funzione di legale rappresentante di uno stato in una trattativa. cronaca di perugia,
di perugia, 213: promisseno decti sindici in decto sindicatorio nome. = deriv
governo riguardo allo svolgimento delle mansioni, in partic. amministrative, loro affidate;
che dovessero dar la guardia della città in mano di essi cavalieri. compendio de'ricordi
città di vicenza (1558) [in rezasco, 1074], sindicaria di san
comunali di belluno (1621) [in rezasco 1074]: pieve di san felice
, intendeva riferirsi all'autorità del grado in astratto, e non già alla sinda-
, malgrado le sue borie, non era in origine che la figlia di un taverniere
femm. di sindaco. dizionalmente in italia era eletto dal consiglio comunale,
dal consiglio comunale, mentre ora, in forza di una legge entrata in vigore
ora, in forza di una legge entrata in vigore nel 1993, è eletto direttamente
amministrazioni, fu meglio il regno diviso in province, distretti e comunità; un capo
, che nel lombardo-veneto chiamasi podestà, in toscana 'gonfaloniere', 'maire'in francia,
podestà, in toscana 'gonfaloniere', 'maire'in francia, 'mayor'in inghilterra.
, 'maire'in francia, 'mayor'in inghilterra. gozzano, i-243: da me
altro delitto che si commetterà... in ogni... luogo di loro
corti de'tario (e anche in stati italiani preunitari), capo del
della pieve di camaiore (1612) [in rezasco, l'amministrazione di un comune
codice di commercio del 1882, 183: in ogni assemblea ordinaria... si
medici di questa città svezzese. vallisneri [in muratori, cxiv- 44-200]: un
. statuti di perugia (1342) [in rezasco, 1081]: e1
villani, iv-12-39: non lasciando a'sindachi in ciò fare loro uficjio, gente comune
, gente comune si commosse, e fue in parte la città a romore in su
fue in parte la città a romore in su le piazze de le segnorie, perché
statuti di lucignano (1572) [in rezasco, 1077]: ordinorno..
. documenti riguardanti la repubblica senese ritirata in montalcino, i-803: sindaco de la
], 1-30: debbia fare costituire in ciascuno quartiere della soprascritta villa due sindichi,
della comunità di piegare (1316) [in rezasco, 1008]: stà- tuimo
e quali sindachi e denunziatori soprascritti in montalcino, i-803: sindico de'malefizi,
san gemignano di controne (1775) [in rezasco, 1009]: detto comune
milano, funzionario preposto alle singole circoscrizioni in cui la città era suddivisa e investito
e investito di particolari funzioni amministrative, in partic. di quella di ripartire le
repubblica di venezia (4-iii-1515) [in rezasco, 1082]: è sta altre
da due o più magistrati, che duravano in carica due o tre anni, con
ai supremi collegi della repubblica. sindaci in terraferma (1620) [in rezasco,
sindaci in terraferma (1620) [in rezasco, 1082]: l'illustrissi-
zustignan sinnici, avoga- dori et inquisitori in terra ferma e nelltstria. -sindaci
. nelle corporazioni d'arti e mestieri e in altre associazioni proprie dell'organizzazione comunale dell'
organi di governo svolgessero le loro attribuzioni in modo corretto sotto il profilo giuridico e
testi fiorentini, 64: fermare) che in quello medesimo die fossero privati i sindachi
pellizzari di parma (1561) [in rezasco, 1080]: imbussolati ogni
dal sindaco del comune). - in senso generico: ambasciatore. giamboni,
ch'avea del popolo, e fece venire in firenze xn sindachi degli usciti, due
: poi che i ghibellini furon tornati in firenze per la sconfitta ricevuta a monte aperti
9. amministratore di un ente, in partic. di un monastero. promemoria
partic. di un monastero. promemoria in volgare pisano, 67: aricòrditi, ser
de la detta compagnia a creditori loro in pagamento... diedero in pagamento
loro in pagamento... diedero in pagamento a uno giotto... uno
mus. ant. strumento a corda in uso presso gli antichi greci. tassoni
: divisione dell'ordine dei passeracei, in cui cuvier comprendeva gli uccelli di questo ordine
mezza cioè la sinderesi, è ridotta in favilla, che è nulla, cioè che
legge,... non potendo in tutti e casi particulari per la diversità delle
l. pascoli, iv-1-83: tenganlo in tanto, accioché, agitato dalla sindèrisi e
arrighi, 4-209: sembra destino che in casa propria, nel momento critico, quest'
di plastica su un legamento articolare, in partic. nel trattamento operatorio di alcune
- lingua sindica: lingua indo-aria parlata in tale regione. sìndico2 e deriv
santa sindone: reliquia costituita dal drappo funebre in cui secondo il racconto dei tre vangeli
dopo la deposizione dalla croce e, in partic., quella conservata dal 1578 nel
il corpo del nostro signore iesù cristo in sindone di lino m nel sepolcro rivolto.
, 242: ove parlo io et in presenza di chi parlo, se non nel
dono quanto è quello della santa sindone et in questo turino ove essa si conserva?
spine, re- liquari di ogni stile in teche semplici o preziose.
l'olio rosato onfacino, infondendo prima in lui il sindone di seta cremesina,
. lessona, 1355: 'sindone': in chirurgia, è un piumacciuolo di filaccia rotondo
piatto, o un pezzo di tela tagliato in tondo che si introduce nell'apertura fatta
», 9-i-1990], 7: sarebbero in corso ulteriori accertamenti su campioni del tessuto
.. il 'centro internazionale di sindonologia'in sostituzione del sodalizio dei 'cultores sanctae
diversa; per lo più il termine è in relazione con un compì, o con
, della rugiada sanguinante, e, in partic. di sindrome da astinenza:
di sindrome da astinenza: quella indotta in un tossicodipendente dall'astinenza all'assunzione della
all'aggressione di banali infezioni) o anche in relazione con il nome dello scienziato che
lombroso, 2-32: è probabile che in una parte almeno di costoro [napoleone,
che si riproducono nello stesso tempo e in un certo numero di malattie. 'sindrome
o collettivo, con cui si reagisce in modo abnorme a una situazione critica,
un pericolo, a un condizionamento (in espressioni, talvolta anche iron. o scherz
psicologico, constatato per la prima volta in alcune persone tenute come ostaggi dai malviventi
suo svenimento nella chiesa di santa croce in firenze; la sindrome cinese-, psicosi collettiva
che il proprio stato possa essere coinvolto in un intervento bellico lungo e impegnativo come
lungo e impegnativo come quello della guerra in vietnam). p. l.
[16-ix-1987], iv: comparsa in sordina 5 anni fa nel texas e nella
tratta di una malattia che si manifesta in modo acuto con una infezione caratterizzata da febbre
dell'opinione pubblica americana di essere coinvolta in una guerra del tipo di quella combattuta
una guerra del tipo di quella combattuta in vietnam. 3. insieme degli aspetti
ant. insieme o concorso di più elementi in un'osservazione medica. malpigli,
, 1-i-259: tale processo si sovrapporrebbe, in soggetti già psichicamente fragili, all'iniziale
e galieno / dice han auto ereda in un baleno / per pratica dottor sine
, i-98: dunche sine peccata, / in riso ogni suo doglia / preschiver debbe
. -i). entom. che vive in sim biosi con le formiche
sinefònesi, è contrazzion di due sillabe in una. piccola enciclopedia hoepii, 1-iii-4136
hoepii, 1-iii-4136: 'sinecfònesi': fusione, in una parola, di due vocali in
in una parola, di due vocali in una sola. = voce dotta
aderenza fra due tessuti normalmente separati, in partic. fra formazioni membranose (sinèchia
affermarsi di relazioni costanti e ordinate, in contrasto con il disordine e il caos
.]: 'sinecie': feste che celebravansi in atene ad onore di minerva nel mese
, istituite allorché gli ateniesi si riunirono in una sola città piccola enciclopedia hoepli,
'sinèchie': feste che si celebravano ad atene in memoria della concordia stabilita da teseo fra
, deriv. da cruvoixéo 'coabito vivendo in una stessa casa o città'. sinòdici
, sf. geol. struttura tettonica consistente in una depressione sinclinale con largo raggio di
costituito dalla specie synoecus ypsilophorus, diffusa in australia, tasmania, nuova guinea e
australia, tasmania, nuova guinea e in alcune isole della sonda. = voce
ling. disus. fusione di due vocali in una sola sillaba h. leibniz (1646-1716
rapporti fra una data specie e l'ambiente in cui vive). = voce
sinèttro, agg. entom. che vive in simbiosi con le formiche in qualità di
che vive in simbiosi con le formiche in qualità di predone (un insetto,
non li prevede affatto), specie in rapporto col compenso con cui viene retribuito
nego che non si sieno fatte economie in questo bilancio, che anzi è incontestabile
incontestabile cosa che si son fatti risparmi in tutti i rami, togliendo le spese
parola stessa; si ha nel caso in cui si nomini la parte per il tutto
, da lei enominato 'rubinetto', in sinèddoche, non le andava a fagiolo.
sostantivo indicante una parte viene invece messo in relazione sintattica con un sostantivo indicante il
con un sostantivo indicante il tutto (in una costruzione analoga a quella dell'accusativo
di mezzi fraudolenti) allontana dal luogo in cui si trova (in modo da
dal luogo in cui si trova (in modo da impedire a chi ne ha diritto
una determinata massa monetaria dal mercato, in modo da ridurre il volume del denaro circolante
sottrazione di 30 milioni di dollari annui in oro dalla circolazione è considerata da tutti i
circolazione è considerata da tutti i partiti in america, e dai 'whigs'e dai radicali
non ha mezzi di porre questo numerario in circolazione. -soppressione di un treno
: comeché gli altri nominati si fossero, in uno, sì come le donne sogliono
compendio, troncamento ec. suona assai male in molte orecchie, non potendosi presto né
alcun minimo detrimento. -omissione in un brano musicale di una misura che
.. non consiste esso totalmente o in un'aggiunta all'intervallo che manca o in
in un'aggiunta all'intervallo che manca o in una sottrazione da quello che eccede?
ossigeno. -eliminazione delle acque in eccesso da un canale; prelievo di
un bene spirituale o di affetti, in partic. della grazia divina. imitazione
di fare quando prese l'abito; ed in fatti camminò bene fin tanto che gli
quella anche piccolissima che esisteva prima, in essi invece è un inciampo, una
naturale alle persone di spirito star più allegre in tempo ch'hanno affluenza di sentimenti,
di lagrime, di dolcezze, che in tempo di sottrazione. 8.
questi attributi, allora essa non rientra in tale concetto universale. -per estens.:
si possono definire soltanto per sottrazione, in una specie di fenomenologia negativa.
suttrazióne di manco minuti restituiscono la stella in luogo possibile. f. lana,
sottrazioni. -sottrazione degli archi: in trigonometria, problema che, dati due
: fenomeno presente nella schizofrenia e consistente in una pausa più o meno prolungata del
, sergente maggiore, sergente (e in tale caso si distingue il sottufficiale di
leva, dopo il quale viene posto in congedo ed è tenuto a rispondere ai richiami
congedo ed è tenuto a rispondere ai richiami in servizio in caso di mobilitazione).
tenuto a rispondere ai richiami in servizio in caso di mobilitazione). -anche: ciascuno
non posso rispondere, massime nello stato in cui sono, né della disciplina né della
: la squadra degli zappatori è divisa in due decurie. comanda la squadra un sottufficiale
oltre la sala sottufficiali che stavano trasformando in camera ardente per il sergente alarico rozzoni
primato razziale, non divideva l'umanità in superuomini e sottouomini. pasolini, 16-83
davvero 'esseri umani'? il mutamento antropologico in atto non ne sta facendo dei 'sottouomini'?
cesariano, 1-44: si opera utilmente in varii calciamenti,? [uale li
i costumi de'sovanesi, lo chiusero in una botte e lo tombolaron di sotto.
sovana, frazione del comune di sorano, in provincia di grosseto. sovatto
: mi dava il senso di trovarmi in campagna, in un'ignota campagna, e
il senso di trovarmi in campagna, in un'ignota campagna, e sovente fiutavo
orribili. 2. più volte in un determinato spazio; minutamente, fittamente
scisma reo / da lor nel mondo falso in suso avuto. 3. agg
. pascoli, i-193: ite erano in tanto in vane parti d'italia le sue
, i-193: ite erano in tanto in vane parti d'italia le sue prospettive;
letter. spesso, di frequente; in molti casi, più volte. bencivenni
bencivenni, 1-59: si dee bagnare soventemente in acqua fredda. crescenzi volgar.,
foscolo, vi- 98: se in questo immenso disordine alcuna voce si alzò degna
comune depravazione. 2. più volte in un determinato spazio. spallanzani, 4-ii-66
fiada credendo de vincere et intran- do in guerra, porìa ben perdere. =
vino prodotto nella zona dell'omonimo paese in provincia di catanzaro. soldati, 6-345
. (superi, soverchissimaménte). in modo da oltrepassare i limiti del giusto,
han loro intenta e posso / messo in mesdir d'amore e mal ritrarne; /
446: soverchiamente preziosi e agghindati, in bandoliere di perle, codesti angeli appaiono
] isciol- ta, or triste, in fra catene / di pensier ch'ella fuggìe
della sua vita. 2. in quantità o in misura eccessiva, straordinaria.
. 2. in quantità o in misura eccessiva, straordinaria. -in partic
: per non dilungarci... soverchiamente in di- sputazioni di non molta importanza,
per ora che universalmente si truova osservato in tutti i libri stampati e a penna
alla duchessa, la stanza del duca in roma. documenti sul parentado medici-gonzaga,
sul parentado medici-gonzaga, i-233: qui in questa lombardia dànno da mangiare soverchissimamente,
perché si sappia ancor l'umor loro in questo. alfieri, 12-66: ecco accostarsi
1-99: certe tasse... sta in potere tuo diminuire se crescano soverchiamente.
se crescano soverchiamente. pascoli, ii-1559: in opere di questo genere, il dilungarsi
gli uomini malvagi non soverchino i buoni. in ragionamento. savinio, 12-311: uditorio
del diverso all'idenquesta non soverchianza, in questa mirabile contemperanzafitto domenica scorsa nella sala deh'
, 2-122: mentre tutte le pecore erano in sanità alle si conservarono; e tosto
che essi sono di pari forza. et in questa parità l'uno non soverchia l'
soperchiante). che è eccessivamente sviluppato in altezza. a. verri
soperchiante / che prese lo duo navi in tal fortuna. l. bellini, 5-2-363
provocatori, i soperchianti, tutti quelli che in ogni modo invadono i diritti altrui,
, ii-1724: nella loro lingua essi in faccia al numero soverchiante e alla forza ingenerosa
numero soverchiante. bilenchi, 14-119: in un attacco di forze soverchianti sistemava con
ricorso di una soverchiante dolcezza antica dissepolto in musiche maestrali. moravia, ii-453:
... si effettuò invece primamente in italia attraverso il marxismo. -che incalza
, / alarga le toi retine, in pietanza, / ché soperchianza -m'à vinto
, / ga per la soverchianza / vive in erranza -quel che s'umilia. chiaro
ama non voglia soverchianza, / ma sostenere in gioia umilemente / ciò c'ha d'
proviamo tante volte lo stesso effetto prodotto in noi dalla soverchianza di cause opposte, come
correggere quelli che si sentono, o in effetto son diventati, abusi e ingiustizie,
: il corpo dell'uomo si divide in quattro parti. la prima è il capo
superbia ». tommaseo, 19-51: tolse in case lo straniero vorace, sperando per
. pascoli, i-27: questi ha in mente virgilio, quando esclama che sarebbero
alla sua stagione, godendosi la famiglia in casa e le care feste fuori.
fue incoronato federigo imperadore da papa onorio in roma il dì di santa cecilia;
soperchianze, quante ingiurie mi fosse forza ingozzarmi in tutto il corso della mia ambasceria,
, / perc'a la fiata - monta in soverchiansa. = deriv. da soverchiante
(soverchio, soverchi). sconfiggere in battaglia con forze preponderanti; soggiogare,
peccano a te. alberti, 384: in due modi si vive contro agli inimici
, ma una parte di essi, ristretta in una sola città e in angustissimi limiti
, ristretta in una sola città e in angustissimi limiti di territorio, andasse a
i vicini popoli, ma di mano in mano i lontani. monti, iv-148:
staccati dal governatore, che, rimasto in balìa della turba, fu trucidato presso la
interpretazione onirica con: soperchiare il nemico in guerra. -vincere una battaglia. -anche
guerra. -vincere una battaglia. -anche in un contesto fi- gur. guido
aspre battaglie. chiabrera, 1-iv-4: in fin l'aonie dee / soverchiano ogni
né lor conviene il precipitarsi, perché non in miseria, ma in buono stato si
, perché non in miseria, ma in buono stato si ritrovano. cebà, 195
altri con la dignità, gli cadde anche in pensiero di soperchiar la republica con la
la tirannia. 2. sopraffare in una lotta, in un contrasto; piegare
2. sopraffare in una lotta, in un contrasto; piegare alla propria volontà
richiede. -battere completamente un avversario in una competizione, in un contenzioso,
completamente un avversario in una competizione, in un contenzioso, in una disputa.
una competizione, in un contenzioso, in una disputa. donato degli albanzani,
. donato degli albanzani, 164: in discorso d'anni essendo tornato a troia
monte ida e con reale compagnia passò in grecia. 5. agostino volgar.,
capi di quei partiti e venne riconosciuto generale in capo delle truppe in massa.
venne riconosciuto generale in capo delle truppe in massa. -prevaricare, opprimere,
. -prevaricare, opprimere, tenere in schiavitù. livio volgar., ii-1-337
per caridemo, uom che non ha domicilio in veruna città, ma è ai servigi
, iii-1-555: nessuno gli aveva mai veduto in mano il coltello contro un cristiano,
/ là dove ha più potere / o in lui o nel bel volto ch'io
vinto e soperchiato sono / da quello in cui s'aviva il mio piacere, /
. piovene, 10-468: la natura in america non è quasi mai dolce,
mossonsi con grande essercito e andorono a oste in su quel di pisa. g.
l. adimari, 1-2: raffrenandosi in tal guisa le licenze de'potenti, che
. elucidano volgar., 156: in questa guixa pò l'anima sopergia- re
spirito? sì corno èva venzé adam, in. cossì l'anima venze lo spirito
ramo di furore, ma non perciò in tanto che la ragione venga in tutto
non perciò in tanto che la ragione venga in tutto soverchiata da lui. cebà,
che la vita dalla puntura non fusse in quel medesimo dì soperchiata e vinta.
, 169: quando si genera tale male in quei corpi, è segno de una
. 5. superare altre persone in un'attività; eccellere o primeggiare per
esempi si può chiaramente vedere essere tale in questo principe la esistimazione e il concetto
aggiunto per farsi colla virtù chiaro e in cittadinanza superare chi di ricchezza il soverchia.
più grande del primo e lo soverchiava in tutto. -con riferimento alla superiorità
7. superare per dimensioni (in partic. per altezza) un determinato
caterina. castelvetro, 8-1-535: alcuna volta in dimostrazione di ciò si truova 'i'lungo
ne'marmi antichi soperchiare le altre lettere in questa guisa: 'sabino', quasi sieno
sieno due 'ii'. -superare in statura altre persone, incombendovi sopra con
la spalla egli soverchia / gli accolti in piedi al console d'intorno. borgese,
avanti, strisciando sul terreno, a rubarsi in somma il posto per ogni verso.
, ii-323: 1 romani feciono in venticinque dì uno edificio di smisurata grandezza
. gir. tagliazucchi, 1-ii-25: mentre in ciechi sassi urtando affonda / più d'
/ soffersi in soverchiar l'immenso campo, / ove sorge
aviranno da andare et ultra avere scoverto, in qualche loco eminente o passi tenere dicti
. sommergere luoghi e cose (le acque in piena, il mare in tempesta,
le acque in piena, il mare in tempesta, l'alta marea); superare
, 1-81: l'afflitto montanar col figlio in bracci / di casa fugge e maggior
gonfiando fuor dell'or- dinario, soverchiando in alcuni luoghi gli argini, in altri abbattutili
, soverchiando in alcuni luoghi gli argini, in altri abbattutili con inondazione la più spaventevole
nave fino a sommergerla (il mare in tempesta). ugurgieri, 23:
surgendo con tempesta, e'ci condusse in ciechi guadi e con venti perseveranti ci
grande del mare la [nave] percoteva in sì fatto modo che la faceva risentir
sì fatto modo che la faceva risentir in tutte le sue fitture, ed alcune
fuochi soverchianti il sole. -vincere in luminosità un'altra regione del cielo (
un'altra regione del cielo (quella in cui rifulge un astro). dante
di intensità; far risultare assai inferiore in una qualità specifica; porre nettamente in
in una qualità specifica; porre nettamente in subordine un'idea, una considerazione,
peccati soperchieranno i miei, io tornerò in milano. navigazione di san brandano,
iera bela e oliosa ch'eia soperclava in beleza e in odor tute le nostre erbe
oliosa ch'eia soperclava in beleza e in odor tute le nostre erbe oliose.
mancasse, l'effetto soperchierebbe la causa in bontà, ch'e impossibile. castelvetro,
presenti. pecchi, 12-76: si chiuse in questo pensiero che finì per soverchiare ogni
di comprensione o di espressione (anche in espressioni iperb., con riferimento alla
il nostro intelletto, come raggio di sole in fraile viso. cesari [imitazione di
. 12. intr. rimanere in possesso di qualcuno dopo l'uso o
anche, dopo un termine stabilito; risultare in avanzo dopo una spesa, una distribuzione
, di renderla loro [ragione], in mezo iannuario. dante, conv.,
quello che soperchiòe da'fuochi si riposa in un cavello. -restare da trascorrere
agio. 13. essere presente in grandissima o, anche, eccessiva quantità
di man quando soverchia. -risultare in soprannumero (una categoria di persone).
de la guardia del paese. sapere in che modo si guarda, quanti e di
guarda, quanti e di che sorte et in che siti sono i lochi che s'
le risa, sapendo per ia scrittura in cui bocca il riso generalmente soverchia.
alla discesa di cristo quella parte sia venuta in conquasso, tremando tutta la valle feda
il putrido. -ant. sporgere in fuori. dante, infi, 19-22
l'arsa bocca ed avida. / ma in guisa tal ch'alto zampilli e spumi
fuoco). cavalca, 19-63: in quel luogo fu posto nel quale pareva che
: fui stupito di trovarmi, non già in una chiesa, ma in un recinto
non già in una chiesa, ma in un recinto a cielo aperto dove sorgevano grandi
stormiva e mi scuoteva grosse goccie fredde in testa. 15. rendersi responsabile
rea di soperchiare, / l'arte in fine di negare / con orribile delitto /
ed il popolo, raddrizzatosi, rincrudeliva in proporzione di quella forza che lo tenne curvo
princìpi universalmente rispettati. -eccedere in un comportamento. colombini, 156:
questo fossero contenti e non soperchiassero tanto in ciò che iddio se medesimi dimenticassero!
superiorità, avere la meglio sugli avversari (in un combattimento, in un conflitto,
sugli avversari (in un combattimento, in un conflitto, ma anche in un
combattimento, in un conflitto, ma anche in un contenzioso, in una disputa,
, ma anche in un contenzioso, in una disputa, ecc.).
che la schiera ch'era appresso sopravvenne in soccorso ai romani. cesarotti, 1-ii-184:
paesi, tra i quali l'italia, in cui il fascismo riuscì a soverchiare e
dei mezzi dello stato. -prevalere in modo indiscusso (una concezione).
g. contini, 22-93: ciò riduce in più giusti confini quel soverchiare dell'interpretazione
dantesca si sentono irresistibilmente inclinati. -imporsi in modo incontrastato sull'uomo (la natura)
(soperchiato, superchiató). messo in condizioni di grave inferiorità numerica; sopraffatto
, vedendo i viniziani rotti e soperchiati in quella guerra da'genovesi,...
4-i-139: vedutisi scoperti affatto e soverchiati in meno dal numero de'veneti che da
né senza vendetta. -messo in minoranza in una disputa. temanza,
senza vendetta. -messo in minoranza in una disputa. temanza, 101:
escluso per sempre. -soccombente in una lotta, in una rivalità, in
. -soccombente in una lotta, in una rivalità, in un contrasto.
in una lotta, in una rivalità, in un contrasto. - anche sostant.
soverchiata da sì gran gioia, stesse in forse di abbandonarlo. c. bini,
innervosisce sulle mappe celesti. -ridotto in stato confusionale dall'abuso di alcolici.
foscolo, iv-328: trapelava di quando in quando un raggio di sole, il
tenere le bilance, quando la notte è in libra, et allora dice che li
prepotenze e soprusi; che si comporta in modo arrogante e prevaricatore. salvini
tempo. -che sopraffà un avversario in una lotta. d'annunzio, iii-2-171
, 258: era nato il proverbio che in firenze vi fossero due luoghi pe'tormenti
l'amico. -che s'impone in modo irresistibile su altri valori e concezioni
di quei 'valori'come li si chiama, in cui l'uomo ripone il più alto
con alcuno atto di soperchiaria / od in qualche altra guisa malamente / far nuova
soperchieria da un numero di persone, in vece di volgersi in fuga si difende valorosamente
di persone, in vece di volgersi in fuga si difende valorosamente solo. goldoni
moltitudini, la soverchieria e la violenza in chi dominava. pirandello, 7-441: era
francia, inghilterra e lui per deprimere in italia la soperchieria spagnuola. -ant
cavata goccia di sangue, quella cadendo in terra avrebbe sùbito generati uomini armati che
ammazzato con soperchiarla. 2. in senso concreto: atto di prepotenza, sopruso
gente. guicciardini, 2-2-307: abbiamo veduto in pochi anni quante superchierie e violenze si
per loro. -ingerenza indebita in un'attività. baretti, i-93:
a petto di un cavaliere che scrive in poesia per diletto. ma, perdonatemi,
dopo circa venti minuti il tavolino entrò in azione e non posso menomamente sospettare di
porgli allo scoperto, acconceragli sotto al coperto in maniera che stiano levati da terra un
minaccievoli al guardiad'asprezza e di duolo in tutti gli ordini,... e
veder, che tra gli inermi / comparisca in garimberto, 1-218: non avevano i soldati
: necessarie furono le trabacche, padiglioni e in somma con tante commodità soverscritte leggi,
tante commodità soverscritte leggi, che, in mezzo collocate ed esposte agli occhi di chie
soverchia abil desiderio di novità, ed in ogni tempo dagl'ingegni inquieti e bondanza guasta
-sostant. e che però sono in qualche modo soperchie, richiedesi alcuna caro
. d'annunzio, i-1107: nessun asceta in fondo al suo l'intemperato per li
a prepotenza e ad arroganza; aggres- in partic.: che avanza dopo il consumo
m. adriani, vi-34: levato in piè, disse soperchievoli parole a'leonardo
potere). 2. mangiato o bevuto in misura eccessiva, smodata- seneca volgar.
., 3-6: si gettò dal tetto in terra, per non soffemente; troppo
se temperava dallo sopièrchio civo. cadde in pessima infirmitate e incura mènte
altri favella soper- che v'asteniate in faccia mia dall'uso / di soverchio mangiar
. buti, 2-258: 'ogni uno ebbi in dibeltramelli, ii-623: il padre,
e mezzo rimbecillito spetto', cioè in dispregio, 'tanto avante', cioè tanto soperchie-
e funzioni fisiologiche (gli umori corporei, in partic. il più dato fomento
sangue); che si sviluppa in modo anormale e patologico (i tessuti
la seconda parte del corpo, e se in esso si da filippo re,
/ za del vino ch'era in lui. né perch'io aggia
dell'opportuno; trop4. che prolifera in modo inutile, dannoso o disarpo abbondante
notte e per lavare, ché da indi in su è soperchio mettervi feccia di vin vecchio
, e 'l sapor del frutto si muta in peggio, e riempiesi di soperchie foglie
'l soverchio vigore suo non terminasse tutto in foglia o in puo- chi frutti.
vigore suo non terminasse tutto in foglia o in puo- chi frutti. lancellotti, 2-118
, la neve); che trasuda in eccesso (l'umidità); che trabocca
... dell'arie, risolvendosi in acqua, i nuvoli con piove grandissime e
divertire qualche fiume o torrente solito a sboccare in esso, non hanno tardato molto a
la prima mediante una bocca a stramazzo in modo che quando tumore è soverchio non trabocchi
7-138: dopo tessere stato un mese in venezia, cacciatone da'caldi soverchi, m'
troppo vivido, abbagliante (la luce, in partic. del sole, e,
partic. del sole, e, in un contesto metaforico, la bellezza della
d'ascoli, 54: la fredda stella in quel piccolo cerchio / ultimo gira,
. antonio di meglio, lxxxviii-ii-iio: in principio le mie luci snelle / parvon tornar
cui cela / soverchio lume, e ponlo in alto, e il mostra / ai
ii-4-113: per il petrarca si può sacrificare in principio e subito il rimario. e
la soverchia mole, prenderemo consiglio del sacrificare in parte la 'giunta di rime'.
, non s'addormenti, non impigridischi in ozio e solitudine. fabula de cefalo
un po'fisicamente. l. casati [in baine, cxxi-iii-956]: una delle
essere adeguatamente assolto (un obbligo, in partic. in formule di cortesia).
(un obbligo, in partic. in formule di cortesia). caro,
: non si stia neghittosa, pigra e in ocio involta, e non cerchi all'
. d'annunzio, iv-2-599: di tratto in tratto, per un moto che
: consiste ancora lo 'mpoverire... in un soperchio spendere e in una prodigalità
.. in un soperchio spendere e in una prodigalità la quale discipi e gettivia le
... e però è bene che in temperarle si usi diligenza quanta si può
: i vecchi stanchi / ch'hanno sé in odio e la soverchia vita. alamanni
. graf 5-479: per soverchia età giaceasi in letto / da gran tempo.
più al riposo, ma si spendono in quella vece in sollazzi ed altri mali
riposo, ma si spendono in quella vece in sollazzi ed altri mali usi.
.. da mettere più tosto cura in andare moderando e limitando qualche sua superchia autorità
sedizione dell'eresia che hanno lasciato entrar in esso, per la poca autorità che
bacchelli, 1-i-549: lo circondavano col fucile in pugno e il dito sul grilletto.
italiana letteratura; ed e già collocata in tale altezza di onore che l'uomo
-in formule di preterizione. dolce [in novo libro di lettere, cxxv-446]:
soverchio è raccontar tangosce interne / onde in quel punto addolorata io fui.
non dite: la generazione sarebbe soverchia in dio, perché, essendo eterno, non
manifestateci il soggetto secondo natura, divideremo in tre maniere, peroché di necessità e
forse potrà desiderare più sobrietà di citazioni in siffatte scritture; e, tolti di mezzo
2-31: la brigata... in fine de l'audita novella rise tanto che
beffe di coloro che pongono tanto affetto in queste cose frali e transitorie del mondo
se ne crucciano di dolore qualunque volta in esse non adempiano i soverchi lor desideri.
verga, 8-47: fingeva d'andare in collera allorché il marchese si pigliava qualche
lui, le poche malattie da me avute in quelli ultimi tempi... derivavano
radicato neltanimo o che nell'animo è in eccesso rispetto all'equilibrio interiore, tanto
ad un altro frate giovene e gagliardo in su la mezza notte gli venne soverchia voluntà
con dolore ruminando neltanimo mio, vegendo in quanta cornitela e obusione il mondo è pervenuto
. 19. molto elevato in una gradualità di effetti o di valori
sarte de'nemici e, menate le navi in contrario, le sarte erano tagliate come
dalla soverchia forza i medici mi hanno posto in soverchia debolezza. nievo, 719:
pavessi già fatta di seconda mano: in quelle tante pagine dove gabriele profondeva e
(una persona, la sua presenza in un luogo). bisticci, 1-i-229
, e non andava con ispesa, in modo fussi soperchio alle chiese dove andava
. sm. ciò che avanza e risulta in soprappiù; ciò che è superfluo per
pasciuta, soverchio lor parte. dante, in /, 25-128: quel ch'era
tempie, / e di troppa matera ch'in là venne / uscir li orecchi de
scempie; / ciò che non corse in dietro e si ritenne / di quel soverchio
, 9-50: il nostro errore è in questo, che noi non siamo contenti delle
. settembrini [luciano], iii-1-195: in verità egli ha fatto sempre così,
tanto da pesare sullo stomaco (anche in un contesto figur.).
. 23. congestione sanguigna. - in partic.: sangue mestruale. cecco
dio, senza togliersi gli stivali, forati in ambe le tomaie dal soperchio delle unghie
profondo abisso gitta, / ci raccostammo, in dietro, ad un coperchio / d'
embrici così della sua coperta, sono in vari luoghi vari provedimenti e sue industrie
che potessi nuocere, così alla ingiù in uno luogo e più, come alla
soperchi alla ingiù. finiguerri, 21: in questo grasso poggio ov'è 'l sovercio
/ i'vi vidi un con lo sparviere in mano, / s'io ben guatai
v-1-543: non lo sa il gran alfonso in che travaglio impone spesse volte lo smisurato
costumi santissimi ed incontaminati, se non in quanto pendeva talvolta nel soverchio d'una rigida
e non pur nel soperchio, ma in ciascuno; e così non sarebbe stata la
l'orazione. -eccessivo affollamento di figure in un quadro; quantità superflua di consigli
: le altre istorie, il consistoro in cui ebbe il cappello e la peste di
concetto, / c'un marmo solo in sé non circonscriva / superchio. d'annunzio
il più triste, fasciato dalla cintola in giuso... per celargli il tradimento
il soperchio, con- ven dimostrarne / in mia canzon, poi non son ciò ch'
tanto strabocchevole soperchio di virtù che era in luigi, solea dire di sé che,
soverchio di gioia che l'impotenza mutava in tormento. -somma gravosità di una condizione
caterina da siena, vi-164: erano in su uno carro due malfattori che s'andavano
tirannie, a romore di popolo furono cacciati in uno giorno, corsi e morti in
in uno giorno, corsi e morti in ravenna. a. pucci, ii-254:
meno avveduto o al men ricco altri usasse in sua presenza soverchi. -aggressione
virgulti. 36. aw. in modo eccessivo, in misura o in quantità
36. aw. in modo eccessivo, in misura o in quantità smodata; soverchiamente
. in modo eccessivo, in misura o in quantità smodata; soverchiamente. bambagiuoli
per un tanto edificio, e molte statue in esso vestibulo sono soverchio grandi per la
signo- relli. 37. in soprappiù, d'avanzo; di troppo.
, i-241: ci siamo soverchio trattenuti in ispagna. cuoco, 1-180: le
40. a prezzo eccessivamente elevato; in misura eccessiva. g. rucellai il
42. locuz. - a soverchio: in misura sovrabbondante; oltremisura. agostini
faccio e di snervare questa mala sustanza in purgazione de'miei falli e de'falli de'
, 1-124: che se 'l favellare sarà in parlare dignitoso, il quale appella grave
parlare dignitoso, il quale appella grave in vulgare, sì proffererà il dicitore la
diverso fine al principio recò a lui, in lei fidantesi di soperchio. g.
g. morelli, 233: non lasciare in casa se non quelle masserizie che ti
vecchio indegnamente le dignità: e levato in sommo alla ruota lubrica della corte,
1-125: bada: / clemenza è in me qual passeggero lampo; / rea di
1-163: mi sovviene che di sovverchio ardeva in me il desiderio di veder gli occhi
capelli si fa per dare a entendere in ciò che 1 chierici debbono mozzare da la
-per soverchio, per il soverchio: in soprappiù. a. pucci, cent
beando la fortuna, / gli sparse in qua e là, e per soperchio /
al capo, e papi e cardinali / in cui usa avarizia il suo soperchio.
di francia e il lusso che vi usa in ogni cosa il suo soperchio, sono
dire, palazzo o giardino che non vada in istampa. carducci, iii-1-184: frate
1-154: aristotile dice: 'ogni troppo torna in fastidio, e ogni soperchio rompe il
proverbia fiseudoiacofionici, 117: soperchio sale in cibo bono noi fa sapere. alamanni
ricchezze pervengono a pochi, raro che in questi non diventino superchiosi e contumeliosi. lottini
, e il beneficio, se egli ha in se quelle parti, che si richieggono
ponzio cominio prese questa ambasciata e andassene in roma giù per lo tevere nuotando sopra
accatastati lungo la maremma toscana, che spediti in francia a vii prezzo, ci tornano
a vii prezzo, ci tornano foggiati in turaccioli. deledda, v-160: una
, che viene lavorata per vari usi (in partic. per ricavarne turaccioli, suole
pigliano [i pesci] ne'fiumi e in tutte spaziose acqua con rete, la
attitudine a recitar quella parte sarà maggiore in taluno che per disgrazia patisca qualche imperfezione
milizia, vii-361: per accertarsi degl'ingorgamenti in ualche luogo del condotto, si
di sé spiralmente anzi che traen- donelo in linea retta. 3. ittiol
, nel quale per due piedi e mezzo in giù si svolta la terra.
piante erbacee allo stato fresco nel terreno in cui sono cresciute, perché ne venga concimato
nel seminare la segala, come suolsi, in settembre, ed... all'epoca
togliere le male erbe, sono cinque. in agosto si seminano i lupini o fave
seminano i lupini o fave, e poi in marzo sono sovesciate per concimazione.
gli altri semi nel mese di settembre, in quelle terre che nel novembre devon ricevere
segalato, i quali nati e cresciuti in erba fino a quel tempo, si seppelliscon
ingrassare il terreno. sassoli [in mazzei, ii-374]: gran gloria io
: il secondo [anno], in luogo di quello sciovèrso, dà loppa e
bene spento, si dà al grano in luogo di sovescio. targioni pozzetti,
future generazioni, terminiamo l'orbita nostra in brevissimo giro. 4. locuz
collegiali) sorti (dopo un'anticipazione in san pietroburgo durante l'insurrezione del 1906)
(poi comunista) e che, in seguito alla vittoria dei comunisti con la
con la rivoluzione dyottobre, si costituirono in organismi detentori del potere statale stabiliti ai
dei soviet), l'esperienza comunista in russia. d'annunzio, vi-1176
passione delle donne. cardarelli, 807: in ogni canto del vasto impero moscovita spunta
]: tra le alternative della rivoluzione sociale in cui agonizza la russia, un conflitto
o a prospettive di esperienze rivoluzionarie comuniste in altri paesi, sul modello dell'esperienza
potevano servire finché c'erano; ma in caso di barricate, bombe e sòvieti,
1922) sul territorio dell'impero zarista in seguito alla rivoluzione comunista del 1917,
comunista del 1917, composto dalla russia (in posizione di fatto egemone) e da
da parte delle singole repubbliche federate) in concomitanza con il crollo di tale regime
8-80: il regime socialista d'oggi [in damasco] èè di stamo sovietico,
gusto e della cultura artistico-lettera- ria (in partic., dell'architettura) sviluppatisi sotto
di prigionieri di guerra sovietici, sperduto in una località delle basse brughiere della prussia
sovietizzare), agg. organizzato, in seguito a un processo di trasformazione coercitiva
1: dà l'impressione di espandersi in un'epidemia via via più contagiosa fra le
sf. organizzazione di uno stato, in seguito a un processo di trasformazione coercitiva,
hanno sovrabbondanti, e cambiare o prendere in altro modo quelli che mancano dagli esotici.
ricevuti dagli esteri. -presente in misura maggore rispetto ad altri elementi.
., 165: diciamo delli elementi che in ogni misto quattro elementi alla mistione vi
la terra e l'acqua. e però in ogni misto pare soprabondante la terra e
», 19-ii-1949], 7: in iugoslavia la sovie- non pagi usura,
stampa », 7-iii-1990], 3: in mezzo secolo lo abbiamo visto (a
l'unione sovietica, la sua organizzazione e in partic. la sua vita politica (
, sia posto tutto il suprabundante di tempo in tempo ne la procuratia nostra di san
che possedono. -per sovrabbondante: in più, in aggiunta a quanto pattuito
-per sovrabbondante: in più, in aggiunta a quanto pattuito. dolce
. 2. provvisto di qualcosa in grandissima quantità. -in partic.:
meritatamente chiamati fiumi) non sono mai in difetto d'acque, ancora che alcuna
che alcuna volta soprabondantissimi e qualche volta in grande eccesso. 3.
rinfrescativi. 4. posseduto in eccezionale misura (una qualità, una
il molto et il raro, quanto soprabbondante in lei il senno, la sagacità,
ho sfogato il mio cuore, versando in quello di una tenera amica una felicità
fare. 5. che scrive in modo ridondante (un autore); particolarmente
a. cocchi, 5-2-43: si osservano in quel filosofo due modi di ensare e
i-25-21: avrà uno scritto molte cose in latino sotto brevità, che, se voi
n. ginzburg, i-828: è in tutto sovrabbondante: riempie la vasca del
e spese corse, li danari soprabundanti sono in residuo che poco se ne vede il
soprabbondanteménte, soprabondanteménte), avv. in grandissima quantità, profusamente, copiosamente.
vino soprabbondantemente. 2. in misura più che adeguata; largamente, ampiamente
degli abiti rubati. 3. in alto grado. buti, 1-208:
concreto: ciò che risulta stilisticamente superfluo in un'opera letteraria o artistica. lomazzi
volgare. pirandello, 8-923: egli parlò in principio di cose aliene, con sovrabbondanza
ed è ver paragone, / omo in sua passione / membrar lo scampo, come
spero che io potrò parlare di lui in carta, almeno con sovrabondanza d'affetto e
12-18: quando io ti ho conosciuto in napoli, ammiravo in te una soprabbondanza
ti ho conosciuto in napoli, ammiravo in te una soprabbondanza di fantasia che ti
ant. agiatezza, lusso eccessivo. - in senso concreto: ciò che contraddistingue tale
. locuz. - a, con, in sovrabbondanza: in quantità o misura largamente
- a, con, in sovrabbondanza: in quantità o misura largamente superiore al necessario
. g. a. clario [in novo libro di lettere, cxxv-378]:
« che si può avere più confidenza in lui solo ». f. f.
, 240: si sono constatati, in sovrabbondanza, tali abbagli e tali errori in
in sovrabbondanza, tali abbagli e tali errori in questi ultimi tempi che è divenuto un
regno o città di denari, quando in quelli si essercitano più e diversi artefici
o commodi o dilettevoli all'uso umano in quantità grande, che soprabondi al bisogno del
che bene. 3. essere presente in grande numero, spesso eccessivo o in
in grande numero, spesso eccessivo o in quantità maggiore rispetto ad altro; esserci in
in quantità maggiore rispetto ad altro; esserci in quantità notevolissima e sempre esagerata e anche
bene e 'l male ti peserà quasi in istadera, e qual parte più peserà,
più peserà, menerà con seco, o in su o in giù, il suo
con seco, o in su o in giù, il suo operatore, che,
i concetti, si diede all'intaglio in acqua forte. fr. serafini, 174
di questo genere... sovrabbondano in italia. -ricorrere troppo spesso,
spesso, risultare ridondante (una parola in un testo). castelvetro,,
. segni, 1-30: sì come in questo luogo lo 'ahi ahi'e quello 'oimè'
e quello 'oimè'soprabbondano, così sarà in ciascun altro, nel quale sieno inzeppate le
a sproposito. 4. manifestarsi in modo intensissimo (un sentimento, una
ricchezze della sua grazia, la quale soprabbondò in noi. galileo, 1-1-31: supplisca
.: la fontana d'apollo in cipro altro non importa che la copia della
quale oggidì sovrabbonda per tutto, massime in materie liriche ed amorose. giuglaris, 334
liriche ed amorose. giuglaris, 334: in vano vi soprabbonda la pietà quando la
nell'operare. tenca, 1-120: in esso, come in tutti i lavori del
, 1-120: in esso, come in tutti i lavori del grossi, soprabbonda la
provvisto di un bene o di una risorsa in quantità superiore alle necessità o alle possibilità
donna, amare, / mi tene in gran pesanza / d'onni lontan sollasso e
piene d'acque, per divino consentimento in parte aperte le cata- ratte del cielo
non si dirà che la letteratura languisse in italia per sovrabbondanza di mecenati, come talfieri
{ sovrabbondo). essere presente in grandissima quantità o misura, spesso
fame nella terra; ed andòe abram in egitto, acciò che pellegrinasse quivi. ma
c. campana, ii-49: crebbero in modo tacque in alcuni luovoluto più tosto
campana, ii-49: crebbero in modo tacque in alcuni luovoluto più tosto sovrabbondare in ciò
tacque in alcuni luovoluto più tosto sovrabbondare in ciò che scarseggiare, poi
decidere di terra, anzi disfacendoli in alcuni luoghi affatto, furon co
soprabbondare nelle lodi stretti a ritirarsi in sito più rilevato e perderon l'uso della
quantitativamente superiore. -in partic.: si in vita prefisso il modestissimo scopo di non mancare
3-45: soprabbondo di letizia nell'udire in questa sì proporzionata occasione rinnovarsi per tutto
me sento diviso. -essere fornito in larga misura di una qualità. pindemonte
. 7. esagerare, eccedere, in partic. nei comportamenti, anche negativi
posso convenevolmente rispondere, se non soprabbondando in amarvi. 8. ani rifulgere
. 10. superare una persona in qualità. bembo, 10-viii-71: alla
vostra non so che mi rispondere, in maniera mi soprabbondate d'umanità e d'
irascibile sino all'azione, ma volgendosi in sé coi denti, rodendosi insomma d'
10-61: la umiltà... dividesi in tre parti: per la prima si
bondevolménte), aw. disus. in grandissima quantità, sovrabbondantemente; in misura
. in grandissima quantità, sovrabbondantemente; in misura più che adeguata, ampiamente,
da persona d'imperadore può richiedersi o in alcun modo aspettarsi, da esso soprabondevol-
. econ. eccessivo investimento di capitale in immobilizzazióni (capitale fisso) da parte
di generi di monopolio), stabilito in una percentuale del canone e versato o
o quando le acque pubbliche siano restituite in un corso o bacino diverso da quello da
stabilisce a quali comuni e provinole, e in quale misura, possa spettare il sovracanone
acque, 10-vii-1985, n. 44 [in « consiglio di stato », 1985,
: il tallone d'achille della ford in europa è costituito da una sovracapacità produttiva
cinquecento some d'incenso, le mandò in dono a quel cuore ristretto e meschino del
sovraccaricàbile, agg. tecn. che è in grado di sopportare un determinato aumento di
; e però quello il più delle volte in sapere [15-iv-1946], 79:
un peso, di un carico (in partic. da trasportare) eccessivo, che
. mezzanotte, 92: voi vi [in una carrozza] potete cacciar dentro dieci
-accrescere la percentuale di un gas in una miscela. e. cecchi,
saranno un aggravio molto pesante che ridonderà in sopracarico delle imposizioni che in diverse comunità
che ridonderà in sopracarico delle imposizioni che in diverse comunità non è possibile sopraccaricare.
ammirare laoriginalità sua [di salvator rosa] in rispetto ai suoi grandi contemporanei, il
5. preoccupare o sollecitare pressantemente e in modo molto impegnativo (una situazione o
: tre volte almeno la settimana è qui in pisa questa faccenda delle lettere. io
: le visite mi sopraccaricano: sto ritirato in casa, e vengono a vedermi fuori
più originale espressione della libertà inglese concetta in odio dell'intera inghilterra. -gravare
e polizia, a fine di non mettersi in un laberinto d'intrighi del quale non
, ella dal suo seno lo scagli in grembro alle nuvole. stampa periodica milanese
lanciato a grande velocità, riuscì a fermarsi in uno spazio di poco più di
cento metri. 2. impregnato in eccesso di un liquido. arti e
: si ritira la seta del vaso, in cui essa avrà bollito, ed allora
manzoni, fermo e lucia, 630: in tutto si vedeva una natura sopraccaricata,
di flutti sulle nude pareti per diffondersi anche in esse ad egualità. 6
diversa. marinetti, ii-421: è seduto in un seggiolone a dondolo, presso una
-che indossa gioielli, monili e altri accessori in quantità eccessiva (e ha valore enfatico
meno d'un incredibile cinese che, in spolverina da viaggio, gira sovraccarico di
rosario. -che contiene una sostanza in grande quantità. bicchierai, 149:
all'economia animale, sian queste tenutevi in soluzione da qualche acido o dalla propria causticità
inutili e... dannose, in quanto che eccitando, se non gli odi
della pietra leccese, facilissima a tagliare in tutte le fogge. ojetti, iii-164:
dei lettori. 6. provvisto in abbondanza. fenoglio, 5-i-1270: tx
ant. e letter. pesante che ridonderà in sopracarico delle imposizioni che in sopraccarco
pesante che ridonderà in sopracarico delle imposizioni che in sopraccarco, sopracargo), sm
una torpediniera. -in sovraccarico: in condizione di carico eccessivo o superiore a
norme di sicurezza. 2. quantità in eccesso di una sostanza. cesarotti,
vita. -affluenza di persone in un luogo la cui capacità è insufficiente
dettagli, di ridondanza e di ampollosità in un'opera letteraria. montale, 21-12
.. i sopraccarichi del fraseggiare hanno in lui un nemico giurato: non una
sovraccarico di scienza che troppo spesso uccide in lui il soffio della verace fantasia.
le furono dipinti come un sopraccarico ingiusto in massima e odioso negli effetti. carducci
di spese. -persona indesiderata e ingombrante in quanto comporta un aggravio morale e,
carico normale. -in partic.: in una costruzione edilizia, carico a carattere non
comprometterne la stabilità o la solidità; in una macchina motrice, eccesso di potenza
superi quella corrispondente al carico normale; in elettronica, transitoria e anormale variazione,
elettronica, transitoria e anormale variazione, in eccesso, di corrente o di tensione
eccesso, di corrente o di tensione in un conduttore. c. arpesani [
dell'insufficienza del servizio! dei lavori in corso! d''o passaggio di gestione
8. medie. aumento del sangue in una cavità cardiaca causata da una lesione
. 11. locuz. -a, in sovraccarico di qualcosa: oltre a esso
per sopraccarco lo stilo, che termina / in alta punta o pur conicamente.
provvede all'organizzazione di determinati servizi in più comuni. la stampa [
vocabolo iperdulia] come se noi dicessimo in una sola parola, di due composta:
normale di esercizio che si può verificare in un impianto elettrico in periodi transitori di
si può verificare in un impianto elettrico in periodi transitori di funzionamento o che può
quindi procedere alla ricerca di nuovi elementi in quanto il sintomo è 'sopradeterminato'.
una propria coerenza, senza però essere in grado di dare conto per intero e
grado di dare conto per intero e in modo esaustivo della formazione inconscia, ed
: il sovradimensionaménto del personale docente appare in proporzioni ancora più esasperate dal confronto internazionale
... ed il comodo e sovradimensionatoparabrezza in cristallo, che protegge adeguatamente dal vento.
, cioè di ritocco creativo e sfregiante, in una sorta di so- vrapittura o sovradiségno
dimenticato la gelatina, ho scattato troppo in fretta, ho sovraesposto, ho sottoesposto,
, sovraffatichi). affaticare, stancare in modo eccessivo; sottoporre a fatiche fisiche
costare 130. quel 30 per cento in più viene in genere suddiviso tra l'impresa
quel 30 per cento in più viene in genere suddiviso tra l'impresa che deve
). 1. speranza [in ii frontespizio, 84]: pagine un
sm. concentrazione eccessiva di persone, in partic. di abitanti, in un luogo
persone, in partic. di abitanti, in un luogo. einaudi, 1-575:
suo sovraffollamento... stavano tra loro in una relazione di armonia inventiva.
sovraffollamento delle classi più giovani della popolazione in età lavorativa (15-39 anni)
sovraffóllo). riempire un luogo affluendovi in numero eccessivo rispetto alla capacità ricettiva.
einaudi, 2-246: vita dura, in stanze sovraffollate, in ambiente privo di
: vita dura, in stanze sovraffollate, in ambiente privo di luce spirituale e morale
della guaina di metallo o di cuoio in cui si ripone un'arma da taglio
ant. godere, rallegrarsi, gioire in sommo grado. guittone, ii-xxxvi-19:
alfintemo della chiesa cattolica, considerata in quan to comunità sociale,
di incisione operato da un corso d'acqua in condizioni di erosione a quote maggiori di
.: incisione fluviale che può impostarsi in una pianura prodotta da sovralluviona- mento,
mento, dando origine a un alveo epigenetico in posizione diversa da quella dell'alveo sepolto
ticato su un soggetto già innestato in precedenza. = comp. da sovra
dovuta alla condensazione di più istanze psichiche in un'unica espressione sintomatica o onirica.
a combustione interna per aumentarne il diametro in ragione inversa della radice quadrata della pressione
agg. (so nismo in misura eccessiva o superiore alla norma (talvolta
eccessiva o superiore alla norma (talvolta in una terapia di malattie associate a forte dimagrimento
mia moglie fossero irrisori, sia messi in relazione ai suoi particolari bisogni di malata,
di sovralimentarsi..., sia messi in relazione alle nostre condizioni sociali.
combustione interna di aria o miscela carburata in condizioni di densità maggiore di quella corrispondente
combustione interna con aria o miscela carburata in condizioni di densità maggiore di quella corrispondente
di aspirazione. g. canestrini [in civiltà delle macchine, 152]: poiché
s'era rilevato che la potenza aumenta in proporzione alla radice cubica dei cilindri,
un processo erosivo. 2. in senso generico: qualsiasi fenomeno alluvionale particolarmente
rivelano le linee di ricerche comuni perseguite in ambito medievistico sia italiano che tedesco: la
il giorno ch'io v'ebbi in balia / ed i'vi presi ciò che
, sf. donna che detiene il potere in uno stato a regime monarchico; regina
consigliere martini non gradiva di certo che in casa sua s'inneggiasse ai francesi e
autoritario. vittorini, 1-58: seduta in terra sulla soglia di casa sua, [
nobiltà d'animo o per altra virtù, in quanto le possiede nel più alto grado
vedo di- con riferimento alla donna amata in quanto sivenuta ancella, interprete ed occasione
or t'invia presente / a la sovrana in cui pregio dimora. alamanni, 22-57
sf. numism. moneta d'oro coniata in inghilterra da enrico vii nel 1489;
caster, subì diverse riduzioni di peso e in quelle di grande modulo emesse durante il
di elisabetta i (1584-1601), imitate in seguito in altri paesi, fu inserita
(1584-1601), imitate in seguito in altri paesi, fu inserita l'insegna della
della saracinesca ai piedi del sovrano; in inghilterra il nome storico rimase al george-noble
la figura di san giorgio; dal 1816 in poi, è il nome dell'unità
; con la restaurazio pensare in larga misura. gio di un
per raccontarle qualmente si fosse fra gli esuli in grecia sparsa una voce...
, di ogni altro o che in ogni altro luogo, cosa o persona;
soprat tutto, specialmente, in particolare modo. palladio volgar.
si seminano pin- tibe... in arena e luoghi salsi e di maremma sovranamente
. b. g. aulla [in muratori, cxiv-2-331]: sebbene io fossi
al- l'altre virtudi e prerogative che in lei sovranamente risplendono, pur tuttavia ho
opera della nostra lingua; è quello in cui sovranamente risplende la schietta, gentile
stesso, il letterato potrà egli mai seppellirsi in tanta vergogna, coprirsi di tanto obbrobrio
se ne fregava. 2. in relazione con un agg., gli conferisce
candore, quell'altro profumo della bellezza aperta in tutto il suo fascino che ha pure
è sovranamente bella e grande e dilettevole in tutte le stagioni. comisso, v-122:
. con pieni poteri. bianchini [in soldani, 1-97]: comanda sovranamente e
dolorosa... sono sovranamaente ritratti in lei quella malinconia e quell'allargamento o scioglimento
e nemmanco sposa. 7. in posizione sovrastante, dall'alto. marinetti
oggetto che non sia lesa la sovranità popolare in tutto ciò che avere autorità e potestà
ammetterà mai la sovranità popolare come la s'in alla città quando 1 medici
che temevano, su l'esempio de'cesari in roma, ama da dio
carducci, iii-25-36: la monarchia è oggi in italia la vano di apparir popolari
politica. azzufferemmo l'un l'altro in guisa di fiere per sovraneggiare al tutto
d'altro. 4. essere in posizione sovrastante. tommaseo [s.
ne'loro confederamenti sembra non potere consistere in altro che nella efficacia di un qualche
), agg. ant. soccombente in un giudizio. segneri, iii-1-243:
), sf. potere di comando in ultima istanza proprio e caratteristico di un ordinamento
ha come caratteri fondamentali l'originarietà (in quanto non deriva da nessun altro potere
non sovrano) e l'esclusività (in quanto si esercita sui soggetti all'intemo
. alfieri, 5-37: eransi frattanto congregati in versaglia gli stati generali. quella più
: l'italia... consente, in condizioni di parità con glialtri stati, alle
la spettanza ideale a ogni nazione (in correlazione al diritto di ogni nazione di
al diritto di ogni nazione di costituirsi in stato indipendente). romagnosi, 19-323
nazionale. periodici popolari, i-290: è in questo senso che noi crediamo vada inteso
sui paesi dell'europa orientale, la posizione in cui si trovavano tali paesi di sostanziale
, 8-75: si spalancavano sempre più oscene in gara tra di loro e poi nella
re tiene un presidente che giudica inappellabilmente in sovranità. 2. con meton
, sapendo che tali recite si fanno in onore della sua sovranità, mi dice ch'
che desidera, ma grandemente, di trovarsi in gorizia ai quindici per vedere la bravura
, i-501: volendo fare un vin buono in eccedente sovranità di perfezione e che schizzi
eccedente sovranità di perfezione e che schizzi in aria, non che brilli nel bicchiere
sovranità del soggetto. -valore normativo in ambito linguistico. tenca, 1-182:
f. f. frugoni, 2-180: in tanto la gloria con maestà sovrana e
solitaria sovranità mi piacque. -eccellenza in un'attività (in partic. artistica)
. -eccellenza in un'attività (in partic. artistica). luzi,
: studiava il poeta della corte / maestro in cortesia / la mia sovranità, la
signoria. -anche: posizione di preminenza in un sistema gerarchico. m. villani
. g. michiel, lii-4-369: possiede in guienna e in guascogna la maggior parte
, lii-4-369: possiede in guienna e in guascogna la maggior parte di quelle provincie,
ebbe la repubblica veneta le sue leggi in candia e assicuratovi il suo dominio,
a'naturali quegli onori che godono i sudditi in una nobile e cristiana soggezione. de
sovranità che... spetta ah'imperadore in tutto il mondo sopra gli altri re
sovranissimo). che si trova più in alto, che sta sopra; che
che costituisce la parte superiore. - in partic.: che si erge in posizione
- in partic.: che si erge in posizione più elevata, a una maggiore
anche sovrastando o dominando quanto è più in basso (un edifico, un monte,
un monte, un luogo, talora in contrapposizione a sottano). dante
inferno e o'è-'lo? -dui in inferno: inferno sovrano e inferno sotano
il cammin quell'aste china: / mandolla in pezzi inverso il ciel sovrano. ariosto
i-157: cominciò a caminare per la costa in su, con animo d'im-
inf, 32-128: io vidi due ghiacciati in una buca, /... /
lo sole e la luna e le stele in lo sovranno elemento, zoè in lo
le stele in lo sovranno elemento, zoè in lo fogo. moneti, 254:
una / vide per saggia scorta e in sé tesoro / ne fé 'l gran tosco
parve tempo d'incarnare / la soa potenza in umana figura, / in pizzoletto loco
la soa potenza in umana figura, / in pizzoletto loco venne a stare. laude
tutte le giustizie che si fanno giù in terra, non dubiti di non maneggiar
giuro che da nicandro / ebbi eurilda in custodia e ch'ei la trasse / dalle
., iii-ii-14: l'anima è tanto in quella sovrana potenza nobilitata e dinudata materia
, che la divina luce, come in angelo, raggia in quella. s.
luce, come in angelo, raggia in quella. s. bonaventura volgar.,
lemene, ii-209: gesù, sedendo in tribunal sovrano, / decreta altrui servaggio,
: vittorio emanuele secondo, quando entrò in roma alla testa dei suoi bersaglieri, non
leonina? -che è il soggetto politico in cui risiede il potere (; popolo
avrebbero rigettato questa formola, giacché era in tutto conforme, come si
stabilimento d'una nazione sovrana e armata in italia creò, tra questa e i primi
politica, religiosa, giuridica) e, in partic., del capo di uno
cesare,... aveva sovrana autorità in italia. pallavicino, 1-395: se
cesarotti, 1-xxxiii-241: quel bruto, in cui / inspirò sempre e fomentò catone /
, decreti e regolamenti relativi alle armi [in codice dei delitti e delle pene,
e per gli altri nascere con animo sovrano in simili condizioni. -che è segno
i dettami della legge eterna, sta in loro arbitrio, ma di sottrar- visi
estens. che ha piena autonomia o potere in un determinato ambito, specie nell'esercizio
-in partic. (e per lo più in contesti enfatici o iperbolici o talora con
gli è riconosciuta la facoltà di giudicare in modo incontrovertibile, decretando il successo di
leoni, 420: le associazioni mercantili in inghilterra sono ora tanto potenti da esser
lode della donna amata). - in partic.: che si distingue fra tutti
di una professione, di un'arte, in una particolare disciplina; molto abile,
, 4-88: mira colui con quella spada in mano, / che vien dinanzi
fuori [la spada] e puosegliella in mano. la spagna, 30-32:
i più so vrani medici in tanto han gradite che fra tutte faltre non
, 9-72: quel don chisotto in armi sì sovrano, / principe degli erranti
baldini, 5-69: se giotto in vita sua non avesse dipinto altro che
à miso la nostra citae / de zenoa in tanto onor, / fazando per
sovrano. -ant. che possiede in massimo grado gioia, o più
, / e paremi chi vada in paradiso, / e tegnomi sovrano d'o-
cape'piani / camiscion e sottani / in panni sovrani son conversi. fiacchi, 103
inarcato ciglio, / udivasi un bisbiglio / in questa parte e in quella, /
un bisbiglio / in questa parte e in quella, / che replicava: « oh
al pari, / e che sia in verità cosa sovrana. / per mangiarla si
8. perfetto; che si manifesta in modo pieno, al massimo grado;
annunzio, iv-1-375: perché giuliana persistesse in quellameravigliosa forza di sacrificio, bisognava ch'ella
desideri; e questo è idio, in cui sono tutti i beni perfettamente raunati
e cercàro che fosse il sovrano bene in questa vita, né unque trovare noi poterono
fama per li secoli futuri e governerai in sovrana pace la republica. salvini, 39-i-35
gentilezze della lingua gli uni e gli altri in sovrano grado possederono. milizia, iv-49
allora con sommo stupore incominciare e compire in breve tempo fabbriche, ciascuna delle quali
una disciplina, una concezione), in partic. in quanto ha per argomento le
una concezione), in partic. in quanto ha per argomento le cause prime
, 5-2-378: ci ha questo sovranissimo fine in ogni scomposizione che ella faccia, di
scomposizione che ella faccia, di venire cioè in cognizione di come stia nella sua fabbrica
/ de l'universo: e però in sé comprende / ogni stilo, ogni forma
sembran mie note sì dolci e sovrane / in virtù del soggetto alto e sonoro.
. fagiuoli, i-151: quel che in me la maraviglia ha impressa / è.
; / ma un sovrano terrore in me s'è opposto. c. carrà
e l'aquilone. -che caratterizza in modo totale un ambiente, un luogo
sergardi, 1-370: tutti i poveri in roma son ridicoli, / ma se
un'analoga organizzazione politico-istituzionale o ecclesiastica (in partic. il re, l'imperatore,
, autorità o persona da cui dipenda in un ordinamento gerarchico; chi detiene la
europa doveva mutarsi, un bel giorno, in quello di cleopol- do. -con
. chi eccelle e primeggia sugli altri o in un determinato ambito o tende a imporre
una repubblica libera, ove i plebei sono in possesso e in diritto di fronteggiare gli
, ove i plebei sono in possesso e in diritto di fronteggiare gli ottimati ed i
. e le canzoni, che sono in persona di comandatore, sono volgari, impossibile
cellini, 1-6 (34): in questo tempo io, che era di tenera
età, mio padre mi faceva portare in collo, e mi faceva sonare il
il contralto con il sovrano-, comportarsi in modo incoerente rispetto a quanto si afferma.
, suol valere altrettanti milligrammi d'oro in verghe. fusmato, i-204: tu
fusmato, i-204: tu gli lasci in deposito il mantello, / ed egli in
in deposito il mantello, / ed egli in man ti snocciola un 'sovrano'. e
'sovrano'. e. martinori, 489: in austria si chiamò 'sovrana di fiandra'
periodici popolari, ii-314: que'loro sovranelli in miniatura non erano altro che i cagnotti
2. impiego di forze lavorative in quantità superiore a quella necessaria.
di chi non ne è proprietario (in modo da escluderne il proprietario stesso)
insensibilmente da altri si fa di mano in mano che vien meno il vincolo fisico che
pronom. (mi sovraórdino). porsi in una condizione di superiorità.
soprordinato), agg. che è in una condizione di superiorità. p
uomo legato. 2. che, in un sistema logico, occupa una posizione
., i-228: si osservi che mentre in genere una costruzione coordinata si può considerare
ad altre unità lessicali che sono incluse in essa. = comp. da
sopraordinazióne, sovrordinazióné), sf. in un modello logico, condizione di ciò che
si è formato un pensiero che sta in rapporto di sovrordinazione logica con il concetto
esempio, i giudizi secondo l'oggetto in indeterminati, singolari e plurali
e plurali, secondo il predicato in narrativi, descrittivi ed espli
cativi, secondo la relazione in giudizi d'identità, di sopraordi-
essere pratico..., eventuali sovrapantaloni in go- re-tex, camicia, pile.
, di vedergli spesso e continuamente stare occupati in questa pratica col soprapensarvi e studiarvi.
bagno, 1-i-5: amor s'è priso in me sovrapo- tenza.
, sm. via o strada sopraelevata, in partic. pedonale. c
. e. gadda, 21-256: approvata in delibera e licitata e aggiudicata la fognatura
il soprapassaggio. banti, 8-42: in fondo, la prospettiva è sbarrata da un
della famosissima chiesa, sbocca cento metri più in su nella malinconia di borgo pinti,
rotabile per il mon- tefeltro, punta in direzione del tricùspide monte di san marino.
pervennero a un bivio... già in vista del ponte... con
. 2. ant. superare in altezza un determinato limite. giuseppe da
valore aggett.): che si trova in tale condizione. -agg. invar
a. busi, 16-339: ridge era in cucina tutto assorto e sovrappeso che stava
soprapeso si scommetteano e tutto el lavoro in un tratto avallava. 4.
, sf. ant. possesso in misura eccezionale di una virtù.
... e questa soprappienezza debbe apparire in qualunque genere, 'in omni scientia',
agg. ant. che possiede in misura eccezionale beni, pregi, doti
a. cattaneo, ii-132: entro in una guardaroba ricca e soprappiena: di
la città di gerusalemme era pienissima: in alcune solennità poi, alle quali concorrevano i
3. sm. sorgente di sovrappieno: in geografia fisica, sorgente che si forma
negli strati superiori di un terreno roccioso in seguito a riempimento delle canalizzazioni circostanti.
, sm. tutto ciò che è in più del necessario, del normale,
ortogallo, il soprappiù vien loro pagato in contante. fogazzaro, 5-14: il
nuovo terrore. calvino, 13-12: appunto in questo sovrappiù di commozione, in questo
appunto in questo sovrappiù di commozione, in questo bisogno di eccitazione nostalgica è il
soprappiù. 3. aw. in aggiunta, in più; inoltre, per
3. aw. in aggiunta, in più; inoltre, per di più (
per di più (anche nelle espressioni in, per sovrappiù). firenzuola,
la manda va, portatagli in volto da un'aria gelata e tagliente.
i-63: il memoriale invece avrebbe potuto in soprappiù conquistare il favore del conte.
del conte. -di soprap-biù: in misura maggiore. cantù, 3-157:
-con valore aggett.: che risulta in eccesso, superfluo. cesari, i-44
crociana... si tratta sempre e in ogni luogo, di stabilire delle
erano circa 4. 000 persone in quel momento). arbasino, 23-1360:
e precaria di facoltosità parvenue, magari allarmante in un territorio piccolo e sovrapopolato e sventato
), sf. eccesso di popolazione in rapporto con le risorse di un luogo e
un esercito di riserva industriale appartenente al capitale in modo così assoluto come se esso l'
qualcosa sopra qualcos'altro di uguali dimensioni in modo che vi combaci o sopra una
che vi combaci o sopra una superficie in modo che vi aderisca. s
combacino insieme, nell'una mettono disteso in su le reni colui che vogliono martoriare,
sovrappongono appresso l'altra, e conficcato in tal guisa che la testa, le
con la penna. algarotti, 1-vii-80: in luogo di frontespizi soongono alle finestre del
galileo, 4-3-53: il lato bg cadeva in bc soprapponendo alla linea ba la parte
che le arrivavano alla sommità delle gambe e in basso finivano alla caviglia.
al petrarca avendo impiegato quelli lo stile in poema grande e magnifico e nel quale chiaramente
gli errori se vi fossero, e questi in poema picciolo e modesto. pallavicino,
a capo. cesarotti, 1-xx-217: in tal figura appunto, ateniesi, parmiche dio
si dèe: il che si fa o in sopraporvi cosa superflua o in privarla di
fa o in sopraporvi cosa superflua o in privarla di cosa bisognevole. pascoli, i-791
-riunire diversi livelli stilistici e registri narrativi in un'opera letteraria. arbasmo, 10-108
hanno buon odore, non va troppo in alto il rosaio e la rosa è di
la rosa è di color bianco, in qualche parte di foglia incarnaticcia o pendente in
in qualche parte di foglia incarnaticcia o pendente in rossigno, et ha le foglie che
penisola e vi si sovrappose a'tirreni in tutta la parte orientale della nostra penisola dah'
loro ima- gine le cose della esistenza in corso, si sovrapponevano alle cose presenti
che allunga una mano, e arriva sicuro in fondo alla via solitaria, e prende
riporta tutti a casa. -susseguirsi in una narrazione. frateili, 5-194
sovrappongono. 12. trovarsi compresente in un'unica realtà sociale o culturale.
o culturale. mazzini, 38-178: in roma due mondi estinti, il mondo pagano
l'uno all'altro come doppio gioiello in diadema. 13. ant.
minotauro, / dafne rincorsa, tramutata in lauro / tra le braccia del nume ghermitore
quella stanzona dalle sovraporte affrescate dove eravamo in quattro ad avere letto e tavolo,
il porre o l'applicare qualcosa sopra in partic. in modo che vi combaci o
l'applicare qualcosa sopra in partic. in modo che vi combaci o vi senso
'che ognuno dei quattro cavalli sia stato fuso in due forme; delle quali ciascuna comprendeane
dopo la morte sanzionata dal medico, in fossa scavata alla profondità di 4 braccia
galileo, 4-3-53: il lato bg cadeva in bc soprapponendo alla linea ba la parte
a una struttura architettonica preesistente (e in senso concreto gli elementi decorativi aggiunti)
essa è un tutto armonico di cose stranamente in contrasto fra loro. di giacomo,
nencioni, 2-301: da un pezzo in qua, sono diventate di moda invasioni
pascoli, i-790: che enea resti in italia con lavinia mentre paride toma in
in italia con lavinia mentre paride toma in asia con helena, si spiega con la
sento sempre meglio che il mio scopo trascende in un ordine plastico, che potrei definire
dialetti con un'operazione d'innesto, in cui ai tronchi... s'inseriscono
alla somma degli effetti prodotti valutazione, spesso in modo da interferire con essa. singolarmente
o scomposti. montale, 21-30: ora in ogni storia letteraria, in ogni critica
21-30: ora in ogni storia letteraria, in ogni critica di un periodo di produzione
6. giustapposto, accostato in modo disordinato e intichi evolvono verso l'
appesantito dall'età dei mobili di croma in cui alcuni colori vengono ottenuti non con
6-iii-367: il quarenghi volle far mostra, in questo sontuoso ritratto [di innocenzo xii
se invecchia, spesse volte si converte in canchero. e avviene, quando per caso
. posto o applicato sopra qualcosa, in partic. in modo che vi combaci o
applicato sopra qualcosa, in partic. in modo che vi combaci o vi aderisca.
sopra esso vi è 'l suo simulacro in forma di ariete in quattro colonne con
è 'l suo simulacro in forma di ariete in quattro colonne con una lastra grande soprapostavi
un crocifisso. -scritto sopra, in sostituzione di una preesistente parola.
, sm.): fucile da caccia in cui le canne sono disposte l'una
debba patire eccezzione, l'ha da patire in ricever la maiuscola. f. m
. ant. decorato con ricami o applicazioni in rilievo. boccaccio, iv-94: essi
assicurazione che si aggiunge al tasso base in determinate situazioni di rischi ritenuti particolarmente gravi
di un sovrapprensibile relativo, che consiste in ciò, che il termine della ragione
diminuzione del reddito dei consumatori (e in presenza di uno squilibrio fra offerta e
di quintali 7. 547. 000 in confronto ai quintali 4. 367. 000
i-4-337: quel gruppo di uomini si disperse in frammenti, gettò semi e non li
semi e non li maturò, si esaurì in una sovraproduzione di idee. =
. sovrapressióne, sf. pressione eccessiva in relazione con un determinato valore di riferimento
imposta sui sopraprofitti di guerra ha messo in nuova luce i rapporti fra contribuenti e
, 14-365: l'idea razionale si trasforma in sovrarazionale, mediante il concorso della parola
di valore a una sola e le risolve in quel- l'una, che rimane immobile
onesto da bologna, i-35: poi pietanza in altrui non sì sovra / né s'
elevata temperatura e questa si fa gorgogliare in quella, si avrà dell'aria umida sovrascaldata
gara correvano sotto l'insegne, che puote in momenti raccogliere un'armata sovrascendente li quaranta
, v. soprassensibile. presi in significazione di deità sopraposte a vino, a
biada e battaglia. patrizi, 1-iii-175: in una sola [mate p
. levi, 2-209: il reparto è in leggera sovrapressione, e l'aria sovrasguardo
è sopraposta. salvini, 41-476: se in una precisa e particolare scienza aves
qualcuno per imporprofitto ottenuto da un'impresa in circostanze eccezioil giro tutto delle facoltadi belle
che sta sovra la giustizia, ria hanno in condizioni normali. so di indiscrezione.
/ e perch'aito desio gli bolle in seno / di saver qual destin gli è
, snervante che uno provava a starsene passivo in un uogo chiuso e coperto con quella
pio. gualdo priorato, 5-iii-449: in dalmazia parimente furono accresciute le guardie di
di quelle piazze e con acurata diligenza in ogni parte non s'ommetteva dal senato di
cause ». papi, 4-213: in gravi membra e torpide ravvolta / la mente
: non furono gli ambasciadori uditi volentieri, in luogo alcuno, tanto dispregiava allora ognuno
propria volontà e personalità con prepotenza, in modo arrogante e autoritario, anche commettendo
: io l'ho trattato poco, ma in quel poco l'ho riconosciuto impertinentissimo e
. fioretti di vite, 208: in equitania era una femina misera, la
soprastante, che sei anni l'usòe in mal modo et angosciolla d'incredibile lussuria
chi ricopre una funzione di particolare responsabilità in un'associazione, in un'organizzazione politica
di particolare responsabilità in un'associazione, in un'organizzazione politica, ecc. -in
avvedimenti maraviglioso, la quale, vedendo in voi albergare infinita vertù, procaccia di
darvi modo che usar e spiegar la possiate in ogni parte, acciocché quel sempre verde
ella [la duchessa di urbino] in quel punto dono alcuno che le paresse degno
un'altra stampa. -in partic.: in filatelia, scritta stampata dall'amministrazione postale
dall'amministrazione postale sopra un francobollo emesso in precedenza per indicarne il mutamento di valore
simili con una dicitura o un disegno in modo che questo vada a sovrapporsi e
. ant. sovrastaganté). che supera in altezza i luoghi o le cime circostanti
luoghi o le cime circostanti; situato in posizione elevata o dominante o in un
situato in posizione elevata o dominante o in un luogo più alto; che sporge o
è sospeso sopra qualcuno o qualcosa, anche in modo minaccioso e opprimente. -in partic
opprimente. -in partic.: che splende in cielo (il sole, una stella
: ha molti abituri di cittadini posti in vaghi e dilettevoli siti, bene risedenti
la cessione di un immobile demaniale sito in torino, costituito da un isolotto nel
o per dottrina, si comincia in un tempo istesso a conoscerlo e a
-che ricopre un grado più elevato in una gerarsacchetti, 89: il tuo
: il tuo poder, che già fu in acqua salsa, / perdesti per voler
e per la soprastante grazia di dio in voi. -per estens. che
è più importante o prevale su altro in una gerarchia di valori. maestro alberto
3. che è imminente e incombe in modo minaccioso e opprimente (un pericolo
loro, / voi che lo comportate in concistoro? -comandante di un reparto
-soprastante della fame: grande divoratore (in un contesto iperb. e grottesco)
le sensazioni. caro, 11-170: in lode del naso, come naso, non
continenza. 12. locuz. in soprastante-, in aggiunta. d.
12. locuz. in soprastante-, in aggiunta. d. bartoli, 2-3-57
che per lor talento e per gradire in soprastante si presero a fame, attizzandogli
gente ha il vento e 'l sole, in contrario è la soprastanza del nemico.
un reggimento poliarchico. -maggioranza in un organo collegiale. dizionario politico,
imporre la propria personalità e volontà, anche in modo arrogante e prepotente. carrer
della sua soprastanza, stava per ritirarsi in una camera vicina. 3
vicina. 3. superiorità in una gerarchia di valori. gioberti,
ha un'interior sovrastanza sull'imperio, in quanto il secondo apprende dal primo la notizia
sopra, occupare una posizione o trovarsi in un luogo più elevato; ergersi o
elevato; ergersi o sporgere, anche incombendo in modo minaccioso e opprimente.
, par., 30-112: come clivo in acqua di suo imo / si specchia
lume intorno intorno, / vidi specchiarsi in più di mille soglie / quanto di
dioscoride], 672: fassi la cadmia in cipro nel monte che so- prastà alla
flutti al mar sovraste, / sostien fermo in se stesso i tuoni e tonte /
topo vedendo e non racqua, discende in quella e anniega. galileo, 3-1-435:
grave a lor sovraste. -essere visibile in cielo in quanto sorto sull'orizzonte (
lor sovraste. -essere visibile in cielo in quanto sorto sull'orizzonte (una costellazione
manca alcuna vocale. -essere situato in una posizione superiore rispetto ad altri tratti
o minaccia di percuotermi con una verga in una gamba, et un altro con una
intellettuali o fisiche (o anche, in senso iron., per prerogative negative)
., per prerogative negative) o in una disciplina, in un'attività, in
negative) o in una disciplina, in un'attività, in partic. artistica.
in una disciplina, in un'attività, in partic. artistica. latini, rettor
dinanzi agli occhi quello che avrebbe fatto in tale occorrenza o socrate o zenone.
leggenda aurea volgar., 89: anche in quello die apparetteno in oriente tre soli
, 89: anche in quello die apparetteno in oriente tre soli, i quali,
i quali, a poco insieme, tornarono in un corpo solare. in ciò significava
, tornarono in un corpo solare. in ciò significava che a tutto il mondo soprastava
il mondo soprastava il conoscimento di dio in tre persone e in una essenzia. sarpi
conoscimento di dio in tre persone e in una essenzia. sarpi, 1-126:
con la sua possanza e aiuta chi in lui si confida. -risultare vincitore
soprastettero loro. sacchetti, 71-5: in quelli dì li viniziani avea- no forte
imponendo la propria personalità e volontà, anche in modo autoritario, arrogante, prepotente.
soprastare [dei guelfi] che levorono in tutto gli onori e 'benefici a'ghibellini
, li-1-546: nei spagnuoli più che in niun'altra nazione regna taltarezza, il desiderio
314: i più consumati furfanti, in mezzo a una turba stolida e brutale
proprio potere su una popolazione, anche in modo tirannico. bibbia volgar.,
e parole villane che gli fanno venire in grande infermità magri, 1-103: 'centenarius'
5-47: io primamente debbo avere isperanza in tutti i domenedii i quali soprastano a questa
6-13: l'acetosa e fredda e secca in secondo grado: in quella è stitichezza
fredda e secca in secondo grado: in quella è stitichezza e soprastà alla collera,
. essere più importante o prevalere su altro in una gerarchia di valori, anche estetici
, se recorda quar arcuna vota fu in lo stao monastico, corno tute cosse li
badil sovrasta. 5. incombere in modo minaccioso o opprimente (un >ericolo
maritassi a chi e'volessi da alessandro in fuori, imperocché diceva soprastargli troppo gran
sovrastava alla città per tanta miseria ammontata in ogni parte di essa. leopardi, 1-66
niu- na voglia che ho di scrivere in questi giorni, il pensiero delle grandi