, 499: sesto pompeio, uomo principale in ispagna citeriore, essendo a'suoi granai
magazzini, 9-66: si sciorinano [in agosto] i pannilani al fresco e le
volgea, / che un rotolo di carta in man portava / lungo sei braccia,
i profughi stavano trasformando i locali scolastici in un labirinto di vie di povero paese
capegli. 2. mettere in mostra, esporre, offrire alla vista
esporre, offrire alla vista qualcosa, in specie mercanzie traendole da casse, pacchi
banche dei ceratani mentre i cicaloni isciorinano in sul mostaccio de la plebe qualche scomunicata
subord. daveri degli incurabili si sciorinavano in tutta la miseria aretino, vi-430
posto, ed io sciorinai loro in poche parole come qualmen città
o con superficialità e disinvoltura, spesso in modo eccessivamente diffuso e prolisso, anche
da le spettative del lotto, sciorinai in vostra scusa una strenua diceria, acquetando
uomo dotto e savio per ogni cantone, in ogni ridotto, con ogni sorte di
: pensate forse altri non avere sale in zucca di poter sciorinare un bel detto.
impietosire un amico si avesse a scrivere in versi, si avesse a sciorinare le proprie
le sue bugie per poterla cogliere proprio in flagrante. moravia, xi-22: andammo
flagrante. moravia, xi-22: andammo in un bar, e lui subito mi sciorinò
idee, qualità morali per lo più in gran numero (e ha valore enfatico)
gridava, / e, calci sciorinando in ogni lato, / or sotto or sopra
il ballo tocca, / sciorina a bertinella in sulle nocca. note al malmantile,
, slacciarsi i vestiti per lo più in cerca di sollievo dal caldo eccessivo.
la gonnella, il casacchino erano appallottati in un canto. 7. intr.
con irrequietezza; mutare luogo o posizione in cerca di ristoro o di refrigerio;
saranno rei. ottonetti, 194: in dante, 'se ne sciorina'vale esce fuori
ceffo come un carnevale / si sciorinava in sen dell'allegrie. capuana, 12-282:
, 18-2-440: 1 lanzi di san donato in polverosa,... mantenevano leanza
tra noi. parini, 711: che in quando un cavalocchi, che stava
partic.: mettere al mondo figli in gran numero (e ha valore iron.
figliuoli: /... / in somma vivi, peppe, alla carlona,
con gli occhi di quanto debba sciorinare in fuori l'infallibile arma di cattura.
quegli arcadi quando se la cinguettano insieme in quel loro ridicolo parra- sio, oppure
. martini, 4-181: l'ex-pretore sciorinava in ogni numero un paio d'articoletti,
. pulci, 3-6: morgante vide in sì fatto travaglio / il conte orlando
travaglio / il conte orlando, e in là n'andava tosto, / e cominciò
neh'invemata giovevoli, le si tramutano in buone per la state. parini,
): tenendo la grida sciorinata in aria, cominciò a leggere. scalvini,
altre bianco e verde: questo doveva mostrarmelo in se- s10 di pace e di speranza
... la vipera viscontea sciorinata in penna non lasciava dubitare di chi fossero.
. tornasi di lampedusa, 203: in cima a una stradetta ripida, attraverso festoni
ipotesi, che si lambiccano il cervello in ebullizione con il perché dei perché;
: ora tutta la rospaia s'è raccolta in un sol gruppo, forma un solo
informe, immobile e sognante, e in mezzo al quale si vede stare la
gambe sciorinate. 2. messo in mostra, esibito, offerto alla vista per
cicognani, v-1-297: sopra la tavola in mezzo alla stanza sono sciorinati numeri vecchi
piacere divedere sciorinate e manomesse le sue robe in pubblico. c. e.
un'insalata di pezze sciorinate sui bancali in tutte le sfumature dell'iride. c.
la nebbia si era sollevata dappertutto, in basso non ne restava che qualche lenzuolo
colline. -sbandato (un soldato in ritirata). -anche so- stant.
. botta, 4-37: 1 paesani in arme, vigilantissimi a fare ognisorta d'assalti
sciorinati e traviati, avevano ridotto la cosa in tale termine che i cesariani..
d'arazzo, trapunto di fronde con fagiani in volo e pavoni a pollaio. bacchetti
al sole le granaglie. bongi [in nieri, 3-195]: vasto lastricato usato
lastricato usato a soleggiare i grani [in lucca]. = voce di area
prodotti conservati a lungo al chiuso, in partic. di panni o teli bagnati
pe': si fa di quelle in uso se umide, e di quelle di
per travasarle, si aprono per dividerle in meno quantità di barili...
un gran numero di tribù stanziate, in origine, fra le montagne rocciose e la
lega, 52: queste storie, inorpellate in veste sciòstra, sf. ant. giostra
azioni. appellamo gnomon, in lo centro del circulo si ha per il
fu il primo ancora che mostrò in lacedemone l'orriuolo detto sciotèrico. a.
quella polvere ranciata del messico, che in spagna chiamano più comunemente 'polvos de chocolate'
comunemente 'polvos de chocolate'e noi qui in firenze, per corruzione del nome d'
nome di sciotta che le abbiamo dato qui in sentito dire che in questa polvere
dato qui in sentito dire che in questa polvere c'entrava una droga chiamata
-ant. suscitato, generato, provocato in grande sanità di modena e non di bologna
di modena e non di bologna, perché in questa sciògareggiamo a chi più imbotta.
la foggia di quei venti feroci che riducono in atto di zione. dai paesi gli sciotti
dalconvento per imbarcarsi su le galere e andare in alcuna spedizione, debbono...
risalita. migliorini, 2-44: in questa lotta fra -i- e -o- la vocale
quanto vi si fa ed esiste, in continua polemica negatrice nei confronti degli altri
altri popoli e nazioni (e, diffusosi in francia durante il regno di luigi filippo
arlia, 88: 'chauvinisme'. in libri e in giornali spesso si legge
, 88: 'chauvinisme'. in libri e in giornali spesso si legge, e anche
, idee di campanile', nspondono solo in parte. lo 'sciovinismo', più che come
giudizio. soffici, v-4-270: ci sono in italia dei disgraziati così poco italiani che
odiano nella germania ciò che odiano anche in italia:... lo sciovinismo.
sciovinismo francese! gramsci, 12-202: in italia accanto al cosmopolitismo e patriottismo più
francese che lo stesso poema ha generato in italia un altro capolavoro! moravia,
allo sciovinismo. soffici, v-6-142: in una di quelle vecchie case che fannopensare.
dei contratti mediante reciproche compensazioni e saldo in denaro degli eventuali residui netti.
della dottrina cattolica (e fu istituita in italia nel 1907).
, no. il padrone sono io in casa. - forse quando portavi a casa
, scegline un altro.. ma in casa devi portare la 'settimana'se vuoi sederti
. pavese, 5-38: noi ragazzi in quei giorni facevamo dellefeste sulle aie, e
septimana, femm. sostant. di septimanus'in numero di sette', deriv. da septimus
è compiuto una volta nella settimana o in ogni settimana. leoni, 692:
papini, x-2-491: ci sono, in italia, quattro settimanali che si occupano
leggendo gli oroscopi di un settimanale che ha in copertina il viso della protagonista del film
ecc.) il giorno della settimana in cui cade il i° marzo di un anno
consente di conoscere il giorno della settimana in cui cade il plenilunio di primavera,
repubblica [1-ii-1995], 44: settimanale in ciliegiocomposto da sei cassetti alti e da due
e da due cassetti bassi con frontali in vetro. = lat. mediev
o partecipante di un convegno settimanale, in partic. di una 'settimana sociale'.
che i cattolici vollero celebrata quest'anno in torino, persino le solennità del rito
.. poi settimanalmente ragguagliarmi dello stato in cui trovansi i medesimi. alvaro,
tutti, da mandrake all'uomo mascherato, in varie collezioni, che vengono distribuite settimanalmente
testamento [tommaseo]: venuto lo testo in volgare pisano del duecento, 599: lo
settimanari nuovi dovevano venire a fare so posto in quelle confine medezmo e tiene l'u.
confine medezmo e tiene l'u. capo in via la loro settimana, jodada ritenne
piuvica e l'altro capo cu. lato in terra del'arcivescovado di uscire. d'
settimanari ed andar d'uscio in uscio. = dal lat. mediev
d'italia, avrebbe poteri magici, in partic. come guaritore di uomini e
. numer. ord. che occupa in una progressione o in una serie spa
. che occupa in una progressione o in una serie spa pi dagli
., venne un vento grandissimo e gittocci in un su un'isola sterile. boccaccio
tommaseo, 11-503: già prima, in fogli da sé, registravo i versi di
settimo, dove, non entrando goffredo in battaglia, argante e clorinda cedono il campo
, per la quale segnando tre volte in forma di croce una risipola o soffiando in
in forma di croce una risipola o soffiando in un occhio ammalato, il male sparisca
qualche giorno di vantaggio..., in modo da dare
. -con uso avverb., in un'elencazione di argomenti. galileo,
condizione a molte cose (per lo più in senso ironico). -settimo giorno
il settimo sigillo, fatto è silenzio in cielo, quasi mezza ora.
frazione risultante dalla divisione di un intero in sette parti uguali. p.
la maggiore apertura dello strumento, potremo in ogni modo prendere di essa la parte assegnataci
sm. ciascuna delle sette parti o frazioni in cui è diviso o divisibile un numero
numism. moneta d'argento fatta coniare in roma dal papa clemente vii, corrispondente
celebrata l'n dicembre con sacrifìci solenni in otto punti della città per ricordare lo
. 2. stor. a firenze in età comunale, gruppo di cittadini scelti
, gruppo di cittadini scelti dal governo in numero di sette per ogni contrada con
truovasi avere fiorini xxx di prestanza, in quella settina in che siete voi.
fiorini xxx di prestanza, in quella settina in che siete voi. g.
popoli numerosi. (1453) [in rezasco, 1067]: che si faccia
diademi con coccole di formare queste distribuzioni in ogni gonfalone da sette frutti e conchiglie,
. g. capponi, i-329: partivano in ojetti, i-731: ho un ritratto del
della città di firenze (1390) [in rezasco, 1068]: -setto trasverso (
, sm. stor. a firenze, in età comunale, cittadino membro di una
e disegni d'imposizione (1453) [in rezasco, 1068]: che si
africano e di giallo antico; ridotto in rovina e spogliato, in età rinascimentale
; ridotto in rovina e spogliato, in età rinascimentale presentava ancora ruderi su tre
diviso da incisioni fino alla nervatura se in roma, massimamente uno loco chiamato settizonio
quasi a similitudine del mausoleo d'augusto in roma; e forse, per essere quadro
settezzoni, / e la torre ove stette in doi cestoni / vergilio, spenzolato da
. lessona, 1342: 'setto': in anatomia, è nome che si dà a
costate e muscoli loro, e si divide in mezzo del fegato e del cuore,
membranoso che divide il corpo degli anellidi in vari segmenti. -setto mesenterico: negli
ognuna delle pareti che dividono il frutto in diverse logge. 4. tecn.
venti..., si era in quest'ultima per l'appunto, con molle
ciascuno degli steccati di legno (e in età augustea di marmo) che nel foro
che nel foro romano delimitavano gli spazi in cui si riuniva il popolo per votare
con lei unita, / specifica vertute ha in sé colletta, / la qual sanza
e f. agric. sesto di impianto in cui gli alberi sono disposti ai
1725 e costituito da un arco suddiviso in gradi e da una lunetta mobile.
.. / un immane settor ti diede in dono, / potrai l'olimpo con
curva che consente di dividere un angolo in due o più parti uguali.
gambini, 10-136: lo stadio è diviso in 52 settori, ciascuno dei quali è
aver evitato con cura le numerose losanghe in rilievo che costellano il piatto girevole..
girevole..., si eradocilmente calata in quel 'settore'. 4. zona
. 4. zona del fronte in cui si svolgono azioni belliche coordinate,
e di notte, e non soltanto in questi quartieri bisognosi, l'importunità della
, xl-28: gli ebrei erano numerosi in alessandria e ne occupavano un vasto settore
-settore telefonico: ciascuna delle aree in cui è suddiviso il territorio nazionale agli
6. ambito, campo, sfera in cui si svolge un'attività, in
in cui si svolge un'attività, in partic. quella economica: si distinguono il
stesso. fibonacci volgar. [in « rivista di cultura classica e me
intercetto. lessona, 1341: 'settore': in geometria dicesi settore circolare la porzione della
di brandeggio e per lati le direzioni estreme in 3. zona di un emiciclo
3. zona di un emiciclo, in partic. di un'aula parcui esso
ancora per metà occupata, organizzare ricerche in altri settori della vita nazionale. cassieri
.. certo, priper settori; in modo settoriale. ma di formalizzare ogni
guglielmotti, 822: 'settore': in meccanica, quel pezzo sofesa: quello
meccanica, quel pezzo sofesa: quello in cui una nave da guerra può fare
tiro: arco dell'orizzonte in cui un'arma può sparare rinetti
di un settore; serve a spostare in modo graduabile i meccanismi del magnete che
gravi carenze e ambiguità politiche che permangono in questi settori della sinistra. f.
di quelli di massima offesa viene espressa in gradi e riferita generalmente ai rilevamenti polari
nave. 9. bot. in una chimera, ciascuna delle parti accostate
anche intersettoriale. 2. diviso in settori. -in partic.: costituito da
.: costituito da conduttori che hanno in sezione la forma di un settore di
limitatamente ad alcuni suoi aspetti o in una prospettiva che fa riferimento a interessi
settoriale. settorializzazióne, sf. suddivisione in settori di pertinenza chiusi, non comunicanti
lizzazione o della totalizzazione del controllo, in rapporto alle diverse esigenze della produzione.
va ogni dì più distruggendo e menando in povera casa vita miserabile, ristretto d'
presentammo al corpo di guardia, che consisteva in un
-sostant. de luca, 142: in un paese d'aria temperata e perfetta visi
che i denti tutti ha già mandato in bando, / si presenta all'alzata
, il quale osava voler aver ragione in faccia a lui. -in una
età più che settuagenaria mi tengono oppresso in maniera cne ogni piccola fatica mi è
domo maggiore, sostenta la prima carica in corte, aggravato dall'età settuaginaria et
prolunghisi occultamente essa linea ab sino in c, e misurate in esse altre
ab sino in c, e misurate in esse altre linee, quante ci piaceranno,
corrente ordinario. cavour, v-376: in francia, lo confesso, la circolazione
vino di lusso, dalla città omonima in portogallo. = dal nome della città
equale e dirittouomo, e servò severissimamente giustizia in tutti. davila, 199:
più brillanti che proficue; come quelle in cui di frequente si scapriccia l'estetismo
francese e soprattutto anglosassone. -accuratamente, in modo approfondito. viviani, vii-351:
v. settanta). 1522 [in patrizi, 3-229]: vuole e consente
flassato. lettere al magliabechi, cxxxiv-i-9: in quanto al-severamente la mia condotta.
castelvetro, 8-1-109: si divise la poesia in due altre macapitoli della compagnia del otocione
signi è attestata da fanfani in p f. carli. fica
, la quale... si distingue in due specie: una, cioè,
da quel giorno infino al sab- bato in albis vi sono settanta giorni.
benciveni, 1-46: fa'cuocere in acqua polipodio, sevec chime
parcamente e severamente. 3. in tono di rimprovero, esprimendo biasimo e
8-1-137: si riprendevano apertamente e severamente in altrui i difetti. buonafede, 2-vii-64
lina severamente. 4. in modo austero e compassato. molineri,
/ e con quartiere, hanno in pochi giorni tolto il giuoco, timmon-
il duolo. campailla, 13-106: quanto in lungo del 50 erano in vigore. leoni
13-106: quanto in lungo del 50 erano in vigore. leoni, 62: questa lettera
fu, intanto che si passavanoovvero che sarà in lui settupla punizione, perocché elio questi concerti
alla soldatesca viverà perfino alla settima erede in pena. galileo, 4-1-225: d'uscir
esprime un giudizio o infligge una punizione in modo inflessibile, senza cedimenti e senza
ne'ministri della giustizia, e massimamente in questo luogo, cose assai, ma
giustizia, secondo alcuni, si divide in severitade e liberalitade: severità è virtù che
umanità, o vogliamodire piacevolezza, è inutile in chi regge altri; la umanità o
garanzia ipotecaria, anche dopo essere rientrati in parte dei loro averi, siano colpiti con
di sentiero e sempre avendo l'ottimo in vista, di certa magistrale severità spargono
scuola moderna. pratesi, 5-148: in quelle grandi stanze, così belle e signorili
hostice arme et cum saeviente severitùdine me in quello loco essere connivan- do non vedesse
e cedimenti; intransigente, inflessibile, in partic. nell'educare o nel giudicare (
così severo ch'egli tenne lorenzo in su la grada, / e fece muzio
così sottilmente era severo con se medesimo in opera d'amor proprio che al tutto non
dellaindifferenza di massimo d'azeglio, il quale in fatto di moralità e relazioni di famiglia
estens. che denota una disposizione intransigente in fatto di morale o riprovazione, corruccio,
, 16- 40: erano ancora in cima all'alto monte / il ricoveri e
); esercitato con grande rigore o in modo spietato (un potere);
si stanno a trebbio, come se fossero in carlo, per liberar novara dall'ossidione,
nervesa è imputato che esercitasse una tirannide in quelle terre severissima. buonafede, 2-i-94:
: questo capitanio se attrova pri- son in zenoa e voleno condurlo in napoli per far
pri- son in zenoa e voleno condurlo in napoli per far severa iustizia. ariosto
allevato secondo le severe leggi de'persiani in quella dura vita che descrive senofonte,
rare volte o non mai si truova in uomo alcuno..., anzi pare
magnificenzia: / « onorato vecchione, in dar consiglio / vinci tu solo la greca
edificante pietà l'avevano messa ancora più in grazia dei monsignori. papini, v-1019
manifestazione fioretti gli arbuscelli, / ignudi stati in la stagion severa, / pubblica)
filippo degli agazzari, 40: sempre in quel luogo stavano no mai lucro
che lettere scritte da me sieno capitate in mano a voi, severissimo e giudicio-
, meticolosa applicazione, rigore intellettuale (in partic. lo studio di una disciplina
miseramente per la troppa fretta di slanciarsi in mare, quando con un po'di pazienza
e di studio severo sarebbe giunto felicemente in porto. manzoni, iv-182: accennare
natura non passata alsetaccio dell'arcadia e ridotta in conserva dolcificata, piacerà sempre questo forte
, fu l'aretino guittone, ed in quella medesima età il famoso bolognese guido
, iii-539: questo si chiama intonare in versi di divina melode gli articoli di s
una larga ondata di sole lo invadeva in quel punto. d'annunzio, i-470
d'annunzio, v-1-81: stando egli in piedi con una berretta di podestà, scopro
dello stile arcaico e che si manifesta in una maggiore organicità strutturale e in una
manifesta in una maggiore organicità strutturale e in una definizione più naturalistica della figura umana
19. mus. contrappunto severo: quello in cui si applicano rigorosamente le norme contrappuntistiche
di costei / che a darme in sevizia non trova pari al mondo. /
de'tigri? campofregoso, i-32: s'in tai studi [di caccia] volesse
è tua sevizia? 2. in partic. al plur.: atto di
[dionigi di siracusa] da'locresi in italia, coi quali era in lega.
locresi in italia, coi quali era in lega. ivi ingiustamente pigliò tirannia ed
villeggianti di serie, davano l'impressione che in tale felice smemoratezza li avessero un giorno
. 4. durezza, rigidità in amore. scroffa, 18: oimè
scroffa, 18: oimè, che s'in bellezza egli è ter maximo, /
di efferata violenza fisica e morale, in partic. a violenza carnale.
anima ad una fisarmonica, / o mettendosi in tasca il vestitino / sevizi un violino
, 6-355: carla vive ancora furiosa in quella stessa clinica. dice cheantonio è un
si può dire stabilmente al caffè dellaborsa, in corso roma, dove ad uno ad uno
, ch'ancor si noma, / imperava in coltura degl'iddìi / falsi e bugiardi
massa, lxxxviii-i-592: con la spada in man crudeli e sevi / san suggiogarsi
del carretto, cvi-653: vivere cum noi in parte tute; / onel gran ventre de
ventre de la bestia seva / esser sepulta in questa gioventute. falugi, 1-53:
fìgliol tuo, come già penso / qualcuno in corte detto aver tei deve.
volgar., 88: queste tre cosse in insì gonte e ligae ke se tu
furò dante da'provenzali... fu in queste imitazioni... molto meno
. suddivisione. -in partic., in anatomia: dissezione di un cadavere; in
in anatomia: dissezione di un cadavere; in elettro- tecnica: suddivisione di una linea
: suddivisione di una linea di distribuzione in sezioni elettricamente isolate fra loro.
di coloro / che fan seco dimora in compagnia, / e come il feminil
... non solo è mantenuta in linea di massima nell'unione sovietica, ma
luogo nelle stesse forme avanzate e articolatissime in cui ha luogo nella produzione dei paesi capitalistici
» « no, perché non si usa in famiglia: ma a che prò?
un microtomo un tessuto vegetale o animale in fette sottilissime per sottoporle a osservazione microscopica
3. suddividere un'opera o una trattazione in più parti. pascoli, 7-54
: la proposta di lavoro sarebbe questa: in due anni o tre un manuale di
anni o tre un manuale di 'litterae graecae'in sei volumi da suddividersi o sezionarsi,
argomento scomponendolo negli elementi costitutivi anche in modo eccessivamente analitico. frateili, 5-248
tempo,... pur riconoscendo in ogni caso in alvaro uno scrittore dotato di
.. pur riconoscendo in ogni caso in alvaro uno scrittore dotato di qualità eccezionali
qualità eccezionali, non volle mai accettarlo in blocco magari per studiarne le incrinature,
non opera metaforicamente sulla realtà, sezionandola in tanti luoghi misteriosamente autonomi come quadri.
. elettrotecn. suddividere una linea elettrica in sezioni isolate. 6. geom.
: l'economia nazionale tedesca si sezionò in tante economie regionali quante erano le autorità
di sezionare), agg. diviso in parti. a. calza [
], 493: il grande modello in gesso, convenientemente sezionato, fu portato
facilità. 2. suddiviso in appezzamenti (un territorio). barilli
con una camera divisa fra troppi partiti, in un paese sezionato tra zone di opinione
tonno, tonnetto, ecc.) in pezzi di dimensioni adatte per la cottura,
crudo inquattro parti longitudinali; divide i quarti in fette di spessore opportuno per la cottura
fette di spessore opportuno per la cottura in salamoia. 2. elettrotecn.
. sezionatura, sf. suddivisione in sezioni. -in partic.: divisione
sezioni. -in partic.: divisione in due parti di biglietti ferroviari, la
... partetucta la figura del cerchio in 2 parte non eguale e ciascuna parte
-sezione aurea: suddivisione di un segmento in modo che la parte minore sia proporzionale
importante applicazione di tale concetto si trova in alcune correnti artistiche moderne, in partic
trova in alcune correnti artistiche moderne, in partic. nell'arte cubista e nell'
, 3034: 'sezione aurea': divisione in 2 parti fatta così che la parte minore
ovale o poligona. in tutte si deve supporre che le sezioni
figure simili e aventi il loro centro in un asse verticale. carena, 1-35:
è quella nuova superficie che si mostrerebbe in un edifizio supposto tagliato da un piano
e spesso contraddistinte da unità tematica, in cui è suddivisa un'opera scritta.
subordinato di alcune classificazioni scientifiche (e in partic., in biologia, indica
scientifiche (e in partic., in biologia, indica ognuno dei gruppi in
in biologia, indica ognuno dei gruppi in cui si suddivide un gruppo di qualsiasi
, ecc.). -ambito disciplinare in un'opera enciclopedica. ojetti, iii-183
due piedi, e dividente il metro in parte non simili. 3.
par- tic.: ciascuna delle ripartizioni in cui si articolano gli uffici giudiziari di
. tutto lucido e preciso. uscieri in livrea; scale di marmo, corridoi
suddivisioni di una circoscrizione elettorale, istituite in ogni comune per permettere lo svolgimento delle
fuoco riverberava, sia pur fievole, perfino in quella sezione elettorale, in quanti erano
, perfino in quella sezione elettorale, in quanti erano lì presenti al seggio.
-ciascuna delle aree di un istituto carcerario in cui, in base al sesso, alle
di un istituto carcerario in cui, in base al sesso, alle condizioni giuridiche,
pensieri egli giungeva su quella sacra soglia in un'ora di grande calma, quando i
le classi e di tutte le sezioni erano in aula. g. bassani,
attuale organizzazione dell'esercito, corrisponde, in alcune armi e specialità, al plotone
... anticamente compartita un'armata in varie sezioni, appellate 'agmina, scarae'(
: nelle evoluzioni questo scompartimento si cangia in sezioni, plotoni o manipoli, divisioni
: 1 borbonici... si volsero in fuga una sezione sull'altra. marinetti
2-393: dopo cena era sempre presente in sezione. pasolini, 7-114: aveva
pasolini, 7-114: aveva presieduto, in qualità di coraggioso combattente del t5- 18
13. nell'orchestra sinfonica e in quella jazzistica, ciascuna delle diverse famiglie
). ant. e letter. ultimo in del borghesi. g. morselli,
di sco un'elencazione, in una successione temporale, in lari
un'elencazione, in una successione temporale, in lari di liceo e di veterani
fatta che fu sera, disse in tre sezioni con monete da venti e dieci
tre sezioni con monete da venti e dieci in ognuna. il signore della vigna
: 11. spazio riservato, in una mostra o in un muanche demo
. spazio riservato, in una mostra o in un muanche demo a cambio e al
e i tre sezzai appartengono al santo in questa sezione etnologica dominava il motivo comune
; / ma né la fette sottilissime in cui vengono tagliati gli orgaprima son né
da i primieri ai sezzai, di voce in voce, che ne fece la
sue ricerche. filangieri, ii-335: in quest'anno l'allievo non dovrebbe far
di maggior e minor efficacia, fra quali in quella particolare cura determiniamo...
15. cristall. sezione principale: in un cristallo uniassico, ogni piano che
bollettino delle leggi del ducato di lucca [in rezasco, 1068]: tanto l'
, n-ii-385: il numero formale può crescere in infinito, ma 'l materiale non può
, ma 'l materiale non può multiplicare in infinito: perché, se ben per
della division che vogliam dirla par ch'in infinito possa multiplicare, nondimeno, poiché
visione, diremo ch'egli non possa crescere in infinito perché gli individui in ciascuna specie
possa crescere in infinito perché gli individui in ciascuna specie sono di numero finito.
muro, né meno veruna porzione, in vigore del proprio peso, potrà staccarsi da
1-ii-484: i più piccoli che uscivano in quello di scuola, visto quel para
para piglia piglia, rinfollaronsi indietro, gittando in terra i sezzai e calpestandoli.
agg. ant. e letter. ultimo in una successione temporale, in un'elencazione
. ultimo in una successione temporale, in un'elencazione, in una serie di
una successione temporale, in un'elencazione, in una serie di persone, di cose
/ parieno, e 'l bel narcisso in tal fu sezzo. domenico da prato
parti più corrie- no / queste brigate in su quel smalto verde, / la sezza
primo né sezzo. lippi, 4-72: in questa zezza ricadìa, / ch'io
si fermaro, ove è la toppa, in giro. baretti, 3-421: fategli
lxxxviii-i-315: com'io l'ebbi visto, in mezzo il core / cupido mi lanciò
. inferiore a tutti gli altri (anche in espressioni di modestia). f
diverse queste scale: / basta che in porto salvo si pervegni, / e tanto
vogliono che i balconi si avanzino troppo in fuora, non vel facciano sfabricare.
2. rifl. uccidersi (in espressioni iperb.). goldoni,
sfabbricare), agg. che è in rovina, diroccato. -sostant.
, -in partic.: non impegnato in una guerra (una irte di schieggie
leoni, 690: il io marzo morì in pisa giuseppe mazzini... benché
benché sui 69, era sfabbricato. abitava in famiglia amica sotto altro nome. idem
anno il mio malore rincrudito mi ridusse in istato di sì orribile sfabbricazione cui pochi
tenente, non giovane neppur lui, in lotta col magro soldo e con le spese
. darsi attivamente da fare, adoperandosi in attività manuali (ed è usato per
ida tua che sfaccenda, oggi, in cucina. / e maria? maria prega
aria si faceva più fresca, saltava in piedi e sfaccendava per la stanza.
a ufo dall'altre? di godersi in una perfetta sfaccendatezza una tanta parte delle generali
una suffurandolo a l'altra, lui rimanesse in mezzo più tosto neutrale e sfacendato che
me ne seggo qui tristo e sfaccendato in via laffitte, e aspetto la battaglia
e sospinta dalla governante, si rimise in via, verso casa, seguita da
figlia, cominciate di buon'ora ad eccitare in voi medesima il gusto della occupazione:
tanci, 6-31: - voglio andarmene in casa a consolar lamia moglie, che deve
sedeva agitata da grazie infantili. papini [in lacerba, iii-145]: sfaccettamene »
: dicono che il primo a sfaccettare in europa i diamanti sia stato un tale
berretti, veneziano, e proprio qui in anversa, nel '6oo. 2
2. irradiare luce. -anche: mettere in risalto, illuminandoli, i contorni o
quella stanza. soldati, 0-178: in cima... è una chiesa poligonale
geometrici volumi. landolfi, 13-133: più in qua una chiesa, adusta dal tempo
vita del pastore e della sua fede in se stesso. pavese, 8-37: veggenti
i sornioni dell'esperienza, che la sfaccettano in figure come a gioco, finendo a
astutissimi. 4. curare formalmente in modo particolarmente attento e minuzioso un testo
delle sue speranze. -manifestarsi in modo acuto e brillante (l'intelligenza)
di sfaccettare), agg. rilevato in una serie di piccoli piani o faccette (
piane con un'orientazione tale da mettere in rilievo i pregi della pietra stessa (
'entrain', non sene accorse nemmeno, in paglietta, pantaloni bianchi, gilè bianco
cassieri, 186: adele sfacchinava malvolentieri in quell'appartamentino pieno di intarsi.
messer goethe s'arrabattasse e sgobbasse esi sfacchinasse in ben sessantadue anni a sferrare la navicella
a campana fino a terra, spezzato in innumerevoli e rutilanti sfaccettature.
: una volta di più, come in tante altre circostanze, l'edonismo e l'
e per segno la genesi dell'impresa in tutte le sue minute sfaccettature.
18-313: micheline bourdet trasforma una risata in una sinfonia dalle infinite sfaccettature.
di fare, ormai t'aveva fatta. in compenso aveva viaggiato molto meglio che se
: se ripenso a come rimasi dopoquella sfacchinata in treno, quando nell'androne della caserma
un istante, perché tu ti trovavi in prigione! = comp. dal
alcupare che io stia con le mani in mano? sfacchino anch'io ni de'miei
c'era la vostra signora figliuola, in conversazione sfaccia ti sia derivata
che vi vengono civettando è venuto in tanta sfaciatagine che non solamente non s'
assenza di vergogna e di pudore dimostrata in azioni indiscrete o impudenti, in una
dimostrata in azioni indiscrete o impudenti, in una condotta riprovevole, in un atto
impudenti, in una condotta riprovevole, in un atto disonesto o violento.
gl'ignoranti e cattivi, perocché conosceva in costoro più audacia e sfacciataggine che maturezza
1-56: lo stato vedovile, che in altre suol cagionare onestà grande e mortifica-
grande e mortifica- zion di vita, in costei partorì sfacciataggine e fuoco di libidine
, va, e per valli eper monti in traccia del cavallo, con ogni sfrenatezza correndo
penteo, la prima volta che comparisce in iscena, irritato contro la sfacciataggine delle
aw. (superi, sfacciatissìmaménté). in modo eccessi vamente e riprovevolmente sfrontato
tirarsi sfacciatamente le vesti sul capo mostrando in piena luce quelle parti del corpo che
di nascondere. 2. in modo impudico o dissoluto; senza pudore.
l'interesse dello stato forse tenea sopite in alcuni le fiamme d'amore; né
non ètanto richiesto di cautela, e però in loro è laudabile la paura del disnore
viene, e nobilitade si puote credere e in loro chiamare, sì come viltade e
indiani alle loro dimande e fierezze: ed in tanta sfacciatezza montarono che la troppa pazienzia
b. davanzati, i-53: venne in gran credito per le miseriede'tempi e per
ruberia, vennero a tanta sfacciatezza che in breve tempo spogliarono i tre pacifici fratelli e
non poss'io avere di quella che ricevo in sopportar levostre sfacciatezze. fr. serafini,
la sfacciatezza di punire chi non disturba in nulla quell'universale letargo, che principescamente
del ritegno o del pudore. - in partic.: che ha pretese esagerate,
: sono questi i reggimenti dell'avaro: in addomandare è pronto, in dare è
avaro: in addomandare è pronto, in dare è tardo, in negare è sfacciato
è pronto, in dare è tardo, in negare è sfacciato. compagni, 1-18
sfacciato che pure ieri mi mandò una femina in casa con sue novelle. giuseppe flavio
anco era tanto ardito e sfacciato che in presenza di messer baldo disse ad andrea che
e leva a le cosed'altri, ponendosi in caratteri maiuscoli in fronte a le vigilie
le cosed'altri, ponendosi in caratteri maiuscoli in fronte a le vigilie degli uomini famosi
sentirà mutarsi i gigli dell'onestà o in roghi di licenza o in aspidi d'iniquità
onestà o in roghi di licenza o in aspidi d'iniquità. moneti, 215:
prese sdegno che l'amore si cangiò in odio. manzoni, pr. sp.
fraude, insaziabile nelle cupidità, sfacciatissimo in tutte le sue azioni. gli ingannati
ma furono puniti. -che aderisce in modo aperto e senza riserve a uno
... mi vorreb- bono sputare in faccia, se potessero. de nicola,
2. privo del senso di pudore, in quanto sfrenatamente incline ai piaceri amorosi,
agnesina allepiù sfacciate [donne] e domandò in prima loro. dante, purg.
, purg., 23-101: sarà in pergamo interdetto / a le sfacciate donne
femmina sfacciata... arditamente montò in sul monte e svergognatamente andò alla sua
di queste audacie... è chevoi in persona le loro terre, con isfacciata nimicizia
gansi le ignobili e mal create, ché in quelle senza dubbio alterezza sfacciata et insolente
, 39-v-55: si deve notare anche in questo la saviezza dei sopraddetti maestri, che
. l. pascoli, iv-1-19: dovrebbe in fin... non perseverar nel
sconosciuta vegliarda. -pronunciato o riferito in modo insolente o offensivo, senza pudore
con certi visi da main latino che in volgare. donna. pirandello, 8-658
datoci. battista, ii-248: in questa [dedica] altro avviso non
motti e il fe -compiuto in modo palese, clamoroso (un furto,
quelli del cairo. -che predilige in modo clamorosamente evidente una persona (la
ogni qualità di cittadino, dubitando che in così manifesta e sfacciata ribellione il capitano
goldoni, v-1066: chi presta col pegno in mano e coll'usura palliata. chi
cento. -non adattato alla lingua in cui è inserito (una forma linguistica
arma di famiglia, dipinta a colori sfacciati in un quadro attaccato nell'ingresso. sbarbaro
celeste sfacciato. -colpito dalla luce in modo netto. boine, ii-29:
. d'azeglio, 5-i- -espresso in modo diretto e talvolta invadensfacciate, senza
fastidioso (un sentimento). -che fissano in modo diretto e talvolta insoha potuto tradire
ribaldo traovidio volgar., 6-591: in ciò si mostra che l'amor, essenlente
capo. innamorate loro, che, se in quattro giorni non ne son pa «
lamentano. 3. inopportuno, in quanto si riferisce ad argo- smaccato (
conpavese, 10-200: mi impensieriva, in una poesia come'mania di solitudine', la
mormorii, né le sfacciate parole tacciano in mezzo i giuochi. c. dati,
quella che con delicata modestia sa trasformarsi in natura. 8. ant.
sfacciata: senza ritegno o vergogna; in modo provocatorio. savonarola, 8-ii-m:
provocazione il presentarsi così alla sfacciata, in un caffè che era il ritrovo consueto
dove è ben visi e accarezzata e andarsene in mezzo d'un esercito nimico con pericolo
marsili tiene registrate a uno a uno in quella sua memoriaccia sfacciataccia tutti quanti i
due legni sfacciati, grossi uno palmo, in forma di triangulo scalenone.
p. chira, i-179: in breve, il colpo sotto, il colpo
breve, il colpo sotto, il colpo in testa, il filotto,..
: « tre sponde, sfaccio, biglia in buca » annunciò, già piegato nel
.. quello viva elasticità, degenera in gangrena e sfacelo. botta,
continua e costante. tempo in cui si formò questa pietra vi fosse mescolato
alla natura piaccia di sfacelare o tradurre in altra orbita il pianeta. 2
particella pronom. disgregarsi, decomporsi, in partic. per effetto degli agenti atmosferici
: potrebbe anche darsi il caso che in questo tufo fosse mescolata qualche porzione di
. 3. figur. andare in rovina. pisacane, i-53: il
. colpito da cancrena; che è in putrefazione. dalla croce, 13-30:
cervello sarà sfacciato, cioè commosso ed in via di corrompersi, in spazio di
cioè commosso ed in via di corrompersi, in spazio di tre giorni muoiono. documenti
tre giorni muoiono. documenti delle scienze fisiche in toscana, 14-3-56: giovanni nardi
). targioni tozzetti, 12-1-267: in un ventre o cavità d'uno di
che ci face / ardere e sfacellare in questo foco, / si fu l'invidia
simili parti. documenti delle scienze fisiche in toscana, 14-3-56: avevano ragione ilsigni ed
avevano ragione ilsigni ed il castellini nel disapprovare in molti casi di gangrena e di sfacelo
a sfacelo o distruzione intiera da parti in ogni luogo e nelle più vitali viscere si
una bestia acuta e mostruosa addentrata in quella povera carne nostra che non la
ospizio a pagamento dove l'avevano messa quando in casa non era più stato possibile ospitare
non era più stato possibile ospitare un'ottantenne in pieno sfacelo. bigiaretti, 11-69:
pratolini, 2-40: la carne è in sfacelo. le guance, come elastici troppo
-con meton.: persona che si trova in pessime condizioni fìsiche o è molto imbruttita
.. inzuppano di sangue la tela in cui è nascosto lo sfacelo immedicabile.
di una costruzione o di un luogo lasciato in abbandono, fatiscente o danneggiato in modo
lasciato in abbandono, fatiscente o danneggiato in modo irreparabile dal tempo e dagli agenti
non scorgerà altro che macchinismi rugginosi in sfacelo, capannoni bi a
vittorio emanuele'... ornava la casa in = denom. da sfacelo.
delvilla, lo sfacelo e il silenzio in cui giace il luogo, acuiscono la
deterioramento subito da un oggetto. -andare in sfacelo: deteriorarsi, rovinarsi. soffici
72: mobili specchi tappeti carrozzee automobili vanno in sfacelo nella confusione di quelle case esposte
, annientamento. pascoli, ii-813: in questa [canzone] si parla d'un
più poderosi non hanno a temerlo che in casi di uno sfacelo dopo guerre disastrose
e la stessa chiesa non tarderebbero ad andare in isfacelo. carducci, iii-22-220: ha
e corrotta, peggiora sempre più e va in isfacelo, non ricevendo direzioni ed ordini
carducci, iii-26-143: la lingua latina cadeva in isfacelo. g. lama [«
. mazzini, 52-74: lo sfacelo morale in cui sono caduti i nostri migliori è
avanti a questo sfacelo di cose in cui ho creduto, e fortemente,
ora che lo sfacelo morale si accompagna in noi quasi sempre con l'illusione di
cassola, 1-306: l'organizzazione partigiana era in pieno sfacelo...: tutti
...: tutti coloro che abitavano in località già raggiunte dagli americani se n'
tempi si ricongiungono, / colano tutti in una linfa. 2. decomposizione
amicis, i-250: i cadaveri si trovavano in uno stato di completo sfacimento, eran
, 72: nello stesso anno tolse donna in semifonte, ma non truovo di qual
cresce il fiume po ordinariamente e viene in gran colmo per sfacimento di neve, il
un esercito. capriata, 258: in ogni caso qual sinistro, dicevano, poteva
forme artistiche. carducci, iii-10-250: in queste cinque stanze di sì leggiadra e
se ne degnava, che sostanzialmente ripudia in massa il suo debito pubcon quegli scocciatelli
un perché il patrimonio biagini era ormai in isfacelo. denom. da fagiolo (v
tr. (sfàglio, sfagli). in alcuni giochi di faldella, i-2-39:
solito di scarso vare le vacanze politiche in studi pazienti di patria erudilore) al
momento del proprio turno. cato in spirito santo,... perciocché toglie
uomo,... fallo venire in dispregio di dio e in uno isfacimento.
fallo venire in dispregio di dio e in uno isfacimento. 7. ant
, che per potere più intimamente penetrare in lui. a sì stretti cancelli ed
angustie ridotte l'anime nostre, prendono in mano la penna della fede ed infondendola
lo sfagno overo sfaco overo brion nasce in gallia utile alla matrice. =
cadere. -scossone di un veicolo in marcia. cesareo, v-357: il
di muschi con fusto che si accresce in continuazione, ramificato e ricoperto di piccole
capsula sferoidale fornita di opercolo e vivono in colonie fitte e molto estese nei luoghi
e molto estese nei luoghi acquitrinosi, in cui formano, con l'accumulo dei
dei luoghi umidi privi di calcare, in cui formano fitte colonie anche molto estese
fitte colonie anche molto estese, accrescendosi in continuazione sulle parti morte che, per
di piante vive. zione e in ascensioni alpine coi propri figli...
poi tutti uno sfacelo. slabrion nasce in gallia utile alla matrice. savi, 2-i-188
carta e di tal seme, solamente però in giocando, ché taper, 2-121
taper, 2-121: ho conosciuto anche in queste ore di luccasfagni ed altre borraccine di
per floricoltura. per impaurire gli uccelli in modo che, fuggendo, f
i sarmenti al fuoco. -rompersi in scaglie (l'unghia). d'
orecchie e si metteva a ragliare vivacemente in un'attitudine giovenile. landolfi, 8-146
e limitato frammento dell'universo si sfalda in una molteplicità infinita.. -spaccarsi
3. per estens. crollare o cadere in rovina, a pezzi (un edificio
serao, i-108: rimaneva col piatto in mano, guardando il baccalà che si
politico). papini, x-2-472: in italia, in seguito alla paralisi del
papini, x-2-472: in italia, in seguito alla paralisi del governo di tre
e di un partito restii a mettersi in gioco sino in fondo. -affievolirsi,
partito restii a mettersi in gioco sino in fondo. -affievolirsi, divenire indistinto (
/ eros gentil che tanta fama merti / in discovrire gli altrui latin coverti, /
. alzarmi a passare la crestadel monte e in quello stesso modo discendere giù da luisa,
. alzarmi a passare la crestadel monte e in quello stesso modo discendere giù da luisa,
prato; la quantità di foraggio raccolto in una volta. alp [giugno,
contributi per lo sfalcio dei prati montani in un obiettivo di conservazione del paesaggio agrario
caccia]: sfalco: lunga pertica con in cimaalcuni stracci e da muoversi sopra un pernio
stracci e da muoversi sopra un pernio fermato in due ritti, per mezzo di una
. 2. figur. intervenire in un dibattito senza rispettare i programmi o
sfaldàbile, agg. che può essere diviso in falde o in lamine sottili (un
che può essere diviso in falde o in lamine sottili (un minerale).
). bombicci porta, 1-474: in queste [coloriti] predominanole tinte decisamente verdicupe
caratteristica di alcuni minerali di dividersi facilmente in lastre sottili secondo piani paralleli.
hanno alcune sostanze minerali di potersi dividere in lamine parallele sotto talune stabilite direzioni.
sfaldaménto, sm. divisione di un minerale in falde o in lamine sottili.
divisione di un minerale in falde o in lamine sottili. 2. disus
frana di un monte, a causa in partic. di scosse telluriche. archivio
di scosse telluriche. archivio mediceo [in « studi di lessicografia italiana », ii
perdita di coesione, concordia e unità in una famiglia, in una società, in
concordia e unità in una famiglia, in una società, in un gruppo,
in una famiglia, in una società, in un gruppo, in un organismo statale
una società, in un gruppo, in un organismo statale. bacchelli, 2-xxiii-736
anche della media borghesia, ch'è in atto, quell'esoso monopolioe la relativa sperequazione
sfaldare. sfaldare, tr. dividere in falde un minerale o provocarvi il distacco
. v.]: 'sfaldare': dividere in falde. bertola, 3-119: le
più con la particella pronom. dividersi in falde, disgregarsi. vasari, i-104
, di sfaldare), agg. diviso in falde; tagliato seguendo la linea degli
stanza selenitica... sfaldati di tanto in tanto come in sfo llami
.. sfaldati di tanto in tanto come in sfo llami e rabeschi.
: la lepre invano / l'umor cercava in su l'asciutta arena; / né
, discontinuo. vittorini, 9-219: in mezzo alla strada c'era un cerchio di
19-442: soldati sfaldati dal polverone venivano in giù con l'andatura stanca dei bifolchi.
alla maniglia di detta ulivella per portare in alto e collocare al suo sito la
un colpo secco, il diamante si distacca in due aggregati di cristallo.
di cristallo. -nei metalli e in partic. nel ferro battuto, ciascuna
componenti il lavoro; ma poi anco in una lamina sola metallica che avrebbe a
di venir via. 2. in senso concreto: scheggia di pietra.
v.]: sfaldature di tufo cadute in un antico sepolcro. -crepa
sepolcro. -crepa, fenditura in una costruzione. cecchini, 1-89:
alla cupola, quando si distaccasse affatto, in questo caso, con la catena si
, tr. (sfaldello). ridurre in faldelle la seta. crusca,
'affaldellare': mettere, dividere e ridurre in faldelle; e dicesi della seta. oggi
formare filamenti. redi, 16-v-154: in questo luogaccio vi si raduna una certa
si rettamente lo sfallo di avere issato troppo in alto, sull'arcoriferisce invece al greco acpaxeqóg
ant. commettere un errore, ingannarsi in un giudizio. lubrano, 2-328
cose delle donne [redi]: vivono in timore di potere sfallare la strada,
sfallarono. 3. trarre in inganno. - anche assol. tommaseo
derìano onore mantenere / e fermi stare in alto paragio / son più sfallenti; /
paragio / son più sfallenti; / regensi in servitute per avere / auro e argento
-percorrere un cammino per sbieco, in diagonale. tesauro, 2-193: i
intr. scivolare, sdrucciolare; essere messo in fallo (il piede).
segni [tommaseo]: nel voler saltare in su un battello, gli venne sfallito
pindemonte, ii-411: fattisi al tebro in riva, / quel britannico lume / sfallir
sciolta / pendea la gialla chioma, in mano ha l'arco; / già
. perché essi hanno poche volte sfallito in quello che e'desiderano. botta,
pandolfini... non amavasfallire, massime in fatto d'ammazzamenti. settembrini [luciano
. pindemonte, 7-381: ospite, in questo / la mia figlia sfalli,
sfasaménto, sm. spostamento di più oggetti in modo che non risultino allineati (e
e la disposizione obliqua e non allineata in linea retta che ne risulta).
). -per estens.: collocazione in tempi diversi (e anche l'intervallo
luna e la stessa regulus saranno concentrati in un angolo di cielo, anche se con
di h... sarà potuta nascere in primo assalto da f in questa guisa
potuta nascere in primo assalto da f in questa guisa: essendo andato c in bfer
f in questa guisa: essendo andato c in bfer battere la spada di f col pugnale
la punta da un luogo e metterla in un altro, così per di dentro come
estens. rendere nulle le azioni avversarie in un gioco di squadra. g.
modo el colpo sfallissi e non dessi sempre in un seguente, cioè entro pochissimi anni?
fat4. collocare una serie di oggetti in modo che tamente bagnata la salsiccia di
mina sfalli. teralmente il tiro in modo da non colpire il ber
ber 4. non riuscire in un intento. saglio.
buona speranza..., esercitato in maneggiar l'armi; né la palla correre
e nel nuoto. -superare qualcuno in destrezza e abilità. rovani, i-389
sfalsare d'un minuto, quell'istante in cui le monache e le educande, uscite
angolo). castriotto, 68: in altezza voglio che a diece piedi vi sia
altezza sia sfalsato tale angolo, riducendolo in niente per seguitare il resto con la
pasolini, 17-410: segno e senso, in un'opera d'arte, possono anche
che tanto ippolito quanto alfonso adoperarono ariosto in mansioni e uffici pratici.
faccia co. li occhi e colla bocca in su quella piota di merda diè per
. siamo tre bocche da sfamare, in casa! gozzano, i-953: era la
davanzati, i-237: trovatolo [artabano] in ircania lordo, spunto e sfamarsi con
sapendo penetrare il dolce male della pigrizia in petto anche de'rustici, costoro,
vengono adissetarsi e a sfamarsi / col ventre in fuoco perpetuo. 3. figur
5-i- 143: la scrittura parla in tal modo che con l'altezza sua
e cavargli un occhio e metter ogni cosa in un iatto e poi mandarglielo a
cavalcare egli e la donna s'inselvano in oscurissima foresta. 6.
pigliate siena, e fate lo càssaro in camporeggi ». boccaccio, ii-4-104: ora
ora si sfama / la nemica fortuna in sui miei danni, / ora conosco i
l'avere lungo tempo maneggiato uno uficio in sé odioso, aggiunto allo essere non di
..., lo avevano tanto messo in odio della moltitudine che non si poteva
cheti. segneri, iii-3-199: per riceverne in premio quella rifezione beata, che ci
, 6-989: isfògatene a una volta e in quellanotte usa co. llei più cne il
quasiad iscusarsi di esser stato sorpreso da voi in quello sfa- matoio di basso ran ^
. il saziare la fame (e, in senso concreto, pasto, refezione)
casa. u. tommei [in lacerba, 186]: quando leggevi o
tose. letter. maciullare, ridurre in pezzettini. berni, 26: costui
tanto mi servì in palagio... e poi n'abbiamo
... e poi n'abbiamo riso in mercato nuovo assai. oh! costui
tondo / col carro e i buoi entrato in un pantano. /...
monti, 89: d'al- lora in poi non ci fu più, in quel
lora in poi non ci fu più, in quel casone, ginnasialotto in distretta che
fu più, in quel casone, ginnasialotto in distretta che non ricorresse ai lumi di
ventre e ornare il disoluto corpo si fanno in collo catene di rimbrotti mangiando il pane
. -sfangarla, sfangarsela: cavarsela in un'attività o in una situazione un
sfangarsela: cavarsela in un'attività o in una situazione un poco imbarazzante o difficile
situazione un poco imbarazzante o difficile o in una gara; riuscire discretamente in una
o in una gara; riuscire discretamente in una disciplina. guerrazzi, i-141
alla larga. desideri, lxii-2-vii-17: in altri passi la sfangammo daigabellieri con pagar qualche
sono i primi a difendere la palla in area altrui, e tornano indietro, non
persona... di chi cerca sfangarsela in qualche modo. -vivere alla meno
riuscivo a mangiare e a pagarmi un letto in un sottoscala. = comp
lungo i viali, e il cortile in caserma bel molle, / da sfangarci al
per la corsa del legno, ballavano in mezzo alla nebbia come tanti fantasmi. lo
sfangata, sf. camminata, in partic. su strade fangose.
delle vie, le innaffiatriciautomatiche propaganti l'acqua in due ali immense. 2.
per le strade sfangneggiando / senza stivali in piè, senza capello.
burroughs], cii-iv-125: essendo il sole in zuid ost, si sfantò alquanto la
cosciali di cuoio, con una brachetta in modo sgonfia e sfardellata che da una
da barberino, ii-212: per quella via in contraro si sface / cosa per qual
sta a fare e sfare certi segni in terra e sui muri. -assol
acceso men sempre risplende. -ridurre in piccoli frammenti, sminuzzare, sbriciolare,
la mattina castagna per la porta entrò in nel castello là u'trovò il suo
a soqquadro, distruggere una città, in partic. in un'azione di guerra;
distruggere una città, in partic. in un'azione di guerra; abbattere,
isfatt'e morta. sercambi, i-33: in quell'anno fu sfacto lo borgo sanginiegio
e ben la luce sua ciò è in uso per la montagna pistoiese. mostra aperto
montagna pistoiese. mostra aperto, / che in lenti accolta incenerisce e sface /
e si sfece. -far sciogliere in un liquido, in partic. corrosivo.
-far sciogliere in un liquido, in partic. corrosivo. bandelle »,
soderini, ii-117: si sfa il salnitro in acqua e si spruzza sopra di loro
/ più l'annodava, e lo strigneva in modo / che non slegarlo ma lentarlo
lxxxviii-ii-146: umili 'n vista, in casa scrofe sucide / e da poche e
angosciosa della passione non corrisposta sia perché in sé il sentimento amoroso provoca nell'animo
mi sfaza. monte, 1-4-15: in tutto son dal meo voler diviso: /
mi sface, / e trasforma le vene in calda face / e lieta sicurtà in
in calda face / e lieta sicurtà in gran tremore. r. roselli,
sco, più mi piace / vivere in questo amaro e dolce stato. lorenzo
e'[amore] non mi lassa star in pace, / e mi sforza la
resta sol quel che s'è goduto in pace. / tutto 'l resto tormenta 'l
mi sface! 8. mandare in rovina, danneggiare in modo grave o
8. mandare in rovina, danneggiare in modo grave o irreparabile. anonimo
/ che l'uomo nasca coll'altr'uomo in guerra, / e questo è il
, nella mia stanzetta: / guardavo in alto, rosea nuvoletta / veleggiar, scolorando
, scolorando, il cielturchino. / ella in aere sfacevasi. calvino, 1-175: la
di doversene uscire nel vuoto, di sfarsi in un umido niente. -figur
: si sfa l'ironia degli azzurri / in strie diprofumi fra i pini. palazzeschi,
permette alla materia pittorica di sfarsi lentamente in una fluidità che raramente fu raggiunta.
fu raggiunta. -condensarsi e trasformarsi in pioggia (una nuvola).
, 2-42: la nuvola che si sfaceva in pioggia lamen- tavasi contro il suo destino
tanto / che a lato alla fontana in tempo breve / tutta se sfece, come
/ imporrati, intarlati, / stritolandosi in polvere si sfanno, / talché né per
rapide e la testa / nsecata dal ghiaccio in alto resta. -strapparsi, lacerarsi
, si sface subito e si discioglie in brenaelli! -bruciare; essere consunto
: si sfacevano [i sarmenti] in cenere sul focolare. -andare in
in cenere sul focolare. -andare in rovina, crollare (un edificio, una
. 12. decomporsi; scindersi in vari elementi. g. visconti,
g. visconti, 1-44: il metallo in fiamma de fornace, /...
fornace, /... / in polve e in fumo per ardor si sface
... / in polve e in fumo per ardor si sface. marino,
mazza, i-56: va il secolo in faville: il sole e gli orbi /
suo fin piomba. -ridursi in poltiglia, spappolarsi. -in partic.:
ginzburg, i-379: il sapone che mettevano in giro adesso era una cosa orribile,
e vischiosi che nell'acqua si sfacevano in pappa. -putrefarsi, marcire.
. sacchetti, 145: così serrate in mezzo / appaion [le donne fiorentine
/ artifizi e de l'ombra accidiosa / in cui si sfa la giovinezza imbelle.
alimento, o si sfacevano, filando in lacrime di fuoco e di luce morente.
suono). bellavita si sfaceva in lagrime, aspettando. calvino,
calda quei rumori perdeva -sciogliersi in sudore. no ogni spicco, si
: quindi è che di sudor mi sfaccio in 16. disperdersi, sbandarsi (
, quando mosca era sorpassata e quasi in mano delle armate tedesche e tutto in
in mano delle armate tedesche e tutto in russia cedeva, si sfaceva, scappava,
intimo spinto animatore. -decadere in modo progressivo e inesorabile (una forma
segna proprio l'ultimo grado del rammollimento in cui veniva sfacendosi quella letteratura della metà
lo spirito mi manca - e tomo in ghiaccio. / né mica mi spaventa /
canteo, 57: un'alma diva in forma umana adoro, / che
nominarla io non ardisco, / ma solo in lei pensando impallidisco, / e 'n
g. stampa, 25: voi séte in libertade ed io 'n catena, / i'
audace / di venir a duello, in aspre cure / la notte inanzi non
, 8-76: l'invidia pur, che in suo livor si sface, / spesso
: ormai si sface il cor per doglia in pianto / e non è chi pietà
: a tal dolcissima memoria / s'accende in fiamme e in lacrime si sface.
memoria / s'accende in fiamme e in lacrime si sface. tesauro, 2-ii-210:
, abbattuti dalla emulazione, sfecesi quegli in lagrime, sfumò questi in sospiri. f
sfecesi quegli in lagrime, sfumò questi in sospiri. f. f. frugoni,
3-iii-85: valeria... si sfaceva in dirottissimi pianti, sisviscerava in cordialissimi prieghi.
. si sfaceva in dirottissimi pianti, sisviscerava in cordialissimi prieghi. martello, 6-iii-587: in
in cordialissimi prieghi. martello, 6-iii-587: in me specchiati, o figlia, c'
e feconda, ma pur mi sfaccio in pianto. pirandello, 7-1129:
più che non se sface / il cor in tutto d'alegreza tanta. p.
mio duolo ha pace; / ecco in sen pur ti stringo, ecco si sface
preci, delle musiche, mi rapiva in un modo più beato e perfetto dove
gelo del cuore si sfa, / e in petto ci scrosciano 21. disfarsi
siasmi sfarfallanti che una corrente di moda risveglia in si sface per farci vedere de'
il cuor nostro si sface / di porre in opra 2. che spicca per la vivacità
insetto adulto dall'involucro ninfale e, in partic., di una farfalla dal
capriccioso di colori e di sfumature diverse in un dipinto. soffici, v-5-371:
intensità luminosa di una determinata immagine, in partic. cinematografica e televisiva, a causa
riesce a comprimere i segnali ma impone in cambio sacrifici di risoluzione. le 1125 linee
sfarfallamenti, specie quando la scena è in movimento. 3. elettr.
meccan. nei motori a combustione interna, in regime di rotazione molto elevato, inconveniente
dall'involucro ninfale (un insetto, in partic. una farfalla). airone
sfarfallare2), agg. che è in perenne movimento; freneticamente attivo, vivace
sfarfallante e quasi allegro. -agitato in modo scomposto (la mano).
uscire dall'involucro ninfale dopo la trasformazione in insetto adulto e alato e, in
in insetto adulto e alato e, in partic., in farfalla.
alato e, in partic., in farfalla. tesauro, 2-193:
2-193: quegli [movimenti] di basso in alto, come: poggiare, altire
, sfarfallare,... movere in tutti i modi possibili mille forme animate e
, aveva sfarfallato per la lasciateli in riposo, in stanze di temperatura piuttosto co
per la lasciateli in riposo, in stanze di temperatura piuttosto co
di temperatura piuttosto co stanza in punta di piedi, leggendo qualche pagina di
-figur. avere origine, svilupparsi. in una girandola di duecento cortigiane di tutti i
novo..., sorprendere il punto in cui dalla -figur. stare intorno
2. per simil. partire in massa da un luogo. tesauro,
, 3-11: ben sovente dalla scandia, in guisa dinovelli sciami d'api, ne sfarfallavano
sulla fronda d'un castagno, come sospesi in aria. -per simil. propagarsi
, balenando, al sole, di tratto in tratto, l'oro di un braccialetto
mai accaduto, mio cortese lettore, in quella stagione dell'anno che non è più
2. tose. infestato dai parassiti, in partic. dalla non è ancora primavera
ii-9-222: io tengo che i giornali letterari in italia sieno troppi, tengo che questo
da estetizzante, ma il sistema lo voglio in me. -essere volubile nella vita
vedendo quel cervellino gonfio di boria sfarfallare in tali gradassate. -tr.
, 1-239: capita alle spalle, come in un'ispezione di sorpresa; s'avventura
di sorpresa; s'avventura di sala in sala, sfarfallando gli occhi.
, borbottare, farfugliare. - anche in relazione con il discorso diretto. faldella
toscani dicono anche sustantivamente sfarfallati o spuntati in vece di bozzoli sfarfallati. fanfani, i-168
alla forma adulta e alata; trasformato in farfalla (un insetto). vocabolario
il grano e n'escono poi convertendosi in farfalle, così il grano che n'
grano che n'è danneggiato lo dicono in genere 'grano sfarfallato'. sfarfallato2 (
tributo che dopo tanto sfarfallato entusiasmo sarebbe in fine più degno e accettevole, una
sfarfallatura, sf. uscita degli insetti e in partic. delle farfalle dal bozzolo o
farfalle dal bozzolo o dall'involucro ninfale in cui si è completata la trasformazione in adulto
in cui si è completata la trasformazione in adulto. -anche: il tempo
adulto. -anche: il tempo in cui avviene tale uscita. cestoni [
: lo stessointerrogativo che per le coccodè: in calze bianche, giarrettiere, profonda scollatura
pon, oppure erano messe lì apposta, in partenza, per una pruriginosa dimensione erotica
scudi della sua critica sfarfalleggiante paolo ferrari in trionfo. sfarfalleggiare, intr. (
irrequieto tra le tante signorine che intervenivano in casa olgani. a. m
con rapidi cambiamenti di direzione. -anche in un'espressione comparat. per indicare lo
11-121: aprì, richiuse gli occhi come in un intenso sfarfallio. 2
: ieri mattina mentre nevicava carlo era in tram, molto sereno...
una folla di persone. verga [in de roberto, 8-238]: lo sfarfallio
non più lo sfarfallio napoletano delle guaglione in barca del dalbono e delle comari abruzzesi
sotto sotto involontariamente formativo di 'mens sana in corpore sano'e 'nulla dies sine
: egli commettitore di così grossi sfarfalloni in materia di erudizione e di filologia. de
verità. ècarfoglio, 241: più volte in questo libro io ho dovuto occuparmi di
che si sfarina, che si riduce in polvere molto facilmente. landino [plinio
landino [plinio], 781: in africa l'etite nasce picciolo e molle
l. bellini, 5-1-17: in ognun di loro [strumenti per strofinare,
son formate..., non sia in gran parte una limatura dei medesimi sferici
con la particella pro- nom. ridursi in farina (un cereale), o,
, o, per estens., in frammenti minuti (un materiale più o meno
: chi vota alla bocca della pietrail grano in troppa quantità, il grano frange bensì,
, 11-126: lasciava consumare il sigaro in bocca, con la cenere che gli si
2. per estens. sciogliersi, fondersi in bocca. tansillo, 3-224: convien
[la pillola] eintenerire, / sicché in bocca si squagli e si sfarine. segneri
si sfarine. segneri, iv-217: in vece di pane, si possono sostituire (
-spappolarsi, sfaldarsi, per lo più in seguito a una cottura prolungata.
troppo [le castagne]: si sfarinano in mano. no, 16-75:
(v.). sfarinarsi in un pulviscolo azzurrastro. luzi, 12-210:
repubblica », 29-xi-1984], 1: in altra e sfarinato (part. pass
parole giuste... gli si sfarinavano in bocca. -susseguirsi con continuità per poi
terre 6. tr. macinare un cereale in modo da ridurlo in primigenie. p
. macinare un cereale in modo da ridurlo in primigenie. p. cuppan, 1-i-117
2. dispersione di un liquido in goccioline mifatture: da pompa idraulica asciuga
mento'della maggioranza filonucleare pugliese era in attogià dalla seduta precedente. 7
7. per estens. ridurre in polvere, sbriciolare un = nome d'
i monumenti che oggi rischiano di essere sfarinati in gesso dai miasmi dell'inquinamento.
, iii-251: questa [la giovinezza] in vecchiezza, omio camillo, ei volve;
del sepolcro allor c'incalza / la pietra in capo, e ci sfarina in polve.
la pietra in capo, e ci sfarina in polve. -intr. con la
vicino che vi scopettasse ben bene in farina. -per estens.: disgregato,
. -per estens.: disgregato, ridotto in frammenti minutissimi, in polvere; sgretolato
disgregato, ridotto in frammenti minutissimi, in polvere; sgretolato, sbriciolato. -
polvere; sgretolato, sbriciolato. - in partic.: corroso dai tarli.
ma alquanto maggiore, sfarinato e messo in polvere, intrisa e formata in masse
messo in polvere, intrisa e formata in masse cotte alla peggio. segneri, ii-129
che di sterco secco di bue, sfarinato in polveree cotto in pani. a. cattaneo
secco di bue, sfarinato in polveree cotto in pani. a. cattaneo, iii-17:
rimanelli, 2-235: vespero era venuto in mezzo a un cielo sfarinato.
molto della ventosità, ingrassan molto così in pane, come mangiate sfarrate o in altro
così in pane, come mangiate sfarrate o in altro modo. cassiano da macerata,
f. corsini, 2-670: restarono morti in questa fazionequattro spagnuoli, maltrattato il capitan pietro
tal pregio che confessarono non aver mai veduto in simile materia sì grande sfarzo e sprezzatura
capuana, 14-137: « là tutti [in america] » egli affermava « hanno
: chi era allora quella donna così semplice in mezzo a tanto sfarzo?
pompa che nasconde miseria e decadimento (in un ossimoro). vittorini, 11-60
milano sia magnifica e grande, giace in grembo alle tenebre; e che le giova
tratti e caldi. borgese, 6-10: in una sua equidistanza fra enfasi e balbuzie
. region. ant. ostentazione di sicurezza in un argomento che non ha ragione di
a dimostrazione solenne di culto, quali, in segno di penitenza, abbrunati, o
mobigliata sfarzosamente e con molta servitù, in gran parte schiavi. bacchetti, 13-65
conviene alla povera gente, / col cuore in mano, e non sfarzosamente, /
della propria autorità e, anche, in modo provocatorio e arrogante. f.
affettare sfarzosamente una certa superiorità con mettere in ridicolo... i suoi pronostici.
l. bellini, ii-104: vo'siete in paragon di noi, / quanto a
, talvolta eccessivamente ostentata: che ha in sé preminente la funzione decorativa, l'
. c. carrà, 400: in paolo veronese si ritrovano accoppiati meravigliosamente gli
semplice, che gli veniva dall'ambiente in cui era nato e vissuto la prima giovinezza
della più sfarzosa mondanità. -allestito in modo sontuoso (uno spettacolo o un
vedrebbe poi comparir lì / così sfarzoso in modo straordinario, / direbbe: « ò
ostentata eleganza; riccamente agghindato; abbigliato in pompa magna; che ostenta la propria
che ostenta la propria eleganza, il lusso in cui vive e di cui è circondato
viaggiò mai più modestamente che pio vi in quest'occasione. nievo, io:
l'anno 1669, trovandosi il magalotti in olanda per accompagnare il principe ereditario di
: due abitudini notabili, infatti, in quell'età sudicia e sfarzosa.
bertola, 3-121: benché rifabbricata vagamente in qualche lato, [coblenza] non
alcune piazze adiacenti. -che risplende in tutta la sua pienezza (la luna,
misura della differenza di fase esistente, in un circuito elettrico, fra la corrente
aspetti di una personalità messi a confronto o in relazione. panzini, iv-630
-mancanza di equilibrio e di coordinazione in un ciclo produttivo. verbali del
un sistema perfettamente comca la produzione, in lieve aumento, si va soluzionando
della sera [6-1-1970], 6: in genere non si devo e
sfasatura, una imprecisione espressiva che lo rendono in è usa immaginare..
4. divario, disparità che si manifesta in rapporti, anche gerarchici, fra persone
fase diversa da zero fra tensione e corrente in un circuito elettrico. panzini,
di corpo e d'anima, vivi in antinomie. 3. intr.
2. meccan. che funziona in modo alterato a causa dello sfasamento delle
[1935], iv-642: 'sfasato': in senso esteso, fuori- posto, errato
. -che agisce o si esprime in modo non corrispondente alle esigenze, alla
maggiore sono sfasati. -che recita in modo incongruo o inadeguato la parte teatrale
raggiungere. 4. che è in contrasto con un'altra linea politica.
. v.]: 'sfasato': specialmente in senso politico: che non è all'
usato per regolare la capacità di reattanza in una rete elettrica. =
: vi è una sostanziale ignoranza degli statiuniti in europa; direi, una sfasatura nel modo
127: la sua ingenuità si traduce necessariamente in stupore quando legge di gaffes, di
. che si può distruggere, mandare in rovina. - anche sostant.
boine, iv-146: non le viene subito in mente non so quale disfatto mollume carnoso
avrebbe sfasciata l'italia, né che in questo sfasciamento i guelfi sarebbero risorti.
degli occhi e i cavernosioracoli delle tosse annunziavano in lei prossimo lo sfasciamento finale.
], cii-v-573: stando la donna in letto e suo marito presente, a contemplazione
onde io viddo che da l'umbilico in su avevano il petto unito e congiunto
, 1-374: quando il tutto fu in punto, [i chirurghi] mi
. / lo vide lustro, gli pareva in gioco. d'annunzio, iv-1-639:
lo levò, l'esaminò, si oscurò in viso. disse: « calma,
. malaparte, 9-131: si mette in ginocchio... a sfasciare e a
con cui si avvolgevano le tava a tirare in salvo 1 legnami dell'armatura che la corrente
simil. liberare da un involucro e, in par- tic., la forma di
e sfasciatelo, accioché veda il fuoco in viso. gozzano, i-1018: una signora
le dovessi sfasciare tutte dell'oro, in che le erano legate. 3
spianate. a. dei, 25: in questo anno e'senesi presero montepulciano il
suoi laberinti. -illuminare, mettere in evidenza. volponi, 2-328: fuori
. locuz. sfasciare una piaga: mettere in luce una condizione rovinosa. foscolo
ad altro suolo il legname, parte in ispalla, il più greve su per
quelli e lui tirammo. / ed in quel mentre un altro n'arrivava,
finiva tra poco, e il fascismo saltava in aria in italia e in germania,
, e il fascismo saltava in aria in italia e in germania, soltanto forse nel
fascismo saltava in aria in italia e in germania, soltanto forse nel saltare in aria
e in germania, soltanto forse nel saltare in aria sfasciava la terra. -erodere
veneto l'ultra-passatista impero austro-ungarico, fummo in carcere, incolpati di aver attentato alla sicurezza
aver attentato alla sicurezza dello stato, in realta colpevoli di futurismo italiano. -disgregare
accadeva che un ministero caduco si reggesse in piedi o si abbattesse un gabinetto non ancora
dottrina. mazzini, 12-190: siamo in un periodo... simile a quello
longhi, 754: quando il moretto, in patria, riesce asfasciare tutta codesta impalcatura [
sconquassarsi, fracassarsi, rompersi, ridursi in pezzi o disgregarsi e sgretolarsi in seguito
ridursi in pezzi o disgregarsi e sgretolarsi in seguito a un urto o a causa di
iii-127: sarà bene continuare mandare corbelli in grosso numero, più cheli mandati; ed
tormenti che li dànno i guastatori indiscreti in mezza giornata si sfasciano. d. bartoli
in mare, mettendola sopra un legno sdruscito,
sfasciarsi. graf 5 * 222: d'in su gli avelli, / dove si
si sfasciavano sugli scogli. -disintegrarsi in particelle subatomiche (l'atomo).
crestine sfasciate,... giungiamo in vetta, dove c'è un mucchio di
sfasciarsi del classico idioma la2. ridotto in pezzi, in frantumi; infranto; sgantino
idioma la2. ridotto in pezzi, in frantumi; infranto; sgantino e nella
se uno emiliani-giudici, 1-299: in certi momenti d'inenarra mettesse
. sessantasei case, tre chiese andarono in subisso. d'annunzio, v-1-659:
/ questa e rincula e di sfasciarsi è in forse. ghislanzoni, 15-27: su
spalanca e la coda si sfascia tramutandosi in un torrente che irrompe. tarchetti
si scompone, si sfascia, si getta in disordine. -dividersi, separarsi,
disperdersi (un gruppo di persone, in partic. una famiglia). bacchelli
la famiglia s'era sfasciata, parte in miseria, parte finita peggio. tecchi,
degli antenati -si sfasciava: divisa così, in due tronconi. pavese, 9-66:
si sfascia.. vi sono ore in cui non credo più in dio.
sono ore in cui non credo più in dio. -interrompersi, cessare.
, 2-164: una sfasciata di sole investiva in pieno, tingendolo di uno strano giallore
terroana, sfasciata di mura, restava in potere del re di francia. capriata,
del castello è il borgo sfasciato e diviso in più branche. botta, 5-354:
d'una memoria sfasciata, che aveva in testa una biblioteca. cantù, 2-270:
un respiro giocondo d'aria sfasciata circola in tutte le stanze. papini, v-407:
tutte le stanze. papini, v-407: in quel luogo stavano, tutte le notti
avessero paura di esser presi a tradimento in mezzo alle case dei nemici. sfasciato2
distrutto, abbattuto, demolito, caduto in rovina (una costruzione). -
] era rotondoe molto grande: sopra, in disordine, stavano a mucchi, a
dal suo amante'. -che è in stato di confusione mentale. muratori,
. ojetti, i-352: nelle terre in trentino o sull'isonzo occupate da noi
la dote discudi ottomila, e dovendo pagarla in pochi mesi senza tammannimento di uno scudo
marasco, eroico volontariodi guerra colpito dai gas in combattimento, squadrista audace e brillante sfasciatore
unavera scala di scendimento o cadenza di grado in grado, finché viene, con la
3. tose. taglio di un tronco in assi o di un blocco di marmo
assi o di un blocco di marmo in lastre (e la segatura o la polvere
castello di montecalvo... è quasi in isfascio. d'annunzio, v-2-570:
isfascio. d'annunzio, v-2-570: useremo in pola bombe munite di razzo urtante con
: fracasso provocato da oggetti che vanno in pezzi o che sono percossi o urtati.
dal teatro del mondo, di conigliarsi in qualche oscuro cantuccio. 3.
anche di un gruppo politico (e, in senso concreto, lo stato che è
senso concreto, lo stato che è in tali condizioni); sconvolgimento o disgregamento
ultimo sfascio, / ai galli innanzi in ginocchion li lascio. solaro detta margarita,
de sanctis, ii-21-498: il ministero cade in isfascio da tutt'i punti. alcuni
arbasino, 19-46: fare 'casino'e 'sfascio'in italia, e poi andare a lavorare
cose del vivere vi sono profuse come in una scommessa annuale,... col
, disse ciriaco gittandosele giù di sfascio in ginocchioni davanti. abba, 43:
la banchina abbagliante. - in fallimento, in malora, a catafascio.
. - in fallimento, in malora, a catafascio. gramsci,
sfasciume / de'papiri - in grande quantità. bacchetti, i-37:
con la sua pinguedine a sfascio, in una specie di portantina secentistica.
uno stato, non rendendosi conto, in tale modo, di concorrere a provocarne
una rocca. forteguerri, 22-42: in suo [del palazzo] paraggio foranselve orrende
i-151: sullo sfasciume della baracca saltata in aria bisogna stare attenti dove si mettono
rotto, fuori uso, inservibile o in cattive condizioni, malridotto; rottame o insieme
caldo e fumante. idem, v-1-375: in un campo di barbabietole, dietro uno
cosa,... poi ricadere in mezzo all'acqua e al fango, tra
era impossibile moverli da quel punto essendo in sfasciume. - insieme di
si accumulano alla base di una parete in seguito alla disgregazione delle rocce. spallanzani
l'ultimo tratto del sentiero si perdeva in uno scivolo di pietre minute e taglienti
scivolo di pietre minute e taglienti, in uno sfasciume da cui sorgevano, qua e
4. per estens. persona malandata, in condizioni di grave decadimento fisico o in
in condizioni di grave decadimento fisico o in pessima salute (e anche parte del
dossi, i-167: fu poi, in quel torno, che quello sfasciume di un
sfasciume pendulo sul mare'. -corpo in decomposizione. papini, x-1-393: la
nostro corpo fosse finalmente pu in colonna, in pullman,...
finalmente pu in colonna, in pullman,... ritmando lo slogan
: per i 5. figur. istituzione in piena decadenza. radicali, in estrema
istituzione in piena decadenza. radicali, in estrema sintesi, il pei è una forza
un paese (il paese che si trova in tali f. ceccarelli [«
6. locuz. a sfasciume-, in totale rovina, a pezzi. gius
allora che egli era professore di giurisprudenza in pisa, nel cui titolo ancora questo
quali tutti nomi non sono poi altro in sostanza che tante studiate maniere di fare con
ragazzi. -rendere o considerare o fare in modo che appaia vano, privo di
ciò che tanto piace, in fondo, se ci si bada, è
te. stuparich, 4-57: quanto umiliato in lui il poeta! di tutto ciò
non è rimasta che una vibrazione, in fondo in fondo. vibrazione da tenersi
è rimasta che una vibrazione, in fondo in fondo. vibrazione da tenersi ben dentro
scoprir il suo nido d'amore e mettere in guardia enrico contro di lei.
2. criticare aspramente, mettere radicalmente in discussione un'opera, un principio, una
: rimpiagner sempre quel che s'è fatto in altri tempi e sfatar sempre quel che
spagna, son cagione di tenerlo sempre in sospetto, e dove è sospetto, chiaro
, che riempiva il mondo, si risolve in una nebbia bassa e pesante..
vene suso: / dunqua nulla si gitti in disperanza, / ché sempre avanza -
.). sfatataménte, avv. in modo sprezzante. l. bellini
soliti litigiosi pretesti, più volte sfatati in giudizio. 2. messo in
in giudizio. 2. messo in discussione o confutato radicalmente. de sanctis
si trovano che non siano isfa- tati in tal pratica. 2. tose
. che critica aspramente, che mette in discussione radicalmente una teoria, una disciplina
sopra quelliche amano più tosto di star qua in questa bassissima terra, tutta mangiata e
di lingua. 2. compiuto in segno di sfida. l. bellini
3-319: la bontà della causa lo scusa in parte dall'aver usata una maniera
. dal tommaseo (che l'attesta in magalotti). sfatica, sf
, sfatichi). lavorare o applicarsi in un'attività, in partic. fisica,
lavorare o applicarsi in un'attività, in partic. fisica, con impegno,
di tutto. slataper, 2-479: in principio della gita non potevo andare avanti.
slataper, 2-471: sullo zaino, sdraiato in campo di granoturco, sul fronte vicinissimo
enormi sfaticate. 2. in senso generico: lavoro, occupazione (ed
2. agg. incoerente, poco compatto in quanto prodotto di frantumazione (un materiale
, agg. diroccato, cadente, in rovina; demolito, abbattuto.
dalla pioggia. -che è in stato di degradazione (un giardino).
acque che il sonno grave / matura in sale. -cancellato con la gomma
d'urbino il mio fratello / faceva in grande un piccolo ritratto. / quando il
quasi che sfatte) a una ventata sono in terra. d'annunzio, iv-1-902:
tra le foglie fossero giovani e quasi in boccio, rivelava le traccie di petali
fracchia, 858: non si capisce perché in certi nidi dizolle, in certe buchette umide
si capisce perché in certi nidi dizolle, in certe buchette umide e tappezzate di musco,
come pareva anche più bella, accesa / in viso, sfatto il nodo biondo,
]... si trovaron d'accordo in lodare, mentre toscana tutta, toscana
sfatto. 5. che è in grande disordine, a soqquadro, sottosopra
che non manca mai, / sfatto in faville incenerisco ed ardo. giuliani, ii-70
giuliani, ii-70: se non fossi in mano di dio, sarei già morta sfatta
dalle corrotte piccinerie del nostro tempo, in cui si chiama gentilezza italiana la frollaggine
a quello dell'uomo, e non in un mondo sfatto dove diventa nemica armata
la forza dibalzac, che poteva esprimere, in uno dei suoi romanzi che sembrano più
, e forse, se avesse scritto in italiano, sarebbe riuscito più sfatto del sazievole
arbasino, 7-181: certe frasi lasciate in sospeso da hindemith sfumano in rarefazioni weberniane
frasi lasciate in sospeso da hindemith sfumano in rarefazioni weberniane, lontanissime comunque da quel
eccesso di attività intellettuale, non più in grado di ragionare, di connettere (una
, 2-168: il suo malessere di notte in notte cresceva, quando un pensiero cominciò