simboleggiatrice della vivente realtà, mise in impaccio anche i 85: la dissacrazione era
dissacrazione era avvenuta dentro di me, fino in fondo, suoi più devoti scolari.
né questa sta da sé, rappresentabile in modo vivo senza l'idea simboleggiatura, sf
ambito spirituale, morale, religioso, in ogni caso superiore e avvolta nel rispetto e
mentre riputavano mancamento di rispetto l'entrare in truppa nella casa reale e pretendevano di simboleggiare
quelle foglie. bellori, 2-45: in detta camera... tra vari
pendolo del salotto fu fermato al minuto preciso in cui la storica adunanza aveva avuto inizio
aveva avuto inizio. 2. rappresentare in qualità di simbolo un concetto o un'
oggetto primario contemplato dal pontefice di cacciar in fuga i maligni spiriti può anche simboleggiare
quei foglietti simboleggiavano offerte di denaro fatte in onore del morto, quei fantocci i
, pur vivono nel ricordo nostro e vivranno in quello degli avvenire. = denom
, con tocchi talora di michelangiolo, in un'opera che rimarrà gran tempo stu
sebbene noi non sappiamo quale sia il personaggio in esso simboleggiato. b. croce,
, né questa sta da sé, rappresentabile in modo vivo senza l'idea simboleggiata.
, 23-316: gli aranci... in portogallo,... per la
ebbero la prima origine, son multiplicati in boscaglie immense. campailla, 371:
falsa tendenza mistica e preraffaelli- stica condusse in italia alle romanticherie di gaetano previati,
italia alle romanticherie di gaetano previati, in isvizzera alle simbolerie chiromantiche di ferdinando ho-
simbolerie chiromantiche di ferdinando ho- dler, in francia al mystère catholique di giorgio desvalières e
non era nata la simbolica, che in giano, in bacco, in apollo,
la simbolica, che in giano, in bacco, in apollo, raffigurò, benché
che in giano, in bacco, in apollo, raffigurò, benché distorte quasi
sono di uso continuo, special- mente in quelle di egitto, dell'india e degli
diede nascimento alla simbolica musicale che contiene in potenza il bello poetico e oratorio e
un polinomio, nonché la simbolica oggi in uso nella teoria dei determinanti.
fede che ogni cristiano deve conoscere e in cui deve credere). =
simbolico. simbolicaménte, aw. in modo simbolico; facendo ricorso a simboli
cattivo. patrizi, 2-21: simbolicamente in ciò filosofando, finsero mercu
i-2-64: subito e'venne incaricato di ritrarre in una serie di quadri, da collocarsi
e i sensi del pensier, che chiude in mente, / con simboliche belve a
sacro e arcano degli egizi, che in queste sculture simboliche spiegarono i loro concetti
rughe profonde, sedeva nel suo letto in assidua preghiera, stringendo con una mano
viani, 13-243: il padre teneva in una mano un simbolico ramoscello di alloro.
scrivere tutti i numeri,... in modo inequivocabile e comprensibile a tutti,
a tutti, non ha l'uguale in tutto il mondo dello spinto.
delle classificazioni empiriche, vecchie e nuove. in cambio, si sforzò di filosofarle,
tutta s'appoggia sulla nuova espressione simbolica in varie guise modificata, con cui l'
iniezioni sono di vitamina e sono iniezioni in certo qual modo simboliche. lettere dei «
altri [i ferrovieri] hanno premuto in questi anni per una linea d'azione più
o cinque mesi. -stabilito convenzionalmente in un ammontare assai esiguo, non commisurato
dottrine simboliche. lanzi, i-52: in una parete dipinse le scienze, e
con la poesia. galanti, 1-237: in egitto il culto di dio è stato
fu la teogonia ch'egli espresse non in versi, ma in una prosa commossa e
ch'egli espresse non in versi, ma in una prosa commossa e simbolica. nencioni
che si esprime per simboli, nel divulgare in par- tic. una conoscenza o una
imagine adunque ci rappresenterà il mondo tutto in universale, et in specie la massa
il mondo tutto in universale, et in specie la massa celeste et i corpi
schiavi gli uomini e le cose ed inceppando in breve spazio i prodotti di ogni specie
chiudere i teatri poiché la patria era in lutto, commise pubbliche preghiere e si
5. esponente delle tendenze simboliste in arte, in letteratura. carducci
. esponente delle tendenze simboliste in arte, in letteratura. carducci, iii-25-360:
la storia della musica, rappresenta comunque, in strumenti, in deità, in allegorie
, rappresenta comunque, in strumenti, in deità, in allegorie, attributi storici od
, in strumenti, in deità, in allegorie, attributi storici od ornamentali relativi
le quali, rotte e recise e poste in pezzi disordinati, hanno certe virtù di
acciocché la proprietà si trasferisca d'una in altra persona: è solamente conseguenza di essa
quali danno diritto alla consegna delle cose in essi descritte. 9. filos
1874-1945) secondo cui le diverse forme in cui si attua la cultura umana si
solo come critica della conoscenza, ma in genere come critica della civiltà, avendo per
. 12. psicol. che esprime in forme indirette e non ri- conoscibili al
, penitenze oppure soddisfazioni sostitutive assai spesso in travestimento simbolico, un'azione del super-io
libri simbolici: denominazione complessiva degli scritti in cui le chiese separate da roma compendiano
confessione d'ausburgo', formulario celebre che aduna in ventotto articoli la professione di fede luterana
, la qual secondo i platonici cade in cupidità del corpo. musso, iii-141
laude e ne'misteri, è un mondo in tutto estraneo alla sua coltura e al
, 2-55: la cui vita, in mancanza di ogni possibile adesione reale alle
. ricorso frequente a immagini simboliche in funzione espressiva; propensione, gusto spiccato
lo [bergman] odiano, odiano in lui il simbolismo o i significati allegorici
suoi film. -movimento letterario sorto in francia negli ultif f mi decenni
e i loro seguaci e diffusosi successivamente in altri paesi europei e in america, anche
diffusosi successivamente in altri paesi europei e in america, anche in ambito pittorico (
paesi europei e in america, anche in ambito pittorico (con moreau, puvis de
relazioni fra le parole e le cose in modo indiretto, analogico e non scientifico,
limitate alla rapiresentazione del fenomeno (e in partic., in ambito etterario,
del fenomeno (e in partic., in ambito etterario, aspira a rilevare e
preciso valore semantico e logico, e in pittura a creare atmosfere oniriche e visionarie
creare atmosfere oniriche e visionarie); in italia ebbe rilevante influenza su autori come
ermetici come luzi. graf [in « nuova antologia », cli (gennaio-febbraio
qua delle alpi, dicono. quaglino [in lucini, 8-5]: 'il libro
capitanato da matisse, stavano allora trasformandosi in quel fermento che doveva più tardi sfociare
toulet, di apollinaire, si affondano in un terreno di prosa, che, rinverdendo
, si è parlato per molto tempo in italia come di un grazioso romanzetto o
ornamentale non rammenta forse lo stupore destato in europa dal leone e in india dall'
stupore destato in europa dal leone e in india dall'elefante? gozzano, i-633:
lezioni di anatomia si cangiaron troppo sovente in speculazioni metafisiche, nelle quali...
ma esiste sempre. potremmo dire che in una narrazione un oggetto è sempre un
essa esprime (come nelle onomatopee o in parole particolarmente espressive). 7.
espressive). 7. psicol. in psicanalisi, meccanismo inconscio caratteristico dei livelli
viene rappresentato sotto forma di immagini, in modo pertanto indiretto e non riconoscibile dal
parallelismi. -condizione patologica della psiche in cui ogni avvenimento è concepito come un
stati incomprensibili al popolo (e più in generale il termine è riferito a qualsiasi
symbolisme, usato per la prima volta in quest'accezione dal poeta jean mo- réas
e crudo! / son gruppi simbolisti / in cui scorgo l'essenza / dell'arte
è da ricordare che quando fu pubblicata, in 'vers et prose'(1905),
prose'(1905), andava a collocarsi in un ambiente di gusto simbolista. calvino
2. esponente del simbolismo, in partic. in ambito letterario.
esponente del simbolismo, in partic. in ambito letterario. - anche sostant.
anche sostant. carducci, iii-19-377: in un giornale, credo, di giovani mi
ricercata nella forma letteraria. graf [in « nuova antologia », cli (gennaio-
: io fui e permasi un simbolista in poesia e un libertario in filosofia.
permasi un simbolista in poesia e un libertario in filosofia. marinetti, 2-i-259: oggi
si stacca dai realisti; e ci trasporta in un mondo d'immaginazione che ha vita
, mistici, magi, parnassiani, tutti in un mazzo. montale, 18-68:
quali andavano frattanto scoprendo elementi simbolistici persino in quei quadri che erano nati nelle più
, agg. che può essere rappresentato in forma simbolica. pasolini, 17-420
ligan la magnete / per la virtù simbolizzante in via. simbolizzare (simbolizare),
spirituale, morale, attinente al sacro, in qua- fità di simbolo; costituirne la rappresentazione
, la mia disfatta. -mettere in evidenza nella propria persona, nel proprio
522: forsein ogni parentado più gradi, in ogni grado più geni, in ogni
gradi, in ogni grado più geni, in ogni nessuno come lui [ojetti]
realtà sensibile, 2. rappresentare in forma simbolica o mediante immagine, oggetto,
ant. assimilare, considerare affine, mettere in rebenivieni, 1-87: per la irradiazione
durazzo, perché veramente si mostrò ardentissimo in desiderarle. ma io affermo che non
natura, sono poscia dalla natura cacciate in compagnia di quelli umori che simbolizano con
povera per se stessa di luce, in riguardare la faccia del sole si rendeva in
in riguardare la faccia del sole si rendeva in instante tutta ricolma di luminoso splendore.
orgoglio gli scendeva nel cuore, come se in tutto ciò egli sentisse in certo modo
come se in tutto ciò egli sentisse in certo modo simbolizzata la miglior parte di sé
-trice). ant. che rappresenta in forma simbolica. f. f
concezioni, di sentimenti, ecc. in forma simbolica. uillustrazione italiana [
la poesia contemporanea ha marcia to in direzione di una simbolizzazione sempre più soggettiva,
un mestiere. 2. in psicanalisi, processo di natura inconscia che
nel caso presente possiamo..., in basealla frase esprimente la similitudine fra la donna
io a essere raggiunto da essi e in essi risucchiato fino alla decomposizione e alla
ponto mille divisioni fingiamo..., in ogni stato più popolazioni, in ogni
, in ogni stato più popolazioni, in ogni popolazione più ordini, in ogni ordine
, in ogni popolazione più ordini, in ogni ordine più parentadi e presso
che manifesta / e stringe il vero in simboli profondi. pascoli, i-98: su
, né questa sta da sé, rappresentabile in modo vivo senza l'idea simboleggiata.
, strappa alla causalità naturalistica e isola in mezzo alla realtà -raffigurazione grafica che
7-v-85: né so vedere tanta ignoranza in chi scolpiva e facea scolpire ne'suoi
i simboli, / che stampate vedeansi / in quella veste nobile, / eran tali
veste nobile, / eran tali e in tal copia / che ad osservar muovevano
, / ché più soda / serà in te pinta. seneca volgar., 3-152
, iv-8: la modestia, ch'è in voi verace e soda, /
che giunto ad una soda età calò in italia ottone iii re, poscia imperadore,
braccia sode ella è, lo potremo sapere in quattro modi. 26. non
... aveva spartito il suo branco in tre parti: capre mungitoie,
: cotali somme s'avessero a rispendere in beni sodi. 28. non
ii-257: il male del volare, almeno in tempo di pace, è che finiamo
divertita indifferenza con cui dalla terra guardiamo in alto le belle nuvole; ridiscesi sul
. d'azeglio, 7-i-425: mettiti in quello stato di tranquilla e serena rassegnazione che
e odi ». savonarola, li-m: in altro modo conviene predicare a voi [
predicare a voi [monache], in altro a'secolari, perché...
/ pell'opre vostre effettuose e sode / in somma carità, pura e nnace.
avrei forse offerto, se non avessi speranza in me stesso di compensarvi con opere più
esistenza del sodo sapere essere stata posta in essigli dalla ventosa ostentazione. pallavicino,
di nulla. 19. ben preparato in una filosofia o in una scienza;
19. ben preparato in una filosofia o in una scienza; che ha conoscenze approfondite
sodi pensatori. -capace di ragionare in modo ben argomentato e con ampia e
interiore ed astratto verso le cose sode in cui urgeva immergersi e vivere.
po'più sodi, non si perdono in chiasso come lui. -deciso,
, rilega, spendea più contanti / in legature che nel valor sodo. -esistente
legature che nel valor sodo. -esistente in natura, reale. erasmo da valvasone
e non menzognero (per lo più in unione con l'agg. verace o vero
: se alcuna delle decte bestie intrasse in sodo altrui,... sia condannato
ne'decti luoghi, per ogni bestia grossa in soldi i. tanaglia, 2-6:
intende, / non staran molto a convertirsi in sodi. giuliani, ii-254: più
. gadda, 6-192: ne sussultava in un borbottio rattenuto il mattino, dove
del ponte]... furono fatte in sul sodo dell'arcora fatte a volte di
cinque braccia e un quarto. da indi in su... è tutto vóto e
. alvaro, 8-153: lassù, in quel cielo boreale, il sodo del muro
modello era di forma quadra, et in mezzo a questa gran forma quadra ci
adimari, 1-123: posava il santo corpo in una ricchissima cassa, tutta messa ad
angoli sostenuta da quattro modiglioni che finivano in quattro branche di leoni, i sodi
quale risplendissimi di preziosi gioielli, alzandosi in forma sepolcrale e terminando in un coperchio
gioielli, alzandosi in forma sepolcrale e terminando in un coperchio di rarissimi intagli. milizia
studio di più vera bellezza si rese in breve a molti... superiore nella
di bue che sieno buoni e sommatte in quantità. -epidermide coriacea della lingua.
, ii-227: la mente, fondata in. sul sodo, e la buona conoscienzia
immaginario; e son tali che hanno in sé una certa apparenza di gran pensiero,
, materiali della vita (e, in partic., attenzione al denaro).
.. non vede una spanna più in là dei libri maestri del suo negozio
mettere fiorin mille, non trovandomi danari in sul sodo. statuti e ordini di monte
casa, una spiga mi batté sodo in un occhio: stetti tre mesi colla benda
fallo vostro e non dormite sodi / in grembo della morte, o mondo avaro
femmina goduta. 47. in modo logico, rigoroso. giuglaris,
; / e per lui viverete in gran onore ». / a lo inperatore
bene e tanto sodo / che, come in asse resta fitto chiodo, / mi si
, battete sodo. nievo, 55: in quanto alla sorveglianza casalinga, la ci
lei. -dare di sodo: colpire in pieno. sacchetti, 110-37: piglia
non dubitate di me. io favello in sul sodo, e non solamente non mi
barclaio, che fece una demostrazione apertissima in se stesso ch'abbia ogni secolo una
dire sul sodo, ed è l'inchinare in mio nome il nostro signor marchese orsi
d'orvieto, 684: poi che fu in pisa, vi stette quattro mesi di
vi stette quattro mesi di sodo et in pisa aspettò tutta sua gente.
sartore l'altro, che non so in che modo / s'aveva fatto della roba
a sodo. -mettere, porre in sodo-, decidere, stabilire, decretare.
, cent., 74-11 allor fu posto in sodo / che di notte il vicar
conviene morire, e questo è posto in sodo ». poliziano, 6-300: egli
6-300: egli ha deliberato e posto in sodo / se gli dovessi esser cavato il
/ che gli abbian consultato e posto in sodo / ch'io abbia ad esser
ogni modo / e mandato alle stinche od in galea. -appurare, chiarire, mettere
galea. -appurare, chiarire, mettere in chiaro. sacchetti, 191-115: questo
sacchetti, 191-115: questo fu messo in sodo: che più notti vi dormì
si mostrorono. rinaldino da montalbano [in etruria, 2-211]: tutto il lor
2-211]: tutto il lor pensier posero in sodo / volerla guadagnare ad ogni modo
l'ariosto, la cui autorità metterà in sodo del tutto la bontà di cotesto
438: questa prima comunicazione mise subitamente in sodo quale sarebbe il soggetto delle trattative
condurle. bandi, 205: fu messo in sodo che i due disgraziati potean campare
bettini, i-ioo: l'istruttoria in sodo ha messo / falso, truffa e
la sodomia maladetta. -attuare, mettere in atto. mannelli, 146: questo cesare
stato per voi, avarei posta la cosa in sodo. s. bernardino da / è
siena, 2-i-281: doh! poniamo in sodo il nostro dire. gioberti, della
nostro dire. gioberti, della sogdomia era in te, in summo quanto poteva essere;
gioberti, della sogdomia era in te, in summo quanto poteva essere; le n-iii-6
la madre e opinione o a mettere in sodo quella del vostro maestro. la figliuola
calci e pugnia. pensomo vendicarsi -mettersi in sodo: porsi in una condizione econodi
pensomo vendicarsi -mettersi in sodo: porsi in una condizione econodi questa ingiuria, e
italiano,... cioè in soddomia. n. franco, 28:
de'beffoni son ni e mettersi in sodo per l'avvenire. le
sodo. l'avete sodomie, / mandate in chiasso e in preda a'malviventi / le
avete sodomie, / mandate in chiasso e in preda a'malviventi / le forse con
, 582: vuoisi una profonda gerire in cose frivole e vane, ma tenersi alle
alle importanti e oprigenerazione del clero. in pochi anni al tribunale di padova portune
argomento-, insistervi sopra. mente in quel momento che dalla sodomia nasca un bambino
/ ed egli a tergo fatta in van la gita, / venne dinnanzi coll'
69: io vi rispondo di questo negozio in buffa, perché sodomìlico (sogdomìlico),
296: non si può rimediare in qualche modo? / volete che man-
di verità grande, non per l'innesto in sé ma perché tu l'hai scritta
soddomiti... furono tutti spenti in quella notte. landino, 86: mandò
86: mandò [dio] due angioli in - tenere sodo: resistere
a un'attacco militare. soddoma in forma puerile, e'quali si posorono in
in forma puerile, e'quali si posorono in casa di loth, petruccelli della
103: o usurario, che hai in pietra più presto che la pasta di sasso
a pochi passi sotto la croce, in un sodettino, tra i cardi color e
ant. sodomia. soluzione, in san giacomo, dove per antica consuetudine an
, sf. ant. sodomia. in fra in senso generico: omosessualità maschile
. ant. sodomia. in fra in senso generico: omosessualità maschile. -in
, e nell'un sesso e mia, in modo sodomitico. nell'altro, contro
una città antica chiamata sogdoma, che peccarono in lussuria contra natura: li primai usandola
li primai usandola li cittadini della quale in ciò dissolutissimamente viziati fubestialmente li secondi soddomitamente
s. bernardino da siena, 132: in casa di lot essendo gli angeli,
lot essendo gli angeli, volsero entrare in casa sua, dicendoli villania e minacciandolo
mandava fuora quei giovani che elli aveva in casa, ché li volevano soddomitare. modesti
masculino e femminino, né a monache sagrate in sodo- mitandole bruttamente. i. guicciardini
l'omosessualità. ottimo, i-280: in questo capitolo intende di trattare della seconda
infino al minore generalmente tutti disonestissimamente peccare in lussuria, e non solo nella naturale
. ramusio [oviedo], cii-v-510: in alcuni luoghi di queste indie portano per
uomini, l'uno sopra l'altro in quel nefando atto sodomitico, fatti d'oro
sm. ant. pratica della sodomia, in par- tic. come reato.
, umiliare con uno smacco beffardamente clamoroso in una gara sportiva. flaiano,
, dei fantocci da auto-da-fè, degli slogan in cui pelè rimava con bidè, e
cui pelè rimava con bidè, e in cui il brasile doveva essere sodomizzato dai
mio piccol trattato, / non sprezzi in tutto tue false dottrine / sì come iniquo
, agg. ant. ben condito, in partic. con olio o altri
sofà, senza alcuna sponda per appoggiarsi. in terra erano tappeti di seta e d'
intorno di cuscini da appoggiarsi; e in questo luogo che chiamano soffà, et è
àbd-allah dal bagno e gittatosi a dormire in parte solitaria del palagio sopra un sofà
c. gozzi, 4-143: si pose in un soffà fuor della gente, /
letto. pavese, 12-88: entrarono in un salottino tutto leggero, arredato di
venezia nel sec. xvi e poi in europa per tramite elei turco, ma diffusa
spesso con riferimento a soggetti collettivi e in relazione con un compì, di limitazione
mia vita. d'annunzio, v-3-27: in quella povera academia navale sono accolti certi
, ii-25: 1 dolori rilucono in atti sorridenti, / nella paura dei sofferenti
2. figur. che è in profonda crisi economica (uno stato)
economica (uno stato); ridotto in povertà, in una condizione di grave
stato); ridotto in povertà, in una condizione di grave indigenza (la
puote esser piagente / né può montare / in grande affare. lacopone, 12-22:
sì grande la percossa che subito cadde in terra e fu morto. bembo, 10vii-
sofferenteménte, aw. ant. in modo paziente, con sopportazione.
sofferenza. d'annunzio, iv-1-54: in fondo a lui era una sofferenza confusa,
, 707: una sofferenza di momento in momento più acre, un'antipatia sempre
un'opera artistica o letteraria o che in essa si manifesta con chiarezza.
chiarezza. lucini, 4-50: in lui [d'annunzio] fu sempre morto
, senza del quale non può esistere, in italia, ragione di lirica, soferenza
se analizzo gli elementi di serenità artistica, in parte raggiunti, mi accorgo subito che
[dante], i-49-11: ferma in ben amar tutta tua 'ntenza, / e
sensi e concetti, abbiate sofferenza: in questa sfera di cose per voi non ci
! e io forse l'ho tirata troppo in lungo. -resistenza tenace alle fatiche,
per la gran sofferenza che hanno così in terra come in mare sono molto apprezzati
gran sofferenza che hanno così in terra come in mare sono molto apprezzati per soldati e
ti rimarrai tu, catilina, d'usare in mala guisa la nostra pacifica sofferenza?
s. maffei, -169: in atene arrivando un nuovo studente, forse per
giuoco che, perduta la pazienza, / in men d'un quarto d'ora bestemmiava
al vero; le agevolazioni per cambiali in sofferenza. pirandello, 7-212: le mie
. pirandello, 7-212: le mie cambiali in sofferenza, di cui vaiverde m'accordava
oklaoma city fallita a causa dei prestiti in sofferenze nel settore del petrolio. rapporto
io. locuz. - andare in sofferenza: trovarsi in difficoltà, in
locuz. - andare in sofferenza: trovarsi in difficoltà, in affanno (specie nel
in sofferenza: trovarsi in difficoltà, in affanno (specie nel contenere l'iniziativa di
; soggiornarvi temporaneamente. andato subito in sofferenza, lo ha dimostrato con alcuni falli
d'orgolglio far partenza. -portare in sofferenza qualcuno-, accondiscendere ai suoi desideri
lorenzo de'medici, ii-222: porta in sofferenza / il marito; e se
da un giovine di bell'aspetto e in buon arnese. b. croce, iv-11-318
, mi ha soffermato per dirmi che, in quella villa dei sangro dove dimora,
schiera, / pan soffermossi e ruppe in questi accenti. foscolo, v-184: le
impuntino, si soffermino e si nutrichino in quell'erbe. bechi, 2-215: il
copia di danae correggesca ch'essa aveva in salotto: « ecco un'idea; tenere
5. fare breve tappa o sosta in un luogo durante un forteguerri, 24-93
a milano, si soffermò alcun poco in piacenza. carducci, ii-8-20: martedì
completamente ad ascoltare o a guardare (in rapporto con una prop. finale implicita
quanto e così dividendola in più parti, ve li fa nascere.
sostare, di soffer marsi in uno 'statu quo', immediatamente deporrebbe il pote
redi, 16-ix-60: continuò il decotto fino in cinquanta giorni, ma né le ulcere
s'adira. borgese, 1-224: era in db visa, con gli occhi più
. fissare principalmente o brevemente l'attenzione in un'analisi, in un discorso, in
brevemente l'attenzione in un'analisi, in un discorso, in una trattazione,
in un'analisi, in un discorso, in una trattazione, nell'elaborazione del pensiero
vii-15: m'abbattei a legger, dove in vero / lasciai, com'io facea
che si è fermato o trattenuto in un luogo, per lo più improv
str'altezza esser lì giunto / in sembiante amorevole e pietoso. -fermo
. berchet, 277: soffermato in sul cavallo, / posto all'omero il
parole a rimanere seco: recando tutti in loro scusa il bisogno di andare a ristorarsi
nella campagna di ungheria, mi riveggo in italia casti, 1-5-37: pel sofferto
già descritto del sangue e forse ancora in qualche parte per l'impeto delle tossi
contrari soffiasofferte. g. vecchi [in muratori, cxiv-45-41]: per grazia di
.. /... / stava in d'ogni soffiamento di vento fa
disgusti de'popoli, 5. sostenuto in misura onerosa (una spesa); sopporaccresciuto
ogni opportuno soffiamento agl'incendii. sarebbono in questa guisa riuscite inutili e vane. monti
lo più, determinano -subito in modo grave, rovinoso (una sconfitta miconseguenze
(ii-3): chi è colui che in sì noiosi pensieri bollettini della guerra iqi5ji8
dispendio di ener- che soffia con forza in segno di minaccia (un anigie (
una vittoria, specie sportiva). male in collera, in partic. un gatto,
specie sportiva). male in collera, in partic. un gatto, o, con
, proterva, con la piccola testa piegata in basso, alle volte del comunismo
11. locuz. sofferto in pace-, sopportato pazientemenla chiamata citaream.
pena, e poca pena nel mondo, in pace sofferta, merita soffianti aure. crescenzi
... prosegue, risalendo una parete in fiato d'un uomo si soffierà
. strepito, fischio. fossi ammesso in parnaso, altriufficio non ti si darebbe che
manto da un motore e li canalizza in un circuito di utiliztice. zazione,
. lo spirare del vento (e, in senso concreto, folata oper lo più nei
c. e. gadda [in civiltà dette macchine, 276]: le
apparecchi che venivano usati per convogliare aria in un forno di fusione (come il
sorta: il 'mantice', adoperato in altre arti fabbrili. soffianùgole
e poi / si convertì quel vento in cotal voce. idem, inf, 23-113
cominciò a soffiare, e andava di su in giù per la bottega senza parlare niente
uscire, / allorché mette la tempesta in mare. pananti, i-305: io le
che dovesse esser più destro e potente in politica donnesca un topo di libreria sucido unto
che un amante bellino giovine ed intendente? in certi casi sembra di sì: io
: se mai pastore alcuno per sorte in cose liete adoprar ti volesse, fagli
27-i-1-194: non soffia tanto la biscia in la macchia / quando con l'afa æl
. -ansimare, respirare affannosamente in seguito a uno sforzo fisico, per
. savinio, 22-276: due giovanotti in mutandine saltellavano come ballerine, soffiavano come
questi giovani forti e rubesti s'esercitano in gittare la pietra e 'n fare alle braccia
scorze / segno è di foco, in cui soffiando il vento / de'cocenti sospir
mosso d'avarizia, sof- fiòe in quello cerotto e volselo spegnere, ma il
un denaro di sale e mettilo in un pignatino mondo e coprila bene
sopra el foco e soffia sotto in tanto che per el gran caldo el sale
sale si di- lequi e constrenga in una massa. cellini, 548: mai
gnere [la lega di rame] in acqua: lasciala pur freddar da per sé
le..., soffiando in un occhio ammalato, il male sparisca.
lio, che la fiamma gorgoglia in un'ultima vampata fumosa e rossastra
gli porta le chiavi della città e in questo mentre 'deus afflavit et dissipatisunt': iddio
mio amore. -figur. agire in modo da eliminare le difficoltà. bariìli
dell'aglio e soffiar loro più volte in bocca. -produrre un flusso d'
per far prendere o ravvivare il fuoco, in partic. nella lavorazione dei metalli.
che nel medesimo tempo soffino cinque mantici in altrettanti fornelli. onofri, 3-62: già
ponto della sua grazia, per non lassarmi in tutto disperare, ecco che mel dà
terra, gli soffiò nel viso, e in quel soffiare mise nel petto suo l'
; e, tolti li grilli, gittolli in lo mare rubro. poliziano, 1-433
: passeggiai a lungo con le mani in tasca, col vento che mi soffiava sul
io piangessi amaramente i miei casi, in una nave mezzo sdrucita in cui era salito
casi, in una nave mezzo sdrucita in cui era salito da me solo.
porzio, 3-20: la fortuna, che in quei tempi soffiava loro favorevole, quando
aura ella fortuna cominciava finalmente a soffiare in poppa, o almanco me ne lusingava
diedimi a filar del signore e a stare in sul mille. d'azeglio, 7-iii-128
anderà avanti perché il vento soffia per noi in inghilterra, francia e germania. mazzini
): la scintilla de la gratitudine che in noi il soffiar di avversa fortuna non
cellini, 572: metti la tua opera in fuoco e fa'che i carbonisieno acconci con
. marotta, 1-66: mi inoltravo in un sottopassaggio ai lati del quale soffiano bocche
. biringuccio, 1-43: lavorasi soffiando in esso [vetro] con certe canne
. immettere con maggiore o minore forza aria in uno strumento a fiato in modo da
forza aria in uno strumento a fiato in modo da produrre suoni. ghislanzoni,
soffiare nella conca. -parlare in un megafono. pea, 7-632:
7-632: parendogli importante la cosa, soffiò in un turbo di latta, che faceva
vento la pelle della misera bestia, che in tal guisa rassembra più grassa. moravia
carne della capra], lui la rigirò in modo da fare un buco e poi
,... si mise lo zampetto in bocca, come uno zufolo, e
le madri ed i parenti; / in ogni congiuntura, in ogni dispiacere, /
parenti; / in ogni congiuntura, in ogni dispiacere, / la madre soffia sotto
. colletta, iv-75: i preti soffiano in quella ignoranza per non perdere il guadagno
23-350: taluni degl'italiani che sono in parigi... soffiano quanto più
malcontento. bacchelli, 1-ii-420: soffiavano in ogni ragione giustificata o no di malcontento.
e poi ci soffia drento. -impegnarsi in un'opera propagandistica. mazzini, 35-288
35-288: se odi progressi fatti da noi in lombardia, soffia a tutto potere:
xi-159: è sempre usato di soffiare in corte. goldoni, iv-886: -vado dove
nelle alte regioni. alvaro, 7-61: in queste due concezioni della vita che soffiano
che soffiavano ovunque. -manifestarsi in continuazione nell'animo o nella mente di
. ginzburg, i-849: mi soffiava forte in cuore il ricordo dei viali della mia
nostro signor mercurio, che tuttavia è in sul soffiare. bettini, 1-159: è
combattevano a corpo a corpo, soffiandosi in faccia il fiato grosso e l'ingiuria.
, e ne accese una e mi soffiò in faccia la boccata. fenoglio, 5-ii-250
-per estens. sputare ciò che si ha in bocca o fra le labbra.
libro in un angolo, maledii la baracca e accesi
soffiato un sospiro da mettere il lago in burrasca. altomare, lxxv-70: le voci
soffiò via una risata. -insufflare in un organo di una persona (o di
animale) o verso qualcuno una sostanza, in partic. a scopo terapeutico.
, equalmente, e fanne polvere e mettine in una penna e soffiali nelli occhi la
della vita, e fatto è uomo in anima vivente. c. bartoli, 4-i-410
che ha dio di infonder lo spirito in tutte le cose create, e però io
medesimo che soffiassi et inspirassi la vita in le statue già fatte. f. f
1-93: sciùsciate de §afòn e vettane in daròm, soffli l'orto mio, colaranno
18-37: vengono i venti e le procelle in guerra, / e gli soffiano al
gozzi, 136: nella germania, in que'freddi e rigidi climi dove gli impetuosi
folata di vento le soffiò la pioggia in viso. betocchi, 1-88: sul mio
cavar il vetro da 'l concone, premerlo in su 'l marmo, soffiarlo. giuliani
. jahier, 82: il tranvai scorre in mezzo alle case e alle botteghe soffiando
o con intenzioni maliziose; sussurrare qualcosa in confidenza o di nascosto, in segreto.
qualcosa in confidenza o di nascosto, in segreto. dante, inf
ria / pria che quei giunga a soffiarle in un subito / quattro parole ne l'
corte del re alfonso / sta bernardo in allegria, / ché del miser padre suo
i francesi soffieranno la peste della libertà in tutti gli angoli della terra. de
cielo d'orrendo frastuono, / soffia in terra novello spavento. -fare o
] soffiasse un sortilegio, si cacciò in tasca le matassine e uscì.
le matassine e uscì. -introdurre in un'opera artistica o letteraria determinati aspetti
le parole soffiandogli ed i gesti, / in tutti lo ciurmavan cavaliere. capuana,
se c'è un membro della famiglia in disgrazia, son io quello.
il suo dolore e il suo piacere in una gigantesca trombetta di pie- digrotta.
una posizione, un incarico o un turno in una determinata circostanza che spetta o era
. nievo, 1-vi-566: è stata in pena per non conoscer nulla del fatto
si era molto smagrita dopo il disastro in città ed essi erano scesi a rinforzarla,
si sentissero tentati e incoraggiati a scendere in forze e soffiare il presidio ai badogliani.
-far cessare il senso di imbarazzo in un ambiente. calandra, 1-104:
scaldatemi, accendetemi, lambiccatemi e risolvetemi in liquore. 29. inter
sé, barba soffia, restò cucinata in regola. 30. locuz
non dico del soffiarsi, ché sempre in palma di mano ogni cosa ricevono. l
fare una crida che ognuno liberamente, fosse in che nozze o conviti si volesse,
. carducci, iii-5-221: ecco tersite in iscena. e'monta in cattedra, e
ecco tersite in iscena. e'monta in cattedra, e badatosi a destra e a
avversario come penalità per essersi -soffiare in culo a qualcuno-, istigarlo in modo presegli
-soffiare in culo a qualcuno-, istigarlo in modo presegli precedentemente dimenticato o rifiutato di
me medesimo animo, sofassol. fiavo in culo a quel lattanzio gurini per farlo muovere
sul fuoco o sulla brace per ravvivarla o in stesso tralasciato di mangiare qualche pezzo
l'arte di saper sistenza di comportarsi in un dato modo. togliere la
a un avversario la possibilità di vincere in una gara sportiva. g. brera
chi potrebbe raunare qual fiamma s'accese in tai gare al secol seguente, soffiandovi sopra
: non si può tener la farina in bocca e soffiare. ibidem, 358:
. rapida ed energica emissione d'aria, in partic. in uno strumento a fiato
emissione d'aria, in partic. in uno strumento a fiato allo scopo di produrre
per terra che m'inpedivano, ma in quella soffiata sola ammazzai più di trenta
ultrà milanisti armati di spiccioli da scagliare in campo, allo scopo di far perdere
bava; che straripava... in una ilarità ingorgata di rutti e singulti;
più s'accende, / poi vola in alto e di stelle s'infiora. marino
, conterie, che si diffondevano poi in ogni parte del mondo. d'annunzio,
vetro soffiato. 4. insufflato in un organo a scopo terapeutico (una
collana, a pallini sonori, esplodono in aria come minuscoli fiori, inseguiti dalle
8. soffuso d'ombra (anche in una rappresentazione pittorica). r
. r. longhi, 1-i-1-252: in ogni suo quadro v'è almeno un angolo
. 9. immaginato come racchiuso in una bolla d'aria (un luogo
si sfolla la strada e ti conduce / in un mondo soffiato entro una tremula /
temperatura molto elevata (un cereale, in partic. il riso, usato soprattutto come
gonfie e soffici da una prima cottura in olio a calore moderato e da una
a calore moderato e da una seconda in olio bollente. a. boni,
dagli albumi montati a neve e cotto in forno a bassa temperatura. povene
, anche per mezzo di un mantice, in partic. per purificare l'oro.
nome del suo cliente [blaser] in 'soffiatore': e per segreta vendetta lo
[s. v.]: 'soffiatore in vetro': così chiamasi quell'artefice che
della lampina. giuliani, i-90: in quella officina vi si lavorano delle pilette per
latte di iumenti, il quale usano in tal modo: fanno soffiatori d'osso e
. 3. figur. suggeritore in una rappresentazione teatrale. fagiuoli, vi-148
serve ad anticipare l'eliminazione dell'arco in un interruttore. -soffiatore di fuliggine:
b. pino, 2-36: sono in casa e ho ben chiusa e stagnata la
, oggetti da una massa plastica (in partic., il vetro fuso) tramite
mezzo di una soffiante nei forni industriali, in partic. negli altiforni, allo scopo
soffiature che si producono alla superficie in seguito alla ineguaglianza nel raffreddamento. p
fabbricazione di un oggetto di vetro consistente in una bollicina d'aria rimasta nella pasta
voi promettete come per fatto e che in brieve s'aspetti quel miracoloso parto di
o sconciatura o soffiatura di bicchieri in un punto. = nome d'azione
nascondersi, celarsi dietro un riparo o in un luogo appartato. b
, l'alabarda e il pennacchio rimettendosi in gonna e sofficcandosi sconosciuta in certe casipole,
pennacchio rimettendosi in gonna e sofficcandosi sconosciuta in certe casipole, che riusciano in sul
sconosciuta in certe casipole, che riusciano in sul fiume dietro a san paolino.
san paolino. 2. penetrare in una regione o inserirsi in una comunità
2. penetrare in una regione o inserirsi in una comunità senza farsi notare, anche
una comunità senza farsi notare, anche in modo subdolo. d. bartoli,
[gesuiti] s'ingegnano di sofficcarsi in ogni luogo. 3. per estens
6. rifl. coprirsi, avvolgersi in un lenzuolo. compagnia della lesina,
non sapean dove. 2. avvolto in un lenzuolo, in una coperta.
2. avvolto in un lenzuolo, in una coperta. bresciani, 6-iii-14:
appoggiare, sedere, sdraiare comodamente, in modo confortevole. cassiano volgar.
duce secretissimamente a spiare se costei era in cesena. mattioli [dioscoride],
può rivaleggiar con loro [le nuvole] in bellezza. soffici e spumose come vestarelle
e anche nel sabbione nascono, ma in sabbione umido. soderini, iii-24: per
nel soffice fosso / le siepi di pruno in rigoglio. angelini, 1-69: in
in rigoglio. angelini, 1-69: in una valle fiorente, circondato da colline
ii-269: torno di lungi dopo aver sostato in case assai belle, soffici, comode
, i-244: il conducente fermò la vettura in mezzo a una piazza soffice e deserta
1-46: fortunati, che avanti di rimbatterci in noi,... rotolammo nel
la sua aria soffice, le piace prendere in mano la situazione, e decidere tutto
1-41: a novesa subentrava il silenzio, in cui affondava soffice il fremito ormai quasi
, / calando sui pigri / stagni in sonnolenti anelli. gadda conti, 1-374
scialle persiano. -che procede in modo uniforme, senza movimenti bruschi o
: una lunga scala stretta si svolgeva in soffici curve con i suoi scalini di marmo
sua maestà. -che pulsa in modo regolare, tranquillo (il sangue)
più soffice; gli amici che stavano in scena con me, non erano uomini,
s. v.]: 'soffice': in genere femminino dicono i fabbri a un
di linee, mancanza di spigo- losità in una struttura architettonica. marinetti, 2-iii-54
forniscono aria compressa per lavorazioni industriali, in partic. vetrarie o metallurgiche.
moderata per ottenere temperature più elevate in una fiamma. santi, iii-222:
onori del suo 'soppegno'(così chiamiamo in napoli una cameretta sotto il tetto, che
linguaggio giornalistico, lodare, esaltare qualmette in comunicazione due vetture ferroviarie e per
una carrozzella per neonati. cuno in modo sperticato in un articolo.
neonati. cuno in modo sperticato in un articolo. migliorini [s
soffiétto, sm. utensile usato, soprattutto in passato, per ravvivare il fuoco nei
per ravvivare il fuoco nei camini o in fucine artigianali; è costituito da una
, 23-135: che avreste voi detto in sentire che un altro soffrisse sulla lingua carboni
era una bomboniera a soffietto, legata in cima da un cordoncino terminante in due
, legata in cima da un cordoncino terminante in due fiocchetti. -disus.
capo alle brage e soffiò nell'altro in modo così insolito che ne uscì un fischio
. buzzati, 1-290: salito che fu in carrozza, drogo diede...
capaci carrozze di piazza a soffietto, in uso a bologna, battezzate con una certa
altro. 5. fotogr. in una macchina fotografica, dispositivo pieghevole che
che consente alla camera di rientrare completamente in una cassa posteriore, sulla quale si richiude
ii-24: così quando quel discolo insaccava / in certi buchi, in certe casucciacce,
discolo insaccava / in certi buchi, in certe casucciacce, / la brava serva te
ben che il soffiare di segreteria / possa in oggi mandar mulini a vento, /
. « per me? » si mise in difesa don serafino. -suggeritore teatrale
detto, / e fa il sacciuto, in ogni cosa intriso: / vorrei,
simpatia o avversione accademica o sorbonesca, in un uomo ritenuto generalmente per puro e
che..., dice il soffietto in fondo al volume, 'uno fra i primi
can sotto le banche, / ravviluppati in le tovaglie bianche. 2.
che, soffiando, si fa cascare in terra, e vince chi la rivolta da
, sm. emissione di aria, e in partic. fiato emesso dalle labbra socchiuse
: vuol esser mantenuta fusa longa- mente in fuoco, e sempre continuatole il soffio de'
, i quali io avevo fatto accendere in mentre che la mia opera era loro
sempre godo, veggendo intingere la forata canna in quel liquido lago e trame l'infocata
, noi ci diamo premura di involgerlo in un lenzuolo. -esalazione di fumo
tonaca sbattuta, somigliante a quello che fanno in una vela allentata i soffi ripetuti del
emissione di voce fievole, appena percebile (in partic. nell'espressione soffio di voce
e soggiogata; poi ha risposto, in un soffio: « va bene ».
quando io, o talli o novelli entravamo in scena, un mormorio, un soffio
vitale o della grazia divina (e in partic. l'alito con cui dio infuse
partic. l'alito con cui dio infuse in adamo, con l'anima, la
soffi amorosi della sua grazia divina, in vece d'accumularsi tesori di meriti per
abbisogna... che quello ch'è in noi di corruttibile e di soggetto a
quello che avremo fatto male o bene in questa vita col mezzo del corpo nostro
... nata dal limo, aveva in sé il soffio di dio. gadda conti
.. che la creazione sia tuttora in atto e che noi ci troviamo perennemente nel
con valore iperb. e nell'espressione in un soffio). mazzei, ii-219
mila navi cariche di ca- stigliani, in un soffio le metterebbe a fondo. guerrazzi
fuori i suoi dieci luigi e li perse in un soffio. pirandello, 8-552:
loro il nostro campo, si sperderà in tempo non lungo. tenca, 1-197
tragedia, di rivestirli, di trasfondere in essi il soffio immortale della vita. capuana
artista, e intanto sono capaci di infondere in quel materiale il soffio creatore.
un organo tubulare; assume particolare importanza in semeiotica per le indicazioni che si possono
a seconda dell'organo interessato si distingue in soffio bronchiale, cardiaco, cavernoso, di
a farsi sentire, / specie nel momento in cui è appena passata l'ora di
i., nel xiv sec. in crescenzi volgar. sóffiolo, sm
bocca. 2. razzo usato anticamente in battaglia o come fuoco d'artificio negli
per fare una stratagemma di notte, in assaltare una battaglia, è util cosa,
, fiorentino: quella carta strettamente legata in molte pieghe, con polvere dentro da
ai mia soffioni,... in quella soffiata sola ammazzai più di trenta
. segni, 11-117: il soffione, in quanto alla considerazione di se stesso,
stesso, sopravanza; ma non già in quanto alla considerazione del magnanimo.
elevata temperatura, che si verifica naturalmente in zone dove la presenza di fratture nelle
1365: 'soffioni': nome che si dà in mineralogia ad una specie di grandi fumaioli
aprono alla superficie del suolo e specialmente in toscana, in cui il terreno è infranto
del suolo e specialmente in toscana, in cui il terreno è infranto di macigno
densi e caldissimi vapori che si sollevano in alto in forma di fumo. tommaseo
caldissimi vapori che si sollevano in alto in forma di fumo. tommaseo [s
: 'soffioni': vapori bollenti, che, in forma di colonne di fumo, sollevansi
soffioni della maremma toscana, che trasformati in lagoni, per l'acqua che naturalmente
il quale, fatto cristallizzare, è spedito in tutti i mercati del mondo. stoppani
soffionetto di canna assai sottile, e in quello mettendo sale, quando sentìa non esservi
ottimo, i-63: la musica si divide in tre parti, cioè in armonica,
musica si divide in tre parti, cioè in armonica, organica, e ritimica;
che si fa con soffito, siccome in trombe; la ritmica sta nel tasto e
e toccare con le mani, come in cetera e organi. 2.
, 20-66: se lo menò dietro in soffitta, e sciolti i piedi ai polli
una soffitta dove è una finestrella che riesce in sul tetto del dottore. scamozzi,
il meglio di casa, e a nasconderlo in soffitta, o per i bugigattoli,
, iii-15-263: haydn... stava in una soffitta proprio sopra la stanza del
mancherò di ricordare che si deve avere in pronto buona quantità d'acqua sopra la
adattate, o terre o soli od altro in questo universo di più importanza che a
soffitta del cielo? 3. in apicoltura, nelle arnie di tipo americano,
, né fu dimenticata la soffittacela lassù in cima. 7. locuz.
. locuz. mettere, relegare, riporre in soffitta: cessare di considerare valido e
carlo marx era stato dai socialisti riposto in soffitta. gobetti, 1-i-640: in italia
riposto in soffitta. gobetti, 1-i-640: in italia marx fu messo in soffitta per
, 1-i-640: in italia marx fu messo in soffitta per l'immaturità del capitalismo e
del rappresentante di commercio veniva risolutamente relegato in soffitta con le sue turpi mene.
pare cosa stupenda. sanudo, lvii-290: in questo zomo si dete principio a far
questo zomo si dete principio a far scrutinio in la sala di la libraria novamente conzada
maiestà fé far una festa e danzar in una salla preparada, conzada molto ornatamente
al proprio della vista, al disotto in su, tre istorie del testamento vecchio
a lavarsi: a riporre una spazzola in un tiretto. ella ne udiva il passo
, sopra la soffittatura. idem [in civiltà delle macchine], 83:
stanza, un ambiente, un edificio; in genere è costituita dalla parte inferiore delle
, 39: 1 soffitti erano tutti in volto incastrati di finissime gemme che rappresentavano
della persiana si proiettò sul soffitto della stanza in ruotanti ventagli. moravia, xiii-159:
della sua gioventù, co, in partic. di un'architrave.
prendea a fanciullesco trastullo lo scoccar, in notte serena, forbite saette contra le stelle
quando sono arrivata ognuno desidera che alberghi in casa degli altri, e nessuno vuole alloggiarmi
casa degli altri, e nessuno vuole alloggiarmi in casa propria neppure nei soffitti. periodici
. baldinucci, 2-6-98: fu facile in quello spazio che dovea servir per soffittone
: al lume della lucemetta deposta da lui in un cantone vidi le muraglie sgretolate e
le muraglie sgretolate e il soffittàccio sghembato in quel buco da gatti. =
dell'ira di claudio, stette soffitto in asia. soffiare, v. soffiare
compiono bensì la loro clausola, ma in quella entrano una o più altre parti
per lo spazio di mezz'anno continuo in sì contrario elemento essendo abastante o il
una sera della fine di luglio, in quell'ora opprimente del calore vespertino di
che lo porterà, a braccetto, in vìa roma, per la prima volta,
vìa roma, per la prima volta, in una soffocante notte di estate.
intanto, non si sentiva di durare in quella tristezza soffocante. pecchi, viii-133:
che vita soffocante quella di provincia! in certi momenti non poteva soffrire neppure la
sono proprio gli estranei che fanno comodo in questi momenti. fanno comodo. portano
per asfissia. soffocanteménte, aw. in modo opprimente, tedioso.
. arbasino, 7-80: in una piccola città indiana di cinquantanni fa
di isidoro minore volgar., 193: in quisti tempi fo trovata una arca de
tucta repiena, la quale fo soffocata in nel mare, per la quale cosa morero
urlo, il fazzoletto veniva a soffogarglielo in gola. misasi, 7-i-227: il conte
soffocata dalla maggiore, e non si ha in considerazione alcuna, siché quello che conclude
suffogare), tr. focare in una 'normale amministrazione'attori celeberrimi {
? glossari italiano- tedeschi del quattrocento [in « studi di filologia italiana »,
andare il popolo dtsrael, soffogò lui in mare e tutta l'oste sua. padula
il sole la dissecchi; la riduce in polvere; poi di quella polvere prende
, che son giunte a segno di soffocare in essi ogni lume primitivo della ragion naturale
altro rumore. 13. reprimere in modo violento una sommossa; sedare una
occorrenza, soffogare ogni sommossa che scoppiasse in questa o in quella. faldella, ii-2-324
ogni sommossa che scoppiasse in questa o in quella. faldella, ii-2-324: un
la rivo- f uzione in un paese capitalistico o coloniale: ma questo
non rimaneva che tornare indietro, soffocare in quanto possibile l'inaudito scandalo e punire
aver mai soffocato alcuna discussione; io invoco in testimonio la camera se io abbia mai
moretti, 49: le bombe or crepano in aria, or dopo il colpo tardano
di notte che, se non mi levassi in piedi, mi soffogherei. bruno,
s'attraversa ne la gola per metterti in pencolo di suffocare. ungaretti, xiv-263:
. d'agnelli, iv-2-349: si soffocava in quel caffè. deledda, 1-661:
soffocar dalla collera, e spesso prorompeva in un dirottissimo pianto. baldini, 15-18:
5-i-649: gli uomini saranno felici. soffocavano in caserma, e soffocano in città
. soffocavano in caserma, e soffocano in città 23. ant. andare
andrea gallo... era caduto in una infiammazione del core e del ventricolo
a'rei isegni / si trovi morto in letto e soffogato; / se non con
; / se non con una fune in su i tre legni, / hen fatto
uditori con violenza gli pose un fico in bocca. targioni tozzetti, 5-112: finita
, i fanciulli creduti sani e salvi in un tratto gonfiano moltissimo nel petto e
con difficoltà grandissima di respiro, e in poche ore muoiono soffocati. leoni, 519
nimfa di quel fonte, e tanto in quello trastullò infin che si morì sof-
sansovino, 6-66: quando digiunano non mangiano in tutto di cosa alcuna, non pure
questo si vedeva sparso, soffogato, in mezzo a una nuova, varia e fitta
romoli, 262: coloro che abitano in luoghi alti, dove possono i venti
, son più coloriti di quei che abitano in luoghi bassi e suffocati.
, le onde orribile forte turvato. in miso de questo mare stava una nave
. e. gadda, 6-203: sbottò in una sorta di pianto soffocato, sommesso
sollievo de'suffocati debitori, pare che in questa materia si debba caminare più con l'
sprovista e suffocato dalla strettezza del tempo sudetto in far le debite provisioni.
. è tuttavia cosa durissima da metterla in opera e non può non sentirsi estremo cruccio
estremo cruccio il vederla da pessimi uomini in sé od in altri malmenata e soffogata.
vederla da pessimi uomini in sé od in altri malmenata e soffogata. d'annunzio,
soffocata. piovene, 15-51: da allora in poi evitò di parlare a michele della
a cui lo costringeva l'essere rimasta in patria e del bisogno, benché soffocato,
. 15. sedato, represso in modo violento (una rivolta, una
. 16. gastron. cucinato in un abbondante intingolo o liquido di cottura
'valori'come li si chiama, in cui l'uomo ripone il più alto preartisti
una rivolta. guerrazzi, 4-41: in ogni sommossa sbucarono fuori non solo i
: il soffocatore della vampa era sorto in piedi, nericcio, tumido, oleoso,
. aleotti [erone], 25: in pari del cannale della tromba, accomodato
, 2-331: è tanto nota ed in oggi ridotta tanto frequente nei nostri paesi la
quel poco di fiato che ci rimane in questa soffocazione ad implorar da dio che
. congestione di un organo (e, in partic., dell'utero, per
afflusso dell'aria a una fiamma, in modo da spegnerla. p. piccolomini
. p. piccolomini, iii-61: in molti modi ancora si può corrompere '
per azzione nemica, perché lo convertirebbe in acqua, ma per suffocazione con la
ma per suffocazione con la sua copia in parte viscosa, chiudendo i meati dei legni
di questa estate, torino mi sembra in capo al mondo, ma ci arriverò
, 1-iv-562: io ti prego a figurartelo in fantasia, mentre corre tutto affaccendato le
di pilastri corinti. -sollevare in alto, sospendere.
narra che 'l sottil ladrone, / ch'in un alto pensier l'aveva colto,
. monti, x-2-358: a sorgere in piè le porse aita. / e con
parlar del mio ben dolce / che in vita mi soffolce, / sempre parliam
campanella, i-156: o pur che in dio fosse divario dolce, / dissi
dissi ragion men soda, / come in vertunno è che 'l nostro soffolce.
4. gettare, far precipitare in un luogo. ugurgieri, lxxviii-ii-85:
. depositarsi, accumularsi. - anche in un contesto figur. dante, par
quanta è l'ubertà che si soffolce / in quelle arche ricchissime che fuoro / a
gigantesche ombreggiati. 2. sorretto in piedi, aiutato a stare in piedi (
. sorretto in piedi, aiutato a stare in piedi (una persona); tenuto
conosciuto. ariosto, 14-50: doralice in mezzo il prato vede /...
imbriani, 2-118: la puerpera, trasportata in un bugigattolo, distesa sur un letticciuolo
di isidoro minore volgar., 132: in questo tempo per lo vizio'de la
. 2. figur. gettare in uno stato di abiezione morale. s
lo cor, tanto gravare. - in suo disio. = comp.
fenoglio, 5-ii-536: era aulicamente ravvolto in una mantella di prezioso castorino nero.
, rasate a zero. -distribuire in tonalità tenui e delicate un colore sulla
pareva soffonderle il viso, nei momenti in cui non parlava o non guardava ai commensali
intr. con la particella pronom. avvolgersi in una luce tenue e diffusa.
gola. 6. diffondersi dolcemente in un luogo, su una superficie (
quegli occhi di fuoco / soffor- nati in quegli areni delle ciglia / ispide e setolose
di toscana,... piùtempo stettono in bologna con grande soffratta e povertà. m
ogni bene. siri, vii-503: se in quella stanza all'arciduca falliva molto la
tosto, nel soffondere e abbassare il colore in tonalità ombrate e strada, egli fuori in
in tonalità ombrate e strada, egli fuori in volanti faville sen'esca. tuttavia ardenti
fuoco, racchiuso a viva forza, in una pietra o in un pezzo d'acciaio
viva forza, in una pietra o in un pezzo d'acciaio non ci apparisce al
... che innanzi innanzi in te medesima t'accendesti feralmente di furia e
prossimità perfetta delle molecole sentite si richiegga in esse di più un continuo movimento, o
quasi un soffregamento di elemento a elemento in ogni particella vivente o delle particelle viventi
. passeroni, 2-213: sputa prima in sulle mani, / come è stile
la città -sfregarsi i denti, in partic. con uno spazzolino e per
: nel vegnente mattino si bagna una spazzoletta in una miscela di quattro parti d'acquavite
insensibilmente farebbero resistenza al soffregarsi insieme mutando in mille modi i loro toccamenti, purché
nel soffregarsi per forzarla. (in partic. di animali).
agg. letter. ant. che freme in modo sordo e soffocato.
del cielo è soffribilissima, ancora che in questi quattro mesi che vengono..
per nove giorni e obbligato a passarmela in camera, mi ha finalmente permesso di
re goti che stabilirono il loro imperio in italia, alcuni veramente furono soffribili ed ebbero
da soffrire. soffribilménte, aw. in modo accettabile. parini, 083:
far friggere lentamente a fuoco basso, in partic. gli ingredienti di un condimento.
ben lavati e ben tagliati; e poni in una pentola con poca acqua, e
polenta. a. boni, 66: in un po'd'olio soffriggete leggermente uno
lavati e smenbrati e mitili a sofrìgere in lardo distinto e colato. romoli,
, 128: mettasi [le coratelle] in una cazzuola overo tegame polito, e
il fungo piace se tronco e trito / in olio di provenza appoco appoco / a
. 3. figur. soffrire in silenzio, con sopportazione. pananti,
lasci crocifiggere / tutti i momenti: acqua in bocca, e soffrig gere
e dalle vigilie, si pose a giacere in isperanga della morte vicina. cantù,
le tradizioni preservatrici, trapelano segni precursori in vizi e sofferimenti sconosciuti, nell'impotenza de'
di bon cor dèo pigliare / vedendomi in cotanta benenanza, / aver soferi- mento
sì gran supplizio, / né tanto soffriménto in uom mortale. ulloa [guevara]
moto di determinati veicoli o natanti (in partic. nelle espressioni soffrire la macchina
, ii-466: non trovandosi atto a servire in mare e non potendo necessariamente il governo
macchina o pretendessero che noi li pregassimo in ginocchio. calvino, 1-180: pareva che
sentimentale o passionale, che si determina in suoni articolati, è il sintomo di
passione, ma, per chi la soffre in sé, è quel sentimento stesso,
; avvertire intensamente uno stimolo fisico (in partic. fame, sete, impulso sessuale
chi vive povero, figliuoli miei, in questo mondo soffera molte necessità e molti
modo certo, / che il povero in soffrir la povertà, / che il ricco
la povertà, / che il ricco in sovvenirlo avesse il metto. d'este,
del signor aubery sofferse disastro cadendo in mare. milizia, iv-151: questo
fèrto). subire nella persona, o in quanto a essa attiene fisicamente e
l'avenente di mio danno, / in sua merzede m'have riceputo / e lo
desse il cielo / quando novellamente io venni in terra / a soffrir l'aspra guerra
isposa soffera gran pena / considerando trovarlosi in braccio. poliziano, 1-607: v ti
ed ingegni, / quanti fùr stili in prosa e quanti in versi, / e
quanti fùr stili in prosa e quanti in versi, / e quanti in tempi
e quanti in versi, / e quanti in tempi e paesi diversi / spirti di
amor soffersi. tasso, 1-80: in corso velocissimo se 'n vanno / là 've
ahi misera me, quante pene soffrisco in questa mia gioventù! fantoni, i-49:
fra l'ire del destin contento / soffrendo in pace gli indivisi affanni. d'annunzio
soffrila, è tua, si duole in te la nascita / incessante del tutto ingenerato
, 1-vi-193: non puossi accusare il caro in tanta varietà di lezioni quanta ne soffre
soffre quest'ultimo verso. -incorrere in malattie (la salute fisica).
, / pur che l'affanno sia in cosa degna; / in darsi a l'
l'affanno sia in cosa degna; / in darsi a l'ozio è vergogna con
i-119: questa acqua, poi che in questa parte discendea, divenia sì fredda che
magalotti, 23-135: che avreste voi detto in sentire che un altro soffrisse sulla lingua
e con coteste / membra sì delicate, in sì verd'anni, / soffrir certo
4. reggere l'assalto nemico in battaglia. fiore [dante],
sua soffrir non puote / il fere, in un momento anco l'atterra.
rimaso solo mio padre, pensai farlo venire in napoli... io ero già
napoli... io ero già in istato di poter soffrire questa nuova spesa.
o a fissare una fonte di luce, in partic. il sole; sostenere uno
petrarca, i-2-138: non menò tanti armati in grecia serse / quant'ivi erano amanti
qual mi sentissi, / quando primier in voi quest? occhi apersi, /
, 1-602: disparita, collo splendore, in un baleno la visione, indarno cercai
], i-46: niun cavallo può soffrirmi in campo. 8. ammettere
, par., 24-141: credo in tre persone etterne, e queste / credo
non sofferendo la loro modestia di trovarsi in conversazione con femmine. monti, i-221:
[la pietà] fa gli uomini immortali in terra per fama e beati nel
, 57: ben li falla pensieri in veritate / chi crede fare d'altrui
ingiuria che m'è stata fatta, ma in sodisfacimento di quella ti priego che tu
non fa schermi, / né pur in picciol gemito prorompe. f. morelli,
foscolo, xiv-258: non soffro confronti in amore; né potrei più vivere con una
casa, 687: caro, s'in terren vostro alligna amore, / sterpalo,
cosa contro allo onore del suo signore né in sé né in altrui consentisse.
onore del suo signore né in sé né in altrui consentisse. 11. accettare
stato indesiderabili, molesti, dolorosi, in qualche modo adattandovisi, 0 anche preferendoli
e si prepari benignamente a soffrirne altre in altro genere quando dentro questo mese avrò
non sareb- bono sofferti. -includere in un elenco in quanto compatibile con ciò
bono sofferti. -includere in un elenco in quanto compatibile con ciò che esso comprende
cancellare catervio e severina consorti, tenuti in grande onore dal popolo di tolentino.
. gemelli careri, 1-ii-215: malamente in tempo di pace sofferivano la servitù.
governo sofferivan. foscolo, vi-249: in quanto a'popoli dico che que'popoli
demolirne le mura, disperderne il popolo in borgate. -consentire l'insediamento di una
una colonia o di una popolazione straniera in un territorio. s. maffei,
5-1-416: facil cosa però è che verona in tempo de'triumviri cominciasse a soffrir colonia
, il padrone. rime adespote [in scroffa, 1-102]: io ti farò
la soffro. alfieri, 9-10: corro in fretta a lei, che nulla m'
gli uomini patisco dei periodi di salvatichezza, in cui il massimo de'supplizi mi pare
si sia stancata la potenza di dio in soccorrerci, la clemenza in proteggerci,
potenza di dio in soccorrerci, la clemenza in proteggerci, la pazienza in soffrirci?
la clemenza in proteggerci, la pazienza in soffrirci? -accogliere a dormire nel
complementare diretta: accettare che qualcuno versi in uno stato o anche detenga una carica;
i partigiani di molière soffrono mal volentieri in goldoni un compagno o un rivale della
una limitazione delle proprie prerogative. - in partic.: subire percosse, ferite,
non parendo alla regina di soffrire, in tal modo legata, quell'autorità che
ad infuocarsi, si consuma e quasi ritorna in feccia. algarotti, 1-ii-108: non
: non è dubbio che la parte tinta in violato ha da soffrire maggior refrazione dal
dal prisma che non fa l'altra tinta in rosso. targioni tozzetti, 12-1-xxi:
territori di volterra e di massa sono in gran parte disabitati, così la loro faccia
di gabelle che dovevano soffrire nell'introdursi in firenze. 15. nel gioco
, traversie, preocmongolfiera (invece proprio in quell'istante è già sotto l'orizcupazioni.
che tanto abbiam sin or sofferto / in mare, in terra, a pana
abbiam sin or sofferto / in mare, in terra, a pana chiara e scura
: ei porge al suo dio sangue in tributo / lieto al martirio, e nel
. s. maffei, 180: -viaggiando in questo caldo, ella avrà forse /
può soddisfare. lisi, 2-14: in un boschetto di mezzo alla piana viveva una
questo è sparagno. mazzini, 25-7: in italia l'operaio soffre e si lagna
quasi come un privilegio, di vivere in perpetua povertà, con rintenzion recondita di
una tempesta, che miracolosamente avealo spinto in quel seno di mare sconosciuto. spallanzani
soffre, dalla sua chiara sorgente disperdendosi in cento passaggi. cavour, i-159:
una riforma radicale, compilato come fu in 24 ore, io credo, dico
sofferto. cardarelli, 43: io so in coscienza di aver fatto tutto per voi
: se non avesse, di tanto in tanto, potuto dargli un po'di sfogo
v.]: il vino soffre tenuto in un luogo caldo. soldati, 2-479
pazienza, pazientare; resistere con sopportazione in una condizione di disagio; sopportare una
sua speranza. / ma eu suffru in usanza, / chi ò vistu adessa bon
soffrite per questa volta ». -durare in un'azione. storia de troia e
potea più soffrire e che voleano già tornare in scon- ficta, lancelocto venne a galeocto
se l'uom o volesse dire che fosse in mare in una nave e avesse co'
o volesse dire che fosse in mare in una nave e avesse co'lui ciò che
/ stanno gioia e martora / giunti in me spesso, e pensier dolci e
. -mal soffrire qualcuno: averlo in odio. bellincioni, ii-63: tutto
-non poter soffrire qualcuno: averlo in grande antigliese, 193: amor non
protonotaro, v-255-59: eu suffru in usanza, / chi ò vistu adessa bon
'fratello minore e maggiore', ma proprio in fondo al cuore non lo poteva soffrire
. bartoli, 2-2-189: compiute le adorazioni in faccia all'altare, se ne ritrasse
doni, 75: o perverso demonio in carne umana, o iniquo uomo, come
? d. bartoli, 1-1-146: in quel brieve tragitto, per dove dalla camera
sofferire la disfida. -soffrirsela in pace: far buon viso a una situazione
. spallanzani, i-54: bisogna sofferirsela in pace e, non potendo aver altro
. moderna, non ne rimaneva sopraffatta, in virtù di accorgiant. e letter.
e non dé dire ciò ch'egli ave in core, 3. prospettiva di un dipinto
tuo pari è quello, / isforza in simigliante farli onore, / e sia sofferidore
cose che avevano, per modo che in mane di pasqua o altre feste solenni
soffriggere), agg. fatto rosolare in olio o in altro condimento. anonimo
agg. fatto rosolare in olio o in altro condimento. anonimo toscano, lxvi-1-27
di vitello pieni alla lombarda, tagliati in fette e poi soffritti. aretino,
quella certa ciarlia che non viene mai in odio è il limone che si spreme ne
35: rete di castrato soffritta in olio di mandorle dolci e in acqua
castrato soffritta in olio di mandorle dolci e in acqua di fior d'aranci. serao
piatti. -anche: piatto, vivanda cucinata in tale intingolo. sercambi, 2-i-234
. 3. locuz. restare in soffritto-, venire superato nel merito da
, 90: restisi... seneca in soffritto, / poiché il divinda padoa immortale
ma mi dica signora: cosa ci mette in questo sugo? » « oh,
stella d'oro della sera, / vedendo in cielo nuvole soffuse / del sangue ch'
soffuse / del sangue ch'era sparso in terra. d'annunzio, iv-i-
soffusa come d'un riverbero argentino, in un'aria inerte. govoni, 265:
nievo, 473: lo trovai seduto in una poltrona colla consueta gravità sul volto,
d'annunzio, 8-93: ella era in 'toilette'da ballo, tutta nivea,
appczzati a vista d'occhio, come telai in attesa dell'ordito: gli inerti,
: io vidi queste tendere le braccia / in vana attesa d'anime deluse, /
aveva una esatta idea del bello precorrendo in tal modo il concetto che criticamente chiamiamo rinascimentale
d'animo. carducci, iii-1-451: in fra 'l duro silenzio e sotto l'ombra
galileo, 3-2-23: nel testo ebreo in luogo di 'aurora'si legge 'lume'
avanti al sole, assai più debole in principio, fortificata e di nuovo suffusa da
fondatore della dinastia musulmana sciita che regnò in persia dal 1502 al 1736.
consolo a costantinopoli, come il sofì era in su'terreni del turco con 150 mila
e le cose de la guerra vadano in oblio, che fora se col soffi di
.. dovrian far le scampanate / in gloria del sofì e del soldano. roseo
v-93: il turco sultan solino fracassò in persia il soffi e il soldano in soria
fracassò in persia il soffi e il soldano in soria principalmente con il rumor dell'archibuseria
lii-13-16q: de'prìncipi turchi non cade in considerazione al presente al
meditasse le nozze nel mentre già erasi in guerra con quel monarca. calzabigi, 117
, i-102: là, poca polve, in notte taciturna / gallico genio il buon
: alquanti castelli... sono in dominio di diversi signori che si spacciano
. argomentazione intenzionalmente ingannevole o tendenziosa, in partic. abilmente fondata su sillogismi e
, la parte non differisce dal tutto in nessuna delle condizioni essenziali ». marino,
, 19-207: guai a lasciarsi intrappolare in chiacchiericci e tortuosi sofismi.
colli sofismi d'alberto, insieme ligati in carte bambagine di lattiera tedesca. galileo,
di conoscere i sofismi, i paralogismi e in somma di tutta la logica. dotti
che la vita de'regi è un filo in aria, / che la base de'
due sentimenti confluiscono a radicare quell'idea. in primo luogo il ripetuto sofisma della 'quantità
cavilloso, capzioso; inclinazione a ragionare in tale modo. buonafede, 2-iii-254:
, 3-128: il razionicio si converte in sofisma, la ragionevolezza in pedanteria conseguenziaria
razionicio si converte in sofisma, la ragionevolezza in pedanteria conseguenziaria, la purezza di coscienza
pedanteria conseguenziaria, la purezza di coscienza in puritanesimo. gozzano, i-159: totò
, che prima tutto dì cercavano gavillazioni in pisa contro a'nostri mercatanti per abbattere
per sé o per interposita persona, in alcuno modo o per alcuna cagione, rimossa
movano da uomini traditori del concetto italiano in una parte della nostra terra, data
diffenditore, dirotti un bel caso accaduto in questa materia. = deriv. da
la essenza di noi dei, / concludendola in nulla in fatti e in vista.
di noi dei, / concludendola in nulla in fatti e in vista. piccolo-mini,
/ concludendola in nulla in fatti e in vista. piccolo-mini, iv-65: questi tali
per denotar la sapienzia corrotta che appariva in loro, domandati sofisti. tasso, 11-ii-
a. c., i maestri in grecia (i sofisti) fecero una professione
filosofo di conto, fu più volte tolto in carezza da traiano imperatore e seco entrò
carezza da traiano imperatore e seco entrò trionfando in roma. mascardi, 43: favellando
e quando l'uomo crede averli compresi in un indirizzo, scappano e si dileguano
dottrina,... e non solamente in filosofia naturale e morale, ma in
in filosofia naturale e morale, ma in ogni parte di matematica arguto demostrativo e più
vivere alla piccola conquista / mercanteggiando placido, in oblio / come tuo padre, come
nella scienzia delle cose naturali famoso, in quel dì che giesù pativa erono insieme
12-iii-36: non mi curo d'essere in queste forbici, poiché v'ho data occasione
fare una cosa sì bella e sì necessaria in questi tempi, che molti erano infetti
. d'aragona, xliv-206: io favello in sul sodo, e non solamente non
sian tutte l'armi, e usate in guerra senza / quelle sofisterie che si usano
; e dice che, se quantunque in terra s'impara per dottrina fosse così
'e converso'. guarini, 1-ii-2-280: in questo solo è sottoposta [la poetica]
sofistica e tettonica riuscivan sempre a trasfigurare in ideali legittimi e sacri quei primordiali impulsi dell'
p p sofisticaménte, avv. in modo sofistico, abusando di ragionamenti cavillosi
parole. s. errico, iv-24: in questo egli parla assai sofisticamente, perché
perché altro è il respondere agli argomenti in contrario, altro è il difendere il contrario
vostra signoria tutto ciò che mi verrà in mente. 3. in modo
verrà in mente. 3. in modo fraudolento. ottimo, i-495:
, agg. che filosofa o ragiona in modo cavilloso. papini, ii-1323:
. c. e. gadda [in civiltà delle macchine, 78]: ci
con una intenzione descrittivo-pittorica, che esclude in partenzaogni sofisticante criticismo, ogni polemismo di pratici
soffisticando 'n quello che consista il sommo bene in uesto mondo? perché non dissero
qui siamo a uno di quei punti in cui, interpretando, si incorre nel
-ragionare, anche fra sé e sé, in modo analitico, con sottigliezza eccessiva;
e sofisticatori, coloro dìe tengono, in una discussione, ad aver sempre 'l'ultima
. 3. che prepara e immette in commercio prodotti (soprattutto alimentari) sofisticati
lo zenzero]... lascia in fine alcuni sfilacci nella bocca, ma.
ma... accade questo solamente in quello che sarà sofisticato o carolato e macerato
che sarà sofisticato o carolato e macerato in lissiva forte e poi condito con zucchero,
i-154: allorché il lapis lazzuli è in polvere, si può conoscere se vi ha
vi ha sofisticazione: mettine un poco in un crogiuolo, opera col fuoco onde farlo
e se è la vera pietra resterà in forma di polvere. regio decreto 19
assai più difficile che non fosse porre in luce fini attinti a documenti extraestetici o introdotti
subentrare a queste facoltà essenziali, proprie in eterno al creatore nato, la frenesia raziocinatrice
affettazione. arbasino, 3-91: in mahler... troppa sofisticazione ebraica e
e ad accoglierlo, perché, in genere, senza stare a sofisticare, si
al taglio, e se, una volta in bocca, non mi pareva il mio solito
... un uomo solo seduto in un angolo... che adesso ingollava
un angolo... che adesso ingollava in fretta tutto quanto gli portavano senza sofisticare
. sostenere con argomentazioni cavillose (anche in relazione con una prop. subord.)
guisa dell'antico car- neade; e in suo cuore si ringalluzza ed applaude quanto più
di un prodotto con particolari procedimenti, in partic. allo scopo di contraffarne fraudolente-
, ma... accade questo solamente in quello che sarà sofisticato o carolato.
a scopo di vendita, vende, pone in vendita o mette altrimenti in commercio sostanze
, pone in vendita o mette altrimenti in commercio sostanze qualificate come atte a produrre
dubbio de le cose future. vallisneri [in muratori, cxiv-44-210]: la verità
intelligenti, sofisticate, tanto più lusinghiere in quanto abilmente travestite da giudizi oggettivi,
. 904, 23: è vietato tenere in deposito, vendere o tenere per vendere
rifiutare persone che erano accolte senza difficoltà in circoli onorabilissimi. buzzati, 6-84:
conseguenze, non è difficile immaginarlo: in senso negativo una corsa agli armamenti sofisticati
senso negativo una corsa agli armamenti sofisticati in tutto il terzo mondo. t. regge
. -che richiede prodotti o servizi in grado di soddisfare esigenze complesse o particolari
con provate per lasciarlo, e per averlo in odio? beltramelli, iii-761: rara
impiego di materiali e componenti perfezionati, in modo da offrire elevate prestazioni.
rapporto censis 1992, 474: dopo anni in cui il settore dei servizi era cresciuto
servizi era cresciuto su se stesso, in una rincorsa senza fine alla sofisticazione e
sofisticarie. io te ne dissi alcuna cosa in prima di cotagli imbrattarelli che voi usate
prima di cotagli imbrattarelli che voi usate in su le mercanzie. varchi, 8-2-146:
la padrona le due o tre ore in soffisticherie per confessarsi il giorno seguente.
confessarsi il giorno seguente. vallisneri [in muratori, cxiv-44- 216]: oh
sottile o pedante; inclinazione a ragionare in tale modo. muratori, 6-323
, quel modo di atomizzare il verso in minuscole particelle, riducendone l'architettura a
arte. vasari, ii-92: venendogli in odio le sofisticherie e gli stillamenti di
de'pittori morso, come è continua usanza in loro e per eredità mantenuta, si
allegra arte. d'annunzio, v-2-309: in odio alle sofisticherie e agli stillamenti della
porte a mille sofisticherie ed arti per tirare in lungo la giustizia e per difficultare talvolta
: vedo che la cosa è fatta in tutte le regole, e non v'è
. 6. locuz. -entrare in sofisticheria: disputare con argomenti cavillosi,
latino, citare autori, ed entrare facilmente in contesa e sofisticherie con tutti.
-senza sofisticheria, senza tante sofisticherie-, in modo semplice e preciso, senza tanti
: una tal quale sofistichevole affettazione era in lui, nel ripetere... l'
offuscherebbero eglino il loro splendore, se in vece delle micidiali mense, di tante
per chincaglierie e per insulsi sfarzi e in vece di togliere tanta gente all'agricoltura e
, a slargar cloache e a conferire in vari altri modi alla pubblica felicità?
tendenza ad argomentare o a interpretare in modo capzioso o eccessivamente intellettualistico.
la critica... mai non trascendeva in filosofismi o sofisticismi, in oscure e
non trascendeva in filosofismi o sofisticismi, in oscure e astratte esteticherie. 2
sull'articolo di esporre il vero sofisticismo in corte, onde conviene prevenir la padrona
sofisti, che ebbero una notevole affermazione in grecia fra il v e il iv
richiamano, come la seconda sofistica diffusa in roma durante l'età imperiale (la
a confutare l'opinione altrui o ad argomentare in modo sottile, cavilloso e volutamente capzioso
l'alma, ch'è sol una in tutti, /... è sotto
: dal pergolo disceso, se ne andò in cella e, buttate da un canto
ii-396: la logica parimente è ristretta in tre modi d'argomentare: probabile,
arte, la facoltà artistica, divenne in grecia problema filosofico soltanto dopo il movimento
sofistico, / e stravagante castelluccio in aria. orsi, cxiv-32-99: consideri,
cecchi, 1-2-261: tu se'in pratica poco più di me saperne il lulliano
deputati d'una parrocchia? e perché in un caso così sofistici, in un altro
perché in un caso così sofistici, in un altro così correnti? borgese,
. guido da pisa, 1-202: in grecia fu una femina di tanta scienzia
, signor giambattista mio, vi sete accompagnato in la tresca d'una qualche setta di
soffistici, del che non mi curo in quanto a voi, ma in quanto a
curo in quanto a voi, ma in quanto a me ne trasecolo. tassoni,
palpabili. -che escogita o mette in atto sottili espedienti per abbindolare altri.
lxxx-3-1062: non vi è forse corte in europa più sofistica ne'trattamenti e più puntigliosa
arrabbia per le parole. -molto scrupoloso in fatto di lingua. leopardi, iii-463
bianchi, gialli, violetto-bluastri, raccolti in grappoli semplici o in infiorescenze fogliose e
violetto-bluastri, raccolti in grappoli semplici o in infiorescenze fogliose e terminali, frutto a
sono coltivate come piante ornamentali e, in europa, è particolarmente usata nei viali
e i semi della sophora tomentosa sono usati in malesia come anticolerici. 0
si scinde, per idrolisi acida, in glicosio e genisteina. = comp
. frangere). struggersi, consumarsi in un tormento, in una passione.
struggersi, consumarsi in un tormento, in una passione. monte,
monte, 1-i-51: ma sto in disparte da lucente spera, / e pur
a amico. / come son folle! in tale loco spango / e perdo parole
o eteroindotta; l'uso clinico consiste in una tecnica di rilassamento, associata alla
colombiano alfonso caycerbo, è ora adottato in qualche caso al posto di ipnosi)
nel paziente con tecniche di condizionamento, in partic. con l'ipnosi.
sue bricconate cogli articoli del codice penale in mano. -che é frutto di
una di quelle musiche che non finiscono sempre in accordo. lui, bisbetico, sofistico
. parabosco, 2-4: sarei venuto in abito di medico: ma chi non avrebbe
la spada, né perché sia caduto in terra non per suo difetto, né per
, e figurò lo inferno e lo mise in stampa. marino, 1-16-20: pensate
occhio accorto ascose? / ben ciascun vede in quelle chiome illustri / qual sofistico il
arte se gli tolle il rossore e convertesi in giallo, e tanto ciò più mi
tale suo bel colore vapora, et in quattro o sei fusioni si ritorna in
et in quattro o sei fusioni si ritorna in rame rosso. 9.
che ragiona o argo menta in modo cavilloso e capzioso. guazzo
caesares'), senza sofistumi nello stile né in altro e senza affettazioni né pur nella
, furono chiamati sofi, che vuol dire in latino sapienti. aretino, 20-294:
notti, immoto / gli occhi pensosi in su le carte, ond'alto / fanno
sofi della grecia insegnarono che dio favella in lingua di bellezza. g. prati,
g. gozzi, i-21-163: beata in prima / chiama la patria di colui
. ideato da platone, fu messo in atto (singolare riscontro) quasi nel tempo
rimo carcere penitenziale dell'età moderna e mise in atto utopia platonica, non pare sia
, un immenso ergastolo e sofronistèrio, in cui l'uomo degenere suda e travaglia per
cinghia di cuoio. dante, in /, 31-73: anima sciocca, /
soga. 2. fune, in partic. di uso marinaresco. navigazione
frati che uscissono di nave ed entrassono in acqua; e'tolsono le soghe e
; e'tolsono le soghe e trassole in porto e fermarolla molto bene. poesie musicali
crollo. tansillo, 1-67: io sono in corso ancor, ma, perché temo
il remo, / perché 'l vigore in tutto non ne mancni, / manderò ^
stanziati fra i laghi vittoria e kyoga in uganda. la natura [4-v-1884]