. tr. superare in altezza o per la posizione più elevata
-sorvegliare da un punto di osservazione posto in alto. bilenchi, 14-226:
13. vincere, sopraffare militamente o in duello o, anche, politicamente e
anche, politicamente e, talvolta, in modo autoritario e arrogante. malispini
. bibbia volgar., iv-647: in quello medesimo dì per le lettere di mardocheo
nemici. anguillara, 12-53: ettorre in quella pugna ancor sovrasta, / dov'
bandiere; / sovrasta il troian campo in ogni loco, / ché 'l greco è
dividendosi, come poco anzi fu detto, in bianchi e in neri. alfieri,
poco anzi fu detto, in bianchi e in neri. alfieri, 4-68: già
personalità, volontà o autorità, anche in modo arrogante. scala del paradiso,
da siena, 69: chi sta in altezza di stato e signoria e in tirannia
in altezza di stato e signoria e in tirannia... sempre vogliono soprastare
382: eo veo saglir lo non sagio in montanza / e sovrastar li savi adottrinati
. giudici, 15-12: perfetto dalla cintola in su / di fascino sovrasta / sullo
la gerarchia di mezzo sì si prendono in quanto hanno a soprastare e reggere l'
soprastare e reggere l'università degli uomini in comune. musso, i " 347
viene a soprastarci. -superare qualcuno in una votazione. boterò, 9-28:
tutte le scienze. -superare in gravità e in pericolosità. esopo volgar
scienze. -superare in gravità e in pericolosità. esopo volgar., 7-74
del piemonte, non sia stato staccato in tempo per figurare alla mostra. 17
abitava a neive, il grosso paese in fondo alla valle sovrastata da mango.
2. ant. collocato in posizione più elevata rispetto a un centro
preoccupazioni. cavalca, 20-514: divenne in tanta stoltizia che più volte, soprastato
che 'pisani se ne potranno servire in parte. 6. ant.
accentua l'azione dello sterzo (un veicolo in curva, le cui ruote posteriori tendono
. sovrasterzante. 3. aw. in modo da accentuare l'azione dello sterzo
: si tratta di una grossa costruzione in stile coloniale spagnolo falso antico, con
.). -pavimentazione stradale (in contrapposizione agli strati sottostanti); l'
una macchina. g. dorfles [in civiltà delle macchine, 346]: era
'liberty'. g. c. argan [in civiltà delle macchine, 72]:
di una disciplina, aggiunto o inserito in un secondo tempo, ma rimasto estraneo o
i suoi diritti, a lungo spartiti in condominio con innumerevoli sovrastrutture letterarie. sinisgalli
(o ciascuna di esse) considerate in quanto forme coscienti di rapporti sociali corrispondenti
filosofiche, politiche, ecc., in quanto considerate,
sovrasviluppato, agg. che si trova in condizioni di accentuato sviluppo economico,
2. molto dotato e sviluppato fisicamente, in partic. sessualmente (e ha valore
investire di sacralità, di potere allucinatorio, in sé so vratemporale e sovra-materiale
. carchia, i-169: ciò che esiste in sé non è l'essere spirituale bensì
non esiste 'per'qualcuno soltanto, ma in sé ». non dipende affatto da una
dell'atmosfera. 2. in elettrochimica, differenza fra l'effettivo potenziale
dell'intensità di uno stimolo fisico, in partic. sessuale. c. l
è al servizio della finalità normale, in quanto determinano una sovratensione dell'impulso sessuale,
apposta dal contegno d'una donna che, in seguito all'acquisto di terreno da me
: consiste nell'aggiungere nel medesimo bagno in tempi successivi soluzioni coloranti che agiscano ciascuna
.. / ma sovratollerò e in cuor si tenne. = comp
, sf. tess. processo di ritorcitura in cui il filato (soprattutto i tessuti
fatale / la mente mia, ch'avvinta in corpo frale / ai voli sovraeccelsi è
, tr. (sovreccito). porre in uno stato di forte eccitazione nervosa,
islamismo sarà sovraeccitato nel nome del profeta in tutto il mondo musulmano...,
sarà, invece, frenato, anzi eliminto in libia per riguardo all'italia.
all'italia. 3. incrementare in misura eccessiva un'attività o un settore
. cavour, viii-73: nel caso in cui i mezzi accordati ai comuni.
condizione che siano stati istituiti e posti in riscossione i seguenti tributi. 2
da un corso d'acqua che, in seguito all'approfondimento del proprio alveo,
incidere uno strato geologico diverso da quello in cui scorreva; epigenia. -valli di
con un'altra imposta di base, in quanto colpisce lo stesso tipo di reddito
l'istallazione de'consigli si ha avuto in mira di aggravare solamente le grandi fortune
tamigi. si vede londra di là in vari bellissimi prospetti... due ponti
. 4. aggiunto, spesso in modo arbitrario e improprio (un argomento
g. gozzi, i-9-188: annestati in natura e sovrimposti / diversi errori, dirittura
fine di ottenere speciali effetti visivi (specie in scene oniriche, di ricordo, ecc
sopreccitato, sovraeccitato). che è in preda a uno stato di forte eccitazione
capuana, 19-i-76: cecilia! rifletti, in questo momento non provocare scene..
. pasolini, 17-261: eternamente sovraeccitato, in uno stato di esaltazione obbligata, d'
. de marchi, ii-813: in quel furioso esercizio del battere si sarebbe
sovraeccitazione. de roberto, 4-273: in quella sopreccitazione cerebrale a cui era in
in quella sopreccitazione cerebrale a cui era in preda trovava una specie di strana voluttà.
e letter. che si trova più in alto, che sta al di sopra.
sopra, sovrastando quanto è posto più in basso. del tufo, 180
cratere di macedonia,... sedendo in aureo seggio, in luogo sopreminente e
.. sedendo in aureo seggio, in luogo sopreminente e vestito di porpora, superbamente
: io direi che nell'uomc il capo in certo modo servisse per un coperchio dell'
guardo fisso può intendersi quello che fissiamo in dio, quando egli, con lume sopreminente
essenza e sopraeminentemente, si ritrova in dio. = comp. di
sf. ant. e letter. superiorità in altezza, maggiore elevatezza. -in senso
che sta al di sopra, più in alto. galileo, 3-3-168:
6-152: prese la zappa, la piantò in terra, appese sul manico la sua
figur. imporre nuovi riti o usi, in sostituzione o in aggiunta a quelli esistenti
riti o usi, in sostituzione o in aggiunta a quelli esistenti. giannone,
: tutto ciò che si è sovraimposto così in questi principali riti come negl'infiniti altri
di una virtù, di una qualità, in par- tic. di un attributo divino
d'una sopraeminenza tale che generi meraviglia in chiunque la consideri. segneri, iii-1-56
divine rivelazioni. gioberti, 1-ii-235: in filosofia la libertà dei vari sistemi ortodossi
pontefice di subentrare con la medesima sopraeminenza in essi [stati laici].
). letter. ant. superare in capacità, valore. venuti,
vertù de dio lo grande stato; / in vertù fece e regge angeli ed omo
, agg. letter. ant. attribuito in misura superiore a quanto spetta o è
, agg. ant. esposto, riferito in precedenza. p. e
impressioni, blindando una parte del finestrino in corrispondenza dell'obiettivo, in modo che
parte del finestrino in corrispondenza dell'obiettivo, in modo che soltanto una parte del fotogramma
e si esegue la seconda impressione. in tal modo si possono seguire nei riquadri
tremolare, a disfarsi, a disintegrarsi in più piani come se geronzio fosse una fotografia
sovraimpressa per disattenzione su altre fotografie scattate in precedenza. -sovrastampato (una scritta
di v. gioberti, principio superiore in cui si unificano le individualità create.
ammettere un principio concreto e superiore, in cui si unizzano le sostanze e individualità
. esso è la metessi cosmica, in cui il cosmo, divenuto olimpo,
facoltà sovrintelligente è l'essere, non in quanto è intelligibile e soggiace alla ragione,
è intelligibile e soggiace alla ragione, ma in quanto è disgiunto da quelle condizioni,
detto così, come se noi dicessimo, in una sola parola di due composta sovrossequio
(ant. sopraumanaménté), aw. in modo sovrumano, soprannaturale, che trascende
iddio / al mondo diè di sua potenza in pegno, / sovruman di volere e
quest'antipodevole / mia cosa poetevole / in nuova fantasia / non sol l'è fatta
, agg. che trascende l'umano in quanto pertiene o si riferisce a dio,
cresceva; benché senza crescere furono sempre in lui grandi, mirabili e sopraumane.
... è sicuro di entrare in relazione con un mondo differente da ogni mondo
lei mostrando / l'immortal nome che in trionfo adduce. borgese, 1-340: siete
stato voi che avete suscitato l'uragano in cielo e la burrasca nel lago!
il loro sapere hanno dispeso a porre in alcune statue lo spirito e la vita:
quinto della 'mascheroniana': sovrumani versi in bocca di sovrumano recitatore. fogazzaro,
usò per lo più la maniera particolareggiata in pruova del sopraumano suo ingegno, dandosi
valse al pio sansone / sovraumana fortezza in faccia all'empie / seduttrici pupille /
empie / seduttrici pupille / che destaron in sen le ree faville? manzoni,
d'annunzio, iv-2-12: si gittò in mare contro i cavalloni furibondi, sparì,
gioia nel petto giovenile allora / che in un amplesso v'accordaste, e bella /
sovrumana che spirava. graf, 5-224: in sovrumana / quiete sorge al dubbio dì
accenti odio ti nasca / più grande in sen contro a le bocche impure / ch'
macchiarse ancor di quel sermone / onde in vaichiusa fu lodata e pianta / già
chermisi piano, con una fanculla d'ariento in cierti fogliami suvvi, e con sovaggia
merce durante il trasporto o per mantenere in equilibrio un oggetto su un piano.
quando le vesti medesime, non essendo in qualche punto, ben tirate e spianate,
lisi, 278: il fosso si perdeva in un ammasso di pietre a sovvallo.
-di sovvallo: inoltre, in aggiunta, per di più. siri
[l'olandese] non solamente paragonabile in alcun conto con la grandezza e maestà di
-mettere a sovvallo: a rischio, in pericolo. fagiuoli, xiii-31: altro
, vale metter un tanto per uno in qualche brigata e poi goderselo in qualche
per uno in qualche brigata e poi goderselo in qualche spesa geniale: metter a sovvallo
2. assistenza prestata a chi è in condizioni di indigenza o di bisogno.
l'intiero denaro del borsilio fu dispensato in abbondante sov- vegno de'più bisognosi.
di chi è affamato. boschini, in: in st'altro quadro è quando dio
è affamato. boschini, in: in st'altro quadro è quando dio permesse /
. letter. ant. sollecito nel venire in aiuto, nel porgere soccorso.
si chereria / sua para, perché in gioi m'este adoblato / lo core,
/ lo core, ch'è d'essa in sovenenza. fiore [dante],
né medicare, né altro servigio, in sovvenenza del prossimo. m. villani,
bandello, 1-54 (i-623): in poco di tempo con la sovvenenza del
, agg. ant. che può venire in mente. magalotti, 22-15
sollecito aiuto prestato a chi è in condizione di indigenza o di bisogno al
condizione (e consiste per lo più in donazioni di denaro o nel provvedere i
, 27: la sustanzia sua temporale pone in utilità ed in sovenimento del corpo del
sustanzia sua temporale pone in utilità ed in sovenimento del corpo del prossimo suo. alberti
. pellico, 4-250: sii liberale in ogni genere di sovvenimento a chi ne abbisogna
. 2. sovvenzione economica, in partic. monetaria, concessa da un
g. bentivoglio, i-122: né in queste radunanze si tratta ora quasi d'
ordini per la continuazione del danaro ch'in sovvenimento del pren- cipe suol esser contribuito
allo stato e cooperino così per quanto è in loro alla santa causa d'italia.
], cii-vi-807: la notte dormirono tutti in quella campagna senza coperto alcuno, sopra
né da mangiare. zucchetti, 269: in tutto questo tempo ci levò quasi del
. rinforzo, sostegno fornito a un esercito in guerra o a una città assediata,
dessero. t. contarini, lii-15-295: in occasione di guer ra o
sovvenimento, dovevano fare spalle alle prime in caso di rotta. 4.
4. conforto morale o spirituale. - in partic.: soccorso divino.
ò sovenimento / da quella c'ave in guida / mio cori e miei pensieri.
caterina da siena, iii-203: confortatevi in cristo dolce gesù; ché io spero
. oliva, 374: vedevasi filippo in troppo amara disperazione de'sovvenimenti sospirati.
marchese trivulzio sopra il pezzo che è in ammiano marcellino... era che
. aiutare una persona che si trova in condizioni di indigenza, di bisogno o
, di così gran quantità di moneta in così fatto bisogno liberamente mi sovieni.
i cittadini, e se conosce che siano in necessità, dèe esser > resto
un modo certo, / che il povero in soffrir la povertà, / che il
la povertà, / che il ricco in sovvenirlo avesse il merto. m. leopardi
.. ed anche il padre lo teneva in particolare benevolenza, tanto da sovvenirlo in
in particolare benevolenza, tanto da sovvenirlo in quella circostanza e da permettergli di proseguire
nievo, 679: si fece promettere che in ogni altro bisogno avrei ricorso a lui
. -soccorrere qualcuno che si trova in una situazione dolorosa o di difficoltà o
maffei, 6: il re, vinto in battaglia e cacciato del seggio, ricorse
battaglia e cacciato del seggio, ricorse in persona dal vescovo malco per essere da lui
francia, a sovvenir di tanti danari quanto in un anno avevano d'entrata.
fame d'un povero e il recargli refrigerio in altre sue miserie, s'è preso
o curare una persona malata, ferita o in stato di prostrazione fisica. aretino
, / anzi si piglia i miei martiri in gioco. nievo, 296: giulio
valutazioni critiche o aderendo alla sua posizione in una polemica. ferd. martini,
coloro che non osavano apertamente sfidarlo si sfogarono in lunghe epistole anonime. 5
un esercito, un popolo, un paese in guerra o una città o una fortezza
di privarli della gloria della vittoria coll'accorrer in persona a sovvenirli. guerrazzi, 1-26
menti. targioni pozzetti, 12-6-341: in modo tale che gli abitanti volevano abbandonarla
re, la francia non sovverrà la rivoluzione in italia. carducci, iii-21-113: è
intr. prestare aiuto a chi si trovi in condizioni di povertà o di bisogno,
rapire /... / e, in cambio del mal tolto, sovvenire /
mal tolto, sovvenire / agl'indigenti in ciascuna contrada. poliziano, 6-387: se
cui sovvene a molte città dell'italia in tempo di carestia. g. b.
agnolo cominciò. 10. intervenire in aiuto di un esercito o di un reparto
di resistere all'attacco nemico o messo in rotta. donato degli albanzani, i-313
necessità e ai bisogni altrui (e in partic. al fabbisogno di uno stato
ancora, e per fortuna, oteva in quelli anni sovvenire, con la sua chimica
ne seguisse. 12. verificarsi in modo inaspettato (una difficoltà).
, 23-80: se prima fu la possa in te finita / di peccar più,
14. ritornare alla memoria, venire in mente (un ricordo, un fatto
macchie lunari sono egualissime, ritrovandosi solamente in alcune di loro sparse alcune poche quasi
la sua guancia era come il garofano in fiore. 15. in costruzioni
garofano in fiore. 15. in costruzioni impers.: ritornare o venire in
in costruzioni impers.: ritornare o venire in mente (in relazione con un compì
: ritornare o venire in mente (in relazione con un compì, di specificazione,
za: / ch'il nu vi sia in piacili / di lassarmi murili -talimenti.
». boccaccio, 9-86: ritiratovi in voi stesso, qualora vi sovverrà del mio
, 1 (13): domandò subito in fretta a se stesso, se, tra
dì d'agosto / che rimanemmo sole in su la torre? pratolini, 3-116:
novello carme / desteria il sovvenir che in te dormia, / dalle promesse tue
, / la fanciulla palpitante / tremò in tutta la persona; / e a
sovvenitore ed aitatore, cresce l'anima, in questa casa del cognoscimento di sé,
questa casa del cognoscimento di sé, in uno lume della verità e in uno
sé, in uno lume della verità e in uno fuoco inestimabile ineffabile e incomprensibile.
ministra, a poco a poco / in quel tramuta 1 suoi costumi e il
uelle normali di mercato. - in partic.: che fornisce nanziamenti dietro
di viveri da'genovesi, potè condursi in sicuro. cristoforo armeno, 1-360: sonovi
apprezzamento. 2. venuto in mente. magalotti, 23-56: questa
che sovvenziona, che soccorre con aiuti in denaro; finanziatore. bernari
), sf. aiuto economico e in partic. monetario concesso da un privato
organizzazioni senza fine di lucro o imprese in crisi eco nomica),
qualche suvvenzione, se la strettezza del danaio in che noi ci troviamo non ci stringessi
estero, le ricchezze delle colonie. in questo dopoguerra, le sovvenzioni americane.
di contanti ed effetti, e del cambio in effetti per i crediti della finanziaria presso
gioannetti, lv-58: le private sovvenzioni formano in una repubblica un corpo di persone superbe
a guer- nire tutto il corpo sì in amministrazione de'cibi come in di- fensione
il corpo sì in amministrazione de'cibi come in di- fensione, come in sovvenzione d'
cibi come in di- fensione, come in sovvenzione d'ogni necessitade. 5
santità, come la donazione di uno castello in quello di cesana che si chiama roncofredo
dell'anno richiedeva, l'esercito a sowernare in li sequani ri dusse.
ix... lasciò non solamente in grandissimo disordine ed in estrema confusione ciascuna
lasciò non solamente in grandissimo disordine ed in estrema confusione ciascuna parte della francia,
? colletta, iv-126: un popolo in armi nella pace mostra la sovversione degli ordini
componimenti, a penna o stampati, in pregiudicio della fede o sovversione de'cristiani,
la sua carriera è la stessa di cocteau in francia e di papini in italia
cocteau in francia e di papini in italia, con le consuete differenze nazionali nella
danni dell'ordine borghese, ma sostanzialmente in nome e per conto di questo.
, lo quale era durato e stato sempre in piede, dal dì che fu ondato
termine implica una valutazione negativa del fenomeno in quanto considerato dal punto di vista dei
uomini che sembrano all'avanguardia del sovversivismo in politica e che poiuando si parla di arte
liziesco nei regimi autoritari, soltanto politico-ideologico in quelli di democrazia liberale, di tale fenomeno
e dei suoi promotori o sostenitori, in quanto considerato dal punto di vista dei
.. dei sovversivi più tardi, che in lui, educato fra le sètte e
terribile sovversivo, fatto deputato, divenne in ultimo vicepresidente della camera, carezzato e
pavese, 5-70: quel parroco era in gamba... raccomandò di non iscriversi
sarà fatto scoprire con un giornaletto sovversivo in saccoccia. cassola, 5-179: la
che introduce elementi polemicamente e radicalmente innovativi in arte, in letteratura. 4.
polemicamente e radicalmente innovativi in arte, in letteratura. 4. ant. che
, 1-142: non arebbe [salomone] in dodici anni avuto figliuolo e in trenta
] in dodici anni avuto figliuolo e in trenta partorito idolatria, sovverso dall'amore
sovverso. 4. smosso in profondità (il terreno); violentemente
e tumide procelle / passan di mostri in vortici ravvolte, / pu- gnan
, tanto liberamente ad uno ad uno fecero in pubblica forma rogare la mente loro contro
agg. che sovverte, che mette in crisi l'ordine costituito, un sistema
che doveano correre la città e ardere in più parti... e abbattere l'
, 2-2-209: i tartari, inondata in questi ultimi anni la cina, han ricisa
tumultuario e tragico sovvertimento, la oppressione in cui si è trovata dopo quel felice periodo
, perciocché per suo consiglio e sapere -mettere in discussione, modificare radicalmente si provvede che
greco-romana. gobetti, i-185: in tempo di crisi, di agitazione e di
quali sono pesci marini che, cantando in mare dolcemente, = nome d'azione
esercito. { sovvèrtó). mettere in profonda crisi un'istituzione o il
. sconquassarsi. scovo di sens sovvertire in ogni parte il governo. solaro della
il governo. solaro della margarita, in: il liberalismo apre la via agli eccessi
infandi. algarotti, 1-v-7: sovvertito era in italia a'suoi tempi e gione di
: è malagevole persuadersi che vi sieno uomini in autorità cusazione pilato non ne feci stima
tutte quelle scelleratezze che si possono giustamente temere in exclamare che volleno farina e pane
quello degli angeli tato per condurli in altra fabbrica fuori stato, dovrebbe su
. vertendo operai del nostro stato per condurli in altra fabbrica correr, lii-4-193: ardiscono
rente verso le instituzioni e meno sovvertitrice in ogni cosa che non la stessa
amici del venchieredo a non lasciar travedere in una soverchia benevolenza verso di questo la
borghesia... può essere indirizzata in modo progressivo e persino radicale o sovvertitore.
segneri, i-258: se todi trascorrere in parole doppie, mordaci, malediche,
accorgi subito ch'egli è mal regolato in ordine al prossimo. 4.
]: 'sovvolgere': sovvertire. soffici [in lacerba, iii-75]: incantato,
iii-75]: incantato, vivo un minuto in questa fantasmagoria, cerco di prolungare questa
: dunque il mondo può esser visto in un modo del tutto diverso dall'usuale
. 2. rivoltare il terreno in profondità. soffici, v-5-518: il
sm. chim. ciascuno dei sali, in partic. di sodio, di alluminio
), avv. ant e letter. in modo turpe, peccaminoso o infame
con minore movimento d'animi, revocandosi in memoria la morte di siccio, che quegli
voluto che fosse dello stella. soffici [in lacerba, iii-163]: un'italia
boiardo, 1-120: troncosse l'orecchie e in altri luoghi ancora sozzamente si percosse.
mare della calabria, della puglia, sino in sicilia, saccheggiando sozzamente in ogni luogo
, sino in sicilia, saccheggiando sozzamente in ogni luogo. 2. in
in ogni luogo. 2. in modo disgustoso, luridamente. boccaccio,
macchia e lava / perché tosto ne spiccia in su l'arena / di tepid'ostro
, e vannovi poche persone, e truovasi in cotesto viaggio larghissime strade onde vanno molte
sozzamente cantare ». 4. in modo disonorevole, indecoroso; con ignominia.
, messer luigi gra- denico, luogotenente in udine, artiglierie di gran prezzo a preda
di cristo], 3-3-3: si va in cerca di prezzo vile e alle volte
corrotte e fetide, e se si pone in su buone cose, sì le sozza
corpo e l'anima. gambacorti [in mazzei, ii-317]: però se n'
però se n'afa- tigonno i santi in fare i libri a ciò che in essi
santi in fare i libri a ciò che in essi ci ispecchiassimo e adomassimoci di vertù
consiglio poi sia vanità. -mettere in cattiva luce, disonorare. leggenda aurea
questo non giovava nulla, sì si trasformò in forma di iustina per sozzare la fama
43: ragguarda il vescovo spesse volte in lei e non cessava di guatare la sua
. e così, mentre che l'occhio in lei s'affigge, l'animo si
parla iniquamente degli dei ben può sozzarsi in ogni opera nefanda. = denom
breme, 2-407: le donne cadono in tal sozzézza che mi pare di assistere a
muratori, 5-i-192: in questa divina poesia si truovano moltissime immagini
vaghezza e forza colla sozzezza delle traduzioni in altri linguaggi. = deriv.
so vexin. / sempre porta un verme in cor / chi dentro roe e de
voi ciò che fa una persona amante in estremo della mondezza? si stomaca ad ogni
sóuzo, sózo, giungo al fin dove in nebuloso velo, / di mezzo dì,
quest'idolo dentro una buona stanza ben dipinta in una sala ben oscura e di cattivo
un innocente da calunnie oppresso, / in sozza vesta squallido e dolente / tratto
sozza vesta squallido e dolente / tratto in giudizio. petruccelli della gattina, 4-277:
il corpo). dante, in /., 6-100: sì trapassammo per
polvere, chiazzato di sangue, acceso in volto, avanti l'assemblea, invitato a
o chiazzato di sangue. dante, in /, 28-105: un ch'avea l'
niuna di queste [le api] sta in luogo sozzo o puzzolente. porzio,
, i-70: mi tocco di albergare in una bettolaccia posta nel più buio e sozzo
pea, 7-535: quando la sua voce in 'a solo'si faceva uragano al tuo
suolo). ciampoli, 15: in quel sozzo terreno / le squadre d'isdraelle
le velenose serpi / strette ed avvolte in lubrichi volumi. bacchetti, 2-xxiv-160: le
-per estens. scuro, nerastro. -anche in un contesto figur. giamboni,
delle sue armi, ch'era candidissimo in prima, si offuscòe un poco e cominciò
maladizio- ne:... sono in colore terrigno, nero, sozzissimo. lapidario
/ e or s'accascia e ora è in piedi stante. marco polo volgar.
, e così quella parte che è in lei sozza, a. cquella ficca l'
galvano se feria, / vedendo la serpa in sì soza figura. costo, 1-81
che 'l suo padrone vidde una lucertola in un muro della casa e guardandola disse:
v'era, così rispose: « in vero ch'egli è sozzissimo ». buonarroti
dall'aspetto orribilmente mostruoso e deforme e in partic. a entità demoniache anche in
in partic. a entità demoniache anche in quanto rappresentazioni visive della corruzione morale,
metteste la schiuma che voi cavate del pignatte in un altro pignatte e quello poneste al
un balsamo, / ho a stare in quel letame sozzo e fetido? n.
-immondo, repellente (un animale, soprattutto in quanto vive nella sporcizia o nel putridume
usarono vivendo, non nutricò e sostenne in vita corpi umani, anzi putridi e
vermini. d. bartoli, 2-4-286: in cotali immondezze quegli sciagurati non si voltolan
creature. -che deturpa il corpo in modo ripugnante (una malattia, una
famoso herry... recò di roma in parigi il secreto del nostro carpi,
stigliani, 1-210: la voce di càntaro in idioma toscano, significa vaso non da
cantavo nel coro, sentii la voce arrochirmisi in gola, indi uscire sozza, da
fiata, / tutto 'l giorno sto in paura / però ch'io non sia veduta
passavanti, 121: alquanti ne sono e in ogni stato col bello di fuori e
femminacce. fusinato, ll-no: congiunta in arcana terribile lega / fra l'ombre
le mani profane. svevo, 2-483: in quella stanzaccia, in presenza della sozza
, 2-483: in quella stanzaccia, in presenza della sozza vecchia che stava a guardarlo
, il sozzo e tempio, / onde in continuo affanno si ritruova. breme,
urlava: « sozzo, leto, fatt'in costà, levati dalla via ».
157: dio non l'ha lasciata cadere in quei sozzi artigli, e le ha
ale incontaminate. bacchetti, 2-ix-271: in quelle laide e sozze mani bestiali, c'
. frugoni, i-6-267: ser lallo e in un ser lello... /.
tisico che muore sognando una società rigenerata in quella stessa casa dove si ordiscono i più
ricetti? -impuro (il corpo, in quanto sede degli istinti e degli appetiti
forteguerri, 28-27: duro mi sarebbe in sì romito / loco che fosse nostra vita
iii-1-311: il popolo,... in ogni crapola nei più sozzi vizi ed
novelli dritti creati si ha, immemore in tutto degli antichi. foscolo, ix-1-385:
miserabile e di sozzo che si manifesta in tutti i modi presti- lenzialmente.
la fede santa, poi che in quel regno s'apprese, da così laido
: nessun sozzo e vituperevole desiderio è in coloro che guardano alla bellezza corporale.
fuggiam da queste sozze orride mura / in odio ai dei. brancati, 4-36:
» apostrofò l'avvocato, « che accade in quella sozza cloaca che il duce farebbe
cremete e di sofia. gandini [in g. b. martini, 2-3-143]
storie?... a narrare in qual modo, tolto via il re,
giamboni, 10-140: il sesto disiderio è in dire sozze e villane parole e oltraggio
vituperarlo. b. fioretti, 2-3-376: in un poema eroico... [
del gran pietro, / ch'ebbe sì in odio il viver rude e sozzo!
anco esplorar, o mio giovanni, in prova / ch'ogni tuo vizio il vii
sozze storiacele o meglio i sozzi giornalacci tirati in sullo stil dei referti e de le
prose fiorentine, iv-3-92: entrammo in questi mari d'ìndia, dove
, luridume, immondizia, rifiuti. - in partic.: escre mento
tini, 85: si truova che in certe terre, dove l'uomo è morso
dal leopardo, i topi incontanente in quella parte abondano e tucti gli
da sua buttiga da due dì in suso. marsilio ficino, 4-64: come
gente. val lisneri [in muratori, cxiv-44-208]: a me pare
pagna ben presto era ingiallito trasformandosi in uno sconvol to letamaio;
sollevando verticalmente gli steli fra la sozzura, in dire zione del sole e
-l'essere molto sporco, sudiciume. - in senso concreto: sporcizia del corpo,
: io ho veduto un safiro entrare in un occhio e purgarlo da ogni sozzura.
empietà, nefandezza; macchia del peccato, in par- tic. di quello originale.
è molto provato, che non caggia in sozzura di peccato. s. bernardo volgar
rassomigliata la conscienza allo specchio: perocché in essa come in uno specchio l'anima cogli
allo specchio: perocché in essa come in uno specchio l'anima cogli occhi della
palazzeschi, i-20: venire alla in mente a chi, non mancando di molto
un secondo fine vale più di un tomo in foglio scritto per procacciare il plauso del
e grandezza, meditando frattanto quanta parte in ciò ebbe la religione. 4
ebbe la religione. 4. in senso concreto: azione viziosa, moralmente riprovevole
azione viziosa, moralmente riprovevole. - in partic.: pratica sessuale sfrenata, abietta
, abietta o considerata tale (soprattutto in quanto omosessuale); atto lussurioso,
, nero le tollea sopre sì e palesemente in presenzia de li senatori facea sozura con
esse. cavalca, 20-272: quando in questo diserto entrai fui sì crudelmente e duramente
spiriti animali, o pur vecchie consumate in tutte le sozzure della libidine. giannone
, iv-1-536: aveva consentito a recarsi, in qualche luogo secreto, in un piccolo
recarsi, in qualche luogo secreto, in un piccolo appartamento remoto, forse in
in un piccolo appartamento remoto, forse in una delle camere mobiliate per ove passano le
e sì receva li nostri lodi et oracione in lo so piasere sanctissimo. s.
altari, / per espiar ogni sozzura in sé / dal sangue discendea d'una tua
spasso, i pochi soldi che avevano in tasca..., lasciandole intanto piangenti
, voi a cavallo, voi in carrozza a far la pavona, a far
. spaccàbile, agg. spezzabile in due o più parti. carena
ghirigori, durissimo, tuttavia agevolmente spaccabile in due, nel verso delle suture
spaccabilità, sf. l'essere spaccabile in due o più parti. spaccabudèlle
. disus. lamina metallica che, in un lume, scinde la fiamma in due
, in un lume, scinde la fiamma in due parti. p. petrocchi
. solo quaglione, uscendo dal caffè in compagnia di tre o quattro conoscenti, andava
, che è strata con le foglie in giro per terra, le quali sono simili
i ghiacci... si rompono in ispaccamenti e rintuoni terribili. =
xiii-156: poiché a nessun, per dirvela in quel fondo, / ho caro di
a difendere il castello e a mettere in iscompiglio al menomo atto tutti quei spaccamondi
malora questi spaccamontagne. imbriani, 6-171: in fin de'conti, venendo alle strette
delle volte buono anche lo stile: ma in più luoghi pretensionoso e tumido e spaccamontagne
. papini, 27-393: 1 biasicatori in gabbano nero non eran da meno
non eran da meno degli spaccamonti in giustacuore argentato. = comp.
dimensioni con larga e pesante lama, adoperato in macelleria e in cucina per spezzare
lama, adoperato in macelleria e in cucina per spezzare le ossa di animali
: scesi alle grandi strade dell'aragona, in cerca di pane e di ventura.
). spezzare, rompere di netto in due o più parti, per mezzo di
, un materiale compatto e duro, in partic. la legna, il ghiaccio
fulmine dei più elettrici... spaccò in tre pezzi la soglia della finestra.
vedere la cavalleria veneta penetrare e spaccare in molte parti il detto battaglione, traforandolo
avemo. -dividere una città in due zone (un elemento urbanistico).
... spaccava la città per diametro in due parti. -fare un
degli arti. giacosa, 67: in complesso era piccolo, ma spaccava passi
. 2. sfracellarsi la testa in seguito a un urto violento o a
sopre la testa, che tucta le spaccao in diverse parte. lalli, 9-174:
un mandritto che gli spaccasse la testa in mezzo, come se fosse una festicciola cotta
pea, 1-297: il dito fu spaccato in lungo. bacchelli, 2-xxiii- 305:
questi due. -penetrare violentemente in un rapporto sessuale, in partic.
-penetrare violentemente in un rapporto sessuale, in partic. di carattere sodomitico. malatesti
i ricordo una sera / che vidi spaccare in via baccina / un agnello sul tagliere
, la non è impresa di poche ore in un giorno. borgese, 1-349:
. 7. riscaldare o raffreddare in maniera intensa (il sole, il
tutti mangiavano, se ne andava di cresta in cresta anche lontano. -assol
mi spacca. io. dividere nettamente in due o più gruppi di pensiero o
idee. moravia, 22-317: in inghilterra, la divisione tra la destra
la sinistra proletaria non arriva a spaccare fino in fondo la società in due parti avverse
a spaccare fino in fondo la società in due parti avverse e inconciliabili come sul
(frontale o sagittale), attuata in modo da formare una sola linea orizzontale
roccia le mani e i piedi spingendo in contrapposizione, onde superare canalini e camini
qualche appoggio precario può tradire la progressione in spaccata. -nella scherma, posizione
-nella scherma, posizione ottenuta distendendo in avanti il braccio armato e la gamba corrispondente
gamba corrispondente e mantenendo distesa indietro, in linea con il corpo, la gamba
strisci e traccheggi. - in spaccata: divaricando le gambe per colpire la
il messaggero, 4-ix-1961: sivori insacca in spaccata. 3. gerg.
sera [2-vi-1970]: quei gioielli, in bella mostra, lo avevano spinto a
{ spacato). spezzato, infranto in due o più parti; troncato.
, 1-335: vide quella grossa lisca spaccata in mano delibinone. - diviso a
. v. lancellotti, 104: pulcini in adobbo, spaccati, in aceto rosato
: pulcini in adobbo, spaccati, in aceto rosato, acqua di fiori, polvere
: il suicidio di nanda aveva spaccato in due questa 'filosofia dei vicoli'. la stampa
11. dividere metricamente un verso in due parti uguali o spezzarne l'andamento
.. permette di spaccare il verso dispari in due metà esatte quanto si poteva.
: si vede per esempio l'apposizione in settenario 'un tiro solo, forte', che
rugiadosa di diana spaccò il silenzio, curvando in lungo arcobaleno. 14. intr
pronom. rompersi di netto, spezzarsi in due o più parti con violenza;
. si pericolò, spaccandosi la notte in due parti. b. davanzati, i-194
fendersi (una parte del corpo, anche in espressioni iperb.). giuglaris
214: il buon religioso cominciò a dare in un pianto tale che dubito se gli
di bottiglia. 16. aprirsi in una fenditura più o meno profonda (
nascesse una margherita. - in un'espressione iperb. g. gozzi
gozzi, i-13-147: se mai nella società in cui vivevano, veniva scoperta tanta ignominia
. 17. figur. dividersi radicalmente in due o più schieramenti per una divergenza
questa menda esaggerando, spaccando e rinvergando in cose estranee alla poesia 20.
20. locuz. -da spaccare in due un toro (con valore aggett
partigiana e menò tal colpo da spaccare in due un toro, fosse stato di
dagli eretici adorare. -spaccare il capello in o per quattro, varia: essere,
12-388: se la francia rinunciasse, in questa sede, a spaccare un capello in
in questa sede, a spaccare un capello in quattro, se i suoi scrittori
col conte di culagna, / e in vece di mostrar la faccia e il
il -spaccare il minuto: arrivare in perfetto orario. - anche:
. e. gadda, 6-99: direttissimo in arrivo a termini alle otto c'era
e marciapiede a bocche aperte ad attenderlo, in ottemperanza a le nuove direttive.
, stordirlo. pavese, 1-142: in quel momento sento un fischio da spaccare
il cranio, mi pareva di ballare in un vuoto d'aria. balestrini, 2-23
dresdde, gridavano: « andrebbe sbrecciato in mille picini il gobbo nefando ».
. spaccata, sf. lo spaccare in fretta e in maniera sommaria; percossa
, sf. lo spaccare in fretta e in maniera sommaria; percossa, seria contusione
fuoco artificiale, al primo scoppio, in due o tre parti, ciascuna delle quali
delle quali segue direzioni diverse ed esplode in successione con vari colori e figure.
- al figur.: il prorompere in espressioni ingiurioso, in epiteti offensivi.
: il prorompere in espressioni ingiurioso, in epiteti offensivi. sciascia, 11-60:
si accende come una di quelle macchine che in bellezza con
infiammate, annegate, spaccate, offese in mille modi a perpetua vergogna della democrazia
bianconi, xxiii-201: vuol passar quanto prima in norvegia, solamente per osservare alcune montagne
a me le coste del monte sono spaccate in burroni infecondi fra i quali si vedono
il primo strato di molassa, spaccato in verticale dal suo salire. -separato
sfondo, coperta di pinastri e spaccata in due parti da una piccola valle.
. profondamente turbato o angosciato da pene in partic. d'amore; tormentato da conflitti
arso / viene a mostrarsi un sole in capricorno, / che qual porco a te
, che a qualcuno potesse non venire in mente, leggendo questi versi e cotesta
cotesta metafora, che non si tratti, in alcun modo e per nessun verso,
stata quella di fare dei due personaggi, in realtà, due aspetti di un personaggio
manifesto. galileo, 4-1-323: in questo capitolo mette sotto pochissime parole tre
, rubacchiamenti spaccati, mai l'uomo in iscena, mai la natura dipinta.
arrivò a mezzogiorno spaccato. 9. in relazione con un agg., gli conferisce
le maniche spaccate sul davanti dal gomito in giù lasciavano sfuggire gli sbuffi della camicia.
7-50: dopo bolsena il cielo sta rivoltandosi in grandi spaccati d'azzurro.
: 'spaccato del teatro per largo'. in questa sezione si vedono le gallerie sotto
centro si conducono a guisa di velario; in fine i sotterranei. tarchetti, 6-i-251
castelnuovo, 267: descrisse a pino in tutti i suoi particolari una nave da
moretti, iv-490: ho una 'divina commedia'in pessimo stato, ma ti farà comodo
13. per estens. parte rimasta in piedi di un edificio parzialmente demolito o
. e. cecchi, 6-154: in alcuni luoghi erano case sventrate, in
: in alcuni luoghi erano case sventrate, in corso di demolizione e pareva un bombardamento
macerie sta accesa qualche lampadina; e in cima alle scale di legno senza più bracciuoli
costruzione', mostrava due fette di stanze in spaccato, una sotto, una sopra
peculiari o gli aspetti tipici che mette in evidenza. faldella, 13-88: invece
spaccato della vita americana d'oggi; in essa convergono tutti i problemi oggi dibattuti,
ed il trissino! l'uno ti fa in due tratti una immagine delle cose ch'
corrano il rischio di ritrovarsi al punto in cui erano, verso la fine dell'ottocento
all'estremità inferiore del manico, finiente in punta ottusa, la quale, introdotta
per taglia re traversalmente, in due strati sottili, le pelli da conciare
di un oggetto; breccia, varco in un muro. guido delle colonne
sia il vaso a, il cannoncino posto in esso bc e la spaccatura dentro il
bc e la spaccatura dentro il vaso in d. gualdo priorato, 10-iv-96: la
: per la spaccatura d'un muro sortì in salvo un'altra donna e due bambini
[i capelli], si sollevarono in grosse ciocche lustre ed aguzze, e per
g. raimondi, 6-69: portava in capo un alto cappello a lobbia di
la spaccatura, nel mezzo, curata come in una carne delicata. -scissione dello
nella roccia per erosione o corrosione, in seguito a movimenti tellurici o ad altri fenomeni
, per cui l'acqua si perde in seno alla montagna. sla-lentieri. tafer
, 41- un'enorme spaccatura si aprì in vicinanza di nicolosi. mora-322: incredibile e
, 5-i-1738: canelli... era in direzione della grande dernano e lo lacerano.
. spazzacamino. s'aprivano grandi spaccature in cui s'incastrava il cielo scialspacciafosso,
grosso calibro. 3. rottura in due o più parti. dizionario militare
nel -spaccatura delle pelli: taglio in due strati sottili fosso, quando il
militare italiano [1833], 1-iv-135: in alcuni luo esso.
documenti visconti-sforza, ii-212: cum siano messi in granare attitudine imprenditoriale,...
le fece armare di 9. in tipografia e in legatoria, spartitura,
di 9. in tipografia e in legatoria, spartitura, tutto punto.
35 7: al io. in fitopatologia, lesione di solito longitudinale, detto
trova,... e che fussino in loco sterile e che quelli denari aves
canzia per spacciare la nave. ha in fondo tre o quattro scanalature che lo rendono
stretta. serve a spaccare i vimini. in ordine per tali bisogni. ramusio [oviedo
questi felici prencipi diedero spacciaménto al colombo in quella terra, che nel mezzo degli esserciti
). fare grandi mangiate e bevute in allegria e spensieratezza. spacciare1 (
spàccio, spacci). smerciare merci in grande quantità o giare e bere allegramente
1 spacchini. il detto sale in otto giorni tutto si spaccia a pregio di
.. per vender ditta alchena che avevamo in compagnia, qual cossi presto non potevamo
11-121: ecco don carmelo mor- mino in piedi nel mezzo della sala, vibrante di
per 'ferro china pacini'. -mettere in corso una moneta dopo le opportune verifiche
se quelli [denari] troverà esser diricti in della dieta lega o tenere..
si dilivrino e spaccinsi. -mettere in circolazione monete false o di valore intrinseco
ariento la metà e così fatto a'popoli in un giorno sentire la bastonata che arrigo
stabili e la spacciavano al pregio grande, in fraude e danno del prossimo. buonarroti
che l'edizione dello starita fu spacciata in pochi giorni. -per estens.
uno stabile felice / giusto governo, in cui tu, quanto il meriti, /
e venerato. -parla / più schietto: in cui, cioè, tu rimestare /
avendo 11 mercatante cipriano ogni suo fatto in rodi spacciato e in cipri volendosene tornare
cipriano ogni suo fatto in rodi spacciato e in cipri volendosene tornare sopra una cocca.
[àrtabazo] era stato mandato oratore in media a ciazare, avea stimato che,
sono nella città altri tribunali, et in ciascuno sei scrivani de'sei gran consigli
consigli. s. maffei, 5-3-284: in agen fu dove il nostro giulio diventò
spacciavano la bisogna. nievo, 3-151: in due mesi tutto sarà spacciato.
volgar., i-252: le fareno guardare in quil- lo tiemplo da chi intanto che
del mare. febus-el forte, 6-30: in pochi dì spacciò molto tereno / e
lettere, spacciando tutte le risposte che ho in ritardo. -in senso generico:
portava la colazione, ch'egli spacciava in cinque minuti, sedendo sul montatoio del
. 4. esporre, trattare in modo conciso un argomento; liquidarlo in
in modo conciso un argomento; liquidarlo in fretta, esaurirlo. donato degli albanzani
. donato degli albanzani, ii-33: in poche parole spacoerò la cominciata descrizione.
e benevolo, mentre avrebbe potuto spacciarmi in poche righe. stuparich, 4-149:
spirito bizzarro di vittorio imbriani fu il primo in italia, a quanto pare, intorno
5. ricevere una persona e congedarla in breve dopo averla ascoltata o averne soddisfatto
le gente spaccia: / quattro paghe in danar, due in panni e drappi.
: / quattro paghe in danar, due in panni e drappi. guicciardini, 13-i-76
parole. capuana, 2-173: vide in un angolo il canonico bellinello che spacciava
un angolo il canonico bellinello che spacciava in fretta e furia i galantuomini accorsi a confessarsi
6. inviare d'urgenza una persona in un luogo con un particolare incarico.
dato a piero e a gherardo gambacorta confini in famagosta e a missere albizo lanfranchi a
e benigno figliuolo, / e faràgli sapere in uno stante / del nascimento, per
avere. m. franco, 3-125: in questo punto, che siamo a 24
, / spacciar tosto un corner feci in biscaglia, / che portassi a bireno il
bona parte de quilli deve- rìano essere in ordine,... non serrìa salvo
li para mandarli qua, ad ciò che in le occorrenzie sia preparato el loro servicio
el loro servicio? sanudo, ii-1132: in la prima [lettera] come il
quel che uè, se avessi considerato che in dodeci o quindeci giorni si fosse potuto
il dì, l'ora, i minuti in che cadrà il primo far dell'eclissi
dall'upù per ispedirmi; ma giunemmo in tempo che stava colui ispacciando le lettere per
. d. bartoli, 2-3-104: è in quella corte un palagio che può dirsi
da s. anatolia, lxii-2-161: in bengala spacciano ch'i gesuiti staranno a gi-
, 1-307: quando m'hai posto in sul ceppo, lasciami star così un poco
coito o di superfluità di mangiare, può in pochi giorni spaciarti o farti male.
12-i-234: il giugni sta tanto grave in prigione che si dubita che la febbre non
falso e distorto. - per lo più in relaz. col compì, pred.
/ per lo più chi brutto è in faccia. manzoni, iv-8: quelle pazze
involontaria ironia di siffatte indagini, che in innumerevoli saggi e volumi si spacciano per interpretazioni
ch'egli [luigi pulci] spaccia in un dì a vostro caldo [di lorenzo
, vi fosse entrato il suo spirito in corpo. b. corsini, 8-7:
goldoni, v-520: mi s'introdusse in casa, col mezzo di un fratello mio
questa invenzione, e tra perché la migliorò in alcune cose, riducendola anche in più
migliorò in alcune cose, riducendola anche in più altre alla sua maniera, e
che pietro bemardone non fosse mai stato in provenza, spacciò come propri e di
buona peripatetica filosofia. moneti, 17: in chiesa tutti esorta a mutar vita,
spacciato. lanzi, i-186: morì in tale uffizio, sciaguratamente avvelenatosi da se stesso
villan -rifl. mostrarsi, atteggiarsi in un determinato modo, in partic.
, atteggiarsi in un determinato modo, in partic. facendosi credere diverso da quello che
è realmente o mentendo sulla propria identità (in relazione con il compì, pred.
chi se spaia per zenoeise, chi è in lo povo chi ge appertene in lo
chi è in lo povo chi ge appertene in lo terren de lo imperao possa semenà
altre simili cose per dover poi solamente spacciare in pubblico alcuni versi forse dilettevoli, certamente
pubblico? goldoni, xiii-251: stavasi in piazza un chiromante / a spacciar fanfaluche
pervenne a spacciare popolarmente e far accettare in italia rode oraziana. verga, fi-307:
asse è loro per alcune carte che hanno in mano; e che alla morte mia
i complimenti d'uso. -mettere in giro una diceria. dossi, 1-ii-646
par- mi assistere al consulto della società in agonia. -trasmettere errori (
spacciato per tisico e ò dovuto ritornare in italia. bernari, 4-137: ero ancora
. donato degli albanzani, i-517: in questo modo una notte spacciò due osti
romani rimedio. ma come gli arrivarono in italia e che ei poterono mettere tutte
giovio, i-149: il signor marchese in civitavecchia mi disse che per mare spacciarebbono
, 2-1-65: se romani avessino fatto in tanto spazio di tempo quelle tre rotte in
in tanto spazio di tempo quelle tre rotte in francia, che ebbono in italia da
tre rotte in francia, che ebbono in italia da annibaie, sarebbono sanza dubbi
spacciati. -per estens. superare in una prova poetica. grazzini, 37
mutassi a firenze governo, potrebbe venire in mano di tali che el re non
che non ti stessi fitto per sempre in cotesto canto, spacciando il dotto, per
oh mi piace che mandiate il poetino in germania! or vada pur colà a
fagiuoli, xi-57: se vuoi che in succinto / de'precetti ch'ei [il
, tanto speculativamente... quanto in pratica. 17. ant.
ferdinanda gonzaga] che a napoli od in sicilia od in cefalonia... fosse
che a napoli od in sicilia od in cefalonia... fosse qualche bella femmina
maestro alberto, 42: la occupata mente in cotal cura / è nubilosa e legata
de la penitenzia, prima si dè recare in libertà e spacciarsi da ogni impedimento.
poteva. zeno, vi- 133: in tutta questa settimana mi è convenuto di spacciarmi
troppo più facile spacciarsi d'un morto in rissa. -svincolarsi da un
di un argomento o a un intervento in una disputa; liquidare in fretta un'
un intervento in una disputa; liquidare in fretta un'argomentazione ritenendola poco importante o
messer giannozzo manetti, che aveva male in una gamba e per saldarla andò al bagno
la febbre gli diè a dosso grande; in pochi dì si spacciò.
avesse non si potè ispacciare per venire in terra. ovidio volgar., 6-772
signoria a ritrovarlo prontamente ed entrar seco in discorso di questo mio parentado con sua
figliuola; e spacci pure la mia parola in accordargli tutti que'patti più a lui
brevemente de le pene / che ènno in l'inferno per li peccadore, / l'
tornato, fece spacciatamente ricoverare l'amante in certa cameretta oscura accioché non fosse trovato
coll'imperadore per volgersi con più franca mano in difesa degli altari. algarotti, 6-178
e la biacca spacciatamente. 3. in modo conciso e sintetico. pescatore,
(1535- 1601) lasciava notato in certi suoi appunti: 'alcuni fogli di
rime del petrarca... furono ritrovati in mano d'un pizzicarolo'. =
ant. e letter. che si compie in fret ta, che si
ta, che si esegue in breve tempo, spiccio, sbrigativo
giuoco, / e ritto ritto fassi e in ogni loco; / e solo ha questo
far presto. cantù, 507: in fatto anch'egli venne sottoposto al giudizio,
gatto e spacciativo / d'una pianta in sulla vetta / rampicossi in fretta in fretta
una pianta in sulla vetta / rampicossi in fretta in fretta. -deciso,
in sulla vetta / rampicossi in fretta in fretta. -deciso, sollecito nell'
passeroni, 1-213: tutto il loro in una posta / por volean questi mercanti
è acuto: / voi vi esprimete in modo spacciativo; / io la metto sovente
modo spacciativo; / io la metto sovente in sul liuto. 4.
va con mercanzia gli conviene che vada in organci, perché là è spacciativa terra di
salute o per lo stato di estremo pericolo in cui si trova; che non ha
abbiamo tutti insieme disputato: / restate in pace; al tutto egli [lazzaro]
il sapesse, saresti spaciato, / perché in un'ora ogni piacer si sconta.
: voi medico, posta che mi sarò in letto, fatemi spacciata e ordinate medicine
era spacciato. moretti, i-350: in un teatro d'una grande città un pugno
per spacciato se non si ritirava immediatamente in un luogo sano e in pace.
ritirava immediatamente in un luogo sano e in pace. -nella forma rafforzata morto
. -in grave difficoltà, in pericolo. g. m. cecchi
che diavolo è cotesto ch'è venuto in casa a farmi rinegar la fede sotto
pensieri. « mi scusi » disse poi in un fiato: « non avevo capito
e militare); prossimo a cadere in rovina, a crollare (uno stato
re è spacciato, il regno è in balia dei preti ed il pontefice è signore
, 1-i-310: se i romani avessono avute in tanto spazio di tempo quelle tre rotte
tanto spazio di tempo quelle tre rotte in francia ch'egli ebbero in italia da
quelle tre rotte in francia ch'egli ebbero in italia da annibaie, sanza dubbio erano
marsilio avea ridutto / parte del campo in sicurezza certa. ammirato, 1-ii-23: avendo
, già avevano scritto a roma e in altre parti che la guerra era presso che
un sorriso lascivo. 3. concluso in modo da non potervi trovare più rimedio
: quanto poi al considerare la cosa in sé, non è da farla così presto
otterrà l'ordine di celebrarsi la messa in volgare, la lingua latina sarà finalmente
ne dite? che non può esser ordito in forma di commedia, perciocché i contadini
e spacciati? 6. ridotto in miseria. macinghi strozzi, 1-274:
ciati dal governo e mutati in rendite sul gran libro dello sta
to. 7. smerciato in grande quantità o con una certa facilità
crostacei e sopra i fulmini vi è in pubblico una mia lettera apologetica dirizzata al
(un'edizione). zeno [in muratori, cxiv-46-286]: voglio assolutamente vedere
edizioni del bettinelli, una del pitteri in venezia, la mia di firenze,
di altri. spallanzani, ii-39: in genere di storia naturale conservo unalista di plagi
di gregorio corraro morto nel 1466, edita in venezia nel 1588 e indi a poco
e 10. che si distingue in modo cospicuo e clamoroso per un comportamento
gonzaga, avea di poi sposata pubicamente in fiandra la contessa di bossu...
ambizione pu- blica era spacciata e che in palazzo si trovava molti de l'una e
: raccogliendo tutto insieme, veggasi, in grazia, se falsità più spacciate poteano
le belle speranze esser potrebbono / castelli in aria o spacciate favole. 11.
ant. e letter. inviato con urgenza in un luogo (un messo, un
aicto loco del cebao, non troppo bene in ordine de panni. 12
, iii-21-245: scriveva a'suoi ministri in roma esser trattenuto per alcune faccende con
: il campo di ciascheduna parte era in una valle spacciata e non sospetta d'aguati
valle spacciata e non sospetta d'aguati: in quella valle era uno monticello in mezzo
: in quella valle era uno monticello in mezzo de ^ campi, utile a qualunque
; / e scesi al basso in un spazato piano, / fecero presto i
perdere la giornata, se saranno assaltati in campagna spazzata 18. locuz.
18. locuz. -alla spacciata: in fretta, rapidamente. buonarroti il giovane
mancherà potente spacciatore delle di lui opere in ispagna. monti, ii-235: notate che
: notate che, stando l'impresa in vostre mani, io non ho toccato che
sopraffatta da quella degli spacciatori di bibite in ghiaccio. 2. che vende o
ghiaccio. 2. che vende o in altro modo mette in circolazione cose di
. che vende o in altro modo mette in circolazione cose di cui la legge vieta
di cui la legge vieta il commercio (in partic., sostanze stupefacenti o droghe
-spacciatore di monete false: chi mette in circolazione monete o banconote contraffatte o alterate
profitto da biglietti falsi, ci siano in tutte le epoche abili spacciatori di regole false
. papini, 27-1023: non riuscii in alcun modo e momento ad amare quell'
nel vicolo ronzante. -che mette in piazza i segreti altrui.
, figliuol mio, le robe che in casa abbiamo per mandar a barutti e in
in casa abbiamo per mandar a barutti e in qua riportar di quelle mercadanzie de le
grandissime, dopo aver fatto alcune cose in tela che non ebbono molto spaccio,
i-125: da persona che ha viaggiato in inghilterra, intendo che colà il mio
alla sola contrada, al solo paese in cui si trova, egli non lavora che
cui si trova, egli non lavora che in proporzione degli abitanti di quel paese,
sofferenti, solitari barboni non organizzati e comandati in bande per la delinquenza lo sfruttamento il
busi, 16-151: uno che era stato in prigione per aggressione, spaccio, furto
al minuto di merci; il locale in cui tale azienda è sita (e soprattutto
, 1-636: ad albiano fu aggiudicato, in concorso, lo spaccio delle privative a
ultimi spacci di sassonia, mandò una lettera in camscemato il numero degli amatori delle virtù
suo per trasportar sé e gli spacci loro in america. spaccio e non è buona
5-19: non avendovi molto spaccio gl'illustri in parole, non se ne faceva allotta
: miracoli falsi, che corrono frammescolati in tali racconti, arguiscono che ne sieno
mercanzia avea spacio, gli la portavano in abbondanza. cesari, 1-2-231: nerone
, 1-2-231: nerone, che ha in sua mano questo prigioniero che a lui
, 79-89: e 'n sullo spaccio / in bocca si baciar di buon talento.
passato che 'l contestabile ha due figli in fiandra. orsi, cxiv-32-16: ne
verranno di spagna potrìa vemirgli tale lume in questa materia ramusio [cortés], cii-vi-301
181: essendosi aggiunto da un tempo in qua all'altre mie fatiche l'avere
mettere le mani e usar la penna in tutti gli spacci e le scritture d'importanza
le scritture d'importanza. lippomano [in rezasco, 1104]: fra un'ora
prospero advenimento. molza, 2-97: in breve spazio di tempo diedero ambidue spaccio
, 303: dimani il segretario arbona propone in senato i suoi spacci per venire poi
: orsù, da'spaccio, va'in mercato. -circostanza, incombenza.
seguir questo principe, facendovi suo compagno in tutti i viaggi, in tutte le fatiche
suo compagno in tutti i viaggi, in tutte le fatiche e finalmente in tutti
, in tutte le fatiche e finalmente in tutti gli spacci di guerra. 12
treviso contro gli scorzeri (1562) [in rezasco, 1105]: sisono doluti alla
], 194: si sogliono scriver lettere in esecuzion de'spazzi de'consegli.
della repubblica ai venezia (9-i-1639) [in rezasco, 1105]: per l'
di spaccio: quella con corso legale in un dato periodo. bandi lucchesi,
qual moneta di spaccio, son sempre in uso. -in un contesto metaforico
farsi far un sigiletto dall'emin, bollando in conformazione dello spaccio tutta la mercanzia.
16. uccisione, soppressione, morte (in partic. nelle espressioni dare, donare
, 3-5-20: la ritrovarne col fanciullo in braccio, / e a l'uno e
il misero, e impacciato / di maniera in una macchia / che parca lepre
di g. bruno (1548-1600), in tre dialoghi, nella quale satiricamente si
la cacciata dei simboli di essa assunti in cielo. bruno, 3-547 (
più ne favorisce l'amica veritade, in termine di più lucido intervallo. allora si
sesquiventiquat- tresima. -avere spaccio in fiera: avere successo, trovare credito.
che sebben nuova avrà il suo spaccio in fiera. -dare la propria mercanzia
saccenti, 1-2-87: gli ha spesso in bocca un certo proverbiaccio / che la
a cerbero cagnaccio / mi fan gridar in bando allora allora / senza processo, e
molta gente / che sempre portan poco senno in seno. -prendere spaccio di
-vedere la vita a breve spaccio: in pericolo prossimo lamenti storici, ii-317:
: / quanti cristian fuggia co'figli in braccio / vedendo le lor vite a
le prime sere, smise anche di andare in libera uscita. preferiva rimanere allo spaccio
. -chi). rottura che si produce in ciò che si spezza, si spacca
si disgrega; fessura che si apre in una massa compatta o in una superficie.
si apre in una massa compatta o in una superficie. -in partic.:
: crepa profonda e lunga che si produce in una massa rocciosa, di ghiaccio,
poiché non le ha potute compenetrare sennonché in pochi luoghi, e per lo più
/ miracolato che porta / le preci in basso, parole / di cera che stilla
, i-496: il torrente è incassato in uno spacco della campagna. -per
la gente. 2. crepa in un muro, in un pavimento, su
2. crepa in un muro, in un pavimento, su una su- perficiè
spacchi dei cadenti muri / si rizzavan in tetro ordin le strigi / col topazio
ignota. 4. lacerazione, strappo in un tessuto, in un abito.
. lacerazione, strappo in un tessuto, in un abito. pananti, 1-6:
della penna'dicesi il taglio che divide in due il becco della penna. lo spacco
spacco d'f colla guida g innanzi in modo che scorra nello spacco ii della
nello spacco ii della falsa culatta e in modo che il lato destro della guida hg
visibili attraverso lo spacco che ne solca, in alto e da un capo all'altro
di scoprire ampie parti del corpo (in partic. le gambe o la schiena)
. cecchi, 3-23: molti attori sono in abito da sera. le scollature son
. le scollature son profuse come pomi in una mostra di fruttaiolo. gli spacchi
, 2-90: ora cammina portando il petto in fuori edallo spacco della camicia sbottonata si vede
10. squarcio luminoso nel cielo; apertura in una coltre di nuvole. linati
purpurei del temporale. -intervallo, fessura in una cortina di tende. pavese,
6-18: sbucarono per una scala a chiocciola in un grande stanzone semibuio, che solo
un grande stanzone semibuio, che solo in fondo, da uno spacco di tende
leccare. -carbone di spacco; in pezzi irregolari. giuliani, i-139
sul mio tavolino li disegni autografi delineati in due fogli. uno contiene la pianta,
f e. cecchi, 3-74: in prossimità del messico, e nella presenza,
di meno di non muovermi a riso in pensando alla spacconata che voi faceste. batacchi
spacconate e tanti / vantamenti ampollosi, in sul più buono / di pugnar tu ricusi
spacconate. pratolini, 2-138: ti cacci in un imbroglio per il piacere della spacconata
, presso ogni sorta di lettori, sono in gran ribasso. anche nella passione dei
o militare avanzata da chi non è in grado di darvi seguito. ferd.
, / che son nette di specchio in quanto a solai, / gettarsi allo spaccone
, più cauto e saggio, / in séguito non faccia lo spaccone, / che
). ojetti, 1-99: ora in un vagone stipato come adesso s'usa,
al cavaliere di colpire di punta stando in arcione; spada da lato, che si
con lancia / esser venuto acquistar fama in francia? boiardo, 1-8-63: il sangue
che s'ammazzano e si feriscono di giorno in giorno. asso, 1-50: venian
asso, 1-50: venian dietro ducento in grecia nati, / che son quasi
, / che son quasi di ferro in tutto scarchi: / pendon spade ritorte e
delle palle che l'atterravano, ridusse in breve il combattimento dai moschetti alle picche
. goldoni, ii-461: io, in un mese, fra giuoco, osteria e
., 24 (425): vedevano in lui un santo, ma un di
testa alta, e con la spada in pugno. pascoli, 1014: uno squillo
/ che ritratto mirerai? / uomo in abito di spada, / che sta in
in abito di spada, / che sta in atto pensieroso, / neghittoso, /
assortita a mille punti che può impiegarsi in abiti di spada, le altre non possono
, le altre non possono portarsi che in 'frac'. foscolo, xvl-310: per questi
ragione che non lascierà passaroccasione per accender foco in italia. -battaglia di spade-, duello
danza propiziatoria della fertilità del suolo diffusa in asia, america, australia ed europa
figure fra armi bianche disposte sul suolo in funzione di catena rituale. -romanzo,
e donata a sovrani, a condottieri in segno di riconoscimento per meriti speciali;
onore-, attribuita da donatori autorevoli (in partic. sovrani) a quanti si sono
la maggiore che fosse giamai stata veduta in quei mari, munita benissimo di artiglierie
de'nimici, che era molto bene in ordine di ciurme e d'uomini da spada
dalla carriera militare o appartenente alfesercito (in contrapposizione a di toga).
, 4-86: mira colui con quella spada in mano, / che vien dinanzi ai
vendetta; è posta nello scudo araldico in palo e con la punta volta verso il
le altre sono fioretto e sciabola) in uso per le gare di scherma,
elettrica) -, la specialità della scherma in cui si usa tale arma, in
in cui si usa tale arma, in gare individuali (spada individuale) o
d'annunzio, i-333: era il tirreno in vista, di lungi una spada raggiante
e il monte che gli sale in grembo, / tomo all'usato accordo.
savinio, 12-186: buttare luce, in apollo è un tic nervoso. spade di
16-39: guido guerra ebbe nome, e in sua vita / fece col senno assai
xlvii-178: reprendi ancor la dritta spada in mano, / e fa'che roma
a'loro vicini, ma per stare sempre in arme e in guerre e con la
ma per stare sempre in arme e in guerre e con la spada mantener la loro
libertà. della casa, ii-124: in questo campo venga sua maestà armata di fede
vittoria che ha dagli uomini non solo in terra con trofei illustrata, ma nel
le usure erano le sole idee che fiorivano in quelle teste legislatrici. manzoni, 42
, 128-20: voi cui fortuna ha posto in mano il freno / de le belle
valorosa spada. / se questa mette in opra e quella insegna, / l'
ii-324: se un cavaliero dovesse entrar in duello colla migliore spada d'italia,
se prima non si è esercitato a star in guardia? mazzini, 64-159: per
per oltre a trecento anni, divisi in parti nomate di nomi non nostri
... / e volendo venire in qualche grado / e non esser tenuto spada
due spade, i due poteri, in modo che uno fosse lo stato nella religione
se chi ha la spada della giustizia in mano fa il suo mestiere. fagiuoli
le stadere, / e, della spada in vece, in man l'accetta.
/ e, della spada in vece, in man l'accetta. crudeli, 2-230
: la spada di qua su non taglia in fretta / né tardo, ma'ch'
spada della giustizia di dio non taglia in fretta al piacere di colui che il disia
/ la spada di dio non taglia in fretta. savonarola, i-ii: se io
-potere punitivo della chiesa; sanzione in cui si concreta. magri,
genio, ma troppo più per necessità: in tutto il resto è una spada:
al resto del manto; si colloca in una o in entrambe le parti del
manto; si colloca in una o in entrambe le parti del collo.
con la naturale gravezza tira i peli in giù e quella del fuoco in su
peli in giù e quella del fuoco in su, essi peli non potendo per la
insieme a guisa di circoletto e talora in altra forma, che essendo alquanto lunga
spezie di contrappelo, il quale consiste in una continuazione di peli alzati e rovesciati,
anni sostenne a roma le sue famose tesi in tutte le scienze;...
21. asta di legno che, in alcuni tipi di telaio, serve a
messer cola, / come da un pezzo in qua c'è questo ane inritrosiscono a
. dazzo, / di riscuotere, in cambio di denari, / bastoni e spade
. -voi non fate più tersi in duello. cinque, signora.
'cavaliere di spade', annunciava, comparendo in tenuta di alzar mai più il
25. locuz. -accennar coppe o in coppe e dare spade o in spade-
o in coppe e dare spade o in spade-, lasciar credere di fare qualcosa e
allegri, 167: vò dir ch'accenna in coppe e dà in ispade / il
vò dir ch'accenna in coppe e dà in ispade / il cortigian della moderna razza
mezza spada disse: « io ti metterò in una galea, e poi arai di
disegno che io avea pensato di tenere in questa cosa, ché, dove io pensavo
ché, dove io pensavo che voi fussi in sul pigliare le armi, voi siate
: si venne addirittura a mezza spada mettendo in campo la quistione, se nel solo
-andare a filo di spada: andare in rovina. vita di francesco marta
vado avanti come una spada. simi termini in ogni vostra actione mostrando sempre da l'una
, il vento, il fumo avea ella in odio a spada tratta. varchi,
amici a dispetto degli emuli, che in non piccol numero cercavano di screditarlo, lo
spade. -come una spada: in modo penetrante. cantoni, 752:
bassa voce. -con la spada in mano, in pugno: con le armi
-con la spada in mano, in pugno: con le armi, in
, in pugno: con le armi, in guerra o in duello. g
con le armi, in guerra o in duello. g. morelli, 131
usava allora di nimicarsi più colla spada in mano che colle fave, come si fa
vi-69: colla forza e colla spada in mano / bisognava difendersi il bellico.
di savoia e minaccerà con la spada in mano per indurlo a risolversi.
, 1-418: io, se cerco rifugio in un carcere penitenziario, trovo il cavalier
cavalier sacerdote che mi respinge con la spada in pugno come l'angelo del paradiso terrestre
sul parentado medici-gonzaga, i-249: trovandolo in quella contentezza della cena, gli dissi a
. -insanguinare le spade, usarle in battaglia per ferire, per uccidere.
esser mestiero / de insanguinar le spade in su quel piano, / perché ranaldo ha
(i-653): il padre la maritò in un giovine che lavorava di spada.
. ranieri sardo, 146: dovevano andare in piazza e poi al nicchio, ognuno
si misse mano alla spada e andò in quella parte arditamente. cellini, 2-86
un tratto tutt'a dua mettèmo le mani in su le nostre spade. brusoni,
. andarono con tut- tociò le lancie in pezzi, onde, posto mano prestamente alle
bibbia volgar., ii-630: trovaronsi in gabaa de'figliuoli dibeniamin e potenti a trar
denaro speso o perduto; non rimanere in perdita. tommaseo [s.
nel fodero': ripigliare il danaro speso in qualche compra, o giocato, senza perdere
impacciarsi da solo. vettori [in panigarola, 3-i-234]: certo quivi con
galli aggiunse al peso d'oro preteso in riscatto dai romani sconfitti).
per accrescere il peso dell'oro che voleva in riscatto dai romani. ma cammillo gli
scempio / ministra, pende dei littori in faccia / su la cervice all'empio /
esile. -stare con la spada in mano: esercitarvisi di continuo. duodo
.. starìa sempre con l'arme in dosso e con la spada in mano,
arme in dosso e con la spada in mano, perché in effetto questo è il
e con la spada in mano, perché in effetto questo è il suo esercizio.
che è restato a noi era per cadere in man di spagnuoli in breve senza trar
noi era per cadere in man di spagnuoli in breve senza trar fuor spada.
spada nella guaina: senza combattere, in seguito all'azione diplomatica. guicciardini,
: la spada del ciel non taglia in fretta. idem, 324: ne uccide
forte. proverbi toscani, 71: 'spada in bassa mano non è senza taglio'.
1-ii-972: sui muri delle case rimaste in piedi si legge ancora: 'noi tireremo dritto'
sommo sacerdote durante l'arresto, riferito in matteo, 26, 52; cfr.
. boiardo, 3-6-9: la tocca ha in testa, e la lancia e la
aveano e stocchi antichi / e cappelline in testa e pappafichi. = '
. ant. violento colpo di spada (in espressione enfatica e iperb.).
torse, il cinghiale t'avrebbe conquiso in terra, e ora fai cose da
non vaglion poi tre piccioli: e se in vista vi paion paladini, / han