pra il libro di dire il vero in accusando ed in difendendo, e
libro di dire il vero in accusando ed in difendendo, e che non vi
l'altra, che gl'indor- me in questo mondo e, ridendo, gli trae
che tu el ricevevi [il sacramento] in peccato mortale a tuo scientre. b
volere pigliare pacifico porto e per voler vivere in queste contrade pacificamente con tutti li vicini
sapesse il pagatore di non essere debitore, in tal caso non si concede questa repetizione
13- 47: come il mite selvatico in radura / fa statico bersaglio / sbandai
statico bersaglio / sbandai di sbaglio scientemente in sbaglio. -per estens. con
piccolomini, 10-349: consumando i lor anni in di- sutil ozio et in piaceri e
lor anni in di- sutil ozio et in piaceri e vanità sensuali, voglion poi esseregli
sindaco. scientificaménte, avv. in modo scientifico; secondo i princìpi conoscitivi
delle scienze o, per estens., in base ai modelli intellettuali o mentali di
5-393: il concreto avvera la ipotesi in modo sempre individuale, e per un
, mentre bisogna alla mente umana contemplare in universale ogni cosa, giacché sfornita d'
, realisticamente. - in modo preciso e sistematico. malaparte,
manganelli. 2. ant. in forma speculativa o rigorosamente logica dal punto
ant. svolgere argomenti scientifici e dottrinali in un'opera letteraria. mamiani, 6-16
sue dottrine a una forma scientifica di più in do e scientificando in confuso. più
scientifica di più in do e scientificando in confuso. più rigorosa, il che vuol
quelscientificismo, sm. scientismo. - in partic.: po isolati
e semplificistici. vittorini, 7-36: proprio in un tem appariva vero a
: il conte giovan po in cui vi è uno sviluppo di razionalità,
della serietà scientifica, la 'scientificità'è [in germania] assai idoleggiata. pasolini,
giapponese. calvino, 13-169: è rinata in unione sovietica una scuola 'neo-formalista'..
scientifiche. glossari italiano-tedeschi del quattrocento [in « studi di filologia italiana »,
42: quando si parla di cose filosofiche in prosa per insegnarle, o se ne
sparse verità si riducono a scienza o in catena di proposizioni generiche e ben dimostrate
esso; romanistica resta ferma al punto in cui non volle seguire la scientifica e
signoria illustrissima sarà uno de'primi condottieri dettando in prosa trattati scientifici. foscolo, v-381
v-381: vero è che il leggere in villa un volume al giorno di romanzi
deputato non esistervi una scuola di nautica in genova. stampa periodica milanese, i-453
e d'una scuola preparatoria, quali esistono in parigi. -liceo scientifico: v.
xi-2-310: venne all'università di cambridge in missione per oggetti scientifici e sir isacco newton
dante, conv., iii-ii-15: in questa nobilissima parte de l'anima sono
de l''etica', dove dice che in essa è una vertù che si chiama
o profetare; e il naturalista sarebbe in questo caso népiù né meno che lo scientifico
: avevano stampato un opuscolo alla macchia in cui vaticinavano l'avvento di una società
facile intendere come non sia da ricercare in quelli archivi né un catalogo né un ordinamento
è il risultato (l'attività intellettuale, in partic. quella svolta in ambito universitario
intellettuale, in partic. quella svolta in ambito universitario, la produzione di opere
originali e significativi al progresso della conoscenza in una determinata disciplina (il valore di
ne faceva parte. u. bottazzini [in storia della scienza moderna e contemporanea,
zione'delle comunità scientifiche, in una società democratica, non può (
l'attività di un gruppo di ricercatori in opere di grande rilevanza culturale.
avrei tentato, e specialmente nelle università e in tutte le scuole italiane, non aveva più
che possiede dottrina, erudizione, cultura in uno o più campi del sapere. -anche
nella città di genova uno scientifico cittadino e in aspetti della realtà).
-che si dedica a studi di filosofia, in partic. naturale. buti,
artifizioso. -che dimostra competenza in una determinata attività; che ha precisa
della scientificità. bacchetti, 2-xxiii-772: in un paese come il nostro, pertanta parte
popolare nel mondo moderno c'è stata in due tempi: nel primo tempo con
conoscibili dalla scienza (e il termine ha in seguito assunto una connotazione segnatamente negativa
, ma per 'teorizzare'i suoi senmonache in li exercizi muliebri, in li quali era
suoi senmonache in li exercizi muliebri, in li quali era prestate- timenti, per costruire
: la critica trascendentalista, che pur aveva in john ca sono le ideologie e
piccola borthesia urbana, alle quali aderisce in gran parte il così etto sindacalismo
vero capostipite dei romanzi che stasera passo in rassegna, anche se la patetica ed
). pasolini, 20-753: in america il 'revival'religioso è spiegato del
quattro anni di prigione per cospirazione, in un complotto con altri 'sciantologisti', ai
, volta a interpretare e a definire in modo razionale resistente; la conoscenza,
stesso termine subì una progressiva restrizione riferendosi in modo particolare alla matematica e alla ricerca
, a ricuperare il termine anche in relazione con le discipline che si occupano
si occupano dell'uomo e della società in cui vive e, più in generale
società in cui vive e, più in generale, con tutte quelle le cui metodologie
quelle delle discipline scientifiche). -anche in relazione con un aggettivo o con un
scienza, cioè teorica, sia partita in tre scienzie, ciò sono mentali del movimento
successione (causalità) '. alquasi in ogni scienza, tutto fosse laico. s
che la scienza stabilisce tra i fenomeni, in modo da mandato a vedere alcuna cosa
alla moglie, a'figliuoli, a'servi in altro idioma che solo in quanto non arbitrario
, a'servi in altro idioma che solo in quanto non arbitrario) dei princìpi della scienza
genera de li sopradetti princìpi: e in questa s'interclude le sette arti liberali,
lorenzo de'medici, ii-56: leva in superbia l'animo di ini, 2-2-64
; / a questi sempre scienze e in ogni altra cosa non furono mai perfetti i
ma si va aggiungendo alla giornata secondo che in / discende a celebrar la
via scienze con l'amica mano / segnano in gemma il fortudella dimostrazione e dove i
: quella che si limita cose stare in uno et in un altro modo. castelvetro
si limita cose stare in uno et in un altro modo. castelvetro, 124:
, 3-1-116: pigliando l'intendere 'intensive', in dimostratrice del modo di fare le macchine
è riposta. boterò, 359: domandato in qual tologia, aritmetica, geometria, ecc
... molti pregiudizi gravissimi in economia, comuni a quelli abbagnano, 1-iii-672
che erano adottati da tutti gli altri governi in un tempo in compagna sempre una 'critica'della
da tutti gli altri governi in un tempo in compagna sempre una 'critica'della scienza, ma
a una parte di sé. in ogni genere, e farne acquisto. balbo
di scienza e bontà, la sua riputazione in uomini. leopardi, 32-229: un
, come la possa indebolire o instomare in tutto. giamboni, 48: chi
chiusa, / come muto o fanciul picciolo in cuna. tasso, 6-33: fra
, v-142: io non ero stata tratta in inganno senza complicità da parte mia;
vita cattiva. -garanzia giuridica, in circostanze particolari, della non punibilità di
furto..., attesoché difficilmente in pratica si arrivano a verificare in un furto
difficilmente in pratica si arrivano a verificare in un furto... quei requisiti
giudici e ministri di giustizia e nei soldati in guerra publica. 4.
soave e soavissima cierta regola è data in segnio d'onestà, in remissione d'onni
è data in segnio d'onestà, in remissione d'onni peccato e in presso
, in remissione d'onni peccato e in presso d'ettemal vita. non cierto da
siena, 291: non possa in pacare avere alcuna iscusa o alcuna eccezione
pur tu di'/ che tu non sei in tua libertà / più de podere parlare
non convenirsi a fanciulla onesta darsi subito in preda all'amore. - la scusa del
la manea son use / mostrarsi almeno in pubblico modeste, / né dal proprio
colla scusa d'aver perso la notte in viaggio tornando da roma, aveva detto appena
salvo le volte che il sindaco era in allegria, ché allora, con la scusa
, 2-179: mi ha sfruttato, in tutti gli anni che c'è stato lavoro
riceverlo, si tenne da prima alquanto in su le scuse di non aver così
scuse di non aver così d'improviso in apparecchio tavola degna di lui: poscia
cheste giovinette, / voglion col piede in cento staffe stare! / e sanno ben
giuridico-contabile del banco di san giorgio (in genova, sec. xvii), l'
annunzio, v-1-27: che qui, in questa sede delle compere e dei banchi,
questa sede delle compere e dei banchi, in questo archivio di cartolari e di registri
delle legioni de'romani. -entrare in scuse-, scusarsi. sassetti, 7-57
pure qui, e l'entrare adesso in iscuse sarebbe un dare nel freddo.
s'altri non è per voi ch'in sella monte. / noi potete negar né
l'ardenti piastre, e tant'ebbe in sé cari / i segreti giurati che
più nel poeta scusabili divengono gli errori in esse. b. davanzati, ii-91
attacchiamo a tutto ciò che può rendere in qualche modo la renitenza nostra scusabile.
pavese, 9-67: presentare un giovanotto in mutandine nere a ragazze che vanno e vengono
nere a ragazze che vanno e vengono in costume e a signori in accappatoio è una
e vengono in costume e a signori in accappatoio è una cosa di poca conseguenza
che non ha fren né legge, / in qualche part'è scusabil, ma troppo
(ielle altre arti che non sarebbe in quella del dire. carrer, 2-34:
sarà sempre la ben venuta: ma andarne in traccia? sudare per essa? languirle
all'armata a tempo, commandi che in tutti i vascelli sia publicato il dì preciso
primo sonetto scusabile fu da me composto in età di nove anni; e siccome,
e fetide e puzzolenti, che solo in tempo d'un'estrema necessità sarebbero scusabili
(un errore, un'opera compiuta in modo scorretto, improprio o ritenuto tale
stampare i giornali e la trascuranza, scusabilissima in le scienzie con la turba imperita degli ignoranti
i versi ne soffrano sona, in relazione con un comportamento).
esser da me sommamente gradite e tenute in pregio. 2. in modo
tenute in pregio. 2. in modo da poter essere scusato e tollerato
periodo di siccità, fica (anche solo in parte) una colpa, una mancan
ingiusto condannava, / e la misericordia in tal sentenza / con paceumilemente lo scusava.
, vl-3-249: è pur chiara cosa in san paulo che li maledici e detrattori
non le avrebbe approvate. -considerare qualcuno in buona fede. de luca, 1-5-2-83
dell'accettazione già fosse seguita la decozione, in maniera però che verisimilmente non fosse possuto
possuto venire a notizia dell'accettante. in tal caso, con le regole de'giuristi
. storia di stefano, 1-62: in roma me ne anderò, maistri boni;
scala, xv-185: la morte dente in quell'ora... era contrario.
: si voltò verso di me e disse in fretta che lo b.
b. davanzati, ii-13: galba, in cui rimise il senato loscusassi, forse era
di quel ch'io lasso, / vedendo in quel- l'albor balenar cristo. boccaccio
: volentieri s'accomuna co'suoi compagni in dottrine, e gli scusase per colpa della
: chi ama è geloso! il veggo in me; e lo scuso negli la
e anche quelli che, avvegnaché sieno in buon luogo nati, non fur fertili né
e difendono, impugnano la divina misericordia in ciò che mostrano che bisogno non abbiano
che bisogno non abbiano e non abbia luogo in terra. boccaccio, dee.,
fine; e un d'essi, in cotal guisa / scusando il fatto, il
colpe altrui. manzoni, iv-699: va in cerca di ragioni per scusare un fatto
: sapevo che ella... scusava in parte idisordini della mia vita con le teorie
da me esposte più d'una volta in presenza di lei. tapini, 27-555:
non significa giustificare, e nemmeno scusare in parte. -proclamare esente da eresia
che scusa e difende la sua licenza in poetizare con frasi e figure usate nello
figure usate nello idioma greco e riprese in lui dai romani del suo tempo,
dai romani del suo tempo, reca in vilipendio la trascuraggine di ce- cilio barbarizante
scusono travaglio alcuno. -rifiutare (in relazione con una prop. subord.)
poi ch'adamo fo creato, / in pena fue del suo peccato / che
errato. sassetti, 315: 1 gentili in mare non fanno guerra se non
tanto che, se tanto guadagnaste voi in un anno, scusereste il durar più
valida scusante o giustificazione per un comportamento in vario modo colpevole; essere motivo di
carducci, iii-2-249: libertà in arte quanta ce n'entra: madi quelle
avvenire solamente e non per lo passato, in maniera che non scusi dalla restituzione overo
per il tempo che il contratto russe in stato di nullità. -ammettere come
trasgressione delle norme della cortesia. -anche in formule di modestia. dante, in
in formule di modestia. dante, in /, 25-143: così vid'io la
: 'e certo e'mi convien lasciare in pria'; ultimamente mi scuso da insufficienza,
facessi animo di profferire una sola parola in sua lode, non avrei cosa che mi
di quel subito invagarsi d'uno sbarbatello in assisa. carducci, ii-4-178: se
15. servire al posto, in sostituzione di altro, rimpiazzandolo passabilmente;
, rimpiazzandolo passabilmente; fungere da (in relazione con un compì, pred.
per spada e per aza: / in arme e senza chi me pò fare me
me faza. filarete, 1-i-312: in queste venti braccia è nel mezzouno spazio che
quali leudi sono sette, e bene in poncto de remi che scuzano fuste. brasca
per scala a li inimici de ascendere in sul muro. leonardo, 2-139: qui
fanno ancora calze di lane e altre, in tal modo che gli scusano scarpe.
di pedocchi, / il qual nato era in la città di bergamo. pisani,
di mandare la sua armata con molta gente in sicilia,... ma si
de sì gran virtue che chi le porta in dio e uxa le per òura coven
/ es ser diviso indefinito in atto, /... overo /
pensao, elio e quella. giovio [in panzini, iv-560]: qui giace
predetto modo, rendè lo spirito a dio in pace. 18. chiedere
scusarsi e a dire che lo prendeva in iscambio. cesari, 6-153: gente
, 3-119: il primo giorno mi condusse in giro per lacittà, scusandosi di non essere
cose sancte che ad fare feste né andare in conviti, scosandove, con chi ve
conviti, scosandove, con chi ve convitasse in diete cose, volere videre quello che
non hanno posto né panche da sedere in chiesa a lor modo? baretti,
allegando che egli era moltogiovine e mal pratico in cotal governo, scusandosi anco dinon voler pigliar
voler pigliar i danari ma che sua maestà in altri affari se ne prevalesse. m
cne il marito suo da parecchi giorni in qua era divenuto fantastico e malinconico, andava
fantastico e malinconico, andava di tempo in tempo chiedendogli qual fosse di ciò la
uando la signora, avendo avvertito l'amvo in carrozza cavalca, 6-ii-17: lo giusto e
. g. morelli, salirono in camera da letto. 501: ultimamente
cominciarono ad iscusare. 22. in formule colloquiali di cortesia, per introdurre
dissea lui: « d'amarmi / spesso in prosa diceste e in poesia, /
d'amarmi / spesso in prosa diceste e in poesia, / ma scusate, di
ma scusate.. / io so in quel 'ma'quello che si racchiude; /
, si va egli bene di qui in piazza della signoria? '. facendo o
a vendicare il morto. e veramente in questi casi i congiurati sono scusati,
cortesia / di voi, che m'abbia in ciò per iscusato, / ch'i'
porta, mi parrebbe esser certa che in parte m'avresti per iscusa- ta.
occorrefargli intendere. paleario, 58: se in alcune cose picciole lunghetta vi paio,
io accorcio una parte del suo dialogo in difesa dei dubbi suoi contro l'autore
segreto. carducci, ii-12-183: comporreora, in questa gran faccenda dei primi mesi dell'insegnamento
giustificata una persona per un comportamento in apparenza non corretto o poco cortese;
: la vostra nobiltà voglia me ricievere scuzato in questa parte; ma se inn.
senza riserva alcuna che mi possa rendere in alcuna parte scusato. f. galiani
motivo, ragione, spiegazione, prova addotta in discolpa. cavalca, 20-508
: che dio sia trino e uno e in che modo sia incarnato e fatto uomo
, 10 ho mandato il mio lume in terra in questi tempi e fatto revelare
10 ho mandato il mio lume in terra in questi tempi e fatto revelare le cose
-in scusazione, per scusazione: in discolpa, in difesa, a giustificazione
scusazione, per scusazione: in discolpa, in difesa, a giustificazione. sanudo
giustificazione. sanudo, liv-102: vene in collegio l'orator di bergamo, domino
, domino ironimo di passi dotor, in scusazion di la impotenzia di quella comunità
impotenzia di quella comunità e populo bergomense in pagar la tansa imposta. varchi,
mi pare se non ben fatto, in iscusazione così di loro come di me,
o l'intendano così. bonfadio [in novo libro di lettere, cxxv-96]:
i quali con somma stoltizia allegano non mettere in opera le bone cose per li tristi
differendo la partita. sarpi, ix-70: in questo accomodamento i capitoli furono stabiliti così
. 4. retor. premessa in cui l'oratore intende dimostrare le buone
: quest'altro simigliante disavvedimento d'euripide in elettra pare alquanto più scusevole. =
bono, / che 'lcuor t'ho datto in dono, / però se importun sono /
, iv-18: pare che lot non sia in tutto iscuso della colpa dell'incesto,
parrà di restare scuso. zanardi [in muratori, cxiv-46-108]: mi averà per
chiaro davanzati, i-vl-80: nullo si gitti in disperanza! / ché sempre avanza -
. scarto del metallo coniato. - in senso generico: rifiuto. iacopone,
intelligenza, 137: sextusso ismosse infino in oriente, / sìche di gente non rivenne
, di denaro, di mezzi (in relazione con il compì, di privazione
che forse trovareste costà i detti danari in diposito. b. giambullari, i-424:
facea mestieri / di prender soldo, se in piacer gli fussi, / ché son
carne. viani, 4-46: uno aveva in dosso il sarrocchino di brandano,.
pulci, 18-183: dicea margutte: « in questo sta il guadagno: / quanto
e proprio. batacchi, 2-99: in sett'anni e un po'più di fottistero
un clistero / e tante droghe si cacciava in seno / spezierie.
; te superiore rigata di nero in tutta la sua lunghezza. = voce
per idrolisi dalla scutellaria: si presenta in cristalli gialli e tinge in giallobruno i
si presenta in cristalli gialli e tinge in giallobruno i tessuti mordenzati con l'allumina
sf. chim. sostanza amara contenuta in alcune specie del genere scutellaria: si presenta
specie del genere scutellaria: si presenta in cristalli aghiformi, solubili in alcole ed
si presenta in cristalli aghiformi, solubili in alcole ed etere. lessona
, sferza flessibile, staffile (usato in partic. dai pedagoghi per infliggere punizioni
impudenti facciama mio lubito / convertere i cachinni in voci querule? baretti, 6-196:
e mezzo di d'alessandria con in man la scutica. -in una
. frugoni, v-193: trovavasi anche colà in iscanno, benché più bassa di posto
destro e satiri dal manco / misson in mezzo quel pien di dolzore: /
della laringe costituita da due lamine convergenti in avanti e unite lungo la linea mediana.
un tramezzo cartilaginoso ed alcuni seni laterali ed in cima un sottile ossicino. lessona,
ossicino. lessona, 1325: 'scudifórme': in anatomia si chiama 'cartilagine scudifórme', nei
; hanno corpo allungato, diviso sotto in 15 anelli portanti ognuno un paio di piedi
cui si nutrono. la scutigera aranesidesi trova in europa. = cfr. scutigera
= voce dotta, lat. scutigerulus (in plauto), comp. da scutum
schifo, o copano, che s'impiega in servigio del vascello. le profondità
agg. che cammina muovendo le anche in modo provocante; sculettante.
muoversi agitando le anche e il sedere in modo provocante; sculettare. p spadafora
verga, 8-212: la signora capitana poi in gala,... scutrettolando,
-sostant. m. betuda [in lacerba, i-258]: uno scutrettolare di
e birichino / s'inarcano le terga in curva callipigia; / scutrettola la trina
. ant. barca da pesca, usata in partic. per trasportare il pescato della
sera instituta, se descriva la scutula quale in greco pe- ritretos se appella. barbaro
elemento caratteristico della tigna favosa, consistente in una formazione rotondeggiante di colore giallo,
. = voce pugliese (e, in partic., tarantina), comp.
o credibilità. papini, v-31: in quel bailamme di sistemi che si contraddicono
si contraddicono e si sdàcinano di decennio in decennio [i lettori] finiscono col
alquanta diffì- cultà mi rimetto ad essa in altro tempo. de amicis, x-66:
sapeva che fossero ammaestrati e si sdavano in terrori ridicoli. 3. tr
sublime delicatezza di cui tu zo o in perdita. sola sai improntare 1 sacrifizi.
lì. idem, 7-17: è in fondo alla commedia più sdata che si potrebbe
un dazio più elevato e doverle vendere in ragione d'un dazio minore. 2
, ii-2-303: far impunemente perire una propriacreatura in embrione, per non perdere quella massima
venti il convento, e dai venti in su la provvidenza, ecco la maniera d'
quasi lo sdebitasse di ogni scrupolo tutto in una volta e gli rendesse più agevole il
. 4. figur. dimostrare in modo tangibile la propria riconoscenza; contraccambiare
foscolo, xiv-203: pago dell'ospitalità concedutami in questa terra men infelice dell'altra italia
sdebitarmi della cena colla più paziente sofferenza in ascoltare le sue prodezze ele magnifiche lodi d'
galanti le era rimasto il diritto di vivere in dimestichezza con l'elemento signorile, e
. foscolo, xvii-455: d'allora in poi, se una ritirata avvenisse oltre
di san giorgio] as- signammo in la dieta salute [della colonia di caffa
repubblica di genova (2 x11-1633) [in rezasco, 1035]: sua, ma
do e dai legami degli sponsali fuggendo, in odio delnima- = deverb. da
nel quale fu sommo e quasi soverchiante l'in norificenza assegnata precedentemente.
palesòe la ragione civile, anzi quasi in tutta la corte la spuose. libro
innamorati, / sì che tutt'altro poneno in obbrìa, / en tale loco,
sé, degni / ha facti tutti natura in lor grado. dante, inf,
petrarca, 178-3: amor mi sprona in un tempo et affiena, /.
, i-vii- 337: abbia sua figlia in sorte / tutti i doni del del,
. 2. ricusare, rifiutare in modo categorico; considerare come indegno,
eroici, sdegna la rima, la quale in essi diviene quasi che una puerilità.
essere attraversato da un ponte o incanalato in un alveo (un fiume).
degnarsi di fare. -per lo più in relazione con una prop. subord.
non isdegnò di venire dai gloriosi regni in questa oscurità e solitudine a darmi conforto
chiamando ho corso, / ad altri in odio e debito a me stesso,
: e converrà che sdegni / disentirsi intricata in sì gran mali. b. davanzati,
loro risentitamente col parlar che avean fatto in dispregio della cattolica religione e del papa
papa. b. croce, 2-84: in che mai il re li aveva feriti,
, carli [gli alveari] in luoghi dove non vi sia il minimo
di mandarlo fuora... ma taccisi in due volte, non lo capitozzando affatto
una gran disgrazia che i semi utili -essere in contrasto, in intimo dissidio (una
che i semi utili -essere in contrasto, in intimo dissidio (una al
vostra signoria né ad altri, essendo in letto, tormentato da una risipila e
dio o una divinità col peccato o cadere in errori e miserie infinite. giuglaris, 3
, non si partirà da te forse tutto in un tempo. ma ciò caro, 5-134
bene, è mani festo in prima che non tutti i beni sono atti
mira di collo- scherz. non essere in grado di funzionare te sopportare la confusione
accompagna per via un vecchio; arrabbia in suo cuore, ché il vecchio va
/ mutato sei da quel che fosti in terra. nievo, 447: oh no
non erano fatte per trovare la felicità in questo secolo di vizio. d'annunzio,
: parigietti... lavora forte e in tal maniera che non ti saprei dire
isdegnate ch'io con poco inchiostro / consoli in parte l'aspro dolor vostro.
. io. ant. essere in disaccordo. compagni, iv-18: temendo
indignato, adirato, preso da sdegno in seguito a un torto ricevuto o a un'
: arrigo, isdegnato, se n'andò in alamagna. a. pucci, cent
235: mirate come / si stanno là in un canto / guatandoci sdegnate. pananti
/ guatandoci sdegnate. pananti, i-443: in piè sorgendo l'ultimo dei bardi,
sdegnate, o dive, / vi ritrovo in salir quest'er- to colle.
: riappariva la vecchia, gli occhiali in una mano, a cui sembrava ancora sospeso
solo. 4. che è in preda alla nausea. cavalca, 20-108
1-12-209: sofrosina è la prima. in grave aspetto / ritiencostei maturità senile, /
. tommaseo, 2-i-263: ritorna in libertà, bel giovinetto; / ritorna
libertà, bel giovinetto; / ritorna in libertà, non t'ho lasciato. /
altri, quando vedevano che quello che in loro era peccato mortale, si trattava in
in loro era peccato mortale, si trattava in una sorte di uomini come veniale?
cugino, ilvescovo avendolo destinato a una chiesa in pianura e sua madre non potendovelo seguire
lei, s'era spretato, e lassù in collina mia zia era subito morta per
che sa come dio avampi / di sdegno in sin su i chiostri aurei stellanti. filicaia
gesù regni / per sua grazia in vostro core, / tutti gli odi e
gli odi e pravi sdegni / commutate in dolce amore. sannazaro, iv-218: qual
sguardo al corpo affisse / già suo consorte in vita, a cui le vene
, d'orgoglio da quel suo passaggio in mezzo alla folla meravigliata e sospettosa:
anche simulata per un'altra persona, in partic. per un corteggiatore; corruccio
ogni atto umile / che già mai in donna ov'amor fosse apparve, / fora
copia ti tolga l'amore. anonimo [in de iennaro], 25: li
gran guerra, sdegni o coruze che in su le piume non retomeno in pace,
coruze che in su le piume non retomeno in pace, riso e solazo. ariosto
bruciar nell'altare qualche cosa che o in dono o in altro modo tenea più cara
qualche cosa che o in dono o in altro modo tenea più cara della sua
. ira che prorompe con impeto minaccioso in parole o gesti, o che è dissimulata
essereil lor mestiere e consumarsi la lor fatica in trattar paci, dove guerre o sdegni
, e intra coloro che desideravano fare novità in firenze. guicciardini, 2-1-388: invitati
contrario di quello che prima hanno avuto in animo. caporali, i-69: le menti
.. / condusser lucio antonio e ottavio in tanto / sdegno fra lor, mercé
donna, che italia ebbe a tornare in pianto. casalicchio, 152: non voleva
d. bartoli, 15-2-45: era catarina in età di tre anni, quando le
poi -ardere di sdegno-, essere in preda a un violento col tempo.
al modo attende / di colui ch'in amarla non assonna; /...
, iii-139: orridi erano i supplizi in russia e orridi in parte sono tuttavia
orridi erano i supplizi in russia e orridi in parte sono tuttavia,...
molti itali petti. -montare in sdegno: adirarsi violentemente. boterò,
boterò, 1-5-28: non si può esprimere in quanto sdegno'meritamente montasse andrea.
chi vuol salvar l'onore, sdegno in fronte e foco in core. p petrocchi
onore, sdegno in fronte e foco in core. p petrocchi [s. v
fare che da cleopatra marco antonio l'animo in tutto rimovesse e potesse ogni sdegnùccio e
). con atteggiamento altero e offeso; in modo che esprime indignazione, ira o
di san lis..., salito in piedi, disse sdegnosamente che i politici
cominciare, / poi quella ch'io sperava in ciel locare, / ad altra parte
o di farla capitare con mezzo favorevole in mano di nostra santità. foscolo,
avrebbe mai fatta virgilio, se non in dimostrazione che nobilissima cosa e virtuosa sia l'
si converta tutto / il costor matrimonio in doglia e 'n lutto. castelvetro, 8-1-447
1-114: i lettori di moravia vedono in lui non so quali 'volute'diavolerie.
di bufere, / io dormo tutta notte in sulla rocca. -furente (un
, di sangue tinto / sdegnioso fugge in qualche ascosa valle. -riluttante a
sdegnose, / né di ristare alquanto in questa via / e dire al doloroso
bontempi, 1-2-140: l'ipofrigio era in uno stesso tempo minaccevole e sdegnoso,
che savio fosse, essendo sdegnoso e in parte bizzarro, cominciò in se medesimo
sdegnoso e in parte bizzarro, cominciò in se medesimo muoversi ad ira. ariosto,
deh! non sia sì sdegnosa / in chi sue voglie in te sempre tien
sia sì sdegnosa / in chi sue voglie in te sempre tien tese. n.
porgono nuda; le semplici cotropica. in ogni caso è esclusa la sdemanializzazióne tanoscenti
al eoni / l'uomo che in altri vuole sé destarsi. verso
articoli i tuoi cosmici segreti. che in un contesto figur.). sdemonizzare
esclamò il viscontini, e il paolon, in bello augello, ed è
bello augello, ed è sdegnosissimo in guisa che spesso per sdemonizzare l'
. d. bartoli, 2-4-88: messo in rotta quello sdegnosissi iacopone,
mo mare e questo la misera nave in conquasso, spezzolle al lenno;
d'attorno, sarà abile a mettere in fuga l'acquarzente in esso racchiusa.
abile a mettere in fuga l'acquarzente in esso racchiusa. 6. dimin
tassoni, 2-31: pallade sdegnosetta e fiera in volto / venia su una chinea di
, / succinta a mezza gamba, in un raccolto / abito mezzo greco e mezzo
art. 941 non si applica nel caso in cui le alluvioni derivano da regolamento del
, caratterizzato dalla mancanza di denti incisivi in ambedue le mascelle. vi appartengono i bradipi
essere al tutto sprovveduti di denti. in quest'ultimo caso si chiamano 'sdentati
perso alcuni o tutti i denti, in partic. per l'età avanzata.
... una vecchia di sessanta in settanta anni, grinzosa, sdentata e schiva
c. i. frugoni, i-6-204: in quel teschio sì spolpato / quandoal fin sarai
, / che tu sai, / morto in tomba ancora avrai. foscolo, ii-430
del pane uno sdentato, si spassava in toccarmi, in basciarmi e in popparmi.
sdentato, si spassava in toccarmi, in basciarmi e in popparmi. martello,
spassava in toccarmi, in basciarmi e in popparmi. martello, 6-i-448: lascia
108: che vuoi tu ch'ami in te? quel tuo bel ceffo? /
cattivo stato di conservazione, si susseguono in ordine diseguale; mutilo di parti sporgenti
; mutilo di parti sporgenti, spezzato in più punti. verga, 8-4:
. e. cecchi, 8-19: scivolando in canotto sotto agli sdentati bastioni portuari,
alterare la perforazione di una pellicola, in genere a causa di un guasto meccanico
della perforazione di una pellicola, causata in genere da un guasto meccanico dei rocchetti
figliuola già d'antonio del nebbia, et in casa sua non ce remase nisciuna persona
di uomini e femmine, tanto più in que'procinti ne'quali è periglioso il
sdicevolménte, avv. ant. in modo riprovevole, che contrasta con la
», marzo 1932], 217: in generale lecellule dei tumori, in specie dei
217: in generale lecellule dei tumori, in specie dei maligni e più dei gravemente
grado di regresso nel cammino della differenziazione in confronto alle cellule di origine, ossia
si sdigiunasse, e poi lo metteva in bocca a sé, dicendo: « pàrseti
, 22-28: fecero alto una mattina in una piccola valle circondata da boschi foltissimi
sdigiunarsi intanto che i loro cavalli pascevano in quei prati. i. nelli,
non vi sdigiunavi un poco cogli occhi in rimirar quel ritratto. lucini, 7-203:
tommaseo, 3-i-331: può giungere stagione in cui io non abbia di che sdigiunare i
... volle far lo sdigiuno, in avviso di desinar la sera a boneville
. i. (che l'attesta in fagiuoli). sdìgno e deriv
presto, ove sei? deh, vientene in buon ora, / m'aiuta a
nella strada col vecchio e star fermi in quella guisa? sciagurata! non vedevi tu
più servigiali, / chi 'l lume acceso in man, chi che faccende, /
sentimentalismo. u. tommei [in lacerba, ii-335]: un frack ogni
, lo strillo erotico d'una dattilografa in una antica canzonetta napoletana, m'àn commosso
, nel vederla quasi sdilinquere, corse in cerca d'un bicchier d'acqua. idem
atteggiamenti svenevoli, a smancerie; profondersi in espressioni sdolcinate o stucchevolmente complimentose nei confronti
fogazzaro, 7-135: lo sciancato si sdilinquì in benedizioni. cagna, iii-186: vedilo
. butti, 104: anna si sdilinquiva in anemiche romanticherie, in morbide tenerezze.
anna si sdilinquiva in anemiche romanticherie, in morbide tenerezze. tornasi di lampedusa, 196
sulle figure bellissime che vi si vedevano in trasparenza stupenda. flaiano, 1-i-203:
teatro restare indifferenti. -esprimersi in uno stile letterario affettato e lezioso (
bello: peccato che scrivendo si sdilinquisca in un secentismo di tenerume.
tenerume. 2. cadere in deliquio, turbarsi profondamente, confondersi per
il core, / come s'io fossi in mezzo a un pa'di spose.
. 4. spappolarsi, ridursi in poltiglia. soderini, iii-324: la
arbori e marcita, il che avviene in dodici dì, allor fracidata la cavano,
, allor fracidata la cavano, e tanto in una pila di pietra si pesta
una pila di pietra si pesta che in visco si sdilinquisca. c.
..., estrema- mente farinose in un primo tatto della sua lingua, dove
,... si sdilinquivano subito in un'unica pasta. 5. tr
6. figur. comporre in uno stile stucchevolmente care. a.
/ tenero, affettuoso e sdilinquito / in volere strafar complimentando /...
cagna, 2-54: 1 passeri, già in frizzore erotico, vanno sdilinquiti dietro le
attraversare un'immensa e fragorosa foresta vergine in abito di gala e facendo complimenti e
tutte le liane, a tutte le belve in cui s'imbatte. bacchetti, 2-i-616
di un fatto; non ritenere più in mente. cavalca, 10-374:
, 1 -77: io non vorria già in questi garbugli sdimenticarmi di quello che iersera
poco un disvezzarsene. -abbandonare un oggetto in un luogo, non portarlo con sé
1-vi-304: venuta la sera, mi ritorno in casa et entro nel mio scrittoio;
et entro nel mio scrittoio; et in su l'uscio mi spoglio quella veste
. questo si sdimentichi / da te in tutto e per tutto. 3.
. vita di un santo giovane [in etruria, 1-690]: il dilectocarnale fa
d'una massima che io odo spesso in bocca a'savi medesimi: 'che non si
perso ogni notorietà e prestigio; caduto in oblio. mamiani, 3-24: 1
ii-256: nina si è vantata di ripulire in una nottata tutto il palazzo: cioè
. tozzi, ii-139: poi andò in cantina, a raschiare la muffa alle botti
amar me sdicete, / un giorno in vita star mi fora forte. boccaccio,
chiesto avesse al core / perché tutto, in quel mattino, / e del sol
sul vero, / se picciold'ora verso in tanta susta, / non più fii squarcio
far dimanco di non consumare ne'pagodi, in queste adorazioni, sette e otto ore
2. tose. malmenare, conciare in malo modo. marc'aurelio, 253
de sotto aho', l'aveva fatta in pizzo! è roba che tornavo su e
il savoia avrebbe potuto mai salire così in alto nella scala sociale da poter dividere
. sdiricciare un gran marrone: impegnarsi in un compito gravoso. giuseppe ferrari [
quasi rappattumata coi buoni, e sdimentica in ciò della guerra impresa contra la serva
abbia raunate di differenti luoghi e riposte in sede magnifica quelle ceneri, perché gli
tose. dividere a metà, separare in due parti (anche in un contesto fi-
, separare in due parti (anche in un contesto fi- gur.).
.]: 'sdimezzare': dimezzare, dividere in due. = comp.
tommaso di silvestro, 109: in tal modo piovecte che lanieve se sdemonze,
-assol. baldini, 4-30: entra in scena un guardiano... il quale
. suono di campane. - anche in un contesto figur. baldini, i-578
contesto figur. baldini, i-578: in quegli anni roma... offriva nei
2. togliere una vite girandola in senso antiorario; svitare. guerrazzi
narrare circostanziatamente. p. bargellini [in ii frontespizio, 97]: alcune espressioni
nome di sacra. l. forte [in « tuttolibri », 16-iii-1985]: il
aria ventilata. -figur. spostarsi in lunghe file nel cielo (gli uccelli
chiaro alla comprensione; offrirsi alla considerazione in tutti gli aspetti. c. e
e. gadda, 6-126: l'uomo in genere (nel di lei apprendimento inconscio
a sdiricciar prendesti, / t'ingolfasti in un mar che fa paura.
dal riccio. -anche: il periodo in cui si compie tale operazione.
ruggine. -al figur.: rimettere in uso dopo un lungo periodo di abbandono
.. si restringeva dolcementeai confini delle alghe in un'ansa raccolta e schiva, per nondire
dibattersi. soderini, iv-328: alcuni in cambio di franger loro [ai colombi
] le gambe, rompon loro l'ali in su la congiuntura, ma così si
, ma così si sbattono e sdivincolano in ogni modo. = comp.
conc., ii-202: ora dunque, in quel modo che i bugiardi cartaginesi.
agric. ant. scaricare l'acqua in eccesso per mezzo di un sistema di
gli arbori e sboccare le lor fognature in queste fosse. = comp.
sm. svincolo di una merce trattenuta in dogana. mazzini, i-299: lo
-abbiano condotto all'improvviso 'sdoganamento'degli 'esuli in patria'. = nome d'
sdoganare, tr. svincolare la merce trattenuta in dogana, effettuando la procedura necessaria o
caffè e qualche carico di patate di tempo in tempo, aveva il portamento di un
era stato a lungo escluso e tenuto in disparte per ragioni politiche. piovene,
v.]: roba sdoganata sull'atto in virtù d'un paraguanto. soldati,
2-277: una partita di kodak sdoganata in ritardo o giunta deteriorata, il finale della
il fier talbò / per stratagemma entrare in orleano. / una simile impresa eraperò /
]: o lo mio paris tornerà in vita, / e fia finita allor ogni
da un pezzo egli mi menava d'oggi in domani con certi sorrisi, con certi
insidioso, /... / salgono in palco e con muggiti e stridi /
annotazioni sopra il decameron, 96: in alcuni libri purefatto gedeone incontrando una donnina tutta
tenerume, a mano, ma scritti in tempi un po'più bassi, si truova
asprezze, urti, sdolciature, stramberie in un altro, a lui una finissima arte
. con la particella pronom. comportarsi in modo svenevole, smanceroso; fare il
commuoversi. slataper, 2-276: anche in noi stessi c'è riposo. non carezzandoci
studenti genovesi, che si sdol- cinavano in sonetti zoppicanti per darli in pasto alle mal
sdol- cinavano in sonetti zoppicanti per darli in pasto alle mal corteggiate signorine di famiglia
linguaggio artificiato e la sua poetica, in generale, piena di affettazione, di sdolcinatezzee
(un'opera). - anche in espressioni di modestia. allegri, 166
figur. che si comporta o si atteggia in modo svenevole o smanceroso. - anche
. alfieri, iii-1-230: traduceva racine in tratti sdolcinati di amore i più focosi
nebbiosa slavata aristocratica del conte rinaldo o in quei visetti mobili graziosi sdolcinati di casa
leziosa e sdolcinata... si ripetevacontinuamente in periodetti cadenzati. gadda conti, 1-100
sdolcinatura e vanità, se si mette in bocca alla persona medesima che fa l'atto
diventare non meno deleteria di guanto, in altri tempi, fu la predilezione per
valore privativo-detrat- tivo, e da [in \ dolorire (v.).
. cessazione del- l'obbligo di permanenza in una determinata sede. gabr. pepe
obbligo del domicilio... io sto in buona salute ed allegro per lo tuo
dànno origine aquella sciagurata stirpe che si chiama in germania degli heimatlos cioè 'sdomiciliati', detti
germania degli heimatlos cioè 'sdomiciliati', detti in altro idioma 'apoli- des', 'extorres'.
per estens. passare il tempo oziosamente o in trastulli (anche nell'espressione sdondolarsela)
. tose. che trascorre il tempo in ozio o in trastulli. tommaseo [
che trascorre il tempo in ozio o in trastulli. tommaseo [s. v
se tutta la salute di barberino consistesse in un semplice campa- niluccio e dallo sdondolìo
. ant. sottrarsi a un dominio (in un contesto figur.).
me la possa che s'indonna / in ciascun cuor gentil, che da virtute /
. / aggio composte queste parolette / in rima. ottonelli, 201: 'sdonnare'viene
valore privativo-detrat- tivo, e da [in] donnare (v.).
tempo che richiede il contratto del matrimonio in isbe- vazzare da quello arlotto ch'egli
, di quelle che si allevano donzelle in palazzo ed il re poi o le tiene
sposa e fa regina, ovvero quando sono in età le marita a cni gli piace
sdoppiàbile, agg. che è diviso in modo da essere ribaltabile in ciascuna delle
è diviso in modo da essere ribaltabile in ciascuna delle due parti (il sedile
unico o unito (o ritenuto tale) in due diversi e distinti elementi, categorie
, concezioni. pascoli, ii-650: in questa dichiarazione il nostro pensiero si ferma
questa dichiarazione il nostro pensiero si ferma in ciò che due doni sono per il giudicar
sono per il giudicar rettamente, ché in ciò si travede la ragione dello sdoppiamento
di giustizia. e. fenu [in ii frontespizio, 253]: la verità
: lo sdoppiamento di allegoria e simbolo, in quanto riconducibile alla radicale differenza di storia
sdoppiamento): grave disturbo psichico consistente in una forma di dissociazione per cui l'
i-127: due persone... erano in lei per lo sdoppiamento funesto e proprio
p. levi, 5-138: portava in sé un'immagine purificata, ideale, perfetta
sue riflessioni nel cittadino... in tale sdoppiamento del poeta e succrescimento del consigliere
. calvino, 13-316: qui entriamo in un campo molto vasto: lo sdoppiamento
dello scrivere, ed è un campo in cui una teorizzazione esauriente resta ancora da
-distacco, alterità dell'autore (e in partic. della sua coscienza critica)
. bacchelli, 2-xxii-17: forse fu in rimbaud la meravigliosa forza della fantasia che
che... lo ruzzolò di passione in passione intellettuale, approfondendo sempre più il
approfondendo sempre più il suggello, romantico in lui, senza mai dargli un momento di
sé e il mondo. -compresenza in un personaggio letterario di due diverse personalità
due diverse personalità o funzioni; presenza in un'opera letteraria di due personaggi con
dimezzamenti, che sempre lo aveva suggestionato in letteratura, verificava ora nella sua esistenza
strutture: / lo sdoppiamento del personaggio in due personaggi / è la più grande
sottrazione degli elementi dell'acqua nell'atto in cui si associarono, si risolvono nei
, sdóppi). dividere, separare in due ciò che è unito o costituisce un
) ronunziare. ma difficile m'è congiungere in un solo soffio'l volgar nostro studiosamente sdoppi
due vocali senza sdoppiarle. me si vede in 'oficio', in 'comune', in 'gramatica'.
sdoppiarle. me si vede in 'oficio', in 'comune', in 'gramatica'. gigli,
si vede in 'oficio', in 'comune', in 'gramatica'. gigli, 2.
o aia, la cui descrizione è presa in parte da dostoevskij (sempre 'karamàzov')
parte da dostoevskij (sempre 'karamàzov') in parte da gogol'('anime morte')
personalità. -in senso generico: essere in una condizione di profonda contraddizione interiore,
di se stesso. savinio, 1-139: in certi casi, la mia natura di
la mia natura di uomo si sdoppia in quella più bassa di coniglio. soldati
-con riferimento alla scissione della figura materna in aspetti negativi e positivi compiuta dal bambino
di vita. pasolini, 17-376: in realtà la madre si sdoppia nei suoi
assas 5. vedersi riprodotto in un'opera figurativa. capuana, 11-169
capuana, 11-169: vidi di giorno in giorno, sotto il nervoso pollice del
un effetto ottico); essere rappresentato in due atteggiamenti diversi nella stessa opera (
cattedrali certi raggi prospetticidi colonne. -duplicarsi in due distinti componimenti (la materia trattata
due distinti componimenti (la materia trattata in un modello). g. contini
. g. contini, 22-37: in quanto esso sia mimesi del libro della
alcuno che si dovranno raddoppiare i carri in più file... bisognerebbe anco spesso
. ant. pronunciando le consonanti doppie in modo scempio. gigli, 4-210
di sdoppiare1), agg. diviso in clue parti, gruppi o elementi. -anche
/ mirabil pregio, altrui da sé in un punto / netto partir senza lasciar
, / e quanto avea di bene in sé congiunto / nella sdoppiata foglia / far
alla montagnola delle robe, sdoppiata quasi in due gobbe. 2. attribuito
, ii-1008: sono forse superstizioso: credo in unmodo fantastico ove il nostro io, sdoppiato
, tra sé e il tempo. vivendo in questa genova sdoppiata -nello spettro di genova
, agg. non doppio, semplice (in partic. il filo per cucire)
: il divin sacramento vi si conservava in custodie di legno, i calici poi di
9-256: da'via tu quegli albagi einvesti in seta: / lèvati tu d'attorno quegli
queibozzoli sdossati e le pelli / scarnate cambia in cere belle e fresche.
molta probabilità ne'miei passatiragionamenti mi sono argomentato in gran parte di sdossare dal buon nome
governo, ad altri quasi in tutto il commettesse per attendere a vita voluttuosa
mica i sogni. cantù, 154: in sobbalzo notizie dotte ed erudite (un libro
pensiero, un sentimento. dottore in una determinata disciplina. arrighetti,
. 2. per estens. considerare incompetente in una sdormire, intr. con la
. buon viso e non vorrai sdottorarmi affatto in filosofia persennuccio del bene, 30:
30: io gridai: « amore, in quell'ora / ché non ne sequestro i
del titolo e del rango di dottore in una determinata disciplina. zione della vita
: se io fossi come loro, in fé di dio vorrei sdottorarmi e rinunziare al
io con vostra licenza me n'entrarò in casa, che mi è forza farvi un
), agg. che si esprime in modo sussiegoso e saccente. tapini,
suo libro; alzata grande / è in lor aingegno e aguzzasi ognor più.
, 2-xxii-319: quel che dà veramente noia in questa rivista è quel dire e non
parlare, discutere o scrivere ostentando erudizione in modo saccente o assumendo toni sentenziosi,
potere o riempivano le assemblee o tumultuavano in piazza o sdottrineggiavano su pe'giornali o capitaneggiavano
. montale, 12-527: mi rifugio in un'ombra malescente..., mi
sm. l'essere sdraiato; il giacere in posizione supina. rosmini, xxv-268
inerzia. carducci, ii-8-350: italia in un periodo di sdraiaménto obliava tutto o
, coricare, distendere le membra (in partic. per disporle al sonno)
bastone per un magnifico scalone, montai in carrozza e mi ci sdraiai confuella felicità che
/ poiché sdraiar le membra al sonno in preda. l. pascoli, i-82:
ti sdrai / per sempre senza movimento, in terra. -figur. distruggere il
la croce. 3. collocare in posizione orizzontale. milizia, ix-78:
delle sentenze diverse; e nel commetterle insieme in corpo vivente, non già nello sdraiarle
anche con la particella pronom. insediarsi in un paese, sottomettendolo al proprio dominio.
martello, 6-i-378: vedete... in quale ampia materia avreiio poccolino a sdraiare,
abbandonarsi a uno stato d'animo, in partic. di abbattimento, di sconforto,
si sdraiano nel male. -precipitare in una condizione negativa, umiliante. d'
balzano senza identificabili motivi. -addensarsi in forme allungate nel cielo (le nuvole
metter insieme tantaroba quanta tu ne metti così in piedi in piedi, non dico stando
tantaroba quanta tu ne metti così in piedi in piedi, non dico stando a sedere
canapè sdraiato. foscolo, iv-312: in que'giorni di noia ne'quali ci
porta, che quasi v'inciampava, sdraiate in terra, più che sedute, due
lui stava sdraiato da una parte, in una poltrona, i piedi sulla tavola;
partita o parte. / di bontà vera in vita esempio date: / e non
si stava sdraiato, / alto tonfando immerso in grande oblio. casti, 1-24-130:
, / che fin allor avea dormito o in piè, / o sovra il suosedil sdraiato
2. per estens. collocato in posizione orizzontale (un oggetto).
. 3. che si estende ampiamente in un luogo (un centro abitato)
). abba, 1-80: avevamo in faccia monreale, sdraiata in uella sua
1-80: avevamo in faccia monreale, sdraiata in uella sua lussuria di giardini. pea
gli alberi all'ombra. -proiettato in lunghezza sul terreno (l'ombra).
la libertà a cose quiete, la riforma in carrozza o in portantina o sdraiata.
quiete, la riforma in carrozza o in portantina o sdraiata. 5.
era stato portato via; lo trovarono in terra, a sdraio, nella stanza ultima
sedia che permette di potersi sdraiare, in quanto costituita da un telaio di legno
: dicesi quella seggiola o poltrona fatta in modo da starvi disteso comodamente. bonghi
una poltrona a sdraio con un sigaro in bocca. c. arrighi, 3-145:
trovava un momento di tempo, quando era in campagna, per starsene sola e distesa
intravedeva sullo sdraio un'ossuta nudità chiusa in un costume a due pezzi, reggiseno e
il giardino all'imbrunire. / seggiole in tondo, sdrai. 3.
passeggiate fino a che tutto è finito in italia. -riposino.
delle riforme giuseppine e leopoldine, fintantoché in mezzo a questo sdraio e a questo
(disus. sdraióne), avv. in posizione distesa, coricata (anche nell'
limitare il fenomeno della droga, con preoccupazione in fondo sdrammatizzante, o colpevolizzando, secondo
, aveva commentato l'incidente di washington in modo sdrammatizzante. -che cerca di
venne ad avvisar johnny d'aspettar pierre in cortile. a. venturi [« la
cera, sorridente e distesa, che in una beneaugurante giornata di sole i due ministri
intelligenza e della inclinazione all'arte, in un salotto di sinistra. = comp
ora una tazza e ora un piattello in mano, traendo e quando due e quando
belle sdravizze. calmo, 2-240: in dalmazia le sdravice ghe brusa el figao.
certo sdrenitello / una bagascia senza barba in viso, / si figurava d'essere il
verso un ben determinato bersaglio. -anche in un contesto figur. lupis
sdrucciaròla, sf. region. sdrucciolamento in mare da un'imbarcazione. zena
. pretendeva e supplicava che inun modo o in un altro la calassero giù [dalla nave
che sifosse nascosta pel gusto d'una sdrucciaròla in mare. = deriv. da
d'appoggio su una superficie viscida o in pendenza (e la conseguente perdita di
... non di trovarsi strangolata in una camera e appoggiata la sua morte
da rendersi persino ridicola e da trasformare in una specie di allegra vicenda quel pauroso
non consente di avanzare speditamente. -anche in un contesto figur., per indicare
strabocchevoli, diripate, strette e sdrucciolenti in maniera che né sostenere si po- teano
teano dal tramazzare, né cadendo aiutare in modo alcuno. giovanni da samminiato [
[petrarca], i-309: benché tusia in luogo sdrucciolente e benché tu edifichi in luogo
tusia in luogo sdrucciolente e benché tu edifichi in luogo labile e ruinoso, nientedimeno fa'
molto sdruciolente. leonardo, 2-476: in tale obliquità spesso penetra acqua e altraumidità portatrice
2. che scivola e sta cadendo in un luogo scosceso. - anche sostant
, gli eserciti..., saettati in diverse maniere da quei savi, lasciarono
strisciando (un rettile). -anche in un contesto figur. corona de'monaci
nastro incarnato la licenza del crine, in lunghissime onde d'oro ricadente sugli omeri
guisa di serpi sdrucciolanti non le rannodassero in varie forme il collo. g.
63: mutarsi ispesso d'uno pensiero in un altro è segno d'animo incostante
è segno d'animo incostante né fermato in dio, ma in nelle cose pestifere sdru-
incostante né fermato in dio, ma in nelle cose pestifere sdru- ciulente. leggenda
908: colui che prima eravano e sdrucciolente in peccato divenne poscia continente e casto.
, un partito). papini [in lacerba, i-74j: fece [il sindacalismo
4. incline a una determinata attività anche in modo avventato. d. bartoli
crusca]: la natura ci ha messi in possessione di questa sola cosa sdrucciolente e
. boccaccio, 9-68: stando ancora in piede molti edifìcicertamente molto magnifici, nel suo
. scorrere su una superfìcie levigata o in pendenza, per lo più mantenendo una
caldo mutar verso, gentile s'accostò in forma che nella pentola tutto 'l ramaiuolo
questa notte dormendo mi sognava che notava in un mare di brodo grasso o che ad
, come vediamo / là sotto il polo in su gli strisci i carri / ratto
sopra il tetto del recinto, sdrucciolava in giù con tali tese, come per rasentare
la mano, che non è occupata in reggere il candelliere, si sdrucciola giù
tra l'erbe e va di foglia in foglia, / e sdrucciolando in chiare fughe
di foglia in foglia, / e sdrucciolando in chiare fughe il rivo / con rauco
rugoso. -figur. uscire di bocca in modo continuo e quasi inarrestabile (un
, sul uadro, e, perso in quella vaghezza, non badi alla verità
sul ghiaccio o sulla neve. - in partic.: pattinare. nannini [
soldati che si cavassero le scarpe e caminassero in peduli su pel ghiaccio, e venendo
loro agevolmente fatto, per aver essi in piedi le scarpette unte per potere sdrucciolare
secure. calzabigi, 175: sul ghiaccio in olanda, agili e dritte, /
agili e dritte, / sdrucciolavan le donne in sulle slitte. monti, x-3-67:
ragazzi che avevo visto, prima di entrare in quell'ospizio, sdrucciolare ebri di vita
4. scendere lungo una superficie in declivio o una scala con movimenti rapidi
(un rettile). - anche in un contesto figur. corona de'monaci
di essa. -figur. penetrare in modo subdolo in un paese (un'
-figur. penetrare in modo subdolo in un paese (un'eresia).
. campiglia, 1-569: sono poscia in questo regno già per molti secoli cristianissimo
che offra scarsa presa. - anche in contesti figur. matteo correggiato,
ferrante venne a sdrucciolare dagli scalini della riva in acqua. goldoni, ii-171: -
-con uso impers. varchi [in canti carnascialeschi, 1-547]: egli è
di neve sopra unmare di neve, ed in mezzo valli su cui si sdrucciola e si
maironi da ponte, 1-i-187: spaventoso in vero era questo passo su di una grande
il cavallo! 6. accasciarsi in seguito a un forte dolore o anche
8. essere fatto cadere di nascosto in una tasca, in una borsa o
cadere di nascosto in una tasca, in una borsa o nella mano altrui (il
penna, il sor filippo lasciava sdrucciolare in saccoccia. 9. diffondersi per
non potrà mai far sì che trovi cose in questa sublunar vitaaffatto differenti una dall'altra e
sdrucciolar via i giorni, senza sentire in ognuno di que'giorni molte ore di
. - andare a finire in un determinato luogo. lorenzo de'medici
, ond'ebbi a sdrucciolare / ad empoli in iscambio quella notte. dello scambiar non
che uno, il quale non sia nato in una lingua..., possa
com'io sia pure senz'avvedermene sdrucciolato in quella sorte di ragionare da me temuto
. arbasino, 10-283: qui si sdrucciola in un pet- tegoluzzo simile a quelli intorno
mano (un'anguilla). -anche in un contesto osceno. sacchetti, 209-38
poi sdrucciola. delle colombe, 154: in quella guisa che fanno l'anguille nello
senza trattarlo. 12. avanzare progressivamente in una condizione di degradazione fisica, economica
fisica, economica o spirituale; incorrere in qualcosa di sconveniente; cadere in un
incorrere in qualcosa di sconveniente; cadere in un errore, abbandonarsi al vizio,
con uso impers. liscia o in pendenza dovuta a un'improvvisa per
profondo delle ingiurie e delle sozzure, in ch'ella si sottomise alla superbissima signoria
cicerone,... senza sdruciolare in un errore di grammatica. 13.
presolo incontinente e legato, el dentemente in un testo (una parola).
parola). caciarono per forza in una de quelle botte de mercanzia che
quelle botte de mercanzia che se portano in le nave..., chiusono la
, si mette un po'di rima in fondo. in somma è poesia poltrona.
un po'di rima in fondo. in somma è poesia poltrona. 16
dole della lingua nostra da non mai temere in lei la dualla fine. rezza
dice che non perficie liscia, viscida o in pendenza). vuol cantare, pure
gli sdrucciola giù dalla penna qualche zeno [in muratori, cxiv-46-462]: tuttavia, allungando
: tuttavia, allungando cosa in lode del puoti. nievo, i-vi-390:
non poco sdrucciolevoli e precipitosi, andrò io in non essere colta (un'occasione favorevole
. persona. spallanzani, v-45: in esse [cadute], ma nell'ultispontone
. alfieri, 12-333: panfilo, in parte vinto da pietade / perla moglie,
vinto da pietade / perla moglie, inasprito in parte dalle / stravaganze di bac- chide
linguain bocca,... ritenendo sempre in se stesso quel detto, ch'egli
, 3-40: chi non guarda dinanzi sdrucciola in dreto. martello, 6-i-302: dove
grande e sdrucciolativo, bisognando ingoiarlo tutto in una volta, non fa per
che è scivolato lungo una superficie liscia o in pendenza. imperiali, 4-449
bocca un po'storta, le gambe in giù, la pancia in su, il
le gambe in giù, la pancia in su, il gatto mammone lì presso;
, aveva posto tutta la corte reale in gran spavento e fuga. -
- che si è introdotto furtivamente in un luogo. fogazzaro, 2-100:
del nostro petrarca, ma sdrucciolate e torte in tal guisa che, dove lette nel
1-347: tale sarà il destino di chi in italiano frammischia... gli sdruccioli
che consiste nello scivolare sul ghiaccio restando in equilibrio (anche nell'espressione fare alle
nuotante, ma la strada andava sempre in giù, e le piante mi scivolavano
, 564: le sue scarpe affondavano in un fango alto e sdrucciolevole. 2
e sdrucciolevole. 2. che è in precario equilibrio e quasi sul punto di
che e'pareva che volesse ad ognor volare in altra parte. -che
, 5-131: sisifo... in questa vita abbiamo / posto innanzi a'
poi si ruoti / di nuovo e cada in precipizio al piano. -
modo dei traini sdrucciolevoli che si usano in quei paesi per scendere dai nevosi gioghi
passi sdrucciolevoli. - pronunciato in fretta (una parola). p
martello, 6-i-649: se credessi dover porre in oblio / ilpedantesco e sdrucciolevol carme / del
più mai cantar dovessi / che in quattordici-sillabe misure, / nulla mi pesa.
di più rada materia e meno aderenti in fra loro e più sdrucciolevoli, salirono a
, oltrevaloroso, fosse accorto a volgersi, in quei perversi tempi e sdrucciolevoli regni,
dolce congiunto e gli dava di tratto in tratto una tiratina d'orecchi.
come si può negare che aristotele sdrucciolasse in questa confusione, o che per lo
, gli ha fatto dir vo- lumine in vece eli volume. carducci, ii1-13-88:
così favella e tien le mani impacciate in fasciarsi e coprirsi la testa, ecco sdrucciolarle
sdrucciolìo della pioggia e precipitar la fanciulla in una voragine fatta dau'empito della corrente
una voragine fatta dau'empito della corrente in quella parte. 2. figur
, fa ch'esse parole si distinguono in zoppe, salde, stabili, sdrucciole.
sdrucciole a cui si tronchi la vocale in fine, fanno elleno veramente alquanto di
che non siano piane. bi-mutato l'affetto in odio, come anco il saper la natura
avanzi la suave e naturale. dolce [in novo libro di lettere, cxxv-337]
giustiniano, poca gloria e frutto / in somma t'ha recato il traslatare,
non avendoti dato un disinare / terenzio, in verso sdrùciolo tradutto. gravina, 274
solito, e più breve, concitato in sul primo come il nostro ottonano, poi
primo come il nostro ottonano, poi finiente in un quadrisillabo sdrucciolo, rende col suono
] altre commedie, intestatosi a farle in versi sdruccioli per rendere l'imitazione latina
quando a quando la traduzione metrica (in endecasillabi sdruccioli che corrispondono, per chi
del petrarca. vi mette le egloghe scritte in rime ordinarie, in isdruccioli e in
le egloghe scritte in rime ordinarie, in isdruccioli e in versi sciolti. luna [
in rime ordinarie, in isdruccioli e in versi sciolti. luna [s. v
, che si ponno fare con rime sanee in sdruscioli, ascendeno li loro versi a sillabe
9-115: quei suoi sdruccioli da settecentista in fregola, praticamente illeggibili.
. serdonati, 12-510: gittò pirro in un luogo aspro e sdrucciolo. a
i-83: mentre s'innoltravano le donne in quei cupi recessi, cadeva loro sulle vesti
sono di una astuzia diabolica e non cadono in trappolatanto facilmente. 4. figur
conducono, e poi, se andiamo in giù, lamentiamoci che ci sian date le
voracità d'una cloaca, che, candida in superficie per la neve della purità simulata
argomento). cavour, iv-62: in quanto poi alle riforme sull'esercito,
camminare, tanto più che mi trovo in vicinanza del mio amico il ministro della
ant. sdrùzzolo), sm. superficie in declivio, piano inclinato; china,
acciottolati come letti di torrenti e tutti in ombra. c. e. gadda,
computò. e, trattavi la cornuta in sull'orlo, per un tavolone a sdrucciolo
uelle che vi sono oggidì e qui in venezia nel campanile i san marco,
. -a firenze, vicolo alquanto in pendenza (anche come indicazione toponomastica)
, ii-279: gli fu dato a fare in fresco allo sdrucciolo d'orsanmichele che va
fresco allo sdrucciolo d'orsanmichele che va in mercato nuovo in un biscanto quella 'nunziata'
d'orsanmichele che va in mercato nuovo in un biscanto quella 'nunziata'di maniera minuta
fu la facciata della casa degli altoviti in borgo san friano... e le
figure colorite sopra la porta della casa in via maggio, presso allo sdrucciolo.
fondacci di santo spirito. -guida in pendenza, su cui scorre una superficie
che scorre di lato o dall'alto in basso (una porta, una finestra)
, 4: matteo si trovava precisamente in questo gabinetto, occupatoa rimettere a posto le
spingere l'uscio a sdrucciolo che metteva in comunicazione la casa col banco e vide comparirsi
e vide comparirsi dinanzi il signor schnabel in persona. 2. l'essere
necessità è che subito caso lo spinga in caduta di non rilevarsi mai. settembrini [
neve o sul ghiaccio. - anche in un contesto osceno. pataffio, 8
: sta'fermo che adesso la voio saludar in sdruzzolo. -milit. disus
all'indietro di un pezzo di artiglieria in modo che l'attrito diminuisca il rinculo
incitandosi, per isdrucciolo del cavallo, in terra caduto, fu da'galeotti ucciso
: la mediocrità non può reggersi ferma in un vizio pieno di sdruccioli. bresciani
abbandonato alla sua prevaricazione, lasciandolo trascorrere in sullo sdrucciolo delle sue ree tendenze.
della propria energia e li pone continuamente in sullo sdrucciolo del fanatismo. gioberti, ii-60
. gioberti, ii-60: chi vive in corte è sullo sdrucciolo e sta per cadere
ciò che sol gli rimaneva era star- in modo progressivo e inesorabile. per anche
s'avvide che beppe arpia aveva dato in uno sdrucciolo che avrebbe potuto riescirgli di
, allora anche il milanese fu adoperato in versi di burla e sporchi da giovan
equilibrio improvvisa su un terreno liscio o in pendenza, che comporta generalmente una brutta
strada non è poca, e all'andare in giù è facile prendere degli sdruccioloni.
casotti, 1-5-56: congregate che furon tutte in sala / alcuna parola tronca o in
in sala / alcuna parola tronca o in parola piena. le parole piene e
mattonelle lustrate con la cera - egli à in piedi le panto casa dello
rotoloni, come si può insomma, in breve l'un dopo l'altro siamo al
facilmente, che non consente di mantenersi in equilibrio (una superficie liscia, viscida
(una superficie liscia, viscida o in pendenza). bembo, 10-iii-136
gli spagnuoli per gli argini sdrucciolosi salirono in cima del bastione. martello, 6-ii-722
: io, da te interrogato più volte in questa notte, / differii le risposte
la volta che quello sciagurato cantastorie coglieva in cima al palo sdruccioloso l'oca e un
ogni sentenza... può finire o in compiute o sono sdrucciolose e volubili
. ammirato, 275: dove pure in sul dubbio di così sdrucciolosa fede altri
di castruccio avessero a vivere privati cittadini in quella città, ove il padre et essi
? siri, 1-ii-41: senza buoni pegni in mano niuno intendeva di fermarsi in su
pegni in mano niuno intendeva di fermarsi in su 'l dubbio di sì sdrucciolosa fede
sdrucciolosa fede. -che è in pericolo di venire rapidamente meno (il
che cadde una poca di ciascuna semente in quelle valli. = frequent.
, agg. (§drusciato). ridotto in rovina, semidistrutto. liburnio,
nel fasciame. morone, 203: in questo dir sì la tempesta accrebbe / che'
accrebbe / che'l legno, già sdrusciato in mille parti, / diede in un scoglio
già sdrusciato in mille parti, / diede in un scoglio e si divise in pezzi
diede in un scoglio e si divise in pezzi. = part. pass
dici, nellina?... che in questo momento si stiano sdrucinando sul letto
a volte lo stacca e lo tira giù in piazza. con lo sdrucino si trascina
i minatori tirano il pezzo di marmo in cima al ravaneto, d'onde lo
una giornea, / che si stendeva in fin sopra la groppa / d'una sua
. -squarcio di luminosità o di visibilità in mezzo alle nubi, alla nebbia o
martini, 4-8: bisognò pur troppo, in omaggio allastoria, confessarsi sconfitti a waterloo;
2. squarcio, breccia, spacco provocato in un muro o, in partic.
spacco provocato in un muro o, in partic., in una pendice da una
muro o, in partic., in una pendice da una frana o da
imeneo, / e ordinar tanto sdrucio in questo muro / dell'orto, quantopossa egli
: quell'acqua... annida in un seno o sdrucio fatto nella ripa
quel satiro morso / ci mostrò manoello in breve sdrùccio / de l'uom che innesta
3. lacerazione, ferita, dovuta in partic. a un'arma da taglio
301: guarda che sdrucio m'hai fatto in questo braccio concotesti dentacci gialli da cane affamato
e rimediasse sul bel principio, verrebbe in gran parte l'opera del medico risparmiata
-distacco, separazione, iato. re in rovina. a. monti,
, / nel qual il burchiel scrisse in verso sdrucio / la vita di colei
estens.: strappare un tessuto, stracciare in pezzi, squarciare. - anche sostant
di toscana, sarebbe costretto d'essere in trento a vedersi sdruscire dalle scarpe le
etto faustina; la si spogliò in un baleno, la si rismigliò acerti che
sdruce. /... / oggi in altezza unuom mette fortuna, / domani in
in altezza unuom mette fortuna, / domani in precipizio lo conduce. 2.
un colpo di vento serenatore sdruce e lacera in alto il funereo lenzuolo, vedonsi a
che tonde averse / fèr gioco in mare ignoto entro li scogli, / e
1-67: i vascelli fatti di legno verde in breve tempo si sdrusciscono.
? di ferro dell'elba. -improvvisare in maniera sconclusionata. abati, 2-9
contemplando fiso / quebresciani, 6-iv-88: in quel sinistro, dio volle che la prost'
passion nòve ra sdruscisse fra due scogli in un fondo di loto, che la fece
fatto. e dicevano checristo v'era ito in quel luogo con grande malizia, e che
aretino, 9-80: i coltelli sono in alto: e piombando giuso feriscono le
sospendere o interrompere una trattativa, tirarla in lungo. una desterità incomparabile
rompere la prattica, perché 'l trattenerlo in fede e in amicizia, il dargli speranza
, perché 'l trattenerlo in fede e in amicizia, il dargli speranza d'abbracciar
venire. -confutare affermazioni altrui mettendone in evidenza la falsità e fincongruenza.
... cherivestir la voleva e rimetterla in arnese. s. bernardino da siena
chi sa mai quali segreti importanti teneva in quella sua borsettadi pelle tutta sdruscita, rognosa
con quello appunto / sdru- scito stile in cui finor cantai / degli antilulliani io narri
mandate a noi. 2. in senso generico: rovinato, danneggiato,
parini, 471: finché il sole arde in lione / son [la ventola]
casa di un parroco o di un oste in qualche meschino villaggio. praga, 4-144
ca giatore, lì, in via del mercato, in un vecchio e
, lì, in via del mercato, in un vecchio e sdrucito palazzo del seicento
conte', m'accolse da'primi giorni in cui giunsi. -sconnesso, screpolato
6-37: una nuvola sdrucita, che passava in fretta, aveva un bel colore rosa
dee., 2-7 (1-iv-161): in mare gittarono un pa- liscalmo, e
padroni. bembo, iii-393: perché in alcuno famoso tempio dipinte si veggano molte
periron gli altri col legno sdrucito: / in preda al mare andar tutti gli arnesi
, 2-90: la nave, sdrucita in mille parti, ne mandò il maggior numero
solo con poche sdruscite navi ha approdato in laconia. monti, x-2- 148:
la santa aura soave, / che in ogni affanno mio può ricrearmi / e in
in ogni affanno mio può ricrearmi / e in questa bassa vita, oscura e grave
legno / più sicuro il nocchier conduca in porto, / o che senza conforto
seguìano [il cinghiale] ha conci in guisa / che ne giace più d'un
agra tenzone, / benché tutti in più parti ornai feriti: / ha un
. 2. squarcio, fessura, crepa in un muro o in un g.
, fessura, crepa in un muro o in un g. zane, 7:
scoglio delle stampe, però sono sdruscitee offese in molte parti. -messo in pericolo
offese in molte parti. -messo in pericolo, parzialmente violato (una pace
di quella pace che, sdruscita già in varie guise, minacciava un'aperta rottura.
f. frugoni, iii-225: tal ora in un sacco sdruccito si nasconde un tesoro
sm. taglio, sdrucitura, strappo in un indumento o in un tessuto.
sdrucitura, strappo in un indumento o in un tessuto. ugolino martelli, 227
. 2. squarcio, breccia in un muro. a. f.
a. f. doni, 1-20: in quella stanza dove dormono vi sonodue sdrusciti nel
operaterovine alle pareti delle case i francesi penetrarono in quella parte della terra. settembrini,
, taglio grande. -breccia in uno schieramento nemico. de sanctis,
de sanctis, ii-7-88: si formano in battaglia, si slanciano e, volere
disastro, sconquasso provocato da un fiume in piena. l. albizzi, 449
filettole..., da ripafratta in giù ha rotto in più luoghi con fare
, da ripafratta in giù ha rotto in più luoghi con fare grandi sdrusciti.
di farina di formento, chiusa perfettamente in un sacchettino di fitta tela; dopo 22
. udendomi gemere e favellare alla muraglia che in certo canto avea non osservata sdruscitura,
c. brandi, 1-140: c'è in quella facciata la sdrucitura di per terra,
). ant. rovinare, ridurre in miseria. venatoria, 17: -lagga
. 3. intr. arrancare in bicicletta. m. fossati [«
spettacolo del corridore solo, che sdruma in un paesaggio prezioso, che entra nella
aretino, vi-44: il signore, in casa del conte, gli fa spo
v.]: 'sdrusolina': si dice in alcuni luoghi di toscana come appellativo carezzevole
gli impegni inerenti alla propria condizione quando in quando, aveva l'abitudine di sdrusciarsi con
; è sdubbiato, tutto gli viene in uggia. 2. disgustato,
riculosi e dificili, de'quali sduceno in una valle oscurissima e profonda.
lo pigliano [il cuore] e menano in qua e in là per diversi luoghi,
il cuore] e menano in qua e in là per diversi luoghi, e,
da lui se sduce, / ma sempre in suo vigor reman possente. =
, che cala becca salta frulla / in un minuto. bacchetti, 2-xxiii-438:
. eccezionalmente qualche sdutta coppia, ma in luna di miele. -che ha
oggi / sfumano -382 in grigio. idem, 1318: tumido o
, 214: io [il ca- in una prop. incidentale, con valore fraseolostagno
un libro slegato, 'strappucchiato', ridotto in pezzi, usiamo dire che e sdotto.
soffici, v-6-82: 1 piedi diguazzanti in un paio di scarpe sdotte e scalcagnate
» fece libero con falsa disinvoltura, in realtà vergognandosi del proprio abito sdotto.
vitale, vi concorreranno... in una misura più o meno larga. leoni
: il bel dipinto di niccolò, in galleria borghese, dove par che gli
sul battuto d'una corte sdotta, ma in sala, fra i ninnoli, si
io condutta, / ch'i'nulla possa in me quanto vorrei? / vorrei d'amore
essere isdutta; / ma non so come in me ogni mia impresa / sol poi
protasi del periodo ipotetico che si distingue in reale (con l'indic.),
pur mio destino, / e 'l cielo in ciò s'adopra, / ch'amor
cerne; / che vedrai non capere in questi giri, / s'essere in carità
capere in questi giri, / s'essere in carità è qui necesse. cavalca,
con valore temporale: quando, nel tempo in cui, allorché. dante,
., 1-45: sembra talìa se in man prende la cetra, / sembra minerva
la cetra, / sembra minerva se in man prende l'asta; / se l'
l'asta; / se l'arco ha in mano, al fianco la faretra,
e nuda, / se virtù piova in terra la imminente / luna, albeggia così
/ se scuote le lamiere che qui in alto / dividono le logge.
davanzati, 42-13: sed io ne faccio in ciò folle ardimento, / per dio
: noi proveremo di riaverla colla spada in mano, se voi signoreggiassi più mare
. intelligenza, 99: sed e'temerò in sì forte fortezza, / dove credean
sufficienza. palazzeschi, iii-14: se in questa terra la collina vi tiene il posto
de amicis, ii-216: di tratto in tratto chiudevo gli occhi e poi li riaprivo
3-7: sovente e molto ò io pensato in memedesimo se. lla copia del dicere e
dante, conv., iv-i-8: massimamente in quelleparti dove io mirava e cercava se la
soesplicarme / se fia maggior la gloria o in pace o in arme. crudeli,
fia maggior la gloria o in pace o in arme. crudeli, 2-180: «
parabosco, 1-3: quando non ti possono in alcuna cosa, che colore abbia o
postutto provare se lo 'mperadore fosse savio in parlare e in opere. dante,
se lo 'mperadore fosse savio in parlare e in opere. dante, inf, 10-56
venuto di spagnain italia, ma rimasto castello in ispagna: 'se no, no'. mazzini
anello] vede, come ho detto, in mano, sìdi stupore e d'allegrezza è
e il ma sono due gran minchionida adamo in qua'; modo proverbiale per significare che
avvenire che, il cielo conceda che (in relazione con il congiunt., talora
relazione con il congiunt., talora in frasi incidentali). guittone,
che tanto oncastro o carta vleste perdere in me. dante, inf, 13-85
dirne come l'anima si lega / in questi nocchi. idem, inf, 16-64
i-2-25: or dimmi, se colui in pace vi guide, / - e mostrai
il tuo tranquillo errore, / ma in te la man ch'a me distringe
, non sapendo come se lo fare, in più luoghi pertugiòla volta. f. casini
a farseli risuonare come se rompesse noci in bocca. -dinanzi alla particella pronom
mondo e i pericoli non sof- fera in pace, ma se ne cruccia e lamenta
e se ne sforza, / manon conosce in sé le solite ire, / né sé
salami ed i prosciutti / e i pottaggi in quantità. bonsanti, 4-79: l'
4-79: l'architetto se ne uscì in un riso di superiorità. fe
quindi parere la depravazion di coloro che in grembo alle voluttà ed al lusso infingardi sen
mette l'abito più bello / per venirsene in città. 2. come pron
veri corno dio li inspirassi, spezialmente in perzone temperate. passione di fratta,
passione di fratta, 281: dicove in veritade, / non saccio chi se
celesti rai, / che vostra vista in lui non pò fermarse. alamanni, 5-5-75
/ de lor doghexe chi mangiava con sì in una quela l'arave aciò se
d'aquino, 100: come narciso in sua spera vedire / per sé si 'nnamorao
/ per sé si 'nnamorao / quando in l'aigua isguardao. anonimo, i-515:
fina donna deve / l'amor tenere in seve. dante, conv., i-i-4
diviso, / come si vede chiaro, in paradiso. s. giovanni crisostomo volgar
so apostoli che un pure oltre in contegno. p. petrocchi [s.
avere loro rispetto e reverenzia, e in questo più presto essere abbondante che scarso
: dille, o rosa, che miri in te, / in te leggiadro fiore
, che miri in te, / in te leggiadro fiore, / il ritratto di
: tutto ciò che sifaceva o si diceva in onore del conte duca, lo riteneva in
in onore del conte duca, lo riteneva in parte come fatto a sé. leopardi
, / che i misteri de l'acqua in sé racchiude, / la vergine giacente
9-31-1-24: il mare e i venti in rotta fra sé. salvini, 48-128
mustra bia dellibera. guittone, i-21-69: in tri- bulassione vincie om sé, che
fenice avene / che per morte entra in porto / molto gioioso e fino, /
che trova attivo quivi, tira / in sua sustanzia, e fassi un'alma sola
/ che vive e sente e sé in sé rigira. boccaccio, dee.,
e giustamente scusante..., pinse in tribunale. rosmini, xxvii-163: ecco
sé agli uomini. 3. in funzione di soggetto di prop. soggettive o
di prop. soggettive o oggettive (in una costruzione simile a quella lat.
quant'ella ed esso / è più costante in incolpar se stesso. segneri, i-49
, non perciò che il tronco è in sestesso, essendo ruvido, disadatto, deforme
ciò ch'è avvenuto, e se in costei alcune donne ritrovano il modello di
udite. galileo, 1-1-ne, e basta in questa raccolta alla mia, che nel suo
spesso di sé propri colla medesima vanità in quanto alla sostanza, ma essi ci mettono
. luzi, 11-44: si rivede sola in fuga. da chi altri / se
stesso e ne rifà la storia. e in questo sé più profondo si realizza l'
al male, / lasciò di sé come in angeliche orme. -amor proprio
.]: 'c'entra il suo sé'in quegli atti di zelo, di carità
-ant. persona legata da viva amicizia, in cui si ha piena fiducia.
. carducci, ii-2-301: i bolognesi in generale son gente molto a sé e
linea. da sé. -fra o in se medesimo: v. medesimo, n
li doi senza il - in, da o per se medesimo-, v
f) rimo fanno una cosa in dieci dì, e li doi senza il
senza il secondo -in sé, in sé e per sé. nell'essenza metafìsica
nell'essenza metafìsica, a fano in 12 dì, e li doi senza il
e li doi senza il terzo la fano in 15 dì. in quanti dì la
il terzo la fano in 15 dì. in quanti dì la farà ciascuno da per
cosa sucmie idee non si trova menomamente in ciascuno di essi cedendo in peggio,
trova menomamente in ciascuno di essi cedendo in peggio, il vescovo di trento, come
trento, come da sé, invitò considerato in sé, e perciò fuori della mia mente
anco decontestabile che il re continuasse come in una tutela,... nominare dai
nominare dai loro effetti, ma non conoscere in sé, né scotuttavia si vede che
infermo il punto d'appoggio, dev'essere in sé, deve essere immobile. tempo
andar innanzi da sé male o il negativo in sé e per sé. gramsci, 1-40
ancor con stione della 'oggettività esterna del reale'in quanto è con voce tronca
2-3-4: grande anco era il pensiero, in che ragionevolmente poneva il diverso proferir che
]: questi fogli più importanti mettiamoli in un involto da se. scritto stampato con