volto o tiritera persona di profilo, in nero su fondo chiaro, come se
alla siluetta). -in fotografia, immagine in cui il soggetto risulta definito solo nel
. questi ritratti si fanno comunemente neri in campo d'oro, e portano tale denominazione
. un ciarlatano di piazza di quelli che in due minuti ti fanno la siluetta.
. linea, forma snella del corpo, in par- tic. femminile. -figura
sagoma (con riferimento a una persona in controluce, in ombra o distante)
con riferimento a una persona in controluce, in ombra o distante). dossi
distante). dossi, iii-264: in quel tanfo tra l'ospedale e la profumeria
cecchi, 13-593: a mezz'aria, in fondo allo spiazzo vastissimo e soffuso di
creava come un fregio decorativo orizzontale, in continuo movimento. baldini, 5-152: a
{ mi siluétto). apparire fuggevolmente in controluce rendendosi visibile solo nella sagoma.
vapori. buzzati, i-143: sulle navi in guerra è legge non enunciare neppure a
o di un personaggio di rilievo, in partic. di un politico, da una
tutti sossopra; don murri ha fatto in mezzo a loro l'effetto di uno
, noti istru- menti di distruzione bellica in mare. bollettino detta guerra igi5-i8,
. panzini, iv-636: 'silurare': in senso esteso, minare, mandare a
tolse la parola all'oratore, rovesciando tutto in un caos di cazzotti italiani. a
. panzini, iv-636: 'silurare: in gergo della guerra significa 'togliere il comando
'togliere il comando di truppe, passare in sottordine, mettere in riposo'. bontempetti
di truppe, passare in sottordine, mettere in riposo'. bontempetti, 20-44: c'
chi ricopre una carica di responsabilità, in partic. una personalità politica. n
ha accompagnato la vicenda serviva a silurare in politica il padre d'un imputato incolpevole.
pandemonio dei tiri, l'aveva ridiscesa in controrotta, con esattezza intrepida, silurando
estens. privato di una carica importante, in partic. politica. -per estens.
un posto costituisce il terreno della granwacca in gran parte, o terreno di comando
panzini, iv-636: 'silurare': in gergo della guerra significa todati a questi
questi terreni perché si trovavano essi ben distinti in gliere il comando di truppe, passare
gliere il comando di truppe, passare in sottordine, mettere in uella parte d'inghilterra
di truppe, passare in sottordine, mettere in uella parte d'inghilterra che era compresa nell'
era compresa nell'antico regno riposo. in francia, 'limoger', aa limoges, dove
che di raccoglisero distintamente i due depositi in stratificazione discordan tetizzata la missione
secondo la vecchia cronologia, talvolta ancora in uso, comprende anche tordoviciano).
che trovasi sotto al 'devoniano'e viene distinto in superiore o 'murchisoniano', e inferiore o
il combustibile fossile non si riscontra più che in limitatissima quantità. airone [14-vi-1982]
ittiol. famiglia di pesci siluriformi suddivisa in una decina di generi diffusi nelle acque
r. whitehead, a cui seguirono in italia lo stabilimento di venezia e il silurificio
copie [dell'opuscolo] che egli in parte affidò a... salvatore,
gli operai che uscivano dal silurificio, in parte all'autista amedeo... perché
di specie diffuse nelle acque dolci, in partic. tropicali e subtropicali, con
bocca circondata da barbigli; è rappresentato in eurasia dalla famiglia siluridi (e sono
per lo più situato in mare, da sistemi di lancio subac
idem [plinio], 183: sono in alcuni fiumi pesci non minori, come
della europa centrale e orientale, immesso in talune cave sette-otto anni addietro, ai
viene fatta esplodere contro obiettivi subacquei o in superfìcie (e, ideata intorno al
non molti anni che si veniva trasformando in silenzio, eccolo mettere per primo in
trasformando in silenzio, eccolo mettere per primo in azione tutte le moderne invenzioni e scoperte
. d'annunzio, v-3-37: nell'anno in cui fu messo in mare il 'duilio'
: nell'anno in cui fu messo in mare il 'duilio',... il
né poteva ancora esser lanciato da un naviglio in corsa a tutta velocità. panzini [
da uno o due piloti che, navigando in affioramento (come la mignatta della prima
la mignatta della prima guerra mondiale) o in immersione (come il maiale della seconda
pilota di tale mezzo bellico (e in giappone, durante la seconda guerra
dei siluri bruni e inanellati d'oro in premio delle loro vittorie. volponi, 8-12
fallire un'iniziativa o un'attività, in partic. in ambito politico. la
o un'attività, in partic. in ambito politico. la stampa [7-iii-1986
, che ha il proprio ambiente naturale in tali luoghi (una pianta). -per
: quelli che crescono nei boschi, in contrapposizione a quelli coltivati e, in
in contrapposizione a quelli coltivati e, in partic., a quelli fruttiferi.
sentire più delramaro. come si riducono in farina, si mischiano con le pastinesi e
di limpid'acque intomeata. -situato in una zona boscosa, circondato da boschi
. -per estens. che è in grado di volare liberamente per i boschi
grado di volare liberamente per i boschi in quanto adulto, non più nidiaceo (un
mendando il tuo providimento, te restare obligato in eterno, per lo averne liberato da
d'uccelli silvani che stanno da noi in estate,... possono esser preda
soprana, / non del fier lycaon converso in lyco, / sa de numa,
sacro. 4. che dimora in luoghi boscosi e isolati dal consorzio umano
isolati dal consorzio umano; che vive in campagna, nel contado; rustico,
peso di mille / e 'l paradiso in luoghi ombrosi e strani / e civil uomin
uomin cittadin silvani / col viver dolce in solitarie ville! caviceo, 1-128: ah
lo investichi, / de'neuri che in lupi si figurano / la state, e
selva notturna di morte si è mutata in una viva foresta che tempera un nuovo giorno
persona desta, / che s'era ascosto in un loco silvano / con quattrocento giovani
/ ne siano abitatori. borgianelli [in g. b. martini, 2-3-134]
allegorico, cioè che pan, che in greco vuol dire 'tutto', è la natura
da silva (v. selva), in origine forse epiteto di fauno, in
in origine forse epiteto di fauno, in seguito nome di un dio romano che
rettor., 21-17: costrinse e raunò in uno luogo quelli uomini che allora erano
per le nascosaglie silvestre. dante, in /., 2-142: poi che mosso
un bello castro / sopra un pogo, in un loco silvestro. fazio,
maestro, / lungo 'l mare adriatico, in verso il tronto, / lasciando abruzzo
iennaro, 69: di pogio in pogio errando i passi movo / or ch'
erbe, e son contento / esser in luoco a me silvestro e nuovo. bandello
allor che filomena / s'ode piangere in valle ima e silvestre. fantoni, ii-10
sarebbe spiccata a una di quelle ombre in quel paesaggio gentilmente silvestre. -sm.
e i greci, tutto il coltivamento in campi silvestri e ignudi, chi sa
d'arzo, 267: erano giunti, in quel momento, alle soglie di un
sostener la natura maestra, / creò dio in un veloce 'stanto / tutte le membra
tutte le membra. -situato in una zona boscosa; circondato da foreste
boscosa; circondato da foreste e, in senso generico, dalla campagna, in contrapposizione
, in senso generico, dalla campagna, in contrapposizione ad ambienti cittadini (una costruzione
. b. casaregi, 274: in ordin lungo / nella spelonca entrati, i
-che si svolge nella foresta, in modo assai primitivo, lontano dalla vita
e d'altre simili cose... in questa sì povera e selvestre vita se
ne stava don diego. -trascorso in campagna, in mezzo ai boschi.
diego. -trascorso in campagna, in mezzo ai boschi. g. gozzi
uno degrinnocenti divertimenti, dei quali godo in questo mio silvestre ritiro, si è quello
; selvatico (una pianta, anche in contrapposizione con la varietà coltivata).
, 13-100: cade [l'anima] in la selva e non l'è parte
come gran di spelta. / surge in vermena e in pianta silvestra. lorenzo
di spelta. / surge in vermena e in pianta silvestra. lorenzo de'medici,
noni e lionze... e liopardi in grandissima quantità pulci, 3-75: fino
e silvestre, sia stato nutrito sempre in carcere ed in servitù,...
, sia stato nutrito sempre in carcere ed in servitù,... diventa preda
campestri abitazioni. arici, iii-291: in fuga / dalle vette sublimi ecco i
ecco i silvestri / daini cacciarsi, e in polveroso stormo / adunarsi solleciti correndo /
. 4. che abita in luoghi boscosi e isolati dal consorzio umano
umano. -per estens.: che vive in condizioni assai primitive; che ha costumi
, ghiaia, ecc., spostandone in qua e in là i granelli.
ecc., spostandone in qua e in là i granelli. cassola, 4-11
le fondamenta; sconvolgere la terra (in partic. lo scatenarsi delle forze naturali
le quattro mura della povera cella, in un momento entrò per quelle aperture un
, i-i: i monelli, col naso in aria, si affollavano intorno alla scala
il sacrestano di su, interrompendo di tratto in tratto il martellare, togliendosi i chiodi
pirandello, 8-910: tosserellando di tanto in tanto o smovendo a posta la seggiola,
girone il cortese volgar., 103: in vendetta di monsignor lacco mena gran colpo
che una persona si allontani dal luogo in cui si trova o si separi da un'
114: didaco vescovo sì smosse e menò in sua conpangnia il santissimo uomo frate domenico
, / com'esser può che siano in sì poche ore / tante catene rallentate
... / sestusso ismosse infino in oriente, / sì che di gente non
v.]: le frutte, mangiate in abbondanza, smovono il corpo.
onde al colpo solenne il chitarrone / in scheggie andonne e a muso sanguinoso / tosto
tutto il testo per poterlo così dividere in capi e sezzioni e dar qualche ordine
. f. frugoni, vi-644: vedo in pratica che non siete capaci d'essere
. calvino, 12-4: regola la luce in modo che non ti stanchi la vista
qualcuno a compiere una determinata azione (in relazione con un compì, di fine o
era sedizioso, e per questa cagione in odio al senato e tenuto ancora a
volontà di folleggiar non smova, / in ver, tu'amanza mostrar vista vile
alzare il labbro superiore mostrando i denti in un simulacro di sorriso, segno cui
gli uomini annettevano evidentemente un significato o che in qualche modo smoveva certi loro pensieri e
-addurre esempi, argomenti; tirare in causa. savinio, 22-42: non
pronom. staccarsi, svellersi dal luogo in cui è posto o confitto (un
s costantino da loro, lxii-2-ii-55: in tali luoghi ben spesso muoiono de'viandanti
egidio romano volgar., i-3-9: in avendo paura ai pèrdare alcuno bene dentro
, 1-125: gli si era smosso in fondo all'anima un amore struggente per
. -smuovere le acque-, intervenire in una situazione stagnante cercando di apportarvi cambiamenti
certo che per smuovere le acque stagnanti in cui versava l'arte da noi non vi
22. squassarsi, dissestarsi, in partic. per un terremosedimenti fecciosi verso
piè gli era su. -spostarsi in qua e in là urtandosi (un insieme
su. -spostarsi in qua e in là urtandosi (un insieme di oggetti
: al primo serio bombardamento era ricomparso in città, per non smuo
gogor], 69: nikita stava seduto in un posto senza smuoversi.
o per forza starmi più di due ore in casa. p. del rosso,
. p. del rosso, 337: in un subito gli si smosse il ventre,
s'avvide che quel costantissimo cuore, in vece di smuoversi dal suo proponimento, contrastandolo
. -ant. bearsi, crogiolarsi in un piacere. latini, 3-106:
, di che allegrezza tu esulterai? in quanto diletto ti smoverai? quando, in
in quanto diletto ti smoverai? quando, in tanto novero de'tuoi, non vederai
accumulo dei sedimenti e delle sostanze estranee in ciascuna bottiglia. = nome d'
, una proboscide rosea. chi si trova in difficoltà si rivolge a lui per aiuto
che rimane privo delle mura di cinta in seguito al loro crollo (una città)
a due a due con torchi accesi in mano, si condussero ad una porta,
papini, iv-996: nessuno pensò, in inghilterra, di ordinare a un condannato
cattaneo, iv-i-47: la congregazione municipale in occasionedegli esami di pasqua fece porre nella mia
ojetti, 1-151: lo stesso giorno in cui l'assessore anziano dell'amministrazione pòpoli
varthema, 15: c'è quella torre in le mura de la terra dove stava
terra dove stava (come dicono) in prigione sancto paulo. li mori più volte
guemigione... uscirono loro addosso in arme. vico, 226: erano smurate
smurate l'eroiche città, né eran in uso ancor le fortezze. 3.
arte senese, iii-118: uno aquaio in sala, di macigno, smurato e rifatto
tutto di tutto ponto come si vede in sala. lippi, 9-16: gli stipiti
3. per estens. scontrarsi col nemico in battaglia. viani, 19-446: io
già smusato due volte a voler giuocare in quel modo, e vuol seguitare così'.
soffiando, dando smusatine, come per tenere in continuo esercizio d'esplorazione il naso puntuto
questo smusicare si levaron quanti n'erono in quella casa e corsero alla camera dello
. 2. tr. mettere in musica un testo. aretino, 20-211
vivo, una punta (e anche, in senso concreto, la parte smussata di
dicat a schincare il filo de l'angulo in fine a uno certo termino. bottari
iii-359: è difficile avere un ago sospeso in guisa che lo sfregamento non ne ritardi
le smussano e le empiricizzano, convertendole in disgrazie e inconvenienti che capitano nella vita
dolenti: una vecchiezza / vi cala in petto e nell'oblio v'ad- dorme
. battolini, ii-35: l'arte consiste in questo: levigare i dolori, smussandoli
verdaccio e con ver- deterra, o in fresco o in secco, che sia ben
ver- deterra, o in fresco o in secco, che sia ben liquido..
, 5-i-1921: la cresta si smussava in un ampio spiazzo incolto, disseminato di
(un angolo, uno spigolo, in partic. di una costruzione).
hanno fondo, avvegnaché smussati e spianati in sulla ruota, attraggono molto bravamente. vallisneri
l'incuria di questa nostra età si veggono in tal palazzo smussate le comici del palladio
guise di armi, non efficaci se non in un primo assalto...,
dobbiamo noi... digrignare in un gesto grottesco i nostri denti smussati dall'
per gli oliveti che scendevano a valle in uno smussato digradar di prati.
riunione con roma pasolini, 9-417: in conti ci sono spesso note
strumentale di cui richard strauss dà saggio in questa sinfonia, diremo che essa ci
smussata e poco tagliente, molto diversa in ogni modo da come l'intende uno strawinsky
. smussatrice, sf. macchina usata in svariate lavorazioni industriali per smussare fogli di
spigolo, una punta (e anche, in senso concreto, la parte smussata)
. focacci, 128: preparate in tal guisa e collocate ai loro posti le
loro smussature. 3. archit. in un edificio, superficie inserita fra due
costruzione (e per lo più indica, in senso concreto, la parte arrotondata)
di detto abaco; ed è grossa in fronte quanto è lo smusso che si fa
nel muro, e l'altra banda in punta uno smusso rotondo che si componga
o ottangolare. -a, in smusso (con valore aggett.):
dell'assale totalmente quadrato, ma fanno in ismusso i due angoli inferiori per più
, 1-61: abiciendo per smusso uno duodecimo in tuto tanto da la dextra quanto da
intr. ant. cambiare aspetto; presentarsi in modo diverso dal solito. boccamazza
2. tr. travasare un liquido in un diverso recipiente. documenti delle scienze
diverso recipiente. documenti delle scienze fisiche in toscana, 14-2-1-232: l'agresto per
agresto per le febbri è squisito, in luogo dell'agro, ma bisogna farlo
quacchero). tose. dire, esprimere in modo enigmatico o allusivo. tozzi
], sm. invar. locale pubblico in cui si servono pasti veloci.
s. v. snack]: nato in italia il composto 'snack bar ",
. scherz. chi serve spuntini veloci in uno snack-bar. volponi, 2-394:
volentieri, giacché proprio lo volevo, tirato in faccia. snackista [§nàkista],
caso di perdere tempo anche per mangiare': in ultima analisi dello snack. =
via dal mio servizio, / vattene snamorata in precipizio. §narare,
: ordinò poi che ai prigioni d'uno in uno si tagliassero i nasi e
, agg. privato del naso, in partic. per cause patologiche. caro
vostri calabroni: ché, se tornate in qua snasato, vi soneremo le tabelle
quale ri stringe lo stato in una famiglia, sovente non naturale, e
turale talvolta, e ha in quel primo embrione della società più
.. tutti questi mali potrebbersi recare all'in vidia. =
linguaggio e dei caratteri dei personaggi (in un'opera drammatica, in una rappresentazione)
personaggi (in un'opera drammatica, in una rappresentazione). g. contini
... ma da sé dice assai in qual profondo di snaturalezza giacessero genti che
la stampa [29-xii-1943], 1: in molti bambini il grado di snaturalizzazione era
snaturalizzazione era tanto progredito che non erano in grado di parlare la loro lingua.
snaturalménte, aw. ant. in modo innaturale; contro la natura.
suole snaturare questa dottrina coll'introdurre in essa delle sottigliezze perniciose e false. car
l'arte, concependola come filosofia e dissipandola in una dialettica di concetti. -alterare
, 137-9: amore isnaturato / ognora stretto in tal guisa m'affrena / ch'eo
massaia, iv-133: la moglie gli domandò in qual parte maggiormente soffrisse e se fosse
, senz'altro dire, lo gettò in un fosso legato com'era ed ivi
. leopardi, i-32: le illusioni sono in natura, inerenti al sistema del mondo
fu guidalotto, che fu cagione di riprendarlo in forma, sendo dei priori in palagio
riprendarlo in forma, sendo dei priori in palagio con lui, che lo fé snaturare
dell'azione: non per gli studi in cui mi snaturo, mi fiacco, mi
, iii-347: quella sostanza, metallica in origine, è snaturata interamente nel ferro
g. bianchetti, 1-381: in alcitea che... indicava per siffatta
6-160: era una pietà a vedere in parigi i figliuoli di peccato dagli snaturati
sussidi] sotto forma di munifica assistenza in giudizio, di ricorsi e ri- ricorsi
giudizio, di ricorsi e ri- ricorsi in appello e in corte di cassazione, a'
ricorsi e ri- ricorsi in appello e in corte di cassazione, a'più snaturati delinquenti
assassinio del marito col dir che lo fece in vendetta della figlia ifigenia, sacrificata dal
si osa, a volta a volta, in vocare il principio della nazionalità
d'azione da snazionalizzare. tirarsi di raggio in raggio allo splendore della verità, che,
raggio allo splendore della verità, che, in un snazionalizzare, tr. privare una
. privare una comunità delle camodo o in un altro, a tutti nluce, chiunque
non cercar nel quadro un qualnomiche che in precedenza erano state nazionalizzate; che motivo estrapittorico
di aziende o altre risorse economiche che in precedenza erano state nazionalizzate); riprivatizzato
così un esperimento che non ha uguali in quest'epoca di statalismi: la snazionalizzazione
... / giungono alacri, in fretta / i manovali all'opera interrotta.
, 2-95: l'aria fresca gli batteva in faccia e snebbiava la mente. pavese
il nome di doro correva di finestra in finestra. -far passare la stanchezza
, o soltanto persona ch'egli avesse in istima, il suo viso si snebbiava
, soavitade e vergogna la nobile natura in questa etade dimostra, ma dimostra bellezza
platone girò un occhio snebbiato ed acuto in questo archetipo degli archetipi.
i-1275: tutte le bugie che avevo detto in quei mesi si scioglievano come una nebbia
era ornato pressappoco come il suo superiore in forza e in grandezza. dizionario ai
pressappoco come il suo superiore in forza e in grandezza. dizionario ai marina [s
sciolto da questi legami del corpo, che in questa terra, quasi in cieco inferno
, che in questa terra, quasi in cieco inferno, all'obblio delle belle cose
snellamente a riprendere sua libertà e permanere in eterno. 2. prontamente,
grado di snellezza superiore a un valore fissato in dipendenza dal materiale di cui è costituito
. giamboni, 8-ii-128: non sia in te nullo portamento biasimevole, ed isnelletto
§nerbaménto, sm. ant. indebolimento, in partic. di una corrente elettrica.
: i verbi con l'affisso fan bene in principio de'periodi e delle clausole,
de'periodi e delle clausole, ma in fin de'medesimi fanno affettazione, snerbamento
della vita. fazio, i-28-33: in questo tempo fu la pistolenza / per le
di tanta cordo- glienza, / ché in prima consumar le biade e l'erba /
l'erba / e poi, cadute in mar, gittàr tal morbo / che di
ti provi / l'alma spogliar, che in sé le avviva e cribra.
al minimo movimento d'inerzia della sezione in cui risulta possibile l'inflessione laterale.
i-120: era una ragazza spigliata, chiusa in un cappottino grigio che la snelliva.
nel corso, / che si perita in snellità di gamba. = deriv
lo più del linguaggio poetico, abitualmente in dittologia con un altro aggettivo).
con un altro aggettivo). - anche in posizione predio. giamboni, 8-ii-272
vanno molto pettinati e con molte aneìla in dito e con tanti vezzi e sì snelli
che non pare che pongano i piedi in terra. folgore da san gimignano,
): franchi fate stare i ghibellini / in ogni parte, o cittadi o castelli
9-234: vengon snelle e pronte, / in bianca, in gialla e 'n rossa
e pronte, / in bianca, in gialla e 'n rossa scarpettina. alfieri,
capri isnelli e destri, / che sono in copia in quei luoghi campestri. fagiuoli
destri, / che sono in copia in quei luoghi campestri. fagiuoli, iv-12:
, iii-214: da una macchia immediate in quello / che 'l can s'avanza,
/ venir per l'acqua verso noi in quella. -che colpisce in modo
noi in quella. -che colpisce in modo fulmineo (una spada).
isnela, / io anderìa a conbatere in qual parte me direti. del carretto,
e reficton belli / una gran sala e in capo, a la cui porta /
in- sino al piede, / e in ischietto vestir leggiadra resta / e snella sì
serpe. buzzati, 6-29: rimase in sottoveste nera. antonio notò le gambe
la volta d'una bruna arcata, / in tra due rosse colonnette snelle, /
dir qualcosa dello snerbato di quel 'ruppe in queste precise parole, che di nulla sono
da me alterato', invece del 'proruppe in queste precise parole, alle quali io
: eguale allo snervamento del corpo era in lui la debolezza dello spirito. de
di vitalità e di moto che pulsa in tutte le fibre della gioventù e che
snervamento. v. pica, 1-49: in lui vi era lo snervamento invincibile delle
intellettuali; spossante, sfibrante (ed è in partic. riferito a condizioni climatiche o
: fin gli stessi sonni profondi, in cui cadeva di tanto in tanto, non
sonni profondi, in cui cadeva di tanto in tanto, non erano che la conseguenza
d'annunzio, iv-1-383: usciremmo: in un pomeriggio velato, tutto bianco,
de roberto, 773: meglio la morte in campo che quell'inerzia snervante. moretti
: invece di mantenere gli umori del corpo in calma ed in pace, [i
gli umori del corpo in calma ed in pace, [i medicamenti]..
di tal sorte che quasi; li converte in un'altra natura. temanza, 373:
con la sua umidità e gli estingue o in tutto o almeno in tanta parte che
e gli estingue o in tutto o almeno in tanta parte che gli snerva e leva
. 6. straziare nelle membra (in partic. in forme ditto- logiche e
. straziare nelle membra (in partic. in forme ditto- logiche e iperb. come
, / quanti ne tronchi e fenda porre in versi. giraldi cinzio, iii-6-29:
frugoni, 1-321: arrolare ogni fantaccino gregario in quell'esercito in cui campeggiano venturieri provetti
arrolare ogni fantaccino gregario in quell'esercito in cui campeggiano venturieri provetti, veterani agguerriti,
. snervataménte, aw. in modo svenevole, languidamente. baretti,
fiche / e lor piantar le coma in su le fronti / da quelle che snervati
brillanti dei celesti suoi guardi? -leso in un tendine; minorato negli arti.
per lo più di ribellioni, snervò in quella città affatto la fazzione eretica.
circostanza esterna, uno stato interiore e, in partic., la passione amorosa)
mai quel'ora / che con ti sia in qualche ascoso canto / che dire te
sua feritate! giraldi cinzio, iii-10-17: in tanto in questa opinion si ferma /
giraldi cinzio, iii-10-17: in tanto in questa opinion si ferma / che il timor
ripicca contro la fidanzata, ma perché in effetti il fidanzamento cominciava a snervarlo.
così passano i vizi dell'animo alli prossimi in tal guisa ch'un ebriaco trae i
... dell'asia, grandi in eccesso,... aveano tanto rammolliti
dottrina snervava l'immaginazione. carcano, in: un certo presentimento dal fondo del cuore
egli [il caro] snerva virgilio diluendo in parecchi versi italiani quello che nell'originale
versi italiani quello che nell'originale compatto è in un verso solo o in poche latine
compatto è in un verso solo o in poche latine parole. leopardi, i-18:
, 3-4-251: molte cose son da considerarsi in questo argomento, le quali mi pare
1-44: già io mi sono ingegnato in altre mie opere d'addolcire ed illuminare
staccoli, xxxxix-ii-203: s'io me spolpo in seguitante e snervo, / e quando
/ mi prende, mi flagella e mette in croce / e vuol a torto che
sol mi snervo e spolpo / ed in guai si converte ogni mio gioco.
le ripe e lasciar divertir le acque in maggior ampiezza, sono cagione che le
deviino dalla loro direzione e si snervi in esse la velocità de bernardi, xcii-ii-47:
suo nell'acqua, snervandosi la resistenza in ragione delle tangenti che tirar si possono su
1-10 (i-134): se tu perserveri in questa tua vita feminile,..
perché s'invaghisce egli d'una vii feminella in puglia, abbandona quasi affatto il camino
ben spesso impedito4-1-70: quivi entro, come in istia, ben pasciuti, morbidi e oziosi
, morbidi e oziosi, e tutti in quelle sozze loro lascivie si snervano e infemini-
lui non restava che intirizzirsi al freddo in quelle lunghe notti d'inverno e snervarsi
a poco a poco, e sempre in peggio / l'età dechina.
al fin suo duro nervo / che, in vece coi lanciati, armati strali /
edoaria, dello scordio, del ditamo eretico in un vaso ben chiuso, acciò né
isnervata dolcezza, mi rilassavan lo stomaco in modo ch'a lungo andare mi sarei
. privo di vigore morale, e, in partic., inetto a contrastare una
nerva, che per non aver noia in sé non consentiva di darla mai ad alcuno
, acciò che le cose negli futuri secoli in suo favore vegnano disposte.
e spaventato insieme dal pensiero che leggeva in quegli occhi. papini, 27-1124:
attaccava al telefono, si informava, in casa delle ragazze, da quanto tempo
: privo di adeguate forze militari, in quanto andate esaurite nel corso di una
3-33: si partì da roma e andossene in abruzzi, e comperato uno castello,
. giovio, i-259: il prender nora in casa figliola del re de'romani senza
-povero di vigore, di efficacia espressiva, in quanto frutto di ispirazione superficiale e non
, ché dipoi, troppo studiando in dolcezza, degenero in uno stile alquanto
dipoi, troppo studiando in dolcezza, degenero in uno stile alquanto snervato. alfieri,
e da quelle massimette di semilibertà snervate in versi eleganti ne nasce assai più danno
imprimessero alla snervata poesia, bene adoperarono in que'princìpi per toglierla al lezzo del
di tal maniera che non poteva reggersi in piede, né alzare senza aiuto straniero la
o alterato dall'adulazione, abbia degenerato in veleno, non ha... perduto
animi. 2. sf. in macelleria, macchina usata per togliere i
: quella esilissima pellicella che i conciatori in alluda, i pellai, i guantai levano
capretto, di montone, di agnello in fine del cuoio; che dicesi meglio
. -con snervatura: senza enfasi, in tono volutamente dimesso. malpighi, 121
. letter. snidare qualcuno dal posto in cui sta annidato e nascosto. petruccelli
troviamo rintanato alla cieca e alla muta in fondo a una grotta. 2
); tombolai con lenzuola e imbottita, in un fascio, sull'intavolato.
, scommesso. boccone, 6: in altre contrade le fondamenta e le pietre delle
milizia, i-38: il 'comico cittadinesco'consiste in un'aria falsa e nelle pretensioni snicchiate
dal nido, dalla tana o dal luogo in cui vive o si rifugia,
2. per simil. costringere qualcuno (in partic. il nemico), anche
l'anima. siri, 1-iv-442: proseguivasi in tanto l'esecuzione della pace dalla banda
da una casa o da un luogo in cui si è ritirato per trovare pace
donna dell'altra volta non si vedeva in nessun modo. suonammo, tentammo.
4. figur. svelare, mettere in luce, far manifestare un sentimento,
vizi. berchet, 66: in tutto v'è un di mezzo; e
verità, chi voglia snidarla, è in quel di mezzo che è da rintracciarsi.
: li padri missionari... fecero in ogni tempo uanto poterò e per snidare
leopardi, 1023: ora, eccetto forse in germania, donde la dottrina non è
ipotesi, che si lambiccano il cervello in ebullizione con il perche dei perché.
il perche dei perché. -andare in esilio. tommaseo, n-88: quand'
dalle vicine costure..., essi in tale guisa si grattavano che, levatane
disperatamente. de amicis, ii-352: là in quel tratto della valle...
scacciati da davide dal deserto d'engaddi in territorio di giuda, erano risaliti fino
sp., 17 (296): in grazia appunto di così amorevoli intenzioni,
di leggende. magalotti, 26-181: in francia lo [de launoy] chiamano sni-
il mondo che santa maria maddalena sia stata in provenza e san dionisio aeropagita a parigi
il naso, fiutare una sostanza stupefacente in polvere, in partic. cocaina (o
fiutare una sostanza stupefacente in polvere, in partic. cocaina (o eroina).
manifesto », 21-iii-1986], 7: in quella [compagnia] ne avevamo due
alla sniffata mattutina ci sono arrivato relativamente in fretta. a maggio prendevo già due
sm. gerg. assunzione di una droga in polvere aspirandola con il naso.
, ma ne fa burla, trasfigurandolo in 'sninfia'. fanfani, uso tose. [
lettere amorose, a darsi la posta in casa d'altri e trattar di concludere
snizzare, tr. letter. ant atteggiare in una smorfia la bocca, deformandola.
(pron. 'snob *: 'tendenza in chi è nato in basso a copiare il
'snob *: 'tendenza in chi è nato in basso a copiare il tipo della classe
'snob'. u. boccioni [in lacerba, i-169]: in italia,
boccioni [in lacerba, i-169]: in italia, il pittore o lo scultore
tale atteggiamento. ojetti, iii-220: in treno, tornando, il conte gherardesca,
che scrive, come un'istituzione. in generale è una ragazza di condizioni mediocri
scura sull'orlo del colletto e comprata in qualche negoziuccio snob della città. 3
a campana tutte nastri e falpalà, erano in esilio tra le snobette sinuose e gli
un ambiente colto e raffinato, e diffusa in europa dall'opera di w. thackeray
alterigia e sprezzante superiorità; non prendere in considerazione, trascurare volutamente e in modo
prendere in considerazione, trascurare volutamente e in modo ostentato. panzini, iv-642
avevano l'impressione che lui le prendesse in giro o le volesse snobbare. arbasino
diffidenza. fummo sempre snobate da essa e in forma assai poco simpatica.
raccontandosi delle storie, per passare il tempo in quel ritrovo ufficiale che essi erano tenuti
di altri, che si traduce spesso in eccentricità o stravaganza di modi, di
di snob, attraverso una forma aggett. in -esco. snòbile, agg.
inusuali, stravaganti e raffinati, propri in partic. di un ambiente o di una
classe sociale più elevata (e, in senso concreto, atto o comportamento a
smo, l'antidemocratismo, pantiliberalismo venivano in voga e facevano parte essenziale di quel
si chiamò dappertutto, con vocabolo inventato in inghilterra, 'snobismo'. c. e.
alla disciplina atteggiamento, che si comportano in tale modo. monelli, 3-226:
snobisticaménte (snobbisticaménté), aw. in modo da rivelare un'inclinazione allo snobismo
nazione allo snobismo. papini [in lacerba, i-24]: le nostre città
, non sapeva parlare con doroteo che in un tono artificioso, snobistico, prezioso.
della antica vita milanese di mezzatinta sfumatura in conciliabolo con fiori e sogni ecco s'
: snocciolate le olive a spirale e avvolgetele in una fettina molto sottile di bacon fermando
, ci si snoccioli di contanti, in sul 'l bello del campo. buonarroti il
studiata lentezza i cinque carlini e si cacciò in tasca il resto. fenoglio, 5-i-595
preghiere per lo più senza interruzione o in modo affrettato). c. montanini
chi rifugge l'uscire a caccia vada in malora a snocciolar paternostri. graf 5-85
naturalmente, che snocciolava le preghiere del sabato in preteso ebraico, di fatto in un
sabato in preteso ebraico, di fatto in un russo da postribolo. -scandire i
. figur. dire, pronunciare velocemente, in rapida sucessione, senza interruzione, una
ostentazione, con superficialità e, anche, in
1-111: il prete spretato non lo riconoscereste in mezzo frugoni, i-9-282: perché dal crin
come era grazioso da piccolo. bile in quanto fornito di snodi. colse il destro
: lavorando d'artiglio fecondità, ma in modo affrettato e con risultati scagno /
fetta lampada snodabile di metallo. dal nodo in cui sono raccolti. -per estens.:
pendente racemo. bibbiena, xxv-i-36: -è in ordi maggiore le smontai nelle
maggiore le smontai nelle sillabe in libertà, ma pure queste si
vi starai drento snodarti pure guarda, in cinque minuti non ancora passati, / quanti
snocciolare. soderini, i-126: in che tempo si deggia cimentare 2
ceppo assai debole, provava egli gran difficoltà in na, / quando ogni bestia legata si
senso di umanità, isnodatemi. che in italia si legge: ma quando furono prima
ceppi / 3. figur. modo in cui si risolve un intreccio narra6.
intr. con la particella pronom. disporsi in una il prigione di michelangelo.
conclusione le vicende successione continua, in una lunga fila. -sfasciare una parte
castelvetro, 185: perché si sparge in questo ratto [della so- punta
suc§ nocciolataménte, aw. disus. in modo chiaro, pacessi opposti alla orditura
sopra le giunture, stesi che li hanno in terra. rovani, partitamente,
novità e la grandezza straordinaria violino; più in là, sepolto fra i leggìi, un
con movimenti si2. pagato prontamente e in contanti. brancati, 4-197: dopo quella
un solo centesimo e me li lascia tutti in mano, muover davanti, / e 'l
cavaliere, trafitto più dalla perplese piega in arco la forcuta coda. t. valperga
ad ammaestrare il popolo vostro, sì in pubblico, sì in privato? color di
popolo vostro, sì in pubblico, sì in privato? color di piombo. govoni,
figur. sviscerato, analizzato a fondo, in ogni sua in pubblico si fa spezialmente
analizzato a fondo, in ogni sua in pubblico si fa spezialmente con la predicazione.
fa spezialmente con la predicazione... in privato bruco] quella cerniera affamata di
cavallo] snodarete il pugno, piegandolo in modo verso l'inar- catura del collo
o le parti rigide che lo compongono in grado di essere articolato e orientato in
in grado di essere articolato e orientato in diverse direzioni per mezzo di snodi o
, iii-99: una botte che si spartisca in due parti, sostenendosi insieme da ferri
le mani di ferro la alzava di peso in aere e poi, snodando quegli uncini
quegli uncini suoi, la faceva cadere in alto mare, sommergendola. d.
mondo, stampato gli anni addietro in pechìn in sei fogli, ciascun d'
mondo, stampato gli anni addietro in pechìn in sei fogli, ciascun d'essi largo
due, che poi tutti si univano in una sola tavola, ma tesi ognun di
l'un sopra l'altro, portarli agevolmente in viaggio. flaiano, 1-ii-117: stava
invitando le assistenti a cantar seco, in suono assai chiaro e distinto a salmeggiar
] o se sospende e libra / in riposati numeri la voce, / spirto il
tommaseo, cix-i-22: tutte queste cose in un giorno, non soddisfi certo il
dir confuso / di que'c'han ditto in questo mondan vado / posser quest'
difficoltà, se cotali nomi e termini generano in voi sì gran confusione. segneri,
se non toccassero questioni che non hanno in animo di snodare, parrebbero essi tanto più
, 1-157: perché, se scritto in ciel era che snodi / morte que'lacci
torsele [le chiome] il tempo poi in più saldi nodi, / e stnnse
1-8: o bianca man... in un me- desmo ponto / m'impiaghi
vi-94: incatena / l'anime traviate in aurei nodi, / ché stigia lena,
o altre volte fu od allora è in punto d'essere snodato dalle trafitte mani del
inviluppativo. inviluppati lo 'ntelletto con la voluntà in forma che gl'intriga sì insieme che
comanini, l-iii- 363: 'snoaare'in questo luogo [del petrarca] ha significato
drammi del metastasio, il quale sarebbe in tutto un legislatore perfetto, se vi
e se avesse goduto più di libertà in condurre e snodare i soggetti tragici.
snodare i soggetti tragici. -articolare in modo agile e armonioso un verso,
snodò, la vibrò, la diruppe; in tre odi piegandola matassa, un
mazzei, ii-187: inducetelo a montare in sull'albero; e che non vogli
si cavino gli anelletti dalle mazze domestiche, in modo che non crepino né si guastino
ad uscire. sciogliersi dal nodo in cui è raccolto; ricadere sciolto,
, 4-177: le sue membra si snodavano in movimenti di una grazia virile che non
del piede. 18. articolarsi in diverse direzioni per mezzo di snodi o
confitti all'ossatura delle travi, ma in sugli arpioni si snodano. martello,
anelli ovati... di basso in alto movendosi han libertà di snodarsi.
19. avanzare strisciando e trascinandosi in modo sinuoso per terra o guizzando nell'
acqua o contorcendosi (un animale, in partic. un rettile o, anche,
4-4: tosto gli dèi d'abisso in varie torme / concorron d'ogn'intorno
catacombe. moravia, v-14: di torre in torre, si snodavano le mura della
si snodavano le mura della città, in quel punto intatte e traboccanti di verdura.
capriccio della montagna. -svilupparsi in modo sinuoso (una pianta).
la vite squallida si snoda / umile in archi violetti al sole. 21
.. ne seguiva lo snodarsi e svolgersi in lunghe righe, in drappelli, in
snodarsi e svolgersi in lunghe righe, in drappelli, in turbe larghe e piene.
in lunghe righe, in drappelli, in turbe larghe e piene. calvino,
, 2-153: una fila di portatori in turbante si snodò per la spiaggia.
). marino, 14-56: sorge in groppi di fumo il foco al cielo /
foco al cielo / confuso e scorre in queste parti e in quelle, / poi
confuso e scorre in queste parti e in quelle, / poi rompendo dell'aria
fosco velo, / si allarga e snoda in lucide fiammelle. loria, 1-140:
narrata, nella quale tutto è rappresentato in singoli quadri, ciascuno compiuto per sé
sincopati, rapidi, lenti, snodantisi in sorprendenti volute con sorprendenti ritorni. r
, i nuovi precetti fiorentini già trapassano in illusionismo artigianale... tutta la nar
13-174: la fiaba si snoda di frase in frase. -diffondersi, propagarsi (
attorcigliava per l'aria. -fluire in modo sciolto e spedito (la voce,
lacci indegni ancor ti snodi, / in cui sì spesso il redentor rimpiaghe?
suoi maggiori... è fermamente in malo stato dell'anima sua.
come incerta; qualche cosa è mutato in lei, nel viso e nel vestito.
malinconia snodasi, cantando, e si insinua in noi da queste stanze invano prese ad
si dispiegava e snodava il pensiero di pietro in quella prigione di tensione nervosa.
peggio fu che questa novella abitazione era in un luogo remoto e in un viottolo solitario
abitazione era in un luogo remoto e in un viottolo solitario per cui non passava
estens. agile e destro per natura o in virtù di esercizi fisici, di un
antichi che i loro cittadini si esercitassono in ogni bellica azione, e facevano trarre
jarano a torcere e piegare le snodate membra in ogni parte a f
ebraici, certe persone snodate, che in conscienza fariano paura a le maschere.
. pieghevole, smontabile, articolato, orientabile in varie direzioni per mezzo di snodi o
con tal artificio che si poteva risolvere in più parti et esser portata con facilità
, si fa giuocare come se il veleno in lei operasse. e. mancini [
domino raimondo rodumbergi, consier del prencipe in vienna, et è fugita da vienna
snodato budello del treno stava imboccando proprio in quel momento il binario.
tale per aventura è alcuna moderna tragedia in cui la materia ed i nomi son finti
anima mia è tatuata di segni cabalistici, in ghirigori che sanno la tua insensibilità:
di cupidigie e di voluttà, snodate in tre racconti dei quali nessuno ha la
chiave. -trattato, spiegato in modo chiaro ed esauriente (un argomento
impresa, locando il fine dei suoi diletti in sì gran figliuola, subito che ella
ii-2-50: ah! quanto è meglio scrivere in francese! è una lingua più precisa
del tema lirico, assecondano melodiosamente, in giuoco libero e snodato, tutto di getto
. cattaneo, ii-1-332: si tracciarono in europa quattro grandi unità, cioè quella
nella fede cristiana, quella della lingua in un latino popolare e snodato.
macchina sempre ad un medesimo uncino conficcato in cima d'un bastone, consistendo tutto l'
nome ogni unione di due pezzi fatta in modo da potersi piegare. d'annunzio,
contro i cerchi delle ruote, fossero in efficienza e non logori e che le snodature
bizzarria sua nel contendere con chi che sia in tanta collora e smania che, girandogli
ambo le pugna e messo il braccio sinistro in su la snodatura del destro, alza
si volse... stendendo le ginocchia in modo che la snodatura della gamba rivelò
nella struttura delle gambe... e in una certa snodatura strana di tutta la
di tutta la sua persona, che ricorda in un modo singolarissimo i movimenti e le
animale. 3. figur. in un'opera narrativa o teatrale, momento
. quell'intima necessità per cui in un moto d'anima si riassume repentinamente
destino umano... ascoltateli attentamente in certe snodature drammatiche cruciali: la seduzione
/ a te si conviene ti mettano in palazzo di vetro. 2.
che si può snodare, che è orientabile in quanto fornito di snodi, di perni
l'accoppiamento o il collegamento mobile, in senso rotatorio o traslatorio, fra due
oggetto, ecc. -snodo piano-, quello in cui si ottiene uno spostamento rotatorio intorno
farli star forti conviene batterli di quando in quando. landolfi, i-409: queste articolazioni
articolazioni, questi giunti e snodi, in una parola tutto questo infernale macchinario,
da domani. entro la settimana voleva essere in grado di dare l'incarico. altrimenti
). fratturarsi la colonna cervicale (in partic. nell'espressione snodolarsi il collo
. -in senso generico: ferirsi gravemente in seguito a una caduta.
che bocconi / giù tombolando della scala in cima, / vi snodoliate il collo in
in cima, / vi snodoliate il collo in terza rima. baretti, 6-279:
6-279: la poca cura che si prende in queste provincie delle vie pubbliche m'avrebbe
provincie delle vie pubbliche m'avrebbe messo in pericolo di snodolarmi il collo in quelle
messo in pericolo di snodolarmi il collo in quelle sei leghe che ho fatte oggi.
? 2. figur. andare in rovina. baretti, 5-161: cercando
di tirare insidiosamente i medici a governarsi in guisa che s'avessero poi a snodolare il
precetti da lui con molta adomezza sciorinati in quella sua dannata opera. 3
10 sbuffare di un animale infuriato, in partic. di un toro (e
, i-221: alcuni spagnoli, nel venire in italia, fanno di grandi errori,
, ma quelli che, dopo aver governato in italia se ne tornano in ispagna,
aver governato in italia se ne tornano in ispagna, ne fanno pochissimi; di qui
quella corte e non temono di mandar in italia un novizio, ma avvertiscon bene di
bene di non isnoviziar se non pochi in casa loro. = comp. dal
beccuti, i-266: « porto ancor piaghe in questo luogo belle; / né al
qualche altro di questa specie, inginocchiarsi in terra, snudarsi il capo, alzar verso
gli porge. fogazzaro, vi-28: balzò in piedi, accese una candela e,
fu snudata nelle carceri e minutamente ricercata in ogni parte. cantù, 146: lo
tutti furono mezzo snudati e bastonati pubblicamente in piazza castello in milano. guglieminetti, 85
snudati e bastonati pubblicamente in piazza castello in milano. guglieminetti, 85: d'ogni
-rifl. g. leoni [in targioni pozzetti, 12-10-383]: la vista
196: per inoculare il virus rabido in una vena c'è bisogno d'un traumatismo
, estrarre un pugnale o un'arma in genere dal fodero. francesco di vannozzo
vi volle di più perch'egli desse in escandescenze e poco men che non isnudasse il
sagredo, li-8-3388: quand'egli subentrar volesse in un posto precedentemente disapprovato,..
., la nome di qual mandò in una poliza, li qualli non stavano in
in una poliza, li qualli non stavano in caxa, imo erano snudate le caxe
, estratto dal fodero (un'arma, in partic. una spada o un pugnale
. dossi, iii-335: una casa in rovina; la snumerata abitazione del boia
e de roma, v-165-251: ercules regnao in grecia so euristeo rege. =
dei loggosardo (ucsum) e portano doni in gran copia: orzo, soa, engerà
, tr. ant. mantenere uno stato in una con dizione di potenza
comandamento di numeria- no, fu rinchiuso in una puzzolente carcere, ma il fiatore si
, ma il fiatore si con- vertìo in suavissimo odore. beicari, 6-18: il
, chiara stella, / che resplendesti in cestella, / vite frondosa novella,
(i-54): con questo gli introdusse in camera. parve a chi v'entrò
parve a chi v'entrò d'entrar in un paradiso, tanto era bello il luogo
, xl-72: a voi presento / in questi vaghi fiori / misto gentil dei
dolci ragioni / un alber che trovammo in mezza strada, / con pomi a odorar
dietro le siepi di marruche non ancora in germoglio, e giusto in quei giorni di
non ancora in germoglio, e giusto in quei giorni di tepore infido, si
bevanda). arrighetto, 232: in uno stretto bucciuolo spesse volte sta serrato
el cedro..., là in quello suo luogo proprio fa frutti suavissimi.
, ma poi gli fia colato metallo in bocca. 3. piacevole a
che spegne zò che noge, / pensieri in zoia e zoia in vita m'ave
, / pensieri in zoia e zoia in vita m'ave. boccaccio, vii-7:
giosafà un sì soave / d'angeli canto in quella santa domo /...
rettor., 55-20: tutto altrimenti dèe in fatto di pace avere umile advenimento del
): « al padre cristoforo, in confessione, mamma », rispose lucia,
l'ammanto / che salir ai cristiani in ciel l'aiuta. caro, 4-7
dicendo con soavissimo discorso / che sta in man della lingua e morte e vita.
, 7-68: l'abborrito rivale / in mia presenza dolcemente accoglie, /.
è degno; e no le mandare in parte, sanza me, ove potessero
accrescé la gloria delle cose fatte da lui in battaglia con ornatissimo stilo e suavissima dolcezza
zio. fagiuoli, x-173: cantai / in guisa tal che apollo, / per mio
dilettarsi della letteratura soave, che gustaron in gioventù. 5. piacevole agli
odore e luce / soave e chiara in quel loco lasciando. dolce, 1-22:
verde di biade; il mare, in fondo, placidissimo, riteneva insieme col cielo
/ più bella d'altra che sia in vostra terra, / traiete lo meo core
accesa, una lusinga, d'uno amore in un altro, come vento foglia,
e soave / aria d'ingenuità dimostra in viso. saba, i-220: io della
te desidera! boccaccio, viii-1-213: in questo disegna l'atto dell'onesto,
l'atto dell'onesto, il quale in ogni suo movimento dèe esser soave e riposato
coscienza, dai quali gli altri pigliarebbono essempio in questo. ang. contarmi, li-7-273
dèeno esser trattati come servi e tenuti in timore, infin che gustino quanto è
cor le scende, / de'sensi in parte le procelle acqueta. bonghi, 1-119
21: ancora quel sudore el quale viene in tutto il corpo è buono, però
, elli [cammelli] si coricano in terra e stanno cheti e soavi infino a
ricusassero, è troppo noto e visibile che in loro non sussiste diritto alcuno di sottrarsi
di putridi umori, che non potevasi curare in altra maniera che con medicamenti soavi in
in altra maniera che con medicamenti soavi in lunghezza di tempo e per mano esperta
, legge tutta di carità, perché in lei sopra ogni altra cosa ci vien raccomandato
/... / né veder casa in solitario monte a pellegrin smarrito è si
/ vanno chiamando amor ciascuno a prova / in quella voce che lo fa sentire.
., 1-45: con lei va gentilezza in vista umana, / e da lei
. filicaia, 2-1-198: spendi or tutte in me solo / farti, onde alletti
bene governati convenga metter loro un duro freno in bocca. borgese, 1-70: quello
rinserena / e 'l mondo torna in grande dilettanza /... / e
prendon lor lena / e fanno dolzi versi in loro usanza, / ciascun amante grande
ma per sua nobiltate, / mi pose in vita... dolce e soave
. guidiccioni, 5-59: s'io morissi in si soave stato, / non visse
rese felici i primi anni del mio soggiorno in malta, era una calma che apparecchiavami
nella mente della sciagurata che lo sentiva in quel momento un'impressione confusa, strana
lenta, come la rimembranza della luce, in un vecchione accecato da bambino.
voze, soave nome che si scioglie / in bocca. -nel linguaggio della poesia stilnovista
legame. m. leopardi, i-76: in pesaro sentii per la prima volta i
paolina era calmo e soave, aveva però in sé quella forza di durata che è
maravigliosa visione. intelligenza, 38: in piatora e * n battaglie omo assicura,
volgarmente si dice tutti i salmi finirsi in gloria, così anco si può dire quasi
persone gentili si fanno, al fine risolversi in ragionar d'amore, come del dolce
cavallo). giovio, ii-151: in proposito di questo disegno... entrò
un'aura dolce, sanza mutamento / avere in sé, mi feria per la fronte
per lo mar soave, / la barchetta in una isola percosse, / sicché la
ove il fiume di xanto / ha foce in mare, e con vento soave /
, e con vento soave / gionsero in cipri. tassoni, 268: liete se
gian le tre famose navi / col vento in poppa in alto mar secure, 7
tre famose navi / col vento in poppa in alto mar secure, 7 quand'
venticello che rinfrescava l'aria, entrammo tutti in un'adorna
anonimo [agricola], 237: in questi luoghi la estate vi sono smisurati
la estate vi sono smisurati calori, in quegli altri vi sono soavi, ancor che
ivi star sempre / a passar l'ore in amorose tempre. pananti, ii-261:
soave. 19. avv. ant in modo dolcemente suasivo. dante, inf
filosofi, 178: entrò [seneca] in uno bagno e aprisi le vene e
francesco da barberino, iil-iio: cavalca tosto in piano, / soave nel montano.
piatà chi mov'a giri / e faza in lei ripausu. 20.
20. locuz. al soave-, in modo dolce, mite. palamedés,
soavìolo. scroffa, 1-6: s'in te sol ritrovar posso rimedio / a tanto
soave2, sm. vino bianco prodotto in provincia di verona, nella zona collinare
palazzeschi, 9-82: una gita in laguna per bere del buon verdicchio o
soavissimaménte). gradevolmente, dilettevolmente; in modo tale da indurre un senso di
e'buoni suggietti possano più soavemente vivere in tranquilità savonarola, 13-17: alma,
marini, i-235: egli allora tutto in sé raccolto e poscia con la mente
. campailla, 12-103: qui adamo, in contemplar ne l'opra esatta / il
auttore, / sente che, alzata in dio, l'anima è ratta / soavissimamente
2. con cura, con attenzione, in modo da non provocare dolore o fastidio
del conte d'universa cadde col conte in uno monte, onde le donne discesero
le donne discesero delle logge e portarlone in braccio molto suavemente. dante, inf
altra, soavemente comprimendole insieme; e in tal positura le fermò. pascoli,
tanto che chiara ne doventi e, soavemente in altri vasi svuotata, lascisi la fece
saper se pietà di lei vedesse / in alcun che intendesse / nel cantar suo
dispersi. lemene, ii-342: lo sguardo in lor soavemente fisse / la peregrina.
chiome che amor soavemente / stringe ora in nodi, or di sua man discioglie
capelliera / gli occhi suoi soavemente / stanno in atto di preghiera. -secondo
e i fiori / nutriste i frutti in bel giardino adorno, / e tu,
. tanara, 33: questa allodola abita in terra, di rado sugli arbori vicino
ché i pozzi del sasso che si trova in calebergo presso aldebergo odorano anco a questa
che è la cotta bianca del chierico, in cui si va temprando il chiaro e
ti mostri / ciò che tu dèi schivare in questa impresa. tasso, 2-35:
soavemente s'apra l'animo del principe in modo che tolga tutti gli altri dai
. pallavicino, 6-1- 179: in cambio di ciò fece opera di ritirare in
in cambio di ciò fece opera di ritirare in palazzo, per quanto soavemente ei potè
, tutti gli stati d'imierio cospiravano in piantare la loro stanza e dimora presso di
servirsi di un bello inganno che occorse in questa materia per farsi questo negozio soavemente.
soavemente, con debile conducimento, entra in quello. a. pucci, 5-9:
. guerrazzi, 3-174: lo tolsero in appresso quattro masnadieri sopra le braccia e
fra i diversi piaceri che v'ha [in quel luogo] ch'il rendono grato
5-i- 871: nevicava soavemente, in rade, piumose falde. -appena,
rade, piumose falde. -appena, in misura piacevole. m. savonarola,
conveniente sia quello ponere drieto tal taglio in le peze over pani suavemente caldi.
piacevole; ma non esorbita e non sovrasta in modo particolare quelle risolte 2.
molto gradevole. vettori [in panigarola], 3-ii-603: rise la rosa
), agg. ant. che parla in modo dolce ea eloquente. cinzio
de quattro cose, necessarie a lo entrare in la cittade del bene vivere. la
. bibbia volgar., x-168: in tutte le cose facciamo e mostriamo noi medesimi
nel vigilare e nelli digiuni, dimorando in castità,... in soavità,
, dimorando in castità,... in soavità, nel spirito santo. tasso
nannini [epistole], 328: in questa parte siamo ammaestrati come dobbiamo ordinarci
un discorso. sbarbaro, 5-108: in una pausa l'omino... disse
alludendo al danaro maltolto: « potesse goderselo in tante operazioni ». comisso, i-£2
col cavallo e mentre andava per mettersi in testa, ci disse con soavità: «
con soavità: « e adesso avanti in silenzio, ché in paese dormono ».
e adesso avanti in silenzio, ché in paese dormono ». 2.
, leggiadria (e anche una persona in quanto modello esemplare di fascino, avvenenza,
desiderio di possesso che se ne sentiva arsa in tutte le fibre. 4. fragranza
l'odorifero terreno / tanta suavità ch'in mar sentire / la fa ogni vento
. pascoli, 592: chi venne in pia soavità di rose / alla sua pace
. cavalca, 20-637: stando così in carcere, le apparve cristo signore e
noi per così superbi monti, si spargessero in italia, mossi dalla soavità del vino
oggetto, di un colore (e, in partic., della giusta armonia e
la suggestione che ne'deriva), in partic. in una determinata stagione.
che ne'deriva), in partic. in una determinata stagione. ottimo,
: grandissima ricchezza possedè colui che può in pace fruire la purità del cielo e
momenti, / allor che li occhi in lacrime ridenti / vi baciai con le labbra
ingorgava, turbato dal ritmo del treno in marcia, dentro un paesaggio di querce e
ancora il numero: cioè quel tempo ordinato in questa o in quella proporzione. tasso
: cioè quel tempo ordinato in questa o in quella proporzione. tasso, n-ii-251:
come l'altre favelle mortali, ma in modo così dolce ch'io argomenterei che
cielo. cesari, iii-140: lasciammo dante in venere, dal fondo del qual pianeta
la seconda [specie ai lussuria] è in quanto par- tiene alla suavitade degli ugnimenti
vergogna, io non vorrei portare altro mazzo in mano ch'un turaccio ai fiasco dove
soavità come se tu m'avessi baciato in quel momento. valeri, 3-78: oh
, / alta sul suo soffrire, come in un paradiso. / alta sopra la
4-8: conservami, madonna, perché in te ho sperato, e benignamente dàmmi la
e canori, / che a sollevarsi in dio rapìan le menti, / di alta
tempo, ma che il tempo è in lui. uniformandomi a questa legge,
(anche apparente) di un veicolo in movimento. de amicis, ii-75:
. dal d'alberti che l'attesta in manni. soavizzare, tr.
, che va dallo 'zip'della pallottola in corsa, al 'crack'della carabina,
cavallo', deriv. da oopéto 'metto in movimento, scuoto'. sòbade,
, deriv. da oopéo) 'metto in movimento, scuoto'. sobbàggio,
spaurite. 3. che sussulta in seguito a una forte emozione o a
spinga alpestre fiume..., / in alto vola sobbalzando. monti, 16-538
vibrare, essere proiettato o spostato velocemente in diverse direzioni, anche deformandosi (un'
ombra, una fiamma); apparire come in movimento sussultorio da un veicolo che procede
calvino, 2-30: l'altalena vuota sobbalzò in aria sulle corde. totnizza, 3-93
sballottamento o oscillazione, per lo più in senso verticale, di un veicolo.
d'annunzio, iv-2-1109: ella era come in una intermittenza di somo e di veglia
di veglia, era come chi si assopisce in viaggio e a ogni sobbalzo del legno
corpo o di una sua parte (in partic. durante l'atto sessuale).
so che aneddoto o facezia, scoppiò in una risata così tonante che france dette
unagiovane donna ebraica,... venuta in italia dopo la feroce persecuzione che si
la feroce persecuzione che si era iniziata in germania degli ebrei e portante sul volto
c. gadda, 6-332: i carabinieri in tempo di pace, e in tutti i
i carabinieri in tempo di pace, e in tutti i tempi le monache, sanno
) o palpitare (il cuore) in seguito a un'emozione violenta e improvvisa
. gozzano, ii-286: cantava un gallo in sogno.. ma un gallo ben
per un rovinio di scodelle dalla piattaia in cucina o di casse che crollavano a catafascio
-distogliersi dai pensieri o dai ricordi in cui si è assorti. ungaretti
con quel peso sulle braccia, a stare in equilibrio in punta di piedi, mentre
sulle braccia, a stare in equilibrio in punta di piedi, mentre il treno sobbalza
8. per estens. coinvolgere in vicende tumultuose. cantù, 2-193:
dell'immaginazione, che me la mostrava in osceni combattimenti con agostino bruti dal cranio
a un tratto. il vetturale [in ii frontespizio, 80]: s'è
, ii-118: dopo sì gran benefìzio in sì grande necessità fatto dal masini alla
, chi sa con quanto stento, in bella copia la lettera, con tutti quegli
la lettera, con tutti quegli svolazzi in fine d'ogni parola. c. levi
; accettare un impegno faticoso. -anche in relazione con una prop. subord.
sobarcolato, / e d'andrea coll'arco in mano. simintendi, 1-113: la
equini e dei bovini, che può trasformarsi in ascesso. trattato delle mascalcie,
tommaseo, 14-129: doloroso vedere tale ingegno in tale miseria di pensieri. a me
più doloroso che ad altri; che amo in lui la potente parsimonia, e l'
della parola. idem, 18-i-1166: avendo in quimper veduto pallori di donne belli e
le possibilità, / vocale e giudicante. in questo sobbollente / ed offuscato carico di
passioni (anche nascoste), che determina in uietudine, eccitazione; scatto
vecchio, per risparmiarsi l'attesa inerte in casa, andò a passeggiare lungamente alla riva
capo all'altro del piazzale... in quel sob- bollimento il bel 'parterre'erboso
'parterre'erboso, pettinato e fiorito, è in un lampo devastato dagli scarponi dei contadini
il paese] troverà nel vostro, come in altri g. vialardi, 1-221: scolate
talvolta dannosa, fino alla putrefazione, soprattutto in determinate condizioni climatiche (un vino,
non si guastino. -svilupparsi in seguito a un processo di putrefazione.
ed evarico finorono consunti vivi da'vermi in lor sobboliti come in tanti cadaveri putrefatti.
vivi da'vermi in lor sobboliti come in tanti cadaveri putrefatti. 3.
. fare le bolle, spumeggiare, agitarsi in superficie (o, anche, in
in superficie (o, anche, in profondità) più o meno violentemente (
o meno violentemente (l'acqua, in partic. del mare). g
alla luce. -essere politicamente in fermento. bresciani, 4-i-72: la
e pacifica libertà europea, dal trenta in qua sobbolle. b. croce, iii-
). si veggono veramente in questo che è in uso, percioché in
si veggono veramente in questo che è in uso, percioché in quello che si
in questo che è in uso, percioché in quello che si porta di levante,
: io mi era fissato sopra una gabbia in cui si arribisciava sitibonda una iena che
d'impeto dall'acque fendute, sparì in un sobbollito di schiuma. 6
accumulatosi dall'essere uno coperto troppo, o in generale per troppo caldo si riempie di
anche: quartiere di una città che in altri tempi ne costituiva la periferia e
, iv-12-94: le chiese ch'erano allora in firenze e ne'soborghi...
albergò di fuori ne le sobor- gora in una casa disfatta, cioè in un casolare
gora in una casa disfatta, cioè in un casolare. documenti della milizia italiana
, dei borghi e dei soborghi, in detto caso traggere debbiano con le loro
di marsaburia. sansovmo, 6-207: in questa armata erano diecimila uomini da fatti
frugoni, iv-398: entrò quel sovrano in un ameno giardino, d'ampiezza smisurata
smisurata, che nel sobborgo della città, in un vasto recinto, spianavasi. goldoni
nel convento di san lazaro, situato in uno dei sobborghi, fosse ammassato del
dei sobborghi, fosse ammassato del grano in gran quantità, una frotta di quelli che
che cosa merita? 2. in partic.: incitare alla rivolta e alla
ribellione. leoni, 649: qui in padova a san giorgio delle pertiche fu
2. figur. condizione marginale, defilata in cui si trotroppo liberamente della benevolenza del
sedute delle opere di beneficenza, a mettersi in mostra che dignità, gode di una
sibilare), con raccostamento ai verbi terminanti in -mare. sobbracciare, tr.
che ci vèn- gono incontro come in cerca d'aìta. = comp
meravigliosa. lettera dei fraticelli, 7: in pertanto noi essendo pregati che de le
, ne dobbiamo scrivere alquante sobbrevità, in comune volgare, ad ciò che si
. einaudi, 3-52: gli operai, in tal modo sobillati, presentarono delle domande
ancora per lo più le sobe o ferze in mano... laonde anche sobi
ad azioni o a sentimenti ostili, in partic. alla rivolta. guerrazzi,
guerrazzi, 1-340: federigo, in pena di avere sovvenuto il papa [
di sollevare le plebi campagnuole, come in galizia, giusto allora finita di riconquistare
jovine, 2-101: qualche frase pronunciata in un capannello di contadini...
concreto: atto o discorso, in partic. dissimulato, diretto a sobillare.
, diretto a sobillare. papini [in lacerba, ii-179]: la 'sobillazione sovversiva'
. ant. e letter. prole (in partic. di animali). livio
i parti e la sobole, senza affaticarsi in altro, vivono di quello che da
ovvero sparsi con prolisso ordine se ne spandono in sulle spalle! 2.
ghiberti o amorozzo da fiorenza, 444: in penserò voi sfigurando, / credo campar
lucre prende / da permanere che fa in lo suo viso / ciò che in
fa in lo suo viso / ciò che in elio sobranza / di virtù e di
sobrasaltare, tr. ant. assaltare, in partic. in un duello. -
. ant. assaltare, in partic. in un duello. - anche sostant.
dial. ant. superiore, sommo in un'attività
partia, / e s'è la terra in rivera / ni è possante per
). sobriaménte, aw. in modo sobrio e parco, con mo
(con riferimento alle abitudini di vita, in partic. alimentari).
, e sanza alcuna di- licateza e in ogni cosa seguitavono el giudicio della ragione.
iii-15: non sonno io... in questa passione tanto experto che creda aver
1-100: la regina isabella s'era messa in cammino per venire quivi ad abboccarsi co
di falsi titoli, ma vanno anco sobriamente in quelli che possiedono di ragione.
parli mai se non è ricercato, et in ciò sobriamente, dicendo solamente quello che
narra sobriamente ed 10 so già lo strazio in cui sboccherà il suo racconto.
e molto salutifero per contenere li popoli in ufficio, nondimeno si debbe adoperare sobriamente
a loro sobrietà, con grande abstinenzia in multi dì durissimamente se maceravano. bencivenni
voci venire verso loro, le quali sonavano in laude della sobrietà serdini, 1-151:
mai vino da più di dieci anni in qua, e sto a regime d'ogni
più avvezzo a'strappazzi mi sento poco in gambe appunto perché mi sono fermato al teatro
. c. fona, lx-1-211: in abito ben sì nobile, ma non punto
: la gente, che non aveva fatto in tempo a ritrarsi, li cenno appena
artifici stilistici ed espressivi. tenuta in tanto conto che non la dispensa se non
linee; assenza di eccessive decorazioni (in uno stile architettonico o pittorico).
soddisfare gli altri appetiti naturali (anche in relazione con un compì, di limitazione
onesto e temoroso. buti, 2-770: in quella valle nel bosco stavano li studianti
nel mangiare, onesto nel vivere, tenero in perdonare et animoso nel combattere. panni
che quattro ulive. tasso, iv-42: in quella parte che appartiene a la sua
e terza e nona, / si stava in pace, sobria e pudica. a
levate via tutte le vivande, quale in nutrimento, quale in feccia 2
le vivande, quale in nutrimento, quale in feccia 2. che non è
ha bevuto alcolici o ne ha bevuti in quantità molto moderata. g. manfredi
ariosto, 1-tv-110: -avrai da ber in copia. / -vorrei già aver bevuto.
maledir gli acquati suoi. vattisneri [in muratori, cxiv-44-130]: mi dicono
più sicuro e sobrio, e sempre in quell'allegrezza cavava dagli ambasciatori qualche cosa di
modesti nelli atti e tutti tratti in alto co'la mente a dio in estasi
tratti in alto co'la mente a dio in estasi. d'annunzio, v-1-512:
le diede, / e i labri scelti in foggia d'ornamento? d'annunzio,
: la folla entrò, mostrò e depose in silenzio i suoi cloni ed aiuti,
-vestito in modo poco appariscente ma elegante.
4. che scrive o parla in modo conciso, senza enfasi, senza
a sobrietà (un modo di vivere, in partic. di mangiare e di bere
). boccaccio, viii-2-185: era in que'tempi la pudicizia delle femmine salva
femmine salva e onorata; la vita in ciascuna sua parte sobria e temperata e
tanta lode contenti, quanta chieder pareva in que'tempi un tal più sobrio costume.
che s'egli si fosse da due anni in qua tenuto inalterabilmente a un sistema di
laboriosa. pirandello, 7-1134: come spiattellargli in faccia che... gli aveva
roberto, 8-159: il linguaggio adoperato in questo tragico idillio gli riusciva quasi sempre
osservare attentamente i fatti, di classificarli in ispecie e ordinarli fra loro. nievo,
senza esagerate superstizioni di archeologia, tradotto in greco moderno, con qualche sobrio accompagnamento
. lanzi, ii-97: la invenzione in questa scuola è ordinariamente giusta, la
melodiosa di linea è 'donna seduta'scolpita in marmo nel 1927. palazzeschi, 6-36:
signor celestino era una specie di villetta bianca in due piani, sobria di architettura,
bottoni di lucido corno, allineati sul petto in due file. flaiano, 1-ii-608:
potuto determinarti a qualche passeggiata, almeno in giardino? sei un po'meno sobria
ant. privo, privato di qualcosa (in relazione con un compì, di privazione
scavata nel fianco di una montagna, in partic. per raggiungere un filone di
68: questo soccabon gionse al filon ricco in trentacin- que stadi, fino al fondo
socavón, deriv. da socavar 'scavare in basso'. socàiro, sm.
marin. ant. cavo, ormeggio usato in partic. per rimorchiare imbarcazioni.
il socairo e la nave fu per dar in terra e romparsi. =
di detta machina, overo, come in certi luochi si dice, socamèlo,
sopra la cotta o il guamello, in uso in italia in varie fogge nel
la cotta o il guamello, in uso in italia in varie fogge nel xv secolo
o il guamello, in uso in italia in varie fogge nel xv secolo.
ché degna sei / de laude, felice in bruna soca. leonardo, 2-652:
una soca de panno... in remunerazione similmente de boni servizi ha lui
16-76: vi si vedono sempre donne in fila, curve a scoltellare fra gli erbaggi
gli erbaggi, col cappellaccio di paglia in capo e le socche variopinte. 2
per chiudere usci o finestre a metà; in modo cioè che vi resti uno spiraglio
g. forteguerri, 115: si ritornò in camera a porta soccallata aspettando ciuffa.
p. petrocchi, 1-35: s'era in una cucinona, con un gran camino
lettere per me, indirizzandole a lui in ventotene. nievo, 1-vi-746: in continuazione
lui in ventotene. nievo, 1-vi-746: in continuazione del mio foglio del 7 corrente
, 10-i-250: tanta gesticulazione degenerò facilmente in buffoneria: 'scurras mimarios'gli chiamano più volte
, agg. ant. lavorato, rivoltato in profondità (il terreno).
semina l'aglio e l'ulpico specialmente in terra bianca, soccavata senza letame.
occultare beni o somme di denaro, in partic. sottraendoli al controllo di un'
e scripte che avesseno [uelli che sono in miens e quelli che sono celati o nascosi
sono celati o nascosi usseno e in che luogo, acciò che neuno possa di
ogni mobile si debbia apalexare e mettere in nella dieta fortezza. = voce di
territorio e delle cose ancora che accadono in detti stabili, cioè doni, cambio,
, una raccolta di tutte le brice beccate-su in casa o in istrada. =
di tutte le brice beccate-su in casa o in istrada. = forma aplologica di
non completamente un uscio o una finestra in modo che resti uno spiraglio (per la
occhi e lascia cader le membra, in atto di addormentarsi. verga, 8-263:
). chiuso non completamente, accostato in modo da lasciare uno spiraglio (una porta
arte. sacchetti, 206-72: si misono in cammino e, giunti all'uscio della
tre tipi: la soccida semplice, in cui l'uno conferisce il bestiame e l'
il lavoro; la soccida parziaria, in cui il bestiame viene conferito da ambo
la soccida con conferimento di pascolo, in cui il soccidante conferisce l'uso del
vagliano... àe da me miliadusso in soccita troia una di pelo nero.
santo iacopo alla tomba àe e prese in soccita a dì vini settembre in 1374
e prese in soccita a dì vini settembre in 1374 uno bue di pelo rosso.
vendizioni,... imprestiti, date in pagamento, locazioni, socide. de
... dell'usura che cada in questo contratto della società riguarda quei contratti
uso delle socede, cioè di dare animali in cura a paesani con partirne l'utile
noi volgarmente chiamati socide, che ho in quella villa, grazie a dio, vanno
oppure, se grandi, mettere la semenza in due tepi, qualora la stagione non
del por fine ad un negozio fatto in compagnia con molti, ognuno per la sua
soccidante, sm. dir. chi, in un rapporto di soccida, conferisce il
soccidàrio, sm. dir. chi, in un rapporto di soccida, ha il
citolini, 424: il governar bestiame in generale, il far socido, segnar
natura roccia / scrivi e quei vizi ch'in ver dir si pone. = adattamento
dì 30 di settembre 1474, essendo io in villa, diedi a soccio a antonio
. lififii, 10-37: là entro in quella selva ei si rimpiatta, / perch'
sempre ritrovato1 miei bozzoli più perfetti, anzi in questi anni perfettissimi. 2.
pi glia e chi dà in soccità. = dal lat.
volgar., 6-451: li dittatori in tragidia suonano altissime cose, e però
. sannazaro, iv-184: riacquistar cercate in vita onore, / e per coturno o
. cavalcanti, 312: io ho veduto in questo vostro poema cose più da coturno
: il voler essere troppo scrupolosamente fedele in questo passo avrebbe potuto facilmente abbassare il
lemene, i-255: tu, se in teatro maestoso e vago / calzi altero
, colle loro meretrici e mezzane, in questo caso calzerò di buon grado anche il
di pioppo e di castangno et universalmente in tutto fiorini 187. nieri, 3-212:
, quando un capo di esso sporge in fuori dal sostegno su cui è posato in
in fuori dal sostegno su cui è posato in guisa che, se uno monta su
succumbènte). che risulta sconfitto (in una guerra, in una competizione politica
che risulta sconfitto (in una guerra, in una competizione politica o, anche,
una competizione politica o, anche, in una discussione); perdente. -
piacevoli. il peggio / era veduto in prospettiva. quello / che più importava
nei confronti di gridoni. -che è in una condizione di grave crisi, prossimo
sconcertata la simetria degli umori altretanto abbondanti in quel gran corpo quanto discrepanti per religione
, lxxxviii-i-i 89: fammi trasfigurar teco in taborre / e 'n galilea passare, /
'n galilea passare, / fammi da soccombente in sul fior porre, / e con
3. dir. che risulta perdente in una controversia giudiziaria (in partic.
risulta perdente in una controversia giudiziaria (in partic. nell'espressione parte soccombente).
. condizione della parte che risulta soccombente in una controversia giudiziaria. -soccombenza virtuale-,
, la condizione della parte che, in una controversia giudiziaria in cui fosse cessata
della parte che, in una controversia giudiziaria in cui fosse cessata la materia del contendere
: quindi segue che la legge ha avuto in ciò particolar riguardo e vi ha dato
fabricare, con la sicurtà di demolire in caso di succumbènza. sentenza di corte
causa d'aver mandato li vasselli suoi in quella parte, l'altra ad inalzar il
. capriata, 152: parendogli che in ogni evento, coll'accettare quel che
quel che di presente ricusava, stesse in sua mano liberarsi da qualunque danno e
per ciascheduno. vico, 4-i-384: in cotal mauritania dovett'ercole soccombere al peso
, di non errare 'ne quidem in melius. 2. venire sopraffatto
sopraffatto, sconfitto, battuto militarmente o in una controversia politica. guicciardini, 2-1-327
quando e'franzesi succumbessino, si vede in italia una manifesta ruina e noi in
in italia una manifesta ruina e noi in molto manifesto pericolo. cattaneo, vi-
. 3. morire, in partic. a causa di una malattia.
chiamare il grande amore. -incorrere in un inganno. magalotti, 23-185:
nave, restando esso al suddetto effetto in quel luogo, dovrà soccombere a tutti
6-i-580: hai serbato memoria di quel giorno in cui afferrasti la realtà, in cui
giorno in cui afferrasti la realtà, in cui vedesti soccombere il tuo ideale?
vedesti soccombere il tuo ideale? -essere in procinto di venire meno o venire meno,
fallacia? 9. locuz. soccombere in giudizio: perdere una causa giudiziaria.
vaghi altari. galanti, 1-ii-282: in questo portico si veggono vari tumoli di
voce di area merid. (e, in partic., abr., pugliese e
g. de rosa, 321: in una lettera del 16 gennaio 1027, strabati
soccorrere), agg. che viene in aiuto, che corre a difesa di chi
che corre a difesa di chi si trova in difficoltà; ben disposto, sollecito a
da questi impedimenti sviluppate, si distero in pianura rasa e aperta e combatteron lungamente.
. disus. diarrea (anche, in espressioni scherz. di malaugurio). -anche
strozzi, 1-148: di qui nasce che in petto ed in persona / n'andate
: di qui nasce che in petto ed in persona / n'andate sì, pur
qualcuno (o anche un animale) in una situazione di grave bisogno o per salvarlo
salvarlo da un pericolo, o anche in un episodio bellico, o per toglierlo
! romanzo di tristano, 2-104: in questa parte dice lo conto ke, dappoi
piccolomini, 1-481: l'un l'altro in molte occasioni che occorrono ci soccorriamo e
assistere una persona malata, ferita o in un grave stato di prostrazione fìsica, prestandole
necessaria. compagni, 3-3: accadde in quelli dì che il testa tomaquinci e
e un figliuolo di bingieri suo consorto in mercato vecchio fe- diron e per morto
-sostenere una persona bisognosa, che si trova in ristrettezze economiche, rifornendola del denaro di
: il soccorrer un povero gentiluomo caduto in miseria e calamità senza colpa sua e
, 2-20: non ti diss'io che in cotesti tempi idio soccorse la chiesa sua
. anonimo romano, 8: in breve sconfissero fiorentini e levaroli de campo,
mescolati insieme combattendo virtuosamente e con ingegno in soccorrersi l'un l'altro. g.
. g. bentivogfiio, 4-980: divise in quattro parti l'esercito, acciocché,
per un'attività artistica; offrire la soluzione in una situazione complicata (un'idea)
origine della romana giurisprudenza, parrebbono dettate in ignoto linguaggio, se la storia delle lettere
aiutare moralmente e spiritualmente chi si trova in uno stato di prostrazione, di sfiducia
/ a. tte, ch'hai in man della sua vita il perno. marini
amico, soccorretemi, non m'abbandonate in questo punto in cui mi vien tolta
, non m'abbandonate in questo punto in cui mi vien tolta l'anima, se
dàmmi. buonarroti il giovane, i-99: in lei [venere] sola confido e
. ant. e letter. venire prontamente in aiuto di ualcuno, provvedere a chi
ualcuno, provvedere a chi si trova in una situazione i bisogno, di pericolo
omo no vole succurrere a l'altro in la necessitade, ka per le peccade nostre
le peccade nostre la fede è perduta in terra e no se trova veritade leve mente
terra e no se trova veritade leve mente in questo mun- do. iacotone, 103-11
dalla sedia. -accorrere, intervenire militarmente in aiuto di un esercito, di un
delle colonne volgar., i-190: se in quello punto lo re agamenone non avesse
loro difficultà siamo stati prontissimi: perduto in servizio loro grande parte delle genti nostre
servizio loro grande parte delle genti nostre in milano; soccorsigli poi con genti nuove
milano; soccorsigli poi con genti nuove in ogni luogo nella impresa ultima che fedone per
ché l'alma è già da lei spirata in pace! machiavelli, 1-vii-292: al
i-346: le gentildonne soccorrevano spesse fiate in persona alla debolezza di questi tali così afflitti
, 11-227: soccorse alla mia afflizione in quel modo che per allora si poteva
previde a la milizia, ch'era in forse, / per sola grazia, non
la vita tórre / sentomi, e frettoloso in van soccorre / il sangue al con
caldi, quando crepassero, si soccorre in questo modo. -dedicare cura e
12-436: dilettavasi... di tenere in casa in alcuni vasi bellissimi certe piante
dilettavasi... di tenere in casa in alcuni vasi bellissimi certe piante di viuole
nutrimento loro. 10. venire in mente; sovvenire. albertano volgar.
dalla gioventudine tua ariosto, 23-123: in tanto aspro travaglio gli soccorre / che
soccorre / che nel medesmo letto, in che giaceva, / l'ingrata donna
rapite suppellettili, solo perché soccorreva loro in mente la miseria di coloro ai