il riconoscimento degli alcaloidi e come mordente in tintoria. = comp. da
la 'silicula'tota et con acqua tiepida datagli in beverone la raffermerà. 2
secco ed a due valvole, diviso in due da un tramezzo che resta dopo la
legare e suggellare le sacca, in cne si mette il sale, quando si
erge sopra una collinetta,... in cospetto d'uno sterquilinio putrido e d'
... verso fascinami e boscaglie in quantità, sili e carrubi in scarsezza,
e boscaglie in quantità, sili e carrubi in scarsezza, per sentieri dorati e abbandonati
secco di forma allungata che si apre in due valve e contiene più semi congiunti
questo frutto [della palma] vedemo in ciò, che in una siliqua, ower
palma] vedemo in ciò, che in una siliqua, ower guscio, produce
bianco e le silique gonfie, acute in cima, quattro volte maggiori di quelle
stessa tavola del cureulione e spero trovarlo in queste silique fresche delle fave. magalotti
colla siliqua pelosa. casati, i-13: in essa [metamme] è attivata su
silique, cioè carrubo, si seminano in seme. fr. colonna, 3-67:
, 13-8: la siliqua, la quale in ionia si chiama ceraunia, produce
come che più i suoi rami si trasportino in larghezza, e il colore della corteccia
19-102: quel giovane... andò in longinqua regione e consumò la sua parte
. g. g. beretti [in muratori, cxiv-6-268]: il mio rossore
g. cesariano, 1-48: in le cose ponderale vel mensurabile sì corno
simile diminuzione che usano li periti medici in le loro calefazione medicinale. boccamazza,
che il maggiore: i nostri lo dividon in xvi meze oncie e la mez'oncia
xvi meze oncie e la mez'oncia in 18 quaterne silique. 2. moneta
a partire da costantino e usata anche in età medievale. cavalca, 20-219:
..: cresce questa pianta coltivata in albero di giusta grandezza: ma non coltivata
delle lenticchie ma iù duro. ritrovasene in roma in molti giardini. santi, ii-107
ma iù duro. ritrovasene in roma in molti giardini. santi, ii-107:
dentro de'quali si contiene il seme, in certa spezie di silique minutissimo.
lunga con alcune siliquette acute, poste in amendue le bande a scaloni. c
quello [astragalo] fa un seme solo in una siliquetta picola quasi tonda, se
e vado facendo l'osservazione se posso vedere in questi moschi alcun barlume di fiori,
agg. disus. cataratta siliquosa: quella in cui il sacco capsulare svuotato del contenuto
lessona, 1350: 'siliquoso': in anatomia, dicesi di quelle parti che
silite, sf. carburo di silicio in forma di bacchetta usato come riscaldatore per
i monosillabi) può essere segmentata (e in cui in effetti si divide quando nella
può essere segmentata (e in cui in effetti si divide quando nella scrittura o nella
aperta o libera: quella che termina in vocale. -sillaba chiusa o implicata: quella
chiusa o implicata: quella che termina in consonante. -divisione, scansione in sillabe-
che termina in consonante. -divisione, scansione in sillabe-, sillabazione. -sillaba breve,
bene rimare, dèe ordinare le sillabe in tal modo, che e'versi siano accordevoli
tal modo, che e'versi siano accordevoli in numero, e che l'uno non
delle sillabe e dalla consonanza delle parti estreme in fuori, di farla essere strumento d'
brieve o dalle brievi e trapassa o termina in lunga. piccolomini, 10-266: quella
congion- zione di consonanti e vocali proferita in un fiato, senza distanza, e
si proferiscono da per sé, ma unite in un suono, si chiamano dittongo.
sonora / formata dal labbro spirante, / in cavo artificio s'ingolfa, / di
artificio s'ingolfa, / di sillaba in sillaba vibra. b. croce, i-4-104
metrica, reso ritmo esterno e staccato in sillabe e in piedi, in vocali lunghe
ritmo esterno e staccato in sillabe e in piedi, in vocali lunghe e brevi
e staccato in sillabe e in piedi, in vocali lunghe e brevi, in accenti
, in vocali lunghe e brevi, in accenti tonici e ritmici, in strofe e
brevi, in accenti tonici e ritmici, in strofe e serie strofiche e via discorrendo
. per estens. parola, vocabolo (in partic. con uso enfatico, per
ebraica veritate, con cinque libri apologetici in difensione di questo salterò, mostrando che
tutto è tranquillo. che desolante mestizia in queste poche sillabe! -in espressioni
una silaba per mia discolpa. vallisneri [in muratori, cx1v-44-164]: io lo
mi viene inviato, benché da marzo in poi non abbia scritto sillaba. faldella,
quel racconto. sbarbaro, 1-189: in lui concentra il vecchio il risentimento senza
conosceva la sillaba no per chiunque, in qualunque caso, gli venisse a chiedere un
... » perdutamente ella si donò in quella sillaba fioca. il sorriso si
voglio! » / se il desiderio in ira gli trabocchi. -
disus. ciascuna delle sette note musicali (in quanto denominate con monosillabi).
noto disse per definirlo che v'era in lui lo scrupolo della spiritualità fino alla
es- sersi sempre consigliatamente astenuto dall'entrare in simile faccenda con gli spagnuoli conscio che
a voce multitonale e sillabante dal professore in aula, ho scelto il tema: 'la
parole, articolando a - in senso generico: pronunciare, dire. -
anche assol. ottimo, iii-453: in essa aquila, per la moltitudine delle anime
per la moltitudine delle anime ch'erano in essa, si generò per la volontà,
generò per la volontà, ch'era una in esse, uno mormoramento, lo quale
erdonar? perdere il tempo / in sillabar parole? in tesser versi?
perdere il tempo / in sillabar parole? in tesser versi? e così dunque vii
, / ch'ella si debba consumar in ciance? zucchetti, 132: io,
nulla. giacosa, 55: di quando in quando sillabava deliziosamente qualche parola più calda
, disse mara. - in relazione con il discorso diretto. pirandello
questa penuria di quattrini che c'è in giro non ne prestano affatto ». fenoglio
uno della spedizione. - in relazione con il discorso indiretto. faldella
2. dividere una o più parole in sillabe, scrivendo in partic. le
una o più parole in sillabe, scrivendo in partic. le sillabe stesse separate da
. carducci, ii-1-20: mi credo anche in dovere di raccomandarvi da buon fratello impariate
versi, per che il vocabolo 'poesia'in lingua italiana è di quattro sillabe,
sillabandone le note, sino a renderle, in una sorta di irritazione e isteria melodica
. 4. recitare insieme, in coro. il corago, 80:
fatica le parole di una lingua, in partic. nell'esercizio dell'apprenderla; decifrare
, trovava mia madre intenta a sillabare in russo. -sostant. fenoglio
due bombe? » e quello sillabando in italiano: « io non getto bombe
, 5-47: tua figlia, dal giorno in cui seppe sillabare, non ha forse
forse sempre letto giornali d'ogni sorta e in casa e fuori di casa, dapertutto
il metodo sillabico, fondato sulla scomposizione in sillabe di parole semplici o normali,
tigrina stampato dalla tipografia della missione svedese in asmara. serao, i-824: lei aloe
sillabaticaménte, aw. con la scansione in sillabe delle parole. rajberti,
ant. silabató). scandito distintamente in sillabe; pronunciato sottolineando le sillabe per
di mimica. -figur. suddiviso in una serie di gesti minuti. piovene
cavalcanti dissolve la concretezza dell'esperienza tangibile in versi dal ritmo scandito, sillabato,
come se il pensiero si staccasse dall'oscurità in rapide scariche elettriche. 2
autore e guido cavalcanti... parlarono in rime, canzoni e altre specie di
. sillabazióne, sf. divisione in sillabe di una parola, sia per
sillabazione che accusano lo spaventoso inasini- mento in ciò che solo rimaneva di virtuoso agli italiani
, iv-2-80: avevano stupefatto lo spirito in quell'esercizio arido e lungo di sillabazione.
parola. -per estens.: dividere in sillabe, nel parlare o nello scrivere.
due fiammelle dell'occhio scintillavano e avevano in moto tale concordanza. gigli, 2-38
vecchia epopea romanzesca del medioevo, scritta in origine colla limpida ed elegante edizione del
singolarmente; che si fonda sulla divisione in sillabe delle parole (anche con riferimento
qui si noti di sopra più la sistole in 'ste- terunt'e lo scapezzamelo sillabico in
in 'ste- terunt'e lo scapezzamelo sillabico in 'sermonem', e tutto per servire all'
grammatica della lingua greca, aumento che in alcuni tempi verbali consiste in una sillaba
, aumento che in alcuni tempi verbali consiste in una sillaba premessa alla radice (in
in una sillaba premessa alla radice (in contrapposizione con quello quantitativo).
quali gruppi di essi, possano trovarsi in posizione iniziale, mediana, o finale di
-quantità sillabica: quantità di un'intera sillaba in contrapposizione a quella della sola vocale.
suo naturale suono, premendo di passo in passo le orme del greco.
. -verso sillabico: quello stabilito in base al numero e all'accento delle
, 3-i-164: io miro a dimostrare che in italia, così come in grecia,
dimostrare che in italia, così come in grecia, il canto metrico precedette al sillabico
sillabismo, sm. ling. scansione in sillabe. g. contini,
ispirazione liberal- democratica (e anzitutto, in italia, al movimento del risorgimento)
e quali ancora ne conosciamo nel presente in italia,... furono condannati dal
. segno grafico che indica una sillaba in una scrittura sillabica. = voce dotta
4-ii-572: io vi mando... in una scatola li 50 pennelli chiestimi e
machiavelli, 1-viii-264: alfin marco rimase in su lo smalto. = dal frane
., 1-18: facciasi un altro luogo in mezzo tra li canali e la
. conceduto l'oliva e la vite, in vece della quale usano il
, smàtrichì). ant mettere in vendita, smaltire. g.
avend'essi... construtte saline in sul mare in molta quantità, oltre
... construtte saline in sul mare in molta quantità, oltre quello che facevano
i'smalvi! / la parte guelfa fu in esser dispersa: / or sermoneggi,
si smamma la prole, e si dona in guardia delle mastre, se son femine
gerg. andare via, sloggiare, anche in gran fretta; fuggire. fenoglio
, senza sapere, se abbia da sciogliersi in lacrime o da smammarsi di risa.
che succhiai dalle poppe materne rivomitai smammato in tanto veleno. smammatura, sf.
sm. sdolcinatura, svenevolezza (in partic. nello stile letterario).
estasi obbligatorie; io ci ho vissuto in mezzo gran parte della mia prima gioventù.
147: le donne, le quali in arte non ammirano che lo strumento,
ammirano che lo strumento, si smammolano in ammirazione dinanzi a quel miracolo di fanciullezza
sento tutto preso dalla smania di andarmene in brodo di giuggiole, in sollucchero, di
smania di andarmene in brodo di giuggiole, in sollucchero, di smammolarmi nel più tenero
. bandi, 72: raggiunsi garibaldi in santo stefano, mentre si smammolava nel
), agg. che si prodiga in complimenti e leziosaggini; svenevole, sdolcinato
cagna, 2-54: i passeri già in frizzore erotico, vanno sdilin
mani. nieri, 123: entrai in un caffè e c'era topo briaco come
= var. tose, e, in partic., lucch. e pis.
iii-15-65: un pindaro gobbo e nano, in un 'pota- ger'del bosco parrasio,
e monsignori incipriati sbircianti le pastorelle scollate in guardinfante, ecco la propria poesia dell'
v-798: agostino si divertiva. andava in cerca di corone di fieno e di
smanacci). tastare, palpeggiare anche in maniera furtiva una donna. 2
rio / dove c'è sempre uno che in piedi urla e smanaccia / sia che
la particella pronom. applaudire vigorosamente, in maniera scomposta. verga, 8-422:
altri. sbarbaro, 4-85: spinto in una sala dove a mia insaputa mi si
: contribuì [lo stile di minghetti] in quei tempi smanaccioni, a fare il
loro. g. bassani, 4-48: in fatto di baciamani, smancerie e salamelecchi
algarotti, 1-viii-123: ben lontana era in quel secolo la musica delle odierne smancerie
del bello scrivere nella ridicola persuasione che in quei lezi, in quelle affettazioni, in
ridicola persuasione che in quei lezi, in quelle affettazioni, in quelle svenevoli smancerie
in quei lezi, in quelle affettazioni, in quelle svenevoli smancerie sia riposta la grazia
5. locuz. vestire a smanceria: in maniera eccessivamente ricercata. cantù,
il povero avvocato francesco e anche alessandro in quella che fieramente demolisce l'opera dell'
un virile proposito. — scritto in maniera leziosa e sdolcinata. baldini,
di moggia 153. 167, e in questo caso l'avanzo del frumento compenserebbe di
di parlare lezioso e svenevole, messo in atto per conquistarsi il favore o le
avvenne un giorno che, essendosi ella in casa tornata là dove fresco era, e
6-365: sempre mai questa sazievole / è in su lezi e smancerie. getti,
appellativi soprannumerari non s'usano se non in certi casi, facendosi entrare sì nel parlare
dio. lupis, 3-63: intrepida in tante calamità, non si smandò gia-
, discinte e bracaloni, quali aggruppate in crocchi vociferatori, tutte smandibolanti.
, accompagnare il canto col mandolino (in quanto comportamento tradizionalmente attribuito allo stereotipo
cavacchioli, 85: qual serenata s'ode in sul mattino / smandolinare pei vigneti insonni
pei vigneti insonni / per una ninfa chiusa in verdi vasche? = comp
musicale. pasolini, 8-259: in quel momento la realtà come linguaggio non
, 21- 345: ecco là in fondo alla via... dove lo
scarlatto stinge e sbianca, due soldatini in licenza: hanno il ciuffo fuori, il
sguaiato, scomposto (un comportamento, in partic. collettivo). arbasino [
che, a parità di temperatura afosa, in luoghi tanto diversi come la place de
sia un'ostentazione di volgarità smandrappata come in piazza san marco o piazza della signoria.
: noi non abbiamo giocato bene, in quanto il nostro, cara e smandrippata
onde introdurre un mandrino cilindrico di acciaio in un forato da elaborare per la produzione
le parole de la lastra, egli entrò in tanta smania che ne fu per impazzire
, 18: non mi tenere più in tanto sospetto, ch'io te ne scongiuro
. fagiuoli, x-153: mi trovo in tale smania, / più d'uccel ch'
parole, riferite alla regina, la transportarono in smanie sì estreme che pareva il capo
morto vicino al mare, vien portato in scena, e teseo esce a farvi sopra
sopra le smanie, e ciò segue in istrada. a. verri, ii-285:
ond'io fossi non già libera, ma in preda alle smanie della disperazione. saluzzo
, 100: ne sono però mai venuta in tanta smania in quanto è venuta ginevra
ne sono però mai venuta in tanta smania in quanto è venuta ginevra per alfonso.
quella smania che dal petrarca è stata in tante guise sì ben espressa a sì mirabilmente
novella cangiò fiorinda le smanie del cuore in eccessi d'allegrezza baretti, 6-91:
non occorre più lusingarsi di poter porre in dolce scompiglio e in soave tumulto un
di poter porre in dolce scompiglio e in soave tumulto un cuor femminile e ridurre
deliri, a quelle delicate smanie che formano in senso mio, se non tutta,
ammazzarmi per ismania d'amore, ancorché in verità non avessi altra cagione di disperarmi
colle solite smanie delle nostre signore che in questi giorni hanno fatto gran coma mentali
quasi una truffa, se non della natura in generale, forteguerri, ii-211: tiri
sono stato constretto, volendo potermi smaneggiare in questi panni, allentare due nodi del cordone
$manétto). accelerare a tutto gas in auto o in motocicletta. quattroruote
accelerare a tutto gas in auto o in motocicletta. quattroruote [luglio 1993
, sm. gerg. chi ama guidare in maniera veloce e spericolata, chi va
maniera veloce e spericolata, chi va in auto o in motocicletta a tutta velocità
e spericolata, chi va in auto o in motocicletta a tutta velocità.
. 4. tipogr. coprire in parte la carta, in partic. i
tipogr. coprire in parte la carta, in partic. i margini, rovinando l'
stava a smangiarsi il fegato? che glieneimportava in fondo della laide? = comp.
. corroso, consumato, sbrecciato, in partic. dagli agenti atmosferici.
di sena libra una, et atuffale in uno cado di musto bianco, e dopo
cne fu l'angekok all'inferma e vistala in ismanie, diessi a farle mille sortilegi
mezz'ora di urla orribili si gittò in un assopimento brutale, rotto solo dalla
muovere nervosamente le gambe, a recarsi in fretta in un luogo, a camminare rapidamente
le gambe, a recarsi in fretta in un luogo, a camminare rapidamente.
. b. davanzati, i-39: in quegli ancora accaniti animi entrò smania d'
secolo decimottavo c'era per qualche cosa in quest'ambiente, e te ne accorgi qui
più incredibile pasticcio. -impulso, in partic. di morte, di annichilamento.
era auello di novesa. c'era in esso terrore, ma c'era anche voracità
atmosfera di sgombero e di strage naturale in cui avvertiva una smania di distruzione e di
, di dire la verità sempre e in ogni caso, di esercitare la virtù
ch'altri pensa e ciò che asconde in petto. berchet, 55: divenuti
poeti e musicisti travagliano alla scoperta, in cerca e dello stile e della materia
disse. mi fermai e ci guardammo in viso. « sì, me l'ha
(oh vergogna) sono stati messi in contribuzione a fornir argomenti e pruove al dritto
: si guardi dalla smania di comparire in pubblico. carducci, iii-6-301: la sua
, 5-5-49: destossi quel vecchio imbalordito et in tanta smania d'allegrezza venne che
sì dolci e sì amorevoli conforti, salì in tanta smania di dolcezza e tanto s'
.. /... / soffiando in lei giocondità di voglie, / grande
bandello, 2-37 (i-1065): deve in effetto ogni amante... esser
. cacherano di bricherasio, 1-160: in molti luoghi è giunta all'eccesso la smania
'smanceria, leziosaggine, moine, carezze'in alcuni dialetti (marche, romagna)
. locuz. -avere le smanie: essere in uno stato di agitazione psicofisica.
mi bolliva, sudavo. -dare in, nelle smanie: dare segni di grande
2-4-254: tutto si rabbuffò e diè in tali smanie di furore che...
(64): il fratello diede in ismanie, che il cappuccino lasciò svaporare.
non sapeva più quel che faceva, dava in ismanie. pirandello, 7-1009: si
di rincorare anche la padrona che dava in ismanie e si disperava per un nonnulla
un nonnulla. -entrare, montare in smania: adirarsi, infuriarsi. b
, 2-3-145: qui entra il mio intelletto in grave smania con aristotele sospettando non essere
grave smania con aristotele sospettando non essere in ciò piuttosto ingannato che ammaestrato. d
dignità della chiesa romana, ne montò in... smanie. brusoni, 2-103
. brusoni, 2-103: rutilio, entrato in ismania non tanto per lo desiderio dell'
neri suo padre era rimaso ricchissimo, in cotal guisa si era cominciata ad invaghir del
quel furore che sogliono fare tali tori in simil casi. m. nicoletti, lxx-224
chiabrera, 1-iv-102: collerica fiamma ardegli in petto / ch'ei mena smanie.
parea ben ch'io fossi capitato / in una region barbara e strania.
motezuma, che di quivi a poco tornò in sé, ma così sma- niante e
bigotta e lasciva, smaniante di novità e in fondo alessandrina. 4.
tasso, iv-iio: la malenconia è grande in guisa ch'io comincio a smaniare.
suo palazzo di sopra, di sotto, in cima in fondo, stando aspettare (
di sopra, di sotto, in cima in fondo, stando aspettare (perché era
che cosa. -darsi da fare in modo affannoso per ottenere qualcosa.
l'assillo creativo, e faticosamente inciampandolo in modo vario sempre nella stessa difficoltà,
sul palco, 10 che si osserva in canace. pratesi, 5-248: una sera
3. dire, chiedere o invocare in modo ansioso o concitato (in relazione
invocare in modo ansioso o concitato (in relazione col discorso diretto). bacchetti
, e nel suo: protegge la ignoranza in nome del dio di verità;.
, l'incredulità e 11 delitto, in un'epoca che, come tutte l'epoche
fue isbranato dalle mani del popolo in loco di cornelio cinna, incontra il
discorrerci: muta, sgretola i denti in furore silenzioso; se apre bocca,
l'ale, / ché non è in somma amor, se non insania, /
), sotto pretesto di buffone entrava in casa di marzia a suo piacere,
risorge e di mestizia pieno / tiene in quelle ferite il guardo fiso, /
dolerci? d'annunzio, v-1-17: pensavano in sé: « come soffri! come
« come soffri! come t'affanni! in quale ambascia tu smanii! »
veduto un fedelissimo cane, piombato anch'esso in acqua dal ponte, che smaniava e
dal ponte, che smaniava e fiutava nuotando in traccia del padrone. luzi, 12-96
, ché mi smanio di avere un sanese in casa in parigi. leopardi, iii-573
mi smanio di avere un sanese in casa in parigi. leopardi, iii-573: chi
budelle senza misura. redi, 16-v-188: in tutti quei mesi ne'quali la fierezza
di pesche e l'ha smaniate tutte in mezz'ora. due panieri di piselli gli
due panieri di piselli gli ha smaniati in un momento'. -scherz. dare
un momento'. -scherz. dare in sposa, maritare. fanfani, uso
mille lire; e l'ha smaniate in due giorni'. 12. locuz
a qualcuno o a qualcosa: dimostrare in modo appassionato l'interesse per qualcosa o
principesse se ne adornano [dei buccheri] in conversazione delle perle ai polsi, al
71: o crudele e smaniata furia da in pi fedeli, che sì crudelmente ardiscono
abito. goldoni, i-706: ritorna in questo tempo vulcano,... si
si spoglia, si mette un berrettino in capo, si smanica la camicia sino
camicia sino alle spalle, e va in cucina a prepararci la cena.
. v.]: 'smanicare': mettersi in maniche di camicia, e colle maniche
). nievo, 3-159: più in là ancora quattro o cinque zerbinotti in
più in là ancora quattro o cinque zerbinotti in camicia smanicata. 2.
giusti, 4-164: stava egli stesso in sospetto di quei barbari pronti a voltarglisi
sospetto di quei barbari pronti a voltarglisi in mano come un coltello smanicato.
con quelli cattivi. u. tommei [in lacerba, iii-14]: tricolore santo
uccello e portando il cor suo rinchiuso in una smaniglia d'oro. serdonati, 9-41
borchie con due rubini e due smeraldi in quattro. f. f. frugoni,
1833], 1-i-135: 'armilla': girello in ornamento del braccio, smaniglia d'oro
smanigli,... il cocchio in villa. r. martini, 119:
onde avete avuto questo smaniglio c'avete gettato in quella camera. f. f.
servitori le corsero dietro, ma essa buttò in terra uno smaniglio e subito apparve una
smaniglia. smaniosaménte, aw. in modo impaziente, inquieto, ansioso.
ignuda la bellezza di beatrice, non in cera scolpita ma in carne viva. cesarotti
beatrice, non in cera scolpita ma in carne viva. cesarotti, 1-i-132:
cesarotti, 1-i-132: l'andare smaniosamente in caccia di termini nuovi o stranieri senza
allo sportello, si scusava: « siamo in salita; non posso ammazzare i poveri
inseguendo la sua ragione senza poterla trovare in alcun luogo. -affannosamente, in modo
trovare in alcun luogo. -affannosamente, in modo spasmodico. pirandello, 7-68:
. carducci, iii-15-306: quando in poesia si faceva fortuna con gli effetti
dovè piacere. 3. in modo intenso, appassionato. leopardi,
.., erano stati trucidati, corsero in furia ad imbroccar viadana.
lagrima fosse stata sparsa per lui, in tutto il parentado: dice soltanto ch'
racconti del fratello, veniva a trovarla in camera, acceso, sovreccitato, smanioso.
, d'esteriore così edificativo, prorompesse in quelle imprecazioni smaniose. calandra, 6-270
796: giorgio aurispa, assai poco credulo in fondo ma acceso da un sùbito ardore
incantato dalla luna. borgese, 1-88: in una pausa un silenzio smanioso si propagava
. ovidio volgar., 6-490: in quel ora diga de ti e en quel
.. prendiam la intensione d'amore in questo luogo per un cotal sensibile e smanioso
, sfinitiva, al cuore / mai sempre in mira, attorniante, ascosa. alfieri
. già troppa / smaniosa rabbia ho in petto: a furor tanto / non
, imperocché a questi caldi ell'è entrata in una fregola così smaniosa che due volte
gola una smaniosa ilarità che si esprimeva in grida soffocate. 5. tormentoso
è passabile quanto al sostanziale, benché in questi ultimi giorni i dolori e la difficoltà
, colla bocca aperta, gli occhi smaniosi in fondo alle occhiaie che sembravano fonde fonde
non vi si ravvisa [nell'arringa] in alcun luogo quella smaniosa e scolastica argomentazione
... fatto pigliare una notte in gran furia con una smannata di birri.
, non altrimenti che il villaggio andasse in fiamme o una smannata di saracini venisse
si difendevano, o veprincipio delle 'ispezioni in loco'per il futuro smantellamento nivano prese,
maierato et escevinato co'loro privilegi antichi in sempiter 3. abrogazione progressiva
dice chiaro: « io credo alle correnti in un grande par5. disattivare un impianto
o destinandone ad y messa in discussione e negazione dei princìpi su altro scopo
3-385: si fa fatica a mettere in piedi un'industria strazione dell'inconsistenza di
, le cantine e si concreti in un'azione di smantellamento della gerarchia di
dal cognato, 32: -sovvertimento della tradizione in campo cultumorta la madre, i figliuoli
pome, che stomaco affina; / in tal'alberghi gran sospiri e pianti, /
una costruzione militare bombardandola o minandola, in modo da renderla inefficace per la difesa
privarla di guarnigione e di armamenti, in partic. di artiglieria, e col
una piazzaforte delle opere difensive, e in partic. della cinta muraria.
l'arti- gliaria e rinovarono la batteria in maniera che, smantellate le mura e
5-459: gl'inglesi, rotti già in gran parte e smantellati i forti, si
al vincitore. bacchdli, 13-272: in fin dei conti è stato ed è bene
gli angoli de'torrioni, facevano saltare in aria i merlom dei muri. garibaldi,
fece smantellar tauris e trasportò la sedia in paese più lontano. brusoni, 972
lontano. brusoni, 972: venne in qualche luogo consultato e conchiuso che
e annichilarla. vico, 4-i-289: in que'tempi barbari... le città
la pretesa di smantellare i bei castelli in aria del capitano. einaudi, 3-92:
... attraverso un livellamento loro in un'idea non più 'sacrale'(da storia
legali ai monopolisti, ben poco rimarrà in vita. bacchetti, ii-241: egli opponeva
ogni timore di novità per questo conto in catalogna. idem, viii-751: non fu
smantellare la superbia del mondo, anziché trasformarla in nostro pane quotidiano e in egoismo critico
anziché trasformarla in nostro pane quotidiano e in egoismo critico. 10. dissuadere
quella pia musa, a cui mi desti in guardia. carducci, iii-21-221: quella
quella cinta.., smantellata solo in parte dal barbarossa e forse subito riparata
principessa moglie, il principe si pose in arme, perché, essendo tutto 'l paese
de'cittadini rifatta, non prima di vedersi in molti luoghi smantellata, con certe condizioni
: la vostra città non perì smantellata in guerra né soperchiata da umane forze.
non più abitato né frequentato, lasciato in abbandono. costo, 2-519: in
in abbandono. costo, 2-519: in tutta terra di lavoro fanno le genti sì
austria. targioni pozzetti, 12-3-392: in dirittura di queste tre stanze verso la
. pirandello, 8-848: dormiva la notte in un casale smantellato e abbandonato. calvino
smantellato e abbandonato. calvino, 1-283: in una piazza terrosa e smantellata, era
piazza terrosa e smantellata, era rimasto in piedi un monumento. -figur
. ojetti, i-429: mentre sostiamo in questo specchio d'acqua più libero,
2. mal vestito, male in arnese. b. barezzi, 1-197
1-197: niuno... voleva ricevermi in casa sua né al suo servizio,
). marin. disporre un pennone in assetto pressoché verticale rispetto al relativo albero
di un lato e filare quello dell'altro in maniera da disporre verticalmente il pennone e
, agg. marin. che è in posizione non orizzontale (il pennone).
orizzontale. 2. male in arnese (l'alberatura). dizionario
1-18: al naso, ai denti e in bocca piglio, paro e smappo
; nel sec. xi una traduzione in latino fu tratta dalla redazione definitiva,
latino fu tratta dalla redazione definitiva, in lingua araba. = voce dotta
o feltrata, che si trova abbondantemente in tutta la catena alpina come componente di
la madreperla. questa pietra è conosciuta in roma sotto il nome di 'verde
scythico. falugi, 1-3: gli adamanti in molta copia /... /
. rre di francia faccia essere suggietto in giuridizione al papa di roma.
sera [22-xi-1982], 22: scatto in diagonale dell'attaccante e passaggio smarcante per
3-iii-1986], 14: calciava alto platini in mischia, ma si faceva perdonare al
ma si faceva perdonare al 22'riportando in vantaggio la squadra con un secco rasoterra
azione verso la porta (ed è in partic. riferito al gioco del calcio
'smarcare'(da cui 'smarcamento'). in senso attivo e riflessivo ('smarcare se stessi'
, fuori dalla portata degli antagonisti, in modo da permettere ad un compagno di proseguire
compatto è stacco dal monte e ancora in islicco (in polvere e lavato),
dal monte e ancora in islicco (in polvere e lavato), rende l'ottanta
ani dire, sostenere qualcosa con boria (in relazione con una prop. subora.
anzi mille morti che dire una parola in pregiudizio proprio e dell'onore della casa
nostri, sbarcando truppe dell'esercito sardo in napoli. = denom. da
. fagiuoli, xi-122: quando andaste in prigione / per quella smargiassata, /
smargiassata, [il battaglione] formarsi in colonna per plotoni. -aggressione contro
più sonore sconfitte inferte da pearl harbour in poi dai nipponici alle flotte degli alleati
che la flotta nipponica sarebbe stata liquidata in soli tre mesi. = deriv.
di ribeca / o pur di galascione abbia in parnaso / un omero barlacchio a cantar
il mio ignoto schiacciato di smargiasserìa ch'egli in effetti pareva davvero un po'..
del tufo, 240: poi vanno in beccaria certi gradassi, / detti da
. corsini, 2-564: essendo egli in riputazione di così gran soldato, v'era
che potesse pigliar vigore il suo partito, in un paese particolarmente dove bastava essere smargiasso
gli smargiassi e la credenza d \ in dio tra gli ateisti, quanto le cristiane
tra gli ateisti, quanto le cristiane verità in quella sorta di libri. tommaseo,
0-1-1956], 2: bulli e smargiasse in due cinemascope italiani. 3
e smargiasso ancorché portasse una grossa catena in apparenza d'oro al collo, non avendolo
rimanevano alle finestre vestite di colori smargiassi in atto di invito verso il passante. idem
cagna, 3-119: madama furlana è tutta in nero truce da lucrezia borgia, coi
di squarcine / voleano ogn'uomo mettere in conquasso. nomi, 4-44: lo
lo scaglia lontan cinquanta passi, / ove in cader perquo- te cucchio e muso,
e, anche, lomb. e in particolare della forma * maxazo, accr.
tr. (smàrgino). tipogr. in legatoria, rifilare i margini dei fogli
, rifilare i margini dei fogli rilegati in volume. tommaseo [s. v
dilata, si smargina, si deforma in un esagono, in un eptagono, in
smargina, si deforma in un esagono, in un eptagono, in un ottagono.
in un esagono, in un eptagono, in un ottagono. -effondersi, espandersi
un ottagono. -effondersi, espandersi in altro. a. oxman [«
], 82: una lingua smargina in modo indolore nell'altra, senza che nessuno
, 1-iv-61: temo che il numero degliesemplari in grande sarà ristrettissimo, e che il più
per facilitarne lo spaccio, saranno gli esemplari in quell'ottavo che riesce tozzo, smarginato
foglia]: 'foglie smarginate', se hanno in cima una o più tacche o fessure
: lingua camoso-scariosa, linguiforme, smarginata in cima. 4. figur.
mattina tardi, avevo conosciuto betty, in quel caffè, in quella 'ferrasse'smarginata e
conosciuto betty, in quel caffè, in quella 'ferrasse'smarginata e fluida.
espressivo). 0. macrì [in ii frontespizio, 428]: in cardarelli
[in ii frontespizio, 428]: in cardarelli la parola non ha limiti precisi
, e le ripianterà nei loro vasi e in terra. tommaseo [s. v
sardo si distingue tra gli altri in quantità il zerro o come altri dicono gerre
pani del zucchero si bagnano o istanno in luogo troppo umido per lo bagnarsi o
di un docu mento, in partic., d'identità.
un pacco. a. venerasi [in muratori, cxiv-45-92]: ricevo l'umanissimo
di mare. fogazzaro, 11-181: in barca non ci può andare perché si sma-
casini, i-246: la spada che tenete in mano, o apostoli della chiesa,
carneo de zoccoli smarrati, per poscia polirli in napoli, corno era già solito
; che non ha un posto fisso in cui può essere sicuramente ritrovato.
, non si leggono che delle cose accennate in astratto. = agg. verb.
l'usura del tempo o per l'oblio in cui cade. 5. maffei
: né piccola perdita è da creder fatta in questa materia anche con lo smarrimento degli
ragazzesche fatiche mie letterarie, che lasciai in un monte, in quel smarrimento che meritavano
, che lasciai in un monte, in quel smarrimento che meritavano. 5.
smarrimento di via ci ha fatto capitare in queste contrade. boccaccio, viii-1-128:
che di suo proponimento non era entrato in quella selva, ma per ismarrimento.
5-i-1053: non poteva essere transito, in ogni caso uno smarrimento di rotta,
: lo smarrimento d'ogni senso preservava in quel momento lucia dal sentire i conforti
, ch'io non credeva di poter durare in questo stato senza somma e continua pena
. verga, 8-334: solo di tanto in tanto si cacciava la mano nei capelli
: solo, abbandonato, di notte, in c. e. gadda, 6-338
la personcina; quella specie di incantamento in cui ella si manteneva, fra paura
. donato degù albanzani, i-505: in quello luogo con paura e smarrimento de'
luogo con paura e smarrimento de'nimici in tanto, che tu avresti detto quegli
naturale ritegno; perdita di controllo specie in preda a un forte coinvolgimento passionale.
dall'atto ridevo- le e turpe compiuto in un'ora d'incomprensibile smarrimento?.
individuo nell'universo, nella natura, in dio; abbandono panico o rapimento estatico.
: vibravano accenti che traevano lo spirito in alto, di là dal sensibile e dal
. cecchi, 2-80: l'entusiastico smarrimento in una felicità panteistica che sarebbe durata appena
stellati infiniti. monelli, i-196: in fondo mi farebbe bene un po'di
un velo. / tutto s'addorme in pace. / nel vasto smarrimento / ogni
un soffio / risolleva le valli in un frenetico / moto. 13
fallito sentendo, appena un'altra volta in simile smarrimento non caddi. 14
il coninzare, / pósi la fine in gioia giudicare. = nome « razione
più dove si trova, non essere in grado, all'occor- renza, di
giuglaris, 178: i zaffi regalati in quell'osteria hanno smarrito l'ordine e già
osteria hanno smarrito l'ordine e già cercano in una casa. c. i.
però o l'avere preso appunti troppo in fretta o l'avere smarrito qualche foglio.
il decameron, 23: il qual luogo in un testo scritto ne'tempi più bassi
scritto ne'tempi più bassi era stato mutato in 'crudo', che assai ben mostra come
ariosto, 8-72: costei venuta seco era in ponente / fin dal cataio; e
del nero vorrei che voi mi riduceste in memoria, perché, come io sono discosto
avere perso la strada, non essere più in grado di seguire il proprio cammino,
; / chi non ha albergo posisi in sul verde. astolfi, 1-280: giordano
: giordano..., essendo in viaggio un dì verso arezzo in compagnia di
essendo in viaggio un dì verso arezzo in compagnia di un suo servidore, smarrì
ii-588: forse, come spesso avviene in provincia, è stata quella stessa nebbia a
travestiti / che smarriron la via / mettendosi in cammino troppo presto / per cercare il
così credo che l'erro simigliante / in voi sia nato per ismarimento / d'altro
una volta smarriscono la strada e vengono in qualche calamità o confusione, non tornano mai
dà che norme generali e ci lascia sempre in pericolo di smarrire il sentiero.
« signora, perché non se ne toma in cucina a interrogare i suoi bagatti?
è nostro io ho smarito, / in vanitade ho speso ogni mia sorte. carletti
: non bisogna smarrir tempo e cure in vasti preordinati disegni, scoperti, traditi
scoperti, traditi sempre prima di tradursi in fatti. -ant. sbagliare l'
guerra quando era tempo di marciare, et in tanto le occasioni opportune si smarrivano
7. perdere il colorito dal volto in seguito a una violenta, inattesa emozione
il rimirarla non avesse reso avvisato ch'ella in quel punto smarriva i bei colori al
i-265: non smarrisce le rose asperse in faccia, / per dimostrar che paziente more
cagione che le ne fosse sopravvenuta, ella in pochi giorni smarrì tutta la prima bellezza
solo a rispondere, senza rettorica, in causa propria da fare smarrire ogni facondia.
giudicio, si vide tramontar a carriera lanciata in un mar di vino. salvini,
/ io voglio, io voglio adagiarmi / in un tedio che duri infinito. fogazzaro
, lxxxviii-i-109: consiste insomma il tutto / in cari- tate e fede; /.
libertà, né smarriscono questo amore che in proporzione delle abitudini che devono contrarre vivendo
gran lunga. lomazzi, 219: in napoli era il frappa, il squarcia e
molto li nostri. bembo, 5-2: in questo combattimento una qualità di loro arme
quel cavaliero, / che mai non ebbe in vita sua paura. l. eliini
. f. m. zanotti [in muratori, cxiv-46-133]: vedrà ella l'
grande non ne doveva smarir, peroché in 3 anni de lì è stà fato un
temete più voi la fatica della penna in una scrittura che io non fo io
: il camello è forma spiacevole al cavallo in maniera che lo odore ancora lo smarisce
12. disperdere le acque dolci in mare (un fiume). l
propria esatta collocazione (per lo più in uno spazio vasto, sconosciuto, intricato)
del proprio cammino, non essere più in grado di dirigersi verso la propria meta
: « là su di sopra, in la vita serena » / rispuos'io lui
rispuos'io lui, « mi smarrì'in una valle, / avanti che l'età
e per non dar di cozzo / in cosa che ^ 1 molesti, o forse
la dama / « ch'ier me smaritti in questa selva oscura, / ed ho
felice di lasciarsi travolgere, di smarrirsi in vertiginosi recuperi speculativi destinati al nulla.
ghigno astuto / si rivolse a ciprigna in quello dire; / poi smarrissi da lor
padre del pecoraio, avendo cristo innanzi in persona nella carne all'altare, va pur
pigafetta, 105: mettesse una bandiera in cima de alcuno monticello con una lettera
cima de alcuno monticello con una lettera in una pignattella, ficcata in terra presso
con una lettera in una pignattella, ficcata in terra presso la bandiera, acciò vedendola
. -per estens.: straniarsi come in rapimento estatico; rimanere attonito, immemore.
meccanismo delle lingue, possono guidarci felicemente in questo laberinto, in cui tanti eruditi
possono guidarci felicemente in questo laberinto, in cui tanti eruditi andarono a smarrirsi per
a ogni passo, delle vecchie carte in cui ci si smarriva. graf 5-1103
amore / come nel sol lo raggio e in eie! la stella: / che
, / sì ch'ogni spirito smarrisce in quella. aretino, v-1-749: nel dovervene
debite posso aguagliarmi a colui che, asceso in grado non dovuto, si smarrisce in
in grado non dovuto, si smarrisce in modo ne palterezze de la felicità che
non che la gratitudine che si richiede in verso la cagione che lo essalta. salvini
parole, don antonio cadeva di meraviglia in meraviglia, e il suo spirito smarriva
cara e diletta sorella, tutta si smarrì in dio. mazzini, 8-213: questo
mazzini, 8-213: questo smarrirsi dell'anima in dio, questo immergersi dell'io'nell'
m. palmieri, 1-9-39: chi in questa guerra non sarà smarrito / o
delli suoi profeti. castelvetro, 8-1-162: in quelle contrade dove i primi chiamati a
, purg., 8-35: ben discemea in lor la testa bionda; / ma
allegrezza. fracchia, 35: di quando in quando gli occhi, smarrendosi in quell'
quando in quando gli occhi, smarrendosi in quell'infinito, deviavano i miei pensieri
, mostruosamente immensa, è però combinata in modo che questa grandezza non si avverte e
, sotto le palpebre, si smarrivano in un bene di là dai sensi pur traverso
. landino, 92: la sensualità in queste contemplazioni si smarisce, se lo
. andreini, 1-194: mi scorre in freddo rigor tossa, si smarriscono i sensi
distrutto. panigarola, 2-102: come in così amara passione non ha patito che
a benedetto perché diriga le sue lettere in modo, se pur le dirigerà, che
cavour, i-200: le schede devono passare in più mani, e in questa successiva
schede devono passare in più mani, e in questa successiva operazione una scheda può cadere
: e se queste si smarriscono, in poca distanza se ne ritrovano altre che arrivano
emanuelli, i-71: gli anni si smarrivano in una fumata rapida, come materia che
senza scorie. 23. cadere in preda allo sgomento, allo sconforto;
sconforto; scorarsi, disperare; darsi in preda al panico non sapendo più che
francesco da barberino, iii-222: né in sua presenta dire / di che possa
è salito a cercarmi, ed era in una tale angoscia che m'ha fatto
se vi piace, mi potreste aiutare in questa investigazione, altramente se ne potrebbe smarrire
composizione insieme con altre mie opere giovanili in certa mia turbolenza. g. b.
essere più praticato né apprezzato, cadendo in disuso e in disistima (un atteggiamento,
né apprezzato, cadendo in disuso e in disistima (un atteggiamento, un comportamento,
essere più coltivato o insegnato, cadere in oblio. - anche sostant.
a'cinesi... s'era in alcune provincie, non so come, smarrita
le prime tracce della scienza del colorito, in vece di far progresso ella si è
si vennero avvicinando alla lingua dominante e in lei si smarrirono. niccolini, iii-159
che non si possono né reggere né ridurre in pianta? 26. perdere d'intensità
8-24: l'ingemmata biondeggiante aurora / in faccia al sol smarrisce.
per la lontananza (un paesaggio, in una rappresentazione pittorica); confondersi fra
lomazzi, 4-ii-408: i paesi vogliono distinti in tre parti. la prima vuol esser
terza che quasi si smarrisca affatto e perda in infinito. arpino, i-427: c
, il colorito); diventare pallido in volto (una persona). g
/ asperso già di rose, / smarrirsi in un pallor leggiadro e misto / di
, 2-3: ella si tace, e in lei non sbigottito, / ma pur
forte; / e smarrisce il bel volto in un colore / che non è pallidezza
smanio. onesto da bologna, lxv-5-7: in zascun membro me sento un tremore,
onne meo senso fa smorire / e in tal guisa smarire / che lo intelletto par
nella camera del preside diede sì fatta botta in terra che lo fece tutto smarrire.
o di farle smarrire od affogare / in un fiume o nel mare.
affatto la bussola e smarrito amore in matrimonio convertire; da subita tempestate ismar-
d'animo: sgomentarsi. veder casa in solitario monte / a pellegrin smarrito è sì
passione lombarda, lxxxvi-112: li apostoli in quel'ora / ricovero, fino a giorno
due smarriti si rifugiarono dentro la stazione, in una smaria. piccola stanza dov'era
, 22: poggiar anco farei vando in alto le mani. d'annunzio, iii-1-152
beltramelli, ii-450: taceva ella, abbandonata in un - che si è
di sé; smarritamente e come / in uno sforzo d'ali i gomiti alzo.
libraria di cesena v'ab in contatto con il destino 'suo', smarritamente e
m. cecchi, 1-1-45: voglio andare in versò casa per smarrito (pari.
più a sposi di non tornare in quella parte prima d'avere investigato io
riesce più a trovare (la strada percorsa in precedenpr. sp., 23 (
, è ritrovata, è qui vicino, in casa rituale, al cammino per raggiungere
dolore; sconvolto dall'angoscia; in preda a una forte perdute.
perdute. landino, 20: intendi in toscano che smarita se chiama quella cosa
: piange l'an / in sollazo e in dolzor di sua figura.
an / in sollazo e in dolzor di sua figura. giacomino pugliese,
deo, perché m'ài posto in tale iranza? / ch'io son smaruto
/ baxandolo con cor smarìo. canpassi in cerca d'un oggetto prezioso smarrito.
dottore udito / nelle stazioni ferroviarie, in cui si raccolgono gli ognomar le donne
getti persi o dimenticati da privati cittadini (in partic., quasi smarrito. idem,
per g. g. beretti [in muratori, cxiv-6-308]: dove vedrà le
, quantunque mi sia cavati pose a sedere in atto d'afflitto e smarrito, tanto ch'
. brusoni, 2-42: le giovani in vedersi colte in flagranti dallagovematrice e in sentir
, 2-42: le giovani in vedersi colte in flagranti dallagovematrice e in sentir quelle voci insolite
giovani in vedersi colte in flagranti dallagovematrice e in sentir quelle voci insolite alle loro orecchie,
di rabbia per le ingiuste ingiurie dettemi in prima, smarrito dalla ragione et accecato
cercati di un altro mondo, perché in questo io ti sgonfierò a ogni modo
, n. 4. dante, in /, 2-64: l'amico mio,
/ e quisto pio pastor, ch'è in cruce esangue, / redento ha il
di benedetto la celeste vita / chiusa in sua luce narra come al pio / culto
di aver imbroccata la via da percorrere, in fondo alla quale avrebbe trovato giustizia da
trovato giustizia da quegli che ha potestà in terra di sciogliere gli errori delle smarrite creature
. 6. venuto meno o compromesso in modo definitivo (anche a causa della
fa'ragion che sia / la vista in te smarrita e non defunta. petrarca,
dee., 2-4 (1-iv-123): in una stufa messolo, tanto lo stropicciò
e con acqua calda lavò, che in lui ritornò lo smarrito calore. idem,
la smarrita e non perita vita ritorna in costui, il cui spirito, dove
, con mille argomenti la smarrita sanità in lui procuriamo di rivocare. aretino,
lo smarrito dei sensi che si scorge in colui già mosso a pagare il fio
a pagare il fio delle sue colpe in sul ceppo o in sul legno, era
fio delle sue colpe in sul ceppo o in sul legno, era in tutto tolto
sul ceppo o in sul legno, era in tutto tolto dalle persone e dalle sembianze
, quel tutto inesplicabile che si rivela in un uomo la cui ragione è alterata
prerogativa); che si è risolto in nulla, sfumato (una speranza, un'
animo). monte, 1-i-43: in mar tempestoso [amore] messo m'àve
sarpi, i-1-9: son prontissimo d'adoperarmi in quel quasi niente che vaglio. ma
vendetta. -dimenticato, caduto in oblio, svanito dalla memoria. liburnio
/ smarnto, il pegno solo ch'ebbi in grazia / da te. 7
sguardo, l'espressione). -anche in una rappresentazione pittorica. fazio,
fazio, i-4-10: gli occhi smarriti e in qua e là moventi / avea la
fisionomia smarrita: par che sempre sii in contemplazione delle pene dell'inferno. balducci,
/ tutti gli occhi del mondo ha in me rivolto, / e scovre ornai la
pensare, con quella faccina d'angelo in terracotta bianca e quegli occhi chiari chiari
. 8. assorto, rapito in un ricordo, in una fantasticheria,
. assorto, rapito in un ricordo, in una fantasticheria, in una sensazione,
un ricordo, in una fantasticheria, in una sensazione, in uno stato d'animo
una fantasticheria, in una sensazione, in uno stato d'animo. getti,
la testa bassa, e pareva smarrita in fantasticheria. d'annunzio, i-451
annunzio, i-451: poi smarrita in un sogno, alta levaste / la faccia
la lascia supporre; che si trova in una situazione di estremo pericolo (una persona
, e poscia tutta la drizzava / in poco d'ora, e lo smarrito
costui decrepito e canuto, / smarrito in volto e magro di figura.
e scornato rimaso, / quando scontrai in quella via smarrita / cupido, come andasse
tortora, iii-437: stette tutta notte in un bosco smarrito lo spinola; la
la morte. -che si disperde in un ampio spazio (una voce, un
vita. fenoglio, 5-i-1259: giusto in quel momento vi si iniettava [nella
petto delle grandi sale. -disperso in un liquido (una sostanza).
lei [l'acqua] e tagliati in ismarritissime e per la minutezza del tutto invisibili
. ìy ant. che è in malafede; perfido, infido.
braccia al cielo e come fulminata piomba in ginocchio') mira- colo! miracolo,
compie errori marchiani; che agisce o parla in modo volgare, grossolano.
comunità [di caparbio], et in quelle parti di macchia canina...
. 2. intr. emettere in continuazione un determinato caratteristico verso (un
mascelle o spalancare smodatamente la bocca (in espressioni iperb.). boccaccio,
, / e disse, ismascellando in suo latino: / « onde esci tu
arguta risposta, si mise col cardinale in sì fatto riso che quasi si smascellava
tiranni e smascellò gli mostri, / hanno in vece di ferro aurei manigli / et
vece di ferro aurei manigli / et in vece di cuoia i lini e gli ostri
pugno lo smascella / e lo distende in mezzo della via. 5. letter
smasselataménte, smassellataménté), avv. in modo sguaiato e fragoroso. s
mosse, e pur vedeva che quanti erano in sala smascellatamente ridevano. beolco, xxi-ii-1051
». g. gozzi, i-7-195: in teatro ridevano smascellatamente e dicevano che avea
ii-2-5: lorenzina... era ritornata in fondo alla bottega ed aveva riso saporitamente
custode arcigono degli esperidi favolosi, perché in verità non ha zanne la smascellata dal tempo
6. locuz. alla smascellata: in modo smodato, sfrenato. s.
pazze e ridicole cose del mondo, in modo che e'gli fece, quantunque non
rivelandone la vera natura, le vere idee in partic. politiche. beltramelli
smascheramento dei danielli i quali, giusto in quei giorni, avevano aderito al partito
5. biochim. trasformazione di un proenzima in enzima attraverso l'allontanamento di un corpo
: li avrebbe potuti smascherare subito quando in sua presenza i due svergognati s'erano abbandonati
, riconoscere qualcuno che tenta di rimanere in incognito. venne. fenoglio, 5-i-1806
ammassati i soldati già imprigionati, qualcuno in divisa, ma i più mascherati in borghese
qualcuno in divisa, ma i più mascherati in borghese, solamente mascherati in un modo
più mascherati in borghese, solamente mascherati in un modo che un cieco li avrebbe
che, rimanendo, finirebbe per balzare in piedi e raccontare il discorso avuto momenti
michelstaedter, 670: voi sarete schiavi in eterno se non arriverete a smascherare la miserabile
un inganno. cicognani, 6-189: in mezzo al tumulto, io dichiaravo risolutamente
commedie,... mi venne in mente di smascherare i ridicoli, bandire gli
. milit. liberare dal mascheramento per mettere in linea di tiro un pezzo d'artiglieria
a quella barba, / ch'era in ver di fanciulla. goldoni, v-282:
un forestiere, non lo so in verità. / - si smascheri, signore
ti invita a smascherarti, tu sei in dovere di farlo. 8.
alla giovine donna. -rivelarsi, manifestarsi in tutta la propria veemenza e violenza (
, 126: i ricchi si smaschiano in giuochi e tornei. ché doveva
, si recasse a firenze per reclamare in favore del reggente. mezzanotte, 163:
non ho tempo di fare una smascherata in piena regola di questo famoso sistema [di
. p e. gherardi, cxiv-20-465: in tempo di carnevale si pose in maschera
: in tempo di carnevale si pose in maschera a lodi un calzolaio che, vestito
egli fu smascherato a cucire le scarpe in bottega, fu da un prete addocchiato quel
che esse siano smascherate da tutti i lati in modo da poter dirigere i loro fuochi
modo da poter dirigere i loro fuochi in tutti i sensi. smascheratóre,
. lo smascherare una persona (anche in quanto autore di opere considerate non degne)
smascheratura della umana boria. cè ancora in me questo lievito cristiano dell'umiltà?
privare un uomo della mascolinità, trasformarlo in donna. martello, 6-ii-36:
: quelle esposizioni di lacrime e singhiozzi in tante righe,... quello smascolinamento
e i forti che muoiono e soffrono in silenzio,... m'indignano.
sarcasticamente, con molte sceniche trovate, in più di mille l'azzimar- si del
calore smasi- va la colonna di fumo in feerica insostanzialità. = adattamento del piemont
. rimozione e smaltimento di materiale, in partic. macerie, ammassato. migliorini
e bandi, xv-8-5: né si intendino in modo alcuno sottoposti alla pena soprascritta i
di smassare), agg. analizzato in ogni sua parte (un progetto).
a. verri, 2-i-1-262: mi riservo in altra mia a darti più distinta notizia
alle operazioni di smassamento del materiale, in partic. delle pietre, usato nella
: riduce alle dimensioni necessarie e pone in opera cordoni di pietra longitudinali e trasversali
li aggroviglia o li smatassa / in un perpetuo fremito di forme. 2
con le feci (parassiti intestinali e in contesti iperb. e paradossali).
con il mondo sensibile (anche in una trasfigurazione artistica o letteraria)
quale mi pervadeva, mi smaterializzava, in un certo senso, mi faceva vibrare
un certo senso, mi faceva vibrare in tutte le fibre. pasolini, 17-133:
, nel tempo stesso, la purifica e in un certo senso la smaterializza in una
e in un certo senso la smaterializza in una specie di castità espressiva.
di smaterializzare), agg. raffigurato in modo non realistico, ma ideaie.
zazione. 2. trasformazione in pura energia. /. n.
del portone, cioè la sua 'smaterializzazióne'in particelle più leggere e in ultimo in
sua 'smaterializzazióne'in particelle più leggere e in ultimo in pura energia, potrebbe spiegare
in particelle più leggere e in ultimo in pura energia, potrebbe spiegare la grande
la diminuzione della quantità di materiale messo in opera per unità di potenza funzionale,
sua bellezza, / sorge e tramuta in un trasognamelo / d'estasi il desiderio
/ d'estasi il desiderio / che in sonno ora smatèrio. = comp.
... / giusto governo, in cui tu, quanto il merti / possente
... / -più schietto: in cui cioè, tu rimestare / vi possa
g. visconti, 1-113: chi in van s'extima e voi smattare altrui,
molto mal te porti de noi e in nostra presenzia ce delezi e smatti.
g. visconti, 1-113: chi in van s'extima e voi smattare altrui
spez zate, le vele in pezzi come gli abiti di un mendico,
ruzzare. giuliani, i-483: in capo su ci veggo un giovanotto tanto mai
che si è trattenuto più del dovere in un pubblico albergo o si è smattinato tardi
l'hai. / agitato ti veggo, in perigliosi / frangenti stiamo; io no
pel tetto, / per le finestre, in casa ogni persona, / che l'
effetti dell'andar quesagacissimi rintracciatoli per cinque in sei ore continuo avvolgendosi parecchi volte per
abituro di luigi di messer lorenzo ridolfi in detto luogo cascato in più parti circa la
messer lorenzo ridolfi in detto luogo cascato in più parti circa la metà, e
. e smattonato parte d'uno palco sanza in quello luogo fare altra novità. marino
altra novità. marino, xii-532: alloggio in una camera smattonata e smantellata, esposta
forno], / ché li strapiove loro in venti lati, / affumicato, arsiccio
mattoni mancanti. baretti, 3-159: in quelle lor mura vi sono tanti fessi,
por tafoglio a un fattore in piazza della signoria, quando gli smau
che: le carte che toccano in una distribuzione. fenoglio, 1-34
cifra che toccherebbe a ciascun giocatore azzurro in caso di conquista del trofeo. =
smefierine'. da una filastrocca di versi in vernacolo sciupato che descrivono il fausto.
/ soffiando l'acqua c'hai raccolta in bocca. magazzini, 11-83: al
si trae dai favi smelati ponendo questi in una caldaia con acqua che gli copra per
della forza centrifuga. -anche: recipiente in cui vengono posti i favi il cui miele
una di queste costruzioni affidavo la bascola in equilibrio, a un'altra un imbuto,
i favi a moderato calore o ponendoli in uno smelatore. -con meton.: il
: il miele estratto; il periodo in cui tradizionalmente si compie tale operazione.
smelensita, e più nel passato che in me. a diciott'anni mi pareva d'
non vorrei, se io facessi queste cose in casa, che la mia mona smelia
la mia mona smelia lo risapessi di poi in qualche modo. bresciani, 6-x-183:
, che si riferisce allo smegma (sia in quanto secrezione sia in quanto unguento usato
smegma (sia in quanto secrezione sia in quanto unguento usato anticamente).
e liberi. massaia, vii-21: in tutti questi tre paesi la lingua che
vaste tenute. cattaneo, vi-1-154: in alsazia e in lorena, per impedire lo
cattaneo, vi-1-154: in alsazia e in lorena, per impedire lo smembramento dei
tutto alpestre ed ignudo; sovente ancora in certe fenditure e smembramenti accusano la recente
parti si stacchino o si riguardino distaccate in maniera da non ne comprendere l'interezza.
comprendere l'interezza. 'smembramento del periodo in minuti incisi'. -studio,
. parla del pericolo di seguire, in psicologia, un cammino che, allontanandosi da
squartare, dilaniare, straziare, trucidare in partic. con un'arma, in
in partic. con un'arma, in combattimento, o con la tortura; mozzare
. g. villani, iv-13-17: in presenza del padre per più suo dolore,
, alcuno morire en un modo e alcuno in un altro. anonimo romano, io
i-36: il tribuno mostrava il cattivo in un rialto: se que'gridavano «
vivo a pezzi da quattro concitati cavalli che in diverse parti se ne fuggivano. pasolini
a. cattaneo, ii-165: sospesa in alto tra quattro alberi e legata con
pur penare. -squartare un animale in un sacrifìcio rituale. caro,
rituale. caro, 12-357: in cotal guisa / fermati i patti e l'
guisa / fermati i patti e l'ostie in mezzo addotte, /...
con doglie e guai / il trasmutato in cervio atteone / con la potenzia grande che
smembrarmi ciascheduna furia, / ché star in vita più nre troppo ingiuria. bandello
. adriani, i-36: lo ritenne in prigione e fecelo incontanente smembrare dal cane
non vaglio / smembrar su la forcina in aria stame, / né so a spander
4. rompere un oggetto; tagliare in assi un albero. d. bartoli
smembravano e stritolavan minuto, nno a metterli in polvere che poi gittavano in mare.
a metterli in polvere che poi gittavano in mare. pascarella, 2-117: in riva
gittavano in mare. pascarella, 2-117: in riva al fiume hanno abbattuto un albero
un albero colossale: una quercia, e in parecchi la smembrano, la scuoiano.
coltivano i mezzi per conseguirne l'intento onde in nessun caso venga a smembrarsi la vasta
se stesso. onde nacquero disordini infiniti in quel reame, e del tutto si
lega si venivano a disunire e a smembrare in due fazziom. f. f.
civile, non può questo non cadere, in sé medesimo diviso. cattaneo, iv-1-237
intemazionale è condannata a smembrarsi; e in inghilterra, sede del centro, lo smembramento
guicciardini, 13-iv-147: al conte filippo in romagna si può male mandare di qui cavalli
esercito). saraceni, i-29: in vece di unirsi e apparecchiarsi alla diffesa,
l'armi, si smembrarono e andarono chi in qua, chi in là brusoni,
e andarono chi in qua, chi in là brusoni, 4-ii-34: alli nove si
assemblea o un organismo religioso o politico in due o più sezioni. lud.
un patrimonio, una proprietà, anche in parti eccessivamente esigue. ghirardacci, 3-310
rendite dei seminari... e in tal modo avere continovi successori alle parochie.
il ben raccolto / che fra i mortali in più parti si smembra. pasqualigo,
godeva tutto quel bene che tra noi mortali in più parti si smembra.
guicciardini, 13-vii-29: da adriano fui confirmato in tucti [i governi], ma
8. studiare o considerare in modo analitico, talvolta troppo minuziosamente.
. fioretti, 2-1-34: per non ismembrare in cento parti questo trattato dell'anacronismo,
, perdoneremo alla varietà, della quale in grazia del lettore ci professiamo zelanti e studiosi
l'aiuto di un etruscologo, condensarli in quattro schedine (che tanto basta) e
o sistematico. a. antinori [in muratori, cxiv-2-160]: si muova a
si muova a risolverle di ponerle tutte in detta raccolta senza smembrarle in due parti
di ponerle tutte in detta raccolta senza smembrarle in due parti. carducci, iii-7-416:
: non abbiamo più potenza a rappresentare in armonico insieme tutte le essenze, tutte le
fui e tu da me diviso, / in mille parti il cor per duol mi
pigna, 100: il pianto, in cui la faccia trista è infusa, /
oceano] e fendendo insieme con loro in molte parti la zelanda, viene a
parti la zelanda, viene a smembrarla in molte isole e riduce l'olanda similmente in
in molte isole e riduce l'olanda similmente in penisola. -intr. con la
, nel salire, si smembra e diparte in tre. 11. frazionare.
snerva, la svaligia, la lascia in giubbone. 14. fare incancrenire
altra aria: adunque, lo spirito, in tale aria infuso, sarebbe ismembrato overo
più con la particella pronom. affaticarsi in molteplici attività e incombenze. mazza,
l'uman desio qual si risolve / che in tanti inganni s'affatica e smembra.
), e il frutto si risolve in nulla. 18. fendersi,
): traballando e percotendosi di scoglio in iscoglio e di sasso in sasso,
percotendosi di scoglio in iscoglio e di sasso in sasso, alla perfine giunse [il
medesimo seppellita. tassoni, 12-63: in minacciosa e formida- bil fronte, /
onda. marino, 1-13-258: darti in pezzi smembrato un vii fanciullo / fora
smembrati ma con la testimonianza ancor viva in bocca. -in una raffigurazione araldica.
piccola enciclopedia hoepli, 3063: 'smembrato': in araldica, colle membra tagliate dal corpo
, divorato da una bestia feroce (anche in un contesto paradossale).
, [le tappezzerie] furono messe in vendita come oggetti di scarto dal demanio francese
. boterò, i-06: le forze navali in mano di sifatta gente fanno che l'
, vi-207: l'imperio romano smembrato in più parti per tutto e in uno
romano smembrato in più parti per tutto e in uno stesso tempo. scola, xl-382
xl-382: 1 crociati fecero lunghe dimore in costantinopoli, capitale di un impero smembrato
d'inaole diversa, / sol concordando appieno in non far niente. foscolo, vi-227
rimarremo divisi, smembrati, liberi forse in una parte della nostra terra, ma non
di parte dei suoi componenti, anche in quanto assegnati ad altri corpi o a incarichi
alla resistenza, si ritirarono per allora in salvo. 6. scorporato (un
galanti, 1-ii-255: 1 casali venduti in feudo si riguardano smembrati in quanto alla
casali venduti in feudo si riguardano smembrati in quanto alla giurisdizione. 7.
a render se stesso. -ripartito in diversi getti (l'acqua di una fontana
smembrata tra lor meati e si fila in più sottili zampilli per l'aria da cannelletti
e intero, e doppo il dilattarsi in più luoghi, si ritorna un sole
... che il novello resta perciò in molt'e molte parti smembrato e tronco
ri, squassa pennacchi, fatene pruova in fatto e séte chiari; chi parla
, faceva ricerca e procaccio d'aver in mano quelli che erano andati per abbruciar
ogni proposta di monarchia smembratrice; costituitevi in nucleo iniziatore dell'italia futura.
2-xiv-126: i quattrini che prima erano sparsi in uno stato molto più esteso, ritrovandosi
esteso, ritrovandosi dopo le smembrazioni ristretti in quest'angolo di paese, sono in quantità
in quest'angolo di paese, sono in quantità esorbitante. -distacco di un territorio
miei occhi e tenendo il mio smembrello in mano, in un rapporto splendente di colori
tenendo il mio smembrello in mano, in un rapporto splendente di colori e di
. buti, 1-59: quando erra in ricordarsi non si può degnamente chiamar mente
, 20-324: lascio una mia nipotina in casa; e non mi rammento de
2-ii-150: veramente qual fiorita eloquenza bisogna in queste esequie, dove gli errori,
smemoramento di montesarchio: eia quel che in seguito argomentai, suppongo che una qualche
passavanti, 4: coloro che rompono in mare, conviene che sieno molto accorti
non confessato da lui per smemoranza; in tal caso, serallo obligato a ristorar
. tr. privare della memoria; gettare in uno stato di amnesia. aretino
veggendo alcuna cosa..., in questa arca trovandosi cominciò a smemorare e a
i bresciani. -angosciarsi, dare in ismanie. manzoni, fermo e lucia
la vecchia a smemorare. -essere in preda al delirio. d. bartoli
e subito, rinforzata la febbre, diede in ismemorare. -assorbirsi nei propri pensieri
apparire d'una vii tentazione, effeminato in tutt'il senso e la ragione, mi
e non potrò mai più / smemorarmi in un grido. -comportarsi in modo
smemorarmi in un grido. -comportarsi in modo sconsiderato. mezzanotte, 175:
or dunque chi ti smemora? / in qualunque mai cosa alcuno è prode, 7
4. dimenticare, non ritenere in mente; non considerare più un fatto
cure aspre inquiete, / col sommergerle tutte in grembo a lete, / membrando il
che alla tua ismemorataggine, mi è venuto in fantasia di fare un dì una leggenda
fiancate. nomi, 5-7: quale smemorataggine in un tratto / prese gli animi vostri
smemorataggine. moravia, 14-261: mentre in alcuni la smemorataggine viene dall'avere,
sospicai sempre. pascoli, ii-1117: in tale viaggio dell'uomo e del genere
papa pio era a corsignano, accadé in siena isconcia e ricordevole smemorataggine. =
sia dubbio e che si possa prendere in guisa che non paia che voi vi siate
vicende quotidiane, che come sempre ruotavano in una loro parvenza vitale. =
della facilità di zanichelli, debba figurare in quello che non ho fatto. dessi
atto o comportamento da smemorato; omissione in cui si incorre per trascuratezza o negligenza
. -perdita momentanea di memoria, in partic. per cause patologiche.
. di certi dolori lancinanti alle gambe e in fine di strane mie smemoratezze
stente, mentre l'altra metà s'incavava in un fosso d'ombra, in
s'incavava in un fosso d'ombra, in una smemoratezza che durava dal momento
una smemoratezza che durava dal momento forse in cui aveva lasciato la bisca.
dagli ultimi sconquassi, cade ora in una di quelle sue smemoratezze attente che la
dalla scala stramazzato / cadde di piombo in mezzo del terreno, / rimase al colpo
di collegno-, il misterioso personaggio ricoverato in condizioni di amnesia nel manicomio di collegno
. sonno tanto smemorati e impazati e in una fantasia tanto pessima che dicono che
più a l'uomo, cioè lassandoti in cibo, acciò che noi, debili,
, simili a genuflessioni, dai contadini in cui s'abbatteva: i bravi che lo
, spensierato. nievo, 720: in onta ai suoi quarant'anni il bel generale
smemorato. arpino, 6-61: chiusa in fondo a un sacco, mi pareva d'
piaceva quel dilagare delle tinte e dei suoni in una perpetuità smemorata. piovene, 183
un obnubilamento delle facoltà mentali e, in partic., la perdita della memoria (
simile a quella di cui aveva fantasticato in momenti di torva stanchezza, invocando una qualchesmemoratrice
dal governo di sé e lo riducesse in balia del volere altrui. =
occhi e lo meo core / avete in vostra man dentro e di fore, /
, / sì come vento - smena nave in onda. 2. muovere,
muovere, dimenare una parte del corpo (in partic. il deretano, nell'atto
sbajja. 3. trascinare una persona in un luogo. lamh. frescohaldi,
co ttanta de ficona, / che ccantava in commedia a ttordinona / è ddiventata omo
cicognani, 3-9: quando lo spinse in camera, quegli incespicò e andò a
rimase lì come un sacco smencio piegato in due. = pari. pass
lavoro di monache, regalo rimasto nello studio in una cassina e ora riapparso: il
e ora riapparso: il povero cuscino in certe posizioni, tutto smencito.
cronica degli imperatori romani, io: in li anni del segnor lvi neron impara
arte e compagnia tossono overo si intendessono in alcuno modo smenovare. 2.
ha subito una menomazione, una perdita, in partic. di dignità, reputazione,
che è ismenovito per cosa notevole, ché in suo fallire ogni uomo v'ha l'
a mensola un elemento architettonico (e in partic. un trave).
termine architettonico: lavorare un pezzo sottile in cima e grosso nella base a foggia di
. foggiato a forma di mensola (e in partic. si diceva di un travicello
ha'smentato, s'io punto operai in tei. 2. sragionare,
la casa del marito non rinnuovi più in lei, cupida di smenticanza, le gravi
tempo, che non è difficile in quella corte, potei coglier una volta beneficio
una volta beneficio da quella smenticanza che in tant'altri incontri, m'era stata
co, sméntichi). non ritenere in mente; perdere, sia pure temporaneamente
, mise ai cavalli giogo, montò in sul carro. g. f. achillini
particella pronom. f. borromeo, in: il re, occupato da diversi affari
ne era smenticato. -abbandonare qualcosa in un luogo per negligenza, per distrazione
sovrano: / se un poco più fermavami in verona, / mi smenticava affatto di
, avrei messo mano a smentire questa voce in tutti i giornali. faldella, i-4-160
raccoglitore æl citato epistolario. papini [in lacerba, iii-81]: speriamo -e sia
, dovrebbe esser la divisa d'ognibuon critico in ogni classe di studi. il signor abate
al fondo? 3. agire in modo contrario al proprio carattere, alle
era « come un ramo d'olivo in un albero d'olivastro », dice boschino
svergognare e smentire, per quanto è in lui, cristo medesimo. cesarotti, 1-xxi-235
stato presente nessuno quando gli furono consegnati, in verun modo poteva essere smentito e forzato
gonfaloniere della decta lega. -provare in duello la mendacia dell'avversario. b
ci disse che quella ascoli, distrutta in quell'anno da ruggieri, di ascoli di
-ant. e letter. contraddire, anche in un pubblico contraddittorio. compagni,
che ardirono di affermare e di porre in istampa: 'mulieres homines non esse'.
genio e gli studi e l'età in cui egli li ha coltivati. cose tutte
che anche l'arti stesse, smentendo in questo nostro secolo la loro dipendente natura
della guerra, che la mortalità diminuisce in rapporto sicuro della perfezione delle armi. einaudi
arredo). giuliani, ii-388: in quel di cortona dicono puranco: 'ferraio
senso concreto: il testo o il foglio in cui viene smentita una notizia o un'
minimo, valutabile, anche a vista, in pondi massicci di raccomandate con ricevuta di
della polizia, quante volte l'abbiamo letto in guerra? eco, 14- 116
: 'lettera di smentita'. egregio direttore, in riferimento all'articolo 'alle idi io
. 2. tradito nelle aspettative riposte in altri, nella fiducia che gli si
me. sbarbaro, 1-2io: tenuta così in scacco, di là la madre li
.: dichiarato come non vero, in partic. in via ufficiale e in modo
come non vero, in partic. in via ufficiale e in modo formale.
in partic. in via ufficiale e in modo formale. magalotti, 9-2-88:
. sereni, 4-86: di botto in fianco a lei s'è accesa / la
verdi poi sono smeraldine bellissime, ma in gran parte tenere. tommaseo [
! gozzano, i-1340: oltre la ringhiera in legno si sprofonda il vuoto smeraldino della
. piovene, 7-336: ritrovo cézanne in provenza, ma van gogh quasi mai.
simintendi, 1-52: lo sole sedeva adomato in su la sedia di vestiri di porpora
richiede l'ordine del tempo far menzione in questo luogo del vaso smeraldino impreciabile che fu
purg., 29-125: tre donne in giro dalla destra rota / venìan danzando:
il suo verde, e ha virtù in crescere le ricchezze, e tiene l'uomo
d'unguenti 'l crin, ridono in piede / sicioni coturni, oraan le dita
, oraan le dita / grossi smeraldi in fino oro legati. g. b.
martini, 2-2-182: comparve per tanto in delfo riccamente e pomposamente vestito, con
delfo riccamente e pomposamente vestito, con in capo una corona di foglie di lauro d'
i due consoli e i pretori / in toghe rosse e ricamate? e portano /
degli smeraldi, bisogna triturare i cristalli in un mortaio di bronzo; ma se vuoi
od altri simili, bisogna pestare i cristalli in un mortaio di ferro.
corindone. -smeraldo di rocca (ant in rocco): quarzo verde. g
poco prezzo. g. cantini guidotti [in « studi di lessicografia italiana »,
'dia- cinti orientali', 'rubini', 'smeraldi in rocco'... sono elencati [nelle
o spezzato, / pur resta in lei la sua sembianza vera, / or
... / non àno tante belleze in domino / quanrà in sé la mia
àno tante belleze in domino / quanrà in sé la mia donna amorosa. mostacci,
quella ch'è di bieltate / sovrana in veritate, / c'ognunque donna passa
e tu bellore / e candore preclaro in onestate, / smiraldo 'n gemme, ros'
, / smiraldo 'n gemme, ros'è in onni fiore, / und'odore,
. intenso e vivido colore verde. - in partic.: ciascuna delle varie tonalità
... ad ogni soffio evaporava in una luce smeraldo. calvino, 2-202:
di smeraldo stanno, / tutti assorti in giochi e danze, / quei che m'
. soffici, vi-93: se sei in casa fammi il piacere di rimborsare il
che l'averai, sì conviene smerrare in questo modo, che farai fare uno ceneracciolo
, ii-138: dice che avea una spada in mano lucidissima, per la quale dà
, no è tanto smerado. anonimo [in chiaro davanzati], 382:
avelenato, / né che lo foco aggia in sé calore, / vergendolo lucente ed
del tempo e per lo cocimento del viaggio in cilicia riscaldato, nel cidno, piu
iii-54: come nostra figura si specchia in tali vetri o in acque smeratissime, e
figura si specchia in tali vetri o in acque smeratissime, e poi nostra figura
2. che può essere cambiato in contanti (un assegno).
). arpino, i-564: in assegni e 'cheques', difficilmente smerciabili in
in assegni e 'cheques', difficilmente smerciabili in città e soprattutto in condizioni d'urgenza,
, difficilmente smerciabili in città e soprattutto in condizioni d'urgenza, possiedo l'equivalente
, di smerciare), agg. posto in vendita, venduto. - al figur
. smèrzio), sm. vendita, in partic. al minuto. -in partic
xv-105: questa operetta essendo tanto moltiplicata in edizioni tascabili e di poco prezzo, mi
territorio italiano di opere che vennero contraffatte in paesi esteri, è un delitto della medesima
. -centro di smercio: località in cui si svolge regolarmente un mercato o
che vuole, titoli di grande smercio e in quantità mostruose, se possibile fra istituto
; commercio; attività di vendita, in partic. al minuto; mercato di una
provveder tutta l'europa; grandi stabilimenti in asia ed in affrica; e nel levante
europa; grandi stabilimenti in asia ed in affrica; e nel levante uno smercio
se a far lavorare la moglie aveva imparato in algeria. vincenzo rispondeva che lo smercio
di cui si è sporchi per essere caduti in un cesso. aretino,
bello del passare de'cortigiani mi fece porre in su la fine stra.
giordani, ii-2-229: un pazzo briccone in bologna smerdò un ritratto di pio ix
dignità con atti vili. jahier [in lacerba, ii-279]: basta, dico
nella vostra politica. / non sputate in viso alla patria! 3.
! 3. figur. mettere in ridicolo o criticare ferocemente un ideale,
marino, v-5: deh, perché in quella fronte veneranda / mentre rime scorreggia
non pensi tu quanta fatica ha durata in te e quante volte la t'ha ismerdato
2 millimetri; esse vengono rotte poi in piccoli pezzi irregolari che sono saldati ad una
termica. v. bochi [in civiltà delle macchine, 421]: le
scuro o nero azzurrastro, che, ridotto in polvere, è usato come abrasivo,
expressi. leonardo, 2-465: lo smeriglio in pezzi grossi si rompe col metterlo sopra
grossi si rompe col metterlo sopra un panno in molti doppi e si percote per fianco
martello, e così se ne va poi in iscaglie a poco a poco. giovanni
cagna, 1-48: la riviera impiattiva in una scialba ed uniforme tinteggiatura di smeriglio
, 312: 1 microbi si coltivano in piccoli matraci, chiusi da un turacciolo
. calvino, 16-7: come epigrafi in un alfabeto indecifrabile, di cui metà
omit. falco di piccole dimensioni impiegato in falconeria { aesalon regulus) -,
smeriglio si vede squillare / di cielo in terra, e la rondine ha innanzi.
imbrattatele. 17. tommei [in lacerba, ii-142]: finché gli assennati
. umiliato pubblicamente e clamorosamente; messo in ridicolo; svergognato. 1. tavolato
; svergognato. 1. tavolato [in lacerba, ii-44]: già tutto il
]: 'smercili': sorta di giuoco usato in toscana detto anche filetto. =
del nemico smergo, / ch'era levato in tanto ardimento. = comp. dal
i smerghi / se ne volan gridando in verso il lido. pantera, 1-289:
. (smèrgolo). tose. cantare in modomonotono e noioso. fanfani, uso
brunire, polire con lo smeriglio o in genere con un abrasivo o con una
, 3-3: io però, se fossi in lei, sceglierei il fatto, perché
marito aveva dovuto cambiare a sue spese, in casa d'affitto, i vetri del
passa la polvere dal setaccino e si conserva in un vasetto di vetro con tappo smerigliato
sovra il ghiaccio del lago smerigliato / in linee lunghe scende ognor la neve /
(o an che edificio in cui è allogato) usato per smerigliare og
freddo e servendosi allo scopo di abrasivi in polvere, alla finitura di lastre di
interi, sessanta trombe di fuoco lavorato fabbricate in pisa e dodici smerigli. crescenzio,
aggressivi e feroci, sia che attacchino in gruppo sia isolatamente. basterà ricordare gli
'pompadour'... e con in mano un fazzoletto di tela batista smerlata
, 6-16: queirimprovviso trabbocare di natura, in cima ai grattacieli! le terre come
smeriglióne, sm. ant. rapace impiegato in falconeria. boccaccio, i-291: vidi
sugli alberi da frutta. si trovano anche in europa lo smerinto del pioppo, del
ant. meritare una punizione (anche in relazione con una prop. subord.)
margini e ritagliare intorno al ricamato, in guisa che l'estremità della tela,
-per simil. tagliare un foglio di carta in modo che gli orli formino una linea
al medesimo livello, sennonché di tanto in tanto è smerlato e corroso dagli scoli
). bresciani, 6-xi-32: ancoraché in settantott'anni di pace alcune delle sue
. 3. riccamente decorato, in partic. con profili dentellati o seghettati
svolgimenti, smerlettature, ricami ed arzigogoli, in tutte le lingue; in tutte l'
arzigogoli, in tutte le lingue; in tutte l'età, in tutte le civiltà
le lingue; in tutte l'età, in tutte le civiltà, in tutti i paesi
l'età, in tutte le civiltà, in tutti i paesi del mondo.
tagliata inugual- mente e che qui esca in fuori e là rientri a piccole riprese:
di piccole dimensioni: smeriglio (anche in espressioni comparai per lo più allusive alla
: partendosi, il re minos si convertìo in ismerlo e venne per prendere costei,
ella, morendo di paura, si convertìo in allodola e fuggissi, e questa è
!... qualor sepolta / in piacevole sonno a tergo avere / par lor
3-280: madama teneva il governo della casa in vestaglia, le tote smerluzzavano in ricamo
casa in vestaglia, le tote smerluzzavano in ricamo, o rabberciavano i loro vestiti
ha il profilo o i contorni frastagliati in modo regolare. targioni tozzetti,
che non si possono mescolare fra loro in nessun rapporto. 2.
a granuli indipendenti nel minerale ospite, in genere con rapporti cristallografici ben definiti (