[il vino] de'migliori io bevessi in questo anno; e potrà bene
anno; e potrà bene il tramuto. in queste nove some ne sarà una,
. aretino, 20-185: gli faceva tener in mano una sco della di
sco della di porcellana spezzata in tre parti... la putta ne
: dicesi... 'siròcchiama'o 'mogliema'in luogo di 'sirocchia mia o 'moglie mia'
anche mio, n. 9), in posizione enclitica. siròcchiata, sf
tua (v. tuo), in posizione enclitica. sirocchiévole, agg
: « tu mi pari alquante', in greco, 'tira', in latin, dice
alquante', in greco, 'tira', in latin, dice, / che ciò che
siromalabarese. ri to orientale in uso nella chiesa costituita dai cristiani del
1599 proclamò la propria unione con roma e in seguito fu interessata da scismi e da
sono maggiormente integrati nella cultura indigena [dell'in sirte, / non perdimento
sirte, / non perdimento alcuno era in quel mare? / non cozzo
da un deriv. dal nome della regione in mittente e maligno, come
mittente e maligno, come di un faro in una sirte, manovrato diana del
ostacolo, difficoltà; situazione problematirito orientale in uso nella diocesi di trivandrum in
orientale in uso nella diocesi di trivandrum in ca o rischiosa.
incerto autore, i-214: io, ch'in cotal mar tai sirti ascose / di
sarte / e drizzato il cammin, l'in s. stracca [«
altri, detti sironi, infestano i fanciulli in certi luoghi della germania e sotto altri
di semi e di insetti e vivono in branchi nelle zone steppose dell'asia centrale,
. nel 1863 apparve per la prima volta in europa, e un individuo ne fu
lessona, 1358: 'sirrizo': dicesi in botanica dell'embrione, quando la radichetta
l'accompagna e che ebbe grande popolarità in italia nel 1966, divulgata dalla colonna
caro, 16-29: quanti, lasso, in queste sirti entraro, / che ne
: lasso!, ch'io mi credea in questa barca / sempre sicuro starmi /
io spiegar del basso ingegno / le vele in alto? e col mio tardo carme
, per mezzo delle quali deesi camminare in passando questo mar procelloso, pieno di
tutto congiura spesso a cangiare il bene in male e a deludere le più lusinghiere
3-77: 'alla tarma'. questa piccola sirte in mar d'inchiostri, / remora sozza
giallo, originaria delle zone arenose, in partic. delle sirti. fazio,
delle sirti. fazio, iii-n-98: in terra di lavoro son contrade, / dove
liti delle sirti e già si trovano in lucania di colore di mele e hanno splendore
ne'liti delle sirti e si trovano anco in lucania, di color di mele e
'l viso di ciascun sarìa lumera / in questa bassa spera / di tenebra repiena:
vino di sirolo, centro delle marche in provincia di ancona sul conero. messisburgo
sordello di goito,... appresa in provenza l'arte del trovatore, spargeva
tenero e gagliardo, / cantò sirvente in nobili / corti. lucini, 8-69:
di argomento politico, didascalico e moraleggiante in uso nel xiii e nel xiv sec.
xiv sec.; di origine provenzale in forma di canzone, si sviluppò nella letteratura
canzone, si sviluppò nella letteratura italiana in forma non fissa e in metri variamente
letteratura italiana in forma non fissa e in metri variamente rimati. -sirventese duator.
vostro serventese, / a voi lo dica in cantando. sordello, xxxv-i-503:
, i-381: sedean le donne, in bei componimenti / di grazia, ad ascoltar
moriino da fortunago un serventese di scherno in lingua d'oc. -serventese incatenato:
signore, deriv. da sirven 'servente'e in origine 'soldato di ventura.
nome della società che nel 1947 introdusse in italia il totalizzatore nazionale sulle partite di calcio
e orientale, con piccoli fiori raccolti in ombrelle e con radice ramosa e fascicolata
erba siderite, gli ateniesi tetradice; in euboea è detto sisaro. mattioli [
assai corrispondente grossezza, co 'l fìstuco in mezo, amaretti alquanto e gialli nel
gialli nel colore: e perciò li chiamano in quel paese rape gialle. domenichi [
erratico è simile al domestico et ancora in effetto risveglia lo stomaco e leva il
giunto fino alla sommità, ricadeva in basso. -fatica, lavoro di si
un gran masso, che poi, giunto in vetta, precipita giù; e si
, con corolla a quattro petali disposti in croce, due stami brevi e quattro
cresce nei luoghi acquosi ed è mangiato in insalata; ha sapore acre.
qual chiamano alcuni serpollo salvatico, nasce in luoghi incolti, simile alla menta degli
ha virtù di scaldare; il seme bevuto in vino è buono a distillazione d'orma
dolori delle budella. impiastransi le fiondi in su le tempie et in su la fronte
le fiondi in su le tempie et in su la fronte per i dolori di testa
per i dolori di testa, et in su le punture delle vespe e dell'api
de l'acqua, et imperò nasce in quei propri luoghi dove nasce il sio
spicati. tasso, 8-3-1329: il sisimbrio in menta / per soverchia coltura ancor si
e lineari, scapo con fiori avvolti in fascetti. domenichi [plinio]
cui carattere è nella corolla tagliata in sei parti quasi eguali, co'filamenti
fat ta, non poche in numero e in spezie si truoveranno: cosmogo
ta, non poche in numero e in spezie si truoveranno: cosmogo
co che consiste nel provocare in modo artificiale vi brazioni nei
. insieme delle caratteristiche di una regione in cui si manifestano frequenti fenomeni sismici.
incredibile assenza di un piano di emergenza in una zona altamente sismica, sta generando
alla costruzione o alla ristrutturazione di edifici in terreni soggetti a terremoti.
intensità delle scosse di un terremoto effettuata in base agli effetti provocati (scala mercalli
e inviso a tutti i regimi che in quell'epoca sismica si succedettero sulla tormentata
è costituito da una massa capace di mantenersi in relativa quiete rispetto al suolo in oscillazione
mantenersi in relativa quiete rispetto al suolo in oscillazione, connessa con un oscillografo che
deputare procuratori di guglielmo ed aica 'ritenuti in cattività', sì che non fossero danneggiati
, così macabra, che se la vedeste in funzione sulla facciata di una casa sporgereste
e. gadda, 6-41: furono invitate in questura la sora manuela pettacchioni portiera e
ridondanze qualunque informazione, disdicendo che, in sì grave cumulo di affari rilevanti, i
. 8. rifl. protendersi in avanti, in fuori, verso qualcuno
8. rifl. protendersi in avanti, in fuori, verso qualcuno o qualcosa,
fuori, verso qualcuno o qualcosa, in partic. da una finestra. de
immelensite si sporgevano fuori degli usci, in aria interrogativa, e poi rientravano in fretta
, in aria interrogativa, e poi rientravano in fretta. d'annunzio, v-2-182:
. bonsanti, 4-76: si sporse in avanti dal divano, pronto a fornire le
rasente al perpendicolo ab, un chiodo come in e ovvero in f, che sporga
, un chiodo come in e ovvero in f, che sporga in fuori cinque o
e ovvero in f, che sporga in fuori cinque o sei dita. g.
. g. bentivoglio, 4-1071: in quel sito sporgevasi in fuori certa punta d'
, 4-1071: in quel sito sporgevasi in fuori certa punta d'un dicco maestro
nuovo si facessero, non possano venire in fuori né sporgere sopra le strade per
innestarvi su le due punte che sporgono in fuori del camminetto, su una di esse
altana...: specie di ballatoio in legno, che guardava sul giardino e
della casa. de amicis, ii-109: in alcune case, tra finestra e finestra
tramontana, eccettuato un monte che sporge in mare. sinisgalli, 6-201: la
non si aveva voglia di guardare altro in quel tratto di strada, e i contadini
che sporgevano più, e le portavano in mano. e. cecchi, 5-229:
11. estendersi verso il mare, in partic. formando un promontorio (un
1-ii-94: è cales terra che si sporge in nanzi più che alcun altro
della tartaria a parecchie marce dall'istmo sporge in mare come un capo detto geniczi.
prendere molte svariate forme: ora internarsi in seni, ora sporgersi in promontori,
: ora internarsi in seni, ora sporgersi in promontori, ora distendersi in brevi piani
ora sporgersi in promontori, ora distendersi in brevi piani, ora salire in punte
ora distendersi in brevi piani, ora salire in punte inaccessibili. -stagliarsi.
1-242: non se gli vedono sporger in fuori del capo in modo alcuno torecchie,
gli vedono sporger in fuori del capo in modo alcuno torecchie, ma solo in
in modo alcuno torecchie, ma solo in vece di quelle due piccolissime fori. manzoni
, 7 (no): si vedeva in faccia un suo antenato guerriero, terrore
alla patria un fardello di ossa tribolate in posizione di ma novale.
di ma novale. sporge in fuori tosso dell'anca che aiuta a camminar
tarchetti, 6-i-291: la giovinetta dormiva in un atteggiamento commovente: sporgeva dalla coltre
come una calza color marrone e finiva in uno zoccoletto di legno nero e caucciù.
/ degli anni morti, vedo, in fondo all'ombra, / dilatarsi il chiarore
quella che sì scorge / di bene in meglio, sì subitamente / che l'atto
sia bene alla campagna fare un edifizio in croce, nello sporgimento della croce fra
membro d'architettura, cioè lo sportare in fuori dalla dirittura o sodo del muro,
: altre prigioni erano presso la mia, in un'ala di poca estensione a destra
ala di poca estensione a destra ed in uno sporgimento di fabbricato, che mi
2. il tendere il capo in fuori o in avanti. pallavicino,
. il tendere il capo in fuori o in avanti. pallavicino, ii-706: né
scontorcimenti di testa e sporgimento di viso in fuore da cui, per tema di non
[28-vi-1885], 403: avvelenamento accaduto in treviso sopra tre giovinetti che mangiarono alcuni
calde e temperate di cui una sola in europa (sporoholus arenarmi) ', ha
piane, spighette con un solo fiore, in pannocchie compatte e frutto e follicolo deiscente
il sacco, detto anche sporociste, in questo caso è una pronutrice, perché
è un organo permanente o almeno in parte. = voce dotta, comp
cellula madre delle spore che si formano in essa per meiosi; gonotoconte.
spirale nei fiori di angiosperme primitive o in verticillo nei fiori di angiosperme più evolute
lessona, 1396: 'sporoforo': in botanica, è un piccolo prolungamento conico
processo di divisione multipla che si verifica in vari gruppi di protozoi e in partic.
verifica in vari gruppi di protozoi e in partic. negli sporozoi, in seguito
e in partic. negli sporozoi, in seguito a una riproduzione sessuale o sporo-
descrizione dei caratteri morfologici delle spore, in partic. della membrana. = voce
. bot. sporangio delle fanerogame e in genere delle piante provviste di archesporio, formato
rappresentato da circa quaranta specie distribuite in tutto il mondo, fra cui alcune agenti
sporotricosi. palazzeschi, i-711: scendendo in portineria e dicendo a brigida che il
; compiono il loro ciclo biologico o in un solo ospite o in due ospiti
ciclo biologico o in un solo ospite o in due ospiti, alternamente di specie diverse
(o endogenesi) e si alternano in generazione sessuale e asessuale. =
uno zigote: di forma allungata, sono in genere contenuti in cisti o in capsule
forma allungata, sono in genere contenuti in cisti o in capsule, con cui sono
sono in genere contenuti in cisti o in capsule, con cui sono ingeriti dall'
il ciclo vitale del plasmodio si svolge in parte nelle zanzare e in parte nell'uomo
plasmodio si svolge in parte nelle zanzare e in parte nell'uomo: la zanzara,
, adagiare una persona o un corpo in un luogo. -in partic.: deporre
furto, cittadina maritata, che partorisce in presenza delle balie e delle parenti e delle
[la campana] dell'arco e poneasi in su uno castello di legname in su
poneasi in su uno castello di legname in su uno carro e al suono di quella
estens. far sbarcare qualcuno con la forza in un luogo, abbandonandovelo. d
volesse che quelle ree femmine si sponessero in una spiaggia. d. battoli, 6-5-134
veduto. 2. esporre, mettere in mostra. d. battoli, 2-4-202
pittore, discepolo del piazzetta, spose in piazza al pubblico un quadro, in
in piazza al pubblico un quadro, in cui rappresentò una storia riferita da plutarco nella
antonio. -per estens. mettere in vendita. zeno [in muratori,
. mettere in vendita. zeno [in muratori, cxiv-46-294i: ho ricevuto le dodici
contro giansenio e subito le ho sposte in vendita per vostro conto a ragione di lire
santo, facendo intramesse al racconto, dava in affettuose preghiere, raccordando a cristo che
furonsi ivi sicuramente raccolti, scesero armati in terra con istretta moltitudine di combattitori,
g. villani, iv-9-69: come fu in firenze, in piuvico sermone e predica
, iv-9-69: come fu in firenze, in piuvico sermone e predica nella piazza di
se pace non fosse, egli tornerebbe in pregione. andonne a roma marco e ispuose
quali rispose che sponessero pur l'ambasciata in pubblico a'siracusani che ormai erano in
in pubblico a'siracusani che ormai erano in libertà cesarotti, i-xxvi-213: poiché..
stimolo della carne i santi lo spongono in più modi, ma pigliando pur come suona
quistione e 'l chiosatore la spone, in ciò che domandano mostrano d'appetire scienza
questo matrimonio sia e si faccia in questo modo tra iddio e camma.
: anche questo libro ho io sposto in quaranta ragionamenti, alla maniera medesima che
io credo essere infissa ne'dannati, in tanta tribulazione e angoscia sono. piccolomini,
avv.: vari modi si truovano in uso d'osservare e di seguire (scrivendo
di dante] publicamente. -cantare in versi. b. pulci, lxxxviii-ii-314
. pulci, lxxxviii-ii-314: perché non fusti in questo tempo, o dante, /
a'lieti passi: / sponendo questo in versi, era grand'arte. muzzarelli,
mill'altri canti / ispor al mondo in parte i tuoi sembianti? io.
formato, se tra cotanti fioriti ingegni ritrovandosi in un el ragionamento richiesto la sua oppinione
.. di sporre i pensamenti nostri in sì fatto argomento, crediamo in prima che
nostri in sì fatto argomento, crediamo in prima che l'ordine che si ravvisa
chiabrera, 548: non mi mettete in ragionamento accioché io sponga se bene fassi
, meglio accompagnavasi col primo, sponendolo in questo modo: 'l'armi pietose e il
questi settenari mi se rappresentò grandissima dificoltà in sporgli, ch'è materia alta. muratori
5-i-14: mantenevasi... tuttavia in bocca e nelle scritture degli uomini dotti
da bere, e massimamente del vino spone in questo titolo. 14.
sponea di servire a cristo da indi innanzi in castitade. 15. estendersi nell'
prostituirsi. passavanti, 58: fu in grecia una femmina di mondo, la quale
capacità corporee e psichiche e a mantenere in efficienza il corpo (e originariamente indicava
praticati individualmente (sport individuali) o in gruppo (sport a squadre), nel
; sono classificati a seconda delle caratteristiche in sport aerei (aeromodellismo, paracadutismo)
sua ori gine, libera in assoluto dal bisogno e dalla necessità, creatrice
autentica di civiltà... in questa direzione, il concetto di sport
inserto di un quotidiano o di un giornale in genere che tratta degli avvenimenti sportivi e
. le masse operaie sono abbattute; bisogna in
certo / un solo mondo, un globo in cui la caccia all'uomo / è
la caccia all'uomo / è lo sport in cui tutti sono d'accordo. soldati
: l'idea di andare a prendere laide in un'automobile scoperta, tipo sport,
domani da napoli... ha preso in af- tto una mercedes sport nera,
o di altre fibre vegetali intrecciate, usata in genere per contenere e trasportare le vettovaglie
7-250: il quale pane crebbe e moltiplicò in tanta abondanza che. ssi saziaro e
: colgonsi uve passe molte e mettonsi in sporte di palme e richiudonsi con vinchi
volta, ma una cinquantina, e tenendole in una sporta, le consumava a poco
e questa sporta / di pesci colma, in vece di saluto, / or che dal
putrefatti. -come misura di capacità, in partic. per merci trasportate per mare
son giovani, mettono loro i piedi in certe sporte e gli fanno caminare per
borsa confezionata con fibre vegetali intrecciate e in partic. con paglia o anche con una
convento. bisticci, 1-ii-256: diceva che in firenze non erano tante isporte che bastassino
stoppa e quattro fuse e due ciavatte in una sporta e... s'inviò
gli presenta, si metta poi subito in viaggio. c. e. gadda,
la lena, tutta rossa, rientrò in cucina: sparando fuora della sporta tutto il
stesso a far la spesa ogni mattina in piazza delle erbe con la sua brava sporta
quantità di vettovaglie o di merce contenuta in una borsa. tassoni, 8-69:
la più gentil che mai s'udisse in corte, / e trovate al camin stame
iv-587: io son cane che porto in bocca non isporte di fogliami sciapiti,
pubblici. libro della catena [in rezasco 1120]: la quale absoluzione
campana di siena (1403) [in rezasco, 1120]: li faccino poi
sé per pulitia mettare nelle sporte, cioè in ciascuna sporta quegli del suo terzo.
stor. importo di generi annonari spettanti (in nafr. martini, i-379: dividisi
dividisi el diametro della circunferenzia tura o in corrispondente somma di denaro) al titolare
del suddetto corpo del divieto, così in grazia di questa operazione il pagamento della
importo che spettava quotidianamente al vescovo, in visita pastorale a una comunità della propria
il necessario e conveniente sostentamento del vescovo in visita pastorale (quello che è la
.. nell'abito; et anco in dir messa e nelli altri offici del
figura, o senza peso addosso, o in mano, o in spalla, o
peso addosso, o in mano, o in spalla, o sportamento della gamba che
), agg. che si protende in avanti, sporgente. landino [plinio
quella alcune curvalli overo sportanti collicelli, in due modi questa è da formare.
timone del cocchio o il legno sportante in fuora della carretta, quando non è
. { spòrto). disus. sporgere in fuori o in de disponibilità di
). disus. sporgere in fuori o in de disponibilità di denaro.
valse più di quatdella colonna da capo in 3 parti equali e di poi una di
lumiera... sei mensolette sportanti in fuora. baldinucci, 94: il collarino
: il collarino è quel pianuzzo sportante in fuori posto in cima al fuso della colonna
è quel pianuzzo sportante in fuori posto in cima al fuso della colonna. milizia,
morse': pietre o pezzi di muro sportanti in fuori da una muraglia.
[del mastino] muscolose e sportanti in fuori, con larga groppa forte e diritta
figura, o senza peso addosso, o in mano, o in ispalla, o
peso addosso, o in mano, o in ispalla, o sportamento della gamba che
sotto alla finestra assai bene al letto sportava in fuore. getti, 15-i-407: questa
piena di pezzi di pietre che sportavano in fuori, onde ci si poteva scenderla a
; e così, sportando alquanto in fuori e lontano dal muro rispetto alla
o tavole d'arcipresso o castagno che sportino in fuori un terzo di braccio, per
di sghembo dànno [i tronchi] in certi macchioni di cespugli o d'arbusti
di cespugli o d'arbusti silvestri o in iscogli che sportano e s'attraversano.
36: così [il torricello] sporterà in fuori braccia otto. fr. martini
e pilastri. vasari, 1-3-530: in quello fece per gocciolatoio una ghirlanda di
di rosoni intagliati di macigno, che sportano in fuori un braccio e un terzo.
è un cordone di marmo che sporta in fuori e rappresenta a bassorilievo quattro mitre
mitre vescovili all'antica ed un pastorale in forma di lituo antico. cantù, 14
591: quanto più quei fianchi sportano in mora, tanto fanno il busto più
quarto di lunghezza, quale sportava in fuori due dita l. bellini, 5-3-144
, 5-3-144: quei processi che sportano in fuora lateralmente e son posti come a
assai nell'acqua, non si distende manco in alto mare che si faccia il monte
, 2-190: questo è un promontorio in toscana nel dominio de'senesi, il qual
e dove le riviere del mare sportavano in fuori, si doleva e rammaricava d'
sopra uno scheggion di rupe che sporta in mare, un ampio e vago terrazzo.
. 4. ani inclinarsi col corpo in avanti. lamb. frescobaldi, xvii-895-12
far un'altezza di muraglia da venti braccia in su sarà ottimo rimedio per assicurarci dalle
che si darà alla muraglia dal cordone in giù e dallo sportare un poco il cordone
giù e dallo sportare un poco il cordone in fuori. lami, 1-1-183: che
i romani facessero i meniani collo sportare in fuora certi corridori e pergole nelle impalcature
: con una bocca aguzza sportava lo mento in fuore, che pareva pur la più
. anche con la particella pronom. recarsi in un luogo. guido delle colonne
). lippi, 6-100: tosto in testa si dia pel meglio un maglio,
petto stia / e abiti con meco in gioi e diporto. = comp
sportata1, sf. quantità di merce contenuta in una sporta. ricordi pisani,
, a grem- biate, fu sparecchiato in un attimo. sportata2, sf
quale non rispondeva di fuori, e in questa i colombi covavano; le quali ciascuna
quali ciascuna ha un poco di sportata in fuori di larghezza di qualche una spanna.
, agg. ant. che sporge in avanti. bembo, 5-13: alla
5-13: alla qual bocca una circonferenza sportata in fuori diede mezzo palmo lunga, per
sopra le mura del castello sportata alquanto in fuori, sotto il quale sporto diliberò d'
infino al giorno. filarete, 1-i-156: in quella sommità farai una cornice sportata che
: io, disperata, m'ho posto in cuore di gittarmi da uno sportato poggio
: or dal seno, ch'era in terra, fino alla sportatura da basso v'
'l cielo abbassa. / non può in groppa tener peso sì grave / ch'ella
per contenere o trasportare prodotti alimentari, in partic. per la spesa quotidiana (
la debita impresa, con quella agucchia in mano, va traffiggendo mosche e ragni in
in mano, va traffiggendo mosche e ragni in cambio ai lavorare nella tela. goldoni
nella tela. goldoni, v-1225: grillo in tabarro ed un giovine colla sportèlla.
. balducci pegolotti, i-xxi: sportellàggio in più lingue, ghin- daggio in fiammingo
sportellàggio in più lingue, ghin- daggio in fiammingo e inghilese, ghindaggio in ispagna.
daggio in fiammingo e inghilese, ghindaggio in ispagna. questi nomi vogliono dire danari
o con la fiancata di un'automobile in una competizione. g. piazzi
. u. de franciscis [in civiltà delle macchine, 27]: nei
nappine rosse, sulle spalle, infilzate in una canna. 2. per
]: 'sportelline': sorta di paste dolci in forma di sporta. 'le sportelline ùsano
.). salvini, 50-5: in faccia a cerere s'alzò i panni dinanzi
istituzione di spor telli, in partic. informativi, per gli utenti di
), sm. piccola porta ritagliata in una maggiore o a lato della porta principale
estens.: piccola porta che si apriva in un punto delle mura di una città
altri seguaci ch'avieno loro amici e parenti in prigione, assalirò e combatterò la carcere
uno specchio, di una nicchia, in partic. di un tabernacolo. r
un organo. vasari, iv-250: in questi tempi medesimi fu cosmè in ferrara
iv-250: in questi tempi medesimi fu cosmè in ferrara pure, del quale si vedono
pure, del quale si vedono, in san domenico di detta città, una
. verga, 8-450: lo misero in lettiga e partirono per la città. era
stuparich, 5-361: uscii con l'animo in tumulto. nel richiudere lo sportello della
della macchina, mi parve d'entrare in una tomba. g. bassani, 5-242
nidiace uccello / che sempre de'suoi giorni in gabbia è stato, / quando si
provvista di una piccola anta, ricavata in una porta, che serve per guardare ah'
montale, 3-63: « debbo discendere in fretta » disse avviandosi verso il gabbiotto
il gabbiotto dell'ascensore... sparve in una cabina che chiuse gli sportelli e
. 5. piccola finestra, in partic. di una cella. poliziano
per suo maestero e vetri per lui mesi in due sportegli. g. b
sportelli son formati da quattro regoli calettati in quadro. chiamano pure sportelli le imposte
. carducci, iii-27-144: di tanto in tanto mettevo il capo un cotal poco
con sezione verticale di un contenitore, in partic. di una botte, di un
morta, ne'quali sportelli si fa in ciascuno due buchi. carena, i-262:
: apertura quadrilatera, larghetta, fatta in uno dei fondi della botte per poterla
francucci maestro di pietra aregòe una lapida in principio di magio in 1395 e puosela in
aregòe una lapida in principio di magio in 1395 e puosela in san salvatore,
in principio di magio in 1395 e puosela in san salvatore, e dèla ponere concia
intorno come si fa e con uno sportello in su la sepoltura nostra di san salvatore
l'unico dei contribuenti che pagasse tutte in una volta per l'annata le rate
. 8. scherz. strappo in un indumento. nievo, 1-71:
-chiudere gli sportelli: interrompere i pagamenti in una banca. - compensazione di sportello
importatore ed esportatore, che regola un affare in termini di reciprocità. -sportello automatico:
il giovane, 9-181: intanto il mastro in ragionar conosce / me non al tutto
agli stranieri e davano loro adito a macchinare in italia discordie che vi rompessero la lega
nome che danno i crittogamisti al luogo in cui si apre la casella e la scodella
si apre la casella e la scodella: in esso si considera la forma, il
15. idraul. sbarramento di legno usato in alcuni fiumi navigabili per trattenere l'acqua
di sportello quelli che servivano ad assicurarli in caso di tempesta. zucchetti, 382
agli sportelli per amarrargli e tenergli saldi in un tempo cattivo; ve ne sono
saverien), 428: 'sportelli': aperture in forma di trappole che servono per calare
uno spiraglio. buti, 1-340: in segno di vidualità le porti della detta chiesa
gli occhi al cuore, / ed in qui della testa, / che son le
volle entrar pomposo e altero, / come in segno d'impero, / ma come
letto favello, / e mi dimeno in cambio di dormire, / e tengo per
piroscafo] un vecchio edificio rustico, in legno, con due lunghi ordini di finestrini
7-431: bastava vederlo. le spalle in capo, gli occhi a sportello.
, volendo insegnarti a tener le pocce in seno con un modo che chi le vede
si chiama sportello. -essere solo in parte a conoscenza di qualcosa. g
se non che voi siete cima delle cime in tutte le cose? g. m
, 17-65: i giorni delle mezze feste in firenze non si usano di aprir le
il cammin mio / mi divisò di una in altra foce. = frequent. di
, sm. ant. piccolo uscio incluso in un portone; sportello. tommaso
. -imperniato sulla pratica di uno sport, in partic. nel quadro di una
vero, la mantellina di pelliccia fulva e in capo la vaga trasforma in una festa di
pelliccia fulva e in capo la vaga trasforma in una festa di grazia, d'eleganza,
una festa di grazia, d'eleganza, in una vera e prosportina con la ciocca
altre cose simili. la voce è l'in cora il quotidiano sportivo più
sport », che si pubblica a mosca in glese 'sport', che vale 'passatempo
, agli spassi; però (come in un momento di lucido intervallo disse -nella denominazione
corriere » e giovani... in gran numero diventavano 'nazionalisti', 'imperia «
che vi si dedica. venimento rilevante (in partic. di una competizione) de
di salti mortali. manovre di struzzi in pericolo. = deriv. da sportista
o quarantotti gambini, 4-162: avvolse in un'aria misteriosa, in una
avvolse in un'aria misteriosa, in una trasmissione televisiva o radiofonica.
a una partita? 3. in modo adatto alla pratica di uno sport e
più sport (una strutestens., in modo semplice, pratico, informale (con
borgese, 1-89: si davano convegno in sterminati circuiti 4. con spirito
; dimostrando lealtà e corretsportivi per consumare in una fastosa solennità le loro riserve tezza
solennità le loro riserve tezza (in partic. nell'ammettere la superiorità di un
a macchia scoperta. ne scese un uomo in abito sportivo, con la barbetta d'
come un cocktail, con molti saluti, in sportivo beige. [« guerin sportivo
21-ii-1966]: 'sportività, fair play': in italia -alla sportiva: con i caratteri di
cosa fossero. né i bruti erano solo in pro ca e informale.
sport; leale. sportive, in partic. a un tipo di autovettura.
essere gli sport. l. sturzo [in retto negli ultimi anni le loro
agg. che riguarda lo sport, sia in generale le cose al peggio.
le cose al peggio. sia in riferimento alle singole discipline. 7. temprato
-anche: che ama l'attività fisica in genere e la vita all'aria aperta
, 2-14: non ci farai credere che in tre giorni di congedo / senza paga
. -direttore sportivo: chi, in una società per la pratica di uno
io sono il tuo direttore sportivo e, in quanto tale, sono io ora che
, parlavano inglese fra loro e fumavano in pipa. g. bassani, 5-237:
ha funzionato, ed un intero popolo tira in porta, dribbla, scarta e segna
, di sporgere), agg. portato in avanti rispetto all'asse verticale del corpo
rispetto all'asse verticale del corpo; disteso in avanti (una parte del corpo,
, 2-414: l'altro teneva le mani in tasca e il ventre sporto in avanti
mani in tasca e il ventre sporto in avanti, come se non gli riuscisse tenersi
tenersi altrimenti equilibrato. -proteso in fuori (il labbro). fenoglio
mattioli [dioscoride], 196: ha in testa due piccioli cornetti rossi e sottili
de'granchi, ma sempre stanno sporti in fuori. d. battoli, 4-2-3:
, 4-2-3: gli occhi bruttamente sporti in fuori. -portato e tenuto in
in fuori. -portato e tenuto in avanti (un oggetto). pratesi
era la ferrata di quelle che sono sporte in fuori ed era assai alta. g
, fatta d'un piccol sasso sporto in fuori, cavata per modo di spelonca.
a lenza di sopra un sasso sporto in mare, ora mettendo i cani in terra
sporto in mare, ora mettendo i cani in terra e tendendo lungagnole alle lepri.
autorità giudiziaria. cavour, iii-241: in quanto poi alle lagnanze sporte dai petenti,
sopra le mura del castello sportata alquanto in fuori, sotto il quale sporto diliberò d'
gli fo lo sporto di quattro braccia in fuori del diritto del muro. ariosto,
questi giovinoti presero l'andazzo di venire in mercato a cavallo, a scalpitare e
. gabella degli sporti: a firenze, in età comunale, l'imposta che veniva
ridipinta a nuovo / e gli eleganti sporti in fra le bianche / case facea di
10-553: dagli sporti delle officine di tratto in tratto sbucavano genti per ottenerne novelle.
quanto a pena vi si tenesse un uomo in piedi, largioni tozzetti, 12-6-222:
catena montuosa. n. pitta [in « lingua nostra », xviii (1957
salvini, 23-409: amo gagliardo è fabbricato in sporti / scambievoli di punte.
dal dichiarare uno statuto disciplinare proprio, rivendica in primo luogo l'autonomia dello sport.
facto pigliare questo osto e lo tene in pregione, e vole ducati x per sue
detta estrazzione e tutte le cose contenute in questo capitolo siano fatte dalle persone a
delle tasse e della giustizia e le incette in tempo di carestia. -propina un tempo
di livello universitario. vallisneri [in muratori, cxiv-44-130]: succedono i dottorati
acqua. 2. compenso, dapprima in natura e successivamente in denaro, che
compenso, dapprima in natura e successivamente in denaro, che veniva elargito nell'antica roma
dai nobili romani ai clienti che venivano in gran copia la mattina a dar loro il
i-269: la cloe se ne andava ora in qualche stoppiaro a lavorar gabbie da grilli
grilli o tesser frontali di paglia, ora in un giuncheto o in un vetriciaio a
paglia, ora in un giuncheto o in un vetriciaio a far cestole, sportole,
bambinaio, esce un collegialinuccio. in tunica azzurra, il moccichino appiccato a
il moccichino appiccato a la cinta; in mano, la spòrtula. = voce
il suffumigio di zolfo, il quale in 30 minuti toglie la facoltà vegetativa alle
, tr. (sporzióno). dividere in porzioni. g. morirti
la trota] e mettere le trance in piatti individuali ben caldi. = comp
sì come io stimo, è discesa, in niuno atto è a lui, di reale
trovata una altissima e fortissima torre, in quella rinchiuse la delicata e formosa spoxa,
non essendo a chi non sia noto che in primo luogo fra sposo e sposa si
placido accoramento che si mostra di quand'in quando sul volto delle spose, e
pensose. batacchi, ii-83: non nacque in roma tanta confusione, / quando dei
-in funzione appositiva: che vive in un luogo es- sendovisi stabilita in seguito
vive in un luogo es- sendovisi stabilita in seguito a matrimonio (una donna).
mie risposte, mi dice che furono in visita da una sorella sposa a soveria e
fiorentini, 192: quando il sole entra in cancer, cioè a mezo giugno,
piccoli, / e andate come le spose in conte- gnio. fagiuoli, i-172:
linde come spose, / voi chiamo in tal bisogno. ghislanzoni, 16-248: la
. -per estens. giovane donna in età da marito. sarpi, i-2-129
tanto delicatamente che non c'è sposa in roma più pulita di lui. fantoni,
. la chiesa come comunità di credenti, in riferimento a cristo o, anche,
io ve la raccomando, la quale in tutto quello che ho potuto l'ho
dare la dote alla sposa sua, et in dote le diede questa diffusione, questa
acquisto d'oro usata', fu indi in qua prostituita alle libidini del più forte.
/ tre dolci e cari nomi hai in te raccolti, / madre, figliuola e
purificata. / spoxa de iesu cristo, in celo umiliada. segneri, iii-3-234:
gloriosa / de iesu cristo sposa / era in quella citade / che alexandria è chiamata
venezia, che ogni anno si univa in nozze simboliche col mare adriatico. chiabrera
, 1-ii-422: pria mirò della bell'adria in seno / la città sposa di nettuno
6. la vite, coltivata in unione con alberi tutori. salvini 2-141
. 7. fiume che confluisce in un altro maggiore. manzoni, ii-116
un ingegnere minerario. -chiedere in sposa: in matrimonio. piovene,
. -chiedere in sposa: in matrimonio. piovene, 2-84: zia
, 2-84: zia matilde era stata chiesta in isposa da un ministro persiano.
ministro persiano. -dare in, per sposa: in matrimonio, in
-dare in, per sposa: in matrimonio, in moglie. boccaccio,
in, per sposa: in matrimonio, in moglie. boccaccio, dee.,
romani, cxxxiii-263: deh! seguitemi in turchia, / là mia sposa vi farò
poco fa, 'nubile', che significa, in latino, da maritare, sposàbile:
non solamente di sponsaglie; prossimo alla pubertade in due casi, cioè quando per lo
io viddi lolia paulina... in cena de mediocre sposaglie, coverta de smiraldi
donato dal promesso sposo alla promessa sposa in occasione degli sponsali. -arre sposalizio i doni
i doni scambiati fra i promessi sposi in occasione dei loro sponsali quasi come caparra
confermante gli impegni assunti, e, in partic., quelli donati dall'uomo alla
, si perdono e le ricevute si restituiscono in doppio. g. bragaccia, 1-420
madre d'amo- ri, grazia, in letto lieta, / ascosa, di bei
permetti, o mia lisetta. / che in dito alfin ti metta / l'anello
onorevilemente secondo pisa, la sera, essendo in ne. letto, ranieri, come
si sarebbero instaurati fra due promessi sposi in seguito al loro matrimonio. giovanni
a quello atto della sponsalizia, che in questo luogo si faccia tanto di quelle
accompagnatura del tanto rinomate quadro della maddalena in casa il fariseo, di mano di carlo
'l perfetto / isponsalizio o sacro matrimonio / in una carne dua per tuo precetto.
zen tron, nome crrei fé stampare in lettere maiuscole. manzoni, pr. sp
moravia, iii-9: egli sapeva che in quel giorno il fuoco sarebbe uscito dalle sue
sarebbe uscito dalle sue latebre per entrare in connubio con gli altri elementi. a questo
sposalizzare, tr. ant. dare in sposa, sposare (e ha connotaz
. ant. sposalizio, matrimonio. - in partic.: il tempo o l'
anticamente valeva anche promettere solennemente di prendere in moglie o in marito attraverso la cerimonia,
promettere solennemente di prendere in moglie o in marito attraverso la cerimonia, socialmente e
. -sposare per, a moglie, prendere in mo- glie. cielo d'
quelle che excedano a la età e giunte in sponsalizio. -matrimonio come rapporto sociale
, quando / mercurio apparirà ne'cerchi, in casa. -stor. sposalizio del
di san niccolò al lido e gettava in mare acqua e un anello benedetti pronunciando
'desponsa- mus te, mare nostrum, in signum veri perpetuique domimi'. gius
domimi'. gius. ferrari [in rezasco, 1121]: averà cura di
lungi una cerva, gittò l'anello in un lago, il che fu appunto un
, che mi desti lo spirito santo in segno di accettazione, in privilegio di amore
spirito santo in segno di accettazione, in privilegio di amore et in anello di
di accettazione, in privilegio di amore et in anello di sponsalizio. segneri, iii-1-22
l'anima e dio: 'sponsabo te mihi in fide'. -assunzione della titolarità di
. dipoi enbalsamo. trò in s. piero... e quivi
uomo di vent'anni, che deve in quel giorno sposare quella che ama.
acquisire una dote, un patrimonio prendendone in moglie l'erede. carducci, ii-9-104
fiorentino di san pietro maggiore, che in quella processione veniva conse- crata dal vescovo
pananti, ii-279: un buon giovine entrò in una congregazione di persone pie, e
, e, sposando questa congregazione, portò in dote alcuni suoi campi ed una vigna
sare il mare, come de usanza in quella citade fare ogni anno. brasca
dicendo: « ti sposiamo o mare in segno di vero e perpetuo dominio »
. gemelli careri, 2-ii-432: si pose in acqua il bucentoro, col quale ogni
foscolo, xii-639: i dogi d'allora in poi sposarono una volta all'anno il
pirronista. biffi, xviii-3-404: uomo modesto in una grande fortuna,...
sempre crescenti. 3. unire in un'unità inscindibile, in un tutto perfettamente
3. unire in un'unità inscindibile, in un tutto perfettamente fuso. carducci
cielo. -versare le proprie acque in quelle di un lago (un fiume
catena montagnosa. 4. dare in moglie o in marito; maritare; accasare
4. dare in moglie o in marito; maritare; accasare, con
a chi è investito di tale autorità, in partic. nei confronti di figli o
giuridicamente e socialmente vincolanti di dare in moglie o in marito). cavalca
socialmente vincolanti di dare in moglie o in marito). cavalca, 20-526:
vi voglio sposare, s'e'v'è in piacere. boccaccio, viii-1-14: trovata
tenzone, senza mettere guari di tempo in mezzo, al ragionamento seguì l'effetto
. una carriera redditizia. -destinare in moglie. chiaro davanzati, xlii-39:
/ ad altro aventuroso! -unire in matrimonio gli sposi (il sacerdote).
ritenuta inconfutabile; sostenerla vivacemente, condividerla in modo totale e assoluto. sarpi,
universale della natura secondo che fu tentato in qualunque tempo ed in ogni scuola.
secondo che fu tentato in qualunque tempo ed in ogni scuola. massaia, i-67:
un cristiano rattrappito: egli ha sposato in certa guisa al vangelo la filosofia umanitaria
giusti, 4-ii-511: l'uso in oggi alla voce 'tedeschi'/ sposò talmente
de sanctis, 11-234: la simonia risveglia in dante la santità delle cose divine,
prostituiscono al denaro. -unire in una preparazione gastronomica. lombari, 4-135
. anche con la particella pronom. unirsi in matrimonio con una persona dell'altro sesso
: siccome arrigo e luciana dovevano sposarsi in maggio, avevano pensato di andare ad abitare
(le dita delle mani di due persone in gesto di affetto, di saluto)
risveglio e di riflessione. -concatenarsi in serie logiche (le lettere).
conformarsi alla volontà altrui e di dio in particolare. salutati, lxxxviii-ii-461: col
arrivare a sposarsi con la virtù, situata in un giogo altissimo? filicaia, 2-2-128
? filicaia, 2-2-128: peno, e in lui, ch'è dell'alme alma
: limitar ti saluto arcano e santo / in cui col tempo eternità si sposa.
di attività. bacchelli, 15-124: in quel fumo, o signori, l'industria
potenza viciare. 11. unirsi in un'unica sonorità (suoni, rumori)
i-449: s'io non scioglio la lingua in quelle voci / chesposarsi col suon sanno ai
concenti, / stupor non fia, ché in marziali eventi / da le trombe imparai
. lasciando di sé eterna memoria in un lamento funebre, penetrato di una ma
marito della sorella d'odoar- do andò in visibilio quando seppe da me che il padre
maridate te dirò impri- mamente / che in l'inferno hano gran tormenti, /.
hano rota la impromesion / che li féne in la soa spoxacion. = nome
celebrazione delle nozze; che si pronuncia in occasione delle nozze (un discorso).
dar compimento al matrimonio da un pezzo in qua più volte presso che fermato,
furie, di grazie e di amori in vece, con faci accese ne'stigi zolfi
sentimenti, emozioni diverse); fondersi in un'opera d'arte (motivi, temi
visivo. bacchetti, 2-v-561: in quella stagione dominavano le vesti nere e
e la mattina tutto il vicinato era in conclave per la mia onestà, né
umana, convien dire che egli si trovi in tutti gli uomini con una tal presenza
. -sposare vacca e vitellcr. prendere in moglie una donna incinta di un altro
. trovo questa locuzione pur nel gergo in francese: 'épouser la vache et le veau'
di persona 'sposarsi di uno': seguitare in tutto e per tutto le opinioni di quello
per tutto le opinioni di quello. spesso in senso di biasimo. 'ha trovato un
alquanti cardinali li andònno incontro, e spozato in nelle case di ioanni guinigi.
-riposare. glossari italiano-tedeschi del quattrocento [in « studi di filologia italiana »,
neri de'visdomini, 250: in amoroso loco / agio ferma mia fede
congiunse amore. 2. dato in matrimonio o indotto a contrarlo (con
marito. 3. promesso in matrimonio. laude cortonesi, 1-i-114:
caratteristica con un'altra); unito in una stessa persona (poteri diversi);
persona (poteri diversi); confuso in una stessa situazione (due diverse condizioni o
: quanto... fia convenevole che in colui il quale è costituito per lo
costituito per lo più vivo simulacro di dio in terra si miri sposata la sapienza col
naturalizzata fra noi, giacché si riproduce in buon numero ogni anno nei giardini zoologici
plur. coppia da poco sposata, formata in partic. da persone giovani (e
i due maturi sposini s'erano imbarcati in una corriera. ojetti, i-210: vi
che quella particella 'et'non si pigliava in questo luogo come copulativa, ma come spositiva
. e letter. che tratta, in uno scritto o in un discorso, un
. che tratta, in uno scritto o in un discorso, un argomento; commentatore
o di ritornare alla sperienzia, la quale in noi è brevissima e dà notizia di
perché sono nove appunto, può vederlo in mille luoghi da se stesso e negli
si doveva avedere che aristotele non parlava in questo luogo del vero e del falso,
, 7-i-76: addottrinavano [i fanciulli] in ciò ch'è da credersi e da
, l'antico sponitor di virgilio, riconosce in queste parole una bella immagine della fantasia
fantasia. s. maffei, 9-95: in san giovan crisostomo i sentimenti abbiamo anco
di buoi, / ma dotto- roni in canoni, in digesto, / in padri
/ ma dotto- roni in canoni, in digesto, / in padri e spositeli scritturali
roni in canoni, in digesto, / in padri e spositeli scritturali: / gente
quando paia / alla signoria vostra trarla in lungo / al termine ordina
spositura, sf. letter. sfoggio cromatico in un'opera pittorica. r
che semplicemente suona la lettera, e così in ciò che seguita del rimettimento di questa
che seguita del rimettimento di questa lupa in inferno: la sposizione delle quali cose
marito, tutta via la speranza èe in dubbio. de'mori, 1-72: «
un gran freddo, si era posto in un canto del fuoco. -lettura
della chiesa, cristo, avere quello in tal modo approvato nell'uno e nell'altro
la chiesa purgata e abbellita è tuttavia in piedi, e starà sopra la fede di
. e. gherardi, cxiv-20-310: eccole in poco data un'idea di questo cotanto
può essere impugnato che dallo sposo indotto in errore. -plur. gli sposi
coppia di persone di sesso diverso unite in matrimonio; coniugi. m.
nascere vide tutto ciò che nasce / in una casa, in cinquant'anni. sposi
ciò che nasce / in una casa, in cinquant'anni. sposi / novelli,
sposo, ha la libertà di conversare in distanza di 50 passi geometrici colla sua
siete sposo, e dovete aver tutt'altro in testa? tronconi, 5-45: vedo
tronconi, 5-45: vedo spuntare là in fondo lo sposo di mia figlia. mi
: accadde che il promesso sposo deprecasse in pubblico, ad alta voce, e dopo
e non mi perdeva dietro i fossi in caccia di sposi o di salamandre,
dè l'om far troppo dimoro / in male o'sta 'l labore: / ché
come ti debbo amare e fami trangosciare in te. - sposino (
quest'amore forsennato, mi hanno ridotto in uno stato di spossamento e d'infermità
: lo spossamento fisico e morale, in cui era caduto, dava pena, ed
, / lungi da citerea spossante, in selve. capuana, 1-i-460: più tardi
fino al midollo, le si mutava addosso in tedio spossante, in torpida oppressione.
si mutava addosso in tedio spossante, in torpida oppressione. papini, 27-830: erano
giorni, così inani e vuoti, mani in mano, guardia spossante. spossanza,
calvin manda, e comparte / tutte in callo le machine di marte. mazzini
alla figura ancor vegeta del suocero, in quella caldura che spossava le membra ed
la forza o la resistenza del nemico in una guerra, deh'awersario nella lotta
bene sai l'arte della forza. in vario / modo lo spossi [l'avversario
gesso] si conservi almeno ben rinchiuso in botti, riposte al coperto in luogo
ben rinchiuso in botti, riposte al coperto in luogo asciutto, e riparate dal sole
, e il sole riscaldandolo lo mette in fermentazione. 5. agric.
dimostrando stanchezza, spossatezza o, anche, in modo svogliato, pigramente.
fiorentine, iv-1-263: mi pare di vedere in quel verso piuttosto una lumaca camminante per
non posso prometterle nulla nella estrema spossatezza in cui si è lasciato precipitare. spallanzani,
foscolo, xiv-374: il medico mi trovò in uno stato di estrema spossatezza; ma
addormentava soltanto quando la spossatezza la prostrava in un torpore pieno d'incubi. stuparich,
adimari, i-xiii: vi supplico a gradire in essi [versi] l'ossequiosa volontà
svevo, 8-676: kant finì ebete, in darwin la spossatezza del cervello divenne dolorosa
. tecchi, 11-26: c'è in tutto il paesaggio, accanto a un che
pregnanza ed efficacia espressiva di una ne in luce i limiti, le imprecisioni.
conviene il porsi a ristudiare gli scritti in cui le dottrine o le ragioni del 'novo
sue forze. tommaseo, 3-i-51: in questo i vincoli politici possono giovare all'
ulivo] mi sposso e m'affatico / in pro- dur tanti miei figli.
[nicolò iv]... in s. maria maggiore, spossato da'dispiaceri
ne'panni logori e scarsi, ma che in molti serbavano ancora i segni d'un'
io. privarsi delle risorse economiche, impoverirsi in tu rimarrai nella tua stanza.
eguaglianza, o che la naper reggersi in piedi. jovine, 2-160: nel chiarore
, spossati dalla stanchezza lisca e vada in totale mina, della lunga marcia.
. gozzi, i-18- 109: in quelle membra già spossate e gravi, /
farti una violenza della ragione, sì che in certi casi non soffrano di troppo i
appoggiata al muro, e si raccolse in sé, con aria disdegnosa e spossata.
dichiarasse la stanchezza di tutte le precedenti in una volta. -affaticato (la
moralmente spossato e incapace di far sorgere in me un vero entusiasmo. c. bini
per ridurlo a pura essenza lo lasciasse in balia d'ombre dissolte ed impalpabili.
che adamantine il zoppo fabro / temprava in lenno, e non spossati inchiostri.
debbo confessare anch'io, che se in altri argomenti riescon deboli le forze mie
stanco sia. carducci, iii-14-297: in vece di dargli ala come a dante a
ogni terren rinforza. / debile è quello in cui per acqua sciolto / l'umor
, 1-33: la casa del conte, in via dei mille, era sovraccarica di
di boezio, 143: allora el papa in granne ira sallìo, / quando li
tanto poco la regina robedìo; / in concistoro immantenente refavella: / che fosse
quotidiano e domenicale... parve, in bocca ai socialisti, una lotta per
estinguersi entro cinquant'anni dallo spossessamento, in modo che il contributo della nazione, sotto
-dir. perdita del possesso di un bene in seguito a un'esecuzione forzata o,
. vattimo, n-166: lesserei è tratto in un processo di deriva e di spossessamento
leti, 5-i-133: se occorre che in una publica funzione un ambasciatore spossessa un
sua egida. 3. relegare in subordine una facoltà, (il prevalere,
confutarli dopo aver fatta occasionalmente una digressione in aiuto dei poveri spiriti animali che,
prescrizione, si trovano da qualche tempo in pericolo d'essere spossessati dell'antico titolo
ispossessa, se non anzi lo ti dà in modo che sempre ne vuol essere signore
a spossessarsi, così le piazze restavano in mano di chi le aveva.
del possesso sessuale di una persona (in partic. di una donna da parte di
; sì come gratomolto fu al re vederselo in corte. 7. privarsi di un
di pensare ad altro. e si sente in pace, dolcemente spossessato ai sé.
spossessati non si accontentavano di lasciarsi ricacciare in un nulla, non solo avvilente, ma
, non solo avvilente, ma pericoloso in quel bollore di passioni. 4
un bene o di una risorsa, in partic. della possibilità di lavorare.
luogo dove si trova ed essere collocato in un altro. moravia, xii-40:
, a pochi passi da me, in piedi presso un bar spostabile a rotelle,
dimostra che la sfera e la linea in discorso sono omogenee da per tutto. gentile
serve a spostare una cinghia di trasmissione in moto dalla puleggia fissa alla folle e
un oggetto dal luogo o dalla disposizione in cui si trova e ricollocamento in in luogo
disposizione in cui si trova e ricollocamento in in luogo e in una posizione diversi
in cui si trova e ricollocamento in in luogo e in una posizione diversi;
si trova e ricollocamento in in luogo e in una posizione diversi; trasporto di merci
posizione diversi; trasporto di merci dal luogo in cui sono depositate a quello in cui
luogo in cui sono depositate a quello in cui sono necessarie o richieste. -in
statue sembravano atteggiate secondo un nuovo canone in quella luce. -spostamento d'aria
movimento di una massa d'aria dovuta in partic. a un'esplosione. savinio
uscita. 5. variazione quantitativa in aumento o in diminuzione. -in partic
5. variazione quantitativa in aumento o in diminuzione. -in partic.: scarto
notevoli spostamenti e può diventare, anche in breve periodo di tempo, una quantità
ordine sociale si perturba. alvaro [in v bompiani, i-295]: altro argomento
moderna. il travaglio dello spostamento di classi in italia. calvino, 13-72: l'
calvino, 13-72: l'intellettuale si crede in dovere di far corrispondere una crisi d'
fuso costantemente invalso nella camera e constatato in tutti i suoi precedenti, quello cioè d'
, 30-iv-1950], 4: in italia, non si è osservato quello spostamento
modelli culturali e interpretativi, di scelte in campo artistico; modificazione del gusto estetico
così questi neocristiani: « dove trovare in costoro il sincero sentimento del cristianesimo che
da qualche cosa d'insito alla vita stessa in un mondo ultra sensibile? » c
determinare stati d'animo atti a tramutarsi in opere di vera risonanza umana e di
salvini, 6-64: è la loro menzione in questa definizione necessaria, affinché dalla tragicommedia
e scappata dalla tragedia e spostamento in ridicolo, questa poesia si separi. arbasino
con straniamenti e sposta menti in un contesto polimorfo di idiomi eruditi e vemacolari
può precipitare gli elementi che lo seguono in detta serie dalle loro soluzioni saline.
-metodo per la raccolta di un gas usato in laboratorio, consistente nel collocare il tubo
consistente nel collocare il tubo di adduzione in un recipiente aperto pieno d'aria (
. -spostamento dell'equilibrio: variazione prodotta in un sistema di sostanze chimiche in equilibrio
prodotta in un sistema di sostanze chimiche in equilibrio da cambiamenti di temperatura, pressione
. spostamento elettrico (o dielettrico): in elettro- magnetismo, variazione delle cariche di
di spostamento-. variazione dell'induzione dielettrica in un'unità di tempo che crea un
cariche elettriche libere. -spostamento radioattivo-, in fisica nucleare, mutamento della posizione di
un atomo nella classificazione periodica degli elementi in seguito a disintegrazione, con conseguente emissione
p. -spostamento delle righe spettrali: in spettroscopia, modificazione della frequenza in seguito
: in spettroscopia, modificazione della frequenza in seguito a variazioni di lunghezza d'onda
15-iii-1946], 58: a tampa in florida, nei cantieri della casa me closkey
spostamento vettoriale (e assume specifiche determinazioni in dipendenza di particolari proprietà, quali spostamentofinito
altra associativamente connessa con la prima (in partic. una parte per il tutto e
spostamento. bombicci porta, 1-81: in uno spostamento per faglia posson notarsi tre
dei quali importa molto di tener conto in pratica: difatti, la direzione del sistema
). togliere un oggetto dal posto in cui si trova e metterlo altrove; mutare
. 5'... spostava 200 tonnellate in emersione e 240 in immersione.
. spostava 200 tonnellate in emersione e 240 in immersione. 2. allontanare
persona con un urto; farla muovere in una direzione. pavese, 9-26:
. pavese, 9-26: si prese in faccia uno sgrugnone che lo spostò di
libero e spostandolo ballava. -mettere in grave difficoltà economica. periodici popolari,
spesso quando uno è giunto a essere in grado di avere la qualifica lo spostano a
un semestre. -mettere l'orologio in avanti o indietro. verbali del consiglio
vedere significasse solo spostare un po'più in là la soglia del non visibile,
audacemente ogni pausa ed ogni accento, che in cotali brutte sue stonature, ogni più
del ferrarese cosmé tura, provoca in tutta italia un grande sogno riordinatore grazie al
la ebbero persuasa a non divagar troppo in immagini mondane e ad abbondare nella preghiera
un sistema. -in partic.: in una soluzione, provocare la precipitazione di
imbarazzati, si spostava alcuni passi più in là, cercava un luogo adatto, rifaceva
-figur. trasferirsi con l'immaginazione in un altro tempo o luogo.
ii-663: quando ci spostiamo con la fantasia in età antiche e defunte, proviamo un
ogni giorno un pochino, ciò che in un anno fa molto e in settanta
ciò che in un anno fa molto e in settanta moltissimo. b. croce,
spostantesi e continuamente riformantesi, egli si sente in buona fede. -sm.
individui, sì rapido nelle società che in verità io accetto tutte le accuse.
che è (o che appare) collocato in una posizio ne diversa da
, 65: le stelle fisse, visibili in prossimità del sole in occasione di eclisse
fisse, visibili in prossimità del sole in occasione di eclisse totale,...
quale ci appariscono quando il sole trovasi in altro luogo del cielo. fenoglio,
alto fino al massimo della pressione e spostato in là dal vento nella ricaduta.
dal vento nella ricaduta. -collocato in posizione anatomicamente anormale (un organo)
pratesi, 5-471: tentò di respingere in giù le due ossa spostate, ma
, il decasillabo talora si spezza così in quinari. vedi tu. 3.
russe. 4. messo in gravi difficoltà economiche. carducci, ii-13-191
di una famiglia, spostata di punto in bianco, quanto per l'ono
fuori luogo nella società o nell'ambiente in cui vive; che non vi si riconosce
parigi è oggi forse la città del mondo in cui è più difficile trovare un ambiente
, creando due spostati, ci dà in pascolo alle ciarle e alle maldicenze della
'vittoria mutilata', trovato il proprio uomo in mussolini, si oppose alle incomposte agitazioni
, egli non è più il disoccupato in. cerca di lavoro, ma la figura
odierna. gobetti, 1-i-50: è viva in tutti l'attesa di poter lasciare le
, vii-145: mi pareva persino che mangiare in presenza di tanto lutto fosse spostato e
nel mezzo, con le parti separate in modo che si tocchino in un punto (
parti separate in modo che si tocchino in un punto (una pezza d'onore
posizione di indicazioni geografiche o di parti in un'opera e. cecchi,
far pensare ad altrettante colonneletteraria o di significati in un lemma. -in partic.:
: d'èrcole che, di anno in anno, di navigazione in navigazione,
, di anno in anno, di navigazione in navigazione, metatesi. venissero
venissero spostate e piantate più oltre, in una terra che fino allora era stata
percezione visiva. magalotti, 20-99: in un teatro vi sono di molti luoghi,
. condizione di chi si sente a disagio in un determinato ambiente. fotografia e
creare effetti di luce secondaria, e in musei e gallerie per illuminare gli oggetti
gli 'spots'per illuminare i quadri più belli in alcuni palazzi di pnneipi. -faretto
un locale o nelle vetrine dei negozi o in luoghi di esposizione per dare risalto a
, 23-630: una formazione di candele romane in giardino, tra i piccoli orridi e
l'insieme delle persone che si trovano in tale situazione). camerotti, 1-23
realtà di miserie; ecco l'antitesi in cui s'agita la spostatura [gli scapigliati
piè sospinto gli squaderna e gli batte in faccia la sua debolezza. palazzeschi,
quale... trovasse alcuna [in questo libro] auttorità sposta inordinatamen- te
essendo o nella faccia o nella mano o in luogo della persona sì che sieno evidenti
riconoscere. 4. abbandonato in un determinato luogo. castelnuovo, 8-2-202
sposto [dai feaci] senza sentimento in su il lito della patria, per molti
. per estens. comunicato pubblicitario radiotelevisivo in forma di scenetta o di breve racconto o
di buone maniere. per esempio, in un brioso ed eccitato spot a favore della
della fiat ducato sono ritratti due bruti in lotta nel dare assalto a un convoglio
. chi viene profondamente innuenzato e suggestionato in modo negativo e ingannevole dai messaggi pubblicitari
. spoticaménte, avv. tose. in modo autoritario, dispotico.
o l'altro la si potrà mettere in pratica. = comp. di spotico
: forse che non l'abbiamo avuta sempre in piedi anche noi la fabbrica dell'appetito
di astuzia dei prossimamente dei film comici in guerra di botteghino? = deriv.
. neol. applicare a un'attività, in partic. politica, i modi superficiali
si scherzava affatto. e berlusconi che 'scende in campo', per calcisticizzare la politica e
. impo verire, ridurre in miseria. p. verri,
delle gam gambe, perché in mezzo della via ci scorre l'acqua.
la particella pronom. sdraiarsi o sedersi in posizione comoda e rilassata, spesso scomposta-
mente. giannini-nieri, 58: 'spraccarsi'in senso dispregiativo, accomodarsi, adagiarsi per
, si spraccan ri sull'aia colla pippa in bocca, e voi, poveri vecchi
. — anche di animali e in posizione pred. e con valore avverb
coma). nieri, 3-219: in una carta di obbligazione del 1618 trovata
una carta di obbligazione del 1618 trovata in casa si parla di 'un par di buoi
un fascio di luce molto concentrato, usato in teatro, in pres.
luce molto concentrato, usato in teatro, in pres. spotteggiare,
depositato a partire dagli argini e disporlo in monticelli. d'alberti [s.
giunto alla sua granigione, e disponendolo in diversi monti- celli sul rimanente del sale
che volgarmente si chiama spriman- zia, in pochi giorni si morì di 45 anni.
per collegare fra loro più elementi, in partic. in un edificio, o
fra loro più elementi, in partic. in un edificio, o per costruire recinzioni
da accostarvisi, ma non sedere: e in cima una fune tesa a traverso,
le braccia della spranga sieno perfettamente eguali in lunghezza ed in peso, perche la
spranga sieno perfettamente eguali in lunghezza ed in peso, perche la mercanzia, la
perche la mercanzia, la quale si mette in uno de'bacini, dèe pesare tanto
coniettura si accorda la voce spranga, in latino 'subscus', 'subscudis', significante un ferro
altro profilato brandito come arma contundente, in partic. in azioni di guerriglia urbana
come arma contundente, in partic. in azioni di guerriglia urbana. malaparte
pezzi contigui di marmo o di pietra in un'opera di scultura o di architettura
stoviglie rotte... le spranghe in questo caso sono di filo di ferro
cucito. berni, 165: ha in dosso un gonnellino / di tela ricamata da
5. figur. persona che si distingue in modo particolare per una caratteristica, in
in modo particolare per una caratteristica, in partic. viziosa. buonarroti il giovane
medico, due spranghe / che tengono in piè ferma l'avarizia. -espediente
un viottoletto con un dito d'acqua in mezzo all'appezzamento di canali fiori,
medioevo e costituita da diverse ghiere poste in cima a un'asta a cui erano attaccate
da asta composta di diverse ghiere, infisse in cima a un'asta, nelle quali
8. ant verghetta di metallo, in partic. d'argento, usata per
: né potere portare più di due anella in dito, né nullo scagliale né cintura
de aoro intorno alle spalle, correie in centa con spranche d'ariento 'naorato.
2-8: il valoroso conte con un partigianone in mano, che aveva un'asta noderosa
seta crimisina, e la lama era in forma di pistoiese, ma molto grande,
recai una spranga. 10. orlo in rilievo che funge da sponda. guido
chiudere per fallimento. -spranga in bocca: intimazione con cui si raccomanda
[s. v.]: 'spranga in bocca', familiare a modo d'esclamazione
esclamazione, 'zitti'; più enfatico che 'acqua in bocca'. 12. dimin.
sm. fanzini, i-656: ritto in piedi, con quello sprangone al collo,
mestiere spranga o raccomoda stoviglie rotte. in firenze si sente gridare. 'eccolo lo
si annodano, e i piedi si collocano in triangolo. vasari, i-878: avendo
167: ne l'incavature de la trave in piè fermate son serrate le teste da
di due travi che per torto salgono in su, e son molto bene sprangate.
trave. verga, 8-292: tornò in casa don nicolino scalmanato, ordinando alle
potevo: ma non ho, almeno in questo primo tempo, voluto. -per
] dicea, michele spranga una gran bastonata in sulle spalli dicendo: « fusti tu
. monte, 1-55-3: oggimai, in tutto, il mio voler ne sprango,
! 7. rifl. ritirarsi in una stanza chiudendo accuratamente la porta.
roberto, 378: il monaco si sprangava in camera. landolfi, 19-14: se
già brug. bufalino, 9-99: in ogni proposizione ritrovavo senza più abilità, esperienza
. con la particella pronom. scagliarsi contro in cuore un orgoglioso sgomento. spratichirsi nella
. per spratichirsi nell'impasto, serrato e in mani addosso a me si spranga,
tutta dal capo al piè. acquistato pratica in un'attività; abile, esperto.
; abile, esperto. lo strimizzirsi in una ilare ed inerte preparazione alla dissolu =
= denom. da spranga. (in partic. politici) con sprangate.
con sprangate. so chiaramente risoluto in senso liberale, o, com'egli dice
agli equini). -anvere simili affari in sicilia. viani, 19-358: il tarmito
, ferendo massimamente i cavalli: i quali in quel terreno, chiusura; lo sbarrare una
[il filosofo] tendere a 'spraticizzare', in gavan calci, scavalcavan l'uomo
e anco la spesa. spese una lira in spranga- da pratico (v.).
'spratico': esercizio obbligato della scattava in piedi e si metteva a sprangar calci da
con occhiali a spranghétta, coll'abito incavato in vita e spravare, intr. con la
saldamente col rinforzo di sbarre; serrato in modo da ancora del vino ha
due secchie sprazzanti, dovrà fermarsi e passar in rivista tutta la compagnia!
po'd'ebbrezza stasera e con la spranghétta in capo schizzare, versare un fiotto
. idem, 5-11: il vaso, in che si ricevono, si 4
infatica il suo negozio, e grida in quel deserto e buio labirinto di
chi sia la spranghétta colla quale, in carta scrivendo, si divitermittente (la
). palazzi sprangati, di tanto in tanto: « gelati! » moravia xi-497
con tutte quelle ville e villini e villette in prestanza dagli scrittori dell'arte poetica,.
che celfini, 510: perché in questo tempo la città si era molto zando
bene sprangati puntale, di un mezzo braccio in circa, e con spranghettini, tut
, poten - spandersi in spruzzi e in schizzi (una massa d'
- spandersi in spruzzi e in schizzi (una massa d'ac- do
d'acque, le quali cascavan di balzo in capuana, 14-94: nella stanza
paiono sal 4. ritirato in casa, con le porte ben chiuse.
quegli energumeni e le botteghe tutte chiuesperto in un'attività. graf, 3-152: nella
-brillare nell'oscurità in modo intermittente (le calandra, 1-234:
e letter. l'anno vegniente ell'è in firenze; o almeno il verno dinanzi te
contado o nelle pendici della spruzzato in piccola quantità (un liquido).
volgar., 4-28: ancora rosmarino cotto in acqua mol- l'indisposizione ad alcuni
quido o di una sostanza semiliquida. - in partic.: zam guadagno
guadagno pietoso e non ha in sé sprazzo d'invidia o di mal
delle fiedel vostro lume e di trovar in voi un protettore. botta, 5-495:
proda, / ché, se lo sprazzo in tal osservato che una vera giocondità naturale e
cavernosi scogli, / e tre volte rivolti in vèr le stelle / d'umidi lesca,
illusione d'essere ringiovanito e d'averla finalmente in le. b. davanzati, i-51
vasello che portano,... leggono in su gran libri chiaramente, in uno sprazzo
. leggono in su gran libri chiaramente, in uno sprazzo di sincerità: « sono io
annunzio, iv-2-63: via col poledro in mezzo all'acqua, ridendo, tra gli
pazzo. pirandello, 8-395: si in aria, con nodi e con gruppi.
atro sangue / sprazzi li grondan dalla bocca in uno sprazzo di lampo. -per
confusa di sua madre, tanto diversa che in sanguigni e maligni ardevano all'orizzonte,
fronda spazzi, / lo spazzatolo in qua e in là diguazzi: / se
spazzi, / lo spazzatolo in qua e in là diguazzi: / se vi resta di
sul selciato. fenoglio, 5-i-1549: in uno sprazzo di acetilene se n'appicchi qualche
traccia. maiella, / i colli in cerchia gradanti al mare. linati, 30-106
poesia, un respiro di poco più in là, in uno sprazzo di tramonto,
respiro di poco più in là, in uno sprazzo di tramonto, sbucò fuori dalla
della 'morte rossa'e, ancor più, in 're peste': ametenebre. sbarbaro,
rid'aria... ed è in essi che scampa talora un ultimo sprazzo stutrasse
il villaggio di vitaumbi ce l'ha ancora in cattaneo, i-1-346: come fascio di
arbasino, 23-445: respira forte, in fretta, muovendo le mani come per
sprazzi di musica che gli siano venuti in mente. 9. istante,
10. locuz. - a sprazzi: in modo sporadico o discontinuo; a tratti
suoi occhi chiusi. -di tanto in tanto. tobino, 5-63: adesso
pratomagno. pascoli, 58: vedeste in mezzo a nuvole di cloro / rossa raggiar
lacquamento, sperpero. - in senso concreto: vita, attività,
e dell'altre fecero tosto un tale squarcio in quel misero raccolto che la fame fu
sprechi). consumare un bene materiale in modo scriteriato o facendone cattivo uso.
boterò, i-224: tiberio mise insieme in molti anni, con ogni sorte di estorsione
caligola, suo successore, spregò tutti in un anno. alfieri, 9-92: ogni
: ogni provincia, ogni città sta in lite / con sua entrata annual, né
alla festa, al ti- rasegno, in sciocchezze. -assol. d'azeglio
sempre; e ti giuro che non sprego in nulla. borgese, 1-79: il
il primo dovere di filippo era di omettere in sesto la sua ricchezza, di ricuperare
. alvaro, 11-237: furono sprecati in quell'occasione molti colpi di mitragliatori.
colpi di mitragliatori. -consumare in grande quantità (e ha valore enfatico)
enfatico). silone, 4-95: in quei tempi, non so se te lo
so se te lo ricordi, il vino in famiglia si sprecava. 2
tempo, capacità, energie, ingegno in attività inutili, dispersive o sgradevoli.
spregare il tempo e il fiato / in dispute sofistiche. berchet, 1-204:
proposito. rovani, 3-ii-44: felice romani in questa città... sprecava per
, sprecare una finezza come la mia in un ambiente così angusto.
sfruttare adeguatamente un'occasione favorevole. - in partic. sprecare la palla, il pallone
, il pallone, nel calcio e in altri sport, non effettuare una giocata utile
intr. con la particella pronom. impegnarsi in attività inutili o che non portano alcun
guidi pel nuovo sentiero e si spreca in inutili tentativi, in una discorde e vacua
e si spreca in inutili tentativi, in una discorde e vacua operosità arpino,
forse dorme, comunque non sta sprecandosi in giro, non fa tardi nelle trattorie
si era già fissata di non sprecarsi in riva a belbo con coetanei, sbarbatelli
, dimostrare una grande generosità (esclusivamente in espressioni litotiche o con intonazione ironica per
a un impegno o a una generosità in realtà alquanto limitati). baldini,
e netta l'impressione che lì, in africa, il padreterno avesse lavorato a tirar
ii-57: vi mettevate nella miglior posizione in mezzo al grosso, senza sprecarvi.
. 7. essere presente in numero sovrabbondante. massaia, ii-96:
* exprecdri 'mandare alla rovina, mandare in malora'. sprecato (part.
ottenendo risultati assai inferiori alle aspettative (in par- tic. in espressioni compendiose quali
alle aspettative (in par- tic. in espressioni compendiose quali fiato sprecato, parole
degli occhi fin troppo belli, sprecati in un uomo. 2. profuso con
, 1-263: se i soldi che andarono in spregio alla tirchia ricchezza e quelli a
barocco sprecato che i gesuiti sparsero [in anversa], senza risparmio.
2. impiego eccessivo di persone in un'attività garibaldi, 3-289: l'
e che con piacere ho visto usato in una prosa di quel fine francesista che fu
gli sfratti e le persecuzioni a lui addebitate in quei dì. d'annunzio, v-2-481
esclamerà miranda, appena rimessi i piedi in casa e s'affretterà a spegnere. moravia
. locuz. -andare a spreco: esservi in grande abbondanza, a profusione.
un'occasione. lomazzi, 337: in mez'al mondo ritrovai giudea, / dove
inviato da dio, desiderio un usurpatore in tutto spregevole. tapini, 27-1086: ti
: i quattrocento primi portavano altrettante lanterne in asta, usatissime nella cina alle maggiori solennità
spregevoli e plebeie. orsi, cxiv-32-30: in qualunque genere, anche a me più
raccolta, bislacca, ineguale, ma in complesso per niente spregevole, se l'era
non è spreggievole, tutto che sia fabricata in terreno inequale. lanzi, 1-2-56:
spregevole. spregevolménte, avv. in modo spregevole, moral mente
volesse dire: « costui deve stare in cattivi panni, ne ha fatta una grossa
). disprezzare, non tenere in alcun conto; non stimare minimamente;
; non stimare minimamente; avere in spregio; ritenere sgradevole, disgustoso.
valimento, / e tal omo è tenuto in di- spregianza / che spregia altrui,
, 1011: ci ponno esser cose divine in quei libri che più si spreggiano.
ancor permanente tra molte genti di spada in europa, che si fan vanto dell'ignoranza
... con l'aver sempre in bocca il quattrino e il tozzo
spregiare un soave cibo perché non sia in vaso d'oro, pure che netto
1 nuovi dottori poi di tempo in tempo attingono l'uno all'altro secondo vari
seguaci parimenti spregiavano il modo dei dorioni in quella guisa che i citaredi rifiutavano il
valorosi anzi spregiar la morte che aver in odio la vita. tesauro, 4-101:
, 11-248: spregiai la donna e in un de pinola il regno.
esser netto appresso, / come t'involgi in cotanta laidega / del peccato e vilega
semitaro. cesarotti, 1-iv-210: spesso in battaglia / ho pur io combattuto, e
). spregiataménte, avv. in modo da suscitare disprezzo o riprovazione morale
: lasciamo... vociare i critici in ritardo, i qualibasandosi sulle concezioni della scolastica
accademia usano nei loro scritti questo termine in senso spregiativo. sbarbaro, 5-7:
e ignorante. piovene, 3-379: in francia 'cortigiano'non ha un significato spregiativo
'cortigiano'non ha un significato spregiativo come in italia. -gramm. che ha la
aggettivo, conferendogli una connotazione peggiorativa, in partic. di disprezzo (un suffisso come
tenere il fugitivo, / la tua beatitudine in che poni? / nell'acquisto che
non stimato secondo i meriti, tenuto in nessun conto. giamboni, 78:
reggimento politico essere più detestato e spregiato in europa. de sanctis, ii-13-78:
. de sanctis, ii-13-78: chiuso in sé e solo [leopardi], malaticcio
, con tanti ideali e con tante illusioni in capo, con tanta sete di gloria
-sostant pascoli, i-660: in hipponacte, l'inventore dell'iambo zoppo,
, misera, innante che qui vedermi in duro amor sepolta / spregiata moglie e
ripulsa o di superiorità e di rifiuto, in partic. nei riguardi di valori comunemente
e accettati; che non li tiene in alcuna considerazione. fra giordano,
l'arme domandava; / e saltò presto in piedi armato tutto / quel spregiator del
5-198: commuover gli affetti, accendere in un cuor ben disposto spiriti spregiatori della
ad alzar gli occhi verso il cielo solo in quel punto estremo e fare in morte
solo in quel punto estremo e fare in morte quel che dopo morte il ricco
lazzaro, che differì il levar gli occhi in alto quando il levarli non gli servì
la pena. pascoli, ii-609: in seneca dante trovava rei d'ira, anche
scarsa considerazione, disdegno, disprezzo (anche in espressioni come avere, tenere a spregio
, almo pastor, s'un tempo in sprèggio / ebbi l'acceso tuo caldo desio
prima crediamo che lo movesse lo spregio in cui di que'tempi era ancor tenuta
mezzo labbro gli si storse all'insù, in una smorfia di spregio: quasi a
mal dire / savrò di voi, in cui tutto mal rengna, / ché di
di sentiero e sempre avendo l'ottimo in vista, di certa magistrale severità spargono
di spregio. vittorini, 1-58: seduta in terra sulla soglia di casa sua circondata
: nel gergo burocratico e giuridico, in violazione di una norma, di una regola
\ 394: ciò essendo stato fatto in spregio al regolamento, il quale prescrive
sulla domanda com'è avvenuto nel caso in esame, in spregio della citata norma
com'è avvenuto nel caso in esame, in spregio della citata norma, restituisce all'
alla ricongiunzione. 2. in senso concreto: atto o discorso pieno di
la luce spinta, / un cadavere essangue in sepultura, /... / contempli
compagni, che intalia si chiamano gregari e in francia, un po'spregiosamente, '
disprezzo; sprezzante, superbo. -anche in posizione pred. e con valore avverb.
si divertiva, e, sempre discorrendo in aria: « han da sapere assai!
: scuola di pregiudici metodica, utile in quanto dà motivo ad alcuni di comparire fra
la qual cosa, del resto, in certo modo si sospettava leggendo spregiudicatamente le
, libertà da condizionamenti e preconcetti, in partic. manifestata in discorsi e atteggiamenti
e preconcetti, in partic. manifestata in discorsi e atteggiamenti anticonformisti. -anche
spregiudicatezza. cicognani, 13-39: ci sono in lei due doti fondamentali che per me
volta più staccata, più spregiudicata: in un cerchio di compagne e di compagni
e di compagni quasi tutti urtanti, in una familiarità, anche coi maschi,
, tutta l'originalità di un autore in qualsivoglia tempo non può giunger fin qua
simone aveva fatta, d'averlo fatto in tre dì senza alcuna pena spregna- re
diedono un beveraggio che una botta gli nacque in corpo; poi volle ispregnare, e
tu non vuoi ch'io mi spregni in tuo mal prò. 2.
forza di privazione, volgendo il significato in contrario. come 'sde- bitare', levar
all'onore. spallanzani, iv-436: in supposizione... che da voi si
, libera e un poco spregiudicata ma in fondo correttissima. - che rivela
specie messicana sfrekelia formosissima, coltivata sia in serra sia all'aperto; presenta foglie
scapo unifloro alto circa 30 cm terminante in due brattee membranacee. = voce
lavorato che è, l'alabastro si passa in mano al lustratore. si lustra da
. schiacciare, comprimere fortemente qualcosa (in partic. un frutto) con le mani
mmano quase che. nde averria insuto aqua in quantitate. fasciculo di medicina volgare,
romoli, 303: cogliansi le olive verdi in tempo della ven- demia e rompansi.
rompansi... e tengansi gran pezzo in acqua ben calda, e dopo tesser
l'animo consola / cogli umori spumanti in tazze liete. massaia, v-93: spremuta
falla asciugare. moravia, alii-259: in piedi davanti al tavolo, premendo il ventre
, far sgocciolare; estrarre un liquido (in partic. folio o il vino)
monde, e mettonsi nei sachetti, involti in più doppi di panni, sotto l'
cute di chi la tocca, s'insinua in quella guisa che rapi e simili insetti
non so se mai vi sia caduta in pensiero una osservazione, la quale,
guerrazzi, 29: quanto di lusinghiero in sé racchiude la lode, quanto di più
della fortuna. rosmini, x-156: in questo piacere più vivo e sempre nuovo che
foscolo, v-371: ogni lettore trova in que'libri quasi sempre se stesso e,
ahi, fortuna grama, / che in sì piccol ingegno hai messo pondo, /
c'era mai verso di spremergli una parola in italiano o in latino; e per
di spremergli una parola in italiano o in latino; e per intenderci alla meglio o
bisognava proprio che ci adattassimo a spropositare in francese. fogazzaro, 4-73: interrogai
come un arancio. -analizzare un discorso in ogni possibile significato. piovene, 21
avo che i svetesi volessero lasciare tutto in ambiguo et incerto per prevalersene contra gl'impe-
di tasca ai corrivi il contante (in una predica si raccolgono tre li- mosine
mauri ditti: / e ^ inauro', in greco, 'nero'a dire spremo.
era cara la venuta di dante, in cui tanta grazia di dio risplendea, tanto
essere inteso, furono poi le sue parolerima in laude di dio. s. bernardino da
. bernardino da siena, 2-ii-853: è in esù uno nome che è di tanta
a queste giornate non mi riesce spremere in parole l'idee che mi vanno per la
tutti gli altri animali... in quella disse alla femmina: « perché vi
gialli dentro il sole, / come crisoberilli in un filone d'oro, / spremevano
, 2-102: è un dottor di legge in napoli... il quale non
7-iii- 338: mi ci spremo in questo lavoro per non farci minchionare,
farci minchionare, se è possibile, in inghilterra e francia. pirandello, 8-1121:
meningi, pensare a lungo, anche in modo inconcludente, sforzandosi di capire,
passati giorni nella memoria quanto io avea pensato in tal proposito, e ne ho spremuto
proposito, e ne ho spremuto il sugo in poche carte. grafi 5-955: ricevi
, pensava intanto don abbondio: « in sostanza, a spremerne il sugo,
spremiàglio, sm. invar. utensile usato in cucina per schiacciare l'aglio ed estrame
, sm. invar. utensile, usato in cucina e nei pubblici esercizi, con
versò il succo d'arancia dallo spremiarance in una coppa di cristallo dal piede alto.
spremicarne, sm. invar. utensile usato in cucina per estrarre il succo dalle carni
costituito nella parte inferiore da una vaschetta in cui si raccoglie attraverso una griglia forata