facci abolire l'azione del simpatico in un preciso distretto caso, con
f. frugoni, 2-31: fu quello in un giorno solo, per farne dell'
, l'onorevole pescatore per la circostanza in cui uomini meno simpatici alla banca vengano al
potere, imperocché non è da porsi in dubbio che questa si mostrerebbe molto arrendevole
vecchio con un sorriso poco simpatico. in quei giorni aveva assunto un'aria leggermente
infida e anche vile, e mentre in privato era umile, come bisognosa,
quelli che già lo conoscevano, ma in un subito fece acquisto d'una simpatica corrispondenza
voluto ricordare il suo nome, perché in quei giorni il nobile esempio del venino trovò
fortunati spettatori che nel prossimo autunno entreranno in questo simpatico teatro... non
noi abitiamo dalle parti della stazione, in via cittadella ». « ah si?
d'annunzio, iv-1-136: poiché ancora in noi la natura 'simpatica'persiste.
/ e spero ch'oggi lo vedrete in pratica, / ché que'sei fiaschi,
, io (da buon gemello) ero in letto ancora in vienna con una violenta
da buon gemello) ero in letto ancora in vienna con una violenta febbre ed una
con una violenta febbre ed una risipola in una gamba. questo simpatico accidente giustifica
avrà prima quel discapito che porta la sproporzione in cui egli ha posti i metalli,
delle proprie monete, dall'industria altrui in cotesto baratto prodotto. e questa è
rispondenza dei caratteri; simpatetico, anche in quanto causato dalla partecipazione emotiva alle vicende
, e questo si può facilmente credere in riguardo della simpatica inclinazione di natura,
inclinazione di natura, la quale, uniformando in quel punto simili oggetti al proprio gusto
simili oggetti al proprio gusto, gode perciò in estremo di restar ingannata. f.
si comunica, e i popoli congiunge in un comune sentire d'onde si genera il
, oltre la pietà e la tenerezza in te innate, anche la simpatica facilità della
la giovane... pareva cne avesse in simpatica angoscia seguito l'ondeggiare..
s. spaventa, 1-21: abbiano in conto gli uomini di stato a corta
'pensiero', l'uomo che, traducendolo in forme, immagini ed armonie particolarmente simpatiche
, commove il popolo dei credenti a tradurlo in azione. b. croce, ii-5-242
delle malattie. documenti dette scienze fisiche in toscana, 14-3-170: inveisce il nardi
locuz. farsi simpatico a qualcosa: porvisi in sintonia. b. croce, ii-5-163
basaglia, 1-i-149: la ergotropa è in intima relazione con il sistema simpatico,
non è da confondere ergotropismo e simpaticotonia in quanto quest'ultima non è che una parte
differenze di temperamento, che rispecchiano, in parte, differenze fisiologiche. alcune di queste
branche del sistema vegetativo: le persone in cui prevarrebbe il simpatico sarebbero mattiniere,
altre opere degli ultimi anni, colirmi in camera sua. me eccentrica, come affiorata
quelle finestre. cazione con altri; entrare in simpatia; nutrire simpatia bigiaretti, 8-114
vi crederemo. fortuna ch'i'sto bene in gambe, ch'i'le).
ch'i'le). ho tanto in mano da farmene onore, da giustificar gli
e fisiologia riproduttiva... nelle colonie in esa me non si è
. simplaménte, avv. ant. in modo semplice, con semplicità, senza
). istol. massa protoplasmatica polinucleata in cui le cellule non sono o sono
-i). gruppo di personaggi raffigurati in una pittura o in una scultura nell'
di personaggi raffigurati in una pittura o in una scultura nell'atto di abbracciarsi o
nell'atto di abbracciarsi o di avvinghiarsi, in partic. nella lotta. - ant
: dicesi così d'un quadro o simulacro in cui si uniscono due o più persone
concetti di segmento, triangolo e tetraedro in uno spazio con n dimensioni: dati
, sm. invar. telecom. impianto in cui l'utente di un apparecchio telefonico
. medie. condizione funzionale degli organi in cui predomina l'attività della sezione simpatica
del sistema nervoso autonomo; si distingue in simpaticotonia fisiologica, costituzionale di individui longilinei
fisiologica, costituzionale di individui longilinei e in simpaticotonia patologica, che caratterizza in partic
e in simpaticotonia patologica, che caratterizza in partic. il morbo di basedow.
basaglia, 1-i-149: la ergotropa è in intima relazione con il sistema simpatico,
non e ritenuta mediatrice del sistema simpatico; in base all'azione inibente su alcuni organi
eccitante su altri, si è distinta in simpatina inibitrice (adrenalina) e simpatina
b. croce, iv-12-48: così in italia come in germania, la proporzione
croce, iv-12-48: così in italia come in germania, la proporzione dei simpatizzanti e
nazione. flaiano, i-ii- 1040: in una scena si vedeva vinicio, simpatizzante cristiano
. -di uno stato: che è in rapporto di amicizia e alleanza con altri
amoroso. comisso, 12-149: in quella casa vi era una ragazza colla quale
3. sentirsi a proprio agio in un luogo; adattarsi al modo di
, e dove anche le idee, in gran parte, sono diverse dalle mie.
margarita, 206: altra follia di popolo in rivoluzione è disprezzare le antiche alleanze dello
perché costoro costituivano la minoranza, ma in fondo non riusciva a parteggiare né per gli
quella di tutte le altre nazioni perché in italia si trovano spiriti ingegnosi o brillanti
è una serie di stereotipi holliwoodiani, in una fascia che va da van johnson a
'sotto', che indica movimento dall'alto in basso. sómmola (sùmmola,
rende questo pensiero, quando lo riduce in sillogismo scolastico e da buon summolista ne tira
fu tra i suoi primi maestri, mise in mano l'opera del sommolista paolo veneto
infuocati tutti i pezzi, deh'impellicciatura ed in vece coprirla di terra sottile
picchiar l'uscio d'aver- no / in più chiaro tenor distinse il canto.
. fr. serafini, 77: vedesi in mare levarsi una burrasca il più delle
e cammina e s'allarga la fortuna. in prima i poli balenano, le stelle
fuggire un maggiore, d'incorrere in un minore inconveniente, come sana per non
, ma non soverchiamente; si ripongano in qualche luogo riparato da crepuscoli si lascino
, grosso quattro dita, si taglia in quadretti di sei dita per ogni verso di
, 1-i-725: l'industria moderna cominciava in sardegna con le tragiche sommosse del 1906
leoni, 77: oggi scoppiò la sommossa in casa di forza. rivolta ch'io
monferrato. 3. locuz. - in sommossa (con valore aggett.):
, piano correndo, passa ora perun paese in sommossa. -sconvolto (il terreno
infilo ora un sentiero serpeggiante tra macigni in sommossa. = femm. sostant.
sommosso dagli amici dello avolo che erano in italia, per lettere e ambasciate che venisse
, xii-615: terminarono spesso a cacciare in esilio i loro prìncipi condottieri delle loro
a spie austriache. -che è in preda a movimenti agitati (una massa di
, sommottisci). tose. singhiozzare in modo soffocato, trattenendo il pianto.
; agitazione, fermento indotto o presente in un gruppo sociale o in un luogo
indotto o presente in un gruppo sociale o in un luogo. ottimo, i-343
senza timore che qualche sommovimento potesse sorgere in parigi. mamiani, ii- 291
cotesti sommovimenti; ma essi non sono in realtà che esplosioni periodiche d'una condizione
m. villani, 3-66: alquante terre in bretagna..., che si teneano
, 54: è stato il loro spostamento in massa dai democratici ai repubblicani a determinare
con un periodo di grande depressione economica in larghe regioni italiane, che viene aumentata
l'italia] nel peggiore dei disastri, in un sommovimento della fame, della miseria
le undici quando, coi due caffè in corpo -a volte anche tre -e il sommovimento
padre teso insidie al principe, mandato in gallia sommovitori a guerra. m. adriani
bell'arnese coteste società operaie! sciupano in comparse e riunioni un tempo prezioso. se
presono bandiere dell'arme del conte correndo in su la piazza dell'alla di bruggia,
la piazza dell'alla di bruggia, gridando in loro lingua: « viva il conte
iii-107: sentendo i fiorentini tale somosione in pisa. botta, 6-i-137: caso invero
, 6-i-137: caso invero notabile, che in mezzo a tanta sommozione ed allorquando erano
sotto il livello dell'acqua, immergersi in profondità (un sommozzatore e anche animali
: 'sommozzare'(napoletano): andare in fondo all'acqua per pescarvi, per cercar
la pila. -immergere un tessuto in un bagno di tintura. g.
nuotatore su bacqueo che, in genere senza scafandro, ma con tuta e
o corallo, oppure, e in questo caso appartiene per lo più a corpi
subacquei. r. adimari [in « lingua nostra », xxiii (1962
raggiunto i luoghi più lontani, richiamando in patria i suoi figli dispersi. palombari
scatto per emergere e allinearsi a manico, in linea retta sempre secondo la rotta seguita
su ogni cosa. -mettere in disordine, a soqquadro. albertazzi,
soqquadro. albertazzi, 342: entrò in quella camera. ivi una mano oscena
alla rivocazion del decreto fatto dagli ateniesi in materia dell'isola di salamina, con notabile
, alla sedizione, alla protesta (anche in relazione con una prop. finale o
: cominciò egli... a sommuovere in prima gli eunuchi di quella corte
eunuchi di quella corte, che vi sono in gran numero. botta, 5-198
. moretti, vii-973: era venuto in chiaro ch'egli ce l'aveva con una
: con questo esempio... eccitò in tutti gran pianto e lagrime e gli
, 11- i-639: ritrovarmi davanti e in mezzo alle mie colline mi sommuove nel
il mare e quella pace, deliziosa in tanta solitudine e in così profondo silenzio,
pace, deliziosa in tanta solitudine e in così profondo silenzio, som- movevano tutto
testo letterario. pasolini, 9-317: in verga era idealmente il dialogo..
bestiame si sommuovano [le api] e in luogo dove sia abbondanza di fiori.
. scuotersi, agitarsi con violenza e in profondità (il terreno, le acque
ammalata, col petto che si sommoveva in un affanno breve e continuo.
si sommosse un momento l'aria attorno, in una vibrazione senz'onde, facendolo vacillare
grande, d'incoraggiante per l'avvenire in questo moto di risveglio, è appunto il
redestarsi d'un popolo che si sommove in nome di un'idea. 11.
dante ha seguito ancora li poeti antichi in quella sorte di divinazione che fu da
suave dormire, evigilan- time, in quel punctulo, omè, heu me,
e al regime dittatoriale da lui instaurato in nicaragua; che sostiene tale regime.
ch'io lo suonassi a ogni modo. in volegno c'era resto (restato)
erano oltre li canti e sonadieri ancora in modo che non poterìa descrivere quanto fusse
come quelle che sogliono usare le donne in pelarsi le ciglia, ed una sonaglia fatta
boine, i-51: il sonagliante carro sussulta in epilettica corsa. sonagliare (ant
giorno gli entreranno forse gli asinelli sonagliando in casa per portare la provvisione dell'acqua
, / là sembra indefinito / concento in sogno udito. giacosa, 9: la
. per estens. sferragliare (un uomo in catene). iacopone, 55-12:
(un falcone o uno sparviero raffigurato in uno stemma). = deriv.
con sonagliera a'piedi e spade ignude in mano, con gran strepito. barilli,
fu uno che scrisse certe so- naglierie in prosa per tentare se gli riuscivan così bene
forma sulla superficie di liquidi scossi o in ebollizione. leonardo, 2-467: se
; e que'minuti sonaglini che si generano in superfizie d'essa, lascia stare.
briza, quella media (chiamata comunemente in toscana tamburini) e quella minore (
di una stretta fessura terminante agli estremi in due fori circolari, al cui interno
, come accadeva nella falconeria medievale) in modo che il suono ne segnali la
e squillante spesso usato come accompagnamento musicale in balli o danze. anonimo, i-655
viaggi ai nicolò de'conti, 140: in dette botteghe vendono solamente le donne quegli
: dàli de bone bastonate, fazendolo voltare in qua e in là cum gran gridi
bone bastonate, fazendolo voltare in qua e in là cum gran gridi o cum qualche
là cum gran gridi o cum qualche sonai in mane. bandello, 1-2 (i-19
o cinque vetture pubbliche stavano ferme, in fila... dalla via del
, / e apparì su cavalli, / in una scia di polvere e sonagli.
.. si dèe far vecchia, ma in atto spensierato, come appunto si veggono
di pavoni e di sparvieri / spiegano in mano a guisa di ventagli. -il
non vi fu alcuno che volle cimentarsi in quella tanto rischiosa impresa. becelli
. disus. bolla gassosa che si produce in seno o in superficie all'acqua o
bolla gassosa che si produce in seno o in superficie all'acqua o ad altri liquidi
acqua o ad altri liquidi (o anche in talune sostanze vischiose) quando siano agitati
sostanze vischiose) quando siano agitati, in ebollizione o in essi gorgogli un gas
quando siano agitati, in ebollizione o in essi gorgogli un gas. -anche: goccia
e peso, resurge subito e toma in retondi sonagli alla superfizie dell'acqua visino al
veniva quest'acqua da una fontana che in su la cima del monte, sempre di
391: da un arabo fu portato in qua un fiaschetto d'un liquore,.
sferica che si forma nel vetro o in metalli fusi. cellini, 564:
quadro, della grandezza che egli entri in nel castone dove si dee mettere il
, di maniera che ella, stizzosa e in gran còlerà montata, gli strinse fieramente
il norcino arnese / e ne'teatri in contrapunto raglia. g. gozzi,
: egli, quando la borsa l'ebbe in mano, contando i denari (conoscendo
, per indicare un modo di duellare in cui i colpi vengono portati di sorpresa,
altra una stecca di balena, portante in un punto un piccolo sonaglio di metallo.
. la parte superiore della stecca penetra in un piccolo cilindro con punta metallica acuminata
con punta metallica acuminata, da conficcarsi in un tronco d'albero, sul terreno
di alcune specie di serpenti crotalidi, in relazione col fatto che sono provvisti di
prima che le bombe pioventi dal cielo mettessero in libertà i serpenti a sonagli e le
-appiccare o attaccare il sonaglio-, cimentarsi in un'impresa rischiosa (con riferimento alla favola
, ma nessuno dei topi volle cimentarsi in quella impresa). nomi, 8-20
l. guicciardini, 13-iii-51: insmo in contado s'è sparlato di lui più
quanto noi siam peggiorati da cinquant'anni in qua? io non vò ragionare de'papi
dottor gatti, con una diatriba stampata in pavia in occasione di precedenza con un altro
, con una diatriba stampata in pavia in occasione di precedenza con un altro lettore
denaro sonante-, denaro contante (talvoldere in errori madornali, ingannarsi grossolanamente.
6-i-563: citai questa tiranna dei chiari incliti in — gegni / per accusarla al
ornamento, fa ch'altri il prenda in collo. terésah, 3-15: veste l'
dee., 8-2 (1-iv-680): in iscambio delle cinque lire le fece il
portatela appesa tra le gambe, togliendola spesso in mano: e per più chiarezza appiccatele
atto di questa vita,... in cui non oscillino i sonagliuzzi della follia
buti, 1-268: se è in conviti o in invitamente di grandi o in
, 1-268: se è in conviti o in invitamente di grandi o in moltitudine di
in conviti o in invitamente di grandi o in moltitudine di ministri o in varietà di
grandi o in moltitudine di ministri o in varietà di cibi o in preciosità di
di ministri o in varietà di cibi o in preciosità di masserizie o in sonaménto di
cibi o in preciosità di masserizie o in sonaménto di strumenti..., per
. -che produce un rumore, in partic. un clangore metallico, alto
o stridente una volta percosso o messo in movimento (una spada, un'incudine,
, iv-27: delli sei mila scudi in effettivo ch'io mi sono obbligato di darti
ben ti ricorda, che quattro mila siano in danaro sonante, mille
danaro sonante, mille in acconcio, e altri mille in oggetti.
, mille in acconcio, e altri mille in oggetti. cavour, iii- 412
si possono ricevere al mattino e cambiarli in moneta sonante alla sere. carducci,
nostre tasche. -moneta metallica, in partic. spicciolo. e. cecchi
. e. cecchi, 2-159: in cinque minuti d'orologio, cinque elemosine;
, avranno fatto almeno una lira. e in una solitudine, dico, nella quale
te un bacio; pensa di restituirmelo in 'danaro sonante'. -scherz. pagare
'danaro sonante'. -scherz. pagare in sonante moneta di parole: con vane
stimano ingegno; e se lor paghi / in sonante moneta di parole, / la
motto suo cenno. gobetti, 1-i-884: in un crocchio odo due sonanti bestemmie in
in un crocchio odo due sonanti bestemmie in dialetto. soldati, v-77: per
guai, / d'atternarti con penna in sonanti opre. bembo, iii-137: da
. amari, i-i-xlvi: l'autore in fatti, descrivendo quella impresa di saladino
6-396: io fui testore / di parole in suonante metro astrette, / che a
conte di guicne sotto le spade dei cadetti in guascogna, le sciocchezze più smaccate.
acqua turbinoso, il mare mosso o in tempesta, la pioggia) o un sibilo
acque mere. tgurgieri, 3: in eolia... il re eolo nella
combattono e le sonanti tempeste ed infrenali in carcere ed in legami. boccaccio, viii-3-236
sonanti tempeste ed infrenali in carcere ed in legami. boccaccio, viii-3-236: quivi
ho visto lo appassionato, mi metto in una risaiuola la più spalancata e la più
avi / vassallo antico) e essultò in vederti / tentar sonante d'armi i rischi
i rischi incerti, / errar sicuro in fra i metalli cavi. cesarotti, 1-ii-229
, non di 'cavallo'o 'cane', che in tali parole è diverso elemento da questo
. bisaccioni, 1-244: la parola 'rex'in nostro idioma ur anco si forma con
ceresa, 1-1147: mentre col plectro in le sonanzie m'armo, / sostienmi
a secondo del principio di funzionamento, in sonar attivi, cioè basati sulla ricetrasmissione
ultrasonori, come l'ecogoniometro, e in sonar passivi, cioè basati sulla sola
secondo della loro dislocazione sullo scafo, in sonar di chiglia (o a scafo
o a scafo), che sono quelli in cui i trasduttori o gli idrofoni sono
parte dello scafo (navi subacquee), in sonar rimorchiati, che sono quelli in
in sonar rimorchiati, che sono quelli in cui i trasduttori o gli idrofoni sono
operano così lontano dai propri disturbi, e in sonar rimorchiato a profondità variabile (anche
i-21-162: anime abitatrici d'elicona, / in che giovano al mondo ed a cui
/ sollecitando armonico stromento. / un cinghiale in disparte, un cervo, un toro
un telefono che potrebbe essere da me oppure in un altro appartamento. -per
-per estens. dare un suono in seguito alla percussione, produrre vibrazioni sonore
mercurio venere, / l'uomo o in forate canne a fiato suona / o spirto
core. 2. rintoccare, in partic. per annunciare lo scoccare delle
quel tempo che non suonassero più campane in città; la quaresima avesse insaccato di stracci
sagrestano nella chiesa entrò con il lume in mano. l. giustinian, 1-54
, cioè la terza, si dice in fine di quella; e quello de la
le ventiquattro ore, questo archibusieri si stava in su l'uscio con la sua spada
su l'uscio con la sua spada in mano, et aveva cenato.
.). monti, vi-311: in mezzo a questi conforti non vi dissimulo,
4. risonare neltaria, diffondersi in un luogo o in un ambiente,
risonare neltaria, diffondersi in un luogo o in un ambiente, propagarsi (un suono
-anche sostant giamboni, 4-209: in ogne luogo ululato e grande pianto sonava.
voltami / le voci che sì dolci in aria sonano. ariosto, 17-13: suonar
-essere citato più volte, soprattutto in tono elogiativo; godere di grande diffusione
d'umore di far sonare il mio nome in queste gare giornalistiche. mazzini, 1-128
, / tra quell'om- bre, in quell'orrido silenzio, / suona il mio
. cicognani, 13-125: il passo in corsa che m'insegue suona nuovamente più
. -avere un certo tono (in unione con un compì, predic.
vive? » savinio, 2-50: in quegli anni medesimi paolo cézanne cominciava a far
, che dovea adescare tutta la toscana in primo luogo, e tutto il paese dove
- anche sostant ottimo, i-584: in germania e in affrica sonarono armi; a
ottimo, i-584: in germania e in affrica sonarono armi; a roma tre
arme isparte, / come profondi il celo in quella parte. ariosto, 4-51:
, 1-i-158: se bell'acqua le trascorre in seno, / dolce sonando e di
, 11-276: sotto il gel che in pigra mole indura, / corre sonando il
illustrissimo là: se fosse l'imperadore in un saio di cotone, e'toccherà del
e'toccherà del tu e del fatti in là. tommaseo [s. v.
del trecento, lxxxiv-75: celandomi'allor in fra le fronde, / una [donna
. de pisis, 1-172: giù in fondo, nel piano, suona il vento
. -produrre uno schiocco nel momento in cui la freccia è scoccata (un
si parta. -venire percepito in un determinato modo (in relazione con
-venire percepito in un determinato modo (in relazione con un compì, predic.
.). fenoglio, 5-i-564: in quel momento scoppiettò sulle colline il rumore
/ più giù che il fosso, in parte ove non suona / raggio più ornai
dante, purg., 28-108: in questa altezza ch'è tutta disciolta /
, che... fanno col battere in cadenza de'remi tutto fervere il fiume
ne la tua vita, / grazia acquista in ciel che sì li avanza. dondi
11-57: ahi me infelice troppo e in odio ai numi, / che né in
in odio ai numi, / che né in patria né altrove in grecia tutta /
, / che né in patria né altrove in grecia tutta / del mio orribile stato
spallanzani, 4-ii-433: allorché io viaggiava in quelle parti, suonavano ancora su le
memoria / e per sonare un poco in questi versi, / più si conceperà di
un determinato stato d'animo. -anche in relazione col compì, predic. bartolomeo
9-3-10: la viva boce ha una virtù in sé nascosa, non ti saprei dire
, / a te, che giacer veggio in ombra folta. algarotti, 5-196:
satanici. c. carrà, 364: in forte contrasto con queste sculture suonano quelle
piovene, 15-46: ascoltava un monologo in cui qualcosa le sembrava suonare falso,
grand'uomini, non però soneriano altrimenti in bocca di noi, in un breve nostro
soneriano altrimenti in bocca di noi, in un breve nostro ragionamento, di quello
quello che s'abbiano per aventura sonato in quella di lui. d. bartoli
: non vedete voi che quelle parole 'scolpito in vivo lauro'non sono per accompagnare o
ecco là quella bianca pioppa, che in mar si specchia: / l'addio,
, cxxxviii-126-1: dante, i'non so in qual albergo soni / lo ben ch'
/ lo ben ch'è da ciascun messo in oblio. 11. tr.
la chitarra. ungaretti, xi-147: in quel mentre un giovane addenta la 'rivergola'
'rivergola'ch'è quello strumento che usano anche in versilia chiamandolo 'scacciapensieri', e che si
dèe chiamare citarista chi tiene la cetera in casa per prestarla per prezzo, e non
tuono. -figur. agire in modo autonomo. g. gozzi,
s'era presentato per farsi consegnare, in forza d'iniqua sentenza, la madonna,
lambertacci, nel palazzo de'signori; et in questo medesimo giorno cominciò a suonare le
facto sonare nostro consiglio e sciamo raunati in presenti per alegere podestà et andare a'
destro vi è l'armonia figurata avanti in uno che suona il basso della viola
affrontò i tre scalini. -cantare in poesia o comporre un certo genere di
. -dire con il canto (in relazione con il discorso diretto).
di primavera / suonò la bella voce in ritmi arcani: / « spiriti eterni,
queta dictione 'sotto'... tanto sona in lingua francesca quanto matto. boccaccio,
ma denemo intende tute ste cose spiritualmente in l'annima e in le virtue de
ste cose spiritualmente in l'annima e in le virtue de l'orno. collenuccio,
l'orno. collenuccio, 12: edificorno in due volte napoli in diversi tempi,
12: edificorno in due volte napoli in diversi tempi, abitando in due città una
volte napoli in diversi tempi, abitando in due città una vicina a l'altra
paleopoli e la seconda neapoli, che in greco suonano città vecchia e nova.
. foscolo, xviì-64: antonio psalidi è in quell'ufficio segretario generale, che suona
reco a debito di smentirla... in questo tempo di calunnie cozzanti contro calunnie
sia data al pubblico o si stia privatamente in man d'alcuno. -esprimere
laude sona, / tutto si ritrovava in quel signore. bibbia volgar., v-116
. bernardino da siena, 2-i-99: in maria non si potè mai trovare una minima
18. affermare, dire apertamente. -anche in relaz. con una prop. subord
che tesoro asai trovava, / chi in terra sparpaiao era. dante, inf.
altre [donne]... vogliono in ciò che dicono palesare come più sappiano
signori che dallo im- peradore federigo secondo in qua si sapesse in italia. malatesta
peradore federigo secondo in qua si sapesse in italia. malatesta malatesti, 1-186:
malatesti, 1-186: un diadema naturale in testa / ti splende tal che fa
fanciullo armati / menar gli altri fanciulli in cerchio un ballo / co'bronzi a
incerta fama / sonò, che iddio signore in sua pietade / guarda israello.
: alodole e viole / mi dài in firenze pur su per le piazze, /
: con uno bastone lo sonorono bene in modo che gli ruppono la testa. ariosto
monelli, i-102: il marnino parlando in italiano per rispetto del superiore dice: «
ed essere sonato: accingersi a mettere in atto un imbroglio o a picchiare qualcuno
.. il resoconto cominciava: « in amaritudine salus. la prima si perdona.
suonato. auguratemi che venga quel giorno in cui saprò fare i terzi atti ».
campane se non a sco in capitolo, prese per tema del suo discorso
. -sonare la fanfara: trattare un argomento in modo diario di roma del notaio del
nella luce le camche a noi interessi in special modo; e lasciando ad altri suopane
nella gran tempesta, / se fallanza / in ch'io lo metto sperto: / facesse
ch'io lo metto sperto: / facesse in ciò pur d'una la gente suona
v. mattutino, detto borgo corse in uno campanile e suonò ad martello, in
in uno campanile e suonò ad martello, in n. 9. modo che tutta
. modo che tutta la città fu in arme. menzini, ii-160: quegli suo
gio- ne, gli avevano intronato in piena regola il cervello. vanette
musica è suonata da diverse -mettere in allarme. persone, e che il
il popolo, poi sospendere e cadere in un gesuitismo di -sonarla a qualcuno: rimproverarlo
ma è ancora così delicato che si crede in dovere d'impe- -sonare a messa
messa, n. 6. dirla in altri. anzi non ha avuto difficoltà di
. parlamento, n. 4. -beffare in modo umiliante. -sonare a qualcuno le
: quando sentiva che volevano zo comune in refettorio. piovano arlotto, 257:
per farlo. con uno romaiuolo in uno luogo che 'l frate vedeva e sentiva
opera che il banchieri pubblicò da santa lena in venezia nel 1605, per i tipi
, un conserto di pifferi e flauti in continue sonate del loro stile. algarotti,
sonata e l'altra della banda municipale in piazza colonna. « peuh! tentativi,
ben bene e poi / ti porrò in mano un zufolo perfetto. -suono
la gente morta e dissipata, / che in vita fatto avea poco soggiorno, /
tarchetti, 6-ii-144: proprio nel momento in cui m'era cacciato a letto,
2. composizione strumentale che, diffusasi in italia nel cinquecento dallo sviluppo della canzone
per la sola esecuzione di strumenti; in età barocca divenne una composizione cameristica per
a seconda della destinazione, si differenziò in sonata da chiesa e sonata da camera
chiesa e sonata da camera, mantenendo in tutti i casi la suddivisione in tre
mantenendo in tutti i casi la suddivisione in tre movimenti; al tramonto dell'età
domenico scarlatti (un solo movimento diviso in due sezioni con l'aggiunta di un
classica, che trovò la definitiva codificazione in haydn, mozart e beethoven: in quattro
in haydn, mozart e beethoven: in quattro movimenti, per pianoforte o altro
classica e romantica; nell'ottocento, in francia, ebbe fortuna anche la sonata
, ebbe fortuna anche la sonata cielica in cui gli stessi temi musicali ricorrono in
in cui gli stessi temi musicali ricorrono in tutti i movimenti. -per estens.:
su le stessissime note, pure ha in sé non so che, senza fallo d'
. manganelli, 5-98: mi trovo accolto in una casa coltamente scandinava, un salotto
van beethoven (1770-1827), ripreso in seguito da lev n. tolstoi (
sono odiose e gli fanno anco venire in odio chi gli face fare. costo,
sottomettersi all'antico padrone. e tutto finirà in una suonata., di violino.
e andarmene come un cieco, di porta in porta, a far le sonatine per
2. composizione musicale, in partic. per violino e pianoforte,
; insieme delle caratteristiche compositive della sonata in un autore o in un periodo. -anche
compositive della sonata in un autore o in un periodo. -anche: complesso della
agg. { suonato). sollecitato in modo da emettere suoni (uno strumento musicale
una altra simile corda di simil boce in un altro liuto. d. bartoli,
esce da quel- l'istessa tromba sonata in aria mi rallegri. g. gozzi,
immagini. -per estens. emesso in un determinato modo (una voce)
scoccato, scaduto (un'ora, anche in quanto segnalata dal tocco delle campane o
, da mio padre. -sconfitto in una competizione. e. biagi [
repubblica », 23-vii-1087], 6: in america mister hart è rimasto 'suonato'non
mentali per i troppi colpi subiti (in partic. un pugile). pratolini
per le botte che gli avevano dato prima in camera di sicurezza e poi a bottega
: termine inglese ('ubriaco') usato in riferimento al pugile che, stor
per i colpi ricevuti, non è più in grado di combattere, stiche, avevo un
, 'suonato'o anche 'cotto', usati pure in riferinuo (un animale).
rustichi orecchi. che nell'espressione sonato in testa). -scherz. sonatore di gola
quelli, se trovano un povero vecchio suonato in testa, ratamente informazioni o notizie
., io-7 (1-iv-892): era in que'tempi minuccio tenuto un finissimo cantatore
andaronsene tutti a tivoli, sì che in tutta la città non si trovarono suonatori
. lorenzo de'medici, ii-36: in quello i'sento / suonare una zampogna
: suonatore ambulante, era stato implicato in uno de'tanti attentati alla vita di napoleone
fiautiste dell'antichità, per la scarsa considerazione in cui erano tenute e per la libertà
non poco il vedere, quando andava in viaggio, portarsi dietro i vasi d'oro
al cocchio e 'l mettere ad alloggiare in casa di oneste persone vilissime puttanelle e
di tromba. -che vota compattamente in parlamento. faldella, i-2-233: il
prov. proverbi toscani, 47: in casa de'sonatori non ci si balla.
sonata di uno strumento musicale e, in partic., di campane; esecuzione di
], 297: chiamasi il sonco volgarmente in toscana cicerbita e crespine ancora. c
: il dì 14 di maggio, posti in vaso aperto fiori di sonco aspro,
varietà. si mangiano crude e cotte in insalata le cicerbite e si credono dolcificanti
voce dotta, lat. sonchus (passato in seguito alla terminologia scient.),
poteva gittar lo scandaglio / per tutto, in modo nel sangue si guazza, /
dedito, come si sa, quand'era in vita, alle ricerche oceanografiche, rise
greco e tramontana largo de bertagna mia 100 in 130. antichi portolani italiani, 266
lago che sono 37 passa d'aqua et in questo modo fano falsa sonda et in
in questo modo fano falsa sonda et in questo pielego te guarda. -per
per misurare la quantità di liquido contenuta in un recipiente. -sonda da valanga:
aeron. sonda atmosferica: apparecchiatura trasportata in quota da razzi vettori o da palloni per
15-vi-1884], 395: dal momento in cui le due sonde cominciarono a moversi,
sonda lambda. 6. meccan. in geotecnica, impianto per l'effettuazione di
un signor s. proprietario di miniere in piemonte. bacchetti, 9-92: per
lessona, 1874: 'sonda': in chirurgia si dà questo nome ad ogni strumento
'sonda'quel filo di ferro che termina in punta e serve per isturare la lumiera
di sonda che consiste nel veder chiaro in noi stessi. ottieni, 3-223:
di sonda nella memoria. anni fa, in pieno inverno alle tre di notte,
compiere. -in partic.: in mineralogia e in geotecnica, prospezione.
-in partic.: in mineralogia e in geotecnica, prospezione. savinio, 22-36
savinio, 22-36: tubo di sondaggio in terreno petrolifero. gobetti, 1-i-717:
terreno petrolifero. gobetti, 1-i-717: in base a calcoli fatti sui sondaggi sinora eseguiti
3. medie. introduzione di una sonda in un organo per rilevare l'esistenza di
terapeutico (e a seconda dell'organo in cui la sonda viene introdotta si distinguono
grandezze chimico-fisiche eseguiti con apparecchiature trasportate in quota da razzi vettori o da palloni sonda
, 13-54: tale era l'ansietà, in questi popolani, cresciuti in un'atmosfera
ansietà, in questi popolani, cresciuti in un'atmosfera carducciana, di conoscere in persona
in un'atmosfera carducciana, di conoscere in persona il poeta che, a ognuno
, un sondaggio-rilevazione delle opinioni esistenti 'in natura'. t. de mauro [«
], 25: nel 1982, in coda a un'inchiesta sui dentifrici, la
o controllare la quantità di liquido contenuta in un recipiente. p. levi,
qui che sondo l'italia letteraria contemporanea in cerca di sostanza umana. de pisis
. pea, 7-347: nei vostri viaggi in italia, passando da messina, potreste
sondarlo e consigliarlo, tallari- co, in nostro favore. bacchelli, 18-i-637: alcuni
pavese, 8-21: tutto allora era in me da scoprire. ora che ho
misurato, e la mia originalità so in che consiste. i. gaetani [«
che, dal 1844 al 1847, oppose in svizzera i cantoni cattolici a quelli,
e il regno di sardegna), in quanto troppo estesi e bellicosi per poter
troppo estesi e bellicosi per poter convivere in armonia e favorire l'attuazione del progetto
sondino, sm. medie. sonda, in partic. per l'alimentazione, di
ad alzarsi, e otto ore dopo è in grado di muoversi autonomamente e quasi senza
quali provano meglio di qualunque altra pianta in questi terreni magrissimi. lastri, vi-60:
ottici, termici, ecc., in presenza di situazioni ritenute pericolose. ojetti
o frazione di ora o a mettersi in funzione a determinate ore prefissate (come
bell'orologio... l'ho comperato in svizzera, c'è dentro la suoneria
o arbusti- vo non di rado coltivate in serra, con foglie dimorfiche per lo
dentate, fiori di colore rosa riuniti in racemi scorpioidi o in spighe e frutto
colore rosa riuniti in racemi scorpioidi o in spighe e frutto a capsula trivalve.
cagione o necessità non fusse di non usare in luogo disonesto o ove persone soneste dimorassero
. chi si compiace di recitare sonetti in ogni occasione. algarotti, 5-140:
] un uomo vivo... in cambio del fastidioso sonettàio della tradizione.
, per estens., testi poetici in rima. l. bellini,
e rimare. 2. scambiare sonetti in una tenzone poetica. -anche sostant.
. fare oggetto di derisione o di scherno in partic. con sonetti; togliere in
in partic. con sonetti; togliere in burla, canzonare. r. bertini
/ ch'io non ho visto suoi danari in viso, / ho voglia...
, parve il popolo fiorentino, trasformato in pappagallo, che lo sonettava per tutte
aver imparata la sua eloquentissima poesia sonetteggiando in mezzo a quella inettissima turba di sonettatori
, intr. letter. comporre sonetti in gran copia e, anche, in modo
sonetti in gran copia e, anche, in modo manierato, senza originalità.
aver imparata la sua eloquentissima poesia sonetteggiando in mezzo a quella inettissima turba di sonettatori
sonettéssa, sf. sonetto caudato in cui la coda è ripetuta più volte
e foscoliani i giambi ed epodi (in cui è, del resto, tanto hugo
qualche artigiano. bacchetti, 2-xv-162: in quei tempi, ciò che in tempi
2-xv-162: in quei tempi, ciò che in tempi moderni è il giornalismo erano i
lasciare un'altra lacuna, benché dal 1740 in poi fiorirono de'sonettisti insigni, e
germania, diversa- mente lumeggiante, ma in entrambi perfettamente disegnate. sonettistica,
. il complesso della produzione di sonetti in un determinato periodo; il genere poetico
algarotti, 1-viii-98: non si potrebbe fare in italia un simile provvedimento per tutte le
lirico, costituito da quattordici endecasillabi disposti in due quartine e due terzine, e rimati
a tutto il seicento, diffondendosi anche in francia e in inghilterra, per poi
il seicento, diffondendosi anche in francia e in inghilterra, per poi conoscere nuova fortuna
me ne faci un sonetto / e mandilo in sona. beroardi, 285: sonetto
, 285: sonetto fino, / cantando in tuo latino -va in fiorenza; /
fino, / cantando in tuo latino -va in fiorenza; / a chi m'have
fiorenza; / a chi m'have in dimino / di'ch'eo tuttora 'nchino
dilettarsi... d ^ essere in tutte le sue cose leggiadretto e ornato e
libanoro di bonomelli, che se delecta dire in suneti vulgari. n. franco,
, 14: aretin, chi vuol mordere in sonetti / questo e quel tristo,
la fortuna / d'un bel sonetto biascicante in ore / e dove il core rimi
costituito da quinari. -sonetto minore, in cui gli endecasillabi sono sostituiti da settenari
è costituito da sentenze, ciascuna conclusa in un verso. -come personificazione (in
in un verso. -come personificazione (in partic. come interlocutore e messaggero dell'
vena e si chiude di necessità, in quanto misura naturalmente opportuna a comportare un
definito groppo di immagini. 2. in senso concreto: lembo di carta o di
da camera e sciarpa guarnita con sonetti in seta regalati in varie congiunture alla figlia
sciarpa guarnita con sonetti in seta regalati in varie congiunture alla figlia o in bautta
regalati in varie congiunture alla figlia o in bautta con ferraiuolo lunghissimo del protettore.
narrativa, e almeno come sonetto, in senso metaforico, mettiamo sia ancora una
lei novello; / e credei dimostrar tosto in palese. 5. dimin
vi-154: quest'è altro che mettere in carta / un sonettino od un capitoletto.
più caro sonettino che sia mai stato scritto in inglese. d'annunzio, i-83:
: altro ci vuol ch'un sonettàccio, in cui / rin- nieghi apollo il cielo
imperocché a questi caldi ell'è entrata in una fregola così smaniosa che due volte
. (sonìcchio, sonìcchì). sonare in modo stentato o per puro passatempo,
, 7-112: la parola non ha senso in quanto suona perché tutta la storia dei
2. nella terminologia scientifica e tecnica, in partic. aeronautica, che si riferisce
ingl. sonic (nel 1926) in partic. per il n. 2.
sonìo, sm. il sonare in modo continuato e discordante da parte di
[del rebora] dal russo. in 'la felicità domestica'di tolstoi: sonìo,
quici pulcra ado- lescenzia veggio, che in mano volanti accipitri o pelegrini capiferino;
2. region. tuonare (anche in espressioni proverbiali). tommaseo, 2-ii-384
tommaseo, 2-ii-384: non sonita che in qualche luogo non piova. =
, /... / ma che in noi stanchi e maceri / il furor
il sacro incunabolo / fiorìa di giove in ida: / ed ei, crescendo al
. manzoni, ii-1-90: lui folgorante in solio / vide il mio genio e
sonnacchiosità, sf. sonnolenza; atmosfera che in vita al riposo, all'
: una delle servigiali della donna, in vista tutta sonnocchiosa, fattasi alla finestra pover-
, 3-13: non perdo il tempo in dormendo, anzi dormo il meno ch'io
son sonacchioso, isforzo gli occhi tegnendogli in opra. mannelli, 106: i romani
granda facta che non posso più esser longo in scriver. caro, 9-280: tu
-sostant. tasso, 8-7-1027: in adamo infuse il dolce sonno, / ed
studiose vigilie'che di tener desti i sonnacchiosi in cert'ore. d'annunzio, v-2-481
che sanno questa sua facoltà ne prendono in poca quantità -di animali, con partic
eco, 14-103: 1 ragazzi entrano in acqua, sguazzano attorno a un orsacchione
sempronio, 10-104: ecco che raggiadosa in ciel risorge / con roseo crin la
anche sostant. ghirardacci, 3-379: in quell'ora li presidi del palagio sarebbono
i sonnacchiosi, credendo che fossero gli alloggiamenti in potere degli avversari, si posero.
degli avversari, si posero... in fuga. oliva, i-1-130: comnabucodonosor
iv-88: quivi gigli... et in gran copia i sonnacchiosi papaveri. alamanni
: il sonnacchioso e pigro / papavero in quei dì non senta oblio. achillini,
a dormire (la noia). in quella sonachiosa noia che tanto fastidisce altrui.
cicognani, 6-46: il lume a petrolio in mezzo alla camerata, mandava la sua
e fiacche. 5. immerso in totale tranquillità, non frequentato (un
, pareva, da una settimana, in pieno risveglio. lucini, 11-170: in
in pieno risveglio. lucini, 11-170: in quella mattina di primavera, quando tremolava
la malinconia e del disagio dello stare in prigione. straparola, ii-211: costei aveva
serviggio e de'buoni costumi di scrivere in napoli al conte di harrac,..
, 4-119: pareva uno scolaro sonnacchioso in atto di ripetere la sua lezione.
. bembo, iii-336: né capeva in quegli animi ristretti la grandezza della natura e
: torrò qualche ora al sonno meridiano, in cui siamo entrati pur ora, che
maniera dei sonsue mani e s'affanna in inutili lavacri. nambuli, da sonnambulo
sé, moravia, 23-52: in questa improvvisa passività come di ogpriva di
sono che un sonnambulo si fossero trasformati in altrettanti automi sonnambulicamen- il quale incede fra pericolose
stordito dal 2. per estens. in modo stereotipo, secondo uno schesonno;
bolico finalmente si provoca nelle persone già immerse in ista- to letargico o catalettico, mediante
2-219: avanti camminava giocon- dina sciarretta in una specie di stato sonnambolico. landolfi,
o meglio spasimi, che si affilavano in una disperata e sonnam- bolica ricerca.
: dove si riproducevano i testi (in numero di 44) raccolti in un caso
testi (in numero di 44) raccolti in un caso di glossolalia sonnambulica', cioè
azioni finalizzate e complesse, come in partic. la deambulazione, di cui
, nell'infanzia e nell'adolescenza, in soggetti particolarmente nevrotici o isterici o essere
pindemonte, 1-51: la persona magnetizzata cade in quello stato di convulsione e di alienazione
altrimenti chi avesse le furie coi flagelli, in groppa, o forse un reo
riscuotersi dal suo abituale sonnambulismo per erompere in un vigoroso slancio di recitazione.
persona affetta da sonnambulismo o che è in stato di sonnambulismo per ipnosi (anche
stato di sonnambulismo per ipnosi (anche in espressioni comparai, per indicare chi non
è privo di senso pratico o si comporta in modo trasognato). p
spettro, nel suo elegante vestito nero entrava in quel momento col passo legato del sonnambulo
gentile lo scuoteva... « ancora in sonnambula? » gli sorrideva diana.
anche lei avesse tempo di fuggire, collocarsi in quello spazio così distante.
2. per estens. veggente che, in presunto stato di ipnosi, è in
in presunto stato di ipnosi, è in grado di predire il futuro; chiaroveggente,
suo vangelo. pirandello, 7-1182: tiene in casa la sonnambula, da cui si
maledizioni, imprecazioni e le carte entrarono in ballo: strolaghe, sonnambule e negromanti.
è affetto da sonnambulismo o si comporta in modo trasognato, incosciente. monelli,
moravia, xiv-126: mentre così guidavo in maniera quasi sonnambola, mi sono domandato
sonnecchiaménto, sm. letter. caduta stilistica in una composizione poetica dovuta a un occasionale
neppur così, ma disconosce il carattere in sommo grado composito dell'opera dantesca.
: presto la corsa rallentò, si ruppe in trotto, poi in passo; un
rallentò, si ruppe in trotto, poi in passo; un passo sempre più fiacco
emulazione. 4. che esiste in modo latente (la volontà, uno stato
una prisca fibrilla, sonnecchiante chi sa / in qual più riposto centro vitale, e
b. croce, ii-1-202: operano in quell'interessamento motivi religiosi, sonnecchianti in
in quell'interessamento motivi religiosi, sonnecchianti in fondo agli animi di tutti e anche di
su vari problemi di morale civile sonnecchianti in fondo alla mia coscienza. sonnecchiare (
; dormicchiare; essere assopito o in dormiveglia. aretino, 20-29: elle
i-28-17: mi parve d'essere capitato in una popolatissima città nella quale, per ogni
momento, rivedevo sempre l'istessa donna in mille forme. imbriani, 7-29: se
sonnecchiavano nella camera dei deputati e russavano in consiglio dei ministri e ronfiavano all'ufficio.
alzò, aperse una imposta, rimise in ordine il divano sul quale aveva sonnecchiato e
il divano sul quale aveva sonnecchiato e uscì in punta di piedi cercando di raggiungere la
impigrire, poltrire, languire; ridursi in uno stato di torpore intellettuale; essere
figliuola. mazzini, 49-177: la questione in italia è giunta a un punto in
in italia è giunta a un punto in cui adagiarsi, sonnecchiare è impossibile.
, 13-80: la nostra vita è, in realtà, un sonnecchiare, nava la
un occasionale affievolimento di ispirazione; incorrere in un'inesattezza, comporre in modo scialbo
; incorrere in un'inesattezza, comporre in modo scialbo e trascurato (ed è
, 2-507: il moralista che sonnecchiava in emilio non si destò. pavese, 9-49
e dinamica dell'uomo di mondo sonnecchiava in doro l'anima dell'artista. arbasino,
anima dell'artista. arbasino, 8-13: in fondo all'animo di ogni regista sonnecchia
parigi. -essere immerso o presentarsi in un'atmosfera di abbandono, di trascuratezza
, il grande orto con la casetta, in mezzo, ottocentesca, candida.
. carducci, iii-3-195: come fiere in lustre, / sonnecchiando giacean nel chiostro
stessero ad ascoltarlo, rassicurati che nulla in quella casa sarebbe mai avvenuto e che
. 6. procedere fiaccamente, in modo monotono, stentato (una festa
alla guerra, non potendo filippo starsene in calma, né lasciando demostene che gli
quest'oratore spinse il popolo a marciar in soccorso dell'eubea. = denom
: tuttavia per sonniferamento del poeta, in molti nostri proginnasmi, e in questo particolarmente
, in molti nostri proginnasmi, e in questo particolarmente, si vede il contrario
, dormicchiare; essere assopito o in dormiveglia. fiore [dante],
nella quale sedeva, batté della memoria in terra e mori nella sua bellissima villa di
fagiuoli, vii-141: voi sol potete, in elicona pratico, / delle rime col
. presentare occasionalmente cadute stilistiche o incorrere in inesattezze, in sciatterie (con allusione all'
cadute stilistiche o incorrere in inesattezze, in sciatterie (con allusione all'oraziano '
papauri a l'ombra colti / ti spargo in premio de la tua fatica. libro
che detestava ad ogni momento quel talamo, in cui dice per solito scherzo non pullular
i tanti sonniferi libri, ne produsse in ogni secolo alcuno che si può leggere ad
aperti. nievo, viii-439: sciolta in piazza / scambietta la commedia, /
, iv-2-179: alla primavera gli alberi fiorivano in comunione di letizia; e le cupole
, 2-vi-37: come mai ha cambiato in pochi anni? egli era debole,
/ « vedrà che dorme le sue notti in pace: / un sonnifero d'oro
: / un sonnifero d'oro, in fede mia! » montale, 9-28:
sonnifero, una indiscreta satira. vittorini [in v. bompiani, i-138]:
c * * *... sedeva in un canto di quell'anticamera sonneforoso,
soliloqui e i sonniloqui della cattedra caduto in letargo, mi sarei, prima di morire
.. ci lasciamo sfumare la vita in vaniloqui e in sonniloqui. = voce
lasciamo sfumare la vita in vaniloqui e in sonniloqui. = voce dotta, comp
1847-1922), della sua attività e in partic. della teoria economico- sociale da
. - anche sostant. papini [in lacerba, ii-266]: anche l'onorevole
degli astrologi, li quali non so in che modo si sono vanamente imaginati,
, 27-92: sì ruminando e sì mirando in quelle, / mi prese il sonno
fug givo sonno / godere in pace anco lasciar ti ponno. berni,
più amorosa. ariosto, 14-93: in questo albergo il grave sonno giace;
, / da l'altro la pigrizia in terra siede. della casa, 6-i-69:
varie forme! alfieri, 8-170: in che ti offesi, o placido / sonno
-anche con riferimento ad animali (e, in partic., nell'allevamento del baco
considerato di transizione con la veglia (in partic. nelle espressioni nel, a
., 5-3 (1-iv-469): vide in sul primo sonno venir ben venti lupi
allo dìe dello accordo lo tribuno dormiva in un sio oniesto e triomfale lietto.
la quale dormì consecutivamente per 57 anni in una caverna (e ha valore scherz.
-la morte (per lo più in espressioni eufemistiche come sonno della morte,
una peregrinazione incerta. v. negri [in novo libro di lettere, cxxv-368]
sonno eterno, rotta / felice schiera in fuga verso i clivi / vendemmiati del
incominciai a 'nchinare e appoggiarle il capo in grembo. petrarca, i-i-ii: ivi fra
che è assonnato al punto da non reggersi in piedi (anche come epiteto ingiurioso o
non giova loro, ma mette li altri in vigilante difesa; e però, con
vieusseux, cix-i-131: vi è vita in firenze ed in napoli; attività in
cix-i-131: vi è vita in firenze ed in napoli; attività in lombardia; sonnolenza
vita in firenze ed in napoli; attività in lombardia; sonnolenza in toscana; sonno
napoli; attività in lombardia; sonnolenza in toscana; sonno profondo a roma.
... il 'sonno senza sogno', in cui era immersa la francia.
locuz. essere, entrare o mettersi in sonno). e molinari, 4-125
i fratelli avevano tre scelte: entrare in una loggia normale, mettersi in sonno
: entrare in una loggia normale, mettersi in sonno, passare alla memoria del gran
: una settantina di uomini, distribuiti in vari paesi europei (molti sono 'in sonno'
guerra del golfo ha messo momentaneamente 'in sonno'. 7. medie. letargia
. gozzano, l-1359: ci fece fare in automobile un giro di mezza giornata;
die se già cazanno et adormiose, et in somgno l'aperse deus mercunus e disseli
rede. petrarca, 250-1: solea lontana in sonno consolarme / con quella dolce angelica
poi che foi bene adormentato, vidiete in quillo mio sompno una meravigliosa visione. lorenzo
. ogni campana prese / poi sonno in una lunga ansia di bronzo.
ad addormentarsi o la capacità di addormentarsi in breve lasso di tempo. f
ii-1-12: spicciamoci insomma: gli è roba in poesia. / che almeno ti condili
i propri sonni o i propri sonni in pace. v. dormire, n.
. corsini, 18-5: pria d'entrare in sella i lieti eroi / al padiglione
ammazzare il sonno: mantenersi desti occupandosi in una qualsiasi attività. navagero, lii-12-45
mutar la guardia. sbarbaro, 1-22: in un caffè... tipi di capi
notte consumò, ma più d'altri, in tanto che, il cibo e'l sonno
-dedicare al riposo un tempo troppo ridotto in quanto si è assorbiti in altri interessi
troppo ridotto in quanto si è assorbiti in altri interessi o attività. f.
a carte. -per sonno: in stato di sonnambulismo. latini, rettor
/ dalle narici il rauco sonno, in sogno / lo vedean fare un grande arco
12-i-272: intanto che egli se ne va in vicinato a far la bisogna, voi
2-112: il padre non stava con lei in casa più d'un paio d'ore
casa più d'un paio d'ore in tutto il giorno, compreso il tempo di
sonnolenteménte, avv. placidamente, in modo molto rilassato. moravia
, sonnacchioso; che sta dormicchiando o in dormiveglia; assopito. - anche con
c. gozzi, 4-143: si pose in un soffà fuor della; ente, /
vorticoso, là un eterno gorgoglio di fagiuoli in mostruose pignatte, là sedente in giro
fagiuoli in mostruose pignatte, là sedente in giro sovra panche scricchiolanti e affumicate un
sonnolenti. -di animali (anche in quanto soggetti al letargo invernale).
mangia il cerebro e il core, perché in questi vi sta parte spiritosa, ché
ozioso, pigro, neghittoso: che è in uno stato di torpore intellettuale, spirituale
spirito dell'accidia; e subito vedrete in lui tutti gli andamenti di vecchio,
. dossi, iii-13: tu ben sai in qual sonnolento paese viviamo. papini,
boccaccio, v-13: gli occhi volgendo sonnolenti in giro. ariosto, 18-167: erano
sonnolenta / nel dolce tremolìo di rosa t in cui dondolan terra e cielo. soldati
/ che suona col suo piede, / in una languida posa sonnolenta.
è trascorso pigramente, nell'ozio, in uno stato di torpore. d'annunzio
voce dotta, lat. tardo somnolentus (in apuleio), deriv. da somnus
quindi dal desiderio di dormire, anche in conseguenza di particolari condizioni ambientali o di
una sonnolenza che chi non si posasse caderebbe in terra. m. adriani, v-347
la testa più pesante, e cadde in una sonnolenza quasi letargica, accompagnata semuna
, accompagnata semuna frase); articolato in modo strascicato e monocorde (una voce
, 5-22: la marchesa orsola teneva in moto la sua solita grossa voce sonnolenta
. 6. che si sviluppa in toni smorzati, in ritmi lenti (
. che si sviluppa in toni smorzati, in ritmi lenti (un motivo musicale)
leva (il fumo) lentamente. -anche in funzione predic. con valore avverb.
sonnolenta. montale, 9-113: ho visto in sogno l'eufrate, / il suo
tonfi di roditori e larghi indugi in sacche / di fango orlate di lagnateli
nanna. bilenchi, 14-46: marciavamo in silenzio e assai fievoli giungevano a noi
7. che è immerso o si presenta in un'atmosfera di calma, di tranquillità
f. alberti, lxxxviii-i-124: né in ozio sonnolento in piuma al rezzo /
alberti, lxxxviii-i-124: né in ozio sonnolento in piuma al rezzo / fama s'acquista
sacchetti, 164-25: di che essendo costui in questa sonnolen- zia e addormentata gloria,
non userà diligenza alcuna... in risvegliar la sonnolenza de l'accidia, in
in risvegliar la sonnolenza de l'accidia, in raddolcire il veleno e l'amaritudine de
per la medesima ragione che il fumo è in quella della visione o 'scientia'. borsi
sopra dante: disavventura che sovente anche in oggi accade alle più custodite librerie, o
vieusseux, cix-i-131: vi è vita in firenze ed m napoli; attività in
vita in firenze ed m napoli; attività in lombardia; sonnolenza in toscana; sonno
napoli; attività in lombardia; sonnolenza in toscana; sonno profondo a roma.
pistacia lentiscus). anonimo [in targioni tozzetti, 12-8-46]: lentischio,
tozzetti, 12-8-46]: lentischio, che in
'sonnolò': nome che si dà in toscana al lentisco alniferio. =
noloso, tutti unitamente si abbandonarono quasi in un detestato letargo. 2
tuoni si assonna nell'orlo de'precipizi in rischio di precipitar ad ogni passo.
: tollerano brevi colloqui, sommessi come in sonnovéglia. = deverb. da sonnovegliare
agg. letter. che si trova in uno stato di semincoscienza. g
, sf. fis. luminescenza prodotta in liquidi intensamente irradiati da ultrasuoni. =
degli antichi. l. russoio [in lacerba, i-244]: che siano sensibili
granati, acciò che il pontefice dovesse andare in sancta san- ctorum in modo che fusse
pontefice dovesse andare in sancta san- ctorum in modo che fusse sentito e sonoramente. pecchio
pecchio, 317: alle sei ore in punto batto sonoramente alla porta. collodi,
, ragliando sonoramente, facevano tutti e due in coro: « ihah, ihah,
la bocca, annunziando il tedio mortale in cui sono assorti. -armoniosamente.
e la veglia; agire o esprimersi in uno stato di semincoscienza. - anche sostant
studio delle reazioni chimiche che hanno luogo in una soluzione irradiata da onde elastiche.
componimento e quasi intrecciamento di parole e in somma una orazione la quale fornisca atta
tutta la famiglia doveva ridursi alla villa in una necessaria economia per qualche tempo.
l'ufficiale] sonoramente e cattedraticamente che in città stavano centinaia di partigiani raccolti come
di manovra. 4. rumorosamente, in modo clamoroso, che suscita scalpore.
noi stessi. goldoni, v-1340: prometto in faccia di que sta dama
a quella glaciale nell'america settentrionale, in cui si riscontrano molti elementi comuni
intensità di tale emissione (e, in senso concreto, il suono o
eressi a un certo mezo, cioè in sostanza, in colore, in digestione et
certo mezo, cioè in sostanza, in colore, in digestione et in fusione et
, cioè in sostanza, in colore, in digestione et in fusione et in sonoritade
sostanza, in colore, in digestione et in fusione et in sonoritade...
, in digestione et in fusione et in sonoritade...: in sonoritade:
et in sonoritade...: in sonoritade: perché alcuni son muti nel suono
molto sonorità e dolcezza, si chiama in quella parte amore. lauro, 2-138
percuote insieme cosa tenera e l'umido cede in se stesso, sì che non caccia
la fiammata di legna..., in questi balli notturni all'aria aperta,
notturni all'aria aperta, è sempre accesa in prossimità dei tamburi, affinché il calore
nuova melodia, la quale trapassi e sormonti in dolcezza ogni nostro comprendimento. cesarotti,
popolazione della costa, abituata alla canzonetta in tonica e dominante dalla facile e grossolana sonorità
dell'umile si debbe contentare, né in essa alcuna urbanità, arguzia o vero
dizzione; la quale, se non in tutto, in parte almeno sarà indicatrice della
quale, se non in tutto, in parte almeno sarà indicatrice della materia contenuta
tanto poeta. varchi, 7-638: in questi [versi] arrecano pienezza e sonorità
. la maraviglia del poema eroico, in quanto a questa parte, dalla sonorità e
che voglia dire il buon gusto consistere in uno stile sempre alto e in una sonorità
gusto consistere in uno stile sempre alto e in una sonorità continua, io gli rispondo
, ma però un buongusto solo e in quel genere solo; laddove il sapere ogni
secondo che la materia il richiegga, contiene in sé tutti i buongusti dello stile,
per simil. ricchezza e brillantezza di toni in una raffigurazione pittorica. c.
quella di emergenza nello studiolo hanno funzionato in sincrono sopravanzandosi nel rimbombo dello stabile.
. p gonnelli, 1-179: in radiofonia, il sonorizzatore è la persona
arrogante viene assunto negli studi della rtf in qualità di sonorizzatore. = nome
suole volgarmente fare una produce, in seguito a sollecitazioni o percosse, rumori
. -con riferimento alle corde vibrate, in partic. di uno strumento musicale.
della corda sonora, per ritrovare, dividendola in parti, le proporzioni degli istessi intervalli
). de iennaro, 103: in man traendo una sonora lira. ariosto,
gli altri avori sonori, / canta in tal guisa e così dolcemente / che
s'esca / col peculio sonoro che in tasca ho dalla pesca. g. manganelli
: il [cane] guardiano della casa in villa s'ha da eleggere di grandissima
giovane, 9-808: il buon dicèo, in un placido e grave / d'aspetto
e di sì bella simmetria / ch'in nulla è difettosa, in nulla eccede,
/ ch'in nulla è difettosa, in nulla eccede, / parlò sonoro.
a l'arme ornai s'appresta, / in voce mormorava alta e sonora.
la costituzione! » esclamò rensini, salticchiando in camera, a portarvi questa bella novità
la nostra situazione? » riprese biagio scoppiando in una sonora risata. -che
po'di chilo, e flati sonori in tutti i toni e di tutte le specie
1-85: eolo è suo re ch'ivi in un antro immenso / le sonore tempeste
: vede [amore] pallido il tago in su la riva / non men ricchi
scuriata; e il ronzino mi pigliò in parola, e si mise la via di
... di solito se ne stava in cima al portico cucendo le cumette e
zura, quando aspettai l'aurora / in selva di fontane, di zeffiri sonora!
alla cima della penisola i pini girano in colonnati aerei e sonori. -che
parlare e del parlare... in prosa, abbia più del gonfiato e del
la fama sonora che di lui correva in ogni lato per la memorabile e fortunata sua
la sonora fama, / ch'erasi sparso in tutto l'occidente. -divulgato
sonorissimo. 12. espresso in modo perentorio e senza mezzi termini (
). forteguerri, lv-447: se in altra guisa tu la tratterai / che si
sonoro. e. cecchi, 3-35: in seguito alla richiesta creata dal 'sonoro',
'sonoro', la produzione di hollywood è cresciuta in modo tremendo. n. ginzburg,
. - anche sostant. ascoli [in « archivio glottologico italiano », i (
.. dividere le consonanti... in 'sorde'(p, t, f,
. numero sonoro: secondo la terminologia in uso nella trattatistica dei secoli xvi e xvii
relazioni fra i suoni musicali e, in senso stretto, l'espressione numerica che
che sia più sonora, acciò che in essa si dirompa meglio e che con questo
piantavano un ribollimento vagato e sono- roso in se stessi, per primo risultato, ma
... senza timore o vergogna in letto se. nde intrano. savonarola,
il primo a incontrare con la lancia in resta il primo ch'io vedrò sontuosamente
, 45-45: i ladroni avevano data anzia in alessandria a mercatanti con pigliare molti danari
stato un dirgli coi fatti se non in parole: « io vi credo un ipocrita
, 1-ii-209: chiamasi egli povero chi mura in villa et in firenze sì sontuosamente?
egli povero chi mura in villa et in firenze sì sontuosamente? randello, 1-49 (
mostrarmi sempre gentile e ubbidiente, ma in realtà nessun ragazzo e poi nessun uomo e
si può dire con verità, che in veruna parte del mondo sono celebrati gli divini
, pulizia e sontuosità... quanto in portogallo. botta, 5-114: preparata
senso concreto: la forma e l'apparato in cui si manifesta più clamorosamente il lusso
, 2-2-312: licurgo... estirpò in uno dì da lacedemone tutte le ricchezze
facultà di tutti, dividendole di poi in equali parti, vietando i danari.
1-268: se [la superbia] è in edifici o in moltitudine di case o
[la superbia] è in edifici o in moltitudine di case o in grandezza o
edifici o in moltitudine di case o in grandezza o suntuosità o delettabilità. filarete,
. machiavelli, 1-vi-245: non mostro né in nel vestire né in altre cose apparenti
non mostro né in nel vestire né in altre cose apparenti suntuosità, ma più presto
francia, quando si ritrovò con papa leone in bologna: dove, volendo riprenderlo di
col dirgli che que'pontefici antichi vivevano in simplicità e povertà, gli fu risposto
zeno e ang. contarmi, lxxx-3-214: in nostra compagnia sono venuti dei nostri gentiluomini
, non hanno... lasciato in noi luogo a maggior consolazione. g.
celebrassero altrove che nei loro elisi, in un momento saccheggiarono le imbandite mense e fecero
confezionato o guarnito (un manufatto, in partic. un abito).
, cestelle, candellieri e calamaio, tutto in pezzi d'argento. manzoni, fermo
suo sontuoso cappello e se lo pose in grembo con ogni cura. -costruito
). masuccio, 30: ferono in brevissimo tempo costruere un magno e suntuoso
dedicato a questo dio un tempio sontuoso in roma, al quale pose nome numma
: così, di selvaggi erranti tramutati in caste patrizie, offrivano in seno alle sontuose
erranti tramutati in caste patrizie, offrivano in seno alle sontuose loro metropoli quello spettacolo
, un'edizione). vailetta [in muratori, cxiv-44-90]: favorirà vostra signoria
, 5-2-571: così ne'nostri codici in maiuscolo piu sontuosi si veggon più volte
veggon più volte pagine ch'erano restate in bianco, coperte di corsivo d'ogni
sotto la sua condotta, avendogli celebrate in venezia sontuosissime esequie, vennero accompagnati da
all'altra comandando che tutti si mettessero in gala,... e che s'
... aveva dato suntuose feste in loro onore. -improntato a opulenza,
vita). re li altri cittadini in uno vivere troppo suntuoso. benaglia, 5
di pelo lungo sontuoso, che tocca in frange uguali la terra. -vivido
proponendo argute disfide, e per entrare in isteccato con armi al possibile sontuose,
antioco adorato. muratori, 5-iv-212: in questo sontuosissimo panegirico di luigi il grande
capricci [del longhi], sopra tutto in quei critici veneti dal cinque al settecento
veste o si adorna con ostentata eleganza o in modo vistoso, appariscente (una persona
vita e nella tavola: era tiberio in essa semplice e sobrio; ma gaio.
sobrio; ma gaio... in riguardo del fratello ti si mostrerà sontuoso e
vorrei, se avessi; e scrupoleggio in dirle / che pur non ho.
cesariano, 1-17: una cosa nasce in uno loco e una in uno altro
una cosa nasce in uno loco e una in uno altro: le comportazione de le
sì grandi e sì sontuose. zanotti [in muratori, cxiv-46- 133]: godendo
: 'palco morto': quello che si dice in piemontese 'sopanta'. faldella, ii-2-15
aceto si fa facilissimamente e forte bene in questa maniera; cioè dove è gran quantità
soperchiature delle vinacce di sopra un palmo in circa, e si mettono in una tinella
un palmo in circa, e si mettono in una tinella. = nome d'
e -per estens. ricondurre all'ordine persone in tuderiv., v. soverchiare e
guido delle colonne volgar., i-258: in questo soperionce lo re telamonio aias e
giorgio dati, 1-248: sotto tiberio stettero in pace, dopo il quale venne gaio
: ma ella fu sopita, essendo gaio in tanto venuto a morte. s.
nascenti discordie, credettero bene di mandare in bando corso donati e cavalcanti. c.
l'inferiore si sente eguale al superiore in quanto possessore di una automobile o di
madre, / agitate la face, e in vece di sopirlo / fate più vivo
vece di sopirlo / fate più vivo in questo cor l'incendio. zilioli,
alla sprovveduta susciti un incendio tale che in un tratto comprenda il tutto, né
d'ora, io ho tal cosa in pugno / che fia sopito tutto questo scandalo
anche nel sonno della morte. - in partic.: fare chiudere le palpebre.
i-200: prima [il veleno] sopisce in profondo letargo tutta la persona e poco
le donne / un canto lene, mentre in ciel s'inarca / la pura luna
marradi, 214: il silenzio sopisce in profonda / dolcezza lecose che l'ombra sfumò
chiegono che più tosto sopischino e'movimenti sono in facto, che si accendino quelli che
introdussero bandiere francesi chiamando francia, ma in breve si sopirono.
confini gli infetti... che in pochi mesi non solo quindi niun danno ricevettero
quella specie di conversione che si operava in lui, la diffidenza della fanciulla si era
agg. (soppito). addormentato in un sonno lieve, assopito; che si
ii-180: che fa l'uomo quando è in un profondo letargo o quando è sopito
un profondo letargo o quando è sopito in un placidissimo sonno? c.
sorgesse. bontempelli, ii-556: corre in punta di piedi alla soglia della camera
: lasciami dire il vero allo spirito mio in te: forsi, sendo sopito,
d'ignoranza nel sonno. -inerte in servile sottomissione (una nazione).
). mazzini, 36-265: nacqui in genova, città grande anch'essa una
8-843: con evandro e co'suoi teucri in prima / d'èrcole visitando i santi
viva, alla mattina, dalle braci sopite in serbo sotto la cenere del focolare.
. gualdo priorato, 10x- 203: in tal modo restarono sopiti i moti di bordeos
xii, ma non mai estinta fu in milano la gara fra i nobili e il
altre cose notabili, dette da federigo in tutto il corso della visita, né delle
a. braccesi, 4: di giorno in giorno e d'una in altra cura /
: di giorno in giorno e d'una in altra cura / vo consumando la misera
poi si vede fatta tal mutazione, rimangono in gran parte sopiti et offoscati dall'allegrezza
resse a tale spettacolo, ma, desta in lui la sopita audacia, abbandonò i
abbandonò i silenzi dell'eremo per ingolfarsi in quelle perturbazioni. moravia, iv-6:
. landolfi, 8-41: ero oggi in casa di bianca, una mia non so
dite chi vi svegliò fatte immortali / in sempiterni annali? gnoli, 1-79: oh
/ tutto par che ritrovi, e in efficace / modo tadorna sì che sforza e
a pentimento / la sopita ragion scossi in manfredi. c. carrà, 564:
che lenisce il dolore (come epiteto in partic. del sonno).
cagge / dal vel di lei che in deio è venerata, / frena il sonno
fiere, e gli animali / posano in braccio al sopitor dei mali. gnoli,
[adamo], idest che lo pose in estasi, ovvero che lo so- porò
. bencivenni, 7-94: squinanzia finisse in uno de tre modi, o essa
soporativa anche su voi che v'aspettavate in cambio un gustoso capitolo del signor ferrari,
, tutta soporata, senza suspetto né custodia in mia libera facultà se abandonò.
suo sonno, del sopore che mise in adamo dio, è sì forte non si
seminar su gli occhi della gente / in nembo di papaveri i sopori. pisani,
notte i duci achei / dormian sul lido in sopor mòlle avvinti. foscolo, xiv-305
foscolo, xiv-305: io passo le notti in un lungo sopore fra i terrori e
suoi nervi estenuati, tutto gli tornava in confuso alla memoria. fenoglio, 5-iii-204
una losanga di sale immersa verticalmente ed in parte in una soluzione color turchese.
di sale immersa verticalmente ed in parte in una soluzione color turchese. -torpore dovuto
1 segni del male declinavano lentamente in favore: succedeva ora il quarto settenario,
con febbre altissima, e subito cadde in un profondo sopore. n. ginzburg,
2. letargo di un animale in inverno. fusinato, iii-70: se
nessuna luce era accesa; la terra isolata in quel sopore che precede la requie della
areva scendere su tutta la terra, in tenui fili d'argento, dal-
. a. cattaneo, iii-41: in quanti... languisce il cuore o
i-3-130: l'alme men nobili / in lungo avvolte / sopor si giacciano, /
togliere né, col darmela, intorbidare in parte nessuna la tranquillità, o per dir
bevanda, la notte). - in partic.: sonnifero (una pozione,
'fare'. soporosaménte, avv. in modo che induce all'inerzia, all'
b. corsini, 9-29: le soldatesche in fra i boccali, / della rugiada
rauco mormorio, / chiuser le luci in soporoso oblio. 4. figur.
camere e i sopalchi n'avea avuto in somma libre di. libro del dare e
lillio. pellico, 2-408: fuggì in camicia fra il soppalco e i tetti.
lazzari e i sanfedisti la trovarono nascosta in un soppalco della sua casa, al
: i soffitti, come chiamano qui comunemente in venezia, o sopalchi (che dicono
), furono appresso gli antichi molto in uso. parini, 745: la bella
internamente un oggetto o una struttura, in partic. con un tessuto o con una
pareti interne foderate di stoffa pesante, in partic. di velluto (una scatola
sarto e di raffaello, e questi sono in adornamenti assai ricchi, serrati da sportelli
il giaco lunghetto, con la bottoniera in traverso da destra a sinistra, col
tanto quanto un uomo poteva entrar drento in nella manica, la quale era soppannata
un cartoncino, scivolato lì dalla tasca in petto sfondata. -pelliccia che serve
che que sto zerbino moderno in guanti di camoscio e soppanni di vaio
2. ant. il corpo in quanto di solito coperto dalle vesti.
, quasi vela, / si gonfia in onde e si dilata al vento, /
rivela, / tra 'suoi volazzi, in cento giri e cento. 3
sua più preziosa. -figur. in realtà, oltre le apparenze. tesauro
infernale. -sotto sotto; in modo dissimulato. grafi 3-241: talvolta
pongono [le olive] poi distese in terrazzo (che dicono solaio), e
. vasari, i-172: bagnando di mano in mano con un pennello con acqua pura
bolo, vi si mette su l'oro in foglia il quale subito si appicca a
. testi pratesi, 241: in prima [i frati] ci rapresentano una
2-ii-220: vìdde toccora abracciata con rughia in su uno supidiano. documenti dell'amiatino trequattrocentesco
, 2-520: se voi fuste una volta in casa sua [di venere] e
-figur. persona di umile condizione o tenuta in scarsa considerazione. pataffio, 4
e... sieno tenuti di ripònarle in uno sopedano buono di due chiavi.
non riponga, né faccia overo lasci riponere in cassa, overo soppedano, denari che
, denari che dati gli tossono, se in prima non si scrivano come si debbono
santa margherita... e misele in un bellissimo soppidiano di pietre. marco
., 3-76: ricolgono tossa e ripongolle in sopidiani o in casse molto bene.
: ricolgono tossa e ripongolle in sopidiani o in casse molto bene. 3
giuliani, i-294: le castagne si rompono in farina; secche e ripulite, viene
per una scaletta interna: ciò che in napoli chiamiamo 'soppégno'con bel vocabolo di purissima
proprie o altrui, accollandosene l'onere in tutto o in parte; pagarle col proprio
, accollandosene l'onere in tutto o in parte; pagarle col proprio denaro.
cavour, iii-223: alla spesa delle strade in ferro, parlando in tesi generale,
alla spesa delle strade in ferro, parlando in tesi generale, si sopperisce con un
onorevole deputato mena- brea osservò che vengono in parte sopportate in savoia, dai comuni
brea osservò che vengono in parte sopportate in savoia, dai comuni, e ci
dai comuni, e ci disse che in ciò si contiene una vera ingiustizia,
picola cosa, un'altra volta superireno in qualche altra cosa che ell'abbi fantasia,
e sparuta e malfatta vita e disgrazia in tutto quanto il corpo, diceva che,
potuto fare la natura: di produrre in ogni paese ogni cosa necessaria o comoda
che quella che bisognasse per quegli che stessino in questo luogo. 4.
impera il divin chiostro. -fare in tempo a soddisfare tutte le richieste.
agg. che esamina, che valuta in modo critico o sospettoso. bonsanti,
moravia, iv- 335: vide in terra la rivoltella di michele, la raccolse
michele, la raccolse, guardò distrattamente in aria soppesandola. -per estens. alzare
. -per estens. alzare e abbassare in modo alterno il proprio corpo piegando gli
, 2-73: anche stasera / il giudice in cammino verso il premio del suo aperitivo
. -scrutare attentamente una persona; studiarla in modo attento e accurato. bigiaretti
10-96: mentre lo soppesavano per riportarlo in camera, egli vagellava. =
), agg. scrutato, esaminato in modo accurato e con sguardo indagatore (
, cioè, soppestare, e poi tenerla in molle in forte aceto almeno un dì
, soppestare, e poi tenerla in molle in forte aceto almeno un dì. ricettario
mortaio. redi, 16-ix-92: utilissimo in simili casi è stato provato il soppestare i
, col mallo intorno, come sono, in pulitissimo mortaio e soppestale col pestello,
ferro 16 parti e due di sale ammoniaco in polvere ad una di fiore di solfo
del paradiso, 192: quasi un panno in alcun luogo sensibilmente lavato e soppestato e
di mortine. tanaglia, 2-155: se in ta'cicatrice vedi germini, /..
. redi, 16-iii-264: si nutrichino in quell'erbe ed in quei fiori soppesti.
16-iii-264: si nutrichino in quell'erbe ed in quei fiori soppesti. guerrazzi, iii-312
soppianèllo. pascoli, 327: prese in un godo / del soppianèllo due cucchiai
di soppiano: a bassa voce, in tono sommesso. buonarroti il giovane
, 9-879: io giunsi giù da mensola in quei greppi / due che ne cicalavan
supplantaré), tr. sostituire qualcuno subentrandogli in una carica, in una funzione o
sostituire qualcuno subentrandogli in una carica, in una funzione o in un'attività; privarlo
una carica, in una funzione o in un'attività; privarlo della posizione che
, gridò con grande rumore e gittossi in terra e disse: « benedici ancora
pane di nessuno, / nessuno è morto in vece mia. -con uso recipr
qualcuno con la forza o con la frode in una fila. settembrini [luciano
lo sgrammaticare. a. penili [in civiltà delle macchine, 128]: in
in civiltà delle macchine, 128]: in certi casi le macchine hanno soppiantato il
, di soppiantare), agg. sostituito in una carica o in una funzione,
, agg. sostituito in una carica o in una funzione, per lo più in
in una funzione, per lo più in modo illegittimo o subdolo.
insuavir le lusinghe, fo il soprano in farmi cader a'piedi i suppiantati ed i
proruppe in amari sospiri e pianti dirotti. guerrazzi,
letter. il sostituirsi a qualcuno in modo illegittimo e subdolo, privandolo
stimata il suo frutto... in tal caso spetti all'usufruttuario, per
sia moderata e secondo il solito, in maniera che non cagioni la supplantazióne del
il tempo avvenire. 2. in senso concreto: mezzo sleale; astuzia.
2. rifl. ritirarsi, chiudersi in un luogo. buonarroti il giovane,
: sappiamo / pur soppiattarci quattro giorni in chiusa / e roba accumular per lo 'ntelletto
roba accumular per lo 'ntelletto. -porsi in agguato celandosi nell'erba (la vipera)
tose. azione compiuta di nascosto e in modo furtivo. nieri, 3-213:
erano rotti per alcune battaglie venute loro in contrario e per questo erano più inchinevoli a
da corsaro e da bandito... in luogo... delle soppiatte frodi
nerone... non avere, pure in quegli anni ch'egli stette al confino
'ex abundantia cordis', lì per lì, in punta di penna. -in modo
, occultamente, senza farsi scorgere; in modo furtivo. b. giambullari,
: renzo, che strepitava di notte in casa altrui, che vi s'era introdotto
soppiatto, e teneva il padrone stesso assediato in una stanza, ha tutta l'apparenza
di soppiato inviato dalla città di napoli in corte cattolica. -in modo implicito
simili opere. -quasi senza accorgersene; in modo irriflesso. c. l
soppiatto; che briga alle spalle degli altri in modo subdolo e astuto, comportandosi con
e astuto, comportandosi con doppiezza, in modo finto, ipocrita e sleale.
temerità. guerrazzi, iii-no: soppiattone in ogni altra cosa, procedeva aperto in
in ogni altra cosa, procedeva aperto in questa. papini [in lacerba, i-32
procedeva aperto in questa. papini [in lacerba, i-32]: io desidero,
. comportamento o azione di chi briga in modo subdolo o con doppiezza. tommaseo
(sopiattoni, soppiattóne), aw. in modo guardingo, sospettoso, cercando di
sibilar questo sermone. 2. in incognito. aretino, 20-231: uno
ricche puttane che vi sieno, chiama in segreto un coglione. = deriv
.. riformò il governo e lo rifuse in due commissioni, come vedrai dalle carte
], 266: questo castello è situato in luogo amenissimo e comodissimo, e sotto
più frequentato di quello che si fa in questo castello. = comp.
questo danno del regno fosse ritornato in beneficio del re, sarebbe stato più sop
portabile. scalvini, 1-162: di mano in mano ch'io vado dissi
perché mailo modellasse nudo, mentitegli aveva sempre in costume di andare vestito: « perché
sopportabile. sopportabilménte, aw. in modo sopportabile, accettabilmente. rebora,
groppa (con riferimento all'episodio dantesco in cui virgilio chiede al centauro chirone di
sparsi per tutta la vita di mosche pendenti in color rosso e nero, i quali
voi scrivesti altra volte mostrava molti disordini in che si trovava cotesto contado per conto
varchi, 18-1-168: alcuni sono a gravezza in firenze, cioè pagano le decime.
(sopporto). sostenere, tollerare, in partic. con pazienza, rassegnazione,
del tempo, ecc. (spesso in espressioni negative). anonimo,
: penso solo / di esser venuto in questa acerba vita / per sopportare affanni
aretino, 26-98: tenendo uno sparviere in su la stanga per donare a certo
le nostre colpe e le nostre pene in se stesso sopportò. -sostenere senza
ai leggere la sua nuova traduzione, che in recanati non iotei se non trascorrere,
contrari ai propri sentimenti o princìpi, in partic. i difetti, i vizi,
felice! d'un metallo così risplendente! in me non v'è un atomo di
o antipatica, accettandone la presenza in un luogo o in una compagnia.
accettandone la presenza in un luogo o in una compagnia. -in partic.: accoglierla
scambievolmente. forteguerri, iv-565: or vanne in vil- a, / e lì