; / passan de'neri aligeri / in schiera silenziosa. gozzano, i-1120:
schiera silenziosa. gozzano, i-1120: in una clessidra scolpita scorre la sabbia silenziosa del
6. non disturbato da alcun rumore, in partic. da quelli prodotti dall'uomo
composto per gioseph fedeli, 1533 [in p- viani, 706]: mi son
viani, 706]: mi son sequestrato in questa solitudine, anzi silenzioso albergo e
anche il sole, presso di te, in una stanzetta chiusa, fresca silenziosa.
, 10-213: un senso di freddo in tutte le cose, nella campagna silenziosa e
7. non accompagnato da parole; compiuto in silenzio, senza parlare. fogazzaro
fogazzaro, 1-302: la scena finisce in una tristezza silenziosa. pascoli, i-17
altro che silenziosa! baci, abbracciamenti, in giardino. n. ginzburg,
inizio, quando trasformano la cellula colpita in 'precancerogena', ma poi restano silenziosi (
o il sileos è caldo e secco in secondo grado e il suo seme si può
d'erba il cui seme si adopera in medicina, ed ha virtù diuretica,
ma io discioglierò 'l forte legame / in che ti stringon li pensier sottili. varchi
fr. colonna, 3-22: né unque in alcuno saeculo, né viso, né
sapore amaro, un tempo erano usati in medicina; seseli di montagna.
silermontano o il sileos è caldo e secco in secondo grado e il suo seme si
stabilito da linneo e da'moderni diviso in altri generi e così denominati dal loro
loro estremità; e sono distinti e suddivisi in più generi. lessona, 1349:
ciba che di escrementi e di corpi in putrefazione. si dà pure questo nome
snella e leggiadra nell'atto di danzare in compagnia di silfi o elfi.
bel recinto svolazzando vanno con dolce gara in guardia delle belle. guerrazzi, 3-34:
lungo i fiumi dell'erba, che in sue lance / di luce (in pugno
che in sue lance / di luce (in pugno a silfidi fanciulle) / ossida
silfidi fanciulle) / ossida il sangue in stelle. migliorini, 8-128: il nome
i traduttori del pope. — in una raffigurazione pittorica. f f
sfi di volanti di fiore in fiore. -in espressioni comparai,
... per giungere a quest'attimo in cui quella silfide do- vea passargli dinanzi
8-130: ammutinamenti gentili di affannose silfidi in 'tutù'bianco. chi le po
lo più di carogne e di sostanze in putrefazione, ma anche di alimenti vegetali
el sugo del silfio, che nasce in media o in siria. soderini, iii-616
del silfio, che nasce in media o in siria. soderini, iii-616: mescolato
cioè silphio, sì come se scrive in lingua todesca, apre ogni serratura.
girasole. cresce all'altezza di tre in quattro braccia. è un bell'esempio di
da esse fluisce un succo bianco e resinoso in parte analogo al silfio de'latini.
maligno, ritenuto capace di provocare infermità in uomini e animali. reina,
e da'silfi brillanti che introduce / in lui riflette inestinguibil luce. foscolo,
l'aria mi svolazzavano tutti sul capo in quella mia corsa da milano a mantova;
. bersezio, 3-372: si vide dischiudere in alto il paradiso, ed ella sentì
o con il brusio o il ronzio, in una qualche tasca, d'un qualche
di bianco e fiori di colore porpora in capolini con brat tee pungenti
brat tee pungenti. - in partic.: cardo mariano { silybum marianum
cameleonte bianco e così spinoso. né in cilicia o soria o fenice dove nasce
agostino giustiniani, 265: ripararono questi padri in molti luoghi le vie della città e
tr. impregnare con un silicato alcalino in soluzione, allo scopo di indurire e rassodare
onde si separi la detta silice, in modo da impregnare la materia dei mattoni
sus. impregnato con un silicato alcalino in soluzione e lasciato solidificare con l'essiccamento
lessona, 1349: 'silicatato': in chirurgia si dà il nome di 'fasciatura
, sono quasi opachi, se guardati in massa. specie: disteno,
dei numerosi composti contenenti silicio e ossigeno in rapporti diversi (e secondo la classificazione
e secondo la classificazione chimica si dividono in ortosilicati, metasilicati, disilicati, trisilicati
elementi strutturali e sulla loro polimerizzazione, in nesosi- licati, sorosilicati, ciclosilicati,
cui quelli dei metalli alcalini sono solubili in acqua) e quelli naturali costituiscono i minerali
quelli naturali costituiscono i minerali più abbondanti in natura, con un migliaio di specie
e molto belli sotto stazema, villa in quelle montagne, dove ha fatto fare
di silicio, incolore, poco solubile in acqua, che esiste in una decina
poco solubile in acqua, che esiste in una decina di modificazioni cristalline e amorfe
alcune, come il quarzo, presenti in natura in grandi quantità, altre artificiali
come il quarzo, presenti in natura in grandi quantità, altre artificiali, come
(che si prepara fondendo sabbie quarzifere in forno elettrico e sottoponendo la massa fusa
carte, adesivi); è contenuta in piccole quantità negli organismi animali e,
piccole quantità negli organismi animali e, in percentuali maggiori, in alcune piante,
organismi animali e, in percentuali maggiori, in alcune piante, come le graminacee;
graminacee; può essere pericolosa se inalata in forma di polvere fine, provocando col
sistenza. silice è abbondantemente sparsa in natura; forma la base di
piccola enciclopedia hoepli, 1-iii-4126: 'silicatizzazione': in tutte le pietre che mandano
delle vie respiratorie. 2. in senso generico: pietra, roccia, selce
. testi fiorentini, 91: andonne in gierusalem e quivi puosero l'asedio e
forga l'ebbono. la qual terra è in montagna e non ha po? i
, agg. che contiene silice; costituito in misura totale o prevalente da silice (
le pietre silicee sono le più dure, in generale, fra quelle destinate all'edilizia
. pirandello, 7-97: quelle creste in cima, di calcare siliceo e, più
nella frattura, rompendosi egli sotto il martello in ischeggie concavo-convesse come le focaie usano di
. faldella, i-2-152: quel re in pietra da mortaio punterellato di bianco e
una prisca fibrilla, sonnecchiante chi sa / in qual più riposto centro vitale, e
, / più valida dell'ugna / in qualche fiera pugna / percosse ed ammazzò.
cerimonia del funerale, e consisteva ordinanamente in una cena che davasi ai parenti ed amici
(trigonellafoenum graecum). na in solco non più alto che quattro dita:
, acido molto debole che si ottiene in soluzione sospendendo in acqua la silice amorfa
debole che si ottiene in soluzione sospendendo in acqua la silice amorfa e tende alla
in soluzioni sovrassature e facilitata dal riscalda
e isolare, mentre sono diffusi in natura i suoi sali o silicati. -anidride
naturale; solfo, spiriti, calci anche in polvere, acido silicico, basi
: 'acido silicico': si ottiene in massa gelatinosa trattando con acido cloridrico i
silicìcolo, agg. bot. che cresce in terreni acidi (una pianta)
, agg. che contiene silice, anche in sospen sione.
punto di fusione 1415 °c, esistente in natura sotto forma di tre isotopi stabili e
, di cui costituisce il 28 % in peso, sotto forma di composti,
peso, sotto forma di composti, in partic. di silice e di silicati,
partic. di silice e di silicati, in un gran numero di rocce eruttive,
, oppure forma amorfa; si trova in concentrazione relativamente bassa negli organismi viventi e
negli organismi viventi e, più abbondante, in talune piante, come le graminacee e
carbonio e con l'azoto; trova impiego in siderurgia e nella costruzione di elementi elettronici
preparato per riduzione della silice con carbone in forni ad arco elettrico (e ha
abbondante, più diffusa, più variatamente rappresentata in ogni categoria di fenomeni mineralogenici del nostro
composto del silicio con un metallo (in partic. ferro, calcio, magnesio,
onde si separi la detta silice, in modo da impregnare la materia dei mattoni
fossilizzazio ne per pietrificazione, in cui gli atomi di silicio si so
equiseti, nelle graminacee, nelle ciperacee e in varie palme. 3. metall
a 950 °c circa di un acciaio in presenza di carburo di silicio o di
sale doppio di silicio e alluminio, in cui quest'ultimo elemento compare come anione
un silicoalluminato sodico è stato molto limitato, in quanto questa sostanza presenta bassa affinità per
affinità per gli ioni magnesio e rimane in sospensione durante il processo di lavaggio.
silicea e latte di calce e compresso in forme, che acquista grande durezza con
sf. biol. tendenza di organismi, in par- tic. vegetali, a vivere
par- tic. vegetali, a vivere in ambienti ricchi di silice. =
silicòfilo, agg. biol. che vive in un ambiente ricco di silice (un
. incapacità di un organismo di vivere in acque o in terreni ricchi di silice.
un organismo di vivere in acque o in terreni ricchi di silice. = deriv
nell'aria formando acqua e silice e in presenza di acqua si decompone, liberando
si presenta come un solido cristallino solubile in acqua e in alcol. =
come un solido cristallino solubile in acqua e in alcol. = comp. da
, presenta un cuore artificiale per vitelli in gomma siliconata. silicone (disus.
. chim. ciascuno dei polimeri contenenti in catena sequenze alternate di atomi di silicio
che e del peso molecolare si dividono in fluidi, elastomeri e resine: i
fiamma, prodotti per la cosmesi e in chirurgia plastica per la correzione estetica;
o allumina e vulcanizzati, sono costanti in un largo intervallo di temperatura e resistenti
di cavi, sigillanti, adesivi, in medicina per valvole cardiache e protesi sostitutive
con l'acido cloridrico, che si presenta in amelle di colore giallo che per effetto
, e per riscaldamento sviluppa idrogeno convertendosi in acido silicico; l'altro bianco, detto
siliconizzare, tr. trattare con siliconi, in partic. per rendere impermeabile.
oggi [21-iii-1957], 61: impermeabile in nailon siliconizzato. 2. sottoposto
di chirurgia correttiva delle parti molli, in partic. delle mammelle, per mezzo
plur. zool. disus. classe in cui un tempo si comprendevano tutti i poriferi
scheletro costituito da spicole silicee attualmente distribuiti in altre classi. = voce dotta
un organismo vegetale o animale di vivere in un ambiente con elevata concentrazione di silice
, ii-2-133: era l'ora notturna, in cui le palpebre di chi viaggia reclamano
: ella si slaccia e slomba e dilacca in un bacio frenetico e licenzioso, che
: qual è quel toro che si slaccia in quella / c'ha ricevuto già 'l
, / la pregata bellezza / uccide in quei la speme e i cuori slaccia.
appetiti. b. corsini, 11-57: in fra la coltre e in fra le
, 11-57: in fra la coltre e in fra le di lui braccia / tanto
slaccia, / pende dal letto e quasi in piè si rizza, / ma in
in piè si rizza, / ma in quell'istante ei pur la riabbraccia. nomi
le braccia / dell'inimico, e in terra si distende, / tenendol forte,
becelli, 1-47: l'altro rimase [in sella], ma scuoprìo la bella /
non abbottonato o agganciato, totalmente o in parte (una camicia, una veste
pare che non mi abbiate mai veduta in chiesa col corsetto slacciato! bacchetti, i-i-
2. scoperto, denudato, anche solo in parte, discinto (una persona,
l'ultima estinta, / la madre in tutto disperata e mesta, / trovandosi slacciata
pallone e scarmigliata,... era in balìa del grande accesso isterico. arbasino
, non sdolcinato. baldini [in de amicis, i-xvii]: 'costantinopoli è
l'anno prossimo. nerico: in altri sport acquatici, gara che si svolge
più avversari. l. graziuso [in « lingua nostra », xxxiv (1973
72) il cronista ha poi parlato in due occasioni di 'slalom', volendo indicare la
travolgente discesa operata dall'attaccante che supera in corsa gli avversari. -collaudo
! ') lo stormo, con or in mezzo, gira nel cielo, toma
. 2. figur. spargersi in massa in un luogo. marradi,
2. figur. spargersi in massa in un luogo. marradi, 406:
dirgli che quattro uomini si erano buttati in acqua verso la riva. = voce
due paletti uniti da una bandierina; anche in questa gara si alternano una porta con
discesa libera]. il dislivello minimo in questa gara è di 300 m, le
, pesanti strappando i 'cristiania', forzando in 'slalom'le 'curve spazzaneve', quelli del
immaginare che tra coloro che sfrecciano e slalomeggiano in skateboard ci siano anche un manager svedese
3. figur. destreggiarsi con abilità in situazioni difficili per evitare rischi e per
rigorosa, che va dallo 'zip'della pallottola in corsa, al 'crack'della carabine,
solo atleta nella stessa stagione (ora anche in due stagioni successive), nei quattro
stati uniti). -per estens., in altre discipline, vittoria di un singolo
discipline, vittoria di un singolo atleta in tutti i più importanti tornei dell'anno
, soggetti a slamarsi o a fendersi in sassi precipitevoli. 2. per
che slamano e divallano negli abissi, entrarono in chiesa. 3. tr
terreno). desideri, lxii-2-v-168: in alcuni luoghi essendo il monte slamato talora
de'balzi cagionati dalle acque si trovarono in più luoghi dell'isola di coteste sepolture
de'subiti slanciamenti di quell'affetto, in tanti modi e con tanto impeto espressi?
anche lanciare verso l'alto. - in partic.: lanciare la lenza (il
82: queste mandorle... stanno in rizzi alquanto maggiori e di più spini
: il signor ricevitore slanciava due ami appaiati in capo a una lenza sola, due
. gaiani, xcii-ii-248: non slanciare in conto niuno la botta,...
2. distendere energicamente un arto in avanti o indietro o di lato,
, modulare gorgheggi. calzabigi 106: in languido suon dal petto slancia / i suoi
1-205: il voltaire le parole poneva in bocca di un animai bruto, che avendo
. 7. gettare improvvisamente qualcuno in una situazione nuova, radicalmente diversa da
situazione nuova, radicalmente diversa da quella in cui si trovava (un evento)
,... vale a dire in que'tempi di continue e violentissime agitazioni
della popolarità 8. impegnare il pensiero in una speculazione; applicare l'immaginazione,
cattaneo, iv-3-25: pare impossibile che in piemonte, con tanta frega di strade
potrà riguardarli che come sperimentali e da porsi in opera prima di slanciare un editto penale
asso! 13. rifl. spingersi in avanti con foga, precipitarsi a fare
farsi decisamente avanti; entrare con irruenza in un luogo; levarsi in tutta fretta
entrare con irruenza in un luogo; levarsi in tutta fretta dal letto. - in
in tutta fretta dal letto. - in partic.: andare con veemenza all'assalto
beppe, presala ai fianchi, la sollevò in alto. tarchetti, 6-i-608: il
slanciai su di lei e così rotolammo in terra, dandoci le botte e strappandoci i
ad afferrarlo. cesarotti, 1-viii-181: in ampia valle, / pasco d'immensa rigogliosa
... sopraggiunge e vi si slancia in mezzo / leon digiuno. moravia,
un pezzo di legno e lo butto in mare... e lui [il
torre, e va maestralmente a piombar morto in un prato. g. bianchetti,
di slanciarmi nell'acqua, e soffocare in quelle onde dolcissime le mia vita. fenoglio
ragione. mazzini, 60-18: vi è in italia malcontento, desiderio di cangiamento;
ma poco animo a slanciarsi, poca fede in sé, poco slancio di sagrificio.
cotesta scuola: vi fu un momento in cui si slanciò verso l'originalità, verso
che donavano gioia senza poter nulla pretendere in cambio. -affidarsi fiduciosamente al volere
la fiamma libera si slanciava di capriata in capriata nell'alto. -procedere di
turchino cupo del cielo. -estendersi in linea retta per un lungo tratto (una
strada). l. barboni [in carducci, iii-3-390]: il magnifico vialone
slancia fino a bolgheri per tre chilometri in circa in un rettilineo perfetto determinato da
a bolgheri per tre chilometri in circa in un rettilineo perfetto determinato da due ali
prora una scanalatura dall'alto al basso, in continuazione della simile fatta nella chiglia,
x-260: la testa di sandra era piccola in rapporto allo slancio quasi atletico del busto
del suo corpo, nel suo atteggiamento, in tutta la sua figura, era l'
. figur. impulso emotivo che si esprime in una specifica e viva disposizione sentimentale e
una specifica e viva disposizione sentimentale e in uno scatto dei sensi. casti
lo so anch'io » sospirò cuzzo pasquale in uno slancio di sincerità.
e affaristica che fa progredire la produzione in un determinato ambito o settore.
vigoria economica della germania, laddove era in quella il suo punto debole. cardarelli,
, 788: è un gran paese in moto, in cammino [la russia]
è un gran paese in moto, in cammino [la russia]: un paeserisvegliato
bergson (1859-1041), la coscienza in quanto penetra nella materia e l'organizza
forse nessun altro ragazzo di quell'età in tutto il mondo. -crescere rigogliosamente
i-830: si slanciano rerbe d'intorno in altissimi ciuffi / ove un popold'insetti brulica
lancio di pietre. vettori [in panigarola, 3-ii-369]: fredde sono le
malaccortamente slanciato infilò la finestra e tombolò in piazza. roccatagliata ceccardi, 1-575:
5. che si è impegnato entusiasticamente in un progetto, in un'iniziativa.
è impegnato entusiasticamente in un progetto, in un'iniziativa. tronconi, 3-84:
cecchi, 2-147: si vide, in una spuma di trine e biancherie, la
una calligrafia degna della mano, e in qualche modo simile alla mano: slanciata,
là di uno slanciato ponticello un cavaliere in redigonte era chino verso la dama seduta ai
per una capriola. -nello, in un unico slancio: nel compimento di un
maggiore per il fondo dei calzoni, in un unico slancio gli fece spolverare a pancia
un unico slancio gli fece spolverare a pancia in giù la chiesa tra la doppia fila
-sport. nel sollevamento pesi, esecuzione in due distinte fasi del movimento con cui
senza slancio,... ma in caso che facesse lo slancio, fatteli sentire
che gli dà il correre sì forte in circolo, ed egli tiene il corpo
n. 2. 5. estensione in altezza di una costruzione; l'impressione
di armoniosa arditezza che deriva da proporzioni in cui l'altezza predomina sulla larghezza.
slancio del ponte la riva si perdeva in una fuga verde di pioppi e di
di quelle torri di ferro mi rapivano in una specie di vertigine del futuro. montale
d'argento e d'oro si snodavano in ghirigori, slanci e riprese senza fine.
nello slanzo di poppa, per ogni piede in squadro d'altezza si darà mezo di
altezza si darà mezo di slanzo, ed in quello ai proda
. -a primo slancio: in una volta sola. corona, xviii-7-703
bandiera », nel volere io cacciargliene in gola con la mentita, mi diede in
in gola con la mentita, mi diede in una gota una cotal piattonata col pugnale
2. per estens. che è immorale in sé e che favorisce l'immoralità pubblica
'predecessori'di romanzi giovanili dal 'ca- tcher in thè rye'stesso a tondelli e molto eredita
, (nel 1756) e, in seguito, 'gergo'nelringl americano.
crisostomo volgar., 3-53: ha metuo in mi l'amor tuto in ordin e
ha metuo in mi l'amor tuto in ordin e la caritae per 90 de lu
. - anche assol. rovetta [in migliorini s. v.]: i
caldo caldo, e que'panni si rimettono in casa belli e asciutti. =
. (e la parte o il punto in cui tale ampliamento si trova).
sito d'un certo corridoretto ch'è in quel luogo, per slargarsi col primo
soffici, v-6-118: la vista, in fondo, del travertino e delle acque della
opera d'arte che la bestiaggine amministrativa minacciava in quel tempo di desolare e annientare con
sialo,... come lo è in quasi tutti i momumenti romani, dove
fessura delta porta e mi ha guardato in faccia. -ingrandire, rendere più spaziosa
di slargare la casa. -costruire in dimensioni maggiori e, in partic.,
-costruire in dimensioni maggiori e, in partic., con un diametro maggiore
ecc. -dilatare un materiale, in partic. un metallo fuso. m
metalli si slargano e lavorano con quelli in diverse forme. -provocare l'allargamento di
i-7: « sior tenente » dice stasera in tono sconsolato il contrabbandiere, « se
mani su la fronte e, slargandole in atto supplichevole, gli inchinano il capo
l. bellini, 5-2-71: sforzate in questa forma le parti, l'istru-
tende a slargare, anzi a mettere in libertà le coscienze e volontà degli uomini
la difficultà incontrata del ghiaccio è solamente in questa prima imboccatura del mare, ma.
dov'egli incomincia a slargarsi, tenendosi in gran lontananza da terra, il cammino
. milizia, ix-12: ugualmente necessari in cima al fusto erano i capitelli i quali
di marmo io seggo, / e in su slargarsi io veggo / di cerchio in
in su slargarsi io veggo / di cerchio in cerchio i gradi. pea, 7-663
: di lì si poteva attraversare, sebbene in quel punto il rio si slargasse.
anche sostant. faldella, i-2-148: in mezzo la nota fragorosa scintillante e spumeggiante
fragorosa scintillante e spumeggiante del torrente; in fondo lo slargarsi di un panorama.
-gonfiarsi, dilatarsi. - anche in un contesto figur. matteo correggiaio,
, 4-251: la faccia gli si slargò in un enorme, muto sorriso.
si slargano per tutto, anzi stanno in parte raccolti e in parte si slargano.
tutto, anzi stanno in parte raccolti e in parte si slargano. algarotti, 1-ii-177
lontane della terra e più alte, cacci in basso r corpi che nuotano per entro
i suoi raggi infuocati che si slargavano in macchie rance su le praterie.
da casa. 15. distribuirsi in uno spazio più ampio, anche allargando
de sotto il tiro del moschetto, slargatasi in ale, lasciò luogo a'soldati sopra
palle. muratori, cxiv-14-329: di mano in mano che van giu- gnendo nuovi reggimenti
: pigliò gli smeraldi e gli diede in mano del re e poi si slargò dalla
slargava... fu allora che guardai in faccia la folla. -sparpagliarsi,
ii-1-1-95: li villani del paese, in vendetta dell'abrusciata lippa, gli uccidevano senza
vista d'esso, si slargammo un poco in mare. sanudo, ii-ioii: il
fuste de'turchi, adeo si ha slargato in mar et è venuto seguro con le
di quello dell'arsenale per esser vicino e in luogo dove senza slargarsi da terra può
chiamano 'panigayos', non scherzano veramente troppo in slargarsi da terra, essendo, com'è
s. v.]: 'slargare', in termine marinaresco: prender caccia, e
d'una nave la quale, imbattutasi in altra nave superiore, spiega tutte le vele
un capello. 19. dilungarsi in un'esposizione, in un racconto; divagare
19. dilungarsi in un'esposizione, in un racconto; divagare dall'argomento.
, 1-1-72: parmi debito mio, in segno di quanto gradisca tanta cortesia, slargarmi
né stringersi né slargarsi, ma conservarsi in una conveniente generalità. salvini, 19-iv-1-297:
] a'plenipotenziari che inflessibilmente si persistesse in non volere in questo affare slargarsi più
che inflessibilmente si persistesse in non volere in questo affare slargarsi più oltre.
, che io sia scoretto / e che in parlar, anzi cagar mi slargo.
anzi cagar mi slargo. -travalicare in comportamenti peccaminosi. ulloa [guevara]
altri, quando cadessero e si slargassero in alcuna colpa o peccato. -eccedere
alcuna colpa o peccato. -eccedere in un giudizio. de luca, 1-14-2-41
slargare i cordoni della borsa: spendere in abbondanza, senza ritegno. deledda,
deledda, 1-199: forse unica volta in vita sua, zia martina aveva slargato
.. è vero che da alquanti giorni in qua hanno comincito a slargar un poco
dopoi la sede apostolica a slargar la mano in questi privilegi. -slargare la strada per
: del che egli rende poi la ragione in un altro articolo dell'istessa questione,
slargò il cuore. -slargarsi in alto mare-, affrontare difficoltà e rischi.
, dai confini / se parte e in alto mar se slarga e va.
2. liberazione della mente, sia pure in modo temporaneo, da tensioni e preoccupazioni
d'azeglio, 7-i-351: v'ho veduto in tempi di tristezze, potessi una volta
di tristezze, potessi una volta vedervi in tempo lieto e rallegrarci un po'tutti insieme
lati, con due scale d'accesso slargate in basso. -allestito, costruito in
in basso. -allestito, costruito in forme più spaziose, più capienti.
grandi dimensioni. boccatnazza, i-1-318: in frassineto vi è un pantano il quale
è nera, alle volte ha dipinto in sé il rospo con i piedi slargati.
galileo 4-3-97: come chiaramente si vede in un pendolo assai grave che, slargato
una massa più vasta di vita affluisce in noi? landolfi, i-13: è
slargarsi, il dilatarsi (e anche, in senso concreto, il punto in cui
, in senso concreto, il punto in cui qualcosa si allarga, diventa più
). palazzeschi, 6-95: in vista di una slargatura dove il torrente
. (plur. -ghi). punto in cui una strada, un percorso,
diritte di città nuova, capitò dopo poco in uno slargo dove sentì un parlottare fioco
. 3. apertura, varco in mezzo a un insieme di costruzioni,
il piccolo campanile di san quirico apparì in uno slargo del fogliame. -squarcio
fogliame. -squarcio di cielo sereno in mezzo alle nuvole. pecchi, vii-115
poi con slarghi bellissimi di sole, in un azzurro immenso. pavese, 2-97:
slàscio, slasct). ant. lanciarsi in progetti ambiziosi. monte, 1-viii-135
slatentizzare, tr. letter. mettere in luce, palesare ciò che è latente
slatentizzazióne, sf. manifestazioni di un fatto in precedenza latente. e.
stampa », 2-viii-1986], 9: in alta quota, può far capolino un
, agg. che fa ricorso, in modo eccessivo e a sproposito a espressioni
per ordinario: 'nemo propheta acceptus est in patria sua'. non so se per voler
è ito'. faldella, i-5-231: in essi [libri] ha formellato un pavimento
te: ché raffaele carrozzali la tradusse in latino e luigi alberti, per
i capretti, serrando il loro musetto in una rozza museruola di legno.
soggezione nei confronti di altri; mettere in grado di agire autonomamente. a
, 4-1-n: a molti segni scoprivasi fino in quella età sì piccola la felicità del
discorsi o nei propri scritti, anche in modo erroneo e a sproposito.
che la prepotente usanza già mi pone in diritto e mi obbliga a farla da
documenti relativi all'importazione di quadri caravaggeschi in ispagna, prima del 1615, cioè prima
1-343: 1 polloni che deon piantarsi in terra /... /.
egli lo fa vedere [il taumaturgo] in aqui- tania tra gli scismatici e quegli
dal cattolicismo, per ridersi, come in effetto facevano, delle preghiere e de'
a tutto questo, io vi domando in virtù di che il mondo sia slattato e
aperto gli occhi? mi direte che in virtù del gran raffinamento della moderna letteratura
. secondo tarentino, 572: vedi in che modo in un momento sfregia /
tarentino, 572: vedi in che modo in un momento sfregia / e cade giù
aw. (superi. §lavatissimaméntè). in modo scialbo e povero di espressività.
, iii-184: queste ametiste sono varie in grandezza, in trasparenza ed in colore
: queste ametiste sono varie in grandezza, in trasparenza ed in colore più violaceo o
varie in grandezza, in trasparenza ed in colore più violaceo o più slavato, secondo
, soffusa. sabbatini, 23: in quanto alli primi, che dicono dover pigliarsi
, che dicono dover pigliarsi il lume in testa, diciamo che se così si farà
ed assai piu slavate sono le ombre in un lume minore o più lontano.
originario; scolorito, stinto. - in dartic.: dilavato dalla pioggia.
c. e. gadda, 6-173: in quel mucchio sur tavolo, ch'era di
gio cotto slavato, epurato in autoclave d'ogni eventuale quadru
do 'slavinato'nella discesa e precipitato in un crepaccio ma lungo, slavato
lungo, slavato discorso raccontando l'arrivo in casa nostra. pa senza
mediante apposita macchina a getto d'acqua in pressione, da pezzi metallici ottenuti mediante
i fatto da wandick, che vedesi in kinsington, altro non è che una
mazzini, 36-120: in questa cifra di popolazione, sedici o diciassette
sottrarsi al predominio germanico, di fondare in praga un centro attorno al quale tutto lo
-tendenza dei popoli slavi a costituirsi in unità etnica e politica; panslavismo.
vocabolo o locuzione di origine slava introdotta in altre lingue. = deriv. da
dei carpazi, si trovano attualmente stanziati in un vastissimo territorio fra l'europa orientale
le nazioni a credere ch'uomini eccellenti in divinità avesser loro ritruovate sì fatte lettere
nostra libertà. ojetti, i-349: in venticinque secoli, da celti, da
slavo del contado e che si manifestò in doni di frutta, uova e pollame.
reprensione a'moravi del celebrar la messa in lingua slava,... nondimeno,
versioni nelle favelle classiche e nelle barbare: in lingua slava illirica, nel 1598.
di lingue di origine indeuropea attualmente diffuse in quasi tutta l'europa orientale e tradizionalmente
tutta l'europa orientale e tradizionalmente distinte in lingue slave meridionali (bulgaro, macedone
, 2-421: del sangue slavo ho in me le nostalgie strane, un desiderio
, n. 2. -che ha in tale etnia il proprio fondamento (uno
di origine boema ad andamento lento, in tempo ternario. a. prati,
. prati, 1-414: 'slava': ballo in tempo 3 / 4, più lento del
e slavus (attestato nel sec. x in germania), adattamento (così come
slavofilismo, sm. stor. dottrina sorta in russia nel xix secolo in reazione
sorta in russia nel xix secolo in reazione alla progressiva e sempre più
zia la posizione dei pensatori slavi vanamente tormentati in torno all'astratto dissidio di
politici e nazionali slavi e, in partic., di uno stato sla
italia ni è stato riferito in lungo e in largo un discorso slavofilo pro
ni è stato riferito in lungo e in largo un discorso slavofilo pro
identità culturale o politica slava (e in partic. russa) in contrapposizione a
slava (e in partic. russa) in contrapposizione a quella occidentale. -in partic
sul serio la possibilità che la crisi in urss sfoci in un 'golpe'della destra slavofila
possibilità che la crisi in urss sfoci in un 'golpe'della destra slavofila.
sava e drava) e, più in generale, alle regioni dell'adriatico orientale abitate
da popolazioni slave; originario o prodotto in tale regione.. bacchetti,
spediente e mestiere, trovando finalmente imbarco in dalmazia sopra un veliero di ragusa,
legname slavone a venezia. -parlato in tali regioni (una lingua).
. ramusio, cii-iii-852: 'percop'in lingua slavonica vuol dire 'cavato'.
se siano o sacre o profane (costume in verità biasimevole) per dar mggiore espressione
che veniva usata dagli olandesi per tirare in secco un'imbarcazione. dizionario
s'innalzano a scarpa di muro. in questi lati vi sono dei fori, per
che è attaccata a una picciola macchina, in cui vi è un dato numero di
servono gli olandesi per tirare dall'acqua in terra un bastimento. = dall'
che non rispetta le regole etico-sociali, in partic. quelle di correttezza e buona
e tanto valsero a trasmutarli di deboli in forti, di sleali a dio in pu-
deboli in forti, di sleali a dio in pu- blici predicatori della sua legge.
). slealménte, avv. in modo sleale, ingannevole, senza tenere
rimproverò il bodgià la slealtà de'ublici rappresentanti in permettere, contra la pace giurata tra
di questo nobile collegio. 2. in senso concreto: atto o comportamento ingannevole,
la resa, riuscirono a trarre in agguato un nostro piccolo reparto e ad infliggergli
slealtà, perfidia. obbizzi [in etruria, 2-8]: o fiero traditor
ciò che chiamiamo totalità e universo risolvesi in un concetto... subbiettivo e in
in un concetto... subbiettivo e in qualcosa di nominale; nel modo che
tutto di quelle sebbene esistano fuor del pensiere in islega- mento e separazione compiuta. tommaseo
tommaseo [s. v.]: in quel discorso c'è troppo slegamento di
persona o una parte del corpo (in partic. le mani, anche le
l'imperatore giovanni mi fece slegare e rimettere in libertà arpino, 15-94: un vecchio
ordinario si regesse da un sol timoniere, in questa fortuna però ve ne volevano e
quella parte che ci abbisogna e qui in casa ho distribuiti li quintemetti. carena,
meglio si annodano e si recreano legandole in altro luogo, e meno sono offese e
: come creder debbo io che tu in ciel oda, / signor benigno, i
1-15: o amor santissimo, se in te regna scintilla pietate, slega dai lacci
slegarme, / più me in- voluppo in l'amorosa rete. g. gozzi,
cerchi continuamente di perdere più di questa. in ogni condizione di vita si veggono persone
360: tu, pura alma, in tanti affanni involta, / slégati ornai,
il principal fine del re, col metter in necessità gli spagnuoli... di
della lega con vostra serenità, e in questo modo a slegarla. bisacciom, 1-263
una republica che, se non fosse in italia, bisognerebbe piantarvela. -cancellare o
presto, il tuo soccorso, / ché in laccio son trascorso / che fa mestier
e slega. papini, i-5: due in confidenza, dritti come re, /
scollegarsi, perdere stabilità e saldezza (in partic. nel linguaggio dell'architettura).
. lessona, 1360: 'slegarsi': in marina, è lo sconnettersi della membratura
, 1-11-174: perch'aito desio gli bolle in seno / di saver qual destin gli
, lxxx-3-459: con tutto che 'l re in queste cose, che sono le più
fascicolo); privato della rilegatura, scomposto in fasci coli o non ancora
, ni: la mi sembra il castone in cui si chiudono le pietre preziose per
foscolo, xv-193: mando il libro in fogli slegati. guerrazzi, 2-841:
una scarpa slegata ». -non composto in un'acconciatura. bissari, 1-76:
duro evento, / donna col crine in parte ancor slegato. 2.
elastico, cominciavo a calarmi di grotta in grotta. -snodato per magrezza e
amorosa. brocardo, 22: or in guidardon, da me slegato, / t'
don ti son cari / sì che già in cambio te medesmo hai dato.
e molto più nello stato di sonnambolismo, in cui veggonsi slegati alcuni sensi, ed
questo spirito di libertinaggio regnasse troppo visibilmente in tutte le lettere, essendo riuscite assai
un po'vuota e slegata dove si disfoga in ghirigori tra inconsistenti e bizzarri, il
della madonna e ci avesse poi dato, in effetto, una serie di saggi critici
con cezione futurista delle 'parole in libertà'). marinetti, 14
scuola). mazzini, 33-100: in genova e altrove si va spargendo col
quella dell'unità ascoli, 37: in questo gruppo di studi il numero dei buoni
, finché comune e potente; in altri paesi invece la carità è inutile perché
: per l'uliveto apparecchisi un semenzaio in aria libera, in terra mezzanamente gagliarda,
apparecchisi un semenzaio in aria libera, in terra mezzanamente gagliarda, ma che sia
di un testo. filicaia [in magalotti, 9-2-48]: direi nondimeno che
magalotti, 9-2-48]: direi nondimeno che in qualche luogo vi è del prosastico e
pel nell'uovo, e gonfiano le gote in aria di pedagoghi, quando in quella
gote in aria di pedagoghi, quando in quella divina prosa trovino latinismi, slegature,
i-4-10: un giusto sentimento si nota anche in altre caratteristiche che si sogliono addurre,
emotivo, eccetera: 'farsi uno slego'; in particolare, ballo dal ritmo rapido e
per essere maneggiato, si è allungato in una parte del lembo, e dove
slenano misvenuti i torelli al forzeggiare che fanno in vano stimolati. 3. per
foco ond'ardo, / e leggo in volto altrui noia o stupore, / allor
essere disagevole al mio intelletto slenato, in vece di arrivarlo sono caduto. slenghìstico
3. eseguire un brano musicale in modo particolarmente rilassato, strascicato.
suddivise [le tavole di quercia] in tanti cassettoni quadri, divisi tra di loro
strappata e stentata. -deformato in una smorfia (il labbro).
quanto della sua forza sfogava e irrompeva in quell'altra via. 4.
r. longhi, 1-i-1-150: è in sostanza, di certo, la tendenza alla
, grosso pezzo, grande quantità, in partic. di cibo. dossi,
l'italianuz- zo si è molto migliorato in due o tre generazioni. 3
con la mano o con uno strumento in altri giochi o sport. p.
al 19'che panetti ha rimesso faticosamente in angolo. pasolini, 3-17: gli
. ant. dotato di buona cultura, in partic. letteraria. a
sareste trattegnuo col galante zannibattista, persona in fede mirabile e sletterata. = comp
921: lettere veramente sletterate: tanti sono in loro i mancamenti e trasmutamenti di lettere
e di parole impresse e stampate benissimo in tutto dalla spietata condizione delle stampe moderne
te chiaviche del po grande, si metteva in conto di un aggravio intollerabile. manfredini
addosso, sino che possano avere caduta in po e sino che possano averte slezzate.
impiegarli, con più opportuna occupazione, in qualche più pressante occorrenza. = comp
] è stacco dal monte e ancora in islicco (in polvere e lavato),
dal monte e ancora in islicco (in polvere e lavato), rende tottanta
quale [poltiglia] finisce col ridursi in una polvere esclusivamente metallifera, da esporsi
cosparso abbondantemente di succo di limone (in un contesto scherz.).
-per estens.: baciare con sensualità, in modo profondo. -anche assol.
lodi di qualcosa, esaltarne le qualità in modo eccessivamente celebrativo. arpino, 19-23
degradarsi come certi tuoi colleglli, lì in ginocchio a slinguare lodi per un detersivo o
moravia, 18-242: allarga te gambe in modo che tra te cosce bianche e
prendersi lo slip. pasolini, 1-269: in mano teneva gli slippi nuovi ben ripiegati
. ant. reso liquido; stemperato in acqua. giovio, i-312: da
poco per volta (nell'espressione sliquato in agresto). giovio, i-26:
duca ottavio per valersi delle forze [in denaro] di sua santità, almeno sliquate
denaro] di sua santità, almeno sliquate in agresta. sliquidire, intr
muratori, 7-iii-97: adoperiamo parimente 'slisciare'in vece di 'sdrucciolare. 2
su neve o ghiaccio (o, in certi paesi, anche su terreno non innevato
non su le ruote, ma su travicelli in foggia di quelle slitte che in italia
su travicelli in foggia di quelle slitte che in italia s'usano in lombardia. siri
quelle slitte che in italia s'usano in lombardia. siri, iii-1052: il conte
muli erano sul piazzale della stazione, in attesa degli sciatori. -per estens
agili e dritte, / sdrucciolavan le donne in sulle slitte. zeno, 3-205:
cassa di cannone senza ruote, su cui in inghilterra, nel xvii secolo, si
nelltndustria [ottobre 1942], [in scritture di fabbrica, 134]: le
il sotto affusto dei cannoni armstrons ed in generale degli affusti giranti circolarmente. lessona
giranti circolarmente. lessona, 1360: in marina, dicesi 'slitta'o 'telaio'il
il sotto affusto dei cannoni armostrong ed in generale gli affusti giranti circolarmente.
di una guida scorrevole su cui si tengono in posizione diversi obiettivi consentendone una pronta scelta
sull'asfalto bagnato, l'automobile entrava in una strada deserta fiancheggiata da platani.
carico sbilanciando la nave e facendola rovesciare in pochi minuti. eco, 14-m: questi
tecnico... è uno slittamento (in su o in giù che sia) dell'
. è uno slittamento (in su o in giù che sia) dell'operaio verso
-cambiamento lento e graduale dei termini in cui si pone un problema.
sturzo, cxix-146: sta a noi parare in tempo e con mezzi adeguati lo slittamento
. ammette implicitamente che la lotta politica in italia non possa ridursi a un duello tra
del salario percepito rispetto a quello stabilito in sede contrattuale. lettera dei «
. s. d'amico [in p. gonnelli, 1-177]: 'slittamento'
da ettore petrolini per designare quei momenti in cui l'attore volontariamente esce dalla finzione
, ricordando agli spettatori che si è in teatro, e che egli sta facendo un
ordine del giorno,... ma in extremis potrebbe verificarsi uno slittamento.
creando. e. fenu [in ii frontespizio, 250]: il 'curriculum'
io all'oggetto, fino a riconoscersi in esso e soltanto in esso, fino a
fino a riconoscersi in esso e soltanto in esso, fino a volerlo comprendere a
lavori di queste dighe sepolte... in seguito allo sprofondamento e allo slittamento dei
termine. -anche: uso di un vocabolo in un significato diverso da quello originario.
e maniere espressive: dalla lunga digressione in termini di documento storico, agli slittamenti
-insieme dei fenomeni che si manifestano in una zona intermedia fra due aree linguistiche
: il treno corre intanto, pulitamente, in silenzio, come se slittasse sul binario
: muoversi o procedere molto rapidamente, in partic. in discesa (una persona,
procedere molto rapidamente, in partic. in discesa (una persona, un animale
prima che lo abbraccino una per una fa in tempo a slittare per il fondo
£iù con il culo ancora per poco, in un tobòga orribile. pratolini, 10-64
il braccio il prete che era uscito in pantofole e slittava. -scivolare eseguendo
danza. sinisgalli, 6-177: in un corpo che danza... il
oscilla, si avvita... in modo da aggredire per ogni verso punica
-non avere presa (le mani, in partic. bagnate). zavattini,
planare o perdere rapidamente quota, anche in conseguenza di una manovra acrobatica (un
marinetti, 1-93: 'planare': il volare in discesa dell'aeroplano a motore fermo oppure
pur nostra. -svilupparsi, evolversi in un certo modo. montale,
nastri / che paralleli slittano / spesso in senso contrario e raramente / s'intersecano
nuova indicazione cronologica. eco [in « alfabeta », 49 (giugno 1983
. contini, 22-15: l'allegoria [in dante] s'inizia col divorzio dei
. borgese, 1-109: riconosco anche in questo impulso la mia dannata tendenza a
impulso la mia dannata tendenza a andare in fondo alle cose, che è quanto
prendere contatto. 9. cadere in preda a un grave turbamento. -anche
: resto / così, stordito, avvolto in questo slittare / della coscienza che quanto
tranquilla. io. econ. essere in ribasso, perdere progressivamente valore (una
ripetendo le notizie del giornale che aveva in tasca. « il dollaro slitta ».
un veicolo su una superficie sdrucciolevole o in seguito a una frenata troppo brusca.
il viaggio di ritorno si compì in condizioni assai buone e giungemmo al quartiere
, 16-i-1910], 65: c'è in saint moritz una discesa famosa per grande
a traino. pacichelli, 1-116: in altretanto spazio di tempo con malagevolezza discesi
slittino, sm. piccola slitta, in origine usata come semplice mezzo di locomozione
attrezzo su tracciato naturale, su strade in pendenza, o artificiale, simile a
larghezza di circa 4-5 centimetri, curvati in avanti come gli sci e rinforzati di sotto
liste di ferro. unnano superiore di assicelle in legno, che serve da sedile, è
che serve nella slittovia per il trasporto in salita di carichi pesanti o, un
pongono gli sciatori per superare forti dislivelli in montagna e portarsi verso le piste di
. impianto sciistico usato per il trasporto in salita di persone lungo un pendio innevato,
su neve su forti pendìi, consistente in uno slittóne, capace di molte persone,
, 21: lo sviluppo raggiunto in italia dagli impianti sciistici - funivie,
artista non si può spiegare che ammettendo in quest'ultimo delle qualità specifiche, addirittura
, come le more), diffusa in slovenia, in croazia, in austria,
more), diffusa in slovenia, in croazia, in austria, in boemia e
diffusa in slovenia, in croazia, in austria, in boemia e, anche,
slovenia, in croazia, in austria, in boemia e, anche, in veneto
, in boemia e, anche, in veneto e in friuli. lessona
e, anche, in veneto e in friuli. lessona, 1360:
, ecc. usato come bevanda spiritosa in austria e in boemia. c. arrighi
usato come bevanda spiritosa in austria e in boemia. c. arrighi, 2-42:
himbeer e gli slivovitz che fanno su in alto adige. = dal ted
coverto di lunghe punte che si apre in tre o cinque valve, e contiene tre
sé à slocato e miso m'à in suo stato. 2. figur.
distoreere un'articolazione. elminio [in novo libro di lettere, cxxv-80]:
inverso / le garette e lo coglie in una noce, / gliela svolge e sloca
gliela svolge e sloca per traverso / in guisa tal che duole, frizza e cuoce
5: le operazioni nella medicina si fanno in tre modi: alcune semplicemente dal medico
slocate. b. barezzi, 1-108: in ogni cosa ebbi buona sorte, consumato
dalla croce, ii-108: bisogna che in questo il medico s'ingegni di far
: nell'ora di levata, quando sbadigliano in brache aggirandosi pe'casa...
pe'casa..., una grattatina in testa..., un nono
quantità d'acqua slogata dalla sua carena in acque tranquille e che rappresenta esattamente il
.: 'con la parola slogan si indica in gergo pubblicitario il motto creato per caratterizzare
del nostro tempo potrebbe essere - ma in senso del tutto nuovo - il vecchio:
astone. sciascia, 11-29: nacque in quel periodo lo slogan di don filippo
illazioni), che inconsciamente si traduce in una ingiuria alla serietà morale dell'arte
. §loganicaménte, aw. in forma o per mezzo di slogan;
cavalcando egli meco, fece una caduta, in cui si slogò il pugno. nievo
sempre a sonare a messa, entrarono in chiesa 2. per estens.
per estens. muovere una parte del corpo in modo dinoccolato. murtola, 12-22
-intr. con la particella pronom. andare in rovina, subire una disfatta.
4. figur. scomporre un testo in parti, in sezioni; analizzarlo nelle
figur. scomporre un testo in parti, in sezioni; analizzarlo nelle parti, minutamente
tutto il testo, per poterlo così dividere in capi e sezzioni. s. spaventa
., e lo rodo e lo slogo in ogni suo membro: esso si rifà
l. bellini, 5-2-71: sforzate in questa forma le parti, ristrumento col
medicato. g. a. clario [in novo libro di lettere, cxxv-437]
lettere, cxxv-437]: scusando me in questo il sinistro della mia man destra
squadro prospettico... ricomparire ora in bellini. credete che non la potremmo seguire
8-86: veniva su, tutto slogato, in un bagno di sudore, presentando le
i-375: è una costruzione di travertini in gran parte slogati malgrado la sua solidità
carducci, ii-23-131: come ammirare, in una letteratura che vanta il pulci
. 8. inserito arbitrariamente e in modo inopportuno in un testo.
. inserito arbitrariamente e in modo inopportuno in un testo. patrizi, 1-iii-237:
. g. gozzi, 1-6: in capo all'anno la « gazzetta veneta »
slogato. 10. che non è in posizione enclitica (una particella pronominale)
il padre rondinelli ha fornito un grande appartamento in san vitale di tutto quello che può
. disus. inserzione arbitraria di un frammento in un testo. romagnosi, 4-990
o ad abbandonare la posizione o il luogo in cui è attestato.
egli pare ancora che gage abbia avuto in animo, sloggiati i nemici da charlestown,
, e muno possa esserne sloggiato fuorché in mancanza di puntualità a pagar il fitto fissato
perché il vii pensier d'anime basse / in vizio lo riduce [il ballo]
desideri non nascessero mai che l'essere in contesa continua con essi per sloggiarli dal
, abbandonare gli alloggiamenti o la posizione in cui ci si trova attestati o anche un
andare via da una casa, dall'alloggio in cui si abita o in cui ci
dall'alloggio in cui si abita o in cui ci si trova, anche solo temporaneamente
antedette nepoti dal palazzo reale e le rinchiuse in un mo- nasterio di monache nel borgo
che mi sia definitivamente indicato il giorno in cui potrò sloggiare da questo albergo dove io
, 440: una sera io vado in cerca della contessa di fratta alla solita casa
quanto alle cipree,... seppi in appresso che il loro animale accrescimento sloggia
da quelle parti e tornarsene... in alessandria. a. campana,
prima per suo editto intimata un'assemblea in tours, e... se ne
, e... se ne passò in normandia. f. f. frugoni
261: nuclei piccoli riuscivano ad irrompere in alcune nostre trincee, tosto sloggiati da
un fossato, dando le spalle alla casa in fiamme. 3. venuto via
bonini, 1-ii-103: l'armate son sempre in maggiori incertezze ed esposte a più gravi
contro la coscienza che di tanto in tanto mi faceva memore di coloro
che voi dubitiate se le cose provate buone in teoria possano non essere buone in pratica
buone in teoria possano non essere buone in pratica. settembrini, vii-363: pochi gesuiti
2. agire, comportarsi in modo irragionevole, contraddittorio. periodici popolari
da quei borbonici che lo svolgevano solamente in ciò, che quelli erano logici e che
l'altra di queste usanze si cade in contraddizioni, antinomie, slogicature inestricabili. l
il diritto di grazia al re, in questi casi dove egli è interessato.
pondo / è de l'alma legata in questa carne, / sì che non sa
. 6. figur. abbandonarsi in un'effusione amorosa (e ha valore
: ella si slaccia e slomba e dilacca in un bacio frenetico e licenzioso.
la bianchezza del letto slombava a sinistra in una rotondità come se il letto avesse
: assai poesie di lui ci diè tradotte in versi il signor bernardino zendrini,.
stridente e lamentoso. caproni [in civiltà delle macchine, 463]: scintille
sentimento. pallavicino, 8-40: in secondo luogo l'affettazion de'minuti
bacchelli, 1-i-93: s'eran messi in via con un calesse dei più sgangherati,
una gioventù squarquoia e slombata agitarsi tutta in solluchero all'idea d'introdurre i 'promessi
di don gregorio... rappresentata in quel modo sembrerebbe sparuta e slombata.
, ch'io avea stese e poi lette in francese al mio censor tragico..
questi romanticuzzi slombati del mio paese montarono in furia. 5. incapace di iniziative
. l. bellini, 5-2-71: sforzate in questa forma le parti l'istrumento [
.. chiamato fu apostrofo, che in latino suona 'aversio', quasi un rimovimento e
2. che è nato o abita in slovacchia; che è cittadino di tale
, 4-25: si va / su acque in perpetuo turbate / su slontananti acque nere
dalla corte... è tanto in quella felicissima provincia quanto in altri regni
è tanto in quella felicissima provincia quanto in altri regni il bandire, il carcerare,
2. scostare un arto mettendolo in una diversa posizione. sacchi, 3-8-39
l. bellini, 5-2-71: sforzate in questa forma le parti, l'istrumento
le slontana. -spostare qualcosa dal luogo in cui si trova. milizia, viii-110
. dossi, iv- 197: in slontanarsi dai funerei letti, gemeva: «
o andare lontano da qualcuno (anche in senso affettivo). bernini, 2-3-68
-con riferimento al moto di soggetti inanimati, in partic. di astri. galileo
abiti nostri cattivi. -divergere, differire in un'opinione. malvezzi, 8-9:
parlando... che la mutazione in roma venisse per l'adulterio commesso da sesto
9. divenire diverso, cambiare (in partic. in modo negativo).
divenire diverso, cambiare (in partic. in modo negativo). muratori,
9-1-188: mettemmo tutt'e due le trombe in piccola distanza l'una dall'altra a
pur trovar pace e non star sempre in bando / e dal bel volto slontanato
a por loro [ai muscoli] nome in lingua povera secondo il movimento che fanno
gruppo occidentale delle lingue slave, parlata in vari dialetti nella slovacchia. c
c. arrighi, 2-62: i luoghi in cui ero stato accantonato maggior parte del
casa col giardino / fa della letteratura propria in slovacco, / nel rozzo e delicato
2. che è nato o abita in slovenia. - anche sostant. d'
gruppo occidentale delle lingue slave, parlata in slovenia. in sloveno, e,
lingue slave, parlata in slovenia. in sloveno, e, a dir la verità
. disus. che è originario o abita in slovenia. - anche sostant.
baluginio. sbarbaro, 1-91: in luogo di pensieri si avvicenderebbero nel mio
d'un dirottamento aereo, poi prigioniera in uno slum ai manhattan. arbasino, 7-22
carrà, 79: la materia nitrosa scende in quell'ordito rassodato; ed irrora coi
sluminato, dissegli filoteamone: « dunque in pella, mio buon amico, la
2. ant. distacco, in partic. da dio. marsilio da
magangnia delranima, della quale è purgata in penitenzia. = nome d'azione
el vole. documenti delle scienze fìsiche in toscana, 14-1-521: uno di questi occhialetti
slungano la coda. -lasciare sdipanarsi in tutta la lunghezza. ramusio [oviedo
ramusio [oviedo), cii-v-231: in tanto l'indiano non fa altro che
parte del corpo (e anche raffigurare in tale atteggiamento). lomazzi, 4-ii-257
delle parole aggiungendo una sillaba o pronunciandola in modo strascicato. algarotti, 1-iv-70:
umbri] anco di slungar le voci in varie guise. 2. rendere
sanudo, xxi- 32: sono in controversia li avogadori di comun per la parte
benché piccola chiamata il cavallo, mettendosi in ardenza, necessariamente si metterà un poco
una posizione rilassata o cercando di allungarsi in altezza. - anche sostant.
). benvenga, 138: slungasi in faccia ad essa [camera] con riflessione
forza a flavio / che si fuggisse in casa là di fazio. idem, 11-15
è rio né sconvenevole. -attenuarsi in seguito a un prolungato distacco dalla persona
ma che il dc sia slongato fino in f, col romano g poco lontano
1-205: la coscienza ch'egli non parli in grandissima parte se non il suo proprio
slongato, uscissero a metter il fuogo in qualche quantità di legne. sfangatóre
dall'ingl. to slurp 'mangiare o bere in maniera rumorosa', di origine onomat.
recipiente della saldatura che lo mantiene chiuso in maniera ermetica, disgiungendo due elementi saldati
non se li dia più fuoco et in capo di ventiquattro ore si sluti le giunture
stu non cacci mano / a far- in modo evidentissimo e anche grossolano, rozzo.
ch'ella avrebbe, del resto, condannato in glie de'nervi et alli smacamenti
più presto mi chiami a ferrara che putazione in seguito a un insuccesso o a una sconfitta
. cati, ancor che eglino si siano in gran parte della notte affatiboiardo, 2-26-48
te ne aviso. 3. che è in grave crisi finanziaria. -
folengo, i-128: ha sul volto mentre in terra il smacca / chiae monte nuovo
il loro lupis, 3-60: imbattendosi in certo libro lasciato sopra un sapore).
ora o due terzi, non vorrebbono istare in molle cinato, / sì smaccato
: io per me amerei il re in molle viene a smaccare e poi nel cuocere
conforta. cavarle. lasciandole di più in quel bagno, dicevano saviamen5. figur
] s'intabacca, / e teco giostra in amorosa picca, / -che ha un suono
menzini, ii-130: ben vedi come in un congiungo e serbo / -
una smaccata leva lasciarne pigliare ritratto in modo nessuno, perché saria presunzione
sfacciatamente, spudorata -grossolanamente messo in mostra. mente, senza il freno
. troppo chiara, troppo smaccata la messa in scena. un sdolcinato, preteso e
gente nostra; altri stanno in mano d'adulatori smaccati. 7
mormorio che la campana / suol fare appunto in sul bel del compire!
). soffici, v-6-98: entrato in una vasta sala ornata deplorevolmente di cortinaggi
colore). landolfi, 19-82: in un angolo era un mucchio di patate che
9. calmissimo, piatto, in bonaccia (il mare, nella forma
inghilterra... suol vantarsi che in tempo di maccheria, ovvero calma di mare
dicono i marinai del mare quando è in somma tranquillità. imbriani, 6-213:
quindi, se le parole non trasandano in gentilezza o anzi smaccatura, le pigliano ad
tartini, 72: i trasporti, in ispecie dei combustibili al mare, d'
smacchia e netta / qual cosa fosse in lui sorda o turpa. bernari, 6-188
alvaro, 5-88: non si faceva in tempo a smacchiarsi che si macchiava.
sermini, 439: non hai tu mai in villa veduto chiasso veruno che per non
. smacchiare, zappare, né disodare in alcun modo palpi e monti del..
ni, ii-411: in maremma si smacchiano le selve, e se
. tecchi, 14-78: in questi giorni che l'inverno declina..
a lacerarmi / smacchiaste, o numi, in discreditasse la gloria de'suoi vantamenti, che
, mossi a quella volta con un doppiere in mano, ed ecco da essi smacchiare
sedici palchi. -abbandonare il luogo in cui si vive per andare altrove.
a uscir dalla nativa catapecchia / e in guerra per gir seco ancor non smacchia
dai cespugli, dagli arbusti o, in genere, dalla vegetazione che lo ricopre
xviii-3-925: non si ri- durrebbono allora in grado d'abbandonare... le terre
il guantaio. un rivenditore di fosfori in cera. la stiratora... lo
2. sm. prodotto, in genere a base di solventi come lacesso di
buon smacchiatore che potrete preparare facendo bollire in un litro di acqua un ettogrammo di
la coda della bestia e gli lasciava in cima uno spazzolino. = comp.
1-ii-2-319: or chi è da me offeso in questa parte del mio discorso che gli
troppo smacco il restituire dirittamente le terre in mano del suo competitore. a.
alla brigata la zona che ormai può trasformarsi in una trappola. 3.
. il suc cade, in simili casi tribunalizi, lo smacco toccò ai
. pavese, 5-55: mi tornavano in mente tanti fatti, tante voglie,
far apparire incomparabilmente meno bravo; vincere in bravura, in prestigio. tansillo
meno bravo; vincere in bravura, in prestigio. tansillo, 3-119:
verniciatori fanno al legno col pennello, in guisa che paiano macchie naturali, come
verniciatori fanno al legno col pennello, in guisa che paiano macchie naturali, come
sputa e, fatta una profonda reverenza in giro, ristà un poco, poi tutt'
omino » disse un servone smafarato che in quel momento entrava dal liquorista. =
sopra con smafera e poi te lo riproietta in piccolo di nuovo. = voce
inzuppato). magalotti [in « lingua nostra », xxxviii (1977
molto tem po i birri in toscana. sciascia, 10-92: il primo
= voce di area tose, e, in partic., pis. { smàfero 'straordinario'
la vostra gran belleze / messo m'à in ismaga- mento. landolfi, i-578:
. bestemmiatore brillante ed estemperaneo, ma in cui il colmo dello sdegno e dello
a cavallo, morto, con la spada in mano e con l'elmetto in testa
spada in mano e con l'elmetto in testa, senza nullo smagaménto di quello che
mentarsi; perdersi d'animo, in partic. in battaglia; darsi per
; perdersi d'animo, in partic. in battaglia; darsi per vinto, cedere
eo sono distretto inamoratamente / e messo in grave affanno / assai più ch'io non
(14-7): trovo gente ch'in speranza fida, / ch'aspetta che dal
, 128: il soidano ferì attaviano in sullo scudo e ruppe suo lancia e non
turno, da tante orribili novelle / sopraggiunto in un tempo e spaventato, / si
fuggir. -per estens. smarrirsi in pensieri ardui, in gravi problemi;
-per estens. smarrirsi in pensieri ardui, in gravi problemi; arrovellarsi vanamente, non
. pascoli, iv-2-78: state però in cervello; non vi smagate in queste annee
però in cervello; non vi smagate in queste annee strane e contradie. bacchelli
, da temere di dover 'errar sempre'in quel mare, anzi di smagarvisi.
anzi di smagarvisi. -cadere in rapimento. brignole sale, 6-8:
ab aetemo, /... / in te connrmat'è 'l nostro governo,
. buonarroti il giovane, 9-39: in applicando ai mali i lor rimedi,
ben dispensati, / non si trasformi in morte, mal disposti, / e mal
, i-227: s'apre una porta; in tue succinte vesti / entri, e
/ da loro acti viventi: / porgere in questo basso / simile contrapasso, /
questo basso / simile contrapasso, / in calde e fresche essenze j con molte
con sembianza trista, / volge il donare in vender tanto caro / quanto sa sol
ecc. smagataménte, avv. in modo disincantato. b. spinelli
. = comp. di smagato, in partic. nel signif. n. 6
turbato, sconvolto, sbigottito. - in partic.: scorato. giamboni,
compagni, 3-9: rimasono i cittadini in firenze smagati per lo pericoloso fuoco e sbigottiti
cogli occhi smagati pel terrore, mostravano in volto tali lividure che parevano chiazze di
terreno). trinci, 6-ii-1070: in questi paesi... si scelga il
: natura... / fella scortese in quello scambio e sozza, / piena
carducci, ii-15-220: sul pendio e in vetta ci sono prati bellissimi, d'
dopo poco le staffette a cavallo, in grandi livree d'ogni più smagliante colore.
vivaci colori (un oggetto e, in partic., un fiore, il piumaggio
statua, un liquido sorriso di denti smaglianti in una bocca un po'larga -che
una bocca un po'larga -che mette in mostra denti candidi (un sorriso).
la luce soffondendola; abbacinante. - in partic.: limpidamente azzurro (il
quattro finestre. pratesi, 1-82: in quell'aria smagliante e ardente di luglio,
quella torrida estate del 1917 finiva tristemente in un settembre smagliante. gadda conti, 2-53
e pur cresceva, tanto da trovare in se stesso non so quale smagliante soddisfazione.
gadda conti, 1-404: francesco entrava in una smagliante e vivace beatitudine.
inenarrabile. 8. che è in ottima forma fisica e psicologica (una
il manzoni... aveva già vinto in potenza coloristica descrittori che vennero dopo di
del ferro ismagliò e tagliolli la carne in fino all'osso. alamanni, 10-108
smaglia / qual sia ferro più duro in alcun lito. berni, 43-27 (iv-34
, ii-1-75: non fu sì ardente cesare in farsaglia / contila 'l genero suo
. 4. aprire un varco in un graticcio. d. bartoli,
levar l'acciughe dalle maglie della rete in cui sono rimaste attaccate per il collo
snodare la catena dell'ancora per separarla in due o piu pezzi. 8.
e ilmare e i fiumi pesci ottimi e in tanta dovizia che convien loro sfogar le
smagliature (la pelle del corpo, in seguito al rilassamento dei tessuti).
ciascuna parola non sarà esaminata ne ricolta in sé, e ciascuna non smaglierà né pugnerà
e sfavilla. 2. aprirsi in squarci di sereno (il cielo).
. magalotti, 4-78: di tempo in tempo gir per l'aria erranti /
sì s'accende e le traluce / tinto in sì nera luce, / e di color
1-523: chiazze di ginestre smagliavano, in bassi cespugli, sullo sfondo rugginoso del
gatto salvatico. 5. conversare in modo brillante e frivolo. faldella,
quando è versato (un vino, in quanto forte, generoso, di ottima
« siate secrete », gli diceva io in segreto, « perché se sarete,
rutilio, e dalle spesse / luci in disparte tre soli ir vedeva, / rotti
fosser ridotte / nel tempio principal sospese in alto / tarme smagliate e orribilmente rotte
quai secchi rami, e 'l tronco in mezzo / sostenea la corazza che smagliata
ginocchio; e lei si mise un dito in bocca, se lo bagnò di saliva
issata dalle ancelle / la vecchia va in arcione / e par che ad ogni scossa
smagliatura, sf. guasto prodotto in un tessuto a maglie dalla lacerazione
2. figur. soluzione di continuità in un testo letterario o nell'ordine delle
delle cose; elemento contraddittorio e incoerente in un sistema giuridico. e. cecchi
commesso?); le altre due in quei momenti come sospesi, come di un
, come di un raptus residuato, in cui si sente che sta ancora godendo,
meccaniche o endocrine, che si determina in seguito a gravidanza, veloce accrescimento, brusca
corpo, atto a determinare smagnetizzazione spontanea in quanto diretto in senso opposto alla magnetizzazione
determinare smagnetizzazione spontanea in quanto diretto in senso opposto alla magnetizzazione acquisita.
2. cancellazione dei dati registrati in una memoria elettronica. calvino,
memoria elettronica per essere riportato alla luce in qualsiasi momento, è stato cancellato in
luce in qualsiasi momento, è stato cancellato in un'istantanea smagnetizzazione dei circuiti.
/ d'an- dromade e videla in catena / data a la belva, piena
. idem, 3-355: s'intrufolò in mezzo alla calca, lungo la parete smagozzata
che non può che provocare perdite economiche in chi vi è coinvolto (in un'
economiche in chi vi è coinvolto (in un'espressione proverò.).
. passando le notti per la maggiore parte in altre dissolutezze,... acquistano
ariosto, 18-178: come impasto leone in stalla piena, / che lunga fame abbia
/ morte ti può salvar, pietoso in vista, / ricorri al fonte, ché
scamozzi, 2-132-37: quasi il simile osservano in augusta di piemonte, ove sono 18
potressimo far anco noi... specialmente in quel tratto del fiume che scarica alla
città m'ha ingrassato tanto che ne vivo in continua rabbia). tassoni, xii-2-221
principe alessandro sta bene, se non in quanto il caldo della stagione l'ha fatto
struggersi. matteo da san miniato [in sacchetti, 367]: lo mio intelletto
faceva e vedendolo smagrato, con gli occhi in dentro, andando a onde, sempre
andando a onde, sempre con uova fresche in mano, disse fra sé « trama
smagrato, ridotto sulle cigne, puppato in viso, con du'stecchi dimbe che gli
sembra. 2. figur. ridotto in povertà. moneti, 3-23: troppo
ma duro e difficilissimo travagliarsi quotidianamente e in silenzio per coglieresenza fama un frutto scarso e
molle. redi, 16-ix-61: di giorno in giorno va sempre più smagrendo, e
smagrendo, e di più ha dato in una stitichezza di ventre che non si
del volto. fenoglio, 5-iii-85: in gioventù era stato nominato, nei discorsi
badogliana si era molto smagrita dopo il disastro in città ed essi erano scesi a rinforzarla
3. figur. divenire povero; ridursi in miseria. amari, 2-22: chi
: « posuit terram eorum fructife- ram in salsuginem ». soderini, ii-168: vuole
222: osservatolo dopo le gravi fatiche sostenute in quell'occasione, lo trovai non solo
affilato (una parte del corpo, in partic. il viso). gualdo
non che tenpo ongniora non ritiene / in mio stato la natura ferma, /
or lieta, isciolta, or triste, in fra catene / di pensier ch'ella
smalandato, agg. letter. male in arnese. rapini, 28-96:
, 28-96: se ancora usassero le incisioni in rame, con quella potente spiccatezza che
alleanza stretta nel 1531 a smalcalda, in turin- gia, fra l'elettore giovanni
nella chiesa cattolica; essa si trasformò in seguito, con l'adesione delle cattoliche
baviera e di altre potenze protestanti, in una coalizione politica antiasburgica. -articoli
a pervertirsiin nefasti eccessi, e a subire in sorte che quanto è adatto e necessario
. scaltrire. verga, 7-476: in viaggio gli contava delle barzellette per smaliziarlo
e a. viviani, 105: meditavano in solitudine tavolato dàubler reghini e bastianelli sbirciando
bastianelli sbirciando furtivi tra le macchie dense in cerca dell'etemo pan giovinetto non ancora
sotto il sole; lavare al fiume e in fontana; smallare mandorle, raccogliere ulive
smallare. 2. figur. in un contesto osceno: liberare il glande dal
. canti carnascialeschi, 1-71: tonde in punta e quelle rosse / son qui sotto
ruspoli, 191: non dirò già come in que'calzonacci / la puzzolente fava se
al medesimo sole e di quivi si portino in una stanza in palco asciutta e si
e di quivi si portino in una stanza in palco asciutta e si conserveranno.
smidollato. pataffio, 3: in gazzurro stanno i ciabattieri; / bàccito ti
. rivestimento di una superficie. - in partic.: pavimentazione. l
città. cennini, 3-7: a lavorare in muro, bisogna bagnare, smaltare,
fregiare, pulire, disegnare, colorire in fresco. p. cattaneo, cxx-287:
sono buoni maestri che faccino di smalto in sul argiento o oro, che vorria far
il meglio si è pestare gli smalti in detta bacinella con l'acqua.
/ sangue rosso gli smaltò, / ché in tra i mori ed 1 cristiani /
ariosto, 31-72: brandimarte il corrente in giro tolle: / ne la sabbia
, ii-49: 1 duo che prima in mar vinser car- tago, / dico
su alta, / ed un pagano in sul capo ha ferito, / che del
al ginocchio e giri come trottola / acciocché in esso affatto io non mi smalti.
l'acqua torbida, così tosto si stratavano in terra, percioché il fango si smaltava
delle beffe che si fanno gli uomini in disparte delle loro sconcie bellezze. tesauro,
labbra fatte di due cuori congiunti smaltate in un rosso fragola dei più procaci.
con lo smalto (un oggetto prezioso, in partic. di oreficeria).
bacili grandi con san marco, smaltati in mezzo con raggi dorati intorno. berni
151: item quadri de rame smaltadi in la fazza davanti cum soi arpesi. f
vernice brillante. scarno, xcii-ii-291: in francia,... in que'loro
xcii-ii-291: in francia,... in que'loro celebri giuochi di rachetta,
smaltate di quella splendentissima lor vernice intrisa in diversi colori di vaghissima apparenza..
o decorativi (un oggetto metallico, in partic. un utensile); invetriato
e blu. quasimodo, 4-37: qui in eterno parte / sullo stadio, dalle
: colei che mutò il nome di èva in ave, giunta al benedetto fiume,
corsini, 13-53: si vedevano altrove in queti laghi, / che smaltate di
d'oro, di perle e un diamante in mezzo, / ch'una figura viva
d'un tratto nel sole come fusa in oro antico...; gli occhi
: i suoi cannoni tacevano da sempre, in erezione contro il cielo smaltato.
si è stufa appellato, / e in molti luochi i bagni suriani; / di
/ d'agate e grinze e 'l naso in prospettiva / ne mostra un barbacane sforacchiato
poc'anzi nei grandi smaltatori e scultori in metallo mosani e lorenesi. c.
precedente alla decorazione, immergendo ciascun pezzo in smalto liquido e del colore desiderato.
, l-1-121: li colori che si dànno in muro secco, o sia a guazzo
di un oggetto di oreficeria. - in senso concreto: l'oggetto così decorato.
« quaderni rossi », 2-133]: in un altro reparto del dipartimento cavi,
per la diligenza delle genti si smaltirebbero in altri luoghi, tanto più quanto le
ad imitazione di questa specie di lotto, in alcuni principati per bisogni publici si è
. croce, ii-2-88: popoli che vivano in società senza alcuna coscienza di dio,
senza alcuna coscienza di dio, per esempio in alcuni luoghi del brasile, in cafra
esempio in alcuni luoghi del brasile, in cafra, nelle antille, sono novelle di
tonnellate di cui 17. 160. 000 in discariche controllate e la restante parte in
in discariche controllate e la restante parte in impianti di trattamento e di incenerimento.
ad ottenere il malto per poscia convertirlo in birra. = comp.
all'aria si offusca. si trova in sassonia. piccola enciclopedia hoepii, 1-iii-4152
abbasso alle radici e s'asciuga, perché in questa fanno radici assai profonde e dilatate
non lo smaltiscono gli arbori, andandosene tutto in rigoglio. -intr. essere assorbito
smaltir quel poco resto / ch'era in tavola, ben presto. -intr
che era incominciato a smaltire e convertirsi in mali omori. libello -per conservare la sanità
, lo trovaresti più pieno de quelli in cui cacano cento vacche. buonarroti il giovane
: poi pigliò con furor dua sassi in mano / e con lor si fé fuor
far passare gli effetti negativi del vino bevuto in quantità eccessiva. bibbia volgar.
loredano, 5-52: smaltito il vino e in un sorta l'aurora, / ulisse
orsacchi, / che con i remi in man volser la prora. p. e
due successive giornate, l'una festiva in cui si perdono nelle osterie a giocare e
ad ubbriacarsi, e l'altra seguente in cui smaltiscono le non peran- che digerite
il mio catarro, e giungerò ancora in tempo di esserti utile. cicognani, v-1-210
. guicciardini, 2-1-360: innanzi entri in maggiori pelaghi, è conveniente faccia questo
digestite queste, si metta nuovi cibi in sullo stomaco. a. cattaneo, i-237
affar sarà presto smaltito: / il piè in due staffe non si può tenere.
e ricoverato se medesimo, fosse tornato in conoscimento e discorso da uomo. cesarotti,
fresco e solitario dove riposarsi e smaltire in silenzio la sua irritazione. -trascorrere
l'ira] intiepidisca e ismaltiscasi e ritorni in niente. caro, 12-i-56: sendosi
della tolta / briseide l'ira si smaltisce in letto. g. gangi, 222
, 1-34 (i-416): metter ciascuno in disgrazia de la signora, non potendo
, liv-251: è [buda] ricchissima in particulare per esser mercantile et aver comodità
guicciardini, 13-iii-126: non sa già in che modo gli abbi smaltiti, ma che
che portava di più era per ismaltirla in portercole con effetto. nannini [olao
smaltiscono ricche merci d'europa e trasportano in spagna... molte e varie
di piata. genovesi, 3-234: se in una nazione s'introduca molto delle derrate
cicognani, 9-213: lui, in trattoria, due volte al giorno, alla
una pubblicazione. manzoni, v-1-207: in un paese come la francia, dove si
quelli che pensano come l'autore sono in numero sufficiente per smaltire quattro edizioni.
di mille copie fu pian pianino smaltita in doni che l'autore fece ad amici e
li-6-326: tutte le loro entrate smaltiscono in questa città con disavantaggio. monti,
: se... virtù di poesia in te si scoprisse, non ti curerai
compo sizione, come se in questo consiste tesser buon segretario. muratori,
mezze idee; le rimasticava in silenzio, e poi le smaltiva storpiate,
, è consentito smaltire i rifiuti liquidi in pozzi neri a tenuta. -raccogliere l'
galileo, 4-1-210: l'acque ricevute in dette docce si condurranno per mezzo di
fabbrica nella parte di dentro, mandandole in pozzi da smaltire. -intr.
essa pioverà l'ordinerò che si coglierà in uno o in due luoghi, e tutta
ordinerò che si coglierà in uno o in due luoghi, e tutta andrà per uno
alto o mezzano, già si sarebbero smaltite in 7 o 8 ore. targioni tozzetti
mezzogiorno, e neppure ivi potendo smaltirsi in mare. -ant. disperdere,
non può smaltire la sua fuga di circolo in circolo, come farebbe in un gran
di circolo in circolo, come farebbe in un gran pelago. -per estens
a decta statua un corno di dovizia in mano, vóto dentro, che gli ser
o smaltire, essi ogni dì ricadono in densissime piogge. 9. eliminare rifiuti
industriali, detriti, ecc., in partic. scaricandoli in una discarica.
, ecc., in partic. scaricandoli in una discarica. decreto del presidente della
smaltire; i metodi di trattamento ottimali in relazione ai tipi ed alle quantità.
a casa la risposta. -collocare in un impiego. giovio, ii-42:
paragone se esso merta d'esser smaltito in qualche loco e di esser agiutato.
161: il fato le singole cose, in movimento distribuite, smaltisce in luoghi,
cose, in movimento distribuite, smaltisce in luoghi, in forme e in tempi.
movimento distribuite, smaltisce in luoghi, in forme e in tempi. chiose al
, smaltisce in luoghi, in forme e in tempi. chiose al 'de consolatione
cioè, ordina le singule cose in movimento distribuite. volponi, 3-118:
], le smaltiva, le immagazzinava in uno schedario freschissimo e perfettamente organizzato.
[il basilico] mi si acconciò in modo lo stomaco che io avrei smaltito i
proverbi toscani, 311: pan bollito, in un salto è smaltito. fan-
1-214: mescola ogni cosa insieme e mettila in pa- dellotto invetriato,...
. autore di lavori di smalto, in partic. in miniature. magalotti,
lavori di smalto, in partic. in miniature. magalotti, 7-14: è
, 7-14: è una vergine col bambino in seno con le braccia alzate per cavar
libera fantasia di morte, nel secolo in cui i maestri smaltisti omavan di teneri idillii
anche poi veduto colui il pane convertito in cibo e smaltito e venire a materia
, perché el sangue soverchio ben smaltito in esse si deve convertire in lacte.
ben smaltito in esse si deve convertire in lacte. -ant espulso dall'organismo
il concio più smaltito. -stemperato in acqua, spento (la calce).
assarino, 2-ii-432: fu stabilita questa imposizione in tempo d'inverno, allora che,
: desidero che vostra signoria illustrissima faccia in modo che abbia il denaro de'miei libri
pensiero). buti, 2-200: in nessuno tempo si trova l'imaginativa più
l'imaginativa più libera che la mattina in sul dì, che è smaltito il pensiero
messo il cappello tutto di traverso, in un disordine sconcio di ebbrezza non smaltita
fra giordano [crusca]: questi affari in questo nostro basso mondo sono per lo
generare infermità. soderini, iii-113: in tutti quei lati dove si conosce che
e di scoli. sbarbaro, 4-89: in pietra di finale sono i limitari,
organici. 4. figur. luogo in cui si raduna una determinata categoria di
miseria. 5. testo letterario in cui vengono espresse considerazioni private e personali
marmo, tanto grosso che bastasse per tenere in sé i pezzi commessi fermamente, sinché
trite. pulci, 10-142: morgante in terra alfin lo caccia, / tanto che
/ ché, quando e'l'ebbe in su lo smalto a porre, / parve
si sferra, / e si ritruova in su l'erboso smalto. b. corsini
era mia donna / che avea corona in testa / di smalti. filarete, 1-ii-631
smalti. filarete, 1-ii-631: smalti in certi luoghi commessi che non cosa per mano
quello dipinto con colori di smalto e rimesso in foco e fatto cocere, questa per
tutti gli altri, e si domanda in fra l'arte degli orefici smalto roggio.
estens. opera d'arte o manufatto, in partic. placca o medgglione, decorato
, i gioielli... recuperati in austria da ettore modigliani. -in
inerte, inanimata, pietra (anche in un contesto figur. per indicare insensibilità,
e volentier vorrei medusa cruda / venisse in duro smalto a trasmutarmi. b.
il male, / né giusta legge in sì gentile impresa / far sordo smalto a
, / che dal vivo alabastro esce in canali, / spicca il teschio reciso in
in canali, / spicca il teschio reciso in aria un salto. l. adimari
virginie moderne al primo assalto / cadono in braccio agli appii, e non mai tinto
li spiriti magni, / che del vedere in me stesso m'essalto. alamanni,
degli aerei sassi / rio tralucendo scaturisce in alto, /... / indi
smalto. campailla, 8-189: scorrendo in su gli equorei smalti, / segnando
v-1-403: una notte sognai d'esser in un dilettoso giardino. uno stuolo di
fiori era una 'regia domus', incoronata in alto da un diadema di statue vaneggianti nel
-il cielo, la volta celeste (in partic. nelle espressioni sommo, etereo
8-114: se la lucerna che ti mena in alto / truovi nel tuo arbitrio tanta
sommo smalto. buti, 2-186: in fine al summo cielo, lo quale chiama
freddezza, durezza di cuore, specie in ambito amoroso. l. capilupi,
: cotal si ruppe quel gelato smalto / in che il cuor si chiudea per fatai
per fatai danno: / quindi d'amarla in me stesso m'esalto.
-persona, in partic. donna, fredda e insensibile,
donna, fredda e insensibile, specie in ambito amoroso. b. taccone,
un ramo / e s'infuria specchiandosi in un mare di smalto. -insensibile
sfogarne? boccaccio, vii-189: si spezzerebbe in questo doppio assalto / un cuor non
anzi di carne, sentì due colpi in un sol trar d'arco: il primo
smalto vetrino delle cazzeruole s'è scheggiato in piaghe rugginose. moravia, xii-186: la
7-126: mattonelle dipinte a smalto e bambole in costume. 5. vernice
perlaceo che ricopre tutta la corona addensandosi in corrispondenza delle cuspidi. betteioni,