. carrà, 94: concludete pure che in questo paese sciu = deverb. da
usi parlare per essere uditi e che anche in tempi differenti, giova poco cantare sulla
gloria di dire: « sono stato in maschera ». pascoli, 151: gli
sarebbe se una natura simile andasse sciupata. in te c'è tutto: basta incalanarlo
di meaux] a quell'ora restava in ombra; le sciupature inflittevi dagli ugonotti.
, sm. spreco, sciupìo. - in partic.: consumo smodato di vivande
scherz. di carta e d'inchiostro in scritti di poco valore; sperpero di
: ogni sera avrebbe seguitato ascrivere, ma in un taccuino, perché la mamma le aveva
sciupìo delle ore mi èparso così dolce come in questi giorni di afa e di stanchezza.
casa [la maestra] e precisamente in cucina, la sua lezione per quegli infingardi
testardi. un'altra mezz'ora di scuola in cucina mentre aiutava la serva a preparar
e treviglio, né qui né là, in una nausea folle di sciupio intellettuale.
ne'volumi già predetti / flemma grande in ver ci vuole. emiliani-giudici, ii-181
, 1-68: perfino sul gioberti, in italiano, parecchi ci trovano da ridire;
perché tanto sciupìo d''esprit', che in fine discende alla volgarità? cameroni,
. spreco, sperpero, sciupìo. - in partic.: impiego eccessivo, non
carena, 2-9: 'sciupone', in generale, significa che guasta, che
medesimi denominatisi signori o alla lombardesca 'sciuri'in cagione de'copiosamente parti di- nai.
vino, più giovane e commercialmente più in gamba, il sciur nino negri di
., di area seti (e, in partic., lomb. e lig.
a una casetta dove è un forno in funzione, riscaldato con le stipe, e
, di area sett. (e, in partic., lomb. e lig.
« la stampa », 4-v-1983], in: lo scienziato è fortemente attratto dalle
riesce a sopravvivere ai rigori dell'inverno in zone innevate dove le temperature esterne raggiungono
ai re e ai regni in generale ed in particolare sopra lui filippo...
lui. 4. venire fuori in modo poco chiaro, non ben intelligibile
rapidità e all'agilità dei gatti nell'infilarsi in aperture e passaggi particolarmente angusti.
: qui due della presente qualità esemplifica in atto partiti dagli altri, maculati di schianze
sborsare. caro, 12-i-230: in tanto fatemi sgattigliare il danaio e rinfondetemeli
nello sgavettarla) giugne furiosoal parapetto della piazzuola in su l'entrata del paese.
. e a. bernardoni [in muratori, cxiv-6-536]: dovrebbeesser partito ieri
umido, quanto più ve n'è in proporzione della calce, tanto meno la
sgelarsi e che non si trasformano mai in acqua corrente. -impers.
di milano, iii-317: mettere molti giovani in giro a vociare di una autentica
giro a vociare di una autentica in una bella giornata d'inverno si vede a
. piovene, 7-200: l'istante in cui salgono sul patibolo è quello del
quello del loro riposo, l'unico in cui le loro anime possonosgelarsi, abbandonarsi nel
a spogliarsi... michele ruppe improvvisamente in singhiozzi. si era liberato d'un
animo, rincorarsi, rinfrancarsi. bambina in braccio, ben di buon passo tenne dietro
signore che con laconsiderazione della giustizia che hanno in quelle parti del far ritornare ai sensi
trovava d'accordo con il figlio, intrappolato in tutti quei pasticci. ora il bambino
l. cattaneo, 33: ostinato in alterar pensiero, / e ingelosia tutt'
pavese, 7-14: venne linda a cercarmi in negozio e mi chiese se avevo notizie
dire che ancora una volta era stato sorpreso in 5-i-476: johnny, scendendo per
. disus. le conseguenze dello in stillante nudità, dalla neve sgelata.
: il paesaggio bolognese di via rizzoli in uno sgelo di marzo o d'aprile è
pronom. { sghémbo). cadere in modo imperfetto, obliquo, non simmetrico
: al lume della lucernetta deposta da lui in un cantone vidi le muraglie sgretolate e
le muraglie sgretolate e il soffittacelo sghembato in quel buco da gatti. -che
. -che cade o è tagliato in modo non simmetrico (un abito)
occhiali a spranghetta, coll'abito incavato in vita e rinforzato d'ovatta sulle spalle,
c. bartoli, 1-201-52: veggonsi in molti luoghi per tutte le strade maestre
e schiembo], / che ne condusse in fianco de la lacca, / là
li monti: 'ghembo'è torto in su e curvo, e 'lembo'è torto
su e curvo, e 'lembo'è torto in giù e curvo in giù. landino
'lembo'è torto in giù e curvo in giù. landino, 224: e1
. manganelli [poe], 324: in gran fretta raggiunse la strada, ansiosamente
sghemba sulla calvizie. -che cade in modo imperfetto, non simmetrico (un
dal coccige alla nuca, tuttavia c'è in lui un vitalismo creativo.
di intensa ironia. -che è in forte pendio; dirupato. graf,
terra di un campo disabitato e polveroso; in mezzo alle convesse sghembe cadute dei declivi
a zig zag; che viene compiuto in direzione obliqua, non rettilinea (un
sciocchezze a ghiribizzo. / la pittura è in emblema. ivi tu vedi / passi
proprio scopo, ma tenta di pervenirvi in modi coperti, indiretti (un'azione
, e gli comandò che da quell'ora in poi i suoi inchini dovevano essere più
sotto, sì com'io le avessi in grembo. bacchelli, 2-v-220: l'isonzo
grembo. bacchelli, 2-v-220: l'isonzo in una sua curva lambiva l'ultimo sghembo
curva dello spazio che non è contenuta in un piano. -quadrangolo sghembo: l'
- a, di, per sghembo: in direzione, con traiettoria obliqua; secondo
bruscamente sulla sua destra infilandosi di sghembo in un fosso. -di traverso,
, diagonalmente (con riferimento alla posizione in cui si è seduti). fogazzaro
di distanza, tra quei giovanotti ancora in attesa o seduti di sghembo sulle biciclette
isghembo nella finestra. -obliquamente, in posizione inclinata (con riferimento alla maniera
di carta. montano, 324: in campo l'ultimo dei grandi seguaci di brummell
. moravia, ix-82: dapprima contornammo in piano il piede di una di quelle
forse, / come soleva, de fortuna in grembo, / e ben che irata
per ferma porse. -marginalmente, in modo incidentale. boine, iv-179:
il cavaliero la ferisce, e feritala o in pieno o a sghembo, tutt'a
.: una finestra a sghembo è insoffribile in una casacarducci, iii-3-107: oh bella a'
a scriversi, non essendo neppur necessario in quest'ultimo caso il corredo mimico e
-in quadro e a sghembo-, in tutti i sensi, in lungo e
a sghembo-, in tutti i sensi, in lungo e in largo. bacchelli
tutti i sensi, in lungo e in largo. bacchelli, 15-152: il
, andava da un angolo all'altro, in quadro e a sghembo, crollando il
. -prendere a sghembo: prendere in giro. solaro della margarita, 281
. o longob. slimbs 'obliquo'(latinizzato in sclimbus). sghembóne, agg
locuz. avverb. di sghembóne. in posizione obliqua. bresciani, 6-x-42:
: ero ben io che portavo gli sghei in casa. = voce di area e
: dividersi, separarsi (i contendenti in una zuffa). -anche so- stant
ghermito o afferrato; che divide i contendenti in una zuffa. dante,
tagliato a sghimbescio o a schifa o in tralice, largo di sotto e stretto di
i-708: la folla era fatta di donne in capelli e sciatte nel resto della persona
sciatte nel resto della persona, talune in pianelle, talune con gli zoccoli;
, vii-137: spesso [alcuni prelati] in presenza disecolari, per far del grande,
, con molto numero di sgherri si pose in aguato nel prossimo colle. tassoni,
3-51: con duecento suoi sgherri entrò in cammino, / subito che de l'armi
vesti squarciate da ogni parte senza che in un sol luogo del corpo comparisse minima
mentre un chiercoin sottana da feretro / ed in quadrato berrettin s'udiva / gridare in
in quadrato berrettin s'udiva / gridare in cupo lamentevol metro. foscolo, xi-2-607:
fondamentale che soldato niuno fosse mai impiegato in venezia, e niun individuo, fuorché gli
di sgherri. / ladri e omicidi in catene / fanno lo stesso cammino.
polizieschi e repressivi; soldato che milita in un esercito d'occupazione o al servizio
/ barbaro sgherro, ai padri antichi in faccia / esplorando il dolor l'ansia
. bandello, 1-5 (i-71): in effetto io non vorrei già venir a
lo accoltellarsi con tre altri, tenuti in tra i buli, cima de le sbric-
perdigiornata, che stancano quanti ridurti son in roma. fagiuoli, iii-159: quando
un'indole crudele, che si comporta in modo efferato. bandello, 3-55 (
squarquoio e giocatore, / che sofistico in tutto e senza amore / con
, / che manesca ad beverare tanti sgherracci in cucina la capace caldaia bolognun le dà
on- liva di un quarto di bue tagliato in pezzi. ce. tommaseo, 2-ii-66
. i. neri, 1-9: in quel tempo ch'io dico [san miniato
pur alle volte voglia / di diventare in certe cose sgherro. baldovini [tommaseo
potete mai, mecola sgherra; / ma in quanto a darmi, poi, toccate terra
po'sinistra. 9. che è in buona salute, che gode di perfette
e attitudine a esercizi di forza. in questo senso 'giovanotto paffuto e sgherro'. giannini-
. sgherrino. b. visconte [in muratori, cxiv-45-316]: io mi trattengoancora
muratori, cxiv-45-316]: io mi trattengoancora in milano in questi bollori marziali con la speranza
cxiv-45-316]: io mi trattengoancora in milano in questi bollori marziali con la speranza di
fratelli minori col vantaggio de'sgherrini che in gran quantità di presente si ritrovano sopra
con cui si elimina il ghiaccio che, in particolari condizioni di umidità e temperatura,
indiviso / che ardendo i nostri desideri in caccia / li unisci in volontà di paradiso
nostri desideri in caccia / li unisci in volontà di paradiso. 6.
depositi le sostanze solide da essa contenute in sospensione. = nome d'agente da
sgangheratamente. salvini, v-2-2-8: 'ridone'in basso modo diciamo sghi- gnapappole per avere
la consueta sua lepidezza tenuta al macero in un acquaio di sagrestia: « gabriele dell'
sghignare, intr. ridere con scherno, in modo sarcastico, beffardo, maligno o
è che alcuni non solo non concepiscono in sé un minimo affetto di divozione,
di risa l'ampia turba e sghigna / in ascoltar la leguleia volpe. nievo,
che lo spirito di bruto sghignasse ferocemente in fondo a qualche scansia. pirandello,
3. tr. dire qualcosa ridendo in modo sarcastico, con scherno (e
: il convito si era universalmente risoluto in licenziosi sghignazzamenti. g. gozzi,
sghignazzamenti che sulla sua vuota tomba versò in italia e altrove una torma di sconcia
, agg. che ride sguaiatamente, in modo sarcastico, beffardo.
, di umor nero. -espresso in modo fortemente sarcastico (un rimprovero)
. ridere sguaiatamente e smodatamente, anche in modo sarcastico, beffardo, sprezzante,
(90): accadde che, stando in orecchi, mi parve sentire isghignazzare così
, no: si manifestano a'lavoranti in diverse forme, ridendo e sghignazzando in
in diverse forme, ridendo e sghignazzando in varie foggie e con diverse illusioni ingannando
segreto, gli scaricò uno stomachevole sputacchio in faccia, e poi...
. verga, 8-583: di tanto in tanto passava per la strada un'altra ciurmaglia
, anzi sghignazzava a crepa- pelle, in silenzio dentro il fazzoletto. -sostant
sacchetti, 43-7: avveggendosi nel suo entrare in arezzoche molti ghignavano e sghignazzavono della sua sparuta
scatolini d'amore. 4. manifestarsi in modo amaramente irridente (uno stato d'
. tr. dire qualcosa ridendo sguaiatamente, in modo sardonico, beffardo, sprezzante (
bella padovanina / e, fra due lacrime in sordina, / sorride al suo menico
a muso alto-, ridere sguaiatamente, in modo ostentato. aretino, vi-544:
d. bartoli, 9-30-96: sparatagli in faccia una sghignazzata, se ne andò
avea che di ridere, diede tosto in un crepaccio improviso di sghignazzate. parini
le sghignazzate. massaia, iv-245: in quell'istante, quando cioè fu versata
e guglielmo gli aveva fatto una sghignazzata in faccia, che il sangue gli s'era
altro suon più gagliardo conviene che sia in alcune dizioni, come pazzia, schiamazzio
vedendolapassare, mormorava qualche parola e poi rompeva in uno sghignazzìo significativo. soffici, v-2-429
, v-2-429: il confuso dormiveglia, in cui ci eravamo trovati a poco a poco
il fazzoletto alla bocca per non iscrosciare in uno sghignazzo. cantù, 496: fra
perché ci assicura che egli si sente in fatti più superbamente felice di noi. jovine
a gorgogli, asquittii, a sghignazzi, in cui ciascuno metteva il suo estro grottesco
camerati: « questo monelluccio vuol andar in america », e sbottava in uno sghignazzóne
andar in america », e sbottava in uno sghignazzóne, e a me dava
92: la pisana, quando mi sapeva in funzione di menarrosto, vinceva la sua
di schimbescio bisogna sia fatta di tanto in tanto in ogni luogo. -in
bisogna sia fatta di tanto in tanto in ogni luogo. -in modo ambiguo
..., e sempre in quel suo modo sghimbescio di star seduto,
un lieve grigiore aperto qua e là in piccoli squarci più chiari all'aspetto di
, a sghimbesci, alla sghimbescia: in direzione, con traiettoria obliqua; secondo
burchiello, pi: campi si è in padule e posto al rezzo, / eper
di fare molte cose. di rizzarmi in piedi e camminare, anche sbilenco,
, e pieni d'ardimento / le spalle in gravità tosto appoggiare: / or girar
della lampada. -obliquamente, in posizione inclinata. serao, i-602:
come un operaio pulito,... in testaun cappelletto a falde strette, messo di
.: indossato o portato senza cura, in modo negligente (un abito, un
e dalle code troppo larghe, preso in affitto per la grande occasione. calvino,
occasione. calvino, 108: seduta in cima a una collinetta senz'alberi, con
una mano. -che viene inferto in direzione obliqua (una percossa).
iii-33: quanto rido... / in veder quel costume sì tanghero / di
carpirne, senzadentro / impegnarvi ginocchioni, / in sì angusto e cupo centro / la
. parrilli, 1-ii-416: 'sghindare': cambiare in mare un albero di gabbia avariato.
tronco maggiore e talvolta anche nel portarli in coperta, operazione che più specificamente si
sghingheróso, agg. tose. vestito in modo elegante e ricercato. tommaseo
credo che, per qualche sghiribizzo che in capo ti è nasciuto, hai a quest'
). region. allontanarsi, andarsene in modo rapido e furtivo. cagna,
cagna, 1-149: interrogato, sghiscia in mezzo alle sue padelle e non si
, intr. (sgigióno). comportarsi in modo istrionesco e teatrale; gigioneggiare.
settimane, dopo aver sgigionato di festival in festival per portare avanti il discorso,
i buoi, poi raggiunse la vecchia in cucina. = comp. dal pref
che oggimai la sua bella corona le piagne in capo, si è per l'incuria
redi, 17-141: 'sghiubbelare': essere in sicuro, non aver di che temere
j: 'sgiulebbarsela': godersela, star in barba di micio e senza pensieri.
. si teneva aggrappato all'indio yazalde in un intrico di ossa mulinanti. ormai
gli era impossibile sgiungersi, apparivano rappresi in un unico sudore, in identico terrore di
apparivano rappresi in un unico sudore, in identico terrore di qualche micidiale separazione.
sa pace e tregua. / so come in lui la gioia è col dolore /
lite, career, destin rio, / in patria l'alma mia dal corpo sgiungo
maestà, tornar unire / le parti sgiunte in quella gran giornata. 2
. 2. che non è in congiunzione astronomica. salvini, 48-53:
che insozzano ciò che toccano ed esperti in ogni paese a giurare, sgiurare,
seconda è conservarsi e star gemendo e penando in quella stravolta e dolorosa grandezza.
nuova sustanza, ma viene a ponere in atto e compimentocerte qualitadi, differenze, accidenti
, 14-4: cava sfera, così che in sé comprende / fra lamine forate incluso
sente sgloriato, disamorato, sebbene riconosca in sé una 'puissante organisation intellectuelle'. r.
profonda quel ciarpame rotolante, quel canagliume in gazzarra. 2. che non si
poetica). baldini, i-578: in quegli anni roma... offriva nei
tr. ($glùtino). sciorinare scritti in cagna, 1-7: di fronte aveva un
giovanone grasso, panciuto, che sgnuccava in una sonnolenza affannosa. modo pomposo
d. fo, 1-ii-59: ero in galera che mi specializzavo a lupis, 530
sfacciata, ma mi spazientii e glielo sgnaccai in viso a bru con gioia
4. mettere qualcuno agli arresti, schiaffarlo in lavoratori, finisco per diventare un dormiglioso fannulloprigione
, frodare, derubare. ammirato [in g. f. pagnxni, i-38]
, 833: dacché non hai più negozi in piazza e mio fratello sgobba per te
piazza e mio fratello sgobba per te in campagna, sei di sgnappa
= voce di area sett. (in partic. veneto-lombarda), adat
-sostant. figura d'ispiratata, che in mezzo a lucertoni impagliati, a fagiuoli,
2-36: si sgobba, sì, ma in fondo si è contenti di de'versi
un animale). 2. stare in posizione ricurva con la schiena. martello
la schiena. martello, 6-i-374: in van [la volpe] si lagna e
sgnaular di quel pailco che s'è fatto in sala, / che io ho aùto a
, / che io ho aùto a in tal modo? sgobbar tanto legname,
lare (v.): voce attestata in folengo, 1-ii-55: « sgnavolat et
sgnaulìo, sm. miagolio. tommaseo [in faldella, i-5-172]: natura con un
gemito flebile e prolungato. cartelle in due giorni, perché ci urgevano cinquantamila
tale sgobbatura, da non darmi in questi giorni altro fiato. =
di strisciare che di sgobbo è salito in alto'. giusti, 4-i-290: che ti
resta / d'uno sgobbo inconcludente / in quel nòcciolo di testa, / sepoltura
andavo spesso a razzolare raspare frugarei giudei rigattieri in campo de'fiori per trovar monete,
dedica a un lavoro pratico o intellettuale in modo molto tenace e assiduo, con grande
scarsità di doti intellettuali o per mettersi in luce presso i superiori. ghislanzoni
], ottusoe sgobbone, se ne andava in servizio comandato a pigliarele cavalle antropofaghe di diomede
micene, quando gli capitò di sostare in casa di admeto. tecchi, viii-94
, lxvi-2-369: poste [le castagne] in una terrina, versateci sopra uno sciroppo
-svuotare completamente un recipiente del liquido in esso contenuto. burchiello, 28:
e ritirarsi modesta a sgocciolar l'esistenza in una remota campagna, visitatrice imparziale e
, 1-94: quando simone si sentì essare in braccio a la suocera s'ingegnò il
secondo sgoccia / e l'idraulico è in ferie. = comp. dal pref
, s'infilano, ma quasi controvoglia in questa / sgoccigliante domenica / d'aprile
da un pezzodi carne di pecora, infilato in uno spiedo, sgocciolava il grasso sulla
, dalla mattina alla sera: metterele tazzine in macchina manovrare i manubri affinché il caffè
. savinio, 22-38: dalla sala in penombra un tintinnio metallico accompagnava lo sgocciolamento
lo sgocciolamento del testo ver- ghiano: in un comune gesto di profilassi, gli spettatori
sostant. bandi, 2-i-40: rientrata in casa, chiamò frate puccio, dicendogli
pirandello, 8-272: col cappellaccio bianco, in manichedi camicia, spettorato, affocato in volto
, in manichedi camicia, spettorato, affocato in volto e tutto sgocciolante di sudore,
9. con la particella pronom. ridursi in miseria. buonarroti il giovane, 9-174
di bottaccio pieno / sgocciolarsi ormai tutto in render conto. 10. tr
aria un odore untuoso ai cera sgocciolata in lacrime. -raggrumato, rappreso.
attraverso chissà quali filtri, voci incresciose in relazione a quella cappella.
muro. cesariano, 1-43: in sino sopra la corona qual nomina- mo
nelle lecte- re, dicieva che vetruvio in quel passo intende che la gola tanto
lo sgociolatoio, e questo se vede in molti difici antiqui. -rar.
, 1-i-243: il quale quadro si fa in questa forma, come qui si vede
fine di questo quadro e poi casca in terra. 2. elemento di
forma di gocce. 5. locale in cui, nel corso di un processo di
delvino, e quello poco della sgocciolatura andò in sul mantello a saleone. ghislanzoni,
... la sicurtà, posata in sull'ultima sgocciolatura del frontone.
di lei, il richiese di due fiorini in prestanza. 7. affettazione nel
moravia, xiii- 264: ritto in piedi, al buio, nell'ingresso,
4-i-169: aveva poi fatto il guattero in una bettola, dove soldati e marinai
a un tavolone verde, giocavano a morra in quegli sgoccioli di giornata viva. montale
s'inacidisce vie più, di giorno in giorno, dentro di me. 4
sgocciolo: a poco a poco, in modo molto dilazionato (un pagamento).
-essere rimasto quasi senza risorse; trovarsi in una condizione d'indigenza. pananti
mente un recipiente dai residui di liquido in esso contenuti. p.
s. v.]: 'sgogiarsi': in senso di manifestare gli affetti o i
ufficiali'. e con lo sgolarmi nei comandi in piazza d'armi,...
più profonda visione del mio universo, in una sola e suprema opera d'arte
pipistrelli dai ruderi del teatro, / in sogno quelle capre, / e fra arse
capre, / e fra arse foglie come in fermo fumo / con tutto il suo
recitar la sua maschera finché si trova in pubblico, finché ha terminato di far
mutolo divorando f. cangiullo [in lacerba, i-151]: i galli si
sua vita [la vedova] fissò gliocchi in un ritratto di lei stessa quando era sposa
si vide dipinta con tutte le gale in testa, mosche in volto, sgolata
con tutte le gale in testa, mosche in volto, sgolata al seno. dossi
che presenta un'ampia apertura sul davanti in modo tale da lasciare scoperti il collo e
, gozzovigliare. ferrati [in fanfani, 3-133]: così ogni persona
la reverendissima signoria del quale lo teneva in collo ogni dì due volte, né mangiava
. manni, 2-225: corre voce in un luogo della nostra campagna fiorentina essere
masetto da lamporecchio, demolito e trasportatene in luogo di maggiore osservanza le religiose che
, a cagione di uno sconcerto avvenuto in esso; ma tale sgombramente si tocca con
fu ne'tempi assai posteriori a quello in cui viveva masetto. -espulsione da
e'ntendo vanno sgombrando a gran furia in valdinievole et in quel di lucca. talché
sgombrando a gran furia in valdinievole et in quel di lucca. talché ber- tino
forme governative, coraggio con lo accorrere in parte alle difese. g. sacchi,
bembo, iii-466: sì come a chi in quella guisa ama, le più volte
retorici, delle espressioni superflue e pleonastiche in un testo poetico. de sanctis
uscivano dalla città come da uno stadio in cui si segni un goal ogni minuto,
che ci pende dietro via; / questo in ver mi par che sia / grosso
/ biasmo merita ogni cosa / troppo in sé voluminosa. / sgombra- polvere io
sgómbro). abbandonare, volontariamente o in seguito a un bando o a un'ingiunzione
sermini, 205: ser pace, venuto in superbia, disse a masetto: «
[i banditi]... salteranno in campagna, sarà di mestieri..
, iv-13-17: la terra era insoluta e in paura, incontanente tutta corse a furore
vestre. de roberto, 3-278: in un batter d'occhio il corridoio fu sgomberato
e tutti gli abitanti erano stati portati in un campo di concentramento presso frosinone.
evacuare, sfollare una popolazione, trasferirla in un altro luogo. machiavelli, 14-ii-107
di tramontana levante e ponente era sgombero in firenzze. g. m. cecchi,
sgombrar costei di casa, sì che in camera / di cammillo, ov'io ho
malattia dai sintomi che avevo visto un giorno in un mio soldato ferito alla battaglia dell'
crolla il terreno. -volgere in fuga il nemico. peri, 12-46
della francia. assarino, 2-ii-75: sgombrato in co- tal forma l'esercito de'collegati
dei tavoli la sala, si finiva in grandi giri di valzer, di polca,
fatti di cesare, 175: elli stava in su'corpi de'morti ch'erano in
in su'corpi de'morti ch'erano in sul bettifredi, e cominciò a sgomborare lo
lo bat- tifredi de'morti e gittare in dosso ai nemici. costituto volgare del
fu dianzi / stabil lo rende e, in cenere conversi / tuttii corpi de'troi,
mazzini, iii-1-209: spazzaturaio si chiama in firenze colui che sgombera le strade d'
. tanara, 408: costumano ancora in queste nostre vallisgombrare alcuni luoghi da canne e
rientrando le im- arcazioni ed abbattendo in coperta le relative grue, ecc.
5. portare via, talvolta anche in modo fraudolento, merci, oggetti o
fuoco, isgom- bravano i loro arnesi in altro luogo, ove credeano che dal
e mercatanzie fu infinito, e però che in que'luoghiera quasi tutta la mercatanzia e cose
carrettieri trasteverini e monti- giani, che in roma sono migliaia ed hanno que'cavalloni
dalle mine..., sono in gran parte la plebe più rozza, audace
, allontanare dall'animo o dalla giugnie in fra la spaziosa aria. tasso, 10-29
. assarino, 6-36: i guastatori in due legioni compartiti appianavano i colli,
detto, quando apparve una immagine femminile in contegno di verecondia soave. ella sgombrava
tanti pensieri? un'ora sgombra / quanto in mol- t'anni a pena si raguna
3-11: un giovane... in quel pieno s'affacendava a sgomberarsi un'
con eguale acque e per obbliquità pari in lunghezza e in qualità, quella sarà
acque e per obbliquità pari in lunghezza e in qualità, quella sarà di più tardo
fra la luce ete tenebre spesso risorge anche in mezzo alte più cólte società, il
punto... impedire che, regolato in propria mancanza l'affare, non abbia
propria mancanza l'affare, non abbia in breve il sole della publica maestà,
maffei, 5-1-273: per isgombrare ogni difficoltà in puntocosì importante, alcuni avvertimenti è necessario soggiungere
, isgombra e tuo salute tenta / in chi s'attende ogni dolcezza intera /
che 'l bene e 'l mal torna in niente / al fine: e tutto è
, ii-844: la bella ninfa allor in sé ristretta / alquantostette, e poi,
/ e, per sonar, la lira in braccio tolse. groto, 6-102:
se abbiamo voluto mostrare... in che veramente consista questa conversione, è
la prudenza ricercavano, te quali deve in ogni modo procurare di sincerare et isgombrare
assido / me freddo, pietra morta, in pietra viva, / in guisa d'
pietra morta, in pietra viva, / in guisa d'uom che pensi e pianga
. alamanni, 7-i-215: versa quell'acqua in lor, che sola è tate /
allegrezza che 'l mortificare e 'l congelare in sé stesso il mercurio, dico il
altro pensiero. fagiuoli, ix-170: in van l'avaro / cerca aver pace /
firenze per una figura dipinta di santa maria in uno pilastro della loggia d'orto sammichele
rizzando attratti e isgombrare imperversati visibilemen- te in grande quantità. 11. stornare
lascia scempio? varano, 1-160: in lor fermezza irrevocabil tali / furo
strada a tei, illustre signore, in questa occasione, affinché la sua voce suonasse
la sua voce suonasse ascoltata e possente in un parlamento che forse prepara aitarcon stupiti l'
un ufficio. leopardi, iii-414: in questo uffizio tutti i posti sonooccupati, ma
tra la gran moltitudine che se ne trova in questo governo. 13.
tante superfluità d'oggettini, quell'accentuare in un punto il rapporto d'interesse delle
figure. -lasciare da parte, in uno scritto, un determinato
. moro, i-151: scrissi una dissertazione in forma di lettera diretta al suddetto cavaliere
, solleva il cielo, dispone le nuvolette in leggere e splendenti carovane.
tue vele? cavacchioli, 53: pifferata in bel coro / salita dentro l'ombra
po'di luna ci avrebbe di quando in quando debolmente sgombrato questa lunga e noiosa
fisico. dotti, 1-354: vivo in ceppi di gelo incatenato, / e pur
non digerito. pallavicino, 10-i-213: in questa indisposizione stessa il maggior mio giovamento
, / dritto al cielo ritorna in un momento. 18. privare
discorso. luca pulci, i-38: in una piaggia andando in mezzo all'ombra
pulci, i-38: in una piaggia andando in mezzo all'ombra / indamente tai parole
. sene, allontanarsi, volontariamente oppure in se24. venire rimosso, portato via
delle mortadelle e dei salami hanno sgombrato in due giorni. minaccia.
punto mattematico riunisse le loro azioni come in un la città ed alle fortezze.
mente (un il sol sue rote in basso cala, / e da quest'arbor
botta, 6-i-160: il popolo correva in folla a riempir le sale mio
bando dello sgom pianto o in lamentar trabocchi, / l'un a me
, invece di -traslocare, trasferirsi in un'altra abitazione, moneta, segni
, subito che andare a risiedere in un altro luogo. le angustie
: balzato fuori di casa, venne in sul vespro con una chiave in da una
, venne in sul vespro con una chiave in da una preoccupazione (la mente, l'
timor si sgombra / ch'intrar non puote in lui atti ad eseguire commissioni dilicatissime,
noi via e sgomberare così in fretta e furia, si sciupa ogni cosa
... dire a quel vecchio: in nome di dio e del poalvaro,
tutti e sua valsenti e andranno abitare in altri paesi. torcielo uscì, /
dati glituto vedere né ritrovare la sorella smarrita in quella priordini necessari, fece parimente sgombrare
manzoni, iv-392: le baionette entrarono davvero in loro, sgombra: / presagisce contento ed
. 4. portato via, in un altro luogo (le vettovaglie)!
inqua acerba e fella / che stette in forse di sgombrar la sella. -sgomberarla
parte tramontana era sgombrata dalle porte insino in su'confini di bologna. e.
via). l. folgore [in lacerba, iii-164]: l'anima stupefatta
stupefatta si nista. rapprende in un crocchio vociante, si allunga per i
ma li amava come vaso luminoso e in fondo come superficie coloristica. -che è
del mare sgombrato e piano, ma in un prato spazioso o in una aperta
piano, ma in un prato spazioso o in una aperta campagna, [il cane
neve). fenoglio, 5-i-1323: in città, la neve non sgomberata eragrigia e
splendore / de'torbidi pensier sgombrato resta / in un momento il tenebroso orrore.
superfluo avvertire che il tintoretto seppe raccogliere in se stesso questo principio e svilupparlo nella
sgombera le robe d'una casa per portarle in un'altra. e. cecchi,
al carico sui vagoncini dei materiali estratti in miniera e al loro trasporto. dizionario
sulla tinta delle cui pareti restavano più in chiaro i profili dei mobili e quadri
su la muraglia sgombra, / giunto in sommo, balzò l'eroe tremendo. /
l'italia; e il 25 luglio erano in milano sgombra d'austriaci. 2
concordia, per essere da uno anno in qua stato sempre pieno di soldati,
strade fangose, fatte torrenti d'uomini in rotta imbestialiti dalla vergogna o dall'ira
. una grande automobile, l'unica in tutta la mattina. arpino, 6-135
annunzio, iii-2-166: il navarco si pone in mezzo allospazio sgombro, col viso rivolto verso
locale). velluti, 177: in questo mezzo l'oste si levò, ma
: tutte le cose erano per terra, in grandimucchi di macerie... sul poco
un tratto deserto del cortile, chiuso in fondo da un portico sgombro.
vetri della porta- finestra, vidi che in cucina c'era lei, sola, e
affogata brama / di pace e di ritorno in ogni petto / sgombra.
del tuo cor, ch'ella possedeva in vita, / e seguir lei per via
e soave / nel cor, così venisse in queste rime, / l'anima sarìa
/ che tosto tolta a le verd'erbe in grembo / d'ogni grave pensier te
intesa / si mova al volo altero in altra piuma. giraldi cinzio, intr.
, / cui non ebbe l'inferno / in tutto il giro suo simil fra l'
simil fra l'ombre; / ché sono in quella oscura / stanza di pianto eterno
c. gonzaga, 14-52: impaziente in tanto e d'alto orgoglio / carco armedonte
. bembo, iii-521: l'alma in tanto resta vinta e sgombra / di
è sgombra / lavita nostra ciré sì bella in vista. marini, i-336: felice te
, valorosamente campato dalla furia dell'onde, in questi verdi prati menerai vita libera,
l'ore / di maggior cura sgombre in festa e 'n riso / con lei,
con suo leggiadro viso / non mi destava in sen pensier d'amore; /.
, sgombro e a posta accomodato e in luoghi per ordinario cinti di mura, è
(406): ben presto cominciarono aspuntargli in cuore cent'altri dispiaceri; come, quand'
per ogni località era indicato il giorno in cui doveva aver luogo lo sgombero.
. cantini, 1-11-261: facciasi ancora in detta corte le esecuzioni per via di
trasloco, cambiamento di residenza, trasporto in una nuova abitazione di mobili e masserizie.
ci ha tenuti per sedici interi giorni in una stranissima confusione, e solo quest'
si riaffittano per il 4 maggio, giorno in cui ci, caro fratello;
. pirandello, 10-44: sono tuttora in mezzo al trambusto dello sgombero. montale,
al quinto piano di una casa che qui in toscana sembra un grattacielo.
mio marito aveva prima tentato di preparare in così fatto modo il terreno che lo
bollettini della guerra 1915-18, 416: in conseguenza di tale ripiegamentodovemmo provvedere allo sgombero dell'
cupa e palese irrompe più o meno in tutte le città per una cieca e fallace
da parte di coloro che lo occupano in modo illegale. verbali del consiglio
anno, volendo riabbellire il palazzo cadutogli in retaggio, vendette per isgombero un ammasso
che le poste delle due sicilie ottennero in pochi anni. 7. rimozione
permette la vista di quel che rimase in piedi della messina rovinata. bilenchi, 14-320
.). sgomentaménte, aw. in modo da suscitare sorpresa e turbamento.
, per mio padre, quello che in generale provavano tutti: resa, la
un imprestito speciale nel quale il governo in certo modo non entra che come debitore
, 213: l'inferno ideologico evocato in quello studiolo sgomentò chevalley più della rassegna
che diventa / cacciator di quei lupi in su la riva / del fiero fiume,
gente e le già fatte, ed in sessanta giorni occupò tutta italia. monti
» fenoglio, 5-i-732: johnny scoppiò in una risata infantile e si disse certo che
e tedeschi a reggimenti. -mettere in soggezione qualcuno. a. brucioli [
9-29-2-189: non apparisce... cometa in cielo, compiere una determinata azione o
, non s'accende stoglierlo dal perseverare in un certo comportaalcuna esalazione un poco durevole
un certo comportaalcuna esalazione un poco durevole in aria che il mondo non isgomenti e
qualche universale sciagura. alfieri, 4-224: in cotant'aspro proprie forze e capacità
e costanti ognora siete, / leggiadri amanti in servir donna quale / rigida e dura
panigarola, 1-20: negata la carità in un luogo, non deve sgomentarci dal
sgomentarci dal dimandarla altrove. valdrighi [in muratori, cxiv-44-39]: animare la
1-viii-240: ho racchiuso il presente trattato in tre volumi in quarto per servire alla
racchiuso il presente trattato in tre volumi in quarto per servire alla brevità. e
altrui durezza / i desir miei nudriti in tanta altezza. 3. turbare
tua voce. -confondere, mettere in imbarazzo. tommaseo, 10-ii-90: il
, perché, considerando quel gentilomo solo in casa sua in età da potere vivere
, considerando quel gentilomo solo in casa sua in età da potere vivere qualche decina d'
sgomenti per lasalmodia e letizia spirituale fu figurato in ciò che david sonando la citara cacciava
accorti del fatto che con poca fatica e in pochi dì ti dilibererò. bembo,
impresa di carattere pratico o intellettuale o in seguito all'insuccesso di un tentativo;
certo compito, dubitare di riuscire a svolgerlo in modo adeguato. ser giovanni,
e'nostri antichi padri ordinarono ne'monasteri in certi tempi doversi stare in silenzio. g
ne'monasteri in certi tempi doversi stare in silenzio. g. p. maffei,
ora sì degnamente presedete, il mio silenzio in accademia fu degno di scusa. romagnosi
d'italia e non posso condannarmi al silenzio in italia. -indifferenza di fronte ai
per gradi; scoperà'a gradi; e in italia il pensiero nazionale s'è elaborato
silenzio ed inattività della forza pubblica mettono in opera la privata. -inattività di
privata. -inattività di una parte in una situazione giuridica. de luca,
) o di silenzio-assenso (quando, in particolari casi appositamente previsti dalla legge,
domanda di revisione non può essere presa in esame, per i ricorsi giurisdizionali pendenti
di silenzio, le cominciò a dire in guisa tale: « tu hai a sapere
idem, iii-234: io dichiaro altamente in nome del ministero che esso si riserverebbe
queste interpellanze. -sotto silenzio: in grande segretezza, di nascosto. f
del decto ser isdraele. e fo riposto in mon- tesancto sotto xilenzio et ad petizione
steriosa dal 1426, epoca in cui tornato da castiglione olona riprese
tralasciare, il non citare fatti o avvenimenti in uno scritto. algarotti, 1-ix-41
.. né di essi faccia mai menzione in niuno altro luogo di quel poema?
situazione della chiesa cattolica nei paesi comunisti in cui non vigeva la libertà di culto e
l'evitare di scrivere su determinati argomenti. in partic.: il tacere, da
i rompiscatole, meritano ed ottengono, in regime di vera libertà di stampa, una
detto che il silenzio-stampa è proseguito fino in fondo anche per scaramanzia perché da quando
di cesare casella, dopo le ultime vicende in calabria... ribadita la richiesta
potesse prendere, perché, mettendo la cosa in lite, destò la speranza in ognuno
cosa in lite, destò la speranza in ognuno de'pretensori, facendo risorgere quelle
. nani, 32: lasciò cadere in silenzio e in oblivione ogni cosa.
, 32: lasciò cadere in silenzio e in oblivione ogni cosa. delfico, ii-165
7. periodo di inattività artistica in cui uno scrittore non pubblica nessuna opera
8. interruzione, sospensione, pausa in un discorso, in un componimento poetico
sospensione, pausa in un discorso, in un componimento poetico, in un canto.
discorso, in un componimento poetico, in un canto. g. b.
di silenzio: zona d'ombra, quella in cui è alquanto diffìcile o impossibile la
. 11. locuz. - andare in silenzio: risolversi senza contrasti. sarpi
: le cose di parma sono andate tutte in silenzio. in fatto, questa è
parma sono andate tutte in silenzio. in fatto, questa è una stagione di secolo
olmi, / sì come già fece menalo in arcadia, / unqua studio neoro,
8-158: così il bicorne dio par ch'in un stringa / di calami ineguai la
cetra o siringa almen, di tromba in vece, / se non sdegna filippo umìl
siringa che un monaco industre aveva composta in forma dell'ala d'una colomba con le
: volendogli colla siringa dare qualche sollievo in una tormentosa disuria che pativa, scoperse
-schizzetto usato per spruzzare liquidi, in partic. odorosi. f
, usato per introdurre creme o panna in dolci e pasticcini o per decorare esternamente
da magro e da grasso, et in diverse torte e crostate, et in diversi
et in diverse torte e crostate, et in diversi pasticci con sfoglio e senza sfoglio
heptagonus), il cui fusto presenta in sezione la forma di stella con sette
, vien la maria con la siringa in mano e con tutto l'occorrente per l'
. -per estens. iniezione, in partic. di eroina. rea
un carro ovvero canaletto o cavità tagliata in lungo o buco della ruota in cui s'
tagliata in lungo o buco della ruota in cui s'introduce l'asse.
magazzini, 4-33: si potano [in marzo]... arbusti che fanno
volgo, / l'odorata siringa, / in abito di neve, / sveglia il riso
dal maggio al luglio ed è indigena in alcuni paesi dell'europa meridionale. lessona,
lessona, 1358: 'siringa', in botanica, è in genere di piante tipo
'siringa', in botanica, è in genere di piante tipo della famiglia delle
arancio. questa specie cresce sulle alpi in piemonte, nel delfinato, ecc.;
, nel delfinato, ecc.; alligna in tutti i terreni e in tutte le
.; alligna in tutti i terreni e in tutte le esposizioni. 3
ai renella, che s'era finalmente convertita in pietra, onde, per le mani
v-31: tanta è la pratica sua in questa operazione del siringare ch'egli, posta
bisogno e furono siringati, non trovaronsi in vescica che poche gocce d'orma.
produr suono una massa d'aria rinchiusa in un mantice, se questo scaricandosele sopra,
preparato con la siringa di cucina; trafilato in forme decorative (la pasta, il
con l'ausilio di macchine, preparati cremosi in semi- lavorati di pasticceria.
a mano o a macchina appositi preparati in semilavorati di pasticceria per la produzione di
monti libici, che... trasforati in mille guise e tutti gremiti di sale
difonti nelle siringi, o colonne, in verso, dette da 'sir', che vuol
. tardo syringes (al plur., in ammiano), dal gr. oùqiy
di dentro con gli nodi di passo in passo a punto, come una canna.
che tra molti populi sono tenute in preggio:... la coronide,
v.). detta sirite. ma in quella dell'uomo nascono pietre non sanza
ernia del canale midollare gran tormento. in corrispondenza di una spina bifida; mielomeningo- =
con nubio, a ovest di belgrado, in cui nel sec. xviii pasdecorso progressivo
siro lebroso, che si lavò sette volte in del giordano, e ritornò la
dei tragitti fistolosi. le insegnasse e stabilisse in diverse contrade. manzoni, 37: tal
. 2 (v.). / in suo sermon l'udì. carducci, iii-19-49
legati suoi e del senato e popolo romano in siringotomìa, sf. chirurg
fistola. proviene. - in partic.: parlato in tale regione,
proviene. - in partic.: parlato in tale regione, siriaco. = voce
s. agostino volgar., 1-6-54: in tre libri greci ed in uno latino,
, 1-6-54: in tre libri greci ed in uno latino, 'taglio'.
, 'taglio'. ed eziandio in uno libro siro, che s'accordano insieme
vallino e non trattiensi, / ma cangia in lungo manto il suo commodo per aprir
], iii-1-413: ti sbatte la porta in faccia, = voce dotta,
e talvolta ti dice mezzo in siro che sei uno sfacciato.
lieti / nell'aria di settembre. presente in varie parti della toscana scavate nel tufo.
di amatunta e cnido tale nestoriana, celebrato in lingua siriaca, affine al / su
. 2. venerato particolarmente in siria (cibele). s. stracca
era la dea siria o cibele o era in india un solo rito, un'unica tradizione
. nuovi testi fiorentini, 231: vendéci in anione contra dona nuora moglie ke fue
alla siròcchia, all'amica che sia perduta in amore? martello, 6-i-384: per
e de la padrona. -collega in un'attività. piave, xc-163
] giriam la pentola, / mesciamvi in circolo possenti intingoli: / sirocchie, all'
. -come appellativo di animali, in partic. di uccelli, in quanto
, in partic. di uccelli, in quanto considerati creature di dio secondo lo spirito
che ben sai che becca / due grani in terra, e vola in cielo,
due grani in terra, e vola in cielo, e canta. gozzano, i-1200
strettamente collegata con un'altra; entità, in partic. spirituale, che ha le
dibilitata la superbia colle sue sirocchie, ed in loro scambio vi si sia entrata l'
figur. surclassare, superare nettamente qualcuno in un'attività. metastasio, 1-iv-359:
la particella pronom. sbriciolarsi, ridursi in polvere, polverizzarsi (una sostanza,
esser fresco e asciutto e colorito rosso in colore di buono zafferano, e non giallo
poca acqua sulfurea e la piovana scolano in un fossetto che finisce nella trossa, e
e qualche avanzo di nastro, e in una, da piedi, una pergamena di
fondo serba alla tua opera e mettila in luogo che non possa spolverizzare.
non possa spolverizzare. -diffondersi in minuscole gocce (un getto d'ac-
sceda pertusata sopra la carta pecorina, in che vogliano fare un'altra nuova;
alimento con spezie o con altre sostanze in polvere. a. boni,
agg. to di una sostanza in polvere (una superficie) e, in
in polvere (una superficie) e, in par- tic., di un aroma
formaggio. artusi, 385: mettetelo in uno stampo liscio imburrato e spolverizzato di
dossi, 3-66: vidi il busto in gesso, verniciato di verde, spolverizzato d'
2. sparso e distribuito su una pietanza in un sottile strato (una sostanza in
in un sottile strato (una sostanza in polvere). tommaseo [s.
dir male di qualunque persona gli veniva in bocca 5. abbellito esteriormente e
corpo l'ombra. 6. ridotto in polvere, per lo più con la macinazione
o con la triturazione; che è in polvere o finemente macinato (una sostanza
o finemente macinato (una sostanza, in partic. un condimento, una spezia
teano nel pane e nel vino o in altro cibo, quando voleano avvelenare altrui
l'acqua comune... è in generale disciogliente di tutti i metalli, quando
forte e spolverizzato. -ridotto in cenere o in polvere (il corpo dopo
spolverizzato. -ridotto in cenere o in polvere (il corpo dopo la morte
sf. spolverata di un condimento ridotto in polvere. -in senso concreto: il sottile
distratta e sparpagliata dai venti, abbia in tanta distanza a rammassarsi in mole considerabile
venti, abbia in tanta distanza a rammassarsi in mole considerabile per render tali macchie così
/ non trasporta egli già di luogo in luogo / l'isole come spolvero di
per estens. piccola quantità di una sostanza in polvere o impalpabile; lo spargimento di
manzini, 15-30: quattro cinque uomini, in quella stanza rettangolare, chi con la
avanzo di brina. baldini, 4-49: in terra uno spolvero di neve. montale
si mise al riparo di una duna, in modo da fumare in pace. il
una duna, in modo da fumare in pace. il mare, lo vedeva di
c'era un velo formato dagli spruzzi. in certi momenti lo spolvero d'acqua s'
viziosa del principe. pea, 7-374: in quelli ormai l'ambizione di spolvero non
di confessione e posso dirlo... in quella lettera c'è una frase che
fori polvere di carbone o nerofumo, in modo che su tale superficie compaia un
intendo le figure inginocchiate, ha spostato in giù di tre dita lo spolvero e
liquido solare son più che bastevoli per convertirsi in durezza intenta o in rozza coloritura.
bastevoli per convertirsi in durezza intenta o in rozza coloritura. -battispolvero.
. locuz. -avere dello spolvero: recitare in modo esteriormente accattivante, ma con scarsa
alla prima impressione, apprezzamento o ammirazione in realtà infondata. tommaseo [s.
lodare così a un tratto, ma che in fondo non c'è merito vero e
come la porcellana. carducci, ii-3-393: in quanto al sacchetti io non voglio far
, 8-103: inizio semibuio, letto dunque in mezzo, luce che sale lentissima.
arbasino, 1-505: è arrivata così in ogni modo, insieme all'estate, l'
spompato e senza vita dopo un lungo sfruttamento in casa, con una troupe di sostituti
. cospargere una persona con una sostanza in polvere, in partic. con borotalco,
persona con una sostanza in polvere, in partic. con borotalco, per mezzo
ecc., e che convenzionalmente si distinguono in sponda sinistra e destra in relazione con
si distinguono in sponda sinistra e destra in relazione con la direzione della corrente;
37: mormorando / le loquaci anitrelle in su le sponde / degli stagni e de'
le sponde / degli stagni e de'fiumi in strana guisa / braman lavarsi. brusoni
... feci portar senza indugio in una barchetta il mio bagaglio. manzoni,
lesbo è metellino: il suo sito è in su la marina, posta infra canali
san sepolcro, i-19-19: deh! poni in pace, a la scigura sponda,
altra ripa che pur sale, / misurrebbe in tre volte un corpo umano. girone
vi tomo a riveder! / trema in petto e si confonde / l'alma oppressa
un lungo tratto della via appia camminarono in silenzio, sulla sponda erbosa, da
cennini, 3-15: poi riponi il temperatolo in su l'una delle sponde di questa
levò la filosofia e puosesi a sedere in su la sponda del mio letto. petrarca
. petrarca, 359-3: ponsi del letto in su la sponda manca. sacchetti,
, appiè della quale l'amico era ito in terra. sennini, 121: dormivano
padre antonio, / e fa dormire in sponda suo marito. algarotti, i-ii-
tutti, quando il padre enea / in sé raccolto, a così dir da l'
/ la gittò [la corda] giuso in quell'alto burrato. -orlo
-orlo superiore di una cavità anatomica, in partic. della sede di un'articolazione
calice su la sponda del pozzo che era in mezzo al sagrato. -elemento di
scoperse una tramontana così terribile che, rispingendoci in alto mare, ci fracassò l'antenna
dante, purg., 30-61: in su la sponda del carro sinistra /.
la sua [del forte] circunferenza in convenevole e in ampio ispa- zio,
[del forte] circunferenza in convenevole e in ampio ispa- zio, salendo per tre
alabastro, dove seguitavan le prime isponde in otto facce, dentro e di fuori
punte o maschietti g h sono cacciati in alcuni cerchietti che sono nelle sponde della cassetta
d'argento vivo, si straccerà e che in ogni modo crederò di poter dimostrare che
di sponda. -di sponda: in modo indiretto o allusivo. d.
storione per far caviaro... postelesparse in una tavola che abbia le sue sponde.
parti di sotto. t. moretti [in dizionario militare italiano, 1-ii-346]:
8. figur. difesa o aiuto in battaglia, in un'azione militare.
figur. difesa o aiuto in battaglia, in un'azione militare. tassoni,
/ pugnano tra le fiamme dal ponte in mezzo all'onda. -con meton
3-42: lo stuol pagan fra tanto, in rotta messo, / si ripara fuggendo
'sponda': termine molto familiare e popolare in molte nostre regioni per indicare un 'protettore',
dare talora la giustizia. -soccorso in caso di malattia. z. valeresso
. pavese, 5-55: mi tornavano in mente... le volte che avevo
gioconda / l'estasi delle cose e in me si accorge. -termine di
, mentalità opposti a quelli dominanti, in partic. con allusione all'omosessualità,
. giov. soranzo, 92: in sì verde etate avete sponda / al diluvio
alma d'error col nobil pino fatto / in guisa ch'ei nel ciel s'imperla
che stavano tutti accatastati, erano crollati in mezzo alla strada. = dal
che presenta uno spondeo nella quinta sede in sostituzione di un dattilo per ottenere una
mettano i versi dattilochi e gli spondaichi in mezo gli eroici. tasso, 11-iv-500
, i-689: catullo è un caposcuola sì in questi scherzi, 'nugae'e 'ineptiae'
e sì negli epitalami, condotti o in gliconei o in esametri. -per
epitalami, condotti o in gliconei o in esametri. -per simil. nella
tibia spondiaca: flauto di suono grave in uso presso gli antichi greci. g
. gl'intervalli ch'erano rade volte in uso sono lo spondeasmo, tecbole e
piede di due sillabe lunghe, usato in serie giambiche o trocaiche. -spondeo maggiore-
inscrive verso esametro, che è diviso in sei piedi: i quattro primi sono o
moderni, che tutto per loro convertono in oro, non producono datteri, ma spondei
: narrasi che pitagora, vedendo un furioso in atto d'incendiare la casa della sua
sm. ant. coppa per le libagioni in uso nelrantichità classica. g
di legno duro, alto e sottile in cui è incastrata una lama adatta a
di fronte a nomi non mai uditi in precedenza quali, barletto, granchio,
fiori piccoli sullo stesso asse fiorale disposti in racemo; il frutto è una drupa,
specie provviste di una conchiglia inequivalve, in genere ascritte alla famiglia pettinidi.
fra i giovani, causata dalla localizzazione, in genere seguita alla trasmissione per via ematica
polmonare o linfoghiandolare, di bacilli tubercolari in una o più vertebre vicine (in rapporto
tubercolari in una o più vertebre vicine (in rapporto con la localizzazione nei vari segmenti
vari segmenti della colonna vertebrale si distingue in spondilite cervicale, dorsale 0 lombare)
, eie segno de alguna rotura de vena in le parte deli spondilli. leonardo,
cioè nelli spondili del collo. vettori [in pa- nigarola, 3-ii-269]: non
ornamento delle gocciole o chiodi che delimitano in basso 1 triglifi. fr.
bacce et la se- cunda cum associatione in longo di fusi truncati, intercalati tra
l'uno et l'altro dui spondili soppressi in filatura. 4. entom.
diffuso nelle regioni montane dell'italia e in corsica. m. fiorio, 539
non esser sentimento alcuno a li pesci inchiosi in petrosa scorza, corno a li sponduli
targioni tozzetti, 12-7-125: descrive e rappresenta in rame, col nome 'ostracites', uno
, alla quale talora segue lo scivolamento in avanti del corpo vertebrale. b
spondilolistèsi, sf. medie. scivolamento in avanti di un corpo vertebrale e della
; nella maggior parte dei casi si presenta in vertebre sede di spondilolisi e provoca il
termine de'naturalisti: specie di pietra in cui sono rappresentate le vertebre dorsali de *
co'margini tagliati e fra loro congiunti in modo ai presentare una specie di colonna vertebrale
ecc.) in costruzioni di cunicoli, fondamenta e opere
nelle vele delle navi marine molto utile in medicina e ha la medesima virtù che
ha continuamente sete, dalli a bere acqua in la quale sia posto un puoco di
scaglie o lamelle visibilissime a foggia del talco in massa. = dal lat.
una spugna (un tessuto, un organo in se guito a un'alterazione
: alcuni ricercatori... hanno posto in evidenza nel cervello di pecore, bovini
da spicole semplici di tipo monoassone; in determinate condizioni producono gemme durature.
. spongiobiopsìa, sf. medie. in diagnostica, biopsia effettuata sul materiale assorbito
globosa, tessuta nella sua globosità tutta in modo simile a'favi. = voce
(spongòsi), sf. medie. in dermatologia, alterazione caratteristica dell'eczema dovuta
per così dire, delle fortune della fede in tunchìn, con isponimento forse increscevole a
/ avea l'armi anteposte. e in quella mischia / d'ostro e d'òr
promessa di matrimonio (e la cerimonia in cui avviene, detta anche sponsali di
, dèe lo sposo ogni anno, in tempo di pasqua, mandare alla sposa
vasi da molti la legge, contraendo in tenera età gli sponsali per godere de'
sposare la nostra drusilla, quando sarà in età da marito; ma abbiano già fatto
abbiano già fatto gli sponsali, siamo in rapporti di affinità. -per estens
aveva abbracciata e baciata al municipio e in chiesa il memorando giorno dei loro sponsali
quattro sponsali. -in partic., in formule enfatiche che si riferiscono a matrimoni
re enrico quarto: un amore sospeso in aria su 1 ali gli mostra
micolle, ma alcuna cosa hai da fare in grazia di lui. egli, come
, 16-iv-215: lascia [la vipera] in deposito tutto quel che di velenoso in
in deposito tutto quel che di velenoso in bocca racchiude per non amareggiare con quello
. dir. rom. atto solenne, in forma verbale (di domanda da parte
con cui si assume un'obbligazione (in partic. di pagare una somma di
politico-giuridico temporaneo assunto nei rapporti intemazionali (in partic. fra lo stato di roma e
ciò che spetti a questo proposito vedere in carlo sigonio, uomo diligentissimo, come
que- st'atti per lo stesso e in termini di ragion comune non sono illeciti
ore », 24-ii-1985], 15: in senso più disinteressato lo 'sponsor è anche
senato e non a breve tempo, ma in perpetuo o a lungo tempo, non
squadra sportiva o un atleta ecc. in partic. per scopi pubblicitari o di promozione
un onnipotente politico partenopeo, invano sceso in campo a sponsorizzare la figlia di un amico
persona o da altro soggetto economico, in partic. a scopi pubblicitari (un atleta
fruttifica, e l'ironico che prende in giro la tv più sbracata dei quiz e
la tv più sbracata dei quiz e delle in prima l'erba, poi la spiga,
amore et spon tale core in questo amoroso certamine aristeo, advene che la
dirà di camillo, bandeggiato e cacciato in essiglio, essere venuto a liberare roma contra
la sua liberazione, spontaneamente essere ritornato in essiho per non offendere la senatoria autoritade?
q-39: confesso spontaneamente che fui alquanto in pendente, lette le lettere tue.
: predicavano che del cielo era disceso in terra cristo, iddio ed uomo, il
con affezzione faccino l'ufficio loro, ed in un medesimo tempo stieno in timore,
, ed in un medesimo tempo stieno in timore, tal che non si senta mai
timore, tal che non si senta mai in casa un minimo romoruzzo di discordia o
gozzi, 1-462: platone dice, in uno dei dialoghi delle leggi, che a
e le ordinazioni, come se natura parlasse in iscambio di statuti. -intenzionalmente
cosi ben intenzionato. angiolini, 2-05: in questi passati giorni si è annegato spontaneamente
verità le opinioni e gli errori nati in me spontaneamente dall'indole del mio ingegno
.. una massa di oro rinchiusa in una di comio, la quale aveva elio
potere della volontà, ma si opera in noi spontaneamente, in virtù delle leggi stesse
ma si opera in noi spontaneamente, in virtù delle leggi stesse che presiedono al
: la conferva di fonte si moltiplica, in quanto che spontaneamente si divide in pezzi
, in quanto che spontaneamente si divide in pezzi ed ogni pezzo coll'allungarsi forma
per opi nione di teofrasto in queste prime differenze, che alcuni d'essi
e di direzione cosciente, che vengono posti in ombra. g. spadolini [«
formativo del diritto è stato messo poco in luce da certe correnti intellettuali: si
trascurò gli elementi 'volontari'e organizzativi che in quegli avvenimenti furono molto più diffusi ed
autunno 1969], 59: come già in passato i compagni non hanno finalizzato l'
). spontaneisticaménte, avv. in modo spontaneistico. = comp
capacità di lotta, come svilupparla, in modo da non accettarla come un 'dato
. tendenza ad agire con immediatezza, in modo naturale e non affettato; franchezza e
dalla spontaneità di quell'allegrezza che suscitava in lui quanto di giovine non era ancor
propria. -immediatezza e naturalezza espressiva in un autore o in un'opera;
e naturalezza espressiva in un autore o in un'opera; assenza di artificiosità stilistica.
i-7: adesso l'arte è venuta in un incredibile accrescimento, tutto è arte e
allora alla 'spontaneità'può sostituirsi la 'costrizione'in forme sempre meno larvate e indirette,
spontanea formazione di istanze politiche, e in partic. rivoluzionarie, nelle masse popolari,
è direttamente op chi, in tal caso non sarà bisogno di nuova forma
di bilità'della materia bruta in questo, che il movimento che si
insinuarsi = deriv. da spontaneo. in utile proprio e che non voglia per proprio
coercizione di forze esterne; che è rimasto in disparte, pago d'una vittoria ottenuta nel
nella quale si richiede che l'uomo abbia in sé la vir- cose che per
. quistar la grazia di poter tornare in firenze per ispontanea 4. originato, determinato
; impossil'educatrici avevan coltivata e accresciuta in lei la vanità nabile dove la elezione
, affinché la virtù rimanga spontanea, in qualche pianissimo', in qualche raro 'diminuendo',
rimanga spontanea, in qualche pianissimo', in qualche raro 'diminuendo', nei più suppone sempre
spontaneo che nessuno poteva sospettare ci fosse poco in ogni manifestazione poetica e la nostra poesia dialetsotto
prezzo, una tariffa. tale suscitava, in que'tempi, un riso spontaneo, figlio
piacevole o piacevole apparente. deh'animo in nozioni chiare e glaciali. b. croce
placasse lo spirito della concubina, che in ispaventevol guisa riso ch'in segno d'allegrezza
concubina, che in ispaventevol guisa riso ch'in segno d'allegrezza usiamo, il quale spontaneo
. rajberti, morte spontanea, massimamente in quella guerriera e ferocis2- 234: vorrei
: questo è servito a fermare la lotta in queste situazioni -che avviene per un
spontanea. piccolomini, 10-66: in questi rassomigliamenti che si veggon 2
veggon 2. che si manifesta in piena libertà; non coartato, fare agli
loro propria, e l'animale li suscita in se ke lo ben e voraveno vivere
9-30-43: insuperabil forza l'ho detta, in quanto una tale innata inclinazione, mai
essere... molto meno volta in contrario a quel che che sia di che
ragionevolezza, che spezialmente il dotto ravvisa in quel determinato oggetto, stante di concorrere
quel determinato oggetto, stante di concorrere in esso un sì vasto e spontaneo moto
noi e decantarci e stupirsi e averci in somma riverenza, poco starai a sapere a
gesù] e dolcemente / meco arlava in modo che narrare / non lo saprei,
arte per nulla regolato, esso cauto in alcuna circostanza accidentale in diversi dissimile,
, esso cauto in alcuna circostanza accidentale in diversi dissimile, nell'essenziale d'esser
, nell'essenziale d'esser canto diatonico in quasi tutti è conforme e simile.
, i-7: adesso l'arte è venuta in un incredibile accrescimento, tutto è arte
niente di spontaneo. carducci, ii-3-237: in quegli epodi v'è calore, massime
la pittura una creazione spontanea, come in italia, sebbene d'ispirazione diversa. c
. i primi erano forzati, cioè presi in guerra... gli altri erano
numero di spontanei uccisori di sé che in gran parte abbiam raccontato ai tempi di
depretis] confessava di essere stato al teatro in trent'an- ni tre volte: una
nel suo palazzotto rue de beni e in queste pagine la ritrovo tutta, spontanea,
semplicioni. -che esprime idee originali in un componimento letterario. leopardi,
non compri / offriva all'uom che in semplice rozzezza / vivea securo. padula
valore avverb. massaia, xi-181: in kaffa il caffè cresceva spontaneo nei boschi
gente cavava le piantine e le coltivava in terreno apparecchiato. ferd. martini, 1-iii-213
. martini, 1-iii-213: si introducono in italia 60. 000 quintali di ricino al
con largo margine di lucro, venderlo in italia a 25. 10.
impotenza di spiegar i nostri sentimenti coll'altra in un modo pienamente e costantemente intelligibile.
non ha bisogno di essere esaltato né lodato in alcun luogo, ma istruito da per
valore avverb. mazzini, 45-165: in francia come altrove si preparano elementi per
l'odorifera vendemmia, / che versata in vapor spontaneo e in subiti / sfolgora brillamenti
/ che versata in vapor spontaneo e in subiti / sfolgora brillamenti e si moltiplica
pondo aereo, e sostentarsi / nel modo in cui vid'io, spontanea alzata,
, spontanea alzata, / l'acqua in angusta fistola elevarsi. deledda, i-176
. targioni pozzetti, 10-65: neppure in questo periodo della suppurazione è comparso il
. lessona, i395: 'spontaneo': in medicina, dicesi di qualsiasi fenomeno fisico
: variazione dello stato e della posizione in cui si trova un vegetale provocata da
per scelta deliberata, volontariamente (anche in relazione con l'agg. possessivo)
. f. scarlatti, lxxxviii-ii-589: credetti in libertà ogni uomo isponte / fossi in
in libertà ogni uomo isponte / fossi in vita a bramar le tranquille ore,
, / ma conosco or ch'i'ero in grande errore, / po'che le poste
. montale, 18-148: lo stile spontiniano in questo è stato servito alla perfezione
: il tentativo di risposta si divide in due parti: lo spopolamento dei centri
. -allontanamento temporaneo da un luogo, in par- tic. a causa di un
avvilimenti, spopolamento ed un commissario croato in luogo del leonardi. soffici, v-2-618
. soffici, v-2-618: la navigazione in piena manica dura da un paiod'ore,
. riduzione del numero di cellule presenti in un organismo, per effetto del decadimento fisico
, ix-1267: vuoi col ferro / tenerli in freno e spopolardei grandi / le soggette provincie
di pioggia battente... spopolarono in un baleno le strade. -intr
i paesi immantinente si spopolavano, mettendosi tutti in viaggio, con a capo le autorità
della madonna del santuario di s. ginese in alpe. -per estens. depredare
gemo amano il coltivare la terra, in che prodigiosamente riescano, mentre, già
monti, i-106: anche adesso sono occupato in un capitolo per il nostro minzoni,
uso: a sentire il quale accorre in folla il popolo. cantante che spopola
moravia, xi-135: sono sicuro che in quei paesi dove i biondi sono in maggioranza
che in quei paesi dove i biondi sono in maggioranza, il bruno spopola, appunto
-sterminare animali nocivi. vallisneri [in muratori, cxiv-44-172]: insino a esterminare
coloro che le depongono in terra, non si trova la maniera di
sermini, 364: e'son povaretti in quella terra; o quella terra ha
un labbro rivolto / indentro e un altro in fuora, / diventata una gora,
o reso privo o scarso di popolazione in seguito ah'allontanamento, all'emigrazione,
priorato, 3-ii-87: la peste entrata in quella città conturbò gravemente il gusto della
spopolatissimo, e di già potello'è in scena. graf 5-320: di fuor cade
e se drizzo alla pesca un legno in mare, / spopolate veggio taighe di teti
fisiche come morali, e laltra di mettere in uso e continuamente rinvigorire le cagioni aumentatrici
. per estens. scarsa frequenza di persone in un luogo-, p. verri,
li fanciulli,... pongono in sulla poppa alcuna cosa amara, acciocché
fatica, il facea dormire di per sé in uno letto. andrea da barberino,
ispoppare a settembre e recarvi l'altro in casa, ogni volta si troverà balia.
il tempo perso, / d'avere in 'ilio tempore'/ spoppato l'universo.
: descrivendo la malagevolezza ch'egli sentiva in volersi spoppare da'sensuali diletti e il ricorso
che l'orlo della terra scavato si getti in su a rattener l'acqua fangosa che
, e'mi togliea e poneami d'in su il palco della sala di sopra.
quasi dica david, come la madre in lattare il fanciullo, che gli leva la
papini, i-911: a sentir quei paroioni in bocca a quello spoppato di fresco allargai
ret- torica. -che è in grado di agire autonomamente, senza più
mistico, epicureo! deh mettetegli un dito in bocca a cotesti spoppatelli della nullaggine!
emesso, articolato (la voce, anche in un contesto paradossale).
e i curachi, sia nel tempo in cui erano obbligati a presentarsi,..
'spora'il corpo riproduttore delle piante acotiledoni in generale, che non fanno né fiore
per mezzo di cili prima di svilupparsi in un individuo simile a quello che le
le spore dei funghi con cui son venuti in contatto. e. ragazzoni,
tu germini per spore, / ma in che modo, iddio signore, / a
, permette la sopravvivenza degli sporozoiti anche in un contesto ambientale non favorevole.
di alcuni batteri aerobi e anaerobi, in grado di germinare in determinate condizioni ambientali
aerobi e anaerobi, in grado di germinare in determinate condizioni ambientali dando luogo a un
natura », 7-xii-1884], 354: in certe conditinuità e di irregolarità, sono
indicare quei frammenti di materiale organico diffusi in sospensione nello spazio interstellare che, giunti
sporadicaménte, avv. di tanto in tanto, saltuariamente; in modo discontinuo
di tanto in tanto, saltuariamente; in modo discontinuo, qua e là.
pericoloso assai dei giornali ciarlatani e senza voce in capitolo. fenoglio, 5-i-696: 1
si presentano talora allo stato sporadico, talora in forma di epidemia, come il 'colera'
; che si manifesta solo occasionalmente e in ambienti diversi (un fenomeno). -in
alcuni individui isolatamente, che appaiono indifferentemente in qualsiasi tempo, in ogni luogo, e
che appaiono indifferentemente in qualsiasi tempo, in ogni luogo, e indipendentemente dalle azioni
fermo nel orentino 'dovere'('debère') in quell'età di cui prima si è toc
, 10-481: la coscienza di classe [in america] è... labile
attenzione. -che compare di tanto in tanto in un luogo (una persona
-che compare di tanto in tanto in un luogo (una persona).
. astron. disus. che si presenta in modo isolato (un fenomeno);
(un fenomeno); non compreso in una costellazione (un astro).
sporadica: specie animale o vegetale presente in modo poco concentrato in un ambiente.
o vegetale presente in modo poco concentrato in un ambiente. 5. matem.
. bot. organo uni- o pluricellulare in cui si originano le spore e da cui
per rottura o deiscenza di esso o in seguito alla deliquescenza delle sue pareti.
pianta. lessona, 1395: 'sporangio': in botanica, vescichetta distinta, separabile,
, nella quale sono contenute le spore in numero vario. gli sporangi possono essere
aw. (superi, sporchissimaménte). in re attenuato e tono indulgente).
nella pulizia di sé o dell'ambiente in cui vive. periodici popolari, ii-434
posate, a lavare la bottiglia del vino in cucina, come se io fossi una
-con riferimento a un animale, in quanto sporca dappertutto facendo i propri bisogni
era posato a leggere, a studiare in sua vece e a digerir per lui.
io non voglio uno sporcaccione di cane in casa mia. 2. figur
. figur. che parla o si comporta in modo moralmente riprovevole, indecente; che
francesi, che fan venire l'acquolina in bocca ai mille incontinenti paralitici di parigi,
ragazza, sarebbero rimasti con la voglia in corpo. -come epiteto ingiurioso.
la gran vecchia sebastiana si fece largo in quella cerchia. « brutti sporcaccioni! »
il 'kirie'dell'altar maggiore con le flatulenze in coro; dalla espettorata enfasi del pulpito
arbasino, 9-101: si era spinto talmente in là con la libidine e la sporcaccioneria
morte anche prima. 2. in senso concreto: comportamento impudico, libidinoso.
arbasino, 23-157: viviamo in un'epoca che è tutta scandalosa..
cioè sporcamente. 2. figur. in modo sleale e scorretto o iniquo e malvagio
quali... sporcamente si erano dati in preda ad una viziosissima curiosità. giannone
335: si trattava di ricondurre in trionfo, alla presenza dell'arcivescovo,
.. i cristiani che non solo in privato, ma nelle pubbliche piazze e nelle
slataper, 1-33: beveva rum, e in rabbia, sputava addosso alla gente e
23-80: fabbricato da geniali artigiani napoletani in... tutti i formati,
can le mura nelle molte ricorrenze annuali o in occasioni straordinarie, li legge mai?
-imbrattare con le feci (animali, in partic. domestici o che vivono in
in partic. domestici o che vivono in luoghi abitati). -anche assol. (
. tabucchi, 11-14: troppi piccioni in questa piazza, sporcano, ma fa
partecipi giustamente di quella, ne nasce in parte grandissima l'armoma del quadro.
, 3-104: il quadro e stato fatto in due o tre sedute a parigi.
, ecc., colpire la palla in modo imperfetto, non imprimendo la traiettoria
ha malamente sporcato, servendo un avversario in attesa. quantanni insegni a vivere a
futili o di scarso valore (anche in espressioni di modestia). c.
esprimere un pensiero, un sentimento, in uno scritto in modo riduttivo o deformante.
, un sentimento, in uno scritto in modo riduttivo o deformante. carducci,
, surse il grande omero. vallisneri [in muratori, cxiv-44-145]: ha gradita
cxiv-44-145]: ha gradita la mia sincerità in detergere un nero ammassamento di favole che
-sporcare la fedina penale: avere registrate in essa condanne per reati penali. -per
. rendere non usabile un attrezzo e, in par- tic., l'ancora,
le mani: svolgere un'attività faticosa, in partic. un lavoro manuale.
gli parve più un capolavoro da incarnare in chi non s'è mai sporcato le mani
-sporcarsi le mani di sangue: uccidere in un'azione di guerra. fenoglio
ho sentito dire negli uffici che d'ora in poi tutti usciranno in rastrellamento, anche
che d'ora in poi tutti usciranno in rastrellamento, anche quelli che finora non
. sporcataménte, avv. in modo misero, squallido; nel sudiciume
insegnate, da vizi trionfanti, in qualche paese hanno un libero, ma illecito
davanzati, i-151: capitone, per essere in ragion civile e divina gran savio,
1-31: bisogna che il grasso sia bollito in acqua e ben scolato con una pezza
, sporcarla), sf. materia e in partic. residuo o rifiuto sudicio.
questa sporcheria dell'in- die, così in capo come nel resto del corpo. f
tempi, imagini e statue, ch'avevamo in terra, 5. pratica sessuale
, discorso, parola sconcia o scurrile, in partic., che allude senza pudore
alcuni che non solamente dicono ogni sporcaria in presenzia de le mogli, ma cercano anco
abbia voluto inclinare maggiormente all'eroico, in cui riesce assai bene, e non
, e non lasciato il comico, in cui rare volte l'indovina, aiutandosi
, 1-iii-290: la politica, l'avevano in gran sospetto, per le 'sporcherie'che
appena uscite dal forno, il consommé in tazza bollente senza manici. 2
scuratezza nella pulizia del corpo, dell'ambiente in cui si vive, degli abiti che
le macchie o le sporchezze che sono in essa. luca da caltanissetta, 117:
de'veneziani, accorgendosi che mastino era in luogo ch'ei non poteva aver altra
dicto loco. leti, 6-ii-545: cadendo in detti canali tutti i condotti delle latrine
la grande stomachezza, essendo qua più in orrore simili sporchezze che lo sterco ed
notabili. campanella, 1115: ci sono in fez e marocco li bordelli degli effeminati
e sporchezze. n. amenta [in muratori, cxiv-2-22]: se ha un
, non potrà negare che non si vegga in tutte una laida sporchezza innestata ad un
scappa via. / cascan ne le sozzure in sino al mento / e fànti comparire
vera scala di scendimento o cadenza di grado in grado, fin che viene con la
è per una persona sola... in casa mia non voglio sporchezzi.
vostre gregge. voi ministrate loro, in vece d'erbe salutifere, pascoli di ci
anzi di fango pestilenziale. voi alloggiate in mandra fetida e ripiena di ogni sporchezzo
. di riorganizzare il sesso all'italiana in forma di tormentone problematico e tavole rotonde
volontariamente. del carretto, cvi-605: in le spurzizie vive senza freno / sì come
(sporcìfico, sporcìfichi). sporcare, in sporchizie della carne senza esser
; infamare, disonorare. volpicelli [in gramsci, 6-164]: papini ha esercitato
nella pulizia del corpo, dell'ambiente in cui si vive, degli abiti che
sporcizia, si metteva nuda, ritta in piedi nel mezzo della stanza, e si
moda: del resto figuratevi s'io vorrei in dito questa sporcizia). m.
50. carducci, ii-5-90: le 'novelle in versi'del sec. xviii, due
troscia tutta a'porci inbrodolata! oh in quante delizie che la stava e ora
fossi di pisa] da 18 anni in qua in circa sopra il tener nette le
di pisa] da 18 anni in qua in circa sopra il tener nette le strade
. l. gualdo, 953: in casa stava sporca, non avendo mai potuto
capire di vestirsi se non per andare in strada. pirandello, 8-256: per
di calcina? » e si prese in faccia uno sgrugnone che lo spostò di
ricordo / che il corvo non condice in fra pavoni; / però scacciate questo aspide
/ sporchi ladroni! carducci, iii-13-308: in dietro, o sporca femmina, /
. mazzini, 10-327: vi scrivo in una carta sporca d'inchiostro, ma non
inchiostro, ma non n'ho altra in questo momento. -famil. coperto di
-famil. coperto di una patina biancastra, in par- tic, per una cattiva digestione
-che deturpa e corrompe il corpo in modo repugnante (una malattia).
era così sporco, non si potevano mandare in roma a curare nella nostra infermaria,
un indumento, un oggetto). - in partic.: usato e non ben
la qual poi si cuoce e si condensa in sale. legislazione medicea (1617)
3. immondo, repellente, in partic. in quanto vive nella sporcizia
. immondo, repellente, in partic. in quanto vive nella sporcizia o nel putridume
], 216: quelle che abbiamo noi in toscana e che volgarmente si chiamano piatole
rivedeva ancora la stanza sporca e sgocciolante in quella luce da lampione. idem,
: sbalzato per strane vicende di lavoro proprio in fondo all'italia,...
. che ha una tonalità non pura, in quanto mescolata con il grigio o con
borgese, 1-202: filippo rubè, in mezzo alla luce sporca da anticamera di
/ ma spero presto al ciel verrà in fastidio. caro, 12-iu-223: s'ella
1-192: questa sua intenzione è male effettuata in questa prima vita di guccio imbratta,
avere commesso qualche mancanza; il sentirsi in colpa o in difetto nei confronti di
qualche mancanza; il sentirsi in colpa o in difetto nei confronti di altri.
; turpe, riprovevole, peccaminoso. - in senso attenuato: scorretto. alberti
. alberti, i-282: di dì in dì muta nuovi mezzani e interpreti a'
ingenti somme di denaro 'sporco', proveniente in larga parte dal traffico intemazionale degli stupefacenti
spurco furore de lascivia ingorda / sareber quasi in ciascadun sentero, / se del connubio
che di qua passàro, / pochi moderni in lista troverai, / mercé del guasto
.. lodevole quella regola generale che in questa specie di delitti sporchi, nei quali
una depravata natura e studiosa malizia, in dubbio si debba abbracciare la strada più rigorosa
431: un che ha scritto novelle in cui si sente / dell'infame aretin
, che da una parte han lasciata in sì misera condizione l'illustre e casta favella
, speranze, scherzi, matte serate in giro per milano, pettegolezzi di mestiere
. 12. spregevole, turpe, in quanto degradante o degradato. loria,
signore l'osservavano al lavoro, o almeno in quella sua sporca finzione. bonsanti,
disgustosa illusione. bernari, 3-285: in questo sporco mondo uno non si può fare
. non dirò solo dal leggere libri effettuato in modo da colpire la palla in modo imper
libri effettuato in modo da colpire la palla in modo imper
ginocchia, aggrapstessa catena o anche impigliata in qualche ostacolo pandosi con le mani alle sporgenze
sporcume, sm. maldestra confusione di colori in nave la gomona s'avvolge al
1-ii-436: l'epiteto di 'sporco'si attribuisce in maparte del corpo, di un organo
scogli o secche o patologiche). - in senso concreto: organo prominenganellarlo un po'
1-ii-436: l'epiteto di 'sporco'si attribuisce in maarrivano all'appuntamento grossi gruppi soprattutto dei
, lereiume. buzzati, 6-59: in quella tenuta davano un'impressione di ostentata
fa; / la poi far sporco in letto, e dir che l'ha suà
. gentissimo). che viene in fuori, che aggetta rispetto al corpo
appoggiato il rilucente scudo alla torre sporgente in fuora. g. vialardi, 1-420:
mio legno. sbarbaro, 4-89: in pietra di finale sono i limitari..
. cassola, 2-210: bestemmiò inciampando in un mattone sporgente. -che si
prolunga verso l'esterno, che si protende in fuori (le fronde, i rami
a una parte del corpo, anche in modo più accentuato del normale (gli occhi
quarant'anni. buzzati, 6-29: rimase in sottoveste nera. antonio notò le gambe
alquanto piegate addietro e i galli stavano in mezzo e gli spagnuoli colla squadra alquanto
e gli spagnuoli colla squadra alquanto sporgente in fuora. sporgènza, sf. sporto
fr. martini, 5-19: rocca in città poligonia regolare e munita di torroni
città poligonia regolare e munita di torroni in sporgenza fallata. nievo, 6: in
in sporgenza fallata. nievo, 6: in tutti i miei viaggi non mi è
: cfr. porgere). protendere in una data direzione (in avanti,
). protendere in una data direzione (in avanti, verso il basso) un
bellori, 2-2-36: tutte le figure in bellissimo modo si rischiarano alla face notturna,
-per estens. allungare e tendere intorno e in alto le fronde, i rami (
ciel la ponta loro / con le radici in lui fitti e commessi. arici,
ricche di fiondi noderose braccia. -mostrare in alto rupi, edifici. tasso,
ciottola di legno e minaccia di andare in collera se qualcuno si rifiuti di trincare alla
. no ». oppure sporge il bicchiere in silenzio. fenoglio, i-i- 1897:
. bergantini, 1-215: sporgesi / in questa guisa e per questi condotti /
caro, 3-440: il padre anchise, in su la riva sporte / al ciel le
al consiglio ch'essi pigliano da orazio in prestito contro di me, io aggiungerei
nell'articolazione di un suono; protenderle in una smorfia. giorgio bartoli, cxli-347
a pronunziare con lo sporgere le labbra in fuori. nievo, 332: al mio
, 4-238: edoardo sporse le labbra in una smorfia di disprezzo. arpino, 16-71
tipo gentile », mormorò sporgendo le labbra in una smorfia abituale. -accostare
., 135: li peccadori ke son in peccadi mortali illi sporgano ben lo corpo
una certa pubblicata dal fantuzzi ci mostra in quell'anno alcuni degli onesti e de'