, il periodo di lotte sociali verificatosi in argo dopo la battaglia di leuttra (
, intorno al quale, ti. - in partic.: parlato da tale popolazione.
lacedemoni scrivevano paleonardo, 2-337: caucaso in lingua iscitica voi dire role le quali
. -tipico di tale popolazione (in partic. l'arco = voce dotta
, vaginanti e ripiegate sopra se stesse in gioventù, traversate da un nervo longitudinale e
295: da lo scitico mare in lunghi manti / le azzurre ocea- nine
2. che è nato o vive in scizia; appartenente al popolo scita;
; appartenente al popolo scita; stanziato in scizia (una popolazione). giannone
-come epiteto di artemide o diana in quanto particolarmente venerata, anche con sacrifici
porpora nel corso della musica neandò di tratto in tratto ripiegando le carte: e..
li capilli scit- gamento ne riportò in quel panno impressa la vera ima-
la sciugano [la scoria dell'argento] in triplicato pan cum gli obstupefacti
1. 700. 000 di dinar in drappi di varie sorte e profumi e la
= voce di area centrale (e, in partic., umbra, march, e
sciuga': così chiamano nellemagone una vasca scavata in terra, piena d'acqua, nella
. ant. secchezza, arsura, in partic. della bocca o della gola.
fatica del leggere non cagioni troppa sciugàggine in quest'ora che 'l sole, giunto a
, ravolte le gioie e le dobbie in un sugamano che trovò casualmente per quella
nievo, 154: balzò... in piedi, respinse la giustina, si tolse
dal collo lo sciugamani e, rivolgendosi tutto in un punto, si trovò faccia faccia
..., fa'stare el paziente in uno tinelloasciutto bene coperto e fa'andar el
: qui, dove splende più del sole in raggio, / vengo a sciugar tumide
: arsenio, lavorando, si in sala dal fuoco con due sciugatoi in mano
in sala dal fuoco con due sciugatoi in mano. macinghi teneva uno panno
iscappasse della trappola, sei misero a sedere in mez -secondo le teorie mediche
sciugatoio. re). -fazzoletto, in partic. usato per detergere il sustoria
. g. g. beretti [in muratori, cxiv-6-340]: quando pagherò
(un corpo, un oggetto, in partic. un panno bagnato).
anonimo, 2-449: indi n'andarete in babilonia e trova- rete una fontana,
signore jesu cristo e poseli a sciugare su in uno arbore. tommaso di silvestro,
). paganino bonafè, xxxvii-134: in fino al margo aspetaalora / e alora fa'
: per fare civero de carne salvacina: in prima coci la carne in aqua
: in prima coci la carne in aqua miscolata con altrectanto aceto, e
: frigi de le foglie de lo lauro in qualchebon grasso o lardo. poi cavale fora
[la cimatura] e metti a sciugare in luogo che non vi caschi polvere,
distesa. 7. locuz. in men che non si sciuga una caccia:
men che non si sciuga una caccia: in un tempo brevissimo. aretino,
ragazzon vola, non pur trotta: e in men che non si sciuga una caccia
siena, 1-114: tre sciugatoi e panni in quel numero bru- stati e frangiati.
, ma levansi la benda che portano in testa e pongonsi uno sciugatoio, e
, e l'una parte si mette in testa e l'altra parte si manda
.. una donna con uno sciugatoio tra in sul capo et in sul viso che
uno sciugatoio tra in sul capo et in sul viso che faceva el vergognoso e stava
viso che faceva el vergognoso e stava rimessa in uno canto. ramusio, cii-i-694:
: egli, che era stato il primo in firenze, rimase più ore, senza
si cavi. 5. luogo in cui si pongono a scolare le stoviglie
nero lungo con certe pieghe e un sciugatóre in capo. magri, 1-89: 'capitergium'
sciumbasci, sm. invar. stor. in eritrea e in etiopia, nel
. invar. stor. in eritrea e in etiopia, nel periodo della dominazione
mordace / pur di viver con tutti in santa pace. u. tommei [in
in santa pace. u. tommei [in lacerba, ii-142]: finché gli
del gradenigo furonoriprodotte, non senza sciupacchiaménto, in 'lettere descrittive di celebri italiani'raccolte da
oggetto sessuale. alvaro, 14-69: in casanova una parte mi pare interessante..
-in partic.: trattare un argomento in modo superficiale o troppo rapido.
non vò trattare delle rime del petrarca in generale, no, che è troppo vasto
che è troppo vasto argomento e nonbisogna preoccuparlo in breve spazio sciupacchiandolo. nieri, 2-264
sciupacchi due o trecento fra parole e frasi in una bicocca della dalmazia.
particella pronom. sprecare le proprie potenzialità in modi futili e vani. alvaro,
delle volte, uno stemma, da tradursi in pietra rozzamente e con apparenza d'antico
, che lo maneggiarono mirabilmente, importato in italia dal rinuccini, levato a gran
vestiti uno per uno, li metteva in ordine, col fastidio di certi colori,
invar. che sciupa il tempo notturno in un'attività inutile. papini, ii-1148
. che parla o scrive troppo e in modo superficiale. de sanctis, 7-576
sciupare, tr. guastare, rovinare qualcosa in modo più o meno vistoso, provocandone
un'opera. capuana, 15-243: in questo modo il d'annunzio ha sciupato
, 2-196: par che si abbraccino in un oblio, in un sogno supremo,
che si abbraccino in un oblio, in un sogno supremo, di cuiogni parola sciuperebbe
contrattempi. 2. ridurre in cattivo stato fisico, guastando l'aspetto
l'inverno, il secondo che passavo in quelle condizioni, mi aveva sciupato molto.
, che ci hanno sciupato, di secolo in secolo, parecchie generazioni di giovani;
materiale facendone un cattivo uso o consumandolo in maniera scriteriata. - in partic.
o consumandolo in maniera scriteriata. - in partic.: dissipare un patrimonio; scialacquare
: non usavano allor le spese immense / in cui si sciupan or le doti intiere
, nelle presenti strettezze, di spendere in spettacoli nemmeno un migliaio delle centomila lire
. -sprecare carta, inchiostro, parole in scritti o in trattazioni inutili.
, inchiostro, parole in scritti o in trattazioni inutili. bonghi, 1-224:
palla- gol. m. medici [in « lingua nostra », xx (1959
tempo, energie, ingegno, capacità in attività inutili, dispersive, sgradevoli.
, ii-100: sciupai altri tre anni emezzo in una vita oziosa. carducci, ii-6-41:
simili sciattone. soldati, 2-148: sciupava in tram quasi tre ore ogni giorno.
tram quasi tre ore ogni giorno. in compenso, stava in una graziosa villetta
ore ogni giorno. in compenso, stava in una graziosa villetta circondata da un giardino
la particella pronom. guastarsi, ridursi in cattivo stato (un oggetto).
, i-124: queste [ciliegie], in fondo del paniere, non le toccare
, 20-91: « come ti sei sciupata in viaggio » le dissela madre. bernari,
gusti. 7. disperdersi in attività inutili e oziose; sprecare le
..., la poesia si sciupava in elegie vaporose e in garruli vaniloqui.
poesia si sciupava in elegie vaporose e in garruli vaniloqui. bonghi, 1-36: per
. che danneggia, che spreca, in partic. le vivande che cucina.
(superi. sciupatissimo). ridotto in cattivo stato, deteriorato. -in partic
spiagge alla moda e castelli normanni, in quegli ambienti ormai definitivamente sciupati dalle commedie
dalle commedie mondane. g. vigorelli [in il frontespizio, 344]: 'aimée'
le femmine mondane, e diede del capo in jache della malora,...
pirandello, 8-688: andò a rincantucciarsi in un angoloin fondo, vestita di un abito
, vii-373: si precipitò di fuori abbottonandosi in fretta una giacca bianca tutta sfrittellata e
. pascoli, 1468: il fulmine in fretta con duttili masse i ciclopi /
quae non intelligo', né ho vergogna in questo di confessarmi ignorante...
, 1-i-435: parea con lui di trovarci in un vespaio: tanti gli strizzi.
sfrizzoli. a. boni, 1030: in romanesco si chiamano sfriz- zoli quelle pelli
aveva soltanto aorato due volte la pelle, in una ferita di sfrogiare, intr. {
casa farnese, / poi che dalui sonnu in mille lati 7 culi strappati, sfregiati,
/ che mi diserra e sfromba / in megio il pecto una mortai ferita.
dà la voce, il plotone aggrappatoalle funi in uno strappo tira innanzi il bestione testardo:
forte una volta sfrombolò / che saturno in un gomito arrivò. b. corsini,
sbietta la meschina / con una zampa in su. d'annunzio, v-2-182:
come ciottoli, conficcai il mio coltello in terra, a piè del cannone propagginato,
. eliminazione degli elementi superflui 0 ridondanti in un testo legislativo o letterario o musicale
viani, 19-675: angiò, dato in mattìa, urlò: « ehi, trottapiano
colti detti. casti, 315: odo in aere / mugghiare il tuono orribile /
onde la caccia / appare per li campi in lunga traccia. -staccare un ramoscello
irato adduce / verno, né legni in mar torbido affonda, / né vien ch'
nebbia ch'a noi pioggiaconduce. -superare in fama o in grandezza poetica. tasso
noi pioggiaconduce. -superare in fama o in grandezza poetica. tasso, i-246:
'pharsalia'ebbe grande successo... è in diecilibri e non è finita. possiamo anche
non solo i vari scritti sono stati divisi in gruppi e disposti, per quanto era
e disposti, per quanto era possibile, in ordine progressivo, ma sfrondati di quelle
dei santi disse che molte erano entrate in quelle pagine chissàcome, eran pura leggenda,
5. ridurre il numero di un organico in eccesso. -anche assol. ferd
iv-13: mpre n'abondano / in latte e m lane, e d'ogni
anche rivelandone gli aspetti negativi o superandolo in grandezza. monti, x-5-451: ammorza
sannazaro, iv-245: quando che febo in ariete alberga, / ogn'altissimo faggio
panno sfrondate, e il medesimo fanno in questa isola spa- gnuola li fichi di
grandine e dalla bufera che fossero venute in compagnia: tralci a terra, sfrondati e
roso dal suo pensiero di sotterra, tenendo in mano un ramo sfrondato d'ulivo terminante
mano un ramo sfrondato d'ulivo terminante in forcina. moravia, ix-233: non
altra di queste due divisioni sarà partita in arbori sempre verdi e arbori sfrondati.
sulle arti di milano, ili-io: in alcuni luoghi, lo so, costumasi lasciare
insegna. -che spezza le fronde in un bosco per rendere più agevole il
quando però dei [gelsi] potati in tal tempo si risparmiasse la sfrondatura nell'anno
quella che ho segnato del n. 1 in lapis: su la quale mi son
m. rossetti, 27-72: antichi tronchi in bosco, orribil vento / senza pietà
m. a. parenti [in « studi di lessicografia italiana », xi
venirvi ora innanzi, perché non sia in vano, vi domando in grazia che
perché non sia in vano, vi domando in grazia che vi degniate accettarmi per servitore
e quanto ebbi di vergognoso lo cambiai in tanta sfacciataggine. d. bartoli, 4-4-66
sfacciataggine. d. bartoli, 4-4-66: in abito sacro, per più shuntarsi e
, per più shuntarsi e volgere il vituperio in onore, andò a mostrarsi alla corte
si può conoscere di che sareste capaci in cose più gravi. -acquistare disinvoltura
lo sguazzalotro], ritratto alla brava in una terracotta carnicina dal poliamolo, da
trattò la sprezzante sfrontataggine del giovine partigiano in arme cesellata di piastra, ch'è al
fermo e decisivo. 3. in modo evidente, clamoroso. c.
bini, 88: mi hai voluto vedere in luoghi nei quali lamia presenza manifestava a tutti
gno data loro da dio va a finire in concertar trame e frodi, per dominare
: avevo imparato a fissare sempre dritto in faccia le persone, mettendo nei miei
potendo querelarmi, / cangiò l'impertinenza in cortesia / con dir che nulla non vo-
vo- lea toccarmi, / che riposava in sulla fede mia, / quan
; che non ha scrupoli a comportarsi in modo offensivo, vergognoso, disonesto e
piùpazzamente, le sfrontate donzelle e maritate voleva in sua compagnia, di maniera tutti quelli
tutti quelli che ricusavano la loro prattica in alcun modo, incrudelita contra di loro,
difensori di lucia sarebbero stati dieci volte in numero più del bisogno. carducci, ii-2-22
pregassi a mandarmi un vostro ritratto? in italia non ne trovo: potrei ordinarlo a
bella, sfrontata e insolente, portava in teatro un 'nécessaire " di argento con
: attenzione, sozzi professionisti fascisti dogiovanotti in gonnella. fracchia, 807: vedeva il
si sconvolse la bella, benissimo ravvisando in quella sfrontata l'infame professione ch'essercitava
della caviglia. morante, i-239: in bottega, faceva la civetta e la sfrontata
, -con valore avverb. o in posizione predicativa. 1-629: 1 cespugli fioriti
, 1-iv-438: lo che lascia egli trasparire in quel come non t'ho
strada agevolissima e più breve è straripare in uno sfrontato e vituperevole comunismo, in cui
in uno sfrontato e vituperevole comunismo, in cui affogasi ogni diritto, ogni germe
questo credo che non mi negherà ecoto in ordine in giro? » disse loro biancone
che non mi negherà ecoto in ordine in giro? » disse loro biancone, sfrontato
sfrontata la temerità che non sia timida in qualche parte. baretti, 6-406: dietro
buonarroti il giovane, 9-85: fatti in qua tu, ch'io veggopiù vicino.
dalla tribuna sforma la verità e la getta in minuzzoli all'uditorio...,
la punta dell'epigramma venga a ferirla in mezzo al suo trionfo. fogazzaro, 12-x-369
mia cara e buonamatilde, se ti scrivo in una così sfrontata eleganza e in data
ti scrivo in una così sfrontata eleganza e in data di domenica. -privo
abito rosso che giona a loro in prima con questa similitudine. sermini,
, vivendo sfronzinataménte, fu da guidalotto in tal forma ripreso e corretto che lui s'
-al fìgur.: eliminare, mandare in malora (in un'imprecazione).
: eliminare, mandare in malora (in un'imprecazione). menzini, 5-91
le prime foglie (un germoglio, in partic. il frumento in fase di
un germoglio, in partic. il frumento in fase di accestimento).
. sfronzinataménte, avv. ant. in modo spudorato o protervo, senza ritegno
. lloro amaturi. idem, i-114: in ella [polissena] fo tanta vertute
non caccerà ella ben tosto il marito in somma povertà? idem [tommaseo]:
avea preso baldanza e quasi più vizi in consuetudine recati s'avea; e 'l padre
transiti dey grani che questi si fannospesse volte in frode dell'annona di questo stato. si
. g. g. beretti [in muratori, cxiv-6-349]: è necessario
perché, se posso dividere le copie in diverse picciole balle di 2 o 3 risme
mai sufficiente la vigilanza delle guardie, in quel distretto dove lo sfroso e l'
lo sfroso e l'arte de'sfrosatori sono in continuo esercizio. = nome
, quegli altri beati se ne stavano in ozio, a sfrottolare. 2
penta prevede un ingegnoso sistema di pali in cemento armato che dovrebbero costruire come un
. 3. introdurre un oggetto in una cavità. faldella, iv-153:
: un odore fresco d'erba e frutti in fiore si moveva col vento di tramontana
tanto unode'mortuari arrovescia la torcia e sfrucona in terra e la ribrandisce su, alta
pulitura dell'interno di una cavità, in partic. di un'arma da fuoco,
mezzo o strumento per frugare o rimestare in una cavità. fanfani [s.
5-19: accade che fatti e pensieri sgorghino in dell'essere dove la malattia prima e
. ». 3. operare in modo da provocare un aborto. bacchelli
, intr. frullare, svolazzare; alzarsi in volo battendo rapidamente le ali.
figur. venire un'idea improvvisa, saltare in mente (anche nell'espressione sfrullare per
novembre 1915,... il giorno in cui a cec- cardo sfrullò per il
. canigiani, i-m: che senti in te? diccelo arditamente. /
che è quel che cotanto ti sfrulla / in qua e là, ravviluppando el letto
d'un ghiro ancor famelico, / e in qualche nido un indistinto anelito, /
proprio nel momento di avviarci, udimmo in cucina un acciottolio di piatti, di coperchi
, pronta si sgomitola e scodinzola sfrutacchiando in mezzo all'erbe e ai fuscelli.
rendere strumento di vantaggio personale, anche in modo subdolo. pasolini, 10-22:
'nuovo valore'nato nell'entropia borghese, in cui la religione sta deperendo come autorità
autorità e forma di potere, e sopravvive in quanto ancora prodotto naturale di enorme consumo
2. che può essere impiegato in modo funzionale (una risorsa naturale)
. e. gadda, 6-268: proiettate in avanti le tre cape deiviaggiatori, le poppe
sua forza lavoro (e la come in un conato di vomito. differenza fra i
dalle prestazioni lavorative di una persona, in partic. dei lavoratori dipendenti, un
sfruttamento, si venne preparando, specialmente in inghilterra, sotto l'efficacia della dottrina
delle masse. calvino, 13-88: che in questa linea si situino tendenze e forme
20 febbraio 1958 n. 75 e, in precedenza e con ambito più ristretto,
consiste nel ricavare (per lo più in modo abituale) denaro o altri vantaggi
, solitari barboni non organizzati e comandati in bande per la delinquenza lo sfruttamento il
prostitute. chiunque si fa mantenere, anche in parte, da una donna, sfruttando
già affermata, nota e apprezzata, in modo da indurre in equivoco i consumatori
e apprezzata, in modo da indurre in equivoco i consumatori (e costituisce una forma
da parte inglese d'un malumore serpeggiante in soria, per averli rivoltosi contro il
-messa a profitto di risorse naturali, in partic. di giacimenti minerari.
ciò che si ha a disposizione, in partic. dello spazio o del tempo.
. savinio, 22-137: ricordiamo come in sogno certi letti che la sera escono
, che il cinematografoamericano ha gettato senza pudore in pasto al nostro popolo pazientemente rurale.
che da lui si sprigiona, ha messo in crisi i ruoli aello staff.
. lungo, intensamente (anche in una metafora). -c. cafiero,
da dire ma che poi ci accorgiamo in seguito che aveva dato già il suo meglio
accavalcano, e dove il sole sfrutta in un giorno quello che nelle altre regioni
essere di così maravigliose generazioni feconda, in breve, quasi fatta vecchia e sfruttata,
originarie. de bottis, 41: in diverse parti delle lave s'incontrano moltissime
, una quarantina di migliaia di lire in quel paese ormai troppo sfruttato [con il
-scarso di inventiva, incapace di pensare in modo originale. magalotti, 28-165
queste frasche è una spezie di vedovanza in galanteria pavere un galante sfruttato di concetti
abbiamo e di maraviglioso e di grande in questa nostra coltissima umanità; ma dappoiché
coltissima umanità; ma dappoiché si è in ciò da cotali filosofi supplita la mente
, 24: si fanno le meraviglie perché in italia cisia tanta scarsezza di quel genere di
fatica). cattaneo, i-2-95: in questi anni le commissioni non fecero difetto
5. nel linguaggio marxista, retribuito in modo inadeguato o inferiore alle effettive capacità
classe). p gori [in g. borgna, 223]: è
2. usare una risorsa naturale, in partic. la terra, la vegetazione
la vegetazione, un giacimento minerario, in modo da ricavarne il più alto profitto
diocesi. einaudi, 1-339: ultimo residuo in italia della teoria del libero minatore era
più ricca del mondo. -usare in modo esclusivo. c. e.
il postribolo? 3. retribuire in maniera inadeguata. -nel linguaggio marxista:
-nel linguaggio marxista: operare lo sfruttamento in danno di un lavoratore con il retribuirne
di un lavoratore con il retribuirne il lavoro in maniera pari al costo di mercato e
, 2-179: mi ha sfruttato, in tutti gli anni che c'è stato lavoro
pirandello, 8-301: sai che potevo entrare in un ospizio, io, dove avrei
partic.: ricevere (per lo più in modo abituale) denaro o altri vantaggi
altro. buzzati, 6-74: le ruffiane in città non contavano oramai ma le altre
le ragazze al sangue o le mettevano in pasticci. legge 20 febbraio 1958, n
cinquecentomila a lire venti milioni, salvo in ogni caso l'applicazione dell'art. 240
codice penale:... chiunque in qualsiasi modo favorisca o sfrutti la prostituzione
del popolo se à delle disgrazievuole subito sfruttarle in rivincita contro i ricchi. bianciardi,
monti, 24: ora che stava in torino, avrebbe atteso a sfruttare le
.., valendosi della sua entratura in vaticano, vista una copia della lettera
l'eccezionale primizia, compilando un centone in ottave. bonsanti, 4-92: borghini scrittore
la rumba, il boogie-woogie, in genere la danza negra con la sua
sfucinò anche nove commedie. -impiegato in un lavoro. 2. intr. emettere
, 4-221: era persino felice di mettere in pratica, sereni, 4-47: guardò lo
ne. savinio, 2-96: in mezzo alla camaccia logora capitava lippi, 12-9
piove, / che ognor di quando in quando qualche campagnola 'non ancora ne scappa qualche
parte di loro la ricerca del in obliquo, pochissimo, perché non trovano donde
e da fu sfruttato messo in opera. gare (v.
compianto duranty per il fuggendo, che è in fuga, soprattutto per sottrarsi a minuto
la sabbia). pacità produttive, in modo da accumulare ingenti moravia, i-614:
. solo di terra scorgendosi per profondissimepersone, in partic. dalla consorte o dai parenti.
lui i boschi neri, come car- in partic.: dedito allo sfruttamento di una
un gozzano, ii-459: le diurne mutansi in crisalidi / non certo stefano feri,
raccontare la tua scomparendo e ricomparendo in quel lume di quattro mi
ideali e sentimenti elevati per genti all'occhio in continuo moto. c. carrà, 431
, 578: ad un certo momento vennero in discusblema pittorico. sione i
animo dubbioso e zicare. sfuggente, in qualche modo demoniaco, che dominava cagliaritano
guglielminetti, 62: l'anima tua in fondo a'tuoi sfuggenti / occhi,
6-20: avevo... trovato, in una stanzetta che gli serviva di ufficio
o di ribrezzo. -che guarda in modo rapido e, anche, allusivo.
occipite alto e rotondo, che discende in un collo fine: barba nera, mento
di contrarietà? cicognani, iii-2-88: in ogni donna aveva trovato sempre unche sfuggente a
7. che non permane a lungo in bocca (un sapo- re).
si riusciva ad acchiapparlo erano i momenti in cui quinto raccoglieva i frutti più preziosi
comunque limitata; che cesserà presto, in un baleno; che giunge presto alla fine
presto alla fine; che si compie in brevissimo tempo. bartolomeo da s.
. nel discernere le più sfuggevoli gradazioni in ogni qualità di sentimento buono o cattivo
, 17-63: le allusioni oltraggiose potevanoessere avventate in una parola coperta, sfuggevole all'intelligenza
, 1-96: non sono certo da tenersi in conto di esami rettorici, e molto
anche il tuo viso. / sta in un fondo sfuggevole, reciso / da te
, 39-ii-7: per quanto può l'uomo in tanta brevitàdella vita, in tanta sfuggevolezza del
può l'uomo in tanta brevitàdella vita, in tanta sfuggevolezza del tempo. = deriv
mascardi, 2-100: udiste la settimana passata in un ma- raviglioso discorso che con prontezza
. grazzini, 9-89: un giorno in su l'ora medesima sfugia- sfuggiasco
. ant e letter. nascosto, in incognito, clandestino. varchi, 18-2-399
, 4-146: sfuggiaschi ed occultamente ed in luoghi spesso privati e sempre segreti,
allegri, 101: venutosene per questo in terra sfuggiasco e travestito, si mise a
e tarde e che se n'andavano in ragionamenti, aveva ancora ad imparare di
to scudi d'oro. alla sfuggiasca intoppare in cotesta ventura non è istato assai?
? -di sfuggita, rapidamente, in fretta. machiavelli, 1-iii-1330: e1
ciò possa farsi o almeno si sia fatto in componimenti nobili e che vadano per le
secolo. -in fuga disordinata, in fretta e furia. botta, 6-ii-85
il quoto 7 di quanta riman roba in merceria. = var.
corpo rispetto a un altro anch'esso in movimento. delle colombe, 2-345
vedersi, come dicono i prospettivi, in iscorcio l'ultime parti della superficie lunare.
cose; ma non per questo erano in possesso di buone regole, onde esattamente
grandezze, come s'abbaiano a posare in su'piani le figure. -archit.
sfugge l'amante! / come lo mette in doglia! / e ne prova panetto
la pena a cui era stato condannato in seguito al suo famoso processo, oscar
a un segno determinato, quando giocano in una strada sassosa e piena d'intoppi
e piena d'intoppi da far deviar in mille modi la palla né punto andar verso
tagliandolo fuori dal proprio percorso: fare in modo di non frequentare un luogo o
, mi chiede: « siete per caso in rapporto coi tacchini? » tabucchi,
lui sfuggì il suo sguardo e guardò in giro per la sala come se temesse qualcosa
(un animale). ma in campagna, ora in un luogo, ora
). ma in campagna, ora in un luogo, ora in un altro.
campagna, ora in un luogo, ora in un altro. buo narroti
sfuggito / col non esser giammai entrato in mare! goldoni, x-1194: io sfuggo
tante armi, si fortificò al fiume pietone in vicinanza di carlo re. botta,
la burla. - ehi! potrebbe essere in quell'armadio? - perché no!
dalla vocazione, ma che si ponevano in questa via per mero scopo di sfuggire la
molto-utile mercurio, che volgeva nell'animo in qual guisa mandasse via dalle navi il
spiacebertà,... si raccomandò in segreto al giovane che sfuggisse per l'
tamente colui, il quale non volle in questa vita riguardare i suoi peccati,
g. gozzi, i-1-212: ti stia in mente che quando racconto d'ogni
atto, di svolgere un'attività (in relazione con una prop. subord.)
rafione di romperla col papa ed entrare in una guerra. s. laffei,
mi trovò mentreio usciva e mi volle tirar in disparte, e si prese con me piùlibertà
io gli sfuggii, ed egli mi disse in collera: « ci vedremo ».
il nemico da tanti anni odiato era in suo potere oramai, che non gli
: la vettura correva rapida e silenziosa in mezzo a quegli strati di neve,
da tal cammino, vanno a intoppare in una densa selva d'alberi che per
, impetra da diana di essere trasformato in lauro. serao, 3-261: le
, 6-193: di quegli edifizi che sfuggirono in qualche parte al terremoto e al fuoco
terremoto e al fuoco, si sono anche in qualcheparte già racconci i danni.
sfuggi. foscolo, iv-369: noinon incorrere in critiche anche aspre, in invettive.
: noinon incorrere in critiche anche aspre, in invettive. sfuggiamo d'intendere i mali
ironia, l'epigramma, il piilludere in tutto dalle ingannevoli apparenze. brancati, glio
cui mani vi siete affidati, lasciansi in sul meglio sfuggir dal pugno il capo
mela che il damo mandò di nascosto in regalo, / sfugge dal grembo alla pia
dellamano chiusa. montale, 3-22: siamo in piedi, a uno scossone la bottiglia
. bacchetti, 1-i-85: aveva un berretto in capo, dacui sfuggivano alcuni riccioli bianchi e
persona. -essere emesso o prodotto in maniera incontrollata (la voce, un
i lati é non discopra, almeno in parte, il carattere di chi più crede
, una strada vista da un veicolo in movimento). varano, 1-62:
5-i-499: il biondo, sempre fisso in avanti sulla strada che sfuggiva sotto il
pede sfuiva. non potevano ficcare lo pede in stanti, non però gli sfuggiva parola che
11. volgersi fugacemente e anche involontariamente in una data direzione (gli occhi, lo
; volgersi qua e là, evitando in partic. lo sguardo diretto dell'interlocutore
... hanno la origine loro in parti dilicatissime, di cui per niente non
mi sfugge. appare e dispare come in un baleno, confusa. sbarbaro, 5-114
, un particolare pur rilevante, terrore in un testo). f. m
dove andranno a sfociare. -non venire in mente. carducci, ii-5-106: se
sfuggono a tutti. -essere compiuto in maniera incontrollata (un gesto).
versò. 14. andare perduto in quanto non colto tempestivamente (un'occasione
abbastanza è chiara la possibilità di poetare in italiano coll'armonia latina, la quale
pascoli, 1-757: mettilo... in pace, assicurandolo che per quel lavoro
sfuggire il posto che dicevi ti spettava in questa vicenda. -non poter essere
piaceri incaccia, / gli sfuggon sempre; in un forato vaso / versa un'onda
e quasi a un punto / gli germogliano in cor diletto e noia. tecchi,
che per tutti gli altri erano, in collegio, nei giuochi, nelle confidenze,
miei pensieri, sempre mi sfuggiva come in un giuoco irritante. -venire meno
fisica). arpino, 6-125: in piedi, sentivo le forze sfuggirmi dabraccia e
della vita. 15. digradare in una direzione, in un senso (una
15. digradare in una direzione, in un senso (una struttura, un
o pur se hanno a venir sfuggendo in verso el sacramento et in verso la sacrestia
venir sfuggendo in verso el sacramento et in verso la sacrestia. busca, 125
via, modo e regola di metterele figure in su piani dove elle posano i piedi,
elle posano i piedi, e di mano in mano dove elle scortassino e, diminuendo
vasari, i-487: chi ardirà di dire in quel tempo essersi trovato uno in ogni
dire in quel tempo essersi trovato uno in ogni cosa perfetto e che abbia ridotto le
da questa considerazione dello sfuggire che fanno in uno specchio le figure ho cavato io
di fare scortare e sfuggire le figure in prospettiva. uscirono alfine dalla sala
guardandosi di sfuggita negli dere atto in modo serio e responsabile del proprio
, sf. visita breve e rapida in un luogo. monti, i-191:
: vidi cattaneo per poco tempo, in occasione d'una sfuggita che fece dalla
d'una sfuggita che fece dalla campagna in città. roncalli, lx-72: intanto martorio
de'tapeti, con suoi membri proporzionati in isfuggita. scannelli, 244: quivi ritroveras-
la disposizione con ordine inarrivabile e si vedrà in effetto che le figure più rimote dimostrano
a proporzione la sfuggita delle parti, in tal maniera che tutte ad un tratto
sì che alcuna casa o palazzovenghino a punto in mezzo. a. calza [« l'
dalle pilastrate, coi tre arconi laterizi in isfuggita prospettica, presso alla chiesa di
romana. -serie di elementi ritratti in prospettiva. d. martelli, 125
persona ostile, a scansare un in prospettiva, che traversa uno sterminato silenzio verde
di raggiungere rapidamente i mezzi di salvataggio in caso di necessità. 6. locuz
. locuz. -alla, di sfuggita: in gran fretta, con premura, con
di sfuggita. fucini, 183: in quel tempo io vedevo spesso alla sfuggita
corpo. -con poche parole, in modo sommario, senza soffermarsi su un
. arbasino, 54: di tanto in tanto ne sento parlare di sfuggita, fa
vedere le graziose lazzerettiere,... in tal caso saranno ricondotti alle case loro
sfuggita, raccontò la storia del tentativo fatto in casa di don abbondio. fogazzaro,
sfuggitaménte, aw. brevemente, in modo conciso, con un rapido accenno
un massacro; che si è messo in salvo. g. villani,
currado... arrivato di notte solo in una foresta in povera casa, ove
arrivato di notte solo in una foresta in povera casa, ove abitava il padre e
la madre [di arrigo] isfuggiti e in bando dello 'mperio per micidio. b
sfuggiti dalle mani de'soldati, pericolarono in quelle de'loro sudditi. carducci, iii-4-130
di ruzani: avevano vissuto per mesi in tane scavate nel bosco, come i lupi
repubblica di san marino'. oa'tiranni sfuggita in vetta al monte, / che sol piegasti
un terreno privato, una volta giunte in un fondo altrui, possono essere considerate
: sentì il duro cozzo del suo fianco in terra e quasi simultaneamente la breve raffica
stesso nella cascata del salto, che in ciascuno si fa o si finge e
. 6. evitato, scansato in quanto sgradito o antipatico (una persona
padre... l'hanno gettato in mezzo a una strada; fustigato da
per estens. non visto o non preso in considerazione. cavour, iv-392: se
fantasticando se mai ora avessi potuto imbattermi in qualche bel canto popolare sfuggito alla caccia
consueta urgenza. -lasciato da parte in una lavorazione. giuliani, i-105:
. disegnato, costruito secondo linee prospettiche in modo da apparire digradante (un elemento
facilmente compartire quello che si doverà segnare in dette facciate. sfulminare, intr
11-220: l'attimo, che, scoccando in ogni morte / d'uomo, sfulmina
ogni morte / d'uomo, sfulmina in cosmiche vedute / ch'ardono in sé
, sfulmina in cosmiche vedute / ch'ardono in sé le avversità vissute, / per
(sfumàcchio, sfumacchi). emettere in modo discontinuo fumo o gas combusti (
il volatore lindberg, a venire [in europa], a bordo di un
: si dice sfumante di colore digradato in modo che lo scuro sia dolcemente confuso
[gli ignoranti] studiano non consiste in altro che accordare l'appetito con le
;... l'arte teatrica, in fare uno apparato da signore di mille
di lumi, che di nulla mutano in isfumamenti. accolti, 1-108: il lume
) tutti tremolanti muoversi. -dissolvimento in fumo. g. averani, ii-168
sfummanté). che si dissolve lentamente, in sbuffi di vapore (la nebbia,
ne le pioggie mattutine. graf 5-368: in fondo al ciel di pallide, sfumanti
: accovacciato sotto questi archi solenni, in conspetto a questa umbria verde e mite,
port'ercole e il litorale maremmano sfumante in velami di caligini. soffici, v-6-26
una proda verdiccia, la pianura sfumante in lontananza traversata dal corso lucido dell'arno
colline e vallette e sulla quantità di casali in esse, già sfumanti nelle lontananze crepuscolari
confonde nella memoria, che perde almeno in parte precisione, esattezza (un ricordo,
umana su le brume del passato sfumanti in vetta alla montagna dei secoli. marradi
island / isolotto già di quarantena / sfumante in nube di memoria. -incerto
ticella pronom. evaporare, trasformarsi in fumo o in vapore. -per estens
. evaporare, trasformarsi in fumo o in vapore. -per estens.: sprigionare esalazioni
membra / e correa vincitor di vena in vena, / domo è dal sugo della
dal sugo della sacra pianta / e in tepido vapore esala e sfuma. targioni pozzetti
che alcuni medici l'hanno fatta sfumare in tutte le stagioni dell'anno e sempre vi
non penetra a dar odore all'acqua che in un vasetto di sfoglia sottilissima di cristallo
ogni vel repente, / dolce aleggiando in aria / l'auretta di ponente. pascoli
gigli rossi. -bruciare, andare in fumo. f. f. frugoni
acceso d'un entusiasmo fatidico, vaticinò in questa guisa, mentre sfumavano le opere
al servizio di una ditta de in fretta finestra e porta, si accosta al
con immaginosa risentitezza; altri che ondeggiano in minor distanza sparsi di tinte sì miti
sì miti che sfumano e si perdono in certo languore, il quale tanto più
17 (297): la luna, in un canto, pallida e senza raggio,
verso l'oriente, s'andava sfumando leggermente in un giallo roseo. carducci, iii-4-244
fulve sabbie / lunge lunge sfumava / in un colore glauco. cicognani, 13-30:
rincorrono tra loro, / sin che sfumano in dolci ondeggiamenti / entro vapori di viola
tetro falansterio era completamente buia, ma in alto, là dove l'ultima cornice
: so ch'un'amorosa arsura / in petto femminil sfuma e non dura. scannelli
catasta / e che, bollendo ancora, in manmi fumi / d'aromati odorosi indica pasta
/ d'aromati odorosi indica pasta, / in polve trita e macinata in spuma,
, / in polve trita e macinata in spuma, / se ben foco di tempera
fantasma di potenza [l'austria] in nome del quale i traviatori del nostro moto
agli occhi di chi lo considera collo sfumare in nulla, e il lettore, che
delle difficoltà, al solo fissar gli occhi in viso al principe. verdinois, 92
(un proiettile). anonimo [in leoni, 665]: i papalini rispondono
sfumaqual nebbia al vento? -passare in fretta, fuggire (il tempo, un
, 1-vi-295: la sostanza della lira dedotta in obbligazione per una insensibile traspirazione si va
: le poche lire cheio possedevo sono sfumate in questi giorni... sai che ho
mancano i capi, gl''intelligenti'. in torino ed altrove son pochi, e
noi a fondare un'aristocrazia - dacché in italia aristocrazia, come elemento sociale, non
caratteristiche diverse da quelle iniziali e sconfinando in atteggiamenti o in condizioni che non sono
quelle iniziali e sconfinando in atteggiamenti o in condizioni che non sono specifiche o proprie
suo fanatismo sfuma a poco a poco in un deismo. zendrini, iii-366: sino
arrivare, / ma la prosa non sfumi in poesia! salvadori, 126: quest'
dolori, paure ed odi, tutto finiva in me, senza uno sbalzo e come
, senza uno sbalzo e come sfumando in gioia. -mutare variamente, adattandosi
. 7. tose. allontanarsi in fretta, senza farsi notare (anche
bene 8. ant. mettersi in mostra, pavoneggiarsi. oprare.
n'era benedisposto, il magnifico capitano ora in tutto s'apicca pure a queste vostre
libero, abbattuti dalla emulazione, sfecesi quegli in lagrime, sfumò questi in sospiri.
sfecesi quegli in lagrime, sfumò questi in sospiri. -sfogarsi con le lacrime
per dissiparla [la perla], volgendo in beneficio e miglioramento la violenza de'flutti
: la tua bocca va sfumando fuoco in forma del calor del sole. -esalare
un brodo poltri- glio col cavolo capuccio in un piatto così grande, dentrovi vitella
rosalba colle sue tizianesche dita hanno giammai in tal modo unito e sfumato mezze tinte
dito grosso della mano, per unire, in vece di pennello. r.
gli accordi. -figur. scrivere in modo vario e ricco, adeguato alla
marradi, 214: mentre il silenzio sopisce in profonda / dolcezza le cose che l'
nebbia a mezz'aria sfumano il grigiodella terra in riposo. manzini, 10-28: il panorama
tutti grigi e non pensava a sfumarli in violaceo perché, appunto, non lo
di provincia. -tingere una stoffa in modo imperfetto. arti e mestieri,
colonnello la ramé all'incontro si difese in maniera che, sfumando le date imputazioni,
asteneva dalpanalizzare, gli sfumava il ritorno in un futuro nebuloso. -analizzare le
il modo con cui la svolse dimostrano in lui l'abitudine di analizzare le passioni
trasmissione o la luminosità di un'inquadratura in modo da passare al programma successivo senza
. mus. smorzare l'intensità del suono in modo da passare gradatamente da una nota
sfumata, sf. disus. dissoluzione in una nuvola di fumo.
tedesche, che 'verun gius'non hanno in questo stato papale. bresciani, 6-xii-241:
da sfumare. sfumataménte, avv. in modo ricco di sfumature, senza decisi
cacciata. 2. figur. in modo appena percepibile; lievemente. capuana
... non altrimenti che fareste in un quadro, cioè dalla picciolezza degli
prospettiva. lanzi, ii-336: barocci mai in roma non insegno: diremo piuttosto che
decisa, tenue; che digrada lentamente in un'altra tinta (un colore)
il cristallo non acquista niente, e in capo di qualche tempo macchiandosi, viene a
la confusione, quindi è che s'è in oggi dismessa l'usanza di colorirla.
de ogu', d'un rosso pallido sfumato in avorio. ojetti, i-379: quel
piana sotto il solleone. -colorato in modo irregolare; che presenta sfumature,
tenue e sfumata. algarotti, 1-ii-301: in un corpo duro e liscio, come
e frizzante è il lume; sfumato in un soffice, come è un guanciale.
, 7-i-68: se la tua figura è in casa oscura e tu lavedi di fuori,
guarda l'opera da vicino; ma in giusta distanza sparisce ogni indecisione. carena
gli può attribuireche dopo giotto ponesse la pittura in grandissimo miglioramento, perché, oltre all'
cesari, iii- 49: specchiatevi in un cristallo chiaro e netto ovvero in
specchiatevi in un cristallo chiaro e netto ovvero in un'acqua nitida e quieta, non
tutti quei piccoli, quasi nienti, risulta in quella divina scultura quella tal cosa che
bechi, 2-41: l'umbria sfumata in vapori di viola colle sue città silenti
rossi », 5-144]: oggi, in seguito aimutamenti di questa struttura, la suddivisione
). soldati, iii-163: proprio in quel punto, i capelli eranosfumati, quasi
che è andato perduto o si è risolto in nulla, svanito, fallito (un
. sfumare] -. sere placide sfumate in risae in celie. c. e.
] -. sere placide sfumate in risae in celie. c. e. gadda,
e che si viva di fatto, in umana società. romagnosi, 3-ii-703: distinguo
, sfumato. 9. attenuato in modo da non urtare la suscettibilità altrui
-anche sostant. algarotti, 1-i-78: in quel libretto troppo sfumata era la critica
.. tanta materialitàdi rapporto non sta che in funzione di un ultimo bisogno di sfumato
a farla laura morire, 'rimuovendola'addirittura in cielo. sul rapporto sessuale, sfumato,
narcisismo masochistico si scatena. -oggettivato in modo dolce e suasivo; presentato in
in modo dolce e suasivo; presentato in forma di gradevole ambiguità e incertezza;
rudel potrà egli essere ancora tentato il racconto in poesia? forse:...
piovene, 10-118: si assiste di giorno in giorno al diffon dersi della
più sfumate. -descritto in modo articolato, ricco di particolari.
piovene, 7-432: gli stagni, numerosi in tutta la zona edavviluppati dai boschi, fino
delle sue parole, tradotte in italiano, dànno un senso più
. il senso recondito, no in leggiadre sfumature i crudi contorni delle alpi!
d ^ annun- zio, iv-2-24: in fondo, le colline violacee attenuantisi in
: in fondo, le colline violacee attenuantisi in una sfumatura tenerissima, fuse con l'
che conosce il valore della sfumatura, ma in compenso possiede il senso del tono.
allusioni amorose... si traduceva in sfumature di piccoli ricami melodici. fenoglio
nello svolgimento di un evento, o in un modo di comportarsi o di esprimersi
, poi tutti gli altri di sfumatura in sfumatura, colle quartine galanti per le
per le signore tramezzo. mamiani [in « lingua nostra », xix (
vocabolo più sfumature d'idee e tener vive in mente le più leggiere distinzioni di cose
capo... e vi caccia in fuga sin le minime sfumature d'idee.
dire [il re] che io sono in grado d'intendere certe sfumature di sentimento
sfumature sociali; si frantumano le professioni in innumerevoli competenze particolari. calvino, 12-121
sfumature, quelle tali proprietà che trovansi in tutte le lingue, le quali agli
proponiamo: « non so, francamente, in che misura valga questo romanzo ».
di razza innestato nella lotta di classe in francia dal thierry ha avuto importanza e
thierry ha avuto importanza e quale, in francia, nel determinare la sfumatura nazionalistica
un vino. contro una spugna; in una successiva operazione bianco malvagio..
, i cui occhi lacustri di tanto in tanto s'increspano ra di neologismo
l'agget tivo, avendo in sé un carattere di sfumatura, e incompatibile
del corpo. capuana, 9-163: in certi momenti, nel vostro salotto,
volgersi indietro con una sfumatura di incredulità in viso. buzzati, 1-214: il
guerra, e non solo dell'ultima ma in certe cose di quella per l'indipendenza
cose di quella per l'indipendenza nazionale. in lui era ancora qualche sfumatura degli uomini
: son troppo eguali a se stessi in tutti i momenti. 5.
e la nuca (e anche la zona in cui i capelli sono più sfumati)
.). montale, 18-37: in quest'opera [1''iris'di mascagni]
6. affumicatura di alimenti, in partic. di insaccati, carni,
consistente nell'immersione delle scorze dei frutti in acqua calda per alcune ore, prima di
unendole ciascheduna con una libbra d'acqua, in vasi separati di vetro.
. il. locuz. -andarsene in sfumature-, andare incontro a un insuccesso
e il loro sistema se n'andrà in sfumature. -colorire le sfumature-, dare
tommaseo, sinon., xxx: spiegare in brevi parole le tenui differenze che tra
. f. luzzi [in targioni tozzetti, 12-9-415]: mi presi
. disus. svanire rapidamente, dissolversi in nulla. f. f.
silio ed unghie di capra e sfumicale in su la bragia. = comp.
anche di carta, ravvolta su di sé in giri ben serrati, appuntato ai due
, 7-i-68: se la tua figura è in casa oscura e tu lavedi di fuori,
5. intr. nascere e svilupparsi in modo rapido e rigoglioso (una pianta
. v.]: 'sfunare': fuggire in fretta. 7. intr. con
, sfunghi). nascere o comparire in gran numero e inaspettatamente (e ha
rebora, 3-i-17: ho scoperto in me uno sfunzionamentodella 'ghiandola tiroide'la quale potrebbe
3-62: un savio compositor d'opere (in ope- mo) delle faccende, che
, due pettini,... et in cambio daran più noia le sementi
fantare (v.). batacchi [in fanfani, uso tose., s.
sfurfantinare, intr. ant. comportarsi in modo disonesto, compiere azioni criminose.
a. f. doni, 10-333: in tanto l'ignorante sfurfantina / co'danar
e letter. divenire furibondo, montare in collera, dare in escandescenze, adirarsi
furibondo, montare in collera, dare in escandescenze, adirarsi, smaniare; agitarsi
porca, poltrona » che ti diranno in un fiato. d. bartoli, 2-2-232
ci voleva la forza per impedirgli di sfuriare in eccessi e per fargli tornare il senno
regime politico con un'azione eversiva, in modo violento (un popolo).
ebbe atterrato il suo re, sfuriò in repubblica, che negò tutto il passato
: l'ambasciadore li consigliò di ritirarsi in luogo sicuro fino a tanto sfuriasse quella persecuzione
fa il bergmann del mondo moderno come in preda a un incipiente e irruente e crescente
pari amorevolezza e riverenza disse alcun poco in giustificazione della causa. 4.
d. bartoli, 4-1-287: quivi solo in tutto il viaggio ammainarono, finché il
la mia situazione familiare, sono sprofondata in una specie di letargo. -con valore
, anche di persone, che si presenta in modo disordinato, crescente o d'improvviso
giunge a un tratto e si sfoga in breve, ma non senza grave molestia e
fucini, 366: da qualche tempo in poi la camorra non ha mai cessato
ormai che gustav xiii limita le sue corse in moto a una rapida sfuriata attorno alla
27-457: anche i vandeani, benché sollevati in e impetuosa, ma che dura
sue sfuriate. comisso, iv-298: in marzo venne una grandesfuriata di neve che sommerse
9. locuz. alla sfuriata: in modo sfrenato. giuliani, i-241:
la potatura dafarsi a'mori non dovesse consistere in altro, che in ripulirgli o,
mori non dovesse consistere in altro, che in ripulirgli o, come dicono, sfuscellargli
io solinscatolato (un prodotto, una merce in vendita). - in partic.
una merce in vendita). - in partic.: messo in vendita o servito
. - in partic.: messo in vendita o servito non in recipienti sigillati
.: messo in vendita o servito non in recipienti sigillati. migliorini [
]: 'merce sfusa': sciolta (non in pacchi, scatole, ecc.
17, 95. moravia, 23-94: in abbondanza, ci troverai soltettore, cioè
tanto i datteri sia pressati e amalgamati in blocchi bruni, sua da quell'arnese pericoloso
manca la birra,... ma in com 3. affrancare,
. affrancare, emancipare. penso proprio in questi giorni la buvette si è decisa a
. brignetti, 3-87: ad opera in corso se n'era sgabbiato un lieto
regola la discesa e la salita del personale in miniera...; sgabbiatóre.
: un vecchietto,... rincattucciato in uno sgabbiolo di legno che feceva le
. il sottrarsi a impegni gravosi, in partic. di natura economica.
alle carni e le nostre cose mettere in dogana, poi le sgabellarono e sciolsono.
fin da colle / che sian messi in dogana a sgabellare. g. c.
199: fatto portare i detti barili in dogana, li fecero sgabellare. cantini
dell'arte detta lana (i66y) [in rezasco, 1016]: nell'atto
, tirava loro, e sempre che entravano in guardia e uscivano, ne sgabellava qualcuno
, 6-ii-583: parecchi de'suoi furono in tal guisa o morti o sconciamente sgabellati
a siena, e il detto massaino in detta scritta s'obligò per luial detto nicolò
egli è uomo o donna, incorso in pena di avere a fare sempre ogni cosa
lasciare napoli e malvasia, per assicurare in tera ferma tufo il resto finché dio vorrà
non voleva che la guerra si riducesse in su la sua borsa, se n'era
il signore colombo si vuol ingolfare solamente in quella chemaggiormente mostra applaudere al suo intento,
contra il turco. idem, x-619: in lui crescendo la sete e l'impazienza
7. sbrigarsi da un lavoro concludendolo in fretta. alfieri, i-105: mi
, i-105: mi sgabellai... in tre giorni di questa mia berlinata seconda
lì se ne sgabella; / ond'ella in dite a un vet- turin s'accosta
certa sua traduzione della 'bassavillianay del monti in versi sgrammaticati e falliti. il patriarca
, voi... sempre qui in casa mia, notte e giorno..
. bene: franco, eh? in qualche momento di distrazione, voi, con
trarsi d'impaccio, trovare una scusa (in par- tic. nella forma sgabellarsela)
sai che cosa importi il dare una mentita in sul viso ad un mio pari.
, 1-287: sedevano [i prìncipi] in uno sga- belletto con spalliera. magalotti
la mano destra un torchio acceso fermato in terra. manzoni, fermo e lucia
e per non tacer nulla, le converse in ultimo sollevate sopra sgabelletti. verga,
lo più basso, un tempo destinato in partic. a chi sedeva al cospetto del
sedeva al cospetto del sovrano e, in genere, a persone di rango inferiore,
farla tal volta, e con ciò che in quest'impeto / gli verrà a mano
, sopra uno scabèllo con il bastone in mano si pose a'piedi del trono
indoratore pregato a volergli fare alcune figurine in alcuni sgabelli. pascoli, 323:
schetto. del giudice, 2-118: in un secondo bar, con gli sgabelli
meglio vestita, essersi sdegnata che una in chiesa aveva pigliato lo sgabello più onorevole
. -con meton.: chi in una gerarchia occupa un posto di scarsa
su la coscia del ponte alla carraia, in una piccola cappelleria di nostra donna,
o altri offici divini, o sia in chiesa, o sia in casa, si
, o sia in chiesa, o sia in casa, si fa distendere nel loco
alzano di sotto (1603) [in rezasco]: averassi parimenti dafare uno scabèllo
fiamme perisse il mio traditore, presi in mano il lume ch'era sopra uno sgabello
lo qual posto non è con gli altri in schiera, / ma ne la base
la luna, quelle mani innocenti avranno in pugno l'onnipotenza di dio. pisani,
al crudo impero? massaia, iv-59: in conclusione poi veggiamo questi maestatori rivestiti di
monti, x-4-566: chi è colei che in soglio / lordo di sangue siede,
facevano sgabello per salire al potere, andare in carrozza e fare il signore, aveva
e fare il signore, aveva preso in essi forme di fanatismo. l'illustrazione
unaraggiratrice di second'ordine, che, imbattutasi in uomini di terzo e di quart'ordine
goldoni, xiii-525: ei non predica in roma agli sgabelli, / ma di
. di porsi per un poco piegato in terra a guisa di ponte a fine che
. cattaneo, ii-126: quando ti collocai in trono, doveva la morte d'un
tarchetti, 6-i-227: i suoi piedini rinchiusi in una pianella impercettibile d'un tessuto serico
con i sostegni riccamente intagliati, usata in partic. per reggere statue, busti,
, bugigattolo. fagiuoli, ix-85: in su ritorna e provati un tantino /
dir queste cose con le parole usate in toscana e dagli scrittori: belletta, pattume
. pascarella, 2-193: di salire in coperta non se ne discorre. pur
alla scaletta vi salgo e mi rimpiatto in uno sgabuzzino. soffici, v-6-186: mi
v-6-186: mi sono intrattenuto con lui in quella sua oscura libreria della rue de la
bacchetti, 1-i-500: presto giuseppe scacerni passò in cittàla più parte della settimana, alloggiato in
in cittàla più parte della settimana, alloggiato in uno sgabuzzino accanto allo studiolo. alvaro
, 16-160: irmene usciva dallo sgabuzzino in cui era apparecchio telefonico e un vassoio
sempre. 2. piccola stanza in cui sono collocati i fonda- mentali servizi
? montale, 3-55: federigo visitò in fretta l'appartamento e provò un tuffo
incontrato un fantasma di famiglia, quando in fondo a certo sedile di porcellana rilesse lamarca
frase inglese di cui avesse memoria. in quello sgabuzzino veramente non era mutato nulla
era mutato nulla. cassola, 2-181: in camicia e mutande raggiunse la cucina e
comisso, vi-39: all'ingresso, in uno sgabuzzino protetto da inferriate,..
mitologie. mayer', m'ero condotto in un luogo spaesato: un angolo dicittà qualunque
. moravia, xi-467: mi introdusse in uno sgabuzzino vetrato dove ci aveva una
brancati, 3-85. non gli porta nulla in dote, cuore mio, nemmeno uno
papini, i-1035: tornato nel suo sgabuzzo in casa del padrone, concluse, dopo
= voce di area seti e, in partic., emil. corrispondente al
queste mie fontane la fatica (benché in questo mezzo nulla temenza, per dio,
temenza, per dio, misgagliarda) potrà in viltà cascare. varchi, v-653: 'sforza'
viltà cascare. varchi, v-653: 'sforza'in questo luogo non vuol significare altro che
2-56: voglio qui aver cura di gittar in luce una certa copia di comparazioni,
/ non sia... che, in suo cor fidando / e nell'equestre
, iii-172: vengon l'ore acerbe in cui gli pesa / sul core il tedio
/... / ore tremende in cui morir gli tarda / e, siccome
daniello, 137: « si rivolse in dietro [dante], come suol far
perduono impetrami, se, troppoaudacemente parlando, in alcun modo loro offese aveste, ed
come rimase lui quandosgaiattolando per una retana vide in fondo il buon sacrestano armato di un
, / molto non passerà, s'è in ciel giustizia, / che tornerete a
per così dire, sgalante, potessero in qualche buona parte, ché in tutto
, potessero in qualche buona parte, ché in tutto non si può sempre pretendere,
, 382: 'sgalemba': tirar la stoffa in tralice. 2. intr.
si usa anche intransitivamente parlando di cosa in genere che non sta per il suo
= voce di area tose, e, in partic., lucch. (sgualèmbo)
viani, 19-7: pensi d'andare in paradiso? te?! con quel
rinceppato? ne hai fatte più di carlo in francia, sgalerato! 2
questi sfortunati e sgalerati che ho conosciuti in gioventù, mi commuovo.
). staccare il galestro dalla roccia in cui è contenuto. pavese,
gente erano i film storici, e in genere quelli europei di gran vita, di
il pimento aveva loro messo il diavolo in bocca; il wiskey gliel'avrebbe finita di
stampa, il suo pensiero sgallato come pece in caldaia si allineava terso normale ubbidiente
e, mentre sen va di volo in volo, / naseggia qual trombetta di bambino
ostentare brìo, simpatica spigliatezza o, in senso negativo, affettata e svenevole civetteria
esser pieno di grazia, sgallettando, in cimberli, per parere amabile, invitò
a ballare. 2. montare in superbia, inorgoglirsi. d'azeglio:
2. che ostenta la propria sensualità in modo sguaiato (una donna).
sono trascorsi da quando mi sono unito in matrimonio con quella sgallettata di rosalba.
. da sgallettare, voce attestata dal fanfani in rinaldo maria bracci, dialoghi sopra la
cori di dipendenti devoti e sgallinamenti snobistici in lingue straniere, in uno sfran- giamento
e sgallinamenti snobistici in lingue straniere, in uno sfran- giamento successivo di valzer straordinari
, 20-194: un soldato che è valente in isgallinarei pollai dei villani e in dilungare i
è valente in isgallinarei pollai dei villani e in dilungare i canonici dei prigioni solamente,
centurieri sanza danari et andare sgallinando in vari luoghi, che stare in campo
sgallinando in vari luoghi, che stare in campo con la paga. 5
sera, era là tardi dalle undici in là, dal letto sento sgallinaré giù in
in là, dal letto sento sgallinaré giù in gallinaro... crocchiare e schiamazzare
la wnitehom, la brophy, la freemansgallinano in inghilterra su due terreni inesauribili: i dissennati
-mettersi in mostra ostentando vivacità, simsgambare3, tr
, quando si ha l'anello maritale in dito, è quel potere sgalluzzare.
mente. sanudo, xlvi-668: in questa ora si sepelisse il corpo del
2. affaticarsi fino alla spossatezza in lunghe e faticose camminate. lippi
disegnare una figura umana con le gambe in una postura innaturale. milizia, iii-373
mai tanti artisti fanno figure chenon possono reggersi in piedi un momento? perché le sgambano
nei balli] che sgambate alla continenza in quei movimenti impudichi, e ciascuna dama
riunioni deliziose nel salotto microscopico del tosti in via prefetti? sgambato1 (part
di sgambare1), agg. stanco in seguito a una lunga e faticosa camminata.
guadagnali, 1-i-126: io non trovo in essi [abitanti di barga] che
milizia, vi-383: che comparsa fanno in certa distanza quelle [statue] sul
, tutte sgambate, col corpo scontorto in una mezza dozzina di piegature e colle
, sf. apertura di un indumento, in partic. intimo o da bagno,
inguine. nuovo reggiseno a balconcino in maglia stretch... è abbinato
. è abbinato alle mutande piuttosto alte in vita, con fasce di pizzo elasticizzato
sgambettaménto, sm. il muovere le gambe in modo rapido a scatti un poco scomposti
modo rapido a scatti un poco scomposti, in sommari passi di danza.
agg. che agita scompostamente o in piccoli saltelli le gambe. monelli
dru- silla, alzò la più piccina in alto, sgambettante di gioia, sulle
sgambettanti ballerini, le cui dita brillano in aria come farfalle, si esibisce quel viscido
5. figur. vivace, sempre in movimento (una persona e con metonimia
sgambétto). dimenare vivacemente le gambe in avanti e in dietro, in alto e
dimenare vivacemente le gambe in avanti e in dietro, in alto e in basso
le gambe in avanti e in dietro, in alto e in basso, stando seduti
avanti e in dietro, in alto e in basso, stando seduti, sdraiati o
basso, stando seduti, sdraiati o sospesi in aria (per lo più con riferimento
, / poi nel fin poso il capo in sul primaccio. b. corsini,
asciutta. si divertì anzi a tenerlaun attimo in aria: quella sgambettava. -agitare
capitale. forteguerri, vii-7-67: in questo dir si pone / la corda alcollo
va giù penzolone. / a dirla, in quanto a me, s'era nel
! » sghignazzava santo motta, sgambettando in mezzo all'acqua. moravia, xi-
p. e. gherardi, cxiv-20-456: in grandi faccende in unfaticoso sgambettar per venezia è
. gherardi, cxiv-20-456: in grandi faccende in unfaticoso sgambettar per venezia è perciò l'abbate
gruppo di amici, sedendosi di tonfo in una poltrona, le restasse una gamba sull'
altra, con un biancheggiare abbagliante più in su della giarrettiera chiusa da un fermaglio
la capria, 1-131: quei giocatori in calzoncini bianchi, grassi e ridicoli sgambettano
, xii-26: poco dopo si trasformail carrozzone in una stanza della maternità, dove cinque
. muovere ritmicamente le gambe, accennando in modo per lo più goffo e approssimato passi
sgambetta e balla a quel modo, tiene in manouna 'pasterella'per regalarla alla donna, quando
? azze nude cl \ e sgambettano in ordine chiuso. moravia, v-144
me »... lo imitai e in cinque minuti sapevo ballare meglio di tutte
giosamente sgambettano seminude sopportando il freddodell'inverno in locali non riscaldati. 5.
5. figur. barcamenarsi, penare in una situazione sfavorevole. verga,
giorno che li aveva piantati e ai guai in mezzo ai quali aveva sgambettato sino allora
sarà presunzione, ma credo che servirà in romagna a tener quietigli abitanti e persuadersi a
. buonarroti il giovane, 9-577: fummi in trastullo / pormi a considerar conversamente /
. 8. tr. eseguire in modo goffo e approssimato un ballo,
. locuz. sgambettarsela ancora: essere ancora in dar lo sgambetto a un ospite.
2. figur. superare qualcuno in modo imprevisto o con metodi sleali.
rapido movimento delle gam be in avanti e in dietro compiuto stando in piedi
gam be in avanti e in dietro compiuto stando in piedi, seduti
be in avanti e in dietro compiuto stando in piedi, seduti o sollevati da terra
saltò giù. l'altalena vuota sobbalzò in aria sulle corde. parise, 11-175:
: napoli s'affatica e s'industria in un lavoro minuto, intelligentissimo, instancabile,
di entrambi gli arti inferiori, consistente in spostamenti in avanti e in dietro o in
gli arti inferiori, consistente in spostamenti in avanti e in dietro o in piegamenti
, consistente in spostamenti in avanti e in dietro o in piegamenti e incroci accompagnati
in spostamenti in avanti e in dietro o in piegamenti e incroci accompagnati da brevi salti
e l'ebbe scorso appena che diè in uno sgambetto di gioia sì ecco un
può vincerla, pure fanno, di tempo in tempo, qualche sgambetto, che scontan
-in partic.: il fallo commesso in un gioco di squadra, soprattutto nel
, al fine di superarlo nella carriera o in una competizione. buonarroti il giovane
, ingannare, ostacolare o superare qualcuno in modo subdolo e sleale. faldella
lo sgambetto e trasformò l'adulazione servile in una smorfia equivoca. -prevalere (
morte. latti, 5-88: di vederlo in quella guisa, / tutto si sganasciava
. modi sua moglie e sua figlia in un bosco primaverile decladiceva il ciarlatano a
dovette sedere sullo scalino sganassando e triste figura in testa e a braccetto con la morte,
cospargea di fiori. / allora in uso eran gli scherzi, allora / fucini
se nasciò zibibbi e glielo piantò in bocca per rumargli dendei chiavistelli.
pas io vi venissi dire in sul serio che i vari quotidiani toscaneggi
le mascelle dal ridere: ridere 1nani [in « lingua nostra », xxxix (1979
era pronto, e le allentò uno sganassone in una guancia g. partei [in civiltà
sganassone in una guancia g. partei [in civiltà dette macchine, 38]: il
può sganciare o stacca-3. sborsare denaro anche in modo forzato, diecavato il dolo,
sganciabómbe, sm. invar. aeron. in vari tipi marchetta da cento, chiaro?
stra, sganascia l'imposta e penetra in casa. viani, 4-91: = comp
. distacco da un gancio. in fondo al corridoio. -restituire a malincuore
che prolunga per maménté). in modo sguaiato e fragoroso. 4. disgregazione
giri comacchiani, che mi sono tutti comunicati in un mo = nome d'azione da
sganasciato. da un gancio, in partic. un indumento fissato al tratto con
». pi-stuparich, i-226: prima, in certi momenti il pensiero di na robba
10. allontanarsi da un gruppo, distanziando in partic. gli avversari durante una gara
-nel linguaggio sportivo, distaccarsi dagli avversari in una classifica a punti nel corso di un
, col vestito sganciato e i capelli in disordine. -sfilato dall'occhiello (
la mattina del 19 io sono rannicchiato in un buco quando un grappolo di cinque bombe
marla rossa scoccare dall'aeroplano che stava in testa e, non zocchi, ii-286:
sgancio nella sensibilità di due mondi che in apparenza si assomigliano tanto, deve essere
. locuz. lavorare di sgancio: comportarsi in modo ambiguo o scorretto. tommaseo
.]: 'lavorare di sgancio', in senso di moralità sociale, obliquamente,
grandissima intonatura e stiratura si è risoluto in questo, che parlerà con n.
2. trasposizione erronea di frasi in un testo; disordine strutturale.
60: la sua aggressività è stata in realtà sempre da lui convogliata verso rivoli
slogatura delle mascelle (per lo più in espressioni iperboliche). f. f
rido e la bocca mi sganghero / in veder quel costume sì tanghero / di
il busto; e poi, sgangherandola fascetta in modo che il petto rimanesse ricoperto dalla
là, nel moto d'un piede in billico, desinando o cenando. baretti,
scalone, si sgangarò forte, giunto in terra, nel ritener loimpeto della velocità che
le sue scarpe si sgangheravano, cascavano in pezzi. -rompersi, spuntarsi (
. -slogarsi (la mascella, in espressioni iperb.). montano,
: controllò bocche che ancora si sgangheravano in risate, taccuini già pronti.
. aretino, 20-152: férmati tutta in su la persona, che potrìa sgangararsi
tocco di pennello basti a far isciogliere in lacrime quella faccia che prima sulla tela
aretino, 20-309: ogni cosa va in fracasso, la pacienzia rinega, lo
economica o militare; disgregarsi, andare in rovina (una nazione, un impero
: naviga (come le sue amiche) in un contraffatto, / « sire, tu
di spada meco e porti il guadagno in india. - sì, sì, grac
rio, sollevato dall'oppressione cagionata in lui dalle inferesagerò fra le risa uno
, irrompendo xiv-364: così di novella in novella è venuta la notte, e,
forma irregolare, sbilenca. nello stato sonnambulico in cui mi trovavo, si trascinò dirti
dica: « s'essi -compiuto in modo esagitato e scomposto (un lora
fondo della sua coscienza. secchi, in quel momento fui tanto duro da preferire quelranieri
sgangheratamente, nate schiaffi duelli pettegolezzi palamidoni in pezzi. stenti, l'età
incedere). nievo, 848: in quel momento si spalancò sgangherata-lo / spesso fa
la porta, ed enrico stesso che stava in agguato neldel bianco crine, / destar
gelate brine. amenta, mandosi di tratto in tratto su'due piedi. stuparich, 4-104
braccia moli- 3. approssimatamente, in modo maldestro. mia moglie. seriman,
amici vicini e lontani. l'ha messa in succhio. l'orda sgangherata,
, 4-73: io so che mi canta in bocca una voce sì ne più
sgangherata! ze. disciplinare cosa, in una società che mette in mano
disciplinare cosa, in una società che mette in mano dante, voi fate
di arnesi il primo dì che celidora in trono / s'assise con sussiego di
di orregina, / con voce sgangherata in semituono: / « vò far »,
1-178: adesso che io le scrivo sono in villa, ch'a colombi, coperto da
sgangherata e stridula aveva alcun che di triste in scardinato (un serramento). rato
squille e 'l sgangherato: / quattr'ore in una buca mi avete confinato. d'uno
spinsi il cancello sgangherato ed 4. spalancato in modo eccessivo e, talora, deforprimo
moneti, 2-57: biasimevole... in tutti unicon rime sconcie, sgangherate e
sanctis, 11-138: vi è un gobbo in idiotismi lombardi a iosa, frasi della lingua
trissino, 2-1-271: 'le asse sgangherate andare in pezzi, / veste da buffone, con
da buffone, con tanto di bocca sgangherata in atto sproposito, grammatica arbitraria, periodi sgangherati
ostinata selce. lalli, 5-57: sergesto in di chi emette un grido. faldella,
emette un grido. faldella, ii-2-156: in quella fogna l'illustrazione italiana [1-viii-1909]
uella traversia / che 'n van doleasi in voce afflitta e reca, accarezzata dal sole
dalle labbra sgangherate. calvino, 20-436: in altri momenti... sei più sgangherato
preporre darsi su un divanuccio sgangherato in fondo allo stanzo -stralunato,
quel titolo dentro un orecchio e la guardava in -ant. che manca di unità di azione
, lvii-162: già m'aspetto vederlo / in una caset-guarini, 1-iii-445: questa sì che
io: chi le gambe bistorte e fatte in 'esse'/ necessità si trova ne'due soggetti
lungo la via. e la testa congiunta in un col petto / eie due anche sgancon
, gheriate avesse, / se in onta di natura e per dispetto / l'
abbigliamento). 5. che prorompe in modo sguaiato, senza ritetassoni, xvi-815
20-71: ella cominciò la notte a parlare in so che assai. baldinucci
gonnella di cotone color terra secca, con in capo la gno parole che non appiccicavano i'
suoni più tristi. -caotico, in subbuglio (il mondo, l'esistenza)
c'è... della gente, in questo mondo sgangherato e affumicato, che
insieme una pace sgangherata, cne traballava in ogni parte. 12. tremendo
, tetro, / ridicoloso e flebile in un punto. f. pona, 4-28
gli sgangherati successi che io viddi in quei luoghi e in quelle persone ove
successi che io viddi in quei luoghi e in quelle persone ove meno si crederebbe.
bresciani, 224: i ballerini dànno in un furioso saltac- chiare a tondo con
qualche vecchino sgangherellato... andava in cerca d'arselle, di quelle chiamate 'poverazze'
struggersi dal desiderio di qualcosa. - in partic.: spasimare d'amore.
pisa, o chi aveva torre o loggia in firenze. d. bartoli, 7-1-59
perieoi corso ed il martiro / sofferto invan in gli amorosi affanni, / né trovar
nella santissima trinità si ha da adorare, in persone distinte, una sola sustanza.
quali sono sempre state (e tali, in somma, che non possono portare se
siri, vii-931: sopra tutto premevasi in corte cristianissima di sgannare gli olandesi e
un libero amico, voi non tomboliate in un errore che per avventura non iscorgete
e avvilendo l'occhio e la mano in uno sforzo inutile, servile, e
non è tua sorella, ma non è in modo alcuno del tuo sangue. bugnole
sgannati cuor, divisi e soli / come in deserto! imbriani, 8-39: molti
8-39: molti sgannati e disillusi si ricoveravano in tarda età ne'chiostri.
sgaraffóne, sm. region. ant. in alcune città della repubblica di venezia,
città eterritorio di vicenza (6-xii-1721) (in rezasco, 1069]: li ministri
tr. ant. e letter. superare in un confronto; vincere in una competizione
. superare in un confronto; vincere in una competizione, in una contesa.
un confronto; vincere in una competizione, in una contesa. - in partic.
competizione, in una contesa. - in partic.: sconfiggere in guerra.
contesa. - in partic.: sconfiggere in guerra. neri di donato,
, così forte e di tanto grido in guerra, di essere sgarata. amari,
], iii-1-96: mi viene ilsospetto che in questo dialogo sia rappresentato qualche vanitoso che
il quale gli legge un suo dialogo, in cuicrede di sgarare il convito di platone.
ne annegò. -vincere una competizione (in una figura etimologica). aretino,
2. per estens. frenare le mani in preda a convulsioni; dominarne i movimenti
il parietico non poteva, ed entrava in tanta collera che voleva sgarare le mani
di sgarare *), agg. superato in una competizione, vinto in un conflitto
. superato in una competizione, vinto in un conflitto anche cosmologico.
dissi che questo secolo mi sgarba / in cui più nulla di virtù si serba.
che sgarbava a mancina e lo posi in sesto. = comp. dal pref
diritta ha un gran 1522 [in patrizi, 3-230]: innanzi che si
aperture, accioché finalmente abbia esito alveato in po nel detto luogo. =
[i greci] che fosse da porlo in conto di onestà ed in conto di
da porlo in conto di onestà ed in conto di vizio la sgarbataggine. tommaseo
ridotto un dì allo stato perfetto, su in paradiso, sarà un re d'immensa
.. va nelle bocche degli uomini in proverbio e basta quasi da sé a
a talento loro e sgarbatamente d'una in un'altra le cose. 2
e se una di esseè veduta per avventura in ischiena, le punte de'piedi le
moine del cagnuoletto. 3. in modo raffazzonato, grossolano, sommario o
colori] vagamente disposti e con leggiadria in cose degne, dinoteranno virtù, ma
dinoteranno virtù, ma se sgarbatamente et in cose indegne, al sicuro, come
da maestri così fecondi, anche sgarbatamente in tronfio volgare, più fecondi ancora procedevano
verga, 1-180: mi rattristo non trovando in me che un fagotto di saia nera
al- tindietro. 4. in modo improvviso e brusco. muratori,
quello ad un altro e sgarbatamente cangia in un momento le persone le azioni. manzoni
, il quale altorazione ch'egli scrisse in laude degli eliensi dette sìrotto principio che senza
così sgarbatamente cominciò. 5. in modo abnorme, esasperato. fosso sì
le odiava: talvolta l'odio s'esalava in dispetti, in isgarbatezze, in motti
l'odio s'esalava in dispetti, in isgarbatezze, in motti pungenti. giuliani,
esalava in dispetti, in isgarbatezze, in motti pungenti. giuliani, ii-187: era
specialmente allo scopo di fargli dimenticare che in altra epoca il suo contegno aveva potuto
c. gozzi, ii-19: fui sempre in guardia di non usare conlei alcun tratto che
mettevail prete nel dar quegli ordini, premura in contrasto con la sgarbatezza onde l'aveva
b. fioretti, 2-5-92: vuol mettere in logica la poesia, overo in uso scolastico
vuol mettere in logica la poesia, overo in uso scolastico la maestà poetica. ove si
per esser fanciullo e cieco, alberga in certi cori sì sgarbati e ottusi che
affettato. batacchi, i-97: scelse in pria fra tante donne e tante / quella
via il servo: lo cacciai anche, in verità, perché lo ritenevo infedele e
gridò dall'interno che andasse ad aspettare in strada. 2. che ha
acompa- gnate quelle dell'animo, perché in lui non regnava punto di gentileza.
sgarbata, un giorno considerandola si pose in un riso tale ch'egli mandò l'
così sgarbato / che non è parte in te senza magagna, / e pur
/ e pur per bella donna entri in campagna / con quel bel ceffo a
l'innamorato. -che si muove in modo scomposto, goffo e maldestro.
dallacivilità, tramuta bene spesso gli atti onesti in disonesti, i garbi della vita in
in disonesti, i garbi della vita in atti sgarbati, la favella ristretta in ragionamento
vita in atti sgarbati, la favella ristretta in ragionamento licenzioso. g. f.
all'improviso, quasi da persona stata in un canto appiattata per coglier l'amico in
in un canto appiattata per coglier l'amico in qualche atto di mal'affare e famel
sia sgarbato quell'altro umore che venne in testa a bertazzuolo da nuvolara, il quale
. siccome con grazia campeggiano e risplendono in principio de'periodi e de'membri, così
si rimangono sgarbati, snervati ed affettati in fine de'medesimi. g. gozzi
picciolo abuso il farli che porgano molto in fuori, perciocché, quando eccedono quello
, i-iii- 26: ciò che in disegno è bellissimo, potrebbe riuscire difforme
disegno è bellissimo, potrebbe riuscire difforme in pratica e sgarbato. milizia, i-396:
che di sgarbato e sconcio e a picchiare in sulla cetera con maggior furia del bisogno
isgarbati. p. cattaneo, cxx-229: in quead aprire mi respinse con sgarbo,
gadda, 23-202: il libro è 'sgarbato'in molti punti, no, onde ne
327: contengono [i sassi] in sé selici e negre spezialmente, che se
bellinzona e biasca, ma è divisa in due grandi scaglioni con salti assai sgarbati
. g. manganelli, 16-34: in quell'arcadia, di clima sgarbato e
uscirne. nievo, 751: di tratto in trattole saltava qualche strano capriccio di tenerezza
sgarberia. moravia, i-232: c'era in queste parole una desolazione e una sgarberìa
il giuoco delli sgarbati,... in cui fingendosi che tutti li circostanti vengano
pronunziasse mercogliano. pascoli, 156: perché in ciò riconoscere un atroce sgarbo della matrigna
(v.). si potrebbe partire in due grandi gomitoli.
. cecchi, 3-77: la gente, in salvini, 25-53: è uno
per te. 3. descrivere in opere poetiche con scarsa cura e con
insieme e non vi mettere l'acquavita in fine che quelle cose non sono bollite e
poi li altri die, te ne mette in bocca e sgargarisa. monosini, 27
. pure gli altri finirono di sgargarozzare in silenzio, in fretta. =
altri finirono di sgargarozzare in silenzio, in fretta. = comp. dal
di carta infissi nel cappello, altri due in mano, aperti, sgargianti, e
settimana, e gli ultimi due giorni era in canori si concedeva una sosta nel suo
ragazza si chiamava adalgisa ed era conosciuta in tutto il quartiere per la sua bellezza:
bellezza: bruna, coi capelli radicati in basso sulla fronte,... il
lo 'nfermo quando si mette l'acqua in bocca e sgargozza. = comp.
metaplasmatica di sgarare, attestata attualmente soprattutto in area pis. (cfr. malagoli,
ant. sgarare), intr. sbagliare in ciò che si crede o si afferma
frugoni, vii-392. non isgarrò il cinico in pronosticare a tutti quelli di faccia tetra
esterior nella fauci. magalotti, 26-311: in una cosa sgarrò: che si credette
un buco. -andare fuori tempo in un'esecuzione musicaojetti, ii-224: giosuè
semplice e schietta originale eguaglianza, bisognava in certo determinato tempo dell'anno in quella restituirsi
bisognava in certo determinato tempo dell'anno in quella restituirsi. -scostarsi da
esito negativo per qualcuno. magalotti [in « lingua nostra », xlii (1981
, allora sì che metto l'animo in pace. 7. tr.
ben pratici del paese,... in compagnia de'quali viepiù s'assicura di
io me ne vo a dar a traverso in questa barcaccia sciancata nelle secche di flegetonte
secche di flegetonte. -assestare un colpo in modo impreciso, mancando il bersaglio.
stesso dell'uomo. -incorrere in un fallimento. f. corsini,
ricordai come questi, il quale sapendosi in odio a francesco i e il nemico
a francesco i e il nemico quasi in casa, stando pure su l'avvisato,
la sgarrò di un pelo di cascare in mano ai francesi. -sgarrare il
'l conto sgara; / dategli una spalmata in su le natiche: / così alla
esguirar. sgarrata, sf. errore in un'esecuzione musicale; stecca.
abbaruffando tempi e toni e facendoli dare in lamentevoli sgarrate. d. fo, 1-vii-90
di sgarrare1), agg. eseguito in modo errato. bersezio, 98:
eccellentissimo uno strumento fuori di tono e in disaccordo e poi ditegli di suonar giusto
si dovranno accagionare al manco d'abilità in lui, ma al cattivo stato dello
un animale al taglio dei garretti (in partic. una cavalcatura durante una battaglia
e le budella. caro, 9-1191: in fàlari ed in gige / / s'
caro, 9-1191: in fàlari ed in gige / / s'abbatté prima. a
di poi, sgherrettandoli, gli lasciava in terra. amari, 1-iii-487: fece
. 2. per estens. in arboricoltura, recidere una piantina alla base
il biondo e pinco stavano già marciando in piano, tutti gli altri sgarrettavano l'ultima
orologi... e quando fummo arrivati in cima alla casa, sentimmo che,
altro, si mettevano a suonare l'ora in tutti i toni. no gi voiamo
via dal prato, / e squarcia in uno sgarro paonazzo / il giallo della
il giallo della luce, / che in un gorghéggio ricuce., grido
sgarrupato, agg. dial. male in arnese o inetto (una persona)
stampa », 16-v-1990], 16: in questi giorni nando [de napoli]
con manico ritto, e va allargandosi in basso. 2. dimin.
d'este, 1071: penne di sgarza in pasolini, 1-174: « a sgarato
con contorni neri erigibili sul capo; in italia è di doppio passo regolare.
uccelli migratori, che non si trovano in toscana se non nell'epoca del loro
2. strumento metallico appuntito usato in tipografìa per effettuare correzioni sulla pellicola mediante
gli sporchi di stampa, o, in serigrafìa, per ritoccare la forma serica
lana. muratori, 7-iii-239: in lombardia 'carduus sylvestris'si chiama 'garzo,
, / punto luchese, punto storto, in aria. = comp. dal
una bevanda gassata dell'anidride carbonica disciolta in essa. 2. intr.
. che si muove di soppiatto, in modo rapido e furtivo (una persona
di roma: magri e sudici, sgattaiolanti in mezzo alle automobili assiepate. g.
esigenza di rima sgattaiolo). muoversi in una certa direzione o dirigersi verso una
verso una determinata meta di soppiatto, in modo tale da passare inosservato; allontanarsi
passare inosservato; allontanarsi nascostamente, andarsene in modo rapido e furtivo, per lo più
autunnale: non però quella di stare in piedi fino a 7 ore giocando e cercando
di sgattaiolare per le camere mal illuminate, in braccio di nice. collodi, 336
336: puccettino... si levò in puntadi piedi, sgattaiolando sotto lo sgabello di
. scende da una terrazza all'altra in un lampo, sgattaiola lungo i muri,
v-1-147: il bambino, di sotto in su, scruta la faccia burbera paterna
stata qualche faina / che avrà urtato in un ramo / sgattaiolando dal suo buco.
2. sfuggire, evitando di essere coinvolti in una situazione spiacevole, imbarazzante o fastidiosa
importanza, illudendosi di sgattaiolare dalla mortificazione in cui lo ha gettato l'idea di
ragione dello ufficialeapostolico ai re e ai regni in generale ed in particolare sopra lui filippo